Presentazione del volume "Rapporto sulle economie del Mediterraneo" (Il Mulino) a cura di Eugenia Ferragina e Paolo Malanima

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo uscita dedizione del due mila quattordici del rapporto sull'economia e del Mediterraneo si intitola proprio così
Rapporto sull'economia del Mediterraneo edizione due mila quattordici pubblicato dalla casa editrice come tradizione le casse di Trichet il mulino di Bologna
E a curare questa edizione sono la professoressa Eugenia fare raggi nata che in collegamento telefonico con noi buongiorno professoressa
No allora leggo che la professoressa afferra Gennaro e parte del Consiglio nazionale delle ricerche
E poi insegna dove
Io ho un contratto insegnamento l'Istituto universitario di Montale di Napoli economia ed istituzioni dei Paesi del Mediterraneo chiaramente il mio pane quotidiano però
Messi dei fatti lo si vede anche da libero e poi l'altro curatore professor Paolo ma l'anima anche lui in collegamento telefonico benvenuto professore buongiorno professore Paolo ma l'anima
Docente Università Magna Grecia di Catanzaro al Dipartimento di Scienze
Giuridiche storiche economiche
E
Sociali è vero bene se non fosse stato vero la colpa era dell'annullino perché io leggo qui il profilo
Sinteticissimo biografico degli autori perché quest'opera è un'opera collettiva fatta arrivare più incauto ori
Però chiedo
A professor ma l'anima qual è la ragione di questo rapporto sull'economia del Mediterraneo
Perché pubblicate questo rapporto
Tutto è la pubblicazione di questo rapporto comincio a meno del due mila cinque quando io ero direttore dell'Istituto di studi sulle suscita del Mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche istituto che ha sede
A Napoli
Sembrava che a me e a tutti i collaboratori che schizzo che mancasse
Nell'informazione che abbiamo sul Mediterraneo un museo contributo annuale sulle economia in modo particolare del Mediterraneo si parla molto gli organi di stampa tutti i giorni c'è qualcosa di nuovo sul Mediterraneo però per quanto riguarda in modo particolare la situazione l'andamento dell'economia
Di questo si sa molto meno ci sarà molto meno e si trovano articoli molto spesso sul giornali di carattere occasionale
Ma una riflessione sulle caratteristiche sui gli sviluppi dell'economia e del Mediterraneo manca mancava nel due mila cinque quando cominciammo a pubblicare questo volume annuale
Questo rapporto annuale sull'economia e del Mediterraneo e direi che manca anche oggi
Questo nella era la ragione fondamentale del Cerro che professoressa Terracina lei scrive un saggio insieme con Anna Maria Ferrari Gin sui Europa il Mediterraneo in cui si intitola le potenzialità di integrazione di strategie di rilancio della politica euromediterranea
Lei noi stiamo qui facendo una trasmissione
Nessun Radio Radicale la dimensione euromediterranea della politica è stata al centro dell'attenzione e dei i del
Dei radicali da da sempre sfuggire qual è la tesi che affronta in questo saggio scritto a quattro mani stabilità critiche nomi corriamo in qualche modo sostenere
E che l'analisi dei dati l'interscambio in Dipartimenti mostra una una situazione diciamo in crescita
Pertanto che l'interscambio tra l'Unione europea Peter Nordafrica del Medioriente e più che raddoppiato tra il novantacinque dubito UDC c'è quindi una dinamica di crescita
E riguarda non soltanto l'Europa ma riguarda anche l'interscambio per l'Italia con il Nord Africa il Medioriente che
E triplicato negli ultimi anni insomma passando da ventuno miliardi ritorna nel novantacinque altrettanta nove miliardi di dollari nel due mila tre ce li abbiamo dati significativi
Crescita dell'interscambio sia per quanto riguarda l'Europa che per quanto riguarda l'Italia che però ci accompagna ancora aperti prego di forti divari
Che sono divari demografici di democrazia inquinante divari istituzionali potremmo dire
E divari socio-economici se esistono ancora di
Per incarichi qualità della vita non gli indicatori di sviluppo umano mostrano ancora delle forti
Divergente insulta impera poi
Quella che è
L'attività più politica perché in realtà il dato interessante che emerge negli ultimi anni e che la crescita economica dell'aria che pure è sostenuta ex abbiamo dei Paesi che escono concretamente il cinque per cento annuo come il Marocco
Interni
Questa dinamica di crescita positiva che accompagna però ha una forte instabilità politica per cui è più politica condiziona l'economia
Ho la geopolitica condiziona l'economia ma come non è il contrario si dice che l'Occidente da crisi della politica che lascia spazio alla economia e soprattutto la finanza
Ma diciamo che nel campo dei paesi del nord Africa e del Medioriente l'analisi che abbiamo fatto in questi anni
E i dati che abbiamo analizzato evidenziano una situazione molto dinamica dal punto di vista economico come dicevo prima dinamica in termini interscambiati investimenti diretti ai criteri i campi di crescita di questi Paesi
è anche vero però che primaria pari come appunto gli economisti gli analisti economici sottolineano è molto importante
Possibilità per questi Paesi di attrarre investimenti dipende dalla stabilità anche politica del Likud sicuramente la situazione i irritabilità
Tutta l'aria conoscere alcuni anni non aiuta l'economia
Le c'è naturalmente anche il fattore religioso da attenere presente ma professor ma l'anima messaggio di Vittorio Daniele Renato Ghezzi Nicola Ostuni si parla
Dei mediterranea al plurale di Europa evidentemente riferendosi non solo ha un diversità di regimi politici ma soprattutto a una diversità di
Tenore economico
Sì certamente i i vari all'interno del Mediterraneo sono ancora molto forti
Molto forti parti pensare che se noi facciamo uguale a cento il PIL pro capite dell'Italia tanto per avere uno venerdì grandezza un Paese come il Marocco si trova al quattordici per cento quindi ha un reddito pro capite
L'abitante del Marocco che è il quattordici per cento di quello dell'Italia quello dell'Italia oggi al ventiquattro mila
Euro all'anno più o meno quindi la differenza è molto forte certo nel Mediterraneo le differenze non sono così forti come su scala mondiale dove ci sono Paesi che si trovano
In una posizione svantaggiata che sono sessanta volte lontani dalla che hanno un volume reddito pro-capite sessanta volte inferiori a quelli che si trovano nelle
Posizioni alte della gerarchia
Certamente quindi le differenze sono ancora molto forti
Il fatto è però che va tenuto presente che è molto importante che a partire dal due mila circa la questa la il il divario ha avuto la tendenza piuttosto a di munire che ad ampliarsi
Era cresciuto dagli anni Cinquanta da quando abbiamo dati attendibili sui redditi dei Paesi del Mediterraneo fino intorno all'anno due mila da quel momento c'è stata una qualche flessione
Quindi i Paesi meglio
Con un reddito inferiore si sono in un certo senso avvicinati a quelli che si trovano nella posizione alta della gerarchia ma sono cresciuti i Paesi
Diciamo così svantaggiati o sono dei cresciuti i Paesi vera nella prima fascia
Ecco tutte e due le cose in realtà sono sono avvenute in questi ultimi armi certamente
La stagnazione e decrescita dell'economia e della della Lare alla fine a come si chiama cioè la parte nord del Mediterraneo ha svolto una funzione notevole cioè questi Paesi
Hanno perso dinamismo nell'economia
E questo ha fatto sì che altri Paesi che si trovano nella a sud del Mediterraneo e nell'est del Mediterraneo abbiano in un certo senso guadagnato posizioni
Questo negli ultimi anni a partire dalla crisi
Del due mila otto già però prima del due mila otto c'era una tendenza
Di di di di di crescita nei paesi più deboli del Mediterraneo che stava già avvicinando questi Paesi a quelli che
Delle del nord del Mediterraneo offre Italia Francia Spagna e Portogallo certo quello che lei dice avvalorato lo dico per chi
Ci sta ascoltando da un ricco apparato di tabelle e grafici
I testi la più parte sono appunto accompagnati da queste tabelle grafici che servono
A a dare
Corpo alle tesi espresse con numeri
Appunto quanti tentativi sullo quanto analizzato nei singoli nei singoli saggi processa fare raggi na due fenomeni sono anche sotto osservazione in questi contributi sul rapporto sull'economia e del Mediterraneo edizione due mila quattordici il primo è la corruzione la spesa pubblica nei Paesi nel Mediterraneo
Il titolo del contributo di Ludovico Santoro e Salvatore Capasso e l'altro i flussi migratori
In cui si occupa Michele Colucci quindi flussi migratori e corruzione spesa pubblica si indicano che qualità alternare realmente interessante perché in fondo uno dei nodi
Che la crisi economica ha evidenziato il proprio una cattiva allocazione delle risorse per
La crisi in fondo ammettere diventa trattative efficienti gli sprechi
Per la pubblica amministrazione e il capitolo D K possono intendimento di cotanto loro nette proprio politica nella piazza cioè analizzati cos'è il volume la compiuta posizione diciamo della spesa pubblica
Che hanno stati incentivati dalla corruzione
Vi sono stati a loro volta influenzati quindi un rapporto biunivoco e tra l'altro il capitolo malavita anche un aspetto interessante è che
Diciamo una delle determinanti uno dei fattori che ha favorito l'inclusione delle primavere arabe e fatto proprio della questa percezione da parte della dei della popolazione che questi paesi dell'alto livello di corruzione inefficienza
E quindi il capitolo di fa parte di Santoro latitante in ordine al minuto dopo le primavere arabe certamente misura con qualità modalità questi Paesi stanno cercando di rispondere
A una domanda che è una domanda sicuramente di democrazia
Ma è anche una domanda di giustizia decreto-legge sociale e di uguaglianza appunto di acqua allocazione delle risorse nelle gli si dice
Lei definirebbe ancora primavere arabe
Ma questo diciamo ormai è un tema bussato controverso io credo che lì io continuerei definirle primavere arabe per quello che per me
Che non non sono un economista io sono una politologo e soprattutto in tema di notte sul Mediterraneo un occhio tende ad articolare a tenere insieme un po'la dimensione economica quella politica
E questa è anche un po'all'antica del rapporto due mila e quattordici anche quelli che verranno vuole sostenere cioè
Non fare delle analisi che dicano esclusivamente politiche tratteggi canoni in tempo nazionali e internazionali sul Mediterraneo recano
Così come ci sono molte analisi economiche il tentativo di mettere insieme le due cose la la mia vicende dell'etica agrario dettagliate articolare questo iter PET-TC a quello politico
E quello economico i mi fa parlare ancora di una primavera araba
No niente vento
Ottimistico apporto e l'Occidente ma ha voluto dare a queste primavere no è un fatto completa completo stravolgimento dei no però c'è un segnale forte di richiesta una domanda forte di democrazia
è con dei percorsi che sono differenziati ma sono differenziati soprattutto perché differenti fanno le citazioni di partenza in tempi quale contesti economici differenti però anche delle pressioni internazionali interetniche
Nei confronti di questi Paesi sa non dimentichiamoci che cioè non possiamo dimenticare che l'Occidente ha giocato un ruolo in tutti questi fenomeni che adesso le guardiamo come che
L'abitabilità azione provenisse dalla riva sud e noi fino alle prossime ore contabili me però questa idea dobbiamo metterci d'accordo la politologi sia
Dovrà mettersi d'accordo la scienza politica più in generale se l'Occidente e se europeo in modo particolare sempre meno influente
Nella Giupponi ittica del ventunesimo secolo a come lo è stata anche nel ventesimo vada meno nella seconda metà oppure se tutte le responsabilità
Dell'Occidente effettivamente
Esistano non siano un mere invenzione invece c'è una responsabilità più anche dei popoli autoctoni perché per esempio professor ma
Anima il contributo di Maria Rosaria Carli parla
Tema di commercio estero e di competitività e dimensione del mercato mediterraneo della presenza cinese
Essi questo certamente uno fatto assai importante sola presenza
Del dei Paesi emergenti e in modo particolare della Cina nel Mediterraneo in questi ultimi anni sono cresciuti notevolmente traffici nel Mediterraneo di scambi
E certamente la presenza cinese diventata molto più forte sta
Scendo continuamente e questo certamente a delle ripercussioni sull'economia di tutto il Mediterraneo
Come del resto anche il contributo di Silvana Bartoletto sul ruolo dell'energia nell'economia dei Paesi Mediterraneo potrebbe vedere
Più che l'Europa nell'Unione europea una presenza piuttosto di Stati e che prima erano nell'orbita sovietica è oggi soprattutto della Russia di Putin
Di certo questo è un fatto assai importante quello della del ruolo del Mediterraneo nella nell'Energia dal punto di vista dell'Energia ora nel Mediterraneo se ne prendiamo soltanto i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ventiquattro venticinque Paesi che vengono considerati mediterranei
L'energia e importante per questi Paesi però no così decisiva
L'Italia ha dipende da importazioni che vengono dai Paesi che producono più energia nel Mediterraneo che sono la Libia l'Algeria alla Siria e l'Egitto
Però se guardiamo l'Europa nel suo complesso poi la dipendenza dalle fonti energetiche del Mediterraneo in senso stretto non è così forte
Certo però dal Mediterraneo passano anche flussi che invece vengono dal Medio Oriente e questi sono considerevoli
E molto importanti quindi Mediterraneo dal punto di vista energetico va considerato sotto due aspetti da una parte quello della produzione di risorse energetiche nel Mediterraneo e dall'altra parte è quello dei traffici di risorse energetiche che attraversano tutto il Mediterraneo
Una domanda finale per tutti e due
Che ruolo hanno era mente il Mediterraneo nel ventunesimo secolo rispetto al ventesimo secolo il ruolo del Mediterraneo e minore o maggiore soprattutto diverso e in che cosa
Professoressa Ferrati Cina
Ma io direi che dicono del Mediterraneo chi varia in Secondo me il riacquisto dando centralità ha questa centralità è legata proprio al fatto che il Mediterraneo è una marea ad interpretazioni di tre continua in tutta Europa h e Africa e importanza che l'economia asiatica stanno applicando cioè
Lo spostamento potremmo dire che il baricentro economico mondiale verso oriente
In realtà ridacchia integralità alle riterranno come aria di passaggio
Quindi questa centralità
Oggi e ancora più forte per un insieme di motivi perché appunto la posizione del medica posizione baricentrica la rende una naturale e via di passaggio di importantissime rotte commerciali dall'Oriente possano verso l'Europa
è importante per dal punto di vista energetico come diceva Paolo
Come aria comportati o anche più del traffico petrolifero mondiale i terminali petroliferi importantissimi anche così provenienti dall'Europa centrale e dall'Africa centrale
Che hanno una loro diciamo poi sbocco sul Mediterraneo quindi ci sono una serie di motivi geopolitici e più economici
Che in qualche modo ripropongono una centralità strategica del Mediterraneo
Professor ma l'anima se ne occupano negli ultimi tempi la saggistica in Italia ma non solo anche quella francese l'ha visto soprattutto gli storici protagonisti del Mediterraneo
Per esempio in Italia negli ultimi mesi susciti due volumi di Franco Cardini lo storico medio prevista in via Andrea Riccardi né se ne sono occupati naturalmente secondo le loro anche sensibilità nel rapporto del Mediterraneo con l'Islam la presenza dell'Islam o a le presenze delle minoranze religiose e della multietnicità per quanto riguarda Andrea Riccardi fondatore Comunità di Sant'Egidio
Qual è l'opinione nella visione di un economista su questo
Ma e io sono un economista storico perché la mia poi formazione è quella di storico dell'economia piuttosto che di economista vita a questo punto di vista
Posso non mi posso ricollegare a quello che diceva Eugenia poco fa
Cioè il Mediterraneo sessualizzato una prospettiva di lungo periodo
Ha perso dinamismo si dice nei secoli delle delle Camus Terna e però stati acquistando oggi questo dinamismo come Lecce centro dei traffici che si svolgono ormai fra l'Oriente
Fra i Paesi emergenti dell'oriente quelli dell'Occidente
Quindi la prospettiva del Mediterraneo dal punto di vista dell'economia è quella di un'area che diventata
Relativamente marginale stari acquistando invece una posizione centrale nei traffici a livello mondiale
Vorrei aggiungere
Passo no perché era una cosa che poi ci tenevo in qualche modo atti regionali parliamo molto di questa centralità del Mediterraneo veterani no ha una sua centralità strategica
Ma soprattutto una sua importanza una per l'Europa lei giustamente prima richiamava né l'altra domanda
Quei risultati decadenza non può dell'Europa non il peso economico e politico dell'Europa unità indica in qualche modo riducendo
C'è una forte critica interezza l'Europa un piccolo sempre più
Piccole nell'ambito dell'economia mondiale B mediterranea rappresenta una grande occasione di sviluppo innanzitutto per l'Europa
Parliamo di Paesi che hanno ancora di trattati di crescita non ottenuti parliamo di mercati in crescita
Contro
Quelli del nord Africa a mercato di centosettanta milioni di abitanti dunque del Medioriente centoquindici milioni di abitanti di Paesi che hanno una popolazione in crescita giovane una cultura per età della popolazione
Che crea Emas Zamparo facesse atterraggi ma se bastasse solo questo dato ancorché importante per carità non da non tralasciare basterebbe farci entrare
La Turchia il mercato turco parrebbe da solo dati che lei mi sta dicendo il problema della decadenza e della
In influenza dell'Europa nello scenario politico internazionale è dovuto al fatto che noi parliamo vi è l'Europa ma ne parliamo in chiave diciamo così geografica
Sul piano politico dovremmo parlare delle Europa degli Stati il Mediterraneo degli istanti allora assoluta allora quando non c'è
Mi Progetto vi Europan di unione di unità
Europea più che di unione
La marginalità dei Paesi europei
Resterà tale e probabilmente si accrescerà proprio perché Elah dimensioni ormai diventata tranci pianti la Cina la Russia intesa
Lì però porta una possibilità qui da portare il peso dell'Europa perché proprio nel
Per la sua capacità di sviluppare complementarietà gli archivi e con i Paesi della riva sud
E non parliamo solo di economia non parliamo solo di mercati emergenti di Paesi che crescono comunque con dei ritmi sostenuti ma parliamo anche di un clima di pace di stabilità e Calipari Europa come lei dice giustamente
è una patetica tenta perché non dell'uscita ritagliarsi un ruolo forte nel Mediterraneo
E non solo realtà il Mediterraneo diventa un punto di
Di partenza neanche l'antica Roma si limitò al Mediterraneo un certo punto penso di inoltrarsi nei mari del nord ha poi fu si fermo andare Italia e anche in in Oriente proprio perché il Mediterraneo cominciava a stargli stretto a
A Ottaviano Augusto e agli imperatori della dinastia Flavia e Claudia
Oggi e quantomeno dovremmo ragionare come loro quantomeno
Però è stato molto utile e molto interessante questo dibattito in ciò che è stato offerto questa conversazione che ci è stato offerto dalla pubblicazione
Nell'edizione due mila quattordici del rapporto sull'economia e del Mediterraneo
Pubblicato dal Mulino ne abbiamo parlato con i due curatori la professoressa Eugenia afferra Gina grazie professoressa il buon Natale lei colata
E con il professor Paolo ma l'anima
Grazie professore buone feste anche alle
Grazie e naturalmente un saluto un ringraziamento da Giuseppe video agli ascoltatori di Radio Radicale