Dichiarazioni di Sandro Gozi, al margine delle audizioni dei Commissari europei incaricati da parte del Parlamento Europeo, sulla situazione economico - finanziaria italiana e francese e sulle sue ripercussioni in Europa

Bene
Possiamo chiedere cosa economica perché Tom Paschi sta finendo la sua audizione avrà sicuramente sentito anche quella
Di muscoli si da una parte abbiamo la Francia e Italia che chiedono in qualche modo di rivedere le regole o comunque di tenere conto di queste situazioni
I singoli Paesi dall'altra in queste audizioni però non ci sembra che ci sarà un vero cambio della guardia Colorno Commissione come interpreta anche questa durezza di muscoli si rispetto
Al fatto che i parametri dettati vanno rispettati che son giusti
Lo chiediamo di rivedere le regole noi chiediamo di rispettare gli impegni politici che l'Unione Europea assunto alla fine di giugno c'è un'agenda per l'Unione in tempi di cambiamento
Che la base politica che ha portato alla designazione del Presidente eletto Jünger da parte del Consiglio europeo
E che dice due cose chiare la prima che occorre fare il migliore uso il massimo su possibili della flessibilità esistente
Nel patto di stabilità e di crescita se lo abbiamo abbiamo scomodato ventotto capi sale di Governo per dire questo fosse perché in passato questo non è stato fatto e invece va fatto
Nella nuova legislatura piano ciclo politico secondo appunto il tema di agire anche immondo attivo per stimolare la crescita è il tema
E degli degli Investimenti su questi due punti noi continuiamo a insistere su questi due punti lo riteniamo che sia già impegnata la la Commissione la Commissione europea crea
Passo che ha visto che stanno crescendo le voci
Quindi una possibile invio della
Legge stabiliva Francesco
Ai giornali che lo dicono oggi intervenuto dicendo che non è il caso di speculare il portavoce campagne lei che ne pensa
Della legge francese non pensavo nulla perché io sono membro del Governo italiano e la legge di stabilità di un noi
Beh e e queste previsto dalle regole ovviamente
Ci sono anche delle regole che dicono che siamo che quando sono delle circostanze economiche eccezionali qua non ci sono delle riforme strutturali che vengono fatte
Questo è queste circostanza eccezionale questo rifornivano tenute conto nella valutazione delle leggi stabilita e noi riteniamo per quanto riguarda Rita
Gli atti
Che sia nel documenti e come finanza sia nella relazione che sarà trasmessa al ministro Padoa ma la Commissione europea siamo perfettamente all'interno
Delle regole del patto di stabilità e crescita stiamo applicando le regole in un momento in cui
Penso che se ne siano accorti tutti siamo in crisi economica e sociale ma non tutti in Italia nella zona euro e mi sembra che
Anche quello che è stato emesso in audizioni e cioè che c'è una crisi economica e sociale che bisogna collocare al
Centro degli sforzi e le riforme e la crescita sia emerso in maniera molto chiara
Senza il Consiglio peraltro aprire che il parametro del tre per cento appaltare un parametro che non tiene conto di quella che è la situazione attuale che è stata fatta un altro momento storico
Ma c'è una volontà da parte di vitale di mitra mio sul tavolo discussione su questo parametro necessita di rivederlo con
Ma
Ha detto una cosa oltre
Scontata direi nel senso che è stato elaborato alla fine degli anni Ottanta quindi sapere se non altro perché per vedere quali in che periodo è stato elaborato siamo nel due mila e quattro rispetto lavorato un po'di tempo fa
Quello che stiamo dicendo è che il percorsi che erano stati avviati e anche l'attuazione di certe regole del patto di stabilità di crescita erano stati pensati
Valutando e prevedendo che si può stare prestato una crescita media della meno di due per cento in tutta la zona euro con un'inflazione del due per cento sappiamo benissimo questi target
Non ci sembra che queste condizioni siano sul tavolo e quindi alla luce del fatto che non sono queste condizioni preliminari la rivedere anche i percorsi che vanno stabiliti cosa si aspetta il Governo dal vertice di mercoledì a Milano
Non è un vertice è una conferenza ma conferenza aperta in cui vogliamo avere un dibattito politico offre su il un flagello sociale che è quello
Della disoccupazione in sembra oltre venticinque ante ventisette milioni di disoccupati in Europa meritano non solo un dibattito approfondito Amerino una nuova politica
Molto più efficace anche da parte quindi europea nella lotta contro la disoccupazione per gli investimenti da parte
Nostro evidentemente lavoreremo e dibatteremo anche delle varie riforme del mercato del lavoro a livello nazionale sarà certamente l'occasione anche per informare
I partner europei di quello del lavoro importante di riforme a partire dal mercato del lavoro che stiamo facendo in Italia
Signor giudice
Sergio
Dominatrice dove si consumano risorse
Certamente noi riteniamo che innanzitutto bisogna fare uno sforzo ancora più forte per usarle meglio ancora una volta questo nei vari Stati membri le valutazioni siamo diverso a seconda delle regioni nove stiamo spingendo invitando tutte le regioni italiane perché non si può riguarda fare un uso rapido ed efficace dello strumento e la garanzia giovani poi
Non abbiamo detto che
Quello strumento uno strumento che deve rimanere deve diventare permanente
E
Penso che est nel quadro della revisione del bilancio due mila sei si possa essere
Un buon momento per vedere se si ha la possibilità
Di renderlo di renderlo permanente come obiettivo noi riteniamo che sia un strumento importante che va utilizzato al massimo subito e che debba rimanere qualcosa che caratterizza il ciclo finanziario fino al due mila venti Commissione
Rispondere entro quindici giorni dopo il quindici ottobre
Si considera che il bilancio inviato dai Paesi membri dell'Italia
In grave inadempienza rispetto le regole europee il Governo è fiducioso che la Commissione non risponderà verso questi quindici giorni
Ringrazio adempiente spera che basti tutto quello che c'è riguardante le riforme che sono stato
Annuncio da parte del Governo
O ci sarà da negoziare
Il Governo non si sente ha fatto in grave inadempienza quindi non è se non sentendosi in grave inadempienza siamo fiduciosi certamente riteniamo che sia il momento anche per accelerare
E le riforme a Roma e crediamo anche se il momento per accelerare
L'approvazione della delega sulla riforma del lavoro sarebbe un segnale importante per i tanti disoccupati in Italia ma sarebbe un segnale importante della serietà
Della credibilità della caparra del Governo aventi nel portare avanti riforme strutturali che può aiutare anche nella valutazione dell'Italia che a Bruxelles in questi giorni quest'ultima grazie tratta voi
Ringrazio tutti