Lectio magistralis di Enrico Letta su "Il ruolo dell’Italia e la sua capacità attrattiva degli investimenti nello scenario mediterraneo e nei rapporti con la Russia"

Bene
Signori buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti il
Disagio per i postumi di un incidente di montagna come vedete non riducono la gioia di accogliere oggi Presidente Enrico letta
Un amico un uomo di Stato
Primo Ministro ministro in molte occasioni ma soprattutto un amico con cui abbiamo condiviso in molte occasioni riflessioni politiche e istituzionali
Assi Ojetti
Particolarmente lieta di avere questa opportunità di ascoltare una lectio magistralis del Presidente letta insieme con la Fondazione Roma europea che oggi rappresentata dal professor San Mauro che come molti di voi sanno il Segretario generale il Presidente del professor De Rita
E abbiamo pensato di organizzare una riflessione pubblica invitando il Presidente eletta a parlare
Del ruolo dell'Italia della possibilità e delle grandi opportunità che Alitalia sullo scenario internazionale Mediterraneo nei rapporti
Con la dimensione e orientale anzitutto con la Federazione russa però
Caro Enrico ieri è successo qualcosa che ha cambiato e certamente le prospettive del prossimo futuro e forse anche non solo del prossimo futuro Europa cioè le elezioni in Grecia
è evidente che di questo non possiamo non far cenno con qualche riflessione che in proposito ti chiederei evidentemente
Il risultato di Sipra asse che
Come sapete sembrerebbe già aver concluso l'accordo con la lista del Partito Indipendente che quindi li dà la maggioranza necessaria per formare un Governo Partito Indipendente
Non di sinistra ma di destra tra l'altro ma unito a si Rizza da una vocazione come dire di rottura degli equilibri europee
I numerosi annunci e le numerose
Promesse del futuro premier della Grecia sono quelle di contrastare le linee di tendenza che si sono consolidate in Europa
Negli ultimi anni cioè quelle di porre al centro certamente la crescita e lo sviluppo ma non dimenticare
La tenuta dei conti il rispetto delle regole il mantenimento dei patti questo sembra volere essere scardinato dal nuovo premier
Allora a Presidente letta su sottoporrei anche questa riflessione per il suo approfondimento
E noi viviamo in un momento in cui aldilà della riunione di emergenza di stamani tra il Presidente Toots Tuscolo il Presidente Juncker
E il Presidente Draghi
Gli diamo in una realtà in cui il messaggio di Tzipi prassi è il messaggio mai più rigore mai più austeri ti noi comunque rinegoziando e non seguiamo i patti
Adottati e sottoscritti dai nostri predecessori questo comprendete bene è un messaggio che se combinato con l'altra affermazione io non credo che la Grecia rifiuterà di ripagare il suo debito ma se anche fosse vero che si limitasse a rinegoziare le modalità o peggio a collegare la restituzione
All'andamento positivo del PIL nel senso che se il PIL non cresce il debito si restituisce meno o parzialmente
Mentre se il debito se il PIL cresce si restituisce comprendete bene che questo insieme di messaggi
Hanno un effetto
Estremamente importante e a mio avviso drammatico se si considera che tra pochi mesi voterà il Regno Unito
Che tra qualche settimana ci saranno le regionali in Francia
Che tra breve ci saranno le regionali in Spagna e che poi si voterà in Olanda e in Svezia allora comprendete che il messaggio facile
Basta con questa Europa non restituiamo rinegoziando ridiscutiamo è un messaggio
Come tutti i messaggi tipicamente distruttivi tremendamente attrattivo allora questo è l'altro elemento su cui presidente letta ovviamente
Nel modo in cui lo riterrà ci esprimerà mi auguro la sua valutazione
E concludo dicendo e comunque in discussione oggi e vi sarà una riflessione su questo certamente
Intorno al tavolo dei Capi di Governo
Un modello di Europa che ha torto e ragione
Purtroppo in parte ha ragione è stata vista fino a pochissimi mesi fa io ricordo Enrico le tue
Prime battaglie per fare affermare il principio della crescita e dello sviluppo e non della sola tenuta dei conti
Ma soltanto fino a pochi mesi fa un anno e mezzo due anni non di più
La visione di un'Europa che soltanto toglie e che nulla da ecco questo concetto è il concetto attaccato che ha portato alla disaffezione
Io che sono tra i pochi lo dico più volte lo ripeto anche oggi che parla ancora di Stati Uniti d'Europa penso che in questo momento la riaffermazione di un'Europa politica
Di un equilibrio importante tra mantenere i patti e creare la crescita e soprattutto un messaggio di speranza alle giovani generazioni è qualcosa che l'Italia è in grado di dare
Questo lo dico perché l'Italia ha comunque un ruolo lo aveva lo ha e credo lo avrà ma certamente in questo momento è in discussione un modello di Europa
E anche se la Grecia può apparire paese è piccolo e apparentemente marginale
Per aprire e chiudere una micro parentesi ricordiamoci che l'Italia e il terzo contributore al debito greco come dire
Il Presidente eletta disse un giorno in Parlamento ricordatevi che l'Italia non è debitore Italia è creditore e negli ultimi due anni ha sborsato circa cinquanta miliardi per il suo dovere di solidarietà
Sul debito dei Paesi più in difficoltà comprendiamo bene quindi che non è solo ideale non è solo Stati uniti d'Europa non è solo almeno il mio
Convinto richiamo al concetto di Europa politica
Ma è anche il tema che se passa l'idea che si ridiscute un modello e che i debiti pregressi non si ripagano in questo specifico caso anche solo in questo
L'Italia e il terzo contributore in Europa del debito greco che ammonta
Ha svariate centinaia di miliardi di ecco
Questi sono temi che integrano ovviamente la lectio magistralis tra la relazione del Presidente letta dopo una parola un attimo al per un doveroso saluto
Al segretario generale di Roma europea al professor San Mauro che ha con noi promosso questa iniziativa Cesa
Quindi ringrazio presidente Frattini nell'azione di per aver consentito
La Fondazione Roma per anche preziosa Giuseppe De Rita e che da quindici anni svolge un'attività di collegamento fra le Università romane pensate a Roma ci sono undici università
Che operano e che la Fondazione ha cercato di poterne promuovere iniziative proprio sul tema di una identità europea di Roma
Questo importante e prestigioso incontro
E per la fondazione è un momento particolarmente significativo ricordo che abbiamo avviato un ciclo di incontri
Con gli ambasciatori dell'Unione europea presso la Repubblica italiana si sono già tenuti incontri con l'ambasciatore pubblica federale tedesca e dove l'ambasciatore
Del Regno Unito il con la ambasciatrice è così
Deciderà farsi chiamare della Repubblica di Francia
Seguirà agire nel febbraio il incontro con l'ambasciatore del Regno di Spagna
I nel ringraziare ancora solo faccio una prima domanda così su tutta gente eletta già ulteriore elemento di stimolo ed è quello relativo agli eurobond che forse
Il soprattutto come nell'ambito di questa lectio magistralis che Presidente letta farà sono curioso di capire se il Presidente letta pensa che una nuova politica di investimenti fuori dal tetto del tre per cento fatto con fondi europei
Corrente come stazione appaltante come gestore la stessa Commissione europea può essere una delle strade per dipanare una grave difficoltà
Che o comunque una difficoltà rilevante finora incontrata nel superare questo benedetto
Tetto grazie ancora alla signori e Grazia demente Presidente letta grazie Cesare ricoperte grazie per questa occasione un'occasione che ho accolto con grandissimo interesse con grande
Attenzione ben la casualità ha voluto che la data che è con Franco avevamo individuato diventasse una data diciamo interessante e quindi sono anch'io molto
Interessato a riflettere insieme che saluto i tanti amici che vede tanti diplomatici ma soprattutto fatemi dire gli studenti perché la signori è fatta soprattutto per gli studenti per gli studenti che
Cercano di fare una delle più belle dei piedi by mestieri al mondo dell'est diplomatico ma degli studenti anche che sono qui per fare parti di formazione che in qui trovano tanta
Attenzione tanto interesse
E quindi il tema diventa verrebbe da dire vasto programma come si diceva
Ex cercherò di non di non perdermi in questo tema così vasto e quindi cercherò di svilupparlo attraverso un obiettivo generale all'obiettivo generale
è legato al tema crescita e ripresa gli ultimi dati di tutta Europa dell'Italia ma anche dei Paesi europee che dicevano fatto intravedere sempre dati importanti di crescita ci dicono che c'è bisogno assolutamente
Di lavorare perché crescita è ripresa arrivino quindi l'obiettivo generale crescite ripresa attraverso paese come il nostro una forte spinta all'internazionalizzazione del sistema economico tutti i temi dibattuti tante volte in tanti convegni in tante iniziative cercherò di essere il più concreto possibile
E per raggiungere questo risultato quindi Obiettivo e crescita e ripresa che venga da una spinta all'internazionalizzazione del nostro sistema
Economico tre che mi paiono essere alle condizioni essenziali che io raccolgo per lei in una prima parte le condizioni interne
Interni al nostro Paese una seconda parte tre specifici gap da colmare
E una terza parte le condizioni di quadro dentro queste condizioni di quadro ovviamente la prima è quella legata alla necessità di la chiamerei così evitare la terza crisi in sette anni dopo le crisi del due mila otto il due mila e undici il rischio che adesso la situazione di instabilità
Riprenda e apra uno scenario di crisi va assolutamente evitato quindi le condizioni di quadro per consentire questo risultato crescita è ripresa attraverso l'internazionalizzazione del nostro sistema
Quindi entro subito nel merito partendo da una premessa che che trovo assolutamente necessario da dire
In questi anni
Faccio dove solo una cifra perché poi in questi tipi di incontri le cifre finiscono per essere un
Un fortissimo elemento dispersivo dell'attenzione però una cifra mi sento di darla perché è fondamentale per capire cosa è cambiato in vent'anni vent'anni fa
La centralità del sistema economico europeo e americano nel mondo rappresentava quasi la metà dell'economia mondiale quindi vent'anni fa anno mille novecentonovantaquattro novantacinque
Quasi il cinquanta per cento dell'economia mondiale era Europa e Stati Uniti
Vent'anni fa ibridi rappresentavano il diciassette per cento dell'economia mondiale
Oggi anzi
Uso l'anno prossimo perché torna meglio per il ragionamento che voglio fare avverrà il sorpasso
Cioè l'anno prossimo anno due mila e sedici iberiche raggiungeranno il trentatré per cento delle con la mia mondiale e Europa e Stati Uniti in discesa
In discesa in termini relativi naturalmente in salute in salita in termini assoluti ma decise in termini relativi raggiungeranno il trentadue per cento
Quindi da un rapporto che era diciamo all'incirca quarantacinque diciassette vent'anni fa
Oggi in soli vent'anni il rapporto sarà trentatré a trentadue questa cifra e il tempo nel quale questa cifra è andata Hadef
Il sì rappresenta un unicum nella storia dell'umanità non c'è mai stato un tale spostamento di pesi all'interno dell'economia mondiale come quello al quale stiamo assistendo
Cosa vuol dire questo vuol dire che
Se ci si concentra solo sulle opportunità domestiche o anche solo su quelle europee occidentali
Si perde
La direzione di marcia del mondo direzione di marcia del mondo che invece
Se si vuole agganciare riprese crescita deve essere quella sulla quale
Lavorare dalla se è così e ovviamente ho citato solo i BRIC
Ma potremmo citare tanti altri Paesi che stanno attorno idriche che sono altrettanto dinamici altrettanto importanti che ci sostituiranno nel G otto del mondo fra dieci anni quando fra dieci anni faremo il G otto del mondo
Ovviamente teoricamente
E non ci saranno la Francia l'Italia la Germania
La Gran Bretagna ma ci saranno al loro posto fra dieci anni fra quindici anni l'Indonesia il Messico il Brasile sappiamo tutti benissimo che le dinamiche di crescita del quantitative dell'economia vanno in questa direzione siccome
Il G otto a suo tempo di sette anzi fu costruito con due criteri
Le democrazie e i pesi quantitativi dell'economia sappiamo tutti dove si sta andando a se è così
E così con la mia introduzione o anche messo
La chiave per capire quale sarà la mia conclusione solamente l'Europa unita ci consente di essere nel mondo influenti
Influenti è in grado di far sì che i valori i nostri modi di essere siano
Ancora oggi e domani ancora di più forti influenti bisogna che queste condizioni alle quali facevo riferimento prima riescano a
Applicarsi le condizioni interne dicevo internazionalizzazione del sistema economico è assolutamente la chiave lo è per
Questi anni di crisi
Se era necessario ce l'hanno ancora di più confermato basta andare a vedere che cosa è successo con una divisione tra
Il sistema economico diviso in Italia ormai in due categorie
I paesi le imprese concentrate sulla domanda interna e le imprese che giocano su scala internazionale le imprese concentrate sulla domanda interna sono tutte
In maggiore o minore difficoltà le imprese che fanno sul mercato internazionale sono tutte quelle che fanno bene e normalmente con la loro parte
Di attività internazionale compensano le difficoltà sul mercato domestico si potrebbero fare mille esempi in questo senso
Affrontare questo tema
Un tempo lo si faceva dividendo la materia in due io penso che questo è anche la proposta che faccio questa mia riflessione che bisogna tenere tutto insieme cioè non si può ragionare in termini di attrazione degli investimenti
Verso l'Italia con un atteggiamento e con chiavi di lettura diverse rispetto al tema dell'export italiano fuori
Attrarre investimenti in Italia
Esportare
E far vincere i nostri prodotti fuori è secondo me parte
Della stessa un due facce della stessa medaglia un lavoro comune che ha a che vedere proprio con una capacità di internazionalizzare il sistema economico di aprirsi di cominciare a togliere alcuni tabù
Alcuni tabù di cui siamo pieni sia dal punto di vista delle logiche giornalistiche delle logiche politiche quanti dibattiti e discussioni sul passaporto
Dei
Degli Investimenti che fanno crescere le imprese se io penso solamente a tanta discussione quando la San Pellegrino entro dentro
Diciamo il portafoglio di un grande di una grande multinazionale globale oggi ci rendiamo conto tutti di quanto è importante per il brand Italia a far sì che e vedere che in ogni tavola del mondo da Sidney
Assunzione
Se si chiede accolga assatanati viene portata la San Pellegrino credo che questo diventi un elemento col quale capiamo che sì
La riflessione sui passaporti della finanza una riflessione che ancora
Ma è importante che gli investimenti rispettino le regole
Dopodiché se Investimenti fanno forti brand italiani io credo che siano assolutamente benvenute vadano
Aiutati in questo senso l'attrazione fondamentale
Abbiamo la grande occasione dell'Expo
Speriamo tutti che vada tutto per il meglio siamo tutti convinti che andrà tutto per il meglio
è stata una grande scelta di squadra che l'Italia ha fatto da diversi anni a questa parte
Questa scelta di squadra oggi porta ad avere alcun risultato finale questo vi sarà una grande occasione perché si sono uniti il luogo Italia al brand
Alimentazione
Le due questioni sulle quali so tra l'altro Franco il suo ruolo e l'attività anche quell'azione sta facendo
Fondamentali innanzitutto per aiutarci a branding Zard parola orrenda mi rendo conto ma
Il concetto di brand dentro una comunicazione globale così fondamentale fasi farsi far vedere
Come la parola Italia si lega a dei concetti che passano e quello dell'alimentazione di questi farà delle sposi puramente un moltiplicatore
Importante un modo per legarci a Paesi lontani non soltanto i Paesi vicini verranno quasi tutti i Paesi del mondo
E sarà una grande occasione per stringere ulteriormente legami fondamentali
Questo vuol dire quando parlavo di condizioni interna ecco condizioni che hanno a che fare anche con la mentalità
Una mentalità paese che riesca a valorizzare le diversità l'integrazione il multiculturalismo cercando di cogliere gli obiettivi veri sull'integrazione
Sulla necessità di far sì che i fenomeni migratori siano gestiti in modo intelligente in Italia lo dobbiamo sapere che emigrazione e immigrazione sono due grandissimi
Agli utenti grandissime spinte per l'internazionalizzazione del sistema economico pensiamo soltanto se
Usassimo bene tutte le comunità italiane all'estero
Per rendere il nostro sistema economico più attrattivo i tanti
Italiani che vivono all'estero che all'estero si sono impiantati hanno attività che sono fondamentali così come il ragionamento sull'immigrazione che ho già detto che fa vissuto sempre di più intermedi
Opportunità da sfruttare sapendo che
La percezione diventa un gran problema non soltanto i sondaggi lo dicono a me ha colpito molto fra l'altro giorno qualche giorno fa in un liceo un dibattito con degli studenti molto in gamba e molto preparate i quali ho fatto la domanda secondo voi quante la
Percentuale di immigrati nel nostro Paese la ho dato tre possibili risposte la risposta maggioritaria
Che in questa Assemblea è stata data votando proprio è stata la risposta più estrema venti per cento quando tutti sappiamo che la percentuale di immigrati in Italia è tra il sei il sette per cento una delle percentuali più basse che ci sono
In Europa tra l'altro tutti temi sui quali
Il ragionamento l'ho messo in partenza perché non si può pensare di fare internazionalizzazione del sistema economico se rimangono ragionamenti tabù in testa che non
Funzionano rispetto alla necessità di apertura che ritengo fondamentale
Il nostro Paese da un po'di tempo lavorato su un Progetto destinazione Italia chiesta andando avanti sta andando avanti secondo me in modo molto positivo molte cose lo state fatte per l'attrazione degli investimenti
Il fastrack per gli investimenti esteri sui tribunali che rappresentano come tutti sappiamo una delle cose che
La
Diciamo lentezza della nostra giustizia sempre rappresentato uno dei punti che allontana l'investimento il fatto di accelerare di a vere percorsi di accelerazione il fatto che
Sulle blacklist si sia fatto degli importanti passi avanti o l'investment compatte su cui l'attuale Governo adesso sta lavorando e sta portando avanti il tema delle dogane sulle quali fare ulteriori passi avanti ulteriori elementi di sburocratizzazione è fondamentale anche su questo punto la continuità di alcune scelte di lungo respiro
Perché attrarre investimenti nel nostro Paese assolutamente fondamentale per aiutare
Acché la crescita sia una crescita orientata in una logica internazionale
E quindi vengo qui alla seconda parte del ragionamento quali sono alcuni gap dal Comune da colmare ce ne sono tanti io ne indico tre che a me sembrano essere quelli sui quali
Sarebbe importante lavorare specificamente il primo è quello che riguarda
L'incentivo alla finanza
Per lo sviluppo all'Inter e l'attenzione all'internazionalizzazione e questo vuol dire che
Se abbiamo un difetto il nostro sistema economico questo difetto lo vivere al fatto che dipendiamo rispetto a tanti altri Paesi europei troppo dal credito bancario o dalla capitale
Dell'imprenditore per capire le strade dove andare
A parare e bisogna invece diversificare c'è bisogno di tutto ciò che serve per far sì che
Attorno a altri strumenti di finanza che spingano ad andare all'estero quindi accrescere a investire
Dai mini Bond da tutte le attività che la Cassa depositi e prestiti con le sue controllate oggi sta mettendo
In piedi le attività europee il tema è stato citato da Cesare San Mauro prima di investimenti finanziari che targati Europa possono servire
In questa direzione ritengo che questo sia un grande tema nazionale perché
Fermarsi e limitarsi alla logica del credito bancario
O del capitale di famiglia rappresenta dentro una logica di internazionalizzazione una limitazione
Assolutamente che non possiamo permetterci oggi quindi tutto ciò che va nella direzione
E questo è anche uno stimolo che do allatto al legislatore andare in questa direzione lo ritengo uno degli elementi essenziali per potersi muovere
L'altro punto l'altro grande gap da colmare la logica dimensionale qui voglio essere chiaro per non essere frainteso
Ritengo che l'Italia abbia ancora nella piccola e media impresa uno degli elementi fondamentali del suo sistema produttivo e ritengo che debba lavorare sulla piccola e media impresa
Ma se è assolutamente complementare questo aspetto con il fatto di sapere che se sei troppo piccolo all'estero non puoi andare non puoi andare per motivi oggettivi
Perché l'estero oggi non è più soltanto
Il Paese a un'ora e mezzo di aereo da qui nell'Europa centro orientale nel quale va ai turni il fatto di andare ti consente di mantenere comunque
Il controllo sulla casa madre oggi andare all'estero vuol dire andare molto lontano andare molto lontano vuol dire andare in condizioni che necessitano manager preparati per stare all'estero sulla scena
Complessa anche di di Paesi con differenze culturali notevoli quindi vuol dire che la dimensione troppo piccola non consente di andare
In logiche globali come invece sono necessari la dimensione piccola la piccola impresa è fondamentale è fondamentale soprattutto attorno
Attività che poi non possono che essere guidate da soggetti con le spalle più grossi quindi la crescita dimensionale l'aiuto alla crescita dimensionale in questa logica rappresenta sicuramente
Un punto essenziale qui una riflessione va sicuramente fatta così come
L'altro gap da colmare il terzo che da colmare di questo
Di questi punti deboli che ho individuato che mi sembra aver individuato so peraltro osti non c'è niente di particolarmente originale è l'elemento
Legato alla totale assenza dell'Italia nel campo del retail cose che rappresenta dentro il mercato globale uno degli elementi essenziale altri Paesi europei hanno ben altra forza rispetto a noi
Paese piccolo
Come la Svezia nel bob bile ha scelto una strada che l'ha portata essere leader un Paese come noi un pochino più grande di noi la Francia basta pensare alla forza che hanno nel retail marchi come decathlon onero Amer Lenno ovviamente i marchi della grande distribuzione
Carrefour Auchan Leclerc eccetera
Tutte dimensioni sulle quali non abbiamo perso il treno negli anni
Che invece sono dimensioni che alla fine anno un impatto troppe volte noi abbiamo guardato a questi temi come
L'unico problema era il negoziato con questi gruppi per essere sicuri che esponessero bene le merci
Del made in Italy dentro i loro scaffali quando che il problema non è l'esposizione della merce del made in Italy nello scaffale del supermercato italiano targato Carrefour OSCE Hoshyar
Il problema è l'intera capacità
Del retail di andare su mercati anche lontani e di imporre
Un offerta che ovviamente veicola poi anche la domanda
Ritengo questo uno dei grandi problemi italiani un problema che c'è sfuggito in questi anni in modo molto forte sfuggito a tutto il sistema economico è fuggito al sistema politico all'attenzione
E e credo che rappresenti oggi uno sicuramente dei limiti del nostro essere all'estero e la nostra capacità di stare fuori dal nostro Paese
E allora vengo a questo punto all'ultimo punto che però sarà il punto cuore quindi anche un po'più lungo perché riprendo
Le sollecitazioni di Franco Frattini
E quindi quali sono le condizioni quattro perché riusciamo
Accogliere questi obiettivi coglie gli obiettivi che citavo prima primo accennato alcune condizioni tutte nostre tutte di casa nostra di sistema economico di casa nostra
Condizione di casa quando parlo di condizione di casa nostra non ho parlato degli attori ma penso che sia abbastanza
Condiviso il fatto che tutti gli attori devono essere orientati a questo il mondo
Delle impresa e delle associazioni di impresa credo che se una ragione hanno oggi le associazioni di impresa
E soprattutto per aiutare le imprese andare all'estero altra attività finisce per essere semplicemente ripetizione burocratica di cose per le quali le stesse imprese si chiedono se ha senso pagare l'affitto
Per stare qua
Dentro le associazioni di impresa la stessa cosa vale per
Il sistema politico-diplomatico l'orientamento che tra l'altro nel periodo in cui Franco
Fu in Farnesina fu dato per
E far sì che l'attenzione della nostra diplomazia fosse sempre di più orientata ha un lavoro di coordinamento di tutti gli attori
Che stanno all'estero sapendo e quando si sta all'estero in un Paese lontano e ci sono pochi attori italiani mettersi a litigare tra di noi una delle caratteristiche che spesso accade per la nostra
Intrinseca diciamo individualismo nazionale però rappresenta un errore clamoroso bisogna invece veramente stare insieme e cercare di
Per fare massa critica come da tante altre da tante parti si riesce
A fare
Le condizioni di insieme le condizioni quadro
Importanti non perché le guardiamo da spettatori ma perché come Italia siamo in condizione questo tipo di
Ragionamenti che sto per fare a
Indirizzarli nella strada che sia quella giusta
è innanzitutto la prima questione di questo pacchetto finale le condizioni di quadro è la prima questione evitare la terza crisi in sette anni in questo mi sembra
Il tema essenziale ed è bene dire le cose come stanno perché fino a oggi sulle elezioni greche si è parlato anche nelle settimane scorse un grande romanticismo
Fino a stanotte di romanticismo ha prevalso adesso credo che il realismo debba essere quello che prende disposto del romanticismo
Non perché io sia
Diciamo il freddo ma perché adesso arrivano alcune scadenze le scadenze riguardano poi
Delle scelte molto pratiche molto concrete e io sulla Grecia
Dico innanzitutto che credo
Secondo me i greci ma comunque l'Europa deve sicuramente ringraziare Samaras stato un personaggio che ha
Preso un Paese che era sull'orlo del collasso totale e questo Paese l'accompagnato in una condizione in cui l'uscita dalla crisi e la normalità possono forse intravedersi
Lo ha fatto anche la dichiarazione di ieri con una dignità che secondo me li fa
Molto onore credo che eccessi di rigidità della troika che in questo ultimo anno in particolare
Ha gestito la vicenda greca sono anche
In parte causa del risultato eccesso di rigidità perché gli stessi risultati obiettivi potevano essere gestiti con sicuramente maggiore flessibilità il fatto che
Oggi la troika sia diventato un soggetto un soggetto una specie di demonio
La dice lunga su
Una gestione spesso e volentieri che non ha tenuto conto del fatto che
Sono non sono
Stretti funzionari che gestiscono semplicemente dei dossier ma c'è un impatto sull'opinione pubblica che ha un effetto e se questo effetto non è gestito l'effetto diventa molto peggiore rispetto a come potrebbe essere
E oggi il tema è molto semplice credo ci sia molta discorsi da fare le parole che sono state dette da una parte e dall'altra gli impegni reciproci
Diciamo da tra i debitori e creditori
Quindi
Chi ha vinto le elezioni stanotte e
L'Unione europea
La Banca centrale europea i soggetti
Che hanno tenuto in vita la Grecia oggi fino a oggi
Le parole sono parole di due treni che vanno a scontrarsi a una velocità assolutamente elevata perché se uno prende le parole
Le parole che sono state dette espresse in campagna elettorale in questo periodo ripetute anche stanotte peraltro sono parole di due treni che vanno a scontrarsi
è evidente che bisogna evitare questo scontro
E io per le volte che ho incontrato pezzi prassi
Ho avuto l'impressione di una persona estremamente consapevole
E ed equilibrata
E poi le esse di campagna elettorale sono state promesse
Insomma molto per vincere le elezioni mettiamola così quindi oggi c'è sicuramente bisogno
Che venga trovato un mix
Un mix che fondamentale
Perché non si arrivi a allo scontro a grande velocità dei due treni perché ha uno sconto dal quale ci facciamo male tutti si fanno male i cittadini greci si fa male l'Europa credo si faccia molto male anche l'Italia
Quindi oggi bisogna credo lavorare perché il mix sia un mix gestibile
Un mix di continuità negli impegna nelle promesse di riforma e di scelte
Di maggiore forse attenzione alcune esigenze che la Grecia a per gestire un eccesso di austerità che gli è calata sulla testa nell'arco di troppo poco tempo allo stesso tempo far di tutto per tenere la Grecia dentro l'euro
Lo ridico adesso perché
Ho l'impressione che questo sia un tema sul quale è bene che non dire parole che siano equivoche l'effetto domino sarebbe imprevedibile
A maggior ragione perché sono cinque anni su quattro anni che il programma il lavoro di tutte le istituzioni internazionale fatto per tenere la Grecia dentro se
Il crack avviene oltretutto dopo quattro anni di impegno penso che l'effetto sarebbe ancora peggiore e ricordiamoci che la Grecia rappresenta il due per cento del PIL europeo quindi
L'incapacità di gestire una crisi di un territorio pari al due per cento del PIL europeo se la cosa andasse
Nella direzione di ciò quindi bisogna far di tutto per evitare credo che l'Italia possa giocare un ruolo sì sicuramente il tale produca un ruolo importante e questo ruolo che ha giocato assolutamente ripeto
è un ruolo nel quale però tutte le parti devono fare passi avanti perché il programma elettorale di che è stato alla base della vittoria di zip prassi è un programma elettorale che
Difficilmente è compatibile
Con il mantenimento di impegno e di impegno da parte dei prestatori
E credo che questo sia un tema assolutamente chiave è assolutamente fondamentale quindi bisogna che ognuno faccia un passo e naturalmente un passo importante ci sono ce lo si attende anche soprattutto da
Dal nuovo Primo Ministro greco bisogna che ci sia un passo fondamentale da parte delle istituzioni europee ripeto quello che ho detto prima la gestione da parte della troika di quella vicenda
è stata una gestione
Non equilibrata e devo dire che le responsabilità per come io l'ho vissuta quella quella storia sono responsabilità
Meno delle istituzione europea e più del Fondo monetario quindi ritengo che ci sia bisogno di un atteggiamento
Più equilibrato ritengo che ci sia bisogno di una
Maggiore gestione da parte del consiglio europeo e quindi della politica europea o di una vicenda che altrimenti
Può sfuggire di mano
E se sfugge di mano credo che questa volta le possibilità di impatto negativo siano pesanti anche su di noi quindi c'è un interesse specifico del bene che l'Italia faccia la sua parte fino in fondo
L'altro grande punte come dell'integrazione io ritengo che il agli obiettivi di partenza che citavo prima si riescono a raggiungere se ne facciamo passi avanti per l'integrazione europea non se facciamo passi indietro
Siccome oggi il mondo invece non è favorevole a fare i passi avanti
Come si possono fare passi avanti io non ho nessun dubbio del fatto che noi dobbiamo interiorizzare una logica di Europa due velocità più di quanto l'abbiamo fatto fino adesso
Dobbiamo interiorizzare una logica per la quale i Paesi dell'euro facciano passi avanti verso maggiore integrazione
Unione fiscale di bilanci passi avanti su vari altri aspetti dell'attività comune veniva citato prima San Mauro il tema degli eurobond ci sono tante materie
In fondo non si tratta di inventare niente il rapporto dei quattro Presidenti del due mila dodici
è ancora lì e secondo me dice quello che andava fatto il problema qual è e che quel rapporto parlava I ventotto e quelli in Quaggio per i ventotto è non potabile per un motivo molto semplice
Che
La Gran Bretagna che oggi
Dobbiamo far di tutto per tenere dentro i ventotto non potrà sopportare ulteriori
Tappe di integrazione e siccome dobbiamo far di tutto per tenere la Gran Bretagna dentro ventotto almeno questo è come la penso io
L'integrazione ulteriore non può che avvenire tra i diciannove oggi venti ventuno ventidue domani quando ci auguriamo
Altri importanti Paesi dalla Polonia in giù entrino dentro l'euro
E questo non può che essere la strategia secondo me di medio periodi sulla quale dobbiamo lavorare e che che deve essere la strategia dietro la quale l'impegno italiano finisca per essere il principale
I tempi contano per fare tutti questi passaggi cito un esempio molto semplice che
Assolutamente fuori moda mi rendo conto e poco
Sex in questo momento ma parlo di unione bancaria
Ma ci siamo mai chiesti cosa sarebbe stato della crisi
Se noi avessimo avuto l'Unione bancaria operativa all'inizio della crisi sette anni fa o sei anni fa o anche solo se avessimo fatto l'Unione bancaria quattro anni fa
L'Unione bancaria a due elementi fondamentali il primo
Che parla i mercati e il secondo che parla le opinioni pubbliche per adesso purtroppo non hanno parlato né agli uni negli altri quello che parla i mercati
è l'elemento preventivo di dire è inutile che speculazione su
Una crisi bancaria perché c'è un intervento preventivo e poi successivo che eviterà il tracollo
Ma c'è quello che parla le opinione pubblica che è fondamentale le crisi bancarie della prima crisi quindi due mila otto sono state pagate dai cittadini europei
E questo ha creato giustamente diventa dire
Un elemento a catena che ha creato da parte delle opinioni pubbliche una aggressività nei confronti di scelte europee come quelle che sono venute successivamente legata sostanzialmente a
Austerità cita gli atti deficit ci alzate le tasse e dobbiamo anche pagare per i danni che banche gestite da banchieri con stipendi come li conosciamo hanno finito per creare
Questo messaggio così semplice
Messaggio comprensibilissimo avuto effetti ovviamente devastanti sulle opinioni pubbliche
Se questo messaggio non avesse avuto l'argomento forte e cioè che le crisi bancarie di quel periodo state riparate dai taxpayer sì di alcuni Paesi europei
Oggi con l'Unione bancaria non abbiamo lo strumento per cui le crisi bancarie vengono
Salvate vengono ripianate dà i soldi delle banche
E non dei soldi taxpayer s'cosa che rappresenta un cambio radicale
Di strategia l'avere imparato la lezione ma pensiamo cosa sarebbe stato se l'avessimo avuto disponibile quattro tre cinque anni fa sembrava impossibile quando se ne parlava cinque sei anni fa
E poi si è fatta purtroppo le cose in Europa si fanno sempre quando c'è il burrone davanti all'ora si fanno ed io ritengo che questo sia uno delle riflessioni politiche sulle quali invece
Fare un passo avanti perché se noi andremo avanti con un'Europa in cui le cose si fanno solamente quando siamo davanti al burrone
Poi quando nel burrone saremo caduto i caduti veramente credo che potremo soltanto rimpiangere quello che non abbiamo fatto avremmo potuto fare io spero che non si arrivi mai a questo punto ma la riflessione che
Volevo fare proprio in questa direzione
L'Unione bancaria su questi temi che ho citato sia da monito sulle cose che vanno fatti in prospettiva
Vanno fatte per tempo proprio perché il danno peggiore eh il tempo che ci mettiamo a non capire che è necessario tappare una falla o
Mettere in sicurezza il tetto di una casa prima che arrivi
Il temporale
Questo per esempio il porta a dire che non abbiamo molto tempo per un'altra cosa che senza la terza di questo pacchetto di riflessione finale che sto facendo
Il Piano Juncker
Dei trecento miliardi di euro di investimenti fa rapidamente e intelligentemente raddrizzato
Nell'impatto con l'opinione pubblica e con i mercati perché la partenza del Piano Iunca che rappresenta a mio avviso una
Dei la direzione giusta sulla quale muoversi ma la partenza del Piano Juncker è stata una partenza
Mi verrebbe da dire azzoppata azzoppata da che cosa da alcuni concetti
Che forse ma spiegati forse presentati male però sono stati percepiti malamente l'idea che possa funzionare un leverage di quindici
Sulla capitale di partenza per arrivare a trecento e passa
Rappresenta a mio avviso un ostacolo troppo forte per la credibilità di un intervento come questo soprattutto nel momento nel quale usciamo da una crisi finanziaria quella
In particolare del periodo dei mutui saprà indica il quale la tesi di tutti è stata quella di dire bisogna assolutamente
Cambiare le logiche di lesa perché
La leva quindici è una delle cause
Che ha portato poi alla crisi stessa cosa poi sulla modalità con cui gestire i progetti la stessa cosa sulla
Capacità di trovare le risorse nei punti giusti
Va fatto rapidamente per un motivo molto semplice sono creati grandi aspettative attorno al Piano Iunca e se fallisse o se non avesse
Il risultato positivo credo che gli effetti sarebbero molto più negativi di quanto si può immaginare mentre invece son convinto che la strada sia quella giusta non a caso è stato nell'opinione pubblica che segue le vicende europee
Il tema che è più rimasto dittu
Dalla campagna di Juncker per diventare quel Presidente della Commissione quest'idea di un piano di investimenti europeo che quindi
Superasse
Quello che ha rappresentato in questi anni un mio avviso un grande limite cioè l'idea che molti Paesi europei continuano a a portare avanti che la crescita sia un tema esclusivamente di competenza
Nazionale ogni Paese sa come fare la crescita sa quale riforme fare ma la crescita non è materia europea non è vero
Oggi per come siamo per come siamo nel mondo globalizzato per come siamo senza frontiere la crescita eh anche una partita di dimensione europea il che non vuol dire togliere
Togliersi alibi e lasciarla tutta soltanto nelle mani europee ma questo vuol dire che se non si fanno alcune politiche che aiutino la crescita in Europa ne cito una per tutte
Facilitare e favorire le fusioni cross border esche in Europa non esistono non ci sono in Europa abbiamo dei grandi
Campioni industriali che chiamiamo campioni europei ma li ribatte siamo così ma di fatto sono tutti dal piano nazionale perché non si riesce
A fare fusioni
Tra
Grandi gruppi di Paesi perché per un motivo per un altro la sensibilità dell'opinione pubblica dei sistemi economici
Del mondo politico bancario finisce per impedirle ma così facendo siamo arrivati al punto che abbiamo oggi nel mondo
Quattro operatori di telecomunicazione negli Stati Uniti quattro operatori di telecomunicazione in Cina e ne abbiamo settanta in Europa ed è evidente che se quattro sono sul mercato americano
Quattro sono sul mercato cinese settanta che stanno sui cinquecento milioni
Di abitanti europee la dimensione diventa una dimensione che non è competitiva con i quattro americani e con i quattro cinesi e oggi anche in quel campo si gioca
A livello
Globale
L'altro tema il penultimo che volevo citare quello legato al tema del commercio internazionale tema complesso anche questo
Perché anche qui una delle partite più importanti la partita di come sfruttare il posto Bali Abali nel due mila tredici c'è stata finalmente le riapertura di una logica di
Negoziati di commercio internazionale
L'Europa concluso alcuni accordi importanti il Canada e la Corea sono tra questi si sta negoziando adesso accordi altrettanto importanti come recati fondamentali e significativi penso al Vietnam
Penso alla rinegoziazione degli accordi adesso con il Messico ed altri ma è chiaro a tutti che la madre di tutti i negoziati eh il TG tre quindi l'accordo con gli Stati Uniti ed è chiaro a tutti che anche qui purtroppo
Il vento e contro si è partiti nel rapporto con le opinioni pubbliche europee forse col piede sbagliato e oggi opinioni pubbliche europee magari più attenta di quella
Italiana la Francia la Germania hanno un atteggiamento molto muscolare nei confronti di qualunque forma di accordo bene ha fatto il Governo italiano a
Sancire la trasparenza
Sui negoziati l'onestà scelta che il Governo ha fatto nel semestre scorso durante il periodo di Presidenza italiana fondamentale per togliere
Validi dubbi retropensieri che chissà dietro a questi negoziati che cosa accada esiste un principio di precauzione che consente l'Europa di fermarsi se ci saranno cose che non vanno bene
Ma se questi accordi commerciali non andranno in porto noi continueremo ad avere un mercato statunitense sostanzialmente chiuso
E se il mercato americano
Invece
Si aprirà ai mercati dell'ASI andavo diciamo i mercati del Pacifico con l'accordo
Tra specifico non ci troveremo una situazione in cui quel ragionamento che da tanti anni facciamo dobbiamo tenero e gli Stati Uniti orientati verso l'Atlantico sarà un ragionamento che
Verrà facilmente contraddetto dei fatti gli Stati Uniti si orienteranno sempre di più verso il Pacifico con gli effetti negativi che noi
Tutti conosciamo e quindi ripeto non sto parlando di un ticket a tutti i costi
Sto parlando di alcuni effetti positivi che da un negoziato ben fatto nell'interesse europeo dei consumatori europei da questo può avvenire in una logica di totale trasparenza poi saranno i Parlamenti oltretutto a ratificare quindi son tutti gli i margini perché la trasparenza porti garanzia l'ultimo punto
E lo lo cita Franco Frattini parlando di Russia è legato al fatto che noi
Tutti questi ragionamenti dobbiamo farle in una situazione di instabilità internazionale senza precedenti
è probabilmente dalla fine
Della dei dei conflitti diciamo dai dei momenti più elevati dei conflitti che dopo l'undici settembre si sono creati che il mondo non vive una situazione di tensione instabilità e purtroppo è un'attenzione un'instabilità che ruota tutto attorno a noi
Dato
Attorno a noi geograficamente innanzitutto la vicenda russa
E Ucraina è una vicenda che purtroppo si pensava a una settimana fa anche se stesse piano piano soltanto perché usciva dall'attenzione dei giornali sistemando si è capito in questi ultimi giorni che è tutt'altro
Che sistemata e la vicenda del Mediterraneo dove anche qui do atto Franco
Quando era Ministro degli essere gestito con molta attenzione alcune vicende che poi sono andate verso strade sbagliate penso che dobbiamo
Profondamente ripensare a quello che è successo in Libia
Agli errori che l'Europa ha fatto in Libia qualche anno fa
E al fatto che oggi non si riesce a gestire una situazione che finisce per essere una grande buco nero dentro le instabilità e le
Tensioni
Credo che qui ci sia assolutamente bisogno
Di una politica estera attiva
Sia a livello nazionale sia a livello europeo oggi abbiamo una grande occasione che è dato dal fatto che Federica Mogherini né
Rappresentante
Cioè l'Alto rappresentante la politica estera europea abbiamo uno sforzo per svolgere a livello nazionale per una politica estera che giochi molto sulla prevenzione
Qualunque intervento
Riprendo il caso che la Libia che si decida di fare ci deve essere sempre qui siamo in una scuola per diplomatici ho imparato sentendo tante volte tanti diplomatici fare lezione sapendo che qualunque intervento militare deve innanzitutto
Avere come obiettivo il miglioramento delle condizioni dei cittadini del Paese
E della sicurezza complessiva dell'aria in secondo luogo qualunque intervento militare oltre a essere ovviamente in un esito di legalità internazionale ma questo lo do per scontato deve sempre avere in testa alla risposta alla domanda was Next
Se la
Risposta alla domanda così Next
Nemmeno posta la domanda e la situazione diventa una situazione come quella che stiamo vivendo oggi in Libia che è un fattore di moltiplicazione di instabilità drammatico
Non sto difendendo il regime libico precedente che era indifendibile sto semplicemente dicendo
Che cosa oggi l'instabilità nel Mediterraneo con gli effetti che conosciamo lidi instabilità allegati a tanti altri aspetti e i danni che tutto questo sta facendo e anche qui quindi la direzione di marcia
Russia Mediterraneo con
I suoi obiettivi sulla Russia stati fatti tanti orrori li ha fatti tanti e la Russia fatti tanti l'Europa ma non ho dubbi
Che oggi noi dobbiamo chiedere la Russia un atteggiamento diverso c'è bisogno per il bene stesso della Russia e quindi anche
Del nostro Paese dell'economia italiana di quest'area
Che ci sia un atteggiamento e di ricerca di punti di compromesso eletti uscita dalla situazione non si può immaginare che esista ormai lo dico
In particolare agli studenti di questi temi
Quella categoria di Stati non Stati che studiavamo almeno io mi ricordo
Che era legato sostanzialmente alla Gorno Carabba che era con l'esempio del quale tutti
E che oggi invece sta moltiplicando perché quando cominciamo a parlare di Transnistria di Acazi a di Ossezia del sud e se adesso ci aggiungiamo queste aree della Ucraina e ci rendiamo conto di che cosa vuol dire pezzi interi di territori
Larghi importanti non più marginali che finiscono per essere stati non statico gli effetti terribile che questo
Comporta
Termino quindi dicendo e questo è in queste ore in questi giorni siamo proprio di fronte a un momento
Con scialle momento cruciale in cui le cose possono prendere a livello europeo internazionale direzione giusta o quella sbagliata molte responsabilità sulle sulle spalle nel nostro Paese che deve giocare perché l'Europa ce la faccia perché l'Europa si è forte perché l'Europa
Riesca integrarsi di più e riesca a parlare sempre di più con una
Voce sola son sicuro che un ruolo importante l'uso che era anche il prossimo Presidente della Repubblica che leggeremo
Il cui
Diciamo rispetto al quale il mio auspicio è che sia nella massima continuità col Presidente Napolitano e con quello che lui ha fatto in questi anni grazie
Grazie davvero ad una una lezione davvero magistrale quella del Presidente eletta che ovviamente non esige commenti
Credo che il Presidente letta possa prendere una un massimo due domande
Sottolineerei che il filo conduttore
Di questa importante lezione che qui abbiamo ascoltato e la rilevanza profondamente politica
Per risolvere i problemi che sono politici il richiamo al Consiglio il richiamo al Parlamento il richiamo al fatto che piuttosto che attendere che i treni si scontrino bisogna lavorare perché non avvenga lo scontro
Mi riferisco alla Grecia si all'istituzione dell'Europa commenti che condivido davvero al cento per cento e una riflessione che
Davvero anch'essa io condivido profondissima mente che l'Europa purtroppo è mancata spesso
Di quella visione per proiettare politicamente al dopo le decisioni dell'oggi e quindi trovandosi a rincorrere ha detto Enrico
Quando siamo sul baratro il problema e questo riguarda l'economia ma
Essendo stato per
Quattro anni e mezzo Commissario europeo alla sicurezza per io debbo dire che
Anche lì
Se pensiamo alla lotta al terrorismo le grandi ondate di attenzione dell'Europa questi temi undici settembre due mila uno attentati di Madrid di Londra due mila quattro due mila cinque oggi e in mezzo
L'attenzione è calata fino poi ad accorgerci che il problema del terrorismo c'era c'è e ci sarà quindi anche in questo campo altrettanto delicato
L'importanza che l'Europa giochi politicamente con una visione questo è quello a cui
Presidente letta ci richiama una o due massimo domande e prego questo pagamento
Professor pagamento lo conosciamo ma si presentiamo magari voce pagamento all'Università di Roma Tor Vergata
Io ho trovato molto interessante la quadro complessivo che ha fatto il Presidente letta quando ha parlato del processo di cambiamento straordinario che c'è stata a livello internazionale negli ultimi venti e trenta
è faccio notare però che
C'è una specie di non seppi turno rispetto a quello che mi ha detto in premessa e quello che poi è venuto nel seguito perché
è vero
Che
C'è stata una incapacità diciamo nel nostro sistema economico dei prendere atto che questo cambiamento poteva trascinare molto di più il sistema economico italiano ma è anche vero che il massimo
Va avanti export italiano se poco verificato verso quelle aree che sono cresciute di più non le ha parere UPEA ora si dal caso
Faccio questo
Punto perché è importante
Che l'Europa non Euro è cresciuta decisamente di più di quella che è l'Europa euro in questi anni
E in quell'area la Germania che si è creata una reati economica molto importante
Ha avuto delle economie chiamammo Lester membri che le hanno consentito poi di stare sui mercati internazionali
Questo è un punto secondo punto definiscono e quello del piano Pionca
Su cui ma da un fatto un dibattito
Di cui ho dato anche
Notizia al Presidente
L'ho letta se faccio notare che qui
Che
La questione
Che fa sollevata
è
Come giustamente ha fa notare la banca degli investimenti europei
Che non si tratta di trovare degli investimenti e che siano più conveniente dal punto di vista finanziario ma degli investimenti che abbiano
Un tasso di redditività sufficienza ora questo
Come
è stato osservato può nascere soltanto in una maniera
Se vengono rimesso che mosse le condizioni
Per le quali
Nel mercato europeo transennato Presidente quando parlava detto sbordava
Sono legati a condizioni oligopoli stecche in cui non c'è spazio per alcune aree di investimento che altrimenti potrebbero essere molto convenienti e decisive se questo non avviene
L'idea generale ha fatto
In maniera esplicita come punto sollevata la Banca europea è che non avremmo
Una reale
Manifestazione tutti operatività del piano trucchi grazie grazie molte un'ultima domanda se c'è una seconda prego Presidente va bene ci mancherebbe eccolo qua
Grazie anzitutto
Sia
Il collega Franco che offre sui tanti meriti anche quello di essere il Presidente sezione del Consiglio di Stato
Nicoletta che da molti anni ben conosciamo
Per essere qui con noi averci fatto questa cavalcata bellissima a trecentosessanta gradi molto molto apprezzato soprattutto nella seconda concreta parte propositiva ma questa proposta io sarò brevissimo
Parlando di economia reale
Ecco mi sembra forse una mia impressione sbagliata ma mi sembra che sul tempo sui grandi temi dell'economia reale legati all'Energia in particolare petrolio gas
L'Europa sia un po'sbandata
Non ritieni che ci sia una necessita di un compact anche chiamiamolo così anche su questi temi soprattutto in questi momenti
Chiudo qui perché ci sarebbe da scrivere fiumi di cose comunque ti ringrazio grazie molte Beppe chiudiamo questo ciclo di interventi il professor San Mauro deve fare un annuncio di servizio
E poi il presidente letta rispondesse gli alloggi di servizio l'appuntamento prossimo incontro Fondazione europea il sedici febbraio
Al Caffé Greco all'orario classico delle venti con l'ambasciatore Giampiero Massolo che è il direttore del disse
Grazie ed il bene
Cercherò di
Diciamo di essere breve perché le tre questioni poste sono molto larga molto importanti parto dalla prima Europa centro orientale e paesi lontani
Che è una questione chiave
L'Italia
Ha fatto la sua parte nei Paesi dell'Europa centrorientale l'Italia l'Italia il sistema economico italiano è stato ed è molto presente diciamo che mediamente dopo la Germania siamo i secondi un po'in tutta questa area
E è sicuramente stata una scelta importante lungimirante perché sono mercati importanti per l'Italia e poi perché c'è una
Possibilità poi di lavorare insieme in sede europea che è sicuramente
Utile
Nei grandi Paesi
Lontani chiamiamoli così
è il noi abbiamo sicuramente
Una difficoltà sui due sul sui grandi grandi grandi
La difficoltà sull'India difficoltà sulla Cina sull'India aumentata negli ultimi anni dalle note
Discende difficoltà sulla Cina in cui la dimensione diventa un elemento
Essenziale di tutto di tutto questo ecco perché
Se io dovessi dire oggi cos'è un
Tra i tanti mercati mondiali un mercato sul quale forse l'Italia sarebbe bene accendere i suoi riflettori del suo fuoco di attenzione
Io direi che l'Italia farebbe molto bene oggi essere molto attenta un mercato
Che non è grande come mercato cinese che non è grande come quello indiano ma è un mercato molto molto interessante molto legato e con grande capacità di attrazione delle tale che l'ASI Anna
Il sud-est asiatico fatto di Paesi
Importanti in crescita paesi che adorano l'Italia e Paesi con i quali siamo in grado di fare ottimo lavoro comune
Paesi soprattutto che quest'anno due mila e quindici vivranno il nostro mille novecentonovantadue esso forse dirla così un po'troppo però
Quest'anno due mila e quindici per l'Asia nell'anno in cui
Si applica il mercato comune come fu da noi
Il mercato unico del novantadue lì adesso con le decisioni prese applicheranno alogene alcuno va Indonesia è come se fosse in Cambogia come se fosse in Vietnam come se fosse Malesia cioè il mercato unico effettivamente sussiste
Paesi sui quali credo ci possa essere un grande lavoro comune quindi questo mi sembra se posso dare semplicemente un segno un segnale un messaggio molto interessante secondo me tra l'altro una cosa importante che l'Italia ci lavori anche in termini culturali
Siamo un Paese amo molto distratti ecco fermano Paesi lontanissime capitato di andare in Vietnam
Invitato al Governo vietnamita e di parlare con amici italiani che chiedono
Cioè ti rendi conto che la memoria ancora rimasta i vietcong ecco insomma
A a quelle storie lì senza rendersi conto di che cos'è il Vietnam oggi uno dei mercati più uno dei Paesi sicuramente più
Interessanti di gran lunga un Paese di grandissimo forza di grandissimo interesse adesso al di là di questo aspetto
Ma la seconda dopo la seconda questione che poneva
Paga e netto è una questione con la quale rispondo così
Ritengo che tra i portafogli della Commissione
Lo è sempre stato
Lo è stato i tempi di Monti lo Stato con Almunia lo è stato lo è sempre stato insomma i
Il PRIT Annia arte del portafoglio della concorrenza dell'Antitrust uno dei diciamo
Delle competenze Regina a livello comunitario questa volta ancora di più e non mi sembra invece che ci sia questa consapevolezza spazio nel dibattito comunitario sembra stranamente lasciato un po'
Ai margini ritengo invece che sia così per le cose dice appagamento per quello che ho voluto accennare all'inizio ma perché ritengo che sia oggi fondamentale
Ognuno di noi
Proviamo a riflettere su quante volte
Si è partiti con operazioni di fusioni cross border che si sono fermate perché semplicemente è bastato che il primo
Anelito di vento contrario facesse poi partire burocraticamente
I dossier in una logica che non non andava bene e e ritengo che questo sia profondamente sbagliato perché invece la dimensione cross border delle fusioni cross border oggi una dimensione
Fondamentale non riteniamo che
Potrebbe
Vivere nel mercato globale dell'industria nautica un soggetto che fosse solo nazionale lo dico perché per noi e
Una ferita ancora aperta al fatto che noi siamo da soli
Che ATS invece a una logica
Franco tedesca ma insomma
Europea molto più forte e molto più grande è evidente che quelli sono mercati quelli sono partite sulle quali voci sei
In quanto spalle europee oppure non ce la fai soltanto con la
La bandiera nazionale quindi cito questo tema il
Primo che mi bene in mente per dire quanto sull'energia spendo
Tre parole in più perché giustamente è stato proposto hanno avuto il tempo per svilupparlo ma lo ritengo grande partita ma per un motivo molto semplice che mettiamo anche qui la prospettiva
La prospettiva è che qui
Come tutti sappiamo dico una cosa ovvia insomma gli americani hanno preso dal vantaggio perché il vantaggio competitivo dello scelga ASI
è un vantaggio competitivo molto molto rilevante che durerà per molto tempo
Dobbiamo anche capire quale sarà l'effetto dell'OSCE il gas
Dello Shell o il sulle
Sulla proiezione di politica internazionale gli Stati Uniti tra l'altro e non aggiungo altro
Spero che non abbia est però che non abbia incidenze ma insomma il timore che abbia incidenze invece molto forte in termini di disimpegni potenziali per motivi ovvi perché poi bisogna fare delle scelte speriamo che il secche non sia così perché c'è bisogno di una
Protagonismo americano assolutamente ce ne ce n'è bisogno ma ritengo che qui
La questione intero qui l'Europa
E
Mi obbligo essere sintetico ma sarei portato andare molto lontano è un signor problema
Ma il signor problema per tanti motivi parto dal più evidente di tutti in Europa siamo cinquecento milioni quindi siamo piccoli
Fra trent'anni la Nigeria avrà cinquecento milioni abitanti insomma se uno guarda il mondo cinquecento milioni una constituency cento di cinquecento milioni non è enorme è piccola
E siamo piccoli ma al nostro interno abbiamo tutto
In materia energetica se ci riflettiamo non esiste Area del mondo Paese al mondo che ha al suo interno
La io la chiami chiamiamola positivamente offre mistica mente poliedricità di diverse
Diciamo che c'è di tutto enti questo crea anche un po'di problema si va dai Paesi che hanno solo il nucleare
Hai Paesi che hanno scelto di investire tantissimo sul rinnovabile a Paesi che vanno ancora forti a carbone a Paesi che vanno solo a gas se uno ci pensa non c'è aria del mondo nella quale c'è un tale mix
Di
Strategie energetiche
Alternative tra di loro perché dire che fai sul nucleare o dire che vai anzi fortemente con il caso con il carbone ovaia che son cose molto diverse tra di loro questa è l'Europa
Non ci abbiamo mai messo mano
Sappiamo tutti come funziona come ha funzionato in termini di regole
Grazie a livello europeo ci siamo occupati di Europa per la porta di servizio
Attraverso le competenze del mercato interno ma la competenza comunitaria sulle politiche energetiche è entrata nelle materie comunitarie solamente col Trattato di Lisbona prima non c'era
Prima ci si occupava di Energia in quanto servizio derogare a cittadini e quindi entrava dentro le logiche del mercato interno
E oggi ci troviamo improvvisamente di fronte a una situazione come questa
Questa situazione vede i grandi cambiamenti Geo economici e geopolitici la vicenda Russo l'abbiamo citata non c'è molto da aggiungere quindi qui il grande tema e qui difendo Juncker e difendo le scelte io un CRA fatto
Se non hai un che era dato un'indicazione di marcia che è quella giusta
A parte che io ritengo che la scelta dei vicepresidenti della Commissione coordinatori dei cluster dei commissari ostacolo è stato quindi sa meglio di me a cosa mi riferisco a una
Buona scelta per superare il
Lo sbaglio il porre il limite di avere un commissario per il Paese che finisce per essere una vicenda
Che di mediante della forza della commissione così facendo si può superare e se uno va a vedere tra l'altro i vice Presidenti che si è scelto
Iunca su tutti scelti a persona che ha scelto il Paese perché i grandi paesi non hanno i vice Presidenti vicepresidenti sono
In gran parte legati a esperienze diverse
E
Il tema dei vicepresidenti quindi può funzionare può essere un modo per far funzionare meglio la Commissione ben venga la scelta di avere un vice Presidente lo slovacco competente
Per l'Unione nel genetica rappresenta secondo me è una scelta importante perché è uno dei limiti di questi anni e che se si andava a vedere le materie energetiche Aran divise tra cinque Commissari e se son divise tra cinque Commissari lo stesso operatore in campo energetico non sa nemmeno a chi fa riferimento
Nella nella Commissione quindi secondo me è la dimostrazione che il passo col quale la Commissione si è mosso è il passo giusto
Ovviamente c'è molto da fare ci sono molte cose da fare la prima in assoluto anche qui chiunque si è mosso
è quella di fare
Di completare il network
Di gasdotti europei questa è la prima cosa da fare perché non è possibile che la Spagna abbia sette rigassificatori
Off-shore che questi sette rigassificatore sono sfruttati al venti per cento del loro potenziale
Per mille motivi e che non possono essere sfruttati di più perché semplicemente il gas via terra dalla Spagna non poco muoversi perché si interrompe sui Pirenei
Vedo che la cosa sta marciando c'è stato un importante incontro
Spinto da Juncker bisogna che quella interconnessione ai Pirenei si sblocchi cos'è un investimento in fondo minimo se pensiamo
Quanti soldi vengono messi sui grandi reti di gasdotti Lisato soltanto dell'interconnessione però anche qui torniamo al problema di prima e completo su questo
Dobbiamo capire che nel mondo
Cambiato
Le divisioni e le separazioni tra i ventotto sono un limite e non sono un vantaggio
Questo qui delle interconnessioni del mercato energetico nella dimostrazione ma potremmo farne tante altre del dimostrazioni pagamento faceva riferimento a queste c'è assolutamente bisogno di superare questi limiti
E di abolirle definitivamente le frontiere perché le frontiere non ci sono più per tante cose ma per tante altre cose ci sono e come le frontiere e sono un limite alla competitività dell'Europa incredibile
Cito queste cose compassione non solamente perché il mio cuore è europeista ma perché sono italiano
E voglio il successo dell'interno e penso che il successo dell'Italia non sia un successo che va a scapito dell'Europa dell'europeismo è successo in Italia c'è se l'Europa si integra di più e si integra meglio siccome credo a questo profondamente credo che le due cose vadano tenute insieme non vada mai separate
Grazie
Grazie molte grazie al Presidente Enrico letta