Quale Stato e quali prefetture sul territorio? L'Amministrazione centrale e la rete periferica: come razionalizzare?".

No invitiamo gli ospiti ad accomodarsi per favore
Allora buonasera a tutti
Se
Prendiamo tutti quanti posto così chiamiamo innanzitutto c'è qualcuno che si scusa all'onorevole Fiano è rimasto bloccato alla Camera e ci ha detto che cd raggiungerà quanto prima
La dottoressa Nicotra e con il ministro ha una riunione in materia di immigrazione dovrebbe raggiungerci assieme al Ministro che ha confermato che dovrebbe arrivare a breve insomma ci informeranno
E invece il commissario Cantone dovrebbe appunto arrivare già ci aveva detto che arrivava in corso d'opera
Io innanzitutto ringrazio tutti nella partecipazione ringrazio innanzitutto
I relatori il direttore Stefano Folli gli esponenti del dal mondo politico e sindacale presenti
Ovviamente tutti i colleghi per l'adesione a questa iniziativa che abbiamo voluto diciamo fortemente in questa settimana perché come ormai e noto a tutti venerdì dovrebbe
Andare uso il dovrebbe insomma anche perché
Non sappiamo bene i contenuti e negli strumenti che verranno portati all'esame del Consiglio dei Ministri
Il tema fondamentale di questo incontro e soprattutto definire che cosa lo Stato dovrà essere sul territorio come voi sapete
Il punto ventotto della al Consiglio dei Ministri di alcuni giorni fa definiva la necessità di una riorganizzazione dell'amministrazione periferica dello Stato e parlava praticamente di una
Taglio delle prefetture a un massimo di quaranta
Fra cui i capoluoghi di regione e altre realtà particolarmente esposte a fenomeni di criminalità
Ovviamente
Diciamo siamo fermi a un numero
Mentre invece non capiamo il disegno non l'abbiamo capito non sappiamo ancora di contorni del disegno stesso anche perché a noi ci interessa soprattutto riflettere
Assieme appunto anche all'opinione pubblica abbiamo anche
Letto non so se tutti l'hanno hanno avuto modo di leggerlo il resoconto dei cittadini
Hai ai quali i quali praticamente hanno sottolineato che cosa
Va bene razionalizzare va bene anche ridurre ma stiamo attenti con razionalità riportato appunto nel report che è stato diffuso
In più hanno posso l'accento anche su un'altra questione hanno ripreso il discorso tanto caro professor Bassanini
Della necessità probabilmente di un punto di riferimento allo Stato sul territorio che nel report avviene denominata Agenzia dello Stato sul territorio
Quindi ritorna la necessità praticamente di una razionalizzazione della rete periferica dello Stato
E allora
La sfida quale deve essere
Noi come sindacato abbiamo detto sin dal primo momento va bene va bene anche la riduzione ma va bene una riflessione
Perché a noi non interessa il numero intera sono le funzioni e compiti ed è quello che ci deve far riflettere cioè noi non possiamo rimanere fermi a quaranta sessanta ottanta
La Delrio aveva praticamente introdotto il concetto di definizione di ambito ottimale
Dell'esercizio delle funzioni anche dello Stato e ovviamente della della rete periferica del Ministero dell'interno
E allora quello dobbiamo partire
Se andiamo a facciamo un passo sostanzialmente indietro
La riforma della Costituzione nel Titolo quinto e la Costituzione ha delineato una serie di competenze e gli affari interni in particolare l'articolo centodiciannove
In cui al concetto di ordine sicurezza pubblica affiancato un concetto di affari interni
Vale a dire la coesione sociale lo sviluppo economico tutta una serie di attività che vengono svolte indipendentemente da una prescrizione normativa specifica in favore o meno delle prefetture
E allora ormai la presenza dello Stato sul territorio e parlo della Rete del Ministero dell'interno non è
Solo ordine sicurezza pubblica ma il tant'altro ed è tanta altro ancor più nel momento in cui stiamo andando a rivedere anche la presenza di altri enti sul territorio
Dica sì Provincia dica sì tutto ciò che sta sul territorio
Però dobbiamo
In non mai con un momento come questo dire
E il primo punto
Quale è stato vogliamo sul territorio e quale sicurezza vogliamo sul territorio
Perché al concetto di sicurezza pubblica come dicevo si è sostituito un concetto di sicurezza civile che è molto più ampio ed è molto più difficile riguarda tutta una serie di componenti
Che non è solo le forze dell'ordine ma e quant'altro
Quindi quando dobbiamo andare a riscrivere
La presenza dello Stato sul territorio io questo lo dico subito perché penso che sia opportuno
Non è un problema di quaranta sessanta ottanta un vino ma di definire che cosa ci deve essere in un momento delicato come questo sul dello Stato sul territorio
E lo dico lo dico adesso
Con quaranta non si assicura sicurezza dello Stato sul territorio
Perché la sicurezza si fa vicino ai territori il governo dei territori e la conoscenza del territorio indispensabile
Il che non vuol dire
Che ci vogliamo esimere dai tagli che riguarderanno le prefetture o che altro noi vogliamo una riflessione più profonda
Oggi è facile dire taglio quaranta tolgo questo tolgo quell'altro il problema è che l'Appia e nata per servire i cittadini
Quando il servizio al cittadino si allontana in materie così delicate
Non si serve più il cittadino
E allora il rischio e la tenuta del Paese oggi noi assistiamo a fenomeni di infiltrazioni mafiose mi sembra che sia dell'altro giorno la sentenza della Cassazione che ha detto
La mafia ormai è un dato acclarato va detto Roberto Saviano non esiste solo al sud la mafia e anche al nord
E allora non significa governare solo una parte dei territori ma probabilmente in questo momento mafia corruzioni illegalità
Ci dobbiamo chiedere se lo Stato vuole abbandonare porzioni intere di territorio perché quaranta significa abbandonare interamente parti importanti del territorio
è una scelta per carità voi ovviamente faremo la nostra parte
Ovviamente politicamente ognuno si assumerà la responsabilità di fare una scelta di questo tipo
Per chi governa i territori dei prefetti ovviamente sono il punto di riferimento dello Stato sul territorio
Condividiamo che
Quaranta non ha senso e allora le tolgano tutte non quaranta perché non ha senso non posta non potremo assicurarli oltretutto non risponde neanche a logiche di efficienza
Perché riportare tutte le funzioni in macro prefetture Nona senso otto al profilo sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa
Un altro aspetto importante perché sentiamo anche
Altre voci di altre posizioni
Per noi è fondamentale un'altra
Condizione
Vale a dire mantenere
L'assetto della legge centoventuno che ha previsto a la
La sussistenza
Di un prefetto di un questore dei comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza
Perché il coordinamento non lo fai a duecento chilometri di distanza il coordinamento e la conoscenza del territorio dei fenomeni di infiltrazione lo fai se stai sul territorio
Allora danaro è il rapporto prefetto questore o pensare ipotizzare un coordinamento di un prefetto con tre questori indebolisce gli stessi questori ma indebolisce il sistema della sicurezza
Tranne che non si voglia apportare la sicurezza in mano i sindaci che in un momento delicato e di crisi di politica come questa
Sarebbe un'ulteriore elemento estremamente negativo
Quindi
Un altro
Quesito che noi poniamo riflessione che noi poniamo l'attenzione dei relatori al dibattito è il mantenimento di questo assetto perso questo sesto assetto noi siamo convinti
Che
Verrà danneggiato il territorio verranno denunciati i cittadini
Un altro punto che penso sia essenziale in qualche modo portare all'attenzione
Ma
E possibile dobbiamo tagliare cinquanta presidi di sicurezza sul territorio e mantenere strutture centrali come queste
Cioè noi abbiamo per se dovessimo diminuire con i numeri che ci sono stati detti avremo al Ministero
Nell'Amministrazione centrale il doppio della presenza sul territorio
Ma non eravamo partiti se ricordo bene
Dicendo che sostanzialmente
Almeno questi erano i i programmi e gli annunci iniziale di questo di questo Governo
Che si dovevano tagliare le amministrazioni centrali che io sappia alla Presidenza del Consiglio sono state tagliate tre posizioni dirigenziali generali
E allora una riforma strutturale dello Stato la si fa non solo sul territorio anzi oggi il territorio a mio avviso va rafforzato
Fenomeni appunto di come quelli che citavo le infiltrazioni la corruzione eccetera e troppo tardi quando interviene la magistratura e troppo tardi
Energia è necessario rafforzare il sistema di prevenzione amministrativa
Quella che io punto chiamò mi sforzo più volte di chiamare la prevenzione amministrativa è fondamentale bisogna rafforzare questo sistemi di controllo
E allora perché non ipotizzare che appunto si sta intervenendo
Per dare poteri al commissario di creare dei inutili nell'ambito delle prefetture sono le prefetture che tra l'altro già supportano per quanto riguarda l'agenzia e beni confiscati
Le prefetture sullo diciamo sono anche per l'esperienza che i colleghi fanno nell'ambito delle gestioni commissariali nei Comuni infiltrati infine per infiltrazioni mafiose
Potrebbero essere il punto di riferimento complessivo dello Stato sul territorio pronto a dare risposte ovviamente rinforzato né i poteri anche di controllo
Dicevo prima che un altro dei punti toccati
Sia dai cittadini ma anche
Nel l'ultimo accordo che ITEA Italia semplice fatto tre anni Stato-Regioni comuni
E quello praticamente del riordino complessivo dello Stato sul territorio ebbene quel disegno dell'ufficio che inizialmente era Ufficio territoriale dello Stato o UTG
Ma
Comporterebbe dei risparmi perché
Se noi assumiamo tutto in un unico punto di riferimento sul territorio tutto ciò che si
Cessa dello Stato beh allora probabilmente
Di di risparmi ne avremo
Quindi ritornare pongo ovviamente sul piatto anche questa riflessione perché come vi dicevo risparmi concreti l'ottanta per cento della spesa del personale il resto probabilmente saranno le strutture quindi
Diciamo azzerare la presenza o comunque ridurla quaranta devo dire qual è mi chiedo qual è il sostanzialmente il risparmio
Queste sono sono gli aspetti essenziali e ritorno sul discorso diciamo delle funzioni
E cito solo qualche esempio
Nell'ultimo periodo purtroppo abbiamo avuto migliaia di sbarchi
Bene
Chi si occuperà di immigrazione
Anche e l'altra notte sono arrivati alle quattro di notte e la Rete delle prefetture assicurato e sta assicurando perché è un altro degli aspetti che con nota un po'la nostra categoria
E quello che noi
Non andiamo sponsorizzati cinque non dobbiamo raccontare che
Cosa dobbiamo fare che cosa abbiamo fatto
Perché ogni giorno che lo facciamo ogni giorno ogni fine settimana c'è qualcuno che assicura la rete della protezione civile qualcuno che assicura la rete dell'immigrazione cioè funzioni
Pensioni essenziale
Nel tempo negli ultimi dieci anni sono intervenute una serie di cose non abbiamo chiesto e non abbiamo avuto una risorsa in più
Ditemi se a livello di Regioni a livello di enti locali eccetera questo avviene abbiamo solo presso
Senza dire niente
Gli sbarchi stanno mettendo in estrema difficoltà le prefetture ma ognuno
Se c'è qualcuno delle miglia noi abbiamo mandato con dei pullman alle quattro e mezza di notte a Fiumicino
E questo comporta ovviamente tutta una serie di servizi che vengono assicurati dalle reti delle prefetture e allora quello che noi chiediamo è una riflessione
Quaranta lo diciamo in maniera chiara non assicura la sicurezza dei cittadini
Quindi meglio toglierle perché rischiano di fallire e noi non vogliamo
Non stiamo difendendo il posto stiamo difendendo la sicurezza di un Paese la sicurezza di
Dei territori è solo questo il nostro obiettivo
Questi sono i punti che penso siano fondamentali diciamo nella nel dibattito che si sta aprendo che vedrà venerdì diciamo un primo intervento non sappiamo se appunto dicevo come disegno di legge eccetera
Il che non significa non essere in linea con la necessità di un rinnovamento rinnovamento forte
Della pubblica amministrazione ivi compreso il il rinnovamento
Del Ministero dell'interno è assolutamente necessario anzi ci sono ritardi forti da parte della nostra Amministrazione
Quando campali a mo'di ricambio generazionale
Noi lo condividiamo
Figo in ANCI però non è sufficiente parlare il ricambio generazionale il ricambio dev'essere culturale
Perché il ritardo è proprio culturale del modo di intendere dall'Amministrazione perché non è un problema né classico ci sono giovani vecchi perché così
Gli ultimi venti trent'anni di amministrazione ci ha fatto crescere e a noi questo non ci serve
Quindi non è sufficiente un ricambio generazionale ci vuole molto di più
Sento parlare di di merito di percorsi di carriera di mobilità professionale
Beh lo diciamo da anni danni
Molti dei punti che sono stati toccati dei quarantaquattro
Ne quarantaquattro punti dalla
Scusate
Di quaranta nel quarantaquattro punti dal Governo ci trovano pienamente d'accordo
Scusate
Il fatto apposta insomma
Quindi
Dicevo appunto la mobilità
La i percorsi di carriera
E poi vorrei porre in evidenza un problema che non ho visto molto toccato per quanto riguarda la nostra di amministrazione
Vale a dire la una situazione del personale contrattualizzato
Perché le prefetture e il Ministero mica il solo carriera prefettizia
Noi qui abbiamo
Con ogni probabilità se il disegno dovesse qui essere questo migliaia
Di dipendenti che ovviamente dovrebbero cambiare sede ma il minimo oggi abbiamo letto anche alcol altre dichiarazioni da parte del ministro ma dia sulla applicazione della della mobilità
Ma probabilmente questo ministero ha necessità praticamente di una riforma radicale della
Di una riforma radicale anche dei di questo personale e mi rivolgo in particolare anche alle associazioni sindacali
Qui presenti che ringrazio ovviamente la presenza cioè noi dobbiamo guardare a un'amministrazione
Di quella che sarà fra dieci vent'anni
Il mistero all'interno probabilmente ha bisogno di professionalità completamente nuove
E chi ha seguito la vicenda di riqualificazioni di personale o meno lo sa
Abbiamo bisogno di analisti economici abbiamo bisogno di informatici anche per non andare e ricorrere a consulenze esterne a Cosa esterne che ci comportano delle spese notevoli
E allora qual è il Progetto qual è il Piano Marshall della nostra Amministrazione questo vorremmo capire
C'è
C'è un'idea di Stato sul territorio ecco quello che io voglio diciamo portare al dibattito oggi prima di parlare di numeri
Allora parliamo di funzioni
Tutte queste funzioni killer svolge chi lo svolgerà dove verranno allocate e questo che il diciamo il l'argomento principale i numeri non ci appassionano
Ci appassiona quello che lo Stato dovrà essere sul territorio ma ci appassiona più operativo che per il numero dei posti perché non ci interessa
Ci appassiona perché siamo convinti che in un momento in cui di debolezza della politica di crisi sociali economiche e ormai le crisi sociali non stanno
Solo in alcune realtà le crisi sociali sono dappertutto le imprese chiudono
C'è necessità di
Garantire accesso al credito di garantire semplificazione burocratica
E
Le associazioni proprio perché diciamo si vive questo momento particolare della politica checché ne pensi qualcuno
Vengono da un organo terzo che la prefettura
Ma questo non per essere ramo autoreferenziali perché lo chiedono chiedono un soggetto terzo un soggetto che possa in qualche modo mettere attorno a un tavolo tutti gli attori
Oggi
C'è una necessità di accesso al credito delle banche vengono in Prefettura
C'è una necessità di sburocratizzazione e allora c'era l'ufficio locale del Governo che siedeva in Prefettura
Sono queste le cose su cui noi vogliamo dibattere non sui numeri
Comunque vi ringrazio tutti per la partecipazione sulla base diciamo di
Di queste prospettazioni spero che il dibattito possa offrire diciamo spunti importanti per tutti quanti noi grazie
Allora buonasera adesso ricordiamo un po'degli spunti che sono emersi da questa relazione
E via via prenderanno la parola intanto le persone che sono già intorno a questo tavolo che sono il dottor Gianni Letta e il presidente Balduzzi dalla Commissione
Le questioni regionali
Ma penso che
Per rilanciare alcuni dei temi della discussione si debba partire proprio da quell'applauso a scena aperta che prima
Ha salutato quel passaggio del prefetto Palomba in cui ha ricordato il problema dell'immigrazione e quello che la rete delle prefetture fa spesso a apprezzo di grandi sacrifici personali
Per venire incontro alle esigenze di questa posta da questa emergenza
Credo che qui in quell'applauso ci sia tutto il sentimento e anche la
L'amore per il per lo Stato per le istituzioni per il servizio che i prefetti svolgono il che naturalmente non significa che la rete delle prefetture non debba essere aggiornata modernizzata razionalizzata
Mi sembra che questa relazione non sia una relazione conservatrice però sia una relazione che pone dei problemi pone dei problemi intorno ad alcune parole chiave
La prima parola chiave questo numero simbolico emblematico questo quaranta
Questo numero che è stato messo sul tavolo
Intorno al quale
Sì rischia di come dire di limitarsi una riforma che invece avrebbe bisogno di essere
Allargata alle funzioni al ruolo delle prefetture
A quella necessità di garantire una coesione territoriale non è stato detto con chiarezza una coesione territoriale che anche coesione sociale e anche coesione economica mi dispiace che oggi non possa essere
Qui per un impegno in Sicilia il vice Presidente della Confindustria montante
Che è il delegato per la legalità
E che ha dedicato proprio dei degli studi su questo tema da cui emerge quelle sia l'importanza che le imprese italiane danno alle prefetture proprio nel senso di garantire
La legalità la sicurezza del territorio e quella coesione che vuol dire anche
Garanzia economica lo diceva il prefetto Palomba garanzie per il che per l'accesso al credito sono infiniti i ruoli che una moderna prefettura può svolgere
E quindi ecco la domanda domande che ci poniamo è come si può fare per realizzare una buona riforma il luogo di una
Forse cattiva riforma
Soprattutto per
Collocare tutto questo che riguarda Catone del grande tema
Della riforma generale della pubblica amministrazione in una chiave che permetta di rendere un migliore e non peggiore servizio al cittadino
Aggiungo
Una frase che
Traggo da un'intervista rilasciate il mese scorso da un certo sociologo notissimo come Giuseppe De Rita al collega Paolo Conte Corriere della Sera
Una intervistata sociologo
Non decolla mista e non
Diciamo da addetto alla sicurezza
E
Parlando della necessità di salvaguardare i cosiddetti corpi intermedi amministrativi proprio per garantire
Uno sviluppo armonioso
Dello Stato e anche risparmi della spesa pubblica però risparmi e non uccisione di funzioni
De Rita dice
Cosa mai sarebbe un
Capo della polizia senza i commissariati o un Ministro dell'interno senza le prefetture
Per governare bene occorre una macchina intermedia che naturalmente funzioni
Per questo sarebbe un clamoroso errore immaginare di spazzar la via anche perché è distrutta la vecchia entro poco tempo bisognerebbe costruirne un'altra
Ecco questo penso che sia il problema non da buttare via
Il bambino insieme l'acqua sporca e cercare di modernizzare il nostro Stato senza disarticolare lo nelle sue funzioni di base quindi io chiederei
Adesso
Alle persone che sono già intorno a questo tavolo ne aspettiamo delle altre naturalmente aspettiamo anche il Ministro Alfano
Intanto un giudizio sulla riforma così come
Diciamo
Stato possibile articolarle sviluppato fino a questo momento e poi soprattutto
Che cosa effettivamente si deve fare si può fare per contribuire a un disegno coerente di riforma del
Della funzione prefettizia all'interno della più generale riforma dell'amministrazione statale
Temi importanti ma i spunti che sono emersi sono anche molto concreti e quindi credo che permettano delle risposte anche anche precise cederei la parola per primo al dottor Letta
Giustamente Stefano Folli
Che è quel giornalista che tutti conosciamo bravo bravissimo abituato a cogliere l'essenza dei problemi e andare al cuore
Delle questioni ha sottolineato quell'applauso a scena aperta che avete
Tributato al prefetto Palomba quando ha evocato il tema il dramma dell'immigrazione ma c'è un altro punto del per della relazione introduttiva del prefetto Palomba che io vorrei sottolineare
è stato quando è squillato il suo telefonino
E c'è stato qualche sorriso qualche commento e lui
Con la sua abituale ironia ha detto penserete che l'ho fatta apposta
Eh no io qui ho il dovere e allora dico la testimonianza
Una testimonianza quella
Di come
E di come si svolge la vita del Paese
E lo dico per esperienza personale perché quante volte ho fatto trivellare i vostri telefonini a qualsiasi ora del giorno della notte
Trovando sempre piena immediata pronta risposta e totale disponibilità
Perché il prefetto è sempre in servizio sempre reperibile qui telefonini squillano non solo durante la relazione di Palomba ma nella vita vostra e lo sapete benissimo
E si legava quel trillo improvviso e imprevisto
A quello che stava dicendo in quel momento il prefetto Palomba sulle funzioni dice prima del numero a me interessano le funzioni e parlava ovviamente e in primo luogo della sicurezza pubblica ma poi dicendo
Come si siano ampliate negli ultimi anni e come ancora di più si siano dilatati in maniera vertiginosa
Gli ultimissimi tempi le funzioni del prefetto i casi in cui viene
Richiesto l'intervento del prefetto
Quello che io penso che i prefetti voi lo sapete molti di voi lo sanno perché nei lunghi anni che ho passato a Palazzo Chigi il rapporto con tanti di voi è stato intenso fruttuoso
Per me è straordinariamente prezioso ho imparato tanto da voi
E ho trovato sempre come dicevo prima una disponibilità immediata una competenza una dedizione una capacità di intervenire a risolvere le più strane situazioni
Che è difficile trovare in altre amministrazioni
Perché voi ve la portate addosso con la vostra storia con la vostra tradizione col vostro senso dello Stato col vostro senso e con l'orgoglio di appartenere alla carriera prefettizia quel senso
Di dedizione alle istituzioni che riporta essere
Quasi naturalmente disponibili sempre ogni ora del giorno della notte anche quando
Potrebbe essere scomodo e allora
Vorrei consegnare alla fine di queste brevissime parole
L'intervento che ebbi
L'onore di fare due anni fa alla scuola
Dell'Amministrazione dell'Interno all'inaugurazione dell'anno accademico proprio sui prefetti l'ho riletto prima di venire
Potrei non cambiare una parola lo ripropongo per intero e molto lungo non lo leggo lo consegnerò a Stefano Folli al prefetto Palomba perché così chi vuole sapere esattamente ciò che penso sulle funzioni sulla figura
E sulla evoluzione possibile della figura del prefetto lo troveremo altri ma voglio leggervi solo due parole proprio per
Rispondere a quello che diceva adesso Stefano Folli
Raccogliendo quella suggestione del prefetto Palomba dice di che cosa si occupa il prefetto nel due mila nove sapete fu fatta da Mannheimer una ricerca pur se i cittadini proprio questa domanda
Quali sono le funzioni del prefetto
Posta in maniera così rigidamente amministrativa o burocratica la domanda non ebbe risposte
Molto
O altrettanto
Burocratiche e amministrative la conoscenza del cittadino era piuttosto vaga anche se la fiducia lo dice la ricerca di Mannheimer era la più alta che si registrasse in Provincia
Perché perché di che cosa si occupa il prefetto
Beh
Io ho fatto un elenco non completo approssimativo in quell'occasione di quello di cui io direttamente ho chiesto ai tanti prefetti che ho incontrato nel mio lavoro di interessarsi
E si interessano dagli immigrati alle crisi aziendali dei precari e disoccupati dagli infortuni sul lavoro e rifiuti dagli appalti alle discariche
Dagli abusi edilizi a quelli commerciali dalla criminale diffusa quell'organizzata
Dalla occupazione degli alloggi dei conflitti di condominio dal traffico alle posso tossicodipendenze l'ordine pubblico comuni le spinte autonomistiche le elezioni la Protezione civile e tutto il resto magari anche lei euro il credito
Passando come è stato in effetti qualche anno fa persino per il Millennium Bug cioè in sostanza io a quella domanda di Mannheimer avrei risposto di che cosa si occupa il prefetto di tutto
E non è un caso perché dissi ancora
Che non è un caso
Che la legge
Comunale e provinciale quella istitutiva dei prefetti e poi in tutti gli aggiornamenti successivi i verbi che il legislatore
USA sono due derby abbastanza inusuali nel linguaggio burocratico perché la legge dice
Che il prefetto veglia e cura questi sono i due verbi
Veglia sul mantenimento dei diritti dell'autorità amministrativa veglia sull'andamento di tutte le pubbliche amministrazioni
E la legge comunale e provinciale la leggi di pubblica sicurezza veglia al mantenimento dell'ordine pubblico veglia alla sicurezza dei cittadini all'incolumità e alla tutela della proprietà privata
Con l'osservanza delle leggi dei regolamenti presta soccorso nel caso di pubblici e privati infortuni
Perché ho detto non usuale perché vegliare
è qualcosa di più di vigilare e controllare e dirigere e coordinare e promuovere eseguire sovrintendere
Vegliare esige qualcosa di più
Che va al di là della competenza e della professionalità che chiama in causa una mobilitazione spirituale
Che evoca un supplemento d'anima che indica una partecipazione che è totale che non è soltanto burocratica amministrativa o professionale
E perché questo voi fate con tanta naturale disponibilità con tanta
Dedizione alle istituzioni che servite perché lo portate nella vostra storia perché voi non siete soltanto i rappresentanti dello Stato nel territorio
Ma il perno dello Stato il perno dell'Amministrazione la figura intorno alla quale lo Stato nazionale è stato costituito
E io direi la figura attorno alla quale ancora quel poco che resiste del nostro Stato sì aggrappa perché voi rappresentate
La sicurezza non soltanto la sicurezza dell'ordine pubblico voi rappresentate un punto di riferimento voi rappresentate quella figura dello Stato al quale il cittadino vuole ancora credere nonostante lo spettacolo
Al quale assistiamo quello Stato al quale anch'io credo come voi
Perché da voi l'ho imparato quelle istituzioni che ho cercato di servire nonostante qualche insinuazione che qualcuno oggi proprio oggi ha voluto fare ve ne chiedo scusa
Ma proprio con quello spirito con cui io ho visto i prefetti
Per l'anno dell'amministrazione di questo Stato servire il proprio Paese attraverso il servizio nelle istituzioni
E allora mentre consegna folli questa questo intervento che è abbastanza completo perché
Dice la storia dice le funzioni dice ciò che oggi
L'evoluzione della figura del prefetto ha avuto e ciò che potrebbe essere domani lo consegno
Con umiltà ma rappresenta tutto intero il mio pensiero e per quanto riguarda invece la domanda che Forlì ha fatto sulla riforma che cosa ne pensate
Io
Vi sottopongo soltanto
Una riflessione
Su una coincidenza spesso le coincidenze
Sono strane sono frutto del caso del destino
Della provvidenza perché ci crede ma sono tali che inducono devono o dovrebbero indurre
A riflettere
Beh io ho notato che
La lettera Renzi ma dia con i quarantaquattro punti di cui parlava Palomba e che tutti voi ben conoscete
E datata trenta aprile
Fu illustrata
I primi di maggio
Al punto ventotto cioè l'acqua quella famosa riorganizzazione del territorio dello Stato sul territorio che prevede anche la riduzione dei prefetti non oltre quaranta
Era il primo di maggio del due maggio dette era datata trenta aprile il quattro maggio ci fu un'alluvione a Senigallia e il Presidente del Consiglio Renzi molto
Responsabilmente volò immediatamente Senigaglia arrivo e di fronte al dolore I lutti alle devastazioni alla distruzione disse la prima cosa che disse
E i giornali l'hanno riportata dette ordine che la Prefettura rimanesse aperta giorno e notte non chiudesse mai
Io mi chiedo
E se la prefettura
Forse
Oltre le quaranta che lei sarebbe stato di quell'alluvione ecco io vorrei riflettere su questa coincidenza il giorno stesso il giorno dopo avete avuto abbiamo avuto la dimostrazione
Di che cosa sarebbe l'organizzazione della vita civile di questo Paese senza le prefetture o al di là delle prefetture per questo ancora una volta vi dico grazie
E mi auguro
Che tutti insieme riflettendo su quella che è la vostra missione su quella che è la vostra funzione su ciò che avete dato i dati quotidianamente al Paese
Si possa arrivare a una riforma della pubblica amministrazione che si necessari stima urgente e indispensabile ma che deve far perno attorno alla figura del prefetto
Aggiornata modernizzata dotata delle risorse necessarie perché possa far fronte a tutte quelle funzioni alla quale è chiamato leggi sono leggi alla mano ma di fatto tutti i giorni adoperare grazie
Grazie grazie ecco che ho ricevuto il testo voi avete sentito
Nelle parole del dottor Letta nei suoi accenti un'eco di quella impareggiabile conoscenza della macchina dello Stato che deriva
Da un lungo servizio
Reso all'istituzione con
Consenso del servizio e con un'integrità
Che credo
Di cui credo che tutti noi dobbiamo essergli riconoscenti
E andiamo avanti adesso
Con appunto il presidente Balduzzi a cui do la parola certo
Grazie grazie
Per l'invito grazie per l'opportunità
Un po'meno grazie per avermi fatto parlare subito dopo il dottor Letta ma insomma la cosa va da sé
Questo perché io non posso permettermi
Come pure nello detterà ebbe il cuore
Perché io penso sui prefetti
E i prefetti in Aula che mi conoscono lo sanno le cose che ha detto Gianni Letta però non me lo posso permettere
Perché perché sono componente della Commissione affari costituzionali e dove questo testo
Di disegno di legge primo boy arriverà
Perché sono Presidente di una Commissione bicamerale per le questioni regionali dove questo testo prima o poi arriverà a due volte essendo bicamerale arriva quando alla Camera quando è al Senato
E siccome io non lo so come non lo sa quasi nessuno tra voi
Che cosa esattamente ci sarà scritto in questo disegno di legge
Devo stare necessariamente
Un po'più sulle medie
Perché non vorrei che
Le persone amiche o le altre qui presenti fra qualche mese eviterebbero di Ministero a dire ma tu hai detto in quell'occasione alcune cose e poi
Per ragioni di
Maggioranza di sostegno al Governo di
Adesso che cosa fai
E allora ho pensato
Di stare sull'istituzionale
Anche se una cosa
Di esperienza
Della vorrei dire perché
Lasciamo stare
I rapporti con i prefetti
Nell'anno e mezzo che
Ho svolto in cui ho svolto la funzione di ministro
Perché credo che tutti quelli che
Nel nostro paese hanno avuto e avranno la ventura di fare il ministro non possono che ringraziare ecco la l'istituzione prefettizia e
Le figure
Se le singole figure di prefetti in quanto dovendo girare
Più o meno in modo ordinato buona parte dell'Italia in poco tempo andando in luoghi dove magari si è già stato i luoghi dove non hai neanche le coordinate
O incontri qualcuno che in modo
Serio
E sapendo
Come dire le reciproche funzioni si occupa un po'ditte oppure
Rischi tutti minuti no rischi se non altro di essere sfasato rispetto i territori
Ma io vorrei fare brevemente un cenno all'esperienza personale
Non istituzionale ma di cittadino Presidente in una città media
Di questo Paese
Senza
L'intervento
Dell'allora Prefetto quella città dove io risiedo
E dove vent'anni fa
è di
La sventura di avere tre metri di fango in casa
Avrebbe ancora un ponte
Che
Era rimasto l'unica
Infrastruttura non adeguata alla messa a regime di un certo fiume che vent'anni fa fece qualche disastro in una certa regione del nostro Paese senza quel prefetto noi avremmo ancora quel ponte
E
Penso
Al prefetto sempre di quella
Zona al Prefetto in carica che tra l'altro è anche qui
Presente
E non
Ecco non non oso neanche pensare che cosa quella città sarebbe
Una città che purtroppo ha avuto un problema di
Stabilizzazione finanziaria a un problema di stabilizzazione finanziaria essendo un Comune inopinatamente caduto nella condizione di comune dissestato senza l'attenzione
Forse anche la pazienza
Che il prefetto incaricata nei confronti
Della
Volonté rosa amministrazione comunale ma appunto in un contesto nel quale
Di quell'attenzione e forse anche di quella pazienza ce n'è bisogno ecco detto questo mi sembra di aver detto l'essenziale è quanto a cuore perché non vorrei neanche appunto tarpare mi troppo e adesso provo
Sinteticamente
Anche se vedo che
Forse mi posso prendere qualche minuto in più nella dinamica di questa tavola rotonda a dire alcune ragioni
Per cui pur essendo in un momento di grande cambiamento che riguarda tutti che riguarda
Ruoli funzioni compiti istituzioni la stessa Costituzione della Repubblica
Pur essendo in questo momento di grande cambiamento che non è
Rinviabile questo almeno dal mio punto di vista
Ne dovremmo riuscire a stare dentro il cambiamento
In un certo modo ecco quindi
Riuscendo a tenere insieme quelle ragioni
Della continuità buona con le ragioni del cambiamento è un problema che c'è sempre in ogni svolta della vita personale e collettiva qui c'è forse in modo
Ancora più forte
Anche i prefetti
Anche le prefetture
Entrano dentro a questo cambiamento non potrebbero non entrarci
A me personalmente
L'intervento del prefetto Palomba
Distinto ha fatto pensare ma
Perché
Perché deve
Elencare le ragioni
Delle AA
Mantenimento dell'istituto prefettizio sono ragioni
Autovie denti perché li deve venire a elencare perché lei deve ricordare
Alla propria assise e a noi
E ho risposto mentalmente ecco li deve ricordare perché questo è un compito di ciascuno
Di chi fa
Un mestiere una professione del professore universitario come
Di chi temporaneamente o meno temporaneamente abbia funzioni pubbliche politiche
è un compito in questo momento dentro il cambiamento di ciascuno cioè o ciascuno deve comunque rimotivare a se stesso e agli altri il senso della propria funzione del proprio ruolo quindi quello che a me sembra
Prefetto Palomba out evidente no o che può sembrare out evidente che nell'esperienza personale e certamente
Tale denudato giusto solo un esempio dei moltissimi mi sembra
è indispensabile rimotivare allo e allora io faccio un piccolo do un piccolo contributo non ho purtroppo un testo scritto da lasciare al direttore folli ma forse meno mi ringrazierà per questo è colpito
Direi quattro ragioni essenziali la prima di carattere politico politico in senso lato
Noi siamo dentro non solo noi in Italia ma
Noi in Italia con una certa peculiarità noi siamo dentro a una delle
Più marcate crisi della del rapporto con la politica
Che poi la crisi della democrazia in una democrazia costituzionale che l'esperienza
Comparata possa
Registrare
Dentro questa crisi della politica sicuramente
Come iniezione di fiducia noi abbiamo bisogno di una forte o di forti leadership nazionali capaci di dare fiducia
Credo che si possa leggere secondo questa chiave probabilmente molta parte della nostra vita politica recenti e attuali
Ma non basta
Noi abbiamo bisogno che
Laddove c'è prossimità
Laddove c'è possibilità
Non di guardare la televisione non di
Stabilire una relazione attraverso la Rete
Ma di incontrare le persone di stringere la mano di vedere cosa fanno di come dire coglierne la fisicità perché quella è la
Cartina di tornasole della verità di una persona laddove c'è prossimità ci deve essere anche fiducia
Ecco perché c'è bisogno che nei territori nei tanti territori di cui questo Paese è formato vi siano momenti
Di sintesi di questa fiducia in questo momento ciò non è possibile purtroppo aggiungo io
Soltanto attraverso il canale normale della fiducia che in una democrazia evidentemente il canale del rapporto di responsabilità e di rappresentanza politica perché la risposta alla domanda di fiducia il Los l'ordinamento la danno è l'esercizio del voto come dovere civico è la necessità che l'eletto risponde i cittadini eccetera per una serie di ragioni questo non è
Il contesto in cui viviamo abbiamo bisogno di momenti ulteriori o supplementari di fiducia di momenti simbolici
Io
Non so voi io
Conosco un momento simbolico importante è la prefettura e la figura del prefetto questa è una ragione politica che io metterei intesta direttore folli a tutta la nostra discussione
Ci sono poi delle ragioni di carattere
Chiamiamolo costituzionale ecco qui
Passate mila la deformazione professionale
Noi siamo dentro
A un processo di cambiamento complessivo
Abbiamo avuto nel due mila uno una revisione
Del Titolo quinto della Costituzione che ovviamente nel momento in cui rivedeva i rapporti le competenze
Delle
Entità decentrate finiva per avere un rimbalzo
Immediato e diretto sulla funzione di quell'entità che ha il compito di
Che non è l'insieme ma che al compito di di fare da collante dell'insieme cioè quello che noi chiamiamo Stato
La nostra Costituzione lo ricordo a me stesso e conosce da sempre la distinzione tra la Repubblica è stato l'articolo centoquattordici nel testo vigente a osato
Lì non stabile cioè ad indire una sorta di equiparazione di e qui dignità tra il Comune di qualche centinaia di persone forse neanche e lo Stato no volendo dare un significato più forte ancora la nozione di Repubblica ma nel momento in cui noi
Mettiamo insieme
Rimettiamo insieme
Le ragioni dei
Dell'entità che costituiscono la Repubblica
Con una caratterizzazione più forte come nel disegno di legge governativo e in buona parte delle altre proposte sulla riforma del bicameralismo del Titolo quinto in quello stesso momento noi dobbiamo evidentemente
Tenere insieme i due discorsi non è pensabile che si possa pensare
Immaginare una
Rivisitazione importante come quella che è in corso del rapporto
Tra le entità che compongono la Repubblica senza andare a prendere in considerazione
Qual è il ruolo
Qual è la
Fisionomia che la entità che deve farsi carico delle dell'insieme che non è l'insieme ma che deve farsi carico dell'insieme ha nei confronti delle entità decentrate
Dunque c'è una ragione
Costituzionale che porta a porsi il problema del rapporto che all'interno di questa entità
Che è lo Stato sta fra la sua configurazione centrale e la sua configurazione periferica dunque
Non è ecco perché
Io ho sempre pensato fin dall'inizio che la forte provocazione sul numero
Nasconde in realtà una ancora più forte provocazione preoccupazione che va raccolta integralmente sulla
Rivisitazione
Dei rapporti
Tra amministrazione centrale amministrazione periferica è sempre lo stesso Stato ma deve presentarsi in un in forme e i modi che siano coerenti con il cambiamento che stanno sopportando tra virgolette l'entità decentrate sia che si parli di Regioni sia che si parli
Di enti locali sia che si parli di queste
Ancora non perfettamente disegnate
Aggregazioni di area vasta dunque
Noi non possiamo pensare
Che non vi siano
Ragioni costituzionali che impongono questo cambiamento ma dentro una un consolidamento quindi un cambiamento che si non può non tradursi in un consolidamento di una presenza periferica
Di ciò che noi chiamiamo Stato
C'è poi una ragione è una terza ragione che vorrei dire di carattere forse più organizzativo
E che è la conseguenza immediata di quello che ho appena detto
Se noi stiamo come stiamo facendo sia pure con un po'di più di confusione ecco
Stiamo ridisegnando
L'area vasta
Con un
Forte
Desiderio e una forte ambizione di mettere ordine in quella selva di autorità consorzi ambiti Baccini che ciascuno
Di voi ciascuno di coloro che opera nella carriera prefettizia conosce giornalmente e in cui
Navigare probabilmente tutt'altro che facile
Non lo è
Per chi
Abbia funzioni di rappresentanza politica di quei territori e che scopre magari ogni settimana che c'è un in qualche ente un qualche pagine un qualche ambito di cui non se n'è accorto posso immaginare come lo sia per voi
Ma come è possibile che nello stesso momento noi ridisegniamo l'area vasta locale e non ridisegniamo il corrispettivo
Nazionale sul territorio di quell'area vasta cioè l'area vasta per così dire periferica dell'Amministrazione centrale dunque
Noi abbiamo una necessità
Di prendere l'occasione di cogliere l'occasione di questo cambiamento che riguarda tutto e tutti per
Rimettere in
In linea riallineare momenti che altrimenti non si parlerebbero
Devo dire che
Dentro questa riflessione ci sta ce n'est anche un'altra cioè evitare una
Possibile contraddizione
Come
La la sintetizzerei così
Sembra
Dentro questa
Tendenza
A
Riportare all'organizzazione centrale dello Stato competenze che sono state
Nel tempo decentrate
A riaffermare l'autorità dello Stato in ordine ad alcuni profili sembra che si voglia in questa prospettiva
Con più chiarezza e con una
Totalità di intervento
Riportare allo Stato la competenza sulle
Sugli enti locali non solo come adesso per alcuni profili ma proprio in generale no
Voi sapete che
Per alcuni profili la competenza anche nelle regioni ad autonomia ordinaria sugli enti locali regionale salgo Peter la forma di governo l'esazione elettorale ma
Rimane un un ambito di com'
Pensa regionale la tendenza espressa anche nel disegno di legge governativo è quella di riportare allo Stato proprio l'intera materia dell'ordinamento
Delle e soprattutto delle
Di quello che
è sempre sembrato fino a oggi un campo quasi naturale di competenza regionale cioè le forme di cooperazione di collaborazione tra gli enti e locali
Ma dico coma come è possibile nello stesso momento ecco volere più competenza legislativa allo Stato sugli enti locali
E
Lasciare sullo sfondo
Pretermettere o comunque dare poca attenzione
Al profilo della funzione di
Coordinamento amministrativo di promozione della leale collaborazione per usare formule esistenti già nella nostra legislazione
Cioè di imputazione a qualcuno de un pendant amministrativo di una competenza legislativa che viene che viene dato siccome
Non è pensabile l'una cosa senza l'altra allora io leggo la provocazione sulle prefetture proprio ulteriormente come il segno di una volontà di riallineare le due riforme e quindi sotto questo profilo un cantiere notevolmente aperto perché ai problemi
Che già di per sé l'area vasta locale
Comporta si sommano i problemi che la riorganizzazione della presenza periferica dello Stato comporta perché quelle stessa
Quello stesso disordine passatemi il termine che caratterizza i vari enti consorzi Baccini ambiti chi più ne ha
Più li ricordi
Si ripresenta nella modalità con cui vive concretamente vivono concretamente le amministrazioni periferiche dello Stato noi dobbiamo rimettere insieme
In linea come dicevo queste poche prospettive e nello stesso tempo rimettere insieme
La Amministrazione periferica dello Stato come fare queste vado verso la conclusione ma
Me non piace quasi mai ricordare cioè sono altre che devono se mai ricordare quello che tu hai fatto non tu stesso ma qui devo comunque almeno menzionare il tentativo
Che come Governo Monti
Facemmo tra due mila dodici e due mila tredici
Per spendo insomma poi parlo a dette lavori quindi no decreto-legge novantacinque Regolamento governativo poi ecco naufragato
Per ragioni di sistema nel senso che lì la nostra operazione
Presupponeva una riduzione significativa del numero delle Province venendo meno per indisponibilità politica della maggioranza dell'epoca questa in prospettiva e il nuovo Parlamento prese atto di una sfasatura
Delle contenuti di quel Regolamento però ci sono alcune cose in quel Regolamento a partire credo ecco da quella
Idea dell'ufficio Unico di garanzia per i rapporti tra cittadini è stato oppure
La idea di una
Di una funzione unitaria per quanto riguarda la logistica e le funzioni strumentali
Beh quello probabilmente vada ripreso ed è il può essere il primo modo con cui ecco ri anche recare una amministrati io ne periferica attorno ad un ad un asse importante ad un asse sicuro ecco attorno poi lo questo asse si può chiamare Pippo
Cioè non è il problema
Personalmente ovviamente no avendo votato un certo testo e avendo poiché concorso alla stesura
Di una certa bozza io lo chiamerei uti estese ma non è il problema di come si chiami e il problema di come ci mettiamo d'accordo gli organizzatori di che cosa li vogliamo fare fare
Dall'altra parte
Tutto quello che si sta muovendo per quanto attiene all'Ente Regione
Ente regione con cui
L'organizzazione
Periferica dello Stato a rapporti convenzionali protocolli di convenzione in tanti settori della protezione civile al trasporto pubblico locale
All'ordine sicurezza pubblica
Ma tutto questo credo che abbia bisogno anche qui di una certa linearità di un certo Illy impedimento ecco di farlo diventare un po'più
Un po'più limpido e soprattutto di riuscire a capire che non c'è solo
Il profilo della delle competenze legislative ma c'è il profilo poi della
Operatività concreta
Come concretamente
Fare
Far vivere e far valere la ricchezza regionale
Che non è è che possiamo pensare
Di
Avere uno Stato disegnato come Stato regionale e poi non
Non coinvolgere non chiedere più Regioni
Più forza cioè fare come se quella dimensione è il rischio che corriamo in questi anni dopo aver pensato alla fine degli anni Novanta che tutto dovesse se ed in qualche modo riportato all'entità decentrata e adesso corriamo il rischio esattamente opposto ecco perché allora proprio la riflessione sulle prefetture evidentemente
Sulla prefettura di capoluogo su un una loro riorganizzazione che tragga dalla diminuzione numerica una maggiore forza come ruolo io credo che possa essere un passaggio importante in questa direzione
In campo istituzionale tutto torna indietro che qui ci si potrebbe interrogare a lungo sulla saggezza di aver aumentato le Province
E di avere
Correlativamente aumentato il numero delle prefetture
Quando invece e con la direzione forse avrebbe dovuto essere una direzione più saggia e che avrebbe magari evitato qualche reazione anche esagerata
Però ormai tutto questo è stato fatto noi dobbiamo
In qualche modo a questo punto cogliere l'occasione per
Riallineare
Uso volutamente ancora questo termine le varie prospettive
Finisco con una diciamo menzione sentimentale se volete
Le prefetture nella ordinamento italiano portano come fondatore come principale promotore
La persona che
è considerata la persona che ha costruito l'organizzazione più di altri l'organizzazione amministrativa italiane cioè urbano Rattazzi
Sentimentale perché Urbano Rattazzi oltre a vere due zeta nel cognome anche della mia stessa città
In uno degli studi sulla taxi ho trovato questa citazione
Non soltanto
Rattazzi aveva le idee chiare sulle procedure come la citazione e Rattazzi che la pensava così nonostante le due zeta insomma
Non soltanto come Occhio del Governo
Nella periferia dello Stato ma anche come
Mediatore tra il centro e le esigenze del nota Bilato periferico visto a sua volta come tramite in certo qual modo delle esigenze popolari ecco
Da Rattazzi oggi
Tanta acqua è passata sotto i ponti e non soltanto
Sotto quel ponte che accennavo all'inizio
Certamente oggi probabilmente questa idea chiara sulle prefetture dal mio punto di vista andrebbe tradotta
Come la prefettura reale Crocevia di quei tanti mondi vitali di cui il nostro Paese è composto che devono trovare anche a livello locale quella funzione simbolica unitaria grazie
Allora grazie credete Balduzzi da questo esauriente intervento credo che sia il momento di allargare un po'il dibattito sentire
Le voci dirette di chi vive questa fase storica della carriera prefettizia
Prefetto di Roma Pecoraro
Prego
Grazie
Toffoli Damiano ovviamente non volesse una relazione
Ampiamente grave o Palomba retto quello che pensiamo e penso che tutti noi
Siamo condividiamo collegamento tra
Anzi lo ringraziamo per averci riunito per aver organizzato
Questa
Questa iniziativa
è la seconda iniziativa ho già
Da qualche
Già qualche anno fa insomma qua già qualche anno fa
Facemmo un'altra iniziativa Capranica
E dove allora c'erano emendamenti nascosti che ogni tanto mi apparivano in cui
Si voleva modificare la struttura delle prefetture qualcuno voleva passare alle funzioni ai sindaci
Insomma già
Allora giri
Siamo riuniti insieme quasi periodicamente si prenda di mira
L'istituzione prefettura
E
Devo dire
Mai se allora poteva esserci un motivo ideologico perché erano emendamenti soprattutto della lega di una parte di Forza Italia molto vicine alla lega
Oggi motivo ideologico non c'è cioè invece è un qualcosa di diverso
Per un programma di governo quasi
Quindi diventa più difficile
Contestare ciò che il Governo
Intende fare
Però sono
Possiamo rilevo per tanti giovani
Hanno forse
Meno esperienza di noi almeno di me
Quindi
Conoscono meno quello che fanno le prefetture
Lei ha dette chiaramente il dottor Letta come anche vorrei Balduzzi
Ma una
O sottomette leale ha dimenticata e io non la ricordo perché
Alla fine i prefetti fanno di tutto di più
Che
La tumulazione di di defunti eccellenti
Anche questo
Anche questo ha fatto
Ho fatto un progetto
Infatti io sono stato nominato
Dal Ministro dell'interno autorità nazionale per la tumulazione in forma anonima
Il forma anonima qui un defunto
Ricordate
Il defunto
è Priebke
E non invidio il prefetto gliela nella sua provincia
Il defunto perché prima o poi
Perché prima o poi
D'Oro dirlo
E quindi a quel punto noi posso soccorrere perché ahimè o sessantaquattro anni quindi non posso sul cordolo
Speriamo che
Tanto più tardi
Non si venga a sapere in modo tale che questo non si possa
I prefetti che si succederanno siano tanti coloro ingiustizie esimenti chiedo di chi sia stato Priebke
E quindi questo è successo per letta anche la tumulazione di dei fondi eccellenti
Il sindaco di Roma disse che lui non voleva che fare con prima
Il cardinale
Visto che mai e poi mai bevibile doveva esserci sepolto a Roma quindi abbiamo portato da altre parti questa
Eccellente defunto
Quindi diciamo che
Vigenti l'avrebbe fatto se non il prefetto non lo so
Probabilmente
Bisognerebbe creare visto muratore eccellente non lo so che non siamo eccellenti
La media
Ovviamente
Vuole essere
Anche se a Madrid Zare questo momento che per noi
Toffoli un momento difficile cioè noi siamo delegittimante
Nelle nostre funzioni
Leggi stimati perché il
Perché
Si vuole in pratica la nostra testo si vuole era centotre diventiamo quaranta
Qualcuno dice prima trentanove e quaranta qualcuno ci ha scherzato pone come se fossimo dei numeri quindi non è certo è una cosa bella perché
Ha dato una vita
All'amministrazione ma lo Stato soprattutto
E quindi immaginate con quale spirito siamo affrontando dico tutti anche i più giovani che hanno scelto questa carriera
L'AMA affrontando questo momento
Ma come in passato noi come ci battiamo tutti i giorni per motivi istituzionale Ciccotti Remo a batterci
Riconoscendo l'esigenza di un cambiamento all'esigenza di un rinnovamento l'ha detto chiaramente
Claudio Claudio Palomba
Però si diceva anche l'ha detto giustamente Claudio ma queste funzioni a chi passa
Io ho visto un sindaco che ieri
Deliberatamente
Senza avvertire nessuno mi ha mandato centocinquanta immigrati a Roma
Vogliamo passare l'immigrazione e sindaci
Non lo so probabilmente ci sarà una guerra tra Sindaci perché nessuno vuole vorrei immigrati probabilmente perché attende non so spiegarmi
Perché in continuazione
Arrivino a Roma
O a Milano o a Trino quelle sono certa e nelle grandi città
Ma che
Nessuno vuole nella propria la propria provincia e dei con fattori
Negativo che certamente non fa onore ad alcuni geni quando noi invece dobbiamo essere i primi
Parlo di italiani documenti siamo state immigrati non voglio fare retorica al cercare di accogliere cercare anche l'integrazione questa notte ci siamo ritrovati con centocinquantasei persone ferme alla stazione Anagnina
Senza sapere nulla né da dove provenissero
Altri mille arriveranno stanotte in quella sede non so se anche allora ci troveremo di fronte ad altri arrivi in aria a Roma o in altre città con questo cosa voglio dire morire e noi siamo stati proprio per la nostra terzietà
è proprio perché rispondiamo esclusivamente al Governo e non al consenso popolare
In più
Prendiamo
Accogliamo
Ci organizziamo facciamo in modo che
Tutto ciò che può essere tra virgolette di fastidio ad altre noi lo facciamo
Perché non posso non pensare che è una grande città una grande provincia non possa
Accogliere cento cinquanta persone ed è un fatto a mio parere molto grati
Quindi
Da una parte come scritto nel formiamo la Rete
Facciamo
Ovviamente ci siamo organizzati
Per
Poter prendere poter fare qualunque cosa era presumiamo la faccia le due facce di una stessa medaglia cioè la pianificazione e l'emergenza
Siamo in grado di fare la pianificazione per quando sappiamo che determinati avvenimenti debbano venire sappiamo fare l'emergenza quando
E voi ci sono eventi imprevisti o imprevedibile
Chi lo farà
Non lo sappiamo
Questo Governo non ci ha detto nulla vorremmo vorremmo saperlo
Come se non altro saperlo per capire
Che cosa
Se si è sbagliato
Se c'è qualcuno
Che è in grado di farlo meglio di noi benissimo venga si faccia avanti
Però
Siamo
Trattando di argomenti molto molto delicate si è fatto riferimento alla sicurezza
Vogliamo solo
Ahimè la memoria storica dalla centoventuno
Legge dell'ottantuno che ancora
Resiste
Hai tanti tentativi ci sono state anche in passato di demolirla di o di modificarlo di rinnovarla
Ma che una Formula uno una legge che nacque con la riflessione molto lunga
Per due legislature i furono
Grandi studi dibattiti convegni
E si raggiungerà un fine un equilibrio
Su due punti fondamentali
Uno
La presenza di due autorità provinciali di pubblica sicurezza cioè il prefetto il questore
E sul coordinamento centrale del capo la polizia direttore generale della pubblica sicurezza
Che sono i due pilastri possiamo dire della legge centoventuno
E soprattutto il primo che è quello del territorio quello riguarda il territorio cioè prefetto e questore
Se ad indicare
Una
Preoccupazione
Una preoccupazione per la quale
Qualcuno potrebbe dire basta questo per fare l'autorità provinciale
Perché anche il prefetto
Anche il prefetto
Perché nessuno se lo chiede
Invece
Un motivi nell'ottantuno quando si è riflettuto
Ci sono stati e ancora oggi esistono
è il motivo basilare che il prefetto è un organo gli equilibri e come diceva Rattazzi come che citava prima
Onorevole Balducci
Non solo nell'occhio del centro verso la periferia
Ma anche perché
L'equilibratore
Fra
Diversi potentato di
Sulla sul territorio
E quindi il prefetto per cosa costituisce quell'elemento di equilibrio
Che c'è fra le forze dell'ordine e fra le forze dell'ordine e il territorio
In un'intervista qualche giorno
Il giorno fa più tempo fa mi ha detto che noi
Prefetti soprattutto abbiamo due completi in particolare per quanto concerne il diritto di manifestare il primo che quello
Di
Assicurare garantire il diritto di manifestare
E secondo e il tutelare il diritto degli operai alla salute dagli operatori
Che sono due diritti
Costituzionali e di cui il prefetto soprattutto si fa carico se non esclusivamente
Tanto è vero
L'attività di mediazione e l'attività
Vi prego azioni prima e dico libero dopo del prefetto durante le manifestazioni sono proprio
Dirette a questo tipo di attività
L'unica
Ad evitare
Pensioni da parte dei manifestanti nei confronti
Dei
Nico uno nei confronti dei lavoratori nei confronti degli operatori di polizia
Dall'altra parte anche di rispettare il diritto dei lavoratori dei lavoratori a manifestare certamente con la mediazione e soprattutto con
Una attenta mamma attenta di predisposizione degli uomini nei confronti dei lavoratori stessi
Queste sono
Concetti di equilibrio su cui dobbiamo ben
Riflettere che cui si riflettuto a suo tempo
Perché prefetto fra le sue funzioni come garante dei diritti ed essendo garante dei diritti
Prende dritto elettorale
I diritti dei cittadini
A votare le votazioni sono quei diritti imprescindibili per il quale
Noi prefetti abbiamo finora svolto un ruolo determinante
E se talvolta
Ci sono state delle situazioni
Visco i libri
Odio nei confronti degli operatori di polizia o nei confronti di manifestanti certamente sono state delle patologie
Che sardo certamente non determinante
Ho
Dalla mancato o dall'intervento dall'intervento dei prefetti
Bene sono di ben altre le situazioni sono dovute ha ben altre ben altra circostanza
Concludo
Perché era appunto la mia voleva essere non posso
A leggere tutto l'orario per cui
Mi sembra toccato la mia vuole essere
Una testimonianza
L'ultima è questa
Noi
Siamo convinti della nostra funzione
Siamo convinti che i cittadini ma soprattutto i sindaci
Da quando le Province sono
In una situazione di difficoltà o quando
Non esistono più rientri nel sette
Io centoventi sindaci
Che
A rotazione vengono da me
Parlo della Prefettura di Roma immagino che la stessa cosa stia avvenendo nelle altre
Noi costituiamo il punto di riferimento non soltanto dei cittadini ma dei sindaci
Che sono i veri rappresentanti dei cittadini
I sindaci
Vorremmo
Veramente
Si troverebbe una situazione di grave difficoltà nel momento in cui si interrompe il rapporto
Fra i sindaci e i prefetti ma soprattutto si interrompe il rapporto
Fra l'istituzione e la gente
Questo è la cosa su cui e bene
Che ci si rifletta perché soltanto con la conoscenza del territorio è a conoscenza delle tensioni che sul territorio ci sono riusciamo
Si riesce a governare altre tra il territorio stesso
Mi auguro che la nostra
Chiamiamola battaglia chiamiamola istanza di attenzione nei confronti delle funzioni e funzione prefettizia abbia come l'altra volta
Un esito
Un esito positivo grazie
Grazie prefetto Pecoraro per questa testimonianza
Che
La viva voce di chi nel campo nel territorio vive questa situazione di passaggio istituzionale perché in effetti il nostro Paese sta vivendo una fase di transizione
La stessa semi e polizia ma polizia di fatto delle Province comporta quei problemi che prefetto appena enunciato
E proprio questo non fa che sottolineare la rilevanza in questa fase di transizione ancor più del ruolo del prefetto come punto di raccordo e di riferimento
E di sottolineatura della presenza dello Stato vicino ai cittadini credo che sia praticamente importante segnalare questo aspetto in questo preciso passaggio di una complessa e delicata vicenda nazionale
Darò la parola adesso a coloro che si sono iscritti a parlare il primo è felice Romano segretario generale del SIULP
Grazie dottor Foti buonasera ringrazio l'amico Claudio Palomba saluto gli ossatura meglio scusi
Dove ci sono interventi che dovranno
Contenersi nei pochi minuti per poter dare non rubo molto tempo fa reca perché
Dicevo ringrazio i relatori al tavolo della Presidenza ma l'amico Claudio
Che è stato esaustivo sulla figura del prefetto io sono qua per fare due cose sostanzialmente alla prima
Una considerazione anche in termini ragionieristici che mi sembra un po'la logica che sta dettando la l'ammodernamento dello Stato
E
Che vede purtroppo su questa logica sacrificare anche le funzioni essenziali che
Non siamo solo lavoro pubblico non siamo un pubblico valore
Spesso la politica dimentica e sacrifica
E lo fa con una logica spietata perché è stato ricordato fra qualche anno fa sul progetto di chiusura delle quaranta prefetture altrettante questure altrettanti comandi provinciali dell'Arma dei Carabinieri
E della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco alla fine il risparmio era di cinque milioni di euro
Questo fu portato all'attenzione delle organizzazioni sindacali volendo chiudere quaranta prefetture e non voglio ritornare sul ruolo e sulle funzioni che le prefetture garantiscono in questo Paese
In un momento in cui
C'è la necessità di
Fare ancora maggiore attenzione innanzitutto alla coesione sociale
La seconda questione che voglio fare e portare ovviamente la testimonianza dell'organizzazione che rappresento dei poliziotti
Per dire nessuno si sogni di dividere il binomio prefettura questura prefetto questo noi questo non lo considererei non
Non considereremo a nessuno
Spaccare l'impianto portante della legge centoventuno
E lo dico quindi scusi dottor Foti e chiudo facendo una considerazione da sbirro gli sbirri sono abituati a pensare male
Però qualcuno diceva che a pensar male spesso facendo peccato ci si azzecca
Se qualcuno pensa di voler militarizzare
La sicurezza in questo Paese ebbene che rifletta su quello che sta facendo lo dico perché
In una logica in cui facendo passare il principio che un prefetto possa gestire più Province e quindi più autorità tecniche cioè i questori
Qualcuno pensa di dare spazio alle forze di polizia militare lo dico chiaramente all'Arma dei carabinieri con l'attribuzione dall'autorità di pubblica sicurezza
Questa è la negazione della democrazia noi su questo aspetto
Saremo contrari e saremo al vostro fianco anche in situazioni di conflittualità e di protesta
Perché lo dico soprattutto al dottor Letta che è stato garante nei suoi mandati di quello che tutte le democrazie moderne oggi devono affrontare in una trasformazione semantica del senso della sicurezza dottor Letta
Sicurezza e libertà è la sfida delle future democrazia questo non può avvenire senza le autorità
Politica e tecnica di pubblica sicurezza civili e non militare grazie
Grazie
Grazie al Segretario generale del SIULP la parola a Dario Montalbetti
Dario Montalbetti
A scusi
Coordinatore generale FLP interno
Buongiorno a tutti buonasera anzi
Per chi non ci mi conosce
Vi dico che io sono il rappresentante di un sindacato autonomo del Ministero dell'interno e rappresento il personale civile non prefettizio
E vi dico anche che dirotta delle cose
Un po'in dissonanza con gli interventi che mi hanno preceduto ma che penso sia doveroso
E puntualizzare
In pratica vi dico che io non ho capito una ho capito una cosa che il Governo attuale
Vuole ridurre
Il numero delle prefetture
Ho capito anche le ragioni che sconsiglierebbe Roma questo provvedimento questo accadimento non ho capito però qual è il piano ha
Ovvero
Il piano che siamo in grado tutti insieme di mettere a punto per scongiurare
Questa ipotesi e comincio a temere che questo piano o non ci sia o noi stessi non lo consideriamo efficace
Quindi sono abituato anche affare i conti con la realtà non necessariamente condividendo le cose che stanno accadendo ma preoccupando mi come fine essendo un sindacalista che rappresenta una certa categoria di personale
Di scongiurare quelle che sono le prospettive più nefaste vengo al dunque
Io non sono convinto per nulla come diceva prima l'onorevole Balduzzi che il regionalismo sia la panacea dei mali di questo Paese tant'è che un po'di tempo fa pubblicammo
Un documento col quale spiegavamo con le cifre alla mano dal mille novecentosettantadue in poi dal Governo Andreotti Malagodi che chiuse l'ultimo bilancio in pareggio come Mammano che il regionalismo avanzasse nel Paese il debito il debito pubblico si moltiplica se anche per dieci rispetto all'anno prima ma mano che i decreti delegati
Andavano attuare le deleghe in determinate materie prima fra tutte la sanità
E ne possiamo dire che la sanità in Italia ha avuto un progresso rispetto agli altri Paesi europei e che abbia qualche significato qualche significanza anzi
Però se Landi Ammaniti analizzare dal punto di vista della spesa spesa gestita dalle Regioni
C'è stata una lievitazione inaccettabile e la sanità non è l'unico elemento ma non voglio divagare anche perché devo rimanere per necessità su un intervento abbastanza contenuto
Torniamo al piano a che non ho capito qual qual è e vi dico qual è il piano quindi il Piano B che non abbiamo pensato noi non crediamo che il Governo Renzi voglia smobilitare anche l'apparato di pubblica sicurezza
Crediamo che il suo provvedimento
Sia anche su input del partito dei sindaci che qualcun altro al Governo spinge
Sia di togliere determinate competenze al Ministero dell'interno sul territorio perché non riusciamo a immaginare una volta che le prefetture rimangano quaranta come determinati servizi possano essere dati ai cittadini
Avremmo s'territori serviti da molto vicino territori serviti da lontano territori non serviti affatto quindi immagino che poi ci sia la seconda parte della riforma
Che quella che prevede che le conche alcune competenze del Ministero dell'Interno passino
Ai sindaci
Per capirci quindi sono abbastanza sospettoso cionondimeno devo fare i conti dobbiamo fare i conti tutti con una realtà
Sicché non abbiamo fatto delle proposte all'Amministrazione prima fra tutte quella di rivaleggiare il progetto degli uffici territoriali dello Stato
Perché questo sarebbe da solo un Progetto che produrrebbe un livello di risparmio di spesa superiore a tutti gli altri provvedimenti finora immaginati
Il risparmio di spesa chiaramente lo avremmo se riusciremmo a concentrare sugli più GSE
Tutti gli uffici statali che rimangono sul territorio anche a livello fisico
Per un risparmio di spesa degli stabili e quant'altro il fatto che l'Amministrazione nel suo vertice sia detta scoraggiata perché già in passato aveva fatto questo tentativo col Governo Monti
E quindi sarebbe propensa non riproporlo non ci trova d'accordo perché certe cose vanno fatte corpi interlocutore giusto e nel modo giusto noi riteniamo che quella volta
Non vogliamo adesso entrare in polemiche nel documento che abbiamo diffuso però lo abbiamo scritto qualcuno ha agito per portare a casa un po'di più di quello che gli spettava e di conseguenza c'è stata una sollevazione generale
Anche da parte delle altre realtà dello Stato contro questo progetto
Quindi il progetto secondo noi andrebbe riproposto informa leale
E questo sarebbe un progetto che nulla toglie come servizi al territorio e che garantirebbe allo Stato di rimanere a esercitare le funzioni che finora esercitato chiaro in forma più organizzata
In forma più efficiente male potrebbe continuare a fare
Vengo al numero due del punto
E non siamo affatto favorevoli a due cose
Al fatto che anche le questure debbano scomparire specie nelle ipotesi in cui le prefetture diventassero realmente quaranta
Ma neanche alla suddivisione nelle prefetture in tre livelli di serie A serie B e serie C come sono stati presentati al Governo nel documento dell'Amministrazione
Secondo noi non c'è ragione per andare ad immaginare
Una realtà del genere che sarebbe prodromica
Alla chiusura di ancora altre prefetture perché non vi dovete dimenticare che mentre noi discutiamo in questa Aula c'è chi sta organizzando un referendum popolare per la chiusura di tutte le prefetture
E come argomentazione USA
Se se ne chiudono sessanta se ne possono chiudere tutte centosette
Se poi di queste quaranta che rimangono solo venti saranno quelle che realmente
Ancor di più possiamo incidere sulla carne viva qui mi pare che si stia preparando un pochino il terreno alla disfatta totale quindi noi non condividiamo minimamente il documento che il sottosegretario Bocci
E il Capo di Gabinetto del Ministro La Morgese hanno presentata i sindacati
E poi ci hanno chiesto anche la segretezza non amo capito il perché cioè l'abbiamo capito quando abbiamo visto che c'era quel legame fra prefetture che devono chiudere questure ora io parlo per difendere gli interessi della categoria che rappresento e vi dico
Noi non sotto scriveremo come ci ha chiesto il prefetto la Morgese non approveremo un documento che prevede anche la chiusura delle questure e vi spiego perché
è chiaro che noi vorremmo che rimanessero centosette prefetture così sgombriamo il campo dalle ipotesi
Ma se ci rendiamo conto che noi
Né voi riusciamo a persuadere il Governo a mantenere un numero accettabile di prefetture
Non saremmo favorevoli alla chiusura anche delle questure e questo per un motivo molto semplice
Rappresentando gente che in questa Amministrazione lavora e che guadagna intorno a mille cinquecento euro al mese nei casi migliori ci dobbiamo preoccupare di dove va a finire questo personale su certi uffici chiudono
La questura rimane
L'unica possibilità per andare ad allocare questo personale e facciamo abbiamo fatto alcuna proposta
Dopo dopo
Insieme al personale l'Amministrazione se non riesce a difendere il numero attuale di prefetture
Non potendo immaginare che il cittadino vada a fare centinaia di chilometri per fruire degli uffici di sportello
Dovrebbe pensare l'Amministrazione di spostare anche tutto ciò che è spostabile nei territori dove necessariamente la Prefettura chiude
Presso le questure e questo per salvare e i posti di lavoro del personale ma anche le competenze del Ministero dell'interno
Perché badate bene fare una crociata supportare certe competenze in altre prefetture in territori distanti e nei capoluoghi di regione
Non salverà le competenze quelle competenze rischiano di andare a finire ai Comuni
In poche parole se non si ha la forza e non si riesce a ottenere un effetto di difesa dello status quo o quasi
Non si può pensare di fare muoia Sansone con tutti i filistei andandosi a dare la zappa sui piedi
L'ultima proposta che abbiamo fatto al sottosegretario e al capo dipartimento poi chiudo l'intervento
E quella di non pensare in termini regionalistica
Se noi dobbiamo diminuire il numero di prefetture non possiamo semplicemente pensare di farne sparire un po'riconducendo al capoluogo di regione tutte le funzioni
Ma dovremmo pensare a un criterio di accorpamenti fatti non su base regionale ma sulla base della prossimità territoriale perché se realmente si vuole razionalizzare la spesa
Esistono territori in cui ci sono Province che distano meno di venti chilometri uno dall'ala prego di concludere chiudo subito
E non sono poche queste province andando immaginare un modello di accorpamento col criterio della prossimità territoriale e non di quella regionale noi potremmo salvare molte situazioni
Chiudo perché comunque quello che dovevo dire sostanzialmente lo detterà solo per precisare quella che può essere la posizione di un sindacato che rappresenta il personale dell'amministrazione civica contrattualizzate
Grazie
Vincenzo Cardellino della UIL
La pregherei di restare nei cinque minuti perché se no non non riusciamo
Rimarrò ampiamente nei cinque minuti
Anche perché questo è un già vissuto il presidente letta no il dottor Letta quando fu nominato Presidente del Consiglio
Disse che la sensazione di rivivere un film
Il avremmo tutti più avuto piacere di questo ma è stato nominato Sottosegretario alla Presidenza del Gargano era tornato in riferimento alla omonimia a
Quando fu
Nominato all'altra e ci sono che aveva la sensazione
Vivere il giorno della marmotte c'è ogni giorno uguale al precedente io ho la sensazione un po'diversa essendo più anziano
Di fare il solito gioco dell'oca mentre stiamo arrivando a un risultato capi diamo nella casella ritorna al punto di partenza perché questa
Realtà io la vivo ormai da quindici anni perché
Il primo provvedimento sull'aiuto alle prefetture era quello del Presidente Amato
Che dava dei parametri duecento mila quindi è un già visto però l'occasione unico una battuta che faccio sempre i Ministeri interni è una grande famiglia questo è il modo con cui noi ci definiamo personale contrattualizzato carriera prefettizia
Penso alla Polizia di Stato vigili del fuoco dirigenti contrattualizzati cioè
Forse ha dimenticato persino qualcuno e come tutte le grandi famiglie viviamo da separati in casa perché solo queste sono le occasioni in cui
Riusciamo a fare
A fronte comune
Io ho qualche provocazione in più del Prefetto Pecoraro ho la sensazione che stavolta il Progetto e ideologico
Perché le altre volte c'erano dei parametri c'erano delle motivazioni forse non condivisibili come la spending review del caso del Governo Monti stavolta ne stiamo discutendo non di un provvedimento normativo non di un provvedimento regolamentare ma di un annuncio mediatico
Cioè in realtà noi stiamo discutendo su
Una un obiettivo predeterminato senza sapere qual è l'analisi politica economica o meno
Che stabilisce questo numero predeterminato stiamo mercante Gianni in questa fase
Perché le prefetture devono esistere o meno
Lo spunto per l'offerta il dottor letta in questo caso discussi stesse
Non ricordavo la frase che le prefetture miseri interno degli atti e cura mi ha colpito perché meglio è pura sono termini che si usano oggi per le badanti
Quindi
Noi stiamo le badanti di questo Paese di questi cittadini e poche sembra che l'Italia il Paese sta più invecchiando occorrono più badanti più prefetture più presente sul territorio se questo è il concetto
Cercherò di fare un discorso leggero perché o anche un visto da sindacalista e quindi c'è un'angoscia in questo Paese che va assolutamente diradata siamo parla di cose serie però ci può essere anche un modo un approccio diverso
Permettetemi per l'ultimo minuto così direttore estone i termini di fare il sindacalista perché capito una cosa strana mi devo vergognare di fare il sindacalista cioè di tutelare o dei rappresentare
I lavoratori perché quando faccio questo mi occupo di interessi individuali che possono coesistere con gli interessi generali sembra quasi che
Il sindacato non abbia a cuore le sorti di questo Paese
Devo fare sindacalista e colgo la provocazione di Claudio Palomba
Quando ha detto c'è un personale contrattualizzato che da questa riforma non dimentichiamolo avrà la
Sudore essa tutte e tre che non verranno separati lacrima qualcuno dura qualcuno e sangue all'altro ci sarà qualcuno che tutte e tre i verserà
Molti di voi sono anche i datori di lavoro
Nello
Quindi sono sensibili ai lavoratori
Voi sapete che cosa accadrà se ma io non voglio neanche ipotizzare che questo progetto
Fatti in questa maniera possa vedere luce non si parla di mobilità Claudio vestiamo destinando al licenziamento alcune migliaia di lavoratori
Perché oggi da crudo faccio un esempio perché qua c'è l'ex elettrico da Crotone a Catanzaro dipendente pubblico da mille cinquecento euro Dario vede rappresentiamo molti a mille mille cento e non è populismo non potranno
Permettersi neanche l'abbonamento non potranno neanche quando dissi a un vostro Ministro ex prefetto vendere casa perché oggi il mercato non gliela consentirebbe quindi non potranno accettare il trasferimento tutta la buona volontà e non parliamo di giovani virgulti
Parliamo di sessantenni cinquantacinquenne gli ammortizzatori di questo Paese perché nel frattempo si occupano dei figli disoccupati dei genitori e delle suocere
Questi sono quelli là che pagheranno credo
Allora per
Metterà poi sulle genero non può essere che in questo per quanto di queste cose viene detto pensa chi sta dietro i disoccupati cassintegrati precari giovani
Il benchmark questo Paese è diventato il
Il dietro e non il futuro
Anzi lo dice il ventennale della morte il mio conterraneo terroristi mi ricorda quella battuta così concludo quando il Papa e diceva
Guarda sempre a chi hai dietro è gli albanesi anime girare tutta una misura ma forse l'ultima
Queste rischio dei lavoratori pubblici grazie
Grazie
Grazie candelina
La parola ma
A
Marco Pier Gallini sindacato con apporto legato autonomo dei vigili del fuoco
Cinque minuti e mi raccomando
Buonasera a tutti grazie per l'invito
A questa questo convegno
Io
Ho già sentito nell'intervento introduttivo che non mi sembra che ci sia molta condivisione
Sul documento che è stato presentato e su questo io vorrei soffermare l'attenzione
Perché anno mi sembra un mero esercizio di stile
Progetto di riorganizzazione si basa su l'esplicitazione
Dell'organizzazione stessa
Questa è solamente una lettera di intenti dice vorremmo fare questo vorremmo fare quello vorremmo fare quell'altro sì va bene medici come però
E questo non è chiaro
Purtroppo anche noi qualche mese fa siamo stati oggetto di un progetto di riordino che la mia organizzazione sindacale non ha firmato nel quale ci è stato presentato fondamentalmente un malloppone di più di cento pagine
Nel quale si parlava di tutto ma senza dire
Praticamente niente
Quindi questo progetto questo progetto di riordino
E ne siamo fermamente convinti della strada della funzione strategica centrale della componente prefettizia nello Stato italiano
Così come è scritto
Non
E privo di contenuti
Per l'Atalanta la i numeri che è stata espressa anche prima da dobbiamo sopprimere trenta quaranta cinquanta è sinonimo che dietro non c'è un reale piano organizzativo altrimenti il numero viene da solo
Perché se tua hai in mente qual è l'obiettivo finale e ti organizzi per raggiungerlo
Ombre automatico
Le caselle si incastonato tutte quante
Mentre questo mi sembra un mercanteggiare labour le situazioni le posizioni e i ruoli e io non credo che voi possiate accettare di essere merci e dal mercato pagine metti qui domani metri laddove domani mettila
Io credo che sia inaccettabile da un punto di vista del lavoratore ma è inaccettabile anche un punto di vista di organizzazione dello Stato fondamentale
Questi progetti a nostro giudizio di non essere chiarissimi al momento della loro emanazione
Perché un progetto sbagliato rischia di fare danni colossali non magari nell'immediato ma nel medio lungo termine
E chi ne fa le spese
Sono gli italiani
E alla fine siamo sempre noi in primis come lavoratori ma poi come italiani perché potremmo pagare i danni di queste cose fatte male
Ok
Chiudo chiudo semplicemente dicendo l'analogo progetto di riorganizzazione che è stato presentato per i vigili del fuoco
Io son vigile del fuoco Mottola abbiate pazienza ma la dovete concedere però
è una parola che vale per tutti per tutti quanti silenzio per favore ne siamo tutti legati
Perché siamo componenti fondamentali dello Stato quelli che garantiscono l'ordine la sicurezza il soccorso
Al cittadino
Se passerà il progetto di riordino
Del Corpo nazionale il Corpo nazionale verrà completamente azzoppato
Saremo uno strumento quasi inefficiente e voi che siete amministratori dello Stato a livello centrale e territoriale ricordatevi che poi quando si creerà il problema serio
Da parte nostra non avrete l'aiuto che sperare
E di cui avete bisogno e non fare affidamento su quei carrozzoni inutili gli enti
Basati su associazioni di volontariato enti strani quello che è l'asse fa votare un provvedimento
Accavallamenti di competenze e quant'altro perché quelli non servono a niente sono solamente una spesa per lo Stato allora se devono tagliare
Devono cominciare a risparmiare cominciassero dall'Aula e no che cominciamo da noi da voi dalla polizia da tutti quanti che siamo i garanti
Le funzioni fondamentali dello Stato grazie grazie
Salvatore
Chiaromonte Segretario generale perché CGIL
Cinque minuti naturalmente Malpensa
Ringrazio a nome dell'assunzione della funzione pubblica dell'invito io Stato dentro i cinque minuti perché
Avremo altre occasioni per scambiare
Opinioni e se possibile
In qualche maniera mettersi d'accordo su una strategia comune per affrontare la fase
Per presentare proposte condivise il più possibile da tutti e per dare forza alle nostre ragione la nostra documentazione nel confronto con il Governo che è un confronto complicato
Come voi sapete il Governo ci ha
Letteralmente ricoperto di punti arrivato a quarantaquattro coi noi
Abbiamo detto che c'era anche un quarantacinquesimo che riguarda tutti credo anche qui presenti cioè l'assenza di ogni ragionamento
Sul rinnovo dei contratti nazionali di lavoro perché anche di quello avremmo bisogno
Io ho rivisto oggi
Altro ministro bene
Io di visto oggi
O ho riletto oggi il documento che la ministra Nadia sia rimandato
Sui punti
Ministro
Prego mi permetto di salutare il ministro Alfano la
Io ho visto i punti che la ministra Madia ci ha rimandato
Che a suo dire tengono conto delle modifiche proposte
Dalle migliaia di e-mail inviate a rivoluzione chiocciola governo punto it adesso non so più qual era
Il dominio di preciso il punto ventotto che era quello che riguardava
In specifico la riorganizzazione dello Stato delle amministrazioni centrali sui territori è stato modificato
Non si fa a puro e semplice riferimento ai tagli da effettuare sul numero e sulla
Diffusione dei presidi
Si dice che ci sono proposte molto interessanti che investono la riorganizzazione di tutte le amministrazioni dello Stato sul territorio
Se così fosse sarebbe un terreno interessante per tutti noi
Perché guardate fino adesso le propose che sono arrivate dal Governo non hanno rappresentato
Una differenza un salto
Di Contini di come dire un salto di qualità rispetto alle proposte che con le quali ci stiamo misurando da tempo io penso essenzialmente alla ridisegno della ministra cancellieri
Del numero delle prefetture e solo cambiato il numero finale dell'operazione di taglio a quel tempo era sessanta sessantadue prefetture
Le ultime cifre l'ultimo impegno modificato ripeto in quest'ultima definizione parlava di quaranta
Però dobbiamo stare attenti a come si gestisce questo questo ragionamento
Si fa riferimento all'Agenzia Territoriale dello Stato va bene non è un problema di nome dobbiamo solo capire per quale progetto di riorganizzazione stiamo lavorando
Si tratta di mettere insieme tutte le funzioni comuni di tutte le funzioni centrali statali enti pubblici non economici agenzie che stanno incidono sul territorio va bene euro ragionamento che si può fare
Però abbiamo due preoccupazioni
Uno di capire il livello di diffusione
Una volta che abbiamo disegnato possibilmente insieme questo nuova architettura e quindi
In quali parti e in tutte o in parte del territorio nazionale
A me non sa non è sufficiente che venga data l'indicazione che saranno garantiti i servizi nelle zone in cui ad esempio c'è un alto livello di
Criminalità o di illegalità
Seconda questione
Dobbiamo intenderci con quale approccio e con quali per quali funzioni stiamo provando o si vuole provare ad unificare queste questi servizi
Perché e chiudo questo è uno dei nodi principali ed è una delle ragioni per cui in passato questi tentativi per esempio quello di costruire litigi sono falliti
Bisogna cioè evitare di rapportarsi a tutte le altre amministrazioni con una volontà di acquisizione
Come perdita d'ora in poi il prefetto risponde di tutte le funzioni fino adesso già citate dagli altri amministrazioni perché scattano essa ed è legittimo che sia così i meccanismi di resistenza di opposizione di tutte le funzioni centrali
Io penso che lo soluzione sia
Pensiamo che la soluzione sia possa essere riorganizzare unificare fare dei poli unici che corrisponda alla come dimensione territoriale a quella che viene ridisegnata in seguito alla strutturazione delle aree vaste
In modo che teniamo insieme questo rapporto con la netta degli enti degli enti locali e che il centro di questa operazione di riorganizzazione del cittadino
Se polo unico deve essere coordinato e non potrebbe essere altrimenti dalla
Dall'insieme dell'apparato delle prefetture e dal prefetto perché hanno esperienza Novaro capacità acquisita negli anni
Ma se la riorganizzazione deve essere deve essere quella che permette al cittadino di accedere più facilmente servizi dello Stato e cittadino e all'impresa ai soggetti collettivi più facilmente servizi dello Stato di ottenere le prestazioni servizi più rapidamente
E di potere fare tutto ciò potendo
Come dire realizzare il massimo di partecipazione possibile e quindi il collegamento con gli enti locali che al governo degli enti locali dell'ente diventa indispensabile perché quello è un accordo che garantisce queste condizioni
A questo disegno noi siamo disponibili come organizzazione sindacale ho letto abbiamo letto insieme segnali di disponibilità anche di parte
Dei prefetti che alla progetti di innovazione centrati sulla sul servizio al cittadino sono molto molto interessati grazie
Allora è interesse di tutti ovviamente sentire cosa da dire il Ministro Alfano però
Mi diceva adesso che per qualche minuto ancora è interessata anche lui a sentire lo sviluppo del dibattito ne abbiamo tre in iscritti a parlare però non ci sarà tempo presenti tutti e tre
A meno che non siano veramente capaci di grandissime sintesi Paolo Bonomo Segretario nazionale del P.r.p.c. SISM Pompeo Savarino Presidente selezione degli enti pubblici Lorena la spina Segretario nazionale su base nazionale funzioni di polizia
Se si riesce a parlare riducendo però il tema di cinque minuti a due assolutamente
Argomento incidiamo attualmente tre quattro anche perché oltre a sentire noi credo che sia interessante se ne sentire
Gli aggiornamenti che il ministro può
Può fornire
Io lo faccio veramente breve
Partendo da una considerazione
Che sono varie stagioni che si fa si parla di riforma dell'amministrazione ma ogni stagione nuova
C'è sempre
Guardandosi indietro qualcosa
Da fare
Ora
Il Governo appuntato molto
Nel proprio programma su alcuni
Su alcuni settori di intervento
Una di queste la riforma della pubblica amministrazione
Beh io progetto non ho letto
Ho letto quarantaquattro punti
Quando si parla di un progetto credo che non servano quarantaquattro punto una consultazione on line
Serva spiegare
Non annulli al sindacato
Ma al paese che idea di Stato sia
Ecco qui qualcuno l'ha detto c'è uno scontro forte tra funzioni pubbliche statali e funzioni demandate agli enti locali lo scontro è questo
Non dichiarato
Non dichiarato allora ci dobbiamo fare una sola domanda
Le funzioni del Ministero dell'interno
Sono delegabili
Agli otto mila comuni
Oppure stiamo parlando di
Sicurezza pubblica sicurezza sicurezza sociale ricordato Claudio nella relazione sicurezza civile prefetto
Di Roma l'ha ricordato
Che devono essere garantiti in modo
Eguale su tutto il territorio statale
Noi veniamo da una stagione del Titolo quinto voi ci stiamo ripensando perché accorgendosi forse abbiamo fatto qualche errore come sistema Paese sia decentrato ma non si è
Pensato di mettere dei controlli siamo parlando di servizi pubblici ma si avranno anche di risorse pubbliche e un momento di crisi non si può trascurare
Questo aspetto sia spendere bene ISEE le risorse pubbliche
Ecco io credo che
Noi come CGIL CISL e UIL domani presenteremo
All'opinione pubblica e quindi al Governo
La nostra piattaforma sulla riforma dell'amministrazione
Delibereremo nei nostri organismi la presenteremo una conferenza stampa
E andremo al confronto con il Ministro Matia che ha invitato le confederazioni per giovedì dodici
Ma come ricordava il collega mi ha preceduto vorremmo capire qualcosa di più
Dei quarantaquattro punti
Dove ci è stato aggiunto qualche sostantivo e qualche aggettivo
E perché confronto si sviluppa su un progetto su un'idea
Allora le funzioni statali
Sono delegabili agli enti locali è questa la domanda non ce ne sono altre
Poi possiamo discutere quaranta cinquanta dieci venti quello che serve ma siccome stiamo parlando di
Servizi essenziali e non soltanto
Claudio funzioni ma servizi ai cittadini perché parlare di funzioni sembra che ci parliamo addosso
Il faro deve essere quando si ha affronta una riforma
Di migliorare i servizi alla collettività ai cittadini possibilmente con costi inferiori ecco io credo che l'errore
Se errore si può dire che è stato fatto negli ultimi anni e che si sono fatte riorganizzazioni sulle organizzazioni sulle organizzazioni
Non guardando agli affetti che queste producevano ossia
Se riuscì una migliorare i servizi ai cittadini perché è una questione culturale qualcuno l'ha detto prima di me
Bisogna cambiare impostazione
Mettendo al centro la cultura del risultato
E non della spesa solo per per qua per per essere tale risultato significa gestire le risorse pubbliche modo oculato
Perché mentre noi siamo ragionando di questo lo ricordo perché è evidente che non posso dimenticarlo
E e il Governo ci chiede da cinque anni di Rino di
Di non rinnovare il contratto
Era che stiamo parlando di
Di stipendi
Ora prendiamo atto con favore che il ministro ma di ha accolto la nostra richiesta è di aggiungere quarantacinquesimo punto
Ossia di rinnovare il contratto ne prendiamo atto andremo a verificare giovedì a Palazzo Vidoni quello che avrà da dirci ma io credo che il dibattito la riflessione che dobbiamo fare tutti quanti insieme
A partire dalla politica è quale tipo di struttura pubblica di macchina pubblica ne vogliamo di amministrazione pubblica
Dal nostro punto di vista ci sono funzioni che debbono essere eguali dalle altre alla Sicilia
E non possono assolutamente essere delegabili
Alle autonomie locali ci sono alcune che possono sicuramente essere delegate
Ma parlando di Ministero dell'Interno parlando di Questure dirigerà fuoco di prefetture credo che sia il fulcro dello Stato sul territorio secondo le vari settori di intervento io spero
Che su questi concetti si apra una discussione vera
Ripeto non ci appassiona tanto quaranta ottanta o quello che si va
Ma come riusciamo come sistema Paese a migliorare i servizi
Alla cittadinanza alla collettività se sapremo dare una risposta a questa domanda credo che la soluzione sia portata di mano grazie
Pompeo Savarino
Pompeo Savarino
Ecco la prego e mi raccomando
Se non riusciamo a
Buonasera a tutti signor ministro dottor Letta
Io volevo in sintesi gli fare mandare un messaggio
Questo sono d'accordo di un collega ragionamento repressione che aveva con cui
Aveva preceduto il collega
Noi stiamo affrontando una riforma
Che non sappiamo in quale contesto istituzionale va a inserirsi
Cioè io voglio sapere una macchina una pubblica amministrazione strumento del raggiungimento degli obiettivi di una cornice istituzionale non sappiamo se uno Stato federale uno Stato centralizzato
E allora a quel punto uno ragiona quale pubblica amministrazione addotto sulla base di questa cornice istituzionale
Ora io vengo in sintesi perché non voglio certamente rubare tempo al signor ministro
Ma i segretari comunali che sono stati e i Comuni che nel novantasette Bassanini ha smantellato tutti i controlli possibili e immaginabili all'interno della pubblica degli enti locali
E vediamo oggi il disastro nei Comuni di quello che avviene otto mila municipalizzate
Cont
Controlli nei bilanci inesistenti perché se si fanno i veri controlli nei bilanci comunali uscirà l'ira di Dio perché i residui attivi sono
Pompati dalla mattina alla sera e le stesse invece sono certi e dei siti attivi sono molto incerti anche se formalmente sono Cecchi esigibile liquidi ma sostanzialmente non lo sono
Allora tutto questo contesto che vent'anni fa Bassanini ha distrutto tutto una una un sistema di controlli oggi che poi dicono che lo stesso Bassanini che sta facendo la riforma insomma le
E il principe nascosto che sta facendo la riforma invece di avere un'assunzione di responsabilità politica
Di dire od vagliato sui segretari comunali sui Coreco su tutti i controlli e invece no continua continuiamo su questo versante segretari comunali diventano dirigenti apicali di un ruolo unico generale per cui scompaiono perché ovviamente il Sindaco sceglie come dirigente apicale il dirigente locale che capace l'ha visto crescere Edison mandare mangiato insieme vi ha portato pure qualche voto è a quel punto il termine dirigente comunale non sedime
Per cui ulteriormente proprio il Comune è libero di fare qualsiasi cosa e allora signor ministro io quello che le chiedo
Ma veramente da servitore dello Stato e perché Borsetto uno degli ultimi congiurato davanti alla costituzione l'ultimo concorso nel novantasette novantasette Ministero dell'Interno centrato quello che ho giurato
Davanti alla Carta costituzionale e quello è stato sempre il mio faro in tutta l'attività gestionale quotidiana sempre ho potuto sbagliare
Ho potuto vagliare
Ma l'ho sbagliato in buona fede come tutti i lavoratori ma questo ridurre una categoria a dire che non serviamo perché forse diamo ecco fastidio perché forse nel mille nelle centonovanta ministro Montici ha dato il ruolo fu istituzionale che siamo grati di responsabile del piano anti corruzione
Della piano della trasparenza posti Ciro Alfano
Perché soprattutto all'uso e del contesto in cui stiamo vivendo insomma expo Linate ed io non ci devono l'anticorruzione perché forse diamo fastidio allora io ministro
E poi anche ripeto no stiamo una parola
I prefetti per noi sono fondamentali è il
Il Papa che ci sta didietro che ci può guidare ci può aiutare su alcune situazioni su questo contesto noi lavoriamo ma ripeto sempre su una base istituzionale
E allora le chiedo Ministro e chiudo veramente chiedo scusa se mi sono prolungato
Ci cerchiamo di avere ripeto con
Con razionalità senza spinte emotive di fare un percorso
Istituzionali sulla figura del Segretario sulla figura del delle
Del prefetto poi ripeto possiamo non servire perché la cornice dice tutto centralizzato allora il Segretario non serbo
Ma se
Il Po il più aumentiamo il decentramento e diamo questi poteri ulteriori il segretario ha una funzione dispetto anche a questo nuovo ruolo che abbiamo del pianto responsabile piano anti corruzione grazie che ringrazio
Chiediamo
Molto brevemente con Lorena la spina Segretario nazionale Associazione Nazionale funzionari di polizia
Buonasera
Saluto e ringrazio innanzitutto il prefetto Palomba per averci invitato saluto il Ministro e tutti i presenti cercherò di essere molto bene
Non è facile essere originali a conclusione di un dibattito così articolato né essere propositivi perché noi oggi perlomeno noi Polizia di Stato parliamo al buio
Rispetto al progetto in corso di elaborazione
Quindi mi limito ad esprimere un paio di preoccupazioni che derivano anche dall'esperienza che abbiamo maturato a seguito del
Vecchio progetto relativo alla soppressione delle Province del novembre del due mila dodici
Vorrei aggiungere forse qualche considerazione sul perché è fondamentale mantenere non solo il dualismo prefetto questore ma anche uno stretto parallelismo funzionale tra i prefetti ed i questori
Si tratta di discutere prima che di ipotizzare tali e soppressioni gli uffici sul territorio di quale debba essere il modello di sicurezza verso il quale si muove il nostro Paese a mio avviso
Perché il modello di sicurezza condizione in maniera diretta e preliminare qualunque scelta concreta in termini di riorganizzazione dei presidi sul territorio
Il modello che ha delineato il legislatore dell'ottantuno attraverso una legge centoventuno che tante volte stasera è stato citato
è un modello
Che garantisce una specularità tra le funzioni di coordinamento a livello centrale e quelle a livello periferico che si che garantiscono quindi un completamento rispetto alla funzione di controllo e di indirizzo politico garantita alle strutture centrali
Se noi interveniamo su questo dobbiamo capire
Verso quale obiettivo ci stiamo muovendo non possiamo ipotizzare tagli di funzioni se prima non ci interroghiamo su quale debba essere appunto il modello di sicurezza del nostro Paese vuole continuare a mantenere noi riteniamo
Che quello attuale sia assolutamente compatibile con il disposto costituzionale
In cui esistono che ci offre insomma delle indicazioni molto precise sul perché nel nostro Paese l'ordine del e la sicurezza pubblica debbano rimanere affidati a forze di polizia ad ordinamento civile distinte da quelle militari
Un ulteriore aspetto importante si discute anche sulla soppressione delle figure dei segretari comunali
Noi riteniamo che le prefetture in questo potrebbero avere un ruolo fondamentale garantendo l'aria protratto riappropriazione delle funzioni di controllo sugli enti locali da parte dello Stato
Siamo in un Paese in cui i costi della corruzione sono altissimi abbiamo promosso una serie di ricerche che hanno dimostrato
Che gli investimenti sulla sicurezza sono investimenti sull'economia del nostro Paese
Perché la corruzione la cattiva amministrazione la contaminazione da parte della criminalità organizzata che più volte è stata citata stasera e che sappiamo bene arriva ormai
Ad infiltrare anche le economie in passato sane del nord Italia
Determina
Effetti fortemente affettivi sull'economia dei contesti territoriali di riferimento
Riteniamo che queste siano delle considerazioni che dovrebbero essere preliminari rispetto a qualunque progetto di riforma delle prefetture delle questure colgo l'occasione per portare ovviamente a tutti i presenti saluto non solo dell'Associazione nazionale di funzioni di polizia ma anche del Seattle
E che il sindacato di polizia con cui noi siamo federati con cui condividiamo questo cammino ormai da anni grazie grazie
A questo punto abbiamo esaurito il dibattito la parola
Al Ministro Alfano
Io ringrazio
Il SI.N.PRE.F. per avere dato l'occasione di questo incontro e ringrazio gli ultimi quattro intervenuti per il tono il modo dell'intervento e anche per i contenuti delle cose dette
E mi scuso con chi mi ha preceduto
Presente qui al tavolo dei
Relatori per non avere ha potuto ascoltare il l'intervento appunto di chi ha parlato prima di me a cominciare dal
Dal dottor letta e dalla collega Balducci complimenti al prefetto Palomba per avere
Organizzato tutto queste a Stefano Folli per avere accettato di
Coordinare questa tavola rotonda
Credo che e il nostro Paese si trovi di fronte ad una vicenda molto delicata e molto importante cioè
Non viene
Da decidere semplicemente che fine fa una istituzione vi è da decidere e ed è ben detto nel titolo di questo incontro il perimetro dello Stato
Cioè dove giunge lo Stato cosa fa lo Stato cosa fanno le autonomie locali ed è
Un una scelta che giunge al termine di venti anni in cui
C'è stato voi attenti
Analisti del territorio per mestiere non potete non esservene accorti vi è stato un processo di doppia devoluzione
Un processo che ha accompagnato la integrazione europea e che ha segnato una decibel devoluzione verso l'alto di una serie di competenze statali
E una devoluzione verso il basso
Di uno Stato che si è privato di tante competenze e che avvalere dalla devolution e poi su una serie di scelte che hanno dato alle Regioni poteri Abbey legato sempre più le proprie competenze
Quindi in buona misura TAN
Per leggi tanti orientamenti tante decisioni competono all'Europa con un processo devoluti Ivo verso l'alto
Pensate
Ai temi della
Del diritto di circolazione pensate a una città che si chiama Schengen
Pensate ai temi in materia ambientale pensata un'altra città ancor più sovraordinata in questo caso la decisione pensate a Kyoto
Pensate a un'altra città d'Europa Lisbona e pensate a tutte le decisioni che investono la vita degli europei e che nascono dal Trattato di Lisbona
Potremmo fare suo ogni discorso e il suo ogni questione che investe l'Europa esattamente un'analisi su come esattamente su come
Si è determinato in questi venti anni saldo dottor Cantone
Legalità e sicurezza riposano anche nelle mani del dottor Cantone quanto
Ma anche questo fa parte dei processi devoluti ivi anche questo fa parte dei processi devoluti gli vado avanti nel ragionamento
Quindi un processo di devoluzione verso l'alto quanta materia di competenza tipica statuale è stata devoluta all'Europa
E quanta materia di competenza tipica statuale è stata devoluta in modo disordinato alle Regioni
Al punto che la Corte costituzionale e diventata ad un certo momento una specie di vigile urbano che doveva regolare il traffico delle competenze nel momento in cui Regioni è stato sembravano giocare all'autoscontro
Questo si è verificato in venti anni
Al punto da avere determinato un tema serissimo di ubi consistam dello Stato unitario cioè di uno Stato che se ha dato un bel po'di competenze in alto all'Europa e ha dato un bel po'di competenze in basso
Alle Regioni alle autonomie locali ha preservato per se e quali funzioni lo dico con il punto interrogativo finale
Allora a questo punto noi ci troviamo
Ecco perché la questione di fondo eh la riorganizzazione dello Stato il tema del perimetro dello Stato il tema di un serio riparto delle competenze tra Stato e Regioni il ruolo delle autonomie locali
Ora non c'è bisogno di avere studiato storia del diritto pubblico come ha fatto il professor Balduzzi per sapere che una delle ragioni costitutive degli Stati e la sovranità nell'esercizio
Quindi nella sua potestà pubblica nell'esercizio del potere pubblico che interviene in materia di sicurezza
Il tema della sicurezza
è un tema che investe propriamente e tipicamente la sovranità degli Stati la sicurezza investe la sovranità degli Stati
è il tipico potere statuale
Che lega insieme legalità il che tiene insieme legalità e sicurezza si esprime con la spada e con la bilancia della giustizia
E si esprime con il potere di prevenzione che hanno gli Stati nell'esercizio del loro diritto sovrano di assicurare ai cittadini la sicurezza
E dico assicurare la sicurezza non perché voglio giocare con le parole ma perché in questo caso non c'è bisogno di avere letto Roosevelt per ricordare
Che il diritto alla sicurezza e componente tipica del diritto di libertà
E che non esistono popoli liberi come non esistano cittadini liberi se non ci sono popoli che possano beneficiare del diritto di sicurezza e se non ci sono cittadini che si sentono sicuri nelle loro città
Se questa è la premessa
Nasce da qui la conseguenza che non ci può essere un atto di spoliazione dello Stato sulla materia della si purezza non ci può essere nessuna sostituzione da parte di nessun ente allo Stato in materia di sicurezza
La sicurezza riguarda lo Stato e lo Stato non può del volgare a nessuno
Il proprio
Potere il proprio potere
Di assicurare i cittadini una vita sicura nelle proprie città getto
C'è il grande tema della modernità che riguarda la sicurezza urbana
E di come e di come badate bene a questo questo concetto di come
Il livello di aspettative sui sindaci generato dalla elezione diretta dei sindaci
Si possa sposare con i poteri limitati che i Sindaci hanno in materia di sicurezza
Per essere molto chiari i cittadini votano un sindaco vivono in una città dove magari la mala movida rende invivibile un determinato quartiere e chiedono conto al Sindaco il Sindaco deve dare una risposta a quei cittadini non avendo il potere della sicurezza
Quindi a questa domanda noi dobbiamo rispondere
Ma si risponde con buone leggi che attribuiscano senza poteri di ordinanze creative ma come dei canoni perfettamente ragionevoli stante anche la sentenza della Corte costituzionale dei poteri di ordinanza veri e i Sindaci capaci quindi i sindaci
Di intervenire sulla sicurezza urbana
Combinandosi quel potere con il potere statuale
Con il potere statuale non entrando in collisione in competizione in conflitto in contrasto con il potere statuale
Questo è un elemento fondamentale
E su questo occorrerà intendersi bene con i sindaci ai quali noi vogliamo dare poteri di ordinanza che siano ben regolati che siano conformi
Alle decisioni della Corte costituzionali ma non tali da creare un ulteriore disordine normativo e organizzativo dei poteri di sicurezza
Quindi se la conseguenza è che lo Stato non si può privare del potere di garantire la sicurezza sui territori la seconda conseguenza che traggo da quella premessa
Riguardante la sovranità statuale sta nella conclusione su dove riposa
Dove riposa
La forza dello Stato sul territorio dove riposa la forza dello Stato sul territorio
La mia risposta ha un nome e riposa sulle prefetture sui prefetti questa è la mia questa è la mia
Reale
E antica convinzione
Quindi per intenderci senza giri di parole alla domanda i prefetti hanno ancora senso sul territorio c'è un disegno di cancellazione dei prefetti questa duplice domanda da me a questa risposta
I prefetti sono ancora indispensabili alla sicurezza i servizi sul territorio nazionale
è la loro funzione battute Lata e per certi versi rafforzata non c'è nessun disegno di cancellazione delle prefetture e dei prefetti questo sia detto in termini molto molto chiaro
Siamo
Siamo in un momento in cui
Dobbiamo però
Ragionare in termini anche qui molto realistici
Dobbiamo ragionare in termini molto realistici
Se lo Stato garantisce la sicurezza lo Stato non si spoglia del potere di dare e di garantire la sicurezza dei cittadini quel potere statuale a un terminale nervoso
Che sono le prefetture a un'antenna sensibile sul territorio che sono le prefetture
Io chiedo SI.N.PRE.F. a tutti voi di chiedersi se la risposta alle tante domande che questo nostro tempo ci pone e tutto va bene madama la marchesa il sistema è l'unico sistema perfetto che funziona in un'Italia in perfetto quindi non si tocca nulla
Io ritengo
Che
Un mondo giuridicamente qualificatissimo come quello dei prefetti
Abile capace nella gestione dell'emergenza
Che ha rappresentato sul territorio la porta alla quale i nostri concittadini hanno bussato quando tutte le porte sono state chiuse oppure quando non hanno trovato risposta nell'interlocutori delle altre porte
Un mondo come quello dei funzionari di prefetture dei prefetti non può rispondere non deve rispondere tutto va bene madama la marchesa
Una risposta di questo genere non farebbe onore a chi si rende conto che questo nostro tempo della storia europea e italiana non giustificherebbe una risposta di questo genere e che è un approccio riformatore
Di chi si renda conto che non è difendibile tutto esattamente così come e probabilmente la soluzione più razionale per difendere il meglio possibile ribadire quella che è la mia risposta cioè
Che il sistema delle prefetture va migliorato ma non può mettersi in dubbio nella figura del prefetto nel ruolo delle prefetture sul territorio
Questo è l'approccio che io consiglio a voi anche nell'azione sindacale avendo io ho sentito avendo io ho sentito dei rappresentanti sindacali perché i sindacalisti
Sono il riferimento al loro alla loro proporzione di esercizio di funzione sono leader
Perché rappresentano la leadership del loro mondo rappresentano la funzione di rappresentanza dei lavoratori e degli operatori del settore che loro rappresenta un anno un dovere responsabilità nel portare a casa l'obiettivo
Quel dovere di responsabilità nella mia visione delle cose si esercita in questo caso non con un approccio iper conservatore che non sarebbe appreso Sabato neanche dal popolo e dalla gente ma quell'approccio riformatore potrebbe dare la soluzione non conservatrice ad una ipotesi di riforma
Allora la ipotesi di riforma se mi sia se mi è permesso un consiglio
Non deve partire da noi stessi
Non deve partire dalla difesa delle competenze del Ministero dell'interno non deve partire dalla difesa delle competenze delle singole prefetture
Deve partire dal protagonista e il protagonista il cittadino
Noi
Se vogliamo proporre avendo chances di successo
Un disegno di riforma accettabile dal Governo e da tutto il Governo
E dall'opinione pubblica dobbiamo temere al centro il protagonista
E il protagonista nella persona del protagonista il cittadino
è protagonista il cittadino quando si parla del suo diritto alla sicurezza e protagonista il cittadino quando si parla dei servizi resi e dalla prenda resi dalle prefetto pure e protagonista il serviti il cittadino quando si parla i poteri delle prefetture in materia di prevenzione dell'infiltrazione criminale dei poteri di infiltra di prevenzione
Di infiltrazione
Mafiosa e protagonista il cittadino quando si parla della difesa dei diritti sul territorio il protagonista non è il Ministro dell'interno il protagonista non è il Palazzo del Viminale il protagonista non è il prefetto
Tutti noi siamo al servizio di sua maestà il cittadino
E allora se dobbiamo partire da quello e dobbiamo affermare l'altra premessa che un sistema riformato e un sistema che in sostanza viene difeso
Perché nel momento in cui duri formi ma non cancelli al tempo stesso riaffermi l'utilità
Dobbiamo partire dal presupposto che noi dobbiamo realizzare l'obiettivo di difesa del ruolo dei prefetti delle prefetture delle competenze statuali in materia di sicurezza solo attraverso la capacità che noi abbiamo di immaginare un disegno riformatore
Il disegno riformatore ovviamente non si può avvicinare alla cancellazione delle prefetture
Non può dirsi cinque prefetture o diciotto prefetture o venti prefetture ma io non lo ridurrei a un problema di numeri su cui comunque io sono impegnato a lavorare perché bisogna andare oltre lo schema del Consiglio dei Ministri del venerdì santo
Quella su quella su quella strada io su quella strada io sono impegnato e sono convinto di avere un'enorme alleato che la professionalità dei prefetti è un altro grande alleato che il buonsenso
Che il buonsenso che ci porterà in una direzione che è quella che io auspico ma non sono qui per dire i numeri o per dire da quanto si parte e a quanto si arriva
E in questo schema siccome non voglio perdere la premessa da cui ho cominciato il mio ragionamento
La filiera della centoventuno
Non va anche qui difesa come totem
Ma va detto che grazie a quella filiera il Paese il nostro Paese la nostra amata Italia ha sconfitto terrorismo ha sconfitto grandi criminali
Da locali ha combattuto contro la criminalità organizzata ha garantito l'ordine pubblico assicurato servizi e ha garantito la democrazia nel nostro Paese e quindi quella filiera
Prefetto questore Comando Provinciale dei Carabinieri Guardia di Finanza soccorso pubblico garantito dei vigili del fuoco bisogna sgranare gli occhi così perché non si può smontare con facilità senza mettere in dubbio i grandi risultati che sono fin qui raggiunti
Quindi quando noi parliamo della centoventuno non dobbiamo difendere un totem legislativo
Dobbiamo difendere i risultati che sono arrivati attraverso dobbiamo difendere i risultati che sono arrivati di efficienza
Che sono arrivati attraverso quel sistema quell'impianto organizzativo ecco questi sono i due pilastri sui quali io mi muoverò nelle prossime giornate oltre che nelle prossime ore su cui già mi sono mosso
Da un lato uno Stato che non si spoglia del proprio potere e che garantisce sul territorio diritti servizi a cominciare dal punto di sicurezza attraverso le prefetture
E dall'altro lato una squadra che ha funzionato bene sotto il prefetto che è una squadra che non può stare sotto altri che non siano il prefetto
Che non può stare sotto altri che non siano il prefetto
Questo per noi e un punto molto delicato e molto importante
In una logica da organizzazione statuale in cui ciascuno deve fare il proprio lavoro le autonomie locali funzionano perché sono l'ente di prossimità che dalla risposta al primo bisogno dei cittadini
Ma se l'autonomia locale vuole fare lo Stato e lo Stato fa l'autonomia locale finiamo ad un'ulteriore confusione che non porta beneficio a nessuno
Questo è l'altro punto che riguarda la sicurezza urbana ma che riguarda anche
Altri ambiti sui quali non sto qui a parlare e poi c'è la modalità
Organizzativa generale alludo in questo caso alla questione dei segretari comunali su cui non si può
Tacere relativamente al presidio di legalità che essi hanno rappresentato negli enti locali queste un punto che è già stato fatto valere e su cui occorrerà continuare a insistere nei prossimi giorni
Questo è il modello di Stato che immagino io un modello di Stato nonché ampi
Scarpi appropriarsi di funzioni delegate
Ma che sulle questioni fondanti delle senza statuale non si facciano dei passi indietro ma si assicuri ai cittadini che il servizio nei loro confronti non non verrà meno
Attraverso figure che hanno da parte dei cittadini un grande riconoscimento
Io guardate parlo più specificamente e
Con grande convinzione dei prefetti perché questo mi pare il punto nodale
Su cui anche a livello di pubblica opinione
Ci si è interrogati
Ma
Vi è un elemento che è stato sottovalutato e molto nel dibattito di questo mese ultimo e che e quello che poi mi porta alla conclusione e la questione di cui prefetti si interessano e che quella della mediazione sociale
Mi riferisco in particolare alle prefetture del sud
Dove
Arrivi in Prefettura quando tutti gli enti locali non sono stati in grado di darci una risposta
Quando
Si è corto circuito dato il dialogo tra le organizzazioni sociali e gli enti istituzionali quando un territorio non trova più risposta allora i soggetti esponenziali del territorio vanno dal prefetto
Ecco io lavorerò perché quando questi soggetti soprattutto al sud ma anche al nord avranno ancora bisogno e andranno a bussare alla porta del prefetto innanzitutto trovino la porta e dietro la porta trovino al Prefetto vi ringrazio
Grazie
Bene ci ha raggiunti anche il dottor Cantore presidente dell'Autorità anticorruzione
Quindi credo
Se vuole parlare immaginare
Ecco do la parola al dottor cantore prego
Tutto
Mi scuso di essere arrivato in notevole ritardo e purtroppo di della necessità di andar via subito ma
Oggi cioè il G venti dell'anticorruzione abbiamo una serie di
Ma attività istituzionale abbiamo appena finito con la delegazione uzbeka e adesso dobbiamo ricevere alle sei e mezza
Fondo monetario internazionale perché mai come in questo momento il tema della corruzione finalmente uno dei temi oggetto dell'interesse io voglio semplicemente fare un saluto anche perché
Non avendo sentito gli incontri precedenti se non quello dell'ex ministro rischierei di dire cose assolutamente poco utili
Vorrei raccogliere le ultime cose che ha detto il ministro io sono meridionale so bene quanto siano fondamentali i prefetti nell'Italia meridionale so bene quanto i prefetti
Nell'Italia meridionale hanno svolto ormai il ruolo del terminale delle della lotta alla criminalità organizzata e l'antimafia dal pool o di vista amministrativo sotto il profilo dello scioglimento dei consigli comunali sotto il profilo del rilascio delle certificazioni antimafia
E devo dire so bene perché anche questo va detto stasera che in questo senso è anche particolarmente importante soprattutto al sud e sentito soprattutto su del ruolo dei segretari comunali
Io credo che i segretari comunali molte entità in molti Comuni hanno svolto il ruolo di vero e proprio presidio di legalità ora che tutto questo sia e possa essere oggetto di rivisitazione di riforma
Ovviamente giusto in un momento nel quale si guarda la pubblica amministrazione con una diciamo idea nuova
Ma è evidente un dato che di entrambe le figure io credo non si possa fare a meno e non si possa fare a meno anche con una diffusione territoriale
Che consente davvero di svolgerle quel ruolo della sicurezza nell'ambito dell'antimafia
E lasciatemelo dire era la ragione per cui io sono venuto questa sera anche nell'ambito della lotta alla corruzione
Io ho partecipato
Alla Commissione
Che parte scrisse l'm gli emendamenti per la legge centonovanta
Su questo punto la legge centonovanta la legge anticorruzione riconoscere i segretari comunali il ruolo di responsabile della corruzione dei singoli Comuni
E quando noi scegliemmo i segretari comunali lo facemmo per una ragione specifica perché i segretari comunali
Ho rappresentavano significativamente anche un ruolo di indipendenza soprattutto in enti nei quali ormai la scelta dei dirigenti viene fatto con logiche di tipo politico e quindi a maggior ragione
Il rappresentante della prevenzione della corruzione doveva essere un soggetto estraneo alla logica dell'Amministrazione
Ma dirò di più noi ci battemmo moltissimo perché venisse riconosciuto un ruolo dei prefetti soprattutto come interfaccia dell'attività della corruzione del negli enti locali allora
La legge su questo punto ha fatto una valutazione abbastanza stiracchiato e se quell'uno in quell'articolo uno comma sei
Ma
La prima cosa che io ho fatto in tempi non sospetti quando si tratto non si parlava ancora di riforme la Prefettura e mi sono insediato come presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione ho chiesto
Al Ministro delle degli interni non siamo riusciti ancora a farlo per ragioni note
Un incontro per vivificare quella norma noi abbiamo assolutamente bisogno dell'interfaccia della Prefettura per far rispettare le norme sulla legge anticorruzione io credo che anche attraverso strumenti convenzionali
Perché fino a quando non ci sarà qualcuno che li controlla dei piani anticorruzione i Comuni non sarà possibile fare anche attraverso strumenti convenzionali si possa lavorare in questo senso io ho mandato una lettera credo il secondo giorno in cui mi sono insediato perché credo moltissimo
La corruzione soprattutto quella minuta e quella che si sviluppa negli enti locali
E il controllo sugli enti locali una volta che abbiamo eliminato ogni tipo di controllo amministrativo non poteva essere fatto con quei modi che ha detto il ministro degli interni e che ovviamente condivido soprattutto dai prefetti per quanto mi riguarda
Io credo assolutamente che i prefetti debbano essere il terminale per il contrasto alla corruzione in tutte le Province di tale
Grazie dottor Cantone che
Ed è riuscito a ritagliare questi minuti
Grazie ma credo che
Le sue parole dopo quelle del Ministro Alfano siano un po'la degna conclusione di questo incontro che sarà adesso trattata naturalmente dal
Dal Presidente del SI.N.PRE.F. Palomba ma insomma se si voleva
Una rassicurazione sulla identità delle prefetture sul ruolo dei prefetti sulla loro essenziale funzione
Nel campo della sicurezza e nel
La lotta alla corruzione beh credo che questo convegno abbia dato molte risposte alle domande e dubbi alle inquietudini
Prego
Allora innanzitutto voglio ringraziare tutti i relatori e tutti
I colleghi che sono che hanno partecipato al dottor folli che ha coordinato i lavori della giornata
Parto proprio dalla
Dallo dalle gli ultimi due interventi in particolare mi riferisco
Alle ultimissime parole nella dottor Cantone
Vale a dire la necessità di un punto di riferimento che siano le prefetture
Relativamente anche a fenomeni di corruzione di infiltrazione eccetera l'ho detto nella nel discorso iniziale
è chiaro che c'è necessità perché purtroppo tanto lo sappiamo il controllo sugli atti non c'è più c'è solo il controllo sugli organi i fenomeni corruttivi è vero che stanno negli enti locali ma stanno
Un po'dappertutto quindi deve essere chiaro penso che il dottor Cantone facesse riferimento a dei protocolli di intesa quindi
Lo giriamo ovviamente all'Amministrazione la necessità di andare in maniera puntuale con dei protocolli specifici a indicare le forme di intervento nei confronti in materia di corruzione o comunque visto che
Ed all'esame un provvedimento che dovrebbe in qualche modo delineare
Il
I poteri del commissario qualche spazio specifico che possa essere riferito alle prefetture come punto di riferimento
Nell'Autorità nazionale penso che potrebbe essere utile
Dalla dall'intervento del ministro traggo due
Aspetti essenziali
Parto innanzitutto dalla riconoscimento che è stato fatto ai prefetti sul territorio l'ha fatto prevalentemente
Sono i problemi sono diversi alle prefetture del sud ma ormai i problemi stanno dovunque come ho detto all'inizio quindi non c'è oggi una differenziazione tra Prefettura di del nord Prefettura del
Del sud anche perché le infiltrazioni come dicevo stamattina il più grande prima ma non sono ormai abbastanza frequenti anche
Alla al nord la sentenza avevo citato la sentenza della Cassazione quindi
L'altro aspetto
è quello del mantenimento il ministro ha detto non deve essere un tabù quello della della centoventuno nel senso di dire non è un fatto giuridico
Io ribadisco che sostanzialmente lo dico in maniera ancora più chiara
Non è un tabù ma sostanzialmente si deve partire dai risultati ha detto come il ministro e i risultati sono stati quelli che lui citava nel tempo vale a dire un sistema che ha funzionato e che funziona dall'ottantuno adesso
Noi lo cambiamo
è prima di cambiarlo io sarei estremamente attento e ne come dicevo prima possiamo ragionare dicendo locali lo cambio relativamente perché
Un prefetto e tre questori è un sistema che rischia di non reggere ripeto la sicurezza
è nella vicino ai territori mi sono detto una cosa esattissima non stiamo parlando di funzioni di strutture certi stiamo parlando di servizi ai cittadini
La nostra richiesta per questo stamattina prima dicevo
Non è un problema di quaranta noi dobbiamo andare delineare quello che è l'ambito ottimale della sicurezza e per sicurezza intendiamo il sistema che è stato delineato dalla centoventuno ribadisco
Premetto questure comandi provinciali
Il il ministro ha detto in maniera ancora più puntuale
E quindi ha esteso il discorso il problema la sicurezza urbana e quindi il problema dell'equilibrio anche del rapporto con i sindaci
Quindi
L'auspicio è di un'attenta riflessione prima di andare a ad una modifica che possa incidere come servizi
E non mi riferisco solo all'ordine sicurezza pubblica appunto abbiamo parlato di immigrazione abbiamo parlato di coesione sociale e sviluppo economico eccetera eccetera mi riferisco al tutta questa gamma di servizi che oggi viene assicurata vicino ai cittadini
Quindi il nostro auspicio è che si faccia un'attenta riflessione prima di imboccare praticamente un ritorno al passato
Ringrazio tutti per la diciamo numerosissima partecipazione ringrazio anche il Capo di Gabinetto
Soprattutto i relatori direttore folli grazie funzionato