Intervista ad Enrico Buemi sulla mancata elezione dei due giudici della Corte Costituzionale di nomina parlamentare

Radio Radicale abbiamo qui con noi ancora una volta il senatore socialista Enrico Buemi ancora una volta al senatore fumata nera per l'elezione da parte del Parlamento in seduta comune
Dei giudici due giudici della Corte costituzionale un sistema istituzionale politico bruco totalmente bloccato sembra di capire
è invece la cella di piccoli Stati trovare una sintesi su candidature che possono raggiungere
Qui i tre quinti previsti dalla così ma come mai questa dico è la difficoltà del cosiddetto patto del Nazareno insomma di reggere la prova del voto segreto
Cioè sullo sconto sicuramente questa difficoltà politica generale ma credo che ci sia anche
La difficoltà minorenne alcune situazioni di triplicare le candidature che soddisfino
Diciamo il giudizio che
Ovviamente ogni singolo parlamentare deve esprimere sulla proposta
Allora questi queste candidature non non sopra non soddisfano non hanno soldi Stato secondo le questo giudizio vi sia stato soddisfatto nota dare risultata mi pare che abbiano aggiunto questo blocchi sono comunque candidature dia ad sufficientemente autorevoli per soddisfare qualsiasi giudizio non c'è dubbio ma io ad esempio credo che quella di Luciano Violante c'è una candidatura che possa soddisfare la notte
Ma su un'altra posso io esprimo delle riserve non tanto sulla qualità della persona ma io pur facendo parte di coloro che hanno una anagrafe piuttosto consistente
Devo dire che probabilmente qualche sforzo di in gioventù ringiovanimento anche dalla Consulta sarebbe necessario inoltre chi ha svolto negli anni funzioni importanti pubbliche che hanno determinato anche
Interpretazioni orientamenti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Forse sarebbe opportuno che rimanesse in pensione extraurbani però io la butto là ogni volta che c'è un voto segreto in Senato sulla riforma del Senato ora sull'elezione dei giudici della Corte costituzionale sembra di capire che le
La maggioranza delle riforme chiamiamola così gentilmente elegantemente funzioni poco c'è insomma c'è un
Sostanziale problema politico su
La politica sicuramente in forte ritardo nell'adeguare sia diciamo nuovi concetti anche però nello stesso tempo bisogna
Affermare un principio se il vuoto o se il Parlamento è chiamato a votare in seduta segreta
Le candidature e le candidature devono soddisfare questo Parlamento
E quindi i proponenti devono tener conto degli elementi
Che
Devono portare al convincimento qui insomma lei lei mi diminuire disfare quindi esigenze di carattere politico e qualità
Della della proposta e magari non con dare ordine ai singoli parlamentari via Twitter ed è quello che succede in queste settimane noi riceviamo un problema diciamo così di si diciamo
Ma metodologico cioè una volta le candidature si confrontavano in sede assembleare diciamo sprechi anticipavano o il volto poiché lo colmare ufficiale
E oggi i questi candidature non si discutono da nessuna parte Parlamento espropriato più che il Parlamento sulla nullo ecco una delle riforme sostanziale che è stata attuata in questi anni proprio questa cioè il Parlamento esiste soltanto come forma come sostanza
Per il potere solamente espropriarlo nel sistema in cui come
Va beh insomma la forma ancora salva almeno per il momento però LLC effettivamente alla sostanza tra
Decreti-legge che vengono poi di ratificati anche mediante emesse della fiducia da parte del Governo provvedimenti di carattere di riforma
Costituzionale che sono avevano diciamo proposti dal Governo il Parlamento è chiamato a discutere su questi ogni riferimento puramente casuale
Proposte diciamo che vengono messe sul tavolo in termini candidature che non si possono discutere è evidente che poi la soluzione viene trovata nel segreto dell'urna pari quello che il problema è che la politica quella con la P maiuscola escono
Se nei rapporti tra le persone e tra le forze poiché il Parlamento essendo stato espropriato può reagisce che sul solo sul voto segreto può in qualche modo due
E dire come la penso non c'è dubbio questo è il punto allora si deve tornare
Alla dialettica parlamentare alla dialettica interna dei partiti arie rispetto delle posizioni delle minoranze in odore quei mi allora l'accettazione della logica che in un'organizzazione c'era discussione c'è la votazione e poi tutti
Fatto salvo che i problemi di coscienza si allineano lei dice per dirla volgarmente sarebbe ritenere all'alla democrazia e così ringraziamo il signor Enrico Buemi del Partito Socialista per l'ascolto da Radio Radicale