Rassegna stampa su carcere e giustizia

Vogliamo dare un anche un'occhiata
Alla far dedicare qualche minuto alla rassegna stampa sul carcere sui temi del carcere che solitamente lunedì a in questo spazio di di programmazione oggi non ci sarà con noi Francesco Morelli trattenuto da un impegno personale
Ci ha però inviato la sua selezione di articoli che merita una particolare attenzione ricordando che naturalmente che
Sul sito internet della situazione ristretti orizzonti ristretti punto netto trovate una
Una ampia dettagliata con la rassegna stampa aggiornata di quotidianamente degli articoli che ci ha segnalato Francesco Morelli noi di
Di citiamo quello di Daniela Daniel rustici pubblicato sul garantista del ventiquattro giugno scorso
E parla di un tema che tra l'altro spesso è stato denunciato del radicale da Rita Bernardini in particolare i trasferimenti forzati vere e proprie deportazioni Doha le ha definite Rita Bernardini di detenuti per
Così in qualche modo tamponare il problema dell'emergenza del sovraffollamento
Ottocento detenuti trasferiti per motivi umanitari tra virgolette così inizia il l'articolo di costi ci sulla garantista all'Italia per non incorrere nelle sanzioni europee usa una misura che rende ancora peggiore la vita delle persone
Lontani dalla famiglia dagli affetti
Senza nessun diritto alla sessualità
E rustici racconta l'incontro avvenuto alla sede del Partito Radicale
Lunedì scorso con Maria che a una un detenuto
Trust intenda tenuto marito detenuto che è stato trasferito a Oristano
Dopo un perito detenzione nel carcere di Viterbo e siccome Maria non ha non grandi disparità economiche questo comporterà ulteriori sacrifici per lei e anche per il marito qualcuno potrebbe dire e l'obiezione viene fatta su quando si parla di queste cose rispetto a questi erano i detenuti ci si domanda perché oltre la detenzione oltre a essere reclusi critico in per scontare una pena si debba gravare la
Detenzione anche con misure che la appaiono
Inutilmente vessatorie una una pena aggiuntiva non prevista da nessun Codice come appunto quella dei trasferimenti che allontanano
Dai propri familiari se il fine della della pena deve essere la rieducazione comunque reinserimento nella nella società non sembra che queste misure portino a quello
Altro articolo da segnalare su Libero del ventisei giugno giusto intitolato giustizia il problema delle prigioni la carcerazione preventiva in realtà un intervento di Bruno Ferraro presidente aggiunto onorario della
Corte di Cassazione fa segue
Cita tutta una serie di di problemi in questione non cifre sul sul sovraffollamento carcerario oppure tutta una serie di
I temi di problemi e conclude così con
Con una legge penale che concede al giudice un anche potere discrezionale nell'adozione della custodia cautelare cioè preventiva sovraffollamento non è certo dovuto al numero di condannati in espiazione bensì al numero dei ristretti per carcerazione preventiva e degli stranieri
Quante condannati mentre in Italia costantemente disatteso l'obbligo della recluso di pagarsi il soggiorno in carcere in altri Paesi non si fanno scrupolo di affermare il contrario
Così in Olanda e così in Germania l'uno e l'altro Paese soprattutto il primo con una popolazione carceraria nettamente inferiore all'Italia
I problemi abbandonando la chimera di nuove carceri sono quindi altrove e tutti risolvibili basta smetterla con slogan dettati in periodo di emergenza così
Il dottor Bruno Ferraro magistrato su Libero del ventisei giugno
Su Corriere folle fiorentino sempre del ventisei giugno un pezzo di Antonella Mollica intitolato giustizia la sera mi chiudono a chiave la vicenda del bimbo cresciuto a Sollicciano
Il bimbo si chiama già con il nome naturalmente di fantasia a sei anni e mezzo da oltre cinque vive con la madre in carcere secondo la legge non dovrebbe essere lì ma in un centro che ancora non c'è
Legge ventuno del due mila undici stabilisce infatti che le donne condannate a pene detentive con i figli minori non devono stare in carcere fin quando il bambino non avrà compiuto il sesto anno di età
Contro i tre della vecchia legge se non in casi eccezionali in questo caso la detenzione sarà disposta presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri quando entrato in cella con la mamma detenuta aveva solo un anno e non sapeva né camminare né parlare adesso Giacomo
A quasi sette anni e continua a vivere nel reparto femminile di Sollicciano con la madre questa è l'unica casa in cui abbia mai
L'unica casa che abbia mai conosciuto
Poi naturalmente c'è tutta la storia di Giacomo lo ripeto nome di fantasia
E al termine si cita anche il garante regionale per i diritti dei detenuti la Toscana Franco Corleone che dice conosciamo questa vicenda la stiamo seguendo da tempo contiamo di arrivare a una soluzione entro settembre quando il bambino comincerà ad andare a scuola
Adesso compiti con un conclude l'articolo ai primi di luglio ci sarà un'udienza al tribunale dei minori nella speranza di arrivare prima dire prima possibile a un affidamento ad alcuni familiari del padre che si sono fatti avanti questo
Scrive Antonella Mollica su Corriere fiorentina del ventisei giugno scorso ancora Italia Oglio entrare Italia Oggi del ventotto giugno pezzo di Francesco c'è Risano giustizia detenzione scontata del dieci per cento oppure otto euro al giorno e misure cautelari limitate
Si parla del decreto legge con le misure urgenti in materia di sovraffollamento carcerario approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Del ventisette giugno che spinge decisamente sull'uso dei misure cautelari non detentive quale il divieto di espatrio l'obbligo di firma l'obbligo il divieto di dimora lontano l'allontanamento dalla casa familiare per decongestionare i penitenziari italiani
Italia Oggi del ventotto giugno e chiunque chiudiamo con
La risposta che dà Furio Colombo sul fatto quotidiano del ventinove giugno
Una una lettrice Nadia lei scrive Carlo Colombo leggo un po'dappertutto che in Italia non esiste il reato di tortura perché le polizie si oppongono cioè Carabinieri Polizia di Stato Guardia di finanza si oppongono in tutti i modi è vero
Molto lunga la risposte articolata la risposta di Colombo che conclude così una legge sulla tortura protegge da un lato i cittadini dalle iniziative per cui è prevista una condanna
Ma dall'altro protegge carabinieri e agenti delle diverse polizie che in quella legge trovano definizione garanzia del loro comportamento
E nella condanna di quella legge non il cappellano mai infatti anche adesso non si abbandonano
E non si sono mai abbandonate al comportamento crudele incivile hanno ragione radicali per il solo fatto di esistere quella legge sarà la difesa più forte del prestigio della reputazione delle polizie democratiche
Così Furio Colombo sul quotidiana sul fatto quotidiano il ventinove giugno e non ci fermiamo qui con questa brevissima rassegna della stampa dal carcere
Che ci ha inviato Francesco Morelli che oggi Nicotra metà solito no no ma non è potuto essere con noi