Italia chiama Africa

Giorno fra tutte a tutti onorevoli colleghi eccellenze sono molto lieta di potervi accogliere qui alla Camera dei deputati e di partecipare a questa iniziativa
Quest'anno per la prima volta celebriamo la giornata dedicata a Nelson Mandela senza di lui
Una figura per citare un'altra grande protagonista della
Della storia sudafricana scomparsa di recente Nadine ancor meno una figura appunto quella di Mandela all'epicentro del nostro tempo
Lo era invita
E lo è tuttora
Mandela dimostrano di saper guidare un popolo
Mandela dimostro di non poter essere piegato
Ma riuscirà anche a non cedere alla vendetta
Persino nei confronti delle persone e cito sempre
Gordimer che
Avevano creato la prigione che era l'apartheid così veniva definita dalla grande scrittrice sudafricano l'appartamento
Sette
Anche lasciare il potere una volta raggiunti i primi obiettivi che si era prefissato alla creazione
Di uno Stato democratico di una Rainbow Nation nazional Koba lei no
Dove tutti indipendentemente dal colore della pelle
Indipendentemente dalla religione dall'orientamento sessuale fossero ritenuti uguali
Di lui oggi avremmo ancora bisogno
Di luglio avremmo ancora bisogno avremmo bisogno del suo sguardo acuto
Per la sua capacità di superare le barriere dell'odio per giungere finalmente alla riconciliazione
Avremo bisogno però anche del suo slancio vitale
Del suo sorriso contagioso della volontà di celebrare
Un paese un continente che per troppo tempo sono stati per l'Occidente mia il tal altro che terra di conquista o luogo esotico infestato da violenze carestie
Ed epidemie
Anche oggi quando l'Africa subsahariana cresce a ritmi molto sostenuti quando
Quando cita sconvolte da conflitti appena tre anni fa parlo di Abidjan risolvono come centri economici e culturali recante
Ancora oggi quando una nuova classe media in espansione rivoluzione modelli sociali e le pratiche imprenditoriali di tutto il continente che cosa fanno i nostri mezzi di informazione
I nostri mezzi di informazione sembrano non
Interessarsene
Per rilanciare
E per ricordarsi dell'Africa solo in occasione dell'insorgere di guerre
Ed è il diffondersi di virus letali o dell'intensificarsi dei flussi migratori diretti in Europa
E allora quali sono le ultime immagini che ci hanno
Offerto i nostri telegiornali rispetto all'Africa
Ecco che io mi ricordi negli ultimi
Giorni nelle ultime settimane sono state le ragazze nigeriane rapite da Bocca RAM
E anche i tentativi di contenere la trasmissione dell'Ebola in Africa occidentale ma
Molto altro succede in quel continente
Ecco a questa attenzione così ristretta così selettiva
Si affianca purtroppo un'incapacità e questa volta da parte di chi guida i Paesi occidentali di intervenire con efficacia per cercare di porre fine ai conflitti
Di sostenere realmente le transizioni democratiche le istituzioni rappresentative
Anche i mezzi di informazione liberi
Di investire di più investire meglio non per depredare i territori ma perché creare benessere tra quelle popolazioni
Adesso vorrei attirare la vostra attenzione su un dato
Molto eloquente oggi in Italia si parla di emergenza quando giungono sulle nostre coste alcune migliaia di emigranti dei rifugiati
Si parla di invasione quando i rifugiati che vivono nel nostro Paese sono settantotto mila
L'Africa i rifugiati e sfollati interni ne ospita circa quattordici milioni
In uno stato fragile con una popolazione di dodici milioni di persone parlo del Ciad
Hanno trovato rifugio cinquecento mila rifugiati mezzo milione di persone fate voi le proporzioni
E dunque e dall'Africa che
Che dobbiamo imparare e
E all'Africa de che dovremmo guardare quando parliamo di ospitalità e quando parliamo di generosità e quando parliamo di irresponsabilità
E all'Africa che dobbiamo guardare anche perché il ventidue per cento dei migranti residenti in Italia sono
Provenienti da questo continente perché perché nelle nostre scuole vi sono bambini che hanno questo legame queste radici Titano africane
All'Africa che dovremmo guardare
Per ridare nuovi orizzonti alle nostre economie
Che sono avviluppati da troppo tempo in una spirale recessiva
Ebbene appena il cinque per cento delle esportazioni italiane è destinato al continente africano
E in Africa aggiunge solo il sette per cento dei nostri investimenti
E questo in un momento in cui non ve lo devo ricordare non dello devo ricordare ci sono paesi
I cui investimenti sono straordinari c'è una lampante quindi disparità rispetto all'attivismo di altri Paesi nel continente africano specialmente in Paesi emergenti
Noi riteniamo opportuno investire il sette per cento
Perfino negli Stati cui siamo legati dalla vicinanza geografica o da vincoli storici come quello dell'Africa settentrionale o del Corno d'Africa i nostri imprenditori sono pochissimo presenti
Lasciando di nuovo spazio a quelli di altri Paesi che sono invece
Molto presenti e molto attivi
L'Europa e l'Africa
Così vicine così interconnesse devono riavvicinarsi in uno scambio alla pari in uno scambio alla pari che può portare solo benefici per entrambi
E l'Italia può va bene un ruolo di traino in questo avvicinamento all'Africa per la nostra storia
Per quel braccio ristretto di mare che ci separa dalle sponde africane ristretto e drammatico
E per la nostra tradizionale vocazione diplomatica e anche per la mediazione per il ruolo di terzietà che spesso abbiamo messo in atto
E in questo momento aggiungo anche perché
Siamo presidenti di turno del Consiglio dell'Unione europea
Quindi in una fase cruciale cruciale per il continente africano ma cruciale anche per quello europeo
Abbiamo sicuramente compiuto alcuni passi in questa direzione ma
Inutile dire che molto resta da fare
Con la convinzione che però ci tengo a dire questo e sempre ricordando le parole di ma di IVA
Il giovane senza impossible anti le istanze
Sembra sempre impossibile finché non lo si fa
Vi ringrazio
Ringrazio la presidente Laura Boldrini per avere aderito al nostro invito ed averci rivolto messaggio di buon lavoro così stimolante così caloroso
In una giornata con la quale la Camera dei deputati intende ricordare la figura del grande leader sudafricano Nelson Mandela
Con l'iniziativa di dialogo
E di collaborazione con le rappresentanze diplomatiche africane a Roma
Sono quindi particolarmente lieto di dare la parola a sua Eccellenza Alberto
Sci che laica Sella
Ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo e vice vengano
Del Corpo diplomatico africano a Roma in rappresentanza del decano dei diplomatici africani a Roma l'ambasciatore Mamadou Camara de Camus che non ha potuto prendere parte a questa iniziativa per impegni
Di stato precedentemente assunti le do la parola
Nel stipulato accordi
La ringrazio
Onorevole Presidente della Camera dei deputati
Dalla
Onorevole Presidente del Comitato per l'Africa del Parlamento della Camera dei deputati
Onorevoli distinti invitati
Eccellenze cari colleghi
Più signore
Signori
Siamo davvero Lietti un ampio onorate
Avvio prendere la parola
In occasione
Della
Celebrazione della giornata internazionale dedicata a Nelson Mandela
Cogliamo questa occasione fino ad ora a nome del gruppo degli ambasciatori africani
Dedicano
Forti a mio nome personale
Per
Sulle
Augurare a tutti gli illustri invitati agli atti onorevoli deputati e in particolare alla Presidente della Camera
Onorevole Laura Boldrini
Nonché al Presidente del Comitato per l'Africa durante le questioni globali onorevole Arturo scotto
Per augurare dunque
Unanime splendida celebrazione di questa memorabile giornata
Infatti
Per iniziativa dell'Assemblea generale dell'ONU
Il diciotto luglio di ogni anno
Giorno Natale
Di Nelson Mandela
è stato lui dedicato
In omaggio al suo contributo così
Notevole
Alla promozione della pace della democrazia e della libertà
Non
Via certo bisogno di ricordare che
Il già presidente sudafricano Nelson Mandela per l'Africa e il mondo intero
è stato
Un modello di leadership che deve
Ispirare
I nostri atti
Le nostre iniziative in pari settori
E in particolare
Nel campo della lotta contro il razzismo flagello
Che attraversa le nostre società moderne
Nel campo della risoluzione dei conflitti e della riconciliazione nel campo della promozione dei diritti umani e della democrazia in quello della promozione dei diritti della donna dei bambini
E degli altri
Gruppi vulnerabili nel campo della lotta contro la povertà in quello
Dell'istruzione per tutti
Della salute per tutti
E nel campo
Dell'integrazione sociale carrellata
L'elemento di uno
Poi fra l'Italia i all'Africa
Un'occasione per
Ribadire il loro impegno a favore della promozione di un tipo di partenariato per lo sviluppo
Fondato sui valori
Difesi
Da Nelson Mandela vale a dire
La pace
La riconciliazione la libertà
E la democrazia
Della tolleranza solidarietà
Perdono eguaglianza felicità comune e condivisa quale e benessere collettivo
E così
Che possiamo cambiare il mondo e farne
Un mondo migliore
Viva la giornata internazionale Nelson Mandela
Viva la cooperazione allo sviluppo
Tra l'Italia
Dell'Africa vi ringrazio
Do la parola
A sua Eccellenza noma tempra Tambone ambasciatrice della Repubblica sudafricana in Italia che ricorderà la personalità di Nelson Mandela
Successivamente all'intervento dell'ambasciatrice
Saluto la presidente Boldrini che dovrà lasciarci per altri impegni istituzionali e la ringrazio nuovamente per essere stata qui
Chi note grazie
Onorevole Presidente Polverini
Eminenti deputati eccellenze
Da
Membri del Corpo diplomatico questa è una grandissima occasione sono veramente gravi tanti aprirla e grazie per questa iniziativa o cinica celebreremo la vita di Nelson Mandela lo ricordiamo
Ricordiamo la differenza che ha fatto per il mondo lo ricordiamo soprattutto
Quest'anno perché vent'anni fa nel mille novecentonovantaquattro
In Sudafrica finalmente è riuscito a allontanarsi da trecento anni di oppressione bianca il nostro Presidente
Ha potuto lasciare il segno per la prima volta quindi oggi è una giornata particolarmente importante
Una giornata che non solo segnali il ventennale della democrazia in Sudafrica ma anche il giorno che ricordiamo come nazione come comunità globale che per la prima volta
Festeggiamo questa giornata senza il nostro amato Presidente Manzella
Presidente Mandela veniva chiamato comunemente ma debba e in Sudafrica gli si attribuiva questo nome perché era tanto amato vuol dire Amato persona malata
L'incerta il giovane Nelson Mandela si mette la lotta per l'uguaglianza si è
Opposto ogni forma di oppressione in Sudafrica questo portato alla sua detenzione
Per ventisette anni europei Island come sappiamo tutti
Ha rifiutato dispiegarsi
Di rinunciare i suoi principi ha rifiutato tutti prendere qualsiasi posizione che potesse danneggiare i suoi sogni o le sue aspirazioni per
Il Sudafrica Messico nella sua lotta contro il sud contro l'apartheid tanto bene
Lui non vi è anche non secretata impianti non avevano gli stessi diritti fra i suoi ventisette anni di prigionia diventato un simbolo per la sua suo popolo per la lotta di liberazione però in Sudafrica
Libero e democratico ma è diventato un simbolo per tante altre cose diventato un simbolo
Per il mondo gira quello era quello che era una rete la leadership una vera
Altruismo e il suo artrosi Simona suona lotta e devozione standards alla sua attività
Ha portato alla trasformazione in democrazia del sudafricano essi abbiamo
Potuto cogliere i frutti di questa lo tra
Come primo presidente democraticamente eletto in Sudafrica nel somma Mandela dovette affrontare un compito enorme riparare un Paese danneggiato devastato lacerato dalla pressione sistematica
La Commissione per la verità la conciliazione è stata stato creato non per accordare
La giustizia chiunque ma allocazione nel suo insieme la nozione del perdono l'idea che le persone dovessero avere una voce dovessero
Poter esplica esprimere la propria tristezza il proprio dolore
E che potessero essere ascoltati e che potessero conoscere il sostegno della resto della popolazione in solidarietà
Era la base di questa idea e i sudafricani sono stati riuniti intorno a una sola bandiera Imma tanti modi diversi fosse quello che
Può essere visto come la cosa
Meno più sperimentale è stato il fatto di ospitare i campionati mondiali di rugby
I sudafricani di tutte le ragazze sono finiti per
Sostenere la nostra squadre che era stato in uno sport che era stato visto come lo si in passato come lo sport l'oppressore
Nelson Mandela Cristo non opportuni tanto per altri e per questa incertezza impossibilità terzietà
E ha visto l'opportunità quel giorno quando indossato la maglia verde degli Springboks
Che aperte nel fare il capitano della squadra falso affinare questo ha cambiato il mondo in cui abbastanza Torralbi i sudafricani e a chi ci ha fatto capire che potevamo osare dichiara
Alfiere di
Per
Pensare
Tutti gli altri sudafricani
Nelson Mandela avviato in Sudafrica nessun processo ha onorato la morte dei morti di tanti sudafricani che si sono
Sacrificati terra lotta e che
Erano rimasti
Sì
Attaccati al loro ideali e attaccati la verità alla idea che
Tutti hanno antirigetto alla dignità davanti alla legge che i sudafricani aventi diritto alla protezione
Ai benefici dalla legge alla non discriminazione a a livello personale era l'amico più caro di mio padre il giorno del mio matrimonio ricevuto una lettera
Era
A ancora
Era una le tre che era passata aveva
Passato per molte mani evidentemente era una lettera da Nelson Mandela da un padre e la figlia mia
Detto come essere una buona moglie amiamo fatto gli auguri in questo nuovo capitolo della mia vita e mi ha detto di no il
Non sconvolgere il mio
Marito con tutto la passione sudafricana anche
Arrivo dentro di me questo l'aveva mandato questo lettere due tre anni mesi prima del matrimonio per essere sicuro che il dodici plessi prima
Della Giunta o del matrimonio
Era così pensava sempre agli altri
Progettato in anticipo le cose era sempre preciso in quello che faceva
Oggi avrebbe novantasei anni Nelson Mandela della sua attività sessantasette anni sono stati dedicati alla liberazione del suo popolo
Alla uguaglianza della nazione
E alla creazione dei cambiamenti che voleva vedere nel mondo per questo
E in questo è riuscito e quindi oggi
A il giorno del suo compleanno è giusto che prendiamo dedichiamo sessantasette minuti ad avere un impatto positivo nelle nostre comunità nei nostri Paesi questo è l'essenza della giornata
Dei
Mandela di
Prendere sessantasette minuti ditta
Restituire alle nostre comunità in memoria delle persone che ha dedicato sessantasette anni per la sua vita
A
Il diciotto luglio è stato dichiarato ufficialmente il giorno mantella da parte delle Nazioni Unite e questo indica che le giornate importante non solo per i sudafricani ma tutta la
Comunità globale
E qui possiamo misurare la livello del suo impatto nel mondo ed esempio suo che dobbiamo seguire Nelson Mandela una volta ha detto
Sta nelle vostre mani migliorare il mondo per tutti che il giorno
Grazie aggiornata
Manterrà CD può essere celebrata continuando nella su nel suo esempio
Nel San manderà il noto anche come
Tata e in assoluta che vuol dire padre
Cosa è stata un'icona non solo per il modo in cui si è dedicato la nostra liberazione come ha
Si è tenuto al Galles i suoi ideali anche
Contro tutte le difficoltà ma anche il fatto che
Accettare tutte le sue responsabilità a mio padre una folta ha detto hanno espresso le sue responsabilità rompere le barriere della divisione creare un Paese dove non ci sono piantine neri ma solo sudafricani uniti nella diversità
L'ispirazione anche Nelson Mandela vive ancora nei cuori
Di ogni patriota africano il simbolo di una leadership che si dedica al proprio popolo era un individuo straordinario ma sapeva che derivava la sua forza dalle masse
Del popolo e noi abbiamo deriva protratto la nostra forza Daloui attacco quelli come Luigi e ci hanno insegnato
Il vero significato del coraggio della virtù Nelson Mandela ha vissuto una vita straordinaria e ci ha lasciato
O con retaggio e a
Dato l'esempio di
Generosità di determinazione di coraggio che possono
Fissare un'aspirazione per i giovani del Sudafrica
Ci manca ogni giorno però sappiamo che adattano spirito al Sudafrica
Nel senso di libertà di dignità per tutti coloro che chiamano patria Sudafrica chiamarlo nero essere semplificare le cose perché ha fatto molto di più non solo ci ha salvati dall'oppressione c'è dimostrato come meglio vivere
Ci ha fatto vedere come perdonare ha dato l'esempio del Consiglio noi come sudafricani
Partiamo una grande fortuna di poterlo chiamare uno dei nostri figli
Era leader nella significato sicuro Stella mondo liberato la nostra comunità dove altri pensavano che la guerra civile fosse l'unica possibilità
Era noto anche per la sua umiltà nel modo in cui ha
Diretto del Sudafrica con mano mittente venne folla
E non con un pugno duro quindi diciamoci coricata sarà fatta mentre
Ringrazio l'ambasciatrice non ma tempra da ambo per questo splendido ricordo
Nel suo Mandela do la parola adesso per concludere questa Sezione commemorativa del nostro seminario al collega Mario Marazziti
Presidente del Comitato per i diritti umani della Commissione affari esteri della Camera dei deputati
Grazie
Presidente
Un privilegio per me essere oggi a questo
Convegno manderà denari
Che è stato immaginato proprio quando abbiamo ricordato la scomparsa di Nelson Mandela in una sessione speciale del nostro Comitato diritti umani lo scorso anno
Sarà un ricordo personale sulle in virtù di ma Diba
Mandela ma cercando di trarre da Luigi dalle sue virtù personali alcuni insegnamenti per i problemi che abbiamo di fronte
Oggi ricordiamo Nelson Mandela in un giorno buono per il Parlamento italiano
Per un giorno buono per l'amicizia con l'Africa perché ieri
Abbiamo approvato a grandissima maggioranza la nuova legge sulla cooperazione internazionale allo sviluppo una legge che aspettava di essere cambiata da più di venti anni
E questa legge questo Parlamento
Ha detto in questo modo no all'altro pessimismo
Ha detto no all'exit strategici dall'Africa e dal sud del mondo
Ha detto anche un no a parlare con l'Africa o con il sud del mondo solo quando ci sono paesi che crescono economicamente a due cifre
Non è questa l'idea è l'idea di una grande alleanza
Perché ampliare il mondo in meglio dove lo sviluppo è chiave di dignità
Di pace di partenariato profondo
Allora
Questo era anche
L'approccio
Che veniva naturale quando si incontrava si aveva la fortuna di incontrare personalmente Nelson Mandela
Io ho avuto questa fortuna nel
Lavorare con lui
Quando assieme alla Comunità di Sant'Egidio ero impegnato nella mediazione di pace per far terminare il conflitto il genocidio
Tre hutu e tutsi in Burundi
E bandiera è stato il mensa simili tenta
Di quel negoziato dopo il presidente neri
E io e la mia organizzazione
Guida ramo la parte dell'ego sia ATO sul cessate il fuoco
Sulla riconciliazione sulla sicurezza per tutti e cioè sulla possibilità davvero di abbandonare le armi e di decidere di fare la pace
L'incontro con Mandela
Mandela non era una cosa sola
Mandela è stato
Un leader rivoluzionario
Era
Una Hristo che lattico
Aveva una bellezza fisica un tratto gentile è stato ricordato
Una attrazione da di nobiltà interiore ma anche
Nel tratto umano
Ed era un uomo di Stato
Mandela non era un non violento
Manderemo uno che aveva capito come
La pace la riconciliazione la lotta per la libertà a un certo punto ha bisogno di rinunciare alla violenza come metodo
E questo è un grande insegnamento
Mandela era uno
Che
Per questo suo tratto umano
Creava nell'interlocutore già al primo incontro
Il desiderio di essere un po'come Luigi
Questo è un miracolo della leadership della bellezza interiore della rettitudine
Quando uno riconosce che l'altro lavora per un bene superiore il Comune
Nella nostra vita quotidiana questo accade di rado
Per questo quando incontriamo uno così ci sentiamo attratti e vogliamo un po'diventare così questo
Era Mandela Byrd Bilardo anzi ma di banco e per questo Mandela
Mentre era molte cose insieme
Era una sulla cosa
Tata il padre
Sono quei miracoli nella storia che accadono ogni tanto non accadono sempre per questo il mondo si sente un po'più solo adesso
Anche se nell'ultimo anno il mondo ha avuto la fortuna la benedizione di riconoscersi in tanti aspetti in una nuova paternità perché è apparso Papa Francesco
E questo come nessun dei regali al mondo quando è troppo solo
Son così diversi Papa Francesco e ma di Bari ma sono i
Padri del mondo
Allora
Quello che vorrei dire di Mandela e che abbiamo tutti vissuto
L'impressione di passare accanto
A grandi anime come il Mahatma Gandhi
Come Giovanni ventitreesimo
Che in questo senso Mandela si scrive
Tra i grandi padri
Del ventesimo secco
Che arrivano fino al nostro Secolo ventunesimo
Quello che
Aveva Mandela
Era sicuramente una grande capacità di ascolto
Grande capacità di ascolto
Che non lo faceva accedere
Alle
E richieste degli altri di avere i propri diritti riconosciuti a danno degli altri
I diritti il diritto alla libertà alla dignità erano superiori a tutto ma mai al fatto di poterlo fare contro gli altri
Questa
è la chiave
Della Mandela
Un uomo di Stato politico ed è una chiave però oggi
Mandela
A
Trovato il modo
Per aiutare
La propria comunità
Tante comunità in una comunità come quella sudafricana
A vivere insieme
Oggi
In questo Parlamento non dobbiamo dire che viviamo a livello mondiale
La crisi del vivere insieme
Tutti i luoghi di convivenza tra popoli etniche
Gruppi diversi anche stati insieme per
Secoli o millenni
In questi
In questo decennio in questi ultimi duecento decenni alla fine del ventesimo secolo e questo inizio del ventunesimo secolo è proprio il vivere insieme che è in crisi nel nostro mondo
Lo diciamo
Dentro una crisi quella dell'Ucraina
E di quella zona del mondo terribile lo diciamo mentre c'è un'escalation terribile nel conflitto israelo palestinese lo diciamo mentre
Tra Siria e Iraq
Esiste una rottura della convivenza tra religioni popoli storie e la distruzione dell'altro
Ora anche il nome di una religione usata male
Allora
Quello che ha fatto Mandela eh
Ricordare a ognuno che si sta meglio si si vive con l'altro
Ma per fare questo Mandela doveva
Portare al centro un tema
Che il tema che senza perdono senza riconciliazione
Non c'è neanche giustizia
Perché la giustizia senza perdono e senza riconciliazione
Mantiene intatta nei cuori
La patologia della memoria
La patologia della memoria fa spostare all'indietro sempre la data dell'ultimo torto subito
Così non possono finire genocidi in Burundi
Perché gli hutu oppressi dai tutsi in quella fase storica ma
Avevano oppresso i tutsi in un altro momento
Perché in Kosovo i torti arrivano fino alla battaglia del campo dei nervi del quattordicesimo secco e non si può trovare un momento in cui una parte essenza torto
Allora concludo perché questo è il punto è il punto anche per oggi per le grandi crisi mondiali
Mandela aveva una leadership capace di
Vedere nella la riconciliazione un bene superiore all'automatismo di voler vedere in maniera rapida
I propri diritti riconosciuti anche contro l'altro
Anche schiacciando l'altro
Questo è quello che sta mancando alle leadership occidentali e del mondo non solo il PCI dentali perché a ogni torto c'è sempre la banalità della rappresaglia
La banalità della risposta della forza
Ma c'è una forza più alta più profonda più grande che è quella di sapere non usare solo la forza
Ma che è quella di trovare le ragioni per
Scompaginare il campo dell'altro con la proposta di riconciliazione nel momento della crisi più alta questo è quello di cui ha bisogno del mondo
E allora vorrei
Concludere
Con un piccolo ricordo ulteriore di Mandela Arusha
Negoziato di pace per il Burundi e ricordo che mai Nutella guidava questo negoziato da anglofono
In un mondo di Burundi Risi tutti i francofoni
Ma c'era un livello di comunicazione che era diverso perché parlava il padre poi c'era un livello di problemi che era diverso quando il padre va via i figli litigano
Quindi la pace da solo mentre era presente il padre
Ma
Manderà non era perfetto
Aveva un difetto che anche io
Amava l'acqua frizzante e in Africa l'acqua frizzante non si trova
Ma ad Arusha arrivando a una cassetta di acqua frizzante per Mandela ma siccome Mandela era anche buono
Nella poteva offrire
E allora io vorrei di Mandela riportare queste due eredità almeno
Primo la necessità di inventare le vie come è stata la Commissione per
La il perdono
Delle colpe
E del perdono l'ammissione delle colpe ma il perdono quindi Lasorte di costruire la capacità di vivere insieme e di pensare che la riconciliazione è un'arte politica
Non è parte del buonismo delle anime belle
Secondo
Il suo amore per l'acqua frizzante grazie
Ringrazio gli ambasciatori fare letta ambo nonché l'onorevole Marazziti
Per i loro interventi della sola Presidenza alla collega Pirelli da Locatelli vicepresidente del comitato per l'Africa repulsione globali della Commissione affari esteri che coordinerà i lavori
Della prima sessione del nostro seminario grazie
Lo diciamo la prima sessione Man mi prendo la libertà di ricordare in tre minuti un'esperienza che ho avuto proprio
Conoscendo
Il presidente Mandela ve l'ho conosciuto in un paio di occasioni voglio ricordarle solo la seconda
Quando nell'aprile del del novantaquattro come osservatrice internazionale alle elezioni l'esperienza incredibili che mi ha fatto sentire dentro la storia
Il Presidente candidato venga di incontrarci ci parlò per un'ora
E ricordo ancora con emozione la sua capacità di farci sognare restituì restituendo Cino visioni e speranze per il futuro un livello altissimo
E allo stesso tempo la sua capacità di tenere i piedi per terra dia vere la realtà nelle sue mani
E
Metterci
Farci condividere le sue preoccupazioni per il futuro e per la difficoltà di cui era molto consapevole
Delle difficoltà di costruire una grande classe dirigente per il Paese ma non soltanto per il Paese ed affrontare
Il nuovo millennio ancora adesso non riesco a spiegarmi e me lo sono chiesto mille volte come fosse capace di tenere insieme questi due aspetti la visione la concretezza la quotidianità
è un esempio che cerco di militare non sono mai riuscita a
A seguire e che non ho visto in nessuno dei leader del mondo con questa intensità
Dopo questa la sessione dunque sono contento ovviamente di coordinare questa prima parte tematica dei lavori del nostro seminario
Dedicata due grandi sfide del dialogo euro africano
I rapporti tra i due conti
Enti in vista del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea e
La gestione dei flussi migratori
Ricordo che al termine delle due relazioni ci sarà un dibattito e proprio con riferimento al dibattito vi chiedo ma davvero ve lo chiedo di farlo
Vi chiedo per coloro che intendono intervenire di compilare il modulo che trovate sui
Sui banchi e di consegnarlo al tavolo alla sinistra della presidenza di modo che possiamo poi dare la parola a chi ha chiesto di intervenire coordinarli dibattito quindi per favore fatte non subito
Allora primo tema do la parola alla collega gli ha quarta pelle che Presidente della sezione italiana dia Ughetta
Che
Rapporteur ma adesso ha concluso il suo lavoro
Per il Progetto di legge a leggi di riforma della cooperazione italiana allo sviluppo ancora una volta Abbado assicuro gli ha fatto tre o quattro volte ancora una volta ringrazio la collega Livia per questo
Lavoro eccezionale che ha fatto perché è riuscita costruire un consenso attorno a questa legge che è stata completamente cambiata e ve la immaginate due soli voti contrari bravissimo grazie via
Grazie
Grazie anche per la presentazione siamo qui oggi in una giornata che è importante per l'Africa e l'abbiamo l'hanno raccontato prima di me e la presidente e tutti gli interventi che hanno ricordato la figura di Nelson Mandela
Ma siamo qui in una giornata che è importante anche per l'Italia perché questa sera al nostro Presidente del Consiglio farà una visita inizierà una visita che lo porterà in tre Paesi africani Angola Mozambico
E Congo che colgo l'occasione adesso è andato via ma ha mandato qui proprio a testimoniare questo interessa al più alto livello italiano malato qui su consigliere diplomatico che è stato con noi per l'apertura dei lavori
E quindi davvero una giornata che ancora una volta segnala come
Per l'Italia e per l'Africa ci sia molto da fare ne abbiamo voluto questa giornata di incontro e di dibattito e di confronto con il corpo diplomatico africano a Roma perché com'era come diceva anche la Presidente
Sappiamo che c'è molto di più tra Africa Italia di quello che vediamo sui giornali e c'è molto di più anche di quello che c'è normale mentre nelle relazioni parlamentari con l'Africa abbiamo avuto l'occasione in queste settimane in questi mesi una nuova legislatura
Di poter dare il benvenuto ad alcuni di voi soprattutto alla Commissione esteri o in occasione di incontri bilaterali ma si è trattato soprattutto di incontri che trattavano di temi specifici e di su situazioni di crisi
Piaceva me al collega ascolto e a
E agli ai Gruppi sull'Africa che coordiniamo
Invece di fare un momento di riflessione di dibattito su delle questioni che possono andare ad arricchire lo sforzo che sta facendo il nostro Paese a partire dal Ministero degli affari esteri con l'iniziativa italiana fatica
Nelle rinvigorire nel rafforzare in senso anche positivo le relazioni tra l'Italia il nostro continente
E quindi l'obiettivo di oggi è proprio di iniziare a discutere di alcuni punti in comune e già alcune azioni comune che vanno al di là della gestione delle crisi
Che sono invece al centro di quello che è il rapporto tra Italia Africa soprattutto per come è rappresentato dai media
Uno degli ambiti di cui poco si parla o si sente molto lecco ma nel concreto riusciamo effettivamente a sviluppare poco questo argomento è appunto il tema delle relazioni economiche tra Italia e Africa lo ricordava prima la Presidente Polverini
Questo e lo abbiamo visto in questo rapporto che è stato elaborato dagli speaker il Ministero degli affari esteri sugli sui rapporti tra Italia Africa sicuramente le relazioni economiche sono un ambito importante i tassi di crescita del continente africano che dagli decennio tra novanta e novantanove passato dal due per cento
A quasi il cinque per cento nel decennio successivo e che oggi
In media fa registrare dei tassi economici più alti persino dei Paesi Brix
è sicuramente un indicatore di come effettivamente ci sia molto spazio per sviluppare delle relazioni tra Italia e Africa e questo viene anche dal nostro lato laddove
Sappiamo che le imprese che sono sopravvissuti addirittura si sono rafforzate durante gli anni della crisi sono imprese che sono state in grado di fare relazioni con l'estero perché il mercato interno italiano è un mercato che sta
E ha subito
Dei forti ridimensionamenti soprattutto in alcuni settori
Come ricordava la Presidente certo gli investimenti diretti italiani in Africa sono passati da ventuno miliardi il da ventuno milioni di euro nel due mila a seicentotrentotto milioni nel due mila undici
Un balzo straordinario in soli dieci anni
Ma sicuramente molto meno di quello che fanno gli altri Paesi europei e il volume totale dei rapporti commerciali tra Italia Africa che sono tredici tredici miliardi e mezzo di euro negli ultimi e l'ultimo anno
è un volume ampio
Ma molto piccolo se si pensa al potenziale delle relazioni economiche italiano Africa e se si pensa in particolare di questo volume degli scambi è concentrato
Nella quasi totalità più dei due terzi in pochissimi Paesi in particolare in Nigeria e in Sudafrica e in pochissimi settori in particolare il settore primario delle risorse minerarie
E c'è davvero molto di più da fare
In particolare perché la struttura economica delle nostre impresa una struttura
Che più che meglio Sadat Tarzia dei mercati incerti e complicati come quelli africani è vero manca una struttura un cosiddetto quello che il spesso si dice
Un sistema Paese ma le nostre imprese hanno delle dimensioni una capacità di adattarsi in modo flessibile
Alle difficoltà di un mercato che altre in pr impresa gli altri Paesi non hanno
Il problema di queste relazioni economiche tra Italia Africa e che sono limitate sia appunto rispetto a quello che fanno gli altri Paesi europei
E poi in particolare sono molto limitate e se sì se le si pensa in relazione alla posizione che ha
Italia
L'Italia è il cardine tra l'Europa e l'Africa e davvero non essere in grado di sfruttare questo assetto incredibile che l'assetto geografico è davvero un uno spreco
Va chiarito inoltre che parlare di relazioni economiche tra Italia Africa non significa in questo caso ripercorre le una retorica neo coloniale in cui sostanzialmente ci si basa su scambi di materie primarie
E si lascia a questo ambito le relazioni economiche tra Italia e Africa
Ma davvero significa ripensare a come una struttura produttiva come la nostra può trovare dei vantaggi
Ad andare a commerciare entità a a delocalizzare e a costruire delle relazioni economiche con dei Paesi come quelli africani con dei tassi di crescita di un certo tipo
Con dei mercati che sono dei mercati in espansione certi tutti quanti noi quando pensiamo ai ai reali e potenziali
E presenza nei mercati pensiamo ad esempio
Alla potenzialità della Nigeria ma non solo alla Nigeria all'esplosione di una classe media che in alcuni Paesi africani per la prima volta sia faccia e alla possibilità effettivamente di costruire delle relazioni che sono delle relazioni che diventano anche relazioni politiche relazioni di scambio relazioni di conoscenza
E parlare di relazioni economiche significa anche
Capire insieme come andiamo a sfruttare un patrimonio di relazioni storiche
E le risorse che in ogni Paese ci sono e che devono essere messe a fattor comune per trarre un beneficio che sia un beneficio un mutuo
E allora arriviamo al cosa fare ad alcuni punti che vorrei portare alla al dibattito di oggi e che sicuramente possono dare uno spunto a tutti noi per rafforzare
Quello che possiamo fare insieme per sia per le relazioni economiche che più in generale per le relazioni tra i tagli Africa
Il primo punto da un punto che devo dire spetta molto a noi alla politica ed è una delle ragioni per le quali abbiamo organizzato oggi un'iniziativa di questo tipo che è quello del rafforzamento delle relazioni politiche e diplomatiche per una vera diplomazia che sia anche diplomazia della crescita
Infatti l'idea di della giornata di oggi viene dallo scambio con alcuni funzionari del Ministero degli affari esteri che consigliavano di
Dare un segnale anche di disponibilità parlamentare ad esserci
E a rafforzare le relazioni tra i nostri Paesi
E a questo e alla giornata di oggi è alla fatto che qui ci sono un numero abbastanza congruo di colleghi che per la prima volta questo Parlamento appunto crea un Comitato Africa dentro la Commissione esteri
Crea una serie di momenti di riflessione di discussione sui temi dell'Africa dentro la Commissione esteri come probabilmente
Non non non ci sono stati uguali nelle nelle passate legislature a questo si aggiunge appunto la visita del Primo Ministro la visita del Ministro Bonino di di questo inverno
La visita del vice ministro Pistelli che verrà poi a chiudere i nostri lavori questa mattina nel Corno d'Africa di qualche giorno fa
E più in generale quello che ha detto anche il nostro Presidente del Consiglio come nostro contributo
ARES nel semestre di presidenza rispetto alle relazioni diplomatiche tra Europa ed Africa noi in virtù proprio di quella posizione geografica in virtù di uno sforzo complessivo
Arie orientare la luce della politica estera europea anche nei confronti della sponda sud del Mediterraneo per la sponda che più ci riguarda da vicino per questioni appunto
Legate alla gestione di flussi miti persone di merci di anche i flussi di rischio che ci vengono da lì
L'Unione europea deve occuparsi di africani deve occuparsene in un'ottica positiva e il semestre di Presidenza è sicuramente un momento per riorientare
L'attenzione di tutti i Paesi europei verso questo continente
Il secondo elemento è un un elemento di cui il più immagino poi discuterà anche l'ambasciatrice del Senegal dopo di me
Che riguarda l'utilizzazione delle risorse che ci sono in modo migliore in modo diverso io penso in questo senso in particolare
Alle comunità di cittadini stranieri immigrati che ci sono in Italia che possono essere effettivamente un ponte reale di relazioni diplomatiche di conoscenza e anche appunto economiche
Penso alla legge che abbiamo approvato ieri sulla cooperazione che prevede
Per la prima volta l'istituzione di una istituzione finanziaria per lo sviluppo
Ovvero di una istituzione che permetta di condurre operazioni
Sia concessionarie sia miste a metà strada tra il concessionario il privato e che permetterà effettivamente attraverso la Cassa depositi e prestiti di fare una serie di operazioni come fanno altri Paesi europei la Francia
La Germania attraverso KFW la Spagna di appunto finanziare iniziative che sono di sviluppo atassiche non sono quelli di mercato
Ma che sono tassi più bassi più verso i crediti concessionarie
E il terzo elemento a mio parere appunto quello e su questo lavoreremo insieme soprattutto dal punto di vista italiano ci sta già lavorando
Con attenzione dedizione Ministero dello sviluppo economico e quello di rafforzare la capacità dell'impresa di intercettare le potenzialità africani
Avendo un approccio strategico
Al continente africano rafforzando le politiche di internazionalizzazione di filiera affinando gli strumenti finanziari per le imprese ed avere il contributo che abbiamo dato ieri con la legge per la cooperazione
In parte anche un contributo in questo senso
E più in generale rafforzando il sostegno che si può dare a quelle imprese che vogliono internazionalizzare inizialmente
Appunto l'idea di avere una missione del Presidente del Consiglio era nata anche con l'idea di fare una missione di sistema così come è stato fatto in altri momenti
E sicuramente questo potrà essere fatto una visione di sistema quindi anche quelle imprese e sicuramente questo potrà essere fatto
Dei prossimi mesi nei prossimi anni proprio con questo spirito rafforzare le relazioni economiche tra Italia e Africa non vuol dire solo ricavarne un mutuo beneficio ma vuol dire davvero costruire un ponte tra due sponde del Mediterraneo
E tra due realtà e in particolare la realtà africana che non è più quella di una volta non è più la realtà africana dell'altro pessimismo è una realtà dinamica una realtà da cui imparare è una realtà con cui confrontarsi e crescere insieme grazie
Grazie grazie linea allora prima di dare la parola alla a sua Eccellenza l'ambasciatore sei Nabucco mi scuso per la pronuncia vorrei ricordare
La compilazione del modulo perché poi è difficile gestire il dibattito se non abbiamo le iscrizioni e i nomi
E poi con lei vorrei
Sì posso Lia aggiungere una riflessione a quanto
A quanto tu hai detto hai parlato della necessità di utilizzare al meglio le risorse che ci sono e ovviamente siamo d'accordo e faccio un esempio in qualche modo collegandomi ancora gli insegnamenti di
Di Mandela Mandela diceva che l'educazione e la non sta Paulo fu dunque
Io che mio sto dicendo guardate ecco allora
Pensando all'educazione la grande speranza dei giovani e del dell'Africa e non solo dell'Africa ovviamente sono i giovani che rappresentano il settanta per cento della popolazione
E però a questi giovani non offriamo per davvero la possibilità di acquisire le competenze necessari un solo dato
Il ventisette per cento dei giovani delle giovani africani
Studiano materie letterarie e soltanto il due per cento
Due per cento si specializza nel settore dell'agricoltura mentre la vita degli africani degli africani dipende per il settanta per cento dall'agricoltura
L'anno prossimo sarà l'anno del euro
Ora
Insieme l'anno europeo dello sviluppo e sarà insieme l'anno dell'Expo due mila e quindici a cui hanno già aderito quasi quaranta Paesi
Dell'Africa subsahariana e l'alimentazione umana e l'agricoltura sostenibile sono al centro delle spose spero che questa sia un'occasione perché
Ci sia un orientamento diverso nella scelta dei percorsi educativi dei giovani e delle giovani africani
Allora ricordando ancora una volta che necessario compilare il modulo di farlo avere al tavolo alla nostra sinistra
Sono contenta di dare la parola a sua Eccellenza l'ambasciatrice di l'ambasciatore del Senegal a Roma sei Nabucco dati anche svolgerà il secondo tema della sessione
E
Sui flussi migratori come sfida ed opportunità grazie versi Malan rappresentante
Mi si è grazie
Onorevole presidente del Comitato permanente per l'altra è che le questioni globali
Onorevoli deputati eccellenze
Signore e signori
Ambasciatori
Signore e signori cari invitate
Cogliamo l'occasione offerta civile oggi dalla giornata
In
Nelson Mandela terre
Trattare
Un tema di scottante attualità
La migrazione dall'alba dei tempi l'uomo
E sempre migrato
E i motivi
In questa migrazione sono molteplici
Hanno però qualcosa in comune la ricerca del benessere
Le statistiche
Dell'organizzazione internazionale per le migrazioni hanno questa suddivisione quaranta per cento dei migranti lasciano il sud per il nord
Trentatré per cento dal sud
Verso il sud
Ventidue per cento dal nord verso il nord
E cinque per cento
Dal nord al sud
Quindi si vede bene
Chezzi immigrati in tutti i sensi anche se in proporzioni variabile
La comunità internazionale
Riconosce
Che la migrazione è un fenomeno mondiale
Che sta crescendo in more e complessità è una realtà che non si può negare
Che che può essere benefica per i paesi d'accoglienza e degli stessi migrante
è
E
E così pure ai Paesi d'origine purché vi siano politiche adeguate che
Permettano ai Paesi d'origine grazie di svilupparsi la migrazione dunque può contribuire allo sviluppo allo sviluppo sostenibile che combattere
Contro la povertà
Molti
Politici considerano la migrazione internazionale una minaccia per la sicurezza e l'identità nazionale bisogna accantonare
Questa visione delle cose e cogliere
La migrazione come un'occasione di ricchezza sul piano culturale della cooperazione e dello sviluppo
Nel due mila sei l'Assemblea generale dell'ONU ha organizzato il suo primo
Dialogo sulla migrazione internazionale e lo sviluppo
Quindi
Si è avviata una riflessione e
Riteniamo
Che si troveranno soluzioni idonee a livello di quell'istituzione
Un altro fenomeno
Che sta crescendo
Mingardi importanza sono i migranti in situazione irregolare migranti che fuggono
Dalla povertà fuggono dalla dalla guerra dalla dittatura
Rivediamo sbarcare tutti i giorni sulle coste italiane o spagnole
In condizioni degradanti con barche di fortuna
Queste persone meritano di essere aiutate
Sono soprattutto uomini ci sono per dominare bambini truffati da scafisti
Senza
Morale
Che propongono un sogno irrealizzabile
Si dovrebbe affrontare
Contro gli scafisti
A
Facendo cosa
Raccogliendo
I dati reali sull'origine
E accentuando
La cooperazione transfrontaliera tra i Paesi
In smantellare
Le reti criminali promuovere la cooperazione
Inter servizi
Lottare contro la tratta
Degli emigranti
Ma c'è anche
Un altro modo
Per
Lottare contro queste migrazioni
Di fatto
Andando a vedere nei Paesi d'origine di questi emigranti se la cooperazione è impossibile e penso che lo sia altrettanto perché prima
Abbiamo visto
Il che soprattutto parlando di migranti africani
Occhio
C'è un potenziale che oggi l'Africa offre
Tutti i Paesi africani in generale stanno crescendo
Crescendo quindi è un'occasione da accogliere
Per creare joint ventures tra questi immigrati che vivono in Italia perché siamo in Italia
E corrispondenti
A livello nazionale per poter
Aprire degli sbocchi specie in agricoltura
E lì che si può lottare
Contro la povertà
è
Una pista di riflessione che vi volevo sottoporre di questo grazie
Grazie signor ambasciatore e adesso siamo pronti per il dibattito io non so se sono arrivate delle
Iscrizioni
Qualche altro
E dove possano
Prendere la parola o parlando dalle
Allora
A
E il primo iscritto a parlare
Non devo decifrare Albert sì se lei Cassell AGEA
Ambasciatore del
Come questi come preferite potete parlare direttamente dal banco oppure accomodarvi
Qualche effetto si
Grossi pur
Grazie per avermi dato la parola
Vorrei
Ringraziare
Tutti coloro che
Ci sono
Intervenuti sui temi
In discussione ho due domande
Sì
Da rivolgere
Sui problemi
Esaminati prima domanda
Prima osservazione piuttosto
Davvero
Il tempo di rafforzare i rapporti politici ed economici
Ma
La visione di come si rafforzano
L'importante
In quanto vi sono
Le iniziative nuove di cooperazione tra l'Italia e l'Africa bisogna che queste
Nuove
Iniziative abbiano
Alla base una visione diversa un cambio di visione
Più
Dal tempo degli esploratori
Storico se prendiamo Colombo fino ad oggi
Le osservazioni mosse sono che l'Africa è sempre stata considerata un serbatoio
Di materie prime
La mia esperienza in Italia
Mostra che
Sì gran parte degli uomini d'affari
Di coloro che cercano di venire da noi
Nei nostri Paesi sempre sono interessati alle materie prime
Vengono
A cercare le materie prime
Per poi tornare qua e fare le industrie questa visione dell'affinità come serbatoio di materie prime ed è questo cioè
Che fa si chiede quale che sia la quantità di materie prime che noi abbiamo
L'Africa
è condannata a vivere nella povertà
Ci sono
Troppo pochi
Investimenti
In agricoltura
Perché si punta i minerali poco per altri
Settori e quindi la povertà
Continuerà a crescere in Africa eccolo povero tale
Attorno al secondo
Tema
La migrazione non farà che crescere perché
Come è stato detto lo scopo primario e la ricerca della felicità alla ricerca del benessere quando si dichiara
Io ritengo
Che qui occorrano
Nuove politiche di
Cooperazione che contribuiscano a una lotta efficace alla povertà ci sono
Altrimenti
Si
Ci ha fatto
Piacere vedere che l'ENI è interessata al petrolio del Congo ma questa visione così diversa da quella che abbiamo conosciuto da Colombo in poi se la visione la stessa
Continueremo
Abitare i giacimenti il petrolio ma la povertà
Continuerà a crescere in Congo spero quindi
Che
Nelle in sì attive
Che si prenderanno la visione cambi e se serve solo
A intensificare lo sfruttamento delle materie prime la povertà aumenterà e continueremo ad avere a che fare con i flussi migratori
Ecco qual è il problema
I flussi migratori sono
La conseguenza di
Politiche errate di sfruttamento delle risorse minerarie africane bisogna affrontare le conseguenze
Invece
Bisogna affrontare le
Cause non le conseguenze così volevo dire
Ecco
Sì dunque
Questa nuova visione bisogna andare oltre la visione del tempo del diaspora attori
Per cui Colombo che pure tanto amiamo grazie
Grazie ambasciatore adesso la parola all'ambasciatore libico ammette sa fare
Profumo
Prima non c'è
Allora
Grazie Presidente
Anch'io ripeto quello che è stato detto
Nella
Commemorare in grande Nelson Mandela non solo per il periodo in cui
A esercitato la sua leadership
In un ambiente più qua
Tranquillo ma anche la leadership che ha manifestato durante il periodo di prigionia
Quando parliamo
Dei diversi aspetti della migrazione
Degli immigrati
Il fatto che lo
O lo dobbiamo esaminare da un punto di vista collettivo olistico dobbiamo fare una distinzione tra la migrazione che sia in tempi normali e la migrazione che
Si verifica nel momento in momenti di guerra negli conflitto perché sono due dinamiche diverse due fenomeni diversi
Mentre
Il primo caso potrebbe essere
Visto come un processo democratico normale
Che vediamo da tanto tempo la seconda tipologia una forma di forma dettata dalla emergenza
Spesso
Le persone decidono di
In di migrare solo per disperazione credo che
E i commenti degli ambasciatori riguardo
A gli immigrati che si avventurano per mare riguardano questo tipo di Tiepolo c'è quindi dobbiamo distinguere fra il diverse forme di migrazione credo che questo possa facilitare la ricerca di soluzioni
E io credo
Che queste soluzione dovrebbe essere Cipro attive che non vorrei attive
Quanto affrontiamo il problema delle persone che cercano di attraversare il Mediterraneo
Tocchiamo
Affrontare i conflitti che sono alla fonte alla radice il ticket questi fenomeni questo premete collegato anche con
Quello che dice buttiamo
Nella seconda sessione altri commenti li vuole fare riguardo al fatto che è un
Processo di movimento di persone coinvolge tante partiti tanti attori tante parti interessate
Perché ci sia un flusso di migranti da un punto all'altro potabile tanti osa a trascrivere si punti richiede
Tanti attori per creare
Ferretti fra
Facilitare tutta questa dinamica quindi abbiamo una rete molto estesa agli attori che bisogna
Penso che dobbiamo capire
Perché dobbiamo
Es esaminare fino alle
Origini per trovare delle vere alternative per coloro che cercano di trovare delle
Attività
Per per affrontare il problema di quelli che sono in tilt i ritardi benefici economici da questo tipo di attività illegale
Poi credo che ci sono molte esperienze da condividere tra
I Paesi africani dato che una una grande proporzione della migrazione sia
Di tipo sud-sud
Quindi c'è una lunga storia
Che non può essere utilizzata nella ricerca di trovare una risposta adeguata
Anche per quanto riguarda col fratello migrazione sul sud non solo sulla
O no all'ambasciatore a del Ghana
Signora è avvilente Anita Asterix ei Ford
Sentire non al
Grazie
Signor presidente per avermi dato la parola in primo luogo può io ringraziare gli organizzatori di questo seminario
Sì
Giustamente si tiene
Nel mandare la testa
Mandela è stata una persona
La cui influenza
Nel mondo non
Si ridurrà mai pro
C'è stato detto che il primo ministro
Del presente Consiglio italiano si è recato
Nell'Africa australe spero che
Poi visiterà anche
Gli Stati dell'Africa occidentale tra cui il mio Paese
Signor presidente ho visto
Con
La tendenza rapporti più stretti tra Alitalia e l'Africa
Negli ultimi due anni
E credo che
Si tratti TV un ottimo passo nella direzione giusta perché
L'Italia
E l'Africa hanno molto in comune
Sono d'accordo con lei
Signor Presidente che
I giovani sono la speranza dell'Africa soprattutto
Nel settore dell'agricoltura
Sappiamo anche
Che l'Italia
Che la famosa
Per fra le sue
Facoltà di Agraria forse
Non sarebbe una cattiva idea
Col nostro progressivo e ci vicino a me non so che l'Italia pensi alla possibilità
Di dare
Ai giovani africani
La possibilità di
Formarsi
In alcune delle vostre università perché come
Ha detto giustamente i giovani di oggi
Saranno i leader del futuro
Soprattutto
L'Africa
Non è un continente povero
All'Africa a tanto da offrire al mondo
Ossia a livello di risorse naturali
Che
Come ha giustamente detto nell'agricoltura l'Africa ingrato stia nutrirsi come
La Cina è riuscito a fare di ultimi anni non sono passati tanti anni età quando
La Cina statale buoni riuscivo
Al proprio popolo ma adesso la Cina esporta
Ma gli alimenti in tutto il mondo e quindi credo che l'Africa ha bisogno di uno stimolo di quel
In genere per produrre alimenti che possano sostentare il proprio popolo ed anche
Essere scortati non voglio dire niente riguardo alle questioni di immigrazione perché altri si sono già espressi molte grazie telefonata del Milan allora
Grazie signor ambasciatore adesso la parola
All'ambasciatore di Etiopia
Molucche edittale messe esistente di assenze
Tra i più
Pur di più grazie per avermi dato la parola
Voglio anche ringraziare il Parlamento italiano per aver ricominciato un evento così importante per commemorare il grande leader africano nel sonno
Mandela nel G otto nel suo compleanno voglio
Dire qualcosa riguardo alla questione della migrazione
Che preoccupa molto agli europei perché si verifica la migrazione di persone e le persone immigrate emigrano per trovare una vita migliore
E questo è quello che ne
Sul crescente è successo diversi secoli fa quando gli europei si sono hanno emigrato verso l'America
Queste persone mi tiravano per cercare una vita migliore
L'Italia
Che è stato una fonte di
Migrazione adesso ricette limitati
Perché
Liti gli anni emigrare avevano dall'Italia
L'unica ragione
Per cui c'era una migrazione dall'Italia carattere cercare in una città migliore
Un futuro migliore giuro
Quando l'Italia
Coi si è industrializzata
Che si è arricchita economicamente Laarmie che l'azione si è
Interrotta
Poi
è passata dall'essere
Un Paese di emigrazione è un Paese di immigrazione
Suo
Ci
Perciò le persone
Emigrano dall'Africa dall'Asia
Che dall'America latina
Verso i Paesi dell'emisfero
Settentrionale per cercare una vita migliore
Utili
Come facce fanno agli europei diversi secoli fa
Notte
Città Ina lungo altri percorsi quindi
Qual è la soluzioni che conserva un portato l'introduzione delle interruzione dell'emigrazione degli europei verso l'America
Che cosa ha messo fine al processo di emigrazione dall'Italia
La creazione di una vita migliore a casa
Nel proprio Paese vuoto quindi
Lunik alla soluzione
Reale
Che possa
Affermare la migrazione non è di rafforzare i controlli in marittimi controllare di più sarei il Mediterraneo
Lecco collaborare con i Paesi nordafricani per bloccare la migrazione l'unica soluzione
Piedi
Lavorare
Nei Paesi africani perché si crei con una vita migliore verrà e i giovani
Africani
E questo è con la cosa è possibile
I grandi
Africani come Nelson Mandela
L'anno sacrificato con la propria vita per creare
La lì delle vittime di un iter i giovani africani e oggi vi sono dei leader africani che sono
Che si dedicano a creare una situazione di questo tipo in Africa
I
Perciò dobbiamo lavorare
Insieme
Per creare
Come delle condizioni di vita migliori in Africa la questione della migrazione
Ha creato
Delle
Aziende multimiliardario e che le
Che traggono benefici darei a
Il traffico illegale di
Chupa mi
Africani
Queste multe al fine dell'ultimo Molière varie si basano nei Paesi europei non è che si trovano non è che non la propria centrale nei Paesi africani quindi gli europei devono rendersi conto
Che se possiamo lavorare congiuntamente per creare
Un condizione di vita migliori per
Gli africani in Africa
Potremmo
Risolvere alla radice il problema della migrazione questo sì
Potrà fare rafforzando i le relazioni
Commerciali stimolando gli investimenti incoraggiando che
Sostenendo
Che aziende
Europea in modo che possano sfruttare le grandi opportunità di investimento che insistono in Africa all'Africa
No adesso diventato uno dei grandi poli dell'economia globale
Ci sono
Delle risorse naturali e umane inutilizzate
In Africa
Di cui potrà potrebbero beneficiare un gran numero di persone ecco e le
Impresa europea vivono cogliere questa occasione
Altri Paesi stanno sfruttando le grandi occasioni che ci sono in Africa stanno investendo in Africa soprattutto i cinesi indiani i turchi
Ma gli europei non
Hanno la stessa
Nello stesso team dinamismo per quanto riguarda gli investimenti in Africa
E veramente c'è bisogno di un sostegno da parte
Degli Stati europei perché
Molto e in particolare dello Stato italiano perché le aziende italiane soprattutto le
Piccole e medie imprese possano investire in Africa ci deve essere una certa condivisione del rischio
Una partecipazione al rischio da parte del CIPE il dello Stato in modo che
Sia possibile a queste imprese investire in Africa le capacità tecniche
Che insistono le
Piccole e medie imprese italiane
Mossi
Tanta per
Si adattano molto bene alle necessità per lo sviluppo africano perché noi cominciamo a creare delle piccole delle microimprese e quindi abbiamo molto da imparare dall'esperienza italiana
E
La
Il modo migliore il luogo migliore deve investire per le imprese italiane l'Africa
E quindi l'unica soluzione alla migrazione creare una vita migliore per
I giovani africani in Africa grazie
Grazie ambasciatore adesso
La parola la docente universitaria Liliana Mosca
Grazie Presidente interessante relazione fatta dall'onorevole quarta appelli sulle
I rapporti Italo africani minimis sms Presidenza dell'Unione europea e rapportata anche quanto lei ci ha descritto della legge sulla cooperazione passata appunto ieri con tanto successo
Lei ha fatto cenno a una
Valorizzazione sempre maggiore delle relazioni politiche e diplomatiche tra
L'Italia e l'Africa io mi permettere anche di suggerire relazioni culturali perché senza le relazioni culturali non si va da nessuna parte
Noi non possiamo andare in un continente così composito e così profondamente pieno di culture di civiltà senza conoscere
Almeno
L'abbiccì inoltre sì effettivamente ci saranno queste relazioni politiche e diplomatiche mi sorge una domanda
Che in Italia pensa di riaprire ambasciate consolati nel continente africano o resta con la
Piccola e sparuta presenza attuali grazie
Grazie professoressa e adesso la parola al direttore editoriale del mensile Africa ed affari Gianfranco Belgrano
Grazie anche Briguglio il nuovo a quanto detto dall'onorevole quarto quello nocivo che voglio aprire da quindici anni
Anche con altri nuovi
Da abbiamo visto l'Africa cambiato ed alla fine dei conflitti degli anni Novanta a un'Africa
Che resta un continente complesso ma che sta crescendo
Sta crescendo con l'avanguardia di Paesi una ventina di Paesi che più di Alpi degli altri magari hanno ingranato la marcia dello sviluppo
E tutto questo di tutto questo
Stiamo traendo traccia
In un panorama editoriale italiano che in genere disattento rispetto a quanto avviene in Africa
Completamente disattento quando si tratta anche di parlare dell'idea di dare notizie positive sull'Africa
Con il nostro lavoro abbiamo anche la possibilità di incrociare quindi non soltanto di conoscere l'Africa questa nuova Africa che noi abbiamo definito il continente nel futuro
Ma abbiamo anche avuto modo di incrociare le imprese italiane e le istituzioni italiane che hanno a che fare con l'Africa che guardano all'Africa brillo lo sviluppo per il
E anche per il loro presente complice un po'la crisi complice anche
Una serie di condizioni economiche che spingono le imprese italiane a guardare fuori
Quando parliamo di imprese italiane dobbiamo anche tener presente che siamo soprattutto un Paese di piccole e medie imprese piuttosto che
Di grandi di grandi aziende quindi tralasciando ore dieci multinazionali
Che abbiamo
Nel nostro territorio per il resto è sono tutte quelle eccellenze che non sono soltanto la moda ma è tutto Colosimo attorno all'alimentare alla meccanica alla robotica
Calzaturiero ceramiche e così via
Le problematiche che abbiamo visto
Incrociando la nostra idea di Africa con
Quello che si muove in Italia
Sono
Le principali sono queste c'è innanzitutto un problema di accesso al credito le banche italiane non sono presenti
Sono senta sud Sahara probabilmente sono stanno scomparendo anche a nord
E questo è un grosso problema per chi non ha alle spalle abbastanza grosse
Per muoversi per cui poi è inutile anche lamentarsi del fatto che i cinesi sono presenti in Africa da per tutto
Dovremmo guardare ai nostri problemi e cercare di risolverli
Prendendo anche spunto da chi fa meglio di noi
L'altro elemento che è stato anche toccato dalla docente universitaria
è quello di
Una presenza diplomatica che dovrebbe essere rafforzata se c'è un mistero che a nostro parere dovrebbe essere la forza né cosa oltretutto il Ministro degli esteri per un Paese che
Punta tutto sull'internazionalizzazione sulle esportazioni è assurdo avere
Non avere ambasciatore delle ambasciate con con poco personale
Abbiamo anche avuto modo di
Sperimentare nostra ambasciata ci sono persone competenti che sanno lavorare ma che hanno sei sette Paesi
Da seguire che hanno tante aziende che doveva a cui dovrebbero dare informazioni
A questo si aggiunga poi che si
Ci sono delle strutture come ICE SACE che danno danno supporto
Alle aziende italiane ma secondo me dovrebbero dovrebbero fare di più oppure dovrebbero avere delle risorse per fare di più
Si va nella giusta strada con
Questo viaggio del
Nostro Primo Ministro in Africa
A me rimaste mente io ho partecipato al viaggio del il ministro Bonino in Costa d'Avorio India Sierra leone
Il giorno in cui siamo arrivati in Costa d'Avorio
Un viaggio importante in un Paese che si lascia alle spalle un un conflitto interno acché sicuramente adesso crescerà parecchio
Abidjan era piena di bandierine giapponesi perché il giorno prima era stato c'era stato il lungo uno due giorni prima era stato censurabile
Arabi già ecco questo viaggio da del Primo Ministro in Angola Mozambico Congo sicuramente un viaggio importante speriamo che sia anche il primo di una serie
Perché c'è l'Africa australe comincia l'ambasciatrice richiamarci anche l'Africa occidentale c'è l'Etiopia che un Paese in cui
Come abbiamo la più grande Ambasciata italiana in Africa macchia soltanto quattro persone mi sembra che lavorino alle
L'ultimo punto che volevo
Sottolineare che essi l'Italia tutti i mezzi anche culturale per andare in Africa e che deve farlo cambiando visione
In un'ottica di partenariato di partnership
Quindi
Presentandosi come un Paese che ha
Da offrire in un'ottica di
Un inno quindi insomma di una vittoria reciproca uno sviluppo reciproco grazie
Grazie e adesso la parola al ministro consigliere del Congo Jenna ai new nell'altra
Con l'o uguale
Le se grazie Presidente
Prendo la parola
In primo luogo
Per portarle
Il rincrescimento
Del decano del Corpo diplomatico che mi ha incaricato di dirle che avrebbe voluto essere
Con lei
Visto che crediamo
Contribuito
All'organizzazione di questa riunione avrebbe voluto vedere il coronamento che è costituito
Da questa riunione odierno ma è dovuto partire per il Congo come sapete perché il Presidente del Consiglio italiano tra qualche giorno
Ci andrà oggi o domani addirittura
C'è un problema
Che
Evidente e acuto tutti si danno
Si lamentano del fatto che i rapporti tra l'Italia e l'Africa non siano così dinamici per vero
Non lo sono affatto
Gli scambi economici e culturali petrolio a parte perché e solo il petrolio
Che tiene in piedi la cooperazione tra l'Africa e l'Italia
Prendo l'esempio del Congo Brazzaville nella
I rapporti diplomatici con l'Italia esistono dal mille novecentosessantotto
Dopo quarantasei anni e sono oggi che un'autorità italiana si reca Congo e la prima volta mai un ministro mai con Presidente della Repubblica italiano mai un Presidente del Consiglio italiano
Ma
Io sono qui da tre anni
In tre anni il Presidente del Congo qui quante volte è avvenuto
Ci
è già avvenuto più di due volte
Ci sono
Grazie
Non passa mese che un ministro congolese non venga qua ma quando i ministri congolesi vengano qua
Incontrano i ministri italiani firmato accordi di cooperazione commesse
Ci fosse solo in Congo che ha bisogno dell'Italia mentre l'Italia non ha bisogno del Congo
Vi pare normale
Qua
Quando volete sviluppare la cooperazione con l'Africa e l'Africa che che deve venire verso di voi e voi non andate mai verso l'Africa
Grazie
Al Presidente Matteo Renzi forse la gioventù
La indotto a pensare all'Africa ma siamo un po'delusi
Da questo scambio
Anche in paesi vicine condividono una storia con l'Italia come il Marocco a norma
Ma l'Africa assurdo pensare africani erano se sente ho sentito parlare barocco la barba alla costa
In Costa d'Avorio dopo quanti anni
In quarantasei anni di rapporti diplomatici tra in Congo in Italia nessun ministro italiane mai andato in Congo in quarantasei anni
Come mai
Come fate a pensare che il Congo non si rivolga ad altri partner
Siete voi europei per i primi a dire basta andate in con i cinesi ma perché se i cinesi sono presenti mandiamo via
Se i cinesi compiono atti concreti
Se costruiscono ciò di cui abbiamo bisogno se ci fanno le strade se ci fanno le industrie vi diciamo di no
è la vostra tecnologia
Massone gli italiani a dover venire in Congo per dimostrare che la loro tecnologie superiore a quella cinese così
Riusciamo a confrontare
Ecco
Volevo fare questa osservazione
Per dire che
Ritengo che la cooperazione sia reciprocamente vantaggiosa
I nostri ministri paiono turisti
Se devono sempre venire qua per incontrare i ministri italiani se i nostri Presidenti devono sempre venire qua incontrare signor Presidente italiani
Senza che mai nessuno
Dei vostri venga nel nostro Paese queste voci scoraggia
Ho finito
La parola ora dell'uno dell'Uganda in Italia Grazia Grace e non posso leggere il cognome
La semplice dell'Uganda
Menem essere sempre come gli anziani
Menè miste molto semplice a chiarirlo mio cognome
Ecco
Signor Presidente o sei appuntita esporre ma cercherò di farlo molto rapidamente prima cosa
Sono veramente inchiesta che il Parlamento italiano
Il commi tanto
Della fusione estetici superare manderà in Africa o amiamo mantello chiamo Zei che vuol dire il vecchio saggio
Secondo punto
Ho ascoltato
La discussione
Sulla controllo della migrazione i miei colleghi che hanno
Espresso delle idee molto interessanti però dobbiamo
Concentrarci storiche che dobbiamo concentrarci sull'Italia adesso sull'Africa investire né in Africa e creare lavoro in Africa moda
Fermare questa migrazione sono d'accordo però un certo problema con questo perché a me piace l'Italia
è un Paese molto bello
L'Europa classica ci sono delle persone che vorranno venire qua perché volete bloccare la migrazione
Questo il mio secondo quanto
Il terzo punto gli investimenti africani di europea ENI disallineati in Africa creano altri creeranno dei posti di lavoro
E ritornando alla povertà quindi non è solo questione di bloccare la migrazione allo stesso tempo
Avrà l'effetto di
Andare delle possibilità
A alle imperiese italiane gli investitori italiani che sono stati danneggiati tarda recessione
Mondiale e possano quindi trovare delle occasioni per investire in Africa
E non è che stiamo chiedendo degli investimenti enormi
Quelli che possono
Mobilizzare delle risorse chiaramente potranno
Costruire delle infrastrutture strade
Condotte idriche
Energia rinnovabile però per la maggior parte dell'Africa
E in modo in cui
Il continente è stato balcaniche stante la frammentazione dei terreni in
Africa
Si attaccano bene alle piccole e medie imprese che proprio proprio
è la caratteristica più riconoscibile dell'economia italiana quindi incoraggiamo italiani ad andare in Africa per questo quindi gli investimenti
Firmeranno la migrazione ridurrà la povertà in Africa e sfrutterà tutte le conoscenze che hanno un italiane la trust
Ci sarà un trasferimento di tecnologie importante trasferire queste conoscenze coloro che ne hanno bisogno questo l'essenza della cooperazione
Quando si è una cosa si condivideste per questo che siamo
Esseri umani e il mio quarto punto è che
Investimenti italiani in Africa a parte il fermare la migrazione creeranno anche il sei degli utili per
Gli investitori italiani in Africa quindi
Credo che questo rapporto sia di Fantacchiotti sia un vantaggio reciproco
Ci sono
Dei fondi che qui non si utilizzano per via della recessione quindi una
Creare
Pelle attività economiche in Africa e poiché sfruttare questi utili se secondo nella direzione da seguire
Grazie a lei signora acché il lavoro e adesso la parola all'ambasciatore Armellini Antonio Armellini
Grazie Presidente grazie per darle la parola io volevo fare qualche breve notazione su alcune delle cose che sono state dette l'ambasciatore del pioppi a ha molto insistito sul fatto che per superare il problema della migrazione necessario
Creare ben tra l'altro è pronto
è evidente è così un'affermazione che abbiamo ripetuto nel corso di decenni a volte sembra quasi al limite della tautologia il punto è come farlo come arrivare a una situazione di questo tipo
Provaci torrente o che ha anche detto mi sembra una dotazione interessante che riguarda l'Italia che rende per noi forse il problema più complesso ce le siamo storicamente un Paese di emigranti e ci siamo Confartigianato
Siamo con fatica trattando al fatto di essere diventato
Un Paese ricco che invece gli emigranti le attrae questo crea una serie di come dire dissi metri
Nella nostra società credo noi non abbiamo ancora affrontato nei siamo stati capaci di risolvere né per me il problema più complesso
Creare avverrà l'AIFA omaggio è stato detto da più parti
Comporta evidentemente un aumento dalla capacità di collaborare e in altre parole
Di investire di più in questi Paesi naturalmente si tratta di investire
In una chiave di collaborazione non di sfruttamento all'esatta di superare i modelli antichi che sono stati indirettamente evocati
Questo pone dei problemi per noi come i paesi come per i Paesi destinatari dell'investimento
Lo dico così parenteticamente ma io mi domando se per esempio modalità quantità e finalità
Dell'investimento cinese in Africa sia veramente rappresentativo di un modello che rappresentino Ferdi opera ambedue le parti è una domanda che pongo
Essere in grado di
Collaborare con i Paesi africani e investire meglio comporta ancora una volta per noi capacità e volontà di farlo
Sulla volontà siamo stati ondeggiante italiani gli anni in Oriente non corre entrare in questo nel dettaglio in questo punto mi limito a parlare delle capacità
Credo che innanzitutto dovremmo pensare
Siete sollevato qua e là il tema della inadeguatezza delle strutture pubbliche di supporto a come dire all'azione politico-diplomatica anche di presenza economica e commerciale in questo continente vero ci sono
Abbiamo dal suo sito abbiamo delle strutture carente abbiamo però anche moltissime duplicazioni
Se noi riuscissimo seriamente ad affrontare il problema delle duplicazioni se penso soltanto alle strutture di supporto alla mozione delle imprese italiane all'estero camere di commercio ICE
Il Ministero ex al commercio estero Ministero degli esteri sono forse trent'anni che parliamo di una razionalizzazione che non ha mai accaduta ridurre sprechi e duplicazioni permetterebbe di mettere a maggior frutto risorse che temo resteranno comunque molto scarse e proprio in questo luogo fra l'altro che sarà difficile che domande immaginare
Sviluppi sempre più
Importante delle risorse finanziarie destinate all'azione diplomatico di promozione generale il Paese alle solite c'è un problema da un lato di come dire adattamento razionalizzazione Emilio l'utilizzo delle strutture pubbliche certamente per noi
Dovrebbe essere una priorità
Poi c'è anche un discorso che riguarda
Che riguarda l'impresa
Noi abbiamo l'abitudine di sottolineare l'importanza di avere un sistema industriale produttivo flessibile fatto di piccole e medie imprese
Però è anche vero che per essere efficienti in un mercato globale le dimensioni contano
E non le dimensioni non le abbiamo
Ventisei ci consoliamo col fatto riavere delle strutture flessibili ma spesso sono dimensioni insufficienti quale potrebbe essere una risposta
Quali sapere fare squadra
Sapere fare squadra non è parte del DNA di questo Paese in patria regole del sistema delle imprese
A me è capitato in moltissimi anni di assistere imprese italiane di lagnarsi fra di loro per cedere poi il passo al Consorzio di altri
Forse è il momento di raccordare capacità e risorse inevitabilmente modeste con la possibilità di
Strutturale in maniera in maniera più
Più adeguato alle nostre capacità che ci sono ma che certamente scontano un difetto di dimensione di capacità di essere aggressivi in maniera coordinata potremmo essere molto di più
Un ultimo punto cioè
Varie ambasciatori ministro consigliere del Congo da ultimo
Hanno denunciato la carenza della presenza istituzionale italiano in Africa temo non solo l'Africa questo riguarda gran parte del mondo in qualche misura il figlio
Il ridere antica in qualche misura provinciale la nostra politica estera che sconta poi
Come dire condizionamenti antichi che non sono ancora del tutto superati però in linea generale la nostra mancanza di attenzione funzione di una debolezza generale l'atto l'attenzione intanto sarà maggiore in quanto riusciremo ad essere presenti grazie
Grazie ambasciatore
Ha la parola ad essa
Marisa pattuglia leghe una ricercatrici e una ricercatrice e studiosa di gender poli stesse
Grazie Presidente
In sostanza specie nel l'ambasciatore Armellini a dato una sintesi che più efficace e non poteva essere de di quelli che sono almeno gli scambi a livello sia diplomatici che
Come dire industriali
Tuttavia la la presenza di così tante donne rappresentanti dei Paesi africani
Mi fa ricollegare con la frase che la Presidente stessa ha detto all'inizio ricordando che l'educazione e la crescita culturale
Dei giovani e di un Paese che fa
Il break che il l'essenziale tasso per vincere la povertà ma non soltanto
E mi ricollego anche Marazziti quando
Diceva in fondo tutti hanno
Come dire occupato o sono stati occupati e non si può continuare con una politica arcaica
Nella quale la storia e come dire gli studi umanistici diventano una clava in mano all'ultimo della fila alla globalizzazione
Ci sta dando molte sollecitazioni a pensare nuovamente al futuro in una maniera che non prenda più
Le sue risorsa i sei retaggi in un passato che è passato e il lasciamolo lì ci sono stati i colonialisti mi ci sono state le le azioni che tutti i Governi e tutti i Paesi fanno
Come dire medita talmente per la crescita
Primaria dei dei propri Paesi sono felice che sia stato detto ma ricordo anche l'anno scorso al Ministero degli esteri che l'Africa è un Paese ricco non è un Paese povero
Dunque non ci si può
Relazionare non soltanto in termini diplomatici in maniera come dire di carattere se secondario
Ritornando all'educazione che mi domando proprio perché il quello delle donne è un punto
Qualificante per la crescita di tutti i Paesi anche del nostro se nelle azioni onorevole quarta pelle
E che sono se previste in questa legge per la cooperazione e che avranno anche un sostegno della Cassa depositi e prestiti si l'Italia pensa anche
Di dare un sostegno alla crescita
Culturale delle donne soprattutto in questi Paesi
E anche nei nostri Paesi attraverso quella gioventù che è stata citata dal
Dell'ambasciatore non ricordo più per
Uno non uno sfruttamento della terra
In senso né antiecologica o ne soltanto di risorse e di ricchezza estrattive e quindi una spoliazione della terra ma per una crescita agricola
Dell'Istat ieri e in questo potremmo essere come dire significativi sia culturalmente che strumentalmente con le nostre
Impresse grazie
La ringrazio e adesso la parola a Raffaele dell'URSIA direttore centrale dell'Africa subsahariana del mai
Grazie mille Presidente ringrazio innanzitutto la Commissione esteri al Parlamento per aver organizzato questo incontro
E inattesa delle conclusioni del viceministro Pistelli che darà il senso politico del Governo a questa giornata
Vorrei riallacciarmi all'intervento dell'onorevole quarta pelle e spezzare una lancia per far vedere e ai colleghi chi esponente la società civile qui presenti
Quello che è stato negli ultimi due anni un trend mio giudizio positivo potrebbe essere senza dubbio migliorato e migliorabile come tutte le cose
Due anni fa ci conoscemmo con l'onorevole quarta pelle quando lei non era ancora parlamentare ma era ricercatrice all'ISPI se ricordo bene
Ed io rientravo assumendo questo incarico in questa direzione dell'Africa subsahariana
E avemmo un lungo colloquio su tutte le cose che si potevano fare se sarebbero dovute fare
E vedo grazie anche alle sue nuove responsabilità qualche mese dopo cui eletta parlamentare che molte di queste cose sono state realizzate l'incontro di oggi né in un certo senso la conferma
Si era parlato nei successivi colloqui appunto di creare un'attenzione del Parlamento verso l'Africa
Di rafforzare i legami anche con le ambasciate africane in Italia abbiamo organizzato in questi due anni circa cinque viali direi in Italia per la prima volta credo una delle prime volte per incontrare
Realtà produttive e culturali italiane
Si è lanciata italiana applicare che è partita proprio dall'agricoltura
E che avrà di qui alla fine dell'anno ancora tre eventi importanti uno sull'energia che verrà presentato
Ai colleghi a Bertoli africani per aprire il loro la loro valutazione e loro
E i loro suggerimenti e le loro integrazioni nei prossimi giorni al Ministero degli esteri e saranno in particolare l'attenzione posta sulle energie rinnovabili quindi non sull'estrazione
Ma sulle reti di Energia e sulla collaborazione con le energie rinnovabili
Sarà
Il l'incontro importante
Sulle rimesse degli emigranti con
Il Progetto che è stato accolto dall'Unione africana di Poste italiane a favore di uno flusso accosti
Assolutamente ridotti a favore
Degli emigranti e a favore delle strutture finanziarie dei Paesi di origine dei migranti in maniera tale che questi flussi finanziari entrino nei canali ufficiali e non vadano nel mille rivoli che si prestano anche ad attività illegali
E
L'evento culturale previsto per fine novembre e che verrà presentato I colleghi africani in settembre
Che proprio per venire incontro all'esigenza condivisa dia vere una collaborazione che non può essere solo economica tecnica ma che deve essere
C'è entrata sui valori culturali di cui l'Africa è portatrice di cui l'Italia è portatore e sulle possibilità
Di incrocio e di scambio di di questi valori
Ed è importante che l'evento culturale e l'evento diciamo rimesse abbiano anche un hanno anche una dimensione la della diaspora africane in Italia
Perché la nostra ambizione sarebbe quella di intercettare le potenzialità rappresentate dalla dalle collettività africane in Italia
Potenzialità che si spreca no se vengono sotto utilizzate
E noi siamo sicurissimi la settimana scorsa a Roma c'è stato ad esempio nella settimana della modo organizzato ad alta moda una sfilata dedicata alla moda africana alcuni dei colleghi africani erano presenti
Ad esempio semplicemente nel settore del design in senso lato noi siamo convinti che
Tali
Gli africani ospiti in Italia tra gli africani residenti in Italia si possono recuperare a beneficio dell'Africa e dell'Italia fonti di spiegazione e di conoscenze tecniche enorme
Abbiamo anche in programma
Di qui da qui alla fine dell'anno una serie di missioni dell'ordine degli architetti nazionale e di Roma in alcuni Paesi africani accompagnate da imprese del settore
Per
Offrire I le controparti africane una
Panoramica di quella che
Le tendenze dell'architettura italiana e per verificare con gli ordini professionali africani la possibilità di
Rafforzare le conoscenze
Creare sinergie creare collaborazioni ed anche la possibilità di creare Investimenti per studi
Professionali misti in Africa ed in Europa anche lì c'è una dimensione di creatività il taglio africana che
Da
Coltivata con uno scambio con un'osmosi con la creatività italiana
Anche il la questione delle visite assolutamente vero anche il rapporto dell'ISPI pubblicava c'era un un grafico che dava l'andamento delle visite a livello politico
Però io credo che in questi due anni
Nonostante le crisi di Governo che vi siano state tetti che vi sono state vi è stato un numero di visite
Di esponenti di governo ed esponenti parlamentari ieri italiani in Africa sicuramente superiore a quello che erano state negli anni precedenti logicamente
Questo può essere
Visto come uno stimolo dei Comuni l'invito a fare di più e a fare meglio e a coordinare meglio
Però credo che
Nel bilancio sicuramente c'è e che la riunione di oggi ne è una prova dice umane attenzione il ritrovata ed un impegno a fare di più e a fare meglio
Ed è proprio il costante dialogo con i colleghi africani che ci aiuta moltissimo
Voglio ancora dire a proposito dell'agricoltura e poi interrompo non si tratta di una manifestazione organizzata dall'Italia in quanto struttura statale ma in ottobre
Noi avremo a Torino il grandissimo evento di Terra Madre
Con circa sei mila delegati di cui
Circa la metà verranno dalle comunità produttrici africane e le istituzioni italiane saranno lì in
L'appoggio e complementari alla società civile grazie
Grazie e adesso
Dunque la parola a all'ambasciatore Maurizio Melani che consigliere di amministrazione dell'ICE noi abbiamo ancora tre interventi che abbiamo a disposizione cinque minuti per i tre interventi e per le repliche
Delle due relatrici quindi un invito al contenimento grazie
Grazie grazie Presidente sarò sarò molto breve
Oltre a essere così da me stesso che lì ci sono stato direttore generale per l'Africa alcuni anni fa
Recentemente ero direttore generale per l'approccio del sistema Paese
E quindi considero anche per la mia esperienza pregressa molto importante quanto è stato detto allora in questa sala
Circa il rilievo della degli aspetti economici che in questo momento
A emergono alla ribalta per quanto riguarda per quanto riguarda i rapporti con l'Africa
Nel corso nel corso degli anni un ritornello che abbiamo sentito tante volte ma che oggi credo che sia venuto fuori in modo molto evidente c'è una forte domanda di Italia
In Africa domanda alla quale
L'Italia ha risposto in un modo che da quanto abbiamo sentito dei colleghi africani è considerato insufficiente
Ecco io devo dire ricollegandomi a quanto è stato detto anche dal collega Armellini adesso dal collega Di Luzio che da un lato c'è una esigenza di fare molto di più
E di anche creare le condizioni perché ci si possa muovere con un coordinamento più preciso e più efficace di tutte quelle che sono le istanze e le strutture italiane
Preposte all'internazionalizzazione anche per il continente africano
Ma devo dire però che in questi anni effettivamente si è manifestato uno sforzo rilevante per poter andare incontro a questa domanda l'ha visto il Presidente del Consiglio
Che non sia oggi che è stata menzionata un alcune in
Un dica tori importante di questo di questo di questo aspetto e naturalmente bisogna fare molto di più
Ma devo anche dire che nel corso degli anni l'Italia in passato è stato un importante più importante donatore in Africa quando la la cooperazione allo sviluppo
Veniva concepita come un mezzo di soprattutto di trasferimento di risorse
E abbiamo visto che non vi erano allora le condizioni perché lo sviluppo si manifestasse e non solo la parte italiana che renda da parte di tutta la comunità internazionale
Gli sforzi che furono fatti in quegli anni anche con politiche in buona parte non corrette o sbagliate hanno dato pochissimi contributi allo sviluppo dell'Africa
L'Africa iniziato svilupparsi nell'ultimo nell'ultimo decennio negli ultimi decenni dopo dopo la fine della guerra fredda che a eliminato una serie di
Di vincoli e di rigidità che
Che limitavano le potenzialità dei Paesi africani e con l'avvio della globalizzazione vediamo anche che questa crescita che in molti nei diversi paesi come è stato menzionato e anche molto importante e qualche volta addirittura due cifre
Per soprattutto legata alla allo sfruttamento alla valorizzazione
Delle delle risorse primarie cioè risorse minerarie risorse energetiche questo passaggio inevitabile nello nello sviluppo
E adesso però si assiste in diversi Paesi anche al passaggio alla fase successiva cioè quella
Di uno sviluppo basato anche su all'industria a manifatturiera sui servizi e sulla crescita soprattutto di una classe imprenditoriale
La africana PAC cosa che in passato non c'era e che adesso invece appunto comincia comincia a a a svilupparsi a tra i fattori che hanno determinato questo questo sviluppo oltre agli investimenti dall'estero in cui abbiamo visto che l'Italia pur
Parigi stirando degli incrementi in questi anni comunque è ancora molto indietro rispetto ad altri ad altri ad altri Paesi
Non solo europei ma anche altri Paesi emergenti
E qui mi ricollego anche a quanto diceva Armellini circa il fatto che non sempre questi investimenti che vengono da certi Paesi poi
A sono molto diversi da quelli che si registravano
A in in altri in altri decenni da parte di altre di altre potenze interessate all'Africa perché non non sempre questi producono
Dei meccanismi di di sviluppo reale
Bene h oltre Alli all'investimenti esteri un altro importante fattore di trasferimento di risorse
è stata denigrazione sono le rimesse del De degli degli emigranti quindi è chiaro che per l'Africa e principio assoluto per alcuni Paesi africani adesso non considero tutti gli aspetti relativi
A coloro che fuggono da situazioni di conflitto e che fuggono per ragioni di
Dini di necessità legati alla sopravvivenza o a situazioni di persecuzione ma diciamo la la la la parte rilevante
Di flussi e di pressioni migratorie verso l'Europa è costituita da persone che come ha detto l'ambasciatore Etiopia cercano una vita migliore
A una immigrazione di carattere economico è un fenomeno che va certamente regolato perché apprezzo quanto detto lo l'ambasciatore dell'Uganda che è bello venire in Italia e quindi siamo lieti che tanti vengano in Italia però è chiaro che è un fenomeno che poi va ricondotto delle dimensioni che siano che siano gestibili
Ecco per questo io credo che sia molto importante che nelle pelli politiche migratorie dell'Italia e dell'Europa perché è evidente che questo è un problema che va affrontato a livello europeo
Si sia in grado di stabilire dei sistemi che consentano
Dire regolare questa immigrazione in un quadro generale di
A di mobilità
Che sia a vantaggio dei paesi dai quali immigranti provengono e da paesi in cui danno perché è indubbio che i migranti
Portano anche dei vantaggi e non soltanto dei problemi e che quindi la il PRIT problemi delle migrazioni vadano viste in questa prospettiva
Per quanto poi riguarda la
Il fatto di fare sistema ecco devo dire che ultimamente da parte da parte dei Governi italiani che si sono succeduti c'è stato uno sforzo in questo in questo senso anche per quanto riguarda la governance di di diverso e di queste istituzioni che operano per il sostegno di interazioni d'azione del sistema produttivo italiano evidente che bisogna fare molto di più ma per esempio anche un aspetto importante quello che è stato menzionato
Del ruolo che potrà avere anche Cassa depositi e prestiti
Per sostenere quella un un aspetto che
Nella sistema produttivo italiano all'estero per sta spesso manca che quello del sostegno attraverso il credito per quanto riguarda la l'Istituto per il commercio estero che partecipa adesso la la la vista che fa il Presidente
Il presidente Lenzi e che impegnato a a sviluppare la sua presenza in Africa vorrei segnalare che sono stati aperti che assume in una serie di uffici
In Mozambico in Angola sta per esserlo in Etiopia prevediamo altre aperture proprio perché si ritiene che sia molto importante
Questa presenza in una fase di spending review in cui si tende a ridurre molte delle nostre presenza all'estero ma c'è questa volontà di essere presenti soprattutto lineare emergenti e certamente l'Africa sotto questo profilo
Estremamente importante per l'Italia
Ecco io credo che in tutto questo l'impegno che la cooperazione può essere poi debba essere soprattutto
A a creare le condizioni affinché questi questi trasferimenti di risorse di di flussi si realizzano quindi credo che l'impegno principale dovrà essere soprattutto nel campo
Della della edificazione istituzionale del capacity building e della formazione proprio come facilitatori di quelli poi che sono i fattori principali Capello sviluppo grazie
Grazie e adesso l'ultimo intervento perché il collega Di Stefano la rinuncia generosamente rinunciato è allora la parola ad Alessandro Marini dell'IFAD
Che il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo
Grazie per la parola sarò sarò brevissimo evitare di
Niente volevo
Portare una l'esperienza IFAD citare in particolare focalizzare il su su un aspetto dei flussi migratori che noi
Notiamo in Africa
Input che di cui si è discusso poco che il la migrazione tra le zone euro dalle zone rurali alle zone urbane questo è un fenomeno che in Africa negli ultimi vent'anni e
è crescente molte
Società africane stanno raggiungendo
La fase in cui la la popolazione urbana è superiore alla popolazione rurale
E questo è un fenomeno nuovo nuovi in Africa che tra l'altro poi molto spesso è il primo passo verso la verso poi la migrazione internazionale cioè gli stessi che gli stessi giovani di cui si è parlato qui che non trovano opportunità di impiego o di investimento nelle zone rurali migrano nelle dal nelle zone urbane e poi il prossimo passo e certi la
Laddove non trovino opportunità nelle zone urbane cercarlo
Cercarlo all'estero
Quindi la necessità di investire nella di in agricoltura nelle zone rurali questo è stato sottolineato più volte IFAD
Da diversi anni ormai quarant'anni è un'agenzia delle Nazioni Unite specializzati in questo quindi
Brevemente volevamo portare il nostro contributo sulla nostra esperienza e poi magari mettere l'accento su alcuni aspetti che che scrive crediamo siano essenziali
Gli fa da da di da da qualche anno se si sta interessando molto al partenariato pubblico pubblico-privato all'investimento di parteneriato pubblico-privato nelle zone rurali dell'Africa
è evidente che per completare la transizione tra agricoltura di sussistenza in Africa agricoltura commerciale sottolineo completare perché questa è una transizione che già in atto
Ci vuole investimento data da tanti dei dei rappresentanti dei Paesi africani è stato sottolineato la necessità di investimento non solo pubblico ma privato
I falsi sta muovendo in questo senso due messaggi molto brevi
Quando si parla di investimento privato nel nelle zone rurali importantissimo fare attenzione a massimizzare gli effetti di questo investimento sulle comunità locali e sulle economie locali proprio per evitare questa logica
Estrattiva di cui alcuni
Rappresentanti dei paesi hanno parlato nel nel caso delle risorse minerarie ma che spesso si vede anche in agricoltura
Secondo punto che noi vorremmo sottolineare è la necessità di non spiazzare quello che l'imprenditoria locale
è appena stato citato il il fatto che esiste una imprenditoria locale africana in vari Paesi penso al Ghana penso all'Etiopia penso al Kenya solo per citarne alcuni che
Decrescente che vibrante molto dinamica quindi la necessità di
Far sì che l'investimento di in prese estere non Spiazzi Manzi crei nuove opportunità di partenariato con le imprese locali
In questo senso e concludo per essere brevissimo siamo molto ovviamente interessati a questa nuova legge del sulla non sulla sulla cooperazione
Italiana soprattutto a questa diciamo facility del in cui si prevede che la cassa della Cassa prego dei prestiti
Possa attivare un sistema di credito per le imprese e siamo ovviamente molto interessati a mettere a disposizione la nostra esperienza
In termini di facilitare questo questi partenariati pubblico privato a livello locale grazie
Grazie non
Cedo la parola subito alle due relatrici perché non non non siamo non sono in grado nel senso che non abbiamo il tempo di fare un'offerta sono quattro rapidissime richiami per facilitare il compito
A certo le migrazioni sono anche conseguenze di politiche sbagliate il richiamo i tempi di Cristoforo Colombo però mi sembra un po'un po'se è vero
L'ambasciatore libico che ha distinto il fenomeno della migrazione quelli fenomeni
Come posso dire normali e quelli in situazioni di emergenza che richiedono politiche pro attive e non soltanto reattive necessità di creare maggiori relazioni e si è verificato negli ultimi due anni
Il nostro Paese è stato anche rimproverato perché forse dimentica che siamo stati terre di emigrazione essendo ora diventati terra di
Accoglienza sottolineata la necessità delle relazioni culturali e non soltanto politiche diplomatiche
Necessità di accesso al credito necessità di cambiare visione nelle relazioni in un'ottica di
Partnership rimprovero perché solo il petrolio da parte dell'ambasciatore congolese perché il test petrolio che tiene insieme le nostre relazioni questo improprio che ci viene rivolto
Grazie
Alla Anna Mascia trincea chiedo che ha parlato del perché è fermare le migrazioni ci piace ci piace l'Italia
Ambasciatore Armellini che risponde
Anche sottolineando che forse bisogna rimediare nel trovare il modo per una better life
A per ridurre le duplicazioni ed esteri più capaci di organizzare gli interventi però questa debolezza nei confronti dell'ATI che un po'funzione di una
Debolezza più grande
Grazie per l'insistenza sull'educazione sull'educazione delle donne in particolare grazie grazie
Necessità di
Accesso al credito migliorato nota che però in questi due anni da parte dell'ambasciatore
Alcune cose che i tempi dell'incontro con la relatrice quarta pelle non c'erano
Sottolineatura di un passaggio della realizzazione di un passaggio ad una fase in cui
Attenzione attenzione all'industria manifatturiera i servizi alla creazione di una
Nuova classe imprenditoriale africana
Ed infine
Giudizio positivo sulla nuova legge grazie la parola le due relatrici
Nella seduta dal rappresentante la ringrazio
Va benissimo sono più contributi mi sembra che domandare
Stavo dicendo che le mamme dissentono dei contributi si chiede il domande
Tuttavia
Grazie
Desidero ringraziare il Dipartimento africani del mare
Che far di tutto per mostrare che ci sono occasioni da accogliere in Africa
Occorrerebbe
Che fosse aiutato dai media rimedia dovrebbero mostrare l'Africa vincente l'Africa che
Ce la fa considerate autostrade hotel a cinque stelle l'Africa
Con impresa e che
Funzionano l'Africa
Con Paesi dove le donne
Hanno la parità all'Assemblea nazionale
Quell'Africa non si vede Abramo abbastanza
Ciò permetterebbe di uomini d'affari di avere il coraggio di andare verso quell'Africa se è vero che la cultura importante
Ma frequentando ci ci conosceremo meglio l'Africa non è
Grazie più vicino a cultura almeno dalla Cina eppure la Cina in Africa presente
Non va dimenticato che la civiltà africana non è una civiltà scritta
Gran parte delle civiltà africane sono civiltà orale
Quindi è andando sul posto che si capirà meglio l'Africa nella cultura africana
Su
Senza richiamo l'attenzione anche
Sul fatto che ci sono
Paesi africani con piani di sviluppo in lire in cifre
I Paesi africani che stanno dell'Africa oggi l'Africa della crescita che sta trainando l'economia mondiale quei Paesi sono ricerca di partner e noi
Tendiamo la mano Anita ne ha perché l'Italia è il Paese
Campione il fatto di
Piccola e media impresa molti italiani contrariamente a quel che si pensa stanno lavorando nei Paesi africani
Ma i media
Non
Ritengono dietro se sono quegli africana e quindi l'italianità di lavoro in Africa e richiama successo
Richiamo ancora l'attenzione
Sul problema
E
Dello sviluppo economico
In Africa
Della trattamento delle macchine dei Paesi africani in linea generale abbiamo grandi aziende
Qui
Invece in Africa c'è soprattutto ci sono soprattutto aziende piccole medie
Quindi i macchinari devono essere adeguate
All'agricoltura africana
Scomparsi alcune osservazioni che volevo fare
Osservazioni peraltro
Che sono distanti dal mio tema l'immigrazione
Ma per disciplinare la migrazione
Occorre che l'Africa si sviluppi e qui mi piace quello che ha detto che addetti rappresentare e ve li fate la gente di premere sul posto
Devi trovare il mondo per
Risolvere i problemi la dove vive grazie
Tali acqua sarebbe
Io sarò molto breve ringrazio tutti i contributi e di quello che vorremmo fosse un dialogo
Più proficuo e più vivace di quello che abbiamo avuto finora l'obiettivo appunto di una della giornata di oggi
Era quello di trovare a
Mettere dei primi semi per rafforzare delle relazioni che siano che passino anche dal Parlamento
Perché siamo molto contenti lo dico usando il plurale come Italia
Della dell'interesse dei continui richiami a esserci di più
E crediamo come Commissione esteri che una parte di relazioni diplomatiche possa effettivamente passare non solo dal Governo ma anche da da da una proiezione che coinvolge più attori politici
E quindi davvero vi ringrazio molto brevemente su due temi sul tema delle migrazioni
è per noi assolutamente importante avere questo scambio
E notare di come su un panel che aveva due temi il tema delle migrazioni è stato veramente un tema importante per tutti anche per parte italiana è un tema importante ricordo quando c'era ci siamo conosciuti con la voce
E con l'ambasciatore Seynabou
Di come questo tema fosse un tema sensibile
Ecco vorremmo dire che come vogliamo trattare il tema dell'emigrazione i prossimi anni insomma anche come lo abbiamo trattato è un o diverso da come lo ha trattato l'Italia ed è come l'hanno trattato nei nei mesi passati credo che la tragedia di Lampedusa
Abbia davvero cambiato la percezione non solo del mondo politico ma anche dei cittadini italiani
E davvero c'è uno sforzo anche nel semestre di presidenza italiano a fare sì che il tema dell'immigrazione sia trattato
In due modi e riprendo quello che suggeriva l'ambasciatore ciò Picco e l'ambasciatore libico noi facciamo una differenza non solo tra guerre emigrazione economiche ma dobbiamo fare una una differenza anche tra i viaggi e i rischi collegati I viaggi e poi tutto quello che si può fare
Per evitare che ci siano i viaggi o per fare sì che ci siano delle condizioni economiche per cui non ci sia una costrizione a fare i viaggi per riprendere quello che diceva l'ambasciatrice a che lo
Davvero anche sul tema dei viaggi noi in sede europea stiamo cercando di fare sì che ci si prenda cura a livello europeo di una gestione condivisa dell'emigrazione
In particolare una legge una multa era multilateralità azione della gestione dei viaggi e devi degli accessi dico e quindi questo è
Davvero un un contributo è vero accanto le migrazioni sono conseguenza delle politiche sbagliate quello che è stato detto sullo sviluppo economico è un punto importante non è un punto esclusivo è un punto importante
Le politiche sono
Tre sono politiche che però devono essere condivise non può non si può solo pensare che siano politiche esclusivamente legate a come noi gestiamo il le menti all'immigrazione come noi gestiamo le politiche commerciali e
E ed economiche ed è per questo che nel semestre di presidenza italiano promuoveremo come Italia una conferenza con i Paesi del Corno d'Africa che fa
A provare a lanciare con i Paesi del Corno d'Africa un processo simile al processo di Rabat che è stato fatto con i Paesi dell'Africa occidentale per la gestione delle migrazioni
Perché davvero di cuore del tema di come vengono gestite le politiche migratorie dobbiamo prendersene cura insieme tenendo conto che le politiche sbagliati sono politiche sbagliate
Non solo nostre
Il secondo tema che è stato sollevato per
Da tutti sia dagli interlocutori africani che da quelli italiani riguarda e rafforzare concretamente la presenza italiana e davvero credo che la giornata di oggi ci abbia fornito una serie di spunti
Tentata una parte del dibattito parlamentare a partire dal tema delle sedi diplomatiche
Ne abbiamo parlato spesso ed avere incontri come questo credo che diano a tutti noi perché poiché abbiamo appunto decidere insieme al Governo soprattutto
Sul PIL sull'annoso tema del delle sedi diplomatiche l'idea di come il percorso che stiamo facendo di
Riorientamento dall'Europa fuori dall'Europa e quindi anche in Africa sia un un processo importante
Ci dà anche spunti per del lavoro futuro il tema del rafforzamento sono in particolare dell'accesso al credito e della presenza poi anche di credito privato è un tema su cui possiamo lavorare
E un altro tema sollevato all'ambasciatore alle linee dell'ambasciatore Melanie di come semplificare e migliorare i
Il sistema che permetta l'Italia di fare pressione internazionale a livello commerciale quindi ringraziamo perché davvero sono stati dati degli spunti sia per il nostro dialogo mutuo che anche di lavoro parlamentare e di sostegno all'attività del Governo
Grazie Craxi Elia
Chiudo questa sessione con le parole del presidente Renzi quando tre settimane quattro quasi quattro settimane fa è venuto in Aula per dire parlarci della
Appunto delle dell'impegno o italiano nel semestre di presidenza italiana ha detto terremo nella massima considerazione le questioni migratorie e non può che essere così
Per la dimensione dei flussi e per la drammaticità di alcune cifre
Adesso pausa caffè abbiamo di fatto già consumati il tempo della pausa caffè quindi sarà brevissima
Massimo massimo dieci minuti e poi riprendiamo con la seconda sessione coordinata dal collega mandi o Di Stefano grazie
Tutti riprendiamo
Teniamo l'incontro di oggi spetta a me il gradito compito di
Di presiedere la sede la seconda sessione dei lavori
Questa azione sarà dedicata principalmente alla dinamica alla dinamica dei conflitti regionali e processi di democratizzazione del continente africano
Dove due tematiche che tra l'altro si relazionano fortemente con quelle discusse prima con i fenomeni migratori anche buoni rapporti tra
Tra i Paesi
Anche al termine ovviamente di questa sessione ci sarà possibilità per un ampio dibattito è per questo motivo chiedo ancora una volta che fosse interessata intervenire di compilare la scheda che trova al proprio posto consegnarla al tavolo la sinistra e la Presidenza
Così da facilitare poi anche il compito di moderare il dibattito nella seconda fase
E sul sul primo intervento entrando sarà ha fatto la sua Eccellenza Mariann fanno
Ambasciatore della Repubblica islamica di Mauritania Roma e prima di dare la parola all'ambasciatore un fa ricordo che la Mauritania esercita attualmente la presidenza di turno e l'Unione africana
Quindi iniziamo con con il suo in cui i gradi di intervento e avremo così la seconda parte della sessione grazie a tutti
Ai sensi dell'accesso la ringrazio
Onorevole presidente del Comitato permanente per l'Africa e le questioni globali
Onorevoli parlamentari eccellenze signore e signori ambasciatori signore e signori
Una
E con grande gioia e molta umiltà
Che
Prendo parte i lavori di questa
Assemblea
Anzitutto
Consentitemi
Di rivolgere i miei privi
Allegramente
Come pure quelli dell'Unione africana di cui
Il mio è un Paese che esercita la presidenza attualmente bere
La presidenza italiana dell'Unione europea
Auguriamo una Presidenza
Coronata da successo e
Auspichiamo una maggiore cooperazione tra i nostri due continenti
Nel novembre due mila nove
L'ONU
Ha scritto
Una pagina della nostra storia
Istituendo
Il Mandela de
Oltre
Al fatto che Mandela
E un africano questa aggiornata rende omaggio all'azione di un uomo gli all'opera di un passaggio che ha saputo trasformare la sofferenza in amore per il bene di un'intera nazione
Unisco la mia voce a quelle di chi mi ha preceduto infatti a chi prenderà poi la parola per rendere omaggio a matita padre di tutti noi
E
Con tristezza
Che siamo
Venuti a sapere
Cioè
Della
Perdita di vincere alla settimana di Nadine Gordimer
Un'altra figura della lotta sudafricana
Mi avvalgo di questa tribuna per rivolgere le mie condoglianze e la delegazione sudafricana e a tutti coloro
Che da vicino porta lontano hanno conosciuto quella scrittrice
Ineguagliabile
Onorevoli
Partecipanti siamo in grado di vivere assieme con le nostre differenze
Ecco la domanda che ci dobbiamo rivolgere
Sin da adesso la risposta ovviamente
Si
Purtroppo però
La tesa di questa coesione un'attesa difficile ancora oggi
Proprio mentre vi parlo l'attualità ci mostra che nessun continente e risparmiato dai conflitti regionale
Ancor più
In Africa Finozzi tutte le Regioni dal nord al sud
Hanno a che fare o hanno avuto a che fare con conflitti
Che hanno
Mobilitato l'intera regione intenso alzare il
Al nord Africa
All'Africa centrale per citare soltanto questi queste aree
Nonostante
Si possa attribuire a questi conflitti un'apparenza etnica le loro radici sono altro resta nel assai il
I movimenti estremisti
Hanno approfittato della permeabilità delle frontiere soprattutto della povertà delle popolazioni rurali per dare a essi a una violenza inaudita
Che fa
Ben al di là del fatto religioso specie
A causa della presenza di movimenti estremisti come Al Qaeda del Maghreb islamico
Poco cara ma
Negli anni mi Israele è diventato una base logistica per questi gruppi che praticano ogni sorta di traffici illeciti
Tra cui lo spaccio di droga dei rapimento di stranieri il che
Affatto
Lor qua loro guadagnare più di cento milioni di dollari americani in meno di dieci anni o questo il motivo per cui i paesi del SA e il hanno creato il G cinque nel febbraio scorso al workshop per rispondere proprio
Collettivamente alle varie minacce che gravano sulla Regione non lontano dal Sael il Nord Africa fatica a uscire dalla primavera araba
Indizi spicca la situazione in Libia
De los d'accordo in quel Paese
Oggi
Sta
Nel garantire la sicurezza dei beni e delle persone
Spetta anche la comunità internazionale
Trovare una soluzione globale negoziata
Responsabile anzitutto per il bene di quel Paese e poi per la pace e della stabilità di tutta la regione noi
Plaudiamo all'approccio regionale
Che è stato avviato attraverso il processo di sommamente del tredici luglio scorso in quell'occasione i Ministri degli esteri della Regione hanno deciso
Sotto l'egida dell'Unione africana
Di fornire una risposta collettiva alla
Crisi libica
Cari partecipanti
Questi due esempi
Cina danno un'idea della diversità
Tra i conflitti sul continente africano pensiamo anche alla crisi Centrafricana assicurate al Corno d'Africa
Se ognuno di questi compiti è un caso appartengono
Pur tuttavia la risposta dovrà essere collegiale
E collettiva
Questa
è sempre stata la posizione della Mauritania a livello di Unione africana noi diamo la prego la precedenza a un approccio
Il
Individualizzato nel senso che l'Africa deve essere in grado di risolvere da
Da sé i suoi conflitti a questo fine sono stati
Istituiti un certo numero di meccanismi sotto l'ispirazione
Dell'attuale Presidente dell'Unione africana il Presidente Mauri Tano Mohammed Ould Abdelaziz penso in particolare
All'attuazione della politica comuni africana di difesa e sicurezza
Per sono ancora all'operatività
Dell'architettura continentale di pace di sicurezza
Anche attraverso le comunità economiche regionali ci R
Non di meno
Il conto niente e consapevole che non potrà farcela da solo
E in questo spirito
Che noi
Contiamo parecchio sul
Sul sostegno il contributo dei nostri
Di nostri partner privilegiati come l'Italia
Con l'Unione europea
A tal fine consentitemi
Di
Plaudire qui a tutti gli sforzi
Dispiegati dai Paesi membri dell'UE
Per aiutare i Paesi africani a risolvere le crisi
Penso
All'Africa centrale con la missione mistica e al Mali
Dove l'operazione osservato è stata prorogata e si chiamerà Torino avanti operazione Barack a
Eccellenze la dinamica e l'intensità dei conflitti regionali in Africa hanno
Molteplici conseguenze
Sull'Italia perché
Essa si trova davanti ai flussi migratori che sono una delle conseguenze dirette dei focolai di tensione in Africa
Noi diciamo siamo consapevoli
E
Riaffermiamo il nostro appoggio all'Italia affinché si trovi una soluzione giusta e adeguata questi
Flussi migratori ciò detto
Il quadro non non è così cupo in Africa perché nonostante una situazione in chiaroscuro
Nel complesso la situazione si sta evolvendo all'Unione africana dei suoi Stati membri hanno preso provvedimenti che vanno verso
Il consolidamento dello stato di diritto e
La
Piena emancipazione
Di quei Paesi
Sul piano
Dei singoli Stati essi hanno rafforzato le cooperazioni bilaterali in quanto all'organizzazione con in tale veste ha preso una serie di
Misure
Collegiali a monte come a fare
A valle a cominciare dall'agenda due mila sessantatré
Cari partecipanti
L'organizzazione di questa giornata mostra ancora una volta che l'Africa ed Europa sono unite hanno una storia comune e sono chiamate a lavorare sempre assieme
Insomma
Il defunto Nelson Mandela aveva una semplice frase che adesso cito
Come un'altra frase è stata citata poc'anzi
Diceva Mandela
Sembra sembra impossibile finché non lo facciamo
Quindi facciamo tesoro di questo pensiero per rispondere come la nostra funzione lo
Lo esige da noi alle aspirazioni delle nostre popolazioni vi ringrazio
Ringrazio saccenza faremo fatica ed ora la parola alla
Collegato lo scotto Presidente del Comitato sull'Africa le questioni globali della Commissione affari esteri e comunitari a svuotare do la parola svolge il suo intervento si presti democratizzazione
Innanzitutto vi ringrazio ringrazio
Tutte le persone che sono venute qui a confrontarsi con noi
Perché si tratta di un'occasione straordinaria per guardarsi in faccia e per potersi
Confrontare sulle questioni cruciali che sia un provando ad affrontare
In questo appuntamento che non abbiamo considerato come rituale
Ma come
Un momento nel quale quell'Italia chiamasse ricca chiama innanzitutto l'Italia ad assumere una responsabilità
Nei confronti di un continente a cui deve molto
E a cui ha dato troppo poco in termini non solo di
Capacità di dialogo ma anche molto spesso in termini di incapacità di comprensione
E oggi ci troviamo a discutere questo dell'anniversario rilevantissimo lo abbiamo voluto fare il diciotto luglio
Nel la giornata internazionale dedicata Nelson Mandela in tutto il mondo perché non volevamo solamente celebrarne la nascita
Di una delle figure più significative del Novecento più originali della storia mondiale
Ma anche perché i grandi temi politici grandi nodi economici culturali
Sono quelli che debbono animare una nuova politica estera
La lotta contro i regimi è in favore dei diritti e delle libertà di cui Nelson Mandela è stato il capofila assoluto
Devono essere la bussola principale dell'agire politico e il suo coraggio la sua volontà di combattere ogni forma di ingiustizia debbono diventare
Come dire l'orizzonte nel quale collocare la politica italiana
La morte Nelson Mandela non apre semplicemente un vuoto
La sua assenza è un penso per tutte quelle donne quegli uomini che amano la giustizia e che vogliono la fine di ogni forma di discriminazione
Nelson Mandela ce lo ricordava stamattina Marazziti
Ha avuto quella grande capacità quella grande qualità di praticare il perdono
E di stringere la mano al proprio carceriere invece di lasciare che il dolore e la rabbia trasformassero lei vittima in carnefici a
Mai come ora questa lezione diventa estremamente attuale
Mai come ora bisognerebbe tenerne a mente l'esempio la pratica soprattutto nel momento in cui
In Medio Oriente sconvolto da un conflitto che sembra non poter terminare mai
Nel momento in cui il due mila e tredici è stato l'anno in cui si sono accumulati più conflitti degli ultimi cinquant'anni
Per avere la possibilità di discutere di questi temi con voi arricchisce e ci spinge ad avere un'ulteriore responsabilità
Soprattutto ora in concomitanza con il semestre europeo di Presidenza
Diventa ancora più rilevante fondamentale questo contributo
Oggi presto il Primo Ministro di del nostro Paese
Inizia un viaggio in Africa
è un'opportunità straordinaria e la conferma che il sistema Paese ha uno sguardo verso il sunto
Ma con lo sguardo verso il sud deve essere impegnato innanzitutto sulla cooperazione sulla diplomazia
Oltre che ovviamente sul terreno meramente economico
E deve essere diciamo come dire
La chiave attraverso cui le relazioni Italo africane si rafforzano e avanzano processi di democratizzazione interno a quei Paesi senza alcuna spocchia
Senza alcuna volontà o illusione o suggestione di poter suggerire un modello univoco
Abbiamo già vissuto tempi in cui c'era l'idea diciamo che la democrazia si potesse esportare
La democrazia una pratica quotidiana un tentativo continuo di costruire più binari e di costruire diciamo innanzitutto relazioni
E l'Africa
Che nel corso degli ultimi dieci anni assunto
Nonostante la distrazione anche dei media
Nazionali internazionali una funzione Jo strategica fondamentale
E oggi la piattaforma attraverso cui dobbiamo ricostruire delle lenti dell'Italia e la politica estera
E dobbiamo farlo a partire da quello che è accaduto anche negli ultimi mesi
Il risveglio arabo
Non è stato approfondito con la giusta attenzione e con adeguate riflessioni
E non siamo stati in grado da questo punto di vista di immaginare anche un collegamento più solito rispetto alle politiche di capacity building rispetto alla possibilità e la capacità di costruire
Relazione sul terreno e la giustizia della pubblica amministrazione sul terreno commerciale
Eppure ci sono stati processi costituenti importanti penso ad esempio cos'è accaduto in Tunisia dove quel modello
Di
Compromesso
Tra le istanze religiose il potere secolare riuscita evitare diciamo come dire una situazione più simile a quella che è accaduto in Egitto dopo la caduta del regime di Mubarak
E avvertiamo allo stesso tempo la necessità di riprendere uno sguardo più forte più solido rispetto al grande Corno d'Africa
Che oggi è l'area
Che vive una maggiore fase di destabilizzazione e nel quale possono emergere diciamo come dire situazioni estremamente complicate anche per l'Europa
Basta pensare
Lo diceva prima bene Pia Locatelli
Lo diceva anche la Presidente Boldrini
A quanto accade in Somalia difficile processo diciamo di
Stabilizzazione
Quanto accade
Eritrea
Ha la necessità
Di curare attenta mente cosa accade in Nigeria alle centoventinove ragazze che vengono colpite soltanto perché chiedono e cultura educazione scuola
è il compito dell'Europa e dell'Italia innanzi tutto questo
Ricostruire da questo punto di vista un sentimento comune che va nella direzione di un allargamento delle occasioni educativo
E degli scambi anche sul terreno della formazione dell'Università e così che si costruisce un processo di rafforzamento democratico
E contemporaneamente come non riusciamo a mettere in campo
Un'iniziativa
Che rimetta al centro la diplomazia c'è stato una battaglia trasversale importante che abbiamo condotto che è stata quella diretto alla riapertura dell'ambasciata italiana a Mogadiscio
Quel passaggio e la possibilità che questo accada la scelta anche che è stata fatta perché questo accade un fatto estremamente significativo e rilevante
Quando abbiamo incontrato il Presidente
Dell'Assemblea
Nazionale somala la domanda che è stata posta innanzitutto e all'Italia e stata perché avete abbandonato il campo
Perché avete immaginato che su questo terreno non ci fosse più una possibilità di incidere e di poter costruire anche attraverso scambi
Interparlamentari un rafforzamento vero del rapporto tra il nostro Paese
E la Somalia rispetto agli antichi regolati alle antiche relazioni e al rispetto a quelle che andrebbero ricostruite e invece lasciato il campo alla Turchia lasciati accanto all'inchiesta la Gran Bretagna lasciato il campo ad altri
Io penso che quell'ambasciata che si apre sia il segno di una politica estera che riprende una funzione vera
La legge la cooperazione che abbiamo ieri
Votato alla Camera dei deputati
Chi ha avuto diciamo come dire un largo consenso può rappresentare un passaggio di estrema importanza uno strumento fondamentale del cui si sono battuti a lungo
Tante organizzazioni non come non governative
Tanti i soggetti del volontariato tanti soggetti
Dell'associazionismo
è un segno di una politica estera che si dota di un altro braccio
Ed è il braccio della conoscenza profonda che tanti operatori dell'Italia del nostro Paese hanno dei Paesi
Come l'Africa dei paesi e dei continenti come l'Africa
Invece di imporre una cultura politica un punto di vista univoco mettere a disposizione e contribuire all'elaborazione di forme politiche ed amministrative adatte adeguate al contesto al tempo in cui viviamo
è un mercato in espansione come quello africano deve essere maggiormente ho attraversato dalle imprese italiane ma non con lo spirito colonialista e predatoria o che molto spesso le animate
Bensì per costruire reti di relazioni e di scambi in grado di accrescere le nostre rispettive economie e sconfiggere insieme la crisi che morde le caviglie di entrambi i nostri continenti
Dobbiamo ragionare in maniera light casi una politica comune relativa ai flussi migratori
Che abbia come punti cardinali l'accoglienza e l'integrazione ma anche la costruzione nei luoghi da cui partono i processi migratori di strumenti per l'accoglienza
E di strumenti per la facilitazione dei flussi
A partire dalle nostre ambasciate le nostre strutture diplomatiche
Mai più dobbiamo
Più di tutto dobbiamo capire come cinque ci interfacciamo con chi rappresenta un sistema del processo di dei che morti di democratizzazione di quell'aria perché il nostro obiettivo non può non essere altro che far germogliare quel percorso
Dico questo perché l'Italia un Paese strano ha ragione la Presidente Laura Boldrini
Noi facciamo i conti e vado rapidamente a chiudere
Con dati
Dell'immigrazione e domande di asilo richieste di asilo da parte dei rifugiati estremamente più basse rispetto al resto dell'Europa
Ed è estremamente più basse lei giustamente citava il caso del Ciad
Rispetto ai Paesi dell'Africa dispetto alle migrazioni bibliche di centinaia di migliaia di profughi
Un grande Paese come l'Italia che ha avuto una
L'unica stagione di emigrazione e che attraverso l'emigrazione è diventato un Paese più forte anche nelle relazioni con
Dovrebbe attenere maggiore capacità e maggiore di unicità di ascoltare la propria storia innanzitutto
E essere conseguente rispetto alle politiche è una legge sul diritto d'asilo in questo Paese e urgente e necessaria
è indubbiamente e chiudo un sentiero estremamente complesse dacci tentato quello che ci aspetta ma non dobbiamo avere paura perché il fine che dobbiamo perseguire importante urgente
E dobbiamo tenere a mente le parole di Nelson Mandela
Quando disse di aver compreso che dopo aver scalato una montagna ce ne saranno sempre alte da scalare e per quanto essi siano alte
Noi non potremmo fermarci fino a quando non saremmo arrivati in cifra grazie
Ringrazio il collega Arturo ascolto ora abbiamo la la fase del del dibattito ribadisco l'invito a depositare la vostra richiesta a poter parlare all'attacco alla sinistra la della Presidenza
E colgo l'occasione per lanciare una un punto di riflessione oggi si è parlato di
Flussi migratori cooperazione conflitti e democratizzazione dei paesi io credo che
Queste quattro tematiche siano assolutamente correlate
è assolutamente debbano essere prese in considerazione come un unico punto in realtà per far sì che la cooperazione tra Paesi Italia in questa casa in particolare l'Africa se davvero efficace perché lo dico perché
Mentre nell'ultimo diciamo dalla né nella fase neo colonialista dica si è sempre notte sempre notato come la centralità
Delle cause belli che da sempre stata legata
Alla fase mineraria
Se se guardo l'esempio a Paesi come il Congo i conflitti sono tutti nella zona dove c'è maggior concentrazione di riserve di risorse minerarie
E allora non possiamo fare a meno di legare questi quattro questi quattro fattori e affrontare anche la cooperazione guardandoli come un fattore unico
E il l'accrescimento culturale anche di un Paese passa soprattutto dalla comprensione la sua forza io guardo fenomeni
Come quelli esempio sudamericani con la creazione di movimenti di unione tra Paesi del sud del Sudamerica li vedo come precursori di un progetto simile in un continente così ricco ma così mal gestito
Come l'Africa il la presa di consentiti di consapevolezza della forza che sia come continente unico può davvero fare la differenza oggi nella gestione del PAI del continente africano con gli altri Paesi
Europei ora
Do la parola
A
All'ambasciata retino pre Malù getta aderenza a Gedda
Diciassette
Anch'io
Pochi minuti
Grazie per avermi dato la parola ancora un
Per la seconda volta e voglio
Ringraziare
Sua Eccellenza
Maremma a Ufa per d'aver rappresentato la nostra
Unione africana voglio ringraziare anche aperto uno sconto per la sua relazione eccellente
Avendo detto questo
Voglio
Aggiungere qualche commento
L'Africa
Adesso
A un'immagine
Di essere zone di conflitto
Enti
Mai le zone di conflitto sono
Limitate a un solo una certa parte del continente
Quando ci sono stati dei conflitti in Kosovo
In Bosnia in Georgia che adesso in Ucraina
Non è che l'Europa
Si è stata dedicata etiche etichettate come zone di conflitto di guerra quindi
Sarà molto triste dire chiave armonica visione
Errata per quanto riguarda i conflitti in corso in Africa
Come sappiamo tutti
Sono circoscritti a da
Alcune zone dell'Africa ma l'Africa come continente
Viene presentata nel suo insieme come zone di guerra e di conflitti e bisogna correggere questa visione
Quando essi uno guarda
All'origine della maggior parte dei conflitti che
Vi sono in Africa vediamo che
C'è ogni istigazione da parte di interessi stranieri
Le guerre
Per procura da parte delle superpotenze
Sono state combattute a lungo dei Paesi africani
Durante la guerra fredda questo è un fatto storico
Le Q R
Sono state istigare tra i Paesi africani
Nuovo
Come guerre di procure guerre che
Per procura quel re
Che
Erano dovuti ai conflitti tra il superpotenze cos'è un fatto se
Lo ricordo
I colpi di Stato
Dei colpi di Stato sono stati Istica atti sostenuti dagli apparati ITI Intelligence
Delle superpotenze della guerra fredda
Primo e
Le
Pratiche democratiche sono stargli abortite
In seguito a questi colpi di Stato
E questa è una delle ragioni per cui
I conflitti durano ancora
In questi Paesi
Ma anche di questo bisogna tenere conto
Lei conflitti sono statistica dieci sostenuti dalle aziende multimiliardario
Con o senza il sostegno
Dei loro governi rispettivi
Per poter controllare le risorse dei Paesi africani ed io
La
Per
Alfiere il controllo
Del
Chi ha mal che nero come si dice per avere questo controllo questi conflitti sono stati creatività aziende molti miliardari
Per legge il fondamento
L'integralismo religioso
Che causa i conflitti in africane proprio dieci non in Africa
Un
Esatto esportazione straniere che viene sostenute finanziariamente da alcuni Paesi ricchi
Quindi
Queste sono le cause alla radice dei conflitti che sono
In corso in sul continente africano quindi se si
Sì
Fa
Se si fanno risalire le ragioni per cui
Questi conflitti all'un luogo in Africa persi arriva
Alle radici che stanno con il colonialismo
O nelle politiche delle
Guerre
Per procura
Delle superpotenze con l'integralismo religioso che viene Istica come sostenuto dal
Alcuni Paesi ricchi
Di tutto ciò
La l'Unione africana
A
Creato un meccanismo per la prevenzione dei conflitti
Meccanismo anche di gestione dei conflitti e anche il
Un meccanismo
Per
Costruzione della pace un meccanismo per le missioni di pace equity
A
Avuto successo nel risolvere alcuni dei conflitti africani
No
Ed alcuni dei nostri relatori nella sessione precedente hanno
Fatto presente che il grande limite Nelson Mandela
E venti un ruolo chiave nel risolvere la crisi del Burundi
Il
E le organizzazioni regionali africane oltre Antonione africana svolgono
Un
Provolo
Critico nella
Risoluzione di alcuni dei conflitti africani
Il mondo industrializzato terre lavorare in collaborazione con
Le organizzazioni regionali africane
O la organizzazione continentale in modo che
Questi conflitti possano essere gestiti risolti
I Paesi industrializzati telefono costruire
Una capacità istituzionale a livello di sicurezza nelle i Paesi africani ed anche
Per fra nei meccanismi tutti Ulker anzi e della pace mantenimento dalla accenti e se il mondo industrializzato lavorasse Nonino il conflitto ma in collaborazione
Con gli sforzi che vengono
Dispiegati Italia dei Valori versione regionali e continentali in Africa penso che sarebbe possibile
Fare molto per risolvere i conflitti africani Craxi
Grazie
Siccome sono avete richiesto cambiasse richieste di intervento nell'ottica di permettere a tutti di parlare annovera interrompere un certo punto come indi l'azione però tre minuti di tempo ognuno vi farò una un gesto quando rimane un minuto così avete tutti in ottica di temporale la vuole riferirvi
Ed ora la parola all'ambasciatore del Regno del Marocco Hassan Napoli dubbi
Grazie mille onorevole Presidente
Grazie darmi la parola poco limitato all'intervento in questa seconda sessione per risparmiare il tempo e dunque
Mi auguro un po'di flessibilità però sarò breve ad ogni modo e sono molto lieto di fare questo intervento in questo giorno tenendo in un Paese dove
Il presidente Mandela cominciato il suo percorso lenti mille novecentosessanta
Pochi sono coloro che stanno che il percorso di mantenerla era riscatto
Citati per cani
Nel sessanta Consalvo ramoscello sconcio non stanno gli altri elenco lungo
E per me
Un un giorno importante che dobbiamo
Prendere questa filosofia questa saggezza difenderla con me un riferimento per il pensare il paradigmi sulle quali abbiamo fino adesso concepimento l'approccio
Dei rapporti con l'Africa
E forse la cosa più importanti da mettere in opera
La demografia
Nel due mila cinquanta c'è un consenso
A livello mondiale per
Stabilire che la
Potrà sono dell'Africa sarà
Più o meno il terzo
Della popolazione mondiale cioè due miliardi e quattrocento milioni
Un Paese come il Ingegneria nei due cinquanta
Avrà più o meno quattrocentocinquanta milioni
Con un paragone da fare
Con l'Europa settecentocinquanta milioni
Questo cambi idea concretamente
I dati prospettive sulle quali si può fare
Qualsiasi tipo di politica sia di cooperazione di partenariato di sicurezza di migrazione
E dunque lo spirito col quale
Non si accetta di Rabat
A
Provato di mettere in causa l'approccio quantitativo
Che fu quella dell'Europa dentro Schengen
Ormai sembra un'accusa precisa giusta da
Sottolineare sono molto lieto di vedere che ritardi a fare alcuni settimana
Sarà qui a Roma leadership di questa
Questo perseguimento alternativo di trattamento della politiche di immigrazione che ormai non il più a senso unico perché l'Europa sta anche invitando verso l'Africa in modo molto più significativo che ciò
Che fino adesso abbiamo osservato e più che questo
Ci sono ormai studi di altissimo livello di credibilità che stabiliscono
Che il processo di gestione dei conti tra tv è fallito concretamente che forse aumentato aumentato
Il livello di
Immigrazione non voluta non pianificata e forse non legali nel senso che nel limitare un diritto umane nel limitare la libertà del movimento si crea una insicurezza
Che sarebbe
Forse curata meglio dentro un processo di flessibilità
Questo è dimostrato ma non sembra qualcosa di politicamente corretto purtroppo nel dibattito politico in euro
In questa
Uccisione demografica del futuro ovviamente non c'è più l'Europa e in Africa per mille e una ragione
Anche dal punto di vista della sua partecipazione il suo contributo dell'economia mondiale il due mila cinquanta purtroppo all'Europa sta per perdere la metà
Del
Suo livello relativo di partecipazione e l'economia mondiale
E questo avrà un impatto diretto su
La politica della Giunta e lo sviluppo posso dirlo molto tranquilla non c'è più Europa in questo disegno nel futuro dunque dobbiamo reinventare
E non sono pessimista dobbiamo diventare il modo di fare e forse mettere anche in causa la politica dei trasferimenti di risorse che era la filosofia centrale della politica europea ascete
Eccetera e dunque ci vuole con altro tipo di dialogo e chiudo su questo un dialogo che tiene in conto il fatto che le l'Africa in natura
L'Africa capace di concepire con gli altri partner dell'economia mondiale della contea internazionale una politica alternativa che da un rispetto all'Africa non deve
Come si di convincere fa
Famosa africano
E me stessa inediti sulle flotte nei appalto sulle flotte
E forse sarebbe il primo passo da fare per raggiungere questo scopo comune d'un mondo diverso più
Solidale più capaci di rispondere qualsiasi enorme che ormai sono un Comune
Lo dico sia a livello del democratizzazione sia a livello della nuova economia eccetera perché con questa demografia la mappa dell'Africa sta per cambiare
In dieci anni l'Africa è già cambiata molto cosa possiamo dire nel metterli in prestiti due miliardi indefinito è una sfida anche intellettuale interno
Grazie
Grazie d'ora la parola all'ambasciatore Susanna a Mila corna
Anch'io
Grazie tanto che prendo la parola per la prima volta
Vorrei
Iniziare
Ringraziando la Camera dei deputati per fra
Aver organizzato questa
La commemorazione di queste giornate internazionale
Dedicata Nelson Mandela e grande leader africano il leader che
A fatto appello per la pace la riconciliazione e che
A
Intrapreso molti sforzi per la libertà abbiamo imparato molto da lui abbiamo operato se insistiamo davvero lei prenda la democrazia la pace
Impossibile da raggiungere questi obiettivi anche
Dopo tanti Annichini con l'elenco di ricordare che il Sudan
è stato il primo Paese dare un passo porto Nelson Mandela
In quanto
Credeva a quello che faceva
Poniamo congratulare d'Italia per una
Presidenza
Semestre di presidenza della Unione europea
E facciamo i nostri migliori che ha auspici perché sia un
Semestre di grande successo
Vorrei commentare quello che è stato
Detto dal mio collega l'ambasciatore della Mauritania riguardo
Hai conflitti regionali
La bastone ha parlato delle
Ragioni
Al
Reticente
Di queste guerre che queste guerre vengono esplicate da fonti esterne
Non voglio dire qualcosa al riguardo agli sforzi
Per il raggiungimento della pace per mettere fine a queste guerre
E credo che vi sono tre cose importanti i Paesi
Industrializzati
Possono contribuire al raggiungimento delle fasce nei nostri paesi una delle cose più importanti
E che
Soluzioni
Della
A queste guerre non dovrebbero intessere imposte dall'esterno
Le ragioni
Coinvolte in questi conflitti sono molto complesse
Sono spesso di fare
E da quello che
Sembrano essere
Quindi l'imposizione di una pace dal esterno non sarà duratura
Quindi la soluzione deve venire
Invita
I Paesi stessi ed è per questo che ci fidiamo molto l'Unione africana perché veniva africana
Percepisce meglio tra ragioni alla base di questi conflitti rispetto ai Paesi industrializzati quindi
La soluzione dovrebbe provenire dall'interno del Paese
Che la seconda cosa che
Quando
Vi sono dei gruppi armati sottogruppi ribelli co gruppi Vito di oppositori
Dovrebbero essere
Portati al tavolo delle trattative perché le guerre non possono durare in eterno ma spesso
I Paesi europei
Arricchisce fanno questi gruppi anche se alcuni non accettano mai le trattative quindi questo vuol dire che vogliono che le
Guerre continuino
Del
Importante quindi che queste guerre
Questi questi forse non debbano essere ricevuto se vengono ricevute
Devono
Essere pressione a del dovesse applicata la pressione su di loro perché accettino le trattative
L'altra cosa che nessun gruppo deve essere del deve essere escluso
Nella ricerca di una soluzione perché l'esclusione
Anche se minimo viene accettata nel breve termine al fratello e pessime conseguenze nel lungo termine
Cioè i gruppi che sono esclusi anch'esso siamo dagli in disaccordo con quello che dicono dovrebbero essere realtà inclusa in una situazione se volgersi una soluzione se vogliamo avere
Una pace duratura quindi queste sono cose molto importanti
Ma il Paese soffre
Di questo tipo di problema nella maggior parte dei Paesi dove ci sono i conflitti regionali ci sono delle problematiche analoghe grazie mille d'ora la parola all'ambasciatore della Libia a mezzo a farlo
Con la richiesta che quindi essere beh io che sono tanti interventi grazie ventiduesimo essa che lancio Cacciotti picciotto contro di me specie
A volte anche perché in fondo foto io come specchio sfogo
Avevamo vuol sfuggono a
Al
Ciascuno ecceduto cellula
Circonvenzione ha però ricomincio credo però Palach o
A information vuole fare un commento sulla mancanza figlia informazione Titina se ci sono nella
Mondo per quanto riguarda la primavera araba stiamo facendo un commento solo su questo mentre
Che il dice
Ministro Pistelli sta
Fiscali trascritto libro sul primavera
Araba ENEL aspettiamo l'edizione in un'altra lingua che non solo si era inglese in italiano
Credo che questa sia una base per il dialogo anche per la comprensione delle transizioni
Avvengono in tutto il mondo costantemente ma la natura di ogni transizione diversa
E ogni transizione deve essere esaminata in modo diverso riduco in base alle specificità della
Luogo di transizione e gli aspetti che ha a regionali e questo ci permette di capire come affrontare il cambiamento non è diverse Regioni nei diversi continenti credo che questo possa
Aiutare molto nel superare
Nel computo in Comune di Bari in che ci sono le difficoltà ci sono nella facilità di transizione democratica nei vari Paesi un'altra cosa che
Dico in questo contesto ma mi associo alle commenti fatti da altri colleghi il ruolo delle
Istituzioni regionali nel nostro caso ad esempio
L'Unione africana e l'Unione del mancherebbero fino a un certo punto riguardo come le transizioni nel continente africano
Avranno bisogno di mettere il
Sostegno regionale da parte delle istituzioni
Madri e riconosciamo tutti che ci sono delle questioni di capacità alta tra esaminando Africa anche
A livello di istruzione dell'Unione africana io credo che il sostegno
Internazionale dell'assistenza internazionale per le transizioni in corso nel continente dovrebbero essere diretta rispetto alla Unione africana non ai pesi singoli
In modo che l'assistenza sostenibile a sera sempre disponibile tutto il continente indicate tutti i Paesi si impone
Diamo ora la parola all'ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo Albertazzi Cissé reca
Nella stipula grazie
Vorrei dire
Bravi per la scelta del tema l'Italia chiama l'Africa
Però volevo anche dire
Che l'Africa chiamato Italia
L'Africa
Chiama invito Alitalia a far bene la sua parte la parte
Dovrà
Svolgere alla presidenza dell'Unione europea
E
Un'opportunità di
Offertagli d'Italia per sostenere questa tendenza odierna
Che vede
La comunità internazionale
Prendere coscienza del ruolo
Sul
Può svolgere nella soluzione dei problemi dei Paesi africani
Quindi la tendenza attuale
Temi positiva elitaria e
Chiamata
A sostenere la
A rafforzarla
Mobilitando i partner economici sociali culturali
Inducendoli a cooperare con l'Africa
Sostenere la tendenza
Della solidarietà internazionale quindi
Che esista
Avvertendo
A livello di soluzione di diversi problemi in Africa c'è una solidarietà internazionale
Palese che va sostenuta
Così pure
Fa sostenuta
La tendenza a una maggior comprensione del problema migratorio che esige questa maggior comprensione
Dove
Auspichiamo
Che il prossimo mandato
Italiano consenta all'Italia e questa è un'occasione che l'Italia
Dimostrare la sua solidarietà la sua comprensione
Mostrare il suo appoggio al processo di democratizzazione
Dell'Africa
Per l'occasione
Taglia potrà esercitare
La leadership
Rilevante
Oggi
Ed è dimostrato che l'associazione ai nostri problemi in Africa dipende anche dai in gran parte dal sostegno della comunità internazionale
Quindi l'Italia a qui un'occasione affinché l'UE a
Possa
Solo
Rafforzare
La sua tendenza
Abituale alla solidarietà alla comprensione alla mobilitazione per la causa africana grazie
Grazie do la parola all'ambasciatore del Kenya Josephine gravità
Venti strumenti
Tante grazie
Presidente
Dato che prendo la parola per la prima volta Follini minime colleghi nel ringraziare la Camera dei deputati il Ministero
Per gli affari esteri per aver organizzato questo convegno in questa giornata importante aggiudicata Nelson Mandela discussioni
Di questa mattina gli interventi che ho ascoltato sono molto positivi perché hanno
Individuato alcuni dei problemi specifici del nostro continente voglio ringraziare il nostro
Stan bastone della Mauritania peraltro indicato le attività che vengono dispiegate dall'Unione africana per risolvere i problemi del continente io vengo da un Paese del Corno d'Africa una regione in cui ci sono tanti conflitti
Questa mattina avevano parlato di Marcella costruzione di capacità e la formazione dei nostri giovani abbiamo fatto appello gli investitori
Italiani ad operare sul nostro continente ma non so se non c'è pace questi investimenti come possono essere
Effettuati
L'Africa e il mondo insieme
Entrate non dettati nuova
Non siamo più nel età in cui si poteva essere inconsueti sono solo africani non cito con ovviamente non ci toccano in Europa
Si parla di della migrazione perché arrivano tante persone dall'Africa ed Europa
Per via dei problemi causate da molti di questi consorzi di molti di questi conflitti quindi qual è la soluzione per l'Africa per l'Italia per la prova tutte le nazioni devono cercare delle soluzioni permanenti ad alcuni di questi
Conflitti non sono collegati europea ci ha già
Ci ha parlato
Molto chiaramente tenga conto
Delle origini molti di questi conflitti molti nostri Paesi sono agricoli dipendiamo dall'agricoltura
E coltiviamo dei prodotti per le nostre che ha
Nostro popolo ma se ci sono i conflitti non si coltivano più
Gli alimenti e quindi le persone che soffrono la fame
Volte abbiamo la sensazione che il con la comunità internazionale non conosce la situazione delle armi a
Perché ogni tanto le organismi internazionali e cercano dei fondi verrà alimentare profughi le
Persone sfollate
Ma se ci fu osserva parcelle sarebbe l'Africa
Nutrire il mondo
Non il contrario quindi
Adesso
Che l'Italia somme
Il semestre di presidenza dell'Unione europea
Speriamo che ci sia un cambiamento perché dato che gratuite avuto il problema sei
Della migrazione interna Africa
Speriamo che possiate Falco assente questo problema in modo che i Paesi come la Somalia possono avere nella
Capace
Noi abbiamo dei problemi che abbiamo delle persone di al Cerba perché colpiscono il nostro Paese
E ci sono molti operatori che non possono avere il mio Paese a questioni di nicchia sicurezza quindi molto importante
Trovare delle soluzioni a questi conflitti perché non è che possiamo
Osservare quello che succede senza reagire quindi citate
Un'ottima occasione
Corpo diplomatico tutti affrontare queste questioni voglio ringraziare il Ministero
Per gli affari esteri perché devo dire negli ultimi tre anni
Ci sentiamo veramente coinvolti perché prima
Si veniva come ambasciatori si presentano le credenziali a volte
Non si era si incontrava nemmeno il vice ministro degli affari esteri ma adesso
Si organizzano visite abbiamo anche
Ma anche il gruppo parlamentare può sfruttare la
Situazioni inventando dei parlamentari dei nostri paesi per le
Femminile
Ed anche i parlamentari italiane di andare a vedere qual è la situazione implica quello che ci manca di più
è un'informazione esatta perché a volte le persone decidono in base a quello che si veda televisioni in media è quello che si vede all'Africa quasi sempre
Una cosa negativa malattie e morte ma in molti Paesi io applicando i
Ci sono degli ordini chiara progressi tecnologici in così impressionanti che anch'io
L'Europa gli Stati Uniti può imparare da noi
Sudafrica non ce li hanno fatto dei progressi anche in
In Kenya
L'Europa non possono essere dei fondi mediante il cellulare ma in Africa non c'è bisogno di avere un
Conto in banca per trasferire dei fondi quindi
Possiamo in per tale
Gli uni dagli altri veramente bisogno affrontare le cause alla radice di questi conflitti
Come detto Mandela non è impossibile ma quando si comincia
Si può trovare una soluzione anche se ci vuole molto tempo la cosa importante di
Avere fiducia reciproca pensare che ci sia un futuro migliore per tutti sia
Fra gli africani che per gli europei abbiamo bisogno ognuno dell'altro quindi speriamo che un giorno potremmo dire si è trovata una soluzione che tutti possano vivere efficacemente
Bianchi o neri e altri
Cani ed europei perché
Abbiamo
Avuto raggiunto un accordo perché anche quanto più si parla tenda istruzione quando si parla di dare un potere dottor elettriche sono
Loro che soffrono di più nei conflitti non possiamo avere questo finché non tutti non sono uguali finché non
All'ambiente sia produttore Vigliano sia pacifico il produttore di benessere grazie
Grazie Diodoro la prova l'incaricato d'affari della Nigeria violenza
Benché io mi
Grazie
Grazie Presidente
Voglio unirmi ai miei colleghi nel ringraziare la Commissione
Al Comitato alla Camera per aver organizzato questo seminario
Veramente un salto in avanti nelle relazioni tra loro africane voglio congratularmi
Co l'Italia per di
Il semestre di Presidenza veri auguro
Un dei risultati molto
Proficui
Voglio
Anche
Ringraziare i colleghi che hanno già preso la parola
E che hanno riso maggior grande Nelson Mandela
Che veramente
A fissato dato un esempio
Per la convivenza nonostante le differenze che possiamo avere
Da
Quando
Luglio è stato il libertà assoluta africana c'è stata un'riduzione
Dei conflitti e non abbiamo visto
Vede inglese cross grosse
Grossi crolli di dimostrazione in Africa questo grazie all'istruzione dinamiche
Come l'Unione africana e le istituzioni regionali africane che hanno
Creato delle Commissioni per la gestione dei conflitti dei meccanismi evidenzia gestione dei conflitti
Sul terreno non voglio
Incoraggiare tutti a continuare
A tabelle fiducia
Nei confronti degli uni degli altri e i conflitti non finiranno mai ma si possono essere
Gestiti si possono trovare delle soluzioni semplici non complesse
La cosa importante
Che le persone abbiano qualcosa da mangiare
Che abbiano rifugio possono avere dei vestiti
Una volta e che queste cose fondamentali sono assicurate si riduca si riducono i conflitti quindi voglio
Incoraggiare
La Repubblica italiana
A
Seguire l'esempio di altre istituzioni che hanno
Cioè rafforzato lega relazioni con il continente africano grazie grazie diamo la parola al ministro consigliere del Comune Giampaolo
A sul
Tavole boh mezzi
Grazie
Che pure a chi ha un nome semplice
Mi sembra il verbo a mare prima persona
Scritto diverso
E in inglese la stessa cosa
Io l'ho
Mogli impressione che abbiate
Che abbia difficoltà a leggere il Gemma all'otto
Comunque
Mi atterrò alle indicazioni del Presidente di seduta
Onorevole Mario Di Stefano che ci ha invitati a limitarci a tre minuti
Anche se
I temi sono di tale momento
E
Si avrebbe voglia di parlare molto maschile tempo stringe
Due anni orsono
Il Nord Africa
Con le sue popolazioni
Hanno avuto sede
Di Democrazia sete di libertà
Quella che abbiamo chiamato la primavera araba
In prima pagina nei in tutti i telegiornali se non ci si mostrava la Libia ci si mostrava la Tunisia se non erro la Tunisia all'Egitto
Oggi
Dal primo luglio
L'Italia
Presiede ai destini dell'unione europea
Quale
La politica
Che in Italia può imprimere
A livello europeo per
Ride stabilizzare questi Paesi che sono stati punta Antino destabilizzanti
Tutti i giorni vedete
Quel che succede in Libia
Ci sono problemi sicurezza
Non indifferente
Gli stessi amici di ieri che erano venuti a sostenere
La democrazia perché oggi non tornano
Per
Debellare l'insicurezza in quel Paese questa già la prima domanda la seconda
L'Europa si fa portabandiera della rotta
Contro il banditismo l'islamismo armato e così via
Ma ne sappiamo che in Nigeria ci sono grossi problemi come ha detto prima la collega il rapimento
Di donnine di bambini le stragi
Il bombardamento delle scuole
E i Paesi occidentali
Sanno all'incirca
Dove sta questo gruppo armato poco farà ma
Che cosa sta facendo oggi l'Europa
Per
Sradicare questo flagello TEN Nigeria
Perché abbiamo visto i Paesi europei intervenire con la forza banali
Perché che erano in gioco le libertà li abbiamo visti intervenire comunque
E in Nigeria che cosa si aspetta per
Sradicare quel flagello ho finito
Grazie do la parola all'onorevole serietà via Giampaolo Calchi Novati
Una delle elezioni di Mandela che forse vale la pena di ricordare
è stata la sua insistenza perché in tutto il processo negoziale fra l'African National Congress paletto nazionale in genere prende anche la comunità
Antirazzista venisse direttamente senza intermediazioni senza interventi se avesse più tempo ricordare il come fino alle ultime ore prima delle elezioni Mandela rifiuto la mediazione ad una personalità
Della mondo afroamericano per il solo per il contrasto fra l'in carta l'African National Congress
Credo che uno dei mali della politica africana sia la sovrapposizione di cause globali ai processi interni problema grave della situazione politica africana sicuri dal mille novecentosessanta
E come è nato lo Stato come le istituzioni non ci sono trasmesse dalla potenza coloniale
Alla realtà locale con tante difficoltà e tanti compromessi se ne prendiamo le aree di crisi
Più importanti a cominciare dal Corno d'Africa chi ha studiato la storia del Corno sa che il contrasto è fondamentalmente fra le comunità i popoli gruppi che hanno avuto accesso alle risorse al potere e alla sovranità
Dei gruppi le comunità che non hanno avuto accesso la sovranità un contrasto fra Stato e le azioni che praticamente
è andato avanti per tanti anni non è un caso che nel Corno d'Africa ci sono state le uniche frammentazioni degli stati così come sono arrivati negli anni Sessanta l'indipendenza
Con la nascita prima dell'Eritrea e Point sia pure con semi Stato come i somali Lante e se allarghiamo il campo del cordone grande corno anche la nascita del sul Sudan
Stesso intervento sicuramente fatto in buona fede con buoni propositi dell'ONU per porre
Fine con
La guerra fra Etiopia Eritrea mille novecentonovantotto due mila
Con una corpo di interposizione sul confine se ha impedito la continuazione della guerra però contribuito involontariamente a fortificare un'su una frontiera assurda che divide
Due paesi a cui complementarietà economica ben nota
A tutti
Qualcosa del genere su chiede non ho tempo per andare nei dettagli nella questione sai Diana
Sappiamo bene che c'è il terrorismo e cari dista da una parte e lavoro e un terrore dall'altra ma
Questo quadro in realtà il problema che nato da sempre persino anche prima
Della indipendenza e la convivenza fra due mondi due mondi mondo arabo-islamico in Montenegro applicano che ci sono in alcuni casi integrati in altri contrapposti lo Stato il confine eccetera
Ha sicuramente rappresentato un elemento di disturbo
Il l'insicurezza provocata dai
Movimenti clandestini o criminogeni da una parte la militarizzazione
Che soprattutto gli Stati Uniti hanno imposto nella Regione anche con metodi molto tecnologicamente molto avanzati
Rischia di promuovere quello che si vuole impedire cioè l'ostilità verso lo Stato e la belligeranza perché questi limiti alla mobilità in una regione dove l'economia
Ma anche la stesso abitata è basato sulla mobilità piuttosto che sulla
Controllo dei confini e se essa stessa una causa
Di crisi
Tutto ciò ha portato a quattro guerre in Africa in tre anni
Il che ci porta a una media simile a quella che naja al fare uso nel suo libro sull'imperialismo britannico
Dice dell'epoca vittoriana settantatré guerre in sessantaquattro anni di regno della regina vittoria quasi sempre in queste quattro guerre c'è di mezzo la Francia
La Francia un Paese europeo che in qualche modo dobbiamo assumerci delle responsabilità
Nel bene o nel male su questi conflitti operazioni militari variamente motivati giustificate non sto adesso a dire in Libia lì la
Francia non era neppure sola ma sicuramente ha avuto un ruolo importante nell'Istica Arlas non so neppure se questa specie di cartello che è stato coordinato da Holland recentemente per far fronte all'emergenza Boco ha rami Nigeria
Non finisca essa stessa per avere degli effetti negativi perché istiga elementi nazionalistici probabilmente in Nigeria di fronte al rischio di una sovrapposizione fra l'altro con riferimento a un Paese come la Francia
Che per quello che riguarda la diceria sempre avuto un occhio di riguardo piuttosto verso la scomposizione che verso la ricomposizione
L'Italia
Suggerimento se posso dirlo naturalmente non toccate a dirlo che potrebbe caratterizzare la politica italiana verso l'Africa e uso un'espressione che può apparire un po'controtendenza editti debbo globalizzare
Le questioni africane quando l'Unione africana
Ai sordi ritorno anche jumping prima della stessa dalla mini desuma sullo slogan soluzioni africane per le guerre africane per le crisi africane
Aveva sicuramente ragione però nel frattempo le crisi o sanitari non sono più che gli africani sono percepite come crisi globali perché hanno sicuramente cause più o meno da
Tant'
Esageratamente sottolineate che riguardano il
Mondo esterno l'Unione africana non ha tanto bisogno di fondi
Teniamo già presenti che deve avere credo se non sbaglio più del novanta per cento del suo Budget finanziato da fonti esterne questo ne limita molto l'autonomia
Pelé che possibilità di iniziativa quello che suggerirei di nuovo la politica italiana
E di riconoscere lo status dell'Unione africana leone pregando è stato umiliata nel due mila undici e polso della guerra in Libia disumano neppure stato ricevuto
Dai Paesi occidentali quando ha chiesto di essere ricevuto almeno per esprimere la posizione dell'Uaar sulla crisi della Libia
Mentre come sappiamo la NATO ampiamente trattato con la lega araba
Sulla crisi fra Unione africana nordafricana in atto si è accesa come sapete un contenzioso che non è ancora finito l'Unione africana interrotto tutti i rapporti per stabilire un modus vivendi
Con la NATO quindi riconoscere lo status piuttosto che finanziare
Credo prendendo il titolo del libro dell'ultimo libro di Nadine Gordimer l'ultimo romanzo che in Italia hanno tolto prodotto con ora o mai più queste mi sembra un buon momento perché Lezzi è vero che la politica africana
I politica finale dell'arte dell'Italia si sta accentuando si parta con una posizione che
Possa essere correttamente orientata verso la soluzione dei problemi grazie
All'ultimo intervento la giornalista somala Shukri Said
Qui l'adesione postazioni breve possibile parlare
Di
Buongiorno
Tutti e devo parlare in italiano
Quindi
E io
è di vedute che volevo porre requisiti appunto e giornalisti sì non
Politici mi premeva di sapere
Se questo chiedono gli africani
Esponenti diplomati se Africa oggi a un erede
E dopo mantella
Questo è uno e dopo Mandela che che o i politici africani
Che esperienza hanno tratto o la vita di Mandela e come vogliono assolutamente costruttive esclude bare l'alto
Moralità e
Dignità intellettuale di mantella questo patrimonio è la politica africana o come vuole gestire
E far fruttare visto che il popolo africano a distonie di giustizia democrazia
Poi un'altra domanda rivolgo a
Fischer Ministro Lapo Pistelli delega del capo dell'Africa
E delegato
Delega per l'Africa e la cooperazione che sono due impegni molto importanti appunto si parlava prima un paese un guida
A
Dell'Unione europea quale Italia Oggi
Come Italia vuole
E gestire questo suo onere importanti da lui da dell'Europa in vista del rapporto distrutto e cooperazione con l'Africa grazie
Bene grazie a tutti per per gli interventi lascio ora la Presidenza per le conclusioni a la collega ora voglia quarta per
Io volevo semplicemente ringraziare abbiamo già avuto occasione di parlare questa mattina quindi
Volevo solo ringraziare
Le persone intervenute
Per noi dal lato parlamentare è stato sicuramente un momento importante un'occasione di confronto e di ascolto
Che ha dato il senso al tentativo di avere un focus più specifico della Commissione esteri sul tema dell'Africa è una cosa che ci piacerebbe ripetere e con cadenza annuale
E quindi speriamo di rivederci qui il diciotto luglio del prossimo anno darei adesso la parola il viceministro Pistelli che insieme a noi nella dialettica che c'è tra Governo e opposizione sta costruendo
Una presenza più sensata e più incisiva dell'Italia nei confronti dell'Africa
Davvero anche per noi il rapporto che c'è tra Governo e Parlamento e la possibilità di avere un dialogo e di avere una persona che fatto
Dell'attenzione all'Africa e ai rapporti tra Italia e Africa
Una parte importante del proprio incarico governativo è sicuramente un elemento di ricchezza che sicuramente
Un punto di forza per rafforzare i rapporti tra Italia e altri che nel senso in cui ci siamo detti questa mattina
Tra le imprese
Sempre
Perché quando parla che per l'ostilità nei confronti dell'organo
Già
Allora desidero innanzitutto ringraziare la Camera dei deputati la Commissione affari esteri la su villa sub commissione il sub comitato che si occupa di Aprilia
Per questo evento è salutare molte gli amici che vedo insana oggi
Boh farli partire da un da un da un ricordo la prima sessione avete dedicata ha una grande figura un grande eroi contemporaneo come Nelson Mandela che io ho avuto anch'io personalmente l'occasione di conoscere
Al tempo in cui ero nel Parlamento europeo Presidente della delegazione
Della Commissione fra Unione Europea e Sudafrica al tempo in cui si cominciava a negoziare diretta
E grande figura e raccontare questo episodio in Italia voi sapete che molte strutture
Poli funzionali sportive musicali hanno una sponsorizzazione Palalottomatica il Pala Trussardi cioè per mantenere i costi di gestione di queste grandi strutture
Si cerca un importante Brandt economico che se ne fa carico
Ma che però gode di una grande visibilità potendo intestare quel palazzo con il proprio ma occhio
Ricordo con alcuni amici a Firenze abbiamo fatto invece l'operazione tutta diversa perché il palazzo
Principale a Firenze che ospita le manifestazioni sportive musicali si chiama Mandela forum palla Mandela secondo i fiorentini
Nel senso che siamo riusciti a convincere tre grandi realtà private
A pagare ugualmente la sponsorizzazione ma rinunciando alla visibilità del marchio intestando una struttura importante appunto a questo grande eroe diciamo del della della del mondo contemporaneo
E non soltanto dando il nome al Pala Mandela Mandela forum ma facendolo affrescare esternamente da alcune popolare artiste sudafricane che tenendo dentro quel palazzo una mostra permanente
Sui diritti umani e sulla storia della transizione sudafricana dal tempo dell'apartheid fino alla vengo Nation
Perché perché in quel palazzo passano ogni anno qualche milione di persone che siano per un concetto che siano per un malato un campionato di pallavolo che sia per qualsiasi altra cosa passano dei delle mille dei milioni di persone quindi
Il messaggio darsi appuntamento in quel luogo vedere quella vostra è uno dei tanti modi per celebrare la figura e la personalità di Nelson Mandela
Ma per rendere anche viva quella storia quell'esperienza
Raccontando la a coloro che magari accedono a quel palazzo per tutt'altre ragioni un concerto rock appunto una iniziativa sportiva
Fatto questo mio personale omaggio il racconto Nelson Mandela alcune considerazioni politiche
Purtroppo molto brevi perché anche nella mezzora di cose che ho ascoltato
Sarebbero velocemente molte cose da dire prima Loretta GA quindi intendo limitarmi ad alcune considerazioni
Dicendo che condivido moltissimo le cose che un grande conoscitore dell'Africa come Giampaolo Calchi Novati a via appena raccontato nel suo intervento
La prima questione l'aprì la prima globale proponente
Sì c'è la voglia di questo Paese di questo Governo di tornare
A occuparsi
Con più forza con più continuità di Africa
Questa voglia nasce da alcune considerazioni oggettive una l'ha fatta il mio ottimo amico abuso passante parlando di democrazia
L'ho detto ieri quei numeri che che abuso va detta io detti ieri in Aula ho detto ricordatevi in cento anni l'Europa è passata passerà
Da essere il doppio di qualcosa del mille novecentocinquanta la popolazione europea raddoppio di quella ferite Anna ad essa che nel due mila cinquanta secondo le previsioni medie
Fatte dal Dipartimento demografico delle Nazioni Unite a essere un terzo di qualcosa perché l'Europa saperi dall'Africa se da il triplo di qualcosa
Poi aggiungo in genere un'altra considerazione per voi del tutto evidente ma evidenti anche più ma bisogna metterci per un attimo l'attenzione
Cioè se uno guarda la carta geografica deve con molta evidenza che l'Africa
A acqua a sud a est e Ovest
E all'Europa Nord e quell'acqua che noi consideriamo grande che il Mediterraneo un piccolo lago da questo punto di vista
E quindi è normale che debba essere l'Europa ad avere una relazione forte con l'Africa chi altro chi altro
C'è anche una e questa è una fotografia di lungo periodo
Ma in questa fotografia di lungo periodo poi ci sono dei dati interessanti di breve periodo di medio periodo la circostanza ad esempio che nella tra l'economia africane
Sei dei dieci Paesi che nei prossimi cinque anni avranno la crescita più rapida nel mondo sono Paesi africani
Capisco l'obiezione me la faccio da sola partiamo da molto indietro forse più semplice avere
Una crescita così rapida quando si parte da da così indietro e infatti
Questo continente che ad oggi ha il quindici per cento della demografia mondiale ma meno del tre per cento per la sua ricchezza quindi piccolissime numeri
Ha però un potenziale esplosivo un po'per esclusivo in termini positivi e
Esplosivo in termini positivi
Un potenziale di crescita di espansione che altre aree del mondo non hanno
Basterebbero queste due ragioni ma voglio aggiungere la terza di cui su su cui parlare qualche minuto le migrazioni per dire che per l'Europa e per l'Italia parlare di Africa non è una possibilità o una scelta
è una necessità
è una necessità la geografia in politica conta
Non si fa politica estera senza geografia è la geografia dice che noi siamo qui e non possiamo essere altrove
Parlo subito delle migrazioni perché so che è un tema
Scomodo cercando di raccontare quello che
Stiamo facendo che intendiamo fare non parlo di mare nostrum sapete già tutto
Sapete dei numeri delle sessanta Euro tre mila persone che dal primo di gennaio sono arrivate
In Italia e tramite l'Italia in Europa
Sapete anche immagino più o meno la composizione di queste Santa mila un terzo provengo dall'Eritrea
Il secondo gruppo quasi diecimila provengono dalla Siria quindi è un diretto una diretta conseguenza dello spillover bellico
Poi più o meno con le stesse quantità i gli altri gruppi principali vengo dalla Somalia
Dal sud Sudan
Dal Mali dal cambia
Con l'eccezione del Gambia si tratta quasi sempre dunque di persone che vengono scappando da situazioni di post-conflitto di conflitto cento ci sono dei gruppi di migranti economici
Ma la maggior parte del flusso di questo anno è un flusso di richiedenti asilo di potenziali richiedenti asilo
Che lo dico con l'accordo la simpatia e l'amicizia che mi lega l'ambasciatore libico traggono profitto dal collasso istituzionale libico
Delle tre
Rotte attraverso le quali si arriva in Europa due oggi sono chiuse
E la cosiddetta rotta centrale mediterranea e quella che ormai diciamo rotta di transito per l'ottanta per cento dei migranti che arrivano in Europa o di coloro che sono in movimento per l'Europa
è chiaro ed evidente che nel lungo periodo quello della demografia che ho detto due mila cinquanta questo movimento non può essere fermato
Per contro il senso della storia
Se dovessi citare una frase elettorale del Presidente del Consiglio dire che non si ferma il vento con le mani
E questo sarebbe come fermare il vento con le mani
Però dico che questo è un fenomeno che va gestito va gestito assieme fra paesi di arrivo e Paesi di origine
Perché stabilizzare le aree di conflitto vuol dire non dare ragioni per muoversi del proprio Paese di nascita nessuno di coloro che si muove per andare in Europa lo fa per il turismo e per piacere
Lo si fa per disperazione e per necessità
E quindi aggredire le cause
Le radici della instabilità africana vuol dire dare una ragione in più per costruire un futuro del proprio Paese iscritti
E lo si fa lo si deve fare perché su questo movimento come voi sapete
Vi sono Paesi di origine vi sono Paesi di transito
E vi sono sia nei Paesi di origine che nei Paesi di transito sacche specifiche di persone settori che lucrano sul traffico di esseri umani in buona compagnia di chi lucra sul traffico di esseri umani qui ed Europa
E quindi lottare innanzitutto contro la tratta di esseri umani è una imperativo della politica
Noi
Nel mese di ottobre probabilmente daremo vita a una
Secondo me importante conferenza
Che vedrà insieme uno europea Unione africana questi i due grandi cappelli ma soprattutto vedrà la presidenza italiana e vedrà impegnati i sei Paesi del Corno
Più i due Paesi che oggi costituiscono in qualche modo transito rotta cioè l'Egitto e la Libia
è uno delle dei risultati per me molto positivi di una missione fatto due settimane fa a nome del Governo e in cinque Paesi del Corno dal sottoscritto
Paesi di transito e Paesi di origine
Paesi che hanno anche delle dispute importanti fra di loro e domestiche
Ma che sono rimasti tutti d'accordo nel sedersi allo stesso tavolo senza avvocati della difesa e colpevoli preventivi quelli senza vittimizzazione di nessuno
Ma perché questo fenomeno va gestito
Ed è chiaro che oltre i Paesi che sono origine e transito un'importante partner attendiamo i risultati definitivi elettorali e le decisioni politiche che il popolo libico vorrà assumere è molto importante che la Libia sia parte di questo esercizio
è incredibile
Ma dei
Oltre sessanta mila
Dello delle utenze sessanta mila persone che sono mosse dall'inizio dell'anno i libici i libici che sono arrivati in questo Paese sono ventiquattro
Ventiquattro
Numero i. totalmente insignificante a testimonianza che si parte in migliaia ma la Libia il paese di transito e di organizzazione non è un Paese di origine
Ma non si può avere una gestione congiunta che politicamente corretta di questo fenomeno se non c'è una partnership molto forte con le autorità libiche
E quindi l'ambasciatore lo sa bene questo è un argomento aperto con
Le autorità di governo di Tripoli
Noi lavoriamo perché la Libia possa essere prima possibile parte
Della Convenzione di Ginevra lavoriamo perché prima possibile la rinviarla Lidia possa
Accogliere un accordo di sede con l'UNHCR perché comunque ci si muova questi migranti o questi potenziali richiedenti asilo hanno bisogno di un livello di protezione
Della loro dignità
Che deve essere come dire compatibile con gli stand perché il genere umano la comunità internazionale accetta e riconosce
E quindi c'è bisogno della collaborazione di tutti
Però voglio dire che nel Consiglio informale sviluppo che abbiamo tenuto a Firenze lunedì e martedì dove abbiamo avuto una conversazione molto importante con gli altri ventisette membri dell'Unione
Assieme all'ambasciatore swing direttore dell'interminabile della dell'Oyemna
Della organizzazione Cesare le migrazioni e con Peter Sutherland spesso rappresentativi del Segretario generale della serenità e per le migrazioni
Abbiamo convenuto forse per la prima volta io penso che questo sia un atto importante risultato di inizio semestre
Che il legame fra mai Brescia and development possa essere uno dei punti di priorità dell'agenda dello sviluppo del due mila quindici
Oggi in Italia in Europa troppo spesso il tema mai come Jean e concepito come un tema di sicurezza e solo di sicurezza
Dunque da affrontare solo dal punto di vista securitaria
Il messaggio che con l'amico le mie competenze ma insieme al Governo insieme agli altri vorremmo cominciare a modificare che mai cresceva è anche uno degli aspetti di development
E perché per testimoniare questo questo questo punto di vista
Credo che fu bastino due cifre il totale degli aiuti allo sviluppo o direi globale del due mila tredici ammonta a cento trentaquattro miliardi di dollari
Il totale delle rimesse delle diaspore dei migranti ha superato il quattrocento miliardi di dollari
Le migrazioni sono un fattore di sviluppo se correttamente aiutate in un lotto positivo fra Paesi di origine e Paesi di arrivo
E l'iniziativa internazionale di cui l'Italia fa parte e fa parte con buoni risultati del cinque per cinque fa il suo fare cioè portare in cinque anni il costo delle rimesse al cinque per cento
è una cosa che potrebbe guadagnare alla causa dello sviluppo decine di miliardi di dollari l'Italia oggi è attestata sul sette per cento del costo delle rimesse
Partiva da più del dieci
Ma ad esempio in casi come l'emergenza legata al tifo nelle Filippine al tifone Arianna del novembre l'anno scorso abbiamo tenuto dalle banche italiane e dalle poste
La disponibilità ad abbattere a zero i costi di rimesse degli emigranti Filippini verso le Filippine per i primi quattro mesi
Si lavora sullo sviluppo in tanti modi
O ho visto che nel programma l'ambasciatore del Senegal se non sbaglio affrontava questo tema l'ambasciatore del Barocco intervenuto noi abbiamo in Italia soltanto in Italia quasi mezzo milione sono quattrocento e ottanta mila le attività economiche
Gestite siano come titolari
Cittadini extracomunitari il primo gruppo per attività di
Per attività economiche consolidate sono esattamente i nostri amici marocchini sono tre ventotto mila
E soltanto le attività gestite da da cittadini senegalesi sono oltre otto mila
E io ripeto sempre sempre a una opinione pubblica domestica talvolta molto molto rigida su questi temi ricordatevi che la presenza delle diaspore nel nostro Paese
Apporta
Un contributo alla ricchezza nazionale superiore
Alla percentuale demografica di appartenenza
E ha un'incidenza sui consumi costo dei servizi cioè sull'accesso dei servizi che è la metà della propria percentuale di appartenenza come dire
Se l'otto per cento del più o meno il numero la relatrice attuale dei
Cittadini extracomunitari presenti qui in Italia il loro contributo alla ricchezza del Paese e Dabo undici
Il loro costo sui servizi sociali offerti dal Paese e meno del cinque per cento
Opinioni non opinioni fatti fatti che servono ad allontanare un senso comune che parla un altro linguaggio ma che dice Bugie
E purtroppo le bugie vanno smentite a partire non da un'opinione politica ideologica ma da fatti reali
Dunque c'è la volontà del Governo italiano di leggere questo fenomeno nella sua giusta e grande scala storica
C'è la necessità di capire e di maneggiare di gestire questo emergenza perché di emergenza si tratta
Di migrazioni che nascono dalla fragilità delle crisi e della politica ma c'è bisogno anche di lavorare su con un turche molto vario
Che valorizzare diaspore lavora sulle rimesse lavora sulla partnership eccetera
E io credo che da questo punto di vista non voglio fare uno spot pubblicitario ma l'approvazione ieri in seconda lettura della riforma della legge di cooperazione internazionale rappresenti un altro tassello tutt'altro che banale
Alla costruzione di questo nuovo rapporto che il nostro Paese non da solo intende avere col grande continente africano molto rapidamente ancora perché il tempo corre e io parlo lento spero che per noi gli interpreti riescano a seguire
Trovo molto simbolicamente importante e lo Stato simbolicamente che da qui a pochi giorni il Presidente del Consiglio
Si rechi in Africa per una breve intensa missione in tre barra quattro l'ho capito se la Grecia oltre o barra quattro su tre Congo Angola e Mozambico
Il viaggio è stato ridotto era un certo numero di anni in un primo ministro non viaggiava Cruise italiano viaggiare in Africa non c'era questa abitudine
Io credo che il numero di missioni pagate fatte nel conto e pagate dovute al continente a fare fatte nel continente africano
Vada o meno tatto ma dico anche che sta aumentando il numero delle missioni sta aumentando
E dico anche con molta franchezza che l'Italia ha il dovere soprattutto se accetto il consiglio di Giampaolo Calchi Novati di di globalizzare anche conflitti di fare delle scelte l'Africa troppo grande per un Paese come l'Italia
Ciascuno deve fare un po'la sua parte
Allora l'Italia lavora innanzitutto in sede bilaterale ma lavora molto tramite l'Unione europea come è giusto che sia per la gran parte dei programmi di assistenza cooperazione eccetera sono fatti della squadra in cui noi lavoriamo credo europea
Ma lavora per rafforzare il più possibile il processo di costruzione di status di rafforzamento istituzionale l'Unione africana e all'interno di questo dei processi di ownership più più in generale da parte del continente africano
Io toccato l'anno scorso del senato sei volte ad Addis Abeba per vari vertice stammi dell'African a vista e sempre di più la Bruxelles europea so che è una banalità di Rillo
Ma è lì che si riesce non soltanto a parlare con i vertici dell'Unione ma a parlare ad Addis sostanzialmente con la stragrande parte dei ministri dell'autorità di governo che li operano all'interno delle varie attività dell'OLAF decana
Aggiungo pure che secondo me decisivo che proseguano al di là dell'Unione africana i processi di integrazione stabilizzazione sub
Africana subregionale
Sia dal punto di vista delle unioni economiche se ancora non è il tempo
Di uno spazio continentale economico come quello costruito a cerchi concentrici dall'Europa il fatto che esistano quattro-cinque diverse geometrie che però lavorano
Per una integrazione economica un fatto di grande positività io non ricordo se questo questo questo questo commento che sto per ritardi viene da Carniti addormento International Crisis Group non mi ricordo più la fonte
Ma era molto molto molto interessante notare come negli ultimi venti anni
Vi sia una correlazione statistica positiva fra
L'aumento dell'integrazione in alcune aree dell'Africa
E il caso o del numero dei conflitti presenti in quell'aria o comunque se di conflitti si parla il calo del livello di violenza di quei conflitti
Cioè tanto più l'integrazione procede tra la Federazione procede tanto più si disinnesca lo diciamo così le cause
Antiche o nuove di conflitto per cui per chi come me
Personalmente crede moltissimo al processo di integrazione come
Fatemi dire disarmo da sovranità nazionale quindi cessione di sovranità per la costruzione di una sovranità più larga e condivisa
Ecco io credo che lavorare con lo stesso tipo di logica per
Depotenziare le cause di contrapposizione anche in un continente come questo aiuti moltissimo aiuti moltissimo si è parlato del Corno noi siamo qui lo sapete negli K del Forum
Ecco tra i Paesi che più credono nel Ligato ad esempio come uno degli strumenti possibili di composizione delle controversie presenti nel Corno d'Africa
E lavoriamo anche perché lo sa l'ambasciatore di o per chi se n'è messo fuori posto anche in qualche modo rientrare per in modo tale da tecniche quel formato sia un formato che Vega tavola davvero tutti gli interlocutori
Concludo concludo perché potrei parlare molto ancora ma dormono voglio fare
Una per l'ultima battuta sul semestre forse siamo stati noi i primi a mettere
Spinte ANPO una
Aspettativa eccessiva sul semestre
Semestre è breve sono sei mesi io talvolta dico spesso che sembra che il semestre italiano siano sessant'anni circa sei mesi ce lo sei lustri
Trent'anni a raso sei mesi quindici giorni sono già passati poi ci agosto e posso Natale quindi sono quattro mesi e mezzo
In quattro mesi e mezzo si possono mettere tante cose in piedi ma è giusto che non si abbia l'aspettativa di fare concludere tutto da soli
Ma di fare una buona agenda anche per l'Europa che prosegue
Il nostro tentativo con il Corno d'Africa inizia a ottobre ma non finisce a dicembre uni è un e l'inizio di un porco Urso di consultazione che va avanti
Aiutaci voglio dire noi siamo in ascolto anche dei vostri suggerimenti perché il semestre possa caratterizzarsi molto anche su questi temi
Del resto il due mila quattordici è un anno in cui i primi sei mesi sono stati gestiti da un altro Paese mediterraneo la Grecia
I secondi dall'Italia e per tornare a un altro Paese mediterraneo bisogna arrivare nel due mila e diciotto quando sarà il turno di Malta dopo si cambia decennio si va oltre il due mila venti
Quindi riuscire a far parlare l'Europa da una prospettiva mediterranea non è semplice e non capita tutti i giorni quindi cercheremo di fare del nostro meglio
Da ultimo ultimo ultimo
Tanzi penultimo dai penultimo
Una una battuta una battuta solo perché lo cancellata ma poi la devo rimettere via e l'ambasciatore libico ha fatto riferimento a un
è un libro scritto due anni fa
Sulle primavere arabe ecco lì voglio dire che
Non ho mai ho avuto il tempo di curare avuto proposte l'edizione inglese ha avuto il tempo di fare una breve prefazione a una seconda edizione per Feltrinelli
Che ho e oggi conta una cosa di cui sono molto realisticamente dispiaciuto nel primo libro della prima edizione del libro che poi non ha modificato
Facevo sempre riferimento alle transizioni arabe se ho dovuto per correttezza e onestà intellettuale cambiare una parola
E transizioni presuppongono che vi sia un processo che può richiedere del tempo
Ma che portano in modo più o meno lineare da ABI
Purtroppo ci siamo davanti non ha delle transizioni siamo davanti a delle trasformazioni e non è soltanto una scelta di lessico perché non sappiamo dove stiamo andando sappiamo che ci voleva moda non è certo arriveremo abito
E questo è un atteggiamento di maggior cautela che indispensabile oggi dopo due anni
Perché alcune si sono dimostrate esteri delle transizioni altre sono trasformazioni
Il cui esito finale e ancora da scrivere e quindi noi speriamo che si riesca andare a b che per noi vi vuol dire empowerment democrazia
Istruzioni condivise ma non è ancora detto
Questo purtroppo è una delle lezioni che impariamo io devo dire non sono diventato pessimista racconto sempre anche nella
In quella prefazione
Che la una delle esperienze fondanti fondamentali dell'identità europea e cioè la rivoluzione francese
Che quella che noi studiamo con il motto leader teca lite fra termite avuto bisogno di mezzo secolo per CONS
Fidarsi ma da lì Bettega lite fra termite a quel mezzo secolo nel frattempo abbiamo avuto Robespierre il terrore la ghigliottina il termine loro Napoleone il Congresso di Vienna il distillato di quella rivoluzione
Di un'Europa illuminista laica amante del metodo scientifico eccetera che si contrapponeva la corte di Versailles ha impiegato cinquant'anni per diventare un patrimonio un po'più condiviso con le rivoluzioni borghesi
Di metà Ottocento e quindi come si ci si poteva immaginare che in sei mesi
Le primavere arabe diventassero delle luminosi che state era un po'difficile
Però quindi non so diventato pessimista so però che bisogna attraversare anche gli errori le contro rivoluzioni è quello a cui stiamo assistendo in alcuni altri Paesi
Insomma crederete un po'di cose c'è la voglia credo ci sia anche la stabilità necessaria oggi del del Paese parlo dell'Italia per potere fare politiche non soltanto di breve momento di breve respiro
C'è la consapevolezza che l'Italia non può essere nello stesso identico modo nei cinquantaquattro Paesi cinquantaquattro se non ricordo male del continente africano
Che la geografia per noi conta quindi del Maghreb il Corno d'Africa alcuni Paesi dell'Africa australe hanno una valenza per noi più forte di altri
Per le diaspore per la nostra presenza storica eccetera
Però sappiate che questo sentimento di investimento sull'intero con sul consumo continente africano invece un sentimento che riguarda tutti i Paesi che voi rappresentate nessuno escluso
Quindi grazie alla vostra collaborazione grazie alla collaborazione che il Parlamento la Camera deputati
Cc offre ci sa offrire speriamo di poter raggiungere almeno parte di quegli obiettivi che ho provato sinteticamente descrivervi grazie
Grazie mille a tutti e arrivederci al diciotto luglio del due mila quindici