Presentazione della legge di iniziativa popolare per la buona scuola della Repubblica

Allora intanto buongiorno a tutti un grazie di cuore a tutti i presenti che hanno deciso di dedicare un'ora del loro tempo libero
A favore della scuola pubblica mi chiamo Carlo Salmaso abito insegno a Padova e sono una delle persone ne sentirete diverso e nella prossima mezz'ora
Che
A partire dal il due mila tre due mila quattro
Ha iniziato a occuparsi del percorso di quella che è diventata la legge di iniziativa popolare per una buona scuola per la Repubblica
In questi primi cinque minuti
Io cercherò sinteticamente molto sinteticamente di ricapitolare qual è stato il percorso dei questa legge di questa proposta di legge
Tenendo sostanzialmente presente
Due
Punti il primo punto
In quel momento hanno scolastico due mila tre al due mila quattro avevamo da poco iniziato ad avere come ministro della istruzione
L'onorevole Moratti
Le persone che si occupano di scuola soprattutto quelle che lavorano a difesa della scuola pubblica
E che hanno un percorso che non nasce nel due mila tre due mila quattro hanno un percorso che ormai radicato nel tempo in venticinque trenta anni di lavoro e di lotte
In quel momento si sono trovati davanti un grosso ostacolo forse il primo grosso ostacolo vero e proprio rispetto a una serie di provvedimenti che si erano succeduti dei quindici anni precedenti
Questo ha fatto sì che con azioni sul territorio
Che andavano dalle proteste simboliche alla raccolta di firme
Alla
Tentativo di fermare i provvedimenti che erano stati inseriti nella legge cinquantatré che prevedeva il riordino nell'istruzione
Si fosse arrivati a considerare la possibilità
Di non essere solo parti che si opponevano
Ma di diventare tout cour perché finora nessuno ci aveva provato una parte proponente
Questo anche per
In qualche modo limitare gli attacchi che costantemente ci venivano fatti di persone che
Erano conservatrici
Di persone che non credevano nello sviluppo e nella modernità
Questo ha fatto sì che un nucleo iniziale di circa cento persone
Abbia deciso di provare a mettere in atto quello che prima come insegnanti come genitori come studenti non si era mai provato a fare cioè provare a
Studiare
Perché per arrivare a confezionare il testo della nostra proposta di legge c'è stato tanto da studiare
Studiare per provare a costruire quella che secondo noi rimane una proposta vincente
Data di inizio
Scusate c'è ve le elenco perché non vorrei poi sbagliare trenta gennaio due mila cinque in quella situazione a Venezia
Si inizia
A
Decidere
Che quello era il percorso da provare a fare cioè provare a costruire la proposta di legge
In successione
Sabato diciotto domenica diciannove giugno due mila cinque due incontri nazionali in cui si sviluppa la prima parte della bozza di legge
Due luglio due mila cinque incontro nazionale per la seconda volta ha fatto a Parma
Nove luglio due mila cinque incontro nazionale per il varo della bozza definitiva nella legge di iniziativa popolare a Milano
Settembre due mila cinque primo incontro nazionale tecnico ordinò organizzativo
E da lì in avanti
Tenendo presente che nei sei mesi precedenti le cento persone che avevano iniziato a lavorare sul testo della legge erano aumentate molto numericamente
Si era costituita una mailing list in cui
Tutta una serie di emendamenti a ciascuno dei passaggi che erano stati presentati in bozza venivano discussi condivisi
Si cercava di fare quello che probabilmente noi riterremo che la politica normalmente dovrebbe fare cioè ci si parlava
Ci si confrontava
Sì smussa avallo quegli angoli che potevano creare dei fastidi che non potevano essere superati
Si cercava di arrivare a una condivisione tale per cui nel momento
In cui si arrivava a decidere che due righe di quella legge
Erano state scritte e condiviso da tutti
Fossero due righe che automaticamente appartenessero a ciascuna delle persone che in qualche modo si era identificata in quel percorso e questa è stata la cosa più difficile
Cioè parlarsi confrontarsi essere pronti a fare un passo indietro per essere sicuri che con la condivisione di tutti si potesse arrivare contemporaneamente a fare un piccolo passo avanti
Da lì sequenza sabato ventotto gennaio riunione per la promozione l'organizzazione della campagna di raccolta firme lunedì sei febbraio due mila sei presentazione del testo alla Corte di Cassazione
Domenica sette maggio due mila sei prima Assemblea nazionale dei comitati per una buona scuola dove si arriva a capire che le firme non solo arrivano ma sono tante già in quella sede si erano aggiunte le fatidiche cinquanta mila
Che erano al minimo indispensabile per poter
Proporre da legge di iniziativa popolare da lì si decide di continuare
Visto che i mesi a disposizione erano ancora due si decide che per altri due mesi si raccoglieranno firme
Questo farà sì che mercoledì quattordici giugno due mila sei esattamente otto anni fa se ci pensate bene mancano due giorni oggi dodici
In questa stessa sede
Durante una conferenza stampa si potesse dire le firme raccolte e certificate sono settanta mila
Da lì ultimo passaggio che porta il quattro agosto ad avere oltre cento mila firme raccolte
Certificate circa ottanta mila che vengono definitivamente depositate
Venerdì venti ottobre due mila sei presentazione della legge di iniziativa popolare
Legge che diventa la numero mille seicento dalla quindicesima legislatura il Presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti
Mercoledì trentuno ottobre presentazione della legge numero mille seicento al Presidente della settima Commissione scuola cultura della Camera Pietro Folena
Sabato diciotto novembre
L'evento istruzione bene comune alla scuola come l'acqua una specie di Assemblea che contemporaneamente era la chiusura del percorso
E l'inizio di quello che ha per noi è diventato praticamente quasi un secondo lavoro cioè un percorso che ci accompagna e ci ha accompagnato in tutti questi anni che fa sì che radicamento avuto sul territorio
Alla fine
Di quello che era stato messo in piedi per la legge di iniziativa popolare in tutto il territorio italiano erano presenti cento ventitré comitati centoventi tra comitati attivati sono quelli che si sono spesi per raccogliere le firme
Sono quei comitati che ancora adesso se si suona la campanella quando si sente odore di pericolo sono in qualche modo disposti a muoversi
Voi avete davanti una ventina di persone che rappresentano ancora quei cento ventitré comitati
Ultima cosa
Penso che
Se avete poi letto alle varie documentazioni che vi sono state proposte il nostro problema principale è stato quello che
Arrivati
Al due mila otto caduto il Governo Prodi la nostra legge rimasta lì
Anche se ci sono state audizioni alla Camera rimasta lì è rimasta chiusa in un cassetto ed è il motivo per cui noi oggi siamo qui a cercare anche sostegno per una sua riproposizione
Mi permetto di segnalare una cosa la discutevamo fra di noi mezz'ora fa davanti a un tavolo
All'epoca quando abbiamo scritto questa legge condensata in otto pagine chiaramente non è una legge in cui ci sono tutte le strutture attuative è una specie di legge quadro
Alcune cose alcuni problemi non ce li eravamo neanche posti
Vi cito perché qualcuno porti o ce lo siamo detto l'idea di non poter avere l'inglese nella scuola primaria di dover lavorare con i numeri nella scuola primaria
L'idea di non avere più la possibilità di avere compresenze
Di idea che se mi iscrivo a una scuola secondaria e decido un certo indirizzo perché quello in cui mi ritrovo di più non è assolutamente detto che io possa fare quel percorso perché i percorsi sono sostanzialmente contingentati
Otto anni fa non ci sfiora neanche
In alcune cose eravamo stati addirittura lungimiranti abbiamo fatto un accenno di valutazione auto-valutazione nel due mila tre quando l'INVALSI era ancora una nebulosa di cui
Ben poco si aveva capito
In alcune cose e quindi decisamente avanti in altre rivista adesso
Ci piange il cuore cioè in questi otto anni sono successe una serie di cose che nel due mila sei noi neanche lontanamente potevamo immaginare che succedessero
E forse è questo il motivo principale per cui
Credendo ancora fermamente in quel testo oggi noi siamo qui a chiedere aiuto
Siamo qui a chiedere aiuto perché questi otto anni ci hanno fatto molto male ce l'hanno fatto come insegnanti ce l'hanno fatto come genitori c'erano fatto soprattutto come studenti come
Futura classe che dovrebbe in qualche modo arrivare anche a governare questo Paese io credo che partendo da questi spunti
Ci sia e noi lo speriamo fermamente la possibilità di provare a ripartire grazie
Ecco io sono
Antonia sani faccio parte
Dell'associazione per la scuola della Repubblica
E
Come tale abbiamo dato insieme a molte delle presenza delle associazioni che sono qui oggi abbiamo dato vita a un coordinamento nazionale per la scuola della Costituzione
Ci tengo molto a ricordarlo perché come diceva Carlo
è si suona la campanella e
C'è ancora una risposta però perché ci sia questa risposta quando suona la campanella bisogna che le realtà poi festino
E anzi vadano avanti con nuovi requisiti acquisizioni di giovani perché se no si suona la campanella e non succede niente quindi il nostro coordinamento l'obiettivo proprio di tenere viva la partecipazione
E soprattutto per quello che il tema di oggi di questa bella giornata che in alcuni delle organizzazioni presenti hanno
Contribuito molto Giovanni Cocchi in primis a promuovere perché
Quando si fa una cosa del genere bisogna molto scrivere molto comunicare molto cercare di coinvolgere il più possibile
E non è una cosa facile ci vuole molta costanza e molta tenacia allora perché questa costanza e perché questa tenacia
Ecco perché
La scuola lì tutti noi l'idea di scuola l'AQP che la libro propone legge di iniziativa popolare è l'idea G scuola della Costituzione
Questo va detto perché questo è il punto il coagulo che ha unito tutti questi
Centomila firmatari
Dei gruppi dei comitati degli anni precedenti e che ancora oggi chi vede qui
Perché vada avanti
Questa legge legge che dopo due legislature sarebbe bisogna riproporle appunto il motivo per il quale oggi siamo qui a rivolgerci ai parlamentari che ci hanno ascoltato
E proprio questo che la legge va riproposta perché dopo due
Legislature finisce se no in un cassetto per sempre
Allora in qual è qual è l'aggancio di questa legge con la Costituzione io brevemente perché gli interventi sono tanti dirò semplicemente questo che noi stiamo riallacciandomi con questa legge un filo
Che si è interrotto
Perché da quando nei primi anni Sessanta si è cominciato a pensare a una scuola della Costituzione sono stati fatti dei passi e questa la cosa importante per esempio pensiamo alla media unica
Dire sessantadue hanno mille novecentosessantadue sessantatré la media unica
La scuola dell'infanzia separata dei servizi educativi anche se oggi le vorrebbero riaccorpare invece la scuola dell'infanzia nel sessantotto e diventata scuola
Nel sessantanove si sono conclusi
I cinque anni degli istituti professionali si è aperta la via gli accessi universitari liberalizzati
E poi in tutti gli anni Settanta la democrazia scolastica gli organi collegiali la la legge per la coglie per l'accoglienza e l'integrazione dell'handicap tanti tanti passi sono stati fatti
Fino a un certo punto e questo lì motivo per il quale oggi noi riproponiamo questa legge perché questa legge
Riprende un filo come se ci si dovesse svegliare da un incantesimo Incantesimo è stato negli anni Novanta tutto quello che ha portato in vigore invece
Dei concetti che non sono quelli della scuola della Costituzione vale a dire la meritocrazia vale a dire le valutazioni ossessiva vale a dire la competizione vale a dire il modello del privato sul pubblico tutto
Visto anno per anno oltre ai tagli oltre al disinvestimento sulla scuola pubblica tutto questo ha allontanato mi passi
Per realizzare la scuola della Costituzione in passi per negarla questa legge invece li riprende
Riprende soprattutto quel concetto che è quello dell'articolo tre della Costituzione della rimozione degli ostacoli
Della Valle dell'abbattimento delle discriminazioni delle differenze quando sono punto discriminanti e il non riconoscimento di identità
Quindi è un percorso che a in suo tracciato negli articoli della legge io voglio ricordare soprattutto quello che a mio parere
è il punto fondamentale di questa legge l'elevazione dell'obbligo scolastico soprattutto nel biennio noi che abbiamo scritto fino a diciott'anni
Sappiamo che oggi la scuola finisce in terza media intercambi e via un bambino una bambina un ragazzino una ragazzina sono chiamati a decidere del loro futuro
Allora noi vogliamo invece che il biennio ossia unitario e obbligatorio nella scuola
Per questo non approviamo quel decreto che è stato emanato l'altro giorno in cui si parla di alternanza scuola lavoro che è una cosa completamente diversa e aberrante perché negli ultimi anni quando ormai la scuola è finita
Ci si deve invece concentrare su quello che è il percorso scolastico mentre invece l'orientamento va fatto proprio negli anni del biennio nel biennio in cui ognuno può scegliere
Può conoscere delle realtà lavorative il cosiddetto biennio di orientamento che da noi non c'è
Questo lo prevede la little e altri approfondimenti possiamo ancora fare perché oltre all'articolo tre abbiamo l'articolo quattro di cui troppo poco si parla e voglio leggere
Semplicemente questo punto in cui si dice che ogni cittadino
Ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società
Questa è la scuola formativa che non è la formazione professionale non è l'apprendistato
è la storia che e la scuola che forma naturalmente con un'idea del lavoro ma l'idea fondamentale quella della scelta di ognuno e questo la scuola deve poterlo fornire del potere fornire proprio quel patrimonio
Per cui un ragazzo stampa una ragazza sono consapevoli delle scelte che farà
Quindi
Tutto quello che valorizza la scuola è contenuto in questa legge
Di iniziativa popolare certamente come diceva Carlo potranno di vedere delle parti che in questi anni si sono dimostrate forse un po'ancorate
A un mondo di circa dieci anni fa ma i valori sono quelli sono i valori della Costituzione che la scuola deve fornire a tutti perché l'obiettivo principale e quello di formare
Dei cittadini e delle cittadine
E quindi la scuola non può perdere questa funzione che è la scuola della Costituzione quindi speriamo di potere continuare con questo percorso di avere ancora
Vicino a noi le persone che ci hanno aiutato nelle nei primi anni dalla nascita di questa legge
Non sono avvezza come sapete sono Brunella guida affaccio parte dell'assemblea delle scuole di Bologna della
Dell'associazione non ma prima quella della scuola pubblica sono un genitore a Bologna
Siamo una parte di quella cittadinanza attiva che ha pensato dell'ASP pensa alla scuola come luogo privilegiato in cui
A si possa e si possano realizzare quei principi di uguaglianza e di ascensore sociale della del nostra Costituzione che sono contenuti nella nostra Costituzione
Io trovo qua di particolare importanza e soprattutto di particolare attualità gli articoli undici e tredici che sono contenuti nella Littoria
In rispettivamente sono quelli che parlano
Della dispersione scolastica e quelli che riguardano l'alfabetizzazione di particolare attualità perché credo che passerà intanto
Il fatto che ci siano
Sia
Una cosa molto attuale anche nuova
Nel senso che ci parlano del nostro tempo non è da tanto che anche qui alla Camera c'è stata un'audizione proprio sulla questione la dispersione scolastica
In questa legge nella legge
Si chiedono
Risorse per combattere questo che è un
Problema credo gigantesco della nostra nazione che ci vede
Fra gli ultimi noi che adesso ripeto non sono avvezzo a o le cifre la dispersione di diciassette virgola cinque per cento in Italia
Quando
Già e ancora più elevato sono quella fetta di cittadini di giovani che hanno smesso di
Continuare la propria formazione e che non riescono ad accedere al mondo del lavoro e neanche più
Lo cercano
L'altra affetta è quella che è strettamente connessa è quella che riguarda appunto l'alfabetizzazione e cioè la rilevanza che a oggi nel nostro certa la presenza di cittadini non italiani o stranieri
Ecco qui nella legge si chiedono tante risorse cioè io quando l'ho letta veramente di fronte
A i tagli giganteschi che sono fatti spegnere il taglio di risorse enorme che è stato fatto in questi anni sulla scuola
Sembra quasi come dire un
Una richiesta un po'acchiappa che attiene a un altro pianeta però qui
Viene chiesto che ci sia almeno ben venga assegnato almeno un docente ogni cinque alunni che necessitano di un'alfabetizzazione
E a un un docente docente esperto ogni venticinque alunni che necessitano di una seconda soppressione o comunque
Di a di essere seguiti nel processo di integrazione la trovo
Come dire una cosa straordinaria
Di di grande
Non solo di grande attenzione
Da verso verso tutti e verso quella che è la nuova realtà
Io scusatemi ma
Peppino però sono particolarmente emozionato a questo riguardo perché in realtà provengo cioè i miei figli hanno frequentato una scuola assolutamente
A multiculturale dove c'è stato dove la maggior parte anche della classe era frequentata di alunni stranieri è nel momento in cui
Precedentemente a quella che è stata la condanna della riforma Gelmini c'erano le compresenze il tempo pieno in realtà i miei figli hanno vi Suta e io stessa come una in valore aggiuntivo in realtà loro hanno acquisito informazioni anche attraverso i loro compagni un lavoro
Anche abbastanza professionale mirato degli insegnanti delle informazioni in più cosa che per esempio già
In anni successivi con il mio secondo figlio perché sono una mamma
Abbastanza attempata diciamo quindi sono stata ho vissuto le due fasi opportunità che invece spesso si sono
Attraverso la manca e di risorse si sono rilevate non già il mio secondo figlio l'anno non ha più avuto anche anzi abbiamo assistito anche a delle tensioni no perché voi
Quindi discorre di torno al discorso delle risorse che in questa legge è particolarmente importante
La scuola è stata considerata negli ultimi anni come quasi un sistema educativo non sostenibile io mi chiedo invece
Se sia sostenibile quel ventitré virgola nove per cento
Di cittadini Gary alta non hanno
Nel suo diritto di cittadinanza in quanto sono usciti completamente dal sistema formativo credo che sia questo quello che non è sostenibile che non possiamo più sostenere
è per questo ripeto trovo di grande attualità di grande forza e di grande coraggio gli articoli contenuti nella legge
Mi chiamo Mauro presidi faccio il maestro elementare mi occupo in particolare di integrazione degli alunni con disabilità
C'è un dato di fatto secondo me incontrovertibile
Che questo la qualità della nostra scuola
Migliorata nettamente negli anni Settanta in seguito al processo di inserimento e di integrazione degli alunni con disabilità non perché lo Stato italiano si è reso buonista ma perché gli insegnanti
Nella ricerca delle pratiche didattiche nei modi dell'insegnare come crede bruciare sono riusciti a trovare degli elementi di apprendimento e di relazione tale da creare un contesto vivo vivace
Accogliente quindi io credo che la qualità della nostra scuola sia cresciuta nel tempo anche grazie a questo
Processo
Sono successe molte cose dagli anni Settanta in poi soprattutto recentemente una fra queste è stata una mistificazione le bugie per screditare la scuola pubblica soprattutto prima del
Delle delle opere distruttive
Ministro Gelmini o Moratti prima in questo anche il processo di integrazione è stato
Assolutamente travisato le risorse da allora sono state assegnate con una logica di contenimento della spesa pubblica non dipendente mente ai bisogni degli alunni o alle esigenze del loro processo
Educativo c'è un paradosso in tutto questo insomma
Le famiglie attualmente degli alunni con disabilità per vedersi riconosciuto il diritto all'integrazione quindi
Alle ore che la diagnosi funzionale del processo del progetto di vita nei loro confronti prevedono devono rivolgersi al TAR aspettare quei tempi per avere
Quello che a loro spetta di diritto
Oramai la realtà è talmente
Stravolta paradossale che le scuole devono fare i conti con questa con queste enormi difficoltà
C'è quindi
Un pericolo forte
Di disse integrazione in questo
Vedo uno ha un come come dimostrazione anche lo il sottolineare scuole particolarmente attrezzate l'investimento sembra il desiderio da parte del Ministero di investire in particolari scuole piuttosto che in altre noi abbiamo già vissuto
La stagione delle scuole speciali delle classi differenziali
Non è questa la logica che porta ad un miglioramento della qualità dell'istruzione dell'accoglienza e della relazione
Una delle spetti
I bellissimi secondo me di di di questa legge
Forse non c'entra con l'aspetto scolastico ma riguarda il linguaggio io credo che si stia parlando molto male a scuola da quando le spinte forti di tipo aziendalistico hanno costretto hanno imposto dei termini
Commerciali finalmente questo capitolo tredici righe vi illustro molto velocemente si chiama valorizzazione delle diversità
Marca il grossetto il termine valorizzazione non in un contesto commerciale ma in un contesto che solleva la persona che è che la consigliera nella pienezza delle sue possibilità delle sue competenze con i suoi sogni e con i suoi bisogni quindi l'attenzione al linguaggio di questa legge
E qualcosa da non sottovalutare
Perché il nostro percorso legislativo
Ha fatto particolare attenzione a questo aspetto noi abbiamo una legislazione sull'integrazione bellissima
L'Italia è uno dei Paesi che è stato modello per l'integrazione ma nel tempo le parole sono cambiate io credo che le parole possono muovere le idee e le cose siano qualcosa di concreto nel tempo
Quelle parole hanno fatto sì che il percorso di integrazione diventasse quasi secondario rispetto a tutto che il resto
In questo articolo noi rivediamo la scuola che è stata creata dalle spinte del sessantotto dei movimenti della richiesta del tempo pieno di allora del della legge cinquecentodiciassette una delle cose tipi più belle da leggere ancora al giorno d'oggi ed attuare insomma
Perché permettono una lettura della persona non di di di di di di un numero non di un cliente non di una utente
Questo articolo tredici è inserito in un contesto di tipo inclusivo tutta la legge risente di questo qualsiasi articolo anche si tratta del della partecipazione di costi pertanto diventa credibile il suo linguaggio e
Possibile la sua proposta attuale anche nella prospettiva di una realizzazione molto velocemente
Le assegnazioni degli insegnanti di sostegno
Vengono assegnate a partire dal progetto didattico sembra una cosa semplicissima ma la realtà delle scuole non è così
Era così non è così ma non ci stupiamo più delle cose in così non ci indigniamo più purtroppo perciò molti non si vedono più per questa roba ma davvero stratosferica la formazione delle classi iniziali si dice
Deve essere formata da ventidue alunni della scuola elementare nel caso di inserimenti dell'unico disabilità da tre in meno l'attenzione alla contesto delle classi è fondamentale per un'efficace percorso inserimento non a favore solo di quell'alunno ma a favore di tutti gli altri alunni perché non impara soltanto l'alunno con disabilità imparano tutti
Compresi gli insegnanti naturalmente
Le Casse non possono essere costituite da più di una l'uno e nei cicli successivo una scuola media superiore ed alla seconda
Elementare in poi da non più di due in questo caso si riduce il numero di norme per la classe gli insegnanti di sostegno sono a assegnati appunto in conseguenza del progetto un'attenzione ai gruppi di lavoro ne sono sorti un bel po'dopo che
è stato proposto di legge è stata fatta
Ma noi abbiamo una realtà purtroppo diffusa di bellissima attenzione
Al gruppo di lavoro scritto là
Ma con poche gambette per ottenerlo far muovere poca energia per poterlo far mettere insieme qui si parla di obbligo di partecipazione da parte di tutti compresi l'ASM comprese le famiglie eccetera e si parla di risorse di erogare delle risorse
Perché sulla scuola dobbiamo investire non è una scuola da investire una scuola su cui investire attraverso l'uso di risorse che possono seguire il progetto di vita di quei ragazzi crediamo e in questa legge c'è
Assolutamente
In una scuola che non insegna crepare ma in una scuola che insegna creare
Bene Bruno Moretto di Bologna anch'io lo so ho partecipato alla stesura la scrittura insieme agli altri nelle zone a raccolta delle firme
E siamo qui a riproporre è già stato detto dalla necessità
Quello che voglio dire intanto collegandomi a quanto detto Maura la questione delle risorse perché
Nella legge c'è una proposta ben precisa cioè che gli investimenti
Sull'istruzione coprano il sei per cento del PIL ora sappiamo tutti che
Da anni e anni che noi siamo sotto la media europea abbondantemente bisognerà pure mettere un paletto e dire che ci devono essere delle risorse certe
Per quanto riguarda le l'istruzione e l'altro pilastro diciamo così della della legge e arricchiamo alla costituzione è già stato detto articolo tra in particolare l'articolo trentatré sotto due profili
Il il l'obbligo di istituzione di scuole statali per tutti gli ordini e gradi che qui ormai ed è andato nel dimenticatoio poi ci torno un attimo
E
E senza oneri per lo Stato anche questo ampiamente aggirato purtroppo sono fra i pilastri della legge
Poiché quello che secondo me caratterizza fortemente questa legge come ancora attuale e la sua visione complessiva già un progetto di legge complessivo non a pezzi lancia che ha cercato di ricostruire
Di cui si diceva prima di leggere quadro un percorso scolastico davvero a diciotto
Tanto è vero che si dice nell'articolo quattro che il sistema educativo di istruzione si articoli l'infanzia nella scuola di base di cui fa parte la scuola dell'infanzia
Nella scuola superiore
La scuola di base è composto appunto dalla scuola dell'infanzia di durata tre anni e l'ultimo anno della scuola dell'infanzia obbligatorio anche questa una cosa importante visti i tentativi di anticipo
Addirittura del percorso scolastico si dice invece che la scuola dell'infanzia una sua autonomia
è una sua pregnanza didattica e l'ultimo anno deve essere appunto CUP obbligatorio quindi in particolare
Cioè questo discorso dell'obbligo quindi da cinque a diciott'anni in pratica il Lido nel sistema in che senso perché è chiaro che il libro non è scuola
Però dire che è dentro il sistema educativo vuol dire dire che è un servizio alla collettività e non un servizio a domanda individuale cosa molto in importante e a e a questo scopo a questo scopo si prevede un piano
Straordinaria di sviluppo edilizio per quanto riguarda la scuola dell'infanzia la situazione
Diciamo così la legge sarebbe ancora più importante vista la situazione drammatica in cui siamo qui a proposito della
Non certezze dei diritti negati ai cittadini italiani uno dei settori in cui sta succedendo questo e la scuola dell'infanzia
Cioè tanto per fare un esempio piccolo a Bologna dove è stata inventata la scuola dell'infanzia negli anni Sessanta negli anni Sessanta già l'ottanta per cento dei bambini di Bologna andavano alla scuola dell'infanzia non al Lido è una roba che chiamavano allora
Quei quei quelle Amministrazioni illuminate scuola per l'infanzia
Non scuola materna che già un'altra cosa ecco
Allora qui siamo di fronte un diritto negato cioè a Bologna avevamo dei tassi di copertura oltre il cento per cento cioè le scuole di Bologna prendevano anche bambini residenti in altri comuni adesso siamo scesi al novantacinque per cento a Bologna
Se abbiamo fuori quattrocento bambini ogni anno dalla frequenza alla scuola dell'infanzia poi tutti potete immaginare che siano questi no con tutte le conseguenze sociali che questo avrà
Allora questa la legge dice che e la frequenza alla scuola dell'infanzia un diritto
Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo ripeto perché se si chiama Scuola l'articolo trentatré comma due è chiaro da questo punto di vista no
L'ultimo anno obbligatoria fondamentale proprio per dare la direzione di marcia poi la legge dice anche delle altre cose dice che ci devono essere quaranta ore qui anche qui lo Stato continua a dare venti ore
Cioè part-time siamo arrivati a questo punto che ci devono essere due insegnanti lo stesso in tutti questi anni i comuni a tutte le squadre l'ho continuato a chiedere posti per la scuola dell'infanzia statale e lo Stato
Nullità io penso che questo Parlamento qualcosa dovrebbe dire su questi con tutte le conseguenze che ne so che tu questa storia sul fatto che per sopperire a questa mancanza alcuni Comuni
Volenti o nolenti lasciamo perdere il commento cosa fanno ricorrono al privato tra peccato che per la pace a pagamento mentre la scuola dell'infanzia statale dal mille novecentosessantotto e gratuita
è quello
Ne fa al carattere per cui a scuola cioè la scuola ciò che è si basa sua libertà all'insediamento sull'obbligo di istituire e sulla gratuita ciò che non è queste tre cose non è più scuola è appunto un servizio
E appunto il servizio allora mi rivolgo su questo terreno in particolare dei senatori i presenti cioè qualcuno anche della Commissione in particolare
Benissimo perché
Attualmente in sede referente c'è un disegno di legge mille due sessanta
Presentato dal PD per capirci prima firmataria senatrice Puglisi che
Che se uno lo legge esattamente il contrario di questa legge perché va a frantumare il sistema scolastico istituendo
Un sistema zero sei che dove è stato sistemato zero sei perché ha detto suo sistema però sai ci sarebbe un tasso zero tre che è un servizio è un altro passo tra essa e in cui c'è la scuola statale allora io penso che
Naturalmente il il nome esatto e
Sistema integrato
Disposizioni in materia di sistema integrato così ci siamo già capiti dall'inizio di educazione di istruzione fa confusione tra
Dalla nascita fino ai sei anni ed e del eccetera eccetera e naturalmente si va avanti sul discorso di stelle integrato allora io dico se
Sì fossero dei parlamentari il punto disponibili a presentare questa ripresentare la legge
Beh c'è la possibilità di forse di poterla discutere subito collegandola all'abile duecentosessanta perché almeno per il per salutare assai si occupano della stessa materia con un'impostazione diversa ma comunque della stessa materia
Io dovevo dire anche qualcosa sugli organici che poi vi leggerete voi ma dico solo due cose fondamentali cara articolo dieci no
La certezza dell'organico che non c'è più anche quella ma quello si era già capito come andava
L'organico maggiorato
Ieri per ciascun istituto in base a gli articoli già ai problemi della dispersione della diversità
Ed è l'alfabetizzazione degli immigrati e infine
Il conferimento ogni anno di nomine a tempo indeterminato su tutte le
Cattedre vaga vacanti grazie
Sono romana Veronesi sono un'insegnante insegno a Bologna e faccio parte i danni dell'Assemblea delle scuole canyon in movimento di genitori ed insegnanti
Di Bologna e della Provincia
Io volevo illustrare quello che riguarda proprio gli aspetti salienti della scuola elementare che sono enucleati all'articolo ventuno
E volevo fare un po'alla luce anche di quello che diceva Carlo Salmaso prima nel senso che
Davvero
Non potevamo nemmeno immaginare che cosa sarebbe successo e a maggior ragione qui i primi punti che io ritengo principali che secondo me sono davvero
Fondamentali proprio perché sottolineano quello di cui nessuno parla più oggi all'interno della scuola che il valore della qualità dell'insegnamento
Dicevo secondo me sono la qualità e un po'il leitmotiv dicevo della
Di della nostra legge di questa legge e quindi adesso vi
Vi e il nucleo quelli che sono immobili gli elementi
Ancora più attuali alla luce di quello che è accaduto in questi anni
Allora prima di tutto il modello di scuola parliamo di due modelli di scuola che vengono proposti alle famiglie
Con una organizzazione modulare a trenta ore e il tempo pieno a quaranta ore allora a tempo pieno a quaranta ore un modello consolidato di cui il funzionamento
Sappiamo che porta esiti risultati più che positivi l'organizzazione modulare a trenta ore noi facciamo questa proposta in seguito e qui ricordo bene le che le discussioni nei comitati sul quanto deve essere che il tempo scuola per essere un tempo davvero portatori di qualità
E ricordo che convenimmo a dare una un minimo
Che secondo noi era fondamentale per potere sviscerare la complessità dei saperi per potere
Avere il tempo della macchina metabolizzazione di saperi per potere
Anche davvero realizzare le modalità interattive per l'apprendimento e non soltanto delle modalità e non più delle modalità trasmissive
Quindi le trenta ore delle trenta ore del modello a modulo così come il modello del tempo pieno comprensive del meno della mensa e del gioco
Intesi assolutamente come momenti formativi proprio perché allora si cominciava con all'epoca della Moratti a vedere le prime a proporre le prime esternalizzazioni
E quindi si ritenne necessario proprio sottolineare l'unitarietà dei modelli proposti l'unitarietà della proposta didattica comprensiva del gioco della mensa
Poi il numero dei bambini come diceva Mauro presi prima il numero dei bambini per classe a ventidue perché ciò consente davvero l'attenzione
Alle persone e consente la gestione della complessità delle classi attuali
E con delle deroghe e qui secondo me la legge innovativa nel senso che le deroghe le classi si possono formare con un minimo di quindici alunno alunni ma contenute ledere quel possibili delle deroghe
Che sono legati alle situazioni territoriali del nostro Paese o alla cubatura delle aule
Ma a mio avviso è importante sottolineare in questa questa proposta anche il fatto
Che vengono considerati delle i contesti sociali per cui in contesti dove c'è un'altra un'alta presenza di stranieri quindi ha dato un afflusso immigratorio o in zone dove particolarmente a rischio è possibile pensare di prevedere
Classi anche con numero inferiori quindi laddove ci sono delle problematiche maggiori sono le risorse per poterla affrontare
L'iscrizione alla scuola elementare e qui sarò velocissima perché già Bruno aveva avevamo parlato della
Assolutamente della dello sterno
Della del non proporre l'anticipo per per gli alunni della scuola elementare perché è questo quindi
I bambini che abbiano compiuto sei anni vengono accolti nella scuole elementari entro appunto sei anni entro il trentuno dicembre dell'anno scolastico di riferimento perché crediamo che la maturazione
Sia necessaria quindi se necessario percorrere tutte le fasi del percorso
Evolutivo e che sia necessaria una maturazione si cognitiva ma anche emotiva per potere intraprendere questo difficile passaggio
Docenti ecco docenti assegnati sono almeno tre nelle classi a modulo e almeno due nelle classi a tempo pieno
E penso che appunto con quello che abbiamo visto in questi anni questo punto fondamentale importante importantissimo perché ciò che ha prodotto il taglio smodato
Della riforma Gelmini è stato una frammentarietà che ufficialmente ha inciso e incide tuttora di cui paghiamo tutti quanti le conseguenze sulla qualità degli insegnamenti do quindi
Di nuovo il ritorno a degli insegnanti che siano stabili almeno tre nella organizzazione modulare e due al tempo pieno in modo da poter garantire una continuità didattica
Avendo pura quindi di risk
Dare anche il più possibile
Le competenze disciplinari degli insegnanti qui viene sottolineato nella legge perché anche questo è un elemento di qualità
Quindi
L'assegnazione delle discipline deve tener conto del percorso svolto e degli apprendimenti degli studi conseguiti dalle persone che insegnano dagli insegnanti
Ultimo punto ma non è l'ultimo in in termini di valore le compresenze
Appunto non avremmo mai immaginato di dovere fare a meno
Di questa risorsa che già ci sembrava troppo ridotta e e quindi le compresenze sono previste almeno tre nelle classi a modulo e almeno quattro ore in quelle a tempo pieno
Naturalmente per recupero dello svantaggio ma anche per poter avere
Una rapporto col territorio cosa che ormai veramente ridotto ai minimi termini quindi poter fruire delle della cultura nelle sue più ampie manifestazioni quali appunto il Musil musei cinema e teatri
Ma anche per poter svolgere delle progettualità un po'diverse progetti particolari con educazione ad aspetti l'espressività uno
O altro genere di cose legati alle situazioni della classe
Grazie
O sono un'insegnante
Se faccio parte dell'Associazione nazionale per la scuola della Repubblica e del coordinamento nazionale per la scuola della Costituzione
Vorrei parlarvi della della del segmento della scuola in cui ho sempre insegnato così come rappresentato nella libera cioè la scuola superiore
L'articolo ventitré si riferisce ai riferimenti generali ed è un articolo corposo non a caso non perché se noi andiamo ad analizzare diciamo in maniera spregiudicata la condizione italiana
Per una serie di motivi la scuola superiore quella dove massimamente si configura la deviazione dalla Costituzione ossia la rappresentazione di una scuola come viatico di cittadinanza identico per tutti i cittadini
Perché prima di tutto per la questione dell'obbligo scolastico l'obbligo scolastico in nel nostro Paese si interrompe al alla con compimento della terza media
Tra l'altro tra tutte le cose che ci chiedono in Europa non ci chiedono di adattarci alle condizioni tutti gli altri
Ventisette Paesi che viceversa concludono l'obbligo scolastico alla alla conclusione del biennio della scuola superiore ci che erano tante cose ma questa stranamente no
Il che determina oltre altre COCIS modella di una scelta per cui chiaramente naturalmente molto più critico per chi non abbia alle spalle una famiglia perché abbia consapevolezza eccetera eccetera
Anche la determinazione di destini che vengono incanalati definitivamente su base socio economico culturale
Questo ce lo dicono per esempio i numeri della
Del delle in canna lamento verso i licei ce lo dicono vice bella lo stesso modo i numeri dell'incameramento verso l'istruzione
Professionale ottetto unica
Inoltre è stato talmente complicato per il nostro Paese assumere gli stessi impegni che l'Unione europea aveva assunto
Negli altri Paesi membri che abbiamo trovato anche un'alchimia linguistica cioè abbiamo chiamato la conclusione del biennio della scuola superiore obbligo di istruzione non obbligo scolastico
Perché perché abbiamo in questo modo potuto inserire all'interno dell'obbligo di istruzione anche tutti coloro che assolvono attraverso l'apprendistato in una condizione cioè in cui Lorin lo ripeto perché è un fatto vivamente drammatico un ragazzo che esca dal quinto ginnasio
A assolve l'obbligo di istruzione come un ragazzo che esce da un avviamento precoce al lavoro evidentemente
Le competenze di cittadinanza di questi due cittadini saranno molto diverso è se è vero come credo crediamo tutti che
La cultura è un elemento emancipare ante e che appunto deve corroborare
La cittadinanza quindi questo primo articolo molto importante perché l'articolo in cui di fatto la legge si propone di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'abbiano la piena espressione dell'individuo cioè
Le situazioni logistiche che impediscono la frequenza
Della scuola gli spostamenti di restituzione di mense perché non dobbiamo certamente pensare
Che il nostro territorio nazionale sia omogeneo il nostro debito nazionale casomai è molto disomogeneo presenta delle zone molto diverso e con dei servizi molto diversi quindi determinare un obbligo di istruzione
Si indica scusate scolastico significa anche determinare le condizioni
Concrete per tutti coloro che accedono alla scuola di qualsiasi razza di qualsiasi colore di qualsiasi nazionalità e se si hanno di a bere lo stesso tipo di garanzia
Quindi il biennio unitario un biennio quindi due anni con un curricolo di base di trenta ore e sei ore di orientamento quindi che cosa vuol dire
Che fino ai sedici anni i ragazzi sono all'interno di un biennio che non è unico ma è unitari vuol dire che è una quota uguale per tutto il biennio
è una quota di indirizzo cioè orientando verso le scelte che certamente più consapevolmente
A sedici anni e non esclusivamente su base sociale perché voi sapete che la trasmigrazione verso i professionali è fortemente condizionata
Dalle condizioni delle famiglie analogamente verso i licei e quindi anche attraverso l'ausilio della scuola che crea un orientamento effettivo o
Esistono delle delle condizioni adesso io non vi voglio annoiare e questi mi sembrano i punti fondamentali ci sono delle
Perché il bello di questa legge volevo dire che è vero che la spesa prevista
Per la scuola onerosa cioè lo stanziamento che verrebbe previsto ma in realtà ci sono delle proposte molto intelligenti e molto concreta e molto fattibili
All'interno
Il passaggio tra all'interno del biennio tra diversi istituti è libero non so se voi ricordate al tempo della Moratti lì
Il problema delle passerelle che poi in realtà erano passerelle a senso unico cioè dal liceo verso
La parte meno nobile degli istituti professionali perché non sia mai dato il contrario
La sperimentazione voi sapete che invece con la Gelmini sono state sostanzialmente cancellate tutte le sperimentazioni
Della scuola superiore alcune che hanno avuto tra l'altro un una da sempre stanza nella storia dell'istruzione
Del nostro Paese potrebbero essere riadattate attraverso diciamo una richiesta un congruo numero di di istituti che possano crei pensare di accedere ad una sperimentazione
Noi difendiamo scusate io ho bisogno di bere perché Olanda
Sto prendendo dei farmaci che mi seccano la gola in una maniera
No ma io lo saprà prendano delle medicine
Grazie mille
Allora noi difendiamo a spada tratta il valore legale del titolo di studio perché il valore legale del titolo di studio
Ossia l'equipollenza delle certificazioni prese da Enna a Sondrio da Venezia a Siracusa
Significano equità
Significano controllo significano unitarietà del sistema scolastico nazionale un sistema scolastico sono Nale che è disunita Ario per via della scelta per conoscere su base socio economica ma anche dal due mila uno
Da quando cioè con la revisione del Titolo quinto della Costituzione
Una parte fondamentale del sistema dell'istruzione italiana è stato devoluto alle Regioni e quindi a è stato consentito di creare di fatto ventuno sistemi professionali viversi tante quante sono le Regioni
Vianello con un chiaro nocumento dipende per convincervi di questa fondamenta alle funzione della della del valore legale del titolo di studio pensate I nostri di promise finisci
Cioè i diplomi Fici che vengono assunti all'interno del sistema scolastico ma senza
La il controllo di quelli che sono le norme che
Col consentirebbero loro hanno consentito loro di accedere alla parità e che spendono diplomi ora è chiaro che rendendo escludendo il valore legale del titolo di studio noi configura eremo una giungla di atteggiamenti di situazione di conti dizioni
Particolarmente grazie particolarmente differenziate pericolose e soprattutto in violazione totale del principio di uguaglianza tra i cittadini
Sono previsti e concludo percorsi di studio o lavoro voi sapete che sulla questione dei percorsi integrati dei project percorsi come la che richiamava la Moratti sia giocata una partita diciamo veramente spregiudicata dove tra l'altro si sono creati
Collusioni di tutti i tipi la nostra norma invece poiché prevede che si passa anche non volere un mondo potere accedere all'università dopo la conclusione è obbligatoria
Del percorso della scuola superiore
Prevede del dei controlli molto rigidi rispetto all'opportunità del percorso studio o lavoro attraverso convenzioni stipulate tra le scuole
E le realtà lavorative pubbliche e private del territorio di riferimento cioè le aziende le cooperative eccetera eccetera
Vengono escluse dalle convenzioni centri di di enti di formazione professionale che voi sapete essere stati nell'occhio del ciclone da questo punto di vista
E le agenzie regionali per l'impiego
Soprattutto gli interventi di percorsi studio lavoro vengono progettati appositamente per la classe in questione su argomenti e sulle tematiche specifiche in modo da
Come dire creare dei lavoratori futuri più consapevoli perché colti e perché capaci di aver avuto accesso essere stati messi nelle condizioni di avere avuto accesso a opportunità realmente coerenti con il percorso che poi avrebbero affrontato
Ecco questo mi sembra tutto c'è un ultimo elemento molto importante cioè la verifica dei percorsi
Dei percorsi studio lavoro i soggetti promotori hanno l'obbligo di garantire la presenza di un responsabile didattico organizzativo delle attività che a conclusione dei percorsi dovrà documentare quanto svolto dallo studente in una relazione scritta da una parte quindi rendicontare
E d'altra parte la scuola è tenuta a sua volta a verificare lustro allo studente colosso Dante la veridicità di quanto felicità di quanto dichiarato dal tutore quindi un doppio controllo che scongiuri direbbe diciamo il mercato
Del agenzie professionali che si è configurato in tutti questi anni e l'avviamento precoce al lavoro dei ragazzi grazie
Buongiorno hanno Angelucci docente di liceo scientifico esponente dell'Associazione nazionale per la scuola della Repubblica
Dunque io sono qui per parlare molto molto rapidamente di due temi importantissimi e cioè la formazione del personale docente e il tema della valutazione
Due temi che sono presenti in questa legge per una buona scuola della Repubblica rispettivamente all'articolo nove e all'articolo quindici
Parliamo di formazione del docente e non di aggiornamento perché riteniamo che il termine aggiornamento sia riduttivo perché il termine aggiornamento in qualche modo fa riferimento ad un continuo ammodernamento diciamo delle conoscenze disciplinari delle tecniche didattiche mentre invece il termine formazione implica
Una riflessione molto più profonda che l'insegnante conduce in classe con i suoi studenti
Per quanto riguarda questo tema cioè appunto la formazione del personale docente e noi ovviamente riteniamo che questa sia una delle precondizioni per una buona scuola
E sulla formazione invece ci sembra che da molti anni a questa parte le politiche scolastiche abbiano non non non voglio dire lascino a desiderare ma semplicemente hanno Prada abbandonato questo terreno abbandonando anche i docenti a se stessi
Quindi un un articolo molto importante
A questo si lega il tema della valutazione perché non sappiamo benissimo che se c'è una buona un'ottima formazione dei docenti iniziale è in itinere probabilmente non c'è bisogno di nessuna valutazione esterna esattamente come accade in Finlandia
Per quanto riguarda la valutazione secondo noi la cosa fondamentale è l'istituzione di pratiche continua e di auto-valutazione all'interno degli istituti
Perché la valutazione è un processo e non è semplicemente una forma di controllo ex post
è un processo che determina l'attività didattica che determina il controllo costante da parte dei docenti dell'attività che svolgono e determina la la rendicontazione sociale del proprio operato quindi riteniamo che l'articolo quindici che parla dell'auto-valutazione delle scuole sia fondamentale
In
Questo tema dell'autovalutazione non rientra l'istituto opaco INVALSI non rientra non le figure opache dell'istituto INVALSI ma rientrano laddove rientra diciamo la definizione di gli indicatori condivisi condivisi dai docenti anche con personale esterno il personale esterno a cui noi facciamo riferimento e soprattutto
Sono i docenti delle altre scuole che sono i docenti dell'università grazie
Era previsto e che rimangono solo alcuni minuti non siamo qui per fare un'operazione nostalgica ma spinti come è stato dimostrato interventi precedenti che questa legge si è ancora oggi più necessaria oggi di allora
Proprio perché si partiva da una scuola che faticosamente ma lentamente aveva fatto grandi passi dagli anni Sessanta mentre si è proceduto esattamente il contrario
Usando la scuola pubblica miopi miopia mente come bancomat dieci miliardi e cento quaranta mila insegnanti invece che investire su di essa con lungimiranza
Per questi motivi per la sua attualità necessità se lanciamo qui oggi una pelle parlamentare della Repubblica affinché la ripresenti da loro nome compiendo un gesto di democrazia rispetto e riconoscimento nei confronti del percorso fatto
Gesto più ovviamente va al di là della condivisione puntuale di tutti i suoi contenuti
Proprio perché si tratta di una proposta di legge non può non vuole avere nessuna presunzione se non quella di essere una traccia concrete strutturata sulla quale avviare oggi un confronto vero sulle sorti della scuola italiana
Un confronto che ha detto che prende il suo avvio non da un testo scritto da pochi nelle chiuse stanze di un partito di un ufficio ministeriale
Ma dall'esito di un lungo e appassionato confronto nelle scuole condiviso da centinaia di insegnanti genitori studenti sottoscritto da cento mila cittadini un'altra testimonianza dell'attualità di questa legge
è se andate a vedere il sito adotta la LIPU nel senso che per farla conoscere perché una legge e che elaborammo anni fa abbiamo messo un sito dove il dove le persone sono invitati ad andare e se la legge gli piace
Qualora non a parole scrive il motivo per cui hanno scelto con la parola ad oggi ci sono più di trecentocinquanta adozioni a dimostrazione che legge sentita ancora oggi come è vitale
E adozione che porteranno avanti con affetto questo tentativo di riproposizione
Tentativo per fortuna per il quale
Non partiamo da zero però vorremmo allargare il numero e la provenienza dei sottoscrittori a partire dalla convinzione che un ampio dibattito parlamentare sulla scuola dovrebbe essere interesse di tanti
Ringraziamo già da ora che internet era opportuno farlo
Ma ringraziamo già da ora chi per primo ci ha offerto generosamente laddove
La sua disponibilità senza alcuna condizione in cambio lo dimostra anche il fatto che avranno qualche secondo per parlare alla fine
Permettendoci qui
Permettendoci qui oggi di far rientrare la legge popolare nell'anticamera di Montecitorio nell'attesa di poterla farla rientrare nell'Aula sia della Camera che del Senato
Inviterei Giovanni Paglia Sile Chimenti Michela Montevecchia lesse Petralia ma elemosine almeno a venire a sedersi per vederlo provvisori e vi ringraziamo davvero tante