Le mutazioni della democrazia: rappresentanza e unità del demos

La sera
Allora io sono perché ANAS e politici e docente docente dell'Università di Milano Bicocca
Ero o il grande piacere stasera di presentare a
Diciamo prima di tutto una nostra ospite Nadia Urbinati di cui poi dopo dirò due parole
La con
Con lei discuteranno non riesca ad uso Sebastiano ci troni Stefano pasta presenterò anche loro certamente
Prima di iniziare oppure dire proprio due parole su questo ciclo delle conferenze che
Si stanno svolgendo proprio presso
La Fondazione Feltrinelli e che sono organizzate da ristrette dare corso anzi più di sei sono
E la Fondazione stessa giacca Giangiacomo Feltrinelli
Anche in collaborazione con Università degli Studi di Milano al Politecnico università di Milano Bicocca
Fondazione Collegio delle università milanesi
Radio Popolare
Con il patrocinio di Fondazione Cariplo e del Comune di Milano
In questa edizione quindi di un ciclo delle conferenze a out di questo autunno siamo giunti proprio la terza conferenza dopo quella di Richard dell'ANMIL e Alberto meno
Italiani grazie sì
E Alberto Meloni ma del sedici
Anche lì guerre
Melloni ecco benissimo grazie
Sì e il titolo della Conferenza di stasera è quella del le mutazioni delle
Democrazia rappresentanza e unità del demos di cui parlerà Nadia Urbinati
Vorrei dire prima di tutto due parole sulla nostra ospite
A Nadia Urbinati il professore a ordinario della Colombia University dove insegna teoria politica
La penso molto conosciute dal pubblico italiano se non altro diciamo anche con allestisco interventi le sue discussioni pubblicate soprattutto appresso con la Repubblica il quotidiano diciamo
Molto diffuso a si occupa soprattutto della teoria politica che riguarda i processi diciamo relativi
Al tema della democrazia democrazia soprattutto nei paesi diciamo occidentali da la democrazia rappresentativa
A stasera diciamo l'occasione di questa
Conferenza di questo dei di questo seminario e soprattutto l'uscita del suo ultimo libro
Democrazia assicurata il popolo tra opinione e verità appena uscito presso l'Università Bocconi editore
In base alla quale Nadia Urbinati organizzerà il suo discorso stasera
I nostri chiarisca assente sono Loris Caruso
Loris Caruso estremista di ricerca in scienze politiche allestita degli studi di Milano Bicocca
Avete nel programma alcune delle sue principali pubblicazioni come il territorio della politica no partecipazione di massa nei movimenti notavo no Dal Molin
Molte altre voi Sebastiano ci troni anche Luisa sinistra di ricerca presso il dipartimento di Sociologia e ricerca società ma è ricerca sociale dell'Università di Milano Bicocca a
Ha pubblicato
Molto recentemente scusami ha il suo libro associazioni a Milano la fattura e analisi dei bisogni del volontariato
E il terzo di scarsa ente invece viene dall'università Cattolica di Milano dove segue un dottorato in pedagogia interculturale
Però è anche un giornalista e pubblicista che collabora con diversi settimanali ai quotidiani diciamo come famiglia Cristiana la Repubblica
Al Corriere della Sera altre testate
Non vorrei dilungarmi più di quanto vorrei dare subito la parola Ranieri Nadia Urbinati che avrà sicuramente diciamo
Avrà a disposizione una mezz'oretta per
Esporre le sue idee legate proprio anche alle sue ultime ricerche sulla democrazia assicurata prego grazie a tutti sono molto contenta di essere che parlare anche con i nostri ospiti da
Università di Milano su
Questo tema dunque io organizzato la l'abitazione in maniera
E in questo modo non parlerò deliberò e comunque
Cercherò di dire qualcosa anche di diverso o di aggiuntivo sul quale sto definendo una un un articolo in questi giorni però sorprese
Forse e più interessante è che non lo ripete il libro martedì le ultime commentatori ridurre si riferiva no direttamente al libro non è che non sia legato libro è legato questo in maniera indiretta cogliere
Dunque il termine democrazia rappresentativa
Significa indica la complessità e la ricchezza e l'unicità del nostro ordine politico nostro vuol dire dei no moderne
Una sintesi originale di due distinte e per certi aspetti alternative tradizioni politiche democrazia una parola greca priva di un equivalente latino significa Governo diretto
Del
Popolo dei cittadini o come un un grande interprete del pensiero classico Josh a opere scrive fare succedere le cose insieme
Rappresentanza invece è una parola latina priva di un equivalente diritto e implica l'azione delegata da parte di qualcuno per conto di qualcun altro
In quanto miscela di di queste due componenti nessun significato consueto
La democrazia rappresentativa a quattro principali caratteristiche
Sovranità del popolo espresse mediante l'audizione di rappresentanti
Rappresentanza come relazione di libero mandato
Che un meccanismo elettorale che assicuri un certo grado di responsabilità verso il popolo da parte dei rappresentanti che parlano e agiscono il loro nome e il suo nome
Il suffragio universale che fonda la rappresentanza sull'uguaglianza politica
L'elemento centrale di questi quattro componenti che risiede nel fatto
Che i collegi elettorali sono formalmente definiti dagli elettori che abitano un territorio
Non dà identità culturali o religiose o da interessi economici sociali o aziendali
Questa elementare uguaglianza formale di elettori ma non di cittadini
Presumo un grande un cenno di differenze ma non le rappresenta direttamente
Nel voto per un rappresentante c'è molto della nostra specificità Dewey diceva che ci portiamo in tasca tutto il nostro essere quando andiamo a votare
Nel voto che noi diamo confluiscono le nostre specificità come cittadini ma quella specificità si traduce in unità di voto uguale
è quasi una mistero avere
Che la stragrande maggioranza per esempio sia cattolica
Non si traduce nell'assegnare al voto dei cattolici più peso
Il voto di chi è parte di una minoranza non cattolica
Anche culturalmente piccolissima vale tanto quanto quello individualmente di che parte del corpaccione della grande maggioranza cattolica
Ora su questa complessa interazione fra un'identità
L'effettiva come lettori
E un'uguaglianza solo di diritto come cittadini riposa la specificità e l'undici l'unicità della rappresenterà democrazia rappresentativa che sta in questa distanza fra elettore il cittadino
E in quel che c'è in mezzo per Confapi comunicare questi famosi corpi intermedi di cui adesso si parla tanto in maniera quasi dispregio attiva e che sono il sale della vita della democrazia rappresentativa
Da che il grande
A Montesquieu ce lo ricordo come elemento costitutivo dell'Uguagliati la libertà politica di una di un Governo ebbene nella democrazia rappresentativa soprattutto questi corpi intermedi hanno grande rilievo e servono per un collegare senza ma identificare elettore cittadino
Quindi e il potere del voto che cittadini adulti e tra loro socialmente diverso i hanno
Che dà il marchio della legittima autorizzazione a un Governo che dipende dal consenso
E non dalla presenza diretta dei cittadini nel processo deliberativo
Tra loro diversi ma anche di legittimità nell'uguaglianza di peso del loro futuro quindi consenso
Elettorale nel voto
Che prende però due facce
Quella del voto appunto ma anche un'altra quella dell'opinione consenso mi opinione il consenso di avuto nel voto c'è l'elettore nell'opinione c'è il cittadino
Per questo proposta di chiamare la democrazia rappresentativa una di archivia il frutto di due autorità
Che sono e devono restare diverso e benché in necessarie relazione ed è importante che l'opinione sia parte della sovranità in qualche modo
Perché benché non abbia nessuna autorevolezza formale
Ha però quell'autorevolezza di potere contribuire alla formazione della decisione senza la quale il cittadino davvero non ha voce mentre il lettore cela una voce molto limitata
Quindi l'opinione non deve governare al posto del voto e il voto non deve essere l'unica voce del cittadino
Sembra facile gioco
Ma non lo è per nulla
Ed è un lavoro di equilibrio tutt'altro che facile da tenere ed è appunto sugli bilanciamenti
Che la decisione
E l'opinione il voto l'opinione che io chiamo volontà il giudizio
Ho qui scusate Volontè Pignone all'interno di una le di una vocabolario legato all'attività la sovranità
Era interno di quei su questi bilanciamenti che
Si può scrivere la storia di una democrazia rappresentativa che non ha storia dal punto di vista dei principi fondamentali che vi ho detto i quattro iniziali sono sempre quelli quasi
Ma ce l'ha la storia se noi guardiamo alla relazione con l'opinione ovvero elettore il cittadino nel libro dal quale traggo spunto per questa lezione spiego in che cosa consiste la diarchia
Come la sua manutenzione sia determinante e tutto fuorché facile e come possono avvenire squilibrio sfigura menti della figura dialettica nell'isola tre tutti e tre nati da mutamenti all'interno della sfida dell'opinione non dell'altra specie
La rivendicazione di un potere per esempio superiore alla competente la svaluta azione della politica come partigianeria tecnocrazia o come la chiamo de democrazia concezione Pistelli cadrà democrazia oggi molto in voga
Secondo l'insofferenza verso la mediazione politica della democrazia dei partiti e la convinzione per il popolo tutto sia il migliore rappresentante dei propri bisogni i suoi bisogni populismo
Infine la trasformazione dell'opinione da
Cacofonia plurale a audience omogenea che guarda e si identifica con il suo leader plebiscitarie ISMU dell'audience lo chiamo
Analisi delle trasformazioni a infine
E ruolo che le nuove tecnologie hanno
Nella nell'accelerare o determinare questi mutamenti certamente soprattutto l'ultimo quello dell'udienza
Infine sostengo che questi tre mutamenti sono tre esagerazioni di tre componenti della potere dell'opinione
Sono tre cognitivo i cittadini devono conoscere per formare le loro loro giudizio quindi la sua esagerazione diventa EP Sistemi mito della tecnocrazia
La dimensione politica intervenire attivamente schierarsi quindi forme partigiane e la sua forma estrema e populismo
E infine estetica perché l'opinione vuole anche la presenza e la visibilità di chi opera nel potere per che si mosse in pubblico appunto e l'estremizzazione sua è
La democrazia dell'audience
A completare la mia analisi teorica c'è una premessa normativa sulla quale vorrei soffermarmi questa sera
La premessa è la seguente
Il rapporto tra il lettore cittadino con la quale ho iniziato questa presentazione è il vero nodo
Quello che va compreso se si vuole poi comprendere la natura della democrazia rappresentativa e rischi a cui può dare in corso quindi la comprensione di questo rapporto si ricava la natura della legittimità
Della democrazia rappresentativa però questo è un nodo molto importante che cercherò di spiegare più chiaramente possibile allora
La distinzione tra lettore cittadino
Cioè tra un'unità omogenea e una disomogenea identità
è stato il termine ricorrente delle più recenti obiezioni mosse alla democrazia rappresentativa o per via elettorale da sempre
Su questa critica è stato investito l'obiezione principe contro la democrazia rappresentativa perché non legittima pensiamo Russo
Perché vi ho il principio oppure perché semplicemente non democrazia perché vi è il principio di rotazione sappiamo che la democrazia eh presenza diretta del corpo sovrano nel momento
E legislativo e quando si tratta di scegliere dei a
Magistrati si usa la rotazione il suo Osculati il sorteggio
L'elezione da però dotare istotipi in poi è un segno di aristocrazia di distinzione perché faccia una discriminazione tra i membri del corpo politico uguali per scegliere quello che più
Riteniamo più competente
Quindi insomma la democrazia o indiretta
Con l'uso dell'attuazione oppure non è democratica per risponde con successo questo obiezione sostenere che quella rappresentativa è una forma
Di
Democrazia e non secondo meglio la seconda estro meno per il
Gioca cioè siccome non possiamo che era quella vera ci accontentiamo di questa perché viviamo gli Stati grandi per una democrazia non è così non è il secondo o meglio
Non è il meno peggio è invece una forma di governo altrettanto legittima e nelle relazioni fra lettore cittadino solo quali insisto balzo in argomento
Tutto dipende dico dal modo di intendere la deliberazione
Ovvero mostrando come essa sia tanto decisione quanto opinione tanto elettore quanto cittadino è importante avere un'idea di deliberazione così espansa
A questa condizione si può asserire che la democrazia rappresentativa una forma autonoma di governo democratico ovvero a una legittimità democratica anche se
Molta parte della partecipazione nostre solo indiretta
Queste legittimità e l'esito dico di una revisione fondamentale nella forma del concetto della deliberazione che appunto si scinde in due
E quindi è una diarchia non solo deliberazione come atto di decisione
Come volontà del sovrano diceva Russo ma anche come diritto di prendere parte al processo di formazione dell'opinione di ciò che precede e segue cioè la decisione formale
Per questa revisione della deliberazione politica perché questa previsioni da di pressione politica e cruciali perché cruciale e perché il suo esito e gli altri
Mozione di piena legittimità della forma rappresentativa di governo democratico questo per me molto importante vuole cercare di capire di fare
Dimostri di di di dirmi perché
La risposta a questa domanda perché è così importante questa trasformazione del senso di deliberazione
Dovrebbe farci comprendere perché è l'identificazione di elettori cittadino non è una condizione ideale la condizione ideale e la loro destinazione e quindi è quella distanza
Qui sta il nucleo della legittimità democratica nella democrazia rappresentativa perché qui si sta
La piena esplicazione della deliberazione come non solo voto ma qualcosa in più
E allora e vero che a questa condizione solo la rappresentante non è semplicemente delega anzi non lo è proprio
Il primo passo da fare per comprendere questa importante il punto e prendere sul serio le obiezioni dei teorici la democrazia detenuti classici la democrazia per esempio non so
E poi andare anche i contemporanei che hanno qualche similitudine con Luigi Rawls Xaver ma se questo farò stasera
Cosa fanno questi autori a partire dal russo in particolare innanzitutto
Identificano legittimità e unanimità
E per scardinare questo identificazione questo quello che faccio io e ristabilire quindi pluralismo dentro la nozione di popolo cittadini pur tenendo l'unità di decisione dobbiamo cambiare il modo di intendere la ragione politica la deliberazione
Ora la legittimità democratica riposa sappiamo sul consenso
Il quale tuttavia non hanno bisogno di essere unanime per poter ritenere il sovrano collettivo uno e indiviso
La legittimità democratica emerge invece da un processo di discussione all'interno del quale le persone diverse tra loro si forma la loro opinione la loro volontà politica e alla quale tutti hanno diritto
Di prendere parte senza la certezza che risultato cui giungeranno sarà convincente per tutti
Quindi il dissenso
La possibilità del pluralismo sono la condizione per una democrazia non dispotica Condò sei mila settecentottantanove
Un nuovo dispotismo quello dell'elezione non meno gravoso
Quindi il diritto di partecipare al Governo per mezzo di la discussione l'espressione fu originario di Guiso diviso e poi ripetuta e a penalizzate da mille è duplice
Mentre per mezzo della discussione partecipare per mezzo dalla discussione è duplice
Come il diritto di esprimere il proprio voto e come diritto di formulare ed esprime le proprie vittime di assoggettare sia i rappresentanti che le istituzioni al processo nostro intentato da noi
I discussione pubblica quindi la legittimità democratica non risiede necessariamente nel Governo diretto da parte del popolo
Ciò che la democraticità democratica richiede e che entrambe le forme di partecipazione quelli elettorali o diretta e quella discorsivo indiretta appieno entrambe luogo
Il governo rappresentativo quindi istituzionalizza questa legittimità discorsiva mettendo in essere regole e strumenti che consentono questo processo deliberativo e Dio non la uguale opportunità a tutti di prendere parte
Questo è ciò che rende la forma rappresentativa di governo aperta alla democrazia benché
Il suo metodo di selezione e l'elezione non sia democratico in sé
Per completare il quadro occorre però rompere l'identificazione tra legittimità all'unanimità questo un problema serissimo
E poi rompere l'identificazione della razionalità con una visione ristrette voi dimensionale di razionalità
Quello che mi interessa mettere in luce la seguente argomentazione
Russo comprese molto bene che il consenso il fondamento della legittimità politica
E che inoltre affinché esso sia veicolo di libertà politica debba essere raccolto dai singoli cittadini il consenso presume una coesistenza di menti individuali non una massa indistinta che grida
Gli esso non si o no o seguono lite
E molto individualista russo in questo giustamente il problema è che quando è combinato con l'individualismo e l'uguaglianza politica una testa un voto il consenso crea rischio del pluralismo
Se noi andiamo a chiedere ragione
Ai singoli cittadini e possiamo vere pluralismo delle idee alla fine una decisione che è frutto di mediazione di maggioranze
E quindi insomma non più di unanimità e di unità del corpo collettivo ovvero sparisce quel principio di volontà generale un bene comune dice lui
Allora adesso come sappiamo risolve questo problema in questo modo
Prima di tutto stipula che l'unanimità endogena sia la razionalità
Che ha la legittimità politica
è assurdo pensare che uno più uno faccia tre
Come subito pensare che se io applico le condizioni prime del contratto per giudicare questa proposta di legge io abbia diverse opinioni non ha senso se sono coerente e se faccio una buoni inferenza logica la
Risultato e uno perché non c'è contraddizione per lui è l'indifferenza logica il motore che mette in moto il ragionamento sia nella scienza e cartesiano sia nella ragionamento logico che in quello politico ogni volta
Che abbiamo una maggioranza una minoranza allora cosa significa che se la minoranza
Presumiamo che non sia malevola perché qui siamo già fuori della legittimità quindi c'è corruzione eccetera presumiamo l'anomalia di pura ma se esiste una minoranza questa minoranza come dice lui sarà semplicemente un errore
E come errore e come tale e molto legittima insomma l'uso ammesso il consenso
A fondamento della legittimità dopo però a bere cambiato il significato della deliberazione che per l'ultima consiste solo
Nel sì e no nell'atto del voto noi nella discussione last l'assemblea di lusso e silenziosa fatta di individui che non interagiscono e non discutono
E l'unica condizione perché ciascuno voti con la propria testa e faccia la famosa inferenza date le condizioni del contratto questa e la risposta giusta
Quindi
Votare in silenzio ed espellere la retorica dall'Assemblea
Erano i due prezzi che il cittadino di lusso doveva pagare per essere ammesso del del MOSE se deve orrori essa teoria della giustizia minuto novecentosettantuno speriamo che le cose si ripropongono
Con alcune varianti ma si ripropongono l'ipotesi della posizione originaria
Che noi
Abbiamo prima di entrare e di fare il contratto di costituzionale postula infatti
Che gli individui condividevano lo stesso punto di vista e raggiungono un unanime consenso sui fondamenti sui principi fondamentali che il Governo le istituzioni di base
Benché egli riconosca ma anche un solo riconosce che sulle decisioni ordinarie del giorno dopo giorno non è necessario che ci sia questo consenso
I partiti allora il pluralismo le diversità di opinione stanno solo nella parte sporca del lavoro quello che viene dopo la parte pulita la quale
Senza partiti
E senza pluralismo perché uno è solo uno e l'individuo e la forma di razionalità
Nel fondamento non ci sono partiti diverso
Ora la distinzione tra decisioni fondamentali ordinarie prova che anche Rawls come l'uso assumeva che solo l'unanimità rende il consenso
Una base legittima perché il consenso altrimenti può essere terrificante
Così se la maggioranza e dell'interno
Questa loro similitudine e frutto di una loro concezione semplice della razionalità e non politica della razionalità politica una concessione non politica della razionalità politica
Roma Rousseau metteva al centro della città individui silenziosi e isola che non interagiva no la politica interazioni discorso
Nella posizione originaria di Russo di Rolls le parti ragionano come farebbe l'homo economico esso
L'individuo di rosa prima del contratto non sa nulla
Delle sue particolari specificità Massa ragionare secondo il suo interesse
Economico che
Ci suggerisce
Che l'unico limite alle sue azioni sta nella volontà di ottimizzare le sue preferenze al meglio
Quindi
L'invito di lusso è un cartesiano che ne aveva bisogno di scambio con gli altri da solo capiva tutto c'era una Carmen con una una soli psichismo cognitivo
In carenza di verità politica come verità io rivedo tirolese all'individuo che ragiona secondo lo schema semplice dell'interesse economico
In entrambi i casi si tratta di razionalità non politiche
Cioè
Che non hanno quello che la politica endogena mente cioè
La diversità la pluralità la ragione per cui c'è dialogo perché non si dialoga se c'è una identità di vedute
Il dialogo presume un accordo un disco e una discordia
Ciò che non
Ciò che non hai quel carattere discorsivo della tradizione retorica quindi sono razionalità e piste amiche queste o di interessi semplice non politiche forse Habermas avanzato una soluzione migliore
Quando
Ha contrattualizzato la di deliberazioni in modo nuovo lo dobbiamo lui ovvero non come inferenza
Inferenze deflusso delle de darà legge no dal contratto al fatto differenza di abbia di Rolls rispetto l'interesse ma come giustificazione
Non inferenza logica ma dare ragioni
Pubblico pubblico quando ha riconosciuto soprattutto che la validità di una norma non è suscettibile di prova scientifica di prova logica
Ma può essere razionalmente motivata io do le mie buone ragioni secondo i principi fondamentali che ci uniscono tutti nella comunità politica
Qui secondo vista l'originalità del ragionare in pubblico nella sfera pubblica tuttavia
Almeno Habermas prima di fatti enorme la sola idea e anche che
Perché sia razionalmente motivato questo consenso debba essere di tutti coloro coinvolte a Liberazione cioè tutti devono consentire
Sulle ragioni che ci portano in pubblico
Perché altrimenti io porto i miei interessi l'altro porta le sue religione eccetera noi non dialoghiamo ma facciamo una trattativa
Siccome la ragione deliberanti e non è strumentale mai appunto deliberanti e noi siamo aperti alla possibilità di cambiare idea non ci può
Essere
Che non
Consenso
Il consenso è ammesso anche se
Non per decisioni di verità come prima ma
Per giustificare
Ora se
Della deliberazione noi diamo il significato classico quello politico di cui
Ho parlato poco fa ho che ho menzionato poco fa cioè
Come decisione e come discussione allora cambi il modo di concepire la legittimità su base di consenso
Facendo uscire la democrazia dalle strettissime
Condizioni decisionista sicché
Basta votare solo il voto o lì si capisce dove chiesta l'autorità sovrana lato di decisione come atto normativo e quindi il verdetto dell'urna la funzione sovrana del Rettore è un momento
La deliberazione invece di artica
Perché ha insieme due momenti interrelazionali perché la DIA di razionalità e diversa quella che presume diversa e questo che vorrei
Sì conclude con questo quindi un processo discorsivo tra
Cittadini
Che in questo modo sopperiscono alla scarsità all'imperfezione delle loro individuali posizioni per mezzo della collaborazione con gli altri queste la deliberazione
Nessuna deliberazione possibile senso un'arena pubblica nella quale ciascuno si sente libero di partecipare e tratta gli altri come uguali
E nella quale la sorgente l'opinione e delle informazioni può guidare ciascuno sviluppare idee che
Possono anche essere riverse o cambiare
Insomma non c'è bisogno di unanimità per far sì che consenso non sia se
Richard vitro della maggioranza
E sia plurale ciò di cui c'è bisogno invece è un sistema costituzionale e istituzionale che consenta a tutti di partecipare o di praticare una ricerca per la risposta alle domande che noi stessi formuliamo
Ne abbiamo bisogno perché ecco l'idea di questa razionalità di versa e nella misura in cui noi accettiamo che le nostre preferenze sono incerte
Sono incomplete spesso incoerenti hanno passioni le mozioni internamente e non sono puramente nazionali e in effetti sono confliggenti in molti casi
E in quanto sono basate su differenze anche cognitive di informazioni EDISU visioni contraddittorie
Il mondo non razionale in senso cartesiano e dentro l'agire deliberativo politico ed è parte della formazione della decisione le passioni stanno dentro non fuori ora
E ho davvero finito l'idea di una razionalità limitata
E dialogica
Limitate perché siamo tutti invitati altrimenti non glielo chiedemmo se fossimo non limitati dialogica rende assurdo presumere che l'individuo devono restare isolati silenziose per potere produrre il bene comune
Perché loro con e perché loro consenso non sia arbitrario manipolato dopo rischiamo la manipolazione
Rischiamo che il consenso sia manipolato ma ne abbiamo bisogno non possiamo farne a meno
Come possiamo vedere ciò che vale per la democrazia seri interpretiamo in questo modo la deliberazione vale anche per la rappresentanza perché in non c'era presentata se non c'è rapporto aperti e diretto lavoro pubblico tra noi e i rappresentanti
Mediante quei famosi corpi intermedi ciò che vale per la democrazia vale per la pratica presentata se noi abbiamo della deliberazione la concezione politica e non logico Inferentia lo cognitiva prassi
Alla deliberazione politica quindi corrisponde un modello di razionalità che endogene amente discorsivo
Che presume allora le differenze presume il pluralismo non è un accidente un lavoro sporco che si fa dopo aver raggiunto un accordo fondamentali sui fondamenti scusate il bisticcio
Come anche la possibilità di mediare cercare compromessi porre limiti ai compromessi questo è parte
Questo vale anche per la rappresentanza che non è infatti semplicemente delegai come oggi sentiamo sempre fare perché appunto la nostra presenza di cittadini e non è solo col voto e con la decisione elettorale ma con la nostra permanente espressione di opinioni e nel libro
Pongo il problema
Della possibilità di un ugual voce che ci viene sempre più tolte perché i mezzi sono costosi e perché non tutti hanno lo stesso potere di intervenire allora chi pensa che la democrazia rappresentativa sia
Democrazia delegata fa un grande favore Russo
E offre una prova del fatto che davvero la democrazia rappresentativa non è un ossimoro
Ma è basata su una legittimità democratica che fondata su un cittadino che non è ridotto del lettore
Non è solo votare sì o no qualcosa di più
Allora se il nostro voto vale uno solo uno
E se lo usiamo per eleggere chi prende decisioni alcune il nostro nome è perché non siamo solo elettori
Ma complessa i cittadini con idee culture fedi diverse che cambino idea su quel famoso voto ogni volta che possono
Spesso
Quindi è una società aperta Cacco fonica fatta di corpi intermedi molti nel sociale nel politico
E questi corpi intermedi sono un parte del gioco non sono un optional sono inscritti nella stessa concezione di deliberazione
Questo è il significato della democrazia come di archivia come si intuisce essa non si riduce un rapporto plebiscitario tra un leader il suo popolo un popolo indistinto di spettatori
Essa si nutre di dar dialogo plurale con plesso che tanti attori e parti e partiti
Fanno vivere una democrazia rappresentativa senza corpi intermedi e un'altra forma di democrazia non quella rappresentativa forse una forma plebiscitaria dello udienze
E io qui mi fermo grazie
Allora grazie mila Nadia anche attenuta anche il suo discorso proprio nel mezzo ora che abbiamo previsto
A leggendo il libro gli Nadia Urbinati democrazia sfigurata anche adesso ascoltando il suo discorso provato tantissime domande però non è io dal momento diciamo di portone
Vorrei prima di tutto dare il tempo ai nostri spedisca assente il primo interviene non riesca a Russo
Queste perché non ci troni Stefano pasta comunque chi teniamo la possibilità di intervenire anche in mezzo diciamo della discussione dopodiché apriamo alla discussione anche al pubblico grazie allora
Coro intellettuale ma fisico
Buona sera a quella sera
L'ultimo così ti applico
Le questioni sono tantissime naturalmente ma non abbiamo tanto tempo quindi
Cioè mi limito a dire che ce ne sarebbero tante da cui partire ma
Cerco di concentrarmi su due questioni a partire dal Libro naturalmente
Ma che poi in parte sono state riprese dall'intervento di Nadia Urbinati anche stasera nel libro e anche stasera
C'è una distinzione molto netta diciamo altra democrazia rappresentativa da un lato e coloro che l'ha sfigurato dall'altro colore intesi come attore o come processi
E questa concezione che nel libro chiama i PIST nemica della democrazia quindi latte cono Craxi è l'idea che si possa arrivare a soluzioni come dire neutre al di là delle opinioni o degli interessi
Il populismo e il plebiscito arrivismo come incoronazione dei leader e passi Nizza azione degli elettori queste tre
Su questo piano su questo
Su questa divisione le questioni e domande che
Che volevo avanzare erano due una serie storicamente questo tipo di democrazia rappresentativa così definito come lei ha ridefinito stasera
E così compiuto quando
E come e quanto si è realizzato nel senso che c'è
Filone di pensiero abbastanza consolidato che sostiene che la democrazia rappresentativa compiuta diciamo quella in cui le cose che dice Nadia Urbinati sulla diarchia tra voto d'opinione
Sullo scambio costante tra politica e società e che avevano al centro un attore deputato a questo scambio che era il partito politico
In quella fase prevalente di massa si concentrerebbe più o meno in un trentennio infatti è chiamato quello di trent'anni gloriosi che vanno dalla fine la seconda guerra mondiale alla fine degli anni Settanta più o meno
Naturalmente come date indicative ecco questa definizione di democrazia rappresentativa rispetto a questa interpretazione che come dire
Riconosce il grado di una democrazia rappresentativa all'altezza della sua definizione io nulli periodo dice storico molto limitato se le corrisponde
E quindi se fosse così un periodo storico che ha avuto bisogno affinché la democrazia rappresentativa si affermasse in tutta la sua come si può dire in tutte le sue potenzialità di una concatenazione di eventi storici
Assolutamente grandiose per certi versi irripetibile e cioè
Due grandi dittature il fascismo il nazismo due guerre mondiali
L'emersione di quello che è probabilmente il più grande fenomeno di mobilitazione sociale e di movimento sociale della storia il movimento dei lavoratori che si costituisce in partiti e sindacati
La nascita di quella che fino a questo momento probabilmente la più come si può dire articolata forma di organizzazione politica che appunto il partito di massa quindi quanto eccezionale la democrazia nella propria storia questa è la domanda
E invece sul piano
Della divisione come dire democrazia da un lato e dall'altro populismo
Però a Tunisi morto oltre con Lucrezia e plebiscitario ISMU quanto non le sembra che oggi questi due piani inizino a sfumare un po'nel senso che
Mi pare che sia sempre più difficile distinguere una democrazia esistente in ormai da un lato e degli avversari della democrazia graspi curano dall'altro perché i processi
Da lei descritti così come si può dire in modo dettagliato e approfondito nel libro su populismo tecnocrazia e plebiscitario Smoke
Sembra che appartengano sempre di più al funzionamento normale delle democrazie al di là di attori o movimenti politici che le incarnano più o meno ma
Per esempio l'idea che bisogna superare la partigianeria
Che le categorie di destra e sinistra sono finite che bisogna
Lavorare politicamente e socialmente tutti insieme al di là delle differenziazioni sociali di classe e culturali religiosi geologiche l'idea che l'ideologia sono finite
E che quindi il campo della politica il campo della società e dell'economia siano definiti da una serie di problemi oggettivamente definibili come notti visibile a tutti
E che di conseguenza la soluzione dei maggiori problemi economici sociali e politici sia un catalogo di soluzioni tecniche a cui si arriva semplicemente attraverso il buonsenso l'osservazione neutrale dalla realtà
è un tipo di discorso che ormai mi pare addirittura dominante nelle democrazie contemporanee
Nonché altamente come dire veicolato dei mezzi di comunicazione
Mi colpisce molto per esempio faccio un inciso una digressione sulla questione crisi economica come messaggio lo dico anche perché ho fatto una ricerca su questa dei principali mezzi di comunicazione sia moltissimo
Che l'unica possibilità di uscita dalla crisi economica sia che figure sociali e produttive molto diverse tra di loro collaborino come in una bella comunità tra di loro senza conflitti piccoli imprenditori sui lavoratori gran imprenditore i suoi
Dipendenti
Il consumatore il produttore insomma la costruzione di questa grande comunità dei produttori
Che
Nella storia della politica e più patrimonio delle ideologie di destra che non di quelle democratiche è veicolata quotidianamente direi dei media ecco
Quindi quanto non si meschino i due piani
E se scusa se se ne tiro fuori tante in poco tempo ma
Ovviamente sono tanti gli argomenti sempre su questo piano
Mi pare che anche una delle il paradosso di populismo segnalato nel libro è descritto e cioè di questa forma della politica che unisce in sei inclinazione come dire all'Iper democrazia da un lato quindi mobilitazione totale della cittadinanza
Diffusione della militanza dalla partecipazione riduzione o annullamento delle distanze tra eletti ed elettori
E dall'altro lato la tendenza o al proprio interno di queste formazioni quando non governano oppure nel caso in cui vado al Governo appunto di schiacciare corpi intermedi quindi le articolazioni del pluralismo
Non si sia in qualche modo anche questa una forma della politica contemporanea che intende come dire a diffondersi in ambiti molto diversi tra di loro mi pare per esempio
Che si osservabili in tanti fenomeni Pulici contemporanei la copresenza da un lato di fenomeni di realtà oppure di imitazione dell'orizzontalità cioè una costante chiamata al voto esprimersi a dire la propria
Che sia i sondaggi on line e che sia il commento un articolo che sia il sondaggio del proprio che sia l'elezione referendaria
Questa un processo di consultazione permanente della cittadinanza in varie forme
Oppure di mimesi di un'organizzazione politica orizzontale
Facciamo le primarie
Organizziamo incontri tra
Esponenti politici di rilievo ed esponenti della società civile come tendenza di quasi tutti i principali partiti politici ad organizzarsi almeno in parte come orizzontalità che schiaccia le gerarchie
E dall'altra parte contemporaneamente invece e quasi come dire con lo stesso gesto nello stesso momento la verticalizzazione sempre più
Come dire avanzata dei processi decisionali reali sulle questioni fondamentali che sempre meno si vede da dove partono chi riprende con quali processi e chiesi ci hanno ecco
Se non le sembra Bompressi potrebbero fare tanti esempi ma non facciamo nomi e resta copresenza di ve orizzontali Zatti Simone almeno mi materie tonica e verticalizzazioni dieci più reale
Se non le sembra che punto sia un modello sempre più tra virgolette necessario per chi voglia diventare un attore politico di primo piano
E a me viene da dire su questo che sembra un tipo di organizzazione presa pari pari dalle grandi aziende del capitalismo informatico che utilizzano questo mix
Tra populismo sei tu il produttore tu consumatore se quello che deciderà quale sarà il palinsesto della mia televisione eccetera e invece grande concentrazione di risorse e di capacità decisionale
Nei luoghi divertirci diciamo quindi mi sembra un modello mutuato quasi dalla dal mondo dell'economia piuttosto che dell'accollo dalla politica
Sto quasi finendo che rimesse tenuti quindi passo alla seconda questione
Un minuto un minuto allora dico velocissima
Una delle interpretazioni della storia democratica penso per esempio quella di tigli e che il conflitto conflitto tra gruppi sociali Trabucco Ippoliti ci sia stato un elemento fondamentale perché qualche cosa che sia
Definibile come democrazia rappresentativa si affermasse storicamente
Cioè
Cioè senza movimenti sociali mobilitazioni rivolte e rivoluzioni forse non ci sarebbe stata la democrazia rappresentativa così come l'abbiamo conosciuta non c'era contro Poro naturalmente però
Dice tigli tra altri quello che si può osservare e che questa parte della storia della politica abbiamo comunque avuto un ruolo fondamentale
Se questo è vero può anche non essere vero mi chiedo se per arrivare
A fare alcune cose che secondo Nadia Urbinati fanno parte dell'ideale normativo della democrazia e cioè per esempio che la diseguaglianza economica non si traduca in diseguaglianze politica
Che tra eletti ed elettori quindi tra politica e società ci sia uno scambio costante di comunicazione
E che l'altra l'opinione l'opinione e l'opinione pubblica si possano costituire in condizioni di relativa parità di accesso
Mi
Oggi non sia necessario in qualche modo in cui l'UDR nei modelli di democrazia qualche cosa che la definizione della democrazia come modello a volte
Tende a vivere più come integrazione che come fondamentale e cioè quello che succede contemporaneamente nella società non mi chiedo se per esempio fenomeni come quello della polarizzazione e quindi diciamo così del conflitto
Dell'organizzazione il più possibile diffusa nella società di di corpi intermedie o basati sull'appartenenza sociale
La mobilitazione collettiva
E la politicizzazione delle questioni sociali per esempio se condannare entro la il fatto di politicizzare questioni sociali era
Una delle cause o la causa del fallimento del trasformarsi in tirannia delle grandi rivoluzioni democratiche però mi chiedo se per garantire questo che la diseguaglianza economica non si traduca in diseguaglianze politica
Fare entrare come dire la dinamica sociale il conflitto e la necessità anche di un riequilibrio delle relazioni sociali non sia in qualche modo necessario per garantire appunto delle cose che riguardano le procedure grazie
Quindi Sebastiano C tre
Grazie grazie buonasera a tutti grazie agli organizzatori di questo diventa per la serata in più occasioni di confronto
In particolare alla professoressa Marina Calloni per averci invitato
Vorrei sottolineare come il fatto di invitare appunto alcuni sociologi in senso largo a discutere di teoria politica sia di per sé è un segno che va nella direzione del pluralismo non è scontato
Visti gli steccati disciplinari che ci separano puro occupandoci di cose molto vicine simili punti di vista diversi
Allora capite giacché io sposterà un po'il territorio dalla discussione
Dall'ateneo politica verso in parte già
Loris l'ha fatto verso qualcos'altro e su altri al sociale e
La ricerca pure toccare tre punti però sì al secondo sono già ritardo fermatemi
Io vorrei iniziare da sottolineare che apprezzo molto pratici diverse cose di questo libro che ho letto e generale diciamo il tipo di operazione che propone
Se l'ho capita bene naturalmente
Perché capite come tra questi due pilastri di opinioni opinione pubblica e processo decisionale l'attenzione sia soprattutto verso
L'opinione pubblica e i processi di cambiamento che attraversano non solo ma anche verso le condizioni sociali in cui l'opinione pubblica
Si forma funziona ed è collegata alla sfera politica
Soprattutto perché mi pare di capire da leggere il libro c'è un po'suggerito questi processi di trasformazione stanno rendendo per esempio la disuguaglianza economica
Sempre di più un ostacolo all'esercizio della libertà politica
E all'esercizio alla possibilità di informarsi e di incidere con la propria opinione sui processi e via dicendo
Quindi da questo punto di vista io sono molto d'accordo viene sfondato una porta aperta per quanto mi riguarda spalancato non occupiamoci solo della logica istituzionale
Delle istituzioni rappresentative che ci governano ma occupiamoci anche del momento deliberativo è stato definito stasera quindi del confronto sempre capisco bene finalizzato alla decisione
E diciamo io come ricercatore mi occupo in più proprio di questo di studiare come
Mio questi orari la società civile corpi intermedi sono stati definiti in particolare l'associazionismo
E di questa sfera eterogenea mi interessa soprattutto il momento informale diciamo che non vuol dire gruppi informali vuol dire
Il confronto anche quello non finalizzato alla scelta la decisione anche quello che avviene prima di una riunione dopo anche il modo in cui si costruiscono le solidarietà all'interno dei Gruppi
Il modo in cui sono definiti i confini in più in modo più o meno inclusivo e via dicendo come vengono organizzati le singole iniziative tutta questa sfera
Diciamo che è molto difficile a studiare ma che ha una sua durezza una sua autonomia non è tutto casuale tutto conti contingente
Chiudendo questo ambito ci si accorge
Che ha una grossa rilevanza politica è stato già in parte ha detto che appunto la politica e il confronto al dialogo e diciamo potrà andare avanti molto su questo ma semplicemente
Verificando empiricamente alcune ipotesi mutuate anche dalla teoria politica una su tutte
Le associazioni come scuola di democrazia cioè il fatto che partecipando le associazioni i cittadini si formano in quanto tali si aprono al bene comune troppi diceva
Ride finiscono il proprio interesse egoistico includendovi il punto di vista degli altri questa è un'ipotesi siamo quando si fa ricerca
Si vede che questo è un esito possibile
A volte accade
Ma trattanti altri tipi di esiti non sempre così positivi
E si vede che questo tipo di esito è legato a quello che avviene nella dimensione informale
A c'è ma è difficile raccontarlo senza entrare in tecnicismi mai modelli attraverso cui le persone si relazionano agli stili con cui noi interagiamo indipendentemente dal modello decisionale e quindi vengo alla prima domanda
Leggendo questo libro si parla di questo di queste quattro diciamo quattro modelli la figura della democrazia e le sue tre assicurazioni per semplificare
La mia domanda è capisco che queste
Questi modelli siano nati all'interrogatorio politica come era evidente anche dal resoconto di stasera
Ma potrebbero essere utile questa è una domanda anche per
Studiare il modo le modalità le strutture i modelli apra su cui ci interagiamo
E semplifico la democrazia in questo libro diciamo ha sottolineato
Oltre che la sua natura procedurale il fatto che
è un modo di relazionarsi
Rispettoso delle minoranze aperto all'ascolto reversibile quindi che
Non ha una posizione ultima può sempre tornare indietro questo corrisponde
Anche all'uso comune del termine democrazia quando diciamo un consesso democratico abbiamo in mente delle persone che più o meno si rispetta una contrario di
Lotto l'autoritarismo quindi la democrazia come modo di relazionarsi la posizione Pistelli ca prima citata come un altro modo di relazionarsi o meglio una categoria Ideal tipica per studiare
Dei modi di relazionarsi basata sull'idea che ci sia una posizione superiore alle altre è una verità ultima e che qualcuno forbici forcina simile agli altri
Il la posizione plebiscitaria
Una posizione che il dialogo relegato l'altra parte a
Al massimo a dire sino a plaudire l'opposizione dice totale passività
Il populismo anch'ancora un'idea di dominio sulle minoranze anche attraverso mezzi come la retorica e via dicendo quindi la prima domanda è
Secondo lei questo tipo di utilizzo di queste quattro quattro modelli che vengono delineati nel libro
è potenzialmente proficuo oppure diciamo una torsione eccessiva
Di una teoria che nasce all'interno del pensiero politico dovrebbe svilupparsi dei
Però era il primo punto
Il secondo è una cosetta da niente riguarda la cittadinanza rispetto alla crisi dello Stato nazionale
E che cosa intendo la cittadinanza né intendo come principio naturalmente di appartenenza e di sorridere e di solidarietà
La crisi lo Stato nazionale faccio solo due esempi
Si può prendere da tanti punti di vista queste cose del fatto che nelle nostre società locali nelle nostre società presente a Milano
La quota di coloro che sono esclusi informalmente da questo sistema di appartenenza e così ampia
Essere intollerabile
Per un sistema che si dice democratico da una parte
E anche diciamo non vi conosco ma diciamo noi che siamo formalmente inclusi in questo sistema di
Cittadinanza legato lo Stato nazionale
Quale
Potere di incidere super esempi processi trasformazione urbana abbiamo quando questi processi sono largamente governati da logiche economiche
Milano anche qua è un campo di osservazione fantastico ci sono tante cose che stanno cambiando legata expo più o meno
Se andate a vedere come si strutturano nemico questi processi capite che non solo lo scrutinio quindi le istituzioni rappresentative hanno un ruolo sono che non è il principale e anche l'opinione pubblica
Nella sua capacità di informarsi indirizzare condizionare petizioni governative hanno poco potere per cui questo sistema di cittadinanza allegato lo Stato nazionale anche per chi come noi formalmente incluso siamo funziona sempre meno perché
Ci sono altre scale
E altre logiche come quelle canonica che lo mettono in crisi qui ma c'è anche le l'avranno posto molte altre volte quel tipo di domanda
E ci sono scale diverse a cui questo sta succedendo
Cito solo due nozioni di due antropologi culturali perché so che
Qua per esempio si parla molto di pluralismo c'è questa antropologo culturale Schiappa taccia Targetti
Esatto che ha studiato l'Islam e le bidonville di Calcutta come società politiche cioè come sistemi in cui esistono dei principi di appartenenza di solidarietà
Quindi qualcosa che assomiglia alla cittadinanza ma che non ha nessuna pretesa di inclusività di universalismo e via dicendo sono politiche nel senso che la politica punto riguarda il dialogo fra parti diverse come viviamo insieme ma non sono la cittadinanza e
Reggono diciamo vaste aree del del nostro mondo l'idea di APPA durare di sfere pubbliche diaspore che
è un po'questo tentativo di ripensare nel momento in cui
La sfera pubblica non è limitato a un fatto nazionale ma
Ha un'estensione più ampia come si può ripensare quindi la domanda è come ripensare la democrazia secondo questo modello alla luce di questa crisi lo Stato nazionale
Assunto a suo tempo
Un minuto lo dirà molto semplicemente
Cercherò allora riguarda l'immagine la vista
E il vedere che un po'l'argomento soprattutto del
Quarto capitolo il plebiscito dell'occhio e la politica della passività
Qui diciamo
L'occhio il vedere il ruolo dell'immagine nella vita sociale direttamente associato hanno posizioni passiva rispetto al
Posizione plebiscitaria soprattutto
La mia suggestione eh
Siamo eh sì è vero però noi sappiamo diciamo che si occupa anche dell'immagine che
Per esempio
Lei c'è una questione molto più ampia che ero volo dell'immaginazione non solo dell'immagine nello strutturare la vita sociale contemporanea e anche su questo Appadurai scritto molto su come diciamo la possibilità di
La connessione in di immagini DTT mobilità fisica
Destro Turi la nostra esperienza le sue coordinate spazio temporali il senso di quello che vicino a quello che non Tano quindi non è solo l'immagine
è che siamo dentro un mondo in cui
è totalmente stato ridefinito quello che è vicino a quello che non tanto
Perché capite che la vicinanza di quello che è raggiungibile con un clic è un'altra cosa da una vicinanza e anche la nostra stessa vicinanza qui adesso siccome abbiamo la possibilità
Di essere altrove è un'altra cosa
E via dicendo quindi
La domanda in questo caso sarebbe questioni come quella della proprietà privata dei mezzi di informazione che è fondamentale per il pluralismo dell'opinione pubblica
Questo tipo di questioni non fanno parte di un problema più ampio che appunto quello che ho cercato di evocare
Con riferimento a Padurariu e al ruolo dell'immaginazione nello strutturare la vita sociale contemporanee e non possono essere diciamo ripensate al di là del della proprietà privata dei mezzi di di formazione in questa cornice più ampia capisco che è difficile sarà difficile
Per tutti però mi interessava sapere la sua opinione grazie
Grazie Sebastiano allora diamo la parola
A Stefano pasta
Mario Consigliere
Ringrazio anche l'aria Urbinati per le tesi che ci ha esposto e vorrei provare aggiungere due elementi quindi rischia di sconfinare in altri campi della riflessione
Dario abbinati ha scritto la democrazia prima di tutto promette la libertà è usare i guai gli Anza politiche legale per proteggere esaudire questa promessa
Pensando al tema di questo ciclo di conferenze per la cittadinanza inclusiva
Ritengo che uno dei motivi della nostra della crisi motivi meno di potenziale crisi da democrazia rappresentativa si diceva anche prima possa essere l'esclusione di parti di comunità dalla cittadinanza dall'appartenenza
Mi sembra che la crisi delle ragioni del vivere insieme delle comunità sia un tratto unificante
E mi rendo conto di operare una semplificazione delle difficoltà del convivere dalla periferia milanese fino anche agli scenari più ampi le guerre civili in Iraq e Libia
Credo utile problema attizzare lati archi altra volontà e opinioni in questo scenario
Pensate a un dibattito che sta coinvolgendo maniera molto accesa la nostra città ad alcuni anni quale risposta dare alla richiesta di da parte delle comunità musulmane milanesi di poter costruire una moschea
Chi ritiene questa mancata risposta come è stata finora un problema democratico evidentemente influenzato da un problema di consenso dalla retorica che accompagna questo dibattito
Potrebbe puntare il dito contro la distilla distorsione tendenziosa dei temi politici e concludere che se si vuole emancipare la democrazia dalla retorica manipola trincee
Si devono mettere in secondo piano le procedure decisionali democratiche e dare maggior spazio a processi deliberativi competenti questo pensata anche allo scenario nazionale governo tecnico
Politicizzare la democrazia allargando la sfera delle decisioni imparziali quello che appunto nati ordinati chiama per la Turismo democratico
Il bersaglio polemico di questa posizione dunque la Doxa l'opinione della cittadinanza ritenuta incapace di resistere a strategie elettorali che Milano un sistema di diritti in come io credo però
In questa prospettiva
Il poter pregare nel luogo di culto della propria religione
A mio avviso più che puntare su una correzione che può diventare sospensione democratica
Bisognerebbe invece tornare la domanda cruciale di chi ha diritto di essere parte della comunità le vorrei chiedere come la diarchia tra volontà opinioni influenzi tali interrogativo e la risposta
I tempi della moschea riguarda categorie culturali e religiose ma potremmo rifletta neanche in termini sociali
Richiamando come escludiamo presenti più poveri dall'appartenenza alla comunità due esempi
L'esclusione uno cittadino uno nazionale l'esclusione degli abitanti delle baraccopoli da qualsiasi forma di diritti e di welfare in questa città o il reddito come uno dei requisiti per ottenere la cittadinanza italiana
John dimezza scriveva che in quanto Progetto in permanente formazione la democrazia necessariamente una storia e si tinge della specificità della società nella quale si fa strada allora qual è oggi nel due mila quattordici questa specificità nelle nostre città
Spesso mi sembra che la sfida democratica
Il rischio di dispotismo condusse condotte
Sia passato dall'accettazione della diversità dell'idea quella della diversità di culture che è quasi più difficile da accettare rispetto appunto a una diversità di idee
La sfida democratica oggi al pluralismo
L'alternativa è quello di vivere comunque con l'altro diverso da me accanto a me ma non con me non parte della mia comunità
Il rischio di diventare una democrazia sfigurata stanchi in città e Società che vivono il razzismo differenza lista frutto di alcune letture ministri ma post undici settembre tornate di moda tempi dismesso
Mi sembra importante sottolineare come nell'ottica differenza lista le culture altre sono sì riconosciute in fondo anche tollerate magari recintate conservati in appositi contenitori sociali
Ma ritenute troppo diverse per costruirci insieme una casa comune o meglio una civiltà del convitto convivere
E una citati cittadinanza comune
Torna la domanda chi ha diritto di essere parte della comunità è giusto accettare cittadini di serie B in cui mettici ateniesi del due mila quattordici potremmo dire
Infine
Vorrei toccare un secondo punto di argomento diverso so che è stato oggetto di riflessioni in altri libri la professoressa
Ma vorrei che i canali ordinati come il web stia influenzando la diarchia tra opinione e volontà della democrazia parlato di potere delle dicerie
Io a suo avviso quale influenza abbia sul tasso democratico una società lei sostiene che nel web la folla pratica la libertà di parola come diritto privato perché se i membri sono spettatori individui che si possono allontanare se non si divertono
Non sono ancora un pubblico di cittadini uguali qui in comportamenti ha guidato la procedura sul web
La folla vive una libertà priva di vincoli ma ciò non basta arrenda ma in sei persone la libertà di un popolo autonomo
A partire da queste considerazioni vorrei chiederle un parere sul processo avviato al Parlamento italiano per redigere una dichiarazione di diritti di internet
Dal ventisette ottobre scorso è partita la consultazione pubblica sul web della bozza presentata alla dalla Commissione per i diritti e doveri relative ad interventi presieduta da Laura Boldrini
E che ha Stefano Rodotà un autorevole differimento
Vorrei pertanto chiederle se come la sua riflessione sulla diarchia tra volontà opinione debba influenzare questa costruzione di un diritto per espansione orizzontale agile per un ambiente digitale mutevole piuttosto che una sola Vertical domestiche ciò statica
Allora grazie nastri di scarsa entità
Perfetto assente
Benissimo
Allora Nadia Urbinati vorrebbe cioè propone di raccogliere magari è un tema paio di domande anche dal pubblico
A e poi rispondere sia alle vostre domande sia diciamo a quelle poste dai clienti scassi antico quindi
Sì a abbiamo il microfono se
Forse quello che chiedo è leggermente essa ed rispetto al prego
Sì scusate mi chiamo Stefano Morara sono un ricercatore delle considerazione delle ricerche ambito scientifico niente di che abbia a che fare con questo questo ambito specifico
La domanda che volevo fare era innanzitutto volevo partire dalla
Dall'accogliere nell'idea
Del potentato della politica della democrazia come
Fondata dal da due momenti il voto l'opinione dove però l'opinione per me
Costituisce l'elemento uno degli enti centrali perché perché innanzitutto va a modificare la formazione dell'opinione da modificare poi il l'esercizio del voto del della volta successivo ovviamente ma soprattutto perché
La democrazia funziona nel momento in cui partecipazione attiva altrimenti ricade in tutte quelle forme e sono state citate tatuaggi isterismo pur Prisma eccetera
Laddove volevo fare una domanda in questo c'è una una notazione che lei ha fatto alla fine del suo intervento sul fatto che nella debiti deliberazione
E nella deliberazione politica entrano le passioni ora questo secondo me è un elemento centrale mancante dalla discussione su questo tipo di
Di processi e cioè l'elemento fondamentale non è solo l'elettore il cittadino e ovviamente che che che poi
Possono partecipare elettore il cittadino e ai vari corpi intermedi che sono
Corpi essenziali per il mantenimento della della democrazia
Ma incontra lettore il cittadino cela persone
La persona finora è stato un elemento considerato solo a livello religioso benedizioni considerano gli aspetti
Per quanto riguarda appunto l'attitudine personale a considerare o che non lo si consideri resistenza divi concorre superiore
Peraltro ma è
Sono gli elementi della persona che vanno poi a determinare l'interazione fra le passioni e la razionalità
Che si pretenderebbe essere l'unico elemento che porta poi alla formazione di quelle decisioni a quelle azioni
Che poi vanno a formare la la la politica per cui l'elemento della persona del singolo individuo nei suoi vari aspetti
Anche quello che comporta lo stare insieme agli altri nelle nelle associazioni nel corpo mente partiti politici piuttosto in qualsiasi altra forma questo mi sembra un elemento Colucci alé nel considerare
La
La diciamo così il processo di formazione di esercizio della democrazia perché quando viene poi distorta questa parte si finisce poi nella nella vengono utilizzate
Tutte le varie le varie categorie populismo eccetera scusa
Si sono Giancarlo Bosetti organizzatore di questo
Insieme alle che a Savogna di questo ciclo di conferenze quindi voglio esprimere il mio apprezzamento per
Non so se sua moglie a vorrebbero anche su Roma
Per me per la introduzione di navi ordinanti mi fa molto piacere constatare come lei attraverso il metodo che la caratterizza negli ultimi anni
L'uso degli autori classici del pensiero politico classico
Accolga acceda a una concezione deliberativa della democrazia concezione della TIA del della democrazia che
Ricaduta e il grande al vero
Di psicologo in modo diverso i pensatori
Contemporanei se vogliamo citare i maestri Ida allora Sartori a certo sicuramente avrà il mais
Ma anche Nicola Matteucci
Per citare un bolognese che nel il volume sullo stato nel capitolo opinione pubblica assoluta assumere dal punto di vista deliberativo ma anche Amartya Sen anche l'ultimo Rawls ultimo ROS diceva
Democrazia deliberativa è sinonimo di democrazia come deliberativo non è democrazia
Tutto questo
Quindi
Enigmi farmi piacere noto per è un punto di arrivo per l'anno ordinati perché mi pare che
In passato avesse
Un atteggiamento critico verso ora
La concezione deliberativa della democrazia
Volevo come è già stato accennato da da altri interventi però
Portarle buttarle addosso il fardello della difesa della democrazia deliberativa non sono nei confronti di quelle tre deformazione di cui ha parlato ma nei confronti
Di quella di cui al titolo cioè
Della
Vacillare del perimetro il perimetro
Della democrazie del pluralismo organizza organizzato dalle nostre democrazie il perimetro dello Stato ecco se Russo
I pensatori illuministi verifichi fondatori faceva vivevano anche Rosa vivano in uno Stato che avrei da una una dimensione ben definita noi oggi abbiamo con la globalizzazione dei non solo i trenta gloriosi se ne sono andati ma oggi
Le organizzazioni che difendono interessi come essi il sindacato si trovano davanti allo svanire della delle certezze di questo perimetro quindi se una giacca fatta in India
Costa un un decimo di quello che costava spesa giacca fatta dai tessili in Toscana di sono di quindici o vent'anni fa questo fa saltare tantissimi
Ragionamenti per cui a Varese i diritti sindacali si Barbera vale lo stesso per l'imprenditoria con orgoglio dire riferito i diritti sindacali ma
Se il lavoro in India costa un decimo di quello
Così prendetela dal punto di vista del sindacato ma ancora più evidente il collasso di questo perimetro sono prendete dal punto di vista degli imprenditori prevede il libro di mesi
Sul sull'industria tesi la ditta sull'industria tessile di Prato ecco scomparsa senso è scomparso il prodotto scomparso
Per non non voglio prendere i casi più impopolari che Marchionne la delocalizzazione quindi questa sfida
Questa sfida del perimetro
I cinesi dei capannoni di Prato ecco come come li collochiamo in questa
Di questa visione traballante deformata della democrazia
Allora grazie moltissimo sono molto letture molto interessante la prima che mi porta e poi in genere anche anche rispondere ad altre
Ma che indirettamente soprattutto all'ultima prosecco è dunque
Quando questa democrazia rappresentativa di cui parlo realtà realizzata Occorsio compiuti in quale periodo a io non analizzare a parte empirica cioè quando questi sono problemi diversi a me interessa la parte
Diciamo il mio lo faccio normative quindi vedete il proprio digiti Mita e del problem problema che ha a che fare con i principi i fondamenti dopodiché discutiamo poi di tutto
Teoricamente non c'è mai stata ma come non ci sono stati mai mode cioè i principi fondamentali non sono mai stati realizzati ma non per questo sono
Non hanno senso comunque sono care decaduti sono
Sia opere in maniera diversa formano Real tema diverso a seconda delle condizioni storiche eccetera ma dobbiamo vere delle griglie interpretative
Generali per poter riconosce gli eventi che si spot che si formano è vero che quella forma di democrazia si chiama democrazia dei partiti
Si è sviluppata mi durante nella sua posti Seconda Guerra Mondiale in maniera fino agli anni Settanta circhi e poi dire
Però non è detto che non novità è un fatto per me non è in così rilevante che ci sia stata per un po'non ci sia stata importante che abbiamo chiaro
Che ci sono questi questi con questi questi principi che tengono perché è importante che ci siano perché ci fanno riconosce la realtà
Come avvengono come ci sono insomma non è che chiediamo le idee di Platone di spese reali per essere Ali sono reali anche se non sono reali lo so e mi spiego
Sono molti sono metodi divisione di critica che usiamo esempio sono guide qui diritti e guide all'analisi critica e questo mi interessa
Di fatto storicamente non si è mai risata perché c'è come limitarmi potature americani lo dicevano ma noi viviamo
Creiamo le condizioni e poi sarà Orte operante in maniera positiva ESA che nessuno magari la riconoscerà nelle forme che noi pensavamo di dare
Perché ci e c'è questa plasticità della della della norma che opera che è importante quindi a me interessava questo di fatto
E poi è vero come son d'accordo tutte queste tre forme che chiamo per convenienza per farci capire forme ed ebbe distorta insomma io più pensavo all'affissione via della persona per intervento di chirurghi liturgie pregiudizi pezzi del classica facciali no quando si cambiano sono sono le
Sono a loro non son più loro eccetera
E così avviene anche nel regimi politici prese la democrazia
Beh è chiaro che tutte e tre operano insieme il problema è che in alcuni momenti o una operano in maniera molto più efficace evidente che che che le altre quando questo equilibrio si rompe infondere legittimità era così equilibrio
L'equilibrio tra le forze contrapposte c'è una meccanica
Della della legittimità del Comune a meccanica dell'equilibrio che è fondamentale lo vedeva dei classici lo vedevano lo vedono oggi teorici più moderni della politiche intendevo solo questo e quindi per anche arrivare alla questione dei confini dei Border del della sfida il perimetro per certamente sono
Problemi diverso e non sono est seria mio libro potrebbe essere
Ha seguito l'enciclopedia se dovessi mette da parte sociale l'analisi dei paesi avvengono per ne abbiamo bisogno di sapere che ci sono principi e ci sono diri in che valgono anche se
Il sindacato cambio di funzione il diritto di sciopero c'è e Occhetto non è che non lo possiamo togliere o pensare che sia decaduto in ragione del
Quantità di persone che lo usano ma insomma di tutti parolacce anche sulle siamo Butti
Il diritto di spessore c'è anche se non ci esprimiamo
E non è che i diritti decadono con l'uso ci sono e perché non si sa mai basta uno che ha di bisogno
Quindi e questo è molto importante da da chiarire altrimenti riduciamo tutto reale
Cioè siccome le empirico va per conto suo allora noi ci apre Jihad adattiamo luce e diciamo allora non valgono più no B il grande bocciano cosa sa fare a spiegarsi che c'erano quelle promesse famose e quelle promesse e un senso non perché sono belle può pone forse non lo sono proprio
Ma perché ci danno una promessa di libertà insomma in quella condizione degli e quindi quando non ci sono ci sono violazioni libertà eterni saper riconoscere anche se c'è la globalizzazione ci sono diversi e libertà demmo saper riconoscere
E come riconosciamo se non abbiamo delle mappe interpretative e questa quello che propongo una mappa interpretativa senza la cappella presunzione della esaustività
Circa la deliberazione
è vero anche adotto questa espressione tradotto varie volte però della deliberazione si danno diverse visioni
Non sono tutti uguali Sartori non è uguale fa per masse anzi si rivolgerebbe Faber ma se pensasse che qualcuno paragona Sartori perché lì veramente un anti sottolineano
Ho solo o viceversa esatto quindi c'è una visione ci sono varie visioni di revoca di quello che è deliberazioni uso la parola democrazia deliberativa mai e usa parole deliberazione in politica
Che è diverso la l'autore che nel quale più mi riconosco in questa interpretazione della depressione ebbe ad Amman in un articolo esemplare che esce nel mille novecentottantasette su politica il Friuli e che parla della legittimità della deliberazione in questo senso quindi senza nessuna presunzione di De Rita o di consenso ma anzi con il riconoscimento una di liberazione senso classico quella che si usava
Usavano per esempio risolte nella retorica
Quando parlavo di deliberazione politica la delibera interpretava come dare
Ragionevoli giustificazioni di qualcosa che facciamo senza presunzione di avere una
Risultato che sia buono vero giusto e anche su questo devo dire che è molto importante mantenere una visione PAC
Legata
Alle procedure
Perché e importante
Perché ecco qui rispondo a chi una bellissima un obiettore Marlene Dietrich ricerca ricerca di che ho consegnato prima che mi
Mi diceva parecchio a e che adesso però non trovo
No devo trovare comunque perché veramente molto interessante cioè
Cioè non c'è non lo trovo e
Quale che sia non è il risultato importante lede la deliberazione ovvero le procedure valgono perché ci danno le condizioni stesse dell'agire politico quale che sia il risultati
Non sono
Buone perché ci danno cose buone sono buoni perché ci consentono di rivedere le nostre posizioni sempre non c'è mai un ultimo in democrazia è sempre un penultimo
Perché abbiamo sempre la possibilità di divisione quindi da
Questa e la funzione e questo è il senso deliberati il valore della deliberazione per più questo un perenne processo di discorso e di mutamento quale che sia o
Poi se agente in questo modo
Noi propria
Abbiamo anche buoni risultati ci rispettiamo di più
Non ci accapigliamo ma non è sempre così perché qualche volta parlare troppo delle nostre differenze ci
Allontana quindi qualche volta deve anche saper tacere la deliberazione non è solo parlare
E anche saper tacere questa deliberazione politica sapere avere la prudenza di comprendere quando parlare quando non è come parlare come noi secondo l'audience risponde momento eccetera allora
Se poi agisce in maniera positiva sulle nostre pulsioni sulle nostre mozioni sulla nostra psiche ben venga però non è questo è in premeditato mi l'altra Parolin premeditato all'interno cose quant'è unico una conseguenza non attesa avviene e se io viene perché significa che quelle procedure non sono pochi
Davvero così indifferente alla condizione umana
Sono
Ben adatte la nostra condizione umana
Anche se
Quando le scriviamo le mettiamo in atto non lo facciamo per raggiungere lo scopo specifico mai perché non sappiamo adesso quello che sarà necessario domani quindi è questa possibilità di essere sempre
Di Nardi gli esterni di non è l'idea della premeditazione della della risultato che è interessante l'altra cosa che è molto interessante mi se questo è il web e poi il seguente e questi argomenti e questo argomento molto importante il web dello strumento di grandissimo di del diesel potesse hanno ancora non sappiamo come verrà utilizzato in maniera coerenti cogente all'interno della della struttura dell'pratica quanto che cosa produrrà non è detto sapere ma senz'altro è un po'è una e uno di quei casi nei quali lo verifichiamo in questo nostro tempo e siamo fortunati ismi perché vediamo un fatto
Straordinario
Stanno attrazione nascendo una realtà della quale abbiamo bisogno di dare un nome e dei diritti nuovi
Cioè diceva Bobbio che diritti si moltiplicano e sia sviluppato ecco questo è un caso di uno di quei casi non esisteva prima un diritto utilizza la dimenticanza nel web e mai cosa straordinaria il diritto di essere dimenticati
Il diritto dell'oblio ogni internet di avere cancellato il proprio nome di non avere conseguenze per quello che si è fatto dieci anni fa che rimangono il tempo cioè il senso di
Affermare il fatto quindi andiamo e quindi non siamo mai legati a quel che abbiamo detto il momento x per cui il diritto la dimenticanza è un diritto e la crescita
Che noi riconosciamo gli stessi e quelle che questo tempo sia un tempo in cui costruiamo questa nuova di questo Statuto di questo nuovo entità entrato straordinario che produciamo noi
Come abbiamo prodotto lo Statuto dei lavoratori e altri diritti prima poi arriverà il tempo in cui magari occorrerà che equilibrare lì rivalutabili anche
Il sale a siccome non ha accendiamo due beh non sono utili e no
Ci sono sempre utili perché non non usciranno mai dal nostro contorno di vita
Il pluralismo si può costruire insieme a casa comune e quanto diversi devono essere diverse ma insomma questo un problema vero enorme che non c'è nel mio libro non so che mi ha fatto questa domanda però ed è davvero fondamentale
Questo è il problema che aveva
Io rompicapo di tutti i teorici della politica soprattutto democratici perché la democrazia e la missione che noi
Dissentire
Non è una missione di consenso ecco perché erano tutti così caparbiamente attaccati l'idea del consenso perché sapevano che in realtà
Quando ci si dà la parola
E difficile arrivare ad un consenso quindi il problema è quanto grande il dissenso possa essere uno secco Oddo quante diversità possono coesistere in modo da produrre un una qualche e decisione che venga comunemente accettata da tutti no
Per questo è un obbrobrio quando io per riconosco il problema e riconosco il problema però
C'è una un attendendo una una un nuova tendenza oggi che sta appassionando molti giovani ricercatori che si chiama militante M.O.F. residuo che sia militante
Ovvero l'idea che a bordo non piaceva e nemmeno chi proprio si ispira e giustamente secondo me è che siccome non siamo tanto diverse possiamo anche quelle nostre diversità creare
Non tanto o fonia che qualche volta è piacevole ma anche conflitto troppo allora bisogna in anticipo
Stabilire che alcune cose ho alcune diversità non vengano non debbano essere ammesse lo si è fatto con i comunisti durante la guerra fredda lo si è fatto e adesso lo si vuol fare con altre
Io ho sempre e dubito e non sono per nulla convinta che questa sia la strada e per quella ragione della democrazia di procedura e di deliberazione che
Di cui parlavo perché noi non possiamo
In anticipo sapere quel che diventeremo domani quello che sarà domani quando Bobbio nel cinquantasei comincio a dialogare
Con i comunisti mica pensava che loro erano come Louis accettavano il dissenso però il fatto che avesse provato a metterli su quel falsificava che cui pensata
Che non si poteva davvero dire qual era l'esito delle procedure il quale era non premeditato poteva pronti un effetto diverso da quello che i soggetti i protagonisti di quel dialogo pensavano ed ha ragione Luigi ha vinto lui alla fine
Perché gli altri sono spariti
Mentre noi siamo ancora qui a dialogare con chi ha idee di fatica chiede diverse quindi mai chiudere la porta prima
Perché che chiude la porta prima presume di sapere il vero
Presume di dire che solo quelle persone possono stare insieme al treno quindi fa una presunzione che non è democratica perché sta fuori da democrazie sopra diventa il vero sovrano e dice questi sono coloro che possono stare insieme e quelli no
Ma non lo possiamo dire in anticipo
Ecco perché l'apertura a rischio di a rischio di conflitto lo diceva mi molto bene meglio rischiare
Il conflitto anche aspro chiesta basta dire anticipo pistole intervista fuori in termini di
Idee concezione e molto rischioso e molto rischiosa
Io non abuso di più perché ci sarebbero molte cose da dire a su questa cosa dell'ultima però questa sia la non posso non
Novelli perché molto interessante la la presenza di queste caratteristiche dentro le inglesi interazioni
In questo caso tu espande la diversità di della la conti dalle interpretazioni politica tantissimo da metterci dentro tutto anche l'interazione pubblica tra noi è vero c'è anche questo in politica
E anche questo ma non è per io non non non arrivo a tanto cioè non
Non in toto non mente non non è che noi accanto non mi
Un po'di questo però ed è chiaro che non ci stiamo qui a parlare in maniera decente senza accapigliarci
è una forma delle una prova del fatto che l'azione di tanti anni di procedure
E di uso democratico ci renda capaci
Di interagire di non essere terrorizzati dall'ipocrisia
Ecco noi non diciamo mai tutto quello che pensiamo non ci sentiamo in colpa per questo perché sappiamo che questa è la condizione per stare insieme quindi c'è un'elevata un livello di nascondimento di noi stessi che la base fondamentale
E questo lo accettiamo con una virtù
è questo trasformazione della democrazia che ci che ci che ci ha portato questo grande sistema che si chiama democrazia imperfetto che sia
Insomma pensare che dobbiamo essere sempre tutto quel che abbiamo qui in testa a dirlo pazzesco
Quindi sapere censurare saper chiudere qualche volta la bocca e non parlare non dire tutto dei non è un atto un è un segno di
Inciviltà è un segno di autocensura fondamentale perché noi capiamo che fa del male agli altri
Il bene quando invece diciamo che non è conveniente può essere un po'
Comunque sia la giustificazione qualche volta è un male perché la deliberazione vuole anche questo quindi in questo senso tutte le interazioni sono forme politica grazie
Forse possiamo raccogliere un un altro paio di domande prima di sì concludere vi prego soltanto di essere molto sintetici
Stefano faceva frequento questo tipo di
Di conferenze io devo ringraziare perché diciamo lei propone un alle un'alternativa al determinismo biologico che ha prodotto l'etnocentrismo etnocentrismo con le conseguenze di xenofobia discriminazione ne razzismo nazionalismo ecco quello che diciamo la teoria diciamo socio biologica oppure con la che propongono una nuova sintesi è quella appunto di diciamo di produrre proporre diciamo una un'autoriforma e di autorganizzazione del vive ente questo però inquilini nel campo diciamo sociale produce diciamo una una diciamo una intelligenza del nemico dei competitori in uno spazio politico determinate quindi piglia il presupposto per un dialogo deve derivare dalla riconoscimento e quindi dall'intelligenza anche delle posizioni portate da chi propone
Nuovi visione ecco questo poi può diventare un conflitto non gestibili o quello che avrebbe diretto detto mi classe all'uomo Anna un sottosistemi ma che a sua volta può essere amministrato perché individua nella capacità politica più che altro la capacità amministrativa ha detto dei conflitti quindi una forma di mio conservatorismo che però può produrre elementi progressivi in quanto dal conflitto gestito pone ai cereali posizioni mi nuove sintesi nuove possibilità
Io sarò rapidissimo sono Franco Sarcinelli della rivista selvagge sostanzioso
Una giustificazioni insidiosa che portano il decisionista deliberanti la seguente
Si nel mondo globalizzato la decisione di andare veloce
E quindi
E quindi
Cari concederci concede feci il fatto che
Per essere veloci possiamo sbagliare ma è necessario perché se no non siamo al passo con con i tempi secondo me questa è una
Questo cosiddetto gestiti giustifica azionismo deliberanti e che deliberativo che sta prendendo piede anche nella così nella
Nella mente Connell all'Inter tra comune si esprime poi appunto in queste forme veloci insulso del Twitter c'entra nasconde a mio parere in realtà il fatto di
Riproporre in altre modalità un dominio rispetto
Rispetto al cittadino e però insidiosa secondo me
Altre domande
Non mi per
Io di fare una brevissima
La allora se nel suo libro nel tuo libro ossia nel discorso mancava la dimensione a tra stazionare perché il discorso si si si della democrazia sfigurata rimane comunque
Incorniciato sempre all'interno di uno Stato nazionale come diciamo il contesto
Naturale possiamo dire così dello sviluppo democratico
Non parlo dell'Europa dell'Unione europea ma parlo proprio della probabilità della possibilità di pensare la democrazia rappresentativa oggi in una dimensione transnazionale
Allora comincio da in ordine
Si questa cosa della governance del delle decisioni funzionali no o
C'è una una branca sempre più ampia della democrazia oggi tra il sette è uno degli autori
Che si chiama democrazia dico deliberazione di governance è una deliberazione specifica per chi si occupa della risoluzione di problemi
Tecnica quindi anche loro deliberano ma lo delib deriva una maniera che e dentro un contendente lo dei binari all'interno dei quali soltanto un po'
Sono se la depurazione politica invece non ha molti binari glieli impongono per questioni diciamo di decisioni istituzionali ma dove siamo parliamo un po'di tutte e tre
Cioè questo è un problema serissimo e va d'accordo va mi lego anche su questo perché non solo c'è uniformità di gli attori cioè con uniformità gli attori uniformità dell'oggetto e l'uniformità dei metodi di uso quindi una deliberazione che viene all'interno di una prescrizione apre selezionati una visione preselezione nata di oggetto e attori
Metodo chi chi seleziona questo chi fa lo scrive lo prescrive quindi al potere di decidere qual è il tema della decisione e chi deve decidere
Quindi l'Agenzie in questo caso
Sta fuori del momento di governance viene deciso dal da prima
E nessuno ordini di si occupa di questo quindi una democrazia soltanto degli esecutori ma non dei oppositore di coloro che pongono i problemi problemi cioè
La politica non è che sia solo soluzione dei problemi eh stabilisce che questo problema per noi
Trasformare una cosa che io non è un problema di un problema quindi questo un problema serissimo sempre più espanso che vale insieme alle piste
Insieme la visione piste amica cioè cercare le buone può risultati e questo mi porta il suo il suo tema
E quelle il tempo c'è un libro molto interessante di Bill ciò Herman sulla temporalità nella politica
Ovvero Luino aspettiamo viene non esce cambierà squali Kashmir
E ritiene che il tema del tempo e della velocità di decisione decida per forme della politica e non a tutti i torti per che uno dei più grandi argomenti contro la democrazia che fa perdere del tempo per parliamo troppo discutiamo vogliamo sapere interrompiamo i processi
Facciamo
Facciamo anche
L'interruzione Colafigli busta come si dice profili gusto
Con l'ostruzionismo perché vogliamo lunga nel tempo ma è questo che diceva il grande condor setti come nella democrazia davvero
Il tema è il governo del tempo occorre evitare proprio che qualcuno dica scusate qui bisogna fare in fretta
Quindi per far questo occorre fare io prima le norme per impedire che qualcuno si alzi e dica no non si può parlare di tutto adesso già decise
No bisogna parlare anche poi decidere faremo insieme cose è molto importante quello che
Che lei ha detto moltissimo e
Posse potremmo definire
E la democrazia come un Governo del della temporalità
Perché il suo e il suo se la sua sfida e la sfida è riuscirà a combinare insieme l'efficacia di decisioni senza violare o far saltare e la procedura della temporalità che e importante per lei che ci sia
E su questo sulla divide democrazia al di là de e dunque la democrazia ha due significati lo sappiamo una e forma di governo comunque è un è un modo d'essere della politica o di far politica
Non sono la stessa cosa e però vengono chiamate così perché ci sono sempre insieme quando c'è una c'è l'altra se noi non ci può
Però i lo spazio primi spade tempo dello spazio lo spazio di questa azione deve essere determinato
E gli enti che avevano una piccola città cui si è ingrandita e adesso abbiamo stati medio-grandi si può ancora pensare più unire questi in una Comunità europea che diventi una forma di democrazia tuttavia
Sono molto rischiosi e sappiamo bene che hanno una legittimità democratica
Un poco spira chiatta e che infatti dobbiamo creare istituzioni molto istruzioni per dare molte più credibilità democratica regioni per i governi regionali più forti i Governi insomma no per non è sufficiente votare basta ecco
Detto questo
Io non credo che il transnazionale al di là della dimensione europea possa darci e possa essere un terreno di di di di di democrazia il globo
Non lo so non non non non forse lo sarà per future generazione dirà deve dire che riescono con internet e non lo so in che modo saranno e se domani nuovi
Ma di fatto il la democrazia spazio un poco limitati anche quando sono ampi
E infatti guardati guardiamoci intorno più si espande il problema mondo più aumenta il livello di decisionismo perché sono problemi così lontani che per noi sono incapaci anche di muoverci interessa e qualche volta e quindi anche la responsabilità d'azione
Mentre qualcuno
Può farlo meglio Dino benissimo quindi più sono fuori distanti da noi presidi distanza lo spazio tra noi la politica di fare quindi non ci riduciamo ad avere un mondo globale
E il nostro bricolage locale perché le località diventano sempre più importanti il territorio locale diventa sempre più importante perché forse l'unico spazio nel quale noi possiamo ancora
Pensare di avere un influssi caccia con la nostra partecipazione aprire o chiudere una scuola organizzare qualcosa
Ma il livello monde così lontano che e difficile pensare come possa essere oggetto di una forte partecipazione democratica incerto forme di azione di intervento sotto l'occhio scrutatore nostro attraverso nuove forme di controllo non lo so per esempio la giustizia internazionale dovrà
Svilupparsi meglio il problema della tassazione internazione deve un i capitali che si muovano dovrà svilupparsi meglio occorrano nuove istituzioni in questo tema in questo senso lo vedo vedrà possibilità
Ma questa è democrazia
E globale io questo e accusi fumoso che io no de così inc per me è impossibile dai
Forse c'è
Quindi abbiamo bisogno di uno spazio in ogni caso la politica è spazialità non è senza spazio non è
Spesso che se no c'è uno spazio dello spazio e sparso in questo il mondo sono
Ci vuole un'esternalità e in qualche modo che non può essere Martone puntate deve essere qualcosa di un'esternalità vicina nove che riconosciamo
Grazie mille Nadia Urbinati mi hai ricordato diciamo della il buco che è stata pubblicata in occasione di questa Conferenza a è un testo di quando sei idee sul despoti risponde perfetto
Inoltre adesso mi correggerete di nuovo devo anche annunciare il prossimo incontro che sarà svolto sempre nella se me lo stesso nella stessa sede il cinque novembre e l'ospite sarà raggiro barca avanti
Parlerà sulle radici del pluralismo indiano
A questo punto vorrei chiudere diciamo questa interessantissima conferenza la discussione veramente molto stimolante e ringraziare anche ordinati
Loris Caruso Sebastiano ci troni e Stefàno pasta e anche certamente il pubblico grazie