Fondo per lo sviluppo e la coesione e Fondi strutturali come strumenti per l’intervento pubblico nel Mezzogiorno

Quindi
A non sono solo un accademico sono
Stato un praticante eh
Certe volte devo
Capire per me stesso come parlo se
Credo dall'interno od resterà ma comunque questa presentazione fatta da sterno
A la cosa che mi ha colpito
Questa estate e che quando
La conferenza degli europeisti mi ha chiesto di fare un pezzo sulla politiche di coesione fare
Un bilancio di quello che
Era successo diciamo da una politica che
Attiva dal ottantanove
E che
A Mammano è andato avanti
Ma abbiamo visto la crescita degli suo bilancio
Attualmente per il due mila quattordici due mila venti la politica di coesione rappresenta il trentatré virgola nove per cento del bilancio europeo quindi
Una bella fetta di soldi
E che ha superato nel due mila dieci il fondo agricolo quindi è la
Politica più importante a livello europeo e poi
Abbiamo visto con la crisi economica
Che
Iniziata alla fine del due mila otto ha colpito moltissimo Italia e gli altri Paesi nel due mila nove
E guardando alla crescita o la diminuzione del PIL del due mila nove pubblicato dal
Da Eurostat è impressionante cioè come Paesi europee potessero perdere dal cinque al sei sette per cento del PIL illuminante
Quando
Vuol dire un effetto drammatico
Che
Richiedeva gridava una risposta
è l'unica risposta cioè l'unico strumento
A disposizione della Commissione era la
Politiche di coesione quindi
Contrari di non era ancora arrivato allora
Banca europea tra chi non aveva ancora il concepito
Il suo programma
TIM a
Di emissione di
Dida capi buoni e
E abbiamo avevamo ancora
A la
La protesta da parte della Germania prima di essere
Tale domata dalla
Dalla Corte di giustizia europea quindi
Annotato questo
è la cosa che impressione
Adesso
Vi faccio vedere
Questa prima mappa che e dalla quegli coesione due mila sette
Due mila tredici
è
Diciamo d'Italia a
Quattro regioni
Nella ottantanove ne aveva otto regioni
La Spagna in cui
Sono quattro regioni attualmente nel due mila quattordici veramente che
Presenterò anche all'altro ne ha uno cioè la Spagna iniziata
Nell'ottantanove con la cui posizione con tredici regioni dell'Obiettivo uno adesso ne ha uno
Una
La Grecia che parliamo sempre
A noi piace parlare male della Grecia e perché
è più debole
è la più debole dell'Unione europea la Grecia se guardate al
Questa mappa e quella successiva ed in uscita a togliere netta delle sue Regioni dell'Obiettivo uno
Per non parlare della Germania che
I Paesi
Le Laender dell'est sono cuscinoni Irlanda che
Completamente all'uscita
Dalla obiettivo uno
Pensando al Irlanda nell'ottantanove avevo un pensa il sessantasei per cento del PIL del della media europea sessantasei per cento adesso ne ha centotrentanove
E così via possiamo andare
Questo la nuova mappa
Quindi un in Spagna
Cinque in Italia
Diminuzione la Grecia e nei Paesi dell'est per i Paesi dell'est
Entrate nell'Unione europea cioè entrata nella mercato
Nel novantuno
Cominciato la
La loro traiettoria verso di voler fare nel novantasei
A
A sono entrati nel due mila quattro due mila quattro quindi stiamo parlando
Degli otto del centro est europeo più dopo aver abbiamo avuto nel due mila sette la Romania nella pubblica via
A tutte le capitali tranne che Sofia della Bulgaria sono uscite dall'obiettivo uno convergenze
Cioè Bucarest
La Romania
Grazie è uscito dal obiettivo convergenza
Cioè qualcosa sta funzionando in questi Paesi
E qualcosa non sta funzionando in Italia
A questo è la
Alla mia prima conclusione col
Perché non sta funzionando in Italia e la risposta
Stato già dato dalla
Professor Carruba che nonna in Italia uno dei
Pochissimi Paesi dove la politica di coesione non ha mai fatto parte della politica economica del Paese
Cioè non è mai stato integrati
Come politica
Economica del Paese e quindi
è andata avanti da assente
Cont più o meno a strumenti amministrativi a livello nazionale e livello regionali e poi devo dire
Con un grande scetticismo da parte
Di molti studiosi molti studiosi qui devo aggiungere anche la Svimez spie per primo perché ha scritto
Nei suoi rapporti annuali sulla qui visione nel novantadue quindi
Sul passati cinque anni per tre anni dove la politica era invisibile invisibili
Quindi c'è qualcosa strutturale
Della Mea mancanza di aggancio dalla politica di coesione negli altri Paesi
In Spagna Portogallo Grecia eccetera è anche adesso nella centro est europeo da politico di visione ed dista eccome fondamentale
Alla politica economica nazionale e quindi chi è
Quando
Son mancati i cofinanziamenti nazionali dato delle difficoltà
Dei bilanci nazionali dopo il due mila nove la politico visione subentrata
A
Sopportare cioè ad appoggiare investimenti necessarie a livello
A nazionale e quindi vediamo di nella
Spesa in questi altri Paesi
Che cresce a dismisura in Italia è stato posto
Cioè la risposta alla politica etnico vicendevolmente portare alla portato da noi al
Alla crisi economica c'è stato uno stop annoso dai fondi strutturali
Questo una cosa da
Da rispondere
Adesso
Siamo guardando all'Italia in generale attraverso il tempo un altro dato che dobbiamo
Commentare io non sono un esperto in questo campo fosse
In questo
Gruppo quei chiosando persone più
A informati di me
Uno delle cose che
Vediamo dal due mila uno in poi e il declino economico italiano
Generalizzato
Non è una questione del sud centro o no
E
Tutto
Tutto il Paese
E quindi
E questo declino
Cominciato alcol proprie dal nord
Io spente
All'INPS quindi ha cominciato a a compiere dal nord
E poi
Man mano al penetratori al sud
E
A
Contromisure sia a livello nazionale che a livello
Ardesia e dal PD coesione non sono state USA e quindi
A la
La discesa a economica potuto andare avanti senza contromisure e quindi dal punto di vista
Dal punto di vista del PD vediamo
Questa non crescita
Ho
Quindi stagnazione o
Piccolissimo esserci no l'altra cosa curiosa curiosa io da
Ricercatore sterno lo guardo con me una curiosità è che nello stesso tempo c'è stato questa stagnazione economica ed Inuit alla di usurpazione
E aumentate il tasso di impiego
Perché
Quindi questa è una domanda mi occupo delle ipotesi ma
Non nuovi dati per
E poi voi è il
Il
Debito
Non è stato aggredito giorno e non è stato portato sotto i livelli
Che voleva Padoa Schioppa nella sulla relazione del due mila sei è e quindi qui siamo rimasti con un debito enorme
Che adesso stiamo pagando le conseguenze
Quindi per quanto riguarda questi sono i dati a livello regionale e si vede
Questo declino
Generalizzato dell'Italia di tutte le Regioni tutte le regioni italiane dei confronti bella
Media europea e quindi quello che stiamo vedendo
è un forte tasso di convergenza
Verso
Dell'Italia verso la media europea ma
In basso
Cioè la la convergenza
A è
Basata sul fatto che sta diminuendo il
Il
Per il pro capite in Italia
Poi voi qui e nella
Forse il punto dolente
Della
Discussione e quello che è stato alla risposto da parte
Dell'Italia
Alla crisi economica quindi
Invece di usare i fondi strutturali
In
E ante in modo anticiclico dicendo allora abbiamo questi
Questi bilanci e all'inizio erano sessanta miliardi
è che
è un bel po'dei soldi ma questo era basato sulla
A sul allocazione europea e il cofinanziamento nazionale al cinquanta per cento
Allora nel due mila undici è diventato chiaro che
D'Italia o
Specialmente le Regioni della convergenza e i programmi operativi nazionali della convergenza
Hanno avuto difficoltà a spendere i soldi è stato fatto una riprogrammazione
Poi
Qual era l'obiettivo vero della riprogrammazione e quale erano
In scenari
A che dovevano
A appoggiare questa politica lascio ai migranti allora i presenti che sono molto più esperti di me
Ma il fatto il fatto e che
Da questa riprogrammazione in due anni
Apriamo tolto o cioè l'Italia ha tolto dodici miglia
E da dove sono venuti questi dodici mila e siccome locazione europea non poteva essere toccata
è venuto dalla cofinanziamento nazionale e quindi dalla
Dal cofinanziamento all'inizio del due mila sette che doveva essere cinquanta per cento
A
Cofinanziamento è stato ridotto al venticinque per cento per la
Regione della convergenza per i programmi operativi della convergenza e questo ha avuto
Un impatto immediato
Di miglioramento del tasso di spesa
Quindi miracolo
Miracco se ma il fatto che se uno guarda alle cifre
Esatte
La
Visti la distinzione fra il due mila undici due mila tredici si sposta pochissimo
Quindi
Questo miglioramento è basato sulla
Sul demolizione del bilancio eccesso sono stati detti delle dell'elezione del veramente molto molto
E importanti specialmente per
Posso elencare la Sicilia la Campania la Calabria
Che hanno avuto che avevo noi i tassi di spesa più bassi e per i PON nazionali mobilità ricerca e sicurezza
Ciao secondo me sono ponte fondamentali importantissimi e quindi
Tambre è da discutere il perché di questo un'ultima cosa
Se no
è
Siamo di nuovo da un esterno quindi non so nulla di quello che
Effettivamente perché è venuto fuori va da sé che
Questa tabella sia completamente
Sbagliata
Ma
Guardando alle
A previsioni di bilancio fra il due mila e sette gli effetti del due mila quattordici due mila venti vediamo e
Quindi qui prendo
Sulla base della tabella cinque nell'accordo di partenariato
A né previsioni del bilancio a europeo e poi il cofinanziamento
Che è stato promesso
Dal Sottosegretario del rinvio a durante la discussione della legge di stabilità quindi questo questo eh sono ipotesi niente quindi di nessun altro quindi può darsi
Che nel frattempo siano cambiate le cose e spero
Comunque vediamo che il
Cofinanziamento nuovo cofinanziamento due mila quattordici due mila venti e il venticinque per cento
Quindi confermato il venticinque per cento
Tranne che
Per
Due regioni
Della convergenza della competenza dello sotto sviluppo adesso della Basilicata e la Puglia che che hanno
Reagito a questa proposta e quindi sono
Riuscite a riportare il cofinanziamento nazionale il cinquanta per cento
Ma
Per quanto riguarda le la Calabria Campania e la Sicilia qui stiamo parlando di tagli notevoli
Quindi
Questo come può aiutare allo sviluppo di queste tre regioni
In una situazione di continua crisi
Guardando ai giornali io alle e i rapporti
Pubblicati in Sicilia si vede che la crisi Sicilia sta andando avanti si sta approfondendo e quindi
C'è bisogno di un cambiamento di rotta drastica e immediate grazie
Allora Boscariolo anche per lui
E qualcuno ha dei telefonini
Circa l'importo no
Io ho preparato
Io ho preparato già una relazione di base che è stata distribuita che adesso vado a a sintetizzare
Sono due gli aspetti che
Che voglio andare a trattare questo mio intervento uno riguarda appunto l'accordo di partenariato
E quindi i fondi strutturali due mila quattordici due mila venti e l'altro invece il nuovo criterio diciamo con le nuove procedure attinente la programmazione del fondo sviluppo e coesione
Sull'accordo di partenariato vorrei
Puntualizzare una cosa cioè vorrei provare a mettere in luce poi magari qua sarò anche confortato un smentito da dagli interventi del degli amici del del DPS
L'accordo di partenariato ammesso in ballo quasi quarantaquattro miliardi perché considerava anche i fondi per l'agricoltura e fondi per la pesca
In realtà sono trentadue miliardi per
Il cosiddetto
Risorse diciamo per le risorse del FAS se e del FESR
E se a questi per trentadue miliardi vogliamo quel miliardo e cento che riguarda l'intervento per la cooperazione territoriale europea troviamo che per le politiche di coesione per le proprie abbiamo in ballo
Trentuno miliardi di lire e cento
Qui appunto come anche ha detto adesso il polso Leonardi c'è tutta questa questione di assenso state ridotte le risorse del
Destinate alle politiche di coesione
Io non credo cioè qua in realtà noi andiamo a scontrarci su un
Diciamo un ragionamento che formale
Sostanziale per il quadro complessivo che e bisogna considerare
Nel il qua se n per il due mila sette due mila e tredici aveva destinato all'Italia per diciamo l'obiettivo
Diciamo più convergenze con aveva messo in ballo ventotto miliardi e mezzo
Adesso noi ci troviamo invece che abbiamo una cifra che è maggiore però questa è solo la quota di finanziamento dell'Unione europea
Sempre sul finanziamento dell'Unione europea ci troviamo che l'Unione età alle cinque risorse meridionali che sono considerate nel nel ciclo quattordici venti perché la Basilicata nel precedente era intrinseche outlet
Destina ventidue miliardi e due quando nel precedente ciclo nel destinava ventuno e due più quattrocentotrenta milioni a Basilicata quindi anche quando c'abbiamo che la UE ci dà più soldi
Per la nostra politica di coesione
Questi sono gli unici dati di valore assoluto che diciamo noi esterni non è che non stiamo membrane nelle strutture di governo possiamo attualmente disporre
Per tutto della querelle diciamo del dibattito riguarda la questione del cofinanziamento nazionale
Lo ricordo al costo Leonardi già nel precedente ciclo il Governo sia
Inventato il il giochetto del Piano di azione questione proprio per evitare la perdita di risorse
Di cofinanziamento nazionale nell'ambito del quadro finanziario complessivo facendo questo meccanismo di alzo la quota percentuale del delle risorse della UE abbasso la quota
Il nazionale rimane in valore assoluto identica a quella
Della UE però le risorse i nazionali si riducono
E le trasferisco a questo piano d'azione e coesione e quindi questo qua è un giochetto che ha interessato per undici miliardi e mezzo quasi dodici
Questi qua si trovavano questi il piano d'azione coesione prevedeva tutta una serie di programmi che fossero collaterali agli interventi dei fondi strutturali
E la cosa fondamentale e che
Questi per questi programmi è stata mantenuta la territorialità cioè
Ridotti porrà di alcune regioni del Mezzogiorno non è che sono finite automaticamente non so all'al Piemonte
Poi c'è una prima considerazione politica da fare quindi questi undici miliardi le mezzo dodici miliardi
Abbiamo visto che c'è stato un altro esempio di inefficacia di incapacità amministrativa delle amministrazioni regionali e anche centrali perché anche le centrali
Per alcuni PON erano considerate nel piano d'azione coesione
Da informazioni che io di questi quasi dodici miliardi sostare effettuati pagamenti per un miliardo tuttora
Tant'è vero che la legge di stabilità due mila e quindici a utilizzato tre miliardi e mezzo a copertura parziale degli oneri per gli sgravi contributivi quei mille quindici due mila diciotto che erano stati previsti dalla legge di stabilità
Perché questo è un altro ci diciamo continuiamo a ragionare ma perché non riusciamo a spendere i fondi comunitari
Rimettiamo in un'altra cassaforte ugualmente ce una de notiamo diciamo una grossa incapacità di dei nostri amministratori
Alla luce di questa esperienza il il Governo che cosa ha fatto ha detto dice non riuscivo nel precedente ciclo di programmazione a spendere tutte le risorse
Anche per il ciclo quattordici e venti mi vado a inventare un giochetto analogo cioè faccio un nuovo piano d'azione coesione
E questo piano d'azione coesione in realtà
Non è una cosa che è saltata fuori recentemente ma è venuta fuori già con la legge di stabilità dello scorso anno perché
Comma duecentoquaranta del quarantadue prevedeva che il fondo di rotazione dell'IGRUE
Concorre quindi nell'ambito e sua disponibilità al finanziamento degli oneri relativi all'attuazione di questi che si chiamano interventi complementari rispetta i programmi cofinanziati dei fondi strutturali
Quindi va dai noto una è venuta fuori una grandissima polemica sui giornali alle risorse per il Mezzogiorno sono inferiori dispetto a quelle precedenti sì è vero formalmente cioè i numeri sono quelli
Però sappiamo che i soldi che sono stati stanziati perequativa fondi IGRUE cioè per il
Il capitolo apposito del bilancio dello Stato che va a finanziare il i fondi strutturali
La quota che non è alla pari del cinquanta per cento per i fondi comunque i fondi comunitari va diciamo in un'altra cassaforte più piccola
E quindi in realtà
Le risorse per il mezzogiorno facciamo tutta l'Italia cioè e saranno sempre alla pari se l'Europa messo trentadue miliardi l'Italia ne metterà trentadue miliardi
Quindi non c'è sostanzialmente una grossa perdita di risorse anzi secondo me alla fine c'è un qualcosina in più che l'Italia beneficia nel nuovo ciclo rispetto al precedente
Nella analizza nel fare quelle quell'affronti si rischia spesso anche me è capitato alcune volte ma non solo questi numeri però vedo sotto che è citata come fonte IGRUE le gru e spesso quando espone le sue tabelle
E somma contemporaneamente sia alla quota uno della UE che la quota di cofinanziamento nazionale
Quindi bisogna sempre andare a capire ad analizzare esattamente il il dato ovviamente lo il cofinanziamento nazionale adesso ancora non sappiamo a quanto ammonterà le uniche cose sono due le dichiarazioni che ha fatto il primo alla Camera in Aula a ottobre nella quale appunto annunciava per quella era stata una comunicazione urgente
Di fronte alle richieste di vari gruppi parlamentari
Che ci sarebbe stata una minor quota di cofinanziamento però in quella sede diceva guardate però c'è questo giochetto di interventi complementari quindi quelle risorse
Anche se formalmente non figurerà hanno nei fondi comunitari arriveranno sempre quelli territori come era stato previsto per il Piano azione coesione
Passa la capacità delle amministrazioni centrali che regionali di
Arrivare a apportarci delle
Il CIPE ha ribadito questa cosa in una deliberativi fine novembre nel nella quale appunto
Sì no del dieci novembre appunto che era sui criteri di cofinanziamento nazionale i programmi rompe nonché della programmazione per gli interventi
Complementari
Poco visto l'altro giorno Erasmus sul sito della del DPS c'era una comunicazione che il la Commissione europea aveva approvato dodici dice
Dodici programmi include quindi ci porta un e un un PON il PAM cultura
E andando a vedere un po'le quote di questi porrà
E sono tutti peraltro del centro nord ho visto che le risorse sono alla pari cinquanta e cinquanta quindi anche qua rientriamo nel solito discorso forse anche diciamo nell'ovvietà il nord riesce a spendere
Si sospende anche meno risorse perché per i nuovi fondi Porcia dieci miliardi il
Le cinque regioni diciamo meridionali ce l'hanno ventidue
Che però sono sempre diciamo in in ritardo con
La le le capacità di spesa quindi
In realtà c'è una differenza formale ma secondo me sostanzialmente non ci sarà una perdita di risorse destinate al Mezzogiorno la perdita eventuale sarà solo determinata dall'incapacità
Per l'ennesima volta delle amministrazioni nel saper spendere oppure no
Auguriamoci magari all'ennesimo giro forse
Ma non non sia più come ossia per i più questa situazione l'altro punto del mio intervento però l'ha già un po'anticipato Manin Carabba nella sua relazione introduttiva era nuovo ciclo di programmazione del fondo sviluppo e coesione
Che lo scorso anno era stato definito in termini un po'come dire
Possibili tra l'altro c'era stato anche il ricambio nella compagine governativa e quindi è saltato tutto il meccanismo questo giro è stato fatto un utente e poi molto bello perché ha dato delle scadenze ovviamente sono scadenze ordinamentali
Non è che se il CIPE non delibera entro sessanta giorni quella cosa viene sciolto speriamo lo faccia quanto prima
E quindi c'era appunto ieri ci sarebbe dovuto essere stato un giorno CIPE che confermava le assegnazioni delle risorse già assegnate a valle
Sul nuovo ciclo di programmazione quattordici venti passo a tutto ciò abbiamo i momenti che entro il trentuno marzo il l'autorità politica e individua le aree tematiche nazionali
E gli obiettivi strategici ciascuna area qua abbiamo burro oppure aspetti significativi secondo me uno viene creata questa autorità può attualità politica per la coesione
Perché qui troverà succede questo quando c'è stato il decreto legislativo ottantotto
La si è fatto sempre riferimento al ministro per la posizione perché in quei dicasteri qui governi di quegli anni c'era era presente questa figura
In questo ultimo Governo Renzi invece non è stato fatto il ministro è stato fatto un sottosegretario la delega è stata assegnata al Sottosegretario
E quindi si creava anche un un problema formale proprio su dice ma questo lo deve fare un ministro lo può fare un Sottosegretario
E quindi se sono inventati questa figura di autorità politica dalla coesione alla fine può essere soggetto n
Norme che non ha più quel guarda grado con quell'altro senza dover andare come dire ai incasinare proprio il il quadro normativo sul
Sulla persone differimento
L'altro spunto interessante sono queste aree tematiche nazionali che secondo me si vanno a sovrapporre a
Lottato sovrapporre
Vanno così a lavorare in parallelo con gli ottimi con gli obiettivi tematici dei fondi strutturali
E quindi
Anche la che cosa abbiamo abbiamo delle definizioni concettuali perché se no andiamo a vedere gli atti
Sono delle delle parole molto vaghi cioè dispendi identificati dei settori e quali andare in da fare gli interventi pendio sarà molto importante
Arrivare a capire che cosa so quali saranno queste aree tematiche quali saranno questi obiettivi strategici
E qua è una cosa molto interessante è che la scelta viene fatta dall'autorità politica
Sentita la Conferenza Stato Regioni
Quindi il ruolo principe nella scelta di
Nell'identificazione queste aree spetta al Governo
Tratto previsto anche un passaggio in sede parlamentare che dice che nel che vengono comunicati poi con la comunicazione non so proprio cosa succederà perché ci saranno per risoluzioni in Commissione cioè
Perché non è di fatto un parere da dare però ci sarà un momento anche quello di discussione politica non so se il Parlamento quella dirà hanno ma per quell'area perequata mettimi anche questa cosa cioè definisci mila diversamente
Comunque in tutto il meccanismo il ruolo fondamentale sempre quello del CIPE che entro il trenta aprile dovrà definire
L'assegnazione delle risorse a tutte queste aree tematiche e quindi quello sarà il momento clou che capiremo quanti soldi vanno a quale intervento e e e dopo non so se ci sarà anche come dire una sorta di
Scansione temporale
In quella data viene anche creata nuovamente per l'ennesima volta una cabina di regia che dovrebbe essere il momento
Di in questo caso secondo me
Rispetto a precedenti esperienze gabelle regia questa qua dovrebbe essere più funzionante
Perché questa cabina di regia e quella che deve identificare i piani operativi quindi dovrebbe avere uno sviluppo uno o più pregnante dovrebbe essere più
Efficace rispetto
Alla alle precedenti esperienze di cabine di regia
Ho visto l'altro giorno c'è l'altro giorno settimane fa il venti febbraio il CIPE ha fatto un una seduta e assegnato cinquecento milioni per il dissesto del giorno idrogeologico duecentocinquanta milioni contratti di sviluppo
Più ha definito la rimodulazione di quelle risorse
Della F S cinque mila sette due mila tredici che erano state ridotte
Perché doveva andare a compensare i tagli che non stati fatti nelle varie leggi di di stabilità interventi vari e venivano appunto ride ri riassegnate anche se ridotte sui nuovi fondi della
Della programmazione quattordici punti però come dire il primo momento cioè il due marzo bisognava confermare del socio precedentemente assegnate dal CIPE che ha fatto peraltro
Mi pare quattro o cinque assegnazioni quella diciamo
è già venuta meno
Manin accennato invece che il
Un aspetto significativo sarà questa possibilità del piano stralcio cioè il Governo nel momento che deve andare inattesa diciamo di andare a definire la cabina di nelle aree tematiche e i piani operativi
Tale tutta questa attività organizzativa può predisporre un piano stralcio nel quale dice già vada avanti
Quello che vuole fare lui quindi quando sappiamo forse di Micelli PSC assomma proprio ormai significative
Qua se cosa c'è in pentola e via
Un'altra cosa e sulla quale mi voglio soffermare un attimo e che mi ha colpito del nuovo piano di nuovo criterio di programmazione e questo richiamo alla strategia nazionale di specializzazione intelligente
E se uno va a leggersi quella lettera del comma settecentotré da legge di stabilità
Alla fine cioè si annota perché è una cosa un'esposizione lunghissima
Anche qua tanta panna montata che io ho sintetizzato
Una cosa in un ragionamento molto pratico in realtà richiamando la strategia nazionale specializzazione intelligente che viene appunto ci prevista dai fondi dai regolamenti dei Fondi strutturali
Praticamente il Governo dice cioè le giusto e dice guarda che tutto quello che faremo con l'F esserci dovrei essere coordinato con i fondi strutturali però per dire questo hanno scritto una cosa che invito tutti a leggere che alla fine ho ricevuto va bene
L'ultimo punto che invece secondo me ecco quello
Che è fondamentale proprio per l'operatività riguardo agli aspetti finanziari ed è già la
Prima e me ne ha parlato già Manin Carabba cioè che le risorse che prima quando c'era il falso volevo FSC
è una volta che il CIPE deliberava venivano passate con vari decreti ministeriali
Tale capitolo FS Cile capitoli dei singoli stati di previsione adesso dal capitolo mette delle FS CIPE che adesso sta al Ministero dell'economia
Queste risorse vanno in un'apposita contabilità del fondo IGRUE fondi Cruel già c'era due contabilità che gestisce appunto
Sì fra l'Amatori ormai in pensione scadesse Saffo al fondo di Nuzzo ora
Già c'è il corpo un conto corrente come le risorse della UE l'altro con le le risorse di cofinanziamento nazionale in realtà c'è anche un'altra cassa forti Linate la quale ci sono le risorse del Piano azione coesione
Perché quella diciamo e cofinanziamento nazionale però sta in una cassaforte asse adesso ce l'avrà anche un quarto conto diciamo perso comunque c'è una quarta cassaforte
Che è quella del del fondo di sviluppo e coesione quindi diventa di fatto proprio il centro che controlla
L'erogazione delle risorse proprio cioè che tiene i cordoni della borsa alla fine
Perché se effettivamente poi dopo non si trasferiscono quelle risorse dal dal conto corrente alle
Alle singole Amministrazioni diciamo si bloccano le capacità di spesa
E
Secondo me è una cosa molto positiva che venga gestito dall'IGRUE io conosco i colleghi e amici dell'IGRUE da tanti anni
Se pronto moltissima fiducia in loro anche perché
Il loro con tutti i report i documenti che producono
Sia una grandissima trasparenza
Voi andate a vedere il i lavori che sono dell'IGRUE pubblicati sul loro sito stanno propri i mandati di pagamento su ogni singola cosa anche per diciamo delle cifre veramente limitatissime
Il ventotto
Sentite leggerei con con questa ragionamento IGRUE
Si trova adesso a gestire ma la stessa diciamo politica lo stesso Governo ha in ballo sul per il ciclo quattordici due mila venti un qualcosa come cento miliardi
Perché noi abbiamo attualmente trentanove miliardi iscritti decise stabilità due mila e quindici del fondo sviluppo è quello e coesione abbiamo trentadue miliardi di fondi UE
Ai quali viene emaniamo altrimenti trentadue di cofinanziamento statale
Di di quota per gli interventi complementari precisando le Regioni chiedono finanziare il trenta per cento dei loro programmi e regionali
E quindi quali diamo già a una cifra leggermente superiore e cento se parliamo a considerare la quota residua del del ciclo due mila sette due mila tredici abbiamo ancora sette miliardi e mezzo di fondo sviluppo e coesione
E
Una decina di miliardi di fondi strutturali due mila sette due mila tredici che dobbiamo pagare entro dicembre due mila e quindici se no ce li perdiamo quindi come dire
Ci sono molte risorse e
Speriamo che l'Amministrazione questo giro riescano a ad utilizzarle e anche noi a recuperare un po'di di crescita
Cantilene vendendo ecco se mandiamo arginarne imporre meridionali e poi di quello
Che vuole
Ridurre questo
Proprio
Senza perché
Ecco
Allora grazie a Manin Carabba perché l'invito allora a questo
Seminario sul tema della dei fondi strutturali e della politica del Mezzogiorno
L'abbiamo preso in considerazione sia alle Regioni e del meno sviluppate se ci sia alle Regioni della
In transizione
Per quanto riguarda le tre regioni della transizione abbiamo cercato di esaminarle tutte e tre per quanto riguarda le regioni meno sviluppate
Abbiamo avuto delle difficoltà per quel che riguarda la Calabria ad avere i dati puntuali
E per quanto riguarda la Sicilia perché la Sicilia ha avuto ha presentato ivi la ha il porta FS
Ma non ha presentato il POR FERS ancora quindi non prendiamo in considerazione e abbiamo una serie di dati ma non prendiamo in considerazione fino in fondo queste due queste due regioni
Non c'eravamo messi d'accordo con Robert Leonardi però abbiamo utilizzato la stessa logica perché il punto di partenza di tutta la riflessione
Sulla situazione italiana ed europea e in relazione alla politica di coesione a quello che prevede l'articolo centosettantaquattro del Trattato sul funzionamento non può che essere questa
Nel due mila sei sostanzialmente non avevamo tre grande are
Che erano in situazione del mi riferisco in modo particolare
Ai grandi Stati no quindi Germania Italia e Spagna
Tre grandi aree che erano in situazioni diciamo così di sofferenza del meridione dell'Italia alla Spagna quasi tutte eccetto
La zona di Madrid in Paesi Baschi e la Catalogna e poi la ex DDR Petrosino proprio in quegli anni insegnavo in una università della ex DDR
Nella Turingia l'Università di Erfurt
E ricordo c'è avevo una percezione visiva dell'impiego dei fondi nella ristrutturazione delle città
Per altre cose perché ogni quindici giorni andavo lì a fare lezione e la parte ristrutturare avanzato in un modo incredibile con una intensità di lavoro che non vedevo da tanto tempo
L'altra situazione invece profondamente diversa dalla DDR l'ex DDR i Laender dell'ex DDR e come vedete sono in una Sezione
Cambiata credo quindici giorni fa è venuto qui a Roma il Presidente
Dell'anta della Sassonia della Regione Sassonia dove ha presentato i risultati dell'uso dei fondi strutturali de in relazionano comparazione con il Mezzogiorno
E bisogna dire che se il contenuto di questa presa di io non ero presente però avuto questi queste slide se il contenuto di questa presentazione
E veritiera come penso che sia
Loro il non molto meno tempo hanno fatto passi notevoli quindi hanno avuto
Hanno avranno avuto anche più risorse forse dal patto che fu fatto a suo tempo tra la Federazione il Governo federale
E i lender della parte occidentale della Germania sulla base di questo patto furono gestite
La fase iniziale dello sviluppo delle reti delle Regioni dell'ex DDR ma sicuramente insomma e risultato e quello
Lo stesso dicasi per la Spagna spendendo qualche parola ancora in più perché una la chiave del giammai il successo della della della modello spagnolo
Con l'eccezione dell'Estremadura no della Regione dell'Estremadura che quella rimaste rosso che veramente
è stato il coordinamento il coordinamento fatto dal centro sull'utilizzo generalizzato dei fondi sia da parte del Comunità Autonome anche da parte del Governo del Governo centrale
Per esempio una delle scelte in un certo momento fu che determinati fondi
Oggi di ambito delle comunità o di ambito della del Governo centrale dovevano essere investiti
Nell'alta velocità per cui la situazione infrastrutturale dell'alta velocità di Spagna e migliorata rapidamente
E a
Visto con molta probabilità insieme ad altre cose si può attribuire la situazione profondamente cambiata rispetto mandato precedente
Per quanto riguarda l'Italia invece la situazione e è rimasta in
Voi poi sapete che il calcolo viene fatto sul PIL
E sulla percentuale che c'è in ogni in ogni regione Di Pillo pro capite
Se maggiore e minore novanta per cento tra settantacinque e novanta e tra cinquanta per cento
Però ecco alla base di questo Indecast indicatore la situazione dell'Italia meridionale compresa la Sicilia
E non è particolarmente migliorata e è rimasta pressoché i denti badate noi abbiamo fatto anche in un piccolo esercizio calcolando la situazione del Molise e della Sardegna
Tranne che non abbiano fatto dei giochetti sulla valore del PIL adattandoli poi sono cose dai coristi Zorba io non sono economista dico premetto
Anche quelle due regioni non è che sia non solo la soglia del settantacinque per cento a me non ci è sembrato così facendo un calcolo sul due mila e dodici
Mi sono spiegato però ecco sono considerate nell'ambito della TAV della transizione l'unica Regione meridionale stabilmente nella transizione all'Abruzzo
Che in cui villa anche nella situazione di crisi e certamente nell'ambito della quota tra il novanta
E settantacinque venti per cento
Andando avanti ecco questi sono è la situazione attuale almeno per come noi l'abbiamo monitorata anche ma non è che abbiamo grandi rapporti col Dipartimento con l'Agenzia e via dicendo quindi ci affidiamo hai dati dall'Unione azione più semplice
Dialogare con l'Unione Europea un po'dialoghiamo con le Regioni visto che siamo l'istituto delle Regioni
Chiediamo i dati direttamente al loro in molte occasione e e questo è e il dato ci sono undici
Su ventuno POR che sono stati approvati dalla Commissione peraltro la Commissione ha fornito anche un quadro sintetico di questi porrà che è molto efficace nella presentazione
Poi abbiamo o imporrà presentati ma non a insomma
A nonna non ancora approvati in discussione
E poi abbiamo Hilla e imporrà il porla in forma hangar del con la Sicilia ma si riferisce a semplicemente alle affairs FS invece Cenci socie stato presentato
Ora la situazione molto particolare e data dalla circostanza per esempio alcuni di questi POR sono stati oggetto di osservazione da parte della Commissione
La Commissione cioè ha presentato non ha fatto la decisione di approvazione ma ha fatto un atto interlocutorio
Affrontando nel merito i POR su questo magari ci tornerò subito dopo quando parleremo bollettino di questo
Perché una buona parte del causò nel quale viviamo in questo settore è dovuto alle tecniche di linguaggio e di comunicazione che sono farraginose difficili imposte
Anche la sto dalla stessa Unione europea in modo faticosissimo e via dicendo a cui noi italiani non siamo particolarmente propensi
Per cultura per mentalità ma questo è un'altra è uno dei problemi
Andando avanti questi sono gli obiettivi di Amatrice e secondo me
Noi facciamo nella zona se non ci mettiamo se non ci fermiamo sugli ambiti tematici cioè nel senso
Che se cerchiamo poi di di ridiscutere come è stato detto proprio da Boscariolo un attimo fa perché abbiamo i nostri obiettivi perché noi abbiamo i nostri obiettivi dicendo cioè qui fondamentale cercare di trovare modelli di comunicazione
Che siano leggibili dalla dalla Commissione europea dal livello nazionale dal livello locale se non ci mettiamo a mettere
Tabelle di riferimento di conversione e via dicendo non ne usciamo più diventa tutto meno trasparente peraltro ecco qua la caratteristica di queste che dall'uno al rinnovo fino al sette
Andrebbero tutte quante nel Fers obiettività da fare se sono
L'otto nove e dieci sono Obiettivo da fondo sociale da FS
L'undicesimo diciamo che è un bomber lo non voglio per l'altro Palumbo per tutti
L'ENI dovrebbe essere la quota riferibile a quell'insomma c'è un un calcolo e guardate che
Purtroppo non possa essere molto preciso per dare un quadro non sono molto approssimativo poi se qualcuno
Uno l'andare nel dettaglio ci possiamo andare
Eccolo qua visto quadro ma confrontato con questo quadro Guerzoni vorrà delle Regioni sviluppate
Li abbiamo una laguna per Trento perché i dati sono stati mi pare approvati ieri può c'abbiamo avuto un problema per cui da del dato manca ma c'è quello la linea verde però qua c'è la proiezione vedete
Senza e FS sono indicati con le quote le percentuali eccetera e via dicendo e da questo già questo quadro sinottico
Ci fa capire quali sono gli orientamenti come scelgono tutte le regioni che hanno avuto Gabriella della dello sviluppo
Le risorse diciamo che sono non eccessi non sono tante quante quelle per la per le altre Regioni
Però de direi che ci sono alcuni c'è un uso intelligente del delle delle risorse se voi andate a vedere il senso della ma
Della anche di una regione piccola come la Valle d'Aosta
E vi accorgete che la Valle d'Aosta
Impiega molto sull'uno sul due e sul tre
Sostanzialmente
E quindi che cosa fa fa innovazione banda larga e piccola e media impresa
Queste e
C'è un gente raspare un'idea e chiara della di corna e di come deve gestire nel proprio il proprio sviluppo anche una piccola regione del nord lo stesso vale vale anche per gli altri
Queste sono le Regioni invece della cosiddetta transizione come vedete anche qui ci troviamo di fronte già al risorse anche leggermente più consistenti
E per alcune Regioni riusciamo ad avere
Una una chiarezza particolare per esempio questa Regione
L'Abruzzo in modo particolare faccio un esempio per Bernardette ciascuna Regione l'Abruzzo punta moltissimo tutto sulla massa critica della ricerca
Quindi c'è un grosso investimento in ma sull'Obiettivo uno
Io ovviamente tutti piccola e media impresa tenete conto che delle è l'elemento centrale di quasi tutti imporrà di tutta la parte di tali eccessi questa continuare alimentare l'efficienza ma alla competitività della piccola e media impresa
Ad esempio l'Abruzzo punta molto sulla sulla ricerca sull'ICI e più innovazione sia quando spunti mettere soldi sull'Obiettivo uno
E sia quando rimette sulla sulla sull'Obiettivo nove no perché il nove scuola formazione cioè
Cioè l'idea dell'Abruzzo e devo andare a far crescere la massa critica della ricerca il numero dei ricercatori abruzzesi
E invece impegnate nelle università il numero dei dei ricercatori abruzzesi impegnati nelle impresa
Eccetera quindi c'è una logica l'altra logica quella tutta proiettata sul territorio ambiente all'Abruzzo Regione verdi riparto in queste cosa qua quindi c'è parecchio in termini di
Green economy e e per quanto riguarda la questione la questione ambientale
Andiamo ancora avanti vediamo invece queste sono le Regioni della
Meno meno sviluppati e quelli che ora si chiamano meno sviluppate
E qui ci troviamo con un conto ed è completo ma con tutte le lacune del caso perché dalla Calabria abbiamo le percentuali ma non i dati per quanto riguarda la Sicilia ci manca FS come le avevo già detto ebbene
La sensazione che sia e lo vedremo anche subito dopo che le Regioni meridionali vorrebbero fare un po'tutto
E quindi investono un po'in tutti in tutti gli ambiti
E poi c'è da dire un'altra cosa in più questa Regione tendenzialmente certo ad avere le stesse quote di investimento per l'obiettivo per obiettivo tematico
Il che non so se è un frutto veramente di una strategia in cui le Regioni hanno pensato insieme ognuno ha una copia del modello dell'altra quindi perché dico questo perché in realtà anche leggendo i POR di questa Regione
Le informazioni e qui sono
Ho minori cioè ci sono più dichiarazione di carattere generale più quella quella formulazione generica general generica che che è tipica ora mentre questo peraltro è giustificabile al livello europeo
Perché loro accomodare obiettivi di massima e non può dire se poi e quell'obiettivo si traduce in un ripetitore messi in un posto nella banda l'altra larga in un altro posto o in altro modo ecco quando si scende
Dini Lello e si va solo allora bisognerebbe avere maggior precisazione
Tant'è vero che nell'osservazione che la Commissione europea affatto a qualche Regione di questo ambito ce l'avevo quello dicendo non è che devi fare un porla con delle dichiarazione generica azione deve dire esattamente
Però il mio obiettivo de magico qual è e risultato atteso cosa vuoi combinare con queste risorse che cosa ti aspetti che possa essere modificato
Ecco questo
E e è un problema anche di di formulazione di chiederla tempo perché sino a questo momento è stato insomma molto molto approssimativa
Andiamo avanti molto rapidamente vedete qui c'è un pochettino con le somme della delle tre più tre
Per cui transizione e tre regioni della
A meno sviluppati che abbiamo considerato per la completezza dei dati ovviamente
Ci sono diciamo così
La Regione più uno pesante la Campania con la Puglia le altre lo sono meno per ragioni ovvie le quote che sono la somma del connesse
FS essersi sa
E comunque siamo in presenza di un investimento considerevole al Mezzogiorno
Se noi vi sommiamo tutte insieme non stiamo parlando di pochi soldi a questi sono i soldi per altre cose che ci mentre l'Unione europea al netto del cofinanziamento
Sì e manca la Sicilia ancora nel chiederci aspettiamo allora vengo a dire qui CEE
Pongo in lavoro che bisogna fare e nelle regioni a livello nazionale è questa qua la casa se andiamo a guardare la quota pro capite distribuendo i fondi in base alla popolazione
Vi accorgete che ci sono ovviamente Abruzzo Molise e Sardegna hanno una quota più bassa essendo in una fascia diversa
Una quota più alta hanno le altre tre Regione e qui ancora una volta per la Campania si apre uno scenario
Particolare perché la quota pro persona somma di finanziamento europeo va oltre mille trecento euro a persona ma più di questo
E da considerare
Senza cofinanziamento sempre ecco queste sono no imporrà egli FS delle Regione della
Della transizione però direttivo vedete un pochettino come non c'è una certa omogeneità ad esempio sull'obiettivo a breve
Ponte ed in più l'Abruzzo di quando non punti non le altre due regioni sull'Obiettivo uno
Ho sull'innovazione sta puntando il Molise se guardate la giù in fondo l'Abruzzo torna in testa su alcuni obiettivi quindi c'è ciò che è una specie cercato di studiare di adattare
Il a i POR Aula alle sue alle sue alle sue esigenze
Sulla da c'è una questione da spiegare sul cinque sul sei cinque il sei gli obiettivi cinque sei
Come vedete sul sei
La Sardegna non ha messo una una lira sembrerebbe non avere finanziato il sei e aver messo tutto il cinque e gli altri due Regione
Non hanno finanziato i cinque e hanno messo o i soldi sul set questo perché l'obiettivo cinque l'Obiettivo sei
Sono complementari
Riguardano entrambi l'ambiente
E lo considero sotto profili sotto profili diversi uno sotto il profilo del recupero ambientale e l'altro sotto il profilo dell'investimento dell'investimento ambientale ma comunque
Quella quel quegli obiettivi vanno letti in connessione altrimenti non si capisce perché c'è questa discrasia proprio in quel punto tramite tra i POR di queste tre Regione
Questo invece come vi dicevo sono imporre delle altre tre regioni quelle verranno sviluppate come vedete sono molto più allineate no ecco le le Regioni quasi su tutti gli obiettivi come vedete dedurne quasi alle stesse tendenze in ogni in ogni in ogni obiettivo
E c'è questa sensazione queste sei per cento ampiamente per renderli confrontabili abbiamo utilizzato il sistema della percentuale sul fondo totale destinata a quel e c'è la tendenza Julia Anna con molta probabilità cercare di coprire tutto
La Puglia per essere in regola quei tempi congrui tutte cose di indifese una certa scelta molto sedi di semplificazione io non so quanto di questo possa esser poi assunto ha veramente
A fondamento di una programmazione efficace ecco qui bisognerà seguire continuare il monitoraggio per capire qualche vita avranno questi porrà allargarlo accedervi dicendo
Bene alcuni problemi della politica dei fondi guardate problemi ce l'hanno tutti ce l'ha anche l'Unione europea sulla politica dei fondi non pensiate che sia una cosa
Semplice per tutte
Perché l'Unione l'Unione europea cosa con
Come come funziona questa discorso dei fondi e vero quello che diceva Leonardi cioè
La prego di sono una parte la politica economica non è una politica sociale e questo è un errore pensarla in termini di politica sociale
Tant'è vero che il trattato collega direttamente
Al coordinamento delle politiche economiche la politica di coesione
Al mercato interno allo sviluppo del mercato interno e alle reti transeuropee alle tre reti transeuropee trasporti telecomunicazioni ed energia
Quindi
E diciamo così la politica di coesione e la quarta gamba rispetto a queste
A questi tre temi
Poi perché su che cosa si sarebbe dovuto abbassare questa politica di coesione anche dal nuovo ciclo si dovrebbe basare sotto questi tre punti
La strategia UE che sarebbe ora parenti venti
Le raccomandazioni ex articolo centoventuno
E centoquarantotto del Trattato spiego subito non vi preoccupate centoventuno sono la raccomandazione che annualmente si fanno sulla legge di stabilità di ciascun Paese quelle che la Commissione ci fa quindi diciamo che le raccomandazioni ex articolo centoventuno sono il monitoraggio della politica fiscale di bilancio dello Stato centoquarantotto è quello che riguarda il piano del lavoro dell'occupazione
E poi il Programma nazionale di riforma come sapete
Però a comando azione molto a volte culminano nel discorso che alcuni Stati fra cui l'Italia sicuramente deve fare le riforme strutturali e un piano della riforma dovrebbe rientrare in connessione con l'uso dei fondi
Ora quel tutta questa idea europea dei trattati dalla Strategia Europa venti membri con quei
Con quegli obiettivi che non saranno raggiunti ma lo dico prima cioè
Perché perché c'è stata la crisi dalla crisi ha fatto saltare il quadro di Europa venti venti c'è poco da fare
Se non in tutto in una buona parte quanto meno degli obiettivi degli obiettivi sarda le raccomandazione le raccomandazioni sono attenti
Se si poggiano sul problema dei debiti sovrani non è che la politica europea sui debiti sovrani e sulla sul deficit sull'auto e una politica che consente poi di fare grandi manovre
Con i fondi quei fondi strutturali
E infine il programma nazionale di riforma un programma di austerity
Quindi in cui molte volte il patto di stabilità e il problema su come consentirà determinati enti aggiornati i soggetti
Di fare Investimenti pur avendo le risorse disponibili
Quindi il risultato è che la visione europea è contraddittorio
E ed è profondamente contraddittoria e sul piano organizzativo strutturale
Perché
Noi non chiediamo a nessuno di pagare i nostri debiti come qualcuno ha detto anche in giro per l'Europa né la Grecia non le sta chiedendo questo voglio dire
Non è quello di cui ci possiamo rammaricare che loro organizzato secondo un modello
Politico istituzionale
Che non le consente di fare di avere un ruolo positivo nella gestione della crisi perché non è un ordinamento modello federale
Perché non ha una sua propria fiscalità
Perché non può agire allo stesso modo in cui agita agito il Governo Federale degli Stati Uniti e ma nella la Fed rispetto alla BCE
Solo per dare un'idea noi stiamo parlando adesso di un quantitative leasing della Banca centrale europea
I circa mille miliardi se non ricordo male è bene ma se negli anni scorsi per rimettere in moto il sistema
Ha fatto operazione di quantitativi il leasing per quattro mila e cinquecento miliardi di dollari
Il il ricoveri act del Congresso americano ho voluto dal Presidente Obama Obama per contrastare
La crisi avuto una quantità di ottocentottanta miliardi di dollari
Lippi da mettere tutti nel mercato per far funzionare per recuperare la situazione acquistando cassetta non infelici e quindi rimettendo liquidare
Il Piano aiuti Air è un piano che viene spacciato per la trecento miliardi di euro ma attenzione i soldi veri sono quindici miliardi o sedici da più uno parla di trecentotrenta
Con un moltiplicatore diventi ora io mo'tenuta dal non sono economista ma non lo so se insisto molto indicatore diventi Bossi realistico mi sembra un po'eccessivo quindi questa e il discorso
Quindi
Uno un punto che invece riguarda noi la questione e interna
E e il problema che l'Unione europea adesso sta mettendo in atto una strada e una strategia macroregionale
C'è attraverso una serie di indicazioni di cose strumento di cooperazione e via dicendo certe ora queste la strategia macroregionale che in Italia pochissimi si sono accorti invece
Grava la condizione delle regioni del sud questo è un dato reale per cui in quanto meno l'energia nemmeno sviluppate
A dovrebbero essere attenzionato in un modo profondamente diverso anche dal punto di vista dell'organizzazione delle politiche degli assetti istituzionali insomma qui sarebbe lungo discorso
L'ultimo punto che io volevo ricordare è che questa cosa dell'obiettività ematici che vengono scelti dagli Stati membri per l'uso verificato che i fondi
Dovrebbe essere coordinato con le altre politiche agli altri strumenti UE ora in parte questo lo facciamo per quando riguarda la PAC ma che in effetti abbastanza integrato una quota quanto meno da una parte abbastanza integrati
Ma per esempio ora il giorno venti Vender light Erasmus plus su questo un coordinamento non c'è ed è di una gravità enorme perché Presidente io che sono anche professore Jean Monnet
E che le ho partecipa al discorso di ora di o Erasmus surplus mi accorgo che dal punto di vista e universitario e nazionale
E sono mandato solo allo a di fronte a questo discorso qua non c'è nessun accompagnamento nessun aiuto nessun sostegno quest'anno non è accettabile più se dobbiamo pensare a una ripresa della nostra competitività
Tra le altre cose di principi che del quadro strategico comune che trovate nel Regolamento mille trecentotre
Implicherebbero tutte queste cose che abbiamo detto noi cioè la concentrazione del sostegno l'approccio integrato di interventi e complementare ed attuazione in modo coordinato il coordinamento tra i fondi per accrescere l'impatto
Eccetera eccetera eccetera
Da questo punto di vista
E noi dovremmo dovremmo rifletterci di più insomma dovremmo approfondire
è il modo di operare a livello nazionale il modo di di operare al livello a livello locale vado anche molto rapidamente adesso quali sono le inadeguatezze che abbiamo appunto nella gestione dei fronti
Sostanzialmente sono state quattro
Non c'è non c'è stata una debolezza di indirizzo e di presidio
Poi ci sono state
Che è dovuta al fatto che non abbiamo sottovalutato storicamente dall'ottantotto la politica di coesione
Diciamo la verità se non fosse stato per la svolta del due mila undici noi non avremmo neanche tutta questa attenzione oggi per quanto riguardava la politica di coesione
Quali sono le incertezze finanziarie la facciamo il bilancio su base annua sostanzialmente
E abbiamo avuto una situazione con la politica dei tagli della crisi che ha molto spiazzato ovvero l'organizzazione della stesa
Ecco
Vedremo poi in modo particolare per quale ragione questa qua poi la terzo fattore la focalizzazione sui processi anziché sui risultati e l'ultima per cui l'asse della frammentazione degli interventi
Allora che cosa indicono queste debolezze uno ma prima debolezza indica che manca un'amministrazione specializzata e a livello centrale manca
Non è forte non è non è in grado poi di imporre il suo punto di vista alla parte restante
Dell'amministrazione mentre con molta probabilità
Sul piano della Amministrazione bisognerebbe tenere più conto di quello che dicono gli esperti dentro l'amministrazione dello Stato di questo settore rispetta alle infrastrutture rispetto allo sviluppo economico e rispetto al resto
Secondo per quando riguarda la
Perversa eguaglianza dei tagli e Stato e la causa principale perché se io faccio Ornella tra il due mila undici del due mila dodici
Una serie di decreti Congo progressivamente poi bendati dagli sulle Regione sugli enti locali
E ho tagliato qualcosina sull'amministrazione dello Stato è chiaro che questa disparità dei tagli
Ha colpito in modo particolare le regioni e ancora una volta quello meno fortunate che hanno nella certezza delle risorse e via dicendo
Un'altra questione fondamentale voi sapete che in Italia saldi del federalismo fiscale cioè abbiamo parlato la legge quarantadue del due mila nove ed i decreti di attuazione via quando si trattava di passare ad una concretizzazione
Contrordine compagni siamo tornati indietro levate fiscalizzato sono tornate a forma di trasferimento nazionale questo su settori importanti penso in modo particolare al trasporto pubblico locale che è la seconda spesa dopo la sanità
Poi per quanto riguarda
Non c'è collegamento tra risultati e responsabilità questo dipende molto dal modello organizzativo una diligenza il decreto sanzioni e premi
Il funzionamento della pubblica amministrazione amministrazione col decreto quello duecentocinquanta del due mila nove
Cosiddetto decreto Brunetta c'è tutta la misurazione delle performances tutto questo è saltato insomma ad operare sono state delle chiacchiere c'abbiamo fatto come seminario ma in realtà non si è
Concretizzata in una nuova amministrazione
E fino all'ultimo punto la mancanza di strategia pianificazione e programmazione
Ho quasi finito sul
Ultima slide l'ultime ma la piccola cartolina illustrata venderli preoccupato
Allora il rimedi permettere da mettere in
Posti e da mettere in campo
Il numero uno sicuramente si è cercato di fare qualcosa con il rafforzamento istituzionale della politica di coesione si è inventato questo contratto istituzionale di sviluppo
Gliela vedere se funzionava buongiorno e via dicendo
Sì
Potenziato cioè previsto e potenziato un potere sostitutivo del Governo nei confronti delle Regioni che è la via giusta si tratta di sapere secondo me
Risposte ancora negativa se il Governo si è organizzato in modo adeguato per esercitare questo potere che ci vuole
Una competenza tecnica molto particolare non è che uno manda prefetto mandando un messaggio
E quello risolve tutto le cose ma l'abbiamo visto con i commissariamenti delle Regioni sui rifiuti
Esso e sulla sanità una cosa complicatissima non è una cosa semplice quindi il Governo dovrebbe avere una struttura ben diversa un modello organizzativo diverso per esercitare il potere sostitutivo e questo è fondamentale se si vuol far funzionare il regionalismo
E infine c'è stata la l'agenzia che però o no ovviamente tra cui dicono è debole altri dicono non è attrezzata bene insomma ci sono problemi
Poi c'è il problema del collegamento tra i PON e POR come parte di una comune strategia perché sei PON anche quelle dedicate alle regioni né
Meridionale vanno per la loro strada
Il bollo vanno da un'altra strada ovviamente quell'effetto di cumulo non si riesce e questo sembra che sia c'è peraltro un problema molto grosso c'è un porno nazionale sollecita metropolitane le città metropolitane sono una scommessa
Quanto meno in base a quello che c'è scritto nella legge del rio alla cinquantasei del due mila quattordici pensare che le Regioni e le città metropolitane non dialogano
Secondo me e una dei degli elementi di di maggiore dispersione
L'ultima cosa e cominciare a valutare un approccio di macroregione questo secondo me è fondamentale sia per la convergenza cioè per lo meno sviluppate che per le altre
Perché qui si tratta della valutazione degli enti interdipendenze naturali economica infrastrutturale fra le Regioni e delle diverse
E quindi il problema della costruzione di un piano strategico interregionale state attenti
L'idea sarebbe quella di incrementare la collaborazione orizzontale tra le Regioni
Ma la collaborazione orizzontale tra le Regioni non si incrementa perché Presidente delle Regioni si troverebbe una situazione di difficoltà politica a non potersi vantare
Dei risultati raggiunti in comune quindi l'idea di una collaborazione orizzontale deve essere imposta dallo Stato centrale cioè sono stati o costruire occasione effettive di collaborazione
Orizzontale
L'ultima proprio in ragione di questo fatto qua io vi sono permesso di concludere così il il mio il mio discorso voi sapete che in materia è stata nominata capitale europea della cultura nel due mila diciannove
Ma come si arriva a Matera come pensano di portare dieci milioni di stranieri a Matera
Sia la Regione Basilicata che il Governo centrale non c'è il treno altra cosa e la strada e il Lazio la stazione non c'è il treno e la strada da Danica Matera
è un cantiere aperto e nelle parti dove non è cambiato ci sono molte grandi bugie lo so perché l'ho fatta di recente grazie per la vostra attenzione
Che naturalmente non dovrebbe essere
Un alibi per non fare le altre cose ma
Può emergere
Necessità
E e poi
Per i contratti
Istituzione di sviluppo
Comunque verde
Abbiamo i appunto questo è un insegnamento che traggo da me ricordi
Per la collaborazione con Saraceno al di là
Del tre riflessioni critiche sull'ordinamento
E naturalmente un'istituzione culturale
Fare
Siamo però disposizione del Governo
Raccolse
Secondo se naturalmente di
Responsabili smaltimento dell'agenzia
Che l'autorità politica per la cui c'è una scelta Sottosegretario del mio lo ritengono per
Collabora
Il diciotto dicembre scorso
Una prima un dossier è stato presentato Delrio va perfezionato adeguato ATO
Adeguato
A quel quadro che ora
Già oggi io sono molto contento sono
Molto grato e relatori Corio stanno seduti
E a questo tavolo perché abbiamo
Messa a fuoco
I punti il problema
Quindi la mia sollecitazione
Quella
Di chiedere un intervento in questa direzione al dottor Donato perché poi per il resto
La riflessione istituzionale sul modo
Chi
Correggere ulteriormente
No a riformare anche approfonditamente
Culture di gestione dell'intervento sono un capitolo di politica culturale e legislativa separato non vogliamo fare confusione
Al quale non ci dedicheremo
In particolare
Parte mia
Io sono un po'responsabili
Profili istituzionali delle politiche meridionalistiche la sui inezie
E il mio lavoro cercherò di farlo di coinvolgere i sensi
Interlocutori competenti
Quindi la mia
Invito ecco la faccio finita
Se il dottor Donato dovrà intervenire per primo gli portano a Roma
Licenziamo Brescia proceda nel bosco gli altri
è stato già generosamente
Moscardino
Grazie
Buongiorno a tutti un'occasione molto importante questa riflessione
E la Svimez aperto
Devo dire che ho ascoltato molto come ho potuto ascoltare la
L'introduzione del professor Carabba ma invece ascoltato le tre relazioni o molto stimolanti e interessanti
E poi ho ascoltato le domande finali del professor Carabba allora la prima risposta mi sembra
Doverosa
Ma proprio per questo livello di complessità delle programmazioni per la compra vestita della programmazione sia di origine fondi europei sia di origini fondi nazionali
Evidentemente da parte del Governo c'è un forte interesse a
Dialogare con il territorio per spiegarla e provare anche a
Renderla sempre più prossima alle esigenze
In questo quadro io penso che
Ci sia l'assoluta indispensabili esigenza di confrontarsi anche con chi da sempre riflette
Su le tematiche che
Ci attanagliano che sono quelle del perché
Siamo ancora dove avete descritto che siamo
E cioè sostanzialmente ad una idea porre unitaria del Paese
Con un Paese che continuate a mantenere la sua vecchia articolazione tra tra virgolette labor baronia e il resto dell'Italia
Siamo condannati ad esser
In questa condizione in qualche periodo storico della nostra
Vita
Unitaria sicuramente questo fenomeno non è stato
Così evidente soprattutto un tentativo si è fatto è stato fortissimo subito nell'immediatezza del
Secondo del dopoguerra dopo la Seconda guerra mondiale c'è stato un fortissima spinta ma perché questa
Separazione ci con premesse
Oggi abbiamo un quadro in quei come si diceva da parte di qualcuno
Degli interlocutori delle relazioni precedenti scendendo l'intera Italia la divaricazione forse non diminuisce ma forse si incrementa
Dobbiamo domandarci perché questo accade intanto la prima cosa quando quelle mappe
La prima cosa che mi viene in evidenza che si è periferici se si è periferici
Tutte le Regioni in collocazione periferica
Sono tendenzialmente quelle più periferiche rispetto al mercato europeo unitario e comune
E questo forse è un aspetto a cui bisogna riflettere
Perché è probabile che vi sia un problema di un mercato che ha una sua precisa un suo preciso motore
Rispetto al quale evidentemente chi appartiene alle Regioni periferiche a una minore facilità di accesso
Però anche perché ne abbiamo costruito un sistema abbiamo un sistema produttivo nel nostro Paese ma questo probabilmente se lo andiamo a esaminare vale per tutte le realtà periferiche
Che non è affatto orientato ad un mercato esterno alla propria Area territoriale di appartenenza
Qualche tentativo è stato fatto parlo dell'Italia per quello che possiamo avere come esperienza abbiamo sicuramente fatta in Emilia
Negli anni immediatamente successivi al dopoguerra e forse fino alla fine degli anni ottanta
Abbiamo imposto la presenza a Roma aziende ed imprese dicono orientamenti totalmente diversi queste inneschi non una
Hanno avuto un seguito preciso perché poi
E quello che noi stiamo oggi verifichiamo e vivendo le forze nel tempo abbiamo fatto anche il alcune scelte
Che hanno
Preferito appunto Monteneve fino in fondo completamente insieme
Le tematiche di quale sviluppo con lo sviluppo che si andava
A proporre e a sottoporre insomma immaginare
Che
L'area di Gioia Tauro dovesse essere destinata ad un altro centro siderurgico forse qualche domanda ce la può porre poi
L'abbiamo abbiamo reimpiegato in qualche modo il supporto ma indubbiamente lo stiamo impiegando perché faccia un'operazione che appoggi
Può andar bene anche a Cagliari in fondo perché no il con in rete con il fatto che ci sia un retroterra non
Non ha nessuna collegamenti a nessuna realtà al momento
Stiamo lavorando stiamo lavorando proprio perché questo
Cambi completamente attraverso un Cissé non lo facevo per
Anche per cercare di
Capire che cosa
è un Cissé quindi cercare un po'di due
Qualche modo di provare a
Dare qualche risposta anche sugli strumenti a cui facevate accenno
Abbia stiamo provando a fare stiamo provando a mettere in collegamento la la la la realtà tirrenica color taglia unica quindi far
In qualche modo approfittare della circostanza che ormai
Sulla Rete Adriatica abbiamo costruito un sistema di accoglienza trasportistica ferroviaria che ci potrebbe consentire di non pensare in termini forti con l'impatto Colorno ambientale
E tuttavia è un'operazione che è in corso sospendiamo nei prossimi
Due anni di poterla completare poi dovremo in qualche modo intercettare le capacità
Di utilizzare questa nuova possibilità ad oggi fino ad oggi
Quella realtà portuale e da ormai vent'anni non è stata impiegata se non per fare tra Scip mentre che appunto si poteva fare da qualsiasi altra parte
Non eravamo competitivi e non potevamo essere competitivo
L'otto bis solo so
Sono sono deve sono delle classi dirigenti di questo Paese che in qualche modo tutti noi generica sia
Howard nocivo proprio purtroppo data la mia carriera in quell'epoca avevo ben altro dovrà fare ma insomma non è questo il tema
Non non non non c'è una difesa non ci non ci può essere una difesa corporativa io non ha nessun senso dobbiamo dirci tuttavia che
Nero dicevo semplicemente perché forse abbiamo sbagliato l'approccio di sviluppo
Probabilmente quelle migliaia di chilometri di costa che
Ci sono attorno allora Sicilia forse potevano avere una diversa modalità di esser vissute e di essere proposte in termini di sviluppo
Dobbiamo domandarci ancora oggi qua avevo dello sviluppo che possiamo assicurare e immaginare per un'area con me
La Siria come la Sardegna alta abbiamo un problema nel Sulcis di enorme rilevanza di che di natura ambientale Mai contemporaneamente anche di scelta del Doge del progetto di sviluppo abbiamo provato negli ultimi anni a lanciare
Alcune idee e vediamo se queste idee
Possono trovare un alimento pronunciato questo grande protocollo per il suo successo questo piano nel tentativo di raccogliere
Le idee potessero arrivarci per un possibile sviluppo ecco probabilmente dobbiamo
Lavorare su questa in questa direzione che dire a questo punto non vorrei
Rubare troppo tempo soprattutto ci sono state delle relazioni che sono state molto chiare
Forse alcune volte ci sono delle incertezze su le informazioni che noi stessi abbiamo e ci diamo io vorrei tranquillizzare un attimo tutti
Non nessuna nel non c'è nessuna volontà ma l'ho detto anche Boscariolo poco fa non c'è nessuna volontà da parte del Governo
Di non garantire alle Regioni della dell'aria di convergenza che oggi non hanno un programma operativo regionale con il massimo della cofinanzia
Finanziamento sottrarre delle risorse a quei territori sono state quelle risorse sono state espressamente accantonate su questo famoso
Cassato su questa famosa cassaforte IGRUE sono lì sono destinate a quei territori
Indubbiamente c'è stata una un momento di
Discussione e apprezzamento politico amministrativo trarre diversi livelli istituzionali di Governo ci può essere una logica del mi fido non mi fido sempre meglio avere un vincolo esterno avere un vincolo interno
Non vorrei ripercorrere questi fenomeni perché con i vincoli esterni
Continui che ci siamo richiamati ci siamo anche posti ridere straordinarie regole attraverso le quali non riusciamo poi a tener dietro I vincoli esterni perché ne abbiamo fatti talmente grosse
Che
Non li abbiamo mai
Commisurati alla nostra capacità di leggerli
Avere immaginato un cofinanziamento al cinquanta per cento
Si è dimostrato nel due mila due mila sei
Con minore intensità perché abbiamo proseguito ancora per un anno nella spesa delle risorse
Ma a quel punto abbiamo inciso fortemente sulla capacità di spesa dominanza tornata di e noi oggi quest'anno abbiamo usato per rendicontare spesa per tredici miliardi di euro dopo le operazioni di ingegneria
Delusi programmazione che abbiamo compiuto
Ricominciare un dibattito su quale sia l'intensità del cofinanziamento dover garantire degli strumenti che poi sono oggetto di disimpegno automatico mi sembra una battaglia straordinariamente interessante
Ma che ancora una volta fa immaginare che ci debba essere sempre un qualcuno che tutela perché noi non siamo capaci di tutelare e questo non è possibile perché questo significa
Che la politica di coesione non è la politica di questo Paese
Può darsi che sia vero può darsi che questo
Possa anche essere la realtà se andiamo a guardare i dati relativi alla spesa pubblica per investimenti
Quella
Di fatto realizzata non quella programmata forse ci accorgiamo del perché un'aria periferica rimane periferica per problemi di mercato ma forse anche periferica perché periferica
Perché non abbiamo dedicato a quell'area
Quella quantità di investimenti in surplus e ci servono per eliminare il gap
Ma forse addirittura devo dedicato qualche cosina in meno
Di quello che dedichiamo ad altre aree la domanda del mercato pretende che certe cose si facciano dove i i diritti di cittadinanza
Sono ben più sentiti dei diritti dei
Delle grazie di un altro pezzo del Paese e forse su questo dobbiamo interrogarci ma questo problema di
Classe dirigente complessiva classe politica classe dirigente amministrativa
Anche studiosi dobbiamo capire perché non cresce il conto il convincimento di essere cittadini e di avere delle pretese evidente
Che su situazioni che partono con squilibri se non si accetta che la politica di questo tempo principio
Di giungere ad una coesione significa poter mantenere uno Stato unitario
E anche se federale
Anche se regionale anche se
Macroregionale sono ma importanza
Ma se non lo suddividiamo e lo tengono molto lo crearlo sottoponiamo attenzioni queste tensioni tendenzialmente tendono a riproporsi a proporsi perché il taxpayer sono da una parte e coloro che ricevono risorse sono ma un'altra
Noi siamo uno strano Paese siamo forse l'unico Paese europeo che dovrebbe essere
Diciamo destinatario netto di risorse visto che ormai
E sotto la media
Europea di reddito ma invece risulta essere ancora un paese che
Donatore netto alle istituzioni europee questo estrae ordinario che non diventi parte integrante
Di una nostra riflessione del perché questo accade è ci fa sentire ancora
Necessitati di un vincolo esterno
Probabilmente dobbiamo
Da questo punto di vista superare un attimo il nostro al nostro approccio anche rispetto alle istituzioni europee che riconoscono Amm
Ma realtà come la Gran Bretagna che ha un reddito
Pro-capite estremamente più elevato che giustamente su questo fonda per poter attrarre ancora nuovi investimenti
Riconosce una
Assoluta un assoluto Bilancio rispetto tra entrate e uscite europee
E no e anzi si appresta a chiedere che vi siano maggiori risorse per tenerla in Europa e noi invece e a
Affranti dal nostro diminuzione di reddito siamo pronti e disponibili a contribuire questo è un aspetto sul quale forse
Fare una riflessione ma ripeto c'è un problema di coesione e la coesione non può tenere fino all'infinito quindi dobbiamo superare il gap lo stiamo facendo ci stiamo attrezzando questa è l'altra cosa che forse
Allora risponderei con due aspetti ci stiamo attrezzando ci stiamo provando ad apprezzare avevamo ha avuto la sensazione che la Dipartimento così come sono
Era costruito era una struttura fortemente ministeriale molto legata ad un'organizzazione articolazione tipica dell'amministrazione dello Stato abbiamo quindi immaginato che
Staccandolo la parte diciamo che si dovrà occupare della programmazione di programmazione valutazione generale e politiche
E supporto alle politiche generali di coesione
La
La parte relativa invece alla supporto sul campo e alla alla capacità anche di di appunto risolvere il nostro grande problema che è quello della realizzazione
Per la spesa fosse affidata ad uno strumento più agile che abbiamo definito Agenzia per la coesione territoriale
Vedo che
La domanda la questione è stata posta Emma ha le capacità alle strumentazioni tecniche per farlo
Beh la dobbiamo tener conto che questo è il frutto di una del lavoro del Parlamento al Parlamento nome di cui ha lavorato ha creato l'Agenzia per la questione senza alterare
Sostanzialmente il costo di questa operazione senza consentire un incremento autonomo di
Di professionalità senza poter consentire l'acquisizione di professionalità dire di un certo tipo Peppe la risposta c'è stata perché c'è stata una risposta diciamo allattare no nel momento della costituzione
Del di questi strumenti sia dell'Agenzia per la coesione del Dipartimento ma abbiamo poi successivamente costruito una norma che consente a tutto il sistema
In lizza i fondi europei ma principalmente all'Agenzia al Dipartimento di potersi avvalere di un sistema di reclutamento ad hoc
Che ci consentirà di aderire
Personale professionalizzato che ha delle caratteristiche un po'diverse rispetto a quelle
Del tipico ministeriale e tuttavia questo è un processo che non posso annunciare che e
E ci ha fatto posso annunciare che è in corso possono Giare che ormai ledere che arriva ma ci sono il visto in come a lavoratori vanno nel
Altre occasioni sto pensando in questo momento agli aventi posto terremoto di L'Aquila quel quando c'è stato necessità
Di reclutare immediatamente trecentocinquanta persone posso sperare che per la fine di quest'anno comunque per i primi mesi dell'anno prossimo
Sicuramente regolamento sarà completato se questo regolamento sarà come ovviamente non potevo immaginare che stanno tutti immediatamente in produzione e il giorno dopo perché evidente che questo non accadrà
Ma io penso che noi possiamo
Traguardare il prossimo anno come l'anno terminale in cui
La Bur la burocrazia di queste due nuove istituzioni ma così come la
La burocrazia di altre amministrazioni perché neanche dei due avrà un fortissimo apporto anche da queste
Unità potranno in qualche modo cercato di dare una risposta non dimentichiamoci che siamo
E nell'ambito di tutti i processi di
Rientro dal deficit allo debito altra questione sulla quale forse una riflessione va fatta
Scusate
Mario nel mille novecentoventinove qualcuno ha detto che
Se si faceva debito si produce un momento di prodotto interno lordo
Noi siamo arrivati alla all'inizio degli anni due mila con un tale livello di indebitamento che ci è stato detto che non potevamo fare ulteriore le ripeto
E quindi
Che bisognava rientrare ora e i e anch'e innaturale pensare
Kerry si potesse rientrare dal debito senza avere un effetto inverso sulla
Prodotto interno lordo qualche effetto bisognava pure immaginare che se risponde immaginiamo veramente che la spesa pubblica sia improduttiva nel senso che non produce almeno l'effetto sul PIL lo produce
Poi non produrrà altre cose ma l'effetto sul PIL lo deve produrre lo produce per definizione quindi
Se uno fa un'operazione di rientro dal deficit dei di rientro dal debito ci è riuscito a un po'di più quella dal deficit un po'di meno quella dal debito e di tutta evidenza che si deve attendere e prodotto interno lordo cresca di meno
E forse addirittura vada in una recessione è un ma è un dato un dato quasi ovvio non c'è nessuna altra ricetta immaginabile
Sequestri e del resto come avete appena detto avete appena detto come nella relazione lo diceva il professore ci si faceva osservare come l'aumento del debito pubblico americano
A a determinato il
Un cambiamento nella risposta alla crisi per
Se siamo in sistema europeo nel quale il debito rappresenta il primo degli elementi su quale pare fare attenzione
E rispetto al quale abbiamo assunto anche degli obblighi costituzionale non possiamo poi dimenticarcene quando facciamo un'analisi complessiva e di tutta evidenza che noi dobbiamo scontare che certi risultati vi siano
Ci dobbiamo domandare
Ma allora le nostre operazioni di rientro sono indifferenziata secondo di ciò che tagliamo sembrerebbe di no sembrerebbe che possiamo dire che non sono indifferenziate
E tuttavia attenzione il Parlamento avrà anche fatto un'operazione di spending review ma di
Annuncio forse uno deve
Poche cose che possono non c'era più che forse non abbiamo non li abbiamo non li avete osservate che per le Regioni le operazioni di spending review sono significa di tutti questi anni taglio del fondo sviluppo e coesione
Hanno tagliato quello come il taglio possibile di rientro dalla spending review
Quindi la conseguenza di questa operazione lo ha fatto la siciliana Sicilia va fatta in misura ma dico ha fatto il Lazio
Quando è dovuta rientrare dal debito complessivo nuove Cosimo fatto le Regioni del Mezzogiorno non possiamo dimenticarci questi effetti perché se no rischiamo di non comprendere che cosa accade ed è per questa ragione che il Governo ha deciso
Di
Affidare al fondo svenire affidare il fondo sviluppo e coesione
A una autorità nazional politica nazionale e contemperamento accompagnarla con una cabina di regia che scelga degli interventi e che
Divenga
Una immediata trasmissione tra finanza e interventi e quindi non appartengano quelle risorse
Ne è al quadro nazionale che fra il due mila otto due mila undici aveva subito tagli mi
Mica di poco conto all'interno del fondo sviluppo e coesione per la parte nazionale un regionali che a un certo punto sono diventati l'unica arma attraverso le quali regioni hanno risposto alla spending review senza fare
Una spending review effettiva dei propri costi poi probabilmente
Tutto questo comporta delle differenze ma va va in qualche modo e forse questa e la spiegazione più importante che possiamo dare del comma settecentotrenta a questo punto di vista
Ci aspettiamo sicuramente che la cabina di regia funzioni io penso che sia indispensabile che funzioni perché evidentemente una volta annunciate le priorità tematiche che non voglio tranquillizzare tutti
Non saranno
Difformi o diverse rispetto agli obiettivi evidente ne fanno una declinazione di quelle stesse tematiche ed è evidente che in quello che ne cercheremo di fare
E di cercare di costruire una programmazione dei Pittelli varie risorse perché non c'è soltanto quello ma c'è anche la parte appunto di non più cofinanziamento dei fondi comunitari cercheremo di fare in modo coordinati coordinati vuol dire
Che alcune volte o per alcuni aspetti e andremo un'integrazione
E quindi cercheremo di fare da un verbo King per la rendicontazione
Dei fondi comunitari in altri casi cercheremo di cogliere quegli aspetti che non sono stati colti perché quando prima ci facevate vedere quelle slide in cui c'erano delle scelte sulle priorità e gli obiettivi tematici in modo differenziato
Ricordiamoci che qual era un fatto obbligato c'erano delle norme regolamentari europea che ci costringe una concentrare e CONS proteggevano concentrate soprattutto in alcune aree del Paese ed è per questo che c'è quella
Sembra quella decisione così precisa delle Regioni diciamo della competitività rispetto a una Maggiore lassismo tra virgolette delle regioni del Mezzogiorno non è così
Il tema è che c'erano più vincoli e meno vincoli nella programmazione che obbligavano a far queste scelte
Quindi
E
E poi
Insomma se io devo dare un'indicazione così precisa spendendo venticinque milioni sono in grado da subito di dire quale intervento faccio
Ma se ciò sette miliardi a dover decidere come come spenderle è molto probabile che non riesco a fare l'elenco degli interventi
Non è detto che le classi dirigenti
Di Bolzano rispetto a quella campagna siano così distanti
L'una in grado di
Centrare esattamente cosa farà e l'altro invece non è in grado di costruire nemmeno una propria no e che il problema che la dimensione in certi casi
Anche qualche effetto di complicazione anche qualche effetto di necessita di lasciare un po'più avanti certe scelte
Questo non vuol dire che le scelte non devono essere precise attraverso le cabine di regia noi proveremo a farlo
Uno ultima osserva piano stralcio si penso che
Sarà annunciato
Spero che il trentuno marzo lo rispetteremo
Per l'annuncio e spero che spettano i molto lenta aprire almeno questa è l'indicazione che l'autorità politica ci ha dato e se dobbiamo essere misurati in termini di
Efficienza bisogna che io di mostre
Questa almeno la capacità di proporre
All'autorità politica a quel tempo quelle che sono le scelte che dovranno essere fatte
Che ovviamente sono nella responsabilità la loro politica quindi evidentemente non sono in grado di attorno al tavolo però
Come dire sicuramente lo faremo sicuramente rispetteremo queste scadenze
Cercheremo in qualche modo di andare a
Colpire degli obiettivi prioritari ma attenzione ancora una volta non è che le politiche di coesione sono diverse dalle politiche nazionali
Lo dobbiamo prendere atto che in questo Paese
Sulla base della nostra legislazione sui lavori pubblici sulla Bassano sta legislazione sulla legge obiettivo
Per poter approvare un progetto della legge obiettivo centri progetti strategici del Paese però passare per tre volte al Comitato interministeriale per la programmazione economica i dobbiamo sottoporre Progetto preliminare quello definitivo e quello esecutivo
Ogni volta che ne passiamo al Comitato interministeriale programmazione economica
Ed i tempi dei controlli delle analisi per le istruttorie per tutto quanto al di là di eventuali ritardi vediamo dei tempi e sono di un certo tipo
Se noi
Proviamo a mettere uno di questi interventi dentro la programmazione comunitaria non siamo certi
Di non farcela
Non è possibile vince il nostro cioè la nostra il nostro UVER che ha fatto un'analisi che sembra visitabile sul nostro sito del vecchio DPS insomma per quello che sarà tra l'Agenzia per la questione tra DPC non ha importanza ma insomma su in quel sito
E in siamo in grado di potere vero mostra l'abbiamo esaminato nonno un intervento trentacinque mila interventi
E ne abbiamo tratto alcune conclusioni perché possiamo dire che per
Progettare in Italia ci vogliono mediamente sei anni
Per inseguire ce ne vogliono più o meno lo stesso tempo ovviamente i tempi sono differenziati a secondo se gli interventi sono di dimensioni piccole o grandi qualche volta sono differenziate anche se a secondo dei territori o a secondo delle ma se vi andate a guardare quei dati
Forse capirete perché noi non possiamo mai
Farà altro che fare accordi di programma quadro retrospettivi
Infilare progetti retrospettivi nella programmazione comunitaria e quello che abbiamo fatto non l'abbiamo fatto soltanto il Piano di azione questione l'abbiamo fatto una trattativa come
Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione con la Commissione europea per fare accettare che nella rendicontazione comunitaria
Potessero entrare anche progetti cosiddetti retrospettivi c'è prima finanziati con altre risorse finanziarie diverse e distinte dalla
Programmazione aggiuntiva nazionale e comunitaria
Perché se no l'obiettivo che abbiamo raggiunto quest'anno ma che abbiamo raggiunto anche lo scorso anno ma ma soprattutto e l'obiettivo che
Scusate quest'anno per me il due mila quattordici perché l'abbiamo ancora cominciato a ragionare su due mila tre e l'obiettivo del maggio cioè due mila e quindi ci sarebbe stato impossibile perché solo grazie al fatto che abbiamo potuto rendicontare
Iniziative già finanziati originariamente con fondi ordinari ma dobbiamo ma questa è la domanda che dobbiamo fare scusi lo dico con franchezza da
Da amministratore a Parlamento e
Due bisogna che esaminiamo la nostra legislazione l'abbiamo costruito il commissariamento dei scissa Bari-Napoli e e serie e Messina Catania Palermo perché dovevamo accelerare la domanda è
Ma perché dobbiamo creare un commissariamento per accelerare
La Bari-Napoli piuttosto e non domandarci perché non dobbiamo accelerare anche la costruzione del depuratore di Caltanissetta
Perché il depuratore di Ca'né stanzetta in meno rilevante sia una determinata dimensione economica nel nostro Paese impiega esattamente lo stesso tempo dell'altro
Ok anche se in forse non ha le dimensioni economiche della
Ora il problema vero perché ricorriamo sembra commissariamenti perché non ci poniamo il tema di semplificare possiamo stiamo tentando di fare una del le riforme
Che forse costano poco sono quelle che sta
Potrebbero semplificare con unica attenzione da vecchio burocrate che ormai ci ha trentasette anni
Di carriera quindi ogni volta che si è deciso di semplificare
Io non so per quale ragione ma alla fine chi ci si trovava ad operare trovava nelle norme sempre molto più complicata e più complesse parenti scusate se l'intervento è stato un po'così
Episodico ma poi il dato di dirvi un po'quello che può passare per la testa a una neo Capo dipartimento della Presidenza del Consiglio grazie
Ribadisco che è la seguente a disposizione del
Collaborare
Questo intervento
A breve
Ma la semplificazione io voglio dire questo
In materia di appalti
Nessuno
In materia di appalti di di grandi opere
Molti anni fa io
Altro che di solito
Condiziona
Ci fu un tentativo di fare una norma
Che oggi sarebbe ancora più facile perché c'è una
Disciplina generale della legge sul procedimento
Assolutamente disattese
L'amministrazione della giustizia amministrativa che invece che normalmente l'Amministrazione Obama secondogenito
Io sono ancora ma sempre nei Comuni
Ma se uno prende i disciplinari
Di affidamento dei grandi progetti della Banca mondiale
Crisi traduce in Italia
Il problema delle scene a quelle pubbliche risorse
Che una volta
Uffici
Cioè
Centro per ricerca allora
Dal mio maestro e amico opuscolo
Era un istituto privato
C'era stato finanziato da uno
Grande ultima
Imprese private
Che voleva sette sì
Intervenne un accordo fra
L'azienda d'inverno a me come si chiamava
Quella dentro il gruppo IRI per le grandi opere pubbliche con me la ricordo perché è diventato una parolaccia convocata fa come
Manda a
Rita Stara persino ma volevo dire a
Cornice
Entra pensa controprova Gonella
Nella cronaca di malavita
Ma il
Che questi capofila grafia posso dirlo valido
Ci dissero grazie in questo studio
Ve lo paghiamo ma lo mettiamo in un cassetto resta segreto perché hanno ci converrà di più metterci d'accordo
Insomma
La semplificazione e anche qui è un problema di cultura del Paese
I due profili che abbiamo
Messo in luce un'Amministrazione che non opera
Sulla base io di questo sono
Che stimo
Pubblico vittima
Il tentativo riportare il sistema dei controlli
Verso il controllo dei risultati della gestione
E verso la misurazione delle prestazioni finali resi ai cittadini alle imprese
Non solo è fallito ma non è neppure partito cronologica Chouinard nostra
Amministrazione esclusivamente quello giusto contabilistica
Il bollino della correttezza contabile della Ragioneria
Ci progressi fatti da cinica dico controlli interni controllo gestione della Corte dei conti
E altri tentativi sono fatti almeno dal novantatré guardato addossabili pro
A fare il Ministro la funzione pubblica in poi ha avuto un risultato pari a zero questa è la mia opinione
E quindi un'Amministrazione che tant'è vero che
Quel disgraziato regola Tarelli
Non non
Non ha potuto in nessun modo
Valutare l'impatto effettivo dei tagli
Anche per carenza di base io rapporti cinque anni anche sì e anche il CNEL è diventata una parolaccia non so perché
Ho lavorato a una relazione che rifletteva anche la mia
Lunga esperienza trentennale della Corte dei conti
Per misurare le prestazioni finali
In termini non solo di spesa Manzi prestazioni di servizi resi ai cittadini
Quest'opera è appena iniziata
C'è un portale all'Istat ora verrà interrotta
E e Luhmann un'altra corsa è così lo chiamo in causa
è onorevole avanzo maggio
Le informazioni di base
Su cui lavoriamo debbono essere quelle della sostanza
Dei servizi resi
Che degli indicatori di outcome cioè degli effetti se noi ragioniamo misurando soltanto
Ci procedimenti e non i loro effetti
Nelle due grandi famiglie di indicatori e output servizi resi di auto aumentando sulla realtà economica
Procediamo necessariamente alla cieca
E la situazione italiana
è quella
I uno scarsissimo disponibilità e statistiche economiche hanno parlato a lungo o Giovanni propone soprattutto con Giovanni
Prima ancora controvoglia insomma
Con quei due o tre Presidenti illuminati che l'Istat ha avuto
Vorrei
Sugli anni giovanili
Senza
Questo parlar male degli altri
E anzi con gli auguri all'epoca non conosco
Ma ma
Se non si hanno le informazioni di base sulla prestazione finale diritti ai cittadini
Che voi italiani se non sai su quale carne viva incipit quale spending review poi fare se non sai su quali prestazioni finali alle imprese e cittadini sta dibattendo questore
Elementare
E come la mancanza dovrei fare come voleva avere
Un sistema Paese senza fognature le acque regole andranno
In quella va bene
Questo sta succedendo anche
In
E per questo ovviamente a Ugo
L'onorevole Mucciolo chiedendogli se vuole
Parlare
Perché mi pare che stiamo distruggendo questo è un particolare però quello segnalato
Un'esperienza eccellenti eccellenza
Che è stata invece ora a me c'era un tritacarne procedurale
Quella del sistema dei conti pubblici territoriali
Forse di questo mio invito diceva Giorgio
Parlamentare in un quadro presenti
Parlamentare onorevole
Ma io voglio
Rapidissimamente provo per flash per arrivare alla cosa che Manin diceva mi pare che tutte le relazioni hanno fatto venire alla luce l'intrico
A me vista competenze normative e procedure che impedisce di fatto per mancanza di fluidità la spesa
Alla spesa
Io la vorrei riassumere così
Ci sono competenze formali e competenze sostanziale le competenze formali sono quelle che
In teoria dice la Costituzione dicono le leggi poi ci sono le competenze sostanziali che in certi casi richiedono ovviamente un coordinamento
E che è difficile pensare che possa essere superato da una
Divisione con l'accetta o anche col bisturi di quel che deve fare un livello perché deve fare un altro se vogliamo utilizzare le risorse in modo
Utile e inevitabili coordinamento perché è inevitabile che ci siano canili panieri di compensazione che usano insieme tutte le risorse
La seconda questione sono le procedure anche qui
E procedure possono essere quelle fondate sul
Come diceva una mirava vecchia collaboratrice fondate sull'esigenza di complicare le cose semplici o sull'esigenza di risolvere i problemi
è
Purtroppo spesso
Prevale l'idea che quelli che contano sono i funzionari che
Complicano le cose semplici perché si appendono a procedure complicate al rispetto rigoroso di quel che rischia Vittorio nel comma lettera b e così via aprite una determinata legge e altri che invece tentano di fluidificare le procedure
Allora io penso questo
L'agenzia
Sola utile se sola un'agenzia che non
Pretende di sostituirlo sui alti otterrete istituzionale
E sarà utile vigenti
E sarà utile a sé fornisce a quei poteri le competenze tecniche
E la stagione Doro della Cassa del Mezzogiorno è stata la stagione la quale la Cassa del Mezzogiorno aveva delle competenze tecniche acclarate in settori che erano stati individuati
Come decisivi per far decollare il Mezzogiorno e quelle competenze tecniche ha messo a disposizione di tutte le amministrazioni occorre all'amministrazione del Mezzogiorno una struttura che abbia queste competenze che di a supporto accidenti sì occorre
Occorre alle Regioni e occorre i Comuni che sono titolare di una molteplicità di specie e che non hanno assolutamente gli apparati adeguato
Se invece non si ritrova sforiamo l'agenzia in quello che era la fine della Cassa del Mezzogiorno il Po il
Il
Il posto dove stanno le risorse alla quale i Presidenti delle Regioni o i Sindaci vanno per chiedere lo zero virgola zero uno in più di quel che gli spetterebbe il sempre
In base a parametri oggettivi è impenetrabile la benevolenza
L'Agenzia diventa immediatamente il luogo dove sì del responsabilizzano
Le amministrazioni locali e dove si fa la seconda operazione qui entro nella questione Conti Pubblici Territoriali la seconda operazione sintetizzano le risorse sulla base della loro provenienza
C'è il problema dei fondi europei c'è il problema dei fondi nazionali che il problema dei fondi regionali per quello dei fondi locali e perché no anche il problema dei fondi privati io credo che invece
Questo tema vada scongiurato
Rendendosi conto che i fondi europei solo usati venite c'è sono al centro di una strategia che usa insieme tutte Risorse
D'altra parte abbiamo fatto un lungo percorso per passare dai capitoli alle unità previsionali di base dalle unità previsionali di base alle missioni e ai programmi
Ovvero abbiamo scritto che
I fondi non sono legati alla legge ITIS di incentivazione industriale o alla legge edizioni di agevolazione industriale
Per le leggi prescrivono determinate procedure per usare i fondi ma le risorse stanno in un unico paniere articolo ventitré del decreto
Numero mi pare ottantasei del mille nel due mila dodici dal Governo Monti il Fondo per lo sviluppo sostenibile dove dovrebbero arrivare tutte le risorse destinate al
Incentivazione industriale e poi queste risorse e il Mezzogiorno è certamente un caso di questo genere
Possono essere utilizzate per affrontare le aree di crisi industriale complessa mi sembra che il Mezzogiorno sia tutto un'aria di crisi industriale complessa perché tutto l'apparato di sviluppo che fu inventato all'inizio degli anni Sessanta nel bene e nel male
è in crisi dappertutto tanto citato il suo ucciso quando ROI ci diremo che
La metallurgia dell'alluminio del Sulcis e finita punto
E che bisogna sostituirla dopodiché bisogna buttare a mare
I lavoratori di quel dico di Portovesme no ovviamente bisogna accompagnarli nella transizione ma li accompagneremo quanto più facilmente quanto più ci renderemo conto che in sede
Materia prima dell'alluminio non la boxe site ma l'energia elettrica se si ha la possibilità di fare uno stabilimento in rabbia chiusa come Energia il gas che sarebbe bruciato in torcia è evidente che non c'è gara
Tra Portovesme e lo stabilimento arabo siamo destinati a chiudere quell'ambito quella vicenda e prima la decideremo programmaticamente di superarla ma lo decidiamo se
Mettiamo a disposizione tutte le risorse allora perché dico che
Occorre metterle tutto in un paniere quelle di qualsiasi provenienza
Perché e ivi comprese quelle private la validità di un programma si giudica non solo dall'efficienza con cui usa le risorse pubbliche ma anche dalla capacità di attivare risorse private
Come lo vediamo efficiente un programma con la centralizzazione usando la premialità
E
Diffondendo le buone pratiche sempre per parlar male della Regione che conosco meglio un Presidente di Regione
A Medicina territorialmente a un certo punto dice grande operazione della Sardegna ha recuperato
Risorse premiali per il sette per cento piccolo dettaglio il Fondo di premialità era pari al dieci per cento delle risorse utilizzate quindi quella regione ma ha perso il tre per cento non ci fu nessuno che gli dice o
Hai
Quindi perduto il tre per cento delle risorse perché mi hai recuperato solo il sette ma non ci fu perché non c'è nessuno che è capace di leggere i conti integra
Io debbo dire mi sono stancato per esempio di leggere che Trento e Bolzano solo efficienti io vorrei vedere non non essere efficiente
La provincia più ricca d'Italia che notoriamente la Provincia di Bolzano
Nel cui territorio le pubbliche amministrazioni spendono circa il dieci per cento di risorse in più di quelle che provengono dal territorio
Allora che cosa erano i conti pubblici territoriali e conti pubblici territoriali è un tentativo di costruire in modo condiviso esattamente questo guardano
Da cui emergeva che è tema e pubblica amministrazione spendo
Sempre in provincia di Bolzano il centocinque per cento delle risorse fatte dal territorio mentre
Ovviamente in provincia di Reggio Calabria spendono molto divertente
Allora
Possiamo fare provare a ricostruire questo quadro e utile questo quadro a chi deve programmare
Serve questo quadro in una struttura tecnica o serve questo quadro di una struttura che ha il compito essendo il Governo della Repubblica
Di dare l'input politico
E il fare il coordinamento politico io credo di sì allora
Adesso io non voglio entrare anche qui perché non ho detto all'inizio bisogna superare il dettaglio degli inquadramenti quel che conta non è e dove stanno ma che cosa fanno
Se i conti pubblici e l'esperienza dei conti pubblici territoriali viene ghettizzata all'uso ottimale di fondi
Di coesione e alla valutazione sulla efficacia di questo o quell'investimento dei fondi di coesione l'esperienza dei conti pubblici territoriali viene sostanzialmente svolta
C'è l'esperienza con riserva la sua umiltà
Con riserva la solita che vuol dire non solo l'unità del gruppo centrale mai il punto di forza di conti pubblici territoriali era che era averlo dei terminali
In ciascuna regione o provincia autonoma e un'esperienza
Inventata dalla professione da Salvemini proseguita negli anni successivi al momento dello sport della
Chiusura dell'intervento straordinario e costruita e consolidata nel tempo che adesso è diventato un punto di riferimento della programmazione e per esempio delle statistiche territoriali dell'Istat
Se noi
Questa esperienza la smontiamo Pella
Detti zie amor rischiamo pericolosamente tra l'altro di nominarne l'utilità perché esse sale partiti saldi il si salvi chi può
I funzionari dei nuclei tecnici locali
Fuggono cercherà luce tenteranno di salvarci tenteranno di trovare collocazione operative
Questo è quello che è pericolosamente mi pare stia avvenendo allora io credo che valga la pena in questa sede con l'autorevolezza della Svimez lanciare un appello acché si usino intanto le cose che ci sono
E tra le cose che ci sono e che solo utili al Mezzogiorno secondo me c'è anche questa esperienza che ha il vantaggio di essere ripeto un'esperienza condivisi
Fondata non sul comando ma sul consenso condiviso io continuo a pensare che anche l'agenzia sarà utile cioè sarà fondata sul consenso condiviso cesserà
La riedizione della defunta Cassa del Mezzogiorno nella parte finale e non me la parte iniziale
L'Agenzia sarà un modo per del responsabilizzare
Il mio
L'istituzione del Mezzogiorno e per fare quello che un mio vecchio amico Napoleone trovarmi gli anni chiamava accattonaggio molesto i Presidenti delle Regioni dei Sindaci del Mezzogiorno
Che vanno a Roma ein pettorale ripeto lo zero virgola in più di quel che gli spetterebbe
Noi segnaliamo
Iniziamo gli auguri rinnovati al nuovo capo del Dipartimento politiche di sviluppo qui mantenere l'autonomia se c'è anche la un nucleo di valutazione
E diciamo così l'indipendenza scientifica
Per sistemare i conti pubblici territoriali cui qui abbiamo fondatrice è una cosa che riteniamo molto importanti vengono
Quello
Calcolato
Poi
Vorrei che
E
Un altro critica
Pongo
Numero più
Oppure riconfermare professionalità a
Il problema vero
Il
La Presidente
Aveva deciso che le elezioni
Quaranta
Attualmente unità
La forma
L'ICI
Non era possibile contabile
Facile collocare
Che uno aveva
Il documento
In più vocazione
Noi vorremmo
Miliardi
Area analoga concretamente un avvio appunto come l'altra e quindi nonché
E con l'ente rispondere estensione
Diversamente allora
Ovviamente
Non può rimanere
Dichiarazione
Ma questo sarebbe apparso anche se poi
All'interno doveva nostra realtà diciamo
Ma
E a Roma
Euro
Ora
E uno ideologico
Dove stiamo andando
Spendiamo Nino
Per la parte
Penso
Diciamo
Diventa
Corresponsione
Le
è
è sicuramente
Essenziali
Non
Ad esempio
Abbiamo varato
Quella strada
Oltre conciliative fra un anno primo zero
Ma io spero ma collabora proprio del trenta per cento e non ci vediamo fra un anno Pantalone realizzato
Ma
Va bene anche perché la fermezza bisogno di porsi a disposizione
E il concreto per intervento meridionalisti
L'onorevole Soriero
Ora intervenire
Cioè
Perché subito ciò le nostre
Proprio
Stop graduando anche facendo retorica qualcuno degli iscritti perché
C'è un limite al di adeguare la residenza
Dell'uditorio tanto anche la mia
C'è
Spendersi sì sì e non soltanto quindi non c'è laddove parole no teorie troppo rilevante c'è un Pakistan grave
E un parlamentare di grande prestigio in consigliere dello Svimez e
Io rinuncio al mio intervento richiamandomi al testo che abbiamo distribuito che riprende un po'
Una sintesi del quarto capitolo della mia recente pubblicazione che non a caso ho pensato di intitolare luci e ombre della coesione
Ma ricostruendo
Le tappe
Dalla vi io enfatico della nuova programmazione
Dell'elogio della via ordinaria
Alla promozione dello sviluppo fino purtroppo al suo superamento ora
Io
Ritengo
Che
La discussione di oggi abbia fornito tanti argomenti interessanti
E mi limito quindi soltanto a riproporre permanendo e due due interrogativi
Il primo
Se è vero che con tutti i limiti si comincia a profilare
Uno spazio di superamento della crisi nazionale poi c'è chi enfatizza i dati della ripresa c'è chi
E dice che ancora c'è bisogno di molta cautela però non c'è dubbio che ci troviamo
Unanime mi scuserete se no no no solo proprio perché è una domani venga qualche misura
Ci troviamo dinanzi a un al profilarsi di uno spazio
Che può creare nuovi investimenti può creare nuovi posti di lavoro e che già il Governo
Illustra dicendo in un mese in una certa area del Paese novantotto mila cento mila nuovi posti di lavoro
Allora
E mille direttore
Al quale io faccio i miei auguri di buon lavoro
Non deve prenderla assolutamente come una diffidenza né personale nei nei confronti della struttura il sud un po'per la terza volta storicamente essere sempre sfasato rispetto alla ripresa queste il tema che io voglio riproporre
E
Assunto l'ha già pagato in maniera graffiante quando si è dovuto discutere negli anni
All'inizio degli anni o alla fine degli anni settanta anni inizio degli anni ottanta ristrutturazione o riconversione industriale poi la linea ha scritto tante cose interessanti
Allora
Ecco perché a me non
Non solo non mi va bene un anno ma noi dobbiamo capire entro un mese il Governo cosa dice davvero no no non è il direttore il Governo l'autorità politiche il Parlamento
Perché non si può bruciare il terzo ciclo di fondi europee come avvenuto purtroppo per un una buona parte del primo e del secondo ciclo dal due mila al due mila sei dal
Ecco
Progetti-sponda e tutto il resto
La seconda questione possiamo continuare a discutere solo di procedure io sono inorridito dall'accanimento terapeutico tua e pubblicato
Se di recente sulla rivista
Ma e
Il Parlamento può continuare a legiferare con un accanimento terapeutico su alcune tematiche
O continuare e il Governo che propone il Parlamento poiché dispone perché ancora fortunatamente siamo in una Repubblica dove il Parlamento ha una funzione non è stata ancora abolita
Il tema riguarda il codice degli appalti qui è stato detto sei anni per un progetto
Ma in sei anni quando io
Ho avuto la possibilità di seguire più direttamente il Ministero dei trasporti in sei anni gli inglesi hanno realizzato il tunnel sotto la Manica in sei anni e mezzo in Turchia hanno realizzato il tunnel sotto il Bosforo
In cinque anni è stato realizzato il gran Beirut che unisce la Danimarca e le isole della Svezia allora non può reggere più questo ragionamento e lo dico non ci rassegniamo e qui apprezzo molto quindi l'iniziativa
Che ha assunto Mannino oggi la Svimez è il lavoro che
Si sta riproponendo nell'interlocuzione con il Sottosegretario del rio cioè il Governo
Vuole riprendere
Un confronto sugli obiettivi di sviluppo
Si è discusso per anni
Contro il Ponte sullo Stretto di Messina
Io ho ricostruito quella vicenda e poi ho intitolato questo capitolo nel ponte nei treni perché il ponte è stato bloccato ma
I treni sono
N condizione ancora che portano quella slide a dire come raggiungere Matera per esaltare nulla come capitale della cultura europea queste
Allora riprendiamo l'ordine
Qui
Roberto l'architetto Roberto Calia
Collaboratore da Anna
Grazie
Buongiorno l'intervento in prosecuzione crei seminativi precedenti io mi sono riguardato un attimo gli interventi e Seminari precedenti e per queste li ho trovati purtroppo ancora attuali
Dico purtroppo perché vuol dire che nonostante il tempo passato i fatti gli evidenziate li commentati non si sono modificati e questo non è la situazione io mi occupo prevalentemente infrastrutture il territorio
Che la situazione non si sia modificata sicuramente non è un buon segno
Allora noi abbiamo
Un problema antico per le infrastrutture che non si delibera si perdono i fondi che è un'area corretta comunitaria che non ci son mentali oggi è mai
Vecchia precedente stati tutte le programmazioni
N più due cioè vuol dire c'hai un termine di tempo entro cui investimento programmato deve essere portato a realizzazione se non lo porti a realizzazione
Al di là del tecnicismo n più due coerenza anche nel mentre non è questa importante la se entro quel termine non lo porti a realizzazione
Perde il finanziamento per di una quota consistente del finanziamento che quello che normalmente succede perché normalmente succede perché c'è
Un deficit e di programmazione
Il deficit e di programmazione non è un problema di regolazione o di regolamentazione è un problema di prassi di cultura amministrativa di cultura politica
Nella legge Merloni di riforma dei lavori pubblici che è del novantaquattro sorpassati ventuno anni
C'era il programma triennale delle opere pubbliche dovrà essere punto lo dice il termine una programmazione
Io non ho mai mai mai visto in tanti anni di attività un programma triennale costruito come strumento di programmazione
Era normalmente costruito come documento amministrativo che metteva tutti d'accordo
Il capo dell'ufficio tecnico le elaborava lo presentava al Sindaco all'Assessore che aggiungeva questo quello e quell'altro e lo giungeva questo quello e quell'altro
Si andava in Giunta e ogni assessore diceva no mettiamo questo iter e si aggiunge ci andai in Consiglio l'opposizione essa aggiungeva per cui veniva analista dalla spesa interminabile di tutti rendersi veranda
E tutti quelli che se svegliano la mattina indipendentemente dal fatto che sarebbero stati realizzati non sarebbero stati realizzati cioè dà i soldi non ce l'ha risolto
Detto brutalmente volgarmente frega niente a nessuno
La legge che non è cambiata cioè di una di quelle norme che nel Codice dei contratti pubblici è stata riproposta tal quale secondo me giustamente dal quale
Diceva che il programma deve essere
Momento di
Analisi dei fabbisogni cioè cose serve alla comunità cosa serve al territorio amministrato per andare avanti
E approvazione degli studi di fattibilità all'analisi dei fabbisogni e studi di fattibilità nell'ordinamento ordinario cioè il nella prassi so parolacce azione sono come giustamente dice il regolamento
Tant'è che il problema è un problema è stato riproposto recentemente nel due mila nove con la riforma dei la finanza pubblica
In attuazione della riforma e finanza pubblica sono state emanati due decreti legislativi di provvedimenti con valore di legge di cui uno
Dice bisogna valutare gli investimenti in infrastrutture è un altro dice bisogna monitorare la realizzazione di un investimenti infrastrutturali
Io devo dire sono lontano ormai dall'Amministrazione però scandagliando i siti internet tutte le informazioni mi pare che in questi due decreti nonostante poi hanno avuto anche degli strumenti attuativi uno un decreto del Presidente del Consiglio inizi una decreto ministeriale
Sono stati bellamente
Diciamo non è l'USI ma ignorati
Ciò che in c'era io per i notai l'esempio del piano nazionale Città su cui sentiamo un velo pietoso perché è stato annunciato la grande grancassa del ponte che fine abbia fatto di uso USA
Siccome il direttore generale di quel tempo era un mio amico d'infanzia e quando avevo i pantaloni corti di si scusa ma poi fatto questo so soldi nazionali
è vero che fatto un'opera meritoria perché ai recuperato fondi che stavano nascosti da almeno diciott'anni nei cassetti e quindi l'operazione mente meritoria io però
Dovevi programmarla in base al decreto legislativo numero centoventotto lui tranquillo tranquillo avversò molto tranquillo ora messa più amministrazioni
Non ero consapevole
L'acqua potabile e quindi
Ci sa non gli strumenti ma non c'è diciamo alla cultura
Perché infrastruttura aiuti di Stato un altro argomento di cui
Non interessa praticamente niente a nessuno però
Il progetto generatore ed entrate non è stato messo negli attuali regolamenti comunitari Sava addirittura nel Regolamento antecedente alla programmazione due mila e
Nel due mila nel due mila uno ora non ricordo il Ministero Economia E Finanze fece una circolare per spiegare comandava applicata quella regola come si facevano i calcoli c'erano le tabelline da riempire
Programmazione due mila due mila e sei a me risulta che non segue i tabellini non sono state mai confidate e programmazione successive nessuno se preso la briga
Di
Dire come si fa il calcolo del progetto generatore intatte
Ho avuto la curiosità di andare a vedere i rapporti monitoraggio finali dove esistono
Per eccitato ovviamente perché non poteva esserci data citate in maniera puramente burocratica tutti ancora frasetta tipo si sono fatte le opportune verifiche
A
Ci crediamo come assunto
Recentemente c'è un'altra argomento
Che però che riguarda le grandi infrastrutture quelle interesse nazionale cioè un rapporto fra
Finanziamento infrastrutture e gli aiuti di Stato c'è una sentenza del due mila undici l'abbiamo commentato eppure pubblicata sulla rivista sull'aeroporto di Lipsia che un certo punto la movida europea detto no
Per regione non mi ricordo era qualora questa parte
Ecco
Dice hai speso trecento milioni per fare questa pista di denaro pubblico tour Regione Dherifa le procedure per i prenderti questi trecento milioni perché ASS era assolutamente legittima perché
Era un'iniziativa di tipo imprenditoriale è stato in questa sentenza ha affermato un principio che poi è stato reiterato riutilizzato nelle grosse i finanziamenti successivi soprattutto gli interporti quelli di cui
Abbiamo documentato
è praticamente
L'infrastruttura si caratterizza come investimento private quindi come mi sento prenditori reale
Se potrà essere alla fine nel momento in cui realizzata e gestita sfruttata a fini commerciali
Ed è un principio che è stato costantemente per esempio per il finanziamento dell'interporti meridionali sarà assolutamente applicato questo è un altro argomento che è vero che vale molto per le grandi infrastrutture però secondo me
Fatta la tara sulla dimensione vale anche per le infrastrutture di interesse locale
Perché che sta al fine e la partecipazione privata del capitale privato e qui sono proprio note dolenti nel senso che io non ho ritrovato in nessun monitoraggio finale le colonnine con l'apporto di capitale privato
Quando lavoravo nella Regione Lazio e mi occupavo dei dopo proceda sempre per memoria allora la colonna apporto di capitale privato non è stata mai limpida allora anche qui c'è un problema di cultura
Se voi prendete il Manuale dell'UVAL quello che ha fatto la conferenza e Regioni quello che ha fatto la struttura
Del tecnica dell'ANCI comunitari tutti quanti quando si parla dei partecipazione del privato fanno riferimento a rendimento finanziario degli Investimenti
Allora nessuno si preoccupa sul fatto che
Il rendimento finanziario potrebbe anche non esserci o potrebbe non essere interessante ma questo non significa che non è interessante la partecipazione del privato
Allora nel nostro ordinamento cento quindi non ci dobbiamo inventare niente uno strumento che si chiama contratta disponibilità che è stato inserito in una e tante modifiche al Codice dei contratti pubblici al due mila undici
Però una cosa che si poteva fare a partire dal due mila quattro e alcune amministrazioni più avvertito nell'anno utilizzata concretamente
Praticamente il partenariato significa
Ho un contratto particolare fra la parte pubblica la parte privata dove la parte privata realizza e gestisce la parte pubblica acquista il servizio
Con delle regole temi che ripartizione dei rischi non valutazione del rendimento finanziario che
Ma
Spesso negli altri anche molto fittizio perché dipende voi dal parametro dal tasso che si usa quindi avvolte soccorsa anche molto divertenti anche se io sono un architetto sicuramente no
Un competenti e l'economia in finanza però ma colgo che alcune cose volte queste da belle storie implica in maniera molto divertente raccontare
Allora sulla ripartizione dei rischi per capire questa cosa i cani e studenti li faccio sempre un esempio il loro capiscono subito
Asilo nido
Struttura di interesse locale più intendessero dare questo allora
è di interesse nelle politiche di sviluppo interesse per le famiglie imprese e le imprese è interesse delle famiglie sicuramente sì perché è un servizio avviene false quindi c'è poco da discutere è interesse dell'impresa del sicuramente sì perché libera
La componente femminile del mercato del lavoro direbbero in questo periodo se lavora poco però non molti
Ci stanno l'incremento di interesse per le famiglie le imprese le famiglie si nel senso che
Rispetta la legittimità della gestione del servizio che ci alla struttura pubblica
Può essere migliorata la qualità la quantità del servizio offerto alle famiglie per esempio gli asili nido non pubblici comunali normalmente il sabato e sicuramente la domenica sono chiusi
In una società attuale dove si lavora molto in maniera molto precaria ma se lavoro il sabato la domenica ci stanno delle giovani coppie che potrebbero usufruire del servizio il sabato la domenica
La struttura comunale sicuramente non gliene Dentice la struttura pur privata potrebbe avere più flessibilità e garantire quindi migliorare la qualità del servizio c'è un miglioramento dell'attività di impresa o nuove aree di business come si dice
Facilissima anche qua per esempio le feste dei bambini e feste di compleanno una struttura asilo nido un privato che la gestisce positivamente utilizzarla delle feste di compleanno
Io sono molto sensibile a ste cose essendo nuovi treni voti col quarto in arrivo quindi le feste compleanni mi figli spesso vanno a McDonald'o cose del genere quindi capisco il problema esistono sia appunto
L'opera e non è c'hanno responsabilità organizzazioni queste per fortuna per quindi diciamo ci stanno queste cose questa cosa può essere
Asilo nido perché la cosa più facile da capire residenze sanitarie assistite l'housing sociale con le rigidità che ci stanno nella realizzazione delle vecchie case popolari di Orazio il punto
Ci vergogniamo parolaccia di case popolari diciamo housing sociale perché i fruitori cioè tutti i criteri di oggi stanno esigenze nuove
Pigliamo per esempio separati nei programmi di housing sociale in un sol previsti perché non fanno parte dal dottor punti zero però è un'emergenza sociale quindi
Così rispondo interminabili
Dotazioni territoriali allora qui passiamo nelle proposizioni
E però che
Federalismo fiscale è fallito
Però non c'abbiamo sempre l'abitudine
Prima ho ventidue sia per parta articolo ventidue però io che ho lavorato anche la Cassa del Mezzogiorno mi ricordo quando fu sciolta me ricordo che nessuno se ne occupano del Sabba al bambino Buttazzo l'acqua sporca con distrutto punto e basta no
Allora anche il federalismo ci stanno alcune cose non l'abbiamo c'abbiamo lavorato a lungo abbiamo sempre declinato il problemi non a livello di competenza ma a livello di responsabilità che è una cosa un'ottica molto diversa
Allora qui c'era per esempio una definizione di infrastrutture estremamente valida infrastrutture una cosa una struttura che serve completamente finalità in fornire servizi collettivi
Io mi diverto molto con i miei amici Ingegneria volte ascoltati dicendo il ponte non è un'opera ingegneria ma è un servizio della mobilità o dell'accessibilità
All'inizio che risponde alla parolacce ora non mi rispondono anche più ma insomma all'infinito però questore
E c'è praticamente tutte queste a livello per esempio
Io sono architetto urbanista mi interessa molto perché è un superamento in positivo degli standards urbanistici
Nella proposta di legge e l'UPI questo superamento era introdotta anche se l'hanno fatto l'articolo sei in maniera molto confusa molto pasticciata
Ma Ferreira vada applicata sì ma c'era carriere con cui abbiamo parlato molte volte cioè
Nel senso comunque se comincia a parlare si comincia a parlare in positivo quindi le dotazioni territoriali anche se non sono diciamo codificate le legislazioni oggi ma un qualunque sindaco o un qualunque amministratore locale mentalmente essere potrebbe pure porre il problema non c'è nessun ostacolati non lo puoi fare
Quindi dovremmo cominciare a riflette in termini di dotazioni perché in termini dotazioni
Perché comunque sono dei servizi collettivi che sono anche normali a livello comunitario quindi se noi non siamo in grado di normative diamo quello che possiamo prendere il buono e ci sta la decisione
Ventuno del due mila dodici che parla del
Miglio la compensazione degli obblighi di servizio pubblico e fa un'elencazione
Però in realtà ci stanno tutte le dotazioni territoriali di assistenza sanitaria edilizia sociale
Eccetera eccetera in più cosa al mondo che forse il cliente che ci è sfuggita però è molto interessante un Regolamento quindi
Alda
Attuazione immediata del nostro ordinamento e i regolamenti interi caricatori immediatamente che mila venticinque due mila dodici che riguarda la normazione detti agisca in sede comunitaria
La normazione intenti e quindi l'unificazione normalmente criteri era riferita solo i prodotti per problemi anticoncorrenziali
è stato assunto questo Regolamento sì sì vado velocissimo finito questo Regolamento per cominciare a riflettere sui servizi quindi non più solo sui prodotti ma sulla fornitura di servizi regolamentando in maniera anticoncorrenziale sull'intero territorio comunitario
Qui ci sta un'altra sentenza è questa dammi due minuti
Valida per il look allora che c'entra il Mezzogiorno con le quali la verità c'entra con me paradigma
Allora nell'ordinamento italiano ci sta il demanio marittimo le valli da pesca dell'Alta Italia da Rovigo in su a un certo punto storia nostra debbano anche a trent'anni tre gradi di giudizio
Sono beni demaniali tutor punto
Corte europea dei diritti dell'uomo aveva fatto questa sentenza è abbastanza recente perché di settembre due mila quattro torni in cui in maniera molto articolata
Dice per perseguire finalità pubbliche o comunque di natura pubblicistica non c'è bisogno della titolarità pubblica della proprietà del bene
Ma quello che importa è la regolazione la finalità della regolazione e questo diciamo fatto copia con quello che ci siamo detti prima i servizi di interesse pubblico non è più necessario che siano
Fatti esclusivamente dalla parte pubblica potrebbero essere quarto comma del centodiciotto orizzontarsi ma regolamentare in maniera coerente ed efficace ed efficiente possono essere e seriamente l'interesse allora quella casellina quant'è l'apporto privato forse cominceremo anche a riempirla
Ho finito ultimissima cosa come allora già nel nostro ordine nella nostra organizzazione ci stanno gli obiettivi di servizio
Se noi chiediamo a tutte le amministrazioni che devono programmare
I fondi per lo sviluppo critica a suo dire poi se lo sviluppo per
Giusta tutti quelli c'è stanno agli obiettivi di servizio allora gli obiettivi di servizio sono stati previsti come termine burocratico per
La premialità ci arrivano ci arrivo ma è molto più interessante allargare l'ottica e dire io assumo gli obblighi di servizio come l'obiettivo che vogliamo conseguire per
Per raggiungere questa causa ultimissima cosa secondo me bisognerebbe fare
In termini pratici un Regolamento in cui si dice ricorda l'Amministrazione guarda che tu per invece dell'investimento come vedi nostra primo che serve secondo come bensì da attuarlo quindi la fattibilità
Terzo ti ricordo che ci stanno modalità di partecipazione dei privati ecco
Quella sposa concertazione il curioso assiduamente l'accordo però bisogna costringere la concertazione
Certo
Grazie architetto straniero Norman
All'articolo sei nei confronti potevano essere essenziale ai sensi della lettera sette
In realtà
Dunque io non mi era sfuggito perché non
Non avevo visto la dottoressa acrobatici dell'Agenzia il dottor D'Ercole
Grazie sarebbe
Grazie solleciti SR impressioni
Scienze tradisce
Collaborazione
Forse ne certi ma
Allora io la la ringrazio la ringrazio a nome della dottoressa però che alla fine in una
Poi non è potuta intervenire per un impegno che sia si è sovrapposto naturalmente però
Saluta lei insieme a tutti gli organizzatori partecipanti e
Vi ringrazio per questa iniziativa è senz'altro come già ha sottolineato il dottor Donato anche per quello che riguarda quello che faranno
Il il lavoro che svolgerà sta svolgendo e svolgerà l'agenzia sicuramente la disponibilità alla collaborazione e
Sarà con con la questa istituzione sarà
Molto importante si una voglio solo ricordare esprime estrema sintesi che l'Agenzia ha un compito di natura
Essenzialmente mirata alla sostegno della attuazione della programmazione con un focus che riguarda il monitoraggio
Dei programmi insieme con il sostegno all'attuazione e la vigilanza
Ma anche il miglioramento della qualità in certi casi svolgerà all'i compiti della autorità di gestione in altri potrà
Anche che seguire le determinazioni riguardanti poteri sostitutivi quindi senz'altro
E importanti molto importante tutte le cose che sono emerse mi sembra un dibattito molto ricco quello che si è sviluppato da parte mia lo riporterò
Al direttore generale dell'Agenzia proprio perché ci sono molti elementi e molte sollecitazioni estremamente utili ritengo per quello che sarà il lavoro da svolgere però permettetemi di fare solo molto brevemente per punti alcune
Di ritornare brevemente su alcuni dei punti che sono già emersi perché diciamo ci danno un'idea del contesto nel quale poi dopo dovremmo agire noi insieme a tutti gli altri attori
Che sono chiamati a fare camminare questa macchina complessa la ed è diciamo su qualche punto relativo al quadro di contesto essenzialmente europeo peraltro perché diciamo questo
è il modo con il quale abbiamo iniziato queste riflessioni di oggi
Quindi in parte guardando alle cose che sono successe in parte guardando quello che starà sta per avvenire sulla base delle regole due mila quattordici due mila venti
Quello che è successo abbiamo iniziato con delle mappe molto interessanti
Permettetemi però di qualificare dei punti credo possa essere utile ricordare
Perché abbiamo un po'dato l'idea che un po'tutti ce l'hanno fatta tranne l'Italia
I dati di fatto sono quelli che conosciamo l'Italia si trova in una situazione che è ben nota tuttavia
La lo dico diciamo da
Nel in un pieno spirito europeo cioè in quello di che prende sul serio una politica che deve sostenere proprie regole di coesione come sostegno all'integrazione europea
E ed è difficile dire che gli altri casi siano pienamente insuccesso sappiamo bene come su quali sono i dati sui sui quali sono stati
Misurati le entrate nella cosiddetto Obiettivo delle regioni meno sviluppate sono i dati due mila sette due mila nove non c'è sostanzialmente la crisi economica non casualmente
Il Regolamento dei fondi due mila quattordici pagamenti prevede per l'anno prossimo due mila sedici una revisione
Per la quale stiamo a vedere ma naturalmente e fortemente possibile che la Andalusia rientri e nell'ambito delle regioni meno sviluppate
Conoscendo la popolazione di circa dieci milioni di questa Regione quello fa la differenza tra una Spagna di successo o una Spagna non di successo
A analogamente nel caso della il più importante più spesso richiamato Germania certo parliamo Germania
Avuto migrazioni interne nell'ordine di milioni di abitanti sarebbe interessante
E la Svimez di ci aiutasse a capo a comprendere cosa succederebbe per l'Italia se la stessa dimensione di popolazione emigrazione dal sud al nord o dal sud
E a un'altra parte d'Italia o d'Europa
Nella stessa dimensione che ha interessato la Germania perché ricordiamoci che stiamo parlando di PIL pro capite quindi al denominatore abbiamo la popolazione con questi flussi migratori
Aggiungo solo l'altro aspetto telegrafico
Studi della Banca d'Italia del due mila e nove dimostrano che il l'importante innegabile impegno
Della Germania si è associato a un passaggio in una variabile che noi spesso ricordiamo cioè il debito PIL che va dal quaranta al sessanta per cento
Potevamo permettercelo noi poi non potevamo permetterci a questo è ovvio che
è una specie di domanda retorica però ci consente di capire ma nello stesso tempo abbiamo aggiustato due volte l'addizionalità non devo entrate in questi in questi
Se dettagli perché penso che
Ma pure essenziali
Perché penso che tutti conoscono perfettamente qui
Seconda questione cofinanziamento nazionale
Beh iniziamo con di ricordare che
D'Italia era tra i Paesi più uno più ambiziosi giustamente proprio perché avevamo una una necessita di recupero più forte
E quindi questo a voi portato in che cosa in un contesto nel quale noi abbiamo dovuto aggiustare
Ci siamo dovuti tenere su un percorso di aggiustamento delle
Delle finanze pubbliche molto più impegnativo di altri Paesi il dal Ministero dell'economia e le finanze ha sul suo sito il
L'andamento dell'avanzo primario su scala ventennale siamo praticamente il Paese che ha mantenuto l'avanzo primario più alto
Anche rispetto a i Paesi normalmente costerà di più virtuosi quindi questo inevitabilmente comporta una specie di
Di scelta trade-off fra alcune
Alcune attività però lasciatemi anche rimarcare un fatto che esiste tutta una
E questo ci porta molto vicino all'attuale all'attualità e all'attuazione nelle contesto in cui per fare con l'attuazione
E c'è tutto un dibattito in Europa intorno a quella che si chiama clausola di investimento per gli investimenti pubblici questo
è un elemento di estrema importanza richiama tutti il fatto che non più tardi della metà di gennaio la Commissione ha adottato una come unica azione su questo punto questo cambia molto lo scenario una comunicazione evidentemente
Un appresa di posizione del collegio dei commissari fino a questo punto come sapevate lavoravamo sulla base di una lettera del commissario dell'affari
Economici adesso c'è una comunicazione
Non ci soddisfa non ci soddisfa eccetera sicuramente ancora molto da lavorare ma sicuramente un aspetto importante che permettere neanche di sottolineare
Si collega a iniziative concrete che durante il nostro semestre di presidenza abbiamo attuato proprio su questo tema
Questo però quindi dicevo ci porta
E qui concludo a guardare al due mila quattordici due mila e venti di nuovo due mila quattordici due averne due mila venti a molti degli elementi che sono stati ricordati in termini di diciamo profilo
Strategico della futura programmazione quindi Strategia Europa due mila e venti raccomandazioni specifiche per Paesi sostanzialmente l'aggancio
Della politica di coesione europea con il sistema della governance economica
In questo però permettetemi di ricordare anche che c'è un altro aspetto che e importante di cui è importante tenere conto
Che non abbiamo ancora citato cioè che appunto in questo contesto il è stata inserita anche una una norma non esistente fino ad oggi sui fondi strutturali che è quella della condizionalità macro economica
Questo è un elemento del quale credo sia importante riflettere per quelle che diciamo più di tutto per il suo significato probabilmente su un piano economico potrebbero esserci ragioni
Altrettanto valide per non
Averli per non introdurla non a caso tutte le misure che l'Unione europea ha introdotto con le modifiche regolamentari durante la crisi
Servivano ad accelerare l'assorbimento delle risorse nonna sospenderlo come fa questa norma però diciamo
C'è una lì c'è un grosso Tirreno di riflessione ancora non sufficientemente sviluppata proprio perché la norma è stata introdotta per la prima volta permettetemi anche solo telegraficamente di ricordare
Che io personalmente non ritengo che sia appropriata la ragionamento che dice che questa norma un fatto altro che estendere quello che già esisteva quasi come per
Equità di trattamento nell'ambito del Fondo di coesione europeo scusate qui dobbiamo
Possibili equivoci dal punto di vista Rizzo lessicale questa vicenda c'è anche un fondo di coesione che si dà su base nazionale
Che ha sempre avuto questa clausola ma per una ragione fondamentale storica cioè quel fondo era nato proprio per sostenere lo sforzo dei Paesi e guarda caso dovevano
Ad lasciare l'Unione economica e monetaria cioè la Spagna la Grecia il Portogallo fu
Creato pensato per quello ovviamente aveva una condizionalità macroeconomica
Ma i fondi strutturali hanno tutto un altro senso hanno tutto un'altra genesi
E imporre questa questa clausola può anche determinare un ripensamento proprio di quel ruolo rispetto all'integrazione economica che era quello da cui ho capito mi fermo qui ed era diciamo un modo anche per prendere subito molto volentieri il l'impegno a con lavorare perché questo potrebbe essere un terreno di riflessione
E che si potrebbe sviluppare grazie
Allora io ho due interventi lascerei per ultimo con
Fa un po'
E concludo un apporto al mio Amedeo Mercone prima
Aveva
Siena
C'è però insomma
Naturalmente dieci minuti e perché
Capacità di sopportazione
Ma io cercherò di essere brevissimo anche perché molte cose sono state dette emendativo di oggi è quello di risponde alla domanda perché dopo tutti questi cd di programmazione anno abbiamo avuto l'effetto sperato di convergenza
La verità ed è questa la domanda mal posta perché la politica di coesione di per sé
Da sola non avrebbe potuto conseguire nessun tipo di convergenza noi abbiamo fatto nel rapporto di quest'anno ma un po'prima feci una simulazione su questo biennio von lamentale due mila quattordici due mila quindici dove si sommavano coda di vecchia programmazione c'è per dove potenzialmente si poteva concentrare diciamo il massimo volume disponibile di risorse
Ecco noi sapevamo che non sarebbe stato così ma anche lo scenario più ottimistico di assorbimento di risorse avrebbe avuto un impatto macro economico le Regioni meridionali del tutto insufficiente a determinare quella dinamica di convergenza perché
Perché la politica di coesione è stata lasciata sola in questi anni non ce l'abbiamo la lo abbiamo letto ma non è stata lasciata sola
Nel nostro Paese per le ragioni di addizionalità che sono state ricordate cioè per il il progressivo per il sempre maggiore diciate la sempre maggiore negazione di questo principio di addizionalità basti ricordare che dal due mila e uno al due mila e due circa gli ultimi dati disponibili noi abbiamo avuto
A nel Mezzogiorno
Abbiamo concentrato nel Mezzogiorno dove il definendo gli investimenti pubblici del nostro Paese noi siamo passati parliamone di percentuali limpide dal quattro
Al tre virgola uno per cento in Italia di spesi in conto capitale sul PIL e questo declino si è verificato a danno del Mezzogiorno quindi la crisi precedeva la crisi delle osservazioni che ha fatto oggi adesso il dirigente dell'agenzia che sono importanti ma ci dimostrano proprio questo sussegue abbiamo alla cartina dell'Europa
Cioè che noi il problema ce l'abbiamo avuto già prima della crisi
Cioè quella mancata convergenza abbiamo
Anche il la il come dire la fotografia temporale riguarda tutti allo stesso tempo quindi noi già lì non avevamo conseguito d'acqua
In quel momento
Qua appunto
Appunto quando la politica per la questione è stata lasciata da sola e questa è venuto
A caso
Esiste
Ecco
Appunto però dico non c'è stato un complesso di politiche per il Mezzogiorno con dei diversi strumenti anche un po'correzione
Cont con altri strumenti che non fossero quelli dei fondi strutturali questo è un stato è stato sicuramente un tema a me è un tema che si è posto anche a livello europeo
Anche lì da ultimo veniva ricordato la condizionalità materico novità un problema fondamentale e che non vi è un collegamento della politica di coesione a livello europeo con la governance ma crescono amica complessiva
è questo
Cioè un tema importantissimo è sotto gli occhi di tutti professor Giannola va declinato molte volte anche la Svimez ha focalizzato l'attenzione se noi abbiamo dei meccanismi che provocano divergenza perché non sono adeguatamente controbilanciati data ad esempio l'armonizzazione delle politiche fiscali da altre politiche che dovrebbe accompagnare come per esempio le politiche di investimento sul piano interno il professor
Mangia Mary ha già detto tutto quello che c'era da dire
Ecco lasciare solo alla politica di coesione l'obiettivo della convergenza è un'impresa improba da ultimo nella sesta relazione della Commissione europea
Viene rivendicato un primato che mi verrebbe da definire abbastanza risibile si dice
Senza la politica di coesione negli anni della crisi non ci sarebbero state
Spese di investimento
Ma questa constatazione non è da rivendicare mutava matura della politica di coesione che a livello europeo dovrà essere aggiuntiva
Dovrà essere complementare una complementarità che noi non abbiamo ho avuto per molte molte ragioni
Alcune sono state dette e nel nostro Paese mancata ancora di più
Rispetto ad altri idea caso della Sicilia veniva ricordato ha donato io c'ero follia un certo punto
I bilanci pubblici nelle regioni meridionali di Campania Sicilia e Calabria non consento nessun margine di discrezionalità se non attraverso l'assorbimento dei fondi per lo sviluppo e la coesione
Su trasporto pubblico locale altre altri tipi di spesa se questo si aggiunge
Forse a questo si aggiunge il fatto che quel tipo di politica è stata smantellata
Il fondo sviluppo e coesione la Camera dei deputati ha calcolato che rispetto alla dotazione immaginata nel due mila sette due mila tredici diciamo c'è stato un dimezzamento più che un dimezzamento del delle risorse
Attraverso pre allocazioni dirottamenti noi capiamo che quel sistema che era stato messo in piedi della programmazione della politica di coesione unitaria europea e nazionale è venuto meno
Adesso che fine fa questa unitarietà pervenire all'oggi B da quello che emerge oggi noi abbiamo raggiunto un'unitarietà contabile
Perché tutto va a finire al libro cui al fondo di rotazione
Penso che i due ma non abbiamo ancora avuto quella che non si è verificata purtroppo nel meno del due mila sette due mila e tredici che sarebbe stata auspicabile allora ma che non si è realizzata e tanto meno c'è oggi
Un'unitarietà nella visione della programmazione ricordava professor ma Macciotta qual è il i l'idea
Su questo su questo
Al di là delle innovazioni di governance che sono fondamentali e che
Vanno nella giusta direzione se sono messe nelle condizioni davvero a partire
Dalle risorse umane diciamo a disposizione per adempiere agli euro all'Europa i loro obiettivi e le loro missioni c'è un problema però di garanzie il tema non è sei stato se è stato ridotto il cofinanziamento
Il tema è
Adesso la la la la cui la politica di coesione si muoverà sul tre gambe una sono i fondi strutturali può una l pesticidi cui con
Ritardo lo dobbiamo pure ricordare di un anno rispetto dei tempi che erano stati previsti nell'ottantotto nel decreto legislativo tanto otto adesso c'è una tempistica molto stringente in ritardo di un anno ma molto stringente
Ma solo i la programmazione parallela cioè qui non è non preoccupa tanto il fatto che siamo passati nella riduzione del cofinanziamento da un meccanismo che con barca e Trigilia doveva essere un espediente emergenziale per rispondere a una situazione appunto di emergenza a un alla presa d'atto strutturale del incapacità riavere una spesa fra l'altro aggiungo in maniera abbastanza paradossale nel momento in cui in Europa stiamo discutendo di di scomputare dal dal dal patto di stabilità appunto ed è appunto il cofinanziamento quindi queste abbastanza diciamo paradossale mangiamo non ci scandalizziamo per questo il problema è
Quali sono le garanzie della governance di questa programmazione parallela che fino a oggi cioè la cosa che più preoccupa è proprio la a similitudine con il pacco perché in parte non ha avuto solo i problemi che ha ricordato Boscariolo di incapacità amministrativa
C'ha avuto anche un problema proprio di governance a un certo punto
A autonomo a un certo punto
Ecco sulla governance sulla nuova governance e ci aspettiamo
Ci aspettiamo tutti molto
Bene devo dire che qui è stato posto e su questo chiudo
Un ultimo tema che è abbastanza a mio avviso decisivo
Sui problemi qualitativi interni alla nostra programmazione per la prima non per la prima volta perché se ne discute da tempo non ci sia focalizzati solo sulla capacità amministrative intesa come capacità delle amministrazioni ma anche su un tentativo di guardare meglio
Come è fatta la programmazione
I POR regionali
A leggerli
Sono diciamo più orientati a un'adesione astratte formale degli schemi necessariamente vaghi
Che è una vera e propria programmazione dello sviluppo questo a che fare anche con ovviamente le competenze le risorse che ha
La la nostra mista azione a disposizione
L'agenzia il nuovo dipartimento dovrebbero apportarli però noi abbiamo un problema di capire se vogliamo o non vogliamo nel nostro Paese per una volta
Provare a configurare una vera amministrazione per lo sviluppo cosa che finora non abbiamo
Grazie allora ancora mi scordo integravano intervento proviene
Io a proporlo espropria legaccio quali Bilancio naturalmente anch'io raccomando scusami mai
Io dico una cosa generica che richiede per altri approfondimenti però lo voglio ricordare
I tagli gli slittamenti
Sono la conseguenza della mancanza
Di una programmazione pluriennale
E delle storture del bilancio di competenza giuridica
Se ci fosse un bel po'un programma pure male
E il bilancio di cassa
E perché altrimenti tutti i capitoli tutte le provocazioni di risorse
Questa è una mia ossessione nel tempo altro scritto ci ho pensato
Sono tutti salvadanaio
Milazzo diceva intenda Rollo parlando dei capitoli il Bilancio quando un problema politico
Non si risolveva a copertura concede
Quando si risolveva
Lo dico nel male e io
Facevo il capo di gabinetto interno
Mi diceva Vincenzino
Avevamo intendano col capitolo frane maschili
L'abbiamo preso
Ci abbiamo messo troppi quattrini
Quest'altro si spenderà mai ma questa è un fondo di riserva
La copertura usciva fuori cioè diventa tutto
Arbitrario e soprattutto l'unica cifra
In qualche misura
Credibile e quelle del primo anno
Quelle successive
Registrabile in grado
Sono sono comunque
Scusate la interruzione voi competenze richiamarlo no va be'chiaramente vista l'ora visti i tempi bisogna essere molto seri stringati però è in effetti è vero cioè anche la recente riforma del bilancio non ha aiutato da questo punto rivista
E a me piace molto la successione la la proposta non è una Macciotta sarebbe l'ideale sarebbe proprio quella di fare un unico fondo perché quello che contano dove sono allocati ma quanti sono e cosa servono e quindi chiaramente la
Terminologia su cui il legislatore purtroppo IMI
Si è molto impegnato nel corso di questi anni e che se ne vediamo i cinque cicli di programmazione
E non non diciamo dimentichiamo quello che è avvenuto
Vediamo che praticamente un territorio nel quale sono state inventate le le forme più diverse di intervento di programmazione cedere quale poi si è persa completamente traccia cioè indusse le mie quindici
Sparirà la del Piano per il sud se nel persa traccia praticamente hanno appena uscito
Quindi quello che secondo me occorrerebbe fare primo avere memoria di quello che è accaduto in questi inquilini cicli di programmazione per capire
Cosa si è sbagliato e dove si può alla luce e questo manca purtroppo ancora oggi per un'analisi dei risultati
Perché non si può fare nessuna come dire programmazione se non si verifica a cosa si è fatto e come lo si è fatto e purtroppo noi siamo ancora
Ad un leggi a un Governo legislatore che si sforza nell'architettura cioè nell'architettura la costruzione del istituzionale
Ma non entra nel merito di cosa si deve fare e come lo si debba e soprattutto in che tempi
La soluzione della diciamo del cofinanziamento al venticinque per cento
Per cento è stato giustamente mi è stato richiamato un artificio per non perdere fondi in realtà anche a un altro scopo ben più evidente è quello di evitare la stringente tempistica fissata da regolamenti comunica riduce la famosa regola dell'n più due
Perché perché il nostro Bilancio un Bilancio triennale che poi annualmente viene come dire aggiornato noi
La vecchia è sempre quella di spostare dei quaranta miliardi trenta miliardi quello che saranno
Spostarne farne di più uno due il primo anno e poi spostando i tre ventotto ventinove al al terzo anno e chiaramente poi nel frattempo intervengono come voi sapete
Le misure di emergenza che spostano pare è paradossale come
Per esempio i famosi cento miliardi a sessantaquattro sapete benissimo che almeno la metà è andato agli sgravi i contributi al Mezzogiorno
Nel corso del due mila due e sei trenta miliardi sono andati in tempi Pinter per interventi a sostegno all'occupazione quindi interventi completamente diversi da quelli che si presupponeva dovessero andare
Alle finalità per le quali erano stati immaginati nell'ambito del FAS
Per i disavanzi sanitari regionali chiaro vuole dire i deficit Alitalia eccetera qua e si è parlato di bancomat rispetto all'utilizzo del FAS quindi
Io ritengo che da un lato sia per esempio
è un mio pallino io se mi vado a vedere le ultime agli ultimi tre anni di delibere del CIPE
Nelle quali nei quali sostanzialmente che cosa si fa si fa la definizione diciamo li ha seri progetti di approcci vengono approvati una serie di oggetti
Andiamo a vedere quanti di quei progetti per i quali sono stati impegnati risorse sono stati poi effettivamente realizzati nel corso di questi tre anni
E scopriremo che in realtà molte di quelle risorse che sono state formalmente impegna non sono stati mai utilizzate
Allora bisogna fare pulizia da questo punto e trovo infatti sorprendente come si sia scelto come perno centrale di questa nuova architettura il Cile
Perché se è un organismo come il CIPE ci mette sei mesi per pubblicare una delibera il che significa che diventa cogente per l'Amministrazione quando è pubblicata che prima bisogna aspettare la prossima volta dei
Monti bisogna che ci si mette già in una logica in cui io sposto tutto di senesi
E il se come è stato giustamente rilevato per fare un progetto infrastrutturale ci metto dodici anni io devo sforzarmi di capire come ridurre questi tempi perché sono assolutamente in correnti con la programmazione comunitaria
Quindi a mio parere bisogna cominciare a occuparsi di quelli che sono aspetti pratici
Più che di aspetti formali
Cioè la normativa io forse ingeriscono moratoria per tre anni non tocchiamo un enorme
Sono state fatte male e sono state fatte bene sono quelle che abbiamo cerchiamo di far funzionare le norme che abbiamo non modifichiamo le per carità
Perché se no come accaduto ci troviamo alla vigilia
Queste il secondo anno danno a programmazione perbacco e noi Odessa siamo ancora discutendo vedo l'Agenzia della cabina di regia
Vi ricorda la nebbia Energia non è nuova se ne parlò con Pagliarini e cioè cioè
Stiamo riproponendo
Argomenti che sono stati già discussi affronta che non ha portato risultare io sono fiducioso per carità ottimista che ci saranno i risultati perché adesso si è capito alla luce di quello che è accaduto
Cosa bisogna fare però secondo me bisogno di rizzare al meglio per esempio le risorse
Per la capacità amministrativa facendo formazione bisogna formare dei tecnici
Che spuntino questi aspetti e che si concentrino su questi aspetti in lingua proponente
Esatto ma
Reclutamento e formazione cioè io ritengo se mancano i tecnici bisogna comunque l'attracco reclutare giovani e formarli a queste problematiche perché sono essenziali per l'amministrazione centrale
E per le amministrazioni periferiche
L'Amministrazione da centrale al blocco delle assunzioni va benissimo avete fatto come giustamente il dottor Donato ha rilevato l'agenzia utilizzare l'agenzia utilizzando idee Invitalia utilizzare tutti quei soggetti che magari non hanno vincolo
Lo so professore però anche qua non si può fare un'agenzia per l'attrazione di investimenti e non da di risorse non ha senso o comunque non dargli ruolo comunque non creare le condizioni affinché poi
L'attrazione di investimenti sia fattibile quindi bisogna e un po'eliminare l'ipocrisia di creare strumenti organismi
Che hanno sulla carta determinate funzioni e ruoli e poi dopo nulla no i risultati sono compatibili con quello che è il quadro che abbiamo descritto nel senso che
No la cassaforte contezza da peraltro contestata rispetta contratti di sviluppo ma comunque io non ho né titolo né autorità per ad aumentare in diciamo difendere Invitalia io dico soltanto che
è opportuno
Che ne vedo
Si faccia una moratoria per quanto attiene normativa cioè il Parlamento dovrebbe sforzarsi di non intervenire normativamente sulla problematica irradia Mezzogiorno sviluppo c'era per almeno tre anni
Far funzionare quello che c'è e se funziona mantenerlo se non funziona eliminarlo se ci sono leggi e di incentivazione che non funzionano vanno eliminate insieme noi abbiamo purtroppo
Un legislatore schizofrenico per cui giustamente l'onorevole Satta ha detto noi abbiamo situazioni di crisi complessa interessano tutto l'apparato produttivo
Prima lei dice
Che
Per definizione si dovrebbe occupare di queste ore la centottantuno dello nel dell'ottantanove che sarà modificata più volte
Molti praticamente negli ultimi sei anni è stata modificata quattro volte ed è tuttora in operativa nonostante quattro modifiche
Ci sono quattrocentocinquanta milioni di forme di somme che stanno in Bilancio non vengono spesi ma la crisi non è diminuita è aumentata quindi qualcuno si chiede marciume dov'è uno strumento ad hoc
Per l'intervento nelle aziende in crisi eccetera e non e non non fai qualcosa per farlo funzionare
Adesso voi forse sfuggito Manna la nella nel provvedimento espelle a favore degli investimenti e la cosa più rilevante è stata considerata diciamo l'intervento sui banche popolari ma è stata ricreata la Gepi
Cioè con altri presupposti con altre diciamo forme ma è sostanzialmente una società che prende partecipazioni in aziende in crisi che si suppone possano essere recuperabili
Attraverso un meccanismo che è una partecipazione diciamo
Sostenuta da una garanzia dello Stato laddove intervenga la Cassa depositi e prestiti oppure diciamo attraverso l'apporto dei privati
Ma c'è stata già la banca per il Sud la quale a sua volta assorbito il Mediocredito centrale e quando la Banca del Sud pubblica
Bancario del Mezzogiorno chiedo scusa
E è quando pubblica utili di bilancio di trentasette milioni non si dice che che sono derivanti dalla
Commissione che
Percepissero sulla gestione del Fondo centrale di garanzia quindi su un monopolio che ancorché assicurata una da un'associazione di impresa
Si dà una visione falsa perché non è una banca che sta sul mercato e la banca che gode di una specifico strumento che il Fondo centrale di garanzia
Che offre a chi lo gestisce una un Fini rispetto a alla numerose migliaia di domande che gli pervengono e che
Sono diciamo un circuito alternativo al sistema bancario che i congressi di non non li eroga quindi non fa comunque il suo nome
Quindi termino qui quindi semplicemente per dire
Moratoria sulla normativa attenzione a ciò che è stato speso e come è stato detto spesso valutazione dei risultati e formazione dei tecnici grazie
Grazie
Allora io
Dopo l'intervento nell'errore non parlo più allora volevo dire no no no no no però
Americane
Allora no io credo di fare un intervento rapido preparato una riflessione un po'più approfondita ma da allora credo che si possa fare un intervento rapido affidare
A mani in una considerazione finale di questo incontro l'intervento non riguarda le questioni di carattere generale delle politiche
Per il Mezzogiorno perché io credo che
C'è stato un bell'intervento quello di Provenzano che ha fatto il punto su questi temi ma rimando soprattutto alla lettura di un libro che è uscito da poco
Del nostro Presidente di Adriano Giannola che consente di fare un po'il punto sulla situazione dell'evoluzione dello stato delle politiche generali per il Mezzogiorno
E di quella che dovrebbe essere il processo di convergenza invece mi limito semplicemente a qualche considerazione sul tema delle politiche
Di coesione e di sviluppo
Dove credo vi sia veramente un intrico come è stato detto che deve essere sciolto in qualche modo e questo intrico chiama in causa essenzialmente
Non istituzionali procedure
Norme competenze
In rapporto ai contenuti delle strategie economiche e credo che questa sia uno dei terreni sui quali più fortemente uno i terreni fondamentali sui quali il Governo dovrebbe esercitarsi per
Creare quella coerenza tra
Riforme istituzionali
Cambiamento di un clima generale soprattutto politiche economiche politiche di sviluppo io credo che su questi temi non so se la moratoria sia quella più adatta sicuramente
Fluidificare intorno a queste norme a questo intrico forse richiederebbe ben altro che l'esperienza di un Maradona per poter forse riuscire a intravedere di lontano la porta
Perché se non sono chiare le strategie le scelte si può anche procedere con flessibilità con geometrie variabili ma
Si rischia concretamente di procedere di navigare a vista
Io penso che anche negli interventi qua ascoltato siano emersi più dubbi che certezze anche da parte di chi ha compiti istituzionali importanti
Cerchiamo di capire allora come sia possibile affrontare questa in libera che si è costruita sulle politiche di coesione che non ha ancora nove testé ma rischia di arrivarci
In che modo la possiamo affrontare per una tensione convinti quattro cinque su un unico corpo
Innanzitutto il Presidente del Consiglio ha detto qualche settimana fa al momento dell'uscita dal Governo dalla ministra Lanzetta che si poteva puntare
A un ministero per il Mezzogiorno
Io non penso alla provocazione sicuramente è stata utile e spero che non ci siano passi indietro
Non credo che il tema sia quello di un ritorno a una vecchia struttura che in un'altra epoca avuto una funzione ma sicuramente non l'avrebbe oggi
Credo che sarebbe opportuno affrontare questo tema dal punto di vista proprio della compagine del Governo per porre riparo a un limite fondamentale che c'è stato un momento dalla formazione di questo Governo quando anziché avere un Ministero per la coesione
Territoriale che aveva dato soprattutto con l'esperienza di Carlo Trigilia buone prove si è proceduto invece ad affidare
No no a una persona che invece sta dando dimostrazione di grande capacità soprattutto di ascolto ma a un settore del Governo che è già ingolfato diversi come là sotto l'al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Questa che è uno degli elementi strategici della politica del Governo allora forse questa potrebbe essere l'occasione per mettere insieme invece
Il vecchio cucù Ministero degli affari regionali con un Ministero per le politiche politiche
Di questione territoriale e aprire un organismo coerente con l'esigenza di una strategia generale che unifichi politiche politiche strategie centrali e interventi
A livello territoriale
Qual è l'elemento di questa idea che mi preoccupa e sul quale voglio in due minuti concentrare la vostra attenzione ma il fatto che le abbiamo perlomeno quattro teste due politica
Le due politiche riguardano essenzialmente da un lato la coesione che poi si dirama in vari rivoli e dall'altro le politiche degli investimenti
Solido sulle quali le politiche per gli investimenti il Governo soprattutto a livello europeo sta facendo cose positive ma che rischiano poi di non dialogare con il resto della politica perché quando si parla
Di tentativo di ridurre il Global Tex Rete per le imprese
Di produrre una flessibilità che però vale per la politica per gli investimenti abbiamo appreso anche oggi che non vale per le politiche di coesione per le politiche utilizzano i fondi europei
E quando soprattutto si tratti declinare il Piano Juncker siano pochi o siano tanti fondi che arriveranno ma comunque interventi importanti
Credo che ci sarebbe la necessità di coordinare questi interventi importanti e significativi con
Il Mezzogiorno e con le politiche
Di coesione di sviluppo
Dall'altro ci sono quattro teste qui il punto che mi pare centrale perché altro che moratoria qua bisognerebbe forse produrre qualche modifica nelle norme che sono state prodotte e cioè noi abbiamo grazie alla legge di stabilità
Un'autorità di coesione che ancora non è declinata dovrebbe essere la Presidenza del Consiglio un suo delegato che prevede la formazione di una cabina di regia per i fondi ex Fazzo cervelli per i fondi di sviluppo e coesione
L'unico dato positivo di questa norma è che per l'ottanta per cento questi fondi vengono destinati al Mezzogiorno vincolati a mezzogiorno però a vere
Questa cabina di regia già il nome rimanda a vecchie modalità di gestione delle politiche che non credo sia rassicurante che si sovrappone
Che si sovrappone ad altre scelte e anche concretamente le indicazioni che vengono
Dottor Donato
Ha cercato in qualche modo di rassicurarci io spero che mi sia maratone che quindi riesca a superare tutte le difficoltà ma
Fine marzo ci siamo a fine marzo speriamo
Fine aprile il CIPE dopodiché si dice però se non ci si riesce c'è già il Piano stralcio c'è stato detto che il Piano stralcio molto probabilmente verrà annunciato già siamo in un ritaglio di un tassello scollegato da tutti quanti gli altri
E il piano di azione che fine ha fatto
Già la scelta del
Riduzione del cofinanziamento che è una scelta di carattere contabile checché se ne dica è stata una scelta a mio avviso ma questo Piano questa programmazione parallela dove cosa riguarda e in che modo
Avvicina i tempi invece di allungarvi prima testa di questa imparando
Molti
Punto seconda seconda testa il DPS ora
Ho apprezzato molto le cose qua ascoltato circa il nuovo carattere del DPS che però sostanzialmente le cose diventa uno strumento a supporto della Presidenza del Consiglio e non strumento di programmazione perlomeno così come si delinea
Però a se non è stata modificata con un DPCM una norma precedente il compito dell'interlocuzione con le istituzioni europee
Forse sarebbe stato ca il caso di mettere in capo all'Agenzia nella versione uno dell'agenzia ancora mai siamo la versione tre o quattro dell'agenzia
Il DPS quindi che rimane e non viene superato dall'Agenzia seconda importante testa bisogna capire che roba
Terza testa Invitalia si è parlato del Parlamento e delle modifiche che ha fatto il Parlamento una delle peggiori modifiche che ha fatto il Parlamento a introdurre Invitalia in questa partita
Con un emendamento specifico rendendo del tutto indefinita il ruolo di autorità di gestione perché non si capisce sono debba svolgerlo l'agenzia
Invitalia che potrebbe addirittura svolgere questo ruolo solo debba svolgerà la nuova cabina di regia per lo meno per la partita che riguarda i fondi FSE oggi o se debba essere
Il Dipartimento per le politiche di sviluppo
Quindi questo ruolo è un ruolo che andrebbe sicuramente rivisto
Quello di Invitalia per comprendere che ci stia a fare anche perché è stata richiamata anche nella legge di stabilità imitarli per altri compiti diversi da quelli per cui è stata chiamata a svolgere un compito per le politiche di coesione quarto
E purtroppo ultimo
Purtroppo dico io ultimo l'agenzia per la questione qui c'è stata una proposta e l'ATO tutto da una proposta della Svimez coordinate avanzata da Manin Carabba che era una proposta forte
Che tendeva a mettere insieme il ruolo delle regioni in un quadro completamente differente di condivisione delle scelte
è un ruolo centrale che fosse un ruolo fondamentale di non di riproposizione di una vecchia Cassa per il Mezzogiorno ma un ruolo centrale nazionale di intervento per grandi obiettivi
La proposta che è stata portata in Parlamento da Trigilia già era differente meno coraggiosa di quella della Svimez ma poi il percorso parlamentare ha contribuito già a renderla meno entusiasmante con la proposta
Però alla fine si è decisa si è fatta l'agenzia è possibile
Che tutta questa macchina tra l'altro comma un numero consistente di unità di personale dispense
Debba produrre semplicemente il monitoraggio della spesa o qua e là forse come ci è stato detto qualche intervento per la gestione
A me sembra veramente spaventoso quello che ci viene prospettato attraverso queste quattro testi a cui poi si aggiunge l'unica testa unificante e quella della Ragioneria che deve pagare e che induce a qualche riflessione sulle modalità attraverso cui tutto questo dovrebbe essere unificato
Allora rispetto a questo tipo di preoccupazioni a quella che deriva anche dal ritardo e dalle modalità con cui è stato varato l'accordo di partenariato
Noi di questo forse non ne parliamo insomma due mila quattordici due mila venti già siamo al due mila quindici e sarebbe un miracolo se diventerà due mila sedici due mila venti la parte operativa ma è possibile che noi dobbiamo procedere in questo senso e che non abbiamo neanche la consapevolezza compiuta di della complessità dei compiti che derivano dalla sottoscrizione dell'accordo di Porto partenariato
E infine tutto questo la moratoria ma c'era c'era un elemento già contenuto nella legge di stesura nell'articolo dieci quando si istituiva l'Agenzia che sembra quasi scomparire anche lì sullo sfondo
I poteri sostitutivi
Che non erano solamente poteri sostitutivi nei confronti delle Regioni meno male che si affermava perlomeno in via di principio
L'esistenza di una sussidiarietà detti cale e non solo richiuso orizzontale questo sarebbe stato uno strumento importantissimo per semplificare anche a parità di norme
Ma
Oltre a questo ci sia un problema che ha riguardato
I poteri sostitutivi nei confronti non solo le Regioni ma anche dei ministeri anche degli altri organi dello Stato che sono inefficiente e che non raggiungono gli obiettivi che fine ha fatto tutta questa parte innovativa
Del provvedimento allora se le cose stanno così poi purtroppo io temo che stiano così
Questi non sono tasselli di un disegno unitario rischiano di essere la scomposizione
Di un ENEL ed in un progetto che doveva essere unitario e la manifestazione di un'incapacità di condurre a unità un percorso che richiede non solo una strategia compiuta
Ma anche dei tempi che siano dei tempi definiti
Contenuti strategie tempi tutto questo io non so se sia possibile farlo credo che di fronte a queste difficoltà non basti semplicemente salvarsi l'anima a cercare
Di dare una testimonianza pure importante da parte delle singole istituzioni o dei singoli livelli di questa organizzazione di quello che si può fare ma che ci voglia un intervento deciso
Non necessariamente nella direzione di quello che a me sembrerebbe disegno migliore da un lato il Ministero e dall'altro un organo solo che si occupi di queste cose
Se si è fatta l'agenzia forse sarebbe il caso di far funzionare l'agenzia
Come organo di raccordo tra le politiche a livello territoriale le politiche nazionali come organo che sia in grado non solo di monitorare ma anche di fare interventi di semplificazione e di gestione degli interventi
Ma se questa non vorrei essere si trovi una soluzione allora quello che proponeva all'inizio e mi fermo qui potrei fare altre considerazioni manine credo che sia strategico questa riflessione che sta facendo la Svimez Presidente giorno il gruppo che coordina Manin Carabba sono essenziali in questa fase non è un invito pure della Svimez a dare una mano perché la Svimez vuole ricavare in un ruolo in questa vicenda ma perché può portare un valore aggiunto e forse suggerire a chi è pro policy maker su a chi ha il compito di
Affrontare una fase tempestosa mirare qualche suggerimento è di raccordare queste politiche in modo tale che si possa avere qualche soluzione dei problemi che abbiamo di fronte altrimenti io temo
Ed è qui a qualche tempo non so se sarà un anno o due anni
Staremo a discutere in una grande occasione perduta i tempi per recuperare è invece farla diventare un'occasione strategica
Penso ci siano e per questo Manin Carabba vedere abbia proposto la Svimez come organismo supporto di consulenza al Governo e ai suoi organi grazie
Grazie
Ai relatori ai funzionari
Che sono intervenuti
E noi io ribadisco non non
Le conclusioni non si possono trarre da una giornata così
Primo intanto l'interesse più modesto mio come direttore di questa rivista noi manderemo a tutti la trascrizione degli interventi
Perché ne faremo un numero monografico della rivista
E quindi anche diciamo professor Lunardi che ha già scritto eviteremo di aggiustare risulta professionale
In
In funzione di questo numero monografico e potrebbe diventare un muro dopo insomma numero un modulo due tre per il due mila e quindici
Secondo
Ribadisco però quel senso della concretezza imparato Saraceno
Che con cui ho avuto occasione di collaborare quando io ero un giovanotto una programmazione
Che
Insomma qui i problemi che Saraceno Vanoni padri fondatori porselo
C'erano due
La certezza di un finanziamento pluriennale
La sua articolazione operativa in progetti e programmi direttamente operanti
Nasceva da uno studio
Sì Scoca padre del professor Scoca e mio amico
Ci
Fintecna speri Fanfani tutti equivoco avuto anche dei
Confidenze
Vilardi corso
La comunità del porcellino
Rossetti capire al muro c'era il meglio della intelligenza
Campitelli
Che portò alla
Leggere e cinquantacinque
Questi restano
Chiarisco se uno poi legge le norme attuali
Qualche dubbio io quindi pregherò poi
Cioè insieme sulla grazie insomma ad amministrare diavolo legge sulla è maestra insieme ad ANAS lo si può fare io prima credo
Che sia buona l'idea infatti lo rimanderemo serve dare stampiamo l'agenzia di sviluppo che abbiamo
Fatto nel due mila dieci scritto che era
Un ricalcolo come fecero anche Fanfani il quelli che citavo e cinquanta capre pescatore Varoli
Delle esperienza delle grandi agenzie
Nordamericane
Perché noi abbiamo questa maniera ce l'ho vissuta anche per esempio come Capo di Gabinetto
Dell'ambiente quando era un fatto è l'autorità
Per i bacini idrografici
Mettiamo non occorre io agenzia o quello che
Testi nozioni che poi
Quando in
Rottura Zapatero di uguale
Lo strumento è molto semplice
E poi anche Kennedy la parla che al commercio
Il
La programmazione e i poteri di bilancio
E di controllo dei risultati a un'assemblea
Consiglio insomma un organo consiliare
Che agli Stati membri in maggioranza
Un board of director che fa le cose
Nominato direttamente dal Presidente degli Stati Uniti ancora questo schema non si può naturalmente copiare pari pari per l'Italia però il concetto che
Di fronte alla facezia del Mezzogiorno come proprio degli scritti di declino
Giannola
A
Non solo ma sono da ultimo il proprio ruolo che effetto le cose più limpide
Questa desertificazione in cui siamo di fronte a un problema
Che mette in gioco unità del Paese
Si aggiunge
Le assicurazioni dell'ordine pubblico Terme riterranno che gli enti non è
Qui stiamo giocando supporre nemmeno
Allora
Vale sia per parte della Svimez secondo me se oggi il Consiglio mi seguirà poi perché c'è un errore spetterà Presidente
Portiamo avanti le cose allo stato attuale mi pare non Delrio
Noi facciamo finta usiamo questa parola
Di essere completamente d'accordo col diritto vicine
Perché non c'è tempo
Produrre ulteriori complicazioni
Che offriamo il nostro contributo anche mantenendo la Rete
I presenti di oggi ciascuno per la propria competenza può darci una mano
Care seria quindi
Diciamo un po'orgogliosamente
Il prestigio della Svimez e del suo Presidente della ad essere avvenne vicepresidente
Vediamo il canone pure del mio lavoro
Cioè vorrei istituzionali è a disposizione
Per fare le cose vanno fatte il trentuno marzo che il trenta aprile quindi noi gradiremmo
Ci offriremo di essere chiamati sopito
Che l'eventuale piano stralcio e il contratto istituzionale di sviluppo
Qua
Dall'altro
Non è schizofrenia
Sono due terreni diverso
Mantenere una riflessione a tutto tondo
Il punto di partenza secondo me resta quello che abbiamo scritto nel due mila
L'agenzia di sviluppo
Per una
Discussione che dipenderà dalla politica dal
Parlamento dall'evoluzione dei rapporti Parlamento vero anche però
La lega e degli uomini loro sono in prima fila al Dipartimento e all'Agenzia per cui io ringrazio particolarmente
Per la presenza del dottor Donato rappresentante dell'agenzia
Perché non vogliamo creare una situazione schizofrenica fra un anno
Lo sforzo culturale lo sforzo righe in prima linea che io ho avuto l'occasione per più di dieci anni
Di fare il capo di gabinetto di di lavorare su un problema
Concreti so quanto sia difficile
So quanto bisogna tener conto dei vincoli
Anche nell'ultimo di senso del
Quarto Sottosegretario di fila urgono o dell'ultimo direzione edili questo o quel partito quindi
Non non
Sono lontanissimo dal
Però non si può nemmeno
Rinunciare a un collegamento fra la politica attiva abbia cinque vincoli assai più difficile assai più compresi l'Amministrazione parte che a questo livello di alta amministrazione
Questa è una digressione
Secondo me la distinzione tra politica e gestione S.p.A.
Problema
E per questo io credo
Molto poco una parola cabina di regia perché
Che ben conoscete gravemente cammina nel recente deve proprio nella politica per lavori sono ad avere gli elementi
Che il Dipartimento dell'agenzia
Sentite regioni in anno la parola inverse cabina di regia che è un ciondolo è un nonsenso come è sempre stato nell'esperienza italiana
Cabine di regia hanno bisogno alibi per far ritenere che vi siano coordinamenti non esistono
Per Jean-Jacques la parola al CIPE
Devo dire impoverito ma ho inventato io o Antonio Giolitti trasformazione del CIR incinte
Uno fra i
Pentimenti
Della mia vita
Professionale culturale perché
Conta chi fa l'istruttoria che decide Chicchi il lavoro sui contenuti
Le sigle dei astratte di coordinamento
Possono servire
Per coprire verso la politica non solo importante sono le cose da fare quel concludendo noi siamo ad esposizione da domattina
Per lavorare alle scadenze del marzo dell'aprile e quella successiva del piano
Stralcio
Per dare tutto il nostro contributo è sperabile io Vò diciamo trascrizione voi
Lo stesso Consiglio della Svimez oggi potrà tirarne le orecchie
Spero di no
Dire che noi riusciamo
Noi sui immense
Ci riallacciamo direttamente alla
Saraceno Vanoni Morandi nostro
Padri fondatori che possiamo portare
Il contributo della cultura meridionalisti
Questo vogliamo dare in termini di contenuti
Poi
Chi senza disturbare questo terreno concreto continueremo nelle forme opportune
In seguito che siano più accademiche ma non prive di realismo riflessione ma costituzionale sul
Intervento nel Mezzogiorno sotto questo profilo io
Diciamo aderisco molti insegnamenti che ci sono pervenute dagli sguardi Giacomelli in tutti gli altri
Grazie