L'esperienza dei comunisti italiani e il riformismo socialista

Dopo
Va
Abbastanza come versata
Mi sembra sono stata
Non so perché è stata sciolta forse era occupata quella vaticana espropriate domande anche una sala controcanto potesse ottantaquattro grazie è una garanzia destinati sarebbe riprenderla Terzoli
Sì
Allora
Variabile prende in mano allora grazie ai fotografi
Che ci hanno
Allora buonasera
Gli intervenuti ai partecipanti della tavola rotonda Luciano Pellicani direttore Mondoperaio pongo Intini della segreteria del Partito Socialista Italiano Gerardo Chiaromonte presidente la commissione antimafia Emanuele Macaluso la direzione del partito
Democratico da sinistra Umberto Ranieri il coordinatore d'ufficio col praticamente lo stesso partito
L'occasione
Formale
Di questa tavola rotonda e data dalla uscita del numero di agosto settembre la rivista Mondoperaio
Che contiene fra gli altri eccellenza i contributi
L'editoriale di Ugo Intini sul congresso del Partito Socialista di Bari
Ed inoltre lo cito solo per necessità ovviamente
Un saggio che reca la mia firma
Dalla destra comunista al riformismo
Socialista del PDS
Per quale ragione abbiamo voluto analizzare
Innanzitutto dal punto di vista culturale
E poi quindi anche politico
Questo gruppo questa componente importante
Del partito democratico alla sinistra
Della sinistra italiana generale
La ragione
Risiede nel fatto
Che tutti noi ricordiamo come all'inizio degli anni ottanta
All'inizio degli anni ottanta
Vide la luce
Un libro di Giuliano Amato Luciano Cafagna che si intitolava guerra a sinistra
E in questo conflitto c'è stato
Un gruppo politico una componente politica
Quella che mano mano si è andato in un creando e definendo con una componente riformisti che prima del lavoro Partito Comunista Italiano poi successivamente al Partito democratico della sinistra
Perché ha mostrato di non piegarsi
Alla logica di questo conflitto
E di essere in grado di elaborare una impostazione
Equilibrata Serina
Seria motivata
Come anticipazione di un passaggio culturale politico da un antecedente tra esperienza comunista
Ha una posizione di riformismo socialista dichiarato
Quindi la valutazione delle origini
Della Fenomenologia
Dell'evoluzione di questa componente e un oggetto di particolare interesse perché guarda con la speranza
Alla possibilità di una di una evoluzione complessiva della sinistra italiana e di una sua possibile unità sulla base del socialismo democratico
Credo che siano tutti note pesano ripetuti
Dagli intervenuti
Le ragioni di questa evoluzione
Della sua delle sue ascendenze delle sue trasformazioni dei suoi punti di arrivo e anche le ragioni soprattutto della battaglia estremamente coraggiosa che dirigenti militanti di questa componente politica hanno saputo condurre coerentemente con i valori e con i principi che andavano affermando anche all'interno del loro partito
In particolare c'è da segnalare la posizione di rifiuto di un'equidistanza fra crisi del comunismo
Ma l'intesa Chrissie del pensiero e dell'azione socialdemocratica
Che è stata esplicitata questo rifiuto è stato esplicitato numerosi interventi di Ranieri dichiarò Monte di Macaluso di Napolitano e di altre
E c'è in particolare da segnalare anche la testarda impostazione della ricerca di una unità a sinistra che passasse soprattutto attraverso la ricostituzione di un rapporto politico fra il PDS e il Partito Socialista italiano
Credo che quindi dibattito di questa sera Possa arricchire fortemente questa analisi è incastonare una in un processo
Che oggi comincia a dare i suoi frutti positivi
Di evoluzione a sinistra di cessazione della guerra a sinistra e del possibile convergenza supposizioni socialiste democratiche il socialismo liberale della sinistra italiano
Io voglio concludere ricordando
Un team particolare e significativo a mio giudizio
Episodio
Che avuto modo e molti hanno di voi hanno avuto modo di leggere
Qualche tempo fa
In uno di quelli articoli che Emanuele Macaluso
Da giornalista di razza
Scrive
Ogni settimana mi sembra sull'Unità
Il quale Macaluso
Ricordava
Una lettera di un comunista siciliano di Palermo credito
Che era stato un combattente comunista
Per i principi
Del suo partito della sua impostazione politica
E che credo che sia morto questo comunista eccoci tali
Scriveva in questa lettera ma confuso noi siamo stati comunisti a tutti gli affetti
Perfetta coerenza con le nostre impostazioni oggi che l'esperienza del comunismo si è esaurita e si è conclusa
Non resta che un'altra esperienza quella del socialismo democratico del socialismo europeo
Questa lettera estremamente significativa e un po'segnale convincente e profondo di un'evoluzione di una componente culturale e politica che trovi trascendenti nella a destra come un tempo
Si diceva da destra comunista oggi abbiamo imparato dalle vicende sovietiche che la destra è tutt'altra che la destra e quello alle posizioni conservatrici non è quello delle posizioni evolutive
Perché approva i suoi ascendente dicevo nella destra comunista e nell'esperienza Ammin Doriana di cui Ranieri e Mino poli hanno in un loro saggio molto importante apparso su MicroMega definite importanza storica ma anche i limiti storici
Ad un passaggio che oggi e vivido il ricco di implicazioni e di possibilità ad un'esperienza diversa quella della collocazione piena nell'ambito del socialismo europeo il socialismo democratico al socialismo liberale
E poi che ho citato Macaluso
A conclusione di questo mio breve vi breve introduzione credo che sia d'obbligo dare la parola Emanuele Macaluso
L'obbligo a Roma comunque opportuno
Vorrei ringraziare
La rivista dicevo Mondoperaio
Voglio ringraziare l'Antonio sì che ci danno l'occasione
Di affrontare questa sera
Un tema che a me pare essenziale
Essenziale soprattutto
In questo momento
Nel momento in cui si parla appunto di un
Disgelo nei rapporti tra
Il partito socialista e il Partito democratico della sinistra
Essenziale perché
C'è stata una polemica
Una polemica volte anche aspra
Tra
Tra compagni
Del PDS anche compagni che si ritrova nel si riconoscono nell'area riformista
E compagni socialisti
Sul tema che ha affrontato da da dall'ambito offrì
Recensendo tolto sia il libro di in cui sono raccolti una serie di scritti
Di compagno dell'area riformista sia il l'articolo a cui ha fatto riferimento cioè quello di Ranieri e di meno
Perché ricevo essenziale
Perché la discussione
Così come la introduce bene mi pare anche efficacemente
Landolfi nel suo articolo
Riguarda la
Quello che lui chiama il riformismo togliattiana cioè se si può parlare gruppone questo interrogativo lui lo nega
Se si può parlare di un
Di un'eredità riformista
Ferreo un nucleo di comunisti
Che
Si è arreso
Si è
Riconosciuta nella politica nella politica togliattiana
Ettore successivamente e anche nelle
Il vecchio partito comunista aveva una sua collocazione particolare
Ora io ritengo Pondo che questo essenziale perché questo discorso questo chiarimento che io spero questa sera
Ci possono essere non perché dobbiamo arrivare a una comune
E valutazione ma comune a comunque ha una spiegazione diciamo così
Essenziale perché
Se noi dovessimo negare come mi pare ecco alcuni compagni socialisti fanno
La validità di un'esperienza che
Sommariamente però io dirò poi
Si può chiamare esperienza
Riformisti che ha fatta nelle
Partito Comunista Italiano
Se si dovesse negare diciamo così questa realtà quella che per me è una realtà
E chiaro che noi oggi
Il quello che è stato il Partito Comunista Italiano
Dovrebbe avere
Due possibilità solo è solo due possibilità
Quell'erba indicata da Flores d'Arcais
Il quale appunto dice qui bisogna cancellare Togliatti bisogna cancellare tutto quello che c'è stato perché l'unico approdo possibile o oggi della sinistra
è l'approdo liberaldemocratico quello che lui chiama l'alternativa azionista
Va la chiama anche diversamente ma in definitiva è questo lilla la diciamo così la rinuncia
Alla
All'approdo nel sociali
Democrazia l'altra
Spontanea
Dovrebbe essere quella della rifondazione comunista
Quella indicata da carabine da Cossutta
Quella indicata dal Partito comunista francese cioè
No non c'è
Da modificare sostanzialmente nulla si ceda
Come si dice come dire appunto una rifondazione una un'opera di rinnovamento ma tuttavia l'asse
Politico-culturale la l'ideologia arresta ferma
Ora se noi dovessimo appunto
Negare
Che invece c'è un'altra storia un'altra realtà dentro il Partito comunista
Quello che è stato il Partito Comunista
Che appunto dato poi
E che ha dato la possibilità
Diversamente di tutti gli altri partiti comunisti
Di un mutamento che non è solo il mutamento di nome perché come giustamente qui dice
Il la Antonio Landolfi sul nome c'è ci sarebbe da discutere le ragioni le ragioni come servo alla
Chiamarlo Partito democratico della sinistra senza una indicazione
Della di una matrice socialista
C'è perché
Diciamo così la spinta
Cui ho fatto riferimento
Così simbolicamente di Flores d'Arcais come come punto est come punta estrema
E più larga di quella che si può può apparire
Se si guardiamo solo al Flores d'Arcais cioè
Il convincimento che lo sbocco
Di una trasformazione del partito comunista dalla liquidazione anche di un certo patrimonio era quello appunto in direzione del liberale
Liberaldemocratico
E quindi io non non senza nessun processo in senza nessuna possibilità di un del riaggancio come
Potremmo chiamarla alla tradizione socialista
Italiane alla tradizione socialista è uno
Da qui guida a me pare
Pare essenziale di dire no
Per questo il problema io lo guardo non solo per l'area riformista alla guardo anche per quel che riguarda il Partito democratico della sinistra oggi
E cioè che
La svolta il mutamento
Che c'è stato due anni due anni fa io ritengo che sia possibile sia stato possibile
Perché nelle nella politica nella storia delle Partito comunista italiano c'è un nucleo
Un nucleo vitale secondo me
Questa storia che mi consente
Un riaggancia appunto alla Storia del socialismo italiano ed e dell'alveo del socialismo del socialismo europeo
Questa mi pare la questione essenziale perché altrimenti ripeto non ci sarebbe questa possibilità mentre noi dovremmo rassegnarci agire non c'entri niente da fare questo partito
Non ha più un nulla da dire se no punto quello della deriva società liberaldemocratica o della o di un euro o di un congelamento nella cosiddetta rifondazione comunista
E invece io penso
Che la nostra storica
Soprattutto dalle dal mille novecento e quarantaquattro in poi
E cioè quanto
C'è stata una rifondazione del partito comunista e c'è stata la scelta una scelta china
Anna
Usciva già
Da una da una certa tradizione della Terza Internazionale faceva una certa l'uscita Déco un'uscita una certa difficoltà
Da allora io penso sono state Franco messe le passi
Di un partito che accertavo certo ha avuto una sua caratteristica del tutto può peculiare
Nella storia dei partiti comuniste anche del movimento operaio e del movimento più generale della lo dei lavoratori dei lavoratori italiani e dei lavoratori anche europea
Io in una cortese polemica col compagno Intini
Ho ricordato
Che
Proprio nelle
Primo discorso che Togliatti fece a Napoli
Lui disse
Noi non faremo come in Russia rovesciamento
La parola d'ordine con cui sorse il Partito Comunista d Italia nel ventuno quale sorse con la parola d'ordine faremo come la Russia
Nel quarantaquattro Togliatti disse non faremo come la Russia
E cioè veniva a mancare un punto veniva
A svilupparsi
Una linea che è stata appunto la linea della via democratica
Ora noi sappiamo che quello che ha diviso
Il movimento socialista
Dai partiti comunisti è stata essenzialmente a questo punto
Io dico non solo ma essenzialmente questo punto
E cioè se
L'approdo al socialismo doveva avvenire
Attraverso una via democratica parlamentare
E quindi attraverso un processo riformistico di trasformazione graduale graduali istigò della società
O doveva avvenire attraverso una rottura rivoluzionaria
Come era avvenuto com'era stato in in Russia
Ora a me pare che
Su questa scelta di fondo cioè la scelta graduali Istica democratica
Attraverso la costituzione come diceva Togliatti quando Gigli si chiedeva qual è la società che prefiguri lui diceva la Società
Prefigurata dalla Costituzione che ha introdotto elementi di trasformazione di rinnovamento che può portare al socialismo io credo che su questo su questa strada il Partito comunista è rimasto fedele ed è rimasto fedele
Il con cui soltanto masse importanti
Assunte
Masse
In cui il ribellismo era la caratteristica io
Potrei ricordare tante infatti che metterci riguardano perché in quegli anni sono stato dirigente del movimento sindacare del partito
Comunista in Sicilia ma io la prima esperienza
Che ho fatto dopo la Liberazione uscendo dalla clandestini fatta fu a Mazzarino
Un grande Comune Feudale dalla Sicilia dove i contadini a assaltarono il municipio l'esattoria la bruciarono le case dei dei dei nobile e il primo è la prima volta di cause nel nel quarantaquattro che era sbarcato in Sicilia
Prima di andare dalla madre andò in questo Paese a spiegare e a dire che questa strada era una strada perdente
E cioè la la del resto la polemica di togato sulle vicende di Caulonia eccetera la conquista delle masse meridionale a a una visione dello Stato
Ha una visione graduale Istica democratica
E dall'altro a pagamento dopo la guerra di liberazione agli sappiamo ci sarà c'è una polemica in corso su queste vicente
Il disarmo
Dei partigiani
La lotta politica anche nel partito comunista e tra chi pensava appunto che
Si trattava e c'era solo una tregua
Rispetto alla ad una ripresa rivoluzionaria e chi pensava invece che questa prospettiva non esisti
E non esisteva e non esisteva non è come spigoli in un suo scritto Togliatti non Luigi seppe Reggiolo solo per le ragioni internazionali perché c'era agli alta
Ma non esisteva
Perché questa prospettiva non era più pensabile
Quindi io penso che il partito poi comunista è diventato un grande partito di massa perché ha fatto questa scelta
La scelta nazionale e democrazia
Altrimenti non sarebbe diventato quel partito che diventa
Impegnato siccome si è impegnato nella vita succede
Questo non significa ecco e vengo al dunque
A proposito della doppiezza
Che il questa nostra visione nona
Ha avuto un un limite è un limite molto serio
E anche grave perché ha pensato poi nella vita
Della sinistra nella vita politica anche della vita politica italiana
E cioè il fatto di avere scelto la via democratica
In Italia e di considerare
Il rapporto con l'Unione Sovietica
Un rapporto non solo essenziale ma de Mark condizionando
Come condizione essenziale
Per la sua
Del suo essere stesso
E questo per tutta una fase interessò il Partito comunista interessò anche il partito
Il Partito Socialista
Il Partito socialista come ricorda Landolfi nel cinquantasei fece poi
Una scelta che la storia
Ci dice che è stata una scelta giusta
Il Partito comunista questa scelta non la fece il cinquantasei
E la storia gli ha dato torto
Io non so se nel cinquantasei scusate era possibile al Partito Comunista per quello che era
Fare quella scelta che fece
Mentre che
Quello che nel menu negli anni quaranta tra il quarantaquattro e il quaranta tre
E cinquantasei
Era stato una ragione di forza del Partito comunista cioè il legame con l'Unione Sovietica per il prestigio che aveva avuto un'Unione Sovietica durante la guerra e questo aiutò il Partito Comunista diventare un grande partito
Divento poi
Si rovesciò questa questa ragione questa condizione
In un condizionamento che ne frenano
Lo svolgimento allo studio
Questa è la e
E e non c'è dubbio Quintet
Che il cinquantasei rappresenta
Non è
Un momento essenziale
Terre non solo per le parti ma per la sinistra per il ruolo che avrebbe potuto avere la sinistra
In Italia
Landolfi dice perché ripigli alto un concetto di Ranieri che nel cinquantasei
Si sviluppò una prima differenziazione nel partito io non mi riferisco ai compagni che presero una posizione diciamo così netta come Giolitti e altri compagni
E che uscirono poi dalle Partito Comunista
Ma lui si riferisce mi pare a una differenziazione
Come valutare lo stesso ventesimo congresso e il dibattito che ci fu
E Puglia mento la
Paglieta altri compagni furono diciamo così in un rapporto dialettico è critico anche nei confronti nei confronti di Togliatti
Ora io non voglio ripercorrere tutto perché questa storia secondo me fusi manifestò più acutamente più nel sessantadue che nel cinquantasei
Cioè dopo il ventiduesimo congresso
Ma
Il problema della questo problema che è stato posto della differenziazione
E questo problema che attiene poi allo svolgimento della storia dei Comunisti italiani
Fa guardata ponendo sia ancora una volta una domanda
A domanda è che
Nonostante il mille novecentocinquantasei
Il le Partito comunista non conosce la crisi di altri partiti conosce una crisi diciamo così momentanea
E via via poi va verso
Negli anni Sessanta va verso il risultato elettorale del mille novecentosettantasei
E cioè ricca anche qui bisogna vedere bisogna valutare quale fu l'opera di rinnovamento politico culturale di quadri
Operato in quegli anni
Di adeguamento anche per non cadere in una certa sommarietà
Quale sviluppo quindi ci fu anche nell'impegno di una ripresa della via democratica al socialismo
E quindi la questione del centrosinistra
Che è l'altro nodo posto dalle dare anima
E cioè il centrosinistra fu un momento
In cui il partito comunista dice Ranieri mi pare ripreso da Mino miele minor Poli lo
Fu un momento in cui il partito comunista manco a un appuntamento
Per qualificare la sua vocazione riformisti che ha
Io penso che su questa questione del resto si sono scritti volume
Non è esatta la una cosa che dice Daniele secondo me
Che in quegli anni la polemica diciamo così verso la sinistra del partito
La fece essenzialmente amento
Non esatto perché la polemica essenzialmente la fece Togliatti
Basta ripeto rileggersi i suoi scritti tra gli anni sessantadue sessantatré sessantaquattro
Tutta la sua polemica e rivolta nei confronti del quella che chiamano la sinistra del partito
Cioè coloro i quali vedevano nel centrosinistra
Una manovra del capitalismo per integrare il movimento operaio
Che nel centro sinistra non c'era nulla se non il segno di uno sviluppo appunto
Del capitalismo che avrebbe dato soluzione alle questioni meridionali alla questione femminile alle grande questione diciamo così che avevano fatto corpo della politica del partito comunista
Questa polemica ripeto essenzialmente la fece Togliatti non perché non la facesse anche amento
Quindi non mi pare che in quel periodo ci fu una differenziazione
Anche perché nelle
Successivamente
Quanto la c'è stato una svolta nella nel centro sinistra
Il Partito comunista si è adeguato
Complessivamente nella critica io qui non li faccio come è stata sviluppata questa critica nella e nella e nella lotta e nella e in certi momenti nella guerra al centro si Agents
Ora a me
Prevede e concludo dire questo
Che anche nella in quel metro in quel periodo anche con errori con scarti
La battaglia fu fatta attorno alle riforme
Partito comunista si astenne nella per la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Per le riforme essenziali fatte in in quegli anni
E comunque anche quanto votava per cioè avrà un rapporto non di negazione
Ma di Inter per trazione dalla lotta per le riforme
Ma il punto ecco nodale in fece mi pare che non venga affrontato anche nella questione di nelle nell'articolo
E va dalla
Il punto nodale per me questo
E la strategia di fondo
La strategia togliattiana
Si mosse sempre in definitiva
Verso la ricomposizione
Della quella che lui chiamava L'Unità Democratica
Cioè ritornare al mille novecento quarantacinque quarantasei
A quel tipo di coalizione
Battere la democrazia cristiana
No non è per un'alternativa di sinistra
Ma per governi di coalizione
Della sinistra con la democrazia stia
Creare le condizioni perché all'interno della Democrazia Cristiana la democrazia cristiana si doveva doveva cambiarlo spaccarsi per aiutare a governi coalizione questo full asse diciamo così strategico
L'asse strategico che restò fermo
Con me Berlinguer nella nella Cornel compromesso come il compromesso storico
è
Fino a ad allora bisogna dire che il le il Partito comunista rimase unito nella strategia non ci fu differenziazioni
Nelle Partito Comunista quando arriva una differenziazione questa mi pare invece
Che vada un po'rimeditare
La differenziazione arriva dopo la crisi della politica di solidarietà nazionale
E arriva con
La riproposizione del partito socialista dopo
La a l'avvento di Craxi alla segreteria del partito
Cioè la riproposizione del Partito socialista
Che da parte del dei dirigenti comunista di allora età soprattutto del periodo
Che va dopo il mille novecento e settantasei si considerato ormai un partito in estinzione
E in definitiva bisognava vedere come andare via via a
Partito
Unico ma attraverso un'estinzione del partito soggetti
Ora ripeto qual è il momento della differenziazione
A me pare che novanta differenziazione
Il dopo dopo la fine del Po della solidarietà nazionale
E cioè quanto compagno Berlinguer
Da un canto frecce l'operazione dello strappo
E quindi un'operazione dal punto di vista diciamo così della collocazione internazionale del Partito comunista di garante
Rilievo
Dall'altro canto
Imposto
La politica dell'alternativa democratica
E in verità era una non un mutamento di strategia
Ma era un mutamento tattico
Rispetta una strategia che restava afferma che era quella
Di Togliatti e quella del compromesso storico
Cioè un'alternativa concepita permetterà alle corde la democrazia cristiana e soprattutto il partito socialista
Per li costringe a della situazione politica righi ricco fare ritornare alla situazione politica
Nel nell'alveo della della
Della vecchia strategia
Cioè che il mutamento verso l'alternativa non fu un mutamento strategico fu solo nell'ottantuno un mutamento
E che ci fu una prima differenziazione resa conto me
Comincia com'più nettezza un gruppo di compagni della direzione del partito che si opposero a quella
A quella linea
Ritenendo venuto il momento invece
Di riconsiderare un rapporto
Col Partito Socialista sulla base di un mutamento strategico e c'è d'un puntamento che andasse verso l'alternativa
Quindi io ritengo che
E concludo
Ritengo che il tema essenziale
Che oggi ci sta davanti è quello
Di un recupero appunto di quello che ho chiamato questo nucleo democratico riformistico del partito
E dal punto di vista storico fare giustizia con una visione autocritica liberale invece di quelle che sono state quelle come sono state chiamate le doppiezza questa appunto pensare che la via democratica andava bene in Italia
E che invece in altri Paesi dell'Unione Sovietica eccetera quella era strade del re sotto gli atti anche nel Memoriale di Yalta che pure
E il punto più alto della sua critica all'Unione Sovietica quanto parla dello sviluppo democratico ne parla con uno sviluppo della democrazia soggettista e non di una pluralità
Di parti e di una pluralità di una democrazia diciamo così che la democrazia ma il senso
Generale della della della parola
Questo questa concezione fu superata nel settantacinque punto da quanto Berlinguer disse a Mosca che la democrazia era un valore universale come pluralità
E tuttavia restò sempre un legame questo con le l'Unione Sovietica io su questo punto vorrei però dire una cosa è veramente concludo scusate la lunghezza
Che questo legame quale ragione ha avuto anche qui se noi dobbiamo andare a fare un'analisi facciamola bene questa
Le ragioni di questo rapporto non solo ma istante una trasposizione del sistema ed è un bene di quel modello del sistema
è stato un altro la visione di quella che è stata chiamata la lotta di classe internazionale
E cioè l'Unione Sovietica come contrappeso degli statunitensi America
Come contrappeso necessario
Nel guardando a un campo
E cioè il campo
Socialista il movimento operaio il movimento della pace come contrappone contro il Comune come contrappeso al campo imperialista guidato dagli statunitensi
E questa visione è andata avanti
Per lunghissimo tempo e ancora resiste almeno esistita fino a quando
C'è stata
L'Unione Sovietica
Esistita come appunto queste dura visione io credo una visione internazionale io credo che un esame critico
Invece da parte nostra
Una critico politico culturale di fondo sulla politica comunista
Su questo piano cioè sul piano internazionale su quella che era stata chiamata appunto la lotta di classe
Sul piano internazionale quindi un ruolo dell'Unione Sovietica come contrappeso
Agli Stati Uniti d'America che ci differenzio dagli son partiti socialdemocratici europei foulard ragione per cui io penso
Che nel momento in cui anche Berlinguer faceva lo strappo con l'URSS è vero andava aveva Air avvicinava si avvicinava nei rapporti con vibrante con altre ma non lo fece
Il passa il passo fondamentale di un rapporto metto e di una ricomposizione con il socialismo europeo
Oggi questo è fatto mi pare
Quindi lei l'analisi diciamo così critica deve portarci quindi con molta franchezza libertà
A questa a questa a queste convenzioni questa concezione
E ci può portare ecco
Mi pare con molta convinzione
A questo nucleo a riportarlo dentro L'albero delle socialismo democratico e del socialismo e del socialismo italiano perciò io la risposta che do all'articolo di Lan tolse
E c'è
C'è nella storia delle parti del dei Comunisti italiani c'è
Una questo questo nucleo di verità
Che va
Che vale ricomposto con la tradizione e socialista e del resto queste e la possibilità per
Ecco dare le basi perché in Italia via via si costruisca una grande forza un grande partito socialista e democratici
Gli debbo dare
Parola Ugo Intini
Attraversa
Ma si può essere
Parte d'accordo ribatte no con quello che dice Macaluso ma eccetto che parla il linguaggio della politica e queste di per sé è un motivo di conforto perché di questi tempi sempre parlare spesso non riguarda la politica ma della confusione demagogiche
Cercherò di essere libere anche perché insomma uno degli ospiti
Sul piano storico non mi addentrerò anche se voglio dire una cosa su questo certo che per una sorta di maledizione almeno in parte tale tutte le vicende importanti della storia della sinistra italiana sono stati in qualche modo legate a ciò che è successo nell'Est europeo il ventuno Livorno il ventinove socio al fascismo negli anni Trenta invece la politica diventa contro il fascismo e nel trentanove di nuovo la divisione perché eravamo arrivati all'accordo Hitler Stalin
E poi invece subito una e quaranta di nuovo l'unità antifascista
E nel quarantotto la sciagurata divisione del mondo in due blocchi e quindi la scelta di campo dei socialisti e dei comunisti con il Fronte popolare e nel cinquantasei in Ungheria e quindi la svolta che portò al centrosinistra e in definitiva anche all'Unità perché sei e chiese di e poi nello nel sessantotto la Cecoslovacchia e nell'ottantuno dopo lo strappo per la Cecoslovacchia mostrando più forte per la Polonia insieme l'ottantanove il crollo del muro di Berlino e infine infine nell'agosto di quest'anno il crollo del comunismo nella sua stessa casa madre
Adesso non prima
Il partito PDS ha fatto le scelte probabilmente definitive dico adesso e non prima perché c'è stato sempre qualche commentatore che ad ognuno degli stati precedenti diceva ecco finalmente siamo arrivati al dunque occorre invece non eravamo arrivati al dunque tant'è vero che ci siamo arrivati adesso novantuno e non prima
Ora il problema non è quello di guardare al passato è quello di guardare al futuro la strada dell'unità socialista e una strada assolutamente logica e quasi obbligata per tanti motivi
Se il PDS sceglie come sceglie
La via dell'Internazionale socialista di un rapporto fraterno con i partiti socialisti di tutta Europa è naturale che scelga lo stesso rapporto con il Partito Socialista di casa propria
L'Europa sarà costruita
Con le sue scelte politiche decisive non dal qualunquismo dal corporativismo dal lobbismo ma dai partiti e ci saranno in Europa
Partito democristiano conservatore
Un partito meno grande liberaldemocratico
E un grande Partito socialista democratico e noi noi socialisti
E voi dovremmo essere della partita
C'è il bisogno di un segno forte
Di aggregazione
Nella sinistra che ponga fine ha una storia di disgregazione nel dopoguerra avevamo due partiti della sinistra adesso ne abbiamo cinque o sei
Probabilmente creare un nucleo forte chiaro di aggregazione attraverso l'unità socialista servirà a semplificare anche tutto il resto creerà una forza di attrazione alla fine incontenibile
L'unità socialista
E di per sé un bene e di per sé un obiettivo e un prima di qualunque scelta successiva di politiche e di schieramento senza l'unità socialista non si va proprio da nessuna parte qualunque strada si voglia percorrere
Tanto spesso io usato uno slogan un po'propagandistico ma anche un povero e cioè c'è in Italia
Una sorta d'Italia dell'est e cioè l'Italia è stato il paese che più di ogni altro Paese occidentale ha visto i segni di un radicamento in settori della società civile e della cultura
Geografici di una idea comuniste
Da Paese dell'Est
E naturale che quindi si vedano nel nostro Paese segni come quelli che si sono visti nei Paesi dell'Est dove è crollato il comunismo in misura evidentemente minore e cosa è successo dove crollato il comunismo nell'Est europeo è successo che si sono manifestati anche fenomeni negativi
Che in parte vediamo anche da noi
Un fenomeno qualunquista pensiamo che in Ungheria andato a votare l'ultima volta meno del cinquanta per cento
E naturale crolla un mito e c'è una forte disaffezione verso la politica sembra che sia finita la politica
Un fenomeno di disgregazione localistica
Un fenomeno di mitizzazione della impresa privata
Crolla il socialismo reale si tende a mitizzare l'antitesi del socialismo reale e cioè la filosofia dell'impresa e del mercato
Noi siamo evidentemente per il libero mercato e per l'impresa ma non pensiamo che di impresa è la sua ideologia siano dei valori assoluti
E si stanno accorgendo anche i neofiti dell'Est europeo che il libero mercato non risolve affatto tutti i problemi
E infine
Una aggressività nuova
Della religione
Sì noto nell'Est europeo
E qualche traccia di aggressività
Nuova clericale l'avvertiamo anche in Italia
Più di qualche traccia gelido
Ora
Io credo che in un dibattito di questo genere con gli interlocutori i più aperti possibili
Da una parte e dall'altra si debba dire con franchezza
Che cosa ci attendiamo che sia fatto che non sia fatto per accelerare questo processo che consideriamo tutti ragionevole importante urgente dell'unità socialista
Io credo che una cosa che
Nel PDS
Deve maturare
E un pieno successo
Delle tendenze riformiste che io penso siano diffuse in tutto il partito
E che tuttavia si misurano ancora con delle forti resistenze
Resistenze che stanno nella tradizione e non solo in quella nel PDS è ancora forte
La tendenza a pensare che il comunismo sia fallito sino all'Unione Sovietica ma rimanga una sorta di ideale tuttora valido
E nel PDS c'è la tendenza a quello che si potrebbe definire il ben oltre l'istmo cioè quei compagni che dicono bisogna andare ormai abbandonato il comunismo ben oltre e ben oltre addirittura il socialismo democratico che è superato anche esso bisogna andare verso la liberal democrazia verso una sorta di progressivi ISMU indistinto
Ci preoccupa e quello che può essere definito il complesso di Sansone in certi settori
Del mondo comunista cioè è crollato il comunismo deve crollare tutto deve crollare la politica devono accollare tutti i partiti si deve rimettere in discussione tutto
Questa democrazia non è una vera democrazia è un regime
Ci sono degli ostacoli
Incerti comportamenti e in certe scelte del PDS
Io lo dico molto francamente un ostacolo e il fatto che settori del PDS di intellettuali del PDS
Di giornalisti del PDS tendono a individuare l'avversario politico o addirittura il concorrente politico o addirittura il possibile futuro alleato politiche cioè i socialisti stessi
Come
Qualcosa di moralmente spregevole
E questo è un modo prepolitico un modo sudamericano
Di comportarsi non si può mentre si ragiona di politica mentre si sente come si è sentito da Macaluso un ragionamento politico che può essere accettato no ma è lucido e politico non si può sentirsi invece dire come ci si sente non soltanto ai livelli medio-bassi ma anche sui giornali
E quant'altro sentirsi dire sì ma voi siete parte di un regime di ladri di farabutti di mascalzoni anzi voi stessi siete qualche cosa di questo genere
Un altro punto è che esiste nella società civile oggi
Non solo un rifiuto
Ma una guerra contro i partiti
Che nasce da un'insofferenza dovuta alla mancanza di una riforma istituzionale
Non dovuto al fatto che i politici italiani siano buoni o cattivi a differenza di quelli di altri Paesi dovuta al fatto che le nostre istituzioni funzionano male malissimo
E soprattutto soffrono di una mancanza di ricambio politico che è sotto gli occhi di tutti
Ebbene ma di fronte a questa aggressività che matura nella società civile contro i partiti
Non si può stare con un piede da una parte e con uno dall'altra dalla barricata
E non ci possono stare in particolare i due partiti che sono più partiti degli altri storicamente e cioè la DC e PDS cioè due partiti che hanno pensato in teoria e attuato in pratica dove hanno potuto una occupazione della società civile perché sono stati in passato dei partiti totalizzante ora che proprio questi partiti più partiti degli altri
Da una parte scrivono con un piede
Nel sistema di potere democratico dei partiti che si basi nemiche abilmente sui partiti e con un piede
Nella altra parte della barricata cioè in quella dove si fa un'agitazione distruttiva contro i partiti questo è assolutamente irrazionale
Questo si presenta Repubblica però insiste con forza affinché si faccia una riforma istituzionale seria e su questo siamo d'accordo tutti quanti
Perché
Un conto è e pensare di riformare il sistema dei partiti e di riformare i partiti che ne hanno tanto bisogno e noi siamo qui non per dire che i partiti vanno bene così come sono siamo qui per dire che vanno malissimo
Però vogliamo anche dire che i partiti vanno malissimo ma non devono essere distrutti devono essere fatti funzionare fatti funzionare meglio
Lo dice un sociologo ed economista americano molto bene Thurow fra che la disgregazione l'indebolimento dei partiti politici porta con sé tre grandi malattie
E cioè il localismo lobbismo e corporativismo queste malattie hanno inquinato fortemente la società americana dove i partiti sono tradizionalmente deboli e però vediamo che stanno inquinando seriamente anche la nostra società stiamo assistendo a una esplosione di lobbismo di corporativismo e di localismo
Ha una tendenza disgregata dice alla quale dobbiamo cercare di mettere rimedio tutti insieme non pensando che incoraggiando la si possa poi trarre qualche utile parziale
Occorre anche una iniezione di razionalità
Di serenità contro un pessimismo esagerato
Occorre orientare l'opinione pubblica che è disorientata a vedere quale sia il problema economico cui ci troviamo di fronte e l'opinione pubblica intanto non sa che il deficit pubblico italiano
Non è che sia un meritato e diminuito
In proporzione al prodotto nazionale lordo ed è un debito ormai che serve esclusivamente al pagamento degli interessi passivi non c'è un debito di gestione ordinaria dello Stato e soprattutto l'opinione pubblica non sa e se l'Italia
E il Paese che alle record tra quelli avanzati nel deficit pubblico
E anche il Paese che ha il deficit nelle risparmio delle famiglie nel risparmio privato e le due cose sono due facce della stessa medaglia si tengono l'una con l'altra e qui si arriva al nodo centrale
Si arriva a vedere che il deficit pubblico italiano
La povertà dello Stato non è un problema tecnico non è un problema esclusivamente economico e un problema politico principalmente politico e istituzionale noi abbiamo uno Stato povero
E delle famiglie quelle medio-alte naturalmente ricche
Noi abbiamo uno stato che non sa fa pagare che far pagare i servizi a prezzo di costo quando ciò deve essere fatto che non sa riscuotere le imposte da tutti i cittadini abbiamo uno stato che non sa fare questo perché è debole perché instabile politicamente perché non è in grado di decidere perché si basa su istituzioni vecchie e ammalate
E come conseguenza abbiamo invece proprio perché questo Stato non sa dir di no a nessuno
Delle famiglie che accumulano denaro e poi lo investono in poi del tesoro e attraverso una partita di giro la cosa si chiude lì non è che si va tragedia
Nazionale perché questo debito dello Stato e con gli stessi cittadini del suo stato però e certamente un circolo vizioso che toglie risorse al sistema produttivo e alla fine mina la competitività del nostro sistema
Però queste cose vanno spiegate con serenità non vanno drammatizzate e soprattutto l'ha spiegato che alla fine ci troviamo di fronte un problema istituzionale
Quello di uno Stato che a differenza degli Stati moderni non sa dir di no non sa fare delle scelte non sa fare in modo che si elimini quella che da sempre i socialisti e anche i comunisti pensano sia una stortura e cioè quella di uno stato povero in un Paese ricco si suol dire abbiamo sempre detto che soltanto i ricchi si possono permettere uno Stato povero
Ecco io ho detto un po'rapidamente con dei flash quello che a me sembrerebbe che i compagni
PDS dovrebbero fare per accelerare un processo che tutti consideriamo positivo naturalmente mi aspetto di sentirmi dire che cosa dobbiamo fare noi
Socialisti perché ciascuno avanza fessure garbate richieste e poi si vedrà che cosa si potrà fare evidentemente ci sono molte cose che probabilmente noi possiamo e dobbiamo fare e che opportunamente consigliati cercheremo di fare
C'è un clima favorevole c'è buona volontà
C'è la volontà di ricercare dei punti d'incontro e di mettere da parte i punti di scontro
Si fa così tutte le trattative dove c'è una posta importante se si vuole raggiungere risultato prima si cerca di stringere sulle cose che si possono fare che si vogliono fare si mettono da parte gli argomenti più spinosi perché si pensa che poi preso l'avvio in qualche modo si risolveranno naturalmente si farà quello che si dovrà e che si potrà fare nei tempi possibili
Certo noi sappiamo bene come è difficile
Prendere la strada del riformismo del socialismo democratico perché abbiamo vissuto questa esperienza
Io non sono un politico vecchio però mi ricordo bene quanti anni quante sofferenze quante liti quanti scontri
Dalla fine degli anni Cinquanta quando ho cominciato ad avere l'uso della ragione politica sino alla scissione Rossi Huppert e anche oltre quanta fatica ci è voluto per lo stesso partito socialista intraprendere questa strada
Questo farebbe pensare che sì una strada lunga però noi in quegli anni quando prendemmo questa strada avevamo la difficoltà
Di un Partito Comunista Sinistra che ci frenava anziché spingerci oggi è esattamente il contrario inoltre oggi le cose avvengono con rapidità fulminante
Non con i tempi che la politica aveva negli anni cinquanta o sessanta e inoltre ancora anche in quegli anni quando c'era la volontà politica e quando c'erano le condizioni per fare qualche cosa si faceva in tempi abbastanza rapidi
L'avvicinamento e infine la fusione
Sia pure disgraziata elettoralmente tra PSI e PSDI
Avvenne dopo provo ogni anno il famoso incontro tra Saragat e Nenni
Con tappe abbastanza accelerate quindi io penso che anche sui tempi si possa essere ragionevolmente ottimisti
Ma qui siamo a avanzare reciprocamente delle riflessioni e delle richieste è io credo ci siamo nello spirito giusto cioè con uno spirito costruttivo che è quello di mettere da parte
Le questioni complicate e di concentrare l'attenzione su quelle semplici è la più semplice di tutti
La più semplice tutte le questioni e che per la verità noi abbiamo una grande carta che possiamo giocare e che abbiamo giocato e questo lo si ricava anche da quanto diceva Macaluso
I socialisti comunisti pur divisi drammaticamente da un problema ideologico da un problema di principio
Tuttavia hanno tutelato tutelano e tutelerà hanno degli interessi sociali simili
E incredibile come negli anni anche più difficili dei rapporti tra socialisti e comunisti non sia mai mancato un terreno sociale comune sul quale fare costruire delle cose utili
Era difficile perché c'era una ideologia che divideva adesso è finito il tempo dell'ideologiche tutto diventa più facile e diventa più facile
Dare una impostazione alle cose che e quella della tradizione dei nostri nonni che pareva cancellata dall'epoca delle ideologie
Ed è diventato non una cosa da nomi ma una cosa da due mila che una cosa proiettata verso il futuro
Qual era il socialismo dei nostri nonni
Anche di prima del ventuno dalla fine dell'Ottocento primi del Novecento
Era fatto di valori morali di principi da una parte e di pragmatismo dall'altra
Non c'era grande attenzione all'ideologia
Ebbene questa ricetta che poteva apparire negli anni delle ideologie
Sbagliata vecchia da nomi oggi è una ricetta modernissima e attuale perché la ricetta di un socialismo che tiene fermi i valori e i principi che sono gli stessi
Ma attraverso un pragmatismo
Gli applica con elasticità a un mondo che cambia così rapidamente e che quindi richiede continuamente un aggiornamento un cambiamento di programmi un cambiamento di idee ma sempre sulla base di sentimenti e di valori che rimangono gli stessi e che nonostante tante divisioni a sinistra hanno un radicamento profondo nel partito comunista del PDS del Partito socialista
Grazie bui infine studiamo a parola Umberto Ranieri
Anch'io come Macaluso
Trovato
Interessante
Il bel saggio di Landolfi
Che ricostruisce efficacemente la vicenda
Del del
Della destra comunista ai le sue trasformazioni le sue evoluzioni
Fino alle alle alla caratterizzazione
Del di l'ultima fase
Utile perché
Siamo in una diverbi una fase politica sinistra diversa
Siamo insomma ci sono le condizioni per una ripresa del confronto tra partito democratico della sinistra i socialisti
Di un confronto che noi speriamo possa portare a convergenze programmatiche politiche più salde
E quindi conoscersi meglio e discutere su nodi di fondo dell'avvenire dei dei caratteri dell'identità della sinistra italiana e è essenziale ai fini di un po'un esito di questo di questo processo
Utile anche perché il problema di ritrovare i figli
Attraverso un confronto
Di una ricerca intorno ai caratteri di un socialismo democratico e delle libertà oggi dinnanzi a tutto quello che sta accadendo nel mondo che è accaduto in questi ultimi due anni
E molto importante
Il tema riguardava la i caratteri di questa componente che si ispira al riformismo socialista e che lavora e opera nel partito democratico della sinistra ed è su questo che voglio svolgere qualche considerazione in aggiunta a quelle già svolte efficacemente da Macaluso riprese da Intini
Si discute della tradizione della nel saggio di Landolfi
Più in generale nella discussione tra di noi
E la tradizione della diciamo di questa componente
Che ha operato nel PC e poi nel Partito democratico della sinistra
Del Della sua evoluzione
Io penso
Macaluso ha parlato di una ad una contraddizione che si sarebbe manifestata nella storia del PC
Quella contraddizione che noi a più riprese anche nel corso della campagna congressuale che ha portato alla trasformazione del PC di fronte alle tendenze a indulgere alla moda per andare oltre le due tradizioni
Abbiamo sempre evocato vale a dire abbiamo sostenuto
Che nel PC che è stato una sorta di contraddizione tra una
Storia reale
Scriveva Macaluso tra una
Politica concreta che si ispirava obiettivi democratici socialisti di promozione delle classi subalterne DTT di crescita
Delle condizioni di vita degli strati popolari del Paese quindi tra una storia reale in crisi ispirava questi concreti obiettivi e un involucro ideologico ho sempre più da tanto
Che condizionava e comprometteva gli sviluppi di quella di quella politica
Ora io
Sono persuaso di questo io credo che realmente vi sia stata questa contraddizione nella storia nella storia del PC
E in particolar modo io penso
Che
Ecco una personalità come Amendola
Poi io ricordarlo
Perché ritengo che la componente di cui noi parliamo questa sera
Probabilmente non avrebbe avuto grande influenza nella storia del PC
Senza senza
Senza Amendola
La sua esperienza e la sua storia
Io credo che
Amendola ma considerato
Landolfi lo mette all'origine di questa componente va considerato come
La manifestazione di una tensione irrisolta nella storia del PC
Di una possibilità che c'è stata e che non si è realizzata
Di un corso diverso della politica come
In sostanza come
Abbiamo cercato di sostenere a più riprese nella storia del PC
Non è la dissidenza di sinistra
Ma è l'inquietudine di Amendola
Che costituisce una un'alternativa di linea oltre la
Oltre diciamo la la la loro i tradizionali confini del del del comunismo italiano oltre la via italiana associati
E l'impazienza di ammenda
Tante volte manifestata momenti e passaggi nevralgici della storia della sinistra e del Partito comunista nel corso del dopoguerra io penso che
Sia tra il cinquantaquattro e il sessantasei
Che prende contorni essi tratti propri
Una linea di ricerca
Dico una componente per l'amor di Dio
Sarebbe stato difficile definirla tale provvedimento eternamente lamentano una linea di ricerca che che poi sarà la base della della della
Degli sviluppi negli sviluppi successivi della componente che oggi si definisce
Riformista
Credo per esempio che sia da
Ricordare
L'impazienza di Amendola verso la ricostruzione reticente degli avvenimenti sovietici
La discussione la disputa
Sulle conseguenze da trarre dalla destalinizzazione
La disputa
Surplus sulla valutazione del del del della rottura operata da Crush of
Il contrasto anche con Togliatti su questo su questo
Credo che mentre la diciamo la dissidenza di sinistra
Manifestò in fondo prudente sai ossequio verso un continuismo nella storia e nella politica del PC
Amendola sollevò le questioni le questioni
Di fondo
E già verso la fine degli anni Cinquanta nella nel nell'Indiana anche alla nella fase che precede il centrosinistra
Amendola parla di programma di governo di medio periodo su cui
Potrebbe convenire l'intera sinistra
Parla della della necessità della consapevolezza dei vincoli congiunturali da tenere in conto per una politica incisiva da parte della sinistra
Da una concretezza al programma parla di case di scuole di ospedali
è un'impostazione del tutto contrapposta alle alle alle alle formule sulla transizione sul Progetto sul modello che alimentarono invece anche la critica
Della della sinistra del partito nel partito
Io credo che allora sono posti da Amendola i temi chiave che il Pci si ritroverà poi pari pari al momento della svolta nel mille novecentottantanove
E voglio ricordare tra i tanti la
Insomma la la preveggenza del sessantaquattro e l'idea del partito unico della sinistra di cui scrisse il Parlamento
Il caso di ricordare le parole quando Amendola nel sessantaquattro dice un'organizzazione che non raggiunga i suoi obiettivi nell'arco di un cinquantennio con almeno tre generazioni di militanti deve ricercare le cause di questo insuccesso e deve sapersi trasformare
Non c'è dubbio quindi che insomma Amendola introduce all'ora dilemmi strategici
Relativi già l'identità del partito
Cosa deve essere quel il partito una forza protagonista di una di una fase di governo delle sinistre oppure l'espressione di un antagonismo
Il partito che persegue alleanze politiche oppure il punto di raccolta di tutti i dissensi già sono lì posti di legni
E le domande di fondo e
Non è semplice perché voglio dire che insomma la fine degli anni cinquanta e poi anche nella
Quando Amendola parla del partito unico della sinistra insomma l'atmosfera generale della cultura di sinistra
è un'atmosfera anti riformista questo è il tratto distintivo e alla fine degli anni cinquanta agli inizi degli anni sessanta la stessa cultura del Partito socialista
Stanno qui poi le difficoltà di Nenni e la cultura di basso di pensieri di Foa
E l'azionismo intransigente di di di Lombardi io se se ripenso per esempio al l'introduzione di Amendola attende del capitalismo italiano io trovo lì una indicazione di una strategia di riforme più vicina probabilmente a un impianto riformista di quanto non fosse quella di uomini che erano schierati con
Il centro sinistra almeno del del delle delle delle origini
La verità è che il lusso spregiativo della definizione di destra impedito per anni nel piccina non solo di valutare la portata innovativa di quella ricerca
Che probabilmente costituì diciamo il pensiero meno conservatore continuista del gruppo dirigente formato da Togliatti
Io penso che
Poi pressoché la invettiva diciamo di destra e condizionò anche le forze che operavano all'interno del pc io credo come sostiene Macaluso che fu il decennio che si apre con mille novecentottanta il decennio più difficile del PC
Il decennio in cui diciamo si manifesta più esplicitamente più nettamente una battaglia politica ideale della componente
Riformista di tradizione di tradizione Ammendolia
Anche perché tra il settantanove
Il nel corso del decennio tra i due congresso del settantanove diciassettesimo diciottesimo congresso si produce un rinnovamento politico e culturale della componente tradizionalmente definita di destra e credo che il fatto che modifica le cose e un'esplicita
La scelta del rapporto pop fatto in termini espliciti con l'esperienza del socialismo europeo questa è la novità secondo me che
Determina un mutamento anche politico e culturale di quella di quella componente quelli giunge diciamo
A conclusione si esaurisce sempre di più con il con con anche con con la crisi profonda e
L'esaurimento il tracollo del debito ai siti all'estero
Del dello comunismo
Insomma anche
Quell'orizzonte entro cui si era mossa la componente riformista l'orizzonte diciamo il quel particolare riformismo di Amendola
Quel riformismo non revisionista come è stato detto quello quella quella quella sintesi di liberalismo e comunismo che fu che fu di ammenda oggi diciamo
La fine del comunismo significa un congedo da questa
Da questo filone di pensiero da questa
Dignitosa ideologia italiana che ha operato nel movimento operaio oggi una moderna sinistra d'ispirazione socialista e quindi anche una componente che il signor intenda ispirarsi ai valori alle finalità del socialismo democratico non può che definirsi apertamente senza imbarazzi
Una componente socialista e democratica socialdemocratica e questo diciamo e il carattere essenziale il tratto distintivo anche della
Componente che nasce come destra comunista e giunge a un approdo che è quello del del riformismo di ispirazione socialista
Io ritengo che oggi alla componente riformista all'interno del PDS spetta il compito di interpretare le ragioni di un moderno riformismo di una forza socialista
E concluso il ruolo della destra comunista da questo punto di vista proprio perché in un tutt'altro orizzonte oggi si opera e ci si muove su cui delle radici profonde
Che si è avuto oggi diciamo anche questa componente dislocata su questo terreno il socialismo democratico e liberale del socialismo delle libertà
E socialismo dei diritti del socialismo
Rispettoso dell'autonomia individuale del socialismo
Italiane ed europee o parte del socialismo democratico
E e parte del movimento di forze che si ritrova nell'Internazionale
Un percorso complesso travagliato faticoso che ha origine anche nella particolarità della vicenda italiana ma oggi questo è l'approdo dalla componente e questa componente opera affinché questo sia l'approdo dell'intero partito democratico
Della
Della sinistra da questo punto di vista oggi quindi il confronto non avviene più su conflitti ideologici tra PDS Partito Socialista
Non avviene più su su su sui fantasmi del passato non siamo al ventuno non siamo al ventinove acqua al siamo diciamo in un'epoca in cui appare evidente qual è la storia conclusa quella del comunismo e il socialismo democratico ha dinanzi a sé i problemi estivi e compiti nuovi perché tutto ci dice che si tratta di misurarsi con compiti a sfide nuove anche risultati elettorali ahimè ci dice questo ma
Diciamo nei suoi valori costitutivi la tradizione socialista e democratica e tradizione che ha da rinnovarsi ma diciamo resta valida restava l'approdo di di chi intende battersi per una
Per affrontare in termini di e qua gli anni fa libertà in problemi di legno
Dell'epoca contemporanea io penso che
Al partito socialista quindi partito democratico della sinistra dislocato su questo terreno Aida
Porre domande interrogativi diciamo
Io per esempio penso sempre che
L'interrogativo di fondo cui in parte il Partito socialista ha risposto ma che io credo
Permanga ancora sia un po'questo come mai
Insomma
Malgrado
Le repliche della storia
Malgrado le le le le vicende del movimento comunista internazionale nella vicenda italiana
Le dimensioni la funzione del Partito Socialista siano rimaste
Sempre diciamo
Minori nella sinistra
Ettari da certo permettere una competizione con la DC ma non di trainare costruire una prospettiva di alternativo questo interrogativo da un lato io penso perché il piccino con tutti i suoi guai
Non era riducibile a una variante del comunismo internazionale aveva una sua originalità e autonomia che ha convissuto con tante cose
Che hanno pensato e tuttavia aveva questa sua specificità per cui insomma non era un pezzo di di di bolscevismo in Italia e aveva assunto i caratteri di una forza radicata nella storia e nella cultura italiana e quindi non
Assimilabile a certe altre vicende del comunismo internazionale ed europeo e quindi questo è un punto i dieci anni del fronte ISMU la subalternità che hanno indebolito c'è però da riflettere anche
Pur consapevole della ineluttabilità di una scelta politica che ha portato il Partito socialista collaborare con la DC
Considerando il blocco del sistema politico i caratteri del PC eccetera
L'impossibilità di un alternativa tuttavia c'è da riflettere dritte si sulla
Sulla
Sull'esperienza con la democrazia cristiana e anche sull'esperienza diciamo di questo decennio c'è da riflettere su su aspetti della propria politica su
Caratteri del proprio modo di operare della propria presenza nella società italiana c'è una riflessione più meditate accorta su questo per
Che non tutto si può ridurre per l'amor del cielo destino ma tutto invece è una chiave politica per capire la natura di certi di certi problemi e poi io credo che
C'è anche un'altra questione concludo io penso che per il partito socialista io
Alberto questo problema c'è la necessità di riconnettere
La propria ricerca i propri programmi questo è un punto avverto ma insomma vale anche per noi per tutti i partiti a sinistra mangiò per il Psi riconnettere la propria ricerca il proprio diciamo accrescere il profilo del proprio riformismo io lo dico qui siamo tutti nella stessa barca siamo tutti impegnati in una ricerca intendiamoci
Ne è
Ci può essere chi la sa più lunga da parte figuriamoci ma dico questo è un punto rispetto anche alle esperienze che il riformismo
Europeo alle esperienze delle socialdemocrazie che hanno governato grandi paesi d'Europa i risultati alla complessità di quell'esperienza c'è secondo me un problema un problema di questo tipo ed io credo che oggi il Partito socialista possa farlo anche senza vincoli c'è Partito Socialista
Se ha dovuto diciamo farsi strada senza andare troppo per il sottile stretto nella morsa tra piccina Democrazia Cristiana
Dando colpi a destra mancati perché c'era il primo vivere poi bene il Psi oggi può affermare e può farlo pienamente insomma non solo di aver visto giusto ma di aver condotto anche negli anni settanta una battaglia ideale a sinistra
Sulle pagine di Mondoperaio tra l'altro verso cui il PC fu sceicco
Perché la cultura comunista allora si chiuse nella difesa della delle continuità lineari con la propria storia politiche furono errori gravi l'intellettualità come non resse diciamo
Quindi PCP S i può benissimo ricostruire vantare questo percorso che gli ha permesso anche di giungere di gran lunga prima del PC ad approdi su cui non siamo giunti completa
E però c'è malgrado ciò io penso da riflettere su sui caratteri del proprio riformismo per guardare avanti diciamo se c'è da fare questa unità delle forze socialiste tentiamo di farlo su un terreno impegnativo per quanto riguarda i contenuti il carattere e le aspirazioni riformiste questo voglio dire
Dunque io
Partirei dalla da quanto ha detto Landolfi nell'introduzione a questo dibattito Landolfi giustamente opportunamente ha ricordato
Il titolo di di un libro di una quindicina d'anni fa di Yamato e Carfagna che sono appunto il duello a sinistra
Chiaro che siamo passati dalla fase del duello a sinistra alla fase del dialogo al sinistro
Va subito detto questo non ci siamo passati in questa fase del dialogo a sinistra solo perché nel frattempo è crollato il muro di Berlino
Sono crollati comunismi europei è stato liquidato persino il Partito Comunista dell'Unione Sovietica
Un dialogo a sinistra è cominciato in una forma ho informi anzi dovremmo dire in me informe piuttosto anomale per certi versi e magari non con
Laddove nel dovuto coordinamento è cominciato molto prima è cominciato proprio nella misura in cui all'interno del
Dell'attuale PDS dell'ex Partito comunista italiano
Domande interrogativi dubbi che avevano già lavorato
La testa dei Socialisti italiani hanno incominciato appunto a svolgerle un ruolo importante
E quindi ora
Ci troviamo in questa fase che dovrebbe essere una fase costruttiva costruttiva di che cosa
Intanto costruttiva di rapporti diciamo corretti di reciproco rispetto laddove invece questo reciproco rispetto in passato non ce sta
Ora non vado a precisare sottolineare infettivi Zare chi è stato più responsabili e dei due principali protagonisti della sinistra italiana
Fatto sta che ora siamo entrati in questa fase di dialogo e che prima di tutto questo almeno il mio convincimento dobbiamo costruire
Quella che si può chiamare una cultura politica comune qualche cosa cioè che permette di ragionare alla stessa maniera su quelli che sono i grandi e i piccoli problemi di fronte ai quali
Noi tutti ci troviamo
Una delle ragioni per cui in passato mai né ancora oggi diventa difficile il dialogo con non dico con la componente migliorista chiamiamola così so che non è una definizione che viene accettata soprattutto leggevo sull'omicidio quando il peggio rischia se resta sì queste vere la battuta è buona leggiamo nella era già una battuta che faceva un socialista spagnolo che diceva ma siete un Paese davvero strano voi italiani avete siete riusciti a inventare una corrente migliorista ma perché può mai esistere una corrente peggiori se appunto però migliorista significa una cosa basta va ricordato cioè va spiegato magari a noi noi non ce lo dobbiamo spiegare ma comunque io spiegai a questo socialista spagnolo
Che milionesimo significava nel caso specifico una presa di distanza da una certa filosofia politica che era perfetti sta non peggiori rispondere questo è il punto fondamentale Italia consigliere Armento dispregiativo
Certo in gergo si sono c'è estremisti
Quindi meglio risma significava appunto significava e significa ripeto una presa di distanza da una visione perfetti sta della società futura del socialismo
Dall'idea che fosse possibile sia possibile c'è ancora c'è tanta gente accorati ci crede
Costruire quella che appunto Che Guevara chiamava la società perfetta o Max e Wenders hanno chiamato la società armoniosa ora sta società perfetta società armoniosa e non è neanche immaginabile ahimè siamo condannati in quanto uomini a vivere in un mondo molto ma molto imperfetto il problema è di migliorarlo
E da questo punto di vista siamo tutti come diceva giustamente Ranieri nella stessa banca e finalmente cominciamo a ragionare
Nella stessa maniera cioè a ragionare in termini appunto miglioristi
Tenendo presente appunto il significato diciamo filosofico di questo di questo termine primeggia otto dicevo creare insieme lo abbiamo già fatto lo stiamo facendo continueremo a farlo vi saranno altre forze che si aggiungeranno a noi una cultura politica comune cioè un un modo di leggere la realtà politica e non solo politico ovviamente e un modo anche di cercare le soluzioni più efficaci per migliorare il mondo appunto in cui viviamo
Laddove invece in passato questo sforzo punto di costruzione di una cultura politica comune era uno sforzo destinato all'insuccesso cioè niente la fa c'era una barriera ideologica che ci divideva
E questa barriera ideologica in definitiva non era altro che quello che Turati nel ventidue chiamo il feticcio di Mosca disse Turati
Più si legge Turati Turati di quegli anni più si si deve apprezzare la grandezza dell'uomo
Diceva Turati del ventidue per quando il feticcio di Mosca sarà stato abbattuto travolto dalla storia allora
Noi e voi si rivolgevano tormenta massimalisti e comunisti dell'epoca non saremmo più divisi e ritorneremo nella casa comune riusciremo a ragionare alla stessa maniera
E riusciremo a condurre le stesse battaglie con convinzione mai né Turati si rendeva conto che molte generazioni devono passare prima che il feticcio di Mosca fosse abbattuto ora feticcio di Mosca non c'è più e quindi c'è la precondizione essenziale perché si passi appunto il dal duello dall'incomprensione dal reciproco disprezzo
Dalla diffidenza reciproca appunto alla al momento al dialogo dialogo per costruire prima di tutto una cultura politica comune ma per costruire per arrivare e questo è l'obiettivo che ci dobbiamo porre a una strategia politica comune
Io non dico partito unico della sinistra non voglio sognare
Mi rendo conto che come dire le strade si sono diversificati
I soggetti politici che sono nati attraverso la drammatica storia della della della sinistra appunto italiana sono diventati anche entità autonomi distinte con interessi mentalità sensibilità differenziati
E che quindi un processo di unificazione da questo punto di vista non può non apparire estremamente arduo complicato e comunque che richiede molto tempo
Andiamo per gradi abbiamo detto che siamo miglioristi andiamo per gradi non pretendiamo di saltare di bruciare le tappe bensì cerchiamo di individuare le cose che sono possibili
E ripeto appunto una cosa possibile è quella di istituzionalizzare il dialogo questo mi pare che sia una cosa molto importante senza atteggiamenti di come dire professorali
L'atteggiamento di chi ha da insegnare all'altro che cosa deve pensare come si deve comportare che il la ragione che ha visto prima degli altri in questa sede noi non abbiamo rivendicato un primato cronologico nell'aver visto certe verità visto certe cose
Non avrebbe senso o avrebbe solo un senso puramente narcisistico e certo non avrebbe un senso politico
La cosa essenziale e che appunto ci sia un atteggiamento finalmente si positivo che ci sa
Senti gli altri che non sono presenti ma che comunque hanno lavorato in una certa direzione ci sia stato anche nel seno dell'ex Partito comunista italiano una rivoluzione culturale perché di questo si tratta
Il Partito socialista la sua rinuncia la cultura la fatte in due tempi dopo il mille novecentocinquantasei scioccato dalla rapporto Curcio ma soprattutto dalla rivolta ungherese e poi dopo il mille novecentosettantasei quando come dire dopo il il risucchio massimalisti come estremisti contestatori io che si verificò subito dopo il sessantotto dopo quella infelice parente sì il Partito socialista e riprese quel discorso che era stato interrotto iniziato da Nenni degli altri
Ma che era stato interrotto e fece la sua rivoluzione culturale questa rivoluzione culturale e avvenuto è tuttora in corso nel siero del PDS quindi tutto ciò non può non essere considerato in termini altamente positivi
Obiettivo dichiarato appunto raggiungere una strategia comune perché la verità è questa guardiamoci in faccia la sinistra si trova in una situazione tale la dispersione cui accennava prima il Ugo Intini il quattro cinque partiti della sinistra in una situazione tale per cui di fatto deve sommare aggregare le sue debolezze per realizzare qualche cosa che possa apparire come una forza una forza nei confronti primo delle democrazie questi Secondo una forza politica capace di aggredire i problemi che diventano sempre più numerosi e sempre più grandi che la Società italiana ha di fronte ed è inutile che io vado ad elencarli perché siamo ormai nauseanti dal dai fatti appunto che quotidianamente si svolgono a chi ci ricordano che ci troviamo di fronte appunto a difficoltà
Inquietanti che
E che sono anche urgenti
E che non potranno essere assolutamente aggrediti nella maniera più efficace fino a quando la sinistra si troverà in questa situazione di asporto in questa situazione di frantumazione di dispersione che le impedisce di essere come dire una forza nel senso pieno della parola eppure anche
Fare una precisazione non voglio fare una polemica non è con lo spirito polemico che abbiamo organizzato questo questo incontro d'altra parte come dire le polemiche sono sempre stelle siamo stati costretti in passato a farle
E magari saremo costretti a farli in futuro con altre persone ma certo è che va ricco va precisato un punto essenziale che è stato enfatizzato molto da Macaluso Macaluso il giudice ma nella storia del Partito Comunista Italiano
Non c'è solo il bolscevismo non c'è solo lo stalinismo c'è anche un'esperienza riformista importante significativa e ha ricordato una serie di fatti
Fatti politici importanti significativi che confermano
La crisi appunto centrali Macaluso medesimo
Io sono d'accordo su un punto
Non c'è dubbio che il Partito comunista italiano è stato un partito riformista e che altro poteva fare se non il partito ricordo
Era obbligato a comportarsi come si è comportato non dico in tutti i particolari della vicenda che ha caratterizzato appunto comunismo Italia ma
Incastrato nel sistema capitalistico mondiale
Sotto la tutela americana l'Alleanza atlantica e tutto il resto è è inevitabile che la politica del Partito comunista fosse una politica di riforme perché non poteva fare altro se non la politica di riforma
E non c'è dubbio anche che anche Intini ha detto una cosa è sia pure un po'diversa ma che converge verso quanto detto Macaluso e socialisti e comunisti sulle questioni sociali sulla difesa degli interessi si sono trovati quasi sempre
Puntualmente sulla stessa sponda a conferma del fatto che hanno rappresentato nella agone politico nella società italiana i stessi interessi sociali grosso questo è stato un legame che non si è mai rotto
Non sei Marotta anche quando c'erano delle forti divergenze dei contrasti dei conflitti ed è questo un elemento molto importante perché è un filo rosso diciamo che ha unito questi partiti anche nel momento in cui i due l'avevano però il vero la vera rivoluzione culturale nel PDS si è verificata negli ultimi dieci anni a partire dal momento in cui appunto è stato contestato che cosa e legame organico con l'Unione Sovietica il volo esperienza sovietica
Quelle gambe che non è stato mai messa in discussione dei da Togliatti e neanche da Amendola perché Amendola che indubbiamente ha avuto un ruolo in tantissimo nello sviluppo di un riformismo dentro il Partito comunista italiano ha fatto bene Daniele a ricordarlo
Ciò non di meno Amendola ha potuto dire quello che ha detto e ho potuto fare quello che ha fatto perché l'non ha mai messo in discussione la collocazione internazionale il Partito Comunista Italiano che se lo avesse fatto avrebbe perso assolutamente diritto di parlare in quel partito e sarebbe stato un socialdemocratico a tutti gli effetti
Ora si è verificato una rivoluzione culturale lenta faticosa sappiamo benissimo cosa significa fare i riformisti dentro un partito che è rivoluzionaria matrice ideologica ora non minimizzata è quello che io che il vostro merito
Perché dire che c'era quasi tutto dentro il Togliatti in appunto agli atti c'è la versione rivoluzionaria che non si può fare la rivoluzione ma si aspetta si aspetta il momento in cui poi bisognerà regolare i conti regolare i conti con il Nemico di classe
Queste s'è stata la doppiezza sostanzialmente a doppiezza di di portare avanti una doppia politica da parte la politica l'unica possibile che la politica riformista che faceva anche sì che il Partito comunista si trovava coi insieme col Partito socialista e viceversa
Dall'altra parte però c'era sempre la prospettiva di un fuoriuscita dal capitalismo tema tanto caro a Berlinguer fuoriuscita dal capitalismo dal sistema occidentale e c'era soprattutto la demonizzazione del riformismo
Perché il riformismo era presentato semplicemente come una tappa di avvicinamento per poi raggiungere quello che era l'obiettivo finale che restava comunque la società comunista
Va beh a parte io leggo i principi del del leninismo distale nel proprio questa distinzione fra riformismo rivoluzionario è il riformismo dei socialdemocratici quello comunista e
Tale perché perché utilizza le riforme per raggiungere poi l'obiettivo finale che è la società comunista e ed è un obiettivo che verrà raggiunto solo attraverso il momento dalla Purtuc
Questa era la doppiezza che non fu mai a lei eliminata perché perché nel seno del partito comunista era il rivoluzionario Isma'l'ideologia ufficiale nelle sue varie manichea articolazione
Formulati impari no ma sostanzialmente il punto fondamentale Ranieri ha fatto bene a ricordarlo è che c'era la diffidenza anzi il disprezzo la demonizzazione del riformismo come Filosofia certo poi la prassi del Partito comunista è stato di tipo diverso e anzi io ho sempre sostenuto non lo dico oggi lo dico da oltre quindici anni e una ragioni del successo del partito comunista Macaluso ha ragione a essere orgogliosi trappola ragione per cui le abbiamo costruito un dei partiti cioè ci sono molte ragioni positive una ragione positiva essenziale è stato che il Partito comunista è stato un grande tribuno della plebe fa patto meglio questo lavoro del Partito socialista che l'ha fatto in maniera pasticciata e spesso e volentieri anche in maniera del tutto inadeguata
è stato un grande tribuno della plebe e questa è una delle ragioni anzi direi la ragione fondamentale della grandezze del Partito comunista ed è successo che ha ottenuto non è certo questo l'aspetto del partito comunista che c'ha disturbato
Era un altro aspetto che ci disturbava era appunto il riferimento al modello sovietico il legame di ferro la collocazione internazionale ora tutto questo non esiste non esiste più feticcio di Mosca possiamo non est d'accordo sulle interpretazioni da dare del ruolo svolto datogli attivismo ma d'altra parte anche gli storici non fanno altro che litigare fra di loro per discutere e continuando a discutere perché inevitabili che si discute perché perché appunto la realtà è sempre ambivalenti ambigua
Le letture vanno continuamente aggiornati le divergenze sono fisiologico perché scandalizzarsi di questo ma sono divergenze interpretative all'interno mi pare di capire vi è una diciamo filosofia politica comune non ci sono divergenze fra due filosofie politiche che sono reciprocamente repulsive questo mi pare un fatto di enorme importanza un fatto
A partire da quale noi possiamo costruire qualche cosa di positivo se non ci riusciremo questa volta proprio evidentemente non avremmo scuse grazie
Abbiamo
La parola a Gerardo Chiaromonte cogliendo l'occasione per esprimere l'apprezzamento per la puro che Chiaromonte sta giungendo alla testa della più di dalle Commissioni parlamentari che con la sua presidenza è diventata veramente la Commissione antimafia
Su quest'ultimo punto non so bene se sia così ma ogni volta passiamo ad andare per Fayard per il momento
Io vorrei concentrare il mio intervento che spero Breve
Sulle questioni politiche attuali imposte da Intini e bellica
Cioè il cosa fare
Rispetto all'epoca stessa in cui sono stati scritti gli articoli mimino Pollio Danieli all'articolo North
Rispetto a quell'epoca c'è stato un mutamento
Io ritengo positivo per fortuna positivo
Il clima dei rapporti fra i due partiti
Per cui secondo me però si pongono certi problemi politici però permettetemi in prima di
Di affrontare questo che il tema che vorrei affrontare rispondendo anche alle questioni precise poste dentini
Permettetemi di fare rapidissimamente qualche considerazione di carattere storico
Come sapete io sono un vecchio incallito storicista
Non posso cambiare più su questo punto la mia concezione culturale della storia non posso più cambiare
Io c'ho qualche dubbio dico subito
Sulla questione
Che l'area riformista
Che attualmente si è formata lavorare cerca di condurre una sua battaglie
All'interno del PDS
Sia una derivazione meccanica di quella che si chiamava la persona il patrigno
Io qualche dubbio ce l'ho
Ciò che ho qualche dubbio che un po'va incontro
Alle questioni
Critiche sollevate da Intini e Pellicani
E che in sostanza sono state espresse impositivo nell'intervento di Macaluso
Cosa voglio di
Io ho avuto rapporti
Morto
Affettuosi frequenti intimi con Giorgio Amendola
Ho riflettuto e scritto su di lui parecchie volte
Però io non ne
Non me la sento di dire
Ritengo che sia un po'semplicistico
Dire che Amendola come si dice il predecessore
Dall'attuale aria riformisti
Perché intanto perché secondo me non c'era niente che più in ritardo Amendola
Dalle parole Amendola Lismore a vendoliani
Anche perché quelli se ci giocavamo lambendo Viani quanto parlavano in generale erano quelli che davano dei corpi seria la sua politica ma questo particolare
Ma
Per un altro motivo più di fondo perché Amendola era un uomo che certamente ha posto questioni che ci troviamo di fronte ma nell'ottica
Di un comunista
Con le contravvenzioni che ha da questo derivavano
Se si fa un discorso sulle doppie disse
Io penso che ci siano due personaggi del Partito comunista in cui l'elemento doppiezza
Raggiungeva limiti alti uno era Emilio Sereni
Il quale da un punto di vista della politica agricola precede le innovazioni molto forti anche rispetto alla vecchia politica nell'area del vecchio Partito Socialista
Del vecchio Movimento per l'Alitalia
In sostanza chiaramente in polemica
Con la collettivizzazione forzata con le scelte fatte
Quindi sovietica
E poi sul terreno politico generale Lollo gli stalinisti più feroci
Più intransigente
E così Amendola non allora livello di Sereni Ammendola avuto intuizioni più di fondo
Ma resta un personaggio puntualizza Orio non soltanto per la questione dei suoi rapporti con sovietico
Di cui si è parlato
Sono stati ricordati
E ieri sostanza era
Dubbioso polemico
Sul nostro atteggiamenti supposizioni nostre
Uno dei modelli dei motivi di dissenso Miglio Daloui quando lui era già in clinico
Negli ultimi mesi della sua vita era la sua polemica verso la nostra condanna per l'invasione dell'Afghanistan
Con l'argomentazione che adesso
Non sto a dire che esprimeva un pessimismo profondo è sbagliato per fortuna sulle prospettive internazionali
La situazione nel mio zio
Ma anche la questione
Della politica economica che spesso si ricorda
Anche questa va considerata con attenzione perché quando Amendola diceva che la classe operaia non deve chiedere contropartite per combattere contro l'inflazione
Lo diceva sulla base della sua premessa
Che il governo dell'Italia avrebbe dovuto basarsi sulla classe operaia si capisce alle altre ossa
Questo è il punto
E proprio per questo
Ecco allora chiedere contropartite della lotta contro l'introduzione
In definitiva io non voglio assolutamente raccomando soltanto
Prudenza le ricostruzioni storiche
Io credo che abbia ragione Macaluso
Gli una Caruso
Io credo che ci dobbiamo io mi sento di affermare
Che la nascita e la la nostra azione di aria riformista
Si legga alle migliori tradizioni
Del partito comunista italiano nel suo complesso
Ma come sono diventato comunista io
Negli anni del dopoguerra
Non sulla base dei principi del leninismo di Stalin questo questa Pellicani sta sicuro e una rottura Caio curioso che io ho fatto dopo noiosissima io
Non ho mai letto interamente alla storia il Partito comunista bolscevico Unione Sovietica mi mi sembrava
Anche se
Anche se ci furono le esenzioni
Diciamo persino positive eroso da parte di Unipol Benedetto Croce
Io sono diventato comunista sulla base
Del carattere nazionale e democratico dalla politica Littoria
E sono due le le cose la quella quella Macaluso del disarmo
Partigiano che la la prova più evidente della scelta democratica costituzionale
Ma l'altra che non si ricorda mai è l'atteggiamento di Togliatti sulla ricostruzione del Paese
Su ricorso del Paese sconfitta la guerra uscito dalla guerra sconfitto anche lì ci fu una polemica
Anche lì ci fu in anteprima richiamo chi diceva che bisognava pensare al modello nuovo di società da cui sarebbe dovuto uscire Italia ricostruita
E poi anche basso in primo luogo il problema
Cioè praticamente anche accantonando
Questioni e problemi di riforme questo è indiscutibile da un punto di vista politico se può completamente giusto alla ricostruzione del Paese come fatto fondamentale e prioritari
Ora dico questo non per dico questo perché
Io sono contro sia Paolo Flores d'Arcais con medici Macaluso
Sia contro quegli stessi compagni del PDS che hanno curando la probità al nuovo corso che proclamano la discontinuità completa discontinuità certi
Rispetta la doppiezza rispetto alle
Allora gli ha legami con la terza internazionale e successivi
Questo riscontri evita non è una parola neanche Satta perché secondo me si volontà rottura questo
Ma non discontinuità rispetto a quello che è stata la storia vera del Partito comunista
Che è stata come diceva Pellicani adesso la storia di un partito riformista
Secondo me non con la
Col doppio pensioni fra una cosa diversa dopo
Ma tenendo conto di quello che io torno a citare Macaluso di quello che diceva Macaluso cioè in sostanza del carattere
In grande misura sovversivo delle masse popolari soprattutto meridionali ma non soltanto meridionali
Che avevamo di fronte
Io ricordo un giro che ho fatto una molto in Puglia con Di Vittorio
Secondo me invece può essere considerato uno dei dei te persone diciamo
Il riformismo
Dove c'era una lotta di braccianti
La sua terra suo provincia Foggia questi braccianti facevano una volta sola viale bloccando i Paesi impedendo ai contadini coltivatore diretto ebraica di andare a lavorare
Perché dice che dobbiamo soffrire solo Maurizio Rosi braccianti adibito al Drosophila
E ricordo la polemica Asstra
Il Vittorio contro questi suoi che quelli che egli chiamava con linguaggio un po'
Però dal ministero fratelli braccianti
Cioè in sostanza esisteva questa tradizione riformista
Del partito comunista abbiano con un punto certo ha ragione Pellicani che non si poteva proclamare tale
Non c'era soltanto la doppiezza
Per accertare in campo internazionale c'era anche una una doppiezza persino terminologica
Che nascondeva però una certa filosofia del
Avanzata del movimento socialista che non si poteva proclamare anzi era sintomo sintomo di
Tornando ad Amendola anche alla questione dell'unità della guardia partito unico e non possiamo dimenticare che Amendola partiva da una cosa che non era vera
Dal duplice fallimento
Del comunismo tra socialdemocrazia e Tacito
E questo è il suo punto di partenza
Ma detto questo
Non volendo con questo diminuirà un modo contributo cui possiamo rifarci
Anche di Amendola
Per la nostra azione di oggi io vengo alla parte più attuale
Cosa possiamo fare
La situazione è un po'mutata migliorata
Però non so se Pellicano Intini hanno denunciato espressione che a me convince molto
Bisogna cercare di istituzionalizzare questo mutamento dei rapporti
Ora neanch'io credo che sia possibile porre la questione
Di un partito unico
Forse non sarebbe nemmeno ricambi doloso
Comunque la prospettiva deve essere quella di una ricomposizione unitaria sia pur in prospettiva non vicina
Ma io ritengo che sia possibile non sia del possibile a quelle andasse del fatto
Del di un clima diverso
E anche gli accordi che possiamo trovare sua legge sulle pensioni o non so su cosa altro
No
Il problema è di discutere bene
Della spettacoli
E quindi anche di trovare strumenti che ci aiutino a questo
Io non sono d'accordo la proposta sarà fatta da Piero Borghini a Milano di una fusione dei gruppi consiliari mi sembra anche questo prematura
Opportuna per tanti motivi
Però che ci siano dei patti di consultazione fra i gruppi consiliari del PDS del PSI nei consigli regionali
Nei consigli comunali dei capoluoghi le città più importanti io lo considererei un segnale molto positivo l'opinione pubblica
Perché poi discutere i programmi tale scure Ballandi nel concreto anche delle situazioni che si troviamo di fronte alle regioni oltre che sui problemi nazionali che vengono in Parlamento
Io francamente ho sarò ottimista
Abbiamo colto anche
L'esitazione che Craxi ha dimostrato sulla possibilità di andare ad elezioni anticipate
Subito in questo senso
Che chiede elezioni anticipate era un modo per e un modo giusto per il suo Roma questione don una situazione di Marassi questo dono dubbi
E tuttavia andandoci subito elezioni anticipate
Non si sarebbe verificato la parte due partite dalla sinistra
Una una cosa che secondo me deve verificarsi
Non dico andare con la stessa impostazione in tutti i particolari
Ma su un punto
Io credo che dovremmo trovare trovare un accordo
Come impostiamo insieme di rapporti con la decorazione stile
Questa la questione politica
Politica ed è la questione anche che tutto sommato ci ha diviso durante il centrosinistra durante la solidarietà democratica sulla del pentapartito
Questo è un punto a me sembra di grande valore
Ora se noi
Siccome io credo che bisogna portare questa alternativa su questo o sembra che pubblicamente ha tradito la Fracci con i piedi per terra come sui tromba stato fama l'alternativa
Se poi insieme PDS PSI raggiungiamo non so quanto io non voglio fare uccidere da un punto di vista ha detto
Ristoratore quindi il problema esista
Ora mi sembra molto importante se noi lavoriamo insieme perché
La somma dei voti PSI e PDS
Raggiunga la maggioranza relativa delle prossime elezioni
Sembra una cosa semplice ma secondo me non lo è
Allora
Non lo è delle leghe per la dispersione per una situazione che è stata qui descritta di disinteresse disaffezione per la politica eccetera
E per altre ragioni io perciò ritengo che da un punto di vista concreto se vogliamo andare avanti questo processo essendo io convinto
Che l'unità socialista come del resto ha detto anche craxiano neo per i primi nei primi tempi ci siano state
Così perlomeno dei pensieri sia pure occulte di annessione sotto questa parola d'ordine nuovo questo
Sono stati
Però mi sembra che negli ultimi tempi
Sopra Csaba ben spiegato significato
Di questa prospettiva che significa due cose significa da una parte il riconoscersi tutti negli ideali del socialismo democratico sia
E secondo significa trovare insieme il modo per sbloccare la situazione politica italiana
Ora da questo punto di vista io non ho dubbi sulla
La vita di questa prospettiva
E però di per sé non basta
Se non raggiungiamo un accordo politico fra i due partiti su questa questione che mi sembra di fondo
Sugli rapporti con la devoluzione istriane
Sulla possibilità anche di tappe intermedie perché no anche di governo e di grande coalizione che non significhino che diciamo con un obiettivo strategico ma significò soltanto fase di passaggio per l'alternativa
Ma questo mi sembra il punto fondamentale ed io mi auguro che anche
Noi sul mondo operaio su altre riviste questo questo problema lo possiamo lo riusciamo a portare avanti
In modo da arrivare ad elezioni politiche con questi due obiettivi qualche fatto organizzativo che riassegnato alla gente che qualcosa è mutato nei rapporti nostri
E qualcosa di serio di profondo e d'altra parte anche con una visione comune del problema cardine
Che sta di fronte a noi come vitale io sono sano preoccupato in particolare per il Mezzogiorno d'Italia ma io nel Mezzogiorno vedo il pericolo di Cuba straborda e come si dice della Democrazia Cristiana
Si stira
E quindi questo è un tema molto se è vero che parlerebbe al Nord la lega però io non so foglio la somma complessiva quale sarà ed
Comunque il problema di un atteggiamento comune tra PDS pugliesi beh su questa questione mi sembra davvero essenziale
Grazie già allievo ringrazia tutti gli intervenuti
Ben presto di leadership