"Le cifre della democrazia"

Un poco astutamente sì sono rincuorati sempre tra loro dicendo che eravamo in qualche misura condannati a governare per così dire però poi quando abbiamo registrato che non si trattava di una condanna all'ergastolo i più si sono in malinconia invece
Gorizia
Versano fa esperta di una liberazione per la ragione che potremmo e sarà più democrazie cristiane che non diede perché è pur vero che gli aerei e non immotivatamente non arbitrariamente abbiamo detto che nella gerarchia delle nostre funzioni del nostro ruolo filiera anzitutto quella di resistere alla presenza del più forte da Pinuccio sul partito comunista dell'Occidente così se questo viene meno noi rischiamo secondo me di dare ragione a quelli che non conoscendo il cenone interpretando ci credono che la nostra funzione sia stata soltanto quello
Ed in questo senso mi pare chiaro che la ricostruzione del partito parziale che tende alla imparzialità del bene comune
Esigere allora l'idea di un partito di Progetto di programma
In larga misura un partito stuzzicando si potrebbe dire che mette a rischio che mette in gioco il suo destino che può vincere o può perdere
Ma sa che la bellezza dalla gara democratica consistente in questo che nessuno perde e nessuno vince mai per sempre che vuol dire tra l'altro si questa cosa si la capacità di interpretazione delle sensibilità delle colture dei moventi degli interessi e delle esigenze
Che vuol dire probabilmente se dura questa capacità anche alla scoperta di nuovi modi di coniugazione di mediazione di raccordo tra interessi e valori
Perché questo credo che poi il problema dei problemi all'interno della struttura del modello istituzionale e democratico
Non mi ha mai convinto fino in fondo anche se ne sento tutta la suggestione
L'invito a partire dagli ultimi
Il problema di come si fa
A fare in modo che che gli ultimi di oggi inizio non poco penultime che è poi quello gli ultimi di domani sia a loro volta un poco penultimi negare che non potremmo mai accettare la risposta del dogmatismo liberale
E ci spiega che tutto sommato nella libertà nella libertà delle economie così viva nella corsa che pure c'è al posto della Stasi anche gli ultimi si muovono un poco perché questo mi pare davvero il discorso del cinismo dalla indifferenza del disvalore che potrebbe incontrare una democrazia moderna che fosse lasciato soltanto se stessa e alle sue procedure però credo che dobbiamo anche sapere il nostro problema il problema dalla politica non è di enunciare la rappresentanza alla partenza dagli ultimi
Ci sono già stati quelli che hanno preteso di rappresentare gli ultimi ed erano appunto quelle dell'ambizione promette Ca'della rivoluzione e quelli che ricevono gli ultimi che sarebbero stati i primi non della ma di qui ma questi hanno fallito da allora il problema è questo e mi pare ancora una volta scusate il rimando che lanciò Centesimus Annus letta in questo modo comporta un forte riferimento all'accettazione da parte dalla teologia morale della Chiesa di una sorta di riformismo democratico e del riformismo della libertà
Mi parrebbe di capire che oggi una strada di ricostruzione forte L'Unità democristiano dovrebbe consistere nella capacità che sia anche da parte nostra di coniugare costituzionalismo liberale riforma sociale
Il che naturalmente induce anche a grandi operazioni perché non sto parlando in astratto naturalmente non
Non metto in comparazione in contrasto la ragione mogio Sartori la presunzione di chi a qualcuno che dice qualcosa risponde sì ma risale commesse
Forse è vero che possibile un fare senza il pensare dico però che certamente dobbiamo trovare il terreno di una competenza Carmen se si riferiva prima d'una serie le questioni che è andato ponendo il tema di una pubblica amministrazione efficiente
Vorrei che almeno anche se la questione di enorme importanza in termini molto brevi ho parlato recentemente anche un due mila mi sembra che non sono d'accordo il tema probabilmente oggi dalla pubblica amministrazione efficiente il tema che ancora una volta riguarda il rapporto istituzioni partito consenso governo
Per questa ragione che probabilmente il livello la quantità
Notevole dello distorsione italiana consistono circostanze e ci si è dimenticati che la politica in quanto tale in quanto proposto progetto Formula
Sollecitazione del consenso la frazione di consenso
A riguardo alla gestione dei bisogni
La politica non si guarda neutralmente in giro
Scelti tra il bisogno di interesse
In base alla sua sensibilità la sua capacità interpretativa al suo movente e ricco e questi interessi e queste bisogno di far diventare diritti
Diceva Moro
Ma è un interesse che preparare che c'ho il diritto mammario un interesse umano che sia sprovvisto per la tutela del diritto
Ebbene questa è la responsabilità della politica
Ma una volta che il bisogno è stato attratto a livello dell'interesse del diritto la gestione degli interessi dei diritti l'ha fatta dalla imparzialità della pubblica amministrazione questa è la confusione che oggi realizziamo in Italia
Evitare le diamo anche su quel terreno che è stato ricordato prima dell'economia politica dei rapporti tra stato e mercato tra pubblico e privato in che modo non siamo garantiti dalla circostanza poniamo che la industria regione del Sud che riguarda tanti soggetti privati
Viene fatta secondo delle regole conoscibile
Perché al Sud riceve tre mila cinquecento miliardi per andarcene le piuttosto che qualcun altro e in base a quali decisioni a quali regole a quali procedure concorsuali
E in che modo si decidono queste cose qui a me pare che questo è uno dei grandi temi che abbiamo insieme all'altro tema sul treno dall'efficienza di capire che dobbiamo spogliarci una volta per tutte di un interpretazione ancora una volta ideologica di queste questioni
L'ho ricordato spesso lo faccio anche qui per comodità
Troppo sovente la nostra cultura riforme Stryker
è quella di quel ragno che chiama trova a un consulto sull'artrosi del mille piedi
Sentenziava che per guarire la trovò il millepiedi avrebbe dovuto farci tagliare tutte le sue mille zampe
Mentre millepiedi ringraziava la moglie che come tutte le mogli la più realistica del marito chiese dal regno l'illustre clinico
Come avrebbe fatto dopo il millepiedi a camminare ma il regno si adontò rispose che lui aveva dato la risposta politica che problemi tecnici non lo riguardavano bene
Questo ordine anche la parte no
La esigenza di di catturare una migliore cultura degli strumenti
Troppo spesso le infatti cattolica ci porta a una retorica per il fine ad una forte impazienza e distrazione sugli strumenti
Parliamo ancora in questi giorni sollecitati da fatti tragici
Che a me sembra stiano diventando una insopportabile vergogna del Paese tanto dalla criminalità organizzata
Stemma spesso discutendo
Immerse nel triste
Siccome ai è capitato anche a me anni fa di avere qualche responsabilità in materia ho sempre ritenuto il cattivo gusto interloquire però
Lo dico allora molto tra parentesi con grande umiltà grande rispetto per tutti ma non è possibile andare avanti in questa ininterrotta conversazione sulla crisi della giustizia del suo strumento
Distruggendo il giorno dopo quello che abbiamo inventato il giorno
Si può senza offendere i giudici senza offendere nessuno
Dire per esempio che siamo l'unico Paese al mondo nel quale la giustizia in quanto sistema in quanto struttura va in ferie due mesi all'anno
Per la comunità del giudice degli avvocati è possibile dello senza offendere nessuno
Di fronte alla circostanza che
Si dice giustamente che la giustizia civile se possibile
Ancora più con l'assenza di quella penale
è possibile cominciare a credere che una cultura della delle cose moderne delle cose complesse comporta di sapere che non sempre le terapie rispetto a un male se collocano sul punto in cui il malessere
Ma che molto spesso azioni che sono da un'altra parte arriverebbe l'anno su quel punto
Voglio fare questo esempio è molto facile
In tutte le camere di commercio del mondo vi è una fortissima gestione arbitrale delle controversie civili e commerciali
In Italia solo la Camera di Commercio di Trieste
Per un rescritto di Maria Teresa autorizzata dal veterano del controverso in materia di commercio del caffè per la ragione che Trieste era il porto dal Caffé dall'Impero austro-ungarico
Aggiungo quest'altra considerazione
Si calcola in Italia che le spese legali e giudiziarie assunte dalle assicurazioni
Per le controversie in materia di risarcimento dei danni da incidenti stradali ammontano a circa due mila cinquecento miliardi
Un calcolo algebrico non proprio raffinato consiglio di credere che questi duecentoventidue mila cinquecento miliardi sarebbero esattamente ripartiti tra le diverse assicurazioni il costo che l'assicurazione si assumerebbero se pagassero
Il proprio assicurato senza chiedere prima se quel target senza il terzo a colpo oppure no
Aggiungo della costatazione
Più eloquente che intendevo fare che il trenta per cento delle controverse che si fanno davanti ai tribunali italiani riguardo esattamente gli incidenti stradali risarcimento dei danni da incidente stradale
Sono esempi che potrebbero moltiplicarsi Pertile
Che probabilmente
Era il discorso dell'energia in sostanza della gente come noi che presume che pretende secondo me con qualche ragione con qualche buona intenzione di sapere le cose grandi di questo mondo in quell'altro proprio per questa ragione quindi ha il diritto e il dovere di sapere le cose piccole
Per sapere che le strade degli uomini procedono non secondo una retta Euclide ma invece a me pare secondo una chiara
Capacità di distinguere all'interno del disegno misterioso della storia
I punti di giuntura gli anelli che non tengono i punti di Fran sapere cioè che insomma la storia complicata ed è spesso tragica e chiede in quell'interstizi che si colloca in quello spazio si colloca l'agire politico dello non ha insegnato anche questo la fine delle ideologie comuniste l'idea che la storia non il luogo degli eventi necessaria ma il luogo delle cose possibili
Manzoni scriveva che
Se uno che tendesse di leggere immediatamente nella storia disegni della Provvidenza vorrebbe dire che o non conosce la storia o non credono alla Provvidenza io credo che questo avvertimento valga ancora oggi per farci intendere
Che la vittoria che spesso proclamiamo su quell'altro mondo che troppo spesso non ci riguarda per nulla è una vittoria sono se l'assumiamo innocente le leggiamo quei problemi
Per sapere appunto esattamente che stiamo in questa storia
Per assecondare un disegno che non si ferma rivelato fino in fondo di qui
Ma proprio per questo questa avventura
Che non è l'avventura cieca dell'uomo sotto il cielo senza stelle e senza dei delle quali parlava all'inizio mai invece il viaggio dell'Ulisse che appunto andare oltre le colonne d'Ercole con la sua fragilità ma anche con la sua speranza
Non con la sua utopia che non per caso si è sempre detto nella storia con tanta rabbia
Proprio per la ragione che Utopia e il luogo che non esiste quindi viene cercato inevitabilmente con disperazione io credo che anche su questo terreno dobbiamo appunto capire in che modo
Certo vedendo come si fa è uscito di prole commenta
E ad assumere invece la fatica probabilmente assai sgradevole
Di questo dipende il Tirreno
Delle non delle fantasie sfrenate ma delle limitate controllate fantasie degli strumenti istituzionali delle cose che quotidianamente
Gli uomini vengano tra l'altro nella loro città
Perché non è vero che ciascuno di noi figli inerte di fronte alla novità specie portata ad assumerla come sgradevole da respingerla
Ma in questo senso è chiaro che la politica anche secondo me una grande funzione demagogica cos'è il dramma delle leghe nella lombardo che ne parla con grande circospezione perché
Io credo che non è solo quello che si vede dall'altra cioè la protesta
In questo senso le ragioni dell'Alleghe non esistono esistono i torte del sistema politico del sistema partitico e quindi la risposta su quel terreno non sull'altro ma c'è qualcosa di più di più profondo secondo me di più insidiose
E Chilla insicurezza di questo futuro induce al tentativo di un'angustia di una chiusura di una resistenza
E non è casuale che abbia più paura chi ha di più perché chi ha di più può perdere il più e da allora non è casuale che si ripiega lei sui valori più intimi sì quelli più prossime sulle certezze della tradizione della culture e dialetti dall'Estoril magari rivisitate a proprio uso ma anche qui vi è la possibilità di un ingresso da parte nostra su questo terreno in termini di forte virile contestazione
Lo dico senza circospezione io credo che da molto tempo il linguaggio politico italiano ed anche il nostro linguaggio è sprovvisto delle grandi parole chiave delle suggestioni e delle coscienze noi siamo gente che per la nostra tradizione per la nostra cultura
è il nostro senso dalla storia per il nostro mai a Lesmo ha pronunciato poco e sempre con grande circospezione la parola della pace
Sapevamo quanto spesso questa parola presuntamente Saccà si è stata tra tutti e e tuttavia proprio perché siamo innocenti su questo terreno toccherebbe a noi secondo me a riproporre nel linguaggio politico il senso di questo legame più alto che può contrastare il nove tribalismo
Non c'è popolo senza pace non c'è poco senza terra e non è vero che andiamo verso l'Europa distruggendo gli Stati nazionali secondo me andiamo verso l'OPA oltrepassando distante nazionale e quindi questa idea di ritrovare alcune parole uniti che sono nella profondità dei sentimenti della gente che possono essere evocata suscitate
Solo se vengono pronunciate con un accento credibile persuasivo questuanti anch'io ma anche in questo credo possiamo pure
Farlo nuovi insieme ad altri ma prima e più di altri se appena accettiamo appunto l'idea che stiamo sicuramente in un rischio di decadenza dal punto di vista del sistema partitico e anche della nostra storia ma stiamo anche ad un incrocio di grandissima potenzialità purché vogliamo assumerlo accettandone di rischio
Potremmo dire che al posto tuo il compito dalla politica anche dalla politica consista
Ma non è impossibile che questo riguardi anche la nostra singolare avventura umana consiste la circostanza che ci tocca di diventare con fatti che quello che siamo
Non è un'ipotesi da poco non è un viaggio da poco non è un'avventura troppo brillante è una fatica la fatica di resistere che tuttavia una splendida drammatica fatica tanto più perché come noi sa
Che siamo immuni dalla superstizione della storia dalla superstizione dalla politica sappiamo che la storia non si consuma senza residui dentro l'avventura terrena sappiamo che la politica non è l'unico mezzo di realizzazione da natura morale dell'uomo essendo immuni vaccinati da questo duplice superstizione credo che possiamo essere nove
Quelli che pronunciano le parole di una politica possibile che accetta il suo limite ma proprio dentro il suo limite scopre ancora tutto il suo grande senso del suo grande valore
Stiamo su questa rotta che è una rotta che deve passare attraverso un mare che lascia da una parte la possibilità dalla catastrofe e apre dall'altra la possibilità di una lenta ma inesorabile ulteriore qualità uno scatto di umanità della natura umana credo che proprio noi potremmo essere gli interpreti
Di questa possibile avventura anche qui in Italia anche qui in questi anni per fare cosa ripeto per fare il nostro mestiere
Quello di chi è nato alla politica di chi ha offerto grandi prove in questo senso penso al straordinaria stagione dalla Costituente
Della capacità che la ispirazione cristiana di riscattare al livello più alto più lucido
Del suo valore la regola ed il modello in senso democratico
Questo sapere che la democrazia invita gli uomini a limitarsi perché debbono credere che ciascuno di noi è portatore di una partitura degli di verità ma nessun uomo nessuna classe nessuna nazione nessuna ragazza nessun certo o pretendere di Exodus portatori tutta la verità
Questa regola straordinario dalla tolleranza che l'unica regola che ha consentito di illuminare un po'una storia altrimenti troppo sanguinose che gli uomini conducono dal loro apparire sul pianeta è una regola che offre ancora secondo me
Pur sottoposta alla conflittualità esorbitante della tecnica della economia dalla modernità delle grandi possibilità di liberazione umana io penso ed ho finito che possiamo agire
Per quel che ci compete
Dentro il perimetro che è nostro non nel segno di una appartenenza critica ma di una fedeltà che sia capace di rinnovare senza rinnegare
Quello che ci compete di credere che si può lavorare per fare in modo che i mercati più che si costruisca meglio un certo tipo di uomo
Non un uomo nuovo
Perché noi sappiamo che la natura umana non può essere cambiata dalle sue radici profonde
Ma un uomo che di attività d'eccellenza alle istituzioni
Un uomo libero nei confronti della società di cui rispetta le regole e denuncia l'imperfezione libero perché rivendica e ottiene il diritto di cercare la verità e la salvezza sue
Calia inizi
La vostra resistenza e anche al merito ai nostri relatori e quindi un grazie a voi a quanti sono intervenute stamane
I lavori riprende no alle quindici e trenta precise va pranzo alle quindici e trenta precise abbondanza
Ora cari amici
Secondo il programma che è stato tracciato dai
Dagli organizzatori dei promotori del prestito di questa tre giorni di questo incontro
Ecco questa tavola rotonda che nelle nostre intenzioni dovrebbe assicurare anche uno spazio questa tavola rotonda che nelle nostre intenzioni dovrebbe
Assicurare uno spazio anche adeguato al dibattito
Ah Peretti ma
Sotto la sigla le cifre della democrazia
Dentro il caleidoscopio dei bisogni e delle attese
Le dimensioni del Governo
In altre parole
Credo di poter dire che
Dopo la riflessione che è stata compiuta
Nel primo momento ieri pomeriggio
Sui grandi scenari la democrazia sta conoscendo e sulle grandi prospettive che si aprono a livello europeo a livello mondiale
Dopo i contributi assai rilevanti e una discussione molto viva a cui abbiamo partecipato stamane
Sul recupero delle ragioni morali
E ideali alla base dell'impegno politico
Ecco il momento di questo oggi è un momento che in qualche modo ci riporta in casa si riporta nel concreto dei problemi questa almeno è l'intenzione
E io spero che il contributo sono certo anziché il contributo dei partecipanti
Si indirizzerà e ci aiuterà in questa in questa in questa direzione
Vedere cioè
Il nostro processo democratico
Le vere i problemi
Le nuove attese i nuovi bisogni
Vedere come costruire quella capacità di iniziativa e di proposta politica che è indispensabile per un governo della democrazia e per assicurare un progresso
Autenticamente autenticamente democratico
Dico subito che non significa essere molto chiaro questo staccarsi
Dagli scenari e dalle prospettive lei molto impegnative e per alcuni versi anche ancora imperscrutabili
Del processo democratico a livello mondiale
Ma
Quelle quello scenario quelle prospettive ci danno la dimensione si indicano direi in modo appropriato il quadro entro il quale si colloca anche il nostro processo democratico
Ma credo che se la nostra attenzione è vera dobbiamo innanzitutto misurarla sui problemi della nostra democrazia
Io come tutti voi ho assistito indiretta perché i mezzi della tecnica dello cento ce lo consentono oggi alla rivoluzione democratica a Mosca comodamente seduto in una poltrona mentre mi trovavo al mare
E credo che la tentazione la tentazione che insite in ognuno di guardare a queste cose come cose in fondo lontane
Ho il che sarebbe ancora peggio ma è una tentazione che è presente nel dibattito politico
Come cose che avvengono quasi solo le leggiamo per rassicurarci delle ragioni che abbiamo avuto o che abbiamo credo che sarebbe un modo non vero in modo non adeguato
Alla importanza alla grandiosità a dei processi che sono il sviluppo e credo che per noi il livello della nostra responsabilità anche per concorrere nella sede internazionale e innanzitutto il livello della capacità di governo del processo democratico nel nostro Paese
Io vorrei molto rapidamente compagni molto sinteticamente quindi con molta approssimazione
Sintetizzare alcuni punti comuni così mi pare
Tenendo conto del dibattito che si è svolto dal partito ma in modo particolare nella sinistra delle partito anche nella sinistra possibile caro Marini
Su quelli sui caratteri e contraddistinguono la fase che si dice di transizione
Per la vita democratica del nostro paese
è una transizione
Vorrei dire innanzitutto che dura da troppo tempo
Finiti i grandi processi di integrazione democratica dal centrismo al centrosinistra la stessa esperienza di solidarietà al Nazionale
Siamo entrati in una fase che dal punto di vista strettamente politico e del funzionamento politico del sistema è una fase che è alla ricerca di ulteriori sblocchi dei ulteriori sbocchi e quindi anche alla ricerca di un suo di un suo blocco il segno più significativo
E lo ricordo perché dobbiamo aver presente la dimensione del Governo e perché già anche in questi giorni
Una
Un dibattito si è aperto
Legato a formule di governo quasi che ancora oggi la preoccupazione maggiore dovrebbe essere le potesse essere come nel passato con chi ci governa e non come si governa questo mi pare uno dei limiti grandi della disputa che si è aperta sul governissimo non governissimo nel nostro nel nostro nel nostro Paese
Ma sono anni ormai in cui non è possibile stipulare un'alleanza un'alleanza strategica come si diceva una volta e questo perché questo perché non viene una convergenza non vi è una comune valutazione
Sullo sviluppo strategico della nostra democrazia questo è l'elemento io vorrei porre all'attenzione anche dei nostri relatori oltre che all'attenzione all'attenzione è vostra
Perché il dato più caratteristico di questa fase di transizione
E dato proprio dalla riduzione della capacità di rappresentanza dalla capacità rappresentativa dei partiti la crisi della rappresentanza è il vero grande problema che non riguarda questo o quel partito ma riguarda il sistema politico nel suo insieme
Nel nostro Paese e quindi in una democrazia come la nostra che non democrazia
Di partiti anche se si può dire e si deve dire male molto male
Di come si svolge la vita partitica e come viene interpretato il ruolo dei partiti oggi la crisi del sistema politico i partiti nel suo insieme e un segnale qui crisi democratica e se avessimo dubbi in questa direzione credo che basterebbe ricordare per un verso con le potenzialità positive che sono inserite i risultati del referendum
Sulle modifiche elettorali sulla preferenza unica al di là delle contrastanti valutazioni
Ove la opinabilità di risultati che si sono conseguiti perché reca certamente un segno di sfiducia nella capacità dei partiti di operare portare avanti una disegno riformatore
E per altro verso credo che non possiamo dimenticare quello che è il processo di logoramento specifico e particolare che la rappresentanza dei partiti la rappresentanza la capacità di rappresentanza della democrazia cristiana in modo particolare ha subito sta subendo può subire alla Norton all'insegna delle delle leghe
Infatti da non è criminalizzare partita non temo nanetti demonizzare ma campanelli di allarme direi molto forti
Molto forte che vanno letto dentro questa difficoltà generale complessiva del sistema dentro questa crisi rappresentanza
Ma se c'è una crisi di rappresentanza mezzi nella seconda riflessione che voglio porre tra i relatori anche voi
è in crisi la politica
è in crisi la politica
Perché se i partiti
Smettono o non riescono più ad essere quegli strumenti di partecipazione quali gli ha voluto il costituente in modo particolare i costituenti democratici cristiani preoccupate di superare la separatezza
Fra momento legale e Società e i partiti erano concepiti insieme ad altre organizzazioni sociali come in momenti primarie principali della partecipazione è chiaro che i partiti si riducono a macchine di potere per l'esercizio di potere con tutte le conseguenze che da queste terre invano
E allora il successo della politica politicante o dalla politica assai contigua gli affari
E che vede negli affari lo strumento per consolidare il potere credo che sono cose che trovano una loro non giustificazione ma una loro spiegazioni
Ma in questo impoverimento della politica
E sta un momento di crisi profonda della democrazia
La democrazia non Phaeton arare
Nessun primato al di fuori del primato politico così come definito dalle regole democratiche incerto sapendo dopo la caduta dell'ideologia dopo la grande crisi delle delle mitologie chiuse dogmatiche sapendo che la politica e una cosa che non è il tutto che non è la Fia
Che attraverso la quale definire i fini definire gli obiettivi della convivenza ma che deve preoccuparsi dei mezzi per dare le risposte di costruire e le risposte
C'è accanto a questo ricordiamo sempre molto schematicamente amicizia
La crisi
Decisionale la crisi di governabilità dei meccanismi della governabilità la crisi di efficienza dell'apparato statale uno Stato il nostro io non credo di calcare la mano
Che non conosce più la ordinarietà della comune azione amministrativa
Lo dico non solo pensando a quello che di traumatico di sconvolgente accade sul terreno dalla sicurezza dell'ordine pubblico in alcune regioni del Sud Mannino e reduce dei funerali dell'ultima vittima della mafia che è stato chiamato eroi ma credo che
Bisogna sempre essere preoccupati lo ricordava aperto prego quando un Paese ha bisogno di eroi tutti bisogna essere preoccupato
Che è caduto solo perché voleva esercitare la sua attività imprenditoriale IPAB onesto senza condizionamenti
Dico che non solo pensando a questo lo dico pensando all'insieme della presenza dello Stato
E questo contrasto stride tanto più di fronte ai problemi che pone una società complesse alla frammentazione al prevalere ormai di una democrazia di interessi rispetto una democrazia caratterizzata in termini ideologici e voi sentite più frequentemente oggi parlare a livello di governo della emergenza dell'emergenza una parte dall'emergenza dall'altra perché non c'è solo l'emergenza dalla criminalità all'emergenza una giustizia l'emergenza degli albanesi
L'emergenza magari adesso i croati o altri via anche l'emergenza autostradale per cui bisogna fare le Colombiadi c'è l'emergenza anche per le Olimpiadi o per i campionati mondiali parti prima fare le leggi speciali
E i momenti centralizzati di intervento sugli investimenti scavalcando le competenze dell'ordinato svolgimento con la governabilità che non è un momento puntiforme a livello centrale ma è nella nostra democrazia pluralista una realtà che deve essere diffusa secondo il quadro il quadro costituzionale
Se unite queste due cose con che ho ricordato con un molta schematicità e in modo molto sommario e voi capite che i problemi che abbiamo davanti sono problemi enormi
Si è immaginato io continuo a credere su questo importante che i nostri relatori si pronuncino che un processo di riforme istituzionali fermo il quadro dei principi costituzionali nostro e sia certamente una via se strettamente correlata all'obiettivo di una riforma del politica per ridisegnare fare far compiere un salto di qualità alla nostra democrazia un disegno di riforme che deve indirizzarsi verso un obiettivo di una democrazia dell'alternanza che non significa lavorare a noi per il re di Prussia ma significa costruire condizioni
In cui il cittadino possa davvero esercitare la sua capacità di controllo e di giudizio e possono davvero esercitare un ruolo un ruolo che esprima un con pienezza la sua partecipazione democratica una riforma istituzionale che certo vada a consolidare il momento della stabilità fissare regole più rigide
Perché paradossalmente nel momento in cui viene meno la capacità dei partiti di essere protagonisti di proposte credibili e comprensibili
E si dilata sempre di più la flessibilità are la stizzita del nostro sistema che dipende anche dalle caratteristiche costituzionali da punto incompiuti
La nostra carta costituzionale perché le condizioni politiche allora non erano mature tema del Governo il tema del bicameralismo paritario il tema dal nuovo ordinamento regionale che anch'esso rimase in gran parte un punto insoluto nell'Assemblea nell'Assemblea senta sempre assemblea con l'Assemblea costituente ma una riforma emiri anche a esaltare il momento della partecipazione democratica dei cittadini ecco perché il tema della riforma elettorale abbiamo ritenuto io ritengo continuo a ritenere è un momento centrale di questa riflessione
Roberto Ruffilli ricordava che una riforma in tali da se con riferimento a quello che è il rapporto fondante di un sistema democratico il rapporto fra cittadini
Partiti ed istituzioni una riforma si preoccupa di dilatare innanzi tutto lo spazio dei cittadini
Di restringere di fissare regole e vincoli più stretti ai partiti di esaltare di allargare il momento dell'autonomia del istituzioni negativo
Vi è ovviamente tutta la polemica contro la lottizzazione all'occupazione contro il partito macchina di potere gestione di poteri in funzione di maggior potere
Ecco io credo che questo sia un terreno importante un terreno importante per la democrazia nel nostro Paese sia un terreno importante anche per una caratterizzazione precisa della democrazia cristiana
Presidente dibattito parlamentare sul messaggio del Capo dello Stato al di là di tante piccole convergenze
Ha dimostrato che esiste una diversità di visione strategica sulle condizioni di sviluppo del sistema democratico del nostro Paese e questi sono i termini obiettivi che magari nel breve momento
E sono caratterizzati dal prevalere di logica di convenienze di parte rispetto alla logica di sviluppo democratico dovrebbe essere la base e delle riforme istituzionali ma che però esprime una diversità
Divisioni
E questo è un dato che occorre tenere presente occorre tenere presente però con preoccupazione sapendo che se i partiti non non sblocca hanno questo processo
Certamente la spinta referendaria andrà avanti andrà avanti nelle forme nei limiti
Che le regole consente ma vi è e concludo tutto un vasto terreno
I problemi
Sui quali
Dobbiamo in concreto confrontarsi e dobbiamo imparare non solo evocarlo di ma cercare di entrare in profondità e credo che sarà prezioso il contributo che ci verrà dagli amici che sono seduti a questo tavolo quest'oggi su una serie e di noti di note di sostanza
Che rientrano complessivamente in questo dirti in questo discorso di sviluppo della qualità democratica nel nostro Paese
Sono i temi della economia dello sviluppo economico lo sviluppo economico in tutto il territorio nazionale sapendo peraltro come interrogandoci come sia possibile porre problemi di sviluppo economico in una situazione così fortemente condizionata com'è stato ricordato anche stamattina intervento di Moretti
Da un debito pubblico che è fra i più alti se conto dei paesi ai Paesi industrializzati industrializzati del mondo e che non possiamo pur pensare immaginare di esportare in Europa scaricandolo sugli altri Paesi perché il rischio sarà magari che dalla comunità verranno a fare le scelte di bilancio che noi non sappiamo fare
Il grande tema dello stato sociale
Voi pensate che difendere
Lo stato sociale o assistenziale che oggi abbiamo sia difendere davvero la prospettiva dello stato sociale consacrata dal costituente o non sia invece creare le premesse per un crollo anche del istituzione di solidarietà che pure sono presenti nella la dimensione organizzativa del nostro del nostro Stato i temi della formazione dell'istruzione su cui anche stamattina già qualche cosa e è stato detto sono problemi questioni molto concrete
Ed è con riferimento adesso e recuperando anche qui un insegnamento che ci viene da Sturzo che va compiuto uno sforzo per ridefinire la capacità di proposta del partito
Riuscirà ritornare davvero ad essere il partito che ha una sua indicazione programmatica un suo programma come lo intendeva Sturzo
Come sintesi fra valori e indicazioni politiche non come elenco arido il cose un programma che ci consente ancora di essere all'altezza nel servizio dobbiamo fare la democrazia nel nostro nel nostro Paese ma sia anche un programma su cui è possibile costruire governi o governissimo e tutto quello che si vuole ma su indicazione incomprensibili e trasmissibili alla gente
Ecco queste sono le indicazioni che volevo affidare a voi e i relatori vi chiedo scusa sono stato eccessivamente lungo
La Rai ora la parola
Al primo e intende parlare non so se qualche ordine devo seguire perché mi hanno espresso
Ora cominciamo a ministro Mannino è grazie
Una premessa
Io credo che sia molto utile
Raccogliendo ci per organizzare la nostra riflessione in vista della ripresa autunnale della vita dell'attività politica
Che Lavarone quest'anno in modo particolare lo dico rispetto ad un'osservazione poc'anzi ascoltata da un giornalista si sforzi di offrire un'occasione di approfondimento dei temi reali e non dei temi
Ecco d'artificio
Che spesso si impongono nel dibattito non lo pseudo dibattito politico italiana
I temi reali sono quelli che si riportano ai grandi problemi del Paese
Uno di questi a Freud è affidato a me
Anche per la responsabilità istituzionali che Nesta
Io credo che debba affrontare questo tema
Proprio per assecondare questo sforzo di concretezza che caratterizza Lavarone quest'anno in un modo molto schietto e molto franco
Il problema del Mezzogiorno oggi è avvertito dal paese con grande fastidio molti al nord
Ritengono che il Sud e sprechi una parte anzi una parte rilevante delle risorse che il Paese produce e per di più le le sprechi alimentando una fenomenologia
Senz'altro criminale
Questa impressione o questo convincimento ancora peggio
E così diffuso al punto tale da avere alimentato non soltanto le posizioni delle leghe anche posizione di autorevoli opinionisti del Paese
Non vorrei che si dimenticasse che Giorgio Bocca a scarabocchiato un saggio sulla disunita politica del paese un supporto ideologico le posizioni politiche delle leghe molto forte quello di Giorgio bocca
Bisogna rendersi conto
Che se le cose appaiono così
Bisogna affrontarle realisticamente e io ho il dovere di fare presente qui
Alcuni dati
Il primo dato è che in quarant'anni di politica intervento straordinario mediamente è stato speso lo zero virgola sette per cento del prodotto interno lordo
Mediamente anno per anno
Negli ultimi quindici anni soltanto per la politica di sostegno ai Paesi in via di sviluppo e con questo non cado nella trappola
Del paragone del confronto tra l'intervento in favore del Sud e l'intervento in favore e Paesi in via di sviluppo perché il fondamento politico e morale delle due politiche e indiscutibile
E se lo è quello in come nei confronti del Mezzogiorno Noè anzi a maggior ragione quello nei confronti del dei paesi in via di sviluppo
Però negli ultimi quindici anni nei confronti dei paesi in via di sviluppo sul bilancio dello Stato italiano si è stato aggravato una spesa superiore all'uno per cento del prodotto interno lordo
L'ultima legge sì
Sì
L'ultima legge la legge sessantaquattro la legge sessantaquattro e guardare il bilancio il ministero degli Esteri
L'ultima legge
La legge sessantaquattro ha stanziato per il Mezzogiorno centodiciannove mila miliardi di questi centodiciannove mila miliardi realmente
Al Sud sono stati sono stati resi disponibili cinquantasette mila miliardi cinquantadue mila miliardi sessantadue mila miliardi sono stati utilizzati per fini diversi da quelli propri da quelli istituzionali della legge sessantaquattro
Solo per fare un esempio vorrei ricordare che l'intervento per la lotta alle mucillagine nell'Adriatico è stata coperta sulla legge sessantaquattro
è giusto dire queste con molta franchezza
Negli ultimi quindici anni per il Sud del mediamente lo Stato non ha speso più di cinque mila miliardi e non è riuscito ad impegnare più di sei mila miliardi qualcuno potrebbe dire
Che se le cifre sono queste e le cifre sono queste regalerò all'amico Castagnetti
I l'ultimo rapporto della Svimez
Se le cifre sono queste l'intervento straordinario al Sud sia diventato inutile
Siccome è diventato di moda essere provocatori io cado in questa moda in questa trappola e dico che se l'intervento straordinario dovesse rimanere quello che oggi sarebbe preferibile infatti
Sarebbe preferibile abolirlo del tutto
Allora sto proponendo è noto alla vostra gioia però adesso spero che voi siate anche d'accordo su quello che vi sto proponendo per esempio
Il governo del quale voglio fare faccio parte sta proponendo sta proponendo il finanziamento
Dell'ammodernamento della rete ferroviaria italiana con l'introduzione dell'alta velocità
L'alta velocità si ferma a Napoli secondo voi è giusto o no
Benissimo
Se rispondete che giusto
Zero rispondete che giusto e caraibici io mi rendo conto che molti di voi per questo non potranno vincere la sfida con la legge
Voi voi volete votare i vostri concorrenti con gli argomenti dei vostri concorrenti avrete una difficoltà incredibile
Pazienza
Se voi volete ammettere che la spesa ordinaria dallo Stato si debba fermare si debba fermare per come si ferma
Prevalentemente al nord d'Italia e anche qui io non ho bisogno altro che di evocare atti ufficiali e richiamo l'ultima relazione sulla spesa pubblica della corte dei conti
Che dimostra che dimostra che la spesa ordinaria dello Stato per il sessantotto per cento e erogata al di sopra di Roma
Se vogliamo che l'Italia rimanga questa la conseguenza è molto semplice è finita l'unità d'Italia
Non c'è più ragione perché ci sia l'unità d'Italia ma allora proprio perché ho deciso uno stile molto provocatorio
Non dovremmo meravigliarci non dovremmo meravigliarci e non già del fenomeno delle leghe non dovremmo meravigliarci se un bel giorno in Italia si presentasse oltre che lo spirito che alimenta il fenomeno delle leghe
Quello spiritello diabolico che però ora dalle parti della Jugoslavia o dalle parte di certe regioni dell'ex impero sovietico
Sta ricreando una situazione che grosso modo riporta questo fine secolo al suo inizio e cioè ai primi anni ante mille novecentoquattordici
Ecco detto questo cari amici molto provocatoriamente
Io dico
Che proprio perché ci troviamo qui a Lavarone come sinistra democristiana noi dobbiamo fare invece un serio sforzo di riflessione
Anche sul problema del Mezzogiorno che è parte importante dei problemi della vita politica e dalla vita civile italiana
Al netto di ogni tentazione demagogica e qualunquisti che ha e con una grande capacità quella che è sottolineata dalla nostra storia dalla nostra tradizione dalla natura del nostro partito del Partito popolare italiano della Democrazia Cristiana
Prima l'uno poi l'altra che è sempre nel pensiero e nell'azione di Sturzo e di De Gasperi hanno voluto per sé una funzione nazionale
E vorrei senza cadere nella retorica ricordarvi che l'intervento straordinario in favore delle regioni del Sud
Alla fine degli anni quaranta agli inizi degli anni Cinquanta non è stato voluto da un meridionale o da meridionali o dalla classe dirigente meridionale è stato voluto e di questo bisogna rendere onore da De Gasperi da Vanoni da Pasquale Saraceno tutti uomini ecco adesso andiamo al problema
Che fine hanno fatto adesso ragioniamo
Adesso ragioniamo da essere che verranno fatte per parlare dei tuoi soldi
Quei soldi
Sono stati spesi e dico subito alcuni sono stati spesi bene altri spesi male altri non sono stati spesi
Ricordavo poc'anzi che l'intervento straordinario è stato voluto da Saraceno e da Vanoni e dalle e da De Gasperi se nel mille novecentocinquanta non ci fosse stato l'intervento straordinario
Il Sud e sarebbe rimasto in una condizione nella quale era allora
Purtroppo alcune volte e ancora oggi residuo mente nella situazione nella quale esso era privo dei requisiti fondamentali dello sviluppo i requisiti fondamentale dello sviluppo per banalizzare del discorso sono le infrastrutture
I requisiti fondamentali dello sviluppo sono per esempio la disponibilità di acqua il Padreterno e la natura al Trentino al Veneto alla Lombardia assicura naturalmente che il Padreterno vuole che invece nelle regioni del Sud
Sì posso soltanto avere se si hanno lei dice
Ed allora una politica una politica di realizzazione di infrastrutture straordinaria credo che sia nella natura delle cose sto evocando la differenza geografica e l'inferiorità anche per taluni versi della condizione
Della geografia del Mezzogiorno del resto questo è stato uno dei tratti fondamentali dell'analisi meridionalista qui alcuni importanti meridionalisti scusare pavese sartoria mani no no no no io vi prego non accetto provocazione guardate accusavano avete accertato che io qui porti la mia opinione la via parole abbiamo il dovere di confrontarci e io di ascoltare le cose che dite voi
Voi le cose che dico io
O altrimenti cari amici
O altrimenti chi abbiamo finito non di stare assieme abbiamo finito di essere la sinistra democristiana che pensa politicamente tranne che pensare politicamente per alcuni di voi sia altra roba per me pensare politicamente significa proprio
Rispondere positivamente alla impostazione di broccati Azzolini che vogliono che io parli delle cose del Sud i termini veri e Conti che fine hanno fatto i soli
Se non ci fosse stata la politica dell'intervento straordinario nel Sud oggi il Sud sarebbe la landa deserta che era negli anni Cinquanta
Il Sud e oggi non è la landa deserta che era negli anni Cinquanta il supplente della cinquanta anni comprendeva anche le Marche
Che nel cinquanta ricomprendeva ricomprende ancora oggi l'Abruzzo la Puglia oggi questo pezzo del suddetto è largamente integrato allo sviluppo del Centro-Nord del Paese
Per i livelli di produttività per i livelli di occupazione per i livelli di dotazione di capitale pubblico e di infrastrutture questo sud non è rimasto eguale a quarant'anni fa questo sud è cambiato
è cambiato una parte in meglio una parte non è cambiata in meglio all'interno del sud rimangono delle zone residue
Rimangono delle zone residue dove si pongono due problemi dico subito uno oggi realisticamente di portata minore sotto il profilo politico
Che determinato dalla carenza di minore disponibilità di capitale pubblico
La Calabria la Sicilia il centro della Sardegna
Un pezzo della Campania non hanno le stesse infrastrutture che hanno di già l'Abruzzo la Puglia le Marche non dico il Veneto e l'Emilia Romagna ho detto che tuttavia questo è un problema minore
Perché la cosa più grave e ne parlo con franchezza e che nei pezzi del su tutte dove ritarda lo sviluppo economico noi oggi assistiamo ad una manifestazione ad una Fenomenologia delle attività criminali ancora più accentuata e più grave di quanto non lo fosse del passato
Quarant'anni fa c'era la mafia in Sicilia
Oggi c'è una mafia
Che è ancora più violenta più brutale di quella che c'era quarant'anni fa ed in questo non c'è neo giudizio politico né uno storico né un giudizio morale mi attengo soltanto ai dati quantitativi della realizzazione del numero di delitti dei delitti lungo un anno nel mille novecentocinquantotto in tutta la Sicilia ci furono otto omicidi
Oggi purtroppo si contano soltanto in termini di abbiamo allora questa coincidenza che le parti in cui più ritarda lo sviluppo Napoli l'area metropolitana di Napoli la Calabria la Sicilia sono quelle dove più è intensa l'attività criminale
Io non credo ecco come sono Franco che è il ritardo dello sviluppo Causi ebbe termine la fenomenologia criminale perché anzi può essere il contrario
E lo sviluppo che oggi hanno le organizzazioni criminali la mafia la 'ndrangheta la camorra non è più uno sviluppo di tipo storico di tipo tradizionale
O meglio nel senso che la mafia cinquant'anni fa era un fenomeno di pura intermediazione parassitaria ed oggi purtroppo è qualche cosa di più grave
Anche perché è collegata internazionalmente a traffici illeciti di armi edili e di e di droga
E quindi non sono convinto che il ritardo dello sviluppo causi la macchina
Dico soltanto che il ritardo dello sviluppo e compresenti alla mafia nel Sud allora si pongono due problemi che riguardano l'intera comunità italiana
E anzi paradigmatica mentre vorrei dire in in si intrecciano al Sud la vera crisi politica ed istituzionale italiana
La crisi istituzionale sotto il profilo della crisi dell'autorità dello Stato democratico
Dell'autorità delle leggi della forza delle leggi della capacità dello Stato attraverso la polizia e i giudici di assicurare al carcere
I mandanti e gli esecutori di un omicidio condizione questa fondamentale per ristabilire una regola di vita civile al sud
Non si può chiedere Neald un imprenditore né ad un cittadino e se mi permettete neppure a un politico del Sud e della Sicilia di essere sempre eroe se lo Stato non è capace
Di prendere i mandanti e gli autori di un delitto questo non è un problema
Questo non è un problema che deve risolvere questo non è un problema che deve risolvere Palermo o Napoli questo è un problema che deve risolvere lo Stato questo è un problema che dobbiamo risolvere insieme come comunità nazionale come comunità nazionale è ritorniamo al sud
Prego ho detto prima che oggi all'interno del sud c'è una diversificazione ci sono zone ci sono zone che sono in condizione di integrarsi al livello medio dello sviluppo del Paese
Dobbiamo farci una domanda
è opportuno lasciare chi non ha raggiunto questo livello dello sviluppo definitivamente definitivamente sganciato dal grande convoglio che la comunità nazionale e l'economia nazionale
Insieme dovrebbe rappresentare realizzare voglio affidarvi una riflessione
Sempre che le condizioni della politica internazionale lo permetteranno
Tutti prevedono
Per il prossimo decennio una grande crescita dell'Europa
Questa previsione degli istituti anche quelli sì chiudo delle degli istituti di previsione se ne abbiamo tanti in Italia sta avendo un ritardo per le difficoltà dei tedeschi a superare i problemi i problemi della loro unificazione ma se mai mi consentirete di fare una riflessione
Chi conosce le decisioni del governo tedesco ossa
E il governo tedesco in cinque anni in cinque anni spenderà
Dieci volte in più di quello che lo Stato italiano ha speso in quarant'anni per il Sud
Spenderà dieci volte in più nella semplice nella sola Germania orientale per quindici milioni di abilità per quindici milioni per quindici o diciotto milioni di cittadini e tuttavia dico
Che se il prossimo decennio dovrà essere un decennio di crescita
L'Italia dovrà stare dentro questa previsione e dentro questa prospettiva
La domanda che ci dobbiamo fare è questa
E possibile che l'Italia tenga un trittico dello sviluppo
Che stia vicino al quattro per cento medio di incremento del PIL se vuole stare
Dietro la Germania nell'Europa nell'Europa comunitaria Sir realisticamente non pensa di dilatare di espandere di diversificare il proprio apparato produttivo
Con questo io sto ponendo un problema che non riguarda il sud riguarda l'intera struttura economica produttiva del paese
Tutti sanno che soltanto per provvede Marilì poi potrà confermare questo dato o correggerlo evidentemente in più e non in meno che nei prossimi sei mesi il turnover
I tre regioni industrializzate del Paese richiederà un assorbimento di manodopera di trecento mila unità
Se le statistiche non ci imbrogliano o non ci ingannano tutti sappiamo proprio per le statistiche che del milione seicento mila disoccupati che abbiamo oggi in Italia il novanta ed oltre per cento di questo milione e seicento mila è concentrato al Sud allora faccio la domanda
Se manteniamo l'attuale ritmo produttivo senza far crescere l'apparato produttivo italiano e con questo non ci prepariamo alla competizione del prossimo decennio noi avremo bisogno di importare manodopera nelle regioni più sviluppate del Paese
Io le faccio una domanda da dove li porteremo l'importo eremo se dal Sud saranno disponibili a ripetere le grandi ondate immigratorie degli anni cinquanta degli anni sessanta dal Sud o diversamente lì dovremo importare necessariamente da fuori dalla comunità
Io non so se questo motivo di riflessione possa interessare
Le leghe o chi è vicino alle leghe o chi fiancheggia deleghe ma credo che questo di motivo di riflessione debba porsi al noi quando dobbiamo sceglierà la via da seguire se vogliamo garantire una prospettiva di sviluppo questo Paese è secondo
Vi porto un esempio
Se nel prossimo decennio l'industria italiana vorrà sostenere la competizione europea la competizione internazionale dovrà diversificare larga parte la propria struttura produttiva l'esempio e la figlia la FIAT dovendo preparare prepararsi a fare l'auto gialla ha deciso di andare a fare due impianti nel Sud d'Italia questo inevitabilmente questa scelta questa impostazione dovrà essere seguita da una larga parte dell'apparato produttivo del Paese con questo non intendo dire che verranno abbandonate le regioni del Nord per le regioni del Sud
Intendo dire che se ci mettiamo davanti e dobbiamo scegliere così
Una prospettiva di crescita il su tutte invece che essere considerata una palla di piombo un ostacolo una difficoltà un peso morto un parassita deve essere considerato da tutti noi una opportunità deve essere considerato una opportunità dall'intero Paese
Deve essere considerato un intero opportunità un'opportunità dalla parte più forte del Paese che non si deve preparare a fare sacrifici per mantenere il Sud
Che deve prepararsi soltanto a convergere a cooperare ognuna politica
Che faccia crescere l'economia italiana che faccia crescere dilatare diversificare l'apparato produttivo e che collochi il Sud come opportunità all'interno di questa prospettiva
E allora il Sud e non come tema della solidarietà pietista dica il Sud come tema di opportunità
Per ristabilire una ragione di prospettiva per l'economia nazionale
è una ragione di prospettiva politica per l'unità nazionale italiana perché dentro l'Europa l'Europa difficile
Faticosissima appesi andrà a costruire ci staremo bene se saremo non me la lega del Carroccio che tenterà di resistere
Non so bene a quale Federico Barbarossa
Ma se saremo una nazione uno Stato nazionale
Democratico capace di portare dentro tutte le potenzialità che questo Paese ha anche quelle del sud è il Sud dovrà metterci la parte migliore di se stesso ma io sono convinto che al sud e c'è gli si scommette su questa carta
Ma non basta che ci sia un su tutte se non c'è nell'intera realtà nazionale
Io ringrazio molto il ministro Mannino per il mondo molto Franco con cui ha affrontato questo argomento e soprattutto per avere ricordato che la politica del Mezzogiorno che si può anzi si deve criticare
Per molti aspetti è per molti versi e però uno dei tratti caratteristici e più significativi dalla politica della Democrazia Cristiana che ha concorso a costruire la democrazia nel nostro Paese
Noi possiamo essere critici chiedere cambiamenti chiedere modifiche ma questa questo segno di presenza nazionale del nostro partito e appartiene all'immagine più alta della democrazia cristiana e per questo credo che abbiano fatto bene ai promotori di questo convegno di amici barocca e Azzolini anche inserire questo argomento e credo che complessivamente sia stato utile
Sentire Mannino e sentire poi nel dibattito che seguirà interventi che vi saranno ora la parola il ministro Riccardo Misasi
Che parlerà della politica e della cultura
C'è stato un ritorno come voi sapete a distanza di molti anni dell'amico Riccardo al ministro della Pubblica ministero dalla Pubblica istruzione
Secondo l'antico detto che repetita iuvant non so quanto da lui gradito ma comunque credo che sia un campo assai interessante assai importante
Anche stamattina negli interventi che abbiamo ascoltato in modo particolare nell'intervento
Dell'amico Moretti che ha una lunga tradizione di militanza universitaria negli organismi rappresentativi oltre che oggi un'esperienza notevole
è stato ricordato questo l'importante significato del tema dell'istruzione
Della formazione che è un tema per esempio su cui l'amico Romano Prodi
Richiama sempre la nostra attenzione anche con riferimento a quello che accade invece in germe la parola Riccardo orientativamente hanno un quarto d'ora venti minuti io per pulirsi ora che ha interrotto dato ovviamente dieci minuti di più al ministro ma nel serrato Cocconi Biotto
Io giro
Contenerle ma la battuta detto sono ritornato ministero Pubblica istruzione dopo ventun anni
Quindi non è nemmeno vent'anni dopo insomma per ricordare il secondo il secondo romanzo della trilogia di romanzi
Siamo già nella fase del visconte di Bragelonne e il visconte di Bragelonne doppi moschettieri vent'anni dopo e un povero ci spera ormai omologato alla corte del Re Sole
Che per giunta nella sventura di non di innamorarsi della bandiera nel momento stesso indù Luigi decimo quanto ci ha messo col più sopra e quindi è destinato alla sconfitta
Queste un destino che a me non piace perché nel mio temperamento meno del consentito per me
A nessun re Sole ammesso che ce ne sia qualcuno
Di rubarmi qualcosa a cui tengo
Ora
Il il tema che mi è stato dato è un tema troppo vasto per poterlo riassumere in breve momento
Mi consentirete di riagganciarmi un attimo al discorso di Mannino proprio questo perché arrivare da questo punto di vista anche al discorso sullo
Io credo che Mannino abbia detto delle cose giuste annunciato delle cifre che sono inoppugnabili
Vorrei aggiungere anche che non bisogna dimenticare che necessariamente sottolineo necessariamente non si poteva più mi pare in modo diverso
Ma durante le crisi di tornanti degli anni settanta
Quando
L'apparato industriale italiano consolidatosi col miracolo rischiava di perdere definitivamente la sua produttività e la sua competitività allora si fece una politica tutti insieme tutti anche all'opposizione anche i comunisti allora e certamente i sindacati la CGIL per prima sul fu solo la CISL apprendere
Successivamente coscienza di questa di questo errore e questo errore
Sì invece si fece un sostanziale accordo fra gli interessi forti contro gli interessi quando ci sono momenti di crisi Valtorta si restringe
Interessi forti tendono a consolidare la loro posizione a trascurare quindi deboli basti l'accordo sul punto unico di contingenza ricordo solo questo programma e Agnelli
Che significava la tutela del salario degli occupati anzi più e al di là dalla stessa inflazione sicché quella tutela specie accelerare e aumentare il processo emulativo e insieme in contraccambio investimenti massicci per le ristrutturazioni
Per di gli ammortizzatori sociali alle casse integrazioni e per tutto il resto tutto questo è stato pagato da qualcuno
Quindi senza bisogno di andare a ricordare il vecchio drenaggio dei capitali
Nato e consumato nei primi anni dell'unità nazionale
Basta c'è stato un nuovo per esempio è stato pagato che questo qualcuno esperto di mezzogiorno soprattutto alcune zone del Mezzogiorno
Questo è un dato inoppugnabile
E al Mezzogiorno è stata riservata di fatto una politica assistenziale
Che si è realizzata con le politiche dei forestali con la due otto cinque con prorogherà Chiti che dalla Cassa per il Mezzogiorno
Sicché il grosso delle risorse è stato investito ripeto necessariamente per lui rilancio dall'apparato produttivo del Paese dove l'apparato produttivo del Paese lo sapete voi meglio di me
Questa è la realtà
Però ecco io vorrei sviluppare un'altra cosa che Mannino appena accennata macché ingiusta quando ha detto se deve continuare così è meglio che non ci sia cioè il problema è che l'intervento straordinario non può non esserci ancora
Anche perché parliamoci chiaro nella spesa ordinaria
E anche fatale che prevalgono avvolto certi interessi ma scusatemi se si dovesse scegliere
Di fare la ferrovia del Brennero per evitare le code dei cani hanno i conflitti con l'Austria di fare una ferrovia
Che va da Lecce a e che va da Bari a a in terra rotolando fino appunto del Santa Maria di Leuca
E per forza si sceglie la prima perché lì ci sono gli interessi veri già attuali di tutti e non solo del no anche dei pochi esportatori del su
Lui si servono interessa invece a Lecce si salverebbero delle speranze ed è per terribile fatto dalla storia degli interessi a volte rinviamo su questa spesso
Ecco perché la spesa ordinaria tutti gli sforzi di Oriani parla in maniera mirata verso il Mezzogiorno secondo me non non garantisce una possibilità di sviluppo sia pure per quelle zone rimaste indietro su cui val concentrato lo sforzo
E perciò penso che l'intervento straordinario debba restare però è un intervento che va cambiato radicalmente io credo che Mannino abbia accennato a questo
E in questo credo che ci sia una continuità se mi posso permettere Lello di dire questo perché io ho tentato anch'io di fare questo riordino
Evitando agli minando gli interventi a pioggia eliminando lo spreco in mille rivoli
Tentando di concentrare le risorse su pochi punti strategici o come vuole meglio Mannino oggi su alcuni territori strategici su alcuni punti strategici e ricercando di rivedere la politica delle incentivazioni perché parliamoci chiaro
Ingenti verso anche serviti molto per il loro automatismo a una serie di di iniziative venuta dal dalla da da fuori non voglio dire necessariamente dal nord che hanno fatto cose non sempre
Buone hanno ricavato dei randagi lasciando poi delle piccole non dico cattedrali Marche sette nel deserto
Invece che bisogna finalmente attivare una politica industriale allora credo che un'altra innovazione Rillo quella che ho cercato di introdurre con i contratti di programma i contratti d'impresa
Possa essere uno strumento per fare una politica industriale che nel Sud da parte non si può fare la qualunque si deve fare con un minimo di obiettivi mirati ma tutto questo non basta ecco io vorrei dire
E voglio ecco perché mi aggancio al discorso sulla cultura
Purtroppo ormai questa sensazione questa emozione diffusa nel Centro-Nord e non investe soltanto il volume disse che hanno delle responsabilità gravi come tu hai giustamente detto caro Lillo
Ho una certa classe politico amministrativa io temo che investa la consapevolezza emotivamente dalla massaia dal Nord dei bottegai del degli uomini comuni pone a rompere Omero
Allora Baggio io credo e abbiamo il dovere anche noi meridionali
Di porre un problema che poi è valido per tutto il Paese e che il problema che di cui voi avete discusso stamattina
E il problema di gesti precisi da fare
Per liberare la classe politica e quella meridionale in particolare anche dal sospetto del malaffare e del rapporto con ambienti inquinati
Io so che certe indicazioni non sono vere in linea logica assolutamente vere che ricorrere a regole particolari può sembrare strano ma vero la situazione talmente drammatica
Perché ha territori il lacerarsi dalla coscienza di essere un unico popolo d'un unico paese un'unica nazione
Questo ormai il rischio
Essendo la necessità anche un po'esagerando anche un bimbo istrionica mente ma realmente di fare dei
Sono cinque anni che sei anni e propongo per esempio che in materia di opere pubbliche
La di assegnazione le opere pubbliche non sia più la classe politico amministrativa rassegnati
Che sia un'alta autorità o peggio o meglio meccanismi automatici e ho cercato inutilmente di spiegare come e perché questo si possa fare vi si legge ma è anticostituzionale Marra contro le norme europee ma anche la legge Rognoni-La Torre
Presenta non pochi aspetti di anticostituzionalità e tuttavia nessuno oggi la metterebbe in discussione
A situazioni di emergenza si risponde anche avendo il coraggio di in pur di imporre regole nuove nel comportamento e nella gestione dalla politica
Dobbiamo riuscire anche attraverso queste queste culture
Questo il richiamo dei valori etici non astrattamente
Questo richiamo dei valori ideali dobbiamo riuscire apparsi e la politica sia alta sia al governo e sempre meno sotto col
E che c'è una distinzione radicale bisogna guidare i processi di possibile sviluppo
Ordinare controllare non necessariamente a gesti
Dando spazio alla società civile per la gestione
Anche al privato perché no e soprattutto al privato sociale
Ecco io credo che qualche gesto forte in questo senso servirebbe molto di più
Per dare ogni credibilità alla classe politica meridionale è un esempio
Se mi consentite a tutti
Perché in materia di malaffare
Io chiedo ad ognuno di interrogarsi
E di poter dire non parlo di criminalità di malaffare se c'è un primato di qualche regione rispetto ad un altro
Questa è una una
Una conseguenza che investe l'intera politica
E va al di là degli stessi partiti
Ed è anche una conseguenza per certi aspetti l'ottica
Della crisi delle vecchie culture politiche
Perché sembra sembra un governo una società una società è un insieme di interessi di interessi fra di loro Diversi conflittuali fatalmente
C'è un variegato dispiegarsi di interessi e poi di speranza di interessi che già hanno tutela e di aspirazioni
Che Premolo per ottenere tutela il riconoscimento
E poi ci sono interessi diversi ma perfino nelle categorie dei gruppi nelle corporazioni di genieri con di geometri chilometri contro i vigili li fa giungere un esempio ci sono interessi morali intellettuali culturali economici sportivi religiosi
Ci sono un'infinità
Di motivazioni che animano una società e guai se non fosse così
Dove sta la politica la dove si è capaci di reggere tutti questi interessi di coglierne le domande di rispettarne gli spazi e tuttavia ad operare un momento di unificazione di sintesi il Governo è unità o non è
Essendo essi o non è
C'erano già varati
Allora se così questo è il problema della cultura politica
La crisi delle vecchie culture unificante
Soprattutto la crisi delle ideologia cioè di chi aveva immaginato di costruire una soluzione definita è definitiva quasi una volta per sempre dalla storia
La vecchia tentazione prometeico e più volte abbiamo richiamato la crisi della cultura edificanti
E mette in crisi la politica perché perché la mediazione fra i vari interessi è possibile se c'è un'idea se ci sono delle idee
La politica riesce a mediare per vari interessi e quindi ad operare alla sua sintesi se fa riferimento a un valore più alto al bene comune a degli ideali ha dei valori
Quando le culture aedificandi non ci sono più allora la mediazione fra politica di interessi non è più fondata sull'idea anzi non c'è più un mediazione
C'è un rapporto immediato rozzo
E a quel punto per forza la politica tenta di diventare a fare
Quindi non è un problema morale moralistico nel senso con cui con facilità emotiva tutti siamo pronti a cavalcare
Troppe volte
I falsi moralismi come sepolcri imbiancati come farisei
Come farisei perché ognuno si senta come farisei
E certe opere prima tu questo non è una polemica con Teo compie dunque anche un fatto oggettivo
Quante volte la politica sta diventando demonizzazione dell'avversario invece di ricerca d'una proposta
Quante volte si va con la politica in negativo e non è questo forse l'errore principale ancora oggi lo stesso quindi
Ma scusate mi volevo facciamo analisi politiche fredde e razionali o vuol dire che la ragione non c'è più il pensiero latitante e abbandoniamo celebrazione allora la lega hanno stravinto
Hanno già vinto tutto e inutile che combatte
Allora
Qual è il problema è che in realtà oggettivamente quando non c'è elaborazione di cultura politica cioè di ricerca di momenti unificanti quando il rapporto fra politica e interessi che è inevitabile non è più un mercato dalle idee dipende immediato rotto e quindi appare
O può diventare così
E questo è vero dovunque
Questo è vero dovunque non solo da una parte
Sarebbe impossibile accettare una concezione di questo tipo e allora però nel Sud è importante perché ne subisce pure c'è pure la criminalità per la verità e dovunque
Però qui anche qui ha ragione Mannino perché se si pensa di dividere l'Italia ritornando al Lombardo-Veneto
Al regno del piano dal Ducato di Parma Piacenza e Guastalla a uno Stato centrale che nessuno vorrà più papalino ma che in realtà poi non vedo nemmeno interessi dando il Papa a fare una cosa del genere possedere sarà qualcun altro Dattolico ma non
Il papato
Ecco e poiché ci sarà il reale
Il reame abbandonato a se stesso
Vogliamo dare alla criminalità un regno
Per invadere più facilmente il resto questo è la domanda da farsi
E questo vale sia per il discorso sulla politica generale da fare sia per il discorso anche dei partiti e del rinnovamento dei bandi ma come si può pensare che si rinnovano i partiti se si sbriciolano
Se si rompono secca valgono la spinta la diaspora
I partiti si salvano se sono momenti di unificazione se ancora è possibile che i partiti elaborano cultura politica capace di unificare gli interessi alle speranze
E di riproporre quindi cominciamo a dire uno dei valori dalla nostra ispirazione la cultura della solidarietà
Né si può immaginare lo di qua cc acceso che il futuro sia necessariamente la democrazia dell'alternanza può essere ma alterna Zappoli fra che fa un polo conservatore un polo progressista e dove i progressisti
Chi è oggi il progressismo
E non bastano le etichette si può Ahmad Jamal sì ma immaginare l'alternativa fra due popolarissimi colline spiegazioni diverso
Come tante volte abbiamo detto l'amico De Mita ha più volte ripetuto del resto queste intuizioni e questa house music sulla crisi della cultura sulla crisi dell'istituzione è stata anticipata addirittura sulla fine degli anni Sessanta Firenze dall'amico De Mita e poi sviluppata quindi
Rischiamo soltanto di ripetere cose che abbiamo intuito con larghissimo anticipo e che oggi ci sono dinanzi agli occhi perché purtroppo non c'è stata la risposta giusta
A questa nostra intuizione da parte di tutto il resto del partito da parte anche delle altre forze politiche
E questa è la verità
Ora chiede il riformismo e la quale il progressismo
Non più il comunismo mi pare evidente
Ma cosa il riformismo socialista socialdemocratico
Chi è e ha in mano una cultura valida e possa rappresentare il Polo cosiddetto progressista
Ma il riformismo socialdemocratico quello dalla sicurezza dalla culla alla tomba c'è già tutto consumato dentro il neocapitalismo l'abbiamo già tutto realizzato anzi oggi siamo costretti a ripetere quello che abbiamo fatto
Il Welfare c'è già sulla cifra noi spendiamo quando non spendere sull'altro paese al mondo per i due solo che abbiamo servizi inefficienti perché in qualche modo abbiamo accettato subito come pure questo abbiamo detto tante volte l'impostazione pubblicistica del welfare e ha portato la sparizione degli apparati spesso inefficienti della burocrazia spesso inefficiente
Mentre noi dobbiamo rivedere queste anche qui un modo di cessare la gestione per recuperare il Governo queste moralità politica che coincide con l'efficienza che coincide con la con la validità nell'azione di governo altrimenti rischia di essere una pura astrazione la moralità e quella che ognuno ha dentro di sé
E sa rispettare in se stesso
In politica la moralità e fare una politica che serva i bisogni e le domande dalla gente sia tipici
E che risponda alle nuove domande di libertà
Rispetto alla crisi
Di queste culture di tutto questo cultura non c'è forse l'unica cultura che non è in crisi nella sua impostazione originaria poi lasciamo stare la sua pratica attuazione storiche proprio la nostra il Partito Popolare di ispirazione cristiana e Sturzo che mantiene un'attualità sconcertante mentre Rollo non solo le statue
Ma le mitologie le liste marxiste riformista di stampo lari
Noi dobbiamo andare a rileggere queste un partito popolare di ispirazione cristiana quando un partito che non ha un'ideologia l'ha detto molto bene nella piccola conferenza stampa ci soggetti ma principi valori ogni volta deve saper misurare queste realtà immobile immutabili questi principi eterni come una realtà costantemente a Motta école quindi deve insieme
Ascoltare la storia che cambia le trasformazioni che si muovono raccoglie restando fra la gente le domande esistenti
Ed operare la sintesi possibile alla luce di quei principi
Avendo la capacità sembra di sintetizzare principi eterni realtà molto
Questo non si fa una volta perso questo non si fa una perché nel momento stesso in cui siamo riusciti a trovare una soluzione una risposta una riforma giusta in quello stesso momento nuove domande nuovi bisogni magari fatti nascere proprio dal progresso che abbiamo realizzato dalle invenzione di nuove tecnologie ora l'espansione della cultura di nuova consapevolezza mettere in crisi quello che abbiamo fatto è di nuovo come in un'eterna fraterna
Fatica di Sisifo dobbiamo ricostruire cultura politica significa questa capacità
Di elaborare ogni volto un Progetto
Sapendo umilmente che non è mai perfetto
E che sarà di nuovo rimesso in crisi e che dovremo lavorare un'altra e poi un'altra andò
E perché è un partito popolare ispirazione cristiana non può essere un partito conservatore
Non può essere
è un partito che deve coniugare sempre i valori con la realtà che cambia
E quindi per sua natura progressista
Quest'idea che possa esserci il polo conservatore avessero vedo letto sui giornali che la respinta molto bene l'amico
A soli però e anche una cosa che noi dobbiamo dire con forza
Atti Penta perché se no la democrazia dell'alternanza può apparire come l'accettazione d'un ruolo di un polo diverso qui non c'è nessuno che abbia già una risposta la crisi di rappresentanza non è solo democrazia cristiana vorrei dire anche l'amico giornalista riti inderogabili
L'ha detto bene GT e crisi di tutti
Anzi noi abbiamo ancora un metodo un'impostazione culturale di fondo che resta viva intatta
Non è vero che la DC è stata l'anticomunismo ma come si può congelare
Uno un una fase storica ricca e variegata che va dall'opposizione al governo dallo dall'Opera dei Congressi dall'intransigenza di destra quella di sinistra al muro lirismo e poi finalmente alla grande scelta
Liberal democratica popolare di Luigi Sturzo
E immaginando che questo sì sia stato anticomunista questo no questo è un pezzo di storia viva e vitale della democrazia italiana
E noi abbiamo il dovere di recuperarla intatta e di riproporla ripeto alle novità che sono emerse e le novità sono varie varie
Io sono sconcertato consentitemi in questo istante
Sta dando una malinconia da un lato la tragedia di certe morti
Mi amico Scopelliti Masto magistrato onesto
Ho dovuto andare a piange queste all'inizio ci dicono di ricordi ma all'inizio ad inizio quando cominciamo a fare i gruppi della sinistra nel sud al nei casi se sud era uno di noi insieme al fratello Francesca Campo Calabro creiamo uno dei primi gruppi della sinistra poi riprese la carriera magistratura il fratello continuo ma
A parte questo
Quest'ultima vicenda eccetera e poi poi il dramma che abbiamo tutti vissuto con un'attenzione spasmodica delle vicende russe de però insomma leggendo i giornali c'è un po'di malinconia
Perché lo sforzo di ragionare sulla sulle questioni di fondo vero che si presentano io non c'ero non l'ho avuto Renzo ma è stato un pettegolezzo su questo quella presso il presa di posizione
Abbiamo questa questa la sistematico alternarsi di posizioni che suscitano focolai di polemiche come se e vendite epocali come quello che viviamo fossero distanti da noi nessuno riflette su questi tranne un articolo debbo dire a me è parso molto stimolante di Scalfari
Poi non ho letto altro ma qui siamo in presenza il non soltanto dalla crisi delle culture politiche dei partiti
Ma in un certo senso dato lo stesso sistema che ha vinto si dice che il capitalismo ha vinto
Ma è giusto dire che riconosce anche che un sistema cerchiamo
Perché
Ha vinto e riesce a Podestà solido nell'ambito di certi Paesi e difficile esportarlo se ne vede tutta la difficoltà
E prima di esportarlo insorge questo movimento immigratorio impressionante di quell'episodio albanese solo un sintomo
Noi abbiamo sulla sulla bassa fascia del Mediterraneo me quello meridionale una un'esplosione demografica e negli stessi Paesi dell'Est
Una spinta ad emigrare ad emigrare altro che a mezzogiorno
Anzi anche per questo lo sviluppo del Mezzogiorno è fondamentale ora che riflette su questo come diamo risposta questo come come si controlla anche il sistema perché il problema ricordo sinusale ideologia è ritornata ad essere questo il quell'eterno del rapporto fra potere e libertà
Fra potere finanziario libertà
Tra poteri in tutti i sensi anche criminali in libertà
è il problema delle libertà nella società moderna scossa da trasformazioni epocali dopo il crollo di tutte le mitologie
Dell'Illuminismo qua ragione
Il Papa quando dice perché in qualche modo è la fine non solo del marxismo
Ma della illusione dell'Illuminismo e del vecchio razionalismo
E la vittoria di Giambattista vico sul Renato delle carte
Come lui chiamava Cartesio
Ora
Vogliamo riflette su questo quale cultura riflette su questo una punta di cultura italiana come Bobbio io lo dell'ultimi tempi la cosa nuova per gli ho inteso dire e che la questione dei meriti meridionale questione dei meridionali
E un ritornare a Niceforo Lombroso
Un ritornare indietro spaventoso dove la cultura dà una risposta una una proposta avanzo un progetto
E la politica deve riuscire oggi a fare anche un mestiere diverso cioè anche di tentare di dare risposta nel profondo a queste a queste grandi novità cito queste e l'altra è quella del particolarismo lasciatemelo dire
Perché la crisi delle culture unificanti è anche fatalmente emergere del particulare
Di George Enza dell'etnia dei nazionalismi del se una nazionalismi la balcanizzazione el dovunque il rischio della balcanizzazione persino nel nostro Paese
E anche rispetto a questi fenomeni che sono una denuncia grave della crisi di rappresentanza dei partiti e immagino che sia giusto quello che dice GT che nel Nord e poi si avverte ancora di più
Ma non può portare come risposta ad un tentativo di cavalcare sia pure in modo parallelo le stesse
E quando ci si rovescia e quando si va all'apprendista stregone si resta stritolata dalla macchina mostruosa che si è contribuito a costruire
Una classe politica reagisce con fermezza virilità non si fa imprigionare allora rinunciai
Allora vince
Ma allora deve avere la capacità di capire che ci sta dietro e dietro la lega al di là delle manifestazioni gesto a una domanda di partecipazione inevasa
Di un nuovo ceto sociale che chiede di partecipare perciò la riforma elettorale importante perciò le riforme istituzionali sono importanti
Non c'è non toccare la risposta grezza che esse danno
Ed è questo lo sforzo che dobbiamo fare
E quindi potremmo avere forma istituzionale che un tema di cultura e poi c'è un problema specifico dalla cultura cioè quello di fare dalla cultura una risposta anche politica complessiva
Sostenendo
Alla Fenice il ritardo di prego no va be'io dicevo brevemente non so conserva deve essere prima o poi io volevo solo dire che questo Paese non ha grandi risorse naturali nel suo sottosuolo la risorsa vera creazione di sui cervelli
Questo è stato anche il il il leit motiv del del miracolo italiano
Il problema di formare ed educare adeguatamente i cervelli importanti
Perciò il problema della formazione nel suo insieme
E della scuola e dell'istruzione sono centrali ma questo Paese si ricorda della scuola l'inizio o la fine dell'anno scolastico
E tutto quello che stiamo facendo è vero amico noi siamo finalmente vendiamo di riprendere i dieci punti di Frascati fissati vent'anni fa da allora non è ventuno anni fa da allora non è emersa nessuna idea nuova per quanto mi risulta
Finalmente Brocca con un lavoro encomiabile
Ha cercato di portare avanti in termini di revisione dei programmi la sostanza di quella in quella impostazione oggi siamo sul conto se c'è c'è ci sarà anche il tempo di fare la riforma la secondaria intanto abbiamo introdotto le la lingua nelle elementari intanto cerchiamo di fare altre cose nuove gli andamenti dalla scuola materna che significa trasformare alla scuola materna indi prescuola e non più in asilo assistenziale
C'è tutto un lavoro che si può fare si deve fare ma l'importante è capire che questo non è una un lavoro per addetti ai lavori
Questo dovrebbe essere un tema centrale che prenda in mano la classe politica las la società civile la politica economica spesso del governo perché utilizzare questa risorsa e pare la migliore politica economica anche per il futuro
Non si competerà in Europa e nel mondo se non ci apprezziamo sotto questo profilo se non allunghiamo l'obbligo se non facciamola questa qua e poi se non combattiamo l'abbandono scolastico
E questo è l'altro ramo dalla lotta alla droga e alla criminalità l'abbandono scolastico è l'anticamera è l'anticamera dalla criminalità e della droga
Restiamo impegnati su questo ad uno sforzo vario diverso che però non Gerry deve essere ostacolato e concludo anche da alcuni amici che in nome della ragion pura vedete i danni di Cartesio
Della ragion pura venne va cercano di e costruirà astrattamente riforme per risparmiare non rendendosi fondo
Che non risparmiano quando si aderisce alla realtà e invece provocano difficoltà all'insegnamento difficoltà ad andare a scuola
E quindi favoriscono l'abbandono scolastico questo è una battaglia per la parte che noi stiamo cercando di portare
Grazie a Riccardo Misasi adesso la parola
Al ministro del lavoro e mi ha messo al lavoro Franco Marini mi pare che problemi ne ha trovati non ha perso tempo credo che anche il suo contributo che è stato il possesso del prezioso per noi grazie
Ma
Cari amici io
Sono un po'grato Agility e poi alla spiega un po'più larga che ha preso il dibattito
Perché cercando di essere
Un po'disciplinato
Qui nel nel programma avrei dovuto solo parlare e il problema è grosso politico e di scelte economiche di prospettiva per il paese di stato sociale
Mi sentivo un po'stretto adesso invece credo che il clima consente di intrecciare qualche discorso sullo Stato sociale che è un dovere lo debbo fare
E con qualche riflessione un po'più politica qualche battuta anche sul Partito visto che c'è Bodrato che domani concluderà assieme ad altri dibattito sul parti
E e cercherò di farlo in Breve naturalmente
Poi lo riprenderemo esclusivamente questo problema Semenza dove ovviamente siete tutti invitati
Tu prego Vito a tutto spiano non è mica dei do che vengano tutti perché poi non ci starebbe invitati insiste in omaggio al principio della sinistra possibile grande problema della vita del nostro partito all'inizio e alla ricerca
Voi avete scritto nella presentazione del
Del convegno
Che siamo dentro una fase storicamente nuova straordinaria probabilmente forse ne avete parlato ieri sera
Proprio di un allargamento della sfera e della forza della democrazia come l'abbiamo conosciuta in Europa
Per itinerari imprevisti e probabilmente proprio per itinerari imprevisti
Dentro i quali occorrerà riconsiderare con grande libertà determinazione forza e il nostro impegno di cattolici democratici i democratici cristiani è una fase io ricordo il pessimismo dei nostri dibattiti attorno alla metà degli anni Settanta sembrava che il cattolicesimo politico in quanto tale avesse esaurito la sua funzione secondo me si apre un'avventura nuova
Dove possiamo essere protagonisti importanti molte scelte però dobbiamo farle noi
Perché sia aperta questa prospettiva di così grande rilievo
Secondo me è si è chiuso nella storia del pensiero politica europea una fase uno scontro che ha egemonizzato forse più centocinquanta anni che cento anni del pensiero politico nell'euro
Questa dialettica corsi di culturalmente e ideologicamente definita inconciliabile
Tra le ragioni qualche volta estremizzato e della libertà economica del liberismo
E la proposta alternativa di uno statalismo che negava anche le fondamenta di una libertà economica addirittura della proprietà privata
Cos'è stato in Italia uno scontro solo degli anni Cinquanta
No fino al settantasei questa partita era aperta
Certo con un comunismo e uno statalismo diverso come si può negare chi è che può fare il parallelismo in assoluto tra l'esperienza marxista italiana e quella del comunismo realizzato ma non c'è la prova a contrario
I riferimenti internazionali i dati culturali le contraddizioni anche dopo lo strappo di Berlinguer
Quello era il polo alternativo questa battaglia durissima che ha egemonizzato la cultura le scelte politiche di cento anni o centocinquanta anni di lotta politica in Europa
Vedeva i nostri amici anche del comunismo italiano li fare riferimento è la partita è stata aperta fino ai alla fine degli anni Settanta
Oggi questo problema non c'è più perciò si apre una fase nuova e si pongono problemi nuovi per nove straordinariamente nuovi il paradosso del Presidente della Repubblica io intuisco consiste è un paradosso perché non accetterei in ogni caso da qualsiasi angolo preso e in qualsiasi momento di volare più basso possibile la storia del nostro partito rapportata ad altre esperienze
Ma io lo vedo lo voglio giudicare in positivo un paradosso cambia un mondo si apre una fase politica sui suoi riflessi culturali economici di governi del Paese totalmente nuova anche per noi anche se non è vero che siamo stati sull'anticomunismo
Ma ai nella storia del mondo dirà che pure se avessimo esaurito la nostra presenza in quella funzione non è che sarebbe stata una presenza rispetto all'esperienza di mezza Europa leggera ma non è così
E in queste società che si affermano e sarebbe lungo definirle si affermeranno come società verte cioè non schiacciati da un'idea rigida della politica da una ideologia che ha chiuso in sé il principio e la fine di un'evoluzione oggi si affermano società conflittuali aperte
Liberaldemocratiche se volete
Alcune esigenze lei notiamo già le notiamo in Russia in Polonia riprendono vigore anche da noi o neo sintetizzate tre
La necessità di una mediazione tra interessi quelli veri una società aperta corse a c'è stata la negazione la prevalenza la verità era il prevalere di un interesse
In fondo l'idea stuzzicare una di centro di di una politica di centro cos'è se non l'accettazione di una dialettica forte di una mediazione non l'opportunismo della non scelta
Ma il dato permanente di una società che ha perché chi ha bisogno sempre di punti di mediazione
La politica vista
Come un'azione alta elevata sì toccata dalla degenerazioni qua e là ma l'azione collettiva di uno Stato che si propone l'obiettivo di non far crescere dentro le sgomita Tour le gomitate del mercato differenze troppo forti tra i vari gruppi sociali
In fondo il fondamento del marxismo era legato a questo la libertà economica assai sgomita era tanto che le contraddizioni tra i vari gruppi sociali faranno saltare il sistema l'azione della democrazia e della politica in democrazia riduce questo scontro e questa è un'esigenza permanente un'esigenza di intervento pubblico anche in economia
Che fissa mette generali che comunque la libertà economica non può fissare se queste sono esigenze in questa fase che si apre
Io metto un punto perché il discorso dovrà essere fatto avremo tempo di farlo
Con tutti i nostri i limiti della nostra esperienza probabilmente un'idea moderna della politica ed io so perché se guardo indietro nel tempo e guarda i rapporti con la dottrina sociale della Chiesa c'era un partito come il nostro
Vedere oggi il Codice di Camaldoli
Mi dà un senso di attualità dell'evoluzione del nostro pensiero d'una forza enorme
Probabilmente è uno dei testi che in queste società nuove può essere il sostegno anche di una riflessione culturale e politica
Il problema aperto danno voi
Drammatica mente ha aperto e il livello vi è la capacità di queste forze politiche che hanno guidato l'Italia dentro a questo scontro così i due hanno vinto e il livello di capacità di governo dinanzi ai problemi di oggi dell'integrazione europea della libertà dell'apertura dalla società siamo adeguati a governare esprimiamo una capacità di governati quattro
E io da poco sto al governo
Fatto da noi questo discorso e ozioso
Noi dovremmo tentare di governare basta e io lo dirò su molte scelte Mannino ha detto delle cose mi secondo me si è mosso in questa direzione ma il problema è appena io non voglio farla lunga ma secondo me sono una diecina di anni
Al di là di questo o quel non c'è non nessun riferimento pure il periodo quando il governo è durato di più in questi dieci anni
Che la capacità di incidere sulle scelte del Paese per consentire uno sviluppo che nel passato in qualche modo è stato anche guidato dalla scelta politica si è affievolito
Metto da parte una intuizione ormai di dominio comune di accettazione comunque non c'è dubbio che il sistema ha bisogno di cambiamento non c'è dubbio
Per anch'corse l'usura del ceto dirigente politico bah non mi convince c'è il può darsi questo c'è sempre
Il problema è che gli le nostre strutture di governo si configurano nell'area europea e l'Europa ci metterai ci sta già mettendo in mora su questo punto
Si configurano come una struttura di governo con i programmi più invasivi meno forti meno incisivi all'atto del confronto elettorale
Con una libertà di partiti che ottengono il consenso di governo e si formano poi le coalizioni che non ha nessun rapporto con le scelte con il rapporto votivo
E questi sono problemi che secondo me grazie all'impegno di molti amici anche nostri democristiani
De Mita non è che abbia governato meglio degli altri quanta governato ma questo problema leit io credo l'abbia intuito prima e quei e l'ha intuito pure governando che questo era un punto io spero che ci sia questa consapevolezza perché questo è un punto di passaggio obbligato non ho dubbi
Non basta
Prendete lo stato sociale
Non si può essere inattesa del cambiamento istituzionale dello strumento a che bisogna cercare di conseguire intendiamoci bene perché è fondamentale bisogna cercare di utilizzare quello che c'è
Questo tardi faccio tre riflessioni sullo stato sociale italiana la prima globalmente è un welfare il più garantista che c'è nei Paesi occidentali globalmente
In tutte e quattro le sue direzioni
Dalla scuola pubblica
Alla previdenza alla sanità alla copertura in occasioni drammatiche che sono legata alla per me e mezza o meno del posto di lavoro i cosiddetti ammortizzatori
Noi abbiamo fatto una legge imposta la Confindustria in questi ad agosto ha avuto la fortuna di farla passare come ministro io se ne parlava ai dieci anni sì relatore Azzollini sia con il con il con il Governo che gli ha dato la legislativa in Commissione hanno urlato come pazzi perché abbiamo introdotto il principio di pagare il contributo per la cassa integrazione degli impiegati
Gli abbiamo fatto pagare ottocento miliardi in più globalmente alle aziende dicevano che era una follia leggete i giornali di ieri
La nuova ristrutturazione chi toccherà amici sindacalisti e non presente ricondotto la Montedison due mila cinquecento impiegati l'altra chimica pubblica lo stesso quindi lei e sembrava che non dovesse usare questi ammortizzatori però globalmente abbiamo una copertura larga siamo forse più criticati non molto perché si è andati in Inghilterra dopo la cura e la Thatcher la polemica sullo stato sociale più duro di nuovo e si è andati anche il negli Stati Uniti come ritiro comunque c'è una grande critiche di insoddisfazione
Troppo generalizzata ed indistinta perché ci sono spezzoni realtà dove lo Stato sociale funziona altre no
C'è un problema che riguarda il ceto politico che ha perso una grande occasione sui manager nelle USL non va bene quello che abbiamo fatto non va bene perché abbiamo messo in piedi una finzione ed una lottizzazione scandalosa ed era un'occasione che è stata totalmente persa per da tutti da tutti a partire dal nostro partito andate a vedere chi sono i manager ed è come sono stati nominati è questa si rischia di pagarla fermate perché non faccio a tempo a finire
E questo tocca un punto fondamentale del rapporto in democrazia tra cittadino e politica
Perché la lottizzazione comporta alla fine del percorso la non oggettività della prestazione la Nuova oggettività del rapporto apparati dello Stato al cittadino
E in democrazia la cosa più dirompente per la fiducia del cittadino verso le istituzioni è il rilevare sempre che la pubblica amministrazione non è oggettiva non rispetta cittadini democrazia in Russia sono caduti anche per questi ma noi siamo in democrazia
E questo è un punto fondamentale perché la Costituzione italiana affida ai partiti politici e due ruoli la Costituzione attuale la prima quello di aggregare il consenso e si fa con le elezioni ma anche come canali di partecipazione dei cittadini
E i nostri partiti largamente non sono più canali di partecipazione dei cittadini spesso sono strutture nelle quali sul tesseramento sulla parte le le sezioni si aprono solo in due o tre occasioni nel quadriennio e il cittadino deve trovarsi nelle sue sedi per andare a qui si deve lavorare il nostro partito io spero che faccia l'Assemblea quando l'abbiamo fissato Miracoli non li fa nessuno non ci credo nemmeno io troppi anni ma qui si può lavorare qui il partito al problema deve posso le può dare dei risultati
E però stati attento che sullo stato sociale in questo quadro il cittadino italiano non è disponibile ad uno smantellamento generale
Perché per darvi il dato preciso
E io dico che si debbono fare molte cose abbiamo strumenti per farlo
Noi per la spesa sociale globale rispetto agli altri Paesi la comunità noi paghiamo un sia ventidue o ventitré per cento del PIL
La media è del ventiquattro la Francia e la Germania globalmente spengono qualcosa più di nove noi spendiamo quattro punti e mezzo in più per le pensioni
E siamo sotto per esempio la politica della famiglia
Perché usiamo tutte le risorse del Congo asta degli assegni familiari per tenere in piedi il sistema pensionistico italiano che altrimenti non ci starei perciò arriveremo anche a questa che io ritengo una delle
E o delle scelte di governo elementari e nessuno mi convincerà a dire a guardarmi qua mentre io gli spiego queste cose
Però mammo ci sono le elezioni non ce ne frega niente se ci sono le le elezioni ci saranno sempre sia una riforma si deve fare si fa
Può darsi che se fatta bene il cittadino italiano ti prendi pure perché la sua consapevolezza e alta oggi
Allora non si pone privatizzare tutto né tagliare con la città si possono fare delle cose delle grandi cose Gorrieri percorrere indico tre principi indica un principio della della partecipazione il principio della selettività il principio della
Dei statalizzazione attorno a questi principi si può lavorare perché oggi al di là di qualche residuo di estremismo
Liberista che sta tramontando anche in altri paesi nessuno pensa che queste democrazie possono smantellare uno conquiste come queste gli estremisti della hamburger economico è lì che dicono fatti posti di lavoro comunque sia norme della della degli economisti di Harvard
Che hanno nell'estremismo liberista soppiantato la Scuola di Chicago oggi in America cominciano ad attaccare ile in quindici anni di governo repubblicano
Per rispetto al come la spesa sociale riducendo il prelievo fiscale è stata ridotta in America
Prima di andare in ferie la maggioranza ma non so se democratica ma comunque con l'accordo del governo e del presidente del Congresso americano ha deciso la generalizzazione della indennità di disoccupazione
E ha messo all'ordine del giorno come primo punto per la ripresa la discussione su un sistema sanitario su quello pensionistico un principio di solidarietà dentro questo modello sta in piedi anche in America
In America c'è un'attenzione basse
Integrata poi da fondi collettivi fatti dai sindacati da singole aziende che stanno nei guai perché sessant'sono saltati quelli delle compagnie aeree quelli delle casse di risparmio e di altri grandi settori ma la Social Security americana
Che preleva il sette cinque per cento sugli stipendi a carico del datore di lavoro e il sette e cinque sul lavoratore piglia un quindici per cento
Garanti e questo per il mio ruolo fa per stipendi fino a cinquantotto mila dollari l'anno
Distribuisce pensioni distribuendo ai più poveri che non possono superare il tetto di diciotto mila dollari l'anno quindi perfino lì c'è un principio redistributivo
Quindi ragioniamo come toccare questo stato sociale togliamo dal dibattito che lo scabini amo perché il cittadino italiano giustamente non l'accetto
Come operare e secondo me io prima
Voglio dirvi queste cosa cosa sono legate perché noi siamo arrivati più tardi
Allo stato sociale negli anni settanta
Attraverso un'operazione di un machiavellismo tipico spesso la politica italiana era giusto farlo e chi l'ha fatto ha fatto bene a farlo però abbiamo finanziato pensioni sanità ed altre cose in deficit
Senza il prelievo fiscale adeguato machiavellismo perché erano i tempi di un'inflazione al quindici venti per cento
Darmi queste prestazioni
I redditi fissi poi
Fino alla scelta giusta di De Mita attraverso il drenaggio fiscale con la tassa all'inflazione ai pensionati ai lavoratori di David di più come stato sociale e gli toglie il con il prelievo fiscale parecchio di più di quello che dovevi toglierli
Poi c'era uno spazio per aumentare le imposte e gradualmente si è fatto il prelievo globale italiano si è avvicinata a quelle europee
Oggi in questa direzione resta solo la lotta all'evasione e all'elusione perché non possiamo pensare di alzare il quadro del prelievo
Spazi ce ne sono per una forte azione politica io mi sto esercitando sulle imprese e sulle imprese stiamo avendo risultati mettendo in via dei meccanismi però non è che possiamo alzare molto di più bisogna lavorare sulle prestazioni rivedendo anche con quei principi indicati da corrieri anche le prestazioni
E facendo passare il principio che alcune riforme strutturali fine o non della legislatura si debbono fare
Altrimenti oggi cambi fissi la competitività delle imprese non puoi far scivolare più il cambio
Il deficit pubblico largamente il deficit annuale dei centotrenta centocinquanta o centosessanta mila sono determinato da queste prestazioni che non hanno il corrispettivo globale contributivo noi andiamo al disastro
Allora io lascio stare tutte le ragioni di equità che mi stanno molto a cuore etico che sulle pensioni per esempio e su altri settori
Quelle sui meccanismi di tutela dell'occupazione quello che abbiamo fatto con i mille miliardi che hanno fatto urlare i padroni ma ora utilizzeranno la cassa integrazione per gli impiegati sulle pensioni bisogna agire
E mi interessa in questo momento a livello di governo solo la difficoltà economica
Lascio stare la preoccupazione di partito di formazione dire la sinistra DC del popolarismo no questa sinistra si deve fare altrimenti i conti saltano e saltano innanzitutto per i pensionati
Perché noi abbiamo un sistema che lasciato a se stesso oggi vi ho detto che e io ci vuole il sedici virgola nove per cento del PIL
Mentre in Germania il tredici in Francia il quattordici perché noi abbiamo avuto scoperture contributive nel dopoguerra che altri paesi non hanno conosciuto e giustamente Pain paghiamo pensioni al minimo a chi non ha versato una lira di contributi
Forse era necessario ma oggi la forbice tra e introiti contributivi e quei quattro punti che dallo Stato
L'anno scorso ha dato cinquantotto mila e cinquecento miliardi all'INPS per pagare le pensioni speriamo che ci fermiamo l'Inter questo recupero contributivo
Questo sedici e nove se lasciamo meccanismi dove il finanziamento si ferma ad un certo livello e la normativa che abbiamo messa oggi comincia a dare pensioni più dignitose
Perché oggi stanno entrando arrivano i trentacinque quarant'anni lavoratori che hanno una vita contributiva norma
E allora col trentacinque anni pigliano il settanta per cento degli ultimi stipendi fino a cinque sei otto anni fa le pensioni comunque anche con la stessa normativa erano molto più basse perché la vita contributiva era molto contraddittoria allora questo bisogna fare
Io ecco qui vedo un punto limite perché per esempio questa cosa si doveva fare quattordici anni fa
Nel settantotto questi dati erano nelle mani di tutti
Tutti sapevano come saremo andati a finire io nel dibattito in questi mesi non ho trovato uno uno a livello politico a livello di governo al livello che mi abbia detto guarda che stai sbagliando i conti
Che non è vero che il l'aliquota di equilibrio dal trentanove passerà al quarantasei per cento
Detto il monte salari per paga nessuno lo dice
Dicono tutti no ma cosa tocchi non la facciamo se non lo fai tra dieci anni chi pagherà saranno i pensionati e i giovani che ci debbono andare perché questo sistema bisogna deve tagliare le prestazioni perché non le può reggere più quindi il Paese ha bisogno per l'immediato per i suoi conti pubblici andando in euro e per l'interesse dei cittadini di fare una riforma io credo di aver concertazione qualcuno
Che
Non credeva che si potesse fare una riforma spiegabile a ai pensionati e i lavoratori e trovare il consenso perché molto morbida
Molto graduale
Mi si dice ma dal novantasei letta nel due mila e cinque se l'avessero fatto quindici anni fa una scelta così graduale oggi sarebbe già in vigore il sistema starebbe in equilibrio bisogna farlo in uno spirito di non tagliare tutte le prestazioni io sono contento ho finito poi in una battuta sul partito che salto le altre cose io sono contento che l'onorevole Martelli abbia detto che
Sì altro l'impianto l'abbiamo approvato e c'è qualche punto e
Non credo poi tecnicamente no io sono profondamente convinto dalla proposta che sulla quale ho lavorato però so che la logica della coalizione denti deve portare al consenso
Se si rispetta l'impianto e le scelte fondamentali che funzioni sono disposto ad aggiustare tutto l'aggiustabile quindi io spero che andremo avanti che non ci siano altri problemi nel giro di quindici giorni prima della Finanziaria questo disegno di legge deve essere presentato questo è l'impegno di governo e ho visto con molta soddisfazione questa presa di posizione del vicepresidente del Consiglio che sempre mi sono dichiarato disponibile a vedere
Ecco
Il limite e non governa abbiamo approvato la legge sul volontariato la legge quadro e spero di approvare un'altra legge dove relatore Azzollini quella sulla cooperazione sociale
In cui coinvolgendo al livello degli enti locali energie larghissime del mondo cattoliche ed altri possiamo migliorare i servizi e contenere le spese dello Stato sociale non credo
E anche questo anche quello io non lo so se tutte le potremo approvare ma ci c'è la strada di non passare con la ruspa sulle prestazioni attraverso questi strumenti nuovi finito sul partito
Vedo che sia sia si è riaperto un dibattito su sull'Unità un'unità dei cattolici eccetera a me sembra per un certo verso un dibattito vecchio è già risolto perché sulla natura del partito e il rifiuto della sua istituzionalizzazione sulla laicità delle scelte politiche
Sulla distinzione netta tra un vita ecclesiale pluralismo politico Sturzo ha detto cose che sono di un enorme attualità anche oggi
Il problema però è un'altra bloccare uno i un riflesso condizionato tipico di molti democristiani e di molti dell'ambiente cattolico che quando si parla di possibile unità non come deriva di scelte Tracy Ali ma di una possibile unità attorno ad un progetto dei cattolici si affretta a dire no questo problema non c'è ma noi siamo pluralisti ragioniamo su questo
Chi l'ha detto i tempi che si aprono sono tali che possano richiedere caro Riccardo come hai richiamato tu
Legato e principi che non sono stati cancellati dalla storia
Che sono quelli che ho richiamata all'inizio che mi sembrano più validi di altri è possibile sfrondato il campo di queste cose di principio che non ci toccano perché erano risolte dal Partito popolare
Noi proporre l'unità politica attorno a un progetto dei cattolici o è una bestemmia questa è una cosa che non si può fare
Io credo che questo sia il problema aperto che abbiamo di fronte
Risolto non risolto
Risolvibile forse sì in queste società che si sono si stanno aprendo beh io credo che nessuno metterà più in discussione la libertà dell'economia
Ma insomma il condizionamento di interessi forti sull'azione di partito e di governo e un rischio uno
Gli squilibri che si lascia dietro il mercato qualcuno deve cercare di sanare io no
Io ritengo non la proposta politica o la iniziativa Lalla il l'aggiornamento della dottrina sociale della Chiesa
Ritengo che lì dentro ci siano principi che si possa attualissimi a sostegno di una globale proposta democratica
Noi possiamo avere punti di certezza Maggioni e gli altri
E questo riferimento ai principi all'asta ispirazione cristiana e la garanzia del popolarismo della DC
Con quali ispirazioni con quale cultura che sviluppa una cultura di una maggiore giustizia in Italia se non ci impegnamo nove
Questo è il problema aperto per il partito perché anche il partito nostro subisce la pressione di queste società dove che ha in mano i grossi strumenti di orientamento dell'opinione pubblica può creare o distruggere consenso politico meno che in Brasile certo meno che in Brasile ma questi strumenti diventeranno sempre più forte
Il popolarismo
Parte da questa consapevolezza dal rimettere al centro nelle scelte di partito e di governo l'interesse generale di questo dovremmo parlare su questo forse l'area popolare della DC la sinistra possibile può trovare un nuovo e più forte vigore
Era grazie a Marini conclude questo giro e poi diamo apertura al dibattito e quindi chi può intervenire si prenoti presidente dei senatori democristiani Nicola Mancino
Per in materia istituzionale noi
Corriamo un rischio quello di avere speso
Tante energie di aprire prodotto anche proposte
Ma di accantonarle quasi simultaneamente alla presentazione di proposte formali dinanzi al Parlamento
Eppure dagli interventi che si sono avuti da quello di Mannino a quello di divisa sia quello di Marini
è io
Mi chiedevo
Rettificando una mia preoccupazione quella di inserirmi un po'astrattamente dentro un discorso quasi
Filogovernativo
E mi chiedevo quale potesse essere l'angolo visuale di partenza
Su un problema che certo stimola interesse
Ma non sempre attuale
è virtuale assecondata sei
Siamo in condizione di spiegare le ragioni per le quali
Alcune riforme o molte delle riforme sono necessari ai fini di una adeguamento del quadro istituzionale del nostro Paese
E ci soggetti
Fra le emergenze che ai enucleato
Mi apposta un che ci deve preoccupare anche da vicino non solo come come politici
Quando soprattutto come amministratori
Beh l'emergenza
Dovuta
Ad alcuni accadimenti quelli sportivi pensiamo
A Italia novanta
Alla costruzione dei campi sportivi
All'istituto della concessione
E a una legislazione speciale
Per venire incontro a un problema che aveva una sua attualità una sua attualità vera che era quella di presentarsi preparati rispetto a un avvenimento sia pure secondario
Ma pure esso stesso importante soprattutto dal punto di vista del del movimento turistico qual era la disputa dei campionati del mondo
Bene ci siamo mai domandati
Perché i all'interno del nostro Paese
Noi produciamo più legislazione speciale che legislazione ordinaria
E che complessivamente la pubblica amministrazione non è in grado di utilizzare le attuali leggi per corrispondere a bisogni che hanno una loro attualità e qualche volta anche una loro urgenza
E i tanti problemi che emergono da quelli economici a quelli sociali
Beh i tanti problemi economici noi riteniamo di poterli affrontare di volta in volta
Ho utilizzandola
Pronta disponibilità Governo Parlamento
Oppure
Mettendo delle toppe
Ma senza risolvere il problema così come si presenta
Beh quante volte noi abbiamo sostenuto anche in convegni qui all'Amarone
Che fino a quando alcuni problemi
Di finanza pubblica non avessero
Toccato
Livelli decisionali in termini istituzionali difficilmente avremmo potuto risolvere i problemi dei conti pubblici
E qualunque possa essere il ministro per per bravo che possono essere ci dobbiamo rendere conto che negli ultimi venti venticinque anni noi abbiamo utilizzato leggi e adeguamenti di legge finanziaria senza mai affrontare a nel cuore il problema vero del risanamento dei conti pubblici
Esce grattato si è grattato si arriva con il fondo del barile
E di anno in anno noi ci troviamo di fronte a spaventose situazioni insopportabili rispetto al quadro complessivo comparativo europeo comunitario
E i problemi istituzionali
E solo problemi di drammatica attualità
E perché quante volte ci siamo posti sul piano parlamentare anche nella passata legislatura ci sono questioni emergenti che riguardano due città strategiche della Sicilia Palermo e Catania nominiamo commissari ad acta sostituiamo gli amministratori
Normalmente eletti da parte del corpo elettorale perché non ci si fa cioè non ci si è resi mai conto che la insufficienza dell'amministrazione
Deriva dalla vetustà delle leggi dalla inadeguatezza del quadro ordinamentale complessivo o noi affrontiamo questo problema
E probabilmente risolviamo tante di quelle questioni che si pongono
Esso intorno a un tavolo di confronto serio
Ecco io ho ascoltato con interesse Mannino
Per diciamoci fra Dinoi una cosa abbiamo creato la la l'area metropolitana l'autorità metropolitana quante battaglie si sono fatte sul piano parlamentare
Ed io che sono stato sfortunato relatore per ben tre legislature so quante battaglie abbiamo fatto per individuare uno strumento operativo
Che mettesse al riparo le grandi arie metropolitane dagli errori degli anni Cinquanta
La conurbazione il congestionamento la migrazione biblica che c'è stata
Be'qual è il risultato
Al livello dell'ordinamento vigente
è che c'è una stupida battaglia molte volte fatto soltanto di campanile
Perché si ritiene minoritarie se essi fuoriesce dalla città di Milano de Milano dalla città di Roma o dalla città di Napoli
E che probabilmente noi confondiamo la politica ma
Del giorno per giorno rispetto al regole di carattere generale
O no ogni individuiamo le regole che possono reggere rispetto agli accadimenti che di volta in volta noi siamo chiamati a governare oppure noi ci troviamo con me alcune drammatiche situazioni io non so se noi potremo rispettare
Alcune leggi che pure sono state varate col nostro apporto con il nostro contributo
Prendete quella sulla
Sull'emigrazione
Ma riteniamo di potere fronteggiare
Dal punto di vista del solo ordine pubblico
Una situazione che si prospetterà all'Italia e all'Europa nei prossimi mesi e nei prossimi anni quando esploderanno
In Russia in Ungheria in Polonia in Jugoslavia in Albania nel mancherebbe
Questioni drammatiche che pongono anche e soprattutto a noi cattolici democratici impegnati in politica problemi seri in termini di solidarietà
E certo bisogna salvaguardare
Ma bisogna anche creare alcune condizioni
Perché laddove c'è una esigenza di manodopera
Beh ci sia l'autorità politica necessaria istituzionale che crei una condizione di progressiva occupazione del territorio
Magari anche attraverso una inversione di tendenza
è noi abbiamo avuto in alcuni anni
Dal nostro Paese è un problema che era quello della riconversione della ristrutturazione
E qui Misasi ha ragione
L'interesse è forte non può non prevalere rispetto all'interesse debole
Quando l'interesse debole viene articolato in termini di mera aspettativa se non di speranza
E quando bisogna risolvere problemi notevoli
Ci sono fondi che bisogna reperire sul piano del bilancio dello Stato per soccorrere ad alcune emergenze ma alcune emergenze Rispetto a don un andamento ciclico della nostra economia
Fa fuoriuscire dal mercato alcune zone del nostro Paese noi questa attenzione dobbiamo avere perché un giorno pagheremo pagheremo amaramente
Sia quella in quella parte del Paese dove stiamo meglio sia in quell'altra parte del paese dove stiamo peggio perché l'assenza di qualunque politica
Invito imporrà a ciascuno di noi una presa di coscienza se abbiamo fatto tutto intero il nostro dovere anche rispetto alle solidarietà di gruppi parlamentari alle solidarietà alle solidarietà di partito
Ecco perché io credo
Che noi questo discorso delle riforme istituzionali
Dovremmo svilupparlo al nostro interno
Con il convincimento che la prossima campagna elettorale si farà intorno a questi problemi
Ma soprattutto intorno al modo come questi problemi si possono affrontare quali meccanismi di poco risolvere sul piano generale
Perché percepire Lai l'intensità di un problema
E non avere gli strumenti idonei per governare gli stessi
Beh noi corriamo il rischio soltanto di diventare impotenti sul piano del governo è sul piano delle del Parlamento sul piano degli altri livelli istituzionali
Ecco e come
Noi non prendere atto che da una parte c'è uno stravolgimento
Di carattere istituzionale nel rapporto Parlamento governo
E dall'altro c'è una fisiologica debolezza costituzionale del rapporto Governo Parlamento
Il costituente non riuscì a risolvere il problema della stabilità
E la stabilità
Si è avuta all'interno del nostro Paese soltanto in due occasioni e per uno spazio temporale molto limitato
Il centrismo nel Periodo quarantotto cinquantatré e il centrosinistra nel periodo sessantatré sessantotto poi il centrismo è vissuto è sopravvissuto a se stesso alla sua crisi che se fu consacrata con le elezioni politiche del mille novecentocinquantatré
E il centrosinistra è sopravvissuto a se stesso fino a quando non è stato superato dalla solidarietà nazionale
Dopo le elezioni politiche del mille novecentosessantotto ma lì il quadro politico era diverso
C'era un comune sentire da parte delle forze politiche un percorso da fare insieme per un obiettivo che era comune
Utilizzare la massima disponibilità di tutte le forze democratiche per un processo di rinnovamento del nostro paese ma anche di stabilizzazione del quadro politico politico e democratico
Poi e andato in crisi una formula
Ce n'è stata una seconda
Ma dal mille novecentosettantadue in poi
Per noi abbiamo visto sempre più ridurre lo spazio dell'area centrale
E sempre più diventare determinanti i partiti dall'aria di centrosinistra
Ecco come in due periodi storici
Durante la fase della crisi del centrismo e della crisi del centrosinistra gli stati di necessità hanno avuto una durata anche superiore rispetto alla durata creativa del centrismo in un primo momento del centro sinistra in un altro
In un altro momento
Oggi noi ci troviamo di fronte a un potere contrattuale che alcuni chiamano di interdizione
E ci troviamo anche di fronte a uno strano fenomeno che tutti rigettano il consociativismo
Ma il governo da una parte e sa che se fa un decreto legge il mondo e concorda con l'opposizione o con il maggiore partito di opposizione nessun Bagra con legge
Viene convertito nei sessanta giorni i parlamentari sanno che se è un disegno di legge di iniziativa democrat dell'iniziativa parlamentare può andare avanti ha bisogno del sostegno del supporto del maggiore partito di opposizione
Sì
No però con una grande compartecipazione agli utili per quanto riguarda la produzione la produzione legislativa
Ora accerto noi abbiamo presentato due proposte che non sono esaustive sul piano
Sul sul piano delle riforme istituzionali
La legge elettorale
E io vorrei davvero fare un Censimento delle opinioni interni alla Democrazia Cristiana
Per stabilire quanti ci credono
E perché abbiamo combattuto tanto per avere una proposta l'abbiamo filtrata l'abbiamo discussa l'abbiamo portata nella direzione del partito dell'ufficio politico in Consiglio nazionale l'abbiamo presentato sul piano parlamentare poi i primi distinguo
La proposta è debole
Non è in condizione di bene di andare avanti perché ci sono delle opposizione la seconda proposta è quella che viene chiamato governo del cancelliere o governo del premier lo governa o del pre del presidente l'elezione diretta del Presidente del Consiglio come organo che finalmente ha una superiorità rispetto alla compagine governativa non più primus inter pares ma orgoglio gerarchicamente
Superiore rispetto al contesto al contesto del Governo
Ora sul piano della proposta elettorale
Beh noi ci troviamo al centro di un dibattito politico
C'è chi vuole riprendere la marcia referendaria
C'è chi fa altre proposte
Beh ma andiamo al cuore del problema
Come si vota in Inghilterra perché noi questo ce lo dobbiamo chiederci
Cioè la prima domanda che noi dobbiamo farci vogliamo superare davvero per intero
La natura del nostro sistema politico
E quindi avere una trasposizione meccanica di tipo inglese collegio uninominale secco
O di tipo francese ballottaggio o di tipo tedesco con la clausola di sbarramento
A me pare
Che all'interno della Democrazia cristiana ci sia una forte opinione prevalente per la conservazione per quanto possibile del sistema proporzionale per quanto possibile pur con alcuni limiti che il sistema proporzionale a oggettivamente a
E io apro e chiudo una parentesi quando si parla di nomenclatura ma nomenclatura non soltanto democratica cristiana nomenklatura di tutti i partiti politici io vorrei chiedere quanto
Sia stato rilevante la natura proporzionale del nostro sistema sistema elettorale ma chiuso chiudo chiudo la parentesi e allora se noi non vogliamo il collegio uninominale di tipo inglese
Che può portare in Parlamento anche con qualcuno che abbia avuto purché abbia avuto un voto in più che può essere il ventitré per cento il venticinque per cento
In una situazione politica di grande frazione Isma'
Vogliamo quelle vogliamo può scegliere quella strada
E guardate quella strada consente ho acconsentito Sempre negli anni a governi laburisti tua governi conservatori al di sotto del quaranta per cento con trentasette addirittura col trentaquattro per cento
Di avere la maggioranza assoluta sul piano parlamentare
Ora non c'è il sistema più perverso a mio avviso di quello di tipo inglese perché trasforma non è una maggioranza relativa ma una minoranza
Politica in maggioranza assoluta sul piano parlamentare io questo vorrei rilevare
Fare rilevare all'onorevole Craxi
In Francia
In Francia noi siamo qua
Gestiamo un rapporto elettorale
Che nel ballottaggio consente a chi ha preso un voto in più di andare in Parlamento all'altro di di restare a casa senza nessun rispetto
Con accordi che si fanno accerto i partiti minori e non c'è da meravigliarsi che è altissimo propenda per quella strada
Utilizza
Un potere contrattuale notevole preventivo si garantisce alcuni posti in Parlamento come peraltro fanno i democratici cristiani in Francia
Però Mitterand è andato al governo del Paese di quel Paese col trentaquattro per cento la prima volta col trentasette per cento la prima la seconda volta
E questo è il dato del censimento delle opinioni
E peraltro anche in Germania dove la clausola di sbarramento produce Effetti minori rispetto al sistema elettorale inglese o il sistema elettorale francese quel cinque per cento
Senza apparentamento come invece si vorrebbe fare all'interno del nostro Paese produce effetti notevoli voi pensate al cinque per cento portato all'interno del nostro Paese resterebbero soltanto
Il PDS e il Partito Socialista Italiano e la Democrazia Cristiana
Quindi la clausola di sbarramento produce
Un effetto aggiuntivo dal punto di vista della consistenza delle forze parlamentari molto più di quello che invece non produca il nostro sistema cioè l'anno la nostra proposta
Che Censis censisce le opinioni nei limiti dell'ottanta per cento e quindi porta in Parlamento la fotografia del Paese nei limiti dell'ottanta per cento
E diciamo secondo le ultime correzioni dell'ottantotto per cento dando però un premio di coalizione che è un incentivo alla coalizione un premio dell'intorno al dodici al dodici per cento
Perché questo
Serve a semplificare gli schieramenti o non serve
è meno ruvido oppure no rispetto agli altri sistemi perché altri sistemi non ci sono
O noi ci accontentiamo della proporzionale
Così come con la frammentazione che si registra con la mancanza di stabilità del quadro politico e con una incoerenza di comportamenti fra quello che si è dichiarato al corpo elettorale
E le assunzioni di responsabilità o sul piano dei consigli comunali vedete Milano nella passata legislatura vedete Venezia nella passata legislatura o sul piano parlamentare con un pendolarismo che naturalmente sfiora
Anche il cinismo
Politico da parte di alcuni di alcuni partiti necessaria ai fini della formazione della formazione dalla maggioranza
Ora io dico che probabilmente
Ci sono questioni serie
Che noi dobbiamo affrontare ma insiste il le riforme istituzionali rappresento non l'impegno principale
Perché io sono convinto che se i partiti politici si rendono consapevoli che senza la riforma delle istituzioni si corrono rischi permanente e non sono soltanto in termini di leghismo
Ma anche in termini qualunquistici una dissociazione progressiva fra la società e i partiti politici perse i partiti non si rendono conto di questo evidentemente noi andiamo incontro a un periodo molto oscuro
Del resto
Quando noi non siamo riusciti e questa è la parte finale del mio intervento quando non siamo riusciti sul piano della formazione dell'ultimo governo Andreotti a metterci d'accordo col Partito Socialista Italia
Non lo abbiamo fatto per un capriccio
Lo abbiamo fatto per difendere la coerenza di un sistema politico che abbiamo scelto e che non intendiamo cambiare non intendiamo per cambiare certo con il nostro contributo
Che è quello di considerare due soggetti costituzionali
Da una parte il corpo elettorale con un compito specifico non generalizzato surrogatorio
è un Parlamento o altro soggetto costituzionale di rappresentanza della volontà del corpo elettorale questa è una scelta di fondo irrinunciabile per lui
Noi non possiamo trasformare una democrazia rappresentativa in una democrazia plebiscitaria dal resto cari amici in Russia
Chi assiste ai dibattiti per quando è stato possibile assistere in via ai dibattiti perché voi vi siete accorti che da una parte ha vinto la folla ma ha vinto perché il la intuizione di Gorbaciov
Aveva consentito la elezione diretta
Del presidente della repubblica russa di sindaci
Ma Gorbaciov oggi è vittima di una struttura in Terna
Che è stata liquidata
Ed un'altra quella del Comitato ci centrale che ormai è in liquidazione a cominciare da lunedì cioè si può mai ritenere che è venuta meno la fonte di legittimazione possa esistere
Un organo costituzionale
Che è privo di quel sostegno di quella base
Dalla quale attratto il proprio potere legittimante una determinata funzione
E poi le indipendenze
Per le indipendenze Mannino
Affatto ha fatto cenno
Le indipendenze quando indipendenze potremmo noi
Vorrei il rischio di veder provocate sul piano di una dialettica magari dissi porta dal punto di vista della conoscenza diretta Riccardo e quando noi dovessimo arrivare al referendum propositivo
Solo per risolvere un problema
Di natura politica del nostro sistema non abbiamo inserito a livello costituzionale il grimaldello vero della dissociazione della disgregazione dell'unità politica del nostro Paese
E questo è un problema serio che ci deve interessare perché annessione non annessioni plebisciti io non plebisciti la storia del nostro Paese è lastricata di mille e mille incomprensioni fra aree e aria diverso dal nostro Paese
Ma se è un partito come uno come il nostro non può essere localizzato e chiudo e se il nostro partito deve essere un partito popolare nazionale noi dobbiamo evitare
Dobbiamo evitare tutto quello che soltanto apparenza e non sostanza di una riforma il partito il PDS ripropone il governo di garanzia attraverso D'Alema
Ma perché i governi che non hanno il sostegno del PDS o non abbiano avuto il sostegno del Partito comunista non sono stati i governi di garanzia all'interno del nostro Paese
E perché mai gli amici non considerare che l'alternativo o si conquista sul terreno politico del confronto politico onesti su una riforma istituzionale può garantire l'alternativa all'interno del nostro Paese ecco perché a mio avviso noi cominciamo una stagione cominciando da qui da Lavarone una stagione di confronto al nostro interno di confronto con le altre forze politiche noi dobbiamo essere convinti di una cosa
Che non bastano le leggi per garantire comportamenti trasparenti della pubblica amministrazione
C'è bisogno di onestà un giornalista amico
Quando abbiamo fatto un breve incontro prima della riunione pomeridiana ci ha detto ma se non ci fossero gli avvenimenti russi
Perché cosa dovremmo scrivere dovremmo scrivere
Dei vostri comportamenti della morale e certa o scriviamo della morale
Perché quando si parla di nomenclatura probabilmente si vada incontro alla curiosità di vedere chi cade quale testa cade quando discutiamo di problemi seri perché sono problemi seri quelli della identità della Democrazia cristiana e la coerenza fra comportamento morale tolleranze
Che sono tantissime
Beh noi di questo certo dovremo discutere insieme ai tanti
Ai tanti ai tanti problemi una sola cosa
Nei confronti del partito
Certo noi siamo in un momento in cui molte certezze sono venute meno
Ed è venuto meno anche un confronto che sembrava anche semplificato
Soprattutto quando c'era il Partito comunista italiano ma noi non possiamo ritenere che caduto il percussore sia caduta anche la Democrazia Cristiana queste è un concetto aberrante che non possiamo accettare
Abbiamo bisogno certo di aggiornamenti e quante volte noi ne abbiamo discusso abbiamo detto che i problemi sollecitati
Dalle comunismo ideologico
Beh quei problemi di giustizia rimangono rimangono in Russia rimangono nella Germania orientale rimangono in Polonia vedete come cadono i governi presso lo anche all'interno delle società capitalistica
E le società capitalistiche certo non possono appagarsi di vedere risolti alcuni Problemi
Rispetto ai tanti ha altri problemi dell'intero pianeta
Le emarginazioni verso là sotto alimentazione che CEI in alcuni strati
Del del nostro per del nostro pianeta questi sono problemi che ci interessano da vicino come ci interessano da vicino
L'aggiornamento della identità della Democrazia Cristiana dovremo fare questo sforzo dovremmo ragionare un po'diversamente ha campo libero
Perché Orba in una non c'è nessuno che ci regala polizze assicurative ci dobbiamo guadagnare sul campo il consenso ma ce lo potremo guadagnare nella misura in cui noi resteremo sensibili al nostro retroterra culturale e fedele ai principi di insegnamento della Chiesa
Altro intervento di Mancino aveva finito a questo giro mai dobbiamo lasciare libero la sala prima delle sette perché c'è da preparare per la Santa Messa
E quindi però c'è uno spazio stanza significativa per alcuni interventi e poi conto di ridare la parola brevemente ma sarà molto più severo
Ai relatori
Allora chi chiede di intervenire
Prego signora Lario
Sono Gennaro io ho tempo confessare la mia parziale delusione per questo pomeriggio
Mi rendo conto che nel tema che parlava o presupponeva le risposta del Governo il caleidoscopio dei bisogni
A cui partecipano tra i ministri e i due Presidente Rizza presente i gruppi parlamentari fosse sospettabile questa delusione e che cioè i relatori fossero in qualche maniera sollecitati a pensare che le risposte del governo dovessero essere solo quelle del Governo centrale dello Stato
Ma a me pare estremamente pesante grave che per questo convegno e per il nostro partito si sia dimenticato
Che le risposte del Governo al caleidoscopio dei bisogni della gente per un partito della tradizione del nostro partito
Del grande patrimonio struzzi Hanoi Degasperi Iano queste risposte avvengano esclusivamente attraverso il sistema costituzionale delle autonomie locali
Sono i Comuni e le Province che danno le risposte vere ai bisogni della gente e le scelte del governo possono essere concretizzate solo se passano attraverso le azioni quotidiane dei Comuni e le Province che invece troppo spesso vengono mortificate questa a me pare lato
Perché se mi è consentita una battuta e chiudo io non chiedo
La soppressione degli interventi straordinari per il Mezzogiorno ne sono anch'io un sostenitore chiedo però e mi piacerebbe che venisse la soppressione del ministero per il Mezzogiorno e siano le Province i Comuni per il Mezzogiorno a risolvere certo quei finanziamenti dello Stato i loro problemi
Albertina Soliani
è sempre un po'curioso
Accorgersi ma forse fa parte della grande vivacità della stagione politica
Che chi governa in sostanza quindi voglio dire non soltanto i ministri e quelli qui presenti sono stati cortesi a venire
Ma anche il Parlamento chi governa voi è pronto a denunciare i guasti delle leggi o delle disposizioni che ha dato anche di recente vedi la storia dei manager voglio capire chi ha inventato quella roba qui
Forse proprio da questo la questo tipo di sconcerto buonasera immediata la constatazione la consapevolezza che bisogna che tutti siamo classe dirigente e che tutta la classe dirigente sia dentro non oso dire più dentro ma si assicura mentre dentro i processi della società civile
E cioè stia dentro il modo di pensare e di ragionare della gente
Non certo
Per
Sposarne gli indirizzi ma per discuterne
E se si potesse fare
Un'equazione bisognerebbe dire che ci vorrebbe più politica nella scusate Società Civile
E più società dentro la politica e dentro la classe dirigente della politica
Ma al di là di questa constatazione
A me pare che lo sforzo di riflessione che si possa fare in questo momento proprio anche in seguito al dibattito introdotto oggi
E quello forse di capire come si deve mettere a punto anche qui in Italia
Quel rapporto tra i tre Soggetti che mi è parso di intendere anche da chi in questi giorni di riflessione che sono sulla scena della realtà sovietica oggi ma sono stati anche all'origine della disgregazione nelle sovietica
E cioè la società
Lo Stato e le istituzioni e il mercato
Questi tre soggetti l'Unione Sovietica si sono trovati in questi giorni assolutamente scoperti per non dire travolti dall'esperienza che ambisce otto ma anche per noi sono questi tre soggetti da rimettere in comunicazione tra di loro
Perché la società e così differenziate frammentata e forse mai come adesso ha bisogno di ritrovare il tessuto connettivo di valori e di obiettivi comuni che deve fare la politica i partiti
Se non costruire quelle culture unificanti pur partendo dalle parzialità punto dei partiti
Lo Stato le istituzioni hanno da ripensare i meccanismi del consenso ma hanno anche da dire come intendono rispondere alle domande della gente perché il discorso sulle riforme istituzionali non è soltanto sul come e sul chi con quali procedure si devono fare
Ma perché cosa si devono fare queste riforme istituzionali e le istituzioni sono il Governo il Parlamento ma sono anche le Regioni ed Autonomie locali
Se è stato
Ometto Ottaviano segreta
Una teoria nel parco sono certa sono vi togliete investire io sono stato un po'a disagio quando intorno ai problemi di questi tre soggetti sia affrontato oggi il problema del Sud
Ho capito che ci sono diverse culture sul Mezzogiorno sulle politiche per il Mezzogiorno non solo dentro Democrazia Cristiana nel Paese ma anche dentro la sinistra democristiana
Io credo che il problema il tema non sia il Mezzogiorno
Ma sia l'Italia in Europa con tutta la sua società con tutto il suo mercato con tutte le sue istituzioni contribuì sui pezzi
Allora io mi domando e domando a noi che siamo qui e anche ai nostri interlocutori relatore
C'è poi gran
Quali progetti per il Sud e siamo stati capaci di costruire insieme
Abbiamo sentito la storia di questi quarant'anni interventi sul Mezzogiorno ma il nord oggi noi del Nord e anche noi che oggi abbiamo mormorato forse quando facciamo i nostri come dei novelli sposi siamo in grado di prospettare delle iniziative dei progetti complessivi anche per il Sud
Io credo conclude vi chiedo scusa e vi ringrazio per l'attenzione credo che la sinistra democristiana debba ragionare molto di più al proprio interno
Vorrei che questi convegni non so se cominciata Lavarone ma diventassero anche un laboratorio un po'più ricco di partecipazione e discussione della gente mi domando se la sinistra è consapevole che della democrazia cristiana che non deve soltanto fare vacanze intelligenti
Ma che deve impegnarsi fin da subito perché alla prossima
Conferenza nazionale del partito ci sia una proposta della sinistra per un partito dell'Italia in questo momento dentro le sfide internazionali se non ci mettiamo a lavorare in questa direzione secondo me
Non possiamo dire
Lo diciamo soltanto a parole che andiamo davanti all'elettorato apporre la sfida del popolarismo della democrazia cristiana mentre altri immaginano che con la fine del comunismo sia possibile anche che questo costituisca una politica non è stata una politica l'anticomunismo non è una politica neanche la semplice fine del comunismo occorre lavorare mi pare molto di più di quanto stiamo facendo ce n'è per tutti a cominciare dai dirigenti della Sinistra Democrazia Cristiana grazie
Avete ascoltato la alberi Albertina avete capito che valeva la pena di ascoltarla io la conosco la parola a lei adesso che aveva sollecitato
Già molto
Al ecco io vorrei rivolgermi avrei Mannino e al ministro Misasi
è chiaro che per tutti noi
Il problema della soluzione di e la soluzione del Mezzogiorno
Sì statuti a cuore settentrionali e meridionali
Però è chiaro
Che ci sono compiti diversi all'interno di questo problema da risolvere
Io vorrei semplicemente chiedono le Mannino
Qual è il compito che lei dai meridionali perché vede i settentrionali non è che hanno istintivamente qualcosa contro i meridionali ma quando lei dice che vent'anni fa
C'erano ora i in Sicilia
E quest'anno c'erano stati i trecento fino ai primi otto mesi
Allora noi settentrionali che siamo passati anche noi dalla miseria allo sviluppo
Passati attraverso questi
Vorremmo capire
Perché sono avvenute liquet
Home con me voi meridionali
Siti tetti indicati come dobbiamo più TAC lo stesso Andreotti ho già detto che il problema delle aree prima innanzitutto un problema dei meridionali non ho sentito voi in voi oggi
Parlare di questo vorrei che secondo me è fondamentale che è soprattutto vostro il problema col nostro aiuto certamente con l'altro aiuto
Sorgono i problemi se però i meridionali non affronta alle che loro quello di cambiare Turatello metà della non collaborazione con con i con gli organi dello Stato molto le mete il problema non si risolverà grazie
Io vorrei porre una domanda al ministro Bonino perché alcuni dei numeri che ha dato potete a dire il nome perché dopo quando Malesani Malesani al ministro Mannino al se non mi sente ponderato chiarimento su alcuni numeri che ha dato che mi sembrano poco chiari in due passaggi ha detto una volta che nel Mezzogiorno negli ultimi che importa quanti anni quaranta quindi ci saranno due numeri è stato dato lo zero cinque per cento del PIL
Zero sette quello che è poco più poco meno voglio dire quali anche detto che questi stanziamenti straordinari vanno mantenuti perché senza questi il Mezzogiorno sarebbe una landa deserta mi scusi ma se è bastato così poco in percentuale vuol dire che il Mezzogiorno non è tanto messo male
Da una parte da un'altra in un altro passaggio ha detto che non so e non mi ricordo esattamente più di cosa il sessanta al porto il sessantotto per cento è stato dato da Roma in su
Ma questa giustizia distributiva perché più del sessantotto per cento dei cittadini abita da Roma in su
Io sono d'accordo con le cose sostanziali che ha detto lei ma vanno documentate bene non con numeri dati a caso e infine a proposito di riforme istituzionali
Lo sappiamo ci la bocca con quello che la vuole la gente vuole
Perché sappiamo tutti che una delle riforme che la gente vuole che ciascun mandato pubblico compresi gli amici in primo luogo quelli parlamentari abbia un termine definito di non più di due legislature
No no nella
Brevemente io sono bagni di Arezzo Granducato di Toscana ormai volevo fare un
Volevo fare un riferimento all'introduzione di Citi quando varò ancora un po'di ordine vi prego ordine nel senso che rispetto a chi parla insomma ecco io non non sono mica un militare merita ristorato neanche il servizio militare nemmeno
Chiti nella sua introduzione a brevemente accennato al fatto e con i grossi cambiamenti che sono avvenuti oggi è più opportuno parlare di governo fatto per qualcosa
Che il Governo ha fatto con qualcuno di Bari
Le ecco i ministeri anche il presidente venne Mancino hanno trattato di argomenti loro assegnati io credo in maniera egregia
Ma mi pare lo abbiano fatto più per capacità personale di impegno che per così essere portatori di un progetto comune delle forze di governo
Ecco mi pare un po'questo il punto della situazione la domanda
Maniglio diceva cogliamo l'opportunità è vero occorre cogliere l'opportunità di opportunità si tolgono diceva qualcuno per trasformarle anche in per trasformare le in Problemi in soluzione
Ora io dico oggi
Nessuno l'ha capito la domanda la rivolgo a tutti è più opportuno cominciare a parlare anche di alleanze di governo in questo senso che solo per spartire diciamo le presidenze delle casse di risparmio grazie
Grazie altri altrimenti dal via o quanto
E si sono le
Io voglio amare una domanda e poi una riflessione la domanda è banale riguarda una dichiarazione che ha fatto Marini prima che legittima e comprensibile tant'è vero che tutti hanno battuto le mani ed è stata la scelta dei manager per le ULSS
è pur vero quello che dice l'amica beh al per Tina che l'abbiamo decisa tutti assieme e dovunque nei luoghi non l'ha fatta un altro
L'abbiamo deciso di norma e poi l'abbiamo tradotta come usiamo tradurre le cose che facciamo Claudio io mi faccio una doccia erto di fatto però una domanda ho sentito recentemente che c'è una proposta nell'ambito della proposta della democrazia cristiana sulle riforme istituzionali perché il governo i ministri siano no parlamentari incompatibili
Allora io mi domando mentre questa è una cosa in teoria ci pur valida proviamo a tradurla in fatto concreto e non tenuto conto del partito che abbiamo della situazione ed è esempi con i quali noi di solito applichiamo le riforme che facciamo
Allora io ritengo che oggi come oggi se quella parte della riforma va a compimento noi avremo qualcuno Marini è un caso isolato particolare ma potrebbe muovere una serie di ministri oppure di assessori che non rispondono più a un elettorato
Rispondono
A tutt'li ha messi in quel posto
E chi li ha messi in quel posto lì sceglie senza neanche la preoccupazione di fare verifica io capisco che questa è una certezze nell'azione ma allo Stato noi facciamo piuttosto le degenerazioni che le interpretazioni
Questa è una domanda dietro a questa domanda se qualcuno ha pensato a questo
Quando è stata fatta la proposta e la seconda domanda è questa che è un po'più diversa è un po'più amara
Quanto è stato detto oggi stamattina lo dovremo tutto mettere assieme ci verrebbe voglia di parlare molto ma non c'è tempo di parlare giustamente ci dite fate la domanda però le domande che si affollano e dove le faremo dove diremo le cose che ci sono state qui sollecitate io dovrei già stare zitta dico brevemente questo
Oggi chi ha dato un segnale forte
In tutto questo convegno del massimo della pensione alla trascendenza con il massimo dell'attenzione alla laicità mi pare siano stati i preti che sono venuti qui e ci hanno tolto il mestiere
Ce ne siamo accorti che ci hanno tolto il mestiere tutti assieme noi anch'io per la modesto ruolo che ho mi pare che siamo più interessati giustamente a fare l'autocritica dovuta per il sistema ma non siamo capaci di e siamo automaticamente coloro che pongono la critica ma nello stesso tempo nei ruoli che abbiamo siamo coloro che frenano il cambiamento non siamo capaci di cambiare io non dico che lo facciamo in malafede
Non dico che lo facciamo in malafede sono perfino convinta che siamo tutti in buona fede
Ma siccome tutti veniamo ai nostri Paesi dalle nostre bellissime città dove io faccio il capogruppo a Venezia voi fate tutte quelle belle cose che fa per però dopo questi siamo nella traduzione concreta del vivere applichiamo nulla
Di quello che avviene e appare privo al punto di dire neanche per malafede ma spesso c'è anche mala fede ma spesso di qualcuno anche in buona fede non c'è la capacità di reazione di blocco e di controllo
Chi farà il controllo
Teoricamente lo dovrebbero fare i cittadini lo dovrebbe fare il corpo elettorale
Ma noi sappiamo che anche il controllo finito del corpo elettorale è fortemente condizionato come siamo tutti condizionati allora credo che da qualche parte la verità deve venir fuori sempre che non riteniamo che l'unico e vero cambiamento lo facciano e non propongano
Coloro che qui sono venuti a dire delle parole molto alte sono i preti temo perfino che nonostante tutto quanto diciamo che verissimo sulla necessità della Democrazia Cristiana ma che in un qualche modo noi giriamo la testa quando ci viene mandato un messaggio che appieno non siamo capaci di accogliere
Concediamo aperto ai laici e il Consiglio aperto ai laici ma abbiamo sempre tenuto aperto ai preti quindi il Concilio aperto ai laici per riuscire a migliorare la Chiesa in mano e i preti abbia sempre tenuto aperti ma diciamo merita meno un partito fondata da un prete Don Sturzo aiutiamoci
C'è spazio solo per un brevissimo intervento perché sono quasi le sei e mezza prego Pepper il senatore Mancino e in ottobre comincia la raccolta del cinquecento mila firme
Per i due referendum che non stati bocciati recentemente quale sarà l'atteggiamento della democrazia cristiana e precisamente della sinistra questa volta
Basta io uno
Signora ma no signora guardi
Questo vale la folla no aveva chiesto
Chiedo scusa chiedo scusa ma ho dei test no no
Faccio molte domande al ministro ma almeno il quale deve ripartire era perché anche per questo oltretutto comunque sapevano i tempi molto ecco una domanda se sarà brevissimo
Dopo molti anni che lui poi non capisco perché siete così da Luigi di questo dibattito di parlando di stamattina l'arretrato nessuno prego comunque sono contento dodicenne io sono molto contenta o ed è andata bene avanti prego dopo tredici anni al primo intervento
Volevo dire solo una cosa
Da Bondi
Avrò anche alcuna difficoltà ad esser chiaro per la concessione che non non fa parte del mio carattere ma mi veniva in mente un film che era un uomo per tutte le stagioni
Ho sempre più la impressione di vederne molti e per stagioni gli di tasse
E ho sempre più due faccio sempre più fatica a capire i discorsi sempre più difficili e che allargano innalzano sempre più problemi allora io sono d'accordo con Martinazzoli e con Sartori quando dicono facciamo gli artigiani
Facciamo quel poco che possiamo siamo disposti a fare delle battaglie perdere del tempo come lo facciamo in continuazione allora in sintesi qual è la prima battaglia da fare
Io ne propongo una sola
Finiamola un po'di parlare dell'eticità della politica della moralità della politica cominciamo a parlare della moralità dei politici
Che è un discorso importante è che dai l'unica cosa che credo che capisca la gente che raccorda la gente perché non è più disposta a dare fiducia e possibilità di rappresentanza a chi va bene sempre
Questo è un problema di fondo a chi non d'acconto e non dà la sensazione di essere il primo a risparmiare su qualcosa gli elicotteri lasciamoli a casa
Andiamo via in incognito facciamo le vacanze
In altro modo perché la gente risparmia e lavora
Grazie
Credo
è una domanda se no non posso una domanda breve persino alla poi basta e chiedo scusa ma io vorrei parlaste tutti nel mio temperamento
Allora volevo ore a Marini questa domanda siccome lui ha parlato di mediazione se la mediazione e voglio sperare la più alta possibile e a volte necessarie all'interno di una coalizione
Nel nostro partito nella sinistra in particolare quale e quanta mediazione possibile nelle grosse problematiche sociali sotto ecologico ambientali e culturali
In altri termini la sinistra democristiana a una unità progettuale su queste tematiche o è lasciata alla buona volontà o al coraggio di qualche bravo ma forse solo ministro grazie
Allora ringrazio cominciamo con merito Maniero che ricevuto il maggior numero di domande ma anche ragioni Luigi Samele
Ma io devo ripetere
Una cosa che per chi è informato abbastanza ossia
Che non sono il difensore di ufficio
Dell'intervento straordinario al Sud che non sono difensore di ufficio del Mezzogiorno
Partecipando a questo confronto avevo il dovere di porre con la possibile chiarezza evidentemente quella collegate dipendente dai miei mezzi personale i termini della questione per pervenire semmai ad una conclusione politica
Infatti sono d'accordo
Nello spirito nella lettera con l'intervento della Sogliani che ringrazio
Il problema che noi abbiamo davanti non è quello di dare più soldi al Sud e ho detto con molta chiarezza perché vengano sprecati il problema che abbiamo davanti a noi e quello che riguarda la nostra capacità di portare l'Italia come sistema Italia nel suo insieme dentro la grande sfida che si è aperta in questi anni novanta
Che è una sfida economica mai più ancora una sfida politica un nuovo ordine europeo un nuovo ordine mondiale sta per formarsi
Noi sappiamo ciò che sta crollando ciò che sta accadendo conosciamo ciò che sta crollando e cadendo difficilmente riusciamo a intravedere ancora oggi
Su quali linee questa Europa ricostruirà il suo equilibrio su quali leader questa Europa potrà costruire quel valore che tutti sempre auspichiamo il valore della sua unità politica il Papa ci ha consegnato questo messaggio dal discorso di Strasburgo pro Fabrica mente
è stato un messaggio importante molte cose sono accadute al di là dell'immaginabile in questi tre anni abbiamo davanti a noi uno scenario che ci fa vedere una cosa certa
La Germania riunificata al centro della vecchia Comunità europea
Una cosa possibile
L'addensarsi attorno a questa comunità
Di tutti i popoli di tutti gli Stati di tutte le nazioni all'Est ed Europa
L'addensarsi nello spingere
Assunti di questa comunità del Margrethe tunisino
Lo spingere l'addensarsi attorno a questa comunità dei vecchi Balcani compresa la Turchia
Cosa vogliamo fare dentro questo scenario portare avanti un'Italia che continui a crescere e crescere nel suo insieme o portare un'Italia che si raccoglie nella difesa
Lo dico così realisticamente municipali Istica
Di alcuni
Di alcune zone di alcuni frammenti del territorio del Paese e della società italiana
La nuova politica meridionale evoca la capacità politica del nostro partito
Di rispondere oggi nelle condizioni degli anni novanta di rinnovare la risposta negli anni novanta acquei Problemi
Che già erano presenti al momento in cui fu prima fondato il Partito popolare poi la Democrazia Cristiana
Permettetemi solo questa riflessione che contano al massimo
Se guardiamo bene la storia di questo secolo la lotta politica di questo secolo si svolge attorno a due fondamentali principi
La nazione i nazionalismi la classe il comunismo
Noi oggi assistiamo al crollo di questi due principi e tuttavia le esigenze della giustizia sociale che stanno alla base del principio del concetto di classe
Le esigenze di rappresentanza nazionale che stanno alla base del valore l'azione non sono inviolabili
A questi due principi la risposta di Sturzo e di De Gasperi è stato la risposta in termini di libertà di popolarismo di solidarismo
Oggi noi dobbiamo vedere cover rinnoviamo questa scelta della nostra della libertà
Del popolarismo e del solidarismo rispetto a questi compiti allora non è il problema di dare più soldi al Sud io sono d'accordo con un sì di un amico che è intervenuto
Il Sud per primo si vede rimboccare le maniche non deve stare ad aspettare la Befana di nessuno
E il sud e in parte lo sta facendo
C'è dove questo sta accadendo e continuo la risposta
Cento e questo purtroppo non sta accadendo se chiedete a me siciliano che tenta di fare la propria parte insieme a tanti altri amici io francamente non vi so dire
Perché in un'Italia in uno Sud più povero quello degli anni Cinquanta la criminalità aveva una dimensione quantitativamente minima
La mafia pur grave aveva una portata circoscritti le è oggi con un'Italia più ricca più progredite più libera con un sub che si è cambiato la mafia è diventata più potente non vi sorprendete
Perché ci sono più soldi e allora la risposta qual è togliamo i soldi no il problema è costruire un ordine di legalità
Ecco dove io l'ho detto nello spazio possibile la crisi del meridionalismo coincide con la crisi della legalità coincide con la crisi delle istituzioni ma volevo far valere coincide con la crisi della capacità politica delle forze politiche di fronteggiare i propri compiti in termine di visione nazionale
Agli uomini del Nord non si chiede di fare un sacrificio in più per aiutare il Sud perché questo non sta scritto da nessuna parte agli uomini del Nord e si chiede di rendersi per Roma per un verso consapevoli per l'altro verso coprotagonisti
Di un processo di sviluppo che deve essere economico ma che non può non essere civile e politico è la sfida che abbiamo davanti a noi chi ha letto le mie dichiarazioni o le ha ascoltate dal recente in occasione del rifinanziamento dell'intervento straordinario che non è stato quello che magari occorreva
è stato ridotto al minimo io qui non ho difficoltà a dire io ho avuto anche polemiche al Sud perché ho rinunciato
Ad una concezione onnicomprensiva dell'intervento straordinario vi ha fatto riferimento l'amico Misasi io sono convinto che oggi è l'intervento straordinario per quello che dovrà essere tenuto in piedi residualmente deve essere concentrato su alcuni problemi essenziale del Sud e faccio un ragionamento che ripeto a voi
Vogliamo darla l'acqua al sud molta semplicità credo di sì dovremmo dire di sì allora io credo che l'intervento straordinario dei prossimi anni non debba essere rivolto a coprire l'arco di tutti i problemi di tutte le richieste poche cose essenziali che mettano nelle condizioni soprattutto quelle parti e più ritardo hanno dimettersi in corsa
Dovranno farlo loro ma dovremmo farlo insieme recuperando la capacità di essere partito popolare partito nazionale vorrei fare un'altra riflessione
Io son contento che abbiamo portato Marelli ministro così ogni tanto
Un sindacalista quando cambia lato del tavolo si rende conto delle cose io me ne rendevo conto anche prima è cresciuta nel Franco
Però no per aiutare per aiutare la linea di riflessione che ha svolto qui Mancino e lo faccio perché è stata fatta a me una domanda molto utile
Poc'anzi è stato detto ma
Quando i ministri essi stessi rivolgono delle domande critiche Attili rivolgono se non a se stessi
Questa domanda è molto giusta merita una risposta noi oggi dobbiamo costatare cari amici e questo
Ma ordinamentali e amministrative dello Stato italiano e tutto questo ha una ragione molto semplice
Una fondamentale la nostra Repubblica per le esigenze proprie della lotta politica di questi quarant'anni centra di mezzo
Il comunismo accentra di mezzo il fascismo è stata gestita con un principio quella del consociativismo cioè il compromesso a tutti i livelli
Tutto questo non è disprezzabile
Perché tutto questo ha fatto maturare la democrazia italiana
Tutto questo ha realizzato livelli di giustizia sociale ha realizzato anche uno stato sociale siamo andati oltre il segno
Adesso il problema è ritornare dentro certi limiti ma quando si vuole ritornare dentro certi limiti
Mi collego alla riflessione di Nicola Mancino sorvolo sorge il problema di una scelta lo facciamo con istituzioni democratiche rappresentative che continuano a rimanere legate al consenso
O con istituzioni sia pure democratiche ma di tipo presidenziale quindi con metodologia plebiscitaria questo è il punto della politica che abbiamo davanti a noi io credo e ho concluso
Che il grande compito della democrazia cristiana e diversa della sinistra della democrazia cristiana che oggi deve ritrovare una capacità di Progetto di proposta e di strade sia politica unificanti sia quello di rilanciare il modello della democrazia rappresentativa quindi fondata sul consenso ma fondata anche sul ripristino della regola del principio di maggioranza che il ripristino della regola del principio di responsabilità ecco come le cose si collegano l'uno all'altro evidente inter nello spazio di una breve replica ecco faccio con molta umiltà io non posso dire oltre ma sono grato agli Amici Azzolini e Brocca e a tutti gli altri amici
Per avere provocato questa riflessione che oltretutto si svolge al netto
Di una condizione dalla vita politica italiana quella per la quale dibatte devono essere solo collegati a scelte di persone di schieramenti a contro posizione e a motivi sterili e io credo che qui oggi a Lavarone abbiamo iniziato per questa stagione autunnale trovando altra occasione a parlare tra di noi a parlare soprattutto verso il Paese verso il partito sulle cose importanti che dobbiamo individuare se vogliamo tenere ferma e forte
La funzione il ruolo della Democrazia cristiana e dimessa della democrazia la sinistra democristiana
La parola mancina Mancino da io devo dare due risposte soltanto rispetto a domande che mi sono state più direttamente rivolte
Una in materia elettorale una in ordine ai rapporti Parlamento governo vecchia letto il nostro progetto di riforma elettorale
Sa quale risposta noi abbiamo dato per noi abbiamo escluso qualunque riferimento al sistema elettorale di tipo inglese
E quindi al collegio uninominale abbiamo escluso il ballottaggio semplificato ore
Del sistema francese abbiamo escluso la clausola di sbarramento e qualunque referendum che dovesse andare in direzione opposta alla nostra proposta di legge non può trovare il consenso della democrazia cristiana mi pare ovvio
Questa proposta non è una proposta partorita da pochi addetti ai lavori è una proposta filtrata attraverso numerosissime consultazioni e con l'approvazione finale della direzione del partito prima del Consiglio nazionale nazionale dopo
Sul problema della incompatibilità e chiudo già con una piccola così evito di dirlo poi nel nei due minuti che mi riservo alla fine
Con una garanzia che va dato ai cittadini e cioè che la democrazia cristiana opera perché a livello legislativo si trovi una soluzione al problema della riforma elettorale questo il concerto
Sul problema della incompatibilità ecco io vorrei che noi è tenessimo conto più delle cose che si devono preparare in termini di novità piuttosto che di quelle cui siamo abituati dalla quotidianità
Cioè noi abbiamo concepito un rapporto Governo Parlamento in termini diversi
Conferendo al governo molti più poteri di quanti oggi non è ampia
Nel rapporto con con il Parlamento
Ritenendo che la funzione del Parlamento tutta da recuperare è in termini di Indirizzo e di controllo
Il controllo dell'attività di gotico Averno
Beh dove se uno se un giovane non un anziano amministratore perché è difficile è difficile per un anziano amministratore anche io lo sono
Tener conto delle novità della centoquarantadue il rapporto stalla
Per il Governo
Presenti tutta proposte di programma
Riceve l'approvazione del Parlamento e poi sul piano dell'attuazione a una libertà di movimento notevole non può arrivare tutti i giorni a contrattare con il Parlamento e soprattutto con le opposizioni
Così come è avvenuto fino ad oggi il Parlamento esprime intesa l'indirizzo della politica nazionale e poi controlla
Che è un istituto tutto da scoprire sul piano della dottrina e sul piano dei comportamenti parlamentari se fa potessimo fare questo annulla rileverà il rileverebbe l'obiezione ma chi controlla il ministro non parlamentare voi ritenete che il ministro parlamentare
Sia controllato dal Parlamento semmai trova da parte del Parlamento forti condizionamenti perché molte crisi di governo sono avvenuta proprio in questo conflittuale rapporto fra chi sta fuori e chi sta dentro io mi voglio augurare che il rapporto Governo Parlamento venga visto da una angolatura di versa anche più rispettosa dei compiti costituzionali proprio dal governo e dei compiti costituzionali proprio dal Parlamento grazie
Grazie parola Amarilli brevissimo la qual è lo spazio per la mediazione in quella concezione che mi sono sforzato di indicare
Sulla nuova impostazione per il partito ma quando gli interessi sono legittimi in una società aperta come è stata la nostra la mediazione spesso è l'essenza dalla politica purché la mediazione e abbia un limite cioè l'orrore la mediazione
Come valore poi e qua quale limite può avere e chi governa deve avere il limite dell'interesse generale
Quindi grande sforzo di mediazione tra gli interessi ma il governo e decisione
E un riferimento all'interesse generale è un punto di passaggio obbligato esempio io non voglio essere mono Maria con so che ci sono molti problemi l'ordine pubblico il problema dell'economia de de la politica industriale
Ma non c'è dubbio e io sto vedendo che la gente lo capisce anche se si indica quali spetta alla demagogia di chi dice che di non toccare nulla qualche difficoltà
Pensi sulle pensioni un partito un governo che ha a cuore l'interesse del Paese decide alla fine deve farla
Per ribadire tutti dicono che siamo in ritardo e qualcuno deve pur decidere di far e lì ed anche in una coalizione bisogna esercitare la forza di spingere
Questa è la prima facile per il partito ai discorsi sarebbe lungo due cose secondo me sono essenziali in questa fase per un partito come la DC per tutti ma per noi
Riprecisare una proposta strategica
Il punto di compatibilità
Tra la necessità di rispettare le leggi di mercato la libertà economica perché non c'è sviluppo senza questo e un'idea alta di politica che cerca di inserire qualche idea di giustizia
Ce lo dice Dahrendorf ormai un liberale come questo studioso tedesco inglese
La stagione dei diritti delle acquisizioni a abbiamo fatto grandi passi avanti
Dobbiamo preoccuparci di creare lire pari opportunità per i giovani questo è il grande problema per il nostro Paese
Il partito dentro questo cambiamento una sua proposta di governo dell'economia della società Veneri precisarla non c'è oggi compiuta insoddisfacenti
Secondo
I canali di partecipazione bisogna lo voglio dire sommessamente
Bisogna fare uno sforzo a tutti i livelli a partire dalle responsabilità nazionale
La vita interna di partito deve essere migliorata sarà duro tocca gli equilibri di potere ma non bisogna stancarsi perché oggi i canali sono ostruiti
E la gente se non trova il dibattito la possibilità di incidere dentro il partito trova altre strade queste sono due battaglie secondo me da fare ultima battuta
Guardate io non è che ma qua e là la legge che ha toccato il sistema sanitario è quella che ancora in Parlamento è una buona legge la seconda riforma dobbiamo farlo
Idea del manager e giusta io denuncio il fatto che non abbiamo utilizzato bene questo strumento
Perché che nella scelta dei responsabili non sia rispettato molto spesso non mi fate qualche esempio dove per fortuna il partito più vitale maggiore preoccupazione hanno fatto anche qualche scena Italia grande i manager sono tanti
Molte volte hanno cambiato io esempi scandalosi la giacca qualcuno gliel'hanno rigirata rimessa Guarino e la lottizzazione è stata violenta anche dentro il partito
Allora una riforma cosacco sono così ingenuo da non sapere che ve le responsabilità politiche c'entra anche la politica il partito si ma c'è un limite
Rispettare prima all'interesse generale questo non è stato fatto un'opportunità del genere non è stata colta come poteva essere colta e questo un errore
All'amico che diceva ma ci sono i Comuni e gli enti locali io vi ho citato due leggi per riformare lo Stato sociale hai ragione
CTC tira la giacca e deve governare il dibattito quanto vi ho detto che un punto di passaggio oggi per migliorare le prestazioni dello Stato sociale la legge sulla generale di impianto sul volo in tavolo Ontario iato
E la legge sulla cooperazione sociale sono strumenti che con la riforma degli enti locali e la responsabilizzazione degli enti locali
Possono rompere un po'le burocrazie rigide
Possono portare nella gestione di questi servizi energie di cui è ricco il mondo cattolico in particolare quindi quello è uno strumento dove già tori prima ancora che il Governo che pure ha voluto quelle leggi oggi debbono essere gli enti locali in questo raccordo con forze vive della società
Che innesti non nelle prestazioni dello Stato sociale da difendere questo afflato questa voglia di fare bene questo disinteresse che solo questi strumenti possono dare
Carta cioè
Va be'io devo rispondere solo una domanda specifica che non mi riguarda come ministro commissione ma come meridionale né però vorrei dire una cosa brevissima Gennaro che ha parlato per primo
Lo sgomento mi è parso di suo perché non abbiamo tanto parlato dei problemi concreti artigianali come lui ha detto
E ma per la verità qui era un dibattito che riguardava la politica in
Nelle sue linee generali io né alla fine del mio intervento cioè l'atto di elencare alcune concrete iniziative assunte in materia di politica scolastica
Ho citato perciò buono anzi ottimo lavoro quanto dall'amico broker come questo ci abbia consentito di impostare oggi una riforma secondario l'innalzamento dell'obbligo che stiamo per portare avanti un tema specifico se si tratta di discutere questi temi siamo pronti a farlo quindi non possiamo dimostrare che c'è uno sforzo di fantasie d'iniziativa per cercare di fare il proprio dovere nell'ambito del proprio settore di competenza con un salto di qualità nella scuola che uno dei problemi centrali e drammatici dal nostro Paese
Io a fronte di questa delusione per qua o presunto Vera de per quanto riguarda il governo si è affermato invece da Gennaro e mi pare anche da altri
L'importanza del ruolo delle autonomie locali ecco io vorrei dire sono perfettamente d'accordo sul ruolo dell'organo Mino Galli però Gennaro anche qui forse qui veramente c'è da tener conto della diversità fra Nord e Sud
Si è parlato qui del delle USL macchine il nomina i manager delle USL sono le regioni
E allora gli sbagli dove sono stati parte ne hanno fatto le regioni non si possono attribuire al governo centrale voglio dire andate nelle zone poi più povera e depressa dove c'è pure alla criminalità
Ma più il potere di decisione s'avvicina al territorio e alle spinte che vi sono sul territorio più la politica esposta a rischio e non solo al rischio di eroismo di mancato eroismo ma anche a rischio dell'infiltrazione della corruzione dell'imbroglio
E bisogna guardare con equilibrio non dico questo rapporto c'è una pretesa di regionalizzare la scuola ecco io vorrei chiedere a Gennaro nella sua coscienza se ritiene che questo sia giusto
E possibile fare tante scuole quante sono le Regioni italiane o non è più giusto un dare una cosa diverso e non lo stiamo tentando con brocca nella riforma secondaria l'autonomia delle scuole non alla regionalizzazione delle scuole
Ecco faccio un esempio per dire per quanto riguarda il Mezzogiorno finito c'è stato chiesto cosa facciamo noi meridionali ma io vorrei dire a chi mi ha fatto questa domanda
Che ho proprio detto che non bastava rivendicare
Anche storicamente con argomenti inoppugnabili certe cose anche con le cifre mi scusi se la contraddicono anche se le pagine secondo dei trentadue sessantotto sbaglierebbe perché sotto Roma c'è molto più del trentadue
Molto più da trentadue metri ci metta Roma-Napoli tutta la Campania tutta la Puglia eccetera arriviamo ad oltre il quaranta per cento quindi lei sbaglia anche le cifre ma lasciamo stare questo lei non tiene conto della solidarietà ma perché noi dobbiamo fare la solidarietà per lo sviluppo del resto
Fuori d'Italia dei giustissimo e perché non lo dovremmo fare per il sud d'Italia nell'interesse del Nord la questione del Mezzogiorno
Non è una questione dei meridionali caro amico e la questione se il Nord si vuole ridurre ad essere la Polonia da Wim chiedere l'impero austro-ungarico domani della Ford dalla forte Germania oppure se vuole guidare una nazione che conti e per far questo il problema del sud è prima di tutto un problema del Nord anche per la lotta alla criminalità e allora lei non deve farmi questo discorso deve cercare di sforzarsi mi scusi ma lo dico solo in dialettica costruttiva di capire che poi bisogna anche aiutare chi nel Sud fa una battaglia democratica
Perché fare d'ogni erba un fascio con il viene troppo spesso fatto liquidare sommariamente significa favorire la criminalità e la malattia
Ecco no ubiqua lei utilizzo il suo intervento infine io ho detto che non bastano le rivendicazione ho detto ci vuole qualche gesto dei meridionali
E ho fatto una precisa proposta che ho ricordato da sei anni cioè quella di rinunciare al potere discrezionale nell'assegnazione di opere oggetti di perdere i malaffari quindi io l'ho già dato la risposta la cosa che chiedo la chiedo a tutti gli italiani a tutti democristiani anche del Nord
E di avere ti fa propria questa proposta di lanciarla dovunque
Perché il malaffare il rischio della corruzione la perdita dalla carica di tensione ideale de non sono solo del Sud
Anzi nel Sud perché ti aspetti proprio per la povertà che insiste paradossalmente c'è un tema di lotta
Certe volte ho paura elettrica consumista che ha invaso anche attraverso i mass media il comportamento degli italiani
Ci sia dovunque e dovunque abbia passato le barriere per la lotta alla criminalità avanzando col cinismo e l'egoismo di gruppo di categoria o di individui
Due minuti soltanto
Due minuti meritate ma
La prima per ricordare conclusivamente a questo dibattito che nell'Appello ai liberi e forti di don Luigi Sturzo al capo Quinto c'è un'affermazione importante che la parità allora ritengo che sia valida oggi ancora oggi e sia convalidata
Dal dibattito che abbiamo fatto risolvere nazionalmente
Nazionalmente la questione meridionale è una delle indicazioni basilari contenute capo quinto appello ai liberi e i forti
Va cambiata sulla corretta va modificata
Ma e certamente il una
Delle delle pietre angolari su cui si misura la dimensione nazionale e anche la caratterizzazione popolare del nostro partito con tutte le che
I ticket con tutte le autocritiche che è necessario fare con tutto l'apporto che anche da parte dei meridionali deve essere portato al superamento delle cose seconda cosa desidero dirla perché
C'è voluto un intervento di Misasi
Puntare
Perché questo è la scelta strategica che va fatta a livello del sistema politico del sistema istituzionale puntare camminare verso una democrazia dell'alternanza non significa assegnare la democrazia cristiana un ruolo di partito conservatore
Puntare a una riforma del sistema verso una democrazia dell'alternanza significa liberare il nostro sistema di tutti i meccanismi garantistici che la contrapposizione ideologica radicale la guerra fredda che hanno contrassegnato la storia del nostro Paese hanno finito per riempire il nostro sistema Remo liberarlo di questi il recupero del principio di maggioranza del del principio etico di responsabilità in politica che ricordava prima Mannino che anch'io ho ricordato nell'introduzione
Sono le condizioni preliminari per rendere trasparente il confronto dentro il sistema politico e per porre i cittadini in condizione di scegliere con consapevolezza e anche di sanzionare
Con consapevolezza e quindi questo è un punto importante certo alternanza ci sarà quando le forze politiche riusciranno a costruire a costruire a costruire l'alternanza era un punto che ritengo molto importante quindi ho voluto ribadirlo in con colui rione a mezzi
Oggi abbiamo fatto uno sforzo al di là delle soddisfazioni più o meno o dalle insoddisfazioni più che legittime abbiamo cercato di fare uno sforzo nell'andare nel concreto dei problemi e di vedere anche il senso di tante e frasi fatte di tante prediche declamatoria e anche sulle riforme io credo che è stato uno sforzo di cui dobbiamo essere grato a tutti i relatori vogliamo essere grati anche gli amici che sono intervenuti vedete ex facile e facile esprimere sempre esigenze fare discorsi e esistenti esistenziali riassumere anche atteggiamenti predicatori inevitabile tutti noi guardiamo esperienza di convegni alla sinistra voi sapete che vi predicatori
Ficcarsi nella sinistra ce ne sono a bizzeffe e anche a questo tavolo se si volessero divertire come pure giusto tutti nelle sale giochi però chiedere che la DC continui ad essere al di là del suo ruolo
Non irrilevante ma molto significante anche della contrapposizione comunista continui ad essere decisive determinante anche per questa fase ulteriore di svolta di sviluppo del sistema democratico è una cosa facile
Riuscire a costruire una DC attrezzata a fare questo nei suoi uomini e nel rinnovamento Decio gli omini nel rinnovamento del costume nella capacità di riuscire a definire un programma che ci renda riconosci io concludo ricordando di una cosa che mi dicevano io non ho partecipato alla battaglia elettorale diciotto aprile mille novecentoquarantotto ma se i cittadini italiani avessero votato in base allo stato di bisogno non poteva vincere De Gasperi avrebbe dovuto vincere Togliatti e Nenni che erano almeno a parole per coloro che erano in condizioni più disagiate il tasso di disoccupazione che si era in quegli anni era altissimo le condizioni di vita erano misera erano in molte parti del Paese ESE eppure De Gasperi venisse Degasperi tese perché riuscì a trasmettere è qualche cosa un disegno un progetto dentro il quale poteva essere data anche l'assoluzione a questi problemi concreti ecco quello e ci manca oggi è questa capacità di essere credibili e riuscire a trasmettere all'esterno una proposta che sia davvero persuasiva è capace di raccogliere ancora i consensi presto lo dobbiamo fare insieme oggi abbiamo cercato di costruire aperto riaprire