Intervista a Riccardo Noury sul Rapporto annuale sullo stato dei diritti umani nel mondo di Amnesty International

Radio Radicale CIGO copiamo di diritti umani come ogni anno Amnesty International ha presentato il suo rapporto sullo stato dei
Diritti umani nel mondo ne vogliamo parlare con Riccardo non ritira il portavoce della sezione italiana di Amnesty International la buona sera
Allora vogliamo vedere e qual è diciamo il punto centrale di questo rapporto perché ogni anno ricordiamo
Voi individuate oltre a chi analizzare in modo completo
O diciamo il panorama per esempio questi quest'anno colletto insomma dai dati di sintesi che sono centosessanta i Paesi chiarite analizzato però
Naturalmente date per ogni anno una una chiave insomma di lettura dello stato dei diritti umani nel mondo qual è e la chiave di lettura quest'anno
La comunità internazionale di affrontare immutato molto dei conflitti perché non sono più localizzative e all'interno dei singoli Paesi ma vedono protagonisti i gruppi armati
Molti dei quali a matrice religiosa che occupano non solo parchi rilevante di parecchi ma in alcuni casi intere reparti di regioni come
Per quanto riguarda lo stato islamico e il Medio Oriente
è una risposta che la comunità internazionale non riesce a dare paralizzata dai veti contrapposti da interessi politici di corto respiro
E la conseguenza di tutto questo è una delle crisi nella storia più arriverà anche più gravi di rifugiati con milioni e milioni di persone che lasciano i loro Paesi
A causa della guerra dei conflitti trovano una precaria sospetta oltre confine quattro milioni quelli siriani e nel novantacinque per cento dei casi
Situati in campi profughi nei Paesi confinanti con la Siria
E questo è il quadro che secondo Amnesty International rischia di diventare ancora peggiore nei prossimi mesi e nel due mila tredici
Non verranno accolte alcune delle proposte che Amnesty International ha fatto in occasione dell'altro del suo rapporto e cede voi i rincari questa proposta
La prima è che i militari lì i cinque Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza volontariamente rinuncino a usare il potere di veto
Nei casi di genocidio o altri gravi crimini di diritto internazionale
Questa rinuncia fosse stata in essere nel due mila undici non avremmo aspettato tre anni di conflitto e fieri e per avere una prima risoluzione peraltro inapplicata perché chiedeva
La fine degli attacchi indiscriminati contro i civili
Non avremmo atteso cinquanta giorni di inazione completa del Consiglio di sicurezza durante il l'operazione militare margine protettivo di Israele nei confronti di Gaza
Tanti altri conflitti sarebbero stati
Impeditivo oserebbe lotta di fermati del
Tempestivamente non avremmo quella sequela di a Procida crimini commessi dei gruppi armati non avremmo la repressione furibonda delle forze di sicurezza non avremo milioni di rifugiati
In giro per il pianeta cercando salvezza espressione approvandola
La seconda proposta che a me intreccio affari di dare attuazione al Trattato sul commercio delle armi che entrata in vigore a dicembre del due mila quattordici questa
Credo che una delle poche buone notizie per l'anno scorso
Un trattato che necessita di essere ancora ratificato da alcuni protagonisti del del commerci internazionali armi ma che sia applicato potrebbe impedire che armi vengono inviate a
Porte di sicurezza gruppi armati che
Le hanno usate restano usando il potere quello serve ancora per commettere violazione dei diritti umani il caso
Che il cantante quello e quello siriano armi inviate per contrastare l'amico di turno che negli anni scorsi era il presidente siriano Bashar al-Assad definite nelle mani
Di quello che è oggi D'amico di turno cioè il gruppo Stato islamico così come nel in Iraq e lo Stato islamico si è trovato
Di fronte depositi di armi spedite dagli Stati Uniti dopo la deposizione di Saddam Hussein e le forze di sicurezza di Baghdad pronte prontissimi all'uso tant'è che le stanno usando
E poi c'è una terza preoccupazione di Amnesty International e e cioè che di fronte ai recenti attacchi di gruppi armati
Anche in Europa e alla minaccia alla sicurezza che questi attacchi pongono ci sia una risposta sbagliata da parte complessivamente dalla comunità internazionale una risposta che assomigli
A quella data dal mondo troppo l'undici settembre due mila uno dunque non risposta basata su leggi liberticida e su concetti giuridici di terrorismo assolutamente vaghi
è formulata in modo generico per poter ricomprendere anche legittime e pacifiche attività dei gruppi dell'opposizione
Vorremmo evitare di rivedere foto come quelle di Abu Ghraib lavoro centri di detenzione come quelli di Guantanamo o i centri segreti che per conto della Cina sono stati aperti in Europa nel nello scorso decennio
Perché e così accadesse il mondo non avrebbe imparato quella decisione della degli anni passati e cioè che combattere il terrore con il contro il terrore
Non paga non dà risultati fa soltanto lo scempio ritiri
Ecco S queste dunque sono le proposte a livello globale naturalmente abbiamo detto ammessi si interessa poi gli di ognuno dei cento stessa anta Paesi presi in esame quindi anche
Del nostro Paese e quindi e ti chiediamo insomma di descrivere quali sono le preoccupazioni di annessi per il nostro Paese per quanto riguarda l'anno passato
Che l'Italia presenta un campionario di problemi legati alle deduzioni dei diritti umani durature nel tempo assenze legislative
Quali il la mancata del reato di tortura che va avanti questa assenza da più di venticinque anni
L'assenza di una legge organica sul sul diritto d'asilo
E poi ci sono mancati progressi delle indagini su casi di violazione dei diritti umani negli anni degli anni scorsi che sono imputati a alle forze di polizia che hanno visto numerose vittime nel nostro Paese c'è una situazione di per durante violenze nei confronti delle donne di discriminazione nei confronti dei Rom e una mancata tutela legislativa nei confronti della omofobia della transfobia
E da ultimo il due mila quattordici all'anno in cui si ricorderà d'Italia per un'operazione
Di ricerca e soccorso in mare molto legata alla protezione dei diritti umani all'accoglienza dei rifugiati e migranti come era nostro metterà che ricordato per la
Il responsabile chiusura di questa operazione nonostante sia stata sostituita da tra i POR perché è una cosa completamente diversa insufficiente per risorse mandato Area di perlustrazione
E va ricordato
Che il Primo Ministro Renzi proprio il tre ottobre anniversario del naufragio di Lampedusa del due mila
Tredici di si è mai e poi mai Mare Nostrum chiuderà fino a quando non ci sarà in campo un'operazione di analoga portata parole purtroppo pronunciate
Senza alcun seguito SIS
Io ringrazio Rita dolori portavoce della sezione italiana di Amnesty International con cui abbiamo parlato della presentazione della rapporto annuale sullo stato dei diritti umani nel mondo di Amnesty International grazie a risentirci appresso
Apprezzo