Studenti, associazioni, comitati e lavoratori hanno animato una marcia che, partita dal Palamazzola, si è conclusa con un concerto nella centralissima piazza Vittoria.
Dagli organizzatori della manifestazione è arrivata la richiesta "di un modello di sviluppo diverso che agevoli l'occupazione degli oltre 110.000 disoccupati dell'intera provincia".
Nelle voci di chi ha marciato … la consapevolezza che il futuro di Taranto non può più chiamarsi Ilva, Eni, Cementir e Marina Militare.
Numerosi gli slogan scanditi dai partecipanti al corteo contro il progetto "Tempa Rossa", che a detta di Comitati e Associazioni "arricchirebbe solo le compagnie petrolifere, a fronte di poche decine di posti di lavoro".
Ai microfoni di Radio Radicale le voci di Luciano Manna e Alessandro Marescotti dell'Associazione Peacelink, di Daniela Spera (Legamjonici), di Gianni Fabbris (Altra Agricoltura), di Vincenzo Fornaro (imprenditore ed ex allevatore), di Angelo Bonelli (portavoce nazionale dei Verdi), di Domenica Agrusta e Gianfranco Orbello rappresentati dell’Isde, di Vincenzo Carriero (Direttore di Cosmopolis), di Gianfranco Carriglio (abitante del quartiere Tamburi), di Felice Santarcangelo (Ass.
Noscorie Trisaia), di Fulvia Gravame (Peacelink) e di Ada Le Noci (Coportavoce dei Verdi Taranto).
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