Presentazione del documento sull'Altra Scuola, testo basato su sette priorità per rilanciare il sistema scolastico italiano

La partecipazione siamo veramente felici per
Per questo insomma per la per l'attenzione che state dando verso questa iniziativa noi abbiamo deciso di
Di fare questa conferenza stampa per presentare appunto delle nostre proposte delle nostre priorità sulla scuola
Costruite nel corso dell'autunno di mobilitazione sono delle proposte delle priorità che provengono appunto dalle piazze dall'Assemblea delle auto gestendo le occupazioni questo autunno perché crediamo che rispetto alla discussione al dibattito che si è aperto sulla scuola non si sia attivato un vero processo reale di partecipazione
è realmente democratico che riuscisse a raccogliere appieno le istanze di coloro che vivono
Veramente la scuola di coloro che tra
La tengono in piedi una scuola martoriato danni tagli una scuola che oggi stabilendo una condizione drammatica in termini di incapacità di inclusione in termini di capacità anche di costruire di dare una formazione
Al passo con i tempi che state appunto valorizzare
Tutte le capacità di ogni singolo individuo pertanto noi crediamo che
La consultazione che c'è stata che è stata messa in campo dal Governo sia stata una consultazione che
è stata fortemente manchevole sotto tanti punti di vista
I dati ci dicono che hanno partecipato sei mila e seicento studenti e nei senza andare nel merito del dei contenuti del della buona scuola insomma delle indiscrezioni che emergono giorno dopo giorno e insomma anche
Di cui al del Progetto delle centotrentasei pagine noi ci vogliamo un attimo concentrare sul metodo che è stato mantenuto sul metodo che è stato usato non si può pretendere di fotografare
Un pensiero sulla scuola che ad oggi non è
Costruito all'interno del nostro Paese il pensiero sulla scuola si costruisce dal basso con le istanze di tutti
Pensare di fotografare un pensiero sulla scuola che oggi
Come stavo dicendo poc'anzi è pressoché inesistente o comunque via proviene soltanto da alcune rappresentanze sociali nel pensiamo che sia appunto che sia stata una forzatura
Noi vogliamo che l'idea di scuola un'idea di scuola inclusiva democratiche gratuita venga costruita dal basso realmente venga costruito insieme a tutti i soggetti che oggi vivono la scuola e venga appunto attivato un processo
Su questo ne abbiamo abbiamo costruito questo documento che appunto prova è stato costruito collettivamente in centinaia di assemblee
è un documento che si basa su sette priorità è che esprime appunto come finalità innanzi tutto la messa in discussione della legge di iniziativa popolare depositata ad agosto una legge di iniziativa popolare che è stata presentata nel due mila e sei
Contro la riforma Moratti che chiaramente oggi
E in fase di aggiornamento per renderla ancora più attuale ma che a nostro avviso contro ai o contiene degli elementi nodali per garantire una scuola
Al passo con i tempi al passo con le esigenze di chi la frequenta in primis
In secondo luogo delle priorità che vogliamo porre nel dibattito pubblico innanzitutto il diritto allo studio
Un Paese che non investe in diritto allo studio un Paese che non mette che non pone ce la centralità subito lo studio non è un Paese che crede nella costruzione della società della conoscenza per dirla tutta
Una riforma una riforma del sistema nazionale della valutazione la riforma della valutazione individuale perché siamo stanchi della valutazione punitiva e che schiera soltanto senza valorizzare l'individuo una riforma dell'alternanza scuola lavoro ed istruzione tecnica e professionale perché oggi è completamente da ripensare la divisione classista che permane nella nostra scuola
Una riforma dei cicli della didattica e di programmi perché oggi senza parlare di questo non si capisce che ruolo può avere la scuola all'interno o del mutato contesto sociale produttivo ed economico
Una rilancio dell'autonomia scolastica che non sia aziendalizzazione ma che sia appunto capacità di rispondere alle esigenze di ogni singolo territorio
Un'implementazione vera e sostanziale dei finanziamenti è un un ripensamento non solo degli investimenti sull'edilizia scolastica perché sono il punto centrale e non vale
Ma anche come noi intendiamo gli spazi luoghi della formazione
Io non non continua perché ci saranno i ragazzi dell'Esecutivo nazionale dello di Assisi non è che
Continueranno a porre in evidenza i temi
Vada sul primo tema il diritto allo studio il nostro Paese
è un Paese che non tiene in considerazione questo questo tema è un paese che
Non garantisce a tutti e quali opportunità
La distoglie percentuale di dispersione scolastica che arrivano al diciassette per cento del le soglie di laureati e di diplomati il livello di alfabetizzazione ci pongono una questione sociale che si è aperta
Che aperta da innumerevoli anni che reclama giustizia
Oggi nel nostro Paese sono presenti venti leggi regionali sul diritto allo studio differenti in termini di prestazioni di servizi erogati ci sono leggi regionali degli anni Ottanta come ci sono leggi
Degli ultimi anni che però sono sotto finanziate e che non garantisca tutti eguali opportunità all'interno delle testo all'interno del del contesto nazionale
Su questo noi vogliamo porre delle elementi di proposta che siano anche abbastanza concreti perché se noi pensiamo di voler costruire una società della conoscenza non una conoscenza utile a una riorganizzazione in chiave competitiva del sistema
Del sistema economico una conoscenza che sia vettore di emancipazione sociale e individuale ne pensiamo appunto che
Se poniamo questi temi siano sia necessario parlare di alcune cose innanzitutto di una legge nazionale sul diritto allo studio
Che la legge nazionale sul diritto allo studio che
Appiani verso l'alto e che definisca i livelli essenziali delle prestazioni
Di un reddito per tutti i soggetti informazione che sia una modulazione del reddito minimo che garantisca tutti appunto eguali opportunità
A anche a tutti coloro che provengono da contesti sociali ed economici differenti
Di implementazioni sulle borse di studio di comodato d'uso sui libri di testo di agevolazioni sui trasporti di carte della cittadinanza studentesche
Ecco questi sono solo soltanto alcuni delle delle proposte che trovate all'interno del documento e che vorremmo che il Governo recepisse
Nere né anzi soprattutto nel DDL che verrà posto in discussione dopodomani lascio la parola agli altri ragazzi dell'esecutivo per andare su gli altri temi grazie
Sì
Il tema io comincio dal tema che riguarda il rapporto tra la scuola il territorio questo è stato uno dei temi anche più difficili di dibattito per gli studenti proprio perché fino ad oggi il in un'idea
Che diciamo anche tra passata all'interno delle menti degli studenti negli ultimi anni è quella di un'autonomia scolastica intesa come il processo di aziendalizzazione della scuola pubblica non ci siamo invece interrogati su come si potesse ribaltare questo processo e come invece si potesse dare
Un valore anche propositiva quella che è l'autonomia scolastica
Immaginando un rapporto tra scuole territorio non basato semplicemente sull'impresa
Ma che imposta ridare valore sociale all'istruzione rimetterla al centro delle nostre città e dei nostri territori in questi termini le proposte che troverete nel documento sono molto interessanti anche innovative appunto c'è stato
Molto dibattito su questo specialmente nei territori più a rischio quelli del sud del Paese dove si è immaginato proprio una scuola come volano di sviluppo per il territorio dove l'uovo dove fare una riflessione sul territorio per l'autodeterminazione non soltanto delle persone attraverso i saperi ma anche dei territori stessi e dei territori che sono appunto che oggi vivono in esubero la subalternità la marginalizzazione sociale
In questi termini sia proprio provato immaginare una scuola che per la prima volta parli di las long learning e riesca a mettere in rete e tutti quelli che sono
Un poi soggetti l'istituzione di produzione anche non formale di di saperi all'interno delle nostre cita anche da prima un accademici cultura popolare
E quindi provare immaginare una scuola appunto senza pareti che sia diffusa all'interno del territorio non soltanto in orario extra curricolare
Ma anche in orario curricolare che sappia rimettere al centro la città educativa insieme agli enti locali immaginando appunto una scuola che è considerata al centro dello sviluppo del territorio che possa avere dei percorsi tematici di riflessione sul territorio
Che possa essere aperta tutta la cittadinanza
Anche in orario pomeridiano e valorizzare sia le associazioni presenti sul territorio e la storia del territorio tutte le potenzialità dei territori mettendo in rete tutto quanto attraverso la mediazione è una propria un protagonismo attivo degli enti locali sotto questo punto di vista
E praticamente rendendo davvero i saperi una strumento per modificare quello che è il modello di sviluppo delle nostre città ripensando la dal basso
A partire dalla scuola dall'idea di ragazzi modificando realmente in contesto sociale in cui appunto la scuole ubicata in cui questi vivono
Appunto su questo troverete l'analisi all'interno del documento che io credo davvero molto interessante specialmente se pensiamo a quali sono i contesti diversi tra le
Il centro di Milano e le periferie di Napoli all'interno dei quali è stata prodotta adotta questa analisi
Secondo punto che volevo porre la vostra attenzione è quello dei finanziamenti su questo noi lavoriamo da tanti anni così bilancia musiche salute vedo qui appunto Grazia
E su questa questione dei finanziamenti anche quest'anno il rapporto soldi e dell'OCSE non riguarda l'istruzione presentato comunque dei dati allarmanti rispetta la situazione
Dei finanziamenti italiani c'è una riduzione è l'unico Stato che appunto ha avuto una riduzione del cinque per cento del volume degli investimenti pubblici sull'istruzione negli ultimi dieci anni
Su questo appunto è evidente che c'è una difficoltà oggettiva e questo è presente all'interno della scuola
Proprio nel modo di vivere quotidianamente la scuola c'è una mancanza di strumentazione sia di possibilità di tenere la scuola perché il pomeriggio ci sono dei casi limite di scuole che hanno fatto pagare i corsi di recupero quest'anno
Quindi noi vogliamo denunciare questa situazione e richiedere non un finanziamento semplicemente su quelli che saranno i nuovi provvedimenti portati avanti come previsto in legge di stabilità dell'articolo tre ma un finanziamento sui fondi ordinari
Perché altrimenti l'autonomia scolastica risulta annullata annullando l'autonomia
L'autonomia appunto finanziare delle scuole
è quindi costringendo le scuole stesse o a rivolgersi ai privati che è una cosa che noi rigettiamo della proposta presentata dal Governo come principio perché pensiamo che la scuola debba essere finanziata completamente della fiscalità generale e debba essere raggiunta la gratuità dell'istruzione pubblica come rivendicazione che ne abbiamo portato nelle piazze tutto l'autunno
è quindi in questi termini oppure appunto fra ricorrere al contributo volontario che aumentato tantissimo secondo appunto le le associazioni dei genitori rappresenta davvero uno dei finanziamenti
Ordinari più ingenti che oggi riguardano e che il finanziamento della scuola pubblica per questo noi rivendichiamo un aumento sia dell'A quattro e quaranta sul fondo dell'autonomia scolastica che è stata
Appunto tagliata da una dotazione iniziale di quattrocentoquarantacinque virgola sei milioni a diciannove del due mila quattordici sia dei fondi sul MOF che sono passati da una dotazione iniziale di appunto mila e tre trecentottantanove virgola ventuno milioni e seicento quarantatré
In questi termini per fare questo la prima cosa che noi rivendichiamo e che ad oggi è entrata ben pienamente nel dibattito pubblico e la questione dei privati della parità scolastica
Noi rivendichiamo una modifica della sessantadue duemila che vadano i termini della modifica dell'articolo tre l'articolo dodici dell'articolo diciassette per abolire i fondi statali per le scuole paritarie private e dividere finale mente anche a livello giuridico lei gli istituti comunali parificati degli istituti privati parificati ponendo finalmente la divisione tra e all'interno di questa norma che crea oggi confusione
All'interno del
All'interno della distribuzione dei fondi e e proprio né ritiriamo questo conforta visto che si va in questa nella direzione opposta oggi secondo le indiscrezioni indiscrezione sulla buona scuola
E noi questo riteniamo inaccettabile specialmente per il diritto allo studio di cui parlava prima Danilo se pensiamo che in una regione come la Lombardia ci sono più soldi
Pubblici utilizzati per le borse di studio date secondo la dote scuola che per le borse di studio pubblica e questa è una cosa che noi riteniamo inaccettabile e quindi è da qui che ne vogliamo ripartire proprio perché pensiamo che l'istruzione debba essere considerata motore di sviluppo per questo Paese per questo rivendichiamo così come è scritto nella Lipari sei per cento del PIL di investimenti in istruzione e lo rivendichiamo perché pensiamo che oggi la ostili all'istruzione abbia subito l'austerità per troppi anni
E bisogna svincolare gli investimenti in istruzione da quelli che sono i vincoli di spesa e porre questa battaglia fortemente in Europa cosa che ne avremmo voluto e auspicato fosse possibile nel semestre di presidenza italiana invece così non è stato in quel i termini noi pensiamo che sia necessario adempiere quanto più efficacemente alle responsabilità costituzionali dando valore sociale all'istruzione Heritage dente ritenendole brevità imprescindibile per la spesa pubblica all'interno del nostro Paese
Vediamo buongiorno a tutti sono già console zero esecutivo nazionale dell'Unione degli studenti
Partendo diciamo da uno dei temi anche che è stato messo al centro del dibattito pubblico dal Governo quello dell'istruzione ne tecnica professionale dobbiamo secondo me partire da quella che la fotografia dell'esistente la fotografia di un sistema
Che sostanzialmente non funziona
In questo momento abbiamo solamente il nove per cento degli studenti nella scuola italiana che compì
L'esperienza di alternanza scuola lavoro con i fondi che sono stati ridotti a undici milioni per più di duemila scuole abbiamo un'alternanza
La scuola lavoro che è condotta senza delle reali tutele non è ma è stato approvato uno Statuto delle studentesse e degli studenti in stadio rivendicazione
Storica dell'Unione degli studenti in molte scuole connesse con i problemi di edilizia scolastica abbiamo laboratori non funzionanti e quindi si va a creare un enorme problema sulla didattica perché si va a creare il problema per cui gli studenti di un istituto tecnico e professionale apprendono solamente su un libro di testo solamente un sapere
Nozionistica o e non vanno a sperimentarsi a praticare il saper fare che una cosa necessaria e fondamentale
All'interno degli istituti tecnici professionali
Altra mancanza che è stata rilevata poi in seguito anche da studi statistici e quella della mancanza di progetti di orientamento al lavoro e all'università reali perché spesso si è visto come nelle scuole dove si sono attivati autonomamente dei percorsi di
Rientra mento sui diritti al lavoro su come entrare nel mondo del lavoro vi sono stati dei risulta
Atti nettamente migliori due-tre anni a seguito del diploma cosa che non è successo nella maggior parte delle scuole perché questi
Progetti non sono stati avviati e quindi dobbiamo anche capire come
Una parte di quella quarantatré virgola tre per cento di disoccupazione giovanile
E di quel ventiquattro per cento di netta siano anche responsabilità di questo responsabilità di un sistema
Che dell'istruzione tecnica professionale che non garantisce un reale ascesso all'istruzione superiore all'istruzione
Universitaria perché molti studenti a causa dei programmi che vengono proposti all'interno degli istituti tecnici professionali
Trova delle enormi difficoltà e spesso abbandona l'istituzione scolastica
E altro problema che si ritrova sempre con più forza degli istituti tecnici professionali
è quello del diritto allo studio connesso con la dispersione scolastica negli istituti tecnici e professionali viviamo li maggiori percentuali di dispersione scolastica perché spesso
Si ritrovano in contesti socioeconomici molto difficili
E tutto questo non viene supportato da delle forme di diritto allo studio reali dalle forme di reddito di formazione
Che possano andare a supplire queste problematiche che si vanno a creare negli istituti tecnici e professionali
Perciò cosa allora cosa chiediamo noi e che ha credi chiediamo di costruire un'opportunità formativa per gli
Studenti degli istituti tecnici professionali chiediamo che venga istituito un fondo destinato alla costruzione di nuovi laboratori e alla messa a norma di Lecce di quelli esistenti visto che molti laboratori sono insicuri per gli studenti chiediamo che vengano messa al centro le materie professionalizzanti non solo in forma teorica ma anche in forma pratica
Chiediamo inoltre che l'apprendistato non possa essere una forma di assolvimento dell'obbligo formativo perché l'assolvimento dell'obbligo formativo va fatto all'interno delle nostre scuole l'obbligo formativo falsato a diciotto anni d'età non è poi ed ancora che a quattordici anni uno studente possa assolvere l'obbligo formativo entrando in percorsi di apprendistato cioè veri e propri contratti di lavoro chiediamo l'introduzione di uno statuto degli delle studentesse e degli studenti
In alternanza scuola lavoro che garantisca i diritti che garantisca
Rimborsi per il trasporto che garantisca la copertura sanitaria adeguate e chiediamo anche per una volta che l'alternanza scuola lavoro non sia svolta solamente negli istituti tecnici e professionali
Ma sia svolta nei licei dovete è sempre troppo presente un apprendimento di tipo solamente l'opzione mistico e non pratico
E inoltre non pensiamo che l'alternanza scuola-lavoro si debba solamente andare a fare in aziende ma si possa fare anche in cooperative in istituzioni pubbliche
In nella conservazione dei beni culturali ad esempio
E chiediamo anche che tutte le aziende che si che mettano si mettano a disposizione per fare l'alternanza scuola-lavoro
Sottoscrivano un Codice etico sulla corruzione sulle devastazioni ambientali perché noi non vogliamo che gli studenti che vivono quel territorio vadano poi a fare o la l'alternanza scuola-lavoro in aziende
Che stanno devastando l'ambiente come sta succedendo al Majorana di Brindisi
Inoltre un tema senz'altro anche fondamentale per cui l'altro questo progetto si va a collegare non solo al mondo della scuola ma anche al mondo del lavoro
è quello che ci dobbiamo chiedere come uno studente che svolge l'alternanza scuola-lavoro in un'azienda in cui la maggior parte dei di coloro che ci lavorano dentro sono precari possa realmente a prendere qualcosa come possa
Realmente essere un'azienda dell'eccellenza che diventa anche un laboratorio formativo di lifelong learning con una precarietà sempre più diffusa
All'interno delle nostre aziende queste sono le nostre richieste come la nostra richiesta anche quella di abolire l'apprendistato sperimentale che è stato approvato con l'articolo otto bis nega luglio del due mila tredici che va a prevedere Illy che gli studenti passino il trenta per cento delle del monte ore di lezione all'interno di un'azienda e non ha l'interno della scuola non andando a svolgere realmente dei compiti formativi ma avendo un re un reale contratto di lavoro
Sì buongiorno a tutti a tutti ovviamente nel nostro documento non poteva mancare una parte dedicato interamente alla valutazione in qua tutto la cultura della valutazione ricopre oggi un ruolo fondamentale nella subordinazione dei saperi alle logiche di mercato
Lo stesso principio della produttività che è tipico dell'economia di mercato diventa sempre più centrale all'interno dei luoghi della formazione e lo vediamo anche con la buona scuola c'è la volontà di proseguire verso
Questa strada
Di la convinzione da qui si parte è che tutto ciò che deve che deve essere valutato debba essere necessariamente visibile a tutti deve essere quindi esternalizzato quindi c'è la necessità dell'oggettività che poi ritroviamo anche all'interno della valutazione sul modello INVALSI per cui si giunge quindi alla sintesi di un voto finale utilizzando dei parametri standardizzati che non sono stati pensati per coglie le peculiarità dei singoli visto degli studenti inoltre anche proprio
Lo vediamo in modo palese con la valutazione INVALSI le prestazioni dello studente vengono considerati in un preciso momento della
Sua vita quindi
Non non si tiene conto del percorso formativo degli sviluppi del
Della carriera scolastica dello studente e al contrario è o oltretutto non vengono nemmeno considerate le condizioni socio economiche di partenza
Ne deriva quindi anche in una concezione spiccatamente meritocratica del percorso formativo per cui alle prestazioni positive dello studente corrispondono dei premi mentre alle prestazioni negative corrispondere invece delle pulizie e delle umiliazioni oltretutto assistiamo sempre più diffusa la classificazione degli atenei dei percorsi formativi
E dei diversi istituti
Sentiamo molto parlare di auto-valutazioni e in maniera del tutto strumentale perché l'autovalutazione peraltro una delle rivendicazioni storiche del movimento studentesco però noi le intendiamo in un'ottica di ricerca
E dato oggi che è didattica slegata totalmente da le logiche di competizione di
Punizione l'auto ma di Ezio Anesi considerata in questo senso può avere il beneficio di consentire un monitoraggio in itinere cosa che la valutazione esterna oggi non prevede
Oltretutto Connell auto-valutazione dia un maggiore coinvolgimento anche di tutti coloro che dicono il mondo della
Della formazione
E quindi si possono anche innescare dei momenti particolarmente virtuosi di cooperazione tra docenti e studenti
Il voto allo stesso tempo deve riuscire a un deve fare in modo che lo studente possa scoprire se stesse possa migliorarsi
E pertanto dovrebbe anche tener conto delle proprie condizioni di partenza deve essere anzitutto tempestivo positivo
Quindi facendo in modo che
Lo studente possa essere messo di fronte ai propri punti di forza anziché
A quelli di debolezza semplicemente
Deve essere trasparente inclusivo diacronico
E soprattutto deve essere costruttivo quindi deve devono essere previsti dei momenti in cui l'analisi dell'errore diventi quindi un momento imprescindibile di crescita non soltanto individuale ma anche collettiva
Per far sì che che nella valutazione dei passa andare verso questa direzione è necessaria anche una riforma degli organi collegiali che
Faccia in modo che ci sia una maggiore partecipazione degli studenti ma anche delle famiglie
Secondo punto che poniamo alla vostra attenzione riguarda invece l'edilizia scolastica da sempre
Cavallo di battaglia dei diversi Governi che è a lo stesso Governo Renzi aveva affermato ancora prima della pubblicazione della propria
Proposta di riforma della scuola che l'edilizia scolastica sarebbe stata al centro del proprio programma in realtà abbiamo visto come
Il le prime ambizioni si andavano poi a scontare nella realtà dei finanziamenti anche nei tempi previsti
Oggi i vari motivi per cui le buone intenzioni non si sono mai tradotte in interventi fattibili e noi gli riscontriamo in nelle a mancanza di risorse nei tempi dilatati
Nella gestione centralistica degli interventi nei vincoli al patto di stabilità a cui peraltro sono ancora
Purtroppo sottoposti alle Province e agli anni di tali che si sono susseguiti e oltretutto manca anche una
Prospettiva di ampio respiro per quanto riguarda proprio gli interventi da dover mettere in campo per noi
La rete edilizia scolastica non significa soltanto rivendicare la messa in sicurezza delle scuole per quanto questo sia ovviamente un baluardo di civiltà
Ma dobbiamo tener conto che l'edilizia scolastica a numerosi implicazioni prima fra tutte l'implicazione quella didattica a noi ci troviamo comunque ad andare a scuola in classi sovraffollate le cosiddette classi pollaio quindi se non vi è un'architettura che consente anche la sperimentazione di metodologie didattiche alternative evidentemente ci troveremo costretti sempre a dover
A dover assisterà delle lezioni frontali in quegli studenti non hanno alcun margine di protagonismo
Negli istituti tecnici e professionali spesso mancano i laboratorio oppure sono del tutto insufficienti e per questo la loro offerta formativa ne esce fortemente verifiche deficitaria
In quanto non possono appunto mettere in pratica ciò che imparano è proprio la pratica
L'elemento di arricchimento del proprio percorso formativo
Alle volte non possiamo fare le assemblee di istituto pure non abbiamo spazi in cui fare i comitati studenteschi quindi e vediamo come l'edilizia scolastica ha delle implicazioni negative anche per quanto riguarda i diritti della componente studentesca
Altra cosa diamo comunque in ambienti che
Sono spesso lasciati un po'a a se stessi quindi questa delle implicazioni molto più ampia su come si vive all'interno della scuola
O un'altra delle nostre rivendicazioni riguarda anche l'utilizzo delle nostre città in alcune delle nostre città ci sono dei beni confiscati alle mafie pensiamo che anziché continuare con il processo di cementificazione sarebbe e potrebbe essere virtuosa anche pensare di riconvertire questi edifici presenti nelle nostre città in scuole oppure in ambienti che possano essere utili per svolgere delle attività extrascolastiche ultimo punto riguarda
Il i cicli formativi è la didattiche programmi infatti la riforma dei cicli del due mila nove è ormai inadeguata è inadeguata in generale di è un riapro molto evidenti tra i licei gli istituti tecnici e professionali sono state eliminate delle materie di base e sono state eliminate anche delle sperimentazioni molto virtuose che avevamo riso contralto in tutto il Paese la scuola primaria oggi è il fiore all'occhiello del dell'istruzione italiana e però si trova a fare i conti con da una scuola
Secondaria che invece non riesce addosso ad assolvere i propri obiettivi pedagogici e che è poco attento alla valorizzazione delle inclinazioni del singolo studente quindi
Chiediamo anzitutto di modificare i metodi didattici di ripensare complessivamente ciò che si impara a scuola non soltanto come lo si impara e come lo si insegna
Ma disegnando necessariamente è imprescindibile fare delle considerazioni anche sui programmi
Fare in modo che
Non siano euro assente Ricci
Che ci sia un'educazione alla laicità all'epoca la alle questioni di genere all'interculturalità all'antirazzismo nell'antifascismo
Grazie proprio procediamo con gli interventi sorge l'assegno giudizio quattro minuti quattro minuti per intervento il contributo
Ambra
Non entrando vi ringrazio per l'invito io non ho più nessuno incarico ufficiale però siccome ho fatto per tanti anni sono occupato di queste cose prima in CGIL prevedesse
Che i ragazzi qui invitino alla conferenza stampa per la mia è una cosa che mi fa molto piacere
Prima cosa avete sentito come
Lo DS presenti delle proposte precise
Con dietro una cultura non si limiti a dire dei no non fa una una una strategia di rifiuto aprioristico ma entri nel merito delle proposte e individua i temi secondo me di grandissima rilevanza
Capello bisogno di una discussione senta nel tempo opportune
Ci troviamo sarà difficile sarà difficile perché è nato perché è stato scelto probabilmente renderà impossibile che il Parlamento discuta sul serio queste proposte
Questa roba che
Come dire non si fa al decreto sul precariato si mette tutto nel disegno di legge però si dice o la trovate alla svelta o a a settembre i precari dove andranno a scuola indica una volontà precisa
Che tutto verrà trasformato in decreto con ricatto che se no non non non andrà dalla dove andranno a Roma in cattedra e pacati
Compreso compreso una cosa molto
Molto contrastata e discussa il bonus per le scuole private che non sarebbe mai passato in una discussione parlamentare liberale e che rischia di passare sotto questo ricatto perché a un certo punto diranno Parlamento lo decide sono letti precari a scuola
Tutto per decreto e questa roba che io considero uno dei contributi più importanti checché sia venuto oggi alla discussione sulla sulla scuola che cambia il loro contributo non troverà
Sede e luoghi per lo meno a livello parlamentare in cui essere seriamente discusso
Questa è secondo me la prima cosa
La seconda
Siamo di fronte a un altro grande cambiamento senza valutazione alcuna io quando sento parlare della priorità della valutazione la prima cosa che penso che ci vorrebbe qualcuno che facesse una valutazione di sistema
Cioè qualcuno che spiegasse come i Proci i provvedimenti passati presi sulla scuola allora funzionato cosa hanno prodotto
Da Berlinguer avanzava Moratti alla Gelmini
Questa cosa non c'è ogni volta uno che governa
Buttarli come cose sue straordinaria novità cose in gran parte che sono già patrimonio delle scuole in altre che ne stravolgono i contenuti
Ma senza nessuna valutazione di quello che è successo prima allo su questo ci vuole una valutazione di sistema
E bisogna che l'INVALSI o quello che verrà dopo l'INVALSI
Diventi autonomo dal Governo era al potere politico perché deve valutare
Anche l'esperto delle politiche non si può valutare le scuole senza privata valutare versetto che le politiche hanno provocato sugli assetti scolastici
Questa è la seconda cosa ho già quasi finito il tempo la terza rapida se volete io sono molto d'accordo
Su quello che è stato detto sull'alternanza no dal
C'è un mucchio di inglesi qui nel disegno di legge nel caso viene detta in inglese no
E sono in di gli anglicismi
Del linguaggio organizzativo astuta nato anglosassone l'unico a termine inglese che non c'è che avrei volute all'Aula il planning quello non c'è cioè l'educazione per tutto l'arco della vita
Questo non c'è e questa era al cuore tra strategia europea di una strategia di di Lisbona per l'educazione detto altro darà vita vuol dire cambiare l'aspetto della scuola
Non è solo la formazione degli adulti anche cambiare l'affetto che la scuola dall'inizio vuol dire scuola laboratoriale scuola che può dar senso l'alternanza se lo concepiamo in questo modo
E vuol dire soprattutto che tutti gli adulti avrà la disposizione opportunità di continuare ad apprendere per tutto l'arco della vita
Questa roba è totalmente ignorati nonostante i rapporti ci dicono che il basso livello di competenza dei lavoratori italiani sia uno dei più grandi ostacoli all'innovazione
All'innovazione produttiva e sopra e anche all'innovazione e anche all'innovazione sociale
Ultima cosa sono particolarmente d'accordo io più tipi da vecchio sindacalista fisserei un paletto
Non possono fare citare Chirac e dove sono sedi giuste per fare alternanza quelle imprese che non fanno formazione permanente per i propri dipendenti
Chi ha del lavoro l'ITEA usa e getta chi licenzia dopo due anni magari approfittando delle nuove norme del Giobatta
Chi non forma chi non un'accurata di quelli che lavorano all'interno delle imprese non è un ambiente adatto per formare per far fare un'esperienza non solo di lavoro ma anche culturale ai giovani che escono ai giovani che escono dalle scuole
Fitto
Grazie alla mia
Invito qua a parlare Domenico Pantaleo SLC-CGIL
Ma e proposte
Che oggi viene vengono offerti alla discussione
Merito no sicuramente un confronto culturale che nel Paese non c'è
Cioè nel senso che si sta facendo come diceva Andrea
Una nuova riforma esagerato secondo me questo termine
Una serie di interventi che non secondo me non hanno un'anima non hanno un profilo non Anna visione d'assieme
Al solo fine di dare un po'di spot pubblicitari
Ora io penso che se si vuole ve effettivamente innovare
C'è bisogno di avere un orizzonte
Cioè bisogna avere chiaro dove collocare il nostro sistema di istruzione i prossimi anni e soprattutto qual è il rapporto tra il modello di istruzione e il modello di società il modello di economia il modello di lavoro che ha
Perché del tutto evidente che se tu mette in campo
Una proposta come Jordan che in realtà restringe diritti
E penso ad una competizione tutto sui bassi salari
E sull'abbassamento di diritti e del tutto evidente che l'istruzione nella testa diciamo di chi oggi vuole fare questo provvedimento sa esattamente in quello Rizzo
Seconda considerazione per queste ragioni io penso
Che al di là delle proposte anche noi come feci io abbia al cantiere scuola ma ci sono tante altre proposte l'alito tante proposte fatte in Parlamento cioè
C'è un fermento teso in qualche maniera dire apriamo una discussione ecco io penso che il primo obiettivo è quello di tentare di aprire una discussione
Perché oggi in realtà la discussione è chiusa
E tutta richiusa all'interno delle aule parlamentari il Paese non discute chi sta dentro le scuole non discute e quindi
E la riconquista di un terreno democratico è fondamentale se si vuole evitare di cadere in un tecnicismo fine a se stesso
Terzo punto
Credo che non si può separare come si sta facendo
Le tante emergenze quotidiane che il sistema di istruzione di affrontare anche qui diciamo alle proposte fatte in qualche maniera questo avviene è la prospettiva
Cioè nel senso che tu quotidianamente a scuola senza risorse
Sistema di edilizia scolastica ormai fatiscente
Lavoratori che devono essere ricostruiti mancanza di un diritto allo studio precarietà dilagante e qui guardate sta venendo una cosa
Che grida vendetta non si può fare un'operazione in cui i lupi centocinquanta mila persone di una stabilizzazione e politica cioè non abbiamo scherzato adesso
Guardate questa cosa qui apre una ferita sul terreno democratico prima ancora che sul terreno sociale
Così come non si può pensare di dire merito questa queste dottrine competizioni meritocrazia in cui si fai delle scuole una sorta di aziende diciamo in cui c'è uno che comanda e gli altri l'obelisco perché quel sistema pensavo dalla dalla dirigenza scolastica
Che influirà anche sui sistemi di valutazione attenzione perché quel sistema portando un sistema autorizzare anche sui temi della valutazione ATO che democrazie partecipazione degli studenti quindi io penso che
Queste tema chiudo
Se questo dobbiamo sapere che se oggi ci vuole cambiare la scuola c'è soltanto una strada
Mettere in campo una una grande coalizione di forze
Ognuna con la propria specificità con le proprie opinioni e cercare di approfondire e mettere in campo in qualche maniera come si può dire una controproposta dal bar sono
In grado di parlare da un lato agli studenti dall'altro lato ma i territori ai precari a chi oggi nella scuola sta perché se non è così
Guardate noi corriamo il rischio di avere una scuola che ancora una volta regredisce sul piano culturale perché l'idea è quella di una scuola ridotta appura testamento
Il cui profilo culturale in qualche maniera viene meno la divisione tra tecnici e professionali e dici lo dimostra ma attenzione c'è anche un altro rischio
Quello di una forte corporativismi azione all'interno stesso dal mondo della scuola
In cui anche le diverse componenti che oggi ci sono gli studenti i docenti i dirigenti scolastici il personale ATA le famiglie il territorio in qualche maniera
Ognuno si rinchiude all'interno di Piquet nei piccoli nicchie di interesse ma anche una discussione cultura per questo io penso che insiste chiudo che c'è bisogno mettere in campo oggi di fronte
Ad un atteggiamento di scarsa di propensione ad una discussione un forte iniziativa il sindacato unitariamente hanno definito un percorso di mobilitazione
Che porterà l'undici aprile ad una grande manifestazione nazionale io credo che quelle il terreno per riconquistare effettivamente una riforma l'altezza dei tempi di ciò che oggi all'interno le proposte ci sto
Grazie fanno però chiama intervenire Marina Moscarino per i comitati per la riproposizione della legge di iniziativa popolare per la buona scuola per la Repubblica
Allora grazie grazie tante per l'invito per la prima volta per quanto mi riguarda in vent'anni di militanza politica sulla scuola statale per la difesa della scuola statale mi capita davvero di lavorare in una
Totale vera meno uso una parola e non mi piace sinergia davvero concreta davvero operativa con gli studenti perché è una cosa davvero meravigliosa
Perché e abbiamo trovato diciamo un campo di applicazione un cavo una palestra comune proprio nella legge di iniziativa popolare per la buona scuola della Repubblica tra l'altro una legge che accoglie alcune e alcune vanno perfezionate dal momento che come diceva anche Danilo prima
Si tratta di una proposta che è stata scritta nel due mila sei intanto è passata alla storia e l'ulteriore sfacelo della scuola statale
Che però a raccoglierli alcune parecchie direi delle istanze che sono contenute anche nel vostro
Documento sì ha capito in quella zona che esiste davvero realmente al di là delle dichiarazioni un rapporto biunivoco per quello che riguarda la scuola tra due delle principali direi forse le principali componenti cioè quelli che vanno tutte le mattine dentro la scuola gli studenti e i docenti
Istruzione tecnico-professionale assolvimento dell'obbligo formativo non nell'apprendistato dunque la questione dell'innalzamento dell'obbligo scolastico che è un elemento dirimente per la legge di iniziativa popolare
Sono alcuni degli elementi su cui stiamo lavorando insieme proprio per portare avanti una proposta che tenga dentro i dieci anni che sono passati dalla sua elaborazione
Ma tutti i provvedimenti e le specificità che sono contenute alla legge di iniziativa popolare possono veramente essere visti da entrambi i punti di vista ed accolti entrambi i punti di vista
L'assunzione immediata dei precari che noi chiediamo rispetto noi ci stiamo battendo per il decreto relativo esclusivamente all'unica questione reale di urgenza e necessità
Che appunto l'assunzione del precariato con tutte quelle proposte o messi a cui si alludeva che stanno aprendo veramente una frattura pericolosissima anche all'interno dei docenti
è qualcosa che indizi inserisce perfettamente del diritto allo studio all'apprendimento degli studenti
Attraverso tra l'altro quanto previsto dalla Littoria un organico realmente funzionale non quello che ci dicono loro non quello che immagino che in maniera veramente pedestre
Sostegno alfabetizzazione lotta alla dispersione scolastica
La scuola come cooperazione collegialità per noi fondamentale cioè spazi di democrazia più ampi per le componenti della democrazia scolastica
Una scuola che non debba essere eterodiretta da dirigenti manager e della burocrazia ministeriale tra l'altro le proposte attuali si inseriscono una linea di continuità che non so a ricordarmi ma che parte da molto lontano
Aprea Brunetta eccetera eccetera
La piena gratuita della scuola statale con finanziamenti certi a tutte le scuole pari al sei per cento del PIL non è un'invenzione non è un numero fantasioso
è qualcosa che inserire ebbe la scuola italiana all'interno di una condizione di cui partecipano altri Paesi europei che in controtendenza rispetto ai quali in controtendenza
La scuola italiana disinvestito solo due Paesi hanno disinvestito negli anni della crisi dal due mila otto ad oggi l'Italia e la Lituania
La scuola dell'infanzia statale relatore obbligatoria per tutti è garantita per tutti ultimo anno obbligatorio ci sono degli studi che dimostrano che la propensione la d'inverno ispezione scolastica
E al ritardo scolastico sono direttamente proporzionale alla frequenza avere frequentato la scuola dell'infanzia un sistema di valutazione assolutamente autonomo dal Ministero
Testo stando a tutte le scuole che in particolare quelle che operano in condizioni disagiate al fine di dare a tutti gli studenti italiani
La stessa offerta di istruzione e la stessa offerta di formazione che vuol dire un'interpretazione oggettiva del secondo comma dell'articolo tre della Costituzione un rapporto tra scuola e lavoro e conchiudo includo
Finalizzato a garantire la libera scelta del proprio futuro agli studenti no assolutamente no all'apprendistato nelle scuole vi ricordo che questa è la conseguenza di un comma del
La finanziaria di Fioroni che poi venne recepito nella legge centotrentatré
Della Gelmini e poi ulteriormente
Come dire individuato da Sacconi in maniera definitiva cioè nel nostro Paese unico Paese in Italia il quinto ginnasio da diritto all'assolvimento all'obbligo
Distruzione come un anno di apprendistato io credo che le competenze di cittadinanza e culturali quindi
Degli studenti non siano le stesse
Grazie
Grazie Ostellino chiamato chiamano Maria Mussini non sì
Due parole brevissime dunque intanto la grandissima soddisfazione di essere qui con gli studenti e
E di vedere che dalla scuola iniziamo forse
A superare una difficoltà nella quale adesso ci troviamo qui non è soltanto la difficoltà della scuola ma diventa una difficoltà democratica vera e propria
La proposta di cui parlava Pantaleo c'è c'è è una legge che è stata depositata che depositati in Senato ad agosto
Il lavoro che hanno fatto gli studenti è il lavoro straordinario di chi prende un testo in sintonia di fatto con i principi che in questo testo ci sono ci lavora sopra
E comincia a creare quello che noi chiamiamo in linguaggio tecnico qui in quest'anno le chiamiamo emendamenti
Cioè questo percorso di una costruzione all'interno delle aule parlamentari di un documento che sia una legge che sia condivisa c'è già anzi ci poteva essere perfino da dalla fine dell'estate
è chiaro che questo è un testo che ha il pregi intanto della trasparenza e disponibile disponibile per tutti
è un testo che è aperto come devono essere aperti testi democratici testi che vogliono valorizzare raggiungere dei grandi obiettivi democratici
è un testo che ha aperto ai contributi di tutti al testo che desidera raccogliere i contributi di tutti mi soffermo solo su alcuni degli aspetti che il lavoro dei ragazzi permette di confermare e di implementare
La valutazione il diritto allo studio innanzitutto un diritto allo studio che oggi più che mai si contrappone a questa logica economicistica che ne abbiamo visti in questa ante prime in queste anteprime per nulla trasparenti dell'intenzione del Governo e che non dà nessuna certezza e creano anti anzi più inquietudine
è la piena realizzazione dell'articolo tre della Costituzione quello che viene posto nelle premesse della nostra legge di iniziativa popolare quella che io punto di cui sono prima firmataria
Al Senato
E la valutazione come una prospettiva completamente diversa che la prospettiva di una diagnosi
Perché la valutazione si deve trasformare da una espressione di un giudizio si deve
Trasformare nella dello strumento per fare in modo che venga realizzato quello che in realtà è l'obiettivo sia di
Insegnanti sia dei genitori sia degli studenti sia del personale ATA sia di tutti quelli che nella scuola credono ed è il successo dell'attività della scuola non ci sono contrapposizioni
Insistere su questo vuol dire anche insistere sull'individualità e qui mi permetto di fare notare questo
Che quell'individualità che voi cercate giustamente nasce prima di tutto in un corretto rapporto tra il numero dei docenti il numero degli studenti perché nelle classi cosiddette pollaio non si pone solo il problema della sicurezza per cui ci dovrebbero essere a come adeguate ma il primo problema che si pone e che si io più di trenta studenti io come insegnante non riuscirò mai ad avere con loro un rapporto come dite voi di una valutazione narrativa e quindi la prima richiesta da fare
Per poter arrivare a realizzare questo eh un investimento diverso
Il filigrana in tutto questo documento io trovo la richiesta di accisa studiata felice da prof di studiare un documento fatto dagli studenti
è la richiesta di un'attenzione vera e l'attenzione vera prima di tutto non si manifesta parole si manifesta nei fatti e si manifesta prima di tutto con la disponibilità a mettere le risorse che servono
Per combattere e questo è un discorso molto politico per combattere quel principio strisciante per cui se non ci sono i soldi i diritti possiamo anche smettere di garantirli
E questo è un discorso che politico nel senso più nobile perché è un discorso che riguarda tutti e io credo veramente che oggi si ponga il problema dell'istruzione come un bene di tutti non è
Un interesse di una corporazione di insegnanti non è un interesse solo degli studenti che sono in transito è l'interesse di tutti e su questo noi giochiamo un valore fondamentale non è vero che i diritti
Sono da difendere solo quando non costa niente i diritti hanno un costo benissimo le vogliamo essere una società
Che difende i diritti ONU questa è una domanda che dobbiamo avere il coraggio di porre di porre prima di tutto e politici chilo
Qui ho riportato la parte politica ci sono tantissimi altri aspetti che sono belli che sono interessanti che si possono discutere e che spero che in una vera discussione parlamentare come quella che ci meritiamo possano essere discussi vi ringrazio
Grazie
Grazie a te
Chiamo Silvia clienti del Movimento cinque Stelle per intervenire
Intanto grazie mille dell'invito sono qui anche altri miei colleghi Gianluca Vacca altri sono passati del Movimento cinque Stelle
Allora no intanto grazie per questo documento perché veramente io l'ho trovato appassionante ricco di contenuti è veramente steso da chi la scuola la vive quindi non da chi produce degli slogan vuoti quindi veramente un uomo oltre apprezzato tutte le può le proposte contenute appunto nel documento che sono molto ricche ma soprattutto molto concrete
Noi abbiamo come momento Cinquestelle anche qua la Camera ha sottoscritto la legge di iniziativa popolare e sicuramente ci batteremo perché venga calendarizzata e e non ci staremo al ricatto delle assunzioni e del appunto del DDL che deve essere approvato Inter entro tempi brevissimi perché
Altrimenti saltano le assunzioni degli insegnanti quindi noi abbiamo già iniziato a chiedere che vengano
Scorporate scorporati due provvedimenti quindi che venga fatto un decreto con carattere d'urgenza per quello che sono due assunzioni dei docenti e che tutto il resto possa essere inserito appunto in un disegno di legge che possa essere veramente discusso nelle sedi parlamentari e quindi abbinata alla LIPU e quindi abbinato alle vostre proposte
Dunque io appunto su quel su quanto dite veramente mi trovo d'accordo praticamente su tutto
Condivido appunto ne condividiamo in particolare la critica al Sistema Nazionale di Valutazione all'INVALSI che
è un sistema superato un sistema che gli altri Paesi europei abbandonano che standardizzato nozze mistico
Non va veramente attestare le competenze degli studenti e e soprattutto appunto a questa visione meritocratica dietro che
Ricordo appunto quella dell'azienda quindi che premiano produttività premia la convenienza ecco il secondo no in questo sistema va abolito immediatamente
Per quanto riguarda il diritto allo studio noi ci siamo battuti fino all'anno scorso dal decreto carrozza su questo tema perché non sapete che siamo Italia è l'unico Paese che appunto a questa figura
Stravagante dell'idoneo non vincitore di borsa di studio quindi noi pensate nel due mila e tredici del decreto stesso carrozze erano stanziati cento milioni di euro per il Diritto allo dio ne abbiamo fatto emendamenti per stanziarne almeno duecentocinquanta milioni che sono la cifra che venne stanziata nel due mila e nove in piena era di tagli Gelmini
Nero stanziati duecentocinquanta milioni per il diritto allo studio e raffrontando agli altri Paesi Paesi come la Francia la Germania stanziano due miliardi l'anno per il diritto allo studio quindi proprio non ci siamo
Siamo d'accordo sul fatto di appunto appoggiamo la proposta di una legge nazionale sul diritto allo studio che individui anche i livelli essenziali delle prestazioni che le Regioni sono tenute
Ad erogare in termini di servizi diretti e indiretti e sull'edilizia scolastica abbiamo appunto presentato da poco una proposta di legge che andrebbe a stanziare costantemente annualmente dei fondi seicento milioni di euro l'anno
Per la messa in sicurezza norma delle scuole per l'efficientamento energetico e la rimozione delle barriere architettoniche mi fermo qui però veramente grazie perché condividiamo molto
Faremo di tutto per portare avanti queste proposte
Grazie a voi io mi permetto di dire una cosa abbiamo pochissimo tempo ormai
Qualche intervento programmato per ancora chiamo intervento Maurizio Landini della FIOM-CGIL
Lo scherzetto
Io vi ringrazio per l'invito
Io vi dirò poche cose anche perché il senso nella presenza io vedo
Da un lato una tendenza
Che è in atto che quella che denuncia batte anche voi che andrà in un tratto gli interventi e cioè siamo di fronte a un Governo che usando la parola riforme sta cambiando in peggio
I diritti fondamentali di questo Paese dal diritto al lavoro il diritto all'istruzione al diritto alla salute
E tutto questo sta avvenendo senza nessun coinvolgimento e nessun confronto con i soggetti con le persone che sono interessate a questi che dovrebbero essere i protagonisti sostanzialmente di queste riforme
E quindi io vedo in questo caso un tratto comune
E la stessa logica che ha portato a cancellare lo statuto dei diritti dei lavoratori e la stessa logica
Che vede al centro in questa fase la cultura delle impresa e non come interesse comune come interesse generale come responsabilità sociale che anche le imprese dovrebbero avere ma semplicemente come logica
Molto produttivistica diciamo così
Di affrontare questi temi o io condivido molto del proposte che qui sono state indicate vorrei per non ripetermi perché
Fare due ragionamenti proprio da un punto di vista sindacale del lavoro e del collegamento che può esserci in questa lotta che io credo comune
Qui si diceva prima il diritto alla formazione io vi do un dato
Non abbiamo fatto un'indagine a cui hanno risposto con un questionario più di cento mila lavoratrici e lavoratori metalmeccanici
Nel nostro Paese la formazione
Che viene fatta chi lavora da questa indagine emerge che mediamente siamo di fronte alla formazione di otto ore al mese
Quando sull'anno ecco nord non otto ore al mese otto ore all'anno
Vuol dire che non esiste perché se parli di media vuol dire che c'è chi ne fa tante che non ne fa se voi pensate che uno degli elementi di competitività
Oggi e proprio l'innovazione dei prodotti di innovazione dei processi
Il ripensare complessivamente non siamo di fronte al fatto che i modelli di funzionamento e organizzativi dell'impresa strutturalmente sono quelli che c'erano trenta quaranta cinquanta anni fa
E da questo punto di vista questo è un tema esplicito che riguarda sia chi inizia a lavorare senza aver studiato ma che riguarda anche molti lavoratori
Che diventa lavoratori dopo aver dei titoli di studio il caso emblematico è a Melfi stampa agendo un sacco di assunzioni per fortuna
Io vi dico non ci sono
Diverse persone laureate diplomate che sono state assunte
Che durante il lavoro sulla linea di montaggio se ne escono se ne vanno via nonostante i livelli di disoccupazione proprio per
L'impatto con il modello di funzionamento dell'impresa che oggi c'è e con la scarsa qualità del lavoro e dell'utilizzo anche dell'intelligenza delle competenze delle persone
Questo ragionamento lo dico perché oggi siamo di fronte a questo passaggio io credo che la difesa oggi è la battaglie perché ci sia davvero una riforma
Tra virgolette del lavoro della scuola e quindi della garanzia dei diritti fondamentali passa attraverso questo punto
Cioè nelle scuole nelle università sarebbe utile che anziché far studiare le persone
Ho anche gli ingegneri come si fa a ridurre il tempo a capillare i dieci minuti di pausa in una fase di questo genere bisognerebbe ragionare studiare su come si possono produrre
Dei nuovi prodotti che non inquini mio che abbiano una diversa sostenibilità che abbiano una diversa idea della produzione del mobilità del Paese oggi questo elemento non c'è e quindi io penso che ci sia un collegamento molto stretto tra
La battaglia la lotta
Che viene fatta che voi annunciate nella discussione che è aperta
Su una scuola di qualità pubblica che non venga né privatizzata ma che venga favorite allo stesso tempo come un Progetto di questa natura sia con le gatta a un'altra idea economica e sociale di modello di produzione di sviluppo che crei nuovi posti di lavoro questo a me pare il punto questo è un fatto nuovo
Vuol dire anche per il sindacato uno come che viene da un sindacato industriale
Vuol dire mettersi disponibili anche a cambiare idea vera anche consapevolezza dei limito degli errori che su questo versante sono stati fatti però oggi
Ciò che noi dobbiamo rompere ed è per questo che vi ringrazio
E che sono qui e questa separazione questa divisione che stanno determinando l'idea che sta venendo avanti è quella di dividere di scompaginare non di unire di mettere assieme di avere una visione complessiva
E nella divisione naturalmente prevalgono gli interessi di una parte in questo caso gli interessi dell'impresa così come sul Giobatta
Il Governo ha preso copiando a mani piene dalla proposta di Confindustria
Allo stesso modo quello che si sta vedendo e che anche sull'idea di istruzione di riforma della scuola quello che sta passando sono le idee le proposte di Confindustria
E cioè dentro un'idea di riorganizzazione del della società che totalmente sbagliata per questo io penso che noi abbiamo bisogno di uscire
E di aprire questa discussione e quindi di portare alla discussione in senso generale quello che sta succedendo che in questo e qui chiudo
Considero molto importanti gli appuntamenti e le iniziative che in questo mese ci sono
La vostra iniziativa la vostra giornata se non ricordo male
Il dodici di marzo considero anche molto importante l'iniziativa e la manifestazione che ci sarà a Bologna dividerà contro la corruzione e contro l'illegalità perché questo è un altro pezzo del problema compreso il fatto
Che noi abbiamo come dite voi bene un Paese in cui il problema dell'abbandono scolastico è ancora al TC MO ed è uno dei temi da affrontare e mi
Permetto di dire considero dentro questo percorso e vuole essere un'iniziativa aperta in cui si ricostruisse anche un'unità d'azione tra vari soggetti sociali
Che oggi sono alle prese con il lavoro con la libertà con la democrazia la manifestazione che come FIOM abbiamo lanciate proclamato per il ventotto di marzo che vuole essere una manifestazione
Aperta che affronta aperta a tutti quelli che pensano che oggi bisogna rimettere al centro diritti fondamentali il diritto al lavoro con diritti il diritto all'istruzione il diritto alla salute il diritto a una diversa democrazia anche con ho mica ed investimenti che abbia un'altra logica in una dimensione anche europea riversa quindi io vi ringrazio di questa opportunità e penso che il mese di marzo può essere importate tre non solo perché inizia la primavera diciamo così ma perché sia possibile costruire un processo appunto di unità tra tante soggettività diverse
Che hanno però un progetto comune e non si può che farlo a firme mescolando oggi
Avendo anche la disponibilità al cambiamento avendo la disponibilità a rendersi conto che se non
Mettiamo assieme tutto quello che oggi il Governo e la Confindustria tentano di dividere noi rischiamo di andare verso una società piuttosto corporativa parti della zattera non a caso dove al centro c'è l'impresa non la visione generale
L'impresa e diventa la parzialità il punto di vista di misure generale io questo era il contributo che volevo dare vi ringrazio Grazia Maurizio
Alziamo velocemente alle sempre fra gli atti
Sinistra ecologia e Libertà
Buongiorno
Proprio telegrafica perché il tempo stringe tantissime cose sono state dette intanto grazie terra questa presentazione
Oggi che avete fatto perché per noi è un contributo ovviamente concretissimo al lavoro per il lavoro che ci aspetta
Nei prossimi giorni in Parlamento io dico due cose che devono fare voglio fare incerta due proposte perché condivido gli interventi che sono stati fatti
Temo che in realtà il Parlamento sarà poco coinvolto della discussioni ed era come è stato detto dei disegno di legge magari dico perché un disegno di legge o decreto ancora non sappiamo che tutto
Discussa in questo momento dal governo e temo che il Parlamento che risicato a cui appunto è stato fatto ampiamente riferimento ne discuterà pochissimo quindi credo che
Tutti noi
In maniera unitaria dobbiamo portare questa discussione fuori dobbiamo portare questa discussione nel Paese non solo tra chi vive la scuola studenti insegnanti ma dobbiamo farne
Un problema rivolto a tutti i cittadini perché questa sarà il cuore della vera battaglia
L'altra proposta che vorrei fare e lo dico soprattutto a noi parlamentari sarà una battaglia durissima dovremmo tenere il fronte
Il più possibile compatto perché in questo modo noi apriremo dei varchi importanti è chiaro che se cisti lanceremo sarà molto più difficile
E basta buon lavoro a tutti
Grazie grazie
Chiama intervenire Stefano D'Errico dell'Unicobas
Grazie dell'invito velocissimamente perché sostenere la vittoria perché l'unico passo sosteneva l'iter sarebbe il caso che le o che tutti coloro i quali hanno a cuore la scuola italiana che poi il futuro del Paese facessero altrettanto sindacati associazioni
Ma perché nella ripresa a
Allungamento dell'obbligo noi siamo all'ultimo posto in Europa
In compagnia degli Orlanda B perché nella ripresa c'è l'autovalutazione che l'unica cosa che possa seria che possa costruire una istituzione qual è la scuola e secondo la Costituzione italiana
Mentre c'è chi pensa invece di
Reintrodurre la nota di qualifica funzionale che vergognosamente venne infilata nella scuola italiana dal fascismo
E che ci portano appresso sine decreti delegati quindi al settantaquattro c'è quella nota di merito distinto
Che richiama molto la valutazione d'autorità del dirigente sui docenti e che giustamente come ha ricordato Pantaleo ha molto a che fare anch'io con la valutazione in senso lato
Perché può costruire come dire la gabbia di una scuola personale addirittura cioè assecondare l'indirizzo del padrone e del media Gerbi questa azienda
E la scuola non è un'azienda tre perché noi abbiamo un dato significativo in Europa l'altro è avere
Avere l'integrazione dei diversamente abili il fatto di avere un tasso molto alto di frequenza della scuola dell'infanzia peccato che
La ribadiamo con la scuola dell'infanzia privata perché lo Stato proprio lì dove c'è una grande richiesta
Perché per il resto il privato italiano paritario o meno e sotto tutte le medie europee anche come qualità sta all'otto per cento
Proprio lì come dire regaliamo alla scuola fu privata perché non ci sono le scuole di Stato e perché non sta nell'obbligo l'ultimo anno di scuola dell'infanzia
Infine
Quando
Dobbiamo registrare che per alcuni l'apprendistato meglio ancora qualcuno lo hanno sottolineato
La l'addestramento
Viene scambiato per obbligo e del tutto evidente che c'è la necessità di una
Di uno statuto degli studenti e delle studentesse adeguato al fatto che verranno come dire utilizzati
Senza il diritto di sciopero senza come dire poter controllare i programmi senza quindi quel sapere critico che disturba il mondo dell'impresa che invece ha messo le zampe sulla scuola
E quindi del tutto evidente che
Non solo questo ma l'unità con il mondo degli studenti è fondamentale
Ora
Perché siamo con la ditta ebbe perché riteniamo che non debba esistere un contributo cosiddetto volontario che la scuola sia pubblica per definizione
Perché siamo con la Littamè perché non
Si possono finanziare le scuole private in un Paese che lo vieta costituzionalmente parlandosi arriviamo a quasi un miliardo l'anno
E di fronte al fatto che siamo il Paese con cani investimenti più bassi rispetto al nostro prodotto interno lordo per l'istruzione università e ricerca
Poi c'è qualche altra cosa ma anche a una revisione lo stato giuridico dei docenti e manca l'uscita dal DL ventinove del novantatré cioè dalla privatizzazione del rapporto di lavoro
Manca come la revisione della logica che ha portato alla situazione odierna perché quando si chiama il preside che ancora non è dirigente datore di lavoro poi c'è il rischio che diventi effettivamente quello che ti assume ti valuta
E allora come dire c'è ancora da fare però questo non vuol dire aspettare non vuol dire attendere messe rimpetto essi posizione critica vuol dire dare un contributo al
Dibattito
E questo dibattito deve essere serio deve essere aperto deve essere costruttivo deve andare alla radice del problema
Perché la scuola è importante perché ce la stiamo giocando e perché in questi due mesi se non sapremo far fronte a quella
Cattivissima scuola che vogliono far passare come dire
Militarizzando il Parlamento beh poi ci giochiamo davvero il futuro grazie
Grazie descritto diciamo per l'ultimo intervento segnato Angela Nava del Coordinamento genitori democratici
Sarò velocissima e riprendo dalle parole di Landini nonché per la vanno devo me mescolamento avviene sempre piaciuta siamo l'unica associazione di genitori la anche in questo Paese
Scusate questo non è poco sperimentati i tempi e la tendenza culturale che stiamo tutti assumendo
La parola contaminazione hanno e non ha mai fatto paura e siamo convinti che il grande rischio sotteso di questi ultimi anni sia proprio credo e lo dicesse Andrea
La ripresa di corporativismi
Che ci porteranno alla guerra di uno contro l'altro pesantemente
Degli insegnanti che vedono disattesi contratti che vengono respinti in una situazione dall'altra diciamolo pure di questi genitori uso la formula laiche non quella di famiglia
A cui tanta attenzione che che voterei no molto la la parola famiglia dicevo cui gli stessi genitori vengono in qualche modo indotti con richieste di vario tipo
Lasciamo perdere l'ultima proposta che seriamente ha offeso la coscienza di quattro mila euro di sgravi fiscali ma non soltanto per la sua costituzionalità o meno anche per il cattivo gusto di dire in un momento in cui
I genitori viene richiesto un ruolo egli si brandisce con questo ruolo quanto siete importanti per la scuola
Con un cattivo concetto di sussidiarietà cioè di sostituzione di responsabilità di finto color volontariato di volontariato non regolarizzato da norme mentre lo Stato fa sempre due passi indietro lasciando ad altri la responsabilità della manutenzione delle scuole dell'aggiustare i bagni di pitturare nella cronaca di tutti i giorni no
Con pennellate di entusiasmo per diciamo da parte della buona scuola su questo esercizio di
Sussidiarietà
Mentre dall'altra la stessa buona scuola non propone assolutamente regole democratiche rispetto agli organi collegiali da rinnovare o no in cui i ruoli siano chiari scanditi e si creda che la buona scuola
E di tutti e nessuno da ultimo abbiamo partecipato come associazione ovviamente la consultazione cioè abbiamo sperato fosse
Qualche volta anche creduto ho sperato perlomeno abbiamo visto che non è stato raccolto assolutamente niente di tutto quello che dicevamo che l'impostazione di fondo
E mi hanno i genitori per essa molto il rapporto scuola lavoro interessa molto l'orientamento in realtà è una buona scuole legate rimasta legato a scuola mercato
Che è tutt'altro e per cui si tiene insieme l'apprendistato eccetera con terminiamo ce l'ha letta può essere l'occasione
Non è necessariamente la migliore legge del mondo sicuramente io voglio intenderla come un processo a testo in cui vi chiediamo per cui da oggi la contaminazione con le altre forze
Grazie razionare rischiamo aspettando l'ultimissimo contributo
Interventi
Aspettiamo
Nichi Vendola dovrebbe intervenire
Se non per me
Purtroppo incombe la controriforma della Costituzione la necessità di fare qualche battuta
E molto fastidiosa questa fase di discussione sulla scuola
Perché
Ancora una volta torna potentissimo
Il tono propagandistico
La rimozione dei problemi reali della scuola e si evita di fare un bilancio di una stagione lunga che è stata segnata da quello che possiamo chiamare un processo di aziendalizzazione della scuola
La scuola come azienda il sapere come merce
La meritocrazia che è stata la parola magica che ha nascosto il ritorno potente di forme di selezione di classe
Allora questo è il primo punto che fastidio di fronte al propagandistico vuoto mentre la scuola problematiche sia strutturali sia di organizzazione della didattica che sono gigantesche
Secondo
Trattare così i precari
Veramente angosciante i precari inc nell'amministrazione della scuola ma in tante pubbliche amministrazioni
Hanno sopperito alle deficienze dello Stato alla latitanza dello Stato sono stati indispensabili per fare andare avanti la macchina
E trattarli in questa maniera in questo caso come in tutti gli altri casi
è veramente angosciante terza considerazione
La questione della scuola è un po'la cartina di tornasole della politica in generale
Perché se tu hai un modello di società fondato sulla competizione sulla compressione del costo del lavoro
Ti serve una scuola neo servile che addestri a mansioni neo servili feto è un modello di organizzazione del mercato del lavoro che punta su una competizione intelligente fatta di qualificazione dei processi produttivi di innovazioni di processo di prodotto hai bisogno di una scuola che cresca qualitativamente nell'epoca coi
Dell'alfabetizzazione digitale dell'alfabetizzazione tecnologica i disastri diciamo della nostra politica sulla scuola sono particolarmente insopportabili tanto più se
Dietro tanta propaganda l'unica cosa concreta che emerge e il gancio fatale con il tema del finanziamento incostituzionale o anticostituzionale alle scuole private ecco
Bisognerebbe avere il coraggio di rimettere questa discussione con i piedi per terra
Farla con gli studenti e con gli insegnanti non fingere un tour di concertazione che anche esso è un po'un cedimento alla propaganda e avere un po'più di serietà perché
La scuola è come posso dire il fondamento della democrazia
Viene da troppi anni massacrata e non mi pare che ci siano l'orizzonte né delle diagnosi né delle terapie all'altezza della malattia di cui soffre la scuola quindi
A grazie a voi e del lavoro che fate e buon lavoro
Grazie circa il grande contributo proviamo un attimo a chiudere
Di vogliamo ringrazierà tutti per la partecipazione soprattutto per i grandi contributi che ci avete portato
Per il sostegno che ci date nelle lotte noi saremmo appunto il dodici marzo di nuovo in una cinquantina di piazza italiane faremo poi nel pomeriggio assemblee anche con i docenti
E ci muoveremo da nord a sud del Paese perché vogliamo porre con chiarezza le nostre per Rita e che sarà reperita non soltanto per noi studenti ma sono le priorità per un Paese che crede
Nella conoscenza che crede negli investimenti che credo appunto che oggi il nodo dell'istruzione di un'istruzione gratuita di massa per tutte tutti
Sia l'unico volano per l'emancipazione INVIM individuale e collettiva dodici marzo in piazza stop buona scuola stop precarietà stop austerità rilanciamo un nuovo piano per lanciare la scuola e il Paese intero grazie a tutti