Oltre il disordine mondiale. Post-globalità, identità, integrazione

Nonostante Loré nonostante sia in corso la partita della Roma vedo che abbiamo la sala piena quindi questo mi fa molto piacere
Io sono uso Battistotti sono il direttore della rappresentanza in Italia e della Commissione europea vi do il benvenuto in questo spazio che è uno spazio comune del Parlamento europeo e della rappresentanza
E uno è un luogo che noi usiamo volentieri che prestiamo siamo alla società civile in tutte le sue manifestazioni
Perché perché ci permette di comunicare l'Europa in Italia ma anche di comunicare in Italia in Europa c'è
Ci permette di svolge uno dei nostri compiti che è quello di raccontare a Bruxelles che cosa succede in questo Paese
Bene questa sera invece è un po'diverso questa sera sono particolarmente felice di aver accettato la sollecitazione
Di Pasquale Ferrara che mi ha telefonato un po'di tempo fa e mi ha detto che voleva presentare un libro Patrizio scoperto che ne vuole presentare addirittura due indica extra
Ancora più ammirevole da parte sua e tra l'altro punto non è solo questa e molto più di una presentazione perché
Credo che sia veramente un'occasione di incontro perché si parlerà di SU dei duelli vedi Pasquale la politica in fra un mondiale
E le religioni religioni relazioni internazionali
Ambedue presentati da pubblicati da Città Nuova entrato qual è la scoperta o leggendo che il libro sul
Sulle sull'Atlante Teo politico è apparso prima in inglese apparso prima negli Stati Uniti e poi è stato tradotto in Italia cosa
Diciamo
Rarissima e ammirevole quindi ancor di più
Ecco e do il benvenuto a coloro che sono qui con noi questa sera per discutere dei libri
Dipasquale Ferrara e sono Massimo D'Alema il Presidente D'Alema fuori Presidente da Fondazione Italianieuropei tra l'altro le altre cose li sapete inutile che ve le racconti Sergio Fabbrini Professore ordinario di scienza
Della politica adesso internazionali e direttore della
Scuro Gava almeno della LUISS che modera era anche il dibattito Francesca Corrao che Professore ordinario di lingua e cultura alla vale l'Ulisse e Sebastiano Maffettone che Professore ordinario di filosofia politica sempre dall'U.L.S.S.
Allora io
Devo ammettere che ho letto uno uno solo dei due libri perché non
Anche non essendo poi coinvolto nella tavola rotonda mi sono sentito giustificato nel nel non aver letto
La politica in fra un Mondiale mi sono un po'preparato ma insomma non lo devo dire che non l'ho letta no invece MM interessato molto anche perché avevo sentito parlare e in altre occasioni avevo visto delle recensioni
E sul vi sul religioni relazione internazionale Atlante già dette o politico
Perché perché effettivamente è vero che in un mondo che sempre più globalizzato parliamo sempre più di globalizzazione
Da
Sembra quasi una contraddizione in termini ma non lo è
Le religioni diventano sempre più importanti nelle relazioni internazionali e lo vediamo lo viviamo giorno per giorno venisse seguiamo quel che succede oggi in questo mondo vediamo appunto
Chi da una parte il mondo è globalizzato io multipolare e dall'altra invece
C'è un fondamentalismo che sembra avanzare e che provoca direi anche degli altri fondamentalismi nel nella nostra società
E i voi niente ricatto molto anche appunto ammetto che non di non averlo letto la politica in fra mondi alzando ma che cosa vorrà dire con infra un Mondiale entrano che se una bellissima espressione
Anche questo perché lo dice tenta di cogliere l'estrazione di stretta interconnessione che ormai si registra tra le varie aree del mondo e che va al di là della globalizzazione
Da un assetto bipolare siamo infatti passati a un assetto multipolare e a una
Una rete continua DD indigni euro uniti si toccano insomma e che quindi e che interagiscono in continuazione del resto
Si si vede anche credo nell'attualità
Internazionale
I non ultimo un esempio ma anche la la Commissione europea la la nuova Commissione Juncker
è una Commissione che ha adottato una struttura molto diversa dalla precedente la Commissione Barroso i due mandati di Barroso era una Commissione presidenziale con un Presidente
Dei vicepresidenti e dei commissari però ognuno responsabile siamo di un Ministero se vogliamo la Commissione Juncker
Ha cambiato le carte in tavola vedremo adesso nel nel quotidiano che cosa succederà ma è una Commissione con un Presidente un vice Presidente vicario e altri sei vicepresidenti responsabili per materia
E che quindi non hanno una competenza specifica ma intervengono su tematiche ben specifiche informazioni diverse questo è molto interessante perché perché appunto questo è un mondo più complesso
In cui
Interagiscono varie competenze per cui quando si parla di lavoro non si tocca solo il lavoro ma si toccano altre cose anche si parla magari di ambiente si parla di innovazione di competitività quindi
Lei le discussioni diventano sempre più articolate e sempre più complesse
Bene credo che questo punto abbia detto abbastanza definita sì invece in compagnia di una un un tavolo di questa di questa importanza e anch'io mi siedo in prima fila ascolto imparo qualche cosa grazie
Grazie per l'invito ho accettato con piacere volentieri sia
è una grande stima che ho per Pasquale
E anche perché poi Pasquale insegna
Sia assolutamente il Dipartimento di Scienze politiche qui ci sono diversi studenti
Di Pasquale Pasquale uno dei diplomatici italiani più impegnati a
Svolge una riflessione anche teorica sul il contesti internazionali scusate si proclama intercultura
Adesso si sente
Grazie Pasquale cerare diplomatico tra i più impegnati a svolgere anche una riflessione teorica
Sul suo lavoro questa attività e su quello che viene
A livello internazionale e questi due libri in particolare questo libro chiuso come riferimento sono una dimostrazione evidente di questo impegno teorico
Faccio brevemente una considerazione su su questo lavoro e le domande che mi hanno sollevato tenendo presente poi che abbiamo dieci minuti circa per fare del riflessioni poi lasciamo anche a Pasquale la possibilità di rispondere
Pasquale si misura con la grande il grande tema della transizione sul piano internazionale è una ricostruzione quella che trovate in questo libro ma anche in quello sulla religione
Su quello che è avvenuto dopo il mille novecentottantanove mille novecentonovanta uno
Con la fine della guerra fredda con la fino alla guerra fredda si aperto una lunga fase che ancora oggi cioè non si è conclusa anzi
Che è una fase di incertezza di instabilità che qui in qualche modo forse sarebbe più opportuno definire una fase post bipolare c'è una fase che emerge
Con la fine del bipolarismo che raccontate il sistema internazionale dalla fine della seconda guerra mondiale perché questa fase non ha ancora trovato dei punti di equilibrio una logica d'ordine è un sistema
Di sintesi delle varie in interessi pressioni che si svolgono
In qualche modo noi abbiamo persi stiamo assistendo il Pasquale registra questo queste
Quel coesistenza di modelli diversi anche sulla base delle scuole di pensiero diverse stiamo assistendo a di ai
Forme di equilibrio distinte che coincide sta ma abbiamo in alcune aree in alcune policy una forma di unipolarismo in altre
Abbiamo un multipolarismo in altre come sostengono alcuni autori addirittura Chamot senza un polo arrivismo
Cioè la politica mondiale da
Circa come dire un quarto di secolo e senza un suo assetto
Davvero oggi fare politica a livello mondiale dall'è molto difficile perché mancano criteri di riferimento e ogni Area ogni specifica policy
Ogni specifico specifico vissuta attiva equilibri e attori diversi
In qualche modo questa è l'effetto di una globalizzazione e forse in qualche modo dovremo porci il problema se davvero
Siamo destinati ad Idro transizione come un fattore permanente cioè che quegli anni era abituati ai criteri più da sé nel sistema internazionale del passato il multipolarismo il bipolarismo noi cerchiamo costantemente dei punti di equilibrio dei delle delle modalità di assestamento del sistema internazionale ma che al TAR forse queste modalità non sono così
Evidenti e forse non possono facilmente realizzarsi
Ora
In questo libro c'è una domanda che tutti noi ci poniamo quindi che osservano così come quelli che fanno
Politica cioè che rapporto esiste tra la struttura o le strutture come cercavo di dire prima io e la gestione del potere
E anche qui abbiamo una tradizione che cerca di
Correlare il sistema è multipolare tendenzialmente abbiamo una gestione multilaterale la polarità che poi e il modo in cui si distribuisce il potere sul piano mondiale
E la laterali TA che il modo in cui si gestisce il potere dentro le strutture di potere dentro i vari popoli
Vediamo pensati sempre in forme in qualche modo correlati e così ancora
E ciò è possibile avere in un sistema unipolare gestito in modo multilaterale oppure sistemi che apparentemente sono sistemi multi polari che però ci spingono sempre di più verso gestioni unilaterali
Da questo punto di vista la la correlazione è saltata perché non c'è più i all'egemone non c'è più la potenza che aveva collegato la struttura del potere al modo in cui quel potere sentano montare del Mondiale veniva gestito cioè
E diciamo la in qualche modo il ridimensionamento che non è in declino secondo me
Degli Stati Uniti ma ridimensionamento gli Stati Uniti perché altre potenze sono in ascesa in aree diverse hanno pesi diversi e gli Stati Uniti e devono fare i conti
Con una loro come dire un ridimensionamento che ne che è un ridimensionamento che a volte e molto limitato in altri in altri campi invece può essere molto significativo io non l'ho lavorato recentemente appunto al ruolo degli Stati Uniti e la politica estera di Obama
Me ne che in Nordafrica in particolare in Egitto lì si vede chiaramente che gli Stati Uniti non sono in declino ma non sono più
La potenza che può determinare le regole del gioco ora da questo punto di vista
La domanda che venivi evidente ed è necessario porsi leggendo questo libro
In particolare e qual è il collegamento tra
La struttura del potere mondiale e diciamo così l'ATP la diffusione a livello mondiale di pratiche di valori chiama che fare con la democrazia
Il ridimensionamento degli Stati Uniti
E anche un ridimensionamento di una cultura democratica che in qualche modo ha consentito al mondo in particolare ad una parte del mondo di sviluppare proprie istituzioni interni di tipo liberale oppure questo ridimensionamento
Può essere attutito con la nascita di nuovi attori che possono portatori di altre
Visioni ecco qui è evidente che la domanda più importante riguarda l'Unione europea
Ruolo degli Stati Uniti oggi gli Stati Uniti sono necessari ma non sono più sufficienti apre un parco questa ridimensionamento degli Stati Uniti che può essere coperto riempito né da altri attori mondiali che
Sono anche portatori di visioni alternative in qualche modo antagonistiche pragmaticamente conflittuali forse da questo punto di vista
L'assenza di euro fa di Unione europea sul piano internazionale è un'assenza che non si può più
Giustificare
E forse l'Unione europea deve entrare oggi nel campo della politica mondiale creare con gli Stati Uniti un rapporto di alleanza strategica
Che possa consentire a quel tipo di valori di cui facevo riferimento prima
Tutti sopravvivere per molti aspetti di radicarsi di diffondersi
In altre parti del mondo io mi fermo qui perché qui ci sono i temi dalla traslarla transizione che non si conclude
Apre dei problemi enormi soprattutto ci obbliga a pensare in termini più regionali e non più in termini la globalizzazione ha regionalizzato le sfere di influenza per molti aspetti
E in questa cambiamento la domanda che noi dobbiamo porci e non solamente
Riusciranno gli Stati Uniti a reggere al governare optare dentro questo cambiamento ma che cosa può fare l'Europa sappiamo che oggi gli Stati Uniti sono in grande difficoltà non tanto e non solo
Per la nascita di altre potenze ma per il carattere disfunzionale che si manifesta l'intero del loro sistema politico
Le difficoltà che Obama incontra sono difficoltà che nascono dall'interno prima ancora che
All'esterno nasconda un Governo che diventato ormai istituzionalmente diviso e nasce da una polarizzazione
Tra i due partiti principali che a Napoli d'azione che non ha precedenti e che ci ricorda per molti aspetti l'Europa degli anni Cinquanta le degli anni Sessanta
Ma dall'altro lato non c'è una sponda europea che possa evitare l'America a riprendere diciamo un suo ruolo a livello mondiale CUP come l'Europa può entrare in questa partita io mi auguro e sono sicuro che gli altri membri di questo panel
Risponderanno anche questa domanda io comincerei come me grazie
Io comincerei con
Sono stato abbastanza otto minuti e mezzo tutto bene comincerei confermi con Francesca Corrao cancellata ecco qua
Poi
Ecco voglio essere difficilissima essere breve anche perché
Anch'io mi ero concentrata sulla politica infermo inviare piuttosto che redige relazioni internazionali che è un argomento che però che
Ragioni visto che io insegno islamico politiche senza Saiti
E e oltre che meriti regna anzi stati essa assieme
Pasquale
Avrei avrei avrei molte cose da dire però ovviamente
A parte complimentarmi con l'autore perché è presente a una sintesi
Molto affascinante come dire anche accattivante perché fa riferimento inutili alla poesia canta pittore anch'io amo oltremodo
E mi sembra poi importanti perché ci portano sul piano del degli esseri umani perché altrimenti noi finiamo per parlare di strutture fantastiche ma ci perdiamo di vista l'argomento primo cioè la persona che e quella che
Che lo Stato difende che gli Stati vorrebbero difendibile quindi difendere
In vista di un di un ideale un'illusione un'utopia ma senza utopie non si vive quindi è venuto via quale sarebbe quella di un mondo migliore profonde possibilmente
Più giusto più pacifico
E
In un in un mondo dove appunto i confini sono attraversati dai media oltre che i mezzi dei di di trasporto in continuazione è chiaro che il problema della conoscenza dell'altro si pone i lamierati imperativa
Ci sono tre appunto tre tre punti su cui io mi vado a focalizzare perché poi in realtà sono le cose di cui io mi occupo
Maggiormente sono il problema dell'educazione della i informazione e quindi di conseguenza quello che sarebbe lo era proprio la pin consensus perché di cui si parla anche in questo libro con con molta attenzione
E difficile potere parlare di dialogo oppure
Immaginare di e sviluppare la nostra con sé prego Rezza sull'interrelazione con l'altro se non abbiamo un'educazione che ci porta al rispetto dell'altro
E il rispetto dell'altro nasce nel momento in cui noi conosciamo la cultura dell'altro
Allora vi faccio semplicemente due esempi tanto per avere un'idea di che cosa stiamo parlando
In questi giorni sempre di più sì sì sì si si afferma la televisione che c'è un sedicente parola piccola
Participio presente Stato plastico allora se noi pensiamo alla nostra concezione dello Stato quello non è uno Stato
Non ci sono cittadini non ci sono confini non c'è esercito non ci sono istituzioni strutture e un atto di
Un furto
Così immediato da parte di predoni che duri qualche mese prima si chiamavano terroristi
Ecco questo non è uno Stato e non è nemmeno sedicente punto non si definisce tale perché nel momento in cui noi definiamo in Natale in continuazione riconosciamo
Qualcosa che non è secondo parliamo di Califfato islamico magnifico allora sappiate che quando il profeta Mohammed è morto non ha dato nessuna idea su come organizzare lo Stato
Fantastico che vuol dire il califfato significa vicario vicario di cosa vicario del profeta
Dalla morte del profeta a oggi cioè all'altro ieri prima che questo signor Baghdadi sì nominasse tale
Il califfato era di Abu Bakr di Omar di otto Hoffmann ed a cui gli ottomani
O Maya de a bassi idee ecco cioè e
Legato al nome di una persone
Ecco allora su questo equivoco si fonda c'è il punto
Una riconoscimento della nostra poca consapevolezza e quindi del nostro bisogno di essere informati educati e e non confondere
Quello che è un atto terroristico molto grave con quello che invece la realtà di altri Stati islamici appunto in questo libro cui si parla in quest'altro invece si parla del Pakistan no della della deriva dello Stato
Il islamico allora
Qui non posso entrare nel merito di argomenti che sono me e più ovviamente notti in perché voglio restare invece
Sui temi che mi hanno colpito e che mi
Mi interessa poi eventualmente di approfondire che sono quelli del adesso Tadina non sa
Ecco che si parla di interrelazione interrelazione non è una qualcosa di astratto ecco se duecento mila morti in Siria hanno portato a milioni di profughi
Noi italiani grazie alla Marina Marina ne abbiamo accolti i cento mila quindi sappiamo bene che cosa vuol dire in termini economici affrontare l'interrelazione no e i siriani passano dall'Italia e scappano perché noi non siamo molto bravi a gestirli sicuramente non siamo come gli svedesi
E vi invito a vedere viaggio con la sposa un film delizioso che ci dà la dimensione di quanto sia importante per un esule per un futuro profugo avere una cittadinanza e arriviamo a propria cittadinanza provare cittadinanza certo è difficile
Ma i nostri carissimi antenati romani l'avevano già prima prevista la possibilità di dare una cittadinanza senza diritto di voto non è un'idea mia cito Nadia Urbinati alcol recente convegno a Palermo
Ecco riflettiamo su quelle che possono essere le risposte perché se non si dà
Una qual sia si forma di cittadinanza si costringe queste persone a
A vivere nell'illecito e quindi a di allargare le file dei delle delle delle manovalanza bene dei vari terroristi e alla fine poi saranno riconosciuti perché avranno diritto l'avvocato effetti pazzesco
C'è uno deve diventare criminali criminale per avere un avvocato
No ecco
E quindi l'altro elemento interessante è quello
Quello che poi ci porta a discutere qui nel libro fatto con con molta
Con molta
Competenza approfondimento no quello delle interrelazioni del problema che gli Stati diventano
Diventano più deboli e perché perché poi ci aiuta anche a capire altre situazioni internazionali no cioè noi tutti ci siamo chiesti ma perché e queste attualissimo perché si si insomma è arrivato ieri fino
Perché gli egiziani hanno scelto i militari
Ma perché nel momento in cui lo Stato egiziano è stato messo fortemente in discussione dei Fratelli musulmani
Nel momento in cui i media stranieri
Anche lei divano pesantemente le istituzioni del diritto dello Stato egiziano che esiste da oltre un secolo
Gli egiziani hanno preferito l'esercito e perché
Perché hanno visto cosa è accaduto in Iraq e nel momento in cui si è distrutto l'esercito che era l'unica forza forza che rappresentava in qualche modo lo stato bello brutto dittatore non dittatore quindi datori erano lì da
Diversi decenni lo sapevamo tutti
Quindi
Tra
La frantumazione irachena
è l'esercito agli egiziani venticinque milioni in piazza hanno detto meglio l'esercito quindi la risposta c'è poi può piacerci non può piacerci è un altro discorso
Ma spiega a quanto sia importante lo Stato
Per gli egiziani
Quindi città capire che hanno il senso dello Stato
E come invece appunto i fratelli musulmani per quanta avessero professato la voglia giustamente anche no di avere l'occasione di andare a gestire uno Stato non è avessero le competenze
E fossero forti fortemente influenzati da
Da da da da da forze internazionali perché le forze internazionali non sono solo quelli occidentali sono canti sempre più spesso quelle orientali ecco forse
Una un'attenzione maggiore noi dovremmo avere nei confronti della politica della Cina dell'India conoscerla
Tre minuti l'ultima battuta quindi dicevo educazione informazione
E ricordarci quello splendido libro suonare ente sulla banalità del male
Cioè e la nostra inconsapevolezza che produce mostri
E
E l'altro tema interessante che emerge da questo libro è quella che la poi insomma la riflessione di di Scilla ben capito
Cioè
L'inclusione
Per forza di inclusione e l'inclusione deve avvenire secondo regole e quindi attraverso un dialogo R.
L'approfondimento della coesistenza il mondo è piccolissimo siamo tutti talmente vicini FC di cassa che non possiamo non decidere di stabilire delle regole belle o brutte
Ma
Necessaria e quindi grazie tantissima Pasquale per queste due belle riflessioni e rivederci per la prossima che a sto punto bisogna spedisco duratura costituisce
Grazie
Troppo dopo la rapina stradello proprio il filosofo della politica
Siccome siccome sono Polesano c'è poca differenza dal mondo arabo e meglio
Siamo
Border line
La politica entra mondiale di Pasquale Ferrara si apre con la
Descrizione di un quadro di notori tardo romantico tedesco
Ho sorda o sull'altra a Kandahar
Che per un caso conosco bene perché un suo quadro il motore accade liquido visto da piccolo dicendosi
E le tinte di automatismo sempre fosche la descrizione di Ferrara invece ci rasserena
Nel quadro c'è
Una torre un ponte
Entrambi Latorre il ponte sono sfatti per così dire
La torre rappresenta nella metafora l'isolamento la chiusura all'altro la mancanza di consapevolezza diversità e l'incapacità del dialogo mentre ponte tutto sommato la presente trattamento l'opposto
La voglia di mettersi in contatto la capacità di comunicare il dialogo attiva
Ferrara sostiene a mio avviso del tutto giustamente poteva perché naturalmente
Non so se ci riesco tenderò si sia ettari
Ma io dico soltanto perché secondo me aveva torto che tra la Torre
E il ponte bisogna scegliere la piazza la gola
Non è nuovo ma secondo me è giusto
Il libro è scritto
Da un diplomatico di professione che è una grande propensione accademiche e devo dire proprio tutte vista carente scusate la deformazione professionale il libro è davvero in pressing ci sono guardate le note la bibliografia avete fatto qualcosa di che vada prima di fare l'equilibrio
Bisogna leggerlo studiarlo pensarci ma già guardare note di biografie è prezioso c'è una capacità di sguardo intorno al mondo sulla letteratura di questi temi davvero notevole est
La tesi di Ferrara la possiamo riassumere come la politica in Tremonti reale sottotitolo relazioni internazionali nell'era post globale siamo tutti posto qualcosa ovviamente
E il motto è politica interna mondiale dobbiamo risolverlo nella politica interna mondiale ecco che cosa vuol dire questo vuol dire con mangiate parecchie cose io
La prendo dal punto di vista di un filosofo cioè in maniera abbastanza stravagante secondo me vuol dire più o meno questo
Noi abbiamo due linee grosso modo di pensiero politica di natura filosofica sul tema della politica
Mondiale da un lato la linea
Che risale a grande OBIS e arriva fino a calcio mette
E ma linee in cui trionfa il realismo
Trionfa la competizione in cui
Come dicono
Gli anglofoni
Mai mix White
Chi ci ha la capacità esercita potere ciò anche dal suo lato la giustizia e poi c'è la linea
Tel mite canti che è la linea invece del cosmopolitismo liberale
è una linea in cui
La vittoria nel solo del più forte ma
Bisogna costruire istituzioni transnazionali che abbiano al fondo la capacità di restituire autonomia i singoli e dignità democratica hai poco
Ora
Non è difficile capire che entrambi abbiano qualche ragione
Un mondo puramente dominato dalla forza
Non senza e soprattutto rendere Venus di tutte le discussioni tutti libri tanto quello che succede succede non si può fare altro
Però un mondo probante utopico faceva pure Francesca prima un mondo nell'isola che non c'è e qualcosa che non si realizzerà mai per cui forse non vale nemmeno la pena di battere anzi può essere
Scusate ossimoro positivamente negativo nel senso che ci mettiamo a parlare di cose inesistente non cogliamo il punto
E allora la mia tesi è
Che
Senza farlo Cavalieri del tutto di proposito Ferrara contadini coglie la mediazione
La redazione e lutulento Hegel
Capace di
Basare la sua idea di politica internazionale sul sottile equilibrio non senso non sempre di successo nel suo analisi ma profondamente secondo me interessante tra reale è razionale
Insomma la parte realistica è il fatto che dobbiamo accettare ci piaccia o meno ciò che c'è e cercare di renderne conto di spiegarlo a me stesso e agli altri
La parte utopistica e quella che dobbiamo investire reale della nostra capacità emancipati della nostra forza di cambiare le cose secondo le idee
E perdiamo senza questo che viviamo a fare marito e lo spirito scusate del l'eccesso di zelo spiritualismo
E secondo me questa linea e gliele alla si può cogliere anche oggi
Tra le sfumature nelle pieghe e anche del libro di Ferrara
Qual è
Il
Arrendersi al realismo e in che consiste il rifiutarlo
La grande sia realismo e accettare pacatamente e dignitosamente la forza di quelli che dei vitelli chiama incredulo Hawks
I punti che non si sciolgono del e non è difficile trovarli
Si parlava prima del mondo hard ce ne sono parecchi non è solo
Accesso insiste guardiamo si deve dire perché nessuno pronuncia allo stesso modo
Tutto quello che riguarda la finanza mondiale
è particolarmente difficile da controllare per non
Parlare dei
Numerosi incontri
Sull'ambiente se si considera il consumo di carburante di persone che partecipa a questi incontri lo si commisura risultati ottenuti certi
è sconfortante da questo punto venisse tranquillità dall'ambientale procurato rispetta i vantaggi soprattutto adesso tenute risultati fantastici va bene così
E quindi c'è o una discrasia e sono dei problemi che non è facile risorse la tesi di Herzog DOC per quelli che la conoscono dice in sostanza che
L'ordine mondiale non ha successo per la
Il troppo successo avuto precedentemente cioè successo dall'auto dopo il mille novecentoquarantacinque ha generato una richiesta di eccessivo intervento che
Lei
La debolezza delle istituzioni internazionali e le capacità nostri diplomatiche civile e militare non sono in grado di affrontare queste al mondo del realismo il mondo oscuro del grido lotti il mondo
Da cui non si può dire ma è questo l'unico mondo
Il mio ultimo sforzo letterario saggistica si chiama un mondo migliore
Continuano commesso del Bonaugurio siccome sembra anzi fossimo sfigati in maniera incredibile in questo merito mi sembra che almeno da qualche parte mette sulla buona parola se non altro come lui ci fu finché ne fosse non solo utile ma anche necessaria
E l'idea di fondo che espressa con estrema cautela ma con lo sto dicendo adesso neanche perché un libro noiosi accademico quindi non è il modo lo dico in maniera semplice che in fondo nonostante tutto in questo mondo c'è qualcosa che va per il verso giusto pensateci un attimo
La guerra di conquista
Conoscete nessun politico professione proprio dall'Udinese cioè pesante ovviamente più di me che
Sosterrebbe la tesi che la guerra di con questo è un buon modo
Per affermare se stessi la propria nazione e lo la propria Regione come siano Sergio prima nel mondo praticamente no ma per sei con l'umanità è andata avanti e guerre di conquista adesso non c'è nessuno che io conosco e che sostengo che la guerra riconquista cosa buona e giusta
Mi sembra poco la guerra di conquiste la madre di tutte le tragedie e la schifezza di tutte le schifezze consentite qualche uscite rinvio ma locale mio
Natale più che locale
E poi i diritti umani i diritti umani
Dicevo dallo sfogo
Dicevo la prossima volta
Chiede
Talvolta che libero che sia il modo in cui il vizio rende omaggio la virtù i detti Massimiliano molta queste c'è qualcosa di poco bene delitti mani però però però
Sempre più persone parlano sempre personale afferma sempre più chili violo infrange sente il dovere
Di
Difende
Quindi secondo me c'è qualcosa da questo punto di vista c'è un mondo in cui non si può far più la guerra perché diverte le conquiste non sono più un elemento normale del conflitto in cui non si può fare tutto neanche sul teatro di guerra ovviamente ci sono eccezioni
E lutti che non ci dovrebbero essere ciononostante l'umanità procede verso un miglioramento dei rapporti tra soggettivi a livello globale se mi consentite un eccesso di zelo filosofi questo
è che che centro Europa goduto queste cioè tra meno di quello che dovrebbe secondo me come più o meno la politica estera
Europea spesso fantasma dica difficilmente visibile allarme raramente comprensibile e probabilmente pecca troppo di quell'aumento realistico che indispensabile per una politica efficace
Sono state secondo me l'Europa c'entra perché ancora oggi con tutti i limiti e con tutte le debolezze c'è un'esemplarità forte nel modello europeo queste priorità di quello che ci ha già prima diceva
Chiamava regionalizzazione della politica mondiale se la politica deve essere come dice Ferrara politica interna globale ma chi ha messo insieme
Parti del mondo che prima era sempre in guerra per renderle elementi di una struttura che francamente
è impensabile mente potrà andare in quasi di guerra almeno all'interno di se stesse insomma Francia e Germania per quanti secoli si sono scannati adesso nessuno penserebbe mai ovvie a calcio
Sulla politica economica ma francamente non con le divisioni armata e non mi sembra una cosa da poco non mi sembra una cosa
Finirò dirà il diciannove che questo mi sembra importante in trenta secondi quaranta secondi
Dopo la Seconda guerra mondiale tre gentiluomini che passavano tedesco
De Gasperi Schuman Adenauer allenava perché va dal tedesco perché era descritti Degasperi come tutti sappiamo cioè in parte al Sindaco e Suman perché era sazia noti come dicevo la Parigi
Il suo francese aveva un
Lasciamo stare l'aggettivo accetto tedesca
E questi signori si mettono intorno al tavolo cercare di fare l'Europa e parto la Germania quei Germania devastate distrutto molto più quello di quella del quadro di assoluta
E da lì bisogna partire il fatto che parlassero del cos'era un fatto casuale ma in fondo proprietà come talvolta capita e costruiscono intorno a te classi uno europea
De mille settecentonovantacinque
Il profilo canta aveva immaginato una pace perpetua basata su tre condizione di convivenza internazionale uno
Uno scambio economico permanente pacifico due la costruzione di entità transnazionali quel venissero tutti gli Stati membri riunioni possibile e tre la natura liberaldemocratica gli stadi stessi da che cosa fanno questi signori
Non so quanto consapevolmente forse poco un segmento ma fanno esattamente
Del progetto che andiamo ad Europa che conosciamo con tutti i suoi libico tutte le sue bellezze inutile insistere insomma c'è molto reale che noi dobbiamo razionalizzare prima di dire che nelle alce qualcosa irrazionale tace
E quindi secondo me l'Europa ancora oggi in questo mondo addivenire in cui
In fondo l'umanità con tutte le schifezze che ci sono da qualche buona prova di sé e tendenzialmente molto meglio di prima
Io penso che l'Europa ancora costruisco moderno ed è soltanto soltanto un soltanto grande
Cercare di FAS di renderlo noto a se stessa di farlo sapere agli altri grazie
La parola Presidente D'Alema
Realizzare queste diciamo di
Posso starci
Insomma penso anch'io per il contributo che dato fra scuole Ferrara con lei con i suoi scritti
Numerosi in realtà
Al di là di quelli di cui così cui facciamo riferimento stasera è è stato un contributo molto importante direi a pensare la politica estera e le relazioni internazionali
Molto anche sul punto profilo proprio delle
Di una riflessione sulle premesse filosofiche e politiche e
E religiose nel senso che il pensiero
Filosofico e politico di Pasquale Ferrara è fortemente influenzato direi da una visione
Cattolica democratica
Da un'aspirazione
Io io ho qualche dubbio da qui sotto non sotto il
Profilo della fede diciamo che rispetto moltissimo diciamo io considero le religioni uno dei fattori più devastanti diciamo nel in questo momento diciamo uno dei fattori di di di guerra di intolleranza più devastante sulla scena internazionale
Più chiederle come
Diciamo
Potenziale Tirreno per
Fare crescere un
Una
Fraternità transnazionale diciamo di qui non si vedono molti sì dice ma cercherò anche di spiegare perché questo è accaduto
Perché credo che il problema più più delicato insomma che noi ci dobbiamo porre è nell'esame nella riflessione su questi venticinque anni parliamoci chiaro cioè sul mondo del dopo guerra fredda no
Io mi sono trovato qualche giorno fa a Berlino
Avevo un doppio invito acquistino questo venticinquesimo anniversario che è stato molto bello uno da parte del
Institute for Cultural diplomarsi dove
Tenevo una conferenza sul sul tema che cosa è andato storto what su venturo
Diciamo
Cioè che cosa è andato storto rispetto
Alle speranze che venticinque anni fa
Sembravano segnare un'epoca nuova nella quale si pensava che la democrazia la prosperità e il benessere è finita la la
Finita la della tragedia della guerra fredda potessero espandersi dirittura siti o Rizzo che era finita la storia
Nel senso che con la caduta del comunismo diciamo il mondo si sarebbe ritrovato in quell'ordine liberale diciamo in cui
Diciamo persino e curioso come il il capitalismo abbia cercato di inverare
Un mito Marx sia la fine della politica
Dato grande mito
Marx sia la politica
è
Ovviamente uno strumento del conflitto ma se non c'è più conflitto non c'è più bisogno della politica
E quindi
L'idea che il mercato
L'espandersi del modello occidentale avrebbero assicurato un lungo periodo di pace
Il benessere
Di prosperità e di convivenza non è successo
E direi che
Insomma il
Il primo grande problema è che probabilmente l'idea
Che il modello occidentale
Potesse diventare
Universale era un'idea profondamente sbaglia
E forse di questo bisognerà
Cominciare prendere atto dovrà infondate
Anzi direi che questo timore di omologazione
Ha avuto un effetto contrario molto rilevante perché certo il mondo è stato diviso da un conflitto ideologico spaventoso l'equilibrio del terrore quello che si vuole ma comunque ha dato un certo ordine al conflitto
E invece non ci siamo trovati
All'esplodere di conflitti di tipo identitario sostanzialmente
In cui quasi in reazione ad un timore di omologazione
Le identità nazionali religiose si sono armati
Badate questo fenomeno quando noi diciamo questo subito pensiamo all'Islanda
Ma innanzitutto ha investito il mondo occidentale
Pensiamo all'ispirazione religiosa della destra americana
Pensiamo al ritorno di nazionalismi persino delle piccole patrie nel cuore della civilissima Europa
Potenza Gentile potenza non lo è più grave che
E anche smesso di essere gentile
Nel senso che
Di fronte
Ripiegata su se stesse per la crisi economica eccetera dal vista con gli occhi
Qui di quei bambini che vengono messi sui barconi per arrivare qui dalla Siria diciamo non credo che l'Europa appaia molto gentile
O che li accolga molto gentile
Quindi questa chiusura identitaria riguardato anche il nostro mondo non ha riguardato soltanto altri
Che ha dato luogo
Ad una serie di conflitti
Ed è che questi venticinque anni hanno rappresentato come dire un tentativo di rispondere
A questa a questo disordine del mondo c'è un bellissimo saggio del ricercarsi sull'ultimo numero di Foreign Policy
Totalmente Ferrara già studiato diciamoglielo
Come è naturale
Abbia suggerito cui quell'articolo
A una no no no no no perché è un articolo molto
Molto con un premier che ha la fretta la fraternità transnazionale no
è un articolo su cui è un articolo rivolto soprattutto agli Stati Uniti come gli Stati Uniti possono cercare di esercitare in modo più intelligente ed efficace di quanto non abbiano fatto
Che
Diciamo il loro ruolo di guida come affrontare il disordine del mondo ecco
Che il sottotitolo il titolo e piuttosto al moccioso perché allora Evelyn vuol dire il disfacimento
Vuol dire il disfacimento
Quindi parliamo di un osservatore tra quello moderato ma sicuramente di grandissimo livello della politica internazionale Presidente del
Council on Foreign Relations
Che e si gli americani non sono riusciti direi nelle due versioni
Cioè non è riuscito il tentativo unipolarismo da di Bush
Con tutta la carica ideologiche che aveva in sé il elemento voi ideologico o religioso non
Politica di Moshe si è molto fondata su un patto tra la destra integralista protestante
E l'integralismo
Ebraico
Una novità per il PAN panorama politico America
Quell'elemento della religione ha avuto un peso fortissimo nella formazione di questa nuova destra medica
Sulla base di una
L'idea di una missione
Di dire siccome in modello occidentale è la forma più alta di civiltà
Noi pensavamo che si espande se da solo
Non non si espande da solo e noi gli diamo una mano diciamo poco
Con l'uso di una forza giusta come dire
Spingiamo può essere mettiamo la forza al servizio di una grande missione perché
Una volta che questa missione avrà avuto successo avremo dato un ordine al mondo
Difficile immaginare
Condivisa io ricordo ricavato più volte ma
Perché ente e molto significativo questo
Episodio questo aneddoto che Dimitrova insieme altri due leader socialisti a parlare
Con
A parte che andammo a Baghdad poco dopo che gli americani lo avevano invasa con l'idea di dare una mano a costruire la democrazia sebbene non siamo stati contrari alla guerra però vogliamo contribuire costruito
Lucrezia
E fu un'avventura
Cioè gli americani ci dissero che venite però siccome voi non riconoscete la legittimità del nostro intervento noi non vi garantiamo la protezione che fu una fortuna naturalmente perché
Dario gli americani voleva dire essere un bersaglio fummo accompagnati dei peshmerga che ha una molto più efficaci diciamo così e soprattutto meglio vigneti Zavattini sempre
Ma incontrammo Brenner
Altro che la fine dell'ideologia diciamo il quale ci spiegò perché bisognava sciogliere le Forze armate irachene
In mettere al bando tutti quelli che erano stati iscritti al partito battere
Io rinunciare a dirgli ricordargli che Togliatti aveva fatto l'amnistia perché non avrebbe capito diciamo neanche di che cosa parlavamo diciamo ci limitammo a dire lei sta creando trecento mila disoccupati
Che però andranno a casa con il mitra
Le conseguenze sono incalcolabili dice
Ma
Quando poi
Andammo a Pechino e a Pechino dicemmo incontrammo un cinta eravamo Gutierrez che adesso è l'alto commissario per i rifugiati allora Presidente Internazionale socialista Rasmussen radio
E dicemmo a Hu Jintao siamo molto preoccupati per l'unilateralismo americano
La risposta fu stupendo
Non ci guardo e disse noi no
Se guardate se gli americani pensano di governare il mondo da soli è un'illusione e sarà costosissima per gli Stati Uniti
E quindi tra un po'verranno qui a negoziare con voi
Anche perché noi possediamo circa la metà del loro debito pubblico e
E
Così andò diciamo
E così ha detto
Però bisogna dire la verità che anche Obama che pure aveva suscitato tante speranze
E che ha avuto che Ferrara lo lo esamina molto attentamente il tutto il senso di questa svolta ha avuto una visione
Diverso fortemente innovativa cioè
L'idea cioè naturalmente che la potenza americana si mettesse al servizio di un ordine multilaterale e condiviso diciamo
Bisogna dire la verità che anche questo tentativo
Ha incontrato delle difficoltà insormontabili insomma è chiara politica estera americana è stato un succedersi di insuccessi diciamo abbastanza impressionante
E anche direi dominata da una incertezza da una confusione di analisi no
Adesso noi siamo allarmati perché c'è l'ISI esse ma quelli con quali armi ci sparano con quelli che gli abbiamo dato noi vorrei che fosse chiaro
Perché fino a qualche settimana fa gli abbiamo armati fino ai denti perché dovevano combattere contro Assad egli ebbe ed erano ricompaia ed erano i combattenti della libertà
Stavamo gli americani stavano mandando i loro magari a bombardare Assad
Per aprire all'ISI is la via di Damasco poiché ho detto un momento fermata di bombardate quelli che arrivano ecco abbiamo sbagliato bersaglio perché quelli che arrivano sono peggio di quelli che stanno verso
Hanno sostenuto i fratelli musulmani li hanno sostenuti loro
Dopodiché hanno sostenuto il Corpo di Stato contro i fratelli musulmani
Io vi lascio per dovete immaginare
Come noi l'Europa è stata sempre a rimorchio diciamo
Le
Non ha dato segni
Piace mangiare come noi siamo visti lì
Come un un interlocutore improbabile
E non sottovalutate io ero in Giordania il giorno del referendum in Crimea
Io ho assistito ad un evento tram stravagante una manifestazione di solidarietà per la Russia per
Puntini
In Giordania
Perché
Ho chiesto al vicepresidente del Senato della Giordania e che ha studiato in Italia schieramenti mi scritto della FIGC tornerà in Italia
Vecchio compagno si direbbe
Va detto ma sai
Putin appare come un interlocutore serio
E contro il fondamentalismo islamico non un giorno sì un giorno no come gli americani
Che un giorno ridanno le armi già pronto poli bombardano
E noi siamo terrorizzati metro tu lo sai che ci sono duemila Giordani che combattono in Siria
E il giorno che tornano qui
A chi chiederemo aiuto attivista Armando cioè all'Occidente
Attenzione perché
Nel campus del questo multipolarismo caotico
Io IRE insomma l'Occidente ha faticato molto a trovare il bandolo della matassa direi persino ad avere gli strumenti culturali adeguati io dico sempre sì si può Bombarda
Ma prima perché a volte inevitabile ma prima di bombardare vorrei leggere un libro per capire che cosa c'è sotto
Qual è la storia di quel territorio la civiltà alla cultura
Perché altrimenti i rischi di di di di di di di sparare sui bersagli sbagliati
Con conseguenze incalcolabili
Non possiamo mica dimenticarci che Osama Bin Laden è cresciuto in una base deroghe della CIA ed è stato Illy che gli hanno insegnato come si potevano abbattere le Twin Towers diciamo dopodiché
Si è rivelato l'addestramento si è rivelato molto efficace diceva
Allora dico questo per dire che
Co
Questo è poi
Nel libro di Ferrara ci sono anche degli spunti che possono chiaramente apparire utopistici
Io però li condivido
No nel senso che diciamo penso che si possa arrivare domani
L'unica nella parte conclusiva c'è una distinzione molto sottile
Tra
Un'idea sbagliata che si possa globalizzare con la forza la democrazia
è un'idea giusta che si possa democratizzare la globalizzazione
Per
Vi sono due concetti diversi
E nella diversi cioè che si possa cercare di governare questo processo fate questo vale per le relazioni internazionali vale esattamente allo stesso modo per gli aspetti economici
Perché
Insomma diciamoci la verità se il secolo breve come è stato chiamato ha sofferto di un tema di un eccesso delle ideologie
E della politica ed è la potenza dei
Dei macchinari politico statali fino al totalitarismo non c'è dubbio che diciamo
E ivi questi questi venticinque anni che sono seguiti hanno sofferto del male contrario e cioè di un vuoto di politica
Di un'assenza di guida in assenza di regolazione dei processi economici e finanziari
Chieppa e all'origine della crisi dell'instabilità delle diseguaglianze degli squilibri che si sono prodotti che sono bardati secondo me
E
Sono un aspetto importantissimo delle relazioni internazionali questo no io non voglio essere io sarò sono o una formazione diversa da Ferrara questa è l'unico appunto che gli muoverei perché
L'economia conta molto molto molto di più
Nel determinare il caos i problemi del mondo di quanto non possa apparire ecco
Anche lì
Bisogna avere strumenti di governo
è possibile fare un accordo di libero scambio che non preveda una clausola di protezione dei lavoratori di protezione dei minori di protezione dell'ambiente di protezione dei consumatori
Non è più pensabile
Ma le grandi istituzioni finanziarie internazionali cosa devono fare se non sostenere lo sviluppo e cercare di rimediare alle diseguaglianze che lo spread lo sviluppo spontaneo genera
Per esempio l'Europa dovrebbe farlo al suo interno dice se vuole uscire da una crisi che sembra infinita
Quindi io lo so io credo molto all'idea che
Da questo caos si esce certo e naturale
Diciamo sono d'accordo con la old Dry rette che Ferrara cita
Gli USA arrestano quindi spensi Ball meches nel senso che è chiaro che il potenziale non solo militare ma anche
Direi politico politico culturale
Degli Stati Uniti sono una componente essenziale
Ma hanno un'auto sufficienti
A costruire uno
C'è un problema drammatico che riguarda le istituzioni internazionali
Mi fermo qui ma Ferrara ne parla di come si possono riorganizzare renderle efficaci
C'è un problema che riguarda i i grandi partners perché il multilateralismo di a di Obama si è trovato anche povero di di partnership l'ho fatto l'Europa
Non ha saputo assumersi la sua parte di responsabilità
Continua a fare politica estera diciamo attraverso l'azione delle singole potenze europee
Un intellettuale francese molto simpatico presentando il prestito io ho fatto un libricino il quale ho quasi rubato il titolo afferrare quindi ho
Perché l'ho intitolato non un solo euro a luglio ha scritto aveva scritto non di solo Euro ma insomma
In realtà la pensiamo in modo abbastanza affine insomma disse ecco
Presentando sarebbe stato pubblicato in Francia presentando terribile in Francia con
Un
Con il direttore dei listelli istituto di affari europei di siamo sporchi ha detto sì nel mio paese ci sono delle persone che pensano che ancora che la Francia sia una grande potenza
C'è naturalmente si tratta di persone che hanno dimenticato il cervello nel secolo scorso dovrebbero mandarlo a prendere diciamo ecco
Cioè
La politica estera europea soffre ancora di protagonismi di Paesi che ritengono di essere una grande potenza mentre del tutto evidente che l'Europa può avere un peso economico politico militare
Soltanto se agisce
In modo unitario
Altrimenti non avrà peso queste da De Rita
E
Questo lo abbiamo misurato nel corso degli ultimi e allora io io ci credo alla possibilità diciamo di ridurre ho finito i né neanche tre minuti di ridurre il capo ossa
E di
Lavorare
Non credo che improvvisamente avremo
Diciamo questo
Improvvisamente Manuele canta prenderà il sopravvento sul Carl Schmitt e quindi avremo la politica interna mondiali nel mondo retto da un ordine giuridico questo non non accadrà di colpo
Però io sono perché questo sia l'orizzonte verso il quale nuove aree
Penso che si possono fare dei passi in avanti certo quello l'Europa dei doveri da questo punto di vista
Ma non è solo l'Europa parliamoci chiaro è il crescere di di di di di grandi organismi regionali
Che commi perché l'ordine del mondo non può essere non ci può essere il singolo Stato e le Nazioni Unite non funziona dice occorre
Una Rete in grado di organizzare le forze di gestire le crisi
Di assumere nuovi protagonisti in fondo oramai incendio alcune parti del mondo le crisi se le se ne affrontano loro siamo Sudamerica sembrava impensabile pure
Ecco io ci credo a questo ci può ci vuole una cosa che sinora è mancata la politica
Un ritorno della politica con la P maiuscola stessa
Al posto del populismo al posto dell'illusione che l'uso della forza posso sosti
Però la politica al posto della bestialità che il mercato senza regole possa risolvere i problemi della crescita del benessere occorre tornare
Ad una capacità della politica
Di regolare lo sviluppo e le relazioni internazionali questo è il vero problema secondo me
Per uscire dal caos d'altro canto non a caso questo questo libro si intitola la politica
Certo infra mondiale
Ma il sostantivo e la politica
E dare la parola a Pasquale Ferrara mi dispiace ma alle otto dobbiamo lasciare quest'Aula e
E poi Pasquale dovrebbe fare degli atti dagli autografi a coloro che hanno rigidità
Grazie io sarò veramente telegrafico vorrei dire rapidamente tre cose oltre diciamo le considerazioni che già sono emerse dai figli degli interventi il primo chiarire
Quando
Con il titolo soprattutto del libro la politica in fra un mondiale
La dimensione infra mondiale e si diciamo un'aspirazione però anche una realtà
Oggi i oggi quello che accade in un punto del globo soprattutto Perilli grandi temi diciamo transnazionali a inevitabili ripercussioni di carattere globale quindi è un'aspirazione ma anche già un fatto pensiamo i cambiamenti climatici per esempio
L'altro aspetto riguarda sempre il buoni Manuele canta perché non solo ha scritto diciamo il libero
Sempre sulla pace perpetua ma in questo libro a un certo punto fa un'osservazione che diciamo in qualche modo anche Signa ma della globalizzazione canto dice
Ormai siamo arrivati a olive mille settecento novantacinque
Siamo arrivati a un livello tale di interconnessione a almeno a livello di sensibilità giuridica che la violazione di un diritto per Pretato in un qualsiasi una qualsiasi parte del mondo è sentita convulso come una ferita
Da parte di dell'intera umanità
E io credo che questa sia diciamo la la dimensione su cui lavorare questa diciamo
Sostituzione del paradigma del potere dell'egemonia progressivamente con il paradigma del prendersi cura del mondo quindi il potere che cosa serve
Se il potere viene esercitato solamente in una dimensione di di egemonia occupino dimensione geopolitica serve a poco nel mondo complesse in cui negli siamo oggi
L'altro termine posso globale io tratto sono il primo essere contrario a tutti questi nello neologismi però insomma non trovavo una una dimensione
Un'espressione migliore quindi se c'è qualcuno c'era di una migliore
Sono pronto a sostituire diciamo né in una prossima eventuale edizione allora quando
Definiscono la condizione posso globale
Semplicemente è molto in modo molto lineare come una condizione del mondo in cui ormai la resistenza alla globalizzazione non è più solamente motivato da ragioni economiche ma motivato da ragioni identitarie
E e quindi le reazioni che in molte parti del del globo si si registrano anche di tipo
Radicale o fondamentalista in fondo hanno anche nella in questo rifiuto del modello della globalizzazione occidentale il loro fondamento e idee
Sebastiano Maffettone probabilmente concorderà con me sul fatto che il Global Rizzo azione non significa universalismo la globalizzazione diciamo è il veicolo di una visione
Della politica dell'economia della società per quanto valida ma non è autenticamente universale e questo è il grande tema
Per quanto riguarda le religioni o che comunque vorrei precisare io non ho le visioni revista delle religioni
Le religioni
Sono un dato della vita diciamo sociale comunitaria sono un dato dell'esistenza del PD dei popoli e di critiche e di questo bisogna tener conto
E quindi dal punto di vista innanzitutto epistemologia come si dice no no non si può trascurare la dimensione della religione anche quando si parla di politica internazionale
Ma sono perfettamente consapevole che c'era una ambivalenza del sacro cioè spot che può condurre sia a una
Ha una reazione e anche di tipo violento incerte certe circostanze ma nella nel patrimonio genetico di ogni religione in realtà c'è proprio quello che manca la globalizzazione c'è una visione dell'umanità dal punto di vista universale non dal punto di vista di un modello
Sociale quindi questa diciamo secondo me l'aspetto che va incoraggiato del del ruolo delle religioni
Poi nel nostro linguaggio spesso facciamo né nella pubblicistica si fa una o più confusione tra civilizzazione culture e religioni sono tre cose diverse
Cioè noi possiamo parlare in generale di una civilizzazione europea fondata per esempio sui diritti umani sullo stato di diritto sulla divisione tra scienza e fede sul sul sul sulla fede nel nella ragione nella dignità della persona
Ma all'interno di questa sesta civilizzazione esistono diverse culture la cultura mediterranea molto diversa dalla cultura scandinava o o germanica
E in tutto questo le religioni che cosa c'entrano cioè noi non possiamo ridurre le religioni a una civilizzazione o una cultura quando ciò avviene le religioni si armano
E quindi diciamo
Bisogna smontare la dimensione culturale o civilizzazione Ale delle religioni per riscoprire le loro potenzialità diciamo in termini universali
Ultimo tema soddisfacimento sul tema dell'ordine del disordine tra l'altro anche Kissinger servite cimentato proprio recentemente su un su un nuovo libro che parla proprio del dell'ordine
Mondiale quindi è un tema che con cui diciamo la teoria politica internazionale anche la politica internazionale si arrovella diciamo da da secoli da decenni in termini più
Strutturati e scientifici
Ma quando Hamas scrive del disfacimento del dell'ordine
è voglio dire è una visione sicuramente fondata ma è una visione del disfacimento dell'ordine occidentale no quello che Camberri chiamare il Leviatano liberale cioè gli Stati Uniti hanno creato
Un mondo in fondo che ha funzionato e chi in cui ci sono moltissime colori positivi ma a loro immagine e somiglianza
Con l'avvento del multipolarismo questo ordine di essi appare in disfacimento dal dal punto di vista occidentale ma non è detto che questo stesso percezione
Ce l'abbia la Cina o l'India o dalla da la cultura o punto UPI africana non ha questo di dimensione diciamo di della direbbe disfacimento di un ordine anzi c'è la ricerca di un ordine diverso
E superiore quindi quando
Ma dovranno Bright giustamente diceva gli Stati Uniti sono di indispensabile nei cioè io recito ma anche subito per criticarla perché dico sì
Sono d'accordo purché noi ripetiamo esattamente questo stessa frase per ogni nazione del mondo cioè il mondo è talmente complesso che ogni nazione ogni cultura è diventata indispensabili
Quindi
La prospettiva del superamento villa del della concezione da politica internazionale fondata
Esclusivamente sul potere e sull'egemonia secondo me e una possibile pista per uscire da questo in passa
La situazione in cui si trovano oggi è stata descritta molto bene anche in termini drammatici
Soprattutto questo connubio
Che ho anche prima ricordato tra guerra e religione a io dico sempre
Nel caso dell'insisto Dellai SISS
Siamo stati un po'troppo ingenui nel cadere nella trappola della retorica delle guerre di religione o retto fior di editoriali che dico questa è una guerra di religione l'Occidente deve rispondere alla guerra di religione
Ci dimentichiamo che dal punto di vista della dei militi dei miliziani diciamo che stanno operando in Siria in Iraq come giustamente diceva Francesca Corrao non è tanto una guerra di religione ma quelli hanno la religione della guerra cioè ritorna la dimensione della guerra di conquista che era stata di cui ha parlato anche Sebastiano che era stata che bandita diciamo dalla realtà della
Della della vita politica internazionale quindi attenzione a non cadere
In trappole che poi
Citati attraverso diciamo la la retorica attraverso da reiterazione di concetti ci portano anche concettualizzare la realtà in cui viviamo in un modo
Fondamentalmente Rispo
Distorto rispetto a quello quello che in realtà
Che sta accadendo sotto sotto i nostri occhi quindi io credo che
Il PIL il mondo non è certamente ordinato
L'ordine non arriverà domani
Ma credo che ci sia tutto sommato una aspirazione una tendenza a cui anche le religioni insieme ad altre
Altri approcci possono contribuire per riportare le relazioni tra le grandi unità politiche
Su questo pianeta in una dimensione di integrazione e da questo punto di vista scusatemi diciamo il patriottismo europeo ma
Sul pianeta terra non è stato inventato nulla che sia minimamente paragonabile da ha dal punto di vista proprio della governance del della politica e anche della delle e le policy s'
Paragonabile minimamente alla alla abbozzo di integrazione che comunque l'Unione europea ancora rappresenta quindi
Attenti a non diciamo
Sottovalutare le potenzialità anche future dell'Unione avuto europea pur nella situazione di crisi e con le incongruenze che conosciamo grazie
Grazie a tutti