Durante l'incontro viene inoltre citato il libro dei giornalisti Eleonora Iannelli e Fabio De Pasquale "Così non si può vivere.
Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili" (Castelvecchi editore).
16:30
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11:00 - Roma
18:00 - Roma
10:00 - Milano
15:00 - Bologna
9:00 - Soveria Mannelli
16:30 - Avellino
suora delle Figlie di San Paolo
sindaco del Comune di Palermo
attore
Lettura di due brani sulle testimonianze di Elvira e Giovanni Chinnici
suora delle Figlie di San Paolo
magistrato, vicepresidente della Fondazione Rocco Chinnici
autista del giudice Rocco Chinnici
suora delle Figlie di San Paolo
magistrato, vicepresidente della Fondazione Rocco Chinnici
Lettura di due testi scritti dal Giudice Rocco Chinnici e dal Procuratore Di Matteo
magistrato
padre Redentorista
Lettura di alcuni brani contenenti pensieri di Rocco Chinnici
suora delle Figlie di San Paolo
O a tutti buonasera e benvenuti
Grazie per la vostra presenza
Mi presento sono sorte Fernanda Di Monte delle figlie di San Paolo più conosciute col nome di Paoline questa serata e organizzata dall'Associazione comunicazione cultura Paoline oneroso
Che ha come finalità proprio portare il nostro servizio nelle scuole collaboratori sulla legalità interculturalità
L'educazione all'utilizzo e comprensione dei mezzi media
Lavorare negli ambienti in difficoltà le carceri la realtà della tratta
Questa sera siamo qui per ricordare un magistrato
Il giudice Rocco Chinnici
E anche e soprattutto
Ricordare tutti morti di mafia
Vuole essere una serata un po'diversa dal solito nel senso che è una serata non fatta di conferenze
Ma fatta di testimonianze
Testimonianze di famiglia
Testimonianze professionali testimonianze di amicizia
Siamo
In piena estate
E trentun anni fa esattamente martedì prossimo ventinove luglio ricorre appunto il trentotto trentunesimo anniversario
Dalla strage di via Pipitone
Sei
Bolle si può ricordare tutti i morti di mafia
C'è da rimanere molto sorpresi
Per la quantità per le tante persone che sono state uccise
Più di ventidue pagine
Trascorrere allora
Noi vorremmo iniziare questa sera non potendo nominarli una uno alzando incipiente di e facendo un minuto di silenzio
Che ci possa aiutare non solo a ricordare quanti hanno offerto la loro vita perché noi potessimo essere oggi liberi
Ma anche
Per esprimere un senso di gratitudine a queste persone
Tra poco
Possiamo scrivere tra poco
Ci alterne Remo
Nelle testimonianze del
Il giudice Rocco Chinnici e noi abbiamo voluto insieme ai due autori del libro così non si può vivere che è una frase del Giudice Chinnici
Insieme anche
Alla parrocchia di Sant'Anna che ci ha fatto da tramite per avere questa serata qui don Giuseppe che in prima fila padre Giuseppe
Ringraziare il Sindaco perché a te ci ha dato la possibilità di usare questa struttura che era già predisposta Perini come vedete alle mie spalle per i concerti che ci saranno da qui al sei settembre
Noi facciamo tutto nella
All'insegna della gratuita
E quindi
Grazie per questa possibilità
In questa serata c'è anche la Fondazione che in dieci io apporto in questo momento i saluti di Giovanni Chinnici che si trovano ombra e che ci ha autorizzato poter usare il logo
Saluto anche di Elvira Chinnici che non può essere qui presente macché esprimere gratitudine agli autori
Per il libro che hanno scritto per il fatto di tenere viva la memoria del padre
Vorremmo che fosse un tempo seppur breve fuori dagli schermi nel senso non c'è niente di ufficialità ma c'è la gente ci siamo noi ci siete voi
E deve essere debole sere proprio momento di
Pesca di ascolto di gratitudine proprio di espressione
Di grande familiarità perché queste persone che hanno dato la loro vita lavorando seriamente impegnandosi
Perché noi potessimo essere liberi anche se è una parola molto difficile da capire perché
La libertà forse noi ne abbiamo tante l'abbondanza e a volte non capiamo il valore di questa libertà
Eppure basta guardarci attorno il nostro mondo quello che sta succedendo in questi giorni
In Palestina e Israele in Ucraina in tutto il mondo c'è la libertà c'ha tante vittime molto spesso
Ma anche noi in Italia in questa triste realtà che è stata la mafia e che la mafia
Abbiamo proprio bisogno di riscoprire il senso profondo della libertà del valore del bene comune e dell'essere insieme a lavorare perché il mondo migliori l'impegno di ognuno Emil fondamentale
Adesso passiamo
La parola al nostro Sindaco perché dia un saluto
Grazie sua Fernanda grazio le Paoline tra l'attività di simile agevole di valori e di vita in questa nostra realtà un apprezzamento
Fabio De Pasquale lo Iannelli per aver scritto questo libro e un saluto affettuoso Giovanni il dire Caterina
Che
Si uniscono e ci invitano a a ricordare il valore civile e sociale
Del ricordo di un loro di loro genitori e quindi
Noi siamo qui per ricordare soltanto una persona cara a persone che hanno sono care ma siamo qui per ricordare
Una testimonianza
Umana il titolo stesso scelto così non si può vivere dà il senso del bisogno di coi loro dimensione umana che inchini ci si è fatta vita è scelta professionale
Io proverò a ricostruire un saluto che non è formale
E con il ricordo delle d'insegnamento che lui mi ha dato momento difficile la mia vita
Da contando un episodio che non racconto o che spesso non racconto che ho scritto ma voi sapete che non si legge in Italia lo dico sulle politiche sanno
Che in Italia si scriveva non si legge perché questa è una
Diverso
E allora la prima cosa la scelta
Tante frasi possibile di Rocco Chinnici la scelta di quell'espressione se ne sono la coscienza noi da soli non ce la faremo mai
Che credo possa essere la sintesi un'esperienza umana e professionale
Di una
Magistrato che ha vissuto
Una esperienza di impegno per la legalità
A difesa di uno Stato in un tempo nel quale quello Stato sintetizzava con la mafia
Questo non diciamo queste cose non capiamo perché
Caso persona come Mattarella persone come Terranova persone come Costa persone con me
Latorre e Dalla Chiesa
Che hanno tutte in qualche misura se mi posso permettere
Quasi preparato quella terribile autobomba del ventinove luglio l'ottantatré
Perché le ventinove luglio dell'ottantatré
Grazie plasticamente rotta la identificazione
Nelle parole del giorno di allora Palermo come Beirut
Ma anche le parole del Presidente Pertini
Che ha usato con riferimento a quest'attentato buttato sola assolutamente sensibile e attenta
Un'espressione che non credo che sia stato
Nel passato cioè l'espressione di pensare a essere quello un attentato a Repubblica cioè il livello più alto di pericolosità che posso esprimere garante della unità nazionale
Perché faccio questa considerazione perché credo che
Da quel momento
Si è rotta con l'identificazione
Diciamolo francamente eravamo fonte della solitudine di Mattarella
Di costo Terranova di la Torre Dalla Chiesa
Di chimici di quella solitudine
Che era la conferma
Essere gli avversari di un percorso di legalità non di fronte contro ma dentro accanto indietro i palazzi delle istituzioni
La solitudine
Che Rocco Chinnici per le cose che dicevo prima trasformate scelta professionale
Che cos'è la intuizione del pool antimafia se non il bisogno in termini professionali di superare una dimensione di solitudine che sarebbe stata se non sono soltanto una sofferenza umana
Cogliendo con la sofferenza umana lui ha pensato raccogliendo le testimonianze come ricordo meglio torri di Paolo Borsellino Giovanni Falcone sostanzialmente ha posto le premesse di quel pool
Antimafia di quell'idea di lavorare insieme per ragioni di efficienza e di sicurezza per ragioni di efficienza perché si garantiva
Che il braccio destro cosa penso ciò che faceva il braccio sinistro e quindi ci può sulla circolazione delle informazioni anche sicurezza
Perché non fosse possibile implicare
Il bersaglio da colpire da parte dell'organizzazione criminale essendo stato seguente tutti bersaglio essendo tutti titolari però se il suo patrimonio di conoscenze di informazioni ecco io credo quindi che ricordare
Però Rocco Chinnici significa ricordare quella fase quella rottura gas essendo ospiti delle Paolini non posso non
Ricordare essere il percorso simile a quello dal rapporto tra
Tra uomini di chiese mafia
Quel rapporto che è stato rotto dal cardinale
Pappalardo con grande forza
Quel rapporto per
Sta dentro la dichiarazione
Deve scopi siciliani essere la mafia struttura di peccato che è esattamente il massimo che si possa dichiarato essendo l'equivalente in termini religiosi di quello che in termini civili
Il quarantuno bis cioè essere peccato il solo a far parte organizzazione a prescindere dal dall'avere commesso dei reati
E che
Registro certamente
Un segno di grande disagio coppie tutti radio vissuto e condiviso con sua Eminenza quando nell'ottantaquattro del caso c'è un cialtrone
Non trovo
Non trovo
I detenuti
Disponibile a partecipare alla celebrazione localistica
Ecco
Lecito diciamo ricordare
Cardinale
Se non c'è più ma
Tutti noi possiamo immaginare non di questa apriamo quanto messo sofferto il cardinale per quell'assenza
Perché si è posto il problema drammatico il nuovo di Chiesa ma io che ci sto a fare
Che è un tema esistenziale rispetto al tema
Di impegno civile ovviamente e doloroso e lotta contro la mafia è quella che ha iniziato nell'ottantaquattro
E che si è in qualche modo concluso né il quindici settembre del novantatré
Quello ci sono i compiono pugliesi in qualche modo io
Paragonò
Per il mondo della dello Stato il ventinove luglio dell'ottantatré quello che per la Chiesa il quindici settembre
Del novantatré
La rottura poi verranno le stragi del novantadue
Ma saranno stragi di una rottura già consumata non so se riesco a essere chiaro
Da perché ricordo questo perché tanto fu una rottura all'inizio che non ci fu la reazione popolare che invece per fortuna c'è stata dopo il novantadue perché ormai era maturata nel par nel Paese una città
Una condizione di indignazione di rigetto rispetto a questo fenomeno che i tempi
Terribili
Del
Del ottantatré
Furono vissuti
Dai familiari dalla i cittadini
Con grande sofferenza anche cura solitudine anche qui in quel modo la solitudine ecco io credo che
Questo ricordo di
Dello così mi cerco
Questo e ricordo di essere stato lui in tempi
Credo
Il
Davano ad un tratto di profezia
La convinzione se necessario prestare attenzione alle scuole credo che vi sia stato il primo in assoluto il primo voi
Tanti sono stati
Ma è stato il primo chi aveva intuito questo tipo di
Esigenza che poi era la frase
Viene introdotta nella premessa se ne sono la coscienza lo da soli non ce la faremo mai esattamente anche qui ancora una volta una condizione umana che diventa scelta professionale andare nel
Nelle scuole a parlare con i giovani è questo credo che sia la ragione per la quale
C'è motivo di cui al Caterina presente di avere in qualche modo
Conforto parla solitudine
La solitudine e l'altra faccia della profezia
La solitudine e l'altra ma siamo già in quel tempo tuo padre era troppo più avanti diciamo rispetto alla realtà nella quale viveva
La stessa sofferenza di Piersanti Mattarella che ed era troppo più avanti rispetto a realtà nella quale viveva e questo spiega le ragioni per quale
C'è stata una reazione
Più forte
Quando la società nel frattempo era cresciuta anno davanti si era più fortemente consolidata
E fate quindi dire una parola di
Di di conforto di speranze positive le grazie perché grazie al sacrificio di uomini come Rocco Chinnici oggi possiamo affermare che Palermo non è governata alla mafia
Tempi di
Che invece era già l'ha fatta l'anno
Diciamo senza infingimenti oggi non lo è purtroppo non lo stesso si può dire di altre regioni del nostro Paese io temo che
Ragione come la Calabria non posso affermare di non essere governate alla mafia non è un caso
Che arriva a trent'anni dopo nel due mila quattordici quella rifiuto di partecipare una celebrazione localistica da parte dei mafiosi calabresi che in Sicilia invece è avvenuto trent'anni prima ottantaquattro
E questo è il senso
Di una di un saluto ed un ringraziamento
Ma che si intreccia con una
Testimonianza personali
A me è capitato
Deve essere chiamato dei magistrati
Come persona informata dei fatti con l'omicidio di Piersanti Mattarella
Essendo il suo giovane
Consigliere giuridico
E mi è capitato di essere interrogato
Chiamato
Dal
Magistrato di turno
Chi pensate fosse di turno il sei gennaio delle determine dall'ottanta dall'ultimo chiodo dalla Carrozzo evidentemente più giovane è il più sprovveduto dei sostituti procuratori che si chiamava
Si chiama ancora oggi Piero Grasso diciamo che era di turno quel giorno quella domenicale Epifani e io portai ricordo al
Procuratore Grasso soluto Grasso portare le carte che avevo portai se i famosi appalti nelle sale scuola
Nelle quali
Sei imprese mafiose
Presentarono domanda ognuno rigorosamente con riferimento alla scuola che doveva sorgere nel quartiere di rispettiva competenza controllo neanche due domande una delle quali con la firma mancante
Per consentire poi al mafioso di vincere la gara perché bisogna affermare non l'affare di qualche centinaio di milioni
Che per il trafficante di droga mo'somma modesta ma affermare il controllo dal territorio
Una territorio in campo
Portammo portai ricordo
La legge urbanistica che ha tagliato le unghie
Al dominio Cianci Miliano dalla città di Palermo in sede chiave urbanistica portai
La rotazione dei collaudatori
E al tempo stesso e anche
La
Votazione dei direttori regionale ma
Sempre affermando che non
Non avendolo prove né indizi
Peraltro nel corso
Ma che ero convinto che non si poteva uccidere
Non ho come Piersanti Mattarella
Senza la complicità del saldo di Salemi senza la complicità di Vito Ciancimino senza la complicità della componente andreottiana PCC
Dissi allora come
Però le prove e indizi
Perché non se l'avessi avuti l'avete portato
Ma che non c'è stato a posto con la mia coscienza davano all'ottanta
Se non avessi detto le cose che dicevo Benigni chiamato al Consigliere istruttore chimici
Un paio di anni dopo
Nel mio segnalato al Consiglio di studi di settore chimici
Un pomeriggio faccia giustizia
Tra cauto le tapparelle erano
Calate a metà quanto bastava perché entrasse
La luce ma non
Robot entrasse il sole
Rocco Chinnici abbia una caratteristica
Vorrei confessare diciamo c'è Caterina che poi smentire quindi diciamo se sbaglio vengo corretto in indiretta lo stesso tipo di caratteristica di Renato Guttuso
Comunicava col suo corpo
Comunica fisicamente io non dimenticherò mai l'incontro con Guttuso l'incontro quindi solo due persone nella mia vita che mi hanno comunicato con il corpo
Cioè replica sensazione che il corpo parlasse è una cosa nonno sospira sulla dell'acqua complesso come è stata
Ricordo più luglio
Mi chiese di
Di chiarire il senso delle mie dichiarazioni quelle rese nelle fasi precedenti
E io risposi che non avevo le prove né indizi ma che ero convinto di quello che dicevo
Io non dimenticherò mai
Una frase che ha condizionato la mia vita le mie scelte
E spiega anche forse qualche polemica sindacale ha caratterizzato la mia esperienza nulla guardo e mi disse sa professore ero giovane duplice Lotus sull'aggiungo
Non avevo nessun incarico diciamo quello Sindaco insomma forse è stato l'unico periodo la ritengono sono stato Sindaco insomma
Fatemi alleggerire la tensione mi miei qua mi guardo il ministro sa proprio sulla differenza che c'è fra lei e me
Che anche se pensiamo le stesse cose lei può dirle
Io ho bisogno delle prove
Ci fermo disse professore continui a dirlo mi aiuta a trovare le prove
E su Bush dall'apporto di quell'ufficio ogni volta lo dico per un brivido mi guardò e mi disse ci sono quasi professore
Una bomba ha fatto saltare
Rocco Chinnici la trova e ha mantenuto in vita un sistema di potere politico mafioso grazie chimici
Grazie al nostro Sindaco per questa vostra avuto testimonianza
Apriamo in sala anche presente in sala nel chiostro attaccato Adriano Chiaramida
Che ha impersonato Chinnici nel film Giovanni Falcone l'uomo che sfido Cosa nostra
Se vuole
Non so dove guardare perché
Se l'affitto
E
Se volete però può andare
è io
Dietro invito il dottore De Pasquale sono venuto sono a Roma e sto sto facendo un altro lavoro
Perché e non lo dico pertanto ma indegnamente allora i fratelli Fazzi mi hanno chiamato per il
Interpretare
Rocco Chinnici
Dico solo questo
Innanzitutto e nel male
Dico
Vede noi attori
Nella
Mi non avesse avuto vita viviamo la finzione viviamo
è interpretiamo tanti personaggi
Quindi non
Non abbiamo mai trovato allora per quanto uno possa tentare
Di far bene quel personaggio
Alla fine si sa che non si voleva
Si sa che non c'è nessuna feriti c'era
è ma quest'incontro con Rocco Chinnici perché evidentemente
Ho fatto certe delle ricerche
Mi ha fatto capire quello che ho sentito poc'anzi sia dal Sindaco sia dalla da Soro
Che se siamo qui
In gran parte grazie
Rocco Chinnici a tutti gli altri
Ci hanno dato la vita
Perché credevano in qualcosa che non credevo che non penso che non avessero paura
Mi ha colpito la frase
Di un libro scritto dalla
Dottoressa Chinnici quel bacio sulla fronte
E quello che io ho fatto sempre e comunque le mie figlie
Sulla fronte sulla guancia dove capitava
Per te testimoniare il mio affetto
E quindi è
Quello che incuriosisce un attore un uomo di teatro di di di spettacolo
E l'intimo di queste persone
Perché poi purtroppo grazie a questi
Richiamare mafiosi ma questi vigliacchi
Perché sono dei vigliacchi
Vi è anzi inviterei la stampa le televisioni non chiamarli più mafiosi
Ci sono dei vigliacchi
Perché è stata ci permette una bomba di nascosto
E poi nascondersi come topi di fogna
Però quello che incuriosisce mattone ne parlavamo allora con i fratelli Fracci di Giovanni Falcone e Borsellino di Rocco Chinnici ed altri
La loro vita intima dal loro famiglia
Forse anche le loro paure
Che magari non trasmettevano
Ai propri cari
E immagino appunto la grande perdita no di una famiglia perché dall'esterno e vediamo un giudice
E poi si fa poco per conoscerlo
La maggior parte della gente continua le sue cose
E di nascosto in questo caso non come quegli archi ma di nascosto stanno lavorando per noi
Poi vengono ammazzati mi ricordo che hanno ammazzato hanno ucciso
Il Giudice Chinnici
Stavo facendo un lavoro una cosa ho letto sul giornale non nascondo che
Ancora doveva venire la la conoscenza nei confronti di questo grande uomo
E lo dico con molta sincerità ho letto dato notizia
Ma poi immediatamente ho preso un copione perché dopo imparare ad una
è quello che tecnici che capita spesso purtroppo
Le parolacce Nobel
Anche questi questi incontri ma io credo che si dovrebbe fare di più vede quando abbiamo fatto Giovanni Falcone
Io chiesi allora all'allora direttore della RAI
Si è interessante farlo in televisione ma perché non lo portiamo alle scuole nelle università
E i giovani
Perché nel momento in cui viene trasmesso un film nessuno di questi uomini
L'ottanta per cento non sono ragazzi
Diciotto vent'anni venticinque alla maggior parte no
E ma sono i giovani quelli che devono conoscere questi uomini
Se oggi lo si permettono di camminare con motorino andare in giro nelle discoteche grazie allora grazie ad altri uomini che in questo preciso momento
Mi auguro tante stanno lavorando per noi
Niente io ripeto ero sono venuto per
Tele per
Ringraziarvi per avermi fatto conoscere
Tempo fa questo grande uomo e quindi grazie a Rocco Chinnici che esistito
E grazie
A tutti quanti voi
Ringraziamo Adriano queste un fuori programma noi abbiamo fatto una scaletta
Cercheremo di starci dietro in maniera anche precisa però credo che fosse opportuno una sua testimonianza
Questo incontro si muove praticamente alternando momenti di testimonianza alla lettura anche di alcuni brani significativi del libro di
Fabio Eleonora
Quindi adesso ci fermiamo alcuni istanti ad ascoltare
Due brani sono le testimonianze di Elvira prima ho sbagliato a dire il nome e Giovanni
Erano ancora in pigiama si ritrovarono catapultati in strada strappati è loro letti e al torpore dell'estate
Il destino quella mattina diede loro appuntamento di buon'ora correvano per inerzia dietro il boato terrificante
Con un sinistro presagio dentro il cuore
Il tempo e lo spazio si fermarono per Giovanni ed Elvira alle otto e cinque di venerdì ventinove luglio mille novecentottantatré
In via Giuseppe Pipitone Federico nella Palermo residenziale nata dal sacco edilizio degli anni sessanta settanta aria calda era irrespirabile l'atmosfera rarefatta surreale
Come nel peggiore degli incubi di due ragazzi diciannove e ventiquattro anni
Una gigantesca coltre di fumo di polvere di gas avvolgeva tutto la scala l'androne il palazzo al numero civico cinquantanove la loro casa
E la strada dove non c'erano più l'asfalto i marciapiedi le auto parcheggiate quelle che di solito cominciavano a transitare i pedoni che camminavano
Era tutto in forme al centro un grande cratere intorno a un groviglio un ammasso di lamiere calcinacci vetri macerie pezzi di cosa indefinite
Dentro quell'inferno dove qualcuno era stato dilaniato o installava l'ultimo respiro
E altri miracolosamente scampate alla morte
C'era il loro papà il giudice Rocco Chinnici
Appena cinque minuti erano trascorsi da quando lui aveva dato loro il buongiorno
Era entrato nelle loro camere come sempre con il vassoio del caffè
Un buffetto sul viso e il borsone familiare rimasto ancora rimbomba are tra le pareti squassato e dall'esplosione di un'utilitaria una FIAT centoventisei verde una qualsiasi
Ma imbottita di tritolo
Arrivederci ragazzi a più tardi
Non avrebbero mai più visto
Con la sua figura imponente di omone di cinquantotto anni all'apparenza burbero ma in realtà un pezzo di pane
Rigoroso un po'autoritario però affettuoso il presente anche quando il peso della responsabilità e la paura per i suoi cari lo schiacciavano
Quella mattina come la sua abitudine il giudice papà aveva già smaltito tre ore di lavoro
Chi non sui faldoni prima ancora che spot puntasse l'alba a leggere gli ultimi verbali di polizia e carabinieri ad annotare appunti e riflessioni per poi discuterne con i suoi colleghi in ufficio nel piano ammezzato del Palazzo di Giustizia
Ma lì non sarebbe mai arrivato
Restarono soli Giovanni e del VIA in quello scenario di morte attoniti annichiliti fino al sopraggiungere delle urla della gente che accorreva delle sirene delle volanti e delle ambulanze
Soli per un tempo che sembra un loro infinito a scoprire per primi la tragedia della loro famiglia e di una città intera della cosiddetta società civile destinata a piangere a tremare ancora lungo
Non c'è terapia che possa aiutare ad elaborare tanto straccio
A casa chimici per trent'anni il dolore viscerale stato protetto con riserbo oggi i figli hanno deciso di raccontare tutto di quel giorno comprese le sensazioni più riposte ma soprattutto di parlare dell'antefatto della strage
Di rompere il silenzio svelare la loro verità sulla condanna a morte
Per amore
Per amore del padre della storia della Sicilia scritta anche da lui dal giudice Rocco Chinnici
Aveva un sogno il più piccolo dei tre figli diventare magistrato lavorare pure lui in quella ostare un palazzo di giustizia dove da bambino talvolta scorazzano i corridoi deserti di pomeriggio o faceva i compiti in un angolino della scrivania
Ma il padre non voleva che seguisse le sue orme lo rimbrotta va bonariamente il suo istinto di protezione era profetico
Ricorda tutto Giovanni ogni attimo di quella torrida mattina
Non ha voluto non ha potuto rimuovere nulla
Dio e del VIA eravamo ancora in pigiama sentimmo un boato un'esplosione sembrava la fine del mondo
Era successo qualcosa di tremendo a papà
Lo capimmo subito senza neanche affacciarsi al balcone scendemmo precipitosamente dal terzo piano giù per le scale c'era fumo fumo dappertutto
Vedemmo prima il corpo del portiere a terra il povero Stefàno ma non riuscivamo a trovare papà
Giriamo attorno con l'angoscia nel cuore lo scoprirò
Grida AIA del VIA guarda e lì
Non auguro a nessun figlio anzi proprio nessuno di vedere con i propri occhi uno strazio simile
Ci chiediamo urlavamo di disperazione ci abbracciamo
Poi rimanemmo ammutoliti
Di quella tragica mattina la figlia Elvira a un paio di immagini davanti al degli occhi che non abbandoneranno mai
Subito dopo l'esplosione racconta io e mio fratello sconvolti e straziati dalla certezza dell'accaduto ci precipitammo giù per le scale
Sotto una pioggia di calcinacci facendoci strada tra una spessa coltre di fumo grigio quasi nero
Io indugia i un attimo di più nell'androne
Mentre Giovanni usciva subito fuori
Nell'acqua sporca che si riversa vada i tubi divelti vidi una gamba anzi quel che rimaneva di una gamba con una scarpa
Visentin palazzina
Ma poi trustee un sospiro di sollievo frazioni di attimi volevo ancora sperare dicevo a me stessa questa non è la gamma di papà lui anche dei più lungo
Corsi fuori ero vidi subito lì a terra con mezzo viso assolutamente distrutto e l'altra metà
Sempre così bella
Sperando nell'impossibile per un momento mi rivolsi a luglio guardandolo intensamente dai papà respirare spirali resta vivo anche così per mai sarei sempre il padre più bello del mondo
Ma il suo respiro era già fuggito via
Poco dopo il suo volto sfigurato fu ricoperto completa da un lenzuolo bianco
Quel giorno per Mezzini tutto finita la mia vita
Finita la mia gioia di vivere
Per quanto mi sia impegnata mai più sono riuscita a ritrovare un poco di serenità
La morte di mio padre
La consapevolezza del suo sacrificio e la certezza che lui sia stato offerto
Ai suoi carnefici insieme ad altri poveri innocenti mi ha tolto il sonno
Le mie notti sono un incubo
E quando mio padre mi sorride il suo ormai è un sorriso triste
Ancora oggi dopo tanto tempo non riesco a portare fuori dalla mia anima il dolore
Un dolore profondissimo che cerco di difendere
Di contenere
Dentro di me
Ascoltiamo parole che non sono parole
Sono vita
In questa strage che stiamo ricordando
Insieme al Giudice Chinnici
Morirono anche
Gli uomini della sua scorta Mario trapassi e Salvatore Bartolotta dell'Arma dei Carabinieri
E lei signor Stefano li Sacchi portiere dello stabile di FIAT Federico Pipitone dove il giudice abitava
Abbiamo ascoltato la testimonianza di Elvira
Oltre
La testimonianza che lei ha rilasciato nel libero
Così non si può vivere
Lei è ha scritto
E così lieve ritocco Baccio sulla fronte che né come sottotitolo alla storia di mio padre Rocco giudice ucciso dalla mafia
Forse lei non ha fatto caso anche perché abbiamo fatto tutto di corsa ma nella locandina Noè abbiamo messo il suo nome senza nessuna qualifica è stata una scelta voluta
Perché lei in quelle a pagina otto di questo suo libro dice appunto che lei aveva ormai pieno connotata figlia di Rocco
E
E così vorrei leggerlo tutto ma non non è possibile perché
Nonostante io
Sia avvezza insomma incontrare gente ma parlare di questa realtà a me che non sono
Diciamo ne palermitana né siciliana mi prende moltissimo quindi è oggettivamente
Dovrei essere più distaccata ma non è così allora lei dice
E accaduto che noi quattro i cosiddetti parenti della vittima siamo diventati dei superstiti abbiamo dovuto imparare a sopravvivere daccapo come bambini senza l'uomo il padre il marito che era il pilastro della nostra famiglia
Abbiamo
è accaduto che il nostro nome che papà ci aveva insegnato a rispettare a rendere sinonimo di impegno di serietà di correttezza
Abbiamo cominciato a significare anche altro per la gente della nostra terra
è accaduto che in quel momento io sia rinata di nuovo come figlia Di Rocco Chinnici giudice siciliano utenti come come diceva lui
Ucciso da un esercito vive che non guarda nemmeno in faccia il suo nemico
Figlia di
Oggi
Lei è qui tra noi in una un momento che noi vorremmo farle sentire a lei come a Giovanni che poi sentiremo e a
Io fenia Bartolotta
Voi avete vissuto
Indiretta in forma diversa questa tragedia
Ecco trentun anni territorio della di alcuni altri magistrati e si parla spessissimo
Di Rocco Chinnici e del su strage molto meno
è stato l'anno scorso al trentesimo anno che forse anche grazie al libro di Fabio e di
Eleonora
Che diciamo che
Anche questa serata vuole essere fare memoria di questa realtà
Ecco lei è figlia di Rocco Chinnici come senti adesso a distanza diciamo non sono di trentun anni ma anche di quello che è scritto lei in prima persona
Il bisogno che ha avuto di scrivere ancora di più di quello che aveva già detto nel libro di Fabio Eleonora
Grazie grazie intanto per aver voluto organizzare questa questa serata questo momento di di ricordo
Io devo dire sono a ben trentuno anni che io mi ritrovo a partecipare a momenti come questo però sono ben trentun anni che la mia mozione
è sempre forte fortissima è stasera in maniera particolare perché diciamo alle testimonianze che ci sono già state
Mi hanno ecco riportato a quello che
Non ho vissuto ma forse veramente tutta la nostra vita perché è vero
Ne siamo rinati dopo quella terribile esplosione io i miei fratelli e mia madre
Perché quell'esplosione assegnato veramente una rottura assoluta e totale è un momento di non ritorno rispetto alla nostra vita precedente
E alla vita che poi abbiamo dovuto affrontare senza più mio padre
Che era il pilastro davvero della nostra famiglia
Io
Non avevo mai voluto mi era stato chiesto di scrivere un ricordo di papà
Ma non avevo mai voluto farlo perché sapevo che nel momento in cui l'avessi fatto sarebbero veri affiorate emozioni e sentimenti
E soprattutto ecco sarebbero venute fuori quelle quei pensieri quelle quei sentimenti quello mozioni più intimi che noi
Io come i miei fratelli abbiamo tentato davvero in qualche modo di difendere vero questa espressione di difendere rispetto alla tragedia che aveva devastato la nostra vita
Però l'anno scorso il merito è proprio Di Fabio che aveva insistito un po'su questo
è venuto fuori prima il il loro libro e poi ecco su ulteriori insistenza nei miei confronti mi sono decisa io a scrivere
A scrivere quello che nasceva come un ricordo di mio padre in realtà forse è stato proprio un tributo d'amore di una figlia nei confronti del padre
Di un padre che stato magistrato che ha cambiato certamente la storia della nostra terra forse la storia di tutto il nostro Paese ma per noi era quella riferimento di sicurezza della nostra famiglia
Era un padre che aveva saputo essere sempre sempre presente dentro casa sempre al nostro fianco quando eravamo piccoli nonostante il sospetto forse apparentemente un po'burbero
Era un padre molto tenero si prendeva cura di noi facevamo delle passeggiate la la manina la mia manina nella sua grande mano che mi dava un senso di sicurezza
Le sue favole raccontate per tenerci buoni favole che lui inventava per noi
E poi da più grandi era sempre presente e non era un padre ansioso invadente ma era sempre presente al nostro fianco riusciva ad ascoltarci soprattutto ascoltarci prima ancora che a parla
Aree
E proprio per questo io credo ci conosceva bene ci conosceva profondamente ognuno di noi e con ognuno di noi figli che abbiamo delle personalità diverse come è normale che sia
Lui riusciva ad avere un rapporto veramente speciale e per ognuno di noi era il riferimento più forte all'interno della famiglia era la nostra sicurezza
E quella mattina del ventinove luglio la nostra sicurezza è stata spazzata via da quella da quell'esplosione
Abbiamo dovuto ricominciare ricominciare daccapo da soli con quella oltre che con quella immagine terribile che mio fratello e hanno vissuto
Immediatamente che io ho vissuto dopo perché io ero al mio lavoro Caltanissetta io avevo scelto di fare il magistrato e questo lo aveva riempito di gioia nonostante le sue preoccupazioni lo impatti
Era felice del fatto che avesse scelto di fare il magistrato ma non voleva assolutamente che io facessi il magistrato a Palermo proprio perché
C'era quell'atmosfera di cui ben ha parlato il il nostro Sindaco
Però ecco era felice di queste ore e io quella mattina ero a Caltanissetta si volgere mio lavoro di pretore
Tornando trovato quella devastazione tornando trovato
Quel dolore che non ci ha mai più lasciato
Ed è vero la figlia di Rocco Chinnici io ricordo all'inizio della mia carriera quando mi si presentava arrivava la figlia di Rocco è come è normale credo per tutti i figli ogni tanto quell'essere solo la figlia di Rocco
Mi dava una sensazione un po'così ma io sono sono Caterina io sono
Non solo la figlia di Rocco ho una mia identità o un mio modo di essere un mio modo di fare
Anche se mi piaceva essere la figlia di Rocco ebbene dopo la sua morte permessa forse la cosa fondamentale essere la figlia di Rocco poi sono Caterina con le mie scelte con il mio percorso
Perché è stato proprio lui a insegnarmi lui diceva il suo rimproverano e confrontino i figli era ragionate con la vostra testa
Fate da soli le vostre scelte assumetevi le responsabilità delle vostre scelte
E questi sono i insegnamenti che nonostante io oggi sia cresciuta molto cresciuta verso no mi guidano costantemente nella nella mia vita quotidiana
Quella nel mio libro mi ha fatto piacere la ecco che è stato ricordato dall'attore ma il il nome Adriano ecco Adriano anche a che ha impersonato papà quella il titolo che ho voluto dare a questo libro perché nel mio libro io ho voluto raccontare l'uomo
Prima che il magistrato
Ero chimici era una persona dotata di una grande umanità e quel bacio sulla fronte era il saluto che lei citava ma non soltanto un saluto nello percepivamo proprio come il segno della sua presenza sempre al nostro fianco era un modo per dire
Ti saluto ti voglio bene ci sono sempre attraverso quel vaso le quel bacio leggero lieve però era il suo modo per essere sempre presente con noi
E c'è un'altra cosa che io dico nel mio libro un altro passa al quale io sono particolarmente affezionata ampi
Per dire come la nostre vite cambiata eccome nonostante noi abbiamo ripreso ciascuno di noi figli da qui la nostra vita siamo andati avanti
Però il segno eccetera è rimasto esse quel dolore dentro di noi sempre più intimo e cerchiamo sempre di più ecco di renderlo forse meno evidente
Di costo dirlo di difenderlo però il segno il segno di del fatto che qualcosa è cambiato cioè io faccio il paragone con
Quello che è accaduto in quell'esplosione all'esplosione di quell'autobomba è stata proprio davanti casa e in via Federico Pipitone ci sono degli alberi sul marciapiede
Uno di quegli altri quello che era proprio vicino all'autovettura ovviamente saltato è stato bruciato
Dista a distanza di tempo è stato nuovamente impiantato con l'alberello ebbene con l'alberello oggi e ancora diverso dagli altri ancora più piccolo degli altri
E in qualche modo forse siamo noi a vederlo così però ecco no e lo percepiamo più piccolo più fragile
Diverso rispetto agli altri e per non è così abbiamo ripreso la nostra vita ma siamo rimasti in qualche modo più piccoli più fragili
è forse ecco continuava a difendere quel dolore che portiamo dentro che fa parte per la nostra vita ampi
Continuiamo a difenderlo anche se io credo che nel tempo quel dolore in qualche modo è diventato una grande forza
è diventato lo stimolo a raccogliere quei suoi insegnamenti a raccogliere il modello che Rocco Chinnici è stato per continuare in qualche modo a portare avanti il suo stesso impegno a ciascuno di noi nel proprio lavoro ciascuno di noi nel proprio settore
Però abbiamo voluto continuare ad andare avanti sui suoi insegnamenti
Con
Se mi consentite a dire la fierezza di quel cognome di quel cognome chimici che ha rappresentato dopo la sua morte tanto di più ha rappresentato un grande impegno
E quindi siccome non la fierezza dell'essere figli di un uomo che ha accettato il rischio si è parlato Adriano parlava prima anche della consapevolezza del rischio
Forza della paura anche se io dico che mio padre non l'ha mai manifestata questa paura Estella manifestata dal manifestata per noi perché nell'ultimo periodo dopo la morte di Dalla Chiesa a mio padre
Verrà detto il Sindaco forse l'attentato del del ventinove luglio dell'ottantatré è stato preparato in qualche modo purtroppo dei precedenti ed è vero
Perché quando venne ucciso il generale Dalla Chiesa nell'ottantadue da settembre dell'ottantadue e io ero presente quando arrivo quella telefonata io non potrò mai dimenticare lo sguardo di mio padre perché
Quando lui mi disse cosa era accaduto io ho letto nei suoi occhi la certezza che il successivo sarebbe stato lui e così è stato e allora a mio padre non mostrò però mai paura preoccupazione non perse ma per noi
è infatti
Quel bacio sulla fronte che mi dava la mattina quando io partivo per Caltanissetta io avevo un appartamentino nello stesso palazzo e il fine settimana tornava a casa proprio per stare con accanto ai miei genitori
Ripartendo poiché all'inizio della settimana ci salutavamo giù nel nell'androne del palazzo uscivamo alla stessa ora e però lui non voleva più
Che uscissi dal portone insieme a lui ci salutavamo dentro il portone Petrolà androne del palazzo quel bacio quelli era bacio sulla fronte vennero dava dentro il l'androne perché
Immaginava che potesse accadergli qualcosa nel momento in cui fosse uscito di casa certo non immaginava quelle modalità nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare l
Esse infatti l'avessimo immaginato Nonino non mamma saremmo andati via anche mamma era era Trapani era in Commissione gli esami di maturità
E allora con le le sollecitazioni che mi sono venute anche dalla lettura che ha fatto l'onore di e della delle parole di ritirare il ricordo di nel dire
Io mi porto dentro oltre a questo ovviamente al grande dolore però mi porto dentro anche una sorta di rammarico se così lo si può definire del non esserci stata quella mattina per non essere stata accanto i miei fratelli
Io ero la più grande ero la più la più forte anche come carattere la più simile come carattere mio padre
E infatti in qualche modo dopo la sua morte sono diventata un po'io il riferimento per i miei fratelli e io quella mattina non c'ero non ho potuto essere accanto all'ora non ho potuto abbracciarli
Non ho potuto sostenerle non ho potuto confortarli in quel momento
E questa è una delle cose che purtroppo mi porto dentro e che credo rimarrà hanno per sempre irrisolte perché siamo sempre rimasti poi molto uniti come i miei genitori ci hanno insegnato a essere
Però quella mattina io purtroppo non c'ero e mentre venivo aveva la stessa sensazione che avere lira sapevo cosa era accaduto era arrivata una telefonata terribile che ci aveva dato purtroppo l'annuncio
Eppure irrazionalmente contesi continuavo in qualche modo a sperare che forse ancora avrei potuto trovare mio padre invita invece ovviamente così non è stato
Abbiamo dovuto ricominciare abbiamo dovuto ricominciare a vivere abbiamo vissuto quella stagione di solitudine nella quale ha parlato il Sindaco allora
Non c'era quella sensibilità che è maturata purtroppo dopo le altre due stragi quelle del novantadue siamo rimasti subito solidi dopo l'emozione certo suscitata in quel momento dopo
Il funerale di Stato dopo la vicinanza delle istituzioni e dei cittadini nei primissimi giorni poi Palermo è tornata alla sua sonnolenza e ci siamo ritrovati da soli
Però oggi non è più così oggi certamente non è più così
La criminalità organizzata non è stata di certo debellata c'è ancora tanto lavoro da fare però è cambiata la cultura è cambiata la sensibilità
Ed è cambiata proprio grazie al lavoro di Rocco Chinnici non solo il suo ma lo è stato veramente il primo che ha segnato un percorso di cambiamento è stato il primo che ha aperto
E come dire il il il suo lavoro e lo ha portato all'esterno lo ha portato nelle scuole ha portato nelle scuole il suo impegno
A apportata è vero anche la conoscenza del lavoro che sui stava facendo verso i cittadini
Era un uomo schivo eppure accettava nell'ultimo periodo di intervenire qualche dibattito di incontrare incontrare la gente incontrare le persone anche in televisione c'è qualche dibattito la cui ha partecipato
Proprio per far conoscere cosa era la mafia per suscitare una diversa coscienza
Quella coscienza collettiva senza la quale Luigi aveva questa consapevolezza che da soli non si sarebbe mai potuti arrivare a contrastare in maniera efficace la mafia
Oggi le cose sono cambiate e allora oggi a distanza di trentuno anni ricordare in un momento come questo con questa partecipazione che è sentita
Per noi è importante vero Rocco Chinnici è stato forse ricordato meno rispetto ad altri e forse questo in qualche modo è dipeso
Dalla nostra riservatezza
E dal fatto che quando Rocco Chinnici è stato ucciso ripeto non c'era ancora ci sono voluti quasi dieci anni perché cambiasse alla cultura però per noi è sempre stato importante avere ecco del partecipazioni nei momenti di ricordo
A utenti che
Di chi lo ha conosciuto di chi apprezzato non solo il suo lavoro ma il suo modo di essere
è vero il suo modo di parlare col Corpo i suoi occhi la sua espressione
Era così che l'unico comunicava ecco avere delle persone che lo ricordano come questa sera che lo ricordano con con questa partecipazione
Per noi è la cosa più bella la cosa più importante e la cosa che comunque è sempre stata diciamo per noi di conforto e aver visto comunque
Nel tempo cambiare la cultura cambiare la mentalità cambiare la sensibilità con la consapevolezza che questo è dipeso dal suo impegno è purtroppo anche dal suo sacrificio
Grazie Caterina
Vogliamo adesso sentire Giovanni papà Arcuri
Giovanni
Era lì
Si è salvato sono perché li anche esso di andare a prendere la
La radio la
Nella
Macchina blindata in quel momento lui era lì e quindi si salvo
Viste con esperienza dura anche di essere sopravvissuto a questa strage
Possiamo anche non è polemica ma verità dire anche che per tantissimo tempo non è mai stato presente
A queste al ricordo di Chinnici cioè anche lui non è mai stato
Diciamo coinvolto nelle test nel dare la sua testimonianza ma la cosa più triste stato credo
Che egli abbiano dato una medaglia d'argento e non Doro e che anche al Quirinale non c'era segno di tutto questo non per la metà anni ai sensi dell'est non è che stiamo parlando di di oggettini
Ma per il fatto che uno ha vissuto in piedi sulla sua pelle questa tragedia
Lui
Ha un'esperienza del del Giudice Chinnici professionale ma credo che possa dirci molto anche come persona come umanità
E la cosa anche interessante perché noi possiamo interiorizzare e approfondire anche questo che lui dopo
Passo a lavorare con Falcone Borsellino
Quindi ha una memoria storica
Profonda
Io penso davvero che ascoltare la sua esperienza sia
Con
Un qualcosa che non deve sono toccarci il cuore ma ci deve essere sibili Zare all'importanza
Che le persone hanno in se stesse e anche nell'impegno che portano avanti con sacrificio
Senta sì
Tanto buonasera tutte per ringrazio a voi pochi che siete qua non c'è polemica in quello che dico ma in effetti siamo pochi ma buoni
Poi volevo se ne perdono dottoressa Chinnici
Volevo dire che non è vero che tutte le vittime vengono ricordate nella stessa maniera io sono qua
Che l'altro giorno sono stato a Ciuro di campo che è un una struttura sequestrata un mafioso Novelli
Però ha fatto un campo per i ragazzi e devono ospitate settimana per settimana ebbene sono stato invitato per parlare di Falcone e Borsellino perché hanno letto un po'la mia storia
Ho detto loro che Falcone Borsellino esse sono state scoperte dal Consigliere Chinnici talché tutti ragazzi mi hanno fermato e mi ha detto ma che consigliere Chinnici
Nessuno sapeva del Consigliere chimici Chiera del suo impegno
Nella sua umanità io professionalmente consigliere chimici erano non l'ho conosciuto io facevo l'autista
Ma della suo umanità
Ne posso e sono testimone
Per essere per alcune sul cioè praticamente vorrei citare quattro amento tenere ne cito solo due che mi hanno colpito particolarmente e comunque
Ritornando al ricordo del del consigliere Rocco quindici
Non noto qua nessuno nesso tra virgolette a paladino del nuovo i paladini della nuova antimafia dove sono a ricordare Consigliere non vedo striscione non vedo nessuno
E comunque ripeto per me va bene così io l'ho difeso lo riscattato dopo dopo la strage lo riscattato riscattato
Il Consigliere Chinnici
Ho riscattato il l'appuntato Bartolotta maresciallo trapassi e Stefano le Sacchi
Io ho fatto un lavoro molto importante perché Porto orto sulla mia pelle
I segni della violenza mafiosa ed Eraldo a parte il fatto lasciamo stare nei l'attentato o meno io sentivo di farlo
E l'ho fatto l'ho fatto con tutto il cuore
Al di là di questo ripeto il Consigliere non ha avuto il nono Annona tuttora il giusto merito alla colpe e delle istituzioni
Qual è l'istituzione e la prima presentata dal dal Sindaco Orlando
Rappresentata anche la dottoressa Chinnici valga la colpa anche loro bisogna avere di bisogna che le istituzioni
Parlano di più di Chinnici alla stessa maniera come si parla di Falcone Borsellino ripeto io con Falcone o Borsellino
Ho fatto un lavoro grandissimo se non voglio sminuire il loro lavoro ma bisogna parlare anche di tutte le altre vittime di mafia
Ora ritornando al all'umanità del consigliere Chinnici che la contraddistingue della costa contraddistinto per quello che
Che è stata la mia esperienza cito solamente nel una volta sia che ruolo gioca tutto non raccontato diversa volte ma forse qualcuno di voi non la conosce
Fu una volta che sono andato a prenderlo loro accompagnare ci fu il matrimonio dell'allora questore di Palermo questo rammendo Lia
è il ricevimento fuori la villa Igea
Quel il pomeriggio prima quando sono andato a lasciarlo mi disse di non dire niente alla scorta dando alla prendere
E andare a questo ricevimento comunque così feci venne pure l'allora Sindaco Varaldo Rizzo c'era pure l'UE sì c'erano comunque siamo arrivate alla
Al dell'AGEA il Consigliere sceso assieme al al Sindaco
Mentre facevo manovra mi sono mi accorgevo che il consigliere non entrava nel in sala sembrava chissà che sta facendo chissà forse aspetta o un suo collega un amico
Comunque finalmente posteggiare il Consigliere
Ci sono andato incontro consigliera spettava a me
Aspettava che il signor parco e non ne so utili sta
Mi riallaccio a sempre alla dottoressa Chinnici viene ricordata nominata come la figlia di rito co
Ne ha un nome anch'io un nome un cognome o non sono non ero no erano e sono orgoglioso di avere fatto l'autista e consigliere Chinnici ma io mi chiamo Giovanni fa per cui
Ebbene le crisi risse consigliere ma perché non entra ci aspettavo lei
Stavamo per entrare del servizio d'ordine aveva lordo aveva la servizio lorda ma va l'ordine di non fare entrare nei autistiche nelle scorte
Qualche consigliere
Tutto risoluto sappiamo a voi come prendere la decisione al volo
Va detto va bene io me ne vado che se ne stava andando l'hanno fermato
L'hanno dovuto calmare grazie al Consigliere Chinnici fu a fu allestito una sala per solo una sala per noi le scorte e gli autisti questo era il consigliere
Potrei
Raccontare tante altre cose ma non voglio rubare tempo agli altri
L'altro aneddoto che voglio raccontare tutto non accade
Per caso io non ero per caso può essere che mi trovo per caso la per caso sono diventato
Autista del Consigliere Chinnici per caso mi dovevo salvare per caso ho fatto quello che ho fatto ma non accade come ha detto il Sindaco Orlando è questione di pelle ci sono
Manifestazione in momenti
Quando sono stato trasferito definitivamente all'Ufficio Istruzione perché era un ufficio punitivo
Io ero prima l'autista del presenterà il Tribunale ma mi annoiavo non mi piaceva qua c'è il maresciallo Crisafulli
Che mi conosce da trent'da trentacinque anni io ho lasciato la Ferrari non era un disoccupato lasciato la ferrovia per andare a fare andare a fare quel lavoro
Ebbene io col Presidente Tribunale dal tribunale né annoiato
Per un motivo per un altro sono stato trasferito definitivamente all'Ufficio Istruzione
L'allora dirigente dell'Ufficio Istruzione Tortora Graziano se non ricordo male mi accompagno dal Consigliere Chinnici consigliere Chinnici sia al solo dato dal suo tavolo giro valuta abbracciarne
Questi sono gli abbracci che io voglio ricordare non sono altro tipo di abbracci
è questa per me è stato importante questione quell'abbraccio mi ha fatto capire
Che cos'era quell'uomo non è rimasto seduto ne ha dato una semplice stretta di mano fretta si alzato e mi ha abbracciato
Scusate
Questo piccolo sfogo
Adesso ritornando alla questura GICO questa dico giorno io
Sapevo sapevo che cosa c'era nell'aria o meglio il consigliere sapeva perché in capo dell'ufficio o immaginavo sapevo o qualcuno noi aveva detto niente comunque
Avrà saputo che nelle che c'era quel questo libanese è un concetto Bush Braga Hassan
Che parlava che doveva esserci un
Un attentato da lì a poco tutti pensarono dottore Falcone dottor Falcone era in Thailandia interrogare un altro trafficante di droga un certo Cobalchini
Ebbene pur sapendo che a Falcone non c'era l'unico obiettivo possibile del capo dell'ufficio del capo dell'ufficio chi era il Consigliere Chinnici consigliere che mi cinque periodo stava indagando sui esattori Salvo chi erano i gli esattori Salvo eroi alterego del
Di Salvo Lima di Andreotti
Comunque non è stato poste in essere nessun
Nessun rafforzamento e la sua votazione non è stato fatto nulla
E infatti quel giorno
I carnefici vigliacchi è giusto quello del
Ha detto non sono mafioso sono vigliacchi quando hanno posizionato la centoventisei mi hanno lasciato due tre metri di spazio per andare a posteggiare proprio lì
Quella mattina alle otto e cinque io sono arrivato già Pipitone Federico ne ho trovata con sorpresa
L'appuntato Bartolotta che io chiamo maresciallo che
Giocavamo maresciallo e continua a chiamarlo maresciallo ebbene io sono qua
A parlare a raccontarvi questo queste tristi momenti grazie al
La dimenticanza del dell'appuntato Bartolotta che quel giorno se non ricordo male
Non doveva essere anche in servizio ed era un po'comporrà riposo io quando arrivavo la mattina quando era il mio turno quando arrivavo la mattina pluralità né vertere in mano la ricetrasmittente quel giorno non ce l'aveva
Io ero sceso me Romeo salutato come mio solito salutato nel maresciallo tra passerà al
Il portiere
E andava a prendere il giornale che c'era in portineria e omonimo lo stavo leggendo davanti la centoventisei
Troppo e il l'appuntato Bartolotta mi chiama mense giovane ma lo fa un favore medica maresciallo che devo fare
Ci mi sono scordato la ricetrasmittente nella nella fase suddetta la vai a prendere la mette nella blindata costituirsi possiamo pronta partire
Ho fatto questo sono andato a prendere la ricetrasmittente mi sono seduto sulla blindata perché era sorto
Che anche noi autisti sapevamo dopo che il Consigliere salisse o dopo Falcone dopo Borsellino chiunque non andavamo a prendere per una sorta di rispetto
Eppure e quel giorno per questa dimenticanza
Io Persotti Trento perché trovo collegare i figli che la blindata non era dotata di
Era doveva dotata delle centrali mittente tutto basato sulla buona volontà nessuna iniziativa di Noemi ragazzi
Perciò se smontava della neomamma tra l'altro devo collegare i fili
L'ho perso dieci minuti di tempo
Ferendo di fare queste completamente mi sono alzato io che ho visto al dallo specchietto retrovisore
Che il maresciallo trapassi fu mi fece non fece a me ma tutti i ragazzi che erano appostate là che consigliera per le scale quello fu l'ultimo ultima cosa che mi ricordo
Il del maresciallo tra pass come se fosse stato un saluto che mi stava salutando ciao Giovanni non ci vediamo più
Comunque
Ne ricordo solo che
Il momento questo movimento
Ho messo in moto
Ho girato la cava dell'avviamento solo questo ricordo e poi subito dopo
Non racconto che mi dispiace che a me fa bene l'acqua anche se ho la voce
Emozionante tremante mi fa bene a raccontarlo
Vi ricordo che subito dopo la scossa l'esplosione
Che avevo un senso di benessere non ho sentito nel Bois tutti mi chiedono ma che cosa sentivano sentito niente non sentito nel Puato mettono ore
L'ho sentito niente questo mi consola perché il Consigliere trapassi Bartolotta
E lei sa chi sono passate dalla vita alla morte senza non l'hanno non hanno capito niente non hanno provato niente
E comunque
Di quel momento ricordo questa sensazione di benessere mi sentivo
Leggero che fluttua voi in aria e stentavo déjà aggiungere una luce prima di un bianco intenso
E poi di un Rosolen piuttosto intenso ma densa Eros io ero cosciente incosciente sapevo che dentro di me perché sono fermo adesso il Consigliere mi rimproveravano Walküre perché siamo fermi perché non andiamo avanti
Poi subito dopo questa luce rossa detentore era
Stato forse il momento più brutto
Sono ritrovato atterrava
Pieno di sangue
E questi Petrella blindata che erano sopra Tinelli nati il la paura che ho avuto il comma omento
è stata tremenda comunque
Poi per fortuna
Nomi come io al
Un poliziotto perché non riuscivo a passare tutti chi gridava fuma cosa fare
Per forza mi stavano abbandonando e in quel momento veramente ho avuto paura perché tutta in più di tenere gli occhi aperti non è la fa e come se stesse morendo dal sonno essa per addormentarsi e non non potevo tenere gli occhi aperti ha detto che stavolta senilità
Per fortuna
Un poliziotto che poi è stato rimproverato che asportato la la volante
Ne sangue mi ha portato in ospedale allora finalmente ho capito sono soddisfatto
Questa è la mia esperienza di quel momento e comunque
Io non ho mai approfittato della mia del mio stato se tra virgolette riviste va di marcia
Io ho dato molto dopo la strage anche se sono sottrarre sono stato trattato veramente malissimo
Dallo Stato da chi già presentava lo Stato ma io ho continuato a dare tutto me stesso fino al dicembre del due mila nove
E se mi permette la dottoressa Chinnici io ho un un desiderio
è stato istituito nel premiano Rocco Chinnici
Io mi candido pubblicamente che ne faccio la falsa la faccia tosta desidero ricevere
Questo premio così
Loro complessi
So che bisogna qualcuno propongo alla candidatura ma io
Credo veramente
Forse il più tanti di voi non sanno quanti sacrifici ho fatto nella mia vita
Per dare nostri figli ai vostri figli di una società migliore ripeto nel mio piccolo è grazie a persone che vengono dal nord che mi
Quentin mentre mostra uno molto affetto e la loro vicinanza mi hanno fatto capire veramente
Quante cosa avevo quanto è stato importante è il mio contributo nella lotta alla mafia
Grazie
A tutti voi scusate
Spiacevole
Città importanti
E davvero grazie alla testimonianza di Giovanni papà Arcuri
Io forse sono più sfacciata ancora di Giovanni
Allora penso che sarebbe bello dare il premio Chinnici a Giovanni e anche hai quelli
I figli di Bartolotta e degli altri cioè quelli che erano lì e che hanno
So che può sembrare mai perché no e un premio che ha un suo significato anzi questo sarebbe molto più profondo
Darlo I figli
Dei due delle dei due
Dell'Arma dei carabinieri che hanno
Condiviso una morte con suo padre
Non so se sono sfacciata va affrontata
Da da no no no assolutamente anzi
No io ero convinta che a lei l'avessero dato dico avessero perché in realtà il premio non siamo stati noi noi come fondazione a istituire questo premio credo si riferisca al premio di Piazza Armerina
Comunque ecco dei quindi esatto io ho preso oppressa all'impegno che sarò io a proporlo però il premio ripeto non siamo stati noi viene restituito a Piazza Armerina un premio biennale
La prossima candidatura sarà certamente la soglia è poi sicuramente dei figli certa bella degli anni
Allora
Successivo
Ce l'ho io
Allora
Abbiamo qui la figlia del
Tra virgolette maresciallo Bartolotta giusto
Ed è diciamo un presenza che è stato un dono perché ho mandato l'invito abbiamo mandato l'invito a una persona Daniela
E lei ha scritto rispondendo che sarebbe venuta ma dice ma l'avete pensato di invitare
Eufemia giusto Eufemia Bartolotta e allora detto fatto
Perché è come dicevamo all'inizio ma noi vogliamo ricordare Chinnici ma anche gli altri che sono morti con lui e quindi avere anche la sua testimonianza
è un dono non è pro forma
Io vi ringrazio ringrazio anche la mia amica Daniela che è stata un raggio di luce nel momenti più bui perché è l'ho conosciuta immediatamente dopo la morte di papà
Andavo a scuola prendere poi l'autobus io ero piuttosto triste vestivo oscuro
Arriva poi presto in classe proprio per piangere in solitudine
Quando sentivo arrivare i compagnetti asciugato le lacrime essi cominciava la scuola l'orario scolastico una di quelle mattina incontro Daniela sull'autobus che molto spazio attualmente mi dice se bellissima sembri un angelo
Tobey però qui voglio io non mi sentivo proprio così però è nata un'amicizia che dura da trent'anni diciamo da trent'anni ecco
Ecco lei io ho condiviso un percorso molto forte un vero un percorso di faide
Lei si è consacrata
Ho praticato su una famiglia
Parlare delle sensazioni è molto difficile permane
Come lo è anche per Caterina mi sono rispecchiato a moltissimo nelle sue parole ognuno di noi che ha visto vissuto quei momenti
Da protagonisti e in un certo modo molto riservato comunque condividendo in maniera veramente inspiegabile anche
Il carattere
Di di questi papà
Perché devo dire devo confessare che papà si era innamorato della Di Rocco Chinnici cioè fra di loro non c'era un solo un rapporto di lavoro c'era un rapporto di amicizia
E questa parola mici sia non è quella che si sente che forse troppo facilmente
Siamo abituati a
Sander un significato che non è quello reale ma l'amicizia che mio papà approvava per Rocco era forte
E quasi quasi mi viene da pensare qualche anno fa quando stava per morire uno dei fratelli che mio per paggio chinino in America io sono partita subito tratta godere l'ultima settimana con lui
Quando gli chiesi parlarmi del tuo rapporto compattate perché sono stata assetata in questi trentuno anni
Raccogliere notizie sul totale lui mi disse ecco io chi e Fragna io tappa eravamo non fratelli amici
Quindi oggi ancora mi torna in mente questi significati
Devo dire che è cambiata la vita
Cambiata la vita oggi riusciamo a leggere quegli eventi
In un modo diverso e forse per questo adesso siamo più disponibili forse a condividerli
Chi perde ognuno nel suo stato uno per la responsabilità che è
Appunto
Basta
Anche io sono la figlia di
E ne abbiamo passate tante anche solo per
Qualche certificato qualcosa che si doveva richiedere a me è stato detto con molta
Coro da ex ante ma non vi basta quello che vi hanno dato
è
Quindi
Diciamo è un po'dura da digerire
Io sono qui principalmente per parlare di papà a questo punto perché l'invito di soffermando è stato proprio come dire un fulmine
Ma non mi sento di parlare il Papa e di quel giorno più che altro sento di dover dire
Che sono accaduti degli eventi che fanno veramente pensare che non sono coincidenza
Il fatto che noi come famiglia eravamo già in vacanza papà era al lavoro papà rimaneva tutta la settimana Palermo
E noi eravamo nel week-end ENI in campagna veniva solamente il sabato la domenica dotta
Però comunque l'ultima settimana in maniera inspiegabile io mi ero messa in testa di passarla compatta non sapevo che era l'ultima settimana era l'ultima settimana Palermo perché è
Venerdì era l'ultimo giorno di lavoro lunedì già sabato eravamo tutti in campagna definitivamente perché papà andava in ferie
Però io ho quel lunedì sono partita compatta quella domenica pomeriggio sono rimasta con lui per preparare il pranzo per mangiare iniziale
Quindi sempre assetata di ricordi anche senza involontariamente
E quindi io messo da parte un bagaglio che agli altri miei fratelli diciamo è mancato
Tutti i miei fratelli non hanno dei grandi ricordi di tratta
Purtroppo sono un po'alla memoria cerco ogni tanto insomma DTT ricordare di fare conoscere chi era al Papa e cosa è stato per noi
Nota già due anni era innamorato dell'Arma dei Carabinieri
Raccontano in paese che quando vedeva passare i carabinieri rimanere estasiato guardarle e aveva fatto aveva deciso proprio per quel suo senso di
Giustizia di legalità
Giada ragazzino interveniva Lido prevedeva che c'era un
Una un bisogno
O un incendio è l'unica entrava e salvata chi c'era dentro tranquillamente senza avere paura
Vedeva dei buoni Jelloun interveniva in difesa dei più deboli
I cuginetti che erano in difficoltà questi spalleggiava per attirarli fuori dai pasticci insomma quando riuscì a vestire la divisa di carabiniere nel fuoco talmente fiero ca rimase
Quando scelse torno in paese in licenza resto indivisa per tutto il giorno per farsi trattare da tutto il fare il suo
Però non era quello il suo il suo sogno il suo sogno era di entrare nell'investigativo
E quindi fece di tutto per riuscire a lavorare in borghese fare il suo servizio investigativo
Quindi io piccolina mi accorgevo che c'era qualcosa di strano arrivava la notte a una notte mi sono alzata meno son trovato davanti travestito
Aveva una parrucca degli abiti che non erano i suoi e mi serio fare niente non dirlo alla mamma ma sono stato a una festa il carnevale
E invece lavoravano infiltrato faceva dei lavori piuttosto rischiosi avuto dei encomi solenni
Insomma io tutte queste notizie le ho raccolte negli anni mamma non credo che fosse veramente comma al corrente di quello che è stata faccenda lui teneva tutto
Molto riservato però percettiva ovviamente che c'erano dei pericoli
E ricordo che nella zona dove noi eravamo andati ad abitare non c'erano telefoni
Crearono un cavo volante solo per noi noi eravamo l'unica famiglia ad avere il telefono in casa perché
Papà doveva esser rintracciabile
Buongiorno rispondendo al telefono mi sento dire dall'altro capo voglio parlare conserva Picco c'era il soprannome di papà ma io a quell'età non sapevo chi fosse questo Sarpi
Ricordo dico palla sulla tenerezza una squadra disciplina
Ma sicuramente
Legatissimo innamorato dei figli della famiglia
Ma altrettanto della sua missione del suo lavoro
Posso dire che veramente come diceva parere Pino pugliesi se ognuno fa qualcosa si possono fare veramente molte cose si può cambiare il mondo
E oggi forse
Se siamo qui a dire che è la svolta c'è stata
Loro sono hanno sono nati al cielo ma ci hanno lasciato una grande eredità
Che noi portiamo avanti ognuno nel suo piccolo con i nostri piccoli passi possibili vi ringrazio grazie
Grazie di cuore o femmina ascoltiamo brevemente alcuni due brani un testo delle nel dottor chimici è un testo
Di Di Matteo il
Procuratore
Dall'udienza segreta al Consiglio Superiore della Magistratura un anno e mezzo prima della strage il Procuratore costa mi diceva parlando di Palermo che in questa città non c'era da fidarsi nessuno questo poi me lo ribadì in maniera più per se concreta quando dopo l'arrivo di questi processi dopo la presa di posizione dell'ufficio istruzione incominciarono arrivare delle minacce di morte a me direttamente con telefonate a casa di cui alcuni registrate l'ultima specialmente mi ricordo una delle ultime volte proprio la telefonata più brutta nella quale mi si disse il nostro tribune a lei ha deciso che lei deve morire nell'ammazzeremo dovunque lei si trovi io andai da Costa e questi sconsolato mi disse
Questa è una città nella quale non si può vivere e di un abisso aspetto poche costano l'avrebbe mai ammesso che anche lui avesse ricevuto qualche minaccia città difficile pericolosa permeata di mafia in tutte le sue sto Touré qualche collega che è andato via dall'ufficio istruzioni ha detto io sono ritornato a vivere concio nessuno vuole fare l'eroe o la vittima l'ufficio istruzione a quattro magistrati che si occupano veramente dell'ufficio istruzione dei grossi processi e ci si preoccupa di lavorare di portare avanti le istruzioni queste la verità sacrosanta non ha mai parlato con nessuno salvo ieri con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che sono i giudici impegnati di molto vicina a me del fatto che lo stato convocato anche per ragioni di sicurezza perché io sono venuto qua a Roma e non viaggio come Rocco Chinnici ma con un altro cognome Palermo è una città sonnolenta piena di mafia
Non è soltanto a livello gente comune che si evita di parlare ma anche a certi livelli io vi prego di tenere presente questo fatto che a Palermo c'è una situazione di estremo disagio io non so a chi affidare i processi perché non ho ma di strati e guardate che le minacce non le ho avute soltanto io una Domenico tre privato fino a quando non ho saputo che il collega era a casa perché mi telefonano i carabinieri preoccupati sì mi perché dall'Ucciardone era partito l'ordine di uccidere Borsellino
Una notte alle undici ma di una telefonata e mi informano che dall'americano saputo che Falcone doveva essere una
Isola così non si può vivere anche se uno ha un buon sistema nervoso non si può vivere in questo modo perché se io avessi dodici quattordici giudici istruttorio dividere i processi di fatto giudice quali possa affido pare questo tipo di processi e con ciò non voglio creare giudiziari ai giudici serie B debbo dire chemio soltanto due o tre al massimo ecco perché io notevole carico di questo tipo di processi
Dalla testimonianza del Sostituto Procuratore Nino Di Matteo Pubblico Ministero nel processo chimici Bisset per la strage
Il caso chimici è emblematico e la sua comprensione dei termini precisi è fondamentale per inquadrare anche gli sviluppi successivi è la storia l'escalation di delitti eccellenti la strategia della tensione del terrorismo della destra deliberazione le trattative della mafia con spezzoni di Stato le altre due stragi del novantadue con cognizione di causa posso dire che il processo chimici
Fornisce il livello massimo di prova del coinvolgimento diretto sto della compartecipazione in una strage di uomini esterni a Cosa nostra più che in qualunque altro processo emerso il connubio tra mafia siciliana e politica
Un legame che condizionava trent'anni fa e temo abbia condizionato anche in tempi recenti la democrazia del nostro Paese tra le pieghe del processo chimici cioè la quintessenza di ciò che accadeva negli anni ottanta e presumibilmente anche dopo soltanto che allora nel due mila tre riuscimmo ad averne la prova quantomeno dal ruolo De Salvo
In altri processi successivi no vorrei sottolineare a beneficio di tutti che la mafia a consapevolezza dell'importanza estrema dal proprio no
Orto con la politica e le istituzioni anche solo sotto forma di compiacimento gradimento di azioni ce lo spiego bene il pentito Salvatore Cangemi inquadrando la figura di tutor Riina riferiva le sue parole
Da soli saremmo sta ATI sa una banda di sciacalli
Di criminali comuni che sarebbero stati sconfitti
Mi chiedo ancora oggi e chiedo a tutti c'è analoga consapevolezza all'interno della politica delle istituzioni
Di quanto sarebbe importante e decisivo recidere questi rapporti
Alcuni problemi abbiamo sentito sono ancora vivi oggi come quella del troppo lavoro per i magistrati
Se non sapeva a chi dare tutto fascicoli eccetera
Diamo adesso la parola
A Salvatore De Luca attuale Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto
Che è stato appena designato da Consiglio Superiore della Magistratura quale Procuratore aggiunto a Palermo
E a lui chiediamo visto che inizia una sua carriera propria Franco di Chinnici
Un suo ricordo
Come
Lei è stato avviato che cosa si ricorda di questi inizi della sua carriera
Col permesso di soffermando a parlerò in piedi perché da buon Pubblico Ministero sono abituata a parlare in piedi
Sempre il consenso del gentile presentatrice un breve inciso su Giovanni papà scuri
Raffigura la storia di Giovanni papà Arcuri il meglio il peggio dell'Italia che c'è stata in parte che c'è
Un conducente gli automezzi
Un conducente gli automezzi che martoriato da un'esplosione riceve come premio la retrocessione ha commesso
Che cosa ci si potrebbe aspettare ma
Andata quel Paese tendo a vivacchiare e faccio il minimo possibile aspettando il ventisette allora si piano il ventisette ospite no
Giovanni papà Arcuri è stato un pilastro dell'informatizzati informatizzazione della Procura di Palermo
Quando io avevo
Un problema allora era sostituto procuratore della DDA di Palermo andavo da Giovanni papà Arcuri con una maniera nominativo e gli chiedevo che abbiamo nella banca dati su questo mi trovava tutto
Era
Il custode il signore delle chiavi del de uno degli archivi più delicati di tutta l'Italia quello della Procura di Palermo
è questo
è un po'il simbolo dell'Italia pessimo organizzazioni grandi indico di individualità che consenta all'Italia di continuare andare davanti nonostante spesso
Le istituzioni siano gravemente carenti sono spesso la bontà la generosità l'impegno dei singoli che ci consente di superare la carenza del destituzione
Ritorno a bomba alla domanda di soffermarmi
Io avevo ventiquattro anni
E mia rapporto con Consigliere istruttore chimici è stato brevissimo venti giorni
Allora ci chiama si chiamammo uditori giudiziari
Ero nella fatti senza funzioni era nella fase del tirocinio generico in buona sostanza avevo vinto il concorso mi stavano insegnando il mestiere non avevo i poteri del magistrato fa uditore stavo ad udire che faceva gli atti
E ci presentiamo io è Massimo Palmeri ora sostituto presso la Procura di Trapani
In in uditorato genetico dal
Già molto famoso Consigliere istruttore Rocco Chinnici
Io non sono particolarmente timido ma devo dire che
Primo impatto
In cui tenevo a un certo timore
Anche perché
L'uditorato generico soprattutto all'ora non si pronte non si pretendeva molto un diciamo una prima infarinatura generica su tutto quello che era la magistratura
Ora le cose sono diventate un po'più dura il tema allora era veramente una cosa un po'la quadri il rosso eluito lato genetico
è il consigliere istruttore acchiappa me acchiappa Massimo ci porta in una stanzetta collegata alla sostanza e c'era un puntavo le norme tutto pieno di asset
Scartata quelli al di sotto di un milione allora c'erano dell'Iran
Fatto un elenco nominativo di quelli superiore al milione di lire quando sono superiori a cinque milioni di lire vengano a dire subito vediamo chi è questo
Io al massimo ci siamo guardati un poco disperati era un lavoro noiosissimi però si trattava di guardare una valanga ATA centinaia di assetto
Ci sono stati due fattori positivi eravamo ragazzetti io ne avevo ventiquattro anni massimo un po'più grande di me ma insomma non non grandissima certamente
Ci siamo resi conto con entusiasmo che sebbene il lavoro fosse da un punto di vista formale noiosissimi ma nella sostanza era molto importante
In realtà in modo artigianale quello che si dovrebbe fare il bordo informatizzata tutte le età stavamo facendo per conto del Consigliere istruttore Chinnici delle indagini patrimoniali e finanziari
Per di più
Dopo il primo giorno
Rocco Chinnici venuto nella stanzetta accanto ad altra seduta accanto al no
Come va sembra una scena di Montalbano e nove
è incominciato a chiacchierare con noi del più e del meno
Parlando un po'delle nostre aspirazioni del nostro lavoro
Enti col passare dei giorni non sono stati molti una ventina ripeto
Facendo qualche piccola confidenza facendoci capire anche
Quanto
Fosse dedito a quella che nel libro più volte viene chiamata religione del lavoro
Quei venti giorni si trasformarono quindi
Da esperienza noiosissimi ma a esperienza interessantissima da un punto di vista professionale e anche umano
Se dovessi definire con una sola parola Paolo Borsellino
Per il quale Rocco Chinnici aveva un affetto veramente particolare nominava spesso e anche qualche volta ha fatto capolino Paolo Borsellino io l'ho conosciuto in quell'occasione
Poi l'ho visto in molte attività associative
Se volessi definire con una sola parola Paolo Borsellino direi simpatico
Paolo Borsellino era un simpaticone con quel sorriso sempre un po'sarcastico assembrati pigliasse in giro nelle mie Terna sigaretta fra le ditte
Se fossi costretta a riassumere in una sola parola
L'essenza di Rocco Chinnici mi correggerà Caterina direi soldi
Solito uno un cosiddetto pentito cioè un collaboratore di giustizia peraltro indiana molto attendibile disse che chimici era una roccia
Sono d'accordo
Ispirava sicurezza senza di protezione
Nel libro più volte
Viene indicato come il giudice papà era vera ti sentivi ben guidato
No no da un'autorità molto autore
Era uno che sta per il fatto suo era uno che aveva principi
Uno che aveva forza interiore e tutto questo si sentiva
Ebbene
Parlarne un po'di più
Di Rocco Chinnici
Perché se n'è parlato un po'di meno non perché
Si sia sottostimato o perché ci sia un qualche motivo dietro semplicemente a volte gli eventi sono concatenati in una situazione socio economica politica
Per cui alcune cose diventano un simbolo esclusivo di qualcosa e altre pur avendo una rilevanza enorme vengono un po'
Oltre un po'non sottolineata adeguatamente e si va bene a ricordare molto di più di questi tempi Rocco Chinnici
Grazie alla Fondazione grazie anche al bel libero proposito si legge tutto in un piatto io ho letto in una sola giornata mi è piaciuto
Combacia con i miei con i miei ricordi
Si fa bene perché Rocco Chinnici
Boh corro il rischio di essere retorico ma il padre della moderna antimafia
Le costituisce le radici dell'albero do atto intima
Sua e sono tutte le principali intuizioni deduzioni induzioni
Delle indagini patrimoniali e l'abbiamo detto non c'era il segreto bancario ma nessuno le fasce arrivato Rocco Chinnici cioè da quel che so io o da qualche letto anzi non ho conoscenza diretta è stato anche un ispiratore della legge Rognoni-la Torre
è arrivato alla ha detto stiamo
Facciamo le indagini patrimoniali picchi mafiosi si scambiano gli assenti allora era molto meno Scafati di ora anche l'ICI nessuno pensa a fare l'azienda
Io e il buon Massimo c'abbiamo beccato assegni debita di di decine di milioni fra
Soggettivi elevatissima caratura mafiosa senza che ci fosse alcuna causa l'apparente
Indagini patrimoniali costituzione del punto cioè del lavoro di gruppo che facilita lo scambio delle informazioni e attenua in parte il rischio perché non c'è uno solo
Che fa le indagini ma vengono condivise fra tutti
Intuizione
Della struttura unitaria
Di Cosa nostra
La terminologia che viene ancora oggi utilizzata primo secondo terzo quarto livello anche se
Tecnicamente probabilmente le cose non sono esattamente in questo modo ma
Ormai tutti parliamo
Di uno due terzo quarto livello questa terminologia la introdotte il
Rocco Chinnici
è già stato detto
Parlare alla gente a parlare agli studenti parlare di mafia parlare di droga è stato il primo
Io poi tante volte insieme ad altri miei colleghi sono andato in
Presso scuole
A parlare con gli studenti e con i ragazzi o negli oratori
Quindi ci è stato il primo
è per concludere perché vi ho tediato sin troppo e devono parlare anche per altre persone
Rocco Chinnici
è stato un maestro anche sotto un altro punto di vista
E c'è Rocco Chinnici eh l'assoluto protagonista della storia giudiziaria sicuramente siciliana forse italiana di quegli atti
E nel senso buono
è stato una rockstar giudiziaria non nel senso negativo che si voleva dare adesso
Perché Rocco chimici è diventato un protagonista no perché voleva apparire
Ma appariva quando riteneva che fosse utile per le indagini e per la società
Si presentava ai convegni si presentava nelle scuole rilasciava interviste un po'ciò che faceva anche Falcone e Borsellino parlavano quando dovevano parlare perché era importante parlare perché serviva par
La non perché dovessero apparire tra l'altro si tratta di tre magistrati in una caratura così elevata che non hanno bisogno dell'articoletto sul giornale o della fotografia per farsi ricordare
E quindi a
è stato un maestro anche nell'arte
Perché arte molto difficile da quale spesso noi magistrati siamo piuttosto a digiuno della comunicazione
Perché è importante che la Società capisca quali sono i problemi quali sono le difficoltà che cosa serve
è questo in alcuni casi può dirlo solo un magistrato particolarmente quale Rocco Chinnici
Quindi
In una sola parola io potrei dire
Sono stati solo venti giorni ma
Grazie Rocco Chinnici
Un grazie di cuore a Salvatore De Luca
Passiamo la parola a fra
Sono abbracci sentiti simile condivisi
Passiamo adesso la parola a Francesco accordino
Ex capo
Della Sezione omicidi della Squadra mobile fu il primo tra i primi ad arrivare sul luogo della strage
Può dirci atti istanza di trentun anni davvero che cosa lei porta nel cuore
All'inizio lei ha detto benissimo
Le tante vittime di mafia
Io ne ho fatte oltre mille e omicidi in questa città
Più di mille morti
Nella
Grande guerra di mafia che ha visto l'ascesa dei Corleonesi al potere
Benissimo
Hanno detto sulla
Capacità e sulla centralità di chimici dell'ufficio istruzione nostro punto di riferimento
Eppure
Quando Bush è vero che azzanna disse che stava arrivando dell'esplosivo a Palermo per fare saltare una persona
Si fecero avanti in tante a dire che erano loro che dovevano saltare
E non si pensò a chi
Effettivamente era il destinatario di quell'esplosivo
Forse voi dentro di sé
Non capiva
Chi tocca i Salvo cuore
Si diceva alla squadra mobile e in tribunale in quei tempi
Chi tocca i Salvo muore come i figli dell'alta tensione
E chimici aveva detto chiaramente
Che era
Convinto che i Salvo erano
La rappresentanza dalla corrente andreottiana a Palermo
E il punto di congiungimento con le famiglie mafiose palermitana trapanese
Eppure al processo a Caltanissetta e io lo dissi questo
Cassarà lo disse
Il colonnello Pellegrini lo disse
Altri magistrati vanno smentito
Hanno detto che che ne esce non l'aveva mai detto una cosa del genere
Noi l'abbiamo portata avanti questo questo nostro questa nostra testimonianza
E quando
Arrestammo Nino Salvo e trovammo nella perquisizione a casa sua un'agendina
Dove alla lettera g c'era il nome Giulio tra il numero di telefono privato di Andreotti zero sei
Noi eravamo felicissimi e Cassarà sbandierano quella
Agendina sequestrate la portammo all'Ufficio Istruzione al piano ammezzato dal palazzo di giustizia
Al processo
Io testimoniali
Perché Cassarà
Non c'era più
E il Presidente mi autorizzò a testimoniare anche per i colleghi che
Erano morte
E questo fu per me un grande
Onore
Oltre che onere
Perché
Tutte le indagini che avevamo fatto assieme io ero l'unico che li corte poteva testimoniare portare avanti non si trovava più quell'agendina
è
Non si capiva dover andare a finire
Noi eravamo depositata all'ufficio corpi del reato dal tribunale
Mi interrogarono di nuovo mi dissero com'era fatta questa agendina di descriverla meglio
Io l'ho descritta cioè dopo tante ricerche l'agendina fu trovata
Di colore marrone
Fu portata in tribunale
Però
Mancava il foglio con la lettera g
Chi tocca i Salvo muore
Ma Chinnici
Aveva
Non paura
Perché
Il coraggio è un'abitudine
Si impara convivere con il coraggio
E quella mattina io uscì di casa per andare
I alla squadra mobile
Alla radio della macchina mi dissero che c'era
Un allarme rosso in via Pipitone Federico
Ci arrivai con la sirena
E lo trovai le a terra
Cominciarono poi tutte vere le indagine tutte le
Gli accertamenti
Non usciva fuori
Che chimici era il padre dell'ufficio istruzione il nostro punto di riferimento e la persona che più di tutti ci rappresenta
Grazie
Abbiamo detto all'inizio che avevamo testimonianze familiari testimonianze professionali e testimonianze di amicizia
Passiamo la parola a padre Nino fasullo direttore della storica rivista segno e amico del giudice ucciso
E credo sia doveroso dare atto padre Nino che in questi trent'anni la rivista che lui dirige non ha mai smesso di scrivere di mafia di analizzare la realtà sociale politica religiosa della Sicilia
Grazie tutti
Io vorrei posposto aree
La riflessione su
Un po'sui contenuti che uomini come Rocco Chinnici
Hanno portato avanti dovrei raccontare il mio primo incontro insomma con Rocco Chinnici e notare questa disponibilità questa
Familiarità questa umanità queste gentilezze che lui aveva ecco l'avete raccontare e in tanti toni
Ciò poco da aggiungere tranne che alla fine euro che sommati
Se mi riuscirà di esprimere di
Di rappresentare
Quella che è stata il mio piccolo rapporto con
Il giudice Irmici allora condono così un pochettino però la cosa che vorrei appunto far notare
Dunque e io lo lo conosciuto lo
Lo pratica ai in occasione di una intervista che che gli feci ero io con altri disegno di legge C. esaminando Scalia
Cioè andammo a trovare risorse che le interviste poi tutta la scritta di fu sottoposta come costume della rivista
E la rivista venne pubblicata l'intervista venne pubblicata sul
Numero ventisette disegna
C'era
Dunque quello che è morto nell'ottantatré un anno prima forse adesso non sono sicuro di ricordare bene
E la la rivista era pronta poi ci fu che nell'ottobre di quell'anno
Il l'arcivescovo di Palermo e ve l'iniziativa di aprire la la cattedrale alla città
Siamo quindi
No food non ottantadue allora perché che invece erano trentatré quindi l'ottantadue per la festa di Cristo Re che di solito carpetta che cade che alla fine di ottobre insomma
E dice delle parole molto impegnative l'arcivescovo mai subito lo pubblichiamo perché ancora non era chiuso il fascicolo
E poi organizziamo la presentazione del fascicolo la facemmo nella facoltà di
Dalla formazione così gravi magistero e in via Pascoli Piero
Sacco di gente esoterici era naturalmente Rocco Chinnici che fece il suo discorso quando poi
Morirà un anno dopo diciamo
Lo trascrivendo lo pubblicammo nel fascicolo di ho portato con me perché veramente
Risultò più interessante di quando
Quello che era effettivamente come capita che
I morti pagare sia preso non più dopo che non ci sono più ahimè ma questo è una vicenda umana allora così i contenuti valere modi tardi
Nel Giudice Chinnici tutto che sta
Continui avevamo una carica morale vi era motivato da un servizio da una premura che aveva per gli altri
Quindi impegnarsi sulla mafia per lui che poi era il giudice istruttore era un modo di
Servire la città liberare la città
Perché nella storia dei nostri caduti di mafia
Signor Rocco Chinnici e del ventinove luglio dell'ottantatré ma prima di lui ci sono riempiamo per ribadire quello più noti quelli che chiamiamo
I morti eccellenti ma solo un modo di dire magari poco poco simpatico e c'era Boris Giuliano terreno Mattarella poi Pio la Torre quali pratiche
C'è un perché è una storia non non sono episodi dove ci sono uno omini che
Che lega no che costruiscono una catena un percorso un filo rosso un filo d'Oro un filo di passione per questa città e al centro c'è la città e allora quando Rocco Chinnici
Andavo alle scuole dove da trovare i ragazzi perché perché lui meglio il binomio lo dicemmo binomio indissolubile il tram mafia e droga
Spero di nera Garcia rovine alle famiglie e che per
I mafiosi era altamente redditizia
Avevo rassegni e avevano incontri ad accumulare insomma quindi allora lui da un uomo da padre di famiglia né qui né che aveva pure una corresponsabilità
Istituzionale un danno nelle scuole proprio voleva un ring una sorta di insurrezione giovanile
Che era quello che una però le un pochettino impegnativa però cosa accade nella storia nostra il Sindaco ritornare tornando queste cose
E ma sappiamo non solo lui lo impone un certo punto diventa un po'il capo insomma l'espressione veramente della nostra città
C'era più grande della Sicilia quindi al do lo LEED il PIL lo scenario principale dove molte cose avvengono due giorni sono avvenute
Quello che accade nella città furono i giovani ragazzi usciranno dalle scuole
E manifestavano i ragazzi delle scuole superiori con un gli striscioni che so con
Oppure il Polo disegnato e che coinvolge la gente Consigliere la manifestazione contro il
Polpo
E quindi
E tutti capiranno
Quindi questo movimento alla testa i ragazzi che avevano sedici diciott'anni riassettare anni che uscivano dai licei e io da il così queste storie delle nostre vite
E lì c'erano questi uomini come Rocco Chinnici chi andava nelle scuole ci sondaggio diverse volte con lui io la prima volta che andai con lui doveva andare avevamo un fascicolo disegno per fare sulla droga proprio
Allora io già lo conoscevo dico noto che mi si come l'amore e intervistare il direttore del dell'Ucciardone
Direi al fine di voi l'Ucciardone un luogo ma non è un luogo almeno dove vai a passeggiare eccetera c'è avvenga con me
Anch'io dico minacce dove sta il criterio perché avevamo tutto che era in pericolo no chi non lo sapeva l'unico negli anni ma un pericolo generico dice generico
Dico ma ci parlo io non ci vado io che sono proprio un tifone insomma e all'arrivo verrò senz'altro ricordo non so
Chi era l'autista lucrose sera magari però per cui però andammo litro a molti lo come si chiamava il
Due direttore dell'Ucciardone e andai con lui
Quindi questo messaggio era
Dicevo vincoli ragazzi insomma falle responsabile rispose e lui si sentiva responsabili ho portato con me
Quello che disse in un'occasione della presentazione della rivista al la facoltà di Magistero
Lui a vanto l'idea che la mafia e quindi che la popolazione non era mafiosa ne dava solidarietà alla mafia lui era contrario a questi dea tanto è vero che ci ha paura la questione dalla mafia
Su un piano diciamo culturale non è tanto il consenso e la mafia quando la paura della mafia fine temevano giustamente file si teme si temeva la mafia come
Una cosa che ricordo che lui mi me ne fa è stata così come di un'attenzione anche io partecipi gratitudine perché era una rivista cattolica era una novità
Cattolici non parla di mafia erano cosa di comunisti insomma era cosa di socialisti quindi i cattolici non cento erano insomma crescere conforme all'idea del cardinale Ruffini che diceva la stessa idea quindi
Nessuno gli appartiene alla Chiesa che appartiene all'organizzazione cattolica a che fare con la mafia perché e cose di comunisti ma noi non siamo comunisti
E invece dunque il Rocco Chinnici era
Ottimista ingrato perché dall'interno del
Dei cattolici della Chiesa ecco si occupavano di mafia e questa era la rottura che c'era
E che era avvenuta perché nel fatto importante della storia della nostra città
Ed è la storia delle edifici Diana
E il miracolo che se così possiamo chiamarlo e che non ci sono stati come non ci sono ancora ma come potrebbero venire da qui ad un morto due movimenti antimafia
Era un solo movimento intima fatto di cattolici e non cattolici credenti e non credenti era di democratici insomma anche sul fuoco
Non averne due e questo e in questo era anche l'arcivescovo della città che capiva perché era intelligente aprì la Chiesa tutti
Non i cattolici
Ma tutti come fa un pochettino oggi Papa Francesco che parla non ai cattolici e i vescovi monsignori lo è incardinato il parla con Eugenio Scalfari che e notoriamente come dice lui
Non non credente ma molto interessando
Alla persona di Gesù
E questo quindi avere vivere come dire accarezzato applaudito
Il fatto che la Chiesa FIBE gli altri perché prima dormiva Nardo dimenticati o dimentichiamo questo sonno dogmatico chiese informano
E si è svegliato e in parte nella città
Va beh procedere all'arcivescovo Pappalardo che non è uguale ad N una ricordarci vescovo qual sia esso insomma
Ed era molto sensibile capiti a grande crisi che attraversava la città i morti i mille morti che Francesco accordino
A fatti insomma portanti
E sono
Cosa ricordiamo diversi trent'anni sono trent'anni e passa
Più di trent'anni i funerali li faceva raccogliere tutti questi importi e ora da vent'anni Sindaco da vent'anni nella città pare che non ci siano morti
Ed è
Un avvenimento importante
Partendo io non voglio dire che tutto è finito di tutto siamo sul corrotto sul carro trionfale che sono del di vittorie conseguite che sono davvero non non si può dire non mi sento di dirlo non è il caso di dirlo perché noi siamo stati al centro dell'opinione che quando la mafia muore
E morire avrei scelto tutto muore
Quando la mafia muore noi possiamo dire dopo cent'anni che è morta predichiamo che Stam maluccio già un raffreddore vige tale la cautela che dobbiamo avere riguarda un fenomeno così così
E che perché probabilmente mi permetto di di di fare osservare una cosa fosse vero
Ecco fosse vero come ospitiamo come speriamo che
Né la mafia diciamo è
Diciamo che è in difficoltà cambiato pelle non so cosa abbia fatto
Se questo è vero
E allora vuol dire che e la mafia oggi fa altre cose che noi sappiamo che cosa siano noi non lo sappiamo tutti dicono no c'è ma
E altrove e che fa
Non si sa
Allora diciamo che per esempio non c'è
Cosa vuol dire che la mafia una espressione di arretratezza culturale etica per la nostra città delle nostre città della nostra vita
Se è vero come sosteneva in quell'intervista nelle interventi dire Di Rocco Chinnici e di tantissimi no
Che la mafia un fenomeno di arricchimento io mi devo arricchire arricchire
Con altri in associazioni rischi nessuno il mafioso da solo la mafia e un'associazione per definizione e Cream criminalità organizzata quindi c'è un'organizzazione se non c'è un'organizzazione
Non c'è mafia così abbiamo imparato così abbiamo saputo così abbiamo constatato se
Mutamenti ci sono rispetto a questa figura che abbiamo noi della malattia oddio mio invece città questi uomini che noi ricordiamo
Non sono morti in fallo
E c'è un punto importante oggi oggi e domenica ho detto messa in pubblico diciamo avevo davanti un gruppo
Di ragazzi dell'Azione Cattolica che avevano fatto una specie di ritiro dei centri che avevano trattato dell'argomento coraggio il coraggio non rilevino dovevo trattarli nel parlargli del coraggio
Vecchiaia era un invito a nozze palle del coraggio noi parliamo di Gesù chi è questo il giro
Uno che si fece a marciare ma non ti piego davanti al potere
Però ne sarebbe campato mille anni Gesù
E quindi lo lo sfido
Come e allora
L'azione di Gesù va avanti così anche
Perché non ti pieghi il pubblico domande al potere chi uccise Gesù
Il progetto
Pilato
I sommi sacerdoti saliscendi
Potere secondo il Vangelo da morte
Senta
Perciò
Nel Vangelo Gesù disse ma tra di voi non deve essere inclusi
Allora questi tre casi gli dicevo io pensando che poi non mi venne in mente di parlare di lui Di Rocco Chinnici magico devo parlare Di Rocco Chinnici o di Falcone non sapevano questi uomini che dovevano morire
Chi erano nel mirino proprio ben mirati e al momento opportuno son caduti tutti Falcone e Borsellino
Per ciò che sono Martini nel senso cristiano del termine
Nel senso proprio cristiano teologico del termine
Qui ci sono non c'è un'altra storia sono uomini già subito fu ucciso come figlio di Dio ci mancherebbe
Diceva lui di essere figlio di un'accusa Arno di essere
Ma si trovò li coinvolto lo massacrarono europeista erano distrussero a Gesù
Perché più
Cosa che cosa accade trent'anni fa trend un anno fa che sono in via Pipitone Federico
Fecero al Mattarella che esso Falcone e Borsellino queste cose enormi così fragorosa
Furono queste espressioni allorquando nella città
Come può mancare che esso
La Chiesa diciamo
Attardato a intervenire a farne parte attardato certo trattato nicchia quando
Scriveva un articoletto Sindaco
Perché tanto nel sessantatré
E ci fu una strage analoga Ciaculli
Grazie trenta giugno del sessantatré Paolo sesto era papà del dieci giorni fu eletto il Prix il ventuno giugno del sessantatré
Paolo sesto
Ci fu una strage in un giorno sette uomini delle forze dell'ordine saltano in aria il mondo si sconvolse
Palermo l'Italia insomma
Un
Un Paese democratico le leggi la costituzione del Parlamento le forze dell'ordine recedere cito non so come può succedere questi incontri e siamo a Beirut
Allora non c'è sequestro l'arcivescovo fa della città fa due telegrammi una le forze dell'ordine è un al
Prefetto
Il pastore vanno scia fa affiggere i sui muri delle città il famoso manifesto
A Roma il cinque agosto
Paolo sesto
Che era un bresciano e non era Mantovano
Scrivere una lettera all'arcivescovo di Palermo
Inizia
Diplomaticamente
Dell'avvocato vanno
Affrontato
I bresciani sono più
Fa a quanto pare allora e ricominciare tra lettere sono nel decine di righe Sindaco non è che sono un romanzo che sono un saggio un trattato torna perché a quattro ci vanno
Dieci righe larghe insomma
Esige
Eminenza eccellentissimo
Mi permetto di segnalarle
Al e Papa da Roma segnalare all'arcivescovo che era successo
Che
Il pastore pane scia aveva scritto un manifesto con dieci parole ci di condanna della mafia
Tamai sedicesima sostanza cipiglio niente facciamo siccome il piccolo Pastore che l'arcivescovo snobbato lavava diceva quello fa propaganda protestante
Ma il papà la pensava diversamente glielo segnala come esempio da imitare comunque detto questo questa è la premessa della lettera nelle lettere
E
Descritto il piano pastorale da fare
Cosa fa l'arcivescovo
Uno anche nel cassetto non ne parla con nessuno
Allora dico io
Cari amici se c'è l'antimafia alcune chiese che si impegna tener conto del fenomeno mafioso perché non esiste solo non è tutto in materia però bisogna riprendere il discorso del Papa
Lasciato in sospeso allora
Cioè noi ci dobbiamo
Madre ci sono i titoli gli argomenti di un
Pastorale tutta da mettere in tratti
Specie quel Paolo sesto di affatto il i il piano tu lo deve riempire un poco se vuole ma niente si può consegnare ai siciliane ma vedete se fosse
E se il mio
Il
Cinque agosto scrisse una lettera che il Papa
Se
La perché il cardinale l'avessi pubblicata
Ne avesse discusso l'avesse presentata raccomandata ma non crede che la storia della città
E della nostra Regione Regione poteva un po'cambiare
Certo non è che una lettera forse Di Camillo Massi si sapeva che la Chiesa era contraria Risi è un evento Terme cari amici enorme noi dobbiamo mettere tra parentesi cinquantun anni
Ecco io questo dirò nell'articoletto che io scriverò perché poi l'anno dopo nel sessantunenne sessantaquattro esso ha un cinquant'anni
L'arcivescovo io otto cari amici non sto parlando male lì di
Non vorrei parlar male di Ruffini però questi sono i fatti gravissimi qui si convince così io non giudico la coscienza di
Del cardinale o di Nostromo non non lo giudico però queste cose sono accadute
Vero è che non ci furono
Siciliani cattolici di Azione Cattolica a dire all'arcivescovo
Anche la parte che c'è un fatto allora dicono alcuni geologi siciliani pure ma allora non si capiva perché quella
Ve lo dico e c'è il vangelo di come
Sindaco va a vedere che manco Gesù capiva quel che diceva
Perché gli mancava la sociologia la politologi al
Non so che cosa gli mancava
Due mila anni fa non c'era sociologia non cedere
E quindi essere volgare secolo conduce
Appunto ma
Ma questo è vero io volevo
Risultando ricordare dire un po'tutti quanti come l'abbiamo detto tutto tutti che
Rocco Chinnici stato veramente uno dei grandi entro ha dato la vita
Signori miei darla vita e il massimo e questo lo dice il Vangelo scusate io ve lo ricordo visto che faccio il mestiere che faccio lo devo dire candeggio su
Ma il testamento suo no dice a martedì come io vivo a Mantova
Come vi ha mandato
Al punto di darla vinta se ti viene richiesta
RAI che tu hai davanti ai tuoi come diceva mazzate nella c'è un bel raggiunga il martirio e così invece città perché
Nel sabato la domenica
Invece recita i giovani i vecchi le donne possono camminare prima non si poteva fare vero Sindaco
Non si usciva la sera che c'era paura ma grazie a questo impegno antimafia a questi morti che noi ricordiamo a questi uomini a questo impegno della gioventù
Queste le la la sera ognuno può uscire e fare se lo ritiene di suo gradimento tre passeggiare per la città fare quel che vuole dunque di cammino fine ha fatto di questo siamo anche contenti Gracchi
Ringraziamo di cuore Patri Nino concludiamo questa serata
Facendo ringraziamento per la sua presenza tra il pubblico all'avvocato Francesco Crescimanno che
Memoria storica del tribunale di Palermo che nel libro di Fabio ed Eleonora racconta tanti retroscena e da un importante contributo per il CUS io ricostruire la figura di
Rocco Chinnici
Vogliamo anche ringraziare
Il maestro Rosario Guzzetta al clarinetto Lucca
Il maestro Luca alla Duca alla chitarra entrambi musicisti palermitane
Per concludere vorremmo lasciare e nel cuore di ognuno una alcune frasi di Rocco Chinnici
Permettetemi oltre al ringraziamento a tutti i partecipanti a quanti hanno dato la loro testimonianza di esprimere ancora una volta un ringraziamento a voi che siete qui e che avete condiviso questo tempo
Mi piace ricordare qua il film alla mafia uccide sono testate semplicemente per chi non l'avesse visto perché è lì la figura di Chinnici secondo me io non l'ho conosciuto personalmente
Rocco Chinnici mi mi risulta però una figura Matisse sì ma
Ironica cordiale attenta perché si vede attento e i bambini alle loro storie alla loro sensibilità
E direi anche questo ricordo l'anno scorso quando c'è stato come correzione alla caserma
Carlo Alberto Dalla Chiesa in Corso Vittorio
Che la
Caterina ricco incontrò un fornaio
O il figlio di un fornaio non so che racconto questo non è un aneddoto credo che sia la verità
Che
Vedendo lo fuori della sua casa nell'ingresso disse a questo bambino
Quando Toumi vedi vai lontano perché aveva paura che venisse coinvolto come di fatto poi sono stati coinvolti tanti bambini nella
Nella strage che sono rimasti feriti
Quindi
Mi piace ricordare Rocco Chinnici e ha in questo film che tifa fatto con maestria perché sa raccontare la storia di tanti delitti ma in una maniera molto
Tra virgolette leggera ma direi profondissima
Con ironia e con profondità
Martedì ci sarà ricordo diciamo proprio del giorno ufficiale ma noi credo che ci siamo concessi un tempo non dire poco perché siete stati pazienti semi
Dove davvero ci portiamo un'esperienza romana e spirituale nel contempo ricordando queste persone che hanno comunque
Dato
Vita
A questi nostri tentativi di cambiamento e che ognuno di noi in qualche forma è chiamato a realizzare
Mentre la musica andrà attraverso su come sottofondo poi ci lasceremo veri ripeto grazie per essere stati qui
La mafia non è solo un organizzazione contro la legge ma un'associazione che delinque contro l'umanità
C'è bisogno di cittadini responsabili
Il pericolo maggiore della rassegnazione
Senza una nuova coscienza
Noi da soli non ce la faremo mai loro da soli impegnati in prima linea
Spesso isolati delegittimati come sappiamo erano chimici Falcone e Borsellino e a distanza di nove anni da soli non ce la fecero
E condivisero lo stesso tragico destino di morte
Questa sera
A distanza di trentuno anni
Abbiamo voluto rendere omaggio alloro e a tutte le vittime di mafia
Diciamo grazie con tutto il nostro cuore
Senza retorica
E grazie a voi per essere qui per avere avuto tanta pazienza di se vi ci fino a quest'ora
E per il vostro anche religioso silenzi o nell'ascoltare questi interventi e le testimonianze che abbiamo letto grazie
Ma
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