I fondamentalisti sunniti armati all'attacco dell'Iraq. Intervista ad Alberto Negri del Sole 24 Ore

Abbiamo in linea Alberto Negri giornalista inviato del Sole ventiquattro Ore buongiorno Alberto buongiorno a tutti voi allora tu in questi giorni sta iscrivendo molto sul tuo giornale di quello che sta avvenendo in un in Iraq le quattro giorni fa la tua navi sere intitolata bandiera nera sulle speranze di un nuovo Medioriente la bandiera nera e l'insegna dei fondamentalisti le speranze erano quelle che si potevano essersi aperte con
Le primavere arabe si sta davvero ridisegnando la mappa del Medioriente o potrebbe essere disegnata come dicevo io qualche istante fa
Ma già in parte si è già ridisegnata perché quelle frontiere che avevamo conosciuto che eravamo ereditato un secolo fa dalla potenze coloniali francese e britannica su però in gran parte ormai soltanto prende lei dei confini virtuali sulla mappa la Siria ne è un esempio molto chiaro no con un nord dove
La guerriglia islamica si entra appropriata di forti perché nel territorio e soprattutto nell'est del Paese da raccolta fino a dare ragione vastissimi
Parti di quel territorio ormai sono occupate dello Stato islamico dell'Iraq e delle Marche che hanno in pratica ho fatto questo corridoio che poi ha consentito di di catturare Mossul è ma lo stesso Iraq pare dal due mila e tre
Che non è più chiara che che avevamo conosciuto nel momento stesso in cui gli americani sono entrati si è formato innanzitutto a nord o una regione autonoma del Kurdistan che si comporta da Statuto amori sportello petrolio come ormai si è impossessata di Kirkuk che con la Gerusalemme dei curdi e i loro figli SUDEL completamente sciita con in mano due terzi del loro nero dal Paese
Poi c'è costare assumi perché adesso sta meditando attraverso appunto l'ascesa veri questa guerriglia islamico H ma anche i forti grossi spezzoni dell'ex Partito Battista sta meditando la rivincita e Chieri cavata una sorta di mini califfato per e vedremo se è ritirata a mantenerlo quali posizioni
Potrà potrà mantenere come si creeranno in futuro questi nuovi di queste nuove entità mediorientali
Certamente di Satiri prima sono completamente
In questo mi sembra di capire tu attribuisce la responsabilità non sei l'unico di degli avvenimenti di questi di questi ultimi giorni anche Somalia Rory compiuti dall'Occidente dagli Stati Uniti torniamo praticamente più di dieci anni fa insomma
Ed è quella è quella la radice di di quello che sta accadendo ora di questo con la questa geopolitica del collasso
Come è definita o è una cosa è una un'analisi semplicistica noto riceveva e molto di più come dicevi prima io ho scritto molto dirà che in questi anni mettono trentacinque anni di queste certo
E secondo me le radici del disfacimento di quest'area risalgono agli anni Ottanta alla querela in Iraq alla politica il doppio contenimento americano che volevo in qualche modo che nessuno dei due tra Iran e Iraq inchieste che rimanessero al tappeto nelle paludi dello Scià terra araba poi naturalmente le pedine come quali riscaldano sfuggono di mano
E c'è la guerra del novantuno allora che era l'adeguato scorsa si fermò a cento chilometri da Baghdad
Ma
Il Paese subito dici anni di embargo il popolo iracheno era stremato che quando è il arrivata la guerra del due mila e tre era come si fosse dato una coltellata un moribondo
In questi giorni affatto a ha stupito un po'probabilmente stupisce solamente chi non conosce bene la la la diciamo di quell'area questa questa accordo tattico possiamo chiamarlo tra tra terra Anna e gli Stati Uniti inedito credo che capire fino a un certo a un certo punto è semplicemente solo una appunto un accordo tattico dovuto al fatto di dover contenere l'avanzata dei fondamentalisti sunniti o visto che si lega in Evita in mente anche al
Alla negoziato sul nucleare è il preludio di qualcosa di qualcosa di diverso di di più concreto tutto qui
E hanno una memoria e
Scontano anche una certa disattenzione no
Il primo incontro faccia a faccia ufficiale tra gli Stati Uniti diranno sì avuto copia Baghdad nel lontano due mila otto due mila e nove insomma
è poco prima due anni prima ancora del ritiro americano l'ambasciatore avrei americano Cropper incontro l'ambasciatore iraniano a Baghdad
Termino in qualche modo cercare di arrivare a degli accordi di stabilizzazione del Paese
Ma lo stesso opposta Saddam è stato tutto determinato in qualche modo d'accordi più o meno tacito meno espliciti tra lira negli Stati Uniti ricordiamoci che il crollo di il crollo di Saddam Hussein è l'azione militare americana fu accompagnato dall'ingresso
In Iran dell'ala irachena finita e delle Brigate Al Badr arrivavano da dall'Iran e che i Pasdaran non è che sono arrivati ieri perché lo ha annunciato il Presidente Errani macchietta stanno nelle caserme dei corpi speciali dei corpi speciali era che nega da parecchio tempo caserma sole immani
Di cui adesso tutti parlare Aidos ma nello si sia siriano qualora che notam da un pezzo insomma
è un'alleanza tattica
Che potrebbe però diventare come dire lo trasforma c'è un accordo politico ma la prova del nove
A parte l'Iraq sarà soprattutto l'accordo sul nucleare
Che dovrebbe essere in qualche modo raggiunto entro quella fatidica data del venti di luglio affine tutto questo c'è la la tra cui ci sono gli Stati Uniti c'è c'è il Presidente
Obama che esclude escludere interventi un un ritorno diciamo del del delle truppe che probabilmente in questa situazione sarebbe una un'avventura non si capisce bene adesso gli Stati Uniti al di là appunto di di questi accordi ma sa che cosa che cosa che cosa stanno facendo che cosa vogliono fare se hanno sanno una strategia questo entriamo pure l'ex premier britannico Tony Blair spiegare che
Quanto sta accadendo oggi è frutto dell'inazione dell'occidente in Siria
Ma guardi tecnicamente siano fondate qualche giorno fa si è rotto tema tornato da Damasco se il giorno dopo ho avuto occasione di contare il vice Segretario alla Difesa americano Terracciano lette c'era anche presidente della Regione Lazio la Commissione esteri e rincorrete nuove tecniche americani ce l'avete una strategia
Ecco perché
Signori
Purtroppo non è così
Per quanto mi dicono in Libia per esempio gli americani hanno decretato la rappresentanza del praticamente
Per la strategia in Libia agli inglesi in Siria e in in Siria è stato una
Fulmini successo devastante devastante sin dal primo momento perché gli americani hanno dato credito turchi Caterini sauditi
Che a coloro che portavano avanti azioni i Gruppi islamici che se si fosse bombardato l'anno scorso agli sarebbero arrivati dentro Damasco a parte che la bandiera nera
Dello Stato islamico del levante l'ho vista smantellare alla periferia di Damasco ad una
Non più tardi di una settimana fa quindi quale strategia purtroppo misuriamo il tutto questo un declino americano molto forte ma un declino che deriva proprio dalla capacità
Di
Daremo una revisione importante la propria politica estera nonostante le elezioni
Ricevute impartite dal Medio Oriente dall'Afghanistan dall'Iraq da tutto il resto in tutti in tutti questi anni da questo punto di vista Obama Mitterrand assai deludente un'ultima domanda
Alberto mi rendo conto nemmeno andranno a domanda banale ma insomma in fondo ma Peppe quella che viene a tutti insomma puramente viene anche a a chi non è la prima domanda che si fa che si fa poi chi chi chi chi segue queste cose non essendo un esperto addentro a tutti in me a devi della politica mediorientale della geopolitica complessiva insomma che cosa ci dobbiamo attendere adesso per i prossimi mesi in quanto in che modo noi italiani potremmo essere Italia l'Europa ci dà e potrà essere coinvolta e cosa possiamo fare
Se possiamo fare qualcosa
Alla tua domanda per rispondere al tuo domanda bisogna farsi un'altra domanda
Da che parte stiamo noi qui in Occidente
Stiamo dalla parte degli integralisti islamici peggiori o cerchiamo di scegliere le soluzioni meno devastanti quelle che in qualche modo crescerlo hanno non dicono stato scuola in qualche modo cercare di tenere insieme
Stati che sono già fallite o precipitati nell'archivio o nel caos o nel caos come la Libia
Partendo da questa domanda intanto ci dà risposte a queste domande si fanno anche dei piani d'azione e si deve intervenire quanto all'Italia ma mi pare evidente nel caso della Libia è davvero eclatante
La NATO è un ectoplasma
L'Unione europea fa spallucce B a questo punto qui domando se invece di comprare che fece al da cinque compriamo c'eri pure ma prima di tutto cerchiamo di stabilire delle strategie per fare qualche cosa in Libia perché altrimenti
Ci aspettiamo erogabili americani l'Unione europea o la NATO bene signori mi sembra proprio che forse ci mettiamo in mani che non sono così salde sicure come ci era sembrato
Allora come sempre si dice in questi casi staremo a vedere insomma la situazione si muove in maniera molto molto impregnanti imprevedibile insomma è comunque sempre il il Medioriente non non sempre più intenso di sorpresa insomma ahi noi invece da dire poi
Se non siamo nemmeno capaci di di avere una strategia le cose si fanno piuttosto complicate grazie avverto Negri e buon lavoro a risentirci avevo buona giornata a tutti grazie ad Alberto Negri giornalista inviato del sole ventiquattro ore