Dopo la crisi, la crisi

Buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti
Io sono Angelo oramai mi occupo della casa editrice che pubblica il rapporto sui diritti globali giunto quest'anno alla sua dodicesima edizione
Che mi sembra sia un bel traguardo
Abbiamo tempi molti molto serrati e numerosi interventi in quindi direi di cominciare subito dando la parola a Sergio seggio
Che Presidente dell'Associazione società informazione che appunto redige ogni anno il rapporto
Grazie Angelo
Ma mi perdonerete se rubo un minuto in più
Iniziale per una serie di ringraziamenti a un breve riepilogo anche perché mi pare di non averlo mai fatto in questi dodici anni credo
Sia doveroso farlo oggi anche perché forse non ci saranno altre occasioni
Il ringraziamento ovviamente va a tutti a tutti i presenti i nostri relatori partire da quelle che partecipano a questo momento oramai da molti anni come Maurizio Gubbiotti il coordinatore di Legambiente
E Paolo bene che ringrazio di essere qui anche sinora era qui era
A questa scadenza annuale in veste di presidente dell'ARCI e oggi investe vie
Nei panni del deputato che tuttavia continua ad occuparsi
Con ruoli e strumenti diversi per la valorizzazione dei diritti del terzo settore
Ringrazio Francesca Chiavacci che sostituito Paolo alla presidenza dell'ARCI
E a Marco De Ponti Segretario dieci sono ed è don Armando Zappoli né che presiede come sapesse il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza interverrà questa mattina anche Alessio Scandurra
Sky Scandurra scusate in rappresentanza di Antigone ma
Allora è un grazie aggiuntivo che è perché è stata in passato anche nella redazione di questo rapporto
Un ringraziamento particolare consentitemelo a Danilo Barbi che
Oltre a essere il padrone di casa mi sembra significativa importante che oggi sia lui a rappresentare la Segreteria nazionale della CGIL in questa sede
Essendo uno dei promotori di quel referendum che ha preso le mosse la settimana scorsa
Contro le politiche del rigore il fiscal compatta che come chi ci segue saprà è uno dei temi su cui abbiamo insistito molto in questi anni a cui abbiamo dedicato in modo particolare
Il rapporto dell'anno scorso un ringraziamento particolare va anche a Luigi Manconi per essere con noi oggi il che ci onora ma
Non tanto almeno dal mio punto di vista per l'importante incarico istituzionale che assolvere adesso al Senato ma perché Luigi sul tema dei diritti
Io non esito a definire una persona una figura quasi unica in questo Paese
Per la storica militanza per la determinazione e coraggio e anche l'efficacia delle sue tante iniziative sui molti versanti dall'immigrazione ai problemi della libertà personale tanti sistemi bioetici
A me personalmente il suo lavoro ha insegnato molto e quindi anche se lui non lo so e non apporta responsabilità forse tutto sommato anche nel comitato scientifico del nostro rapporto il nostro lavoro in qualche misura del debitore
Un ringraziamento va poi alla CGIL alla sua casa editrice io credo che se
Guglielmo Epifani a suo tempo ed Angelo lana non avessero
Come dire creduto in questo lavoro probabilmente non saremmo riusciti realizzarlo
L'ultimo ringraziamento che voglio fare la realtà è il primo anche questo forse non abbiamo mai fatto in questi anni
Ed è per i nostri redattori perché la vera spina dorsale di questo lavoro e
La redazione che si assuma un compito
Mi assicurò molto faticoso e talvolta ingrato alla nostra ragazzi redazione variata nel corso degli anni ma attualmente
è composta da Ossola Casagrande D'Antonio fiocchi da Roberto Ciccarelli
Da Monica di Sisto fra l'altro Roberto appena arrivato lo saluto da Valerio Renzi da Susanna Ronconi ad Alberto Zoratti
Ecco questo
Rapporto realtà è un progetto che nasce significativamente nel due mila uno anche se poi ha visto fisicamente materialmente la luce solo nel due mila e tre
è in atto nel due mila uno anche perché come viene in qualche misura siamo stati interne quindi in parte siamo figli di quel movimento globale che proprio in quell'anno in Italia si è manifestato con tanta
Ampiezza radicalità per essere in me immediatamente anche sanguinosa mentre represso
è un movimento che ha anticipato molti dei temi che solo negli anni successivi si sono rivelati in tutta la loro centralità importanza movimento che ha avuto intuizione capacità di analisi che si sono
Mi sembra giusto riconoscerlo a posteriori anche se
Molti tendono ad occultarlo si sono rivelate del tutto fondate ed esatte
Nel nostro piccolo in questi dodici anni con questo strumento ci sembra
Anche noi certo misura veramente infinitesimale però aver contribuito a una capacità di lettura
Dei problemi sul tappeto delle tendenze in atto delle origini e delle cause anche
Dei problemi a partire dalla globalizzazione neoliberista che invia alla individuazione dei pericoli delle derive banche come dire alla capacità di contribuire a
Definire nucleare delle possibili alternative
Abbiamo cioè cercato pur nella nostra piccolezza di essere quell'indicatore di Marsala
Che queste una definizione di Tom Benetollo quando dal presidente dell'ARCI appunto aderire a questo progetto ne diede questa definirsi definizione e mi sembra importante ricordarlo oggi nel decennale della sua morte
Quest'anno lo vedete anche noi siamo vittime dell'austerità come come vedete
Su carta c'è solo la sintesi numeri sono alcuni dei materiali di apparato del volume
Che invece tradizionalmente nella sua ampiezza dimensione di mille cento pagine contenuto in un allegato DVD che il che ci ha consentito di
Come dire risparmiare un po'sui costi di produzione ma io credo tutto sommato possa anche essere una scelta di utilità perché lo rende più fruibile
E versatile
Ecco ma passando allora i contenuti anche qui però facendo un minimo di memoria dire riepilogo noi negli anni scorsi analizzando descrivendo la crisi
Allora ancora insipiente abbiamo usato un'espressione che ad alcune poteva apparire ecco maniere eccessiva poco o colorita avevamo infatti definito
Scritto che si era aperta alla Prima Guerra Mondiale della finanza
E col posteriori anno dopo anno ci sembra che quella definizione si sia rivelato per nulla forzata e dark bazar data
Lo dicono banalmente i dati lo dico lo dice la fotografia della realtà a partire dal primo al Paese aggredito la Grecia
Che in breve tempo risultato un come un territorio bombardato oltre che impoverite ammesso un saldo sui mercati mondiali
Lo spread da questi punti di vista non ha fatto meno dannosa e meno morti di quei bombardamenti dei missili ed elettroniche invece quotidianamente e in modo tradizionale fanno morti in Afghanistan piuttosto che di nuovo in Iraq
Situazione analoga e forse ancora meno drammatica se sono poi verificate in quei Paesi
In questi anni più recenti in quel Paese sottoposte alle cure termali nulla amorevole disinteressati della troika in Portogallo in Irlanda in Spagna in Romania mi sono stati
Licenziamenti di massa nel pubblico impiego ne sono stati sti stipendi drasticamente decurtati per i lavoratori sopravvissuti nell'impiego
Mi sono state indennità di disoccupazione falcidiate il sostegno ai malati anziani alle persone disabili non autosufficienti e Stato anch'esso decimato la spesa sociale e sanitaria per l'istruzione sono state demolite
Anche qui
Come dire la descrizione forse brutale ma vi assicuro che non è
Per nulla distante dalla verità che i dati ci mettono sotto il naso è un vero e proprio massacro sociale di proporzione che si riscontrano appunto solo in periodi in zone sottoposte alla nel a misure belliche
Sono dati appunto misurati in alcuni casi misurati anche se non ci sono ancora studi ampi consolidati e che si traducono in vittime vere e proprie vittime ad esempio in Grecia alcuni analisti hanno documentato
In una stima di ben due mila e duecento e le morti di persone sinora direttamente riconducibile alle alle alla crisi alle scelte di austerità pensate che invece si è verificato
Ora il numero più elevato di decessi dal mille novecentoquarantanove a questa parte anche questo
Credo che sia indicativo delle condizioni in cui
Adesso il sistema sanitario in quel Paese
Ed è la mancanza di gratuita nelle cure né di fare
Quindi i dati statistici somigliano davvero non è una sua generazione a bollettini di guerra ma del resto insomma persino Confindustria è arrivata è arrivata usare quest'anno
Questi immagine per descrivere gli effetti della crisi in corso relativamente all'Italia
Ha scritto che l'Italia ha subito un grave arretramento ed è diventata più fragile anche sul fronte sociale letteralmente i danni sono paragonabili solo a quelli di una guerra queste sono
Parole testuali del Centro studi di
Di Confindustria poi ribadite dal Giorgio Squinzi in varie occasioni
E dopodiché però dalle guerre poterne uscire magari per potere prevenire quelle future occorre però anche sempre individuare con esattezza le cause le origini e responsabili
Forse per questo con altrettanta ragione alcuni autori hanno coniato il neologismo banche estere a sottolineare la valenza delittuosa presente inserti dinamiche finanziarie
Un crimine che esse
Concretizzato nella sottrazione fraudolenta della ricchezza sociale di una massa immane di miliardi incamerata dal padrone della finanza speculativa
Anche qui come dire non i sensi limitiamo a condensare dei dati dell'analisi
E
Un giudizio di questo genere viene ad esempio da
Da Federico Rampini che nel suo recente ultimo libro significativamente intitolato banchieri storie dal nuovo banditismo globale
Scrive testualmente nessun bandito dalla storia mai potuto sogna sedi infliggere tanti danni alla collettività quanto ne hanno fatti banchieri
Danni peraltro fatti con la certezza dell'impunità
Turbigo truffa il torbido tracciare il dicono in America ed è proprio quello che è successo in questi anni di crisi laddove tutta la storia dell'economia occidentale dal due mila otto in poi ha una storia di socializzazione delle perdite bancarie
E guardate che le cifre di questo trasferimento di ricchezza sono veramente enorme
Anche noi talvolta ci ci stupiamo quando andiamo a verificarle sono venti mila miliardi di dollari a livello globale come dire
Quasi la metà
Degli interi debiti pubblici mondiali sono andata al salvataggio alla al recupero di questa crisi
Creata dalla grande finanza partita con i mutui su
Su potrà
E comma quindi c'è stata questa immane trasferimento di ricchezza questo salvataggio delle banche COA a discapito
Dei pubblici ma i danni sono su vanno anche al di là insomma nel senso che hanno determinato indirettamente ma per conseguenza lo sfascio delle finanze pubbliche lo stretto la mensa dei sistemi di protezione sociale lo smantellamento dell'Uefa
Quindi
La collettività è stato doppiamente penalizzata in questo senso e in questo modo e ora l'Europa si trova come sappiamo e come documentiamo ormai da anni sottoposta
A politiche di feroce austerità
I responsabili della crisi appunto il sistema della grande finanza con la connivenza e la passi o la passività dei Governi e istituzioni sovranazionali hanno
Nel frattempo abilmente condizionato le pubbliche opinioni sino a fare introiettare l'idea che il problema sia l'insostenibilità del debito e la spesa pubblica
Dall'austerità passiva ora scusate espansiva
Ora forse stiamo passando all'austerità flessibile e sapete che anche il Parlamento europeo
Con una risoluzione ha preso atto di quanto all'austerità sia stata negativa sotto molti versanti lo stesso Fondo monetario che ne è uno degli artefici
In alcuni documenti ha dovuto prendere atto dei guasti prodotti dalla dall'austerità
Però che sia espansiva o flessibile noi crediamo che al momento sicuramente la sostanza non cambi
è la sostanza è quella che ci ha fatto scrivere l'anno scorso con il premio Nobel Stiglitz che l'austerità una condanna a morte per i ceti più deboli
Anche questa affermazione potrebbe suonare ecco forte ma ripeto sufficiente consultare riepilogare i dati e le ricerche come facciamo nel nostro rapporto per rendersi conto della gravità della situazione
Io ora non vi annoio con i
Dati anche perché il tempo è poco
Uno dei vantaggi di questa stroma o la struttura del rapporto che ha in questa parte cartaccia sono condensati anche un po'di cifre di dati statistici quindi sono di agevole consultazione però fatta da me nel dare almeno
Un paio anche a riferimento all'Italia perché sono veramente illuminanti ad esempio le cifre della
Della povertà assoluta
Sono esattamente raddoppiati in questi pochi anni sono passate da
Due milione quattrocento mila di poveri assoluti ha esattamente quattro milioni e ottocento mila quindi un raddoppio
In breve in breve tempo che corrisponda l'otto per cento della popolazione pure
Non mi sembra di aver mai letto che questa venga considerata un'emergenza nazionale non ci sembra che
Si vi sia stato un soprassalto di iniziativa politica per mettere al centro misure e strumenti
Relativi a questo problema la povertà reclusi detta relative addirittura il doppio sono nove milioni cinquecentosessantatré mila le persone in questa condizione in Italia
Un altro elemento da tenere presente sul
Nel primo capitolo del nostro volume di insistiamo molto perché anche questo è un tema centrale che ci sembra
Non sempre sufficientemente adeguatamente devo
Valutato la povertà cresce soprattutto più tra i giovani oltre che essere tragica nel Mezzogiorno d'Italia
E questo banalmente indica una relazione con il fenomeno del precariato eppure anche qui abbiamo visto il più recenti provvedimenti dicono economici del nuovo Governo insistere in questa precarizzazione del mercato del lavoro quindi in continuità con i precedenti
I lavoratori che hanno per diffuso perduto il lavoro in questi anni in Italia sono oltre un milione nel due mila tredici erano più di mezzo milione quelle in cassa integrazione a zero ore che come sapete
Spesso diventa anticamera nella perdita del lavoro
Gli ultimi dati si dicono che la disoccupazione giovanile pensate al quarantatré per cento peggio di noi stanno solo i giovani in Spagna che sono attorno al cinquanta per cento ma anche quella generale
è arrivata al dodici virgola sei per cento insomma
Anche qui ci sono tanti dati che indicano come l'Italia stia
Peggio di gran parte dei Paesi europei uno facilmente comprensibile quello che dice che la perdita del reddito famigliare annuo nel periodo della crisi
A fronte di una media nell'eurozona di mille cento euro di perdita in Italia e di due mila e quattrocento euro
Di perdita di reddito e questi sono dati dell'OCSE
E con un altro elemento che ci sembra
Sia necessario tenere presente che
Voglio sottolineare che
Anche qui i dati sono dall'OCSE
A livello mondiale le diseguaglianze il tre redditi sono cresciute più tre al due mila sette del due mila dieci quindi nella prima parte della crisi che ne dodici anni precedenti
E questo banalmente significa che la crisi non è un momento di
In qualche misura di lire livellamento ma all'opposto di approfondimento delle disparità sociali infatti le diseguaglianze crescono anche qui
Consentitemi un'altra espressione Fosson poco lo rifai forte ma
Anche queste
è analogo a quanto succede nelle guerre tradizionali quando la gran parte dei cittadini si impoverisce ma ci sono i profittatori gli avvoltoi che nella tragedia trovano nuove ulteriore occasione di speculazione di arricchimento
L'abbiamo visto
Ad esempio con l'attacco ai fondi sovrane che ha fatto seguito la speculazione dei subprime
Fatto sta che anche che
Anche qui
Guardiamo i dati ci dicono le ricerche che esso nel solo due mila dodici quindi non solo hanno la platea dei milionarie a livello mondiale cresciuta quasi del dieci per cento
Arrivando dodici milioni di persone meno sensibile ma altrettanto significativa la crescita in Italia dove milionari sono cresciuti del quattro virgola cinque per cento ripeto sempre in un solo anno
Nel due mila e tredici più ricche del PIL del pianeta hanno visto loro patrimonio cresciuto di ben trecento venti miliardi di dollari di nuova ricchezza accumulata in un solo anno la ricchezza complessiva di questa platea di ricchi nel mondo
Ammonta pensate complessivamente a quarantasei mila duecento miliardi di dollari e che è esattamente l'ammontare del debito pubblico mondiale anche questo dovrebbe in qualche modo dirci qualcosa ma guardate che in Italia
Non ci sono differenze stile di minor conto sono dati del Censis questi ci dicono che dieci persone dispongono complessivamente di un patrimonio di settantacinque miliardi di euro
Che è pari corrispondente a quello di cinquecento mila famiglie operaie o se vogliamo fare un altro proporzionato quattro punti del PIL
Ecco insomma sono cifre credo che rendano
Veramente davvero superfluo ogni commento
Un altro elemento che però vorrei sottolineare che quindi il sequestro grave addirittura crescente problema delle diseguaglianze delle disparità di di reddito di concentrazione della ricchezza
Ma c'è anche un altro problema che anche questo affligge teniamo conto in modo particolare l'Italia
Ed è l'assenso l'inefficacia delle politiche di sostegno e ceti deboli e delle politiche di contrasto alla povertà questo vale in particolare nell'Europa del del sud ma in modo particolare con l'Italia
Anche qui vi do due dati la percentuale di fonte Eurostat primi dati ufficiali
La percentuale di impatto positivo che le politiche sociali e contro la povertà non è a ridurre il rischio
E in media del trentacinque virgola due per cento per l'Europa a ventisette Paesi in Italia e del diciannove virgola sette per cento quindi poco più della metà
Siamo ultimi in graduatoria da questo punto di vista insieme alla Grecia e alla Bulgaria
Ma siamo qui veramente gli ultimi per quanto riguarda altre cose ad esempio le
Alcune voci determinanti della spesa sociale l'Italia e al ventitreesimo posto sempre su ventisette per il sostegno l'ho detto alla disoccupazione
E al ventiseiesimo cioè al penultimo per quanto riguarda malattia invalidità
Ed è ultima
Per le voci di spesa dedicate a famiglia infanzia edilizia sociale e lotta all'esclusione
E anche qui veramente c'è poco se poco da commentare
In uno sforzo di memoria che noi cerchiamo sempre di fare perché insomma descriviamo so che sta succedendo cerchiamo di individuare
Quali sono le tendenze in atto ma in qualche modo occorre sempre avere anche un occhio
All'indietro per capire meglio le dinamiche meccanismi
Ecco si ricorderà che prima dell'esplodere della crisi o anch'
O in
Nel nella sua fase iniziale nel dibattito politico nella pubblica in
Opinione a livello
Mondiale ma anche taglia non ha trovato spazio
Una riflessione sui limiti di una crescita incontrollata qual è quella che
La
Neoliberismo importo imposto drammaticamente a tutto il mondo quindi senza nessun rispetto per
Gli equilibri
Ecologici e così via e quindi era c'era un dibattito serio molti autori hanno scritto importanti visibili a riguardo su un ripensamento in buona sostanza dei modelli di sviluppo io ricordo
Alcune delle delle prefazione dei nostri rapporti del Segretario generale della CGIL
Portano proprio al centro questo tema c'è cioè il mutamento di paradigma necessaria sono anche l'indicazione di una maggiore equità di un ripensamento anche io dire di una riconversione ecologica dell'economia
E si ricorderà in Italia si è discusso per un periodo abbastanza lungo anche di un'imposta patrimoniale erano state avanzate alcune proposte concrete
Si ricorderà queste era del dicembre due mila dieci quella avanzata da Giuliano Amato che non mi sembra un esponente
Della sinistra radicale di questo paese che
Era un'imposta pensata come straordinaria però era decisamente consistente perché prevedeva si potesse fare entrare nelle casse dello stato tra i quattrocento e seicento miliardi di euro anche qui poi saranno altre proposte la CGIL assessore posta certo
Modellata sul modello sull'imposta francese sulla ricchezza ma il lo stesso Fondo Monetario facesse dei calcoli e indicò che un'imposta diciamo
Più contenuta Mordin a reazioni vigente tutti gli anni ad modellata su quella che sono in vigore quindi non è un come avevamo
Una violazione della proprietà privata perché in vigore in Cardarelli rigore negli Stati Uniti in nel Regno Unito
Il Fondo monetario stima che anche che anche un patrimoniale così ridotta porterebbe nelle casse dello Stato italiano tra i quindici venti miliardi hanno e quindi più o meno corrispondente un po'a un punto di PIL
Ebbene anche qui si ricorderà quelle proposte
Erano sul tavolo in qualche misura la politica ne discuteranno discutiamo le forze sociali
Erano sensata allora sarebbero direttivo indispensabile oggi quando è stata innescata come come sapete
Una vera e propria bomba sociale ad orologeria co costituita dagli adempimenti del fisco calco
E invece eppure dopo con l'inaugurazione della stagione della larghe alleanze dall'insediamento del Governo Monti in poi
Nessuno ha più sentito parlare di questa imposta patrimoniale o comunque di una riflessione che
Facesse perno sulla necessità di un riequilibrio fiscale di
Una difesa significativa dei ceti deboli
Si è invece imposto in virtù di quell'operazione biologica
Di successo portata avanti dalla grande finanza a livello mondiale se già ci ha imposto l'imperativo dei tagli alla spesa pubblica della riduzione dello stato del pubblico e minimi termini
Inseguendo quindi ancora con diabolica perché perseveranza all'ideologia tossica del liberismo e quindi la stessa che ha portato al mondo in questa esclusiva situazione
Ecco tagli della spesa pubblica che anche qui hanno trovato un po'terreno fertile perché
Come dire sia gittata spesso in questi ultimi anni in modo forte uno
Un'idea che
Ci sono dei intollerabili costi della politica
E questa è sicuramente una problematica seria e fondata anche ma spesso molto spesso oserei dire viene usata strumentalmente per radicare l'idea che il governo della società possa fare a meno
Della politica della rappresentanza quindi con un processo tecnocratico di svuotamento della democrazia dei suoi istituti processo che effettivamente ormai in corso
Ecco io credo che
Problema della politica non è tanto quanto costa certo è un problema che va analizzato ma
Soprattutto il problema di quanto essa sia incapace di progettualità divisione di quanto essa sia come si è dimostrato molto spesso succube
Dei poteri della finanza delle lobby delle grandi corporation oltre che appunto si diceva di un'idea vecchie pericolosa di crescita di sviluppo
Ad esempio investire
In grandi opere investire un'enormità di risorse nella tavola l'acquisto dei casa bombardieri
E fra i trentacinque non è la stessa cosa che investire risorse per fare
Prevenzione delle catastrofi naturali è un ammanco nella manutenzione degli ospedali o degli edifici scolastici che sappiamo né alto mi hanno molto bisogno ma la spesa pubblica la stessa che
Come dire anche sull'onda di un consenso di massa si va a tagliare e si è tagliate si sta tagliando sono gli stipendi degli degli insegnanti sono gli stipendi dei medici sono i servizi
Per gli anziani per i bambini che sono la ricerca la fondazione e la formazione sono appunto la gestione del territorio quindi settori
Che invece dal nostro punto di vista sono centrali e che potrebbero dovrà essere dovrebbero essere il motore di una
Di una crescita però e qua ecologicamente compatibile ed è quello che il terzo settore insomma
Paolo bene don Armando ce lo insegnano ha trovato
Dir la verità senza grande successo a
Radicale in questi anni dicendo che l'Uefa non è un lusso ma è e può essere un volano un volano di sviluppo
Invece il taglio della spesa per come si sta facendo determinerà un ulteriore camicia di forza per l'economia
L'economia reale e quindi si tradurrà in un ulteriore depressione della domanda si tradurrà dunque un aumento della
Disoccupazione si tradurrà una permanenza della recessione vediamo già che i dati del PIL del due mila quattordici adonto dei degli ottimismo e si stanno rivelando
Un po'meno
Un po'meno in crescita
E oltretutto insomma la spending review diventerà un'ulteriore di otto occasione per svendere privatizzare i beni comuni
Ma salto un po'di punti perché appunto siamo un po'in ritardo
Volevo solo citare
Un'altra cosa che mi sembra illuminante esso per capire come insomma il problema e non siano solo ora legati alla sfera accetto determinante dell'economia del redditi del lavoro ma
Riguardino complessivamente i sistemi sociali democratici
E di di qualche mese fa nasca
è venuto pubblicamente rilievo su un documento di una delle poche più potenti documento interno di una delle gente banche da fare del mondo la JP Morgan che pensate ai
Il portafoglio in bilancio attivi per ben due mila e trecento miliardi
E tra l'altro è uno dei maggiori responsabilità dalla crisi attuale della speculazione sui fondi sui mondi sui mutui subprime bene questo documento
Morgan la banca diceva che Senna necessità di modificare quei sistemi così li definiscono sistemi politici periferici intendendo quelli europei
Le cui
Istituzioni sono nate in seguito è letterale in seguito all'abbattimento di dittature da quelle esperienze sono stati influenzati quindi le Costituzione che manifestano insomma una cultura di fondo antifascista un'impronta sociale
Quindi questo è dichiaratamente Bosco cogliere l'obiettivo il terreno del conflitto è imposto dalla gara dal grande sistema finanziario un altro correlativa questo
E la grande partita dello smantellamento dell'UE sale del modello sociale europeo già abbondantemente Como
Cominciato perché come dire non per cattiveria ma perché è funzionale ad aprire nuove grandi mercati esaurirsi
Come le cavallette un esercito di cavallette dopo aver
La grande finanza si comporta in modo analogo dopo aver
Fatto tabula rasa cerca nuove praterie
Ebbene il nuovo grande business è quello del dei servizi di protezione sociale che a livello europeo valgono pensate tre mila ottocento miliardi di euro l'anno ed è questa la partita ed è questa una dei motivi anche di
Accelerazione del Trattato
Sul libero commercio in atto in sé anche qui in segreto tra Stati Uniti ed Unione Europea che proprio il quattordici settimana prossima riprenda a Bruxelles come dire il la fase delle trattative però
Questo accordo ove andasse in porto costituirà un nuovo drammatico e forse definitivo vulnus a una logica dei
Dei diritti comune alla logica del
Del principio di precauzione che ancora per fortuna governa e molta parte d'Europa ad esempio riferito in riferimento agli OGM o hai kasher o i gas di sciistico che appunto le grandi corporation americane che sapete vengono estratti con questo tre
Con il fregio in che un pratica ritenuta a rischio e pericolosa che l'Europa stazione scrutato agli Stati Uniti sta cercando di esportare in Europa dove invece quasi tutti i Paesi
Attualmente e non la fanno con l'armonizzazione era riconoscimento reciproco delle normative che diciamo
E il presupposto la l'architrave di questo trattato questo titolo che sarà questo Trattato quindi
Arriveremo pensate al fatto che questioni drammatiche vitali per le popolazioni come sono ad esempio questi grandi temi teme ambientale potranno essere apportate davanti a un giudice a un singolo giudice che deciderà
Partite di questa dimensione anche qui non sempre cose dell'altro mondo è appena successa in Argentina sapesse che
Proprio di recente
L'Argentina è stata sottoposta alla decisione di questo giudice americano che hanno
Ha riconosciuto le ragioni dei fondi speculativi che all'indomani del default dell'Argentina nei primi anni due
Dico mila fecero d'Argentina ristrutturo il il debito alcuni creditori accettarono questa ristrutturazione verso alcuni fondi
Non a caso non è un termine forte perché
Lo usava ormai correntemente la stampa alcuni fondi avvoltoio invece fecero incetta di questi a poco a poco prezzo di questi debiti argentini già nell'ottica di recuperarle in maniera
E quindi adesso di nuovo portandolo da l'Argentina sull'orlo di una
Di una drammatica crisi ecco quindi questa è la realtà che già esista a livello europeo e non solo europeo
E con un secondo capitolo che tratta brevemente e quello dei diritti umani perché insomma la crisi lo diciamo da sempre
La crisi economica e anche in crisi a votare le crisi umanitaria comprime non solo redditi diritti sociale ma anche basilari diritti umani
Anche qui non la faccio lunga perché poi magari ci dirà qualcosa a riguardo Luigi Manconi insomma
I dati ci dicono i negli ultimi sette anni sono dieci mila le vittime
Nel tentativo di entrare non ROPPA in gran parte nel Canale di Sicilia in venticinque anni e morti sono almeno diciannove mila ma sono dati sottostimati perché si basano solo su notizie di stampa
Anche questa dovrebbe essere no l'emergenza umanitaria che
Come dire assillava politica giorno e notte invece in qualche modo è trascurata e tollerato perché queste stragi si ripercuotono ogni anno
Uguale anche qui bisogna chiedersi il perché forse perché questo traffico
Di uomini di donna di bambini consente business
Ai trafficanti di uomini ma anche agli apparati di contrasto e repressione cui vengono destinate la gran parte delle risorse comunitarie negata invece le politiche di accoglienza è stato anche qui calcolato
In soli sette anni la macchina del contrasto all'Italia è costato un miliardo e seicento milioni di euro ci sono proposte Luigi Manconi Enna ribadita uno anche poco tempo fa invece umanizzare di buonsenso anche di minor costo che costerebbe
Davvero poco implementare invece vengono
Costantemente trascurate
In Europa e ai suoi confini sono
Attualmente presenti quattrocentoventi campi di detenzione seicento mila migranti ogni anno perdono la libertà senza
Senza colpa in questi posti oltre a tutto ciò nel mondo
Negli ultimi dieci anni sono stati costruiti perché non bastano le prigioni sono stati costruiti anche i muri nuove barriere
Artificiale tassati dieci mila chilometri di muro e sono stati costruiti in Irlanda del Nord e l'hanno chiamato muro dalla pazze
Ai muri statunitense al confine del Messico per
Per respingere dannati della terra o in Marocco in Siria in Grecia in Israele in tanti Paesi insomma
In questo quadro che è decisamente forse con o no perdonate ormai non è colpa nostra siamo notai di quel che succede
E difese le aree rintracciare delle buone notizie ve ne vogliamo segnalare solo una che può sembrare curiosa ma secondo me
è utile soffermarsi soffermarmi divisi perché viene dalla Spagna uno dai Paesi più segnate dall'austerità ma anche io credo dalla da una capacità di mobilitazione di mobilitazione in particolare dei giovani dei lavoratori che
Ecco a Pamplona pensate tutti Fabriano ha deciso di rifiutarsi
Di collaborare con le autorità pubbliche e con gli ufficiali giudiziari non mettendo a disposizione proprio attrezzi per
Per il cambio delle serratura istanti gli sfrattati che
Non ma non essendo più stato in grado di pagare il mutuo sono state buttate fuori di casa
Quindi in questo senso al di là della né tutta la buona notizia e la solidarietà la riscoperta di un senso di unità di reazione che a fronte di tante ingiustizie
Che la crisi ha reso più odiose stridenti stanno in qualche misura nel modo diffondendo sì
Salto tutta una parte sui conflitti sulle guerre che pure è determinante poi chi avrà la pazienza come dire ci si soffermi né nel rapporto perché è come dire
Lo squilibrio economico si accompagna un deciso squilibrio geopolitico
Che a sua volta è portatore come dire di morte di disperazione soprattutto di incognite sul futuro prossimo decisamente precisamente
Decisamente drammatiche il sistema industriale della morte la guerra non va mai in recessione lo stiamo vedendo in questi anni ma in questi mesi l'Iraq
Che continua estere dopo la fine forma verde della guerra dall'occupazione amministrare un paese martoriato pensate solo in giugno nel mese scorso vi sono stati
Due mila quattrocento diciassette morti di cui mille cinquecentotrentuno civili
E questi però anche qui occorre sempre ricercare le cause sono gli esiti ultimi previsti e prevedibili di quella
Ipocrita guerra umanitaria voluta da in particolare da Bush maniere
Per arricchire le grandi multinazionali del petrolio delle armi parlate con la Blackwater
Che ha fatto affari miliardari in Iraq e la stessa che si è già insediate in Ucraina nei mesi scorsi ci sono centocinquanta esperto in generale
De di questa di questa multinazionale della sicurezza che ha cambiato nome nel frattempo e che adesso è già lì in vista di di nuovi
Di nuovi e lucrosi profitti perché appunto c'è l'Iraq se la Siria c'è di nuovo la Libia destabilizzato tazze
Sì appunto il rischio dell'Europa dell'est che assista si sta verificando quindi la guerra
A fianco della guerra mondiale della finanza continua la carneficina nelle guerre tradizionale del terrorismo quest'ultimo deve l'ultimo dato che vi do cioè il terrorismo secondo
Il Dipartimento di Stato americano nel solo due mila tredici ha causato diciassette mila ottocentonovantuno vittime
Tra l'altro solo sedici delle quali erano cittadini degli Stati Uniti
Morti sono state sei mila trecento in Iraq in Siria in Afghanistan eccetera eccetera
Ecco a parte che i numeri la definizione delle di terrorismo negli Stati Uniti per la verità sono assai opinabile il che ad esempio non vi figurano le tante vittime beveroni della zia che nonostante gli impegni di Obama anche nel due mila tredici
Hanno seminato centinaia di morti
Spesso civili spesso bambini nello Yemen Pakistan
In Somalia ed è un settore che anche questo sta vedendo una crescita pensasse
Numero di pattuglie di Broni armati americano è cresciuto del mille duecento per cento tra il due mila cinque due mila euro
Sia una delle voci di spesa del
Nella nel Budget americano in crescita
Ecco fatte nel terminare con questa cifra citazione che viene da uno intellettuale statunitense che proprio mentre l'America sta intervenendo nella prima guerra mondiale scriveva la guerra e la salute dello Stato
Oggi però altrove in particolare in Italia vediamo questo centenario
Dalla Grande Guerra fatto diventare una spezia di grande evento di kermesse
E francamente c'è da chiedersi perché le commemorazione si fanno solo l'inizio dei dei grandi mazzi nelle nostre mani
Per il momento della pace e della loro figlia ecco però dire possiamo aggiornare quel moto dicendo che la guerra semmai
La salute di certa industria di certi affari che sono affari fatemelo dire a fare da volto e non ha certo questa la ripresa di cui il mondo l'Europa e l'Italia hanno bisogno grazie
Dentro
Buongiorno a tutti
Sciagura talmente come peraltro avevo anticipato io dirò due cose e dovrò scappare via
Non ho possibilità di indugiare oltre
L'ora che avevo indicato come limite estremo davvero me ne rammarico vi ringrazio
Comunque di questa opportunità ringrazio moltissimo Sergio seggio per le affettuose esagerazioni che mia voluto dedicare ma soprattutto ringrazio
I redattori del responsabile di questo rapporto che già
Nella sua lunga durata perché verrà cortissimi di dodici anni guardate e un tempo in realtà infinito
E questo è un
Indicatore non solo significativo ma prezioso perché consente una lettura diacronica
Della vicenda
E Delli peripezie delle vicissitudini e dei malanni
Dei diritti umani che davvero di
Grande grande interesse e poi questa dimensione
Che sin dal titolo viene annunciata e con coerenza e con fedeltà avviene
Seguitando dopo danno e e quella della globalità di questo abbiamo davvero bisogno lo dico
A partire proprio dal fatto che per lo stesso editore noi stiamo elaborando
Un rapporto sui diritti
Umani in Italia che a inveisce nel suo essere localizzato concentrato
Esattamente sulla dimensione nazionale la sua peculiarità ma proprio per questo ancor più utile uno sguardo
Che appunto te globale
I dati presentati sono davvero di enorme interesse io non ho ombra tempo boy sarebbe superfluo dopo quello che ha detto Sergio Segio dopo
Quanto è stato scritto soprattutto
Revocarli ancora però due e tre sono impressionanti dando il quadro preciso
Dello stato del mondo e in particolare dell'Europa rispetto a questo tema i dati sono quelli che sapete
Oltre venticinque milioni di disoccupati nel continente e
Oltre cento venticinque milioni di persone
Intorno alla linea della precarietà barra povertà barra marginalità sociale questo in Italia si traduce in quella cifra prima richiamata dal seggio che indica in
Quattro milioni otto cinque milioni le stime dal momento che di sistemi si tratta gli indicatori sono incerti suscettibili di modifiche e non sempre perfettamente applicabili
Fatalmente divergono ma
Non certo nell'indicare
L'enorme rilevanza del fenomeno qui c'è un
Piccolo punto sul quale volevo
Segnalare una differenza da quanto prima detto Sergio Segio Luigi c'è
La precarietà e la povertà a temi che hanno un così enorme rilievo nella vita sociale e poi aggiunge che però non trova adeguato spazio e poli
Adeguata risposta politica
L'adeguata risposta politica e certamente una constatazione elementare l'adeguato spazio a mio avviso l'affermazione contestabile di precarietà e di povertà
Si parla direi con costanza e persino con notevole capacità analitica sia sul piano delle indagini economico sociali sia sul piano
Del racconto sociale delle biografie di soggetti ma ecco il punto quindi faccio riferimento allo prima mi ha detto diretta
Esperienza che risale ce ne sono e sono il dodici quindi risale a quattro dodici ore e mezzo fa
Intorno alle ventitré di ieri sera io ricevo due telefonate
Dettaglio interessantissimo da due esponenti di diverse confessioni religiose un un gesuita un pastore metodista che mi chiamano da Lampedusa per dirmi che
Sul porto di quella
Isola cioè un
Mancano intatto umano costituito per lo meno per la metà da donne e bambini che sono destinati a passare di lì la notte
Dopodiché va beh sono non voglio farla cronache di questo
Dato politico un suo riuscito a raggiungere il sottosegretario che ha competenza sul tema nel corso della notte
In qualche misura la tragedia tutta in corso e tuttavia attacca una sua ulteriore rovinosa precipitazione ha conosciuto nulla di più che una sua attenuazione ecco sia chiaro perché dico questo
Perché ciò che noi dobbiamo avere presente perché tutte le persone qui riunite hanno una relazione
Variabile ma comunque molto stretta con l'azione pubblica poi con l'agire politico
E
Che
Limbo tendenza della politica e almeno altrettanto significativa quanto l'ignominia della politica cioè
La non volontà della politica di affrontare con adeguati programmi strategie iniziative pubbliche le grandi questioni sociali questa mancata volontà
Ho ancor peggio la volontà di affrontarle con strategie e programmi dei progetti sbagliati
Pesa almeno quanto l'impotenza della politica sia chiaro non è che l'impotenza in più scusabile o in meno imputabile di responsabilità
Per certi versi si può dire e non è un paradosso paradosso che persino ancora più
Contestabile più
Decisamente
Degna di riprovazione una politica che non è capaci di esercitare quello che il suo ruolo però è interessante tener conto che alle ventitré e trenta di ieri sera
Rispetto a una presenza di esseri umani sul porto di Lampedusa
La politica letteralmente non aveva nulla da dire perché nulla programmato né il giorno prima nei dodici mesi prima né
Dico io dieci anni prima
Per tornare però a
Al rapporto diritti globali questo quadro economico sociale a una conseguenza immediata
Che
Saltano io credo una volta per tutte
Le distinzioni accademiche
E
Anche le indagini storiche che avvenivano suddiviso
I diritti secondo famiglie e generazioni a partire da uno schema classico che ha centocinquanta anni di vita Kaye distingueva appunto tra diritti
Civili i diritti politici diritti economici diritto sociali e poi diritti di nuova generazione poi diritti seconda terza quarta generazione
La violenza devastante della crisi economico-sociale a l'effetto di
Accorpare e allo stesso tempo di
Porre all'ordine del giorno quindi di rendere
In indifferibili e di indurre
A battersi per rendere esigibili allo stesso tempo quelle diverse categorie
Di diritti è il motivo è molto semplice
Che chi oggi precipita nella scala sociale passando da una ambizione di garantito una condizione di non garantito o ancor più
Coloro che sono una moltitudine crescente hanno una relazione era praticata
Oscilla tonica tra il dentro e fuori tra inclusione ed esclusione
Oggi hanno o una necessità primaria
Di Potter godere quindi di poter rivendicare
Diritti civili e diritti economici allo stesso tempo perché si è mostrato appunto dopo
Non solo centocinquant'anni di riflessione ma anche dopo centocinquant'anni di strategie
Che si fondavano invece su una gerarchizzazione dei diritti e sappiamo quanto questa pesato sulla sinistra politica
Abituata a considerare i diritti collettivi prioritari rispetti rispetto ai diritti individuali i diritti sociali ma prioritari rispetto
I diritti della persona ecco tutto ciò oggi viene in qualche modo scardinato
A scardinare tutto ciò ahimè non è la maturazione di una riflessione collettiva nonni un percorso di conquiste di
Appropriazione di nuove libertà e di nuovi spazi di indipendenza e di autonomia ma è l'effetto devastante nella crisi economico sociale questo è il dato però nuovo col quale dobbiamo misurarci al punto che c'è un piccolo elemento positivo e che
E io credo che sia quasi solo
Motivo di ottimismo che noi in questo scenario che non ne
Cupo per una certa tendenza
è molto radicata alla malinconia
Che ritengo uno dei tratti migliori addirittura di Sergio Segio ma perché questo è lo scenario appunto c'è almeno un piccolo tratto positivo è che
Nelle nostre società quindi nelle democrazie
Sviluppate ancorché soggette colpi della crisi
Per la prima volta mi sembra di poter dire
Matura la consapevolezza che quella gerarchizzazione non
E più
Lo schema che può
Indirizzare e organizzare i programmi politici oggi tutela
Dei diritti fondamentali in campo economico sociale in alcun modo può essere distinto da la
Rivendicazione e
Dalla tutela di quei diritti legati all'autodeterminazione individuale
Comprese le grandi questioni legate al vivere al morire ma legate poi più in generale
A quelle
Che chiamiamo i temi della biopolitica e questo mi sembra il dato fondamentale al punto che in alcune democrazie
Occidentali di mentre infuria la crisi e
Reazionari sciocchi penso nonché dunque
I diritti civili siano da relegare al campo del superfluo
Comincia a manifestarsi una quale che esile difficoltosi sì ma ha fatto così sì ma
Capacità di combinare insieme queste categorie e di vederle come parte di un solo famiglia di diritti finisco
E per e lo faccio rispondendo a un punto sollevato da Sergio seggio
Quanto questo sia vero nella mia esperienza di militante politico io lo verifico quotidianamente
I numeri che evocava seggio prima
Sono numeri davvero spaventosi
Faccio un esempio proprio
Per concludere
E dare un senso a ciò che ho detto il tre ottobre del due mila e tredici
E
Il nostro raggio di Lampedusa
I morti sono trecento sessantasei attenzione già lo ha precisato Sergio ed è una precisazione di enorme rilievo i morti stima
Ma voi non sappiamo mai sapremo quanti sono stati importanti
Del tre ottobre due mila e tredici
Apro una parentesi velocissima appena un mese dopo muoiono si stigma duecentocinquanta in un'occasione simile ma attenzione il problema si pone
Partendo dal due ottobre e tornando indietro nell'ultimo quarto di secolo attenzione quarto di secolo
La stima fatta da un coordinamento di
Movimenti organismi
Religiosi e laici una ricerca fatta dall'associazione a buon diritto stima
Sapendo che la stima e più probabilmente per difetto per difetto che nel corso di questi venticinque anni ogni giorno che Dio manda in terra siano muretti
In quel tratto di mare tra le sei e le sette persone
La cifra globale che indicava Sergio è il risultato di questa macabra contabilità quotidiana allora ecco
E concludo davvero su questo punto io penso che
Lo dico brutalmente chiedo scusa davvero però
Oscilla tra
Il fatto che devo scappare via la voglia di dire
Ciò l'Italia
Al di là di ogni dubbio io lo dico da
Vent'anni non è un Paese razzista in Italia il razzismo
Intendendo nel suo significato autentico appartiene a una
Insignificante minoranza
Esistono eccome politiche pubbliche discriminatorie ebbene l'intolleranza esistono eccome
Sentimenti sei non fondi e di intolleranza esistono soprattutto gli imprenditori politici dell'intolleranza lista il vero pericolo
Ma detto tutto ciò la domanda ecco
Come è potuto accadere che noi cioè noi cioè io Luglio due abbiamo consentito che appena un metro al di là
Del nostro confine nazionale per un quarto di secolo
Maurice ero tutti i giorni sei sette persone la risposta a mio avviso è una risposta che li fa almeno prese in considerazione perché
Nel profondo del nostro inconscio esistente una qualche tentazione di pensare
Che cui morti
Appartengono a una umanità diversa dalla nostra
Cioè che anche i nomi se abbiamo potuto tollerare tutto ciò opere che anche noi
Rispondiamo insisto nel nostro incontro ha una idea di gerarchia tra gli esseri umani
Non è entrato nessuna conseguenza fatto sprovvista nessuna tentazione
Auto
Flagellato Oria nessun
Così lamento
Di
Considerazione apocalittica però penso che e quando noi diciamo l'impotenza
Della politica o la responsabilità talvolta persino delittuosa bella politica dobbiamo anche pensare al nostro la parte di responsabilità
Grazie mille chiedo ancora scusa
Come vorrei sollevare
Corretto
Da
Immobili
Come prima
A
Buongiorno a tutti i nomi dovete scusare davvero perché anch'io purtroppo faro tesi come Luigi sono sono scappato di corsa e devo tornare in Aula perché ci sono delle votazioni in corso
E no però ci tenevo ad essere qua ci tenevo anche a dire due cose
Io insomma in qualche modo
Sono anche affezionato a questa impresa come ricordava Sergio perché ho seguito credo
Di non essere mai mancata questo appuntamento negli ultimi dieci anni insomma
L'ARCI è uno dei partner del della CGIL nella
La realizzazione del rapporto dal dall'inizio dalla dal primo rapporto
E in questa veste ho seguito ho seguito questo lavoro ora oggi c'è la nuova Presidente Francesca che poi
Ci spiegherà che l'ACI continuerà prestito quest'impegno diciamo io sono impegnato oggi su un altro fronte ma cerco fra mille difficoltà magari su questo vorrei dire una cosa
Su quel fronte di portare avanti questo impegno io mi era anche preparato degli appunti su alcune considerazioni che facevo nei giorni scorsi leggendo le sintesi ma aveva mandato
Sergio ma non c'è tempo dico veramente soltanto
Tre cose a cui tengo URCEL rapidissimamente innanzitutto io continuo a pensare che questo lavoro anche in questa veste diciamo così più sobria dal punto di vista del consumo
De di natura diciamo per però sempre sempre efficace sia utilissimo proprio perché
Questa è una roba che non esiste in circolazione se non in questa forma ed è
La crisi letta dall'altro punto di vista con con la piramide rovesciata non so come dire no dal punto di vista di chi la subisce e e
E qui è evidente la distanza abissale che c'è fra il quadro disegnato
Nei dati e sono oggettivi fino a prova contraria i dati e la narrazione che della crisi si fa sui grandi media sulla grande informazione no la narrazione anche delle dinamiche che ci sono
Io penso che un primo problema sia proprio smontare quella narrazione
Dar voce all'altro punto di vista dar voce a chi non c'era anche sostanza
E bisogna
Cioè il quadro disegnato cioè il le il quadro che faceva Sergio all'inizio
Poi lui diceva son tinte fosche ma cioè voglio dire non c'è niente di drammatizzato è tutto vero
E il quadro estremamente eloquente
No
Il dramma sociale la povertà la disoccupazione i dati dell'unità sono già in un mondo non lo so non sto a ripetere le cose che diceva poi
Ci sono alcuni nelle sintesi vengono evidenziati alcuni dati che sono particolarmente
Significativi sull'Europa sul nostro Paese eccetera
Però il problema e che
A certo punto bisogna questa cosa ce la diciamo da qualche anno ogni anno facciamo la contabilità diciamo così del dramma sociale che si sta compiendo
E a certo punto bisogna intendersi su una cosa ce lo vogliamo dire che questa roba non è frutto di una serie di contingenze fortuite
Di un accanimento della sfida no o
Di qualche bandito è stato un po'più bandito del lecito diciamo così e a
Creato queste situazioni ma è il risultato ampiamente prevedibile e chi di noi lo diceva dieci o dodici anni fa veniva preso per pazzo
Dell'accanimento con cui si è perseguito un'idea di sviluppo e un'idea di crescita
Perché non non poteva che portare quando dicevamo guardate si va a battere contro un muro e sarà questa la fine
Purtroppo non per fare i profeti di facili sventura no cioè è il fallimento questo qui dichiarato cioè anzi non ammesso ma palese
Di un modello di sviluppo costruito sul mito della crescita infinita
Costruito sul misto
Del profitto che sopravanza qualsiasi altro valore
Costruito sulla irresponsabile liceità di saccheggiare il pianeta tanto criteri licenza di saccheggio delle delle risorse del pianeta
Sull'idea fondamentalmente che il mercato da solo e capace di autoregolarsi di distribuire benessere e ricchezza
Quindi a tutti che lo Stato e le politiche pubbliche in senso lato non servono anzi sono un intralcio a alle magnifiche sorti
Che il mercato uscì ci offrirà
E e vanno il più possibile limitato il risultato è stato che l'economia si è mangiata la politica
Ma che poi la finanza speculativa si è mangiata l'economia quella
Produttiva sana quella e USA le risorse per produrre
Beni utili al benessere delle persone dell'ambiente e della società eccetera eccetera e qui i risultati che abbiamo sotto gli occhi gli squilibri disuguaglianze
Ma anche la crisi culturale molto giusto quello che diceva Manconi rispetto
A questa al fatto che non possiamo più fare le categorie di turismo
Perché oggi la crisi economica la crisi è sociale sono un tutt'uno con la crisi culturale come lo smaltimento di senso delle nostre società
Cioè una parentesi di cui vi cito soltanto il titolo a proposito della questione della
Frattura della coesione sociale e del rischio di smantellamento del sistema di welfare del sistema pubblico di protezione sociale eccetera attenzione agli appetiti furiosi che si stanno avventando sopra alla mercato
Delle politiche di protezione dei servizi alla persona
Perché questo è il grande business dopo aver saccheggiato autovelox da saccheggiare questo è il grande business si sta preparando
Che ci sia bisogno di un aggiornamento delle politiche di quel fare ma
A casa mia un secondo welfare si costruisce se il primo esiste
Se noi secondo welfare non è più secondo ma diventa un'altra roba
E questo è un problema io penso che tutta questa roba messa insieme
Rappresenti un enorme problema di democrazia
Non Pocci cioè oggi non c'è una
Una differenziazione di tempo rientra
La rivendicazione dei diritti economici e sociali e quella dei diritti politici la negazione dei diritti sociali diventa la negazione dei diritti di cittadinanza diventa la negazione dei diritti politici
Quindi questo è il quattro seconda questione se questo è il quadro voglio dire sarebbe stato del tutto possibile e in questi anni travagliato in cui
I grandi positivo dell'economia e della finanza
Che hanno
Sottomesso subordinato la politica in questi anni
Si rendessero conto che si andava in un vicolo cieco e si andava abbattere contro un muro
Non soltanto questo non è avvenuto ma pervicacemente i poteri del liberismo
Hanno rifiutato di ammettere il proprio fallimento
E guardate che fra illustri commentatori economisti eccetera ci sono state moltissime
Marce indietro fa i cantori delle magnifiche sorti del liberismo dieci anni fa molti oggi stanno dicendo che quella era una strada sbagliata e che bisogna cambiare rotta
No non fanno così
I poteri forti rappresentati anche simbolicamente da quella troika no che di fatto governa l'Europa
Che pretendono non soltanto di non ammettere il fallimento di quelle politiche ma di scaricarne il costo su le vittime sui più deboli
E in questo
Hanno la complicità
E la subalternità dei Governi europei le politiche di rigore seguite dall'Unione Europea in questi anni sono politiche che hanno ucciso i diritti che hanno ucciso la democrazia ad esempio della Grecia
Cito soltanto e non e e non dico e non dico altro
Quindi questa è la situazione che abbiamo di fronte rispetto alla quale
Servirebbe una svolta le alternative ci sono le alternative ci sono
Per due semplici motivi perché il mondo avrebbe il pianeta no avrebbe risorse sufficienti
Per sfamare i frutti avrebbe risorse sufficienti vero un livello di benessere
A livello universale nel pianeta ben superiori a quella attuale per superare gli squilibri le alternative ci sono perché l'Italia non è un Paese povero
Fino a prova contraria
è un Paese che sta in cui una minoranza si è arricchita contribuendo ad impoverire una stragrande maggioranza della popolazione se ci vogliamo dir la verità questo è successo negli ultimi
Vent'anni
Non negli ultimi sei della crisi degli ultimi vent'anni
Allora
Dalla crisi si uscirà comunque
Il problema eh capire in che direzione si esce essere sfoci né con più ingiustizia con una regressione ancora più pesante di diritti con una regressione della democrazia con un sistema autoritario di fatto
Se ne può uscire compiuti ospizio con più diritti con più democrazia dipende dalle scelte che si fa
E qui viene il tema dell'impotenza della politica che
Manconi diceva eccetera io penso che
Non sia sufficiente e qualche aggiustamento
Pure voglio dire
Vediamo in corso anche gli sforzi di tirare la coperta corta da una parte e dall'altra di aggiustamenti eccetera che anche volevo dire a livello dell'Unione europea si stanno facendo che anche a livello del Governo italiano salvo fasce
Non sono sufficienti
Se non
Abbiamo la forza il coraggio di invertire la rotta in maniera molto molto più radicale
Invertire la rotta in maniera
Molto più radicale significa
Voglio dire avere il coraggio anche di rimettere in discussione le basi culturali i presupposti
Teorici valoriali di pensiero che stanno dietro a quell'idea di sviluppo a quell'idea di progresso che tutti noi anche a sinistra abbiamo perseguito per
Qualche decennio probabilmente bisogna rovesciare un po'tutto sul tavolo e rimettere in discussione i fondamenti a cominciare dal prendere atto del senso del limite dell'interdipendenza
Del rapporto fra gli umani e la natura
Degli esseri umani dei popoli dei territori e allora andare a ripensare il modo di stare in questo mondo
Il nostro rapporto con le risorse la produzione il lavoro i consumi
E quindi quali consumi per quali stili di vita quali produzioni no la crescita vuol dire tornare a produrre
Tornare affari lavoro dignitoso per fare buona produzione ma cosa produce
Dobbiamo continuare a produrre per forza automobili o si può produrre qualcos'altro per quali consumi per quali stili di vita per quali no allora si può produrre valore economico
In modo sostenibile per gli umani per l'ambiente in cui viviamo per delle relazioni sociali eccetera eccetera si tratta il ragionamento che Sergio faceva del nuovo paradigma di rovesciare il pagati
Io penso che bisogna avere il coraggio di percorrere questa strada questo significa avere la forza di tornare a produrre un pensiero
E credo che la sinistra le forze progressiste in questi decenni hanno rinunciato a produrre un proprio pensiero una propria idea di trasformazione del mondo
Ci sono adagiate a subire come inevitabili e senza
Alternative un unico modello che veniva proposto
E questo è
Il presupposto tornare a produrre un pensiero un'idea del mondo un'idea della società all'economia della democrazia
Che può dare forza alla politica e poi consentire alla politica di avere la capacità di costruire il cambiamento altrimenti la politica è semplicemente uno strumento funzionale alla conservazione dei rapporti di forza
Però serve anche un altro elemento fondamentale e chiudo con questo
Che è quello
Di
Consentire l'entrata in campo di nuovi soggetti
Che possono essere protagonisti di questo sforzo
Perché gli attuali classi dirigenti non sono attrezzati
Nel nostro Paese a livello europeo forse non sono interessate a questo grande sforzo culturale
Che può consentire il cambio di paradigma
Qui c'è un problema enorme di ricostruzione della rappresentanza sociale di chi
Queste politiche e questo modello di sviluppo da subito i conti subisce la crisi e qui
Ciò significa lavorare per sanare i quel divorzio fra popolo è democrazia che il vero problema che noi abbiamo in questo
Se non vi parti darli
Non riuscirai neanche ad avere la forza di costruire quel pensiero nuovo
Quel paradigma nuovo che il presupposto di politiche diverse che siano realmente alternative al vicolo cieco in cui ci siamo
Questo è a mio parere molto radicale se volete però la lettura
Poi
In questa strada tortuosa e complicata tutte le mezze misure vanno bene tutto quello che si riesce a fare astratta
Può essere comunque utile ma la prospettiva non può che essere questa scusate se lo
O
Francesca
Lasci
Non ci sarà americano
Ecco grazie io sono quando
Per gli auguri perché Paolo ha già detto tutto e terra questo passaggio il timone ormai gialli anticipato rispetta soprattutto a questo strumento
Io parto sulle sue che appunto sono
La prima donna e parla una cosa molto concreta
Per voi che lo fate da dodici anni e per noi e Arci io dirigente del territorio innanzitutto c'è un tema di metodo di strumenti tono
Non ce ne sono tanti di strumenti così molti fanno rapporti diciamo che così costruito so che a chi lo fa da tanto questa cosa insomma sembra normale però è sempre più anormale
Mi in una politica ne state parlando tutti della politica e dell'impotenza della politica che non non è impotente ma è anche potente la sua velocità e nella sua
Diciamo così
Divora azione de di di informazione e quindi anche di esercizio di potere
Allora gestire l'informazione a esercitare il potere ecco in qualche modo spero e quindi comuni confermo ma ha già detto Paolo la volontà di continuare a fare il resto cioè
Dare altre informazioni dare le informazioni è e provare a irrompere anche se con
Pessimismo non lo so però dentro di
Diciamo questa modalità della politica e quindi ritiro quello che ha detto Paolo per noi è un po'per chi porvi siamo la CGIL noi siamo l'ARCI per chi è in questa fase
Della politica italiana
Prova stare diciamo nella rappresentanza sociale e quindi nel gestire provare a fare in modo che questo potere diventi un po'più orizzontale un pochino più diluito diciamo
Anche traversa dall'esercizio la la gestione nella politica uno strumento di questo tipo scusate se ha riportato
Allo strumento e non tanto i contenuti perché sono state già dette tantissime cose è uno strumento fondamentale
E lo è anche aggiungo perché fermarsi pensare leggere a oggi è una cosa rara anche lui sta squeeze anche se lo dico a una platea che pensa si ferma e legge ma
Diciamo no none
Proprio così polo può bravo però vista c'è anche il cd persi un politico più moderni ma
Non importa però perché con penso che diciamo alla fine
La volontà sia quella e questa cosa non ci sia più no quindi bisogna persistere e su questo magari ragioniamo meglio anche su come possiamo
Lo dico forse il neo arrivate sono sempre pieni di buoni propositi però insomma su come lo possiamo sfruttare di più devo dire non è all'articolo sul campo
La a uno dei temi
Viene aspettarlo insomma e l'altra cosa è punto quindi non la storia e dire la misura di TARSU tutti il contenuto ovviamente che non sono solo i numeri e dell'impostazioni
O noi abbiamo fatto un congresso in cui abbiamo ragionato di questo e cioè di vediamo se ha già detto anche Paolo quindi l'aumento della disuguaglianza come anche soprattutto nel mondo ma ormai anche nel nostro Paese compressione
Dei diritti di democrazia e di libertà e questa cosa diciamo che ha detto già Luigi Manconi è stata benedetta nell'introduzione
è uno spazio che non è negoziabile quindi anche qui impotenza della politica
Attenzione probabilmente in alcune fasi della politica è un po'difficile che rispetto ad alcune scelte no
Noi non ci troviamo dall'altra parte perché per noi sono diritti non negoziabili la politica usiamo sempre San firmino Luigi comporsi generica diciamo su questo è anche una fase mi sembra
Ecco insomma un po'particolare mi viene da dire e quindi credo anche su questo che che ci sia tanto da fare e che quindi queste riflessioni siano riflessioni importanti sia a livello globale ma mi riferisco in particolare al nostro Paese non ci siamo
Su quelle sono già stati enunciate sono proprio quelle di cui
Ci occupiamo noi le cose sono state dette sull'ampio Edusei migranti appunto sono quello
Che ci porterà al prossimo ottobre come ARCI insieme a tanti altri soggetti che sono qui
Basta ecco io devo fare solo alla fine si perché sai già state dette tante cose grazie sommaria del mi invitava dopo un mese dalla mia elezione
O
Sì anch'io cerco vedo che stanno accorciando gli interventi dell'ispezione stabilmente
Se
E il tempo sfugge tempo sfugge da penso che appunto non valga più la pena ripercorre da altri perché punto poiché questa platea forse se li se li va a leggere però
Vedo che sono andato a prendere gli appunti che mi ero fatto per la presentazione l'anno scorso e purtroppo non per la induce indugiare sul a meno anche diciamo malinconia
L'enfasi potevano essere ripetute quindi forse una si può dire un anno o due anni dieci anni fa
Avevamo già acquisito consapevolezza di quelli che erano ci altri e certe dinamiche trasformazione del profilo questo giuro non c'è una data sopra ma da trasformazione del profilo della povertà a modello di sviluppo di vedere i diritti umani
Per quello che facciamo noi la cooperazione da ricadere non ci sono i soldi è vero mi ero scritto boh non sa se non ci sono i soldi o non si fanno scelte giuste la tassa sulle transazioni finanziarie
Speculazione l'azzardo dei prezzi sui beni alimentari investire sulla piccola agricoltura insomma
Posso andare avanti però questa era l'anno scorso allora a quest'anno che cosa è cambiato io penso che possa un intervento di qualche minuto ma vale la pena per uno i dire
Quello che abbiamo detto l'anno scorso cioè noi da anni a ci siamo in questa cosa con il nostro piccolo contributo di una angolo se vogliamo
Perché credo che siamo una di quelle organizzazioni che ha capito diciamo che di
Da qualche tempo dei confini tra l'internazionale nazionale non hanno più senso che ciò che l'Italia fa nel resto del mondo
Come dire lo fa anche come Paese a come conseguenza delle scelte che che si fa qua e che le scelte che si fanno a livello globale poi hanno un impatto anche sull'Italia questo guardate non è un dato
Di fatto assodato per tutti quelli che vivono nel mondo della cooperazione cioè
Ci sono tanti che fanno la cooperazione internazionale ancora intesa come
Aiuto e forse a fine a se stesso cioè senza l'ambizione di essere trasformati
Io penso che in questo consesso valga la pena di ridire sì che noi siamo tra quelli che invece hanno l'ambizione di essere trasformati vie per cui visto che questa è l'osservazione non nuova ma che vorrei lasciare quest'anno
Anche che si rifiutano di svolgere un ruolo che sempre di più al terzo settore
Nel mondo e in Italia viene richiesto di svolgersi a ruolo sostitutivo dello Stato cioè noi no
Come dirà e tutti quelli che stanno attorno a questo tavolo non si può sostituirsi allo Stato che sia autorità locale o che sia lo Stato nazionale e che siano le istituzioni internazionali
Perché così facendo non si fa altro che come dire continuare a lavorare nel solco
Di una cultura perché fa un'analisi egemonica diciamo ed è una cultura egemone che fa un'analisi che è quella che è stata ricorda
Dapprima come ineluttabile insomma questi sono i problemi queste sono le soluzioni no le soluzioni alternative le dobbiamo creare poi c'è il mondo quindi
Noi con il nostro lavoro in giro per il mondo e anche in Italia cerchiamo di fare
Come dire un usiamo le parole grosse oggi però diciamo degli atti di ribellione a
Una cultura prevalente secondo chi cui chi si occupa di sociale nell'alta lo dovrebbe fare sostituendo se allo stato invece che facendo l'azione di advocacy di lobby per poter a far cambiare le politiche
A
Io penso che il migliore modo per un po'contrastare la malinconia anche Di Paolo che dice di impotenza della politica sia di dire con forza in tutte le occasioni che esiste di fronte all'impotenza della politica la potenza della cittadinanza attiva
Cioè e noi siamo questo tutti quindi contribuire a questo rapporto vuol dire c'è come dire entrare nello stesso solco per cui in in una situazione locale per esempio noi che ne sa a Reggio Calabria e stiamo facendo una class Accent perché non ci sono più gli asili comunali allo stesso tempo lavoriamo sui diritti delle donne a in Brasile e India cioè e fare un rapporto di questo genere che documenta e richiama
A riflettere fuori dalle ineluttabilità di tutte queste scelte diciamo
Una questione di come ci si posiziona chiaramente in un ruolo di suggerire proposte e non in un ruolo di al
Consentire che il paradigma prevalente egemone a
Continua a prevalere
Ed è per questo che a cemento continuerà anche negli anni prossimi con il suo piccolo contributo a esserci perché io non credo che sarà l'ultima volta che avremo occasione di fare questo
è una sesta i pessimista dovresti fare altre invece stai sempre qua grazie
Ovvio
Grazie sono anch'io autonomo fatti provvederanno non ho perso è una e soprattutto continui sforzi esserne rapidamente si attacca religioso bisogna
Quelle genetiche e ricerca esser trattati e quindi si arriva al Cirque compenso la barba ce l'abbia anche agli enti
Se
E continua ad essere un grande sostenitore di questa esperienza ringrazio anche proprio per questo subito in apertura la la Sergio
La casa editrice perché
La CGIL
Perché effettivamente senza la loro perseveranza tenuta diciamo non ci saremmo mai riusciti e però no che ne abbiamo visto tutta l'evoluzione ne apprezziamo anche di più il valore credo ce ne siamo partiti a Verona come prima lo diceva che ci sono tanti rapporti
E perché questa cosa è nata mettendo insieme le tante cose che c'erano giace tanti rapporti dei tanti studi ed è nata un po'così
è stato importantissimo perché la prima volta che tra noi tra realtà sociali e associative del sindacato eccetera mettevamo insieme i lavori che avevamo fatto poi nel tempo è diventato uno strumento
Sempre più utile diciamo così per essere
Per essere in campo per ragionare per il saper mobilitare oggi debbo dire adesso io appunto anche un po'nostalgica del c'è un malloppone fan taxi qualche che pesantissimo però
Oggi effettivamente qui non c'hai solamente la messe insieme di lavori
Che ognuno di noi ha fatto male hai un ragionamento un filo conduttore insomma venire è diventato uno strumento anche di
Ragionamento e di impegno allora da questo punto di vista
Io credo che sia quindi anche abbastanza
Superata la paura
Dell'essere poi come al solito un testo molto
Drammatico e che ripete le drammaticità perché
è indubbio che non sa in questi dieci anni non abbiamo vinto su su poche cose che avevamo posto
Dieci anni fa
Dodici anni fa insomma quando
Perché anche questa esperienza può è un po'
Figlia delle movimento del movimento il momento alterco alter mondiali vista dell'appuntamento di Genova di allora del G otto quindi e quali tanti social forum
Mondiali
Non abbiamo sicuramente vinto la situazione è più drammatica quella che abbiamo oggi anche se molto meno statica cioè nel senso che in realtà questo strumento di far capire pure che non è vero
è la situazione è sempre lo stesso punto sia drammatizzata Massi è anche molto né evoluta ingarbugliata cioè la geopolitica di oggi
Il quadro geopolitico di oggi è completamente diverso in questi ultimi anni è cambiato sempre più velocemente
è molto più drammatica perché rimanendo nell'ambito delle questioni ambientali
è una delle cose
Più forti che non abbiamo sempre avuto dentro al a a questo
A questo libero è stato l'aggiornamento dello studio che facciamo come Legambiente tutti gli anni in su i profughi ambientali
Questo come dire non solo nei numeri delle persone che fuggono dei loro territori perché reso invivibile le conseguenze ovviamente gradisce ma anche nella drammaticità della situazione
Questa grave c'è stato ma c'è stata anche
Come dire una in cambio
Rispetto alla capacità di resistenza
Ai mutamenti climatici
Quello che allora non sa che con il primo uragano Katrina non ordinanze è diventato anche un problema dei Paesi più ricchi perché prima si pensava che anche le considerazioni enti INAIL quali pagassero come
A suo tempo per la que vous
Le pagassero comunque i Paesi più poveri le comunità già più povere
Sì oggi che questa cosa invece la la si paghi tutti è evidente oggi siamo un Paese nel quale
Non c'è più l'evento meteorologico di impatto un po'più forte che non faccia in Italia
Sfollati morti e feriti allora questo
Per ti fa capire che il quadro
Globale diciamo così è sempre molto più
Le drammatico
Ma contemporaneamente vuol dire che tu in questi anni ad esempio banalmente su questa cosa nel nostro Paese e dei disastri ambientali ai sostanzialmente costruito troppo e male e spesso dove non si poteva
Poi vai a riguardare numeriche quest'anno qui diamo rispetto a agli ultimi dati Cresme sull'abusivismo e tu scoprì di nuovo
Che
Nel due mila tredici sarebbero stati costruiti ventisei mila nuovi immobili illegali tra ampliamenti che nuove costruzioni
Ma è questo il motivo per cui tu oggi in poi
C'è quel è questo uno dei due motivi per cui tu oggi quando c'hai il tempo di fare un po'più forte banalizzando un po'
I quelle conseguenze perché l'altro motivo è quello dei mutamenti climatici dell'insostituibile nel modello che continua ad avanzare in quel modo ma poi c'è la ricaduta tua
Allora
Anche da questo punto di vista
Io credo però che lo stesso strumento
Del rapporto
Continui a dare anche degli elementi di forza su la nuova mobilitazione su
La tenacia nella lasciamo
Il protagonismo che dobbiamo continuare a vedere che la società civile deve continuare ad avere
Chiudo
Diciamo
Riproponendo invece
Prima ho citato anzi due cose prima ho citato di nuovo il rapporto su usa il rapporto che presentiamo e che ospita che sta qui dentro diciamo sui profughi ambientali
Li quest'anno qui
Diciamo troviamo il nuovo rapporto e Lippi Sissi dello strumento scientifico diciamo degli scienziati cassonetto scientifico delle Nazioni Unite e e che
Nel nuovo rapporto appena uscito dalla seconda parte non apporta però uscito continua
Ad evidenziare sempre di più come
Oltre i mutamenti rimasi eccetera oggi ci sono in campo le conseguenze e che le persone che rivengono delle chiamate rifugiati ambientali profughi a metà il saper soprattutto che non hanno neanche lo status giuridico ma insomma che quello
Sarà
è e sarà l'emergenza delle
Del futuro insieme però volevo segnalare il fatto
Che quando noi parliamo dei sei milioni di persone che ogni anno diventano profughi ambientali dei duecentocinquanta milioni che sono le previsioni di reazione al due mila cinquanta siamo sicuramente parlando purtroppo
Di stime per difetto perché gli ultimi due anni hanno visto ogni anno circa quaranta milioni di persone che nel mondo hanno perso tutto
Per per colpa di quelle cose che quindi non vuol dire che sono oggi i profughi ambientali automaticamente eccetera ma che sono persone che hanno perso tutto quello che aveva
E l'ultima cosa sa l'altra cosa su cui
Volevo chiudere e che io credo quindi
Che questo rapporto debba cercare ancora di essere un punto di riferimento
Importante per questa nostra mobilitazione ma anche
Ogni anno
Un momento nel quale porre alcune sfide
Io credo da questo punto di vista solo dal punto di vista ambientale diciamo che noi oggi abbiamo
Una sfida vera e che qui può essere trattata molto bene che è quella della green economy e cioè che quella del futuro
Dicono usciamo dalla crisi come via veniva detto dipenda conosciamo se usciamo con la sostenibilità senza sostenibilità io credo che sia obbligato uscire con sostenibilità ambientale sociale tenuti insieme e però allora lì
Come dire la sfida della green economy che porta con sé le tre criticità che spesso ripetiamo cioè trasparenza della filiera accaparramento delle materie prime e privatizzazione attraverso la Greco nomi
Credo che debba essere la sfida sulla quale misurarci tutti e questo per esempio può essere davvero un contesto molto interessante da questo punto di vista grazie
Icone poi
Buongiorno a tutti
Sarò breve anch'io
Anche se il diciamo la sensazione che ho è che il mio compito oggi è portare un contributo disegno leggermente diverso
Perché saggio partito facendo un
Sono una carrellata di questi anni in cui abbiamo lavorato insieme a a questo rapporto e nel corso di questi anni
Diciamo lavoro sul tema specifico dei il diciamo delle garanzie dentro il sistema penale dei diritti fondamentali in rapporto al sistema penale gli apparati di sicurezza ha seguito un po'l'andamento generale
Del rapporto
Diciamo la crisi economica a
Ha avuto un impatto
Deleterio sul sistema delle garanzie
Dentro appunto il sistema penale
Sotto due profili principalmente da un po'da un canto quello della carenza di risorse con una serie di contenitori sono stati svuotati
Di operatività perché svuotati di risorse e dall'altra sul fronte della produzione normativa perché c'è stato l'in cattivi vento che poi
Stato sintetizzato con le retorica del passaggio dallo Stato sociale allo Stato penale
Con le politiche dei dell'essere forti con i deboli per
Farsi perdonare il fatto di essere deboli con i forti questa è una cosa che che è andata avanti a lungo oggi mi ritrovo al dover fare un quadro dell'ultimo anno che è un quadro
Stranamente stranamente diverso e e tra l'altro come dire lo lo faccio assieme a a tante persone che sono qui perché
Insomma prendiamo atto del fatto che un anno fa iniziava la raccolta firme
Per la campagna delle tre leggi di iniziativa popolare perché prevedevano l'introduzione del reato di tortura modifiche radicali della Fini-Giovanardi e interventi sul sistema delle garanzie in carcere
E iniziava assieme a tante le organizzazioni che
Che che sono qui
è passato un anno e tante di quelle cose sono sono diverse oggi nel nel nostro sistema la Fini-Giovanardi addirittura non c'è più noi pensavamo che fosse necessario aggiustarla e invece è sparita
Ahimè
Non in
In omaggio a diritti sociali alla tutela del diritto alla salute è sparita in omaggio al principio settecentesco della separazione dei poteri per cui il Governo deve essere cauto ad entrare
In in terreni che che sono del legislativo per cui insomma
Però è sparita e
Tante altre cose che sono successe nel nostro ordinamento e anche i cui
Anche di questo va preso atto sono successe nonostante
Una arretratezza e una inadeguatezza della politica perché appunto c'è una sentenza della Corte costituzionale
La più grande trasformazione opportunità di trasformazione del semestre ma penitenziario italiano
Oggi è dovuta a una sentenza di una giurisdizione internazionale
Siamo sul sul bilico di una riforma della custodia una riforma importante della custodia cautelare in carcere per esempio il Governo ha fatto un decreto c'ha messo dentro delle cose anche
Insomma perentorie dei divieti di ricorso al di questo alla custodia cautelare
Per per fatti bagatellari c'è stato una levata di scudi per cui la magistratura operatori dell'informazione attori politici
Hanno gridato al allo scandalo i ieri abbiamo incontrato
Assieme ad altre organizzazioni abbiamo incontrato l'working group delle Nazioni Unite sulla
Detenzione arbitraria
Che
Diciamo sì offerto in qualche modo di difendere contesto questa iniziativa del Governo che si teme possa in qualche modo rientrare essere corrette essere limata
Questo lo dico perché appunto richiamo le Nazioni Unite richiamo la Corte europea dei diritti dell'uomo
Da una parte l'arretratezza della politica dall'altra
Perché probabilmente quello che cioè non solo io porto alcune
Buone notizie ma le buone notizie sono anche un'occasione per per riportare avanti una prospettiva che è quella dei diritti globali in qualche modo
Cioè sede almeno su sul sui nostri campi di intervento si sta
Formando questa si è formata si è consolidata quest'idea che
I diritti fondamentali diritti individuali non sono
Un affare di Stato
Sono o un affare delle ONG degli operatori che di questo si occupano o sono un affare
Che riguarda il diritto internazionale dei diritti umani la sfera sovranazionale forse il compito la colpa della della società civile organizzata di questi anni è stata quella forse di aver dialogato poco
Con questi attori
Sovranazionali l'opportunità che chiaramente evidentemente sul tavolo è quella di utilizzare questi strumenti per
Imporre uno Stato che ma in questi anni ha evaso le proprie responsabilità su questo fronte imporre un confronto con con questi temi e quindi diciamo
Se se la sfida i diritti è una sfida globale come come questi anni di Titti lavorano documentato in maniera evidente forse alcol anche alcune delle risposte
Di garanzia di tutela i diritti possono e devono essere disposte globale
Grazie
Sì grazie anch'io
Tre tre cose tre concetti
Come contributo a questo nostro incontro il primo già emerso una
Ringraziamento a chi mantiene viva questa questa presenza quindi a Sergio alla CGIL
Anche noi come ce ne sia partecipiamo in Rete a questo progetto è veramente importante non distogliere lo sguardo è veramente importante mantenere questo presidio come diceva Francesca Chiavacci prima i dati
Sono sono albi solventi anni ormai che l'Italia le politiche sia di destra che di sinistra sono state fatte sul sentire sulla pancia anche quando c'era i Governi di centro sinistra diciamo
Non ci sono mai fatti riferimenti alle realtà le droghe di immigrati il carcere tutte seguendo il consenso mai costruendo consenso quindi con i sondaggi
Si sono fatte le politiche allora ci vuole qualcosa che ci aiuti a alle stare attaccati alla realtà
Anche perché e questo è lo sguardo che diamo diciamo dai servizi che come CNCA portiamo avanti questa guerra contro i poveri continuo
I dati lo dico
Ed è una guerra spietata tutte le guerre sono espletate
Anche qui del sociale ci sono dei troni perché uccidono senza farsi vedere
Però la gente che si suicida impoverita gente disperata i posti di lavoro persi la gente che si dispera che si suicida cioè
C'è una guerra vera che siccome i i libri di storia e gli articoli dei giornali di scrivono quelli delle querele vincono
Ci vuole qualcuno che scrive anche dalla parte di chi non vince
E quindi che questo strumento ci sia e che sia sempre di più
Usato diffuso questo è un limite che tutti noi abbiamo dobbiamo investire perché queste veramente è veramente una contromossa è un antidoto no
Questa guerra questa povertà che come diceva la campagna che che convive l'aveva portata avanti ieri sera l'aria la povertà è un furto di speranza di dignità e di diritti
Cioè quando c'è qualche il ricco molto ricco che costituisce la ricchezza sulla grandi missioni di molti quella ricchezza e un furto
Che non vuol dire non riconosce dite la verità private quindi se volessi più
Cinesi a parte che i cinesi oggi raccomandata sul descrittive più giudizio giuridica vige più l'invio di lettere anche
Comunque per dire e vuol dire che bisogna concepire la proprietà eccessiva ingiusta come un furto verso i poveri
E quello che si dà come giustizia come le istituzioni
Per cui questo è importante che tenga e i numeri dicono questa cosa la seconda proroga e però un richiamo uno alla politica un anno e la terza parola la politica
Cioè io sto maturando una crescente insofferenza verso
Anche i nostri compagni e amici che dai nostri mondi sono passati in politica è vero che noi non contiamo niente perché anche quelli di noi che vanno in politica non contano niente
Al di là della buona volontà che hanno
Non si può continuare a parlare e differenti gli effetti di FRT e non parlare mai di cause
Possibile che ci sia o lei non voglia di impianti e leggendo qua
Due mila uno eravamo tutti a toccarmi più o meno
Però bisogna creare un luogo dove si parla di sistema globale
E non deve essere fatto solo dandone sognatori innamorati di un mondo che per il
Ciascuno con la sua fede le sue visioni abbiamo questo mondo questo cambiamento
Non si può far soli club degli sfigati sognatori
Che ha qualche ex sognatori sfigato ecografo anche parlamentare viene a trovarci
Possibile che non si riesca fra tutti noi tutte le nostre campagne Rossetti ad impiegare un luogo dove si immagina un modello diverso e di sviluppo
Questo modello sta provocando morti tutti scrostato scontentato tutti ma non c'è un luogo
Dove si può pensare a una scommessa e dei vini che amo un cenno la due mila quattordici esce ultimo un percorso come quello che preparo generali si fece paura
Ciò che dicono
In modo fascista perché non ci avevano risposte da dare
Lì si fece paura abbiamo toccato il punto più alto
E allora bisogna ripartita lì
E su questo bisogna coinvolge la politica
Che non deve più venire a raccontarci le fregnacce ente sulle cose si fanno quello è un altro fronte
Cioè costruire leggi abbiamo dalla casa troppo principe tavolo c'è in gioco che meno devo dire però che il carcere il lavoro siamo impegnati in tante cose quelle a un lavoro che fa da sé quando dobbiamo creare un luogo di senso
Dove accantonando diviene una politica seria
E se noi cominciamo a dire che non è seria sputa diamole un po'
Perché non c'è più oggi destro sinistra agisce una politica che piegata I business delle grandi interessi dei grandi doppi
Che anche quella delle grandi costruttori vede dei nostri partiti che fanno adempito di cemento il mondo della sanità cioè correggeremo ben sono solo quelle delle aritmie delle trovi sono c'è una politica che è pregata loro
E c'è una politica anche di gente che vota modo diverso ma che magari altre idee dobbiamo creare questo
E la terza parola è per noi però
Perché anche noi dobbiamo darci e la Svezia
Il nostro mondo del terzo settore
Così bravo del fare nel corso degli eventi non parla e lo dissi anche al giorno al forum con foglio edili di soldi in bocca dagli enti stessi
Perché si apre la bocca soldi casa
E le nostre reti nostre duecentosessanta gruppi del CNCA a tutte le nostre federazioni i nostri circoli che sono molto bravi nel fare politica sui territori sognato poco si incazzato poco
Partecipato poco e questa è una sfida che riguarda due perché questi tagli a qui non l'ha vinta da destra che si è regalata nuove
Noi noi noi i partiti di sinistra noi realtà del volontariato ma il terzo settore
Do che siamo distratti a fare così anche belle ma abbiamo lasciato spazi aperti che abbiamo smesso di sognare incassarsi e di coinvolgere la gente cioè non è questa la sfida che dovrebbe
Con questo prezioso strumento partire crack
Sardisti problemi dico pochissime parole
Allora io spero che diciamo così che lo strumento continuerà umilmente siamo un po'ridimensionati perché la crisi tocca tutti no come ha detto Sergio
Se il giudice ha magari analogo formano e forse persino più efficace più utilizzabile ho in mente questo non autorizza un pensiero che questa crisi ha degli aspetti positivi
Perché questa è una discussione che ma attraversa ogni tanto io sento ogni tanto questa cosa che dice ma c'è un cambiamento nelle coscienze stante la crisi consumi più
Scelti io sono molto francamente dubbioso su questo
Io vedo nelle comunità che frequento
Che questa crisi e d'altra parte questa è la lezione delle grandi crisi
Questa crisi non aiuta le persone essere migliori soprattutto quelli che soffrono di più
Purtroppo non è così magari fosse così
Magari la crisi producesse di per sé è un senso di maggior comunitari socializzazione
Molti mondi la crisi non produce questa anzi mette
A dura prova anche le relazioni la qualità sociale precedente che si è neanche autocostruito o quanto meno è molto ambiguo il suo effetto sulle persone
Allora Boron dico subito questo dico solo due cose non non a commento di merito ma ulteriori ma insomma che mi diciamo così che la porta di quest'anno che come sempre è un lavoro preziosissimo ma anche centrato come idea di fondo
Il titolo dice dopo la crisi la crisi
Questo secondo me è una cosa molto importante da pensare avere la
La lucidità di avere in testa cioè
Cosa vuol dire vuol dire che non c'è solo la catastrofe sociale
Degli effetti della crisi
Oggi che la crisi sembra diciamo avverrà bloccato i segni meno parlo soprattutto della descrizione economica non c'è più la caduta della crisi
Però oltre la catastrofe sociale creata dalla crisi
Catastrofe sociale che è un problema per ogni idea di sviluppo del futuro
Perché quei morti sociali sono lì
Non è che si fanno da parte per facilitare il compito qualcuno
Ma oltre questo c'è un altro problema
E cioè che la crisi è finita ma non è ripartita nessuna forma ancorché sbagliata di sviluppo
Il rapporto da sempre cercato di mettere insieme i diritti sociali diritti ambientali nella loro complessità no
Creare Antigone civili ricordava che nelle contraddizioni persino da ultimo successo qualcosa di positivo in Italia più per la Corte costituzionale che per il Parlamento già a dire il vero
Ma io uno dei problemi di fondo secondo me che c'è ancora per cui dopo la crisi la crisi è che
Non è ripartito un nuovo modello di sviluppo ma neanche il vecchio
Cioè
In tutto il mondo non si sta creando nuova lavoro
Uomo occupazione
Questo problema
è per me il problema dei problemi
Perché crea una malattia sociale che non è solo la catastrofe sociale e anche il pensiero sociale che produce
Il cataclisma degli aspettative delle speranze che produce
Gli elementi di visivi socialmente di visivi
Che possono prendere delle strade che noi molti di noi pensavano da ragazzi che il mondo avesse superato una volta per tutte
Io qualche tempo fa per esempio pensavo che il nazionalismo in Europa non potesse tornare oggi ho dei dubbi su questa mia sicurezza
Magari non Torrita gli archi diciamo effettivamente abbiamo mitologie del passato nazionali un po'Hasard diciamo spericolate no
Da parte anche Mussolini doveva andare all'impero romano sociale un balzo abbastanza significativo di mitologia no
Io sono rimasto molto colpito ve lo dico in Francia Air France ha durata Kampala trovate loro pelo racconto e ha colpito moltissimo e il numero tre numero quattro del Fronte nazionale si parlava dell'egemonia tedeschi in Europa
E in televisione alle nove che si era detto
I tedeschi intendono dimenticarsi di aver perso la seconda guerra mondiale e del fatto che hanno una grande economia ma un piccolo esercito
Detto nella televisione pubblica le nove di sera
Del partito che all'esonero per diventare il primo partito in Francia
Quindi non lo so
Sugli squilibri ancora presenti dico un'altra battuta anticipavo prima Sergio questo Castronovo fuori SMA quello dell'imperialista solidale
Chi sarebbe l'imperialista solidale sarebbero gli Stati Uniti d'America
Se io guardo l'economia mondiale fra tutti gli squilibri che confermano che dopo la crisi c'è ancora la crisi ce n'è uno che è poco detto quindi è uno dei due che voglio buttare quattro è questo
Gli Stati Uniti d'America cioè il Paese delle multinazionali e dell'imperialismo in questo momento sta sostenendo l'economia del mondo il resto del mondo
Questo dicono i dati macroeconomici cioè
Stati Uniti d'America hanno una avanzo commerciale di trecentosettanta miliardi di euro
Cioè le loro importazioni superano le loro esportazioni di trecentosettanta miliardi di euro cioè cinquecento miliardi di dollari
L'Europa a un avanzo nel suo insieme di cui buona parte la Germania ma non è solo la Germania ormai che l'Italia in attivo latina Tivoli indietro ma è oggi in atti
Comunque l'Europa oggi a un surplus commerciale di trecentotrenta miliardi di euro e la Cina di duecento Cina che però la
Ridotto di un terzo degli ultimi cinque anni
Che cinque anni fa avevo un avanzo di seicento miliardi di euro adesso ridotto duecento
Fra le grandi aree del mondo quelli che sostengono gli alla crescita degli altri Paesi per delle in breve sono oggi gli Stati Uniti
Turella moltissimo
Prima o poi non se ne accorgerà qualcuno
Guardate che silenziosamente un cambio geopolitico di proporzioni enormi
Perché di solito imperialisti tendono diciamo così a farsi mantenere dagli altri enti
è usare loro maggior potere politico militare per avere dei vantaggi economici
Storie cestinato così qui est in questo momento è a rovescio
Il Paese che ha
Ancora il peso politico e sicuramente militare tecnologico più alto del mondo finanzia l'Europa la Cina
Possiamo contare in questo meccanismo continuerà all'infinito
O è già un motivo per dire che c'è una bomba sotto l'equilibrio del mondo
E forse non solo figura è uno squilibrio enorme questione la cosa che non ha precedenti
è una delle cose della crisi economica è una delle contraddizioni di questa grande crisi
Ed è un fattore però se uno guarda di grande squilibrio sul futuro perché basta uno Vescia mento del teatro politico americano e tutto questo potrebbe repentinamente rivolgesse
Questo per dire che cosa che la ripresa non c'è
E che la ripresa dentro vecchio modello di sviluppo non ci sarà
E questa è l'altro punto a cui
Anche ormai l'economia critica sta arrivando modo secondo me conclusiva non ci sarà
Mai più
Se per ripresa si ritenga di tornare all'occupazione prima dell'inizio della crisi in buona parte dei Paesi industrializzati
Vuol dire che la società europea deve convivere con l'idea strutturale del dieci per cento di disoccupazione
Questo non è però mai stato accaduto senza grandissimi conflitti e
Quindi qui c'è un punto
Che riguarda una preoccupazione del futuro che di nuovo il rapporto ci aiuta a condensare tenendo insieme diritti sociali diritti ambientali diritti economici e la traiettoria del mondo
E questo è uno dei suoi pregi cioè di avere questa visione mondiale delle cose in continuità e non estemporanea
Perché guardando i rapporti di quanti insieme viene fuori una parabola molto utile molto interessante
L'altra cosa che dico e dell'ultimare qua
Da un autore una ricaduta italiana
Adesso fra poco era pubblicato anche in Italia il nuovo libro di pacchetti sta facendo molto discutere
Siamo riusciti a tirar fuori diciamo Busi bloccare un'imposta faranno il suo blog alcuni due due due tabelle
Che riguardano l'Italia dentro il Paesi sviluppati
Come si vede come la crisi si è anche una conferma di problemi di lungo periodo e anche della loro specificità
Ne classifiche mondiali di solito
La ricchezza netta dell'Italia e considerata la seconda del mondo divisa per popolazione
P che chi fa i calcoli diversamente nei Paesi diciamo del vecchio G sette poi G otto
In misura e l'Italia diventa il Paese veramente della ricchezza privata nella povertà pubblica
Perché se uno misura le due tabelle che li fa sulla richiesta privata
E sul debito pubblico le misure più due rispetto al PIL del Paese non rispetto agli abitanti
Siccome il PIL del Paese è stato uno di quelli che ha subito di più anche sul piano nominale la crisi cosa vien fuori
Io fuori questo dato che l'Italia il Paese che alla ricchezza privata rispetto al PIL più alta dell'America quindi la il primo reduce Londra e il Paese più ricco del mondo
Dette in termini tecnici
Ugualmente la media di Trilussa no
Però dobbiamo sapere però che siamo il primo Paese per ricchezza privata il mondo che non è un dato che nel dibatto politico italiano viene molto usato no
Però è così l'Italia e il alla ricchezza patrimoniale netta otto mila quattrocento miliardi che rispetto al PIL mille cinquecento miliardi a più alta del mondo nessun Paese al mondo alla ricchezza privata rispetto al PIL dell'Italia
Tenete conto che con lo stesso rapporto
Diciamo così la Germania se avesse rapportare che sta privati italiana
La Germania dovrebbe diciamo così avvierei una richiesta patrimoniale di quindici mila miliardi di euro
Scusate
Io la
Diciamo così si rapporta e una sei a
La Germania aveva ha un rapporto richiesta PD uno a tre e mezzo voi abbiamo rapporto uno a sei sei per ricchezza privata uno PD ok sei euro la Germania ha un rapporto neanche quattro uno di ricchezza
Fra ricchezza privata e Pinna
Quindi contemporaneamente sempre rispetto al PIL noi siamo il Paese diciamo così dei principali paesi la Grecia di più nuove mete ma insomma dei principali Paesi del mondo
Sia come può l'azione che come ricchezza che come tutto insomma
Non a caso la stima di viene fatto sul vecchio G otto prima Giuseppe Poggi otto ne siamo il Paese che al debito pubblico maggiore
Quindi siamo contemporaneamente il Paese della ricchezza privata maggiore e del debito pubblico maggiore
Quindi effettivamente così come sembra da molti nostri indicatori empirici o sensazioni abbiamo la fortuna di vivere nel paese finale in cui ricchezza privata e povertà pubblica sono ai massimi livelli campionari entrambe
E questa cosa a proposito anche dell'insufficienza della politica
Anche in specifiche in Italia secondo me qualcosa dice
Perché nel dibattito politico questo tema
Cioè il tema non è che non si discute troppo della povertà in Italia nella politica e che non si discute troppo della ricchezza
E anzi c'è un tentativo della politica invitare i temi della richiesta diciamo così
Invece se un Paese al massimo del ricchezza privata e il massimo del debito pubblico rispetto alla stessa capacità di produrre ricchezza vuol dire che le due cose sono per possa collegate
Se non è un argomento squisitamente politico questo non capisco quale board dovrebbe esserlo
Quale dovrebbe essere cento una specie di al momento finale
Si potrebbe fare un emendamento che se non si parla di questo o di discussione specifica sulla Paese inutile
Si può non fare
Perché se uno parla anche di questo sta mescolando le carte per buttarle via diciamo così sta toccando il gioco sta toccando la discussione se uno parla di economia di societari di politica in Italia perché l'Italia e questo Paese è qua
Cioè il Paese della massima ricchezza privata e della massima povertà e debito pubblico
Quindi un Paese nel quale
Le politiche anche di costruzione di creazione di lavoro avrebbero una base di possibilità pratica disegno di essere fatte larghissima basterebbe fare le scelte politiche diciamo reati
Voglio dire che sono anche possibile a Schio scala nazionale ecco questo voglio dire
Che
Taglione depressa solo dalle politiche d'austerità
E depressa anche da questa concentrazione di ricchezza tutta nazionale tutta italiana
Che preesisteva la crisi è una delle concause nazionali della crisi ed è uno dei motivi per cui la crisi in Italia ha avuto effetti ancora peggiori degli altri grandi Paesi d'Europa
Almeno degli altri grandi Paesi europei proprio perché avveniva già su una struttura che era già in crisi ancor prima che fosse scoppiata quella che chiamiamo la crisi globale
Perché amministrava una concentrazione di ricchezza del tutto particolare soprattutto nella politica di investimento
Non dimentichiamoci mai davvero chiudo che noi in un anno e mezzo fa le rendite finanziarie in italiano tassate al dodici virgola cinque per cento
E che un trasferimento alle banche di Likaj manetta salta l'otto per cento cioè questi diverso quindi non eravamo un paradiso fiscale nessuno ce l'aveva detto ma eravamo un paradiso fiscale sostanzialmente
Diciamo ieri
Che oggi
Le parlo di transazioni scappi su titoli privati
Tale figurano mezzo farà pomodori c'è mezzo per cento su tutto come tassazione separata pensate che nella Spagna
Dei conservatori del Partito Popolare hanno portato la rende finanziaria dentro l'IRPEF
Quindi vengono tassate progressivamente non con un'aliquota marginale separata
Ma fanno parte adesso del reddito quindi se uno ha un molto reddito ti può capitare che le tue rendite finanziarie Lingotto sa del cinquanta per cento dei rendimenti dei profitti
Chiaro e la messe dentro l'IRPEF
Se un'Italia dice una cosa così diciamo così
C'è no neanche il comunismo inclusa azzarda a dire una laboriosità sulla
Vero no azioni ci mettiamo tutte le rendite nel nel reddito personale in Italia qualcosa già sconvolgente no
Tenete conto che questo sconvolge in sé nella maggioranza dei Paesi europei dei ventotto Paesi è già così
Non solo quelli separati sono al ventiquattro venticinque sono esonerati vivamente a ventisei
Ma in buona parte dei Paesi dal nord Europa oggi alla Spagna e molti altri hanno portato la ricchezza finanziaria dentro reddito personale quindi segue diciamo la progressività del prelievo atto
Tutte qui ho veramente finito per dire che cosa
Adesso io sull'iniziativa le cose non so dire perché questa sia una cosa e l'invito mi lo capisco sono cose però insomma è difficile dire delle parole così
Penso però che lo strumento sia uno strumento che ci ci aiuta tutti quanti a riflettere e potremmo provare ad in tutti modi attendere ancora invita nonostante il pessimismo malinconico disperso
Svolgiamo insomma
Diciamo buon lavoro
Sergio scacco superiori chiamano
Cerchiamo
O il pittore rimarco