Passaggi Festival della Saggistica - Vittorino Andreoli, L'educazione im-possibile. Orientarsi in una società senza padri (Rizzoli)

Il tempo gli adolescenti non sono legati alla storia il passato pensano che il mondo sia nato con loro
Futuro ve l'ho già detto
Fanno fatica a percepire
La distanza di mesi di sei mesi non non la immaginano
Proprio perché è una dimensione che non abbiamo creato figuriamoci figuriamoci l'eterno
Io dico ma chissà se li fanno leggere Agostino cosa capisco
La storia delle terre non con me
Allora ma perché io vi ho toccato questo
Perché cari signori
Dentro la dimensione del tempo si pone la morte
Qualcuno dirà mai qua il festival invitano ad andare oltre mi viene anche parlare della morte di solito mi inviterà una volta sola e quindi
State sicuri che l'atto non ci sono la prossima allora la morte
Ma noi dobbiamo insegnare la morte
Perché altrimenti ci troviamo di fronte alle cronache che voi sapete
La morte è diventata banale
La morte è diventata un giochetto
è diventata senza senza alcun senso ora io non voglio adesso qui dirvi perché è necessario conoscere la morte per vive ma bisogna conoscere la condizione esistenziale
Altrimenti questi ragazzi pensano di essere altro pensano che l'uomo sia qualcosa di diverso
Mentre l'uomo
Un essere limitate lo sono anche le altre specie viventi ma l'uomo né alcun sapevo niente
L'uomo l'unico animali
Che
Si pone domande a cui non sa dare risposte
L'unica
Specie vivente che
Ha generato la parola al Ministero
Il mistero che vuol dire non so
Voglio dire non capisco
Allora
Allora la morte bisogna bisogna che
Che la ricordiamo bisogna anche qui parlare della storia perché non non non c'è più
O il bisnonno non c'è più
Bisogna allora che ci si interroghi
Sul senso della storia che è fatta più di morti che divide io lo dico se anch'io sono vecchio
E ormai
Sono più pieno di morti critica
Ma sono delle cose sacrosante la sacralità
Ecco allora
Invece dice no per carità non dire niente il nonno sto a male ma non dire niente ma spetta come come se dovessimo nascondere la morte
Dopodiché ci si ammazza perché poi la morte la vedono spettacolarizzata dove morire addirittura bello
E poi ci chiediamo perché si buttano sotto il tre
Perché la finiscano
No come tanti casi che però non voglio ricordare perché voi li conoscete
Dobbiamo insegnare la morte e dire che l'uomo in una condizione il limite
Io ricordo sempre un verso di Ungaretti
Straordinario
Quando definisce l'uomo
L'uomo
Attaccato nel vuoto
Al suo figlio di ragno
Attaccato nel vuoto al suo figlio di ragno
Ci sono di quelli che non si interessano di questi però anche questo è un teste
Quelli che non vedo no la morte perché ci sono anche gli adulti
State tranquilli dice ma non quello Campa fino a cento il venti poi ne inventa altri venti una via con cinque medici
Perché ormai abbiamo trasformato la morte in malattia
Ebbene
Quelli che nascondono la morte
Adesso c'è una
Anasazi all'analisi raffinata da fare ma per essere esempi ci sono degli imbecilli
Lei ha fatto così e devo finire
Cinque minuti grazie
Allora
Dobbiamo insegnare i limiti
In questo modo per
Dir degli meglio
Arriviamo all'ultimo capitolo del libro che vi accenno perché è forse il capitolo a cui sono più attaccato
Si chiama
L'umanissimo della fragilità
Che cos'è la fragilità
Vedete io contrappongono la fragilità al potere
L'antinomico di poter è debole
Mentre vi dicevo la fragilità non è un sintomo la fragilità è una condizione esistenziale che tipica dell'uomo
E allora quale la questione
Noi bisogna che accettiamo la nostra fragilità e anzi la insegniamo io sono molto semplice io non so se ho aiutato i miei malati bisogna sentire loro
Però se l'ho fatto e perché sono fragili
E perché qualche volta mi alzo il Mattino
E mi pare di aver sbagliato tutto qualche altra volta che vorrei fare di più e allora capisco anche il depresso
Quando qualcuno viene
Raccontandomi delle proprie paure io riprendo la mano
Ridico sai che ho avuto tanta paura anch'io adesso ci sono qui conta
La fragilità è la
Condizione che porta ad aver bisogno dell'altro
Io sono fragili ho bisogno di livelli fragili di voi fragile perché la vostra fragilità unita alla mia mi dà un senso e questa è la storia dell'amore
Un tempo un tempo lei diceva ma cosa farei senza di te
E lui diceva proprio tu lo dice io non saprei cosa fare è bello questo non si affannano saper fare senza davanti ecco la fragilità mentre invece l'educazione che ha dominato e quella di nascondere
Tutto ciò che noi chiamiamo fragilità pensate alla persona timida
A sette anni e timido e la madre preoccupata invece nascondi natura timidezza buttati fuori mentre quello tende ad essere un po'a pensare a essere un po'meditativo a scuola fa sempre la mano
Ma dice mamma non c'è niente da dire Malta allo stesso tutte e due le mani se poi ti chiedi dighe volevi dire esattamente quello che ha appena detto prima quello prima dite
Far finita educative di grande ca allora
La la fragilità
è qualche cosa che mi porta verso
Di voi mentre il potente ha bisogno di voi ma per dominare ecco la differenza allora l'umanesimo della fragilità è la percezione
Di essere limitato
Perché c'è la morte perché non si è capito il come si passa dal nulla l'esserci perché non si è capito cos'è il Ministero perché ci son tanti perché
Einstein diceva
Noi
Facciamo fatica per trovare qualche piccola leggi della natura eppure deve esserci qualcuno che ha fatto una natura e non pensava di non era certo credente nel senso che noi diamo al termine del cattolicissimo
Allora
Il senso del limite deve essere la nostra forza per unirsi l'uno all'altro e allora l'umanesimo della fragilità
Può essere utile nella famiglia può essere utile nella scuola e naturalmente
Ho finito via tranquillo anzi
Visiera stia tranquillo fino
Ho finito vi è a buon fine
Allora
Allora quello che voglio dire è che la fragilità
Va promossa perché la vera forza che lega una persona all'altro ma non la lega solo teoricamente non la lega perché ne ha bisogno
Ecco io vedo che nella fragilità la fragilità come il centro
Del sistema educativo adesso non so cosa dirà la dottoressa ma se voi lo avete da libro da firmare io ve lo firmo magari di dati e non si sente niente