Sono stati discussi i seguenti argomenti: Asia, Cina, Crimea, Crisi, Difesa, Est, Esteri, Informazione, Politica, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Sicurezza, Stampa, Ucraina.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
10:00
16:30 - SENATO
15:30 - Senato della Repubblica
9:30 - Roma
11:30 - Aula
16:30 - Roma
9:00 - Vicenza
10:00 - Milano
18:00 - Milano
18:30 - Torino
Quel giornale scrutatori di Radio Radicale martedì undici marzo questo appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a cura
Di David Carretta due temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo ancora una volta sulla
Crisi dice Ucraina lo sconto tra l'Occidente e la Russia dopo l'invasione da parte di Vladimir Putin
Della Crimea la Russia sta rafforzando il suo controllo anche militare sulla penisola lo sottolineo nel mondo
In una lunga pagina dedicata oggi a questa crisi
Le leggeremo vittoriale da Libération di ieri che parla di avidità di Vladimir Putin il quotidiano progressista francese però comincia a criticare anche
Il nuovo Governo
A Kiev perché per chi sono stati nominati alcuni nuovi governatori nelle
Regioni orientali dell'Ucraina e in gran parte sono
Oligarchi anche legati al vecchio regime di Viktor Yanukovich cioè
Vedremo poi le ripercussioni gelo strategiche della crisi attuale lo faremo con un commento dividono Racman columnist del Financial Times l'Ucraina è un test per la potenza
Americana l'interrogativo centrale e questo se la leadership cinese dovesse
Fare come Putin in particolare
Nelle zone dell'Asia dove a dispute territoriali con i Paesi vicini come reagirebbe ero gli Stati Uniti e i loro alleati
E proprio proposto vicina leggeremo anche un editoriale del New York Times a proposito dalla decisione di Pechino di aumentare il
Bilancio dalla difesa del dodici virgola due per cento in un anno
è un Budget perché disturba secondo il quotidiano liberal di New York che però invita il Congresso a resistere all'impulso di pompare altri soldi nella spesa militare
Statunitense dunque continuare con la strategia
Di Barack
Obama ma cominciamo dall'Ucraina e dall'editoriale
Di ieri di Liberazione il quotidiano progressista francese e che in qualche modo si è
Discostato dall'unanimità degli ultimi
Giorni a favore del il nuovo Governo chi vera
In un editoriale dal titolo avidità scrive liberi più passano i giorni più diventa evidente che la posta in gioco nel braccio di ferro tra russi Occidente sul dossier
Ucraina supera ampiamente la semplice aspirazione di un popolo a vivere in una democrazia e che la situazione in questa regione del mondo non è così binaria come potrebbe apparire
Basta vedere come il nuovo Governo ucraino ha piazzato in pochi giorni una manciata di oligarchi nei posti chiave dell'est del Paese
Sono ricchissimi uomini d'affari di cui si sa come hanno accumulato i loro patrimoni alcuni dei quali hanno frequentato molto da vicino all'ex Presidente corrotto Viktor Yanukovich
L'obiettivo del nuovo potere
A chi è vero e di approfittare
Delle reti dell'influenza ma anche di piccoli eserciti di cui dispongono questi oligarchi
Eserciti che si possono rivelare molto utili di fronte all'avidità dell'orso Russo tuttavia
Non ci si può impedire di pensare alle conseguenze che
Rischiano di esserci presto o tardi il pericolo secondo Libération e che le rivolte di mai dal abbiano un destino tanto triste quanto
Quelle della rivoluzione arancione di dieci anni fa in Ucraina in questo contesto per il quotidiano francese c'è comunque un elemento positivo
Io ricalchi che siano ucraini e russi detestano le situazioni di instabilità i conflitti che
Mettono in pericolo i loro affari e la ragione per cui in tutti gli stati coinvolti dalla crisi molti esitano ancora ad andare in guerra così
Libération chi non esita ad andare in guerra e Vladimir Putin lo racconta oggi del mondo a pagina due in un unico articolo su come la Russia sta rafforzando le sue posizioni anche militari
In Crimea la penisola che è stata
Invasa dalla dalla Russia sulla posta in gioco gelo strategiche anni invece vale la pena leggere Egidio Racman columnist del Financial Times
L'Ucraina è un test per la potenza americana la domanda è se la leadership cinese dovesse fare alla Putin come reagire ebbero gli Stati Uniti che i loro alleati
Scrive Racman qualche settimana fa perfino gli europei guardavano con distrazione di eventi in Ucraina ora tutto il mondo
Sta guardando da vicino cosa accade in questo Paese e questo perché l'incursione russa
In Crimea e ampiamente vista come una sfida di retta all'ordine mondiale guidato dagli Stati Uniti se il Presidente russo Vladimir Putin la farà franca allora secondo Racman altri Governi come Cina
E io non potrebbero concludere che sfidare l'America sta diventando molto meno rischioso di prima gli oppositori di Barack Obama Washington dicono che il Presidente americano
Ha esitato a usare la forza in Siria
E da dimostrato tutta la sua debolezza nell'affrontare Paesi come Iran e Cina il senatore John McCain che aveva sfidato Obama al nella corsa presidenziale
Di ormai cinque anni e mezzo fa spiega che la crisi Ucraina il risultato ultimo di una politica estera deboli in cui nessuno crede più né la forza dell'America
Ma questa storia su Obama debole manca un elemento se iniziale secondo Racman è questa
Non è la guerra fredda quando i Presidenti americani erano chiamati a dimostrare una determinazione assoluta in una lotta globale con un nemico sovietico implacabile è crisi Ucraina per contro è un teste vitale
A proposito di cosa delle regole di politica estera in una nuova era lei era d'la globalizzazione quando i rivali più pericolosi dell'Occidente sono al contempo partner economici chiave
L'unica continuità con la guerra fredda secondo Racman nel fatto che in Ucraina nel due mila e quattordici così come l'Ungheria del mille novecentocinquantasei gli Stati Uniti sanno
Di non poter usare la forza il fatto che Obama sembri escludere una risposta militare
E la prova non crea un presidente debole ma che un Presidente sano di mente per contro la differenza essenziale con le crisi della guerra fredda che nei nostri giorni uno scontro con la Russia
E chissà un giorno uno scontro con la Cina
Avrebbe ripercussioni sui rapporti economici rapporti economici che non esistevano quando il mondo era diviso in due blocchi politici ed economici rivali
Ciò che non è chiaro e se l'Occidente sia pronto usare le carte economiche che la globalizzazione gli ha messo in mano e a pagare il costo economico dovuto alla globalizzazione
Il problema secondo l'accomandita è che se le potenze occidentali sanno di poter danneggiare economicamente la Russia
Sanno anche che nel danneggiare la Russia infliggere ebbero diversi danni collaterali alle loro economia
La domanda allora è se europea americani siano pronti ad accettarla fiducia nella
Forza potenziale delle sanzioni economiche è stata rafforzata dall'efficacia delle sanzioni contro l'Iran in particolare dopo che l'Iran è stato tagliato fuori dal sistema commerciale finanziario globale
Ma la pressione economica sull'Iran in parte ha funzionato perché il Paese non aveva nulla che l'Occidente non potesse trovare altrove il gas iraniano ironicamente poteva essere sostituito dal gas russo
La Russia da questo punto di vista è una sfida molto più difficile i responsabili politici occidentali sanno che è possibile infliggere danni reali a Mosca senza diventare a a propria volta vulnerabili che sia la dipendenza
Della Germania dal gas russo il ruolo di Londra come centro finanziario
Contratto da uno virgola due miliardi
Della Francia per fornire alla Russia navi da guerra
Sanzioni hanno un costo l'America sia meno rapporti commerciali con la Russia ma sa anche che le sanzioni americane sarebbero molto meno efficaci senza la partecipazione europea
Il braccio di ferro con la Russia prosegue poi Racman anche implicazioni globali perché potenzialmente si tratta di un teste Chiesa
Di una vera e propria proprio sane
Terra la prospettiva di uno scontro ancora più grande che un giorno potrebbe prodursi con la Cina come con la Russia gli Stati Uniti si sono trovati in una relazione politica strategica sempre più complicata
Con
La Cina Cina che è vitale per l'economia globale se la leadership cinese dovesse fare come Putin e usare la forza militare in una delle sue tante dispute territoriali
La domanda sarebbe come reagire ebbero gli Stati Uniti e i loro alleati a differenza dell'Ucraina ricordo ancora Collini Stefano sciolta in Cina Giappone
Che disputa con la Cina per le i sulle Sen caco e sotto la protezione di un trattato di sicurezza con gli Stati Uniti ma la Cina come la Russia potrebbe
Giungere alla conclusione che l'America non vuole davvero corre il rischio di andare
In guerra con un'altra potenza nucleare tanto meno per qualche isola disabitata dall'altra parte del globo
Nel caso di uno scontro con la Cina probabilmente verrebbero prese in considerazioni anche le sanzioni economiche la posta in gioco sarebbe ancor più grande che con la Russia perché la Cina la seconda economia del mondo e a differenza dei russi cinesi avrebbero un sacco di armi
Economiche per compiere delle rappresaglie contro l'America
Come la possibilità di sbloccare le esportazioni verso gli Stati Uniti anche delle grandi corporation americane un rifiuto di comprare altri titoli di debito degli Stati Uniti la consapevolezza che i cinesi come gli iraniani siriani
Ed altri stanno guardando cosa accade in un in Ucraina
Aumenta secondo Racman gli incentivi dell'America di agire la narrativa sull'Obama debole per quanto sbagliata a un certo successo in giro per il mondo se il Presidente americano minaccia dei costi
Per la Russia in Ucraina e poi non rispetta la sua promessa allora i suoi rivali potrebbero concludere che l'interdipendenza economica globale ha davvero indebolito l'Occidente
Racman scrive vedremo se sarà così nel breve periodo ma nel lungo periodo la globalizzazione continua
A giocare a favore dell'Occidente anche in termini politici certo potrebbe aver ridotto la capacità occidentale di punire comportamenti come quello della Russia e Ucraina ma anche aumentato il suo potere di attrazione alla fine
La punizione che rischia di far più male a Putin e la perdita di chi entra con l'invasione di lacrime alla Russia evidenze che l'Occidente economicamente e
Politicamente più attrattivo dell'alternativa russa anche se la crisi Ucraina fa sembrare l'Occidente temporaneamente debole
Il trend politico di lungo periodo e molto più favorevole agli Stati Uniti e all'Unione europea che alla Russia così
Idem Racman
Sul faranno sciolta essa proposito della possibilità di sanzioni delle ripercussioni sull'Europa una delle
Ragioni per cui alcuni Paesi Italia compresa esitano a imporre decidere sanzioni contro Mosca proprio la loro dipendenza dal gas
Problema che potrebbe essere in parte risolto dalla decisione degli Stati Uniti
Di togliere il divieto di esportazione i gas americano
Verso l'Europa questo quanto chiede in borsa il giornalino editoriale dal titolo il gas americano per l'Europa Obama deve ridurre la dipendenza occidentale da Putin
Scrive il giornale una delle cose positive dell'invasione russa lacrime e che potrebbe
Aver risvegliato l'Europa occidentale dal suo letargo strategico
Un segnale di speranza arrivato domenica quando il Ministro degli esteri britannico William Olga ha detto che i leader europei potrebbero cercare di comprare più gas naturale dagli Stati Uniti
La discussione in corso tra responsabile ma europei ed americani ha detto che la BBC aggiungendo che ci sono ragioni strategiche a favore di più esportazioni di gas americano verso l'Europa
Il Wall Street Journal chiede anche più investimenti in progetti come il gasdotto che dalla Markas più dovrebbe portare il gas in Europa senza passare
Attraverso la Russia
E poi aggiunge il fatto che i leader europei ci abbiano messo così tanto tempo ad agire per ridurre la loro dipendenza energetica da Vladimir Putin è un segnale della compiacenza dell'Europa post guerra fredda
L'uomo del vecchio KGB ha segnalato la sua intenzione di restaurare la grande russi almeno dalla sua invasione della Georgia nel due mila otto
Il Ministro delle energie Ucraina spiegato domenica che che che Gazprom minaccia di tagliare le forniture di gas a Kiev e vuole porre fine agli sconti sui prezzi alcuni Paesi dell'Europa occidentale dipendono dalla Russia per un terzo delle loro fornitura
Nell'Europa dell'Est ha di per dipendenza supera il settanta per cento insomma per certi aspetti è tardi e soprattutto ci siamo svegliati tardi
Tutto questo previdenza anche il fatto che il Presidente Obama può servire gli interessi strategici ed economici americani approvando immediatamente la richiesta di costruire un terminale per l'esportazione di gas naturale liquefatto con l'Europa che chiede
E i repubblicani al Congresso che sono a favore la domanda è perché la Casa Bianca stia ancora aspettando così
Il Wall Street Journal per tornare invece le questioni gelo strategiche e in parte anche
Quanto scritto da chi devono Racman sul
Sulla cosa
Cosa succederebbe se nella
Cina dovesse fare come Putin il New York Times pubblica un'interessante editoriale a proposito dell'aumento del bilancio della Difesa
Cinese un Bilancio che disturba il titolo scrive il quotidiano liberal di New York la Cina sta provocando nuove preoccupazioni in Asia
Colonne a bilancio
E la difesa per il due mila quattordici che arriverà centotrentadue miliardi di dollari in crescita del dodici virgola due per cento nell'ultimo anno questi numeri
Non devono essere usati come scusa per aumentare la spesa di Difesa americana ma sollevano legittime preoccupazioni sui motivi reali della Cina
Preoccupazioni che Pechino farebbe bene a chiarire in particolare nel momento in cui le tensioni e regionali sono in crescita
Anche se il
Tasso di crescita economica della Cina
Sta scendendo nuovo bilancio di difesa rappresenta il più forte aumento in tre anni e continua il trend ormai pluridecennale di aumenti a doppia cifra molti esperti ritengono che il totale reale sia ancora più alto di quello dichiarato
Complessivamente il bilancio della Difesa cinese è ben al di sotto di quello degli Stati Uniti
è ragionevole pensare che la seconda economia al mondo nel corso del tempo voglio investire di più sulla difesa per proteggere la sua sicurezza i suoi interessi economici
Ma questi impennata del bilancio della Difesa
Non avviene in un va cum geopolitico con
Il suo nuovo approccio aggressivo la Regione la Cina ha provocato sospetti tra i suoi vicini vicini che temono non solo un dominio economico ma anche militare
La Cina è impegnata in una pericolosa disputa con il Giappone sulla sovranità dia alcune isole amministrate
Dei giapponesi nel Mar dell'Est la Cina questo solleva i timori di un conflitto improvviso visti i frequenti movimenti delle navi militari cinesi attorno a queste isole
Lo scorso novembre il Giappone assorbe la Cina sorpreso Giappone e Corea del Sud e Stati Uniti dichiarando una nuova zona di difesa aerea sul mare dell'Est la Cina
Pechino stanche in timide endo alcuni Paesi dell'Asia del Sud Est e con i quali sono in corso dispute nel mare del sud della Cina
Gli esperti ritengono che ci vorranno decenni prima che le capacità militari cinesi arriva il no allo stesso livello di quelle degli Stati Uniti
Ma la Cina sta anche investendo in nuovi sistemi compresi sottomarini missili balistici altri armamenti che potrebbero essere usati
Per intimidire ulteriormente i paesi vicini oppure negare agli Stati Uniti ha concesso alle acque asiatiche per proteggere
I loro alleati la Cina dice che non c'è nulla da temere ma potrebbe mitigare queste preoccupazioni spiegando le ragioni di questa decisione di questo aumento delle spese militari
E soprattutto due finiranno i soldi investiti un altro segnale positivo sarebbe uno sforzo
Serio per risolvere le dispute territoriali o almeno mettersi d'accordo su un Codice di condotta per gestirle nel frattempo conclude
Il miglior Times il Congresso americano deve risulta resistere all'impulso di pompare altri soldi
Nelle spesi se del Pentagono la migliore risposta di sostenere la politica del Presidente Obama di espandere i legami economici politici militari con l'Asia
Restando Lucidi sulle reali capacità militari bella Cina così
Il New York Times in questo editoriale per chiudere vi segnaliamo anche un editoriale dalla tralascio Times di ieri a proposito dell'economia cinese che si stava affondando
E c'è un timore
Che è quello dell'esplosione di possibili bolle bolla del credito bolla immobiliare i segnali si moltiplicano le ripercussioni potrebbero essere gravi non solo per la seconda economia al mondo ma evidentemente
Anche per
Per il resto del pianeta visto il ruolo che gioca la la Cina e viste le interconnessioni economiche
Che ci sono con questo Paese non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0