Referendum per l'abolizione interventi staordinari nel Mezzogiorno

Infatti
Va bene incominciamo
Io vorrei ringraziarvi innanzitutto per la partecipazione
Questa conferenza stampa alla quale sono presenti come presiede il compagno
Achille Occhetto il compagno Alfredo Reichlin il compagno Giacomo Schettini ringrazio in modo molto particolare poi il professor
Giannini per la presenza sua questa a questo nostro incontro
Ma Jeanne delle settimane scorse io sarò molto breve
Il Partito democratico della sinistra Espresso la sua convinta adesione allora referendum
Sull'intervento straordinario nel Mezzogiorno
E partecipa e pienamente impegnato in questa battaglia
Si tratta come nodo di un referendum che affatto discutere molto fa discutere ancora
E di un referendum rispetto al quale si pongono una serie di problemi anche reali
Sì apparentato dal varie parti anche il rischio
Che con il referendum ci possa essere una spaccatura del Paese
Tra nord e sud
è una preoccupazione reale
Noi però vorremmo osservare che il Paese e già spaccato
Non c'entra il referendum il Paese e già spaccato mai lo è stato tra nord e sud come oggi come negli ultimi tempi
E io vorrei anche aggiungere che le tendenze in atto
Possono essere sempre più forti da questo punto di vista cioè possono condurre e portare a da accentuare questa spaccatura
Anche la finanziaria attuale
E la situazione generale del Paese
Spingono in una direzione di questo tipo
Che cosa significa infatti quando il debito pubblico
Euro mai superiore al prodotto interno lordo
E cioè a tutta la ricchezza che producono gli italiani significa che si crea in qualche modo una grande ipoteca sul futuro
Una specie di enorme tassa sulle nuove generazioni sulla parte più debole del Paese
Questa è la gravità della situazione attuale
Che tende essa ha da accentuare
La realtà di una spaccatura tra nord e sopra a maggior ragione allora
C'è il problema di un cambiamento radicale e profondo della politica economica e sociale verso il Mezzogiorno
E il problema di un uso razionale delle risorse di un nuovo uso delle risorse verso il suo
In questo senso vorrei anche aggiungere
Che
L'uso dell'attuale intervento straordinario
Illuso dell'intervento pubblico così come si è configurato in questi anni si configura ancora oggi
E anzi in realtà esso che alimenta la spaccatura tra nord e sud
Possiamo anche dire che le leghe al nord
E il sistema di potere attualmente dominante nel Mezzogiorno e sul Mezzogiorno sono due facce di una stessa medaglia
E l'attuale tipo di intervento straordinario l'attuale tipo di intervento pubblico che alimenta il leghismo al nord e paradossalmente più cresce la forza di delega al nord più ci possono essere settori consistenti della società meridionale che cercano protezione sotto l'ombrello protettivo di questo sistema attuale
Perché poi
Questo è il paradosso della situazione appunto la spaccatura può portare a non ad avere più leghismo al nord
E più il sistema di potere al Sud più rapporto ludico in questo modo tra carnefici e vittime
E vittime però nel Mezzogiorno che sono anche in parte beneficiarie di un uso distorto dell'attuale spesa
Questa è la concreta situazione
E per questo vorrei anche aggiungere noi non ci stiamo agli inviti unanimi istrici
Alle false unità meridionalistiche
O forse sarebbe meglio dire alle unità sudisti che
Non ci siamo a indistinte unità di tutti i meridionali
In una falsa difesa del Mezzogiorno che in realtà sarebbe idee in realtà la difesa del sistema di potere attuale il dilemma non è tra mantenere questo sistema attuale
Fondato essenzialmente sulla dici
E sulle forze dominanti
E la fine di una solidarietà cioè le leggi questo è un dilemma passo il problema vero è quello di una nuova qualità dello sviluppo e della democrazia
Non meno risorse dunque per il Mezzogiorno marchi vanno le risorse per fare che cosa e con quale forme di controllo pubblico
è volendoci su questa strada che presentiamo noi oggi anche veline
E i contenuti essenziali di una proposta di legge positiva per il Mezzogiorno
Io penso credo che il professor Giannini sarà d'accordo su questo
Che assieme il referendum e una proposta di legge positiva per il Mezzogiorno rendono evidente il carattere di questa battaglia che è una battaglia pirla il Mezzogiorno non contro il Mezzogiorno
Che è una battaglia vera
Per un nuovo sviluppo del Mezzogiorno
I capisaldi della proposta nostra lo dica subito i compagni Schettini ministro per il Mezzogiorno nel governo ombra nostro sono essenzialmente due
Politiche nazionali nuove per il Mezzogiorno
In grado di elevare gli standard dei servizi della civiltà e di portare gli Elia i servizi la civiltà nel Mezzogiorno a un livello pari a quello del Paese intero
E una radicale riforma dell'intervento pubblico aggiuntivo
Essenzialmente finalizzato all'industria alle attività produttive anche con una seria riforma degli incentivi per noi quindi referendum e proposta parlamentare sono due gambe di una battaglia unica unità
E io vorrei aggiungere e concludo che noi siamo e possiamo essere sempre di più nelle settimane prossime anche l'unico grande partito nazionale che può parlare sul Mezzogiorno lo stesso linguaggio a Palermo i a Milano a Napoli e agendo che può avvenire sul referendum ma la stessa linea in tutto il Paese e sostenere al nord io al Sud positivamente la proposte di legge che andremo nei prossimi giorni a depositare in Parlamento in questo senso dunque il referendum anziché essere uno strumento di spaccatura del Paese ho detto che e tutt'altro che questo può essere invece positivamente
Lo strumento per creare una nuova positiva unità tra nord e sud
Almeno tra le migliori forze che abbiamo all'orda e le migliori forze che abbiamo sopra e su questa linea noi intendiamo impegnare tutte le nostre forze
Io mi fermerei qui darei subito la parola compagno Schettini che dopo se è d'accordo al professor termini che so che poi ha impegni
L'altro Bagnasco
Ma io brevemente penso che
Le cose erano mature già da un po'di tempo per che si superasse la pratica Gori dire soprattutto l'ideologia dell'intervento straordinario
Il referendum finalmente intervenuto come una forte accelerazione
è la presentazione della proposta di legge sull'abrogazione dell'intervento straordinario e la legge sessantaquattro dell'ottantasei
E su una nuova disciplina dell'intervento pubblico a favore del Mezzogiorno da parte del PDS è il contributo che si vuole dare per una aggiornata ricollocazione del Mezzogiorno rispetto quei ai processi in atto
E io voglio dire subito che lo diceva anche Basso Lina introducendo che a me sembra
Il referendum abbia non creato ma rivelato i pericoli del su cui il Mezzogiorno può essere spinto
Io per innanzitutto un pericolo una stretta una mossa per su cui può essere spinto
Da una parte il leghismo dall'altra
Una cosa che non so come definire se non un sovversivi Isma'delle classi dirigenti meridionali sopra tutto democristiano e l'esempio è un saggio l'abbiamo avuto nelle conclusioni che ha fatto il ministro per il Mezzogiorno
Alla Conferenza delle regioni meridionali a Maratea in cui affatto un discorso segnato da un rivendicazionismo sfrenato rivendicazionismo senza qualità
Io credo che queste due leghismo è e questa specie di Rewind rivendicazioni ma anche con accenti di accattonaggio come una volta si diceva molesto
Sono due facce subalterne di risposta a una crisi che è reale che è una crisi
Come dire
Di un compromesso più di un di un mero blocco sociale che ha retto la modernizzazione che abbiano avuto in questo decennio Ottanta in cui ci sono stati come protagonisti sia gli imprenditori del Nord e sia i mediatori affaristico politici del Mezzogiorno perché c'è stato questa divisione del territorio nazionale per utilizzare le risorse dello Stato da una parte mani libere
Agli imprenditori all'impresa nel nord d'altra parte mani libere sulle spese trasferite al Mezzogiorno ai mediatori politica affaristici solo che e nel Nord e si puntava a costruire un modello fondato sull'efficienza del mercato nel Mezzogiorno si puntava a costruire un modello fondato sulla sul mercato dell'inefficienza che poi ha costituito l'acqua in cui
Ha pescato l'acqua torbida in cui ha pescato e hanno pescato le varie sul ora io credo che la risposta che bisogna dare a questa crisi è una risposta di rovesciamento quello che noi facciamo con questa legge il rovesciamento dell'impostazione tradizionale non politiche speciali per il Mezzogiorno ma politiche nazionale con obiettivi meridionalisti
Diciamo così in questo modo noi crediamo di affrontare un problema che è quello di portare eccetto progressivamente
I territori meridionali alla fruizione di standard time di di standard medi di servizi nazionale e d'altra parte io credo che il mezzogiorno sia in una situazione ampiamente illustrate conosciuta di deficit profondo un solo i deficit
Che la Corte dei conti ha messo in evidenza la Corte dei conti ha illustrato la situazione in cui si combinano molte cose che sono negative si combinano trasferimenti di spesa straordinaria incapacità di gestirlo
Impossibilità di controllo
Su questa spesa trasferita contenzioso enorme con la comunità europea al punto tale che la Corte dei Conti propone la Corte dei Conti una sostituzione
Dell'intervento straordinario una sostituzione intervento sull'ordine a parte
Il fatto che c'è un distrazione dei fondi che si tratta o se le risorse che si attribuiscono a mezzogiorno per scopi
Impropri accanto a questo c'è la la caduta rilevava il decennio degli investimenti industriali e la caduta o quanto meno la il non riequilibrio per quanto riguarda le infrastrutture economiche le infrastrutture sociale che sono calcolati intorno le prime al sessanta per cento di quella del Nord delle seconde intorno al cinquanta per cento e per l'acqua addirittura intorno al quaranta quarantacinque per cento
Quindi ci sono non soltanto questi deficit dicevano emergono io credo che siamo di fronte anche a un deficit di occasione di civiltà e di diritti
Questa premessa io la faccio e l'ho fatta brevissimamente per dire che ci sono nella nostra proposta delle degli orientamenti e delle impostazioni che cercano di rispondere che cercano di rispondere a questi a questi problemi
La nostra proposta di legge si fonda su due cardini quinti il primo è che il documento di programmazione economica e finanziaria
Previsto dalla legge quattro sessantotto contenga
Gli obiettivi relativi ai territori meridionali
E che questi obiettivi vengano trasferiti nei piani pluriennali e nei programmi pluriennali delle amministrazioni e degli enti dello Stato che debbono spendere le risorse in modo tale che sia previsto per il Mezzogiorno un'attrezzatura del territorio che permette la fruizione dicevo progressivamente ma certamente la fruizione di servizi secondo star David nazionali questi standard e vengono
Fissati
è viene anche redistribuita la stesa in modo da poter raggiungere queste finalità quindi non più programmi speciali che poi vanno a finire non si sa bene in quale opere pubbliche
E in quale Calderone che poi non porta infrastrutture io credo che noi dobbiamo a vere una riflessione più equanime storicamente per quanto riguarda l'intervento straordinario certo si è che però l'intervento solo negli ultimi dieci anni ha fatto fallimento se è vero che gli esiti
Nel campo dell'industria abbiamo avuto un risultato almeno centonovanta fatto pare a cinquantadue per cento gli investimenti industriale pro capite nel mille novecentottanta temere centonovanta nonostante una certa ripresa abbiamo il quarantasei per cento degli investimenti del SAR quindi
C'è una situazione
Come è noto sulla quale non voglio dare di disoccupazione grave quindi abbiamo poi trasferimenti complessivi al Mezzogiorno che sono anche al di sotto di quello che il rapporto della popolazione rispetta quella totale e questo cosa significa che il Mezzogiorno anche dal punto di vista quantitativo anche dal punto di vista quantitativo ci perde con l'intervento straordinario dal polista quantitativo CIPE
E il punto di vista quantitativo non basta perché sappiamo qual come vanno a finire questi soldi e che cosa alimenta perché la cerniera tra politica affari nel Mezzogiorno è stata costituita dall'intervento straordinario
Ecco perché bisogna anche da questo punto di vista fare un'operazione di chiarezza di trasparenza
Che facciamo quando noi diciamo che devono essere i i piani e i programmi pluriennali a stabilire gli obiettivi per il Mezzogiorno significa che vogliamo togliere di mezzo l'occasione dello scaricabarile indecente al quale stiamo assistendo tra governi regioni e organi dell'intervento straordinario l'abbiamo assistito a una settimana nel quale ognuno scarica sull'altro e allora bisogna che le responsabilità siano chiare
E questa è un'operazione che abbiamo dopo voluto fare l'altra è quella o l'altro cardine è quello degli incentivi gli incentivi e il sostegno alle attività produttive alle attività produttive va esclusivamente la parte di risorse aggiuntive e qui per una serie di ragioni incentivi riformati e incentivi da controllare con una idea nuova anche che gli incentivi devono servire certamente a coprire i deficit di ambiente
Che bisogna affrontare e contemporaneamente però antideficit i di diritto
Che ci sono nel Mezzogiorno
E quindi si prevede un servizio ispettivo presso il ministero dell'industria che quello che gestisce invece che tutto l'apparato intervento straordinario che deve gestire
Gli incentivi io mi fermo dicendo che con questa nostra proposta di legge se poi ci sono delle domande specifiche risponderemo abbiamo voluto rispondere anche a un'esigenza che è molto presente nel Mezzogiorno o nel Mezzogiorno si vede in modo più evidente
Cioè la interdipendenza tra riforma politica riforma sociale riforma economica perché noi intervenendo dal versante economico influenzi amo anche il quadro istituzionale è anche la composizione sociale
Che attualmente fortemente distorta
è con questo diamo anche un forte contributo nella battaglia contro le varie ma per ultima voglio dire che non è stata estranea nella formazione di questo disegno di legge la convinzione che il Mezzogiorno deve mettersi sull'onda anche dei processi internazionali internazionale che vi sono offrendo anche un modello in modo tale che non ci sia una concorrenza tra poveri non ci sia come dire una competizione al ribasso ma si offra un modello che possa consentire una redistribuzione delle risorse e dei diritti anche e dei poteri non soltanto in Italia ma anche da tener presente nei rapporti
Con il sud del mondo e con l'Est
Do la parola al professor Gianni De Biasi grazie
Dunque io devo dire che
Come al solito il PDS e all'avanguardia
Nella proposizione normativa di quello che sarà uniti un indiscutibile
Problema
Nel caso in cui come speriamo il referendum su misura revisione della normativa del del Mezzogiorno venga approvato perché nove nel referendum cosa si dice sopprimiamo tutta l'organizzazione straordinaria del Mezzogiorno punto e basta
è chiaro che se noi pensiamo un momento che l'organizzazione straordinari e il costituite da un ministro da quattro organi dello Stato
Da sei enti pubblici ecco vi rendete conto come sul Mezzogiorno
Venga a gravare il peso di tutta questa asceta organizzativa che diciamo la verità non serve a niente
E non serve a niente lo dimostrano i risultati
Perché modifiche sostanziali della situazione economica e sociale del Mezzogiorno Attraverso tutti questi anni di intervento straordinario non li abbiamo avuti
Mezzogiorno non dico che sta nella situazione ti prima ma i progressi sono modestissimi
Specialmente se non il confrontiamo con quelli delle zone che non fruiscono di alcun intervento straordinario
E allora ottima questa mio Paride questa proposta che viene presentata perché raddrizza
Tutte alla problematica che si pone non diciamo per il vuoto che si viene a creare con la soppressione degli organi straordinari perché vuoti non ce ne sono in questa materia ma direi per il fatto che sono in corso una serie di procedimenti amministrativi ai nel biennio provvedete
Quindi io sono perfettamente d'accordo qui si capisce come privato no
Con questa proposta di legge perché sita a carico di tutto quello che può in astratto http
Cioè
Scomparsa l'organizzazione straordinaria si restituisce ad ogni amministrazione la propria competenza
Se Dio vuole alla fine ci arriviamo no perché per quale ragione che debbono passare peso umbra organo centrale per il una cassa centrale
Tutte le problematiche relative all'agricoltura all'industria al commercio ai fianchi affari sociali alle opere pubbliche
Io sottolineerei in particolare questo profilo delle opere pubbliche perché rendiamoci conto che sul rifondi del Mezzogiorno si alimentano tutte le opere pubbliche di chiunque esse siano e perché
Che è perché vero si deve tutto versare in questo calderone qual è la conseguenza infatti che a disposizione
Di privati di buona volontà del Nord o del Sud non mi interessa che vogliano intervenire nel Mezzogiorno rimane una fetta piccolissima di disponibilità e questa è una stortura ed è una stortura che è nata aborrire con la stessa origine dell'intervento straordinario
Così come sono nate altre storture per esempio
L'attività delle elezioni l'attività delle regioni e casuale
La regione che si fa avanti con un suo piano ottiene qualche cosa e le alte attengono nulla e questo è sbagliato perché vi sono delle cose che sono per forza
Nella per loro natura interconnesse e non possono quindi essere trattate in modo diviso come secondo quanto prevede più che la legge qui la prassi
Dell'organizzazione straordinario ecco inoltre aggiungerei che un altro pregio di questa proposta è la divisione analitica delle forme di intervento
E divisioni analitica notate bene che oggi non c'è
E oggi è casuali vi ripeto mentre invece questa divisione analitica riportata ad una pianificazione generale è la serata per arrivare alle risolvere certi problemi
Voi tutti sapete come oggi anche prevista una programmazione a generare non è stata mai fatta
è uno dei molti dei luoghi in cui essa normativa oggi efficiente noi non abbiamo nessuna forma né di programmazione né mi di pianificazione locale
Dei diversi interventi
Quindi alla fine siamo sulla strada giusta
E per questo voglio dire il vero bisogna proprio mettersi su questa strada e perseverare cercare vero di portare le cose fino in fondo perché guardate nome vero
Che il Mezzogiorno e si sia fatto di indecifrabili
Non è vero il Mezzogiorno sa benissimo nella sua nella maggioranza della sua popolazione come si svolgono le cose
Sa benissimo che il quaranta per cento delle somme stanziate ogni anno dal Parlamento non va a finire nelle tasche del Mezzogiorno
Va a finire in altri task
Non si sa quale non sono previste dalla legge però sono altre tasse
Sa benissimo il Mezzogiorno che la mancanza di programmazione ha permesso quelle opere a caso
Che sono stati fatti ci sono delle regioni del Mezzogiorno dove si seguitano a costruire strade Dio solo lo sa perché i perché ce ne sono troppe
Ci sono delle altre regioni del Mezzogiorno dove ci si sia iniziato occupare del regime delle acque
Quando il problema non esiste o per lo meno esiste nella misura in cui non può esistere in Umbria e in Toscana vero cioè non in modi differenziati accentuatamente negativi per invece il Floris
Quindi questa questa questa proposta mio pari ieri riporta le cose a quelle che ma normalità
Della gestione pubblica sia delle risorse sia degli altri interventi pubblici noi non ci dobbiamo meravigliare del fatto che qui si prefigge un intervento interventi pubblici sappiamo che sono normali nel nostro sistema amministrativo ce ne sono per l'agricoltura Cherie sono per l'industria ce ne sono per il turismo
Nessun
Al nessun'altra zona
Del nostro territorio ha pensato di istituire un organo speciale per la gestione degli interventi statali
Che sono divisi in più che abbiamo invece il giorno e questo è il tagliato era sbagliato in partenza che oggi vediamo i risultati scontiamo tutti i risultati negativi di questa vicenda
Quindi ben venga per correggere l'incontro con il ministro
Io ringrazio molto il professor Giovannini
Per il contributo che ci ha portato pure ringraziarlo più in generale della competenza
Qui la passione giovanile che sta portando in questa battaglia referendaria
Va bene io direi che a questo punto forse utile
Prima ancora di dare la parola
Compagno dai alla fine compagno Occhetto se vi sono domande questioni dell'via quali si può rispondere
Va bene
Avvenuta
Tale
Per il Mezzogiorno ma al contrario che la gente ha capito seicentodieci
Giuridici posso aggiungere uno
Osservazione su questo
Ma la mia opinione è che questa che ci sia una battaglia da fare
Nella linea che stiamo discutendo qui stamattina
Nel nord il Sud e c'è poi a mio avviso più in generale il il referendum oppure i sia rispetto alla quale dobbiamo stare anche attenti e l'insidia può essere parlato solamente questo
Chi poiché c'è un consenso inviso diffuso e la
Il rischio e in Sicilia e chi si pensi sia che sia facile ci sia spuntata Scarlino che la raccolta delle firme vada avanti idee io Claro anche senza un forte impegno organizzativo queste una insidiata quale io credo dobbiamo stare tutti quanti attenti
E da accentuare l'impegno il comitato e vorrei aggiungere e questo è quello che stiamo
Facendolo in queste settimane noi vogliamo accentuare anche l'impegno del PDS in quanto tale implica dentro la battaglia detti dura battaglia referendaria raccogliendo anche autonomamente le firme ed essendo fino in fondo in questa battaglia
Altre domande
L'orologio
Ci sono altre domande richieste leggermente
Questo è uno di listini questa battaglia referendaria rischio che sarà alimentato dalla DC
Che cercherà di creare una falsa equazione tra difesa del sistema di potere attuale difesa degli interessi
Del Mezzogiorno mentre invece gli interessi del Mezzogiorno si ritrovano soltanto se esiste una attendere una rafforza gestionali in relazione di Cisterna Magnificat Bernardi efficaci pende tecnologo fortemente sotto o farsesco essere dare un'informazione su questa questione esordire
Questo l'avvocato
Autolico
Ieri meglio
Vocazione
Ma sono spese
Operaio offrendo l'occasione dice
Essendo l'occasione da questa
Domanda per dire che e sottolineare il fatto
Che qui è avvenuto un fatto importante che probabilmente permette di vanificare anche le preoccupazioni del compagna senatore Chiaramonte
Preoccupazione che era di tutti comprendiamo e le abbiamo avute presente fin dall'inizio perché non c'è dubbio che ci può essere una propaganda
Distorta e riduttiva neanche semplificatrice cosa che oggi purtroppo dalla politica italiana
Sull'esempio delle leghe si sta diffondendo volta dire che noi vogliamo togliere i soldi ai poveri del Mezzogiorno
Ora la nostra impostazione che è stata quella non solo di sosta nei referendum e poi dirò qualche cosa a proposito dell'insieme del nostro impegno sui referendum Mardi impegnarci su ogni domanda referendaria a fare una precisa proposta di governo dei vari processi che sono sottoposti a domanda referendaria mi sembra che possa fare svanire questa preoccupazione
Direi che se c'è una notizia di questa conferenza stampa il modo come Giannini che è persona del tutto seria e competente apprezzato
La nostra proposta e l'apprezzata proprio sotto la chiave fondamentale che è quella che non interessa e per la quale aderiamo alla sua proposta di referendum e cioè quella del Mezzogiorno come del tutto evidente quindi dalle cose dette prima da Bassolino da Schettini e poi ante in modo del tutto competente confermate da Giannini appare del tutto evidente
Che se il parlamento non è capace di fare una legge simile a quelle da me proposta prima
Il colpo di piccone in questo caso positivo che può venire dal referendum e l'unica via per ridare una speranza al Mezzogiorno d'Italia su una strada che quella che è stata qui apprezzata che quella fondamentale della differenziazione articolazione degli interventi nel Mezzogiorno
Quello che oggi ha nuociuto al Mezzogiorno e la generica richiesta di risorse e di soldi perché non sono poi mai trasformati in risorse impiegate per lo sviluppo produttivo e questa differenziazione secondo me fa fare un salto di qualità tutta la cultura meridionalistica
Cultura meridionalistica che ha i suoi momenti più alti quando sa dividere dentro il Sud dentro il Nord per trovare una soluzione armonica dello sviluppo nazionale che i suoi momenti dalle giacche di più bassi
E che sono più bassi per il Nord e anche per il Sud quando si risolve in una generica subalterna richiesta di assistenza da parte del mezzogiorno ora questa legge capovolge questa cultura assistenziale che la cultura di tutto un sistema di potere
E dire che dà corpo alla nostra battaglia generale alla fine di questo sistema di potere che non è soltanto una questione morale nel senso della mafia degli sperperi ma dimostra che ha una sua base la nostra impostazione strutturale
Ben più profonda ben più valida che non si risolve col mero moralismo
Ma che si risolve con un'altra impostazione di tutta la politica della spesa pubblica nel nostro Paese che come si vede tra l'altro che chiama tante altre cose perché riporta in campo una parola dimenticata come quella della programmazione
E avida veramente un potere nuovo alle regioni e quindi accanto alla programmazione risolve il nostro sistema istituzionale nella direzione di un regionalismo spinto ma reale fondato su poteri reali
Di intervento quindi io penso che oggi ne faccia un passo avanti che può unificare anche le voci che sono state più in disaccordo poi chi rimane in disaccordo mi ha sempre detto che sui referendum non è che c'è un impegno
Tassativo noi però qui ci impegnammo me ne sono voluto venire anche come il segretario del PDS dimostrare un impegno generale del nostro partito con questo spirito e cioè con la proposta anche risolutiva propositiva e non soltanto abrogativa
Approfitto del fatto che ho la parola per dire che si parla molto del fatto che noi non saremo impegnati vedo che c'è un grande richiesta del PDS e questo mi fa piacere perché poi quando si arriva al dunque
Sembra che se non c'è questo PDS non si possono fare il referendum sarebbe bene che i giornali a partire dalla Repubblica altre che fanno molti elogi avvolta all'una volta all'altro industriali apprezzassero non so nemmeno se sono qui ma se può farglielo sapere
Che intanto non è vero che noi siamo impegnati ma apprezza solo la notizia che io voglio dare
E che cioè noi in modo molto solenne attraverso una riunione che che riunioni regionali che stiamo già facendo coinvolgono tutto il partito veniamo al soccorso rosso e il referendum e quindi se c'è qualche ritardo in questi mesi vedrete una impennata delle firme perché ci impegneremo ancora di più
Facendo tra l'altro inficiando con due giornate nazionale del ventidue del ventitré ce l'abbia io ti ricordo e non so se ventidue ventitré e ci impegniamo a fare anche i nostri tavoli autonomi
Naturalmente non vuol dire che quelli dove non sono degli altri non sono andati anche del PDS io sono andato in un tavolo che non era del PDS ho firmato come voi sapete ma ci impegniamo anche nei tavoli con dei tavoli autonomi nostri proprio per far vedere rendere più visibile la nostra massiccia presenza per la raccolta del firme
Se non vi sono più quasi
Ringrazio