Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Ascoli Piceno lunedì sei maggio Giovanni Petruzzelli di cinquantuno anni e assistente capo della polizia penitenziaria si uccide impiccandosi nella sua abitazione giovani Petruzzelli che soffriva di una grave malattia lascia una moglie e due figli dunque l'ennesimo suicidio tra i baschi blu perché arriva pochi giorni di distanza da quello avvenuto a Padova quando una gente si è ucciso sparandosi con la pistola d'ordinanza con il suicidio di Giovanni Petruzzelli salgono a quattro gli agenti della Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita nei primi cinque mesi
Del due mila quattordici e forse e forse qualcuno serie dovrebbe accorgere
Adesso
Hanno anche il tema è la linea che
Abilitate adottate
Maggiore relazionare qualcosa
Giudiziario accogliente
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondino secondi in una città ricca superiore
Una volta quello italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale
Poi abbiamo la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati l'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena questa sera prima di leggere le lettere dalle carceri vi racconteremo la storia di una donna detenuta in attesa di giudizio questa sera di racconteremo la storia di Lucia trent'anni incensurata che per tre mesi è stata detenute in attesa di giudizio nel carcere Rebibbia di Roma Lucia durante questa sua misura cautelare ha tentato di impiccarsi beva dispera ci vuole ha vissuto in una cella con cinque donne detenute ha visto la sofferenza dei bambini detenuti nelle Carceri Rebibbia e ha visto anche pensato un po'una donna abortire in sella una donna abortire in cella
Lucia
Luci adesso è uscita dal carcere ma è malata sia fisicamente che psicologicamente tanto che ancora adesso deve curarsi dai danni provoca
Qui da questa custodia cautelare Lucia va infine sottolineato ancora oggi attende di essere giudicata ancora oggi attende
Un processo questa è la voce di Lucia
Questa la sua storia la storia di una donna detenuta inattesa di giudizio
Lucia tu quanti anni hai trenta Lucia tu sensata protagonista di una triste vicenda infatti Duse stata una donna una giovane donna detenuta
In attesa di giudizio è vero vero per quanti mesi si è stata detenute in carcere in attesa del processo però molto ma tu sei incensurata o hai dei precedenti penali nuova incorporata
Qui do dall'oggi al domani ti si è trovata
In carcere
Da presunta non colpevole o e non avevi mai avuto in passato esperienze carcerarie quindi è stato un impatto forte perché quello col carcere volta
Dopo tra l'altro tu prima di essere sottoposto a misura cautelare in carcere
Lavoravi regolarmente paciere anche un lavoro socialmente utile diciamo così esaltazioni lavoravo tranquillamente
Molti allora Lucia partiamo partiamo dall'inizio
La mattina
Del primo giugno del due mila e tredici tu vieni arrestata vero raccontaci un postali uscendo di casa erano le sei del mattino sbaglio incrementare quell'età un quarto del mattino erano due errori perché l'acqua era nove dell'ordine
Devo veniamo per magari tra un ostacolo proprio dal portone hanno bloccata
E io diventano spaventate essendo l'orario così stretto cap soluzione però c'è i nomi non detto no lo deve dire condoni dopodiché ad affrontare i costi alti qualitativi
In borghese di lettera poi c'è anche una pattuglia invece critica ittico
No
Qui Dour Lucia la mattina del primo giugno del due mila tredici ti svegli e alle cinque e mezza per andare al lavoro alle sei scendi di casa elettrodi tanta polizia sotto il portone
Polizia che ci sta la per arrestarti è così o patto allora
Questi poliziotti presumo abbiano fatto innanzitutto una prima perquisizione a casa due è stata
Hanno voluto parere per quei cittadini ritoccata otto e trenta l'
Se l'avvocato non me l'hanno paccottiglia mani vanno per quei diroccata macchina dignità non è potuto cotto popolare nel da Palmi chiamare l'avvocato
Che hanno messo sottosopra casa e Pagliuca prima al telefono mi dicevi che una volta messo in esso a soqquadro
Allo anche commentato il disordine vero che hanno detto
La carta era in ordine e perché era una maniacale la cui
Riapprovarlo
Cara allentato tutto sporcato tutto Castelli porterà uguale la parete roba del lavoro tutto
E poi al nuovo anno quando ha detto che hanno commentato successivamente perché invece che ero io che rilevo quel tizio chiedendo che fa una maniacale la polizia a nome hanno onorato Armanini buttato fuori Capecchi
Imbarcò ecco i LEP ha letto guarda come ride questo insomma niente poi presumo che tu
Vieni portate in questura vengo portata in questura ora ordini poco dei ricordi un po'mediatica io subito lo stock del Co in margini
Vengo importare in questura e poi le ricordo che l'hanno portata al fare le foto segnaletiche attendere le impronte digitali mi sono trovata dei
Verifichi anche alle gambe perché ha dei limiti e perché li creava tira decreti e affini Peraro ci stanno qua ecco un po'di collocazione ci erano state Martin adesso diversi se perché tutti ribellati no assolutamente
Senti Lucia dopo questa prima fase di questa brutta giornata insomma tutti svegli la mattina alle cinque e mezza per andare a lavoro e trovi sotto la pulizia e ti sta per arrestare per portare in carcere in misura cautelare e non per una condanna
Dopo questa mattinata così alla fine dopo la Guido Podestà restate in questura ti trasferiscono nel carcere Rebibbia di Roma è così i la irachena che io ricordo trascinato tutto aprirò
No poverini o aiutata è normato parchi spero ecco come è stato l'impatto col carcere un mondo già duro di per sé che tu non conoscevi essendo i giovani ed incensurata io pensavo che eravamo
No uno scherzo ma pensavo dico va bene ha detto magari vi porto non quei poi equo ma poi ecco corretti perché voi era tabulato che io ricordo per cui ettaro per un tot che quindi fanno quella
Per cui
Piovanelli e quindi che poi quasi tutto una precoce tant'è che io
Ho capito è la prima volta tutelata e a volte invita duale essendo incensurata e se entrate in carcere e ai due tu subire come tutte le donne e gli uomini detenuti la perquisizione corporale
Per cui non non avendo mila e otto
Diciotto carta che nella traversata
Io non avevo preparato nulla nella Kolaj a un piede già a quindici entrata a Rebibbia nel carcere Bibbia senza neanche la famosa borsette insomma
Io il fatto che in
Ho sentito a Rebibbia una volta entrare divieti hanno fatto la perquisizione corporale poiché hanno sistemato in cella vero ahimè non perdo avevano Nannini Parlamento la io pensavo che era l'acqua perché carente chiarita gap credo sia
Però penare la gente l'ha detto no alle otto e si chiude e poi essendo anche un contratto con la vita di comma con le coperture
La Latella quella quel brindò che io ho visto per la prima volta unioni il mio voto locali adesso credo Pisicchio misura blindo dietro di te avuto il tracollo insomma sì
Ecco ma di colpo quella notte la prima notte nella cella di isolamento di Rebibbia tutti giovani e donna in attesa di giudizio detenuta incensurata
Quella sì era quando di sei sdraiata sulla branda cosa hai pensato nano allevatoriale io metto le sono cercato
Carmine non guarisce in grado di implicanti la prima notte
Sì com'è che l'intonaco no coperto
è commettono Cardellino e perché non ha avuto un hotel pallini là già il perché Savova ricordo incompiuto suonavano veniva nessuna gente arrivata quando c'è Allocca declino che penzolava banche di adottare io cercavo di spento
Per e rimanere aperta del suo valore può arrivare alla tentata etnia mi hanno detto però che tradotto Tusek viva per miracolo impegniamo pronti
Selettivi dopo questa notte terribile della scelta di sulla
Mento del carcere di Rebibbia la prima notte di misura cautelare in carcere poiché i trasferita in un'altra sezione in un'altra cella no Primaldo pagano Ristop netta nelle
Lei anche alpinista sì
Poi nell'accezione comune
E poi nella sezione Comune ecco nella sezione comune del carcere Rebibbia della sezione femminile in quella celle in quante donne eravate
Cinque donne ma stavate sempre chiusi in quella cella oppure vi facevano passeggiare nel corridoio aprivano alle otto del mattino chiediamo dalle otto di sera però insomma
Fa non facevate niente in quel corridoio sempre nozze erano a un paio d'ore ma nemmeno un paio d'ore ormai infiniti andare un po'all'aria aperta
Che è un piccolo cortile però non sono in ballo nulla anime animali nello Zotti tetto penso per circa
Senti in questa cella del carcere di Rebibbia e Roma sezione femminile
Eravate in cinque donne dicevi il bagno era adeguato alle esigenze femminili no perché no come era fatto qua
Perché si è piccolissimo sin dove non si può girare quel cammino erano praticamente se il lavandino
Con la quasi totalità ribatteva e non c'è da dire e non sarà adottata cioè nella nella cella doveri del carcere vive di Roma sezione femminile non c'è il biglietto
No nemmeno adottano dai banchi mila valutino per ogni aprono però eccome di lavavate le parti intime delle donne detenute
Praticamente cercavamo di riscaldare De Vergottini mi ero dei tecnici di acqua calda
Meccanica ammoniaca cioè noi donne detenute nel carcere bivio di Roma
Succede quel successo qualche mese fa giugno due mila tredici per la Bardi usavate dei secchi perché non c'è un aspetto nell'accesso all'acqua trenta e anche nel farvi il bidet usava dedichi secchi sempre corteccia con la foto via
Senti setti Lucia tu mi dicevi
Che insomma questa definizione questa misura cautelare in carcere testata uno shock ed è facile immaginarlo ma mi dicevi anche che a causa di questa
Detenzione di questa misura cautelare di questo carcere prima del giudizio tu hai subito
Dei danni alla salute mentre detenuta
Hai iniziato sul finire di anoressia il vero anoressia depressione calo ponderale le ripeto che
Ho cominciato a perdere
All'improvviso Winteler Chirichelli quindi
Perdiamo anche un chieda perché emana direttive aspetti ma non ancora entrata che tentavo cinquantacinque li prossimità
Dopo di me che ranking amiche tecnico trentotto chili trentotto di
è questa sindrome anoressica avrà inciso anche
Sulla attua fertilità presumo no
No ha inciso trentotto alcuni problemi perché
Norma talché nell'intento e del sistema
Immunitario signor diciamo che stavo male ormai combinano patto prima un controllino dopo tante reclami in carcere
E nei contenuti non è arrivata una lettera k di recarmi urgentemente dal medico va dal medico a tal fine con una quota maturato delle preture anomalie anomalia da controlla ducati contro i piani tre elementi potrete eletto ed elettori tre cancerogene
Questo a causa della detenzione fatta Rebibbia
Sì perché non ho mai avuto problemi
E come dicono qual è lotta non solo questo ma ma io sto seguendo una dicono no notificato perché subito dei porti sotto
Il sogno di una forma depressiva sostanzialmente
Chiedete fino a questo prendendo degli antidepressivi dei calmanti niente
La mia tachicardia arriva a toccare i centoquaranta quindi tu Lucia
A trent'anni tu incensurata all'improvviso vieni quindi sottoposto a misura cautelare in carcere quando magari ben potevi stare in detenzioni domiciliari in attesa di un processo va bene
Viene sottoposto a misura cautelare in carcere ma non solo anche in una situazione carceraria degradata come appare essere quella
Del carcere di Rebibbia sezione femminile a causa di questa detenzione prima del processo a causa di questa misura cautelare in carcere
Toso offrirgli una sindrome anoressica ma addirittura esci malata da da questa misura cautelare tanto che oggi non solo ed
Problemi a causa di questa notizia ma soffre di una grave forma di depressione così perché io prendo devo chiedere invidia calmati
Senti sensi Lucia
Ma tu hai visto mentre eri detenuta nel carcere di Rebibbia
Approfittiamo di te insomma hai visto donne con bambini detenuti allora non ho visto qualcuno dettava toccate dal piano diciotto cinque perché la mamma tali in isolamento per il bambino
A lo vediamo dal piano ricopre anche abolito quello insomma abbandonare i bambini detenuti si sono Rebibbia citava stanno nella nella petizione del minore ed alcuni dubbi e quando le mamme tavoli del Parlamento che ha avuto è quel che si legge negli occhi di quei bambini
Di quei bambini detenuti
Dunque io per chi vuole bambini nove provvedevamo al bar questo bambino che voleva ossia quella giocare quaranta Cataldo capiva di stare in carcere insomma
Diciamo capiva di sano in un luogo inadatto ad un bambino niente sentirmi sia
Tra l'altro Dublino mi raccontati che mentre
è ritenuta la sezione femminile del carcere di Rebibbia non soltanto il sofferto testé essa di problematiche di salute
Mai visto addirittura una ragazza detenuta abortire in cella abortita in cella perché questa ragazza a fare terzo o quarto mente
I gravi danni a e Miley per largo rete ricacciare rosso caterva stretta
Crea comincia ad avere dei reperti che intorno
Era un aborto vuoi per la portata del Po limitare l'operaio diciamo e
E niente aveva costruito opportunità è stata portata questo dono avvedutezza portare Pertini quando ormai aveva abortito in cella è ormai l'aborto chi era in corso
Santin senti e Lucia
Non abbiamo fatto nessun riferimento al processo che chi ha riguardato anche perché il processo in corso quindi saranno i giudici che decideranno sulla tua innocenza su auto colpevolezza certo vengono i brividi
A sentire che una donna così giovani sia stato sottoposto a misura cautelare in carcere
Per due-tre mesi insomma manca dire e poi abbia subito così tanti danni ecco pensando a queste esperienze di Prodi su tutto nel carcere di Rebibbia cosa di vorrebbe da dire alle persone mai bere che ignorano queste realtà
Dunque il primario iniquo tanto no no io è un parlamentare ha fissato una data che un oggetto sui però quello che mi verrebbe da dire che è per niente niente no
Perfetto sia per un errore poche sia per delle indagini o che gli altri militari colpevolezza
Comunque sia può capitare tutti inclini entrare in carcere per qualunque motivo quindi delle persone che fanno poiché magari che credo che per i tempi non è così
Perché anch'io mi toccano
Dalla sera alla mattina in un carcere pone nulla nei due anni miliardi quindi
Logicamente che all'ipotetica riferendogli non pensavo proprio però
Decapitato provocati da tutti può capitare a tutti anche chi non mi
Anche a chi non commette i reati questo il punto
Soltanto a chi non momenti realista non ci sono tanti innocenti x incidono e
Persone come anche quella cattolica intravedere un errore impacchettate per un anno
Subito le conseguenze abortito in cella
Sì
Sedi e non c'è un'ultima domanda ma ecco quando poi dopo questo incubo di questa misura cautelare in carcere subita le carceri Bibbia quando dopo se è uscita quando si è chiuso il portone del carcere dietro le tue spalle eri libera
Qual è stato il tuo primo pensiero al mio primo pensiero tentativo retata com'è bambino che per la prima volta di comincia a rimuovere quei pazzi
Però
Avevo ben però comunque annullare la manetta dividere per il pane che parla rinchiudere dentro la lavagnetta è anche la visti a chiedere del pari non sentite contento perché fino a prova contraria la custodia cautelare
Qui diciamo
Capi ma cercare di una telefonata colpevole poi lettera dentro no dovrebbe essere così
No che magari sconvolge la vita dei detenuti tonnellata
Perché come mi hanno sconvolto la vita della gara per la mattina non lavoro Longhin comunque con una bambina o da una vita contare dopo due anni poi magari si accorgono veri innocente ecco non è proprio così più dure più funzionale no
Dovrebbe poter ai filmati chiede a una certa della colpevolezza quella perché ogni anno il dopo che sono in carcere e nel frattempo magari ai
Adottare delle misure magari
Elettivi incompatibilità così
Lucia grazie per la tua disponibilità e ancora ancora buona fortuna per il tuo futuro e grazie grazie
Ci scrive Maurizio dal nuovo carcere dell'isola di Favignana e già perché a Favignana della bella isola di Favignana hanno praticamente chiuso il vecchio carcere quello che stava sotto il livello del mare e dopo anni e anni dopo tanti soldi pubblici spesi hanno costruito un nuovo carcere bene Maurizio ci scrive proprio dal nuovo carcere isola di Favignana e afferma cara radio carcere o cinquantasette anni mi trovo ristretto nel nuovo calci di Favignana perché sott'ho posto a misura di sicurezza detentiva per carità non dico di essere stato un santo in passato ma ti scrivo solo perché ti voglio informare sulle assurdità presenti in questo carcere ed sulla insensatezza della misura di sicurezza detentiva misura che significa il carcere senza una condanna il carcere senza un fine pena per prima cosa scrive Maurizio dal carcere di Favignana per prima cosa dei ghisa vere che il nuovo carcere dell'isola di Favignana è suddiviso in due piani e all'interno ci vivono un centinaio di detenuti così suddivisi al primo piano ci sono gli internati come me mentre al secondo piano ci sono i detenuti comuni al di là di questa suddivisione sta di fatto che veniamo trattati tutti tutti in modo uguale ad esempio i controlli sono frequenti e severissimi tanto che non ci sembra di essere degli internati ma dei dei inutili stretti al quarantuno bis ed infatti la mattina alle otto il pomeriggio alle sedici entrano nelle celle
E fanno la battitura delle sbarre e la conta dei detenuti e noi ci dobbiamo far trovare in piedi De stilisti con la tv spenta e con le finestre aperte pena un rapporto disciplinare poi solo per andare a fare l'ora d'aria ci fanno passare per due volte il metal detector e ci controllano con talmente tante delle Camere che s'sembra di stare al Grande Fratello infine ed è questa la perla per noi internati che dovremo stare in una casa lavoro per dimostrare che non siamo più pericolosi manca proprio il requisito essenziale ovvero il lavoro
Ed infatti non internati nei casi di Favignana lavoriamo in modo discontinuo ovvero a turno e ci fanno fare mansioni domestiche come lo scopino del portavitto mansioni che non solo non ci vengono retribuite ma che sono del tutto inidonee allo scopo che si pone la casa lavoro considera scrive ancora Maurizio dal carcere il riso di Favignana considera che non internati nella casa lavoro di Favignana siamo davvero esausti ma non possiamo dire nulla per e abbiamo paura che si possa allungare a dismisura la nostra presenza qui dentro domando che senso ha che senso ha esservi stretti in una casa e lavoro se il lavoro non c'è ti saluto con stima la lettera e firmata da Maurizio persona internata nel carcere dell'isola di Favignana Maurizio ha ragione evidenziare la carenza di lavoro presente anche nel caso di Favignana perché sono circa un migliaio di persone sottoposte a misure di sicurezza l'intima in Italia e pochi pochissimi tra loro lavorano diversamente da ciò che prevede la legge che vuole appunto che l'internato dimostri attraverso il lavoro che non è più pericoloso per questo si chiamano casi lavoro e non carceri
Grazie Maurizio per averci scritto nel facci sapere dall'isola di Favignana dalla bella Sicilia ci spostiamo in Toscana perché ci scrivono Massimo è due Guido dal carcere le subire di Livorno tre persone detenute che affermano carissimo Arena siamo tre dite Nuti che dividono la sesta cella del carcere Livorno una cella di appena sette metri quadri che sarebbe piccola anche per un solo detenuto ma che noi dividiamo in tre persone e spesso anche in quattro ma non è solo la mai Canzi spazio che ci fa soffrire ciò che ci deprime di più così è scontare le nostre pene in piccole celle dove la sporcizia la fa da padrona ti diciamo solo che qui è pieno di scarafaggi scarafaggi che escono dalle sue sulle delle pareti e che ci invadono questo piccolo spazio di vita che abbiamo a disposizione e poi tra di noi c'è anche chi sta male fisicamente e incarcerati non ci dovrebbe proprio stare si tratta di Guido che invalido al cento per cento e che non ha neanche l'assistenza di un piantone Guido che può contare soltanto sull'aiuto di nuovi che siamo i suoi compagni di cella ora sia il medico del carcere che maggiore sorveglianza pare che siamo d'accordo o nel trasferire Guido in un luogo dove si possa curare ma ad oggi lunghi invalido al cento per cento resta in cella qui con noi vi mandiamo un caloroso saluto
La lettera è firmata Massimo Edo e Guido persone detenute del carcere le subire di Livorno ragazzi grazie per questa lettera anche perché era un po'di tempo che
Non ricevevamo più
Lettere dal carcere Livorno carcere che fino a un po'di tempo fa era noto per le violenze perpetrate appunto a danno delle persone detenute poi calci Livorno è stato in gran parte chiuso per lavori di ristrutturazione è ultimamente è stato rio
Pertol quindi ragazzi scrive e dice ancora dal carcere Livorno raccontandoci bene come vi vede e con l'occasione fateci sapere anche seguito invalido al cento per cento è riuscito a ottenere una misura alternativa alla detenzione andiamo su al Nord perché ci scrive Angelo che è persona detenuta alle carceri Vercelli Angelo che afferma caro Riccardo ti scrivo perché nel carcere di Vercelli non solo abbiamo il problema del sovraffollamento siamo infatti circa trecentocinquanta detenuti per una capi pensa di duecento posti non solo viviamo in celle fatiscenti ma dobbiamo anche subire i soprusi dell'Area educativa ed è la magistratura di sorveglianza che non ci concede alcun beneficio nemmeno alla liberazione anti Pata ti porto il mio caso che è simile a tanti altri io sono stato condannato a quattordici anni di reclusione in questi anni mi sono dato da fare e non solo mi sono sempre comportato bene ma ho frequentato tutti i corsi che potevo in particolare dal due mila dieci a oggi ho fatto il corso di informatica quello di scuola alberghiera e ho superato anche gli esami tanto che ora lavoro nella cucina del carcere insomma scrive ancora Angiò dal carcere Vercelli insomma un impegno continuo di cui sono fiero ma che non è ritenuto sufficiente dal magistrato di sorveglianza ed infatti qualche settimana fa il magistrato ha mi ha rigettato i giorni della liberazione anticipata dice da qui che non ho dato concreta prova di recupero e che mi sono limitato al non prenderei rapporti disciplina ma che dovrei fare domanda giustamente Angelo ma che dovrà fare di più oltre che a studiare e a lavorare per tutto il giorno
Già che dovrebbe fare di più un detenuto
Ti garantisco scrive ancora Angelo ti garantisco che sono avvilito e disorientato non solo non vedo riconosciuta la mia buona volontà e il mio cambiamento ma non capisco perché facciano questi decreti svuota carceri che poi di fatto non vengono applicati ti mando una forte stretta di mano la lettera è firmato da Angelo persona detenuta nel carcere iter
Celli Dine affetti qualche perplessità anzi più dure per persi da questa lettera la suscita perché
Se è vero che Angelo ha frequentato diversi corsi nel carcere Vercelli adesso sta lavorando non ha mai preso rapporti disciplinari perché non concedergli
La liberazione anticipata se non è questa è una tipologia di detenuto a cui riconoscere questo beneficio a chi a chi si può conoscere la liberazione anticipata a chi moltiplica pani e pesci e questa domanda che sorge spontanea
Grazie Angelo per averci scritto veniamo ora a Roma o meglio all'interno di un vecchio carcere romano il carcere di Regina Coeli una struttura che risale al mille seicento pensate un po'infatti ci scrive Mario che è persona detenuta nel così d'detto centro clinico del carcere di Regina Coeli Mario che afferma cara radio carcere sono uno dei tanti detenuti malati che è ristretto del cosiddetto
Centro clinico del carcere romano di Regina Coeli ovvero un insieme dice belle che di clinico non ha assolutamente nulla e dove noi detenuti restiamo chiusi ventiquattro ore su ventiquattro nella disperazione nelle sofferenze più totale e già perché essere detenuti in questo
Così detto centro clinico è una condanna davvero difficile da sopportare una tortura una tortura che ha portato tanti dei miei compagni di sventura a compiere il gesto estremo ovvero ovvero il suicidio
Dalla cella in cui ci sto scrivendo scrive ancora Mario dal carcere di Regina Coeli dalla c'era in cui di sospendendo e da quello che ho attorno non c'è nulla non c'è nulla che ricordi un trattamento umano e rieducativo tutt'altro la privazione delle libertà eseguite in modo tanto Barbaro non poche farà aumentare la componente di male che c'è in noi
E allora e allora questi decreti svuota carceri sono solo chiacchiere chiacchiere e basta mentre nelle carceri si continua a soffrire ingiustamente o peggio si muore ingiustamente
Con i miei compagni ristretti ti mando un grande abbraccio la lettera è firmata da Mario persona detenuta in quello che viene
Impropriamente definito il centro clinico del carcere di Regina Coeli Roma Mario ha perfettamente ragione
Regina Coeli è una struttura del tutto inadeguata ad essere destinata come carcere con la struttura del mille seicento costosissima gli ambienti sono malsane compreso quello del centro clinico ed è anche una struttura molto costosa pensato un po'il degrado del centro di Roma rappresentato dal carcere di Regina Coeli ci costa ogni anno o undici milioni di euro noi spendiamo undici milioni di euro per mantenere il degrado al centro di Roma questo degrado si chiama Regina Coeli il carcere di Regina Coeli
Scrivevi ci scrive e dice ancora dal carcere di Regina Coeli
Poi si scrive Maurizio dal carcere Petru USA di Agrigento carissimo Arena anche se devo scontare solo quindici mesi di reclusione mi trovo nel carcere di Agrigento bere un carcere che a detta di tutti è un carcere punitivo
Ed infatti qui poco o nulla funziona ad esempio ci fanno fare sempre meno ora d'aria il cibo che ci danno è un rancio puzzolente e il direttore del carcere non sappiamo neanche
Ma il fatto visto che non si è mai degnato discendere nelle Sezioni dove ci sono le celle
Ma ti scrivo anche per raccontarti cosa mi è capitato devi sapere che io soffro di una grave forma di depressione
E quando sono stato arrestato il giudice mi fece fare una perizia una perizia che ha certo alla mia incompatibilità con il regime carcerario tanto che dopo poco fui messo agli arresti domiciliari
Poi dopo diverso tempo la mia condanna è diventata definitiva e anche se ammontava solo a quindici mesi
Mi hanno preso e mi hanno portato nel carcere di Agrigento carcere dove com'era prevedibile le mie condizioni di salute sono peggiorate sempre di più la mia depressione ha preso il sopravvento chiaramente schiva ancora Maurice recarci dei cento chiaramente ho fatto una nuova istanza per avere la detenzione domiciliare a causa della mia depressione e visto anche la pene esiguo che devo scontare ma voi sapere cosa ha scritto il medico del carcere a
Ma ci sono degli ANSA ha detto che io sto benissimo quando in effetti non mia neanche visitato ha detto che io sto a benissimo quando in effetti non mi ha mai visitato
Inutile diretti che ora la depressione mista vincendo e anche se faccio tante domandine non riesco mai a incontrare il neanche un semplice psicologo
Mi imbottiti scolo mi imbotti scogli psicofarmaci è bassa
E la mia vita giorno dopo giorno diventa sempre più offuscata
Ti assicuro che se non fosse per la mole che proprio per la mia famiglia a quest'ora mi ero già impiccato
Chávez grazie la lettera è firmata da Maurizio persona detenute del carcere
Perché è usata di Agrigento così così si muore di carcere in questa maniera qua esattamente come ha descritto
Maurizio nell'abbandono nell'indifferenza nel non considerare più le esigenze della singola persona così si muore di carcere difficile poi chiamarli questi
Sui cd e non omicidi colposi
Comunque sia
Torniamo in Toscana perché ne vale la pena in quanto
E ci siano tre persone detenute nel carcere di Arezzo il carcere Renzo porta con sé una storia assai particolare è una vecchia struttura dove
Come abbiamo spesso documentato si viveva in maniera davvero degradante oggetto punto l'amministrazione penitenziaria si decide di chiudere questo carcere e dall'appalto a una ditta appalto per la ristrutturazione che ammonta a circa
Due meglio e gli Euro inizio dei lavori per un certo punto questa ditta chiede però i soldi allo Stato giustamente che fa i lavori lo Stato paga a pezzi e bocconi sta di fatto che la ditta nullo costruisce più
E la ristrutturazione le carceri di Arezzo si ferma ed è così che oggi in carcere Arezzo è un carcere fantasma come scrivono giustamente queste persone detenute un case fantasma che ospita una media di circa
Dieci persone detenute poi certo serre solo qualcuno lo Bortoli Arezzo per poi mi stanno magari a Sollicciano e dove lavorano lavorano cinquanta agenti della polizia evidenziare non
Sono spreco di risorse ma un carcere fantasma insomma un'assurdità è il carcere di Arezzo ci scrivono queste tre persone che sono insomma il trenta per cento delle persone detenute carceri carenze affermano
Caro Riccardo ti scriviamo da un carcere fantasma che purtroppo esiste ancora il carcere fantasma eh il carcere di Arezzo una struttura dove ora ci vivono solo una decina di detenuti
A causa dei lavori di ristrutturazione che però sono fermi
Ebbene anche se siamo in un carcere fantasma anche se siamo in un carcere che non c'è
Anche se qui siamo in pochissimi detenuti ci lasciano ammucchiati in tre detenuti in una cella di otto metri quadri e in pratica viviamo con poco più di
Due metri quadri a testa che in altre parole il carcere Arezzo è deserto però quei dieci detenuti vengono trattati comunque in maniera disumano e degradante perché vivono al di sotto dei tre metri quadri a testa va bene
Scrivono ancora queste persone detenute del carcere Arezzo inoltre il bagno che è piccolissimo è sprovvisto di biglietto con la conseguenza di noi dobbiamo lavarci utilizzando le bottiglie di plastica
Fuori da questa celletta la realtà del carcere di Arezzo e a dir poco fatiscente ti diciamo solo che la cosiddetta palestra sta in mezzo al corridoio
Il cortile talmente piccolo che non vale la pena neanche di andarci a fare l'ora d'aria e tutto il resto è tutto il resto sembra una vecchia casa abbandonata questo è il carcere di Arezzo il carcere fantasma dove però
Ci viviamo noi e altri pochi detenuti
Ah dimenticava amo qui dopo le dieci e nove non c'è il medico e così se uno di noi sta male si deve attendere la guardia medica Guardia medica che di solito arriva dopo tre ore
E attenzione perché di questo ne sentirete parlare visto che qui prima o poi ci scapperà il morto ti mandiamo i nostri più calorosi saluti e sappi
Che ti seguiamo sempre la lettera firmata a tre persone detenute calci di Arezzo il carcere fantasma avete definito bene il carcere Renzo un carcere che doveva essere distrutto
Grado ma i cui lavori sono bloccati perché lo Stato non paga la ditta che ha vinto l'appalto e bene in quel carcere lo ripeto ci vivono una decina di detenuti ci lavorano per modo di dire
Cinquanta agenti di polizia evidenziare a eppure questa decina di persone detenute deve comunque trattato in maniera disumano e degradante quindi si sulla carta un carcere fantasma nella realtà è un carcere
Che forse non è elegante definire in maniera chiara ed eloquente faccio presente che anche se ci sono soltanto dieci detenuti nel carcere Arezzo il carcere Enzo continua a essere un costo per l'Amministrazione deve insegnare perché si continua a pagare
Le bollette il veto gli stipendi qui insomma non è soltanto il carcere fantasma quello di Arezzo non è soltanto una follia ma è anche un enorme un enorme spreco di risorse si faceva forse prima chiuderlo quel carcere
Venderlo farci un bell'albergo e costruire il nuovo carcere magari vicino alla città però era forse troppo difficile pensare a una soluzione del genere vero
Da adesso ci spostiamo a Napoli a Poggioreale perché ci scrive Antonio insieme a una decina di detenuti del padiglione Livorno del carcere Poggioreale di Napoli ed affermo locale Radio Carcere iscriviamo dell'informarti che abbiamo costituito al che qui il Comitato per l'amnistia e per la giustizia bravi bravi e bravi e ci teniamo diretti che anche se non siamo in molti vogliamo che questo Comitato produca
Cosa vogliamo che questo nostro Comitato si distingua per la mobilità azione non violenta a favore dell'amnistia e per il rispetto delle regole anche in carcere
Ti diciamo questo perché già il quattordici aprile abbiamo fatto lo sciopero dell'ora d'aria mentre il ventiquattro aprile abbiamo fatto lo sciopero della fame e continueremo a mobilitarci
Fino al ventotto maggio data in cui scadrà l'ultimatum perché ci ha dato la Corte europea ovviamente scrive ancora queste persone detenute nel padiglione Livorno del carcere di Poggioreale ovviamente vi terremo aggiornati sulle prove iniziative che prenderemo così ed anzi cogliamo l'occasione per chiedere a tutti i detenuti in Italia di unirsi a noi considera che queste prime due iniziative non violente le abbiamo realizzate sia dell'amnistia per l'indulto sia per il ma l'attenzione sulle drammatiche condizioni di vita a cui siamo costretti qui a Poggioreale come ad esempio il sovraffollamento il lavoro legato materassi e cuscini Luigi la ruggine dell'acqua corrente e dolce fatiscenti expo che
Vi terremo aggiornati sulle prossime iniziative e grazie grazie per il sostegno che ci date la lettera è firmata Antonio insieme a una decina di detenuti del padiglione Livorno del carcere Poggioreale di Napoli bravi ragazzi
Ho detto prima bravi bravi bravi così si fa si crea il Comitato con uno scopo preciso ovvero la mobilitazione nonviolente il Comitato se poi uno non fa niente non serve a niente bisogna poi organizzarsi bisogna avere coraggio
Prendere iniziative non violente di nuovo bravi bravi a voi ragazzi che siede detenuti nell'inferno nell'inferno di Poggioreale bravi poi ci scrive target che è persona detenuta nel carcere di Piacenza targhe che afferma carissimo
Arena sono un cittadino tunisino e mi trova in carcere ormai da sei anni per scontare una pena di otto anni in merito a un reato che non ho commesso ma non ti scrivo per questo perché ormai la mia innocenza è acqua passata ti scrivo perché ma
Carlo mi solo due anni di pena ho chiesto al maggiore sorveglianza di poter finire di scontare il resto della pena nel mio paese di origine esattamente così come prevede la legge ebbene da quando ho ho inviato la richiesta non ho avuto ancora nessuna risposta dal magistrato un ritardo grave che riguarda tanti detenuti stranieri e che alimenta l'eccessiva presenza di extracomunitari nelle carceri italiane
Ma perché in Italia fanno le leggi se poi non le applicano domande giustamente talché dal carcere di Piacenza ti informo anche che ho iniziato uno sciopero della fame che portano avanti ad oltranza finché non avrò ricevuto la risposta che mi deve essere data o rimanere in Italia oppure poter finiscono della pena in Tunisia considera infine che la mia non è una situazione di isolato in quanto anche nei casi vi piace sa sono tantissimi tantissimi detenuti che potrebbero finire di scontare la pena nel loro Paese di origine ma che invece restano qui senza ricevere alcuna risposta dalle istituzioni
Ti saluto Cosima la lettera è firmata tante persona detenuta straniera nei casi di presenza tanti ha perfettamente ragione sono migliaia i detenuti stranieri che chiedo di poter scontare il resto della pena nei loro Paesi di origine
Ma poi da una serie di ragioni mancanza di soldi mancanza di documenti e quant'altro restano in Italia ogni ministro che abbiamo dice sempre incrementeremo l'espulsione dei detenuti stranieri lo dicono sempre ma poi non lo fanno mai e giurista al
Ieri aumento a dismisura insomma servirebbero meno parole e più fatti poi salutiamo Andrea e i suoi compagni di detenzione del carcere Pagliarelli di Palermo che hanno costituito anche loro il Comitato per la missiva e per la giustizia bravi Bra vi bravi anche a voi salutiamo ratio dal carcere massa ma di Oristano che ci chiede come può fare per avere i moduli per fare ricorso a Strasburgo caro ratio base che chiedi è un po'mi Contu parente di andare sul sito RAI cari punto venti e li trova troverà i moduli moduli che poi ti potrà spedire e per lettera oppure utili potrà portare a colloquio salutiamo Vincenzo dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia Francesco Calcara civico che era che ci chiede un avvocato ma noi caro Francesco non facciamo tale tipo di attività non diamo tale tipo di consigli salutiamo Claudio dai casi di Varese che deve scontare pensato un po'una pena di un anno e quattro me sì solo per aver rubato beni alimentari per un ammontare ADI diciassette euro diciassette euro di refurtiva per mangiare beni alimentari un anno e quattro mesi la pena ditemi voi se una cosa equilibrata
Salutiamo Pietro Cacace di Benevento che ci informa che anche lì i detenuti hanno costituito il Comitato per l'amnistia e per la giustizia bravi bravi bravi anche voi se vogliamo Gussago Dario attaccarci viale San che manda un telegramma per augurare a Marco Pannella una pronta guarigione salutiamo Nuredine le carceri Biella Cosimo dal carcere Altamura Mario Del calci di Prato e Marcello da casi di Caltanissetta
Bene allora prima di salutarvi vi ricordo i nostri ricavabili ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco uscito dal carcere e volete raccontare attraverso Radio carcere la vostra esperienza detentiva chiamate anche sebbene subito un'ingiustizia dal processo un'ingiustizia subita
Sia nella veste di imputato che nella veste di vittima del reato
Vi ricordo anche il nostro sito internet ovvero radio carcere punto com del ricordo che siamo presenti sia su Twitter che anche su Facebook temi dunque dove potete trovarci o attraverso la pagina di radio carcere di Facebook oppure ci potete trovare cercando Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo
E di radio carcere e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore diciannove e quarantacinque questo è l'indirizzo per far sentire la vostra voce
Radio
Radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo
Due
Zero zero uno
Otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che tutte le ingiustizie che subite rimandano protette dal silenzio e da quelle quattro mura ma scrive e dice anche per informarci se avete costituito
I comitati per l'amnistia e per la giustizia lo ricordo ancora una volta creare questi comitati molto semplice bassa raccogliere un gruppo di persone
Cinque dieci detenuti
Scriverà negli Radio Carcere ecco lì che è costituito il Comitato l'obiettivo è creare questi comitati in tutte le duecentosei carceri italiane e così poterci mobilitare più facilmente sia fuori dal carcere che soprattutto
Dentro al carcere io ringrazio Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia e grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella su l'affollata avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso
Anche insieme alle vecchie aumentate attuate
Noi cerchiamo di ragionare qualcuno aggiungere accogliente
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondino UNAGIPA dica superiore
Il nome del popolo italiano intercomunale trentacinque il Codice di procedura penale
Già
Ma del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda soluzione
L'articolo ottantacinque attiva e di interlocuzione