"Politiche di solidarietà esterna nel nuovo contesto internazionale"

Che vi sono oggi nel mondo io ho assistito con molto interesse durante la giornata di ieri e alle presentazioni fatte qui
Dai diversi Ponente in
Però visto che tutto questo dibattito oggi è segnato dai profondi cambiamenti
Che menzionava adesso il mio amico Armando Turani che ci sorprende ad ogni giorno e in qualche modo
La convincimento che noi ci troviamo davanti a nuove o più
L'unità inedite nella storia dell'umanità
Di poter costruire un nuovo ordine internazionale basato sulla libertà e la democrazia nello sviluppo solo quali Anzaldi e le i quali dovranno istituire nella giornata di ieri è stato pure detto che questa transizione a questa nuova opportunità che si trova all'orizzonte non è facile perché circondata da gravi pericoli e rischi di involuzione perfino i rischi che Pecchi fallita sui possano essere di nuovo avessi in modo creando dei nuovi tipi di problemi che in qualche modo noi dobbiamo affrontare noi sappiamo quali sono i profondi scossi sociali politici di questa transizione ma sappiamo pure che quelle opportunità sono di una tale dimensione che sarebbe veramente
Un diritto storico che la comunità internazionale per dessert opportunità ingenerare un nuovo sistema di relazioni internazionali di aprire nuove opportunità al mondo che noi abbiamo innanzi a noi anche ieri è stato ricordato e lo ha fatto il commissario Marine comunque
In che modo si erano aperti o aperte delle nuove linee di cooperazione orecchiabili Novellini cooperazione sui problemi globali è nuova coscienza collettiva dell'ambiente i problemi posti dei fenomeni interesse collettivo come l'immigrazione il narcotraffico
Le malattie che oggi preoccupano tutto il mondo
Per cui in questo contesto di un nuovo modo di nuove opportunità dei rischi e degli agenti ha mi sembra molto importante
Che l'Europa qui in Italia
Il pensi guardi verso il futuro Vega cosa si può fare in questo contesto internazionale
Io credo che la perestrojka di cui si parlava i ieri è qualcosa che deve arrivare pura questo esercizio della nostra esperienza passata io credo che il mondo ha messo in moto un meccanismo di operazioni è unico
è stato un prodotto del dopoguerra
Vedere sorgere tra l'altro che la coscienza critica della comunità internazionali di fronte alle sue responsi tempo vale molto spesso non li lasciamo da parte di tener conto che è la prima volta che è acuita internazionale negli ultimi cinquant'anni assuma certe i responsi card solidarietà di fronte alla comunità internazionale comuni insieme prima c'era la carità individuale
Negli ultimi cinquant'anni in questo bisogna dire che sono stati i messaggi etici di Nazioni Unite piani ispirato tutta quella cooperazione che non abbiamo vissuto negli ultimi anni si è andata sempre bene no sicuramente no
Sicuramente non abbiamo commesso degli errori quella cooperazione ma io mi azzardo a dire che il mondo sta oggi un po'meglio di cosa vi sarebbe stato se non fosse esistite a quella cooperazione devo dire quanto sia delle elezioni a ciò che si può fare bisogna imparare noialtri qualcosa delle edizioni stessi che ci ha lasciato l'esperienza dello sviluppo degli ultimi
Cinquanta o sessanta anni che sono state elezioni di una grande umiltà non è facile fare sviluppo se non è facile
Vi è anche farlo una cooperazione che sia compatibile con il suo sviluppo su forse negli atti che abbiamo vissuto tante illusioni e tanti eppure delusioni in America Latina possiamo oggi trarre questa nota
Io vita di fronte a ciò che sono i cani obiettivi lo sviluppo come pure i grandi obiettivi di la cooperazione ieri c'è stato detto che la cooperazione non poteva non sapere soltanto degli esercizi di capitali che dobbiamo costruire attraverso la può per azioni o appoggiare la costruzioni di economie dinamiche e lo sviluppo auto sostenuto sono totalmente d'accordo questo è l'obiettivo finale
Senza dimenticare che ci sono delle situazioni di emergenza e sociali di un tremendo dramma nel mondo che debbono appellare la solita in una credo che in qualche modo quell'obiettivo centrale di dare la cooperazione un atterraggio ER come consolidamento di politiche economiche sostenibili sono importanti è stato detto qualcosa che pure condivido
Io
Leggervi la operazione è una strada a doppio senso si diresse la gran parte dei Paesi sviluppo deve
Piste di atterraggio reazioni chiesero metano che questa operazione fruttifica in un terreno fertile io credo che noi e l'America latina abbiamo una chiara coscienza di questo fatto che l'operazione internazionale era vere e proprie controllate dall'alba cita di assorbimento dev'essere in offerti che per seminare semina ma partendo da queste cose dette ieri io vorrei riflettere un po'sulla America Latina
Parole dopoché Armando Duran ha fatto un incidente presentazione sicuramente ripeterò molte delle cose che lui ha appena detto
La domanda che io mi farei è la seguente l'americano in America Latina affatto quell'esercizio di contropartite anche verosimile la cooperazione internazionale negli ultimi anni
Bene la mia risposta definitivamente si io vorrei portare qui incomincia in studio una serie di elementi che ma non in qualche modo ciò che io chiamerei Los risvegliare dell'America Latina e altri hanno chiamato la rivoluzione silenziosa dell'America Latina
Che sta dando già una mostra di una nuova vitalità e che per sarà si permette infine di cominciare a vedere la luce e dopo tanti anni di tristezza come quelli che ci è toccato vivere in primo luogo quest'America Latina ricostruito democraticamente le sue società e ha ottenuto la pace il regioni veramente tribolata e da conflitti che l'ha fatto soprattutto mobili Lisandra le proprie energie politiche come quelle che stabilizzando adesso per aiutare a risolvere il rito una democrazia dell'IT credo che è molto importante che questo sia ben manifestato d'America Latina fatto basica amichevole sulle proprie risorse con le sue proprie società e coraggio politico e la ricostruzione democratica
I cui godiamoci di una regione quella democrazia è stata radicata in America dice va aggiustata e dei momenti difficili negli ultimi anni dei quali si è insinuato un ritorno al passato è stato il popolo stesso che uscito per strada difende la democrazia non è una democrazia opportunista è una democrazia che è stato il prodotto della lotta della Società latino americana per ritornare a ciò che considera i suoi valori fondamentali e in secondo luogo la Regione ha affrontato un periodo molto difficile di di debito estero al quale ci siamo entrati insieme con la permittività finanziaria internazionale la Regione
La conforto escludendo dal dizionario delle soluzioni nelle cose noi abbiamo avuto dalla storia la Regione non ha parlato di ripudio non ha parlato di più avide vittoria parlato soltanto di un aggiustamento brutale facendo
La trasparenza e duecentocinquanta milioni di dollari Alessio negli ultimi dieci anni sostenendo attraverso questa trasferenza
La vitalità del sistema buoni finanziario internazionale quando c'è stato bisogno di ridurre il debito la fatto attraverso i meccanismi di mercato
Ed ha pagato il costo le norme dire andare indietro tredici anni della sua vita vale a dire evacuò regioni ha portato alla comunità internazionale
Niente meno che un contributo di un enorme importanza che implicitamente ha avuto un enorme elemento di solidarietà e che era fattuale specie in un enorme posto che è stato assorbito fondamentalmente dai livelli di vita dell'America Latina
Ma sicuramente è un sopralluogo ammesso il mondo dei violenti il programma di stabilità in tutta l'America latina e molto spesso camminando su navigando da soli
La sua il caso della Bolivia sul
Caso del Perù recentemente il caso del Nicaragua in caso dell'Argentina ma si disegna la coscienza critica della lotta contro l'inflazione infatti ha basi cammino che con delle risorse interne
Senza l'appoggio esterno perché per questo non è facile
Mobilitare delle risorse esterne così è stato fatto in quanto luogo l'America Latina ha messo in moto un programma di apertura esterna in molti casi Eva William
Nel in molti Paesi industrializzati caso permessi quote eccidio nel caso del Venezuela
Dimostrano chiaramente che si è fatto uno sforzo di riduzione visita il fenomenale I bimbi neri perfettamente compatibili con molte dicono socializzate in molti casi senza una controparte in nostre meritarmi oggigiorno sono molto più aperti in certi articoli che molti Paesi industrializzati e così è stato fatto perché noi crediamo che questo è il modo in cui possiamo inserirci nella comunità internazionale TV semiologo avevano iniziato la riforma dell'lo stadio fu uscente Risolo quello che origine saldato un po'la mano alle volontarismo passata oggi dei paesi come il Messico Venezuela Cile Colombia come l'Argentina come il Brasile sono imbarcati profondi cambiamenti priva direzioni dice interamente amministrativo dello Stato di efficienza delle imprese pubbliche nuovamente con dei costi sociali
Niente affatto spregevoli insomma noi abbiamo messo in moto dei meccanismi di integrazione l'America latina una vecchia tradizione che comincia con la CEPAV polizze in relazione ma oggi si vede una fioritura di iniziative il caso del gruppo aretino che appena menzionato Armando durante il recente accordo oggi libero commercio treccine in Messico è un fatto che è passato abbastanza
Inosservato c'è un accordo di commercio libero tremendamente ambiziose profondo la le relazioni di cooperazione dalla Colombia Venezuela e Messico il Mercosur che è una realtà che comincerà nel novantaquattro la fine di quest'anno comincerà la libertà di commercio con una riduzione delle tariffe doganali nel gruppo Audino
Badi che c'è stata una coscienza critica del potere lavorare nelle nostre propri risorse e lavorare per i problemi che ci affliggono ha più pronti io credo che tutto ciò è questa nuova America Latina la domani dalle
Abbiamo fatto la contropartita abbiamo creato le condizioni
Per inserirci nell'economia internazionale
Che cosa attende oggi l'America latina di questa
Comunità internazionali io direi in primo luogo ciò che noi attendiamo
L'ambiente internazionali sia favorevoli non si è negativo in alcune parti opposto ai nostri piloti sforzi la giustamente non è quello di un Paese di un gruppo di un Paese un aggiustamento internazionale l'ha appena detto bandisce e la riunione del Fondo monetario è importante che si dia questo aggiustamento come uno sforzo collettivo giuste fiscali né i Paesi industriali eppure l'apertura a Coverciano illesi industriali eppure la liberalizzazione dei mercati finanziari tutto questo lo sminamento
Non è una parte sola è un aggiustamento integrale per cui a quella cosa che noi pensiamo che sia un ambiente internazionale positivo però molti dei cambiamenti
Il nonostante i fatti durante i Dead Cancemi e che stiamo facendo e che adesso sarebbe contraddittorio e nel momento in cui rispondiamo a Ciampi noi abbiamo un ambiente internazionale Ostilio negativo credo che importante d'America Latina letta la riduzione del debito pubblico abbiamo visto in Canada o più recentemente ancora gli Stati Uniti cominciare un processo riduzione del debito pubblico di una cifra che non è ingrandito insieme dodici mila milioni di dollari Marley molto grande per molti piccoli paesi della regione in questi anni abbiamo visto la riduzione del debito del Nicaragua di Honduras in Bolivia della Jamaica decide ciò che significa una reazione di fronte al problema del debito e PIL continua lì esiste che in qualche modo deve avere una corrispondenza da parte della cooperazione internazionale naturalmente che noi abbiamo bisogno la liberazione commercio naturalmente abbiamo bisogno l'ex lo successo che la ronda dell'Uruguay questa apertura esterna
L'America latina si fa per escogitare per importare una strada a doppio senso ne vogliamo essere agenti
Per il commercio mondiale per quei suoi praticoni oggi un elemento che non soltanto indisciplinati alle dieci alle nove ma anche sulle possibilità di dispersioni coperta nel quale tutti i Paesi in qualche modo dovremmo però chiamati a cacciarci noi aspettiamo la ricostruzione dei gruppi finanziari internazionali l'americana di Riina richiede una rissa profluvio vitalizzare influssi che ci sono stati tagliati in quel periodo difficili in cui il problema del debito Carlo ora abbiamo abbiamo bisogno di un'apertura di credito a medio termine abbiamo bisogno che si favorisca le il ritorno dei crediti bracciate alle banche private oggigiorno limitati dalle alte commissioni che invito ad alcuni Paesi ai crediti bancari verso la via degli Ausoni abbiamo bisogno di qualcosa che stava venendo oggi in un modo molto importante che l'accesso ai mercati finanziari internazionali l'America Latina
Dopo anni di assenza stai mettendo dei vialoni ai mercati di New York di gli euro per egli è il Messico del Cile Venezuela Brasile Argentina nuovi che stanno tornando alle fonti naturali dei finanziamenti e ciò va stimolato perché in questo senso abbiamo tutti interesse Ciocchetti
Ivano e ciò che D'Ambrosio organizzazioni private naturalmente il Ruanda mi misi subito private soprattutto coloro che alle due terzi e parte dei nostri investimenti vengono dall'Europa e l'Italia è uno dei grandi investitori
Uno dell'America Latina come non potrebbe i interessarci quindi ora esprima dimessi mentre i nostri paesi per permettete continui queste correnti naturalmente ci porta la tecnologia presidente rasi ha reclamato poco tempo fa l'ampiamente ottime degli agenti la nuova berlina atipico Corrado quel tema così importante che racchiude la tecnologia le risorse umane tutto ciò che significa sia potenziale quella grandi dinamica più seminuova nelle regioni che in Europa ha sempre avuto un socio che spera averlo sempre in futuro accusano che io direi che bisogna appoggiare gli organismi internazionali non lo dico per un ingresso di olio ma credo che i due giovani le azioni come quello che ho l'onore di presiedere sono quelli che devono essere presenti in questo convegno Libera bagnare l'investimento privato e pubblico capito l'investimento pubblico in infrastrutture Prozac rimasto indietro durante tanti anni vi investì in
Vince ridotti in America nella linea sono mancati i settanta mila milioni di dollari fantasma all'anno durante i dieci anni ci manca però nei viaggi io nella smorfia reporting e bisogna aiutare per questo ci sono quegli organismi ma importante pure vitalizzare questi organismi
Per consulenziali reti e sicurezza sociale la la musica l'azione che si può fare a lei povera tagliare la concreta critica importante quello che dice ammazzo Marnasi notare l'esercizio del pensiero Pamela
Poggio dell'Azerbaijan maggioritario che io ho vissuto perché era certa esecutivo dal semmai so fino a che punto è importante come trasferimento Dino Fava di risorse dell'immane di capacità di azioni in America Latina perché quello che conta è il settore nel quale l'America Latina che ha fatto e fa questo sforzo vuole vedere la reazione europeo recentemente io li abbiamo avuto una proposta integrarle
Che è stata molto per legge dovutamente nati nell'impresa delle Americhe è la prima volta che gli Stati Uniti offrono una giusta una proposta di insieme problema che racchiude i problemi del commercio che stanno avanzando
Quindi dalla voglia di dinamica e gli accordi commerciali di Messico Canada e Stati Uniti poi gli accordi il saggio il meeting operazioni rimodernato consumo con imputati quando io riteniamo che c'è un'opportunità molto grande commerciale
Su su vorrebbe un socio che il quaranta per cento dei nostri commercio vogliamo vedere l'appoggio agli investimenti privati ai motivi rivestimento esista
Quindi hanno proposto la creazione di un Fondo multilaterale investimenti nel quale il Giappone ed alcuni Paesi fra si sono aggiunti speriamo venire in Europa bambola Mourad
E che se c'è una identiche devi appoggiare il primo descrisse di atterraggio private l'Europa dei due terzi dei Bardi
E investimenti realizzati vedo che il mio nome vorremmo vedere ed Europa aggiunge a questi sforzi per riservato agli stati fondamentali
Per vitalizzare l'immigrazione America Latina uno dei di lui l'importanza di quell'iniziativa delle Americhe è stato l'aver permesso nulla vestibolare eviti creazione economica dei nostri Paesi nel modo in cui io ho già detto
L'America Latina doppiaggio originale linea lombarda complesse soltanto una poi la cupa allestita nella cooperazione internazionale c'è un elemento attivo gli ho sentito il mio senso io direi
Il racconto giacché l'aggiustamento che fa largo regione un contributo per cerimonie libido ma inoltre può essere una soluzione peraltro prima un
è il mio grido manda il momento in cui noi siamo preoccupati per le migrazioni di internazionali questo continente
Quindi che è prodotto gliele dei BTP CCT e ci hanno dato immigrazione e con le nostre cultura Rudi Voeller Jorge non potrebbe studiare oggi insieme unità europea ma se l'epidemia gravi selettivi di migrazioni che il Paese europea ma perché non potrebbe essere uno degli sportelli della operazioni sono sicuro che molti Paesi a me relativi sarebbero di sbattere Giuliano egoismo comuni le migliori innovatore creativo che aggiungerebbe no regione con il suo contributo
Ai grandi problemi di ordine finanziario internazionale organismo no come conclusione signor Presidente sono le nuove opportunità oggi nel mondo
Per costruire un ordine nuovo sotto la democrazia e la libertà progresso e dei cambi di rischio che non ci sfuggono credo che ci siano dei nuovi atteggiamenti interi paesi sviluppo questa nuova America Latina va bene ha menzionato è una dimostrazione di questi nuovi atteggiamenti più tra chi mastica milioni grazie gelato
Con maggior visite ai forma parte di una comunità internazionale le risorse esistono per la cooperazione condividendo della pace che si è chiamato passa di mano è lì questa settimana principio settimane scioccati su direttore manager nel tondo a destra invece soltanto si riducesse deve in di percentuali specie mi di ridare vita negli ultimi anni ci saremo e novanta mila milioni di dollari sul tavolo sviluppi e adesso che i segni
Gli occhiali neri anni spesi militava nei maggiori Paesi vicinissimo al soltanto alla media nazionale lo risparmio
Sulla salirebbe il novanta centoventi milioni Zadar per cui la pace esistesse dal padre è una realtà possibili perché non accettare questo apre il Museo ragusanità macerate aggiorna regolarmente dove dobbiamo rivalutare le basi stesse finalità avviene sì storicamente restitutio imparate cooperazione per le ragioni di carità si è parlato di cooperazione veneravano ragioni di interesse politico separati e cooperazione per i motivi di redimere Silvano c'è oggi una nuova opportunità a me l'hanno relazioni della costruzione di un nuovo ordine internazionale quale tutti dobbiamo fargli saggia ciclica perciò è necessario rivitalizzare Zidane visioni economiche benefici dell'economia globale Rizzoli simbiosi Harbinger rivitalizzare all'inizio la positività giocherà presente apre la sicurezza nazionale questo nuovo io dico noi perché rappresenta questo risparmio effettivamente spesi tradizionali sicurezza ma è pure necessaria una visione è pratica io dico se reati Hammersmith esprima ad insegnare l'economia del mercato insegnava eletti Magatti versiliesi letti è sempre impopolare sia i valori sono sempre importanti sacrifici gli quella costruzione dei padovani quali va pagato intanto alla storia dell'umanità io spero che con questa visione da questa cooperazione bollini Cesare si era in Italia quelle risorse si mettano al servizio di questo nuovo mondo che in definitiva tutti
Potremmo a fatica il CIACE molte grazie
Credo che
Avremo molto da riflettere da operare soprattutto dopo la cornice
Nuove attitudini in America Latina piste evidenti dividend nuova etica della cooperazione e delle relazioni nord-sud ma avremo da riflettere e lo faremo immediatamente
Anche a proposito di un altro tema centrale
Ed è quello che si discute molto anche nel nostro Paese e cioè c'è una tendenza alla competizione
Fra Est e Sud in termini di risorse destinate all'aiuto pubblico allo sviluppo di concorrenza tra le esportazioni di riorientamento degli Investimenti ci sono venute
Da Enrique Iglesias
Delle idee nuove delle idee cooperative delli de di nuovi legami di nuove relazioni tra Ester sud nuove sulle quali val la pena di concentrare la nostra riflessione
Parliamo adesso della realtà e delle esigenze di cooperazione con i paesi dell'Est europeo è un tema troppo dibattuto
A cui siamo tutti molto interessati e quindi non val la pena di spendere molte parole per introdurlo dirò soltanto che il tema che abbiamo di fronte
è un tema decisivo che molto complesso vitale direi per il futuro dell'Europa e delle relazioni internazionali il tema della ricostruzione dell'economia e delle società
Dei Paesi del Centro e dell'Est europeo
E soprattutto la risposta al fatto se la modernizzazione l'integrazione la più rapida possibile nel mercato mondiale come possa avvenire con i minori costi economici e sociali possibili
Questo mi pare sia il punto di fondo
E che
Si deve portare autorità di governo Parlamento pensiamo in questo momento al nostro Paese a un impegno adeguato operativo immediato nostro e dell'in sei dell'insieme dei paesi più industrializzati secondo una visione
Responsabile una visione lungimirante
Del comune interesse Allo sviluppo costo
Complessivo dell'economia mondiale che alla costruzione di un ordine di pace peraltro il Parlamento italiano si accinge a discutere una legge specifica sui flussi e sugli strumenti di cooperazione con i Paesi dell'Est e dunque penso che la comunicazione che seguirà sarà molto importante anche perché da essa trarremo nuovi elementi di aggiornamento la comunicazione è quella del vicepresidente della Berno essa sui problemi e le prospettive della cooperazione Est Ovest diamo la parola a Miccolis Mehmet
Lista c'è Armani Madison gente
Il l'artista mai contribuisce londinese approva rigida intervento Domenico ma non è uno strumento come osservando che della mia vicenda da studente
Tassarlo
Le mie vacanze
Lui vuole a casa di mio nonno Genna belga delle imminenti
Nella parte
Sud-orientale dell'Ungheria
Lavoravo con lui
Nei campi vede devo dire che insistevamo di politica internazionale
Ed è stato lui mandarmi le minime elezioni
Due sono state sei consigli quando
Han capito che io avrei
Lavorato nello scambio tra politica internazionale prima osservazione devo dire che Milano non sono produceva manteneva anche il suo vino e mi piaceva moltissimo sono incedibili DSI Caro mia utilissimo non Bevin mai chiedere consiglio a chi beve vino prima di mezzogiorno perché io mi sono resa conto che aveva ragione
Goloso
La seconda stazione che mi ha fatto e sotto questa attenzione caro mio deve stare in guardia se qualcuno chi parla per più di dieci minuti quella persona forse non è tanto affidabile
E ieri il nostro Presidente della mattina l'amica e Mary c'ha consigliato di parlare meno di dieci minuti se volevamo essere ascoltati
Io un documento da leggervi ma personalmente preferisco assomigli tanto
Fare riferimento dal due tre osservazioni inserite nel mio testo limitarmi a queste
Va
Bene prese devo dire che a quanto ascoltato ieri mi ha molto interessato
Mi riferisco segnatamente alla Filcams comunicazione lenti pasta acida ministro degli esteri italiano onorevole De Michelis
Ma non è che le altre comunicazioni siano mancati interessa io giusti nella maggior parte degli interventi è stato adottato dagli oratori che se non riusciremo a dare una risposta strategica e partono dall'idea che sia l'Occidente aiutarla non riusciremo mai a a pervenire ad una soluzione per quanto riguarda la vera finalità strada circa di fronte alla quale noi ci troviamo tipiche noi proviamo a fare tutto a Fini che paesi si denuncia in ed Est Europa
Siano in grado di arrivare una vera e propria modernizzazione delle loro economie grazie ai loro sforzi autonomi i maggiori la maggioranza degli oratori anche indicato che sono la Kuhn va a livello invece di potere decisionale
Nei nostri paesi e perché nel corso degli ultimi trenta quaranta vent'anni ci siamo mossi su un certo equilibrio un equilibrio molto fragile esce consideriamo qual è stata l'economia protesta e si dell'est devo dire che a un certo punto no quando l'Ungheria nel mille novecentottantanove ha deciso di aprire le proprie frontiere di lasciar passare dei tedeschi lei si sta verso i tedeschi dell'Ovest foresta popolari visto in un secondo momento quanto fosse stata importante questa decisione
Perché noi siamo riusciti a far cadere il primo zone del muro ottimismo le prime ripercussioni in Comune seguendo questo scioglimento della velocità dei cambiamenti
L'errore sostegno sono stati tali rapidità del fulmine potremmo così perse da potere addirittura sostenere ormai Youssou n'Dour
Che l'ho anche io singhiozzare lucida ed esce nuovamente abituato al concetto di una cortina di ferro che oggi dopo il crollo del muro no fa fatti e canvas tanta fatica
Ad abituarsi al fatto che questa famosa cortina di ferro oggi non esistono ripensamenti
Auguri quando farlo cioè sovrumani via
La Cecoslovacchia dei spine della Polonia
E ho parlato di paesi Maggi leggi sulle zone Regis invece si sono trovate di fronte tutti
Anche ai problemi di natura giuridica e abbiamo dovuto adottare tante nuove leggi nel corso degli ultimi due anni
Ed in bagno ritorni rigorosissima certo chi riflette su quanto è accaduto deve anche poter capire che non è chiusa fossi se fermare indietro all'IVA è che il sistema ma questo non significa che di fronte al nuovo in nell'incidente dissi a una strada positiva è riuscire mo'ha doti femminismo che sono risaliti perché spinge tener conto di alcuni dai nostri della transizione
Nei insistono grava il mondo più elevati di quanto non si pensasse all'inizio per cui qua o su un bus Trezzo lì sul piatto eccessivamente elevato non soltanto per quanto riguarda nel senso l'economia da instaurare ma anche l'economia ad abbandonare soli dobbiamo tener conto anche che in alcuni Paesi
L'evoluzione economica ha parlato sfortunatamente
Al divampare di nuove guerre vizio rischi sono Sempre più elevati e seri consideriamo a livello statistico che sono sempre più conflitti che possano divampare la situazione quindi ancora assai semplice
Il piccolo visto proroga attuale ormai ricchezza questo però improvvisamente su questi Paesi venne sono arrivati poi problemi che voi avete risolto in quaranta in cinquant'anni devono si farà fronte con questi Paesi non soltanto ai problemi degli ultimi quaranta cinquant'anni ma anche devono risolvere i problemi che voi avete risalito negli ultimi duecento trecento anni dice che se considerate come il capitale si modernizzato nei vostri Paesi vi rendereste conto quali diversità esistono molto alla ogni lunghi viaggi che io faccia SIS perché non dobbiamo soltanto smantellare
Quanto ci hai fatto nel corso delle dittature perché i sostituti ci abbiamo messo cinque no io Lenzi ma adesso entrare gli assegni alimentari di e indicare ai punti della procedendo verso la modernizzazione non le nostre economie il Daniel si calcola che Alice nel caso in cui in questi Paesi decisi seguire l'approccio giusto labronici sentire il Pek bene
Celebri nei nostri o astronavi e se vorremo cioè duramente modificare la mentalità Merrill assoggettare il Polesine molto importante tre in questa regione mentali
Perché signorina senza avere inglese riesca pronta ad adottare un nuovo approccio automobili quanto riguarda l'allora diciannove emersa rituali se non riusciamo a insegnare a formare gli imprenditori affidabili bis e credibili
Sì quindi credo che vivacemente Reno cinquanta o sessant'anni fibrina di farci cambiare la mentalità ecco perché è molto importante saper scegliere un approccio strategico valido giusto e io sono soddisfatto perché mi sono resa conto che questo problema è un problema che tanti conoscono i di cui molti sono convincenti Julie costituisce un listino la situazione quindi è ancora insicura onesti
Noi ciclisti in crisi non abbiamo ancora una struttura ne sono amica scusa all'estero dunque Parigi nuovi valori che il coraggioso l'invito che gli ho realizzato specie e che fanno sì che i singoli si muove ignoti in modo autonomo non sono ancora consolidati riscontri io ritengo quindi che questi almeno Paese in crisi c'è no cercano di ristrutturare di privatizzare le loro cosa mia ma non sanno esattamente ancora come muoversi e quindi necessitano di assistenza di consulenza non soltanto di fondi finanziari io ritengo che se vogliamo se effettivamente di costruire i Paesi dell'est Houston vi sono tanti cambiamenti da fare ieri è stato il buio abbiamo bisogno di una perestrojka implicita io sono totalmente d'accordo con questa dichiarazione sì vorrei devo dire che di uccidere questo tre ad aiutare pare questi paesi in tanti modi in primo luogo certa o con l'assistenza tecnica quindi costituendo contesta istituzionale in modo da garantire un funzionamento sono oggi efficacia dell'economia di mercato veri non sappiamo che da parte occidentale sta facendo molto per offrire
Snivy questa assistenza economica ma che ha bisogno di maggiore cooperazione
Per evitare al cavalcavia in e ex malintesi ma se vogliamo punto contea terrestri Battisti coprire nella e dobbiamo tenerne conto anche dal fatto che per quanto riguarda programmi di allevamento magra economiche si parla soprattutto Rizzo quelli che vengono considerati presenti eccezionali sappiamo bene che il Fondo monetario internazionale grazie alla collaborazione della Banca mondiale
E con il gruppo di ventiquattro stabilendo in questo senso nell'ipotesi accidentale si devono ma comunque dare ulteriori aiuti dal punto di vista politico economico e finanziario proprio per alleviare
Le conseguenza leader crollo economico
Che no qualcosa
Del disfacimento dei meccanismi del come con ogni singolo Paese continentale deve sapere che ho altresì dell'est non possono essere lasciarsi a negoziare bilateralmente tra di loro e con l'Unione Sovietica il loro futuro economico non è questa la strada che potrà essere seguita nei prossimi anni
Spinto non è stato fatto no anzi Lungavilla
Questa anzi al contrario pronti se consideriamo i prezzi più che sono stati concessi da parte dei Paesi occidentali per quanto riguarda il finanziamento delle importazioni in confronto ai Centelles realistico abbiamo l'impressione che si sono prestati che sono stati dati addirittura per marginalizzare le esportazioni dei paesi dell'Est che non possono a loro volta contare sui credit concesse dai loro governi per esportare nei nostri Paesi
I governi visto nei Paesi occidentali in particolare la comunità dovrebbero invece garantire all'esportatore i Paesi della zona gesso appena aperto
Mai loro proprie nera un principio questo sarebbe molto utile a breve termine hanno un ruolo a è ancora più utile se non addirittura vitale in una prospettiva a lungo termine
Bisogna minori e ritengo di avvilire Espresso quantico
Considero essere essenziale dunque la nostra nuova valenza disponibile per far sì che ci sia quando maggiore confederazione conti tutte le istituzioni internazionali
Fondo monetario alla Banca mondiale la cioè tu devi a favore dei paesi del sta oggi siamo ancora molto lontani
Dall'aver elaborato nel contesto di un'Europa unificata di una mercato convincerò ordinario deve essere fatta ancora moltissima sembra innanzi chiara questa concezione venti il più a cuore da fare ancora immani
Ma perché non credo che
Potremmo mancato
Grazie amico Nemeth
Per l'ultimo intervento della Mazzi della mattinata
Ci spostiamo
A un'altra area importante del mondo nel proseguire l'approfondimento sull'attività degli organismi e dei processi di integrazione regionale
Sappiamo il presidente della associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico
Una rappresentante quindi di un'associazione di una delle aree più dinamiche e non sempre profondamente conosciuta nel nostro Paese
Anche negli ultimi periodi va sottolineato il ruolo anche politico particolare dell'ASEAN
Per esempio nella soluzione nei tentativi ENEL approccio finale per la soluzione della crisi cambogiana e di questo mese se non ricordo male la costituzione di un'area di libero scambio
Ah se han per i prodotti industriali siamo quindi molto interessati a vedere le reazioni le riflessioni dell'Asiana i temi offerti all'attenzione dalla nostra conferenza quindi do la parola a Roussely Nor mi scuso per la pronuncia che il segretario generale dell'ASEAN
Che sì dal dal palco per piacere
A settembre
Sta in questo parte sequenze delle sentenze
Signor presidente signori signori partecipare compiuto sono venuto a questa conferenza
Grazie e non credevo di dover
Da quel sono comunque negli ultimi di poter usufruire di questa opportunità ma per fare un paio di commenti
Bipolare Dude comunque immaginarlo
L'ex premier vorrei innanzitutto esprimere il mio obbligazionari apprezzamento per essere stato invitato a questa conferenza Venturini che vorrei anche un congratularmi con i nostri ospiti
Per le importantissimo iniziative tutte lutto e sono state già lanciate per considerare la cooperazione e lo sviluppo
Resoconto probabilmente
Questa conferenza
Ci saranno molte opportunità per riflettere
Penelope grazie ma credo che quando tornerò a prima alla all'Asean avrò la possibilità di più parlare in particolare dei punti di vista che sono stati presentati in questa conferenza per quello che riguarda l'assistenza all'Europa dell'estate in media l'unione sovietica e che questo però non dovrebbe essere fatto
Dimenticando l'importanza di Paesi in via di sviluppo
Essa mai ricco come alcuni di voi potreste forse ricordarvi la se hanno avuto questione nel recente passato Tunisi di fare rimostranze di questo genere anche la Comunità economica europea quando è stata quando sarà lanciata con lo stralciato mercato unico nel novecentonovantadue e dopo il crollo del comunismo in Europa
E l'Asean ha espresso le proprie arriva alle occupazioni
Sul fatto che questi sviluppi avrebbero potuto avere l'effetto istituti distogliere il flusso di flusso commerciale l'investimento in aiuto ad dall'Asia e da altri Paesi in via di sviluppo
Allora quinquennale affermando che invece questo può aiutarci a mantenere un equilibrio in questa regione che potrebbe essere buone non soltanto per i Paesi dell'Asean boh ma anche per tutti gli altri Paesi che hanno contatti con questa Regione inclusa la Comunità economica europea
La se hanno chiesto alle Comunità economica europea di mantenere una presenza gli aiuti e di investimenti in questa regione degli Steelers contenuto di lance ha risposto a repressione a queste preoccupazioni dell'asse hanno con non rassicurazioni nel senso che non ci sta questo non sarebbe accaduto Urbino queste parole però ci hanno rassicurato solo fino a un certo punto da fare in quanto non ci sono stati i mezzi non sono neanche stati insieme anche parlato ansia di Mediaset per cui la senza rete ben felice da sentieri renderlo meno per quello che riguarda l'aiuto s'è trovato un modo Bernard per darci questo aiuto mi riferisco anche a proposte che sono state fatte in questa conferenza adesso poter aumentare le risorse per la dai
Nelle risorse dicevamo Pergola più la odierni in modo da potere a Roma pensavo anche considera l'importanza del bisogno di aiuti ai Paesi dell'Est i Paesi dell'Unione Sovietica senza però diminuire gli aiuti ad altri paesi politico vorrei anche ricordare davvero l'affermazione del direttore del Fondo monetario internazionale alcuni giorni fa l'assessore apertura del meeting annuale a Bangkok tra da come tale fondo monetario internazionale nonché altre affermazioni che sono state fatte altri discorsi in questo incontro da ragazze e soprattutto il fatto che Paesi industrializzati potrebbero risparmiare più di cento miliardi di titoli americani si abolissero i sussidi all'agricoltura per il i novanta miliardi di dollari americani c'è contabile il venti per cento le spese militari visiva
La fine del confronto tra era stata e Overseas
Apporta e e la fine del round uruguaiano può portarci di spendere risorse Alda vere queste risorse sostanziali per lo sviluppo e la cooperazione somme saranno quindi disponibili vite
Beh non vediamo quindi loro veramente saremo felici di vedere quali sarà in corso di queste proposte vorrei comunque sottolineare un altro un altro punto un'altra proposta che richiede la coerenza all'interno delle proposte la o direi bisogna certo di canne importanza terrà la sanità e altri paesi in via di sviluppo ma il commercio investimenti trasferimenti di tecnologia
Potrebbe sono che non mi certamente alla base di la possibilità di una crescita economica quella crescita che è stata raggiunta recentemente la parte riprese nell'azienda del di commercio soprattutto con i Paesi industrializzati e investimenti in tecnologia vengono sempre Paesi industrializzati la la se questi Paesi industrializzati restringe essendo l'accesso al mercato
Il flusso ridotto riducessero il flusso di ecco investimenti o eliminasse lo i trasferimenti alle tre di tecnologia nessuna montare dell'Audi A sarebbe sufficiente il grande ecco perché per lasciando la cooperazione economica diviene andai parallelamente con la cooperazione per lo sviluppo questo è l'unico modo per né ottenere una coerenza della politico per lo meno per cercare di ottenere una coerenza
Napoli mille queste politiche infine signor presidente del PPE vorrei concludere facendo riferimento per quello che riguarda la condizionalità gossip più L'Espresso vorrei sostenere descrive il punto in vista già sostenuti ieri Cruz noi dobbiamo fare attenzione purgato nella avvicinando diceva questo problema nel considerare i bisogni e le richieste dei paesi in via di sviluppo turistica che sono specifici bisogni specifici che si realizzi ma il primo intervento in queste sono mie brand conservazione ancora una volta signor Presidente Augusta borghese del diavolo un buon lavoro in questa importante iniziativa e speriamo di avere una una consultato la fine di questa terza conferenza
Anche grazie a Rosi LeNord col suo intervento si concludono i lavori della mattinata
Per ragioni organizzative vediamo di stringere i tempi del break al posto di un quarto d'ora facciamo dieci minuti grazie
Come dei dieci minuti che sono stati assegnati
Ai relatori
Ieri l'attenzione della conferenza si è concentrata sui temi della cooperazione allo sviluppo
E sulle cornici politiche culturali e anche di strategia
Ancora oggi nel pomeriggio si parlerà nello specifico dalla cooperazione allo sviluppo del nostro Paese
In questa sessione
Si cercherà di dare risposta
Ha un
Di riempire di contenuti quelle per
Diciamo così il tema
Per il fatto che la cooperazione non inventa il dinamismo non inventa lo sviluppo da solo da sola lo può aiutare
Lo può aiutare se però operai in concomitanza con una cooperazione la chiamerei con la C maiuscola e cioè con
La ripresa e questa è la prima priorità la ripresa nell'ambito dell'economia internazionale di un flusso positivo di risorse dai paesi
Creditori ai Paesi debitori dai Paesi industrializzati ai paesi in via di sviluppo quindi molti dei temi discussi saranno quelli dei prestiti bancari degli investimenti di reti
Dei flussi commerciali quindi i temi di una ristrutturazione dei rapporti politici e dei rapporti globali a livello internazionale un tema porrà chiuderli tutti
E cioè
Ci chiederemo si chiederanno i relatori se le risposte in corso e anche i cambiamenti in corso
Rispetto sono sufficienti rispetto a quella che chiamerei la necessità di un new deal
Fra nord e sud del mondo e cioè di un patto che includa le principali questioni globali che compongono l'interdipendenza
Fra nord e sud ci sono poi anche contributi di organizzazioni imprenditoriali e sindacali e di organizzazioni non governative del nostro Paese ed anche di istituti della cooperazione allo sviluppo la prima comunicazione quella con la quale noi apriamo i lavori di questa mattina
E la comunicazione del ministro degli esteri del Venezuela in qualità di presidente di turno della Commissione economica per l'America latina alla se palla Armand durante io ricordo di avere visitato
E di avere parlato con molti e dirigenti e funzionari classe pal a Santiago credo che siamo anche recentemente
Allora era il clima preparatorio del documento sulla trasformazione produttiva e sull'equità sociale
E sulle elezioni che la separa l'aveva tratto da quello che aveva definito il decennio perso per l'America latina
E i contenuti di questo documento Ue gli sviluppi elabora attivi successivi credo siano molto importanti per tutti noi e sicuramente ci aiuteranno puoi anche quando trarremo le conseguenze operative di questa conferenza a inserirle in una cornice la più adeguata possibile
Diamo dunque la parola Armando Urali ministro degli esteri del Venezuela
Signor Giuseppina
Monsignor Giuseppe Crippa presidente di questa terza sessione Linzi membri del Presidium signori di dei gatti
Questi due
Desidero esprimere dubbi con grande piacere nella si schiera questa conferenza sulla cooperazione allo sviluppo convocato dal ministero degli Affari esteri Italia
Ah no
Cui dici riunisce l'interesse comune per un dare una cornice generale di una cooperazione che ci mette in sintonia con i cambiamenti e trasformazioni che oggi
Lady finiscono internazionale e relazioni internazionali che hanno accelerato
La caduta dei dogmi concetti nell'interpretazione dei fenomeni economici sociali e politici
Primo
Io vengo a questa riunione nella mia condizioni di presidente di turno della Commissione economica per l'America latina organizzazione regionale per lo studio e la promozione di politiche economiche che ha contribuito
Durante gli anni scorsi e la comprensione la proiezione del ruolo delle nostre economie all'interno di questo quadro
Con la c'è Palermo recentemente ha realizzato lo sforzo teorico di superare il concetto dello sviluppo basato sul concetto della sostituzione delle importazioni
Con l'idea della trasformazione produttiva con l'equità sociale
Quindi in quel documento si raccolgono le politiche di apertura economica trattati dai paesi della regione e desiderio di combinare l'ammodernamento economico con la giustizia sociale Durante dei decenni quel decennio personal cui si riferiva il signor Crippa si pensava che la politica più adatta per spingere la crescita economica e raggiungere dei livelli di sviluppo più alti nella nostra regione
Si basava nella soluzione del parco orna industriale latinoamericani no sicuramente la politica di sostituzione di importazione di che rispondeva alle condizioni di quel momento ci ha fatto credere che sarebbe potuta convertirsi né la formula magica per lo sviluppo
Le conseguenze
Oppure
Poco fortunate generati dall'abitazioni rigorosi ad oltranza di questa politica insieme alla resistenza
Di modificare nel tempo hanno dato luogo a un'economia sopra protetta una mancanza di concorrenza di competitività e l'applicazione di sussidi diretti alla produzione
E altri innumerevoli distorsioni
La recessione delle nostre economie aggravata dal peso del debito estero così come la necessità di equiparare i nostri paesi cambiamenti tecnologici che stanno trasformando l'umanità hanno pregato dall'America Latina alla ricerca di altre opzioni
Oggigiorno noi siamo immersi in una politica di mercato che ha reso necessario un processo di capi conversione industriale delle riforme di Deng citazioni economiche eliminazione di sussidi vide aperture commerciali degli stimoli alla competitività la concorrenza per raggiungere l'obiettivo dello sviluppo economico parallelamente a ciò noi abbiamo spinto delle politiche per promuovere l'integrazione no operazioni intendendo dei commi delle variabili che si mischiano nel mondo i TIR riprendete nel quale viviamo per da aggiungere un nuovo ordine mondiale giusto poter consolidare la politica economica solida
è necessario affermare i parametri nei quali si è svolta l'aiuto funzione dello sviluppo nell'America latina nei Caraibi lui siamo concilia necessita di un nuovo stile di manovrare la operazione che deve includere non soltanto gli aspetti economici ma anche quelli politici e culturali sociali e anche con l'oggi ci perfezionamento dei rami porgersi all'ammodernamento delle politiche educative Akira gestione amministrativa lo stimolo all'innovazione tecnologica la protezione della natura e la prevenzione delle gravi malattie sociali che scuotono le popolazioni in America latina sono alcuni dei nuovi temi che pure richiedono una collaborazione ampia tra le due regioni che noi rappresentiamo tempo stesso siamo convinti della necessità di affrontare il pericolo che rappresenta ancora l'isolazionismo che vinaccia costantemente i nostri copiosa la necessità di sostituirlo attraverso la collaborazione e la cooperazione noi crediamo che le risposte ai problemi interni sperimentale dotare società in via di sviluppo non può essere quella politica di indifferenza e di disprezzo che ha caratterizzato le nostre relazioni commerciali
Ancor meno di barriere che
Fanno Profumo fondi delle diversità che ci separa nella fluidità del mondo interdipendente nei quali viviamo si impone un nuovo impulso la cooperazione tra europei e latino-americani questa volontà si vincola il Senegal crescente sforzo per superare modo routinario nei quali si sono sviluppate le relazioni tra l'America Latina e Caraibi d'Europa cambi sperimentati in ambito internazionale stanno trasformando il ruolo che svolgeranno le nostre regioni nella decenni uno dei novanta come risposta a questi cambiamenti
Dipenderà che si possono superare gli ostacoli o che noi torniamo agli antichi dogmi che durante tanto tempo hanno contribuito alla nostra distanza quindi quando noi poniamo il libero accesso
Al groppa di materie prime di manufatti disservizi dell'America latina e dei Caraibi non rido intendiamo come l'alternativa per accedere ai nostri sviluppo e convertirci in un'attraente mercato quattrocento milioni di Consob Vittori per i prodotti comunitari finora i Paesi dell'America latina dei Caraibi dispongono soltanto di uno strumento preferenziale in materia commerciale
Con la Comunità europea il sistema generalizzato di preferenze tuttavia questo schema copre appena una parte delle esportazioni verso gli americani inoltre ogni giorno verde
Più importanza come conseguenza del diminuzione progressiva delle tariffe doganali
Vimercati doveva lenti dicembre novanta il gruppo dirle io ha firmato a Roma una dichiarazione con le Comunità europea stabilendo una cornice istituzionale per il dialogo tra le nostre regioni in aprile di quest'anno si è sottoscritto a Lussemburgo un atto che è ampia e raccoglie la collaborazione tra di noi è arrivato il momento in cui europea e i latino americani dobbiamo discutere applicare dei meccanismi che permettano di Ina Mizzau uno scambio che possano essere vantaggioso per entrambe le parti la decennio degli anni Ottanta che è rappresentato permanente latini una marginazione sempre maggiore che ha contrastato con l'apertura europea e con la crescente interdipendenza economica e politica nord nord aggiungiamo a ciò ciò che rappresenta il peso del debito estero che presuppone una trasferenza all'estero di oltre il quaranta per cento del nostro prodotto interno lordo una inflazione
Sempre maggiore la caduta del volume del valore reale delle nostre importazioni
Sì a questa realtà noi aggiungiamo l'influenza ogni giorno più grande degli interessi economici pubblici e privati degli Stati Uniti in America Latina le corre in
Gli indicatori della nostra regione verso la media dei nostri Ubuntu unità che ci dà l'iniziativa del presidente Bush
Per una regione noi dobbiamo riconoscere le difficoltà di stabilire una relazione costruttiva tra l'Europa
E non gli altri soprattutto se consideriamo che dovuto a circostanze diverse e con dei risultati imparino e siamo entrati in tram delle regioni in un processo cento ripido e contraddittorio ogni giorno diventa più difficile portare avanti idee politiche più comune di ciò ci preoccupano i latino americani in Europa ci sono le nostre radici storiche culturali e anche se le realtà della geografia immutabile la globalizzazione della politica dell'economia e l'interesse europeo
E anche di latina Mignani Minaccioni di consenso di operazioni ci obbliga a considerare l'opportunità la necessità di riflettere seriamente circa i vincoli che noi dobbiamo ricostruire tra questo continente quello nostro
Il vorrei approfittare in questo momento l'opportunità per ringraziare l'appoggio dato dal governo italiano a darsi palle
Siamo sicuri che questo appoggio continuerà in molti campi d'esperienza italiana gli esperti italiani possono prestare un valido contributo allo sviluppo dei nostri paesi
Tende a questo processo in ogni stanza ingiustificabile tra l'Europa e l'America latina dobbiamo aggiungere l'ostacolo traffico concreto che rappresenta di carattere protezionista i sussidi che contempla la politica agraria comunitaria ritenuto di fronte a questo panorama in America Latina vedi almeno due alternative
La prima di esse consiste nello svincolarsi ancora nemico del processo economico vero concentrarsi nella sua relazioni con gli Stati Uniti che cercare che gli orizzonti del sud est asiatico del Giappone tanti siano delle nuove prospettive che scambio di cooperazione non secondo sarebbe illogico tirar da qui la ricerca di elementi comuni di azioni del continente europeo Music meriterebbe quindi verso uno sforzo intellettuali che ridefinisca le coordinati all'interno dei quali si è sviluppata la nostra proprio Manzione negli ultimi anni
Secche per dire ciò divino sia distinzione un livello ornitorinco soprattutto meglio un primo passo sarebbe quello avviato a chiarire gli Spiazzi politici economici che si conformano partendo dalla situazione internazionale attuale la cooperazione la promozione degli investimenti sarebbero collocati a questo livello è naturale che lo scopo del confronto tra le superpotenze tradizionali o può aprire a medio termine un divario gli aiuti a un maggiore scambio tra le nostre religioni un secondo basso sarebbe quello della necessità di proporre una relazione selettiva per quanto ditemi a traghettare il figlio stabilire un ordine del giorno precisati dibattito
In dieci settori d'interesse comune in materia commerciale investimento sia europeo che latinoamericano noi vogliamo condividere con in Europa i risultati della nostra apertura economica ma aggressiva portanti che l'Europa capisco la necessità di inserire le nostre economie in ambito comunitario
Il decennio degli anni ottanta questo decennio ripeto come ha detto il signor Pippa e qualificava Ebit con meno eppure come ogni decennio verso la partecipazione regionale nel commercio mondiale passato da uno sei a un quattro per cento lungo il prodotto Brocca mito e il mito del dieci per cento ridursi soltanto Arminio e centonovantuno l'inflazione accumulata nella regione latinoamericana è stata via il Duce entro quaranta per cento e la crescita delle economie Stanga mi meno dell'uno e mezzo per cento dell'America latina negherà Emily secondo delle cifre dell'asse impalpabile cinque per cento della popolazione attiva e disoccupata il sessanta per cento della popolazione totale
Arriva ai margini della povertà anche politica queste cifre ci fanno pensare ai simili relazioni fra greci dai suoi gruppo IDV Grazia
Paradossi sconcertanti della storia crescente d'America Latina libero accesso vigoroso di democratizzazione che ha scosso la struttura politica della Regione che invece negli anni Ottanta accompagnato da una crisi economica subite fulminanti cui primo drammatico effettui stadio dal deterioramento sociale dei più recente
Per la mente senza precedenti in questa contraddizione può scossa dalla crisi del debito che nella pratica si è limitato una
Riallocazione di il risorse un minore dice per poter far fronte a servizio del debito una diminuzione astenuta del flusso finanziario verso la Regione accelerata
Spirale inflazionati una perdita brutale del valore delle nostre monete a volte i latino americani noi abbiamo la sensazione che la vede in capitali finanziari del mondo
Stanno dimenticando il problema di debito estero con una cifra vicina ai venticinque miglia milioni il dollaro dicono i dati il ritardo nel pagamento del servizio del debito di Valente al sei per cento del prodotto interno lordo regionale con una relazione di debito sul prodotto nazionale diciassette per cento tranquillo sul San dove il debito che si avvicina ai quattrocentotrenta mila milioni di dollari non è possibile anticipare o un Complesso programmatiche
Aggiustamenti col Alice finanziari con risultati positivi abbiamo fatto lo sforzo tira su mani nostre economie come un primo passo avvenisse Vinci nel mercato mondiale ma noi aspiriamo a ottenere un migliore trattamento nelle condizioni di pagamento
Della debito estero ed il rifinanziamento dei suoi servizi
No
Una una
Trattativa nuova momenti costituisce un requisito indispensabile
Per le nostre contatti nazionali per esplorare non si opportunità di investimenti e per migliorare la qualità di vita dei nostri popoli no poi l'America Latina danzare il sul cammino di un'apertura economica che si fonda sull'USA deficit di una parte solo di un abito noi stiamo adempiendo l'ammodernamento delle nostre economie e speriamo che il mondo industrializzato oppure cordiale ciò che noi consideriamo una relazione giusta raccolse nel giugno del in relazione vittima i mitici ci sono delle posizioni ideali per la promozione di ministri Bignardi noi stiamo entrando in un processo di piena maturità politica formiche sindaci ma in un progresso solido demografico della moda è un ambito crescente nostra economia la democratizzazione dell'America Latina
Dopo dare lunghi duri sforzi è una speranza ritualmente di speranza nella maggioranza i nostri
Paesi ci si però le riforme per adeguare riforme al sfide dello sviluppo su questo processo democratico
Più che qui cito di base per approfondire gli obiettivi del benessere economico
E della giustizia sociale noi abbiamo abbastanza risorse naturali ed umane anche senza svilupparli abbiamo un parco più seriali processo di rinnovamento ed un circuito finanziario molto avanzato processi accelerati uno accelerazioni e regionale con la visione aperturista verso terzi mercati e rafforzare le politiche economiche adottati individualmente Patto andino da due anni sottolineo vive un processo di ridargli ciò vigoroso
Per il pubblico lo scarico Nibiru cattolici entro americane verbo sullo stanno costituendosi in altri spazi invalidi di integrazione sosta portando avanti da buone intenzioni non s'le politiche macroeconomiche in ambito demonizzare io scade il rifinanziamento del commercio così come le politiche commerciali e di servizio sì prego in modo chiaro
Il lo scambio internazionale per un aspetto che l'influenza stona con questo sforzo invece è l'assenza di finanziamento ed esportazione aumenta di capitali quale risultato del servizio del debito
Questo è caduto significativamente nei piani di sviluppo eliminando la possibilità di nuove tecnologie ai servizi pubblici come sovrastruttura alla saluta e l'educazione capisco la resistenza tradizionale europea per includere l'America latina all'interno dei suoi piani prioritari nell'operazione per dovere di universi ragioni altre reclusi nel mondo sembrano svegliare Winnie euro dopo un interesse maggiore io ho voluto succintamente riassumere quest'ampia visione dei problemi che caratterizzano
Passato e presente dell'America latina ho voluto vorrei segnalare il potenziale della nostra regione gli sforzi che noi stiamo realizzando per poterci
Metterà tonno con questi momenti di cambiamenti spettacolare che non lasciano senza sorprese e senza stupore foglio per finire esprimere il mio convincimento che è giunto il momento
Un'immagine su cui d'Europa possa volgere la sua attenzione verso l'America latina come un primo passo dopo cinquecento anni nostro primo incontro di nella nuova attraversata che ci porti insieme verso quella magica
Guadagna il terzo abbiamo
Tante grazie Armando uranio
CIA
Offerto un contributo che credo sarà molto importante anche per le riflessioni che nel mille novecento e novantadue
Riflessioni politiche strategiche ed economiche
Vi saranno in Italia e in Europa nel quinto centenario di quello che egli ha definito il primo incontro
Alcuni temi che sono stati posti il tema del debito in particolare faranno parte di riflessioni e di interventi da parte di autorevoli esponenti degli organismi finanziari internazionali anche questa mattina
Il tema della modernizzazione dell'integrazione insieme dell'equità sociale
In America Latina
Posto dal ministro degli esteri del Venezuela mi aiuta a introdurre il secondo interlocutore
E cioè il vicepresidente dalla Confindustria Luigi Abete noi
Riteniamo che l'apporto culturale ma anche degli interessi del mondo dell'impresa sia un apporto fondamentale alle politiche di cooperazione allo sviluppo siamo molto interessati
In sede istituzionale quindi a conoscere di fronte ai temi che sono stati qui sollevati qual è la visione sia sul terreno strettamente economico e finanziario che a proposito della cooperazione allo sviluppo da parte della Confindustria direi che sempre più l'impresa
è fondamentale come canale di accesso a una visione moderna sia a est che a sud del mondo e per quelle questa visione sia integrata ed anche auto proprio si va è altrettanto importante che da parte del mondo del sistema delle imprese
Venga anche quel flusso di know how gestionale e formativo che insieme Puglia gli interventi operativi e parte essenziale espulse
Finora un po'sottovalutata della cooperazione allo sviluppo
Credo quindi che il contributo che ci darà il vicepresidente della Confindustria sarà molto importante l'ICE diamo la parola la parola al dottor Luigi Abete
Grazie
Io prima di entrare nel merito
Del tema vorrei entro due tre motivi
Di
Rammarico e quindi discusse il primo per l'ingegner Pininfarina presidente di Confindustria che purtroppo non ha potuto onorare il suo impegno ad essere qui con voi oggi il secondo quello mio personale perché essendo un sostituto
Avevo già altri impegni e quindi dopo il mio intervento devo allontanarmi il terzo perché dieci minuti non sono sufficienti per dire le mille cose che Confindustria che ricordo è la più grande associazione libera associazione costituita tra le imprese manifatturiere
Ed industriali italiane grandi medie piccole fa operativamente sul campo
E che sono penso il contributo vero e quindi la risposta reale
Che al dovremmo tutti quanti cercare di dare alla domanda che
Ci ha posto l'onorevole crepa dicevo dieci minuti non consentono di entrare nel merito dei singoli
Delle singole iniziative ma Confindustria ovviamente resta un interlocutore disponibile anche dopo questa occasione di incontro della Conferenza per approfondire specifiche iniziative specifiche tematiche
Ecco
Superati tre motivi di rammarico qualche riflessione sul tema noi viviamo abbiamo vissuto gli ultimi due anni
Molto particolari una grande accelerazione
Dei processi di modificazione e quindi di reale internazionalizzazione
Una grande accelerazione della
Valorizzazione del modello di democrazia dei paesi occidentali formato sulle libertà politiche
E sulle regole del mercato
Abbiamo quindi una situazione nella quale spazzati via gli alibi
Ho letto
I residui
Di
Realtà che ci sembrano ormai del tutto fuori dalla storia e che invece fino ad alcuni mesi orsono erano ancora presenti dentro la storia
Noi abbiamo di fronte
La necessità di governare in termini positivi
Questa opportunità
Il governo
Della dello sviluppo è molto più difficile
Ed è molto più complesso ed è molto più articolato delle semplici proposizioni dei semplici declamazioni degli obiettivi e quindi richiede un insieme di energie e di risorse
Che i Paesi industrializzati devono mettere in campo con senso di responsabilità ma anche con una chiara visione strategica degli obiettivi da perseguire
Nelle situazioni di transizione esistono e questo momento esistono
Situazioni caotiche
Non chiarezza sui ruoli e sugli interlocutori occorre innanzitutto procedere perché questa situazione di transizione venga superata in termini di chiarezza in termini di informazione in termini definizione delle responsabilità
è questa una delle condizioni fondamentali per promuovere
O per contribuire a promuovere quello che tutti noi dichiariamo
Lo dichiaravano i profeti lo dichiarava
Il Vangelo l'hanno dichiarato gli intellettuali
Che sono stati dei punti di riferimento
Negli ultimi
Secoli
L'obiettivo di qualsiasi popolo quello dello sviluppo autonomo quindi di una capacità di essere protagonista e non soltanto spettatore della crescita del proprio livello di qualità della vita
Io penso che gli imprenditori in questo contesto possano fare parecchio
Se si creano le condizioni politiche
Di chiarezza e di responsabilità
E se il governo complessivo di questa fase di transizione e affrontato con determinazione in questo senso ad esempio il nostro Paese ma non solo il nostro Paese d'Europa deve affrontare con maggiore nettezza il problema della immigrazione
Che da un lato non può essere respinta dall'altro va governata va identificata ma qualificata in termini professionali e i termini di compatibilità per
Far sì che sia integrabile con i contesti produttivi ed economici nei quali va ad inserirsi arricchendo la e quindi consentendo a questi contesti di mantenersi positivi e quindi interlocutori attivi
In questo senso io penso che l'Europa abbia di fronte questo tema come uno dei temi prioritari per il prossimo futuro
Che è condizione non tanto e non soltanto per la tutela se mi è consentito Coppo cattiva del livello di benessere
Che l'attuale Europa comunitaria raggiunto
Ma è funzione della capacità di mantenere uno Europa protagonista di un progetto di cooperazione e di sviluppo nei confronti di quei Paesi che sono in condizioni per motivi storici ambientali e culturali
Di dover fare ancora dei passi
In questa direzione
Direi che
Questo tema è il primo tema della transizione accanto a questo c'è un secondo tema della transizione che quello
Che la l'Europa deve affrontare nella integrazione tra l'Europa comunitaria e l'Europa dell'Est noi non possiamo pensare
Che
Questa argomentazione possa essere rimandata
A tempi troppo lontani non possiamo pensare di non dover affrontare il problema con una immediatezza di cui oggi forse ci sfugge l'urgenza ma che invece
Crescerà operativamente nei prossimi anni in modo irreversibile
Io amo dire
Che l'unica variabile indipendente
Delle società aperte quelle che si fondano sulle regole della democrazia politica
E sulle istituzioni dell'economia di mercato l'unica variabile dipendente e lo sviluppo
Una società aperta non può
Non lo svilupparsi nel medio-lungo periodo
Non può quindi non organizzare l'offerta di risorse che ha a disposizione in modo tale da rispondere alla domanda di qualità della vita che la Società aperta fa crescere
In misura vip medica
Esponenziale rispetto a quelle che sono i trend storici passati
L'incontro tra offerta di qualità della vita e domanda di qualità della vita è
Il punto
L'opportunità o il punto di crisi su cui le società aperte dimostreranno la propria capacità di essere protagoniste di un progetto di cooperazione
Perché la domanda di qualità della vita cresce
In un mondo integrato in un mondo effettivamente internazionalizzato
Immediatamente
Coloro i quali avevano tenori
Di qualità della vita materiale e immateriale Persepoli bassi chiedono immediatamente che questi deroghi vengano aumentato in modo significativo
Ed occorre quindi avere una capacità organizzativa forte che i Paesi industrializzati devono mettere al servizio della umanità
In questo senso noi dobbiamo
Chiederci se
Il nostro paese d'Italia
Sia in grado sia stata in grado riesca a governare un Progetto di politica estera e di cooperazione lungimirante
E dobbiamo quindi domandarci sì l'esperienza legislativa
Che noi su cui si fonda la nostra realtà operativa in modo particolare la legge quarantanove dell'ottantasette che pure è così recente sia adeguata noi imprenditori italiani riteniamo che la risposta debba essere negativa
Cioè che gli strumenti legislativi e istituzionali che attualmente sono preposti al raggiungimento di questo obiettivo siano diventate insufficienti rispetto alla dimensione e alla qualità
Dei problemi che dobbiamo affrontare
Noi abbiamo
Da sempre come paese impegnato
Forti risorse
Nell'aria della cooperazione abbiamo anche dedicato molta attività politica positiva
Per favorire
Tutte le occasioni tutte le domande di cooperazione che avevamo di fronte
Probabilmente non abbiamo
Individuato
Le priorità
E quindi le aree di pertinenza del nostro impegno
In modo adeguato per far sì che l'azione operativa si dimostrasse poi compatibile con gli obiettivi e con le risorse che sono stati messi in campo io non penso che questo sia una colpa soggettiva
Quanto che sia una responsabilità oggettiva di un sistema che si è trovato di fronte una domanda di cooperazione fortissima una mancanza
Disse di internazionali adeguate a governare e a coordinare l'azione di ogni singolo Paese
Processi
Di integrazione che talvolta se non trovano chiarezza di allocuzione nelle Autonomie e le responsabilità diventano occasione di deresponsabilizzazione anziché occasione di sviluppo e in questo senso io penso
Che
Una precondizione per questa nuova fase sia quella di rivisitate heavy ammodernare sia a livello comunitario che soprattutto a livello italiano le legislazioni gli istituti Soggetti
I ruoli
Rispetto a questa esigenza
Di cooperazione che cresce forte dalla evoluzione storica del contesto internazionale in questo contesto gli imprenditori italiani
Confindustria non possono che offrire chiedere contemporaneamente un uomo per attivo Benneteau
Wall operativo in cui sia chiara la separatezza tra politica ed amministrazione quindi sia chiaro il ruolo
Del soggetto politico come soggetto è sede nella quale si individuano le priorità ma dove siano chiare le responsabilità gestionali
E le modalità operative per utilizzare le risorse le regole con le quali le risorse vengono utilizzate la ottimizzazione nell'uso delle risorse
Allocate pressoché alta privati o pubbliche tutte e due comunque che debbono reagire ed operare all'interno delle regole del mercato nel rispetto di quella esigenza di razionalizzazione nel governo delle risorse che la condizione fondamentale per garantire lo sviluppo e quindi il processo di partecipazione alla cooperazione
A livello internazionale in questo senso
Noi pensiamo
Che il ministero degli affari esteri che positivamente ha svolto e svolge una funzione propria di democrazia politica debba arricchire questa e debba liberarsi se mi è consentito
Usare questo verbo da funzioni di gestione della iniziativa che devono essere allocate all'interno delle regole del mercato
Rispetto alle
Ai requisiti soggettivi e oggettivi che prima ho ricordato in questo senso Confindustria come dicevo all'inizio conferme dichiara al di là delle iniziative specifiche che prima ricordavo che non mi è qui possibile rammentare
La propria volontà di essere un testimone ed un protagonista di questo processo Confindustria un'associazione particolare
Rispetto alle altre associazioni industriali
Dei Paesi dell'Europa nona una valenza solo sindacale o solo economica
Nona un assetto
Associativo solo di grandi di piccole e medie imprese è un soggetto particolare in un Paese che si è sviluppato
Negli ultimi quarant'anni in modo molto ricco ma anche molto rapido e quindi Confindustria un bagaglio non solo di esperienze di risorse ma anche di sensibilità
Che può contribuire a mettere
Al servizio dello sviluppo all'interno e utilizzando le regole del mercato Confindustria non è un soggetto economico in quanto tale ma il rappresentante di tante migliaia decine di migliaia di imprese grandi medio piccole ognuna delle quali può essere può essere deve essere protagonista di questo sviluppo
Fino adesso purtroppo questa azione
è stata
Inevitabilmente oggetto di attenzione soltanto da parte del sistema delle imprese più grandi negli ultimi anni Confindustria all'interno del suo programma di internazionalizzazione ha cercato di allargare livelli informativi i livelli di coinvolgimento i livelli di protagonismo anche al sistema delle medie delle piccole imprese proprio perché per molte realtà che chiedono
Una contribuzione equilibrata in termini di contributo alla cooperazione l'interlocutore a media e piccola impresa può essere un interlocutore
Straordinario perché trasferisce oltre che risorse ed avviliti sa trasferisce cultura trasferisce sensibilità trasferisce se mi è consentito partecipazione umana
C'è trasferisce il senso dell'essere imprenditore che in una società aperta è una condizione che non si crea tavolino si crea per diffusione e per germogli azione in termini pragmatici in termini di fucili all'interno del contesto economico e sociale in questo senso confindustriale che Simone
Ed è protagonista di questo progetto in questo senso concludendo noi pensiamo che all'interno di questa rivisitazione delle regole ed e dei ruoli dei soggetti
Per evitare la duplicazione la duplicazione in una società aperta è un rischio
Ed è un'opportunità è un'opportunità se viene governata in termini di competizione un rischio se diventa la allocazione di risorse di responsabilità in una pluralità di soggetti che non fanno nient'altro che compete né l'uno con l'altro non rispetto all'obiettivo ma rispetto al proprio alla propria soggettività in questo senso io dicevo Confindustria conferma
In questa sede la propria disponibilità ad essere attore di questo progetto conferma l'impegno alle autorità italiane ad operare in questa direzione e confermo
Agli attori della cooperazione
Globale che sono riuniti in questa sala di essere nel suo piccolo un granello per costruire un progetto di un mondo più positivo di un mondo più equo
Mondo che non si costruisce sulle tavole rotonde o tramite l'azione di questa o quella realtà politica si Trust si compì si realizza con l'attività di ognuno di noi di tutti quelli che fanno parte della categoria
Degli uomini che lavorano per e non degli uomini che lavorano contro di tutti quelli che fanno parte della categoria degli uomini che oltre a parlare
Lavorano e non soltanto di quelli che fanno parte della categoria di quelli che parlano per far lavorare gli altri grazie
Grazie al dottor Abete ci ha offerto contributo molto importante ci ha parlato
Del ruolo del sistema dell'impresa e per un'Europa non corporativa ma protagonista dello sviluppo a destra e a sud
Credo che nelle settimane e nei mesi prossimi il Parlamento anche per corrispondere all'esigenza di nuove regole certe e trasparenti e di strumenti più adeguati e di chiarezza di ruoli e di funzioni nel sistema dalla cooperazione sviluppo
Avrà bisogno richiederà un confronto un apporto specifico della Confindustria noi crediamo peraltro che queste regole
Servono anche a quelle parti del sistema economico imprenditoriali che sono state impedite obiettivamente fino ad oggi
Dalla possibilità di presentare un'offerta qualificata di cooperazione quest'offerta qualificata di cooperazione da parte del sistema imprenditoriale insieme a quello degli altri soggetti io credo sa darà un contributo molto importante a quell'esigenza di un più pieno e più strategico impegno dell'Italia per governare in termini positivi
Insieme alla Comunità europea agli altri protagonisti internazionali la nuova realtà del mondo ora noi riprendiamo dopo il primo contributo torniamo a parlare
Di America Latina
Torniamo a parlare di un continente nel quale è in corso una faticosa marcia non più di conquista ma sicuramente di difesa della democrazia in condizioni di enormi difficoltà
Per il permanere delle conseguenze che ci sono state prima ricordate di protezionismo mi del circolo vizioso per cui gli sforzi di ordinare le economie interne vengono frustrati dal peso del debito
I temi che sicuramente affronteremo con questa verranno affrontati da questa comunicazione saranno questi
Saranno quelli della crescita alla quale forse prestiamo troppo scarsa attenzione delle nuove realtà di accordi regionale il gruppo di rilievo il gruppo Antino l'accordo di San cos'è e così via e anche infine delle novità di quest'ultimo anno e c'è di questi fenomeni di integrazione regionale perse penso al North American Free Trade Agreement
Sui quali forse la riflessione in Europa ed anche in Italia non è stata sulle cui conseguenze sugli scenari che apre non è stata del tutto accurata
Credo però che parlando di America latina bisogna ritornare lo faremo anche parlando dell'Africa all'esigenza che il flusso delle risorse e quindi il ruolo che anche le nostre economie che pure attraversano soprattutto per quanto riguarda le pubbliche finanze
Delle situazioni e dei momenti non facili sia maggiormente all'altezza di questa domanda che non è una domanda dell'America latina ma è la domanda di un nuovo mondo che insieme anche attraverso la cooperazione vogliamo contribuire a costruire quindi dopo per la comunicazione sulla nuova America latina nelle sue relazioni con la comunità internazionale la parola Enrique Iglesias che è presidente della banca interamericana di sviluppo
Gli organizzatori mi pregano di chiederle di parlare dal palco
Sì è possibile Tina
Per ragioni di riprese televisive
Cioè presidente grazie signor Presidenti giudiziosa
Io vorrei iniziare
Sessantadue
Congratulandomi infissi con il ministero degli affari esteri d'Italia per quest'iniziativa il ministro De Michelis per averci convocati a questo si aggiunse tiri
I nostri lavori
E mi auguro che riusciremo a concentrare di più
I tempi degli interventi rispetto a quanto anche per scarso polso probabilmente di chi presiede abbiamo fatto questa mattina
Il ministro De Michelis ha riservato nella sua relazione è un'attenzione particolare all'Africa
Alla sua crisi profonda
E hanno il marginalizzazione nel contesto internazionale ma anche alle novità
E alle vie per innestare un'inversione di tendenza
Noi possiamo usufruire questa mattina
Del contributo del segretario generale della banca africana di sviluppo
Che interverrà soprattutto sulle esperienze comuni fra la Comunità economica europea e i Paesi membri e la Banca africana di sviluppo do quindi subito la parola a alla Juve Blonde
Beje e mi scuso per la pronuncia
La silice le Président
E se l'Asmara ammessi
Signor presidente seppur minimo ricevitore signori e con grande soddisfazione
Che io intervengo vendere a presentare il presidente del gruppo Banca africana per lo sviluppo a questa terza conferenza per la cooperazione allo sviluppo il presidente in carica sarebbe stato assai felice deve poter intervenire direttamente qui in questa sala ma visti gli impegni non è riuscito ad essere qui con voi mi ha quindi incaricato di esprimere disperde puri per la riuscita di questa importante in una
Sia in primo luogo permesso di considerare in modo positivo l'iniziativa coraggiosa dell'attualità italiana di queste note nei fatti non soltanto si apre una discussione generale su quelle che sono gli obiettivi della politica di cooperazione ma al tempo stesso vi si rendono partecipi tutti gli estintori segnatamente i ministri diciamo ai quindi la contropartita che troppo spesso dimenticata Zeman generalizzati tali no ruolo passivo
Anche se poi in conclusione viene reso responsabile del fallimento delle politiche debba essere continuamente vengono elaborata quindi grazie perduta in zona pastorale di collaborazione ricco ed elegante signore e signori tematica cooperazione allo sviluppo se è vero vi parrà nel corso di questi capitoli conferenza devo dire che i Paesi africani sono assai preoccupati considerano questa tematica
Il attuale questo perché oggi più di ieri la cooperazione allusivamente etnico
è un'autostrada un appassionato sulla quale noi tutti dobbiamo passare ai se vogliamo effettivamente citare che le la marginalizzazione economica e politica dell'Africa edilizia finisca col cessare a favore ed uno sviluppo sostenibile
I cambiamenti così profondi e rapidi che sconvolgono la ragazza internazionale a partire dal mille novecentottantanove grave insomma consigli dizione il nostro continente noi dobbiamo lavorare nuovo approccio quindi alla cooperazione e allo sviluppo è questa una delle maggiori sfide che l'Africa deve affrontare il fallimento della Sardegna essendo seguito così interessato alla cooperazione economica e finanziaria della felicità con l'ingresso del mobile donne ha deciso di dare un contributo anche se modesto
Alla definizione dovrebbe in nuove partnership tra l'altro il caffè e gli altri continenti questo per dirvi in modo preciso signore e signori in quanto verranno considerate con interesse da parte della nostra Istituzione intensissimo utili che verranno espresse nel corso di questa conferenza avvertito il signor presidente ritardi rientri in primo luogo vorrei anche se brevemente
Parlare di dell'esperienza per quanto riguarda la cooperazione fra la Banca africana per lo sviluppo e gli Stati membri della cioè
Per indicarvi esattamente qual è stato il contesto in cui si sono mossi gli stati europei con la battuta bisogna semplicemente ricordare il Cremlino i due terzi del capitale della banca che non sono uno gli Stati africani provengono condivisione di un villino paesi europei il cinquanta per cento dei contributi ai Paesi industrializzati a favore Fondo europeo per lo sviluppo redatto dall'Africa in Italia su Roma capitale
è riuscita ad essere la sede degli ultimi negoziati per quanto riguarda le costituzione del patrimonio cosa che è stata molto apprezzata soprattutto in questo momento in cui tutti sembrano mancare l'andata più del cinquanta per cento delle risorse in questo bar tra
Che vediamo accadono abilitate
Chi è l'ultimo Paese industriale indici sono state date dall'Europa signor presidente ha chiesto cifre comunque non libri riguardano contributi bilaterali tra i singoli Paesi vedi ricostruite
La bancarotta per lo sviluppo questo perché nel mille novecentonovanta siamo riusciti a concludere formalmente negli accordi bilaterali di cooperazione con dei paesi membri della CEE la Francia la Danimarca il Portogallo la separano in alluminio l'Olanda e il Regno Unito questa cordialità attraversano pluriennale il rinnovabile oggi la firmata questi accordi è iniziata a partire dal settantacinque mente rivolta ottanta novanta circa il trenta per cianotico del sostegno finanziario diretto alla nostra banca l'ordine il congresso dei programmi d'aiuto irrazionale proveniva appunto da Paesi originari della CEE opposto
Gli sforzi così fallibile compreso legate a migliorare il livello e la cooperazione bilaterale vengono effettuati prima per incrementare il volume delle risorse Ricci Brigitte e e a una loro migliore utili dell'anno dall'altro l'ampliamento del campo selezione delle attività nel settore della cooperazione rinegoziare gli scambi riunioni discussioni in corso con i nostri partner Roberto Mazza incoraggianti ad esempio negli anni Sessanta iscrivermi esclude programmati assistenza bilaterale i nuovi settori per la cooperazione ambiente il posto della donna nello sviluppo le organizzazioni non governative segnatamente la quanto riguarda la flessibilità che riguarda la preparazione finanziamento dei progetti signor Presidente insieme non si parlarono la nostra banca è riuscita cioè lo sviluppo naturale in seguito della cooperazione multilaterale Londra le intuizioni ricerche dipendono dalla cioè e la nostra ma tocca fare siamo riusciti in particolare a seguire in modo più preciso il cofinanziamento dei progetti entrambe due istituzioni europee in particolare si sono impegnate in questa comparazione multilaterale con il nostro gusto
Quindi la Banca Europea per gli Investimenti la vecchia il fondo europeo per lo sviluppo a valutare grazie all'aiuto della Valle recupero anche se non esiste un accordo ufficiale di recupero sia una siamo riusciti a costituire un contesto
Ufficioso
Che
Ad inserirsi a partire dal settantasei ecco dunque che alle non siamo riusciti alla fine del novanta ma non trovare operazioni cofinanziamo meno arrivando a seicentoquaranta miliardi di dove l'americano e circa la metà dei progetti cofinanziate rende sono stati avviati gelosissimo paghiamo per le due situazioni già prevedono di cofinanziare un'altra di chilometro zero Galleria government e la collaborazione tra le due banche considerate desta Chang da entrambe le parti tanto che è stata già previsto di ampliare perché la la collaborazione tenendo conto anche della promozione del settore privato e la gestione dell'ambiente insieme al fondo europeo non gruppo dalla vostra banca non è che abbia firmato gli accordi ufficiali di cooperazione ma abbiamo già a Brindisi lavorato nei progetti di cofinanziamento questo a partire dal settantasei sì pare addirittura che quarantotto a opera di cofinanziamento cinquecento miliardi di dollari militarismo
Queste a quanto è stato fatto tra le nostre due esibizione oggi circa la metà dirvi queste operazioni rendimenti sono state realizzate a medio termine il fondo europeo per lo sviluppo e la pandemia gli africani sono riusciti già identificare altre operazioni vediamo finanziamento addizionali insieme alla joint alla nostra banca recentemente ha iniziato una negoziata di concertazione
Per definire insieme un approccio alla cooperazione spiralata sono state analizzate le riunioni specifica a livello dei servizi con tre tangibile sono incaricati di seguire il senatore privati o la cooperazione regionale integrazione economica il ruolo della donna l'inutile
Si prevede ugualmente riconsiderare la possibilità di procedere gli scandali prima di salire quaranta per quanto riguarda i programmi d'interesse comune che eventualmente potrebbe non essere oggetto di ulteriore operazione di cofinanziamento signor Presidente in conclusione di questa verrebbe la sintesi su quanto si fa insieme alla nostra penser dalla sei vorrei soprattutto sottolineare quanto non abbiamo prima di tutto
Disordine recepire dalle nostre passata abitabile bambini dista CeLIM privata cioè sono considerati partner privilegiati se l'intero quantitativo che qualitativo
Nel corso del operazioni di collaborazione tra la nostra banca gli Stati africani insetti proprio Graziano statuale Carlo l'Africa si può far finta Giare Pedrazzini non so standing finanziario economico il rilevante è andato da parte del PDS tracce ma noi speriamo che determinati segnali per stanchezza Greggio appaiono a livello ieri la prima operazione non si ripetano perché interessa Elias di estrarle partner interesse nella venga pesante forse in europa non ci si rende bene conto di quello che invece cioè ringrazierò ebreo
A procedere su questa strada sporgente comunque un ferro io ritengo che sia l'Africa che concede all'abrogazione di una sua dimensione mondiale gran secondo luogo le potenzialità di questa operazione non sono state del lui vuole esaurita se consideriamo il livello di qualità di questa operazione possiamo dire che non tutti i magistrati tutte le situazioni a Madonna un equo con le la bufera sogna quindi procedere a un'armonizzazione degli acconti interazione naturalmente vegliando affinché considerati molti settori per la cooperazione ADACI l'iniziativa adottata dal ministro
Partirà meritano noi riteniamo di essere più sostenuta da farmi saprà bene siamo quindi alla crescita del ruolo della donna
E Anelka con una miglior gestione per quanto riguarda la presenza del settore sono in arrivo il venti forme alla controllo misuravamo della giudice profondità nel settore dell'ambientazione
Io allora è anche vero invitarvi a riflettere assurdi ma su quanto accade al livello tempi dei diverbi si a spalmare dei diversi mercati perché troppo essere pezzo
Se il re verso l'alto ai propri interessi alle proprie di interruzione attori dovrebbero invece è meglio riflettere sulla qualità dei progetti realizzati negli ultimi anni bisogna anche tener conto necessita di raddrizzare dell'economia nell'Africa e devono essere fatte dei molte cose ancora riguarda lungo termine questa prospettiva la cooperazione tra nell'Africa agli altri Paesi gli analisti applicarsi ad adeguata dovrebbe effettivamente tradursi ai maggiori impegni a lungo termine questo contesta la comminazione di nome quattro che si caratterizza per l'altro grazie ad una durata di dieci anni non riteniamo che sia un terreno Fertile di riflessione
In ultimo luogo proprio per ottenere dei risultati positivi vista la sfida incredibile di fronte alla quale si trova oggi in Africa James non dobbiamo dimenticare accennate questo continente necessita di un supporto a un massiccio coordinato da parte della comunità internazionale i paesi europei che hanno legami privilegiati e storie più economica a partire dalla prima guerra mondiale
Devono poteva avere un ruolo attivo non televisiva proprio per il ristabilire una nuova partnership tra il nostro continente e la comunità internazionale
è indispensabile il sostegno ai Paesi della CEE
Se vogliamo anche gli sforzi che l'Africa fa pervengono ad un risultato perché l'Africa non può certo dimenticarsi chiare è nelle sue mani soddisfino quindi non procedeva a fare un salto di qualità solo ad essi le popolazioni africane cercheranno di partecipare in modo entusiasta quindi senza l'adesione autonoma da parte di questi attori non salterà uno sviluppo umano decente per il nostro continente presidente riteniamo che il nostro mondo caratterizzato all'interdipendenza multidimensionale italiane portuali e la responsabilità dello sviluppo oggi come Sempre e
Dev'essere divisa
All'interno della tutte le popolazioni nel contesto attuale quindi da cooperazione allo sviluppo dovrebbe essere comunque basata sulle sulle dritta sull'interesse del comune di tutti in conclusione del mio intervento vorrei signor preside
Entra indicare come gruppo della Banca africana procedure un po'ha una sua visione rivisitato in relazione alla cooperazione con i paesi della cella ce e le sue istituzioni specializzate
Il quel sito fa testimonianza la nostra decisione di rafforzare la nostra rappresentanza in Europa e abbiamo un ufficio all'ombra
Che è stato appunto incaricato di eseguire le relazioni pronti e di aprire un altro ufficio affari la nostra volontà quindi rientrino in modo dinamico sul continente europeo dimostra come siamo interessante dal punto di vista della strategia seguire la rotta perché noi riteniamo nella nostra banca che sia rilevantissima poter procedere ad una collaborazione sempre più stretta con i Paesi della regione di signor presidente ci sembra quindi utile che l'Europa dei dodici esamini in modo sempre più stretto come creare nuovi strumenti rendermi siempre Picheca cioè in modo della lotta contro la povertà sia persino ricca di successi efficacia di questi strumenti
Oramai riconosciuta
Dovrebbe essere tale da creare addirittura un canale privilegiato di trasferimento di risorse naturalmente garantendo una gestione efficace e questo sia per i Paesi donatori che per i Paesi beneficiari l'Italia che è sempre stata in prima fila
Quindi in corso d'opera prima ricostituzione segnatamente potrebbe avvenire un ruolo decisivo ma certo non dovrebbe comunque sondino accettare di ridurre il pacchetto finanziario così come invece previsto dal l'ultima legge finanziaria e mi auguro quindi quindi questa riduzione rimanga solo un progetto grazie mille per la passione
Grazie al segretario generale dalla Banca africana di sviluppo abbiamo spesso un'idea distorta della realtà africana è una realtà
Fatta di tanti aspetti negativi e per certi versi molto negativi ma è fatta anche di tante
Volontà di ripresa di riscatto di accesso alle relazioni economiche politiche internazionali abbiamo ascoltato
Parole di ottimismo perché a questa speranza ottimista corrispondano però realizzazioni e corrisponda una inversione di tendenza
è necessario che noi che l'Europa facciano maggiormente la loro parte in termini di qualità
Degli aiuti alla cooperazione e il Bilancio troppo spesso da questo punto di vista e in Italia questo è universalmente riconosciuto
Non è negativo e poi anche in termini di flusso di risorse credo che occorrerà studiare e corrispondere per esempio alle ultime indicazioni contenute nel rapporto generale delle Nazioni Unite
Da parte del segretario generale dell'ONU in preparazione alla sessione speciale sull'Africa che c'è stata il mese di settembre sono proposizioni originali
Non è questa né tanto mia la funzione per illustrarle ma ci offrono insieme a quello che abbiamo appena ascoltato un contributo un binario interessante per una decisa inversione di tendenza ora diamo la parola sui temi del
Rapporto tra aiuto allo sviluppo inversione del flusso di risorse e risparmio al vice direttore generale dalla Banca d'Italia voglio dire che
Il suo contributo è particolarmente atteso anche perché è il contributo di una istituzione che non può essere che attenta e preoccupata
Fra delle relazioni fra l'impegno la coerenza in termini di risorse sul fronte dello sviluppo e la situazione delle pubbliche finanze la situazione
Della bilancia dei pagamenti del nostro Paese quindi diamo volentieri la parola a Tommaso Padoa Schioppa dice direttore generale della Banca d'Italia
Grazie presidente
Ai numerosi paradossi che ieri mattina ha ricordato il ministro degli Esteri
Paradossi che segnano in negativo le attuali relazioni nord-sud e nord est del mondo
Credo se ne debba aggiungere un altro che completa il quadro designato dal disegnato dal ministro e consente di delineare in positivo indicazioni sul da farsi
In termini di aiuti ma anche di politiche macroeconomiche e di orientamento dei flussi finanziari
Nel corso degli anni ottanta le partite correnti della bilancia dei pagamenti dei Paesi industriali considerati nel loro insieme
Hanno registrato disavanzi persistenti e crescenti nel tempo
Lo squilibrio era presente anche negli anni settanta
Quando il disavanzo dei paesi dell'OCSE si collocò in media intorno agli otto miliardi di dollari all'anno
Questo si è aggravato negli anni ottanta più che raddoppiando in rapporto al prodotto
Ha raggiunto un massimo di novantatré miliardi di dollari nel mille novecentonovanta
Si tratta di una cifra non enorme se rapportata al prodotto dei Paesi industriali ma è una cifra elevatissima se rapportata al prodotto e a maggior ragione ai flussi commerciali e finanziari dei Paesi in via di sviluppo
Questa circostanza non può considerarsi fisiologica
Non c'è forse molto per l'esperienza storica e anche la teoria economica ci possano insegnare
Su quale sia la Fisiologia dei rapporti fra aree ricche e aree povere del mondo
O fra aree ricche aree povere di uno stesso Paese
Un punto è però del tutto evidente e non controverso
Le partite correnti delle aree ricerche dovrebbero registrare non disavanzi ma avanzi avanzi a fronte dei quali vi siano flussi di risparmio ed investimenti a favore delle aree povere
In astratto da un punto di vista di della teoria economica questa configurazione dovrebbe essere ottenuta attraverso l'operare di meccanismi di risparmio e di meccanismi di mercato il risparmio dovrebbe avvenire come polo di attrazione le aree povere
Nelle quali il capitale è scarso e il saggio del salario più basso
L'afflusso di risparmio dovrebbe a sua volta consentire di accrescere le importazioni nette
Sia dei beni strumentali necessaria l'accumulazione
Sia dei beni di consumo indispensabili in molti casi ha la stessa sopravvivenza
In questo processo
Per un lungo periodo di tempo certo non indefinitamente
Dovrebbero registrarsi disavanzi con il re correnti nelle aree povere e per converso avanzi correnti nelle aree ricche
è questo un passaggio pressoché obbligato affinché si avviino processi per quanto lenti di riequilibrio dei livelli di reddito e dello sviluppo
Quando il mercato non basti
Il compito ricade sugli Stati
Qualora si tenga conto dei trasferimenti unilaterali e anche di taluni problemi statistici non sarebbe esatto concludere dai dati che ho citato che i Paesi industriali abbiano assorbito risparmio dal resto del mondo
Però accerto che essi non hanno contribuito alla sua formazione a livello mondiale
E non hanno perciò dato per questa via il contributo che era legittimo attendersi dall'accumulazione all'accumulazione di capitale e allo sviluppo del resto del mondo
Questo tema cioè la formazione del risparmio e la sua canalizzazione al di là dei tradizionali confini geopolitici merita di essere considerato con attenzione nel contesto di una riflessione sulle strategie di aiuto
Questo per almeno due motivi
Il primo motivo perché gli sforzi che gli Stati fanno dovranno fare per sostenere lo sviluppo dei Paesi poveri o in trasformazione
Possono essere facilmente resi vani da politiche non coerenti in tema di risparmio ai flussi ufficiali in uscita dai Paesi industriali possono contrapporsi cioè flussi in entrata di fondi privati
Per molti versi questo insuccesso nel decennio trascorso
Secondo i dati che possiamo controllare
Lo ha ricordato lo stesso ministro degli esteri dall'inizio degli anni ottanta i finanziamenti privati ai paesi in via di sviluppo
Sì sono pressoché arrestati e sono stati solo parzialmente compensati dagli aiuti ufficiali
Il fenomeno è certo una conseguenza della crisi debitoria di questi Paesi
Ma è anche connesso e lo dimostrano i dati che ho ricordato sui saldi correnti alla caduta del saggio di risparmio nei Paesi industriali e all'aumento dei tassi di interesse reali che ne è conseguito
Sarebbe ben poco utile destinare una quota anche elevata del nostro reddito ai paesi in via di sviluppo
Se questa venisse poi riassorbita attraverso tassi d'interesse elevati dalla domanda di fondi che esprimono i Paesi industriali e segnatamente anzi mi si consenta paradossalmente gli stessi Stati
All'interno di quei Paesi
Mediamente nei Paesi dell'OCSE il risparmio nazionale la somma di quello privato e di quello spesso negativo del settore pubblico
Si è mantenuta intorno al venticinque per cento del prodotto negli anni Sessanta e settanta
Negli anni ottanta
Il risparmio istituzionale è sceso di quattro punti al ventuno per cento del prodotto
La caduta del saggio di risparmio ha riguardato tutti i principali Paesi ma in misura differenziata il nostro è tra quelli in cui la flessione è stata più forte
Sei punti dal ventotto al ventidue per cento del prodotto interno lordo
Vengo al secondo motivo per cui la formazione di risparmio è un aspetto centrale delle strategie di aiuto
La contrazione del saggio di risparmio oltre ad avere conseguenze dirette sulla capacità dei Paesi industriali di far fronte alle esigenze di investimento proprie ed altrui
è fra le cause di fondo anche se non l'unica dell'altro fenomeno
Che ha contribuito a rendere drammatica la condizione dei Paesi indebitati mi riferisco all'aumento dei tassi di interesse reali
Negli ultimi anni i tassi reali si sono collocati nei principali Paesi intorno al quattro cinque per cento
Erano stati inferiori al due per cento negli anni Sessanta e negativi negli anni settanta
Come ben comprende chiunque abbia responsabilità di finanza non si tratta di differenze da poco
Basti osservare che una riduzione di un solo punto del tasso di interesse reale
Alleggerirebbe nel giro di pochissimo tempo di ben quindici miliardi di dollari l'onere per il servizio del debito del complesso dei paesi in via di sviluppo
Porrebbe le premesse per benefici ben più ampi in un orizzonte temporale più lungo
Qualora si tenga conto della retroazione degli interessi sul debito che genera nel tempo Effetti crescenti a ritmo esponenziale
è dunque evidente e questo è il messaggio centrale degli incontri di Bangkok dei giorni scorsi
è evidente che una strategia concreta di aiuti ai Paesi in via di sviluppo deve contemplare
Assieme alla cooperazione e ai trasferimenti una politica di rilancio del risparmio nei Paesi industriali ed è anche chiaro che questa politica deve fare perno principalmente sul settore pubblico
Sia perché gli strumenti di cui disponiamo per incentivare il risparmio privato essenzialmente quelli di natura fiscale hanno un'efficacia limitata
Sia perché al settore pubblico che si deriva in misura prevalente la caduta del saggio di risparmio complessivo
Nel confronto con gli anni sessanta il risparmio pubblico è caduto di quattro punti percentuali negli Stati Uniti
Di quattro punti in Germania
Di cinque nel Canada
Di tre nel Regno Unito
In Italia la caduta è stata di quasi nove punti di quattro se si corregge per l'inflazione
Cioè se si esclude dal calcolo quella parte del risparmio privato a cui gli operatori sono stati costretti per ricostituire il valore reale eroso dall'inflazione di un debito pubblico più elevato che altrove
Il risanamento della condizione finanziaria dei settori pubblici e dunque essenziale soprattutto negli Stati Uniti in Canada in Italia e oggi anche in Germania
Da solo il risanamento della condizione finanziaria del settore pubblico evidentemente non basta
Occorre che le politiche di assistenza siano tali da determinare una canalizzazione delle risorse che si liberano verso impieghi produttivi nei paesi destinatari
Le esperienze dello sviluppo sono estremamente complesse politiche che hanno avuto successo in alcuni casi si sono in altri rivelate rovinose
Non si può dunque che avere un atteggiamento pragmatico
Soprattutto su temi quali il rapporto fra pubblico e privato
Fra assistenza e credito
Fra finanziamento agli Stati e finanziamento di progetti
Su due punti mi pare però si possono fare affermazioni al tempo stesso precise e di applicabilità generale
La prima affermazione e che le esigenze di investimento dei paesi in via di sviluppo e dell'Est europeo
Sono di dimensioni tali da non potere essere soddisfatte che in minima parte da flussi ufficiali
I flussi ufficiali sono indispensabili
Soprattutto per far fronte alle emergenze segnatamente nei Paesi dell'Europa centro orientale e nei paesi più poveri del quarto mondo
In generale però i flussi ufficiali debbono essere principalmente lo strumento per consentire l'accesso spontaneo di capitali privati
Creando le condizioni in termini di infrastrutture di capitale umano ed istituzioni economiche
La seconda considerazione
è conseguenza diretta di questa per coinvolgere capitali privati occorre che i Paesi riceventi addotti no politiche macroeconomiche adatte si può decidere in sede politica che è opportuno cancellare parte del debito dei paesi in via di sviluppo
è tuttavia necessario che Paesi che questi Paesi compiano passi
Contestualmente
Mutando profondamente le loro politiche macroeconomiche in modo da dare ai creditori una prospettiva di vedere onorati in futuro i nuovi impegni contrattuali se ciò non avviene è vano sperare che tali impegni vengano assunti
Lungo questa strada pur tra difficoltà grandissime
Sono stati fatti passi incoraggianti
In alcuni Paesi programmi di aggiustamento concordati con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale hanno avuto successo
Tra i Paesi indebitati cosiddetti a medio reddito si consolida l'accesso spontaneo ai finanziamenti esteri
Tre i Paesi il Messico il Venezuela e il Cile hanno iniziato a ottenere finanziamenti dai mercati obbligazionari internazionali anziché davanti
è un spicca vile che questi progressi sin qui modesti si consolidino e si estendano ad altri paesi grazie
Sì spostiamo ora dopo aver ringraziato Tommaso Padoa Schioppa
A riflettere su una regione importantissima per la cooperazione allo sviluppo e per la politica estera del nostro Paese
Quanto abbiamo con noi
Rappresentante della autorità Inter con governa mentale per lo sviluppo
Che ruota attorno ai Paesi del Corno d'Africa in generale per generalizzare
Tutti quanti conosciamo
E non è dunque di parte questa segnalazione l'esito
Particolarmente negativo
O non producente
Della nostra presenza di cooperazione in quella regione
La situazione resta fra le più drammatiche del mondo
Alla povertà estrema e al rischio letterale di morte per fame o alla realtà di queste settimane di morte per fame
Si aggiunge
Dopo l'evoluzione interessante della situazione in Etiopia si aggiungono però crisi ancora aperte in maniera lacerante
Sia in Sudan che in Somalia quindi il ruolo della Comunità europea in questo caso il ruolo propulsivo dell'Italia
Sia in termini di cooperazione sia in termini di sostegno agli organismi intraregionali fra i quali quello fondamentale legate sia in termini di predisposizione di misure urgenti penso per esempio al problema dei profughi o al sostegno a processi di pacificazione
Penso alla Somalia e al Sudan e di recupero e di avvio sulla la strada della democrazia sono temi centrali
Quindi io penso che abbiamo tutti molto molto interesse ad ascoltare quello che ci dirà il sottosegretario agli esteri del Kenya in qualità di rappresentante del Licata boliviana Adi Go Dana
Il ciclo che
C'è anche una starci amanti
Signor presidente falsi o ecco grazie
La speaking come ha già detto basta farlo da parte degli stati membri dell'ingaggio tra il cui segretario generale il dottor duri arrivano dell'Uganda infatti qui quindi effetti ci sarà anche la possibilità rispetto le opinioni di notevole abilità
Presidente intervengo
Inglesi vorrei anche esprimere delle la mia il mio apprezzamento personale al governo italiano nonché all'istituto
Italo latinoamericano in per aver preso questa iniziativa di riunire popolazioni la parte differenti nel mondo con lo scopo di analizzare le esperienze del passato recente dell'assistenza lo sviluppo la parte dell'Italia
E la cooperazione allo sviluppo a parte l'Italia inclusi tenendo in considerazione il fatto sulla possibilità di insomma ottenere un approccio anche migliore nei prossimi anni vada Cozzolino
Certamente noi speriamo che questo incontro posso dare qualche concussione qualche risultato importante il decreto D'Antoni infatti è un onore per me è inserito decaduto riportarvi poi poter vistare la autorità alla quale appartengo IGT
A questa importante a questo importante incontro questa organizzazione il drago concerto uno dei paesi africani del Nord e Straf con il Corno d'Africa tribù soprattutto cioè il Cipputi
Insomma la Somalia Etiopia l'Etiopia il Sudan l'Uganda e il Kenya
Non ci siamo insomma non si tratta di paesi che nelle ultime milanese iniziano ad ha avuto una parte fosse il Kenya e Gibuti
A attuando una hanno avuto un momento in monitor un altro hanno avuto hanno ricevuto la un aiuto notevole a livello internazionale Tonini visto che nel senso la fondazione di questa organizzazioni quindi senza inondare innescata dal fatto che i Paesi membri hanno compreso che c'era il bisogno di avere una dieta per un'azione internazionale concertata in questa regione per risolvere com'è diventato un problema molto gravi permanente ce la desegretazione la siccità ora se vi ricordate che in effetti in tutte le frontiere che separano questi assai simile al nomadi ci sono gruppi di nome rimasto rinomati che devono attraversare sempre queste frontiere allora potete forse a comprendere USA come mai c'è bisogno di questa azione internazionale unita sul problema di natura ambientalistica cioè la desertificazione astenuto Black Sun on line i problemi alla base della sancita
Nonché della desertificazione in Parlamento senso sono Provincia Granda mentalisti c'è non c'è la giovane età è dubbio che molto spesso gli umani i fallimenti umani errori di gestione ascolta in virtù complicati hanno complicato le sofferenze delle popolazioni che vivono e colorata associata scusi ci sono incalza ha stabilito nella propria Costituzione senza rifare di promuovere la sicurezza nonché di sviluppare le risorse per migliorare le comunicazioni all'interno di questa Regione
Anzi lungometraggi commissari per migliorare la ricerca agricola
E le attrezzature nel settore agricolo nelle nella inserito da audience decise dell'alimentazione contro cercano di raggiungere l'auto sul Sanzo a tutti per rimanere nell'immagazzinamento anche del cibo andati anemoni come è successo in abbiamo anche un sistema di avvertimento per codici antichi pozzo luce Udine gigantesca danesi
Ci porta a standardizzare la raccoglimento riforma di questo settore litri sono felice di poter affermare da questo punto di vista che il Governo italiana è stato molto generoso nel dare fondi FAS questo sistema informatizzato di Alberto di allerta precoce
In ci stanno in effetti è stata rimane probabilmente l'unico Paese che da fondi o comunque a casa sua
Procreazione questo importantissimo il programma file Paolo diabolica anche la la fa ovviamente lo dico tecnico-contabile celato un aiuto per quello che riguarda le capacità tecnologica per questo genere di lavoro e siamo anche grazie governo giapponese ed infantile che Versace ha dato i fondi gli complementari e nonché l'assistenza da parte del della degli Stati Uniti per quello che riguarda il rilevamento precoce cioè lo scopo di valutare
I tipi di vegetazione in modo da poter prevedere
Problemi ricatti avendo già domani alla meteorologia dibattiti su quelli emettete anche il governo tedesco vuole dare assistenza non esce are distante hanno aggressive al Corno d'Africa e già è stata avviata una
è già stato avviato messo un inizio di fondi per quello che riguarda questo centro informatizzato
Nella specie congolese
Riva intestati membrana riconosciuto che importante estende le comunicazioni tra tra di loro con suo scopo tira baldoria la raggiungeremo il quorum che lo score o finale cioè di assicurare la disponibilità di cibo di alimentazione riunite le aree verdi questa Regione abbia quando i giorni io in cui magari ci può essere molto proto in una regione e possano esserci raccolti scarsi in un'altra regione purtroppo le comunicazioni per quello che riguarda lo sviluppo di applicazioni non siamo usciti aggiunge molto successo sebbene abbiamo speranza che secondo la struttura del trattato in America
Qualcosa potrà pure essere fatto potremo raggiungere risultati quindi si chiama dimora signor presidente il giorno il miglioramento nella situazione alimentare in questa regione attraverso India chi ha conosciuto se ci fa molto severe particolare degli ultimi vent'anni durante le quali a meno quattro e sei Paesi vanno in onda avuto in un momento in un altro massima il problema della carestia su un'ampia scala deve necessariamente andare seguire farà vivere insieme al controllo del degrado ambientale Conte e queste sono adesso pure per al tema cere l'ambiente così come per proteggere gli agricoltori
In modo di abbastanza per sostenersi il in altre parole lo scopo ideale sarebbe antico una crescita sostenibile uno sviluppo economico vengono in conseguenza che deve essere raggiunto tramite una politica abbia ambientale Maneggio per quanto riguarda la gestione dell'ambiente dobbiamo fare attenzione ai problemi una delle regioni che ecologicamente sono svantaggiate in modo da rallentare il degrado dell'ambiente che come ho detto è la causa principale delle sofferenze che abbiamo potuto che da un rudere nel Corno d'Africa negli ultimi vent'anni
Il rischio che un tempo quindi per cui è chiaro che noi abbiamo un'agenda molto urgenza basta la preoccupazione degli stati membri devo sottolinearlo
Attività che è necessario fare tutto su due per prova allontanarci dalla situazione degli ultimi vent'anni dobbiamo sviluppare o una cultura cioè una praticando naturalmente cioè caccia di dobbiamo lontano c'è la cultura dell'assistenza cioè nella dipendenza
Dall'aiuto esterno ora per raggiungere questi obiettivi
E in parte gli stati membri se sono sempre basati su un certo gruppo di state che hanno fatto premiazioni delle donazioni ma cercano sempre di più di riunire le proprie risorse così purtroppo le difficoltà politica ricerche se sono viste in questa regione sempre in particolare l'assenza totale fino ad ora per solidi un'autorità governativa unica ed efficace Transition in Somalia cioè la transizione in
Etiopi cannelle si Chiellini negli ultimi anni prestazioni nel Sudan meridionale e così via su tutte situazioni che non c'è annunciato facilitato le cose ma tuttavia ritengo che sia parte consegnare la serietà con la quale gli stati membri
Il considero quasi lo dica da che quest'anno per esempio con l'eccezione relazionale fine degli altri cinque Stati membri hanno ma lei nonostante le loro difficoltà hanno della più risorse di quante non ci sono state negli ultimi due anni
Per quello che riguarda i bisogni del bilancio la nostra speranza e che il cambiamento alla situazione internazionale di fatto che adesso c'è una nuova competizione oltre a quella del Sud per lo sviluppo
Po'per l'assistenza allo sviluppo da parte dell'Europa occidentale cioè non puntini di corte era dell'assistenza alle alla nostra Regione rapida alle quindi organizzazione come per sempre a Licata va interpretata detta che talvolta hanno delle migliori per sostenere il lo sviluppo
Anche più utile accordi bilaterali tra i diversi Paesi paese invece adesso
Vorrei quindi ringraziare
Relatore di ieri l'onorevole Craxi che ha fermato che nonostante l'idea i segnali una riduzione nell'aiuto ritiene che i parlamentari italiani non accetteranno questa discussione
Grazie
Quanto abbiamo ascoltato sarà utile anche per il dibattito di politica estera che molto solennemente avrà luogo alla Camera dei deputati la prossima settimana
Inoltre credo che aiuti anche il parlamento e del governo così come è stato annunciato anche l'avvio di questa conferenza a una ripresa decisa di interesse e di interventi qualitativamente migliore rispetto al passato e quantitativamente adeguati che siano all'altezza dei problemi che ci ha posto il sottosegretario God Anna adesso è la volta
Del onorevole Angelo Maria Sanza che è presidente dell'ICE se intanto che si accomoda vorrei ricordare che li CEPS
è un istituto di studi economici che compie ricerche nell'ambito delle colonie dello sviluppo e della cooperazione
Che ce lo dirà probabilmente lui compie quest'anno i suoi venticinque anni di attività e quindi il contributo che ci verrà dato sui temi della legislazione sui temi della cooperazione è il contributo di un organismo che sul campo con esperienza e con competenza e dunque ritengo sarà particolarmente interessante la parola l'onorevole Angelo Maria Sanza
La ringrazio signor presidente per questa parole di augurio
Mi auguro di poter contribuire con questa riflessione ai lavori di questa sessione della conferenza
Signori convegnisti
Amici
In questo mondo sembra più in interdipendente sia sotto la spinta del commercio internazionale in forte crescita
Sia sotto gli affetti della globalizzazione delle comunicazioni
Nonché dell'inquinamento
Dei gravi squilibri eccolo ecologici che ci minacciano
Non si può pensare
Di risolvere un problema problema come quello dell'integrazione economica dell'Europa dall'Atlantico agli Urali
Senza tener conto di tutti gli altri problemi
Non si può pensare di ripiegarsi per ritirarsi nella cosiddetta fortezza Europa
Anche se allargata all'Europa dell'Est e lasciare il Terzo Mondo al suo destino
Come se non esistesse
Come se i suoi problemi non fossero anche i nostri anche alla luce di quanto i rappresentanti delle varie organizzazioni internazionali ieri ci hanno punto puntualmente richiamati richiamato nel corso della seconda sessione della Conferenza
La legge italiana sulla cooperazione e ringrazio il presidente per averne fatto richiamo
La legge quarantanove dell'ottantasette ebbene qui tenerlo sempre a mente lo dico in particolare agli italiani rappresentante del Parlamento italiano
Nel suo primo articolo parla chiare chiaro alla base delle attività di cooperazione c'è il principio di solidarietà
Che Italia certo non è sola a sostenere questo principio
Le stesse motivazioni guidano la Comunità economica europea e le maggiori istituzioni internazionale
Io credo che non basti però sonore a fermarli nel corso di questa conferenza bisogna andare oltre e capirne la rinnovata rilevanza rispetto ai problemi con cui dobbiamo confrontarci oggi
Si devono a nostro vedere gettare le basi di un nuovo modello di sviluppo
Dove il rapporto nord-sud
Siano modificati in senso positivo
Ieri M. array
Parlava di Mitologia di questa cultura eccome non dare gli ragione si parla sempre di ripetere i rapporti nord-sud ma intanto andando avanti la situazione di questo rapporto Mammano cade la fotografiamo nel passare degli anni è sempre più negativa
Se è vero che il Terzo Mondo non è più del Reno di contesa
Tra capitalismo e comunismo questo a mio avviso il dato più significativo
Che questa competenza deve saltare perché il primo confronto internazionale
Che ha luogo sulla cooperazione dopo quanto è accaduto nel superamento di alcuni schemi ideologici che condizionava no
L'Est il rapporto Est-Ovest e questo rapporto est-ovest condizionava anche la politica nord-sud quindi non è più per Reno di contesa fra capitalismo e comunismo l'area del terzo mondo
è anche vero che sussiste un divario che rimane esso stesso divario politico
Persiste vale a dire un dualismo in quella che noi consideriamo una cultura della cooperazione da superare cioè il dualismo tra i Paesi donatori
è i Paesi beneficiari e la contrapposizione che dobbiamo superare i Paesi
Beneficiari
Devono essere considerati sul piano della solidarietà tout court Paesi integrati in un processo di sviluppo globale
Infatti non sono stati risolti con le motivazioni e quasi come risolversi un problema di coscienza dei problemi ieri non sono stati affrontati e risolti come si voleva con questa
Con questa condizionamento che ci veniva dalla contrapposizione ideologica
E quali sono i problemi fondamentali la povertà la fanno le epidemie la guerra ecco mi chiedo se agli albori del ventunesimo secolo con una condizione umana quale quella che ci hanno presentato ieri i rappresentanti delle organizzazioni internazionale noi possiamo ancora tenere in piedi un meccanismo qual è quello davanti a noi tra paesi sviluppati e paesi invia di sviluppo
Io credo che
è possibile trovare una risposta potrebbe essere una risposta anche facile
Semplici
Si cominci dalla radice del problema
Qual è la radice del problema che poi ci assilla in ultima analisi la povertà
Si cominci dalla povertà
Quando si è poveri non sia accesso al cibo e non si sa come realizzare le condizioni primarie per procurarsi il cibo
Ieri pomeriggio momento ne per l'organizzazione della sanità ci ha fatto una distinzione molto netta tra malattia e salute su questo scenario
Quando si ebbe nutriti non sia le mie regia per trovare lavoro ci si ammala e si muore l'età media dei Paesi industrializzati e settant'anni l'età media dei paesi in via di sviluppo
è cinquant'anni
Allora va ripensato complessivamente il rapporto nord-sud
Non basta soltanto stabilire in via di principio che la lotta alla povertà e prioritaria
Non basta rispolverare la formula crescita con equità
Che ha guidato la comunità internazionale negli anni settanta
Bisogna piuttosto concretizzare una strategia nuova e l'esperienza degli ultimi vent'anni di cooperazione ci insegna a non trasformare i beneficiari di Progetto di aiuto in assistiti
Cioè in dipendenti dalla cooperazione allo sviluppo incapaci di uno sviluppo autonomo
A nostro avviso va ribadito che la lotta alla povertà
Non significa un gestire l'assistenzialismo
Al contrario le politiche e i programmi di progetti di cooperazione devono essere a volte volti a sostenere il lavoro dei più poveri
A dare loro la possibilità di diventare agenti produttivi nella propria società riconoscendo il loro diritto a partecipare con pari opportunità alla vita politica economica e sociale
E se possiamo dirla tutta recuperando un concetto centrale del discorso del ministro De Michelis ieri
Non bisogna nell'ambito dei Paesi industrializzate dei paesi dell'OCSE considerare il Terzo Mondo il pubblico versa a re di grandi interventi di opere pubbliche
A nostro vedere lo sviluppo si realizza in una sollecitazione
Nei territori di quelle che sono le capacità individuali dovrei dire imprenditrice i livelli anche flebile cioè induce appena in partenza che possono generare un reale processo di sviluppo autoctono
Questo è lo scenario nuovo a tal fine vorrei ricordare lo dico come cattolico
Il messaggio dell'ultima enciclica papale Centesimus annus
Giovanni Paolo secondo attira la nostra attenzione sulla limitazione anche del libero mercato la cultura di cui ho detto poc'anzi
Ci ricorda che benché sono le parole del Santo Padre
Sia lo strumento più efficace per collaborare per collocare le risorse per rispondere ai bisogni cioè vero solo per quelli che dispongono di un potere di acquisto reale
E questo non può più esistere perché non vi è giustizia reciproca non vi è cultura di solidarietà
Si tratta quindi di promuovere un modello di sviluppo che io definirei partecipativo
Che finora ha trovato difficoltà di attuazione
Infatti va ricordato che i donatori tra questi l'Italia
Insieme agli altri Paesi dell'OCSE
E le agenzie multilaterali
Devono utilizzare i canali ufficiali per distribuire l'aiuto pubblico allo sviluppo bene che questo sia una linea di indirizzo Stabile coerente questo significa ottenere il consenso nel Paese beneficiario consenso ufficiale
Che sappiamo a volte varia a seconda delle esigenze politiche dei del paese in via di sviluppo interessato
Le condizioni politiche internazionale di oggi sono cambiate
E allora è nostro preciso dovere
Promuovere un modello di sviluppo partecipativo perché non c'è più
L'esigenza di occupare secondo culture ideologiche o di Stato dei paesi industrializzate le are del terzo mondo
E bene qui una breve erri è un breve rimarco è ovvio che i sistemi democratici
Che garantiscono il rispetto dei diritti dell'uomo sono alla base di uno sviluppo partecipativo come ho ho anzi detto
Politiche di sviluppo che sono il frutto della concentrazione tra le parti sociali
Sono spesso applicate con più facilità e con maggiore probabilità di successo quanto prevalgono i sistemi democratici nei Paesi in via di sviluppo
Quindi nel caso in cui esiste uno scollamento ecco andiamo al pratico tra governo e società civile può essere opportuno condizionare la cooperazione allo sviluppo all'adozione dei principi di democratizzazione di quei paesi e su questo dovremo trovarci d'accordo perché realizzeremo un a processo coordinato tra sviluppo
E sistema democratico se si tiene conto poi dei vista astro si Effetti sui poveri realizzati dall'adozione di rigide politiche di aggiustamento
Si capisce perché tali politiche dovrebbero essere riformulate in modo tale da essere non più alternative ma integrati dirette verso l'obiettivo di una rinnovata crescita con equità che abbracci tutti gli strati della popolazione anche quella dei Paesi più poveri
A questo proposito tra i nuovi approcci di politica di sviluppo vorrei ricordare quello formulato dalla Commissione economica per l'America latina ai Caraibi sulla trasformazione produttiva con equità
E quello di alcune banche regionale di sviluppo
E dell'Organizzazione internazionale del lavoro per sostenere la crescita del settore informale il così detto mercato dei poveri
Ormai rappresenta una quota che va da un quarto ai due terzi dell'occupazione urbana nei più guai se ed è chiamato ad assumere un un ruolo chiave nello sviluppo come anello di congiunzione tra il settore tradizionale e rurale settore moderno dell'economia
Per andare alla conclusione
Per quando
Riguarda più specificatamente la cooperazione italiana lo sviluppo
Sarà importante individuare un giusto equilibrio tra Fini umanitari e fini strategici
E chiarire le diverse finalità della politica estera e di quella di cooperazione
Da queste considerazioni alcune Breve conclusioni
A nostro avviso si dovrebbe Primo dare priorità ai Paesi poveri o con grandi strati di popolazione povera adottando strumenti specifici per la definizione delle priorità geografiche e settoriali
Dove potenziare l'impiego di programmi e progetti mirati al settore informale
E più generalmente a creare posti di lavoro ed integrare nell'economia di mercato le attività delle fasce sociali più povere
Terzo tre attuare
Una più stretta integrazione con le politiche comunitari
Vorrei concludendo a lungo sottolineare gli aspetti che già condizione e condizioneranno sempre di più il ruolo dell'Italia della cooperazione nei prossimi anni
Il primo riguarda il fatto che a livello internazionale come evidenziato dei dati forniti dalla banca mondiale e dall'OCSE la l'assistenza finanziaria ai più due sessista riduce l'altro è legato al crescente movimento integrativo della CEE che abbraccia anche le politiche di cooperazione allo sviluppo dei vari Stati mentre
Avete potuto assistere ieri ad un confronto che
Impegna il nostro paese il Parlamento ed il suo governo a proposito dei mezzi finanziari
Dai garantire alla cooperazione mi pare che ci sia dalle dichiarazioni fatte in questa sede dai riscontri che si recuperano anche sulla stampa italiana una larga parte del Parlamento italiano
Che
Se
Pone negativamente rispetto ai tagli che la finanziaria italiana prevederebbe per i fondi della cooperazione allo sviluppo
Vorrei infine a ricordare l'impegno che l'Italia nel previsto coordinamento tra politiche di cooperazione della comunità umbra Poerio gli stati membri
Va ponendo in essere perché ci sia un coordinamento puntuale anche all'interno della comunità economica europea
A tal fine si potrebbe istituire signor Presidente l'unico l'ultima considerazione un comitato ad hoc
Che funzione come un thread unioni tra la politica comunitaria è quella dei singoli stati membri
Esso dovrebbe essere costituito da era dai responsabili a livello esecutivo della cooperazione c'è e dei singoli testate
La piramide del privilegio la falsa la fase conclusiva
Si riferisce ai dissidenti ai differenti privilegi concessi dalla c'è in primo luogo ai Paesi a Ciprì con la convenzione di nome a tutti voi noto seguita poi dai paesi del sud del Mediterraneo con gli accordi di associazione
Secondo problema intrecciato al precedente e quello dei legami ex coloniali
Che dovrebbero essere allentati secondo il criterio di lotta alla povertà a livello globale
Ciò lo dico agli italiani obbliga tra l'altro a riflettere sul tipo di impegno che l'Italia dovrebbe attenere nei confronti di territori come l'Etiopia e la Somalia
Malgrado le difficoltà sono convinto che si può individuare ed applicare con successo
Un nuovo approccio comunitario che portino al futuro ad una radicale revisione delle regolazioni comunitarie Coni IP Vs e ad una ampliato ruolo dell'Oropa ed essa con l'Europa ed in essa della nostro paese dell'Italia
Mi scuso se oppure preso qualche minuto in più ma ne sentivo il dovere la ringraziamo tra
Grazie all'onorevole Sanza
Anche perché non sono mancate del suo contributo
Idee proposte nuove ultima questa di una forma specifica di coordinamento delle politiche comunitarie con le politiche dei singoli stati nazionali abbiamo ascoltato questa mattina contributi di rappresentanti di istituzioni governative
E finanziarie internazionali sentiamo ora la voce del mondo del volontariato delle organizzazioni non governative
Che interni hanno il loro rapporto con i problemi dello sviluppo facendo attenzione alle rispettive del nord e del sud società civili ai temi della cooperazione popolare diretta
Vorrei dire da questo punto di vista che l'importanza dell'apporto dell'orgoglio se non governative
Non deve riferirsi soltanto alle situazioni più difficili al raggiungimento delle fasce sociali che la cooperazione
Con
Quello delle organizzazioni non governative dovrebbe essere un elemento accompagnatore di tutta la cooperazione allo sviluppo anche con degli intrecci operativi con altri attori
Se ne è parlato poco fino ad ora ma anche con altri attori imprenditoriali perché no
Perché in ogni è intervento perché questo sia efficace te c'è bisogno di una cultura dello sviluppo e della cooperazione
Che non sempre l'imprenditore in quanto tale anche un ottimo imprenditore presente sul Terzo Mondo può avere acquisito infine se è vero che non mancano difficoltà nella riflessione interna delle organizzazioni non governative
Io penso che il loro ruolo se la cooperazione dovrà essere sempre più una cooperazione fra governi e fra popoli sarà un ruolo sempre più ineliminabile sempre più prezioso che in Italia l'UE anche come soggetto politico propositivo talvolta critico del ruolo del governo talvolta anche del Parlamento sulle relazioni nord-sud quindi credo su questi temi su altri che vorrà affrontare do la parola a Gildo Baraldi
Che rappresenta qui che presidente del COCIS rappresenta qui le organizzazioni non governative italiane
Grazie ringrazio tutti loro per la loro attenzione
Ringrazio il il moderatore per avere già anticipato con molte più terrore ce n'è uno dei punti forte importante della mia comunicazione
Io imporre appunto parlare a nome di quella componente della solidarietà diretta tra i popoli che si realizza attraverso le organizzazioni non governative l'ONG cioè quell'insieme di associazioni ciascuna delle quali è espressione di uno specifico segmento della società civile italiana
E di tale segmento in qualche modo si considera tenta di essere l'organizzazione concreta per realizzare la volontà lì la volontà di solidarietà direi
Voglio ringraziare innanzitutto ed organizzatore di questa conferenza in particolare il ministro degli Esteri la direzione generale
Perché hanno voluto questa conferenza accettando con questo di dibattere i problemi della cooperazione lì ONG italiane oggi constatano che lo stato di degrado della cooperazione italiana e giunto a un livello loro avviso non più sostenibile e quindi ben vengano
Momenti come questi di confronto momenti costituiamo forse più corali soprattutto più attenti
Di quanto abbiamo visto in questi giorni a trarre dall'esperienza passata i motivi per correggere quanto non ha funzionato e attualmente non sta funzionando nelle nostre politiche di solidarietà esterno
La solidarietà praticata finora va ripensata va ripensata sia sul piano teorico che su quell'operativa
La crisi persistente delle stesse teorie dello sviluppo di cui ci hanno riferito ieri a seguito di ricerche studi i bilanci negativi delle concrete esperienze non solo italiane ma di tutti i Paesi del Nord inducono a un consistente disagio di fronte alle strade da percorrere e impongono di ripensare ad importare con molto coerenza e con maggiore chiarezza forse la cooperazione agli inizi del quarto decennio per lo sviluppo constatiamo tutti che Paesi del Sud sono oggi in una situazione molto peggiore cara partenza del primo decennio di cooperazione il debito estero continua aumentarle ma non è un fatto solo economico un fatto che si ripercuote infame quotidiana che noi sul campo vediamo cerchiamo di contenere in qualche modo
L'input i flussi migratori sono imponenti ma non sono più causati come molti anni fa dalla capacità attrattiva del Nord sono causati da l'espulsione del sud
Dall'espulsione della capacità di vita nel Sud
Da livelli inusitati di povertà e di urgenza
Il disastro dell'ambiente e tale da non consentire più neppure la vita e così via fino a ai casi di emergenza quei casi in cui forse con eccessiva semplicità si pensa che dovrebbero esserlo specifico delle leggi l'epidemia di colera la fame in Africa che Stari apparendo peggio di un po'gli anni fa però nel silenzio totale mente almeno un po'gli anni fa c'erano manifestazioni c'era attenzione al fenomeno
Non crediamo comune Nigi che tutti questi fenomeni questo peggioramento grave nei paesi del Sud posso essere imputato soltanto alla sprovvedutezza delle classi dirigenti del Sud
Anche la cooperazione deve avere qualche responsabilità nel fallimento di quanto veniva fatto il suo nome in nome dello sviluppo
L'organizzazioni non governative italiane così come quelle degli altri Paesi europei avvertano innanzitutto un pericolo che e che già a quella e cioè che la corte che la l'Europa unita
Finisca per incorrere in questo rischio quello di sommare né delineare una nuova politico comunitarie i limiti e gli aspetti negativi delle cooperazioni dei suoi dodici membri anziché sommare gli aspetti più positivi
Dionigi sono convinte che la strada teoricamente delineate indicato un po'da tutti sia pure con difficoltà e perplessità la strada del cosiddetta politica estera essi e sicurezza comune sia quella giusta
Purché la sicurezza si persegue attraverso lo sviluppo economico lo sviluppo occupazionale lo sviluppo commerciale del sud
La crescita dei processi di partecipazione sociale di democrazia il recupero ambientale l'integrazione interdipendente nel pianeta
Ci preoccupa anche nel discorso che abbiamo sentito in apertura del nostro ministro degli Esteri questo accento giusto ma così forte forse eccessivamente forte
Che lega la cooperazione alla nostra politica estera certo lo inviti sono convinte che una seria politica di cooperazione debba essere parte integrante della politica estera lo dice anche la nostra legge
Ma una seria politica di cooperazione non può coincidere appiattirsi su di essa in quanto deve perseguire sue finalità specifiche
Così pure una seria politica di cooperazione deve essere in qualche modo ne siamo noi per primi convinti coordinata anche con la politica di commercio estero ma non può limitarsi inseguire gli interessi commerciali di questo di quel Paese
Credo che sia superfluo ribadire perché ormai su questo tutti convergono l'altro aspetto e cioè che una politica di cooperazione non può permettersi di confondere la cooperazione allo sviluppo destinata ai Paesi del sud del mondo
Con la cooperazione internazionale soprattutto economiche di investimenti finanziari verso i Paesi dell'Est attività certo non meno importante ma necessariamente diversa per fini per strumenti per metodologia
In linea generale le raccomandazioni dell'ONG per una solidarietà rinnovata del nostro Paese dell'Europa verso i Paesi in via di sviluppo
Nascono dal buon senso comune e quindi sono me ne rendo conto al momento in questo periodo per lire in calo le banali
Ma il fatto è che ancora oggi non siano applicate ci induce a credere che forse non siano così scontate
Innanzitutto riteniamo necessario analizzare seriamente cosa non ha funzionato fino ad oggi e cosa non sta funzionando se no crediamo che questi errori cilicio scindere molto futuro
La nostra cooperazione deve saper separare le proprie specificità che sono molto ben indicate nell'articolo uno della nostra legge
Separare le specificità di cooperazione delle esigenze del commercio estero
E noi chiediamo che si provvede innanzitutto a rivedere la legge Ossola rivedere la legge di commercio estero proprio per evitare che si crei confusione ci deve essere coordinamento e raccordo tra le due cose ma non si possono usare di strumenti nati per una cosa a un altro fine otterremo un risultato negativo in tutti e due i campi un po'quello che sta succedendo
Pensiamo lo dicono tutti ma non si continua a fare che sia necessario concentrare gli interventi e che venga data massima priorità alla generazione di nuova ricchezza nel Sud di occupazione nel Sud soprattutto nel Sud che esporta immigrazione
Che non siamo in grado di reggere
E si è data priorità alla lotta alla povertà al degrado ambientale riteniamo che si debba finalmente comincerà a coordinare gli interventi tra di loro che continuano a essere sporadici separati
Tra di loro e con le cooperazioni degli altri paesi cominciamo a farlo almeno quegli interventi che già esistono prima ancora di pensare a un grande lancio a livello europeo
Certa anche le ONG hanno rilevato in molte occasioni anche pubblicamente
La grave contraddittorietà che manifesta il nostro Paese da un lato tagliando i finanziamenti all'operazione e dall'altro continuando a fare giuste anche salti sonanti affermazione a livello internazionale
Questo è importante
Siamo convinti anche noi che non otterremo l'avvicinamento
Al famoso un per cento anche solo lo zero sette per cento soltanto con appelli generici che gran parte dell'opinione pubblica interpreta come appello l'elemosina e con l'incapacità di spesa
Siamo convinti che la cooperazione debba essere vissuta realmente comuni interesse di reciproco vantaggio edizione parte
Ma però le ONG più ancora che la quantità della cooperazione di cui tanto si è parlato ieri
Vogliono dare priorità alla qualità della cooperazione problemi di metodo di funzionamento e di scelte scelte coerenti di priorità di strumenti di gestori di esecutori della cooperazione una cooperazione che funziona dal punto di vista ideale pragmatico dovrebbe certo poter disporre almeno dell'un per cento del prodotto interno lordo ma prima ancora dovrebbe saper impiegare le risorse di cui dispone con coerenza e con efficacia
In Italia e negli altri Paesi membri della comunità le organizzazioni non governative sono una consistente realtà che spesso e in particolare in Italia ha preceduto l'attenzione del legislatore nella settore della cooperazione internazionale
La matrice della solidarietà dalla quale provengono le esperienze non governativi italiane ci ha permesso fino ad oggi di lavorare esclusivamente uno sviluppo che coinvolge popoli senza mai sovrastati
Mi soffermo a dare qualche specificità sull'ONG non perché penso che loro non le conoscono
Ma perché e nello evidenzierò più avanti
Mi accorgo sempre più spesso che si tenta di definire la specificità delle leggi per suggerire loro dove andare a lavorare cosa fare
Anziché per come aveva anticipato il moderatore
Considerarlo un elemento utile importante anche se non unica evidentemente della cooperazione internazionali e per questo è importante avere chiaro in che cosa consiste la nostra specificità
Le leggi sono nate eccome lo sanno tutti nell'ambito del volontariato in particolare di quello cattolico
Cos'è il volontariato il volontariato e la disponibilità personale ad impegnarsi nel Terzo Mondo e in Italia senza speculare sulle proprie competenze tecniche professionali
Le organizzazioni non governative stesse in Italia sono cresciute sull'impegno di migliaia di volontari
Ma cosa fanno le leggi in cosa consiste loro specificità
L'azione concreta dell'ONG oggi consiste nell'offrire a forze locali di auto sviluppo nel Terzo Mondo e quindi non sostituendo nel forse locali che possono essere pubbliche governative o non governative sempre più spesso un sostegno in mezzi in risorse umane e finanziarie in competenze in metodologie innovato
Che si rivela determinante per la realizzazione dei programmi ben più vasti di otto sviluppo di queste forze locali stanno perseguendo identificazione contrattazione realizzazione valutazione sono tappe obbligate soprattutto nel project
Non governativi che si distinguono per altri versi forse anche più sostanziali della progettualità pure importante ma diversa
Il dito imprenditoriali degli organismi pubblici e multilaterale certa l'ONG ci tengo a sottolinearlo non si distinguono solo per i costi più contenuti anche se i costi sono effettivamente più contenuti
Ho solo per la loro disponibilità a lavorare in zona altamente difficoltosa
Ma piuttosto per la ricerca di una collaborazione strettissima con la gente del posto e per la flessibilità della loro metodologia sperimentale ed aperta a raccogliere il continuo detti divenire della realtà locale
Le leggi di tutti i Paesi europei di tutti i Paesi europei non solo quelle italiane
Reperiscono la gran parte del denaro liquido che impiegano tramite contributi pubblici
Non di meno la loro capacità reale di mobilitazione di risorse è immensa
Ed è facilmente rilevabile se solo si confronta l'entità dei contributi ricevuti
Con il valore economico misurabile non stimabile misurabile dei loro interventi di cooperazione in loco
La differenza che in alcuni casi apparentemente molto rilevante tra la capacità di autofinanziamento nei diversi paesi europei
E che fa pensare che le leggi non solo italiane ma in genere del sud Europa abbiano una minore capacità di mobilitazione di risorse dipende prevalentemente delle diverse forme di misurazione a loro volta allegate le differenti legislazioni
Se l'avessi il tempo entrerei nel merito nel dettaglio ma non ho questo tempo dei casi del Belgio dei casi dell'Olanda dei casi della Danimarca dei casi dei paesi scandinavi
Per inciso questo fatto
Mi porta anche a un a un breve inciso cioè a pensare che forse per le leggi sarebbe bene affiancare meccanismi di controllo sull'uso dei fondi pubblici che ci sono sono doverosi
Meccanismi più sostanziali di controllo sul risultato
Di misurazione dell'attività prodotta e del suo valore economico perché questo è il tipo di misurazione per noi più congeniale
C'è un altro campo di attività tipico dei soggetti sociali della cooperazione per soggetti sociali ormai comunemente si intendono diverse categorie molto vicine e tornerò su questo tema istituti sindacali
Gli enti locali e Regioni comuni
E naturalmente l'ONG questo altro campo di attività
E quello delle della informazione ed educazione lo sviluppo in Italia
è un'attività che in Italia spesso viene considerata quasi alla stregua di un sottoprodotto nota dell'attività governativa attività non governativa mentre a livello internazionale ed ancora ovvero
Ha ricevuto sempre la massima attenzione quello che ne pensiamo la giusta attenzione
In quanto è lo strumento indispensabile per provocare nella società civile del Nord quel cambiamento delle mentalità e dei comportamenti che solo potrà consentire alla cooperazione di a vere
Un terreno su cui su cui costruire che solo potrà consentire che l'opinione pubblica voglia una crescita quantitativa anziché accettare con l'assegnazione un taglio dei fondi di cooperazione
Vorrei fare un rapido cenno anche sui problemi di rapporto di collaborazione tra cooperazione non governativa e cooperazione statuale perché sono due componenti di una stessa e cooperazione
Ora con le debite differenze dovute ai diversi contesti nei diversi paesi europei il fenomeno delle leggi è interessato tutte le realtà non governative dei Paesi europei
Le quali tra loro insieme sono riuscito a farsi riconoscere come soggetti particolari della cooperazione anche dalla Commissione delle Comunità europee
Vi è un apposito comitato di collegamento eletto proporzionalmente dalle cosiddette piattaforme nazionali
Che intrattiene
I rapporti con le strutture della Comunità europea della della Commissione delle Comunità europee
Il dialogo tra l'ONG e la Commissione europea per la gestione dei finanziamenti comunitari all'ONG è diventato punto di partenza per un confronto molto più ampio per un confronto costante sulle sfide dello sviluppo
Confronto che vede le istituzioni europea e la società civile rappresentata dalle leggi seduto allo stesso tavolo
Se generato un riconoscimento esplicito del ruolo elementi ed è l'identità delle leggi del loro valore
Ed è l'apporto della micro cittadinanza che si era presente
Peraltro non è casuale questo non è casuale che il fenomeno non governativo sia sorto sia pure in tempi molto più recenti anche nelle società del Sud
Le quali testimoniano anche in questo modo
La loro volontari democratizzare i rapporti internazionali le strategie di sviluppo
E anzi
Noi crediamo che andrebbe forse ampliato anche il trattato dell'unione europea
Che finalmente include la cooperazione allo sviluppo come tema pieno titolo e questo ci fa piacere ma prende in considerazione solo i governi e non i loro popoli l'organizzazione di partecipazione diretta del sud
Comunque tornando i rapporti ogni giudice è molto positivo il fatto che il rapporto di reciproca fiducia che caratterizza i contatti tra le leggi italiane la direzione lo sviluppo della Commissione le Comunità europea
Ha consentito di dar luogo a strumenti e regole di dominio pubblico che hanno reso reciprocamente affidabile la collaborazione stessa
Le regole di cofinanziamento i meccanismi di gestione e conduzione di programmi sono tradotti nelle diverse lingue Locri applicati identicamente
In Gran Bretagna come in Grecia a Lisbona come in Danimarca
Anche nel caso italiano la legge prevede importanti tavoli di consultazione che avrebbero dovuto facilitare il dialogo tra soggetti diversi ma impegnati a paro titolo nel dialogo nord-sud
Tuttavia i rappresentanti dell'energia hanno più volte richiesto che l'apposita commissione Nigi prevista dalla legge fosse messa in grado di lavorare chiare inequivoca voli regole
Ma senza mai tenere rapporti risposte concrete questa non è una lagnanza di cui Ko non sto cogliendo l'occasione di questo microfono per fare questa lagnanze
Voglio sottolinearlo perché è uno degli elementi necessari
Da rimuovere per potere andare avanti bene in quanto il risultato
Ha portato dei danni gravi è stato tra le altre cose secondo noi il proliferare della concessione di idoneità
Che a volte è stata attribuita anche oltre i limiti dell'attività non governativa
Mentre è stato proprio quel proliferare incontrollato secondo me a causare
Molti dei difetti dell'attuale compagine dell'ONG oppure il risultato di questo è stato la mancanza di criteri crei chiari e prevedibile per la scelta dei progetti ammessi al cofinanziamento e così via di risparmi elencazione dei danni mi limito a dire a livello generale che si è innestato
Purtroppo in Italia un fenomeno di degenerativo di cui anche noi siamo in qualche misura complici in cui il rapporto tra la pubblica amministrazione il mondo non governativo
Gestita secondo criteri di discrezionalità assoluta
Ha provocato un adulterazione nell'universo nella realtà e forse nella stessa deontologia
Della cooperazione non governativa questa alterazione va recuperata dobbiamo recuperarlo
A quasi cinque anni dall'approvazione della nuova legge sulla cooperazione di Ang devono prendere atto l'ho detto in apertura lo riprendo per arrivare a dare delle indicazioni per quanto ci riguarda
Della sostanziale applicazione di quella legge che fu voluta da tutti i partiti politici opinione pubblica movimenti popolari
Ed è sostanziale fallimento sia della cooperazione pubblica se ne è parlato molto sia del sostegno pubblico alla cooperazione non governativa
Mi ripeto me ne rendo conto ma riteniamo prioritario è importantissimo individuare e risolvere i problemi di fondo che hanno portato a questo fallimento perché e questo lo preoccupazione che ci è rimasta anche dopo l'intervento del ministro degli Esteri ieri
Pensare un grande rilancio a livello comunitario senza avere rimosso i fattori che hanno portato all'attuale fallimento
Significa rischiare di perpetuare questo fallimento
Non mi dilungo nell'elencazione di questi fattori
La mia comunicazione peraltro disponibili in uscita
Mi limito a citare che continua a non esserci una chiara e univoca linea di politica della cooperazione in Italia da quale pertanto peraltro pertanto è stata sostituita da una risultante di diverse pressioni
C'è stato a nostro avviso un processo di deliberato svuotamento delle principali innovazioni introdotte dalla legge e per quanto ci concerne come Magic c'è stato
Un uno spostarci da altro soggetto alle atto di cooperazione a de postulanti marginali quasi che la nostra cooperazione fosse non finalizzata a cooperare ma finalizzata al nostro esistere questo non non ci piace non ci interessa
Continua a esserci confusione conflittualità e suo padre e sovrapposizione tra i diversi ruoli previsti dalla legge e questo non per il predominio di un volo sugli altri ma danno di tutti il fatto è che tutta la struttura operativa sia stato confusamente
Subordinate in modo Pseudo gerarchico indipendentemente dalle funzione delle competenze specifiche
Ha reso tu non solo il ruolo diplomatico ma tutti gli altri ruoli lo stesso ruolo diplomatico ma l'usati e spesso conflittuali
L'UTC si è trasformato in un per edificio contrapposto alla direzione generale e questo non funziona
Le UTL non sono mai state costituite per inciso ricordo che non sarebbe certo il loro unico compito ma saremmo felici che ci fossero i lutti e le in grado di misurare e controllare l'attività delle organizzazioni non governative sul posto
Non parlo degli organi collegiali che parleranno oggi almeno il comitato consultivo che però a nostro avviso sono stati svuotati di senso e di significato
Della commissione Nigi l'ho già detto
è diventato una sterile palestra conflittuale chiamata a ratificare proposte decisioni già assunte
Dove quindi gli si dà più potere di quanto la legge prevede il potere di veto
Ma non gli si dà quello che la legge prevede un un momento consultivo importante di collaborazione di costruzione
Non parlo della mancanza di programmazione e soprattutto del fatto è che abbiamo continuiamo a mantenere una assoluta deficitarietà sul piano della valutazione dell'attività il dovere di conoscere l'esito della spesa nello stesso tempo il criterio per la concessione dei contributi per me fondamentale ne voleva addirittura capovolgere la meccanica di contribuzione da Ang
Non si contribuisca su quello che intendiamo fare sulla carta ma sulla fiducia ecco teniamo dalla misurazione di quello che abbiamo fatto
è un metodo che la comunità europea sta adottando non si capisce perché si debba invece in Italia continuare a seguire logiche
Burocratiche che non misurano nulla ogni illusione di misurare tutto
Noi pensiamo che in questi problemi sta avviando chiudere sia la cooperazione pubblica che quella non governativa si stiano dibattendo
E che questi abbiano implicazioni molto complesse
Quello che ci interessa comunque segnalare che la crisi
Nel nostro settore molto grave certe e anche dovuta alla strozzatura dell'erogazione finanziaria del ministero degli esteri ma non può essere ricondotto tout-court alla nostra dipendenza finanziaria da questo ministero il problema è più complessa
Concludo ricco sottolineando quanto in apertura dandomi la parola aveva detto il presidio moderatore
Circa il nostro ruolo il nostro spazio la nostra specificità seppure non governative preesistenti a tutte le leggi di cooperazione italiane
L'ONG oggi non intendano ritirarsi nell'ambito dell'attività caritatevoli prive di impatto e di valenza sociale e di incidenza sui processi di sviluppo di paesi terzi
Né tanto meno accettare una come Wanda della cooperazione sociale chi diventa una specie di riserva indiana in cui si vorrebbero confinarlo finiscono per rischiare di essere confinate
Dionigi
Insieme ai sindacati insieme agli enti locali quasi ci fosse un pentolone di cooperazione sociale
In cui questi enti sociali vengono buttati neanche a collaborare ma addirittura competere tra loro e poi un'altra cooperazione separata da queste
Nelle energie vogliono essere confinata qualsivoglia altro ghetto magari integrativa e complementare della cooperazione ufficiale ma adesso Esterna l'emergenza i paesi non prioritari son tutti aspetti in cui noi interveniamo
Ma che non sono in quanto tali nostro esclusivo specifico
Noi crediamo che come cittadini prima ancora che come legge abbiamo voluto voluto una sola cooperazione per il diritto allo sviluppo dei popoli
Che uno solo cooperazione voglio il Terzo Mondo e che un solo tipo di cooperazione sia previsto dalla legge italiana e che questa cooperazione Possa e debba funzionare
L'ONG per prime ritengono che la cooperazione non possa essere solo una questione etica
Ma anche l'interesse di vantaggio reciproco anche le leggi sono interessate hanno interesse nell'interscambio nella collaborazione nella solidarietà
è un interesse che appartiene alla società civile del nostro Paese e di tutti i Paesi del mondo noi crediamo di interpretarlo tramite l'impiego di migliaia di persone di gruppi in Italia e nel Sud
Concludo dicendo che se forse in Italia siamo stati i primi occuparci di cooperazione sicuramente non tendiamo a essere i primi a smettere vorremmo che nessuno smettesse grazie
Grazie cerco di recuperare qualcosa io per il rispetto dei tempi astenendomi da commenti
Abbiamo parlato in molti e talvolta male dei piani di aggiustamento o per lo meno in maniera non sempre entusiasmante abbiamo letto recentemente il rapporto sullo sviluppo mondiale
Del mille novecentonovantuno dalla Banca mondiale ci pare che ci siano nuove riflessioni da questo punto di vista di questo ci in particolare ci parlerà il vicepresidente della Banca mondiale sull'esperienza dei dei piani di aggiustamento e sulle elezioni per il futuro la parola dance ride Telti X
Signor presidente gestendo iscriversi scritte rigore luce sull'oggi ci stiamo avvicinando al momento del pranzo
Oggi verso il microfono ma un animaletto che sta passeggiando
Ed è forse anche lo vuole andare a pranzo comunque signor presidente è per me un grande diverbio per parlare di fronte ad una sala così attenta
E devo dire che e anche molto interessante quanto Ampezzo sta accadendo in italiano e spesso ci si dimentica quanto lei ha ricca l'Italia e quanto sia sofisticata la sua tecnologia sperimenta bisognosi d'Italia bisogna tre su risorse finanziarie come anche della sua abilità diplomatica della sua sinistra nella cercare incertezze coordinare per i disabili cambiamenti la necessità io sono qui ma arriva da Bangkok entrambi fondo monetario
è una volta di più sprovvisto
E ho capito che le nostre riunioni avvengono al momento storico perché perché quando ha potuto parlare sino all'armistizio mi sono ben reso conto che pareva mossi al terzo mondo ma cosa sta facendo al secondo non sappiamo ma non esiste percorso ritenendo Europ puramente sberleffi seniores di tonificare i muscoli due elementi dai criteri di valutazione non esistono più
Sistema totalitario dico e la chiarificazione
Centrale insieme
Abbandoniamo per un momento la discussione sul totalitarismo ci rendiamo subito conto anche per quanto riguarda la brocca d'imperio cioè con la comunicazione centrale questo concerto anzi lo esalta moltissimo al terzo mondo l'approccio cioè del terzo mondo verso i problemi dello sviluppo
Vorrei spesso alla fine degli anni cinquanta io vedevo in India ed ero veramente molto contento perché mi
Mi era stato chiesto di partecipare all'elaborazione di un piano
Una programmazione per cinque anni velocemente le basi personalmente richiese all'epoca di partecipare questa programmazione ma all'epoca era un ideale splendido tutti pensavano che grazie
Alla programmazione elaborata dallo Stato a livello centrale sarebbe stata possibile rendere più ricchi paesi con nello scenario già o in mezzo al e tutti eravamo d'accordo nel sessantuno tre quando ad esempio riuscì a far ottenere una prestito per il Perù tenendo conto appunto di quella che era una situazione commerciale ed è la situazione dei torti di il vicedirettore degli Stati Uniti nel momento in cui vive il Progetto mi chiese ma ottimo progetta macero effettivamente ma un programma di cinque anni
E noi eravamo contenti della predetta di questa pianificazione centrale ma cosa è accaduto quaranta balla tra gli anni Settanta simpatica io non ci credo sia a quel tandem tipo fu soltanto la crisi relativo al debito a breve termine che ci spinse a cambiare idea c'è un posto di controllo GT profondo dovevamo modificare le nostre strutture nostre possibilità in modo assai produttivo ad profondità proprio per rendere
Più stabili questi Paese quest'estate nei confronti di sciocco provenienti dall'esterno nel concetto stesso di pianificazione centrale doveva essere modificato perché non sciolse esternò presentava semplicemente un segnale di allarme in quel momento
E è sorprendente notare che non fu mai in scena che sì però per la prima volta di apertura del mercato a quanto accade per l'America Latina in Turchia il vento del cambiamento individui che colpi Andersen e anche il Sudafrica il momento in cui si dovette Pistilli pensare ad un cambiamento delle politiche le strutture e non è che quella discussione si sia getta Sacha quando si parla di aggiustamento
A livello delle strutture della politica non bisogna comunque per lasciare elemento acquisitivo di quella discussione
Gli stati spesi capirono che dovevano poter nascere loro nel momento in cui ci si trova di fronte a una frase proveniente dall'esterno
Ma che a quel punto forse la scienza imprecava per loro una politica più dura la politica del big bang quando l'Unione Sovietica si è trovata di fronte a queste scelte tutti ci siamo chiesti ma è pienamente possibile retroterra d'un aggiustamento di obbedire sì sì su un aereo lavorando e il motore non funziona più non è che il ci si può cominciare a discutere
Ma vogliamo punto ASP
Spingere un bottoncino e saltare sul nostro predellino fuori dall'aereo
Ce l'abbiamo o no il paracadute a disposizione ma non è che si può continuare a discutere forse utilizzare paracadute
O la seggiolina perché nel frattempo nell'aereo sta scendendo a precipizio nella decisione deve essere presa rapidamente possiamo al massimo decidere dove atterrare cosa fare e nel momento in cui il saliscendi a nasce in in piena sicurezza io che bisogna decidere sprint quale motore riutilizzare per il prossimo volo e tanti solidissimo
Questa situazione quando si parla di aggiustamento e ci sono dei dati di fatto se non possano essere contestati da Missoni in primo luogo abbiamo bisogno di stabilizzazione perché se consideriamo la situazione è parente nevrotico tranquilla che pesantemente ma conosciuta per quanto riguarda la Germania dell'Est era così a un pelo che nascondeva i cremisi problemi di disoccupazione sedevano
Cioè forse tasso di inflazione non era elevato
Ma vi era una scarsità Martino forza lavoro efficiente i prodotti non valevano nulla e quando però sparisce il sei e l'organizzazione centrale già sede ma vogliamo proprio procedere ad una riforma esistono Senna stabilizzazione mancando questa bisogna in primo luogo elaborare una procedura di stabilizzazione certa questo è il secondo punto bisogna evitare che vengano adottate misure di protezionismo punto di coordinate in Tina dovuti negli anni Sessanta si parlava di riforme ma quando poi si è parlato di ristrutturazione un affiliato produce l'Argentina sindaco costare duecento volte di più di una FIAT prodotta
In Italia non è che ci fossero problemi nel vendere le FIAT in Argentina
Perché le misure protezionistiche c'erano proprio rigidissime quindi era possibile vendere ma l'impulso soffrirne affetti bisogna tener conto anche di quelli che sono le relazioni relative ai tramezzini in Africa in Africa molte volte gli agricoltori si sentivano allora erano sfruttate a livello dei controlli ufficiali sui prezzi perché gli archi scultore africani dovevano effettivamente riuscire ad estrarre dal settore agricoltura il capitale che serviva nell'industria e che poi invece l'autorizzato in modo molto efficace inefficace così come accade viva
Per gli altri i piccoli un'Argentina
E quando sono funzione del mercato e le risorse prendono altre strade mancare nelle tasche democratica e quando oggi si parla appunto di corruzione di tangenti bisogna anche sapere che in tutti i Paesi se ne parlava apertamente
Ma sono spese politici che attaccano i loro burocratiche e non perché si parli di moralità ma si parla di sugli stilemi sbagliati e di incentivi perché quando i broccati sono associati alla distribuzione del risorse
Fanno troppe tentazioni e non si tratta tanto di cedere un cambiamento della moralità immagini cambiamento del sistema alla distribuzione del mercato evitando quindi che i broccati debbano effettuare trova per decisioni a livello di distribuzione costruzioni in questo modo riusciremo strumentali ridurre il peso della corruzione
E anche per quanto riguarda proprietà sua circa non è per motivi ideologici che io credo che bisogna ridurne il peso a perché il sistema il sistema desiderare pubblico funzionasse
Come funziona settore privato in rosso contesterei Gino
L'esistenza dell'imprenditore templi sono molte volte abbiamo bisogno del se più
No perché l'unico che riesce a bloccare studio l'utilizzazione interminabile risorsa non si può chiedere ad un governo di avere il potere politico a disposizione
Di gestire in modo corretto determinate fondi finanziari quando nel paese stesse vediamo perché io ospiti giù
Magari tante impresa sono di proprietà dell'uomo di Governo e che quindi non di Governo stesso può essere ricattato per quanto riguarda determinati fondi queste una carta a favore della privatizzazione
Sappiamo che in certi casi sì sì ma funziona comunque ed è inutile che io i pareri della Zalone del Pacifico ma sappiamo che lui si riesce a rispondere in modo positivo come altri adesso vediamo delle risposte positive anche sul continente latinoamericano
E determinati Paesi africani ma cosa possiamo prevenire per il futuro
Sul tema appunto è necessario un maggiore impegno politico quando io ho parlato per la prima volta giovanilista delle finanziarie che ha nella sua politica giustamente mi ha detto ma oggi cosa volete io devo sempre andare a Washington per negoziare trovandomi però so alla Rochefort pochi cioè Meggie perché sondaggi c'è un signore con un fucile in mano se il saldatore aveva questo fucile e mi ha detto bene lei può anche andarsene a Washington
Ma riuscire a tornare morali per realizzare controlli dettava il sì a quel punto non è che si potremmo limitarci a far ricredere questo fucile
Questo faremo funzionare a quel punto cosa ha fatto se n'è tornato a casa si è ripreso il suo più preghiamo per prima di ripartire per Washington fa un giro di tutte le fabbriche ed eliche nel corso di tre settimane hanno deciso di un piano di riforme e si è reso conto della presidente Anna non voleva un altro diverso piano
Di controllo dei prezzi spine di corso della discussione ed è stato detto ma intanto che attesta che si ripetono che sono qui in Italia parla degli spaghetti urbani verso vorrei dirle che emerge altri talenti Salom mondiale su quello del mercato mondiale perché voi Davis rileggendo Sanjust il cambio soddisfaceva esco desinenze l ICI i prezzi delle ammessa al dieci volte più superiore almeno tutti e tre mercato mondiale ecco allora cosa vorrei poter continuare in questo modo quando si parla di politica di aggiustamento e poi la sua il prezzo degli spaghetti sia in quello corrente non seguendo appuntamento mondiale finalmente amministratore del Ghana hanno insomma a sua volta il presidente arcana capito che non è possibile pur una politica del certamente la poetica testamento dovessero comunque concertata con la popolazione uno Stato all'animale
Terzi o non è possibile
Non occuparsi dei propri nella foto nei panni aumenti sui singoli sarebbe una politica dei giustamente perché voi dovete sapere quante persone un miliardo di persone al mondo
A ogni dollaro al giorno per sopravvivere e non parlo soltanto del cinquantotto smaltite le hanno benché si parli di cambio enti economici andrebbe termine e a lungo termine bisogna non si risolvono i problemi della povertà a breve termine subiamo
Creare una rete di sicurezza che Carrie merita effettivamente la Libia mento
Di questo che può essere negli USA bastò del cambiamento economico ed esistono questioni sicurezza esistono secondo ma è questo il punto più importante una lunga Ermine impoveriti o no porterebbe integra
A che invece il processo economica non è non è assai sotto soste può essere considerata libera di mafia dagli occhi sognanti cambiare la politica economica del governo i governi dovrà fare magari meno di quanto fanno adesso perché non è che sono i governi che devono gestire le fabbriche di scarpe ma devo almeno riuscire a convincere la popolazione appalti di scippare
Luca quelle che sono i processi economici e quindi fornendo ai posti di lavoro e infrastrutture USA sistema giuridico pallido
E anche la sicurezza la sicurezza e garantire anche un'affidabilità di quella generazione governativa ed uno posizioni di comodo a lungo termine cioè parlo può accadere ad una l'altra Gismondo che anche ai poveri siano convinti da parte fare quando nel Pakistan solo il sette per cento tossici studi delle donne in zone rurali passano andare al suo e ancora veri sono donne sanno leggere e scrivere chiaro che quando si parla di politica giustamente bisogna tener conto
Anche dell'aspetto risorsa umana e non marginalizzare dunque
Quindi è chiaro che il nostro ordine del giorno non sarà mai compreso se parliamo di cooperazione insuccessi hondista dichiara punto otto continente africano sto dicendo cerco gli abbiamo bisogno quell'azione aumentar bis sul nome in onda ma ogni vent'anni raddoppia quindi chissà imperatori di riadeguamento nei finanziamenti
Noteremo nessun risultato possibile se non riusciremo a far sì che anche portieri decentemente passano partecipare al processo
Produttivo se non seguiremo questa strada non tre non una ma non usciremo Nearco temere nulla se non ridurremo i tassi di crescita della popolazione
Ma se parliamo di ambiente bisogna anche tener conto del rendimento fiera presenta un sessantesimo aggredito nostra mostra-mercato seguiamo il mito
La media Balaguer reddito nei Paesi OCSE Aspesi immaginate di quanto può esserlo cileni chiedere queste comprensione questi Paesi che dovrebbero conto inevitabile ora invito al cinquanta sessanta per cento numerario dare ai nostri livelli distesa sospetti individui cercare di appunto
Ridurre la loro crescita perché la crescita può essere oggi negativa per l'ambiente no bisogna cambiare l'attualità lo sviluppo e qui e mondo Rings poche idee aumentare il proprio consueto per far sì che la loro crescita
Contini ma nel possesso venga tutelato loro ambienta
O all'opposto sempre relativa al finanziamento tutte questi cambiamenti strutturali centocinquanta Rahmatullah se non saranno finanziati in modo completo ai nostri programmi
Così come sta accadendo adesso in Africa sigilli cilindrici
Giudice workshop non è possibile ospiterà la propria economia se lei importazione esportazione non sono sui o realtà se il Paese e quindi non ha la possibilità di importare Fininvest Berlusconi non ci sarà una risposta a livello d'investimento certo è che l'investimento deve essere efficace cioè se volete che il Paese diventi più ricco
E i più sicuro
Neanche importante così poche ottavo e se ne parla tanto a Bangkok a New York qui si aggiunge ma quando si comincia a discutere di quella che la percentuale che deve essere data sul proprio prodotto nazionale lordo si comincia a discutere zero virgola due zero virgola tre un per cento tutti si arrabbia ma francamente spiccioli io credo che il momento in cui si parlano in questi problemi sa tener conto anche dell'euro qui era nota se del commercio internazionale noi vediamo che molti Paesi tutti solo perché non sono in grado di con correremo da persona per mancata finiscono con il perdere
Peso a livello commerciale dopo che in tutti questi Paesi siano riusciti ad adottare questi cambiamenti nella politica
Sia da una parte conto se non possono accedere al nostro mercato e a quel punto le loro perdite rappresenta un addirittura il doppio dell'aiuto che noi diamo solo anzi possiamo dire che a livello di resezione commerciali
Noi vediamo loro numeri dodici SIOS resta essa puzzle diamo loro Graziano anche finanziamenti di aiuto quindi inutile dire sì sì livello del nostro aiuto aumentato se al tempo stesso tramite loro guardando non riusciamo a dare loro un contributo per fare in modo che questi Paesi possano accedere l'asse mediano senza star lì con le mani
Aperti i giubbini investendo inoltre bisogna anche tener conto di quella che è la politica generale nei Paesi industrializzati invece cioè possiamo parlare di condono ciò ma teniamo conto anche i problemi che si pongono i nostri paesi
A livello fiscale perché Hideki cittadini nostri paesi dei paesi sono talmente negativi è certo quanto riguarda anche le capacità di risparmio delle popolazione dei paesi più povere
Che quando si parla di collaborazione internazionale di solidarietà al prima ancora delle spese in mezzo ci spiega ed è rimetteranno l'uomo giusto momento le nostre finanze perciò ha ragione l'onorevole Craxi e superato anche a Washington ma devo dire che la richiesta di risparmio Lella ormai ritenuta mentre l'offerta lei scrive ore la domanda è soltanto grazie la politica di sviluppo dei Paesi ricchi quando questi Paesi riusciranno a mettere in ordine le proprie finanze
Che il signor creme invitando i loro contributi e quindi i loro risparmi
Potranno diventare fornitori più validi per quel mercato per cui il mercato impone che farà sì che curarsi
Mi interessa e di bilancio spinge nient'altro funzionerà
Possiamo anche parlare delle spese militari e perché no lesso che vengono data settore militare sia da parte dei Paesi rigide che da passeggiare sottosviluppati sonori fragilissime dei paesi in via di sviluppo queste spese rappresentano il dopo
Io
Delle spese per la formazione l'istruzione anche dall'omonimo nostro Paese industrializzato le cose non è che siano così diverse assumere maxi ve l'ha detto dobbiamo trovare un criterio di lei vuole per quanto riguarda altre spese militare ed ultima osservazione abbiamo bisogno di una nuova qualità di un no dovrà creare un'alleanza a livello della cooperazione internazionale sprecata
Casarecce non lo tutti che è importante Marasco funzioni bene il fianco sud dell'Europa e che l'America Latina
è importante noi così come lo è stato alla Francia all'Inghilterra quando abbiamo assistito all'inizio al processo di industrializzazione grazie
Mentre si accomoda il senatore Ugo Pecchioli vorrei
Ricordare questo è un ricordo personale
Il fatto che
Egli fu un protagonista da me credo da molti non dimenticato di quella conferenza di Madrid sull'interdipendenza e la solidarietà nord-sud conclusiva della campagna del Consiglio d'Europa
Che poi
A sua prima firma
Porto a un documento altrettanto importante del Senato per la Repubblica italiana sui temi del debito di rapporti nord sud i cui elementi di fondo nella mia opinione restano tuttora falliti
Abbiamo quindi la parola al senatore Ugo Pecchioli che presidente del gruppo dei senatori del PDS
Ed è vicepresidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Io non esito signor Presidente ad apprezzare i Kibaki Todisco resta conferenza su sulla questione essenziale della del rapporto nord-sud
Le grandi novità mondiali che sono intervenute in quest'ultima fase ci debbono spingere ad una riconsiderazione profonda di questo rapporto
Come la fine dei regimi dell'Est
è crollato il sistema di relazioni internazionali cui avevano legato per loro sorti anche molti paesi del su i risultati del passato sono drammatici
Ma non emerge un nuovo ordine e le prospettive sono assai difficili e complesse
Un fatto però eccetera
Sia dall'estero che dal Sud
Le drammatiche emergenze
Della povertà
Degrado ambientale crescente i conflitti ancora aperti
Di profonde arretratezze sociali che generano crescenti flussi migratori
Investono sempre più direttamente i Paesi industrializzati e in modo particolare l'Italia ed euro
Il problema della cooperazione con l'estero subito
è dunque l'esigenza principale di responsabilità comune per il futuro del mondo e degli stessi paesi sviluppati
La integrazione di vari paesi in via di sviluppo in diverse aree di influenza economica
Che già una tendenza in atto può avvenire in modi assai diseguali e può dar luogo a conflitti
Intere aree come l'Africa
Rischiano di essere escluse da qualsiasi integrazione
Potremmo assistere ad una sommatoria di spinte competitive ed esclusive con esiti devastanti anche sul piano della sicurezza e della stabilità
Il dilemma è tra instabilità economica sociale e politica
Che solleciterà tra l'altro incontrollate migrazioni di massa
E una politica di cooperazione
Che associ paesi di quest'area
Nesi tenda le possibilità occupazionali e di sviluppo rafforzi la collaborazione sud sud
Insomma il diritto allo sviluppo equo sostenibile e pacifico per milioni di donne e di uomini
Potrà essere garantito solo insieme
Cioè cooperanti
Su questa strada l'Europa è chiamata a scelte politiche netta in materia di sicurezza di unione monetaria
Di unione politica
Anche per orientare lo sforzo di integrazione dell'Est e del sud
La politica estera ed economica di tutta la comunità europea deve avere dunque la cooperazione come logica di fondo
Ma una vera politica di cooperazione allo sviluppo
Deve perseguire coerentemente grandi finalità e valori
Non deve cioè essere piegata di immediati interessi commerciali
Né essere subalterna rispetto a convenienze particolari di politica estero
La crescita della diversificazione della domanda di cooperazione richiedono anzi
Un uso largo dello stesso aiuto pubblico
Dunque più coraggio e non una penosa redistribuzione dal Sud all'Est
Respingiamo perciò l'idea
Che venga decurtato il livello dell'impegno italiano
E denunciamo il rischio che il taglio annunciato dal nostro governo
Colpisca proprio quelle esperienze preziose di cooperazione rappresentate dagli organismi non governativi e di volontà
Ecco e di volontariato dagli enti locali dalle realtà economiche associate e penalizzi gli organismi multinazionale
L'Italia deve invece mantenere
L'obiettivo realistico dello zero sette per cento
E operare per raggiungere entro breve il traguardo dell'un per cento del prodotto nazionale lordo
A questi punti si ispira peraltro la battaglia che il Partito democratico dalla sinistra sta dando proprio in questi giorni al Senato dalla
Del resto la novità storica della fine della guerra fretta
Rende possibile indispensabili
Una generale riduzione delle spese militari una forte decurtazione del commercio di armi
E dello spreco che esso rappresenta soprattutto per il Sud
E a questo proposito
La mia parte politica crede fermamente che sia realistico e doveroso individuare in un dividendo di pace
Da destinare per una quota definita alla cooperazione
Questo impegno sulle risorse
Che riguarda la stessa credibilità internazionale dell'Italia
Va accompagnata però da una rigorosa condizione
Cioè da una svolta negli obiettivi e nelle pratiche della cooperazione
Un primo criterio di svolta riguarda la necessità di un forte coordinamento internazionale
Rigorosamente controllato
Sul piano multilaterale laterale
E ciò per impedire sprechi e dannose dispersioni competizioni che si verificano negli aiuti bilaterale
A questo proposito hanno io credo un particolare interesse
Le proposte contenute nel rapporto qui presentato dal cespi
E i suggerimenti che sono venuti dai delegati delle organizzazioni internazionale
Noi pensiamo che la lotta alla povertà
Debba tornare ad essere una priorità essenziale
Ciò non soltanto per ragioni di solidarietà
Ma anche perché il problema principe del sottosviluppo
Decisivo anche rispetto al degrado ambientale
Di vastissime zone del mondo come l'area assai indiana
Dovettero certificazioni e risorse umane sono in stretto rapporto col sistema mediterranea
Due tematiche mi sembrano infine di particolare urgenza e attualità
Innanzitutto la necessità di dare un forte sostegno sul piano istituzionale sul piano dalla società civile
Ai processi di democratizzazione
Come del resto ha indicato la comunità europea
Senza partecipazione democratica
Delle forze della società civile
Delle donne in particolare non c'è il modello che abbia funzionato o che possa funziona
A questi soggetti la cooperazione fare in volta in modo anche dire
è un controsenso infatti
Aver tanto insistito su una riduzione di ruolo delle burocrazie statali nelle dinamiche economiche di questi Paesi
E poi lasciare che tutto o quasi tutto continui a passare attraverso le burocrazie governative
Un altro grande campo di impegno è il rapporto tra cooperazione e immigrazione
Pongo una domanda
Il futuro
Si baserà sullo scambio di merci
O sull'importazione di masse umane
Questo è il problema
E allora la questione della formazione e dell'impiego di nuova forza lavoro
Nei Paesi destinatari di aiuti
Che sono anche all'origine di flussi migratori deve orientare le scelte di cooperazione
E occorre favorire iniziative di cooperazione che coinvolgano le comunità di immigrati
E avviare a livello locale iniziative che favoriscano l'interscambio culturale e l'educazione allo sviluppo
Perseguendo queste politiche la cooperazione può e deve diventare una grande leva non solo per battere le nefaste incombenti tendenze razzisti che ma per affrontare positivamente
Le nuove grandi sfide della interdipendenza
Concludendo non posso nascondere preoccupazione e anche scetticismo
Sono sentimenti che nascono anche dalle conclusioni
Se veramente critiche
Cui è pervenuta una recente indagine del Senato della Repubblica italiana
Sui quasi trenta mila miliardi spesi in questi anni
In quella indagine sono posti in luce sprechi
Scelte sbagliate orientamenti negativa
L'Italia sarà finalmente capace di rinnovare profondamente questa politica
Di ridurre il divario fra parole e fatti
Saprà finalmente a destinare gli aiuti
Per finalità veramente utili liberandosi da condizionamenti affaristici
Ancora oggi da parte delle organizzazioni più impegnate ne abbiamo sentito un'eco anche qui viene un allarme severo
Riferiamoci a un caso concreto
Cosa sta facendo l'Italia nel Corno d'affari
E mai possibile che dopo avere inviato migliaia di miliardi a due regimi dittatoriali
Oggi
Caduti quei regimi non si riesca ancora ad esercitare un ruolo davvero positivo per l'emergenza e per la ricostruzione
L'Italia
Ha il dovere di esercitare una funzione rilevante nell'interesse proprio e del mondo intero
Ma per far questo occorre un salto di qualità
Una grande capacità di rinnovamento politico
Le forze democratiche le risorse culturali le organizzazioni sociali dalle ONG ai sindacati agli enti locali ci sono
Hanno idee e sono pronte a fare la loro parte
Sappiamo anche il governo italiano a fare lassù
Come conclude l'appello delle ONG che è stato distribuito ieri a questa conferenza non è più tempo di parole e di incertezza grazie
Grazie al senatore Pecchioli stiamo vedendo il traguardo dalla mattinata non finiremo più un ritardo di ieri
E di amore alla voce voce alla un rappresentante del movimento sindacale italiano su questi temi
Da sempre sensibile ai problemi dello sviluppo e della cooperazione alla segretario generale della UIL Giorgio Benvenuto
Grazie la cultura e la civiltà dell'Occidente democratico oggi si misurano con una grave e forse nel Breve insolubile contraddizione
Da un lato
Dopo il crollo verticale del comunismo attraverso la cultura e la civiltà dell'Occidente si ospite si esprime una leadership politica ormai incontrastata
Dall'altro lato
La cultura e la civiltà dell'Occidente vivono un senso di crescente impotenza
Di fronte a processi di disgregazione economica sociale ed etnica
Di gran parte di quei mondi a partire dal secondo mondo l'ex impero comunista mondi che non sono mai entrati nel circolo virtuoso dello sviluppo
Storicamente e politicamente vincente la cultura occidentale non può non sentire dentro di sé
Oggi più di ieri una ancestrale complesso di colpa un complesso di colpa che si sta trasformando in una vera e propria questione morale
L'importante e che questa consapevolezza non si esaurisca in un atto di contrizione
Magari esibito e ripetuto
E che il dovere della solidarietà
Non si ritenga compiuto attraverso l'esercizio della carità
Della elargizione generosa ma non verificata e soprattutto non finalizzata ad obiettivi di vero riequilibrio sociale ed economico
Il complesso di colpa per una civiltà che con Croce potremmo non può non diversi cristiana
Deve trovare la sua risposta concreta nelle dimensioni della politica del fare e dell'agire in funzione di obiettivi di giustizia sociale
Questo approccio ci deve portare a considerare la cooperazione come un elemento organico e fondamentale del sistema delle relazioni internazionali
Per un Paese a maggior ragione per un Paese come l'Italia la politica di cooperazione deve essere tutt'uno con la sua politica estera
In questo senso e con questo spirito
Noi riteniamo riteniamo di dover esprimere serie e severe critiche ai tentativi di ridimensionamento dell'impegno di cooperazione del nostro Paese
Anche se non possiamo e non vogliamo sottacere i rischi di un uso non proprio corretto di così ingenti risorse
Ma non vogliamo che questo diventi un alibi abbiamo semmai il doppio problema da affrontare qui e subito quello di rilanciare la politica di cooperazione e al tempo stesso di rileverei radicalmente i criteri attraverso i quali viene gestita e giusto dunque sostenere la proposta del ministro degli Esteri De Michelis
Affinché l'uno per cento del prodotto interno lordo europeo sia destinato alle politiche di cooperazione e non di meno condividiamo le preoccupazioni di Craxi e del cardinale Martini per il taglio di quasi mille miliardi previsto su questo terreno della finanziaria la UIL la CISL e la CGIL
Negli incontri avuti con i segretari dei partiti in questi giorni e nell'incontro che avremo domani con il Presidente del Consiglio
Sosterranno con forza che per noi il ripristino di questo finanziamento e una condizione irrinunciabile per la modifica della Finanziaria
Ed è giusto cogliere in questo atteggiamento in queste prese di posizione il senso ultimo di un rilancio su basi nuove della politica di cooperazione
E non certamente una ballo allo status quo
Quello che sappiamo di sicuro e che la risposta ai problemi della solidarietà tra i popoli non può venire dal mercato
Se mai può venire dalla regolazione e dalla correzione degli affetti distorsivi del mercato
Non può venire dal capitalismo e dal suo sbandierato sistema di valori
Che sono Pseudo valori può venire se mai da regole di governo dei processi economici e finanziari
Che tutelando competizione il pluralismo contrastino la tendenza a degenerare informe più o meno eclatanti di prevaricazione
E di neocolonialismo
Oggi possiamo ragionare di queste cose con più serenità
L'Occidente democratico non ha più davanti asse la minaccia di un'egemonia smog comunista che atteso a dare sbocchi totalitari
A bisogni nazionali di autonomia e di liberazione che si sono tenuti esprimendo in tante realtà del terzo e del quarto mondo
Oggi l'Occidente e solo con le sue ricchezze le sue insufficienze i suoi complessi di colpa
E ha di fronte a sé lo spettro di fenomeni di immigrazione di portata epocale
Che si prospettano tanto estesi da essere sentiti come devastanti devastante non tanto per la sua economia che in realtà appare capace entro certi limiti di gestire l'impatto di questi fenomeni e forse anche di metabolizzare quanto invece per la sua cultura che come stiamo vedendo non sia incorra emancipata dai problemi del razzismo e della xenofobia
Problemi che richiamano alla luce i suoi istinti peggiori
Potremmo dunque andare oltre nella nostra affermazione sulla organicità tra politica estera e politica di cooperazione e sostenere che già nel prossimo futuro non c'è politica estera che possano esprimersi e svilupparsi senza ruotare intorno ai fondamenti della politica di cooperazione anche perché in un mondo che ha perso nel bene e nel male le stampelle del bipolarismo non c'è politica di pace senza politica di solidarietà sociale ed economica
Purtroppo in questi anni abbiamo scelto la strada opposta
Lentamente ma inesorabilmente la politica di cooperazione e diventata un pezzo della politica interna o meglio della politica degli affari interni
L'impostazione originaria è stata stravolta
E una sorta di gigantesca e composita lobby imprenditoriale che ha preteso di gestire secondo le regole auree della lottizzazione un affare di molte migliaia di miliardi oggi è difficile per noi fare un bilancio ragionevole e ragionato della politica di cooperazione sappiamo dove e a chi sono andati i fondi non sappiamo spesso accusa sono serviti
Sappiamo per la verità che è nato un nuovo comparto dell'economia nazionale quello delle impresa che fanno soltanto e prevalentemente lavori per la cooperazione tanto ritrovano convenienti non sappiamo che il rapporto tutto questo a con la questione dei valori della solidarietà della solidarietà internazionale e non sarei sincero
Sarei anzi un ipocrita se non sottolinearsi richiamarsi a tutti voi l'intervento fatto stamani dal vicepresidente della Confindustria
Parte la banalità di alcune affermazioni a parte la singolarità di un richiamo al Vangelo che francamente non ho capito non ho colto nel suo intervento un accenno in una riflessione critica sui tanti errori che sono stati commessi e sulle pressioni che sono state esercitate nel nostro mondo imprenditoriale
E ho trovato francamente stravagante
Il fatto che il mercato
Si esaurisce nel monopolio della Confindustria che addirittura dovrebbe essere titolata a gestire improprio la cooperazione oggi riproporre la politica della cooperazione significa invece ragionare in termini diversi
Significa rendere visibile questo legame con gli obiettivi della nostra politica estera che anche e soprattutto una politica di respiro europeo
Significa finalizzare l'uso delle risorse ad obiettivi di sviluppo endogeno dei Paesi verso i quali la politica di cooperazione si dirige
Significa smontare la lobby imprenditoriali politico-finanziaria che intorno alla politica di cooperazione si è formata e consolidata
Significa in ultima analisi accrescere il grado di qualità sociale ed umanitaria delle scelte che vengono fatte di volta in volta
E a tutto questo che l'entità dell'impegno va rapportata se la politica di cooperazione non è emarginazione
Essa deve scaturire da valutazioni di impatto economico ma non basta
Essa deve legarsi ad obiettivi di carattere internazionale oggi nel caso italiano può avere due importanti punti di riferimento il primo l'iniziativa delle Nazioni Unite sui problemi del sottosviluppo e dell'indebitamento il secondo la dimensione europea come vocazione effettiva irrinunciabile della nostra politica estera
Per quanto riguarda l'uomo noi riteniamo che l'affermarsi del modello democratico aumenterà il grado di rappresentatività delle Nazioni Unite
Che risulteranno sempre di più costituite date legati in rappresentanza di governi scelti liberamente dai popoli
Questa nuova forza può divenire decisiva
Per disciplinare questioni sovranazionali
Quali l'ambiente l'unione degli sforzi in materia di ricerca scientifica e sanitaria il mondo delle comunicazioni di massa e gli stessi modelli di sviluppo economico se si pensa solo al negoziato in corso per la Convenzione sul clima che si aprano a Rio de Janeiro nel novantadue
E alle sue conseguenze sul modello di sviluppo economico dei singoli Stati sulle abitudini di consumo
E sulle regole necessarie per la salvaguardia del pianeta
Si può ben capire l'importanza di una riforma delle Nazioni Unite
Ma questo significa condizionare gli aiuti ad un'autentica politica dei redditi umani non con una logica punitiva
Ma con l'obiettivo di piegare le ultime dittature e favorire il passaggio delle Nazioni Unite degli Stati alle Nazioni Unite dei popoli per quanto riguarda la Comunità economica europea la costruzione dell'Europa unità significa maggiore coordinamento in termini di sforzi e procedure non solo in sede multilaterale ma delle stesse cooperazioni bilaterali e può quindi delinearsi una strategia di Indirizzo geografico e politico della cooperazione che vede al centro il miglioramento di condizioni di sicurezza l'affermarsi del modello democratico il coordinamento degli sforzi in sede multilaterale e bilaterale
Sul piano tematico io penso necessario porre l'accento oltre che sui già citati problemi ambientali sulla ricerca di soluzioni di quella che possiamo definire la grande questione sociale internazionale
Abbiamo rilevato come i fondi della cooperazione vadano vincolati ad una logica di investimenti di cui si possano conoscere e controllare i risultati attesi e quelli ottenuti
Non è un mistero che esiste uno scarto molto ampio tra quello che il governo dichiara di voler ottenere e quello che realmente si realizza
Questo dato ci deve far riflettere perché il danno più grave che ne può derivare e una disaffezione al concetto di solidarietà
Che in prospettiva significa lavorare contro la sicurezza stessa dei nostri popoli
è un po'quello che sarebbe successo in Italia senza un ruolo e una funzione del sindacato non difendere i più deboli in ultima analisi significa favorire conflitti incontrollati e reazioni violente e il dispiegarsi di una società basata solo sulla ricerca del profitto a tutti i costi e sulla esasperazione del concetto di concorrenza
Questa conferenza deve servire a fare chiarezza sulla necessità di voltare pagina e porre la ricerca dei risultati certi e verificabili da sottoporre in maniera trasparente all'opinione pubblica
Venendo quindi alla situazione italiana riteniamo che sia necessario applicare fino in fondo la legge quarantanove che una buona legge
Tre leggi in dieci anni non giustificano un nuovo ricorso alle aule parlamentari
E i problemi da risolvere sono a nostro avviso l'identificazione di un'autorità politica forte e responsabile
La soluzione dei problemi di struttura di amministrazione e di conflitti interni della direzione generale cooperazione allo sviluppo
E infine l'applicazione del disegno programmatico previsto dalla legge e che possiamo così sintetizzare
Scelta di obiettivi politici ed economici concentrazione geografica e dialogo politico con i partner prescelti attraverso la realizzazione di programmi paese
Selezione trasparente mediante procedure certe degli esecutori dei progetti che derivino dei programmi il Paese coinvolgendo coinvolgimento della società civile
Mediante un ruolo chiaro da affidare alle organizzazioni non governative agli enti locali ai sindacati
Controllo critico e di indirizzo degli sforzi dei risultati e delle scelte da operare mediante una costante azione di monitoraggio della direzione generale cooperazione allo sviluppo
Sul piano dei contenuti riteniamo che debba essere messa al primo posto la ricerca di Investimenti che producano posti di lavoro anche con l'obiettivo di limitare l'immigrazione extracomunitaria
Una politica di infrastrutture non fine a se stessa ma inserita in processi di sviluppo un'estrema attenzione ai problemi ambientali mediante la realizzazione di studi di impatto ambientale
L'Indirizzo a progetti che favoriscano la nascita di piccola imprenditorialità diffusa
E meccanismi di controllo sociale e infine una politica di servizi sanitari e di educazione diffusa sul territorio e coordinata con investimenti produttivi
Ma questo tipo di obiettivi presuppongono come abbiamo detto un mutamento di fondo negli indirizzi e nelle procedure
E noi ci auguriamo io mi auguro che questa conferenza possa aiutare la nostra cooperazione ad andare in questa direzione grazie
Grazie a Giorgio Benvenuto abbiamo ancora due interventi il secondo si annuncia brevissimo
Il primo a del DPR cartella che è vice capo di gabinetto del Ministero della cooperazione di Francia lo invito accomodarsi e ci parlerà dell'esperienza dalla cooperazione francese
Soprattutto nel continente africano
Se lasciate passare il relatore
In assenza del partito
Il presidente
Il nome della Francia
Rispetto intervengo
Per lanciare un'arringa a favore dell'Africa come hanno fatto tanti prima di me sarò avrebbe i pezzi fra vent'africani conoscono profondo cambiamento e questo dimostra che non sono a margine delle grandi cambiamenti democratici questi cambiamenti naturalmente possano rappresentare un equivalente se ci ricordiamo cos'è accaduto negli anni Sessanta gli estremi casa Palazzo lì seconde dipendenza possiamo già valutare questi cambiamenti ha oggi più della metà degli Stati africani conoscono un cambiamento di regime a favore del processo di me democratizzazione questo cambiamento così rapida dall'Africa ad essere seguito con molta attenzione in infetti oggi continente africano si trova di fronte ad una crisi
Economica e finanziaria senza precedenti andremo a chiederci come far sì che la democrazia rappresenti un rilancio per lo sviluppo
è una sfida rilevantissima di fronte alla quale si trova oggi una invitando il nazionale
Fallimento economico in Africa sarebbe oggi è assai grave anche perché costituisce un fattore di stabilità rilevantissimo la punta il dito cinta nel corso degli anni Sessanta una fase di stagnazione dapprima shock petrolifero negli anni ottanta abbiamo potuto assistere ad un lento ma sicuro declino nel corso dell'ultimo decennio alla crescita della cultura africana fatta più debole e la crescita della popolazione la produzione industriale
Non è aumentata e le esportazioni ridotte
Su questo questa constatazione
Ci sono chiarisce manifesta determinando il problema nell'al tempo stesso se si osserva la realtà grazie forzarlo a ritenere che il fallimento dello Stato
Le discussioni fallimento economico e crisi sociale non sono annullabili simile perché considerando quanto è stata fatta a livello servitore ufficioso possiamo dire
Che esistano ancora potenzialità intanto il settore iniziativa distinguere insieme a varie tradizioni sanitarie a tattiche caratterizzano le società su africane dimostrano che nuove strade possono essere verificate tener permettere uno sviluppo annerito e duraturo noi Vittorino precisazione oggi costituisce una possibilità d'una chance storiche movimenti democratici che si sviluppò da più di un anno sono la prima espressione un risarcimento danni
Che nasce dall'astensione dovuta alla stagnazione economica e la crisi del sistema educativo di istruzione e rilanciano poterla sono state fatte alla ricapitalizzazione dei cambiamenti politici al quale abbiamo assistito riscaldi as è semplicemente una fase di transizione nel processo di sconvolgimento politico e sociale di né norme ampiezza se non riusciremo a delineare a quella serata sull'azione radicale delle prospettive economiche
Alla luce di questi fatti rispetto dietro c'è sempre l'interpretazione apre nuove prospettive perché le scambia mail giuridici mi e mi stanze populistiche nove dirigenti indicano cambiamenti profondi della politica economica all'esaurimento della relazione una moralizzazione della vita pubblica ed una redistribuzione più equa delle spese della crescita
Non so niente
Il in questa montagna San quanto possono essere le priorità
La politica di cooperazione internazionale credo che i tre assi dovrebbero essere considerate preliminare las istituzionale quelle sono no Miko e quella sociale Mailer sino al trenta e la concordanza di queste terre Simone ci deve essere considerata come una condizione necessaria e sufficiente di una impostazione che porti ad una convalida del soggetto progettazione a livello istituzionale l'emergenza propri sistemi e molti partitici e l'originalità di terminando in conferenza a livello internazionale traducano necessita di esprimersi e la volontà di partecipare attivamente alla ci sarebbe il rosario da parte delle popolazioni interessate lo Stato quindi però il problema si incontrano bisogni stress da noi ci si fa si scriveva
In questo contesto non c'è un un aiuto rilevante deve essere la soprattutto per quanto riguarda progressioni leggi organiche funzionamento del lavoro a livello un parlamentare e a livello governativo ed inoltre bisogna continuare a sostenere questi Paesi per quanto riguarda la a rivalutazione dell'apparato giudiziario e segnatamente a quanto si può fare veri le comunità locali e a quanto noi conosciamo a essere parte essenziale della vita democratica di base
Ma se ne parlerà hanno delle istituzioni ma la democrazia potrà salvaguardare se e soltanto se i istituito finirà con l'essere ancorata in tutti diversi strame della diversa astrusità sociale organizzazioni professionali e locali pensa anche al problema della sicurezza è un problema di cooperazione perché dobbiamo cambiare prospettiva rispetto al passato Toniolo i signori cioè era sotto agli occhiali per la della sicurezza
Giudice del bene delle persone ma anche la sicurezza delle situazioni
A livello economico dobbiamo poi constatare anche le politiche di aggiustamento il globale perseguite da circa un decennio alla certo permesso di limiti dare
Integrati di Bilancia ma al tempo stesso non ci hanno permesso di rivalutare funzionamento delle istituzioni pubbliche Negri equilibrio che nel due mila dice cosa significò Giulio pare ne avevano bisogna appoggiare rigorosamente delle riforme che permettano di raddrizzare un riesame delle grandi settori produttivi a questa proposta si progettano esame comparativo diverse politica applicata il dai paesi africani
E da altri Paesi del sud che hanno conosciuto una crescita economica sa di seicento e ci porta a dire perché
Questi ultimi hanno perseguito delle politiche che sarà precisamente l'inverso de quella coppa del sub continente africano i Paesi africani quindi avrebbero forse grazie a considerare a quanto è stato fatto negli altri Paesi del Sud del Messico riuscite diversi tornare ad avere un assegno di grazie a un nata me mi riorganizzazione del settore privato una maggiore tutela le frontiere della loro industria
è una stimola
Delle loro avventure frazione di esportazioni sempre minate regioni africane oggi offrono possibilità economiche limitate le potenziali ricchezze di numerosi Paesi che sono ancora eccezionali
Soprattutto dal punto di vista Liberia e delle miniere quindi esistano possibilità per produzioni agricole e agroalimentari magari superiori a quelle che offrono
Continente asiatico dell'America Latina se fosse possibile garante è una maligna gestione economica vanno in regioni africane potrebbero conoscere una maggiore espansione economica così come accaduto per la Costa d'Avorio negli anni settanta possiamo anche strappare a oggi l'emergenza Rizzoli regionali attività ad esempio Albertini Gianni Nardi uno slargo sono quegli Stati africani devono riflettere sul loro sviluppo sulla considerando pensate a dimensione regionale è forse l'unica grado di convocare fermare ripresosi dal progresso economico e sociale noi dobbiamo rispondere al mese necessitava di spazi lui poteva venire nel rispetto totale
Dei vari gruppi che costruiscono la Società Africana quindi dobbiamo cercare di salvaguardare l'equilibrio sociale e al tempo stesso accompagnare nel cambiamento
Elaborando delle politiche che recentemente via strumentale valutato la maggioranza spesso questi prodigi sociale non sono stata sufficientemente considerato mentre invece sono Elsag tiene stabilità politica socialista invocano l'unità di business di stupore anche rispondere ad alcuni degli interrogativi posti russo dall'espulsione di oggi il mondo io ritengo che sia utile parlare di una maggiore come organizzazione legni non limitarci a quello che il congresso dei rapporti bilaterali con la cioè vediamo cosa è successa una Lazzari avrei bisogno di recente a mente
I rapporti bilaterali sono in rilevantissimi e segnatamente a livello della cooperazione del dialogo politico Cannon lui suggerisca sentiamo con i nostri partner la cosa risulta essere apparente tempo di crisi
Va avanti e in quello di far luce la cooperazione e lo sviluppo è un elemento della politica estera nei nostri Paesi episodi nuovi necessario momentino le risorse nella comunità dedita allo sviluppo ma al tempo stesso questo deve essere fatta garantendo ancora un sano equilibrio valida era della cooperazione bilaterale va be'perché la cooperazione allo sviluppo deve essere considerato uno dei principali fattori che lega i membri della rete si è discusso anche a lungo dell'importo della Croce Rossa la Francia evidenziare zero virgola cinquantacinque per cento del prodotto verso nazionale lordo certo non fa trovando fanno quindi vicini dei paesi del Nord ma vincitore spetta ai tanti altri Paesi lo sforzo italiano aveva forse suscitato tante speranze la comunità internazionale tutti gli oratori che li hanno aggrediti hanno sottolineato che le sono state sviluppato oggi si può sottrarre doveri di solidarietà internazionale che costituisce l'aiuto allo sviluppo in generale l'aiuto all'Africa dalla circolare al ventiduesimo conclusosi in altri silenzi discusso a lungo recentemente necessità
Il di rendere di moto quasi chi condivise lusso che proviene dalle simulazioni multilaterale non inutile che mi soffermi su questo bando così marito ai nostri bisogni di parlare
A questo proposito anticipando si deve fare per i Paesi dell'Est bisogna cercare di considerare in modo diverso Svenska pagavamo qualcosa deve essere essere fatta per i Paesi dell'est fino per i presidi assoluto funzione di governo del mondo è necessario tener conto di questa diversità quindi cercare di non riunire risulta l'aiuto anzi è importante dissociare ripetibili impegno da Fran ciascun le ritiene necessario incrementare risorse che verranno Tannenberg sulle quando si parla di Paesi dell'Est non si può tener conto di un aiuto se non arriva l'addizionale precisi Richards non considerando la cosiddetta Quinto classico vediamo assai parlare agli aiuti e assistenza Max Monti deve andare al di là riflettere quindi su quello che l'ambiente necessario affinché in questi ritiene continua a sviluppare insieme
Senza tra Padova e vicenza hanno dobbiamo oggi lanciare un'arringa finché l'Africa non venga abbandonata aggiuntive interessare ogni lunedì vado provvisorio ma permanente
Compito durissimo ed è in grado se lo desideriamo alle statistiche dello sviluppo fallimenti che si conoscono al Viminale Calidario veniva singole economie se da un lato Dobbiaco di mare intervenire sul riordino come se vogliamo continuare a partecipare in modo abusivo agli accordi Domenico chiaro però che bisogna discutere la riserva globale magari Junkie
Allusivo valutando segnatamente ai quali sono stati i metodi di lavoro finora utilizzata prima quindi Lampang interessarsi
Che la democrazia venga da noi sostenuta in questi inferiori come è stato detto dal ministro De Michelis presidio dobbiamo anche salvaguardare la stabilità e la sicurezza nel mondo di domani grazie
Tante grazie Castella e ora diamo la parola per l'ultimo intervento a Sampeyre poca tricolori
Capo dalla divisione del Dipartimento scambi e relazioni commerciali del Fondo monetario internazionale siamo tutti interessati ad ascoltare le sue parole dopo il vertice di Bangkok
Anche questo è chairman e distinto incremento richiesto non alti pilastri soprattutto ai singoli fattori Turrini prima se la prende animale il direttore generale presente le sue scuse non le min. Due doveva essere qui con voi
Perché deve seguire le nostre riunioni ma vorrei ringraziare il governo italiano in suo nome deve avere organizzato questa conferenza in un momento così adatto a questa discussione soprattutto tenendo conto di tutti cambiamenti e sia economici e politici che in questo momento intervengono in tutto il mondo è giusto quindi che anche da parte nostra se consiglieri con nuove idee
Quella che può essere la cooperazione degli anni novanta se consideriamo le priorità così come e considera il Fondo monetario internazionale devo dire che gli nuovi qui ho un documento scritto a vostra disposizione e vorrei cemento indicare quali sono
I dati più importanti noi pensiamo che siano Atene gli elementi dell'indipendenza che è un essere considerati prima appunto la forza delle politiche economiche e monetarie che devono essere adottate dai Paesi dell'Ifi
Per arrivare Romaspendebene di medesimo e devo dire che lambiscono imbarazzi e questa è una amico arrivando difende anche in modo non è un chiaro da parte della Gran Bretagna e della Banca Mondiale responsabilità si realizzano i criteri da seguire stipate nei pressi di Richard vanifichiamo cioè responsabilità dei Paesi industrializzati chiedevano garantendo un airone testo stabilito sarà loro responsabilità fa nel momento in cui devono adottare nelle politica all'interno dei loro Paesi per garantire un ambiente aziendale deve globale determini c'è una maggiore crescita è un sì tema commerciale a Sperto ispettivo poi scritti e criteri economici sarebbe importante che i Paesi industrializzati riescono al sesto garantirà un risultato posizioni nel governare il bello dell'Uruguay Round questo è stato detto chiaramente assolti dalla sinistra e greca questa mattina intimi cinquanta nel corso il nelle riunioni della comicità pedala banche all'inizio di questa mattina il comitato aspetti che orienta la polizia indiana Bashar non già a lei ritiene che ci sia molto importante che ieri in Paesi ad arrivare ultimo difendi Monza quali sono le loro si perde nell'azienda due ore meritano comunque si tratta di una nuova iniziativa e noi speriamo di potere analisi e proprio a Firenze si aspetta un attimo il terzo elemento indiziario dipendente quindi io vorrei parlar vede il rilevantissima come di fascisti che io dico questo il finanziamento chiede sostegni al tecnico da parte della comunità internazionale consiglia aver volato ed appropriato e questo è un supporto importante a livello dalla comunità regionale Touring perché a oggi dei paesi limitrofi costano cominciando a delineare un consenso su quanto dovrebbero fare a livelli politici gangster nata i Paesi donatagli dovrebbero poter accettare questa sfida cioè per indicare come possibile in modo creativo
Per i nuovi sportelli noi fallibili restò tre paesi in via di sviluppo forbici vediamo anche il manager del fondo venivano a questo proposito fare osservazioni prima intende noi riteniamo che indenne ieri visto si continuino a chiedere Rizzo
Sua madre
Termini inglesi comanda al giorno in regioni del mondo Nishi Donato devono essere agenzie già saturi
Che al momento in cui vi sono due Paesi pregando entrambe le politiche sul talmente possano ricevere questi Paesi allora il sostegno finanziario adeguato e puntuale d'altra parte noi riteniamo regolatori sente ritirare o stiano per concentrando Ivano Salvatori si vedeva una Yundi solo dei Paesi Just che effettivamente stanno effettuando gestiscono SFOR sì rilevanti per far risaltare allora mister de minimis necessità tardive ristrutturazioni ecco migliaia in quanto dalla sinistra e mica li registrano esanime assistenza puntuale noi destiniamo molto bene qui si muove i cambiamenti e la riteniamo che il donatore debbano farà fronte a questi richieste dei sistemi attuale nata osservazione estendeva uguale a non lasciare la seguendo un maggiore coordinamento RAI Donadoni viene è necessariamente noi riteniamo immagino quando che mentre ci sarebbe utile aggiungere procederà terrore conoscere meglio palissandro chiedo caro dominatori in precedenza scambiando opinioni perché inglesi invece le hanno il sistema ci dovrebbero gravemente i tondini siamo osservazione che vorrei fare questa mattina in via noi riteniamo c'è un fuggire ad un incremento maggiore per quanto riguarda l'aiuto allo sviluppo e l'eccesso orario o letterarie padronanza qualità su quel più efficace il Fondo monetario comunque è pronto a lavorare con i Paesi donatori incarichi per farsi prossimo decennio sia un decennio più felice per tutti grazie
Tante grazie abbiamo ascoltato tante cose interessanti in un tempo molto molto concentrato
Grazie a voi tutti abbiamo un po'splafonato coi tempi ma abbiamo ascoltato cose tutte preziose
Un ringraziamento particolare al personale ai collaboratori probabilmente abbiamo reso difficile con questo ritardo un compito che già non facile molto impegnativo
Alla seduta di oggi pomeriggio
Inviterei tutti a prendere posto per tentare di mantenere nei limiti del possibile il programma
Anche perché gli interventi sono molti
Credo sia doveroso rispettare i tempi sia per una funzionalità dei lavori si è anche per rispetto a quanti con il loro lavoro garantiscono lo svolgimento di questa conferenza e che è opportuno mantenere nei termini vedi un impegno ragionevole
Con questa sessione credo si possa dire entriamo più direttamente nel vivo dei problemi che riguardano la cooperazione italiana
Sia per gli oratori che interverranno sia per i problemi che verranno trattati si può anzi dire che con questa sessione si comincia di fatto il lavoro preparatorio per quella terza conferenza nazionale della cooperazione che come sapete avrà il compito poi di trarre le conclusioni le conclusioni non solo teoriche ma auspicabilmente anche operative
Della riflessione che è iniziata con questa conferenza straordinaria
Credo questo sia importante sottolinearlo perché la scelta giusta che anch'io condivido di aver tenuto una conferenza con l'obiettivo di inquadrare i temi della cooperazione nel più vasto contesto internazionale
è una scelta giusta se non diventa un alibi per non affrontare poi i temi della cooperazione italiana nel senso che è una scelta giusta se riuscirà a fare una verifica delle profonde modificazioni che sono intervenute nelle condizioni reali né i presupposti
Politici culturali economici internazionali ma dalla quale partire per poi i approfondire le nostre questioni la cooperazione bilaterale e quanto andrà fatto per rimuovere gli ostacoli che l'hanno resa
Quella che con le luci e le ombre che verranno discusse mi auguro anche nella giornata di oggi
E da questo punto di vista apriamo la sessione con l'intervento dell'ambasciatore Santoro direttore generale per la cooperazione e lo sviluppo il titolo della relazione lo sapete
è chiaro che dovrà trattarsi in particolare di un bilancio di una di una visione retrospettiva della nostra cooperazione più che il futuro sul quale già il ministro ha parlato do la parola al macero che Santoro
Cercherò di definire il ruolo specifico che può svolge la direzione generale nella Conferenza attuale e soprattutto in prospettiva nell'anno che ci separa dalla terza conferenza nazionale sulla cooperazione
Credo che la direzione abbia speciali responsabilità
Soprattutto nel processo di approfondimento che collega questa conferenza a quella nazionale
Queste responsabilità nascono innanzitutto dal fatto che la direzione
E testimone delle linee di tendenza seguiti dalla cooperazione italiana nell'ultimo decennio
E che si riassumono in tre caratteristiche principali
Fortissima crescita in breve tempo delle risorse disponibili per l'aiuto pubblico allo sviluppo
Accentuata mobilità delle opzioni relative alle aree di intervento
Continua sperimentazione i due forme di intervento
Da adattare
A realtà sociali ed economiche molto diverse fra loro
La direzione generale in quanto struttura che conserva la memoria documentale per iniziative intraprese dell'ultimo decennio
Alla responsabilità di rendere conto dei risultati degli insuccessi ed è lezione da trarne
Operazione che nel nostro caso e resa più complessa dal carattere punti Buoso e variegato
Della crescita la cooperazione
La direzione e anche il punto di focalizzazione delle esperienze maturate in Italia del decennio sui temi dello sviluppo sia a livello umano
Sia di associazioni ed organizzazione
Essa ha quindi un ruolo da svolgere nel conservare coltivare ed accrescere questo patrimonio di esperienze
Chi altrimenti rischierebbe di andare disperso
Inoltre la direzione e il luogo dove convergono le contraddizioni fra le impostazioni politico negoziali e lo strumento di gestione
Che un rinnovato e migliorato più volte rimane indietro rispetto agli obiettivi della politica di cooperazione
Ripercorre in retrospettiva le linee di tendenza di un decennio non significa esprimere un giudizio positivo o negativo
Ciò è compito di altri e già è stato fatto al massimo livello di responsabilità
Dal governo e dal Parlamento
Credo per quel che si debba fare qui sia un approfondimento obiettivo delle attività di questi anni
La la prima costellazione riguarda la crescita rapita verticale delle risorse per l'aiuto pubblico
Crescita che in proporzione è stata maggiore di quella di ogni altro Paese del motore
Se è vero che dall'ottantuno al novanta sono stati stanziati trentadue miliardi trentadue mila miliardi
E ne sono stati spesi oltre ventisei mila ciò che più conta e l'accelerazione impressa di anno in anno
Le erogazioni sono aumentate da seicento miliardi nell'ottantuno a più di tre mila seicento nel novanta
La seconda osservazione e che le iniziative di cooperazione sono state distinte da un carattere di estrema mobilità
Sembra quasi che l'indicazione contenuta nella legge
E più volte confermata e la cooperazione come parte integrante della politica estera sia stata assunta in senso letterale e talvolta quasi meccanico
Si può dire che nel decennio di opzioni politica estera verso i Paesi in via di sviluppo sono state eseguite da una conseguente opzione di politica di cooperazione
Nell'iniziativa di cooperazioni seguente iniziativa ripulire internazionale si sono riflessi a volte le contraddizioni emerso dalla compagine governativa
Così come le convergenze più o meno duratura di questa con le forze di opposizione
Questo ha dato alla cooperazione grande vivacità
Ma anche grande discontinuità
La terza osservazione riguarda il carattere di grande sperimentazione
Che hanno assunto i nostri interventi
Cioè di peso
Non tanto dei criteri politici alla base delle scelte quanto la necessità di dover agire di volta in volta in situazioni locali estremamente difformi
La nostra cooperazione si misurata infatti con gli interventi infrastrutturali in affido un strali orientale
Con lo sviluppo agricolo integrato nel Salento con i problemi sociali di rifugiati in Centro America e via dicendo
Passiamo rapidamente
In rassegna
Non posso evitarlo le opzioni che si sono succedute in questo decennio e le conseguenti e inerenti Ford l'intervento
All'inizio degli anni ottanta l'area di maggior impegno era l'Africa australe
Una scelta guidata da una motivazione eminentemente politica
Condivisa da un ampio spettro di forze politiche sia di governo che di opposizioni
Si decise di appoggiare il tentativo dell'aria centro yoga del continente di ridurre la propria dipendenza dall'economia sudafricana
Da qui la forte assistenza tecnica offerto all'ex colonie portoghesi e gli investimenti nelle infrastrutture di comuni comunicazione
In quest'area i nostri interventi assume una forma per consentire totalizzante
In quanto l'Italia si pone come interlocutori in grado di rispondere a tutta la gamma dei bisogni dei beneficiari
Nella prima metà degli anni Ottanta poi la cooperazione chiamato ad intervenire in un'aria completamente nuova il sale solo spinto umanitarie
Espresse con forza dall'opinione pubblica e raccolto dalle forze politiche che portano questa scelta sull'onda della carestia che colpirono quell'aria
Viene lanciata la specifica forma di intervento dello sviluppo rurale integrato
Esso richiede una lunga fase riparazione e un'altrettanto lunga fase di assistenza
Ecco una prima difficoltà
Conciliare l'esigenza di interventi di lungo periodo con l'urgenza di ottenere risultati immediati
Una seconda difficoltà è stata l'oggettiva debolezza alle controparti
Cui si è aggiunta la parte nostra una scarsa conoscenza delle realtà locali
Intorno alla metà degli anni ottanta il Corno d'Africa torna al centro la politica estera italiana in Africa e al centro la politica di cooperazione la spinta in questo caso e data da riconoscimento della responsabilità storica della ex potenza coloniale e dall'emozione per la carestia del mille novecentottantaquattro
Nello stesso ambito dalla compagine governativa si esprimevano nei confronti del Corno d'Africa diversi orientamenti rispetto alle preferenze da accordare a questo o a quel paese dell'aria
Inoltre si può osservare che nell'ambito la realtà etiopica si portavano avanti iniziative non del tutto omogenee
Sia per l'impostazione in prospettiva il primo rapporto e queste iniziative avevano con le diverse opzioni presenti nel governo etiopico
In questa complessa situazione si sono cercati iniziative chi avessero singolarmente un rilievo importante
Una grossa valenza anche l'immagine a testimonianza dell'impegno speciale che doveva competere all'ex potenza coloniale
Negli anni centrali del decennio
Venne chiesto alla cooperazione di intervenire in maniera sostanziale in America Latina
Con i paesi più cuore che l'aria andina Bolivia Ecuador e Perù la questione centrale e quella dell'inurbamento e della crescita smisurata delle città il nostro contributo assume quindi forma sia di interventi infrastrutturali nelle aree urbane e di programmi che tentano di imitare lei sull'altipiano andino
A partire almeno centottantaquattro inizia l'apertura ai Paesi a medio reddito l'America regionale esistono da dosso i regimi Eataly
E ripristinano governi costituzionali
Una forte spinta e dato dalla volontà di aiutare sul piano economico le fragili democrazie
Investite dalla crisi del debito estero
L'Italia è il primo fra i Paesi donatori a sostenere che l'aiuto pubblico può servire da catalizzatore alla ripresa degli investimenti privati
è questo l'obiettivo del trattato con l'Argentina e degli accordi successivi con Brasile e Cile
L'intervento si concentra nel settore industriale
Si lanciano programmi a favore della piccola e media impresa locale e si finanziano tramite il meccanismo il trattato con l'Argentina progetti industriali di grandi dimensioni
Negli anni ottantasei ottantasette l'attenzione si porta verso il centro America
La polizia di cooperazione intesa come sostegno concreto gli sforzi di pace
Dopo la firma gli accordi stipulaste l'Italia apre una serie di programmi di notevole portata di estensione per aiutare i rifugiati e sfollati
Chiusa soprattutto il canale multilaterale d'intesa con le agenzie simile
A metà degli anni ottanta dell'apertura alla Cina intesa come appoggio al processo di riforme economiche allora in corso
L'esperienza la cooperazione con la Cina si distingue dalle precedenti sia per la complessità dei progetti in discussione
Grandi interventi nelle infrastrutture nell'industria che per la presenza di una controparte attiva e determinata
Alla fine del decennio si compie l'ultima svolta
Che chiama la cooperazione a concentrarsi dalla zona più vicina e di più diretto interesse per la politica estera italiana
I grandi accordi firmati con Egitto e Tunisia
E le successive intese con Algeria Marocco testimoniano l'importanza che Alitalia Annette allo sviluppo economico quale strumento di stabilità e di sicurezza nel Mediterraneo
La cooperazione sperimenta in quest'area forme di intervento che mirano a dare risposte a problemi di equilibrio economico ambito temi
L'aiuto programma ad esborso rapido diventa la formula prevalente
Nel mille novecentonovanta novantuno infine si è dovuto far ricorso agli strumenti della cooperazione anche per dare assistenza ai Paesi europei in transizione verso l'economia di mercato
Si tratta di problemi del tutto diverso ante concettualmente
Da quelli tradizionali dell'aiuto allo sviluppo
Di fronte ad essi la cooperazione chiamato ad esercitare una funzione suppletiva in attesa che diventi operante una nuova legislazione specifica
Un ultima notazione riguarda il problema delle emergenze
Esploso con drammatica evidenza nell'ultimo anno
Il soccorso le popolazioni curde gli aiuti umanitari a Somalia Etiopia l'operazione a favore dell'Albania hanno assorbito come mai nel passato risorse finanziarie ed umane
Si può dire che in questi mesi le operazioni di emergenza siano state le attività della cooperazione più seguite all'opinione pubblica e dal Parlamento
Gli hanno sottoposto la direzione a sforzi e sfida del tutto nuove
Questa retrospettiva dieci opzioni principali e connesse a queste dieci diverse forme d'intervento
Aiuta a ricordare quanto sia stata ampia la varietà delle scelte
Non chiede i vari tipi di intervento condotti ma anche quanto forte sia stata la discontinuità dell'azione
Discontinuità non positiva in un'attività che richiede approfondimento la situazione sociale ed economica
Conoscenza delle strutture politiche ed amministrative e verifica dell'esperienza fatta
La rapida riconversione che di volta in volta la cooperazione era chiamata a condurre poneva talvolta di fronte al compito in grado di portare a termine Progetti uscì deriva almeno di sostegno di un'adeguata giustificazione nel rapporto politico in quel Paese
Quali sono state le conseguenze dell'interazione fra mobilità delle opzioni e sperimentazione delle forme d'intervento
In primo luogo di livellamento delle risorse per la cooperazione bilaterale ha fatto sì delle priorità più recenti tendessero a sostituirsi piuttosto che ad aggiungersi a quelle preesistenti
In secondo luogo è stato più difficile per la struttura di cooperazione il processo di specializzazione
Infine
La moltiplicazione degli obiettivi è avvenuta senza un corrispondente adeguamento in termini quantitativi della struttura come spiegherò più avanti
L'esperienza passata
Pare quindi indicare che nei fatti e difficile far coincidere in modo quasi automatico ad aperture di politica estera aperture di polizia di cooperazione e ciò soprattutto perché i tempi della cooperazione sono diversi dà i tempi della politica estera la cooperazione è un impegno di lungo periodo e richiede continuità di rapporti
Ciò è vero soprattutto per la buona riuscita dei programmi che più si avvicinano all'essenza dei problemi dello sviluppo come lo sviluppo rurale il controllo rinnovamento la lotta contro la povertà
Anche l'uso tra leva della condizionalità delle riforme politiche ed economiche andrebbe modulato in modo da non spezzare gli stritola continuità dei programmi di lungo periodo per il miglioramento della condizione di vita quotidiana
Un'altra responsabilità della direzione è quella di offrire un quadro conoscitivo completo delle realizzazioni compiuto dall'intero decennio
Come supporto immediato i lavori della conferenza è stata preparata in quest'occasione una prima documentazione statistica di base
In cui si forniscono i dettagli
Delle somme spesi dall'ottantuno al novanta
La direzione generale
Intende redigere per la terza conferenza nazionale sulla cooperazione in programma a Roma nel novantadue un libro bianco sulla cooperazione allo sviluppo che serva a dare una lettura approfondita degli esperienze degli ultimi dieci anni ed euro risultato
Con ciò si vorrebbe colmare
Almeno parzialmente quella che è stata finora la la cura più evidente la nostra struttura e cioè la difficoltà a trarre indicazioni dalle esperienze compiute
Non si può tacere la circostanza che al rodaggio e sarà particolarmente gravosa e difficile
Proprio perché non si è stati in grado sin dall'inizio di procedere a valutazioni sistematiche dei progetti eseguiti
Dato per gli anni ottanta si sono svolti all'insegna della crescita quantitativa della mobilità delle opzioni e della sperimentazione delle forme l'intervento
è mancata la messa in atto di un sistema organico e standardizzato iniziative di cooperazione per tipologia di intervento
E consentisse
Un raffronto puntuale fra i risultati attesi realizzazioni effettive
Anche nel campo dell'analisi e documentazione si è dovuto far ricorso a una notevole dose di improvvisazione
Nel libro bianco verranno illustrate per settore d'intervento le principali lezioni che si possono trarre dalle iniziative di cooperazione più significative
Ritengo che sia anche responsabilità della direzione generale valorizzare le capacità specifiche di azione
Nel campo dalla cooperazione che si sono gradualmente costituite in Italia nell'ultimo decennio
Ora possiamo forse non ricordarci quali furono alla fine degli anni Settanta le difficoltà incontrate per riferire in Italia risorse umane professionali ed imprenditoriali
Chi avesse l'adeguata esperienza di lavoro dei paesi in via di sviluppo
I progressi da allora sono stati grandi
Ci si riferisce agli e Sperti che a centinaia hanno prestato servizio all'estero nella sanità nella formazione l'agricoltura e che hanno in alcuni casi contribuito a far nascere nelle istituzioni cui essi sono collegate in Italia un effettivo interesse di ricerca e di riflessione sui problemi dello sviluppo
Ci si riferisce soprattutto i volontari e cooperanti
Inviati alle organizzazioni non governative animati spesso entusiasmo e dal desiderio di comprendere situazioni umane sociali su cui agivano le difficoltà amministrative che hanno complicato la gestione del fondo di cooperazione gli ultimi due anni hanno avuto purtroppo fra i tanti affetti riduzione temporanea del numero di volontari in servizio
Ma il patrimonio di esperienze accumulate in dieci anni è veramente grande è meritevole di estremo Rizzato appieno
Ci si riferisce anche numerosi istituti e associazioni che si sono specializzati in questi anni sui problemi dello sviluppo ai quali di volta in volta la direzione generale ha chiesto contributi e collaborazione
Infine non bisogna dimenticare come anche il mondo imprenditoriale italiano abbia saputo costruire recuperando il ritardo esistente rispetto all'impresa e gli altri paesi industrializzati delle capacità nuove e mirate espressamente alla realizzazione di progetti finanziati con l'aiuto pubblico allo sviluppo
In breve esiste ora in Italia un patrimonio reato ed accumulate in un decennio che non va disperso Manzi protette valorizzato
Proprio perché è stato così difficile a costruire la direzione generale si ripromette di fare un censimento delle varie potenzialità utilizzate ed i risultati ottenuti affinché rimanga memoria e posso servire come base per il lavoro futuro
Se questa e la realtà della cooperazione nella sua ispirazione politica e nelle forme in cui tende l'attuarsi
Distinto da questa e talvolta distante sembra essere lo strumento una cooperazione
Intendo la struttura la direzione generale
Lo strumento sembra soffrire di una costanti l'adeguatezza fino ad apparire talvolta quasi incoerente rispetto ai fini che alla cooperazione si prefigge
Sussista nel tempo
Una sorta di discrasia fra l'aspetto politico negoziale della cooperazione e quello amministrativo-gestionale
Questa situazione è dovuta principalmente al fatto che le tre leggi che hanno regolato la cooperazione prima al quarantanove appaiono limitato e la loro impostazione e non omogenee fra di loro
La legge quarantanove ha egregiamente assolto al compito di far chiarezza sui criteri le impostazioni i principi che regola la cooperazione
E di razionalizzare l'aspetto istituzionale e decisionale della medesima
è vero d'altra parte testa lasciato ancora irrisolti alcuni aspetti di ordine strutturale e funzionale è stato soprattutto al momento l'applicazione della legge che si sono verificate lentezze nella messa a punto la struttura e in taluni casi vera e propria distruzione distorsioni attribuibili in gran parte alle dita del passato
Tre grandi limiti in ufficio a tuttora la funzionalità della direzione
Il primo deriva dalla scarsa definizione di distinti ruoli nell'esercizio delle funzioni
Il secondo dalla fine difficoltà di applicare correttamente il principio dell'autonomia funzionale
Il terzo dagli ostacoli sono via via frapposti all'esercizio dell'autonomia contabile
Attribuiamo a questi tre inconvenienti
La quasi totalità delle difficoltà da direzioni incontra nell'espletamento dei suoi compiti
Riteniamo che molto è stato fatto e molto resta ancora da fare per avviati a soluzione attraversa una opportuna azione a livello amministrativo
Condotta a termine tra l'azione si potrà meglio qualche ridire quali sono gli aspetti che si possono modificare solo attraverso l'intervento al Parlamento e per questo l'occasione migliore sarà la conferenza del prossimo anno
Sempre importante sia pur molto brevemente ricordare le caratteristiche normative anteriori
A partire dalla legge dodici ventidue che rappresenta il primo tentativo di normativa specifica sulla cooperazione
Non è per gusto di archeologia normativa per vedere appunto in che modo i difetti di tale impostazione normativa sono quelli fra esse sulla situazione attuale
La prima legge era generica l'impostazione tanto che si faceva riferimento a un fatto oggettivo di promuovere il progresso dei paesi in via di sviluppo
Egli era imprecisa definizione gli strumenti dato per la cooperazione e via fatta coincidere quasi esclusivamente con l'invio di Esperti e gli interventi di tipo assistenziale
Si tratta insomma di un mero assistenzialismo e ciò accadeva negli anni settanta in cui in quegli anni in cui sia popolo il ritardo l'Italia rispetto alle altre cooperazioni che stavano sperimentando strumenti e forme di intervento ben più sofisticati
La legge dà in trentotto del settantanove che crea il dipartimento alla cooperazione mantiene il filone di Pupa ritardo normativa Prince precedente
Ma innova sostanzialmente i definendo la cooperazione parte integrante delle relazioni economiche internazionali dell'Italia
Essa arriva dunque a far parte della politica economica italiana verso l'estero e ciò era confermato dall'attribuzione al Comitato interministeriale per la politica economica estera dei poteri di indirizzo e di verifica
L'allargamento alla cooperazione finanziaria avvenne senza che fossero previste procedure di gestione differenziate periferie di aiuto una forma
Così diversa
L'intervento dall'assistenza tecnica
Questo fu un male d'origine i cui effetti si sono fatti sentire anche dopo l'approvazione la legge quarantanove da questa duplice ispirazione
L'eredità di tipo umanitario è la concezione che alla cooperazione rientrasse pur sempre nell'attività di politica economica estera nacque una disciplina controversa
Esisteva inoltre debole rapporto fra l'impulso politico del momento negoziale e la sua produzione nel momento amministrativo-gestionale
La mancanza di raccordo fra i momenti è dimostrato dal fatto che la legge non prevedeva la presenza delle istituzioni politiche nelle sedi in cui si deliberava su iniziative gli interventi da finanziare
Con queste premesse il rapido incrementa dei fondi disponibili ha trovato impreparata ed adeguata la struttura destinata a gestirli
Il personale in servizio presso il dipartimento per la cooperazione si trova ad affrontare tematiche che richiedevano capacità tecniche specialistiche che ben superiori a quelle che la legge aveva originariamente previsto
Il problema si presentò anche col personale provenienti dei ruoli del ministero degli Esteri in una reale esperienza necessaria per gestire gare d'appalto o esaminare offerte per l'acquisto di ingenti forniture
L'incremento delle risorse finanziarie fece emergere anche la lentezza delle procedure e su questa isola fermo l'attenzione del Parlamento e dobbiamo Repubblica
La scelta operata dal Parlamento che decise di affiancare al Dipartimento una seconda struttura per gli interventi d'emergenza va interpretata con il tentativo di trovare una soluzione che consigliasse le varie esigenze emerse la legge settantatré dell'ottantacinque residui nell'ambito il ministro degli Esteri un sottosegretario munito di poteri straordinari garantiva un maggior coinvolgimento i responsabili politici
I controlli amministrativi fu ridotti al minimo ed altro sottosegretario sono attribuiti poteri molto ampi
Sia nella sfera politico negoziale che in quella amministrativa gestionale
Obiettivo centrali la legge era quella di garantire un impatto immediato ed efficace degli aiuti Inari di emergenza endemica questo doveva essere assicurato dalla concentrazioni interventi in aree strategiche evitando la dispersione degli aiuti
Invece le aree fissati dal CIPE se risultarono troppo numerose e la tipologia di interventi sì andrò sempre più allargando fino a fare del fine una struttura che operava in maniera parallela al Dipartimento
La legge settantatré prevede uno stanziamento di novecento miliardi per un paio di diciotto mesi per la gestione di questo stanziamento pari a un organico di trenta Esperti di cui io ero definiti né profili professionali nei ruoli
Queste caratteristiche uniche la necessità di rendere pienamente operativo iniziative rilevava il fai una forte dipendenza da strutture esterne per la fase di individuazione formulazione e valutazione dei progetti
La legge quarantanove ha innovato in modo incisivo eliminando le ambiguità esistenti sia nell'impostazione generale e negli aspetti istituzionali che ne ha responsabilità gestionale
Circa il quadro generale essa confermato per la quella cooperazione è parte integrante la politica estera sul piano istituzionale ha creato un organo politico ad hoc il Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo
Inoltre la presidenza da parte del governo di tutti gli organi deliberanti e consultivi assicura l'individuazione da responsabilità politiche
E veniamo a responsabilità decisionali il comitato direzionale diventa l'organo centrale amministrativo mentre il compito di gestione rimane la direzione infine con la costituzione di unità tecnica centralità tecniche locali dei paesi beneficiarie definisce la responsabilità sul piano tecnico
Tecnico un troppo l'applicazione la quarantanove è stata rallentata e in parte deformata dalle carenze distorsioni ereditate dalle predette cedenti gestione
Vorrei che ora insistere sui tre più importanti nodi da sciogliere
Senza i quali lo strumento di attuazione della legge non potrà avere un funzionamento corretto
Il primo è di ordine strutturale
La legge quarantanove la normativa che la integra non definiscono infatti in modo chiaro nei ruoli nelle fisionomie del personale che opera all'interno la Direzione generale per la cooperazione diplomatici amministrativi comandati magistrati esperti delle varie categorie personale subalterno
E di supporto
Giardini dalle definizioni profili deriva un in definizione della esatta distribuzione delle competenze e di conseguenza della ripartizione delle funzioni fra gli uffici ciò fra l'altro non può più ritirare tensioni fra il personale stesso la direzione
Il secondo problema è quello relativo a una piena applicazione del concetto di autonomia funzionale
Che la legge quarantanove attribuisce la direzione generale
Grazie autonomia funzionale essa può provvedere direttamente all'acquisizione di quei servizi esterni di carattere tecnico operativo necessario al suo funzionamento è questo un punto assolutamente cruciale
I custodi teniamo che tale autonomia sia essenziale e costituisca proprio per le specificità per la specificità delle attività di cooperazione allo sviluppo uno imprescindibile strumento operativo
Se nel passato
La stessa direzione generale non ha talvolta interpretato nella maniera migliore codesto principio è pur vero che si continua ad avvertire una certa diffidenza è un'interpretazione troppo riduttiva
Di tale principio da parte dell'amministrazione degli esteri e di altre amministrazioni non iscritti esclusi gli stessi uffici di controllo
Il terzo ostacolo
è quello dell'autonomia contabile
Per quanto riguarda il fondo di cooperazione autonomia prevista con chiarezza dalla legge che definisce le eccezioni alla disciplina generale della contabilità di o di Stato
La soppressione delle gestioni fuori bilancio ha comportato da circa un anno una grave situazione di incertezza
La direzione generale ha messo a punto da tempo con le altre amministrazioni interessate uno schema contenute in un disegno di legge presentato al Governo al Parlamento sugli ordinari tutte le gestioni speciali
Le permetterebbe il passaggio a una gestione in bilancio riducendone al minimo gli inconvenienti e rispettando l'indicazione di fondo a legge quarantanove
Ciò più importare una decisione normativa che ponga termine all'attuale fase d'incertezza
E il onde nel senso indicato al disegno di legge governativo o eventualmente attraverso un ripristino della gestione fuori bilancio per il solo fondo di cooperazione
Quella che va assolutamente superata e la situazione attuale nella quale si o opera in regime di proroga e nella quale l'incognita sul futuro sistema di gestione
Obbliga ricorrere a macchinose procedure per l'assunzione dell'impegno di spesa che si traducono in un grave allungamento dei tempi amministrativi
Ho cercato di mettere in luce come esistono delle carenze della struttura che possono essere superate nel quadro dalla normativa vigente
è stato già compiuto agli ultimi anni uno sforzo considerevole per completare l'attuazione alla legge
Molto ripeto è ancora possibile fare e la direzione di RAI si impegna contando sulla comprensione l'appoggio delle differenti componenti istituzionali amministrative ad eliminare le residue distorsioni a livello amministrativo prima dalla Conferenza nazionale
La finalità che si propone e di arrivare infatti alla scadenza la conferenza con una chiara individuazione di quelle carenze cui sono un intervento legislativo è possibile rimediare
Fermo restando il principio che pare largamente condiviso di procedere nel senso di migliorare l'esistente
Li scenari che in questa sede sono stati tracciati per gli anni Novanta confermo nei ruoli in ogni caso decisivo dell'aiuto pubblico allo sviluppo
Se si affermerà nel mondo come noi tutti auspichiamo la tendenza verso l'integrazione sarà più facile che la cooperazione volva verso forme sempre più accordate al quadro comunitario
Se invece si dovesse andare verso modelli di integrazione meno accentuata o dovessero prevalere le spinte contrarie si può prevedere che la cooperazione bilaterale rimarrà uno strumento importante di politica estera
Sta a dimostrarlo quanto accade ora sul piano dell'emergenza
Fenomeni carattere di sbrigativo in varie parti del mondo dal Corno d'Africa lo Slavia hanno reso quantomai impellente l'intervento la cooperazione soprattutto mediante azioni bilaterali
Ci attendono quindi compiti sicuramente crescenti i versi dal passato e probabilmente più complesse
Per assolverli auspichiamo che nel futuro l'evoluzione dello scenario complessivo e dei conseguenti comportamenti politico negoziali
Sia accompagnato da progressi paralleli ed omogenee dello strumento di attuazione grazie
Debbo dire che purtroppo abbiamo già superato abbondantemente i tempi che ci eravamo dati per cui mi sembrava
Importante non interrompere la relazione del direttore generale visto che la Conferenza sulla cooperazione però veramente adesso invito tutti attenersi ai tempi nei limiti del possibile io contro Piero dal mio canto rinunciando alla prassi
Dello speaker di commentare i singoli interventi visto che poi potrà parlare domani nella conferenza e a questo punto dopo la parola per la relazione della a nome del comitato consultivo per la cooperazione al dottor Amedeo Piva
Una sera
Signor presidente signor ministro
In questi giorni sono apprezzati che c'è stato un invito anche del presidente adesso di essere stringati nella relazione
Io cercherò ecco di rispettare i propri tempi che mi sono stati che mi sono stati assegnati
Anzi vi posso dire anche di più ecco io effettivamente non non sono abituato eccola
A sedi così autorevoli ieri sera ho fatto la prova generale quindi in diciannove minuti dovrei starci dentro e quindi questa mattina ho tagliato un po'poi ho aggiunto per altro verso qualche altra cosa ad ogni modo il comitato consultivo ha preparato una sua relazione che troverete una relazione anche dei lavori di gruppo dei gruppi di lavoro e questo anche per tranquillità delle vicepresidente della Confindustria il dottor Abete
Perché ecco comitato consultivo penso che può essere annoverato tra coloro i Co che parlando e lavorano anzi il comitato consultivo penso che parla poco e produce molto io penso che il dottor Abete non li salvasse esclusivamente alla sua persona la Confindustria o questi criteri di efficienza
Primo d'una piccola una piccola premessa ecco è i tempi è difficile per rappresentare sinteticamente e adeguatamente il comitato consultivo proprio per la sua composizione all'interno del comitato consultivo c'è la pubblica amministrazione rappresentanti della pubblica amministrazione rappresentanti delle forze produttive pubbliche e private
Rappresentanti dell'università rappresentanti dei sindacati delle cooperative e delle organizzazioni non governative delle regioni
Ecco io cercherò ecco di di dare eco parola sinteticamente a questa a tutti questi una premessa
Questo comitato consultivo questo importante organo voluto dal
Ma in taluni passaggi di questa conferenza
E anche in alcuni momenti della relazione notevole importante del ministro
Di collegare questa cooperazione alle linee strategiche di nostra politica estera
Collegandola con quelle degli altri grandi Paesi riferendola anche agli ambiti della sicurezza
Sempre meglio guardarsi negli occhi
Ed evitare i luoghi comuni sono così poiché vie diverse si incontrano che progettano insieme l'ulteriore cammino
E mi ha forte convinzione ma è anche quanto è emerso in numerosi dibattiti svoltisi nella commissione Esteri alla presenza dei rappresentanti del governo
Che non appare sicché non può apparire accettabile una logica della cooperazione intesa come strumento di una politica estera economica o di o di una politica di sicurezza dei Paesi donatori
Questo significherebbe subordinare ancor più di quanto già oggi avvenga l'erogazione degli aiuti agli specifici interessi dei donatori e non progettarle programmarle
Realizzarli in base alle reali necessità degli stati destinatari
Un'impostazione queste per la cooperazione allo sviluppo che mi sembrerebbe un salto culturale all'indietro ancora più grande di quello che già è stato fatto trasformando in alcuni casi di aiuti di cooperazione in aiuti alle imprese dei Paesi donatori
Io sono d'accordo sul fatto che qualora non si riuscisse
A risolvere i problemi di sviluppo e di decollo dei paesi più disastrati
Si accrescerebbe il numero dei problemi cui si trovano dinnanzi i paesi sviluppati in special modo nel settore delle migrazioni delle aree di tensioni regionali forse anche della sicurezza in generale
Ma finalizzare
L'erogazione degli aiuti ai Paesi più deboli alla soluzione di questi problemi che sono propri dei paesi sviluppati
Significa non superare il conflitto di interessi tra Paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati significa finalizzare gli aiuti alle esigenze di mercato dei donatori lasciando irrisolti i problemi dei riceventi non vorrei e questo è il motivo di una mia perplessità che pongo al centro di queste brevissime considerazioni
Brevissimi anche perché ci è stato detto che bisognava far presto
Che non potevamo fare lunghe parole lunghe chiacchiere
Che proprio questa scelta di una cooperazione collegata strettamente con una scelta politica dei singoli Paesi e quindi del nostro ricavasse dagli eventi che si sono verificati negli ultimi tre anni in Europa la ragione per una selezione a livello strategico politico
Che spostasse tutto il rilievo che noi abbiamo dato il settori dell'America Latina e dell'Africa verso altre zone
Con le quali resto mi pare che il ministro lo dice non di cooperazione allo sviluppo si tratta ma soprattutto di cooperazione alla democrazia
Certi tutto collegato con problemi di immensa portata economica ma comunque problemi di natura e di origine diversa rispetto a quelli di cui la cooperazione allo sviluppo deve occuparsi ci sembra corretta la definizione degli obiettivi della cooperazione allo sviluppo contenuta nella proposta della presidenza olandese in particolare per quanto attiene alla lotta contro la povertà
Al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali al consumo di ambiente e lo sviluppo della democrazia e dello stato di diritto questa concezione ribalta il tema della politica di sicurezza
E la subordina la coerenza con gli obiettivi della politica dello sviluppo
Diversamente non si potrebbe parlare di solidarietà Esterno d'interni ma di nuove strategie per egoismo
La politica di cooperazione signor ministro può benissimo tornare ad essere il fiore all'occhiello
E l'Italia democratiche del suo ministero
Io son convinto che lo può se noi cercheremo di fare tutto il nostro dovere di seguire con attenzione alcuni dei problemi che sono emersi in questi anni quando per i diritti politici preminenti
Rispetto alle grandi questioni etiche e sociali che ci hanno suggerito una politica per la quale siamo stati rispettati nel mondo questo lo vorrei
Ricordare perché l'inglesi francesi tedeschi sono ricordati nel mondo per tante cose per esempio quando produce stati nelle colonie lasciato il loro tallone
Noi abbiamo lasciato la canzone della Bell abissina ma loro lasciato un tallone che chi ha pensato che pesa tuttora in quelle zone
Noi
Abbiamo rispetto nel mondo
E abbiamo avuto proprio grande rispetto per queste leggi sulla cooperazione se questo sia il centro di gravità della cooperazione italiana si spostasse
Potranno potremmo avere l'impressione di fare una grande politica
Ma perderemmo quella nota di giustizia sociale e di solidarietà internazionali di rispetto per i popoli che dall'Europa non dovuto emigrare
Per le mille persecuzioni politiche religiose per la fame quella nota che da un carattere autentico al nostro Paese che ci rende inconfondibili
E apprezzati non solo dei popoli che cerchiamo di aiutare ma delle grandi comunità in via di evoluzione i cui problemi appaiono dappertutto soprattutto di ordine etico di rispetto dei diritti umani di ricerca di giustizia e di uguaglianza
Il Risorgimento col suo anelito di unità e conclusioni
Mussolini è morto
Ma il rispetto dell'Italia nel mondo signor ministro e soprattutto per un suo stile di umanità di umanesimo per una sua libertà forte ma sempre carica di sofferenza
Per la nostra in capo incapacità di sbagliare quando si tratta di grandi scelte
Se senza però mai dimenticare le differenze presentate da altri Paesi
Non fosse altro per la presenza di mille e mille migranti italiani che ancora soffrono pur facendo parte di grandi nazioni avanzate riguardano soprattutto al nostro Paese
Lo dico anche al nostro ministro anche perché ciò che non si accetta e l'assenza di una politica con cui assistiamo alla fine dei popoli a noi vicini per scelte politiche elaborate altrove
Al riguardo non posso che esprimere soddisfazione per l'arrivo in Parlamento del disegno di legge governativo sulla cooperazione con i Paesi dell'Est
Questo è già un segnale
E la volontà del nostro governo di utilizzare strumenti e fondi diversi da quelli destinate alle finalità previste dalla legge quarantanove segnale positivo perché certe per quanto riguarda l'Est Europa si può parlare di cooperazione ma non nello stesso senso che il termine deve assumere con riferimento ai Paesi dell'America latina all'Albania e alla Somalia all'Etiopia l'Africa subsahariana
E se è stato preceduto da una proposta di iniziativa parlamentare presenti armata da diversi gruppi che dovrà essere signor ministro discussa congiuntamente
Proprio per una collaborazione fra Governo e Parlamento perché ripeto ad essere tutta impostata sugli elementi di novità intervenute
Anche perché non è accettabile una confusione tra la cooperazione nord asciutto e rapporti est-ovest che sono aspetti propri del processo di integrazione europea
Poiché parte non marginale del dibattito di questi giorni si sviluppa di fatto sul bilancio della cooperazione italiana non posso poi tacere su alcuni aspetti nodali
Che sono stati oggetto di ripetute prese di posizioni unitarie nell'ambito della Commissione delle due Commissioni
Della Camera e del Senato e del e del Comitato permanente che non per caso ha assunto la denominazione di Comitato per la cooperazione e lo sviluppo umano
La legge quarantanove
Bisogna che lo riconosciamo è stata spesso disattesa in alcuni dei suoi aspetti più qualificanti
Il ruolo del parlamento è stato mortificato
La proposta di trattato per l'unione politica europea prevede su proposta lussemburghese e olandesi in materia una con decisione e con il Parlamento europeo io penso lo dico all'onorevole a chi che si renda necessaria una nostra iniziativa legislativa per individuare il nuovo ruolo del Parlamento italiano
Diversamente sembrerebbe contraddittorio chiedere l'aiuto del Parlamento quando il Vilain il bilancio viene decurtato a gestire poi le risorse senza la coerenza strategica necessaria
Siamo lussi OC in proposito di conoscere anche su quali basi è stato affidato ad un organismo tecnico esterno l'incarico di monitoraggio su alcuni progetti alcuni Paesi la richiesta più volte avanzata dal Parlamento per un monitoraggio generalizzato fondato su indicatori sperimentati che tengano conto soprattutto dei risultati in termini di sviluppo umano resta valida
Ma intanto riteniamo di aver diritto a conoscere in dettaglio i documenti elaborati dal gruppo Esterno incaricato in carenza di svolgimento dei compiti istituzionali del Ministero degli Affari Esteri
Infine appare necessario introdurre due nuovi strumenti dalla cui assenza sono derivati non pochi danni e disfunzioni in primo luogo il monito il monitoraggio dei programmi
In secondo luogo un fondo speciale per le emergenze che sia destinato a far fronte con preceduto Ray abbreviati e rapidi a situazioni di emergenza quali quelli già registrate
In questo quadro noi siamo perfettamente d'accordo per chiedere al Governo al Parlamento perché si modifichi la finanziaria
Aumentando le risorse per la cooperazione il Parlamento ha sempre unanimemente spinto verso un aumento della percentuale del PIL da destinare alla cura alla cooperazione allo sviluppo
Lo ha fatto però proponendo come corrispettivo essenziali modificazioni positive coerenza delle scelte delle priorità
Intervenendo contro un rallentamento nella capacità di decisione di intervento lo ha fatto e lo fa denunciando la sottovalutazione e la marginalizzazione dei progetti delle ONG e delle necessarie forme di partecipazione delle popolazioni interessate
Lo farebbe con minore forza
Se si attuasse uno stravolgimento dei fini in direzione di una politica economica tradizionale o addirittura con la riduzione della cooperazione a capitolo della sicurezza o della difesa della fortezza Europa
Negli ultimi due anni abbiamo infatti continuamente rincorso soluzioni di emergenza per salvare gli aspetti più qualificanti della cooperazione lo ricordo abbiamo assistito ad uno sciopero della fame di volontari
Abbiamo varato leggine correttive per sbloccare il fondo abbiamo chiesto e chiediamo che non vengano modificate le procedure della legge quarantanove il cosiddetto fondo fuori bilancio
Che sono troppo lunghi sì ma certo meno rischiose delle forme ottocentesche che vorrebbe istituire un controllo prego preventivo burocratico e deresponsabilizzante
Nei Marla mentali parlamentari possono ignorare che a fronte della richiesta di autorevoli rappresentanti della maggioranza e del governo
Perché il Parlamento ripristini le cifre che il Governo stesso ha ridotto vi è un residuo passivo di mille trecento miliardi che Badde nota la non capacità di Spesal dell'amministrazione competente
Noi porteremo in Parlamento i risultati di questo importante lavoro che avete fatto
Dico in Parlamento perché la sede più autentica per indirizzi meditati ed esemplare
Il Parlamento è lento
Appare mediocre macchinoso
Dà fastidio consentite che dà fastidio da dà fastidio anche adesso in ogni Paese i governi non mi sono accorta in tanti anni di vita politica chiede al Parlamento
Che sono nate le grandi scelte che hanno salvato è garantito l'Italia dal Parlamento che alla fine emerge una capacità di indirizzo di rettifica che ha spesse volte salvato con i governi lo sviluppo del Paese
Giovedì prossimo ventiquattro ottobre la nostra Commissione dedicherà una seduta ad una prima Serbia valutazione dei risultati di questa conferenza senza spirito settario
Guardando alle cose
Invitando il governo a proseguire in il nostro doveroso dialogo perché in una sincera collaborazione si possa rafforzare il ruolo necessario per la cooperazione allo sviluppo orientando né per quanto è necessario gli obiettivi i metodi
La dimensione europea della cooperazione e lascio necessaria evoluzione che rappresentano le ragioni di fondo dell'urgenza con cui in questa iniziativa è stata programmata sono all'attenzione della nostra Commissione
Chiave accettato di rinviare il seminario già programmato con i parlamenti europei che svolgeremo il ventotto ventinove novembre in tempo per avanzare le proposte utili per il vertice di Maastricht del nove e dieci dicembre
Noi riteniamo signor ministro in ogni caso indispensabile
Che nell'intreccio complicato e difficile di una dimensione europea della cooperazione collegata alla politica della sicurezza del governo prima di andare al vertice europeo porti in Parlamento per una discussione franca con un voto finale la sua linea su questo delicatissimo tema
Il governo da noi avrà solidarietà e appoggio ma noi prenderemo uscente pretenderemo sempre più dal governo un confronto leale aperto
Che avvenga prima che gli eventi negativi si verifichino così come è stato nei recenti casi dell'Albania e della Somalia ed Etiopia
E soprattutto il nostro appoggio sarà completo
Purché confluiscano i grandi canali di solidarietà nei quali ci siamo impegnati con tanti Paesi che soffrono ai quali abbiamo fatto tante promesse e che ci guardano con comma talvolta con perplessità e sorpresa grazie
Dopo questo intervento per cui ringraziamo l'onorevole sogno piccoli è prevista la pausa per il caffè coffee break tra un quarto d'ora il qui in un grazie
Relazione un intervento fatto dal presidente della Conferenza permanente dei rettori
Sul tema Scienza e formazione fattore di crescita della cooperazione economica tecnica e culturale
Do la parola al professor cara c'è Muñoz
Signor presidente
Autorevoli esponenti della comunità internazionale di quella italiana signore e signori
Il tema
Che mi è stato affidato è scienza e formazione fattori di crescita della cooperazione e dello sviluppo economico tecnico e culturale dei Paesi emergenti
Ma a chi è diretta io su sono sintetizzerò un po'la mia relazione che sarà distribuito a chi è diretta su quale materia prima deve operare la formazione da quale materia prima si ricava scienza la risposta è semplice dall'essere umano dal suo intelletto
Nel corso del dibattito di questi due giorni venuta emergendo
Quali l'accrescendo il riconoscimento del ruolo dell'intelletto umano dell'essere umano della partecipazione ai processi dello sviluppo delle comunità di uomini di don Di Giovanni
Si deve dunque fondare la cooperazione sulla loro effettiva partecipazione
Ma per ottenere questa partecipazione che a Rapallo fra l'altro le petto di motivare i giovani e conseguentemente di ridurre la fuga dei cervelli e che alla lunga dovrebbe favorire l'incontro e la comprensione fra uomini di culture diverse
E di accrescere il valore del rispetto dei diritti dell'altro devono crescere sapere e cultura
Si deve investire nell'istruzione nella formazione nella scienza nella ricerca scientifica è tecnologica
La cultura
E la mediazione tra sociale ed economico
Verso la politica dello sviluppo
è innegabile che finora i programmi per la formazione e la scienza abbiano ricevuto
Parole e riconoscimenti tante
Ma finanziamenti inadeguati
Inferiori agli altri settori di intervento in Italia ma anche negli altri paesi e quindi nel mondo sviluppato in generale per invece tanto l'istruzione a tutti i livelli
E per molti paesi sottosviluppati c'è un forte bisogno non solo di scienziati ma direi di tecnici specializzati di quadri intermedi di insegnanti di professionisti di amministrativi delle figure professionali necessarie proprio di una moderna
E nell'istruzione e nell'addestramento e uno dei molti campi di azione io penso delle organizzazioni non governative
Dicevo dunque tanto la formazione quanto la ricerca scientifica e tecnologica sono indispensabili ed urgenti per far maturare progressive soluzioni dei problemi e delle condizioni dei Paesi sottosviluppati e richiedono ormai
Generosi ma controllati e valutati
Delio Rossi interventi
Su questi assunti nel quale sui quali la relazione mi dilungo io vorrei ricavare adesso alcune riflessioni e fissare alcuni punti fermi
Primo la formazione universitaria costa ma cercare di fare sviluppo senza aver formato le intelligenze costa molto di più e porta ai negativi e nefasti effetti che oggi si deprecabile
La cooperazione deve agire su tutto l'arco delle scienze umanistica fondamentali applicata l'impegno nelle scienze fondamentale non è uno spreco per i Paesi in via di sviluppo poiché assicura la formazione di scienziati autonomi
Capace di formare generazioni di studiosi e di ricercatori cioè di formare quelle risorse umane che sono la premessa per la ricerca applicata connessa alle esigenze dello sviluppo del singolo Paese del contesto internazionale
Solo con le risorse umane locali possono essere utilmente sfruttati i contributi di cooperazione e possono crescere democraticamente i sistemi politici ed avanzare le riforme sociali sanitarie ed altre
Ci si può quindi avvicinare alla solidarietà interna ed internazionale
Può progredire il sistema produttivo con l'aumento dell'occupazione e delle esportazioni agroalimentari ed industriali possono essere sostenute politica democratica di tutela dell'ambiente eccetera
Sviluppo vuol dire anche salvaguardia delle culture locali affinché conservino le loro fondamentali identità
Nelle erosivo confronto con i moderni modelli esterni con i mezzi di comunicazione di massa con le nuove tecnologie un'esperienza in questo senso l'abbiamo noi italiani nel Mezzogiorno d'Italia
La formazione universitaria inclusa la post-universitaria è l'ultimo stadio di un unico processo di sviluppo antropologico culturale ne segue che anche a livello di Paese promotore il Paese donatore i servizi che attendono alla cooperazione per l'istruzione l'addestramento la formazione lato sensu e la ricerca debbono lavorare in stretta coesione
Esaminiamo ora ora alcune modalità anche a livello europeo della cooperazione nella formazione universitaria
Il linea di principio secondo me tale cooperazione deve svilupparsi in loco attraverso l'invio di docenti e di risorse finanziarie
Le strutture di servizio universitario europei sono sufficienti in Italia appena sufficienti
Il gel per i sette milioni e duecento mila studenti della comunità dei dodici
Comunità che peraltro non post non potrà sottrarsi ai doveri di una concreta accoglienza di discenti e docenti dell'Europa orientale sudorientale è verosimilmente dei paesi del bacino mediterraneo
Di conseguenza ritengo che le strutture ed infrastrutture universitarie debbano essere create sul posto poiché così
Si creano perni in modo permanente nel Paese il recettore le basi istituzionali alle università le basi fisiche edifici laboratori biblioteche
Programmatiche comprese le applicazioni all'asilo dei problemi locali dell'istruzione superiore
Essi costituiscono e si ampliano
Gli organici dei docenti operazione certo più lunga e quasi ad personam ma che è una delle forme di realizzazione dell'anzidetto riconoscimento del ruolo dell'uomo dell'individuo
Si tratta di invece di Investimenti di alto valore culturale e scientifico ma anche economico e politico
Mentre la serie di argomenti tecnici potrà essere approfondita in un'assise ad hoc per esempio nella conferenza prevista per l'autunno del novantadue altre riflessioni di tono di carattere europeo possono essere aggiunte a quelle che ho fatto prima
E cioè
Concordati a livello europeo e nazionale a livello politico europeo nazionale gli opportuni punti di riferimento e di indirizzo
Si può studiare con la conferenza europea dei rettori e il Comité de liaison fra le università della Comunità europea il problema di una pianificazione della cooperazione europea e poi stabilite per una suddivisione dei compiti creare scientifica e geografiche di competenza dei vari sistemi universitari nazionali o di gruppi europei di facoltà affini
Si proceda ai contatti e dalle collaborazioni con i sistemi universitari dei paesi o delle regioni in via di sviluppo con le conferenze nazionali o regionali dei lettori come preludio al rapporto diretto tra le singole università
L'intervento europeo per il rafforzamento dei sistemi universitari di regioni in sviluppo e una delle forme della tanto invocata promozione dell'integrazione sud sud
Per una cooperazione tennis che inneschi meccanismi di sviluppo sostenibile
E non di continua assistenza allo sviluppo i progetti di formazione devono non solo individuare gli obiettivi generali e specifici
E proporne il conseguimento ma devono anche accertare le condizioni locali per garantirne la riproducibilità e la moltiplicazione
Vorrei ora segnalare un'altra forma di cooperazione interuniversitaria scientifica finora poco riconosciuta
Troppo spesso le università dei paesi in via di sviluppo svolgono sostanzialmente
Attività didattica ma questa è la situazione anche nei Paesi orientali dall'Europa orientale poco partecipando nonostante competenze responsabile potenzialità ad attività di ricerca e questo uno spreco
Nel sostenere lo sviluppo dell'Università nei paesi in via di sviluppo l'Europa e l'Italia
Possono dimostrare ai relativi governi che come nel mondo occidentale così in quei Paesi le università devono essere considerate le componenti vitali della società
Un capitale di risorse umane che produce come interesse
Conoscenza innovazione formazione addestramento dei quadri
Sviluppo culturale tecnologico cultura e coscienza e responsabilità dei cittadini e che si rinnova questo capitale e si moltiplica con l'effetto tra l'altro di allargare il patrimonio di guida intellettuale dei processi di sviluppo
I processi che sono alla base di ogni altro tipo di sviluppo
Ma l'Europa l'Italia devono anche proporre programmi di collaborazione in cui partecipino
Oltre alle strutture universitarie europee e del Paese emergente Enti di ricerca del paese stesso ed eventualmente anche europei una sorta di collaborazione triangolare o quadrangolare
Questi collegamenti tra universitari istituti di ricerca internazionali
Nazionali governativi ma anche privati per progetti di ricerca volti ad allargare i domini del sapere ma anche finalizzate alla soluzione di problemi socioeconomici e di sviluppo locale
Sia per la generazione di innovazione di nuove tecnologie
Che di trasferimento di tecnologia al mondo imprenditoriale di sviluppo valorizzazione il tessuto imprenditoriale di formazione dei quadri di assistenza tecnica sono indispensabili
In questo modo con queste ricadute si cominceranno i governi dei Paesi emergenti a investire nella scuola nell'università e nella ricerca e quindi a formare e sviluppare mobilizzare le risorse intellettuali del Paese
è stato detto anche stamattina dal vicepresidente della Banca mondiale
Che non è possibile puntare ad uno sviluppo meno iniquo se il Sud del mondo spende soltanto il tre per cento del dottor del totale mondiale investito in scienza e tecnologia ed il doppio Minar in armamenti
Non è possibile operare per uno sviluppo sostenibile ridurre il divario quando ad un suo ad un solo scienziato tecnico nei paesi in via di sviluppo corrispondono da quattordici a ventiquattro scienziati e tecnici nei Paesi avanzati
Quindi
Lo scarso impegno effettivo da parte dei paesi promotori della cooperazione internazionale universitaria ed il conseguente disinteresse dei governi dal Terzo Mondo sono il più grave difetto se non grave colpa
A carico delle politiche di distribuzione di risorse per lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo
E ormai tempo del rafforzamento e della mobilizzazione delle potenzialità dei sistemi universitari e di ricerca nei paesi in via di sviluppo cioè della loro risorse umane
Avviandomi alla conclusione mi sembra doveroso un cenno al contributo dell'Italia accennerò soltanto a quattro fatti
I programmi di docenza e di ricerca che coinvolgono le varie facoltà universitarie e in esse tutto l'arco delle scienze
Dalle umanistiche alle sperimentali sono stati attuati o sono in corso nelle università e con enti di ricerca dei diversi Paesi soprattutto in Africa Mediterranean mediterranea subsahariana
America latina Asia occidentale e cioè nelle aree prioritariamente indicate anche su quest'oggi dal direttore generale Santoro
Gli interventi didattici e scientifici bisogna riconoscere che sono cresciuti in questi anni è molto
Bisogna anche dirlo per accordi diretti statene italiani e degli altri Paesi e necessario adesso però razionalizzare incrementare quantitativamente e qualitativamente le iniziative italiane
Marcarli in segno europeo poiché la cooperazione italiana per la scienza e la formazione può essere estesa e differenziata in attività mezzi e campi di intervento
A questo proposito tra l'altro si può dire che i rettori Calderoli sia italiane partecipano direttamente ai progetti per la cooperazione interuniversitaria con i Paesi danubiani all'analisi della situazione universitaria in Somalia
E sta definendo una proposta per esempio di cooperazione universitaria con l'Albania
Secondo fatto da citare in Italia
Che l'Italia ospita varie iniziative internazionale di internazionali di collaborazione didattico scientifica con il Terzo Mondo ad esempio la scuola di fisica teorica il laboratorio di genetica e biofisica di Trieste
E a Roma il recentissimo
Qualche settimana fa Istituto internazionale per le risorse genetiche vegetali che opererà in stretto contatto con la FAO e le sue commissioni e questa delle istituzioni di organismi di ricerca di didattica internazionali del nostro Paese una linea di condotta molto fertile e degna di essere proseguita
Terzo punto della situazione italiana e che in Italia funzionano
Operano Consorzio interuniversitario che gestiscono Progetti di didattica e di ricerca prevalentemente pluri disciplinare
Lo strumento del consorzio che può diventare europeo
E comprendere università enti di ricerca e di impresa e gestire iniziative in collaborazione con soggetti universitari scientifici economici di un paese o di una regione del terzo mondo questo strumento merita di essere
Maggiormente adottato Quarto punto
Del quarto fatto da registrare a vantaggio dell'Italia e che l'Italia può farsi interprete in sede europea del ricorso ad un altro strumento di cooperazione culturale e scientifica finora trascurato e poco apprezzato le accademie l'Italia è sede dell'Accademia delle scienze del terzo mondo fondata e presieduta dal Nobel Abdus Salam
E rapporti con numerose accademie nazionali nei Paesi emergenti sono stati stabiliti in particolare dall'Accademia dei Lincei e dall'Accademia delle Scienze signor presidente mi avvio alla conclusione
La necessità dell'educazione dell'intelletto come fattore essenziale delle applicazioni della scienza e della tecnica dei finanziamenti per la crescita socioeconomica di questi Paesi e la vera emergenza dei paesi in via di sviluppo
La formazione qualificata delle risorse umane e infatti il perno dell'articolazione dello sviluppo dei paesi economicamente arretrati
Un nuovo solidale progresso umano uno sviluppo economico globale meno diseguale sono funzione della cultura del sapere ma anche del fare
L'Europa e l'Italia si devono muovere anche secondo queste direttrici e migliorare ed aumentare le iniziative in questo settore
E questo è il segnale che vorrei trasmettere a nome della conferenza dei rettori delle città italiane
E parafrasando il detto di Mach due anni
Due anni né medium il tema è seggio vorrei concludere dicendo training dismesse la formazione è il messaggio però vorrei fare a questo punto ultima posti
Si può pensare che quanto sostenuto sia un divertimento una divagazione accademica irrealistica che io sia andato come si dice qui a Roma a cercar farfalle
Sotto l'Arco di Tito mentre gli altri relatori hanno in grande maggioranza fatto discorsi concreti
Ma se con l'impegno di tutti i Paesi donatori e recettori
Se con l'impegno di tutti non forniamo non è dotiamo le capacità intellettive creative dell'essere umano cedono riportiamo come protagonista al centro delle realtà e dei moti sociali
Rischiano che le strategie gli obiettivi da raggiungere naturalmente con i dovuti sostegni finanziari nei settori produttivi le opportunità politiche ed economiche di cui si è giustamente parlato in questi giorni
Rischiamo e non mi riferisco responsabilità soltanto dell'Italia e dell'Europa rischiamo per un altro grappolo danni di non correggere gli errori rischiamo la incompleta imperfetta utilizzazione degli investimenti
E di ritardare così il raggiungimento realistico di uno sviluppo meno diseguale grazie
Grazie al professor Karachi armoniosa diamo ora la parola alla presidente
A nome della presente Regione Marche farà intervento a nome della conferenza e presidente regioni la parola al dottor Giampaolo
Signor presidente
Intervengo in rappresentanza delle regioni italiane che mi hanno affidato quale presidente della Regione Marche
E della Comunità di lavoro del medio basso Adriatico il compito di manifestare la volontà delle istituzioni regionali di partecipare alle iniziative di cooperazione nei paesi in via di sviluppo
Questa conferenza rappresenta un'importante occasione di riflessione sulle attività di cooperazione allo sviluppo che si colloca collocano in questo momento su scenari internazionali in profonda evoluzione le modifiche di tale contesto soprattutto a livello europeo sono il presupposto per una riconsiderazione delle finalità delle risorse dei soggetti e delle modalità di attuazione delle politiche gli aiuto allo sviluppo
Un ulteriore sollecitazione deriva da i modesti risultati fino ad oggi raggiunti da tale politica
Le analisi effettuate evidenziano ampiamente gli ostacoli che hanno originato tale situazione ed indicano i temi prioritari che dovranno essere affrontati nelle riorientamento delle politiche di cooperazione mutate sono anche le condizioni e gli strumenti attuativi della politica estera degli Stati
Al rafforzamento delle organizzazioni sovrannazionali corrisponde una parallela responsabilizzazione e valorizzazione dei livelli amministrativi su busta attuali
La comunità europea individua in maniera sempre più frequenti quale soggetto di riferimento della sua politica di sviluppo e di riequilibrio la Regione lande la Provincia o il dipartimento avanzando con decisione nel processo di realizzazione
Dell'Europa delle regioni più di quanto non avanzi lo Stato italiano
Nella stessa direzione in molte nazioni europee hanno favorito la nascita e lo sviluppo di aggregazioni fra le collettività territoriali con lo scopo di fluidificare i rapporti di adattare su scala locale le scelte politiche nazionali di facilitare più in generale forme di collaborazione e di comprensione più diffusa
In Italia le regioni sono con maggior frequenza chiamate al svolge ruoli importanti e significativi
Nell'ambito dalla politica di cooperazione internazionale in stretta connessione con le indicazioni del governo ruoli che trovano il loro riconoscimento nella legge quarantanove ottantasette nella legge trentanove novanta
Le recenti vicende internazionali hanno coinvolto le regioni italiane direttamente nell'azione di sostegno allo Stato sia per la immediata ospitalità ai profughi sia come volano per il collegamento di masse crescenti di extra comunitari presenti sul territorio nazionali con tutti i problemi che ne derivano
Questo scenario a sinergicamente concorso sviluppare una sempre maggiore sensibilità verso il lontano e l'Internazionale provincializzato profondamente la nostra opinione pubblica che guarda ora non solo all'ente locale genericamente inteso come qui è stato più volte ripetuto ignorando quasi e che ci sono le Regioni nel nostro Paese ma soprattutto verso le regioni un'attenzione nuova
E dal quale si attende se non un rimedio almeno una significativa presa di coscienza
La risposta regionale al problema dell'immigrazione e doverosamente articolata e va alla predisposizione di piani di prima accoglienza all'inserimento nel tessuto collettivo sociale
Fino a proporsi anche per il più arduo obiettivo di incentivare un ritorno ai Paesi di origine all'interno di progetti di sviluppo specificamente mirata
E tuttavia nella legge quarantanove ottantasette che viene sancito per la prima volta in modo preciso riconoscimento di regioni e venti lo quali locali quali Soggetti istituzionali della cooperazione italiana con i Paesi in via di sviluppo
Laddove l'articolo due comma quattro e cinque ad essi consente la facoltà di avanzare proposte elaborando progetti promuovendo programmi di educazione anche attraverso l'utilizzo delle proprie strutture con la legge quarantanove ottantasette viene riconosciuto in sostanza che la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo è possibile soltanto con l'apporto di tutte le risorse decentrate dello Stato
In questa prospettiva la Regione appare il soggetto in grado di coordinare di promuovere le risorse le risorse presenti nel territorio non per fare politica estera improprio
Ciò che la Costituzione affida al Governo e al Parlamento che l'hard e che la legge quarantanove ottantasette ribadisce l'articolo uno dove dice la cooperazione allo sviluppo e parte integrante della politica estera dell'Italia
Ma per svolgere meglio i compiti fissati a livello centrale nel quadro di un programma nazionale
Nell'attività di cooperazione la stessa legge prevede all'articolo due comma tre
Che di rientrino ambiti e dare in cui le regioni sono titolari di competenze e quindi detentrici di esperienze che sono certamente essenziali e collaudate
Per impostare e realizzare progetti elementari di primo sviluppo
Sono esperienze attinenti alla sanità e all'assistenza sociale mi specie agli ospedali alle case per anziani agli asili nido alla formazione professionale all'attività produttive come l'agricoltura l'artigianato al turismo
Alle infrastrutture di base come acquedotti fognature strade abitazioni si tratta di materie nelle quali le regioni dispongono di un considerevole patrimonio tecnico e progettuale
A cui opportunamente si può attingere per l'elaborazione di studi la progettazione la fornitura e costruzione di impianti infrastrutture attrezzature e servizi
La realizzazione di progetti di sviluppo integrati e l'attuazione delle iniziative anche di carattere finanziario atte acconsentire il conseguimento delle finalità di cui all'articolo uno della legge
In particolare va sottolineato il significato del ruolo catalizzatore delle regioni in rapporto alla loro natura di ente territoriale nella realizzazione di progetti multi settoriali integrati nei paesi in via di sviluppo
Tra gli attori degli interventi di cooperazione le regioni e gli enti locali sono gli unici ad avere l'esperienza della gestione di servizi sul territorio
Questa loro natura e prerogativa rende le regioni particolarmente adatte a svolgere analoghi interventi nelle aree in via di sviluppo
Poiché queste esperienze maturate all'interno di compiti di istituto hanno prodotto un patrimonio di conoscenze specifico e specialistico di altissimo livello
La cooperazione italiana è vissuta in questi anni di episodi più o meno positivi ma sempre limitati ad interventi e Progetti fra loro scollegati
Proprio perché nessuno degli attori ed esecutori degli stessi aveva una propria esperienza di presenza sul territorio né una reale capacità di creare sinergie
Il progetto multisettoriale individuato come espressione qualificante della presenza regionale nel panorama della cooperazione nazionale altro non è che il monitoraggio
La sintesi e lo sviluppo armonico di progetti diversi insistenti sulla stessa are
E tali progetti le regioni a tali progetti le regioni possono apporta apportare in due modi il loro contributo direttamente con l'utilizzo di proprie risorse umane e materiali
Per la elaborazione e gestione formazione e manutenzione dei vari progetti indirettamente con la promozione di progetti di riqualificazione dei servizi sociali
Che aumentando l'affidabilità della struttura culturale sanitaria gestionale ed infrastrutturale rendano più credibile la sopravvivenza di tutte le micro realizzazioni promosse dalla nostra cooperazione o dagli altri organi in quella l'azione di sostegno al coordinamento di programmi esistenti
Unitamente alla disponibilità di una dirette specifica competenza in quasi tutte le tematiche socio economica dello sviluppo
Fanno delle regioni non soggetto preferenziale la cui tipologia anziché contrapporsi agli attuali più comuni attori ne accentua la Coppo tensioni ITA
Evidenziandone le professionalità e le motivazioni
Queste caratteristiche legate alla natura stessa degli enti regionali
Chiariscono il significato di catalizzatore ed automaticamente identificano il luogo ed il momento del loro coinvolgimento nella pianificazione dei progetti di cooperazione infatti essendo soggetti
Complesse ai quali si guarda per un coordinamento di area non di settore
E si devono partecipare alle primissime fasi della predisposizione dei progetti globali di intervento in un paese altrimenti un loro successivo coinvolgimento
Sconvolgerebbe le responsabilità gestionali e le possibilità di integrazione dei diversi settori
Risulta immediato ed evidente il vantaggio anche per gli altri operatori di cooperazione di conoscere gli indirizzi e di comportamenti della più generale azione e di concorrere essi stessi alla promozione di un'azione di gruppo non limitata agli aspetti dei singoli interventi
In particolare le organizzazioni non governative e le impresa e potranno avvalersi dei servizi offerti dai dipartimenti regionali
Inserendo le loro specifiche competenze in un lavoro di squadra sicuramente più qualificato e produttivo per il Paese beneficiari
Per le stesse motivazioni le regioni italiane riaffermano la disponibilità a partecipare alla realizzazione del Municipal de Voltaire mentre Program rivolto al rafforzamento degli enti locali nei paesi dell'Africa subsahariana
Iniziativa sorta sulla base di un programma della Banca mondiale che ha avuto fin dalla sua primissima fase il concorso di una regione italiana l'assistenza istituzionale alle autorità locali dei paesi in via di sviluppo
E di quelli africani in particolare per un'autonomia di programmazione e gestione degli interventi e dei servizi e i loro territori
Per l'acquisizione degli strumenti conoscitivi professionali di programmazione e di compartecipazione costituisce un ulteriore campo dove la Regione può concretamente operare
La volontà sin qui manifesta di svolgere pienamente i ruoli e di assumere le responsabilità individuate dalla legge quarantanove ottantasette trova concreta testimonianza nelle iniziative che le regioni hanno realizzato finora
L'istituzione dell'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo
Quale centro permanente di informazioni sulla cooperazione decentrata di approfondimento di diffusione della stessa di incontro fra i vari soggetti interessati al fine di integrare per Moritz dare i rispettivi interventi
L'articolato sistema di azioni e di proposte in tema di emergenza e di immigrazione per i recenti casi di Albania e Jugoslavia
I progetti riferiti prevalentemente alla formazione e dall'educazione allo sviluppo che diverse regioni hanno presentato al Ministero e che mi auguro possano entro breve tempo essere definitivamente approvato
Gli incontri le analisi degli accordi di collaborazione Riad raggiunti nell'ambito degli organismi interregionali come fumo l'altra Comunità Alpe Adria comunità del medio e basso Adriatico
Questi vogliono sottolineare che proprio nelle sedi decentrate pure in presenza di una situazione bellica sui territori jugoslavi è stato possibile discutere e concordare iniziative di collaborazione che interessano contemporaneamente le regioni italiane
E le Repubbliche jugoslave io voglio rammentare che proprio la comunità del medio e basso Adriatico di durante una situazione di grande difficoltà è riuscita a mantenere intorno allo stesso tavolo
I vari partners delle re di tutte le repubbliche era la Jugoslavia anche nei momenti più caldi
In particolare proprio in connessione al consistente lavoro di relazione svolta dalla comunità del medio e basso Adriatico nel mese
Di luglio verso la fine del mese di luglio è stato possibile formalizzare in Ancona l'allargamento dell'intesa adriatica avviata con la dichiarazione di Umago nel settembre ottantanove ad Albania e Grecia
Con la presenza autorevole del ministro De Michelis questa precisazione mi sembra importante per testimoniare la capacità e la disponibilità delle regioni primo ad essere attori della cooperazione allo sviluppo
E quindi partecipi nei vini
Alla conferenza
Ad un rappresentante delle organizzazioni non governative quali sono io
Questo indica certamente la volontà di tutti i membri del comitato consultivo di esprimere il coinvolgimento della società civile italiana
Al suo livello assai più popolare più diffuso più capillare
Perché davvero la cooperazione divenga assai più è assai meglio io oggi una cooperazione tra popoli tra elementi vitali della società civile
Prima che una pur necessaria cooperazione tra Stati
Dividerò ecco questa comunicazione in tre punti
Un primo con un breve sguardo d'insieme sul modo nuovo in cui si pone oggi l'azione di cooperazione come cooperazione tra popoli e società civili
Un secondo qualche connotazione sul lavoro fin qui svolto dal comitato consultivo
E poi infine una serie di proposte sul futuro per un maggior impegno appunto della società civile come dice il titolo proprio di questa comunicazione
Alcune osservazioni sul quadro generale forse in alcuni aspetti saranno ripetitive però sono importanti perché sono unitarie di tutte queste forze presenti nel comitato consultivo
Giorno per giorno tutti noi ci stiamo rendendo conto che le relazioni tra i Paesi dell'Est e dell'Ovest
Del nord e del sud stanno attraversando un momento di profonda trasformazione
Siamo di fronte ad una interdipendenza e a una vulnerabilità
Che necessitano un ripensamento profondo delle relazioni internazionali
Se si intende realmente raggiungere essi sia una maggiore stabilità
Sia una maggiore uguaglianza nel mondo
D'altra parte
Nel non passi internazionale che si fa che padrini Ambrosi si ripropongono con la gravità del passato i drammatici problemi del divario tra società ricche e società povere
Problemi che le vecchie politiche di aiuto allo sviluppo basate soprattutto su programmi di aggiustamento strutturale
Non sono riuscite a risolvere
Talvolta addirittura hanno aggravato la situazione
I modelli macroeconomici a cui tali progetti si ispirano hanno ignorato finora l'ambiente umano sociale ed economico ed anche ecologico e anche questioni dell'integrazione regionale
Di fronte agli errori del cosiddetto decennio perduto
I movimenti ai mutamenti epocali verificatesi in questi anni un ripensamento sul significato della cooperazione
E davvero indispensabile
La cooperazione internazionale dovrebbe essere il risultato di una riflessione tenace e paziente
Non improvvisata
Sulle potenzialità reali di ciascuna società di ciascuna società
Di conseguire un avvenire accettabile
Quello che si richiede e un maggior senso di responsabilità uno studio serio ed anche uno sforzo di immaginazione e di creatività
Per fare questo è maggiore e necessario un maggiore impegno della società civile
Per la società reale
Un maggior impegno delle nostre società civili con le loro molteplici risorse
Rivolto a suscitare anzi ad accompagnare in modo intelligente e solidale
L'evoluzione stessa delle società reali dei paesi in cui interveniamo
E ciò nella convinzione
Come già osservato avvenne trentacinque anni fa in una sua lettera al padre dominicano Luis le ebree
Un giovane sociologo italiano Giorgio Ceriani Sebregondi prematuramente scomparso
Diceva che lo sviluppo di una società non può essere
Ne regolato nei imposto
E la vita stessa della società
Che può essere soltanto vissuta e fatta propria da quella società
E poi ormai chiaro a tutti che oggi dobbiamo parlare in termini di diritto allo sviluppo
Lo sviluppo deve avere la finalità di migliorare costantemente il benessere degli individui e si deve orientare sempre più verso il fattore umano e il rispetto dei suoi diritti
L'uomo deve essere così visto molto più come soggetto del processo di sviluppo piuttosto che come oggetto
Si può parlare di una evoluzione del concetto di sviluppo da assistenzialismo ha diritto soggettivo
Lo sviluppo dovrebbe essere la realizzazione di tutti i diritti umani o meglio e si dovrebbero costituire gli obiettivi minimi da raggiungere nel processo di sviluppo
Tenendo conto inoltre dei mutamenti verificati sia in atto nel mondo e necessario un adeguamento degli strumenti di intervento della comunità internazionale
è indispensabile una cooperazione allo sviluppo coordinata a livello internazionale e soprattutto comunitario
Rivolta sia verso l'Est
Che verso il Sud
E necessario
Un allargamento di intervento della comunità europea sul piano della cooperazione in favore del resto più povero del mondo in quanto non potranno esserci integrazione in Europa se non si cercherà di assicurare lo sviluppo e la sicurezza internazionale
Sicurezza e sviluppo non possono essere che gli obiettivi di una politica estera italiana in cui la cooperazione e lo sviluppo sarà l'asse portante
Proiettati in avanti a ricercare forme di parte non riamato con i Paesi dell'Est e del sud del mondo partenariato
Si inserisce quindi in questa ottica la giusta proposta italiana viene elevare sino all'un per cento del prodotto nazionale lordo dei dodici
Le risorse destinate dalla comunità ai paesi in via di sviluppo e ai Paesi dell'Est
Per quanto riguarda l'Italia
E però ovvio che bisogna operare coerentemente
Evitando che le risorse destinate alla cooperazione rientrino nei tagli finanziari come purtroppo invece sembra che stia accadendo
In questo necessario un nuovo impegno della cooperazione italiana
Nell'affinare nel diversificare le sue strategie i suoi strumenti risulta ancor più importante assicurare la più ampia partecipazione delle forze sociali imprenditoriali e culturali del Paese
Alle attività della cooperazione allo sviluppo
E vengo ora assai rapidamente alla seconda parte di questa mia comunicazione
Riguardante le attività del comitato consultivo la sua natura le sue realizzazioni e le sue aspettative
Il comitato consultivo rappresenta nel quadro della politica di cooperazione italiana l'organo di raccordo voluto dal legislatore con le altre amministrazioni dello Stato
E come già dicevo all'inizio la diretta partecipazione della società civile
Non solo alle attività direttamente operative
Ma anche la diretta partecipazione agli indirizzi programmatici e metodologici
Il comitato consultivo viene praticamente a svolge le funzioni di controllo democratico sull'andamento della cooperazione di suggerimento all'indirizzi programmatici sulla base di istanze della società civile
E di raccordo tra le professionalità private
E la programmazione pubblica
Di qui l'importanza strategica di questo organo
In questi anni di attività il comitato consultivo ha esaminato molti dei temi più importanti relativi alla cooperazione allo sviluppo
Ed ha formulato proposte concrete per una migliore gestione e programmazione delle attività
Nello spirito della legge del mille novecentottantasette
Quattro sono le principali questioni affrontate dal comitato e sintetizzate in altrettanti documenti
La prima
Il problema della necessità di programmi il Paese
Abbiamo osservato che bisogna coordinare gli interventi secondo uno schema coerente con il piano di sviluppo del Paese beneficiario
E che oggi è necessaria una più rigorosa programmazione degli interventi inoltre abbiamo osservato come sia necessario lì necessaria introduzione di questo principio politico e metodologico
Che si è soliti chiamare dialogo politico
E questo comporta anche il rifiuto di realizzare iniziative chieste dalla controparte
Sei e sei non sono adeguate compatibili con interventi previamente individuati e se non si inseriscono in un contesto di rispetto dei valori fondamentali indicati dall'articolo uno della nostra legge di cooperazione articolo uno che può essere riassunto nel principio dell'auto sviluppo
Purtroppo i programmi paese non sono finora stati realizzati adeguatamente con nessuno dei Paesi prioritari
Con la conseguenza che non sono chiari i limiti degli impegni da prendere negli incontri intergovernativi
E perciò con il rischio assai reale che siano assunti impegni superiori alle effettive disponibilità impegni che poi non si è in grado di assolvere
Il secondo
Altre esigenze su cui si è lavorato e quella di verificare del reale impatto
Dell'aiuto pubblico allo sviluppo
Cioè il problema degli strumenti di valutazione
Accade infatti che i progetti della cooperazione italiana siano elaborati senza criteri metodologici comuni
E quindi risulta poi difficile confrontarli tra loro e valuta le valutarne i risultati
E una difficoltà a cui si è trovato di fronte lo stesso Parlamento
Nel documento elaborato dal Comitato consultivo abbiamo osservato come a tutt'oggi la cooperazione italiana
Ma anche di procedure oggettive di individuazione di valutazione di gestione e infine o di controllo delle iniziative e degli interventi finanziati
Questa è la ragione principale dell'
Dopo che inizia non poche iniziative
Realizzate solo in parte e poi abbandonate senza poterle completare
E comunque senza avere alcuna garanzia
Ho alcune realistica aspettativa che esse potessero poi proseguire con forze locali
Terzo
Abbiamo affrontato il problema del ruolo della cooperazione industriale
Ai fini dello sviluppo
Abbiamo rilevato che la cooperazione industriale non è in rapporto di Alternativa con l'aiuto indirizzato i bisogni di base
Ma che invece si tratta di un rapporto di integrazione così come del resto prevede la legge italiana di cooperazione
E però necessario che vi sia una migliore istituzionalizzazione del rapporto tra amministrazione e impresa
Per una maggiore trasparenza ed efficacia delle iniziative che si prendono
Come pure
E necessario una concentrazione degli scorsi verso i Paesi considerati di preminente interesse
Quarto ed ultimo tema affrontato
Il ruolo delle regioni e degli enti locali
Uno dei gruppi di lavoro del Comitato consultivo
Ha preparato un documento in cui evidenzia il ruolo di collegamento che gli enti locali possono giocare
Allo scopo di permettere alle diverse forse forze sociali e culturali
Presenti sul territorio
Di coordinarsi in un programma comune
Nella relazione più estesa che è stata distribuita sono indicati i termini di questa azione delle regioni e degli enti locali
Qui io servo solamente come dopo quattro anni dalla legge quarantanove
Le disposizioni relative al ruolo degli enti locali
Siano di fatto ancora inapplicate
Vengo infine alle proposte per il futuro della cooperazione internazionale
Il mutato scenario mondiale in cui le aree che necessitano di un intervento per favorire il loro sviluppo diventano sempre più numerose
Questo mutato contesto richiede innanzitutto una Begu amento delle risorse finanziarie
Ma maggiori risorse da destinare alle attività di cooperazione non risolvono l'ampia cambia di gamma di problemi
Che la cooperazione italiana si trova attualmente ad affrontare bisogna fare un salto qualitativo farà fare un salto qualitativo alla nostra cooperazione
E per ottenere questo salto di qualità occorrono quattro condizioni principalmente
Primo
Il consenso dell'opinione pubblica ed una sua maggiore partecipazione diretta alle attività di cooperazione allo sviluppo
Secondo la creazione o il mio miglioramento della struttura di gestione della cooperazione con strumenti che conta sentano di raggiungere gli obiettivi prefissati al livello dei Paesi più industrializzati
Terzo
La fiducia che le risorse siano usate in modo corretto
Quarto il riconoscimento che esiste un vero e proprio diritto allo sviluppo
Che comprende tutta l'ampia categoria dei diritti individuali
Tra cui il diritto a non aver fame il diritto a sufficienza i ha sufficienti condizioni sanitarie eccetera
Voglio però chiarire che diritto allo sviluppo
Non è non è assistenza
Così come la cooperazione allo sviluppo non è assistenza
Il suo obiettivo finale
E favorire uno sviluppo stabile e sostenibile dall'economia dell'economia
Utilizzando in maniera sinergica di strumenti offerti dalla cooperazione sociale
E anche da quella economica e commerciale
In concreto
L'esame della situazione attuale della nostra cooperazione allo sviluppo ha permesso di individuare tre punti sui quali intervenire affinché tutti gli attori
Dalle amministrazioni dello Stato alle regioni e agli enti locali
Alle organizzazioni non governative al mondo imprenditoriale sia pubblico che privato alle confederazioni sindacali possono partecipare alla cooperazione allo sviluppo e concorrere alla piena attuazione della legge quarantanove
Il primo punto io subito finito
Il primo punto e la necessità di una selezione precisa è ristretta dell'intervento inalare che corrispondano a problemi di carattere sociale
Come alla base alcune tematiche come l'affermazione di cammini di democrazia
La risoluzione di conflitti regionali la politica di diritti umani
L'integrazione economica sud sud nord sud est l'immigrazione
Ponendo in evidenza la centralità del lavoro
La centralità della formazione la centralità dell'ambiente
Il secondo
E la costituzione di una struttura di gestione efficiente di questa politica e di questi indirizzi
Tramite la definizione di una struttura interna precisa e con ruoli chiari
Ed in questo senso le soluzioni non sono complesse
La legge quarantanove infatti prevede sostanzialmente tre ruoli il ruolo diplomatico il tecnico e l'amministrativo
A cui assegna compiti diversi compare dignità e con un obiettivo comune
Costruire il meccanismo decisionale e garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'autorità politica
Il terzo punto riguarda l'adeguamento e la formulazione di regole procedure e strumenti per una cooperazione che sia valutabile una cooperazione che sia valutabile in tutti i suoi aspetti
Solo questo può permettere un costante miglioramento degli attività da intraprendere e consentire il giusto e necessario controllo da parte degli organi politici e dell'opinione pubblica
Queste proposte
Di carattere generale sono a nostro avviso ineludibili
Le presentiamo come contributo
Contributo preparatorio alla futura e appesa
Terza conferenza nazionale allo sviluppo
Che dovrà finalmente fare un rigoroso e costruttivo Esame critico dell'andamento attuale della cooperazione per individuare con coraggio la strada giusta per fare vera cooperazione e sostegno all'Autocity Lupo
Come ha detto il ministro De Michelis
Il rodaggio va considerato finito
Se di rodaggio si è trattato
Bisogna lavorare allora tutti insieme con più rigore ma anche con più fiducia grazie
Ringraziamo il dottor Amedeo Piva diamo la parola senatore Michele Achilli presidente della Commissione esteri del Senato
Signor presidente signor ministro signore e signori
Sono già stati sottolineati nella ampia relazione iniziale del ministro e in molti interventi i grandi cambiamenti geopolitici che sono intervenuti nel mondo
Essi non possono non produrre diversi rapporti tra i paesi sviluppati e quelli che ancora non lo sono
Vanno ripensate quindi le politiche per l'aiuto allo sviluppo
Che non possono essere viste pensate
Come puro e semplice trasferimento di quote marginali dei prodotti nazionali lordi e di soli fondi pubblici
Una nuova politica deve essere articolata
A mio giudizio su diversi campi
Il primo è certamente quello della crescita dell'economia mondiale che coinvolga anche le economie dei Paesi in via di sviluppo
Ne ha parlato ieri l'onorevole Craxi e non è ripeto le argomentazioni perché le condivido
C'è da aggiungere però e questa mattina lo ha ricordato Padoa Schioppa
Che i Paesi industrializzati non stanno seguendo questa strada in realtà
Nonostante le buoni affermazioni dei vertici che via via ne ripropongono la tematica
Fintanto che nazioni del peso economico strategico come gli Stati Uniti
Ma anche sul piano quantitativo come l'Italia il Canada continueranno a drenare risorse sul piano internazionale
Per fare fronte ai propri disavanzi si ridurranno progressivamente i margini per investimenti al Sud e all'esterno
In quell'arco della crisi così efficacemente ieri descritto da Liboni
Ma questo drenaggio anche influenza sui tassi d'interesse oltre che sulla sottrazione di risorse Padoa Schioppa ha detto che la riduzione di un solo punto sui tassi di interesse produrrebbe una riduzione di quindici miliardi di dollari sul servizio del debito dei Paesi debitori
Ricordo che l'aiuto pubblico globale allo sviluppo mondiale di cinquanta miliardi di dollari annui
E allora io credo che il Gruppo dei Sette
Quando afferma come dice grazie alla sua relazione
Esplicitamente che le politiche monetarie e fiscali assieme debbono puntare alla crescita e debbono creare i presupposti per un ribasso dei tassi di interesse reale ebbene gruppo dei sette dice questo
Ma finora politiche coerenti con questa impostazione non mi pare se ne vedano ancora
Riduzioni quindi delle spese correnti nelle singole nazioni sviluppate
Che non possono toccare
E ne abbiamo parlato anche l'altro ieri in occasione della discussione del Bilancio
Dello stato in sede del Senato nelle spese militari
E anche ed è bene dirlo
E lo dico come rappresentante di un mondo culturale e politico che su questo aveva definito una propria strategia anche nella riduzione delle strutture burocratiche che appesantiscono e fanno affondare i bilanci nazionali senza offrire servizi adeguati
Il secondo campo di attività e scusate mi della sinteticità ma voglio rispettare i tempi e quindi non ho modo di definire nel dettaglio e di dare conto di queste affermazioni un po'tranciante
Il secondo campo di attività e l'aumento quantitativo e qualitativo necessario per giungere a livelli accettabili di sviluppo
E dirò dopo qual è il mio giudizio sulla differenza fra sviluppo e crescita perché credo che anche questo debba essere chiarito in termini
Generali filosofici direi
E non ripeto qui quanto è già stato detto a proposito delle percentuali italiane e degli altri Paesi dell'OCSE ministro De Michelis ne ha dato una lettura molto chiara definita e non c'è bisogno appunto di dilungarsi su questo ma dirò dopo
Delle responsabilità italiani
L'altro ieri dicevo in sede di esame del Bilancio
Dello stato e della legge finanziaria e la Commissione esteri del Senato
Il parere unanime della Commissione è stato quello di richiedere formalmente al Governo il ripristino delle somme mancanti
A quello che consideriamo il livello minimo del nostro prodotto interno lordo
Nel parere evidentemente ci si ferma a questo ma nel corso del dibattito unanime sono venute le indicazioni
Sul come compensare
Questo reintegro di fondi
Noi riteniamo che siano molti settori sui quali si possa intervenire per non appesantire il già rilevante deficit pubblico
Abbiamo già detto nel settore della difesa
E io penso che si debba in questo dire come attraverso riduzione della ferma riduzione degli organici riduzione del pesante apparato burocratico delle forze armate
Ma io credo che occorra intervenire anche sui fondi delle assicurazioni per l'estero sui fondi Sace
Che vedono uno stanziamento per il mille e novecento novantadue di mille ottocento miliardi oltre quattrocentotrenta miliardi di dotazione normale quindi due mila e duecentotrenta miliardi in tutto che mi sembra una cifra che sconti già una serie di
Diciamo di inadempienze che forse sarebbe meglio valutare anche prima di concedere questi crediti
Abbiamo anche detto che in Italia si può tagliare seriamente
Sul settore
Delle strade della di abilità
Perché novecento miliardi tagliati alla cooperazione equivalgono a dieci chilometri di autostrade probabilmente inutili
Occorre quindi per una visione strategica di lungo periodo avere anche il coraggio
Di scelte impopolari
Un gruppo dirigente degno di questo nome
Non è fatto di persone impaurite di delle perdite di consensi nel breve periodo
Mai tale se capaci invece di opzioni anche difficili ma giuste
E che abbia la forza e la credibilità di saperle spiegare di saperle imporre forse qui sta l'anello debole del ragionamento ma la parte più viva della società non accetta di morire di una lenta agonia fatta di mediocrità e di mancanza di dignità
E passo le nuove forme intervento sempre ripetendo e scusandomi della sommarietà di certi giudizi ma come sapete sintetizzare in una frase vuol dire concedere poco la diplomazia diplomatici sono
Ricchi di aggettivi che Temper hanno molte volte l'asprezza di giudizio iniziale
Sulle nuove forme di intervento io credo il ministro De Michelis abbia detto con esattezza
Quello che
Il Parlamento per lo meno la Commissione esteri del Senato pensa anche perché devo sottolineare con soddisfazione che molte delle considerazioni contenute sia nella relazione di De Michelis
Che nel documento sono contenute nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva che la Commissione esteri a terminato nel luglio del mille novecentonovanta cioè più di un anno fa
Ne cito due paragrafi non per
Ribadire nella validità ma
Per farne discendere alcune considerazioni finali
Dicevamo allora che la commissione ritiene di avere acquisito elementi di giudizio importanti proprio perché riferiti ad un arco di tempo sufficientemente lungo perché vi siano stati sperimentati ben tre strumenti legislativi ad hoc
E dicevamo
Giudicando una serie di carenze che
Vedevamo nell'azione
Della politica di cooperazione e permettetemi una digressione
Quando abbiamo fatto quest'indagine conoscitiva che è durata tre anni e mezzo abbiamo preso in esame tutta una serie di periodi diversi
E devo dire che quanto oggi si dice della disorganizzazione della mancanza di rispondenza delle della gestione della politica di cooperazione rispetto agli obiettivi era ha detto esattamente vi prego di andare a rileggere gli atti sette otto dieci anni fa
Anzi io direi di più adesso c'è una sorta di maggiore asprezza
Quanto minori sono i fondi disponibili io non vorrei fare questo parallelo ma ma ripeto maggiori erano i fondi minorile proteste minori fondi maggiori le proteste c'è questa inversione
Che mi preoccupa in quanto non sempre le critiche alla gestione sono critiche derivanti da un sentimento di solidarietà ferito ma quanto invece da altri sentimenti feriti molto più corposo
Ebbene dicevo
Dicevamo né in questo documento che non si volevano sottovalutare
Ho misconoscere i notevoli passi in avanti compiuti dalla cooperazione italiana
Ma sottolineare invece come le carenze sinora riscontrate dipendono proprio dalla mancata attuazione della legge quarantanove
La quale si vuole qui ricordarlo fu volute definita in sede parlamentare proprio per ovviare alle carenze degli strumenti legislativi precedenti
Né si vuole garantire continua il documento sulla totale rispondenza di essa alle necessità sempre mutevoli di un settore che presenta grandi difficoltà di attuazione
Bensì dire che eventuali imperfezioni possono essere riscontrate solamente nello svolgersi della sua corretta o applicazione cosa che sinora non è stata compiuta con la dirigenza che sarebbe stata necessari e io sono lieto che anche il direttore generale abbia
Direi sposato questa tesi nel senso che molte carenze non sono attribuibili a carenze legislative e quindi non si possono fare salti della quaglia chiedendo per migliorare le cose nuove leggi che ancora non sono in fieri
Ma un'azione concreta di aggiustamento degli strumenti con un'opera costante continua perché gli apparati sono sempre soggetti
Difficile da governare specialmente poi quando come Santoro diceva prima una multiformità di soggetti con competenze diverse con trattamenti diversi sono obbligati a lavorare a stretto contatto di gomito
Bene allora i punti di intervento sono quelli ripeto che il ministro De Michelis diceva
E grande interesse per noi almeno perché l'avevamo posto sempre i primi punti della nostra
Dei nostri consigli
Consigli per la verità che nel corso di questo anno non abbiamo visto molto ascoltati dal governo ma tante il rapporto fra il Parlamento e il governo vede sempre di queste in momenti di amore e momenti di indifferenza
Comunque il fatto che si insista su una scelta di politica multilaterale come prioritaria
è un coordinamento delle politiche la comunità e per noi elemento essenziale perché crediamo che le sinergie che si mostrano mettere in atto in quella sede siano importanti
E ma anche qui alla comunità
Si deve dare una delega di coordinamento e quindi un maggiore una maggiore capacità di spesa ma noi dobbiamo chiedere
Anche alla comunità
Di aprire le proprie frontiere i propri ai prodotti agricoli del sud
Non è più accettabile
Signor ministro signori che i due terzi del bilancio comunitario siano ormai assorbiti dall'agricoltura Manni non solo
Che ci sia Rocchi in una fortezza impenetrabile anacronistica impedendo libero commercio dei prodotti agricoli
Questo è un punto che io spero non so se a Maastricht ma certamente nel futuro dei rapporti interni alla comunità non può essere non sottolineato perché ripeto altrimenti
Si si si diventa come quei forti assediati dall'esterno e poi i western ci hanno sempre detto come finiscono questi forti
Anche qui taglio per avviarmi alla conclusione
E mi soffermerò su gli a spetti della cooperazione bilaterale che rimangono un punto sempre importante della politica in questo settore
Anche perché io non sono convinto Santoro che sia l'ho sentito ora che l'eredità di tipo umanitario e la concezione che la cooperazione rientri nell'attività di politica economica estera sia una questione controversa è un dato della realtà non è pensabile di potere fare diversamente perché fare politica di cooperazione e fare politica estera anzi dicevo qualche anno fa quando c'erano i blocchi rigidamente contrapposti che la politica di cooperazione era l'unico ambito di relativa autonomia che è un piccolo e medio Paese aveva nell'ambito di uno schieramento molto rigido
Allora io credo che però ci si debba dare alcuni principi per evitare la grande dispersione
Di paesi di settori nei quali la cooperazione si è frantumata nel corso di questi anni
E anche qui rischiano magari di essere schematico ma io direi che per quanto riguarda i doni noi dovremo concentrarci esclusivamente nel settore agricolo della sanità e della formazione
Perché queste riteniamo siano i tre settori fondamentali nei quali obiettivamente non si può coinvolgere una un rapporto di collaborazione con i privati
Però invece alle imprese alle quali vengono affidati realizzazione di impianti manifatturieri con i crediti di aiuto
Debba essere definita un'alta intensità di manodopera impiegata
E le imprese debbano essere impegnate nella gestione degli stessi impianti che realizzano e nella commercializzazione dei prodotti relativi perché nel corso di questi anni abbiamo visto con troppa facilità
Fornire montare e andarsene con i risultati che poi sappiamo Terzo settore ho veramente finito
Sono quelle delle organizzazioni non governative
Sono un vecchio amico delle ONG quindi credo che possa parlare loro con grande franchezza
Perché ne conosco le grandi potenzialità conosco il grande contributo che hanno dato alla cooperazione
Conosco la spinta iniziale che da queste organizzazioni è venuto
Però io sono anche convinto che a questo punto le organizzazioni non governative devono trovare la forza di unificarsi in strutture più capaci sia sul piano quantitativo che su quello qualitativo
Affinché ad esse possano essere affidati compiti più importanti e meno aleatori o improvvisati di quanto finora non abbiano avuto quindi perché abbiano un ruolo più importante nel futuro della cooperazione
Finisco con veramente l'ultima considerazione
Nel corso di questi ultimi mesi sulle spalle del ministro degli Esteri e della cooperazione si sono venuti a scaricare fatti che io credo non debbano essere specifici della cooperazione e cioè l'emergenza
L'aiuto che l'Italia da all'Albania in questo periodo che costa sessanta miliardi al mese non è cooperazione allo sviluppo
è un fatto di emergenza necessario che nessuno mette in discussione ma che non può sottrarre fondi ingenti e ne sottrae
E potrebbero poi purtroppo a venire altre Albania e io credo che da questo punto di vista anche da un punto di vista saggista attivo si debba definire l'emergenza dalla cooperazione
Ecco io non vorrei aver affidato al ministro troppi compiti io so che è molto impegnato ma io proprio lo solleciterei
Dopo Maastricht non prima evidentemente
Ad un attenzione maggiore la cooperazione perché in questo momento noi stiamo vivendo e dovremo operare uno snodo fondamentale è questa conferenza che facciamo ora in preparazione della terza ne è una dimostrazione di grande interesse suscitato è la e la misura di quanto sia sia nella coscienza di tutti noi la importanza della cooperazione che io vorrei proprio per finire chiamare cooperazione alla crescita
Culturale umana democratica anche economica
Perché cooperazione allo sviluppo a un un sapore economicistico che io credo non sia sufficiente a descrivere completamente invece di grande afflato di solidarietà che sta dietro al mondo della cooperazione
Due ore
Diamo ora la parola l'onorevole Flaminio Piccoli Presidente della Commissione esteri della Camera i deputati
Signor ministro
Gregge
Il signore il signore
Questa conferenza
è nata d'iniziativa del Ministro degli Affari Esteri
Ci si è proposto
Con la sua importante relazione introduttiva e con una serie di interventi di alto livello interno ed internazionale
Di verificare quali possono essere le tendenze che nel futuro la cooperazione e lo sviluppo potrà seguire
Anzitutto ringrazio dell'invito ad intervenire e ringrazio il ministro che ha lasciato l'impegno
Importante di Viterbo per questa seduta
Io che non li risparmio mai alcune osservazioni di fondo
E chi se stasera lo avessi avuto qui tranquillo è libero gli avrei parlato ditemi
Se mi bruciano vede lui lo sa
Devo però riconoscere che la sua presenza qui
è molto importante e positiva
E e e certamente questa sua presenza lo colloca in una in un tema su un tema in una situazione che vale di più degli incontri che in questo momento si svolgono a Viterbo perché si tratta della salvezza di poi di interi popoli
Sotto questi profili di iniziativa si è rilevata subito importante e a questo punto dopo aver letto le sintesi dei diversi interventi
Dobbiamo rilevare chissà non ha lasciato in un angolo le questioni più gravi abbiamo sentito anche poco fa ha cercato di affrontarle con le personalità più rappresentative del settore e anche della politica
E sa però avuto una partenza un poco frettolosa da parte del governo
Nel senso che non ha lasciato respirare il Parlamento
Io sono molto critico sui rapporti fra il governo e il parlamento quindi non riguarda solo il ministro degli Esteri
Quando si è al governo
Il Parlamento dà fastidio
Nel senso che ci si accorge che al governo si fanno le cose
E si ha l'impressione che il Parlamento chiacchiere i soltanto e quindi è preferibile che vengano ricerche si mandino i sottosegretari e non c'è mai io quasi mai un colloquio completo
Che secondo me lo dirò più avanti e di grandissima importanza
E poi anche perché su questo tema
Che è il Parlamento che ha introdotto nella legislazione italiana con la prima legge del volontariato del sessantasette nei Paesi in via di sviluppo nel settantuno con la prima legge organica sulla cooperazione il Parlamento che ha operato ed è stata un'introduzione fatti cosa se andate a vederla nei verbali di qui dibattiti che trova proprio nell'amministrazione dello Stato allora non centrava certo il ministro De Michelis
Le più grandi resistenze una introduzione del tema tutto fondato sul volontariato in alternativa al servizio militare ricordo questa partenza
Perché è fondamentale per le stazioni di arrivo
C'era anche la scelta dei legislatori un'implicita espressione di scetticismo
Rispetto alla tesi di un mero accrescimento di interventi economici dello Stato
O di interventi commerciali di privati anch'essi
Convocati dallo Stato per un soccorso e per un aiuto il tutto da mettere nelle esclusive mani dello Stato
Una profonda convinzione c'era
In quei legislatori si desume dalle cose che hanno detto
Anzi più che una convinzione una speranza sulla possibilità di cogliere delle un aspetto della nuova generazione lo slancio per un impegno umano
Riconosciuto per onore e dignità pari al servizio che i cittadini sono chiamati a prestare in patria per la tutela della pace per la sicurezza
E c'era anche una nota di perplessità
Che è stata poi la costante di una crescente dialettica permanente dialettica intervenuta nel Paese
Fra i progetti elaborati dai governi
Per una tendenza inventare un ministero degli Esteri sempre più titolare di economia e di finanza attraverso operazioni che recasse dodici sigillo non sempre di una politica di rinascita dei popoli più trascurati e sofferenti ma vi venisse nel fantasma di una grande politica estera che esprimesse soprattutto se stesse più che essere garante di solidarietà e di giustizia
Io non sono per la dichiarazione di fallimento della cooperazione
Ai paesi in via di sviluppo queste affermazioni raramente rispondono alla verità certo è che si son fatti molti errori anzi certo è che abbiamo fatto molti errori
Che non abbiamo affrontato il problema con una sufficiente cultura politica economica e sociale
Che abbiamo lasciato crescere molti affaristi
E anche abbiamo lasciato creare molti faccendieri all'interno delle ambascerie dei consolati
Che non abbiamo saputo controllare i veri bisogni dei popoli
Che in taluni casi abbiamo accettato ho subito la corruzione
Ma
Detto questo
Ci sono stati invece di risultati importanti
Autentici che hanno in taluni casi trasformato alcune collettività
Consentendo loro una inimmaginabile crescita parlo soprattutto per esempio di taluni interventi nell'America latina
Però oggi occorre riprendere fiato
Ripercorrere i sentieri compiuti fissare insieme i nuovi itinerari
Vedo che è in atto anche un rischio quello di distruggere con poche parole con pochi giudizi sommari l'opera delle ONG
Di dire che praticamente sono ridotte a delle gerarchie
Divertirsi che avrebbe prendono solo i soldi dallo Stato che praticamente non assolvono più all'impegno del volontariato ebbene io credo ancora una volta
Chi è un errore un giudizio di questo genere che lo Stato deve controllare verificare
Ma io ancora una volta vorrei raccomandare
Al governo di utilizzare le ogni g di qualunque provenienza laica o uno o non
Soprattutto di utilizzare
Il Paese contribuendo quindi con la propria con le proprie specificità ad affrontare insieme i problemi nell'ambito e le linee espresse dal Parlamento italiano ad intervenire in modo concreto e significativo nelle attività e nelle iniziative di cooperazione volti a consentire un più rapido processo di integrazione est Ovest
L'esame della situazione attuale
Delle iniziative di cooperazione ha permesso in questi due giorni di mettere in evidenza le carenze i problemi le disponibilità e le possibili soluzioni questo profondo processo innovativo che dovrà interessare con urgenza la cooperazione allo sviluppo le regioni italiane Inter non partecipare consapevoli del ruolo e delle responsabilità per portare un po'Pretto contributo alla crescita democratica ed economica dei Paesi in via di sviluppo e dall'Est europeo e più in generale alla distensione alla cooperazione fra i popoli
Voglio concludere
Prendendo spunto dalle considerazioni che ho sentito prima svolgeva i presidenti delle commissioni parlamentari quando facevano riferimento alla necessità proprio per non venir meno agli impegni importanti in questo settore di non perdere i finanziamenti e quindi alla necessità di André decisioni coraggiose e a volte anche impopolari bene a nome delle Regioni io chiedo di condividere anche la responsabilità il impopolarità di certe decisioni purché ci si chiami a partecipare a questi decisioni e non ci si costringa come successo di recente a disertare la Conferenza Stato Regioni proprio per il tipo di rapporto che si è instaurato in questo momento fa lo Stato le Regioni
Ministero degli Esteri abbiamo SDI Pato rapporti costruttivi contiamo quella questa conferenza e dall'approfondimento delle tematiche trattate
Di ci siano gli elementi sufficienti ed indispensabili perché alle Regioni venga riconosciuto il giusto ruolo peraltro già fissato dalla legge
è previsto ora l'intervento della nome della commissione interministeriale ministero affari esteri e mister ricerca scientifica sul tema il fattore uomo le strategie di cooperazione allo sviluppo
La parola non Luigi Berlinguer
Prima dell'inizio avviso che poi avremo gli ultimi interventi che segnalo perché provengono da parte dei rappresentanti dei paesi con cui si dovrebbe cooperare e che quindi mi sembra partivo in The significativi per conoscere il punto di vista dei partner da nostra cooperazione
Grazie
Signor presidente signore e signori il dibattito sullo sviluppo endogeno delle Area insufficiente crescita un ritardo nelle fasi di industrializzazione
Ha posto in luce come l'obiettivo del riequilibrio
Non si identifichi più per i Paesi in via di sviluppo nel raggiungimento delle soglie più avanzate della frontiera tecnologica dei Paesi industrializzati secondo un modello di assimilazione indiscriminato è predeterminato
Quanto piuttosto nella creazione di poli di eccellenza per l'accumulazione di ricerca innovazione e formazione del capitale umano
La scienza e la tecnologia sono state infatti in forze propulsive e produttive fondamentali nei processi di crescita dei sistemi economici industrializzati
Nella odierna competizione tra nazioni aree d'imprese la materia prima più frequentemente domandata d'offerta è sempre meno riducibile alle merci tradizionali
Beni e servizi scambiati tendono infatti ad incorporare per risultare competitivi quote crescenti di ricerca innovazione e capitale umano
Il processo di sviluppo innescato da scienza e tecnologia può diventare decisivo per il futuro dei pareri
In via di sviluppo a condizione che esse siano eliminati assimilate adattate e controllare
La loro applicazione presuppone la capacità di inserire nuove idee nuovi modelli nuove pratiche in un sistema flessibile
E da qui nasce la centralità dell'investimento nello sviluppo delle risorse umane
Considerate come un fattore di guida di indirizzo di controllo del processo di crescita
L'intervento di cooperazione può agire oggi come fattore di sviluppo solo se si contestualizza nel sistema socio culturale in cui si inserisce in questo contesto il fattore umano rappresenta in ultima analisi l'obiettivo e la garanzia dello sviluppo stesso
D'altra parte il divario tra il sud e il nord del mondo si è accentuato anche in relazione alla crescita del gap tecnologico tra economie avanzate detentrici delle nuove tecnologie e dei processi di diffusione inserimento DS in processi e prodotti altamente sotto i fischi sofisticati
Ed i paesi in via di sviluppo costretti ad assimilare processi e tecnologie obsolete e fortemente inquinanti e privi di un sistema universitario in grado di soddisfare le esigenze di formazione superiore
L'aspetto forse più preoccupante di questa situazione risiede nei fenomeni crescenti di brand gente che privano questi Paesi dei quadri migliori e degli studenti più brillanti
I dati UNESCO sul numero di scienziate di ingegneri per mille di popolazione
Tre cinque per mille nei Paesi sviluppati zero due zero quattro per mille di media in quelli sottosviluppati
E sulla spesa per ricerca e sviluppo come percentuale del PIL nei paesi sviluppati nei paesi in via di sviluppo uno tre per cento nei primi zero uno zero due uno per cento nei secondi
Evidenzia l'enorme divario nord-sud a questo dato ormai assimilato alla nostra cultura se ne aggiunge un altro forse ancora più interessante la grande disegno differente azione va anche tra questi Paesi all'interno di ciascun raggruppamento e conferma della necessità di progettare a misura gli interventi di cooperazione il modello di crescita quantitativo fondato sui finanziamenti a pioggia e definitivamente tramontato come affermato Dahrendorf c'è crescita e c'è povertà
Dei cinque miliardi di uomini che vivono sul nostro pianeta in questa fine degli anni ottanta un miliardo circa rientra in una maniera o nell'altra nel mondo a crescenti chance di vita
All'altro estremo c'è mentre invece un altro miliardo di uomini relegati ai margini dell'esistenza
Gli orientamenti elaborati in sede nazionale e internazionale in materia di politiche dello sviluppo ci suggeriscono di imboccare strade nuove che avevano le politiche di sostegni e di aiuto come uno degli strumenti delle riforme strutturali necessarie per superare la crisi economica profonda che affligge i sistemi economici sottosviluppato
Sviluppo non si identifica quindi più con la sola crescita economica ma include il concetto di schiuma andrebbe aumenta
Cioè l'insieme di quei fattori che incidono sul miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni dei paesi destinatari
Ivi inclusi il rispetto dei diritti umani e la crescita dei processi di democratizzazione della società
La crescita quindi in questa accezione più ampia e complessa non può essere misurata dai soli indicatori quantitativi è necessario definire una più articolata contabilità della crescita
Che valuti l'impatto integrato di più variabili economiche sociali politiche ambientali
La tendenza internazionale in materia di aiuto pubblico allo sviluppo fanno registrare alcuni punti in comune principalmente il fatto che il volume globale d'aiuto non potrà aumentare il significa dica significativamente oltre i livelli attuali
Ne deriva che questa tendenza si inserita in un quadro di progressivo e globale aggravamento dei paesi in via di sviluppo
A queste indicazioni se ne aggiunge una più squisitamente politica che riguarda la nascita di un nuovo euro centrismo conseguenti al superamento della logica dei blocchi Est Ovest e all'allargamento della nozione spaziale e politica di Europa
Risorse limitate da destinare alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
Attenzione rinnovata al fattore umano come elemento di spinta del processo di sviluppo
Ricerca di nuovi equilibri all'interno dell'Europa stessa necessità quindi per i Paesi industrializzati di operare scelte strategiche
Nelle politiche di cooperazione allo sviluppo questo sembra essere lo scenario che caratterizzerà il presente ed il prossimo futuro
Individuare nuove strategie comporta razionalizzare e qualificare l'esistente individuare priorità settoriali definire nuovi e più adeguati strumenti di intervento
In un mondo dove lo sviluppo socio economico diviene sempre più un nove Gen tensione e pioggia in misura crescente sull'apporto di specialisti ad alta qualificazione
Il ruolo della formazione in particolare quella post secondaria diviene dunque un elemento cruciale per ogni strategia di sviluppo anche per le caratteristiche intrinseche di Inter settorialità e flessibilità
Che tale investimento comporta
Non a caso tra le priorità settoriali della cooperazione allo sviluppo italiana il settore affermazione considerato cito uno dei cardini di una strategia di azione volta ad innescare rafforzare nei Paesi destinatari degli interventi meccanismi di autonomia e Houghton sviluppo
In applicazione della legge quarantanove il Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo ribadendo l'elevata priorità della formazione l'ha definita molto efficacemente
Una componente permanente di tutta la cooperazione italiana tanto nella forma di iniziative autonome come di iniziative attuate in appoggio ad altri progetti
Nell'insieme dei diversi obiettivi e processi formativi un ruolo particolare rivestono le azioni destinate alla formazione dei quadri per i livelli più elevati di responsabilità politica amministrativa e tecnica
Ed è qui che si esalta il ruolo della cooperazione universitaria
Questi gli intendimenti
Sotto l'aspetto quantitativo a queste affermazioni ha fatto riscontro negli anni scorsi un impegno finanziario che per l'intero settore di scienza Technology formazione ha raggiunto nel mille novecentonovanta il quindici per cento del totale delle erogazioni ardono del fondo di cooperazione l'impegno informazione pari all'otto per cento si è concentrato sui livelli di base e sulla formazione di personale tecnico e professionale facendo ampio ricorso allo strumento delle borse di studio per parlare di formazione delle risorse umane significa però parlare anche di università e in particolare del ruolo che il sistema scientifico e formativo italiano ha svolto e svolge nei processi
Di cooperazione allo sviluppo università e il luogo privilegiato entro il quale coesistono e si integrano la ricerca e la formazione in un quadro di valorizzazione delle potenzialità dell'uomo
Ed è per questo motivo che l'università ha in sé le potenzialità per rispondere alle molteplici esigenze di un processo di cooperazione allo sviluppo
In particolare l'individuazione e la diagnosi dei bisogni espressi in una data realtà la definizione degli obiettivi di un programma di sviluppo la ricerca la formazione il radicamento degli interventi nel tessuto sociale
La cooperazione universitaria e scientifica italiana con i paesi in via di sviluppo è cresciuta in questi anni intensamente anche e forse soprattutto al di là dei canali di cooperazione allo sviluppo in senso stretto
Gli atenei italiani hanno stretto intensi legami scientifici e didattici con quei Paesi ed hanno raccolto moltissimi studenti provenienti da questi stessi Paesi con lo spontaneismo tipico delle istituzioni aperte qual è l'università in particolare quella italiana
In una strategia di ottimizzazione delle risorse oggi è necessario dare organicità al contrario e finalizzazione all'interno passando da una fase di offerta formativa e scendi e scientifica volontaristica ad una sua strutturazione e Ras
è una liberazione
In questo contesto si colloca l'iniziativa congiunta del ministero degli affari esteri e del Ministero dell'università della ricerca di istituire un la commissione scientifica e formativa interministeriale
Funzione dalla commissione mi pare sia di individuare le risorse scientifiche le competenze didattiche necessarie per la realizzazione dei progetti di cooperazione allo sviluppo nell'ambito della formazione superiore e della ricerca scientifica
A tale scopo la Commissione ha proceduto ad effettuare sia una ricognizione del sistema scientifico formativo italiano
Sia l'identificazione delle caratteristiche generali e specifiche della domanda di ricerca e formazione
Espressa dai Paesi in via di sviluppo azioni volte rispettivamente ad individuare aree di eccellenza della nostra offerta e insieme a selezionare accuratamente la domanda
Avviandomi alla conclusione
Alla luce di quanto di quanto esposto fin qui vorrei dire che rilanciare il ruolo primario della formazione e della ricerca nei processi di cooperazione allo sviluppo significa a mio avviso potenziarne quantitativamente l'Offerta elevando la quota di impegno finanziario destinata a tale settore
Ed investendo soprattutto su un arco temporale più lungo rispetto rispetto agli standards attuali perché la politica di formazione e ricerca non si risolve in un solo anno né in un tempo breve significa elevare qualitativamente l'offerta attraverso la qualificazione delle iniziative del nostro sistema universitario scientifico
Azioni di monitoraggio e di ricognizione accurata dei fabbisogni dei Paesi beneficiari e di valutazione
E verifica degli affetti dei programmi realizzati promuovere un maggior numero di iniziative in loco e quindi non soltanto con borse di studio da consumarsi qui in Italia
Con un'attenzione particolare alla progettazione e creazione di aree di eccellenza in settori particolarmente critici pari paesi in via di sviluppo
Quali l'ambiente il settore economico amministrativo gestionale la medicina la difesa e valorizzazione del patrimonio storico archeologico l'agroalimentare l'agro industriale
Prevedere nell'ambito degli altri interventi di cooperazione volti a creare Neppi Vs le infrastrutture necessarie al decollo di attività produttive prevedere una quota crescente da destinare all'attività di formazione
Delle risorse umane e dal coinvolgimento di quegli operatori nell'azione anche nell'azione formativa
Sviluppare da parte delle nostre università istituzioni scientifiche
Interventi di incubazione delle capacità di ricerca e formazione degli stessi paesi in via di sviluppo attraverso un impegno prolungato nel tempo ma decrescente dal punto di vista quantitativo
E dei campi di intervento
In particolare il contributo dovrà essere massiccio nelle fasi di progettazione e di fornitura di tecniche attrezzature e gradualmente decrescente limitandosi all'animazione alla consulenza al monitoraggio un intervento così articolato può contribuire a limitare quei fenomeni di brand Grant che costituiscono una delle maggiori difficoltà con cui si confrontano le istituzioni universitarie dei paesi in via di sviluppo
Ed infine potenziare il ruolo alle azioni di coordinamento tra i diversi soggetti operanti nel sistema scientifico e formativo
Pubblico e privato per favorire quegli effetti sinergici e multi settoriali che all'intervento di cooperazione richiede sempre di più
Grazie parola ora segretario esecutivo delli guard David Gilmour Lulli
Anch'io la settima Man
Se chiamano e Desanti eventualmente a richiedere spesso ove previa spiegarsi
Tu a prescindere paiono tranne stress augurarti
Per esprimendo la nostra catture in ordine le congratulazioni al governo italiano
Per aver organizzato con successo questa conferenza è proprio e in secondo luogo per averci invitato a partecipare SGA una signor presidente il sottosegretario per gli affari esteri dalla Repubblica del Kenya ha parlato questa mattina prego
Per cui ventidue io non perdono tempo del repertorio in ciò che lui ha detto il secondo rigore soltanto comunque aggiungere qualcosa al gioco delle zone vorrei innanzitutto iniziare ringraziando di nuovo così il Governo italiano per il suo stesso esazioni sul sostegno di Gadda da quando è stato fondato altre foto dedicata la sostenuto in Italia sostenitori card dal punto di vista finanziario
Dal punto di vista tecnico e in effetti recentemente anche nello sforzo di pace in Somalia in Etiopia resti
In vorrei chiedere al governo italiano di continuare da entrambi i punti di vista per rendere più facile lui per facilitare cioè la Germania il nostro sforzo in questa regione signor Presidente
Il verbale io vorrei semplicemente fare una breve affermazione per quello che riguarda l'impianto Perugia
Bisogna ricordarsi signor Presidente nevicate è stata creata nel mille novecentottantasei cioè sei anni fa cerca la rissa
Situato ma è stato il risultato studiosi di una situazione catastrofica disastrosa discrezionale ricava che si è verificato appaia nel mille duecentosettantaquattro mi novecentottanta quando viene è stato tramite la distruzione del l'Assemblea generale delle Nazioni Unite che indicato è stata creata di desiderio gli obiettivi si sentiva Ceranesi assistere o agli stati di ebbrezza di coordinare gli sforzi tesi a chiedere mobilitare risorse da parte degli stati membri reazione dipende nonché il sviluppare io
In genere cammei di emergenza nelle terme di lungo termine caro affrontare il anche i gravi problemi legati emergenze eppure nonché per poter avviare una strategia di sviluppo quindi signor presidente pieni di Brindisi praticamente le sono grato per aver avuto questa opportunità per portare a termine questi doveri cioè trarre questo manca vantaggio da questa possibilità per voglio fare un appello per ulteriori risorse della nostra organizzazione presenza vorrei anche sottolineare il fatto che il ricatto ha soltanto sei anni ancora bisogno di tempo per crescere
Quindi le cose non possono funzionare subito non possono funzionare immediatamente per cui microrganismi diverso tardiva una possibilità al questa organizzazione modo che possa crescere ed espandersi
Mentre signor Presidente vorrei molto brevemente darvi un punto di vista sull'approccio strategico che il segretario l'organizzazione ha avuto per quello che riguarda le risorse non certo gratis
Dopo il mille novecentottantasei in quei territori segretario ha lavorato naturalmente e da organizzato una conferenza nel mille novecentottantasette italiane e comunque abbiamo fatto molti progressi in questa conferenza alcuni questi però solo alcune di queste sono state realizzati porre comunque osservare
Che quel progresso che siamo usciti a realizzare agricoli sono stati utilizzati nel modo migliore quindi negli ultimi cinque anni di assistenza Licar gli asset abbiamo visto una nella comprensione della valutazione ciò che accade non ci sarà
Dallo Stato regione abbiamo dato il via due strategie fondamentali segretariato ha sviluppato ripeto due strategie nell'area della sicurezza
E l'altra nell'area della protezione ambientale anche in questo caso vorrei esprimere la mia gratitudine alla comunità internazionale inclusa la Comunità economica europea invece e le altre organizzazioni verrà sostegno che ci è stato dato pendenze
Signor presidente la questione adesso che cosa accadrà nei prossimi cinque anni
Giù ci sono due aspetti importanti da considerare il primo è lo sviluppo di un piano quinquennale esteri che rappresenta un altro stadio secondario alle chitarre Segretariato il Lugano affinché quinquennale è una delle nostre priorità tra una inducono i programmi che vengono selezionati dal Segretariato degli stati membri come i primi da un gruppo di faziosità d'mettere gli stati membri di risolvere i propri problemi lo sviluppo di questo programma esprime se non sbaglio finale dei difetti e siamo felici sostegno per la preparazione di questi due mentre voi il programma e lo sviluppo di questi programmi sapore minorenni ci viene dato indizi dalla Comunità economica europea e da tutti i paesi occidentali
Un altro aspetto che è molto importante se si fa svolgendo in questa regione si Presidente
è la strutturazione delle organizzazioni benissimo stiamo entrando la seconda fase dell'organizzazione e quindi importante che noi rugbisti veniamo le strutture e negli strumenti immersi ti permettano all'organizzazione TIR
Viviamo rispettare proprio a ritirare e quindi gratificante per me poter affermare che una revisione ampiamente di tutta l'organizzazione interna e in corso per quello che riguarda il personale per quello che riguarda le modifiche istituzionali CPP per quello che riguarda le correlazioni tra il Segretariato che il motore se vogliamo che questa organizzazione degli uffici e le relazioni legge
Tranne l'organizzazione della comunità stessa i meccanismi vi deroghe saranno lui tutti meccanismi che saranno necessari per risolve i problemi causati dai disastri naturali nella nostra regione per ora signor Presidente molto brevemente tutti vorrei far imponendo tariffato per la cooperazione per lo sviluppo dovrebbe essere considerata una dal punto di vista dal punto di vista deve essere asseverata oltre richiede una relazione tra il nord e il sud il ma dovrebbe anche essere considerata come una relazione all'interno dell'organo così come in relazione all'interno di questo sofferente molto difficile separare questi l'assistente cancelliere e quindi importante comprendere signor Presidente
Che il bisogno di cooperazione all'interno delle regioni delicato è ovvio non ci sono dubbi su questo questa mano ricoprì questo importante per la cooperazione all'interno del regione Lombardia ma anche Cesar comprendere che si tratta di un concerto davvero nuovo
Un concetto ripeto il nuovo che dobbiamo capire invece
Che gli sforzi iniziali preceduti viene di confronti alla cooperazione Rita persons devono essere basati su principi politici per cui quando parliamo di cambiamenti gli aspetti sociali più di è necessario essere guidati dobbiamo essere article mente attenti al massacro cioè voi dice per cui vorrei menzionare i requisiti importanti dello dello operazione nello sviluppo uno dei più importanti e certamente lo sviluppo istituti ma lo strutturale c'è pochissimo accadere soltanto molto poco a meno che non abbiamo bisogna i meccanismi istituzionali appropriato
Il signor Presidente mi permetta di fare un appello alla comunità internazionale c'è bisogno c'è bisogno di una comunità internazionale
La comunità deve sostenere la cooperazione regionale Messina
Complice la cooperazione per lo sviluppo deve aiutare i Paesi in via di sviluppo come detto precedentemente bisogni per questo è necessario non c'è neanche bisogno di ripete l'importanza di economie di scala e i problemi delle povertà in questi Paesi stiamo bene a conoscenza di tutti questi problemi non ne faccio un appello alla comunità internazionale in modo tale che venga istituito seduto un approccio nei confronti della cooperazione allo sviluppo in modo che si sottolinea l'importanza la cooperazione regionale l'altro problema che vorrei sottolineare signor Presidente
Problema anche questo molto importante per la cooperazione regionale e per la cooperazione allo sviluppo umane il problema
Deve il massimo coinvolgimento la forza lavoro cioè la capacità di fare una pianificazione di lungo termine nonché gli aspetti nella gestione noi tutti notiamo che c'è una mancanza di questa capacità nei paesi in via di sviluppo se il ruolo del settore privato
In volesse tornerei una cosa succede se non siamo istituzioni competenti in questi paesi in via di sviluppo non si riuscirà a gestire nulla
Tutti i problemi che presto sia di sviluppo devono affrontare persino partoriti troppi settori tecnico soltanto c'è bisogno di aver registrato ecologia le risorse se la ricerca e tutto il male nel settore privato per cui è molto difficile immaginare come questo posso essere trasferito come si possono avviare queste cose nel sud senza l'istituto si occupino di questi problemi per cui
Si esaminando sul
Settori più esame siglati molto importante anche ruoli delle energie importante vediamo che il Nord dieci immenso energetici sono muretto il pacchetto
E una gran parte di loro sentito una gran parte dei dei fondi vengono appunto devoluti da questo punto di vista in effetti non ci sono conto part time di questo genere Paesi che Ciro Esposito interessano a ad ogni modo
Non abbiamo energie sufficienti per sviluppare assistenza a questa lista time del delicato per cui spero che questi problemi vengano risolti vengono sottolineati a mano mano che noi esaminiamo il problema dello SDI che per la cooperazione l'altro aspetto che vorrei sottolineare il e lo sviluppo di politiche appropriate lungo Dini guida che sottolineo l'importanza e la cooperazione regionale e per quello che riguarda questo problema vorrei nominare il problema della pace e la sicurezza in questa zona ritengo che in questa regione ancora non possiamo parlare di pace la sequenza non c'è pezzo speriamo che gli stati membri Nord speriamo che i Paesi industrializzati possano sviluppare meccanismi ritiene Cani in modo che in questi dedica stesse possono sviluppare un meccanismo per la pace per raggiungere la pace la sicurezza sono aperte sono felice di poter affermare che gli stati membri stessi hanno avviato delle iniziative
Che ammette l'aria dei ministri degli Affari esteri sono stati già fatti degli sforzi volti per vedere come si può risolve il problema della fascia di sicurezza giorni al segretario al Segretariato capiamo che ancora abbiamo fatto molto e che i difetti però non possiamo aggiungere nulla se non abbiamo aiuto
Per tutta la nostra religione la parte il paesino
Soltanto pochissimi Paesi possono attrarre l'assistenza da parte dei donatori per cui riteniamo che il problema è la pace e la sicurezza dovrebbe essere considerato molto attentamente le risorse in designers il tipo l'ampiezza
La montagna la durata delle risorse questi sono i problemi
Come detto precedentemente lo strutture segretariato stata sottoposta registi non è ed in particolare le relazioni tra il settore organizzativo della comunità e la comunità stessa per assicurare un flusso adeguato risorse alle
Questo necessario altrimenti quindi compiremo un cammino soltanto a metà ci vogliono quindi accordi adeguati questi devono essere sviluppati all'interno dei nei paesi in via di sviluppo e della regione
In modo da raggiungere
Uno sviluppo sostenibile nel film e per risolvere l'emergenza decretato come detto precedentemente signor Presidente non parlerò con lei per molto e vorrei concludere con due punti importanti vorrei di nuovo esprimere la mia gratitudine agli stati membri Pessi del mondo occidentale in generale alla Comunità europea in particolare al Governo italiano il governo tedesco spiega a degli Stati Uniti al Giappone a la Spezia il Canada e la alla Francia maggiori
Questi Paesi si vi sono stati coinvolti nei viaggi in Sardegna lo sviluppo delicato vorrei anche incoraggiare dallo stesso punto di vista agli altri Paesi europei andare in modo
Chiede l'Europa e gli Stati Uniti possano aiutarci ulteriormente vorrei anche affermare che a mano a mano che intendiamo un asse particelle secondarie di attuazione dei nostri programmi ma il tipo la Minardi l'ampiezza del sostegno è molto importante è
è anche importante dal punto di vista dei capitali che noi che noi troviamo il modo di giusti terrà ho attuare nelle ore di programmi che stiamo sviluppando attualmente questo Santelli richiede UNESCO un'assistenza e un ingenuo durante un lungo periodo di tempo
Negli occhi il fatto in Centrale la nostra attenzione sulle are
A fine maggio il potenziale selezionatore quindi chiudere il signor presidente signori senatori
Affermando che la Regione riferita ad ha bisogno in questo momento di assistenza strutture tutti i punti di vista non sui monitor violinista finanziario abbiamo visto neanche di cui l'assistenza morali che è così importante per noi la stessa assistenza venerate questo metallo pregressa grazie signor presidente grazie signor Messina
Grazie ora l'ultimo intervento di questa sessione a nome del Cillis segretario di Stato l'agricoltura della Guinea Bissau samba ma ne
Signor Presidente
Mossa stessa esitante ringraziare innanzitutto nel governo israeliano signore al signor Murri suggerirei di Rubens dovranno informato temibili invita oppressi polemica non se li aggiudicò germi avessimo il tempo libero
Non lo sanno ma il cinese anche in testa voluto contro sette museo che ha conoscono da Davide il lontano tra la Sicilia sì dato Rho-Monza sulle un aereo sarà nostra qualità di presidente in carica in queste città che accolta la nostra spiega leoni ma leoni lo stabilimento siano queste nei contagiati dall'Ulivo marginale la nostra missione è insita nell'animo e nella nostra disciplina finiani chiuso giustamente lo Houston spiega
Mosso se con il mio lei giustamente essendo soggette le nostre economie nate sull'azione politica in corso
Stupori la PAC la politica internazionale per l'Africa verificato inizia negli anni Sessanta
Potrà è bene essere definito una sinfonia incompiuta
Contributi nella misura in cui silente delle promesse che la caratterizzava
Non hanno perduto gli effetti desiderati
Lui non dal momento in cui gli Stati africani sono diventati indipendente
Lo sviluppo economico ma anche dell'Africa subsahariana non abbia provinciali del tre virgola quattro per cento domande e cioè appena leggermente superiore alla crescita della popolazione
La crisi permanente nel nostro economie si caratterizza verificando l'intero sviluppo d'agricoltura un violino nella produzione industriale talmente insostenibile e sproporzionate in relazione al volume del nostro sport sul se consideriamo le statistiche un più recente notiamo che il debito dell'Africa subsahariana è a un livello superiore al trentatré per cento rispetto al valore del nostro sport grazie in questo panorama può confortare cinghiale c'è la soluzione dei problemi dello sviluppo dovrà essere considerata in forma un angolo pagare l'esiguità dei nostri territori soltanto in galleria artificiale di ricorrere non ci permette di rilanciare le nostre economie in un contesto così isolate non
Tuttavia un'organizzazione invece di cui è oggi la presidenza la criniera diciamo costituisce comunque un esempio concreto di integrazione regionale per lo sviluppo approfitta della portualità per attirare la nostra attenzione su questa regione della
Che contino davvero Destiny's Child rilevante per quanto riguarda la produzione di cereali ad esempio numericamente il muso della campagna novanta novantuno nonostante l'allora le nostre consuetudini imbriglia efficiente nel campo dei media manifestando superiore a quattrocento mila tonnellate questo per tutto il territorio nazionale
Quest'anno anche se non è ancora possibile trarre idee conclusioni definitive iter di di regolare inizio delle pioggia il mucchio sforzo richiesto e non si vede contadini interrogano dovuto
Nel seminare più di una volta hanno certamente influenzato
Retro della produzione riducendola raccolte vacanze per mancanza di Antonio che dissimile
Non giusto nella nostra regione presentazione
Per
è sempre la stessa anno dopo anno alle nostre popolazioni sono contagiose togliendoli c'è da superare tutti questi ostacoli e cioè confermato la solidarietà che la comunità internazionale c'ha sempre dimostrato nonostante la lotta contro la struttura certificazione a favore dello sviluppo
è chiaro che il saldo deve rimanere isolata in una stalla no e ci fa piacere constatare che possiamo contare sulla moglie costante
Dei nostri Vinci e da tempo ci aiutano esaltiamo affinché continuino ad adoperarci
Abbiamo bisogno di verificare come risolvere i problemi della nostra regione ad esempio dovremo ricostruire gli stop
Deboli dovremmo avere a disposizione dei fondi nazionali di sicurezza alimentare nella nostra qualità di presidente in carica fino all'estremo tutto il possibile affinché siano avviate passi concreti e positivi per migliorare consegni pienamente l'azione della nostra regione
Va bene che ci si trovi oggi in una difficile situazione economica Effeti perché già a partire dall'ottantasei da parte nostra si sia riguarda un programma ma rigoroso di aggiustamento strutturale restano pervenire ad un equilibrio macroeconomico ragionevoli proporzionalità e la delle nostre finanze quindi la nostra bilancia dei pagamenti
Ancora oggi sussistono forti squilibri sociali segnatamente vinse nord della sanità soluzione queste conseguenze sociali in programma che sono necessarie stimolato tornando politica per far fronte la situazione deficitaria notturni ce la si fa naturalmente dev'essere quindi sostenute ma non in modo provvisorio consacrò investimenti umani sorse umane devono essere assiderati anch'entro di una prospettiva lunga scadenza abbiamo cercato anche di installare un sistema politico per i partiti stanno se è vero che non esistette in questa generica sia è anche vero che nessuna democrazia può sopravvive ad un processo di ripresa economica permanendo vediamo poi tutti riflette per sviluppare e consolidare la democrazia in America sperando di non essere stato troppo rissa vi ringrazio ancora per l'attenzione grazie mi
Bene con questo intervento si conclude la nostra sessione grazie a tutti che l'appuntamento domani mattina per la sessione conclusiva l'ore nove e trenta grazie