Giustizia e carcere: intervista a Luigi Giannelli sulla situazione del carcere romano di Rebibbia e sulle battaglie dei Radicali per amnistia e indulto

Parliamo di carceri ne parliamo con Luigi Giannelli ispettore superiore di polizia penitenziaria Giannelli benvenuto su Radio Radicale
Benvenuti a tutti gli amici radicali comunque monetarie fili per chi ci sta ascoltando buongiorno e buon pomeriggio a tutti senta intanto io so che lei gestita da partita radicale
Assolutamente fiero beh è un atto dovuto anche perché ripeto certi valori rappresentati dal vostro articolo sono fondamentali e ritengo
I tutto dall'impiego in toto come si dice in gergo anche perché per le libertà bisogna sempre combattere fervore rappresentate tutta per la libertà e per i diritti as
Assolutamente
Senta io ho letto una sua in sé intervista in cui parlava di Sergio Lenci
Alla persona incentrato l'architetto che ha costruito il carcere di Rebibbia come l'anche altri diciamo come tante altre strutture importanti degli anni Settanta
E la bellezza di questa persona è quella di aver creato in questo istituto la possibilità degli spazi avere luce di avere comunque un percorso non totalmente chiuso
Ma che ciò che che fosse invece di apertura e lo ha dimostrato con con la sua grande opera certo il carcere carciofeto perfettamente ma Jacini vanno gli uomini non le strutture si
Io leggevo questa senza è vista come lei sottolineava che va bene la detenzione ma quella deve essere l'unica pena
Assolutamente sì assolutamente e chiedo conferma
Senta una cosa come si può o io non dico tanto solo agli italiani ma come per si può far capire alla classe politica che in questi anni si volta sempre dall'altra parte qual è la condizione non solo di voi o per
Tosi ma anche dei detenuti perché poi siete insieme
Bella lotto condizione assolutamente difficile da tutte quelle parti è chiaro che la vera riforma non deve essere semplicemente politica ma deve essere anche quella dell'uomo
E i politici devono fare le leggi energiche vadano comunque bene per il Paese della società ma anche soprattutto per l'umanizzazione della storia
Noi spesso e volentieri ci limitiamo semplicemente a detenere senza possibilità di lavoro senza possibilità invece diventi
Nella la integrazione necessaria
Per cui dobbiamo sempre partire del dal famoso articolo ventisette della Costituzione ce lo diciamo solo per farci belli per riempirsi la bocca un grave fatto se invece dobbiamo applicarlo come dice la legge bisogna darci da fare
Dunque dare dignità evitare alla persona detenuta significa dare dignità anche chi opera all'interno del carcere dunque questo è il principio
Assolutamente sì
Senta una cosa la la battaglia radicale è volta farà vere diritti ai detenuti volta anche a illustrare a Farra cono scegliere la vostra alla situazione per esempio io ricordo ricordiamo sempre da Radio Radicale l'alto numero di soci di non solo fra i detenuti ma anche tra agli operatori di Polizia penitenziaria
Certo è una pagina tristissima quella del suicidio da più da qualsiasi parte esso venga
E sì perché ripeto quando mancano le certezze quando manca chiaramente la chiarezza delle cose purtroppo spesso capita
Che le persone si deprimono a tal punto da non reagire positivamente il suicidio è una forma comunque gravissima di debolezza questo bisogna dirlo e ma è anche indotta più delle volte dal silenzio orbitante espressioni invece che dovrebbero essere presenti
Senta abbiamo iniziato questa intervista oltre che ricordando che lei si è iscritta al partito radicale transnazionale ricordando proprio la figura di Sergio Lenci ma aveva colpito perché le raccontava in questa sua intervista che lei non c'era stato colpito dalle Brigate Rosse c'aveva un proiezione nella testa o
Però aveva operato ecco proprio per avere un carcere volto al recupero non
Ecco
E non solo se uno dovesse raccontare di Rebibbia
Rebibbia il paese dei balocchi ma sostanzialmente nel senso che ed è è uno dei carceri dove sta diciamo sempre tra la tra virgolette meglio perché perché si opera con molte più attenzioni sono molte più attività c'è c'è molta più sensibilità e questo
Passi che l e poi con lo permette appunto la struttura non ricevo e Maria abbastanza Berta no nelle vendite sparsi
Rispetto anche dei dei colloqui famiglia ad esempio abbiamo un'area bellissima che l'aria largamente cosicché male logico da possiamo chiamare Borgonovo oltre una piazza una duecento piazze di Roma
E li abbiamo e che ci fa e che possano svolge i colloqui con i bambini e questo ed è di Vichy moltissimo e con l'attivazione di di di restituzione se vogliamo
Ma come tutti carceri ripeto buonanotte e sempre chiusa la notte buia e dunque di specie nelle notti voi avviene
E il fatto che e irrecuperabile
Dunque come tutte le carceri insomma diciamo che non siamo i più fortunati ma poi di fatto no si carcere caccia
Senta proprio al ventiquattro noi abbiamo intervistato il direttore di cronaca del garantista Sansonetti e la prima pagina del di cronaca del Garante Istat era dedicata ai bambini dai zero tre anni che stanno dentro lui
Per questioni monetarie mancano i fondi non potranno uscire il sabato
Ed era questo il vero cede un palo specificatamente di quel rivolge chiedo perché non conosco organizzazione del mondo quel maschile però eccetto zero tre anni
Bambini senza colpa in carcere insomma bisogna pensare anche questo riflettere anche questo magari
Scegliere un'altra strada che qui ha della famiglia dell'accoglienza insomma no delle mamme per quelle che hanno le anime non gravi
Anche perché se noi andiamo a vedere i reati di queste persone sono il molto minori confronto a quello di coloro che la necessità del carcere
Senta io intanto la ringrazio perché oggi è ventisei noi di di Radio Radicale come tutti quelli che appartengono a mondi signor bari lavoriamo quindi la sto intrattenendo e quindi la ringrazio per la sua disponibilità le voglio fare solo un'ultima domanda prego
I detenuti stranieri che cosa succede come cercate di aiutarli perché credo che le loro difficoltà siano sicuramente anzi maggiori a partire dalla lingua
Assolutamente debba esserlo se difficoltà ma poi per fortuna di vedo qui da noi le dico che è un po'di più attenzione dottore il punto di vista ci sono i mediatori culturali che vengono a trovarli ci danno una mano a capire a comprendere i loro bisogni
Per quanto riguarda la Regione che sono avvicinando comunque anche a interpretazioni non solo quella cattolica c'è quella ortodossa e quella del musulmana
E diciamo che siamo abbastanza vicini alle loro problematiche con i ripeto vale molto la presenza del poliziotto penitenziario grazie io rivedo oggi le migliori succintamente rapporto è cresciuto
Perché sono cambiati i tempi insomma ci più meditazione togliamo in questo caso
Hanno bisogno semplicemente di comprensione anche perché non c'era una famiglia qui in Italia dunque di conseguenza non hanno un valore aggiunto hanno un valore in meno perché non manca essenza dell'apporto ma e che dicano solamente i concetti che avevo detto prima il nostro la nostra disponibilità la disponibilità di chi in quel momento opera all'interno del carcere con difficoltà a certi perché linguaggio
E differente lì la lingua non ci permette di avere
Un buon dialogo però cerchiamo di di affrontare con
Cosa vi dice come tutte le altre cose diciamo che qui ringrazio i colleghi del CDA e sono tantissimi la Polizia penitenziaria diciamo ha fatto passi da gigante che che ci permettono di fare dei corsi di aggiornamento
E questo ce lo porti quanti anni sono che opera nel settore
Trentaquattro anni
Una vita intera è sempre stata Rebibbia
No tuttora una volta cinque membri con le strutture degli appunti quel nella conosce a menadito senza un'ultima domanda sole poi la lascerò se lei dovesse descrivere il lavoro di Marco Pannella Presidente
La politica di Marco Pannella ora persone se vale la figura di Marco Pannella ma è ormai fa parte della Provincia devo dire questo però conosco Brigliadori collante noti insieme di Capo d'aria che votano per la costituzione proprio possono ma dall'insieme dunque
Ormai se vogliamo possiamo chiamarci padre e figlio sicuramente
Marco una garanzia ma anche un uomo di grande grinta di grande esperienza ma soprattutto il grande umanità io lo chiamerei il Papa laico se su questo
Sia chiaro per i diritti dell'uomo in generale non solo per i detenuti studi quando combatte combattete per i diritti del dei detenuti sia per i diritti del personale di polizia penitenziaria ma soprattutto i diritti in questo momento forte
Ed è disperata ce ne sono tanti non vive non dimentichiamo mai questo spero insegnato lui che c'è anche le vittime del reato e vanno rispettate vanno aiutate ma
Si possono aiutare le vittime del reato qualora
Alle persone che hanno commesso i reati vengano date delle garanzie di recupero sociale e questo ci ha insegnato don Marco e viene diamo gratis
Il Rettore Io la ringrazio la ringrazio veramente ancora una volta per la disponibilità rigo ringraziamo Luigi Giannelli che ricordiamo ispettore superiore di polizia penitenziaria Rebibbia grazie vorrebbe uno sull'altro o locale