Incontro sulle proposte referendarie

Alla cari amici iniziamo i lavori di questa mattina ieri sera ha parlato il vicepresidente delle ACLI De Matteo sulle di grandi movimenti sociali che sono dietro la lavoro dei referendum e abbiamo anche esaminato con vari amici con la relazione di Cesare San Mauro la il lavoro concreto da fare e la situazione delle varie province abbiamo sentito
Una lamentela generale del mondo come nella vita dei partiti viene accolta questa iniziativa certamente la nomenclatura dei partiti è contraria a tutto quello che può rimuovere il loro potere ma proprio per questo noi facciamo questa referendum questa mattina abbiamo invece un altro un altro ordine dei lavori adesso vi do la parola al professor Gatti che ha dell'università di Perugia che qui in rappresentanza dell'Azione cattolica gli abbiamo affidato il compito di svolgere la relazione i valori etici nella riforma della società nella riforma delle istituzioni dopodiché ci sarà un mio intervento la relazione di Gerardo Bianco e la relazione di Mario Segni allora incominciamo i lavori del nostro commenti
Vi è una crisi profonda de il senso del significato dell'essere insieme
Nella città secolare questa prassi egoistica e corporativa nell'espressione ma anche il localismo diffuso che ormai assunto anche una statura
Politica denota questa crisi lo spessore vi è d'altra parte anche un diffuso indifferenti morale greche un altro dei messaggi significativi che provengono dalla Centesimus Annus qui non viviamo tanto e solo in una società immorale
Questo sarebbe fin troppo semplice
Viviamo purtroppo in una società che ha perso di vista l'importanza della morale c'è una società che è indifferente di fronte al problema morale
Per la quale cioè altri problemi sono molto più importanti ed è che questo è un elemento anch'esso che dovrebbe profondamente preoccupati se siamo convinti come dovremmo esserlo che l'ha tenuta morale di una società
Tutto sommato il suo i cemento fondamento
Vi è
In ultimo
Una
Diffusa è dipendente da questo una diffusa ignoranza dei
Direi che vi è una contraddizione palese
E si tocca con mano tra l'affermazione retorica del valore solidarietà e la pratica di questo valore si fa
D'altra parte queste anche comprensibile perché la solidarietà è qualcosa di più della giustizia sociale ma non gli hanno la società nella quale la stessa giustizia sociale
Per cui addirittura sarebbe per certi versi utopistico pensare che possiamo veramente percorre gli itinerari della solidarietà quando ancora siamo debitori
Dal punto di vista molte Esperia molti punti di vista in molte spese
Nella ed è l'obiettivo del giusto
Eppure se questa brevissima premessa è vera allora dire che ne discendono due corollari importante
Se è vero che la crisi dell'ethos pubblico non è soltanto crisi della classe politica o d'una parte di essa
Ma è crisi della totalità della sfera politica che investe la totalità della sfera politica nello stesso tempo investe però anche il tessuto della società civile allora due contrapposizioni molto di moda si rivelano infondate
La prima contrapposizione quella che vorrebbe un politico corrotto contrapposto ad un sociale fanno questo se vogliamo purtroppo non è vero
I figli della decomposizione dell'ethos pubblico attraversa una società così come attraverso la sfera pubblica
E anti talvolta sono strettamente collegati e allora questa contrapposizione che potrebbe diventare pericolosa perché in qualche modo potrebbe allontanare dalla politica quasi che la purezza dell'impegno si dovesse avere soltanto nel sociale
Ecco questa contrapposizione a mio parere si rivela infondate
è necessario recuperare la consapevolezza adeguata consapevolezza dello spessore e dell'estensione di questa crisi dei luoghi di questa crisi per avviare assoluzione alcuni
Ma allora è inadeguata anche un'altra contrapposizione che pure strumentalmente viene spesso avanzata tra una classe di governo corrotta una classe di opposizione a classe politica d'opposizione miracolo miracolosamente salvata da questa
Questo porta a dire una cosa importante secondo me
è giusto battersi perché questo nostro sistema diventi un sistema di democrazia compiuta
Cioè un sistema nel quale si possa dire alternativa di governo praticabile
E questo però dipende anche dalla cultura politica per l'opposizione
Però dire che questo non è sufficiente un adeguato sentiero riformatore della politica oggi in Italia deve assumere adeguata consapevolezza anche in questo caso del fatto che non basta
Un'alternanza al potere
Ma è necessario un ripensamento della cultura di governo
Di quella cultura di governo che non è soltanto delle case il governo ma è una cultura di governo una cultura politica scusate
Che attraversa tutte le forze politiche
Ecco allora che mi pare che il problema dell'alternativa politica vada posto all'interno del più grande comprensivo problema del rifonda amento della rifondazione
Dell'etica della classe politica
Pieve classe politica di governo classe politica d'opposizione c'è una priorità mi pare della questione etica o comunque c'è una contemporaneità nella questione etiche della questione istituzionale che non possono essere
Lasciate cadere
A patto di avere un moralismo astratto ma patto anche d'avere un istituzionali ma altrettanto
Secondo punto rilevanti
E procedo con molta rapidità
Vi è
Credo che dobbiamo assumere anche di questo coscienza
Lo vediamo anche quotidianamente un progressivo appannamento dei valori comuni della città democratica
La democrazia come tutti sappiamo anche perché veniamo da un'ispirazione cristiana della politica
La la Verrett ispirata cristianamente della politica vuole che la democrazia sia fondata innanzitutto sui valori e non si riduca appunto a puro metodo ebbene non v'è dubbio che quei principi fondamentali che abbiamo consegnato anche la nostra Costituzione come ispirazioni valoriali e la nostra convivenza democratica oggi sono profondamente offuscati nella coscienza degli stessi cittadini questa revoca
In questo senso mi pare si possa giustamente parlare di crisi della cittadinanza democratica come crisi dei valori che supportano dovrebbero supportare questa cittadina ebbene questa crisi si opera
Nel momento stesso
In cui sembra
Importante ripeto era in qualche modo
Abbiamo vorrei che queste sono le stesse
Dove parola atto facendo
Non ho mai
Tranquilli profondi
Antiche
Gli atti a Perugia
Negare
Che ha
Perché
Di Atene
Banda larga
Ecco poi
Ma no
Vorrei che queste
Continuare
Pensiamo per esempio ai problemi della bioetica dell'ingegneria genetica del rapporto in generale tra scienza e dica bene e basterebbe rinvierà l'esempio dei comitati etici
Che sono stati istituiti
Non è possibile in qualche modo operare in questo campo
Se non
Si pensa che sia possibile istituire un tavolo intorno al quale riunirsi idealmente riunirsi per discutere o riprendere in mano il problema
Di una accordo Maritain direbbe di una carta democratica sui valori comuni della convivenza che possano indirizzare anche in questi campi altrimenti affidati semplicemente alla sensibilità morale soggettiva con tutti gli inconvenienti che nascono questo per dire che in qualche modo questa esigenza non è soltanto una petizione di principio astratta ma la viviamo quotidianamente nella misura in cui sentiamo la necessità d'un orientamento etico comune intorno alle questioni gravi che abbiamo oggi di fronte un altro esempio potrebbe essere quello delle AA ecologia però nello stesso tempo questo si produce nel momento di massima e espansione di un relativismo e anzi tre talvolta nichilismo etico che mina alla radice questa possibilità ecco allora i incamminarci su questa strada a me pare che sia un significativo presupposto per ripensare il problema
Naturalmente di fronte alle alle nuove sfide del mutamento dei valori del nostro tempo
Ripensare il problema di fondamenti del consenso sui fondamenti morali della convivenza
Questa è una questione che non attiene soltanto la sfera politica direi una questione che attiene anche alla sfera economica
Ancora cito la Centesimus annus come punto di riferimento per la sua attualità dire in relazione a queste tematiche
La sottolineatura della necessità di un'etica per il mercato
è vero che sono in crisi e sono sono entrate in crisi hanno dichiarato espressamente la loro crisi e dimostrato la profondità di questa che si le economie Stati Zarate anche l'economia del Welfare State però altrettanto vero è un'indicazione che ci proviene anch'essa dalla Centesimus annus che di fronte a tutto questo non è possibile assumere come soluzione una sorta di ritorno al mercato
Il mercato ha almeno due controindicazioni estremamente rilevanti
è un ottimo strumento di distribuzione delle risorse ma è un pessimo strumento di distribuzione della giustizia
Inoltre vi sono beni ricordo la Centesimus Annus che non sono commerciabili e che non possono essere per questo sottoposti alla logica del mercato e sono quei beni che attengono alla dignità della persona questi limiti del mercato non possono essere in qualche modo risolti affrontati se non attraverso un equilibrio adeguato tra stato e mercato e soprattutto attraverso un equilibrio che vera allo stato far propri determinate istanze valoriali che regolamenti no limitino circoscriva no l'ambito stesso del mercato indirizzando l'in senso morale un'etica per il mercato e l'altra grande frontiera che a me pare necessario affrontare e qui necessario prendere coscienza in questa prospettiva in qualche modo l'errore l'errore dell'welfare State non era non era come vorrebbero far credere forse dei liberisti radicali né i valori assunti a fondamento nelle feste l'eguaglianza sociale in qualche modo la solidarietà
Ma erano i metodi adottati il problema recuperare questi valori trovando metodi diversi per attuare
Il metrò non può essere che quello direi di una infiltrazione morale di principi morali nel mercato se mi è permessa questa espressione
D'altra parte questa la coniugare direi la coniugazione tra Stato mercato essenziale per realizzare quella che a me dare la frontiera della giustizia
Dei prossimi anni la coniugazione cioè di libertà eguaglianza
Tenendo conto che nelle società dell'Est
Un'uguaglianza spesso scaduta livellamento ha sacrificato la libertà
Nelle società dell'Ovest una tutela
Adeguata profonda della libertà e però avvenuta non ha speso però forse dimenticando l'istanza o dimenticando in alcune sue dimensioni l'istanza per i quali Ansa sociale
E allora di fronte a all'impasse di questi due modelli di società storicamente sperimentati si pone il problema di Ray di una giustizia che contemperi effettivamente libertà è quello allora se tutto questo vero e così posso anche avviarmi alla conclusione direi che ne emergono almeno alcune schematici Issime considerazioni di fondo relative al tema che mi è stato un qualche modo troppo
Dire che tutte queste considerazioni molto brevi possono essere inquadrate
Dentro una sorta di prospettiva che dovrebbe prefigurare un orizzonte riformatore che dia senso sostanza a quella che dovrebbe essere un'effettiva stagione neo costituente
Innanzitutto sottolineerei il nesso tra riforme istituzionali e riprendendo l'espressione da Gramsci la riforma intellettuale e morale
Direi che le riforme istituzionali che meritoriamente oggi anche a livello referendario sono avanzate e alle quali a mio parere va dato un consenso indiscriminato
Hanno senso e valore però se in qualche modo si originano proprio dalla consapevolezza che se sono un passo decisivo per attuare la riforma intellettuale morale cioè la riforma di quelle toste la convivenza democratica che dicevo prima
Cioè in un punto d'arrivo ma in qualche modo punto di partenza secondo
Se vengono svincolate da prospettive unicamente strumentale e di corto respiro terzo
Se si prende adeguata coscienza del fatto che la riforma etica della convivenza non è in qualche modo soltanto un effetto automatico delle riforme istituzionali ma è una delle possibili conseguenze di esse
E che però questa dimensione della riforma etica della rifondazione etica del ripensamento dei valori la convivenza non può essere o deve essere compiuta anche per altre strade
Penso per esempio la necessità di rivedere i problemi della famiglia della scuola dei mass media che sono problemi connessi all'orizzonte delle riforme istituzionali ma in parte hanno una loro autonomia indipendenza di cura presso
Ecco allora perché accanto a questo nesso tra riforma istituzionale riforma intellettuale e morale la prima assunta come punto di partenza per la seconda io direi anche un altro intreccio indispensabile riforma dello Stato e riforma della società civile
Cioè la riforma di quei luoghi società civile nei quali si annidano distorsioni profonde della nostra convivenza e che non possono essere mutate soltanto mutando i vertici del sistema anche se questo mutamento è comunque essenziale
Penso alla riforma necessaria della sanità del fisco del tessuto delle imprese pubbliche para pubbliche pensano riforma decisiva come quella della scuola
Ecco quest'altra frontiera mi pare segni il cammino Durga stagione costituente che sia una stagione costituente che sappia operare a questi due livelli se è vero come dicevo all'inizio che la crisi della nostra convivenza è a questi livelli e non riguarda soltanto il livello della sfera pur
Ultimo ultima cosa direi però anche e questo spesso mi pare di non vederlo nel nostro dibattito politico la capacità di proiettare su scala sovranazionale questi problemi
Viene la necessità di considerare questi problemi nella prospettiva della costruzione della nuova Europa pensiamo al problema di quale democrazia europea andiamo a costruire di quale governo politico dell'economia saremo in grado di realizzare a livello europeo
Ma accanto a questo almeno altre due questione ideare strumenti efficaci per la soluzione dei conflitti internazionali alternativi alla guerra è una citazione che riprendo dalla Centesimus annus non possiamo soltanto considera i nostri problemi interni non collocandoli in questo ambito che la Centesimus Annus tutti il magistero ci propone
L'altro lo accennava appunto un governo politico dell'economia a livello mondiale
Che il vero scenario di oggi si gioca la partita della giustizia sociale e perciò anche della pace
Procedono molto più rapidamente i processi di internazionalizzazione dell'economia di quanto non procedano i processi di governo politico internazionale dell'economia
Ecco perché anche il dibattito del nostro Paese sui problemi che prima accennavo mi pare debba essere inserito in questo contesto opera veramente tutto il suo significato e per assumere il suo adeguato
Spesso
Tutto questo non può essere fatto se non recuperando una effettiva capacità di progettualità politica che deve essere per noi credo anche il recupero d'una tradizione ricca in questo senso ma anche capacità di pensare il nuovo e in qualche modo di oltrepassare
I limiti di una tradizione storica culturale e storica che ha segnato e segna ancora
La vicenda culturale di un partito ma che sicuramente va rinnovata ecco questa capacità progettuale gliela indica e non soltanto come un'istanza culturale mi pare anche sulla profonda istanza etica
Recuperare capacità di progettualità politica è un'istanza mi pare da cui traspare una dimensione etica che non si può sottovalutati
Questo significa richiamare i cattolici impegnati anche nel mondo ecclesiale ad un impegno nella politica e a evitare quella contrapposti
Spesso mi pare dannosa tra un sociale
Considerato immune dalla corruzione è un politico in qualche modo nuovo specifico e deputato direi quasi alla corruzione per definizione è necessario richiamare ad un impegno della politica però perché questo avvenga è necessario a introdurre dentro la politica quell'attenzione etiche con la tensione progettuale che mi pare in qualche modo oggi sia andata talvolta smarrita
Qui il magistero mi pare possa suggerire indicazioni preziose e possano essere anche quell'uovo in cui i cattolici possono ritrovare la loro unità unità che perciò è un'unità di principi di valori istanze morali che poi l'hanno naturalmente coniugate sulla prassi sulla base di queste istanze sarà possibili giudicare le forze politiche che in qualche modo si muovono in quella direzione e perciò esprimere preferenze motivati non aprioristiche ma motivate sulla base della considerazione della coerenza violazione delle varie forze politiche rispetto a quei principi
Questo mi pare che l'unico modo laico di concepire l'unità politica dei cattolici e come ha ricordato recentemente Giovanni Paolo secondo in Brasile
Quest'unità è un'unità appunto che si declina sulla base di valori distanze sulla in virtù delle quali viene poi giudicare
Liberamente ma anche criticamente la prassi politica dei partiti che in qualche modo sono deputati a realizzare nella prassi questi principi
Cari amici prima di dare la parola all'onorevole Gerardo Bianco e poi all'onorevole Segni
Che stiamo tutti aspettando io vorrei dire qualcosa l'avrei voluto dire in apertura ma sono stato contento di aver dato prima la parola al professor Gatti
Perché credo che il suo intervento
La sua relazione sia di particolare rilievo
In nei lavori di questo nostro convegno egli ci ha ricordato che la crisi
Che subisce il nostro sistema politico
Non è soltanto una crisi di meccanismi il Cyrano e ci siamo lamentati molti hanno ricordato delle riunioni che abbiamo fatto gli inconvenienti conosciamo le piccole miserie che ci sono riunione di livello Comitato provinciale a riunioni di decisioni di partito
A ingiustizie e prevaricazioni prepotenze che ci sono nella vita quotidiana di chi stanno è la democrazia cristiana senza intendere la democrazia cristiana come uno strumento di potere è uno strumento di occupazione dei diritti dei cittadini
Ma intendendola come servizio e militanza per delle idee che riteniamo giuste riteniamo importanti nella nostra vita privata la vita del nostro
Ma forse bisogna allargare la missione e questa mattina l'ha fatto il professor Gatti ci ha detto che questa crisi di valori questa crisi etica
E non c'è democrazia che non si basi su dei valori coinvolge anche la società
Quando la società è prevista dall'idea della mancanza di una solidarietà di un rapporto morale fra i suoi componenti
E si affida ad azioni che sono particolaristiche settoriali corporative
Noi abbiamo un degrado di tutta la società il sospetto che talvolta abbiamo nel fare politica che tutto sommato ai cittadini nel loro complesso ma non voglio chiamarli in questo caso cittadini ai gruppi interessati
Bada bene questo tipo di politiche vada bene il rapporto un po'clandestini non pochi dentellati vada bene che i gruppi dirigenti
Trattino sottovoce i problemi che devono essere risolti invece di farne un dibattito della democrazia di farne una decisione aperta a tutti i cittadini
Questo sia un costume che ormai stia prendendo piede nel nostro Paese
Che il che c'è per me che noi abbiamo così criticato come attività principale delle assemblee di partito dei direttivi sezionali che c'è per me sia ormai un atteggiamento morale nei confronti del vivere sociale che prende tutta la società il che c'è per me
Sostituito al diritto dovere di partecipare alla vita politica al diritto dovere di portare i valori fondamentali della nostra vita
Sia nell'atteggiamento che abbiamo verso gli altri sia l'atteggiamento che abbiamo verso la politica sia nel voto in tutti gli aspetti della vita sociale
Ecco questo è un momento di approfondimento importanti
Perché ne deriva una conseguenza
La conseguenza che il professor Gatti ha già detto non esistono solo le riforme istituzionali non si può pensare che con le riforme istituzionali e con le riforme elettorali noi risolviamo tutti i problemi
C'è anche una riforma della Società c'è anche una diverso atteggiamento di tutti quanti nei confronti della solidarietà non esiste una società i cui cittadini prendono responsabilità se non si realizza la giustizia
E questo avviene operando in quei settori dove la formazione dei cittadini è importante ha parlato della scuola della giustizia fiscale ma io voglio ricordare anche uno che secondo me è un aspetto importante della vita dei nostri giorni quella che io concerto paradosso e una certa enfasi chiamo la quinta guerra di indipendenza nazionale ossia l'atteggiamento ovvero da tenere nei confronti della mafia
Ne abbiamo avuto una letteratura sulla Mafia la mafia come come atteggiamento d'onore in alcuni momenti la mafia come atteggiamento di protesta nei confronti dello Stato centralizzato
Come società che nasce dello Stato contro lo Stato macchia delle sue regole ebbene non facciamoci illusioni è questa visione letteraria della mafia
Questa visione che poteva avere dei riferimenti storici nel secolo scorso o nei primi anni di questo secolo non ha più ragione d'essere la mafia non è più quella cosa lì la mafia oggi ha una potenza internazionale
La potenza che produce
Droga
Che a interi paesi assoggettati per la produzione di una donna penso alla Colombia dove si impone rispetto a governi rispetto a Stati
Ricordiamo che gestisce è stata già una prima guerra l'intervento a Panama giusto ho sbagliato che fosse io lo ritengo giusto aveva come sua giustificazione il fatto che un capo dello Stato era alleato con i trafficanti della dell'Ama
è un altro processo avvenuto il mio sulla vicina al processo ciò approva a Cuba era stato giustificato dal fatto che ho ciò a capo eroe nazionale uno dei personaggi di spicco dell'esercito cubano un eroe dal punto di vista loro della guerra di Angola capo dei servizi segreti è stato processato e condannato a morte perché si era messo d'accordo con i trafficanti della droga per aprire della valuta ai fini del servizio segreto comanda
E tutti hanno il sospetto che ho ciò sia la vittima di Castro che Castro abbia fatto condannare o giova perché e e spesso assieme a Noriega era in qualche modo coinvolto nel traffico della droga quindi abbiamo a che fare con una potenza internazionale
Che ha rapporti con gli Stati che domina alcuni Stati che tratta con altri Stati
Che questo prodotto Lora fino allo smista clandestinamente ma attraverso delle società delle strutture che occupano dei territori che sono guardate che hanno delle forze armate che le difendono e poi a una rete di spacciatori
Basata anche sulla sul proselitismo fatto fra i ducati che ormai arriva dovunque
Questa società occupa delle parti del nostro per poter fare la la raffinazione della droga
Ed è presente in tutte le nostre città attraverso la Rete della distribuzione attraverso gli spacciatori e per far questo ha bisogno di complicità e questa complicità la la attraverso due sistemi
O l'argento il piombo dicono nel Sud America
O la corruzione
O la condanna a morte
Noi non siamo ancora arrivati a capire il livello di questo per il quando una parte del nostro Paese soggiace ha questo potere criminale e incontrollato e un'altra parte sta per essere influenzata quando gli stessi meccanismi economici che stanno alla base dell'economia hanno sono neutrali rispetto a questa battaglia quando vediamo questa neutralità cresce abbiamo sentito in questi giorni
Difendere l'indipendenza dei magistrati rispetto alcune decisioni che erano moralmente intolleranti probabilmente da un punto di vista formale questi magistrati hanno anche ragione hanno applicato la legge forte la Ligier imperfetta nel loro diritto interpretare la legge secondo la loro coscienza la loro coscienza diceva questo
E se questo comporta la liberazione di dieci mila criminali
Questo deve essere accettato secondo il diritto ma è un'interpretazione che non tiene luogo dei bisogni della solidarietà e della giustizia
Non può essere formalmente messo sullo stesso piano se i valori di giustizia di solidarietà non senso sullo stesso piano la vittima
Della mafia
Con
Colui che invece dei sistemi criminali approfitta
Samarcanda voi sapete ha fatto una trasmissione su questo una trasmissione che è stata in qualche modo viziata poi dalla volontà
Che ha preso una svolta da quando ha fatto l'intervento il segretario provinciale del Partito comunista quando ha voluto per forza di cose dare alla mafia il nome di democrazia cristiana
è un errore strategico importante perché si porta nella nel dibattito del politico che è sempre un po'strumentale di carattere elettorale una cosa sulla quale invece bisogna raggiungere l'unità morale di tutti i cittadini
Ciononostante è stato una trasmissione importante perché ha mostrato
Quali sono le conseguenze le vittime di un sistema
Nel quale
Le coscienze
Di parti importanti dello Stato le consente di alcuni magistrati le coscienze di alcuni aspetti del del la polizia le coscienze di amministratori sentono di doversi riparare dietro la lettera della legge essere così neutrali nei confronti di una cosa che investe il senso della giusti
Non lo risolveremo questo problema se non
Penseremo alla liberazione degli italiani dalla mafia come alla quinta guerra di indipendenza nazionale questa vedere abbiamo avute tre
Una nel quarantotto il mille ottocentoquarantotto uno nel mille ottocentocinquantasei la terza nel nel settanta
E la la quarta l'abbiamo chiamata quarta di l'ultima guerra d'indipendenza nazionale perché ha congiunto
Trento e Trieste al all'Italia quella che è stata in realtà la prima guerra mondiale la prima guerra civile europea che per me è stata anche alla quarta guerra di indipendenza nazionale questa Caro May
Tu che sei
Una medaglia d'argento è questa la quinta guerra d'indipendenza nazionale
Perché ho voluto dire questo perché io ritengo che la crisi dei valori che noi spesso viviamo nella vita politica investa come ha detto stamattina professor Gatti tutta la società
E ci troviamo quindi di fronte alla necessità di sentirci
Nuovamente a ricominciare da capo la fase costituente di cui si è parlato questa mattina ricominciare daccapo le riesaminare tutti i valori della nostra società dopo la fine del comunismo da un punto di vista nuove e per fortuna
Questi riferimenti noi l'abbiamo non è solo la centesimo sanno la nostra esperienza storica nostra tradizione di partito popolare
Queste risente riferimenti che abbiamo appena non riusciamo dalle fumose stanze in cui si prendono gli accordi fra le correnti noi sentiamo
Che c'è tutta un'aspettativa dei valori di cui siamo noi portatori
Ecco il mio invito a tutti gli amici di non isolarsi in questa fase di prendere l'occasione del referendum che anche un'occasione di conoscenza per parlare con il mondo che ci sta vicino
Per sentire quello che e oggi le ACLI hanno da dire sulla riforma istituzionale sul nuovo rapporto fra cittadini e partito
Per sentire i giovani della Fuci per unirsi ai gli esponenti dell'Azione cattolica che in questo momento fanno la medesima battaglia per il referendum può essere un'occasione per allargare per vedere che non sempre tutto è ridotto a una questione di testa
E che ha vicino alla piccola ingiustizia che ci fanno quando ci escludono da alcune decisioni ci sono ingiustizie più forti più importanti
Per le quali bisogna lottare assieme facendo vedendo la connessione che c'è
Fra il degrado che c'è all'interno del partito l'incapacità dell'indumento nature delle classi dirigenti che pensano soltanto alla conta per poi aprire il diritto di nomina negli enti vicino a questo c'è invece tutta una grande tradizione popolare che in questo momento vuole esprimerti certo
I referendum elettorali hanno una funzione strategica
è una forma che la Costituzione ci mette a disposizione là dove non possiamo più nel Parlamento
Nelle posizioni normali non possiamo più far prevalere non dico le nostre idee a far prevalere quelle che ormai sono le idee generale dicevo ieri sera agli amici quando io mi sono reso conto dopo venti anni che presentavo la legge per l'elezione diretta del sindaco
Avendo la possibilità di farlo approvare con un emendamento all'interno della riforma per le autonomie locali la centoquarantadue quella riforma che ora va in attuazione
E questa riforma è certamente manchevole perché manca un pezzo di riforma quando manca la legge elettorale per i Comuni
Quando il governo pone la fiducia
Per evitare che l'emendamento venga approvato e questo emendamento alla maggioranza in Parlamento in quel momento io come democratico cristiano ho votato disciplinatamente la fiducia al governo
E in questa maniera io sacrificarlo il mio emendamento l'emendamento Di Segni l'emendamento di tanti colleghi su cui c'era la maggioranza in Parlamento in quel momento ci rendevamo conto che noi avevamo solo la possibilità di appello al popolo
E la Costituzione prevede questo perché ha a questo serve il referendum
Certamente se fosse passata
Qua si è passato l'emendamento alla riforma oggi avremmo avuto già una situazione politica diverso perché la responsabilità dirette
Di coloro che sono eletti è un modo di modificare questa situazione
L'ingiustizia la il la non responsabilità la neutralità di fronte all'ingiustizia la criminalità viene dal fatto che oggi nessuno è responsabile nelle piccole grandi cose
Non è responsabile il ministro del Tesoro sulla politica dell'austerità come non è responsabile ministro del bilancio sulla politica di spesa in contraddizione fra di loro perché non c'è stata mai una scelte un meccanismo di scelta su questi problemi
Ma non c'è stato mai il meccanismo di scelta neppure sulle questioni che riguardano la nostra sanità quando Carraro dicevo quando Carraro caccia via il consigliere della USL e corrotto
Dimentica che quel consigliere d'Aula nominato Luís e l'ha nominato lui perché gli hanno indicato le correnti ma d'altra parte lui deve fare così perché anche lui è stato nominato dalle correnti perché se ci fosse stata l'elezione diretta del sindaco sindaco sarebbe stato garanti quello che è stato votato dai cittadini e non Carraro quello che è stato scelto dalle corre
Il ritorno alla responsabilità è un fatto importantissime ciascuno di noi deve pensare prima a partire da sé dalla sua responsabilità noi ci assumiamo delle responsabilità
Quando ci dicono che questi referendum probabilmente porteranno al caos che sarà loro ondata che travolgerà tutto
Può darsi che ci sia anche questo per i ma io sono convinto che devo assumermi questa
Certo non accetto il giudizio che si dà di questo che noi siamo fuori della tradizione democratica cristiana no
De Gasperi per non spaccare il partito di fronte una scelta fra monarchia e repubblica
Preferite questa scelta fosse confidata la coscienza dei cittadini
E democratici cristiani votarono per la Repubblica o per la monarchia nonostante che il partito avesse preso un impegno a maggioranza con un referendum interno per la Repubblica votarlo liberamente
E in questa maniera Degasperi salvaguardo l'unità del partito per degli scopi che furono poi essenziali il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Venne Togliatti volevano la decisione all'interno della Costituente all'interno dei corpi scelti dei scorte scelti dagli dagli elettori dei cittadini ma in una funzione di secondo grado di Scelta mentre Degasperi volle che fossero i cittadini
E in questa maniera liberò
Gli organismi politici istituzionali da una scelta che forse sarebbe stata lunga gravosa e pericolosa la scelta invece che fu risolta nell'ambito di un giorno dalla coscienza dei cittadini e in questo egli iniziò una tradizione referendaria che fa parte della democrazia cristiana
E questo strumento che era della Costituzione ignorato destino desueto mai adoperato chi lo ritirò fuori
Furono proprio i cattolici in occasione del divorzio dell'aborto a utilizzare questo strumento per un appello al popolo rispetto a decisioni che si non condividevano quindi questo strumento e la tradizione dei cittadini
Io quindi rifiuto l'idea che noi stiamo fuori del partito quando usiamo questo strumento
La rifiuto perché proprio per la disciplina con cui abbiamo votato
La fiducia al governo che ci ha impedito di far trionfare una nostra idea che presentiamo da venti anni che l'aspetta anche nel programma del partito del mille novecentottantatré nell'edizione
Diretta del sindaco proprio perché abbiamo constatato questa paralisi abbiamo il diritto di ricorrere a uno strumento che della tradizione del nostro partito dalla nostra cultura politica
Però sappiamo che ci assumiamo una responsabilità e ce l'assumiamo volentieri
Sia chi ha promosso sia chi è andato alla corte di cassazione a presentare come sono andato io a presentare questi referendum sia coloro che firmano si assume una responsabilità ossia la responsabilità di chiedere di decidere c'è anche questo un valore morale della nostra società chiedere di decidere direttamente all'interno delle proprie organizzazioni all'interno delle proprie responsabilità sindacali di lavoro chiedere di essere più direttamente coinvolti
Perché non è una cosa che possiamo delegare agli altri quella dell'andamento morale civile della nostra società
Professor Gatti ha fatto dei riferimenti molto concreti anche al modo con cui questa Rifondazione questa costituente di cui oggi c'è bisogno può influire su alcune decisioni importanti
Penso alla situazione internazionale noi abbiamo avuto e abbiamo avuto la fortuna di appartenere ad un partito che su questo piano ha fatto sempre delle scelte giuste sulla via indicata da De Gasperi
L'Europa
La pace la trattativa internazionale
Per risolvere i problemi come dice la nostra Costituzione la rinuncia alla guerra per la risoluzione di problemi internazionali invece la trattativa per arrivare questa soluzione il rispetto
Della dignità dell'uomo che significa anche rispetto della i vinti identità delle minoranze delle etnie con grande fatica abbiamo realizzato all'interno dalla nostra società nazionale
Una auto-governo per le minoranze penso alla Val d'Aosta la minoranza di lingua francese pensa all'Alto Adige la minoranza di lingua tedesca che oggi potrebbero essere di esempio all'euro io sono dell'idea che in un'Europa dove non ci sono più le divisioni ideologiche dove non ci sono più le divisioni di Realpolitik di tentativo di egemonia di supremazia o almeno speriamo che non ci siano più non sia possibile mettere mano ai confini
Se noi mettessimo ma nei confini metteremo le condizioni per lo scoppio di una nuova guerra mondiale i confini vanno rispettati certo vanno rispettati
Come monumenti storici come fatti che sinora come eredità storiche come come si rispettano
Come gli inglesi rispettano il Vallo di Adriano che ancora divide l'Inghilterra dalla Scozia perché è un grande monumento della Nord della storia dell'umanità della storia dell'Impero romano della storia degli inglesi e degli scozzesi ma evidentemente quello non ha più l'importanza che aveva nelle intenzioni di Adriano quando quando lo costruì
Così noi dobbiamo pensare al confine fra Francia e Germania non come la linea Maginot alla linea Sigfrido ma come un qualcosa di completamente diverso
E se entriamo in questo ordine di idee allora posso resistere all'interno anche dei confini storici delle Autonomie che rispetto alle minoranze allora si può risolvere il problema
Della Jugoslavia il problema della Cecoslovacchia che a sua problemi di minoranze problema anche delle nuovi paesi che escono dal disfacimento dell'Unione Sovietica
Quando la Moldavia chiede l'indipendenza e e e noi sappiamo che all'interno la Moldavia che ha certamente il diritto all'indipendenza
C'è un venti per cento di russi cosa su quale sarà la fine di questi russi ora perché il ritorno di sovietiche russi non hanno più diritto ad esistere nei paesi in cui erano è in cui si trovavano ad abitare tutta l'Europa centrale e in queste condizioni
Ecco con esperienza che lo abbiamo fatto può essere utile un principio che noi abbiamo dettato quello del rispetto dei confini ma del rispetto delle minoranze della dignità all'interno dei confini può essere in principio un principio di pace l'altro giorno quando abbiamo definito credo per Lugli ultimi accendi il pacchetto per l'Alto Adige io ho proposto al a piccoli che ha fatto un bell'intervento
In difesa della dei nostri principi sul rispetto e la collaborazione delle varie comunità che ci sono all'interno dello Stato
Diceva piccoli che forse bisognava fare Hubble a Bolzano
Per statuire come dire la fine di una lunga polemica e anche la fine di una costruzione di un'autonomia fatta con leggi dello Stato italiano
Fare a Bolzano un congresso delle minoranze europee
Chiamare a Bolzano per vedere i frutti
Di un lungo lavoro che c'è costato anche sacrificio in cui qualche volta abbiamo anche siamo stati anche sentimentalmente colpiti nell'orgoglio ma che abbiamo siamo stati spinti a fare per questa nostra tradizione civile di Europa cristiana e chiamare a Bolzano le minoranze che oggi lottano per avere questa autonomia e fare il congresso delle minoranze europee farlo a Bolzano perché forse abbiamo qualcosa da insegnare sulla strada della pace a questi anni
Certo
Queste scelte sono state abbiamo detto le scelte giuste ma oggi sentiamo che anche in questo campo l'Italia potrebbe avere una maggior capacità di operare se avesse al suo interno una maggiore compattezza della sua società
Necessità di trattare
E l'impossibilità per chiunque di risolvere i suoi problemi sparando all'interno dell'Europa
Siamo stati un po'timidi perché forse legati Danti che i problemi di rapporto con la Jugoslavia ma legati anche da una nostra insicurezza
Che viene dal fatto che ormai ogni decisione del nostro Paese anche quelle più vitali anche quelle che riguardano la magistratura anche quelli che riguardano l'operare della polizia anche quelle per riguardo l'azione internazionale l'Italia sono strumentalizzate
Ai fini di una dura lotta di un contraddittorio continuo fra i partiti
Che non è fisiologico nelle quali azioni che è fisiologico che diventa patologico nel momento in cui dei quali azioni non si reggono più sui grandi accordi ma si reggono solo sui reciproci ricatti
Anche nell'azione di politica estera li abbiamo visto questo rallentamento dell'Italia questa funzione che non avevamo nei confronti del Medioriente
Questa proposta che avevo fatto di una conferenza del Mediterraneo fortunatamente bruciata dalla conferenza di pace di Madrid ma in questi marito contrari contro con completamente il contributo italiano per questa ridicola accusa che c'è continuamente fra di noi
E che partiti Bortolo sempre ad esagerare che la Malfa voglia portata al parossismo che quando uno parla in un certo modo
Diventa troppo filo arabo parla in un altro modo diventa troppo filo israeliano come se il nostro problema fosse quello di schierarsi per gli arabi israeliani e non fosse invece quello di far costruire la pace
Nel mare in cui han buoni anche noi stessi viviamo
Questa debolezza della nostra società
Che è una debolezza che risale all'era alle ragioni etiche che ha detto il professor Gatti ossia a una nostra mancanza di responsabilità in ogni momento della nostra vita sociale della solidarietà nella costruzione della giustizia di una giustizia fiscale nell'essere schierati contro la mafia nell'essere
Intransigenti nel pretendere dai partiti che svolgano la loro funzione ecco la nostra battaglia
Diceva bene ieri sera l'amico San Mauro non siamo noi che ce ne dobbiamo andare quando qualcuno ci propone come l'amico scopa perché noi siamo i democratici cristiani
Qualche d'un altro che non viene dall'esperienza democratica cristiana
Che viene ad altri lidi da altre formazioni e qualche ad un altro se ne deve andare e non ha importanza se oggi alla maggioranza delle tessere non ha importanza perché quello che conta in questa fase è quello che rappresenta l'anima popolare del nostro popolo del nostro partito
Ne vogliamo cambiare
Le strutture in modi di
Di esprimersi del partito alla democrazia cristiana
Questa mattina è qui con noi Gerardo Bianco mi permetto voi conoscete
Le battaglie che abbiamo fatto assieme a Gerardo Bianco quando ci siamo
Ribellati contro il correntismo che voleva dirigere gruppo parlamentare
Gerardo Bianco è stata l'espressione di questa volontà di libertà del gruppo parlamentare ma non libertà dal partito perché non è che noi non sappiamo che siamo lì
Per applicare i principi e i programmi del partito ma non siamo lì per obbedire ai giochi di corrente
Gerardo Bianco fu eletto presidente del gruppo parlamentare
Contro le designazioni delle varie segreterie fu un momento di grande libertà e di grande creatività per la democrazia cristiana
Perdo bianco hanno scorto si occupo
Si occupò
Di organizzare la Conferenza nazionale organizzativa da democrazia cristiana
Che avrebbe dovuto ridisegnare
Il modo di essere del partito
Questa conferenza
Non so avuto degli alti e dei bassi e cioè nel momento in cui si doveva fare poi c'era il momento in cui forse non era meglio farla c'è stata un'indecisione del nostro gruppo dirigente dobbiamo dire con sincerità forza che del nostro amico Forlani un'indecisione
Sulla non tanto sulla data ma se fossi opportuno farla perché era in fondo un'incertezza sulla capacità della democrazia cristiana di scrutare
Fino in fondo di scrutare se stessa
Era un'incertezza
Comprensibile incertezza che noi tutti abbiamo sarà capace la democrazia cristiana di fare veramente il suo esame di coscienza
Di allontanare chi deve essere allontanato
E di non permettere che si è allontanato chi non deve essere allontanato
Le nostre sezioni sempre più in mano i nostri comitati provinciali a personaggi che sono lontani non solo dal dal modo di intendere il lavoro sociale come cristiani ma anche da il minimo della educazione civile con cui si tratta
Fra persone del medesimo partito non voglio neppure dire del medesimo credo ma del medesimo partito
Avrà la che devo Grazia cristiana la forza di guardare fino in fondo a se stessa
Ecco questo dubbio forse il dubbio che è impedito a
Remo Croce cristiani fare quella conferenza che era stata immaginata e preparata da Gerardo Bianco
Grado se lo posso dire
Voglio dire così senza che questa sia una dichiarazione pubblica senza svelare nessun segreto che non a caso uno dei questionari che doveva servire a a a fare un sondaggio interno al partito sui temi della conferenza organizzativa
Gerardo Bianco con un gesto che mia
Mi ha onorato e
Ha chiesto se la bozza alla prima bozza io potessi mettere giù io dato che conosceva per forza di cose per tante battaglie fatte insieme quelli che erano un po'le nostre idee sul partito
La conferenza non non s'è fatta
Il partito ha pagato anche una piccola liquidazione per non fare con la conferenza ha fatto Gerardo Bianco ministro la pubblica istruzione in modo che
Passasse quell'estate e naturalmente non l'ha riconfermato appena appena
Appena come dire appena passato lo scoglio appena passato lo scoglio della conferenza organizzativa e poi non è stata affidata ad altri ad altri che adesso non voglio esprimere giudizi perché certamente il nostro amico D'Andrea ci ha messo lo stesso entusiasmo e vedo che i temi che son venuti fuori a Chianciano ma anche gli stessi temi di Baruffi vanno in fondo in quella direzione e quindi c'è sempre speranza
Che in fondo la realtà che abbiamo di davanti del nostro partito a un certo punto provochi
Quel sobbalzo per tutti noi auspichiamo certo la mia esperienza di Giunta
Una volta venne Baruffi e disse ma non possiamo andare avanti con il tesseramento con i commissariamenti ogni non ci sono più congressi sono fatti tutti a tavolino sì no non non si può fare dobbiamo abolire il tesseramento almeno ridurlo al cinquanta per cento
E poi questo predominio accanto una volta Forlani disse proprio giunte sedute ama
Ruffi ma lo lo fai questo progetto per rinnovare il tesseramento siamo ancora sempre nelle beghe di dirvi dei gruppi che vengono qui a lamentarsi perché ci sono stati rubati voti palla Principato avrò fai questo progetto per l'azzeramento
Ho dobbiamo dar ragione a Bartolo che dice che il tesseramento va abolito del tutto ormai perché ormai la riforma del tesseramento forse dovevamo farla quindici anni fa e ormai talmente avanzata la malattia che bisogna operare chirurgicamente
E Baruffi che aveva avuto un progetto apprezzabile il cinquanta per cento quando sembrava che si dovesse fare il congresso Baruffi portò regolamento del congresso
Nel momento del congresso il voto degli eletti chiamiamoli così dei rappresentanti dei consiglieri
Comunali provinciali regionali deputati che dovrebbe in qualche modo sostituire le tessere perché qual è il modo per sapere ciascuno di voi quanto conta i voti che ha preso nel suo Paese
No che sono certamente più significativi più indicativi delle tessere che può aver comprato che quella una questione solo di soldi
E questo questo Regolamento presentato da Baruffi si era tornati al dieci per cento e mi pare che sia il cinque per cento in meno d'Europa ribatte scusa Baruffi
Di quando avevi detto però lo fa la riforma il testamento tornare al cinquanta per cento ma cosa vuoi ho nominato una commissione e tutti sono stati contrari a fare il fifty-fifty cinquanta per cento il principale
Filmati pazienza ma dico c'è messo in quella Commissione ci voi ci abbia messo i rappresentanti delle correnti e tutti quanti hanno detto che neppure per sogno la storia il tesseramento non si tocca
Certo come mettere ma alla corte d'appello alla Corte d'appello di Palermo il e boss della mafia certamente non riformeranno mai in più in senso più severo le leggi che oggi permettono già ai boss di scappare perché è chiaro che i rappresentanti di correnti che poi sono ormai dei funzionari di correnti che vanno in queste Commissioni e se gli toglie di mano il tesseramento al non non sanno più muoversi all'interno del parco
Mentre invece è proprio bisogna fare la commissione non dei rappresentanti di correnti ma dei rappresentanti di coloro che non vogliono più soggiacere a questo ricatto che per parlare che possono essere del partito da trent'anni passati tre
Ricoperto cariche pubbliche eccetera ma se vogliono contare come si dice contare
Devono per forza comprare un pacchetto di azioni e questi bisogna sentire no che cominciano a essere poi la grande maggioranza dei nostri elettori la grande maggioranza degli organismi sociali
Che sono al di fuori ormai della tecnica interna di partito bene ci sarà questa conferenza tra organizzativa non ci andremo
Ci andremo per difendere una nostra visione di parte
Voi sapete io come la penso proposto io penso che la storia nostra a diversi modelli abbiamo avuto diversi tipi democrazia Christian Lucas estere gastrica diverta ducatista organizzata Fanfani era diversa dal Partito popolare dall'unione elettorale che seguirà democrazia cristiana di Burri dall'Opera dei congressi
Però per tenere in piedi il filone popolare che vuol significare popolare popolare
Non è un modo di dire non significa popolari escono un significa che sta in mezzo popolare ha un significato ideologico importantissimo salita perché il popolare la proiezione de dell'azione caritativa dei cattolici
Quando avvenne la rivoluzione francese ed alla evoluzione francese nacque il concetto illuministico che si potesse riformare il mondo secondo le teorie e se il mondo e andava bene questo cambiamento benissimo altrimenti si poteva ad operare la ghigliottina il terrore rivoluzione francese guardata inventato tutto quello che è successo in questi due secoli ha inventato le sezioni di partito
Ha inventato i partiti ha inventato il socialismo ha inventato il comunismo ha inventato il terrore che poi altri applicheranno ha inventato lo Stato che impone la sua etica e cittadini il giacobinismo
Però il secolo dell'illuminismo a oltranza c'è stata anche il Secolo dei grandi santi della carità
Cioè Prodi San Vincenzo De Paoli che andava nelle Garelli ad assistere il secolo dell'educazione dei giovani da parte di grandi strade o si è stato il secolo
In cui si esprimeva la Controriforma cattolica in una maniera caritativa che è passata attraverso la rivoluzione francese che ha disciolto la vecchia alleanza fra troni d'altare che ha fatto rinascere l'azione di cattolici in senso popolare
Che ha dato luogo poi a tutto il movimento ottocentesco chiamiamolo col suo nome democratico cristiano non effetto del partito nel senso del democratico della spiazzo democratica ispirata cristianamente
Che è stata tutta l'opera di educazione ma nella nel nostro Italia intere regioni mentre lo Stato
Liberale si disinteressava della pellagra della fame metteva la tassa sul macinato intere regioni hanno fatto una loro rivoluzione con le banche poco
Peraltro l'educazione dei giovani tutto questo è stato il Movimento Popolare che era quello che la Rerum Novarum significava democrazia cristiana ossia un movimento a favore di coloro che sono più deboli una giustizia uguaglianza nelle nella società che favorisse però coloro che partivano da condizioni e questo che è contrario a tutti gli aspetti invece giacobini che pretendo di imporre attraverso lo Stato le forme di uguaglianza o le forme di giustizia riuscendo a creare terribili dittature bene questo significa momento porrei questo significa il rifiuto della concezione del partito giacobino significhi è il rifiuto della tessera che non ha nessun valore ma invece il rispetto di quello che nasce nel lavoro fatto fra la gente
Noi siamo per l'Opera dei Congressi cos'era l'Opera dei congressi
è stata la cosa più grande meno organizzata che ci fosse la strada dei cattolici si riunivano una volta all'anno con un tema tutti coloro che lavoravano nel campo sociale
Le casse di risparmio che allora erano cattolica non erano non erano non nominavano i presidenti democratici cristiani ma erano cattoliche perché erano fatte operavano secondo lo spirito cristiano le banche popolari le riviste giovanili rifugi la gioventù di Azione Cattolica coloro che si occupavano del sindacato le leghe bianche si riunì i circoli culturali
Murri ci stava con la sua rivista no e questa Opera dei Congressi si riuniva una volta l'anno andavano tutti tifa c'è uno scambio di esperienze
In modo che il preventivo siciliano che era venuto lì curioso imparano a come si faceva la Banca Popolare e i prezzi non è detto che poi avrebbe trasformato tre con le aree imparava come si faceva la riga bianca e Seat si comunicavano queste esperienze aveva un grande pregio dalla sua parte
Che non amministrava potere
Non aveva potere anzi era contro Stato anzi predicava che non bisognasse neppure andare a votare per mantenere perché noi siamo stati i veri Junichi extraparlamentari che per anni non abbiamo votato queste il filone popolare
Ora pensate a un partito
Il quale avesse le porte aperte
Dove potessero venire come all'Opera dei congressi tutti coloro che oggi lavorano lavorano per gli handicappati lavorano per i malati lavorano
Per gli immigrati lavorano per per tutti coloro che lavorano per il per i giovani pensate al volontariato
Noi mandiamo alle uso dei gestori Che Dio ci perdoni che li prendiamo dalla vita interna di partito perché facciano tessere assunzioni e non perché guardi me
E saranno quanti sarà questi tre o quattro mila funzionari di corrente
Alcuni dei quali poi sappiamo dei giornali prendono mazzette che infilano le mutande fanno cose di questo genere erano attacchini del Miss cose di questo genere e noi siamo il partito che ha invece alle sue spalle cinque milioni di volontari che so cupole dei malati come possiamo essere così strabici
Da dedicare del nostro impegno per coloro che sono malati in mano a dei funzionari di corrente ladri e commercianti di tessere dimenticando
Che siamo il partito che alle sue spalle il voto non dico di tutti perché per fortuna si può votare anche liberamente
Ma nella gran parte dei cinque milioni di volontari che vanno senza chiedere niente a occuparsi dei malati
Gli ho fatto inserire il programma del Comunale la democrazia cristiana un punto che dice che la democrazia cristiana si impegna a fare in ogni USL una consulta delle volontariato che controlli gli amministratori democratici cristiani della USL
E lo stante che tutte le volte sommelier le associazioni dicendo fatte applicare questo punto chiedete la brigata di questo punto questa applicazione sembra Tel mente teorica Stratta che non credo che non sia stata realizzata in nessun House d'Italia però non fa niente
Questo è il principio e su questo bisogna battersi e ci sono cupa dei malati
Deve andare a dirigere le strutture teso a quello dei malati non ti so ma di tessere ho visto qua di tangenti essi non rimaneva a questo punto non avremo trasformato il partito
E quando il partito sarà un partito con le porte aperte dove con l'urlo tutti coloro che si occupano di malati di lavoratori di ragazzi di bambini possano entrare
Senta per presentare la testa perché la loro tessera è quello che hanno fatto
E possa venire a dire cosa dobbiamo fare allora avremo veramente trasformata armo dato una responsabilità avremo trasformato
Lo strumento con il quale noi facciamo politica ma quel giorno probabilmente automaticamente avremmo realizzato più solidarietà
Però il dato più giustizia anche sconfitto la mafia
Perché le cose vanno insieme di pari passo
Con questo tipo eccome
Con questo tipo di struttura politica noi non possiamo Cappon battere nessun tipo di corruzione
E voi mi capite perché senza che io dica parole ulteriori non possiamo battere nessun tipo di o di di di di corruzione è come se volessimo andare a fare la guerra in Iraq
Con i fucili dell'ottantuno all'Iraq
Ci si va a cui tornado e voi avete visto quanto è difficile andarci con comunque sette otto torna quanto sia difficile ma bisogna avere quel tipo
La guerra alla mafia come la guerra la corruzione come la guerra al disinteresse all'egoismo alla cura del proprio particolare la si fa con uno strumento che sia all'altezza del compito
Ma si fa con un partito che raccolga le energie di tutti coloro che sono decisi di fare dell'Italia un Paese dove si possa vivere con onore e con rispetto fra di noi
Possiamo fare così o per esigenze di spazio ci spostiamo nell'altra sala dove fra cinque minuti il tempo di andarla prenderà la parola Gerardo Bianco
Non state lassù che
Sembra sembra un po'di dispersione
E abbiamo dovuto prendere è stata la più grande ma c'è un po'troppo grande per noi ma quindi stiamo uniti e stiamo compatti
Roma così come fondo come Loconte
Ricorda questo collegamento fra
La legislatura ecco la parola all'onorevole Gerardo Bianco e devo dire in aggiunta a quello che ho già detto nel mio intervento che Gerardo dono sta in piedi ho finito che Gerardo è c'ha stimolato ha fatto questo a fare questo convegno ha detto dice ma dobbiamo fare della situazione che si sta creando all'interno del partito con questi convegni di corrente nel nel pericolo che c'è di una spaccatura
Profonda anche l'incomprensione fra referendarie antireferendari dobbiamo dobbiamo dire qualche cosa in pubblico e mi ha stimolato a fare questo convegno perché in realtà ne abbiamo fatto uno dei Popolari per la Riforma Padova poco tempo fa che avrebbe potuto riassumere già le nostre posizioni ma per dedicare più alla spetti interni di partito è stato lui che ha detto rifacciamo il convegno di Fiuggi io gli devo dare questo devo ringraziarlo per questa sollecitazione che ci ha permesso anche di trovare Gerardo
Io non so se le acque di Fiuggi siano così miracolose
Per
L'organismo come in realtà sono state positive per alcune battaglie politiche che abbiamo fatto per il passato
Bartolo si è allontanato questo qui lascia maggiore libertà di poter esprimere l'apprezzamento per l'opera che lui ha svolto ma io vorrei ricordare quello che qualcuno fuori mi diceva
è stato proprio qui a Fiuggi in varie occasioni che noi abbiamo fatto in pochi una certa significativa e poi positiva resistenza ad un orientamento che sembrava ormai dominante all'interno delle parti
Ricordo
Un decennio circa fa
Proprio nei convegni di Fiuggi si cominciò a delineare una visione una concezione
Molto più appropriata noi ritenevamo di quella che doveva essere l'articolarsi della democrazia italiano
Fu in questa sede nove noi ci opponemmo
Alla massificazione del partito ad una sorta di
Il destino si parlava allora di necessità di ineluttabilità dell'incontro storico con il Partito comunista
Fu proprio in questa sede dove noi elaborammo tesi che poi sono diventate un patrimonio del partito è stato questo che mi ha spinto
A sollecitare l'amico Bartolo come sempre così generoso avvertire
L'applauso ha già
Dando l'arrivo sì non era un ambito studiato
Stavo dicendo quindi che proprio la storia del passato questa
Opportunità che è stata offerta dai gli incontri non numerosissimi fatti con mezzi ovviamente molto rimediati ma significativi hanno consentito al partito
Di guadagnare in termini di indicazione di proposte di orientamenti
E quindi io voglio sperare che anche dopo una interruzione non so adesso di quanti anni
Riparta proprio da Fiuggi un'iniziativa che possa consentire ancora una volta benefici e risultati positivi per la Democrazia Cristiana
Io devo dire che riprendo l'accenno iniziale fatto da Bartolucci Cardini
Che sono piuttosto preoccupato
Da una condizione psicologica che va determinandosi all'interno del sistema
Politico italiano e e del sistema dei partiti e quindi anche della democrazia cristiana
Cioè i cosiddetti addetti ai lavori
Percepiscono sempre con maggior fastidio
Chi disturbare il manovratore
Incapaci di portare avanti il treno di farlo camminare sul binario
Cominciano a ritenere che siano soltanto dei confusionari dei velleitari il termine confusionario mi pare che stia diventando un po'il termine
Di scomunica di coloro che non stanno alle cosiddette regole che poi sono quelle regole che in modo molto
Efficace Bartolo a questa mattina stigmatizzato
Bene
Il mio timore è che si stia determinando questa sorta di grande incomprensione di grande separazione e come spesso accade
Le e incomprensioni possono poi portare ad una definitiva incomunicabilità
Io non entro nel merito
Delle
Questioni
Specifiche dei referendum lo farà Mario Segni
Lo ha già fatto questa mattina in parte l'amico Bartolo C Cardini
Nemi ha dentro nelle sottili disquisizioni di carattere giuridico politologico che proprio in questi giorni
Si sta
Sviluppando su la grande stampa quotidiana basti pensare per esempio
Ecco dovrebbe essere quello un modo opportuno discutere al garbato scambio di valutazioni fra uno dei massimi politologi italiani Sartori e proprio la micosi non entro nel merito di questi problemi
Perché personalmente io dò un giudizio ritengo che e indubbiamente
La soluzione dei problemi istituzionali richiederebbe una mediazione della rappresentanza politica richiederebbe cioè una messa a punto più organica più accorta più attento
Ma
Quello che io dico
E questo mi pare che sia la più piena giustificazione dell'iniziativa in atto
E che
Il referendum sono stata l'unica strada resa possibile dal sistema dei partiti in Italia per smuovere una situazione che è oggettivamente diventata insostenibile
Bartolo questa mattina
Ricordava
Una questione che era venuta a maturazione
Perché si è discussa la legge quella delle Autonomie locali
Ebbene
In quella
Discussione in sostanza la tesi della elezione diretta del sindaco altre formule come quella che prevedeva la possibilità di
E leggere delle maggioranze la formula che fu da me presentata all'emendamento che fu da me presentato cioè un emendamento che consentiva la scelta da parte delle amministrazioni comunali di scegliere fra vari sistemi definiti dalla legge pur di raggiungere l'obiettivo peraltro non può non essere e lo stare a cuore della democrazia rischiano l'obiettivo della stabilizzazione dei
Comuni
Perché la questione dei comuni come l'acquisto delle città come la questione della vita all'interno di queste realtà essenziale per la politica dalla Democrazia cristiana perché soltanto dai Comuni e dalle città che può ripartire una ritenessi Tura
Della situazione
Io non solo istituzionale ma direi anche organizzativa del territorio e delle politiche che devono essere portate avanti dal punto di vista economico dal punto di vista urbanistico dal punto di vista diciamo pure dalla cassa dell'uomo
Quindi un
E con essa la questione comunale un forte spessore di carattere popolare ecco il popolarismo di cui si parlava prima ebbene in quella sede non si riuscì a far nulla
Era una legge portata davanti al Parlamento una legge matura i risultati di fronte ai quali noi ci troviamo sono risultati che voi ben comprendete solo siamo ancora praticamente ad un anno dalle elezioni solo solo parzialmente positivi già nel Mezzogiorno d'Italia i dati statistici prevedo una situazione che è diventata ancora più pericoloso cioè la continua
Il continuo turnover delle
Disgiunte con le situazioni che sono poi di spaccatura ancora più profondo del partito un tipo di trasversalità che è estremamente pericolosa cioè il risultato
Che si pensava di poter raggiungere con la legge l'autore mi locali cioè una sorta di rinvigorimento di quelli che sono i pilastri organizzativi ma i pilastri soprattutto storici dello sviluppo del nostro Paese e dimostra che la risposta non è stata adeguato perché non ha dato soprattutto risposta a domanda centrale chi governa una città
Ebbene
In quella sede non si riuscì a far nulla vari governi diretti da uomini della sinistra del partito ed altri poi non hanno consentito una situazione che era già matura è una soluzione che era dentro
La storia delle scelte politiche democrazia cristiana quando ero capogruppo
Era il progetto ci Cardini ma noi dopo un dibattito del gruppo presentammo la proposta quindi era impegnato tutto il gruppo fu inserito nel programma ero io il primo firmatario era la proposta ci Cardini ma fu accolto dopo un lungo dibattito
Era dentro il programma della Democrazia Cristiana cioè quanto più di democratico cristiano ci poteva essere in un progetto di legge non se n'è fatto nulla perché ho insistito su questo concetto
Perché indubbiamente ci si è trovati di fronte alla situazione che è una situazione di blocco di incapacità a muovere qualsiasi passo a rompere praticamente qualsiasi
Questa glaciazione che si è creata intorno alle riforme istituzionali se si dovesse fare la storia
Delle iniziative prese in questi anni e delle e decisioni fra virgolette perché tali poi
Diventano perché non ha portato a nessuna conclusione delle cosiddette decisioni prese nelle sedi politiche sia quelle parlamentari sia quelle di partito noi a dovrà avremmo già dovuto avere un grande mutamento istituzionale
Commissioni
La commissione Bozzi le commissioni precedenti risoluzioni prese nelle assemblee parlamentari nelle sedi politiche di partito ebbene tutto questo ha portato al nulla ci troviamo di fronte il nulla
L'unica cosa che ha dato uno scossone che ha determinato oggi un processo che secondo me inevitabilmente porterà
I partiti a doversi muovere a doversi scuotere sono stati obiettivamente i referendum è in questa la loro legittimazione questo mi pare dato il dubbio e anche se non voglio sottovalutare l'aspetto positivo e propositivo che e anche dentro inquisiti
Che ci sia bisogno di riforme e di cambiamenti di riforme istituzionali non ho bisogno di dirlo e non sarà questo oggetto delle riflessioni che questa mattina rapidamente voglio fare quello che invece secondo me
Diventa importante
Ed è la ragione anche di questa richiesta rivolta Bartolucci Cardini
E che connessa anche alla bella introduzione che professor Gatti ha fatto questa mattina eh
Un altro tema un altro argomento
Voi se da una parte diamo spallate al sistema
Se da una parte si tratta di aprire dei varchi perché finalmente la società italiana si posso esprimere e si espresse e si è visto come si è espressa se verso il mutamento verso il cambiamento noi non possiamo ignorare
Che è necessario determinare dei processi di spinta e di trasformazione anche all'interno del sistema dei partiti e naturalmente per quanto ci riguarda in modo particolare all'interno della democrazia cristiana
C'era una occasione importante che era stata aperto ma che io per la verità guardo sempre adesso più con timore e direi anche non dico con scetticismo ma con preoccupazione
Questa occasione aperta era l'occasione della Assemblea della democrazia cristiana
Adesso diventata Conference la questione vedete non è di carattere puramente terminologiche
C'è stata dietro questa sottigliezza Assemblea o conferenza una querelle che si è trasferita nelle sedi decisionali di partito
L'Assemblea doveva essere come è stata sempre la storia democrazie rischiano momento di grande generali e riflessione anche sui fondamenti sui principi di diciamo pure sulla concezione teorica della Democrazia Cristiana
Naturalmente da riverificare da mettere appunto da approfondire la conferenza nella storia del partito avuto sempre più anche se il termine dice diversamente una valenza di carattere organizzativo
L'impostazione che era stata data
Io ne ho curato gli aspetti soltanto per tre mesi
Poi la cosa è diventata volatile
Però ed è stata presa da altri che l'ha portata avanti secondo con molta capacità ma secondo le situazioni di carattere politico che all'interno del partito si era determinato
Era appunto la ripresa di un dibattito di fondo perché un dibattito di fondo
Perché io
Sono convinto
E sempre più mi convinco e la relazione di questa mattina di i gatti e Di Bartolo C Cardini mi ha confermato in questo convincimento che per approvata esprimendo sulle riviste è che la questione politica del nostro tempo
E la questione politica della democrazia cristiana e essenzialmente fondamentalmente generalmente una questione di cultura è una questione di carattere culturale
Ed è una questione di cura a carattere culturale nella quale il dobbiamo riassumere i termini della situazione stamattina Bartolo diceva noi siamo popolari e dunque non giacobini
Ma tutta la cultura che domina la situazione tutti i principi sui quali si sono
Sviluppati affondati gli orientamenti e le scelte di lei lo stesso cardine sul quale ruota la società occidentale questa non per mortificare la né ovviamente per ripudiare la perché si tratta di valori di grande
Diciamo momento che vanno recuperate all'interno della Democrazia Cristiana
Sono principini profondamente diverso da quella che era la concezione etica classica
Dalla quale ancora noi attingiamo principi e valori
In certo senso la cultura della democrazia cristiana si è sviluppata accanto a questo sviluppo della cultura conta moderno si è determinato una sorta di parallelismo in cui noi abbiamo assorbito i valori liberaldemocratici e quindi valori di libertà il principio per contante della libertà inserendo dentro un filone che viene in parte dall'etica classica
Ma quell'ethos
In un certo senso unitario e che pace va ancora dire perché ancora illuminismo non si era calato all'interno dalla Società a un Benedetto Croce perché non possiamo non dirci cristiani oggi questi valori questi punti di riferimento si sono
Dissolti
E noi non possiamo immaginare
Di vero vincere la Lumia del nostro tempo
Non possiamo immaginare di ricostruire un rapporto di legame di ricreare la solidarietà
Se noi pensiamo radicalmente tutti questi cardini sui quali è fondata la società moderna per dirla senza voler far nessun discorso filosofico con una
Battuta
Ma di questo sento che ci sarebbe bisogno di fare ampi chiarimenti noi abbiamo fondato il moderno sul capovolgimento della concezione tradizionale classica
Mentre all'inizio l'idea era ecco perché alcune formule non pagano più e non sono più capaci di sviluppare fecondità di idee se non le si rifonda come quella del cosiddetto bene comune
Tutta la civiltà contemporanea tutta la civiltà moderna e basato sul principio del delimitare il male all'interno dalla società non dico ostruire il bene all'interno sui taxi il discorso delle regole le cose detta insufficienza delle regole
Diciamo appunto questa concezione che oggi il pensiero contemporaneo esprime nelle sue ultime conseguenze
La teoria per esempio della Scuola di Francoforte della possibilità di creare relazioni e governo delle cose attraverso il colloquio nasce proprio dalla prosecuzione da le estreme conseguenze di questo concetto perché perché mettere all'interno della società
Elementi di progettualità e di altro significa praticamente portare avanti una indicazione di carattere etico e quindi dare al potere la come dire funzione di raggiungere l'obiettivo e quindi sì collega col potere il concetto
Di determinare dei processi di forza determinare dei processi di costrizione dei dei elimina di creare dei processi di libertà
Dall'altra parte dove abbiamo però l'altro fenomeno che per proprio conto il pensiero liberale cerca i legamenti Dahrendorf gli altri perché si rendono conto che le regole portano all'anno mia e qui la situazione nella quale noi ci troviamo da una parte uso sempre diciamo così in termini sintetici discorso le guerre di religione portarono alla riscoperta del pensiero il de dell'Illuminismo che liberò praticamente la storia degli uomini
Dalla intolleranze dall'integralismo e dall'altra parte queste tendenze portata alle estreme conseguenze portano alla e si Litta e direi quasi alla Free abilità alla volatilità del pensiero politico
E della capacità di legami politici dall'altra parte li abbiamo però quest'altro filone che non riusciamo a costruire su una base che non sia puramente catechistica ecco perché il discorso però della solidarietà della loro solidarietà del neo popolarismo passa Perù una riconsiderazione di carattere culturale profondo nel quale ovviamente di grande importanza è il rapporto
Che un partito di ispirazione cristiana deve tenere con le fonti ideali con i principi
Con i centri vivifica Turi con
Coloro i quali all'interno di una tradizione di pensiero scrivono la crescita culturale trovano nuove soluzioni siamo per dir così in una fase di grande necessità di ripensamento ma anche perché ripeto la formula con la caduta delle ideologie con l'acqua dovuta cede la soluzione forte della storia che alcuni filoni hanno dato c'è il rischio anche nel disse ancora vento dagli ideali ricostruire questo rapporto ritrovare i punti di riferimento significa creare il popolarismo che io intendo in un senso ancora più basso dal mio punto di vista di quello che naturalmente facendo riferimento alla storia
Cattolica la storia dei Paesi cattolici richiamava prima Bartolucci Cardini ecco perché a mio avviso all'interno della Democrazia Cristiana
Un un movimento rinnovatore di riforma non può non passare per una forte riflessione culturale io gli ho dato soltanto rapidi naturalmente
Molto o succinti e forse anche confusi accinti mai solo per ribadire la esigenza di questo ma naturalmente la cultura rinnovate il cambiamento culturale
Che in certo senso deve rianimare la DC e che ha oggi a stimoli importanti soprattutto ancora una volta dai messaggi che dal pontificato sono venuti l'ultimo formidabile documento quale quella della Centesimus annus che è una riconsiderazione sulla situazione contemporanea che è una presa di coscienza che la Chiesa affatto del capitalismo e degli effetti anche positivi del mercato delle insufficienze però tutto questo
Ecco l'altro aspetto per cui ancora la questione culturale si ripropone non è immediatamente scelta politica
Non è orientamento politico tutto questo richiede la cosiddetta mediazione culturale così come la fece don Sturzo negli anni venti così come appunto don Sturzo riuscì a superare anche l'impasse nella quale era entrato produrre e praticamente la grande mediazione culturale che fu fatta in termini esclusivamente politici e di ispirazione appunto popolare chiudo Sturzo riuscì adoperare rispetto alle esperienze del passato e alla stessa diffidenza che la Chiesa aveva nei confronti dei movimenti democratici cristiani e quindi una nuova operazione
Che deve essere portata avanti la conferenza questa specie di riflessione negli anni novanta della democrazia cristiana a mio avviso non poteva e non dovrebbe
Prescindere da tutto questo ma tutto questo è possibile nel momento in cui il dialogo all'interno del partito e continuamente
In un certo senso bloccato bloccato da due ragioni
Perché non c'è più un luogo comune nel quale discutere ritrovarsi
Oggi
La gran parte delle formule attraverso le quali si esprime il partito e quello dei convegni ricorrente questo non è un convegno ovviamente di corrente qui è una riflessione insieme per potere eventualmente lanciare
E portare avanti delle iniziative di cui dirò
Oggi contemporaneamente si sono riuniti a Chianciano come voi sapete quelli della sinistra democratica cristiana
Sono solo loro danni si riuniscono da soli
Ma a parte
Momenti di grande rilievo e di grande incidenze positività
Che la sinistra avuto all'interno del partito e parlo degli anni sessanta settanta
Ecco io mi pongo una domanda alla quale non voglio dare una risposta personale perché può sembrare dettata non so d'altri sentimenti
Ma la domanda è la seguente
Secondo
Noi e secondo loro
Può una corrente strutturata così rigorosamente da creare all'interno la mo'nomenclatura dove ci sono via via tutta una serie di scomunicati
Da sottoscritto prima
Poi a Rognoni adesso perfino Martinazzoli altro c'è una struttura di tipo gerarchizzata
Una struttura di tipo o da nomenklatura nero può immagino potete immaginare voi che questa possa essere liberatoria per tutto il partito
La cosa è rivelatrice perché proprio questa mattina legge Ivo che la tesi portata avanti dal vice segretario Mattarella è la seguente
Dobbiamo essere forti dobbiamo essere sempre più uniti perché dobbiamo condizionare la democrazia cristiana c'è ancora il vecchio discorso
Di un gruppo che condiziona l'altro naturalmente questa è la logica dei organizza velistica è in qualche modo il leninismo il giacobinismo all'interno del partito che è quello che bisogna sconfiggere era contraddizione interno è la contraddizione interna la logica che secondo noi è veramente liberatoria del partito
Qui ci sono intelligenze
Di grande il bello c'è indubbiamente in quella parte forse la maggiore sensibilità ai problemi culturali
In un certo senso sono proprio nella loro tensione immuni da un Venus perché pericoloso all'intera dici che è quello del doroteismo
Ma tutto questo è come un talento che sotterrato e che non riesce a diffondersi e a diventare il lievito per tutta la Democrazia Cristiana
Perché la Democrazia Cristiana
Ha bisogno di trovare i sedili
Di dialogo vero autentico liberatorio così come abbiamo tentato di fare non del passato perché altrimenti la risposta diventa quella che sta diventando oggi la cosiddetta trasversalità che se trasversalità sui principi sui valori sui referendum
è una battaglia molto positiva molto alta perché dimostra la convergenza su determinati punti ma se invece diventa una trasversalità che è quella che mi pare poi si va diffondendo di alcuni gli si mettono d'accordo con altri e cioè gli organigrammi perché oggi si dice limite d'accordo con Forlani Forlani e Gava sono in
Che un Martinat
Cristiana per aprire all'interno della Democrazia Cristiana quelli evito beffe contante che abbiamo fisso e l'unico che può investire il nuovo slancio e di nuova eticità lo stesso partito
Ci si ripropone quindi ancora una struttura di tipo
Arcaico e non invece processi di vero è autentico cambiamento
Ed è questo che vorremmo tentare di determinare all'interno del partito
Per far sì che il partito di venti permeabile è in certo senso
Di venti punta avanzata dal processo di cambiamento e di rinnovamento all'interno del Paese io non voglio essere totalmente scettico caro Mario
So che tu sei un tantino più in là in questo scetticismo sulla possibilità che la democrazia cristiana possa essere investita da una capacità di autoriforma per poter diventare il partito del cambiamento il partito del nuovo equilibrio istituzionale
E di potere
E in certo senso anche di il rapporto con la società che ne dobbiamo creare perché altrimenti se non riusciamo a far questo il timore è che non si riesca a completare quel lavoro di assetto
E di nuovi punti di slanci e di dinamicità della società perché le riforme istituzionali sono un dato essenziali importante
La cultura liberaldemocratica che abbiamo assorbito all'interno del partito cita e sia convinti di tutto il valore che gli equilibri istituzionali le regole e le leggi hanno all'interno di una società perché questa posso esprimere va be'siamo anche dei popolari e quindi sappiamo quanto peso e quanto valore hanno anche altri aspetti che sono quelli appunto della sostanza etica di cui si parlava prima della coscienza
Che tiene insieme i cittadini e quanto valore hanno dal punto di vista proprio della storia i partiti la possibilità di creare un nuovo ordine interno e io credo di questo non ne parlo anche internazionale non può non passare
Per la riforma dei partiti e per in certo senso una presa di coscienza di consapevolezza che dei partiti devono avere della crisi che e ho oggi è in atto nel Paese
Il rischio grosso e che se non si crea questa comunicabilità se non si determinano questi influssi reciproci questi input output per usare un linguaggio Della informatica che incerto senso possa essere ridono inventori mento reciproco il rischio grosso che noi crediamo quello che io ho definito una sorta di doppia democrazia nel Paese la democrazia referendaria che esprime spinte dalla società ma che poi difficilmente riesce a come dire creare strutture stabili riformate continuamente eccetera eccetera
E la democrazia partitocratiche che si rinchiude sempre più in se stessa
E che in un certo senso impaurita atterrita e ci sono i segni anche di queste paure di questo di questo terrore da quelle che sono le spinte era se tale blocca come se fossero fatti estraneo o comunque da condannare
Facilmente definibili come populisti o plebei e invece questo gruppo che si ritira la nomenclatura che si ritira in una sorta di
Camera chiusa qui ritornano immagini del
Famoso film di Buñuel chiusi all'interno bloccati all'interno senza la capacità di mantenere il raccordo e di mantenere il rapporto con la società stesse noi dovremmo tentare di operare
In una doppia direzione dovremmo cercare di concentrare la nostra attenzione soprattutto sugli il sistema dei partiti anche sul sistema dei partiti e soprattutto sulla democrazia cristiana un'azione un certo senso
Efficace da svolgere all'interno delle correnti
Ma anche attraverso un'azione forte e decisa convinta che inviti la Democrazia Cristiana a fare un primo passo le componente la democrazia riescano a fare un primo passo per la
Scrive statalizzazione del sistema attuale
E il primo passo è indubbiamente la insistenza
Comfort sa con determinazione con convincimenti e a mio avviso qui ancora una volta riprende importanza il ruolo del gruppo verso il quale dovremmo rivolge nostra attenzione perché i parlamentari
Sono indubbiamente io lo sento in questo momento consapevoli della crisi che c'è e sono anche in qualche maniera in condizioni psicologiche di grande inquietudine perché sento che non riescono a dare
Risposte al Paese e quindi una spinta per l'ascolto in lizza azione della democrazia cristiana
Una sorta
Ecco riprendo un
Discorso che ha fatto prima Bartolucci Cardini di grande costituente in cui si parla non solo senza le tessere ma anche senza l'appartenenza alle correnti
Una sorta di occasioni nelle quali si possa trovare
Un punto di convergenza su indirizzi e sugli orientamenti non sua appartenenza
Perché il rischio grosso peraltro paradossale e che mentre va scemando l'appartenenza ai partiti
Si rafforzi l'appartenenza alle correnti
E questo per conseguenza porta alla morte anche di quel positivo che c'era all'interno del partito
E quindi all'emergenza sempre più forte dell'appartenenza di corrente come appartenenza di clan con l'appartenenza a persone come gruppi personalizzati cioè vere e proprie bande politiche che si determina all'Inter è partito per la logica intrinseca queste cose non è che sono solo inventate sono state perfino studiato c'è un politologo il quale ha studiato non è molto conosciuto come vi è una sorta di degrado continuo dalla corretto Grazia la individua Grazia con conseguenze che sono naturalmente le che peraltro abbiamo conosciuto visto che tu ami la storia romana molto bene della Repubblica romana
Ma fu la Repubblica della decadenza e fu una Repubblica che poi portò ad una serie di conseguenze nefaste per la stessa color rosso su storia
Della Repubblica promana ecco perché dobbiamo in qualche maniera trovare il modo
E le risposte adeguate per fare acquisti
Cercare di scorre in rizzare cercare di rivolgerci anche
Al Paese e al partito
Perché diciamo sembra più facile rivolgersi alla Paesi attraverso la richiesta della sottoscrizione ai referendum
Che andrà avanti e che avrà sicuramente risultato si veda la grande partenza e lo dobbiamo essere in grado caro partono che giustamente ammiri nipotino allora
Insomma il Toro spirito di nonno fra poco lo diventerò anch'io quindi potrò capolista
Meglio ero in queste due tendenze me dicevo
Ecco appunto per qual motivo non dobbiamo pensare di di rivolgerci anche agli scritti dalla Democrazia cristiana perché non far partire anche qui da Fiuggi una sorta di invito di appello alla democrazia iscritti
Quelli che
Ancora Milito all'interno del partito
Perché in certo senso si sottraggano all'Aipo io credo anche la funzione predicatori si sottraggono influenza di di correnti ritiro la delega
Per cercare di determinare all'interno del partito un processo ideali spinte cambiamento perché in un certo senso si faccia come si è stato fatto il movimento dei cattolici per la riforma un movimento i democratici cristiani per l'autoriforma
Sono diciamo una serie di punti che noi potremmo fissare puntiglio regole orientamenti battaglie da fare nell'ambito anche degli organi interni di partito la Democrazia Cristiana ha presentato per esempio un progetto di legge che vede la incompatibilità fra parlamentari uomini di governo
Per visto che c'è questo orientamento perché noi chiediamo subito all'interno della Democrazia Cristiana di fatto l'applicazione di questa regola
Per evitare che i parlamentari svolgono insieme un muro e quindi cominciare a muovere le acque
Un certo senso perché non ci diamo con regole con comportamenti visto che uno degli elementi fondamentali qui ha ragione con tutte le che vogliamo fare ha ragione Visentini ha ragione la Malfa però quando dice che in sostanza uno dei punti fondamentali della crisi anche della corruzione di cui non voglio parlare perché ha parlato con grande efficacia prima Bartolo di questo e proprio nel sistema che è venuta a intrecciarsi
Fra partito e governo e in questo circolo che si è determinato
Il una sorta di perversa
Circolarità che determina effetti nefasti sulla tenuta morale
Del paese e del partito in questo circuito partito centro di potere partito governo partiti correnti sotto correnti con la necessità peraltro mai espliciti
Quando dava dice
Che non può l'avrebbe mai potuto fare il segretario amministrativo perché ci voleva o l'immunità parlamentare o altro me certo senso registrato ormai di fronte alla missione esplicita che c'è qualcosa che non va e non va nel partito non va le le correnti e non va dappertutto ora possiamo voi
Pensare
Di tenere un Paese proteso verso trasformazioni e anche verso il sacrificio
Senza dare una forte spinta morale al Paese steso non ci saranno battaglie di rigore che potranno riuscire se non ci sarà slancio etico all'interno del Paese
Non si può immaginare di portare avanti una discorso di vera autentico risanamento economico questo è una cosa che avevano capito i primi economisti fino agli ultimi l'aveva capito benissimo
Dei Nas prima Rooney lo stesso Inaudi quindi le due grandi tradizioni sia quella cattolico
Liberali sia quella diciamo del rigorismo laico e della cultura etico civile laica avevo capito esattamente che un paese ma anche dal punto di vista economico esce dalla crisi si ha una forte tenuta morale
A forte tenuta morale non si può suscitare col tirare a campare
Con la logica del potere che deve comunque consolidarsi e deve comunque essere fondato ero sulle proprie posizioni invece di essere messo come scommessa per poter raggiungere degli obiettivi
Quando la logica diventa che il potere logora chi non ce l'ha consentitemi già una società e appiattita è una società allora si è piegata alla pura logica di potere che non è
La tesi e non può essere la logica della democrazia
Cristiani
Scriveva
Un grande poeta ispirazione cristiana che latte Isa la mente del cristiano non può che essere aperta la tesa e il passato non può essere che Plinio per il futuro altrimenti non ha senso
Ecco credo che queste
Intuizioni profetiche di un grande poeta Mario Luzi possono essere valide anche per quello che noi dobbiamo fare all'interno del partito personalmente io
Diciamo
Vedo molte ombre ma non voglio vedere tutto nero
Vedo difficoltà all'interno del partito
Diciamo pure che ci saranno dei prezzi da pagare Noemi qui treno abbiamo pagati tutti quanti i prezzi di vario genere
Però contemporaneamente dobbiamo anche dire che questo partito ci ha consentito comunque di fare politica e chiarire all'interno della stessa democrazie cristiane qualche incidenza e gli è anche attraverso la Democrazia Cristiana qualche incidenza nel Paese per scelte che sono state fondamentali del passato
La lotta contro lo scivolamento verso compromesso storico altre battaglie
La stessa capacità di suscitare problemi all'interno ognuno di noi avuto la propria storia personale con successi insuccessi battaglie eccetera eccetera questo lo ribadisco perché credo che da questa storia completa della nostra presenza che ormai è quasi tutta la vita all'interno del partito abbiamo visto ombre ma anche luci io
Non vedo in questo momento grandi for
Caduto anche a me ci preferirebbe fuori piuttosto che dentro
E invece io penso che dobbiamo combattere dentro dobbiamo continuare dentro tutti insieme una battaglia dobbiamo farlo nel nome della democrazia rischiare bene affatto Bartolucci cardine rivendicare che della storia della democrazia cristiana l'utilizzazione del referendum strumento Massimo popolare
è la consultazione Lucertola su cultura liberaldemocratica ci dice anche che bisogna farne o uno Urso per dir così intelligente e consapevole moderato sappiamo anche che loro utilizzazione se si va può portare una sorta di rigetto di rifiuto conosciamo anche che quando ci sono poi dei risultati questi risultati non si trasformano e strutture
Determinarsi una sorta di riflusso per cui a un certo punto la gente si allontana queste nasceva frustrazione e determiniamo processi qualunquistici lo sappiamo
Ma quando accetta dare risposta a problemi fondamentali che ha un assetto di potere un'organizzazione delle strutture che sono sempre più incapaci dare risposta quando c'è da dare la risposta
Ha un sistema di potere soffocante quale quello partitocratico utilizzazione del referendum è indubbiamente legittimo e non possiamo non prenderne atto ma dobbiamo anche
Direi recuperare quell'altra cultura e continuare all'interno del partito e del Parlamento le nostre battaglie c'è da cambiare molto
C'è da pensare ancora di più e qui l'invito ai centri di pensiero direi ai gruppi alle persone che stanno dando un grande contributo alla pensiero di ispirazione cristiana che peraltro noi non riusciamo a collegare con la nostra azione politica paradossalmente noi stiamo sempre più allontanandoci da quella che sarebbe l'esigenza attuale
Che è quella di dare spessore retroterra e invece sempre più ci caliamo nella logica della politica dell'emergenza
Delle scelte politiche con le emergenze per l'emergenza e le culture politiche dall'emergenza non sono le culture politica strutturate che per lo stare dietro le scelte politiche cioè le emergenze di per sé contraddittoria al discorso popolare al discorso della società
Al discorso cioè di immissione all'interno della città di scelte che siano di punto non è un caso che e è completamente scomparsa l'attenzione per i grandi temi strutturale della società come quelli della scuole come altri
La stessa politica estera
Ha detto bene Bartolo stamattina in alcuni suoi passaggi
Le incertezze io mi domandavo ed è l'ultima cosa che voglio dire ma adesso che sono nate le perplessità nei confronti dell'accordo franco tedesco sulla
Intesa dell'esercito per una sorta di presunta capacità mediatrice che la democrazia escano potrebbe avvenire
Rispetto
Alla posizione logica e peraltro tradizionale dell'Inghilterra dov'è andata a collocarsi la idea centrale iniziale di De Gasperi e che era quello di creare la comunità europea proprio sulla comunità di difesa e quindi su una capacità che peraltro
Dovrebbe aprire l'Europa
Di stare insieme perché anche il fenomeno tedesco lo si blocca si si sta insieme si immerge d'Europa e qui si vede la lungimiranza di colui da questo punto di vista per evitare che fantasmi del passato tentazioni tedesche possono manifestarsi all'intero ma io di questo lamento non voglio parla all'interno dell'Europa e dove si è discusso in quale sede
Ci siamo resi conto l'unica posizione che è stata assunta è stato la posizione negativa ed una posizione diciamo da Realpolitik
Di vecchio stampo
Stiamo attenti
Ai tedeschi e una qualche ostilità qualcosa che invece non poteva essere fermato che era quella della unità
Tedesca pubblici pensare come recuperare
All'interno di strutture e di solide forme nuove organizzative sopra istituzionali la grande questione della Germania che sarà fondamentale per il futuro dell'Europa questo anche per dire come si è attenuato il dibattito
Corriamo dietro gli eventi corriamo dietro la finanziaria
Facciamo le cose vero inseguendo le invece di pensarla in termini strutturati pensiamo ancora di essere dietro
Le vicende della cosiddetta politica degli anni ottanta oggi c'è una sola emergenza vero
Autentica nel nostro Paese accanto ovviamente a quella cromiche a che
Secondo me affrontabile se il paese viene tenuto moralmente in piedi e per essere tenuto moralmente i bilici vogliono forze politiche e uomini che siano in grado di tenere questa
Tenuta morale ma l'unica grande emergenza anche questa si combatte in questo modo e quella che ha detto l'amico Bartolucci Cardini
Il problema della malavita organizzata del grande rischio che corre il nostro Paese
Di diventare praticamente sempre più preda di strutture che ormai controllo il territorio quando si controlla il territorio come voi sapete c'è la sovranità perché il concetto di sovranità è collegato al concetto di territorio e di dominio nel territorio quindi il rischio grosso e che noi avremo vaste aree del Paese dove sovrana Sala la camorra la 'ndrangheta e la mafia
E qui è la grande battaglia dello Stato
Che noi dobbiamo riuscire a portare avanti
Una battaglia
Che
Però per essere vinta paradossalmente ha bisogno di proposte di riforme di carattere strutturale
Ha bisogno di nuovo governo della situazione attraverso istituzioni che dia una risposta all'efficacia dei governi perché dietro le battaglie di Mario Segni c'è la risposta alla questione del Governo e della capacità decisionale del governo essenziale per governare una democrazia moderna
C'è bisogno di quello spessore etico di cui parlava Gatti che è la premessa per poter creare su nuove basi
Una sorta di nuova solidarietà e di uno dei riferimenti c'è praticamente la esigenza di reinserire all'interno del corpo sociale
Quella visione popolare della politica che la sostanza e e in certo senso la fonte ispiratrice dell'azione democratico cristiano
Quindi la risposta non può essere di piccolo epilogo la risposta non può essere dell'immediato la risposta deve essere di fondo
Per questo c'è bisogno di ripensamento c'è bisogno di sforzo c'è bisogno di un'azione comune io credo che tutti quanti noi non doppi amo rinunciarci proprio in nome della nostra storia e di quello che abbiamo fatto nel passato con fiducia di poter vincere ancora una volta le battaglie del futuro
Grazie a Gerardo ed ora la parola a Mario Segni
Cari amici
Quando mi si chiama parlare è notorio che ormai mi sia suo c'è il referendum
E credo che chi mi ascolta aspetti lamenti parlare di questi no
Non deluderò la terza
Naturalmente
Ma parlerò di cosa significano di cosa sono
Non i loro contenuti tecnici grave avrete sentito parlare anche troppo
Non dei loro problemi organizzativi penso che mi abbiate parlato ieri sera in questo momento che interessino di meno
Ma dei motivi di fondo che ispira l'azione referendaria di che cosa è nella sostanza come contenuto politico come contenuto istituzionale eccome consentitemi anche come contenuto morale
Alla base di tutta la nostra azione
Vi è una convinzione
Che noi siamo arrivati a un punto di svolta
Che dopo o circa quarantacinque anni di storia repubblicana in gran parte felici
Di progresso
Alcuni elementi di crisi si sono talmente aggravati da non consentire più piccoli aggiustamenti da non consentire più mosse tattiche
Di facciata ma che lascino sostanzialmente immobili sta il quadro mandriano bisogna invece di alcune grandi riforme di Fo
Da che cosa derivi amo questa convenzione
E non solo dal livello della protesta che pure già è un elemento
Fondamentale
Poi Bossi si può litigare con Castellazzi quindi la lega magari prenderà meno voti di quel che si prende a Brescia ma questo non cambia la sostanza il fenomeno questo non cambia che una fetta grossa di società di alcune regione
Il Cindy Rizzi a un voto di mera protesta e che la stessa cosa possa avvenire magari in forme completamente diverse da tante o forse da tutte altre partite
Non è solo questo che pure è già importante indicativo e proprio il fatto che mancano oggi alla guida del Paesi alcuni elementi essenziali
Lo diceva prima c'era che sta
Quando ricordava l'assenza di una iniziativa di partito ma anche il governo su temi fondamentali della politica estera
Ma lo dicono le cronache di tutti i giorni quando denunciano purtroppo
La grande insufficienza dell'azione economica di fronte a una bomba a orologeria che ci tiriamo dietro danni e che da un giorno all'altro può travolgere il nostro sistema economico finanziario
Lo diceva stamattina Bartolucci Cardini quando poneva il problema della criminalità organizzata che non è più un po'hai un problema solamente di alcune zone di ordine pubblico ma è un problema di una mobilitazione di una organizzazione dello Stato
Contro una situazione è un elemento che può diventare diversivo che può distruggere veramente la costruzione civile che abbiamo fatto e che ci siamo
Lo dimostra
L'immobilismo nel quale ormai gioca il sistema politico che galleggia su tutto il rincorre tutto
Rincorre una società in sviluppo in sviluppo fortemente sviluppo incontrollato proprio perché ma priva di una guida politica
Tende a una mediazione anche laddove vi sarebbe bisogno invece di interventi ed interventi chiari interventi forti di interventi Pecci
Lo dimostra
Scusate se lo dico con molta franchezza lo scadimento morale in cui è giunto il sistema pubblico
In cui è giunto
Il sistema politico diciamolo pure
La in accettabilità
Di una crisi morale che tende a estendersi a macchia d'olio e col volgere sette strati sempre più larghi della Società della pubblica amministrazione pezzi dello Stato
Crisi morale verso la quale se qualunque cittadino deve sentire una necessità di rigetto e di lotta a maggior ragione lo dobbiamo sentire noi
Democristiani noi chi ci speriamo a valori cattolici noi che della rispondenza della nostra azione politica alcuni principi etici abbiamo fatto un e dobbiamo fare un punto fondamentale della nostra azione
Il giorno che noi non avere Tissi mo'più questa esigenza
E credo che sia stato detto stamattina con molta efficacia verremmo meno al dovere principale che è quello di un democristiano o comunque di un cattolico che pare un quel qualunque parti milita ispira questi principi la propria iniziativa politica
A questo punto il referendum
Sono
Una risposta forte
Non sono il piccolo aggiustamento non è il ritocco non è la leggina non è la modifica dei collegi può darsi che si aggiustano modifica i collegi non voglio entrare qua a discutere intorno
I referendum creano un tipo di Stato nuove il referendum creano un tipo di rapporto diretto fra cittadini ed elettori
Il referendum creano un tipo di organizzazione politica completamente diverso
Creano organismi ai governi funzionali che abbiano capacità e decide
E soprattutto il referendum rompono
E questo va detto
E va detto fortemente la forma attuale del partito
Rompono il partito basato sull'organizzazione delle tessere diciamo
Rompono il partito apparato
E creano rompono i partiti distruggono i partiti creano uno stato senza partiti e quindi plebiscitarie quindi napoleonico e quindi
Ma Napoleone va be duecento anni fa non era neanche da buttar via per la verità San ma comunque un tipo di stato pericoloso per la dittatura per la democrazia
Ah perché con le prospettive possibilità veramente di situazioni antidemocratiche
I referendum creano un tipo di Stato e di organizzazione in cui partiti ritornano nel loro altri o tornano ad essere il canale di comunicazione fra cittadini e istituzioni
E spostano piuttosto sulle istituzioni il punto centrale della politica della decisione politica del dibattito politico delle decisioni che bisogna
Questo è il significato dei referendum dell'elezione diretta del sindaco
Dell'elezione diretta sostanzialmente dell'amante alla scelta diretta della maggioranza e del governo della capacità che viene data ai cittadini non solo di scegliere immediatamente la maggioranza di governo ma di scegliere anche gli uomini in certe situazioni
Ponendo quindi le basi per una diversa selezione della classe dirigente spostando quindi dall'apparato di partito alla società
Il momento delle decisioni vere delle decisioni effettive rompendo di più quindi qui quindi tutta quella catena
I di Poteri e sottopotere i che viene data al partito al partito apparato
E che sta causando badate bene questo dovrebbero pensarlo i dirigenti di partito la morte dei partiti è stato detto ma siete voi che volete distruggere i partiti che sono i partiti che stanno distruggendo se stessi chiudendosi in un bunker staccato dalla società occupando fette sempre più larghe di potere
E creando la società
In Italia divisa fra protetti e non protetti creando la società divisa tra chi ha la tessera non ha la tessera tra chi è il padre in atto e non al patrimonio creando quindi un'ondata di reazione di indignazione di insopportabilità
Che nel Paese crescente che quella che dà forfait forza alla loro alla lega che crea il furore anti partito
Tanti sistemi
No in realtà
Vogliamo tornare al partito
Come strumento di indirizzo e di dibattito politico e non come strumento di occupazione vera di potere priva di controlli Esterni da parte realmente del soggetto
Ora se questa è la iniziativa referendaria
Se questo è lo spirito
A parte la giusta osservazione fatta da Bartolo già ieri avantieri anzi pubblicamente mi pare anche da Gerardo ma non dimentichiamoci che il referendum sono nati nella cultura cattolica ma ricordiamoci che uno strumento di iniziativa
Diretta che ha avuto in noi i primi protagonisti cui perdente in quell'occasione ma comunque protagonisti
E quindi noi siamo nati e cresciuti in questo strumenti questa cultura che poi è stata paralizzata è stata diventata una cosa completamente diversa iniziative radicali ma che ha una sua validità è una sua forza sia ben chiaro
Beh se tutto questo
E il vero e a parte questo
Se lo spirito e l'obiettivo dei re seriamente del referendum significa una rifondazione morale della politica
Significa la creazione di uno Stato diverso significa l'ammodernamento dell'istituzione o almeno questo vuole essere l'obiettivo che noi ci proponiamo
Allora
Diciamolo francamente il problema non va posto a Bartolucci Cardini non va posto a Mario Segni aveva posto a Gerardo Bianco non va a posto alle decine di parlamentari o dirigenti che appoggiano cristiani che appoggiano il referente
Il problema e della democrazia cristiana
Il problema è di che cosa il nostro partito vuol fare di fronte a questi problemi oggi gravi che assediano al Paese
E qual è la strategia comune a far come con cui vuole affrontarli e come sfugge all'interrogativo alla domanda che in ogni caso noi poniamo ma non poniamo noi pongono le cose pongono i fatti
Che finora e lo ricordava Gerardo giustamente finora giustamente per poco prima che finora di fatto l'unica iniziativa certo dirompente certo forte certa o causa di tensioni
Estreme ma l'unica iniziativa che ha posto realmente i problemi sul tappeto e che offre una speranza di uscita e l'iniziativa referendaria
E la Democrazia Cristiana che deve dare una risposta a questo
Perché non si può semplicemente avanzare una serie domande di critiche formali occorre mettersi di fronte ai problemi del Paese e valutare un'iniziativa per quello che e cioè per un tentativo di offrire una risposta
Del resto c'è una domanda molto semplice molto banale che ci dobbiamo fare
Ma perché oggi l'entusiasmo per il referendum e così foto
Perché noi troviamo centinaia di giovani che vanno gratis perché questa è la verità perdere giornate sui tale
Perché oggi ci scrivono i migliaia
Chiedendoci di andare avanti
Perché nulla di tutto questo diciamolo pure avviene nei partiti nel nostro e negli altri
Perché c'è in Italia evidentemente
Un richiesta
Di novità e di pulizia e c'è una disponibilità a lavorare in questo senso è perché il referendum appaiono come una cosa di questo genere
E perché non c'è invece
Richiesta non c'è desiderio non c'è spinta non c'è partecipazione a occupare un po'più di potenti
A meno che quel potere non se ne voglia oltre
Perché migliaia e milioni di giovani non hanno interesse
A sapere come l'attribuzione delle USL o delle norme sottopotere che i partiti si spartiscono
Si possono muovere solo se gliene viene qualche vantaggio
Perché il mondo cattolico di base che si sta mobilitando
Fortemente ed è stata Rizzo se qualcuno di voi ha letto l'interessante articolo di Valentini sulla Repubblica e stamattina è stato una delle cause fondamentali ma l'abbiamo visto tutti noi della vittoria del nove giugno
A fare rete con che questa iniziativa che può magari non convincere che può non lasciare completamente d'accordo che può porre interrogativi sulla quale si può discutere naturalmente ma
Avverte che questa iniziativa
E un'iniziativa con un forte contenuto morale e va guardata quindi con rispetto e con attenzione
Tu dici Gerardo che io sono pessimista
Sulla capacità dei partiti di autoriformarsi
In parte deve
In parte è vero perché ricordo le battaglie che facevano
Ricordo proprio la nostra diciamolo pure gloriosa epopea che Bettelli come protagonista nella tua elezione
A presidente del gruppo che ci vide per anni mobilitati con un entusiasmo
Incredibile che suscitò anche lì consensi interni ed esterni di grandissimo rilievo di grandissima portata
E che non fu un'iniziativa perdente perché vincemmo sulla linea politica perché Fusco grazie alla tua elezione che fu sconfitto
E tutto quello che si fece dopo che fu sconfitta la linea il compromesso storico e si impose la base dell'apollinea politica degli anni successivi dei governi di coalizione
La base può di tutto quello che sta succedendo
Ma fummo sconfitti sul rinnovamento
Le logiche interne FRT partito ci sconfisse
Furono sconfitti segretari di partito su questo
Fan Fantini
Pensa che anni
Le logiche massacranti del potere interno dei partiti
Si sono dimostrate finora invincibile
Solo che stanno perdendo resterà
Che rischiano
Consentitemi
Rischiano di essere un pochettino
Come in cui repubblichini nell'ultimo congresso della repubblica di Salò
Che si litigavano ferocemente per decidere che dovesse il federale di Ferrara e non si erano al corrente che gli Alleati erano già arrivati alla linea comune
Se tutto questo è vero
Un'iniziativa esterna ci doveva essere
A questo punto può darsi io non escludo che la forza delle cose la necessità l'urgenza la forza dell'iniziativa stessa che credo sia compresa sia valutata il credo del resto lo stesso Andreotti la valuti con molta attenzione non so se poi abbia detto esattamente le cose che sono state riferite
Io comunque ho dovuto rispondere sulla base di quelle perché il dibattito esterno si svolge sulla dichiarazione pubbliche ma Andreotti che e uomo attento non credo che sottovaluti
La forza dell'iniziativa e non credo che che pensi che sia solo basata su emozioni o su argomenti demagogici noi basata e anche su emozioni certo ci sono anche quelle ma è basata evidentemente
Su argomenti di fondo è basata sull'esigenza di basata su problemini che vi sono nella realtà
Dicevo se questa sfida Herrera
E adesso a questo punto si pone per i partiti
La necessità di prenderne atto
La necessità che forse può essere l'ultima di capire che su questo treno se si vuol vincere la battaglia storica nei confronti del Paese nei confronti degli altri bisogna salì
Che cosa dicemmo nove
Quando fonda mo'il popolare poco tempo fa il popolare della riforma quando abbiamo lanciato a tutti i cattolici da qualunque parti siano l'appello ad essere con noi in questa grande battaglia del rinnovamento del Paese
Abbiamo lanciato un appello la richiesta
Ricordando che agli inizi del secolo i cattolici entrarono nella vita politica del Paese
Dopo decenni di non expedit
Rientrarono accolti da una serie di diffidente di dubbi come la parte del Paese che era estranea alla cultura dello Stato e che era priva di senso dello Stato
A questo punto non c'è uno l'appello tutto questo a questo stesso mondo perché dopo un secolo in cui entrata vittoriosamente con successi enormi con meriti storici nella direzione del Paese
Dimostri di essere quella che non solo ha il senso dello Stato ma che guida la trasformazione Tecnost
Credo che la conferenza organizzativa di Milano di fine mese sia importante
Non so bene come sia organizzata non credo che ci siano decisioni formali da prendere mi auguro anzi che sia un dibattito più aperto più libero possibile
Credo però che lì si vedrà se c'è una volontà ti rispondo
Lì si capirà che cosa pensa questo partito
Che non può pretendere che ci fermiamo Noel rinnovatore che deve guardarsi allo specchio che deve dire a se stesso ma deve dire a ai milioni di elettori che lo adottano
Se la democrazia cristiana continua ad essere il grande partito che accade che è riuscita sempre nei momenti storici a cogliere il nuovo ad essere dalla parte del nuovo
O viene superata in una fase storica in cui se non sapevo alle esigenze della novità fatalmente la leadership del paese passerà Ada
Questa è la grande sfida che non rinunciano e lanciamo tutti a tutto il mondo politico
Intendiamoci
Abbiamo lanciato ai socialisti che chiusi in una serie di
Piccoli animosità di calcoli de la bottega hanno perso poi magari era recupereranno ma oggettivamente hanno perso la caricare innovatrice che avevano conquistato con la grande riforma e con la politica di rottura anche ma certamente di grande efficacia che Craxi aveva condotto per anni abbiamo lanciato a tutti i partiti della maggioranza i partiti dell'opposizione
Bisogna ricordare che alcuni hanno accettato la sfida anche se con grande dibattiti interni con grande difficoltà
Resta la parola oggi al più grande partito Italia
Vedremo nei prossimi mesi
Se più il più fondato il tuo ottimismo il mio scetticismo che c'erano
Ma mi auguro di poter mettere mi auguro che i tempi futuri mesi negli anni futuri indichino questa possibilità di ripresa e ci fa e facciano capire che il gonfalone della novità
E ancora nelle nostre
Stanno credetemi più che i padroni delle tessere sta proprio ai militanti stai veri democristiani sta alla base
Ai parlamentari sta a quello che è il vero zoccolo duro della democrazia cristiana tutto quell'enorme popolarissimo che alla sua base tutto quelle norme fiorire di circoli di novità
Dentro o fuori del partito organizzati in unità di ma che sono in realtà la vera forza di questo movimento in questo partito saputa questi dire se il futuro
Deve essere ancora come noi ci auguriamo un futuro di grande modernità del nostro partito
Una sola cosa non ci si può chiedere
Che noi abbandoniamo la spinta al nuovo
Perché sono sicuro non solo non sarebbe nell'interesse del Paese ma non sarebbe nemmeno e tanto meno nell'interesse della democrazia
E su questo credo che siamo tutti complici
E quindi
Con questo augurio con questa speranza e con la convinzione che qui siamo animati tutti dalle stesse idee e io ho accettato con gran piacere l'invito di Bartolo degli altri a questo appello rivolto mi pare a a trecentosessanta gradi
Di un dibattito con smobilitazione di tutto senza limiti senza confini sapete che non gli ho aperto un dibattito che va oltre gli steccati di partito figuriamoci se potremo pensare a un dibattito che dentro il partito si incanalarsi su schemi rigidi
E questo che ha accettato e sono qui
A dire che
Noi andiamo avanti perché siamo convinti di essere sulla strada del nuovo ma che mi auguro che lentamente e con forza di nuovo vinca anche dentro la democrazia sta
Cari amici abbiamo chiuso il nostro convegno adesso ce ne andiamo in santa pace serenità mangiare
Vi chiedo di fare il massimo sforzo nei prossimi mesi prossime no prossime settimane poi anche nei prossimi mesi
E chieda una cosa soltanto
Di tirar su l'orgoglio perché è tanto tempo che vi dicono che ci dicono che non contiamo niente io voglio che voi sappiate risponde che quando questi personaggi pieni di boria
Porteranno a dire sì ventinove milioni di italiani allora solo potranno dirci se ne non contiamo niente per ora contiamo più di loro avanti
Io
Mandare