L'intervista è stata registrata venerdì 26 luglio 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Appalti, Dc, Infrastrutture, Mondiali, Scandali, Sport.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
17:30
10:00 - Roma
10:00 - Roma
14:00 - Roma
9:00 - Milano
15:00 - Milano
17:30 - Cortona (AR)
9:00 - Reggio Calabria
15:00 - Augusta - Brucoli (SR)
DC
Radio radicale abbiamo con noi ai nostri microfoni il sindaco di Palermo Domenico Lo Vasco
Cui nome balzata improvvisamente agli onori della cronaca in relazione all'inchiesta sugli appalti legati ad alcune opere pubbliche relative ai mondiali di calcio
Questa mattina il sindaco ha tenuto una conferenza stampa nei locali di Palazzo delle Aquile
Ecco io inizierei con una domanda al sindaco con loro ma un giorno il quotidiano di Palermo l'ora da già per scontato che le denunciato dai carabinieri per associazione a delinquere insieme all'ex assessore Di Trapani
Ecco oltre a questo aspetto volevo chiederle pure un'altra cosa c'è un un aspetto un po'falsato da parte degli organi di stampa locali
L'ora non fa nessun cenno alla giunta Orlando mentre il Giornale di Sicilia
Appunto riporta alcune responsabilità amministrative relative proprio alla Giunta delle SA colore di Palermo ecco lei in relazione a questi due aspetti cosa ci dice
Beh intanto io voglio affermare subito che da parte dalla Giunta Orlando centra colore non c'è il riferimento a quel pranzo di cui si sta occupando la magistratura risolve trota viva alcuna
Nel senso che l'amministrazione comunale attento che già nell'ottantotto con legge dello Stato erano stati stanziati anche per Palermo oltre che per altre undici città italiane dei fondi
Per realizzare le infrastrutture onde celebrare i campionati del mondo ha provveduto ad approvare le i project
Per ora mi appare
Presentare in giunta Lefay deliberazioni di approvazione dei piani finanziari e quindi questo nel novembre dell'ottantanove
E quindi la richiesta alla Cassa depositi e prestiti di concessione dei mutui stabiliti che allo stato degli importi no
E quindi io ero Orlando ci siamo arrivati presso il direttore generale a Castro prestiti per avere a accreditate alle somme punto e basta la mia attività delimitata quello strano sotto il profilo di ordine finanziario per quanto riguarda alle indagini che i carabinieri stanno facendo e quindi la vera ipotizzato interessi da parte del comune
La stampa allora riferirebbe che di Trapani
Qual è l'assessore ai lavori pubblici ha avuto la conversazione telefonica con un rappresentante legale di una dell'impresa ma soltanto con quella ma anche con altre è unicamente riferita al fatto che questa impresa e già che la concessione dei punti da parte alla Cassa depositi e prestiti
E targata per gli adempimenti burocratici che purtroppo anche in questi casi sovrintenda alle opere pubbliche appalto risposte
Sui tempi di accreditamento delle somme infatti pare merendine detto io non no l'ho sentito l'ho visto
Che l'assessore lavori pubblici così come ha risposto apre impresa mi pare che si chiami
Lippi era un tipo era anche agli altri ho detto ma non avete letto alla stampa
Ieri la o comunque l'altro giorno la Cassa depositi e prestiti
A a concesso evidentemente il porto e basta
Per quanto riguarda quindi la denuncia non c'è denuncia alcuna
E c'è un rapporto dei carabinieri abbiamo appreso dalla stampa che c'è questo rapporto l'autorità giudiziaria la Procura coppia di Palermo alla cui procuratore peraltro di colpi invito di essere discusso
E Predeval
Per le valute rapporto dopodiché
Sarà conclamata certamente la verità delle cose nel senso che la giunta Orlando c'è Orlando Riva di Trapani
Diciamo entra nei prossimi a quelli a questi fatti ho chiesto alla al Comitato esplica alle commissioni nazionale regionale antimafia di sviluppare un'inchiesta
Perché la mia correttezza onestà oltre che quella del collega di Trapani sia conclamata
Ecco così stanno le cose special caricando il
La batteria intuito sempre a Torino lei ha chiesto di essere ascoltato dal procuratore della Repubblica Turchetti c'è già stato
Ho chiesto ha detto Sonila terrier
Escusso anche interessanti ho capito un'ultima cosa assordanti che la batteria
Sì per caricare stiamo adoperando un per un telefonino a le Havre sentito già il bit
Presente sì in travertino possiamo proseguire la telefonata la conversazione Boniver a Simona ringrazio arrivederci
Riprendiamo l'ascolto dopo la pausa dedicata al processo in appello per l'omicidio del commissario Calabresi
Della documentazione sonora che radio radicale ha raccolto in questi mesi nelle aule di giustizia di Palermo i processi di cui riprendiamo il filo sono quelli che vedono che hanno visto come imputato un personaggio assai noto alla cronaca sia politica che giudiziaria che risponde al nome di Vito Ciancimino
I processi che lo riguardano sono due il primo che è tuttora in svolgimento dopo la pausa estiva le udienze riprenderanno il diciannove settembre si svolge davanti la quinta sezione penale
Presieduta dal dottor Francesco Ingargiola con i pubblici ministeri che si alternano il dottor Pignatone e Lo Forte che vede imputati alcuni imprenditori emetta un ex assessore
Nel secondo che sarà oggetto appunto della rubrica di questa sera riguarda il processo sui cosiddetti grandi appalti che si è conclusa la fine di luglio e che si è celebrato davanti la terza con
The d'appello di Palermo presieduta dal dottor D'Agati e che vede nel ruolo di procuratore generale la stessa persona che ha contribuito alla stesura dell'istruttoria il dottor Paolo Giudici
In questo processo che si è occupato di reati contro la pubblica amministrazione
Contrariamente al primo di cui abbiamo fatto cenno che invece chiama gli imputati a rispondere di reati come associazione mafiosa favoreggiamento ricettazione l'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino viene sostanzialmente accusato di essere l'ispiratore di quel partito trasversale che nel
Nel decennio compreso tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta ha dirottato gli appalti al comune di Palermo sia quando egli ricopriva la carica di sindaco che dopo entrambi i procedimenti comunque sono collegati dalla questione degli appalti a Palermo che oltre a far sedere sul banco degli imputati un gruppo di ex minisindaci di Palermo che sono rimasti in carica al massimo tre anni
Vede protagonisti anche due ex assessori secondo le tesi accusatorie luogotenenti di Ciancimino
Il primo e l'assessore Mitolo che con le sue dimissioni ha provocato la crisi della giunta guidata dall'ex sindaco di Palermo Elda Pucci
Il secondo imputato
Che è anche imputato di reato connesso in entrambi i processi lo troviamo appunto collocato in questa posizione e l'ex assessore socialdemocratico alle opere pubbliche Angelo Mura
Che si trova implicato in uno strano un rapporto di tipo monetario con Vito Ciancimino al tempo gli inquirenti trovano a casa della figlia dell'assessore un libretto al portatore di cento milioni che diviene oggetto di una curiosità dell'allora giudice Est ore Giovanni Falcone che nel mille novecentottantatré con una perizia contabile risalirà sia ai conti personali di Vito Ciancimino che ad un'agenzia di un noto istituto bancario nazionale che il Banco di Roma che proprio ai cosiddetti cioè Gimignani praticava tassi favorevole
Lo scenario comunque principale del processo grande parte caratterizzata dalla presenza di due ditte che avrebbero monopolizzato in quegli anni un vasto giro di appalti che riguardavano la manutenzione di opere pubbliche
Nel giro di nove anni l'Alaska Farsora che si occupava di fogna avrebbe infatti incassato oltre mille duecento miliardi che deve ancora restituirà al Comune di Palermo lei dice invece che si occupava di pubblica illuminazione secondo l'inchiesta giudiziaria avrebbe conseguito in modo indetto più di settanta miliardi
Accanto alla vicenda del dicembre c'è pure la perdita dell'ingegnere Parisi dipendente punto di questa ditta che rimasto ucciso e che è stato oggetto di una intervista con la vedova ma sin
E ora Gilda Ziino un'intervista che è stata pubblicata su sulla rivista Panorama e che è stata prodotta agli atti del processo su richiesta del procuratore Paolo giudice nelle fasi preliminari
Il processo in appello sui grandi appalti comunque si è concluso con la conferma delle condanne fissata in primo grado comprendenti una cifra di risarcimento grossa che per la sua entità ancora non è
Quantificabile l'esito di questo processo però ricordiamo il primo su reati contro la pubblica amministrazione al comune di Palermo assume maggior significato con l'aggiunta del condono sulle pene fissate
A dimostrazione che i procedimenti che toccano le questioni di affarismo politico e criminale che hanno caratterizzato non solo la città di Pale erano svolti quando va bene a più di dieci anni di distanza rischiano di creare enormi vuoti istruttori
Talvolta alimentati anche da i ricordi le cosiddette rivelazioni eccellenti degli stessi pentiti e se ne trovano parecchi in questo tipo di processi come gli ascoltatori Bensa
Il rischio così è che nelle aule di giustizia siciliane si trasformino in esclusivi terreni di dibattito che si allontanano dal concetto di obbligatorietà dell'azione penale che diversi operatori l'ingiustizia tra l'altro recentemente invocano
Certamente con questa osservazione non si vuole affatto sostenere la ricerca del colpevole possibile che per anni è stata la bandiera della giustizia l'emergenza ma si può certamente sottolineare come nel caso di un processo per reati contro la pubblica amministrazione come quello sui grandi appalti Palermo i giudici non abbiano accompagnato dalla band condonate d'interdizione dai pubblici uffici che è stata già per esempio applicata da la prima sezione del tribunale di Catania in primo grado nei confronti di un amministratore l'ex assessore del comune dica Daniel assessore socialista Mariano genovese coinvolto nello scandalo delle tangenti riscosse con le cosiddette rimozioni loro
Ma torniamo alla registrazione oggetto dalla rubrica di questa sera che appunto il processo sui grandi appalti a Palermo annunciandovi l'ascolto dell'avvocato
Pietro Milio del suo intervento in fase appunto di discussione avvocato di parte civile per conto del comune di Palermo buon ascolto
No alcuni degli esponenti politici locali sentiti proprio dalla Commissione dopo l'audizione
Ascolteremo nell'ordine Salvatore D'Urso della rete
Il segretario provinciale del Partito repubblicano salvo Gigli Uto e il coordinatore provinciale di Rifondazione comunista Di Stefano
Ecco questo era Salvatore D'Urso del della rete di Catania il coordinatore provincia ascoltiamo adesso il segretario provinciale repubblicano salvo Gigli Uto
Credo che il riferimento al mio partito
Scala così come riferimento alla situazione politica generale
è chiaro e si può intuire che quello che è accaduto quello che saltato è soltanto la punta di un iceberg essere che il fenomeno purtroppo debba essere più so di quanto non è apparso diciamo che non è stato il mio partito ad essere interrogato in maniera particolare ma è stato nella rappresentante del partito cioè io a spiegare un po'quali sono le sensazioni che però
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0