Passato e futuro del garantismo - prima giornata

A nome del
Rettore Mario Panizza che in questo momento è in missione in Argentina
Mio personale nella mia funzione di Pro-Rettore vicario a nome di tutta la comunità accademica rappresentata dai docenti che sono
A questo tavolo e al professor Ruotolo che fa è l'iniziatore di questo importante convegno a Direttore del Dipartimento
Giurisprudenza al professor Benvenuti a nome di tutta la comunità accademica sono estremamente lieta di dare il benvenuto tra di noi al Presidente della Camera onorevole Laura Paul Tevini
Di quei conserviamo un ricordo straordinario ha inaugurato al nostro anno accademico lasciando in mezzo a noi una traccia che non si è consumata con il tempo
Ringrazio moltissimo il Presidente la presidente perché
Adatto con la sua presenza qui un segno di particolare attenzione
E quasi quasi mi piacerebbe dire se me lo permette di affetto verso questa comunità universitaria
Nonostante che gli impegni istituzionali per lei siano estremamente gravosi oggi pomeriggio particolarmente stringenti
Perché dovrà ritornare al più presto in Aula presiedere una importante sessione con la presenza di ministri interna nostra Repubblica
E quindi e particolarmente generosa la sua presenza in mezzo a noi oggi qui credo anche per la sua passione e il suo impegno nell'incontrare i giovani le giovani generazioni io credo che oggi per potere parlare Giovanni
Si richiede alla nostra generazione un grande impegno civile e una grande dirittura morale io sono dice quindi che l'onorevole Boldrini ci porti oggi questa sua personale testimonianza
L'incontro è molto importante e dedicato a un tema di grande attualità
Che è importante anche però ricollocare ridimensionare e vi inquadrare nell'assumere specificità teoriche dottrinali
Che quello del garantismo passato e futuro di garantismo del garantismo garantismo come voi sapete una concezione dell'ordinamento giuridico
Che conferisce rilievo alle garanzie giuridiche politiche volte a riconoscere e tutelare i diritti le libertà fondamentali di gli individui
Da qualsiasi abuso arbitrio da parte di chi esercita il potere ho voluto ricordare questa definizione perché sono parole tutte quante esatte e pesanti
Il garantismo diciamo così la teoria quindi anche della legittimità del potere e come tale è parte fondamentale del liberalismo ed è esso stesso fondamento dello stato di diritto
Noi ripercorriamo la strada
Del garantismo dal passato fino a oggi e poi citeremo lo sguardo sul futuro ponendoci delle domande fondamentali
Ma
è importante sottolineare il punto di partenza noi oggi celebriamo diciamo così
Il duecentocinquanta anni dalla pubblicazione di un libro che costituisce un faro della civiltà giuridica italiana ed europea un frutto maturo della modernità e dell'illuminismo come
Del il libro dei delitti e delle pene di Cesare
Beccaria
Questa riflessione è stata organizzata dal master in diritto penitenziario costituzione del Dipartimento di giurisprudenza in collaborazione con la società con l'Associazione Antigone
Quale è stato l'apporto fondamentale di Beccaria se ne parla sotto tanti profili e se voi leggete suo trattato reperite toccati temi assolutamente fondamentali del diritto penale e della giustizia
Ma ricordiamo qual è perché ho detto che nasce il garantismo ma punti Beccaria segno della civiltà giuridica dell'Italia e dell'Europa dell'epoca perché è così importante
Perché e perché è frutto della modernità
Perché immesso troviamo la riflessione fondamentale una riflessione fondamentale
Che dai sacra Lizza il diritto penale alla base del ragionamento dice nitidi Beccaria c'è una distinzione che va contro una tradizione
Di millenni una distinzione tra che cosa è il tesi il credito e che cosa è il peccato
Sembra una cosa oggi nella nostra società che ha una tradizione di Berisha ceramica molto
E democratica una distinzione
Forse anche sotto un certo profilo curiosa eppure è stata fondamentale per costruire ma la la civiltà giuridica del nostro Paese la legge non riguarda la colpa ma i danni apportati dei singoli alla società
Quello che più a cui bisogna guardare è il grado di utilità o di Sul disutili Tamiso perché misura le azioni umane
E che deve misurare quindi corrispondenti compensi e le pene la pena non è un'espiazione
è un risarcimento dei danni subiti mediante il delitto dalla società
Quindi diciamo così ci sono due ambiti giurisdizionali profondamente diversi quello della Chiesa che opera a livello delle coscienza si occupa dei peccati si occupa della colpa
E quello invece dei giudici che hanno il compito di ristabilire l'equilibrio turbato che cosa c'è di fondamentale in questa concezione c'è il richiamo alla responsabilità fondamentale dell'uomo di fronte al suo agire
Quindi
In modo implicito possiamo dire che Beccaria
Nega ogni connessione tra la concezione religiosa del male del peccato originale del peccato in generale con la scienza della legislazione
Le leggi ci sono opera dell'uomo la loro logica è una logica profondamente umana
E quindi bisogna muoversi in questo ambito che ha un presupposto fondamentale soltanto d'uguaglianza il contratto sociale può dar ragione dell'umana giustizia
Quindi
Ogni privilegio non è che un impedimento acché sia ristabilito l'equilibrio turbato tante cito soltanto la società di uomini liberi e uguali può ritrovare in se stessa la forza e la legittimazione
Per perseguire il delitto per ristabilire la giustizia per irrogare una pena che terrestre fondamentalmente di riscatto
Io credo che voi affronterete paste tematica con grande profondità e ieri
Saranno sicuramente eredi ambientate ri rifletterà ripete riportate alle problematiche contemporanee dove si parla tanto di garantismo
A volte a cuor leggero lo sappiamo che questo invece un impegno di civiltà l'impegno di democrazia è un impegno di libertà di trasparenza e come diceva Beccaria anche difetta
Quindi veramente veramente un convegno impegnativo e sono particolarmente felice di potere dare la parola adesso al Presidente Polverini che sicuramente ci si rivolgerà il suo saluto il suo incoraggiamento
Nell'ambito del nostri impegni di studiosi di studenti di cittadini di persone impegnate nel nostro Paese alla tutela la salvaguardia della dignità dell'istituzione grazie mille
Buongiorno io ringrazio la protettrice Cantù per le sue parole ringrazio gli amici di Antigone chiaramente l'Università Roma Tre che c'era ospita ringrazio tutti voi di essere qui
Vi dico subito che sto per fare una cosa che non mi piace fare
Vi chiedo scusa per questo
Non mi piace ora non mi piace la prima cioè andare in un posto fare una relazione e poi scappare via purtroppo però la scelta era o non venire
E quest'altra cosa anche non mi piace perché se uno prende un impegno lo deve poi portare avanti
Oppure venire in questo modo che non è al massimo quindi io farò questo breve cenno di saluto anche perché
Appunto parliamo di Beccaria una figura estremamente attuale e poi però nitro scusare con voi e dovrò andare via
Bene questo è un invito
Che ho accolto con molto piacere
Perché appunto parliamo di un tema importante cioè il passato
Il presente e il futuro del garantismo ed era uno un incontro che unisce quindi la riflessione scientifica e anche una specifica attenzione alle tematiche più attuali
Della nostra politica nostra politica penale
Quindi significato
Dice sarebbe carriera
Un significato profondo oggi noi ricordiamo come diceva la protettrice duecentocinquanta anni dalla pubblicazione di quel libro
Dei delitti e delle pene che ha marcato un po'tutta la cultura giuridica e chiunque abbia studiato giurisprudenza è passato per quel libro quelli bio è stata una pietra una pietra miliare penso che noi tutti dobbiamo andar fieri
Di quei libretti quello studio
Ecco
Quindi tra voi sicuramente approfondirete nel merito ci sono
Ma interventi che daranno appunto
Una una lettura molto più approfondita della mia io quindi vorrei portare due elementi all'attenzione
Perché perché credo che siano non siano già attualità questi due elementi ecco
Quindi
Il libro di cui stiamo co oggi parlando dimostra che
Beccaria avuto la grande capacità di entrare nel dibattito pubblico del suo tempo
Cioè la sua capacità di scrittura la sua capacità di argomentare gli ha consentito di imporsi nel dibattito pubblico di quel tempo e quindi
Di ha fatto un'opera che
Insieme a un rigore teorico ha messo insieme anche
Una proposta politica ecco io penso che ci sia molto bisogno di questo scambio tra cultura e politica anche oggi
Non solo duecentocinquanta anni fa ma questa
Un un'esigenza che si sente viva e profonda anche oggi questo connubio tra cultura e politica
Perché
Perché a volte si parla senza avere la conoscenza dei contenuti e risultato poi non è quella ospitato e allora
Questo punto credo che sia fondamentale che dobbiamo cogliere il fatto che chi studia non può permettersi di stare fuori
Del dibattito politico perché la politica è troppo importante fa parte c'è la politica condizione alla nostra vita
Condiziona a
Per il modo in cui noi possiamo scegliere le nostre prospettive io vedete non no un pedigree politico ma non vengo da quel mondo non sono mai state scritta un partito politico per un certo punto però
Mi hanno chiesto di fare la mia parte e allora
Una questione di responsabilità
è una questione di responsabilità non può essere sempre colpa degli altri ci dobbiamo mettere la faccia ci dobbiamo assumere ognuno le nostre responsabilità e non dobbiamo lasciare
Che la politica la facciano con loro che non hanno a cuore l'interesse pubblico il bene comune
E allora penso che l'Accademia il luogo del pensiero abbia oggi più che mai questa responsabilità di essere parte integrante del dibattito pubblico e di arricchirlo
Arricchirlo con i contenuti con gli orizzonti perché altrimenti la politica
Diventa schermaglia artificiale
Quindi esorto tutti voi studiosi a sentirvi responsabili
Direttamente responsabili della qualità del dibattito pubblico e di lavorare con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per incidere per influenzare per fare qualcosa che
Si dice in inglese lobbying che non ha solo un'eccezione negativa di affari e interessi ma può avere un'eccezione un'accezione positiva di influenzare per migliorare
Ecco un altro elemento che mi pare importante che io vorrei sottolineare è sull'approccio razionale di Beccaria cioè e il fatto che
Lui
Si avvicina alle questioni di politica penale con un approccio lucido
E molto inusuale rispetto al suo tempo lui parla dell'inutilità della pena di morte l'inutilità della pena di morte e e invece l'importanza decisiva della congruità della pena
Ribalta la prospettiva ci assai Beccaria la ribalta completamente e questo è un punto fondamentale di modernità vedete noi lo possiamo dare per scontato ma immaginata in quegli anni come poteva essere
Quindi
Per Beccaria alla sicurezza nella società deriva
Dalla prontezza della pena e dalla fondatezza della terra tutti i temi all'ordine del giorno una
E non dalla crudeltà o dalla severità perché
Se crudele più sei disumano inumano anzi e più
è più allontani la persona dalla rieducazione e più porti regressione nella civiltà
Quindi questo è un concetto bellissimo dal punto di vista proprio della prospettiva umana
Cioè le persone possono sbagliare ma è solo attraverso un atteggiamento giusto che tu fuori riabilitare l e fare di loro persone migliori
Quindi un cambio di prospettiva che formidabile per quegli anni
Ecco
Quindi possiamo dire che Beccaria approprio avviato la costruzione
Di quella civiltà dei diritti che e poi il fondamento della nostra cultura
Ma direi anche più che italiana europea contemporanea cioè da lì si parte no
E da lì si parte per le nostre costituzioni da lì si parte anche per tutte le convenzioni di trattati internazionali da questo concetto
Di appunto di riabilitazione
Ecco
C'è una
Altro punto che è legato a questo no
Quello appunto dei princìpi giuridici dell'umanità della pena
Del
Della
Divieto di trattamenti inumani e degradanti questi concetti oggi sono presenti nei nostri ordinamenti ma con amarezza dobbiamo anche prendere atto che
Che a differenza distanza di tanti anni ci sono ancora tanti Paesi che nel mondo applicano la pena di morte
E applicano anche trattamenti
Bene degradanti verso
Verso le persone
E qui dobbiamo anche fare
Un'analisi di quello che succede nel nostro Paese che sicuramente non è esente da critiche come ben sappiamo
Nel nostro Paese la situazione carceraria e marcata dal sovraffollamento io ho visitato diverse strutture in questo anno e mezzo di Presidenza e attivamente l'impressione che
Questa sia qualcosa atti
Voglio dire qualcosa che rende molto difficile
L'iter di riabilitazione sia per le persone che sono in carcere ma se anche per gli stessi operatori
Abbiamo altri problemi quello della
Della lunghezza dei processi quanto durano i processi adesso protettrice tra i otto dieci anni asseconda civile o penale cioè
Non si può avere questi certezza per così tanto tempo
C'abbiamo la carcerazione preventiva che riguarda circa il quaranta per cento delle persone che oggi sono
In carcere anche questo è una cosa che
Secondo me insomma deve essere seriamente considerata quindi sono tutti problemi questi che rimangono drammaticamente aperti nella patria nel Paese è scesa del precariato centocinquant'anni di distanza
Ecco voi conoscete meglio di me perché lo state state studiando oggi la materia ma io me la ricordo l'articolo ventisette della Costituzione italiana la quale
Appunto il quale articolo dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
E devono tendere alla rieducazione del condannato
Quindi
Questa affermazione non è solo un richiamo a dei valori ma e anche qualcosa di più è un'indicazione programmatica è un'affermazione
Politiche a dire no e e allora
L'obiettivo è questo che chi entra in prigione riesca uscirne migliore le però appunto io non so quanto questo oggi sia possibile avendo visitato alcune carceri e non so
Che tipo di
Autonomia sia per riuscire a far uscire poi queste persone migliori di come sono entrate in carcere visto che ecco dei presupposti per potervi lavorare sono veramente ristretti
Quindi
Questo è un tema di grande attualità e su questo appunto c'è margine e molto spazio anche per fare il lavoro di cui prima dicevo cioè di influenzare e di
Essere presente nelle nelle decisioni nel dibattito nelle dieci secondi
E allora che cosa abbiamo fatto noi in questa legislatura noi in questa legislatura
Abbiamo fatto diverse cose intanto abbiamo o siamo arrivati a questa legge numero sessantasette brevemente si tratta di una legge sulle pene detentive non carceraria
Sulla depenalizzazione di alcuni reati sulla messa alla prova e sulla disciplina del procedimento nei confronti degli irreperibili
Poi abbiamo anche
Anche approvato la legge che rende più stringenti i criteri per la custodia cautelare in carcere di cui vi dicevo appunto
Ci sono stati anche due decreti legge il cosiddetto svuota carcere e quello sui rimedi di tipo risarcitorio in favore dei prezzi determina detenuti che sono stati sottoposti
Al trattamento inumano e degradante perché come sapete c'è stata la
La la Corte di giustizia che ha condannato l'Italia per avverrà usato questi
Siamo aperti trattenuto in carcere persone in condizioni inumane degradanti e questo non fa onore al Paese necessarie Beccaria
Quindi il mio auspicio è che gli affetti
A regime di questi interventi che
Che vi ho detto riescano effettivamente a mutare un quadro che è diventato attratti veramente insostenibile
E e spero anche in un altro passo davanti che che è quello dell'approvazione del reato di tortura
Perché il reato di tortura ma sapete non fa parte ancora nel nostro ordinamento il testo è stato approvato al Senato e io mi auguro che quanto prima si riesca
Approvarlo
Anche alla Camera e senza insomma entrare nel merito del provvedimento però credo che
L'Italia debba il Parlamento debba completare il suo lavoro su questo tema
Ecco quindi in breve
Io penso che
I problemi della
Della giustizia ma anche della pena siano ancora problemi all'ordine del giorno e quindi ritengo che ogni occasione di riflessione e di approfondimento sia scientifica sia di ricerca sia più politica
Debbano debba
Da ogni occasione debba essere debba essere considerata come uno sprone che viene dato appunto da da tanti mondi verso il mondo della politica e delle istituzioni e quindi ritengo che è importante
Un'iniziativa come questa spero che ce ne siano altre è importante perché qui c'è l'università
Cioè la società civile cosiddetta ci sono gli studenti e c'è appunto ci sono le idee e quindi è importante che l'università appunto unisca le forze
Con gli altri o soggetti della società civile per riuscire a proporre anche su questi temi così importanti
Delle vieta e intraprendere e delle dei suggerimenti che possono migliorare una situazione che obiettivamente ancora molto critica
E ringrazio
Pensiamo moltissimo la Presidente Polverini per fare questo messaggio che ci ha lasciato per questa riflessione per questo passaggio diciamo così attraverso le dette il Beccaria con una totale proiezione verso il presente
Nell'immediato futuro che appartiene alle giovani generazioni di studiosi e tristi di studenti Ticu Dipartimento di giurisprudenza siete la forza viva per potere raccogliere questo questa sfida che vi è stata lanciata
Per quanto riguarda l'aggiornamento del progresso
E la prosecuzione di consapevolezza su questo tema così importante ringrazio infinitamente la Presidente Polverini purtroppo richiamata per questi suoi impegni assolutamente stringenti macro un'auto mancare questo appuntamento grazie infine
Presentazione del libro
L'azione Antigone per averci proposto di diritti di tenere insieme questa questo convegno che
Per l'impostazione seguita risponde pienamente ai criteri i quali ci siamo
Ispirati nell'organizzazione del Master in Diritto previdenziale Costituzione cioè il criterio anzitutto della interdisciplinarietà
E qui si intende proprio mettere insieme diversi saperi saperi storici filosofici sociologici giuridici in particolare
Quindi sarà senz'altro un'occasione importante di riflessione e di arricchimento reciproco io prima di dare la parola professore manuale conto che introdurrà al nostro convegno dare la parola Patrizio Gonnella far fronte brevissimo
Sì anche io giusto un saluto rapido il nome dell'associazione Antigone d'altronde il sottotitolo della nostra associazione dei diritti
Garanzie nel sistema penale quindi come posso dire né ci sentiamo in quel solco nel solco di Beccaria e questo solco che abbiamo per lungo tempo cercato di
Di tenere vivo anche quando per tanto tempo anche come posso dire nel dibattito pubblico nel dibattito politico nel dibattito culturale un po'Scalia ce lo dobbiamo ricordare stato sbeffeggiato
Sbeffeggiato nel dibattito pubblico io non poche volte ci è capitato di leggere Peck questo purtroppo il Paese di Pescaia invece noi rivendichiamo con la la copro mozione insieme
Al Dipartimento di giurisprudenza di Roma Tre al master in diritto penitenziario costituzione rivendichiamo di essere il paese di Beccaria questo il futuro del garantismo che noi vediamo
è quello del in cui appunto
Si dia concretezza nell'essere il Paese di Beccari IAT perché non sempre questa concretezza l'abbiamo sperimentata e quindi grazie di essere qui buon lavoro
Grazie io faccio una piccolissima introduzione soltanto molto rapida
Per proporre una molto rapidamente soltanto tre
Punti di vista su questo tema che ovviamente un tema così ampio così complessa che coinvolge
Tanti aspetti diversi della cultura non soltanto giuridica ma anche filosofica e storica
Che sarebbe ovviamente vanno a cercare di comprenderlo
Con una sola con un solo sguardo
Il primo tema che vi volevo proporre la
La presenza perdurante della profilo storico
Nella Gioia del diritto in una in una parte così rilevante della teoria del diritto come il diritto penale dagli la definizione del delitto della pena della dignità
Comandante
Tanta parte della dottrina che si costruisce è costruita è costituita
Di
Elementi che sono situati solidamente in un passato storico no
Ecco questa visione storica è stata un po'travisata qualche volta è stata considerata evoluzionistica no
Noi
Consideriamo che si comincino a essere molto barbarici Ozzy e poi pian piano col passare del tempo si diventi migliori
Che per la verità è un'idea completamente smentita se uno guarda gli sviluppi della storia perché le le barbarie più terribili più spaventoso e per noi
Sono quelle del secolo passato e altri barbari non altrettanto spaventose ma abbastanza preoccupanti si sono verificate anche in questo secolo qui
Dunque un'idea evoluzionistica per cui si parte da un concetto Nuzzo di dignità o o il cui insistente di dignità e poi pian piano si cresce ci si evolve come se si fosse unisse un organismo biologico
E fuorviante completamente
Quello che è invece indispensabile per la cultura
Per la cultura giuridica è una vera storicizzazione degli elementi che noi siamo oggi per costruire le dottrine giuridica storicizzazione significa per esempio porsi un problema che propriamente storico cioè perché
Questo libro di un ragazzo
Scritto da un un giovane che aveva avuto anche una vita molto difficile molto piene di di difficoltà un uomo
La cui
Diciamo difficoltà di vivere
Lo ha indotto ad affrontare malissimo la successe oltre riso in tutta Europa a causa dell'IVA un uomo
Le cui incertezze hanno spinto gli studiosi a dubitare della sua effettiva paternità del libro famoso perché
Non essendo poi è stato
Protagonista gli altre o altro scritto ugualmente importante
Come sapete ci sono affastellate ipotesi su una
Possibile
Falsa paternità dell'opera sull'idea che il il libero non sia stato scritto proprio da luglio ecco dunque un libro che nasce in una situazione psicologica direi complessa difficile no umanamente difficile
E questo libero come se fosse stato affidato a con non sono al canale giusto
Diventa un libro che capace in grado di trasformare l'idea del diritto penale in tutta Europa e poi di rimanere un libro così fondamentale che a distanza di duecentocinquanta anni per parlare di garanzia di dignità
Di
Come dire civiltà del diritto penale non possiamo non parlare di questa vicenda ecco questo problema un problema propriamente storico cosa fa
In che modo un libero
Svolge un ruolo storico così importante cosa fa sì che l'Europa lo accolga
In questo in io non voglio dare ovviamente la risposta a questa domanda
Faccio presente che per lavorare sulla dottrina giuridica anche astratta la teoria giuridica
è indispensabile porsi dei problemi storici perché le dottrine come in questo caso la visione del delitto della pena con una visione rivoluzionaria e rivoluzionare ante cioè che ha veramente trasformato
L'assetto del diritto e delle pene viene accolta dall'Europa che evidentemente ha matura storicamente per accogliere questo tipo di di proposta un'OPA nella quale la dignità
Sta prendendo
La dignità del soggetto
Sta
Occupando il campo fino al punto da mettere in secondo piano
Il potere e addirittura la figura della maestà
Mi spiego meglio vedendo un po'al secondo punto
Cioè la somministrazione della pena
è stata qualificata durante tutti i secoli dell'antico regime come una prerogativa del potere ma che statico del potere sovrano
Perché questo potere sovrano in forza di un procedimento più o meno formalizzato
Perveniva ad un affetto per il quale è necessario effettivamente attingere
Ad uno
Ad una fonte di potere che va al di là della normale
Procederei dei rapporti umani
Cioè
Attinge a questa autorità suprema che è appunto quella che io domani chiamavano mai chiesta ASS e che si declina in sovranità durante i secoli l'antico regime questa maglia essa sport fare una cosa che gli uomini non possono fare e cioè
Degradare lo status
Del soggetto afflitto dalla pena la pena cioè coincide
Con una
Passaggio della vita del condannato
Dallo Stato dallo status di libertà allo status di servitù
Il la definizione umana della condannato se è un bus bene cioè l'uomo libero che diventa serio porsi Chiavola della pena perde la sua libertà e interne lo status di servitù
Si declina appunto come
La una delle prerogative tipiche caratterizzanti la maestà alla sovranità suprema
E questo ha qualificato il potere durante il il Medioevo
Solo è uscito da poco un libro che rilegge la Divina Commedia in questa in questa ottica e cioè vede la pena punto come
La manifestazione della maestà divina che appunto è l'unica che può degradare fino al punto di condannare all'inferno
Il il condannato ecco la coincidenza fra reato il peccato contro la quale Beccaria pone le premesse del suo rinnovare l'idea di pena staccando la
Da questa idea di degradazione di status
Lo osservava questa questo questa coincidenza della pena con il passaggio nello status servile un grande penalista rivesto che l'Agusta varato monco il quale è stato
Diciamo attraversato anche il periodo del nazismo e proprio nel mille novecentotrentotto ha osservato questo ritorno della civiltà nazista smarcare con i segni della schiavitù
Il condannato ma Carlo anche esteriormente
Con i segni della condizione
Servile ecco est è proprio questo il punto nel quale incide la visione di Beccaria che appunto propone invece
Una persistenza della dignità della persona umana e se vogliamo della libertà
Anche del condannato alla privazione della libertà che però rimane un uomo libero anche se condannato alla alla detenzione no e questa è una un mutamento proprio strutturale dell'idea di che cosa sia la pena perché lo distacca
Dall'arbitrio della ma è stata l'arbitro della sovranità e invece lo inserisce diciamo nell'ordine
Regolare del diritto penale
Ora questa idea non viene da un giurista
Se una cosa un po'così per un momento di
No
E ci pompa spy sale perché noi invece pensiamo che siano i giuristi a fare queste cose viene da un filosofo il quale ha influenzato così profondamente il pensiero giuridico questa seconda cosa che volevo dire
L'elemento mi sembra anche che possiamo imparare per il futuro dalla dall'osservare la vicenda fortunato di questo libro di questo autore
Che il diritto si evolve normalmente attingendo al di fuori di sé
Le chiusure della cultura giuridica al suo interno non producono progresso i progressi ha prodotto dall'incontro
Dall'incontro del diritto con
Le diverse umani tante se si chiamavano il
Nel rinascimento
Oggi le possiamo chiamare scienze umane sociali molto più brutto ma possiamo anche alle novelle così cioè le culture che
Guardano al diritto sollecitano
Il diritto perché il diritto che tecnica ed è un linguaggio che ha la sua particolarità la sua peculiarità
Si modifichi per rispondere alle spinte alle esigenze della società e la cultura propongono
Al mondo del diritto
Ultima osservazione sempre sulla diversità
Quando si è dubitato della paternità dice sarebbe carino del
Libero i diritti e delle pene
Si è proposto come autore
Pietro Verri no
Pietro Verri insieme ad altri Alessandro e ad altri facevano parte di una
Di un'istituzione
Nella quale probabilmente sono stati elaborati tutti concetti che poi Beccaria messo per iscritto del suo libro l'Accademia dei pugni no
Un'accademia oggi noi quando diciamo che è una cosa è universitaria possiamo dire accademica una consuetudine accademica vogliamo diede universitaria
Però per gli storici non è la stessa cosa perché l'Accademia nasce come opposizione all'università nel quindicesimo e sedicesimo secolo
Dove la cultura universitaria si chiudeva troppo nelle sue consuetudini nella sua
Metodologia immutabile
Le accademie hanno fornito un'alternativa alla al rinnovamento della cultura
E questa situazione questo dualismo fra università all'Accademia e per durato fino all'epoca fino alla rivoluzione francese fino alla fine del Settecento cioè fino al rinnovamento del sistema universitario che se ha avuto in Germania
Con il modello di fondo un volta e in Francia con il dualismo che comincia nell'epoca già napoleonica fra le università e le grandi scuole di formazione dell'élite culturale del Paese
Dunque in Francia in qualche modo si mantiene questo dualismo non si concentra tutto nell'università noi abbiamo adottato un sistema piuttosto tedesco cioè abbiamo cercato di recuperare la centralità dell'università
Qualche volta anche su questo rischiamo un po'di venir meno a all'idea di
Trovare una una sede
Del dibattito culturale del Paese all'interno dell'università qualche volta ci rischiamo di ritornare ai difetti che avevano fatto nascere accadendo cioè le alternative
Tale università ecco io nel vedere questa una piena queste iniziative questa concorrenza di persone interne esterne a questo dibattito la varietà
Del pubblico mi conforto penso che forse la nostra università in particolare questa o Dipartimento di giurisprudenza
Possa a presentare una sede di aperture di rinnovamento della cultura giuridica
Vi ringrazio
Grazie al professor Conte che tra poco dovrà andare via per quello Colucci alternativo per coordinare la giornata che Patrizio insomma
E ringrazio molto per questo suo intervento tra l'altro il riferimento alla concetto di libertà recata la persone detenute ricco poi di
Implicazioni dal punto di vista della riflessione giuridica costituzionalistica in particolare perché e poi
Apre la strada alla
Riconoscimenti alla garanzia in capo al detenuto di tutti quei diritti che non siano incompatibili con le esigenze di sicurezza intesa in senso stretto
Quindi apre una riflessione che
Induce a confermare
A confermare quello che dicevamo all'inizio i grandi lo speech su quest'incontro perché mettere insieme i saperi storici sociologici filosofici giuridici
Produrrà sicuramente un effetto benefico nell'ambito di una riflessione che è molto ricca sul pensiero di Beccaria e nell'ambito di questa riflessione a un posso molto importante il professor Luciani una dell'università la Sorbona di Parigi
Che ha tra l'altro pubblicato un volume di recente tradotto in Italia su processare Beccaria filosofo europeo e quindi do senz'altro lui la parola per una relazione su Beccaria la funzione correttivo delle pene grazie
Grazie intanto
Voglio ringraziare gli organizzatori del convegno
Per questo invito che mi che mi onora moltissimo
Spero soltanto di non stop tirare troppo la vostra bella lingua mi scuso in anticipo almeno per l'anno la mia inevitabile sul prestigio oppure non è tra scambi sono
Grazie professor
Non è la stessa
Per
Allora io
Oggi vorrei proporre una riflessione sul sulla funzione di correzione della pena la funzione rieducativa della pena attraverso Beccaria attraverso
Il pensiamo di Beccaria e intanto vorrei ricordare che i riformatori dell'illuminismo
Che volevano che dopo che la severità delle pene così come i loro avversari
Andavano spesso pochi Ogana argomentazione anche non solo ma anche sullo scopo assegnato alle pene sulla loro funzione funzione quello funzione nazionale o ideale
Come è noto
Nella sua breve analisi del fine delle pene il capitolo dodici del dodicesimo del del suo libro
Beccaria riconduce questa funzione ad una sola finalità
Quella di prevenzione
Nei suoi due aspetti di prevenzione speciale e prevenzione generale leggo dal paragrafo dodicesimo infine dunque non è altro che d'impedire il reo dal Farmar di danni ai suoi cittadini quindi prevenzione sociale
E di rimuovere gli altri dal farne uguali quindi prevenzione generale
E nel paragrafo sedicesimo quello sulla tortura
Finisce col eliminare o dimenticare il primo aspetto indicando quella dissuasiva come l'unica premialità delle pene leggo dal paragrafo dicesse bis diciassette sedicesimo
La pena del reo che nelle forze ottiene l'unico suo fine
L'unico suo fine cioè di rimuovere col terrore gli altri uomini da un simile delitto
Così facendo Bechere la compri una drastica riduzione delle diverse funzioni della pena individuate dai filosofi e giuristi che lo hanno preceduto
Ma ciò che impressiona soprattutto in questa riduzione e la scomparsa G ogni riferimento alla correzione dell'aereo
Non si trova nell'intero testo G dei diritti e delle pene
Alcune accenno ha una funzione emendativa delle pene pentimento conversione educazione riabilitazione riqualificazione
Ciò che stupisce non è certo la mancanza di termini come redenzione separazione promulgazione riscatto penitenza
Perché questa assenza deriva logicamente dall'esclusione da parte di Beccaria di ogni dimensione religiosa della pena
Ma ciò che colpisce è l'assoluto silenzio possiamo fatto nei delitti sulla teoria della pena come mezzo di riforma morale del condannato
Agli occhi di vecchiaia la pena deve infatti guardare non solo al futuro e non al passato ma anche verso l'esterno
Non del suo il colpevole e dunque
Non verso colui che subisce la pena ma verso coloro che la tenevano
Cioè gli innocenti al tempo stesso protetti e disse frasi dalla pena
Quindi l'unica trasmissione correttiva della pena si rivolge non ha i condannati ma agli spettatori ai cittadini tentati del crimine e perciò meritevoli di correzione
Allora essi a questo agli innocenti infatti si riferisce l'unico accenno se non sbaglio assimilazione in tutto il testo di dei diritti delle pene leggo dal paragrafo ventotto quello sulla pena di morte l'esempio continuo di quelli che attualmente il venti vittime della proteina di in vedute sa gli fa
Questo gli spettatori gli extra un'impressione assai più forte che non lo spettacolo di un supplizio ciò
Che lo imbrunisce più che non loro correggere
E l'unico accenno fatto da Beccaria a un miglioramento del reo descrive un processo che si può auspicare non dall'esecuzione della pena
Ma dal tempo trascorso dalla neo al di fuori di ogni Prina incolpevole non condannato che non ha scontato alcuna pena leggo dal pagamento tenta
I delitti migliorie do scuri devono togliere con la prescrizione e l'incertezza della sorte di un cittadino perché l'oscurità in cui sono stati incolti per lungo tempo i delitti toglie l'esempio della impunità
Rimane intanto il potere all'aereo di divenire migliore ma proprio appunto credo che non è stato condannato
In fin dei conti dunque la correzione prodotta dalla pena non si rivolge al plenum
La cui eventuale correzione si verifica
Indipendentemente dalla pena
Questo silenzio di Beccaria sull'azione correttiva delle pene è sorprendente secondo me è degno di essere indagato interrogato per due ragioni
Prima ragione l'idea secondo cui le penne hanno la funzione di correggere il reo non solo è molto antica già presente nel tiro via temporale di Platone dove svolge un ruolo centrale
No serva anche recepita e accolta da tutti i teorici dell'età moderna
Per tutti i teorici moderni dal gozzo comprendo sta
Allocate Tommasi USA è inizio U.L.S.S. cioè sono i battelli volano a chi e anche altri
La verità correttiva è uno dei criteri che rendono leggi chinando non legittimo l'atto punitivo sia nello stato naturale quando ancora non c'erano leggi che nello stato civile
Prima esempio che questo criterio non è mai stato indicato come condizione condizione necessaria di legittimità della pena perché semplicemente perché non sempre il sovrano si propone di correggere il reo
Rettore aveva ricordato che ci sono casi di in contabilità
I quali non lasciano al legislatore altra scelta che la pena di morte
Lei menta risulta dunque sulla scia appunto di questa
Teoria per tonica risulta una finalità ideale ma non necessaria dei castighi legali non appena resta una pena anche quando non corregge
Lei mendace sia di Catone appunto venne allora presentata nella teoria penali moderna come la prima funzione dalla penna delle pene anche se non necessaria che certo meno importanti
Di quel meno importante di quelle finalità più essenziali che sono la retribuzione e la prevenzione
Tuttavia a partire da Fox e da e più sembrava fa osserviamo un'importante evoluzione che sicuramente è l'antefatto della svolta operata dal Beccaria svolta comunque perché tutti parlano di Caputo di di correzione non so se effettivamente
Ma c'è stata un'evoluzione di cui Beccaria può apparire come l'accordo
Opposte pur avendo impongono infatti una nuova impostazione del problema contro Gosio negano l'esistenza di un diritto naturale di Ponente
Per loro lo ius per gli enti diritto di punire è
Prerogativa est esclusiva del sovrano non esiste più una delle leggi messo prima delle leggi nessuno ha il diritto di proprietà solo un sovrano solo dopo le leggi
C'è qualcuno che ha il diritto di Puglia in questa prospettiva si fa strada l'idea che se la cooperazione è un diritto naturale non per forza rientra nel diritto di punire
Che è sostanzialmente diverso da ogni diritto anteriore alla allo stato civile
Ad esempio Corps pathos aveva chiarito nelle chattando che la legge di natura autorizza la vendetta
Solo per garantire l'avvenire
E dunque solo con il duplice fine G cito correggere il peccatore uno e ammonire gli spettatori due di conseguenza aveva sostenuto fax
Lo scopo legittimo dei castighi legali si riduce soltanto cito alla correzione dei cittadini correzione dei cittadini
A uno e due alla dissuasione per mezzo del terrore dunque a differenza della Croazia nell'attuale quella penale riguarda tutti i cittadini e non solo il reo
Quella del reo rientra forse nella correzione universale effettuata la effettuata dalle pene ma solo quale funzione secondaria e non indispensabile giacché l'unico scopo della pena per ormai la dissuasione l'esempio il tempo
Sulla stessa linea si colloca ad esempio che stento Masi ossa il quale riteneva che tra le due funzioni delle pene l'assicurazione cioè la garanzia di sicurezza da lesioni simili negli altri membri della società
E lei mendacio assicurazione emendatio sempre le due funzioni secondo Thomas silos
La seconda distinguere appena dalla bambinetta anche perché comprende la prima mentre non è vero il contrario ma lo stesso autore precisava che le mendaci o può riferirsi o al delinquente o a tutti gli altri
Cioè tutti coloro che potrebbero andare analogamente peccare
Ora mentre il secondo tipo di emendatio è sempre inteso come scopo delle pene giuridiche statali non è così per il primo tipo come conferma l'esempio delle pene capitali nelle quali non si ha per nulla di Milano lenta tenero
Come l'idea viene ripresa e sviluppata door precaria
Dopo perché aria potrei parlare anche di Beccaria perché nel mille settecentottantasette nell'assume una sua Consulta sui delitti politici
Non solo accoglie la creazione fra i fini tra i giochini delle pene ma sviluppa anche un'interessante riflessione su le condizioni necessarie per produrre questo effetto di correzione tessono sprawl commento a questa pallino zia
Di Beccaria e parlo di altri autori avrei potuto parlare di di Mario Pagano ma
Ma non lo so farlo o alla presenza del professor D'Ippolito che oltre ad aver scritto pagine interessantissime su su su Beccaria ha scritto un libro definitivo sto pagando quindi
Parlerò mi limiterò ad un solo esempio
Quello di Gaetano Filangieri
Nell'individuare le finalità delle pene illuminista Napolitano riprende testualmente con qualche aggiunta di commento egregi delucidazione il capitolo dodicesimo di vecchiaia
Assegnando cambia le pene quelle sole due funzioni che sono la prevenzione speciale
E la prevenzione generale
Tuttavia
Quando ripercorrendo può aver fatto dopo aver presentato quest'analisi generale ripercorre i diversi tipi di pene da quella massima a quella più a quelle più lievi
E in questa analisi finanziaria assegna una sanzione di Croazia onere a quella alla pena di carcere questa pena che dovrebbe essere prevista secondo Filangieri solo per i tagli delitti minori
Cito non dovrebbe dunque essere molto lunga
Infatti proprio per la sua finalità emendativa e dovrebbe essere corredata città oggi immorali istruzioni idonea a risvegliare l'onore per i delitti
Una simile impostazione era già presente in molte spione
Grazie collega Angileri anche molto sincero sembra escludere una funzione correttiva delle pene tattili enfatizza soltanto con un approccio diverso da quella del di Beccaria da quello di Beccaria
La duplice funzione dissuasiva retributiva delle pene retributiva cioè il ripristino
Di un equilibrio morali
Ma
Collega Angeleri anche molte schede assegna una finalità correttiva alle pene dei delitti minori
Ovvero quelli contro la moralità pubblica e il buon costume
Cito lo molte società come Gina chi meno dal ma dalla malvagità che dall'oblio o il disprezzo di se stessi e meritevoli di sottoporsi ad un addio cito ancora giurisdizione correzionale
E anche ai crimini contro l'atto al corpo la tranquillità pubblica per i quali dice le pene adatte sono cito la prigione l'esilio le correzioni
E altre pene che riportano i fanno rientrare gli spiriti inquieti nell'ordine costituito
Tuttavia fosse Filangieri non è tanto debitore di un'impostazione anteriore quanto anticipatore o precursore di un fatto nuovo concetto di pena come assessore come ha sostenuto Mario Alessandro Cattaneo
Un concetto che all'epoca di Filangieri cominciava appena ad emergere
Sarebbe stato definito a cavallo tra sette ottocento
Sarebbe poi diventato dominante dominante
Nel ottocento e avrebbe prassi in atto la teoria e la pratica penali fino ai nostri giorni nel tardo Settecento tramonta infatti l'idea tradizionali della pena come emenda sul modello religioso del pentimento e della conversione
E le subentra quello del quella della pena come rieducazione sul modello pedagogico della raddrizzamento resta sempre sullo sfondo il modello medico della guarigione
Sta passando padre o della coalizione delle anime a quella morale psichiatrica
La pena ormai chiamata a svolgere un ruolo fondamentale di rieducazione riabilitazione riqualificazioni disciplina mento
Questo nuovo concetto come aveva intuito Filangieri e come dimostrerà Michel poco in Somalia ripulire
è strettamente legato al modello carcerario di cui accompagnerà allo sviluppo e la diffusione di lì a poco sin dei primi decenni dell'Ottocento prende corpo un concetto di istituzione penitenziaria
Fondata non tanto sui concetti di delitto e di esempio per gli altri quanto su quelli di pericolosità e di scippi di sci prima dell'individuo
L'originalità di precaria sta dunque nel fatto di rompere con una lunga tradizione senza farsi interprete di una tendenza alternativa che allora nascente se non ancora di là da venire
Ma il silenzio osservatori nei delitti sulla funzione correttiva delle pene posto aprirà anche per una seconda ragione in quanto l'idea poteva offrire un argomento all'impianto e inconfutabile contro la pena di morte
Bastava infatti farne una finalità essenziale delle pene e non solo accessoria per rendere illegittimo il castigo supremo
Fu questa la strategia del primissimo abolizionista italiano prima di Beccaria Giuseppe tagli
Che costruisce in questo modo la prima delle sue sette prove Giuseppe Peleggi torta sette prove contro la pena di morte
Ecco la la prima dice cito
Non vi possono essere ha dunque che tre fini delle pene i quali siano legittimi quanti appunto ne assegnano dopo il gozzo tutti gli altri giusto PCC
Il primo elemento ad Atreju il secondo l'ASS contrasti coerenza l'ultimo l'esempio per gli altri
Che lei mendace sia un fine giustissimo lo può ma non solamente il vantaggio che ne ritrae quello inglese quello il quale
Il quale viene castigato ma ancora la società
Da questa tradizionalisti una trattazione delle funzioni delle pene pelli trae il suo primo argomento contro la pena di morte cito è chiaro che non si emenda un
Che sì uccide
Sempre in Toscana anche il legislatore del Leo poggino nell'ottantasei nel mille settecento centottantasei pur non avendo potuto conoscere il testo di pelli che è rimasto inedito fino
Fino a due settimane fa soluzione occupato io il testo e ed è uscito due due settimane fa
E pur attingendo soprattutto anche testualmente dei ragionamenti di precariato ricorre al medesimo argomento
Cito il testo di legge della legge toscano dell'ottantasei avendo considerato che l'oggetto della pena deve essere la soddisfazione al privato che al pubblico danno la correzione dell'aereo
Sì io anche adesso della società e dello Stato della di cui emenda non può mai disperarsi
La sicurezza nei guai dei più gravi eccetera
Agli occhi dell'Ulisse attore toscano e in linea con la tradizione giusta giusta attuali Istica Gozzi analoghe Anna la finalità delle pene sono dunque dunque quattro
Riparazione o soddisfazione correzione emenda prevenzione speciale prevenzione generale prova è chiaro che la seconda
Scartata l'obiezione platonica degli occupabilità
Cosa che fa il legislatore già i contatti della di qui mentre non si non può mai disperarsi
La seconda quindi la funzione di correzione rappresenta un argomento fondamentale fosse quello più persuasivo contro la pena di morte e ritroviamo puntualmente
Questo medesimo argomento della correzione nel voto contro la pena di morte firmato anche da Beccaria nel mille settecentonovantadue
Anche se in modo piuttosto allusivo nelle ultime ore ride del testo
Basta andò a noi l'aver toccato e quante duopolio a dimostrare che la pena dei pubblici lavori può rendersi efficacissima e duttile allo scopo d'ogni buona amministrazione criminale che al prima la correzione del reo quando è possibile è sempre l'esempio eccetera eccetera
Quindi
Non solo de chiariamo Conte con una tradizione antica e unanime oltre tutto si priva di un argomento convincente confronto importante bersaglio proprio
Quindi fosse abbiamo a che fare con una con una sua implicita ma ferma decisione teorica
Beccaria ritiene che le pene anche se giuste non conducono sempre una riforma morale dei condannati e di conseguenza le menta non può essere annoverata
Tra le loro funzioni
Ma com'è arrivato a questa convinzione
Secondo secondo me sono due le ragioni che lo hanno portato a escludere quella correttiva dalle funzioni attribuite alle pene
La prima è la sua decisione di considerare le pene un male necessario privo di ogni bontà intrinseca G ogni funzione positiva
De Caria insiste sul fatto che è giusto punire solo in caso di assoluta necessità
E aggiunge il tema il aggiunge l'aggettivo assoluto in questa citazione che riprende da Montesquieu
Una società una società degna di questo non è punisce sola malincuore e il più rapidamente possibile ogni violenza e entrati sempre un male e non si può dunque giustificare se non solamente per impedire Fiorenze maggiori
I dolori del reo sono privi di ogni bontà di ogni funzione positiva non ripristinano alcuni equilibrio non tolgano dalla colpa non terrificanti corpo sociale
La loro funzione soltanto negativa impedire primo
Dunque
Se non esiste nessuna giustificazione positiva della pena se non si può giustificare la pena con un bene così cibo non può nemmeno essere giustificata con con il riadattamento una rieducazione del condannato
Ci si può chiedere tuttavia come Beccaria possa mantenere questa linea di ragionamento e al tempo stesso assegnare alle penne un compito di educazione Novali degli innocenti
Un simile compiuti compito mi chiedo non li rende forze positive
L'obiezione seria e forse senza appello quando Beccaria ricorda ironicamente come la pena di morte sia efficace solo a patto che i delitti siano frequenti
Tant'è che essa dovrebbe allora essere utile e non utile nel medesimo tempo dovrebbe essere dissuasiva ma non troppo
Beh che aria non replica che la pena che chiama di schiavitù
La penalità mattino per converso si dimostra efficace anche quando non viene applicata come semplice monito ma che con essa con questa pena a differenza della pena capitale basta un solo delitto di tanto in tema intanto
Quindi per lui le pene pubblicamente applicate sono necessarie per trattenere i cittadini dalle logo tentazione criminose
Perché si corregge con un motto con cito poco Beccaria con motivi che immediatamente per quattro mesi sensi cioè con l'impressione in immediata di una pena mi minacciosa
Tutt'al più si può si può ricordare che
Agli occhi di ricarica le pene non hanno la funzione di correggere il dizioni ma di incanalare gli interessa moralmente neutri degli individui
Deviando rilevo normalissime tendenze a farsi cento cito Beccaria centro di tutte le combinazioni del globo
Cito ancora ricarica le pene che io chiamerei ostacoli politici ne impediscono di cattivo effetto senza distruggere la causa impellente
E si può anche ricordare come non si tratti tanto di moralizzare i cittadini conta di evitare gli effetti moralmente deleteri delle cattive piene la cui mancanza di proporzionalità distrugge i sentimenti morali
E la cui cura del tale nutro il risentimento rinfocolare le passioni atti pensando la violenza anche anziché placarsi no
Il compito delle pene giuste resta tutto resta dunque tutto sommato negativo più che realmente così ci poli importante è che non fu Skin o le evidenze locali nel Formentin alla violenza
Rilevo tuttavia è vero che il continuo concreto esempio delle pene sembra indispensabili agli occhi di Beccaria indispensabili alla convivenza civile delle passioni e degli interessi
La seconda ragione
Per cui
Beh chiari a rifiutare spinge la correzione dalle funzioni delle pene
Dipende credo dall'antropologia Belletti CAI dalla Sociologia di vecchiaia cioè dalla sua teoria dell'uomo dalla sua dottrina del male e dalle sue analisi di Psicologia sociali del crimine
Nella prospettiva ereditata principalmente da ebbe successo
Il criminale non non è considerato da dei chiarirà un mostro di egoismo e g egocentrismo un uomo più egoista degli altri caratterizzato da una tendenza immorale che andavo male ad agire per interessi
In primo luogo perché l'interesse come ricerca del piacere di fuga dal dolore hai il motore di tutte le azioni umane
Sia lecite che illecite e in secondo luogo perché questa universale Cossa alla felicità non ha niente di di deprecabile non c'è niente di male nel
Nel ricercare il proprio benessere
Ma allora come si dice mi sorge Minale secondo per carità prima di rispondere bisogna ricordare che nell'antico regime secondo Beccaria molti delitti erano imputabili alla società
Alla sua struttura inique in e qualità e ai suoi nuovi modi di punire
Dunque per ricostruire l'identikit del criminale dei chiari Anna de Cariano bisogna presuppone un Governo bene organizzato
Secondo l'espressione di perché aria però ci chiediamo come si definisce un criminale nella società giusta ed equa capace di accogliere i principi penali delle delineati in
Dei diritti e delle pene
Primo aspetto il criminale innanzi tutto è una persona dalla scarsa moralità che non esitate a soddisfare il proprio interesse a trasgredire importanti norme morali
Quali la distinzione del mio e del tuo o il rispetto per l'integrità personale al turismo
Ma lei non è Novali si inculcato non con la forza il commando ma per farvi trentine e le abitudini morali attecchiscono nei cuori e nelle menti solo committente sani lentezza
Solo la mite regolarità di buone pratiche sociali le impressioni deboli una spesso ripetute sono capaci di rispondere
Le pene come si sa svolgono un ruolo fondamentale in questo processo di incivili mento morale
Ricordo dal paga foto in toto non è l'intenzione della pena che fa il maggior effetto sull'animo umano ma l'estensione di essa
Perché la nostra sensibilità più facilmente stabilmente mostrata minime ma replica che impressioni che da un forte ma passeggero movimento
L'impero dell'abitudine è universale sopra ogni essere che sente e come l'uomo parla e cammina ecco caccia si suoi bisogni i suoi bisogni col dire agli aiuto così Gide Novali ecco
Volevo arrivare a questo punto così lei dei mali non si stampano veramente che per durevoli è dichiarate percosse
Ma se ne tenne possono svolge svolge questo ruolo presso l'Istat
Presso
Gli innocenti che le vedono con timore e tre e nove sembra difficile che lo svolga hanno anche presso gli stessi condannati presso coloro che li subiscono questo per due ragioni
In primo luogo perché non si possono sempre evitare le reazioni di rabbia e di risentimento che ho Fusco noi significa tumorali della pena la sua funzione espressiva ma più profondamente perché l'effetto di una pena sul condannato non si limita minime impressioni
Si può senz'altro parlare di minimi impressioni per colui che da lontano contempla un forzato
Ma non per chi
Cito Beccaria divenuto bestie di servizio
Si ritrova fra i cerchioni catene sotto il bastone sotto il giogo in una gabbia di ferro per dirla con il terribili parole di Beccaria
Che non descriveva con con queste parole croato perché non l'ha detto di carica non parlava delle dei su pc Danzica vergine ma dell'ente delle pene che lunghi auspica
Se le pene possono avere una funzione emendativa solo con la mitigazione di minimi impressioni allora possono esercitarla solo sugli innocenti solo sugli spettatori innocenti ma non sugli stessi testi condanna
In secondo luogo il criminale è una persona che ha commesso un errore di calcolo
In un ordinamento penale giusto lo l'osservanza delle leggi è infatti sempre più interessante del delitto che l'impunità resta eccezionale
Il criminali ha dunque sottovalutato gli ostacoli politici frapposti dalle leggi penali ai suoi desideri e la pena ha il compito di ricordarglielo rimuovendo lo forse da un futuro delitto
Ammesso che si possa parlare di emenda per tale effetto attualmente deterrente della pena
Resta tuttavia l'occhio l'obiezione che anche lì la rabbia il risentimento di condannati alimentarsi anche dalla violenza subita rischiano sempre di annientare questo effetto della pena perché turbano la loro facoltà di calcolo
Il criminale inoltre
Terzo punto è spesso una persona che si ritiene vittima di un'ingiustizia sociale crede che alcuni
Non adempi Scano i loro doveri e piedi mio a proprio vantaggio quelle medesime leggi che noi non fa altro che subire
Certo in una specie in una società giusta questa i sentita diffidenza deve diradarsi anche tramite l'esempio delle pene giusto e moderate e proporzionate
Questo vuole o didascalico delle pene si rivolge però anche lì al pubblico non al condannato la Commissione Finanza fisica
Può sempre diventare la rabbia che sentimento portandolo ancora di più a ritenersi vittima di forze sociali ingiuste
In modo più essenziale e fondamentale tuttavia Beqari
Anche imparato da cui sono
Che il rispetto della legge è di fatto più pesante per alcuni che non lo sia per
Altri
Anche in una società giusta il ricco try dalla società più vantaggi del poniamo
Il ritratto del criminale deve dire comunque essere integrato con la sua origine sociale spesso si tratta di un soggetto socialmente
Ed economicamente svantaggiato la cui assenza apparente o reale di prospettiva turba i ragionamenti
Falsa i calcoli
La criminalità è un fenomeno di classe
A commettere un errore di calcolo a rifiutare la propria fiducia i potenti forse a trascurare i doveri della morale è più probabile che sia un po'avevo piuttosto che un picco
Ecco perché le posso può Peter capitolo ventotto dei delitti straordinarie cosa potere che danno la parola al lato all'assassino agli uomini disposti ai delitti
Non tratteggiano una silhouette astratta l'uomo in generale ma un individuo caratterizzato dalla sua condizione sociale ed economica un povero
Che trascorra i miserabili giorni e ricordo il il testo di Beccaria in squallide capanne e mangia una ammuffito pane falle innocenti grida degli affamati figlioli e le lacrime della memoria
Beccaria come per l'uso il male non affonda le radici nel peccato originale ma nelle disuguaglianza sociali l'origine del crimine è politica ed economica a spingere al delitto non è la malvagità ma la miseria
Alla quale si aggiunge il senso di ingiustizia che portano i poveri nei confronti dei ricchi e potenti
La giustizia penale rientra dunque nel pubblico né i colleghi della giustizia sociale più che della morale o del diritto naturale e questo spostamento è questo spostamento concettuali fa attribuito Quinci talmente vecchiaia
Per il modello del delitto un potenziale delinquente una società deve quindi sapevano convincere che tutti a tempi escono i propri doveri che nessuno è al di sopra della legge
Che le situazioni sociali non sono fissi una volta per tutte
Che le condizioni di partenza non sono così in e quel target da impedire alla gerarchia sociale di riflettere quella dei meriti almeno tendenzialmente e che dunque ognuno può sempre migliorare la propria sorte
In altri termini deve saperlo convincere che anche per lui lo stato di SOSE di società è più vantaggioso dello stato di natura come premio della legge del più forte e della precarietà universale
Deve saperlo convincerà convertire la sua forza della disperazione nello sforzo per migliorare la sua fatta sua salute
Per me che aria oltre all'esempio dipendenti giusto e moderate proporzionate oltre alla diffusione delle scienze dell'istruzione
La sola educazione morale possibile del potenziale delinquente cito l'industria USA speranza di migliorare la sorte
Utile fermento esita degli Stati cioè il lavoro il ruoli devo come risposta quello stimolo della vita attiva cito ancora che la necessità di custodire o di aumentare i comodi della vita uva
Il Polibio
Lo sforzo per migliorare la propria sorte e poi per ciò che non può fare il condannato divenuto veste di servizio fai ceppi le catene sotto il bastone sotto il giogo in una gabbia di ferro
Da tale pena grosse da qualsiasi pena è veramente difficile che il condannato tragga un insegnamento locale
Se ho ancora
Un minuto e mezzo finisco un'ultima cosa
Dispiace se è stato un po'più lungo di quanto pensavo ultima cosa ricorrenze infine che
Tra i delitti contemplati deve chiarire infatti non vorrei suscitare un malinteso ricordo che tra i delitti contemplati da Beccaria rientrano non solo cito dei carica non solo gli assassini e i furti degli uomini più belli ma quelli ancora dei grandi e dei magistrati
L'illuminista milanesi non ignora che anche i grandi possano delinquere proprio in virtù in
Proprio in virtù della loro posizione sociale che li porta a credere di essere al di sopra della legge
Una società giusta deve dunque sempre ricordare che l'ubicazione civile cito discende dal tono fino alla capanna e lega egualmente e il più grande e il più miserabile fra gli uomini
E di conseguenza deve sempre ammonire cito Beccaria chi sarà più ingiusto io lo so
Abbiamo aggiorni onori e la fama di lui risplende nei suoi successori ma chi è più felici o più Cognolato speri di più ma non tema meno degli altri digiunare quel patti coi quali è sopra gli altri sollevato
Le leggi penali dove dovranno quindi evitare che i poteri o di ricchezze permettano di commettere azioni poi bitte
Nel grande cito ancora né il ricco devono poter mettere apprezzo gli attentati contro il debole ed il proprio altrimenti le ricchezze che sotto la tutela delle leggi sono il premio dell'industria diventano l'alimento della tirannia
Non credo tuttavia che la pena subita dal ricco possa avere una sanzione più emendativa di quella subita dal padrone
Il delinquente ricco ha commesso un errore di calcolo e la sua pena può forse avere su di lui la stessa funzione deterrente che esercita sui Ricchino Centi aiutandola capire che nessuno al di sopra della legge
Ma anche dimostrato un grave difetto di moralità
Essendosi creduto superiore agli altri non solo per ricchezza
Ma anche per libertà civile
Qua Beccaria riconosce che il nobile
Papà siamo su
Mi soffermo solo su quella distinzione questi dirà anche di di
Privilegi Beccaria riconosce che il nobile subisce la sua pena più dolorosamente del piede
E l'affermazione può estendersi anche a anche i grandi potenti ricchi in generale ma come ho cercato di dimostrare tra il dolore forte
Più incerto emerge e ma l'agevole è appunto l'insegnamento morale
Non si può dunque mai in nessuno dei casi assegnare alle pene una funzione correttiva emendativa rieducativa Covi qualificante dalla produzione legale si può solo sperare un miglioramento degli altri
Una prevenzione della violenza futura
Non un miglioramento del reo e una proposta una prevenzione della Supercoppa violenza
Grazie per questa relazione così ricche così chiara
Così profonda mi viene in mente che qualche decennio dopo rispetto al Beccaria avrebbe Francesco Carrara auspicato che la pena non fosse
Correttiva lo diceva non deve essere con che non Carrier dunque ma neanche di serio che non sia corretto riceva neanche corruttrice
Io volevo ringraziare era per la sua presenza ora ci sta salutando la dottoressa Sergi direttrice di Regina Coeli da poco meno direttore dell'Istituto di Regina Coeli
Annunciare oggi abbiamo tra le altre cose firmato un accordo con l'istituto dove lei diretto in vista della realizzazione di uno sportello legale nel secondo semestre che vedrà il coinvolgimento la partecipazione dei nostri studenti
Sarà un'esperienza senz'altro molto positiva per loro è un ulteriore momento di condivisione di impegno con l'Associazione Antigone anche questo
Accordo è stato firmato dalla direttrice dal nostro direttore del dipartimento e da Patrizio Gonnella quale Presidente di Antigone quindi la ringrazio molto per la sua presenza ci ha fatto molto davvero molto piacere
Grazie
Allora se siamo ora risposto così fissa balzando con questa
Do senz'altro la parola alla professionali o da caro collega del nostro Ateneo filosofo della morale e che terrà una relazione
Sulla la concezione della pena di Beccaria e la sfida delle neuroscienze quindi è vero che è collocato nel passato del garantismo e mi pare proiettato verso il futuro se
Mi sposto così vediamo tutti delle strade
Grazie mi fa molto piacere essere qui per tante ragioni compresa l'amicizia con
Patrizio Gonnella e compresa l'idea che essa
Forse
A
A Roma tre dovremmo Corco lavorare più tra diversi dipartimenti e certamente interna del genere quello più opportuno uno dei più opportuni
Seconda cosa sia vero sono filosofo questo lo dico subito miti scorporo però era filosofo anche Beccaria quindi questo tende la mia situazione meno grave
Ho
Ciò di cui voglio parlare ho cambiato un po'il titolo perché appunto un po'pistole relazioni che avrebbero fatto gli altri relatori quindi questa giornata di impianto storico allora essendo filosofico voglio un po'buttarla sul filosofico e guardare
A una sfida secondo me importante ma anche insidiosa che viene dalla scienza una sfida che viene appunto a lei alle concezioni della pena in particolare le concezioni secondo utilitaristica
Il che si tratta laico questo se non funziona già questo prestigio frutto carrello
Pavan
Bene oggi sono di moda soprattutto gli Stati Uniti Mauro ormai anche da noi delle concezioni revisionisti che nel senso che si propongono
Una radicale ripensamento della della concezione della pena e anche delle pratiche naturalmente legate alla concezione della pena questo è un esempio da un articolo famoso
Vi dicevo oggi la legge
Si confronta con fermezza ma con anche con compassione con gli individui il cui comportamento e ovviamente il prodotto di forze che sono
In definitiva al di là del loro controllo cioè persone che non conta non hanno capacità di intendere di volere dettagli appoggio bene
E loro dicono questi autori in qualche
In un futuro prossimo ritengono la legge potrebbe trattare tutti criminali condannati nello stesso modo cioè
Umanamente da dove viene questa fiducia adesso lo vedremo l'audio torri di questo articolo sono due importanti scienziati
Ma posizioni del genere sono ecco qui un elenco promesso degli autori che le sostengono nota della nodale ma se università
Dalle massima università americane
E alcuni sono scienziati altri sono giuristi altri sono filosofi e tutti hanno questa idea
Che in qualche modo
Bisogna aderire ci sono giustificazioni scientifiche
Che provano la correttezza di un mito utilitarismo molto spinto e questo in sé è un bene
Voglio analizzare questo tipo di concezioni ma non è slegato naturalmente questo tema dalla concezione di Beccaria Beccaria normalmente considerato uno dei fondatori delle concezioni pensionistica della pena
Questo non è interamente appurato questo punto di vista certamente a un elemento di verità
Non è interramento cura accurato se voi conoscete le opere del del professor lo del CIAL sapete che non è che proprio c'è una teoria della pena in deteriore varie ragioni la prima è ovvia
Beh carica viene prima di
Di di Bentham quindi non ha una
Definizione del principio di utilità che ovviamente una concezione utilitaristica centrale non c'è in Luino adeguata discussione sul senso dei termini connessi utili piacevoli felicità non è una vera Teoria utilitaristica
Ne e questa importante bisogna dimenticare che ci sono elementi importanti di retributivi ISMU nella sua concezione appunto per esempio
Insiste molto sulla proporzionalità del tipo e della misura della pena rispetto al crimine comune elemento centrale della giustezza della pena
Questo è un elemento che non ha che fare direttamente con l'utilità della pena generalmente viene interpretato in senso retributivi stima ciò detto
Nondimeno
Si trovano e non è che li tiene le penne libro i delitti e delle pene molti elementi
Di
Charaf per utilità riscrivo appunto come diceva il professore centralità della funzione di prevenzione sia speciale che generale ovvero la deterrenza della pena su questo è l'elemento centrale del libro
E che porta tra l'altro alla alla condanna della della pena di morte perché non è utile anzi è dannosa secondo
Secondo Beccaria e poi c'è sullo sfondo una psicologia i doni Istica cioè basata sul piacere che però che poi verrà incorporata dai maestri
Dell'utilitarismo certamente a Milla nella loro concezione generale tra morale e anche della pena in senso utilitaristico qui ci sono questi elementi inoltre
E certo che il testo di Beccaria esercita un'influenza cruciale subentra un cioè sul fondatore dell'utilità politici utilitarismo e quindi tramite lui certamente può essere considerato un antenato dell'utilitarismo però ecco forse più giusto dire
Che e si tratta di un produttività ritmo quello di Beccaria cono alcune Commissioni fretta con il retributivi Smoke
Che a cui dobbiamo dare un'occhiata perché è un tema molto interessante cioè il fatto che non è una concezione pura del dell'utilitarismo qua di Beccaria ma anche alcuni elementi retributivi spicci importanti
Bene ciò detto
Questa è la posizione che Beccaria sostenuto cioè una una concezione in cui sostanzialmente
La la pena si giustifica per fini
Di utilità sociale
E tuttavia anche con prevediamo di che si tratta con alcuni con alcuni vincoli di carattere dei tributi visto alcuni ritengono che da qui sia nato l'utilitarismo Carmenta deroga in qualche modo
Beccaria uno dei degli antenati l'utilitarismo e oggi questi autori ritengono che sia giunto il momento di affermare il trionfo dell'utilitarismo
E propongono una revisionismo giuridico generale per il motivo radicale questo è il tipico argomento che viene portato
Il libero arbitro è un'illusione e questo ormai ce lo dimostrano ma
E le scienze cognitive le neuroscienze
E dunque è una illusione anche la responsabilità morale e su questi filosofi sono tutti d'accordo da più est che diversi tra loro come per esempio ci un mercante ritengono che la riscossa abilità morale ha come propria ratio essendo e cioè come condizioni possibilità
Il libero arbitrio se non c'è il libero arbitrio non c'è neanche la responsabilità morale e se non c'è la responsabilità morale non si giustifica neanche la concezione
Secondo cui qualcuno deve essere punito quando lo merita
Perché non si giustifica perché nessuno merita nulla se non è più vera l'idea se si prova che non è vera l'idea che siamo responsabili per le nostre azioni se non siamo responsabili per le nostre azioni nessuno mai merita di essere punito
D'accordo quindi da concezione retributiva che fa proprio riferimento al merito cade cade in tutte le sue verso
Si vuole
A questi autori allora ritengono che della concezione della pena e tutte le sue forme vadano ripensate interni
Radicalmente utilitaristici e questo secondo loro per fortuna ai tetti grandemente bene che ce l'abbiamo visto dalla citazione di Trento green ecco ente a cui ho cominciato
La loro idea è che finalmente si vado vada verso una pena giusta che non è mai punizione per per qualcosa me sempre tentativo di recuperare
Il reo alla
Alla vita normale o almeno di curarlo nella misura in cui si può
Io credo però che ecco una che questo non sia questo il punto cinque sia falso che sia falso
Il punto uno e tutti quelli che seguono e che sia falso anche il punto cinque e adesso lo dico prima di però dirò che bisogna fare molta attenzione a non confondere questa forma di utilitarismo con un'altra più ingenua
Ma in qualche modo secondo me Shinui minimamente progressiva che era per esempio sostenuta da questo signore che sembra il fratello di torri Totò Riina ma in verità e il grande avvocato clan star rosa uno dei più grandi avvocati forse il più grande avvocato della storia
Giuridica americana che appunto era un una sostenitori dell'idea che
Ci siano sempre delle attenuanti delle scusanti decisive per chi commette crimini
Ecco questa è una citazione da darò ci sono abbastanza statistiche per essere certi
Che ogni caso criminale potrebbe essere spiegato su basi puramente scientifiche se fossero conosciuti tutti fatti che vi hanno condotto
Sistemi nervosi anomali mancanza distruzione del testamento sfavorevoli fattori ereditari infanzia sfortunata squilibri emotivi insomma determinismo sociale o determinismo biologico i criminali hanno sempre delle
Giustificazioni che possono in qualche modo scusate nel comportamento quindi vanno curati
Ma non possono essere puniti questa concezione sembra simile a quella degli radicali di cui parlavo prima ma non lo è
Perché qui si parla di mancanza di
Libertà e di capacità di intendere di volere né i criminali non negli esseri umani in generale
E questa è una differenza enorme e lo vediamo tra un attimo quindi questa è una forma di utili utilitarismo relativo al crimine non è una Ford i criteri mosche si basa sull'idea che nessuno mai responsabile per ciò che fa perché questa concezione che è quella che secondo cui
Al secondo i teorici del dell'Auditel della concezione come dire rivoluzionari la pena ci dovrebbe portare a un cambiamento che secondo me sarebbe molto negativo molto peggio si quello che loro immaginano vediamo
Ecco questa è la domanda che ci dobbiamo porre
Cioè mentre darlo era un po'in genere non è la sua visione forse un po'troppo determini Sica almeno alla con intento fortemente positivo in mente cioè una forma di utilitarismo in cui il reo del non può essere mai punito più di quanto sia utile socialmente qui è diverso
Queste molto più radicale e dobbiamo vedere se le conseguenze sono positive quanto affermano i difensori di questa
Idea utilitaristica estrema
Io credo che loro Serina Rory adesso vediamo un po'perché questa distinzione molto Standard d'altra parte c'era anche nello studioso
Almeno giustificazione utilitaristica sorprendente cioè come si va avanti belli capelli Giuseppe pelli distingueva molto accuratamente usava questa distinzione per dire che la pena di morte in fondo non
Non è accettabile da una parte ci sono le giustificazioni cosiddette deontologica
Che sono quelle
Penso stanziamenti sin Cano dell'ideale retributivo cioè la Pina va comminata perché è stata infranta è stato infranto l'equilibrio su cui si basa la vita in comune c'è stato un ingiustizie va sanata con la punizione
Questa concezione come dicono gli anglosassoni e pet-coke Lucchini guarda al passato
Quarta all'equilibrio che va ristabilito con la pena e la Pina va comminata qualunque siano le conseguenze che ne derivano d'accordo guarda solo all'indietro non guarda lavati la concezione retributiva in questo senso d'accordo
Mentre giustificazioni utilitaristica e sono proprio quelli che cita appelli riabilitazione del reo deterrenza e protezione sociale guardano avanti cioè la Pina va comminata soltanto se è utile socialmente
D'accordo qualunque sia il crimine non va punito se non c'è un'utilità sociale netta nel punire nel poligono d'accordo quindi questa la distinzione fondamentale
Noi io credo che onestamente tutti abbiamo entrambe le intuizioni ma spesso queste intuizioni collidono tra loro e quindi lì bisogna fare un po'chiarezza forse qualcuno è più fondamentale forse qualcuna in meno
Quello che è importante notare
è che
Gli autori vengo qui perché
Gli autori
Insistono oggi folla
Sulla
Tentativo estremo ovvero
Delle quote
Possiamo farlo partitica perché nessuno mai reca la firma quindi dare vita Endesa conta soltanto ambientalismo
Nelle sue forme e nelle sue articolate ma nulla del del retributivi ISMU rimane questa posizione molto estrema ed è anche diversa da quella di Beccaria
Perché questa estrema beh perché rifiuta entrambe le componenti del retributivi smog da componente positiva secondo quei cui questa distinzione tra
Componente positiva e componente negativa del retributivi smog e molto utile delle per l'importante filosofo strali hanno già un macchine
Qual è la componente positiva e l'idea che tutti i colpevoli devono essere puniti e la loro pena non deve essere troppo blanda cioè e come dire quella che dice quello lì va unito e va punito con la giusta severità
Naturalmente un ottimo campione di questa concezione Robespierre
Per lui per punire tutti colpevoli co puniva che una buona dose di innocente bastava la certezza morale del giudice per punire qualcuno è ovvio che il giudice ha mirato con certezza morale si sbagliava quindi pur di punire tutti colpevoli
E io
Spia né puniva molti di più con IVA anche qualche innocente
E che faceva così violava l'altra intuizione che è propria del retributivi sono che la componente negativa secondo cui solo i colpevoli devono essere puniti e la rovina non deve essere eccessiva
Questa è la
Retribuzione
Come dire limitante dire non bisogna essere troppo severi e non bisogna punire chi non lo merita nota della centralità sempre della nozione di merito però usata per limitare la severità delle pene quel sono quel signore lì
è uno ha un senso serial killer e Chiatti che appunto ucciso un bambino lì vada uccise pari persone ma fu scoperto quando inizia il son bambino con un forcone una cosa troppo c'è però quando fu processato si accorse che arrivati
Dei gravissimi problemi psichici quindi ci sono state date delle attenuanti avuto trenta anni di carcere in ovviamente in una
Gli anche in un in
In un la conseguito psicologicamente psichiatrica mente ma ci sono state attenuerà date delle attenuanti perché si è pensato perché che lei mi evitasse le meritasse proprio nella misura in cui non era interamente responsabile delle sue azioni
Quindi la no le entrata la la la retribuzione negativa
Ora il punto è questo che se noi aboliamo nella sua interezza
Io retributivi SMA come propongono quelli gli estremi di oggi
Non solo aboliamo la concia la parte compositiva del retributivi smog che secondo me è giusto ignorare ma aboliamo anche quella negativa e questo porta immediatamente un pericolo enorme che è quello del capro espiatorio e delle pene spropositate
Se
L'unico fattore che deve essere rilevante nella commistione commi commissi come si dice
Interrogazione erogazione ci dicono
Dalla regia
Nell'erogazione delle pene se l'unico fattore che conta dell'erogazione delle pene è l'utilità sociale
è sempre possibile che si possa condannare qualcuno che è innocente perché questa un'utilità sociale netta molto superiore alla sofferenza del da Pino
Questo per esempio è tra il FUS che fu condannato a un certo punto questo con capro espiatorio c'era un Pasteur basta poco una vasta mobilitazione antisemitica dell'opinione pubblica francese e lui ne pago le conseguenze
Da un punto di vista strettamente utilitaristico magari questo ha portato anche a un aumento del
Del della quantità di piacere nel
Nel pubblico generale perché erano molto più quelli favorevoli che quelli contrari alla condanna di tre Fiusco se non ci si bassa se anche sulla retribuzione negativa sull'idea che non si può condannare chi non lo merita
Allora dovremo stare lì a valutare se è stato giusto o no ovunque
Condannare diffusi basandosi sull'indice di felicità generale o di piacere generale alla sua condanna
Ideale casi come questi pene sproporzionate questa è un'immagine di adesso Louisiana ancora succedono queste cose sono stati riprodotti lavori forzati perché perché si pensa che siano utili
Ora io ti dico trovo profondamente pericoloso entrare nel discorso se sono utili o meno
Lo stesso per la pena di morte troppo disse molto
Rischioso tende a opporsi alla pena di morte o alla tortura all'ergastolo sulla base dell'utilità sociale perché poi i dati possono anche smentire l'ideale progressista magari a utile
Magari è utile aprire magari ha una funzione di deterrenza forse sì forse no ma il problema è che se si rinuncia all'ideali
Di riduzione negativa non ci sono elementi per dire che questo è ingiusto nessuno merita un trattamento del genere
Di utilità rivisti
Hanno una fanno un tentativo però che non va lontano cioè loro dicono un momento
Potrebbe essere che
A
Questa singola ecco per esempio fa fare far girare queste povere condannate con le catene alle alle gambe può essere in effetti in sé utile come azione può essere utile o che qualcuno può essere
Qualche altro criminale può essere scoraggiato dal commettere i crimini però noi non dobbiamo guardare all'utilità del singolo atto noi dobbiamo guardare all'utilità della norma tra cui
Questa questa
Usanza discende allora noi non vogliamo può come dicono questi quello che è importante che noi non possiamo vivere in una società in cui la da una norma dica che talora si possono condannare gli innocenti
Chi vorrebbe vivere in una certa la società del genere quindi il punto giusto per valutare l'utilità e quello dell'enorme e le norme non sono non possono ammette la possibilità di valutare di condannare persone che non meritano di usare pene spropositate
Il problema di questa concezione difesa per esempio da John bruma oggi e che merita non funziona perché si trovano facilmente contro esempi si trovano facilmente contro esempi a alla regola
Non è utile socialmente condannare gli innocenti si possono benissimo costruire degli esempi in cui si dimostra che è utile
In certe condizioni speciali è bene avere una legge che ci permette di condannare l'innocente perché questo spunto impedisce o inibisce danni assai maggiori dal punto di vista sociale
Qual è cosa voglio dire voglio dire che non c'è modo rimanendo all'utilitarismo stretto
Di impedire ingiustizie dovrebbe atti che sono i intuitivamente ingiusti
L'unico modo di bloccarli e accettare una forma di retribuzione negativa non si possono condannare persone che non lo meritano e non si possono attribuire pene spropositate e ciò anche se sarebbe utile farlo
E io non sono solo piatti tappezzare una cosa del genere d'altra parte appunto ripeto
C'era in parte anche in periferia Beccaria aveva questi elementi di retribuzioni negativa non positiva e critici Simo della retribuzione legata positiva ma c'è Tavano idea del di vincoli di retribuzioni negativa sulla pena
Parte uno dei massimi forse il massimo so certamente il massimo giurista direi degli ultimi cinquant'anni nel mondo anglosassone
Ha una concezione proprio di questo tipo cioè arte dice queste vedete tipicamente ottico giurista britannico molto nostri son molto più allegri quanto diversa
Bene che fa parte
Ha una giustificazione puramente utilità e che utilitaristica della pena
Ovvero dice dovremmo punire soltanto le persone che socialmente utile pubblica
E questo ovviamente implica la negazione del retributivo ripetuta dei tributi risma positivo cioè della tesi che chi ha commesso un reato va comunque punito quali che siano le conseguenze della pena le dice niente affatto
Le persone da punire sono quelle che è utile punire però poi questo non basta
Lui era molto chiaro altro fatto che questo non basta perché non basta perché occorre un vincolo al
Alla questa concezioni dell'iter visti da che viene da retributivi SMA negativo quando poi comminiamo le pene voi eroghiamo le pene come dice pressori Polito
Bene quando
Eroghiamo dirlo
Ironia non le vedo e i
Che
Va applicata intrecciamo meglio
Cacciare
Per voi eccetera minacce comminare giudice vigente
Semplice e irroga anche
Tra tutte e due
Il pregio di frode
Se le situazioni
Presenta una volta ho scritto un patto un articolo fatto ed era un nemico oggi vista e aveva da ridire su come usavo ovvero
Perché i turisti c'era un mezzo ma lo saprete usano ovvero diversamente dagli altri esseri umani
Bene
Che cosa stavo dicendo qua
Torniamo torniamo alla
All'idea di parte
Arte sostiene
E se non ci affidiamo al puro utilitarismo
Si cade nell'ingiustizia ovvia di condannare degli no cioè della possibilità di condanna ritiri di docenti o di dare delle pene eccessive a chi pure una qualche pena merita che allora che propone
Mette propone di
Che chi non merita di essere punito non dovrebbe mai essere punito nel meno nel caso in cui ciò fosse socialmente utile quindi chi va punito
C'è un insieme di individui che sono punibili che sono quelli che è socialmente utile punire ma quelli che ti fatto dobbiamo punire sono un'ulteriore sotto insieme di questo e sono coloro i quali
Meritano la pena
E
Per quanto riguarda la la proporzionalità della pena succede la stessa cosa se stare
Beh immaginiamo che ci sia un caso che sia in cui sia molto utile socialmente punire qualcuno che pure merita di punire in modo sproporzionato ogni tanto capita
Soprattutto nei paesi di common law no rivale giudice Palazzo eletti i giudici immaginate no come funziona come voleva la lega un certo punto se leggiamo i giudici risultato giudice ci sono le elezioni poco dopo
E allora prende il primo il primo poveretto che ha commesso un crimine a una pena enorme
E queste socia tutti contenti mi viene rieletto lui anche contento e tuttavia c'è un'ingiustizia
C'è un'ingiustizia perché l'utilità sociale non può essere l'un mero l'unico parametro per te stabilire qua qual è la corretta forma e quantità delle pene
Dunque
Qui c'è un paradosso però siamo andati a un paradosso per conformazioni ideale di giustizia plausibile come quello di parte la concia
Se un ulteriore artistica deve incorporare il cui retributivi SMA negativo ma retributivi SMA negativo presuppone in merito che presuppone responsabilità che presuppone libero arbitrio nessuno merita niente se non c'è il libero arbitrio se non siamo liberi di agire
Esercitando libera Vito noi non meritiamo nessuna pena nessuno neanche nessun premio per questo quando voi fate l'esame se non c'è merito vi possiamo dare pure trenta tanto non ve lo meritate questa è la concezione
Che secondo questi autori appena ma non è che si alimentano usano usano dati scientifici ora il problema è
Se questo otto questo ragionamento è vero sembra che il nostro ideale di giustizia sia irrealizzabile allora gli ultimi cinque minuti dirò perché secondo me questa è una forzatura
Una forzatura di interpretazione dei dati scientifici che però si sta diffondendo pericolosamente anche da noi io scrivo sul Sole ventiquattro Ore devo dire che ci sono dei colleghi eppure scrivono su quel giornale che vanno esattamente in questa direzione se uno mette rigorosa
Questa è l'articolo forse più famoso sul tema uscito qualche anno fa un paio di anni fa sul match ognuno sa anche se massima c'è rivista scientifica di neurologia
Ecco
Guardate il titolo ancora ci sto terminando soffrite sì c'è un subemendamento cioè determinanti incominci delle decisioni libere nel cervello umane
Umano quindi consono nell'inconscio di Freud è che voi demandato una quindicina d'anni dall'analista e Luisa riemerge alla coscienza queste all'inconscio cognitivo
Cioè a livello cerebrale non c'è modo di farlo riportare alla coscienza collettiva questo titolo
Che le nostre decisioni libere nel senso che ci appaiono libere sono determinati da eventi cerebrali del tutto in conci che rimarranno per sempre inconsci
E questa è come viene presentato l'impressione che noi siamo abili possiamo scegliere
Liberamente tra differenti possibili così azioni
E è fondamentale questa impressione tuttavia è stato suggerito e lozioni questa linea che questa esperienza soggettiva della libertà non è niente di più che un'illusione e tre i nostri azioni siano iniziate da eventi mentali incontri molto prima che diventino consapevoli
Guardate questo è sbagliato parte dell'est dell'asta
C'è stato una lunga controversia rispetto a sé decisioni soggettivamente libere siano determinate dall'attività cerebrale in anticipo guardate libere tra virgolette perché questo vuole dire soggettivamente d'Italia la loro conclusione
Abbiamo rilevato il risultato di una decisione può essere codificato nell'attività cerebrali della corteccia prefrontale parietale fino a dieci secondi prima che diventi consapevole
Come lo fanno questo così
Mettono davanti al soggetto due tasti destro e sinistro il soggetto si deve rilassare e deve premere uno dei due quando sente l'impulso apprendere uno dei due guarda un orologio che ha davanti e quelle il momento in cui ha
Deciso
Quale premere dei due bene licenziati contemporaneamente fanno
Una risonanza magnetica funzionale da sette a dieci secondi prima che il soggetto si
Si renda conto di aver deciso di premere per esempio destro loro già lo sapevano
D'accordo sette dieci secondi prima
Qual è il solare
Ai soggetti siti equiparate a qualche punto quanto spettano questo dicono
Ai soggetti si chiede quando cosa
Ai pazienti
No la propria
Allora qua ai soggetti si chiede quanto sentono l'impulso a farlo di decidere
Di premere liberamente uno dei due bottoni calcoli è stato detto e che o quello destro sinistro e di prenderlo nello frattempo di fanno questa funziona può risonanza magnetica funzionale cita sette a dieci secondi prima
Licenziati sapevano che tasto avrebbe premuto ogni soggetto ripete questo compito
Cinquanta volte
Sembra effettivamente abbastanza spaventoso no io sto lì pensate se andate al ristorante poi richiede che volete pasto pizza ci pensate un po'dite pasta sì sì ho già segnato già ordinato non si preoccupi queste l'idea se è così effettivamente nozioni
La mozione libero arbitrio tutte quelle connesse sembrano
In
Sembrano molto compromesse molti ritengono che siano compromesse d'accordo
Mi sembra giusto cioè pensateci un attimo qualunque decisione poi fate uno scienziato la poco noto prendere dal
Conoscere dieci secondi prima non è bello diciamocelo giusto
Bene
La questione che ci dobbiamo porre questa è la tesi dell'articolo molti riprendono e perché non c'è libero arbitro quindi non c'è responsabilità non c'è meritoria continuismo non resiste eccetera
Questa è la tesi le decisioni che percepiamo come soggettivamente libere non sono oggettivamente libere d'accordo molti ritengono e questo ormai si è approvato questa tesi secondo me è sbagliata vediamo perché
La prima perplessità su questo io su questo esperimento è questa questo esperimento concerne veramente decisioni che consideriamo noi soggettivamente libere
A me non pare affatto come invece dice questo articolo che questo tipo di decisione premere il tasto destro si mista
Sinistro sia il paradigma delle decisioni libere perché non l'ho qui ripeto parlo delle decisioni in generale portano questo come se fosse il parametro della decisione libera d'accordo dice vede in questo caso non è l'IVA quindi nessuna decisione maglie libera
Come lei pentiti che hanno questa discussione l'idea l'ho già detto quanto dicono acqua un certo punto quando sento avverto l'impulso a farlo devo prendere tra i due tasti cioè il marchio della decisione libera per loro e avvertire l'impulso a premere il tasto destro sinistro
Bene se ci pensate un attimo concorderete con me che abbiam Tirelli impulso a fare qualcosa non è né condizione necessaria né condizione sufficiente di una decisione libera
Non è condizione necessaria non è che poi siete venuti qua perché improvvisamente state l'avete avvertito l'impulso a venire alla
Ovviamente no ma neanche condizione sufficiente a mettiamo adesso ad esempio che danno voglia fare senta rincorsa a fare un enorme starnuto diamo famoso Statuto
Senza alcun serba questo saluto c'è di mezzo una decisione libera ovviamente no
Novecento euro quindi che vuol dire
Che l'insieme dei comportamenti che sono preceduti da una un impulso a compierli e insieme le televisioni libere sono al massimo una piccolissima intersezione ma sono due cose fondamentalmente diverte
Tutto sono questo tipo di azioni meno il parametro delle decisioni
Quindi derivare la mancanza di libero arbitrio da una decina da una situazione del genere francamente eccessivo tra c'è un'altra
Un'altra questione dobbiamo chiederci abbiamo detto queste non sono decisioni libere
Non è non è il parametro rifare il paradigma delle decisioni del ma non è neanche una vera decisione
E questo lo dimostra questo signore qua
Professor Colella offrirà una una cena chi indovina chi a questo signore qua
Nessuna indovina queste John esce
Quella il
Quello del firmate beautiful mind nonché premio Nobel proprio perché ha inventato la teoria delle decisioni nell'inventare la teoria delle decisioni nel creare la teoria delle decisioni John esce a semplice ha dato una definizione di decisione
Che è semplicemente la di Gorizia azione del senso comune dice cos'è una decisione è una scelta fatta in una situazione di incertezza
Quando si sceglie tra diverse alternative in base alle proprie preferenze questa no volete andare al ristorante dicono che volete la pastorizia SADEC questo ma già da ieri questa più buona lista costa di meno decidete in base alle preferenze questa è una decisione
Ora mi dovete dire quali preferenze avete nel premere il tasto destro sinistro cinquanta volte
Se lo scienziato che interrompe STP dicesse ecco questa la sette sintesi ma volta perché premuto tasto destro vedere secche domandare non lo so
Perché non lo sai perché quella non è una vera decisione chiaramente un automatismo sono automatiche quando voi andate a prendere il citofono di qualcuno non è che è stata pensare tale puntata usare il dito verso sinistra sono automatismi motori nei fatti ne abbiamo moltissimi
Io sottostimato perché
Va beh sarà
Un automatismo
Ultima conclusione e poi chiudo
Anche fosse vero che questo benedetto esperimento dimostra quello che vuole dimostrare sarebbe compatibile con tutte le principali le due principali teorie del libero arbitrio che sono il compatibilissimo cioè l'idea che
Contro le apparenze il
Liberabili e compatibile con il determinismo cioè con l'essere condizionati questa tesi per esempio di l'occhio il fiume all'Aib Nietzsche John Stuart Mill oggi bene qual è l'idea l'idea è che se io
Voglio fare qualcosa e una certo desiderio di fare una certa volontà di farlo e lo faccio
Quella è la mia azione ne sono responsabili anche se la mia decisione era De condizionata era determinata perché perché la mia decisione
Se io andassi
Con Patrizio al pranzo e volessi ordinare ordina sì la pasta e mi porta sulla basta quella sarebbe la mia decisione se invece io volessi o pastello di facesse arrivare il risotto non sarebbe la mia decisione questa differenza secondo molti autori accuccia
L'importante è che nell'Africa Tina causale che porta al compimento dell'azione
Ti curi come anello causale essenziale la mia volontà la mia decisione dei miei desideri questa è l'idea di questi odori ce ne sono altri canta un campione che invece messo solo due marciato ve l'ho levato per fatti la vita più facile
Si chiama libertà risma dice guardate che occorre un elemento di in determinismo della decisione qui per esempio Johnson le famoso filosofo temporanea in questa direzione e quindi dicono se non c'era in termini istmo non ci può essere libertà e allora non ci può essere
Responsabilità non ci può essere
Neanche il
La il retributivi SMA bene
Quindi se voi andate a vedere questi i dati di quest'articolo qua qual è la percentuale in cui questi autori possono prevedere con esattezza quale tasto prevedeva sessanta per cento
è molto più del cinquanta ma è molto meno del cento quindi c'è un quaranta per cento di errore nella nella previsione che secondo fuori di questo genere qua può essere attribuito al fatto che ontologicamente indeterminato che cosa farò
D'accordo quindi il ci sono elementi di determinismo le potrebbero essere EP Sistemi ciccia dipendere dalla nostra ignoranza oppure ontologiche cioè dipende da come fatto al mondo forse c'è
Ci sono fattori di indeterminazione il cervello ma trenta pensa per esempio il grande scienziato per Rossi e allora forse prima questa teoria oppure siamo determinati ma magari te
A questa nei cambi casi
Nessun esperimento scientifico ma di quello che ho fatto vedere prima quote automaticamente dirci che la libertà e un
è un'illusione conclusioni non ci sono ragioni sufficienti né scientifiche né filosofiche per ritenere che le idee di libera per cui arbitro responsabilità morale e merito siano illusoria anche se c'è un gran chiasso su questo e ce ne sarà sempre di più
Sarà sempre più comune questo atteggiamento
Secondo non è affatto per questo non è affatto giustificata una radicale rifondazione della concezione delle forme della pena in un senso ultra utilitaristico
In un senso cioè che
Rinunce i vincoli che retributivi ISMU negativo pone alla distribuzione delle pene questa secondo me anzi è una concezione profondamente pericolosa
Inoltre se anche la scienza ci desse ragioni per dubitare che non c'è libero arbitrio perché forse non c'ha la responsabilità non c'è il merito non c'è rete da dei tributi risma infondato
Io non la prenderei come la parola ultima sull'universo si creerebbe un conflitto cognitivo tra ciò che ci dice la scienza ma le nostre intuizioni che poi sono affondamento dalla nostra vita comune sono anche radicate
Fortemente le nostre forme di vita la scienza fa parte nostra di riforma di vita ma anche le nostre intuizioni si creerebbe un contrasto forte ma anch'io non credo che necessariamente la scienza in questi casi avrebbe l'ultima parola dovrebbe avere l'ultima parola
Cioè quello che serve una sorte di equilibrio riflessivo tra ciò che ci diceva senza e tra le nostre più profonde intuizioni teoriche e una di queste e l'ideale di giustizia che io credo
Non a cui credo non potremo mai rinunciare
Grazie
Ringraziamo il professor De Caro per questa brillante relazione
Davvero brillante che ha toccato anche il punto della complessità del giurista collo ovvero
Quando parlava del del citofono dice non c'è decisionismo e mi trovai una volta doveva andare un convegno fuori Roma con un autorevole anziano collega
E lo chiamai per sapere per concordare il viaggio lui disse guardi lei deve venire in questa via
Troverà una
Una cosa di forma rettangolare metallica dicessi dirle deve contare dall'alto treni andare giù di tre
E poi preme il pulsante scusi professore ma un citofono sì qua c'è scritto il suo cognome sopra io quando sono arrivato al citofono avuto dubbi sul da farsi quindi in realtà pure lì c'era elemento di decisione
E
Mi fa anche piacere che si è creato un rapporto di amicizia piccoli professori Polito imprimere immagino questa sera a cena
Che gli si propone la pizza o lo spaghetti e voglio vedere Ippolito come se la cava il collega e Polito terrà ora una relazione sulla pena di morte tra utilitarismo e contrattualistico insegna Filosofia del Diritto qui presso la nostra università
Tra l'altro anche ha compiuto studi importanti sulla storia della filosofia e quindi senz'altro ci darà un contributo significativo per il nostro convegno a te la parola
Grazie mille Presidente avrà io avevo preparato un intervento ritaglio filologico critico sul capitolo ventotto del pamphlet di Beccaria però dopo l'intervento che scoppiettante
Rischio di risultare pedante e quindi metto da parte mia punti
Tra l'altro adesso il piano di studenti probabilmente
Sarebbe anche poco fruibile preferisco a questo punto abbordare il tema in relazione in tutt'altro modo
Cercando insomma di non sfigurare rispetta l'intervento che ha preceduto allora innanzitutto richiedeva una pausa all'enoteca Livenza che cosa
Prego
Allora in poi innanzitutto vorrei mettere a fuoco un dato storico culturale storico politico
E soltanto
In seguito alla pubblicazione al successo alla diffusione internazionale di dei delitti e delle pene
Che
La pena di morte che il tema di cui ci occupiamo in questa relazione
Si mette di essere
Un dato di fatto acquisito una istituzione inveterata radicati Sima che ha il consenso di tutti
E diventa un problema
Di dibattito pubblico diventa una questione da discutere
Viene messa in questione la pena di morte e soltanto dopo la pubblicazione di vite delle pene
Comincia a svilupparsi proprio per impulso di Beccaria una corrente di opinione favorevole alla sua soppressione
Con questo non voglio dire che prima di Beccaria non ci siano dei
Degli scrittori che contestano il diritto dello stato di mettere a morte cittadini
Ci sono
Dei pensatore utopisti
Ci sono Daily dei seguaci radicali messaggio evangelico
C'è anche Giuseppe pelli che ricordava poco fa
Sì di poter trovare ecco però tutti questi non incide già Perrelli resta anche Enrico peraltro è comunque un intellettuale tornato di secondo piano rispetto a i metrò forse della cultura illuministica
Ecco mentre prima di Beccaria chi scrive che riflette chi discute di pena di morte in senso critico non riesce a
Incidere sulla realtà
Non riesce a far breccia nell'opinione pubblica
Non riesce apporre questo numero al centro di patrimonio Beccaria ci riesce in parte anche per ciò che diceva
Prima Presidente della Camera perché Beccaria effettivamente col suo fratello riesce
A veicolare un messaggio riformatore attraverso una potenza argomentativa
è una capacità
Un'eloquenza una una forza stilistica rarissime rarissime in particolare in Italia in quel periodo Beccaria scrive bene come migliori filosofi francesi infatti in Francia sarà accolto come uno di loro presenteranno conto che quel testo e forte proprio a nerbo
Ecco allora
Questo aspetto deve essere messo davvero in evidenza per una ragione
Che
Nel momento in cui Beccaria scrive
Tutto sommato la cultura europea anche la quota più progressista davvero non è pronta a ricevere quell'indicazione a mettere a frutto
Quel quell'impulso verso l'abolizione della pena di morte
Addirittura nel contesto della filosofia illuministica avremo tante resistenze a questo riguardo considerate però una cosa che
L'efficacia sì è dimostrato da un dato almeno rilevantissimo storicamente vent'anni dopo lo ha ricordato prima Filippo vero vent'anni dopo la pubblicazione dite delle pene
Pietro leopoldo di Toscana Granduca di Toscana
A Boris ce la pena di morte dichiarandola non necessaria per il fine che le società si propongono di ottenere punendo adesso in questa formulazione la cito quasi letteralmente
Della legge di abolizione per morte troviamo fortissima laico delle argomentazioni di Beccaria
E questa scelta libero conto del settecentotrenta secondo dai settecento
Ed è vero straordinaria però per il fatto che
Mentre il sovrano illuminato prendeva questa decisione molti illuministi molti filo il PD lumi anche radicali contestavano le argomentazioni di Beccaria Beccaria su questo non dico che il suo lato in quel momento ma quasi davvero un'eccezione
è un caso singolo
Di singolare di argomentazione contraria alla pena di morte
Moltissimi autori sodali discepoli di Beccaria certo sono pronti come Luigi a contestare
La ferocia delle pene a contestare l'irrazionalità del rito inquisitorio a contestare l'arbitrio potestà di magistrati
Ma non arrivano mai a mettere in discussione la pena di morte in quanto tale perché continuano sempre a giustificarla
Per la sua forza deterrente e anche e anche
Per il suo valore retributivo ecco
La forza di Beccaria sta anche nel
Andare al di là di quello che è il senso comune l'evidenza apparente l'autorità dei filosofi insomma
Il discorso il mainstream della riflessione culturale occidentale sulla pena di morte fino a quel momento Luigi ferraioli ha parlato di filosofia patti polare in effetti da Platone in poi c'è una filosofia che accredita che
Corrobora l'istituzione della pena di morte e
Legittima la funzione sociale del boia fino attenti ai tempi in cui Beccaria scrive e dopo potrebbero ecco lunghissimo di filosofie contestano Beccaria diceva subirà dica di quanto lui Filangieri ma Blini Diderot Van sono molti di più sono molti di più mi fermo a questi tre per dirne
Allora
Passiamo adesso dato questo dato è sterno che riguarda ricezione del testo e le sue conseguenze sulla
Sulla realtà politica culturale
A considerare
Il contenuto del testo e vediamo un po'in che modo Beccaria argomenta questa sua
Tesi abolizionisti Cappai vedremo se possiamo parlare di abolizionismo tout-court oppure no questo è un problema
E va discusso ma prima vediamo quali sono i suoi argomenti a come l'argomentazione di Beccaria molto articolata molto complessa considerate che il capitolo ventotto cura di cui parliamo e forse più lungo del che del del libro
E la
La allo svolgimento del discorso si articola in
Sedici capoversi circa
In cui
Si incrociano due dottrine filosofico politica il contrattuali io stimo e l'utilitarismo adesso queste due dottrine filosofico politica sono abbastanza comuni a tutto il discorso illuministico e non solo
Nessuno di coloro che resettato Sant'Amato prese in mano il pamphlet di Beccaria si stupì nell'apprendere che lo Stato e pronto di un contratto sociale attraverso su cui gli individui abbandonano quella condizione precaria desistenza causato innaturale e nessuno si stupisce del nella prenderà Beccaria che il fine delle pene non è altro meno
E tra gli altri secondo la vulgata non è altro per De Caria che quello di prevenire la Commissioni delitti queste sono tesi correnti più o meno condivise
Però Beccaria famosa operazione veramente inedita sorprendente qualcosa di davvero rivoluzionario perché Luino curva queste due concezioni dello stato del potere del potere punitivo
In un
In un'argomentazione che
In firma
Alla radice la legittimità e la necessità del re della pena di morte
Prima di lui contrattuali ISMU e utilitarismo erano sempre stati utilizzati come
Modalità discorso per
Suffragare per giustificare la pena di morte ecco Boraso per me ma un attimo su questo ramo Savi questo dato distinguendo appunto i due campi argomentativi contrattuali Smoke utilitarismo cominciamo dal primo contrattuali ISMU
Bene nessuno dei grandi teorici del contratto sociale della modernità
è contro la pena di morte
Prendiamone trenta per non andare troppo in là col discorso rosso per parlare di quello più vicino al Beccaria blocca per parla di quello che forse quella influenzato non sono pensate di poter John e Cobas
Che il più remoto rispetto a quando scrive Beccaria ebbene russo è un contratto rissa ecco e si occupa di a di pena di morte e che cosa dice Russo dice
Fondamentalmente gli individui si associano per conservare se stessi questo è lo scopo principale del contratto ebbene però chi vuole raggiungere uno s'Coppola deve anche accettare i mezzi necessaria mentre quello scopo e questi mezzi possono anche implicare dei rischi
Allora che cosa che fare un tutor tramite una pena di morte secondo lo stesso
è
Per
Non rimanere vittime di un assassinio
Che noi
Accettiamo di essere messi a morte nel momento in cui commettiamo un assassino
Cioè non è il contratto non stiamo disponendo della nostra vita restiamo siano un diritto che abbiamo Rosalina forse non c'abbiamo un diritto che abbiamo che è quello di assumerci rischi connessi alla conservazione della nostra vita quindi ha già ma legittimamente
Patto ancora il contratto di poter essere messi a morte nel caso diventiamo assassini perché soltanto questo ci metterà al sicuro per attentati contro la nostra vita
Adesso forse a qualcuno
Sarà sorto un dubbio rispetto alla
Solita della CRI questo argomento certamente storni e semplicità
Però magari esplicito più tardi magari tralascio così alla riflessione Montesquieu lo diceva sempre appunto
L'importante non è somministrare informazioni ma stimolare riflessioni lascio qui la premessa implicita ma
Si può si può effettivamente
Inferire facilmente al discorso di Russo
E vediamo invece una delle altre tre grandi Coronel contrattuali sono terno e cioè l'ok e la per la l'argomentazione completamente diversa però risultato lo stesso
La giustificazione la pena di morte Peter cosa dice l'occhio la proposta avete è un contratto lista liberale è un teorico dello Stato minimo possiamo dire
Dello Stato che difende i diritti individuali vita libertà proprietà sopra tutti come diritti naturali allora ci si potrebbe chiedere ma un filosofo che teorizza DD vitali Bertacca opera come diritti naturali posso stare la pena di morte come compatibile questa bene
Per lotti il potere politico si definisce esattamente come l'Autorità di formulare
Leggi che contemplino la pena di morte e qualunque alta pena inferiore necessaria a far rispettare il dettato della legge
Adesso
Il potere politico sappiamo che la costruzione artificiale nel contratto risma i diritti naturali ma ci sarebbero cosa dire non
Non alienabili allora come si arriva a costruire un po'tripudio che ha questo potere ecco la risposta è no che questa
Attraverso il contratto gli individui non avevano nessun diritto
Di libertà o alla vita
Non sono in questione l'alienazione dei diritti di immunità quel che aliena l'individuo è un diritto potere e questo diritto potere che è un diritto potere naturale un detto potere che l'uomo a nello Stato ipotetico di natura
è il diritto a farsi Vindice esecutore della legge naturale
Nell'ipotesi oppure lo Chiana lo stato di natura chiunque può essere appunto
Investiamo investito leggi natura di riparare le offese allora come
Qual è il
Il criterio di esercizio di questo diritto da cosa disciplinato
Da un principio debita naturale secondo che quello di proporzionalità e cioè noi possiamo punire abbiamo diritto di punire invaso stato la legge di natura
E però dobbiamo farlo dobbiamo irrogare punizioni commisurate alla gravità delle offese dei delitti allora se così è se questo principio vale nostra prematura
E le ne consegue che cosa Becchetti
Ha sparso il sangue dell'uomo avrà il Sossano due sparso dall'uomo genesi nove sei mi pare citato letteralmente da loc
Quindi
Nel potere di far rispettare la legge avrà attraverso le punizioni
E implicato il potere di uccidere di uccidere perché appunto può essere la pena commisurata a un omicidio per esempio
Gore di questo potere che si spogli o gli individui e se ne spogliamo perché la conseguenza sarà la ragion fattasi la vendetta il ciclo del sangue
Si spogliano col contratto sociale
E quindi lo Stato arriva ad aprire questo potere sulle vite degli individui perché e il potere delegato da coloro che
Attraversa votato nello spogliatoio
Bene anche questa una giustificazione contrattualistica non filosofo liberale della pena di morte abbiamo visto lo so abbiamo visto blocca
Vediamo adesso cosa sostiene Copsa
Io su questo forse non sono completamente d'accordo con quel che diceva prima
Filippo De ciò rispetto
Alla natura puramente convenzionale artificiale politica del potere di punire in
Copsa
Forse non ci siamo forse parler ne parliamo due livelli diversi però io direi che invece paradossalmente per quanto possa andarci strano
In hospice il potere punitivo dello Stato a una radice eminentemente naturale è fondato su una sua concezione da legge naturale
Voi sapete che OCSE a differenza di lotte che ha una visione o sopra dura piuttosto
Regolato da leggi o leggine natura Cobas attribuisce in questo stato a ciascun individuo lo ius ad Omnia
Cioè la facoltà il potere di fare qualunque cosa l'individuo ritenga necessario alla conservazione e quindi anche sottomettere danneggiare e uccidere gli altri individui per
Per conservarsi
E questo dipende dalla sua volontà alla sua valutazione di quello che potete dire se è un fatto se non come te queste azioni ed suo diritto uccidere allora
Da come arriva questo potere allo Stato ben realtà non c'è una delega in questo caso la visione di lotte di OCSE non c'è nessuna trasferimento di questo potere non c'è perché perché data tutti i contraenti
Rinuncerò a tutti i loro diritti salvo il diritto alla vita
E però cioè un soggetto chiamo rinuncia al nulla e questo oggetto e il sovrano perché il sovrano mentre fa parte del contratto
E non è tanto fa parte del contratto conserva intatto il suo ius ad Omnia e questo gli USA domina era compreso il diritto potere di uccidere e quindi
Anche Cobas così come
Russo e l'OCSE schiera nel campo della filosofia patti polare di cui dicevo prima con argomentazioni tutte diverse lo vediamo ma con il risultato gli enti con risultato quello di
Giustificare Rover boy a quest'ora appunto dentro porre contrafforti ideologici al patibolo
Ebbene Beccaria rompe con tutta questa tradizione
Proponendo vuole votato sale incompatibile con la pena di morte
Lo lascio un attimo da parte questo aspetto per toccare adesso la questione del utilitarismo penale che cos'è l'utilitarismo penale e perché rileva in questa argomentazione beckettiana
è la dottrina che giustifica le pene in base a loro funzione di prevenzione dei delitti
Tipo che non prima lo diceva può avere due articolazioni può esser concepita questa prevenzione
Nel termine la incapacità azioni del reo quindi come prevenzione speciale che riguarda chi ha commesso un delitto e può essere concepita rispetto alla deterrenza
Alla intimidazione dei consociati Beccaria scrive proprio questo dice
Non c'è al le pene non hanno altra funzione se non quella di
Impedire al reo di fare nuovi danni come te lo yen berbero rispetto e con gli arretrati agli altri cittadini e
Di distogliere tutti quanti dal seguire l'esempio del reo
E aggiunge appunto per contestare una concentrazione di tributi Istica le stride ad un'infelice richiamano forse dal tempo che non ritorna le azioni già consumate obiezione bellissima insomma contro
Ecco
Questa
Questa argomentazione di Beccaria non è
Una cosa nuova nella cultura giuridica
Nella cultura penalistica venata una
Concesse piuttosto corrente che spesso nelle giustificazioni della pena si va a
Sposare con altri tipi di retributivi Istrice oppure con riferimenti all'emenda
E quindi Beccaria in questo non dice niente di nuovo se non per il fatto che respinge tutte le altre limita
Soltanto all'utilitarismo la giustificazione della pena
Però proprio perché non c'è niente di nuovo dobbiamo renderci conto che l'utilità rimane antico regime era un po'anche la il il puntello
Il puntello di unire di un'ideologia di una
Pratica penale terroristica
Perché se lo scopo della pena è quello di prevenire delitti o attraverso appunto l'incapacità azione del reo o attraverso la deterrenza bene allora la pena di morte va benissimo perché non c'è nulla di più incapaci tanto degli Aztechi si europeo
Da un lato dall'altro perché se dobbiamo terrorizzare per evitare la Commissione delitti reali morte spaventa questo è la e la tesi corrente è una convinzione comune punito né percettore siccome questo è lo scopo allora la pena di morte va utilizzata
E lo utilizzata mica soltanto per i reati che ci sembrano più gravi ma per evitare qualsiasi reato quindi utilizziamo per tantissimi tipi fattispecie penali
Adesso
Qui la rottura di Bekele ancora più forte perché tutto sommato il contratto lirismo una filosofia minoritaria la cultura giuridica una filosofia che ha degli aspetti progressiste che condivisa non certo da
I cultori del diritto tradizionali qui arroccata di fare allo status quo invece l'utilitarismo sì e difeso anche in quel campo e in che modo
Con l'idea appunto che associa l'efficacia deterrente alla severità delle pene ecco Beccaria rompe quest'idea
Rompendo quest'idea
Lui fa davvero una cosa nuova
Dal momento che si distacca anche da chi prima di luglio aveva infranto il dogma della connessione severità deterrenza e tra un era reni che arrivato a contestare la pena di morte mi sto riferendo a Montesquieu
Il rischio Montesquieu perché Montesquieu e colui che tra tutti i filosofi lumi ha influenzato maggiormente Beccaria sul tema
Della
Filosofia della pena
Grazie ed i diritti anche al fatto che la pena
Ecco Montesquieu che certamente contesta quella vulgata per cui soltanto l'efferatezza produce effetti deterrenti ed è un teorico il primo teorico della moderazione penale
Gli argomenti Montesquieu trapasso rende carina difende comunque la pena capitale e come la difende adesso non ci interessa la sua difesa di stampo retributivi stico Montesquieu
Ed è certamente su questo si disco non non è vicina Beccaria perché Montesquieu giustifica pena in un ordine di equità naturale c'è chi ha commesso ma deve subire un male
è un teorico del principio di omogeneità delitto e castigo fa della corrispondenza ISO mortifica tra l'azione delittuosa e la pena corrispondente quindi se questa corrispondenza deve esistere la pena di morte giustificata di per sé perché
Ripeto ancora chi uccide De Mori questo ce lo può fare però aggiunge altre due argomentazioni una che potremmo definire
Interna alla logica della prevenzione speciale quella secondo cui la pena di morte è il rimedio della società malata qui sentiamo la eco di una millenaria retorica organici Istica tutto sommato la stessa cosa che diceva
San Tommaso D'Aquino tanti secoli prima e però c'è un'altra argomentazione di Montesquieu a questo proposito che invece va inserita va letta va interpretata alla luce della teoria prevenzione generale scrive Montesquieu il motivo per cui la morte di un criminale e lecita
E il fatto che la legge che lo punisce è stata fatta in suo favore
Un assassino ha goduto della leggerò condanna
Essa gli ha conservato la vita in tutti i momenti
Quindi egli non può reclamare contro di essa
Utilitarismo
Idea di deterrenza collegata alla efficacia intimidatoria della pena di morte adesso
Secondo me a tutti quanti risulterà chiaro che l'argomento retrostante al
Alla al discorso contrattualistico grosso proprio questo cioè la convenzione è ferma che senza la pena di morte
Non si può rivolgere sicurezza questi da retrostante questi mirato del del del della fase di Montesquieu proprio questa te se non rinunciamo alla pena di morte da possiamo Lucera durezza penale però se
Mettiamo da parte la pena capitale beh allora non c'è ordine che tenga non ci si può più difendere i diritti noi siamo difesi soltanto da quella legge che minaccia
La morte a chi non lo serba allora
Questo ciò che era stato scritto prima di Beccaria sul contratto sociale e sull'utilitarismo penale e questi che ho citato in particolare lo che Montesquieu sono i massimi teorici dello Stato liberale prima della
Del grande fermento illuministico che porta poi Russia francese
Bene Beccaria cosa fa Beccaria respinge entrambi gli argomenti
Mi sa di numero troppo cerco di essere breve scusate precari spinge entrambi gli argomenti
Innanzitutto soffermandosi a lungo
Sulla questione della utilità della pena di morte perché ne è convinto che se provati
Che la pena di morte non è utile beh allora non c'è più nessuna ragione per recepirla negli ordinamenti positive
E perché è inutile la pena di morte per Beccaria beh inutile perché lui osserva in realtà gli uomini e tendono a dimenticare e quindi hanno bisogno di impressioni costanti ripetute nel tempo la pena di morte certo un'impressione
Detto imprese molto forte tra passeggera una volta dimenticata agli uomini non sono più intimiditi da quella punizione
E se volevo per un'altra ragione se applicate psicologico Beccaria ritiene che la pena di morte per lo più
Per la maggior parte di spettatori e cosa un divertimento
Vero è uno spettacolo
Poi c'è un'altra parte invece che prova compassione empatia verso il condannato ecco ma nel divertimento nell'empatia devono essere il fine che si propongono le pene vedevo spaventare per evitare appunto che consociati commettono delitti e quindi da questo punto vista da di morte
Non risulta idonee a raggiungere lo scopo delle pene
E Beccaria pro propone una
Una pena alternativa che l'ho detto poco fa Filippo del gioco della schiavitù a vita della dei lavori per Peter Pita
E poi giunge un atto argomentano soltanto inutile
E quindi non è necessaria e ciò che non è il salario non è giusto secondo Beccaria ogni pena che è un deriva dalla sua nascita è tiranni ca ripeto in sé a Montesquieu bene non soltanto non è giusta ma non non è utile avere Saia
Neanche dannosa e perché dannosa per l'esempio di atrocità che dagli uomini perché versando il sangue cittadini
Lo Stato svilisce
L'intangibilità della persona la vita rende appunto influisce gli animi e questo innalza il tasso di Lorenza arriva questa idea no
Dall'altra parte
Dissolve appunto giustificazione contrattualistiche della pena di morte proponendo una forma contrattuale un'ipotesi di contratto nella quale ognuno si
Si associa con tutti gli altri
Per proteggere la vita e la libertà rinunciando a minime porzioni di libertà naturale allora si chiede ma se io sono entrati a società rinunciano dato a minime forse libertà come posso permesso
In quel deposito di tutte le libertà accordiamo rinunciato il sommo bene e cioè la vita questo non è possibile non è mai stato fatto nessuno nessun Governo mai pensato e quindi il diritto di punire che deriva dal contatto non comprendo il diritto di quindi con la morte questa è la tesi
Adesso
Rappresentante questo modo veramente abbiamo cosa potremo tutti pensare
Tutto è pacifico tutto è chiaro Beccaria ha svolto
A a
A
Ha trasformato due tradizionali argomentazioni favorevole morte in due invece
Argomentazioni contrarie e quindi può essere giustamente considerato il capostipite dell'abolizionismo centrale
C'è invece qualcuno ritiene di no per esempio
Questo vale è una una un giudizio molto strumentale quando il fascismo reintroduzione di morte in Italia riguarda chi li fascismo Arturo Rocco
Argomento che Beccaria una fattura abolizionista cioè sta nell'area della tesi questa la stato di Beccaria nel Pantheon della borsa in mostra curata per errore c'è un fraintendimento
E questa tesi in realtà è stata proposta anche in sede scientifica c'è un famoso libro un libro molto bello né consiglio lettura al di là del fatto che su questo permetterebbe una solenne cantonata
Un libro che si legge come un romanzo anche un peso molto accattivante si chiama la morte come pena ed Italo Mereu uno storico del dito molto importante
Ecco Italo Mereu sostiene che Beccaria sia speso pure delle parole molto nobili contro la pena di morte ma poi ha giustificato il potere dello Stato di uccidere
Sostiene che Beccaria
Sia affondato lo Statuto il contratto per la classe quinto Russo e qui è giusto che lo aveva in morte sostiene che ebbe Carrieri alta ha fatto finta di cambiare tutto per non cambiare nulla e ha realizzato per lo so però i dividendi Mereu
Quello che l'ideale seguito di un intellettuale fare la rivoluzione restano attaccato al potere
Adesso questa tesi
Negata è superata soltanto dalla foga polemica di chi la espone non ha nessuna supporto
Documentare testuale purtroppo in questo libro di Mereu trova anche l'avallo autorevolissima di Umberto Eco
Che in una incauta premessa dice appunto Mereu ci fa scoprire che Beccaria mera con la polizia e pensavamo adesso io vorrei concludere il la relazione proprio su questo punto leggendo il passo
Controverso quello che fa nascere ogni dubbio rispetto all'abolizione ormai Beccaria
Un attimo ancora di pazienza e chiudiamo allora
Beh che lei ha appena detto che
La morte non rientra tra le pene Cominardi dallo Stato perché non può stare nel diritto di punire per come si è formato geneticamente dal contratto e aggiunge
La morte non è dunque Adani morto un diritto mentre ho dimostrato che tale esser non può
Masse dimostrerò non essere la morte né utile né necessaria avrò vinto la causa dell'umanità è una buona premessa si sta facendo capire che passa dal discorso sulla giustizia sul sull'origine del diritto di punire al fine delle pene
Cioè che si sposta sul fronte dell'utilitarismo e che si sta proponendo un obiettivo province la cosa L'Unità e quindi dimostrare sta scritto qui e dimostrare che non è né un genere Saia allora
Come si può pensare che invece la difenda perché poi scrive la morte di un cittadino non può credersi necessaria che per due motivi il primo quando anche privo di libertà egli abbia ancora tali relazioni e tal potenza
Che interessi la sicurezza la relazione quando la sua esistenza possa produrre una rivoluzione pericolosa nella forma di governo stabilita
La morte di qualche cittadino vi è dunque necessaria quando l'azione Ricupero o perde la sua libertà o nel tempo della Arquilla quando disordine stessi tengono luogo di legge
Ma durante il tranquillo regno di leggi una forma di Governo per la quale i voti nazioni sono riuniti ben munita al di fuori al di dentro dalla forza dall'opinione
Forse più efficace da forza medesima l'opinione dove il comando non è che presso il sovrano dove di ricchezze comprano piaceri e non autorità io non vengo necessità alcuna distruggere un cittadino
Se non quando la di lui morte
Fosse il vero ed unico freno per distogliere gli altri dal commettere delitti secondo motivo per cui può credersi giusta né sarebbe in morte
Da questo punto in poi iniziare come Tazio utilitaristica e primario l'assunto cioè quella in cui dice che non è menù né utile nel saga quindi a smentisce la seconda ipotesi cioè sarebbero state possibili come Enzo bene dimostra proprio mezzo anzi anche dannosa quindi
Pensare che questa sia un'eccezione è veramente una castroneria proprio fuori da
La grazia di Dio e però c'è chi l'ha sostenuta
Quello che invece resta un quesito è
La prima eccezione quelle in cui mi dice può essere necessaria quando l'azione perde recupera libertà
Quando regna l'anarchia attenzione da questo punto di vista ci sono autori che dicono Beccaria sta parlando la pena di morte fuori da un contesto legale una pena di morte che
Si rende necessaria al di là di quello che posso stabilire leggi nel momento in cui c'è anarchia lotta politica guerra civile
Questo è vero però
E questo lo renderebbe un abolizionista totale vero perché dire questo non vuol dire legittima la pena di morte vuol dire parlare di del modo in cui si uccide la gente quando c'è la lotta la guerra ecco però quando lui dice che può esserne Sari anche quando
La persona eventualmente imprigionata continua delle talmente tanto potere da mettere
Da mettere in discussione la sicurezza della società dalla sua giuste riandare ai morte almeno un altro caso che non è quello della della Russia questo tipo di giustificazione per esempio certamente potrebbe essere speso
Terzo legittimare la messa a morte di Luigi si dice per lo saprà Cesa
C'era qualcuno imprigionato ma che continua a dire aderenze all'esterno che metteva ancora in pericolo
La società francese può essere giustificato anche non so retrospettivamente rispetta Beccaria per nella nella guerra civile
Che si conclude una decapitazione di Carlo primo Inghilterra quasi ha giustificato per la l'assassinio della famiglia Romanoff da parte dei soviet
Può esserlo cioè Puppo effettivamente tende a questo questo argomento e però non abbiamo pensano semplice respinte infusa della rivoluzione perché purtroppo Becri aspira anche un'altra cosa quando la la la nazione
Recupera o perderebbe libertà
E se accettiamo che e necessaria da parte di chi comanda quando l'azione ha perso libertà cioè sarà per un despota
Io non la stiamo giustificando anche da parte di un potere che sta ledendo diritti umani e aggiunge a questa lesione anche l'irrogazione di pena di morte
Grazie per l'attenzione
Grazie al dai favorito per questa fazioni relazione sul attenzioni Beccaria riferito alla
Tematica centrale della pena di morte
Finisce di parlare Polito il pubblico avviare
Somala
Cioè fare una piccola sua leggendo il modo di scherza dunque no ora però senz'altro la parola alla professoressa Giulia Maria Labriola dell'Università sono Orsola Benincasa di Napoli docente di Filosofia del diritto
E il tema che tratterà nella sua relazione riguarda il problema penale alle origini del diritto di punire
è un tema direi molto importante perché questa riflessione sulle origini del diritto di punire ci sarà poi anche particolarmente utile scusate per nasce
La giornata di domani dove appunto rifletteremo anche sui limiti del potere punitivo e quindi
Riuscire a avere un quadro oggi in questa prospettiva storica sul passato del garantismo particolarmente importante e utile sperando che la confusione sia
Terminata vi pregherei chi chi deve riuscire in silenzio
Posso insomma proprio processo Labriola grazie e un ringraziamento anche ai superstiti non saprei come altrove definirle
Allora io partirei proprio dal titolo perché
Ringrazio soprattutto per le parole con cui è stato descritto fetente strategico però esige di essere perimetrato proprio per questo
Il problema penale all'origine del diritto di punire ho scelto questo titolo perché
L'origine del diritto di punire che secondo me il punto
Focale comunque quello che io ho scelto il pensiero di Beccaria
Per ragionare con voi oggi intorno a questa importante data duecentocinquanta anni in realtà sta dentro un contesto ben preciso che è quello del problema penale è sempre valido questo per ogni tipo di teoria
A maggior ragione però per questa perché il contesto nel quale perché lei a smuovere cioè il contesto nel quale Foggia la sua concezione del diritto di punire
è un contesto piuttosto ampio innanzitutto a un contrasto complesso perché il problema penale sacro diciottesimo appunto a queste liti riferimento evidentemente l'ambiente culturale e intellettuale di Beccaria
Secondo espressione Gianni Ferello in realtà ne contiene molti altri contiene il problema del diritto di punire nella sua legittimazione ma anche nella determinazione dei destinatari e delle forme con cui questo diritto di punire deve essere
Esercitato oltre che nelle finalità del sistema delle pene
è un contesto dominato da una istanza permanente proiettiva che possiamo definire riformatrice Settecento riformatore il titoli o Libor tutti abbiamo pesantissimo che è stato in parte anche citato da Philippe credo
L'espressione di di Venturi e in realtà
Nell'orizzonte del futuro ci si situa una delle grandi parole d'ordine del Settecento la riforma queste sono parole che tra costa senza stare adesso reperibili tutte le citazioni che sono
Agli atti è la linea che ci interessa questo ambiente quindi questo contesto nel quale Beccaria elabora la sua riflessione intorno moltissimi temi non regge il diritto di punire quello che ho scelto io non so ma decisamente capitale dal mio punto di vista
è un contesto quello settecentesco
Che riserva all'ambito penalisti con ruolo specialissimo il che stringe ancora di più la relazione fra Meccheri a suo tempo che ripeto vale evidentemente
Desiderata liste sarebbe d'accordo per ogni tipo di pensatore ma in questo caso forse un po'più che in altri per le ragioni particolari di tenuta interno appunto al contesto settecentesco
L'ambito penalistico ha un ruolo preminente perché l'esperienza penale nel Settecento non è un'esperienza come tutte le altre ma è l'esperienza politico civile per eccellenza sono paralisi briccone come tutti sappiamo
Perché la crucialità storica del diritto di punire in questo contesto che è l'ambiente di cultura delle riflessioni di Beccaria ma dal quale Beccaria si emancipato per molte ragioni che
Saremo per vedere
Questo diritto di punire all'intreccio strettissimo con la vita sociale con le strategie politiche generali con i sistemi di libertà com'è scritto anche l'amico dare Polito un libro definitivo come tale è stato definito d'ora in poi verrà definito
Il pensiero illuministico metteva a fuoco il problema della registrazione penale come primario momento qualificante dell'ordine politico quindi c'è un'unità diciamo di sistema fortissima che da un canto favorisce
La messa a punto da parte il veterinario riflessioni ricchissima che ha
Nel dispositivo della origine fondamento del diritto di punire solo uno degli aspetti anche se ripeto strategico come pochi altri
Un però questa interpretazione del quale molti potrebbero essere aggiunte che ovviamente non non continueremo nel repertorio
Vanno a compiamo negate perché come ha scritto di recente astenerti professano è scomparso la disputa sul senso della pena dura da secoli la retribuzione contro la prevenzione il classico conto e moderno letture assolute contro quelle relative molte delle
Schematizzazione concettuali che vi sono state offerte oggi partono esattamente dalla ricostruzione delle posizioni in campo di questa disputa però
Però è vero che il sei per cento rappresenta un salto di cui forse non salto di qualità ma uno stadio qualitativamente diverso sì
E all'interno di questo stadio qualitativamente diverso Becquerel si staglia a sua volta in maniera particolare senza farne un individuo cosmico storico di cui non si ha bisogno anche se ciclicamente sembra
Che ce ne sia il bisogno però è vero che si staglia
In un modo particolare e credo che una delle ragioni più teoricamente fatti ma anche più programmatiche per cui questo è vero consiste nel fatto che Beccaria fornisce un dispositivo molto complesse sono alla base del fondamento del diritto di capire
E quando parlo di mozione complessa al dispositivo complesso il fondamento del diritto di punire mi riferisco ovviamente a un luogo notissimo da cui ho tratto la seconda parte del del mio titolo
Nei diritti e delle pene Libro Secondo evidentemente o paragrafo secondo se vogliamo nel momento in cui precaria riferendosi appunto alla quota parte di libertà naturale ceduta
Nel dispositivo contrattualistico più volte ricordato oggi
Aggiunge un un elemento fondamentale l'aggregato di queste minime porzioni possibili forme di diritto di coprire tutto il di più è abuso e non giustizia è fatto e non ho diritto
Perché è un dispositivo complesso perché
Nella prima parte di questo dispositivo siamo di fronte ad una specie di principio di legalità appurò dico subito avverto subito chiuso questo termine in maniera molto lasca istanza ambizione da essere parzialmente tecnica ma per farmi capire spero
Principe legalità pur nel senso che
Il primo portato di questo dispositivo che Beccaria acquisisce il suo carabiniere
è legare indissolubilmente la pena alla legge
Che non è una conquista da poco perché ha il primus la madre di tutti garantisti mi è un elemento assolutamente fondamentale il problema che non è sufficiente e quando io parlo di un dispositivo io insomma dopo molti altri
Parlo di un dispositivo
A fondamento del diritto di fornire di tipo con plesso mi riferisco all'importanza del seconda parte esentati ma
è vero che la pena nasce legale ma non solo legale o comunque non legale in un modo qualsiasi come vedremo
Nasce
Legale e limitata ossia c'è un elemento quantistica o c'è un elemento di circoscrizione c'è un elemento di garanzia che non è accessorio rispetto alla legalità della pena ma è strutturale rispetto alla legalità della pena cioè le due armi che abbiamo dedotto evinto forse storto alla lettera del secondo paragrafo di Beccaria ma spero non estorto
Sono in realtà per ordinate allo stesso fine e sono io credo penserebbe carri armati insomma
Lo sottopongo la discussione
Della a godano della stessa dignità hanno uno Statuto di pari grado perché della pena non nasce se non legale ma soprattutto nell'ambito di questo pre-CIPE legalità diciamo così puro
Non nasce se non soggetta a una sorta di
Statuto di limiti di garanzia che ripeto non è accessorio ma strutturale questo intendo persone complessa di principio di legalità
Ora
Se volessimo rinviare alla teoria sovranità che soprattutto nella presentazione della di questa sessione
è stata ricordata potremmo parlare di titolarità ed esercizio ma qui non c'è un uno snodo uno iato uno scalino fra titolarità ed esercizio cioè in realtà mi pare di poter dire
Un legame strettissimo che viene costruito fra la legalità della pena che definisco anche qui con categorie di cui mi servo molto liberamente e me ne scuso non solo
In maniera stipulati va fra noi una regata della pena dal punto di vista formale e una legalità della pena da un punto di vista diciamo così sostanziale nonna di tipo oggettivi stico attenzione sostanziale e un'altra eccezione ovviamente
Che cosa intendo dire che meccanica non si accontenta di parlare di nella genesi nel fondamento della legalità paura come o già fin troppo fosse ripetuto
Ma costruisce un concetto di genesi fondamento che contengono al loro interno finalità e limiti e parto dal presupposto questo ragionamento con voi che fondamento nella legge e limiti nelle forme e nei modi e anche nelle tipologie della somministrazione della pena o irrogazione o quello che che vogliamo rappresentino un dispositivo unitario che funziona intanto in quanto tutti e due questi elementi siano compresenti
Diciamo che una prova indiretta forse di carattere meramente stilistico ma so che la la sottopongo alla vostra riflessione di questo arriva in realtà anche dalla conclusione dall'ultimo
Veramente le ultime righe di questo libriccino è un'espressione familiare come ben sappiamo insomma bisogna
Cioè nella conclusione Beccaria curiosamente parlare la pena come pubblica pronta necessaria la minima delle possibili proporzionata eccesso e dettata dalle leggi perché curiosamente
Per questo perché questo ordine inverte in realtà l'ordine della trattazione e in omaggio appunto a questo paradigma con plesso che stiamo che sto cercando di porre di proporvi
Potremo dire che questo sia un elemento nonna di carattere meramente stilistico né tanto meno occasionale perché l'ordine non è
Casuale ma è proprio inverso rispetto a quella trattazione serba rafforzare il che nel tratto la convinzione che
Come dire queste caratteristiche della pena e non solo la prima dirompente della legalità che evidentemente segna uno spartiacque imprime un doppio in termini di filosofia del diritto penale siano essenziali alla filosofia della pena di
Beccaria cioè è un punto meccanismo questo di questa punto inversione ma non voglio fare diretta su più di quello che ci può dire perché ritardi però nel mentre dettaglio ci fa capire come ci sia un
Come posso dire un blocco teorico concettuale particolarmente
Coeso fino a diventare unitario fra il principio della legalità su cui c'è sempre ci si sofferma e tutto il resto che riguarda ripeto le modalità con cui la pena appunto viene somministrata
Naturalmente l'aver inserito nel dispositivo contrattualistico del diritto e del fondamento del diritto di punire appunto entrambe queste componenti suscita una domanda perché
Non vorrei attribuire a Beccaria al Beccaria della lettera del testo eccessivo un'eccessiva intenzionalità però facciamogli dire qualcosa che ha sicuramente il prodotto della nostra riflessione su questo testo senz'altro
La risposta a questo interrogativo
Se non vogliamo declinarla sulla direttrice della consapevolezza da parte di Beccaria però possiamo dire che indipendentemente un meno dalle intenzioni andiamo alla storia degli affetti questo dispositivo così complesso ha prodotto una
Come dire ha prefigurato
Non tanto una legittimità della titolarità
Appunto nella diritto di punire ma prefigurato un modo molto preciso
Di esercitarlo
Come a dire che una volta ancorata alla pena il principio di legalità deve essere molto chiaro per ben Calìa o DOP subito dopo Beccaria a partire da Beccaria
Che quel principio di legalità non consente di ancorare la pena semplicemente in una legge
Qualunque ma in una legge che contenga in sé dispositivi del limite e della garanzia cioè che soddisfi tutti gli altri predicate della pena che Beccaria descrive
Nella sua
Nella sua opera
In questo come dire nell'attribuire una certa consapevolezza Beccaria che forse più dell'interprete che non del testo mi discosto un po'l'interpretazione di Tarello dobbiamo citato anche prima perché un tarlo a scrive
La fortuna di Beccaria sostanzialmente ad un unico
Fattore cioè la sua fortuna dipende cito dal formalismo che egli introdusse nella cultura criminali Istica e il fatto che l'accoglienza sotto ed è stata così favorevole così fortunata dipende sostanzialmente per nello dalla Gioia diciamo così dei sovrani desiderosi di riorganizzare
Da un punto di vista legislativo e amministrativo i loro domini cioè back tenerlo scrive Beccheri avrebbe fornito
Un corrispettivo interne attraverso il principio di legalità un corrispettivo in termini di funzionalità e di ordine
Pessimismo va detto per correttezza che l'interpretazione Tarello non si ferma qui però hanno interesse a questo punto
Cioè se noi aggraviamo il dispositivo del fondamento del diritto di punire non solo lavorando sul principio di legalità ma lavorando appunto su quella apparato più compresso che ho cercato di descrivere prima finalmente
Attribuiamo al Beccaria in origine o in auspicio questo poi fanno stare le interpretazioni non abbiamo il tempo per farla qui ovviamente
Attribuiamo però a questa linea questa tradizione
Una carattere estremamente importante cioè attribuiamo questa dottrina la capacità di costruire una teoria della pena appunto fondata su questa mozione aggravata di principio di legalità diciamo così
Che contenga in sé l'elemento della garanzia in maniera genetica non c'è la pena legale nasce corredata di limiti di garanzie che non sono praticati che possono o non possono esserci
Quando
Il questo dispositivo diciamo così viene a
Quattro in tutti i suoi che eravamo anni fa con tutta questa intensità che vogliamo leggere le carriere forse non è del tutto Letteria ma sono cerchiamo di tagliarla la tessera di Beccaria
Abbiamo a nostra disposizione un meccanismo che come è stato scritto rende
Evidente incontestata dopo di lui cioè dopo Beccaria il legame fra la qualità del penale e il grado di civiltà di ogni società moderna questo è il punto d le parole sono Sbriccoli questo è
Il punto di partenza il primo prodotto utile che si riesce a trarre dalla transizione da un pre-CIPE legalità puro che abbiamo chiamato così solo per capirci
Ad un principio di legalità invece più complesso e più articolato
Io non credo che Venturi abbia definito il dei diritti delle pene un libro epocale Franco Venturella persona abbastanza aliena è restia dall'usare termini particolarmente somma
Sensazionali
Pecche Beccaria avrebbe semplicemente Artizio solo e semplicemente sono sempre fra molte virgolette per carità articolato il fondamento della piena sul principio di legalità io credo che
Quello grande epocale questo libro ossia aver
Corredato l'elemento della legalità per
Di un aspetto ulteriore e assolutamente non
Secondario perché ci domandavamo prima perché l'alternativa
Quella che
Consegue direi quasi inevitabilmente ad un idea puramente
Legale del principio della pena nel senso che ha chiarito è pur sempre fra virgolette perché mancando e conquistata non la più importanza non va misconosciuta come ovvio l'ho definito il prius e quindi con ciò mi venuta spero che sia un caveat sufficiente però
Accontentarsi tra virgolette di quella penalità un po'scarna un po'assorbirà che si fonda esclusivamente nella legge intendendo in questo senso la legge una qualsiasi legge purché legale diciamo così
L'alternativa appunto è la storia di un potere disciplinare che è stato anche vagamente evocato prima è la storia
Che conduce a tecniche i apparati che connesse
Alla pena che sono ispirati ad una sorta allora potenziale arbitrarietà certamente la violenza ad una funzione di controllo la funzione di tipo ispettivo tutte le caratteristiche che sappiamo benissimo che ci ha fornito per dire un nome insomma che possiamo
Seguire tutti ha riunito appunto al concetto di potere disciplinare prima
Philips citava e ricordava fu così non sbaglio da sorvegliare e punire tutti sappiamo ovviamente che inserito nell'aria punire c'è quella
Frase scultore a ultra citata non casualmente la prigione una caserma un po'stretta una scuola senza indulgenza una fabbrica buia ma al limite niente di qualitativamente differente ossia una volta a che ci si attesti sul principio della legalità pura diciamo così formale per fare pari Tarello la via per un potere disciplinare cioè un potere che nel contempo nell'aspetto formalistico della che legalità pura possa contenere qualsiasi modalità
Di esercizio
Apre la strada virtualmente non voglio evocare scenari drammatici ma insomma il Novecento è lì andarci una buona massa di esempi che non c'è bisogno di ricordare
Ha detto inazione della somministrazione o irrogazione della pena
Di questo tipo riconducibile ad un modello appunto di potere
Disciplinare io credo che la via tracciata perché essa molto riversa e credo che a questa mozione complessa di principio di legalità si possano applicare però parafrasando le veramente poco
Le pare di Bobbio in Milano centottantadue non scritto contro la pena di morte che tutti conosciamo che oggi è nell'età dei diritti
Bobbio scrive appunto che sia la concezione retributiva della pena che quella utilitaristica guardano la pena dal punto di vista dei compiti e degli interessi dello Stato ma aprono citazione
Il problema della pena può essere considerato anche dal punto di vista dell'individuo che la deve subire potremmo sostituire dopo trentina d'anni l'anche forse con il soprattutto e potremmo dire che questo dispositivo con plesso guarda la pena
Anche barra soprattutto dal punto di vista di chi la deve subire perché tandem dello Stato l'ISMU della pena è soddisfatto dal principio di legalità puro ed è un'opzione in campo per carità solo nega c'è però un'arteria che a mio parere appunto a quella tracciata
Da Beccaria io credo che la prima parte di questo dispositivo passa sicuramente stare nella pena dal punto di vista dello Stato e non lo dico qua disfavore perché è un primus ineliminabile ma la seconda parte quella dei limiti delle garanzie ammesso che
Crediamo appunto a questa narrazione che li vuole dentro il fondamento e non meramente accessori ecco e la parte che rappresenta a mio modo di vedere nei termini di Bobbio l'articolazione del diritto di punire
Dal punto di vista richiedeste nato a subirne gli effetti io credo che questo doppio registro questo paradigma complessa diciamo così meglio di molti altri renda bene l'idea
Della scelta per il diritto di Beccaria io non voglio attribuire la qualifica di filosofi giurista perché ritengo sinceramente che in quell'ambiente culturale in quell'habitat
Che ha cercato di tratteggiare molto rapidamente all'inizio siamo distinzione piuttosto
Ardua sinceramente tutti ameremo fregiarsi di avere un Beccaria della nostra squadra ma le squadre in campo sono un po'cambiate è un volevo fare classe alle sei e sicuramente in quel contesto penso a mio modo di vedere sia arbitrario attribuirci una qualifica di questo genere però io vedo un trattamento giuridico fortissimo nella strada nella pista
Che Beccaria tracciato quando parla di scelta per il diritto mi riferisco
Ad un curriculum espressione che ha usato non questa ma sono espressioni che ha usato Luigi ferraioli in uno scritto sulle note autografe che tra l'altro è comparsa che in questa edizione del delle ditte delle pene che credo abbiamo il sette otto in tutta Italia che dell'istituto da nessuno filosofici cioè una scelta per il diritto e non per una società anarchica o per tecniche panottico che appunto di cui forse sentire o qualcosa
Subito
Subito dopo e questo carattere questo carattere fortemente declinato nella direzione del diritto della cultura giuridica
Che rende la storia degli affetti del pensiero di Beccaria se questo dispositivo si persuade anche una storia delle riforme perché
Primaria a più riprese è stata citata la locandina
E la riforma di cui si parla
Viene riprodotta nella stampa la statica condizione critica al novantacinque per Giuffrida Dario Zuliani che serve a prelevare note a quel testo
Che questi che la il testo scritto per stesso della legge della riforma del sistema penale Di Pietro uno punto due Granduca di Toscana mutua diffusione in tutta Europa
Cioè una fortuna editoriale pari solo a quella grande Beccaria cito a memoria ma insomma senso è questo che giustamente Zanni osserva che lì si parla di un testo di legge come dire le copie della Costituzione
Possiamo intuire anche solo alla prima lettura in ragione della grande fortuna
E dovute alla anche la qualità letteraria vadano scritte libiche RIA più stupefacente che ho trovato nel leggere sta questa mutazione Zuliani il fatto che un testo normativo abbia avuto altrettanta diffusione quindi la storia del contributo di
Persone che si può costruire a partire da questo tipo di contributo di me che in realtà di questo dispositivo complesso e anche appunto la storia
Giuridicamente è perimetrato bile di contributi nel senso appunto nel segno della della riforma questo dipende io credo da
Appunto da questo carattere teorico di questo dispositivo che lega in maniera molto profonda il tema del trattamento della legge con il tema dei limiti dei modi e delle forme in cui la pena viene somministrata
Perché questo tipo di concezione
Si colloca anche o ci colloca diciamo così è meglio del titolo di questo incontro passato il futuro del garantismo nel senso che
Nel caso della terrebbe Cary e questo non è sempre vero
La ricostruzione storiografica giusta ed è doverosa ma probabilmente non è
Sufficiente perché punto passato futura garantismo Canever felice di questo convegno
Dichiaro entrato questo convegno che ringrazio appunto per per l'invito descrive una componente strategica del pensiero di Beccaria c'è un pensiero che richiede fortemente di essere attuato che ha quella componente di natura riformista garantista
Che ha appare in maniera originale fondativa starei per dire nel suo DNA
E che quindi deve essere studiato discusso chiosato criticato ma che in linea forse più generale spero non banalizzando sì indica anche una strada cioè un contenuto fortemente programmatico
E proprio nel dispositivo che ha cercato di
Evidenziare e di fronte ad una
La teoria che chiede in modo così potente di essere attuata e non attuata in un modo qualsiasi ma attuata secondo
Il Sico delle garanzie dei limiti fare in modo che abbiamo cercato di dire molto velocemente
Prima
Va anche osservato che
Dal mio punto di vista almeno insomma
Va anche osservato che questa teoria proprio per il suo carattere fortemente programmatico il prezzo per l'esigenza di attuazione che inevitabilmente porta con sé da un punto di vista
Teorico prima che politico induca ad abbandonare in un certo senso il carattere del formalismo come lo definiva Tarello né io non credo che sia questo formalismo che proietta abbatterne crea fino a noi oggi
Penso che sia il fatto che quel formalismo principio e di di legalità puro al mio discorso si sia reso nell'azione di Beccaria vettore di una riformismo potente ed elitario libertario ma soprattutto garantista
E
Sappiamo però che quel formalismo
Rischi almeno potenzialmente di rovesciarsi uno strumento di controllo repressivo in uno strumento di potere disciplinare
Abbiamo molti esempi della realizzazione storica di questo modello diciamo alternativo rispetto alla via che io ritengo sia tracciata dal Beccaria e tutto sommato
Quello che noi
Possiamo continuare a fare o che tende a fare il pane punti di vista è
Rispetto a questo tipo di concezione formalistica
Offrirle o rafforzare meglio l'inquadramento in un sistema di garanzie che il costituzionalismo si incaricherà dopo Beccaria bene evidentemente ma nella linea che io leggo mi sembra un rapporto consequenziale abbastanza stretto
Sempre tenendo presente stiamo maneggiando categorie enormi e me ne scuso penso che il meglio che si possa fare sia inquadrare questo tipo di formalismo e nella seconda citazione di Beccaria
In un quadro di garanzie che effettivamente il costituzionalismo assenti cercato poi di stabilire credo che la linea su cui lavorare sia
Precisamente quella della tutela rafforzata delle garanzie non come elemento accessorio ma come elemento
Originariamente costitutivo del fondamento del diritto di capire dal mio punto di vista almeno
Credo e veramente concludo che sono riuscita possa stare nei tempi che ha del miracoloso ma mentre i colleghi parlavano intanto amputato scontavo cancellavo c'è nome manca questo mi ha facilitato molto ringrazio anche per questo
Penso che questo obiettivo cioè l'interramento del profilo puramente formalistico le farà ritenendo della diciamo legalità pura che però manteniamo perché somma ci salva da
Da molto altro
Inc in questa versione incrementale che il costituzionalismo ci offre
Sì è un obiettivo alla nostra portata e un dovere secondo me che ci chiama per ragioni profonde almeno io l'avverto come tale non pretendo che lo sia per tutti
Un obiettivo nostra portata nell'espressione che usa in termini il riferimento appunto a termini di cultura giuridica che prima è stata evocata Beccaria ci riporta alla figura complessa di giurista
Che forse bisognerebbe recuperare Naldi fuori al di là di un certo tecnicismo settoriale che è un po'spaventa che ha avuto esiti un po'spaventosi senza ovviamente comunque ingenuità antistoriche come ovvio ossia
Un obiettivo alla nostra portata perché io che sono convinta della bontà delle considerazioni che credeva Alberto faceva in pagine vecchie ma non invecchiate
Quando scriveva che
Né spetta quattro che microfoni non hanno soltanto i governanti che hanno meritato hanno anche i diritti che meritano una citazione che meriterebbe di essere ripetuta ho il diritto che meritano
Quindi se l'oggetto diritto è un obiettivo alla nostra portata cioè un'età è un oggetto che costruiamo diciamo così
Il dispositivo aggravato della legalità o strutturato con plesso è un un oggetto che può essere costruito che non ci bene dato naturalisticamente però per fortuna non ce n'è anche impedito di desiderare diciamo così e quindi saprà per principio eccetera eccetera eccetera
Perché è un dovere un dovere perché la dottrina e meccanica a mio modo di vedere in questa linea molto veloce che ho cercato di tracciare mostra chiaramente una strada
Quella paradigma cui plesso percorrere la via Principe Greta pura sale senz'altro come dicevo prima
Un'opzione non sono in campo però è un'opzione della quale la storia lo dico senza enfasi si è incaricata di dimostrare l'insidia diciamo così per usare un termine
Eufemistico l'altra opzione traccia la via della responsabilità che è propria di una concezione del diritto
Costruttiva deliberativa partecipativa come è stato variamente ricordato ricordato prima
Che accoglie tutto il peso del formalismo però proprio per questo lo corredo ovvio pone dei correttivi appunto integrativi come ho già detto riferendomi
Al palinsesto delle garanzie che ha prestato dal costituzionalismo mi pare che questa sia la via che Beccaria traccio o che noi possiamo i vincere
Daloui beh sempre Sbriccoli è scritto che il decreto di cui parliamo dei carina più l'aggregato della mediazione di un Paese così come è ovvio
è la via appunto che prediligo e comunque una via che
Tende a rafforzare a forzare il palinsesto delle garanzie pro futuro non per un discorso sull'attualità ho la fortuna di Beccaria esso forme mi fanno santo con paura
Ma perché questa capacità proiettiva sta nella natura fortemente riformatrice di questa dottrina quindi lo porta naturalmente diciamo così fino a noi però forse di cui alcuni di questi aspetti che ho
Appena accennato adesso credo si parlerà domani grazie
Siamo molto la la professoressa Labriola effetti domani questi spunti saranno senz'altro sviluppati penso alla questione della complessità del
Principio di legalità in Beccari al tema della precisione delle leggi al problema dell'interpretazione dove poi si innesta anche la critica di Vitarello
E quindi avevo detto bene il tema centrale che
Propone un ponte sicuramente con le riflessioni domani
Ultima relazione della sessione odierna della professoressa Rosa Maria Loretta che divide l'Università di Napoli Federico II
Sul Beccaria in Inghilterra priva di Bentham ma questo incrocio di saperi
Al quale avevamo fatto riferimento alla all'inizio della sessione di oggi tra
Filosofi sociologi e storici giuristi si arricchisce con questa relazione
Dal punto di vista credo che sia del Consiglio lettura inverno
Va
C'è il
Per fare che non ci sia questa
Perché è fondamentale la mia l'immagine qualcuna dovrebbe accendere lui se è possibile
Io ho una
Favorevole ruolo a una l'assalto
Bisognerebbe scendere
Io posso cominciare a parlare intanto
Se si può
No Giuliana che le ha però le ha detto una bugia perché in realtà per quel che mi riguarda no è stato uno splendido intervento
Però per quel che mi riguarda non io non parlerò in realtà non parlerò davo precisare perché il titolo non rispecchia esattamente la mia comunicazione
Anche se parlerò di quel periodo assistiamo al buio del tutto non parlerò di cui le amplesso non parlerò di pelle non parlerò di William idem cioè dei giuristi che scrissero nel periodo tra va beh carriera tra la ricezione di Beccaria tra l'arrivo di Beccaria in Inghilterra e e e Bentham ma parlerò di un materiale la stampa che in quel periodo inondata all'Inghilterra e che aveva a che vedere con il patibolo e con la pena di morte
E che ha letto da tutti assolutamente da tutti un materiale a stampa che non è stato è stato molto poco studiato quasi per nulla
Proprio perché qui si
Confrontano cioè si confronta Sico dovrebbero confrontare competenze di letterati da una parte e però anche di storici del dette il diritto e storici della della giustizia
E quindi sono stati usati occasionalmente separatamente ma in misura assolutamente nulla
Quindi ed è bene anche che indichi subito qual è il mio osservatorio qual è l'osservatorio in cui mi pongo dal mio osservatorio e quello dello storico culturale
Storico culturale
D'altronde atti e sei agli otto per para fregato parafrasare appena un po'ti assedia otto il giurista però legge Trozzi io si innamora
Studia perché rinvia gira per strada sente l'odore del mangiare e tutto questo si combina in anche occasionalmente nuove idee e comunque in qualcosa di
Di uno
Vive immerso in una realtà
Ecco questa per cui
E questo questo taglio diciamo naturale storico delle idee e non solo all'interno di una storia delle idee ma in una più ampia rete esperienza è un po'è la prospettiva che ha adottato uno delle storici più innovativi evidenti che è l'importante
Che ha scritto nel due mila sette un libro intitolato in
Inc scusate inventi in Human Rights
Tradotto in italiano con la forza dell'empatia e poi l'intenzione di diritti umani come sottotitolo
Limitante esaminando le enunciazioni sui diritti umani gli enunciati sui diritti umani dei filosofa
Fino ad arrivare alla dichiarazione di indipendenza
Nota che tutti né nessuno nessuno lo fonda affonda i diritti umani
Su Paolo un ragionamento logico conseguente ma tutti in base agli basano sull'empatia da lì dal sentì da un sentimento dal sentimento di Imperia poi sopra costruiscono le teorizzazione
Quindi il sentimento di empatia è qualcosa di
è un sentimento partono da lì e d'altra parte la il
La dichiarazione di indipendenza e dice di per sé evidenti
No qualcosa che
Di per sé è evidente allora lei si chiede come mai nell'arco di pochi decenni
Come mai nell'arco di pochi decenni queste otto tipo di
Di sentimenti di atteggiamento non c'era per niente poi nel compare nell'arco di pochi decenni tanto poi da
Essere assunto nella Dichiarazione dei diritti ed è in dichiarazione di indipendenza
E lei lo attribuire attribuisce al potere della stampa ma da una stampa che funzionante
Peccato dai no veramente sarebbe un po'fondamentale perché
Il
Sentita Marte
è
Funziona
Vediamo quando c'è la luce Lomello magari lo metto
Dunque che stavo dicendo ecco no quindi affondamento tutto questo c'è un sentimento e lei lo ha
Damone delle
Infatti se qualcosa non compare la
Forse sono rimasto
Ne
Allora antipatizzante comunque che
Se si tratti
Se
Come
Però adesso dov'è la mia può essere
Vediamo
L'altra domanda pornologa
Ma questa non era una linea
Procuratore generale
Magistrale appello al
Soldini evocava il Filosa rendiamo se spettatore
Ecco questo
Sissignore riguardato tutti i file audio no
Va bene
Comunque ricevo Santantonio guardatelo perché non è ancora il il momento
Difetto
Sì pensavo di aprirlo a un certo punto con grande scena ma invece dell'esposto non è avvenuta
C'erano dunque lei Pontiggia che siano letizia la produzione a stampa a grande diffusione a partire proprio dai romanzi furono dal romanzo che fu inventata nel Settecento che diciamo nella sua forma
Così emotiva
Ma i grandi generi letterari e che si diffusero enormemente che crearono
Dettero il senso ai lettori
Che tutti gli esseri umani erano uguali mostrarono che in tutte le classi sociali si provavano gli stessi sentimenti che provavano a alle persone dell'aristocrazia quindi dolori così
Ecco questo ovviamente infrante mira anche ad un Progetto futuro cioè a questa al Progetto per l'oggi cioè sostanzialmente
Quello che lei dice che i diritti umani sono per usare proprio le parole di Air derma
L'educazione all'umanità deve venire continuata incessantemente altrimenti ricadiamo nella Ruzza animali già
E questa educazione attraverso proprio nella vita quotidiana capillarmente in tutti
Non solo a livello teorico
Ecco se
Pochi mesi fa è uscito o un libro un altro libro importante sui diritti i diritti dell'uomo pochi mesi fa di
Vincenzo Ferrone l'ultimo allievo di Venturi
Il più giovane non più tanto giovane direi e il quale però
E anche anche Luigi conosce alla Valle esistenza la base della concettualizzazione dei diritti umani l'esistenza del sentimento Dean Petilia
Allora non interessa però lavorare sull'origine quanto
Quello che fa l'operazione che fa in questo libro importante è a vedere la volontà politica degli illuministi di
Trasformare come questi gli illuministi trasformarono questo sentimento in un programma a politico emancipato
Quindi attraverso proprio la scoperta di un linguaggio attraversa la scoperta del linguaggio dei diritti dell'uomo Luisa molto spazio a Filangieri Beccaria dedicato
La
Il nella seconda parte il la terza il terzo capitolo
Ecco quindi l'ottico nell'altra comunque entrambi questi libri recenti sui diritti umani danno rilievo a quel potente agente di cambiamento che fu
La la stampa
Dal tonde oggi per il settecento sette sempre ma soprattutto per il settecento che rappresenta una cesura proprio perché la stampa in quel secolo soprattutto in Inghilterra ma ovviamente anche in Francia ebbero una grande una grande espansione
è qualcosa di ovvio gli scudi scontato non si può prescindere da questa idea di base
è e diventato impossibile prescindere anche soprattutto dopo
Habermas e tutti i lavori lande enorme quantità di lavori che hanno seguito il Dell'Anna sul suo prima l'opera sull'opinione pubblica
E Robert Danton la la a
I lavori sono lavoro sulla
Enciclopedica dal punto di vista editoriale e e poi i tanti altri lavori diciamo sulla sulla scia
Ecco ed è un tipo di produzione a stampa che parlerò parla in questo intervento un genere non alto ma molto diffuso quando quando apparve
Delitti delle pene era un momento di grande diffusione di questa tipo di
C'è una stampa Giarda già da tempo tra un secolo
Lo scopo di questa produzione la stampa almeno inizialmente e poi lì andrebbe valutato dopo almeno inizialmente era di dissuasione
è
E ed ebbe un ruolo se non altro importante in bene e nel male andrà valutato ma prima Beccaria in Inghilterra Becheri avrebbe dovuto andare in Inghilterra fisicamente ma come è noto
Andò a Parigi insieme ad Alessandro Verri poi dal Santo verso il proseguì per Londra Beccaria cambia idea litigarono torna indietro come si sa
Verri scriveva da Londra al fratello con un certo gusto che il
Che l'opera di Beccaria non ha stava avendo un grande successo di vendita almeno
E in realtà indipendentemente dalle vendite e la traduzione inglese che del sessantasette che si basa sulla traduzione francese timore le
Macchine rimodifica modifica la struttura della traduzione di Morelli riportando la più vicino all'ordine originario di Beccaria perché
Come si sa more le aveva cambiato completamente la struttura
Del testo di Beccaria proprio strutturalmente non non le parole ma la struttura rendendolo un saggio realtà vendendo un trattato
Ecco
In realtà subito recepite negli ambienti intellettuali
Giornalista sì ed entro nel dibattito sulla legge penale qualche cosa in Parlamento si direbbe un
Paio di leggi
E soprattutto quelle a Blackstone lo utilizzo
Lo nomina ecco forse oggi utilizzare un po'troppo per la quarta parte dei suoi commentare il settore aveva già scritti pubblicati tre stava scrivendo la quarta e così
Utilizza Beccaria
Tuttavia i più importanti principi base furono sostanzialmente ignorati però su uno in un certo senso Beccaria sfondava porte aperte anche se vedremo non è proprio esattamente la stessa
E quello dell'intento deterrente della pena allora questo è il patibolo questa è una famosa stampa a di William coperto del mille settecentoquarantasette quindi prima ma non non cambia
Questa stampa in questa stampa non è la folla che conta non è la folla importante alla stampa molto interessante hanno nella folla grandi folle batte parlo anche
I grandi folle parla fu co per il supplizio già niente ma anche in Francia si andava
Nei casi appunto di criminali seguiti da venti mila sessanta mila persone tra il pubblico con delle punte anche di cento mila sia in Inghilterra che in che in Francia
Questa immagine invece mostra qualcosa di esclusivamente inglese
Che anche se non si vede al primo sguardo
Allora vediamo un pochino il triangolo c'è un triangolo centrale
E che è composto dal carro dove senza il condannato con la a propria para c'è un prelato
C'è una carrozza con dentro un'altra persona
E di fronte qui davanti in primo piano c'è una donna che tiene in mano un foglio un foglio volante come si diceva
Con soprascritto le ultime parole del condannato le ultime parole Tomai da ottomani o del condannato a morte
Allora al centro di questo quadro c'è la stampa tetti
Va beh il condannato eh ovviamente il protagonista
Però queste due figure quella dell'uomo che sta dentro la carrozza e questa della signora che sono le uniche che guardano nella direzione di noi che guardiamo il quadro
Le uniche gli altri fanno giochi loro
Sono due persone coinvolte nel mercato della stampa carta stampata sul mercato delle tappe carta stampata in Inghilterra nel Settecento era quello
Più o era più ricca e più attivo che in tutta Europa
Questo tipo di mercato nel resto d'Europa non non esisteva c'erano le ballate si queste anche in Italia mi pare anche Sbriccoli qualcosa abbia scritto non non ne sono sicura ma mi sembra anni fa di aver letto qualcosa
Chi era quello lì dentro la la carrozza c'era il cappellano del carcere Vignudelli era il cappellano
Il cappellano scriveva scriveva dei testi che venivano pubblicati e che
Avevano un enorme successo tant'è vero che c'erano vere e proprie battaglie editoriali sia tra cappellani di carcere
Sia tra tra editori stampatori allora erano
Si tratta io ho fatto un primo repertorio parecchi anni fa di questa letteratura soltanto di due mila titoli
Ci sono state riduzioni cose molto cambiate anche così ma
Ma si ipotizza che siano almeno ottomila diecimila i testi è un po'difficile reperirli io li ho trovati alla propria ladri di di di Oxford a Londra alla l'ho trovata nel mio figlio Public Library a Boston
Ma siccome non venivano catalogate nelle biblioteche
Perché così erano anche foglietti e poi non avevano un grande prestigio non prevedrebbe erano letti da tutti però anche del resto Crati ce anche dagli intellettuali
Nell'Egeo a Bossi eleggevano Samuel Johnson leggeva fiumare insomma
E però venivano messi in cassa e tutti insieme e anche le catalogazioni in un elemento teche non è facile trovarlo nel trovarli ho trovato un po'ha un po'a caso quindi si può pensare che ce ne siano veramente molti molti di più
Ma chi scriveva queste cose
Scrivevano proprio
Tante persone parte Voltaire ha scritto una di queste cose
Voltaire la scritta a sui diciamo
Per una funzione
Sua per uno scopo suo stesse un opuscolo sulla storia dell'ESA per cani Elisabetta cani intera
Lanciato un caso famoso
Sul quale avevano scritto alla minoranza è un noto pittore e richiedenti uno dei grandi romanzieri del Settecento Jones il un altro intellettuale giornalista importanti
Ma poi
Per esempio Daniel di fondo Daniel Defoe
Solo nel Robinson Crusoe non parla delle del delle condanne a morte e delle carceri ma in tutti gli altri sono romanzi da anche informazioni sull'ordinario miope
Sulla cappellano di New pezzi dice che cosa faceva con i carcerati
Diffondere un giornalista inseguiva le cronache giudiziarie
E scriveva per la pervenisse Gennaro ha scritto diversi di racconti di storie di veri criminali medi Fellini lo stesso e e e e molti altri
Che ci fosse o un vero una barriera battaglie editoriale lo dimostra anche il fatto che per esempio lo stesso criminale volte sì se il criminale lo stesso condannato perché poi
A volte si prestava a facendosi pagare dalla dallo stampatore a reclamizzare le sue ultime parole allora ci sono dei
Sui giornali si è visto
C'è la scena del che il criminale che condanna consegnava un foglio probabilmente bianco allo stampatori dicendo al pubblico guardate queste sono le mie ultime parole
Domani le troverete in commercio dagli ambulanti nei negozi eccetera
D'altra parte la la la storia della legge criminale degli Franzina Apicella storia ufficiale della legge criminale in Inghilterra
Per racconta proprio una storia di queste una una stamperia rischiamo di essere distrutta
Dalla folla che si accalcava fuori la mattina dopo l'esecuzione perché cercava di comprare
L'opuscolo perché era stato appena a appena pubblicato
Quindi dicevo molti leggevano e di tutti di tutti i tipi che qual era la funzione che cosa faceva questa questa letteratura facendo la cassa attesi sono avanza del patibolo di quello che accadeva sul patibolo
Chi non poteva vedere
Perché cento mila persone correva subito alla Taverna per avere informazioni e per leggere e per legge i testi oppure li compravano subito dopo
E faceva sì che
Questi idea della morte fosse del del della morte erogati sul patibolo fosse durevole no proprio quell'idea che Beccari esprimere le parole quel metodo di infliggere deve essere prescelto
Che farà un'impressione più efficace e più durevole se gli animi dell'uomo e la meno tormento USA per il coro
Facevano impressione durevole perché continua ovviamente ad essere comprata e continuava a dare questo
Ma questa informazione questa immagine e così via
Naturalmente non esisterebbe questa letteratura se non ci fosse stato il patibolo la prassi legislativa si sa che in Inghilterra non si muoveva certo sulle linee di Beccaria non prima e sostanzialmente neppure dopo
Anche se diciamo qualcosa come William Blake strana e William e intende qualche un minimo di influenza libero nel senso della diminuzione nel numero delle pene
Ma l'idea era che il vero il già su scooter del giusto scopo della punizione non è soddisfare la giustizia ma prevenire il crimine e di conseguenza però
A tal fine non sarà sproporzionata all'entità del reato
Ma la facilità di compierlo e quindi è giusto che siano condannati a morte chi ruba una cava una pecora un cavallo una ruscello
Cittalia un piccolo albero nel ventitré fu presente promulgato il black
Cioè
Che presentava la morte per bracconaggio si sa che nell'arco del Settecento
I crimini
Passibili della pena capitale divennero duecentocinquanta e molti di questi era un furto
Cera la grande paura ovviamente per la proprietà sono tutte cose molto note
Ma
Il numero delle sentenze in Inghilterra
C'è questa impressione
Era veramente
Molto più alto che altrove come dicono i viaggiatori come dicono gli inglesi cioè c'era questa è impressione in Inghilterra nel Settecento che
Le condanne a morte fossero troppe le esecuzioni fossero troppe
Ecco
è non è detto ancora c'è un dibattito ancora non si sa certo che la sovraesposizione c'era una sovraesposizione della morte
Ma questa sovraesposizione della morte ci si si può anche ipotizzare che sia fosse dovuta
All'esistenza di questa letteratura alla questa enorme presenza dovunque quindi a questo e settori per tutto
No della pena di morte ma dovuto alla la lettura alla a a questi Tex
Ecco
Sulla le infetto deterrente simbolico l'effetto deterrente un effetto deterrente simbolico ha parlato hanno parlato di studiosi della scuola di Eduart Thompson
Lugli lui spesso le stesura scritto sulla black
Cioè e e altri in a partire da un in barili prima a partire da un
Libro che si chiama e il bronzo sette oltre di
Del settantasei quindi molti anni fa
Che ha appunto evidenziato soprattutto nel saggio di da Grassi la funzione simbolica la teatralità dell'apparato giudiziario in a e della erogazione della morte in in Inghilterra
Quindi
Quale furono le strategie dice Douglas che
In un saggio che è stato contestato ma che poi è stato ribadito e insomma un saggio che forse
Che ha suscitato molto dibattito ma che comunque tuttora continua negli anni dopo il due mila dieci ad essere utilizzato
Dice che la strategia appunto sull'autorevolezza fece leva sulla meraviglia sulla riconoscenza
Quindi non fu un piano presterei costituito dice attuato con consapevolezza da tutti i giudici ma fu piuttosto il risultato di un numero incalcolabile di decisioni a breve termine spesso questioni di intuizioni che procedevano per tentativi ed errori
Nel suo insieme però la strategia fu incoerente e si fondò sul proporre un'immagine del la giustizia caratterizzata da tre elementi
Mai sta e Juan imita clemenza
Ecco
E poi descrive lo riporta l'imponenza la sanità presente Feltrinelli del
Del rituale
Al momento in cui i tribunali si riunivano quattro volte l'anno a Londra almeno in in Provincia il modo in cui tutto si fermava il modo in cui c'era il corteo arrivavano le mogli venivano
Con le figlie che si insediava no in in tribunale
E come tutto questo desse questo senso di in imponenza alla e anche di grande visibilità della a della pena quindi
Quello che accadeva nella vita quotidiana era una grande visibilità della pena attraverso
Questo modo di gestirla e attraverso la la letteratura del patibolo che è è in realtà o un elemento unico ente
Che cosa ci può dire un po'questa produzione a stampa sul tema di cui ci occupiamo
Beh almeno inizialmente aveva lo scopo dissuasivo
Comincia
Nella prima metà del Seicento ed era scritta solo da prelati erano le ultime parole erano storie
Diligente il fatti
Erano scritte da prelati erano scritte anche dal cappellano del carcere il quale all'ora però non era quello che si vede qui non era diventato un imprenditore uno che pensava solo alle vendite fra l'altro appunto filtri
Lo descrive in un nella storia di Jonathan Wahid come
Uno che se va in giro per per la
Per la prigione cercando di estorcere notizie ai condannati a morte
Ecco non era così ma era
A cosa serve legata la religione e tutto quanto però aveva un
Questa letteratura voleva avere un carattere di dissuasione
Ovviamente
Non
Questa letteratura non discute mai mi pare ovvio scontato la pena di morte la pena di morte è è scontata
Non discute mai sulla possibilità di qualche sofferenza da imporre al
Al condannato
L'unica cosa su cui si discute è sulla
Autorizzazione o meno da dare alla cessione del cadavere ai chirurghi Perrella dissezione per degli esperimenti eccetera
C'è una caratteristica però da notare e che andrebbe interpretata proprio all'interno di questo
Di questo percorso in cui il numero di pene di di di di di leggi
Che Comino la pena atti la la la la pena capitale per
Per furto per quell'area lì
Che
Questo genere se queste questa letteratura si divide in due generi sostanzialmente una e quella che uno è quello che racconta di casi specifici racconta i fatti da un certo momento in poi si parla anche di indizi
E questa
I protagonisti di questo tipo di letteratura di questo tipo questo genere sono
I condannati a morte per delitti contro la persona solo loro
C'è un altro i condannati a morte per delitti invece contro la proprietà se
No no i protagonisti di storie di vita Lights tenda Bank servita e avventure
Perché si modella non solo anche un genere in partenza sono in parte ma insomma su un genere letterario spagnolo quello dell'Attica Resca che prevede un
Buffone inganno attore che sa sabbie fissare che intelligente così sono
In alcuni casi scritti molto sarò citati in altri casi un po'meno però i modelli sono due e forte ex decisamente separa
Questo ci dice qualcosa sulla
Su un implicito da una parte c'è un personaggio positivo ovviamente dall'altra parte l'atteggiamento è così di racconto distaccato
Ci dice qualcosa su l'atteggiamento del pubblico su queste su rispetto alla pena di morte
Per i delitti contro la proprietà
Ovviamente è tutto da da da vedere
Però
Questa è è un'area appena
Quando Bentham scriveva tra exactement gravemente nel settantasei
In quel periodo si stava discutendo su per aveva cominciato prima aveva cominciato addirittura manda via John Manderino libro che non ripeto che non si cita molto ma
Ha scritto un libro proprio sulla
La pena di morte sul modo di
Sul sulla super rituale del patibolo su
Tutto questo aspetto è un libretto piccolo ma insomma non
Non non troppo esiguo
Nel venticinque
Ecco già allora si Lissi cominciò a discutere se era il caso di re tenerla visibile oppure di
Si nasconde dove gli occhi della gente ma la pena di morte rimase
Estremamente visibile sino appunto agli anni Settanta tante poi si ritirò all'interno dei cortili
Delle prigioni ma sempre pubblico e solo a un certo punto e allora siamo in epoca
Già pienamente vent'anni a il la pena di morte scomparve alla vista del pubblico
Queste tutto è un po'un discorso aperto ma il materiale tanto e veramente anzi
Chi vuole dedicarsi
Collaborare questo lavoro di di ricerca su
Una decina con otto mila al teste grazie
Pensiamo alla professoressa lo reiteri dir questo
Quadro sulla letteratura del patibolo che trovo molto interessante e stimolante
La giornata di oggi si chiude con questa relazione la
Prossima sessione e domani mattina alle ore nove e trenta sul futuro del garantismo do la parola Patrizio don Lorenzoni non vuole dire nulla
Grazie a tutti a domani mattina