Prima di prendere il mare. Dal reinsediamento all'ammissione umanitaria

Siamo in attesa che
Dei fruiscano tutti i nostri
Relatori
Scusate del del ritardo
Aspettavamo che a tutti ci fossero
Ci sono i giornalisti interessate il ministro a farne appena rientrato da Bruxelles quindi vi chiederei un attimo di pazienza
Allora ecco il nostro moderatore il giornalista Giorgio Zanchini che ci aiuterà in questa riflessione di oggi pomeriggio lascio la parola anche Giorgio
Buonasera a tutti e benvenuti siamo inattesa che arrivino il Ministro Alfano
Il senatore Manconi che credo impegnati interviste io debbo anzitutto ringraziare come giornalista e come
L'antico militante seppur ondivago diritti dell'uomo la Presidenza e la cava in particolare dal Presidente con la quale abbiamo condiviso in anni
Ormai lontani tante battaglie comuni l'opportunità di poter moderare un incontro così urgente se posso dire per una volta non uso questa aggettivo non credo che possa essere usato in
In modo retorico perché
L'urgenza e la crucialità di parlare di immigrazione oggi nel momento in cui in queste ore in questi giorni non facciamo che registrare
Morti profughi dispersi e penso soltanto e profughi migliaia di profughi che arrivano oggi credo nel porto di Taranto sia arrivato magari con un tre mille una nave due navi con oltre il
Mille persone ma sabato scorso c'è stato l'ennesimo una traccia una somma su cose sapete molto meglio di me
L'ennesimo naufragio
A largo di Lampedusa e ci sono quasi duecento persone
Duecento persone disperse perché dico credo sia urgente doveroso parlarne
Adesso io cerco di fare una
Più breve possibile perché parlo anche a una platea non solo di colleghi ma anche
Di atti che i lavori perché occorre a questo punto non dico ridiscutere ma provare ad analizzare
Dopo alcuni mesi Mare Nostrum lui cercheremo assieme a dei relatori sole massimo autorizzato il nostro Paese su questo tema per competenza o per ruolo istituzionale
E li vedete qui
Sonora Presidente Laura Boldrini Angelino Alfano che sta per entrare Mario Giro sottosegretario al Ministero Affari Esteri poi vedremo perché il suo ruolo può essere cruciale
Per le cose che dirigono nel corso del pomeriggio e il senatore Manconi che il Presidente la Commissione straordinaria per la tutela e promozione dei diritti umani del Senato interverranno poi anche altre figure di atti che i lavori o di
Protagonisti delle vicende utilità gestione di flussi migratori che sono
Filippo Maria forti che al comandante in capo della squadra navale
Laurenzi onesto il Telegatto UNHCR per il sud Europa Christopher Hein che il Direttore del Consiglio italiano per i rifugiati e che rappresenta qui
Le organizzazioni tavolo asilo che è il gruppo di lavoro che comprende tutte le associazioni che si occupano di asilo
E l'onorevole Ravetto Laura Ravetto che la Presidente il Comitato bicamerale Schengen e controllo e vigilanza in materia di discriminazione vi dicevo oggi pomeriggio credo sia un momento cruciale per affrontare alcuni
Dei nodi che ci vengono suggeriti tra l'altro dal titolo dell'incontro di questo pomeriggio prima di prendere il mare un titolo che mi pare ci aiuti a definire due-tre interrogativi che immagino
Saranno trattati percorsi non dico i sauditi ma sicuramente trattati per corsi nel corso di questo pomeriggio io provo a suggerirli che cosa si può fare prima del mare prima cioè che i migranti
I richiedenti asilo le persone in fuga da morti siccità guerre prendano la via del mare e poi è possibile immaginare una gestione della questione migratoria
Diversa dalla pur lodevolissima Mare Nostrum voi ricorderete peraltro ore qui il mio ruolo di per emettere giudizi su sul Mare Nostrum mare nostrum l'operazione che nasce all'indomani dell'ottobre dello scorso anno ne parlava poco fa con un ministro all'interno trecento bare
Sul molo sul molo trecentosessantacinque dice
Trecentosessantacinque Bari sul Moro
Siciliano ricordavamo quel giorno i funerali tra l'altro funerali ecumenici tre riti diversi all'indomani di quella giornata
Ci dicemmo come Paese credo non è più tollerabile e nacque un'operazione che io ho provato a definire lodevolissima che in questi mesi ha salvato migliaia di vite
E che ha mostrato anche un volto del nostro Paese
Che è stato il volto della generosità dirà solidarietà ma che obiettivamente si espone
Lo dico a critiche ma si espone a tubi dubbi che io definirei di triplice natura dubbi di natura economica perché costa
Costa una non sto qui a quantificare ma insomma costa e viene contestato da questa fretta IMI somma che è un dato da
Da cui partire
E dubbi di natura internazionale perché si dice funge da mai niente e poi qui richiedenti asilo qui migranti non restano da qui in Italia ma raggiungono i nostri paesi del nostro del nord Europa e dubbi anche
Di natura politica perché appunto si dice funge da mai niente e ci sono insomma qui è inutile
Fingere che non ci siano partiti politici aree politici a reti l'opinione pubblica di questo paese che legittimamente o meno dicono funge da mai niente non c'è lavoro qui in Italia continuano ad arrivare migranti di natura economica non credo si riferiscano a coloro che fuggono da guerre o da carestie
Insomma richiesti richiedenti asilo io ho un po'di dati sul mare nostrum ma immagino che nel corso del pomeriggio verranno forniti
Dati molto più dettagliati dei miei ma credo che e torno ai quesiti che ci pone un titolo come quello prima di prendere il Congo e il mare
Dunque attorno all'interrogativo a mio avviso cruciale come possiamo immaginare un'uscita o un futuro diverso da mare nostrum ecco non credo che questo pomeriggio sarà un pomeriggio di
Parole o interventi astratti perché noi partiamo da una base ben precisa
Perché è una proposta il cosiddetto piano di ammissione umanitaria che il senatore Manconi ha consegnato al Presidente Repubblica
Il ventuno ottobre scorso che si basa su
Proposte molto molto concrete
Evita anche tecnicismi che potrebbero infilarci in un Cul de sac dal quale non usciremo mai entra e dicevo mette sul piatto tre punti principali concreti che verranno peraltro
Raccontati descritti dal senatore Manconi spesso immagino anche toccati dall'intervento introduttivo della Presidente della Camera Laura Boldrini alla quale a questo punto darei la parola al Presidente
Sì buon pomeriggio a tutti grazie Giorgio per aver accettato il nostro invito a moderare quest'incontro io ringrazio i relatori chiaramente
Ringrazio il ministro Angelino Alfano ringrazio e saluto Mario Giro e in particolar modo ringrazio e saluto Luigi Manconi che come è stato già detto a voluto speronarci e ha voluto
In qualche modo questi incontro per mettere sul piatto
Proposte concrete saluto e ringrazio chiaramente tutti i presenti signori ambasciatori i deputati i parlamentari presenti le autorità civili e militari e anche tutto il mondo delle associazioni
Vedo tante facce a me notte qui in questa sala e non nego che questo mi fa particolarmente piacere anche perché oggi andiamo a trattare un tema
Purtroppo di grande attualità purtroppo di grande drammaticità di cui io mi sono occupata quindici anni nella mia precedente attività ecco il mese scorso
Ma prima appunto di dirvi il mese scorso volevo anche dirvi che per sintetizzare questa nostra a questa nostra così questo suo incontro di oggi
Il il senatore Manconi ha voluto ecco rilanciare con suggerendo ci questo incontro partendo anche appunto da questa drammaticità dei fatti
Io vorrei sentite Zare con una l'espressione cruda ma credo
Efficace penso che siamo di fronte a un conflitto nel Mediterraneo è in corso una guerra ed è una guerra tra le persone e il mare
è una guerra che sta causando ogni anno centinaia e centinaia di morti
Anzi forse sarei più precisa a dire che ogni anno sta causando migliaia di morti e dispersi e solo nelle ultime settimane possiamo dire che centinaia sono state le persone che non ce l'hanno fatta
I racconti dei sopravvissuti sono sempre più agghiaccianti addirittura dicevamo prima di arrivare in sala i racconti recenti sono di
Appunto
Organizzatori di viaggi che prendono a sprangate uccidono migranti a bordo a scopo dimostrativo e gettano i loro corpi in mare una
Modalità che io nelle nella mia esperienza precedente avevo
Avevo
Recepito Manna non in Italia ma nel Golfo di Aden quando mi era capitato di lavorare nello Yemen
Ecco questa pratica terrificante evidentemente oggi è arrivata fino nel Mediterraneo ammazzare a bordo a scopo dimostrativo per terrorizzare e riportare la calma
Allora dicevo il mese scorso
Io sono voluta andare nei luoghi d'approdo in Sicilia in occasione della giornata mondiale del rifugiato sono andata a bordo della nave San Giorgio e
Ho potuto constatare l'usuale
Diciamo per a me nota professionalità e competenza e generosità della Marina militare
E
Ho detto a quegli uomini a quelle donne che sono ogni giorno impegnate nel salvataggio di essere orgogliosi di quello che stanno facendo perché loro fanno onore al nostro Paese
Ho anche voluto dare merito alla Sicilia per lo sforzo che sta facendo questa terra in cui un terzo delle persone giunte quest'anno più amare sono accolte nei centri di accoglienza
Ecco ma ho anche constatata un'altra cosa in questa
Visita fatta nei luoghi dello sbarco constatato
Quanto alta sia la percentuale di richiedenti asilo
Che arrivano sulle nostre coste quindi parliamo
Almeno del cinquanta per cento di loro provengono dall'Eritrea e dalla Siria
Due parole due su questi due Paesi perché noi dobbiamo allargare la lente se vogliamo capire il fenomeno di cui ci stiamo occupando
Un eritreo su venti
Negli ultimi anni ha lasciato il proprio Paese lo ha fatto in cerca di libertà lo ha fatto perché non ha voluto accettare un servizio militare uomini e donne per tutti senza scadenza
E lo ha fatto perché
Ha ritenuto che
Era più accettabile rischiare la vita in mare che avete davanti una vita già tracciata
La Siria a tre anni a mezzo dallo scoppio della guerra il quaranta per cento della popolazione siriana è fuori casa
Novanta parliamo di una per cento una percentuale del quaranta per cento quindi se non sbaglio nove milioni di persone immaginate che cosa vuol dire quasi la metà della popolazione fuori casa
Tre milioni di queste persone sono nei Paesi confinanti
Allora
C'è chi dice c'è chi dice aiutiamoli a casa loro certo se ce l'avessero una casa
Queste persone molte di loro una casa non c'erano più
Una delle ultime missioni che ho fatto prima dipendere questo incarico che mi onora è stato nel campo di Zaccaria in Giordania
A
A confine con la Siria arrivavano tragicamente con i racconti di quello che era accaduto in stile ci facevano ministro vedere le chiavi di casa come unica cosa che era rimasta
Sì se ce l'avessero la loro casa magari potremmo anche aiutarli
E allora
Io penso anche che da quando mondo il mondo
I civili in tempo di guerra scappano tutto questo non può essere oggetto di sorpresa o di propaganda perché tutto questo è assolutamente strumentale e non è dunque accettabile
E allora
Due mila tredici è stato un anno orribile dal punto di vista dello spostamento forzato di popolazioni non
Un anno normale non viene a precedenti
è stato l'anno che dal secondo conflitto mondiale ha visto il più alto numero di persone schiacciate dalle proprie abitazioni oltre cinquanta milioni di persone
Un primato non era mai accaduto dalla seconda guerra mondiale questo significa o no qualcosa questo a o no un impatto
E allora dove sono andati a finire queste persone
Dove
Io anche qui voglio essere molto chiara perché non ci siano fraintendimenti l'ottantasei per cento di queste persone vivente nei Paesi confinanti da dove scappa cioè nel sud del mondo
Nel sud povero del mondo
E nei Paesi occidentali arrivano solamente
Arriva il quattordici per cento di questa popolazione in movimento
Ecco anche questo dato ritengo che dovrebbe essere diffuso per evitare facili strumentalizzazioni
Ora
è vero il nostro Paese si trova di fronte a un flusso che anche questo forse non
Precedenti perché io mi ricordo
Negli ultimi
Sedici anni che io ricordi non ha precedenti
Dunque
Noi stiamo facendo come Paese
Un grande enorme sforzo ma vi prego
Vi esorto a considerare questo sforzo nel contesto geopolitico in cui si sviluppa questo sforzo altrimenti non capiremo perché lo stiamo facendo
è un grande sforzo ma come dicevo si inquadri una situazione più complessa
Le la Marina militare ci sono giorni che mette in salvo insieme agli altri corpi dello Stato anche tre mila persone ma
Sono tre anni che ogni giorno
Il Libano e in Giordania e in Turchia passano al confine migliaia di persone dobbiamo inquadrarlo il fenomeno se lo vogliamo capire
E allora
Parliamo di Paesi come il Libano
Che hanno una popolazione di quattro milioni di abitanti
Ricevere un milione di rifugiati vuol dire paragonando è come se l'Italia ne arrivassero quanti quattordici e quindici milioni voi potete immaginare che cosa può significare significare per quei Paesi
Quindi una volta che noi abbiamo messo
Il nostro sforzo in questa prospettiva sono sicura che siamo pronti a ragionare diversamente
Ecco adesso quello che volevo dire per poi passare alle proposte concrete
Tutti i nostri sforzi quelli che noi
Stiamo facendo oggi in mare sono meritori ma noi stiamo curando i sintomi non la malattia
E per curare la malattia di sognare impegnarsi di più tutti la comunità internazionale a risolvere le crisi che sono alla base della grande fuga
A rilanciare i negoziati a dare nuovo impulso
Ammettere sanzioni quando i paesi non rispettano i diritti umani
Questo
Il primo impegno che la comunità internazionale e le istituzioni europee devono poter pre dare se vogliono fare sul serio perché siamo
In un certo senso una in club felice intorno a noi
C'è guerra da tutti i versanti quanto può durare
C'è da lavorare di più a livello diplomatico e a livello europeo per riuscire
A
Mettere un argine ai conflitti
E portare soluzioni ai tavoli negoziali questo come
Come premessa
E allora veniamo al mare
Veniamo al mare noi i danni lo dico per esperienza assistiamo più o meno inermi
Ogni ente estate in un rituale ma cambiato
A ripetersi no di queste stragi un'inerzia colpevole e io ritengo che Mare Nostrum questa operazione sia stata l'unica risposta a questa inerzia
Una risposta che nasce come il ministro Alfano diceva prima da un episodio
Un episodio che ha sconvolto tutti ma che non è stato nel primo nell'ultimo a Lampedusa trecentosessantacinque Bari una appresso all'altra non è stato il primo e non è stato l'ultimo l'ultimo ma è servito a scuotere
Le nostre coscienze come Paese come Italia e di questo noi dobbiamo
Essere
Essere sicuramente orgogliosi ma
Ma
Il Mediterraneo frontiera si italiana ma è anche Francia europea
E e se l'Italia non accoglie il più alto numero di domande d'asilo perché anche questo va detto basta che i numeri qui c'è una slide potete vedere
Le domande d'asilo in Europa nel due mila tredici è vero e il due mila tredici ci sono stati i Paesi come la Germania che hanno ha avuto più di cento mila domande d'asilo
La Francia sessanta mila dunque se è vero che l'Italia non è il Paese che riceve il più alto numero di domande d'asilo e se è anche vero che l'Italia e non al più alto numero di rifugiati riconosciuti sul suo territorio
è altrettanto vero che l'Italia ha un onere in più e quell'onere il più e il salvataggio in mare ma quel salvataggio in mare deve poter essere responsabilità condivisa perché quella frontiera è frontiera europea
E allora le proposte
Le proposte io non vado nei tecnicismi non è questa la sede ma
Sarà anche perché appunto per quindici anni mi sono occupata di questo
Consentitemi alcune proposte che lascio poi al dibattito e mi auguro che vengono raccolte nelle dovute sedi
Ecco si parla di Frontex il mandato di Frontex è stato allargato ultimamente dunque Frontex rispetta il principio del non-refoulement cioè il non respingimento
Credo che non basti non basta il mandato di Frontex deve poter essere anche quello di fare Sorce maschio cioè monitoraggio il soccorso in mare questa
Una proposta che ritengo che noi potremmo
Portare al tavolo perché è una proposta legittima perché sei ad affiancare il mare nostrum ci fosse Frontex
Con lo stesso mandato di soccorso probabilmente saremo in grado di salvare più vite umane e ci potrebbe anche essere perché no
Una figura di coordinamento no istituire una figura di coordinamento dei corpi dello stato di ciascun Paese con gli stessi con le istituzioni internazionali per facilitare
Questa operazione di soccorso
Ma
Prima del mare
Prima del mare che si può fare prima del mare come possiamo togliere terreno
Sotto i piedi dei trafficanti come possiamo dare alle persone un'alternativa per non rischiare la vita in mare questa la domanda che oggi non ci vogliamo fare che vi vogliamo fare
Cosa si può fare per evitare che le persone siano costrette a mettersi in mare per chiedere protezione
E allora e allora qui ci sono proposte
Che l'Europa non può
Ignorare a questo punto a questo punto quando ha un bollettino di guerra a questo punto quando la lista dei morti è è così lunga
E allora a questo punto forse bisogna ricordare e ricordare che c'è una direttiva europea
Che non è mai stata utilizzata
Sulla protezione temporanea parla di grandi flussi massicci flussi ebbene c'è sempre una prima volta forse è tempo di ricordare che c'è una direttiva europea in questo ambito e perché no
Di cominciare attivarla questa direttiva Rocca se non è mai stato
Si potrà
Capire se ci sono i presupposti per farlo
Ma
Nei Paesi di transito che si può fare e allora qui che
Siamo tutti cercando delle soluzioni ci sono progetti che già esistono
Progetti che già esistono altri che possono esistere perché comunque
Sono fattibili se
Se c'è volontà politica e volontà politica ci deve essere da parte dei Paesi dell'Unione europea ma anche da parte dei Paesi di transito
Parlo ad esempio del reinsediamento che cosa questo reinsediamento esistente già non ci dobbiamo inventare niente
Significa che
Gli organismi internazionali nei Paesi di transito vanno
Le interviste ai richiedenti asilo
Fanno già una scrematura quelli che ci hanno bisogno di protezione vengono poi
Come dire messi in condizione di poter essere inviati in altri Paesi sulla base
Sulla base delle offerte di quote che vengono fatte da altri Paesi questa slide dimostra
Che
L'anno scorso su un totale di quasi cento mila persone trasferite così
I Paesi membri dell'Unione europea ne hanno accettato in meno di cinque mila
Dunque si può fare ci vuole la volontà politica per farlo ecco che il Presidente Juncker
Quando ha parlato al Parlamento europeo recentemente affatto un'apertura detto l'ufficio dell'asilo dell'Unione europea le Aso
A degli esperti che potrebbero eventualmente
Andare nei Paesi di transito e verificare le domande d'asilo lì perché no per poi immagino eventualmente trasferirle legalmente senza rischiare la vita
Questo non vuol dire esternalizzare l'asilo
No vuol dire mettere in atto delle misure concrete per
Limitare limitare il numero delle persone che muoiono in mare
Ecco io ho già preso tanto tempo
Queste sono alcune proposte ci tenevo ancora tirare questo problema in maniera
Più come dire divulgativa possibile perché è una materia molto tecnica
E io ritengo che appunto di fronte a questa situazione l'Europa che basata
Sulla difesa dei diritti sulla protezione dei diritti sulla difesa dei diritti non può non recepire proposte concrete e fattibili che provengono dal nostro Paese grazie
Organizzare la parola al ministro l'interno Angelino Alfano mi permetto semplicemente di riprendere
Solo due punti e di sintetizzare se se riesco due punti mi sembrano molto importanti che l'intervento della Presidente Bultrini ovvero sia il tema
Prima del mare il tema una volta in mare prima del mare in un'entrata nei dettagli tecnici che ha detto lei stessa
Della proposta e Manconi lo farà il senatore Manconi tra poco ma mi sembra che sia importante sottolineare come sia il momento prima del mare sia il momento una volta in mare
E vengano tenuti assieme da un appello forte che la Presidente budini fa l'Europa
Queste responsabilità quei morti
Dobbiamo gestirli condividerli
Avevo lo stessa solidarietà che noi italiani stiamo mostrando e quindi io gli aspetti tecnici o più che tecnici gli aspetti la proposta Manconi tra pochissimo li affronteremo ma mi sembrava molto importante quanto detto dal Presidente
Boldrini su Frontex
Perché
Sollevava il punto della mandato di soccorso e un coordinamento europeo necessario e dell'allargamento del mandato e mi pare
Che la Presidente Boldini abbia molto caro un punto che Frontex spinga il più possibile sul pedale umanitario del mandato Frontex sia il Presidente del Consiglio Renzi hanno molto insistito sull'importanza di Frontex sia mi pare
Al ministro mi correggerà oltre ho letto un po'di agenzie o portati qui del suo intervento stamane a Bruxelles sul tema dell'immigrazione nello strato le priorità del semestre italiano rate appena arrivato
Qui a Roma il Ministro dell'Interno e mi pare che abbia sottolineato che serve cito testuale una strategia
Sull'immigrazione che affronti il medio e lungo periodo ma soprattutto a Frontex non può restare
Piccola e poco poco dotata di risorse ma deve essere rafforzato il Governo italiano insomma Ministro mi pare che insista sul punto del rafforzamento di Frontex
Ma a questo punto doppio il binario su qualche in termini di chiamarla e prima del mare e una volta in mare ministro
Vi ringrazio
Io sono
Di rientro in questo momento praticamente
Dalla audizione presso la Commissione Libe
Del Parlamento europeo insieme al Ministro Andrea Orlando come Presidenti del Consiglio dell'Unione europea settore giustizia affari interni
E
Devo dirvi che sono molto soddisfatto dell'audizione di questa mattina
Perché sta funzionando il metodo italiano che il metodo che pone soprattutto il buonsenso
Noi stiamo dei ideologizzare un do il dibattito sulla immigrazione che non è né un derby né un braccio di ferro tra l'accoglienza che dice il prego accomodatevi a chiunque
E la risposta securitaria che dice etilista tutti respingiamo a prescindere
Questa
Nostra impostazione pragmatica sta cominciando a funzionare
Io non so quanti minuti ho a disposizione lo chiedo in diretta al moderatore in modo tale che avendo chiaro trasmissive cosa da dire ne seleziona alcune che non si permette di di diciamo di limitare il ministro ma insomma quarto d'ora che
Benissimo
Allora
Io sarei insincera o
E sarei ipocrita se negarsi che
Tre cento bare era il riferimento a me che faceva poc'anzi il moderatore e cui subito dopo il Presidente Laura Boldrini che ringrazio insieme al Presidente Manconi per aver organizzato questo incontro e per avermi invitato ovviamente sarà in sincero
Se negarsi che vedere le bare in fila
Allan Peduzzi sa ma prima ancora vedere nell'hangar della reo porto di Lampedusa dei sacchi
Dentro i quali vi erano donne e uomini in un sacco c'era una mamma con un bambino perché ce n'erano due Insacco
Sarei ipocrita se dicessi che non mi ha fatto cambiare approccio
Io sono rimasto molto colpito sarà anche il mio personale ius soli perché vengo da quelle zone
Sarà anche il fatto che a quelle zone sono legatissimo per la mia personalissima biografia
Ma
Sono rimasto molto colpito
Turbato qualcosa dentro di me
è cambiato anche nell'approccio alla tematica generale
E la risposta
Del Mare Nostrum è bene ricordarlo nasce da quei
Trecento e oltre i morti nasce lì Mare Nostrum non c'è non è nata perché una mattina il Ministro Emma Bonino il ministro Mario Mauro hanno deciso di proporlo al Consiglio dei Ministri
Presieduto da Enrico Letta nasce perché ci sono stati oltre trecento morti a Lampedusa e perché è unanimemente nessuno era in grado di escludere che l'indomani una tragedia di questo genere potesse riverificarsi
Quindi quello è il momento in cui nasce Mare Nostrum
Per rispondere a nome di tutta l'Europa io a questo punto voglio fare un discorso molto molto chiaro
Allora qui occorre sgombrare il campo da una ipocrisia il compito dei ministri dell'interno di tutta l'Europa e accogliere chi arriva
La
Politica estera e quella che deve affrontare il tema in Africa perché qui ci sono tre i livelli della vicenda l'Africa la frontiera e l'accoglienza
Allora l'Africa partiamo da lì
Partiamo da lì
Noi abbiamo un corridoio che porta in Libia e dalla Libia porta in Europa non in Italia porta in Europa
Questo corridoio è fatto da Paesi dove ci sono le guerre dove ci sono le persecuzioni dove si muore e quindi da dove si scappa
Dalla Libia partono eritrei Malliani
Paradossalmente meno libici partono i siriani
Appunto non ci sono libici
Quando vi è stato il picco dell'emergenza nord-Africa il tema era il tema era la Tunisia perché c'era la Libia stabile
Così come noi abbiamo adesso una questione aggravata nel Mediterraneo centrale
Perché nel Mediterraneo occidentale funzione del Trattato marocchino spagnolo perché il Marocco e più stabile e allora non vanno in Spagna c'è un blocco da quella parte
Tutto questo dal Corno d'Africa fa sì che arrivino in Libia tante persone pronte a partire per l'Italia
Bene
Ma nel momento in cui partono per l'Italia non partono per l'Italia partono per l'Europa
Allora la questione europea la prima questione europea e che cosa si fa in Africa che cosa si fa in Africa e da questo sul primo livello traggo l'occasione per fare due considerazioni politiche sull'Europa
Noi siamo a poche settimane da se sbagli sessant'anni
Dalla scomparsa di un grande hub italiano di un grande europeo e di un grande europeista
E cioè
Alcide Degasperi io sono convinto che la Presidente della Camera troverà il modo per commemorarlo non alla metà di agosto quando ricorrono i sessanta anni ma nei nelle settimane avvenire bene da in questi sessant'anni
La lezione che abbiamo avuto e che alla fine abbiamo costruito un mercato abbiamo costruito una moneta
Ma se qualcuno mi chiede il mercato e la moneta sono stati sufficienti a costruire un popolo
Io vi dico che se non c'è un rafforzamento della questione dei diritti e dei doveri dei cittadini europei
Nessuno nascendo a Palermo a Bolzano a Madrid o a Parigi dirà io sono europeo come lo dice il bambino il ragazzino Pezzano o lo dice quello della Pennsylvania nel dire io sono americano e dico questo
Perché o l'Europa e in grado di organizzare il tema
Della sua identità nel Mediterraneo della sua politica estera del diritto alla cittadinanza all'accoglienza all'asilo al di Vito a dire di no a chi lo chiede non ne ha diritto scusando il gioco di parole oppure sarà molto difficile pensare che la stagione
Della creazione dei diritti europei possa vedere la luce in sostanza abbiamo il mercato abbiamo la moneta ma non riusciamo come Europa a fare un intervento in Africa
Che sia degno del nome intervento un approccio organico e non riusciamo a mettere d'accordo i Paesi europei sull'resettlement sulla
Riallocazione sulla ritiene distribuendo Rail RAI insediamento
Dei profughi nei paesi europei quindi la prima missione che noi abbiamo
E organizzare una presenza di politica estera
Forte nei Paesi di origine di transito utilizzando anche lo dico anche qui con grande grande pragmatismo il principio del MOL formò ora chi dà di più e chi fa di più deve avere di più i Paesi che collaborano in termini di cooperazione internazionale devono ricevere di più
E questa è una strategia in cui l'Europa
Non può ragionare con il Consiglio dei Ministri dell'interno che deve trovare le soluzioni qui ci vuole
Un accordo una propone proprio in joint
Tra ministri all'interno e ministri degli esteri dell'Unione europea cioè l'Unione europea deve trasformare
Questo tema come un tema strategico del proprio destino e qui faccio la seconda considerazione politica
Noi
Credo che anche i più bravi in storia
Non possano individuare una confederazione di Stati nel mondo o una unione di Stati nel mondo che abbia cancellato le frontiere interne come noi abbiamo fatto con Schengen
Senza poi presidiare quelle esterne
Se noi abbiamo fatto Schengen
E quindi c'è il diritto di libera circolazione tra i Paesi europei abbiamo cancellato con la gomma la frontiera che la seconda guerra mondiale aveva disegnato sulle carte geografiche del nostro continente l'abbiamo cancellata con la gomma
Ma se non prendiamo una penna un pennarello ben visibile e non disegniamo la frontiera esterna dopo averla disegnata non la difendiamo noi faremo un morire
Nel cuore degli europei l'idea stessa di Europa perché io vi dico qual è la mia grande preoccupazione
La mia grande preoccupazione e che è una cattiva gestione della questione della immigrazione in Europa possa produrre in un tempo non lontano una reazione xenofoba
Una reazione razzista di cui già solo i ciechi non vedono traccia nelle scorse elezioni europee e financo nei risultati italiani
E financo le risultati italiani cioè
Se l'Europa non dà l'idea di avere una strategia chiara in
Africa
In mare cioè
Nel mare Mediterraneo ma io mi riferisco anche con il massimo riguardo per i nostri paesi del nord dell'Europa ad una frontiera
Che totale cioè di tutta l'Europa e quindi della frontiera dell'Est perché oggi il tema della frontiera il Mediterraneo centrale domani per le considerazioni che faceva il Presidente Boldrini e le guerre vicino casa nostra potrebbe
Nettamente essere quello della frontiera est
E anche lì torno alla a questa premessa
O l'Europa dimostra di essere lì in Africa capace di organizzare
L'accoglienza di organizzare la preselezione la individuazione dei richiedenti asilo la cooperazione con i Governi con cui si può Ugo
Interloquire per evitare che ci sia un flusso assolutamente indiscriminato la selezione di quelli che hanno davvero diritto all'asilo lì in Africa
E poi di organizzare una protezione della frontiera oppure l'Europa davvero
Rischia di morire nel cuore degli europei e di alimentare una riga una reazione xenofoba
Che poi
Può essere la causa proprio della Christie
Futura dell'Europa
Poi c'è
Da specificare il tema
Della frontiera il tema della frontiera anche qui per essere molto pragmatici
Noi
Abbiamo
Tutti almeno tutti i grandi Paesi una attrattività
Pensate che molti Paesi del Nord avendo un'UE il far avendo una UE il far più protettivo attraggono
Tanti migranti che hanno l'obiettivo di andare a beneficiare di quell'UE il fare io tante volte nelle riunioni
Dei Consiglio dei ministri dell'Interno europei ho visto protestare colleghi del nord per dire voi avete il problema della immigrazione in un determinato contesto anche di profughi anche di richiedenti asilo e noi abbiamo quelli che vengono qui ad abusare del nostro sistema di welfare
E allora e la frontiera una chiave per risolvere tutto
Cioè un presidio serio della frontiera diventa la chiave per risolvere tutto perché il punto di equilibrio quale il punto di equilibrio e quello tra accoglienza e sicurezza
L'idea di accogliere tutti alimenterebbe con un pendolo che si sposta da quell'atto lì e solo da quel lato lì alimenterebbe prima o poi la reazione dell'opinione pubblica europea
D'altro canto l'idea di non accogliere nessuno sarebbe una risposta non da grande continente che
E rappresenta la culla della civiltà europea se non accoglitivo
E vittima di guerre di persecuzioni e di rischio di morte che scappa dal luogo della morte
Leggo perché io credo che noi
Su questo tema della frontiera ci giochiamo tutto e non possiamo immaginare che non vi sia uno sforzo di Budget della Unione europea per quanto riguarda l'investimento in Frontex
L'investimento in Frontex questa è
Una priorità per rendere una piccola agenzia una grande un grande strumento per gestire il tema della frontiera
Quando noi affrontiamo il tema generale e già c'è traccia nell'intervento che la Presidente la Camera e del nostro moderatore contemporaneamente non affrontiamo migrazione assile frontiere insieme
E tutto sotto quale cappello dei principi di solidarietà e qua condivisione e responsabilità ma mica lo dico io lo dica lo dice l'articolo ottanta del Trattato di funzionamento dell'Unione europea
Che impronta quei principi la gestione di questi de complessiva
Di queste tematiche europee
Questo è il tema della frontiera sul tema della frontiera innesto due varianti di specifica politica interna nostra italiana io guardate
Credo che sia diventato insopportabile
Sentire troppe persone che con
La pretesa di sembrare degli scienziati dicono al governo ma perché non si fa un accordo bilaterale con i Paesi di partenza e vadano loro in Libia vadano loro in Libia fare l'accordo se sono se sono così fenomeni
Ma come si fa ad avere questo mix di
Avventurismo e di malafede oggi la Libia è un Paese instabile che non ha approvato la sua condizione di funzionamento istituzionale
E quindi occorre dire un'altra cosa nonché il Governo deve andare in Libia fare l'accordo bilaterale in un momento in cui lì manca l'interlocutore speriamo che quindi al più presto un interlocutore dalla Libia il tema è dire all'Europa e alla comunità internazionale che come sono stati solerti a zelanti
Nell'abbattere il regime libico al tempo stesso non possono chiudere gli occhi ed essere svogliati e distratti perché l'intera conseguenza di quella instabilità non la può pagare l'Italia
E mi sia permesso di dire non la può pagare la Sicilia perché la Sicilia assurdi se il peso del novantatré per cento degli sbarchi il novantatré per cento degli sbarchi
Guardate che quando ad una comunità
Che a come Santo venerato un santo nero nero
Di colore vi dico come vi pare
San Calogero per esempio
E che quindi è stata educata dall'anno mille
A alla convivenza fino ad avere indicato come Santo più venerato un santo che non ha la pelle bianca
Quando a quella comunità arrivano
Su dodici mila abitanti ottomila migranti in un anno o in un Comune dove ci sono cinque sei mila abitanti c'è un CARA che ne ha mille duemila stima capienza massima capienza cioè oltre il tollerabile
è chiaro che scatta una reazione negativa da parte delle comunità locali che pure partono con tutto il cuore destinato all'accoglienza
Allora noi
Ci stiamo organizzando con un sistema di accoglienza degno di questo nome che ha abbia protagoniste le Regioni i Comuni in una l'ho dica di sussidiarietà verticale che funziona davvero in una logica nuova che è quella del sistema di protezione richiedenti asilo e dei rifugiati ma è altrettanto
Naturale dire che non può che essere una questione europea quella
Che
Fa gravare sul su una sola isola di un Paese il peso di tutti i profughi in accesso all'Europa
Almeno dal fronte mediterraneo
Questa è la prima considerazione di politica interna la seconda considerazione di politica interna nasce da un altro elemento di malafede che vedo nel dibattito pubblico
Non si può paragonare questa fase di immigrazione con la fase di migrazione di alcuni anni fa
Alcuni anni fa la questione era
Vengono in Italia a cercare e trovare lavoro e rischiano di prendere il posto di nostri concittadini che non trovano lavoro perché al loro posto lo trovano dei migranti spesso irregolari dunque la risposta era
Contratto di lavoro prima di entrare in Italia quella è la condizione per regolarizzare l'accesso ma ora che non vogliono venire in Italia per lavorare e neanche vogliono venire in Italia per fare i rifugiati in Italia ma vogliono andare in altri Paesi dell'Europa
Come si fa a non capire che il tema è completamente diverso che il tema e quello dei richiedenti asilo dei richiedenti protezione umanitaria
Allora questo è il punto fondamentale da cui partire bene l'impianto nostro e un impianto che prevede un protagonismo dell'Europa in Africa un'assunzione piena di responsabilità dell'Europa perché l'
Ma operazione Mare Nostrum è nata come un'operazione a tempo è un'operazione che va conclusa
Ma non si può concludere da un giorno all'altro evitando e cioè di invertendo il lavoro cioè invece di andare a salvare i vivi saremmo costretti l'indomani mattina andare a raccogliere i morti
E allora noi la dobbiamo interrompere l'operazione Mare Nostrum quando saremo pronti per il subentro dell'Europa e di Frontex che faranno il loro compito sul Mediterraneo
Facendo una operazione magari articolata diversamente come disposizione delle navi o altro ma capace di soccorrere di fare search and rescue cambiando la missione
A ciò ovviamente deve fare da premessa il fatto che ci devono essere mezzi uomini e risorse così come c'è euro su rete chiamata al presidio delle frontiere anch'essa e deve svolgere questo compito per cui io
Ringrazio davvero di cuore la Marina la Capitaneria di porto la polizia Carbutti quella Guardia di Finanza tutte le nostre forze che sono impegnate in quel grande lago che il
Mare mediterraneo
Li ringrazio di cuore e chiaro che il messaggio che noi stiamo facendo passare in Europa e che noi siamo un popolo accogliente ma non possiamo accogliere tutti e che Frontex deve prendere il posto di mare nostrum quasi sono i due messaggi di fondo poi c'è
Il terzo aspetto vi dicevo Africa frontiere
Per afferma Europa allora qui la questione
E anche
Come dire
Discetta dell'Europa
Parlava il Presidente Boldrini
Del delle Aso c'è anche il Cejas cioè
Il
Sistema comune di asilo oltre che l'Ufficio europeo dell'asilo noi dobbiamo pur tagliare a procedure standard in tutta Europa e dobbiamo puntare a un meccanismo di mutui riconoscimenti delle decisioni in modo tale che le decisioni Standard dal punto di vista le procedure
Fanno sì che chi ha il titolo per fare il rifugiato in Germania lo abbia anche in Italia
E viceversa oppure potrei citare anche altri Paesi e poi l'analogia delle procedure creerà un meccanismo di maggiore fiducia tra i Paesi d'altro canto sarà indispensabile puntare sul fatto che
Chi a un riconoscimento di status di richiedente asilo o protezione umanitaria in
Un
Paese
Deve potere andare in un altro Paese per questo è chiaro che si deve ragionare sulla mutuo riconoscimento del diritto d'asilo
E a livello di conclusioni del Consiglio europeo le cose che io vi ho fin qui detto rappresentano un dato acquisito e questo l'elemento di forza che è difficile far passare
Diciamo attraverso corso i mass media ma che è molto importante cioè le cose che ho detto fin qui rappresentano nella sostanza cose già raggiunte nel corso dell'ultimo Consiglio
Europeo cioè del vertice dei Capi di Stato di governo quest'ultimo quello invece del mutuo riconoscimento del diritto d'asilo e un tema ancora aperto sul quale bisogna ancora sul quale bisogna ancora lavorare
E in tutto questo bisogna dirlo anche qui con pragmatismo l'unica possibilità che noi abbiamo di una percezione
Come dire positiva da parte dell'opinione pubblica di questa nostra grande azione di accoglienza e se contemporaneamente oltre a gestire
La vicenda dei rifugiati oltre a gestire la immigrazione legale sapremo fare un grande contrasto
Al traffico di esseri umani I mercanti di morte alla immigrazione irregolare e illegale
Solo se faremo un grande contrasto alla immigrazione irregolare ed illegale saremo nelle condizioni di spiegare meglio
La strategia sulla chimica sui migranti legali regolari e sulla questione dei richiedenti asilo questo aspetto necessità che io ringrazi
Le forze dell'ordine e la magistratura italiana per l'azione che stanno facendo nei confronti degli scafisti noi abbiamo arrestato centinaia di scafisti negli ultimi dodici mesi e specificamente e specificamente
Dopo l'operazione Mare Nostrum
E in più abbiamo anche un indice dei reati che da quando è nata l'operazione Mare Nostrum ma non vede una crescita dei reati
Questo è il dato oggettivo con dati che possono appunto certificare tutto questo
Come vedete
Non si tratta di una missione facile come vedete non si tratta di un'operazione lampo si tratta di una grande strategia
Per un grande continente se l'Europa vuole essere grande deve sapersi dare una grande missione
è un grande compito la gestione
Della migrazione legale
L'accoglienza dei profughi il contrasto alla immigrazione illegale questo è l'obbligo che ha un grande continente se vuole dimostrarsi tale penso che il contributo italiano
Durante questo semestre di presidenza non deve essere nell'italianizzato ha il problema ma nell'affermare con parole gesti e con concetti di buonsenso che la strategia che noi stiamo proponendo e una strategia che fa bene
All'Europa oggi e che farà bene all'Europa domani
Per salvare se stessa dal declino nel cuore degli europei di ringrazio
Se non forzo se non forse sommare interpreto le parole
Del Ministro dell'interno ci sono due punti che vorrei subito girare al Sottosegretario Giro ma che somma poi immagino verranno ripresi anche
Dal presidente Manconi perché il Ministro dell'interno ha detto noi non riusciamo ma dovremmo dobbiamo fare un intervento in Africa organizzare una presenza di politica estera lì e poi sul fronte del presidio della frontiera
Gioco forza tra
Non si sa quanto ma non patatrac tanto tempo dovremo sostituire Mare Nostrum con una Frontex rafforzata il punto che mi sembra di grande interesse perché si giusta pone
Si sovrappone insomma è molto simile sposa una proposta Manconi
Riguarda la nostra presenza in Africa ci sono due punti ma poi senatore Manconi spiegherà molto meglio di me che vi leggo brevissimamente perché mi sembrano molto vicini
A so che immagina Ministro all'interno le procedure di individuazione e la proposta Manconi consegnata Presidente Napolitano il ventuno ottobre scorso
Le procedure di individuazione dei beneficiari di protezione umanitaria potrebbero avvenire nei luoghi di partenza verso l'Europa ed essere attuate attraverso le delegazioni diplomatiche del servizio rompevo
Per l'azione esterna e o
La rete diplomatico-consolare degli Stati membri e poi realizzare prestiti internazionali sul Paesi rivieraschi della sponda sud del Mediterraneo
Che sarebbero gestiti e realizzati dalla stessa Unione europea mi pare e
Dicendo questo do la parola a Mario Giro sottosegretario
Di Stato al Ministero gli affari esteri che l'intervento del Ministro Alfano abbia molto posto l'accento sulle questioni di
Politica interna e di Ministro dell'interno ma anche molto sulla politica estera e il ruolo del ministero degli esteri non a caso sì la proposta Manconi che discuteremo tra pochissimo
è così
C'entrata sul ruolo di prestiti e delle delegazioni diplomatiche degli Stati membri il vostro ruolo e anche molto realisticamente gliela pongo veniva giornalisticamente molto secca e netta che cosa succederebbe nelle ambasciate
Pellegrino Paesi membri del nordafricano dei paesi rivieraschi sottosegretario
Grazie cosa succederebbe delle ambasciate non so so quello che succede ora ma proverò ad affrontare nella seconda parte questo tema innanzitutto voglio rendere omaggio
Non solo all'idea a
E che ci ha convocato qui di del senatore Manconi ma anche la passione all'emozione per la Presidente della Camera del Ministro dell'interno nell'affrontare questo tema
Che scaturisce in qualcosa di molto concreto io direi questa l'Italia il primo Paese europeo che decide di affrontare la questione dei rifugiati richiedenti asilo e immigrati
In maniera diverso da da come è stata affrontata in Europa fino ad adesso
Questo e va al nostro onore detto già il Ministro Alfano basta ideologia e polemiche inutili che sono servite a niente buonsenso e realismo Mare Nostrum è figlio di questo cambiamento
Avviene sull'onda di un'emozione giusta ma queste mozioni e si è tradotto in politica perché i tempi erano ma turche io questo lo voglio sottolineare che va al nostro onore spesso parliamo male di noi stessi IMI io comincio parlando bene
Secondo punto ha detto bene il ministro Alfano le frontiere
Ora noi un secolo dopo la Prima guerra mondiale ci dobbiamo anche rendere conto in che mondo Viviano in un secolo le frontiere immaginate dagli europei
Dopo la Prima guerra mondiale sono saltate tutte
Non ci sono più frontiere
Quelle che noi vediamo sono finte la frontiera italiana si è spostata nel serva
Noi siamo pronti a Vieri con anche adesso gravoso i punti dove passano queste persone
Quindi noi dobbiamo proiettarci
Ma questo è avvenuto giustamente il ministro ha detto noi abbiamo fatto un percorso e con la gomma l'abbiamo cancellate ma negli altri Paesi in altre zone del mondo avviene con il sangue con i coltelli
La Siria e l'Iraq la nascita del cosiddetto califfato
Siria Iraq furono disegnate durante le conferenze di pace dopo la Prima guerra mondiale la Jugoslavia è stato una creazione del dopo la Prima guerra mondiale non esistono più quelle frontiere
Sa lo salta Ando tutte non ne parlo parliamo dell'Africa ci c'è un arco di crisi che con una falce parte dalla Libia cioè dalle nostre coste
Sì marca da una parte tra Egitto il Sinai una zona tremenda
In cui i si perdono molte migliaia di queste persone e non tornano più
Un terreno di morte
Fino alla guerra di Siria
E all'Iran un arco di crisi che dall'altra parte scende e attraversando il Sudan in crisi adesso di nuovo Ciad Mali Sudan scende fino al Centrafricana arriva in Somalia
Questi sono Paesi che non esistono più voi stiamo studiando i flussi evidentemente
E i flussi
Non si arresteranno tanto presto
Perché c'è bisogno di una politica estera comune che affronti le aree di crisi vogliamo risolvere la Somalia vogliamo risolvere la Siria vogliamo risolvere lasci il neanche dico almeno il Centrafricana
è il male di
Solo del queste sono i motivi geopolitici orale la passione ed emozione
Dice a quelle nel maggio del Ministro Alfano della Presidente Boldrini
Sono in realtà il frutto di una dura prese di coscienza di geopolitica non stiamo parlando di sentimenti siamo parlando della verità dura
Dell'hard power la geopolitica è cambiata
L'Europa è l'unico processo nel mondo in questo momento di aggregazione in un mondo che si frammenta
Dovuto a tante cause non c'è il tempo di elencarle
Siamo tornati a cento anni prima in certe aree del mondo con la differenza che cento anni dopo l'Europa non ha più né
Quel potere che ebbe
E meno male in un certo senso
Ne forse quell'ambizione che ebbe qui invece ci sarebbe da fare un discorso magari cambiando la ma ci vuole un'ambizione
Allora è vero dobbiamo proiettarci oltre le nostre frontiere tradizionali verso nuovi territori sconosciuti per lo più
Ora deve quando ci fu la guerra di Libia
Tutti gli specialisti andarono guardare dove sono i libri che parlo di Libia dovettero tornare agli anni Venti e Trenta nessuno scrive a più di Libia gli anni Venti gli ultimi libri su com'è composta
Diciamo la sociologia tribale della Libia era ancora scritta nei libri dei nostri colonizzatori italiani dei nostri nonni non c'era nient'altro per dire perdere conoscenze anche perdere capacità di fare politica estera
Chiudo questa parentesi
Terzo punto
Il livello di sofisticazione delle i dei racket
Il noi abbiamo l'impressione che ci sia un po'di gente così che vuole far soldi che prenderà o di gente che arriva chiaramente sui barconi magari diventa violenta e che ci fa qualche migliaia di dollari non è così
Il racket sono arrivati a un livello di sofisticazione in tutte le tappe del viaggio che un eritreo sono lo fa fino alla costa libica deve pagare ma non è che c'ha i soldi in tasca i pagamenti avvengono attraverso i letti
Familiari che verso mi soldi a dei racket in Arabia Saudita
Nel Golfo in altre zone
Avviene attraverso sistemi moderni
è un vero potere oscuro e noi oggi dobbiamo
Geopoliticamente renderci conto che esistono nel mondo dei poteri oscuri dal narcotraffico in giù delle mafie potremmo parlare per far usare uno parola di casa nostra ma si intende in termine generico
Che
Ovviamente dove c'è un mercato illegale
Organizzano
Ma vogliamo parlare di quello che succede alla frontiera permessi per gli Stati Uniti
Noi abbiamo un problema di due tre mila minori non accompagnati gravissimo ma lì c'erano sessanta mila l'anno queste madri disperate che mandano i bambini anche a quattro cinque sei anni dall'Honduras da cita come San Pedro Sula dove c'è più alto tasso di omicidi giovanili e in generale del mondo e rimandano da soli sul treno della muerte
Per passare almeno ti ti salvi tipo quel film di ricordato Vai e vivrai in un altro
Un testo almeno tutti i saldi perché ci sono zone del mondo come il Centro America
Dove essere giovani essere bambini è una maledizione
Non lo dico per dire i nostri polari sono minori lo dico per dire i flussi possono diventare qualunque cosa basta che siano orientati
Quello che succede leader esserci insegnamento per noi adesso
Già prima
Le frontiere quindi come diceva il buon Suman povere frontiere che si danno tante arie e che non contano più niente naturalmente mi parlava dopo la Seconda guerra mondiale
Queste frontiere che non reggono
L'Europa ha bisogno di una politica estera e ha bisogno di proiezione noi abbiamo bisogno di nuovi strumenti di Prodi presenza diplomatica anche temporali proprio per affrontare questo questa
Sfida enorme
Se no finiamo per fare un gioco di contabilità macabra che è quello non ce l'abbiamo di più touche mai di meno ma questo non vale e c'è il discorso del mare nel male non può respingere
Non è come a terra
Allora quali proposte anche per andare rapidamente e non togliere tempo
Senatore Manconi c'è il discorso sulla
L'attivazione della direttiva europea sulla protezione temporanea l'ha già detto Presidente Boldrini non lo ripeto è un primo
Discorso cioè secondo discorso quello sui prestiti internazionali
Che potrebbero esaminare le domande di protezione internazionale anche temporaneamente anche temporanee direttamente nei Paesi di origine io penso che questo è possibile ci vuole un accordo internazionale in certi Paesi
Di transito noi dobbiamo essere presenti
Dovrà essere sotto copertura o non può farlo l'Unione europea da sola
Usiamo il SEAE usiamo le nostre ambasciate dobbiamo metterci d'accordo fino a oggi la politica della migrazione in generale non è politica comunitaria la battaglia italiana il nostro Governo e farla diventare politica comunitaria
E io credo che questo attraverso il discorso faccia il Ministro Alfano prima è possibile io penso che succederà sono ottimista perché siamo a un punto di svolta
Non ripeto le cose dette su Frontex e il mare nostrum l'ha già detto il ministro
L'idea dei corridoi umanitari per ridistribuire i rifugiati una terza idea accerto qui ci vuole un accordo
Anche perché molti dicono così a traiamo guardate questo discorso sull'attrazione l'hanno già detto prima di me però è una mezza fesseria perché
Perché sì è vero che si possono creare al io lo so lo io sono stato a daga destra ho visto come funziona
Cioè
I siriani non voglio andar via dalla sia divisa in un vogliono andar via dal dal da dall'Eritrea sono le condizioni che li costringono
Non è che c'è tutta questa passione per venire in Europa non ve l'immaginate a meno che non succedono fatti gravissimi guerre crisi o quello che vi dicevo di
Prima sul centro America lì dove in un arco traffico
è un impero scuro
Aggiungo una quarta cosa la recente scelta del ministro dell'interno nostro
Qui presente di estendere la protezione internazionale anche i figli rifugiati con una circolare emessa poco tempo fa e
Un altro segnale che indica una strada potremmo anche per i ricongiungimenti familiari anche i termini temporanei
Fare in modo che
A
Rifugiati riconosciuti dalle Nazioni Unite con parenti fino al secondo al terzo grado in Italia regolarmente residenti naturalmente e a fronte di una fideiussione
Permettetemi di allargare questo ricongiungimento se facciamo questo svuotiamo la questione ricreare un colpo solo
E poi
Dirigente si ricompongono e noi sappiamo molto bene che le comunità più forti sono in Gran Bretagna ma questo pone a questioni interno a loro
Ci sono molti i parenti anche siriani anche Silvia
Allora concludo
Dicendo siamo davanti a un fenomeno storico geopolitico duro difficile
Siamo una frontiera la storia ci passa davanti la frontiera o esposti è spezzata o si è spostata dobbiamo trovare nuovi strumenti su questo io offro già
Diciamo
Per
Al mio modesto livello fatto alcune riflessioni sui nuovi strumenti di presenza diplomatica anche per rispondere a questa sfida nostri sono ancora un po'rigidi
Quindi dobbiamo interrompere che dobbiamo essere anche in grado temporaneamente di essere in zone esempi in Africa abbiamo troppo poca ambasciata troppo pochi allora dovremmo dice farne una cosa troppo c'è la spending review benissimo troviamo sistemi alternativi
Temporanei è possibile non è impossibile
Io penso che come diceva un cartello di migranti durante la manifestazione non siamo noi ad affrontare ad attraversare i confini ma i confini che ci attraversano queste un po'ovvero la globalizzazione questo cari amici
Ci sono dei fatti storici il mondo è cambiato intorno a noi e in questo senso la nostra battaglia una battaglia del Governo italiano nei confronti dell'Europa serve anche
E io ci credo come diceva De allorché il l'Europa torni ad avere la coscienza del tragico quella coscienza che la fece nascere vi ringrazio
Grazie al al Sottosegretario Giro che mi sembra abbia risposto anche se è entrato anche nella dimensione concreta
Dell'epoca fissi una proposta Manconi che a questo punto
Ci deve essere
Spiegata se il settore laddove però preferisce andare al patrocinio di resa naturale salta tutto
Scusi qualcuna di queste
Grazie
Chiedo scusa se
Può abbandonato
Il tavolo
Mi sono
Differenziato è una questione come dire di lungimiranza
Io ringrazio davvero tantissimo
La Presidente del Senato della Camera dei deputati in primo luogo
Per avere
Accolto
La proposta di questo convegno
Per le parole di apprezzamento che ha voluto dedicare
A questo Progetto che qui oggi viene
Discusso
Ma devo ringraziare
Tutti gli interlocutori perché davvero
Sono rimasto
Voglio essere sincero lusingato e perfino imbarazzato per
La grande attenzione
La sollecitudine
La cura la capacità di entrare nel merito intorno
A ciò che
Un progetto che in una
Alcuna
Pretesa di esclusività e tantomeno di primato
Si possono
Rivolgere rilievi e soprattutto
Si possono
Dare suggerimenti per integrare precisare meglio formulare questo che chiamiamo piano di ammissione umanitaria
E noi per primi
Siamo in grado di evidenziare elementi ancora
Da definire meglio
E criticità che indubitabilmente possono emergere ma
Preliminare a tutto ciò
Questo e il punto essenziale
E
La nostra capacità
Di individuare
Alcune
Questioni essenziali
Sulle quali
Vi sia
Ampia
Piena dire vorrei dire incondizionata condivisione
Se
I punti
Coluccia ali che hanno
Determinato l'elaborazione di questo piano e che stanno dietro altri piani
Oggi alla discussione nel dibattito pubblico nella riflessione scientifica nell'azione diplomatica
Sei queste questioni cruciali
Possiamo dire comunque convinzione
Per essere condivise il resto verranno dopo precisare dettagli integrare
Elementi oggi ancora incerti formulare con maggiore puntualità
Misure provvedimenti
Le questioni sulle quali è necessario
Avere
Una forte intensa piena condivisione sono
Essenzialmente tre
Sono state
Ricordate in qualche misura da tutti coloro che mi hanno preceduto
E sono così riassumibili lo faccio con estrema sinteticità tanto
Sono stati al centro di tutti i discorsi finora qui pronunciato
Il primo
E la necessità inderogabile indifferibile
Di una politica condivisa a livello europeo per quanto riguarda
L'asilo
Ma il corollario immediatamente e intimamente stretto
A questo primo punto è
La condivisione di azione
Concrete la capacità cioè
Di tradurre
La volontà qualora la si raggiunga di una politica
Comune a livello europeo inc
Azioni conseguenti
La seconda questione anche questa così intensamente richiamata
E lo dico con franchezza senza un briciolo di retorica anche quando le parole risentivano e fortunatamente risentivano di un'azione forte
è
Il punto di partenza per certi versi
Dire che
Il Mare Mediterraneo è diventato
Un cimitero sottomarino non è solo una
Elegante e vocazione letteraria e la constatazione
Di urea tragedia ininterrotta fino a quando
A
Segnare
Una cesura è intervenuta
La provvidenziale operazione Mare Nostrum ma prima non mi stancherò mai di ripeterlo nel corso di un quarto di secolo questo
Un dato che non dobbiamo mai dimenticare nel corso di un quarto di secolo ogni giorno che Dio ha mandato in terra nel mare Mediterraneo sono morti
Tra i sei sette gli otto esseri umani che cercavano di raggiungere il continente europeo
Questa contabilità macabra questo tragica sequenza di cifre crudeli io penso non possa essere elusa e allora ciò che qui è stato detto
Ovvero il fatto che Frontex debba assumere
Vediamo come viviamo se ne avremo la forza come Paese
Il ruolo che adesso e fino adesso ha svolto cooperazione Mare Nostrum è
Davvero un impegno cruciale terza questione
Come far sì che la condivisione di una politica comune per l'asilo viventi capacità
Di
Distribuire
Il prossimo voi i fuggiaschi i richiedenti asilo sull'intero territorio europeo
Questo è
Un imperativo perché è chiaro a tutti evidente che non è pensabile che il peso sia pure relativo a mio avviso
Di questa presenza che cresce
Sia pure relativo se commissionato a
Una nazione di sessanta milioni di cittadini d'Italia
Debba essere equamente razionalmente intelligentemente distribuito su un territorio dove vivono cinquecento milioni di euro per il
Se questi tre punti sono da noi condivisi da tutti i presenti condivisi
Io penso che
Si possa appunto
Passare
A una fase
Operativa
E
Si possa prendere in considerazione
Quello che dicevo abbiamo chiamato il piano di a missioni umanitarie
Va ricordato che questo Piano nasce
Già
Il giorno successivo al naufragio del tre ottobre
Da quella
In teoria rubare prima ricordate
E
Nasce
Da una lavoro comune
Tra
Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e chi vi parla
Lì nasce la prima bozza di questo piano che il ventuno ottobre abbiamo consegnato al Capo dello Stato
Che
Avuto immediatamente parole di forte incoraggiamo
Punto
Che ha voluto rinnovare
Pochi giorni fa
Quando
Ho avuto occasione di parlarne del convegno di oggi
Perché appunto ritiene che questo sforzo di elaborazione comune sia priorità
Della nostra agenda politica
Quello che costituisce il cuore di questo piano che io
Intendo qui esporre in forma sintetica
Dunque nei suoi passaggi essenziali e
La possibilità
Di anticipare e avvicinare
La richiesta di protezione internazionale
Nei paesi dove di flussi
Di
Profondi e fuggiaschi
Quella
Moltitudini di esseri umani mossi da quelle Regioni prima descritte
In quei Paesi dove
Sia ben sanno si aggregano
Dove
Passano attraverso
Una successione di
Contro l'abito ori elementi di fattiva ca dove appunto abbiamo le situazioni che in più circostanze sono state descritte
L'ipotesi consiste
Esattamente in questo
Ovvero
Nella
Possibilità
Che
Nei paesi
Dove i flussi di fuggiaschi profughi
Si trovano
è a titolo
L'esempio è solo a titolo di esempio cito dei paesi del Maghreb il Libano la Giordania e l'Egitto
Sia possibile
Anticipare
Appunto la richiesta di protezione internazionale
Questa formula tra un attimo meglio spiegherò perché evidentemente si tratta
Di una questione di rilievo giuridico
Notevolmente significativo
In altre parole
Pensiamo a una rette diplomatica
Del servizio europeo di azione esterna e alla rete diplomatica dei Paesi membri
Che
In stretta collaborazione con l'agenzia delle Nazioni Unite Luck morti e
Con le
Organizzazioni umanitarie internazionali
Possano
Ricevere
La richiesta di un lasciapassare
Per raggiungere i Paesi di destinazione dove sia possibile formalizzare e portare a compimento la richiesta asilo
Dunque si tratta di creare una rette di previsivi che veda
La rete diplomatica europea
E la rette
Diplomatico-consolare degli Stati membri
Potente
Incontrare la domanda
Di coloro che fuggono da quelle situazioni guerra civile di conflitto etnico di pensione tribale di persecuzione di natura religiosa
Da condizioni cioè che rendono intollerabile la permanenza nel proprio Paese e dunque lei
All'interno di questa rete sia possibile a fuggiaschi e profughi ottenere un lasciapassare per raggiungere il Paese di destinazione dove la richiesta d'asilo possa essere
Formalizzata e completata ecco questo è sostanzialmente il cuore della questione
Noi
Sappiamo che
Parallelamente a questo
Ragionamento
E parallelamente a questo diano altri
Ne vengono elaborati e soprattutto abbiamo davanti a noi
L'esperienza importantissima del programma di reinsediamento che ha dalla sua
L'importante vantaggio di funzionare
Cioè di essere già oggi
Un progetto in corso con risultati estremamente positivi per molti versi anche con se con quelle difficoltà che la Presidente Boldrini a prima evidenziato
E poi la pena ricordato il Sottosegretario Giro
Da più parti in più circostanze anche recentemente da parte di diversi soggetti
Si continua a reclamare
Giusto che questo si faccia la realizzazione di un corridoio umanitario e di più corridoio umanitario per provvedere alle condizioni di emergenza che rappresentano le principali
Urgenze del momento ora
è ben chiaro come
Questo piano presenti delle criticità
Alcune
Sono state votate
No non semplicemente come problemi ma piuttosto come indirizzi di lavoro piuttosto come prospettive dal Ministro dell'interno c'è
Una questione fondamentale
Quella della
UNIFIL ficca azione dei sistemi di asilo a livello europeo e c'è l'altra questione altrettanto importante della riforma del Regolamento di Dublino
Come vedete
Siamo in presenza dunque
Di un piano
Che certamente presenta
Notevoli punti critici ma
Quello che io intendo sottolineare e che
La vera questione e evidentemente di natura politica
Saprà l'Italia porre
Questa prospettiva o prospettive simili
Saprà Alitalia
Raccogliendo tutte le questioni che questo pomeriggio abbiamo iniziato a trattare
Fari di questa tematica punto prioritario dell'agenda politica della Presidenza
Del semestre europeo perché questo il punto
Se
Noi
Come io credo
Sia largamente possibile
Su
Le questioni che prima ho richiamato e sull'ispirazione complessiva che come
Vedete torna poiché
Nella riflessione
Nelle progetti politici nelle
Anche elaborazioni che da più parti provengono se questo sarà fatto io credo che poi anche lei difficoltà certa mente
Molto significative che la realizzazione di un piano come questo presenta potranno essere superato soprattutto sulla base e concludo di una considerazione
Guardate noi ci siamo mossi avendo innanzitutto una preoccupazione
Il fatto che
La nostra proposta o altre da prendere in considerazione
Abbiano
Per un verso quel tratto che il Ministro dell'interno ha più volte richiamato quello del buon senso e che io traduco in un'altra categoria quella della massima concretezza
Che si può coniugare virtuosamente
Con la massima ragionevolezza ecco noi proponiamo alla discussione questo piano penso che la sola critica davvero inesorabile che può essere rivolta al nostro piano sarebbe quella rappresentata da un piano ancora più concreto ancora più ragionevole grazie
Senatore Manconi
Grazie davvero si fosse un dibattito radiofonico io chiederei subito al ministro se l'Italia avrà questa forza l'assicura
Tardissima se sono quasi le sette quindi può essere se ci riusciamo davvero
Al Ministro Alfano chiedere di provare a capire la praticabilità politica così come chiedeva il senatore Manconi della sua proposta la volontà politica di portarla in sede europea
Adesso io chiamerei credo al parchetto intervenire quelli che all'inizio ho definito gli addetti ai lavori e so che per gli addetti ai lavori limitare i propri interventi
Laddove si parla del campo che conoscono meglio è difficilissimo però vi chiederei questo sacrificio abbiamo pensato di darvi cinque-sei minuti non mi costringete perché molto antipatico a interrompere niente parlate
Io do la parola anzitutto a Filippo Maria forti che il comandante in capo della squadra navale che soprattutto è uno dei protagonisti di mare nostrum e per questo credo lo ringraziamo tutti come come Paese come cittadini italiani
Dunque io ho già finito il mio tempo quindi sono avvantaggiato dalla situazione
Ma sono avvantaggiato da che mi ha preceduto perché
Perlomeno non devo parlare del quadro di riferimento geopolitico è stato affrontato nel migliore dei modi non saprei assolutamente aggiungere
Nulla se non un aspetto l'aspetto dal quale poi bisogna partire per capire
Mare Nostrum
La che il numero
Dei migranti che prova
Ad affrontare il mare è normalmente proporzionale al numero delle crisi
Che si sviluppano nei Paesi che ci interessano ovvero quelli subsahariani e quelli del Medioriente
Proporzionale vuol dire che il numero di quelli che partono
è proporzionale al numero delle crisi non è invece venne stabilito se proporzionale a quelli che arrivano
Non vi voglio
Rendere le cose meno comprensibili
Ma dato che qualcuno ha pensato che il mare nostrum ma possa in qualche modo avere aiutato le organizzazioni criminali nell'esportare più migranti io a questo aspetto voglio dare un po'di attenzione
Ma è nostro ma è stato concepito dal precedente Governo con un'attenzione non solo agli aspetti umanitari ma anche private prioritariamente agli aspetti della sicurezza sicurezza in mare
Sintesi nessuno di voi accetterebbe di vedere sorvolare Roma
Da un aereo che non è conosciuto che non è identificato per mare normalmente ci sono navi imbarcazioni piccoli natanti che sono vicinissime alle coste che non sono conosciuti
Quello che è stato fatto dal diciotto di ottobre due mila tredici è un enorme sforzo non solo della Marina
Per far sì che tutto quello che circonda le coste italiani quello che riguarda
Il Mediterraneo centrale sia noto
Sia visibile e quindi mare nostro ma ce ne sono una lampadina e ha aperto un occhio su quello che succede
I migranti che in passato partivano non arrivavano nella stessa percentuale con la quale arrivano oggi
Se vi riferite a persone molto più esperti di noi a chi si occupa dei rifugiati la statistica è che
Normalmente nelle interviste si recepisce che per dieci natanti che partono forse uno ne arriva
Per dieci migranti che partono forse uno ne arriva
Noi con questa attività e dico noi non per
Plurale maiestatis ma perché il mare nostrum essi nato da
Un'iniziativa del Governo con
La difesa ma di fatto la difesa in particolare a Marina da sola non avrebbe potuto
Far nulla di significativo se non con la collaborazione del supporto di altri corpi dello Stato
Estremamente importanti
Abbiamo acceso una lampadina nell'alto mare abbiamo visto quello che succede mentre
In passato ci sono stati dei momenti Buy in tutti i sensi
La Marina può stare in mare allungo costare
Con continuità appostare con il continente io assolutamente proibitive per altri mezzi
Non può sostituire chi è vicino alle coste chi ha mezzi che intervengono rapidamente
Quindi Mare Nostrum ha comportato un innalzamento della sicurezza e una capacità di percepire anche quali potessero essere reati commessi in mare
Di interesse non solo della Conferenza il mare nostrum ma di altri corpi dello Stato comunque è stato possibile perseguire
Chi lucra sulla commercio di carne umana è stato possibile catturare navi madri è stato possibile come ha detto il ministro Alfano farsi che nelle nostre prigioni oggi ci siano centinaia gli scafisti perché
Perché innanzitutto i migranti sono stati messi in una condizione
Diversa dal passato stando a bordo delle navi non hanno incontrato sono marinai sulle navi c'è una task force del Ministero degli interni cioè
Una capacità
Di
Acquisire dati biometrici identificare dare un documento elettronico che il primo vero documento che identifica
E c'è la possibilità di uno screening sanitario
C'è una possibilità della prima attività di polizia giudiziaria cioè mette dei migranti in condizioni di sicurezza
E far sì che loro possano raccontare finalmente come in passato non era così facile raccontare chi temeva no
Da chi sono stati picchiati da chi sono stati feriti chi ha ucciso un loro familiare e queste ore sonore preziosissime per l'attività di polizia giudiziaria
Queste ore sono preziosissime terre a ricevere a terra
Questi migranti e sapere già di che cosa hanno bisogno ma anche se questi migranti qual caso rappresentare un pericolo abbiamo individuato grazie alla consultazione in tempo reale dei data pays
Disponibili al Ministero degli interni alla forza di polizia
Terroristi abbiamo individuato pregiudicati abbiamo individuato persone pericolose abbiamo potuto separare
Talvolta delle etnie che normalmente non convivono molto facilmente
Potrei allungare il brodo ma
Vorrei invece
Ricordare il limite che mi è stato dato vi do dei numeri
Ottantacinque mila persone
Dall'inizio dell'anno sono arrivate via mare
è un picco rispetto ai dati del passato ricordate di quello che ho detto all'inizio
Prima dell'inizio rimane nostro ma
C'era già un picco luglio agosto settembre ottobre del due mila tredici c'è stata un'impennata e non c'era mare nostrum
C'era l'evidenza che le crisi nel Mediterraneo il Medioriente aumentarla non la gente disperata che rispondeva a una sola domanda
Tra la certezza di morire la speranza di vivere preferisco la speranza di vivere e pertanto sono arrivate tante persone
Mare Nostrum non è
Una attività che possiamo definire semplicemente Sarra
Perché la marina non è competente del coordinamento delle attività sarà un corpo della Marina speciale per questa attività la Guardia costiera in tutti i Paesi del mondo la Guardia costiera Cortina le attività di search and rescue
I sensori
Per scoprire se c'è gente in pericolo normalmente sono molti o molto vicino alla costa noi con la collaborazione tra Guardia di Finanza tra capitaneria di porto di Marina abbiamo anche allontanato i sensori e abbiamo fatto in modo che
Vicino a dove normalmente accadono questi disastri ci fosse la possibilità di vedere quello che succede di registrare evidenze di reato collaborare con la magistratura che ci ha consentito
Di portare in galera un certo numero
Di persone che prima l'avrebbero fatta franca
Ma
è stato possibile intervenire molto prima e
Soprattutto credo che possiamo essere orgogliosi del fatto che mai come in tale occasione tanti corpi dello Stato hanno lavorato assieme dentro le navi è fuori dalle navi a terra e in navigazione e
Parlo naturalmente non solo di aspetti legati alla difesa con l'area nautica che ci ha fornito dei sensori che altrimenti non avremmo potuto utilizzare ma parlo della Croce Rossa dei volontari della Croce Rossa dei volontari
Dell'ordine di Malta del Ministero della sanità del forze di polizia che lavorando assieme hanno reso possibile ciò che un singolo Corpo dello Stato non può fare
Io mi fermerei qua perché credo che sia mio dovere però grazie davvero
Task force grazie avessi o
La versione se il Telegatto venga carcere per il sud Europa credo che sia interessante Daloui concisamente sentire può apparire sul piano Marconi chiamiamolo così
Grazie
Sono
Lascerò da parte tutto il contesto perché c'è un solo cinque minuti qui cinque minuti quindi
Ma volevo cominciare a a dire che
Si è parlato di geopolitica si è parlato di
Tentare di trovare
Soluzioni soluzioni alle varie crisi che ci sono al momento e penso che questo sia importante perché
Purtroppo
Oggigiorno cesti ci sembra dice che ci sia una una totale mancanza di capacità della comunità internazionale ritrovare soluzioni politiche
A queste situazioni di guerra in sicurezza e questo credo che sia un presupposto che che purtroppo che purtroppo è che ed è di base questa incapacità però
Presenta una ragione una ragione di più per tentare di offrire altre misure di solidarietà reali ed alternative che possono essere rilevanti per poter gestire almeno alcune delle conseguenze di queste situazioni
Abbiamo parlato di
Si sente abbiamo sentito parlare di di di varie varie alternative alternative
Prima della
Prima della traversata e naturalmente sono tutte le tutte molto molto interessante volete vorrei parlare di alcune di esse
Il ricco un ricongiungimento familiare
Questa una cosa che naturalmente è molto importante però
Il modo in cui è concepito adesso e in molto inflessibile
Quindi veramente bisogna tentare di
Di capovolgere rividi di cambiare totalmente il nostro modo di pensare ed i criteri che utilizziamo
Per
E lì con per per
Per potere applicare il ricongiungimento familiare
E per esempio un'estensione della definizione di ieri di ieri familiare questo approccio garantirebbe molti rifugiati penso soprattutto i siriani adesso
Un ingresso legale nei Paesi dell'Unione europea però è necessario che veramente i paesi civili Paesi membri siano consapevoli della necessità di applicare questi criteri molto liberali
Per quanto si è parlato molto dire insediamento e è per noi l'UNHCR molto importante l'insediamento infatti si fa in tanti Paesi in tante parti del mondo
E permette di garantire protezione rifugiati che sono in pericolo e con un hanno accesso a soluzioni durevoli
Era insediamento è uno strumento fondamentale
Però bisogna anche essere un po'realistici qui perché se vediamo nel nel due mila tredici non stimavano che le persone che si trovavano
Nella necessità di dover essere re insediate fossero più o meno ottocentosessanta mila nel mondo
Siamo riusciti a reinsediare settantun mila persone cioè meno del dieci per cento
Se si continua così
E se corresse
Prendiamo queste stesse proporzioni se queste si avverasse però nel tentativo di proporre soluzioni alternative flussi mediterranee
Sarebbe chiaramente una misura di poco sollievo quindi anche lì anche dal punto di vista re insediamento bisogna che
Gli Stati membri non europea ma non solo di Unione europea e capiscono che c'è un bisogno di di trovare delle sulle soluzioni che siano come incommensurabili alla dimensione del problema che enorme
Presente la robotica ha parlato di cinquanta milioni di sfollati e di ed i rifugiati è un numero enorme cinque milioni solo nell'ultimo anno più di più di di quanto ce ne siano stati molti anni
La missione umanitaria è uno strumento nuovo che è in condizione di crisi consente una procedura più rapida identificazioni dei beneficiari di tale procedura
Per quanto riguarda i rifugiati siriani e che oggi hanno raggiunto la quota di quasi tre milioni abbiamo lanciato per il due mila quattordici un appello per il loro insediamento o la missione umanitaria
E oggi abbiamo ricevuto l'impegno di ventidue Stati per prendere in carica trentacinque
Mila rifugiati quindi trentacinque mila rifugiati
Su ventidue Stati e su questi trentacinque mila la Germania ne ha presi venticinque su cui sui trentacinque mila la Germania da sola e pesi venticinque mila quindi gli altri ventun Paesi hanno preso un numero molto molto piccolo
Questi dati sono importanti perché
Evidenziano come sia necessario non solo parlare ma veramente
Tentare di
Di aumentare molto significativamente
In termini di di di numeri e di e e dire di e di quote i
Le varie le varie proposte che ci sono che ci sono sul tavolo
Per quanto riguarda la possibilità di considerare le procedure di valutazione delle domande d'asilo nei Paesi di transito
è stato spesso citato negli ultimi tempi anche qui in Italia soprattutto qui in Italia
Non è che l'UNHCR non esclude che esse possono essere istituite in mancanza
Di adeguare non non c'è esclude che possono essere istituite in mancanza di adeguate condizioni di sicurezza
E livelli accettabili di protezione per i rifugiati si è parlato spesso della Libia e sono che ero contento di sentire oggi dal Ministro Alfano che descriveva la Libia come offese instabile giusto non è possibile considerare al non sto al momento di avere dei campi o dei centri dove si possa in effetti sui stare o determinare
Le balle per valutare le le le le richieste d'asilo in un Paese come la Libia e purtroppo in molti altri
Paesi di transito
Forse nel futuro cambierà ma ma e la realtà è che è molto difficile fare questo
Infatti nella Libia in Libia siamo dovuti evacuare recentemente e che e quindi non non abbiamo neanche una presenza fissa
Si parla anche che si è parlato anche oggi di permettere l'ambasciata europea di accettare domande d'asilo nei Paesi di transito
E è una proposta molto interessante una che bisogna
Che bisogni che bisognerebbe bisognerebbe esaminare esaminare un po'di più però
Io mi ricordo
Che quando prima di venire in Italia furia Damasco per
Barroso lavorato lì per parecchi anni ero lì con due milioni di rifugiati iracheni
Si sparse la voce che a certe ambasciate si poteva fare domanda d'asilo
Le ambasciate Furet nell'iter è letteralmente presi d'assalto e con a volte sette mila persone davanti alle porte dell'ambasciata
Quindi la conseguenza di questo che l'ambasciata chiusero il programma di di valutazione
Chiuse
E e non se l'ENEL non se ne parlò più cioè non era possibile accoglimento è possibile solamente se veramente si cambia e questo non è solo l'Italia ma tutti i Paesi cambia cambia atteggiamento vuol dire che bisogna cambiare gli edifici
Mettere personale personale sufficiente avere su avere personale anche competente in materia
Ma siamo parlando di livelli abbastanza estesi perché parliamo di migliaia di persone no molto molto più di migliaia di persone perché in questi Paesi la Libia
L'Egitto
Dalla Turchia e tanti altri stiamo parlando di centinaia di migliaia di persone che sono che sono lì quindi se si cambia atteggiamento forse si può si può pensare in questo modo
Offrire
Quindi come dicevo le misure alternative di cui si è parlato in alcuni degli interventi devono essere adeguati il numero e portata alla dimensione del problema offrire poche migliaia di posti inglese intervento o limitare di congelamento famiglia
Aree solamente familiari più prossimi non può che essere un palliativo simbolico ad un problema reale e di dimensioni purtroppo sempre crescenti
Naturalmente il il
Lei scenario Lo Giudice Mario internazionale di cui fessi migratori nel Mediterraneo rappresentano forse l'aspetto più visibile più drammatico soprattutto per il prezzo di vite umane che portano consente resta estremamente complesso
Non esiste purtroppo ancora una soluzione unica unica e i e Palese per la gestione di tale movimento migratorio
Lo sforzo congiunto delle istituzioni in primis l'Unione europea come fu detto molto spesso oggi deve essere e importante e deve essere commisurato alla portata del del fenomeno in Chrome in conclusione sono convinto che
Si è veramente necessario assumere un approccio globale al tema dei richiedenti asilo e rifugiati questo pace non può essere concentrato solamente su
Una fase di
Di una strategia quindi non solo
Quello che succede prima del mare o dopo il mare deve essere veramente globale e e per vedere
Misure nei Paesi d'origine nei Paesi di transito ed anche ed anche naturalmente in Europa
Però
Mi preme e questo concludendo perché promette ho finito in media i miei ahimè cinque minuti ma dobbiamo ricordarci che qualsiasi alternativa si proponga
Qualsiasi soluzione si intenda percorrere ciò non può rappresentare un tentativo di delegare ai paesi limitrofi le proprie responsabilità nei confronti dei rifugiati so che spesso
Cioè
Purtroppo spesso quando si parla ecco qua quando parlo con colleghi di ambasciate con con persone alcune le autorità anche in altri Paesi questo cioè
Nel sotto sotto ecco è questo che si pensa cioè
Facciamolo tutti gli altri Paesi così e più lontano le soluzioni sono lì e non sono qui
Bisogna avere chiaro e necessario rispetto del
Principio ineludibile che gli Stati debbono consentire l'accesso alla protezione rifugiati e prescindere dal modo a prescindere dal modo in cui essi raggiungono del nostro le le le le le le nostre e loro frontiere questo per me e importantissimo
Per quanto riguarda il
La la le proposte fatte dal senatore Manconi su
Molto interessanti ancora dato alcune risposte alcune risposte qui vorrei parlarne magari anche ancora un po'di tempo di più ci sono delle criticità ma ci sono anche delle grandi delle grandi possibilità lì naturalmente credo che bisogna bisogna non si può pensare al problema hanno il problema alla questione che abbiamo davanti in termini tradizionali Pisogne veramente tentare in trovare delle soluzioni che fosse sono un possa impostano sembrare un po'strane un po'diverse da quelle che da un voto finale ringrazio
Luigi Manconi aveva chiesto massima concretezza e dalla solerzia ha votato su quel terreno
Con rilievi critici ma soprattutto evocando un tema che mi sembra fortemente presente nelle parole di Manconi
La volontà politica perché poi in ultima analisi il senatore Manconi insisteva su questo punto ci vuole una volta politiche aggiungeva europea Christopher Hein il Direttore del Consiglio italiano per i rifugiati e qui rappresenta le organizzazioni di tavolo asilo Christopher
Grazie vorrei veramente ringraziare il presidente Laura Boldrini
Senatore Manconi questa opportunità di parlare questo pomeriggio in un momento così traendo vedere nel Mediterraneo sui premi
Che ci interessano da tanto tempo e che sono stati affrontati da Bari angolatura in questo pomeriggio
Io parlo anche a nome dei dodici organizzazioni ed dal tavolo nazionale asilo quindi una buona parte della società civile italiana
Che si occupa quotidianamente dei richiedenti asilo dei rifugiati dall'accoglienza dall'integrazione dei vari servizi per le persone incluso anche il rischio per superstiti delle tragedie che si sono consumati questi ultimi giorni
Ministro fanno io vorrei cominciare ad piccolissima riflessione proprio con le tavole del consenso
Può essere di buon senso che una donna eritrea
Già vittima due volte di stupri durante il tragitto nel deserto del Sahara attraversando il Sudan e poi la Libia
Si trova al porto di Tripoli
Qua si vede
A duecentottanta mila e via di distanza l'isola di Lampedusa
Ma non può arrivare
Non può andare a nessun ambasciata a Tripoli per chiedere un visto o come diceva il senatore Manconi un lasciapassare
Deve per forza
Pagare trafficanti sapendo di rischiare la vita
Il sapendo che in molti casi non può pagare e paga conti il succo e questo consenso
Ipogea presentare la richiesta d'asilo eliporti azione non a Tripoli
Ma dopo alcuni giorni di questo interna del partito nel male una volta arrivata al porto di Lampedusa oggi augusta o riporto Pirlo
Io penso che
Oggi qualcosa si sta muovendo del nuovo
Non sia forte sufficientemente parlato questo pomeriggio che esistono programmi da alcuni mesi di ammissione umanitaria temporanea che in alcuni Stati dell'Unione
La Germania appunto o mentale atto la quota a venti mila
Non è un insediamento vero e proprio sono diversi modalità comunque di permettere quindi una
Selezione
Nei campi in Giordania Libano peppole un trasferimento regolare e non alcuni pochi paesi europei ma come diceva il delegato l'una che AGEA i numeri sono così insignificante
Fino adesso
Che lì il vero impatto sul fenomeno
Del attraversamento irregolare e quindi del dei morti nel Mediterraneo prima ancora dell'intervento i Mare Nostrum sia veramente sentito come conseguenza
Qualcosa si sta muovendo noi è quindici anni da quando riposo pari sono arrivati attraverso l'Adriatico novantotto novantanove ci stiamo occupando
Dico questo a Castione come si può arrivare come rifugiato in modo regolare che poi testo in Europa
Sotto l'ultima Presidenza dell'Unione europea delle italiana nell'ottobre due mila tre
Assieme al Corno Dipartimento libertà civile emigrazione mi sto limitando abbiamo organizzato a Roma
Una conferenza internazionale con trenta Stati sulle modalità chi arrivo vuol petto di persone che necessitano per la deportazione internazionale o il risultato di questo seminario del due l'attestato anni dopo l'approvazione del programma congiunto europeo sul insediamento laico versante che adesso Manconi ha presentato di nuovo e Moro penso così contingente
Prima nella conferenza stampa approva l'anno scorso e anche questo pomeriggio non ha avuto il segreto perché mancava la volontà politica
Nell'ottobre due mila tredici pochi giorni dopo da tragedia del tre ottobre abbiamo inviato una lettera alla commissaria Malmström
Abbiamo chiesto che a questo punto l'Unione europea con la Commissione d'inchiesta dovrebbe fare qualcosa per prevenire o quando ripetersi per la situazione del tre ottobre e la signora Mangia
Molto gentilmente ci ha risposto e ha detto
Io sono d'accordo con voi
Ma voi associazioni la società civile al Nuovo Patto avete sapeva che ci sono governi forti per gli Stati membri che non vogliono neanche discutere
Abbiamo bisogno così diceva la mani Sturani verso Porto della società civile
Negli Stati membri età appoggiare questa ricerca di soluzioni
E penso che se questo pomeriggio siamo arrivati di portare questo dibattito alla Camera dei tipografi e in presenza anche dal ministro dell'interno
E un grande passo avanti il CNIPA pienamente conto coraggio un ottimismo ultima
Pensione che vorrei fare
Non volevamo c'è per niente non possiamo entrare in crisi grazie unicità delle composti che comunque ci sono
Cioè la Commissione europea nel due mila due a incaricato uno studio di fattibilità sulle procedure incasso può tetto quindi è composta anche tecniche non mancano
Ma abbiamo anche visto che c'è forza la necessità di un insieme in misura
Partendo di ciò che è possibile già oggi con il rilascio di un visto per motivi umanitari sulla base l'articolo venticinque dal codice visti Schengen
Non bisogna inventare nessuna normativa bisogna attivare ad articolo venticinque che siamo in contatto
Sottosegretario con il suo ministero per gli affari esteri almeno per cominciare a nord di un poco aprire questa breccia dell'Italsider
Per il motivo dei dei visto d'ingresso per motivi umanitari controlli diktat territoriale limitata
Proprio l'insediamento con il corridoio umanitario e con certamente che il piano di ammissione umanitaria quel Piano che
Luigi Manconi ha presentato qui e che penso che porterebbe definito andando ad una donna e dei precari nel porto di Tripoli che guarda verso Lampedusa che può essere una risposta di consenso grazie
Visto che era il grazie
Laura Ravetto Presidente il Comitato bicamerale scendi nel controllo e vigilanza in materia di discriminazione favorevole tra le culture anche numerino mi può interrompere certamente dopo cinque minuti anche per è stato detto tutto ringrazio in primo luogo
La Presidente Boldrini per avermi consentito in qualità di Presidente del Comitato Schengen intervenire in questo dibattito
E grazie veramente al Presidente Manconi perché io sono venuto a conoscenza del suo piano noi come Comitato Ida misi che
Con abbiamo audizioni in merito all'operazione Mare Nostrum in generale e certamente daremo la nostra disponibilità a collaborare su questo tema noi non è di buon senso che una donna eritrea non possa a Tripoli trovare delle sedi
Dove richiedere l'asilo però è anche vero e io lo dico con uno spirito collaborativo che quando nel nostro Comitato sono stati auditi autorevoli interlocutori su questo tema ci è stato detto un po'come ci è stato anticipato dal Ministro Alfano che ad esempio in Libia difficile trovare interlocutori diretti food anche per trovare accordi in questo senso organizzare nel dettaglio io l'otto luglio ho avuto un incontro col Commissario se si chiamassero
La quale a questa mattina il Consiglio informale dei Ministri
Gai la quale e via appropriò confermato le difficoltà di attivare una cooperazione e con la Libia abbiamo anche parlato di così ti prestiti internazionali cui accennava prima il sottosegretario
E la stessa commissario sembrava avere delle grandi perplessità non tanto nella realizzazione di questi presidi ma quanto nella gestione
Il ministro degli affari esteri Mogherini l'otto aprile ha dichiarato al Comitato testualmente che invidia Governo locali non ad oggi pieno contro del proprio territorio né poca riempire rispetto dei diritti umani dei migranti
Il dottor Micheli rappresentante di Frontex nell'audizione del diciassette giugno sottolineato le difficoltà della stessa Agenzia nel trovare un interlocutore il lupo in Libia e quanto al rafforzamento di Frontex
C'è parso di comprendere e da questo punto di vista
Spero che il Ministro Alfano riesca a far cambiare idea al commissario Malmström che non è all'ordine del un rafforzamento delle risorse di Frontex che sono già ritenute più che sufficienti e che purtroppo non sembra voler essere coinvolta
Nell'operazione Mare Nostrum con riferimento agli altri Paesi Presidente
Il Marocco noi abbiamo audito dei rappresentanti degli enti locali in particolare il presidente dell'ACI lanci onorevole Fassino
Che ci ha spiegato che lo sviluppo economico industriale piuttosto significativo il Marocco la reso inesistenti un Paese non più di partenza ma
Grazie alle misure adottate per fronteggiare il disagio sociale la povertà un Paese di destinazione pur tuttavia
E anche emerso e che questi accordi questi iniziative sono poi frutto di accordi quasi unilaterali pensiamo alla V alla Spagna che ha un accordo autonomo con il Marocco iniziative che poi hanno portato anche la chiusura gli approdi per i migranti determinati aree con delle conseguenti ripercussioni
Ad esempio anche sull'Italia
Il ministro Poletti in audizione ha evidenziato come le politiche messe in campo autonomamente dalla Grecia nei confronti della Turchia
E hanno fatto sì che i flussi di migranti si siano indirizzando in maniera consistente verso il nostro Paese con conseguente aumento anche dei punti di approdo quindi il problema è certamente quello delle forme di ammissione umanitaria e su questo siamo con lei ma questa è ormai devono essere realizzati in maniera coordinata in modo da non creare situazioni penalizzanti per nessuno dei Paesi quindi da questo punto di vista di Paesi indicati legno da lei nel piano che mi paiono essere Giordania Libano Tunisia Egitto Algeria
E lo stesso Marocco noi crediamo che la Tunisia potrebbe rappresentare un interlocutore piuttosto affidabile perché in quel Paese esiste un governo tecnico giunto alla seconda legislatura con i quali l'Italia potrebbe costruire un dialogo per favorire un'intermediazione con la vicina Libia
Anche in ossequio al trattato già in vigore che impegna la Tunisia evitare nuove partenze dei migranti da questo punto di vista segnalo a lei ministro temporum grama un incontro con l'ambasciatore della Tunisia in Italia proprio allo scopo di costituire di rafforzare questo dialogo
Concordo totalmente con la Presidente la proposta più concreta è quella della mediata applicazione della direttiva due mila uno del cinquantacinque ove s'si prevede che il Consiglio dell'Unione europea possa concedere protezione Têtes de temporanee determinati gruppi di persone la sollecitazione arrivata
Hanno in audizioni in particolare dal Sindaco
Fast dal Sindaco Pisapia
Tra l'altro l'istituzione di questo regime di protezione temporanea
Non si porrebbe con una modalità emergenziale per il riconoscimento del diritto alla protezione che resterebbe regolato dalle norme a regime ma piuttosto una misura complementare a quanto già previsto in relazione al riconoscimento del diritto e questa iniziativa credo permetterebbe anche di fare dell'Ifi care
La vera volontà degli Stati membri e dell'Europa di collaborare a fronteggiare questo problema perché
Si invoca spesso l'impegno dei Paesi europei però non possiamo nascondere a noi stessi lei ha fatto Presidente Manconi riferimento Regolamento di Dublino TG tre che mentre la Commissione europea
Ha formulato un'apertura la modifica del Regolamento perché anche la commissaria mamma sequestro ce l'ha precisate insegue poi di Consiglio di stati quindi credo in cose del Consiglio dell'Unione europea
Gli Stati membri hanno posto un veto e ahimè devo dire anche l'Italia lei stesso Ministro Alfano in audizione presso il Comitato lo scorso quindici aprile ha ricordato che nel Consiglio Gai del cinque dicembre due mila e tredici molte delegazioni hanno criticato le proposte della Commissione europea
Molto introdurre meccanismi più stringenti di compartecipazione agli oneri confermando la resistenza stenta di molti Stati membri intervenire in tal senso
Presidente lei stessa ha detto oggi l'operazione Mare Nostrum è stata l'unica risposta alla tragedia degli sbarchi attualmente necessitiamo della risposta europea
Comprendiamo e dobbiamo far comprendere che chi arriva sulle nostre coste non richiede asilo Alitalia
Richiede asilo europeo
Quindi da questo punto non faccio che confermare l'assoluta disponibilità del Comitato a attivare proposte parlamentari e governative perché questa questione umanitaria non sia mai più liquidata come una mera emergenza
Questo
Grazie per la vita a questo punto a vigevano
Infinite domande
Tutti però io temo che il
Non ci sia il tempo per evadere tutte chiederei altri messa interno al palo e alla Presidente Polverini se vogliono chiudere i lavori di questo pomeriggio no allorché chiuderà la Presidente Polverini credo io
Ora io chiederò veramente l'orfano con una richiami sembra che poi alla luce delle cose che da ultimo abbiamo ascoltato ci sono stati i rilievi critici
Punti sollevati sulla pratichi perché praticabilità del cosiddetto Piano Manconi ma
Un terreno comune e soprattutto obiettivi comuni da apportare in sede nazionale è stato esplicitamente chiesto ma mi sembra che se c'è un po'
Punto di concordia fra tutti gli interventi sia il livello europeo la sede europea e mi pare che questa richiesta sia stata fatta al Ministro Alfano questo mi pare non vicolo
Lo morale ma insomma ciò che viene consegnato questa sera quindi grazie a tutti e sei Stati come l'ha saputa Presidente Boldi deve organizzato questo incontro