"Riflessioni, proposte, programmi per Milano"

Un minimo e un bel nulla
La manifestazione sino a oggi si inserisce in un quadro di ripresa dell'attività dei socialisti milanesi
Su di essa in grado allo scenario cupo di una città in cui sembra si faccia di tutto per dichiarare lo stato di crisi
Crisi di prospettiva politica crisi di progettualità e di efficienza città crocevia
Degli intrecci criminali delle attività mafiose città in preda ad una depressione etica immorale i socialisti innanzitutto proprio per le loro responsabilità
Non negano che il quadro milanese si sia fatto difficile
Tuttavia avvertiamo che la lunga marcia elettorale in cui siamo affidabili abbia inquinato i rapporti politici nella nostra città ha reso difficile se non addirittura impraticabile il nostro sforzo per governarla restituirlo ai cittadini laborioso in Vaticano non deve essere dinamica e solidale comunichiamo consentirci grazie
Socialisti impropri vogliono sottrarsi alla discussione e dalla rianimazione della città
Convinti non solo di essere sempre stato la spina dorsale del governo di Milano
Ma di aver offerto a questa città proprio nei momenti più bui più critici e difficili lo sguardo lungimirante la progettualità più intelligente e seconda
La vivacità creativa che riformismo milanese ci ha consegnato con le sue belle attuali pagina di storia
Noi siamo i socialisti milanesi della fine del secolo
Conosciamo le possibilità di questa città ed anche i suoi limiti noi non vogliamo difendere a costi quel che costi un primato secolare
Ma certo è che non ci faremo sottrarre facilmente questo primato dai capricci o dalle velleità altrui
Da chi considera il governo della città alla stregua di un albergo a ore dove si può uscire entrare fare e disfare a piacimento o da chi pensa che sia sufficiente a rincorrere gli umori di miasmi della società milanese per costruire un nuovo ordine comunale regionale e con uno spirito di unità e di solidarietà
Che ci stringiamo questa mattina attorno al compagno sindaco Paolo Pillitteri
Partito culto ardito ma non solo riconoscono il merito di aver impresso alla politica cittadina pur nei momenti difficili quel volto rassicurante quell'ottimismo della volontà che in momenti delicati non deve mai venire meno
Dal sindaco socialista mia non si aspetta quel di più
Che non deve tardare ad arrivare quel colpo di reni necessario per restituire qualità efficienza
Sindaco socialista a Milano si aspetta quel di più che non deve tardare ad arrivare
Quel colpo di reni necessario per restituire qualità e fiducia la vita dei cittadini e dalla politica quell'etica pubblica di cui essa così bisogno di una città in cui troppo spesso l'imbarbarimento della lotta politica ha sostituito i nobili principi ha sostituito i nobili principi che l'hanno in mano e che rende motivati
Gli uomini e le donne che la praticano
Per aver restituito ai cittadini italiani fiducia e speranza in una lotta che li oppone alla malavita organizzata iniziando una battaglia contro le incrostazioni e le corporazioni del mondo giudiziario
Per avere ricollocato in un perimetro più accettabile più credibile da socialista e da milanese il dibattito che tendeva paragonare questa città alla martoriata Palermo
Siamo grati al compagno Claudio Martelli la cui presenza di stamane conforta ed irrobustisce la riflessione socialista per Milano
Parole Radiocorriere segretario della Federazione
Cari compagni e cari compagni
Per Milano il titolo di questo incontro quanto mai opportuno anche per risarcire la nostra città da una vera e propria campagna diffamatoria da una valanga di luoghi comuni
Escludo latte generiche e salottieri
Paragonare Milano a Palermo come è stato fatto da più parti e peggio di una stupida calunnia è una cosa pericolosa
Inventare una diffusione mafiosa inesistente significa infatti sviare l'attenzione dai mali veri anche di carattere malavitoso che pure esistono descrivere la città preda della Piovra significa anche disarmare la capacità di reazione delle istituzioni e soprattutto della società civile
La capacità di reazione dei milanesi la numerosità invece esiste è un patrimonio importante è una delle cose che fanno Milano diversa da Palermo noi non diciamo queste cose con un senso di superiorità
Il fatto e che da quelle parti
Ribellarsi alla mafia richiede un coraggio da leoni si rischia la vita e questo proprio perché quelle aree sono occupate dalla mafia Milano no
Paragonare Milano a Palermo eppure immorale come ha detto Martelli parlando con l'autorità di ministro Guardasigilli
Noi milanesi gli siamo grati e lo abbiamo invitato qui anche perché ci critica
Queste cose come socialista come rappresentante di una tradizione riformista che ha fatto questa città diversa da altre e per molti aspetti migliore
è una constatazione obiettiva questa uno una consolazione
Noi vorremmo infatti che la mafia fosse sradicata ovunque
In un paese dove i malati gravi non trovano ricovero
Mentre i malati finti purché mafiosi veri trovano ospedali meningite i giudici compiacenti
In un paese dove a volte lo Stato sembra arrendersi al malaffare i provvedimenti del ministro Martelli sono l'unico atto serio e concreto per contrastare la mafia
Correva più pericolosa laddove già infiltrata nelle istituzioni che dovrebbero ripristinarla
Andiamo avanti su questa strada si vedrà chi è davvero nei fatti non nelle sparate retoriche contro la mafia andiamo avanti
E gli onesti anche in Sicilia come sta già accadendo con grande coraggio faranno cadere il muro dell'omertà
Noi speriamo che un giorno tutte le città d'Italia anche le più sfortunate abbiano la stessa capacità di risposta
Ma oggi le differenze ci sono fare di ogni erba un fascio è una cosa insensata
Se guardiamo la realtà con gli occhiali senza gli occhiali deformanti del settarismo riconosce Remo a Milano più luci che ombre
Non è mai stata una città da bere a problemi che in parte sono l'altra faccia di un rapido sviluppo
Ha problemi anche di criminalità i rischi di infiltrazione
Ma la differenza con le aree dove la mafia vinte in simbiosi parassitaria con la Società e le stesse istituzioni non sta solo nella diversa natura del fenomeno e nel grado di intensità
La vera differenza e che qui le forze per reagire ci sono e si mobilitano ai primo sintomi del male
La riscossa è infatti partita dai milanesi e dal loro comune che ha stimolato l'intervento finalmente massiccio e coordinato di tutte le forze dell'ordine per risanare i quartieri a rischio
Di ciò bisogna dare atto alla guida socialista di questa città al compagno Pillitteri
Il rischio
L'obiettivo evidente della campagna denigratoria contro Milano
E proprio la tradizione laica e riformista che dall'inizio di questo secolo e con la sola parentesi del fascismo in un modo o nell'altro è stata protagonista dello sviluppo di Milano
Non parlerò dei grandi sindaci riformisti prima del fascismo Caldara e Filippetti i loro meriti sono ormai storia agli smemorati ai distratti sarà bene però ricordare almeno l'opera dei socialisti e dei sindaci socialisti in questi ultimi anni
Aldo Aniasi sindaco in anni importanti ma anche per Rino
Era corsi dare indicazioni e speranze ma anche da stragi
In quegli anni in una città lacerata da opposti estremismi come si usava dire
Aniasi e la guida socialista della città hanno rappresentato un punto di riferimento sicuro democratico e progressista che consentì alle istituzioni democratiche di non lo sgretolarsi nella difficile prova
Dopo Aniasi la cultura riformista della città Ice presso il sindaco Tognoli che ha guidato Mila no
è arrivato a Milano
Con grande capacità
In anni che furono non meno tempestosi ma pure ricchi di cambiamenti in poco più di un decennio Milano da centro industriale e finanziario è diventata una metropoli proiettata nel terziario avanzato
Intendiamoci Milano non è stata l'unica città nel mondo a passare attraverso un rapido processo di deindustrializzazione solo che altre realtà nessun uscite con le ossa rotte
Degradate può avere senza identità e senza futuro
Milano ma non solo Milano anche il suo hinterland sono uscite da questa crisi era questa rapidissima trasformazione
Con una maggiore e più diffusa ricchezza con una grande speranza nell'avvenire spostando il fulcro dell'attività economica in prese di tipo nuovo più creative
Qualcuno in quegli anni ha fatto dell'ironia sull'attenzione dei socialisti milanesi al terziario alla moda alle attività economiche legate all'immagine
Sta di fatto che il riformismo socialista è stato il più rapido ad afferrare e a favorire le nuove possibilità e le nuove aspirazioni della società
Noi socialisti non vogliamo arrogarci meriti che non sono nostri
Se Milano è oggi la città più dinamica del Paese la più moderna ciò si deve in primo luogo alle capacità dei milanesi di antica e di più recente origine ma è indubbio che il socialismo riformista milanese si è trovato in sintonia con la società civile meglio di altre che guardavano il mondo con le lenti deformanti del ideologia
I socialisti tuttavia
Non si nascondono che la prosperità ha il suo rovescio anche a Milano
Traffico inquinamento ma pure nuove povertà e aree di degrado sono problemi gravi che coinvolgono le fasce più deboli giovani anziani immigrati di più recente afflusso
Si tratta di minoranza accerto ma non è questa una ragione per passarci sopra fingendo di chiudere gli occhi davanti a realtà dolenti
Una cosa infatti respingere con fermezza la stupida menzogna che Milano è tutto da buttare altra cosa e guardare in faccia la realtà per quello che cioè una città sana e ricca che al suo interno
Isole degradate e povere
Di fronte a questi problemi che si presentano in forme anche peggiori in tutte le metropoli dell'Occidente siamo attenti preoccupati ma soprattutto non gli diamo risposte
Così come il nostro riformismo ci permette di scorgere i aiutare il nuovo che avanza così ugualmente nella nostra tradizione riformista ci sono le risorse umane e culturali e politiche per vedere e curare le piaghe della società
Mi riferisco allo spirito di giustizia e di solidarietà
Che sono le radici del nostro essere socialista
In questa città che proprio per la sua ricchezza attrae in grande numero i meno fortunati in questa Milano spesso lasciata sola di fronte all'emigrazione dai Paesi più poveri
Pur fra mille difficoltà
Con uno sforzo spesso impari alle necessità il suo comune il suo Sindaco hanno messo in campo una operosa solidarietà che è stato una risposta di civiltà contro leghismo l'egoismo l'imbarbarimento dei rapporti sociali
Con loro
Coloro che criticano il ruolo protagonista dei socialisti a Milano dicono pure che è una guida di basso profilo senza strategia
Questo a me pare uno stravolgimento fazioso della realtà una bugia clamorosa almeno quanto quella che vuole Milano uguale a Palermo
Ai distratti che non si accorgono delle cose fatte e di quelle in cantiere meglio di me risponderà il compagno Pilliteri
C'è tuttavia una critica nell'azione complessiva del Comune che anche noi socialisti facciamo da tempo la lentezza a volte l'incapacità della maggioranza a passare dagli impegni sottoscritti ai fatti in questo ultimo anno la velocità delle decisioni non è stata infatti all'altezza delle necessità dei nodi da sciogliere
Molte sono le ragioni ma tra queste hanno avuto un ruolo pesante le divisioni tra i consiglieri e i dirigenti del PDS milanese
Un partito che purtroppo ha dimostrato scarso interesse
A ipotesi di raccordo forte coi socialisti ma che è stato capace di prestazioni eccezionali in tema di giunte anomale ben ventotto nella nostra provincia un vero record nazionale
Questi ritardi queste contraddizioni sonora scoppiate intorno alla Fiera
Un simbolo della rinascita economica della città e del Paese una realtà che noi socialisti siamo impegnati a far crescere per tenere Milano al centro dei nuovi mercati
Per la Fiera che era stata trovata con fatica ma alla luce del sole senza accordi sottobanco una soluzione chiara il forte nell'interesse generale della città
Una soluzione che coglieva contemporaneamente diverse esigenze
Quella di assicurare alla Fiera lo sviluppo necessario e i mezzi finanziari per realizzarlo
Quella di decongestionare e arricchire diverrebbe un'area semicentrale creando un secondo polo fuori dal comune dove decentrare le esposizioni pesanti
Infine quella di dotare Milano di un centro congressi efficiente
Tutto era deciso
Bastava passare ai fatti ma le incertezze dell'assessore all'urbanistica lo hanno costretto a portare il problema in consiglio comunale con risultato di fermare un'altra volta una iniziativa che ora rischia di perdere l'ultimo autobus
Tutto questo accade perché una parte del PDS subisce troppo le suggestioni di una cultura del non governo che vada io radical chic all'estremismo movimentista
Una cultura che vede solo e sempre affari dietro ogni problema che abbia a che fare con lo sviluppo della città dalle Olimpiadi alla Fiera
Ma la fiera come a giuste ma giustamente osservato Piero Bassetti e fatta apposta per favorire la comunità degli affari
Governare significa tra l'altro proprio individuare e favorire gli interessi che vanno a vantaggio della collettività e scartare quelli in contrasto gettare qualunquisti col discredito sua ogni e qualsiasi decisioni
Vedere
Come fa Giancarlo Bosetti vicedirettore dell'Unità
Scandali tangenti e mafia dietro le iniziative dei pubblici poteri in questi anni a Milano porta all'inazione invita a non prendere decisioni ma Bosetti che lancia tali tremende requisitorie non ha neppure le attenuanti dell'onorevole Fumagalli Carulli che almeno spara le sue calunnie da più di un anno dall'opposizione
A Giancarlo Bosetti viene voglia invece di domandare ma dove eravate voi pidiessini ex PC in questi ultimi quindici anni all'opposizione della giunta che ha governato la nostra città
In questa brutta vicenda
Della fiera emerge invero anche la dissociazione dei Verdi tardiva ma non tanto da non portare danni
Non ho nessuna intenzione di assolverli nel resto loro stessi fanno cose che li possono accreditare come responsabili forza di governo ma mi sembra che attribuire l'autogol sulla Fiera solo ed esclusivamente a questo gruppetto oltretutto diviso mi sembra eccessivo
Ci hanno messo del loro non c'è dubbio ma le carte da giocare gliela messe in mano alla fine anche l'assenza decisiva sulla Fiera di un consigliere del PDS
Le responsabilità vanno in ogni caso commisurate al peso numerico delle forze in campo
E a questa regola non può sfuggire naturalmente la DC che in questa circostanza si è comportata la fine anch'essa come un gruppuscolo movimentista
All'inizio sulla scia di un voto virtuoso sullo statuto del comune aveva offerto un atteggiamento collaborativo
Alla stretta finale di fronte a una relazione che accettava i suoi rilievi i suoi punti di vista si è lasciata prendere da spiriti barricati ieri o per dirla col presidente dell'Assolombarda
Ha badato più a sfasciare l'avversario che a realizzare qualcosa di concreto e di utile
E non è certo questo un atteggiamento responsabile per una forza politica che afferma di avere a cuore i problemi della fiera e gli interessi di Milano
Noi consideriamo con preoccupazione la situazione ma non per questo riteniamo archiviata la questione della Fiera è una cosa troppo importante per essere lasciata ai ricorsi in carta bollata
Non rinunceremo a risolvere i problemi di Milano
Anche se dobbiamo riconoscere che in questa circostanza vecchi ideologismi nuovi movimenti ismi sciagurati settarismo hanno messo momentaneamente in crisi la tipica concretezza del riformismo milanese
Riformismo che la natura stessa Dinoi socialisti ma che in questa città così dinamica e fortunatamente esteso anche fuori dal nostro partito
Per Milano per uscire rapidamente dallo stallo si dovrà ancora una volta a fare ricorso a questo riformismo diffuso di fatto maggioritario nella società civile
Non intendiamo rovesciare le maggioranze a tavolino nel favorire l'immobilismo stiamo riflettendo sulla situazione con senso di responsabilità
E ci attendiamo che tutte le forze politiche
Ma in particolare il PDS i Verdi chiarisce Figino al loro interno cosa intendono fare dopo l'approvazione del Bilancio nei prossimi mesi che saranno fortemente influenzati dalle scadenze elettorali
Questo ci sembra urgente proprio perché i colloqui tra i partiti siano seri e costruttivi
E con questa visione con questa speranza con questa volontà che i socialisti milanesi aderiscono all'appello lanciato dal sindaco Pillitteri alla concordia
Concordia che tutto il contrario di un confuso assemblearismo ma è un invito ad un accordo preciso sulle cose da fare nell'interesse di Milano
Dare compagnie cari compagni socialisti milanesi non si limiteranno tuttavia alle prese di posizione
Ma si impegneranno nel loro lavoro politico convinti che un partito vive radicato nella società sia lo strumento per capire tradurre infatti le domande dei cittadini
Quest'incontro con Pillitteri Martelli è un momento importante di questa mobilitazione dialogo con la società ma non sarà l'unico poi che sarà seguito da una serie di iniziative su temi concreti
Il senso di questo lavoro dei socialisti per Milano e per il Paese e quello di recuperare il significato alto della politica che fare le cose nell'interesse della gente
Il discredito in cui è caduta l'attività pubblica e rischioso ma noi socialisti abbiamo la possibilità di ristabilire un ponte di fiducia tra istituzione e cittadini
Abbiamo e siamo tra i pochi un passato di cui essere orgogliosi un'abitudine il riformista e pragmatica che ci consente di guardare presente il futuro senza paraocchi una consolidata vocazione alla solidarietà che ci spinge a un'accanita ricerca della giustizia tra gli uomini
Abbiamo la voglia e la tensione morale per dimostrare alla gente che cerchiamo consensi non per occupare dei posti ma per cambiare in meglio la società
Ha ora la parola il compagno Pillitteri sindaco di Mila no
Care compagni cari compagni
Questa bella manifestazione che ci vede
Così numerosi
Intende contribuire al dialogo sul futuro
Sulla governabilità
Sulle cose da fare per questa nostra Milano
Sono molto lieto e voglio ringraziarlo subito
Della presenza
Del vicepresidente del Consiglio compagno
Claudio Martelli che al nostro fianco controllato
Milanese come noi a difendere
Se ce ne fosse ancora bisogno ce n'è bisogno
Questa grande città
Mi sono chiesto a questo proposito più volte le ragioni per le quali Milano è periodicamente sottoposta a linciaggi e ad un'azione che tende continuamente a screditarlo dico periodicamente perché fu così ai tempi di Aniasi si è ripetuto ai tempi di Tognoli si ripete oggi si ripeterà
Ancora ricordo per averlo letto da qualche parte che già ai tempi della ricostruzione del grande sindaco socialista Greppi anche allora c'era da dire c'era da criticare
C'erano il governo delle sinistre ma come mai e però mi danno essere sempre cavata
E proprio contro questa città sia chiaro che se la prendono
Anche se
Si spara ed è facile un po'come farlo sulla Croce Rossa
Con il Comune o contro il Comune
Ce l'hanno io penso soprattutto con la Milano vicino all'Europa
Con la Milano capitale morale ed economica
Con la Milano punta avanzata dell'efficienza privata e pubblica
Certo nella maggioranza dei casi si parte prendendosela appunto con il Comune anche perché e ormai una moda quella di indicare nei politici la fonte di tutti i mali ma è poi così
Si sfrutta un'incertezza
Sì drammatizza una manchevolezza si strumentalizza una qual sia disse qualsiasi distinzione dentro una maggioranza per altra composita come quella
Che governa o che sta governando che ha governato la nostra città
Certo non è semplice
Guidare una Giunta
Di sei
Partiti di cui tre movimenti
Uno due
Ci rendiamo conto che sia difficile guidare i lavori di un consiglio comunale
Che al suo interno diciassette o diciotto
Formazioni politiche
Ma il punto è che pur sempre sull'intera città che si va a finire
Si dice Milano non è più quella di una volta
è uguale a tutte le altre città italiane
Eccetera eccetera
Ho letto diverse interviste pareri in questi ultimi giorni in questi ultimi mesi
Dei maître à penser e di coloro che fanno opinione a Milano
Che per la verità non hanno mai azzeccata una nel corso del tempo
Mai
Ma comunque siccome dobbiamo ascoltarli e dobbiamo leggerli una cosa che mi ha molto colpito è questa incapacità a capire come
Gestire una città è diverso da come si gestisce l'azienda
L'ingegnere
Omar il Cavaliere
L'avvocato o il contadino che sono poi i nomi con il quale si distingue la nomenclatura delle grandi forze
Economiche
Fanno loro consigli d'amministrazione
In genere composto da pochi amici fidatissimo mi dà qualche bravo manager
E gestiscono ovviamente migliaia di miliardi scelte che ci riguardano
Comprano e vendono fabbriche riavuto spesso le vendono le smantella nodi cioccolatini di
Di formaggi vini
Di televisori vini
Convoco i loro consigli di amministrazione appunto fatti da poche persone
Fidate amiche manager e in pochi minuti decidono tutto nessuno alza la mano per dire chiedo la parola
Non a diciassette o diciotto gruppi che durante sedute che durano anche notti e giorni ininterrottamente
Chiedono appunto la parola o per fatto personale o per fatto politico per altri motivi no loro decidono come e quando vogliono
Spesso
Decidono bene
Nell'interesse della collettività altrettanto spesso decidono bene nel loro stessi interessi che non sempre coincidono con quelli della collettività
Ecco è una piccola differenza
Che dobbiamo sempre tener presente noi abbiamo nelle nostre città
Questi problemi che sono problemi di rappresentanza di frammentazione di polverizzazione
E quando è venuto da me è l'ultimo di questi movimenti un giovane eletto nelle liste della Democrazia Cristiana
Comunicando al Comune che si era nato il nuovo movimento della Rete
Veramente ho pensato che sì certe o il probabilismo una cosa bella ma non so non so proprio se su questa strada
Dell'eccesso di frammentazione noi
Andremo verso qualche cosa di positivo non soltanto per questa città e in questo senso ho parlato e parlo di Milano come metafora dei grandi problemi che aspettano
Il nostro paese se non si pone mano con grande determinazione a quella riforma che il nostro segretario ha lanciato che ancora ipotetico
E quei partiti che vivono sul monitor fare le riforme
Qualsiasi cosa avvenga succeda
In questa città
Assume immediatamente una dimensione esagerata enfatizzata sproporzionata
Naturalmente in negativo
Sì è arrivato dunque a paragonare Milano a questo o quell'altra città
A descriverle in pietre in preda alla Piovra ora allo sbando
A me non interessa sapere se Milano e Mendès migliore o peggiore di questa o quell'altra città ognuno
A le sue opinioni tutte vanno rispettate
Ma non si può assolutamente consentire che si assumano atteggiamenti liquidatori nei confronti di una grande metropoli
Che a differenza di tutte le altre ha saputo vantare il buon governo un'ottima amministrazione una grande efficienza e una capacità di fornire servizi e solidarietà a tanta gente che vive in questa città
Succede
Che un assessore
Di un gruppo o di un movimento rimette la propria belga
Rimanendo tuttavia in giunta e in consiglio voti contro un provvedimento per cui è sembrato opportuno distinguersi dagli altri partiti ebbene
Non ci si limita a parlare di un problema di chiarimento interno necessario
O anche di crisi dei rapporti interni alla maggioranza no subito Milano
è la città che ha fatto che harakiri e mi limito soltanto a citare
Uno dei tanti titoli
Che sono usciti in questi ultimi tempi
Ma se dovessimo puoi prendere in considerazione il linguaggio delle cose dette da certi cronisti ci sarebbe da strapparsi
I capelli anche se ce ne sono rimasti pochi dalla disperazione
Di più dalla paura per il livello e la pericolosità
Cui è giunto il qualunquismo anti partitico e anti istituzionale
Ma perché questa voglia
Sfrenata di omologare tutto anche di non mollo garantite
Ed è questo desiderio irrefrenabile di buttare fango su tutto perché tutto nella melma si assomigli
Perché giocare allo sfascio perché vuole smantellare ogni punto di riferimento positivo perché vuole spegnere ogni speranza che da queste istituzioni
Da questi partiti possa venir fuori
Qualcosa di buono lo ricordava proprio ieri il cardinale Martini l'arcivescovo di questa grandissima diocesi
Si domandava ma perché le buone notizie non fanno più notizia perché le buone cose non escono più sui giornali perché non si parla più del bene e soltanto del male
Sarebbe facile rispondere il bene appunto non fa notizia
E però che nascondere le cose che si fanno perché non dire la grande presenza a Milano in questa grande metropoli del volontariato di questa grande diffusa rete
Di giovani e di meno giovani che sorreggono le le gli sforzi e le forze pubbliche a tenere in piedi e a fare galleggiare e bene le difficoltà e anche le oscurità
E le anche le tante miserie piccole che ci sono in una metropoli come la nostra accerto vero
Il bene
Non fa notizia e pur tuttavia non possiamo non dire come in questa grande città
Si è operato e si è fatto bene proprio verso coloro che più avevano bisogno e se oggi possiamo dire che abbiamo affrontato anche i temi drammatici
Del nostro tempo come la droga che il problema dei problemi è perché abbiamo costituito da sé le capacità e le forze pubbliche e private per dare una risposta a questo problema differenza di tante altre città dove questi interventi sono stati lasciati andare sono stati fatti ricadere o si è detto ci deve pensare allo stato no
Noi abbiamo venendo ci pensiamo noi anche quando lo Stato non arriva perché no sentiamo come obbligo morale quello di intervenire
Io penso che sia in atto e non soltanto a Milano
Una pericolosa miscela
Di una integrazione fra conservatori di sempre
Per neo qualunquisti
Fra il tirare a campare
E il tanto peggio tanto meglio
Fra il radicalismo conservatore e il radicalismo populista
E forse sono troppo sospettoso se individuo dietro quelli che inalberano alla pretesa che tutto cambi gli interessi reali di quelli i soliti gattopardi che vogliono che nulla cambi
No non credo di essere
Troppo sospetto
Io credo che anziché grazie ai socialisti a Milano e nel Paese in modo particolare sono giunti al pettine
I vecchi nodi della nostra politica
Che è una vecchia politica
E prima di ogni altro quello che riguarda i rapporti tra governo e opposizione fra conservatori e progressisti
Fra vigili e PDS fra noi e la DC fra noi e gli altri partiti
Grazie alla nostra azione l'egemonia democristiana è archiviata
Se qualcuno pensa di resuscitare la sbaglia di grosso
Se qualcuno pensa che là vicino e penso alla DC del nord in modo particolare
Potrà sempre se l'architrave
Di tutto non guarda molto in avanti
Provate a elencare soltanto alcuni nomi della nomenclatura democristiana
E poi vi accorgerete le antinomie le contraddizioni che vanno da De Mita Martinazzoli da Segni a Gava per non parlare
Vedevo Luca Orlando
Ecco basta solo elencare queste
Parole per avere un'idea dei conti che la DC deve fare
E che prima o poi
Farà tante con la propria storia
Beh per quello che riguarda
Comunisti come il comunismo è presto detto non c'è più
E non si tratta solo di una questione di sigle
Come sappiamo noi qui a Milano e non soltanto qui
Oggi il PDS appare diviso incerto sulla strada da percorrere
Ma noi socialisti milanesi abbiamo avuto con loro sia pure che nelle alterne vicende politiche
Un buon rapporto
E desidereremmo desideriamo procedere
Ne e credere nel senso di responsabilità
Sulla voglia di buongoverno che è presente all'interno di questo partito
E grazie al quale abbiano potuto assicurare a questa città
Un lungo periodo di serenità una crescita equilibrata
Diceva un vecchio adagio stalinista
Di fama di fama qualcosa resterà
Milano
E marginalmente
E strumentalmente soprattutto il suo governo sono sottoposti da menti da mesi ad un'azione sistematica di stampo staliniano
Di discredito di denigrazione ricca maldicenza
Sia chiaro
Io non voglio entrare nel merito di vicende specifiche e dei settori e competenze marginali o settoriali
Sia sotto il profilo amministrativo giudiziario
O etico
Su questo siamo e saremo sempre severi severissimi e valgono almeno tre principi base tutto alla luce del sole ciascuno faccia la sua parte e chi sbaglia varie
Il problema appunto è che chi intende muoversi su questo terreno
Può fare nulla o ben poco contro i calunniatori e contro
Il neo qualunquisti
Quando essi dispongono diciamo di potere
E di mezzi
Ricordate il persuaso Rio occulti
Di Vance Packard
Quel bel saggio dal titolo dal titolo ancora più bello appunto che ho appena citato
Più bello ancora forse del suo contenuto e per il quale divenne famoso
Erano gli anni Sessanta
E secondo l'etica americana iper suo soli occulti erano i creativi di mezzi Madison Avenue
Oggi in Italia in quel ruolo
Sono subentrati come affianca tori alcuni
Giornalisti assecondando quella certa tendenza di costruire il messaggio giornale con la creazione della notizia messaggio
Sostituendo la tradizionale missione informativa
Quella più squisitamente politica di appoggio o di attacco a determinati partiti
Occorrenti di partito o uomini di partito
E in quest'opera c'è sempre
Nascosti o meno nascosti
Uomini politici che danno i loro input danno la loro guida
Quando non sono addirittura partiti
Ovviamente tutto ciò è legale
Ma si è superato il limite della decenza
Con l'apparizione nel variegato mondo dell'informazione di una nuova figura professionale
Il giornalista pubblicitario
Egli compone scompone e ricompone di latta
Minimizza infatti Ytzhak collega arbitrariamente fatti di cronaca con opinioni precostituite
Con il solo scopo di inquisire implicare persone e partiti nemici
Pensate le migliaia di colonne ai titoloni su mafia e il Palazzo
Con eguali giornali hanno letteralmente bombardato i milanesi per più di un anno
Non si è mai vista
Neanche nel campo pubblicitario
Un'occupazione di spazi giornalistici così intensa massiccia e ripetitiva
Come per la cosiddetta Duomo Connection
Dove non dimentichiamolo rimaniamo sempre noi la parte lesa
Essi hanno creato l'idea di Milano città di mafia
Arrecando un danno forse irreparabile alla nostra città
Perché se la pubblicità è riuscita farà stirare le camicie delle mogli senza odiare il marito
Così il pubblicitario di quell'operazione sono riusciti a far odiare la nostra città anche da chi in cuor suo sa perfettamente di vivere nella città meglio organizzata d'Italia
E che in molte altre città d'Europa viene indicata
Con modello di civiltà editore era
Ci hanno fatto nuotare
Per dodici mesi forse di più
Controcorrente
Nell'acqua da loro sporcata
Ma hanno ottenuto un risultato ore di rendere c'è ancora più temprati
E chissà anche nell'acqua da loro sporcata non ci finiscono coloro la cui coscienza e senza Rita ma solo perché non lo hanno mai usata
è consentito notare che questa sequela di attacchi contro Milano
Intendo la città contro i milanesi contro l'economia milanese sono scattati da quando abbiamo messo insieme la giunta progressista in carica
Si può fare questa timido osservazione
Da quando la Democrazia Cristiana
Devo dire per propria responsabilità si ritrova fuori dalla giunta comunale
Certo lamenta una certa impressione
Il partito che esprime il presidente della Repubblica
E quello del Consiglio nonché un numero imprecisato di altissimo di altre presidenze a cominciare dalle banche che come si sa contro molto più ti qualche giunta
Si comporti spesso come l'ultima delle formazioni movimentisti corretto ricordava prima il nostro segretario provinciale
Sorprende constatare che la DC applichi l'antico regole più antica regola del muoia Sansone con tutti i filistei questo preoccupa
E ciò che più meraviglia e che al calunnia calunnia qualcosa resterà si siano accordati di volta in volta
Pezzi del vecchio fronte progressista diciamo così di quella che una volta era la sinistra
E anche pezzi di quello che era una volta considerato il prestigioso intelligente mondo dell'informazione
Vedo che il qualunquismo
Si estende
E questo che dà credito forza e truppe
All'egoismo
Che si fa movimento
E al continuismo che si copre dietro la maschera sorridente dell'astuzia
Sì in mi riferisco a quella grande nomenclatura di super furbi
Che offuscano l'aria con i loro polveroni
E con il siamo tutti uguali
E mi riferisco a quell'accolita Linneo qualunquisti di destra e di sinistra ad essi complementare
Io oggettivamente loro alleati
Che entrano in crisi di astinenza se per un giorno non hanno un alibi per poter dire siamo tutti uguali
Voglio dire loro
I socialisti non sono uguali agli altri né tanto meno
E lo voglio dire anche qualunquisti di sinistra alloro diciamo mi piacciono i socialisti non sono come i democristiani non sono mai stati dove saranno
Io penso di non essere trionfa lista
Se parlo della mia città
Come una delle città meglio amministrate
L'Italia
Io ho soltanto un mio e non è di questa giunta
O soltanto di questa Giunta il buongoverno di Milano viene da lontano che viene dalla capacità dei socialisti d'interpretare questa città
Viene da loro carica che a un tempo ideale passionale
Ideologiche pragmatica
Sentimentale e politica di aderire in pieno a quello che in questa città chiede loro riessere bene amministrata di essere interpretata di essere agevolata
Sono stato a trovare il sindaco di New York la settimana scorsa
E ascoltando i suoi ragionamenti
Mi sono accorto come le cose siano molto diverse
Da come non voglio raccontarle
E quando davanti al sindaco ha vinto X mi sono
Sentito dire
Che il suo compito che gli restava
Che era quello di licenziare trenta mila dipendenti diconsi trenta mila dipendenti cioè un terzo dei dipendenti di quella grande metropoli altrimenti l'uso che doveva andare e comunque se ne andrà lo stesso perché
Un taglio del genere non può che provocare una catastrofe
Non ho avuto neanche il coraggio di dirgli che noi se mai avremo il problema di assumere
E spero che lo Stato ce lo consenta
Non ho avuto neanche il coraggio di dire
Che abbiamo il bilancio in attivo
La nostra è una città che ha chiuso bilancio del sito del novanta
Con settantadue miliardi di attivo le abbiamo investiti per
Finire la metropolitana
Che abbiamo fatto noi milanesi quest'anno mi diceva l'assessore al Bilancio il nostro compagno il Cosimi
Chiuderemo con un attivo di ottantacinque miliardi
E non ci saremmo aspettati non dico un ringraziamento che sono un complimento no io sono ritornato a Milano e vado in edicola mi vedo raffigurato con altri sindaci
D Italia
Con il titolo bancarotta
Bancarotta avete capito questo risulta
Naturalmente ho cercato di dire beh parlate per gli altri ma perché dobbiamo essere accomunati da non l'avessi mai detto
Siete i condoni che cosa sono se non una come dicono Carlo una la un alloggio una delle tante la che cercano soldi no noi non siamo una lobby
Noi siamo i rappresentanti del della gente diciamo del Papa milanese
Commissione trattiamo investigative e se siamo stati tanto bravi a differenza di altri grandi non reggerà imprenditori basterà ripartire attivo nel nostro bilancio notava la cassa integrazione completa noi lavoriamo in trasparenza e rispettiamo
I fondi e i soldi della nostra gente diciamo loro come li abbiamo amministrati
Cari compagni
E concludo
I problemi con il quale la nostra città
E la sua amministrazione devono vedersela quotidianamente e io penso che se la vedono egregiamente
Sono gli stessi
Che sono riusciti a volti a mettere in ginocchio il Paese ma non questa città e devo dire non questa
Non questa Regione
è appena il caso di ricordare che proprio mentre si gettava discredito
O fango sulla città
E sull'amministrazione
Si rispondeva proprio in quel momento quando appariva alla frantumazione in termini precisissimi si rispondeva con polemiche attacchi anche oggi alla proposta del segretario del nostro partito
Di una corretta semplificazione della rappresentanza politica attraverso lo sbarramento
Per cinque per cento
Io ho trovato singolare e inquietante
Che l'attacco provenisse sempre dagli stessi settori da quelli cioè che non vogliono che le cose cantina
Noi non chiediamo
E sono certo che lo otterremo
La riforma della politica
Ma nel frattempo dobbiamo governare con le leggi che abbiamo e con le difficoltà che esistono noi accettiamo di confrontarci con le opinioni diverse dalle nostre l'abbiamo sempre fatto
Noi abbiamo sempre proceduto con tenacia e soprattutto con grande pazienza vengo spesso rimproverato di averne troppa
Siamo disponibili a tutti i confronti
E gli scontri politici inevitabili e quasi sempre devo dire utili
Ma non intendiamo più nemmeno con un silenzio sdegnato dare credito ai diffamatori e ai mascalzoni che dietro di essi si nascondesse
Nel processo decisionale che noi abbiamo salvaguardato
Noi abbiamo li guardato a due principi l'autonomia del politico e la prevalenza degli interessi generale
Gli stessi problemi sorti in queste settimane in Giunta solo fin troppo chiaramente conseguenti all'osservanza di questi due principi base della pubblica amministrazione
Sono quindi problemi trasparenti legittimi e perciò da affrontare per quelli
Che sono esplosi restiamo affrontando e sono certo li supereremo
Intanto i nostri interlocutori interni o esterni alla politica propriamente detta
Sappiano dei socialisti non molleranno
Né a Roma né a Milano
Abbiamo un progetto di governo di questo Paese al quale
Non rinunciano
E voglio dirvi che abbiamo conquistato sul campo e non da oggi la piena legittimità a guidare lo sviluppo di Milano
Legittimità che ci viene oltre che dal consenso popolare dalla straordinaria sintonia confermata sì nel tempo fra le istanze della società milanese e le nostre proposte politiche
Nel corso degli anni la leadership socialista si è sempre dedicata totalmente condiviso con i Merinidi con l'efficienza con la solidarietà con l'armonica e la capacità di fare quelle grandi prospettive
Di questa Milano italiana ed europea
Ecco
Anche ieri
Forse per la prima volta dopo tanti anni io
Compagna Simonetti
Abbiamo ringraziato il Governo per Hugo perché
Cinque ministri sono venuti
Non dico al capezzale Lombardia perché non è vero e di Milano ma si sono
Ma l'ho dato una risposta positiva in positivo
Ai grandi nostre folle è
La stessa Regione Lombardia attraverso alla l'opera e la la costruzione anche del vicepresidente Finetti appunto
Proposto un pacchetto che il governo con l'autorevole presenza del vicepresidente del Consiglio del ministro Tognoli e del ministro un qua e di altri ministri
Ha condiviso e ha rilanciato io penso che è una delle poche volte in cui non siamo rimasti soli penso che sia di buon auspicio
Nella negli sforzi che stiamo facendo per questa città che ovviamente resta la capitale
Per la regione fra le più ricche d'Italia
Euro
Ecco noi intendiamo continuare a fare questo lavoro se ci è consentito Massa soltanto se ci è consentito fare
E non soltanto per stare
E lo facciamo perché vogliamo fare una perché abbiamo a cuore
Le sorti di Milano e del Paese e perché noi guardiamo con grande fiducia grande speranza
Al futuro
Mi sia consentito dal vecchio Tura piano
Farebbe questa ultima considerazione
Girando per la città
Ci siamo tutti accorpati
Ci sono un sacco di monumenti
A parte il fatto che in Italia non si spostano momenti non si cambiano vi è come succede altrove ho visto che a San Pietroburgo appunto San Pietroburgo è riapparso insieme al proprietario che in cessava è riapparso anche granduca potete immaginare
I cambiamenti che avvengono all'anno semmai noi qui
Siamo in deficit
Di un monumento
E in questa città manca il monumento a Filippo Turati
Permettete che
Insieme al direttore della critica sociale compagno Tognoli facciamo questa proposta alla verità me l'aveva detto in questi giorni
Compagno Paolotti anche Lovecchio riformista prevedere che la lancia questa mattina
Qui questa bellissima riunione umano un monumento di Milano
Per Filippo Turati
Voglio dirvi soltanto quello che diceva lui che ha scritto l'UDC ha detto
Quando le cose andavano male per rifornirsi
E lo voglio dire in questa Assemblea in questa riunione in questa città che la culla
Del riformismo italiano questa parola così bistrattata
Così messa in soffitta
Così liquidata per molti atleti oggi risorge con la forza di chi aveva avuto ragione che la storia
Ah sì risarcito così diceva Turati quando
Ci fu la scissione quando cioè la casa comune socialista si ruppe
E i comunisti se ne andarono
I comunisti presenti nel PSI
Diceva onde che quand'anche voi avreste impiantato il Partito comunista
In Italia
Sì uscirete saldi dalle reazioni che avete provocato e se vorrete fare qualcosa che sia veramente rivoluzionario qualcosa che rimanga
Come elemento di Società nuova voi sarete forzati
Voi chi adesso volete chiamarvi comunisti che ve ne andate dal Partito socialista
Voi sarete forzati a vostro dispetto ma lo farete con convinzione perché siete onesti a ripercorrere completamente la nostra via
La via di quelli che voi chiamate socia al traditori di una volta
E dovrete farlo perché essa e la via del socialismo che è il solo immortale vero
Invincibile
Che tesse la sua tela ogni giorno
Che non fa sperare miracoli che crea coscienze sindacati cooperative
Conquista leggi sociali utili al proletariato
Sviluppa la cultura senza la quale l'aver la demagogia sarà sempre in auge
Si impossessa
Dei comuni nel Parlamento
E che è uscito solo lentamente ma sicuramente
Crea la maturità della classe
La maturità degli anni e delle cose
Prepara costato l'indomani e gli uomini incapaci di manovrare il timone aveva ragione Turati ad arrivare momento inviata va benissimo socialista
Cari compagni cari compagni
Credo che avvertiamo tutti
Sempre più di frequente
Concerto scarto
Una certa distanza
Tra le corruzione rapida
Cui assistiamo sullo scacchiere internazionale
è un eccesso di stallo il ristagno comincia nel nostro panorama politico interno
Soltanto negli ultimi giorni si è consumato un atto di portata storica
A Madrid
Ancora presso il primo incontro di delegazioni
Gli ufficiali rappresentative
D'Israele
E dei palestinesi con la lunga accorta
Che nasce ed efficace mediazione degli Stati Uniti e più in generale
Se ripassiamo
L'agenda internazionale degli ultimi anni
Non si può non salutare anche soltanto come dire come spettatori
L'eccezionale performances di questi dieci anni di amministrazioni americane
Comunque le si giudichi sul piano ideologico dei principi
A chi piace a parlare di conservatori liberisti
Di reazionari
Io preferisco parlare a proposito di regali di Bushehr di restauratori
Che del resto una
Intonazione un'ispirazione al ricorrente
Nella cultura politica anglosassone comunque li si giudichi sul piano ideologico resta l'elemento di fondo di una serie di risultati che non hanno precedenti
Se si pensa che in pochi anni
Per un verso e con l'atto di grande antagonista e decollato senza guerre
Senza colpo ferire senza che gli venisse neppure inferta una minaccia diretta
E non è soltanto crollato ma tende una mano
Bisognosa
Verso gli Stati Uniti
E se si pensa che contemperamento e questa Amministrazione hanno saputo produrre
Il grande risultato che sbarazzare la scena mondiale di masse di dittatori fascisti o Pala fascisti
Da Marcos sino all'avventura cilena di Pino ce
Non si può non cogliere
In questo elemento innanzitutto
Capace di portare al tavolo la pace alla fine anche i rivali millenari che si disputano
Ciascuno con profonde
Radicate ragioni
Un lembo di terra e di condurre come tutti auspichiamo Israele
A una sicurezza
Meglio e più garantita
E i palestinesi a un focolare come diceva il nostro vecchio Pietro Nenni o una patria riconosciuta anche da Israele
Non si può non capire che il primo elemento del nuovo ordine mondiale di cui così spesso parlano gli utopisti sognatori i giornalisti e anche noi gente comune proprietà politica il primo elemento e certamente una
Supremazia
Americana che non ha precedenti
Neppure mi pare nel secondo dopoguerra
Neppure nel secondo dopoguerra
Neppure nel corso della vittoriosa guerra contro il fascismo e il nazismo
Gli Stati Uniti godettero di una tale sfiducia universale quella che li ha chiamati ad essere
Non poliziotti ma
Rappresentanti della legge del diritto internazionale
Nel Golfo
Con il consenso l'approvazione dell'Unione Sovietica della Cina dell'Europa
Una parte consistente dello stesso mondo arabo oltre che beninteso delle vittime kuwaitiani
E penso che
Quando si vuole gettare lo sguardo un po'i mila nel futuro prossimo sia giusto innanzitutto come ci hanno insegnato a fare proprio i nostri
Antenati
Riformisti e socialisti
Tenerne conto
Dei fattori internazionali fondamentali
E dunque quando si batte giustamente l'accento sul fatto che non c'è più il comunismo che sono crollate mi pare tutte le dittature di destra
Lo dico perché certe cose che ha hanno occupato intere giovinezza e o intere generazioni quante manifestazioni abbiamo fatto
Contro il golpe in America Latina quante manifestazioni abbiamo dedicato a ricordare le vittime del fascismo e nazismo tutto questo non c'è più e quante iniziative abbiamo assunto di solidarietà verso il dissenso nell'Est europeo ed in particolare nelle sue critiche anche questo
è venuto in gran parte meno e quante discussioni
Quante
Aspre anche contestazioni tra forze politiche democratiche del nostro stesso Paese abbiamo dedicato alla controversia israeliana arabo palestinese
E tutto questo
Non rischia è già
Dietro le nostre spalle
E si aprono scenari
Parte naturalmente segnati da antiche
Contraddizioni e in parte del tutto nuovi evitare proprio innanzitutto l'elemento capita da comprendere
Sia proprio questo
Della pubblicità della posizione americana nel mondo
Alla vigilia del nuovo millennio si conclude un secolo che a noi piace di denominare giustamente lo facciamo come il secolo socialdemocratico poi che tale stato soprattutto in Europa e in parte nella stessa America
Per le conquiste che attraverso esperienze diverse laburiste socialdemocratiche Fabian né sindacali democratiche negli Stati Uniti
Il mondo del lavoro e per il mondo del lavoro se intendeva allora due terzi della popolazione attiva ha realizzato in termini di sicurezza sociale
Sanità pensioni istruzione garanzia del posto di lavoro orari di lavoro più ridotti tutto questo ha certamente segnato il secolo
Ma credo che saremmo Ordine se non vedessimo che il secolo socialdemocratico è stato sul scala mondiale anche o forse soprattutto il secolo americano
E che si conclude con una strepitosa vittoria una serie di strepitose vittorie sul campo
Rispetto le quali
Son venute meno le contrapposizioni ideologiche fondamentali quelle segnate dal comunismo o anche dalla prova di Kalisz mo'
Persona hondista più messianico
Ma che non credo debba tuttavia vedere il resto del mondo
In una sorta di muta adorazione
Oddio riconoscimento passi
Lo dico perché mi ha colpito tra tutte le altre cose della conferenza di Madrid proprio un altro aspetto cioè l'assenza di altri protagonisti per l'Europa innanzitutto
Ma anche del mondo arabo
La partita di fatto si è giocata a tre i due protagonisti come era giusto e sacrosanto e un unico mediatore
Che forse qualcosa di più di un mediatore un vero e proprio arbitro che detta le regole le procedure e probabilmente ha già in qualche modo identificato gli esiti possibile
E tuttavia è che gli Stati Uniti dovranno presto misurarsi con il vero grande problema emergente nel mondo contemporaneo
Ormai senza più
Maschere e senza più
All'invito ciò che emerge in tutta la sua portata in tutta la sua vastità problematica
è il rapporto tra il nord e il sud di questo pianeta
Scomparsi i conflitti ideologici le contrapposizioni dei blocchi di potenza tra Est e Ovest tra comunismo e capitalismo
Va ricondotto a un'unica regola
E con una crescente affermazione di ruolo anche delle Nazioni Unite
All'insegna della
Difesa della valorizzazione dei diritti
Dei popoli degli uomini e dello stesso diritto internazionale
Ciò che e del tutto fuori ancora
Da ogni regola da ogni ben
Meditata prospettiva e la questione
Ripeto dominante dei prossimi decenni che sarà il rapporto tra nord e sud del pianeta e quando si parla di rapporto nord-sud
Non bisogna più intenderlo in termini statici
Paesi ricchi o popoli benestanti benestante naturalmente anche se non privi al loro interno dir regioni
E a ragioni di sofferenza o di emarginazione
Confinati sotto l'equatore o intorno all'equatore
Due o tre opporsi a quattro miliardi di esseri umani che vivono in una relativa e talvolta assoluta indigenza
Se non la vera e propria disperazione non rapporto non può più essere descritto in questi termini sono in movimento sul pianeta qualcosa come settanta ottanta milioni di esseri umani
Che si spostano dal Sud verso il Nord
è un vero e proprio Sesto Continente
Quello che nuove
Spinge
Masse di sere date
Di milioni di donne di bambini gli anziani
Soprattutto di giovanissimi
Dalle frontiere della disperazione alla speranza
Di un relativo benessere ed una relativa sicurezza
Non c'è una risposta per un problema di questa natura
E debbono essere messe in campo diverse simultaneamente se si vuole almeno attenuare
Contemporaneamente la spoliazione oltre che economica anche umana
Del sud del mondo
E le contraddizioni talvolta laceranti talvolta insopportabili che derivano da ondate di migrazioni irregolari e clandestine che sono una conseguenza
Tuttavia del fatto che nel sud del mondo
Si è determinato un innesto
Micidiale una miscela esplosiva
Che è data da
Qualche impulso di progresso economico per esempio
Segnalato dal cavo la mortalità infantile
Da una certa limitata riduzione di alcune malattie
Che ha determinato una esplosione demografica
E contemporaneamente un indebolimento economico e sociale che ha impoverito rispetto a dieci anni fa il sud del mondo
Poiché il Nord ricco e prospero resta al Sud ovvero a usura
E ciò Trinità
Io da solo perché il Sud possa comprare i prodotti che noi rivendiamo
E ciò che gli prestiamo
Serve soltanto a pagare gli interessi su ciò che gli avevamo già prestato nel passato in questo modo evidente
E la forbice destinata ad allargarsi
E con la forbice destinato ad allargarsi non soltanto il debito del terzo mondo la sua disperazione
Ma anche i problemi che non avendo noi voluto risolvere un sapendo noi risolvere nel terzo mondo la creando condizioni di sviluppo relativo di civiltà relativa di benessere un po'più diffuso di posti di lavoro
Ci troveremo ad affrontare qui in casa nostra nelle forme più difficili
E più drammatica
Badate l'umanità sempre
Conosciuto le vie della emigrazione noi italiani in particolare in questo secolo abbiamo dato il resto del mondo qualcosa come ventisei milioni di nostri connazionali ventisei milioni di italiani nell'arco di un secolo si sono trasferiti altrove
E ci sono state appunto come dice lapidi anche migrazioni bibliche in epoche molto lontana da noi ma nulla è paragonabile
Alle tensioni che produce
Lo spostamento lo slittamento su scala planetaria di un nuovo continente umano
Che prende ai confini del mondo privilegiato
Là dove luccicano lecita con i loro bagliori talvolta rassicuranti e talvolta irridenti e televisori quando poi si scopre di quale cattura di quale pasta è fatta anche la civiltà
Io considero un grande
Merito dei Socialisti italiani di un partito che in definitiva
Non dispone né dalla maggioranza assoluta né di quella relativa di cui dispongono altre forze socialiste nel mondo
Considero un grande merito in particolare di Bettino Craxi
E voglio aggiungerci naturalmente il merito anche di tanti altri socialisti che con lui hanno collaborato ed anche il mio in materia di immigrazione di aver cercato razionalmente per tempo
Di porre l'intera comunità internazionale di fronte alla responsabilità di affrontare le questioni del debito
Della cooperazione e dell'immigrazione poiché non affrontando queste questioni al di là del secolo socialdemocratico al di là del secolo americano al di là dell'acconto conclusione
Felice di tanti aspri conflitti politici ideologici ed anche i militari noi rischiamo di preparare
Un avvenire preoccupante inquietante lacerante per l'umanità per il mondo per le future generazioni e per la nostra stessa patria per le nostre stesse città
Se non sapremo affrontarli adeguatamente
Dunque questo non è un problema tra gli altri problemi
E il problema dominante
Dentro il quale anche le altre questioni debbano trovare un loro dimensionamento
Visitando nelle settimane scorse
Per incontri di governo alcune capitali europee incontrando ministero responsabili ma anche come sempre accade in queste circostanze potendo toccare un po'più con mano
Qual è l'umore e la condizione di altre società politica e di altre città Parigi a Francoforte Amburgo
Andando a solidarizzare con il nostro piccolo immigrato calabrese che dopo vent'anni di Svizzera tornato in Calabria
E poi in Calabria ha perso il posto e allora ripartito anche lui si sentiva speranze ha trovato un buon lavoro a Francoforte un giorno gli capita di uscire dal bar con gli amici e di essere preso a bastonate a pugni e calci per terra è quasi finito
Ma questo a un gruppo di giovani con la testa la parata che si sono battezzati
Skinhead sono neonazisti
Portandogli un po'di conforto e qualche rassicurazione della nostra ambasciata
Ho avuto la percezione diretta anche attraverso questo episodio come pochi giorni prima a Parigi
Vedendo che razza di devastazione sono certi quartieri periferici della ville Lumière di quella che la patria spirituale
Un po'di tutti noi e che la città gioiello la città immagine
Di una grande nazione come quella francese
Balli e percorse da RAI di violenza giovanile
Impressionanti i quali per fortuna nove ancora non sperimentiamo o di cui abbiamo forse degli assaggi premonitori la violenza degli Stati
O in certe manifestazioni appunto di razzismo tipo Fiorentino o di quelli che buttano le molotov fa sulla popolare un lotto di povera gente disperata
Che al torto di avere la pelle più scura
O come dice venne di puzzare
O come dice con l'ex grande liberale che era Valéry Giscard d'Estaing
Al porto di
Minare oramai l'equilibrio di sangue dal sangue da terra pensate un po'che razza di linguaggio che riemerge nel cuore dell'Europa contemporanea
Vengono in mente nel coro dei parrucchieri miei boccoli dell'Ancien Régime sentendo parlare in questa lieta veramente i brividi
Che un ex presidente della Repubblica francese un liberale parli un linguaggio di questa natura
E vengo anch'io ho visto la difficoltà dei nostri compagni socialisti francesi a reggere l'urto di una contestazione che oramai partendo dalla destra di le Pen
E ha coinvolto in qualche modo la destra legale quella repubblicana a destra della sentenza e cioè
Fiscale Chirac
Anche Chirac ha parlato del la mostra esodo il cattivo odore che si sente nelle metropolitane francesi a causa dei troppi immigrati
Sintomi li abbiamo avuti anche noi qui in Italia
Purtroppo troppi
Ed anche nella civilissima Milano
E se si guardano i sondaggi
Tutti i sondaggi che ho studiato e continuo studiare con grande cura dopo il varo di quella legge
Si scopre che ahimè purtroppo l'Italia più insofferente più intollerante o più razzista e l'Italia del nord
E forse evidente forse naturale che chi ha di più abbia anche più paura di perdere
Ma non so se questa spiegazione così meccanicamente economica spieghi tutto
Resta il fatto che io penso che
Va benissimo tutto si può non solo si deve si è dovuto e si è fatto bene archiviare Marx il marxismo troppe barbe troppe soffitte proposte troppi errori troppe illusioni
Troppe presunzioni troppe arroganze intellettuali
E mettere da parte anche forse qualche utopia troppo generosa
Però a un punto in questa revisione storica e ideologica morale di principio ci si dovrà pur fermare
E a me pare che un po'confermo debba essere queste risolveremo poi razzi Isma'dell'insofferenza o dell'intolleranza non si debba fare nessuna concessione ci possano essere tutti i problemi per ma non si possono fare
Si possono fare troppe concessioni in questa materia
Tra l'altro attenzione perché poi si comincia appunto io ho citato l'esempio del nostro nel mio piccolo amico calabrese a Francoforte
Si comincia col sudore o la puzza degli algerini o col bastona Touré ai neri
Con le bottiglie molotov contro una tenda o contro una roulotte di disperati
E poi il razzismo però non è che si ferma lì
Ha una sua dinamica
Una sua evoluzione sale a spirale
E alla fine indegni o inferiori
Diventano tutti quelli che non sono quelli superiori o che si ritengono superiori
E in condizione di poter giudicare Puglia
Problema questo problema e tra l'altro lo avremo perché lo conteniamo creare noi stessi
Qualche tempo fa in Friuli parlando con l'associazione industriale non ho detto ma noi la desertificazione del Norditalia di cui parlano le previsioni
Che fanno sì che nel due mila e venticinque ora sembra un'epoca chissà quando arriverà al due mila venticinque ma insomma non è così
Lontano nel due mila venticinque nell'Italia del nord andando avanti con questo ritmo democratico ci saranno sei milioni italiani in meno
Non solo ma dei restanti diciotto milioni stavano molto più vecchi di quanto non siano adesso
E i nostri terreni bravi concittadini friulani Furlan gente sana saggia previdente e decidendo bisogno comunque subito di almeno altri venti trenta mila immigrati perché se va bene ma che va avanti le nostre pub
E lo stesso presto sentiremo dire a Torino
O a Milano anche perché
Naturale ed è giusto voi abbiamo una grande disoccupazione meridionale che però è una disoccupazione intellettuale in un certo senso e soprattutto femminile di ragazze e di ragazzi diplomati o laureati che certo non andranno nelle fabbriche del tondino nelle Fonderie o nell'industria meccanica
Del nord a riempire quei buchi e quei vuoti e quindi avremo contemporaneamente immigrazione
Dall'esteta al Sud nel nord del Paese e disoccupazione nel nostro Mezzogiorno
Questo quadro di riferimento
A naturalmente in sé anche
Questioni di valore di principio
Che sono di enorme importanza che sono tutte in qualche modo rimesso in gioco proprio dall'unità del mondo è evidente che venendo meno gli spartiacque le divisioni che tenevano l'umanità dentro anche certe divise
Nell'obbligo di certe discipline
E si libera tutto si libera il bene si libra al male conflitti divengono più ravvicinati più regionali o più locali meno
Anche motivati semplicemente perché così si picchiano si spara o si cerca di fare i propri porci comodi
Semplicemente perché appunto non c'è più
Una ragione più importante ha dissuadere c'è un rischio più diretto attratte lerci
In questo scenario
Il nostro Paese vive una stagione come dicevo incerta
All'insegna di un certo stallo di una certa stagnazione
Non sono soltanto oramai gli indicatori economici
Tuttavia devono essere presi molto sul serio
Avevamo un ritmo medio di sviluppo hanno nell'ordine del tre per cento di incremento del prodotto interno lordo
E siamo già scesi intorno al due e non ci sono segnali
Di una ripresa e oramai
Il lamento del mondo industriale
Si ripete quotidianamente vedo per fortuna che io riaffiorato insieme alla critica anche qualche autocritica
Meno male perché insomma sarebbe davvero sorprendente che un mondo industriale che dallo Stato
E dai governi che si sono succeduti se non ha avuto tutto ha avuto quasi tutto non
Non beve anzi spesso
Non vede il se stesso nessuna
A responsabilità o terrore
Perché effettivamente se negli anni delle vacche grasse
Quando appunto facevano tanti profitti che non sapevano più dove mettere questi soldi anziché comprarsi i giornali acque minerali avessero investito un po'più nella ricerca tecnologica fosse
Non saremmo in queste condizioni
C'è stato uno
Uno spettacolo proprio di vip nella finanza dell'industria italiani in giro per l'Europa del mondo e chi dava la scalata una finanziaria francese chi si comprava un pezzetto di qualche cosa in Italia o all'estero ma anche per loro vale un argomento che ho usato a Bari per il nostro stesso partito
La modernizzazione non si fa una volta nella vita
Se la fai una volta nella vita sei moderno per quel tratto di strada della tua vita
La modernizzazione l'aggiornamento il rinnovamento
Si deve fare costantemente se no succede che appunto magari all'inizio degli anni Ottanta la FIAT riesce a uscire dalle sue crisi molto aiutata dallo Stato come era giusto che venisse aiutata
E trovando mannaggia se tecnici adeguati produce una nuova gamma di automobili e riconquista non solo il mercato interno ma anche quote del mercato internazionale a dieci anni dopo quelle stesse macchine comincia ad essere un po'vecchia mafia di Francoforte
E si vedono i tedeschi io i francesi per non dire dei temuti visi gialli
Che l'innovazione la ricerca hanno continuato a farla perché dimostrano che l'auto è un prodotto che può continuare
A migliorare a cambiare ad evolvere
E questo elezione bisogna che i nostri industriale la capiscono bene e sino in fondo perché se no saremmo sempre nei pasticci se ritengono che appunto fatto uno sforzo per qualche anno si sia poi a posto tutta la vita questa la mentalità verrà anche non poi se la mentalità dell'industria
Che è passione che emissione che sacrificio che innovazione continua e costante
Dei prodotti dei processi e degli stessi rapporti di lavoro naturalmente queste osservazioni critiche nulla tolgono al valore delle critiche che viceversa dal mondo economico industriale piovono su questo governo quello di cui io sono vicepresidente tanto per non sottrarsi alle proprie responsabilità o su governi precedenti
Ho in particolare poi sul Parlamento sul modo con cui in Italia darsi leggi epica e funzione del sistema politico i servizi pubblici essenziali è vero che c'è una assalto distruttivo oramai assordante fra cassa ante verso il sistema politico italiano da parte di un combinato disposto industria informazione che solo in Italia detiene contemporaneamente il monopolio quasi di alcuni
Dettori industriali dei principali organi di stampa
Però noi non dobbiamo identificarsi con la difesa di questo sistema politico credo che commetteremmo un gravissimo errore se
Nella giusta difesa
Del primato della politica democratica rispetto al potere economico-finanziario o qualunque altro potere non legittimato come legittimate battezzata è dal popolo la politica democratica se in questa difesa noi pretendessero di difendere tutto
Hoshi provassimo con altri nella difesa dello status quo noi per fortuna
Non abbiamo questa abitudine
Democristiano io non so se voi avete la stessa impressione che io ma ogni domenica mi pare almeno dal primo di settembre siamo ormai a metà novembre se non vado errato dal primo di settembre che i capi democristiani si riuniscono tutte le domeniche
E tutte le domeniche tutti e due il TG uno il principale organo d'informazione del Paese ci trasmette i dieci minuti
Tutte le domeniche occupata ci sono dieci minuti spiccati democristiani
Siamo tutti effettivamente attratti in questo gioco
Di specchi e di immagini e di alambicchi Dini echi di rimandi per capire quanto impercettibilmente Gava se sia più
Cina è nato a De Mita e De Mita allontanato da Andrea e Forlan ritenga naturalmente di tenerli tutti insieme come è giusto e come il suo dovere
E questa sarebbe la politica democratica di una grande società di cinquantasette milioni di abitanti che si vuole utilizzare che accanto a tempo convegni e se ne appassionata che si interessa
E quindi quando per esempio si dice
è sbagliato questa contestazione del servizio pubblico della RAI da parte degli organi formazione Ponente sbagliato perché la RAI fa tante cose buone ed eccellenti però certo quella non è l'Italia quella che i telegiornali mandolino Honda
Non porta la vita non solo domenica sera perché ora ma colgo che domenica siamo di mattina ancora non è successo già ieri sera che la sabato è già successo quello che sto a raccontare
Questa rappresentazione non non aiuta io credo non aiuti neanche la politica
L'essere schiacciata in queste
Bagatelle
Partitocratiche in queste funambolismi di di di notabili
I quali già si avverto né si segnalano tra di loro
La storia del quarantennio repubblicano c'è un tale punto di svolta
Ora la questione appunto se questi punti di svolta a questo punto di svolta che si consumerà nell'arco coi nella tarda primavera
Come lo si affronta
E il gioco del potere il gioco dell'oca
è un organigramma cosmico universale che tutti ci
Impegnerà ci assorbita
O ci sono delle discriminanti delle questioni da far vuole farà valere siano esse di politica economica di politica istituzionale di politica
Sociale
Questo mi pare un po'il punto
Ma tutto ciò si colloca comunque dopo
La fase che abbiamo immediatamente di fronte
Questa campagna elettorale che è già cominciata
è vero che gli uomini politici italiani possono essere pigri in tante cose ma certamente non sono pigri in campagna elettorale e lo si capisce che non sono pigri dalla moltiplicarsi di iniziative di manifestazioni credo che Milano stamattina ce ne siano quattro cinque in contemporanea
E ciò si spiega solo col fatto che la febbre elettorale è già salita oltre qual è la misura
Media il trentasei e mezzo siamo già ben oltre il trentasei
E dunque anche noi riflettiamoci e prepariamoci
A ciò che è già cominciato
Peggio che ci attende
Dopo questa campagna elettorale abbiamo un buon viatico bomba del Mekong
Un buon ruolino di marcia che quello fissato dal nostro congresso
Restano non solo valide ma mi pare ancora più
Attuali quelle parole d'ordine di unire i socialisti e di rinnovare la Repubblica sono valide non solo ovviamente perché nessuno dei due obiettivi è stato raggiunto
Ma perché pur non essendo stato raggiunto qualcosa si muove
Qualcosa si muove a sinistra e qualcosa si muove in direzione della a riforma della Repubblica
Io non so se uno o entrambi questi obiettivi siano perseguibili in tempi più accelerati in questa fase pre elettorale forse no
Già sarebbe importante in una fase elettorale che inesorabilmente esalta inasprisce la competizione la rivalità tra i partiti
Evitare che
Quegli obiettivi si allontanino
Ma io penso che qualche cosa di più
Si debba
A rilevare e apprezzare
Proprio perché sono risultate della nostra iniziativa
Sì ho visto anch'io ieri uno strano discorso di Achille Occhetto che è tornato a rivendicare
La diversità
Non ho capito bene di che diversità parli
Non mi pare il momento ideale per parlare di diversità
Anche sul terreno morale
Non mi pare il momento ideale da parte del PDS
Sottolineare
Questa diversità che rischia questa diversità di essere battezzata con una certa brutalità
Ma noi non vogliamo
Inasprire
Tanto meno avvelenare
Dei rapporti metto solo in guardia
Con molta fraternità e con molta amicizia
Da non ricominciare
A precipitare nella spirale delle
Contestazioni e degli errori delle presunzioni
E delle arroganza
Apprezzo assai di più
Il coraggio con cui altri dirigenti comunisti
Hanno riconosciuto e l'esistenza di un problema
Serio di finanziamenti esteri
Al proprio partito
E delle incursioni
Terroristiche di Stato
Verso i propri stessi dirigenti animate
Dalla centrale
Moscovita
Volevano fare come in Russia e alcuni russi invece li volevano fare fuori i nostri comunisti italiani
è tutto un mondo che riemerge in modo magari anche torbido confuso per cui bisogna stare attenti alle speculazioni
Ma dovrebbe essere di nuovo l'occasione per
Un distacco più più netto più chiaro
Non è facile intendiamoci non è affatto facile
è un passato che non passa
Ha scritto qualcuno
è un passato che fa difficile a passare non c'è dubbio tanto è stato pregnante
Pieno di
Tormenti
Di tragedie di di scelte dolorose
E però c'è solo una strada anche Chicca anche qui che quella del
Presa di distanze più nette attraverso una
Non un'autocritica come quella che i comunisti chiedevano nuovi sbagliando
Negli anni passati ma certamente ma processo critico
E quello che in realtà non è mai stato fatto ed è questo l'aspetto effettivamente un po'curioso se ci si riflette un attimo anche dell'evoluzione
Che dal pc ha portato al PDS e a Rifondazione
Che tutto è stato fatto come sei colpevoli posso sempre altri
Cioè inspiegabilmente il PC italiano e con ciò ci spiega la contraddizione in cui son finiti si spiega la nascita di Rifondazione inspiegabilmente il PC italiano
Voleva chiamarsi fuori da quella storia
Crisi del comunismo internazionale PC dice ma noi non c'entriamo perché mi sono sempre stati o quasi per sempre di più autonomi
Allora perché ha cambiato nome e non si capisce proprio si erano così diversi se sono stati sempre altro perché dovevano cambiare
Perché dovevano cambiare il nome e la cosa e questo ripeto apre appunto il fianco alla contestazione di Rifondazione Comunista sedici no noi restiamo coerentemente quelli che siamo sempre stati un abbia bisogno di subito di cambiare anzi siamo più comunisti di prima
Va be'qui può esserci come dire la meraviglia un po'infantile di chi guarda e dice ma che bravi questi cioè non è che hanno sbagliato loro ha sbagliato il comunismo
è una fantastica spiegazione cui abbiamo sempre la colpa alle idee e alle filosofi perché serve ad assolvere gli uomini che viceversa in generale
Per lo meno insomma facendo poi ministro della giustizia e dei tribunali
Comincio a capirne a praticarla in tribunale difficile processare le idee per fortuna non si possono processare semmai ci sono degli uomini responsabile per i nostri comunisti italiani in realtà questo processo critico alloro passa colpa al passato dei russi
O dei gli ungheresi e del cecoslovacchi
Francamente non lo hanno fatto non lo hanno
Fatto con dire con anche con il livello morale e intellettuale che è un'operazione di questa natura esige come livello di sofferenza e di comprensione
Che è un problema di questa natura esige
Può darsi che nella
Nell'arco delle nostre iniziative per il centenario socialista
Ci tocchi anche la responsabilità di aiutarli a farlo questo processo critico liberatorio
Di questo passato che non passa
Stesso discorso di difficoltà vale sul fronte della riforma istituzionale
E credo francamente che se continuiamo mescolare anche quindi alambicchi e in provette le formule dei diversi partiti mescolando un po'più di parlamentarismo un po'meno di presidenzialismo un po'più di proporzionalismo un po'più di maggioritario non è uscire
Non è una combinazione di questa natura che può dar la soluzione di un problema di questa portata
Stiamo fermi al punto del metodo che noi socialisti abbiamo indicato e cioè che una riforma di questa portata non si può fare
Senza il consenso popolare senza una consultazione referendaria fornita per una volta Repubblica una nuova democrazia
Questo il punto di forza che è un punto di metodo è in realtà anche un punto di contenuto perché l'unica possibilità di una grande riforma
Sta lì se c'è lì il popolo ce la darà non ce la daranno né Occhetto né De Mita né altissimo nella Marcone Garigliano una grande riforma la può dare ai socialisti soltanto il popolo e quindi la questione fondamentale che dobbiamo tenere ben viva e ben aperta
E questa che non si rinnova non si rigenera
Non si diffonde
La Repubblica con nuove regole più moderne e più trasparenti più efficienti più tenue senza
Il sostegno
La ratifica la forza in definitiva della democrazia che la forza del popolo
Sopra
Siamo in un'epoca di stallo e di incertezza
Con una situazione economica non buona
Una legge finanziaria e di bilancio
Che è stata presentata forse in modo troppo feroce rispetto a ciò che può dare
Nel senso che non siamo di fronte a una drastica operazione di
Riforma dei meccanismi della spesa pubblica siamo di fronte a una questa sì cross operazioni tamponamento
Ma è come se appunto si cercasse di frenare una una valanga che arriva
Piuttosto che di impedire che la valanga precipiti Ava
E c'è quindi il rischio che una parte grossa di problemi di questa natura vengono scaricati sul prossimo governo anche se la finanziaria come mi auguro come indispensabile con i correttivi importanti sul tema della cooperazione
Oppure
Per quel che riguarda anche la stessa questione della sanità con i chiarimenti in materia di privatizzazioni e bene ha fatto il partito ieri a tornare a chiarire questo punto noi non abbiamo celebrato nessuno sposalizio
Con il sistema pubblico economico
O con il sistema delle partecipazioni statali si tratta di questo noi siamo responsabilmente produttori di ciò che è un bene pubblico
E nessun bene pubblico-privato può essere venduto decentemente utilmente se chi lo deve vendere parte dicendo che Obama proprio questa non può essere la premessa di un atteggiamento di privatizzazione questa sarebbe una politica scellerata di dissipazione di ciò che è pubblico che non toglie che c'è un grande bisogno
Di efficienza diciamo così tra virgolette
Di spirito privatistico imprenditoriale e manageriale nel settore pubblico e che c'è probabilmente anche l'utilità da parte pubblica di dismettere
Porzioni della propria presenza in economia e anche dire nel territorio
Se il possesso del controllo demaniale di un eccesso di territorio non valorizzato non utilizzato non capitalizzato e quindi con il provvedimento è un deperimento complessivo
Della società e dello Stato
Non ci sono problemi che non attengono che non aspettano
Mi riferisco in particolare questo problema della criminalità
Io non partecipo al coro di quanti
Non solo non partecipo
Alla menzogna di chi
Disse Milano uguale a Palermo ma neppure la menzogna di chi dicesse che l'Italia è un particolare guazzabuglio criminale
Come questo detentore di ruandese che si guardasse un po'anche i fatti di casa sua
Che ci rappresenta come l'accusa il crimine
Questo deputato irlandese e mi sono andato a guardare bene le statistiche spiegano incontrandolo martedì a Brussel
Che in Irlanda nella sua verde Irlanda si consumano in media tre volte i delitti che si consumano in questa Italia che secondo lui sarebbe la culla del detto se noi siamo la culla Louis sicuramente la tomba sotto questo
La criminale è un problema mondiale
E anche qui c'è da temere che
Più il mondo si unisce si libera
Più circolare liberamente uomini merci capitali in tutto il mondo
Più anche si smilitarizzata meno vengono certe tensioni certi armature che tenevano tutti un po'più fermi e temo che
Il crimine non diminuirà tutti segnali tutti i vettori sono all'insù tutti gli indici di criminalità in tutto il mondo sono all'insù
Io non sono un patito delle statistiche però quando si vuole comprende almeno il grosso di un problema la sua entità statistiche non si possono ignorare
In Italia nel mille novecento novanta ci sono stati mille seicentottantanove omicidi volontari costringerà il dato che viene utilizzato come il segnalatore
Più grave l'omicidio per l'appunto
Non è un retaggio soltanto biblico del non ammazzare credo che quando sì tocca a quel punto quando si supera quella soglia e quelli bello quando si ammazza vita appunto c'è un salto
Qualitativo nella criminalità attualmente si possono aggiungere anche i dati sulle rapine sequestri attentati che più o meno però in genere salvo eccezioni coincidono
Con quelli rivelati dall'indice degli omicidi volontari bene l'anno scorso ci sono state Italia mille seicento omicidi volontari
Nella sola New Yorker ce ne sono stati due mila e duecento
Quindi la sola città di New York produce più omicidi di tutta l'Italia
Cominciamo quindi a chiarire bene di cosa stiamo parlando
In Francia ce ne sono stati l'anno scorso due mila e quattrocento
E in Germania due mila e quattrocento ma Germania attualmente molto più popolata dell'Italia e quindi il confronto a un minor valore quello con la Francia ha un valore visto che la Francia qualche milione di abitanti in meno
Ingente
Allora non è qui il problema cioè non è che l'Italia è in quanto nazione un Paese
Con un tasso di criminalità più elevato di quanto siano i nostri vicini francesi tedeschi
Ogni parola mai anche spagnoli
Tanto meno gli americani ho citato New York potrei aggiungere che l'anno scorso in Stati Uniti han dovuto decretare il coprifuoco per ragioni di criminalità a San Francisco o Los Angeles e nella capitale a Washington
Quindi per la criminale problema mondiale l'Italia non è messa peggio la
Delle altre nazioni europee ma noi abbiamo alcune caratteristiche sulle quali
è indispensabile
Riflettere per adottare le terapie adeguate ed opportuno la prima caratteristica e la che la criminalità in Italia è concentrata
Per due terzi per due terzi in quattro regioni
Sicilia Campania Calabria e ormai anche Puglia
La seconda caratteristica e che il crimine in Italia
E prevalentemente riferibile a grandi organizzazioni criminali per quanto poi al loro interno sino frastagliate trattarsi
Di mafia camorra andranno detta e adesso di sacra corona unita
Di quei mille seicento delitti
Dunque i due terzi sono consumati in regioni
Che rappresenta una quota non tanto elevata della popolazione italiana
Mi sono consumati dalle medesime organizzazioni criminali
E la terza caratteristiche che la nostra crescita
Sta diventando nel crimine troppo veloci
Mille seicento morti lo scorso anno
L'anno quest'anno non è ancora terminata siamo già oltre i mille settecento al primo di settembre eravamo oltre mille settecento
A questi tra l'altro bisognerebbe aggiungere i feriti
I tentati omicidi
E bisognerebbe aggiungere i morti per droga
Che la quarta caratteristica
Concentrazione in alcune regioni
Organizzazioni criminali particolarmente potenti crescita più vertiginosa del crimine
Volano
Quasi sempre il volano e il traffico dello spaccio di stupefacenti
Il possesso del controllo
Che poi determina i problemi del riciclaggio e quindi dell'inquinamento della vita economica imprenditoriale
E determina per attrazione il sorgere di nuove criminalità quella minore
Che si forma in vista di quell'obiettivo sia storce si mette la taglia si fanno i racket sui negozi sui commerci sulla piccola impresa
Per ora raggranellare quel tanto che serve per comprare una partita di droga per entrare nel grande giro della criminalità
Quindi attenzione anche qui a non vedi a spaccare il problema come se ci fosse proprio la grande che ne hai tempo dalla piccola cavità no c'è un'osmosi
Ci sono vertici di organizzazioni criminali famiglie coste gruppi grappoli di criminalità e c'è poi questo fondo del barile criminale che è fatta da Pica pervietà che inibita che ripulisce e che cerca i suoi capitali
Per farsi la sua strada nel crimine
La sua carriera
Nel triennio
E rispetto a questo che noi dobbiamo assolutamente reagire
Io spero che con quel che si è cominciato a fare si cominci a reagire certo non si poteva reagire non si poteva lo combattere il crimine organizzato nella più totale disorganizzazione dello Stato
Non si può combattere la mafia internazionale della droga che dispone di un esercito di Killers che ai missili terra-terra
Che rade al suolo villaggi che brucia che incendia che minaccia che Licata che storce che ricicla
Chi è timido dice cinquanta mila miliardi all'anno chi magari la spara grossa dice cento mila ma stiamo in una dimensione di cifre finanziarie
Impressionanti ebbe nella lotta a questo fenomeno la dovremmo fare o avremmo dovuto continuare a farlo ora
Con tre polizie ciascuno dei quali non in forma il collega di quello che sta facendo tre servizi segreti rivali e concorrenti e una magistratura cui affidata alla direzione effettiva delle indagini
Che in base alla teoria del potere diffuso del contropotere fa sì che le indagini contro quel tipo di crimine venissero polverizzate disperse in centosessantuno può pure dentro le quali ciascun singolo singola procura dopo parafrasare propone si apriva come crede Corleo che
Dunque si è cercato di prendere esempio
Da chi questo problema va affrontato prima Dinoi
Americani tedeschi francesi tutti dispongono di una polizia specializzata e organizzata anticrimine organizzato e rispetto a determinati fenomeni come il terrorismo
O anche la criminalità organizzata o la mafia della droga si organizza anche come naturale
La pubblica accusa che in Italia tra l'altro al potere particolare perché contemporaneamente
Titolare dell'indagine
E l'abbiamo potuto noi non è che l'ha voluto qualcun altro siamo stati noi tutti gli anni sessanta settanta a dire basta con le indagini di polizia
Non è giusto che la polizia abbia questo arbitrio per cui può arrestare tenere in carcere senza che ci sia il controllo del magistrato
E di lì siamo andati oltre chiedendo ai magistrati ai pubblici ministeri ai sostituti procuratori della Repubblica
Di essere coloro che fanno effettivamente l'investigazione l'indagine che la dirigono professionalmente intellettualmente esecutivamente
Ebbene se questo è
La loro responsabilità
Se questo è il dovere il compito che gli abbiamo conferito bisogna metterli in condizione di esercitarlo
Noi non vogliamo dei magistrati più deboli noi vogliamo una pubblica accusa più forte Peppino capace di affrontare capace la calma programmatica a spada tratta riflette Sacconi è un attacco abbandonati possibilmente di tenerli dentro perché questo poi l'altro aspetto del problema che francamente il più inquietante di tutti
Con il sistema attuale intanto non si facevano quasi più indagini di mafia ed è naturale che sia così ma che deve fare le indagini nate in questa condizione
Se vado a dei cento ai funerali di Livatino
Chi faceva le indagini Livatino e non c'è più perché l'hanno ammazzato il c'è un suo collega assai libera minacciato ripetutamente ho tutto chiamato al ministero per garantire la sua incolumità a Trapani chi fa le indagini con un capo della Procura
Chi ritiene che il suo sostituto sia un poco di buono e un sostituto che lo denuncia perché ha detto
Che il capo la procura ha detto che la mafia benemerita perché porta prosperità e ricchezza Trapani
E chi le fa agilità un giudice ragazzino che non ha nessuna colpa anzi è un piccolo errore nel suo caso disse compatto da solo il computer per cercare o di schedare le famiglie di quella zona danza
O a Reggio Calabria quando non Mazzato del giudice Scopelliti ci rechiamo nella notte per
Rendere omaggio alla vittima la famiglia
Chi le fa le indagini un altro ragazzino e perché i ragazzini perché sono i soli che non possono dire di no e quindi consiglio supremo di statura manda solo Moroni questa è la verità della situazione che non bisogna più nascosto
In queste condizioni non si poteva fare nessuna lotta seria ed efficace
Di qui le misure che sono state adottate
Prendono soltanto a coordinare specializzare insomma rendere più forte e più capace
Più efficace la risposta dello stato di diritto
Contro questo genere di fenomeni ed i pericoli
E mi auguro naturalmente che non solo vengano varate dal Parlamento ma quel che più conta che risultino poi efficaci nella pratica penso che concentrando
Gli sforzi
Della magistratura della polizia
Senza minare nessuna
Dopo ma di autonomia o di indipendenza parte il fatto che per la verità la Costituzione Repubblica distingue con molta chiarezza distingue con molta chiarezza
L'autonomia e indipendenza assolute che sono dovute al giudice che giudica
Dal tipo di autonomia e di indipendenza tutta da definire che la Costituzione rimanda leggi ordinarie dovuti al Pubblico ministero
La vita che alcuni magistrati alcuni commentatori alcuni politici non si sono ancora accorti che c'è un nuovo codice di procedura penale
E questo Codice stabilisce che c'è da una parte l'accusa il Pubblico ministero dall'altra parte la difesa e che il giudice terzo imparziale rispetto ad entrambi
Se accusa e difesa sono su un piano di parità di fronte al giudice che terzo
Non ha nessun senso rivendicare per l'accusa la stessa posizione del giudice terzo questo è l'errore insopportabile logicamente intellettualmente e vorrei dire anche moralmente che non possiamo più tollerare venga commesso e compiuto
Se il Sud ha i suoi problemi
Qui sono essenzialmente questi
Il nord
A altri problemi
Io capisco bene
Come di fronte a tante
Difficoltà a tanto malessere tanto disagio tanti ritardi a tante cose che non funzionano
Sia sorto una forte movimento autonomista
In tutto il Nord Italia
E abbiamo parlato negli stessi noi socialisti anche riconoscendone
Fondamento di ragione
Di un regionalismo spinto sino ai confini del federalismo
E questo va bene va benissimo
La ringrazio
Paolo perché a sua volta ha ringraziato il Governo per quello che ha fatto ma diciamoci la verità Paola
Anch'io l'ho fatto come dire un poco gli occhi bassi perché mi sembrava anche giusto francamente che
Si debbano fare cose di questo genere nel senso che bisognerebbe che la Regione Lombardia e Milano adesso tutto l'autonomia necessaria percuoteva codarda sogni questi problemi avendole avendone i mezzi avendone la forza avendone la capacità avendo l'intelligenza per poterlo fare non si capisce proprio perché dobbiamo presentarci io come quattro colleghi ministri per come dire
Cercare nei negli interstizi del Bilancio qualche cosa per Milano come segnalano producesse molto di più di questo qualche cosa che non gli diamo magari apparendo come particolarmente generosi con quello che di tutti dall'altro cosa che francamente non meritiamo
Quindi molta più autonomia molto più regionalismo che poi vuol dire molta più responsabilità e molto più rapporto diretto tra i cittadini e chi chi amministra molto meno Birritteri a Roma
Credo davvero che Italia migliorerà
Anche quando molto meno italiani dal nord al sud abbiano Torino da Bologna da Firenze o da Palermo sono costretti a venire a Roma per chiedere qualche cosa
Quello sarà un segno inequivocabile che la situazione è migliorata se eviteremo dato tante spese di viaggio superflue
E però un conto e parlarvi occulto di autonomia
Un conto è parlare di
Separatismo o di separazione un conto e l'autonomismo spinto ai confini del federalismo un conto e l'idea di sfasciare Lita
Avrete notato anche voi i manifesti della democrazia cristiana
Sono in tutta la città di Milano come in tutta Italia
Bel manifesto
Sì ma Italia unita
A parte il fatto che la traduzione letterale del manifesto della campagna elettorale francese di François Mitterrand Pasquini
Segno che forse democristiani commettono espressa a favore dei vecchi comunisti preferiscono sempre i socialisti d'Oltralpe a quelli di casa propria
Per questo
è evidente che quel manifesto coglie un tema reale
Ne abbiam parlato anche a Bari c'è
Unico
Lacerante per noi
Degli avvenimenti dell'ottantanove si disgrega l'URSS si sollevano daccapo i baschi o i corsi
Si sprigionano pensioni razziali
Anche in Italia
Una spinta di segregati IVA si avverte poi i confini
Si avverte alle frontiere della lotta al crimine nel Sud si avverte magari anche di riflesso ecumenico della criminalità al sud con le spinte separatiste o le insofferenze
Nel nord Italia sebbene voglio dire su questo una cosa molto semplice e molto chiaro io considero in questa materia la ricetta delle leghe come la ricetta più sbagliata
E più pericolosa che si possa immaginare poiché il problema è esattamente il contrario
Di commessi lo pongono
Non è quello disse parare il Nord dal resto d'Italia
Ma il problema è quello che il Nord che ha fatto l'unità d'Italia torni ad occuparsi dello Stato a esprimere nella direzione della cosa pubblica la parte più europeo e questo Paese a riconquistare la sua produzione nazionale dirigente compare un po'preoccupata proprio da qui siamo di fronte ed a questo problema che è un problema di fondo della società italiana noi socialisti dobbiamo offrire un veicolo un ponte un tramite una possibilità di passaggio a rappresentare di più e il meglio
L'esigenza di la sensibilità la cultura imprenditoriale e manageriale la competenza l'onestà alla diligenza lo spot dopo tutto ciò che abbiamo imparato nelle grandi tradizioni amministrative del nord del nostro Paese tutta la sensibilità più europea
Più imprenditoriale di cui disponiamo questa dobbiamo riversare nel governo complessivo e generale della società italiana staccarci dall'Italia riconquistarla appunto divisi da più moderno più fatto più europeo questo è il compito del nord è una lega della dovrebbe scendere in campo Opel saggio e con questa prospettiva non con quello di isolarsi
Come se fossimo il piccolo Ticino come se fossimo una periferia di qualche grande democrazia europea noi siamo la parte vitale più basterà più seconda anche di possibilità dell'Italia contemporanea e dobbiamo investire queste capacità e possibilità in più intorno al e per tutta l'Italia esercitando sino in fondo la responsabilità legge
So bene che
Quel che diciamo si colloca nella
Situazione di particolare difficoltà che si è daccapo riprodotta nella vita l'amministrazione comunale sono stato anch'io consigliere comunale a Milano
Non mi sono state risparmiate nemmeno allora crisi
Notti insonni
Situazioni di difficoltà e qualche volta anche di paralisi
Lo ricordano bene come i compagni Aniasi compagno
Antonioli
E siamo proveniente da un passaggio delicato e difficile
Rispetto al quale credo che il primo dovere nostro sia quello di
Garantire
L'amministrazione
Comunale
La grande
Città di Milano
Assicurandoci non c'è più innanzitutto il varo del bilancio
Per poi aprire davvero
Una riflessione più più seria
E a bocce ferme a guardare in faccia i nostri interlocutori
Capire se la vita e il futuro di una grande città
Deve stare appeso
Ai capricci
Di qualche
Verde
O detestare appeso le contese infinite di qualche pidiessino
Capire se
Questa alleanza a Bologna alla testa
Alla spinta
Per pensare al governo della grande città o se si vuole in dischi dire in
In piccole beghe nel piccolo cabotaggio dei dispetti nelle ripicche nelle inconcludenza in definitiva dobbiamo guardarli verità c'è questi interlocutori
Forse gli abbiamo come dire
Promossi troppo presto al rango di
Riformisti autentici ed irresponsabili autentici del buongoverno della Città di Milano
Ci dicano con una grande chiarezza e con grande tranquillità
Se intendono proseguire con noi un cammino che deve essere determinato innanzitutto dalla coerenza degli impegni dei programmi assunti
E dalla coesione dell'alleanza di chi sostiene perché senza di questo non c'è nulla senza di questo è soltanto un avvenire
Di incertezze una gincana tra Manta Ringo un sabotaggio
Numero legale che c'è o che non c'è
E guardare naturalmente anche
Quelli che sono stati
All'opposizione
La democrazia cristiana se ha qualche cosa di nuovo da dire
Perché se il nuovo fosse la ricetta dell'onorevole Ombretta Fumagalli io credo che quella porta la dovremmo chiudere subito sei nuovo il tentativo di equiparare Milano Palermo non ne voglia sapere
E se non ci fossero nell'una o nell'altra possibilità se non si riuscisse a rinnovare
E a dare più
Linfa più sangue più spinta all'attuale alleanza e sui programmi e sugli obiettivi e se non vi fossero disponibilità autentiche
E nuove nella Democrazia cristiana io credo che siccome tanto primavera comunque andiamo a votare voteremo che a Milano potremo con due schede anziché con una sola senza tante preoccupazioni la sola cosa che io sconsiglio di compagnie di
Passi logorare
Da combinazioni instabili e risorse
Ho avventurarsi in una
Gincana di tentativi di assaggi di sondaggi
Che non porterebbe da nessuna parte ed un chiarimento risoluto primo dovere di governare
Il passaggio del Bilancio un chiarimento risoluto è una decisione coerente con quel chiarimento più alto francamente non ho da aggiungere tra l'altro i compagni sano assai meglio di me
Come affrontare questioni di questa natura sono tutti sperimentati e vaccinati
Penso
Che tanto meglio lo faremo quanto più sapremo
Guardare Milano nella sua realtà vera
E pertanto bisogna cercare di anche qui di proiettarsi un po'in avanti
Io penso che ci sia
Per questo compito di interpretare meglio la Milano che così cambiata che si è così trasformata
Sotto i nostri stessi occhi in questi anni al punto da essere divenuta
Ben al di là dei confini amministrativi un'unica megalopoli
A dimensione metropolitana provinciale e per alcuni aspetti a regionale
Bisogna pensare quindi la grande Milano questa grande Milano che non è certo quella cerchia dei Navigli in cui stanno chiusi i nostri amabili interlocutori salottieri
Il dispregiativo ori della cosa pubblica disprezza attori
Del sano e modesto e tenace riformismo che genere non escono dalla cioè che i Navigli anzi dal quadrilatero di via della Spiga corso Monforte quella è la loro dimensione internazionale Massimo
Milano è un'altra cosa è diventato un'altra cosa fosse perché ci sto di meno rispetto a quando ero giovane mi accorgo di più
è diventata qualcun'altra cosa non è una città con una per i un centro una periferia poi intorno Winter la no è una megalopoli se tutta quanta innervata
E ci sono visitando l'hinterland attraversando anzi velocemente
Ci sono i segni di forse più iniziativa di quanto talvolta ce ne siano nella stessa città
C'è più bisogno anche di essere rappresentati
Da parte di ceti di categorie di singoli
Che si sentono altrettanto milanesi anche se vivono che sola
Sesto a Monza
Cinisello accusano o più in là ancora
E questa Milano che va pensata e questa grande metropoli che va interpretata e facendolo credo che apriremo anche tanti più varchi occasioni opportunità
Pertanto è più gente e facendolo credo che contribuiremo anche a
Rinnovare
Rigenerare
L'esperienza politica democratica la nostra esperienza di socialisti sollecitando infondendo nuovi apporti sia di altre esperienze politiche sociali e culturali
Sia soprattutto della società che non ha ancora una voce democratica e che rischia altrimenti di trovarla disperatamente nelle leghe
Perché sono quelli che fanno il porta a porta della politica più di quanto lo facciano i partiti tradizionali e che vanno a scovare leale del silenzio della non rappresentanza che sono magari anche aria di relativo benessere
E che non hanno però sponda interlocutori rappresentanti
Presto questa operazione i socialisti l'hanno fatta già negli anni Cinquanta e Sessanta proprio Milano
Di rappresentare il nuovo la città che cambiava la gente che cambiava nella città Ict emergenti e i nuovi entranti i tanti immigrati meridionali
Che si sono ben fusi poi con la nostra realtà con la nostra società
E ne è nato proprio da questo intreccio da questa contaminazione sociale e civile ma anche umana anche culturale anche esistenziale la grande Milano di quegli anni che attraeva e non espelle Eva
Da sé e credo che il medesimo problema oggi si ponga su scala molto più vasta
E quindi occorrono attualmente mezzi sensibilità
Diversi e più potenti per esprimere e rappresentare
Tutto quanto è cambiato
O si potrà fare in parte dentro il partito
E in parte necessariamente intorno fuori del partito
E penso che l'unità socialista almeno come ve ne parlo a Bettino più di una volta non sia solo come dire un motto che vale per alcune famiglie
Separate della storia del movimento operaio italiano non vale solo per noi per il PDS per il Pd
Vale anche in termini di arricchiamo al di là delle mura dei partiti e del nostro stesso partito
Alla società
Più ampia più vasta più diversificata più invecchiata in certi aspetti certi settori più giovane in altri in alcuni oramai sulle scelte in altri ancora dinamica e attiva
Questa grande Area Metropolitana Milanese eh
Forse la principale fucina e il principale
Terreno di incubazione della nuova realtà nazionale ebbene dobbiamo conoscerla capirla interpretarla in modo più approfondito e saper dare soprattutto voce prima ascolto e poi gocce
Ai suoi nuovi rappresentanti
Senza chiuderci quindi nelle antiche trincee
O nella ripetizione del già detto e del già fatto
Io sono certo che i socialisti milanese io tra di loro beninteso perché tra di loro mi comprendo
Sapremo affrontarla anche questa proprio non mi riferisco a quella di questi giorni nella vita dell'Amministrazione che sono certo supereremo per il meglio
Nelle forme possibili
Mi riferisco la prova più impegnativa che è quella appunto di guidare
Questo sforzo che deve essere compiuto da parte del nord del Paese della Lombardia e di Milano in particolare nell'esercizio della loro responsabilità nazionale e dirigente
E mi riferisco a questa nostra capacità di rappresentare in modo più plastico più attento la Milano che è già cambiata la Lombardia che già cambiata la Milano e la Lombardia che sono diventate molto più grandi
Più fitte più intricate di umanità di problemi di aspettative ma anche viva dio di tante soluzioni di quanto forse molti di noi immagino vi saluto vi ringrazio
Abbiamo approvato