Apertura della campagna elettorale della DC catanese

Calore umano eccezionale
Abbiamo una
Mattinata non lunga ma sicuramente ricca di spunti e di lavoro politico accogliamo ufficialmente la campagna elettorale della Democrazia Cristiana di Catania per il voto
Alle regionali del sedici di giugno il sindaco l'onorevole Giuseppe Azzaro inizia portando il suo intervento a questa importante iniziativa
Poco
Cari amici
Kaká e carne
Perché parlo per primo
Portare
Il saluto di tutti noi
A Nicola Sanese
Un saluto
Grato è un saluto ammirato
Un saluto ammirato perché
è un uomo che ha tantissimo da fare
è impegnato nella politica e nell'attività amministrativa
A fondo
Ma accettato e con la nostra gratitudine
Di venire qua in Sicilia una terra che lui conosce fino a un certo punto
Che però stima perché stima molti di noi
Accettato di venire qua per aiutarci ad uscire fuori
Da un passo difficile
Quale quello in cui attualmente ci troviamo
Grato ripeto perché senza minimamente ecco
Pensarci su oltre che ventiquattro ore alla fine ha detto sì al segretario politico che lo ha direttamente impegnato in questo difficile compito ammirato perché
Senza esitazione ha lasciato quello che stava facendo
Per venire qua danno tutti conoscete Nicola Senese perché e via una figura nazionale è stato deputato da tantissimo tempo e deputato
è stato sottosegretario all'industria
Dove si è impegnato con grande proficuità è utilità
Per il Paese
E per il partito
Dando dimostrazione di un'efficienza di una capacità e di una acutezza nella visione dei problemi generali
Gli hanno giustamente meritato
L'ammirazione e la gratitudine
Di tutto il partito e dei Presidente del Consiglio che hanno avuto la fortuna di averlo come collaboratore oltre che al ministro
Noi ricominciamo a camminare amici
E io spero che
Il nostro passo sarà sempre più celere e spedita
Io spero che ognuno di voi abbia visto ieri sera
Le immagini il telegiornale che riportavano la conclusione
Della riunione del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Tutti i democratici erano in piedi ad applaudire il documento che è stato approvato all'unanimità
Un documento che ha fatto uscire la democrazia cristiana dalla tormenta dove i nostri avversari ci avevano cacciato
Un documento che la dimostrazione
Tangibile della capacità di unità della Democrazia Cristiana
Una unità della Democrazia Cristiana canone utile a noi tutti che utile anche noi ma che è utile soprattutto al Paese
E ancora inimmaginabile
Dopo quaranta cinque anni di impegno nostro nel Paese inimmaginabile
Che questo Paese possa fare a meno della Democrazia cristiana e per la democrazia cristiana
Nel passato la Democrazia Cristiana avuto assegnato all'innovazione del dopoguerra dagli italiani è un compito molto preciso anzi tre o quattro compiuti
Il compito di ricostruire il Paese
Il compito di portare a fondo la lotta contro il Partito comunista
Il compito di consolidare la scelta occidentale in politica estera che era stata già operata dai governi dalla Democrazia cristiana come partito
L'impegno di consolidare le libertà e la democrazia
Nella coscienza dei cittadini
Tutto questo come ognuno di noi può constatare è stato compiuto con grande proficuità con grande utilità e con grande impegno da parte dalla Democrazia cristiana
Se la Democrazia Cristiana dovesse essere descritta come partito
Solo per quello che ha fatto e per come assolto a questi compiti storici di e spera in una difficoltà la Democrazia Cristiana verrebbe il merito di passare avrebbe tanti meriti per poter passare alla storia come un partito che ha dato al nostro Paese all'Italia un avvenire di progresso e di libertà
Che la garanzia per il suo futuro che la garanzia per il domani di tutti no
Ma è questo quello che la Democrazia Cristiana
Doveva fare maschi esaurito il compito dalla Democrazia cristiana
Molti di coloro i quali non amano la Democrazia Cristiana
Molti di coloro i quali ritengono che la Democrazia Cristiana sia oramai un partito superato ritengono che avendo la Democrazia Cristiana esaurito questi compiti storici
Oramai non abbia più una ragione fondamentale per stare al centro dalla vita politica del nostro paese che quindi è avviata ad un sicuro tecnico
Bene
C'è da dimostrare esattamente il contrario e questo compito e affidato esattamente alle generazione presente alla generazione precedente ma anche alle generazioni future
Un partito con una democrazia cristiana riesce invece appare ancora panca Catania anche nella nostra provincia anche nella regione
Invece una prospettiva
Di forza
In vigore che sicuramente sarà apprezzata anche il sedici giugno il diciassette giugno quando i direttori siciliani andranno ha poi
Abbiamo bisogno certamente di rinnovare
Questa è la discussione che in questo momento c'è nel Paese ma è una discussione che
Investe le istituzioni investe i partiti
Perché se è innegabile che oggi viene una crisi della politica cioè una crisi dei partiti
Ed è altrettanto innegabile che non vi è una crisi della democrazia stessa
Non vi è una crisi della democrazia cristiana e nel sistema dei partiti la Democrazia cristiana dimostra la maggiore vitalità essendo l'unico partito il quale naja subito una scissione
Essendo l'unico partito il quale ancora in grado di
Dare al Paese un progetto una proposta che possa essere una proposta per aprire cento sì siamo di fronte a cose nuove
Siamo di fronte
A situazioni che dobbiamo affrontare con rinnovato vigore ma con una visione diversa rispetto a quella del passato cento che esaurito il compito dalla Democrazia cristiana come partito
Per il quale il ai a il dovere di lottare contro il Partito Comunista Italiano cento che finito questo compito cento che è finito il compito della ricostruzione certo che è finito il compito di mantenere Lario occidentale il nostro Paese tutti sono compito sono esauriti
Essendo rimasto però integro il patrimonio di democrazia e di libertà che c'è
E che è stato costruito dalla Democrazia cristiana innanzitutto nella coscienza dei nostri cittadini
E allora abbiamo bisogno di ristrutturare questa società
Abbiamo bisogno di introdurci nelle nuove problematiche e abbiamo bisogno quindi di rinnovare l'UDC ritornando al passato
Che significa ritrovarci ritornando al passato riconosce
In questa società una società che può aver bisogno degli ideali che hanno animato la democrazia cristiana fino a questo momento
Lo faremo questo
Ancora una volta
Saremo capaci
Di interpretare le esigenze fondamentali del nostro Paese
Vogliamo capire meglio meglio e vogliamo scendere affondo nelle ragioni per cui il volontariato ritiene che i partiti politici siano da escludere
Noi abbiamo un grande compito di fronte hanno quello di affrontare la società che oramai non credo più
Nel Partito comunista italiano non crede più nell'ideale materialista
Non credo che in un editoriale ma dei materialisti però scivola purtroppo verso anche ideali che sono in contrasto con la Democrazia Cristiana
Noi dobbiamo combattere affinché i giovani vengono liberate dalla nuova piaga dalla piaga del consumismo
Che è esattamente il cavallo di battaglia del capitalismo selvaggio
Che oggi tenta
Attraverso il dominio della risorse mondiali di impadronirsi e situazioni generali che possono creare sì forse maggior profitto
Ma sicuramente devastazione di coscienza
Di fronte a questo ci troviamo
Non è automatico il nostro la nostra vittoria rispetto al caduta del Partito comunista italiano abbiamo da combattere questa battaglia e quindi abbiamo da ritorna s'ritorna
Ancora una volta permesso di emarginati e perso gli ultimi
Perché questo è il senso della popolarità e della solidarietà del partito della Democrazia Cristiana
Sapremo fare tutto questo
E lo dobbiamo saper fare da subito
Noi abbiamo bisogno di stabilire un nuovo rapporto fra di noi un rapporto che sia di fraternità e di solidarietà
Rinunciando oramai allo scetticismo e rinunci rinunciando a mai alla rassegnazione
Come se la lotta politica lo scontro fra persone gli interessi personali gli interessi elettorali fossero tutto
Rispetto all'azione politica sono invece gli aspetti marginali che via via per la nostra stanchezza
Per la nostra mancanza di attenzione sono tornati purtroppo o sono ancora al centro del nostro dibattito politico il
Di queste scorie
Dobbiamo liberarci
Questi gruppi dobbiamo bruciare affinché ancora una volta possiamo avanzare come cento come avanzammo nel mille novecentoquarantotto certo nessuno si illude egregie amici e cari amici che
I tempi passati possono ritornare nessuno e non gli nostalgico di questo per carità
Neanche ci pensiamo al tempo in cui Degasperi era
L'uomo del quale
Riusciva a formare i governi scrivendo una lista nel suo studio a casa sua e dicendo a tutti questa è la lista e tutti l'accetto
Non ci illudiamo che il partito della Democrazia cristiana possa essere il partito del passato
Tante cose sono cambiate tante novità ci sono tanti uomini sono dentro la Democrazia cristiana dobbiamo fare il conto fra di noi dobbiamo scontrarci dobbiamo però a venire come fondamentale punto di partenza questi ideali che sono l'unica ragione per cui noi siamo all'interno della politica
A questo riusciremo a questo riusciremo con l'amico sarnese che ci darà una mano perlomeno h a Catania dove
Abbiamo riacceso la speranza
Cari amici
Dove abbiamo riacceso la speranza non è vero che la Democrazia Cristiana oramai si è un pezzo di carta da rotolare buttare nel cestino
La Democrazia cristiana con i suoi uomini con i consensi che ha raccolto e il partito che ancora è il nelle condizioni di potere guidare lo sviluppo di questa città
Di potere fronteggiare le situazioni di questa città
Da tutte le parti si attacca la Democrazia Cristiana dicendo
Uno dei punti fondamentali ma che farà questo deputato che è stato
Nominato sindaco
Ma se io dovessi
Dire che cosa è più gradito
Fra
L'occuparsi della riforma del contenzioso tributario
O del testo unico sul VIA imposta sul valore aggiunto ovvero occuparsi delle difficili situazioni delle cooperative di pulizia in questa
Città evidentemente insomma il gradimento sarebbe facile
Ad esprimersi e mi sarebbe facile naturalmente dire che cosa preferire in stile OPEC Consagra diresti discutere del post comunismo in una di quelle comode poltrone del Transatlantico che qua alcuni di noi conosciamo bene parlando con Martinazzoli con sarnese o con qualsiasi altro collega del post comunismo in Europa ovvero gradi resti
Scontro anche con i terremotati
Giustamente inferociti per i ritardi che non dipendono sicuramente da quello che è stato fatto perché quello che è stato fatto e
Esemplare e lodevolissimo ma comunque inferociti dalle privazioni beh qui anche in questo caso sarebbe facile dire ma sarebbe facile
Dire qual è il gradimento
Ma quando dal facile Sheva all'utile beh questa risposta
è una risposta che non devo dare io so
Questa risposta è certo una risposta che io devo da ma è una risposta che dipende
Dall'impegno della democrazia cristiana e dalla sua capacità di dimostrare alla gente
Che è un partito non ingenuo
Non che naturalmente si lascia raggirare dai suoi alleati B un partito il quale vuole impegnarsi per la utilità generale
Quindi la risposta verrà e la risposta verrà in questa cornice cioè nella cornice della utilità della città
Dell'impegno della Democrazia Cristiana
E della disponibilità degli uomini della Democrazia Cristiana il quale tutti sanno bene me compreso che l'essere stati eletti significa essere stati eletti nella lista della Democrazia Cristiana
E che si alzano avesse presentato chiunque altro una lista qualsiasi
Appellandosi alla pubblica opinione avrebbe avuto venticinque volte
Quindi la disponibilità non può che essere completa nei confronti della democrazia cristiana perché la Democrazia Cristiana che assume gli impegni che
Combattere per ottenere i consensi egli ottiene perché e la Democrazia Cristiana
Quindi non è difficile la risposta
E invece un po'difficile individuare l'utile ma via via che il tempo passa l'utile
Rispetto a quello che la Democrazia cristiana deve rispondere alla gente si fa sempre più chiaro e sempre più distinto
Ecco perché amici abbiamo fiducia e ottimismo
Abbiamo fiducia ed ottimismo perché abbiamo riscontrato
L'ho riscontrato io ma prima l'ha riscontrato l'amico Giscone la Giunta che luglio presieduto questa volontà di riscatto della gente
Noi abbiamo lavorato continuiamo a lavorare io che offre sto facendo in questo momento questa esperienza amministrativa sono colui il quale pontile
Più degli altri
Quantità dura quanto dura è stata la fatica della Giunta Zico
Quanto un impegno è stato messo a ricostruire
Una macchina che era stata sostanzialmente distrutta
Da una serie di atti che sono stati misteriosamente considerate come degli atti
Di grande importanza amministrativa
E che oggi invece ci fanno trovare di fronte ad un'attrezzatura amministrativa che ha bisogno di essere ricostruita a cominciare dal personale
Se è vero che non abbiamo potuto costruire per mancanza assoluta
Di individuazione di elementi che dovrebbero essere a portata di mano
Qual è il quadro complessivo dove collocare per esempio una deliberazione abbastanza semplice circa l'assunzione del personale
Bene questo lavoro oscuro puro
Faticosissimo che è stato fatto dalla Giunta Ziccone dalla Democrazia cristiana sarà seguita Totano
Sarà seguitato dagli altri che dovranno venire perché la Democrazia Cristiana per lo studio e di lavoro che ha e che ha avuto e il partito che ancora una volta primo fare uscire questa città
Dalla situazione di difficoltà in cui si trovano
Se verranno le opere seguiranno anche i consensi ma se noi riteniamo che sia come sbagliando hanno fatto altri sufficiente
Rivolgersi alla immaginazione della gente per risolvere i problemi alla fine avremo trasferito ho dato o in eredità lasciata in eredità alle generazioni future soltanto macerie
Camuffate da fioriere o altri aspetti
Esteriori della nostra città quindi sappiamo quello che dobbiamo fare
Sappiamo che dobbiamo ridare alla città la speranza che dobbiamo ridare alla città il volto che essa merita che un volto di civiltà che è un volto di libertà
Perché non è possibile
Ancora una volta descrivere questa città o mostrarla al Paese come la città in cui la devianza minorile ha la maggiore percentuale
E in cui la criminalità organizzata si è insediata domina di questo paese di questa città
Non è più possibile anche perché non è vero non è vero anzi al contrario
Quello che si può immaginare cioè una sorta di timore riverenziale della gente nei confronti della criminalità organizzata neanche questo c'è la gente che attende di essere libera la campate della gente attende di essere chiamata ad una partecipazione per il rinnovo e il rilancio di questa città
Eccolo delineato il compito della Democrazia Cristiana un compito che deve
Guardare con molta attenzione ai fatti
A non trascurare cose che possono sembrare di scarsissima importanza qual è invece la scuola la struttura dell'edilizia della scuola quali sono i servizi sociali
Se vogliamo essere democratici cristiani e come dicevo prima cominciare da che emarginati ed agli ultimi
Considerare la popolarità
Ma che sono le caratteristiche fondamentali per la Democrazia Cristiana per operare
Tentare di fare una politica della famiglia che è fondamentale in questa
Società che si stava allontanando dai valori a cui invece noi siamo tanto legati e a cui in cui tanto ci riconosciamo lo faremo noi con tutte le nostre forze
E spero che i nostri alleati consentano questa volta certo questo non dipende da noi
La Democrazia Cristiana non ha la maggioranza assoluta e quindi può annunciare la sua politica che deve essere una politica che può essere naturalmente
Sviluppata è realizzata a condizione che vi sia il consenso della maggioranza del consiglio comunale ICI una maggioranza nel consiglio comunale c'è
Perché la Democrazia Cristiana composta da ventuno persone più i dieci socialisti sono trentuno
Quindi già c'è una maggioranza cui si sono aggiunte altre forze rispettabilissime quale alla città la lista civica per Catania della dottoressa Carrubba e poi l'appoggio esterno del partito repubblicano italiano
Mi pare che sia vana fatica andare in giro andare avanti a cercare alleanze più larghe e più forti ceda amministrare in questo momento la città ecceda chiamare tutti Democrazia Cristiana il Partito socialista i loro impegni in maniera che essi tutti e due i partiti anche possibilmente Palidoro
Repubblicano possono mettersi al servizio di questo riscatto ricco questo rilancio
Della democrazia cristiana per la città
Ecco amici le parole conclusive che io volevo dire
Di una cosa siamo certi
Amici della democrazia cristiana che ci ascoltato in questo momento non siamo affatto
A cavallo del destino
E il quale ci porta dove può
Non siamo un pezzo di sughero
In balìa delle onde
Non siamo un OSCE lo
In preda del vento
Siamo un grande partito
Consapevole
Consapevole della propria forza
E soprattutto consapevole
Dalla forza dei suoi idea
Siamo un partito
Chissà bene doveva
Siamo un partito che sa bene il pallone condurre gli altri
Siamo un partito che sta guidando un processo di rinnovamento nel Paese
Siamo un partito che vuole ancora combattere come ha fatto per quarantacinque anni per la società dove inserito e Ronconi profondamente se riconosce per raggiungere nuovi traguardi di libertà
Di progresso e di giustizia
Oppure
Cari amici della democrazia cristiana di Catania
Intanto un grazie sincero cordiale affettuoso a tutti voi che siete qui
A Peppino Azzaro per come ha voluto presentarmi e per le parole affettuose che mi ha rivolto
In lui io vorrei salutare tutti gli amministratori della Provincia
A tutti i livelli comunali provinciale regionale
A tutti i consiglieri regionali uscenti ai parlamentari regionali uscenti
E anche ai consiglieri comunali e tanti che non hanno la possibilità l'opportunità non hanno avuto finora
Di amministrare quindi che hanno svolto e svolgono un compito sicuramente non sempre gratificante o di opposizione o comunque di sostegno agli altri colleghi che hanno responsabilità
E Peppino Azzaro apposto subito lui stesso
Un problema che a mio parere è il primo problema di questa provincia almeno secondo un'opinione se volete da esterno ma che uno si fa immediatamente quando arriva in questa città il problema della guida amministrativa del capoluogo del comune di Catania
è inutile che noi facciamo dei discorsi è inutile che noi cerchiamo di convincere politicamente agli elettori
è abbastanza inutile anche
Fare aperture o comunque in tessere di rapporti con altre forze politiche si è poi noi mettiamo questo obiettivo un po'in forse se questo obiettivo questa grande responsabilità che ci vede oggi impegnati in in Presadiretta come responsabilità dirette del partito beh questo sarebbe contraddittorio allora io voglio subito dire
Ad alzarlo
Agli amici che sono in giunta con lui ma vorrei dire a tutti quanti voi che la prima preoccupazione il primo obiettivo che deve aprire la democrazia di Catania
Che dobbiamo avere tutti insieme e quello di non perdere
Di non arretrare rispetto ad obiettivi fondamentali che abbiamo conquistato ma non che abbiamo conquistato in maniera incauta inopportuna perché la gente gli elettori i cittadini
Ci hanno investito di questa responsabilità e questa è una questione che io vorrei affermare subito anche per instaurare un rapporto molto corretto ma Franco fra di noi
Non dire per lasciare intendere cose diverse no direbbe lasciare intendere quello che uno dice
In modo che un altro che può avere un'opinione diversa possa dire qualcosa di diverso mascotte dandoci pericolo che uno appunto dice non per Conte un po'col pensare che l'alto debba capire di diverso temette uno de fa sempre due tre fatiche
Voi sapete che già sufficiente che ne facciamo una sola
Allora dico Pepino Azzaro che noi dobbiamo rafforzare l'esperienza amministrativa di Catania questo è un punto fermo
Noi come democrazia cristiana dobbiamo
Dobbiamo rendere conto agli elettori e dobbiamo dimostrare a tutti i cittadini di questa città che siamo forza del Governo e che siamo capaci di amministrare con i fatti
Che siamo forza moderna e attuale oggi non perché ce lo raccontiamo fra di noi ma perché di fronte ai mille problemi sempre più difficili che le società moderne ci sottopongono noi siamo classe dirigente classe politica
Abbiamo attrezzatura culturale ideale per affrontare i problemi e per risolverli e non ci lasciamo giudicare dai fatti non dalle chiacchiere e dalle promesse
E siccome abbiamo la più grande responsabilità ai livelli locali che quello del comune di Catania novità queste responsabilità avendo le ricevute dalla gente e non da altri noi non arretreremo
Ma dimostreremo con i fatti che siamo capaci
Questo lo voglio dire subito perché nel salutare Azzaro vuole estendere questo saluto
Ai colleghi che sono qui presenti e li ringrazio moltissimo
Perché nel dire queste opinioni
Io guardi in faccia tutti tutti tutti quelli che sono qui mattutino casi che stai di questa provincia ma se consentite guarda in modo particolare coloro che già conoscono
E non soltanto li conosco perché per frequentazione
Nel branco Urso sapienza lombardo
Gli stessi senatori Parisi Grassi Bettazzi mi ha mandato un telegramma perché sta all'estero oggi
I tanti altri amici adesso non
Ma per una frequentazione ormai consolidata
Una frequentazione che ha fatto ha fatto sì che ci siamo conosciuti ci siamo e ci stimiamo e continuiamo a frequentarsi e a stimarci
Anzi io li ringrazio moltissimo
Perché
Latteri mi veniva in mente minuto mentre non ho citato Latteri e lo cito ora il nuovo e il presso lo per questo perché io sono usati quattro legislature e allora capita che quando uno più giovani magari ci si distrae un attimo
Con i colleghi parlamentari tante volte abbiamo parlato di tante situazioni non soltanto di situazioni particolari
Ed è importante questo perché che è una solidarietà che è anche la capacità di conoscersi io vengo dal una regione da una citata una realtà che completamente diverso dalla vostra anzi direi che da questo punto di vista da questo punto di vista la scelta è un po'discutibile
Perché e è difficile come dire calarsi farsi carico di una realtà in cui tutto e completamente all'opposto
Io vengo da una regione dove la democrazia cristiana è sempre stata ed è all'opposizione
Io vengo da una realtà dove siamo un partito di minoranza
Dove non abbiamo i problemi di amministrare perché non ci hanno mai fatto amministrare niente a nessun livello
Se volete
Nella mia città dove risiedo abbiamo incominciato dallo scorso ad assaporare qualcosa di diverso ma vi posso assicurare che è stata una battaglia dura
Che è durata dieci anni dieci anni perché mi sono impegnato in prima persona con tantissimi amici
Sì perché dall'anno scorso non la mia città
Dopo quarantacinque anni abbiamo riportato al potere all'amministrazione la democrazia cristiana ma è l'unica città grande dell'Emilia Romagna l'unica non ancora provincia peraltro quindi non possiamo neanche dire che mi ha capoluogo di provincia
E quindi cosa volete
Io vengo da una crisi di astinenza che da sempre
E quindi e in qualche modo ritrovo ad impattare una situazione che è capovolta qualche volta e qui mi pare che si ci siano dei contrasti proprio per la ragione opposta ma forse tutto questo
Magari potrà stimolare ancor di più potrà aiutarci un po'di più forse
E qui sicuramente ci aiuteremo mia aiuterete in questo compito che non è sicuramente facile
E vorrei salutare tutti gli elettori
Tutti gli elettori
Democristiani di questa cita e di questa provincia tutti gli elettori che hanno dato fiducia alla democrazia cristiana perché avere mantenuto così rilevanti consensi a questo partito in tutti questi anni vuol dire
Che
Questo partito questa democrazia cristiana è stata capace di sollecitare e di ottenere questi consensi
Innanzitutto abbiamo detto lo diceva lo ripeteva qui Azzaro ma anche ieri al Consiglio nazionale c'è una connotazione di questo partito e qui sai che la stessa cosa Catania Sicilia Emilia Romagna Rimini è la stessa cosa
Stessa cosa perché anche a Rimini abbiamo ripreso in comune grazie a questa colluttazione
La DC è un grande partito popolare
E grazie a questa connotazione che sicuramente qui abbiamo contro conservato e ha cresciuto i consensi e altrove le abbiamo incrementati perché perché i consensi si danno ad un partito quando è legato alle realtà
è un partito popolare per forza è legato alla realtà alle realtà alle realtà di base
Perché esprime una classe dirigente capace di guidare perché ci sia in un partito anche in relazione la classe dirigente non soltanto i proclami generali
Perché a fronte risolve i problemi
Perché capace di risolverli ed è soprattutto capaci di guidare lo sviluppo perché è difficile guidare le popolazioni le realtà verso scelte di sviluppo perché si sbaglia perché si può sbagliare e si può deragliare non è facile
Un partito popolare queste cose
Se vuole le sa fare e le sa fare
Non solo molto meglio di altri partiti che hanno altri tipi di impostazione mai l'unico tipo di partito che in grado di fare queste cose bene
Altri partitini ideologici altri partiti massimalisti Cini alti partitiche sono legati ad opinioni non sono attrezzati in questo modo su questo non c'è dubbio
Tutto questo a Catania accenti
E c'è in abbondanza e in queste prime occasioni di incontro gli hanno fatto esperienza diretta
E allora come grande partito popolare lui in questo compito siamo avvantaggiati però e qui voglio essere altrettanto franco ne usciamo anche un grande partito democratico
E questa è l'altra grande caratteristica del nostro partito
Una grandissima caratteristica una difficile caratteristica che altri partiti non hanno non voglio dire che nessun altro partito a perché sarebbe e specie sicuramente pesante ma che altri partiti hanno in misura minore molto minore contraddittoria
Un partito democratico cosa vuol dire un bar dove si pensa dove si pensa si pensa dove si può pensare e dove si parla dove si può parlare
Dove si propone
Dove si cerca di convincere gli altri ma si cerca di convincere gli altri
Per la bontà delle proprie idee delle proprie proposte dove si sceglie dove la fine tra più proposte si deve essere capaci di scegliere e dove alla fine di tutto si vota questo un partito democratico
Dobbiamo in questo fare uno sforzo
Uno sforzo per recuperare di più questa pratica
Un partito democratico in un partito dove tutto questo avviene non soltanto in qualche momento eccezionale mai avviene normalmente
è chiaro che questa pratica della democrazia è una pratica difficile
è una pratica difficile tanto più quando qualcuno avendo conquistato una qualche posizione di responsabilità
Evidentemente fa difficoltà ad accettare questo sistema perché questo sistema non lascia mai nessuno tranquillo
E beh questa è la difficoltà
Però amici questa pratica nello dobbiamo recuperare questo vale a livello nazionale ma vale a tutti i livelli sicuramente anche il nostro livello di Catania
E questo sarà il lavoro dei prossimi mesi anzi non vorrei adesso
Perché abbiamo un ben altro obiettivo davanti a noi non vorrei precipitare le cose ma ho qualche idea
Cielo
Ci ho pensato un Papa che ventiquattro ore Peppino ad accettare
Anzi
Ho fatto anche capire che forse non era la persona più adatta
Ci ho pensato un po'di giorni proprio ha detto di sì perché anche perché hanno insistito che Pechino sono stato abituato così in una terra più difficile dovesse democratico cristiana non è facile dove dove dove si paga anche si paga in tanti modi
Perché io sono grato la democrazia cristiana
Io siccome sono grato questo partito che mi ha consentito di fare politica
Di esercitare cioè con l'attività che sicuramente è tra le più difficili e tra le più impegnative
Perché a fare politica vuol dire assumere una responsabilità che non è solo per sei ma che per la comunità e per tutti
E sono grato quindi a questo partito
Ho accettato Europa anche qualche idea qualche opinioni su come riuscire ad affrontare soprattutto questo problema e allora ho detto qualche mese ma probabilmente anche nelle prossime settimane certo che abbiamo bisogno quindi lavorare tutti insieme qui sì che c'è bisogno dell'aiuto di tutti
C'è bisogno dell'aiuto di tutti i democratici cristiani c'è bisogno dell'aiuto della gente degli elettori che l'opinione pubblica
Noi vogliamo semplicemente riaffermare questa pratica ribatte che in questo ne facciamo non solo un grandissimo servizio al partito hanno voi agli elettori alla gente che sceglie decimo facciamo un grandissimo servizio anche gli altri partiti
Quaranta in questa pratica non è diffusa credetemi ne sapete sicuramente tanto quanto me e poi di me non è diffusa questa pratiche non è diffusa perché è difficile la democrazia
E difficile rispettare le opinioni degli altri ed è difficile valutare l'altro per quel che propone non per chi ieri
E per magari per altre ragioni è la cosa più difficile
E qui dobbiamo riuscire
Certo che rispetto
Al voto
Delle sedici di giugno queste preoccupazioni devono essere presenti però non devono distrarci
E allora io voglio qui subito esprimere pubblicamente l'ho già fatto nelle altre sedi ma lo voglio fare qui un atto di gratitudine sincera a Rino Nicolosi
Il voto del sedici giugno in Sicilia questa volta si caricherà di significati politici enormi
Nicolosi aver accettato dica ricandidarsi e di guidare questa lista
Ha dato un forte contributo perché la lettura del voto del sedici giugno sia una lettura favorevole
E soprattutto una lettura che aiuti la soluzione dei mille problemi che abbiamo di fronte
Io credo che su questo non ci sia il minimo dubbio e tutti ne siamo consapevoli quand'è che il voto del sedici giugno di Sicilia è un voto che probabilmente molto più atteso fuori di qui che qui se così si può dire
Per la rilevanza politica Pella ricaduta che avrà ci sta aspettando questa data si stanno aspettando i risultati elettorali di questo confronto soprattutto per le letture e per le determinazioni che si dovranno operare
Certo innanzitutto per questa Regione un voto fondamentale
Questo indubbio
Andiamo a rinnovare la classe dirigente di questa Regione e questo è fondamentale questo il primo obiettivo ecco perché questa lista di Catania insieme alle altre liste partecipa a questo confronto la democrazia cristiana si impegnerà al massimo ci vogliamo impegnare al massimo io ringrazio tutti i candidati tutti e diciotto i candidati della lista ringrazio i candidati uscenti e di nuovo ricandidati ringrazio i nuovi candidati
In una lista che si impegnano a certamente al massimo sono certo che insieme alle altre liste di questa consultazione delle altre Province non e porteremo all'Assemblea siciliana uno un numero di amministratori muro di deputati regionali
Certamente all'altezza del compito storico di questo nostro partito in questa regione
Però vorrei che non sfuggisse a nessuno cosa vuol dire questo voto
Pensate innanzitutto cosa vuol dire questo punto sul governo Andreotti
Immediato immediato noi non ci saranno i filtri non ci saranno possibilità di di di di giorni di consultazioni immediato immediato per anche i rapporti di forza con gli altri partiti soprattutto con gli altri partiti che condividono oggi la responsabilità nel governo nazionale soprattutto il Partito socialista Masci certamente anche gli altri partiti repubblicano e socialdemocratico liberale
Pensate cosa vuol dire
Sulla discussione che si sta facendo sulle riforme questo voto come può essere inteso per i riverberi che avrà sulla stabilità di governo e quindi sulla possibilità di consumare
Questo periodo che ci rimane di legislatura per affrontare alcune questioni perlomeno per di batterle e non soltanto alcune questioni marginali importanti ma marginali
Sarà l'amnistia e l'indulto sarà il semestre
Per lo scioglimento del Parlamento tutti i fatti che stiamo affrontando nella revisione da costruzione ma io mi riferisco di questioni ben più di sostanza ben più delicate
Il rapporto tra le due camere la la nuova concezione del bicameralismo il nuovo ruolo delle regioni e tantissime altre questioni
Ebbene su tutta questa vicenda il voto regionale siciliano avrà un effetto immediato un effetto sicuramente diretto ancora sulla situazione economica immaginate voi cosa vuol dire in una fase di massimo sforzo ci mancano mai soltanto un esercizio e mezzo mi possiamo di in un unico esercizio al completamento dalla fase di preparazione per entrare nel mercato unico europeo pensate quale riverbero
Devastante
No potrà avere una interruzione della legislatura magari proprio nel momento in cui si discutere si va a formulare il piano economico finanziario dell'anno venturo nemesi autunnali in cui il Parlamento nazionale
Affronta e determina le scelte di bilancio dell'anno successivo ed i successivi due esercizi
Voi pensate cosa vuol dire ma pensate ancora sul fronte dell'ordine pubblico della giustizia in una fase in cui stiamo a tutti i livelli nazionali facendo il massimo sforzo e non vado oltre su questo dico soltanto
Dobbiamo avere la consapevolezza e vi assicuro Guido testimonianza fuori di cui c'è una tesa notevolissima
Dalle mie parti si aspetta di conoscere i risultati per capire cosa succede come l'elettorato si muove che cosa vuole quale indicazioni da
Eccetto che
Ancor di più questo varrà per minori e allora io vorrei invitarvi questa è una manifestazione l'abbiamo voluta qui a Catania proprio per dare un segnale al voi innanzitutto ai nostri amici ma all'esterno
Io ringrazio la stampa
Ringrazio le televisioni ringrazio coloro che ci aiutano nel fare riverberare all'esterno le cose che qui diciamo e le cose che noi vogliamo fare e vogliamo far sapere alla gente
è chiaro che questo confronto ci vede impegnato al massimo livello
Io ho letto con attenzione dalla dalla stampa
Alcuni passaggi che il presidente Nicoloso a voluto citare nel suo messaggio che ha fatto in occasione di quarantacinque anni della
Logicamente il diritto a valorizzare le specificità culturali sociali economiche della nostra terra e della nostra gente
Ecco a me pare che in questa in in questa ottica qui c'è tutto quello che noi proponiamo agli elettori altri se volete che riproponiamo gli elettori perché credo che questo sia stato da sempre l'impostazione dalla classe dirigente
Democristiana di questa regione di questa isola io qui ho soltanto mi avvio a concludere ho soltanto voluto annotare alcuni punti che a me sembrano interessanti lì dopo come opinioni dico come contributi
Per quel che è il confronto più specificamente regionale certo mi rendo conto che essere commissario in una realtà se volete impegnativo e difficile però anche esaltante
è motivo di grande orgoglio
Però anche mi spinge ad atteggiamenti di umidità non vorrei assolutamente come dire andare oltre affrontare in modo sbagliato le situazioni anche se questo io ho soltanto voglia intenzioni di lavorare insieme a voi quindi anche i contributi io l'idolo come suggerimenti naturalmente come sempre quando qualcuno viene da fuori
Può sbagliare più facilmente di chi è dentro però qualche volta può anche vedere qualche cosa che magari chi è dentro non s'accorge più perché appunto con l'abitudine alcune cose sfuggono
E allora in questo senso le dei cinque siciliana e catanese come partito profondamente innestato tra la gente e otto eticamente popolare questa è un'esperienza che io faccio da tempo
Io nell'ottantuno ottanta ottantuno ottantadue ottantatré Happy la responsabilità il segretario organizzativo nazionale della Democrazia cristiana e quindi ebbi modo di seguire un po'tutto il partito in tutto il Paese vi posso dire che questa consapevolezza io la conservo dall'ore non è una novità
E questo lo si vede lo si vede la DC ha sempre avuto come criterio differenze di altri partiti sto parlando della vostra e se volete da oggi se mi consentite dalla nostra democrazia cristiana catanese
Questa democrazia cristiana sempre avuto come criterio differenza di altri partiti
Di lasciare spazio alle diverse potenzialità e far crescere iniziative sociali civili ed economiche e non di sostituirsi ad esse
Questo vorrei che fosse valorizzato questo aspetto e io ve lo posso sottolineare per contrasto pensate nella mia regione dove il Partito Comunista adesso ha cambiato nome ma Partito comunista fino a un anno fa
Nel confronto elettorale fino a pochi mesi fa nel nome
Il paio comunisti alla mia regione si è sempre occupato di tutto di tutto cercare una scuola materna una scuola materna non fatta dai Comuni non fatta dal partito che con la maggioranza assoluta ha sempre amministrato tutto cercare una biblioteca
Cercare un centro culturale cercare un centro servizi cercare una cooperativa
Cercare qualunque cosa che non fosse pubblica
Cioè che non fosse gestito dal partito di maggioranza assoluta
Cercare qualcosa di libero gli autonomo
Però
Grazie
La ringrazio voto anche perché cerca voti e qui penso che Franco da qualche altra parte finora
Dicevo che in una regione in cui altro appartamento ha governato amministrato non sappiamo cosa vuol dire
Essere diretti da un partito essere addirittura determinati condizionati a tutti i livelli della vita sociale economica culturale e ricreativa essere determinati da un partito attraverso le istituzioni
è un'esperienza amici io non la propongo a nessuno
Voi
Non avete fatto questa esperienza i cittadini di Catania di questa provincia dove era DC ha avuto responsabilità amministrative ha avuto responsabile di governo
I cittadini non hanno fatto questo tipo di esperienza perché è un'impostazione completamente diverso alla nostra
E questa è una cosa da sottolineare perché questo è il punto
Che noi dobbiamo valorizzare e dobbiamo continuamente rigenerare perché qui si che noi ci distinguiamo totalmente dagli altri
Una seconda osservazione il dibattito sull'autonomia regionale ho visto che qualcuno pone questo problema anche qualcuno che magari qualche tempo fa lo poneva insieme noi e con noi
La comunità europea
E ma sempre più verso la valorizzazione delle autonomie regionali e questo non dimentichiamolo noi fra un anno dovremo ragionare in maniera diversa
Già adesso siamo un po'in ritardo ma quando poi saremo costretti dagli eventi perché nessuno più controllerà niente le persone i beni servizi i capitali
E come succede oggi quando giriamo fra le nostre regioni saremo costretti costretti se voi non ci arriviamo per intelligenza nostra a cambiare mentalità e in sede comunitaria
La valorizzazione delle autonomie regionali sarà il punto di forza primo perché lei nazioni come sono oggi vengono in qualche modo ad essere integrati fra di loro
E Pussy interno i livelli alti vi sono valorizzati livelli bassi ma questa è una regola normale naturale
Lo capirebbe anche intuitivamente chi è fuori da queste cose perché è nella logica che avvenga questo
E allora sarebbe veramente andare contro la storia contro i processi della storia sulla Sicilia che ha assunto quarantacinque anni fa oltretutto queste autonomia in una forma del tutto particolare
E quindi anche in una forma di maggiore responsabilità si oggi in Sicilia si mettesse in discussione questo sarebbe un errore politico questo è un altro spunto su cui noi come democrazia cristiana di questa Regione dobbiamo attestarsi almeno come dal punto di vista mio anche personale se volete chiaro che l'autonomia deve essere in qualche modo rigenerata perché non deve significare separatezza questo no autonomia non vuol dire assolutamente separate anzi
Autonomia vuol dire molto più partecipazione perché vuol dire
Dare contributi Dari apporti a partire dalla propria condizione dalla propria storia quindi dall'atto dal propria potenzialità è una posizione completamente riversa io credo che su questo noi dovremo anche portare un contributo e voi lo potete portare molto meglio di altri io l'ho già detto la mia regione la mia regione è un disastro
è un disastro dice tutto da dimenticare
Assolutamente tutore dimenticare non sappiamo neppure cosa sia la regione abbiamo soltanto cosa significò un partito che ha sempre fatto quello che ha voluto punto e basta ah beh c'è una bella differenza tra la vostra autonomia tra quella che l'autonomia nell'esperienza democratica cristiana
Quella che invece altri hanno contrabbandato per l'amor del cielo se qualcuno oggi pensa di praticare questo in questa regione si sbaglia io non credo che noi dobbiamo seguirli in questa traiettoria e ancora
Pur con diversi limiti
In questi anni c'è garantita la possibilità di uno sviluppo economico di un notevole sviluppo economico certi problemi non mancano ce ne sono tanti gli accennati anche prima Taro ne parlerà in maniera più diffusa il presidente Nicolosi però
Però si è si è fatta strada possiamo la tematici siamo cresciuti è inutile fare adesso le polemiche ci siamo al quinto posto al quarto al sesto
Siamo un Paese avanzato siamo un Paese sviluppato non c'è disse il confronto è un confronto vincente ma non soltanto con le origini della ricostruzione ma anche con al di dieci anni in dieci anni
I problemi naturalmente ci sono ma il PC cresce qui ci saranno che il problema dell'occupazione in generale quella giovanile in particolare c'è problema
Dell'impresa e delle piccole iniziative c'è un problema di settore pubblico che deve essere un po'rigenerato l'immotivato riammodernato cioè prima della pubblica amministrazione che deve diventare più efficiente tutti problemi che vanno affrontati
Però tutti questi problemi devono essere raccordati con le tematiche a livello nazionale
Questo è un altro punto importante non è pensabile che uno che è una realtà seppure autonome responsabile capace posso affrontare queste tematiche nella mentalità di separazione dal resto del Paese questo sarebbe un errore
Un errore grave e allora questi problemi vanno affrontati ma collegati al resto del Paese
E ancora il problema della criminalità il problema della mafia
E certo che questo è il problema più drammatico che abbiamo di fronte
Sicuramente c'è con una risposta di sviluppo non c'è dubbio senza una risposta di sviluppo e difficile mettere mano alla soluzione di questo problema
Ma questo non è un problema soltanto siciliano chi pensa che questo clima solo siciliano si sbaglia
Questo è un problema di tutta la nostra nazione
E io voglio anche dire che con integrazione europea diventerà per forza un problema della comunità come diventeranno nostri problemi tanti problemi che oggi riguardano altri Paesi che non sono l'Italia
Perché quando si entra una comunità quando si intenda unità nazionale i problemi di una parte ci sono i problemi di tutti
E quindi anche su questo dobbiamo cambiare un po'mentalità non possiamo continuare a ghettizzare questi problemi oltretutto i fatti degli ultimi tempi sono fatti che ci fanno pensare come per altre vie questo problema si sta imponendo all'attenzione nazionale
Ci vuole coraggio però di gestire questo sì mi sento di dirlo senza il timore di volersi e di dovessi sporcare le mani non si può stare fermi su questa questione su questo fronte
Stare immobili lasciar fare far finta di non vedere
Quasi predicare l'onestà stando fermi no questo distrugge la parte onesta del Paese
La distrugge perché toglie la speranza
Perché toglie la credibilità è sbagliato far finta che questi problemi non esistono stare fermi toglie il coraggio
E ho visto non c'è la speranza
E questo è e sarebbe veramente drammatica questa posizione oltretutto questa posizione lascerebbe campo libero alla parte più malata della Società
Invece noi dobbiamo sostenere le parti sale dalla società dovevano entrare soprattutto lo sviluppo di posizioni culturali vere
Le parti malate sì
Si accumulano si distruggono
Non sono isolando lei ma valorizzando al massimo le parti sane e le particelle non ha bisogno di posizioni culturale il valore della persona i valori della vita il rispetto
Di tutto quello che è legato alla condizione dell'uomo richiede uno sforzo culturale uno sforzo di una mentalità diversa
E questo giacenti già c'è ampiamente va aiutato a crescere va aiutato
Va aiutato sono processi che devono essere aiutati è chiaro che vanno aiutati affrontando risolvendo i problemi legati alle politiche per la famiglia alle politiche per il lavoro alle politiche per coloro che sono ma nelle fasce marginali
E anche questi erano spunta che già Asaro trattava prima devono diventare però problemi affrontati questo semmai non sono denunciati affrontati in qualche modo risolto
Amici io non voglio
Non voglio attardarmi oltre è chiaro che affrontare e risolvere questi problemi c'è bisogno
Di un partito forte di un partito forte come la Democrazia Cristiana allora lassativi veramente concludere
Con l'ultima cosa che vi voglio dire
Ho parlato di un partito popolare e ne sono convinto ne sono convintissimo se noi dovessimo rinnegare questa nostra nature Mucci autodistrugge Remo
Partito popolare ho detto partito democratico e questo sarà il lavoro delle prossime settimane dei prossimi mesi fra di noi dobbiamo ripristinare delle regole di convivenza fra di noi questo è il nostro impegno assoluto
Però amici lasciatemi dire che manca una cosa non ho mai citato fin qui perché sono stato abituato a citare il meno possibile le cose più vere più importanti perché non è che le cose più vere importanti a forza di parlarne
Sono più importanti
Sono più importanti e seri citando le quando Van citate poi diventano veramente
Vissute diventano veramente storie vissute esperienza personale vissuta non ho mai citato ve ne sarete accorti che il nostro partito è un grande partito popolare nazionale
E un grande partito democratico però è anche un grande partito di ispirazione cristiana
Io quello allora su quest'ultimo punto dirvi due battute perché credo che la gran parte delle cose che ho detto
I tanti problemi la moralità pubblica questa riforma dei partiti che oggi sicuramente lo scoglio più grave più urgente per tutti per tutte queste questioni
Vanno a incrociarsi
Con ispirazione cristiana io sono convinto che noi per queste ragioni per queste ragioni fin qui siamo stati il grande partito che siamo stati
Perché questa connotazione qui ci ha fatti e ci farà comunque sempre diversi da tutti
Perché popolari possono essere anche altre forze politiche almeno forse nel nome o nelle intenzioni perché democratiche possono essere anche altre forze politiche
Ma di ispirazione cristiana finora storicamente in questo Paese in queste regioni questa città siamo stati solo noi
E noi comunque vogliamo continuano ad essere perché questo ci fa diversi questo ci consente di essere diversi
E cosa vuol dire ispirazione cristiana
E non è sul problema del nome
Non è questa la questione
L'ispirazione cristiana e il riferimento alla cultura cristiana e riferimento alla dottrina sociale della Chiesa questo è il punto forte amici questo deve essere il punto di convinzioni massima tra di noi
Io non so che fa di cui poi ci sono quelli che sono più convinti quelli che magari possono essere più tiepidi
Non è richiesto un certificato di battesimo per essere democratico istriani
Ma neppure agli elettori e richiesto di essere cristiani per dare il voto le dici no anzi non lo chiediamo a tutti anzi lo vogliamo che ci votino soprattutto quelli che non lo sono perché forse anche in questo modo possono fare incominciare a fare un'esperienza diversa dalla loro vita
Però lui sì facciamo riferimento la dottrina sociale della Chiesa ma né i principi che ispirano stazioni politica
E questo sì questi che dobbiamo stare attenti dice noi ci giochiamo questo amici non ci giochiamo tutto noi ci giochiamo tutto
E vero la Chiesa continui segnali la Chiesa continua ad aggiornare quello che dice nostra ferma per nostra grande fortuna e certamente lo fa per noi come partito lo fa per noi come cristiani
è vero cene piano la bocca la Centesimus annus bene ultima arrivata ma ogni anno ogni giorno ogni occasione è buona pere
La chiesa per il Pontefice per i vescovi per insegnare per richiamare per stimolare per sollecitare ma i principi fondamentali son sempre quelli vanno soltanto applicati la responsabilità della persona amici un partito di ispirazione cristiana potrà fare qualunque cosa ma una cosa è certa se vuole rimanere così deve fare riferimento alla persona
Alla responsabilità della persona amici questo vuol dire un sacco di cose a pesare soltanto fra di voi
Questo va applicato fino alle ultime regole interne del partito amici questo applicato in tutti i sensi in tutti i campi e se non a ballare c'è una una balla
Responsabità dalla persona
La sussidiarietà dello stato e questo ci fa DiVersi ci fa sostanzialmente diversi noi non abbiamo mai non possiamo immaginare uno Stato o stato di costituzioni fino al Comune che si occupi di tutto e che provvede a tutto
Noi veniamo da una posizione culturale con dalla quale abbiamo rispetto per lo Stato un grandissimo rispetto per lo Stato per l'istituzione perché lo Statuto rivolgono un ruolo essenziale
Ma nel rispetto dalla persona nel rispetto delle aggregazioni che la persona costruisce e nella titolarità dei principi dei diritti e dei doveri bella persona non dello Stato lo Stato viene dopo prima vi della persona
Amici così sono principi fondamentali
Fondamentali come portano anche una serie di scelte di leggi di organizzazione di vita sociale economica culturale in cui appunto e rovesciato il rapporto
Ecco perché siamo diversi
La solidarietà la solidarietà non è soltanto una parola che viene scomodato a in certe occasioni fa parte della dottrina sociale della Chiesa fa parte della ispirazione cristiana del nostro partito
Cosa vuol dire solidarietà amici un mare di lavoro perché solidarietà vuol dire una in una società oggi che sta vivendo de delle giornate questa vivendo un'epoca veramente sconvolgente con quello che è successo che sta succedendo ancora aldilà
Altri dati dalla parte nell'Est dell'Europa al di là di certi confini che abbiamo stabilizzato negli anni passati solidarietà cosa vuol dire ma ci rendiamo conto ma siamo classe dirigente di questo Paese
E accaduto alla vicenda degli albanesi ma cosa potrà accadere nei prossimi mesi cosa potrà cadendo coniugare cosa accadrà nell'impero sovietico a mano che va verso lo scongelamento verso una metamorfosi veramente inimmaginabile e solidarietà vuol dir questo certi in termini poi l'ITC cosa facciamo come rispondiamo come ha cercato di risponde qualche forza politica a livello nazionale cosa facciamo alziamo delle barriere
Diciamo no grazie sì solidarietà a parole son problemi politici grandissimi noi per venticinque mila albanesi siamo già andati in difficoltà
Amici e qui si misura cosa vuol dire grande partito popolare nazionale democratico d'ispirazione cristiano voglio che capace di cercare le soluzioni certo non soltanto in questo senso ma anche nelle creare le condizioni a livello internazionale di politica internazionale che aiuti questa fase difficilissima per l'Europa e non solo per l'Europa
E ancora pluralismo sociale pluralismo economico pluralismo politico e pluralismo vuol dire la capacità anche di coesistere con altre posizioni
Pensate tutto questo è il patrimonio del nostro partito altri partiti li avete visti alcuni dei pianisti nasce lettere dei visti scomparire non ci son più altri partiti qui abbiamo visti nascere con un nome condivido una ideologia e poi le demo visti cambiare il nome rinnegare gli unici di e adesso alla disperata ricerca
Di una propria linea perché ricreare da zero e difficile reinventarsi da zero e difficile tanto più quando uno ha investito anni della propria vita del proprio lavoro su una certa impostazione
Noi non siamo così almeno è toccata questa sorte perché abbiamo delle radici chi non ci siamo inventati noi sono le radici della cultura cristiana certo non dobbiamo allontanarci da quelle radici ci sono altri partiti che navigano sull'onda sull'onda della radicalismo tutto il contrario di tutto e allora in base alle mode no noi non siamo così ecco però non dobbiamo disperdere questo patrimonio non dobbiamo rovinare questo riferimento culturale lo dobbiamo rendere praticabile
Subito tutto intero dobbiamo saperlo utilizzare i loro amici ci aspetta una campagna elettorale sicuramente pensa importante ci aspettano giorni e settimane di lavoro
Forse l'estate non è la stagione più adatta per far qualche vogliamo fare ma quando si ha voglia di lavorare quando siano obiettivi non conta la temperatura Esterna conta la lucidità di quello che si vuol fare
E loro amici ci impegniamo citiamo una prima scadenza avremo altri momenti avremo degli Internazionali che verranno qui a Catania i momenti di campagna elettorale
Ci daremo altri appuntamenti ma sicuramente il primo obiettivo e il sedici di giugno l'invito a spendere tutte le energie possibili dobbiamo riaffermare queste cose davanti all'opinione pubblica davanti all'elettorato
Ma il sedici giugno sarà il primo obiettivo
Il giorno dopo il giorno dopo cercheremo insieme
Cercheremo insieme lavori chiedo a tutti un aiuto una mano a tutti soprattutto agli amici che hanno maggiore responsabilità a chi da tempo assunto la leadership di questa vostra democrazia cristiana che abbiamo oggi un po'anche la mia
Insieme insieme noi cercheremo in tempi rapidi
Certi evitare anche quella legalità al partito evitare quegli strumenti di gestione al partito per cui è queste cose questi valori questa impostazione possono tornare ad essere praticati
E soprattutto gestiti dalla classe dirigente della democrazia che Catania vorrà esprimere direttamente
Vi ringrazio
Vi ringrazio e prego il presidente ricorda Rino Nicolosi di prendere la parola
Siamo stati qui convocati
Non per una cerimonia di circostanza
Ma perché tutti noi avvertivamo
Il bisogno
Il bisogno forte
Di ritrovare insieme
Le ragioni unificanti del nostro impegno ed è la nostra militanza politica
Che sono certamente qualcosa di più
Della capacità di raccolta di consenso
Che ciascuno di noi
Può trovare travolgente
Ragioni forti che danno senso al ruolo di un partito di un partito
Popolare democratico nazionale
E che devono essere
La carta d'identità di ciascuno di noi
In una competizione elettorale
Che non può essere condotta a ranghi sparsi
Ma deve sempre dare alla gente
L'idea chiara
Che ci si impegna
Nella ricerca del consenso
Perché si è portatori di un'unica soggettività politica
Che è portatrice a sua volta di un'unica grande
Proposta di governo
Io ringrazio
L'amico senese per avere
Proclamato questo incontro
Per averci qui convocati
Per dare il senso la direttrice di marcia
Di questa campagna elettorale che a Catania
Si carica
Di significati che vanno come è stato giustamente ricordato
Al di là
Della misura
Riferibile
Ai problemi dell'Assemblea regionale o dell'autonomia regionale
Si carica di significati diversi e per l'ennesima volta in Sicilia e quindi anche a Catania
Si vota
Per una posta in palio
Che è molto più grande
Che riguarda in una difficile fase di transizione
Caratterizzata dalla frammentazione anche dei segni tradizionali dalla politica
Si tratta di riaffermare
Una linea di marcia
E gli osservatori interessati sulle cose siciliane
Forse mi permetto dire con un interesse
Direttamente proporzionale al disinteresse che normalmente riguarda le questioni della nostra terra
Cercano di far derivare dal voto del sedici giugno
Elementi decisivi
Per gli equilibri e le prospettive politiche nel nostro Paese
Ma certamente a Catania
Si vota anche
Per ritrovare nel momento elettorale le ragioni più forti di una presenza politica della Democrazia cristiana in questa provincia
Che oggi
Rischiano di essere messe in discussione
E se non malamente avviene che il momento elettorale
E il punto di suggello più alto
Di una
Forza rappresentativa politica
Oggi noi siamo chiamati a un processo più difficile ma forse più esaltante inverso
Di ritrovare nel consenso della gente e nel confronto elettorale
Le motivazioni di partenza per ricostruire una forte compattezza politica che ribadisca in termini definitivi un ruolo del nostro partito a Catania
Oggi insidiato potremmo dire certamente in maniera velleitaria ma comunque pericolosa
Da altri partiti da altri soggetti che ritengono di poter ritrovare
Nella presunta debolezza politica dalla Democrazia cristiana
Le ragioni per un condizionamento progressivo per modificare gli equilibri amministrativi e quindi permetterà la Democrazia Cristiana all'angolo dalla politica dalla nostra province
E se il consenso del sedici giugno
Spia
Di queste problematiche
A più forte radicamento locale e a più generale valore nazionale
Giusto è stato e giusto è che la mobilitazione dalla Democrazia cristiana
Sia generale
Giusto è stato che la lista dalla Democrazia cristiana
Forse la lista per certi versi più pesante più difficile che in una logica di equilibri bene o male consolidati si sarebbe potuta pensare in altri momenti una lista elettorale aperta e quindi difficile
Difficile perché sappiamo bene che ci dovrà essere un momento e questo momento parte da ora e attraversa anche alla campagna elettorale nel quale
Bisogna ricondurre gli interessi e anche le legittime aspirazioni delle persone
All'interno di un disegno strategico più generale
Perché su questo terreno
Che si vince la più decisiva sfida del ruolo ed alla funzione dalla Democrazia cristiana
Della quale gli uomini gli esponenti i deputati sono lo strumento più espressivo di classe dirigente ma non risolvente la forza complessiva ideale di tutta la democrazia cristiana
Giusto è stato
Che questa lista sia estremamente competitiva
Perché dobbiamo ripartire da una rilegittimazione dalla più ampia rappresentatività possibile degli interessi diversi e molteplici che la società catanese esprime
E lo sforzo sta poi nel ricondurre questa molteplicità e questa vivacità
Ad una unità ad una sintesi di tipo politico
Che è l'approdo al quale dobbiamo mirare dopo la campagna elettorale e al quale siamo certi che l'amico sarnese ci guiderà in quello spirito di collaborazione fraterna
Che in momenti difficili come questi certamente richiedono
E io
Ritengo di dover esprimere in questa circostanza
Un ringraziamento
A quanti sono stati e sono protagonisti di questa vicenda elettorale
Che riguarda la prospettiva dalla nostra regione
Mi riferisco ai protagonismi dei deputati uscenti quelli che si sono ricandidati e quelli che non sono nelle liste
Tutti meritevoli di apprezzamento e di gratitudine
Mi riferisco a quanti competono per la prima volta dalla lista dalla Democrazia cristiana
Portando il generoso apporto il contributo delle loro esperienze personali e della loro capacità di collegamento profondo con i problemi della gente
Mi riferisco ai democratici cristiani che non sono in lista
E che devono ritrovare al di là dei rapporti amicali con ciascuno dei candidati
La consapevolezza
Della decisività e della importanza che questa vicenda elettorale riveste per il partito per un modo di concepire la società per un modo di innestare i valori ideali ai quali siamo stati informati con i problemi drammatici quotidiani di ogni giorno che hanno bisogno certamente di risposte concrete
Ma non hanno bisogno né dello scetticismo nel del cinismo di una pratica politica
Che diventi mera operatività giornaliera affidata alle logiche tradizionali e di basso profilo dello scambio del consenso
Un innestarsi dei nostri ideali sui problemi di ogni giorno che ha bisogno di essere sempre illuminata da quei riferimenti ai valori della ispirazione cristiana con i quali ha giustamente chiuso il suo intervento l'amico Sanesi
Un compito difficile che non può darci la sensazione di un partito crepuscolare
Quasi proiettato più sulla tentativo di farsi riconoscere i meriti del passato anziché un partito proiettato verso il futuro
Consapevole che la rilegittimazione del ruolo
Nella politica non è come il risparmio che una volta messo in banca dai suoi frutti di interessi a prescindere dall'attività del depositario ma la politica impone a chi fa politica di avere la capacità di riconquistare giorno per giorno le ragioni del consenso e della propria funzione politica e questo è particolarmente importante in un momento nel quale la condizione dalla transizione che vive il nostro Paese
Rischia di rimettere in discussione i riferimenti tradizionali
Che nel passato potevano anche essere scontati
E che oggi vengono invece giocati in una partita aperta per certi versi esaltante ma per altri versi estremamente pericolosa
Perché sappiamo perfettamente che il movimento e il dinamismo di una società che non sia fortemente ancorata a riferimenti certi di garanzia
Per le ragioni essenziali della persona e dell'equilibrio tra i corpi sociali
Rischia di diventare un movente un movimentismo senza meta senza finalità che mette in contrasto gli interessi più DiVersi che maturano nella società
Facendo prevalere la logica dello scontro della rissosità
E ordinando questi interessi non in una logica di valori ma in una logica di forza
E quindi determinando la scomposizione la ricomposizione sociale in funzioni di logiche che oltretutto qui in Sicilia ci vedrebbero definitivamente perdenti
Una partita allora di grande valore politico che si gioca tutta su due grandi questioni che io vorrei fossero presenti a tutti i democratici cristiani siciliani
La esigenza oggi in Sicilia di superare il limite della emergenza
Che ha finito collo stabilizzare i caratteri della crisi siciliana facendola diventare una specie di realtà inaffidabile
E marginata emessa ai margini da parte della opinione pubblica nazionale il bisogno di superare la logica della emergenza e contemporaneamente superare la condizione difficile drammatica dello isoli ma dell'isolamento
L'emergenza è stata una consegna una condizione dalla nostra terra
Certamente legata i dati della criminalità organizzata dei problemi gravissimi dalla condizione sociale siciliana ma diciamolo con grande franchezza
L'emergenza può anche essere un comodo alibi per tutti
Perché in una logica di emergenza chi detiene il potere ritiene di poterlo utilizzare e gestire in una logica di pronto cassa alla giornata
Rispondendo in maniera occasionale ed episodica alle singole domande creando quindi un rapporto di scambio e di convenienze particolari fuori da ogni logica progettuale
Ma e anche emergenza il tipo di drammatizzazione che molte incoscienti presenze in Sicilia hanno finito con l'avallare
In maniera incosciente perché il danno che è stato fatto alla nostra terra proiettando nel fuori una immagine di irrecuperabile e irredimibile realtà sociale
è un danno del quale forse non abbiamo fino in fondo la consapevolezza mi riferisco anche ad amici che nel passato hanno militato alla democrazia cristiana
Mi riferisco al Luca Orlando
Mi riferisco a una linea che lui ha tenuto per la quale a un certo punto sulla scorta dei suoi reportage nel mondo sono stati fatti in America dei documentari che hanno paragonato Palermo per novanta minuti di trasmissione
A Bogotà e hanno o e a Beirut
Con una immagine complessiva di inaffidabilità e di insicurezza dalla realtà siciliana
Che ha certamente costituito una ipotetica negativa pesantissima della quale certamente qualcuno dovrà rendere conto ai siciliani
E stessa linea ha tenuto e tiene il Partito Comunista e quanti altri in Sicilia
Hanno ritenuto di poter risolvere la complessità dei problemi sociali dei problemi della criminalità
Dei problemi complessivi della nostra terra nella quale certamente il bene e il male non sono facilmente distinguibili per categorie l'uno dall'altro
Hanno finito invece con lo scegliere la strada della e infatti d'azione di questi problemi non per risolverli
Ma perché infatti Zare questi problemi giovavano diventava impropria arma politica per potere
Mettere in discussione e rovesciare ruoli e funzioni i partiti come la Democrazia Cristiana che certamente non si sono mai fondati
Ne sulle rapporti di connivenza con la criminalità organizzata mafiosa e non Nancy sono fondati semplicemente sui rapporti di potere e quindi di scambio di consenso elettorale
Io credo che oggi ai siciliani dobbiamo porre con chiarezza anche il quadro di ciò che è accaduto in questi anni nella nostra terra
E di quanti hanno realmente sposato gli interessi complessivi dell'isola
E quanti altri invece hanno visto la Sicilia come occasione opportunità per scardinare equilibri politici politici che sul piano delle proposte non erano in condizioni di rimettere in discussione
E allora oggi noi dobbiamo riaffermare in questa fase di transizione il ruolo e il compito dalla Democrazia cristiana come ruolo è compito di forza di progresso perché dobbiamo smetterla
Sì è forza di progresso in Sicilia in particolare non se si è vincolati e legati a una ideologia soprattutto quando un'ideologia e superata e stanca a mostrato
Tutti i suoi i limiti e storici come camicia di nesso che ha finito col violentare la persona il singolo ma anche la capacità espressiva delle intere comunità
Sì è progressisti oggi in Sicilia se sia
La capacità di presentare una linea di cambiamento estremamente realistica fondata su un Processo di modifica certa e finalizzata a risultati per i quali la Sicilia si possa aprire sempre di più al resto del Paese e all'Europa
Sì è oggi progressisti se si ha la forza di guidare un processo di cambiamento
Che rimette in discussione i vecchi equilibri della società siciliana senza traumatizzare la senza introdurre elementi di violenza che anziché risolvere aggiungerebbero
Altro elemento distruttivo alla violenza che già troppo presente nella nostra terra ed io credo che in questo senso a Democrazia cristiana e forza di progresso forza di progresso sicura che ha garantito e assicurato la governabilità possibile
Ma non la considerata una specie di strumento di garanzia dell'esistente
Ha utilizzato la funzione di governo per muoversi
Per muovere progressivamente alla realtà siciliana verso obiettivi di progressiva omogeneizzazione con il sistema italiano e con il sistema europeo una democrazia cristiana che a definito una proposta di governo capace di affrontare i problemi
Immediati della realtà siciliana le leggi sull'agricoltura le leggi sui settori produttivi ma cercando di introdurre in queste leggi anziché farle apparire come una specie di risposta tradizionale a pioggia alla bisogno dei produttori così come si erano progressivamente introdurre regole e modalità
Che costringono il sistema economico siciliano a passare da una fase assistenzialistica
Che ha caratterizzato il passato a una fase nella quale invece cioè la possibilità di confrontarsi con quelle che sono le regole nuove che la politica nazionale ed europea
Impongono
Regole rigide cari amici
Regole che progressivamente stanno intervenendo e che quindi non ci consentiranno più lei nicchie di garanzia di comodità che i localismi del passato hanno anche consentito al sistema produttivo siciliano e quindi le opportunità dell'apertura degli orizzonti a livello nazionale ed europeo cd impongono certamente un dinamismo nuovo che deve esplicitare tutte le sue potenzialità alla luce di alcuni punti di garanzia i valori che sono il portato storico del nostro parti
Noi comprendiamo che solo su questa strada
Si difendono i diritti dei siciliani
Superando una visione siciliano Centrica che oggi e fuori moda
Ma al tempo stesso non consentendo che la Sicilia venga considerata fuori dai nuovi equilibri economici e sociali che si stanno determinandone la ridislocazione sia degli apparati produttivi sia dalla mobilità sociale nel resto del Paese e in Europa un processo di apertura e di adeguamento
Fondato sul riforme che abbiamo cercato di portare avanti con fatica e per le quali abbiamo incontrato difficoltà impensabili in un certo momento
Ma forse anche ragionandoci sopra estremamente comprensibili mi riferisco alle difficoltà incontrate
Da parte dalla per la posizione della dell'opposizione assembleare su questioni fondamentali come quello della legge e delle procedure per la programmazione che cos'altro è la legge dalla programmazione in Sicilia
Se non il tentativo di riorganizzare la spesa
In direzione di obiettivi finalizzati di interventi globali che intervengono su tutte le variabili dello sviluppo di particolari aree territoriali siciliani
Che si pongono il problema dei costi benefici
Che si pongono il problema della rigore dei tempi e delle garanzie trasparenti delle procedure
Che cos'altro è una linea di questo genere se non il tentativo di omogeneizzare il sistema amministrativo siciliano con quella nazionale e con quello del Paese
E proprio in questa direzione paradossalmente noi abbiamo avuto il contrasto più duro con il Partito Comunista che probabilmente all'interesse a proclamare il cambiamento ma non assolutamente l'interesse a praticarlo
Perché c'è una convenienza per il partito comunista mantenere le cose così come stanno
Ed è la convenienza del doppio ruolo quello di incidere e concorrere nella logica clientelare spartitoria dell'uso delle risorse ma al tempo stesso
Rischio ecco dai versanti nella opposizione
Si è parlato da parte del Partito comunista in questi anni e con durezza del cosiddetto governo parallelo il governo che io ho presieduto dico con forza e con convinzione e in Sicilia non c'è stato nessun governo parallelo c'è stato un governo un governo che forse per la prima volta rispetto all'abitudine del passato
Si è assunto la funzione di piena carica delle responsabilità per tradurre in realtà concrete i progetti e le programmazioni
Di ordine generale che erano state individuate e concordate a livello della Assemblea
E questo corrisponde a un concetto moderno della democrazia che significa in chiarezza di distinzioni tra la funzione di maggioranza e di opposizione
Tra la funzione di governo e la funzione di controllo dell'opposizione
Contrariamente a quello che è accaduto nella tradizione consociativa e assemblearistica dalla vita regionale
Il controllo non è la furba individuazione delle sedi nelle quali bisogna costringere attraverso un patteggiamento il governo ha
Lottizzare le risorse o o le prebende che scaturiscono dall'azione amministrativa
Il controllo è la sede nella quale dopo che il Governo si è assunto fino in fondo la sua responsabilità si valutano
La legittimità dei progetti procedimenti amministrativi seguiti e si valutano l'ha efficacia degli interventi fatti
La verità è che abbiamo una concezione totalmente diversa della democrazia
E l'aria fermiamo con orgoglio in Sicilia c'è stato e c'è bisogno di una netta e chiara differenza fra i ruoli della rappresentanza politica i ruoli del controllo e quindi dell'opposizione
Il ruolo dell'azione di governo che deve essere limpida
Chiara trasparente ma non può essere attraversata momento per momento dalla vischiosità di procedimenti amministrativi inventati non per garantire la trasparenza ma per aumentare le sedi dalla contrattuali TAC e quindi voglio dire della complicità pattizia
La logica che vogliamo portare avanti come forza di progresso in Sicilia
E in quello di rimettere ordine in un sistema con regole e procedure amministrative che non ci facciamo apparire rispetto all'Europa una realtà incomprensibile
Perché non esiste solo il linguaggio della lingua parlata
Nella concezione della riduzione dalla Comunità economica europea c'è anche il linguaggio degli atti amministrativi
E se questi atti non sono interconnessi tra di loro accade come accadeva nella Russia degli zar
Quando le ferrovie erano a scartamento ridotto rispetto a quella del resto dell'Europa e non c'era nessuna possibilità di interconnessione e di in comunica e di comunicabilità
Il problema grave rilevante fondamentale dalla Sicilia
E uscire fuori diciamocelo con franchezza al di là dell'amara constatazione delle vignette di Forattini che ci possono offendere ma sono il segno visibile
Di una sensazione molto più diffusa di quanto possa sembrare
Nella gente che è fuori dalla Sicilia
E che o in malafede
Perché trova l'alibi per considerare allora la regione siciliana una realtà nella quale bisogna garantire modalità di sopravvivenza senza però scommetterci una lira e senza scommettere
Una chance dal proprio solidarismo o del proprio coinvolgimento
E quelli certamente anche in buona fede che comunque finiscono con lo avvertirà la realtà siciliana come una specie di
Privilegio non Sato databile con quelle che sono ormai le sensibilità di una società moderno ed io credo che su questa linea noi dobbiamo ridare ai siciliani il senso della guida
Quindi orientando le politiche di intervento particolare le leggi ad alcuni grandi obiettivi che noi dobbiamo raggiungere apertura dalla Società siciliana
Dismissione di alcune abitudini comode per il passato che ci portava a organizzare la vita dalla Regione in funzione degli equilibri interni della Sicilia
Mentre dobbiamo organizzare l'autonomia siciliana oggi perché sia moderna in funzione della sua capacità di proiezione all'esterno dalla Sicilia
Il che vuol dire una logica opposta a quella delle leghe
Ed io posso comprendere che le leghe oggi abbiano interesse a costruirsi a modellarsi un'autonomia in funzione dalla concentrazione degli alti interessi dell'Alta ricchezza economica che loro si sono costruiti è un'autonomia a difesa e a tutela del vantaggio che hanno acquistato nel nostro Paese
Perché non c'è stata la capacità della politica di riequilibrare le condizioni di vita complessive in Italia
E la naturale conseguenza di interessi forti che si riconoscono tra di loro e che si vogliono garantire evidentemente con una sanzione di tipo istituzionale logica profondamente opposta a quella per la quale è nata l'autonomia siciliana
Che è stato pensato ed è invece il tentativo di integrare la Sicilia nel resto del Paese evidentemente valorizzando come mi sono permesso di dire nel messaggio
Le specificità
Nella realtà siciliane non come diversità da contrapporre in termini razzisti o campanilistici agli altri anche perché su questa linea saremmo perdenti ma come un valore
Da far concorrere alla crescita complessiva della comunità nazionale attraverso tutte le potenzialità e le risorse che certamente la Sicilia esprime oggi noi dobbiamo rompere cari amici che lo può fare solo la Democrazia Cristiana dobbiamo rompere una condizione stranissima per la quale il sud della Sicilia è assediata dal nord
E assediata in termini di sviluppo e in termini economici e assediata perché rispetto al nord a noi siamo solo mercato
E quindi siamo i terminali i sistemi e di apparati produttivi per i quali abbiamo interesse sono una misura in cui consumiamo e siccome noi non produciamo ricchezza noi finiamo col consumare paradossalmente quello che lo Stato trasferisce in Sicilia
Come trasferimenti di redditi e paradossalmente la spessa politica assistenziale e clientelare dalla quale siamo accusati finisce col ritornare invece al nord che naturalmente utilizza attraverso i meccanismi del profitto
La logica del consumo che c'è in Sicilia
Contemporaneamente noi assediamo il Nord
E lo assediamo perché oggi il Nord si sente insidiato da che cosa non sul piano dalla concorrenza del mercato
Non sul piano della emulazione concorrenziale dei sistemi produttivi
Dei contributi che le diversità sociali riescono ad esprimere si sente assediata sul rischio della meridionali d'azione del Paese
Perché oggi per meridionali d'azione del Paese si intende il trasferimento dell'unica
Energia vitale che la Sicilia ha espresso fuori che evidentemente l'espansione di questi meccanismi di criminalità organizzata
Questo doppio a assedio questo perverso intrecciarsi di condizioni di scambio patologico
Sono il vero problema che abbiamo in Sicilia
Una campagna elettorale che si muovesse solo sul tentativo del marcamento a uomo a uomo della contestazione del piccolo provvedimento della legge della rivendicazione orgogliosa del favore fatto a questa o quell'altra categoria
E perdesse di vista
Il senso generale strategico di una battaglia che una volta persa oggi non avremo più spazi pro nel futuro di recupero rischia di essere una battaglia Minosse lasciamola fare agli altri questa non facciamolo come Democrazia Cristiana
Perché abbiamo la forza morale mi permetto di dire l'intelligenza strategica per riproporsi come l'unico partito di guida in questa difficile fase di transizione
Della vita del nostro Paese e in questa più difficile fase di transizione della vita della Sicilia abbiamo davanti un itinerario complicato
L'itinerario al tempo stesso di governare le contraddizioni che esplodono violentemente era la società dalla disoccupazione dei problemi di difficoltà che ci sono nei settori
Produttività la fragilità della pubblica amministrazione ma non dobbiamo rimanere dentro i problemi perché si rendano rimaniamo annegate che travolti né i problemi perdiamo la visione generale delle cose che invece ci deve guidare su un itinerario di prospettiva strategica
Con prudenza e con equilibrio come ha sempre fatto la Democrazia Cristiana che sa perfettamente che i grandi cambiamenti e non appartengono alla rivoluzioni ma appartengono alla politica dei piccoli passi
Da fare sempre con grande determinazione e coinvolgendo il senso di responsabilità di tutti perché dobbiamo far capire ai siciliani che siamo gli unici capaci di fare una proposta di governo è una proposta di governo e la cosa che ha la gente dice quello che loro vogliamo dare ma anche la forza di chiedere quello che a loro va richiesto
Deve avere la capacità di saper dire tantissimi ma deve avere la capacità probabilmente di dire molti di più no
Questa è una proposta di governo che differenzia una forza politica che vuole essere guida di sviluppo per una realtà da chi invece oggi insegue il consenso comunque
Capeggia andò contemporaneamente le manifestazione dagli ambientalisti perché non vuole che il verde di un parco di un'altra realtà venga compromesso e al tempo stesso guida le manifestazioni degli agricoltori che assetati avevano bisogno di un intervento straordinario per l'acqua una proposta politica e quella che essa ricollocare i bisogni all'interno di una gerarchia di valori
Per cui nella consapevolezza reciproca bisogna saper dire appunto risposte positive ma bisogna anche saper dare il senso generale
Della guida dalla Regione significa non fare come saremmo stati costretti a fare se non avessimo avuto una grande forza di resistenza
Che le le risorse che la Regione ha sarebbero state tutte utilizzate
In questi mesi semplicemente per accontentare tutti
Per
Consentire alle rappresentanze degli interessi della realtà siciliana di farsi ognuno la sua legge di farsi ognuno la sua risposta di farsi ognuno la sua nicchia di garanzia
Questa era la strada della distruzione generale dalla prospettiva della regione e noi ci siamo opposti rischiando l'impopolarità ma non certamente per partito preso
Perché sulla questione del lavoro abbiamo ragionato considerando il lavoro non come una variabile indipendente ma come una variabile che doveva essere legata alla produttività
E quindi non andando avanti per linee legislative di sanatoria generalizzata
Tra l'altro profondamente ingiuste perché divideva i giovani siciliani tra quelli furbi o fortunati che avevano avuto un padrino una clientela per la quale erano entra
A te nel cosiddetto lavoro precario e questo automaticamente finiva con l'essere legalizzato creando una patente di disperazione per coloro che erano fuori dal sistema
Abbiamo allora cercato con temporalmente di coniugare un'esigenza importante come quello di dare una risposta occupazionale come tutela della libertà ed alla dignità di ognuno con criteri oggettivi
Con criteri di selezione che consentissero a tutti i siciliani di concorrere perché almeno deve essere garantita la possibilità di con
Correre
Ci siamo posti il problema
Rispetto a chi voleva andare per scorciatoie semplificate che bisognava dare il reddito garantito a tutti i giovani siciliani proposta demagogica molto bella
Ma di che cosa avrebbe spostato di un passo la condizione dell'equilibrio produttivo dalla Sicilia
Non sarebbe significato bloccare definitivi ma è definitivamente
Risorse che invece devono con l'effetto dal moltiplicatore essere destinate a creare le condizioni per un meccanismo autoproduce vivo per fare richiede la Regione e soprattutto delle giovani generazioni una generazione destinata a essere assistita a vita al livello solo più basso dalla sopravvivenza
Non è certamente questa la sfida per la quale ci siamo impegnati in politica in Sicilia
E abbiamo tentato di legare allora la questione
Del lavoro alla produttività
Tentando di indirizzare attraverso i processi di formazione finalizzata per la creazione di quadri intermedi a tecnologia avanzata la classe dirigente dalla futura Sicilia che attraverso la politica degli investimenti
Debba creare in Sicilia condizione di produttività e di gestione qualificata dei servizi dei quali certamente le nostre comunità locali hanno
Particolare bisogno
Ecco allora vorrei che fosse chiaro i democratici cristiani non siamo andate avanti in Sicilia per spinte controspinte la Democrazia Cristiana avuto una linea rigorosa dal punto di vista strategico e ha resistito alle ondate tumultuose e a volte voglio dire anche oscure che tentavano di interrompere questo tragitto per ricondurci nella palude di una
Condizione di utilizzò dispersivo delle risorse senza nessuna programmazione progettuale certo
Oggi entriamo in una fase nuova
E quella che è stata giustamente chiamata la fase dalla seconda regione e noi anche qui ci proponiamo come protagonisti
Forti delle cose che siamo riusciti in questi anni a fare
Forti di un meccanismo collaudato di azione di governo e noi la nuova Regione laico consideriamo una lady una regione che sia soprattutto più forte più autorevole che sia forte autorevole verso l'interno dalla Sicilia
Perché comprendiamo che non può essere l'autonomia regionale solo la cassa di risonanza dei bisogni e dei desideri dei siciliani
Gli deve interpretare
Ma li deve ricondurre ad una visione appunto finalizzata della compito e della della funzione delle Autonomie locali e soprattutto mi permetto dire un'autorevolezza esterna
Perché non vogliamo avere col Governo nazionale con il resto del Paese
Una specie di contenzioso permanente legato a che cosa alla alla sfida sulle quote di potere tra il governo centrale e quello regionale
Noi ci sentiamo parte integrante dello stato e parte integrante dello Stato non vuol dire che non rivendichiamo con forza la specificità dell'azione di governo che l'autonomia siciliana deve svolgere ma diciamo che questo non ti basta perché se l'unico problema è quello di stabilire di sapere con la finanziaria quante risorse siamo riusciti a strappare o quante
Ce ne ha strappato allo Stato nel tentativo di ridurre gli ambiti del nostro potere questa è una battaglia di retroguardia una battaglia Revan guardie quella di collocare
Le competenze che la statuto speciale ci garantisce in una logica nuova di governo
Nella quale pretendere che a livello romano ci vengono assicurati spazi nei quali far valere i diritti e le intenzioni dell'autonomia regionale non è possibile
Non è possibile che ogni volta ecco il discorso debba essere a valle quello di andare a recuperare in una specie di contenzioso istituzionale
Che gli Effetti delle scelte già consumata a livello centrale
Per cui la nostra funzione rimane semplicemente una funzione di mera rincorsa di quello che già è stato deciso o a livello di governo ma diciamo c'ho anche con grande franchezza o a livello dei veri centri di potere che oggi comandano nel nostro Paese
E che sono purtroppo sempre al di là e al di sopra degli stessi potere istituzionale di governo mi permetto dire con una sola differenza rispetto alle organizzazioni criminali mafiose che le organizzazioni criminali mafiose non camminano sotto traccia
Perché si fanno rivelare purtroppo dalla linea di sangue che i delitti realizzano giorno per giorno
Ma esistono certamente compiti funzioni distorsive che incidono in maniera negativa sull'equilibrio generale del Paese forse molto più gravi
Di quelle dalla stessa organizzazione criminale mafiosa
Che camminano sotto traccia
Che hanno il perbenismo del Prestre delle grandi concentrazioni di potere economico rispetto alle quali nessuno fa le vignette perché certamente diventa molto più difficile
La lupara non si rischia per una vignetta ma con una vignetta
Ma con una vignetta
Si rischiano di compromettere equilibri importanti e decisivi
Negli ambiti finanziari nazionali e internazionali che purtroppo fuori da ogni controllo si vanno costituendo nella cosiddetta realtà internazionale
Introducendo in quella che era la grande speranza dell'uomo cioè quella dell'abbattimento delle frontiere e dei limiti un elemento estremamente perverso e preoccupante che i limiti e le barriere
Anziché eliminare assi per la libera circolarità degli uomini dei capitali perché la gente si possa incontrare mettere insieme le loro civiltà le loro esperienze umane
Quindi sia col diventare semplicemente l'abbattimento delle barriere per il malaffare per la concentrazione finanziaria per i processi di ristrutturazione economica che al di fuori di ogni riferimento di valore
Si vanno purtroppo consolidando Italia e in euro questa è la linea lungo la quale la Democrazia cristiana si ripropone come partito guida per la Sicilia
Un partito guida non solo per questa chiara visione strategica
Che va al di là voglio dire del contingente del quotidiano del particolare
E si allarga ad una visione che non può non essere di un grande partito nazionale e certamente Caro sarnese non è un discorso riferito a te presto ma dovrà esser fatto con affettuosità ma anche con rigore quando scenderanno i nostri leader ed io l'ho fatto già la conferenza economica a Palermo
Un grande partito nazionale deve non solo mobilitare l'orgoglio dei Democratici siciliani i momenti importanti come la vicenda elettorale che riguarda l'intero equilibrio del paese in fin dei conti la storia avvenire dalla Democrazia cristiana
Ma credo che debba essere un grande partito nazionale nel comprendere che proprio probabilmente alcuni errori di omissioni
Hanno finito col determinare questa strana situazione in Italia
Per cui con le grandi scelte del governo centrale nel passato sia ristrutturato l'apparato produttivo Nord ed è andata avanti una realtà certamente più moderna e più sviluppati
E questa realtà oggi non si riconosce più nella matrice politica istituzionale che la generale
E le queste scelte nazionali hanno finito invece con la relegare il mezzogiorno del Paese ad una politica di scambio
Il trasferimento di risorse il sistema assistenziale quindi per certi versi complessivamente degradato
Ed oggi c'è questa condizione complicatissima per la quale al nord che ha utilizzato al meglio le scelte dalla politica nazionale che lo sviluppo ma non c'è il consenso
Al Sud dove le scelte dalla politica nazionale hanno finito con l'impedire lo sviluppo c'è il consenso
è certamente un consenso variegate
E certamente un consenso che non è di altissimo profilo perché non è tanto legato alle
Il ai meccanismi di crescita e di sviluppo che si sono instaurati in queste aree del Paese ma è soprattutto legato alla rapporto che c'è tra i bisogni della gente del mezzogiorno e la capacità di risposta della spesa pubblica della iniziativa pubblica e questo è un sistema patologico questo va rimosso
Va creata una condizione nella quale non ci sia più al Sud la concentrazione dei bisogni che hanno bisogno disperato di essere assistiti
E al sud e al nord un meccanismo autoproduzioni Ivo che può guardare all'Europa in un certo senso fuori anche dalla stessa logica dalla politica nazionale
Questo tema va ricondotto e la questione siciliana allora
Non può essere solo una questione di mafia di criminalità
Non può essere solo una questione di diversità e di devianza sociale
Deve diventare una grande questione nazionale una questione nella quale si ritrovino le motivazioni della integrazione proprio o di una politica riferita grandi valori e ha un orientamento popolare
E allora io voglio concludere questo mio intervento dicendo
Parafrasando un intervento del presidente Cossiga quando diceva al Sud e guerra l'ho ripreso nella mio pro nel mio messaggio per l'autonomia siciliana
è vero che al sud due ma siccome non è guerra solo per i morti ammazzati
E quell'anche per le violenze diffuse per il lavoro negato per i problemi dello sviluppo che vengono guardati per il terremoto che non vede la sua ricostruzione per la chimica
Che vedi i tagli più pesanti tutti in Sicilia
Sì allora ecco e guerra per tutte queste ragioni e in una condizione difficile come quella del consenso elettorale si richiede ai democratici cristiani
Di essere in prima linea
Per sostenere questa guerra
E per impedire che il Paese venga travolto nei suoi equilibri
C'è una cosa che chiediamo con forza e dalla quale non possiamo deflettere che dopo la guerra anche i siciliani venga consentito di sedersi al tavolo dalla pace
Non è possibile
Non è possibile che ci siano dei compiti differenziati
E ci sono militanti ai quali viene richiesto con generosità e con convinzione perché crediamo a queste cose
Di essere in prima linea e di sostenere l'onere più difficile dell'impatto di una società sempre più irraggiungibile sempre più contraddittoria sempre più chiusa nei suoi particolari egoismi e non ci sia consentito di poter concorrere sul piano delle regole generali
Sul piano voglio dire delle prospettive del bene comuni e quindi non in una logica di separatezza
Di dare il contributo delle energie migliori che abbiamo in Sicilia che sono soprattutto i nostri giovani perché l'intero Paese cresca ma cresca in maniera omogenea
In maniera giusta e sia un Paese moderno perché capace di concorrere a pieno titolo le sfide della modernità che ci sono oggi in Europa grazie
Amici apriamo l'ora questa campagna elettorale per il confronto del sedici giugno con un impegno massiccio e comune di tutti i democratici cristiani di Catania
Noi ci diamo appuntamento nei prossimi giorni a tutti i livelli di impegno ricordiamo anche i quattro comuni in cui questi giorni dice campagna elettorale perché rinnoviamo le amministrazioni il partito come sete con impropri funzionari sarà aperto e io mi auguro frequentato da tutti
Approfitto anche per presentare qui Giancarlo Sironi che il funzionario che la direzione nazionale del partito c'è vecio disposizioni e che collaborerà con il commissario per e quel lavoro di cui abbiamo parlato oggi grazie a tutti