L'eredità di un italiano. Giovanni Spadolini a 20 anni dalla scomparsa

Buona sera signor Presidente del Senato onorevoli parlamentari colleghi amici
Grazie signor Presidente del Senato della cortesia della dispendi Sputnik milita legale per Simoni Anza che la memoria ancora un valore in questa Italia
E proprio in questa sala dove il Paese che il Presidente Spadolini sposi riguardava un attimo fa Aprilia i convegni all'inizio della sua del suo mandato dal Presidente
Grazie al suo staff al cerimoniale che è stato estremamente cortese e disponibile in molti casi ricordando l'esperienza del professore qui al Senato
Io le passerei la parola visto che lei il padrone di casa e c'era così cortesemente ospitati
Ho aderito con vero piacere con entusiasmo alla proposta della Fondazione Spadolini
Gli organizzatori appunto in Senato un convegno che a vent'anni alla sua scomparsa del seme occasione di tornare a riflettere sulla straordinaria e poliedrica figura di Giovanni Spadolini
E lo facciamo in questa Sala Zuccari come è stato già ricordato che proprio lui da Presidente del Senato a voler aprire e aprire al confronto tra politica e cultura
Politica e cultura due parole due dimensioni dell'esperienza umana anche
Spari Spadolini trovarono una sintesi davvero rara
Ma sulla scia di un altro grande intellettuale che Omero l'Aula del Senato Norberto Bobbio
A Palazzo Madama Spadolini da senatore entro a quarantasette anni ma già frequentava danni del le sale della nostra biblioteca come giovane studioso
Quella stessa biblioteca che da Presidente del Senato volle aperta al pubblico e che porta oggi il suo nome
Come professore può era stato nominato membro di commissioni di concorso per la selezione dei nostri funzionari
In Senato svolse la sua
Intera carriera politica dal novantuno come senatore a vita sino al lavoro
Venne eletto infatti senatore a Milano nel mille novecentosettantadue nelle file del Partito repubblicano senza alcuna militanza di partito alle spalle ma con una già lunga carriera accademica e giornalistica
Ancora giovanissimo e apprezzato collaboratore del Messaggero di Missiroli del Mondo di Pannunzio vinse il primo concorso a cattedra di Storia contemporanea
Sarà chiamato pone alla guida di testate prestigiose il Resto del Carlino e quindi il Corriere della Sera che Guido in alcuni anni cruciali e difficili
Fu la Malfa o figli di nel seggio dal senatore dopo che lui
Lascio il Corriere
Se il giornalismo fu per lui una grande passione Spadolini fu restò sempre innanzitutto un intellettuale
Un uomo di profonda cultura sino alla sua morte può anche Presidente dell'Università Bocconi dove so che a novembre sarà commemorato proprio dal presidente né pulita
Può anche direttore della nuova antologia
Non stupisce dunque che a Palazzo Madama diventasse subito Presidente della Commissione Istruzione
Essendo poi protagonista della battaglia culturale e politica che porterà all'istituzione del ministero del Ministero dei Beni culturali e del e ambientali
Un dicastero di cui fu il primo titolare
Inizia così una nuova esperienza per Spadolini quella di uomo di Governo anche questa esperienza segnata dalla sua passione civile dalla sua cultura
Forte della sua conoscenza maturata nei suoi studi della storia politica dell'Italia contemporanea come responsabile della cosa pubblica
Spadolini comprese con lungimiranza che la stagione della Repubblica dei partiti di cui fu pure
Indiscusso e autorevole protagonista dal Segretario di del Partito repubblicano diciamo quella stagione si stava chiudendo
Centrale fu per lui l'esigenza di una profonda riforma dei meccanismi istituzionali del nostro Paese nel quadro di un rinnovamento innanzitutto morale della vita politica nazionale
Chiamato da Sandro Pertini e nel mille novecentottantuno alla guida del Governo volle marcare con forza l'autonomia dell'istituzione Governo in particolare della Presidenza del Consiglio
Come ebbe modo di dire proprio nell'Aula del Senato per chi come noi muove da un'idea della centralità del Parlamento nel sistema costituzionale
Non c'è dubbio alcuno che le istituzioni parlamentari sono istituzioni di Governo
E che viceversa il Governo il Governo in Parlamento sia un'istituzione parlamentare
A un Governo istituzionalmente forte continuava Spadolini corrisponde un Parlamento forte a un Governo debole corrisponde un Parlamento deboli
In quello stesso discorso dell'agosto del mille novecento ottantadue con cui presentava alle Camere il suo secondo Governo affronto il tema di un generale aggiornamento del quadro istituzionale
E anche della nostra Carta costituzionale
Una carta che
Ricordava Spadolini non è calata dal cielo e non è frutto dell'elaborazione di un gruppo di esperti dietro una scrivania
Marra presentato la conquista di tutto il popolo italiano nella lotta per la libertà
Secondo Spadolini ogni aggiornamento di quelle norme cioè ogni revisione della Costituzione
Presuppone il coinvolgimento di tutti i partiti che la elaborare senza escludere
L'apporto però di nuove forze affacciati
Alla scena politica
Italiana e senza pretendere un impossibile unanimismo che del resto su vari punti importanti non si realizzò neanche della Costituente
Sono parole queste che sembrano oggi più attuali che mai
Uscito da Palazzo Chigi fu nella legislatura successiva ministro della difesa nel luglio ottantasette corrono la sua carriera di uomo delle istituzioni alla Presidenza del Senato che ricoprì nella decima e undicesima legislatura
E qui ebbe modo di riprendere il filo di quel percorso riformatore che aveva con tanta lungimiranza avviato sin dal mille novecentottantadue
Ne sono il frutto la incisiva revisione del Regolamento del Senato del mille novecentottantotto che proprio Spadolini da Presidente promosse in particolare per quanto riguarda
La disciplina del voto segreto e anche quel dibattito
Sulla riforma del bicameralismo che si concluse con un testo approvato dal Senato del mille novecentonovanta
Un testo che tuttavia
Non riuscì a concludere il suo iter nell'altro ramo del Parlamento
Credo che sia estremamente utile oggi tornare a consultare gli atti di quel dibattito che proprio Spadolini volle pubblicati in un volume
Anche allora le posizioni dei partiti che si confrontarono presso la Commissione affari costituzionali sotto la presidenza di leopoldo Elia erano assai distanti
Anche allora non tutte le divisioni furono appianate nel testo non esprimeva una posizione di ampio unanimità si dovette operata comunque una scelta fra le varie ipotesi avanzate
Come ebbe
Modo di dire allora Spadolini la soluzione è prevalsa dopo un dibattito sereno approfondito è stata quella del cosiddetto bicameralismo procedurale
Camera e Senato restano componente uguali di un Parlamento concepito
Come nella volontà dei costituenti in modo unitario con identici poteri con identica dignità
Eliminando però quelle duplicazioni quei ritardi procedurali quelle ripetizioni ormai incomprensibili e ingiustificabili
Così si esprimeva
Spadolini che non manco di sottolineare come questa scenetta rappresentasse comunque una svolta fondamentale
La prima forma di autorizzazioni di autocorrezione sono queste le parole di Spadolini
Che il per la che il Parlamento ha dato di sé stesso inoltre quarant'anni
Quella data dal Senato proseguita spreco Lini è una risposta a tutti coloro che da più parti il ritorno alla capacità del Parlamento di saper modificare un quadro normativo e istituzionale
Che senza dubbio ha bisogno di cambiamenti anche profondi
Oggi
Che siamo nuovamente impegnati in una profonda revisione della seconda parte della nostra Costituzione e in particolare del nostro bicameralismo ricordare queste parole
E quell'esperienza mi sembra il modo migliore per onorare qui in Senato la figura di Giovanni Spadolini una figura
Che ha lasciato una memoria indelebile in Senato
Tanto che la sua presenza si può avvertire ancora in questi corridoi non c'è dipendente e assistente che fosse qui in quegli anni che non mi abbia già raccontato qualche aneddoto che ho qui un porgeva
Sono certo che molti ancora me ne racconteranno pur non avendo avuto la fortuna di conoscerlo personalmente posso dire che qui lo sento sempre come una figura familiare
Grazie signor Presidente
Stefano Folli recensendo la biografia che Cosimo Ceccuti ha scritto di Giovanni Spadolini ha scritto che emerge un'Italia non troppo lontana nel tempo eppure già remota in cui la lezione di Spadolini richiama scenari o mai dissolti
Folli ha ragione Italia Spadolini non c'è più ma è rimasta la memoria del personaggio quella che il Presidente Grasso ricordava un attimo fa capace di colpire e fu
Insieme a piattini in quegli anni fondamentale per la storia della Repubblica l'immaginario collettivo
Professore colto autorevole ma non è al cigno non supponente capace di comunicare affidabilità alle persone normali comuni e questo prima di valutarne le capacità di statista di storico di giornalista
Un esempio piccolo e poi do la parola immediatamente a Stefano Folli che ricorderà il
Do Spadolini giornalista in questa sala c'è una persona
Il portiere dello stabile dove abito mi ha chiesto di poter venire ad assistere al ricordo di Spadolini perché lui benché proveniente da una storia culturale completamente lontana da quella di Spadolini
Nel mille novecentottantatré quando votò per la prima volta decise di votare Spadolini perché gli aveva dato la sensazione di una persona onesta e capacità
Una scelta che appare in panni da allora non si pente di aver fatto e benché non abbia conosciuto neanche lui Spadolini
A il piacere di aver fatto quella scelta democratica per la prima volta e quelle erano anni diversi e difficili con
Orgoglio
Oggi cercheremo ricordi ricordare anche questo Spadolini oltre al giornalista lo storico lo statista capace di conciliare cultura e politica come dice il Presidente Grasso
Spero con la medesima leggerezza che
Il il sorriso se volete che abbiamo respirato il quattro agosto quando a Firenze a Pian dei giullari
Per il ventesimo anniversario della morte del professore gli allievi del Conservatorio che tu Dini hanno riempito nella sera ma se la fa Pata di Firenze la casa dei libri di musica in una serata che al professore certamente sarebbe piaciuto
Iniziamo dunque Spadolini giornalista Pennino centoquarantotto a ventidue anni inizia a collaborare con il messaggio immissioni poi il Mondo di Pannunzio nel cinquantatré editorialista del Corriere
A ventinove anni nel cinquantacinque direttore de il Carlino
Tredici anni dopo a quarantatré anni
Succede nel mille novecentosessantotto ad Alfio Russo alla direzione del Corriere della signora una carica fulminante in anni in complessi e difficili dalla ricostruzione al centrosinistra Stefano Folli
Grazie mi scuso con la Presidente Grasso se purtroppo dovrò poi andare via
Ma ci sono delle cose che devo seguire
Sì effettivamente
Non si può capire il lo Spadolini storico senza comprendere lo Spadolini giornalista e non si può capire lo Spadolini politico senza aver prima compreso lo Stato in storico e giornalista
Le tre anime convivevano in cui in maniera armoniosa come è stato detto più volte
E il filo il fine era quello che ricordava adesso
Il Presidente del Senato appunto la cultura
Suo era un primo profondamente culturale e profondamente sensibile all'evoluzione storica e politica del Paese diceva Montanelli
Non ho mai capito se divani Spadolini andasse più fiero della sua carriera politica o di quella giornalistica
Furono entrambe napoleoniche diceva Montanelli se torna Careri storico non è un esattamente una carriera quindi non era citata in questo caso però effettivamente spalline andava molto orgoglioso della sua vicenda
Giornalistica e come ricordavi codesto Giorgio si comincio comincio
Con il Messaggero di Missiroli quale Missiroli lo aveva
Aveva letto la sua monografia di sorelle gli era piaciuta Commissioni conosceva a sua aveva conosciuto sorella
E
E lo aveva preso come collaboratore al Messaggero e aveva cominciato lead sulla terza pagina quindi elzeviro i articoli di cultura
E quella è una delle caratteristiche dello Spadolini giornalista che non comincia dal basso ma comincia dall'alto un giornalista che non ha mai fatto cronaca
Ha fatto terza pagina e poi analisi politica politica interna poi
E spera
Comincio subito gliel'simili e non ha neanche ventitré anni e poi nel conto ebrea del quarantanove comincia la collaborazione che dura per circa tre anni con il settimanale nel mondo di Pannunzio
E sul primo numero del mondo Spadolini scrive un articolo che riprende i temi che poi saranno sviluppati nel papato socialista uno dei suoi libri più rilevanti
E quindi cioè interventi saranno questi saranno dedicati I filone dell'opposizione cattolica
E poi dell'opposizione laica al nuovo Stato posto unitario e saranno alternate i commenti
Sui temi di politica internazionale Patto atlantico la colazione internazionale dell'Italia articoli che sono sempre diciamo politicamente molto tagliati parente molto giovane ma interviene
Con idee precise nel dibattito politico dell'epoca e poveri poi c'era la Gazzetta del Popolo epoca
Epoca è un è un settimanale questo genere ma era molto legato
E
Su queste testate inizia diciamo la storia di Spadolini commentatore analista di politica interna
Sono gli anni caratterizzati dalla linea di Alcide De Gasperi centrista di cui Spadolini vede
Molto bene il carattere riformatore al di là delle polemiche dell'epoca
E si sforza di mettere in luce questo carattere riformatore di De Gasperi agli occhi dei rettori
Egli di Degasperi mire gli ideali l'incontro fra cattolici e laici sul piano degli ordinamenti democratico parlamentari il metodo vale a dire la capacità di dare vita a coalizioni governative che andavano al di là dei confini della democrazia cristiana
Ma i soliti Degasperi
Che in quell'epoca laddove si stiano era percorsa ancora in molti settori della tentazione di una gestione esclusiva del potere anche qualche caso
Confessionale
E questa è la linea che stati insegue anche soccorrerlo Corriere la sera quando viene chiamato nel gennaio del cinquantatré sempre da Missiroli che aveva assunto la direzione pochi mesi prima
A questo punto Spadolini diventa giornalista professionista prima era semplicemente pubblicista e rimane a via Solferino per due anni
Svolge un lavoro di un po'di redattori ed inviato Speciale soprattutto è anche qui la terza pagina
Recepire i servizi c'è quello di inviato al congresso nazionale della democrazia cristiana a Napoli nel giugno del cinquantaquattro poi poco dopo iniziale cinquantacinque non ancora trent'anni diventa
Direttore del Resto del Carlino tredici anni
Tredici anni e in cui si dedica a questo lavoro con l'idea di compiere una missione o che è un po'il suo modo sempre di affrontare le le questioni e il lei sua attività professionali non sempre affrontare con l'idea di qualche cosa di totalizzante che lei richiedeva
Tutta la sua energia intellettuale e fisica
E qui nasce al Carlino anche
La leggenda che poi non era una leggenda la verità in questo modo suo di scrivere gli articoli di fondo velocissimo
Una grossa penna stilografica una risma di di fogli di carta grazie belle belle alta e
Pochissime parole per ogni foglio no con questa pena Verga Avati scriveva molto grande anche perché
I i noti piste aveva qualche difficoltà decifrare la sua calligrafia quindi la scriveva bella grande con pochissimi fogli fogli venivano mandati via via in in tipografia a mano che
Che uscivano dalla sua mano
E questa è una caratteristica che manterrà poi sempre insomma anche se poi sapeva scrivere anche macchina ma
Di piaceva molto scrivere
Questa tecnica
E rinnovata profondamente il Carlino gli di dava identità peculiare nella stampa dell'epoca un giornale
Informato scrupoloso con grande spazio per la cultura naturalmente
Ma però anche con molta attenzione a rafforzare non è indebolire le radici popolari di questa testata storica e quindi la tiratura ne risente positivamente si raddoppia la diffusione si allarga oltre i confini tradizionali
E sul piano politico in quegli anni si mostra favorevole all'alleanza fra avevano celestiali partiti laici
Non avverso le prime esperienze da largamente socialisti ma non condivise le grandi aspettative diffuse dall'attivismo di Fanfani
E appoggiò con la dovuta cautela il metodo gradua dista di Moro
Nel febbraio del sessantotto ritorna al Corriere questa volta da direttore
Il suo primo articolo intitolava il dialogo ed era una analisi abbastanza impietosa dello stato di stanchezza di malessere che gravava allora sui partiti italiani
Nulla
Il tutto si ripete nessuno escluso la coalizione di Governo anziché dimostrarsi soddisfatta per i risultati ottenuti nel legislatura in via di conclusione erano gli anni del del centro sinistra maturo
E coglieva solo gli aspetti critici e deludenti mentre nel Partito Comunista si incrina la per la prima volta la tradizionale compattezza sessantotto poi sarà l'anno di Praga ma della Cecoslovacchia
Erano appunto i primi indiretti segnali del sessantotto cui poi seguiranno tante vicende dolorose sanguinosa seguirà anche il terrorismo nelle varie forme accezioni Spadolini formula
Da teoria o perlomeno si si rimane sempre fedele alla teoria degli opposti estremismi su con una linea interpretativa
Perché vede un terrorismo di matrice nera volto alla strage di massa per spingere l'opinione pubblica contro le istituzioni democratiche uni matrice rossa con legami e coperture nel paese del socialismo reale
Che puntava a colpire la magistratura il giornalismo il potere politico fino alla soglia più alta come purtroppo poi vedremo
In vista di questa
Minacce per ribadire il carattere di intreccio fra diverse culture e tradizioni Spadolini chiamò a collaborare al Corriere personaggi come Ignazio Silone Ugo La Malfa Leo Valiani
Sì scorso ha costantemente di realizzare un giornale indipendente e libero nell'informazione nel commenta in grado di farsi ascoltare e rispettare dal mondo politico romano ma senza avere la pretesa di affiancarsi adesso in un intreccio ambiguo
Amico personale di Giuseppe Saragat Spadolini non esitò a criticare duramente il disimpegno dal centrosinistra nel sessantotto e la nuova scissione socialista del sessantanove
Fautore tenace convinto della collaborazione fra laici e cattolici impegno il giornale in una battaglia per una più netta separazione fra Stato e Chiesa
Le vendite del Corriere aumentarla no
E Spadolini Manti mantenesse presiedere a questo innesto fra culture giornalismo era il suo un giornale portatore videro il ripeteva spesso questo concetto
Verbale deve sepolta Toli dei non deve essere semplicemente un prodotto da sottoporre soltanto alle leggi del mercato
Per essere uno strumento di informazione critica non un semplice veicolo di contenuti predisposti in serie insomma era il frutto nella sua visione di una tradizione che si rinnovava giorno per giorno ma senza strappi
E
Esemplare in questo senso all'inchiesta famosa inchiesta su Italia settanta dedicata alle varie realtà regionali istituite
Sile degli onestà di istituire in quell'anno e questa inchiesta fu fatta con dei criteri molto moderni e molto copri tutto il territorio nazionale ed è rimasta
Diciamo nella memoria giornalistica di via Solferino insomma la sua era una concezione di fondo inutile ripeto perché
Credo che tutti lo sappiano che era ereditata da Luigi Albertini
Il giornale secondo Spadolini aveva il dovere di marcare sempre la sua indipendenza e autonomia dal potere politico anche se necessario con una punta di freddezza e di alterigia
Il direttore
Intellettuale appunto come citava prima il Presidente Grasso lascio il Corriere nel Maso settantadue in modo improvviso perché
Il
La proprietà lo allontanò lo sostituì
Ma di lì a poco subito direi viene chiamato da Ugo La Malfa non soltanto da Ugo La Malfa ma di scienza e partito repubblicano e entro come senatore nelle liste
Del partito repubblicano eletto a Milano appunto elezioni di quell'anno
E però continuo a scrivere scrisse scelse la stampa come quotidiano per riprendere i suoi articoli di terza pagina e gli accordi continuo poi sempre sempre
Difese sempre in tutti gli anni successivi della sua vicenda politica
E pubblica il di più il valore formativo che i costi di mani dovevano continuare ad avere anche nell'era della comunicazione televisiva e quel e in quella che all'epoca la propria agli esordi
Della dei nuovi media
Durante le centinaia di visite svolte in Italia in Europa approfittava di tutte le occasioni per andare a visitare le redazioni dei quotidiani locali
Enorme so qualcosa perché in qualche caso allora lo accompagnai
Dove talvolta spesso molto spesso ritrovava agli amici ed incontrava colleghi anziani e
Anche allievi
E anche negli ultimi giorni della sua vita
Nella stanza dove era
Purtroppo ristretto in quella stanza c'erano tanti tanti giornali all'epoca non c'era ancora lei padre i giornali venivano esisteva soltanto alla versione cartacea e Spadolini come
Diceva Montanelli non poteva stare senza l'odore della carta stampata
Grazie a Stefano Folli
Spadolini storico la reazione che ha di quotidiani si è costantemente accompagnata l'ha ricordato il Presidente Grasso dobbiamo quasi tutto tutti in questa sala a quella universitaria incaricato di Storia contemporanea mila centocinquanta
Fu il primo Professore ordinario della materia vedo in sala il professor Lotti
Allievo di Spadolini come tanti in questa sala ma soprattutto al docente che ha avuto la supplenza dalla cattedra di Storia contemporanea per tutto il periodo in cui il professor Spadolini ha conservato fino alla fine la titolarità
Lotti Leo Valiani e Ceccuti sono fra gli studiosi che meglio si sono dedicati allo Spadolini storico
Luigi Salvatore li ha scritto che i più dei quaranta libri di Spadolini sono capitoli di un unico grande libro la storia della contestazione allo stato di soci mentale
I cattolici da una parte i laici e radicali dall'alto
Per dimostrarla con dirla riaprirla con Gobetti tanto per citare un altro dei personaggi cari a Spadolini che il Risorgimento fu una rivoluzione conservatrice presso Ceccuzzi e questa la chiave di lettura di Spadolini storico
Innanzitutto ringrazio il Presidente del Senato per questo evento realizzato in questa sede che certamente quella di più alta per la memoria del nostro professore
Beh
Bisogna partire da un punto si parlava delle tre anime che Spadolini uomo delle istituzioni il giornalista come ha detto Stefano lo storico si può dire di queste anime una ce l'avesse certamente fin dalla nascita ed era la passione per la storia
Chi di voi è stata Pian dei giullari avrà visto il libro la vita di Garibaldi di età e non da probabili o che il padre otto anni li compra egli dedicando il trentatré al Giannone
Piccolo storico Haendel trentaquattro scrive il suo primo gli improvvisi Doria avvenimenti e personaggi importanti della storia d'Italia in un quaderno in quarta elementare con tutta una serie di biografie
Lui amava la geografia l'ultimo suo libro
Gli uomini che fecero l'Italia in più edizioni in più aggiornamenti
Bene l'intreccio però fra giornalismo e storia
Veramente si sì coincide
Allora lui i primi libri scrive infondo quelli veri poi pubblicati nel quarantasei
Ma
Se è stato ricordato sarà il estremamente importante che lo mette in contatto con Missiroli ed era un'antologia una semplice antologia affascinante di questo personaggio col mito del sindacalismo rivoluzionario
Però il primo libro forse il quarantotto che lui scrive proprio rivisitando il Risorgimento
Alla maniera curve Tiana del Risorgimento senza eroi in occasione del centenario del mille novecentoquarantotto
E lui con grande e ciò anch'
Giovanissimo quarantotto c'ha ventitré anni
Domanda a Salvemini in America e Salvemini i dice che condivide ogni sua parola né sua interpretazione e la manda Croce che lo condivido un po'meno però comunque di fra
I soli complementi in sostanza
Era una critica al Risorgimento e l'apertura verso nuovi fenomeni che studi in questo Spadolini
Ha avuto una scuola lotti è stato il primo adesso agli occhi
Attraverso le tesi di laurea Cesare Alfieri eccetera
In che cosa ecco il Mondo di Pannunzio vedete Pannunzio lo invita a collaborare fin dal primo numero pensate giornale come il mondo anticonformista dove c'erano dei soloni come Sturzo come Croce e altro Kama
Questo giovane che in fondo nel quarantotto a ventitreenne quarantanove febbraio dei quarantanove
Non ha nemmeno
Ventiquattro anni per parlare gli articoli di cultura politica enti storia politica particolare
Ed è proprio lì come ha ricordato pari e Stefano Cozzo prima articoli il papato socialista ecco bisogna capire consente rivoluzionario voi immaginate nel quarantanove
Con la Chiesa e col più dodicesimo del quarantanove con l'Azione Cattolica Di Centa
Con il De Gasperi laico che si deve difendere dall'ingerenza del Vaticano nello Stato nazionale dopo il trionfo democristiano del quarantotto parlare del papato socialista
Spadolini fu perfino attaccato dalla Civiltà Cattolica dicendo che si era inventato dei versetti del Vangelo e non era vero
Non era vero perché questi c'erano e non quando parlava il papato socialista non parlava dell'apertura al comunismo o l'apertura
A tutti i partiti che poi sarebbe arrivata con Giovanni ventitresimo
Lui parlava della questione sociale della Chiesa che là venga affrontata con la Roma Novaro
Del novanta novantuno che l'aveva affrontata con Sturzo contorni OLO comun ricca erano delle realtà storiche che anche se scomode nell'interpretazione di allora del Vaticano era la realtà della storia
E questo che là vicino a Montanelli che capi la portata di questo originale interpretazione del Risorgimento che scrisse un articolo sul Corriere che fece la sua fortuna
Giù il cappello è nato uno storico erano sullo storico uno storico che apriva dei filoni originali
Per gli studi sul mondo in realtà che cosa faceva con Pannunzio andava a indagare l'altra Italia
Non l'Italia ufficiale che il fascismo ma anche lo Stato liberale aveva tramandato insegnato nelle scuole l'Italia che sapete dopo l'Unità
Gli storici ebbero una parola d'ordine il Risorgimento era fatto solo da reca
Non c'erano altre contributi se voi pensate gli studi su Garibaldi e su Mazzini sono stati fatti dagli inglesi per primo
I quali dissero dalla cessi qualche pilotata da Carducci sì c'è stato in movimento liberale monarchico che ha fatto l'Unità d'Italia ma ci sono stati anche questi democratici
Ci sono stati anche tentativi garibaldini Mazzini profeta dell'unità insomma andava recuperata una certa Italia
Ed è ora l'Italia non solo quella e la Civiltà Cattolica questa volta ha ragione definiva l'Italia legale
L'Italia del Parlamento importantissimo con gli eredi di Cavour la legislazione dell'ottocento e soprattutto con Giolitti nel Novecento quanto si apre al mondo del lavoro e della società ma l'Italia
Sommersa l'Italia che non era rappresentata in Parlamento fu questo il filone degli studi originalissimo di Spadolini che rovesciava l'interpretazione tradizionale liberale del Risorgimento
Nell'Italia fra la gente
Che c'erano i parlamentari che rispondevano a trecento mila lettori su trenta milioni di italiani nell'ottantadue l'apertura di Depretis riporta due milioni di cui un milione solo votanti
Ci vorrà Giolitti del tredici per il suffragio universale maschile e ci vorrà la Costituente nel quarantasei
Per ammettere al posto le donne questa c'era un'altra Italia era l'Italia dell'associazionismo l'Italia che stava in mezzo alla gente ed era sia cattolica sia laica
Era l'Italia
Degli organizzazioni dell'opera dei congressi della San Vincenzo De Paoli della popolo di San Pietro di tutta la miriade di organismi cattolici che agivano nell'ambito della FIOM scienza e della parrocchia
Ma c'era anche l'altra Italia laica quella delle Società di Mutuo Soccorso delle fratellanza artigiane delle cooperative caro amico Presidente delle cooperative
Che
Andava stalla centri rispondeva problemi della gente che ancora
Lo Stato legale pensate la legislazione in materia di lavoro non era ancora l'emigrazione dei grandi problemi del Paese in grado di dare una risposta
E allora Spadolini cosa fa basta ovviare
Vasto di anni nell'archivio della Civiltà Cattolica in via Ripetta e studia tutti i congressi anno per anno e prepara quello che sarà il suo capolavoro l'operato e con la
L'opposizione cattolica
Va studiato nella casa in via Campo Marzio all'ultimo piano di Giovanni Conti
Che aveva tutte le carte congressi e documenti del Partito repubblicano
E queste sono le fonti su cui attinge per dare o non ho ben tre per l'azione alla storia d'Italia chiara nome inesatta era parziale
E lunga allarga e questo fa il filone dei suoi studi che porterà avanti con i soldi agli eredi nelle tesi di laurea lotti
Chiedo reato con i repubblicani Romagna io con il Concilio Vaticano primo nella stampa italiana in occasione del centenario di Porta Pia tutti noi abbiamo studiato qualcosa di particolare
Di questi filoni
Dell'opposizione laica e cattolica dello Stato liberale
Nel cinquanta quando esce papato socialista Nando fondamentale amici miei
Perché riceve l'incarico di insegnamento al Cesare Alfieri e lì cioè la seconda battaglia
Nella quale era stato un profeta
E noi oggi dobbiamo riconoscere
La battaglia per la storia contemporanea
Non viene chiamata insegnare storia moderna due al posto di Carlo Morandi era prematuramente scomparsa nelle facoltà italiane l'università italiane c'era la storia moderna uno se si era
Nel panico più antico dalla
Dalla scoperta dell'America latina Napoleone poi se si era sull'Ottocento Risorgimento era la storia moderna due
Spadolini compatte dieci anni per fare che cosa per far capire aiuti balistica Risorgimento distinti
Che anche la storia non finiva con la prima guerra mondiale perché fascismo era una cosa brutta non si doveva studiare
Il secondo dopoguerra cronaca non è vero il secondo Guerra è la storia era la storia dei partiti era la storia della ricostruzione del paese che esce dal disastro della guerra e soprattutto della guerra civile
E combatte perché la storia contemporanea abbia dignità di disciplina universitaria ci riesce vincendo il primo concorso in Italia nel sessanta propria scienza politica al Cesare Alfieri
E con lui Gabriele De Rosa mi pare e Garosci decollo che vincono il concorso colui nella terna altri grandi storici
E
E la storia contemporanea se noi guardiamo a oggi la storia moderna ed relegata tra le discipline delle Facoltà di lettere
Nelle Facoltà di Scienze Politiche di giurisprudenza dei commi e commercio c'è una storia è la storia contemporanea e la storia del Novecento nei licei sapete della riforma
Di Berlinguer
I novecento e l'argomento dell'ultimo anno di liceo da portare alla maturità
Ma allora quando Spadolini faceva queste battaglie erano grandi battaglie
L'università la lascia nel sessantanove in realtà non la lascia mai è morto vent'anni fa ed era titolare della cattedra di Storia contemporanea io francamente gli dicevo che non riuscivo a capire perché
L'unica era senatori a vita e quindi non poteva mai tornare assegnare per l'incompatibilità rinunciasse alla pensione per tenere
La cattedra di Storia contemporanea come ti permetti il suo legame
Con la ricerca perché Spadolini nel sessantanove praticamente andando in aspettativa per il Corriere poi per mandato parlamentare nonne il segno più non fece più una lezione
Ma faceva ricerca lui era convinto e qui c'erano le polemiche con il suo grande amico Aldo Moro che come sapete quando fu rapito aveva le tesi in macchina con sé pretesi da discutere
E diceva che non si può fare vita politica in ricerca e insegnamento tranne diceva Spadolini ripetere la stessa litania ripetere che la stessa cosa
Si può fare ricerca bisogna lasciare l'insegnamento perché era possibile Lula ha continuato a fare ha continuato a puntare il periodo sul ripiano
Il periodo delle grandi aperture della crescita di questo nostro Paese dell'Italietta di soliti ha continuato il discorso rapporti Stato Chiesa
Che lui aveva iniziato in quella chiave di studi del movimento cattolico incerto c'era già Carlo Arturo Jemolo che aveva studiato Chiesa e Stato in Italia ma era un discorso di vertice
Un discorso di Vaticano Italia non era un discorso di storia del movimento cattolico che poi avrebbe avuto grandi studiosi opporrà
Lo stesso De Rosa e altri
E allora studia il concordato
La storia diventa contemporanea per lui era la storia era sempre contemporanea cioè la conoscenza del passato per un'esperienza che si mette in atto nel presente
Noi quando faceva politica fa certe scelte politiche o faceva programmi politici la storia ce l'aveva dietro per attuarla
La questione del concordato ebbe da Gonella che era stato il primo studio su tutte le carte della prima Commissione Colella in questa faticosa revisione del Concordato che poi ha portato avanti lui non l'ha firmata lunga firmata Craxi nell'ottantaquattro
Però ormai l'amico Margiotta è stato uno dei negoziatori era praticamente pronta la revisione del Concordato Spadoni o la firmo e vi dico
Mi confidava per due motivi innanzitutto perché era il leader del Partito repubblicano che naturalmente tutto era fuori che un partito concordatario o dei rapporti dei legami con la Chiesa
Secondo perché lui stesso non credeva nella necessità de concordata
Diceva Spadolini e su questo vicina Jemolo i concordati si fanno laddove la Chiesa cattolica e perseguita
Il concordato si capisce concordato fra la Chiesa e Hitler in Germania si capisce meno in un Paese dove la Chiesa
Per il potere spirituale e assolvere assolutamente libera
E poi anche quando faceva il giornalista pensiamo al blocco nostro est della stampa la storiella sempre dietro
Se voi leggete pubblicati da Longanesi cinque volumi ogni due anni di raccolta di articoli sulla stampa cui collabora dopo l'ho citata dal Corriere della Sera voi vedete
Che
Gli incontri che racconta erano tutte a base della ricerca storica
L'incontro con Mitterrand visto grande amico Mitterrand c'era un colosso utile il cinquantasette all'avvio teca Marluce indiana Firenze quando Mitterrand veniva studiare i medici e allora si ritrovano uno Presidente del Consiglio
Della Repubblica italiana l'altro Presidente Repubblica francese e nei loro colloqui discutono di Machiavelli discutono delle Spritz Flora antenne
Perché secondo mitrale spiffero antenne dispregiativo in Francia perché il Macchia bellissimo e il fine al di là di ogni valore morale e quindi i due discutevano su questo con il cardinale Ratzinger
Allora cardinale
Voi andava a pranzo patto all'articolo bellissimo ha vinto un premio di giornalismo a pranzo con il cardinale dove discutevano sull'avvento bella i delitti ad Erice Montella nazismo in Germania e razze che con orgoglio diceva imbarchi erano
In Baviera non vede nulla i tre perché in Baviera e cattolici erano contrarie prestiti all'avvento triste cioè anche l'occasione di incontro con intellettuali con capi di Stato per Spadolini Presidente del Consiglio Presidente del Senato
Era sempre e soltanto una riflessione sulla storia del passato per proiettarsi sul futuro nell'ultima fase della sua vita approfondisce gli studi su Firenze
Ma non deve essere interpretato questo Como ritorno municipale all'amore per la sua città una pacchia dell'anima appunto a piante secolari
Lui studia a Firenze in maniera diversa storia a Firenze dell'Ottocento la finanza dell'antologia
Della Nuova antologia la Firenze del progresso a Firenze dove Mazzini manda i suoi scritti su Dante sull'Unità d'Italia sui primi scritti dove studia la riterrà più europea questo è il grande valore il valore dell'Europa
Spadolini è stato un grande europeista fin da giovane deriva tutti i movimenti
Gli spinelli ed altro volti alla Federazione europea nella quale profondamente ha sempre soltanto creduto ecco vedete che lasciatemi concludere con una sola citazione
Che riguarda
Questo suo forte Fiorentini che questo atto more per la Firenze la Firenze
Diciamo di un valore particolare la Firenze europea
Scriveva nell'ottantotto io sono un fiorentino anomalo non sono fiorente mista sono fiorentino chiamate influenze l'anelito europeo lo spirito universale contrapposta al municipalismo e al provincialismo
Ho sempre detestato benzina il vernacolo il dialetto
In Firenze amo il germe di quella certa idea dell'Italia che è nata da lontano
Che è nata dalla lingua che mi riporta Dante e al primo articolo e Mazzini manda all'antologia e la rivista purtroppo non profit pubblicare per via della censura
La mortalità di Dante grazie
E questa è la risposta più bella a quello che mi chiedevano alcuni amici e domani dicendomi ma come mai la Fondazione Spadolini va avanti continua a pubblicare l'una rivista di più di quattrocento pagine con tempestività ante ecco
La risposta e la passione
La passione civile di un altro che il professor Ceccuti AA ha testimoniato a tutti
Consentimi professore di ricordare un'altra proprio pretendo di FIAT da Firenze che la contaminazione che a cavallo agli anni cinquanta e gli anni Sessanta
Firenze fa di Firenze una capitale culturali un motore del del del cambiamento dell'Italia in sala specie Sergio lei perché di quegli anni a Firenze fu è testimone e protagonista col giornale del mattino
Ma è la
Un Firenze di del voto di Michelucci di la Pira ma è la Firenze di via Laura
Calamandrei barile al piano di sopra Maranini prelievi Tosi Spadolini al piano al secondo piano Sartori Sartorio cioè la nascita della la rinascita della scienza della politica la nascita del diritto parlamentare
La nascita della storia contemporanea del diritto pubblico dell'economia cioè di quel grande laboratorio che deve poi Spadolini in uno dei protagonisti
E a quella scuola
Ultimamente un po'dimenticata ma anche a forgiato una gran parte della classe dirigente di questo Paese che è stato un seminario di studi e ricerche per lamentare che nasce come laboratorio ed emulazione
Delle NAF francese tra un gruppo fatta all'italiana ma
Che Forgia gran parte visto che siamo al Senato è opportuno citarlo perché ha segnato alcune generazioni di funzionari e studiosi non solo funzionari e i giuristi poi
Chiedo professore Amato che
Era
è stato per un po'di tempo al piano di SU
Indica abbia giuste
Quindi e anche questo mi sembra opportuno ricordo e passiamo allo Spadolini politico Presidente Grasso lo ha ricordato la revoca dato Stefano nel dettaglio il l'allontanamento dalla direzione del Corriere della Sera
Le elezioni anticipate nel settantadue il modo la Malfa nel settantaquattro che porta alla azione del ministro dei beni culturali su questo penso che il professor Amato tornerà dopo
Spadolini che diventa politico e si va sic inizia occuparsi da politico anche delle questioni di cui aveva si è occupato come studioso
Presso Ceccuti ricordava
Questione dei rapporti fra le due donne
E la Commissione Gonella lo sa Margiotta Broglio testimone meglio di ogni altro di quei passaggi e di quel quaderno di storia che è pubblica gli atti della Commissione Cornelle riapre il dibattito in
In Italia
E poi a un certo punto siamo nel mille novecentottantuno
C'è una profonda crisi dello Stato italiana come non mai di rapporto tra
Palazzo avrebbe detto qualche anno prima Pasolini e anche se a Spadolini interni non gli serve non gli era mai piaciuto comunque tra le istituzioni da una parte e l'opinione pubblica
Dall'alto
Presidente Pertini in carica Spadolini di diventare Presidente del Consiglio e un avvenimento storico Montanelli scrive che l'arrivo di Spadolini
Può immaginava profumo di bucato nelle istituzioni
Di fatto rompeva il monopolio della DC alla guida degli executive dal mille novecentoquarantasei
E un Governo che si trovava a fronteggiare la crisi istituzionale profonda determinata dalla
Dalla P due dalla mai dalla pubblicazione degli elenchi e quindi dalla manifestazione di questo contropotere come scrive la poi la
Commissione Anselmi
E
Spadolini che si insedia riaffermando il primato della politica
Beh politica in senso di Machiavelli come
Forza come cosa più importante degli dell'uomo con il famoso decadono ma di queste di queste cose di quello che accade nei due Governi laici vado a memoria rapida il divorzio tra tesoro e Banca d'Italia fatto fondamentale fatto tra Andreatta e Ciampi
La vittoria simbolica nei confronti del terrorismo questa era la cupa stagione del terrorismo con la liberazione del generale dose accordo nega anche viene in Italia ringraziarlo
Un cambiamento epocale accanto a Spadolini come segretario generale la Presidenza del Consiglio cioè dal professor Manzella che penso meglio di ogni altro ci possa raccontare quegli atti
Ma meglio di ogni altra magari no ma insomma qualcosa allora lo lo direi parlando
Amarcord
E in realtà Spadolini e vige una scommessa
Una scommessa che tutti di ponevano come un uomo di l'abbiamo detto che l'ha detto reputi mirabilmente
L'ha detto folli come un uomo di storia di cultura
Ad uso alla lettura della
Presente e e venne perduranza che c'erano al presente il Co la continuità dei Spadolini uno dei distratti
Del
Della sua presenza
Italiana ecco come uno di questo tipo quello che verso da Ceccuti da folli sì in misura si misura con le emergenze con l'eterna emergenza italiana con i fatti che incalzano con le emergenze
Che che lui
E IRI
Propone come
Una sfida una sfida agli italiani e tutto e qui cito lo fa
In diciotto mesi questa sfida la tutto sommato la
La Pincella questa scommessa la vinci diciotto mesi diciotto bensì che mi pare che ci hanno appena la metà di mille gioco
E quindi
E quindi e e lo fa con una
O discorso diretto ed immediato con l'opinione pubblica l'opinione pubblica che
Rappresentata
Lei dice anche dei disegni di
Di Forattini che qui vedo è da dalle parole di
Di Montanelli che
Queste che ha ricordato Giovannetti da altre
Ecco
E
L'affronta queste queste emergenze con quella che io
Vidi subito come
Il piglio del grande direttore di giornale ecco Colli non l'ha detto ma insomma in questo il direttore di giornale che ogni sera
E e
E alle prese con cento inviati speciali da tutte le parti del mondo e deve e deve organizzare una pagina deve organizzare
Un
Un un un giornale
E e quindi il
Ogni giorno ogni giorno questa vorace passione questa coraggio passione della notizia di come affrontare la notizia era la caratteristica di
Di Spadolini dicevamo Giovannetti rompo accennato alle tre emergenze tre emergenze
Con cui Luigi presente a quella economica quella della morale quella terroristica fin dal primo giorno solo che tre emergenze poi alla fine come i tre moschettieri risultano quattro
Perché è questo il Presidente Grasso l'ha detto c'era la questioni istituzionali che si possa subito
Si possa subito al
Spadolini nel
Nel direi nella
Primo atto di fronte di fronte al Parlamento perché il perché finora il
Governo era quello di una coalizione polarizzata di una coalizione che
Ad era gerarchicamente ordinate intorno al partito più forte quello dalla maggioranza della Democrazia Cristiana
Spal per Spadolini col Governo Spadolini la gerarchia cambia la risorsa istituzionale su cui si organizza il governo è quella del
Del Presidente del Consiglio e quindi il
Il suo costante il suo costante rovello quello che la
Poi alla fine lo porterà alla
Alla al termine della
Della sua parabola di Presidente del Consiglio come
Sulla lite tra il visto del Tesoro e il Ministro delle Finanze beh e questa
Necessità di
Portare la supremazia
Del Presidente del consiglio come un segno di riorganizzazione
Del Governo e di riorganizzazione
Attraverso il Governo dello Stato
E lui aveva
In testa questa
Du due sostanzialmente nemici nel
Nel nel Governo da un lato o l'occupazione feudale dei ministeri no allora forse il certe cose sono appannate ma nel
Nella storia nostra non c'è solo la Repubblica dei partiti ma anche la Repubblica dei feudi per cui un ministero che viene veniva assegnato al Partito socialdemocratico il Partito Repubblicano oppure al parco è
Elena di quel partito
E quindi la polemica che allora come ora si innesta sulla possibilità di revoca dei ministri è una polemica che ai immediate ripercussioni sulla coalizione perché se tu
Torno mi puoi cacciare un ministro per
Che di quel Ministero perché cacciando me il ministro di quel Ministero Caccin partito dalla coalizione
E questa era la prima e la prima e la seconda era la l'idea stesse delle delegazioni
Dei partiti al governo e spappolato hanno l'idea di collegialità del del
Del
Del del del Consiglio del Consiglio
Dei ministri e questo
è il
Il IRI il rovello che lo spingevano spinge anche fin dal primo momento a organizzarle quella che i francesi chiamarlo attesta di governo cioè la Presidenza del Consiglio
E lo fa con ordini di servizio con l'ordine di servizio che
Creano questi dipartimenti allora c'era per l'ufficio legislativo
Lui crea il Dipartimento o delle Regioni legislative accanto adesso il dipartimento economico e il Dipartimento per il controllo sul programma di governo
Che
Programma di governo
Che vede come impegno e il collegamento tra il Governo tra Governo e Parlamento tutto sommato il programma di Governo Spadolini vedi una sua assicurazione presso il Parlamento coinvolte in Parlamento
Nella con responsabilità dell'attuazione del programma di governo la prima mozione motivata di fiducia
Ecco bravo Giovanetti Bibi ricorda Aldo ed è che su questo questa parolina dimenticate allora non ci sono tante quasi alla Costituzione che
Il Governo e Parlamento dalla fiducia core con una mozione motivata
Ecco questo motivata che allora veniva preso accomuna una parola di stile con un un reperto o fossili isolato viene esplicitata
Ecco il Parlamento dalla fiducia su questa motivazione che il
Nucleo del programma ma dicevo il
L'organizzazione
Della Presidenza del Consiglio in Dipartimenti giuridico del Dipartimento che viene affidato penso che a livello eccedere meglio
Diventerà Presidente alla Corte costituzionale con Mario Arcelli grande protagonista cui
Intitolata alla l'Aula Magna dell'Ulisse Alberto Zuliani che diventerà Presidente del
Dell'Istat
Credo che nessuno dei tre purtroppo adesso nel curriculum l'appartenenza ad un corpo di vigili urbani ha comunque
Il il
E il problema e il problema era questo il problema era la
La la sarà
Come dire questa questa
Indipendenza delle
Governo da parte dei partiti e consentitemi proprio avrebbe consentito a Cosimo una citazione che è l'unica che che che faccio il proprio il discorso di investitura
E in cui Spadolini dice il Governo della Repubblica e sostenuto dei partiti convergenti e conto
Battuto dei partiti avversari ma non sarà mai un Governo dei partiti e neppure delle delegazioni dei partiti
Quando si informa il Governo si esce dall'articolo quarantanove della Costituzione
E si entra in un articolo novantaquattro cioè in un'aria istituzionale più vasta
Perché il Governo da la Repubblica deve governare anche per chi vota contro anche periferie senza partito anche per gli extra parlamentari anche perché ancora un volta e voterà domani ecco questa
Era la bandiera istituzionale che Spadolini porta
Porta
Avanti come primo ministro parlamentare
Presidente
Citava
L'idea della centralità nel Parlamento cioè i alleanza
Lui
Respinge quella
Formula tralaticia
Per cui pesce a Palermo a Parlamento debole corrisponda un Parlamento forte ad un Padova parla un Governo o ad un Parlamento forte corrispondo parla del lui diceva no
Parlamento e Governo hanno la stessa la stessa caratura ecco Parlamento forte è Governo forte si devono
Si devono contenere
Del miele
Assieme ecco questo è un po'
Il
Il
Il PIP il decalogo istituzionali debbano istituzionale che una
Che
Nasce come
Il
La chiave magica
In cui
Si fa comunque Spadolini fai secondo Governo il Governo fotocopia no il cui ci sono gli stessi ministri però cambiava fiducia motivata e la fiducia nella fiducia motivata c'è quel decalogo istituzionale cioè
Ci sono dieci cose da fare
Dieci cose da fare questo decreto di istituzione attenzione nonne è lontanissimo dal Carrozzo Rametta fantasmagorico a cui prima e dopo siamo abituati dalla grande riforma di quelle cose estremo però
Il
Spadolini Detersoap le dall'esperienza concreta Trani ai dieci cose
Dieci cose da fare e certo non ebbe il tempo di fare le quattro mesi durava appena peluche sono cose che poi ci sono ci sono fatte si sono fatte
Nel
Bene nel tempo il che significa che
E mentre la questione istituzionale lo ricordava
Ancora il Presidente
E poco e ancora appesa e del
Nel nell'immaginare l'Italia prestiti di assai veri non so più che ecco in che cosa è appena secondo
E il
E queste cose che diceva Spadolini si sono ci sono si sono si sono fatte sia pure nei passati degli anni ma si sono fatte escluso escluso tre allora dico ecco
Dico una cosa che che
Che si è fatta ed è il punto quattro decalogo consentire un molti il punto quattro che cresce di fibra
Che
Ci deve essere una prospettiva
Di una configurazione nuova dei poteri locali
Che immetta nel circuito attivo delle istituzioni originali elementi che garantiscono l'efficacia e l'efficienza delle autorità democratica locale sperimentando attenzione
Sperimentando modelli motori suscettibili di affermazione successiva sul piano nazionale
Stato riscriva queste cose diceva queste cose inni in pieno regime proporzionalisti ITO la
Legge sulla
Elezione diretta dei sindaci e presidenti delle regioni presiedere non lontana disgiuntamente
Dieci anni referendum
Referendum maggioritarie pone c'era questa prospettiva ed avvenire che si sarebbe si sarebbe realizzata che se non realizzata quella prospettazione ultima sul piano le
Ciò vale anche se siamo arrivati a mettere nella scheda elettorale il
La candidatura
La candidatura del Primo Ministro e quindi
Ecco questa e un esempio
Del decalogo adesso non voglio ed utile andare sul analiticamente ma e e un esempio del
Del respiro del respiro che avevo questo documento che
E
Non poteva essere realizzati che quattro mesi però diceva delle possibilità che comunque
In un arco
Di anni si sarebbero poco si sarebbero certamente realizzati e che cosa sono per curiosità lettere i tre punti
Di tre su dieci che non si sono
E è la prima è
Diciamo
Presidente Grasso e quella che dice che
Progetti di legge sulla responsabilità disciplinare civile dei magistrati queste
Un problema che è rimasto ancora il saluto sia pure con con successive con successive più successive
La seconda è e il la modifica costituzionale del referendum poche è rimasta ancora acqua allo Stato
La terza e un'altra cosa
E una cosa che dice
E
Istituzione di una procedura di urgenza
Che garantisca effettivamente i col Governo i tempi della decisione parlamentare sulle proprie iniziative programmatiche costituendo con ciò l'unico radicale rimedio alla proliferazione dei decreti legge tutti diranno ma questo l'abbiamo fatto in prima lettura al Senato c'è il sorretta
Ecco questo come dire
Sono stato molto vicino a quando questo decalogo si fece però
C'è una condizione generale in cui questa proposizione questa idea di dare un circo un un percorso di garanzia precisa alla programma governativo e c'era il regime del proporzionale
Nel momento in cui queste stesse cose si dicono un Progetto di legge costituzionale magari anche dei regolamenti parlamentari allora c'è un'obiezione goderci perché assunte da molti
Da molti amici ce ne ed ha molti amici costituzionalisti cioè l'obiezione B dovete adeguare le garanzie del sistema a quelle che c'era nella suprema garanzia
Propone proporzionale questo appunto il disegno costituzione male di
E e di di Spadolini
Disegno costituzionale in cui soprattutto nella prima parte fino alla morte prematura fu molto sostenuto da da un grande meridionalista che gli stava accanto cioè Francesco Compagna che
Che veramente
Era illuminante dei nei discorsi all'interno
Del
Della deve Presidenza del Consiglio ecco capite che quando sorge
Il
La lite delle comari come volgarmente siti si disse perché non ha fatto comari né
Né e
Il ministro Andreatta con cui Spadolini aveva realizzato il divorzio della banca sostenendo fortemente sia la
Andreatta che il Ministro che il Governatore della Banca d'Italia Ciampi in questo in questo proprio momento decisivo direi del della conduzione finanziaria
Dello Stato ne il Ministro Formica che avete sembrava grattacapi per primo credo al suo
Al suo segretario di partito Craxi però insomma era
Era col ministro e che aveva chiarire
Delle
Delle idee qui di ripresa ripresa in questo modo del potere statale come governabilità del Governo ecco il governo del Governo che scusate il gioco di parole ma questo
Era
Il la bandiera istituzionale di di di Spadolini
E questa
Ripresa del potere di Governo con la lei ebbe come ha ricordato Giovannetti soprattutto nella
Delle infiltrazioni
Delle società segrete pensate il
L'undici giugno si forma il
Il il Governo credo che
E
Il cioè gli viene viene fatto che il Governo
Il
Tredici giorni dopo tredici giorni dopo il Consiglio dei Ministri Rivara sulla base dell'articolo Costituzione che vieta la società segrete vi è vara
Il
Il lo scioglimento lo scioglimento della P due e il cinque agosto vie c'è una
Rivoluzione
Dei vertici dei servizi segreti e dei vertici militari che Spadolini
Nella sua continua rievocazione storica diceva non si ha avuto la stessa rivoluzione profilo
Se non dopo Caporetto Saro dopo capaci allora lui il
I vertici dei servizi segreti tende
Dice diciamo e poi invece sono venute altre cose che parlano di
Di Roma che bisogna stare lontana l'Oxford Romo
è ma che fallisce dobbiamo prendere generali Castrense
Tecnici perché i nostri collaboratori eccome significa generale che ha strette
Generali che non sono stati nei palazzi romani generali che stanno nelle guarnigione così andammo ad Udine allora Paola prendere questi
Questi campi dei servizi
Dei servizi segreti e naturalmente questa
Varie volte Spadolini vite nel sottofondo sottofondo italiano e
Un un intreccio fra mafia camoscio Ras errori
Consiste
Il
Carcuba incerta ICAR del caso Cirillo il Carso Semerari furono delle
E furono debba evidenza probatorie e e Luini questa
E
Tenne ferma questa ecco la legge sui pentiti nonostante fortissime riserve della meglio partecipi anche giuste riserve della magistratura che vide il pericolo che che che che c'era che nella legge dei pentiti
Ci fossero delle strumentalizzazioni tuttavia lo insistete perché la legge dei pentiti
E sui sui
Pentiti giustizia sì sì
Sì
Si realizzasse coltura
E questo intreccio camorra mafia porta porta
Come dire porta in quei diciotto giorni portata utenti che tragedia ed una grande vittoria autentiche tragedie la loro l'uccisione dell'ostaggio di Roberto Pecci
Colpevole solo di avere un fratello che aveva era stato collaboratore di giustizia e la porta e l'ingegner D'Alessio il
E poi
Soprattutto
La grande sconfitta di mafia
La morte del generale
Del Generale Dalla Chiesa
Dalle che c'era stata convinta da convinto da Spadolini ad accettare l'incarico di prefetto noti
Palermo ma poi
Ecco pontili lo Stato italiano quel effettivamente lo lascio solo perché
I poliziotti dicevano che ormai vero
Era un carabiniere carabinieri che è vero che ormai era un prefetto dalle che saputo su quello
Push solo
E
E poi insomma la grande vittoria ed ho ottenuto che poi Palermo che Spadolini a Palermo quando ICI comunicherò quindici comunicherò gli sci comunico
La
La grande vittoria
Col generale doti R. eh e reca arma che arriva a Palazzo Chigi
E si trova schierato Macrì do la prima volta che Palazzo Chigi FEDERAGENTI maschera c'era il il Polo Tonet dei NOCS in maschera di fronte al Presidente americano che inc
Quella
Rebel spinge
Rivelò veramente le sue capacità comunicativa e le sue capacità di grande attore è
Cluj disse
Quello che nel profondo dell'America veniva fuori di gratitudine per quello che l'Italia aveva aveva fatto un ultimo cenno
Così breve a
Veramente ultimo a quello che diceva
Gioventù presenti sul
Sullo Spadolini ministro della difesa dopo
E Pasolini ministro della difesa
Con consegue e dei successi importanti successi importanti con
Nella
Spedizione del libero dove il nostro contingente obbedendo a
Delle precise e prudenziali e
E ri riesce che
Avere abbia qua essere immune comandata generale Angioni di essere stati immune dal
Dalle
Alle perdite catastrofiche che costi che colpì
Gli altri gli altri contingente fa il Libro bianco sulla difesa soprattutto
Rompere ultime remore per l'istallazione dei missili accordi
Poi
è ovvio carcere di vedere Luigi Colajanni che era un
Evidentissimo deputato europeo e allora comunista
E che era stato picchiato per
La bassa di Comiso proprio per e c'è un bar
Ci ritrovammo ci ritrovammo nella stessa giochi ecco questo era era era Spadolini di era stato lidi
E in cui
In tutti questi
E nei diciotto mesi rifiuto maglie segue questa linea di coerenza di coerenza
Istituzionale la segue in ogni in ogni caso anche nel nell'episodio così controverso della
Del dell'Achille lauro Gloria queste questo senso dello Stato italiano sia nella difesa della giurisdizione nazionale a Sigonella sia nei successivi
Avvenimenti la segue perché per vede che il
Lo Stato
Lo Stato italiano o ha una sua una sua continuità si riallaccia allo spirito
Del Risorgimento non abbandona mai non accetta mai la
La dizione nuova Repubblica
E crede che operando o in quello spirito ecco l'Italia Tor può trovare può trovare una via disperato
Io però vorrei sfruttare
Ancora un attimo al professor Manzella ascoltandolo per quello che l'uomo di mondo io Lonigo che guarda e alla conta non solo lo Spadolini statista ma anche lo Spadolini s'fortunato se vogliamo cioè quegli altri aspetti che gli consentirono durante diciotto mesi di legarsi e parlo per esempio per la vittoria dei campionati mondiali della dell'ottantadue
Perché centotre vede Lilli Spadolini contribuisce un po'rientra porrà la questione morale ecco contribuire a tenere alto il morale credo che i beneficiari di essere
La la Curia Italia però io credo che Spadolini allora fu qua ci vuole una un allenatore un allenatore fuoricampo perché
Perché lui i hard o a Barcellona
Viaggio da andare a Madrid e allora fermo il suo Elio a Barcellona per andare a visitare la squadra di calcio squadre di calcio che allora aveva arrogata del Centro Stampa
Non ero in Grugnetti per certe accuse Corsini che che dovevano Menis con la stampa non parlavano più eccetera
E allora
I i giocatori che avevo già vinto con l'Argentina si videro trovare civile o quest'uomo è lo
L'ordine non capivano bene perché poi Scelli se non lo ha accolto il come se fossi occupato un portafortuna i tifosi di calcio colsero queste o aspetto quando poi ci fu la vittoria sul Brasile
Cos'è questo aspetto e con una
Manea indescrivibile pochi pochi minuti poche ore dopo la in fasce lo tutto Palazzo Chigi
E Spadolini stava recando alla Camera è letteralmente lo travolti Cerro sicurezza lo catturare Rocco ed a Bolzano grande grosso com'era in una grande bandiera tricolore e lo portarono
Lo portarono di trionfo fino
Fino alla Camera fra urla e cosa quindi insomma che fu anche questa queste cosa fanno luogo di cultura si vide
Alla fine quando commissionò a Manzù
Riguardo al sud una medaglia condono relative a che ora dalle maglie più belle che e credo solo dieci persone del TAR militare giorno usciranno innocente
Grazie
E prima di chiudere il nostro incontro io volevo e di passare la parola al professor D'Amato
Ricordare un'altra cosa il rapporto con il mondo della comunicazione non come direttore o oppure se vista di pezzi importanti ma
Come politico che
Aveva e l'apporto fare profondo ci dovrebbe essere in sala anche Albino Longhi storico direttore del TG uno non c'era scritto c'era il direttore del giornale radio all'epoca di Spadolini
Spadolini aveva
Colto il suo Ceccuti me lo confermerà il fatto di fermarsi ovunque lui fosse alle venti per vedere il TG uno e si raccontano pensato nel nella leggenda della famosa
Sosta due nell'autostrada tra Roma
E Firenze quando alle venti oramai e non c'erano i mezzi elettronici di oggi nell'altezza era stato montato un piccolo televisori no ma che non funziona
Il Presidente Consiglio correlativa scorta bussarono alla porta di un
Gentile contadino era sulla I macchine dell'autostrada Presidente del Consiglio si fermo
Chiese di guardare il TG uno e dopodiché andò via immaginate l'in la faccia e la sensazione del contadino nel momento in cui
Sì di grande via il Presidente del Consiglio e a raccontarlo il giorno dopo nel bar del paese
Però era questo Spadolini c'è questo contatto diretto con la
Con le persone discorso che
Dicevo prima all'inizio di di questa manifestazione e nello stesso tempo l'importanza del mondo della comunicazione
E della satira Giorgio Forattini
E che ringrazio che ha
Distolto i suoi impegni pervenire che testimonia il
La simpatia con cui il mondo della
Della satira
Di quel periodo la testimonianza più bella data proprio dalla vignetta del
Di Giorgio Forattini
Quando Spadolini noi che la nuova antologia di pubblicato in cui si vede Giorgio Forattini piangente che gira la schiena un cumulo si fa immaginare che ci sia
Il professore con una mezza verità assoluta getta la matita dietro e piange andando via
Ecco questo è il professore che poi ha raccolto nella
Casa dei libri tante delle vignette l'ASP di Spada di Forattini di tanti altri
E queste è una raccolta di di quelle vignette che di alcune di quelle vignette prodotte
è la prima
Tale secoli conferma
Ma
Se non si potrà aspetta
è importante così la vedono top
Volevo dire
è troppo grande
Va be'comunque io Spadolini l'ho fatto sempre
Rigoglioso luglio ma in maniera simpatica ed è stato l'unico uomo politico importante eccetera che non ha mai querelato che non che non si è lamentato che i vari giornali
E io le il mandato sempre gli originali dovrà trovi un altro così ai quali
Quando è stato c'è stato Spadolini due perché ha fatto due Governi l'ho fatto tutto nudo con due piselli
Io non sembra in primis perché erano personaggi spirito un grande personaggio del mancato moltissimi infatti quella vignetta ho fatto per me sulla spiaggia che butta la matita e dietro c'è questo accumulo enorme
Con la col fiore sopra gabbiani non è stato veramente uno degli uomini più liberi che abbiamo avuto durante la
La seconda Repubblica Stato lo impone
Comunque comunque figlio
Allora
Come Presidente del Consiglio né portualità di faldoni
La Seconda Repubblica è cominciata assieme novantadue nata quando andiamo
Ah sì allora della Prima Repubblica scusami
Verso il sei
Io sono abbastanza monarchico in questo campo mi sarebbe piaciuto il riponga Spadolini re
La famiglia ecco comunque ne ho fatte parecchie quando volevo fare per i libri ho fatto moltissimi libri quando volevo fare il libro Spadolini purtroppo rumori
E mi sembra un poco carino fare una cosa su di loro adesso però se posso lo faccio come libro storico
Il problema politica e cultura Norberto Bobbio lo citava il Presidente Grasso parla di Spadolini come figlio esemplare dell'Italia civile
Da biografia culturale di Spadolini probabilmente sintetizzata meglio di ogni altra cosa nell'intervista sulla democrazia laica che Paolo Bonetti fece qualche anno fa un percorso appunto tra Gobetti e Giolitti tagli reali e realismo tra Croce e Salvemini
E con la tutta la storiografia che e posso Ceccuti ha ricordato Omodeo Oriani gran uscite Prezzolini missione presso la mano
In questa sala e presente un autorevole rappresentanza della terza Italia laica riformista sovente divisa spesso di Susa
Lei appartiene a un'altra grande nobile famiglia
Culturale anche essa spesso divisa e rissosa ma è un'altra cosa ma con Spadolini ha condiviso molte cose la guida di Governi di emergenza lo sforzo di unire culture politiche
Non aveva mai rinunciato ad essere un professore per aprirla Tullio De Mauro e il mestiere più bello del mondo
Leo Valiani ricordando proprio Spadolini
Disse e un intellettuale divenuto politico tenace spirito illuminista fiducioso nel trionfo della giustizia anche in una stagione in cui le ragioni della speranza sembrano affievolirsi
Presa d'atto vale anche la logica quell'aspirazione di Spadolini
è chiaro che la mia risposta è sì
E del resto
Ma ci tornerò rapidamente nell'ultima fase della sua vita
Passavamo molto tempo insieme
Riconoscendo in noi stessi in quella
Tramonto aperto ad un nuovo giorno di cui
Poco si vedevano
I caratteri
I rappresentanti della sua Italia di minoranza
Che es
Tavano o disperdendo alle proprie forze di minoranza in una diaspora che non potevamo allora sapere
Quanti si mi avrebbe generato nelle comunità che stavano nascendo
E quindi
C'è un lascito che il classico lascito di una
Grande cultura minoritaria che come tale all'aspettativa su disse di essere il sale della terra il sale della terra non è a stagione non è uno stagionale
Sale che pretende
Di dura
Ma ecco
In questa fase che attraversa la politica italiana e che meriterebbe un nuovo lavoro
Lo tipo quelli che faceva un tempo magari Maurizio occorre cotta per capire chi sono coloro che fanno politica
Non è tanto dei destini dell'Italia di minoranza che non vorrei parlare come in questi pochi minuti Maddoli che cosa ci siamo persi
Prendendo marginali impuniti che i personaggi contigui
Perché questo ciò che più
Finisce per colpire di un personaggio come Giovanni
E per dare un senso al quale forse Leo Valiani neppure pensava
Quando scrisse
In quello stesso testo che era Spadolini alla storia dell'Italia contemporanea
Che
Spadolini è il simbolo più alto della sintesi fra cultura e politica
Io vengo oggi e mi scuso con il Presidente Grasso del ritardo da una cerimonia che abbiamo fatto al maxi cortile dei gentili e il Ministero dell'istruzione
Di premiazione di e studenti e studentesse che avevano partecipato ad un
Concorso su la via della bellezza di secondo te cos'è la via della bellezza
E Ravasi che è molto bravo nel spiegare
Ha fatto oggi ai giovani questo esempio
Per capire come la realtà dipende dagli occhi che la leggo no
Un esempio dice supponete che nello stesso momento
In una notte stellata si mettano accanto un grande astronomo e un poeta
Supponiamo uno che ha un'attitudine speciale a occuparsi di Vaghe stelle dell'Orsa e che richiede alla luna che fai tu Luna incendi o cose del genere
I due guardano lo stesso spicchio di cielo ma non vedono la stessa cosa
Ma non vedo notaste il secco
Ecco
Che cosa leggeva Spadolini nelle cose che la politica gli metteva davanti e che chi non ha la sua non avesse non era suo puntura di sicuro non vede
Ecco da questo punto di vista
Immediatamente viene fuori quello che diceva Andrea Manzella poc'anzi
Uno scrive un decalogo
Che non attuerà duri
Che sarà attuato dopo
Ed è solo il suo essere cultura
Che gli ha consentito di scrivere un decalogo che altri avrebbero attuato
Non è vera afflitto dalla vista corta
Che è quella della politica non colta secondo Tommaso Padoa Schioppa che questa etichetta dato alla politica curdo Luca
E che non va oltre la giornata che sta vivendo
I sondaggi di opinione di quella giornata
Le notizie una volta ad Agenzia oggi di Facebook o Twitter e che arrivano sull'iPad che a ahimè è sostituito la Treccani in modo forse inesorabile
Però la Treccani si è infilata in ai paddock è quindi
Sta avendo una seconda vita Elettronica
è capitato del resto anche ad Altiero Spinelli
Anche lui dell'Italia di minoranza dato infine
Il cui decalogo europeo che fu una Costituzione approvata politicamente dal Parlamento europeo del mille novecentottantaquattro
Si è venuta poi attuando pezzo a pezzo nel corso degli anni successivi ad opera via
Ma ve lo voglio dire nel modo più semplice questo Spadolini che legge ciò che altri non leggo no
Attraverso gli incarichi che più lo sollecitano
è lui il primo ministro dei beni culturali vuole il Ministero dei Beni culturali viene istituito con decreto dal Governo Moro la Malfa
E naturalmente le sollecitazioni c'erano da tempo per
Mettere insieme i pezzi
E quel Ministero fatto da lui mette insieme i pezzi
E quindi prende la direzione degli archivi dagli interni non è più solo questione di e
Sicurezza pubblica ma è questione di storia
Prende la direzione e che era finita alla pubblica istruzione del
Dell'archeologia e belle arti prende la discoteca che era a Palazzo Chigi
Fa nascere il Ministero ma la sua prima preoccupazione
Non è
Quella soltanto di mettere insieme i pezzi ma come lui spesso scrive
Nella introduzione al volume dedicato ai beni culturali quindi alla nascita del ministero
Un libretto che esce con gli atti costitutivi e anche del Parlamento nel mille novecentosettantasei
Lui si preoccupa subito del fatto che il nuovo Ministero dovrà
Occupare aziende
Pandemie pubblicò arte rinascimentale poste rinascimentale
Non meno di quanto il legno e la Repubblica avevano fatto fino a quel momento per l'archeologia
Non so quanti avrebbero avuto questo tipo di sensibilità al suo tempo varrebbe solo Paolo sesto
Che contemporaneamente collocava né in musei Vaticani l'arte contemporanea che i musei Vaticani avevano sempre ignorato
Ed è e il Ministro dei beni culturali
Che segue Giulietti nel suo viaggio in Italia grave perché arriva con un'agenda fatta di visita dei siti archeologici perché questo
Era stato nei secoli il viaggio italiano purché si accorge
Che c'è un'arte poste archeologica che merita e come di esservi lista e lui ne dà testimonianza nel viaggio dignità
Ma la
La nostra attenzione era rimasta dove era secoli prima in termini pubblici
E Pasolini lo scrive
Ebbene da Spadolini lo scrive e dice
Non vede essere quest'arte affidata all'interesse
Di qualche straniero che viene da noi e se ne occupa come capita per il museo occorre un di Firenze uno straniero innamorato tocca a noi
E lo Stato se ne deve occupare
Vi sembreranno cose a questo punto relativamente ovvie non era così a quel tempo e forse un ministro
Con le caratteristiche post moderne del nostro tempo avrebbe avuto difficoltà sintonizzarsi con questa vicenda e c'era poi
Un'altra cosa che io ho trovato sempre straordinaria di
Di gioco Annone
Che faceva vibrare in luoghi dove era dove si trovava e dava un senso
Alla missione che lui portava in quell'edificio collegandola alla storia dello stesso e dissi
Io qui se fossi Maurizio Cotta interviste rei molte persone che frequentano i cosiddetti palazzi per verificare quanto sanno della storia di questi vivo
Giovanni sapeva rielaborare
Con le in gamba elette trasformava
Una storia ripescata in cultura attuale
E quindi ecco il fatto che
E il Ministero dei beni culturali si collocasse al Collegio Romano
Che era stato dei Gesuiti
Che poi è inventati tutta la cosa collegiale dei Gesuiti che poi
Lo Stato italiano vergogna di questi pie io sono nato a Torino posso dire che solo un piemontese
Poteva metterci una caserma come fu fatto
Nell'immediatezza dell'arrivo dei piemontesi a Roma io o la licenza di dirlo appunto
Il
Da torinese con sangue meridionale il mio sangue meridionale si rivolta davanti a questa cosa piemontese e ma lui
Però
Questo collegio ponte fra le due rom messo speso fra la cultura laica e quella ecclesiastica nei limiti riunito maneggiare della storia
E riesce e così via a cancellare a dare un calcio anche alla caserma insomma e e accogliere anche in questo un ponte
Di cui l'Italia ha sempre avuto bisogno tra la cultura laica e quelle crisi Astico un ponte in cui qui che
Chi è proprio lo sciagurato e la cultura laica che c'era presso la caserma però insomma poi c'era stato anche
D'ufficio mettere o logico che
Più guardava in alto insomma
In qualche modo a non la voglio far lunga perché vedo che è tardi
Alla stessa esperienza al Senato
Il Presidente del Senato investito dal decano operativi di questo luogo
Che
Naturalmente a quel punto lui ha a
La sua attenzione a agli uomini che fecero l'Italia è nota lo ha seguito per moltissimi anni della sua vita
Ma qui la sua attenzione ai padri dell'APPA
A quelli che erano stati i Presidenti del Senato
E allora immediatamente collega
E quello che lui sta facendo a ciò che lo aveva preceduto a a alle assonanze dissonanze che ci potevano essere
Ed è qui che il suo rapporto che per tutta la vita è un rapporto
Di realtà dei votate in Sirone con Kruscev con quello che scrivo c'era scritto si sviluppa
In modo
Esponenziale oserei dire
Quando nel
Nella primavera del oppure prima istante del novantuno lui conquista il Palazzo della Minerva
E lo conquista perché cosa per farci la Biblioteca del Senato il professor Spadolini ci vuole mettere la Biblioteca del Senato
Ed è consapevole che in quel posto lì non è lontana dalla Biblioteca della gara
E che quindi si può trae lo scrive fare un'operazione culturale non dissimile da quella che si fece con la creazione della Library of Congress a Washington
E lui ha questa ambizione
Di fare un'arma impropria congressi in Italia
Chi altro furtiva vere
Voi ne ma vi volevo dire
In quell'estate di che cosa fa
Lui che finge di non essere più professore perché non ha tempo lui passa l'estate a scrivere un bellissimo saggio che poi
è stato pubblicato sul carteggio tra Benedetto Croce la Biblioteca del Senato
Conosce e che a seconda dei lavori che stava scrivendo verificava di aver bisogno di questo o o quelli però
Iscrive prevalentemente ai chimera che razzi quello che
Veniva dalla Biblioteca nazionale di Firenze
Voi prima c'era stato Pintor
Prima prima c'era stato Pintor ma negli ultimi anni e
E c'è tutta ecco
Il il Presidente del Senato
Passa l'estate con Croce e le sue lettere ai direttori della Biblioteca del Senato che parlano di questo o quel libro e ci scivola sempre
Ed è un andirivieni continuo
Quando lui fa coroncine Carducci tra gli uomini che fecero di l'Italia
Dedica un numero di pagine superiore a quello
Che altri dedicherebbe al tema
Agli scambi tra i due
Al rapporto che c'era tra i due
Al fatto che si intitolava nome è rimasto impresso caro signor Pier Ducci caro signor produce sapevano perfettamente chi erano
Quali tirerà si chiamavano signore per ritenere così ad una
Una certa neutralità il il loro rapporto assolutamente straordinario i
E quello che scrive del Palazzo della Minerva
Proviamoci insomma io me lo sono annotato
Io ci ho tutto Spadolini perché ovviamente poi va bene
Affiancandosi la Biblioteca del Senato
In quella
Cosa dominicana perché era di domenica no
Chi è il simbolo spesso dei grandi eventi e di vocazione dei luoghi intitolata alla cultura dell'età medievale a quella rinascimentale
Al Ministero dell'Istruzione dopo esserne tratterò De Santis è croce
Ecco che
Diventa determinante per lui il fatto che lì c'erano i domenicani che lì per sua fortuna lo Stato italiano ci mise non una caserma ma al Ministero della pubblica istruzione
Dove dove siete però De Santis Croce query che cita
Si viene a realizzare a Roma un'opera in qualche modo paragonabile alla Biblioteca del Congresso
Anche se non ancora unificata e poi piano piano Marco arriveremo
Arriveremo anche a queste
Ecco
E noi lo stesso spirito e lo stesso Spadolini appunto che colloca insieme fra gli uomini e le donne che fecero l'Italia Alfieri e Beccarini allora
Cavour Foscolo Croce Garibaldi a è in realtà è croce chi è presente in ogni suo scritto
Tant'è vero che
C'è un momento per noi importante della sua Presidenza del Consiglio che Andrea non ha menzionato ma in realtà ha fatto bene perché tocca a me dirlo nel divisione dei compiti
Che quando in sedia il Comitato per l'edizione nazionale delle opere di più
Quindi in quei diciotto mesi
Questo di per uscire Ceva
E nota con una certa cattiveria che in quel comitato ci sono tutti uomini di cultura nessun politico infiltrato o mascherato
Questa francamente è un po'troppo lo dico da suo amico perché insomma è
è entrata ormai un poco politico non lo era anche l'UPI era
E lo era giustamente
Diventato ecco
Qualcuno ha scritto che lui credo diretta perché credo che lo abbia scritto lui stesso
Che
Palazzo Giustiniani con De Nicola era diventato un piccolo Quirinale
E lui Hamas stare in quel piccolo Quirinale
Io
Mentre in quegli anni in cui
Misuravamo la forza dei semi che stavamo lasciando visto che altro non ci rimaneva e avevamo monolito a
Quell'atteggiamento di chi pensa che il suo tempo è finito c'è solo
Già verificare l'eredità che lascia il peso che potrà avvenire lo veniva a trovare di frequente
C'era quelle tavolino pieno delle sue opere gliene delle sue opere
Lui era tutto contento di fare la dedica
Con quei caratteri grossi con cui i giovani e che
Mi ha commosso ritrovare nei giorni scorsi che sono andato a rivedermi ad una donna bella terza pagina in genere dedicati attira Diana ma con grande affetto eccetera
E
Però lo prendeva dal tavolo
Saliva crescere in quattro gradini che portano
Alle vanno in cui sta il tavolo dietro il quale
De Nicola firmò la Costituzione
è lui firmava lì
Gli piaceva firmare lì e queste
Dipinto decima
Ecco il bambinone Giovanni notte tutti abbiamo pensato che in fondo era un grande straordinario bambino anche quando si arrabbiava come Serbia per come
Ma
C'era questa immedesimazione che era della persona dello storico punto per cui era cultura della storia
Che lo portava a rendere non un omaggio a se stesso ma un omaggio alla storia nel fare un gesto del genere poi eravamo solo io e lui e lui firmava una dedica
Una dedica per me
E ed ultima cosa che voglio dire una cosa da cui sono partito
Ed è che gli interessava molto
Della cultura italiana di quella
Che doveva essere seminata dalla sua in Italia di minoranza
Alla quale mi assimilarla credo giustamente
Era questa cultura del ponte che lui cercava di leggere nei palazzi nei quali si collocava lo Stato dopo che ovviamente ci s'era collocato allo stato precedente che era quello della Chiesa
Fare il punto e tra queste due culture
Non a caso nell'Italia di minoranza
Lui a un certo punto città Seneca iscrivere in ogni uomo Valente
Non si sa quali Dio ma un dio abilità
E questo è uno straordinario messaggio che lui lascia
La storia è fatta anche di casi di di occasioni questa e una è quella che è capitata senza saperlo questa sera sua Historia
Viene messo in onda per la prima volta un documentario all'inizio di una seria dedicata agli italiani
Che terra Historia dedica a Giovanni Spadolini
Andrà in onda alle ventuno e trenta il titolo è sogno di un'Italia migliore
Dopo un'ora e qualcosa fin qui abbiamo rievocato con il ricordo come parole le citazioni Ima in stretto maestre compagni di un lungo cammino
Penso che ride dopo del professore con delle immagini con la sua voce penso che possa essere
Il modo migliore per fare grazie signor Presidente grazie a tutti voi e direi che possiamo vedere questa clip di cinque minuti del programma che poi andrà in onda questa sera molto più lungo
Queste
Ritengo che sia giusto rialzare questo nesso fra culture politica oggi che avanza nel Paese un soffio dissacratore dei partiti considerati come appartenente a volte di valore inferiore
Per un soffio di contestazione di rifiuto della politica che io condanno aspramente perché la politica invece la colloco
Diciamo come croce eccome prima ancora Machiavelli come attività completa dell'uomo
In assoluto referenza adesso il Capo dello Stato mi accingo a compiere il mio dovere verso il Paese dell'esclusione democratica
Conosco le gravissime difficoltà
Che mi sono di fronte
Che si identifica in modo più emergenza che incombe sul Paese
D'emergenza morale
Dell'emergenza economica
Sullo sfondo
Di una rinnovata minaccia terroristica
Che pesa sulla Repubblica
Come una sfida mortale
Non
Una
A
Considero acquistato ad una svolta decisiva
In quella lunga battaglia contro il terrorismo credo ripeto che a Palermo
Ben poco
Tre anni fa insolvente più drammatico l'assassinio di Aldo Moro abbiamo rovesciato la tendenza
Triangolini di questo tipo di produrre
Soltanto ringrazio Capello
Richiamare
Come capitale della banca
Che si chiama il Governo un po'quindici mila per la vostra
Io non mi stancherò mai di richiamare il concetto di collegialità poco meritevoli diciamo collettivo
Nelle proprie
Il dibattito
Nel mondo
Campione del mondo ad agosto ci possiamo anche lei io credo di no
In missioni Presidente
Deciso ancora assolutamente niente
Richiesti dai ministri
Prima riferisco al Presidente della Repubblica potete accerchiate ma non mi straccerei c'è una sola parola
Ma nell'ambito dell'indagine
Trenta libro non faccio dichiarazioni in Parlamento si immagini se le faccio adesso in questa sede
Tanti trecentodiciotto a maggioranza
Sente sessantatré
Hanno ottenuto voti senatori
Spadolini duecentoquarantanove
Non è stato
Rispetto
Con un senso di profonda continuità rispettare incarichi pubblici che ho ricoperto in tutti questi anni
Quello di cui soffre il meccanismo Costituzione italiano e una certa lentezza
Un distacco dall'opinione pubblica pagamento non riesce a lavora da tempo reale la società che è andato avanti più rapidamente delle strutture
Un saluto
Al di custodia nitido
Senatore Spadolini
Che contante militari saggezza
Assolta delicato compito di Capo dello Stato
Con la
Un
Senatore Scognamiglio qualcosa ottenuto centosessantadue
Il senatore Spadolini ottenuto centosessantuno
Per un voto
Voglio essere chiaro non c'è nessuna valenza tanto sulla sconfitta ringrazio tutti quelli che abbiamo dell'avvenuta la riserva abbiamo riserve sono riserve combattenti ritenere eserciti chi è nella riserva rimane sempre combattenti combattente alla nessuna intenzione di fare la riserva lumi sbattuta certa graduali hanno
Mi richiamo a questo lungo periodo
Di Presidenza del Senato per dirle
Signor Presidente del Consiglio che non potendo godano della fiducia
Ma tenendo conto
Della mia esperienza al vertice di Palazzo Madama per tanti anni mi asterrò dal voto sempre pare che lei abbia quasi richiamato
L'umiltà Berlusconi è vero certamente ho sottolineato che col suo Governo non comincio non hanno storia perché la storia Italia continua minuto centosessantuno in avanti
Perché ogni Presidente del Consiglio affrontare il suo compito con la massima umiltà e nella conoscenza della continuità tre generazioni venga in un grande richiamo altresì a Repubblica
Ho un grande richiamo alla selezione del primo del secondo Risorgimento
Noi dobbiamo
Dimenticarlo dobbiamo tenere sempre vivo ricordo del suo operato e del suo Paese
Io voglio intellettuale
Dei disavanzi che non si identifica diverse
Con il proprio
La cosa che più
Mi fa orrore lavorerebbe
Hanno maggiore solo in un'Italia
Migliore di questo
Solo per ricordare l'autore del documentario che metteva i conservatori l'appuntamento questa sera alle ventuno e trenta su dai storie grazie ancora signor Presidente amici
Ospiti