Intervista a Luciano Uras sulla riforma del lavoro

Radio Radicale continua a parlare di articolo diciotto stabile i diritti dei lavoratori contratti e di lavoro ammortizzatori sociali e mercato del lavoro abbiamo qui con le Luciano Mura se diesel senatore durasse ho l'impressione che le contrade questa ribelle che il ritorno di no
Io sono contrario al conformismo e alla conservatorismo che espresso da questo provvedimento perché conservatorismo il proprio par di capire che i conservatori siano coloro che vogliono conservare l'attuale sistema
Intanto all'attuale sistema è esattamente quello che è stato costruito in questi anni ed è molto diverso da quello che
Fa riferimento al complesso delle disposizioni della legge trecento per cui dello Statuto e laboratori e la precarizzazione del lavoro chiamata un tempo risibili da ormai questo nome non lo questo termine non lo usa più nessuno
E
Ormai la precarizzazione del lavoro è un dato di fatto anzi uno degli elementi di difficoltà del nostro sistema economico
La complessità della contrattazione
La moltiplicazione delle forme contrattuali del lavoro hanno già originato
Ho una situazione molto pesante sui copre c'è chi dice la Germania è riuscita a diventare così competitiva proprio per un'agenda di riforma del lavoro
Va in Germania ci sono due soggetti che svolgono pienamente il loro ruolo
Il primo soggetto è quello del sindacato cioè il sindacato ha un peso nella organizzazione del lavoro nell'attività economica e produttiva di quel Paese l'altro sono ben presto noi continuiamo a pensare che bisogna
Esattamente sviluppare questo la flessibilità sia all'esito del rapporto tra lavoratori e impresa tra
Sindacati organizzazioni di categoria in maniera tale che siano individuati nello spazio di tre
Solo tre forme contrattuali quella tempo indeterminato quella tempo determinato è quella di avviamento al lavoro l'apprendistato come la vogliamo definire l'inserimento come la vogliamo dei fini
Chiarissima voi per attuare questo meccanismo servono al costo di contrattazione molto più decentrata di quella attualmente su base nazionale
Ma non c'è dubbio cioè il livello di contrattazione collettiva nazionale deve definire il quadro all'interno del quale poi si sviluppa la contrattazione decentrata articolata aziendale
E il quadro dei diritti che va definito a livello di contrattazione collettiva di minimi salariale garantiti di prerogative
E diciamo necessarie perché
Si stia dentro un sistema di dignità della persona del lavoro quindi innanzitutto le voi dite riforma della contrattazione collettiva dei diversi livelli della contrattazione collettiva per quanto riguarda mi pare di capire questo contratto a tutte le crescenti non ne siete per niente convinti
Ma è il contratto a tutte le crescenti tutti i contratti che si sono sviluppati in questi decenni
Hanno avuto un sistema di tutte le crescenti perché mano mano che il lavoratore acquisiva anzianità acquisita salario ruolo funzione all'interno dell'azienda
Noi pensiamo invece che non sia tutte le crescenti zia a cancellazione integrale delle tutele anni l'atto dell'inserimento al lavoro è al recupero di qualche tutela con la
Con con l'anzianità di servizio do tutela che peraltro
Con l'abolizione dell'articolo diciotto non dovrebbe garantire diciannove il provvedimento più iniquo in assoluto che è quello del licenziamento per discriminazione
Perché il reintegro sia ben chiaro
è previsto esclusivamente all'articolo diciotto proprio per i casi di
Discriminazione colpire il sindacato colpire idee politiche colpire la razza colpire
Le le convinzioni religiose cioè
Cose che
Io penso che la nostra Costituzione garantire in tutte le disposizioni di legge che vengono un po'
Poi c'è l'aspetto ammortizzatore sociale le voi nel pensare di questo aspetto sulla delega lavoro bisogna fare di più e come
Noi proponiamo anche un sistema di tutela diciamo generale che è quello
Che riguarda il salario minimo garantito
Siamo perché ci siano forme
Di reddito di cittadinanza e cioè
Anche una rivisitazione sostanziale degli ammortizzatori sociali così come li abbiamo conosciuti ma a beneficio di tutti decisive tanti soldi da mettere sul tavolo
Questo vuol dire altri soldi da mettere sul tavolo
Che si possono reperire esse il sistema economico reagisce pensiamo che e gestire tutto sulla riduzione del costo del lavoro come è stato fatto
E come si propone di fare ancora ecco perché io parlo di conservazione
Niente innovazione niente
Miglioramento della capacità produttiva attraverso gli interventi sul ciclo industriale niente Investimenti niente fidelizzazione del lavoratore il destino dell'azienda niente partecipazione
Del del sistema sociale nel suo complesso tutto questo originaria come dire una difficoltà complessiva dell'economia e una situazione di percezione come quella che noi abbiamo di fronte
Non siamo per il cambiamento proprio per evitare che la recessione
Prosegua e che le difficoltà della nostra economia sia grave
Ultima questione l'Europa molti sostenitori di questa riforma suore lo schema di Renzi riconosce lo chiede l'Europa molti detrattori di questa riforma dicono l'Europa delle destre la chiamano così impone cosa sbagliate è vero che ci l'Europa ci chiede proprio un nuova riforma del lavoro di questo tipo o qui stiamo a fare un po'il una commedia degli equivoci con l'Europa addossando all'Europa responsabilità che non sono nelle
Ma io vorrei capire che cos'è l'Europa prima o poi la Commissione europea la Banca centrale europea allora diciamo che ci sono un paio di vertici delle organizzare Simoni internazionali che hanno dettato le regole in questi decenni portando l'Europa deve essere il continente meno produttivo
è meno reattivo sul piano economico e anche
Progressivamente più iniquo sul piano sociale
E una diffusa
Io penso sensibilità che si manifesta anche in governi nazionali
Che dice stop noi vogliamo Popper reagire attraverso una politica di investimenti attraverso una rivitalizzazione dell'economia
Sulla base della quale cioè politica noi potremmo anche gestire la partita lavoro gestire la partita
Dell'imposizione fiscale l'allentamento delle della pressione nei confronti delle imprese
E così via cioè qua si tratta di uno scontro vero tra due visioni uno di tipo finanziario burocratico
Che l'Europa che noi abbiamo costruito e che non va più bene
è una visione invece economico-produttiva di protagonismo del lavoro e dell'impresa che invece noi vogliamo utilizziamo come se per Luciano Mura su di sé le come sempre un saluto andare agli abitanti