Cerimonia di presentazione degli auguri di Natale e Capodanno al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano da parte del Corpo Diplomatico

Io dico
E le condivido
Fa ingresso il Presidente della Repubblica
Buongiorno prego
A inizio la presentazione degli auguri di Natale e Capodanno al Presidente del Presidente al Presidente della Repubblica da parte del corpo diplomatico prende la parola il Nunzio apostolico sua Eccellenza di Brindisi ma monsignore Adriano Bernardini
Signor Presidente
All'approssimarsi della fine del presente anno ed inizio del nuovo
L'intero corpo diplomatico accreditato presso la Repubblica italiana desidera porgerle anche a nome dei singoli capi di Stato e di Governo che rappresenta
Ossequiosi auguri di ogni bene
Con la solenne cerimonia odierna abbiamo il piacere di congratularsi nella sua persona
Per quanto le autorità italiane stanno realizzando
Nonostante le particolari circostanze i presenti concerto non certo favorevoli ad uno sviluppo celere sicuro
Così non abbiamo potuto fare a meno da ammirare l'impegno nell'adeguamento delle strutture e infrastrutture alle necessità dei tempi attuali
Non che l'opera dell'Italia in campo internazionale
Consistite soprattutto nelle varie missioni all'estero
Considerevole
Quanto realizzato quest'anno nell'aiuto a tanti esseri umani costretti a lasciare il loro Paese e cercare rifugio in Italia in particolare o nel vecchio continente in generale
Di fronte a tanta opera di fratellanza questi rappresentanti del Corpo diplomatico nella loro specifica missione di operatori di pace
Non possono fare a meno di rallegrarsi
Tuttavia
Gettando uno sguardo su questo mondo globalizzato
Debbono constatare che intere regioni ancora mancano di pace
O addirittura questa
Sta
Venendo meno in più parti del pianeta
Non solo
Talvolta si ha l'impressione di assistere a una certa globalizzazione dell'indifferenza di fronte a problemi tanto grandi
Abituando CIA la sofferenza altrui e facendoci chiudere chiuderci in noi stessi
Così assistiamo
Ad una certa globalizzazione dell'indifferenza di fronte al fatto che in tante parti del mondo non sembra cresce non sembra
Conoscere sosta la grave lesione dei diritti umani fondamentali soprattutto del diritto alla vita e della libertà di pensiero
Una certa del globalizzazione delle differenza di fronte al tragico fenomeno del traffico degli esseri umani sulla cui vita e disperazione speculano persone senza scrupolo
Una certa globalizzazione delle differenza di fronte a guerre fatte non solo di scontri armati
Ma anche di guerre meno visibili ma non meno crudeli che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite
Di famiglie e di impresa
Purtroppo le gravi crisi finanziarie ed economiche contemporanee
Hanno spinto molti a ricercare la soddisfazione e la sicurezza nel consumo e nelle guadagno oltre ogni logica di una
Sana economia
Una certa
Globalizzazione delle differenze ancora
Di fronte ai tentativi di costruire addirittura degli Stati basati sul terrorismo e univocità di credenza
Una certa globalizzazione dell'indifferenza infine di fronte alle perdite di vita di quanti sono costretti a lasciare la loro terra in cerca di un luogo sicuro per se stessi e le loro famiglie
Le vicende del mar Mediterraneo limitandoci al solo due mila e quattordici sono estremamente eloquenti
Vari sono i motivi di questa situazione ma uno è fondamentale
La mancanza del sentimento di fraternità
Come fondamento il via alla pace nonché determinante della storia
Ora nella nostra missione di operatori di pace ci permettiamo di ricordare che nel cuore di ogni uomo e di ogni donna
Alberghi e il desiderio di una vita piena alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità
Che sospinge alla convivenza con gli altri nei quali troviamo non nemici o concorrenti ma esseri umani contraddistinti dalla fraternità
Oggi come oggi
Il sempre crescente numero di interconnessioni e di comunicazioni
Che avviluppano il nostro pianeta rende sempre più palpabile la necessità dell'unità e della condivisione di un comune destino tra le nazioni della terra
E di fronte ai dinamismi della storia
Sebbene non dimenticando le diversità delle etnie e delle culture affiora sempre di più la necessità della vocazione a formare una comunità composta di essere umani che si accolgono reciprocamente
In realtà
La fraternità e una dimensione essenziale dell'uomo
Il quale
E un SR relazionale
Solamente nella viva consapevolezza di questa relazionalità ci porta a vedere e trattare ogni persona come uno di noi
La considerazione dell'essere umano come una monade rende impossibile la costruzione di una società giusta
O di una pace solida e duratura
E qui occorrerebbe subito ricordare che la fraternità si comincia a imparare praticare saldamente in seno alla famiglia
Soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri in particolare del padre della madre
La famiglia e la sorgente di ogni fraternità
E per cioè anche il fondamento e la via primaria della pace poiché per vocazione dovrebbe contagiare il mondo con la sua stabilità ed armonia
Solamente riscoprendo il sentimento della fraternità e sperimenteremo la gioia di vivere in una famiglia e questa sarà il solito forzatamente fondamento della società
Signor Presidente
Accetti ancora una volta i più vivi auguri per l'imminente festività
Assieme
All'apprezzamento per quanto fa per il suo Paese
Auguri che attraverso la sua persona vorremmo estendere anche ai suoi familiari
Ai membri del Governo soprattutto al ministro e dell'intero ministero degli affari esteri
Non che
A tutti il popolo italiano
Di cui apprezziamo
L'amabilità e simpatia
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Eccellentissimo decano signor ministro
Onorevoli rappresentanti del Parlamento
Signore e signori ambasciatori cari giovani funzionari del Ministero degli esteri grazie a voi tutti per la partecipazione a questo tradizionale incontro di fine anno
E ringrazio in modo particolare lei signor decano per i calorosi auguri che a nome dell'intero corpo diplomatico accreditato presso il Quirinale ha voluto rivolgermi perché ricambio con altrettanto calore e con quella partecipato
L'intellettuale e morale
Che sola può consentirci di vincere quella globalizzazione dell'indifferenza che Papa Francesco definito come il male del nostro tempo e che lei signor decano a diffusamente richiamato nel suo apprezzato riscosso
La prossima al fine di questo anno due mila quattordici dell'imminente conclusione del mio mandato presidenziale inevitabilmente ci portano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso e travagliato
Che stanno attraversando l'Italia
D'Europa e il mondo
Del Paese in cui siete stati invitati a rappresenta inviati a rappresentare i vostri Governi avente certamente analizzato è accolto al di là di certe rappresentazioni di stampa
Di iper negative se non catastrofiste i problemi le debolezze in particolare la crisi economiche
Ca ed occupazionale che come accade in molti altri Paesi europei ed extra europei lo affligge pesantemente
Avrete d'altra parte anche colto le enormi potenzialità intellettuali ed umane
Della nostra gente patrimonio di culture di storia di capacità di innovazione di realizzazione di gusto di creatività anche nello stile che fanno dell'Italia un Paese unico al mondo
Sono scelto che avrete anche apprezzato l'ampio coraggioso sforzo che il Governo italiano sta compiendo per eliminare
Alcuni nudi e correggere alcuni mali antichi che hanno negli ultimi decenni frenato lo sviluppo del Po se sbilanciato la struttura stessa della società italiana e del suo sistema politico e rappresentativo
Un'opera difficile
E non priva di incognite quella avviate portata avanti la Presidente del Consiglio e dal Governo ma vi potevano essere delle alternative
Per chi come noi crede nelle potenzialità di questo Paese nel ruolo che deve rivestire in Europa negli ideali che vuole portare nella missione e nella missione di pace che intende svolgere nel mondo
Per quel che riguarda il nostro Paese il nostro essere in Europa nei mesi scorsi abbiamo preso parte assistito sviluppi molto significativi
Nel
L'elezione del nuovo Parlamento di Strasburgo oppure in un quadro generale che ha visto una rapida e preoccupante crescita di movimenti e partiti euroscettici o apertamente antieuropei l'Italia
è stato ha votato in qualche misura controcorrente hanno segnato un passo avanti importante verso le europeizzazione del dibattito
Rocco all'interno dei singoli Paesi membri e verso un inedito svolgimento della dialettica politica al livello veramente continentale
è innegabile che la Commissione guidata dal Presidente Juncker abbia un profilo più nettamente sovranazionale e si
Mi pongo obiettivi ambiziosi per rispondere alle sfide comuni in una chiave certamente più politica
Di quelle che l'hanno preceduta
L'Europa sia pur stentatamente lentamente con difficoltà e contrasti inizia a considerare se stessa e funzionare come un'entità politica unitaria
In cui pur convivano tanti diversissimi approcci interessi identità culturali valori aspirazioni
La nostra comune battaglia sarà nei prossimi anni quella di far riscoprire ai nostri giovani le ragioni più che mai attuali dello stare insieme
E di fare a pressare ai cittadini gli enormi benefici che l'integrazione europea ci ha garantito
Stress in primo luogo quei settant'anni di pace che costituiscono un unicum in Europa dall'Alto Medioevo ad oggi
Andrebbero apprezzati anche i benefici che l'integrazione potrà ancora portarci restituendo all'Europa quel ruolo di protagonista nella diffusione di quei principi di diritto e di quei valori un
Umani che costituiscono il sostrato della civiltà nata sulle sponde del Mediterraneo ed estesa sì sino all'Atlantico e al Mare del Nord
Con il Consiglio europeo che inizia oggi avrei scelto si avviano a conclusione delle attività del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea nel corso di mesi caratterizzati dal vivace dibattito che ha accompagnato
Il processo per la formazione della nuova Commissione e la designazione del Presidente del Consiglio europeo e dell'Alto rappresentante della Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza d'Italia si oggi il suo ruolo nella piena consapevolezza di quanto sia diffuso il bisogno di ricreare lo slancio propulsivo ideale che segnò l'avvio e la crescita dei processi di integrazione europea
Insieme ad altri Paesi siamo ci siamo sforzati con qualche insuccesso di focalizzare l'attenzione la volontà politica dei Paesi membri subì imprescindibile vice sita che l'Unione sia nuovamente motore di crescita e di sviluppo sapendo combinare tale primario obiettivo con realistica e regole di riequilibrio e disciplina fiscale
Nel corso del semestre di presidenza italiana siamo anche riusciti a far comprendere che gli epocali fenomeni migratori connessi con i tragici eventi in Medio Oriente in Africa costituiscono una vera emergenza europea e che come tale vanno affrontati mentre sulle sulle coste italiane sono stati quest'anno tratti in salvo col contributo decisivo delle nostre forze della Marina militare centosettanta mila uomini
Donne e bambini in fuga dalla guerra dalle violenze e dalla fame il nostro sguardo in particolare quello di tutti voi ambasciatori del saper vedere lontano e cogliere quello che di buono e di vero Buò non si troveranno ad affrontare i nostri Paesi la nostra visione va dunque oltre la crisi economica ancora in atto e le sue conseguenze sociali politiche e abbraccia con grande preoccupazione quello che si sta verificando ai confini dell'Europa e in aree geografiche a noi vicine
Gravi tensioni e inaudite violenze rispondono proprio nell'anno in cui insieme ricordiamo i cent'anni dall'inizio della prima guerra mondiale e i venti cinque anni della caduta del muro di Berlino dalla fine della guerra fredda e della logica dei due blocchi in cui per decenni è stato diviso il mondo
La memoria dei milioni di vite umane perdute in Europa
Lei riconciliazioni vere e profonde che si sono realizzate tra tanti Paesi che si erano assolutamente combattuti la ricostruzione di una storia comune e condivisa ci avevano fatto pensare che per noi e per i nostri figli si sarebbe aperta una prospettiva di maggiore serenità di pace più sicura di più diffusa crescita e di solidarietà
Ora vediamo invece una grande parte dell'umanità colpita da una
Da una strana e quasi incomprensibile pulsione verso la disgregazione in varie
E critiche are il nostro mondo I meccanismi di meccanismi di interazione colorati in cui si era strutturata per decenni la collaborazione tra le nazioni e gli uomini in vista del bene comune
Seppure in paesi che non fanno parte dell'Unione europea ma che sono comunque a noi vicini per storia e tradizioni per la seconda volta negli ultimi settant'anni dopo i conflitti che hanno insanguinato i Balcani nel gli anni Novanta si combatte in aree contigue all'Europa oggi unità e si tratta di un conflitto che vede il con oggi mentre di Paesi grandi ed essenziali per il mantenimento degli equilibri non solo regionali ma su scala mondiale
Tutti noi abbiamo seguito con grande apprensione lo sviluppo della crisi in Siria poi in Ucraina e ogni giorno leggiamo notizie che riguardano la sorte di popolazioni civili investite da conflitti che mettono vittime innocenti gli sconvolgimenti e le diaspore che colpiscono popoli che sentiamo prossimi anche culturalmente
L'Unione europea è connesso agli Stati Uniti qui ci uniscono vincoli che oggi sentiamo più che mai forti si stanno sforzando di agire e di affrontare la crisi con intenso comune impegno anche se le valutazioni discussioni tra noi ancora risentono di diverse sensibilità retaggi storici non spetta a me e in questa sede proporre soluzioni ma desidero qui evocare il concetto d'di disarmo verbale utilizzato di recente da chi è stato un grande interprete della politica estera della Repubblica federale tedesca in anni dinamici e delicati assistiti geishe
Nel corso di un'intervista a poche settimane fa ad un quotidiano tedesco a proposito della crisi russa ucraina che esce ha detto non bisogna dimenticare il riarmo bene vale
è sempre stato l'inizio del peggio per questo motivo dovremmo ora iniziare con il disarmo verbale fine della citazione anch'io credo che pur nella consapevolezza della gravità della situazione degli errori commessi dei rari sì mi danni subiti dalle popolazioni e dall'ordine internazionale sia necessario raffreddare il dibattito metter fine alle esasperazioni e unilateralità recupera e la fiducia reciproca ricercare soluzioni realistiche praticabili per evitare l'aggravarsi del quadro delle ingovernabilità e l'allargamento della mappa delle crisi
Con altrettanta preoccupazione vediamo il riacutizzarsi di tensioni e l'insorgere di nuovi compressi scenari di tensioni e di conflitto dalla Siria all'Iraq alza Shell al Corno d'Africa dalla Libia
Alla Nigeria l'emergere di una
Diffusa instabilità sembra svelare la gravità dei problemi non risolti e confermare una difficoltà di fondo della comunità internazionale a trovare un equilibrio dura turo a livello mondiale non sono solo il numero e l'intensità dei conflitti in corso preoccupare ma l'apparente impossibilità
Ad individuare soluzioni stabilirsi e condivise al o a mediare tra interessi materiali e politici che sembrano inconciliabili
Non possiamo non ricordare quello che ha detto e ripetuto anche in precedenti occasioni Papa Francesco e cioè
Che sarebbe già che sarebbe già in atto un terzo conflitto mondiale ma a pezzi
Con l'ottimismo della volontà non possiamo rinunciare a ricercare soluzioni agli enormi problemi che vediamo di fronte a noi e a contribuire per al inviare le indicibili sofferenze delle vittime di conflitti dei milioni di persone in fuga da inimmaginabili atrocità
Dobbiamo d'altra parte porre ogni cure fare ogni sforzo per evitare che la doverosa contrapposti che la doverosa contrapposizione verso chi esercita la violenza terroristica
E cerca oggi di imporre una visione del mondo fanatica arcaica e oscurantista venga percepita come una contrapposizione tra Occidente e Islam
Noi riteniamo di essere dalla stessa parte dell'Islam colto aperto e civile che ha lasciato una traccia prof date la storia del mondo e che ancora
Mi sono scelto darà un contributo importante al cammino dell'umanità
Penso sia oggi necessario di scoprire ragioni del riconoscerci nel quadro delle Nazioni Unite delle organizzazioni internazionali e delle alleanze che uniscono tanti Paesi del mondo e all'interno di tanti singoli Paesi occorre far rivivere uno spirito di tolleranza
Un concetto così antico che sembra oggi essere stato dimenticato riscopriamo ha invece come elemento essenziale della convivenza che sola consentirà all'umanità di svilupparsi in pace un segno ho inatteso e benvenuto in questo senso c'è giunto ieri dagli annunci nel Presidente degli Stati Uniti Obama ed il Presidente di Cuba Rol Castro di una svolta nei rapporti tra i due Paesi una svolta dovuta anche alla illuminata mediazione della Santa Sede che possiamo ben definire storica ricordando le drammatiche tensioni che in quell'area
Opposto euro le due superpotenze che si affrontavano si confrontavano in un momento rigida in un mondo rigidamente diviso in blocchi
Desidero da ultimo attirare la vostra attenzione sul fatto che per la prima volta la nostra memoria a questa tradizionale e calorosa cerimonia degli auguri del Corpo diplomatico al Capo dello Stato si è voluto fossero associati quaranta ci in quel segretario di legazione i vincitori cioè dell'ultimo concorso per l'ammissione al Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale abbiamo voluto invitarmi per sottolineare quanta aspettativa si nutra nei confronti loro e degli altri giovani funzionari dello Stato che vengono oggi chiamati ad affrontare situazioni nuove di fronte alle quali abbiamo talvolta l'impressione di non possedere visto come chi concettuali adatti confidiamo molto che i nostri giovani e quelli di ogni Paese qui rappresentato sapranno dare un contributo importante per meglio riuscire
Affrontando realtà inedite che sotto tante forme stanno così rapidamente cambiando il mondo buon Natale e buon anno a tutti grazie
Io dico
E le condivido
Fa ingresso il Presidente della Repubblica
Buongiorno prego
A inizio la presentazione degli auguri di Natale e Capodanno al Presidente del Presidente al Presidente della Repubblica da parte del corpo diplomatico prende la parola il Nunzio apostolico sua Eccellenza di Brindisi ma monsignore Adriano Bernardini
Signor Presidente
All'approssimarsi della fine del presente anno ed inizio del nuovo
L'intero corpo diplomatico accreditato presso la Repubblica italiana desidera porgerle anche a nome dei singoli capi di Stato e di Governo che rappresenta
Ossequiosi auguri di ogni bene
Con la solenne cerimonia odierna abbiamo il piacere di congratularsi nella sua persona
Per quanto le autorità italiane stanno realizzando
Nonostante le particolari circostanze i presenti concerto non certo favorevoli ad uno sviluppo celere sicuro
Così non abbiamo potuto fare a meno da ammirare l'impegno nell'adeguamento delle strutture e infrastrutture alle necessità dei tempi attuali
Non che l'opera dell'Italia in campo internazionale
Consistite soprattutto nelle varie missioni all'estero
Considerevole
Quanto realizzato quest'anno nell'aiuto a tanti esseri umani costretti a lasciare il loro Paese e cercare rifugio in Italia in particolare o nel vecchio continente in generale
Di fronte a tanta opera di fratellanza questi rappresentanti del Corpo diplomatico nella loro specifica missione di operatori di pace
Non possono fare a meno di rallegrarsi
Tuttavia
Gettando uno sguardo su questo mondo globalizzato
Debbono constatare che intere regioni ancora mancano di pace
O addirittura questa
Sta
Venendo meno in più parti del pianeta
Non solo
Talvolta si ha l'impressione di assistere a una certa globalizzazione dell'indifferenza di fronte a problemi tanto grandi
Abituando CIA la sofferenza altrui e facendoci chiudere chiuderci in noi stessi
Così assistiamo
Ad una certa globalizzazione dell'indifferenza di fronte al fatto che in tante parti del mondo non sembra cresce non sembra
Conoscere sosta la grave lesione dei diritti umani fondamentali soprattutto del diritto alla vita e della libertà di pensiero
Una certa del globalizzazione delle differenza di fronte al tragico fenomeno del traffico degli esseri umani sulla cui vita e disperazione speculano persone senza scrupolo
Una certa globalizzazione delle differenza di fronte a guerre fatte non solo di scontri armati
Ma anche di guerre meno visibili ma non meno crudeli che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite
Di famiglie e di impresa
Purtroppo le gravi crisi finanziarie ed economiche contemporanee
Hanno spinto molti a ricercare la soddisfazione e la sicurezza nel consumo e nelle guadagno oltre ogni logica di una
Sana economia
Una certa
Globalizzazione delle differenze ancora
Di fronte ai tentativi di costruire addirittura degli Stati basati sul terrorismo e univocità di credenza
Una certa globalizzazione dell'indifferenza infine di fronte alle perdite di vita di quanti sono costretti a lasciare la loro terra in cerca di un luogo sicuro per se stessi e le loro famiglie
Le vicende del mar Mediterraneo limitandoci al solo due mila e quattordici sono estremamente eloquenti
Vari sono i motivi di questa situazione ma uno è fondamentale
La mancanza del sentimento di fraternità
Come fondamento il via alla pace nonché determinante della storia
Ora nella nostra missione di operatori di pace ci permettiamo di ricordare che nel cuore di ogni uomo e di ogni donna
Alberghi e il desiderio di una vita piena alla quale appartiene un anelito insopprimibile alla fraternità
Che sospinge alla convivenza con gli altri nei quali troviamo non nemici o concorrenti ma esseri umani contraddistinti dalla fraternità
Oggi come oggi
Il sempre crescente numero di interconnessioni e di comunicazioni
Che avviluppano il nostro pianeta rende sempre più palpabile la necessità dell'unità e della condivisione di un comune destino tra le nazioni della terra
E di fronte ai dinamismi della storia
Sebbene non dimenticando le diversità delle etnie e delle culture affiora sempre di più la necessità della vocazione a formare una comunità composta di essere umani che si accolgono reciprocamente
In realtà
La fraternità e una dimensione essenziale dell'uomo
Il quale
E un SR relazionale
Solamente nella viva consapevolezza di questa relazionalità ci porta a vedere e trattare ogni persona come uno di noi
La considerazione dell'essere umano come una monade rende impossibile la costruzione di una società giusta
O di una pace solida e duratura
E qui occorrerebbe subito ricordare che la fraternità si comincia a imparare praticare saldamente in seno alla famiglia
Soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri in particolare del padre della madre
La famiglia e la sorgente di ogni fraternità
E per cioè anche il fondamento e la via primaria della pace poiché per vocazione dovrebbe contagiare il mondo con la sua stabilità ed armonia
Solamente riscoprendo il sentimento della fraternità e sperimenteremo la gioia di vivere in una famiglia e questa sarà il solito forzatamente fondamento della società
Signor Presidente
Accetti ancora una volta i più vivi auguri per l'imminente festività
Assieme
All'apprezzamento per quanto fa per il suo Paese
Auguri che attraverso la sua persona vorremmo estendere anche ai suoi familiari
Ai membri del Governo soprattutto al ministro e dell'intero ministero degli affari esteri
Non che
A tutti il popolo italiano
Di cui apprezziamo
L'amabilità e simpatia
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Eccellentissimo decano signor ministro
Onorevoli rappresentanti del Parlamento
Signore e signori ambasciatori cari giovani funzionari del Ministero degli esteri grazie a voi tutti per la partecipazione a questo tradizionale incontro di fine anno
E ringrazio in modo particolare lei signor decano per i calorosi auguri che a nome dell'intero corpo diplomatico accreditato presso il Quirinale ha voluto rivolgermi perché ricambio con altrettanto calore e con quella partecipato
L'intellettuale e morale
Che sola può consentirci di vincere quella globalizzazione dell'indifferenza che Papa Francesco definito come il male del nostro tempo e che lei signor decano a diffusamente richiamato nel suo apprezzato riscosso
La prossima al fine di questo anno due mila quattordici dell'imminente conclusione del mio mandato presidenziale inevitabilmente ci portano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso e travagliato
Che stanno attraversando l'Italia
D'Europa e il mondo
Del Paese in cui siete stati invitati a rappresenta inviati a rappresentare i vostri Governi avente certamente analizzato è accolto al di là di certe rappresentazioni di stampa
Di iper negative se non catastrofiste i problemi le debolezze in particolare la crisi economiche
Ca ed occupazionale che come accade in molti altri Paesi europei ed extra europei lo affligge pesantemente
Avrete d'altra parte anche colto le enormi potenzialità intellettuali ed umane
Della nostra gente patrimonio di culture di storia di capacità di innovazione di realizzazione di gusto di creatività anche nello stile che fanno dell'Italia un Paese unico al mondo
Sono scelto che avrete anche apprezzato l'ampio coraggioso sforzo che il Governo italiano sta compiendo per eliminare
Alcuni nudi e correggere alcuni mali antichi che hanno negli ultimi decenni frenato lo sviluppo del Po se sbilanciato la struttura stessa della società italiana e del suo sistema politico e rappresentativo
Un'opera difficile
E non priva di incognite quella avviate portata avanti la Presidente del Consiglio e dal Governo ma vi potevano essere delle alternative
Per chi come noi crede nelle potenzialità di questo Paese nel ruolo che deve rivestire in Europa negli ideali che vuole portare nella missione e nella missione di pace che intende svolgere nel mondo
Per quel che riguarda il nostro Paese il nostro essere in Europa nei mesi scorsi abbiamo preso parte assistito sviluppi molto significativi
Nel
L'elezione del nuovo Parlamento di Strasburgo oppure in un quadro generale che ha visto una rapida e preoccupante crescita di movimenti e partiti euroscettici o apertamente antieuropei l'Italia
è stato ha votato in qualche misura controcorrente hanno segnato un passo avanti importante verso le europeizzazione del dibattito
Rocco all'interno dei singoli Paesi membri e verso un inedito svolgimento della dialettica politica al livello veramente continentale
è innegabile che la Commissione guidata dal Presidente Juncker abbia un profilo più nettamente sovranazionale e si
Mi pongo obiettivi ambiziosi per rispondere alle sfide comuni in una chiave certamente più politica
Di quelle che l'hanno preceduta
L'Europa sia pur stentatamente lentamente con difficoltà e contrasti inizia a considerare se stessa e funzionare come un'entità politica unitaria
In cui pur convivano tanti diversissimi approcci interessi identità culturali valori aspirazioni
La nostra comune battaglia sarà nei prossimi anni quella di far riscoprire ai nostri giovani le ragioni più che mai attuali dello stare insieme
E di fare a pressare ai cittadini gli enormi benefici che l'integrazione europea ci ha garantito
Stress in primo luogo quei settant'anni di pace che costituiscono un unicum in Europa dall'Alto Medioevo ad oggi
Andrebbero apprezzati anche i benefici che l'integrazione potrà ancora portarci restituendo all'Europa quel ruolo di protagonista nella diffusione di quei principi di diritto e di quei valori un
Umani che costituiscono il sostrato della civiltà nata sulle sponde del Mediterraneo ed estesa sì sino all'atto l'antico e al Mare del Nord
Con il Consiglio europeo che inizia oggi avrei scelto si avviano a conclusione delle attività del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea nel corso di mesi caratterizzati dal vivace dibattito che ha accompagnato
Il processo per la formazione della nuova Commissione e la designazione del Presidente del Consiglio europeo e dell'Alto rappresentante della Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza d'Italia si oggi il suo ruolo nella piena consapevolezza di quanto sia diffuso il bisogno di ricreare lo slancio propulsivo ideale che segnò l'avvio e la crescita dei processi di integrazione europea
Insieme ad altri Paesi siamo ci siamo sforzati con qualche insuccesso di focalizzare l'attenzione la volontà politica dei Paesi membri subì imprescindibile nel
Sita che l'Unione sia nuovamente motore di crescita e di sviluppo sapendo combinare tale primario obiettivo con realistica e regole di riequilibrio e disciplina fiscale
Nel corso del semestre di presidenza italiana siamo anche riusciti a far comprendere che gli epocali fenomeni migratori connessi con i tragici eventi in Medio Oriente in Africa costituiscono una vera emergenza europea e che come tale vanno affrontati mentre sulle sulle coste italiane sono stati quest'anno tratti in salvo col contributo decisivo delle nostre forze della Marina militare centosettanta mila uomini
Donne e bambini in fuga dalla guerra dalle violenze e dalla fame il nostro sguardo in particolare quello di tutti voi ambasciatori del saper vedere lontano e cogliere quello che di buono e di vero Buò non si troveranno ad affrontare i nostri Paesi la nostra visione va dunque oltre la crisi economica ancora in atto e le sue conseguenze sociali politiche e abbraccia con grande preoccupazione quello che si sta verificando ai confini dell'Europa e in aree geografiche a noi vicine
Gravi tensioni e inaudite violenze rispondono proprio nell'anno in cui insieme ricordiamo i cent'anni dall'inizio della prima guerra mondiale e i venti cinque anni della caduta del muro di Berlino dalla fine della guerra fredda e della logica dei due blocchi in cui per decenni è stato diviso il mondo
La memoria dei milioni di vite umane perdute in Europa
Lei riconciliazioni vere e profonde che si sono realizzate tra tanti Paesi che si erano assolutamente combattuti la ricostruzione di una storia comune e condivisa ci avevano fatto pensare che per noi e per i nostri figli si sarebbe aperta una prospettiva di maggiore serenità di pace più sicura di più diffusa crescita e di solidarietà
Ora vediamo invece una grande parte dell'umanità colpita da una
Da una strana e quasi incomprensibile pulsione verso la disgregazione in varie e critiche are il nostro mondo I meccanismi di meccanismi di interazione colorati in cui si era strutturata per decenni la collaborazione tra le nazioni e gli uomini in vista del bene comune
Seppure in paesi che non fanno parte dell'Unione europea ma che sono comunque a noi vicini per storia e tradizioni per la seconda volta negli ultimi settant'anni dopo i conflitti che hanno insanguinato i Balcani nel
Gli anni Novanta si combatte in aree contigue all'Europa oggi unità e si tratta di un conflitto che vede il con oggi mentre di Paesi grandi ed essenziali per il mantenimento degli equilibri non solo regionali ma su scala mondiale
Tutti noi abbiamo seguito con grande apprensione lo sviluppo della crisi insidia poi in Ucraina e ogni giorno leggiamo notizie che riguardano a sorte di popolazioni civili investiti da conflitti che mettono vittime innocenti gli sconvolgimenti e le diaspore che colpiscono popoli che sentiamo prossimi anche culturalmente
L'Unione europea è connesso agli Stati Uniti qui ci uniscono vincoli che oggi sentiamo più che mai forti si stanno sforzando di agire e di affrontare la crisi con intenso comune impegno anche se le valutazioni discussioni tra noi ancora risentono di diverse sensibilità retaggi storici non spetta a me e in questa sede proporre soluzioni ma desidero qui evocare il concetto d'di disarmo verbale utilizzato di recente da chi è stato un grande interprete della politica estera della Repubblica federale tedesca in anni dinamici e delicati assistiti geishe
Nel corso di un'intervista a poche settimane fa ad un quotidiano tedesco a proposito della crisi russa ucraina che esce ha detto non bisogna dimenticare il riarmo bene vale
è sempre stato l'inizio del peggio per questo motivo dovremmo ora iniziare con il disarmo verbale fine della citazione anch'io credo che pur nella consapevolezza della gravità della situazione degli errori commessi dei rari sì mi danni subiti dalle popolazioni e dall'ordine internazionale sia necessario raffreddare il dibattito metter fine alle esasperazioni e unilateralità recupera e la fiducia reciproca ricercare soluzioni realistiche praticabili per evitare l'aggravarsi del quadro delle ingovernabilità e l'allargamento della mappa delle crisi
Con altrettanta preoccupazione vediamo il riacutizzarsi di tensioni e l'insorgere di nuovi compressi scenari di tensioni e di conflitto dalla Siria all'Iraq alza Shell al Corno d'Africa dalla Libia
Alla Nigeria l'emergere di una
Diffusa instabilità sembra svelare la gravità dei problemi non risolti e confermare una difficoltà di fondo della comunità internazionale a trovare un equilibrio dura turo a livello mondiale non sono solo il numero e l'intensità dei conflitti in corso preoccupare ma l'apparente impossibilità
Ad individuare soluzioni stabilirsi e condivise al o a mediare tra interessi materiali e politici che sembrano inconciliabili
Non possiamo non ricordare quello che ha detto e ripetuto anche in recenti occasioni Papa Francesco e cioè
Che sarebbe già che sarebbe già in atto un terzo conflitto mondiale ma a pezzi
Con l'ottimismo della volontà non possiamo rinunciare a ricercare soluzioni agli enormi problemi che vediamo di fronte a noi e a contribuire per al inviare le indicibili sofferenze delle vittime di conflitti dei milioni di persone in fuga da inimmaginabili atrocità
Dobbiamo d'altra parte porre ogni cure fare ogni sforzo per evitare che la doverosa contrapposti che la doverosa contrapposizione verso chi esercita la violenza terroristica
E cerca oggi di imporre una visione del mondo fanatica arcaica e oscurantista venga percepita come una contrapposizione tra Occidente e Islam
Noi riteniamo di essere dalla stessa parte dell'Islam colto aperto e civile che ha lasciato una traccia prof date la storia del mondo e che ancora
Mi sono scelto darà un contributo importante al cammino dell'umanità
Penso sia oggi necessario di scoprire ragioni del riconoscerci nel quadro delle Nazioni Unite delle organizzazioni internazionali e
Delle alleanze che uniscono tanti Paesi del mondo e all'interno di tanti singoli Paesi occorre far rivivere uno spirito di tolleranza
Un concetto così antico che sembra oggi essere stato dimenticato riscopriamo ha invece come elemento essenziale della convivenza che sola consentirà all'umanità di svilupparsi in pace un segno ho inatteso e benvenuto in questo senso c'è giunto ieri dagli annunci del Presidente degli Stati Uniti Obama ed il Presidente di Cuba Rol Castro di una svolta nei rapporti tra i due Paesi una svolta dovuta perché alla illuminata mediazione della Santa Sede che possiamo ben definire storica ricordando le drammatiche tensioni che in quell'area
Opposto euro le due superpotenze che si affrontavano si confrontavano in un momento rigida in un mondo rigidamente diviso in blocchi
Desidero da ultimo attirare la vostra attenzione sul fatto che per la prima volta la nostra memoria a questa tradizionale e calorosa cerimonia degli auguri del Corpo diplomatico al Capo dello Stato si è voluto fossero associati quaranta ci in quei sei ritardi di legazione i vincitori cioè dell'ultimo concorso per l'ammissione al Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale abbiamo voluto invitarmi per sottolineare quanta aspettativa si nutra nei confronti loro e degli altri giovani funzionari dello Stato che vengono oggi chiamati ad affrontare situazioni nuove di fronte alle quali abbiamo talvolta l'impressione di non possedere visto come chi concettuali adatti confidiamo molto che i nostri giovani e quelli di ogni Paese qui rappresentato sapranno dare un contributo importante per meglio riuscire
Affrontando realtà inedite che sotto tante forme stanno così rapidamente cambiando il mondo buon Natale e buon anno a tutti grazie