Intervista a Gaetano Lamanna sul suo libro "La casa negata. Questione abitativa e trasformazioni urbane" (ed. Ediesse)
Radio radicale ci occupiamo di politiche abitative attraverso un libro
Pubblicato dai DS di Gaetano Lamanna la casa negata questione abitativa e trasformazioni urbane noi abbiamo in collegamento telefonico Gaetano la mamma che è un dirigente sindacale esperto
Di politiche abitative fiscali e del territorio buonasera La Manna buonasera
Allora questo libro che anche una
Prefazione di Vezio De Lucia
Non che una presentazione di Danilo Barbi parte dalle difficoltà dell'abitare oggi che come dice anche verso De Lucia
Nascono da le politiche sulla casa degli ultimi decenni come politiche volte a favorire la rendita passando dalla casa come va loro dunque valore d'uso a
Meno valore di scambio che cosa vuol dire
Va e vuol dire che invita gli abitati voti viviamo
Che a Roma assume per esempio ma anche a Milano in altre grandi città il carattere di un'emergenza
Deriva sostanzialmente dal fatto che
Indiretti di
Italiani sono fermi al valore di vent'anni fa
Mentre i valori del mattone e i costi dell'abitare sono conosciuti sensibilmente
Noi ieri
Vediamo che in atto un'ondata di sfratto o di sfratti che testimoniano che per tante famiglie è diventato
Difficile se non impossibile pagare i canoni
Canoniche ripeto negli ultimi vent'anni sono aumentati del cento per cento a fronte di salari e di stipendi che sono fermi ecco questo è
E le la questione diciamo che rende oggi appunto alla questione abitativa
Eh sì perché d'altra parte uno dei fattori scatenanti poi della crisi economica che viviamo ancora è stato per esempio l'esplodere della bolla immobiliare negli Stati Uniti
L'entrata in crisi di un'idea dell'abitare fondato so fondata solo sulla a proprietà della casa e quindi con la crescita costante del valore degli immobili non ho lì
Voglio ricordare che
In Italia abbiamo viaggiato nella costruzione di circa trenta cento mila a abitazioni allora hanno
Che ora ci sono da quando è scoppiata la crisi dal due mila otto in poi ci sono ridotti a cento centocinquanta mila
Abitazioni che peraltro ore costano invendute perché le banche non non non con
Non concedono come una volta
Mutui di con facilità diciamo
Quindi la gente è impossibilitata pagare a comprare però ecco si è sviluppata una politica
Niente di di
Quindi costruzione ex novo di carte influenza
Ma basare alle conseguenze in termini di
Dissesto ambientale di
Invivibilità di vita tre anche sul del territorio e invece Dini incentivare una politica
Dell'affitto e della manutenzione urbana quello che
Nel libro io parto da un concetto quello di manutenzione e noi dobbiamo passare
In Italia da una
A espansione urbana da una cementificazione selvaggia come diciamo
Sbocco dell'edilizia come unno un mal interpretato senso dello sviluppo dell'edilizia
Ha una manutentiva una manutenzione urbana una ristrutturazione dell'esistente degli spazi esistenti
Che spesso sono vuoti pensiamo che
E via solo a Roma esistono duecento mila abitazioni vuote non utilizzate e allora che senso ha costruire come esista
Continuando appare è nelle periferie sempre più degradate e invecchia e di rendere le città più compatte più vivibili
Con servizi più efficienti ecco questa è la la questione
Che
Nesta a al al cuore diciamo di quello che diceva lei nella domanda cioè
I sia incentivata poi un punto tipo di espansione edilizia che si è collegata al sempre più
Alla fine rischia finanziarizzazione del mattone al fatto che intorno
Alla crescita dei valori in immobiliari diciamo così si è creata
Ha la fortuna di di tanti uomini della finanza che hanno
Così in un altro segno tipico dell'Italia e che e lei la l'investimento nel mattone
Dagli anni novanta in poi ha sostituito oppure quello nell'industria abbiamo assistito a un declino e industriale
Che l'altra faccia diciamo così di quello del cosiddetto boom immobiliare oggi quindi iniziamo o diciamo in una situazione in cui
In questo tipo di
Beauvais lo ha fatto sì che
Per il CICR contemporaneamente crisi industriale e crisi dell'edilizia ecco
Sempre in questo poi è un modello veramente particolare in Italia perché come sappiamo nella percentuale nodi proprietari di casa degli
E rispetto agli altri Paesi europei
Immensamente più grande e diciamo come lei ricordava nella cementificazione crescente in realtà a portato a
La costruzione di case che sono appunto adatte a
Questo sviluppo solo no della
Proprietarie invece al non ha corrisposta a cui sto
Una una politica della casa rivolta per esempio invece alle locazioni e quindi
Praticamente cessata insomma a uno all'aumento della cementificazione non è corrisposto una diminuzione del disagio abitativo
Esatto in effetti che costruito tanto mai il disagio abitativo e paradossalmente
Crei e cresciuto
Il ritaglio POIN Peppe non soltanto quelli che vivono in affitto che pagano canoni insopportabili
Ma anche chi è impropri e chi è ovvio è proprietario perché IReR tiene e alimentata dagli anni cinquanta in poi questo mito della caccia in proprietari come indice di benessere come
E diciamo rifugio rispetto agli anni dell'are Chiaia solo che serio oggi questa carta improprie dar per molti è diventato una trappola perché il labbro
L'abbassamento relativo il certe volte assoluto dei redditi delle persone
Infatti che mantenere una carta con allattati da pagare con le bollette che aumentano con
La tassa sui rifiuti che aumentar con
Io le difficoltà diciamo che comporta questo
è diventato ivi impossibile io voglio ricordare il dato o dei dalla vendita di nuda proprietà che incline in
Degli anziani che sono ricorrono sempre più a questo mezzo di vendita sa del lavoro carta perché
Il non ce la fanno a sostenere le spese e quindi pensano positivi poterci almeno fatta di andare verso una vecchiaia più decoroso di pagarsi la badante le cure mediche eccetera
E per dire una cosa è così
Tutti quelli che hanno comprato dal due mila in poi i penso alle giovani coppie che sono state incentivate a comprare dal due mila in poi cinque milioni di famiglie
Che hanno comprato dal due mila in poi il mille per ben due milioni dati della Banca d'Italia soffrono nel senso che hanno difficoltà
A a pagare il mutuo il cinque per cento dovuto ricorrere a a questo fondo che Regioni e Stato hanno messo a disposizione per
Mi sia per ristrutturare il mutuo sia per
Potere pagare che errate che nei momenti di maggiore difficoltà per la disoccupazione è intervenuto per la cassa integrazione intervenuta loro non ce la fanno più ecco questo
Intanto però a a a fronte di questo situazione di sofferenza e Cecchini ha scialacquato perché e non dimentichiamo che
La vendita diciamo degli anni novanta due mila
Ha corrisposto alla trasferimento di gigantesche risorse
Dal
Dal lavoro diciamo alla rendita anziani abbiamo viaggiato
Nell'ordine di otto novecento mila transazioni immobiliari Howard uno che significavano quindici miliardi
Venti miliardi all'anno di mutui
Esso tutti i soldi che sono transitati da chi comprava a chi vendeva e quindi tramite le banche sono transitate nelle tasche dei costruttori dei proprietari immobiliari
Dei proprietari dei terreni su cui si costruiva quindi un quando si parla di spesso
Oltre della rendita in Italia che è diventato un ostacolo allo sviluppo parliamo di questo parliamo di cifre gigantesche che non sono disponibili a uno sviluppo produttivo innovativo del nostro Paese e anche delle
Dalla riqualificazione della nostra città
Ma un capito
Del mio libro intitolato appunto miseria pubblica ricchezza privata che significa appunto questo peso della rendita che si è sviluppata intorno all'aumento dei valori immobiliari
Eppure è un altro modello di politiche abitative sarebbe possibile basterebbe guardare appunto gli altri Paesi europei dove
Sono state attivate diciamo sono stati attivati programmi non è per venire incontro alle esigenze delle famiglie a reddito medio basso in generale di chi non si può permettere nodi reggere il livello di mercato quindi venendo incontro anche
Ai ai giovani agli immigrati e agli interni agli anziani di cui lei parlava prima no
Filiere questo è un punto importante proprio nel momento in cui la crisi e più acuta che
E negli anni novanta
Dormiva abbiamo assistito diciamo alla
Sia alla fine dell'equo canone sia alla fine
Delle costruzione delle case popolari perché col tema della caccia era considerato ormai residuale in Italia
Noi siamo rimasti impreparati
Rispetto a questa
A questi gli effetti della crisi
E che dal due mila e otto in poi di viviamo drammaticamente
Appena appunto perché
Non non c'è stata più uno la possibilità
Di una politica sociale sui temi
I abitativi
In ognuno fa perché non c'è stata sia da parte dei sindacati una vertenza
Collettiva sui temi dell'abitare e sia da parte del Governo c'è stata nessuna risposta alle emergenze che
Tanta gente
Il software nelle nostre città quindi
E in Italia abbiamo avuto non abbiamo avuto niente di quello che fa per esempio la Germania dove
Il cinquantacinque per cento dalla popolazione vive in affitto non per questo diciamo così
I c'è diciamo ed è noto e non esiste questa speculazione diciamo sui prezzi immobiliari che invece una caratteristica
Del nostro paese dove si fa una politica attiva e con grossi investitori che costruiscono si carte ma per l'affitto
Anche basta vedere in Francia dove si costruisce più o meno ogni anno lo stesso numero di carte
Gli habitat filoni che in Italia però lì il trenta quaranta per cento è destinato allora all'affitto
Comma uno con canoni moderati e non con cannoni liberi sostanzialmente come avviene qui
In Italia abbiamo avuto il Piano carta di Berlusconi che ancora diciamo non è stato tolto frodi
Dalle dall'agenda del Governo perché loop vincente tempi ritiene di doverlo portare avanti un piano carte che ha fatto completamente il fallimento
Si erano promesse cento mila abitazioni di socio all'housing ma
Io sfido chiunque a vedere quale famiglia
Bisognosa abbia potuto usufruire di questo socio all'housing italiano per proprio perché diciamo pensione parola
Da tanti anni ma non non altro raggiunto nessun effetto in termini concreti
E di nello stesso tempo va avanti lo smantellamento dell'edilizia pubblica compendi che è più o meno a secondo delle regioni e lo ha messo in vendita di appartamenti
Con una gestione completamente mi efficiente che
Che in alcuni luoghi momenti tocca
A toccare il quaranta per cento tutti
Morosità come
Prova per esempio dove questa morosità la morosità
Queste gestione allegra si incrocia con fatti anche criminali come abbiamo visto nelle cronache recenti
E questo non avviene solo a Roma piene in moltissime regioni del centro del sud questo diciamo è un'altra
Delle caratteristiche della
Edilizia popolare italiana per cui chi effettivamente poi ha bisogno e penalizzato magari chi ha un reddito che non gli consentirebbe di restare
In queste carte e non solo ci resta amare appaga o
O canoni irrisori onori paga affatto perché ritiene di essere intoccabile questa situazione
Ecco invece appunto servirebbe e mi pare che questo voi sia l'assunto del libro una visione insomma piogge tale nodo di per quanto riguarda
Le politiche abitative non appunto quelle di una politica che al massimo e assistenzialista
E quando invece poi non è dedita solamente alla bis se no bisognerebbe avere una visione complessiva anche dello sviluppo delle nostre città e quindi della società anche
Sì nuovi pensiamo che il la la politica abitativa debba essere
Il novanta
Rispetto al passato alle al primo punto io pongo o l'esigenza di dare uno stop all'espansione diciamo
Che un grande spreco di risorse di energie di consumo di suolo la la situazione consentirebbe diciamo così
Di di attraverso un'opera appunto di manutenzione di cura del territorio delle città consentirebbe di sfruttare gli spazi
Urbani vi è anche
Quindi gli spazi vuoti degli edifici urbani per una grande politica sociale per dare una risposta a chi la Cassa non ce l'ho chi ha bisogno di pagare una un cannone
Moderato a un canone
Di tipo sociale
Voi dobbiamo passare da un'edilizia che ha distrutto il territorio le frane alle alluvioni ne danno quotidiana testimonianza a uno a un a un'edilizia
Chiesi appunto ristabiliti il il territorio Viciani le nostre strade delle nostre colline le nostre montagne
Che viene richiesta tutti i beni pubblici dei ferrovieri gli ospedali le scuole che
Che hanno
O che appunto hanno una situazione alcuni casi
Di sfascio e e quindi di degrado quantomeno
E e quindi
In questo modo dare un altro orizzonte a alle all'edilizia
Per quanto riguarda alcuni alcune associazioni tipo il sindacato della Fillea
A livello teorico almeno mi pare che su questo o Obiettivo di stop al consumo del suo di riqualificazione
E dell'esistente sono arrivati non mi pare che tra l'altro dato dalla parte dell'associazione dei costruttori
I ancora ci sia questa consapevolezza
Però ecco in Italia bisogna muoversi appunto o proprio perché inseriti il suo è una risorsa finita non è una risoluzione infinita il
Espansione corrisponde al fatto di
Continuare ad agevolare la rendita no
Di creare le condizioni per cui questi valori dei terreni crescano in maniera
Artificiale in maniera
Contro evocata a favore di chi appunto interessata a continuare a costruire come nel passato
Io credo che in una visione moderna delle cose delle nostre città
Debba richieda o una visione nuova dello sviluppo delle città
Del soluzione da dare ai problemi abitativi
Bene mi pare che abbiamo insomma dato poiché il libro è molto denso ci sono molte
Molte insomma spetti che meritano insomma di essere su cui soffermarsi c'è tutta una una capitolo su come
Per esempio per gli anziani che è una categoria particolare molto numerosa nella nostra società si potrebbe intervenire no ne ho proprio da questo punto di vista della di qualificazione degli appartamenti etc quindi punto invitiamo ovviamente ha acquistarle quindi potersene fare un'idea più precisa io
Ringrazio molto Gaetano la mannaia con cui abbiamo parlato dei il suo libro la casa negata la questione abitativa le trasformazioni urbane è edito da e DS grazie a risentirci e presto
La ringrazio buonasera
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