"Percorsi politici: la rifondazione della Repubblica"

Quindi questo ultima
Mattinata del convegno
Poco meno che si è articolato da giovedì sera ad oggi e che sostanzialmente è stato animato da due temi io faccio solamente una breve considerazione il tema della completezza e teme la chiarezza quest'anno San Martino di Castrozza abbiamo analizzato
La Costituzione e ci siamo posti tutta una serie di problemi abbiamo fatto però sicuramente in maniera concreta
La Costituzione
Deve essere formata va bene così deve essere cambiata tutta e noi abbiamo estrapolato nei gruppi di studio di venerdì tre temi che ritenevamo fondamentali il tema delle persone cittadino il popolo sovrano il tema del lavoro nuovo il tema della dignità dell'uguaglianza su questi tre temi
I gruppi di studio in maniera pacata senza troppe ambizioni sicuramente in profondità
Hanno fatto un'analisi che porto sostanzialmente a due considerazioni innanzitutto il patto della convivenza democratica viene ribadito come dato centrale per la vita della nostra società sostanzialmente viene ripresa la parte prima della Costituzione
Questo come fenomeno di sviluppo e di progresso all'interno del nostro Paese e poi concatenata questo il tema della dote la solidarietà
Che viene riproposto in un nuovo duce di interrelazioni tra nord e sud per superare una fase di effettiva difficoltà deve essere una comprensione reciproca è stato detto e chiara
Tutto questo questa analisi è entrata la cornice della Costituzione cosa dobbiamo fare di questa Costituzione abbiamo discusso sostanzialmente tra venerdì e sabato e qui sono emersi due tesi una crisi
Per le Spice tu sul caccia Villani che dice sostanzialmente la Costituzione si compone di due parti non prendiamo l'assieme
Una parte prima dei principi e dei valori che va bene
Anzi dice lui oggi premete la classe politica non sarebbe capace
Perché è troppo impegnata nelle mediazioni nelle discussioni dei confronti spesso improduttivi non sarebbe capace dice Cacciavillani di ridefinire o di fare un'altra proposta così completa e così profonda
Dice Cacciavillani però la parte seconda quella dell'ordinamento si interessa riformata perché ormai è stata pensata in un'epoca in cui la società aveva altri bisogni aveva altri interessi la seconda tesi invece
Per la quale quella espressa da Barnabò ma ripresa da altri relatori
Si deve andare una nuova costituzione cioè siamo in una fase politica
Conclusa terminata c'è l'esigenza di definire tutto lavoriamo per problemi anche di toccare i principi valori dice sostanzialmente questo pezzo Barnabò perché le altre due ipotesi l'ipotesi di ritoccare qualcosa solo e l'ipotesi invece che poi questo ritoccare
Poco Simoni l'ipotesi di non toccare niente di te danno boh sicuramente la distanza da queste due ipotesi e talmente vicine per cui la prima sarebbe assorbita nella seconda
Sostanzialmente quello che parla Prodi Cercone aneddoto il vino nuovo una botte vecchia farebbe scoppiare la porta vecchia
Ma sostanzialmente ai queste due ipotesi
I ragazzi giovani noi giovani siamo rimasti d'accordo su una considerazione
Inutile perdere tempo bisogna fare qualcosa perché anche il dire faremo domani quello che potremo fare oggi è sicuramente una di una decisione fare domani e la decisione dell'affare nove su questa cosa non siamo sicuramente d'accordo
Poi una piccola premessa
Che io da capire anche il nostro stato d'animo rispetto a questa discussione quale poi sulla Costituzione su questa teorizzazione di rivisitazione di riforma di ripensamento poiché sarà lo strumento che regolerà la vita
Del futuro e quindi quei giorni soprattutto noi non siamo d'accordo sulle teorizzazioni inutili la politica si infrange spesso su queste cose si discute si discute e poi non si propone nulla
E quindi sostanzialmente anche il dichiarare la fine della politica
Per cui la società è questa anche inattesi espressa da move ieri pomeriggio per cui poi la società potrebbe fare a meno anche dei partiti per questi si organizzano sugli interessi forti per una tesi tutta da verifica e noi la proponiamo relatori così illustri che ha affronteranno credo proprio questi temi
Alla fine per non essere sterili perché ci siamo richiamati alla quindi alla concretezza la chiarezza due proposte sono emerse una la riforma dei partiti grande tema grande discussione dei partiti e soprattutto anche dal nostro partito per riequilibrare il rapporto tra i cittadini con le istituzioni con le è stato nella società
è questa la tesi sostanzialmente e lo posso dire perché credo di non scopre niente attesi poi di Fracanzani la sua proposta molto intelligente perdiamo noi non perché senza voler fare dichiarazioni di parte per cui non è immaginabile ripensare lo Stato nazionale con il decentramento se prima non c'è poi un passaggio attraverso una riequilibrio dei partiti una loro anche regionalizzazione
E che poi anche in maniera forse diverso o sotto altri aspetti più globale espresse da Andreatta l'altra proposta invece
Quella
Che noi conosciamo così per semplicità di dibattito Biasutti
Che dice sostanzialmente rivediamo
Rilanciamo il dato del regionalismo dell'autonomismo per certe funzioni perché dice lui su alcune cose concrete di inequivocabile discussione la regionalizzazione ha dato delle risposte concrete su cui lo Stato per temi analoghi non ha dato risposta
Noi terminiamo qua proponiamo ai relatori che intervengono adesso questa nostra riflessioni ribadendo però che noi vogliamo recuperare concretezza questo il tema centrale messo dei lavori di gruppo e dalle relazioni vogliamo che la politica poi con tutte le sue voci va bene non sentite di tutti i colori però arrivi poi a qualche dato concreto un dato che sia di concretezza e di trasparenza io do subito la parola per esigenze di tempo
Ma credo sia sicuramente interessante anzi probabilmente
L'iniziativa per permettere Santena questa tavola rotonda la Seconda Repubblica una nuova costituzione
Coordinata dal presidente onorevole Giovanni Galloni al quale ringraziamo la sua presenza come del presidente De Mita e dei relatori Andrea Manzella Ugo De Siervo Roberto Zaccaria
Cari amici
Il conflitto che si addice normalmente a chi presiede una tavola rotonda cioè quello di introdurre l'argomento della discussione
è già stato adempiuto da questo intervento preliminare che ha proprio toccato in modo specifico il tema di questa tavola rotonda che in fondo riassume una serie di tematiche che voi avete discusso da Giolitti oggi
Cioè in questa tavola rotonda una specie di verifica avete chiamato alcuni di noi per risentire se le cose che avete già discusso
E non da oggi perché io ho molto apprezzato
Questo questa ricostituzione della Repubblica del Centro Studi Ezio Vanoni con una serie di contributi che sono di notevolissimo valore che mi sono studiato attentamente e quindi dobbiamo complicano strumenti arrivare a verificare se quello che avete già scritto quello che avete già dibattuto in questi giorni trova in alcuni che sono stati un po'fuori nei vostri lavori trova una corrispondente ombra
Non vi è dubbio che
Il tema Seconda Repubblica
Nuova costituzione
E è incominciato da alcuni anni a diventare un tema fondamentale ed essenziale nel nostro Paese fino a qualche tempo fa
Chi parlava di seconda Bubka erano nient'altro che o i nostalgici di un vecchio sistema o coloro che non avevano accettato non avevano digerito
Tutto il movimento che aveva fatto capo alla resistenza alla nuova Costituzione alla Costituente quindi era un tentativo di rovesciare tutto quello che era avvenuto nel creazione della formazione dello Stato democratico nel nostro però non vi è dubbio che nel mondo alla gli anni Settanta dagli anni Settanta in voga negli ultimi venti anni sono accadute cose eccezionalmente importante che hanno sconvolto l'intero sistema
E lo hanno sconvolto ossia ad occidente naturalmente non possiamo dimenticarci che il sistema è stato sconvolto anche ad uccidere
C'è stata la rivoluzione fallita che fu la rivoluzione del sessantotto che si è sviluppata in tutto l'Occidente partendo dagli Stati Uniti d'America l'Europa in Italia e Marche aveva al fondo una esigenza di trasformazioni di modificazioni delle istituzioni del supera mento delle istituzioni dei rappresentanti
Ma quella rivoluzione fallita
Eppure l'esigenza che stavano alla base di quella rivoluzione fallita le cui poi schegge impazzite sono andate a finire del terrorismo
E hanno avuto una conferma comuni intuizioni importante proprio negli anni settanta quando tutto l'Occidente è stato sconvolto da tre grandi movimenti mondiali che si sono verificati
E in primo luogo in movimento
Dei Paesi del Terzo Mondo quali hanno incominciato per la prima volta dire e non possiamo essere solamente sfruttate nella misura in cui siamo detentori delle materie prime queste materie prime ve li dobbiamo fare pagare ha un prezzo
Più elevato è qui scoppiato tutta la crisi delle materie prime Petronio e materie prime che ha incominciato a mettere in ginocchio il sistema il sistema occidentale il cosiddetto sistema capitalistico
Poi è stato l'altro grande movimento che è stato il movimento sociale e sindacale che in aumentato il nella distribuzione del reddito il reddito a favore del lavoro
E questo è un fenomeno mondiale non è un fenomeno solamente italiano in Italia abbiamo avuto alcuni aspetti particolarmente delicati traumatici in un super potere che a un certo momento nonché i sindacati
Però il fenomeno è stato in tutto il mondo e tutto il mondo gessato questo rovesciamento tutto il mondo occidentale certo a questo pronunciamento
Mentre che ha fatto saltare per la prima volta il concetto del Welfare State
Quindi uno dei punti fondamentali il cardine su cui la sinistra democratica sia posto sempre
è il terzo grande movimento è secondo me in tutto il mondo che si è verificato in tutto il mondo e la questione definire così come è esplosa questi tre elementi questi tre fattori terzo mondo
Modificazione della della distribuzione del re detto
Questione femminile hanno sconvolto profondamente tutti gli asset dell'Occidente e hanno costretto ad accelerare i processi
Di automazione dei nuovi processi tecnologici che esisteva da Giammarco a un certo momento il il capitalismo ha cercato di mettere in gioco per per fronteggiare la difficoltà della situazione
Però questi nuovi progetti hanno avuto ulteriori sconvolgimenti
Hanno provocato ulteriori sconvolgimenti a a livello culturale perché il lavoro manuale è finito coll'esser il centro del sistema
La concezione della classe operaia è finita come concezione base regina determinati ideologia il lavoro intellettuale cominciato a diventare il punto fondamentale di sviluppo epocale quindi mettendo in crisi profondamente tutto il sistema per cui anche la crisi del sta è in qualche modo
Una conseguenza di questa crisi di questo sconvolge perché a questo punto tutto il messi in discussione
All'Ovest
E allora ci prova Ina ossia ordinamento istituzionale
Sono stati in grado e sono in grado di rispondere a queste nuove domande che sono venute fuori da questo quadro da questo sconvolgimento a livello internazionale
La rivoluzione che stanno avvenendo di libertà che stanno avvenendo nei paesi del sta sono un ritorno un tentativo di ritorno
A quello che era stato il sistema occidentale o c'è qualche cosa di più
è una vittoria del capitalismo che pur fra l'altro il secondo capitalismo la rivoluzione industriali era stata già messi in crisi dalla rivoluzione o dal Di assetti Tel delle esigenze post industriali oppure c'è qualcosa di nuovo
Ossia cerca qualche cosa in Duomo e inquadra nel quadro istituzionale tutto questo come si ripercuote
Ecco che sono incominciati Nesci di problemi
Della delle istituzioni anche nel nostro
Connotati soprattutto dall'esigenza dell'efficienza e si è incominciato a dire la Costituzione italiana che pure fino a poco tempo fa era considerata intoccabile punto di riferimento
Di quella che era stato un momento particolare della nostra storia la resistenza al la Costituzione
E c'è ricomincia da mettere in evidenza primo luogo che la crisi dei partiti ideologici
Comportava inevitabilmente ho una revisione anche istituzionale
Perché la Costituzione era nata sulla base dei partiti ideologici o di partiti ideologici erano stati visibili tutto l'assetto costituzionale
Che introduceva per la prima volta i partiti come soggetti costituzionale attraverso l'articolo quarantanove ma i partiti di oggi erano gli stessi partiti
Della che avevano fondato la Repubblica e la Costituzione lo si erano profondamente cambiato
Erano passare l'ideologia dei partiti poteva essere espressa attraverso le finalità il finalismo che si esprimeva lento
All'interno dalla nostra Costituzione poi secondo elementi problemi dell'efficienza e problemi dell'esecutivo
La Costituzione rubate in un momento in cui la preoccupazione secondo la Costituzione italiana
Nel momento in cui la preoccupazione maggiore era quella di non ripetere gli errori della recente esperienza che aveva sopravvalutato le funzioni dell'esecutivo allora c'è stata tutta una preoccupazione di garantismo
Per limitare i poteri dell'esecutivo tutto questo
Era ugualmente valido dopo questi sommovimenti questi sconvolgimenti queste esigenze nuove che avvenne nel Paese
Tutto questo poteva avvenire
Fuori da una riaffermazione del principio del primato del Parlamento
Ho la ripresa di alcuni poteri dell'Esecutivo doveva comportare per non squilibrare l'equilibrio dei poteri un rafforzamento anche del poteri dei poteri parlamentari
La nostra Costituzione non vi è dubbio che è un modello di perfezione per certi equilibri
Modificando un aspetto dall'equilibrio non si sconvolgono anche gli altri non si mettono in discussione anche altri problemi altri principi di libertà
Io l'ho visto il problema ma soprattutto dalla angolo di visuale la quale mi sono dedicato in questi ultimi tempi problemi
Della giustizia
E la nostra Costituzione certamente la più avanzata tra quelle che esistono in Europa e forse del mondo come garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della legislatura
Questo è un male c'è stato rimproverato nelle polemiche degli ultimi tempi
Se vogliamo essere europea dobbiamo tornare indietro rispetto a questo a questo eccesso di autonomia e di indipendenza però quando io vado in Francia quando io vado in Belgio
I magistrati francesi magistrati belgi guardano all'esempio italiano ridicolo non ci può essere garanzia vera per il cittadino se non c'è la garanzia assoluta dell'indipendenza e dell'autonomia
Della magistratura ecco questi sono tutti i problemi ma sconvolgendo un aspetto accentuando uno dei poteri
O riducendo notevoli progressi sconvolge il tutto il complesso del sistema ecco allora Seconda Repubblica
Problema acquisito della seconda
Io ricordo che
Alcune pagine
Delle Tocqueville a che sulla Democrazia in America che sono in questo momento particolarmente attuale il tocco Mele sostiene una tesi non usuale almeno in Italia ma che però ho avuto riscontro quelle volte che sono andato in visita in America mi hanno sempre detto
Voi italiani sbagliate quando guardate il modello americano perché ha pensate che tutto il potere si è concentrato nel Presidente della Repubblica invece questo non è vero è un potere contingente provvisorio quello del Presidente della Repubblica
Il potere politico a lungo termine star del Parlamento
E la stessa osservazione gigione da alcune bellissime pagine del sito del tocco svela il quale legge
In America si sono potuti permettere di eleggere direttamente il Presidente ha perché in fondo è un potere che conta poco rispetto al potere fondamentale del Parlamento
E proprio perché il potere per Parlamento è fondamentale il
Il sistema
Tollera una elezione diretta del Presidente della Repubblica
Se voi portate in altri Paesi questo sistema perché il disastro età ben dice se si porta nel Messico questo sistema si ottiene con la stessa cosa in uso nel Messico hanno tentato di portare il sistema americano
E l'esperienza è stata quella che il presidenzialismo senza una fortissima tradizione e senza un fortissimo potere del Parlamento oscilla sempre fra la dittatura militare e il e l'anarchia
Questi
Frasi affermazioni del Tocqueville credo che siano da tenere molto presente nel momento in cui noi affrontiamo questo tema
Della a seconda Repubblica e delle modificazioni cento alcune modificazioni sono necessarie in chiave di efficienza della funzione del Parlamento della funzione dell'esecutivo ma il problema che ci si pone è quello di vedere in quale nuovo equilibrio senza turbare la nostra Costituzione ha realizzato un un un equilibrio molto importante fra i poteri
è possibile modificare la Costituzione
Puntare a una eventuale seconda Repubblica senza turbare questo equilibrio di potere quindi senza grandi rischi di profonde involuzioni anche sul piano politico e sul piano delle garanzie democratiche e questi sono
I grandi temi grandi problemi che noi ci dobbiamo colore
Io non vado oltre e do subito la parola al professor Manzella che
è stato una Omo di grandissima esperienza sopra sul piano della del Parlamento è un professore di diritto parlamentare ma poi ha avuto anche l'esperienza diretta sul piano dell'esecutivo come capo di Chiellini anche col Ciriaco al tema dell'amico Ciriaco come capo di gabinetto
Della President
Il Consiglio quindi a questa esperienza completa sul piano parlamentare nel Parlamento attività non solo teorica ma pratica nel Parlamento non solo teorica ma pratica
Da uno dei punti più significativi dell'esecutivo del sistema esecutivo nel nostro Paese quindi diamo la parola Manzella perché ci introduca in questa tavola rotonda
Ecco da queste due introduzione pare che si devono prendere due concetti
Il primo concetto e la boia la necessità di passare alla concretezza in questo discorso o sulle riforme e mentre Bonaldo parlava
Soprattutto per il nelle nell'ultima frase mi viene in mente un uno studioso spagnolo così lontano dalla dall'esperienza culturale
E umana di questo di questo convegno Ortega incasso idea sette che sempre riceva qualsiasi discorso politico
Che non finisca che non abbia come dire come dorsale d'acciaio al suo interno un progetto istituzionale finisce sempre in chiacchiere da caffè impura e semplice volgarità
Ecco e l'altro un spuntò la dato Galloni quando ha detto ma il fondo qui di che stiamo parlando
Qui non stiamo parlando di mutazioni costituzionali indigene qui stiamo parlando di un costituzionalismo indotto indotto dai grandi eventi economici e politici che sono nel mondo e sono intorno a noi
Nel nel mondo non c'è la via italiana al costituzionalismo
E Sisto una storia italiana e ne parleremo e ne parleremo subito al corpo della Costituzione ma il il bricolage italiano del costituzionalismo e quanto è un'idea di
Di quanto più provinciale ce ne possano
Essere ecco io credo che queste due
Riflessioni la riflessione alla concretezza
La congruità flessione sul nuovo costituzionalismo sull'internazionalismo costituzionale diciamo
Ci devono indurre diciamolo sinceramente abbiamo finito le vacanze dovremmo essere freschi ma invece abbiamo una grande stanchezza ossia avvertiamo la stanchezza e l'usura
Di di accumulate ci soprattutto nell'ultimo anno di certe parole come seconda Repubblica
Nuova nuova Costituzione ne avvertiamo o l'usura e la stanchezza ed anche una certa
Pericolosità e perché perché si sono accumulate
Almeno tre buone ragioni per di di di di di polverosità ecco di polverosità precoce prima che il lavoro inizio su queste su questa espressione la prima e la pericolosità datata da diciamo da da dall'imperversare di apprendisti stregoni che hanno usato queste
Parole in un senso tutt'affatto diverso cioè nel senso disse radicamento o da quel connettivo che c'è sempre tra una storia moderna del Paese sopra tutta la storia moderna
Della Repubblica italiana e i valori costituzionali la costituzione parte dell'identità collettive persino dell'immaginario collettivo degli degli italiani vedete c'è una suggestione di date ieri ho citato nella suggestione ecco quarantotto fa anni fa proprio in questo stesso giorno questo Paese l'otto settembre perdeva la sua perdeva la sua identità nazionale la la la la frantumava io ero ero avevo l'età arabo protette per per capire anche perché avevamo avuto un'educazione precoce nelle scuole elementari del de de de del fascismo ecco e queste cose
E e l'Italia a a aveva una ferita che sembrava senza ritorno ecco se n'è solo il primo gennaio mille novecentoquarantotto il giorno in cui si approva la federa e la costituzione
Repubblicana che quella ferita quella perdita di identità a a si rimargina e a poco a poco
Inizia quello che un grande studioso tedesco ha detto per la Germania per la stessa Germania vinta debellata
Di quegli anni dal mille novecentoquarantatré inizia il patriottismo dalla Costituzione lo diciate Armas
E Haber basse dice perché e l'unico patriottismo che cita Sheva e ci fa non estranei ai valori ai valori e dell'ottocento del del dell'Occidente ai valori ai valori
Ecco inizio allora quel processo di autovie implicazione collettiva che né in un nel linguaggio politico Nori
Vediamo e chiamiamo come quel quel processo di aggregazione continua intorno al al gruppo democratico originario o di di di forze politiche inizia la politica
Degasperiana con i partiti laici coi processi politici di aggregazione
Che ci e che che verranno ora e quando parliamo di Seconda Repubblica di nuova costituzione ecco queste cose e non dobbiamo o dimenticare sarebbe estremamente pericoloso dimenticare in quest'anno spesso ci sono dimentica
La seconda
Regione di di diffidenza e e la constatazione del divario ogni giorno stupefacente tra le dichiarazioni di intenti e di grande riforma di palingenesi costituzionale poi comportamenti comportamenti pratici non non esistono in queste non esiste in questa materia un processi di discontinuità esistano processi di via trattamento di creazione di clima culturali in cui certe cose si possono
Si possono maturare e allora mi riesce
Molto difficile e criteri sino in fondo negli intenti riformisti di di forze politiche che poi quando si trovano a certe domande precise sia pure parziale come l'elezione diretta dei sindaci o l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni dicono nove e vogliono referendum Moro
Propositivi e che poi i si schierano contro ogni tipo di di referendum innovativo almeno di fra quelli esistenti nella nella nella congerie di strumenti a disposizione di chi comunque sia pure per vie indirette vuole
Vorrei rinnovare
E sono per il super presidente carismatico che assomma in sé tutti i poteri
E del governo e poi e poi i i magari e negano lo quei pochi poteri vedi e di di riassunzione che ha il presidente del consiglio
I in Italia ecco e ora io credo che noi dobbiamo uscire
Far forza contro questa
Stanchezza e a Perelli intelligenza di distinguere la
La la la grande e la grande diversità tra il cambiamento nella costi continuità e il
E quella che invece è una discontinuità e dato che
E quindi questa questa rottura pura e semplice
Della costituzione della storia d'Italia e con con questo con questo passato che è stato un passato processuale di consolidamento della democrazia
Nel nel nostro nel nostro Paese se e allora dobbiamo andare
Alla modernizzazione
Costituzionali
E seguici chiede per quali ragioni dobbiamo andare io nel nel dico due fondamentali e e che e tutte e due partecipano di quel processo di indotto costituzionale di cui parlava Galloni non sono nessuna delle due è una ragione indigena
Tutte e due sono ragioni che ci vengono da fuori il primo
La prima di queste regioni e perché in fondo
La Costituzione già cambiata
E già cambiata da nel momento in cui e ha cominciato a produrre i suoi effetti l'articolo undici della Costituzione che che parla della sovranità limitata
Dice che il nostro Stato e una sovranità limitata e che accetta in condizioni di parità con gli altri Stati limitazioni alla propria sovranità il processo di integrazione europea io il processo
Che vediamo sempre più stringente di
Gli attriti vita del dell'ONU
Quel sono processi che rendono effettiva questa prescrizione dell'articolo undici del della Costituzione siamo in una sovranità limitata ma a
Rischiamo che questa sovranità limitata si traduca in
Disuguaglianze di fatto tra i cittadini italiani gli altri cittadini del della comunità europea e perché perché
E in nella comunità transitiamo stiamo transitando ognuno con rilievi il fu cito un brocardo il latino per quelli che che che ancora lo studiano o soprattutto per quelli che studiano legge cioè Ress Transit comune del suo la cosa il trasferimento avviene colleghi con i propri egli sia ecco il peso che si porta che si porta alla Repubblica italiani tesi che si porta la repubbliche italiana sono evidenti sono un dislivello di capacità e di rapidità decisionale rispetto agli altri paesi della della comunità Maurice di vernice e ha scritto un libro distinguendo l'Europa delle decisione dall'Europa dell'impotenza nell'Europa dell'impotenza
Ci siamo in pratica
Solo solo noi ecco quando si parla di e Europa a due velocità i giornali son pieni questi giorni dall'Europa a due velocità non dimenticate
Di vedere una radice istituzionale un dislivello istituzionale al fondo di quelli che sono dislivelli
Dislivelli
Sì finanziari
Ci portiamo il peso di una pubblica amministrazione devastata dalla politica demenziale
Congiunta di sindacati e di commissioni parlamentari i sindacati del pubblico impiego e di commissioni parlamentari che hanno creato
Una giungla di irresponsabilità e in cui i parametri di efficienza del lavoro sono assolutamente incomparabili rispetto ai parametri di retributivi ci portiamo dietro
Qui tocco un tasto che in questi giorni a fatica Labico Galloni ci portiamo dietro deficienze
Giudiziarie grandi perché quando o o si compare alla durata di una causa civile ad una causa penale in Italia di una lite in Italia con un la durata negli altri paesi del la durata media degli altri Paesi della comunità e allora dislivello salta addio
Tutto questo si traduce tutto questo si traduce in una diminuzione di cittadinanza del diritto di cittadinanza italiana dal diritto di cittadinanza chiamiamolo così anche anche delle delle Impresit Taliani e perché
Ecco io visto che nel vostro convegno giustamente è stato uno dei dei momenti di di riflessione più acuta tra la parte prime la parte seconda della Costituzione ma attenzione non non non non c'è dicotomia tra l'una all'altra parte seconda della Costituzione deve essere letta profondamente in questo senso di garanzia della parte privarsi il sistema di governo e per governi tendiamo anche la pubblica amministrazione
La giustizia non funzionerà
Ecco anche la parte prima della Costituzione viene profondamente vulnerata ritorniamo alla vecchia distinzione tra diritti formali cartacei e diritti e diritti e diritti sostanziali
La seconda buona ragione per cambiare anche questo è stato oggetto di riflessione nel vostro contegno e perché nel mondo nel mondo sta cambiando la la forma partito che è stata una
Delle invenzioni del di questo di questo secolo i grandi partiti il partito strutturato che inizia all'inizio
Di questo di questo secolo che svolge una sua funzione storiche importantissime forse più importante
Di tutte le altre in Italia e e e viene ed in tre ad un certo punto in crisi entri in crisi per
Le ragioni che che che già al suo inizio Michels aveva teorizzato sul sulla legge bronzea dell'oligarchia
Per chi ha partitiche
Ma inoltre in crisi no guardando alla vostra costituzione
E e anche che che la più e guardiamo la nostra Costituzione perché la più avanzata delle altre nella configurazione della forma partito all'articolo quarantanove la costruzione entriamo in crisi perché vedete l'articolo quarantanove della Costituzione
E insiste nella parte nella parte prima
Della costituzione viene giustamente individuato come un diritto di libertà il diritto dei cittadini di associarsi ai partiti
Se no che ENI questo biglietto di libertà c'è anche un'altra faccia e la faccia del potere del potere del potere statale
Del potere statale
Che
E per questa sua posizione ambigua non ha però contropoteri un potere senza e contro potere ma in qualsiasi democrazia in qualsiasi costituzione che un meccanismo di equilibrio di poteri
In qualsiasi costituzione un potere senza contropotere e una contraddizione in termini ecco e allora
Il
Il partito politico entra in crisi proprio per questa ambiguità concettuale
Perché è un potere statale senza che vi sia stato una elaborazione giuridica istituzionale concettuale per rapporti per porvi per porvi contropoteri tenete
Io ho visto che
Nel paese molto o quello l'abbiamo visto tutti e nel Paese e molta accentuato questo problema della moralità della vita pubblica e della moralità del del partito visto che anche le arene estive erano gremite di gente che andava a vedere il
Il portaborse questo questo film questo film pamphlet e certo cesto tutto deve il il segno della moralità e un segno che
Deve scuotere
Le coscienze
Il di ciascuno ecco ma dal punto di vista
Del giurista istituzionale ecco io direi che il discorso sulla moralizzazione della vita pubblica sulla moralizzazione del partito ci deve trovare sensibili in un altro lato che lato della della nostra
Della nostra coscienza civica non
Mentre invece abbiamo bisogno di qualcosa di più
Di qualcosa di più per la riforma e questo è qualcosa di più e dica e di carattere e di carattere istituzionale dobbiamo mettere e costruire nella nella Costituzione dei poteri che arrestino il potere del partito dei poteri che non certo punto lo in Gambino che lo che lo i intima tardino dei poteri e che abbiano una legittimazione diretta
Diretta
Popolare e ho visto anche che qui si è fatto con molta ricchezza il discorso dell'articolazione interna del del del partito come ecco e anche della sua della sua regionalizzazione io che qui io un senza entrare in un in un dibattito che di per sé e molto molto importante che merita di essere
Proseguito sulla giuridici situazione interno al partito sulla anche capacità
Anche di e trovare delle istanze di garanzia all'interno all'interno alla vita interna
Dei partiti io dico sempre attenzione però periferia si articolazioni periferiche regionalizzazione tutto quello che volete ma non dimentichiamo che l'articolo quarantanove della Costituzione
E dice e assegna al partito in una delle rare volte in cui la Costituzione parla di nazione assegna al partito politico
Un compito nazionale compito nazionale cioè un compito
Di di aggregazione un compito un compito unitaria e quindi lo score promo va bene va bene come ero non dimentichiamo questa necessità nazionale e del
Partito politico che poi e e certe o necessità e di coordinamento di interessi e di Thérèse sia economici che non possono essere frantumati di interessi di di di di di di politica internazionale di difesa che non possono essere frantumati come le le vicende di ieri dell'altro ieri in Unione Sovietica dimostrano che ci sono dei momenti di potere che non possono essere
Ripresi resi resi periferiche e ma e anche un momento attenzione anche qui c'è il legame tra la seconda parte la prima parte della Costituzione e anche un momento di garanzia
Dei dei dei diritti dei diritti individuali ecco c'è una frase molto dura per un uomo che in genere Luciana
Dale un linguaggio o supporlo come come Dahrendorf nell'ultimo suo libro lettera ad un amico sui sui fatti del mille novecentottantanove quando dice non non possiamo non possiamo affidare ma la legislazione tribale regionale la tutela la tutela dei diritti dei diritti dei diritti fonda e allora
Di qui
La riforma la riforma per un esecutivo più forti per stare in condizioni di uguaglianza in Europa ma uguaglianza non del non solo del Paese Italia ma degli italiani della cittadinanza italiana in d'Europa
Riforma per riportare alla logica complessiva dalla costituzione di una logica di equilibrio un un potere i i i incontrollato
E e come vedete le due cose simili si tengono perché e impensabile dare più forza agli organi di governo se nello stesso tempo non c'è la garanzia che questa forza non venga usata esclusivamente sotto un segno proprio un segnale un una bandiera
Una barriera
Partigiana
Ecco quei sta diciamo e la
I termini in cui si può vedere il cambiamento nella nella continuità il l'inizio e l'approfondimento più che l'inizio di un processo che appunto iniziato con con l'articolo undici della Costituzione nel momento in cui abbiamo accettato condizioni
I sovranità
Limitata ma in questo concordo anche ancora con quanto hanno detto all'inizio
Calloni e una fase da chiudere da chiudere in fretta perché siamo arretrati perché si apre già si è aperto per noi e per e il mondo una fama se che non è di aggiustamenti
E costituzionali ma una sa se di nuovo costituzionalismo il ripensamento non del costituzionalismo italiano quale abbiamo quale c'è quello che ci ha dato il patriottico la nuova identità patriottica della nazione italiana il primo gennaio mille novecentoquarantotto non solo di quello ma delle categorie della costituzionalità
Nel mondo e qui minimi in e in tre quattro minuti e che che Chicchi Fini finali e vorrei un momento parlare
Per per per accenni a questo tipo di nuovo podcast eccezionalismo che in un certo senso ribalta le e certe
Certe categorie e vorrei fermarmi su due tre punti il Primo il primo punto e quello che la politica costituzionale delle libertà confuso una una parola di un di un maestro un po'di qualcuno di questo tavolo ride
L'esercito di Giaccherini anche mio Paolo Barilla ecco la politica costituzionale delle libertà ha ormai le le ali il piombo nelle
Il piombo nelle ali noi ENI siamo stati abituati ad una politica di espansione indefinita indeterminata dei diritti abbiamo detto o e parlato e scritto dei nuovi diritti
Ebbene oggi e adesso o nel mondo è iniziata la stagione delle nuove limitazioni ai diritti di libertà abbiamo quella più plateale più più nota quella del limite finanziario alle espansioni e tre dei diritti e tre questo prima di tutto al diritto trasversale a tutti gli altri diritti che il diritto il diritto all'uguaglianza un limite sempre più avvertito
Il una delle pagine
Ci sono veramente molte pagine da scrivere ma una delle pagine meno scritta del governo De Mita è stata la presentazione di un disegno di legge che poi fu bloccata in alte sale dello stato per porre non già un limite ma una periodizzazione alla esecutività delle sentenze della Corte costituzionale che ponevano spesse che immettevano spesse ecco allora ci fu questo blocco ci fu questa reazione ma sono passati appena due anni e nel prossimo ottobre la Corte Costituzione
Lui limiti alle proprie sentenze dispensa limiti di compatibilità delle sentenze di spesa dalla Corte Costituzionale col bilancio dello Stato con l'articolo ottantuno
Della costituzione viene il limite ancora accanto al limite finanziario che il limite e della della cittadinanza ecco io fiuta le vacanze uno gira un po'e sente l'aria che tira in Europa ma sapete che i
La la grande sorpresa la grande sorpresa e queste che l'euro oppure certe Europa soprattutto una certa Germania apprezza moltissimo apprezza moltissimo il l'atto del governo italiano di espulsione
Più o meno dopo diciamo contrattata degli degli albanesi
L'apprezza
Perché ritiene un blog ritiene un atto che c'è stato un atto necessario un atto giusto un atto lo lungo il quale si deve porsi anche anche il loro governo voi i governi
I governi d'Europa e questo vi dice quanto
L'universalità
Dei diritti venga a un certo punto limitato
Dal diritto di cittadinanza vi è il limite dell'ambito metropolitano che sempre più o tocca tocca a i cittadini del delle grandi città limiti di circolazione i limiti di
Di di di fruizione della de delle delle città cioè limiti inediti ai i diritti
Dei dei cittadini ecco ma quando ci sono quando ci sono queste
Limitazioni di libertà queste limitazioni diritti quando inizia una politica di limitazione ai diritti necessitata quanto si vuole e allora il nostro occhio deve guardare il diritto è fatto così il diritto è un ping pong
Non c'è mai una sola paura arte del campo in cui batte la palla la palla batte
Da tutte e due si sposta rapidissimamente questa la bilancia dei poteri allora dobbiamo stare attenti a ancora una volta ad un un problema ad un problema di garanzie dei diritti non eravamo un po'acquistati
Acquisti di diritti non sembrava che il nostro Paese fosse il più garantista del mondo io credo che esso lo siamo meno lo siamo lo siamo meno o perché i sì forse perché abbiamo assaporato i gusti di nell'ultimo anno gli ultimi due anni gusti di un certo
Di un cerchio prima ma poi vediamo anche certe necessità Galloni prima parlava i i le necessità di affievolimento o di certe garanzie del potere giudiziario che erano le più avanzate d'Europa e che adesso invece
Dobbiamo dobbiamo dobbiamo intuire introitare e dobbiamo anche guardare a a quello che e e la stessa garanzia un po'delle garanzie la garanzia non giurisdizionale della riserva di legge in fondo tutti i nostri diritti fondamentali sono tutelati dalla riserva di legge solo per legge possono essere limitati solo per legge
Li possiamo li possiamo cambiare ma
Possiamo aspettarci della riserva di legge oppure all'interno
Del principio di maggioranza dobbiamo creare ulteriori garanzie è già il parlamento nel mille novecentottantotto creando un catalogo di diritti fondamentali su cui il ed è è necessario il il il voto il voto il voto segreto a garanzia della libertà di coscienza dei dei parlamentari ha già fatto un passo in avanti anche se poi ne ha fatto un altro indietro perché questo voto di coscienza viene superato come hanno si è dimostrato o a proposito della legge sulla televisione viene viene superato dalla cui e che ha
La questione di fiducia ci fu quella clamorosa sottolineatura dell'uscita dei cinque ministri della sinistra democristiana del
Dal governo che avvenne proprio su questa questione di principio cioè che quella convenzione costituzionale del mille novecentottantotto sulla
Difesa del voto segreto in materie diritti fondamentali non potesse essere non potesse essere
Superata ecco concludo concludo su
Un'altra
Notazione di quello che il costituzionalismo verso cui andiamo è che già bussa alle nostre porte perché finora abbiamo parlato di diritti negativi di libertà cioè il diritto del cittadino non essere invaso dallo Stato
Nelle sue cose ma quando parliamo di diritti attivi e cioè quando l'UDC pratico pretende che lo Stato o faccia qualche cosa per rendere fruibile questo
Questo questo diritto e allora ci viene un'altra pensiero nella mente cioè se il principio di maggioritario lo stesso principio maggioritario non venga a questo punto su certi diritti attivi fondamentali messi in discussione
E sei
Rispetto ai ai due terzi benestanti e il il terzo emarginato non debba a vere un potere in qualche in qualche modo in qualche modo in qualche modo costituente ecco è questo
Il il il nuovo costituzionalismo a cui
Si aggiunge
Il
Riflesso sempre più penetrante che appresso Dinoi
E presso ogni ogni Costituzione quello che ormai si chiama il diritto costituzionale internazionale che non è fatto solo dalla Dichiarazione diritti e l'uomo della Dichiarazione di Helsinki
Ma è stato anche di politica attiva di politica attiva della Cei di politica attiva dell'orrore lacrime e sangue dell'Iraq e del delle coste larghe della stessa Unione Sovietica ecco possono o drammaticamente Farra scomparire questi aspetti istituzionali da Cassano aspetti istituzionali epocali cioè questi intervento
I esterno di comunità internazionale negli affari interni
Di uno di uno Stato che vanno o dalle grandi questioni della pace e della guerra sino alle questioni nostre e il e il le le il deficit finanziario italiano che messo sotto protettorato della Cei anzi speriamo che il protettorato si completi Sissi
Sì sì
Sì sì
Per essere per essere definitivo la questione delle partecipazioni e statali dei colori l'amico Fracanzani potrebbe fare in cui il Lord Brittan da da da da da Brussel è dice
Manda Mandel dice ecco e allora
Concludendo questa
Questi come dire qui questi spunti questi spunti questi questi accenni io o o mi riferisco a quello che hanno detto i nostri introduttore dobbiamo fare in fretta doveva fare concretamente
E dobbiamo fare perché e abbiamo delle responsabilità non non non intende non solo interni all'interno della comunità nostra ma anche Sterne nella comunità internazionali dobbiamo fare
Perché una volta fatto saremo comunque in ritardo rispetto ai nuovi traguardi del diritto costituzionale internazionale
Grazie professor Manzella perché
Tu c'hai allargato molto il il tema
Del nostro dibattito e ce l'ha è allargato opportunamente sia sono sotto il profilo storico
Della nostra Costituzione per l'inquadramento storico internazionale della nostra Costituzione sia per questo concetto nuovo del nuovo costituzionalismo
è un contributo molto importante che in qualche modo supera i termini
Non ristretta in cui fin d'ora si era posta la dialettica in questo campo nuova costituzione uno nuova costituzione Douai lanciato veramente una linea nuova che recupera
Ciò che di valido viene che non possiamo abbandonare dell'esperienza della nostra Costituzione
Soprattutto
Relativamente alla prima parte della nostra Costituzione
Perché in fondo si la prima parte la nostra Costituzione credo che non sia stata messa in discussione neanche nei dibattiti cioè è stata messa in discussione la funzionalità della seconda parte della Costituzione rispetta gli obiettivi
Della prima i grazie anche per aver allargato il discorso a un tema che mi ha particolarmente accada personalmente quello dei partiti
Perché
Perché il quarantanove della Costituzione non è un articolo secondario ma è in qualche modo l'anima il motore di tutto l'ordinamento costituzionale
Per cui nel momento in cui io avevo accennato nella mia introduzione entrano in crisi le ideologia e quindi entrare in crisi i partiti ideologici ebbe ENI non è un fatto che non ci riguarda ciò che è avvenuto nell'Est
E che ciò gli cioè gli è crollato
Le identiche crollata lei di identificazione partito staccato
Partito unico che è crollato con lo Stato così come era avvenuto col fascismo cose diverse certamente non
Nessuno di noi può pensare di equiparare superficialmente fascismo e comunismo però
Da un punto di vista istituzionale erano state le due grandi esperienze di questo secco del partito Stato
Da noi è crollato con la Pro Seconda guerra mondiale è crollato il partito Stato di tipo fascista e razzista
è adesso è crollato il partito Stato di tipo
Comunista marxiste
Tutto questo è senza conseguenze da noi nel rapporto partito al potere certo non l'identificazione partite con lo Stato non esiste da nove le identificazioni però esistere identificazione partito col potere che influisce sulle istituzioni dello Stato tutto questo
Non risente del nuovo costituzionalismo di cui si parlava Manzella in modo estremamente determinante tenendo presente che sul piano costituzionale nel gioco dei poteri
C'è l'horror vacui l'orrore del vuoto ogni potere tende ad espandersi dovettero va un contropotere che non è adeguato e lo abbiamo avuto delle esperienze di questi quarant'anni tante volte
Quante volte abbiamo visto dei tentativi poi rientra
Dal Parlamento di considerare così il punto centrale
Del sistema politico sino a occupare gli spazi di potere del governo quando il Parlamento riteneva di agire come governo
E di sostituirsi al governo
Hobby
Allargare la funzione legislativa sino alla funzione regolamentare che invece è proprio deve essere proprio del governo
Quando il Parlamento approvò intenso di governare anziché di fare le leggi e di dare le direttive generali
Poi c'è stato lo devo uccidere quando non ce l'ha parlato atto un accenno ancora la magistratura c'è stato negli anni passati di fronte agli altri poteri dello Stato un tentativo della stessa magistratura di entrare in ambiti che non gli erano però
Sia attraverso una interpretazione darà legge
Così evolutiva da sostituirsi da fare sostituire giù
Dal legislatore
Sia attraverso una interpretazione dei fatti criminosi io non criminosi per cui il giudice si sostituiva l'amministratore e quindi c'erano tentativo e ci sono stati tentativi devi sostituzione del potere
Giudiziario al potere legislativo così come i tentativi di sostituzione del potere giudiziario al potere esecutivo oggi siamo in una fase difensiva
E difendiamo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura però nel difendere l'autonomia e l'indipendenza del legislatore dobbiamo dire anche che la magistratura rispetta e oggi è in questo ordine di idee
Di rispettare perché si trova purtroppo in posizione difensiva di rispettare anche il potere nel Parlamento il potere legislativo e il potere esecutivo ma poiché siamo degli altri poteri
Qualche volta
Entrano in concorrenza fra di loro
Per esempio il referendum
Stiamo attenti
Dire a un trasformare il reverendo ma in uno strumento che riduce i poteri del Parlamento
Poiché il potere legislativo e del Parlamento il reverendo ma solamente una funzione di controllo sull'attività del Parlamento ma ecco perché è un referendum abrogativo il popolo dei gialli quella legge no vi ma e contrasta col Parlamento
La stessa cosa possiamo dire per la corte costituzionale attenzione
La Corte costituzionale abrogare leggi che sono in contrasto con la Costituzione
Aprica può intervenire anche sulle interpretazioni che in quanto Interpol ventotto modo le leggi le fanno diventare incostituzionali ma attenzione a non sostituire il potere per della corte costituzionale al potere legislativo la funzione sostitutiva
Della funzione legislativa ecco questi sono tanti problemi che si pongono in relazione alla nuovo costituzionalismo di cui ci ha parlato Manzella che devono essere sviluppati tenendo conto che questo nuovo costituzionalismo si inserisce in un sistema in cui da una parte sono finiti i partiti Stato e quindi anche i partiti che vogliono occupare il potere che proprio delle istituzioni e questo è il punto più delicato
Nostro e via lo mise in rilievo già da vent'anni questo del potere di occupazioni partirà il problema grande della riforma dei Parti
Che vuol dire però che i partiti devono avere una loro funzione importante una funzione importante come dice l'articolo quarantanove di Indirizzo
Non di esercizio del potere
In modo
E poi dall'altra parte bisogna tener conto che
è finito superato il nuovo costituzionalismo internazionale anche la concezione dello Stato agnostico
Quindi siamo al di là dello Stato agnostico
Ebbene Lea e dello stato ideologico con finalità ideologiche e allora quali sono le finalità c'è una finalità se non è agnostico e la finalità sono quelli intrinseche alla costituzione
Questi sono i principi nuovi sui quali si deve orientare ogni portiere
E anche ogni diritto ecco il problema che ha posto Manzella che è l'aveva posto Moro in modo generico quando aveva fatto tutto il discorso dei doveri dice deve finire
Bisogna introdurre la stagione dei dove ma che cosa significa in termini costituzionali introdurre la strada la la la stagione dei potenti che ogni diritto
Si esprime attraverso il filosofo idealismo è funzionale ad un determinato fine è se è funzionale Accademia dottrina del sergente di ogni diretto e e implicite in ogni diritto anche il senso del dovere
Non c'è più un diritto in assoluto c'è un diritto dovere in funzione di certi valori che sono i valori della costituzione ecco allora
I problemi nuovi che c'ha apposto Manzella con questa terminologia di nuovo costituzionalismo e che in fondo fa riassumono tutti questi aspetti ecco adesso diamo a De Siervo
Il compito di sviluppare da persino tutta questa tematica
Che ha assunto dopo l'intervento
I Manzella una dimensione così alte non tutta perché il tempo non glielo consentirà allena darci qualche aggiunge darci qualche contributo che possa rimanere agli atti di questa importante tavola rotonda grazie sì comunicazione di servizio servono per ridurre gli interventi però esigenze poi
L'intervento presidente De Mita dalla sua Catania vorrebbero di terminare per Into del frusinate estera
Dunque io non rispondo subito per propriamente dovrei parlare troppo e anzi vorrei andare un pochino schematico scusandomi quindi tante cose non le posso spiegare ma credo tutti voi consente al termine di un convegno lungo articolato
Semplicemente una linea di riflessione il più possibilmente chiara io vorrei cercare di essere chiaro su alcuni punti del dibattito istituzionale sono svolte degli ultimi anni esprimendo ovviamente la mia persona soltanto la mia personale opinione
Io partire l'acquisto Gallone ricordava giustamente
Che dal sessantotto in la sessantotto sessantanove settanta tutta l'Europa occidentale è stata percorsa da una ventata di cui non certo non abbiamo condiviso tante punte estremistiche ma che esprimeva nel suo fondo una critica profonda verso una democrazia soltanto formale
Moro nell'immediato dopoguerra parlava delle fredde regole della democrazia contrapponendo Livia integrazione un ricco tessuto di valori culturali e sociali
Cioè la democrazia da sola le regole formali giuridiche elettorali possono essere qualcosa di estremamente lontano dalla sensibilità della gente
Quale fu la risposta del sistema istituzionale allora
Questo per quelli che hanno gli anni mi è insomma la ricorderanno le Regioni referendum
Le Regioni referendum due istituti importantissimi della nostra costi imprevisti la nostra Costituzione non erano stati congelati durante i duri anni della contrapposizione del centrismo e dopo avevano continuato essere congelati
Dinanzi all'esigenza forte nell'opinione pubblica
Non in Parlamento ma nell'opinione pubblica di aprire nuovi strumenti di partecipazione e di incidenza sul sistema politico ecco una classe politica intelligente
Diede questi istituti
La cui poi risate tremo è opinabile o sappiamo essere stato opinabile
Ma mi sembra molto corretta questo linea di comportamento della delle classi politiche che dovrebbero avvenire orecchie estremamente aperti non soltanto nei riguardi delle
Degli assetti istituzionali e delle sedi istituzionali formali ma in ciò che muove nella società
Ecco età almeno
Almeno da quell'epoca il nostro sistema istituzionale in sofferenza
Cioè quelle esigenze più o meno correttamente espresse dia vere una democrazia più piena
Più partecipata sono rimaste largamente schiacciate da una serie di vicende politiche di prassi di comportamenti che in buona parte hanno frustrato queste attese
E che in certa misura lo vedremo rapidissimamente hanno anche svuotato alcune di quelle cose le regioni i referendum che una classe politica intelligente aveva pure
Concesso alla società in quel
Adesso dopo oltre vent'anni e c'è una maggiore urgenza mentre che una media urgenze qui Manzella detto cose giustissime sul
I condizionamenti in positivo voglio dire che ci derivano dal confrontarci con gli altri Paesi della CEE
Quindi EasyJet rapidità di decisioni autorevolezza
Delle classi politiche vuol dire una finanza pubblica funzionante via col e via andando ma io aggiungerei a quel condizionamento importantissimo è positivo qualche cosa d'altro da una parte
Nell'attualità noi viviamo in un contesto politico culturale di enorme trasformazione alla base delle culture
Popolari del nostro Paese il crollo in verticale
Di quello che adesso viene chiamato l'utopia comunista fino a poco tempo fa non era chiamato utopia comunista
Prende non non mite tanto in crisi o soltanto in crisi il PDS
Quanto pone le basi per una diversa riallocazione culturale e politica di milioni di persone
Io sicuro raccomanderei a tutti voi un'attenzione a ciò che stanno facendo i sacerdoti
Soprattutto nelle aree cosiddette rosse
Per altri motivi insomma c'è la Chiesa ad esempio reagisce in modo molto più attivo di quanto reagisce il sistema politico mi sembra in Italia
Proporre in in proprio in contesti in relazione a un fenomeno immenso rispetto al quale qualche volta al sistema politico sembra quasi volerne parlar poco perché forse altra certe regole di comportamento più o meno consolidate
Ma soprattutto
Io aggiungerei alla Cei a questo contesto scusa all'Acea un contesto molto così immensamente in trasformazione
E gli effetti di un sistema politico troppo ossificato scusate della il neologismo ma insomma per capirci
Dove sono gli Esterni gli Esperti di nuovi che entrano o che sono entrati in qualche anno fa o si diceva fossero entrati
A me sembra soltanto che le classi politiche si stiano sempre più rigenerando per auto cooptazione
Se non familiare quasi di portaborse insomma di di gruppi molto stretti
Anche qui non facciamo i qualunquisti i leader politici durano in carica quaranta o cinquant'anni non non c'è solo Andreotti c'è anche Mitterrand anche dalla resistenza sempre un leader politico voglio dire nessuno si meraviglia di di Fanfani o di altri non facciamo nomi di presenti
Ma il problema è che qui nessuno va in pensione che tutti sono liberi che
Il cursus honorum politico sta diventando una professione per i il novantanove per cento delle classi politiche
O tutto ciò che ne consegue
Ecco un piccolo suggerimento per se si farà mai questa conferenza organizzativa della DC perché non tirar fuori laicamente i dati sull'impulso sonoro mo'dei componenti del consiglio nazionale della DC o dei componenti del Parlamento serbo fatto istruttivo
Perché si scoprirebbe che probabilmente la composizione io dico per la decima potrebbe farci per tutti i partiti italiani
Di questi organi
E tale che si scoprirà che negli anni si cinquanta e sessanta il tasso di anzianità delle classi politiche dirigenti era minore di cui l'attuale
Insomma e questo è un dato su cui riflettere tutti quanti insieme
Nodi età l'età e è un fatto uno può essere giovanissimo e anziano detta che si il problema è essere professionalmente la stragrande maggioranza di tutte le classi politiche troppo legate alla dimensione istituzionale
E questo potere inevitabilmente con il grande potere la grande complessità organizzativa del sistema politico istituzionali tenderà rappresenta conoscer la società più attraverso i gruppi di pressione in meno attraverso la gente la società e questo in particolare in un partito anche ieri si ricordava una famosa affermazione di Moro ma che poi si è tradotta dalla nostra costituzione repubblicana nostro insiste
è una democrazia pluralista nel senso che non c'è sulla pluralità dei partiti politici fin qui sarebbe l'occhio voglio dire qualsiasi democrazia liberaldemocratica qualsiasi democrazia presuppone il pluralismo le forze
Ma proprio preso uno dovrebbe presupporre una ricca autonoma e potente società
Questo il pluralismo dei cattolici democratici
Non è soltanto il pluralismo dei partiti la pluralità dei partiti
Invece noi abbiamo assistito
Non ti amo colpa nessuno ma per fatti oggettivi a una tendenza di molti partiti magari nell'imitazione dei partiti di me ispirazione marxista
A trasformare i partiti in mangiatori della società in colonizzatori della società siamo arrivati ad aprire perfino l'Arci Garay no cioè il partito che attraverso una serie di mediazioni organizza diciamo una sub sub categoria dei cittadini o i giocatori di briscola
Lasciamo autorganizzarsi giocatori di briscola le misericordia l'arciprete così
Altrimenti il sistema soffre e non e saremmo non più una società pluralista nel senso pieno e forte per
Ecco questo sistema politico negli ultimi anni badate ha divorato le sue stesse proposte io mi facevo l'esempio delle regioni io sono un vecchio e frustrato regionalista
Sempre sostenuto le Regioni e autonomie e comma la qualità dell'attività svolta dalle regioni e anche da molti enti locali si differenzia qualitativamente
Dal la produttività e dal delle istituzioni centrali o tutto ciò non è stato schiacciato da un sistema di partito non nazionale ma accentrato che cosa molto diverso
Partiti che non hanno articolazioni forti autorevoli a livello periferico regionale
E che quindi attraverso un preambolo attraverso una regola di comportamento o attraverso un'imposizione impongono a ogni livello periferico ad esempio
Le stesse formule di alleanze le stesse formule di contrapposizione gli stessi contenuti amministrative
E con le conseguenze che tutti noi che molti di noi hanno sofferto
Ecco allora il discorso del rinnovamento della delle istituzioni è un discorso che riguarda le istituzioni
Le istituzioni pubbliche le regole delle istituzioni pubbliche ma riguarda soggetti politici i partiti e singoli che nei partiti militano fortunatamente
Allora vedete già la Costituente
Io vorrei partire proprio dall'idea di fondo della nostra democrazia quando alla costituenti democristiani più lucidi che poi erano a maggioranza e i ritiri l'influenza hanno così fortemente buona parte della nostra Costituzione avevano piena consapevolezza dell'estrema della grande difficoltà di governare lei democrazie di massa contemporanee
E la scelta che fu fatto badate dei democrazia di massa contemporanea vuol dire non le democrazie
Liberaldemocratica dell'ottocento perché Camillo Benso conte di Cavour aveva una burocrazia di poche migliaia di dipendenti
La burocrazia dello Stato italiano contemporaneo che non è una delle migliori burocrazie notoriamente se noi mettiamo insieme la burocrazia centrale quelli periferiche abbiamo circa quattro milioni di dipendenti
Allora quando si parla di istituzioni democratiche sono le istituzioni di questo Stato allora è difficile fare un buon sistema
Ecco cosa dici vanno i democratici cristiani nel tentativo di fondare la nostra Repubblica
Un governo autorevole un ruolo decisivo all'interno del governo di un Presidente del Consiglio dei ministri quindi un sistema parlamentare ma un presidente e direi che su questo la DC al momento attuale in grande coerenza la buona proposta che è stata avanzata sul calcio egli Erato ridarebbe al Presidente del Consiglio dei ministri nel governo un'autorevolezza che sembra assolutamente necessaria per gestire in modo unitario
Ciò che sta avvenendo nello Stato contemporanea noi qui siamo in una fase in cui anche dopo la quattrocento c'è la legge sulla Presidenza del Consiglio dei ministri abbiamo insistito in queste settimane perfino o un conflitto d'attribuzione di un ministro
E contro in sostanza il presidente del Consiglio dei ministri c'è il che è una cosa senza senso comune in un governo cioè in un organo unitario adesso questa ereditato ma non è rientrata la prassi pirite la forza del sistema politico che divora le sue stesse riforme la prassi per cui ogni ministro e sovrano nel suo ministero malgrado tutto quello che si è scritto ogni ministro si fa i suoi regolamenti ogni ministro alla sua politica legislativa
Con questo moto non si governa
In questo modo si fa un sistema feudale non un sistema di governo unitario della nazione Italia
Allora un governo che sia governo unitaria quindi con un ruolo certamente di primato sostanziale del Presidente del Consiglio dei ministri ma si proponeva alla Costituente altre cose che ci siamo dimenticati
E che forse bisogna rispolverare velocemente
Si dice IVA intanto
Di suddividere fortemente le responsabilità amministrative fra centro e periferia
E chissà chi coloro che conoscono a cosa sono stati ridotto l'autonomia regionale da vent'anni di attuazione
E può aprire il senso di cosa bisogna modificare le stesse autonomie locali malgrado la centoquarantadue
Insomma vedremo come andrà a finire questa legge certo al momento attuale una legge troppo ricca di promesse troppo povera di contenuti concreti di modificazione apportata
Si proponeva di controllare badate bene qui è stato citato quante volte questo famoso articolo quarantanove
I partiti politici per garantire che fossero davvero case di vetro strumenti di partecipazione della gente la vita politica e non viceversa
Ecco e invece non ci troviamo dinanzi a un parlamentarismo molto debole con forti spinte assembleari con una progressiva
Entrata in crisi significatività di credibilità del sistema dei partiti nel momento in cui hanno moltissimi potere
Io che intendo a vivere in periferia nella società punto il pluralismo vive anche di persone che vivono nella società che inizi gloria ma vivere nella società nelle tante articolazioni periferiche noto negli ambienti anche culturalmente più avvertiti
Una irrefrenabile
Protesta crescente d'altra parte anche qui non stiamo a far tirate retoriche ma insomma novantaquattro per cento dei voti
Su quel minuscolo preferenze sulle preferenze
è stato un sintomo che se lo si vuol capire è molto chiaro la gente non sopporta più
I rituali di auto rigenerazione del sistema politico
Ne l'arroganza di parti non irrilevante dello stesso sesso
E allora
E allora
Evidente rispetto a questo tipo di approccio
La insufficienza se non la contraddittorietà di soluzioni fondate su scelte si che
Di riformare le istituzioni scegliendo tra due presidenti due Capri anche due grandi sindaci di città allibito
Al di là della pericolosità di questi sistemi specie in fase di strapotere di sistemi oligopolistico ci di informazione sta al fatto che ne verrebbe totalmente sottovalutata la esigenza di migliore e di più effettiva partecipazione che hanno la gente i gruppi sociali
Le periferie
La società pluralista
E poi c'è un non minore il problema di credibilità come è pensabile
Passare da un sistema dieci dodici partiti come con l'attuale
Al partito del presidente io al partito del candidato sconfitto
E io capisco il presunto vantaggio politico di tipo faceva la proposta presidenziale ma si tratta davvero di una ipotesi che non regge a un esame Serino da qualsiasi parte lo si voglia vedere
Vedete qui io vorrei Richard fuori il mio mestiere cioè io sono un professore di diritto costituzionale anche quando si fa le proposte poi vanno minimo verificate sì
Insomma le proposte sono credibili se hanno un minimo di coerenza tecnica loro Interna e con quello che si dice può i faccio l'esempio di una grossa riforma istituzionale che si sta progettando impatta anche votata dal Parlamento
Che mio Paride detto talmente incredibile nel senso vero del termine non credibile
E c'è in Parlamento una modifica
Dei poteri delle Regioni al momento
In cui in buona sostanza se vogliamo essere quantificare in termini un po'rozzi ecco le regioni che sono state maltrattati i cui poteri sono stati
A tal fine Zac di fatto in questo ventennio molto diciamo da dieci a tre si vedrebbero attribuiti cinquanta cento di Poteri
Insomma le regioni diventano competenti su tutto salvo poche cose che va andrebbero lo Stato centrale
Lo per dire compagnie di materie distruzione in materia di industria no no voglio dire cosa grossissimo un regionalista dovrebbe balzare sulla seggiola gridare
Finalmente
Pure no perché come credibile una proposta di questo genere
Quando contemporaneamente si discute di bicameralismo
E nel bicameralismo non si prevede chi i rappresentanti delle comunità locali incitano concretamente su quegli atti dello Stato centrale attraverso cui passa giorno per giorno lo svuotamento delle competenze regionali
Cioè l'asse bisogna anche dire chiaramente ad alcuni illustri autorevoli rappresentanti parlamentari
Che non bisogna rendering Prima Repubblica con proposte così avanzate ma così contraddittorie quindi incredibili
Tutte le vicende che stanno avvenendo nel passato e stanno venendo tuttora intorno agli assetti degli Stati regionali e federali dicono che importanti non sono tanto o soltanto le competenze che si dice di dare alle regioni o agli stati membri ma sono le garanzie che le comunità regionali hanno nella vita istituzionale politica di ogni giorno dello Stato centrale
La Camera delle Regioni se vogliamo usare una formula
Un'incidenza sostanziosa su le decisioni di governo
Altrimenti il rischio e che si illuda l'opinione pubblica
Per una cosa che intanto poi non passerà se passasse non proporrebbe nulla
Allora
E allora vedete e dico questo non per fare solo un esempio ma perché senza dubbio se c'è un problema e lo vedremo immediatamente rapidissimamente
Un problema di assetto IST delle istituzioni e delle leggi e di modifica delle leggi elettorali esiste esisterà un problema in parallelo molto grosso di riassestare il sistema delle autonomie locali e regionali anche con nuove
E più credibili normative costituzionali vedete in un mondo in una fase storica nella quale finalmente
Si va verso un mondo unico un mondo politicamente unico in cui davvero i processi di federalizzazione io contendere le zone su scala europea potranno aprire delle espansioni
Incredibili solo pochi anni fa
E come sogna rendersi conto che più cresce
Un mondo unito e più nascono i problemi di garantire corrette forme di rappresentanza alle comunità regionali e locali
Altrimenti il rischio e che dinanzi a una sensazione di appiattimento culturale e di azione amministrativa attraverso queste grandi entità sovrannazionale nascano i localismi più selvaggi
Nascano le ricerche pazze delle etnie o delle differenziazioni
Voglio dire accanto a processi di mondializzazione o di superamento dello Stato nazionale non si può non pensare a forti sistema e di autonomia territoriale locale che non contraddicono ampiamente
Il processo di aggregazione sovranazionali ma lo integrino con livelli di partecipazione e di azione amministrativa adeguata le tante realtà territoriali
Se non vogliamo appunto andare in bici dinanzi a una crisi forte ma allora occorre che anche il titolo quinto dalla parte secondo dalla nostra costituzione repubblicana c'è quello dedicato tanti anni fa in un contesto profondamente diverso
Alle regioni e agli enti locali venga rivisto ma venga rivisto ripeto con coerenza senza fare grandi promesse da una parte ma comunque
Cioè costruendo forse uno Stato nazionale italiano in cui davvero si arrivi a quel modello che poi era il modello e il vecchio Mortati
Uno dei costituenti democratici cristiani quanti amico
Scusa io condivido in pieno questa paralisi sul sul localismo e sui
Il pericolo localismi fa necessità di di di di
Di valorizzazione localismo ma se condotti una Camera delle Regioni una rappresentanza localistica non andrebbe ormai collocata
A Bruxelles o a Strasburgo cioè la Camera delle regioni europee
E considerato quello che sta avvenendo dia funzione dei parlamenti nazionali da parte della Comunità europea che non nelle capitali nazionali ecco una somma
Va collocata lì e la per restar molto Totò svetta e voglio dire questi processi di chiamiamoli federalizzazione a livello sovranazionale a livello continentale ormai evidente che esigono Pata Pata lo stiamo vedendo adesso non vogliamo l'esempio sovietica perché veramente se ho sono una situazione confusa ma anche lì il problema viene sempre giocato non lo si discute dei poteri degli Stati membri si discute
Ecco gli a dire che una delle due Camere deve essere rappresentative in modo paritario degli Stati
E cioè che certe decisioni d'altra parte il Senato degli Stati Uniti d'America perbacco e formato da due senatori per ciascuno Stato sia esso l'Alaska ossia lo Stato di New York
E non avrà questo una ragione di fondo
Perché la garanzia in uno stato pur nazionale che ha un'altra Camera rappresentativa di tutte le forze politiche però la garanzia che il sistema istituzionale giorno per giorno non di colori ciò che c'è scritto sulle sacre Carte costituzionali
Ma problema dico livella perché evidente chi se ci hai sarà un problema di garantire a livello chiamiamo europea gli Stati membri le grandi articolazioni che l'andrà ma altro e diverso problema è garantire in una società voglio dire italiana come queste
Che va dal Trentino Alto Adige alla Sicilia tra dalla Sardegna al Friuli Venezia Giulia eh voglio dire
Quelle giuste forme di auto-governo certo su livelli amministrativi e politici che saranno quelli di questa entità e non degli interessi di scala nazionale
Dice ma poi il sistema è tutto uguale son tutti omogenei incominciamo a creare classi politiche all'interno degli stessi partiti
Portatrici più direttamente più correttamente portatrici divisioni concezioni di tradizioni radicate localmente
E allora va benissimo la proposta a mio parere parlo del tu che ad esempio avanzato Fracanzani sul partito non è possibile che un partito la democrazia cristiana il quale dice di essere ed è nella sua cultura un partito autonomistica abbia un sistema
Reale di articolazione totalmente
In cui le decisioni per le liste le decisioni sul finanziamento Pedro tutte determinate dal cielo
Occorre che il sistema dei partiti tutti i partiti che vivono in una società di questo genere si inviano sostanziose articolazioni di autonomia allora interno
Altri Paesi Germani
Hanno avuto un processo storico diverso per cui addirittura hanno partiti regionali che si crede erano in un partito nazionale
Ecco passati attraverso questa dura i decenni della contrapposizione muro contro muro per cui forse il par anche un partito autonomistico come la DC si è dovuta dare una struttura accentrata nazionale è il momento di
Che questo partito come gli altri partiti si diano un'adeguata struttura un'articolazione autonomistica che vada in parallela sistema dell'istituzione tre medici sono contraddizione troppo gravi tra ciò che si dice di voler fare ciò che si fa
Allora scusate velocemente che poi ci sono due cose molto importanti sul fondo magari cose più concrete nostro ingerita al massimo
Si parla di una tavolo istituzionale cioè io credo a vita
Dinanzi a tutto quello che è stato detto finora da tutti non è credibile e sarebbe fortemente pericoloso parlare genericamente di un'Assemblea costituente parlare di una fase costitutiva costituente
Qui si tratta di aggiustare alcune parti ma degli delle cose di cui vi ho parlato finora
E poi la riforma dei partiti non è certo questione di leggi o di costituzione ma di decisioni autonome dei partiti la legge elettorale di cui parlerò immediatamente e una legge ordinaria
Con la serata di aggiustare probabilmente alcune limitate parti della nostra Costituzione nella parte organizzativa
E qui bisogna capirsi allora
Due sembra gli ambiti importanti da toccare a livello di revisione costituzionale
Ciò che riguarda la formazione del governo la proposta per capirci sulla
A cui ho accennato prima che mi sembra del tutto positiva già presentato della DC i rapporti interni al governo i suoi poteri io aggiungerei i poteri normativi e di indirizzo di cui dispone il governo individuato una volta per tutte con chiarezza
Dall'altra
La presenza di un forte sistema autonomistico quindi sono due capii che la Costituzione non si Baldi la ma allora non parliamo di modificare genericamente la Costituzione di assemblee costituenti ricorsi
Dal la rigidità costituzionale è un valore alto non si può mettere in gioco casualmente
I fondamenti culturali
Direi morali laici di morale laica che sono alla base la competenza del pari se mai alcuna cosa sono ad attuare Peto oppure con sul ventuno lo dirà Zacchera
D'altra parte
Il meccanismo di revisione costituzionale rigido tutela al di là delle norme tecniche che sono cosa minore valori rilevanti e importanti sono ad esempio le regole del gioco di una comunità politica nazionale
Non lei modifica la maggioranza di governo
Rigidità costituzionale per modificare le regole del gioco non basta la mira a maggioranza di governo bisogna trovare una maggioranza più ampia o altrimenti passare attraverso una verifica referendario questo il meccanismo di revisione da
Allora si può anche dire che in questo contesto si si può fare una modifica più grossa più organica magari votare con questi meccanismi un po'Complessi tante modifiche diventa troppo lungo
Io su questo sono anche un po'scettico che e vedete il nostro procedimento legislativo e lento e farraginoso però ci sono leggi passati in tre giorni per Camera e Senato in Commissione parlamentare
Ci sono leggi io ricordo la famosa legge
Ecco no io vorrei ognuno studia io mi ricordo uno sui giornali che dovetti studiare alcuni anni fa era passata in tre giorni tra presentazione del disegno di legge e trasmisero al Presidente della Repubblica per la promulgazione
Voglio dire quindi ma possiamo anche dire
Rivedere due titoli o due parti della Costituzione complicato quindi prevediamo un procedimento speciale
Nessun problema ma anche qui siamo chiari individuiamo quali parti sono modificabili incredibili vogliamo un meccanismo di approvazione può è semmai è un pochino più sollecito ma in cui si garantiscono le stesse cose
Che la Costituzione nulla modifica la mera maggioranza di governo
Che c'entra se si va a una maggioranza più esile
La verifica di un referendum popolare
E poi e poi non pretendiamo che questo referendum possa essere qualcosa di più di un referendum approvativo per capirci sì io propongo una modifica costituzionale l'apporto ed è una i due terzi dei voti
Qui c'è il nodo di fondo la sovranità popolare nel nostro sistema appartiene al popolo tira esercita nei modi e nei limiti della Costituzione
Per chi altrimenti il rischio quale che comanda non la sovranità popolare matti ponendo l'interrogativo suggestivo al popolo i democratici cristiani sono sempre qualificati polemicamente nei riguardi dei gol che era un grande statista per sua Buso referendario fondamentalmente per la sua tendenza plebiscitaria
Detto questo ha ricordato questo bisogna essere coerenti anche nel comportamento
Al di là di tutto questo
Sta al problema delle leggi elettorali frutto di tante riflessioni e proposte ora concretizzate sì anche nel disegno di legge democratico cristiano al di là di ogni possibile rivivo
Finalmente ebbene che ci sia un disegno di legge del genere doveroso che il Parlamento ne discuta questo Parlamento né incominci a discutere
Per non dare uno schiaffo all'opinione pubblica quel corpo elettorale a a quella sovranità popolare che si è spesa così duramente con il novantaquattro per cento dei voti a favore del referente ma allora questo Parlamento ne deve discutere unitamente a quelli presentati da altre forze politiche se davvero bastasse il veto di un partito a non discuterne o se davvero il sistema dei parlamentari politico fosse così arciconservatore di tutto non si possono modificarne anche i territori dei collegi elettorali perché si ribellano tutte ecco allora tapiro nascerebbe una situazione pericolosa bisognerebbe dirlo alla gente
Che il nostro Parlamento sarebbe incapace di discutere qualsiasi cosa modifica del sistema elettorale
Perché allora diventerebbe ancora più paradossale rinviare tutto al prossimo Parlamento chi sarebbe letto quello solito sistema elettorale
E quindi vorrebbe dire che mai il Parlamento modificherebbe le regole elettorali crea qui bisogna da Piero che faccio politica assumano determina ecco nel merito del disegno di legge qualche mio rilievo del tutto personale io ricordo che nei dibattiti di un po'di anni fa
De Mita Ruffilli
Le proposte si era partiti da un progetto molto elaborato molto apprezzabile anche se io non lo condividevo devo dire subito di dare un premio di governo
Cioè di dare a chi fosse volesse governare e avesse un'investitura elettorale forte lo strumento per governare con un minimo di serietà e di tranquillità in un sistema pure fondamentalmente proporsi già qualcuno di voi rilevava come quella formula desse una risposta in termini di governabilità buona buona una risposta ma non di accrescimento del peso dei cittadini nella selezione di una migliore classe politica
Restano sempre visti partito il meccanismo per scegliere la classe politica è sempre la preferenza lei preferenza adesso ma preferenze
Ecco ora siamo col nuovo disegno di legge vi pregherei di tenerlo presente non più dinanzi a un premio di governabilità cioè il gruppo che arriva la coalizione che arriva più vicini ma un premio pari quantitativamente al dodici tredici per cento dei parlamentari dato alla lista alle liste apparentate o anche al singolo partito che abbiano più volte allegrezza
Ora questo di per sé non garantisce la governabilità Premolo
Perché questa aliquota non mi sa non mi fa arrivare il cinquantun per cento
Spinge però ecco questo è una spinta forte di fatto i partiti minori a polarizzare sì sì maggiore
Cioè a instaurare queste collegamenti in maniera da poter poi accedere al reparto di questa aliquota di premio e governare poi messi
Ecco allora badate bene nulla di eversivo nulla di antidemocratico molti sistemi elettorali producono esiti del genere
Ma il fatto che il partito di maggioranza relativo per capirci che la DC proponga questo
E io penso delibera fatto pagare politicamente dagli altri partiti
Mentre al tempo stesso e qui il mio rilievo critico la proposta non appare a mio parere Forte illeggibile dall'opinione pubblica
Che io credo certo gradisce governabilità
Macrì chiede sempre più conoscibilità e rinnovamento delle classi politiche nei partiti
Mentre questo sistema tende a premiare solo il primo versante
Insomma vorrei aggiunge anche un'altra cosa in questo contesto particolare votare una persona o l'altra in un partito conterà sempre di più
Cadono i partiti a forte tasso ideologico
Si smantella il Polo comunista del popolo comunista
Se noi continuiamo a fare i sistemi elettorali dietro le bandiere di partito mettendo gli uomini secondo terza fila noi irrigidire emo
La perdita di peso del pop insomma dell'elettorato comunista ma insomma questo è un discorso che non mi spetta
E poi e poi appunto forse bisogna
Entusiasmare di più l'opinione pubblica i cittadini elettori che vogliono io credo un ricambio più accentuato del sistema
Ecco altrimenti altrimenti rischia di aver ragione quel il discorso che ha meno comincia del tutto di Giovanni Moro
Aspettare un ottantanove dell'Occidente che mi sembra un po'infrazioni con lei
Che mi sembra molto più difficile perché non si può paragonare certo ciò che è venuta lesta ciò che all'Ovest non siamo in un sistema che fornisce le merci in cui ci sono le libertà politiche e sociali però certa attenzione lo stato di insoddisfazione nella periferia mi sta venendo dell'impero no nella periferia della Repubblica e forte
Attende bisogna stare molto attenti che i nostri amici che hanno grandi responsabilità politiche non pensino
Che questi quarant'anni siano passato invano nella crescita di volontà della gente di aprire una repubblica una Prima Repubblica però più funzionale
Più democratica più piena più coerente con i grandi principi de la prima parte della Costituzione grazie
Grazie grazie a detta
Distretti
Li costringono a don fare nessun commento come avrei voluto fare per valorizzare il discorso di De Siervo però pupazzo subito la parola Zaccaria credo con un punto fondamentale perché nel principi costituzionali di oggi e di ieri la questione fondamentale su cui sono nate le democrazie la libertà di manifestazione del pensiero
Però questa libertà di manifestazione del pensiero è messa in discussione dai mass-media moda
Ecco il nuovo problema per il nuovo costituzionalismo di cui parlava
E proprio il Manzella ecco su questo aspetto nuovo per costituzionalismo credo che ci debba parlare con la competenza che tutti gli riconosciamo Labico Zaccardo
Ma dunque io si fare un discorso molto molto più breve anche perché mi ha in qualche modo può apparire monografico su un argomento molto particolare
In realtà in tenterò avendo avuto il vantaggio di parlare per ultimo D
Stabilire delle bretelle con i discorsi che mi hanno preceduto dei collegamenti perché voglio dire è fin troppo facile per un verso dire che informazione e democrazia vadano a braccetto cioè non ci sia un valore senza l'altro o che il tema delle riforme istituzionali
Presupponga anche una visione sul capitolo dell'informazione io vorrei dire però qualcosa non di soltanto di che motivo c'è ma qualcosa che abbia una radice tecnica molto molto precisa cioè nel senso che noi non possiamo dire soltanto accontentarsi e la frase anche l'informazione contabile fin troppo elementare quindi non sarebbe il caso di disco mo'darsi per questo discorso
Ecco dobbiamo dargli un contenuto più tecnico cioè dobbiamo inserire il discorso dell'informazione nel capitolo delle riforme istituzionali a pieno titolo cioè da un punto di vista tecnico ecco e da questo punto di vista credo che sia indispensabile fare rapidissimamente un paio di esempi ma gli esempi ce ne sono migliaia quindi basta prendere
Ogni giorno si aggiornano certe vicende della Russia di questi giorni e noi subito prima lo dicevamo per la Romania Roy cioè tutte le vicende più recenti avvengono in diretta televisiva
Non solo perché vediamo il Parlamento vediamo Corbaccio fedele stent ma perché sappiamo che appena c'è il colpo di Stato sì sia si occupa prima ancora del parlamento il giornale la televisione e appena il colpo di Stato viene domato
Viene praticamente fatta un'epurazione dove prima ancora che né il governo né segretario mentali nel meccanismo televisivo cioè le immagini la Pravda che non esce la televisione decapitata nei suoi vertici
Diciamo sono tre metri piadine e quando ci sono i colpi di Stato delle mete si tocca altro che esse tocca il discorso dalla forma di governo
Ma un altro esempio se non era presente ancora meglio quel tipo di collegamento l'ho già fatto e forse qualcuno la sentito ne chiedo scusa ma e hanno mi ha molto impressionato e quindi lo devo ripetere
Cioè è stato
Qualche tempo fa l'elezione del presidente del Brasile ce io da quelle parti vidi la campagna elettorale la campagna presidenziale
E praticamente in questa campagna presenziale comparve improvvisamente un personaggio costruito col computer cioè praticamente un personaggio sui quarant'anni quarantadue anni bello prestante somigliava Chennedy cioè che praticamente bisogna far diventare presidente perché bisognava perché il gruppo editoriale dominante gruppo di Marino quello che fa
Le telenovela che noi vediamo su qualche televisione al pomeriggio che sono abbastanza soporifero e per noi ma per alcuni sono apprezzate e questo questo gruppo aveva deciso di fare il presidente questo gruppo controlla l'ottanta per cento e la televisione e controlla praticamente sui giornali
E questo gruppo a costruito il candidato e ha costruito il Presidente del Brasile non parliamo la Repubblica marginale parliamo di un sistema importante questo signore
Sconosciuto pochi mesi prima è diventato presidente ed è diventato certamente grazie ai mezzi d'informazione e l'elezione presidenziale
Potrà essere motivato da una certa utile contate Gallone ragione che il presente può contare meno di quello che noi pensiamo ma comunque voglio dire eleggere un presidente non è un giochetto da poco
Allora su questo discorso dell'informazione e che sia capitolo capitolo non marginale della questione istituzionale credo che ne siamo convinti tutti anche se i nostri comportamenti non sono sempre questo tipo io guardavo in questi giorni gli atti della commissione Bozzi la commissione Bozzi a un capitolo
Ormai è storia e dall'ottantacinque si è occupata di riforme istituzionali un capitolo riguarda la l'articolo ventuno alla libertà di informazione
E totale quasi totalmente riscritto quest'articolo ventuno non modificandolo ma mettendo dentro una serie di cose che nel testo attuale non ci sono quindi si è sentita la necessità di affrontare questo capitolo in termini formali cioè da chi ha affrontato in Parlamento la questione istituzionale cioè quindi la distinzione prima seconda parte della Costituzione
Conte non conta l'articolo ventuno fa parte della prima parte però e soda coloro che dice a Manzella è talmente incastonato con resto che è difficile pensare che possono andarci se queste cose
Seconda considerazione
Di fronte a tante riforme costituzionali parlate parlate ci sono state nel nostro Paese in questi anni secondo me alcune riforme costituzionali fatte ma c'è stata soluto una grande riforma costituzionale grande
è un giudizio di valore dico come importanza io non son d'accordo che c'è grande ma che riguardavano l'informazione cioè nel settore dell'informazione in questi anni mentre tanti parlavano di riforme costituzionali e che non si facevano qualcuno ha fatto una riforma costituzionale settore di formazione ce l'abbiamo praticamente in un periodo che va dal mille novecento settantacinque al mille novecentonovanta
Realizzato si è realizzata un'dicono che abbiamo si è realizzata una riforma costituzionale
Di portata rilevantissima
Non non è una una frase solo perfetto ma secondo me tecnicamente lo si può dimostrare non solo per il fatto che dal monopolio che c'era l'ottantacinque si è passati
A un sistema estremamente articolato le venti televisioni nazionali le mille quattrocento tra televisioni locali le tre mila novecento radio questo vuol dire molto e non vuol dire niente
E infatti bisogna vedere
Quali emittenti danno queste questo sistema di formazione che si è costituito il problema si centra tutto sul problema dei di diritti e dei doveri un altro tema toccato da Manzella poi ripreso da da Galloni
Ecco cosa voglio dire diritti e doveri o dire che il nostro sistema costituzionale scusarmi questo questo approfondimento e basato proprio il sull'equilibrio fondamentale tra diritti e doveri
Cioè tutto il sistema è costruito in questo modo cioè nel senso che laddove c'è un diritto alla libertà di informazione ci sono una serie di dovere di limiti che chi chi fa informazione deve rispettare anche singolo cittadino non può offendere il prossimo suo non può violare certi segreti e così via dicendo
Questi limiti non sono limiti capricciosi sono limiti che nascono in costituzione e io ancora risata produceva Galloni che sono limiti impliciti no
Io non sono accordi sono soltanto lividi smise ci sono limiti che derivano dall'applicazione di altri diritti dei valori costituzionali cioè se io uso all'Carta d'espressione non posso violare un'altra libertà che della persona umana e quindi non posso ingiuriato lo di fa Marlowe fare certe cose quindi
Ivi i limiti ai diritti costituzionali nascono nella costruzione e sono praticamente il punto di equilibrio tra situazioni costituzionali ugualmente valide importanti è importante il diritto di chi vuole trasmettere informare e importante il diritto della persona di non estere leso o di essere informato correttamente
Sono quindi opera di bilanciamento delicatissimo tra questi due momenti
E un altro limite fondamentale che c'è in Costituzione e il quello del pluralismo la nostra Costituzione non c'è mai scritto questa questa parola non ce l'hai scritto però è singolare che la Corte costituzionale dice il principio pluralistico
è considerato il valore costituzionale più importante in materia di informazione non c'è scritto cioè è un problema interpretato ad uso ma il pluralismo è il principio fondamentale il pluralismo non è soltanto un valore statevene del è un limite per chi fa informazione perché l'imposizione del pluralismo vuol dire che nel settore privato come ha detto la corte pluralismo vuol dire che non ci deve essere una solo un solo soggetto che fa informazione si devono essere molti
E nel settore pubblico pluralismo vuol dire che il settore pubblico deve dare corpo alle principali tendenze politiche o culturali sociali esistenti nel Paese quindi pluralismo a due nozioni una Esterna vuol dire più impresa che facciano concorrenza e una interna al servizio pubblico vuol dire pluralismo di opinioni
Che che sia rappresentativo della complessità dalla società
Il pluralismo è un limite per chi fa informazione ed è limite fondamentale il limite fondamentale ecco nasce dall'articolo tre dal principio d'uguaglianza e nasce proprio da ridere non dal primo comma del secondo comma quello che dice per avere un'uguaglianza vera vera non formale bisogna che ci sia che ci siano realizzate certi valori e tratta questi punto e il pluralismo
Ma badate bene questi valori non si realizzano con la bacchetta magica ci vuole il legislatore e Micheli che li realizzi perché bilanciamento diritti diritti limiti doveri e fasto prevalentemente in concreto dal legislatore
Che deve bilanciare queste cose ed è controllato dalla Corte costituzionale
Quindi il legislatore soltanto Luís Luigi può e deve fare nel mille novecentosettantasei quando fu liberalizzato il sistema italiano la corte posturale disse libertà quindi qualunque privato può fare televisione orario però subito ci vuole una legge che fissi i limiti e in particolare il problema del pluralismo
Be'questa legge che era essenziale perché il il diritto non poteva vivere senza i limiti questa legge che riguardava i limiti attardato quattordici anni attardato quattordici anni per quattordici anni i diritti in questo settore sono vissuti senza vere del le limitazioni delimitazioni a tutela del cittadino degli interessi più deboli a tutela del pluralismo
Che in realtà non si è formato perché ci sono stipendi televisioni nazionali ci sono sei mila e quattrocento televisioni locali ci sono sì nel nostro Paese tre mila novecento radio però sui quattro mila miliardi delle della pubblicità quattro mila miliardi ne vanno tre mila settecento alla RAI e a Berlusconi esattamente due mila settecento Berlusconi mille e mille spiccia della RAI
E ne vanno ai televisioni locali e gli altri nazionali trecento quindi meno del dieci per cento il sette per cento delle risorse quindi sistema appare un sistema pluralistico nella forma nella sostanza non lo è questo non lo è perché i diritti sono gli Stati da soli senza vere il bilanciamento dei loro limiti necessari e quindi di sistema ecco perché io dico che un sistema una modifica costituzionale perché se attuata una parte della costruzione e non si è attuata l'altra parte fondamentale che necessaria
E voglio dire ancora in questi giorni quando noi assistiamo a a queste prese di posizioni attuerà una legge la legge Mammì sulla quale giustamente la sinistra ha fatto una una battaglia di bandiera perché ha colto questo significato
Importante fondamentale ma ancora oggi si continua a ragionare la Directa subito prima delle concessioni la televisione a pagamento si può fare anche sono dubbi che sia legittima perché si vuole primavere i diritti prima esercitarsi prerogative poi gli obblighi verranno dopo poi gli obblighi sul pluralismo sulle concentrazioni sul rispetto delle norme sulla pubblicità quelle verranno dopo
Ecco allora e concludo sull'ultima considerazione
Esiste oggi una questione dell'informazione ha ragione ha ragione il presidente quando in fondo a una fila di altre persone che hanno detto dice c'è la questione delle dell'informazione RAI ma non è solo la questione l'informazione RAI è la questione dell'informazione Rai priva pubblica e privata
Perché oggi non si può pensare che il problema sia risolto avendo un sistema italiano nel quale diciamo ci sono due soltanto Poli uno pubblico e uno privato e qui e c'è una affermazione ancora della corte che dice il pluralismo in sede nazionale non potrebbe in ogni caso considerarsi per realizzato dal concorso di un polo pubblico è un polo privato che sia rappresentato da un soggetto unico questo l'ha detto la corte nell'ottantotto quindi c'è una questione dell'informazione oggi l'Italia che è una questione di formazione
Sia pubblica che privata
Pubblica lo è
Per la lottizzazione ma presidente manca oggi in un'intervista con letto sul sulla stampa dice che la lottizzazione risvolto risvolto negativo di un valore che il pluralismo eh no mi sia io credo che la che la lottizzazione non sia risolto del pluralismo e la e la svolto alla partitocrazia è la lottizzazione è un certo modo degenerato intende il ruolo dei partiti nelle istituzioni e negli enti e la società civile questa è la lottizzazione
Ora naturalmente però il pericolo qual è che noi dobbiamo modificare questo sistema pubblico quindi correggere la presenza dei partiti e in gran parte di penne partiti maltempo spesso non possiamo permetterci il lusso di demolirlo
Perché se lodevolissimo avremo ancora più realizzato l'obiettivo di modificazione costituzionale in cui anziché avere un pluralismo non avremo più voi neanche i due soggetti ma ne avremmo uno soltanto
E quindi per questi motivi io credo che la questione dell'informazione non dell'informazione RAI ma dell'informazione nel suo complesso
Debba continuare ad essere affrontata e debba essere affrontata come questione di riforma costituzionale bisogna ristabilire in questo caso i principi che c'erano e sono stati praticamente almeno in parte stravolto
Grazie
Zaccaria grazie anche per
Ex
Siccome i tempi urgono s'darei subito la parola a Fracanzani che mi sostituisce quindi prende anche la mia madre nel riassumere alcune cose di questa tavola rotonda nel quadro del riassunto di tutti i lavori
Nell'intero convegno e anche per cento Ciriaco De Mita e una visione della presentazione ma anche per introdurre Ciriaco De Mita per le conclusioni segna alle politiche diciamo così perché le conclusioni del convegno alle fa Fracanzani però il conclusioni politiche eccetera Ciriaco De Mita prego
Aumentare anche in attesa prestazioni
Anche questa mattinata di lavori abbia confermato la linea con cui è stato caratterizzato dai giovani che hanno promosso e soprattutto gestito il convegno di San Martino
E cioè una linea in totale sintonia
Con una lucida ma anche non molto attuale definizione di Aristotele della politica che cioè la politica è la prioria e la tecnica di risolvere ai il problema
E quindi
Non soltanto un'attenzione ai problemi della società
Ma il porsi verso i medesimi
Ne ha un'imposizione di mera denuncia
Ne in posizione di spettatori passivi
Quanto ER ricercare di porsi in posizione di contributo di proposta risposta verso queste questioni ecco perché i giovani hanno caratterizzato questo loro impegno di seminario
Ascoltando illustri ospiti come quelli di questa mattina
Ma nello stesso tempo approfondendo dicendo poi da loro parola
Avanzando delle proposte di modo che questi quattro giorni sono stati insieme un seminario ma anche un laboratorio sono stati fatti molti convegni nel Nord Est in questa stagione
I giovani di San Martino facendosi carico anche di un Nord Est
Che ha ancora come democrazia cristiana un consenso che come livelli quello del sud hanno scelto la strada di fare un convegno aperto
Aperto autorevoli contributi e interventi ma nello stesso tempo un convegno che in qualche maniera li coinvolgesse in maniera attiva come co-protagonisti non limitandosi a essere gli attrezzisti di sala o gli agenti della organizzazioni alberghiera del convegno
E un convegno quindi di tentativo di risposta di contributo di risposta ai problemi problemi tanti complessi di questa società in veloce trasformazione e centrale oggi più che mai rimane il problema del rapporto cittadino politica cittadino partito
Proprio perché quarant'anni di democrazia hanno portato a una grande crescita nella nostra società
Si è sviluppata la domanda
E non sempre i partiti sono in sintonia di risposta con questa crescita di domanda viene quindi una sfasatura avviene quindi una disaffezione qualche volta una contestazione della politica dei partiti ecco quindi la necessità di una ricerca di risposte ai vari problemi rimane questo problema priorità
Che passa attraverso due strade ma che costituiscono non due strade diverse ma due facce della stessa medaglia la riforma delle istituzioni la riforma dei partiti se
Queste due tematiche sono viste congiuntamente con un unico obiettivo quello di ridare maggiore spazio maggiore ruolo al cittadino essendo queste l'unica strada corretta per ridare un rapporto fiduciario pieno del cittadino nei confronti dei partiti nei confronti della politiche
Riforma
Dei partiti
Chi sostiene come hanno sostenuto i giovani a San Martino in questi giorni la riforma dei partiti significa che crede ancora dei partiti e parla di riforme
Perché non condivide impostazione di chi riterrebbe superata oggi i partiti
A favore di gruppi economico finanziari tecnocratici o a favore di gruppi monotematici in termini localistici o in termini di contenuti
Ma ritiene che i partiti oggi conservino una grande attualità nella misura in cui questi partiti sappiano riscoprire il Rolo ruolo la loro capacità di sintesi di risposta ai problemi generali
I giovani di San Martino parlano di riforma
In particolare della Democrazia cristiana perché sono dell'idea che la Democrazia Cristiana continui ad avere una grande attualità nel Paese e non per preoccupazioni meramente corporative perché il Paese ha bisogno della presenza di un grande partito popolare come la Democrazia Cristiana
Però convinti anche che queste non deve essere una semplice affermazione ma che questo ruolo risulta non soltanto dei meriti del passato
Dalla possibilità di vivere di rendita o del fatto di poter possedere una patrimonio ideale che si dimostra quanto mai valido ma dalla capacità di continuamente innovare la proposta cercando di incarnare questo patrimonio ideale ma mai hanno in proposte sempre in sintonia con la società in trasformazione in questo quadro
Ritenendo che un processo di rinnovamento passi soprattutto attraverso comportamenti
Più che attraverso regole ma ritenendo anche che una componente importante di questo rinnovamento Possa debba tradursi attraverso una riforma dello statuto una riforma dello Statuto
Direi che
Si concretizzi sulla base di una coerenza a due grandi principi a cui si sono sempre attenuti cattolici democratici
Quello della sussidiarietà e quello del pluralismo sussidiarietà significa che non deve essere fatto
Dall'organismo centrale quello che può essere fatto dagli organismi periferie
E pluralismo significa attenzione Rispetto
A raccolta
Di tutti i contributi
Sia delle singole persone sia dei singoli organi
E poi capacità di tradurli
In una definizione di carattere generale che si faccia carico
Di tutti questi contributi sia in termini di rappresentanza nazionale anche come persone fisiche sia in termini della proposta che espressa dalla rappresentanza nazionale facendosi carico di tutti questi contributi
E allora
Si tratta di dire no alla DC del Nord
Perché è un dato che va contro questa necessità
Di raccordo di sintesi ancora una volta il Partito nazionale che i giovani hanno qui ribadito di volere ancora la democrazia cristiana come grande partito nazionale anzi direi anch'Andrea Manzella
Di più sottolineando oggi la dimensione anche internazionale di un partito che deve avviare
Un grande partito che deve avere come la Democrazia Cristiana ma una dimensione grande nazionali internazionale che non deve essere vista in alternativa comunque la valorizzazione dei contributi locali cioè lo stesso di quello che si muove nella dimensione europea e mondiale ai cui processi faceva riferimento De Siervo che cioè dobbiamo vedere insieme a livello di istituzioni ma anche a livello di partito Democrazia Cristiana
La grande dimensione oggi che non è solo nazionale mai internazionale in concomitanza con la valorizzazione
Di gli apporti delle peculiarità delle sensibilità di carattere e locale
E questo discorso richiama il dato delle lei perché noi siamo assolutamente d'accordo
Della non nobiltà della non capacità di proposta delle lei però dobbiamo stare attenti non fare come don Ferrante con la peste il fatto che che lei che non mi abbiano nobiltà di proposta non significa
Che non esistano non significa che oggi almeno in questa fase in una larga fascia del paese e ne parliamo qui
In una realtà del Nordeste in cui per fortuna la situazione non è quella del Nord Ovest e quindi possiamo parlarne con maggiore serenità
La realtà è che in una vasta area del Paese oggi questo fenomeno raccoglie vasti consensi allora non dobbiamo far finta una cosa e non con un riconoscere una nobiltà politica a questo fenomeno una cosa è misconoscere che questo abbia un'incidenza politica e allora noi dobbiamo farci carico di questo ma non tanto per inseguire le leggi nelle loro impostazione quanto piuttosto per riflettere di come sia possibile ovviare a questo fenomeno che noi giudichiamo negativo
E allora io credo che si tratta non di rincorrere le leghe nel più uno delle istanze corporative
Ma le forze politiche la Democrazia Cristiana devono operare in senso inverso devono ci vuole
Aumentare il loro impegno nel senso di sintesi di carattere generale ma una sintesi che sia veramente tale che si faccia carico di tutti i contributi di tutte le esigenze sia in termini politici che in termini geografici perché nel momento in cui noi diciamo che lei lei che si afferma non tanto per bontà intrinseca noi evidenziamo che allora si afferma lo per carenza dei partiti e andiamo a vedere quali sono queste carenze sono che i partiti né i fatti molto spesso conducono un comportamento come quelle delle lega al di là delle dichiarazioni che cioè si fanno carico
Di posizioni corporative settoriale invece che essere visti dai cittadini come grande momento di sintesi
E io direi che la nostra proposta
Di riforma dello statuto e poi una proposta
Che va nel senso inverso anche per un altro aspetto
Rispetta l'impostazione delle leghe deleghe sono un dato di rivendicazione di a vere qualcosa in termini particolari
La proposta di Statuto che noi abbiamo elaborato sono il segno nel senso che venga riconosciuto una volontà di dare di apporto di contributi da parte di tutti che la sintesi nazionale sia da volo lavori di azione di questa volontà di dare di questa volontà di collaborazione da parte di tutti
Noi diciamo che la DC in conclusione può rimanere grande partito nazionale deve caratterizzarsi sempre di più in dimensioni internazionale nella misura in cui appunto valorizza tutte gli apporti
Sud centro Nord Ovest Nord Est con loro omogeneità ma con loro differenziazione
Per quanto riguarda le istituzioni
Noi diciamo che
I giovani hanno detto in questi giorni che il referendum non tanto per l'oggetto specifico quanto per il contesto che si era determinato nel Paese in particolare per l'impasto del Parlamento
Ha segnato un momento di inizio di riforma elettorale che però tenuto conto di come si era svolta la campagna elettorale
Presupponeva per Scelta almeno di larga parte degli elettori larga parte direttori che avevano votato per il sì
Di consegnare il lavoro successivo al Parlamento di non pensare
Che una politica di riforma elettorale di riforma delle istituzioni nella sua globalità nella sua complessità possano essere consegnata a un'azione che si svolge che continua a colpi di preferenze
è il primo dato secondo dato che la Democrazia Cristiana con grande tempestività
In sincronia con referendum ma anche prima perché un Consiglio nazionale molto importante
Sulla sollecitazione della Sinistra Democrazia Cristiana la demo questo partito aveva già delineato le sue proposte prima del referendum la Democrazia Cristiana
A avanzato delle proposte elettorali ed istituzionali quanto mai valide questo mi pare è stato un giudizio largamente condiviso in questi giorni
Un delle proposte quanto mai valide delle risposte giuste alle richieste di riforma istituzionale ma
Se e ci sono queste premesse
Mi pare che dai giovani emersa anche la preoccupazione
Che allora
Questo per io
Che andava dal giugno del referendum per rimanere da oggi settembre alla conclusione alla data di conclusione legislatura certamente una data non molto lontana sia opportunamente utilizzato utilizzato proprio per il lavoro parlamentare
Perché è stato detto ma si faccia
Un tavolo di lavoro sul metodo
Parte il fatto poi non si son visti finora gli sviluppi concreti di queste indicazione ci può essere anche il rischio che un metodo o di lavoro in questa materia di riforme che non sia collegato precisamente a alcune specifiche tematiche costituzionali involontariamente poi faccia scadere nel fatto che
Si definisce un metodo in astratto e che quindi
Questo significhi che nei fatti si apre una nuova fase costituente che alteri tutto proprio quella scelta che la Democrazia Cristiana invece mi pare che nella sua globalità ha indicato di dove era scartato
Una questione di mero metodo che almeno che non fosse condivisa da larghissima parte seconda totalità del Parlamento difficilmente potrebbe
Considerarsi poté Cantet non dico in termini giuridici ma anche politici di un nuovo Parlamento
Che presumibilmente avrà poi grandi trasformazioni ma soprattutto la necessità di collegare il metodo al merito perché gli elettori votando
Col referendum inizia di riforma elettorale non è come ha detto qualcuno che abbiano delegittimato questo Parlamento anzi l'hanno investito di un preciso compito di andare avanti e portare avanti la riforma avviata con referendum ma questo Parlamento non il rinvio alla prossima legislatura la Democrazia Cristiana mi pare è stato osservato in questi giorni ha fatto le sue proposte non perché per un'operazione di immagine che venga consegnata agli archivi
E poi detto si rinvia tutto alla prossima legislatura ma perché si avveri un processo in questo Parlamento senza presunzioni senza arroganza e attraverso il metodo del confronto ma metodo del confronto significa non re-invio ma significa mettere l'Urbe rispetto agli altri proposte di vari partiti e poi senza presunzioni cercare e trovare momenti di sintesi di presunzione perché sarebbe veramente paradossale
Che si dicesse come è stato detto la la legislatura può continuare a conclusione a condizione che non venga fatta nessuna riforma in questa legislatura
C'è un altro tema che è stato toccato quello della politica e
Che assume sempre più importanza per una
Almeno duplice considerazione
La prima è che per le interconnessioni ormai dei fenomeni e perché si è fatta la scelta europea
I problemi di politica estera ormai sono problemi di politica in pieno non esistono più muri tra i due problema e questa aumenta la rilevanza enorme
Della politica secondo perché dopo gli sconvolgenti dispositivi avvenimenti intervenuti nell'Est europeo
Noi abbiamo certamente in termini geografici oltre che un rapporto un raccordo nord-sud anche un raccordo
è stanco ma in termini politici
L'Est è diventato per certi aspetti una componente del sud c'è un grande problema oggi quello nord su che è un problema di di alta politica
Di solidarismo ma è un problema anche di Realpolitik
Accennava Manzella il problema degli albanesi ma noi pensiamo però di aver risolto alle radici a parte l'idea politiche
Il problema mi parevano Repubblica di oggi che diceva milioni di russi possono trasferirsi verso l'Occidente in questi in questi giorni è un problema che noi ci dobbiamo porre ormai Lester in larga misura e diventate in termini di connotati obiettivi il sud del mondo
Con le stesse necessità del sud del mondo si è però molto più vicino a noi dobbiamo farci carico di questo problema dobbiamo farci carico in termini economici in una trave esso politiche assistenziali ma politiche che responsabilizzino l'interlocutore dell'est e nello stesso tempo però anche di una strategia di carattere
Politico
E noi abbiamo avuto per quarant'anni una politica estera nel Paese e si è dimostrata quanto mai varia prima perché ci ha dato sicurezza
Secondo perché ha contribuito a determinare condizioni di distensione
Ma proprio i processi che si sono maturati anche in forza di questa nostra politica positiva che hanno determinati fatti nuovi richiedono anche oggi domande nuove di innovazione nella nostra politica estera che ne abbiamo assistito a questa esigenza proprio in vicende recenti
Vista nel suo complesso la vicenda degli albanesi sta dicendo di jugoslavi la vicenda della Russia hanno dimostrato carenze di innovazione quali sono necessari invece nella nostra politica estera oggi per gli avvenimenti anche in forza dei mezzi di comunicazione che ricordava Zaccaria a a Zaccaria poco fa da Kharja poco fa oggi
La politica estera viene giudicata nel giro di poche ore tentativi di recupero fatti come sono stati fatti con gli avvenimenti della Russia in quattro cinque ore una volta potevano essere adeguati oggi non lo sono più
Ma soprattutto questo sta a evidenziare la necessità di un adeguamento tutti della politica estera rispetto ai fatti nuovi
Non solo in termini economici ma anche in termini politici
Prendendo atto dei nuovi soggetti dei nuovi interlocutori che ci sono di fronte nuovi interlocutori termini economici in termini di forze politiche in termini anche di rappresentante istituzionali
E nello stesso tempo in cui si prende atto di questi nuovi interlocutori contribuire a costruire i momenti di casa comune di cui parlava mantella di cui parlava
De Siervo che devono essere se non dato immediato un dato di prospettiva e veramente lascia interrogativi il fatto che si parli più in America di queste cose di quanto se ne parli in Italia e in membro
Ma avviandomi alla conclusione
Io vorrei dire come proprio il fatto che i giovani di San Martino si siano soffermati sui problemi
E si siano soffermati anche sui processi di riforma istituzionale e di partito non in termini
Meramente formali ma in modo collegato ai processi reali che si stanno realizzando una società interna in quella internazionale e su questo ci hanno dato delle indicazioni e poi estremamente ieri tra tanti positive Galloni costituzionalisti che oggi hanno intrattenuto i giovani i giovani ritengono anche
Che i rapporti tra le forze politiche vanno parametrati sulla base di questi approfondimenti di queste elaborazioni di queste proposte a risposte sui problemi nel momento in cui i partiti
In forza anche del fallimento del comunismo accelerano
La loro scalate redazione ideologica tanto più dovrebbero caratterizzare il loro confronto sulla base del piattaforme programmatiche invece sta venendo il processo inverso
Che i partiti stanno per entrambi i loro rapporti sempre di più come incontro scontro di potere lo stesso tema del governissimo
Dibattuto in questi giorni è stato visto in termini di mera opportunità convenienza di questa o quella forza politica
Prescindendo totalmente dà una risposta conclusiva e si verificasse che partisse è una verifica sui problemi e così anche i rapporti all'interno
Della Democrazia Cristiana i giovani credono che vadano verificati sulle proposte sulle iniziative politiche in queste ore è stato detto
Che forse non esistono più le condizioni per l'esistenza di una sinistra della Democrazia Cristiana
I giovani a San Martino hanno evidenziato e se c'è un momento
In cui
Invece si dimostrano
Le opportunità
Per un'esistenza della Sinistra democratica che sia non tanto in termini corporativi ma in termini di interesse generale del partito sono proprie queste perché sempre
La sinistra della democrazia cristiana è stata garanzia per la DC di essere grande partito popolare oggi dopo la caduta del comunismo e quindi dell'anticomunismo apro una parentesi
Non accettiamo la tesi che qualcuno ha portato avanti in passato ancora oggi che essendo lapicidi riga l'anticomunismo questa non la caratterizzarsi in termini popolari che l'unico qua auguro fosse quello dell'anti
Comunissima ma non c'è dubbio che oggi non esistendo più questa necessità ancora c'è di più si dispiega per la Democrazia Cristiana la sua possibilità di essere ruolo popolare e all'interno della Democrazia Cristiana garanzia di questo il ruolo della sinistra della Democrazia Cristiana le opportunità le condizioni ci sono tutte certo Stein dove sta la Sinistra Democrazia Cristiana
Tradurre infatti concreti ai fatti concreti sono le proposte sono iniziative recentemente la sinistra della DC
Prima sollecitando la Conferenza nazionale e alla fine ottenendo poi sollecitando le proposte di riforma elettorale ha dimostrato di avere ancora capacità per svolgere questo col nuovo negli ultimi tempi negli ultimi giorni si è data quasi l'impressione che questo clima che si è andato diffondendo le forze politiche di parametri anzi in termini di potere sugli organigrammi in qualche misura si riflette nella DC e da certe componenti della DC anche nella Sinistra Democrazia Cristiana la tentazione che tutto venga parametrato sulla scadenza della Presidenza della Repubblica su quell'organigramma sugli organigrammi che possono aprirsi a seguito della liberazione di qualche casella per riempimento di quella della presidenza della Repubblica io credo che noi dobbiamo vincere questa tentazione come abbiamo vinto altre tentazioni
Ecco seguendo l'indicazione i giovani a San Martino hanno portato avanti nel
Partito come ministeri non può fare uno sdoppiamento pirandelliano di responsabilità e di attestarsi veramente nella denuncia
Noi siamo convinti di un'azione collegiale sempre soprattutto nella sinistra questa azione collegiale e anche qui la sintesi del comportamento di tutti e ha più peso in questa sintesi finale chi a maggior Wau
Certo la situazione è difficile difficoltà sono tante però cari amici queste epopee così difficili ma anche come intrusi così entusiasmanti
Ci hanno dimostrato proprio negli ultimi mesi nelle ultime settimane
Come ci vuole prudenza ci vuole realismo ma ci vuole anche coraggio per essere in sintonia con queste trasformazioni io cito soltanto due episodi dopo la caduta del muro
Il grande dibattito in Germania prima delle elezioni quindi con incidente elettorale i socialdemocratici a dire
No un po'l'accesso rapido di unificazione della Germania
Può portare a posti enormi
Per la Germania dell'Ovest insopportabili per i borghesi dell'Ovest erto foriera di risultati politici estremamente interessanti interni internazionali ma troppo costosa con troppi sacrifici per i cittadini della Germania dell'Ovest
E quello che dovrà essere il partito conservatore il partito della Democrazia Cristiana
Capeggiato poi da uno che si diceva impacciato uno che si diceva non con grandi capacità
Di prefigurare i tempi a dire invece con grandi rischi anche di carattere elettorale no è un'operazione pagante in termini ideali in termini di strategia corriamo il rischio anche di carattere elettorale
Proponiamo un processo rapido
Dell'unificazione tedesca con i risultati poi di ordine interno e internazionale che abbiamo visto in queste ultime settimane
Le vicende di Mosè non è che abbiano spiazzato in termini di previsione seppure in maniera molto diversa soltanto i golpisti che mai avrebbero immaginato una capacità di reazione
Nancy Corbaccio fa nei cittadini di Mosca che fermassero i carri armati ma diciamocelo
Con un una qualche simmetria anche in Occidente quanti avevano osato sperare rischiare per loro parte di competenza su questa capacità di reazione
Di evoluzione diversa interna della Russia e non prendere atto come registrazione di fatto di quello che è accaduto e allora ecco io credo che alla luce di questi avvenimenti
Noi certamente dobbiamo andare con prudenza con realismo
Ma avendo soprattutto se vogliamo essere né i fatti cogliere le opportunità e ci sono come sinistra della Democrazia Cristiana anche portatori di iniziative coraggiose anche se queste comportano dei rischi mi pare che il messaggio
Dei giovani e viene da questo convegno che vogliono consegnare a De Mita che con una sua autorità con ruolo
Che ricopre può farsi carico in notevole misura di queste sollecitazioni questo è il messaggio ritiene dei giovani da San Martino
Così come un altro messaggio più modesto Matthew contingente che oggi pomeriggio in Avellino Padova ecco non si strapazza ai danni della nostra
L'apparato tutta
Io temo
Che il l'ultimo problema posto dall'amico Fracanzani
Purtroppo si risolva a suo favore
è un po'più complesso il primo
Io vorrei il conte nere
Non la mia riflessione ma qualche considerazione su
Alcuni punti
Del riflessione che stamattina è stata svolta da Galloni Manzella De Siervo anche Zaccaria sembrava
Un tema parte AN nel contesto dei problemi più vivi probabilmente che ci sono di fronte
Con un tentativo se mi riesce ho poco tempo
Con un tentativo se mi riesce
Di recuperare in positivo un nella riflessione le considerazioni che sono state svolte
Io vorrei partire da questa considerazione che affido ai giovani
Oggi in Italia siamo gli in presenza di una dialettica nonno delle forze politiche con riferimento ad un potere da gestire così come è stato negli anni passati
L'ordinamento generale era il contesto nel quale
La competizione politica avveniva tra i soggetti politici
Tutto era dentro il sistema
Direi che
La prima forma vistosa
Di rottura di questo schema è stato il fenomeno del terrorismo
Che proprio per la violenza usata
E stato sconfitto sul piano della propria
Però ha denunciato la esistenza del problema in maniera tale che ancora rimane perché risposte diverse disposte in positivo non ci sono state
Se consideriamo che nella regione e più importante del nostro Paese
Più importante
Una quantità gli elementi per ragioni economiche culturali e religiose
Il territorio di popolazione come la Lombardia
Le ultime votazioni hanno dato alla maggioranza alle forze anti-sistema
Poi il risultato di rappresentanza
A una lettura diversa e questo lo dico a De Siervo
Che sui meccanismi elettorali introdotto introduce qualche considerazione che
Richiederebbe
Una qualche riflessione maggiore sul raccordo processi politici momenti
Però il Lombardia il voto dato ai partiti dentro il sistema in meno del voto dato ai partiti contro il sistema se sommiamo
Di voti alle leghe ai movimenti vari li astensione il voto contro
Il voto annullato
Questo che significa questo che sta significa che il tipo di ordinamento che poi è un legittima la rappresentanza sul piano politico quindi legittima
Il sistema di democrazia rappresentativa
Nella valutazione della maggioranza dei cittadini un valore senza riferì
E da tempo da tempo perché questo fu fenomeno non sorge all'improvviso come un punto questo problema radici antiche
Questo problema ha radici dalla fine degli anni sessanta
Con un forme di contestazione sollecitazione da parte dell'opinione pubblica nei momenti elettorali e con mancati risposta
Da parte del sistema politico nel suo complesso per cui oggi il dato rilevante non nella crisi o la difficoltà di questo partito di qualche corrente all'interno di un partito la crisi e dei partiti all'interno del sistema di potere che c'è
E la denuncia al contestazione
Di chi
No non ritenendo che dentro il sistema a riscontro la tutela del proprio bisogno Krupp più che del proprio interesse genera questo processo di
L'insopportabilità non è per
Qualche corrente di partito
L'insopportabilità e per il sistema
Non a caso
Il giudizio è sull'inutilità della polizia
Con loro l'affermazione di una cosa che non c'è
Perché il problema e la qualità della politica non la inutilità dello perché in mancanza del la politica o delle politiche come forme di attenzioni all'interesse dei più
Poi prevale la politica che attenzione all'interesse dei Fori
Roberto Zaccaria
Ha fatto riferimento
D'un fenomeno notevole consistente in mancanza della politica attenta alla tutela della condizione per l'informazione pluralista
Si organizza come diritto o nonno come invasione la tutela dell'interesse forte
Cioè l'interesse forte che si realizza all'interno della su della realtà sociale si legittima per il suo modo di essere prima che la norma lo garantisca in rapporto alla potenziale conflittualità che questo interesse accogliate
Certo chi è questa situazione non viviamo
Solo per il deperire delle leggi
Non è che questo processo si determina per l'invecchiamento della norma
Questo processo coinvolge insieme tante questioni comprese quelle giuridico istituzionale
Ma dietro questo processo c'è un movimento profondo di tensioni ideali di ragioni culturali di organizzazioni di interessi di aspirazioni insoddisfatte di prevaricazioni consolidate
L'intreccio processi sociali istituzioni quando non nel regolato
Approda ad una forma di ordinamento diverso donde la regola che arbitra lo scontro
Non è più la regola che tutela il valore il rapporta quale l'interesse dei singoli si forma ma e la logica dell'interesse forte
Cessa la ragione nobile mediatrice della politica e prevale la brutalità dell'intesa noi siamo in presenza
Di questo processo nel nostro Paese non renderci conto di questo
Immaginare che la risposta possa essere data non dando ricercando le ragioni
Quando inseguendo il lamento di chi è colpito dalla difficoltà
Da un punto di vista ci dà la sensazione di essere dentro la realtà
Noi siamo col cittadino comune
Cioè quello che si lamenta
Dall'altra però ci cancella completamente dalla intelligenza il dovere che la cultura e la politica che sulla Mendo ha il dovere di predisporre le cure
Oggi la crisi della politica sta che prevale la mente
La cura
Diventa sempre meno precisa sempre meno legata a l'analisi della difficoltà e quindi alla necessità di provvedere
Non a caso
Su questa difficoltà
Io vorrei richiamare la vostra attenzione su corse
Probabilmente un po'più vere meno emotive meno da schermaglia politica
Tentando di raccordare mini alle intelligenti analisi culturali fatte da chi mi ha preceduto
Su questa difficoltà
Il dibattito politico istituzionale nel nostro Paese su che cosa richiama l'attenzione dei città
Siccome la gestione del potere diventa difficile poi tutte le spiegazioni sulle conseguenze lo dico anche i nostri amici costituzionalisti io le raccoglierei
Ma le raccogliere accompagnando gli le poi alla
Necessità di organizzare la risposta perché anche se dal punto di vista giuridico istituzionale
Noi facciamo soltanto la raccolta delle difficoltà il risultato non sarà quello che noi desideriamo il risultato sarà
Oggi prevale
Anzi rischia di prevalere se facessimo un referendum in astratto io temo che prevarrebbe
La considerazione che in presenza della difficoltà della decisione delle strutture del potere
Tanto ovali individuare una sede unica del potere in quando ha la possibilità di decidere di vendere sposati
La discussione sul mutamento della forma di governo e Cuesta
E listing viva sollecitazione o listing viva Scelta l'abbiamo visto dai sondaggi a favore della individuazione di una volontà unica di una sede unica che decida e risolva i problemi che cos'è
Se non la risposta ad una dissociazione che si è creato
Tra il momento della decisione l'amministrazione del potere esige il momento della decisione
E l'altro momento che caratterizza la ricchezza dei regimi pluralisti e democratici
Del controllo sulla decisione ma non uno del controllo nel senso di riscontro sul legittimità dell'atto formale di governo
Se chi ha compiuto l'atto di governo l'ha fatto con la legittimazione dell'utilizzo del potere definito dalla norma
Ma se l'atto di governo e in funzione della tutela di interessi particolari
Occorre risponda alla necessità di rispondere all'interesse dei più quello che i cattolici definivano il bene comune quello che oggi nei concetti della democrazia pluralista moderna
Viene a configurarsi come gli interessi generali
Recuperando rispetta l'illusione dell'ideologia di con vigore aree l'interesse generale con interesse unico mentre in realtà gli interessi generali sono quelli che vanno tutela il dibattito è su questo
E se noi non non riflettiamo partendo di qua rischiamo di incartarci poi quando elaboriamo le risposte su su percorsi di Breve portata se ancora i ragazzi
Utilizzano i giochi delle settimane di che mistiche che io facevo quand'ero ragazzo c'era un giochetto labirinto
Dove il percorso iniziale sembrava quello più semplice per chi la fa oltre che poi in fondo c'era sempre un nodo dal quale non si usciva
Si imboccava una strada però poi c'era sempre un ostacolo che difficilmente si supera
Per capire e per vedere come uscirne
Io vorrei recuperare alcune considerazioni generali fatte da Galloni e dagli altri la prima
La crisi delle istituzioni liberaldemocratiche della democrazia rappresentativa e una crisi che non parte da un
Che la democrazia
Potesse consistere soltanto nella concessioni al popolo di votare e di eleggere chi comandava così come è avvenuto fino all'ultima guerra mondiale era una forma di democrazia limitati
All'origine ha avuto un suo fondamento il voto la elezione delle assemblee rappresentative con la Rivoluzione francese con con le istituzioni che in Europa si sono diffuse
A ripetizione di questo modello in realtà era una forma di garanzia e di partecipare
I problemi esistenti inno quella forma
Di istituzione liberal democratica con il controllo popolare attraverso il voto ebbero legittimità e forze però col passar del tempo
Il raccordo tra l'interesse dei più e l'interesse di più cambiata
Come si è modificata la posizione di potere all'interno della società
Prima ha potere soltanto agrario poi poter industriale con tutti i processi industriali e e i bisogni
Che le varie rivoluzioni industriali scoprivano a all'interno della organizzazione delle comunità non a caso Giovanni Galloni
Stamattina quando è iniziata la sua riflessione secondo me con grande opportunità ha fatto riferimento a queste modifiche sostanziali che sono intervenuto sul piano dell'economia mondiale
Questo tipo o di sistema liberaldemocratico rappresentativi andati in
E alla crisi ci sono state date due risposte lo dico anche per coloro che oggi immaginano che la crisi del comunismo risolve il problema col ritorno al capitalismo perché Bill
Il comunismo è figlio della crisi delle istituzioni liberaldemocratiche che fondano il loro potere soltanto su un punto
E quindi configurano la gestione del potere con estremi età degli interessi diffusa all'interno della comunità
Le risposte sono due
Questa Palin genetico utopistica
Però vicina questo bisogno di tutela
Non solo dei diritti costituiti ma dei bisogni che crescono nella comunità che all'origine
Della utopia marxista
E che si realizza in un pezzo di Europa non si realizza nel pezzo che si immaginava si realizza nel prezzo dove non si immaginava però è una risposta
Alla domanda di partecipazione della gente alla gestione del potere non nel senso di governare insieme
Ma nel senso di fare in modo che chi governa nel momento in cui compie atto di governo deve tener conto non solo degli interessi che si sono costituiti ma anche dei bisogni
Che convincendo con gli ingressi registrano posizione di non tutela di libertà delle persone
Ma rispetta questa spinta violenta forte di modifica e gli ordinamenti in Europa e non solo in Europa rispondono con un indurimento
Della gestione del potere
Il fascismo il nazismo il sala zarismo sono le forme di governo che nascono nel primo dopoguerra
Cioè la risposta rispetto alla domanda che considerata velleitaria che considerati impropria considerata non legittima considerata in direzione del disordine anziché dell'ordine
Non della conservazione dei valori ma della dissacrazione dei valori
Il regime autoritario e una risposta
E e questo dà un richiamato nella nostra memoria se non vogliamo commettere errori di valutazione sui problemi che si aprono e sulle risposte che si debbono
Alla caduta dei regimi autoritari nel secondo dopoguerra
I sistemi della liberaldemocrazia conoscono profonde revisioni conoscono le profonde revisioni anche in Europa
Per la spinta
Di soggetti politici nuovi i partiti a dimensione popolare
Partito come categoria astratta universale è sempre esistito da quanti c'erano i partiti del circo nell'antica Roma io parlo dei partiti come soggetto politico della democrazia moderna
E questi strumenti io non entro nel merito delle motivazioni
Descrivo il fenomeno concorrono a convivo rare forme di partecipazione del cittadino nella gestione del potere non nel senso della ritualità dell'atto di governo
Ma nel senso della modifica della organizzazione del potere reale all'interno della società
Quando Galloni ci denuncerà ci dice
Che con la diversa distribuzione del reddito all'interno del processo produttivo si rompe
Il vecchio equilibrio il luogo non si costruisce fa riferimento a mio avviso alla necessità di a vere un raccordo ovvero un'attenzione molto più o
Interdipendente tra processi sociali e istituzioni
Perché una lettura fatta solo sulla norma di garanzia che è utile serve per gli specialisti e dal punto di vista della comprensione del fenomeno in realtà porta a d'osservazione Tarzia
Per quanto riguarda il nostro Paese scusate le le semplificazioni che faccio ma per dare ordine a alla mia riflessione
Per quanto riguarda il non la storia politica del nostro Paese nel dopoguerra
Noi assistiamo ad una contrapposizione radicale
Sul piano delle risposte da dare ai processi di trasformazione della società
La libertà non è
Un concetto astratto da garantire
I valori della libertà non lo sono evoca Abbili come il desiderio di qualcosa che è fuori della nostra condizione normale divino
Gli stessi valori garantiti dalla Costituzione
Unitariamente votata
Negli strumenti dell'opera abilità politica che sono i partiti hanno diversi riferimenti
C'è una parte dei partiti dello schieramento politico del Paese che ipotizza che le libertà garantite dalla costituzione possano essere meglio tutelante
In un tipo di ordinamento del potere all'interno della società con riferimento a l'immagine
Che la cultura marxista avanzato circa l'eliminazione della condurrebbe contraddizione degli interessi attraverso un tipo di tutela di ordinamento anche dei processi economici a questo si ha contrapposto un'altra cultura
Questo lo dico a Ugo De Siervo perché ritorni al centro della sua riflessione sui sistemi elettorali diversamente
Le le le contrapposizioni che oggi disse ci sono rischiano di non avere comprensione perché non hanno motivazioni rischiano di essere artificio giuridico più che riferimento ai processi politici
Nelle altre si è contrapposta
La invenzione di una istituzione che non era una istituzione giuridica lo voglio dire Amman sale io
Commenti dello una frequenza di dialogo e quindi anche di concordia su le opinioni che esprime ma mi è parso di cogliere nella sua riflessione molto della puntuali articolata precisa uno concetto molto rischioso
Quello della definizione
Dal punto di vista giuridico dello strumento partito come potete
Io ritengo che il giorno in cui il partito istituzione politica della Società libera venisse disciplinato come potere comunque disciplinato sarebbe uno strumento di alterazione del processo democratico
Che non significa che non bisogna recuperare
Un modo di essere del partito ma credo che tutto possiamo immaginare
Tranne che immaginare il partito come potere in realtà la crisi del sistema in questo sono d'accordo con Galloni
E perché i partiti si sono convivono nati come istituzione del potere quindi sono scomparsi
Per il ruolo che i partiti dovrebbe era vera all'interno della società in una democrazia moderna
Perché il partito di ispirazione cristiana e il Partito Popolare
Diciamocelo con molta franchezza e un'esperienza soltanto italiani cilena
La stessa democrazia cristiana tedesca
Che pure è partito popolare diffuso a Ugo una concezione un po'diversa dalla Democrazia cristiana italiana dal partito popolarità la concezione del partito che l'invenzione estorsive Anna alla istituzione moderna e una risposta alla domanda di partecipazione dei chip
Sulla crisi che si apre nelle istituzioni liberaldemocratiche volge citatissimo Dahrendorf Funari siamo un Paese provinciale alla moda con molta franchezza quel l'autore più citato e Dahrendorf questo socialdemocratico
Che scopre i limiti della burocratizzazione
Recupera il valore liberaldemocratico delle istituzione come norma di garanzia e non come garanzia della norma verità
Poi quando scopre che questo non basta nell'ultimo saggio torna a recuperare la necessità di essere anche voce del bisogno
Eppure queste considerazioni erano al fondo della invenzione espulsi ala del partito popolare che cos'è il partito nell'idea di Sturzo
Ma rispetto alle risposte marxiste rispetto alle tentazioni autoritarie che poi hanno vita consistenza col fascismo
E la invenzione di uno strumento che sul piano della rappresentanza
Qua c'è anche il concetto della rappresentanza politica vedremo dopo mette insieme gli interessi costituiti
Ieri sera sentivo nemico bisogna tener conto degli interessi della produzione che è vero
Solo che gli interessi della produzione produzione sono raccordati
Alle ragioni di crescita della comunità c'è bisogno sempre di tenere in insieme l'una e l'altra cosa non bar mai prevalere l'una contro l'altro il partito sporsi hanno
è in un modo attraverso il quale il bisogno cioè non il diritto
Ma il bisogno che configura il limite alla libertà che non lo scontro con l'interesse costituite sempre perbene
Lo scontro tra chi non hai Kia porta a a prevalere sempre Kia
Per ragioni
Fisiche direi ma anche per ragioni storico politico istituzionale chi ha un diritto lo porta a valere di più rispetto a chi ha un bisogno
Perché il diritto e configurato nella tutela nella norme nella garanzia giurisdizionale di sanzione rispetta chi lede il diritto io bisogno per quando legittimo sia il bisogno di istruirsi il bisogno di essersi anni il bisogno di progredire il bisogno di arricchimento della libertà non configurandosi come norma a una debolezza in crisi
Di qua le ragioni della crisi che hanno portato a all'in giù alla denuncia dell'insufficienza delle istituzioni liberaldemocratica
E l'invenzione di questo strumento che mettendo insieme i bisogni nonno proletari di tutto il mondo unitevi una certa analogia c'è
Sul piano diciamo del problema che c'era ma raccolta dei bisogni
All'interno di uno strumento che diventa voce consistente della somma dei bisogni contro l'ingresso è costituito per cui la politica non è la gestione del potere e basta
La politica è la gestione del potere il raccordo alla tutela del diritto a differenza dei marxisti ma anche alla soddisfazione del bisogno e il bisogno non è tutelato come voce clamorosa di denuncia
Questa andrebbe detto anche a tanti nostri amici all'interno della sinistra
Che hanno avuto questa concezione della sinistra come lamentela come voce come moralismo impotente poi sostanzialmente rimanendo dentro la logica dell'esistente con un effetto di trascinamento forte il problema e risolvere questa posizione di acque
E la politica non è parola strati
La politica il riferimento al bisogno ma su al bisogno accompagna la risposta
Non dà voce non dice che peccato che in una casa che peccato gli extracomunitari che peccato i giovani che non trovano lavoro dice che il giovane che non trova lavoro lo può provare così
Creando le condizioni perché lavori responsabilizzando lo preparando organizzando il processo produttivo che come non sembra che nel rapporto offerta di lavoro domanda di lavoro ci sia la possibilità di risolvere
Questo è stato il Partito popolare e lo voglio dire a Fracanzani dico Fracanzani perché quello che ha parlato del partito noi purtroppo
Solo modello partito questo modello di partito popolare di concezione espulsi Anna
Che è una forma culturale di risposte ai problemi
Che è un anticipo
Della definizione della istituzione giuridica De Siervo prima che la norma giuridica come tale
Fa riferimento ai processi allora Manzella dire definire il potere secondo me significa cristallizzare il partito
Perché il Partito popolare nella concezione espulsi Anna e Strumendo per partecipare al potere ma dall'altra parte un po'movimento non nel senso della contestazione o dell'indefinito ma nel senso che i processi democratici sono tali se garantiscono quello che c'è
Ma sono attenti anche a quello che cresce
Non a caso la concezione del partito popolare con riferimento alla tutela dei valori non è il partito ideologico lo dica Giovanni e dobbiamo stare attenti hanno non ripetere
In maniera diversa il limite dell'ideologia
Ma il valore storicamente non Zinzeri ma solo in una forma sin vera in forme diverse
E quindi l'idea che la norma possa tutelare il valore così come storicamente in un momento si è compiuto un atto rischierebbe di avere l'intolleranza dell'ideologia da politiche processo
Le istituzioni sono a garanzia di quello che c'è ma le istituzioni sono garanzia anche di quello che può divenire
Noi ripetiamo sempre Moro però poi ci sfugge
Quello che c'è dietro alcune affermazioni di Moro quando Moro ci ammoniva
Non nella parte finale della sua vita ma in relazione ai processi di trasformazione di di fronte ai quali ci trovavamo di essere attenti non all'equilibrio che c'è ma l'equilibrio che si fa
Perché non significava mettersi dalla parte avversa alle istituzioni di contestare l'esistente
Significava sollecitare l'attenzione dei politici a fare in modo che le istituzioni garantendo quello che c'era non impedissero di garantire quello che stava per questa è la democrazia come processo questa è la risposta alla domanda di partecipazione che c'è stata c'è e che rimane ancora aperta commetteremmo un errore mortale
Se noi immaginassimo che oggi nella coscienza della pubblica opinione c'è soltanto un desiderio di rosso di restaurazione dell'ordine
Quando l'ordine non c'è
C'è il riferimento a qualcosa che ci garantisca che probabilmente il desiderio non ho spiegato ci porta più a guardare al passato anziché al futuro ma stiamo attenti questo sta avvenendo anche nell'Unione Sovietica
Fino a qualche giorno fa sembrava che il riferimento all'indipendenza e all'autonomia degli stati
Nazionali Stati nazionali per modo di dire fosse la risoluzione
L'altro ieri il sindaco di Lille in grado o di San Pietroburgo
Che
Pare da quello che si legge ma c'è il rischio di commettere sembra Rory di valutazione di essere tra i protagonisti più attenti più sereni di questo processo di cambiamento commentava finché non c'era l'autonomia ognuno sperava che ci che fosse la risoluzione
Adesso che l'autonomia cioè i problemi rimangono l'autonomia non è più sufficiente quindi c'è bisogno sempre di raccordare le corse
Questa domanda c'è i galloni ci ha ricordato
Che questa domanda è riesplosa in maniera violenta larga sessantotto di cui si parla sarebbe opportuno fare una riflessione
Meno precipitosa
Su questi eventi che hanno caratterizzato processi di trasformazione notevole non solo nella nostra società nel mondo
E che quella domanda di partecipazione
Mentre in sistemi democratici più duttile come quell'americano io non descriverei il sistema di democrazia americano solo come l'elezione diretta del capo dello Stato
Anzi direi che quello è l'elemento più discusso l'elemento di maggiore difficoltà il conflitto congresso presidente della Repubblica un conflitto enorme
Il rischio che l'elezione plebiscitaria in un processo di democrazia moderna rischia di far riferimento più all'immagine che alla proposta politica che Zaccaria ci ha ricordato per il Brasile
Beh un problema sul quale gli americani hanno discusso a lungo e hanno fatto riflessioni serie dopo le due lezioni di Reagan ma perché non ci dimentichiamo anche reggano fu eletto come immagine più che come proposta politica vuole che sia stato solo immagine però prevalse l'immagine come un momento di comunicazione rispetto alla società da noi
Questo problema della domanda di partecipazione rimane
Rimane non risolto
Rimane aggravato dal fatto che il sistema politico italiano con la fine dell'esperienza del centrosinistra
Stamattina ho trovato scritto da qualcuno che io immaginerei gli di riproporre sistemi centristi io immagino però è un'opinione discutibile non è un'opinione del Rita
Che i governi
Le coalizioni le maggioranze di governo
Che garantiscono il governo scusate il bisticcio dei processi di trasformazione assumono come base di legittimazione democratica
Le forze
Non estreme
Non estremi in termini di schieramento ma le forze non legata alla conservazione comunque dell'esistente
E non legati all'idea
Esatto Di Giovanni e non legati all'illusione che il movimento sia legato non al processo ma la realizzazione di un modello di società o di ordinamento che risolva una volta per tutti i problemi
La coalizione che non è il la forma di governo centrista
La messi insieme di partiti interessati a governare i processi di trasformazione è un esperienza tutta Italia nell'esperienza dei governi dei Paesi dei Paesi industrializzati
Il solo Paese non a caso noi siamo il solo Paese io lo dico in positivo mentre per altri è una norma Lilia
Che ha messi insieme partiti a ideologia contrapposta oggi si dicendo dall'Europa i socialisti e democristiani sono alternativi come si può immaginare che in Italia possano governare insieme
Eppure in Italia hanno governato insieme negli anni che vanno dalla quarantasette in poi partiti chiedevano ideologia è radicalmente contrapposte molto più forte di quando oggi non siano contrapposte
Le posizioni politiche dei socialisti e dei democratici cristiani
I socialdemocratici nel quarantotto erano marxisti e collaboravano con la Democrazia cristiana i liberali erano laicisti
Erano anti religiosi e collaboravano con la Democrazia Cristiana i repubblicani
Che nel loro insieme hanno avuto una posizione di equilibrio maggiore per l'attenzione ai processi politici
Più che alle motivazioni culturale però le motivazioni culturali l'ispirazione
De militante all'interno del partito repubblicano certamente non erano complementari o dialoganti con non le posizioni che si esprimevano all'interno del mondo cattolico ma l'accordo su che avveniva non sulle ideologia sulle diverse opinioni
Starei per dire che la solidarietà tra partiti a struttura e ideale non direi biologica perché il partito ideologico sono sono quelli di ispirazione marxista tutti gli altri non sono strutture geologiche
Quindi quando oggi parliamo della crisi del partito con riferimento soltanto all'ideologia diciamo una cosa parziale ma non diciamo una cosa vera perché sono in difficoltà anche i partiti a struttura
Ideale diversa dall'ideologia e i liberali repubblicani gli stessi socialisti socialdemocratici la Democrazia Cristiana non hanno uno retroterra ideologico il problema c'è e rimane
A mio avviso perché questo problema è diventato insopportabile
Perché da anni io direi dalla fine del centrosinistra
La contesa politica del nostro Paese non è stata più come per i vent'anni che l'hanno preceduta lo scontro tra forze politiche che si misuravano sui problemi del Paese sulle risposte che davano i problemi del
I giovani non lo ricorderanno
Ma la lotta politica negli anni che va dal quarantasette al settanta certo che era una contesa sul sistema democratico però poi faceva riferimento ai problemi concreti della gente riforma agraria signori forma che variano
Intervento al Sud dono costruzione delle Cassio no diffusione della scuola o non nazionalizzazione di alcune strutture dalla produzione intervento dello Stato nell'economia o no salvaguardare il mercato
Ora il regolare il mercato che è una grande conquista della cultura politica nel nostro Paese
E la pubblica opinione scendeva io ricordo che da ragazzino le discussioni all'interno del nostro partito non ne erano le astrazioni che accompagnano a Nesta adesso i nostri dibattiti
Erano anche queste ma erano le discussioni su le risposte ai problemi che avevamo la gente discuteva dei propri problemi
E anche le non risposte i problemi
Perché non è che il governo diceva sia tutto il no ad alcune cose
Arriva una spiegazione persuasiva invocando nella gerarchia delle scelte che il governo faceva la gerarchia era recuperata nonno perché veniva tutelato chi era più forte
Ma perché la scelta gerarchica era in funzione della crescita della collettiva e quindi anche chi non era tutelato finiva non per essere soddisfatto ma per accettare la ragione della scelta negli ultimi vent'anni la lotta politica e si è sviluppata su una semplificazione mistificatoria
La sinistra denunciando la propria impotenza che esplode dopo e non esplode solo con la caduta del muro di Berlino
La crisi della sinistra viene prima della crisi del comunismo nel mondo la crisi del comunismo starei per dire cancella
I residui tentativi di revisione ma la crisi della sinistra viene prima
Blocco di sinistra che si è contrapposto a alla coalizione degasperiana comincia a sfaldarsi già negli anni cinquanta quando il Partito Socialista
Si dissocia dal Partito comunista con un processo laboriosi sì
Di recupero dell'autonomia dal punto di vista con culturale dal punto di vista della concezione dello Stato
Qualche volta migliorando e qualche volta peggiorando la situazione però è un travaglio che desertico dalla sinistra
E trasmette all'interno della sinistra la necessità di fare i conti con col problema democrazia libertà
Oggi non se ne parla più ma il tema prevalente di discussione all'interno della sinistra dopo la sconfitta del quarantotto ed il Raccordo democrazie
Solo che la sinistra dopo il sessantotto si unifica su una semplificazione della lotta politica dove non c'è la proposta di qualità della sinistra c'è la demonizzazione dell'avversario
La sinistra pretende il potere no per le proposte che fa
Ma per la scarsa qualità morale dei competitori
Che anche un riscontro oggettivo
Però non è la motivazione sufficiente per sostituire chi governa non a caso son passati vent'anni per cui corrotte gli immorali governano e i puri e ivi innovatori si disperdono una qualche ragione c'è
Non è la cattiveria dette dei detentori del potere
E la stupidità di chi si contrappone intendendo con un meccanismo di competizione che non entra non si raccorda Corno gli interessi della società non a caso in questo stesso periodo quando la lotta politica si semplifica molto sullo schema
Di contrapposizione moralistica che nella società italiana avvengono trasformazioni straordinarie
La interesse del lavoratore dipendente si riduce riemerge la posizione dei lavoratori autonomi che avevamo dato un po'tutti per scomparse
Nell'attenzione soltanto verso le forme grandi di organizzazione dell'attività imprenditoriale
Hanno un riscontro nel pullulare di attività micro economiche direi che hanno caratterizzato la crescita straordinaria del nostro Paese
Questo qualcosa che scompare dalla nostra memoria e a livello culturale intervengono cos'è notevole
Il condizionamento forte che
Una certa visione gerarchizzata e disciplinari che il mondo cattolico aveva avuta negli anni precedenti dal luogo
Nonno
Ad una gestione monocratica credo ma dar luogo ad una ricchezza diverso
Del mondo cattolico starei per dire ad un recupero molto più vivo molto più forte molto più autentico della funzione religiosa collocando
La missione della Chiesa in Italia e nel mondo in un contesto finalmente liberato da alcuni limiti culturali a storici che avevano chiuso il mondo cattolico quasi inutile
Credo che solo in queste settimane non si parla più di subcultura cattolica non solo sul piano generale ma dal punto di vista politico negli anni passati era un po'così ora cari giovane purtroppo io sono già alla conclusione
Noi purtroppo per voi purtroppo per me perché credo di non aver spiegato bene quello che volevo dire
E stata questi testi anni età della politica i problemi delle persone che progressivamente ha registrato il distacco della gente dal sistema politico
Se non partiamo di qua se non riflettiamo su questo io credo che difficilmente usciremo da questa difficoltà quali sono i punti di uscita l'uomo dello di Società di Stato la nuova costituzione
Certo che se noi rimaniamo fermi
Io non sono per la nuova repubblica ma se noi rimaniamo fermi prevarrà qualcosa di diverso rispetto all'esistente non lo so se è vecchio e nuovo ma certamente sarà diversa dalle sistemi tra l'altro io svolge rei anche un'altra considerazione lo dico soprattutto per i costituzionalisti nell'anno negli anni dell'immediato dopoguerra fino alla fine degli anni cinquanta
Il sistema politico è rimasta abbastanza bloccato nella contrapposizione di alternativa del sistema
E quindi è mancata una politica costituzionali di adeguamento dell'ordinamento del pluralismo con riferimento ai valori della
Possibile perché la politica costituzionale riemersa
Come possibilità di riferimento anche politico in realtà ci siamo bloccati perché ognuno ha immaginato che la norma la la la istituzione da garantire
Non era quella dentro la quale si arbitrava lo scontro degli interessi e quelle della rappresentanza o lo scontro
Tra schieramenti alternativi ma perché ognuno ha immaginato immagina e rischia di immaginare le istituzioni come quelle che garantiscano la propria vita
La paralisi è qua non a caso ognuno fa la proposta ma nessuno va avanti perché vorrebbe che prevalesse la proposta che lo fa vincere
Ed è difficile
Cioè è impossibile
Che questo avvenga difficile giocare una partita meno che non sia la partita fin da come nella boxe americana e dove chi combatte pagato prima per perdere e in politica è difficile che uno possa essere pagato per perdere di qua la paralisi come ne usciamo
Io credo che o abbiamo la capacità di individuare il punto iniziale di movimento
Quindi non la terza la quarta Repubblica
La politica costituzionale
Dei processi democratici di lei perché se c'è una cosa che viene confermata
Dalla crisi nel mondo e il recupero della democrazia come valore cioè come condizione che garantisce la crescita delle comunità questo dopo secoli
Viene confermato alla crisi del comunismo conferma questo valore ma la crisi del comunismo nonno garantisce questo valore e quindi dobbiamo fare in modo che questo valore possa sopravvive
Realizzando due operazioni insieme uno dal punto di vista istituzionale l'altra dal punto di vista politico perché processi sono parallele
La modifica delle istituzioni senza l'iniziativa politica non avrebbe senso e l'iniziativa politica che la istituzione non accompagna sollecitando comportamenti coerenti De Siervo
Realizza la paralisi del processo Polito
Perché partire dalla definizione della istituzione come perché lo scontro politico nel Paese si sta consumando sulla illusione
Che costruendo uno schieramento poi lo schieramento che vince in condizione di governare siccome questo non avviene son vent'anni che si discute di alternativa su quarant'anni
Che si dice che si vuole mandare la DC all'opposizione e la DC rimane al governo
La DC è in attesa di andarlo posizione non governa quelle che ci debbono andare al posto suo
Non fanno niente perché si preparano ad andarci in realtà c'è una condizione di oggettiva paradise il non governo di cui ho parlato
Alcuni mesi fa era la condizione istituzionale non nel giudizio sulle persone allora bisogna sbloccarli
Bisogna bloccare questo processo
Individuando il meccanismo o la istituzione sollecita attrice dei comportamenti umani De Siervo se paragone tra
E come i semafori utilizzo questo paragone
Duecento anni fa i semafori non c'era
E perché il traffico era regolabile a doppio ognuno guardava quando la complessità dei processi di movimento all'interno delle comunità reso più difficile questo in verde non è che si sostituisce alle persone perché se le persone quando è verde non passassero ci sarebbe disordine morte
Però il verde sollecita il cittadino ad attraversare sapendo che in quel momento non viene la strada non viene attraversato in senso trasversale e quando è rosso c'è l'avvertimento asta fare
La legge elettorale che la democrazia cristiana propone non è la legge a tutela del partito di maggioranza relativa
Democrazia cristiana
Dopo però
Veramente singolare la risposta che in un processo democratico Silvia rilievo al partito di maggioranza relativa la democrazia fondata sulla regola della maggioranza
E quindi teorizzare che le maggioranze in democrazia sono irrilevanti beh si rischia Allodi ipotizzare il mutamento del sistema o di cancellare i criterio fondamentale di chi amministra la democrazia rappresentativa
Ma la democrazia cristiana presentato una proposta di riforma non per dare la maggioranza alla minoranza
Non è così
Ma per spingere i partiti diversi per conservare il pluralismo
Io su questo sarei disposto ad accogliere un'altra obiezione
Se noi riteniamo che il pluralismo politico del nostro Paese non è più la proiezione del pluralismo culturale
Ma è solo la frammentazione della politica
E la frammentazione legata alla degenerazione della politica allora capirei che qualcuno mi dicesse io propongo il sistema maggioritario come tali
Perché non essendoci la necessità di tutelare il pluralismo culturale come motivazione del pluralismo politico
Introduciamo il sistema
Mi pare che non sia così ma anche se fosse così si avessimo il dubbio De Siervo un sistema elettorale che ha la stessa lo e non introduce nei processi la violenza della semplificazione indubbiamente un sistema più raffica
Non solo dal punto di vista tecnico istituzionale ma anche dal punto di vista politico ma per essere chiari noi democratici cristiani perché puntiamo sui governi di coalizione
Per conservare il governo della democrazia cristiani io non credo
Per conservare la possibilità che il governo di un Paese
Sia legato alla legittimazione dell'associazione dei partiti che essendo più vicini alla capacità di governo dei problemi della gente questi si mettano insieme per governare imitare viene detto che la Repubblica presidenziale risolverebbe i problemi così come avviene in Francia i francesi ci spiegano che il sistema di Repubblica presidenziale che hanno anzi il sistema elettorale che hanno semplificando gli schieramenti contrapposti rende difficile il Governo dei processi di trasformazione metterà che ha realizzato questo disegno gli è alle prese con la necessità di inventare un meccanismo che consenta che si formino governi di coalizione al centro
Dove il centro non è il punto di conservazione di me di di moderazione il centro
E il non essere subordinati o il non essere considerato dalle estreme e quelle della conservazione e quelle delle modifiche velleitari
Basta questo
Io vi faccio grazia su come questo può avvenire e come lo possiamo fare abbiamo spiegato come Democrazia Cristiana Hierro ripetuto alla festa dell'amicizia questo non basta
Fatto questo secondo me solo dopo fatto questo se facciamo questo e possibile recuperare anche un ruolo della politica diverso il processo di rinnovamento del partito di adeguamento del partito e connesso al mutamento dei meccanismi istituzionali da questi partiti sono strumento per la conquista e la conservazione del potere
Se le strutture della gestione della conservazione del potere sono inefficaci è difficile pretendere un ruolo dei partiti molto vivo molto efficace molto collegato alla capacità di tutela dei bisogni della collettività
Su questo io vorrei svolgere solo questa considerazione io non sono
Provo con loro l'articolazione autonomistica dei partiti io credo di sì
Ma non è solo il regionalismo lo voglio dire a Carlo lo dica a tutti lo dico anche a livello istituzionale lo dica De Siervo
La dimensione regionale nel nostro ordinamento e nella nostra storia è un'invenzione molto giuridica
Le realtà comunitarie sono un po'diverse dalle dimensioni regionali quindi io non accendo Verheyen
Solo il riferimento regionali io farei riferimento alle Autonomie a al valore aggregante della comunità dove la persona anzi l'individuo diventa e questo è un problema non solo nostro
Questo è un problema presente nel mondo la stessa attenzione nell'Unione Sovietica dobbiamo stare molto attenti
Dire qu'però delle etnie più che delle Autonomie nazionali è un problema vero non nel senso della
L'iscrizione della carta geografica
Ma nel senso del recupero della individualità delle persone perché un processo democratico che non recupera l'individualità dei soggetti del processo democratico una democrazia che non può avvenire però non ci deve sfuggire
Che è l'identità etnica nazione e una grande convenzione che la dimensione nazionale nella storia degli ultimi secoli è stata la struttura lungo la quale le municipalità si sono aggregati
E quindi è stato uno strumento unificante di solidarietà tra le comunità più che la tutela di un valore e qua è stato detto da De Siervo o da chi di voi gli ho
Con riferimento all'insufficienza della dimensione nazionale e alla opportunità della dimensione europea quanto è stato detto la rappresentanza delle Regioni del Nord nel governo nazionale ma nel governo a Bruxelles
Quindi dobbiamo stare attenti a non identificare l'autonomia il valore dell'autonomia o il riferimento etnico io dico il recupero dei dialetti
Quando cultura beh al recupero della identità dei popoli
Perché oggi il rischio della cancellazione della identità non è solo un patto geografico
Il rischio della cancellazione delle identità è un fatto culturale quindi la riflessione su questa va fatto in maniera molto seria
Il problema vero invece secondo me
Lo dica Carlo Modica democratici cristiani
E che noi abbiamo organizzato un modo di rappresentanza del partito fondata sul militante
L'iscritto poi c'è anche il problema del tesseramento
Non è secondo la concezione Sturzo si Annan la voce dei bisogni della collettività che rappresenta ma l'iscritto è il militante rivoluzionario del nuovo ordine legato più alla cosa che si fa che alla cosa che
Però al momento probabilmente è stato così ma direi che è stato così solo nella prima versione Sport sia quando l'organizzazione del partito fu la organizzazione degli interessi e dei valori il riferimento agli interessi ma è stato un inizio di organizza poi il modello partito che per prevalso è un po'più in similitudine col modello di partito marxista leninista
Dove l'iscritto il militante rivoluzionario più che il rappresentante la voce del Biscione
Noi dobbiamo risolvere questo problema la Condé Renzo organizzative che faremo e il rinvio è legata all'lo scioglimento di questo nuovo
Perché convocare la conferenza organizzativa per discutere in astratto e non dire qual è il problema e chiedere alla conferenza organizzativa come si risolve significherebbe fare una conferenza organizzativi inutili noi stiamo studiando questi
Io credo che il punto di partenza sia questo lo dico anche a Giovanni che sugli
Di partito torna ci sta tornando
Del resto è una riflessione che lui porta avanti da tempo però se lo dica ai giuristi se noi non lo definiamo e che è una convenzione perché non è una verità
è una forma di organizzazione il concetto di rappresentanza legato più alla voce ai bisogni questo poi porta
Come conseguenza alla risoluzione degli altri problemi ma quella della identità del militante anche
L'idea che io credo passi mi auguro che passa
Per il prossimo congresso di dar voce prevalente agli eletti e rispetta gli iscritti come momento di rottura della Ingros stazione non comunicante dall'organizzazione del partito
Se dovesse diventare la regola non so quando ma certamente lungo il processo i gruppi consiliari eletti
Sarebbero molto simili agli Screen
Di con un riduzione di vitalità anche sul piano della rappresentanza che oggi bene o male abbiamo perché gli eletti sono un po'più liberi del disc
Il sono decise dagli elettori più che essere decise dall'anno venga cattura il giorno in cui fossero quelle la base di legittimazione del potere politico si rischierebbe Maggia in molte realtà e così De Siervo ha detto io vorrei vedere
La nati grazie del eletti nelle istituzioni di partito via De Siervo vorrei commissiona di un'altra inchiesta quella degli eletti nelle istituzioni
Progressivamente gli eletti non sono stati più i protagonisti della società civile progressivamente gli eletti soprattutto dove l'elettore nominato si sono convinti curati il come
Gli uomini
Lei Musio yes men
Di quelle che detenevano il potere con una dequalificazione progressiva bisogna rompere questa logica bisogna affrontare questo problema
Non lo so se ci sono riuscito ma quello che volevo dirvi che queste questioni che sono le questioni vere che hanno loro raccordo nella storia delle istituzioni dei processi politici delle culture della organizzazione degli interessi vanno affrontate con questa consapevolezza
Io a voglio aver denunciato il limite di tutti di fronte ad un problema
Sicché sforzarsi di capirlo e di risolverlo perché questa è la politica si illude che denunciando il problema recuperi e legittimità morale per poterlo guidato
Rosoni grazie metto gli amici del centro Vanoni che sono tutti i guai indica responsabili che hanno organizzato il convegno