Festa dell'Unità di Firenze - Le sfide della pace e della sicurezza in Europa e nel Mediterraneo

Pronto ok
Buonasera a tutti
Grazie per essere qui questa sera parleremo di cose molto importanti e che troppo spesso vengono sentite troppo lontana da noi mentre invece la realtà che ci circonda le mostra vicine
Avete il ministro Berta Pinotti il Primo Ministro della difesa donna e
A mio avviso uno dei pochi ministri della difesa che conosce l'argomento che tratta il che in Italia è un'eccezione
E poi avete una persona che
Qui vedo tutti conoscono perché
Parte della vostra città e della vostra vita politica che è l'onorevole Andrea Mancio urli che anche il capo delle che Paul tra essere deputato vice Presidente la Commissione esteri soprattutto
Presidente della delegazione italiana nato cioè del gruppo di parlamentari che partecipano le scelte della NATO
La giornata che è stata scelta per questo dibattito ha una carica simbolica ed evocativa unica perché ci troviamo qui a parlare di pace sicurezza l'undici settembre
Allora l'undici settembre due mila uno un evento che ha segnato un cambiamento radicale nella storia perché ha spazzato via dieci anni di
Grandissima speranza un decennio dove dopo la fine della guerra fredda si sperava che la parola pace diventasse un termine concreto universale
E un decennio che era anche accompagnato da una grande crescita economica perché l'altro polo dei temi che dovremo affrontare inevitabilmente che nell'agenda quotidiana e quella del costo della sicurezza
Non si può pensare di avere una sicurezza a costo zero
Adesso
Dall'undici settembre due mila uno il mondo è cambiato in una maniera che
è difficile tradurre decifrare anche perché il cambiamento è velocissimo
Lei è diventata ministro da sei mesi e in sei mesi sono esplose altre tre guerre che non ci sospettava perché esploso con forza
L'estensione del conflitto siriano all'Iraq con l'avanzata dell'isola o dell'ISI sta a seconda di come lo si vuole cambia chiamare comunque lo studio islamico abbiamo una situazione di guerra reale in Libia dove si viveva mai combattendo in tutte le città con dei
Delle situazioni e degli schieramenti che sono quasi indecifrabili e poi abbiamo la situazione ucraina che è passata da
Una situazione di
Piccola bue ora poco chiara ha invece un conflitto internazionale che ha riproposto i temi della guerra fredda
Quanto al deficit
Gestivo una situazione così veloce così complicata
Beh sì è difficilissima rispondo con franchezza e difficile e lo avevamo però previsto già nelle linee guida del Libro bianco il lavoro che stiamo facendo e che vogliamo concludere entro dicembre
Un lavoro
Che
Vuole disegnare quelle che sono le sfide le minacce quindi analizzare le esigenze di sicurezza e poi decidere che cosa ci serve per essere sicuri e già nelle linee guida
Se qualcuno di voi curioso le P.O. trovare sul sito della Difesa perché
Io penso che di questi temi
Se n'è parlato in passato forse un po'troppo poco invece ritengo che siano temi che dobbiamo
Di cui dobbiamo parlare di più e sulle quali
Esiti si esige la massima trasparenza trasparenza ed è molto utile comunque che ci sia una conoscenza ampia
L'avevamo messe in luce come
Già nell'analisi delle minacce la situazione
Era difficilmente individuabile in modo preciso e concreto ma anzi si trattava di una situazione di grande instabilità dove crisi regionali potevano
Nascere e svilupparsi in un modo imprevisto allora anche per come dovremmo dotarci diciamo degli strumenti difesa dobbiamo immaginare quel tipo di situazione
Pensate
Come si stanno trasformando le le le Forze armate dai tempi della guerra fredda ad oggi dei tempi in cui dovevamo guardare i confini ad una situazione in cui invece
Per gestire la nostra sicurezza non lo facciamo insieme ad attori internazionali e dobbiamo immaginare comunque che i rischi so nuovi e imprevedibili nascano
In più zone in più aree con diverse modalità
Oggi come si diceva una data simbolica e l'undici più che si
Anzi non è solo simbolica davvero un evento che ha cambiato la percezione del mondo la cambiata sicuramente negli Stati Uniti
Dove
Mai bis i cittadini degli Stati Uniti gli americani potevano immaginare che l'attacco arrivasse lì dove è arrivato la cambiato la cambiato sicuramente anche per il resto del mondo perché non c'è dubbio che quell'evento ha modificato ha modificato anche le nostre abitudini quotidiane pensate quanti elementi di sicurezza in più sono stati inseriti negli aeroporti le verifiche cioè c'è stato un cambiamento e
E siamo
Stati colti e questo è stato il cambiamento inaspettato inaspettato per come si è sviluppato
Oggi dobbiamo evitare che si riproduca la stessa situazione
Fra al-Qaeda Élysées c'è una grande differenza
No a matrice fondamentalista la matrice già di lista richiama la guerra santa non dopo non devono farci confondere fra quello che erano un'organizzazione terroristica con obiettivi
Che che conoscete abbiamo che conoscete che abbiamo combattuto che abbiamo combattuto in Afghanistan abbiamo combattuto con Intelligence e con la capacità
Di diverso tipo nel resto del mondo quello che si sta
Verificando adesso attraverso
Il SIS Police come
A seconda di come lo vogliamo chiamare comunque l'idea della costituzione di un
Uno Stato islamico di un califfato cambia completamente la natura della minaccia rispetto ad Arcai da perché lì cioè qua abbiamo davanti chi
Sta immaginando di costituire uno Stato dove i confini dei precedenti Stati non sono importanti perché quello che unisce
è l'idea di costruire questo il Califfato islamico con la potenza dell'Islam la guerra santa e diciamo tutte le efferatezze e di l'll di elementi diciamo di di
Per noi inaccettabile in umanità per e totale spregio del del del delle dell'umanità di queste persone ma
Dobbiamo fare attenzione anche qui hanno un ma non confonderci perché
Purtroppo l'attrattiva che queste lancio di questo obiettivo la costituzione del califfato dello Stato islamico sta agendo
Lo vediamo da come sono aumentati in pochi mesi combattenti di questo Stato islamico ma lo vediamo addirittura dal fatto che dai dai nostri Stati dall'Italia stessa in piccola in piccole quantità quarantotto persone per ora sono state individuate ma ad esempio il primo morti in Siria era un ragazzo di Genova di ventiquattro anni
Ma in altre nazioni per esempio in Inghilterra in Francia si parla di alcune migliaia
Vuol dire che siamo di fronte ad una minaccia che per quanto a noi fa inorridire esercita un'attrattiva esteti fa proseliti quindi da questo punto di vista la difficoltà
Deve essere duplice non solo tu devi avere degli strumenti di difesa che devono estinti le cui capacità devono essere flessibili e rapide devono poter cambiare il le in qualche lo scenario in cui da comunque mettere in atto
Ma devi anche immaginare una strategia politica una strategia di risposta che rispetto a quelle messaggio
Distinguendo con nettezza che
L'Islam è una cosa e quel tipo di fondamentalismo è un altro che fa male allo stesso islam moderato che uccide che distrugge la vita possibile di quegli Stati ma in ogni caso costruisci
Una narrativa diversa che possa disinnescare quegli elementi di attrattiva che ahinoi purtroppo questo messaggio
Ecco l'Islam è una civiltà crea una grande nobiltà questo fondamentalismo e qualcosa di diverso
Eppure come lei ha sottolineato questo fondatissimo a una capacità di affascinare giovani europei
Di origine musulmana non in maniera impressionante c'è da un Paese come il Belgio sono partiti per andare a combattere in Siria quattrocento persone che è un dato sorprendente di cui sono la metà
Figli o cittadini d'origine araba
Ora noi però
Abbiamo questa grande
Non so se è un'illusione ossia una convenzione che vi erano sotto passato che l'Italia non sarà toccata altri Paesi europei pensiamo a Londra Madrid
E prima la Francia come l'onda lunga degli attentati algerini hanno vissuto sulla propria pelle il terrorismo fondamentalista e quindi hanno anche una mobilitazione una sensibilità verso questi temi molto più forti
Noi mi rivolgo a Anderman sulle che è un grosso esperto della materia
Invece sembra quasi che pensiamo che questa cosa sono lontanissime tutte queste dinamiche sia Al Qaeda insiste
Volontari già di ISMU ma tanto qua in Italia che voi che ci toccano le vogliamo bene a tutti ecco quanto può essere pericolosa una illusione del genere
Può essere molto pericolosa
Proprio qualche mese fa è uscito un libro molto bello di un giovane ricercatore italiano che lavora in Svizzera che
Per fortuna collabora anche con noi si chiama Lorenzo vitino e il libro si intitola la Jihad in Italia
Che un po'aperto gli occhi a tutti io credo che su queste cose bisogna sempre cercare di dire le cose come stanno senza
Ne è in fase di eccessiva ma cercando di capire bene i fenomeni e io ringrazio Roberta diciamo prima di tutto perché
Sta facendo ringrazio di essere qui ma poi
Anche perché sta facendo uno sforzo per
Negli ultimi anni nessun Ministro della Difesa aveva fatto cioè quello
E prima dato una risposta
Sta
Stiamo scrivendo un libro bianco che è una cosa importantissima per il futuro del nostro Paese
E anche per riaprire un dibattito serio su queste cose
Libro bianco se cercare di scegliere come ci si difende non in una maniera astratta ma legandosi alle minacce che viviamo
E parlandone e e dandogli anche un orizzonte culturale questo secondo me è un grande merito perché che come ministro sta facendo e stiamo cercando dargli una mano Dio vesto perché il fenomeno
Proprio perché l'undici settembre bisogna guardare bene cos'è accaduto io cercherò di dirlo diciamo è forse la cosa alla quale mi sto occupando di più anche all'interno della NATO e
L'undici settembre fu una una data particolare fu come si può dire
La
Rese globale
L'esistenza di Al Qaeda che fino allora era sotto traccia
Prima dell'undici settembre
Non tutti sapevano cos'era il cardine non tutti conoscevano il capo di Al Qaeda fu però da un punto di vista si lo si guarda tecnicamente per quello che si occupano di queste cose un avvenimento
Che è un
Come si può dire c'è chi l'ha paragonato alcuni studiosi americani alla farfalla cioè che venisse quel giorno e poi da allora come si può dire quel movimento non potemmo mai più
Sono fare una cosa di quel genere grazie a Dio fu come si può dire un un botto enorme checché svegli o il mondo ma da allora Al Qaeda ha dovuto prendere altre sembianze
C'è stata la vicenda in Afghanistan
Per cominciato come si può dire un'evoluzione del fenomeno del Ciadi insomma
Non è vero diciamo che
Il tema dei fori in fine terzi è un tema che nasce ora perché se si guarda la vicenda dell'Afghanistan si scopre che già allora c'era un transito molto più selettivo
Ma un transito di persone che dall'Occidente in particolare anche dall'Europa andavano a combattere in Afghanistan
Ciò che
Rende come si può dire più pericolosa questa evoluzione
E che soprattutto lo ha reso enormemente più pericoloso dopo la morte di Bin Laden
è che
A un certo punto ci sono stati teorici il cui la figura principale è un personaggio che si chiama al Suri che hanno teorizzato che il combattente che combatteva la guerra islamica
In Afghanistan in Iraq
Non avesse il dovere di combattere l'infedele soltanto nel luogo dove si combatteva la guerra macché invece la sua funzionerà quasi quella metto fra virgolette di un missionario della Jihad
Che doveva operare nel contesto di guerra e poi tornando nel suo luogo di origine lavorare perché la jihad si insediasse si stabilizzasse
Cioè ci fu proprio un cambiamento che ha fatto sì che tutta una serie di personaggi
Abbiamo girato sostanzialmente la scena mondiale e combattendo per la Jihad e tornando in patria si siano sostanzialmente dedicati a a a costruire questo proselitismo
Il primo punto del qualche ci deve preoccupare
è un punto che non riguarda l'Italia ma riguarda la progressione dieci anni fa quando fu fatto l'undici settembre
Il terrorismo islamico in una forma conclamate esisteva principalmente in Afghanistan in Iraq nello Yemen
E come si può dire sottotraccia in molti altri Paesi ma non era un fenomeno conclamato ecco io l'altro giorno intervenendo in Parlamento del dibattito che c'è stato dopo la comunicazione di Alfano
Ho fatto un po'l'elenco di cosa abbiamo di fronte oggi che non è solo Riseis noi oggi abbiamo
Al Qaeda tradizionale e alzava ivi annunciato come si può dire proprio la scorsa settimana la nascita di una cella dicono cellula in India abbiamo
Come si può dire in Siria all'usura che la branca siriana di Al Qaeda abbiamo finirà oltre all'ITIS quello che rimane come si può dire dell'affiliazione di Al Qaeda
Di al Zarkawi
Abbiamo in Libia Anzano Sharia che è un movimento legato al Qaeda
Abbiamo in Nigeria poco Aran
Che è diventata come si può dire un fenomeno conosciuto
Da tutte le parti per il rapimento soprattutto diventato esplicito un rapimento delle duecento ragazzine e di sedicenni
Nella scuola cattolica diceria
In
Somalia c'è allacciava
Che agisce al confine fra la Somalia e il Kenya e in quella zona diciamo molto preoccupanti nella zona del San ENEL
E del Maghreb islamico c'è HP che sarebbe Al Qaeda del Maghreb islamico cioè noi rispetto all'undici settembre
E qui vengo diciamo al punto perché per le minacce vanno conosciute per quelle che sono
Non abbiamo più qualcuno che è in grado di fare l'attentato delle Torri gemelle
Da questo punto di vista quella minaccia è finita quando è cominciata
Noi abbiamo però un mondo chi era confinato in alcune parti che si è tremendamente stesso che a vari volti come diceva benissimo Roberta
E nessuno di questi volti non è preoccupante
Questo è il primo aspetto
E il secondo aspetto che è quello che ci riguarda più da vicino è che
La nuova evoluzione purtroppo è un'evoluzione molto più difficile da contrastare io questa sera avevo ci sono tanti rappresentanti le forze dell'ordine
Noi dobbiamo ringraziare le forze dell'ordine di questo Paese perché se in Italia dal novanta oggi c'è stato un ottimo lavoro e anche perché il nostro Paese ha tenuto un livello di prevenzione altissimo
Occupandosi più di altri Paesi non tanto della minaccia conclamata ma molto degli aspetti preventivi a Milano noi abbiamo conosciuto la vicenda dei centro islamico di viale Jenner
E la forza delle nostre
Forze dell'ordine è stata quella di intercettare la nascita di un radicalismo e diventava minaccioso sempre più minaccioso e dei agire come si può dire molto dal punto di vista preventivo
Oggi siamo di fronte a qualcosa però che per anche per le nostre forze dell'ordine un po'da tutte le parti è molto più difficile da contrastare perché i teorici
Jihadisti oggi si stanno concentrando su una nuova figura di terrorista
E e questo diciamo il punto vero
Io dissi scosse lì esiste un movimento che per la prima volta nella storia della Jihad
Teorizza la guerra santa fatta davvero per fare uno Stato islamico e nello stesso tempo è un cascata di Zaha Tore di forense Fighters
Cioè di persone reclutati fuori dai loro confini sono tantissimi i personaggi che vanno a combattere per Lisi is dall'Europa e
Siti o Rizza che quei personaggi saranno come si può dire quelli che diffonderanno l'Islam in Europa
Vedete lo dico con un esempio che del quale bisogna parlare se oggi si parla di queste cose e chiudo rapidamente se oggi si parla di risorse perché tutti abbiamo né negli occhi le immagini
Dell'esecuzione
Che abbiamo visto tutti in televisione non non è farlo perché già è raccapricciante
Vedete in quelle immagini c'è scritta la storia della minaccia che stiamo vivendo
Perché
Quello quelle immagini non solo causale non è che per caso si sono sbagliati e hanno scelto uno che aveva l'accento inglese si è tradito
è stato scelto volontariamente un boiate fosse inglese
Perché si voleva dare un messaggio chiaro il messaggio che oggi
La minaccia non è più soltanto lontano ma è qui
Lo stesso messaggio dell'attentato di Londra di tre anni fa
Dove un reduce militare della guerra dell'Afghanistan è stato aggredito nel pieno centro di Londra è la stessa minaccia di un militante dell'ISI schietta è andato nel museo ebraico di Bruxelles e
Era
Dicevano i suoi vicini in Francia un vicino modello annaffiavo I Cirani un giorno ha messo un mitra dentro un sacco e andato a Bruxelles e ha ucciso delle persone
E la stessa cosa ha fatto mera in Francia oggi siamo passati a una minaccia di terrorismo che mette insieme la guerra convenzionale in quelli scenari
E l'attentatore solitario e imprevedibile qui
Se noi pensassimo ove questo problema è un problema lontano da noi e che l'Europa non se ne deve occupare compiremo un errore madornale
Perché e qui vengo alla parte un po'di sinistra del ragionamento perché la gran parte di questi Forin Fighters che chi fa il mestiere che ora faccio io e che fanno Berta noi conosciamo anche nella loro vita personale
Sono quasi tutte le figure molto giovani
Talvolta figli di immigrati di seconda o terza generazione è il caso soprattutto dell'Inghilterra o della Francia ma molto spesso persone che si avvicinano all'Islam in contesti particolari
Qua più del cinquanta per cento delle figure reclutate sono reclutate nelle carceri
In questo modo vanno va raccontato come c'è fra fra l'altro su un film bellissimo e si chiama il profeta che lo racconta in qualche miseria sono delinquenti comuni Giovanni
Che entrano le carceri dove trovano come si può dire anche un clima di vessazione
Nelle carceri c'è una rete di protezione già vista che queste persone le prende sottobraccio
Lei consola
Spesso vengono da periferie per esempio a Parigi vengono quasi tutti dal nord di Parigi dalle periferie nord a Londra dalle periferie Este di Londra le prendono sottobraccio li fanno sentire importanti
Sono persone sbandate li fanno sentire una ragione di vita e così le portano alla gigante
Se questo accade in Europa se le moschee salafiti e radicali aumentarle in gran parte dei
Come si può dire delle nostre città qualcosa ci deve interrogare e io credo è un bene che noi abbiamo una persona come Federica Mogherini che sarà l'Alto rappresentante della politica estera europea perché
Se oggi c'è una minaccia più forte perché nel poste primavere arabe l'Europa non si è occupata abbastanza
Di come quei paesi che avevano scelto una nuova strada non hanno saputo creare un orizzonte democratico dipende da noi
E a me fa piacere stasera un po'di gente ci sia perché credo che questo sarà uno dei grandi temi del futuro dell'Europa
Darci la sicurezza con un nostro ruolo attivo che non è una guerra di religione sarebbe un errore considerarla una guerra di religione è un favore al loro considerarla una guerra di religione è una guerra di civiltà
E questa guerra di civiltà noi la dobbiamo sentire più nostra nel poste primavere arabe non dovevamo fare SIS che è lecito le cose andassero in quel modo che in Libia
E io credo che faccia bene Matteo Renzi a dire che la nuova priorità della nostra politica estera è il Mediterraneo perché questo è il ruolo dell'Italia è questo il ruolo dell'Europa scusate il Sen scusatemi se mi sono appassionato ma non ci possiamo accorgere di questi problemi soltanto quando si vede l'esecuzione e i titoli sono al nove colonne
Dobbiamo da ora in poi su questo partecipare a quella strategia ieri Obama annunciato sulla quale l'Italia a mio avviso deve essere una grande protagonista
Allora la completezza dell'analisi delle minacce eccelsa c'è una riflessione che mi viene a margine del
Del discorso
Le mosche i giovani l'integrazione
Se l'Italia vuole prevenire questi problemi e anche
I venuto il momento oltre che guardare a un modo diverso di intendere la nostra politica estera di incominciare a porsi il problema vero dell'integrazione dei nuovi italiani
Che noi chiamiamo seconda generazione alcune volte ma non ce ne preoccupiamo proprio continuiamo a far finta a livello istituzionale
Soprattutto nazionale a livello locale realtà come quella toscana emiliana sono molto avanti ma di dire queste persone sono in Italia sono parte nostra comunità
E dovremmo anche rispettare da degli spazi per la preghiera perché se le moschee non si fanno costruire e inevitabile che i luoghi di preghiera finisca in mano a gruppi radicali viale gli n perché nel due mila uno è diventato un simbolo mondiale
Dell'Islam chiesta Fadda fucina del terrorismo perché addirittura il primo attentato alle Torri Gemelle non quello del due mila uno a cui ho tentato anni prima era stato organizzato partendo da viale Jenner
Oggi dopo l'intervento preventivo che dovessimo le nostre forze dell'ordine ed è nostra magistratura gestito nella legalità quella stessa comunità è contenta di collaborare
E questa è la grande lezione perché se noi teniamo al margine li costringiamo a una carambola via un rifiuto quanti cittadini mussulmani o quante persone legalmente residenti musulmane ci sono in Italia perché non devono avere luoghi di preghiera
Lei ci dignitosi e quindi
Più difficilmente destinati a essere terreno di predicato estrema
C'è un'altra questione ecco nel momento in cui si parla di impegni di Mediterraneo lei prima usato un termine combattere oggi
Comunque
Si parla di guerre e della necessità del l'Italia deve ruolo rispetto a delle cose che non sono operazioni di pace ma sono guerre
Una partecipazione diretta come il caso dell'Afghanistan una partecipazione logistica come quell'annunciata nel caso del contributo italiano all'ISE sì perché lei ha parlato appunto di
Fornire attività di supporto a ieri rifornimento in volo e fornire addestramento ai curdi o altre popolazioni che sono impegnate in prima linea
E quindi improvvisamente questa parola tornai rompere sulla nostra scena e non si sentiva parlare di guerra dal mille novecentoquarantacinque
Nel frattempo l'Italia ha rimosso questo termine con la positività di una cultura pacifista di matrice cattolica di matrice di sinistra che di cui lei espressione con tutta la sua vita la sua attività
Ora però c'è
La necessità di
Velocemente far capire al Paese alla gente ai cittadini i problemi
Perché appunto da una parte c'è
Un Paese come li dalle recessione economica dall'altra c'è la necessità di
Tagliare su tutti i bilanci e la difesa sempre la prima che negli elenchi si dice bisogna tagliare
Guarda uguale per tutti però poi ho visto i numeri
Accanto ad alcune voci astruse le voci chiare alla fine il totale è sempre posto
Però contemporaneamente al vertice NATO compare una richiesta di aumentarle delle spese militari fino al due per cento del PIL che più o meno sarebbe un raddoppio
E
Si vede in Italia su un tema che per la prima volta nella storia nazionale acceso un dibattito sull'acquisto di un sistema d'arma che l'F trentacinque che è diventata
Una grande icona contemporanea cioè al di fuori del merito dell'aereo non facciamo ieri non facciamo macchine da guerra usiamo quei soldi per altre fonti
Per altri investimenti per sanare i problemi del Paese reali ecco e difficile se la gente non è conscia di che cos'è
Una forza armata perché fino alla leva tutti maschi la conoscevano almeno era una cosa che stava lì funzionava più o meno bene è utilissima quando c'era un terremoto un'alluvione tanto non ci ha bisogno di combattere oggi invece
Si combatte
Oggi invece se si tratta di andare a partecipare alla missione con i fornitori di volo
I fornitori di volo sono degli eri complessissimo immaginate una pompa di benzina che viaggia a mille chilometri all'ora
Ha trentamila metri d'altezza e dalla su fa il pieno ad altre arrivi chiede un addestramento ma tecnologia una competenza che costano
A valenza ad un'operazione di trasparenza sul sito che unica se voi volete quei documenti una difesa che prima per le croniste un incubo trovavo lì bisognava fare un'attività di spionaggio
Adesso ci ha ordinato il lavoro perché uno va sul sito stanno tutti lì bisogna solo avere la competenza di studiarle decifrarli perché
Il linguaggio tecnico la passione della difesa per gli acronimi simile d'ogni genere però alla fine si capisce dove vanno i soldi e cosa si fa che un'alta evoluzione del nostro Paese
Perché capire come vengono spesi i soldi dei cittadini
è un altro grande problema
Però
La necessità di
Far capire alla gente cos'è la difesa cosa sono i problemi e come
Si oggi diciamo tagliamo le presenta cinque aboliamole fra trentacinque ok e poi fra dieci anni quando bisogna andare a fare una missione
Nessuno lo ha raccontato ma
L'abbiamo fatto una guerra in Libia con du abbia sganciando duemila bombe
Non si è detto perché quando un pilota da parlare l'allora Ministro difesa lo ha cacciato la dirittura punito
Però l'abbiamo fatta non dirle poco democratico perché quella è un'operazione che il Parlamento ha voluto
L'Afghanistan è stato bipartisan votato tutti ho voluto tutti non ci fu una spaccatura come l'Iraq i nostri soldati hanno combattuto e sono morti per un'operazione che si sta chiudendo ma che è stata comunque fondamentale condivisa
Allora quant'è difficile superare questa barriera tra la realtà
E
I sentimenti le aspettative degli italiani
Prendo questo
Faccio un passo indietro ma poi arrivo a
Alla
Parte finale della domanda perché
è una domanda per me importante per mi permette di spiegare una parte del lavoro che sto facendo volevo parte fare un passo indietro perché
Al vertice NATO il Ministro degli esteri
Tedesco
Chiacchierando prima della riunione che avevamo fatto alla mattina presto ci siamo riuniti con curry e cioè che chiede con i Paesi che non disponibili a dare una mano contro l'ISE Squinzi per l'Europa ci eravamo
C'era l'Italia la Germania l'Inghilterra la Francia la Danimarca la Polonia e poi c'erano altri Paesi
Chiacchierando mi mi dice ma come mai in Italia
Il fenomeno
Dei combattenti che partono da imporre Fighter è minore così ridotto come come me lo spiegate perché rispetta appunto a migliaia in Francia migliaia Neglie nel in Inghilterra noi abbiamo numeri ancora molto contenuti
Io non ce l'ho mai ragionato sul perché ho risposto quindi diciamo a caldo ma lo volevo riprendere perché nella parte iniziale della domanda insomma ci serve per fare alcune riflessioni sulle cose da fare anche
Oggi e domani io detto beh da un lato forse noi abbiamo meno immigrati di seconda e terza generazione e questo forse un elemento da considerare
Ma Rie ragionandoci stasera mentre mi veniva fatta la domanda io penso che una parte importante comunque anche di questo lavoro è stato fatto dalla scuola cioè noi abbiamo
A scuola e che su questo tema dell'integrazione fanno un lavoro molto importante
E credo che dobbiamo mettere l'attenzione a questo lavoro che fa la scuola proprio per prevenire quello che possono essere fenomeni di
Repulsione verso la comunità dove questi ragazzi crescono ma che ad un certo posto non possono invece decidere di respingere
Non basta certo io sono assolutamente d'accordo sul fatto che noi
Dobbiamo evitare qualsiasi elemento di chiusura che riguarda per esempio il culto cioè avere paura della costruzione delle mosche una sciocchezza perché semmai cioè il fatto che ci siano che siano evidenti consente di avere dei luoghi
Più trasparenti
Altrimenti chi chi crede prega prega in modo nascoste può più facilmente invece diventare
Il lei
Di il diciamo visti i livelli l'elemento su cui alcune alcune alcuni detto alcuni tipi di messaggi possono arrivare quindi predicatori diciamo della guerra santa possono più facilmente agire se sono una scossa Piso sono negli scantinati che non se ne sono in un luogo di culto riconosciuto quindi sicuramente io credo che una difesa rispetto al fatto di produrre noi stessi
Ci ha visti che possono essere ancora più pericolosi perché sono tra noi sia quello di invece integrare da tutti i punti di vista
Una seconda cosa che volevo dire prima di arrivare l'al al cuore della novanta è un po'riconoscere anche questo ruolo che
Che l'Italia ha avuto
Nell'intervento che che ho sentito di Andrea dove compassione vi ha raccontato un'analisi importante
Io ricordo interventi che gli ho sentito fare in Parlamento denti prima che questa situazione dell'IST diventasse così deflagrante e tutti mi ne parlassero
Lo dico perché anche quando si stavano elaborando i punti fondamentali del vertice NATO
Centrali nei due vertici precedenti io sono sei mesi che faccio il ministro era e alterne diciamo ho fatto due riunioni di ministri Granato prima di fare questo vertice che abbiamo appena concluso
E si parlava quasi esclusi diciamo per la stragrande maggioranza del tempo della minaccia ad est
Problema che andava sicuramente affrontato
Ma che non poteva nel momento in cui la Libia e nella situazione che è stata raccontata Lisi si stava si stava cominciavano a vedere le linee del Califfato islamico immaginare il fronte sud dove le primavere arabe avevano avuto purtroppo quell'esito dove la Siria era in quelle situazioni dove scoppia la crisi Agata dove in Libano grazie al cielo
Abbiamo un contingente come UNIFIL
Che nonostante il Libano sono stato fragilissimo riusciamo siamo riusciti a tenere una situazione di stabilità ricordo che per la terza volta al comandante di quella missione un comandante italiano
Perché sia dai libanesi che dagli israeliani
La richiesta è stata quella
Fondamentale che questa missione sia guidata gli italiani sono quelli che riescono a farci dialogare in modo tale da prevenire dei conflitti ma di fronte a questa situazione
Gran parte della discussione era il problema della dell'aggressiva dell'aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina questione che non va sottovalutata nel cuore dell'Europa
Ma che non può non poteva mettere diciamo mettere in mi nascondere quello che stava succedendo davanti a noi su questo è stato fatto un lavoro prima del del del vertice NATO a a a Venezia a chi essendo in questo momento il semestre di presidenza italiano io ho riunito i ministri spagnolo porto del Portogallo e della Francia
Proprio perché eravamo preoccupati che ha una nel vertice non si parlasse dei problemi del Mediterraneo non si parlasse di problemi che avevamo davanti a noi così come
Voglio ricordare che è stata un'iniziativa fortemente voluta da Federica Mogherini e spesso che sia molto importante per l'Italia aveva ottenuto questo risultato fondamentale che sia una donna italiana anche giovane una donna quarantenne ma con tanta esperienza
Che possa ricoprire quel ruolo ma Federica che cosa ha fatto ovviamente ci siamo sempre sentita abbiamo messo in moto un meccanismo europeo per cui il quindici di agosto si riuniscono i Ministri degli esteri
Dell'Europa e dicono rispetto alle esigenze che ci sono in Iraq noi non possiamo fare soltanto dare aiuti umanitari perché
Dobbiamo consentire a queste persone di difenderci
Questo ve lo racconto
Perché dirà appunto diciamo un pezzo del del delle cose che vede uno che li vive in prima persona ne fa il protagonista perché ha certe volte noi ci rappresentiamo il nostro Paese
Come un paese che
Va sempre in qualche modo segue quello che gli viene chiesto ma noi siamo anche in grado
E lo facciamo diciamo con con intelligenza attenzione di produrre
Il le agende non soltanto non rispondiamo soltanto alle richieste siamo anche in grado di produrre diciamo dell'iniziativa perché lì il rischio lo vedevamo tutto così come lo vediamo in Libia
E siamo uno dei pochissimi Paesi chi ha lasciato aperta l'ambasciata
Per per i legami che abbiamo con la Libia per cui quelli che sono gli interessi perché in quei luoghi noi dialoghiamo meglio e conosciamo lei tutti altri Paesi allora
Questo lo dico perché da un lato noi su questo ci dobbiamo abbiamo delle capacità per agire wolof ruolo importante che forse dobbiamo agire con minor tempo con minor timidezza di quanto abbiamo fatto in passato cioè ci sono in particolare
La nostra sicurezza
L'abbiamo
L'abbiamo difesa anche andando in Afghanistan
Ma non c'è dubbio che oggi di fronte a quello che sta avvenendo davanti a noi territorio che conosciamo
Molto meglio per
Non solo perché ha davanti a noi non solo perché le nostre Intelligence hanno collegamenti che sono stretti ma proprio per la nostra storia molto meglio di altri attori
Anche di attori poc'
Come gli Stati Uniti più poco più potenti e più importanti ma questo è
Diciamo un un territorio in mediterranea allargata dove l'Italia
Può e deve agire un ruolo anche diciamo di di di di leadership per indicare quali possono essere le cose utili da fare
E per questo
Io penso io
Che
Le cose che vi sono state raccontate determinano che i rischi ci sono e quando si vedono devono essere combattuti io penso che su questi temi dalla difesa della sicurezza bisogna uscire dall'ipocrisia
Io per esempio non punti per perché l'Italia ripudia la guerra e dobbiamo continuare a ripudiare la poi ci arrivo su questo questo e della guerra ma
Che si debba chiamare per forza le missioni in cui mandiamo le Forze armate missioni di pace
è è un vuoto a volte per raccontare la realtà diversa da quella che è nel senso che dove soprattutto in una fase iniziale in Afghanistan
Noi siamo andati non è che ci siamo andati per aggredire ci siamo andati per portare la perché alla fine l'obiettivo debba essere la stabilizzazione ma quando ci siamo andati all'inizio che c'era una situazione diciamo di conflitto evidente
Se c'è se fosse semplicemente una situazione di pace Cima ci vanno le ONG non ci devono andare le Forze armate se noi inviamo le Forze armate vuol dire che c'è una situazione in cui devi anche
Spirit sempre di no ma devi poter essere pronta a usare la forza cioè in Libano
Non non non abbiamo mai dovuto usare diciamo in modo evidente la forza però ci sono le forze armate perché c'è una situazione di rischio di conflitto
Noi accompagniamo le forze libanesi nel caso si vedano dei rischi si veda un passaggio di armi ma da questo punto di vista
Se non ci fosse stato
Chi comunque era in grado di usare la forza per
Prevenire dei crimini per prevenire diciamo delle delle atrocità maggiori non la situazione non sarebbe stata diciamo
Tranquilla come tranquilla per quanto può esserlo in Libano comunque in una situazione di caos generale dell'aria non saresti riuscito in qualche modo attenere quei
Lo dico perché so che in Italia non è facile parlare di questi tempi però come
L'operazione di trasparenza che stiamo facendo sul sito e perché io penso che si debba fare
Tutto quello che si può spiegare cioè io credo che noi se c'è una decisione che assumiamo compresa quella che è stata assunta a suo tempo non ero io il ministro quando si è deciso che in Libia i nostri aerei la nostra Aeronautica andava a distruggere diciamo
Esplosivi depositi di armi diciamo quelle che potevano essere usati sui civili ma sono andati e hanno agito
Questa cosa è vero non è stata raccontata allora io penso che se mi troverò nella condizione oggi non abbiamo deciso niente di di questo tipo ma se mi troverò nella condizione di deciderlo io mi assumerò la responsabilità dissero
Vuol dire che penso che sia giusto farlo e mi assumerò la responsabilità di raccontarlo
Perché non è giusto
Non è giusto che questa anche di lavoro importante che fanno chi lavora nelle Forze armate Naro un'anticamera Marina nell'esercito
Debba essere messo debba essere nascosto sale se è un se è un'azione che non è da fare non va fatta ma se è un'azione che riteniamo un non ce ne dobbiamo vergognare e la dobbiamo poter raccontare e dobbiamo su questa costruire del consenso temi difficili figuriamoci
Ve lo dice una persona che non è non a militari in famiglia non ha diciamo nessun es non ha esperienze precedenti che l'avvicinano in qualche modo al mondo al mondo militare
Io
Provengo dalla dalla scuola è un insegnante mi sono occupata per molto tempo di scuola poi ho fatto politica nel partito a un certo punto mi ritrovo in Parlamento e il gruppo
Mi dice ma in Commissione Difesa non vuol mai andare nessuno non potresti pensare di andarci visto che ti sei interessato a questo tema del commercio delle armi la legge centottantacinque il controllo per il commercio delle anch'io c'ho un po'pensato perché
Non ti avrei mai immaginato nella mia vita di andare in Commissione di occuparmi di quel tempo
Effettivamente però era una legislatura in cui si parlava di Afghanistan tirata mi sembrava centrale in quel momento dopo l'undici settembre di e essere in una Commissione che di quelle cose discutesse e ho detto ok
Quindi da lì non me ne sono occupata da da da molti anni ma non me ne sono occupata senza far se all'inizio con molta tranquillità perché perché proviene da una storia di sinistra
E anche cattolica l'idea di dover
Votare su un sistema d'arma e decidere non è stato così semplice all'inizio io mi dicevo ma perché non va d'altronde da una parte capivo
Che si ogni Stato alle Forze armate e questa è una cosa che doveva esistere ed era una componente fondamentale ma dall'altro per quella che era l'anno la formazione il fatto di occuparmi di qualcosa che potesse offendere l'altro mi creava delle difficoltà tanto che
Dicevo forse è meglio che vada in Commissione affari sociali o mitologica torni ad occuparmi di scuola perché questa cosa mi creava un conflitto interiore
Tant'è però
Mi dava fastidi c'è poi una mia idea me la devo fare perché ha un partito di sinistra stessi si trova a governare uno Stato deve avere un'idea di che cosa è la dice
Non è che possiamo sempre far finta andiamo solo agli esteri e di difesa non ci occupiamo ma
E quindi con questo tormento faccio un incontro che per me è stato centrale ed è stato scusate
E vado su sul personale ma vi spiego diciamo qual è stato mio meccanismo psicologico che adesso però cerco di utilizzare anche in come faccio il ministro
Incontro Michel Bacelle
Presidente attuale del Cile che a quel tempo era ministro della difesa cileno
Viene in Commissione da noi Chirac parla dello o non l'abbiamo fatto lei ha fatto un una conferenza poi c'è stato uno spazio per le domande
Io avrei dovuto fare domande sull'ONU sul funzionamento dell'ONU ma tant'è avevo diciamo quindi la domanda di fondo sul
Come ci si occupa di difesa e quindi io le dico le le faccio questa domanda di coma
Lei che è donna di sinistra il padre diciamo era era vicino ad Allende che a questa storia
Non si sente in difficoltà quando chiede i fondi per il suo Ministero cioè bio proprio chiesto questa cosa e lei con un sorriso straordinario perché una donna molto solare mi dice no io sono stata anche Ministro della salute
Anzi invidio molto l'attuale Ministro da salute perché oggi Presidente frame investe molto su questi progetti io allora facevo fatti
Però
Ha usato questo paradosso io oggi che sono Ministro della difesa questi soldi chiedo con ancora maggior tranquillità perché la difesa è uno dei cardini fondamentali dello Stato
Beh per me quella frase credo che sia stata la svolta per cui io oggi mi trovo a fare il Ministro della difesa nel senso che ho cominciato a ragionare non vuol dire cioè continua a approvare lo stesso errore per quello che è non non amo diciamo il fatto che esistano le armi
Ma ne capisco le necessità
I in questo senso sorti la difesa italiana chi ha militari che giurano diciamo sulla Costituzione devono stare dentro a quei paletti che sono scritte lì
E allora nella Costituzione certo l'Italia ripudia la guerra
E noi non dobbiamo pensare alla difesa Aldo alla nostra difesa come qualcosa che può aggredire
Voi la usiamo per proteggere ma nel doverci nel proteggere noi o altri
L'uso della forza è concesso le concesso secondo certe regole sulla base del fatto che venga deciso da organizzazioni internazionali per contrastare
Genocidi e concesso ma in quelle regole
Noi dobbiamo
Abbiamo una Costituzione che questo ci dice quindi
Dentro a questo noi possiamo e dobbiamo costruire noi abbiamo forze armate veramente di qualità
Ed è vero che abbiamo una spesa
Sulla difesa intorno all'un per cento mentre
Molti altri Paesi arrivano quasi al due documento della NATO dice che tendenzialmente nei prossimi dieci anni dovremo tendere al due per cento
Tutto oggettivamente oggi è molto difficile immaginare di togliere risorse ad altre cose e non è questa la mia richiesta la richiesta quello il lavoro che si sta facendo è quello di rendere più efficiente ed efficace evitare sprechi
Spendere meglio possibilmente il più possibile anche se oggi
Non abbiamo le condizioni per cedere sovranità all'Europa e quindi pensare che sia l'Europa ad assumere questo il tema della difesa ma certo e nel semestre europeo stiamo facendo dei passi in questo senso
Noi possiamo immaginare immaginare che ha sette i comuni sistemi molto costoso invece che ogni nazione averli
Per sé
Possano essere immaginati
Magari non con tutti i ventotto paesi che diventa difficile ma con gruppi di Paesi che decidono di mettere insieme queste cose quindi certamente
Non possiamo immaginare
Di di di di per raddoppiare non hanno non è questa la mia richiesta non non ci penso certamente non possiamo
Ridurre gli investimenti tanto da far sì di mettere da mettere a rischio dopo non tanto l'oggi ma
Soprattutto il domani i programmi della difesa sono programmi in genere ventennali trentennali allora alcune scelte che vengono fatte in questo momento
Non ricadono dal punto di vista di potersi difendere sull'oggi ma ricadono su quelle che sono la situazione del futuro etica chi fa il Ministro della difesa deve anche avere presente questo quindi
Spendere meglio però dei diciamo it delle dei dell'est delle delle delle delle poste per la difesa vanno mantenute perché il mondo è quello che vedete e avete davanti davanti agli occhi
Immaginare di andare verso una un percorso europeo ripeto con meccanismi che però non ci consentono d'emblée di non avere più una difesa nazionale ma con un percorso che noi dobbiamo dobbiamo sostenere e poi spiegare
Spiegare perché
Possono servire alcuni anni anche costose il dibattito sugli F trentacinque è diventato molto simbolico perché poi in realtà noi abbiamo altri aerei diciamo che abbiamo gli Eurofighter
Quasi nessuno
E costruttivi su cui però
Questo questo e è un'altra audizione sono intercettori diciamogli il il sono un altro tipo di aereo ma da questo punto di vista è un po'è diventato un po'un simbolo
Per dire no non l'ha speso in qualcosa di aggressivo investiamo in quello che può servire nel sociale
è diventato quasi un'emozione collettiva chi però
Fa il Ministro deve mantenere una lucidità
Allora è un poteva essere molto semplice diventare Ministro che diceva va bene non serve più togliamoli tutti
Ma sarebbe stato abbastanza insensato fatto così molto più sensato e ragionare sulla base del Libro bianco per capire se quegli studi
Quanti aerei ci servono e per fare che cosa è sulla base di quello decidere non tirare Ai dadi per decidere i numeri perché questo diciamo non ha nessun senso allora perché metà anche uno anche zero cioè non Nona
Questo lo ragioni rispetto a quello che nel futuro ti potrà servire pensando che un programma che parte dal novantotto e finirà nel due mila ventisei quindi stiamo parlando di questi tempi
Ma
Anche se è difficile su questi temi noi dobbiamo
Il più possibile parlarne perché spiegandogli cioè io sono con
Intatte spiegando le cose tutto possa essere capito se invece se se in qualche modo facciamo un un ragionamento solo ideologico beh ci chiudiamo
Ma se invece noi ci spieghiamo e su questo ripartiamo da quello che è il senso della difesa in Italia che è quello scritto nella nostra Costituzione
Allora capiamo che cosa ci serve ed abbiamo anche riconoscenza io spero pere chi decide di fare militare chi decide comunque di fare un lavoro
Dove purtroppo il rischio della vite più alto diciamo anche se noi fortunatamente abbiamo avuto perdite
Più contenute di altri però questo c'è e che comunque tutti i giorni lavorati con competenza con grande qualità per costruire la capacità di rispondere a dei rischi che potrebbero riguardare ciascuno di noi
Ecco il ministro aveva raccontato un piccolo miracolo che tutto italiano ma che
Non
Multe pochi italiani conoscono che proprio il Libano
Il Libano c'era una guerra
Che stava degenerando perché gli israeliani non riuscivano andava avanti e bombardavano tutto sistematicamente
Es molla stava allargando il conflitto poi l'iniziativa di due ministri italiani di sinistra dalla M Parisi up permesso di arrivare a un cessate il fuoco e di far sì che lì dal due mila e sei a oggi non ci si è più stato una vittima
E io per darvi un piccolo esempio andare sul tessuto quando sono andato a Beirut immediatamente dopo la guerra
E ho incominciato a camminare per la città cercando di rendermi conto dei danni dei bombardamenti
Ha bevuto non ci sono i nomi delle strade è una città più belle più ci del Mediterraneo Perotto capisce in che zona sei dai manifesti dei leader politici
A un certo punto mi sono perso a forza di camminare sono entrato in zona di Hezbollah ho visto i manifesti con i loculi devo visto i manifesti con i martiri e ho visto che mi guardavano male perché vedendo uno bionde con gli occhi azzurri ho percepito degli sguardi cattivi
E non sapevo come uscirne allora sono entrato in un bar e ho parlato italiano
Automaticamente abbracci non hanno voluto che pagarsi la bibita mi hanno chiamato un taxi e dicendo sa quando l'abbiamo vista pensavamo che fosse americano francese voi italiani siete quelli che ci garantite la pace
E così è stato e così funziona ancora oggi il rischio è che
In queste cose e in certe zone
Alla fine ci vogliamo tutti perché adesso si vagheggia di Gaza si vaghezza il Golan
Di zone delicatissime dove tra i Paesi occidentali l'unico che viene accettato come garanzia di efficienza cioè non è che ci vogliono
Perché noi diciamo ha con gli italiani si arrangia si trova un accordo si fa una cosa otto banco no perché siamo efficienti e rispettosi
E pensate cosa è la frontiera tra
Israele Libano
Dove oggi se c'è un problema invece di spararsi grazie iniziativa dei militari italiani ci si trova in un punto ad un check point si mettono a un tavolo il comandante saliamo al comandante libanese Paesi che sono formalmente in guerra da una vita
E quello che decidono viene rispettato da tutti
è una rivoluzione per il Medioriente ed è una cosa che abbiamo fatto noi ed è un modello che potremmo esportare
Invece ecco un'altra domanda poi torno a solleticare l'altra parte perché vedo che pubblica una resistenza visto l'orario e il il temi veramente
Eccezionale
Ci chiedano tante missioni siamo impegnati in tanti paesi cioè da la scorsa settimana c'è un contingente italiano Repubblica Centrafricana che
Sono paga però vanno a riprova i punti che sono la cosa fondamentale per i profughi
Siamo commissioni d'addestramento in Libia in Somalia abbiamo l'Afghanistan a cui stiamo rientrando e
Però ci vogliono tutti
Noi sembra quasi che ne
Gli ultimi dieci anni tranne questa eccezione Brehme del Governo Prodi ma anche in questo caso la politica estera l'abbiamo fatta con i soldati
Questo poi finora al paese però non è che ha dato tanto riusciremo a cambiare cioè alla fine
Gli altri Paesi sono un po'più Scafati cioè se vanno in Libia poi dalla Libia
Traggono risorse appalti Investimenti sfruttano fanno non è un neocolonialismo ma comunque è una tutela dell'interesse nazionale che finora affronta dei costi enormi dimissioni
Noi non abbiamo molto ritrovato
Sì sì io sono perfettamente d'accordo anche quando dicevo che
Dobbiamo
Non soltanto andare dove ci chiamano perché è vero quello che diceva De Feo a voi vogliono diciamo in molti teatri ma decidere anche sulla base degli interessi del Paese dove ha senso che non è in via
E gli interessi vogliono dire sicuramente difenderci cioè dove possono essere maggiori rischi per noi ma anche immaginare là dove noi possiamo sviluppare degli interessi futuri quindi da questo punto di vista io credo che dovremmo essere più lungimiranti per esempio
Si citava Libano noi ad un certo punto abbiamo diminuito il contingente in Libano perché c'era stato una polemica della lega e quindi con il Governo Berlusconi si era deciso di diminuire questo contingente
E l'abbiamo aumentar top a dismisura in Afghanistan ora capite che per quanto riguarda gli interessi dell'Italia il fatto di aver un ruolo in Libano eh immediata mi ente ed evidentemente più importante che non diciamo di a bere numeri e ve veramente molto elevati in Afghanistan quindi io penso che noi possiamo
Si è citata la Somalia si è citata la Libia in Libano diciamo già ci siamo che noi possiamo non soltanto essere bravi nelle missioni che facciamo ma anche
Sicuramente ragionare su quelli che poi possono essere eseguiti
Interessi del Paese e anche su questo non dobbiamo dobbiamo parlarne non dobbiamo più vergogna per questo che io chiedo credo che sia fondamentale rendere espliciti perché
Il rendere esplicito quindi il fatto che noi in ogni caso con un intervento che per noi e costoso
O nero
Costa al Paese
Debba essere sensato immaginare che poi ci siano dei ritorni in qualche modo che ci sia la possibilità di portare del lavoro di portare i di avere Investimenti o comunque di creare
Sinergie che possono essere utili perché ci sono diciamo evidenti
Perché abbiamo bisogno di Energia perché abbiamo bisogno di alcune ditte perché abbiamo bisogno del petrolio perché abbiamo bisogno di altri elementi sui quali non
Non è che certamente noi immaginiamo che l'intervento nasca da questo ma dato che siamo credibili e capaci come questo che
Diamo dei legami con vari Paesi e che posso noi dobbiamo in qualche modo mettere un po'più a sistema e su questo dobbiamo creare un sistema Paese
Quando la cosa che mi raccontava del Libano
E che avviene esattamente così a me ha colpito anche perché questo per darvi l'attenzione con cui vengono fatte queste cose nel luogo in cui si incontrano gli israeliani e libanesi
Quando c'è un conflitto possibile nel senso che magari partono dei colpi c'è qualche cosa che può creare i una situazione di conflitto ci sono due porte diverso che
Dove entrano perché non si danno la mano quindi se è stato scelto un posto dovrebbero
E nel momento in cui c'è un po'di tennis
Rione e c'è un terrazzino che dà sul mare diciamo li fanno uscire vi in modo tale che si che in qualche modo si riesca poi a condurre la discussione
Sono piccoli particolari tiepido però mi danno la misura di conche attenzione questo lavoro che deve essere un lavoro di ricucitura di ricomposizione viene fatto viene fatto dei nostri dai nostri soldati dei nostri militari
Sono cose che dobbiamo
Raccontare di più così come
Io
Ero rimasta colpita però ancora una parlamentare diciamo di di no
Di prima esperienza per quanto riguarda i temi della dite no era già sul Libano scusate ero già Presidente la Commissione difesa quando sono andate in Libano mi avevano mia fatto vedere il lavoro che stavano facendo anche l'importante lavoro di sminamento
In questo Lepore di sminamento dove i nostri sono molto bravi e poi dico noi ovviamente stiamo andando nelle scuole a parlare con i bambini perché il rischio è che queste classi
Il ponte sono rimaste sul terreno toccate dai bambini possano cioè d'incidenti purtroppo possono essere molte quindi andiamo a spiegare i bambini
Che non devono toccare
I faccia mo'credere come sono fatte però dicono nello stesso tempo non vorremo spaventare troppi bambini
E allora avevano creato una storia a fumetti con un personaggio diciamo con un burattino da muovere con le mani perché per avere un impatto di spiegazione ma nello stesso tempo non terrorizzare i bambini anche questo ve lo racconto perché
Trovo in questa attenzione in questa delicatezza ecco un aspetto che ci riconoscono in tutti i territori in cui sono state siamo stati dall'Afghanistan al Libano alla alla ai Balcani
Il rispetto profondo per le popolazioni
Dove noi andiamo ad operare perché in Libano gli Hezbollah hanno salutato perché io come un amico perché italiano ma ad Herat in Afghanistan tutte le volte in cui io sono andata
Il Lalli il ringraziamento e diciamo la preoccupazione che gli italiani andassero via mi venivano espresse da tutte le autorità locali dicendo e anche laddove si lamentavano per esempio del comportamento delle truppe americane
Che magari facevano entrare uomini nelle case di musulmani e questo per loro l'uno spregio totale
Dicevano gli italiani invece no agli italiani per esempio in case dove c'erano donne mandavano soldati donnaccia da questo punto di vista c'è un'attenzione un rispetto che di cui io penso noi dovremmo dovremmo avere avere vanto
Detto detto ciò penso che siano una risorsa per il Paese è una risorsa che a un costo ed è una risorsa che dalla quale noi dobbiamo quindi pensare di avere anche un ritorno complessivo per il benessere del Paese
Ecco
Oggi a fronte di un moltiplicarsi di crisi perché
Come lei ha raccontato
Alle primavere arabe e alla caduta di dittatura che in qualche modo garantivano stabilita Silvia Egitto
Libia Tunisia erano in mano a governi tutela lei sto Talita i stima stabili
Oggi invece abbiamo questo grande caos con un dilagare di conflitti e in più la ripresa di tensioni che da vent'anni sembravano scomparse come quella tra
Ucraina e quindi la NATO la Russia
Di fronte a questo caos tutti si chiedono ma
Non c'è più nessun potere nessuna autorità l'America si è fatta da parte le Nazioni Unite ahimè sono sempre meno
Presenti e attive resta sono nato lei chiare Presidente della delegazione italiana cioè dei parlamentari che partecipano a questi decisioni politiche della NATO
Come crede che possa essere
Reso più incisivo il ruolo della NATO in questo grande bordello mondiale con cui si doveva fare i conti
La domanda come si può dire ci vorrebbe una settimana per rispondere però diciamo lo farò prima voglio dire una cosa di grande sostegno a quello che diceva Roberta prima
Cioè che testimonia anche il lavoro di questo Governo perché per la prima volta dopo tanti anni noi
Fra poche settimane cominceremo a discutere anche in Parlamento la legge quadro sulle missioni internazionali che come si può dire
Se si vuole è la cosa che si lega al ragionamento che è stato fatto perché quella legge è fatta per
Stabilire con i crismi della legge il modello di intervento italiano
Che a differenza di altri a un modello che mischia la dimensione come si può dire militare che come ha detto non lo posso dire meglio di Roberta eh necessaria ma nello stesso tempo
C'ha quel carattere umano e di cooperazione importantissimo se si pensa che noi abbiamo già votato la legge sulla operazione internazionale
Solo con questi atti e il Libro bianco cioè siamo di fronte
E e credo che questo debba essere valorizzato molto a una fase che riforma completamente i nostri strumenti e questo penso sia
Un grande merito diciamo del nostro Governo e di questa stagione di riforme stato comincia chiudo l'inciso ma lo dovevo dire perché credo siamo uno dei Paesi che da questo punto di vista aveva appreso questa scelta coraggiosa
La NATO
La NATO come si può dire non stava vivendo un periodo semplici
Gli ultimi vertici prima dei di questo diciamo avevano sempre c'era come si può dire una specie un voglio dire di cui più di soldi prima
Una una sorta di appannamento perché è evidente che
Dopo la caduta del muro di Berlino con l'Europa e si è allargata
Quella finalità originaria della NATO come elemento di contrasto diciamo
Cioè così era nata la NATO diciamo sostanzialmente dopo nel dopoguerra si è
Mammano reso meno necessario diverso
Se si vuole quello che sta accadendo da un certo punto di vista è stata una scossa
Che ha riaperto invece un dibattito positivo
è positivo se noi
Ci liberiamo nel guardare delle cose di
Dello sguardo ideologico e cerchiamo di affrontare il tema dell'Alleanza atlantica e del futuro del mondo
Con molta franchezza e essendo come si può dire non ipocriti
Io devo dire che non amo questa stagione purtroppo nell'Europa soffia molto di antipolitica e soprattutto di una politica che cerca solo il consenso rapido
Penso sia dannosa una delle funzioni della politica è anche quella di
Provare a educare quando fu fatta l'Alleanza atlantica lo dico più da storico che da politico
Non fu auto cioè fu quasi naturale che si facesse si veniva da da due guerre talmente grosse talmente evidenti che a tutti sembrava come si può dire necessaria questa funzione
Certo nel dibattito generalizzato c'era comprensione
Era semplice diciamo spiegarlo oggi
Non è altrettanto semplice ma proprio perché non è semplice non possiamo commettere l'errore di non fare lo sforzo di spiegare perché è necessario che certi valori e una traiettoria
Debba continuarsi affermarsi ecco e io voglio dirlo naturalmente siccome il tempo e poi cercherò di farlo
Rapido
Usando proprio i due scenari di crisi l'Ucraina e e il Mediterraneo perché per certi versi ci sono dei tratti dalla logica impressionante
Tutto
Nella storia dell'umanità laddove in
C'è un ordine
Che scompare
Non è che
Naturalmente le cose si mettono a posto da sé non c'è niente che si mette a posto l'asse
E se non c'è qualcuno che se ne occupa e che da una lettura strategica di quello che accade si finisce per avere delle tragedie
E successo sia nel nostro confine est che nel Mediterraneo parto dal confine est
Era evidente che prima o poi per l'Unione europea e per l'Occidente si sarebbe posto il problema di qual era il confine e il limite dello spazio dell'Europa e dell'Occidente
Era evidente
Cadeva il muro di Berlino Ceraulo Paesi che uno dopo l'altro entravano in Europa facevano un processo di avvicinamento che si avvicinavano anche alla NATO oggi sono nella NATO la Romania la Polonia la Polonia anche un ruolo operativo importante
Diverso molti molti Paesi quelli baltici
Era c'è stato un
Un problema ma era chiaro che a un certo punto il tema del rapporto fra fra la Russia che è cambiata e l'Europa si sarebbe posto
Ed è evidente che se oggi le cose stanno così
Questo tema ci pone anche a noi un orizzonte politico
Quando lo dico sono un politico del Partito Democratico e quindi
Avrei preferito e questi o se le dicessi un politico diciamo della nostra famiglia fine ma qualche giorno fa ha fatto un bellissimo articolo Henry Kissinger che a novantuno anni
è una persona della quale non ho condiviso molte cose ma
Ma che ha come si può dire saputo tratteggiare davvero quello che è accaduto
C'è
Lui raccontava della Finlandia
Durante la guerra fredda nel periodi di massima attenzione
In Europa ci fu una capacità di pensiero anche dell'alleanza di immaginare
Che c'erano Paesi che dovevano essere cerniera fra due mondi e si era nella guerra fredda e
Ci fu allora la reazione del modello Finlandia quello che sta accadendo in Ucraina oggi
è a mio avviso un ulteriore elemento di un difetto che noi abbiamo prodotto perché noi ci dovevamo immaginare fino a dove arrivavamo
E dovevamo decidere quei Paesi che stavano con interessi di qua e di là
Come li avremmo regolarci
Guardate se troveremo l'ha detto bene Federica Mogherini se troveremo mai una soluzione alla vicenda dell'Ucraina
La troveremo in quel tipo di diplomazia e immaginando una parte di mondo io penso l'Ucraina la Moldavia
La Georgia come si può dire questa fascia di Paesi che
Sta
Culturalmente e politicamente in Europa
Ma che ci sta con una funzione come si può dire di scambio con l'altra parte del mondo senza questa prospettiva e senza organizzare questo spazio e colmare questo vuoto non vinceremo questa sfida
Io penso che noi abbiamo fatto benissimo al vertice legale
A decidere saremo fermi
Esistono altrettanto convinto che oltre all'essere fermi
E credo che lo faremo ora che abbiamo in mano anche quella casella dobbiamo mettere in campo un processo politico che ordina il confine est perché la fine del muro di Berlino ci sarà nel momento in cui organizzeremo quello spazio
E vengo diciamo alla vicenda del Mediterraneo le primavere arabe già il termine primavera a mio avviso era come si può dire un po'forzato
Naturalmente all'inizio riflettori dei giornali tutto
Davano la un'immagine positiva di tutto quello che accadeva e era così io ho lavorato molto su quelle cose
Ma vi voglio raccontare diciamo un una netta ottobre spiega perché per me diciamo è chiarissimo e spiega bene dove è stata la mancanza
Il posto primavere arabe è avvenuto in un periodo di crisi materiale come quella che sta vivendo l'Europa di quei Paesi è stato così in Tunisia è stato così in Egitto
C'è Paesi molto in crisi che sono collassati hanno rovesciato il regime che c'era
Avevano bisogno di un'Europa che investiva
Il Partito Democratico allora era segretario Guglielmo Epifani io ero proprio responsabile difesa e sicurezza e con Roberta se ne parlo anche lei era già come si può dire
Impegnata diciamo in questo suo duro importante compito compimmo come Partito Democratico la prima visita USA in Egitto cioè siamo stati i primi andare in Egitto
Non ero in veste istituzionale in veste di partito e incontrammo tutti
E Elia
Avremmo subito chiaro di dove stava il problema perché il nuovo Governo era frutto naturalmente di un rovesciamento militare della situazione
Era nato in una maniera particolare perché un partito che stavamo morsi
Il partito al nulla il partito salafita egiziano il più grande partito salafiti egiziano avevamo cambiato casacca si era schierato con l'esercito aveva reso diciamo la possibilità di quel colpo di Stato
Noi accettammo di incontrare sia i fratelli musulmani che quelli avevano rovesciato il potere di fare altre cose fra quelli erano favoreggiamento il potere c'erano anche personalità importanti diciamo anche del mondo occidentale diplomatico
Ci raccontarono che tre giorni prima
Lady Ashton era stata in Egitto e aveva
Promesso aiuti all'Egitto e quindi a quel
A quella nuova fase
Per venti milioni di euro uno dice sembra tanto venti milioni di euro il problema è che tre giorni dopo c'aveva raccontato cioè il giorno prima che arrivassimo noi c'era stato il cugino del principe saudita
Che di milioni di euro e ne aveva messi sul tappeto quattrocento
La politica estera non è astratta
La politica estera è una cosa nella quale bisogna talvolta fare delle scelte coraggiose come quelle robe alta star facendo anche sul piano delle spese di difesa non si fa con le chiacchiere bisogna assumerci delle responsabilità
Noi se volevamo nella primavera araba si sviluppasse diversamente e che trionfa assiro le democrazie dovevamo investire ci voleva più coraggio perché alle volte le cose
Che sono difficili da spiegare lo so che non è facile in questo momento direi che bisogna difendersi e bisogna operare la tecnologia
Che bisogna investire nell'intelligenze non è facile dirlo perché la gente ti dice subito ma bisognerebbe pensaste a quello che non va
Ma
La forza di un politico e ha il coraggio delle sue opinioni e quelli che hanno fatto grande questo Paese erano così
Perché allora pensarono che bisognava sta quando una figura o meglio Berlinguer dissensi stava meglio sotto l'ombrello della NATO non se c'è una cosa era popolare nel mondo che rappresentava ma fece una scusa una scelta coraggiosa e poteva non essere compresa
E così noi oggi bisogna dire che in politica estera in politica della difesa
Bisogna davvero avere il coraggio di fare cose che ci costano e che danno una dimensione
Ecco la storia di quello che accade ora nel Mediterraneo e anche la storia di un'Europa e di un'Italia che è stata un po'meno protagonista di quella che doveva essere e se c'è una cosa io riconosco a questa nuova stagione
è che vogliamo essere protagonisti come Paesi e come Europa in un contesto nel quale ci vuole un po'più coraggio
Io penso e su questo
Se ci sarà il coraggio di dirlo si può andare anche dalla gente a chiederli che ci vuole un po'più soldi per la tecnologia perché quei ragazzini sbagliano e che vanno nel già divismo se non c'è qualcuno che li ascolta
Che li intercetta e che glielo impedisce
Non non si risolve il problema
E se non c'è qualcuno che
I soldi non le mette un'altra parte male mette sull'altra sponda del Mediterraneo continueremo a a vedere arrivare i par CONI e non possiamo piangere lacrime di coccodrillo quando si vede balconi se dall'altra parte non costruiamo la democrazia e la pace
Ci vuole il coraggio di costruire il futuro anche quando è impopolare e io penso che questa sia una grande sfida del PD per il quale dobbiamo ringraziare
Gente come Roberto
Ecco si è fatto molto tardi come avete visto
Le tematiche non sono lontane perché la crisi ucraina che non si è saputo prevenire poi adesso con la contrapposizione degli embarghi al nostro Paese alle nostre aziende rischia di costare almeno due miliardi di euro
Proprio intorno a quelle aziende che hanno trovato nel mercato russo una delle poche forme è stata di esportazione in questo momento quindi quando si parla di questi problemi appunto la crisi libica che si trasforma
Nell'orda di immigrati la crisi non devo delicati dell'orda di profughi di persone che scappano
Dalla Siria che scappano dall'Iraq che scappano da la situazione libiche essa stessa perché si combatte in tutte le città libiche
è solo questione di tempo che cominceremo avere anche quell'altra ondata
Vorrei cercare di chiudere con una questione che può appaia colore ma non lo è
Ecco lei al vertice NATO per la prima volta si è trovata con una serie di colleghe donne quante non se ne erano mai viste lei già citato prima il caso della Bascià lei ministro dalla difesa
Cileno però per la prima volta al vertice NATO c'erano tante ministre donne e di Paesi chiave
C'è un'altra evoluzione se ci pensate a livello mondiale cioè i militari
Di tanti Paesi del mondo i militari tedeschi immaginatevi le nostra immagine vettori casi militari tedeschi e dipendono da una donna da un ministro donna che anche
Terribile quasi quanto lei
Sì perché militari nostri ci hanno una paura cioè un'intervista su L'Espresso un generale ex comandante ha detto abbiamo visto con le palle che nel gergo di caserma
Un omaggio importante ecco però
La visione femminile
La capacità di avere un approccio diverso e di esperienze diverso perché necessariamente voi non siete ex militari quindi anche in questo c'è un altro cambiamento
Quanto può essere importante nel dare un volto diverso all'idea di difesa a livello internazionale
Io penso che possa essere molto importante penso che questa scommessa che è stata fatta
Dall'Italia diciamo con Matteo Renzi peraltro all'al vertice NATO eravamo l'ultima l'unica nazione ad avere i due Ministri che accompagnavano Presidente Consiglio tutte e due donne cioè
Altri ministri della difesa ma Ministro degli esteri della difesa contemporaneamente due donne eravamo gli unici
Però secondo me è stato un investimento importante e che cosa me lo sono chiesto che cosa può portare qual è l'elemento per cui
Una donna per di più che non ha esperienze diciamo che chi non ha fatto esperienze del mondo militare può portare al mondo militare al all'esperienza delle Forze armate per e Volver le anche diversamente
Non è
Io penso che nel modo di vedere i problemi
Delle donne le connessioni almeno nella mia esperienza è sempre stato così sono molto importanti cioè c'è
Non lavori per compartimenti stagni ma sei sempre abituata attenere in connessione ti succede perché hai dei figli e ai la vita pubblica e devi fare queste Commissioni e passare dall'uno all'altro
Ti succede perché normalmente tiene insieme anche le occupazioni quotidiane con quelli che sono i massimi sistemi cioè ai continuamente bisogno di l'andare dal piccolo al grande dalla grande al piccolo e su questo lavori in questo modo
Se c'è un difetto che io vi ho parlato molto bene delle nostre forze armate che vi ho detto la verità abbia detto quello che penso che abbiamo delle nicchie di eccellenza incredibili ma se c'è un difetto che vedo e chi e a volte questo essere
Troppo legati solo al mondo militare con poche interconnessioni con l'esterno
Quindi ottimi professionisti ottimo modo di in in di agire diciamo nel luogo del conflitto ma nel anche nel nostro Paese è un mondo che è rimasto un po'chiuso
Tra virgole si è un po'difeso
Lasciando fuori l'esterno
Invece dato che io credo che la difesa e le nostre forze armate possano essere una risorsa fondamentale del nostro Paese io penso che ci sia bisogno che si aprono molto di più
Oggi abbiamo sottoscritto con il Ministro Gelmini un protocollo perché io gli ho chiesto questo ho chiesto questa ministro Giannini dico io ho bisogno che in questo Paese si capisca cosa sono le Forze armate del bisogno quindi anche che nelle scuole venga raccontato
E allora visto che abbiamo il centenario della Grande Guerra quattro novembre perché non immaginiamo che la Grande Guerra possa essere raccontata agli studenti dai militari magari in quell'occasione gli dicono anche che cosa fanno loro è un piccolo esempio rispetto al fatto che non voglio soltanto che le persone vadano delle caserme a vedere che cosa fanno i militari foglio che i nostri militari escano fuori e parlando con l'esterno di diventino anche più in grado di capire cosa può servire nella realtà
Allora se c'è una cosa che io penso possa portare questa mia esperienza questo fatto di
Non più cioè
In un certo senso io dico a loro sulla quindi sul suo capisco che abbiate preoccupazione sull'opinione pubblica sul fatto che vi vengono tagliate le risorse che tutte le volte si dice tagliare bisogna tagliare sui militare e che laddove ci sono le esercitazioni si dice non le vogliamo fare ma se noi dobbiamo mandare delle persone a combattere in teatro difficili abbiamo bisogno anche di fare esercitare e se no io non mi prendo la responsabilità di mandarli
Quindi da questo punto di vista però la tendenza è stata quella ci chiudiamo
Ma non siamo più in questa fase noi invece dobbiamo spiegarci dobbiamo spiegarci per farci capire fare capire queste necessità ed essere
Meno chiusi e meno protetti in noi stessi questo penso che possa essere diciamo una spinta che venga dalla dal mio
Essere un ministro donna
Allora io ringrazio il venisse dell'onorevole profilo contributi ma soprattutto ringrazio voi per l'attenzione la partecipazione che
Vista l'ora e vista le tematiche dimostra come finalmente la gente comincia a capire quanto queste cose non siano lontane da noi ma sono parte della nostra vita grazie ancora a tutti e buona serata