08 AGO 2014
intervista

Sprar o non Sprar - Video Inchiesta sul Centro di Accoglienza di Latronico

SERVIZIO | di Maurizio Bolognetti - Latronico - 10:00 Durata: 1 ora 21 sec
A cura di Enrica Izzo
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Latronico(8 agosto) - Accompagnati dalla prof.ssa Maria Rosaria Conte, che ci ha fatto da interprete, abbiamo visitato il Centro di Accoglienza di Latronico, ubicato presso la ex delegazione comunale di Agromonte.

Il Centro, che ha quale soggetto attuatore il Comune di Latronico e come soggetto gestore la cooperativa Senis Hospes, ha aperto il 29 luglio ed è uno dei numerosi "Progetti Sprar" operativi nella penisola.

SPRAR è un acronimo che sta per "Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati".

Lo SPRAR è stato istituito con l'art.

32 della legge 189/02 e affidato dal Ministero
dell'Interno all'Anci mediante convenzione.

Gli obiettivi del progetto SPRAR vengono chiaramente illustrati sul sito dell'Agenzia:"Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che - per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata - accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo.

A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di "accoglienza integrata" che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico".

Presso la ex delegazione comunale di Latronico sono attualmente ospitati 13 rifugiati e richiedenti asilo, che lamentano il parziale tradimento delle finalità del progetto e alcuni disagi collegati all'infelice scelta del sito - che certo non favorisce l'integrazione - e non solo.

Prima dell'apertura il Centro è stato fatto oggetto di atti di vandalismo.

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