XVIII Congresso Nazionale ACLI "Da cristiani nella società, sviluppare la solidarietà, riformare le istituzioni nell'Europa dei cittadini"

Ho i componenti la Commissione elettorale
Si devono riunire immediatamente
Allora il presidente Bartolucci
Poi
Vai Lo Russo Lorenzelli
C'era Nieri
Fini matta Matteini Simone Sarnelli
Gianni ominidi appigli
Bene per favore
Nella sede apposita assieme A. Bartolucci per continuare i lavori
Franco
Lei
Se gli arbitri no no no io sono ancora guarda qua perché c'è di comunicare compresa la presenza
Riprendiamo riprendiamo i lavori prego un po'd'ordine annuncia il congresso che è giunto
Il Presidente del Consiglio senatore Giulio Andreotti che parteciperà a questa parte iniziale
Dell'ultima giornata
Del congresso nazionale delle ACLI di prego di prendere posto e di per mettere in questo modo di iniziare perché da questo momento il tempo diventa prezioso
Volevo chiedere se insana era presente Bon Andrini
Presidente della Commissione mozioni
Come sapete è come da programma legato all'ordine del giorno prevede a questo punto la presentazione delle mozioni
Io da lei la parola Nordio il quale aveva da presentare un ordine del giorno che riguardava che riguardava
I temi trattati ieri sera nella Assemblea
Straordinaria e legate appunto alla riforma del sistema elettorale
La parola Nordio il benvenuto al presidente del consiglio senatore Giulio Andreotti
Ma piano al palco del congresso
Il vostro applauso ha sottolineato meglio di qualsiasi atto al parola l'importanza dell'avvenimento ringrazio atto a nome vostro
Il Presidente del Consiglio per la sua presenza che è da significato ulteriore al lavori del nostro diciottesimo congresso
Continuiamo però il a
Dare la parola a Mario Nordio per l'ordine del giorno già annunciato in precedenza e che è un po'la conclusione del lavoro svolto nell'Assemblea straordinaria di ieri sera
La parola a Mario Nordio grazie do lettura di un brevissimo ordine del giorno
Che ho proposto che era firmati amici
Fra i quali molti amici fra i quali presentano il congresso
Il diciottesimo congresso nazionale le ACLI
Impegna il Consiglio nazionale
Ad attivare sin dal suo insediamento
Un percorso che attraverso tempi e meccanismi certi metta in essere un nuovo sistema elettorale interno al movimento che produca nelle procedure e negli affetti
Il rafforzamento delle rappresentanze di base
La valorizzazione delle competenze più alte promuovendo la solidarietà e la gratuità degli acquisti e delle strutture liste
Grazie
Ringraziamo Nordio per la presentazione dell'ordine del giorno la parola a Giovanni Bianchi
No no no no no
Una nemmeno
Visto che per per me l'ha data non perdono occasione non perché sia particolarmente chiacchierone e l'occasione per ringraziare ancora a nome di tutto il congresso il presidente del consiglio per la sua presenza sempre così puntuale non soltanto per quel che riguarda l'orario ma per i temi noi pensiamo che la sua puntualità dica anche l'interesse per il momento che questa associazione e sta attraversando lo ascolteremo tra un po'
Con è grande attenzione e con la simpatia che lo circonda a da parte di una associazione e che con tanto rilievo io credo e con tanta passione
Sta ritenesse endo le fila di quell'associazionismo cattolico che ha dato i natali politici anche a Giulio Andreotti grazie
Ha ora la parola Gilberto buona Andrini
Per presentare la mozione conclusiva
Del nostro congresso
Mozione finale del congresso nazionale delle ACLI
Punto uno l'incontro con il Santo Padre
Il diciottesimo congresso nazionale delle ACLI svoltosi a Roma nei giorni quattro otto dicembre ha conosciuto un momento culminante nell'incontro con il Santo Padre Giovanni Paolo secondo
Nella ricorrenza celebrativa del centesimo anniversario della Rerum Novarum
Migliaia di donne e uomini che alle ACLI unitamente ai Telegatti congressisti e dirigenti dell'associazione si sono accostati all'evento religioso e pastorale con sentimenti di comunione ecclesiale di festa memoria e ricordo di appartenenza in spirito di fedeltà creativa alla vocazione cristiana
Con rinnovata motivazione ad essere nelle ACLI facitori credibili di buona volontà e giustizia sociale
Diciottesimo Congresso approva l'Ecclesia la relazione del presidente Giovanni Bianchi raccoglie valorizza i contributi offerti dal dibattito propone al movimento elementi utili a promuovere il rinnovamento nelle strategie di presenza azione sociale formazione organizzazione nell'intero sistema
Al centro la soggettività delle persone
Le attrici riconoscono e definiscono comunità e l'associazione laicale
Assumono nel presente momento storico la responsabilità di incontri di contribuire a far crescere la soggettività nei vissuti dalle persone come negli ambiti delle interazioni sociali
Operano in tal senso perché le organizzazioni del sistema Acri
Assumano caratteri di comunità di persone nelle quali sono possibili itinerari di formazione della identità
Esperienze di cittadinanza e di democrazia diffusa nella formazione dei processi di decisione
Il primato della vita spirituale
Reati assumono il primato della vita spirituale domandano con assidua preghiera unita alla vita sacramentale il dono della Sapienza di Dio
La spiritualità degli acquisti è pensata cercate vissuta in comunione con il signore intende sostenersi con un riferimento costante alla parola di Dio letta alla luce del magistero della Chiesa
Vuole crescere passando per una interrogazione evangelica delle esperienze di vita quotidiana
Il primato del lavoro
In coerenza ad un'antica e rinnovata fedeltà le aprissi qualifiche lucano come movimento associativo dei lavoratori
Teso a promuovere la centralità delle persone nei processi del lavoro nei mutamenti tecnologici
Nei processi dell'economia nello sviluppo di quei processi culturali che accompagnano le evoluzioni dei modelli organizzativi
In sinergia e cooperazione con le componenti riformiste del sindacato le altri operano concretamente per la promozione di una società più giusta e solidale
Nella cultura economica delle ACLI
E misura di giustizia sociale
L'uscita dall'iniquità fiscale il contenimento del debito pubblico il ripristino dello stato di sicurezza sociale nei settori sanitari assistenziali educativi
Lo sviluppo di culture politiche ai sistemi operativi che favoriscano orientamenti all'autopromozione nella risposta ai bisogni delle persone
Assumono oppure rilevanza significativa obiettivi di solidarietà e giustizia sociale quali una più equa ripartizione delle ricchezze tra cittadini una più equa ripartizione del salario e un contenimento tre livelli di disoccupazione
A riguardo di un sapere economico il Congresso propone al movimento inteso itinerari di ricerca sperimentazione lavorazione progettualità politica intorno a tre punti
è richiesto di provarsi nazioni economiche che diventino anche azioni sociali nelle quali siano congiunte pensiero scientifico e passione civile nel rispondere ai destini dell'umanità
Diventa appunto all'urgenza di promuovere cultura in predittiva accompagnata dal rischio responsabile
In ambito associativo le altri si sentono impegnati a sviluppare la risorsa volontariato
Alle nuove generazioni sia i numeri crescenti accostano le altre il movimento intendo offrire impegna riguardo tutte le sue strutture formative
Una proposta di pedagogia del lavoro di alto profilo etico culturale e scientifico
In essa stanno congiunti in dialogo la formazione delle identità personali con l'educazione morale e politica
Le competenze tecniche con una cultura della professione intesa quale responsabilità civile esercitata verso il prossimo
Le Autonomie delle perizie lei laicali con gli orientamenti normativi di e di valore
Le sfide della cittadinanza
Il Congresso impegna il movimento ad affrontare le nuove sfide della cittadinanza secondo le linee ampiamente trattate nelle tesi nelle relazioni e nel dibattito
Per il credente si sa fare ricognizione attenta dei bisogni della città che lo ospita
Costituiscono motivo di impegno e di qualificazione di una moderna cittadinanza la centralità di ogni persona in una società a prevalente razionalità strumentale
Il carattere sacro e inviolabile della vita umana il diritto della donna ad esprimere opportuno originale e creativa differenza
La famiglia con le attese di stabilità riconoscimento e valorizzazione
L'estendersi pluralistico delle libertà di educazione l'attenzione privilegiata alle fasce più deboli
Realizzare lavoro con tutti i nostri servizi e dunque il compito delle altri che intendono realizzare con capacità di proposta Progetto intervento
In tal modo le altre concorrono nel rispondere alle domande di cittadinanza
E proprio delle altri costituirsi e istituirsi come realtà associativa che assume la soggettività delle persone e contiene la fredda razionalità degli apparati statuali in forza di questa specificità alle attrici sono parte integrante del fenomeno associativo presente in Italia vanno assumendo soggettività politica autonoma capaci di pensiero dialettico e di strategia nei confronti di altri attori quali i partiti e i soggetti economici per un compimento della forma istituzionale si riconosca soggettività giuridica alle forme associative le attrici sono attesi a un concorso di impegni per la formazione dei testi legislativi da fare approvare nelle sedi parlamentari
Gli altri si radicano alla pace
La studiano nei fondamenti cella costituiscono e la rendono possibile intendono applicato la nei comportamenti
Sulla pace le alte ambiscono a essere autorevoli nelle lavorazioni nella progettualità nell'esercizio di strategie di diplomazia popolare nell'apporto offerto ai movimenti internazionali che perseguono la pace la riconciliazione tristi Anna la nuova evangelizzazione
Nella cultura delle altri la pace storicamente connessa alle evoluzioni ci si prefigurano in Europa
Un'Europa alla ricerca di definizioni statutaria autorevoli se aiuti nel comporsi non violento di etnie e popoli chiamati a convivere sugli stessi territori le altre riconoscono nella nuova Europa possibile dovuta dopo la fine della guerra fredda
La sede privilegiata e naturale della loro azione la dimensione a partire dalla quale ridefinire gli orizzonti interni ed esterni della pace della democrazia della giustizia
In questo totale ricomporsi delle ragioni dell'identità europea il lavoro compare quale elemento centrale dei diritti di cittadinanza ai fini della costruzione di un nuovo ordine internazionale
Se intende assumere e realizzare solidarietà
Tra e nei movimenti di migrazione biblica anche specificatamente nelle forme consentite e con gli obiettivi propri delle organizzazioni e associazioni della società civile internazionale
Con il loro diciottesimo Congresso le attrici confermano soggetto della società civile che sceglie la democrazia politica
Ad essa vi si dedicano per portarla a compimento nelle sue espressioni sociali economiche e politiche
Nell'attuale momento storico un rafforzamento della democrazia e lo sviluppo delle sue qualità ce la rendono credibile esige una riforma delle istituzioni
Istituzioni da prefigurare asili flessibili espressive di possibilità e meno vessatorie nei confronti dei cittadini
Le altri operano per quanto loro compete perizie si riesca da una situazione di stallo
E sia possibile ottemperare alle riforme delle leggi elettorali e riforme delle leggi istitutive dei poteri dello Stato le riforme delle Autonomie locali con il recupero della funzione propulsiva
Delle regioni
Proprio sulle Autonomie locali
In forza del loro radicamento popolare le altri intendono investire energie in azioni politiche
Amministrative informative perché le leggi nazionali centoquarantadue e duecentoquarantuno costituiscano tessuto istituzionale
Entro il quale silenti e popolazioni
Di origine autoctona e immigrati possano dare forma contenuto nell'espressione a patti di civiltà chi accoglie protegge promuove e impegna la responsabilità la riforma delle istituzioni non può prescindere per le altri da permanenti conversioni nei pensieri nei movimenti nel cuore nei comportamenti politici
La morale chieda assenso alle nostre esistenze applicata ai comportamenti pubblici
Invita ad essere servitori saggi e fedeli cioè a dire non distruttivi competenti e orientati alla dedizione per la quale gli amministrati si sentano protetti sicuri
Non mercificata i e finalmente possano identificarsi con un amministrare
No meno abbandonico e mercenario
Il Congresso impegna infine le ACLI
Ad un ripensamento delle proprie strutture organizzative
Che consenta lo sviluppo di un sistema aperto flessibile operante per progetti governato dal gruppi dirigenti orientati a perseguire strategie di integrazione e di unità sinergica
Si apre a questo livello la sfida per eccellenza movimento
Che conosce e prefigura orizzonti di sviluppo dai profili alti una questione rilevante la formazione della classe dirigente
Le possibilità di sviluppo di un'organizzazione sono consegnate anzitutto ai suoi dirigenti a noi dirigenti
E dunque centrale nei prossimi anni una forte iniziativa di pedagogia sociale e di formazione di operatori e di gruppi dirigenti iniziando dalle articolazioni più significative del sistema acquista la premessa all'attuazione di questa iniziativa sta da un lato nell'aprire itinerari di conoscenza sull'organizzazione acquista e sulla sua complessità dall'altro nel dotarsi di saperi formativi fecondi per la crescita
In un'organizzazione quali le altri fertile di insieme di tale ricca di valori e progetti la formazione è prima di tutto aiuto a stare in tanta complessità attraverso l'esperienza compiuta si delinea una domanda orientata è intenzionata alla soggettività delle persone
Alla definizione costruzione di ruoli a un coerente sviluppo organizzativo
Perché in movimento raggiungendo risultati e obiettivi di programma
Traduca in o per il suo messaggio ed esprima una classe dirigente che sappia esercitare i suoi ruoli assumendo competenze
Portieri responsabilità passione e rigore etico
Grazie
Grazie a buon Andrini
Diamo ora la parola al Presidente del Consiglio senatore Giulio Andreotti
Cari amici delle anch'io sono molto grato a Bianchi
Che ha voluto
Ricordare le mie origini non per fare
Direi del San sepolcri Isma'ma perché io credo anzi tanto più si invecchia tanto più si ha la necessità
Di vedere se si è e si è rimasti coerenti con quelle che erano le aspirazioni e gli impulsi
Che in un certo momento portarono
Alcuni di noi a fare
Una cosa a cui non avevano mai pensato se ad occuparsi di politica
Non ho certamente la pretesa di potervi in un breve saluto e al termine di un
Vostra riunione così importante così impegnativa dire niente di nuovo
Vorrei dire questo a me sembra che vi sia un filo conduttore
Che è divenuto poi di attualità dato che
Nel suo centenario si è parlato molto della Rerum Novarum
Vi sia un filo conduttore
Tra l'enciclica
Rivolta agli operai
Da leone decimo terzo e la creazione delle Achilli
Qual è questo filo conduttore
La messa in guardia
Nei confronti di idoli che potevano attrarre
Che già al tempo di Leone decimo terzo
Nei decenni che erano intercorsi dal manifesto di Marx e di Engels del mille ottocentoquarantotto
Creavano notevole confusione
Ma che successivamente con la nascita dell'impero sovietico e della sua aggressività
Hanno ancora di più
Creato questo dubbio in qualcuno
E cioè che
Fosse soltanto un motivo religioso
Ad opporsi alle idee marxiste
E che invece
Queste idee erano la leva su cui il mondo avrebbe potuto essere liberato da tutti i condizionamenti che dei primi Ivano la persona umana
Io credo che se il discorso era
Non opinabile ma purtroppo Pinato
Per molto tempo oggi si vede quanto sia stato necessario mettere in guardia in ogni momento tutti ma in particolare i lavoratori che erano i più esposti
Dal non credere a questa bontà sia pure parziale
Del modello marxista
Vorrei dire che vi è oggi una rivincita
Storica
Perché
Sulla eredità
Di quello che il poste del comunismo
Noi possiamo constatare che allora
L'insegnamento della Chiesa e il punto iniziale della radice del vostro movimento
Era non solo valido e già importante per un uomo di fede per impedire le persecuzioni religiose
Ma che era
Una messa in guardia nei confronti di un sistema che anche sotto il profilo sociale sotto il profilo economico e sotto il profilo politico era un sistema che non avrebbe assolutamente
Potuto conseguire delle mete utili al gente più semplice delle mete utili comunque allo sviluppo della umanità
E e al ideologia comunista e al pericolo
Di vederla combattere con schemi che per una specie di legge del pendolo fossero socialmente opprimenti si è rivolta la chiesa
E mi pare che non sia stato casuale che alle origini delle ACLI
Sia stato uno degli uomini
Che più ci ha insegnato
Il valore di quell'umanesimo cristiano
Anzi ispirandosi a Maritain dell'umanesimo integrale Giovanni Battista Montini
Oggi vediamo io ricollegarsi all'ora di questo segno di questo filo che mi pare che possa darci anche un insegnamento non è solo un fatto di legittima soddisfazione è un fatto che premia tutti coloro che per avere difeso la propria integrità di concezione si trovarono in fabbrica si trovarono nelle campagne
Esposti quasi ad essere considerati dei nemici del popolo per lungo tempo fu veramente una tragedia spirituale un cruccio per molta gente
Qualche anno fa con una intuizione felice perché non eravamo certamente ancora a quel punto Augusto Del Noce scrisse noi viviamo oggi sulle macerie dell'idea rivoluzionaria
E oggi noi viviamo veramente su queste macerie e io credo allora che il quadro di rilancio delle ACLI dopo che questa vaccinazione
Nei confronti di un certo modo di vedere la rivoluzione oggi è si è dimostrata quanto mai valida è quanto mai opportuna oggi veramente viene un
Necessità di avere un grande movimento
Sia di promozione che di guida in due direzioni
Da un lato appunto nella fase post rivoluzionaria
E dall'altro nella fase di potenziamento della Unione Europea
E credo che noi cristiani abbiamo molto da dire
Anche verso i convalescenti dal comunismo sia nei Paesi dell'Est europeo sia in altre zone in altri continenti
Per sottrarli alla illusione
Di risolvere tutto
Con il meccanico ricorso a delle teorie esclusivamente economiche
Io non vorrei essere frainteso noi crediamo alla serietà invincibile
Dell'economia di mercato
Ma non solo non la riteniamo inconciliabile
Con una vera socialità
Ma pensiamo proprio il contrario sia in generale sia nella costruzione dell'Europa unita
Voi state dando un contributo importante attraverso i documenti attraverso l'azione diretta e indiretta del
Sindacato cristiano europeo a cercare di reagire a questa allergica dal comprendere la socialità tra i fini della comunità che si sta maturando
Noi cercheremo proprio in questi giorni
Di convinzione se sì sì riuscirà gli inglesi che sono per ragioni metodologiche anche il più resti ad accettare questo e abbiamo preparato nei nostri documenti forse un argomento che potrebbe essere utile cioè l'Inghilterra nel mille novecentosessantuno
Firmo la Carta sociale del consiglio d'Europa
è vero che si tratta di un documento
Più elastico con alcuni punti che si accettano integralmente con altri che si possono accettare percuote Madia è tutto una serie di impegni di carattere sociale precisi
Che furono accettati anche dall'Inghilterra in questa carta sociale del consiglio d'Europa
E che potrebbero essere riassunti
Perché come sapete invece la carta sociale
Della comunità è stata approvata undici quindi nella comunità ma non è tuttora della comunità e tutto questo non è soltanto facciata è sostanza
Perché se alla fine dello sviluppo totale del vincolo comunitario e diciamolo pure non ci fosse maggiore giustizia sociale non si fosse maggiore coesione
In termini poveri e chi sta male stesse un po'meno male e chi sta bene stesse un po'meno bene noi avremo fallito allora con la nostra politica europeista
E spero che questo possa essere valutati nei prossimi due giorni in cui
Ci affidiamo molto alla comprensione se mi è consentito anche alla preghiera
Perché la nostra opinione pubblica un po'distratta su questo tema europeo siamo europeisti in un modo addirittura pionieristico in alcune cose siamo l'unico stato dei dodici che ha fatto un referendum per dire che il il Parlamento deve essere costituente che ha acconsentito
A cittadini degli altri undici Paesi a potersi presentare candidati da noi è un francese è stato eletto candidato al Parlamento europeo nelle liste in Italia tutte cose meravigliose però in questo semestre nel quale direi puntigliosamente abbiamo dovuto giorno per giorno dedicare un'attenzione e per rimontare certe condizioni che non erano le più brillanti dal punto di vista finanziario dal punto di vista economico
Non abbiamo sentito molto il sostegno psicologico l'attenzione quotidiana su questi problemi ce ne sono altri che forse
Fanno picchiassero interessano di più ma non credo che questo si serva altro Dinoi abbiamo bisogno proprio che il vertice di questi due giorni rappresenti una tappa importante perché
Sono di quei momenti nei quali se si perde l'occasione si rischia veramente di essere poi tagliati fuori e anche posso spiegarlo anche in questa sede quando nei mesi scorsi
Io sono stato tra quelli che sono stati molto contrari a fare le elezioni anticipate le elezioni in quel nell'autunno attuale ma perché questo ma non era sia detto per dire avere costi nella propria pagine Lina tre mesi o quattro mesi di permanenza in più a Palazzo Chigi era perché se noi avessimo dedicato a questo semestre
Invece che a fare una legge finanziaria un po'più seria
Degli altri anni perché deve dare l'avvio a questo riassetto che è indispensabile se non nessuno viene a confondere la propria moneta con le nostre monete e ci fossimo trovati invece a dover fare quello che è giusto alla grande dialettica elettorale con un Governo con l'ordinaria amministrazione il rischio era duplice
Poi gli altri avrebbero detto va be'quando sarete pronti poi venite da porte aperte hanno intanto andiamo avanti
Oppure avremmo avuto la responsabilità di fare rinviare la conclusione delle due conferenze intergovernative questo io credo che sarebbe stato veramente un tradimento di tutti è un tradimento in modo particolare
Di chi vede nella Europa
La legittime fondata speranza di una notevole promozione del nostre condizioni di vita
Non voglio davvero esser lungo ma
L'altro giorno ho letto in un contesto di elogio del rinnovamento
Che quelli di noi che grazie a Dio e agli elettori sono sulla scena da molti anni dovrebbero e devono sbarrare
Il passo alle proprie ambizioni e aprirlo invece a delle forse più giovani ed entusiasti io dico subito senza assolutamente Fardella retorica pensando che quando ci si avvicina
A la scadenza vera della propria vita
Bisogna essere
Prima di tutto rigorosi con se stessi intromettere
Io dico subito che non considero ingiusta questa affermazione
Né mi sento offeso per essere stato definito in questi giorni da un giornalista un uomo del passato
Non mi sento affatto offeso
Perché questo passato comprende gli anni difficili
Della lotta frontale per la libertà
Il progressivo ancoraggio internazionale
Di vittoriosa difesa della pace di avvio al disarmo
La costruzione dell'Europa unita che deve domani come ho detto a Maastricht fare un ulteriore decisivo salto di qualità ma è vero che occorre un forte ravvivamento dei nostri impulsi ideali e forse la ruggine
Del tempo realismo
Del quotidiani istmo
Ha appannato un po'la passione iniziale
Che formati nella Fuci nell'Azione cattolica
Rappresento per molti di noi la spinta culturale e spirituale di cui certamente ha goduto la nostra nazione su cui ha fondato il suo progresso
Certo se noi vediamo il consuntivo globale
Constatiamo che ai successi
Dell'Italia sesto Paese industrializzato e ad una indubbia elevazione
Delle tenore di vita della nazione
Non si è accompagnato un progresso eguale nel campo dei valori non materiali
Non a caso siamo stati richiamati
Ad una
Coltivazione
Della legalità
Non una legalità solo formale
Quella che ci ha visto sconfitti sul divorzio e sull'aborto
Ma un ordine cristiano
Nel quale
Siano salvaguardati e promossi i diritti del singolo
Senza però sacrificare la convivenza si arena
Che la difesa della pace interna accanto a quella internazionale
L'abbiamo avuto un lungo periodo nel quale il garantismo era necessario eventualmente si spingesse anche di più
Di quello che era una posizione di equilibrio definitivo perché si doveva riparare a lunghi periodi di non garantismo e si doveva
Fare un forte richiamo
Alla persona umana anche alla singola persona umana
Però oggi sentiamo che anche nella lotta alla criminalità nella quale abbiamo qualche successo ma abbiamo anche molte sconfitte criminalità mafiosa e la non mafiosa
Vi è bisogno di un forte supporto ideale senza la quale anche le riforme legislative non sarebbero guarite
Io credo che l'unità alla quale veniamo richiamati a questo significato e non può essere guardata come atto di strategia di parte
Vi è una Honda dissacrante
Che cerca specialmente pensando che non essendoci più i pericoli comunisti adesso c'è libera uscita per tutte le idee anche le idee più contrarie
E che io sono molto convinto e lo dico con grande serenità
Che il segno di contraddizione per molti non è la Democrazia Cristiana sono alcune idee di fondo dei cristiani come tali e di questo dobbiamo rendersi conto
Non condizionando mai alla vittoria sulle un recupero necessario in questa direzione
Qualunque altra considerazione
Cito solo due esempi
Vi è una ondata dissacrante nel campo della bioetica
Quando noi discutemmo del divorzio e alla Camera dicemmo subito dopo verrà la Bortot gli atti parlamentari sono lì a dire
Che ci si accusava di voler fare quasi del terrorismo può abbiamo visto che l'aborto è venuto e oggi si cerca di introdurre
La eutanasia
Le manipolazioni genetiche c'è nel mondo qualche cosa di spaventoso che rischia di essere più dannoso del terrorismo che almeno uccideva le persone non uccideva l'anima
Qui si vuole veramente uccidere io credo l'anima della persona umana vedere vi è un disegno perfido
Del quale noi dobbiamo rendersi conto come vi è un disegno sottile per la libertà della droga
Sono dei punti che ci devono richiamare non mi indugio su questo
C'è una necessità l'ora di reagire sia con idee precise
E queste idee non ci importa
Che colore politico abbiano sia consentito di dire
Io nel passato molte volte ho sofferto per alcune posizioni di miei amici
Quando ho visto su questi temi
Ero Jersey fortemente a difesa dei valori cristiani uomini come Adriano ossicini
Io ho sentito veramente una profonda gioia interiore perché queste sono le battaglie che non le battaglie difensive che noi dobbiamo
In questo periodo impostare e combattere e
Non lo so non solo perché ha il dono della fede che essendo un dono coi nessuno di noi ha il diritto di gloria Erzelli ma sono utili io credo
Per tutta la nostra società
E sono delle conquiste che dobbiamo assolutamente evitare che gli altri possano realizzare
Perché potremo anche salire allora nelle scale del reddito nelle scale de
Le finanze tutte le cose importanti certamente perché non possiamo non considerarle tali ma saremo un Paese in declino non saremo quell'Italia che noi vogliamo veramente che sia un'Italia naturalmente cristiana sia perché cristiano sia ripeto perché i non lo è perché non ha avuto il dono della fede noi
Sentiamo allora e mi piace dirlo qui con grande sincerità
Io credo che
Per essere utili
Mettendo a frutto quello che la poco molte esperienze o quel tanto di credito che qualcuno Dinoia maturato
Per metterli a a frutto non importa non gli incarichi
O i posti ritenuti di potere
Il vero potere non è legato a quello che appare un ruolo importante nella gerarchia d'uno Stato
Ma la possibilità di contatto con la gente
Per allontanare quei germi
Che e per fortuna
Vi sono tanti antidoti basterebbe pensare al meravigliosa antidoto del volontarismo così silenzioso ma così esteso e meraviglioso
Anche nel momento attuale questi germi
Che noi dobbiamo cercare di combattere per disintossicare il corpo della nazione intolleranza l'egoismo
La scarsa carità verso i diseredati da qualunque parte provengano uno stato d'animo
Verso gli immigrati che dimentica
Quale state quale in parte tuttora
La tragedia di milioni di emigrati italiani
Che per le stesse ragioni perché qui non arrivano lavoro non potevano vivere
Si spargevano nel mondo e tuttora molti sono nel mondo tutto questo mi pare che debba esser corretto con un nuovo grandi impulso di solidarietà
Solidarietà internazionale
Certo ognuno degli stati fa qualche cosa alla politica della cooperazione allo sviluppo
Ma bisogna fare molto di più
E direi che se non lo faremo chi non sa guardare un po'avanti basti a pochi passi da noi aldilà delle mediterraneo
Paesi nei quali
Soltanto il trenta per cento della popolazione e una popolazione che cresce fortemente e al
Di sopra dei trent'anni
Se noi non riusciremo a fare questi programmi che non sono utopistici che
Di tanto in tanto son venuti fuori ma che poi sono rimasti nei di sedia magari negli archivi della Società delle Nazioni o forse della stessa Comunità europea qualche volta
Così rischiamo che intere popolazioni in massa di qui a non molti anni cercheranno di andare al di là del mare venire in Europa ottenere quello che ritengono che sia
Necessario di correggere uno squilibrio che non è certamente più tollerabile
Allora se questo è vero se su queste linee che si deve ricomporre un'armonia
Un po'tra tutti coloro che
Nelle associazioni nelle nella sindacato nella vita politica scrivendo agendo un po'tra tutti ci si deve comporre o ricomporre una armonia
Noi dobbiamo credo allora il saltare e difendere
Questi i denominatori comuni oggi abbiamo più carte di quante non avevamo una volta proprio perché vi è questa delusione
Da parte di molte io sento la tragedia di coloro che in buona fede hanno creduto ai de erano sbagliate che diano sacrificato spesso la gioventù Piras sacrificato un po'tutto
Oggi vi è un momento di riconsiderazione
Dobbiamo cercare di evitare che questa venga gestita con vecchi metodi venga zittita con il ritorno di
Modi di dividere la gente non di modi di unirle io credo oggi che tutti
Questo rispetta e questa attenzione siano rivolti riservati
Non tanto e non solo certamente né alle persone alle aggregazioni
Ma le idee che noi rappresentiamo io credo che questo sia allora veramente in un certo senso un ritorno alle origini quando si volle un movimento che non avendo dirette preoccupazioni nel carattere sindacale o nel carattere politico però vorrei dire ieri preparasse le persone e riscaldarsi l'ambiente io non dico certamente con questo che ci sono preclusioni le politiche non devono assolutamente mai essere un orto chiuso
Quello che mi preoccupa è che volendo correggere
E si porta cercare poi invece e di distruggere senza ricostruire volendo lottare i partiti
Si facciano movimenti che presentano liste che presentano candidati si chiamano in un modo diverso ma sono dei partiti alla clinica non c'è niente di male io credo anzi in un certo senso il fatto che il nostro sistema non sia così chiuso e permetta di a vedere la creazione di movimento era creatore di partiti
Carta senso questo è fisiologico a mente piuttosto strana poi bisogna che anche le cose buone se si esagera poi possono far del male invece che fare del bene ma mi pare e della mia conclusione ecco mi pare che
Voi avete ieri del resto ricevuto un insegnamento di cui non siete i soli destinatari mi pare che sono delle massime sono dei punti fermi che devono riguardare ognuno di noi
E un momento certamente difficile ma è un momento esaltante
Se noi avessimo avuto qualche anno fa ancora pur con un'Europa che camminava che cercava di progredire
La profezia
Di vedere questa unione
Che poi non deve essere un'unione chiuso con l'unione autarchica ma deve essere fortemente aperta al resto dell'Europa e del mondo si tenessero detta arriverete ad avere una moneta unica
Che è un po'il segno di questa unità che veramente si consolidano avremo pensato che potevano essere delle tappe forse per la metà del del prossimo millennio
Oggi forse il ritmo obbliga tutti a non perdere del tempo a non sciupare del tempo e obbliga a vedere i propri interessi nazionali in un quadro più vasto io credo che se questo è e de il momento così particolare abbiamo proprio bisogno di rifarsi ha delle idee
è vero ed è giusto che gli ideologismi siano stati sconfitti ma non deve essere mai sconfitto l'idealismo e tanto meno l'idealismo cristiano
Credo come si usa dire
Che l'applauso
Abbia indicato quale l'animo del congresso
E diciamo pure che questi applausi
Ad esponenti del partito di maggioranza relativa non sono sempre stati abituati nella storia delle arti e se noi siamo qui e anche perché
Non abbiamo voluto mettere tra parentesi nessuna parte della nostra storia
Non servirebbe alle ACLI
Non servirebbe neppure alla comunità ecclesiale
Questa franchezza fa parte della modo di stare nella città del credente dai tempi della ad di ogni etto un a questo siamo state indirizza
L'applauso dice io mi permetto un'interpretazione telegrafica
Credo davvero che non si sia fatto tra di noi esercizio diciamo sepolcri
C'è però
Nella modalità a creativa con la quale a cent'anni di distanza ma anche questo è un segno dei tempi noi re interpretiamo il modo di stare dentro la dottrina sociale della Chiesa
Una affinità che prima elettiva che elettorale
Il riferimento è al due si perdoni è piuttosto che alle basse sociologica
Questo ci questo dice alcune cose non le dice evidentemente altre e però io credo che l'usare questi momenti in senso forte
Per far memoria della comune radice non sia un servizio che facciamo soltanto negli stessi questo è il primo elemento c'è nella disgregazione
Che viviamo in questi giorni nella decostruzione il resistere di una sorta di terra afferma che è quest'area cattolica questo non è soltanto un fatto dicevo chimismo di una impensabile riedizione della città della Cattolica no è tutto sommato per come avviene e per le modalità con alle quale avviene un servizio a questa democrazia questo Paese io credo che di questo dobbiamo avere coscienza comune va detto va detto soprattutto e il presidente sa quale sintonia
Sì e contraddistingue rispetto a questa neo aggressione laicista
Magari condotta in termini più soft sempre generalmente sorretta da una certa economia
Che grosso modo davvero giudica e pensa così avete svolto da peones e qualche momento perfino forse la carne da cannone una certa funzione quando la cortina di ferro stava lì
Potete tornare a casa in pace i nostri nipoti di Minghetti che stavano nel contempo Ara svernare al Sestriere possano ritornare pimpante i a governare
Dove la cosa impressionante lo è soltanto l'abbronzatura mai pensare che ci siano dei cromosomi che preparano alcuni al comando e dal treno allora il il problema vero è che se un dialogo serio ricomincia e su questa base reale prima che detta prima che letterariamente comminata del popolarismo e noi siamo parte come ACLI di questo ceto popolare
Quindi c'è la simpatia ed è difficile non aver simpatico il presidente Andreotti ma c'è anche
Mattina anche io credo il riconoscimento di essere per quota parte non so in quale serie calcistica noi giochiamo da questo punto di vista di un Comune ceto politico questo non ci sono strani inghippi chi non vuol capire perché sta facendo enormi sforzi per non capire e questo mi sembra il primo elemento è il secondo Fini
E tutto questo noi giochiamo in termini di identità un'identità dichiarata
Lo stemma dell'EIAR delle ACLI che ieri sventolava
è così simpaticamente lavora ne qui ma proprio perché è un'identità dichiarate un'identità in dialogo
Dialoghiamo
Con tutte le forze della società civile a tutto campo
Non sopportiamo steccati in questo senso che arrivano con la cultura laica perbacco e perfino un dove proprio perché
Proprio perché siamo convinti della difesa di quei valori in cui il presidente Giulio Andreotti faceva riferimento o pensiamo che il modo migliore di difendere questi valori sia proprio quelli di presentarlo in questo dialogo lo ricordate quella felicissima battuta di monsignor Tettamanzi alla conferenza stampa dove diceva e va bene canteremo tanti The Day un se queste l'atteggiamento Verona è soltanto ironia
E disponibilità al dialogo
Ecco allora la nostra presenza presidente nell'associazione
Noi facciamo fatica a farlo capire alla classe politica
Al ceto politico c'è una nuova dimensione politica e della società civile
Dentro questa dimensione politica che non è soltanto dalla Società italiana della Società europea delle società occidentale in generale
C'è una forte inedita presenza dell'associazionismo con i suoi sentieri dalla solidarietà e non soltanto dell'associazionismo cattolico questo va detto
E però l'associazionismo cattolico tiene il centro e perfino la testa mi si consenta di dirlo di questo processo ecco perché la nostra insistenza ad esempio intorno alla legge sull'associazionismo non per vendere la mette non per
Non per istituzionalizzare Silla dove non ci dobbiamo istituzionalizzare ma non l'avrà capito soltanto Alberoni in questo Paesi che movimenti e istituzioni stanno in un rapporto simbiotico naturale
E questo mi sembra l'elemento il fatto nuovo l'ultimo voglio chiudere siccome le parole del presidente sono sempre così cariche di storia
Ricordando che uno dei documenti fondativi
E fondativi in termini fascistissime
Direi addirittura caldi corrente calda davvero lei sa quanto io tenga alla corrente cacce né bisogna in questa politica che rischia troppi giochi anche un po'di patto polare
In certi momenti uno dai documenti fondativi una lettera sulle acri di Alcide De Gasperi
Dove il nostro orizzonte perfino troppo vasto sembrerebbe che nella nostra frenesia D'Antoni riferendosi a me a chiamata la furia altruista in questo momento certi proprio di attualizzare tenere tutto quel fronte bene anche questo
è un modo di far memoria delle radici non perdendo il tempo o troppo tempo guardarle radici ma facendo memoria quanto basta per proiettarci in avanti
Credo sia questo
Senza enfasi senza retorica il passo col quale insieme dobbiamo continua a ridere
I lavori continuano
Ha la parola
Luigi Bobba segretario nazionale ACLI
Per favore è un attimo di attenzione cari amici in maniera
Per favore prosegue prego
Cari amici delegati delegate
Sono un po'in imbarazzo
A prendere la parola dopo il Presidente del Consiglio ma forse anche a prendere la parola
Dopo che è stata lette in qualche modo la la mozione finale
Ma questo congresso al Congresso un po'speciale
E sono successe tante cose speciali
Abbiate pazienza vorrei solo aprirvi alcune riflessioni
Non tanto sullo scenario politico delineato qui dal presidente Andreotti
Ma alcune riflessioni su queste su queste nostre carissime ACLI
La frase di don Mazzolari
Vediamo largo non abbiamo paura dello sconfinamento
Forse potrebbe essere l'invito più attuale più concreto per questo nostro diciottesimo congresso
Vediamo largo non abbiamo paura dello sconfinamento
Ma sconfinamento da che
E verso cosa
Le ACLI sono state pensate come associazione di frontiera
La frontiera su cui sono state costituite e quella tra Chiesa e mondo del lavoro
In una lettera del mille novecentoquarantaquattro Achille Grandi scriveva
Se sarà necessario esporrò pubblicamente le ragioni e l'esito di questa logorante fatica intesa soprattutto a poter parlare di Dio della redenzione cristiana dell'opera della chiesa
Degli uomini che seguono la dottrina religiosa e sociale
Con piena libertà in mezzo alle classi lavoratrici che per troppi anni ci hanno guardato con odio e diffidenza ed oggi ancora dubitano di molti di noi che molti di noi comprendono le miserie
Le giuste legittime aspirazioni dei lavoratori
Queste parole ci possono apparire lontane nel tempo
Perché quella rottura quella separazione tra Chiesa e mondo del lavoro
Sembra non esistere più
Anche se permane forse più diffusa una mancanza di comunicazione un'incapacità di entrare in sintonia tra noi noi alcolisti
E molte delle persone che ci stanno accanto e condividono con noi le nostre vite
Dov'è lo sconfinamento
Potremmo dirla con Heidegger uno dei più grandi filosofie del nostro secolo
La povertà più grande e non poter riconoscere
La mancanza di Dio come mancanza
Questa frase ci indica la malattia spirituale del nostro secolo
Ecco allora che quelle parole di grandi ritornano di un'attualità sconcertante sappiamo parlare di Dio
Sentiamo questo compito come una loro logorante fatica
Badate
Non mi passa per la testa neppure per un istante di trasformare le ACLI nazione cattolica o in Focolarini
Noi siamo e restiamo una organizzazione di popolare di credenti che fanno della vocazione all'impegno sociale e politico il compito specifico originale
Ma lo sconfinamento c'è ci piaccia o non ci piaccia la nostra provo proposta vive in un ambiente dove l'orizzonte religioso della vita
E sopraffatto da una cultura che ha fatto dell'individuo il tutto il nuovo Dio
Il cristianesimo è tendenzialmente ridotto a patto privato marginale
In incidente nella vita sociale e politica
Tante che possiamo dire che con Chester ciò che da quando gli uomini hanno smesso di credere in Dio non è che non credono in niente credono in tutto
Questa condizione ci obbliga a ripensare la nostra prima fedeltà
Quella
Alla Chiesa
Non per trasformarci in un gruppo di Bizet incarnati spirituali visti
Ma per interrogarci
Su quanto tutto ciò che noi facciamo nelle forme in cui lo facciamo
Lascia trasparire
Trapelare quel messaggio che ci anima che ci guida che dà fondamento alla nostra azione
La vocazione degli acquisti non è quella dei predicatori a dei testimoni
Sono le nostre opere che parlano dieci cento mille volte di più
Del volume dei documenti che avete in cartella
Sono le nostre opere le nostre presenze i nostri comportamenti i nostri progetti i nostri servizi e dicono tutto di noi
Nella tragedia shakespeariano a di Macbeth c'è una frase terribile vale anche per noi
Quello che sei grida così forte
Che le tue parole non giungono più alle mie orecchie
Quello che siamo non solo quando facciamo un congresso un convegno un comunicato stampa
Quello che siamo tutti i giorni
Quando ci occupiamo di formazione professionale prepariamo gli animatori dell'Unione Sportiva prendiamo servizi con il patronato facciamo cooperative organizziamo il tempo libero
Quello che siamo grida così forte che le nostre parole sono quasi nulla
Quello che siamo
E non siamo poca cosa
Lo si è visto ieri
Alla Sala Nervi nel corteo che abbiamo fatto
La struttura della nave non è marcescente
Ci ha ricordato di recente Vittorio per sposare
Che nonostante andammo al largo in mare aperto in conto incontrando le burrasche arcinote
La nave attivista non è affondata
Esso non è affondata significa che i padri fondatori avevano provveduto adottarla di strutture solide a prova di uragano
E allora eccoci qua eccoci qua con questa grande gioia nel cuore per l'appuntamento a lungo atteso eccoci qua a fare festa
Ma quella domanda quella domanda non ci abbandona
Anzi forse se ci lasciamo alle spalle anni di incertezza e di paura e di sfiducia e forse se Dio vorrà si aprirà una fase un ciclo della fiducia e della speranza
Siamo chiamati ad essere più esigenti
Più severi
Più inquieti
Achille Grandi come è scritto in un bel libro Walter Tobagi
Non era un mistico
Il suo carattere sia formati si è temprato nel concreto dell'esperienza sociale nel contatto quotidiano con i lavoratori
Grandi non era un mistico e nemmeno un ideologo
Chi legge i suoi scritti si trova di pro non si trova di fronte a sofisticati ragionamenti
O a complicate costruzioni mentali
Grandi ha mosso da alcune idee semplici generali e poi uomo di azione dalla costruzione della battaglia dell'impegno
Queste idee generali e semplici che allo stesso tempo ci fanno da guida ci orientano nel nostro itinerario futuro
Ce le ha presentate
Con la sua solita maestria Giovanni Bianchi
Ma di lì adesso tutto comincia ci saranno chieste grandi responsabilità dovremo rispondere
Ci aspettano anni difficili e affascinanti
Ci aspetta una stagione di ricostruzione quasi come quella delle origini
C'è un cruccio che mi porto dentro in questo anno in cui abbiamo riflettuto a lungo discorso parlato sulla centenario della Rerum Novarum
Quel colpo di tuono quel curde Tonnerre di cui parla il curato di torsi nel romanzo di Berna note dall'idea di quanto l'enciclica Rerum Novarum significò in quel tempo del clima di appassionata costruzione
Di opere sociali
Non riesco a percepirlo individuarlo a renderlo visibile in questo nostro tempo
La Centesimus Annus per noi la stessa cosa alla stessa intensità e capace di animare ci di mobilitarci
E per noi uomini e donne di un'Europa
Forse troppo stanca
Troppo pigra troppo soddisfatta per avere il coraggio di riscoprire le proprie radici
Per rinnovare dall'interno un continente che non può diventare solo un grande supermercato
Questa prospettiva dell'Europa e appassionante la fase che si sta discutendo e tutt'altro che scontata
Vedo muoversi all'orizzonte dell'Europa le chiese Helene prese un po'come alle origini i mercanti e i chierici
Questa Europa non era di là da venire già tra di noi e già nel nostro quotidiano lo stesso sinodo di questi giorni la vicenda della Pirelli lo testimoniano
E noi dove siamo ci sentiamo dentro questo tornante impetuoso della storia
Riuscire a fare delle ACLI un'associazione veramente europea e la sfida affascinante degli anni a venire forse lo stesso nostro Lessico andrebbe rivisto
Non le ACLI dall'estero
Ma le ACLI europee
E domani forse le ACLI latinoamericane alleati africani
Anche qui ritorna il tema dello sconfinamento
Perché quale estero si può ancora pensare in un'Europa che si va costruendo senza frontiere
Questo Papa intuito
Ha intuito ormai da un decennio
Che la riscoperta delle radici cristiane dell'Europa non è un ritorno all'Europa medievale
Ma questa Europa senza una anima e destinata a diventare una babele ingovernabile
Abbiamo bisogno di gesti per dire tutto questo abbiamo bisogno di un'organica pedagogia dei gesti non gesti dannunziani
Non esibizioni da società dello spettacolo fa una strategia di comportamenti personali e di piccoli gruppi
Una strategia capace di creare in modo simbolico coscienza politica aggregazione coinvolgimento fiducia nel cambiamento
Occorre cioè affiancare alla proposta politica una gestualità sociale
Nel gesto si compie la sintesi tra coscienza e azione tra consapevolezza teorica e prassi
C'è bisogno di una grande immaginazione creativa c'è bisogno di gesti che possano realizzare i singoli individui le famiglie i circoli l'intera associazione nel suo complesso
La strategia dei comportamenti rende certamente più credibile la proposta culturale delle Acri e favorirà un'aggregazione sociale su qualcosa di tangibile
Ricorda alcuni esempi per non essere astratto già avvenuti la catena umana Gerusalemme
La Carovana della Pace Trier da Trieste a Sarajevo
La marcia antimafia da Reggio Calabria a darti sono dei gesti di cui la con cui la nostra associazione ha parlato assegnato ha individuato ha tracciato un cammino ora è venuto il momento di produrre dei nuovi dei nuovi anche nel campo economico
Nel campo economico in un sistema ad economia di mercato un sistema nel quale viviamo uno forse degli obiettivi più qualificanti per la nostra associazione
E quello di umanizzare l'economia attraverso un'auto educazione dei consumi ai micro comportamenti economici nella vita quotidiana
A fare come ci diceva ieri Giovanni Paolo secondo mettere il mercato al servizio del bene comune
E quindi la grande scommessa è per noi di trasformare i momenti economici del commercio del consumo dell'investimento del risparmio in luoghi possibili dalla solidarietà e della cooperazione
Ricordo un esempio le nostre ACLI di Verona hanno aderito a un'iniziativa presa da un'altra
Da un'altra associazione per investire risparmi non tanto in Botto
Ma nella costruzione di case per gli immigrati
Mi pare un gesto che indica la possibilità attraverso un comportamento economico di investimento la possibilità di realizzare attraverso questo comportamento segni di solidarietà e di cooperazione
Ormai tanti cittadini non hanno più fiducia neanche in questo loro potere residuale
Questo potere residuale in questo sistema democratico in crisi un potere che però è reale indistruttibile
Fin quando la democrazia vivremo in un sistema democratico
Arriva avviandomi alla conclusione
Mi è venuta in mente in questi giorni di questo congresso
Un'immagine forse un tentativo di sintetizzare ciò che abbiamo vissuto
In questo eccezionale congresso
L'immagine è quella
Dal capitolo trentasette del profeta Ezechiele
Forse molti lo ricordo nel capitolo delle ossa ride
Forse tante tante volte noi stessi
Ci sentiamo un po'Orsola ride
Prive di vita di spirito prive di Meta forse la fatica quotidiana di fare le ACLI
Ci oscura il cammino
Ma c'è una parola che ci supera che ci dice
Profetizza su queste ossa e su di esse crescerà carne nervi e pelle
E poi ci dice ancora profetizza su questi corpi
E socio della vita entrerà in loro e poi ci dice ancora profetizza su questi corpi viventi per indicargli una meta e allora questo esercito sterminato si metterà in cammino verso la terra promessa
Solo un socio di profezia ci salverà
Ci salverà dalla nostra burocrazia dalle nostre riunioni ci salverà dalle nostre meschinità dei nostri ragionamenti astrusi
Solo un sottili Profezia sarà capace di trasformarci dal di dentro per affrontare con più lucidità determinazione le nostre scelte
C'è un tema in qualche modo rimosso da questo congresso la formazione del gruppo dirigente l'immaginazione la progettazione delle ACLI degli anni Novanta degli anni a venire
Delle ACLI capace di rispondere a quelle sfide impegnative che ci sono state indicate
Noi oggi non possiamo dobbiamo dobbiamo fare festa per questo per quanto avvenuto
E per questo dobbiamo molto al presidente Giovanni Bianchi
Ma se è vero ma se è vero che è un ciclo sia compiuto
E una nuova fase dell'organizzazione si va aprendo
Questo nuovo inizio come è stato chiamato non sarà facile
Evocò qui la necessità l'urgenza direi l'indispensabilità di porre mano ad una stagione di eccezionale Investimenti risorse umane oggi forse più che mai
Forse più che mai abbiamo bisogno di questo troppe situazioni sono bloccate troppo poche sono le competenze per poter gestire creativamente i nostri molti servizi
Troppo poche le risorse che dedichiamo a formare gli attivisti del terzo millennio
E se questa sfida di portata eccezionale e quello che ci sta più a cuore abbiamo bisogno di un investimento non di vertice
Ma dentro la quotidianità delle nostre arti dal nostro fare ACLI
è un'azione che ci obbliga a convocare attorno al progetto delineato risorse energie
Che rischiano di non trovare un luogo per esprimere una propria vocazione politica o professionale
Penso a qualcosa della portata di quanto avvenne nella fase delle attese le origini o ancora nella fase delle acque dei primi anni sessanta
Le ACLI sono ancora più che mai decise a fare la loro parte
E siamo certi che ci sono tante persone
Che guardano a questa associazione come una possibilità di ritrovare di individuare nella loro esistenza o un qualche cosa di appassionante un'avventura che valga la pena vivere
Le nostre responsabilità sono cresciute
Non ci manchi il coraggio e non ci manchi soprattutto quello che ha detto nel congresso delle ACLI di Genova una cresta credo ottantunenne ottantaduenne
Che cosa sono gli attivisti chi sono gli acquisti son delle persone ancora capaci di innamorarsi della gente se saremmo ancora capaci di innamorarsi della gente sicuramente il nostro futuro non potrà che essere luminoso grazie
Annuncio al congresso la presenza del senatore leopoldo Elia
Presidente della Commissione affari costituzionali al Senato
Che è presente i congresso in questi giorni è qui il Reverend del padre le le romanze Kia professore del Pontificio Istituto orientale dell'università italiana
E il nostro piccolo
E almeno rinvia particolare simpatia nostra
Allora qui c'era
Un problema che comunico all'Assemblea noi avevamo detto
Di fissare l'ordine del giorno la presentazione
Dei tempi per la presentazione dell'ordine del giorno di mozioni alle dieci
L'emozione una sola più gli ordini del giorno erano arrivati puntualmente buona Andrini l'ha letta ce n'era uno aggiuntiva
è stata letta da Mario Nordio
Non è ancora giunta invece l'altra parte che riguardava le liste elettorali
Si sta lavorando per predisporre e quindi c'è un certo ritardo io penso che siamo tutti d'accordo nel dire che il primo a termine è stato rispettato di allungare
Il secondo termine quello per la presentazione a comunicazione ufficiale delle liste al Congresso quel tanto che basta probabilmente se li terremo dopo l'intervento del presidente Giovanni Bianchi e quindi se siamo d'accordo procederemo in questo modo faccia un rinnovato appello ai membri della commissione elettorale perché
Prendano parte si insedino tutti mancavano ancora un momento fa Lorenzelli
Ma atta Matteini Scimone Sarnelli e giardini
Li prego vivamente a nome del presidente della commissione elettorale Teo Bartolucci di cominciare a lavorare anche loro quindi di partecipare alla riunione perché la commissione deve essere regolarmente insediata affinché si possa poi votare allora prevista
A questo punto pregherei veramente tutti i delegati e i partecipanti al congresso di prendere posto
Perché devo dare la parola al presidente nazionale Giovanni Bianchi
Per il suo intervento che conclude la parte relativa al dibattito non finiscono qui
I lavori del congresso la replica del Presidente è un fatto importante e determinante
Però poi dopo dovremo ancora provare emozioni presentare le liste tutti gli altri adempimenti per una regolare conclusione del congresso
Quindi vi prego di prendere posto in maniera di permettere lo svolgimento ordinato
E attento all'intervento di Giovanni
Sì
Anche si è posta questo momento può sembrare un adempimento Paroli tour Gico nel senso che già l'occasione per saluto al presidente Andreotti ha acconsentito di puntualizzare al alcuni temi della nostra linea vi assicuro che sarò breve
Che la cosa non sarà scontata e che soprattutto l'esigenza di tener conto da quanto emerso da questi giorni e dal dibattito
Tenuta ha presente nell'ente poche
E spero non inutili cartelle un
Che vedo di legge
Diciamo subito una cosa
Mai forse come in questa occasione
Chiudere un congresso
Acquista il senso di iniziare un nuovo cammino
Le cose nuove non solo ci vengono incontro ma si affollano si addensano nelle prospettive mutate di un mondo che non c'è più
E di un altro mondo che faticosamente drammaticamente sta nascendo
è per noi
Un momento
Di gioia grande iniziare una fase nuova della nostra storia a partire da un evento ecclesiale così importante come è stato l'incontro con Giovanni Paolo secondo
Non un ritorno ma è esattamente un nuovo inizio che ha dietro di sé tutta anche qui non abbiamo aperto e chiuso e parente sì la nostra storia padre Pio Parisi c'è indicato con grande chiarezza il senso dell'incontro entusiasmante che ieri abbiamo avuto con il Papa
Gli Esterni non tanto alle ACLI quanto al vero spirito della chiesa privi forse di un po'di discernimento spirituale colgono il fatto politico un aggiustamento di linee di schieramenti di equilibri nel gioco del potere
Noi
In ascolto della Parola vai si spera illuminati dallo spirito
Cogliamo il fatto ecclesiale la comunione secondo l'insegnamento dal Concilio
Il senso
Il solo senso del nostro incontro col Papa
è quello del nostro cammino di conversione nella chiesa per il mondo
La conversione
è un evento particolare la sua eccezionalità sta nel fatto che non si dà mai una volta per sempre ma nel proporsi in ogni momento della nostra vita
Ma cosa vuol dire conversione
Cosa significa questa parola che usiamo poco e spesso in modo distratto rivolta da altri spesso in modo approssimative
Significa riconoscersi peccatori
è in questo riconoscimento vivere
Nella promessa dalla croce
Ci ricordava sempre bio Parisi apprendo il diciottesimo congresso convertirsi nell'ascolto della Parola nell'ascolto dei piccoli nella gioia della resurrezione in cui si appare
La solitudine dell'approccio
Bisogna essere molto metti e chiari non si arriva un ruolo centrale perché si vuole dare un supplemento d'anima questa società
O perché si vuole dare una rifondazione etica oppure offrire dei valori alla comunità sociale
Può essere tutto oppure
Ma l'unico primato è quello della Fed
I cristiani sono quelli che credono che Gesù Cristo e la loro salvezza e può dare la salvezza agli uomini a tutto l'universo
Come ci ha detto il cardinal Sodano
Sito
Lo sappiamo bene il pastore supremo della Chiesa del Cristo Signore
Egli ci guida ci protegge ci salva
Perché per tutti noi adatto la propria vita
Da questa consapevolezza scaturisce la gioia più profonda e più motivata
Che possa provare un uomo cocente della precarietà della propria condizione così il cardinale ieri in aula
Se noi cristiani non siamo capaci di narrare agli uomini ciò che è ripetuto più volte nella scrittura e che cioè Dio vuole che tutti siano salvati allora vuol dire
Che siamo il sale che ha perduto il suo sapore che ci siamo ridotti ad essere una voce filantropica o pacifista all'interno dal coro delle altre voci dalla società
Ma questo significa anche che non siamo più capaci di essere feconde in quello che è il divenire del mondo
E nel cuore
Di questo cammino di conversione
Che sono nate le riflessioni che ci proponeva monsignor Tettamanzi innanzitutto l'evangelizzazione
L'annuncio della passione della morte e della Resurrezione di Gesù Cristo siamo stati battezzati nell'acqua nello spirito per dire al mondo nell'umiltà e nella mitezza la nostra speranza e l'universale salvezza dello
E Vangeli dazione non come conquista di spazi ma come testimonianza di una sequenza
Non a caso monsignor Tettamanzi fa seguire all'evangelizzazione la riflessione sull'identità
E sul dialogo la nostra identità infatti non può che fondarsi sul mistero pasquale
Non su una cultura su una filosofia ma su un evento su un dono assolutamente gratuito perché Dio ci ha amati dice Giovanni quando eravamo ancora peccatori su tale evento
Si fonda la nostra speranza e quindi anche la nostra offre la terza riflessione che ci proponeva monsignor Tettamanzi è quella sulla giustizia che nasce dalla carità
La nostra identità affonda nell'anima dica Litta la nostra identità è la vita cristiana che si fa opera sociale che si fa solidarietà
Sì lo ricordava ieri Giovanni Paolo secondo
Cito care lavoratrici e cari lavoratori delle ACLI
Non posso terminare diceva al Papa queste riflessioni senza ricordare la spitting ritualità che deve segnare in profondità il vostro lavoro quotidiano
A questa spiritualità ho voluto dedicare l'ultima parte dell'enciclica lavora e che sia
Queste
è stato il senso del nostro incontro colpa
Era inevitabile che la stampa infatti già se gli aspetti più esterni di questa nostra comunione ecclesiale
Le ACLI dopo venti anni erano ricevute dal Papa le ACLI erano ritornati all'ovile alleati erano state perdonato
è stato più volte detto nel dibattito congressuale che se lo vide la chiesa le ACLI
Da questo ovile non erano mai uscite
Che idea Acri abbiano bisogno di perdono questo è vero è profondamente vero di perdono ha bisogno ogni uomo e ogni movimento
Che nella Chiesa e nel mondo cerca di testimoniare la propria esperienza di fare e dove chiedere perdono se non nella chiesa
Se non è la riconferma di una fedeltà che non è fedeltà ad una bandiera o almeno non è soltanto questo ad un gruppo ad una ideologia ad un pensiero ma appunto alla parola di Nostro Signore
Ma credo vada colto anche un altro aspetto significativo
Se l'incontro con il Papa è avvenuto dopo venti anni anni in cui è continuata è cresciuta la vita cristiana nel nostro movimento grazie anche all'impegno di tanti sacerdoti della Pastorale del lavoro
Ciò è davvero un segno dei tempi
Direbbe
Un maestro da noi tanto amato da me è chiamato anche scherzosamente nonno spirituale padre Marie domini scendi
Un evento innanzitutto per noi
Ma un evento che si colloca nel contesto più vasto delle grandi trasformazioni dal mondo
Cos'altro è il senso profetico di questo Papa
Cos'altro si legge nelle encicliche di Giovanni Paolo secondo dalla Redentore omini sala lavori Mexès ARCES alla Centesimus annus
Ricordavo nella relazione introduttiva la figura di San Gregorio Magno questo come questo monaco papà
Così le legato alla sua vita eremitica è così capace organizzatore nel contempo della vita della Chiesa sapesse leggere nel crollo di un mondo la nascita di un altro mondo lo schiudersi di un'altra avventura della presenza cristiana nella storia
Queste sono anche i nostri tempi
Povera cosa
Sarebbe collocarsi fuori dal vento che spira dal futuro
Ragionare con il metro di una cronaca che non sa alzarsi sul senso della storia
Leggeremo il futuro al passa
Legge per l'incontro con il Papa con gli occhi rivolti a venti anni fa vuol dire non coglie la speranza che sta dinanzi a noi
Mentre il presente ci trascina violentemente verso il futuro non si attarda avemmo come ci racconta il Vangelo a seppellire i morti in una memoria passiva che non produce speranza ma che è in grado soltanto
Di replicare
Se stessi
E noi siamo andati ci siamo andati anche ricordando tutto il nostro passato ieri all'incontro con il Santo Padre
Ma non per fare di questo percorso una sorta di viale delle Rimembranze ma per trascinare tutto questo in avanti e abbiamo colto come il discorso del Santo Padre fosse così carico così sollecita ante al futuro
Ciò non è vero soltanto su un piano ecclesiale è vero anche sul piano politico
Gennaro Acquaviva
Ha espresso con franchezza forse anche con una voluta malagrazia
Un pensiero che serpeggia che forse in qualche modo diffuso le ACLI
Stanno rimangiando sì la loro autonomia il loro pluralismo per ritornare nella grande casa democristiana
Io credo che bisogna ritornare a riflette
A ricordare le cose che ci siamo dette tante volte anche nei confronti di chi fa enormi sforzi pur di non capire
Le cose che ci siamo dette tante volte in questi anni
Identità associati
A questa autonomia c'ha portato una lunga storia storia delle ACLI della società della politica del nostro Paese
Noi non possiamo che crescere su di essa
è finito
Politicamente il collateralismo esso abbiamo detto tante volte non serve più adesso
Non serve
Non serve alla Democrazia Cristiana
Non serve al Partito socialista
Non serve al Partito democratico della sinistra o a chiunque volesse riedita re un passato
Ho colto accenti nuovi nel ragionamento di Achille Occhetto sul valore dell'autonomia delle associazioni
Una riflessione chiaro
Che mi pare segnare un salto di cultura politica nella sinistra italiana io avevo espresso più volte un timore quasi un rimbrotto
Che accostandosi in particolare da parte del partito democratico della sinistra alla società civile si volesse mantenere
Quell'atteggiamento come dire aspirante pedagogico che Gramsci assegnava al partito come se il tutto dovesse essere educatori coordinato al partito non siamo più a queste
Ricordo ricordo una cosa per esempio
Come dire che dal profilo gramsciano Callarà su un aspetto più organizzativo come Togliatti avesse l'abitudine di ripetere ai suoi una cellula per ogni campanile
Come ci fosse allora questa tentazione di assumere di sussumere di coordinare di governare da sopra e da fuori il CP
Se fosse stato ancora così il discorso
Avremmo replicato in maniera netta e dura non mi pare che sia stato così il discorso di Achille Occhetto per cui vale la pena è onesta prenderne Buonanno
Credo quindi che sia da valutare positivamente la proposta che ci ha fatto di un confronto sul programma in cui cercheremo di portare e non soltanto nuovi le diverse associazioni nel modo più creativo possibile
Il contributo delle nostre idee delle nostre esperienze che ci consente
Della nostra speranza
Del resto è una proposta che come altri abbiamo fatto lo scorso week-end nella conferenza organizzativa della Democrazia Cristiana noi non cambiamo mai discorso secondo gli interlocutori abbiamo nostro discorso piaccia o non piaccia questo di volta in volta facciamo presente a chi parla con
Collateralismo poi non è stato non solo una vicenda democristiana o del mondo capito
è stato anche una vicenda del comunisti e dei socialisti del nostro Paese
E qualche volta perfino bisognerebbe cambiare
Il verbo dall'imperfetto al presente
E badate non ne parlo come di un fatto soltanto negativo
Esso esprimeva continuiamo ad usare l'imperfetto la debolezza della società civile
è un ruolo di supplenza dei Parti
Esprimeva un universo di appartenenze chiusi immonde contrasti posti di culture politiche fortemente ideologici questo universo non esiste oggi materialmente più
Se c'è un risultato certo della nostra storia è quello di aver
Educato i partiti alla percezione di questa alterità di questa non omologazione del mondo associati
E che altro detto questa mattina al Presidente del Consiglio
Non parlo solo delle acque penso anche all'Azione cattolica l'AGESCI alla fuzzy al CNCA a tante altre associazioni dite
Nessun partito
Può oggi pensare di schierare tra le sue truppe avanzate o di riserva l'associazionismo che conta dal nostro Paese
Non siamo ascari alla ricerca di nessun cavaliere questo deve essere chiaro
Se è cresciuta
La consapevolezza della nostra autonomia e perché abbiamo rischia
Perché ci siamo messi in cammino perché abbiamo abbandonato non da ora le cucce per usare un espressioni di Leoluca Orlando
Ma l'autonomia
Non è un tesoro da nascondere come fa il servo sciocco del racconto evangelico ma è un rischio d'accordo
Non è un recinto vi entro cui proteggersi ma una forza da mettere in
L'autonomia esiste e cresce solo se c'è iniziativa sociale e iniziativa Poli
Altrimenti
Perdonatemi la battuta che pure ha retroterra letterario dei lirici greci
Quando il Lirico volgendo sia la zitella con un po'di ironia dice ti presenti come la mela che sta al TAR sul ramo più alto e dice
Non è che non sia piaciuta mai cogli Torino ma hanno potuto raggiungere ecco l'autonomia non è questa a forzata separazione
E quello che abbiamo cercato di fare in questi anni quando
Abbiamo organizzato il Forum dei cattolici democratici non l'abbiamo fatto in funzione di questa o quella forza politica
Quando ci siamo fatti protagonisti dal referendum per la riforma della legge elettorale non abbiamo chiesto
Il consenso di questo o quel partito e lo sappiamo bene allora non ce n'erano di schierati in campo
Quando abbiamo partecipato al cartello educare non punire non abbiamo chiesto il parere di nessuno abbiamo se mai consultato le nostre comunità di accoglienza
Vorrei ricordare a Gennaro Acquaviva
Che in tutte queste battaglie
Abbiamo sempre trovato contro il partito socialista
E fin qui niente di male
Non abbiamo mai avuto la pretesa di convincere tutti o di avere comunque ragione
Quello che ci ha fatto amarezza
è stata l'interpretazione della nostra battaglia
Eravamo sempre presentati come truppe subalterne di qualcuno e questo non ci piace e questo non è
Ma un mai una volta che siamo stati considerati per quello che propone
L'impressione
è stata quella che è la nostra autonomia fosse considerata autentica solo se trovata coincidente con la linea d'un certo partito e bada
Io sono convinto che con il PSI
Che con l'amico Gennaro Acquaviva il confronto Conti
Deve continuare
Proprio perché sulle cose
E non sugli schieramenti
è sul programma e non sulle appartenenze
Ma è proprio il programma
Che divide
Ma è proprio il programma che divide laicamente
Nella iniziativa io devo dire una cosa
Ho letto l'intervento Di Gennaro
Dall'uovo dello schieramento
Non c'è ombra di società civile in quel ragiona
Siccome noi abbiamo scelto come luogo fondante realmente e non soltanto teoricamente della nostra iniziativa politica la società civile i percorsi dell'associazionismo che insistono e Crespo nella società civile Gennaro non ci può vedere
E quando ci vede e ci vede soltanto nel suo ricordo e col passare degli anni il ricordo rischia di trasformarsi in caricatura
Un discorso analogo credo vada fatto per il nostro plurale
Il pluralismo è una risorsa della nostra organizzazione che e rimane un'organizzazione di frontiera
Di dialogo di confronto
Nella nostra organizzazione non sono tollerate
Non hanno ma non so nella nostra organizzazione non è che siano tornerà
Ma hanno cittadinanza più culture Poli
Ma attenti
Il pluralismo
Non è una coesistenza passiva di posizioni
Il pluralismo va portato a sintesi politica nella forma invalicabile della nostra autonomia
Se non c'è questa sintesi politica
Se essa non è in grado di farsi programma il pluralismo rischia di diventare dispersione o rimozione
è sull'iniziativa politica sul programma che va allora portata la criticò il conflitto nonno sui pregiudizi di questo o quello schieramento vedete
Lo stare in cammino è una delle cose una delle metafore che cerco di comunicare di più perché hanno dentro fino in fondo
è importantissimo perno dal punto di vista spirituale chiama questo viaggiare e Del Monaco medievale che ad ogni svolta cerca l'orizzonte
Dal punto di vista politico non è soltanto un fatto pratico ed iniziativa e anche il luogo che falsifica progressivamente le idee le ideologia ossia che le mette alla prova
Perché altrimenti saremmo ad una contrattazione estenuante di ideologia ostinate anche tra di noi ripeto vorrebbe anche per noi quel proverbio israelita che dice due ebrei tre sinagoghe
Se non stiamo in cammino e ci mettiamo intorno a un tavolo a partire da quelle culture pluralisti che sono la nostra ricchezza
Entriamo in dieci usciamo con venti posizioni se camminiamo se stiamo nelle cose se cerchiamo di far programma e su questo ci confrontiamo e litighiamo troviamo sintesi andiamo avanti diamo un contributo non soltanto
Hanno
Non vorrei
E infine tacere del nostro rapporto con la Democrazia Cristiana
Abbiamo partecipato alla conferenza organizzativa della Democrazia Cristiana non è un problema io statico e ci siamo dati come gruppo dirigente abbiamo preso parte alle diverse commissioni
Abbiamo partecipato alla conferenza organizzativa della Democrazia Cristiana proprio sulla base della nostra autonomia e del nostro plurali
Il documento con cui Abramo preso parte ai lavori mi sembra in proposito assai sia
Anche quando si aprì la svolta comunista ricorderete
Si aprì quel congresso che doveva portare allo scioglimento del Pizia alla fondazione del PDS pubblicamente abbiamo allora dato il nostro incoraggiamento per quel che vale perché nasce su una sinistra nuova
Nel nostro Paese fondata sulla democrazia sulla difesa dei diritti della persona umana su un programma di solidarietà e di giusti
Quanti allora ci accusarono di essere cattocomunista
La nostra attenzione nei confronti della Democrazia Cristiana in questi anni
Non è mai venuta meno
E lo dico sinceramente
A me sembra povera
A me sembra povera una semplice equidistanza
Io credo che proprio a partire dalla nostra autonomia
E dal nostro pluralismo non possiamo essere indifferenti alla fase drammatica che si è aperta nella Democrazia cristiana
Per progettare la sua identità politica e programmatica attenzione oltre quaestor sistema Poli
Oltre quaestor sistema poi il discorso sull'alternanza
Che nella relazione produce introduttiva fa da fulcro a tutto il nostro tentativo di diagnosi delle forze vinca
Autonomia autonomia
Non indica indifferenza ma partecipazione a tutti quegli sforzi che si muovono verso un rinnovamento reale della democrazia ma di più
A quegli sforzi in particolare che investono quei partiti che come la Democrazia Cristiana presto formazione ispirazioni ideali ci sono chimici
Lo ricordava
Il professor De Rosa
Non solo l'associazionismo cattolico ma perfino la prima democrazia cristiana non esisterebbe se papa leone tredicesimo non avesse dato alle stampe la Rerum Novarum
è quanto meno conoscenza della storia
Tutti noi
E tutti noi siamo figli
Sappiamo che non sempre i genitori anzi mai i genitori piaccia o non piaccia si possono cioè
Sarebbe davvero grave se in un frangente come quarto rimanessimo alla finestra senza dare una mano e dare una mano e dare una mano non vuol dire trasformarci in una succursale
Della democrazia cristiana che sarebbe suicida per noi e non servirebbe a questo partito
Ma stimolare con le nostre proposte le nostre iniziative le nostre idee il suo processo di rinnovamento
La stessa nostra insistenza sul ruolo dell'associazionismo da una parte e rendere robusto il luogo dal quale parliamo
Dall'altra è creare un luogo di utilità di rinnovamento nell'autonomia per lato dei partiti che qui
Vogliono riferì
Noi speriamo tale tentativo abbia successo
Che la sua sia realmente una scommessa vera e non una trovata elettorale
Di questo però non dobbiamo rispondere noi ma la stessa democrazia cristiana saremo lì a vedere e giudica
Ma vorrei dire con franchezza sono davvero fondati questi timori
Non siamo anche noi subalterni alle immagini che ci vengono date
Dobbiamo avere il coraggio dell'avventura invece della proposta
Ed esso non può venirci che dalla nostra identità
L'unica nostra appartenenza vera
è quella ecclesiale
Non abbiamo altre appartenenze se non quelle prodotte da ciò che riusciamo a pensare a produrre
Navigare in mare aperto senza l'ansia o addirittura l'angoscia dei piccoli approdi
Non ce ne saranno amici non ce ne saranno di piccoli approdi negli anni che stanno per venire
Sia che ricerchiamo nella sinistra
Sia che ricerchiamo in una appartenenza alla Democrazia Cristiana
Sono anni che vedranno tutti in cammino e tutti dare solo quanto si è in grado di essa
Ecco perché la prima cosa è far forte e leale
Non è soltanto spirito di bandiera
Nessuno dà diceva il mio prete all'oratorio quel che non ha meglio ancora quello che non è
Saremo proposi tiene solo se saremo forti in questo senso autonomo e specie
Cambierà cambierà la geografia politica del Paese
E noi saremo spettatori passivi se saremo in grado di intervenire con tempestività con coraggio con coerenza se saremo in grado di usare la forza della nostra autonomia la ricchezza del nostro plurali
In questo contesto di grandi mutamenti d'epoca abbiamo sviluppato
Il tema dell'unità dei cartoni una unità ripeto che non basta conservare ma che è importante promuovere approfondire sviluppato
La dottrina sociale della Chiesa in tale prospettiva assume un ruolo centrale a patto di leggerla
Come abbiamo tentato di fare in questo congresso in tutta la nostra storia non come una riflessione maturata dall'alto ma come una pura sta cresciuta dentro la storia del movimento cattolico dentro quelle molteplici esperienze di solidarietà di riscatto sociale
Di ricerca di giustizia che hanno radicato
La presenza cattolica non solo in Europa ma nel modo
Questa nostra capacità
Di interpretare creativamente la dottrina sociale della Chiesa la dobbiamo anche a tanti sacerdoti
Che oggi riassumiamo
Nella figura della Pastorale del lavoro
Alla loro presenza
Al loro consiglio
Alla loro riflessione mi si confà
Un apporto
Spesso silenzioso sussurra
Lontano
Da quel cliché del prete un po'impiccione che talvolta una certa cultura mica soltanto laica approvata veicolare noi siamo grati di questa discrezione
Che nel rapporto abbiamo trovato
E allora proprio per questo vorrei qui richiamare alcuni nomi
Che sono ormai parte profonda dalla strada al nostro movimento
Monsignor Civardi padre Boschini
Monsignor Santo quali avete visto quanto era commosso e ieri l'altro ieri
Monsignor Pagani monsignor giacchetti l'amico e vescovo Ferdinando Chevalier
Come non ricordare la FIMP la forte spinta che c'è venuta negli anni recenti da monsignor Giampaolo crepati irresponsabile direttore dell'ufficio della pastorale del lavoro ed ai suoi collaboratori vedo anche don Guido scialbo Petra
Un lavorare davvero
Sentendo ci accompagna
è la cosa più bella e direi la più serenamente cristiani
Qui credo cada
Casa del senso di porsi in maniera forte la centralità della nostra vocazione formati
Non ne abbiamo parlato molto nel corso di questo congresso nazionale ed è invece ciò che produce l'identità profonda
Del nostro movimento
Starei per dire il nostro stile
Formazione innanzitutto alla vita cristiana tante paura e sui rischi che corre la laicità la laicità
Nel nostro movimento verrebbero meno se la laicità appoggiasse di più sulla radicalità della fede
A produrre per noi un'autentica laicità è proprio l'esperienza di fede essa a sconvolgere le appartenenze a distruggere gli idoli a vedere il limite della politica come condizione della sua efficace
Formazione orientata alla crescita delle persone
Come ha tanto insistito in questi anni Vincenzo Bona Andrini riconoscimento dell'altro
Riconoscimento dell'altro crescita della coscienza disse stanno insieme
Creazione di contesti relazionali ricchi
Ecco perché le api sono un'associazione calda
E non una Sensi arriva
Capacità maieutica di tirar fuori da sé l'esperienza di se stessi in un clima di condivisione mi sembrano queste anche le riflessioni di Fiorella Farinelli segretario confederale della CGIL
E sito lei proprio perché come dire più significativa sul valore riducibile della persona e come solo su questo sia possibile costruire una nuova eticità pane in pensata converge
A guardare i decenni trascorsi
Formazione infine alla politica come responsabilità e come tecnica
Come scelta di valori ed uso di sapere come coscienza storica dei processi e capacità di orientarli con l'iniziativa anche qui ripete
Dobbiamo essere eticamente tesi ma una cosa
Che la Satie mia insegnate sulla quale ha insistito direi ferocemente negli ultimi tempi era proprio questa che la porremo eticità del politico e di consistere politicamente
Di saper fare un discorso politico sul terreno politico
Se l'evento ecclesiale che abbiamo vissuto in questi giorni è stato al centro della nostra attenzione della nostra speranza
Non dobbiamo farci sfuggire alcuni aspetti che concorrono a caratterizzare la straordinarietà di questo diciottesimo congresso nazionale le indico soltanto i sono dei piccoli telegrammi e che però ecco richiamerebbe alla memoria veramente di ripensare nel vostro cuore non da soli ma leggi
Io vorrei almeno richiamare alcune prospettive quella internazionale quella programma
Son solo Tito
C'è una linea di tendenza che attraversa non solo la nostra cultura politica ma anche la nostra dimensione organizzativa quella appunto del respiro internazionale delle ali
è importante aver chiaro che siamo ad una sborsa certo lunga e complessa
Lo schiudersi dell'Europa comune le grandi migrazioni la fine del bollo del Bipop l'arrivismo avranno effetti sempre più significativi anche ferrea
La formazione di una società civile europea
Deve vedere impegnato l'associazionismo nella costruzione di una comune cittadinanza sociale politica civile culturale
L'associazionismo sarà insomma sempre per la attraversato da tensioni e iniziative internazionale
Centrale in questo contesto le migrazioni
Non possiamo più guardarla con gli occhi del passato
Essa va mutando rapidamente a ruolo immagini senso
Qui deve concentrarsi un nostro Po nostro sforzo di analisi e di organizzazione qui è necessario costruire insieme ai nostri servizi una strategia articolato
Mi chiedo se non sia matura l'esigenza di un momento forte dico di studio ma sapete come intendo lo studio era non è una cosa né che sta in villa né sopra villa non il nostro Vittorio Pilla come
Luogo appartato ecco
E che non sta né in villa né sopra le loro un momento seminariale ecco
Da realizzarsi al più presto per formulare un programma complessi
Del movimento spot
Insieme all'impulso per lo sviluppo dell'associazionismo europeo non vanno trascurati
Ed è un'esigenza emersa dal dibattito l'importanza fondamentale che sempre più a assumeranno nei prossimi decenni le istituzioni internazionale
Penso soprattutto all'ONU
Per cui si tratta di procedere ad una significativa riforme
Se è vero
Che il nuovo ordine internazionale porta con un sei in evita abilmente momenti di crisi è indispensabile costruire degli organismi forti con ampi poteri per quei queste crisi possano risolversi sempre politicamente
Io ho una sola convinzione che m'è venuta e dalla carovana e dall'ultima missione di dieci giorni fa
In croato
Una delle ragioni non marginale
Della tragedia di quella che fu la Jugoslavia e questa incapacità delle forme del politico e non perché ho davanti l'amico Elia anche dalle forme giuridiche
Di accompagnare queste trasformazioni per cui se non sei in grado di dare risposta la prossima svolta ecco che tutto ciò regredisce
Ecco ricomparire Betti insospettabili vorrà ci sono i morti e vorrei fare una citazione se me lo consentite
Le ultime partite la gaudium e spes
Che ci invitavano fin da allora non pensare soltanto in termini vista rigidi Stati nazionale
Quanto Rita quanto ritardo anche nell'ambito pure esimio dei giuristi cattolici paghiamo anche queste cose
Ha ragione chi dice vedete i classici se non li conosci
Mica si vendicano alle citazioni si vendicano dentro la nostra vita
E se non c'è quindi questa capacità del pensiero del pensiero forte di accompagnare queste trasformazioni ecco la regressione e ripensare in maniera forte le istituzioni internazionali non è un fatto di ingegneria che sta lontano da noi ci riguarda
Ci riguarda
Istituzioni mondiali ma istituzioni europee la tragedia Jugoslavia che sembra non finire mai
Ha dimostrato a sufficienza l'impotenza dell'Europa gli interessi diverso e le convenienze piccine per cui ancora una volta l'Europa non è riuscita ad esistere come soggetto politico
L'altro aspetto di novità di questo congresso riguarda alcune prospettive programmatiche il dibattito ha sviluppato punti importanti delle nostre strategie di cittadinanza vorrei qui sottolineare alcuni temi che mi sembrano decisi
Innanzitutto il tema del lavoro sul quale non tornò per brevità pensando non solo di avervi dato largo spazio nella relazione introduttiva ma che tutto il grande incontro viene in Sala Nervi abbia riproposto fondamentalmente questo bene
E allora la differenza femminile
Ho cercato di illustrare brevemente nella introduzione quanto una nuova cittadinanza sociale quanto le nuove modalità del lavoro e non possono essere pensate fuori dalla prospettiva dalla realtà che ha prodotto il movimento delle donne
Non solo prospettive che riguardano il lavoro la formazione e la famiglia ma la qualità complessiva della nostra organizzazione sociale
Il lavoro di analisi e di proposta del coordinamento donne delle ACLI mi sembra sia stato francamente notte
Si tratta per noi di pensare concretamente ad un duplice salto un salto culturale è un salto organizzativo il salto culturale è la specificità di una presenza femminile cristiana
Nel più vasto contesto del movimento delle regioni
Il dibattito il confronto è enorme quale può essere il ruolo il contributo delle ACLI in questo confronto così serrato ma anche così alto
Ci sono stati momenti di analisi forte
Penso alla seminario sulla muliere Iside iniettate a quello sul lavoro di cura quello sulla famiglia
Si tratta di andare avanti in modo più determinato più deciso vari lanciata un'iniziativa culturale delle donne del nostro movimento se vogliamo crescere come proposta sociale e Poli
Ma per questo
è necessario anche un salto organizzativo che consenta una presenza più diffusa nelle donne delle donne nelle ACLI a tutti i livelli dell'organizzazione
Ci ricordava
Maria Teresa Formenti
I tempi rigidi del privato che confliggono con i tempi lunghi diceva per fine interminabili della politica c'è qualcosa di più non lo voglio sottacere è un problema che sta nella nostra quotidianità in genere ci siamo un po'divisi i compiti nelle famiglia tristi
L'uomo il maschio mette al primo posto chiamiamola così la fedeltà all'associazione la donna in genere mette al primo posto la fedeltà alla famiglia abbiamo fatto una sorta anche di utile
Molto sincero compromesso familiare su tutto questo io credo che a partire da qui perché non bisogna mai dai torto ai fatti e soprattutto
A ringraziare le nostre mogli perché si consegnano ai tempi interminabili della politica
Dire però due cose
Che questo rischia di essere oramai un po'demodé fortunatamente
E capite cosa sta dietro questo aggettivo non ho il tempo di lo Stato ma un'altra
Che può anche produrre delle crisi perché le due più difficoltà possono diventare in certi momenti totalizzanti e antagonisti
è un tema che dobbiamo mettere all'ordine del giorno
Ripensare le nostre famiglie in queste percorso in tutta la densità della concretezza con la spinta spirituale con quel che riguarda per l'organizzazione del lavoro i tempi della nostra a soli mi sembrasse
Credo che gli errori anche che abbiamo fatto su questo terreno sono in genere errori in buona fede
Finora Dio ha sorriso ecco cerchiamo di non tentacolo oltre il
è importante certamente per le donne il tema delle quote ma questo deve servire a mutare gli stili organizzativi
Ad organizzare efficacemente il loro funzionamento una presenza maggiore ma in vista di un'organizzazione di fare è in questo contesto che io credo vadano valorizzate anche Lea Pericoli essi sono una presenza organizzata di donne nel nostro movimento una presenza intorno a cui far crescere una serie di strategie di politiche sociali incardinato sulla differenza femminile
Penso al tema del lavoro del lavoro di cura della famiglia della formazione dei servizi bella immigrazione
Quale ponte
In questo senso le ACLI colf vanno sviluppate come uno dei modi della nostra presenza organizzata nel mondo femminile
Un altro
Lo meritano le ACLI il corpo qualcosa la
Un altro elemento importante del nostro programma
è quello connesso ai problema dei giovani
Stentiamo stento io che pur ancora qualche anno fa mi sforzavo di fare l'insegnante estesa spendiamo a cogliere la peculiarità oggi della condizione giorni qualche vostra stentano parcheggio
Spesso la guardiamo con gli stessi occhi del passato mentre la situazione assai diverso
Abbiamo bisogno di attrezzare una strategia che sappia coniugare in un discorso unitario l'esperienza della formazione professionale quella del Movimento primo lavoro quella di gioventù alcolista quella dell'Unione sport
Deve insomma strutturarsi una nostra proposta per i giovani articolata che veda gioventù alcolista non solo come un pezzo di movimento ma con una strategia complessiva delle Acri verso il mondo giovanile in cui convergono
Proposta formativa è iniziative organizzative in grado di realizzare una presenza diffusa ed efficace
Rimane centrale nel nostro lavoro
E nel lavoro dei prossimi anni il problema dal Mezzogiorno
A Milano
Ne avevamo fatto uno dei punti cardine della nostra strategia politica possiamo dire che pur con limiti e contraddizioni che ci sono è stato questo un obiettivo raggiunto
L'attenzione delle ACLI soprattutto delle ACLI del Mezzogiorno
In questo quadriennio è stata posta
Dal Consiglio nazionale di Napoli
A quello di Reggio Calabria alla creazione del Cime ex al convegno nazionale di studio sul Mezzogiorno tenuto a Bari alla Marzia contro la mafia di Reggio Calabria alla realizzazione dalla Consulta
Abbiamo affinato l'analisi e la proposta
Abbiamo iniziato seriamente un cammino
Ma la strada che abbiamo dinanzi e mica soltanto noi e davvero assai
Se è vero che il Mezzogiorno e per noi la stessa questione nazionale
Questo vuol dire che anche nei prossimi anni la questione meridionale deve essere al centro dei nostri interessi e delle nostre proposte
A rilanciare la formazione e servizi
Aiutare a formarsi una nuova classe dirigente essere strumenti di raccordo dell'associazionismo meridionale
Vuol dire farsi promotori della crescita e della autonomia della società civile meridionale
Del resto la richiesta di quel numero ventuno dei vescovi italiani sul Mezzogiorno che parla veramente a tutte lettere la Cavese
Abbiamo detto che al Sud bisogna realizzare una cultura d'impresa ma questo lo possiamo fare a partire da noi stessi dal nostro sapersi trasformare in impresa di solidarietà di formazione di lavoro di nuovo tessuto associativo
Questo lo possiamo fare se riusciamo a produrre nuovi gruppi dirigenti che non per Petroni sono stessi Massimo stimolino all'impegno sociale e civile i giovani formare una classe dirigente che sappia trascinare all'impegno e all'impresa vuol dire dare a tutti
Ai giovani e ai maturi a tutti quelli che incontriamo una possibilità disperse
Uno degli assi strategici del nostro programma e certamente la riforma del sistema formativo
Siamo riusciti a delineare una proposta credibile
Forse non siamo riusciti a discutere la tra noi con intensità che meritava
Le ACLI possono avere un ruolo decisivo
Per sbloccare il punto morto in cui si dibatte oggi l'iniziativa riformatrice proprio perché siamo associazione di frontiera
Proprio perché siamo collocati all'incrocio di più culture possiamo essere il tramite lo siamo stati in questi anni attraverso cui superare i vecchi schematismi e vecchia diffidenza
Lo possiamo essere proprio attraverso la proposta originale che abbiamo messo in cantiere
Essa può essere la base di un dibattito serio in vista di una riforma che veda nel pluralismo delle agenzie formative e nell'autonomia degli istituti scolastici non un attentato all'unitarietà del sistema e dello Stato ma una risorsa
Per il suo funzionamento e già che ci sono
In questa capacità propositiva di attraversamento di culture meglio questa capacità di gettar ponti
Da parte delle ACLI anche l'iniziativa che ci è stata chiesta dalla tribuna
E sotto o la tribuna dai leaders sindaca
Di ripresentare di ricreare nelle AA un luogo vinco
Per valutare le condizioni le prospettive e le modalità perfino i tempi
Comunque per favorire un dialogo sull'unità sindacale bene questa è una prospettiva che dalla tribuna di questo congresso diciamo insieme ci interessa per la quale si muoveremo e per la quale abbiamo già il consenso delle leadership sindaca
Vorrei ricordare siamo
Alle ultime battute il tema della famiglia
Su cui
Si è sviluppata l'iniziativa di tutto il monumento in particolare del patrono
La famiglia come soggetto attivo di politiche sociali che vanno dal Fisco l'orario di lavoro al funzionamento dei servizi agli assegni sociali
L'importanza della famiglia
C'è stata ieri ricordata anche dal fatto cito
La crisi della società moderna c'ha detto Giovanni Paolo secondo sarà superata se si restituisce al matrimonio e alla famiglia la loro vera fisionomia la loro precisa appunto
E questo potrà verificarsi pienamente quando la famiglia è fondata sul matrimonio unico e indissolubile
Quando l'ordinamento sociale economico e lavorativo non la ostacola
Ma la favorisce nella comunione coniugale nella generazione nell'educazione dei figli quando il ruolo della donna come sposa e madre concretamente sostenuto anche sotto il profilo economico oltre che apprezzato
Dal punto di vista culturale
Quando la stessa famiglia è rispettata nei suoi diritti e dei suoi doveri educativi contro penalizzazioni ingiuste nei confronti delle sue libere scelte educative e Scola
Il mondo del lavoro diventa così un luogo dove la famiglia può trovare la sua natura le sue
Allori Tzara la paternità e la maternità come un valore per la società la famiglia come comunità formativa è rigenera
Dai luoghi più profondi ed efficaci una nuova solidarietà socia
Vorrei infine ricordare la nostra iniziativa nelle tematiche ambientale
Due aspetti
Mi sembrano emersi dal nostro dibattito congressuale
Quello dello sviluppo sostenibile
Mi Ottoboni mi pare
E quello dello sviluppo rurale
Lo sviluppo sostenibile ci porta ad una considerazione severa
Dei nostri modelli di economia che per la loro natura non si interrogano mai sulla dimensione sul valore del limite
Come elemento stesso della crescita economica
Accanto a questa prospettiva
Se quella dello sviluppo rurale l'amico Beppe più volte c'è torna
La valorizzazione del territorio dell'ambiente del paesaggio la conservazione la valorizzazione della storia del paesaggio agricolo sono elementi non solo per creare nuovo lavoro
Per la partecipazione attiva delle comunità rurali alla crescita economica del paese
Ma sono una prospettiva di rilancio per le nostre ACLI che sono diffuse in prevalenza sul territorio rurale
Fare dei circoli Acri delle agenzie di sviluppo rurale sul territorio vuol dire dare concretezza alle nostre tematiche ecologiche e prospettiva al nostro impegno organizzativi
Molte altre cose prima di chiudere definitivamente
Si affollano alla mente
E altre iniziative
Da subito ci aspetta
Un impegno nell'ambito della diplomazia popolare
In quelli che chiamiamo Balcani e templi neanche dire così alle volte per dimenticarci che sono euro
Un'iniziativa già nel prossimo week-end
Questi banchetti alcolisti
Che ritorneranno in campo per raccogliere le firme
E non tanto perché ce ne siamo dimenticati durante il congresso ma perché essendoci allenati e raccoglie durante il congresso vogliamo entrare decisamente in campo a congresso conclude
Con il filo rosso che legga tutto questo alla nostra iniziativa di legge
Di riforma istituzionale che apprese che abbiamo presentato con Aldo nei giorni scorsi
Alla Cassazione
Abbiamo un project
Quando entriamo in campo credo che sia questa se ci pensate bene la caratteri lo facciamo con le nostre bandiere e in dialogo
Con le nostre bandiere e India
è una formula il gregge
Dappertutto
E quindi avere queste proposte mi sembra davvero fondamentale
E poi non non perché siano un rito anzi proprio perché non lo sono
Il dieci grazie reciprocamente
Tutto a tutti voi
Per una partecipazione così intensa anche durata
Un congresso lungo questo qua
Glielo diciamo adesso
Sarete voi tramiti di questa lettera a verbale
In riferimento a San Paolo ovviamente agli amici alcolisti che sono rientrati a casa dopo l'udienza di ieri in dieci giorni
Abbiamo fatto una mobilitazione straordinaria e quanti tra noi pensavano che noi avessimo mantenuti io quanto mobilitazione lei abitudini dell'esercito zarista devono ricredersi sul cuore
Sulla mobilità sulla capacità anche organizzativa di questo movimento una cosa importante da imparare anche qui
Calore della linea e sforzo organizzativo non hanno tempi totalmente continui coincidenti però si tengo
Lavorare in questa direzione mi sembra a fondamentale anche perché dopo ieri una come dire direzione Benedetta urbi et orbi e e sta bene davvero così
Ringraziamento poi agli amici dalla presidenza della Giunta che
Che è la squadra che si è presentata in questo congresso se abbiamo vinto non ha vinto soltanto l'allenatore col centravanti
Ha vinto la squadra
E questo vale
Con tutti anche i suoi difetti voi li conoscete meglio di noi succede sempre così
Siamo reciprocamente specchio quando diciamo appunto che nella formazione la coscienza di sé cresce nel rapporto con l'altro citazione dalle dei Nas ma chiudiamo la parentesi che entra l'aria a questo punto ebbene diciamo anche queste cose
Ride terre
Un ringraziamento o forte anche ad alcuni che
Per per necessità prescelta comunque enti per una valutazione di dosaggio del proprio forse pensano di passare da o una militanza come dire più gridata più in corsa a una militanza che non finisce assolutamente le armi sono come il Mar d'Africa da quanto tempo ce lo diciamo ecco a a posizioni di accompagnamento altrettanto caparbio ma comunque su supposizioni che li vedono meno stressati dal ritmo è il caso
Bandiere dialogo ma c'è anche un'altra caratteristica in un movimento che attraversa il processo io ricordo sempre anche perché lui aveva una coltura
Agli antipodi rispetto alla mia il vip l'Errico anelli presidente contadino di Cremona ricorda una volta che capitò sotto casa mia
A Sesto San Giovanni si spaventò dice ma tu abiti davvero qui essi
Egli dovetti dire che sono pure Mitridate Ytzhak o come tutti se spesi rispetto al fumo eccetera eccetera
è una delle dei suoi messaggi
Da cultura contadina era questo non lasciare mai nessuno extra
I pare mi pare proprio
La cosa bella ecco riuscire
A realizzarla tra di noi
Non è in questo senso che le cose siano sempre far non sono neanche estremamente complicato siamo abbastanza maturi abbastanza laici
Però ecco questo saper correre però anche dentro la corsa la la capacità ogni tanto qualcuno vada a raccogliere che in quel momento ha inciampato e questo mi sembra bello
E e mi sembra uno dei fatti che creano sintonia che creano unità trovati è bene uno degli artefici
Occulti
Tra i più silenziosi tra i più schivi nonostante la statura fisica di questo voi lo sapete Padre Pio
Che questo suggeritore
Suggeritore perenne sommerso attenzione non vorrei essere interpretato male non vuole che non vorrei che noi vogliamo sommergere i preti vogliamo che ci sommergono con la parola di Dio così Padre Pio è davvero contento
E chiediamo ci sono tante volte ci siamo tante volte dette in questi giorni
Che siamo ad un nuovo inizio
Alta o comunque visibile
è l'immagine delle ACLI
Alta
Deve restare e la nostra iniziativa in questi mesi certo non faccio
La giaculatoria scontato dire che non saranno mesi facili per il PAC ma sarà proprio così
Siamo anche oggi in quella lunga ostinazione della nostra storia quella delle nostre per fedeltà alla Chiesa ai lavoratori alla democrazia
Con questa ostinazione
Ci accingiamo ad attraversare una fase di transizione complessa
Del nostro sistema politico
E insieme le cose si tengono della nostra cittadinanza sociale
Viviamo in un clima preoccupante
Spesso avvertito come pericoloso
I conflitti laceranti perfino gridati tra i poteri dello Stato
La crisi ormai evidente di un regime
Ah rischia di trasformarsi in crisi della democrazia
Abbiamo detto
Che ci battiamo per una democrazia che responsabilizzi il potere
Che si fondi su regole chiare e trasparente
Che rilanci che rilanci una dimensione agonisti
Dalla politica il miglio Sturzo una dimensione agonistica
Della politica
Anche in questa fase drammatica di trapasso
Dobbiamo vigilare per la nostra parte
Che non venga meno lo Stato di diritto e la distinzioni nipote
Siamo arrivati
A questo punto del nostro cammino
Conservando anzi ricrea un nostro profilo ed una nostra proposta non basta
Tenere la propria identità
Significa alimentarla incessantemente
Guai accontentarsi
Della strada fatte mica soltanto io che Sergio D'Antoni ha dipinto come un po'furioso simpatica
Dobbiamo continuare a sentirci in cammino
Conservare quella in cui le tutele
Che non ci consente di resta
Come dire un augurio
Che non riguarda soltanto la logistica
Ma che riguarda il nostro modo di fare la nostra parte buoni viaggio
Scusate ma capisco che dobbiamo ringraziare Giovanni per tante cose anche per questa splendida replica
Però ci manca l'ultimo tratto
Della del nostro viaggio per l'appunto di questi giorni
Le liste c'è un ritardo tecnico nel senso che no no se no no non sono ancora pervenute con tutte gli gli adempimenti formali alla presidenza Beppe se ne sta occupando per questo non è qui
Abbiamo gli ordini del giorno e la mozione io darei la parola
Sì a Vincenzo Bono Andrini perché ci cominci ad illustrare gli ordini del giorno intanto un avviso da fare
Sì quindi
Sì
Allora Benedetti Livio Santísima Teodoro Rossetti Lidia e Filipponi Fernando sono pregati di recarsi alla commissione elettorale
Sono precettati per la Commissione elettorale perché nella precedente il COMU composizione son venuti meno quattro componenti e siccome ce l'abbiamo tutti interesse di aprile le votazioni in tempo utile questi quattro amici che ripeto Livio Benedetti Teodoro Santisi Lidia Rossetti esternando Filipponi sono pregati di recarsi di seguire Luís che sta andando alla commissione elettorale grazie la parola Vincenzo buona Andrini
Sono probabilmente dobbiamo anche un po'decidere come procedere perché c'è una parte del lavoro della Commissione
Mozioni
Per favore
Qui siamo adesso approvando i documenti finali che son quelli che poi guiderà hanno il nostro lavoro nei prossimi anni vi pregherei un po'di attenzione e di silenzio
Sì è una parola che tutto stava già seduti
Per i lavori che abbiam fatto come Commissione mozioni di cui voi ne siete già venuti a conoscenza e della mozione congressuale che abbiamo letto quando era presente
Il Presidente del Consiglio
Aveva intese voluto sentire parti dei lavori del congresso è particolarmente i contenuti della mozione congressuale questo penso fa onore alle ACLI circa la qualità
Delle produzioni culturali e dei pensieri gli andiamo producendo però non l'abbiamo letta ma non l'abbiamo approvata quindi bisogna che la presidenza
Dal congresso prenda una valutazione in merito per favore non riusciamo neppure a sentire quel che dice Vincenzo sta dicendo cose importanti Indino e abbiamo adesso questo punto la commissione la la mozione finale che l'abbiamo letta
è stata al credo ascoltata attentamente e dai delegati ed ai congressisti però non è stata approvata qui dobbiamo decidere che cosa fare
è pronta ormai l'Astana è già stata anche stampata missione da valutare se rileggerla o come fare
Poi invece abbiamo abbiamo altre situazioni di questo tipo sono pervenuti alla Commissione mozione beni sedici ordini del giorno
La proposta è che la Commissione mozioni intende fare di questo tipo
Proporre ai congressisti che questi ordini del giorno vengano accolti
E vengano consegnati al nuovo Consiglio nazionale
Perché le Assumma
Lei interpreti in senso progettuale
E poi gli via come dire la l'attualità operativa
Qui sarebbe opportuno Chievo Inés premiata è al conoscenza almeno dell'oggetto
Prima però mi pare
Doveroso ringraziare i componenti della Commissione chiamo fatto cresce tutte di lavoro per mettere a punto
Tutto il materiale consentire ai congressisti di venire a conoscenza di ciò che ci è arrivato in Commissione allora è pervenuto un primo ordine del giorno sull'anniversario della scoperta dell'America
E qui si propone la partecipazione delle ACLI
Ha da azioni e di sensibilizzazione ma anche di contro informazioni che facciano giustizia della storia di sofferenza ce l'ha scoperta originale
Secondo punto all'ordine secondo ordine del giorno
è pervenuto un documento sulla regione Jugoslavia si chiede il riconoscimento di Slovenia e Croazia poi c'è tutto l'impianto nello Statuto del terzo punto all'ordine del giorno è sull'immigrazione
Si chiede tra l'altro una nuova sanatoria per tutti gli immigrati
A una per inciso tutti gli ordini del giorno contengono non mi
Meno del cinque per cento degli aventi diritto al voto quindi sono tutti a posto dal punto di vista statutario
è pervenuto poi un ordine del giorno su ambiente e sviluppo sostenibile
Altro ordine del giorno sull'Unione Sovietica nel quale si esprime solidarietà a Corbaccio
Nordica del giorno sull'ONU
Uno sulla cooperazione
E quell'ordine del giorno in materia statutaria e che è stato presentato prima Anchieta
Nordio
Poi è pervenuto
Un ordine del giorno sul problema dei rischi de di rispetto dei diritti umani nell'area mediorientale
Altri due volti due ultimi ordini del giorno sono il patronato e i temi dell'agricoltura
Gioventù acquistava fatto pervenire a sua volta una serie di ordini del giorno
Così di civili quanto all'oggetto
Europa e i giovani
La vita associativa interna e la qualità della vita associativa
L'ipotesi della costituzione di un'area Giovanni
Che veda coinvolto direttamente gioventù acquista e in movimento
Un ordine del giorno su l'obiezione di coscienza e il servizio civile
E un ultimo ordine del giorno sui significati della povertà e della trasparenza nei comportamenti economici nella vita organizzativa delle armi
Questi sarebbero allora tutti gli ordini del giorno che sono pervenuti
E cioè noi potremmo come già è stato io ho comunicato prima assumerli e consegnarli ai nuovi dirigenti ci saranno eletti nel consiglio nazionale
Caso facili e presidente del congresso qui a questi mi par di capire che
La volontà dei delegati è quella di accogliere gli ordini del giorno con segnali sì ai consiglieri pecche né di anno compimento e attuazione operativa
Si tratta di accettare gli ordini del giorno e di mandare l'atto rimandarli all'approvazione del Consiglio nazionale Pinuccia ci sono problemi qualcuno vuole intervenire va bene così resti stabilito fuori
Invece un attimino che c'è un adempimento che mi pare molto importante proposta da Luigi sanno
Voi sapete qual è il riflesso sull'estero
Dell'articolo tredici legato alla Finanziaria quella delle pensioni integrate
Allora chiediamo che tra i i vari ordini del giorno venga inserito almeno come titolo poi si sta preparando anche quello riguardante questo problema grazie
Allora se ho capito bene si tratta di preparare un ordine del giorno
Sull'articolo tredici bis della Finanziaria ho capito bene
Per quel che riguarda l'emigrazione
Vi siete già espressi favorevolmente su questo punto si
D'accordo
A questo punto a che punto siamo le liste Bin particolare dove adesso sono state
S'momento vale anche se vogliamo preparare tutto e andare a votare bisogna anche che le liste siano sistemata allora
Per l'elezione in Consiglio nazionale
Abbiamo ricevuto due liste
Completate irregolari in tutti i loro aspetti
Leggo la lista lista numero uno
Composta dai seguenti candidati
Pasquale Altamura Giuseppe Andreis Giambattista Armelloni
Gianni Ascani Cristina Banci Claudio basso Pino Bendandi Damiano Bettoni Giovanni Bianchi Luigi Bobba Arrigo Boccaletti
Vincenzo Bono Andrini mille Ottoboni vittoria Boni
Lino Bosio Nerio Briand
Giambattista Brunati Pino abbrustolito Silvia calabresi un Lorenzo Cantù
Luisa capito con Mino Isabella Kadija Arcangelo Cavallo Giovanna cella Leonardo Cesaretti Flavia Keith Rini Torchio
Luigi Colzani Michele consiglio Maurizio Corazza Antonio dall'orso Sebastiano Dalmasso Adriano Damiano e Giacomo De Donno
La lista numero due per l'elezione in Consiglio nazionale contiene i seguenti candidati Vittorina coordini Francesco De Liberto Anna Maria De Marco Aldo De Matteo Elvira Falbo Maria Filippi Maria Teresa Formenti Ornella Galante Michele Giacomo Antonio
Giuseppe Greco Ninni Guccione Cornelia Lanzani Ivo Lizzola Mimmo Lucà Giannantonio Mastrovito Vincenzo Menna Francesco Mercalli Camillo Monti Carmela Nicola Lanfranco norcini pala Santino notare Arrigo Ruggero Orfei Marco Orsi Carmelo parte escano Franco Passuello Bruno Pianu
Pietro Praderi Patrizia Raineri Rosanna rap pure Sigifredo ricca Giuseppe Rizzuto Rossano Rossetti Vittorio Salvioni
Giuseppe Sarno l'U-Boot Sante Scar Docci Giovanni soldo Umberto soldat pelli Alessandro Tesini Beppi Tomai su Anna Tortora Gilberto Ulissi
Vittorio villa Roberto Volpini e Antonino Ziglio questi sono i candidati per un totale di settantasette
Sapete che ne dobbiamo eleggere settanta quattro saranno unificati anzi lo sono già stato in una unica lista sono in ordine alfabetico essi potranno votare
Da un minimo di diciannove mi raccomando ad un massimo di quarantaquattro
Candidati
Abbiamo poi ricevuto le altre due liste relative ai probiviri
La prima lista la lista numero uno contiene cinque nominativi Enrico Accardi Mariuccia buono Osvaldo Laurenzi Vittorio Pozzati e Antonio Talani
La seconda lista comprende quattro candidati Giovanna Bitto Vincenzo Foti Paolo Pagliarulo e Franco pungi
Qui si vota da un minimo di due candidati ad un massimo di quattro ma queste indicazioni come sapete come sempre le troverete in calce alle Schede
Scusate
Scusa
Noi abbiamo tentato di a vere il testo scritto della mozione per poterla provare anche sulla base di un testo che foste in grado di avere sotto gli occhi l'avete sentita letta da Vincenzo
Mi dicono che il testo duplicato non sarà pronto prima di una mezz'ora
Sono le dodici e cinquantatré
I il problema di come sapete
I seggi si aprono le quattordici
Io però siccome come
Il problema è che stasera si stanno stampando avendo tardato la presentazione delle liste
Si è ritardata la saggia non è che abbiamo aspettato adesso per cominciare abbiamo messo i stampare schede eccetera però siamo in ritardo rispetto alla aiutarlo sarà pronto per le due ma non prima questo che volevo dire purtroppo
Della concitazione che accade sempre l'ultima parte dei congressi così è stato
Per la mozione a questo punto
Diamo per buona la lettura che abbiamo fatto prima io chiedo se ci sono interventi che riguardino la eventuali integrazioni sottolineature
Della mozione
Tu puoi intervenire prego
Pur non avendo il testo scritto seguito abbastanza attenta a mente
La relazione di Vincenzo e qui mi preme su richiamare un passaggio che ho avuto anche attenzione nella replica da parte di Giovanni Bianchi
E che quello della riforma del sistema dell'istruzione
Quindi io propongo che
Laddove si parla di estremo formativo sia su ripreso il tema in questi termini
Assume particolare significato l'innalzamento dell'obbligo scolastico
Ed è un'occasione da non perdere per riconoscere il pluralismo dell'agenzia e formativo
E per qualificare il sistema formativo in Italia
Teniamo presente che al Senato e all'approvazione la modalità del prolungamento l'obbligo scolastico e di come si concluderà a questo dibattito trasformerà notevolmente sistema la formazione professionale compreso lei night
Quindi io sottopongo
Al Presidente con la con queste modalità
E finito tu ci sono altri
Intanto vi annuncio che la sì leda Zocchi
Tanto di annuncio che la Commissione elettorale si è definitivamente diciamo così ricomposta dopo le varie defezioni con un ultimo nome ed è quindi ora in grado di funzionare Angelo levati
Pensiamo ma in momento quindi è completo
Io chiedo che si rimandi la votazione della mozione fino a quando avremo il testo scritto
Mi sembra che proporre emendamenti in questa maniera su una mozione che è stata letta non meno di due ore fa che va be'uno magari molto precisa molto attento avrebbe anche potuto prendersi degli appunti
E avere degli emendamenti da fare però per essere più coerenti per escutere discutere adeguatamente della mozione chiedo che la discussione e la votazione venga rimandata al momento in cui siano disponibili delle copie
Eh sì posso discutere non so valutate voi quanto tempo poi se necessario ma visto che comunque ci fermiamo fin qui fino alle ore quattordici per poter intraprendere le operazioni di voto penso che rimandare di mezz'ora tre quarti d'ora un'ora la votazione della mozione visto che così fondamentale per la vita del nostro movimento si possa fare
Allora c'è una proposta di aspettare di avere la ora ci troviamo in questa situazione di avere chiuso il dibattito generale
Di avere esperito la foto del la procedura sugli ordini del giorno come abbiamo insieme convenuto
Nel frattempo
Cosa facciamo mentre aspettiamo perché a me si è parlato di mezz'ora di tempo per avere i testi
Tra l'altro le informazioni che mi giungono sull'ultima
Cosa c'è là è la mozione
Scusa è la è il testo della mozione
Restando aveva
A
Allora niente la mozione sta comincia ad arrivare nel di prodotto bene bene bene bene
Voi chiedete che sia riletta tutta no no no
Quanto ci vuole
Quando
Sentite queste sono solo le prime che arrivano sono ancora tutte pronte mai però potremmo disponendo di un testo scritto se qualcuno intanto ha problemi e dubbi su qualche punto può consultare le copie che abbiamo qui
Riguadagnare tempo è possibile
Lei ed aveva dei problemi specifici su un punto specifico
In generale
Ho intanto mi giusto che io vi precisi che si dovrebbe votare dalle due fino alle cinque
Il condizionale però d'obbligo perché a questo momento non è ancora del tutto chiaro se riusciamo ad aprire i seggi entro le ore quattordici
Mi rendo conto di che cosa questo voglia dire per voi ma io non posso che comunicarvi
Il punto in cui siamo
E così via
Ne avete data una a chi ha presentato la cosa cominciata a leggerla e vediamo di che cosa
No no
Allora
Si sono create sia pure in modo parziale le condizioni per procedere una votazione sulla mozione
Io direi di sì perché mi pare che qui poi c'è uno sfilacciamento progressivo e alla fine restiamo in due a discutere questa mozione vedo che lei dalla sta attentamente eleggendo
Io mi permetterei dimettere in votazione la mozione state ancora leggendo