Intervista a Lucio Malan sulla riforma elettorale e sulla proposta del Governo di dare il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione

Radio Radicale abbiamo qui con noi e Lucio Malan di Forza Italia senatore Malan qual è la sua opinione opinione anche del suo gruppo circa la modifica proposta Renzi sulla legge elettorale
Premio dovrebbe andare alla lista non alla coalizione il premio di maggioranza è una proposta che va valutata c'è stato un accordo l'accordo deve essere rispettato da entrambe le parti oppure
Cambiato da entrambe le parti come allo subire quale la mia opinione di primo acchito e che una mossa fatta a unicamente per interessi non tanto del Partito Democratico ma dei Matteo Renzi fra le civiltà
I cioè lui punta a una a fare un partito unico personale
E questo partito con i numeri attuale via come dire la certezza assoluta di di vincere salvo proprio che
Ci siano dei moltiplicazioni
Per tre dei voti altrui a divisioni per tre dei parchi perché mi par di capire che in particolare il campo di Forza Italia dico se non si è già alzato bandiera bianca
Poco ci manca no no no in avanziamo
Bandiamo e e noi puntiamo a vincere in ogni caso
è chiaro che i numeri che attualmente ci sono i sondaggi ci dicono che oggi non vinceremo acqua nasce questa fortissima debolezza di porsi Dario servono subito
Che probabilmente i nostri elettori non percepiscono bene il messaggio della nostra azione potuti percepiscono molto ben il messaggio di Matteo Renzi
A
Ma si qualcuno può darsi che può darsi che si i ticket in passato abbia votato per Forza Italia per il PdL
Quella sì che abbia votato o nei sondaggi dica che voterebbe per Matteo Renzi credo che però è solo questo questi sono sicura ed è solo questione di tempo perché Matteo Renzi può a qualcuno piace a qualcuno è simpatico ma quando
Accanto alla simpatia arriva l'aumento delle tasse
In parte finalizzato a ridurne altre in parte è un aumento e basta non credo che questi incontri gusti dei gli elettori di Forza Italia quindi siamo Lucio Malan di Forza Italia e come sempre un saluto da Radio Radicale