Presentazione del rapporto 2014 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica

Cominciare il mio
Saluto tutti gli intervenuti ringrazio per essere intervenuti così numerosi
Questo raccolto prendo rivesta una particolare importanza
Ringrazio in modo particolare sentito amichevole in me il Presidente del Senato
Che ci dirà onorato di per consentirci di svolgere questo questo rapporto in questa sala prestigiosa e soprattutto perché ci hanno dato la sua presenza autorevole per me molto gratificante presenta
Se vuole fare un ed è un bene salute
Il ministro Padovan impegnato per incarichi di governo arriverà tarderà alterna mezz'ora
Autorità gentili ospiti
Sono particolarmente lieto di ospitare presso in Senato pensavo questa Sala Zuccari la presentazione del rapporto due mila quattordici sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei conti
Desidero innanzitutto ringraziare il Presidente Raffaele Squitieri l'intera magistratura contabile il fondamentale contributo tecnico che offre anche con questo appuntamento al dibattito
Politico e parlamentare
Ogni ordinamento democratico contempla
La presenza di un organo di rilievo costituzionale autonomo e indipendente rispetto al Parlamento al Governo che vigili sulla corretta gestione delle risorse pubbliche
Sul rispetto degli equilibri finanziari nonché sulla regolarità efficacia ed efficienza dell'azione della pubblica amministrazione
Questa funzione di supremo controllore
Imparziale e terzo dell'attività pubblica dell'impiego delle pubbliche risorse costituisce un elemento essenziale per la democrazia
Perché all'obiettivo di accrescere appunto la trasparenza
L'efficienza della amministrazione
In modo tale da assicurare la qualità dei servizi resi ai cittadini nonché di esercitare in modo
Puntuale e rigoroso la giurisdizione cosiddetta di responsabilità
Ho sempre ritenuto
Che lettica della responsabilità sia fondamentale in una democrazia ciascun amministratore ciascun politico deve essere consapevole
Che le sue decisioni
Le sue azioni hanno ricadute positive o negative su tutti i cittadini attuali e futuri
Oggi più che in passato anche in considerazione del quadro degli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione europea e necessaria la massima accortezza nell'impiego delle risorse economiche
La massima severità nei casi in cui la Corte accerti il danno erariale la massima sollecitudine per il recupero delle somme alle casse dello Stato
Insomma è indispensabile una gestione dei conti pubblici trasparente attenta rigorosa e scrupolosa
Mi ha fatto davvero piacere vedere quest'anno la Corte dei Conti insieme alle scuole di tutta Italia sulla nave della legalità
E che abbia colto questa occasione per la premiazione di un concorso fatto in collaborazione con il MIUR è rivolto agli studenti
Il tema scelto è stato lo spreco
Ai ragazzi è stato chiesto di fare una mappatura delle opere pubbliche incompiute quindici danno ci hanno dato
Un
Un contributo anche concreto
E lasciatemi dire che questa iniziativa ha davvero un valore importante non solo a livello di impegno e di contenuti
Per gli studenti ma anche a livello simbolico
Le giovani generazioni che ci consegnano una mappa cosiddetta della vergogna perché le opere pubbliche non finite sono da considerare tali che deve essere di monito per tutte le istituzioni
Nella fase
Negativa del ciclo economico che siamo ancora attraversando e in un momento in cui sono ancora molte le incertezze
Sulla forza della ripresa che pur si va lentamente dei configurando essenziale creare
Un clima di fiducia nelle istituzioni
E nella loro capacità di operare al servizio e nell'interesse esclusivo della collettività
Solo così è possibile ricostruire la fiducia
Dei cittadini soprattutto alle alla nostra capacità di crescita di sviluppo
Voi una volta entrati nella fase
Espansiva del ciclo economico sarà dovere dei decisori pubblici cogliere le opportunità di risanamento di finanza pubblica
Opportunità che
Altri Paesi hanno saputo cogliere dimostrando una lungimiranza maggiore della nostra vero Mannella precedente
Ciclo espansivo da cui poi conseguita
La possibilità
Di attutire gli effetti negativi dell'attuale crisi
Sono garantendo
Come ho detto una corretta gestione delle risorse pubblico un effettivo equilibrio finanziario di bilancio è possibile assicurare ai cittadini garantiti
Indi diritti garantiti della nostra Carta costituzionale e di conseguenza a parlare rispetto di democrazia nel senso più compiuto del termine
Ringrazio
Pertanto mente mi mi scuso se devo allontanarmi per
Continuare
A esercitare la mia funzione
Al Senato
Ringrazio il Presidente Squitieri e tutti i relatori sono certo che anche quest'anno il rapporto offrirà spunti di riflessione
Particolarmente interessanti e utili in questo ha fatto in questa fase di dibattito sulla gestione e il controllo dei conti pubblici grazie a tutti e buon lavoro
Arrivederci
Prospettazione
Rita ringraziamo anche per la stima però diventa un mostro inutile costantemente vestito grazie
Io
E se posso mente pochissime battute devo ringraziare con tutti i relatori che hanno
Potuto hanno voluto sottrarre ponendolo tempi questi momenti difficilissimi
Questi miti molti impegnativi pervenire per essere qui con noi commentare cono di questo lavoro quindi ringraziamento veramente sentito ringraziamento sentito tutte le autorità intervenute tutti i colleghi
Un particolare ringraziamento al coloro che hanno steso questo rapporto con giornate di lavoro di tattica molto impegnate consentitemi anche ringraziamento specifico e particolare alla collega Enrica Laterza che da Presidente del
Fece la ricezione di controllo alla quale però per lasciare spazio
Agli interventi ha rinunciato al suo ringrazio e allega anche senza pratico che dimostri come al solito io proprio in relazione a queste in
Viatico che si dà
Che mi ha dato la collega Tilocca esimente alcuni se il Comune brevissime battute sulla logica di questo rapporto cioè su che cosa
Per quale motivo stiamo facendo per quale motivo noi presentiamo tutti gli anni e quale può essere l'obiettivo Rita di questo nostro lavoro
Rapidissimamente ringrazio ovviamente il collega Flaccadoro alla quale darò poi la parola
Perché questa è la brevemente il rapporto è molto contagioso Maristella brevemente quali sono i filoni i temi principali contro di rapporto
Come notazione di servizio ringraziarlo sinceramente devo dire che il ministro Padoa né impegnato indagine non importanti di governo e quindi tarda a qualche minuto ma appena arrivati
Ecco accoglieremo a braccia aperte
Quanto riguarda cosa significa cosa vogliamo dire con questo rapporto noi
è una riflessione che facevo da o con la riforma del Titolo quinto della Costituzione
Ci sono di molto ampliate le competenze di centri di spesa di l'Amministrazione di gestori delle di risorse pubbliche in in centro in periferia se creato e premiati immanente il problema di un coordinamento e questa finanza pubblica che che rischiava di anche articolarsi in mille rivoli difficilmente governabili in un'ottica di insieme
E il questo è un buon lavoro che spetta nomi chiaramente alla Corte dei conti ma al Parlamento e Governo però possiamo dare un contributo importante con la nostra funzione di controllo perché la Corte dei conti anche dopo il Titolo quinto ma anche prima
Ha sempre si è da sempre esercitato un controllo puntuale cioè le amministrazioni centrali sul regioni sui comunque e su tutte le altre le realtà istituzionali
è un ruolo importante che la Corte Costituzionale approfitto del fatto che qui è presente il collega Carosi autorevoli giudice dalla Corte
Per cortesia ci ha sempre seguito e devo dire è sempre stato attento alle nostre esigenze le nostre competenze cioè ha sempre difeso questo ruolo importantissimo che quello coi che ci ha riconosciuto ufficialmente con una
Con la famosa sentenza per noi famosa numero sessanta del due mila tredici
Con la quale praticamente rito che la Corte dei conti con il suo controllo garantisce il l'equilibrio della finanza
Della finanza pubblica e garantisce pure che
Le e amministrazioni controllate si attengano ai parametri che la stessa con gli europea che la stessa cosa
Costituzione indica per una sana gestione nel ruolo che noi svolgiamo svolgiamo da sempre e che si sublima e in questo rapporto che presentiamo oggi
Dobbiamo dire che fino a due mila sette la Corte pur svolgendo un lavoro puntuale approfondite professionale sulle singole gestioni sui di sui singoli dei gestori e che quindi si diciamo sublima va in rapporti nei referti
Periodici che presentiamo appartamento in tutti i settori di attività
Era priva forse fino al due mila sette di una dell'occasione di fare una valutazione a trecentosessanta gradi dei risultati di queste verifiche
Cioè di fare quello che poi la legge duecentoquarantaquattro lire settecento ideato un rapporto completo organico su tutta la gestione pubblica di questa logica la siti che ritira significatività di questo rapporto di uno strumento di conoscenza
Con il quale noi diamo conto di quelle che sono i risultati delle nostre verifiche a tutto campo a trecentosessanta gradi sulle conoscenze che mettiamo a disposizione
Per il Parlamento e le forze politiche perché diventato vi è più importante dopo la costituzionalizzazione del principio del pregi strutturare il Bilancio e dopo ripetuti interventi della Comunità europea nel settore della finanza pubblica
E devo dire che questa nell'intervento la legge due mila sette che ha previsto questo rapporto ha colmato una lacuna che aveva del paradossale praticamente
Il Parlamento in particolare ma anche il Governo era aveva una serie numerosa e ponderosa e documentata di informazioni sulle ci gli obiettivi
Che si si poneva nelle ma nelle manovre gli interventi finanza pubblica nelle individuare strumenti
L'intervento ma mancavano intoppi sempre nell'ottica dell'istituzione del reddito dei se trovate economia somala ovali riferimenti e devo dire che anche
Puntuali anche indicazioni a parte la Corte dei Conti nelle audizioni che noi periodicamente
Rendevamo rinviamo al Parlamento mancava però una verifica a valle cioè pur vedere in concreto
Quale qual era quella di caduta con cui effettiva di questi interventi di questi strumenti che non di finanza pubblica che erano stati
Impostati in questo ruolo la Corte dei conti lo svolgeva diciamo così in maniera non organica dei seguendo le singole gestioni ma che è stato ricondotto di da proposta verso questo rapporto quindi ruolo è fondamentale
C'è da chiedersi forse per quale motivo
La legge del due mila sette quindi il Parlamento ha voluto affidare alla Corte dei conti questo questo compito di di fare liquidare questo quadro generale sulla finanza pubblica ma le risposte sono abbastanza almeno dal nostro punto di vista abbastanza semplice
Non siamo una magistratura e come tale diamo garanzie di professionalità di indipendenza siamo pari diciamo in grado di conti siamo chiamati
Ad effettuare verifiche e controlli su tutto il territorio nazionale in
Dal centro e periferia
Siamo organo ausiliario del Parlamento il Governo quindi apro con la è il nostro ruolo quello che
Che si sublima in questo questo rapporto
Tanto è vero che il rapporto cerca di dare un strumenti di conoscenza che chiaramente quali vengono rimessi alla valutazione delle forze politiche
Su tutti i settori di gestione del delle risorse pubbliche se noi basterebbe leggere l'indice nostro apporto perché si vedrà che si vedrebbe
Che si articola in valle votazioni ma che l'economia
Le valutazioni sul tenuta al patto di stabilità del patto della salute sulla gestione del personale sulla gestione delle strutture centrali e periferiche sulla gestione
Verso il tanto di moda la tematica delle partecipate e così via quindi è un è uno strumento di lavoro comuni
Credo quale ne riconvertiamo molta importanza
Io dico che comunque invece la Corte ci ha lavorato lo metto a disposizione
E pensiamo e speriamo che venga apprezzato e siamo pronti in ogni momento raffinato ad integrarlo a precisarlo faremo tesoro veemente gli interventi inutili giustissime relatori che sono noti
Quindi noi stamattina chiudo semplicemente con una battuta che non posso non posto nonna
Fare o detto che non voglio entrare non entro
Nel merito delle dei contenuti rapporto ci penserà l'esimio collega Flaccadoro però non posso ignorare provo con recente la Corte dei conti che due giorni fa la Comunità europea è intervenuta con delle raccomandazioni abbastanza molto importante abbastanza rigorose diventerà come europea che sta preoccupando del dell'allontanamento
E le politiche di bilancio che stanno dimostrando in concreto da un percorso
Ideale un percorso
Da percosse avevano indicato e che la stessa Comunità vendicato con stringenti regole e si è preoccupato giustamente
Dell'andamento del debito pubblico e a chi ha richiamato tutti gli Stati compreso ovviamente il nostro questo due giorni fa a una politica di rigore di disciplina devo dire
Senza voler fare ovviamente nessun impostazione nessuna valutazione di nazionalistico ma come si regge benissimo della portavamo in qualche modo preceduto la Comunità europea con queste considerazioni
L'Italia è già intervenuta da quattro anni con una politica rigorosissima
Ad al limite del delle possibilità e che hanno riguardato non solo l'incremento del carico fiscale e quello che viene più da tutti sentito ma ha riguardato anche la riduzione
Drastica della spesa anche se questa riduzione andava a scapito degli investimenti purtroppo significa degli investimenti per il nostro Paese è intervenuto sia in spende il carico fiscale sia riducendo la spesa gli ho fatto il proprio dovere e l'ha fatto
La devo dire che nel rapporto chiaramente precisato che questi limiti dice questi interventi non possono essere replicate
Era possa essere mantenuti all'infinito beh limitino dati propri documenti anomia e finanza che arrestato recentemente approvato e sul quale noi abbiamo espresso già il nostro giudizio qualche mese fa personalmente io
Andando in Parlamento
Quindi il l'apporto e ho chiuso si
Sia approfondisce anche la tematica del difficilissima bilanciamento
Crescita mi dicono il rigore in finanza rigorosa ribilanciamento difficile perché Luna voleva andare a scapito dall'altra una via che noi
Indichiamo anche noi nel rapporto diciamo formalizziamo ed unica che noi riteniamo praticabile quella di riforma l'ho detto prima mi hanno intervistato dal TG uno
E quella di riforme serie vaste organiche
Nel settore il campo economico nel campo delle strutture nel campo di lamentare campo burocratico con riforme si potrebbero realizzare fortissimi risparmi si potrebbe efficientare una macchina
Che adesso in qualche modo dimostra e non l'abbiamo segnalato ripetutamente livelli di inefficienza
Vediamo che il Governo
Probabilmente il Ministro dell'economia
Tarda poi questo sta dopo lanciando questo programma di riforme noi
Abbiamo già dato un nostro contributo per esempio per quanto riguarda tutta la tematica delle semplificazioni sono andati in Parlamento abbiamo dato delle indicazioni concrete siamo pronti a darlo quindi insisto nel fatto che la nostra professionalità consentì pendenza siamo in grado di dare giudizi
Ponderati ponderati e soprattutto notate indipendenti come sono quelle che
Si ricavano facilmente da questo rapporto io ho finito che ringrazio dell'attenzione e cedo la parola Enrico Flaccadoro grazie
Grazie Presidente
Allora il rapporto di coordinamento guarda in questa edizione più che nel passato al percorso che attende il Paese nei prossimi anni
Un percorso particolarmente stringente che può rivelare di non facile realizzabilità e che tuttavia l'elevato peso del debito pubblico
E la vulnerabilità che ne deriva rende ancora più difficile e urgente
Nella prima parte del volume dopo essersi soffermati sui risultati due mila tredici e sull'evoluzione per i prossimi esercizi si considerano le implicazioni per la politica fiscale delle regole della governance europea
Obiettivo dell'analisi è stato quello di valutare in che misura gli interventi finora previsti dal Governo
Per rimuovere le difficoltà e le rigidità che da lungo tempo incidono negativamente sulla crescita del Paese possono concorrere al percorso di riequilibrio
Riducendo il rilievo di impatti indesiderati su crescita e occupazione ampliandole affetto sperato sui parametri di sviluppo
Ci si chiede inoltre quale profilo dovrebbe assumere la spesa pubblica se fosse applicata un'esperienza di benchmarking prendendo a riferimento il percorso compiuto dalla Germania nei primi anni Duemila
Nella seconda parte del lavoro l'obiettivo è stato valutare l'adeguatezza della strumentazione di politica economica a muovere in direzione di una riqualificazione oltre che di una tendenziale contenimento della spesa almeno guardando da tre angoli visuali o no possibilità di ricorrere a strumenti di distribuzione dell'onere fiscale oltre che di selezione dell'accesso a benefici pubblici e
Differenziazione delle modalità con cui il servizio viene garantito
Adeguamento degli assetti organizzativi delle amministrazioni centrali
E conseguente ridimensionamento a fronte del mutare della ripartizione dei compiti istituzionalmente attribuiti a diversi livelli di governo
Adeguatezza degli strumenti che da circa un decennio sono il riferimento dell'azione delle amministrazioni territoriali patto di stabilità interno e Patto della salute
Nel due mila e tredici
Gli obiettivi di finanza pubblica sono stati conseguiti con un indebitamento rimasto stabile al tre per cento del PIL in termini nominali tant'è che è diminuito di sei dieci
Il punto in termini strutturali al risultato hanno contribuito il forte contenimento della spesa in conto capitale meno dodici otto per cento e della spesa per interessi
A fronte di un'evoluzione di segno opposto delle uscite primarie correnti
Cresciute dell'uno e tre per cento
Questi enti menti non sembrano aver compromesso i progressi realizzati negli anni precedenti
Nell'ambito delle spese correnti e proseguita la flessione della spesa per consumi intermedi meno uno al quattro per cento e per redditi meno zero sette
Si rafforza pertanto il contributo al processo di risanamento degli interventi sul personale pubblico
Come si mette in evidenza nel rapporto tuttavia tali misure hanno in parte accentuato le criticità e le debolezze del sistema del pubblico impiego in Italia su cui sarà chiamato ad intervenire il previsto processo di riforma
Per il prossimo quinquennio il debito ed F due mila quattordici delinea un percorso tendenziale particolarmente virtuosa
Il disavanzo a fine periodo scenderebbe allo zero tre per cento del PIL un livello equivalente a quello del mille novecentosessanta e il più basso dal quarantasei ad oggi
Ciò nonostante per garantire il raggiungimento del pareggio di bilancio strutturale nel terzo e si prefigura una manovra correttiva di zero tre punti di PIL nel nel due mila quindici è di zero sei punti nel due mila sedici
La necessità di una correzione deriva dal fatto che il pareggio di bilancio in termini strutturali richiesto oltre che dalle regole europee dalla legge costituzionale italiana non è stato ancora raggiunto
In fase di ciclo positivo quale quella tesa il mantenimento di un pareggio strutturale implica la realizzazione di avanzi nominali tanto più anche quanto più robusta ed espansione del PD
A seguito di questa correzione sentiero programmatico prevede il conseguimento nel due mila diciotto di un attivo di Bilancio più ugello tra in termini nominali un risultato che l'Italia non realizza dal lontano mille novecentoventicinque
E che dall'Unità ad oggi ha conseguito solo sedici volte
Il percorso delineato nel destra già incorpora i margini di flessibilità richiesti dal Governo e autorizzati dal Parlamento a fronte delle circostanze recessive eccezionali e reti ereditate dal due mila tredici
Un aggiustamento strutturale per il due mila quattordici di soli due decimi di punto di prodotto vi rinvio al due mila e sedici del pareggio strutturale
L'adozione di un ampio ventaglio di riforme economiche e istituzionali un diverso passo imposto alla loro realizzazione costituiscono nella valutazione del Governo i presupposti capaci di dare credibilità a questo percorso programmatico
Come si è detto la regola di pareggio del saldo strutturale si può comportare vincoli stringenti in base in fase di crescita economica e quindi di chiusura dell'output via
Per meglio inquadrare la questione dal punto di vista quantitativo sono state condotte alcune simulazioni econometriche volta misurare l'impatto di sciocca favorevoli di crescita sul percorso di rientro del deficit
Il primo sciocca singola di affetti di un ampio spettro di misure di espansione del bilancio pubblico bonus ottanta euro riduzione IRAP investimenti in edilizia scolastica ulteriori pagamenti dei debiti della TIA coperti attraverso tanti di spesa
Introiti associate rientri capitale maggiore IVA generata dal pagamento dei BTP a aumento tassazione delle rendite finanziarie incremento di altre entrate
Nello svolgimento dell'esercizio se non per sul posto
Che i tagli colpiscono effettivamente fenomeni di spreco e che di conseguenza e si possano favorire un aumento
Di efficienza della TIA si tratta di una manovra di ricomposizione del bilancio pubblico che genere sugli effetti si pensi di non attraverso la variazione del saldo ma per l'operare di valori diversi dei moltiplicatori fiscali nel secondo sciocca di impulso e trasmesso da un aumento delle agevolazioni fiscali concesse agli investimenti in ricerca e sviluppo
Che genera un maggiore indebitamento iniziale
Il canale di trasmissione è rappresentato da un aumento dalla produttività del lavoro innescato dai maggiori investimenti in ricerca
L'esercizio Simina del Simina simulato dunque un'espansione del bilancio pubblico ossia un impulso di domanda che genera però effetti virtuosi diretti sul lato truffe
Il terzo sciocca misura gli effetti di un programma di riforme volto a rendere più efficiente il funzionamento del mercato del lavoro e dei prodotti
Gli effetti della domanda sulla domanda di questo programma sono stati ricavati dal desse due mila quattordici
Ad essi si è aggiunto un impulso diretto sulla produttività totale dei fattori pari all'un per cento del nel prossimo anno dissimulazione e allo zero due per cento nel successivo periodo
Tutti gli esercizi evidenziano un aumento del PIL effettivo rispetto allo scenario base ma diverso è invece il referto sul potente il potenziale quindi sui saldi strutturali come evidenziato dal grafico
Anche in presenza di sciocco positivi sulla crescita il raggiungimento del pareggio sul saldo strutturale non può prescindere dall'attuazione degli interventi correttivi già programmati
Solo un aumento della produttività totale dei fattori lo choc tre elevando in misura consistente il livello del prodotto potenziarne consentirebbe di avvicinare il pareggio limitando l'intensità delle della correzione di finanza pubblica
Nell'insieme si conferma l'esigenza di politiche dirette ad aumentare il grado di efficienza del sistema produttivo
All'interno dell'attuale schema europeo una discrezionalità sul livello di indebitamento nominale può essere recuperata solo dopo essere riusciti a stimolare un aumento del prodotto potenziale
Determinante per il raggiungimento di obiettivi risulterà un significativo contenimento della spesa
Come messo in rilievo nel secondo capitolo del rapporto sulla base di un confronto internazionale l'Italia nella precedente fase di crescita del ciclo ad inizio del decennio scorso ha lasciato crescere le spese rinviando le riforme
La Germania invece ha realizzato dal due mila due al due mila sette un piano di riforme che ha consentito una riduzione di quattro virgola due punti dell'incidenza sul PIL della spesa al netto degli interessi
Ciò ha permesso allo Stato tedesco una politica fiscale anticiclica durante la crisi del due mila otto di giungere alla nuova fase di ripresa in una situazione economica migliore sia della media UE che dell'Italia
L'Italia è stata tra i pochi Paesi ad adottare solo limitate misure espansive durante la crisi del due mila otto lasciando operare gli stabilizzatori automatici
La successiva crisi dei debiti sovrani e la sfiducia dei mercati ci hanno costretto a compiere un severo aggiustamento nel pieno della recessione con evidenti effetti prociclico
Ora sembra presentarsi una nuova fase di espansione occorre che l'opportunità non vada perduta
Nell'ipotesi che l'Italia voglio aggiungere altro termine della fase espansiva con un rapporto Spesal pizzini da quello della Germania nel due mila sette circa il quarantuno per cento
Complessivamente si dovrebbero realizzare risparmi pari a circa cinque punti di prodotto
Secondo del una parte del percorso sarebbe già contenuta nel tendenziale a fine periodo la spesa primaria si attesta al quarantadue otto per cento del PIL
Gli ulteriori tagli ulteriori due punti circa trentadue miliardi dovrebbero essere oggetto dello spending review del programma di governo
Un contenimento della spesa e la strada obbligata per ridurre il peso della tassazione sull'economia alla fine del due mila tredici la pressione fiscale era pari al quarantatré otto per cento del PIL quasi tre punti oltre il livello del due mila e quasi quattro rispetto al valore medio degli altri ventisei Paesi UE
Ancora più significativo il divario con riferimento alla distribuzione del prelievo complessivo
L'eccesso di prelievo gravante sul fattore lavoro trova conferma nei dati OCSE che evidenziano un cuneo fiscale pari al quarantasette otto per cento in Italia rispetto a una media UE del quarantadue
La spinta verso una riduzione ed un riequilibrio della pressione fiscale tributaria opportunamente avviata dal Governo si deve confrontare con i vincoli di finanza pubblica e con i toni tanti gli strumenti a disposizione
In questa parte del rapporto
Le analisi sono incentrate su questo trade-off contro il quale cercano di trovare spazio le politiche redistributive
Basate su concomitante riduzione di livello di prelievo e spesa pubblica ovvero sullo spostamento del carico impositivo
Tutte interno al sistema tributario
Tra queste ultime un ruolo determinante ha avuto e continua a vivere di IRPEF
Per il rilievo in termini di gettito il trentasei per cento delle entrate della Tia oltre quarantuno milioni di contribuenti per la capacità di influire insieme al prelievo contributivo sulla misura del cuneo fiscale per le responsabilità adesso accollate
Garantire un livello di gettito consistente conti costituire uno strumento per la redistribuzione del reddito contribuire al finanziamento degli enti territoriali regolare e selezionare l'accesso alla spesa sociale
Il suo funzionamento basato su parametri ufficiali e tuttavia falsato da due fenomeni che influiscono pesantemente sul vivendo sulla distribuzione del prelievo l'evasione del prossimo anno
Il confronto internazionale riferito al più ampio fenomeno dell'economia sommersa vede l'Italia i benefici quanto a dimensioni del fenomeno il ventuno e uno per cento del PIL nel due mila tredici
Di solo cinquanta miliardi leopardi di oltre cinquanta miliardi all'evasione stimata per il solo due mila undici per l'IVA e IRAP che con centocinquanta miliardi spiegano un quinto delle entrate tributarie complessive della P
Mentre per dir per fare le stime riferita al due mila quattro indicano un tasso medio di evasione pari al tredici e cinque percento dei redditi
Il fenomeno dell'erosione fiscale secondo il censimento del gruppo di lavoro istituito presso il metano presenterebbe poi dimensioni anche superiore a quello dell'evasione
La quota che insiste sulla struttura del dir per fare molto significativa sia nel numero delle agevolazioni centosettantasei su settecentoventi sia nelle ricadute sul gettito centouno cinque miliardi
Configurando quasi come una fuga dalla progressività dell'imposta
L'operare di tutte le agevolazioni in essere produce un forte ridimensionamento della di questa media effettiva che passa dal ventisette tre al diciannove per cento
I benefici si distribuiscono in maniera nettamente differenziata per classi di reddito
Nell'ipotesi più verosimile di un azzeramento di tutti i regimi agevolativi ad essere più colpite sarebbero proprio le classi di reddito più basse
In realtà nell'immediato le scelte di politica fiscale sembrano avere un obiettivo più limitato un taglio dei tre miliardi nel due mila e quindi c'è il dieci del due mila diciassette ma comunque non facile
Tra i limiti sopravvenuti all'operatività dell'IRPEF DIA di intreccio crescente con le addizionali destinate al finanziamento di Comuni e Regioni
L'esplosione del fenomeno associata una forte diversificazione territoriale delle aliquote ha finito per impattare sul diretta sarà alterandone l'incidenza e distorcendo ancor più gli equilibri distributivi
Il rapporto dà conto dei risultati di un'analisi che testimonia come a risentire di dall'intreccio oltre i contribuenti sia la politica fiscale che da un lato vede ristretta lari entro cui esercitare i propri obiettivi redistributivi di gettito
E dall'altro
Deve confrontarsi con scelte non sempre in sintonia effettuate da parte degli enti territoriali
Evasione erosione fuga della progressività ma anche politiche redistributive basate su detrazione di imposta
In larga parte vanificate dal fenomeno dell'incapienza così come scelte selettive rientranti nell'ambito proprio e naturale della funzione del dir per far affidate a strumenti come i prelievi di solidarietà i bond sui tagli
Distributivi sono all'origine di un sistematico svuotamento della fonte della base imponibile del direttore
Finendo per intaccare la portata ed efficacia redistributiva dell'imposta
Tutte scelte che allontanano e rendono più difficile l'attuazione di un disegno eco e strutturale di riduzione di ridistribuzione dell'onere tributario
Questa consapevolezza è all'origine dell'ideazione del dice chiede la combinazione redditi patrimonio ai fini della prova dei mezzi
Per accedere alla spesa sociale a distanza di quindici anni dalla sua introduzione sia recentemente proceduto a una sua revisione
La valutazione del tenore di vita del nucleo familiare e tiene conto di tutte le tipologie di reddito e di patrimonio si individuano i requisiti del nucleo familiare di fatto e si accordano più incisivi benefici alle famiglie con più di due figli
E io con componenti disabili si prevede una definizione differenziata di nucleo in base al tipo di prestazioni agevolate richiesta
Ne deriva che possono essere calcolati più Wiesenthal lo stesso richiedente di enti erogatori possono procedere alla fissazione di specifici criteri selettivi
L'istituto è applicabile alla generalità di servizi o di prestazioni anche se continuano a pesare alcune limitazioni
Il potenziamento del nuovo ISE riflette il rafforzamento dell'attività di controllo conseguente alla disponibilità di banche dati e degli accresciuti poteri dei controllori
Un significativo valore aggiunto rispetto al passato che promette un salto di qualità delle informazioni raccolte sulla base delle dichiarazioni rese ci dei cittadini
E consente di discriminare con maggiore equità tra i diversi non credi che tenti l'accesso alle prestazioni sociali
Al di là della generale degenerare ridimensionamento della spesa pubblica un'attenzione specifica va rivolta agli assetti organizzativi delle amministrazioni centrali non soltanto per i risparmi che possono derivare dal ridimensionamento delle scritture
Ma anche per la razionalizzazione del loro assetto
A fronte del mutare della ripartizione dei compiti istituzionalmente attribuiti ai diversi livelli di governo
A partire dal due mila e uno competenze spesa pubblica avrebbero dovuto diventassi in misura crescente verso le amministrazioni territoriali mentre una tendenza di segno opposto avrebbe dovuto segnare l'amministrazione centrale
La ricognizione avviata dalla Corte evidenzia invece accanto ad una ancora forte presenza dello Stato centrale una pluralità di società partecipate di enti strumentali che ricevano finanziamenti pubblici
Una compresenza che quando non sia finalizzata a fornire con una chiara distinzione di ruoli ben identificati i servizi alla collettività può determinare sovrapposizioni di compiti duplicando funzioni e costi
Nell'analisi ci si propone quindi una misurazione della spesa che il bilancio dello Stato mobilità per il funzionamento dell'intera con le scuse dell'azione riferibile secondo le stime dalla Corte
All'amministrazione centrale nei diversi programmi o settori di attività
Allo stato delle indagini si tratterebbe di circa venticinque
Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi complessivi di finanza pubblica è il contributo che è venuto e che è atteso per i prossimi anni dalle amministrazioni locali
è e quindi dal buon funzionamento degli strumenti di coordinamento il patto di stabilità interno è il patto per la salute
Ai buoni risultati del due mila tredici hanno contribuito in modo determinante le amministrazioni locali con un avanzo primario di tre virgola sei miliardi una spesa complessiva per il terzo anno consecutivo incontra azioni in termini assoluti
Invariata la spesa corrente non sanitaria ciò si è tradotto in una flessione ulteriore di quella in conto capitale
Il quadro tendenziale non presenta le condizioni per un allentamento degli obiettivi
Tra il due mila quattordici del due mila sedici la spesa corrente al netto della sanità dovrebbe ridursi di sette decimi di punto in rapporto al PIL con una pressione in termini nominali di oltre il cinque per cento
La spesa in conto capitale presenterebbe ulteriori riduzioni attestandosi all'uno e cinque per cento del PIL rispetto al già modesto une otto per cento del due mila tredici
Il pieno conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità interno il rispetto il suo rispetto da parte di tutte le Regioni della gran parte degli enti locali
Sono inadempienti solo il due ventidue virgola due per cento dei Comuni del dieci virgola sette per cento delle Province
Non ha nulla il rilievo dei limiti di tale strumento per il coordinamento dalla finanza pubblica
Limiti che vengono approfonditi nel rapporto che richiamano la necessità di un intervento di riforma
Specie se a tale strumento a partire dal due mila quindici sarà affidato il contributo ulteriori di questi enti agli obiettivi di finanza pubblica
Nell'esercizio ad esempio se da un lato per l'operare di vincoli stringenti oltre la metà dei pagamenti in conto capitale degli enti locali è imputabile a maggiori spazi ottenuti rispetto al vincolo del patto
Degli otto virgola due miliardi di spesa dei Comuni oltre quattro virgola quattro è dovuta al di alle trentacinque un'apparente conferma che questo strumento agisce come freno alla spesa per investimenti
Dall'altro sono risultati ampi margini inutilizzati per ulteriori pagamenti uno virgola tre miliardi contro un obiettivo di due nove miliardi per i Comuni
E ciò nonostante il buon operare delle flessibilizzazione a livello regionale i patti di solidarietà sono oltre quattro mila seicento gli enti che hanno ottenuto spazi per oltre uno virgola quattro miliardi
In questi anni
L'efficacia delle misure di contenimento della spesa è stata affidata più a meccanismi di riduzione delle risorse
Che ha l'operare di una regola fiscale di volta in volta modificata per rispondere a esigenze ulteriori o per rimuovere difficoltà operative
Le incertezze sulla disponibilità delle risorse i tagli le difficoltà di operare un'effettiva programmazione dell'esercizio piuttosto che gli ostacoli attribuiti alla regola fiscale hanno finito per incidere sulla gestione
Senza un'attenta revisione selezione delle funzioni da conservare a garanzia dei DEA
E per gli interventi a sostegno della crescita ulteriori inasprimenti rischiano di tradursi in maggiori differenze nelle garanzie offerti ai cittadini alle imprese o peggio in squilibri nascoste destinati a generare posti future
Esperienza del patto della salute si conferma positiva anche il due mila tredici ha confermato i progressi già evidenziate negli ultimi esercizi nel contenimento dei costi per l'assistenza sanitaria la spesa complessiva continuato a ridursi
Pur se a vittime inferiore lo scorso biennio
Inferiori alle attese per circa due miliardi ha confermato la sua stabilizzazioni in termini di prodotto al sette per cento
Il miglioramento trova conferma dal lato del risultato economico complessivo le perdite
Uno virgola sei miliardi si riducono del quattordici e quattro per cento rispetto al due mila dodici le regioni in piano di rientro registrano i miglioramenti più netti
Meno ventuno per cento
Rimangono tuttavia delle incertezze
Nella qualità dei servizi resi nell'appropriatezza nell'organizzazione delle strutture inoltre i buoni risultati non possono far sottovalutare alcune questioni una
Ereditata dal passato e avviato a soluzione i debiti delle aziende sanitarie
L'armonizzazione contabile ha consentito di porre in rilievo criticità sia sul fronte dell'efficacia delle misure assunta a copertura dei disavanzi sanitari che della corretta gestione dei flussi fra Regioni e aziende sanitarie
Le misure previste dovranno impedire il ripetersi di ritardi e naturalmente di fenomeni di distrazione di risorse per altre esigenze
L'altra questione legata al reperimento all'interno del settore delle risorse da destinare ai nuovi bisogni di una popolazione sempre più anziana e al finanziamento degli investimenti
Un fabbisogno di risorse alla cui copertura oltre che attraverso un puro appropriato utilizzo delle strutture si dovrà far fronte anche con una revisione del ruolo attribuito al sistema di compartecipazione alla spesa
Su tutti questi aspetti il nuovo Patto per la salute sarà chiamato a dare risposte effettive
L'importanza e l'urgenza di accelerare gli interventi di riadeguamento delle strutture di miglioramento dell'appropriatezza delle prestazioni richiede poi la revisione del potenziamento degli strumenti a disposizione delle amministrazioni territoriali
Per la gestione delle prestazioni
Tutto ciò non può tuttavia essere un alibi per un allungamento senza limiti del riassorbimento degli squilibri
Ringraziamo tutti Consigliere Flaccadoro dove anche per la sintesi riuscita a condurre in rapporto alle in un rapporto di grande complessità do la parola subito al
Presidente Graziano Delrio che come tutti gli intervenuti oggi è un attento lettore dei nostri rapporti quindi ringrazio anche per questa attenzione
Grazie presidente buongiorno a tutti allora grazie davvero per il lavoro svolto dalla Corte dei conti lavoro molto utile per l'attività di Governo credo
C'è un'ottima corrispondenza come sta potrete notare dal dal rapporto che è stato ben illustrato poco fa tra le molte delle raccomandazioni della Corte il lavoro che il Governo ha impostato
E su cui sta lavorando penso al tema molto rilevante in questo rapporto
Degli effetti dei cosiddetti tre sciocca che avete citato per poter evitare ovviamente affetti troppo eccessivi
Dovuti al al raggiungimento del del pareggio strutturale di bilancio e quindi lo sciocca relativamente al alle misure l'espansione del bilancio pubblico con gli ottanta euro con gli investimenti in edilizia scolastica con gli ulteriori pagamenti previsti
Che hanno proprio come nel significato principale di cui parlerà poi più tardi anche senz'altro meglio di me ministro Padoan
Hanno proprio come effetto principale dicevo quello di provocare uno shock in senso inverso
E di riuscire insieme ad altre misure più strutturali come l'investimento in ricerca e sviluppo nelle aziende peraltro il Governo ha completato
Come ha già annunciato il ministro Guidi proprio recentemente grazie al lavoro appunto del Ministro dell'economia e del Ministro dello sviluppo economico ha completato
Sì al decreto attuativo sui minimo onde sia il decreto attuativo sul credito d'imposta sia l'allargamento del Fondo centrale di garanzia cioè misure volte a sviluppare a rafforzare in un qualche modo l'accesso al credito delle nostre piccole e medie imprese e l'investimento delle medie impresa delle imprese costituiscono l'ossatura del sistema
Industriale italiano e rafforzamento dei loro investimenti ricerca e sviluppo il loro consolidamento
Soprattutto mi pare importante la sottolineatura che la Corte fa sul tema di nel processo di riforme su come questo processo di riforme
Strutturali che sono state annunciate dal Presidente del Consiglio che stanno procedendo con un ritmo molto intenso
Il il mio peso mattutino sulla bilancia lo dimostra ma anche il ministro Padoa asta dimagrendo vista d'occhio questo ritmo molto intenso che abbiamo impresso alle riforme
E dovuto non tanto una frenesia un attivismo particolare quanto piuttosto appunto all'urgenza che il Paese
Ha mostrato alla nudità anche il Paese ha mostrato su alcuni dei suoi indici fondamentali a partire dagli indici di su
Zione lavoro rimane
Rimane la priorità principale
Il buon funzionamento della pubblica amministrazione dipende dalla sua capacità di digitalizzarla sì di essere trasparente di essere leggibile dei cittadini un'altra cosa che non è stata notate che ENEL dl sessantasei viene
L'obbligo di mettere on line i dati si io ho qui i dati dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni per noi questa è una riforma importantissima tutti i cittadini potranno accedere capire quanto ha pagato il proprio comune la propria Regione lo Stato per un appalto per un'altra cosa
Quindi questa fortissima spinta all'efficienza della pubblica amministrazione alla sua punto alla riforma della giustizia che vedrete nel prossimo mese
Quindi questo amplissimo un programma di riforme dicevo che serve proprio a
Permettere alle nostre aziende ha il talento dei nostri giovani di esprimersi in maniera compiuta in questa direzione anche le buone notizie di questi mesi sono quelle che vengono dal Parlamento che ha rapidamente approvato il decreto
Legge sul lavoro e che sta esaminando con grande celerità il disegno di legge delega appunto per la riforma del mercato del lavoro e lo dicevo
Gli stimoli su cui invita a riflettere la Corte sono per il Governo molto importanti in primo luogo
Credo proprio questo stimolo sulla riflessione sul patto di stabilità e sulla riflessione sulla caduta verticale degli investimenti che c'è stata nel nostro Paese
Peraltro l'anno scorso noi abbiamo ricevuto un diniego della Comunità europea l'Unione europea un diniego ad accedere alla clausola per una clausola per investimenti cioè una
Potenzialità che dalla l'Unione Europea alcuni Paesi di potere come dire escludere dal patto alcuni investimenti
E una delle motivazioni per cui l'anno scorso abbiamo proceduto questo diniego è proprio il fatto che abbiamo troppi pochi investimenti pubblici strutturali e quindi è un po'una contraddizione nei termini ci viene impedito di fare più investimenti
Perché ne facciamo troppo poche quindici sono veramente questi emendare discutere in profondità crediamo al Presidente del Consiglio ha già posto queste questioni in maniera molto molto come dire
Di retta in alla Commissione ci sono una
Valutare delle nuove stagioni di crescita e di opportunità di crescita e di investimenti per esempio noi riteniamo sicuramente che gli investimenti che vengono già approvati
All'interno della programmazione dei fondi UE sugli investimenti già in un qualche modo codificati già
Come dire
Già considerati e quindi avrebbe senso che questi investimenti cofinanziamento nazionale alla spesa
Dei fondi europei venisse esclusa dal conteggio com'è ovvio che sia visto che parliamo di
Investimenti programmati e non di
Come dire questioni estemporaneo legate a
Alla appunto al ciclo congiunturale allora crediamo che questo tipo di di lavoro di revisione del patto di stabilità che è già iniziato di cui abbiamo dato un segnale
Con l'ampliamento dello spazio di Patto sull'edilizia scolastica
Crediamo che questo lavoro sia un lavoro molto importante per invertire il tema della caduta del bene dell'occupazione della carità dei posti di lavoro
è molto impegnativo perché va fatto con il massimo rigore questo ampliamento degli spazi di patto ma certamente la priorità sugli investimenti un'altra delle questioni che il Governo affronterà nelle prossime settimane e che credo sarà una delle risposte più attese dalle imprese
Attraverso anche meccanismi spero sempre più innovativi e sempre più che consentano non solo spesa pubblica ma soprattutto e qui termino l'attrazione degli investimenti privati mentre in Italia il partenariato pubblico privato non è mai effettivamente decollato e le ragioni sono note quasi a tutti
La difficoltà del mantenimento
Diciamo della stabilità dei contratti la difficoltà nel mantenimento del quadro normativo l'eccessiva farraginosità degli adempimenti burocratici
In altri paesi questi investimenti sono invece decollati in maniera molto forte come in Francia in Germania in Inghilterra in particolare che hanno spese per per investimenti in project financing nettamente superiori a quelle dell'Italia una riflessione su anche queste difficoltà strutturali del nostro sistema nella frazione di investimenti privati data la disponibilità di liquidità
Che viene i fondi di investimento in generale credo che sia una delle riflessioni su cui il Governo si concentra con grande attenzione nelle prossime settimane che potrà forse dare qualche ulteriore buona notizia alle alle nostre imprese i nostri territori che hanno dimostrato come dice questo rapporto
Di avere sopportato un peso notevolissimo
Di riduzione di spesa e notevolissimo di contrazione appunto di investimenti nelle loro comunità grazie grazie molto
Sottosegretario il
Tema la riforma è quello che affronta vuole in maniera approfondita il nostro apporto al tema dei fece interamente quello che la Corte
Dei conti ha ribadito in più sedi in tutte le audizioni anche io personalmente quello dell'informatizzazione su tre tematiche sulle quali siamo fortissimi se mi consente Sottosegretario ciò Provera efficientamento
Tranne che per la Corte dei Conti ne siamo già molto efficiente risparmiatrici ulteriori riduzioni ridimensionamenti vi siamo già in grave difficoltà
Ringrazio questa battuta il ministro padano per essere venuto stante la gelata molto impegnata del ministro la ringrazio anche per l'intervento che vada perché
Grazie presidente buongiorno a tutti scusate il ritardo
Come permettetemi di iniziare col dire che condivido molto l'approccio che questo rapporto la Corte dei Conti ha deciso di prendere di mettere assieme
Risanamento equilibri tra finanza pubblica riforme strutturali perché questa e
Al centro della strategia economica del Governo ed è
Riteniamo debba essere al centro della strategia economica di politica economica dell'Europa sicuramente un tema che come
Presidente di turno dell'Unione europea l'Italia metterà
Con particolare enfasi sul tavolo bisogna
Ripensare a partire da quello che già abbiamo di disponibile la strumentazione di politica economica
Però vorrei
Dedicare le mie rapide riflessioni soprattutto all'Italia e mi scuserete se lo faccio in modo pedante ricordando dei dati che tutti sappiamo
Ma che a mio avviso va al la pena di ricordare soprattutto quando si parla di crescita e di consolidamento la finanza pubblica non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo l'Italia ma anche gli altri Paesi sette anni fa cominciava tra qualche tra un mese o
Di lì nasce cioè il l'anniversario la grande crisi finanziaria con la
I primi segni nel mercato dei mutui immobiliari negli Stati Uniti che poi come sapete si è estesa
Alla
Alla all'Europa e nota segnatamente nei Paesi della zona sud della zona della zona euro
L'Italia a è riuscita a restare immagini della crisi ma questa crisi a
Colpito il nostro Paese che già da tempo soffriva
Di una fatica endemica che si può riassumere come bene come è ovvio nei due grandezze un tasso di crescita
Molto basso spesso vicino allo zero e un debito pubblico in rapporto al PIL molto alto in alcuni casi crescente
L'Italia oggi quindi deve affrontare la duplice sfida di uscire da secco sei sette anni di crisi finanziaria e allo stesso tempo affrontando l'eredità dei problemi che aveva dapprima
Questi sono fatti arcinoti ma nel valutare lo sforzo e la direzione la coerenza la politica non mica del Paese credo che
Siano fatti
Da cui non possiamo di cui non possiamo dimenticarci e che la situazione sia difficile ce lo dice l'evidenza recente
Nel primo trimestre di quest'anno il PIL è tornato a contrarsi tra addetti a lavori potremmo dire ma questa è l'errore statistico è un errore statistico però pesante perché purtroppo il segno meno davanti
è una errore statistico che può essere interpretata in vari modi
Al al di là di questo il per quanto riguarda il Governo attendiamo ulteriori informazioni ulteriore evidenza per decidere se questo ha un impatto più duraturo sulle prospettive di crescita
Al di là di questo il segnale del primo trimestre secondo me è qualitativamente molto chiaro
Che anche se c'è una ripresa in Italia come in Europa questa ripresa rimane debole
E di conseguenza il nostro Paese ma anche l'Europa si trova di fronte a un bivio che presto sarà alle nostre spalle se non prendiamo decisioni
Possiamo decidere di non fare niente o fare poco o gestire quello che si può gestire e ci aspetta davanti un periodo non valere di crescita molto debole e sicuramente di scarsa crescita dell'occupazione
Oppure possiamo prendere decisioni di politica economica non solo importanti ma anche coerenti nel tempo stabilito credibili e quindi con un orizzonte temporale di legislatura
Affinché si prenda una strada diversa
Non solo grazie alle misure effettivamente prese fra cui quelle che il Governo sta prendendo appreso in questi primi mesi
Ma direi almeno in modo altrettanto importante nel senso di delineare una prospettiva di dare aspettative stabili
Al mondo del lavoro al mondo delle imprese e quindi indurre decisioni positive non si fa investimento se non si pensa che i prossimi tre quattro cinque anni
Siano certi nella legislazione favorevole all'investimento con disponibilità di risorse
Questo elemento di
L'aspettativa a medio termine e di
Diverso clima e compito del Governo di produrre di
Trasmettere l'economia e di trasmettere in atti perché dico questo perché
La valenza delle riforme strutturali che di cui il Governo ha come
Ricordava il Sottosegretario un attimo fa un'agenda estremamente ricca eh duplice da una parte le riforme strutturali
Riescono a cambiare il modo in cui l'economia funziona perché liberano energie positive efficiente ammessi stemmi ma anche perché
Generano
Aspettative più stabili sulla capacità di governo dico questo perché a volte mi capita di sentire dire da colleghi magari di altri Paesi
Che le riforme istituzionali sono importanti ma non hanno un impatto sull'economia nulla di più sbagliato vi fu una Governo uno Stato che funzionano che sono
Al di là della natura politica al Governo in carica in quel momento una situazione di credibilità sono un valore aggiunto fondamentale
Per la situazione economica a maggior ragione oggi se è vero quello che io penso e cioè che siamo al bivio quindi o la politica economica da
Un
Indi Rizzo molto forte
Riguarda quello che la visione della politica della società nei prossimi anni oppure questa opportunità
Che adesso è diciamo così benedetta anche dell'atteggiamento molto benevolo dei mercati internazionali al oppure dicevo serio questa opportunità non si coglie la finestra di opportunità che abbiamo si perde e questo sarebbe qualcosa che ovviamente non nessuno desidera
Quindi io ritengo che siamo in un periodo di svolta ecco perché sono partito da quei dati
Così
Non molto incoraggianti recenti che abbiamo visto perché segnalano qualcosa di più importante di quanto non sia
Tra il la debolezza del circo in quanto tale
Tutto ciò avviene in un contesto difficile
La finanza pubblica rimane
Al centro delle preoccupazioni del Governo la finanza pubblica la sua stabilizzazione sono state la priorità numero uno che l'Europa ha deciso di darsi nell'immediato susseguirsi della risposta alla crisi
Già nel due mila nove la il messaggio di politica economica che veniva dato
Ai Governi e Benedetto in una riunione del G venti incanti in Canada nel due mila nove era che la crisi era già passata stiamo parlando del due mila nove e la priorità diventava l'aggiustamento di finanza pubblica
Altre priorità soprattutto in Europa venivano lasciate alle spalle
Poi l'Europa ha deciso di dedicarsi alla aggiustamento del sistema finanziario
L'Europa ancora non ha deciso di dedicarsi in modo efficace e concreto alla questione della crescita l'occupazione ecco perché noi la metteremo al centro dalla nostra agenda
Ma allo stesso tempo l'Italia affatto e continua a fare i compiti a casa
Ricordo è di nuovo e me ne scuso un dato che tutti sapete e cioè che per esempio tra il due mila undici del due mila tredici
Il valore cumulato delle manovre di aggiustamento di finanza pubblica assommano a sessantasette miliardi di euro cioè quattro punto tre punti di PIL
E questo in un contesto nel quale
Grazie alla sua
Stabilità maggiore che in altri casi italiano dovuto come in altri casi invece è successo gestire una crisi finanziaria importante il sistema finanziario italiano il sistema bancario italiano
Invece si sono dimostrati molto più
Esili enti di quanto a volte si ritiene
Questo ha confermato un altro dato scusate la pedanteria che viene spesso dimenticato e che cioè se si colloca nel lungo periodo la finanza pubblica italiana
Si scopre non lo dico io male dicono le istituzioni come la la stessa Commissione europea il Fondo monetario internazionale l'OCSE
Che la sostenibilità di lungo periodo alla finanza pubblica italiana e molto maggiore di quella di molti altri Paesi quindi siamo molto vicini ad una sostenibilità garantita
Non saremmo in modo molto più incerto se la crescita nominale in Europa quindi un po'più di crescita reale un po'più di inflazione siamo l'inflazione dello zero cinque
Ridicolo valore
Per la zona euro se fossimo in quelle condizioni ulteriormente potremmo dire che la finanza pubblica italiana su un sentiero di sostenibilità
Altro ovvio indicatore di ciò è che come sapete di nuovo non è una novità il surplus primario del dell'Italia è insieme alla Germania quello tra i più elevati
Quindi surplus primario elevato
Tassi di interesse
Che sono in discesa se la crescita nominale fosse
Più sostenuta la sostenibilità del debito non sarebbe messa in discussione non lo è comunque perché dico questo perché mi riferisco alle raccomandazioni che la Commissione europea ci ha trasmesso due giorni fa
Il messaggio di fondo che io traggo da queste raccomandazioni di cui ci si è concentrati spesso
Nella nel dibattito mediatico solo come spesso avviene su la prima riga e ci si è dimenticati di leggere le altre due pagine il messaggio che io invece traggo dalle raccomandazioni è duplice
C'è un grande molto elevato sforzo di riforma strutturale del Paese e che quindi paese deve continuare a fare c'è naturalmente un problema di debito
Come ho detto di con altri strumenti elettronici lo sapevamo il debito rimane il problema che abbiamo di fronte la via maestra per abbattere il debito in condizioni di stabilità e la crescita quindi e lì dobbiamo incentrare i nostri sforzi tesa a questo punto di vista
E mi avvio alla conclusione scusate sono stato già troppo lungo
Vorrei di nuovo ingraziare la Corte dei conti per aver messo l'ottica l'accento sull'interazione fra crescita finanza pubblica riforme strutturali
Ci sono nel rapporto alcune interessanti simulazioni visto che i modelli piacciono tutti sicuramente piacciono ancora a me
Abbiamo fatto anche noi delle simulazioni se mettiamo assieme misure di stimolo come il pagamento dei debiti dell'Appia il sostegno alla reddito dall'abbattimento del cuneo fiscale attraverso
Il attraverso il cosiddetto decreto ottanta euro e le riforme strutturali quelle che ho citato e naturalmente non dimentico quella del mercato del lavoro
Se mettiamo insieme tutte queste cose il messaggio delle simulazioni che ovviamente sono esercizi meccanici
è abbastanza chiaro è incoraggiante perché ripete
Evidenze che già mi erano note
L'impatto è positivo e va crescendo nel tempo l'impatto
Più sostenuto dell'insieme di queste misure anche delle ipotesi che il Governo non ne prendesse altre ma non è così
Sarebbe crescente e molto rilevante nei prossimi due-tre anni quindi di nuovo concludo con questo messaggio
Dobbiamo collocare il dibattito di politica economica di politica di bilancio in un contesto ampio
Che alle sue spalle vede sei sette anni di crisi profondissima ma al futuro vede cinque sei anni di crescita che può essere molto sostenuta e quindi generatrice di occupazione
Questa è la sfida noi siamo
In una fase di passaggio in una finestra di opportunità è nostro dovere non sprecare grazie
Acquisiamo carente
Ci dice amministra riprese fragile però cogliamo segnale di fiducia e determinazione di cui ringraziamo vivamente ne contiamo molto
Sulla percorso che è stato intrapreso che viene anche delineato nel rapporto
Passo la parola al senatore Quagliariello del coordinatore nazionale del nuovo centro che è sempre così grazie Presidente grazie per l'invito dell'opportunità
Che la Corte ci ha offerto
Io mi limiterò a
Un giudizio sintetico a una premessa e ad alcune considerazioni soprattutto
Sulla parte che riguarda la pressione fiscale sulle considerazioni che su questo argomento sono nel rapporto
Il giudizio sintetico di condivisione per invece cauto ottimismo che emerge dal rapporto perché io sono convinto quello intrapreso dal Governo nel detto nello scorso aprile
è un percorso di rientro impegnativo ma virtuoso
Se verrà portato avanti secondo la strada tracciata condurrà l'Italia a fine periodo a conseguire un saldo di bilancio in avanzo
Un risultato storico è bene ricordarlo che non si realizza nel non nostra economia dai primi anni del Novecento
Condivido anche la preoccupazione circa l'effettiva
Capacità di mantenere dritta la barra nella direzione individuate
Ma questa preoccupazione deve essere incentivo sia chiaro ad essere ancora più determinati nel raggiungimento di obiettivi che non hanno
Alternative
La premessa
Che introduce il ragionamento
Il pareggio di bilancio negli ultimi anni entrato prepotentemente nel dibattito o politico non solo italiano che il tema è connesso alla crisi finanziaria che ha investito i Paesi occidentali a partire dal due mila otto
E la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio con il nuovo articolo ottantuno in linea con i criteri della governance europea
Non può
Però a mio avviso essere ridotta a una questione meramente contabile e finanziarie
Non a caso ha radici storiche nel nostro Paese basta leggersi gli interventi di Luigi Einaudi in Costituente
Quelli che riguardavano la formulazione originaria dell'articolo ottantuno già allora egli immaginava un meccanismo di questo tipo
Il tema coinvolge dunque la concezione stessa della democrazia perché investe uno di cui dei veri pilastri dell'intero edificio
Istituzionale
Io credo che si stia creando un grave paradosso che sta caratterizzando l'evoluzione dei sistemi di finanza pubblica negli ultimi decenni
Il passaggio dei principi della finanza neutrale e cioè un Bilancio ordinariamente in pareggio a quelli della cosiddetta finanza funzionale cioè utilizzo del saldo di bilancio in funzione anticiclica
Ha finito per tradire del tutto le stesse premesse dalle quali partivano le teorie keynesiane
Case non ha mai teorizzato che il bilancio pubblico potesse essere permanentemente in deficit
Che è in sé a piuttosto spostato l'orizzonte dall'equilibrio di Bilancio
La l'orizzonte dell'equilibrio di Bilancio dal singolo esercizio al ciclo economico
L'esperienza italiana anche così come c'è descritta dal rapporto degli ultimi decenni
Ci porterebbe a dire perché quel paradosso lo potremmo chiamare il paradosso del che misticismo
L'accettazione della prospettiva discrezionale nella politica di bilancio ha finito per annullare gli spazi per qualsiasi
Politica di Bilancio e in effetti scorrendo la serie storica del deficit degli ultimi decenni e arduo rintracciare un qualunque lettere carne tra andamento del deficit e ciclo economico
Spesso il saldo di bilancio svolto una funzione anticiclica ma
Non ha svolto una funzione anticiclica ma calpestando ogni insegnamento keynesiano ha svolto una funzione esattamente opposta una funzione prociclica
Basti del resto pensare al fatto che i decenni nei quali più profondi sono stati i disavanzi di bilancio né quali si è quindi accumulato un debito sempre più ingovernabile sono stati decenni di espansione dell'economia e al contrario oggi l'Italia e non solo l'Italia
E paradossalmente impegnate rigorose politiche di riduzione del disavanzo fino all'obiettivo storico del suo azzeramento proprio in una fase
Di economia recessiva
In questo senso l'introduzione di un vincolo all'equilibrio di bilancio semmai accompagnato da una clausola di flessibilità per i periodi di maggiore difficoltà
Non rappresenta necessariamente l'abbandono completo dell'approccio di Kenzo potrebbe piuttosto essere in perpetrato come l'unico modo per cercare di proteggere Keynes dalla cattiva politica e Misiani
L'unico modo per tutelare l'effettiva capacità decisionale
Ovvero la corrispondenza fra il contenuto della decisione è il volere del decisore consiste proprio nella previsione di vincoli che limitano la discrezionalità della decisione stessa
è consentono quindi al decisore di resistere a pressioni che possono condurlo a scelte non coerenti con i suoi stessi interessi
Ciò premesso e spiegato dunque il valore politico in sito nel vincolo di pareggio resta nondimeno la problematica contingente relativa all'imposizione di tale vincolo
E di conseguenza l'adozione di impegnative politiche di rientro in una fase recessiva come quella attuale
Io credo in questo senso che essere riusciti a ottenere da Bruxelles una proroga per il raggiungimento del pareggio di Bilancio
Sia una buona notizia che va nella direzione di quella flessibilità
Che al lungo abbiamo chiesto evidentemente a questa buona notizia va bisogna rispondere con
La CONI il rispetto degli impegni soprattutto sul versante delle riforme
E io su questo sono assolutamente d'accordo con il ministro Padoa tra queste riforme la prima è quella che riguarda il nostro affetto istituzionale
Dal cui mal funzionamento sono derivate e derivano gran parte delle IMI inefficienze che penalizzano il nostro profilo il nostro Paese sotto il profilo della competitività e dello sviluppo
In questo senso la riforma del Titolo quinto legata alla riforma del Senati non è semplicemente
Un
Un modo per iniziare da un punto
Ma il prendere atto
Che
Aver fatto nel due mila uno la riforma del Titolo quinto e avete voluto
Materia che non sono di competenza nemmeno dei lender e che non sono devolute nemmeno in sistemi federali compiuti come quelli canadese
Ed essersi dimenticati di aver di fare una camera di compensazione nella quale i legislatori si parlano e
è Kitano il contenzioso apportato come risultato il fatto che a decidere non è né è il legislatore regionale né quello nazionale ma sempre più spesso la Corte costituzionale
E che l'operatore economico è non è in grado di avere una certezza sul contesto normativo e noi sappiamo perfettamente che laddove non c'è certezza di diritto non c'è sviluppo economico
Io spero
E questo è un problema che porremo innanzitutto all'interno della maggioranza che si riesca a riprendere
Quel quadro di insieme delle riforme perché e che quindi partendo
Da questo binomio poi la riforma riesca ad allargarsi anche alla forma di governo
Trovando delle decisioni che rendano coerenti
Il le modifiche che va andranno operata in questo senso
Con quanto sta accadendo attualmente nel mondo e che diano anche coerenza alla riforma sulla legge elettorale
Porremo questo problema all'interno della maggioranza perché andrà risolto con la serietà che il problema implica e non attraverso qualche
Emendamento pubblicitario che serve semplicemente a ridurre questo tema che è un tema cruciale per il nostro Paese
Allo al
Ha qualche slogan
Del resto potrà apparire strano
Ma la stessa riforma istituzionale è la prima riforma strategica da attuare anche per netto neutralizzare il rischio che l'obiettivo del pareggio di Bilancio
Venga perseguito attraverso
Un aumento della pressione fiscale
Anziché tenendo sotto controllo le dinamiche della spesa pubblica questo tema e tanto più urgente del nostro Paese dove le politiche di contenimento della spesa hanno incontrato in passato quando i vincoli
Di bilancio erano assai meno rigorosi di oggi ostacoli insormontabili
Il percorso di risanamento della finanza pubblica realizzato a partire dagli anni Novanta è stato
Compiuto sostanzialmente grazie a un inasprimento della pressione fiscale
Nel rapporto della Corte dei conti vi sono alcune pagine estremamente distruttive sull'andamento della pressione fiscale nel nostro Paese nell'ultimo decennio
A confronto con quanto realizzato nello stesso periodo ad esempio in Germania
Se nel due mila e due la spesa tedesca era pari al quarantacinque per cento del PIL
Di tre virgola cinque punti più alta di quella italiana dopo dieci per anni era scesa al quarantadue virgola tre mentre quella del nostro Paese aveva raggiunto il quarantacinque virgola due
Sì agli inizi del nuovo millennio la Germania era il malato d'Europa ora grazie a una serie di
Riforme strutturali
è la locomotiva del nostro continente
E questo ci dice quanto appunto sul tema delle riforme è il tema
Della pressione
Siano collegati ma accanto alle dinamiche istituzionali generale
Generali occorre ragionare a mio avviso su possibili interventi sulla strumentazione delle decisioni di finanza pubblica che agevolino un percorso di riduzione della pressione fiscale
Durante le esame parlamentare del disegno di legge di riforma dell'articolo ottantuno furono avanzate proposte anche da autorevoli esponenti dirette a introdurre in Costituzione un limite rigido alla pressione fiscale
Tale proposte che pure partivano dalla consapevolezza di un problema reale
A mio avviso non appaiono convincenti
Non è raro convincente per diverse ragioni innanzitutto perché la scelta sul livello della pressione fiscale rappresenta uno degli snodi essenziali
Della politica di governo risolto nei sistemi democratici dai rappresentanti eletti dai cittadini e poi perché non è possibile determinare in via generale ed astratta un livello ottimale di pressione fiscale infine perché un vincolo del genere potrebbe in concreto a determinare effetti contro intenzionali
Nel caso di fissazione del tetto ad un livello alto e si finirebbe paradossalmente per produrre si potrebbe finire paradossalmente per produrre un incentivo
Piuttosto che un limite alla pressione fiscale stesse
Ma il problema segnalato da queste proposte è reale
Ed è quindi opportuno verificare se non vi siano altre strategie per ridurre il pericolo di un eccesso innalzamento della pressione fiscale proprio quel fenomeno di illusione finanziaria
Che spinge un ingiustificato aumento della spesa pubblica denunciato nel rapporto suggerisce che la strada maestra da percorrere consiste nell'elevazione del livello di consapevolezza di responsabilità delle scelte
In questa prospettiva potrebbe essere utilmente previsto che il Parlamento fissi ogni anno in anticipo rispetto all'approvazione della complessiva manovra di Bilancio
Il livello di pressione fiscale che dovrà essere rispettato nell'Est nell'esercizio successivo
Tale determinazione oltre ad avere grande rilievo politico avrebbe anche l'effetto di vincolare giuridicamente successivi interventi legislativi
Sia la legge di Bilancio che le leggi di spesa infrannuali
Una previsione analoga era del resto stato originariamente prevista dalla stessa legge trecentosessantadue dell'ottantotto la quale nel definire il documento di programmazione economico-finanziaria
Che rappresenta l'altro entrare dell'attualità di programmazione di bilancio
E costituisce un vincolo per le successive decisioni di Parlamento al Governo
Aveva espressamente previsto che il DPEF dovesse anche fissare cito le regole di variazione delle entrate delle spese del bilancio di competenza dello Stato e delle aziende autonome degli enti pubblici
Ricompresi nel settore pubblico allargato per il periodo cui si riferisce il bilancio pluriennale fine della citazione
Tale disposizione però è rimasta sostanzialmente inattuata e ciò ha sicuramente favorito l'adozione in questi ultimi anni di politiche di rientro del disavanzo prevalentemente basate sull'aumento della pressione fiscale
D'altra parte accanto alla cornice ordinamentale delle decisioni di finanza pubblica occorre concentrarsi su scelte di merito della politica fiscale
Il rapporto della Corte dei Conti dedica pagine assai costruttive all'analisi della struttura del nostro sistema un sistema costruito intorno alla centralità dell'imposta progressiva sul reddito
Che oltre a rappresentare la prima fonte di gettito per l'erario è stata caricata di una pluralità di valenze funzioni
Che potremmo definire di carattere metta fiscale
Oggi
Come del resto emerge tra le righe del rapporto stesso quelle funzioni e quelle valenze si sono però sostanzialmente pari vanificate
Ed oggi la struttura della nostra imposta sul reddito diventa piuttosto fonte di ingiustizia di freno da alla crescita economica di aumento della prevenzione all'evasione fiscale
In questa prospettiva per uscire dalla trappola nella quale siamo adulti occorre
Un nuovo patto fiscale occorre una politica economica che rilanci davvero i processi di crescita economica
Per fare questo occorre realizzare con coraggio determinazione un alto tasso di innovazione le principali riforme strutturali di cui il Paese ha davvero bisogno mi ha parlato il sottosegretario del rio
La riforma fiscale e la riforma del welfare sono queste le due grandi riforme mancate che rappresentano le due dimensioni tra loro complementari del problema italiano
Un problema che oltre ad essere in primo luogo
Problema riassetto dei poteri pubblici e di efficienza complessiva del sistema e anche a ben vedere
Un problema di equità
Sia dal lato della spesa che da quello dell'entrata che investe la più intima struttura del patto sociale
Un problema che si riverbera negativamente sulla funzionalità dello stesso sistema economico e che causa di molte anomalie
Da una parte abbiamo infatti un sistema fiscale a volte oppressivo non si può definire altrimenti un sistema che ti dà una pressione dell'oltre quarantaquattro per cento con aliquote medie e marginali elevatissime
Che lungi dal corretto dal sfavorire correttezza lealtà e trasparenza
Dei rapporti tra fisco e contribuente alimenta spesso economia sommersa induce spesso a una selvaggia ricerca di metodi elusivi se non a una vera e propria evasione fiscale
Che nonostante le misure intraprese appare ancora molto lontana da quel livello
Standard fisiologico registrata nelle media dell'economia avanzata
Un sistema fiscale che anche in questo caso si rivela debole con i forti a cominciare proprio dagli evasori è fin troppo agguerrito sui redditi da lavoro del ceto medio
E pressoché indifferente alle esigenze delle famiglie con più figli oltre che assai poco compassionevole con i cosiddetti incapienti
Gli ultimi e più indifesi Agnelli della catena
Sotto altro profilo e in modo speculare si pone il problema di un sistema di protezione speciale ancora saldamente ancorato a una concezione universalistica del GUA il partito dei
Che il sempre più stringenti vincoli di bilancio il compete il contesto della competizione globale e soprattutto l'andamento demografico non rendono più sostenibile
E che appare sempre più inefficace nella sua funzione di contrasto alla povertà
Di riduzione delle diseguaglianze e di tutela delle fasce più deboli della popolazione
Un sistema confusamente articolato tra i diversi di livelli livelli di governo che si rivela nella sostanza
Troppo debole per i più deboli è fin troppo generoso con chi è già tutelato rispetto a chi avanza nuove istanze di protezione sociale
Un sistema che registra inoltre l'inconfutabile anomalia di un maggior peso relativo della spesa pensionistica
Rispetto ad altre destinazioni dalla spesa sociale e che sottende dunque anche un gigantesco conflitto intergenerazionale
Che bisogna assolutamente
Prevenire
Ecco dinanzi a questo scenario non si tratta tuttavia oggi
Di optare tra meno servizi e meno tasse o più tasse più servizi
Non si tratta di replicare io questo leggo del rapporto un'attività dicotomia tra più o meno Stato e mercato o di di
O o di disquisire sul valore giuridico universale del principio di uguaglianza della parità dei mezzi di partenza sul valore del talento del merito dello sforzo individuale
Rievocando così dispute divisioni di stampo ideologico che a me appaiono del tutto anacronistiche
Si tratta piuttosto dotarsi di una buona dose di realismo progettuale per aggredire con forza e determinazione le due questioni centrali della riforma del welfare e della fiscalità affrontando però con un approccio unitario
Lungi dal dal risolversi in opere di aggiustamento o al massimo di manutenzione straordinaria sia in grado di rinnovare il patto sociale
Secondo una logica solidale declinata in modo organico e soprattutto sostenibile anche in termini
Di grandezze
Finanziamenti io credo che sia manca questo quello che ne deriva dalla lettura di questo
Di questo sto rapporto e credo anche
Che il percorso tracciato qui dagli esponenti
Del Governo sia la strada giusta noi dobbiamo sapere è una strada ancora lunga e disseminata di altri di ostacoli
Per superare le prove che ci attendono abbiamo bisogno di ribadire una comune assunzione di responsabilità
Affinché insieme si ponga o le strade nell'espletare
Per rimettere l'Italia in carreggiata
E per dare un sistema più efficiente in grado di competere in Europa
Ciò non significa almeno per noi rinunciare
Alle identità alla nostra identità politica al contrario significherà battersi per far valere le proposte in cui crediamo che si in cui sia lo convinti
All'interno di un percorso comune di responsabilità grazie
Grazie senatore Quagliariello il sottosegretario è chiamato a Palazzo Chigi per impegni istituzionali ci lascia
Passo la parola alla presidente se le che anni rapidissimamente la ringrazio senatore Quagliariello ha fatto un'indagine un'analisi molto profondi e il nostro apporto quindi
La cosa mi fa enorme piacere condividendone pure dello spirito e le finalità i suggerimenti
Il patto la condivisione linea del Governo della fiducia al Governo riforme quella stessa condivisione che ne abbiamo chiaramente esplicitato la nel il paragone con la Germania che pure è stato inserito nel rapporto uguale passata dalla
Malata alla locomotiva d'Europa grazie riforme fatte il periodo previsto il Milan
Nel due mila sette sono tutte cose che non ritroviamo rapporto e che analizzatore con molta attenzione che
Enfatizzato nel suo intervento in merito
Per questo la ringraziamo sinceramente prego presidente Sirica
Presidente Regione grazie presidente la ringrazio innanzitutto per l'invito e naturalmente un ringraziamento anche a tutte le autorità presenti anche per questa occasione di che mi viene data di rappresentare
Le Regioni a Statuto speciale visto che le Regioni in questo periodo non vanno molto di moda cercano di convincervi che sono molto di moda le Regioni a Statuto speciale vediamo se l'operazione in pochi minuti mi riesce a
Ma allora intanto il
Il riconoscimento della specialità per il Friuli-Venezia Giulia un riconoscimento che viene sicuramente da lontano era il trentuno gennaio del mille novecentosessantatré la specialità era giustificata da ragioni storiche politiche economiche culturali e anche evidentemente sociali visto il confine est oggi la specialità lo dico da subito anche per introdurre un po'alcuni alcune delle osservazioni che che farò in relazione anche che al
A quanto è stato
Indicato nel rapporto dalla Corte dei conti oggi la specialità può essere salvaguardata soltanto se viene intesa vi lentamente non più come un privilegio ma come una responsabilità anzi aggiungo di più se viene interpretata come indispensabile anche per il Paese
Riteniamo di averlo dimostrato di averlo dimostrato soprattutto in alcuni settori importanti potrei citare ad esempio la sanità che a totale carico del bilancio regionale
Ed è una sanità rispetto alla quale abbiamo avviato in piena autonomia e molto prima che venisse imposto diciamo dalla situazione economica e finanziaria un sistema di riforma che in questo momento ci permette di gestire una sanità e si ente ed efficace a totale carico del bilancio regionale senza fondi nazionali e che in qualche modo però necessita di una riforma determinata anche dai conti visto che questa sanità comunque costa ed è una sanità che non ricevendo dei fondi nazionali si regge totalmente su quelle che sono le entrate
Della Regione naturalmente entrate rispetto alle quali e gli interventi degli ultimi anni che hanno in qualche modo ridotto la capacità della Regione richiedono ora una riforma della sanità importante che abbiamo in qualche modo avviato e che credo sia in linea con la necessità delle riforme che più volte oggi sono state ribadite
In questo senso quindi la specialità è letta a nostro avviso come
Un ruolo nuovo da dare alle Regioni che hanno un'autonomia differenziata che possono svolgere un ruolo positivo all'interno del dei processi di sviluppo socio economico e culturale della loro comunità ma che soprattutto possono intervenire positivamente anche
In quella da una parte abbattimento del debito pubblico di cui evidentemente ci facciamo responsabilmente carico anche noi e dall'altra però di investimento nella crescita
Lo abbiamo dimostrato anche storicamente e potrei citare la tragedia del terremoto nel quale nacque forse per la prima volta un sistema di federalismo solidale che in qualche modo funzionò fino a diventare un modello i soldi arrivavano dallo Stato la Regione era stata incaricata
Per l'esercizio autonomo dei fondi delle risorse utilizzando come soggetti attuatori i sindaci
Un modello che ha funzionato ha permesso da una parte la ricostruzione dall'altra però anche la capacità di spesa appropriata delle risorse
Lo Statuto ha riconosciuto quindi alla Regione Friuli-Venezia Giulia un'autonomia finanziaria e noi cerchiamo di utilizzare questa autonomia finanziaria
Non solo gestendo autonomamente alcuni dei settori più importanti ho citato prima la sanità è a totale carico del Bilancio regionale anche il trasporto o locale sono a totale carico del bilancio regionale anche i trasferimenti agli enti locali poiché abbiamo una potestà legislativa esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali
Naturalmente nel non trascurare e quanto abbiano inciso in questi anni soprattutto durante il corso lungo che
Portava il ministro Padovan sulla
Rispetto alla crisi economica e finanziaria
Ora
Siamo consapevoli di quanto siano necessarie le riforme ed è per questo motivo che mi piace ricordare che alcune delle riforme che la Regione Friuli-Venezia Giulia fatto anticipato anche alcune delle indicazioni del Governo
Abbiamo ridotto il numero dei consiglieri regionali
Abbiamo approvato prima ancora del provvedimento del rio una proposta di legge costituzionale di modifica dello Statuto che prevede il superamento delle Province l'abolizione del termine Provincia all'interno dello Statuto speciale
Al gioco Accio si sono aggiunti anche degli interventi legislativi intesi al contenimento della spesa in particolare siamo intervenuti sul contenimento dei costi della politica
Abbiamo ridotto il trattamento indennitario per i membri della Giunta del Consiglio regionale abbiamo abolito le spese riservate del Presidente della Regione abbiamo abbellito i vitalizi
Abbiamo rivisto e ristretto il sistema dell'indennità di fine mandato abbiamo ridotto del novanta per cento i fondi a disposizione dei gruppi consiliari complessivamente con un risparmio di quaranta milioni di euro
Da ultimo abbiamo adottato una serie di misure che riguardano la riduzione degli organi collegiali degli enti e delle partecipate degli organismi strumentali e con la fissazione di un tetto massimo
Per i compensi degli amministratori e dei dipendenti delle società quote non non quotate controllate dalla Regione che nella Regione Friuli Venezia Giulia non possono ricevere uno stipendio superiore a quello del Presidente della Regione
Bene abbiamo anticipato diciamo così quella che è una lettura che è stata data in modo più ampio e articolato anche dal Governo
Ma l'abbiamo fatto con la consapevolezza che appunto le riforme sono assolutamente necessarie del motivo per cui abbiamo avviato anche la riforma degli enti locali abbiamo chiesto appunto l'abolizione della Provincia ma stiamo già lavorando sul sistema dell'aggregazione
Dei Comuni e dell'esercizio delle funzioni dei servizi e delle competenze all'interno appunto di sistemi aggregati
Questo diciamo le buone notizie rispetto alle notizie un po'meno buone
E poco importa che il Sottosegretario del rio sia andato via perché mi sente ripeterlo credo ormai più volte al giorno anche ministra in realtà
E ne siamo assolutamente consapevoli della necessità delle riforme al punto che le abbiamo fatte da soli e partecipiamo attivamente alle riforme
Che vengono fatte dal Governo ci sono due punti sui quali però mi permetto di sollecitare l'attenzione anche del Presidente Squitieri perché è una parte anche del rapporto che ho letto rispetto agli interventi della Corte dei conti
Il primo riguarda la necessità di stabilire chi fa cosa bene quindi di interventi di riforma del Titolo quinto
Personalmente anche in rappresentanza delle Regioni a Statuto speciale noi vorremmo un chiarimento rispetto alle competenze Stato-Regione
Ma anche la possibilità per le regioni soprattutto con le regioni che intendono farlo autonomamente o delegate di assumere delle competenze ulteriori da poter esserci dare in modo autonomo e sempre nella misura della responsabilità e dell'azione indispensabile per il Governo e con la partecipazione all'abbattimento del debito
In secondo luogo credi cioè chiediamo di poter lavorare perché in tutto questo tempo di riforme che abbiamo fatto
Una delle azioni di cui abbiamo sentito la necessità è stata quella di mappare tutte le opere pubbliche che ci sono nella Regione Friuli-Venezia Giulia sono tremila
Tremila opere rispetto alle quali in modo pubblico trasparente e chiaro chiunque chieda la scheda tecnica di quell'opera è in grado di capire quanti soldi costa
Quanti sono stati spesi perché è ferma qual è l'impresa che sta operando qual è l'Amministrazione locale di riferimento ed è importante anche per evitare tutta una serie di come dire brutte prassi che purtroppo
Hanno toccato e toccano le nostre amministrazioni
Bene o la scheda tecnica o i soldi perché quelle opere valgono complessivamente cinquecento milioni di euro quei cinquecento milioni di euro sono nelle casse dei Comuni ma non possono essere spesi perché non abbiamo gli spazi finanziari per farlo allora io credo
Che l'impegno per le riforme sia un dovere credo che sia un dovere fare i compiti a casa e magari anticipare anche i compiti che non c'erano ancora ha chiesto di fare
Però credo che siamo arrivati anche al punto di dover chiedere con forza la possibilità in questo Paese di continuare accrescere che sin Sica economia anche economia locale significa avere la capacità di mettere in movimento un sistema che in questo momento è completamente fermo
Ora
Mi rendo conto che è un tema legato sicuramente alle regole ma già mettere fuori dal patto di stabilità le spese per gli Investimenti permetterebbe a molte di queste amministrazioni locali di poter avere una boccata d'ossigeno importante
L'ultima riflessione proprio conclusiva sul sistema dell'un trolley sulle regioni da parte della Corte dei conti che sono stati un po'anche
Ampliate rivisti con il decreto legge centosettantaquattro due mila dodici convertito nella legge duecentotredici due mila dodici
Noi siamo pronti a fare la nostra parte anzi devo dire la Regione Frezza Giulia un sistema di collaborazione molto più avanti rispetto anche
A tante altre Regioni per cui ad esempio è previsto che oltre al sistema della parificazione di bilancio e dei controlli Giannotti ci sia una comunica l'ufficiale che la Corte dei Conti fa dentro il Consiglio regionale definanzia Giulia anche legata non solo la parificazione di bilancio ma i controlli ulteriori
Siamo pronti a fare la nostra parte chiediamo soltanto che in questa logica in cui ormai si sono un po'sovrapposte nel tempo stratificate molte normative venga solo fatta chiarezza per evitare che lo stesso controllo venga replicato più volte
No Nenni a volte in poco tempo a volte da parte di enti soggetti diversi credo che questo servirà al paese anche in termini di competitività servirà alle Regioni per fare bene fino in fondo il loro mestiere grazie
O passiamo la parola rappresenti una ragione prodotti dalle solite due battute né Presidente se perché anni fare nei apprezziamo moltissimo ad alzare in particolare si attrezzi agire ma al lavoro del genere sullo speciale io non non dimentico che sono state le prime che hanno previsto e quanto la Corte dei conti
Noi sia privati dopo nel novantaquattro controllo Corte conti sulle Regioni
Ma nella regione suo speciale quando statuti e questa ma solo su quest'arma questo strumento Statuto importantissimo grande rango costituzionale quello con il quale voi potete intervenire anche nei confronti del Governo questo massima disponibilità per quanto riguarda i controlli
E per le semplificazioni ma penso che proponeva specie tra Regione fece Giulia e Corte dei Conti problemi non né sussistono in questa fase perché c'è una sinergia assoluta da quale anzi ringrazio prego sempre
Sì
Innanzitutto anch'io ringrazio per l'invito a partecipare a questa presentazione del rapporto
Presidente ringrazio anche per le parole che il rapporto spende a favore
Delle amministrazioni locali degli enti locali Regioni e Comuni
Il cui ruolo
Nel lavoro di risanamento della spessa di contenimento e controllo della spesa pubblica
In questo rapporto mi sembra viene riconosciuto uso le stesse Barone come determinante
Sia per quanto riguarda le regioni che per quanto riguarda i Comuni è un fatto a mio parere importante perché
Mi verrebbe subito da dire
Non in polemica con nessuno e poi dirò perché
Che se è alle Regioni e Comuni nel due mila uno sono state attribuite tante competenze alla fin dei fatti
Alla prova più difficile se questi sono i dati bisogna dedurne che Regioni e Comuni hanno retto il colpo
è forse da qui cominciare a ragionare accantonando un po'certa propaganda e certa stampa quotidiana che ripete
Instancabilmente in una notte in cui tutte le vacche sono grigie che gli enti locali delle Regioni sono la sentina di tutti i vizi questo non dice il rapporto
Mi pare che è così
Se ho sbagliato la lettura prego che mi si corregga si dice che è determinante il contributo delle amministrazioni locali regioni e per le Regioni anche ovviamente per il comparto
Della salute e quindi si è tanto spendevamo tanto siamo riusciti anche in qualche modo a rientrare a controllare
Parti importanti della spesa poi
Si dice che bisogna continuare e io su questo vorrei spendere rapidamente due parole
Nella mia esperienza non ho i dati ma insomma grosso modo la spesa sanitaria è stata bloccata
Ha subito anche
Il colpo degli accantonamenti qualcosa come un miliardo e più che hanno penalizzato le Regioni che avevano investite investito
E
Nel mio Bilancio l'arretramento è stato intorno al ventiquattro venticinque per cento come grosso modo è stato l'arretramento
Di tutta il trasferimento
Dello Stato verso le Regioni l'abbiamo fatto una spending review forte feroce
I conti sono sotto controllo sono in regola ma qual è il limite io se posso ravvisare un limite che la nostra spending review è stata fatta senza qualità
La fretta probabilmente di
Portare conti sotto controllo ha spinto lo Stato intervenire il Governo noi stessi come enti locali a tagliare e voi rilevate il limite di questa spesa laddove dite che
Sia rispettato il patto di stabilità negli enti locali e nelle regioni pressoché totalmente ma ahimè appagare soprattutto sono stati gli investimenti
Con il rischio quindi che
Questi Italia abbiano dato un contributo pesante alla recessione del Paese alla disoccupazione e che poi in questo caso cito più o meno le vostre parole
Ci si ritrovi alla fine con un Paese molto arretrato
Privo di infrastrutture
Fondamentali anche per lo sviluppo e per la qualità della vita dei cittadini prova dirla così se sbaglio
Qualcuno mi correggerà
Per me è ridurre un affitto di un immobile
Valeva e vale lo stesso quanto ridurre un investimento in una cassa di espansione per l'assetto il Regio logico non va bene
Non va bene credo che noi dovremmo entrare nel merito di una spending review di qualità che consenta di premiare quelle Amministrazioni locali
Che nel contenimento della spesa riducono gli sprechi riducono le spese ridondanti e invece sono in grado di investire anche perché sull'economia
Io sono portato a pensare che
Gli sprechi o le rendite hanno poco affetto e possono avere un grande affetto invece gli investimenti come moltiplicatore anche e creatori di occupazione
E anche di ritorno nelle casse dello Stato
Con il pagamento delle tasse
Io penso
Concordando pienamente con quello che è stato detto da
Dai miei predecessori con altre parole
Che su questo punto degli investimenti abbiamo bisogno di ripetere le politiche verso gli enti locali
Abbiamo bisogno di rifare un quadro di rapporti
Abbiamo retto finora anche perché siamo andati a ricercare un po'sulla falsariga di quanto diceva anche a Presidente Serra che anni
Gli investimenti dormienti ne abbiamo rivitalizzato e noi abbiamo fatto una legge che ha previsto commissariamenti
Laddove c'erano ritardi colpevoli io abbiamo fatto un tavolo che hanno accelerato il superamento degli impatti burocratici ma adesso questi risorse dormienti si stanno esaurendo tutte
E parlo probabilmente delle regioni che da questo punto di vista hanno
Dei comportamenti tendenzialmente virtuosi noi non possiamo per qualche decina di milioni all'anno
Rischiare di
Non riuscire a trovare i finanziamenti per il cofinanziamento dei fondi strutturali
O non ammodernare la rete ferroviaria o non dare
E fare un piano di investimenti nell'assetto idrogeologico che poi puntualmente ci costa di più ogni volta che dobbiamo
Intervenire per ripagare
I danni per ridare un ristoro alle persone che sono state colpite da questi da questi eventi penso che dovremmo pensare anche alla rigenerazione urbana
Ecco io mi sentirei sfidato
Se qualcuno dicesse se trovi altri finanziamenti sprechi spesso inutili da comprimere noi raddoppiamo e ti diamo la possibilità di fare investimenti pubblici
E mi pare che in questo senso troppo tardi e troppo poco ma qualche in segnale arriva anche dall'Europa dico solo per ora qualche segnale ma condivido pienamente la l'insistenza con cui su questo sta operando il problema
Vorrei essere positivo la sanità si conferma ancora una volta come uno dei comparti più avanzati della pubblica amministrazione governata dalle Regioni
Governata dalle Regioni l'unica che è in linea con il sette per cento del PIL della Germania
è così come recita il rapporto
Abbiamo fatto grandi sacrifici un miliardo in più a causa del centodiciotto che ci ha costretto agli accantonamenti penalizzando le Regioni che come la mia avevano fatto maggiormente gli investimenti
Due miliardi che si sono risparmiati anche nel due mila tredici andando dice il rapporto ben oltre l'atto le attese
Io vorrei lanciare un messaggio a tutti attenzione
Su questa strada
Deve andare avanti firmare rapidamente il patto di stabilità e anche qui ritorna lo stesso tema come garantire investimenti perché questo che è il comparto più moderno
Della pubblica amministrazione in Italia
Il più avanzato il più ricco anche di risorse umane e competenze possa avere un futuro
E penso che
Prima ancora che mettere in discussione gli assetti generali è nel lavorare su queste idee dentro questi schermi che possiamo trovare la risposta anche a ulteriori bisogni di contenimento della spesa
Nella sanità alla qualità può far contenere la spesa si può curare meglio spendendo meno
Se gli operatori e sistemi sanitari sono indirizzati verso la modernizzazione e quindi anche se lo Stato delle regioni riescono a garantire condizioni strutturali tecnologiche
Che consentono questo scatto in avanti verso la qualità il tema degli investimenti in sanità rimane un tema apertissimo perché si è chiuso ormai definitivamente l'articolo venti di questo vorremmo discutere
Volentieri con il Governo
Il terzo tema è
Concludo rapidamente e che a mio parere
Le riforme istituzionali come è stato detto sono decisive non è possibile in dischi arsi come accade adesso nelle nelle decisioni politiche la lentezza la lungaggine
E penso che le riforme abbiano poi un effetto anche di carattere economico il tempo non è una variabile indipendente a tutt'altro nemmeno dal punto di vista psicologico incertezza politica può garantire
Un quadro sicuro dentro cui investire quindi
Agisce da freno ma oltre alle grandi riforme mi sembra che si faccia riferimento anche ai problemi di assetto della pubblica amministrazione che forse sono anche quelli più delicati la macchina della pubblica amministrazione
Io mi permetterei di suggerire che a questo riguardo il modello del patto come abbiamo praticato in sanità
E del tavolo di monitoraggio e di verifica prevedendo addirittura persino poteri più forti di commissariamento e di sostituzione
Da parte del Governo può valere anche per altri settori a cui sono delegate le competenze agli enti locali
Perché necessariamente bisognerà prendere atto che esiste ormai una geometria variabile all'interno del nostro Paese
E io insisto su questo punto e poi termino perché penso che il pericolo di un riaccentramento
Come stiamo vivendo in questo momento la creazione di agenzie l'idea di riportare tutta la spessa un controllo centrale o addirittura
Ad una azione centrale può risultare esiziale
Si misuri si attribuiscono le risorse il tavolo di monitoraggio in sanità può essere in questo senso un esempio da replicare discutiamo molta astrattamente delle competenze
Delle Regioni nella riforma dell'articolo quinto del Titolo quinto penso che
Approfondire invece una modalità concreta di governo potrebbe sbloccare molte risorse potrebbe consentire al nostro Paese di essere più efficiente
Questi erano i tre punti che
Avrei voluto dire ne aggiungo un altro in finale riguardante la sanità io ho fatto l'esperienza
Della certificazione dei bilanci
Non abbiamo solo fatto la scientifica verità che indica per l'appunto una possibilità di certificare
Ma ci siamo sottoposti dopo una fase di formazione del personale alla verifica dei patrimoni al controllo poi dei conti e tutti gli anni un ente terzo certifica
è stato un lavoro faticoso difficile abbiamo dovuto in qualche caso mettere risorse perché evidentemente c'erano problemi nella
Imputazione di alcuni capitoli
Questioni che capitava mi è stato spiegato anche alle aziende private abbiamo trovato un caso a Massa dove invece diciamo
Eravamo in fronte di a un reato che io sono andato a denunciare alla Procura della Repubblica alla Corte dei conti
Adesso tutti i bilanci della Regione Toscana sono certificati
E hanno avuto anche diciamo un ulteriore certificazione da parte della Guardia di Finanza credo che mi ha bilanci nelle aziende sanitarie siano a questo punto de come possono essere vere credibili tutte le cose a questo mondo
E aggiungo non Kospi rito polemico ma con spirito di collaborazione se vogliamo mettere
I costi standard
Bisogna capirsi allora di cosa si fa
Se sono costi standardizzati chiedo che siano certificati tutti i bilanci delle ASL per poter fare un benchmarking e reale effettivo
Altrimenti no sull'acqua sui conti non è solo quale poi c'è un problema di Verdi Conte
Ma questo è un passaggio fondamentale perché se sono aziende la scientifica abbellita non può essere interna ma bisogna che sarà certifica verità ma scientifica azione anziché è garantita anche dall'esterno
Io
Ho impiegato anni nel fare questo processo
Non è un evento la messa sotto controllo della spesa sanitaria la sua o il suo rigore a cui richiamava in precedenza anche il Presidente del Senato Grasso
E penso però che incamminarci su questa strada farebbe bene la vera tutto il Paese a salvare questo importante comparto dello stato sociale vi ringrazio anch'io
Grazie molte Presidente solamente per dirle che il rapporto si
Il G otto insieme a lungo sull'attività delle Regioni ne riconosce ruoli conosce le funzioni di conoscere efficienza operativa nel settore sanità
Nel settore che
E si è andati si sta normalizzando ratio popolazione quando correzioni rapidissimamente la tematica di investimenti è stata ripresa un po'da tutti
Prima di tutto il Governo lì bisogna agire in sede europea per cercare di allentare questi vincoli che stanno effettivamente creano seri problemi ok sulla certificazione tutto ciò che va nella nella logica della
Trasparenza non ci vede Fleres certamente favorevoli
Consenta però al presenta voti conti edile che c'è pure la Corte dei conti che può darmi una mano grazie al lavoro che fanno i revisori le nostre linee guida solo in questo settore
Senza altri oneri per la Regione
Perché il nostro contributo diciamo né istituzionale
Quest'ultima parola abbiamo sentito un Presidente il più Governo Presidente Regina sullo speciale Presidente se lesione sull'ordinaria sentiamo l'ultima parola il Sindaco un sindaco l'avvocato dottor Attilio Fontana Sindaco di Clarice prego
Signor presidente innanzitutto anch'io voglio ringraziarla per l'invito e per l'opportunità di rappresentare la situazione delle Ammini
Trazioni comunali ho anche ascoltato con piacere il contenuto dalla presentazione che come già diceva il Presidente Rossi
Ha evidenziato il ruolo fondamentale degli enti locali per
La il tentativo di recuperare
Il il il problema legato alla spesa pubblica
Credo di poter raggiungere rispetto alle parole del presidente Rossi che la situazione dei Comuni è ancora più complessa perché consentitemi qualche dato
Il i Comuni rappresentano il sette sei della spesa pubblica totale e hanno avuto un pesanti mento della
Delle varie manovre pari al trenta per cento i Comuni rappresentano il due e mezzo del debito totale
E gli stessi possono indebitarsi solo
Per Investimenti
Hanno contribuito al risanamento della finanza pubblica dal due mila sette al due mila e quattordici
Per sedici miliardi e quattrocento milioni di cui otto miliardi e settecento milioni in termini di patto di stabilità e sette miliardi e settecento milioni in termine di riduzione di trasferimento
Nel due mila e dodici hanno presentato un avanzo di un miliardo e seicentosessantasette milioni come ricordava il rapporto del due mila tredici un avanzo di tre miliardi e seicento milioni ex
Questo credo che possa rappresentare il quadro dello sforzo che i Comuni hanno fatto in questi anni sforzo che però è arrivato al punto di non ritorno non siamo più nelle condizioni di proseguire anche perché
è chiaro che tutte queste manovre hanno inciso soprattutto sugli investimenti
Ascoltavo recentemente un relatore il quale affermava che effettivamente le nostre città si stanno sbriciolato sotto i nostri piedi
Le cose più banali balzano all'occhio non siamo in grado di asfaltare non perché non abbiamo le risorse ma perché non possiamo spendere le già poche risorse
Di cui disponiamo
Questa è una situazione che
Oltretutto andate ad incidere dicevo su investimenti che sono di grandissima rilevanza perché CUP pensate soltanto a la parte legata alla messa in sicurezza del territorio che hanno poi delle conseguenze inenarrabili
Sulla cittadinanza
Dicevo questa è la situazione situazione che comporta anche da un punto di vista di entrate uno squilibrio in questi anni si è assistito a una continua riduzione dei trasferimenti da Roma
A fronte di una a necessità per i Comuni di irrigidire l'aspetto fiscale abbiamo dovuto aumentare
Alle tasse per cercare di compensare questi tagli
E comunque questo operazione che è andata di incidere negativamente sui cittadini non ci ha consentito di avere un equilibrio fra la situazione iniziale e la odierna
Dal due mila e dieci ad oggi si è ridotto di due miliardi la assomma a disposizione dei Comuni per lo svolgimento dalla propria attività
Questi in una situazione e quali di estrema confusione e quando si parlava di riforme dove siamo i primi ad auspicabile
Noi siamo riusciti lo scorso anno ad avere i dati per l'approvazione dei bilanci preventivi il trenta di novembre dello scorso anno
E anzi devo dire che tutti i Comuni ed approvato dei bilanci un po'farla occhi se mi si consente questo termine perché i dati sono arrivati alle ore undici dal Ministero e noi Bilanci sostanzialmente le abbiamo approvati
Le nove e mezzo le dieci le undici quindi comunque su dati che non erano quelli
Ufficiali quindi e chiaro che noi chiediamo e vogliamo che ci sia una soprattutto una precisazione un chiarimento una maggiore
Una maggior capacità e possibilità di fare delle programmazioni delle progettazioni
Si contesta molti sindaci di non rispettare quello che è il proprio Progetto che è stato sottoposto ai gli elettori in sede direttore di lezioni ma è ovvio oggi noi stiamo vivendo ancora ad investire in dodicesimi anche quest'anno il bilancio preventivo
Verrà approvato entro il trentuno devo di luglio e io temo che questa data dovrà slittare perché temo che questa data monco
Non potrà essere sufficienti per esempio per tutti quei Comuni che sono andato rinnovo elettorale e che sono in sede di ballottaggio
Diciamo che noi in tre anni abbiamo avuto otterrà è
Co modifiche di
Di applicazione delle norme fiscali ogni anno cambia quel qualcosa quest'anno del problema adattarsi è già stato detto quasi tutto sui giornali forse non è stato detto con precisione
Per esempio una situazione nella quale noi siamo OSP
Contestiamo le scelte che sono state fatte dal Governo è stato quello di coprire la differenza fra l'introito IMU sulla prima casa che quest'anno non ci sarà più rispetto all'introito dell'Attanasi
E la decisione di coprire questa differenza alta
Distribuendo lacuna parte di risorse soltanto a quei Comuni che avevano già raggiunto il livello massimo di applicazione delle aliquote e costringendo gli altri Comuni ad aumentare le aliquote
Riteniamo che sia una certa
In inaccettabile da un punto di vista
Di di diritto perché è sostanzialmente si toglie ai Comuni la possibilità di fare delle politiche fiscali io dico che ci siano migliori Comuni che avevano che in un
Do le aliquote basse rispetto agli atti ma sono scelte sono scelte che devono essere rispettata con questa applicazione queste scelte queste libertà ci sono state sicuramente tolte
Pace tutto al patto della questione del Patto di stabilità interno che continua a gravare in maniera eccessiva sui nostri Comuni
Siamo arrivati album come dicevo prima ad avere una riduzione della campo degli investimenti del ventotto per cento del due mila sette al due mila dodici e ci sono quest'anno dei piccoli segnali che sicuramente sono qualcosa
Di positivo da un punto di vista ideale non sono sicuramente succede sufficienti
Per risolvere quelli che sono i problemi legati agli investimenti così come positivo sono stati la play stata l'applicazione dei patti di stabilità territoriali
Ecco e anche qui bisognerebbe dire una cosa che non abbiamo ripetutamente dici chiesto al governo è stato applicato patto di stabilità anche per i piccoli Comuni
Cos'è successo che poi nel se in sede di patto di
Stabilità territoriale cinquanta per cento delle risorse sono state destinati i piccoli Comuni quali praticamente si sono visti quasi azzerare il però il loro plafond con la differenza è che le risorse del patto di stabilità
Territoriale non sono poi state distribuite se non in misura minima presso gli altri Comuni
E allora varrebbe la pena forse di ritornare all'esclusione dell'applicazione del Patto di stabilità territorio del patto di stabilità ai piccoli Comuni e della distribuzione delle risorse agli altri Comuni
Sarebbe credo più logico e sicuramente più
Utile
Il decreto legge sessantasei
Del due mila e quattordici ho ascoltato il sottosegretario del rio parlarne con in modo positivo e io credo che invece si debba e si possa muovere qualche piccola critica questo provvedimento che da un lato aumenta i tagli nei confronti degli enti locali che entra nel dettaglio addirittura consentitemi di impedirci di utilizzo delle auto di servizio
Apro e chiudo una parentesi non delle auto blu ma delle auto in dotazione di servizi sociali piuttosto che
Ai servizi pubblici
E che impone una serie di ulteriori adempimenti di carattere burocratico che ritengo
Forse inutili sicuramente estremamente pesanti per i nostri
Dipendenti e per le nostre amministrazioni già ad oggi noi dobbiamo
Presentare quaranta rilevazioni a cui dovranno essere giunti tutti gli adempimenti previsti da questo decreto legge
Certificazione sui tempi di pagamento e certificazione sulle modalità di acquisto di beni di servizi allegato sintetico al bilancio di previsione del consuntivo comunicazioni mediante la piattaforma dell'INPS
Elettronica dell'informazioni inerenti alla ricezione rilevazione delle fatture emesse a partire dal primo gennaio due mila quattordici
Comunicazione sempre medesime attraverso la medesima piattaforma di informazioni relative debiti non estinti certi liquidi ed esigibili nonché le relative ordinazioni di pagamento adozione del Registro unico delle fatture
Io non lo so se queste se questi adempimenti burocratici
Rappresentino veramente una maggior trasparenza anche perché comunque chi deve controllare alla possibilità di farlo e di avere tutti questi dati allora noi chiediamo che forse chiediamo chiediamo che forse la Corte dei conti possa avere uno spazio ancora maggiore in questa materia
E comunque valuti anche se la pubblicazione di questi dati di questi dati
Non possa essere letto addirittura come una spesa inutile visto che ripeto questi dati sono già pubblici non sono d'atti riservati che mettiamo per la prima volta a a colori che comunichiamo per la prima volta
Perché è comunque questo genere di attività un corto elevatissimo ecco chiediamo come comuni che
La Corte voglia rafforzare il ruolo di accompagnamento e di supporto all'attività dei Comuni
Che ci aiuti in molte opportunità io riconosco che la Corte dei costi regionale svolge un importante ruolo
Anche di consulenza per risolvere certe problematiche che si rappresenta
Chiediamo che la Corte centrale possa intervenire con la massima sollecitudine quando si rappresentano a quelle situazioni di pronunciamenti contraddittori tra alle Corti le sezioni regionali
Ecco un'ultima considerazione che vorrei svolgere e chiudo questa rapida carrellata che forse avrebbe dovuto essere più approfondita per meglio rappresentare la situazione dei nostri
Enti locali e ci dovrebbe essere una rapporto di correttezza istituzionale biunivoco fra noi il o il Governo ha fra noi e il potere centrale e ci sono dei casi in cui invece ne siamo costretti da a mantenere gli impegni assunti ce ne sono altri in cui il Governo lo stesso non fa mi mi riferisco
A urlare gomme a due argomenti uno è sicuramente quello del pagamento delle spese
Del i palazzi di giustizia la giustizia non è una competenza regionale tante meno comunali i Comuni devono spendere delle cifre che non vengono mai refusi
Cifre che vengono certificate dalla Commissione di manutenzione che non vengono mai rinfuse in maniera intese completa da parte del Governo il quale si difende dicendo noi gradiamo sulla base della nostre disponibilità il che non mi sembra molto elegante come risposta e poi la seconda e l'articolo qui tre del decreto legge centotrentotto del due mila e undici che prevedeva e
Prospettava a quei Comuni che essi fossero spogliati di partecipazioni in società pubbliche una serie di gratificazioni a limiti in materia
Alla al patto di stabilità la possibilità di avere degli
Alleggerimenti del patto di stabilità ed è ci sono stati dei Comuni il mio è uno fra quelli che andrà ha seguito questo invito si è spogliato di alcune partecipazioni
Oggi quella legge è ancora in funzione ma non è finanziata e soprattutto non è stato approvato decreto attuativo che avrebbe dovuto per consentirne l'applicazione
Allora io dico
Va bene tutto però forse una maggior serietà anche da parte del Governo centrale a fronte delle richieste di assunzione di responsabilità per le tante richieste che di assunzione di responsabilità che i Comuni sono andati a fare in questi anni sarebbe doverosa anche dal Governo concludendo io chiedo che io credo che i Comuni chiedono stabilità certezze semplificazioni
Anche in considerazione dei ripetuti interventi del legislatore di del i numerosissimi adempimenti amministrativi i quali siamo sottoposti
Siamo pronti a collaborare e vorremmo che le riforme che tanto si invocano e che tanto sono necessarie a questo paese conferissero però fatte sulla base di emozioni del momento io credo che la nostra Costituzione
Parlando per esempio dei livelli istituzionali
Sì una Costituzione che ha una sua coerenza che ha una sua logica che ha una sua
Funzionalità dimostrata in questi settanta anni di vita ecco non vorrei che le riforme
Fatte astratti
Togliessero quella coerenza e che alla fine quelle riforme
Rischiasse euro di portare dei danni ai nostri cittadini alle risposte che dobbiamo dare i nostri cittadini e non quei risparmi che vengono
Presentati come la prima ragioni delle riforme stessi
Grazie democrazia
Come mi ha rivolto delle domande rispondo laconicamente noi
Ventotto riguarda
La farsesca diciamo approvazione dei bilanci preventivi a fine d'anno abbiamo fatto un'apposita delibera l'associazione che ha stigmatizzato questa situazione che però
Diciamo covare se pensava è colpa di nessuno semplifico un problema per quanto riguarda la collaborazione della corte quotidiano e costante con lanciare in particolare siamo pronti ad incentivate aumentarla tenga conto che vado velocemente il controllo si possono base è necessario un senso si passò base disegni di legge quindi laddove la legge ci consente di
Intervenire interveniamo
Terzo punto rapidissimo nomofilachia celerissimi green problema che viene sollevato è stato sollevato anche dal Presidente dell'ANCI cioè quello di garantire uniformità ed univocità nei giudizi la Corte dei conti tre prima delle di Parini
Entra in tanti altri settori precisiamo dando carico di questo problema la Corte costituzionale ci ha invitato ad incentivare trattare questa nomofilachia abbiamo già fatto delle per delle decisioni azioni in questa direzione
Ne faremo un'altra venerdì prossimo quindi siamo completamente su questa linea perché né vogliamo dare certezze non incertezze
E i Comuni ringrazio di nuovo ringrazio protezione tutti voi per noi il fatto che siete saliti fino alla fine ci conforta molto evidentemente era interessante lavoro grazie
Presidente