Intervista ad Andrea Plebani sui lavori del seminario "Isis: conoscere una minaccia"

Radio radicale con il dottor Andrea Plebani ricercatore delle dell'ISPI dell'Università Cattolica
è autore del saggio new and colto partners offre Jihad ISMEA Arcai tende di Islam che aspetto degli onde spero di averlo detto
Bene in qualche modo l'ho detto al termine delle convegno seminario dal titolo insiste conoscere una minaccia
Allora quale
Perché diciamo l'Occidente anche il Medioriente si è trovato impreparato di fronte alla minaccia De Lisi disse che cosa c'è che
Non ha non ha funzionato nel livello di di attenzione internazionale a cui in questa minaccia che è cresciuta tra
Il tram Massimiliano il dire
Cecchel si è abbassata la guardia per troppo tempo per troppo lungo segno Ratta un'area cruciale per gli equilibri globali
All'Iraq in particolare ma la stessa Siria e non si è voluto vedere quelle che erano segni evidenti della crisi che stava arrivando il due mila e tre c'è stato per dare solo un dato
L'anno che ha registrato lo stesso numero di attentati di violenza
Che si era registrato che sia rissa tra il due mila otto al al termine della guerra civile irachena è già solo questo dato sarebbe bastato di per sé a farci capire che qualcosa non stava funzionando e chi non si trattava solo dello spillover della crisi siriana in Iraq c'era qualcosa di più
Non lo si è non si è voluto intervenire non si ogni minuto riconosce onestamente
Questo dramma sperando che
Il tutto si risolvesse o trova mente
è così non è stato e purtroppo la minaccia esatta sottostimata è riemersa
In tutta la sua intensità e
Onestamente ha superato di gran lunga
Anche le previsioni di coloro che questo fenomeno avevamo seguito me compreso ecco l'approccio degli Stati Uniti è stato come si può dire troppo buonista ci sono delle responsabilità politiche riguardano Obama con riguardano la Segreteria di Stato
L'approccio statunitense è stato
Col senno di poi sbagliato potremmo dire
Ma non era facile onestamente per Obama gestire una situazione come questa
Va anche detto che le cose scritte insieme abbandonato almeno quanto ricorrere a Karbala sull'Iraq nel due mila dieci
Perché
I i leader politici iracheni di fatto non voleva non possibilmente di questa presenza in questo caso è questa volontà è coincisa con quella di gran parte era operazione americana ma sarebbe riduttivo imputare tutti questi la situazione attuale gli Stati Uniti oltre che sbagliato
Ci sono ci sono responsabilità locali enormi per locali intendo irachene sotto per la precedente Amministrazione di Nuri al Maliki ci sono responsabilità regionali che sono enormi
Turchia Arabia Saudita soprattutto Qatar hanno fu Iraq stesso e la si veramente
Hanno avuto un peso notevole della crisi che qui stiamo assistendo quindi rispose davano spartita ma anche noi come accidenti ci siamo dimenticati che il processo di struscio building è un processo che richiede anni
E che vero ospitanti dieci anni spesi in Iraq ma che ci vuole tempo e che non ci si può dimenticare diverse persone che si assistiti fino a poco tempo prima
Lei ricorda un atto di politica estera italiano significativo su questo su questo fronte nell'ultimo dell'ultimo anno l'Italia ha svolto un qualche ruolo è rimasta i margini di tutto questo
L'Italia ha svolto un ruolo a è stata tra i primi Paesi a concedere degli aiuti comunque
Il alle forze anti riscontravano in Iraq
Si punta le armi
Sia le anima ma non solo dal TAR non so se pertanto solo le armi quanto aiuti di tipo logistico finanziamenti beni di prima necessità anche per i rifugiati cosa che non bisogna mai dimenticare abbiamo milioni di rifugiati di sfollati in quell'incontro e per milioni dodici milioni
Per quanto riguarda i tagliata affatto avrei potuto fare di più perché c'è una relazione speciale che lega
L'Italia all'Iraq la relazione storica la profondità storica importante e c'erano tutte le premesse per una politica anche più attiva non è da imputarsi questo a questa azione all'Amministrazione Renzo l'ammirazione precedente
Ma purtroppo a una miopia di lungo periodo potevamo giocare un ruolo ben più significativo
Potremmo progettare un futuro
Questo cambia qualche cosa per il futuro anche della presenza straniera
Le truppe straniere del del della NATO in Afghanistan oppure pensa che adesso la balla bando di questo scenario possa provocare un altro un altro tipo di espansionismo delle degli Si.S.E. se questo è possibile
No li SISP per ora non credo possa a trasferire le sue capacità in Afghanistan e li previste l'Afghanistan ritiro programmato sostanzialmente
Se questo sia un bene o male purtroppo non sta a me dirlo io purtroppo timore che si andrà verso una fase
Instabilità sperano eccessiva non simile a quella che viviamo nell'area mediorientale e perché purtroppo la società molto divisa
Non vedo islamico per ora in in Afghanistan
Anche perché la memoria di quanto hanno fatto i talebani precedentemente ancora abbastanza viva
E Eataly bar sono ancora vivi quindi quanto al massimo rivedremo una nuova edizione del movimento talebano tra al peggio e in alcune parti tra l'altro non tutte le parti dell'Afghanistan
Ma come nacque se ne
Come stazione
Peggiore possibile ecco la strategia che cosa hanno preso quelli delle stesse della strategia qaedista
E hanno preso la capacità di sfruttare il terrore
Sia in funzione insieme contro i loro oppositori contro nemici che verso l'interno differenza grosse tra Al Qaeda e da est è una sostanzialmente che l'uno si è posto sin dal principio voluto diventare uno Stato
L'altro si è posto invece come movimento ti cambiamento attraverso il terrore
E quindi rimasto in una dimensione terroristica in una dimensione prettamente terroristica lo sto islamico cerca di fare qualcosa di più
Per questo che non minacce notevole e significativa quindi Busato il terrore per tenere controllo sui nemici ma anche sui potenziali oppositori interni
E quindi è una diversa prospettiva le tecniche invece spesso sono molto simili tra l'altro lo Stato islamico obblighi il sedicente Stato islamico perché errato riferirlo
Dare tale dignità a questa realtà
A Tel dei legami molto forti con quella che era il cade in Iraq di fatto è l'ultima evoluzione del movimento fondato su tempo
Da Busa passa al Cal quindi ci sono radici storiche molto profonde ecco a Zar cari viene chiaro considerato un maestro della comunicazione per
Perrelli SIS di oggi
è stato un maestro senza alcun dubbio non dimentichiamoci che potrei prima di capitare gli ostaggi a farli vestire tra l'altro con tute arancioni che ricorrono infine di Guantanamo a colpire obiettivi di altissimo livello è sicuramente una fonte di ispirazione
Non è un non è Taricco da copiare sostanzialmente perché la leadership dello Stato islamica attuale molto sofisticata quindi non vanno considerati
Degli scriteriati e non sono arrivati dove sono per puro caso
L'ultima domanda l'ultimissima domanda la strategia di comunicazione dell'ISS lei ritiene che sia in qualche modo controllabile rissa più diciamo
Limitata tale da dar vita a quello che che sappiamo secondo quella che era la strategia di McLuhan di di di impedire DTT comunicare le proprie le proprie imprese attraverso i mezzi di
Di comunicazione dovrebbe esserci un blocco impossibile crearlo
E temo proprio purtroppo sia impossibile crearlo d'altro canto invece si può operare a livello mediatico per
Evidenziare
Le motivazioni che ci spingono a dire che questo
Non è il modello di Islam che condiviso dalla stragrande maggioranza la punta di slancio
Dimostrare perché questi guerriglieri sono in errore perché INAIL di piano da quello che il messaggio profetico e chi cosa sia l'Islam desse cosa voglia essere cosa voglia diventare una realtà statica
è una realtà comunque che anche sei germogli anche di rinnovamento o quanto meno
Del proprio della propria evoluzione un certo senso pur mantenendo fede ha delle origini che sono imprescindibili e chi non non devono e non vogliono essere dimenticati
Bene la ringrazio e ringrazio il dottor Andrea Plebani ricercatore dell'ISPI del dell'università cattoliche autore di un di un saggio sui nuovi alleati dello gigantismo grazie