Festa de l'Unità tematica su Economia e Lavoro - "Lavoro e Libertà" presentazione libro di Stefano Fassina

Buonasera buonasera a tutti e sono
Io mi presento sono Saura meriti
Sono il segretario di un circolo di Piombino e sono qui stasera io da in sostituzione di Ettore Rosalba il Segretario di dell'Unione comunale
Che avuto che saluto a tutti e salutare gli ospiti che però ha avuto un impegno politico improvviso e per cui se dopo non ha potuto partecipare però
Porta porto i suoi saluti anche a nome suo
Porto
E quindi niente io è solo il mio è solo un saluto agli ospiti una presenta non c'è bisogno dalla presentazione però un saluto a nome del del partito di Piombino e
Perché credo che
Parlare del presentare il libro del dell'onorevole Fassina questa sera sia una
Si ha quasi scontato qui nella nostra nella nostra festa dedicata al lavoro
E il tema della nostra festa dedicato al lavoro nel tre nella nostra città che sta tu di cui tutti sappiamo benissimo il periodo che sta attraversando
E quindi il mio saluto all'onorevole a grammo lati al Ugolini
E
Perché questa iniziativa la spiego semplicemente
Perché
Il lavoro in questo periodo noi a Piombino lo dico proprio solo una battuta lo stiamo toccando
Con mano Gustavo toccando sulla nostra pelle sulle nostri sentimenti con le nostre famiglie
Quando la situazione sociale prende questi connotati prende queste caratteristiche è qualcosa che
Va incidere nella vita di tutti nella vita nella della profondo bar veramente a
A scendere dentro la dignità delle persone e noi tutto questo lo stiamo toccando con mano non R tre lo stiamo toccando con
Con la partecipazione di tutte le nostre con il coinvolgimento delle nostre famiglie e non è purtroppo non è non è retorica semplice
è una
è una difficoltà che attraversa la società compreso in tutto il nostro territorio la nostra collettività che attraversa le nostre famiglie che attraversa le persone che vedono nel
Nelle difficoltà che stiamo incontrando proprio una perdita anche di speranza di dignità
E questa è la parte più più tre più difficile da affrontare il nostro territorio però sta reagendo non
Non ci si può abbandonare naturalmente
Il nostro territorio sta reagendo il nostro partito è in prima linea in questa reazione che cerchiamo di mettere in campo
Lo stanno facendo il partito tutte le istituzioni sia locali sia
Regionale nazionale attraverso gli strumenti di cui abbiamo parlato anche in questa festa
E e quindi ciò ci ha detto un territorio che si sta muovendo e sta approvando a rispondere a questo sta provando a cercare accade costruire il proprio futuro in mezzo a tutte queste a queste difficoltà sta approvando e
Insieme al senza fra l'aiuto appunto di tutte le istituzioni ma
Tutto il territorio sta provando a rispondere da lei dai lavoratori all'impresa lavoratori autonomi
Perché tutto questo attraversa trasversalmente tutta la nostra collettività per cui acqua affrontare questi temi questa sera sta proprio dentro questa
Cornice che che stiamo vivendo in questo periodo nella nostra nella nostra città un grazie per la vostra partecipazione lascio subito la parola
Ricco c'è cotiche co introdurrà meglio l'iniziativa grazie
No grazie
Naturalmente come mi sembra importante che anche alla Presidenza Di Stefano di Bruno De Alessio abbiamo insieme ormai molti anni frequentazione su tanti fronti intanto ringraziare il partito di Piombino per l'opportunità anche quest'anno di fare la festa nazionale
Dell'economia e del lavoro e di ringraziare soprattutto anche tutti i volontari che ancora quest'anno hanno fatto questo immane sforzo di allestire questa festa io vi rubo pochissimi minuti perché
Mi sembrava importante
Balla valorizzarne l'iniziativa di stasera soprattutto anche il rapporto dal percorso già fatto
I giorni scorsi ma anche il rapporto poi alle discussioni che faremo nei prossimi giorni
Il libro di Stefano Fassina purtroppo non siamo riusciti a delle copie ma i prossimi giorni arriverà
è un libro di grande attualità
Rileggendolo proprio anche oggi sui palchi più più salienti
Mi è venuto spontaneo
Di rapportare la discussione di ieri si era fatta con Veltroni
Il film
Di Berlinguer sub Veltroni rapportarlo con esperienza anche in Comune che abbiamo avuto con Alessio
Negli anni ottanta euro quando noi praticamente ci siamo trovati proprio in quel decennio terribile indicando i cambiamenti tecnologici organizzativi sotto sotto il peso
Del tre del terrorismo Monicelli fatti tragici dell'uccisione di Moro per la morte di Berlinguer
Della della rottura dell'esercito nazionale ciò trovati di fronte a un periodo che era dal settantaquattro l'ottantaquattro un dove c'è il mio di grandi rivolgimenti cambiamenti sociali la fine del fordismo non aver capito noi
Come sinistra fino in fondo qual erano i veri grandi a menti teconologici organizzativi e di equilibri mondiali
E questo decennio qui a mio giudizio ecco la riflessione che mi veniva che volevo introdurre anche per il dibattito di stasera
Adele analogiche
Come profondità della crisi ed è la parte iniziale del libro di Stefano Fassina
Del capire che la crisi che dava ottantasei dal dal dal due mila sei ad oggi continuano a essere con la continua a permanere e non si risolve
è una crisi dello stesso tipo
Cioè come allora c'era il posto Bordini subito due crisi petrolifere cambio degli equilibri mondiali sull'economia dovuto soprattutto al al petrolio e a tutto il resto oggi ci troviamo di fronte a un altro cambiamento epocale
E lei protesteranno soprattutto non si introduce così
Cioè introduce col fatto
Che
è illusorio pensare
Che usciremo dalla crisi con le stesse situazioni che erano tre prima della crisi
E che quindi la sinistra negli anni interrogare profondamente su quelle che sono i cambiamenti epocali in corso
E deve fare degli sforzi si degli sforzi molto molto approfonditi di analisi e di ricostruzione del tessuto sociale perché guardate la rottura
Nell'ottantaquattro quella dei quattro punti contingenza era la rottura
Di un decennio di conquiste sociali importanti dallo Statuto dei lavoratori a duecentocinquanta ore
Alla all'aborto al alla alle questioni del femminismo niente Giorgieri vale questione del divorzio al allo stato sociale all'egualitarismo sul salario per quel poco punto unico di contingenza
Era finita un'epoca
E dopo arrivo
Reagan Craxi e poi
Anche nostri di sinistra dai Clinton
A a Toni Blair il re che hanno lasciato liberismo svilupparsi oggi siamo di fronte a questo ecco di fronte a questo meno importante io penso che un riflesso di raccordo tra questo quater fondamentale
Mi fermo qui perché poi avremo i prossimi i prossimi giorni opportunità anche di
Quindi ringrazio Stefàno con cui c'è anche un affetto personale perché
Coste varrà come voi sapete abbiamo organizzato qui la prima festa perché a delle vere del lavoro due anni fa colui abbia lavorato quattro anni assieme gomito a gomito sui problemi dell'economia reale
è venuto più volte a Piombino sulle questioni della trilogia è alta e tante altre cose che non sto a ripetere ringrazio Alessia comunque abbia avuto una militanza lunga
Lunga in più a un
Anche nei momenti difficili di quegli anni no col discorso di avere un sindacato che fosse in grado di
Di contrattare
Anche le condizioni dure delle crisi di condizione due delle crisi e come il sindacato si faceva carico forse un po'più di oggi devo dire di problemi legati alle condizioni di lavoro alle condizioni delle fabbriche agli arresti tutto il resto
Grazie a Ugo a
Rampa Ugolini che si è prestato ancora una volta venuto lunghissima esperienza del sindacato delle dell'unità scusate come avete visto lo dicevo ieri sera lo voglio ripetere
Non c'è un'età in edicola però noi in questo
Questa festa parziale abbia avuto marcare una forte presenza dell'unità
Lui è il secondo il giornalista che viene dopo Claudio Sardo ne verranno altri due per dire che l'unità deve vivere deportati avanti ancora grazie a tutti la parola qualora blu ad un collega
Sì lasciatemelo dire anche a me qualcosa sul mio giornale sull'Unità
Anche perché in qualche modo il libro di Fassino con quel titolo lavora libertà a che fare soccombe soldi di questo giornale io credo
Nel senso che è un progetto come quello che Fassino delinea
Nel suo libro nelle sue pagine
Ricalca
Lascito di un dirigente sindacale avrei molto caro Bruno Trentin
E avrebbe bisogno di essere sostenuto appunto da un giornale come L'Unità
Ora invece come sapete tutti è stato chiuso io ringrazio anche gli organizzatori di questa festa che cercano così come era la festa avevano la festa nazionale di far rivivere in qualche modo il giornale
Ed è vero anche a me ne prendiamo atto che c'è un impegno del PD per la sua riapertura speriamo che questo impegno si concretizzi in breve
E che si possa dar vita non tanto a un bollettino di partito come qualcuno magari vorrebbe ma a un giornale appunto che riesca a essere
No no un un modo per ricalcolare ricalcare le esperienze del passato ma
Per guardare al futuro anche tenendo conto che quella fase di cui diceva adesso Cecotti cioè la fase
Che
Che apre
Non tanto un passaggio dal post fordismo nuova
L'organizzazione del lavoro ma a una fase ancora tutta da esplorare perché intanto il lavoro sta soprattutto il lavoro industriale la conosco per fonte di ricchezza sta scomparendo
E quindi più che mai uno strumento di ricerca capace di affrontare soprattutto un tema come quello del lavoro e della libertà nel lavoro nelle sue contenga trasformazioni secondo me dovrebbero essere importante e necessario anche adesso autista essere del PD
Che vuole considerarsi ogni tanto lo si afferma con un partito dal lavoro impartito dal lavoro nuovo
Rinnovato un partito aperto al futuro
Torniamo dunque tono così al messaggio che che viene dalle pagine dei Fassina i curatori Roberto Bertone Andrea costi e nella prefazione scrivono
Riteniamo che solo dal lavoro all'uguaglianza dei diritti e delle opportunità dall'ritorna in auge quel concetto di dignità e qualità del lavoro
Possa passare il processo di ricostruzione di un tessuto democratico sfibra totalmente crisi edilizia stessa
Tutto questo poi
Elaborato nelle nelle tesi sostenute da Fassina portamela anche
Qualche conclusione a dire appunto che non basta battersi
A parole sul problema della crescita e lo sviluppo se poi
Non si mette mano davvero
A quelle che possono essere le politiche innovative sul campo del lavoro sul campo dell'industria
Non basta nemmeno un'opera di demolizione come quella che affrontato il tema del Senato della Repubblica o del CNEL
Magari bisognerebbe saper costruire credo un Senato davvero finché non si che eviti doppioni e magari costruire anche un nel diverso così come bisognerebbe
Essere capaci di
Riscrivere come si è detto uno Statuto del lavoro capace di comprendere come ha chiesto del resto la CGIL diritti e tutele per l'esercito dei precari e non solo di
Ripeteva litanie sul
Sull'articolo diciotto
Io credo
E concludo su questa mia cosa che
Come dice
Fassino nelle sue pagine rimane centrale per la libertà nella poi Demme democratica l'esperienza lavorativa
L'esperienza di questi ultimi tempi hanno dimostrato come la perdita del lavoro abbia riflessi profonde non solo sullo stile di vita sui propri consumi ma anche sui rapporti umani sulla psiche
E c'è un altro punto che secondo me può essere importante per chi si occupa di lavoro che riguarda la produttività oggi si parla molto di produttività di bisogno di un ente alla produttività io credo ecco che
Solo Traverso
La libertà anche nel lavoro la conquista di spazi di autonomia al lavoro si produca produttività ed efficienza l'ha detto Marianna bazooka
Dato l'ha scritto un economista di moda che cava anche al Segretario del PTA Renzi ha scritto su Repubblica dove reca
Come si ottiene produttività
Pagando meno i lavoratori no si ottiene produttività consentendo il lavoratore di lavorare in modo più efficiente
Con una formazione all'avanguardia macchinette nevrotica mente avanzate una divisione del lavoro e innovativo ai rapporti armoniosi tra capitale e lavoro
Come vedete il tema in qualche modo lavora libertà ritorno non solo due opposti possono stare insieme dava risultati ecco qui io finisco qui e do la parola Alessio le malattie
Direi che anche per il sindacato si pone una questione di intervento per esempio sull'organizzazione del lavoro un intervento che si è affievolito negli ultimi anni e anche per l'ondata
Delle crisi aziendali che hanno ristretto
Influenza la capacità di incisione sindacato e però
è una bandiera da riprendere
Da studiare da per portare innovazione per poter anche attraverso
La lotta al conflitto
Intanto buonasera a tutti a tutti e
Tenebre inoltre sul libro Di Stefano
Di solito ad esempio
Allora intanto forfora breve premessa restano letto quattro libri tre gialli è quello di Stefano è il giallo più semplice da leggere perché si scopre quasi subito che sono responsabili
Chi sono gli assassini si scopre quasi subito perché le vittime hanno finito per soccombere così rapidamente
Non ho capito quando gli arresti minimo ecco questa parte diciamo è la parte più difficile quindi
Però è libero a
Io credo due grandi meriti e e ve li propongo anche perché ha detto cioè corte non è disponibile quindi bisogna che qualcuno un po'di promozione la faccia io
è difficile trovare un libro che parla i i di economia e che parla un linguaggio al alla portata di quelli come me che l'economia non l'hanno sul
Ma non parata vivendo le contraddizioni di tempo e di mestiere fa
è un libro alla portata di tutti
è un libro e si legge in un paio di giorni e che ti dà una chiave di lettura davvero ti spiega come nella trama ad un giallo molte delle questioni della contemporaneità che vediamo che ha una sua complessità
Una parte di questa complessità secondo me Stefano lo anche le usa oppure non
Non gli sembrava nell'economia di quel ragionamento
Centrale io gliela riproporrò perché secondo me questo
è un tema
Che noi non possiamo lasciar da parte però è un libro è sicuramente legge come diceva Enrico poc'anzi
Il cambiamento profondo c'è stato in questo ventennio e qui c'è una prima cifra sulla quale riflettere che non è solo il tema della crisi
Che è la più globale la più lunga crisi
Che le nostre generazioni hanno conosciuto io credo
La più lunga crisi dell'economia moderna ma è anche i più Luigi lungo ciclo
Economico segnato dal crescere delle disuguaglianze
Che l'economia mondiale e si trova ad affrontare ecco questo è un libro da questo punto di vista offre una chiave interpretativa e fa un'analisi di grande spessore alla portata di tutti
Il secondo è che è un libro impietoso anche con la sinistra e anche ho esitato
Forse più indulgente ho visitato e con la sinistra e di questo
Do atto a Stefano perché
Diciamo così liberi trova diciamo così più conforto nel fatto che ancora il sindacato share differenza di altri che lo vorrebbero eliminare
Che non occuparsene in termini demolitori ma sulle responsabilità della sinistra sulla stagione liberismo su
L'assenza di un'idea ad un profilo autonomo di analisi e di cultura
Da contrapporre a quello che lui chiama che viene generalmente chiamato
Data dalla
Dalla letteratura moderna il pensi cosiddetto pensiero unico lui fa un'analisi impietosa sulle responsabilità di non aver saputo contrastare non aver saputo offrire un'alternativa a quello ci sta capitando
E quello ci sta camminando le tanta roba
Somma detto bene Segretario
Forse se c'è un posto in Toscana nei
Che ci dice di tutta questa roba e proprio bene
Ci dice
Dubai rese non è una politica industriale
Dubai mese che non sa rispondere agli impegni che prende con la coerenza che sarebbero necessari
Perché io ricordo che un accordo di programma si è fatto
E se quell'accordo di programma né sulle sue parti fondamentali non verrà rispettato non è perché c'è una parte debole che non ha la forza di farlo rispettare perché la parte forti
Non tiene fede agli impegni appresso mi riferì India mi riferisca il polo per la rottamazione mi ferì riferisca tutta la fase transitoria mi riferisco
A
Alle parole che è un vostro concittadino è un compagno della FIOM ha utilizzato quando c'è stato
Il punto più astro della vertenza nell'appunto ci portava l'accordo di programma dove noi dicevamo vogliamo lavori qualcuno diceva diamogli un po'd'assistenza
Veda ricorderete sta polemica
Il mio Ercolani
Esponendo si anche a una
Alla contestazione pubblica da parte di coloro i quali
Consideravano emettere tante persone in cassa integrazione la fosse la soluzione del problema della siderurgia e di problema di Piombino disse c'è una dignità che sta nel lavoro che non può essere scambiata con ammortizzatori sociali
Quindi Piombino eh
Da questo punto di vista il punto
I principi IPT punto la stella polare delle contraddizioni e noi abbiamo di contraddizione di un Paese che se accinto male in ritardo affrontare i temi elette e tematiche che arrivavano da troppo tempo
Quindi il libro a questi meriti un libro alla portata di tutti un libro che si legge bene un libro coraggioso che chiama le mozioni proprio nome e chiama anche le nostre responsabilità uso il plurale
Per il loro nome perché è evidente lo bisogna provare a fare uno scatto
Non è guardando al passato in USA affronterà andò i temi
Del futuro
Quale sono punti di forza dei libri le suggestioni ci propone la prima in regola
Lo diceva ICE esce la ripreso Bruno
C'è il pensiero cioè il pensiero alto e grande di Bruno Trentin
L'idea del lavoro non come semplice
Strumento della sussistenza e della sopravvivenza
Il lavoro il lavoro industriale si afferma nel mondo fino alla fine dell'Ottocento per soddisfare medie venivano chiamati i bisogni primari
Produrre riprodursi
Il salario corrispondeva a questo doveva servire a quel tanto non era sufficiente a mangiare per potere sopravvivere e poter sostenere la tua famiglia
Ma il pudore il il lavoro si evolve
Negli anni successivi e diventa qualcosa chieda pienezza di vita la persona attraverso un processo che si arricchisce di Veglie venivano chiamati che vengano ancore Amati bisogni secondari
La citazione che tifa ai
Per quanto importante perché Trieste tempi nessun oramai più ne parla guarda esattamente a questi bisogno do gratificazioni piacquero gratificazione il bisogno di sentirsi parte l'una missione
Parte di qualcosa che chieda senso alla vita il lavoro non può essere soltanto subalternità
Non può essere soltanto un atto di remissione perché in quella di missione c'è un lavoro porre
Chi lavora senza dignità non lavora con coscienza lavora con paura
E allora la domanda e mi avvio a concludere e quale di uguale lavoro ha bisogno un Paese o meno
Anche qui voglio dire una cosa guardando a al
Alla nostra terra la Toscana
La situazione Toscana
Uso un termine che può portarci il come si può dire si può spiare per un attimo però dei termini ben adesso e tripartita
Noi abbiamo un terzo di nostra apparato economia industriale che sta andando alla grande
Può sembrare paradossale dirlo
Ma noi abbiamo un trentacinque per cento delle imprese toscane che non solo stanno facendo investimenti utili occupazione
Sta stanno stanno realizzando contrattazione aziendale
Si stanno occupando l'organizzazione di lavoro
Quel riferimento a cui faceva riferimento Bruno poc'anzi
Non ci sono come ha
Occupiamo può perché la porzione di quelle che ci danno la possibilità da affrontare questi temi ma se ridotta ma questo terzo scemi quanta perché un fatto importante che come e come dire che una parte di mondo ce la sta facendo nonostante la crisi
Ci dice noi purtroppo siamo nella parte di mondo sbagliata ma ci dice anche come dice il libro di un alternative possibili
Che un che noi siamo in questa circostanza perché
Il mondo ci obbliga a questa condizione e perché sono state fatte delle scelte ci mettano in questa audizione
Ecco un terzo della situazione economica Toscana sta andando bene
E d'altra parte in sé l'Italia a un export segnato intorno ai quattro per cento una parte dell'export determinato da questo tipo di impresa se andiamo a guardare dentro queste imprese cosa troviamo
Troviamo imprenditori hanno fatto scelte coraggiose che ci fa che ci rischiano dei soldi
Che fanno investimenti e troviamo persone motivate
E che le sono stimola stimolate a motivarsi per poter vende prodotti perché il modello di specializzazione la qualità e la quantità di cose si che andando a quei prodotti non son quelle di passare
Pensate a una merce che la può sembrare la più antica del mondo anzi preventivo di due
Va bene il prodotto più antico della Toscana e il vino
Migliaia d'anni di storia del vino
Quello è un prodotto il su mercati nazionali e internazionali stanno dando tantissimo persino in Val di norme
Persino in Val di norme
Se voi andate a visitare quelle vigne quelle infantili sono
Un
Una
Una una fortuna di innovazione una una una recrudescenza di innovazione
Se voi andate a vedere una delle la principale in cantina del Brunello va bene non c'è solo una dimensione del Brenta e del marchio Madia che ha qui bene c'è una quantità straordinaria quantità straordinaria innovazione tecnologica
Lei a differenza dei francesi si sono ridotti in numero di ventenni attraverso l'introduzione
Tu una tecnologia e attraverso il laser seleziona i diritti per avere il massimo di qualità nella scelta dell'ACI nome serva a produrre il vino non è che l'altrove buttato via
Nessuno butta via nulla va bene ha fatto un vino di seconda delle fatti in rosso anziché Brunello
Chi francesi hanno scelto la strada genetica io penso che la strada perché una voce rispetto a quella genetica ci una scelta di lungimirante ecco quella stessa azienda e quella del pesce processo di quali di chiarificazione
Passando dalle chiare ed da dalle chiare del luogo della pulizia di sedimento con la concertazione in una quota
In superficie di vino cioè l'innovazione è stata la frontiera di successo ad un prodotto che già migliaia d'anni e prenda anche prendersi mercato tessile
Se oggi uno parla di molta
E parla di grandi marchi da Cuccia Issa allora tarda
Da Celine a
A Alda a qualunque mi viene in mente a Prata trovate queste aziende queste realtà in questa terra in Toscana
E le trovate comprese tra Santa Croce a Firenze
E in Valdarno
Molte di quelle imprese che si sono
Re insediate e le si sono sviluppati grazie ad un certo rivista perché gli davano una materia prima che in altre parti del mondo non si riesce a fare
Ma quale statica cambiamento profondo di cui il prodotto e arriva il tema che ci diceva Bruno Ugolini e che il libro di Stefano ci ripropone la qualità la dignità del lavoro
Il tema è che
Davo
Un
Prodotto soddisfacendo un bisogno quello di coprirsi oggi il tessile
Produce prodotti scusate il bisticcio soddisfano un desiderio
La qualità
Di lavoro necessaria a soddisfare un di più desiderio è diventata talmente talmente opposta rispetta il passato
C'è bisogno di generare mozioni dirigevo di generare un senso d'appartenenza c'è bisogno che la persona che la studiamo qui determinato prodotto si metta dell'intelligenza
Ci metta della creatività cimenta della passione
Che mette intelligenza creatività e passo d'uomo libero
No uno schiavo
No no persona ridotta non ha
E privata di dignità
Questi dati è quello c'è bisogno
E se non si può creare le condizioni quei trentacinque per cento di venti quaranta i cinquanta e sessanta fino arrivare ai cento non bisogna pensare a tante persone che sono protagoniste di proprio lavoro
Che hanno la libertà di esprimere la propria capacità di fare di saper fare perché questa nella cosca
Sapere e saper fare
Poi c'è un trenta per cento che non ce la fa non c'era
Non ce la fa perché non ha investito non ce la fa perché non in qualche caso avuto coraggio non c'è la parte che in qualche caso membri viene raccontato c'è una burocrazia ed opprime dimetteva sulle ferrovie c'è un sistema bancario
Che non è più disponibile alle condizioni precedenti c'è un sistema bancario in Toscana che salta
C'è da noi il Monte dei Paschi avendo non averlo che come mangiare star qua a dare perché un'impresa su due l'avrei Monte dei Paschi in pancia
Che era l'azionista occulto di quell'impresa anche mesto cessata e l'assenza
Non c'è un trenta per cento di aziende danno lavoro perché
Perché manca la domanda perché le sono rivolto a un mercato interno i nuovi mercati interno nella compressione dei diritti libro racconta della condizione dei ceti medi fa sì che non si consuma
All'unico oppure
Non so i dati della volpe Tirreno quindi vi racconto quelli dico io conosco i primi due prodotti che sono andati per la maggiore durante la crisi sono state le uova e la pasta
Perché con
Zero settanta si si dava o si fa un prima una famiglia e Comune è uno si fa un sì o no la famiglia
Questi sono stati i cambiamenti epocali ci sono state e una siccità come questa
Dove tantissime di migliaia di persone non solo sono costretto ad ammortizzatori sociali ma le sono difficoltà riscontrabili monte delle persone di cui si parla lesiva non queste condizioni
E noi non ne prendo non le abbiamo conoscenza
E siamo convinti e con la discussione sulle riforme istituzionali sulle riforme le sembra la panacea di punto si possa arrivare da mangiare quelli danno un altro problema vivono un'altra dimensione hanno bisogno di un'altra sinistra
Se non vi sono tante le risposte
Questo di I.Net inutili
La terza e la parte contesa son quelli mi che non sono un il limbo non sono nell'inferno di di Dini non ha mercato e non ce la fa e non sono però nemmeno il paradiso di sta andando bene
Allora bisogna provare a fare uno sforzo quindi Brogin di una strada politica per questo sforzo discenti esce una responsabilità che la politica nasce
Non qualcosa da abbandonare ecco da questo punto di vista il libro di un libro coraggioso perché ci propone un terreno sul quale si può fare e parlare anche
In un'appendice parlando di di grande assente di
Del dibattito anche dire sto momento io penso che Bruno colline sia una delle persone
Che conosce meglio i sindacati e conosce meglio la situazione sta lo dico senza piaggeria somma lo sa che che una grande stima di giornale che lui rappresenta ricche di Fo tutti gli auguri e possa ricominciare e non solo gli auguri perché non ci siamo battuti davvero
Perché l'unità la un passasse da cronista cronaca perché
Questa è la storia purtroppo difficile l'unità in questo momento ma lui davvero conosce questa questa situazione e può dire il dibattito sulle politiche industriali non è mai stato assente come in questi anni il nostro Paese
Noi non sa più un'idea su nulla
Non siamo oramai come si può dire alla mercè di luogo comune
Alla mercè di luogo comune io sto leggendo questo dibattito sulle multe sul sulle impressi
Municipalizzate non in c'è un'idea di efficienza alla base di tutto c'è soltanto un'idea di posto e allora fu una domanda semplice ma voto una macchina non eroga quadrate da un prestito
No non potrebbe nessuno dice ma varata dopo ma non va
Denunciato ma la faccia Po se la un fa
Allora il tema che ci sarà in questo Paese sui pubblico sulle aziende partecipate è il tema dell'efficienza noi tema di costo
Perché io son disposto se una cosa non funziona a potere sta a dover spendere qualcosa per averla non sono disposta a spendere però se non cammina
E noi siamo invece di nuovo a fare questa discussione questa discussione e da questo punto di vista io penso che questo sia un grande limiti
Stefàno prova ad affrontarlo e prova affrontano anche sui versante della siderurgia che lei grande malato divelto Paese
E chiudo su questo
Noi non siamo un Paese sa materie prime l'unica materia prima straordinarie lascia non si riesce a dare una dimensione industriale
Che sono venuti cultura
Venti per cento
Di patrimoni di dei del mercato dei beni culturali oramai si è orientato nella porzione
Del sud est asiatico Cina
C'è appone e quella parte di mondo RAI venti per cento delle transazioni delle opere d'arte di averne suo Hong Kong mi stanno per aprire un uno spazio museale di quattrocento mila metri quadri due miliardi di investimento
Noi dominanti investimento non cessano nemmeno per garantire
L'Ulivo negli otto su
Le persone non autosufficienti né negli su dati un metodo appuntini libero nelle di né n'è unico né un'idea di di Dio costruire una politica industriale
Questa grande fucina non l'abbiamo siamo un Paese di trasformazione
E in quello che trasformiamo mettiamo acciaio
Mi cinquanta per cento delle o se la produce l'Italia c'è l'acciaio
Si può dipendere dagli altri in questo
Ma un paese perché
Che da un minimo di senso di sé
Va bene che da un Progetto indice io nel mondo e verrà cosa voglio fare gli modello di specializzazione mi voglio dare cosa posso fare
Se mi serve tutte le volte fa un po'una volta su due edotta fa un prodotto mi sarebbe dell'acciaio dovrò essere padroni di quell'acciaio
Dovrà conoscerne le morti le condizioni che conosce di sostenibilità ambientale di qualità per conoscere i quali
In qualità di lavoro perché questa la sia una materia che io domino
Piombino
Taranto Terni
Trieste
C'è non fa in nessuno di questi posti noi siamo in grado di esprimere una politica
E questo non può andare
Non può andare queste adesso le mosse di buono nel suo libro trovati c'è una cosa e latino a Stefano e finisco che sui libro non si trovasse non non molto molto velatamente che
C'è la Paolo si incazza se se lo dico ma tanto cosa lo dica tanto io la stasera parola o io nulla sicché non mi può attaccare anche se lo dico
Io questa vicenda delle guerre
O della guerra decidete voi come chiamarla
La la sto sentendo come come come qualcosa di di di
Il grammaticalmente norme rispetto alla quale noi siamo enormemente impotenti
Tento fa il ragionamento su quanto è mancata l'Europa nella vicenda Ucraina di quante mancata l'Europa le retribuzioni arabi
E però non possiamo avanzino dicendo che il fatto dicendoci
Semplicemente non ci siamo
Libia
Dunque
Russia sarà sono sono sono i quaranta per cento del nostro approvvigionamento energetico
De Vito umani che si perde
Le vite umane si perde
Tu mila centocinquantotto vittime palestinesi settantaquattro vittime israeliane
Decine di migliaia di vittime in Egitto centinaia di migliaia di vittime insidie l'Iraq
Eppure guardate di questa vicenda come nella storia dell'invito
Ci sono le vittime e ci sono le responsabilità
Perché quella guerra
Che il popolo
Dell'Europa e di tutto l'Occidente cercò di contrastare in Iraq che là ci sta oggi di svelando quanto la sia stata un dramma e sia stata funesta per le ragioni
Non solo della pace ma anche della prosperità del Po
Io non vorrei che una nostra assenza domanda ci mettesse di fronte ai fattori di nuovo la responsabilità di quello che accade
Lei è che non abbiamo saputo usare parole forti nei momenti difficili e questo mi sembra un momento difficile per il quale la sinistra dovrebbe il sapere battere un colpo anche sui temi della pace
Ma solo per passare nel cofano assassinata do questo bell'appassionata
L'intervento Alessio da Fassino io proporrei solo una
Una domanda finale se nella natura del suo libro non si
Attraverso le pagine anche e le proposte di economia soprattutto sul piano europeo
Non si debba considerare che siamo ormai alla vigilia di una specie di
Di resa dei conti
Come dire necessitati dei compiere davvero una svolta nelle politiche anche del Petit cioè
Praticamente tutti i nodi vengono al pettine se esaminiamo
Non solo i temi della guerra che giustamente lamentava adesso Vessio ma anche
I temi del lavoro il cosiddetto gioco sax dal pubblico impiego per la scuola
Di quell'apporto di cui tu palle oggi un articolo trova riforme flessibilità
Parlando di di uno scambio impossibile o perlomeno ecco su queste siamo a un momento di verità
Grazie
Grazie anzitutto al PD di Piombino che continua
Diciamo a portare avanti la festa nazionale dell'economia e del lavoro razzi Enrico Cecotti che dal nazionale del Pd sostiene questo quest'impegno
Voglio anch'io associarmi a luglio e agli altri che hanno sottolineato quanto ci manca L'Unità in questo mese primo mese di di assenza speriamo che sia
Un'assenza breve poi
Alla fine
Può provo a a spiegare perché sul piano però politiche sul piano dell'idea di partito
Per noi importante che vi sia un giornale come L'Unità in edicola
Alessio è stato molto generoso con
Con le valutazioni che ha fatto sul sul mio libro e anche Bruno Poli Ugolini ne ha sottolineato i punti fondamentali
Ho provato a
Riproporre nel dibattito un punto a mio avviso decisivo per una forza di sinistra per una forza progressista economica e sociale che è quello del lavoro
Non inteso soltanto in termini quantitativi
No che già un problema fondamentale
La quantità di lavoro
La scarsità del lavoro le in questi anni siamo diventati tutti molto abituati a stare a sapere ad esempio quante lo spread noi ogni giorno quando accendiamo la televisione sentiamo
O sentiamo una radio apriamo i giornali ci dicono che lo spread reale centocinquanta duecento cinquecentocinquanta e così via
Che per carità abbiamo imparato che è un dato importante
Però abbiamo messo al margine quasi fosse come dire un
Un effetto collaterale oramai inevitabile il dato del lavoro
Eppure in questi anni in Europa nell'eurozona ci sono stati sette milioni di disoccupati in più
Un milione di disoccupati in più in Italia
E io credo che
Anche nel linguaggio una forza di sinistra deve partire da qua poi ce lo spreco e poi c'è il tre per cento pace rapporto foto debito PIL
Ma la nostra ossessione dovrebbe essere quello che succede all'occupazione cioè quello il nostro obiettivo anche nella nostra discussione
Mentre
E è scivolato esce una dei margini
E poi
Il lavoro non solo appunto come reddito che è già no una questione fondamentale ma il lavoro come
Come
L'elemento che da dignità alla persona che evita cittadinanza democratica
Ritengo che nonostante siamo nel ventunesimo secolo e bisogna essere moderni bisogna essere l'articolo uno della nostra Costituzione continua a valere
L'hai scritto e credo che non sia stata
Un'improvvisazione
Ho frutto della moda nel tempo è scritto che la rete che
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro il lavoro ha un valore fondativo della democrazia
Della libertà lavoro e libertà della persona
Che lavora e poi della comunità
Alla quale appartiene io ritengo che nonostante le enormi difficoltà di questa fase
Una forza di sinistra non può prescindere da questa ancoraggio paro Riale da questa ancoraggio etico
Perché altrimenti si marchiamo completamente la nostra missione noi non possiamo essere solo quelli che
Attuano le ricette della Banca centrale europea perché se così non c'è bisogno di noi
Lasciamo stare riposiamo cc ci va
Qualcun altro credo dobbiamo a partire dal lavoro proporre una visione di di società una visione una visione della dei rapporti tra le persone
Ecco allora io credo che
Sia importante nel nostro dibattito recuperare
Dei punti fermi poi lo so che le difficoltà sono enormi
Il libero prima veniva ricordato lo sottolineo
Noi non siamo
Semplicemente in una crisi
No un un periodo in cui le cose vanno male un periodo più o meno lungo questa volta molto lungo e in cui le cose vanno male ma poi un certo punto si ritorna sulla traiettoria dalla quale siamo partiti
No penso che siamo davvero in una fase di transizione
In una fase in cui cambiano profondamente i contesti è per in cui in questo passaggio storico avviene qualcosa di simile a quello che è avvenuto a cavallo tra l'Otto e Novecento quando
Il centro del mondo si è spostato dal dall'Inghilterra verso gli Stati Uniti
Con tutto quello che ha comportato in termini poi di cambiamenti tecnologici su sociali culturali è come se in una fase analoga al centro del mondo
Probabilmente
Diventa più d'uno e comunque
C'è uno spostamento verso est e verso sud perché non è solo una questione geografico ovviamente la questione politica alcuna questione di di rapporti di forza tra economia e di rapporti di forza tra tra interessi diversi e allora
Dobbiamo attrezzarci a questo a questo passaggio non lo possiamo affrontare questo il l'elemento che
Che mi dà
Più preoccupazione non lo possiamo affrontare con le ricette degli anni Novanta
No
Per cui
Si fa un po'più di precarietà del lavoro silenzi continua a fare i tagli al web il fare e tutto torna posto no non è così
Eppure noi continuiamo a discutere della ricetta degli anni Novanta è allucinante un Paese che perde dieci punti di ville perché l'Italia ha perso dieci punti divisi negli ultimi sette anni
Cioè siamo
Quello che produciamo il dieci per cento in meno rispetto a quello che produceva mobili nel
Due mila sette e quindici c'è bisogno è questo noi siamo come dire
In forma più avuta
Rappresentiamo in forma più acuta quello che avviene in Europa nel l'euro zona complessivamente sta ancora indietro rispetto a dove stava nel due mila e sette gli Stati Uniti
E in Giappone hanno recuperato e hanno superato quelle quella caduta non rimaniamo indietro
Eppure
Si continua a discutere anche in queste settimane no di
Di quanto ulteriormente precarizzato il lavoro come se in Italia non ci fosse già abbastanza lavoro precario come se non ci fossero già decine di forme dico e di contratti precari per assumere
Un lavoratore ecco allora io credo che in questa fase c'è bisogno
Di uno scatto morale e anche di uno scatto culturale da parte della sinistra per leggere quello che avviene
Nella profondità in cui
I cambiamenti avvengono e proporre un'agenda che non sia un'agenda di rassegnazione che questi è il punto
Non sta scritto da nessuna parte che il ventunesimo secolo deve essere un secolo in cui si torna indietro rispetto al ventesimo in cui accettiamo come un dato ineluttabile la separazione tra lavoro diritti
Dipende in quello che facciamo diventa dipende da come
Da come la vogliamo impostare dipende dipende da quali obiettivi ci poniamo a me pare che noi dobbiamo porci obiettivi ambiziosi
Riproporre
Il lavoro come questione centrale per la dignità della persona a me stupisce nel libro lo sottolineo come
Come diciamo figure importanti della Chiesa cattolica abbiano capito meglio di noi meglio della sinistra che cosa vuol dire per la persona
La
Assenza o nella
Regressione della qualità del lavoro
Il
Papa Francesco baccagliare i
Le state scalare a settembre dell'anno scorso e davanti a una platea di lavoratori disoccupati dice dobbiamo combattere per il lavoro
E noi abbiamo smarrito anche il linguaggio su
Su cosa vuol dire su cosa vuol dire lavorato allora non la voglio fare lunga a me pare che
Che al di là dei tecnicismi questo è il punto di fondo e questa è la ragione per cui
Noi fino in fondo siamo europeisti abbiamo scommesso sull'Europa quando
A metà degli anni Novanta abbiamo testardamente con grande coraggio
Deciso di fare uno scatto per partecipare alla moneta unica non abbiamo fatto soltanto per ragioni economiche ma l'abbiamo fatto perché l'Europa
Può essere può essere può essere
Lo lo strumento che ci consente distare in un mondo completamente diverso che subisce che che che affronta quei cambiamenti che ricorda epocali che ricordavo prima
Che ci consenta sta ci consente di stare in un mondo completamente diverso e di trovare un minimo di capacità di regolazione dell'economia di regolazione dei processi
Di
Ricostruzione della sovranità
Il
In una dimensione di condivisione
Quindi queste era per nulla scommesse euro europea e però ci troviamo a vivere in un quadro in cui
L'Europa da fattore potenziale di liberazione diventi realtà un fattore di aggravamento dei nostri problemi
Non l'Europa genericamente appunto es stamattina in un commento che ho fatto un tornado sulla su quello che è successo a Parigi qualche giorno fa sul cambio
Di governo che c'è stato sul siluramento di ministro che si era permesso di dire una
Un fatto banale
Che
Noi non siamo genericamente in Europa
Ho a diciamo così attuiamo un'agenda europea definita in modo tecnico astratto e neutrale
No ha fatto nomi e cognomi ha detto che in Europa l'agenda è definita dalla dalla ortodossia estrema della destra tedesca
Cosa evidente a tutti
Cioè non è che è Barroso e la Commissione europea che decide la linea di politica economica non è neanche Draghi ci sono dei dei dei leader delle forze politiche economiche che che definiscono l'agenda
E questa già andava cambiata questa agenda non va bene l'Europa può avere un'altra azienda che rimette al centro appunto il lavoro il lavoro e la libertà perché non è che la storia infinita dobbiamo considerare
Come dire inevitabile Lino Tabili uno scenario di impoverimento dei del lavoro di impoverimento
Delle classi medie di regressione della democrazia
è possibile uno scenario diverso è oggi pervenire alla domanda che faceva Bruno prima
Io credo che siamo in un passaggio cruciale a me ha colpito come si sia
Reagito in modo così
Timido così elusivo al dato delle elezioni politiche ad elezioni europee del venticinque maggio
Che per noi che siamo un caso specialissimo è andata molto bene a guardate che che i segnali che sono giunti dal resto d'Europa sono estremamente preoccupanti
Un partito xenofobo di estrema destra è il primo partito del Regno Unito la stessa cosa in Francia lettere le le destre avanzano ovunque in in modo più o meno marcato
E la risposta che è arrivata
Da
Dai Governi europei è stato una seconda risposta sostanzialmente di continuità sostanzialmente eppure le cose continuano andare male
Nei giorni scorsi si è capito
Che è un problema per l'Europa non è l'articolo diciotto no perché c'è stato un qualche giorno ad agosto dove sembrava che i problemi dell'Europa fossero tutti relativi all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori dell'Italia
Poi è venuto fuori che la Germania nel secondo trimestre di quest'anno affatto meno zero virgola due che ebbe la Francia in stagnazione
Che siamo in una prossima una prospettiva di deflazione per cui comincia a preoccuparsi anche la Banca centrale europea
Ecco io credo che
Siamo in un primo in un passaggio davvero decisivo onere
Si riesce a cambiare questa agenda
A mettere al centro dell'agenda la questione fondamentale che è quella della domanda che quella
Dei consumi delle famiglie in questi anni non è che noi siamo arrivati
Nel punto in cui siamo per caso in questo trentennio
C'è stata una colossale ridistribuzione diventi né di ricchezza
Siamo tornati
Diciamo per concentrazione di reddito e di ricchezza alla a quello che era il mondo
Negli anni Venti e negli anni trenta
Se a me non aggrediamo questi nodi
Non ce la facciamo è una delle ragioni per cui c'è stata questa colossale ride redistribuzione di reddito e di ricchezza perché il lavoro si è impoverito
E sul lavoro perché sino a dallo scarto principale oggi oggi diciamo negli ultimi anni
è diventato come dire di moda parlare
Di working pouvoir cioè di lavoratori che lavorano a tempo pieno eppure non riescono a come dire guadagnare ad avere una retribuzione sufficiente a per superare la soglia di povertà
Non è non è stato così ecco allora vanno affrontati questi nodi con un'agenda di politica economica diversa altrimenti la situazione rischia di rompersi
Io credo che rischia di rompersi prima sul piano sociale e politico che sul piano finanziario perché comunque con delle soluzioni
Sì diciamo di natura di intervento della Banca centrale europea si riesce oppure a stabilizzare i mercati finanziari ma sono i mercati rionali sono le difficoltà delle persone che poi
Faranno fatica a rifiutare la lettura che gli viene da tanti che l'Europa eh
A causa dei nostri problemi quindi io credo davvero che
Che chi è convintamente europeista chi crede nell'Europa deve
Combattere affinché vi sia un radicale cambiamento dell'agenda e in tempi rapidi per questo davvero poco senso
Come dire
Guardare a Bruxelles e chiedere flessibilità è la rotta che non va non è che se rallentiamo un pochino allora le cose si aggiustano era rotta che non va vanno sostenuti
Bando sostegno degli investimenti va fatta una Finanziaria che dia un po'd'ossigeno all'economia perché se ne faccia una finanziaria
Di tagli
A cose che oramai
Perché i tagli agli sprechi va bene figuriamoci tagliare
Le le le inefficienze va bene
Ma quando incomincia a tagliare su
Su pezzi fondamentali dello Stato che e dei servizi delle Regioni dei dei Comuni che determinano la la vita delle persone poi aggravi la situazione invece che produce
Riuscire a migliorarla è che allora credo che
Va fatto questo scacco scritto questo scatto
Che non dobbiamo approfittare della Presidenza italiana dell'Unione europea appunto non per porre una questione di flessibilità di deroghe ma per porre la questione di un radicale cambiamento di rotta
E per
E qua vengo al punto che diceva adesso che mi trova d'accordo ma che non
Per porre
A
I Governi europei ma alle classi dirigenti europee alle OP
Non in pubbliche europee la questione fondamentale
Ma pensiamo di poter andare avanti ciascuno per conto proprio perché fare questa leghino le soluzioni tecniche ci sono la questione politica fondamentale di questa fase storica
è
Pensiamo di poter andare andava avanti ciascuno per conto proprio
Oppure dobbiamo metterci insieme per recuperare un minimo di capacità di governo sui processi perché l'Europa ecco è stata così assente
In quel nel nel dramma anche qua
Va a Francesco credo abbia
Abbia dato una definizione esatta la Terza guerra mondiale spezzettata guardate che se uno mette insieme quello che avviene in Iraq per quello che avviene in Libia quello che avviene in Sicilia
Per parlare dei casi quello che avviene è avvenuto speriamo sintesi la situazione sia loro stabilizzata a Gaza quello che avvenne in Ucraina
Abbiamo dimensioni che riguardano un milioni di persone milioni di persone l'Europa è stata completamente assente pure è di fronte è di fronte a noi come prima ricordava
Alessio l'Europa dipende
Da per per per l'approvvigionamento energetico da tanti di questi Paesi eppure non siamo riusciti ad avere alcun ruolo politico perché ciascuno di noi oggi
A ha giocato di individualmente in particolare in Libia ecco allora
Io credo che
Questo sia un un punto fondamentale
Dobbiamo dobbiamo dobbiamo
Fare delle scelte politiche di fondo e i tempi i tempi stringono e purtroppo non vedo
In Europa l'assist sufficiente consapevolezza
Del
De della dimensione dei problemi che abbiamo di fronte e credo che
Le forze di sinistra le folle la famiglia dei socialisti dei socialisti europei
Le altre forze che LEA elimini questi movimenti e spesso embrionali contraddittori che sono venuti fuori in questa in questa fase
Debbono provare a cooperare e a trovare la forza per un cambiamento da gente altrimenti guardate
è difficile che quel
Con un ampio lavoro di libertà possa a vere un'effettiva praticabilità
E per questo
E chiudo è importante avere gli strumenti per affrontare questa battaglia per condividere una lettura
è importante che vi sia
Un partito democratico che essi che sia presente che si è strutturato che sia vivo sul territorio
è importante che vi sia un giornale che possa fornire una lettura autonoma
E che possa aiutarci a capire davvero i processi e non
A leggere i i soliti racconti interessati di chi
è contento della sinistra soltanto quando la sinistra fare fa la destra perché questo è nel il messaggio di fondo
La sinistra riformista innovativa e all'altezza delle sfide soltanto quando fa le cose che dovrebbe che dovrebbe fare la destra mentre noi
Vorremmo provare
A fare cose diverse ecco
E questo e questo passaggio è fondamentale che ritroviamo la capacità di discutere di
Di
Partecipare a a alla costruzione e al rafforzamento
In tante realtà del Partito Democratico è fondamentale avere un giornale è fondamentale guardare in faccia i problemi con la consapevolezza che sono difficili con la consapevolezza
Che gli italiani hanno dato al Governo Renzi delle responsabilità straordinarie che ha la consapevolezza che per
Affrontare queste sfide straordinarie abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme con grande convinzioni con grande passione ma anche con la con una grande capacità di ascolto reciproco
Perché davvero siamo in un passaggio decisivo che non ci consente di sbagliare abbiamo grandi responsabilità ma credo che abbiamo anche grandi energie grande forza
E che il mio è un piccolo contributo a raggiungere quegli obiettivi grazie
Va beh se non ci sono altri interventi ringraziamo i nostri
Ospiti questa sera
Arrivederci nelle prossime serate grazie Fassino sul prelievo comportano leggete