Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato: 10 proposte del NENS per una politica energetica

Bene
Diamo inizio ai nostri lavori
A me
Toccano i saluti iniziali e lo faccio con molto piacere nel senso che
è un piacere un onore
Per noi
Ospitare un'iniziativa di
Che
Discutere nel merito dei problemi nella politica energetica
Nel nostro Paese
Questa sala di Enea credo sia la sala dei con
Per i dibattiti che al più alto tasso di occupazione
Non sempre con convegni di questo livello ma insomma tra come nel senso che noi ci teniamo parecchio rara al fatto che
ENEA
Torni ad essere il punto di riferimento della discussione sulle tematiche
In Italia
Per quello che riguarda l'energia la
Lite nuove tecnologie il trasferimento di queste
All'impresa e lo sviluppo economico sostenibile in questo senso Cristina Corazza Tullio Fanelli e Dio stiamo lavorando molto in questi
In questi mesi
Va detto con il supporto
Del ministro Guidi che ci raggiungerà più tardi e che ringrazio per la fiducia e costante supporto che ci ha dato
Al fine di lui
Posizionare o comunque ri riprendere le iniziative di comunicazione di Enea
In modo tale che
Insomma
Si parli di Enea per le cose importanti che siamo fatti ha fatto e che stiamo facendo
Allora noi in questi siamo riusciti in quelli in questi mesi abbiamo fatto una serie di cose adesso forse dovrebbero partire delle slide ma
Non ci
Infatti bene
Eccole qua allora
Siamo riusciti voi due guardate qui che ecco della allora
Abbiamo portato Bill Gates a Frascati
Nei nostri laboratori a discutere di fusione nucleare
è insomma è una è stata una cosa importante perché ha dato l'idea di come l'ENEA sia
Alla frontiera delle nuove tecnologie
Voi
Stiamo lavorando con Confindustria come potete vedere in questa slide perché stiamo rendendo disponibili tutte le tecnologie che ci sono dentro l'ENEA e che qualche volta richiedevano di andare alla ricerca
Presso i siti delle singole
Unitaria abbiamo riclassificate e rese disponibile sulla base dei codici ATECO dei cluster in modo tale che l'impresa dicono a qualunque settore appartenga BA
Nella
Sul sito
Nel settore a cui appartiene e li trova tutte le tecnologie che ENEA rende disponibili e le trova a prescindere da dove siano sviluppate
Abbiamo firmato quindici giorni fa una convenzione con ENEL sulle nuove
Tecnici su tecnologie in innovative sia per quello che riguarda
La generazione tradizionale che per quello che riguarda la generazione
Rinnovabile l'abbiamo instaurato un metodo di lavoro che questo ci vediamo con
Con il Colin prese loro portano alla riunione Conenna c'erano i responsabili della generazione mondo tradizionali efficienza energetica rinnovabili dalla parte di qua c'erano i nostri tecnici
Abbiamo cominciato a dialogare
E adesso per esempio c'è stata dieci giorni fa ENEL era il nostro centro di Portici perché c'è un una tecnologia col film sottile che stiamo sviluppando solo noi caro potrebbe interessare e tutta una serie di altre cose
E questo come metodo di lavoro lo stiamo replicando con Legacoop che ha problemi completamente diversi ma che può essere un'idea abbiamo incominciato a parlarne con Terna in modo tale insomma da riportare l'ENEA
In mezzo alla discussione con le imprese che sviluppano i lavori dopodiché
C'è una forte presenza DNA all'Expo perché le tecnologie
Anche in agricoltura per la sostenibilità sono un patrimonio di ENEA e ci teniamo a renderle diffuse a diffonderle a renderle rendere i cittadini consapevoli di tutto ciò
Nel campo della patrimonio artistico e culturale
Siamo partiti dai basamenti antisismici dei Bronzi di Riace che adesso ci stanno chiedendo agli Uffizi c'era ho chiesto i musei Vaticani ci chiede il Louvre
E poi stiamo facendo bio restauro dei giardini vaticani perché si utilizza non c'era un convegno in cui proprio venerdì proprio su questa cosa e in altri importantissimi musei e le opere d'arte
Sull'efficienza energetica
Titolo la grande incompiuta io non avrei messo il punto interrogativo avrei messo la affermativo la dottoressa Corazza marito notai siamo ottimisti mettiamoci almeno un dubbio ma però insomma
è sull'efficienza energetica che è una cosa su cui tutti siamo d'accordo tutti dicono che è bella però se ne fa molto meno di quella che si potrebbe
Stiamo
Lavorando molto per fare in modo che
Quelle che sono progetti che per loro definizione tendono ad essere progetti unici diventino sempre più replicabili e quindi se ci si riesce anche nell'efficienza energetica Standard iniziamo l'ottanta per cento del poi diversifichiamo il venti va bene medio che dover diversificare il cento per cento
E poi
è stiamo candidando ENEA a diventare il punto di riferimento
Per quello che è l'ho detto il rating dei progetti perché uno dei temi di fondo dell'efficienza energetica e che non ci sono le risorse disponibili le banche non emettono disponibili in realtà perché
Non sempre sanno di cosa si tratta
Perché il modo di finanziare l'efficienza energetica è diverso da quello delle rinnovabili e quindi da questo punto di vista abbiamo capito che se noi facciamo l'ho detto
Dei progetti e poi diamo rating questo li rende molto più bancabili e chi meglio DNA può fare una cosa del genere
E quindi stiamo lavorando anche su questo
A fronte di tutte queste cose bellissime c'è una nota un po'triste
Che si vede si spiega da sola e cioè che
L'ENEA degli ultimi quattordici anni è stata nove anni commissariata allora
Non ha fatto tanto lunga però qua la scelta
Da fare è quella che un somma per definizione una cosa che è commissariata è una cosa precaria che non si capisce che dette il futuro
Se
Riusciamo dimostrare con attraverso il lavoro che stiamo facendo e che è stato fatto in questi anni che ne vale la pena
è insomma chiediamo
Alla politica
E a tutti gli stakeholders di darci una mano per riuscire a uscire da questa situazione di precarietà
Bene io ho fatto anche troppo lunga do so che devo dare la parola a Presidente deve dire io resto qui per una ragione che dichiaro fino da subito
Perché dopo l'intervento di
Pier Luigi ci sono tre relazioni una di De Paoli una di Fanelli una visibile Stellini
Hanno venti minuti per uno hanno scritto per parlare un giorno e mezzo il primo
Quarantotto ore il secondo è una settimana al terzo allora resto qui perché ha venti minuti vittime il fermo anche se c'è tolgo la corrente e lui non ha le chiavi del contatore io sì
è l'unico possibile
Grazie a tutti diamo la parola ricevermi l'altro motivo che evidentemente non si fida capacità di autorevolezza del Presidente di Sezione
F ottavo forse il Tibet mi hanno detto mi hanno detto che dopo ti prego devi e quindi era meglio se facevamo in due vale
Era detto soia estesi sia d'accordo venga qui della fiducia generalizzata
Bene io non devo far altro che ringraziare l'ENEA per l'ospitalità
Ricordare che questo convegno conclusivo divario seminari che abbiamo ottenuto nelle città nei mesi passati e siamo arrivati a dei risultati
Dal mio punto di vista
Apprezzabili
Aspettiamo l'arrivo dei dei ministeri che hanno confermato tutti e due mentre mancheranno l'onorevole Braga e
L'onorevole Realacci perché c'è un
Comunque in concomitanza comuni
La direzione del partito democratico e quindi hanno preferito andare lì piuttosto un'equa
Però insomma noi grande andrà avanti tempo scende quindi per noi pensiamo e concludere entro le diciotto diciotto e trenta sono quindi
Vedremo punto se relatori stanno nei venti minuti ma insomma questo lo verifichiamo dopo intanto io dorato dopo la Pier Luigi Bersani per
L'introduzione del Comune
Grazie
Tutti voi grazie all'ENEA
Per l'ospitalità e ho anch'io ci metto pochissimo così ora diamo tempo
E parto dalla dalla dalla politica sulle viene invitato appunto ministri presidenti delle Commissioni parlamentari
Perché siamo
Diciamolo pure in una fase in cui
è molto difficile spiegare la politica una discussione di contenuti e di merito
E quindi
Sono tempi nei quali chi chi è allergico una politica senza contenuti risente favoriti
Perché ha
Allora
Abbiamo
Operato per
Favorire una discussione di merito con i in
Gli interlocutori protagonisti dovrebbero essere
Quelli che fanno discussione nel merito anche dare una mano alla politica e cioè decisori pubblici
Operatori
Che intellettualità esperti questi tra componenti grave sempre tenerle assieme
Allora connesso con le poche forze che abbiamo attualmente cerchiamo di
Di fare iniziative di questo genere abbiamo fatto qualcosa del genere sui temi fiscali
Ricordo sui temi industriale lo faremo anche mi auguro
Sul grande questione che si è aperto e le telecomunicazioni
Energia tema centrale all'incrocio fra ovviamente economia
Ambiente anche temi strategici
E abbiamo come ricordava Visco o avuto degli appuntamenti seminariale chiuso per
Così costruire
Proposte posizioni
è chiaro che il senso di questa iniziativa non è quella di delineare diciamo
Strategie diverso tanto meno alternativi alla
La strategia energetica nazionale ma piuttosto andare a puntualizzare alcune questioni cruciali che molto attuali
E mettere lì qualche idea che qualche proposta del suo poi come sentiremo tre relatori sono proposte in alcuni casi diciamo di scenario
E quindi di posizionamento
Dell'Italia
Di fronte alla grande discussione sui temi energetici
Che altre invece proposte sono più immediate anche più tecnicamente se volete definite quindi possono essere già utili alle decisioni da prendere
Ovviamente si sta sui temi
Globali del cambiamento climatico su quelli europei a cominciare una propria dimensione europea
Del mercato europeo grazie alla sicurezza energetica e quindi delle infrastrutture energetiche
E vedremo che non si tratta solo di quello
Che sia in modo più ravvicinato sulle prospettive di problemi della dal mercato elettrico
Sulla
Ragionevole razionale centralità
Delle rinnovabili e sul ruolo dell'efficienza energetica davanti al problema diciamo industriale voce nato industriale che
Che si presente secondo ma in modo cruciale coglierò drammatico ma certamente impegnativo al nostro Paese
Che idee sponte proposte vedrete non banali che offriamo come contributo importante
Discussione da fare decisioni da prendere ma
Della
Diciamo il significato
Centrale di queste mie poche parole ringraziare
Quelle persone che per passione per spirito di servizio perché non ci può essere altre zone
Insistono nel
Non solo occuparsi di questi temi ma nel me
Per a disposizione di una discussione quello che penso
Un miniera di questo Paese
Gratuita
Che viene usata secondo me pochissimo
Scriverci sopra relatori ottime son tra campione di questa cosa che dico
E quindi direi di dare allora la parola forse comincia da De Paoli abbiamo
Penso vi sia in ordine alfabetico così sono
No
Allora
Professor De Paoli
A Luigi viene
L'ordinanza capaci
Cerco l'hanno colpito
Allora
A pericolose
Però
Riversa
Poi
Ebbene
Fino a che fare
Va bene
Cercherò assolutamente di rispettare i tempi cosa non facile per chi fa il mio mestiere ma
Innanzitutto naturalmente ringrazio per la possibilità di esporre questa idea e che sono come diceva prima
No non ne vuole Bersani il frutto anche di una discussione che non abbiamo fatto in cinque incontri presso mensa in cui
C'era stata la possibilità di articolarli anche ulteriormente rispetto a
Alla sintesi odierna filmato su cui funziona male
Un'ultima domanda
Metto in pieno schermo
Allora Emilio nell'intervento che introduttivo nel senso che poi ci sono tre ma sono tre coordinati tra di loro nel senso che
In questi tre interventi abbiamo cercato di sintetizzare un po'le principali proposte emerse
è diviso in tre parti prima farò una una premessa dicendo alcune ovvietà ma secondo me sono il punto d
Partenza quella di guardare a quello che ci dice l'Europa e al nostro stare in Europa e poi due punti uno sulla
Sugli obiettivi energia clima che è una delle
Degli aspetti centrali come tutti ben sapete dalla politica energetico climatica dell'Europa e il secondo centrato più
Sul tema della sicurezza delle forniture a partire dalla nuova proposta della Commissione europea e del Consiglio europeo che riguarda l'Unione dell'Energia
E allora come come ben sapete da il Trattato di Lisbona due mila e sette in poi l'energia è ormai una competenza condivisa tra Stati membri e Unione europea
I l'articolo centonovantaquattro in particolare stabilisce quali sono gli argomenti di cui
Si può assistere occupare l'Europa
Prendendo delle decisioni che sono come vedete qui elencati il mercato dell'energia ma questo c'era già
La sicurezza della perdita gli approvvigionamenti l'efficienza energetica e le rinnovabili e l'interconnessione delle reti
Elettriche è un po'la conclusione di un lungo processo questo del Trattato di Lisbona partito secondo me con l'atto unico dell'ottantasei benché tutti ricordiamo che ci ha negli anni cinquanta quando si è partiti con
La costruzione dell'Europa cioè non niente Veneto due trattati dedicati all'Energia ma poi per avere un titolo energia ci abbiamo messo altri cinquant'anni
Questo articolo centonovantaquattro dice anche che gli Stati membri non sono del tutto spunti spogliati delle loro competenze e in particolare per quello che riguarda il mix energetico questo rimane
Una Scelta in capo gli Stati membri che hanno difeso diciamo con accanimento questa questa loro libertà secondo me qualche volta ci sono delle battaglie che sembrano importanti ma sono un po'
Direttore uguale DIA perché dominando la costruzione europea quella della costruzione del mercato integrato
Le scelte sono soci influenzate dalla politica e non potrebbe essere diversamente ma non in molti casi fatte dalla politica cioè la scelta di quali investimenti fare quali fonti sviluppare ormai in larghissima parte
In mano alle imprese e i soggetti privati
Quello che secondo me rimane il bastione degli Stati membri che sono due cose la fiscalità che gli Stati membri guardano bene dal trasferire a una decisione comune ma anche questo è uno secondo me dei grandi problemi dell'Europa
Ma qui direbbe dieci volte meglio di me
L'onorevole Visco il professor Visco qui presente e il tema dei sussidi tanto caro all'Italia non solo all'Italia Mannu in particolare perché molta parte della politica energetica degli ultimi quindici anni anche di più
è basata sugli susciti
Quindi la conclusione di questa introduzione in linea di diritto in linea soprattutto di fatto il motore del cambiamento anche nel settore dell'energia
E a Bruxelles non è non è a Roma neanche Parigi neanche a
A a Berlino e anche perché l'Europa maggiori meno maggiori margini di libertà rispetto agli Stati membri di arbitrario perché anche se ci raccontiamo sempre questo secondo me è uno dei difetti dei documenti europei
Che tutte sinergico cioè che facendo una cosa va bene da tutti i punti di vista così non è dobbiamo arbitrare tra i diversi obiettivi perché spesso sono conflittuali e bisogna quindi avere la politica che può scegliere
A che cosa dare più peso e questo lo può fare a più libertà l'Europa l'Unione europea e la Commissione europea nelle sue proposte rispetto ai Governi nazionali
Da questo quadro discende la l'imprescindibile secondo me conseguenza e necessità che l'euro che l'Italia sia più presente e con e propositiva quando vengono elaborate le
Proposte a livello comunitario perché poi queste proposte molto spesso diventano
Decisioni a rincorrere le decisioni e più difficile che non cercare di intuire
Quando vengono
Preparati
E allora la politica europea come tutti ben sappiamo
Da parecchio tempo ma in particolare dal pacchetto Energia del marzo due mila il sette dal pacchetto clima energia nel marzo due mila sette era basata sulla famosa triade venti venti venti
Che è stata aggiornata recentemente
Però sempre su quella strada e il l'aggiornamento attuale come tutti ben sapete dice che adesso per il due mila e trenta vogliamo ridurre l'emissione del quaranta per cento conservando ITS non ETS
E quindi avendo una maggiore ambizione sulle ETS che sugli altri settori
Vogliamo andare oltre con la politica di sviluppo delle rinnovabili arrivando al ventisette per cento come
Obbligo corretta target impegnativo obbligatorio per l'Unione europea ma senza degli obiettivi definiti
Per il obbligatori per i singoli Paesi membri e vogliamo arrivare almeno al ventisette per cento nell'efficienza energetica quindi siamo nel pieno nella bella
Continuità appunto questo è una testimonianza secondo me positiva e quindi la visione di lungo termine dell'Europa è quello di un'economia rivolta alla decarbonizzazione
Con qualche novità diciamo rispetto al pacchetto clima-energia di sette anni prima della due mila e sette in particolare per quello che riguarda
Gli obiettivi rinnovabili efficienze energetiche sono un po'meno diciamo così
Vincolanti negli incontri che noi abbiamo avuto a mensa in precedenza abbia siamo partiti abbiamo condiviso credo con tutti quelli che hanno partecipato il fatto che
Debba essere
Condivisa questa visione di lungo termine che l'orientamento deve andare verso la decarbonizzazione
Dell'economia e accettata non diciamo condivisa strisciando i piedi facendosi trascinare l'Italia dovrebbe
Diciamo aderire a questa visione e quindi contribuire a arrendere coerente e naturalmente per quanto possibile
Come diciamo coerente anche con gli interessi nazionali le politiche che vengono difese
E decise
A livello comunitario
E a nostro parere i miglioramenti che possono essere introdotti in questa politica
Decisa a Bruxelles ma col contributo di tutti sperabilmente maggiore da parte nostra
A almeno tre aspetti che tratterò adesso uno è richiamare l'Europa la linea all'esigenza di una maggiore non è che non lo sappiano per carità ma insomma la maggiore
Legame con la politica internazionale con il ruolo internazionale che l'Europa svolge in tema di clima energia una seconda
Proposta che appunto presenterò è un miglioramento nella riforma dell'ETS che
è in discussione ed è purtroppo secondo me è ormai in linea di arrivo quindi non so quanto riusciremo a modificare alcune
Diciamo almeno alcuni tratti è una terza proposta è quella dell'introduzione di dazi doganali Border tax adjustment legati al tema dell'ambiente
E per quanto riguarda quindi il primo il primo tema quello delle trattative internazionali
Secondo me bisognerebbe partire alcune volte ormai le cose sono andate avanti però non è poi così male anche a ritornare alle alla sorgente o o forse a cose che oggi capiamo meglio di me
Che in passato che gli strumenti da scegliere dovrebbero essere certi anche in funzione della praticabilità politica del consenso internazionale perché se uno va avanti ma si trova da solo
Poi la sull'incidenza sulle cose effettivamente molto molto modesta e quindi bisogna del chiedersi se lo strumento principale che nell'Europa messi in campo cioè l'ITS
Rientri tra appunto quelle cose che porta
Andare e portare avanti tutti quanti ma a prescindere da questo lo strumento degli obblighi dei vincoli quantitativi
Ascani internazionale è stato tentato con il protocollo di Kyoto dicembre mille novecentonovantasette in cui si è detto qualcuno farà capofila perché è giusto che sia così perché
Lui ha mai messo di più celeri ll i mezzi finanziari e le competenze industriali poi gli altri seguiranno e capofila li mettiamo già degli obblighi quantitativi
Di limiti di emissione gli altri verranno dopo dove siamo diciamo diciassette diciotto anni dopo
Adesso siamo tutti a sperare che a dicembre due mila e quindici finalmente ci sia un nuovo accordo più condiviso e più generalizzato e le linee mi sembra che emergano dalla Conferenza delle parti di Lima ogni anno ne facciamo una
Forse potremmo anche limitarle un po'ma questo è un altro discorso quella di limare alla quella di del due mila quattordici sostanzialmente arrivata alla conclusione che
Ci saranno degli impegni che ogni Stato presenterà autonomamente i cosiddetti Ndg intende nessun addio permane
Contributi uscio commissiona ognuno si dice dice quello che vuole fare purché sia addizionale
E purché si impegna lo decide l'Ulivo dici tu però almeno dopo fallo e la garanzia che gli Stati Uniti chiedono da tempo e che poi questa cosa almeno abbiamo un sistema di monitoraggio
E di verifica che dia certezza che uno non posso raccontare
Qualsiasi cosa dicendo che effettivamente sta facendo quello che si è impegnata a fare è un altro tema diciamo Condi importante in discussione sono i cosiddetti meccanismi flessibili
Quota di questi meccanismi flessibili per il seguito secondo noi l'Unione europea in questi negoziati internazionali ha sempre cercato di svolgere una
Ad un ruolo di primo della classe io sono il meglio mi impegno anche se gli altri non vengono siccome
La salvezza viene da da da questa lotta noi la facciamo a prescindere
Va bene la buona volontà per carità la testimonianza è un'ottima un'ottima cosa però la testimonianza da sola
Non basta e a nostro parere per esempio l'aver deciso quaranta per cento caschi anche il mondo si va nella direzione giusta
Che abbiamo detto di condividere però il fondo forse se lo metta ramo mettevamo sul tavolo delle trattative
Fosse
Non era non era così male per esempio gli Stati Uniti che critichiamo secondo me giustamente però hanno fatto a quell'accordo
Secondo me
Molto modesto venduto molto meglio di quanto non fosse tra loro e la Cina
E e quindi questo un po'mostra che un atteggiamento più né da negoziazione comunque può portare dei risultati
E
Appunto secondo noi una delle cose che si potrebbe forse si dovrebbe fare nelle nelle trattative
Anche mantenere come al ruolo di spinta agli altri e anche di flessibilizzazione per noi dalla possibilità di usare i crediti esteri
Per il rispetto degli impegni queste particolarmente importante come penso
Della sapiente terra in Italia secondo tema vendendo il cambiamento climatico la riforma dell'ETS sulla riforma dell'ETS diciamo che non è stato
Un successo cioè non ha espresso un prezzo tale da incentivare il cambiamento adesso la discussione ormai ha preso questa strada questa piega
E attorno gli il cosiddetto Marche stabilite verso la cosiddetta marchio stabile resort cioè un fondo da cui mettere o prelevare diciamo permessi per
Stabilizzare il apprezzo ed ecco allora che la nostra
Proposta emersa negli incontri precedenti era quella di in
E c'è il fissare
Un prezzo della CO due fissare un prezzo della CO due però non è politicamente praticabile e allora che cosa abbiamo proposto visto che ormai questo questo fiume dell'ETS diventa a ormai inarrestabile
Ma riformare le ITS
Fissando chiaramente un fluoro è un cap Mussi temporali delle ITS invece che
Giochi chiare secondo voi con
Il marchio Stella e messe nere Mario stabile del giorno
Perché questo
Darebbe molto maggiori garanzie di quel prezzo che orienta le decisioni dei soggetti andare nella avverso l'economia dei carbonizzata
Un ulteriore problema è quello bene prezzo minimo il prezzo massimo non ci dite niente su questo nei fatti quello che conta il prezzo minimo e secondo noi bisognerebbe qui si incastrare la Merkel e la Germania che fanno tanti Bellini Verdi
E hanno aumentato l'uso del carbone le loro emissioni negli ultimi anni dopodiché dichiarato che il nucleare alla routine cattivo
Padroni di farlo naturalmente
Secondo noi il prezzo minimo dovrebbe essere orientato a far sì che l'uso del carbone nella produzione elettrica che è diciamo l'uso dove è più facile a ridurre le emissioni venga messo fuori gioco
Non quello con la CCS se ci sarà la CCS va benissimo entro un certo arco temporale per esempio potrebbe essere entro il due mila e trenta tra l'altro questo ci metterebbe in sintonia con la posizione di Obama
E dell'EPA e quindi andrebbe anche in quella costruzione che ho già detto di un accordo internazionale
Un altro tema legato alla alle lotte cambiamenti climatici riguarda e le ITS ricca riguarda il carbon leakage come sapete il carbon leakage
Vuol dire che le impresa e sottoposti a vincoli in una certa area poi magari tendono ad andare a produrre oppure anche i flussi di commercio internazionale vengono modificate le missioni scappano
Altrove l'Europa ha deciso sembra aver deciso ha deciso di continuare con questo strumento come difesa diciamo per l'ITS dalla dalla concorrenza tra virgolette sleale
Secondo noi andrebbe ripreso una proposta ripresa una proposta che è stata è fatta già molti anni fa tra l'altro con il contributo italiano o più di venti anni fa di introdurre
Dei Border tax adjustment chiamiamoli in maniera più prosaica ed esplicita
Dei dazi doganali diciamo commisurati alle diverse politiche di
Lotta ai cambiamenti climatici e di costi che implica questa lotta ai cambiamenti
Clima
E e e questa proposta secondo me potrebbe essere anche inserita nella trattativa e che l'Europa con gli Stati Uniti visto che gli Stati Uniti a loro volta l'avevano fatta
Qualche anno fa con Obama all'inizio poi non è non è stata approvata la legge proposta negli Stati Uniti e e potrebbe assume ulteriori estimo alla partecipazione non solo verso Paesi come la Cina ma ci sono anche Paesi come la Corea
E il Giappone che bisogna spingere
Diciamo verso utili impegni significativi
Terzo e ultimo punto cinque minuti Presidente o sto sorvegliando
Terzo e ultimo punto del mio intervento
Adesso che cosa sta facendo l'Europa l'Europa ha proposte la nuova Commissione europea naturalmente si deve dare un piano
Di lunga respiro ha proposto la costruzione addirittura dell'Unione dell'Energia che quindi un sistema di integrazione
Delle politiche energetiche di integrazione non solo del Polito in Algeria ma di più aspetti delle politiche energetiche
E come sapete quest'unione di regia è basata su cinque dimensioni che vedete qui rappresentate che conoscete quindi non ripeto e che vanno integrate siamo tutti d'accordo che la politica energetica e le politiche ambientali
Sono delle politiche con ricadute ava alla a largo spettro e bisogna potere considerare
Tutti questi
Elementi dei cinque temi io mi limito ovviamente a considerarne uno solo perché ciò due minuti e mezzo anche per questo
E il tema che considero è il primo indicato che è quello della sicurezza degli approvvigionamenti di gas
Nel pacchetto Unione dell'Energia
Del CREL cosa scrivere la Commissione
Venticinque febbraio documento il venticinque febbraio scrive che ripeto c'era al Regolamento sulla sicurezza delle forniture in particolare del gas che la fonte più critica
Approvato questo Regolamento come sapete nel due mila dieci e che lì dentro che bisogna fare in modo di parlare come Europa una sola voce
Rivedere anche il metodo di approvazione in degli impegni accordi intergovernativi e
Introdurre eventualmente la possibilità di acquisti collettivi da parte di più paesi del gas va bene tutte cose non diciamo che andranno discusse
Però quello che e così come l'Europa dice che erano in questa discussione sinteticamente interesserà naturalmente dal ruolo del gas liquefatto degli obblighi di stoccaggio e della gestione comune della crisi
Allora qual è la nostra proposta noi abbiamo detto il Regolamento del due mila dieci ci sembra buono Regolamento non è l'Europa ha fatto molto spesso delle cose condivisibili e buone magari perfettibili
Però questo Regolamento si basa sostanzialmente come
Diciamo pilastro fondamentale è la regola dell'n meno uno sulle infrastrutture cioè se l'intero l'infrastruttura maggiori si interrompe dobbiamo essere in grado di garantire le forniture
L'esperienza ci mostra che più che Novo accanto alle nemmeno uno delle infrastrutture bisognerebbe introdurre
Un NI meno uno del quantitativo massimo di importazione da un paese perché potrebbe interrompersi non l'infrastruttura ma la fornitura che viene da un Paese anche se
Da molte infrastrutture e quindi la nostra proposta era quella di introiti Alitalia si facesse promotrice di una regola che dicesse devi sì mettere un tetto al tetto massimo di importazione
Rapportato all'importazione totali o al consumo di e gas nel Paese
Naturalmente questo limite massimo potrebbe essere rispettato sia singolarmente che collegialmente e questo favorirebbe quell'integrazione quella spirito e visione europea
Che
Penso la maggior parte di noi
Auspicano
E la stesso discorso si può fare anche per l'obbligo di stoccaggio strategico manca un obbligo di stoccaggio strategico nel campo della
Gas
E non solo potrebbe essere fatto in questo obbligo con possibilità di dire di soddisfare in maniera collettiva ma potrebbe anche essere collegato a quelle come quantitativo da fissare a quella regola delle nemmeno uno sul Paese fornitore il massimo Paese fornitore
Di cui dicevo un attimo fa naturalmente bisogna solidarizzare non solo la decisione ma anche i costi e questo è un problema la mia ultima slide che sono fuori di un minuto ma
Andò velocissimamente
Nel documento pacchetto sull'Unione europea Energia quando si parla di sicurezza si parli essenzialmente di gas
Forse il petrolio non interessa più siccome dobbiamo andare verso la decarbonizzazione si pensa petrolio se ne userà sempre meno ma invece almeno nel settore trasporti io credo che il petrolio continuerà a dominare e non per qualche anno
Probabilmente per qualche decennio
E silenti portassimo tutti per i prodotti derivati
Dipendere dai prodotti derivati importati per il trasporto vuol dire avere la mobilità sotto rischio di questa dipendenza
Come far fronte come difendere la raffinazione europea la proposta emersa nei nostri precedenti incontri era di usare anche qui uno strumento che è quello ambientale
Legato però ha un obiettivo anche industriale e quindi di usare il programmando la normativa sui carburanti
Abbinandola a una fiscalità differenziata in modo che per tempo le l'industria europea sapesse dove si vuole andare e cc
Organizzi per andare in quella direzione con vantaggi e per l'industria pensiamo noi e per i consumatori cittadini
Bene
Grazie
Professori per favore
Ora
Io ho colto procederei con
Le relazioni a meno che
Ministri non voglio intervenire su
Allora Fanelli
Buongiorno a tutti
Beh vista naturalmente dell'iniziativa violenze
Difende l'onorevole Bersani era
Inevitabile che uno dei punti centrali
Fosse e il sistema elettrico ENI affetti io naturalmente inizierò
Proprio dalla
Una un'analisi
La riforma avversa
Allora
Io ho detto e ben riuscita
Sì sì farglielo capire
Però è ben riuscito
Tenere oggettivi gli obiettivi sono stati conseguiti gli obiettivi erano presentare l'offerta Stato
è stato fatto
Rendere più efficiente il settore è stato fatto
Ridurre l'impatto sull'ambiente è stato fatto
Quello che forse merita un po'più di meditazione e come è stato fatto
A quei tempi c'era anche chi suggeriva
Che il recepimento della direttiva europea fosse fatta di cinque righe
L'attività sono libero passo
E invece il decreto Bersani fu un intervento complessivo con quale fine
Quello
Di costruire dei mercati
Quindi mercati regolati che avessero insiste anche la possibilità
Di funzionare nel tempo senza impedimenti per i nuovi entranti
Alcuni sin dall'inizio anno giudicata complessa l'Organizzazione dei mercati oggi se riflettiamo appunto abbiamo una serie di figure abbiamo realmente Perna abbiamo
Ferme diverse l'acquirente unico alcuni dicono ma son troppi no
Questa organizzazione era funzionale ed è funzionale
A evitare che ci siano conflitti di interesse tra i vari operatori
Ha funzionato per questi
Quindi
Attenzione una semplificazione potrebbe compromettere questo che è una delle chiavi del buon funzionamento del sistema elettrico
Però dopo quindici anni è giusto
Domanda serve un'altra riforma
Credo che per rispondere a questa domanda occorra passare per gli elementi chiave dove in qualche misura si registrano anche i maggiori problemi oggi
Cioè fonti rinnovabili termoelettrico mercato retail mercato all'ingrosso
Sulle fonti rinnovabili sono a partire dal passato
E condiviso da tutti che l'errore sulle fonti rinnovabili innestato abbiamo pagato troppo per quello che abbiamo ottenuto su questo credo che il consenso seria
Unanime personalmente penso non sia stato il più grave errore è stato quello con le conseguenze economiche maggiori
Ma il più grave errore sia stato fare una incentivazione irrazionale
Tutte le fonti rinnovabili l'asta hanno dei vantaggi e sono questi gli obiettivi delle fonti rinnovabili varie fonti rinnovabili in sé non è un obiettivo
Varie fonti rinnovabili è uno strumento per raggiungere degli obiettivi
Tra i quali ovviamente la riduzione dei gas serra è la sicurezza di approvvigionamento sono comuni a tutte le fonti rinnovabili degli obiettivi quindi a raggiungere fossero solo questi
Inevitabilmente l'incentivo dovrebbe essere uguale tra tutte le fonti rinnovabili
Ma naturalmente ci possono anche essere altri obiettivi oltre alla riduzione missioni e alla sicurezza
Faccio notare che spesso sono di carattere locale per esempio a migliorare la qualità dell'aria nei centri urbani piuttosto che mitiga verifica idrogeologico in alcune zone
Ci può essere anche un obiettivo più generale tipo aumentare la componente di valore aggiunto quindi sostituire valore aggiunto al costo delle importazioni
Ma tutti gli obiettivi gli incentivi ulteriori dovrebbero avere anche un obiettivo ulteriore
In Italia
Molto prima rispetto ad altri Paesi un'incentivazione razionale fu fatta proprio con il decreto Bersani i certificati verdi
Erano sostanzialmente una incentivazione che non distingueva tra le fonti rinnovabili veniva affidato a strumenti altri regionali
La differenziazione degli incentivi
Che
A cui corrispondessero altri obiettivi naturalmente
Testa questa metodologia di incentivazione infatti fu copiata accordo naturalmente molti adattamenti da moltissimi Paesi europei che ancora
Alcuni adottano
Purtroppo questa incentivazione razionale fu rottamata nel due mila otto si introdusse un altro concetto cioè facciamo gli incentivi in relazione ai costi delle fonti rinnovabili
è evidente che si tratta appunto di una incentivazione irrazionale perché
La conseguenza è che spesso appunto si finanzia il solo dove non c'è il sole il vento non c'è il vento si potrebbe finanziarie anche l'energia prodotta con una bicicletta
Dunque
Ovviamente tutto ciò ha lasciato in eredità molto pesante
Stiamo parlando di circa duecento miliardi di debito
Ora
E io credo che questo debito non lo sia cancellabile
è che sia un debito che va gestito ho scritto come farebbe un buon fine Fo
E c'è stata anche una proposta di gestirlo questo debito fatta dal senatore Mucchetti approvata esiste una legge cioè la prevede
Questa legge
Dice B diamo l'incarico a una banca di riacquistare una quota di questi incentivi al né presentarli
Considerata la straordinaria contingenza limitarsi estremamente bassi la differenza tra
Quello che sarebbe lo sconto concesso dagli operatori
E il costo dell'indebitamento consentirebbe un risparmio molto consistente
Purtroppo nella norma è stato anche aggiunto una frasetta che diceva
Subordinata alla verifica da parte Ministero Economia della compatibilità degli affetti dalle operazioni sottostanti bla bla
Ma questa verifica e francamente io consigliere ultronea perché già oggi il meccanismo funzione completamente al di fuori di quello che è il bilancio dello Stato
è tutto a carico delle bollette
E il meccanismo non interviene
Sulla natura di questi flussi finanziari
Io dico strano che da agosto ad oggi questa verifica non sia stata fatta
Ma basta negativa benissimo diciamo ma lasciare in sospeso questo strumento sulla base di una verifica che doveva essere fatta dall'agosto scorso mi sembra francamente non ragionevole
Ora sulle fonti rinnovabili
D'altra parte l'obiettivo chiaro cioè oggi rappresenta un onere molto troppo importante
E in particolare per l'impresa
Il
Costo dell'energia elettrica per l'impresa ancora mai non è più condizionato da una differenza
Tra i prezzi all'ingrosso diversi Paesi
Di fatto la vera differenza è data proprio dagli oneri di sistema
Io credo che
Occorra
Sia pure nei tempi necessari
Riuscire a trasferire una parte soprattutto quella che riguarda l'impresa sulla fiscalità generale si può fare nei limiti di quello che già altri Paesi fanno la Germania l'ha sempre fatto
Perché non è ragionevole ipotizzare che
Il nostro sviluppo non si sia condizionato in qualche misura da questo maggior costo per le imprese deve emergere
Ma parliamo anche del futuro
Qual è lo scenario differimento futuro alle fonti rinnovabili
E io credo che
Tutti auspichiamo un mondo nel quale
Rinnovabili saranno la fonte dominante e anche l'utilizzo nel cementeria sarà dominante perché i trasporti saranno elettrici riscaldamento Ferretti eccetera eccetera
Quello che voglio far notare che comunque sia
Non è sufficiente l'incentivazione della produzione per arrivare a questo scenario e quindi ne avremo
Una un percorso credo sarà caratterizzato anche da dei salti tecnologici quindi un percorso non lineare per arrivare a quello a quell'obiettivo
E noi in particolare come Italia
O titolato questa slide la sindrome dell'ultimo cliente prima dei saldi no
Che succede all'ultimo cliente viene dei saldi che diciamo ma
E io ho speso poco fa un importo consistente per una cosa che oggi viene
Venduta a metà prezzo è un po'quello che abbiamo fatto noi abbiamo speso moltissimo per le fonti rinnovabili oggi
Lo potremmo fare per un importo molto inferiore non deve essere questo il motivo per non comprare più niente come il Vietnam per non fare più niente rinnovabili
Ci sono diverse cose che possono ancora essere fatte innanzitutto come dicevo prima un sistema di incentivazione sia razionale perché comunque abbiamo di nuovi obiettivi europei da raggiungere
In secondo luogo
Sviluppare di più la ricerca oggi siamo
In un contesto in un ente di ricerca
Io credo che
Gli strumenti sequestro della ricerca congiunta tra enti pubblici impresa andrebbero rafforzati nonostante il buon passo avanti di fatto con l'ultima legge stabilita
Che introduce la possibilità di detta di crediti fiscali fino al cinquanta per cento io credo che però andrebbe rimossa quella clausola dell'aggiuntività
Che oggi
Aneliti ancora un limite troppo pesante
Perché batti conti se un soggetto industriale
Incrementa la propria ricerca del trenta per cento per vari anni alla fine il suo beneficio reale
Non arriva al venti per cento in termini poi occorre a mio giudizio
Almeno per le fonti rinnovabili per l'efficienza energetica
Eliminare questa clausola di aggiuntività
Ora sempre sul futuro occorre anche un po'chiarirsi le idee su che cosa sono le smart Grid oggi
Anche qui ho scritto un po'un mantra qualunque soluzione beh poi ci sono le smart Grid che consenta di far tutto
Natale smart Grid non ho ancora una volta sono uno strumento bisogna chiarire chi c'è dietro la smart Grid quali servizi sono garantiti da una su altri
Ed oggi su questo ancora non si è fatta chiarezza perché
Siamo davanti ancora volta una seconda trappola sulle rinnovabili e l'ha chiamato la trappola del fai da te
è molto accattivante l'idea
Che le fonti rinnovabili siano che era un po'come internet per ciascuno e in fondo può far da solo e questa diciamo l'idea aggiuntiva che fa appresa lungo
Ma in realtà se noi pensassimo davvero ad un mondo articolato in un solo lato produzione ma anche la suggestione del sistema elettrico su una gestione diffusa
La vita che i costi sarebbero comunque superiori se io devo dimensionare l'impianto sulla mia domanda e il anche l'accumulo sulle mie necessita di accumulo risultato che a loro
Una dimensione più grande rispetto alla gestione ottimizzata delle risorse
Ma a quel punto se qual è l'alternativa a una gestione individuare delle rinnovabili una gestione nella quale
Ci sia qualcuno dietro la smart Grid perché garantisce una serie di servizi
Per far questo tutt'altro che scontato come ci arriviamo a questo perché nei comunque siamo già passati da un sistema nel quale
C'erano poche grandi centrali del sistema in cui ci sono già seicentocinquanta mila impianti
Badate oggi Terna
Vede
Mille impianti pur più disse centocinquantamila tutti gli altri cosa sono una domanda negativa sa di fatto invece vi è una domanda x o una domanda x meno qualcosa perché c'è un impianto che produce
Allora e io dico che
Cominciare da subito a gestire a studiare elaborare nuovi sistemi affinché ci sia uno o più soggetti dietro la smart Grid ed è in grado di vedere gli impianti gestirli
E quindi anche
Esse in grado di fornire servizi diversi consumatori e credo che sia un'attività da cominciare subito rinunciare ieri
Crisi del termoelettrico
Beh
Le motivazioni debolezza la domanda naturalmente dover capacity basso livello dei prezzi
Onorevole se la domanda
Voglio solo far notare una cosa
Esiste un rischio vi avvitamento persiste perché
Se padovano industriale che la componente maggiore però andare carica continua riduzione né
Va al medesimo leone di sistema su un ammontare sempre inferiore che vorrei dire che anche se l'ingrosso
All'ingrosso di prezzi diminuiscono
Al dettaglio i prezzi aumentano
Perché gli oneri di sistema aumentano su questa base e ore
SI prezzi aumenta il rischio che la domanda continua a calare
Quindi rischiamo un avvitamento grassetto questo è un ulteriore motivo per il quale a mio giudizio occorre un intervento sulle nel sistema e in particolare
Sul sul sistema industriale
Dover capacity ed è lo perché a partire a una duplice motivazione colpa di chi acqua voluto investire anche quando era chiaro che non conveniva colpa anche del fatto che c'è stata questa sopra incentivazione delle rinnovabili la cosa importante oggi
è che non bisogna dare per scontato che i soggetti possono chiudere gli impianti a loro discrezione
Non dobbiamo ritornare alla situazione dieci anni fa quando gli operatori potevano controllare i mercati estrarre delle importanti rendite dai mercati
A mio giudizio le chiusure vanno governate
E per governarle naturalmente bisogna anche essere disponibili
A rifondere i soggetti degli eventuali costi non di rivestimento ma di esercizio che loro
Fossero chiamati a sopportare non è un capacity payment
Come scrivo qui ogni richiesta di capacity payment distraendo il cosa va rigettata l'unica cosa che bisogna fare un cavalli Marchetti che si è orientato a lungo termine non altro non ho altre cose più o meno
Diverse però importante governare le chiusure perché oramai tutti hanno annunciato chiusure risultate potremmo ritrovarci con dei prezzi alti per un eccesso di chiusura
Ora
No cinque cinque minuti il passo al mercato retail sul mercato retail
Io credo che bisogna sfuggire da un equivoco cioè che la rimozione l'acquirente unico sia una liberalizzazione non lo è
Se sopprimendo l'acquirente unico recentemente elimineremmo uno dei principali concorrenti sul mercato e probabilmente penalizzeremmo anche una parte i clienti domestici oggi la situazione
E
Quella di un soggetto l'acquirente unico che il riferimento per gli altri venditori toglie il riferimento a mio giudizio tutto può essere tranne che la liberalizzazione sono un'altra serie di cose invece avrebbero fatte
Come separare le attività di
Diverso dell'acquirente unico consentire l'autodeterminazione dei prezzi che eliminerebbe il problema formale di una prezzo amministrato
E vado all'ultimo elemento come che è quello di varare finalmente il sistema informativo integrato fondamentale anche rispetto
Ai tempi badate quello che ha segnalato
La
L'Unione europea nel
Nelle sue critiche al nostro allora Frattasi nel terzo perché per via
Al di là della parte iniziale sul Terna che io francamente non condivido e al di là invece degli interventi riguardano l'autorità che largamente invece condivido ma sulle tele i quattro punti che segnala
Di fatto sono
In quella dell'identità visiva che si sta lavorando da tanto tempo e si può naturalmente andare avanti
E i cambi fornito questa è una cosa che
Centralmente segnare l'Europa a mio giudizio quindi
Su questo occorre andare avanti rapidamente l'ultimo l'ultima cosa che segnala l'Europa cioè la definizione dei tempi correlabili a mio giudizio hanno scritto veramente
Forse un po'sbagliate anche il loro esempio la famiglia numerosa che non compresa tra quelli vulnerabili non è vero Trenitalia tutti domestici sono compresi perché l'ha fatto anche a mio giudizio un esempio otto sbagliato
Chiudo col mercato elettrico all'ingrosso
Fondamentale per il buon funzionamento di tutto il sistema
Fu creato con un unico vincolo tecnico I tempi cioè quello del transito sulle reti
Oggi quel vincolo tecnico non è più sufficiente
Perché accade sempre più spesso che l'esito del mercato il giorno prima non si eseguibile a causa di mancanza di riserva
Si è ridotta drasticamente la quota degli impianti che
Operano in regime di concorrenza perché le fonti rinnovabili fatto possono non farlo si è ridotta la sicurezza del sistema
Attenzione anche in Europa molti stanno andando sempre più vicini al tempo reale per la chiusura dei mercati questo include un aumento del rischio
Perché da una parte ci lo si fa per ridurre lo sbilanciamento ma chiudere
Troppo vicino al Tempo Reale farlo per un numero di impianti molto elevato vuol dire che incrementa la probabilità che qualcuno di questi impianti non risponda correttamente l'esposizione
Il quarto punto nei ma Remo rendiamo allo stesso modo fonti rinnovabili eh
Impianti termoelettrici idroelettriche che invece possono fornire riserva
Per risolvere questi problemi non è sufficiente fare delle cose anche opportune tipo l'introduzione di prezzi negativi punti di offerta multipli e tanto meno la soluzione può essere un mercato
Volete il nel quale
Si può rinunciare al diritto di ricevere solo dei consumatori che invece ritengo sacrosanto visto lo squilibrio tra chi offre e chi contro
Il nuovo mercato il giorno prima a mio giudizio deve fondarsi sull'introduzione del vincolo dalla disponibilità di riserva
E su un
Marginal price specifico per le fonti rinnovabili in modo tale per le fonti rinnovabili debbano offrire
è naturalmente
In questo modo si creano due attrezzi e garantiscono sia l'eseguibilità
Del mercato e si sia la valorizzazione di questo servizio offerto oggi sostanzialmente gratuitamente vera impianti termoelettrici che è la riserva
Oggi il sistema si tiene perché gli impianti termoelettrici offrono questa riserva primaria cioè richiede adeguano
L'offerta alla domanda
E vengono remunerate in realtà solo per la variazione di Energia mentre invece offrono un servizio
A mio giudizio bisogna passare da una corretta valorizzazione dei servizi offerti dalle diverse volte se vogliamo restituire al mercato quella funzione che di indirizzare gli investimenti nel modo corretto
Mi fermo qui e ringrazio
Rimane relazione Silvestrini
Qui
Allora il mio intervento
Parte da
La riflessione di alcuni try perché sono già in atto e altri che lo sarò sempre di più nei prossimi anni una è una
Attenzione che a livello europeo si sta dando sulla circolarità delle colonie esso necessita di un uso più razionale delle risorse
E che conta il fatto che nei prossimi vent'anni avremo un paio di miliardi di persone che diventano classe media e quindi ci sarà un'aggressione alla domanda di acciaio cemento terra
A qua Energia e quindi ci sarà un compito molto un'attenzione molto maggiore alla chiusura dei cicli e poi chiaramente alla al tema climatico che è un tema qui secondo me in Italia si tratta sempre troppa poca importanza cioè Lalla importanza della delle scelte che derivano dal vincolo climatico in tutti i settori
Finora e faccio un inciso sull'Europa in positivo ex soprattutto quello che succederà dopo Parigi prossimi anni decenni avrà una un effetto assolutamente importante farò alcuni
Esempi sull'Europa voglio dire in positivo e l'Europa dovrà diciamo il Protocollo di Kyoto
Se noi adesso abbiamo il seicentocinquanta mila impianti fotovoltaici gestiti con una con la gestione dell'incentivazione
Scomposta diciamo così ma comunque che a consentito di
Ridurre drammaticamente i prezzi e fa consentire in tutto il mondo in questo momento installare impianti rinnovati per cui il rinnovabile oggi temi potenza installata ogni anno è superiore al tradizionale e grazie al ha dato prova di Kyoto all'Europa
è una
Una spinta in termini di lì vincoli e di quindi indicazioni all'industria investire
Questo varrà sempre di più in futuro come un settore Coletti lo stato pesantemente investito avete visto separate relazioni precedenti anche delle conseguenze come gestire meglio
Questa e queste
Situazione con delle aziende che Cameron modello di business inclusa italiana ENEL per gestire una situazione che vede
Non più solamente un sistema centralizzato un sistema misto centralizzato generazione distribuita e con la necessità di cambiare modello di business per non sparire e alcune aziende lo pensione spariranno
L'altro il tema dicevo è questo della riduzione secondo lisciare europei come vedete di arrivare a meno ottanta per cento al due mila cinquanta settore elettrico totale decarbonizzazione settore civile di cui però adesso
Riduzione del novanta per cento le emissioni
Il settore elettrico è stato già pesantemente investito in Europa ma lo sono adesso gli Stati Uniti lo sarà in Australia Rastrelli in Cina
I prossimi tre estremisti destano quello dell'edilizia e della mobilità
è punto poi tutte le cose si tengono
Come vedremo la mobilità elettrica a che fare con la gestione della rete
La stessa edilizia l'insieme del futuro sempre più con un controllo per cui ci sarà possibilità anche di governare la domanda di energetica su più alta la quota di rinnovabili non programmabili più bisogno di avere strumenti nuovi trimestrale
Una una un coinvolgimento delle divise da questo punto di vista e poi c'è un discorso del territorio che
E pratico anche interessante perché non siamo di fronte già avrei ci sa di adattarsi talmente climatici quindi utente un'attenzione al degrado nel territorio incendi ma anche allora a considerano come risorsa dal punto di vista energetico allora
Qui sono in questi tre temi che toccherò
La relazione il primo è la riqualificazione energetica parte dell'inizio allora
Questo
Io così grossa Impregilo sto scelga assi perché effettivamente noi abbiamo più della metà del nostro partito inizio creati consumi che solo
Oltre tre volte superiori a quelli che sono i valori per dei consumi dei nuovi edifici quindi c'è una possibile intervento gigantesca
Si è fatto qualcosa sicuramente
Le detrazioni fiscali
Dottor Stefano Cera Ministro Bersani socialista riesco ha funzionato molto bene hanno rimesso in moto l'economia il la nuova edilizia capitanata moltissimo mentre le riqualificazioni hanno dato un po'di respiro settore che comunque in grossa difficoltà ma
Questa è la situazione del del dei risultati ottenuti con il Rispoli con le detrazioni fiscali positivi
Due milioni interventi ulteriori interventi in cinque miliardi di euro
Ma sostanzialmente il limite principale due limiti uno che non applica per pubblico e vedremo poi cosa si può fare con il pubblico secondo è che tipicamente questi interventi sono interventi che vanno a sono utilizzati per riqualificare il singolo appartamento
Ora riqualifica singolo appartamento
Non consente assolutamente di raggiungere gli obiettivi di cui parlavamo prima
E quindi bisogna passare a quella che in Europa viene chiamata Deep Innovation riqualificazione spinta degli edifici
Riduzione dei consumi non più il venti per cento come adesso ma sessanta settanta ottanta per cento
Se noi continua solo continuassimo con risorse fiscali al due mila cinquanta vedrete reso e saremo molto di sotto rispetto a quello che si sospetta in termini di riduzione dei consumi
Mentre questa
Curva che indica un aumento del numero totale degli interventi la superficie riqualificata annualmente e soprattutto una
Riduzione molto più drastica dei consumi
L'allarme il prodotto di questi due elementi consente di andare in una direzione che tanto è richiesta dalla
Dalla direttiva europea la direttiva europea parla di
Della pubblicazione di una Roadmap in cui ogni Paese deve dire come intende raggiungere due mila venti trenta quaranta cinquanta un quali strumenti quali obiettive noi
Di fatto abbiamo detto diamole ne hai compiuto ma non abbiamo ancora indica come strada
A questo ad esempio di un edificio in Germania in cui la riduzione del settantotto per cento ha un tatuaggio
Allora per ottenere questi risultati non è una cosa banale perché per lo darebbe risultati bisogna innanzitutto trovare degli strumenti di finanza innovativa
Perché altrimenti possiamo Rampolla tecnologico un problema proprio di capire ingenti in che modo riusciamo a trovare degli strumenti nuovi che consento sostanzialmente di anticipare i capitali per fare questi interventi questa è una struttura strumentazione
Penso che tre
Che fanno troppo
Era strumentazione che già è stata utilizzata per esempio gli Stati Uniti il peso sono utilizzati ormai da una decina d'anni
E sono strumenti per cui c'è un fondo in cui che consente di finanziare interventi di qualificazione al cento per cento e poi
Il e in questo caso gli americani sono gli enti locali che gestiscono i fondi vengono rimpinguati contratto nessun aumento dell'IdV del
Che però è inferiore alla riduzione dei consumi per cui di fatto i consumatori o si accorge
Però fanno è un una strada intelligente la Gran Bretagna ha tentato una cosa analoga di green deal che non ha avuto grande successo un fatto degli errori
Ma diciamo che questa è una strada che se ben congegnata può aprire un enorme mercato per come immaginate
Dalla possibilità di intervenire finte edifici interi quartieri può consentire di
Ridare fiato all'economia occupazione e ridurre drasticamente i consumi qui uno e nel senso che tira secolo attrazione filiera industriale stesso che
Occorre porsi in maniera innovativa anche rispetto alla alla riqualificazione
Una delle possibilità è quella di industrializzare processo ingiusto e di di riqualificazione è un esperimento che hanno fatto impegno in Olanda e sono stato espletato diversi Paesi d'Europa in cui sostanzialmente se dicessi io voglio ridurre
I tempi e costi
Devo cambiare il modo in cui approccio la riqualificazione energetica con scarna digitale
Prendo tutte le misure del beneficio che sarà diverso dall'all'altro quindi c'è un edificio avrà le sue caratteristiche
In fabbrica faccio tutto quello che serve cappotto infissi e così via e vado fuori a intervenire nella rifacimento da parte involucro e impianto con tempi brevissimi questi sono in realtà sono e adesso edifici piccoli tre piani dieci giorni vengono fatti quest'anno passo a cinque sette piani
Tali consumi seconda per cento un programma anche questo olandese senza anticipo di capitale e quelli sono interessati perché è come magari un secolo fa quando illustra l'Autosilos cominciamo fra le le alcuna per un apposito accusata di montaggio
Qui se dovrà riqualificare l'intero parco edilizio europeo in
Trentacinque anni dobbiamo trovarci delle idee nuove che consentono di ridurre i costi e i tempi di intervento questa è un'idea non sarà applicabile dappertutto
Ma sicuramente è una cosa che interessante che molti Paesi stanno studiando
è emersa Gioè alle nostre industrie datevi una mossa in pratica questo riutilizzo sono frammentate pila cambiare piscina organizzarsi allearsi presentarsi insieme come offerta parte impiantistica parte
Involucro per offrire risposte terrorizzate per ogni singolo edificio
Sulla finanza innovativa vizio che ci son parecchie esperienze interessanti ci sono cioè una novità positiva già
In atto credo che il GSE
E mi scuso canonico a
Fatto circolare una revisione conto termico alcun lavorato il GSE in cui sono introdotte delle cose molto interessanti in termini semplificazioni e anche di potenziamento degli strumenti e uno di questi e la possibilità di finanziare col sessantacinque per cento gli interventi di riqualificazione spinta esattamente quello di cui parlavo prima di primo dei sogni
Dell'edilizia pubblica questo mi pare una mento molto importante e spero che il ministro su prodromico e ambiente rapidamente faccio uscire il decreto
Accesi è stata è entrato in consultazione del documento quindi sono arrivate le leve sui vari suggerimenti
Credo che sia pro capite perché molto interessante che visita spazio
A uno strumento che era stato sovente poco utilizzato fino adesso invece ci ha abbondante Risorse ottimizzare
Per gli immobili privati anche lì qui bisogna trovarsi oculata idealmente sul pubblico c'è già questo questa è la Regione conto termico che da una prospettiva interessante sul privato bisogna inventarsi qualcosa
Ci sono delle idee che stanno circolando con con di utilizzo la Cassa depositi e prestiti con
La possibilità di utilizzare le detrazioni fiscali centocinque per cento
Acché vengano utilizzate non dal singolo che tra l'altro escluderebbe incapienti ma che può essere utilizzata o dall'impresa o dalla banca
E con la possibilità del restante trentacinque per cento di farlo di recuperarlo come gli americani con l'IMU
A questo punto o strumenti analoghi a questo punto avreste la possibilità di anticipare il totale del capitale e si aprirebbe veramente mercati molto rapidamente
Altre prede duetti flash mobilità elettrica
La la quota di unità elettrica finalmente sta decollando metà elettrica dopo tanto tempo strappare adesso iscrivere al calor queste batterie sta facendo decollare unità elettrica i vincoli lacci o due a livello europeo sul parco auto
Novantacinque grammi invece due all'articolo tre al due mila venti obbligheranno le case oculistica per una quota di mobilità elettrica perché hanno superbonus se fanno così
E SIT ritiene che in Italia questo significa cinque dieci per cento delle vendite al mila venti elettriche
Poiché abbiamo una serie di altri benefici riduzione importazione delle importazioni interazione con la Rete se io con la Rete dichiaro disponibile non solo a RID per i cani Maggi a fornire energia la Rete solo bidirezionale io faccio il servizio o l'accumulo distribuito di centinaia di migliaia e milioni di auto che sono accumuli distribuiti
Nella rete del futuro Marvin questo elemento essenziale
Questa è la crescita del del della tratta in ultimi tre anni sostanzialmente questa rapidissima che dovuta che cosa è dovuta a questo crollo del prezzo di batterie che sta seguendo dalle tasse a cosa è successo fotovoltaico
Cioè non
Lo dobbiamo farci trovare impreparati e qui faccio un'altra riflessione su industria due mila quindici che era una idea geniale che ha avuto
Bersani
Che era quella di individuare alcuni Eva bisogna dirlo salati
Era individuare alcuni settori prioritari su cui concentrare le poche risorse è su cui concentrare ed era l'efficienza di una vera e è momento sebbene tra settori su cui erano stati individuati
Bene se questo è vero se se la mobilità elettrica avrà un futuro nei prossimi anni ma noi dove sta con le mani in mano
Cerchiamo di capire certo questo è un una un discorso rivolto all'impresa sappiamo che la FIAT non ha mai creduto auto elettrica Marchionne continua a dire cosa l'etica la cosa
Intanto
Era un maschio americano che ha creato a testa in pochi anni da zero a una ma una una società che capitalizza la metà della Ford e General Motors
E quindi una riflessione sulla figlia industriale qualcuno ci sia molti ci stanno lavorando tutti tutti i settori
E non
E poi può succedere che venga volontà onde sonore dell'auto perché in questo momento anche Google Apple stanno ragionando su mobilità elettrica commesse e così via
Fino a vicino a finanziarlo con un sistema francese con un bonus malus per cui le auto molti su voi dico per
Che spreco marea sia Parolo cosa in più con quello si possono fare fare incentivato e che non allo Stato e fiscalmente gli ATO però devo segnale importante e poi alcune altre cose ultima elemento che mi pare interessante
Noi abbiamo una risorsa che quella nostri nostri posti nostri dosi sono raddoppiati dal dopoguerra sono poteri perché s'abbandonati i terreni molti danni agricoli bosco si è preso
Ma non sono gestiti per cui noi utilizziamo solamente il venti per cento dell'incremento non del per capitale dell'incremento mentre altri Paesi destituiti tre volte tanto
E
E però importiamo di soli pellet importiamo due oltre due milioni e tende tonnellate all'anno
Ed è questa la la
La produzioni di legname che dir si è dimezzato abbiamo raddoppiato il boss che abbia dimezzato la produzione cioè la cosa soccombente folle
E se guardiamo il contributo delle rinnovabili pareva spesso deve fotovoltaico ma guardate
Le bioenergie biomasse danno di più in termini di contributo energetico al sistema Italia della somma di fotovoltaico eolico idroelettrico al geotermico cioè rapporti tra la parte elettrica
Equivale sostanzialmente al contributo da parte mia quindi è una cosa importante
Riprende la con l'industria sulle caldaie così via che ha fatto dei miglioramenti enormi dal punto di vista del tecnologie aumento rendimenti me esportano
Vi è un un'imposta interessante e sopruso abbiamo una un'altra forma nostra scelta sera nell'edilizia una società se ce l'abbiamo nei boschi ma dobbiamo utilizzarli
La Germania l'Austria hanno un criterio intelligenti di utilizzo dei boschi
Non è che non ce lo può scomposti bellissimi ma un loro utilizzo molto meniamo T del territorio l'abbiamo la politica forestale seria
Perché se altrimenti sta alcun con in questo modo potremo ridurre i rischi di dissesto idrogeologico ridurre il rischio incendi e avere una materia prima biomassa che perché può essere utilizzata sia per finire sedici sia per fini industriale
E quindi la rilanciare siccome credo che o Fini faccio l'ultima slancio un minuto esattamente cioè c'è anche il biogas fatto bene che la cosa affascinante su cui molti agricoltori stanno stanno ragionando su come al proprio l'altro elemento un altro scelga sul nostro pc posso fare proprio ai tre miliardi di metri cubi al due mila venti
E più tutta una serie di altri ricadute positive per l'agricoltura quindi in tutto il settore agricolo forestale che avete visto letto con la parametri recidivo da delle nuove prospettive anche punti sta occupazionale
La chiusura
Perciò molto concentrate sulle rinnovabili elettriche in effetti hanno dato il trentotto per cento della domanda il quarantatré per cento della produzione in Italia quindi una cosa molto interessante
L'altro si tratta la sua azione l'alla diffusione va
Continua non è che penso siamo belli tranquilli fa continuata ci sono parecchi idee su come fortunatamente oggi si può fare con incentiva sì signor o senza incentivi
Perché i confini prezzi sono crollati quindi
Però dovrà ragionare in termini di politica industriale anche su questo versante sulla mobilità sulla funzione del Gia sull'efficienza perché era partita che va giocata non possiamo rinunciarci va giocata con sistema Italia così stiamo Europa perché con alleanze e così via
Ecco il l'ultimo messaggio primo questo
La prima rivoluzione ha toccato il settore della produzione elettrica i prossimi
Settori comparti che erano toccate al cambiamento saranno l'edilizia e la mobilità mobilità in parte tardato vista tecnologico
In parte per soluzioni gestionali come car sharing e così via che prenderanno cambieranno molto mobilità sostenibile urbana nostre città sta molto diversa rispetto a quella attuale ecco sono delle grandi opportunità
Tecnologiche occupazionali in cui bisogna sorpreso dalle quale bisogna capire come orientare le politiche
Coerenti con
Questi obiettivi assolutamente ambiziosi che ci sono al due mila trentadue quarantanove e cinquanta
E concludo l'Europa è vero che è stata molto brava e così via io come mio amico Luigi De Paoli non non sono convinto che
Il quaranta per cento è stato azzardato
E se l'America la Cina l'ha firmata anche perché l'Europa è andata avanti Amato quaranta per cento e il risultato estremamente importante
Per la la Cina e gli Stati Uniti io non sottovaluterei
E e ho e otterranno risultati superiori a quelli che hanno firmato la Cina promesso che
Arriverà un massimo di misure cioè due mila trenta ma in realtà l'anno scorso
Affrontino aumento del PIL sette per cento emissione della cedute accessori si sono ridotte dell'uno per cento cioè la Cina ci a fare ARCI serrande sorprese straordinarie
Quindi
Il mondo cambia in maniera incredibilmente veloce dobbiamo capire quali saranno i prossimi obiettivi quali saranno i percorsi in modo da essere soggetti del cambiamento e a non essere può invece travolti dal cambiamento grazie
Bene
Abbiamo
Persino recuperato un po'del tempo tutto
E comunque azione emergono indicazioni precise anche per la politica economica in particolare io mica l'attenzione dei ministri su questa questione del
Del risparmio energetico a livello edilizio io ne parlai circa un anno fa accettabile un po'meno un anno fa col Presidente del Consiglio gli diede anche
Negli appunti su cosa ci dobbiamo fare però la cosa non ha avuto seguito ma il problema che impostare dei programmi
A medio termine
Come si fa negli altri Paesi sia andato in alcune città europee voi trovate recita sempre belle pulite ordinate motivo qual è motivo ci sono delle regolamenti comunali che impongono per esempio ogni cinque anni Onix anni di rifare le facciate in quel caso
Lo devo fare gli inquilini allora bustese
A questo può essere eccessivo anche se poi se uno fa il calcolo si vede che fatto piccolo con una certa frequenza costa di meno farlo ogni vent'anni
Ma nel caso nel caso del in cappottamento energetico degli edifici si possono studiare meccanismi di incentivazione per cui alla fine il saldo
Il consumatore zero se non positivo problema qual è il problema è che bisogna
Imporre
Condomini fatti venti trenta cinquanta famiglie e questo non lo si fa con una legge è una programmazione
Se si dimostra che appunto non c'è un costo massimo nessun vantaggio conclusi ci fosse un costo sarebbe limitato questo può avere successo
E naturalmente verso un volano spaventoso soprattutto in un Paese come come il nostro indotto come siamo nuovi se uno vuole rilanciare importi
Di PIL nel frattempo mi induce ristrutturarli dovendo produce slancio
Questa una linea che fortemente suggerirei
Bene allora a questo punto procediamo procediamo qui abbiamo avuto varie descrizioni perché a quel
Di Brega Realacci sia giunto buon che che cui qui abbiamo
Essenzialmente presenta convenzione industriale della Camera dei due ministri
Cominciamo da Epifani
Lo faccio valida dall'inizio
Va bene sì qualche osservazione
Sì
E visto che ci sono i ministri anche qualche
Richiesta dimissioni anzi poi sostanzialmente una allora io partirei anch'io dalla
Dal quadro europeo perché effettivamente
E dobbiamo ammetterlo non ci lamentiamo su molte cose molte politiche europee
Spesso ragione ma non c'è dubbio che dal punto di vista
Dei cambiamenti climatici degli obiettivi sulle emissioni e sul
Mercato elettrico si sono fatti dei passi in avanti molto considerevole
Se oggi tutta l'Europa che resta tutto merita la prima economia al mondo contribuisce alle missioni solo per il nove per cento si capisce che questo non è il figlio
Che di un caso di un destino ci sono state scelte a cui hanno contribuito gli Stati membri contribuito anche le politiche dell'Unione europea
La Cina continua pesare per un quarto
Gli Stati Uniti altrettanto economia molto forte l'undici anche questo dà un segno di come anche gli Stati Uniti si stanno mettendo
Su questa su questa dorsale
E quindi questo va in qualche modo apprezzato e detto esplicitamente ciò nonostante l'Europa è ancora tributario importa oltre la metà del proprio fabbisogno energetico tutta sia
Circa quattrocento miliardi del costo di questa importazione
Centotrenta miliardi è è il valore delle energie rinnovabili europee
In rapida crescita e da qui al due mila venticinque sono previsti circa mille trecento miliardi di investimenti nella generazione distribuzione dispacciamento minacce
Questi sono i numeri impressionante
Parliamo sempre di progetti infrastrutturali europei a occhio e croce
Questo diventa uno dei più importanti
Importanti dal punto di vista Della Valle dell'accordo del valore degli investimenti delle ricadute sulla tecnologia e sull'occupazione e naturalmente anche sulla riduzione
Delle missioni e delle sue ispettori tutti protocollo
La novità
Che andrà studiata con un po'di attenzione rappresentata dal fatto che la nuova Commissione esattamente mese fa
Ha dato via libera a tre documenti se ne parlava nella prima relazione
Che riguardano esattamente diciamo delle linee-guida da trasmettere
Sia alla Commissione sia la Consiglio europea sia al parla
L'intero che e quindi ai Parlamenti nazionali perché si ragioni e si discute in ordine a questi tre obiettivi
Uno di questi tre riguarda le emissioni
Il Protocollo di Parigi lo tengo un attimo da parte non perché non faccia parte del ragionamento più generale ma perché non c'è tempo continue riguardano il tema dell'interconnessione elettrica e di quello che viene chiamato il termine
Diciamo abbastanza secondo me
Riduttivo un progetto per l'Energia europea residente
Allora da questo punto di vista io voglio dire due cose suo interno interconnessione elettrica gli obiettivi di questi documenti europei prevedono di portare da qui al due mila venti a circa
Più del dieci per cento della capacità
Di generare energia elettrica di ogni Paese lo stand europeo
Da questo punto di vista non abbiamo otto progetti importanti
Due di questi sono progetti che vanno a compimento da qui a due anni gli altri vanno tutti a compimento dopo il due mila venti
Vanno a compimento dopo due mila venti una serie di progetti di interconnessione tra noi e la Francia noi l'altra no e la Svizzera della Slovenia che sono invece quelle più importanti
Mentre si faranno rapidamente quello che riguarda Malta quello che riguarda la corsia che sono altrettanto importanti ma sono soprattutto per loro cioè per le due isole meno per noi da questo punto di vista chiedo
E qui è un problema che riguarda la comunità nazionale siccome possiamo accelerare questi processi di interconnessione perché poi legate all'interconnessione c'è la costruzione di una rete europea netta Energia
C'è la possibilità di rendere più sicuro l'approvvigionamento c'è la possibilità di far giocare un ruolo maggiore
Alla rapporto tra le energie sulle rinnovabili delle altre fonti di energie e quindi una parte dei problemi che abbiamo di fronte
Per quanto riguarda invece l'altro pacchetto arriviamo su norme al cuore del problema io
Più ci rifletto più penso che mentre i problemi più complesse e li abbiamo sui regolatori prezzi del mercato a partire da rinnovabili dell'Energia però le due questioni chiave torno vi sono altri due
Gli investimenti in un quadro ancora rafforzato sul risparmio efficienza e qualificazione energetica e in secondo luogo il rapporto tra questo la ricerca l'innovazione
Io più ci rifletto più questo a me fare il cuore del nostro problema
Perché sia che vogliamo parlare di affidabilità di sicurezza energetica di non dipendenza energetica io credo che lei sta al cuore del problema
Anche perché poi sono anche settori in cui abbiamo fatto dei passi in avanti abbastanza significativi sono settori in cui abbiamo un know how sono settori in cui
Non abbiamo un problema di riduzione di occupazione e il valore aggiunto
Perché si tratta di minori costi parmense
Sia che riguardino l'impresa sia che riguardino le famiglie i consumatori sia che riguardino le pubbliche amministrazioni
Quindi il cuore del nostro azione deve concentrarsi attraverso questo
E qui ci sono dei provvedimenti da fare molti sono stati detti non c'è dubbio che questa questione delle detrazioni fiscali sta avendo anche in un momento di crisi del nostro mercato edilizio comunque un significativo valore
Piccole imprese vivono e sono sopravvissute attraverso questo meccanismo molte famiglie l'anno e continua utilizzarlo non c'è dubbio però che se questo è vero e non è che possiamo andare avanti
Con detrazione che anno per anno possono essere confermate ho cancellato
Perché questa
Non c'è certezza ogni anno la legge finanziaria legge di stabilità decide stessi proroga non si può secondo il fabbisogno ma famiglie operatori le imprese non possono
Lavorare in queste condizioni hanno bisogno di una certezza di una certezza per un periodo lungo secondo
C'è una grande differenza tali investimenti fatti famiglia per famiglia investimenti fatti casa per casa edilizia per edilizia quartiere per quartiere sono stati confermati detti con chiarezza
Si spende di meno e si hanno risultati più efficaci
Da questo punto di vista ci sono responsabilità delle nostre amministrazioni un programma chiaro un piano quadro e ci voglia un po'detrazioni fiscali intelligente strumenti finanziari quando aumentano ovviamente costi
Che rendano possibile su larga scala l'applicazione di quello che l'Europa dice di fare oggi il settantacinque per cento delle
Costruzioni in Europa non ha un livello accettabile di efficientamento energetico è evidente
Che attraverso questo è un programma decennale non siamo in condizione di avere almeno due o tre volte
Rispetto a oggi il dato relativo a questo settore e in secondo luogo anche la ricerca e innovazione è strettamente collegata
Noi abbiamo una ricerca innovazione che funziona abbastanza bene ma anche qui intermittente
Perché le stesse detrazioni che anche qui
Sentono di un problema
Abbiamo costruito un meccanismo per cui soltanto detrazione si davano agli incrementi distesa incrementale rispetto a quelli che sono avvenuti perché non c'erano risorse che cosa avviene
E siccome abbiamo stabilito un anno e mezzo fa sono corresponsabili non effettua prendo
Con chiunque un altri però evidentemente c'è un assurdo
Ci ha investito nella crisi
Avrà poco
Chi non ha investito nella crisi può avere di più
Con il risultato che non diciamo a penalizzare quelli che hanno usato rischiato di più
E creando una differenza di situazione assolutamente non corrette non giusta quindi dobbiamo decidere le risorse a partire dalla prossima legge di stabilità
Possiamo utilizzare in maniera più intelligente e queste risorse possano avere un tetto magari per settore per tipologia piuttosto che una logica incrementale che corre il rischio di essere puramente aleatoria possiamo fare di quel sito
Legato anche a questo settore una una prova importante io credo che questo
Vada fatta insieme non c'è soltanto una ricerca innovazione nazionale
Dobbiamo far partire dei progetti di ricerca europee
In modo particolare sul sommario sullo sul solare sullo stoccaggio cioè ci sono delle possibilità di costruire reti di ricerca importante con il Paese più importanti che stanno facendo ricerche magari anche in abbinamento tra di loro
Infine voglio chiudere sull'ultima cosa è questa la richiesta che dava il ministro in realtà se noi guardiamo le questioni
Cambiamento climatico Energia noi abbiamo prodotto negli ultimi anni tante innovazione tanti interventi però sono stati tutti interventi tutte innovazioni segmentati parziale
Noi dobbiamo ricostruire un quadro da sei mila volte
Modulando un termine che non si vive
Non è precisamente di questo settore detto ci vorrebbe intanto un testo unico
Perché tra leggi leggine interventi nel centrali europee
Territoriale regionale noi abbiamo una dispersione normativa impressionante
Ma non basta solo un testo unico abbiamo bisogno proprio di un rifacimento di alcuni principi di alcune coordinate di alcuni
Linee-guida nazionali dentro il programma europeo sulle quali poi
Chiunque dagli operatori di mercato l'impresa le famiglie
Chi fa ricerca innovazione possa avere un minimo di certezza e la stessa cosa vale naturalmente tutte le risorse pubbliche non li che qui sono stati possiamo immaginare intanto una bella discussione degli Stati generali delle sull'energia
Nessuna situazione climatica con i due ministeri possiamo immaginare che si apre una discussione che poi alla fine arrivi
A qualcosa che possa rendere organico quello che in questi anni è stato costruito contando frammentazione e con tanta difficoltà perché se facciamo così anche nodi di cui si è parlato
Sul mercato reitero sul mercato all'ingrosso sulla regolazione del rinnovabile dei problemi e contraddizioni sul rapporto tra l'utilizzo delle bollette o della fiscalità sono tutte questioni
Che ho dentro un quadro generale può affrontare oppure corriamo il rischio per adesso di non essere in condizione di affrontare perdendo un'occasione perché questo
è uno di quei settori in cui possiamo davvero giocarci una parte della ripresa del processo
Allora
Chicco vince
Non stupidità
Io mi siedo qui sulle centosei
Grazie
Grazie allora intanto volevamo naturalmente ringraziare
Il presente Bersani Pertini iniziativa di pensa che
Direi che somma si psicologo in un momento importante anche appropriato di grande anche
Cambiamenti terre
Siamo più che stiamo attraversando da un punto di vista anche
Di mercati mercati energetici di situazione geopolitica e quindi ho letto insomma con attenzione anche alcune delle proposte non riusciamo ad andare su tutte ma
Ho apprezzato molto anche lo spirito pragmatico sul fatto di andare su
Singole proposte singole
Singoli spunti insomma di di analisi di discussione
Io prima di tutto penso che intercluso ma ogni tanto ne sono in questa sede ma ogni tanto sento dire insomma che non
Che non ci sia in Italia non ci sia stata non ci sia in Italia in Europa una politica energetica io credo la realtà che
Questo non sia vero
Credo che realtà negli ultimi noi abbiamo avuto e abbiamo ancora oggi a livello europeo ma anche a livello italiano soprattutto una politica energetica certamente quello che dicevo all'inizio
Noi siamo in una grande un momento di grande evoluzione di grandi trasformazioni anche
Di
Come dire anche fosse di sperimentazione diciamo così istituzionale
Io credo che
Almeno questa mia o diciamo un punto di vista personale il la forse ci vuole una nuova accezione di politica energetica bisogna
Probabilmente vedere
Io credo in un mondo così contemporanee così dinamico forse politica energetica oggi significhi cercare di ottimizzare sostanzialmente diverse variabili
Che vanno dalla competitività la riduzione dei costi naturalmente all'accesso Energia la sicurezza degli approvvigionamenti che sappiamo insomma soprattutto negli ultimi periodi sono stati uno dei temi
All'ordine del giorno
E naturalmente la sostenibilità ambientale ora io ho visto con attenzione alcune delle
Ho ascoltato alcune delle relazioni che mi hanno
Preceduto poi vorrò dire qualcosa puntualmente su alcuni aspetti ma io partirei un attimo dall'ambiente e devo dire che sostanzialmente
Ne sappiamo insomma la la a livello europeo ma direi soprattutto a livello italiano noi abbiamo
Le rinnovabili ormai hanno raggiunto uno stadio di maturità e lustri Ale tanto più lo dicevamo adesso con Gianluca Galletti si vede come il sostanzialmente l'andamento della CO due oggi si è sostanzialmente disgiunto dall'andamento economico quindi noi non
Non abbiamo un problema di emissione di CO due legato al ciclo industriale lo abbiamo legato ad altri
Settori tipicamente con i trasporti esteticamente quello anche nelle del riscaldamento
E certamente come dire il tema della sicurezza energetica delle rinnovabili e tema ambientale sono come dire tre macro temi molto importanti in ciascuno dei quali collegato come come ben sappiamo
E certamente queste quello che è stato fatto anche in sede europea lo sforzo che è stato fatto in sede europea e che poi avrà la sua suolo sua completi il suo diciamo Massimo culmina con la Conferenza di Parigi
Beh io credo
Che sostanzialmente l'Europa in Europa l'Italia
Anche perché come ho sentito dire all'inizio noi abbiamo raggiunto di eccellente obiettivi siamo ben oltre gli obiettivi anche europei per quanto riguarda
La produzione da rinnovabili l'abbiamo fatto sentivo dire all'inizio
Perché l'abbiamo incentivato molto io non voglio dare giudizi di merito se l'abbiamo incentiva molto per me non vuol dire troppo probabilmente in quel dieci anni fa quindi dodici anni fa o tredici anni fa quella era
La in modo giusto il modo migliore per spingere anche tecnologicamente verso quel genere di investimenti
Forse oggi non forse io credo oggi sicuramente siamo in un mondo completamente cambiata e quindi fare con le stesse cose uno non ce lo possiamo più permettere
Due sarebbe anche sbagliato farlo tre
E questo poi lo dirò dopo per quello che riguarda il futuro questa è una mia piccola diciamo è un mio piccolo pallino personale forse anche viziata dal dal dal mestiere che facevo prima
Forse dovremmo farlo tenendo un po'meglio in considerazione il livello di maturità tecnologica delle delle tecnologie italiane
E qui mi ricollego a un attimo a livello dell'efficienza energetica nel senso che purtroppo del grande sforzo di investimenti fatti ad esempio sul solare nei primi anni pochissimo pochissimo per non dire nulla
è andato a valore aggiunto e creazione di valore aggiunto per le filiere italiane questo secondo me è un dato di cui tenere conto nel senso che probabilmente dieci o dodici anni fa non si poteva fare diversamente oggi sicuramente si può fare
In maniera diversa ed è giusto tener conto che se ci sono delle tecnologie pronte maturo a maggior ragione da indirizzare meglio ma tecnologie italiane ecco io cercherei di come dire
Spingere degli obiettivi in maniera anche e si cacci ed efficienti laddove esistono tecnologie italiane quindi
Ho letto con attenzione ad esempio
La vostra proposta per quello che riguardava la il tema appunto dell'ambiente del mercato quello che voi avete chiamato il donatore attacca Just mensa che ritengo
Una soluzione come dire non so se tecnicamente questa sia una soluzione applicabile ma sicuramente lo considero uno stimolo interessante e certamente
Quello che abbiamo affrontato durante il semestre di Presidenza europea poco dopo il collega Galletti dire anche meglio di me diciamo la condivisione a livello europeo e l'Italia ha fatto una parte importante la condivisione degli straordinariamente
Diciamo ambiziosi targhette che a livello europeo ci siamo dati con il quaranta per cento della CO due ventitré sette per cento delle rinnovabili
Ai quali abbiamo aggiunto anche poi gli obiettivi di interconnessione io credo che siano una dimostrazione di come l'Europa sia diventata naturalmente leader a livello europeo
Per quello che riguarda naturalmente
Transizione energetica e dei coorganizzazione
In questo l'Italia ha fatto una parte importante e continuerà a farla
Io aggiungo ancora e questo è una sensibilità che anche qui mi sento di portarvi portare come esperienza personale anche durante i sei mesi di Ciano
Di presidenza anche nel passaggio dalla dalla da una all'altra Commissione devo dire un po'più di sensibilità rispetto al fatto che certamente l'Italia in Europa è giusto che assumono questa ruolo di leadership a livello mondiale
Occhio
A quello che fanno tutti gli altri in giro per il mondo nel senso che
Un conto è assumersi il ruolo di leadership di traino anche tecnologico un conto è assumersi
Diciamo tutti gli oneri sostenuti in mente a livello europeo senza tener conto delle tempistiche oppure del livello di condivisione degli altri
Degli altri modelli macroeconomici ecco perché da un certo punto di vista non risolveremo niente a livello ambientale come ben sappiamo e dall'altro
Ed è una delle cose che ne abbiamo chiesto anche a livello di gruppo con facilità europeo
Degli esami diciamo di impatti non solo macro manco ma anche micro economici per quello che riguarda il livello di costi e di competitività delle filiere produttive credo che sia un dato di cui
Tenere conto per quello che riguarda l'Italia le faceva un attimo cenno forti l'ingegner Fanelli quando parlavamo
Certamente ne abbiamo avuto negli ultimi anni un problema a livello italiano per quello che riguarda lo sappiamo la diseconomia o la lo svantaggio competitivo che molte le nostre imprese
Hanno rispetto al l'approvvigionamento del costo al costo insomma dell'energia
Certamente una certa fascia di impresa e quindi quelle che sono fuori dei vari pacchetti energivori piuttosto che diciamo misure che alleviano diciamo il delta costo
Cioè quel tipicamente le piccole e media impresa
Nella fascia della
Della media tensione in alcuni casi anche della bassa tensione hanno uno svantaggio competitivo che era dell'ordine del trenta del cinquanta per cento
Quello che ne abbiamo fatto con
Quello che abbiamo definito il taglia bollette che è stata diciamo una misura certamente non semplicissima da promuovere
Naturalmente anche con le associazioni datoriali con Confindustria in primis abbiamo fatto un lavoro diciamo di confronto di analisi perché certamente
Abbiamo chiesto un sacrificio più o meno a tutti
E l'abbiamo fatto
Perché ripeto abbiamo sempre pensa parlato del fatto che questo trenta cinquanta per cento dovesse essere in qualche modo colmato non siamo riusciti naturalmente a colmarlo
Integralmente ma gli obiettivi del dieci per cento che ci eravamo dati da quello che ci sembra di poter vedere dai dati che sono via via venuti avanti è un obiettivo che ci sentiamo di dire può essere realizzato lo stiamo realizzando lo stiamo consunti Vando
Certo abbiamo chiesto un sacrificio
Ad alcune categorie
Lo abbiamo chiesto anche ad alcune che avevano beneficiato in passato di alcuni incentivi tipicamente quei del
Del fotovoltaico
Vedevo prima l'ingegner Fanelli si riferiva a quella norma del decreto novantuno che effettivamente fu anche proposta dalla relatore da Mucchetti
Non l'abbiamo messa le verifiche sono in corso il problema che in realtà lì nonostante io poi qui ci sono
Persone sicuramente più esperti si tratti di me
Il dubbio che invece vada debito pubblico quel meccanismo è più che un dubbio nel caso in cui si vada debito pubblico come dire nel caso in cui ci sia un'incidenza sul debito pubblico
è chiaro che quella norma che in questo momento non possiamo
è uno opportunità una possibilità che naturalmente non possiamo esplorare quindi
Norma che dicevo è
è stata difficile anche da
Come dire promulgare
Per la prima volta però abbiamo cercato purtroppo anche con un effetto di retroattività lo ammetto lo lo lo si sa insomma
Che è un aspetto una un piccolo aspetto sgradevole diciamo così di quella norma ma per la prima volta abbiamo proprio cercato di non dilazionare semplicemente nel tempo ma
Certamente andare a ridurre
Ridurre una parte di quegli oneri fiscali e parafiscali che oggi sono quelli che gravano sulla bolletta
Poi
Come dire stiamo andando avanti naturalmente e quindi era un'altra cosa di quello che credo abbia in parte accennato anche l'ingegnere fa nella sua relazione che riguarda il disegno di legge sulla concorrenza che naturalmente non è ancora stato incardinato ma credo che farà incardinato avremo in Commissione
Dove abbiamo pensato di proporre poi chiaramente siamo ancora alle primissime fasi diciamo del percorso parlamentare ma insomma abbiamo pensato di proporre una norma per quello che riguarda
L'acquirente unico
E quindi
Che mi sembra di capire che su cui l'ingegner Fanelli ha un'idea diversa ma insomma l'abolizione della maggior tutela per quello che riguarda il mercato elettrico del mercato del gas
E testualmente siamo pronti a discutere e siamo pronti evidentemente a fare delle valutazioni naturalmente a recepire anche
Quello che
Naturalmente la con le Commissioni del Parlamento riceveranno la nostra impostazione
Parte da un dato il primo è che ci vuole certamente tempo per preparare i consumatori per preparare diciamo tutto quel fenomeno anche sugli operatori che in qualche modo preparare un passaggio di questo genere ed è il motivo per cui non abbiamo previsto comunque
Una messa una un'entrata in vigore del della di questo diciamo abbattimento sul
Da ricevere o tutela prima del due mila diciotto
Ma e
L'idea dunque io anche qui per l'esperienza che ho fatto prima io faccio fatica a come dire vedere
Che dove dei mercati sono chiusi o comunque c'è una tutela Licci sia diciamo l'effetto benefico dalla concorrenza di solito insomma quasi tutti i mercati che soffrono diciamo così anche solo parzialmente
Di diciamo dei delle dei blocchi una somma delle chiusure rispetta quelle che sono delle
Del la messa in contatto di domanda e offerta ecco di solito laddove ci sono dei vincoli o delle chiusure di solito il meccanismo diciamo tipico ecco della
Della sana del buon funzionamento del mercato non avviene certo ci vogliono anche dei consumatori che siano in grado di conoscere
In grado di
Essere accompagnati e naturalmente anche degli operatori
Che analogamente dire una serie di
Informazioni che il mercato sia strutturati in modo tale che tutto questo avvenga quando sia lato domanda che lato offerta ci siano le adeguate
Diciamo
Conoscenze per capire esattamente per mettere in confronto alle varie domande con il proprio profilo l'utente quindi leggo un'altra cosa che sentivo dire anche prima il tema dell'efficienza io vedo il mercato unico
Scusa vedendo la la bolla polizia della maggior tutela
Anche come un modo per stimolare il tema dell'efficienza energetica nel senso che un consumatore che in qualche modo
Diventa un servizio più complesso oggi come dire la vendere energia in questo modo è una semplice commodity sostanzialmente
Quello di rendere sostanzialmente gli operatori in grado di dare come è stato un po'sulla telefonia poi io so che qui ci sono diverse visioni per cui
Chi reputa che questo potrebbe diventare un po'un'analogia con quello che è successo il modo di comunicazioni qualcuno dice del modo di argomentazioni
è un'altra cosa in realtà nell'interrogazione successo un po'così e quindi è diventato non più certi ci può essere la possibilità di aggiungere sostanzialmente un servizio anche più complesso un servizio a più alto valore aggiunto
Che ricomprenda ad esempio anche il tema dell'efficienza energetica e il e come consumare come meglio consumare anche a seconda del proprio profilo d'utenza
E e quindi in qualche modo rendere questo questa vendita che oggi è appunto una vendita fatta attraverso l'acquirente unico e quindi certamente con
Un benchmark chiamavano così di prezzo un blocco di Trezzo comunque una
Una zona nella quale
Cioè come dire una non non non agiscono insomma ecco così le regole del mercato io credo che possa essere un modo per raggiungere su questo anche un servizio
Più complesse o
Come anche diciamo che possa anche ricomprendere il tema dell'efficienza energetica
Dunque
Io andai velocemente verso la conclusione perché volevo andare un po'sulle cose che ho sentito oltre a quelle che avevo letto va per quello che riguarda
Il tema della delle degli incentivi o comunque della della riforma degli incentivi per le rinnovabili del suo lo dicevo prima quindi noi veniamo
Da un certo
Passato che abbiamo dietro le nostre spalle fatto in un certo modo noi naturalmente abbiamo
Iniziato un percorso che ha portato verso una riduzione della bolletta e noi vorremmo vorremmo insomma continuare con questo con questo spirito con questa ottica
Certamente un decreto su sugli incentivi per le fonti rinnovabili una riforma in senso ma sugli incentivi per le fonti rinnovabile in procinto di essere varata
Io credo che anche qui probabilmente dovremmo appunto inserire dei criteri chiave che saranno punto
Sicuramente anche quelli della innovazione tecnologica io ribadisco cercare di considerare anche
Il più possibile diciamo così un'ottica industriale un po'meno forse finanziarie speculativa rispetto a quella che è stata fatta in passato soprattutto sul fotovoltaico quindi
Cercare di incentivare realmente quelli che possono essere delle filiere industriali e produttive che naturalmente debbano anche avere delle
Del deridere elementi insomma tipicità realtà industriali certamente quello dell'efficienza energetica l'ho sentito
Citare spesso
è uno dei temi
Noi abbiamo poi forse Gianluca Galletti entrerà anche lui in questo argomento ma l'avete citato anche voi il sessantacinque per cento di bonus per la parte
Per la parte delle ristrutturazioni
Abbiamo messo a disposizione a valere sul Fondo Kyoto risorse per quello che riguarda
La l'efficienza energetica per quello che riguarda edifici
Nella nella la ristrutturazione sono in senso di efficienza energetica per gli uffici del per gli edifici la pubblica amministrazione
Ma certamente si può si può continuare si può si deve continuare a lavorare lo diceva prima anche il presidente Epifani citando
Il tema della ricerca e sviluppo lui lo sa io sono stata diciamo fra le tredici mesi ha cercato di
In senso buono naturalmente combattere fino all'ultimo secondo per cui il delta della intera e mentalità non ci fosse
Non vi dico da dove eravamo partiti ecco
E comunque siamo riusciti a fare una misura che avesse un orizzonte temporale di cinque anni anziché
Qualche mese come era stata prevista all'inizio con una sottrazione vado a memoria i due miliardi e mezzo certo il dettato incrementa Rita purtroppo come dire
Non c'era Totti non c'erano coperti non c'è una copertura e non c'è la possibilità di
Questo lo dico fino a qualche mese fa ecco per cui siccome alcune delle cose che abbiamo fatto dalla Sabattini alla
Al credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali al credito di imposta per ricerca e sviluppo che naturalmente una misura che anche le associazioni come Confindustria hanno
Ha chiesto per molti mese che alla fine seppur con questo cavate dell'INPS della
Dell'incrementa età però hanno riconosciuto che sta funzionando io come dire l'unica cosa che posso fare di continuare a dire che
La mia come dire personale opera di coinvolgimento di convincimento continuerà ma direi di posti insomma mi sento ecco di poter dire che appunto
Avrebbe insomma dovremmo ricominciare a fare un esame per quello che ci sono risorse disponibile mi sento di poter dire che a livello di governo è largamente condivisa insomma ecco la strategia di continuare ad insistere
Mettendo più risorse soprattutto laddove le misure come abbiamo visto e questo sicuramente sono fra quelli hanno dato buoni risultati e il delta della in tre mentalità per quello che riguarda la ricerca e sviluppo
è certamente una del chiamiamo le correzioni ecco che non c'eravamo impegnati a fare appena le come dire le risorse pubbliche
E le esigenze copertura ci consentiranno di avere la tranquillità sufficiente io chiudo solo per per quello che riguarda la parte di infrastrutturazione
Sia per quello che riguarda la rete gas la rete elettrica che per quello che riguarda il caso che lo sentivo anche citare dal Presidente Epifani
Ma io dunque non abbiamo iniziato poche settimane dopo che il Governo si è insediato la mano a maggio facemmo proprio a Roma
La la convocazione di un G sette sull'energia
Questo a testimoniare quanto il tema dell'energia dell'efficienza energetica della sicurezza dell'approvvigionamento delle fonti oltre che naturalmente dei costi
Fosse uno dei temi cruciali che il Governo voleva mentre nella propria agenda sia a livello nazionale che nel
Semestre italiano che stava iniziano di lì a poco
Io devo dire che durante i sei mesi non solo grazie al fatto che non l'abbiamo ribadito ma forse perché a livello europeo è cambiato un po'la sensibilità
La soprattutto sul fronte
Sicurezza infrastrutturazione sicurezza diversificazione delle fonti naturalmente su prima di tutto sul gas ma direi non solo anche sulla parte elettrica c'è stata via via un
Montare di condivisione di sensibilità
Come sapete anche per quello che riguarda la parte del Piano chiunque sono state inserite ma comunque al di là del Piano chiunque diciamo uno abbiamo già lanciato dei progetti di infrastrutture di infrastrutturazione sulla parte
Elettrica importanti e altre diciamo ne stanno ne stanno stanno venendo avanti certamente anche sul fronte casa dei miglioramenti sono stati fatti
Hanno abbiamo spinto molto anche a livello europeo e dire che anche qui le cose si stiano muovendo con un memorandum understanding è stato recentemente siglato
Per l'interconnessione Spagna al resto d'Europa con la parte che mancava ormai da molti anni dell'infrastrutturazione casa
Sulla tramite la Francia abbia Francia
Primo perché l'infrastrutturazione di queste opere significano naturalmente Investimenti significa comunque che l'azione di posti lavori significa comunque naturalmente una generazione
Appunto di Investimenti nel anche nel nel medio periodo secondo perché questo significa diversificazione le rotte
Ed è vero che
L'ASP la grande produzione di rinnovabili soprattutto che l'abbiamo avuto purtroppo la recessione economica come li hanno fatto sì che una serie di fattori geopolitici tutto sommato siamo riusciti a superarli senza grossi scossoni
Ma se tutte le volte che c'è un problema da qualche parte in giro per il mondo nel nord Europa su punto su un caso se noi come dire lo scopriamo lì siamo evidentemente almeno del quattro cinque anni in ritardo non c'è facente nulla quindi
Questo è stato uno dei punti che noi abbiamo posto all'attenzione devo dire largamente condivisi certamente l'Italia
Ma a livello europeo
è forse il Paese che avrebbe
Forse la beneficiare ancor più degli altri anche per la sua posizione geografica
E quindi la propria posizione di avere delle rotte che si aprano dal sud verso il nord dell'Europa
Anche in un'ottica di sicurezza energetica per il Paese del nord Europa quindi con ore verso giù e un po'al ruolo di candidati naturali a diventare una sorta di abbia energetico sia sulla parte elettrica che sulla parte di gas
Beh insomma come dire questo ruolo che in qualche modo l'abbiamo continuato a giocare fino a pochi mesi fa durante i conti e il semestre di presidenza continueremo a farlo e devo dire che c'è una un cambiamento insomma anche di scenario che sola mi fa pensare appunto abbiamo condiviso in senso giusto ecco una sensibilità nuova che stava nascendo
Questo naturalmente significa credo io insomma vere gettare oggi le basi poi non entro nei singoli diciamo progetti ma insomma gettare le basi per
Certamente una nuova politica di strategia energetica
Sappiamo che anche in casa importante nell'ottica della decarbonizzazione quindi del
Del del del dell'impatto sul clima perché per un po'almeno diciamo fa ne avremo bisogno prima di
Per prima di pensare di di poterne fare a meno sulla parte di alimentazione del termoelettrico quindi
Io credo insomma che anche qui abbiamo gettato le basi per una nuova diciamo strategia energetica non solo italiana ma a livello europeo dove certamente somma l'Italia
è al centro di importanti progetti che come dire io penso che potranno in futuro portare un beneficio sia al nostro Paese ma anche
Tramite l'Italia a livello europeo quindi grazie per questi spunti e direi che ci stia molto materiale di cui naturalmente tener conto per
Immaginari prossimi provvedimenti che speriamo come Governo riusciremo prenda grazie
Signor ministro
Consigliere
Ma capite ritirare
Grazie grazie intanto dell'invito di oggi e anche del forte contributo propositivo non è usuale ormai
In politica vere
La possibilità di concentrarsi per un pomeriggio su temi così ben approfonditi e credo che questo faccia bene a tutti agli operatori ai parlamentari presenti ai ministri che poi hanno un compito in queste priorità io credo che la prima novità di questo convegno sono io
Cioè il fatto che io sia qui non come Gianluca Galletti ma come Ministro dell'ambiente
Cioè il fatto che voi abbiate sentito la necessità in un convegno dove si parla di energia e di sviluppo del Paese di invitare il Ministro dell'ambiente per me è già una parziale vittoria
Perché
Questo è esattamente l'impostazione che io voglio dare al mio ministero
Mio Ministero è stato vissuto per troppi anni come il Ministero del no
Cioè come quello che era
La parte la controparte della Guidi da una parte
Di Martino dell'agricoltura delle finanze io ero il controllore anche un po'rompiscatole no quello che doveva dire no colate questo non si fa
Quest'altro non se uno si fa ma inc devo dire queste valido
Per il per la politica mai valido un po'in tutti i settori no io vedo quando vado a casa degli amici la sera ormai controllano se hanno fatto bene la raccolta differenziata sarà innaffiato le piante nega arriva il Ministro dell'ambiente che può controllare ecco
La funzione del Ministro dell'ambiente del mio ministero dell'ambiente non è più queste incomincia
A essere percepita come invece dovrebbe essere come permette d'essere
Come una
Grande possibilità di volano per lo sviluppo di questo Paese e io da qui che voglio partire
Cioè o non ci rendiamo conto oggi
Che la nuova economia
Quella che ci sarà dopo la crisi sarà profondamente diverso dalla vecchia economia e proviamo individuale in che cosa sarà di versa o noi perderemo una grandissima occasione
Io di una cosa sono certo l'ambiente della nuova economia sarà determinante per selezionare i Paesi capaci di concorrere e quelli incapaci di concorrere
Cioè insieme
Alla formazione e alla ricerca io credo che l'altro elemento sul quale
Ci sarà concorrenza distintiva sarà proprio l'ambiente perché perché è il modo di produrre
Del ventunesimo secolo sarà profondamente diverso del modo di produrre e che ha caratterizzato il Novecento
Ma è logico questo perché a obiettivi diversi rispetto al Novecento l'economia del ventunesimo secolo a obiettivi diverso almeno per quanto riguarda
L'Italia e l'Europa profondamente diverso
Il Novecento è stato caratterizzato da un'economia che aveva un obiettivo preciso aveva l'obiettivo della ricostruzione e di portare fuori dalla povertà centinaia di migliaia di persone che se ci
Riflettiamo un attimo è un po'l'obiettivo che ha che hanno oggi tutte le economie in via di sviluppo penso alla Cina penso all'India hanno ancora quell'obiettivo a differenza di noi
Noi oggi quella
Quella parte di percorso l'abbiamo già fatta e devo dire l'abbiamo fatta in maniera egregia io non c'ero dico i miei la generazione prima di me penso ai miei genitori hanno fatto quel lavoro in maniera egregia
Perché con quegli obiettivi hanno fatto del nostro Paese la settima potenza
Mondiale in di industrializzata l'hanno fatto però non considerando
Per ragioni sia di obiettivi diverso e per ragioni scientifiche
L'importanza del rispetto dell'ambiente nell'industrializzazione
Ripeto per due motivi uno perché non c'era la scienza avanzata come oggi due perché gli obiettivi erano diversi ed erano ritenuti prioritari rispetto alla alla alla alla tutela abbia ambientale
Quella che è il caso ce l'avete cantante davanti no cinquant'anni fa quarant'anni fa ma anche trent'anni fa nessuno avrebbe mai pensato di chiudere un'impresa
Per motivi ambientali perché il valore dell'occupazione vinceva sul valore dell'ambiente oggi non è più così noi chiudiamo delle fabbriche con molti posti di lavoro perché non rispettano l'ambiente vuole dire che i due valori
Sono giunti alla pari anzi
In taluni casi il valore dell'ambiente vincente
Sul valore dell'occupazione ce lo chiedete a me giustamente no perché dice
Rapporto intergenerazionale cioè la salute delle persone quindi ci sono una serie di tutele che ormai sono consolidate in più noi conosciamo i danni che certe produzioni non impostate correttamente
Possono produrre all'ambiente alle persone in maniera molto più approfondita di quello che conoscevamo una volta allora che cosa vuole dire questo vuole dire che l'economia di Dello del ventunesimo secolo sarà profondamente diverse come sarà
Sarà più in circolare lo diceva Silvestrini prima l'economia del ventunesimo secolo sarà un'economia circolare e sostituirà in tutto e per tutto l'economia lineare che ha caratterizzato il ventesimo secolo
Cos'è l'economia circolare l'economia circolare è un'economia che consuma meno materie prime il produce meno rifiuti e se produce produzione di serie scarti di produzione produce scarti di produzione
Capaci utili a essere reintrodotti in quella produzione o in altre produzioni
Questo per due motivi semplice perché ci siamo resi conto che le materie non sono finite non sono niente infinite ma sono eccome finite e che i rifiuti sono diventati un costo insopportabile
Sto parlando di economia adesso non di rispetto dell'ambiente perché essa è una materia prima è finita la materia cui il corso di quella materia prima prima o poi cresce e cresce molto in maniera esponenziale
Se io riesco a
Attuale a trasformare un rifiuto che oggi ha un costo forte in una opportunità e Corneau economica o una redditività della mia azienda più elevata quindi la nuova economia è quella
Allora noi dobbiamo capire oggi e non domani questo secondo me il compito di un Governo come accompagnare
Questa nuova economia cioè qual è il piano industriale del Paese che accompagnerà questa nuova economia
Abbiamo un arco temporale
Perché dopo il ventitré di ottobre del due mila quattordici lo ricordava la Federica prima abbiamo preso un impegno a livello europeo molto oneroso molto ambizioso ma anche molto onerosa oneroso
Perché tutti i Paesi europei si sono impegnati attenzione
In maniera giuridiche vincolanti con barda sharing quindi con obiettivi nazionali ad arrivare a una riduzione nel due mila e trenta di almeno il quaranta per cento in termini di cito due
E di aumentare l'efficienza energetica le energie alternative fino al ventisette per cento
Allora noi possiamo vivere guardate questa roba qui come una grande sventura oddio come facciamo non saremo più competitivi
Stiamo gravando le nostre aziende di ulteriori costi oppure la possiamo vivere come una grande opportunità di sviluppo economico
Se siamo capaci oggi
Di individuare le politiche strategiche che ci portano a quel risultato politiche industriali penso che ci possano portare a quel risultato queste è la sfida che noi abbiamo davanti oggi
Non tralascio un altro particolare
Che
Perché se no sembra che la l'ambiente sia solo sviluppo il discorso che io ho fatto sulle
Sui danni nel Novecento che abbiamo fatto all'anno all'ambiente restano prioritarie per questo
Per per questo mini Ministero cioè noi come generazione non possiamo fare finta di nulla no dire abbiamo fatto abbiamo raggiunto un buon livello di industrializzazione abbiamo portato fuori dalla povertà accettiate minare persone
E ce ne freghiamo dei danni ambientali che abbiamo fatto no noi dobbiamo anche oggi
Avere una politica per sistemare laddove è possibile parte dei danni che abbiamo fatto nel Novecento quindi avanti con le bonifiche avanti col dissesto idrogeologico avanti con
Il rimboschimento avanti con tutte quelle politiche che comunque possono rimettere a posto i danni che avete abbiamo fatto sapendo che non li possiamo più fare
Questo è un discorso morale etico è intergenerazionale
Non pensiamo di poter lasciare ai nostri figli dal punto di vista ambientale un mondo peggiore di quello che abbiamo ereditato perché questa è la cosa peggiore che un padre può fare verso i figli
Detto questo che era è stata una parte importante del mio ministero c'è invece la parte strategica che ricordavo prima come la stiamo affrontando
Quando sono entrato ministro devo dire che io ho trovato
Un percorso legislativo molto avanzato
Cioè in campo ambientale il Parlamento avuto una produzione di atti importanti
Io credo nella insegnato anche Pierluigi che ci sia un principio di continuità amministrativa non c'è cosa peggiore di un ministro che arrivi per intestarsi una nuova riforma Facca Arta straccia di tutto quello che è avvenuto fino al giorno prima
Io preferisco non avere una riforma intestata al mio nome che sinceramente non è credibile operative qualche volta molta importanza però riuscirà invece a concludere un percorso legislativo già iniziato
E io lì individuo un collegato ambientale che è in stato avanzato
E che ha dentro delle innovazioni soprattutto nel campo della gestione dei rifiuti molto forte che va
Portato avanti perché si inserisce nel solco di quegli obiettivi che abbiamo individuato
Individuo per il principio della dell'etica che ricordavo prima immediatamente l'approvazione del disegno di legge Subiaco reati
Bisogna approvarlo subito perché è intollerabile che possano succedere ancora in futuro casi come quello del
Eternit
Consumo del suolo
Noi abbiamo consumato troppo suolo dobbiamo consumare meno suolo di come abbiamo fatto fin finora dopo però su questo farò una specifica le il decreto del e il disegno di legge sul riordino delle agenzie
Io credo che noi in campo ambientale dobbiamo semplificare molto se semplifichiamo molto dobbiamo immediatamente rafforzare i controlli
Perché se tu semplifichi
Vuole dire che devi essere in grado di controllare subito bene
Allora in questo Paese soprattutto in campo ambientale noi abbiamo creduto per troppo tempo che nord troppe no molte norme
Tutelassero l'ambiente vi informo che non è vero molte norme alla fine avendo inapplicabili norme ambientali
Quindi noi dobbiamo semplificare l'abbiamo già fatto sia nel DL competitività che nell'ultimo decreto che abbiamo approvato nello sblocca Italia continueremo a farlo nonostante ci sarà sempre gente
Forse espressione anche di un ambientalismo un po'vecchio che continuerà a dire che invece ci vogliono più regole ci vogliono maggiori si immagini maggiori margini maggiori
Sanzioni io non credo che quella
Si sia la strada però credo che invece il controllo sia in questo momento altrettanto importante
Accanto a questi che secondo me bisogna portare avanti in maniera veloce e approvarli
C'è il discorso strategico che inserivo prima
Per quello che noi vorremmo mettere nelle pedinate
E credo che molte delle proposte che voi fate oggi abbiano proprio come con come contenitore quello del gridate cioè pure dire immaginarsi la nuova economia come sarà io capisco che questo rischia di essere un sornione
Però se noi non incominciamo almeno immaginarci
Come si svilupperà questo Paese e noi che cosa possiamo fare per aiutare lo sviluppo di questo Paese
Probabilmente perderemo una grande occasione lo ricordava prima la Federica l'esempio ce l'abbiamo ecco quando noi siamo andati a dare gli incentivi giustamente sulle
Energie alternative il fatto di non aver agirei rinnovabili il fatto di non avere dietro una filiera produttiva in quel settore c'ha causato ha causato l'economia italiana molti danni
Perché gli incentivi che abbiamo dato sono sono andati a industrie di altri paesi che in un sistema libero ci sta però io preferisco sempre se quegli incentivi vanno invece ad imprese italiane anche perché oggi paradossalmente poi invece
Visto che il ciclo dei pannelli solari sta arrivando alla fine ci troviamo anche i costi di smaltimento di pannelli solari che abbiamo comprato da altri Stati
A casa nostra Pierluigi si dice becchi e bastonati no in questo caso nel senso che abbiamo tutti gli svantaggi e nessun vantaggio alla mente un vantaggio l'abbiamo avuto che è stato quello di un incremento forte comunque
Delle energie rinnovabili alla quella storia qualche cosa ci deve insieme un segnale ci deve insegnare che oggi dobbiamo dire dove vogliamo andare
Ad esempio il tema dell'efficientamento energetico che voi avete messo al centro dell'ultima relazione di Silvestrini io lo strobo determinante
Ricordate ricche
Il sistema e ETS cioè il
L'inquinamento di CO due della parte industriale rappresenta in Europa solo un terzo delle emissioni di CO due
I due terzi vengono dal riscaldamento e dai trasporti allora non ci illudiamo che facendo un sistema di ETS che funziona bene abbiamo risolto il problema e
Perché così non è poi è anche vero che abbiamo avuto un sistema di emission trading che manco a fu ha funzionato e sul quale l'Europa sta portando avanti
Voi lo sapete meglio di me quello che è il mercato unico
Del sì del sistema Ferretti ETS per riassorbire i due miliardi di tonnellate di CO due che oggi sono sul mercato e che non trovano casa
Non a caso il prezzo degli ITS è sceso da da quei trenta euro che si era ipotizzato nel due mila nove a cinque sette euro Vacchelli presso di oggi
Delle delle quote tetti ex e questo comporta che non essendoci più l'introito per gli Stati membri
Su quella parte il lo sforzo pubblico deve e dovrà diventare nei prossimi anni sempre più forte se noi non riusciamo a trovare un meccanismo che funzioni meglio di questo il il percorso del sistema ETS già avanti
In Parlamento inconvenienti a livello europeo proprio la prossima settimana
Ci sarà l'incontro fra Commissione Parlamento e Consiglio per vedere di trovare un accordo sulla proposta non è un accordo facile perché tutto il blocco dell'Est
Sta ponendo dei problemi molto seri a questo sistema ma
Sono abbastanza abbastanza ottimista
Il tema dell'efficientamento energetico è al centro secondo me della politica industriale ambientale che noi dobbiamo fare nei prossimi anni
Perché a ditte dico questo perché sappiamo tutti che il nostro patrimonio pubblico e privato in fatto di efficientamento energetico è molto più indietro di quello di altri Paesi
Il pubblico è facilmente spiegabile
Non è solo l'efficientamento energetico ahimè essere indietro ma è la manutenzione intera del patrimonio pubblico a essere indietro io vi cito un solo dato perché non
Non si pensi mai che sia solo un problema di
Efficientamento energetico e ma in tema di manutenzione delle città
Quando io Pierluigi smise di fare l'assessore a Bologna al bilancio il Comune di Bologna investiva in investimenti cioè metteva risorse in investimenti per centoventi milioni di euro
Oggi ne mette venti milioni
Non perché è l'Assessore che c'è adesso è peggio di me è è bravo quanto me
è che le risorse sono obiettivamente calate moltissimo allora con venti milioni di euro tu in una città come Bologna non fai neanche la manutenzione ordinaria
Per intenderci è come se a casa vostra smetta Este per due o tre anni di dipingere Dini imbiancare le pareti o mettere a posto la lavastoviglie che si rompe
Nel primo anno tirata avanti il secondo anno potete ancora tirare avanti ma al terzo anno la casa cade a pezzi
Ecco le nostre città rischiano di fare quella fine dei
Quindi è chiaro che l'efficientamento energetico che deve essere
Anche una manovra che deve essere appoggiato dal Governo banche nella nella direzione di metti a sistemare edifici pubblici che oggi hanno bisogno non solo di efficientamento energetico ma di una manutenzione molto più più più ampia
Noi abbiamo fatto un intervento appena arrivati che è quello di destinare parte del fondo Kyoto trecento milioni di euro proprio all'efficientamento energetico degli edifici pubblici
Che sono di proprietà voi lo sapete prevalentemente dei Comuni quindi questi vanno dati ancora ai Comuni attraverso un bando il decreto uscirà proprio a pochi giorni
E avranno a disposizione di trecento milioni per incominciare l'efficientamento energetico del degli degli uffici pubblici con priorità alle scuole abbiamo voluto dare quelle settoriali
Il sessantacinque per cento del bonus dell'ecobonus ha funzionato
L'esperienza a questo punto ci conferma che quell'intervento win-win cioè da lì vincono tutti eh perché quello che noi abbiamo introitato
Come maggior
Numerosissimi risorse fiscali
è uguale anzi è di più del contributo che abbiamo messo vuole dire che finalmente abbiamo un contributo che si paga da solo semi devo dire la verità forse il
è andato bene anche dal punto di vista ambientale però forse da un punto di vista proprio strettamente dell'efficientamento energetico non ha avuto il risultato che io mi sarei aspettato quindi forse va anche indirizzato meglio verso i
Verso gli interventi di tipo andrà ambientale detto quel detto che quando un grandissimo volano lo ricordava prima a Visco sopra anche per
La
Le l'economia locale quindi puntare fortemente sull'efficientamento energetico noi stiamo facendo una ricerca anche a livello mondiale su quali sono gli strumenti finanziari che possono funzionare
Io sono per copiare se ci sono delle buone pratiche funzione altri Paesi non copiava scuola ma come ministro ve lo dico subito copio quando posso se forse le cose funzionano
Non ho trovato molto cioè è vero che esistono assolutamente dei meccanismi che funzionano in molti Paesi a incominciare dagli Stati Uniti ma funzionano su quell'economia e non è detto che funzionino ugualmente bene da noi
Noi abbiamo una proprietà edilizia privata molto frammentata molto frammentata
Prima faceva vedere Silvestrini dalle tutti di vedere un un edificio no e dire su quel che mi sembra che fosse proprio degli Stati Uniti dicevi qui è stato fatto un un intervento di efficientamento energetico
E in quell'edificio ci saranno stati più o meno cento appartamenti negli Stati Uniti quell'edificio sarebbe sarà di proprietà di una fin finanziaria di una Sgr
In Italia lì ci sarebbero stati cento proprietari ognuno dei quali si dovrà mettere d'accordo con gli altri novantanove per fare un intervento
Unico allora è chiaro che in queste condizioni è difficile muoversi abbiamo bisogno di nuovi strumenti
Io non vorrei che noi parlassimo di efficientamento energetico pensando solo agli incentivi che possiamo dare o di strumenti finanziari che possiamo utilizzare il discorso è molto più ampio e anche qui è di tipo strategico è
Perché ho io quando limito il consumo del suolo mi metto in testa che posso farlo solo ed esclusivamente se il punto sul riuso della rigenerazione
Di tutte le aree che noi abbiamo pian piano abbandonato negli ultimi decenni o io faccio un disastro economico salvaguardare l'Olanda l'ambiente ma il principio che dicevo prima ambiente come sviluppo economico lo tra disco in pieno
Lotta disco in pieno perché ammazza un settore della nostra economia che è un settore importantissimo allora io sono disposto i costruttori di dire
Non costruite più su terreno già impermeabilizzato
Ma gli devo dare la possibilità nel contempo di intervenire in maniera semplice rapida con incentivi di tipo urbanistico e fiscale su quelli che sono le aree dismesse
Questo vuole dire ad esempio dare una velocità a tutte le bonifiche nei grandi siti nazionali che ci mettiamo dieci anni a fare quindici anni a fare alcuni casi anche di più dobbiamo danni una un una su una smentita
Fortissima perché dobbiamo mettere Länder un blog andarla propositività di costruire in quelle zone
Ma io dico anche che dobbiamo intervenire sul diritto amministrativo e sul diritto urbanistico in maniera definita nera fortissima
Perché con questo col modo che abbiamo oggi di costruire nelle città e con i vincoli urbanistici amministrativi che abbiamo questo scambio oggi è impossibile
Allora io lo scambio riuso e rigenerazione compiuti l'inno di nuovo suolo sarò in grado di farlo solo nel momento in cui avrò anche
Chiarito come mi immagino le città
Del futuro
Come nelle immagini e quali strumenti urbanistici voglio mettere in campo per poter
Permettere che quelle città si costruiscano in tempi in tempi brevi se no veramente rischio di fare un un
Disastro l'Unicoop l'ultimo punto poi capisco di essere stato troppo lungo
Su cui volevo battere è quello della ricerca attenzione sono in casa delle mere quindi lo dico ammazza a maggior ragione
Tutto questo sta in piedi solo se noi capiamo l'importanza della ricerca in campo agricolo e ambientale
Io credo che noi a partire dal
Dai piani di ricerca che abbiamo oggi in campo avviso Twenty Twenty e
Fondi di coesione sociale due mila e quindi due mila quattordici due mila venti
Noi dobbiamo capire che investimenti in ricerca in in investimenti ricerca e l'ambiente e in agricoltura saranno quelli determinanti
Per lo sviluppo economico del nostro Paese su questo dobbiamo avere un'attenzione altissima grazie
Bene allora
Adesso vorrei chiedere se ci sono eventualmente gli interventi da parte del del pubblico che essendo particolarmente qualificato fosse
Vuole collaborare contribuire al seno
Ci avviamo alla conclusione avendo risparmiato con molto nel tempo che prevedevamo
Allora
Allora faccio anch'io delle brevissime riflessioni come Confindustria devo dire parco come ha fatto il Presidente o il Epifani dalle politiche europee perché naturalmente lì che si definiscono gli scenari di lungo periodo
Allora io penso che fino ad oggi e ve rispetto alle Rifondazione da Epifani devo dire con una posizione un po'più articolata rispetto al
Alla giudizio entusiasti obbligato al Presidente Biffani allora io credo che fino ad oggi le politiche ambientali
Ed energetiche siano Ovo siano state particolarmente costose
In termini industriali
Anche perché il settore industriale è stato sostanzialmente il primo contributore delle politiche energetiche gli ambiti e politica in campo energetico ed ambientale basti pensare che rispetto alle politiche italiane
L'industria contribuisce al cinque al venticinque per cento del totale delle emissioni di C o due
E a attribuito appagato costi che sono intorno al settanta per cento del totale dei costi attendere sostenuti alterno le politiche ambientali
Quindi io credo che lei politiche ambientali vadano guardate con una maggiore attenzione coordinamento con quelle che sono le politiche e la competitività e l'impatto sulla complicata l'industria
Da questo punto di vista io per cui la Commissione nel due mila e quattordici abbia assunto questo
Questo problematica tant'è vero che con l'approvazione lasciar compatta
La stessa Commissione europea pone l'obiettivo di coordinare maggiormente le politiche in materia ambientale ed energetica con della necessità di arrestare il processo di deindustrializzazione in atto in atto all'interno all'Europa
è chiaro che tra l'altro questo processo di deindustrializzazione è stato anche accentuato dal fatto che le altre aree del globo hanno assunto in materia ambientale un atteggiamento completamente diverso da quello fatto dall'Europa
Meno vincoli sul versante delle missioni e più incentivi alla ricerca all'innovazione
Basta pensare ai grandi programmi in temi di tecnologie ambientali finanziaria agli Stati Uniti dalla Cina
Che stanno creando un mercato e uno sviluppo tecnologico particolarmente particolarmente forte il rischio che l'Europa diventi grande mercato
Per la vendita di tecnologie sviluppate in Cina e gli Stati Uniti è effettivamente un rischio particolarmente elevato nel corso nel corso dei prossimi anni
Cosa fare al mio credo che se noi vogliamo rimanere mantenere confermare la leadership la notte cambiamenti climatici io credo che dobbiamo avere un pacchetto di politiche che sia in qualche modo coerente con questo obiettivo
Questo
Lo pacchetto di politiche dei veri prevedere primo una distribuzione più equa dei costi ambientali tra i diversi settori produttivi
Fino ad oggi come vi dicevo i costi ambientali sono stati pagati prevalentemente dal settore industriale
Con il costo dei processi di deindustrializzazione io credo che ne prossima tornata dobbiamo provare chiamare alla partecipazione al in maniera più consistente del settore trasporti e dell'edilizia sostenibile
Diceva il ministro Galletti che oggi una fabbrica che inquina può essere chiusa perché la sensibilità in materia ambientale particolarmente forte
Però sappiamo benissimo che una città che esporrà i i parametri temi ambientali difficilmente riesce a mettere in campo politiche coerenti
Con dell'obiettivo della riduzione di quel tipo di emissioni quindi evidente la primo elemento di
Coinvolgere in maniera più consistente i settori la mobilità sostenibile e della e dell'edilizia residenziale
Secondo avere una qualifica coerente in termini di ricerca pubblica
Come dicevo inizialmente i Paesi che non hanno aderito al Protocollo di Kyoto non hanno rinunciato ad investire su tecnologie ambientali Stati Uniti Cina ma in qualche modo anche la Germania stanno investendo enormi
Risorse pubbliche in materia innovazione e ricerca noi chiaramente non abbiamo la dimensione per poter investire
In cui quelle tipologie risorse però evidentemente almeno una razionalizzazione anche degli enti di ricerca che si occupano in questo in questo settore rappresenta una priorità una priorità assoluta
Dobbiamo avere poi una politica di sostegno alla alla ricerca privata sostanzialmente con due strumenti da un lato lo diceva il ministro guidi un credito di imposta sulla ricerca e sviluppo che non sia soltanto incrementale
Ministro quindi lo sanno abbiamo contestato questo credito di imposta perché non solo perché il investe poche risorse
Nel settore ma un credito di imposta incrementale rischia di penalizzare quelle imprese che in questi anni anche della crisi hanno continuato a investire
In ricerca e sviluppo ed alimentare fenomeni di carattere speculativo di imprese che magari non hanno investito e ricerca
E per ottenere l'incentivo aumentar no la propria quota di investimenti ricerca e può abbiamo bisogno di costruire pochi grandi progetti di ricerca e innovazione
Veniva citato industria due mila e quindici ma sostanzialmente qual era l'idea di indussero mila e quindici mettere insieme una volta ad una volta tanto quello che si fa sul fronte a domanda un quello che si fa sul fronte dell'offerta
Non era una cosa particolarmente complicata noi eravamo all'epoca dal due mila e sette che l'Italia era gli atti stava avviando una grande tornata di investimenti sul versante energie rinnovabili
Eravamo pensato di mettere in campo un programma di ricerca e innovazione e
E che c'entrasse fu quella tipologia di tema
Stessa cosa sulla mobilità sostenibile o su altro il tema è avere una politica per l'innovazione la ricerca che renda coerenti gli strumenti di sostegno alla domanda con gli strumenti di sostegno all'offerta
E poi li abbiamo e poi abbiamo bisogno e su questo devo dire che la proposte che sono contenute nel documento sono assolutamente utile di una finanza per l'innovazione
Lo dicevamo lo dicevo all'inizio di una carenza di risorse pubbliche è chiaro che abbiamo bisogno di utilizzare al meglio le poche risorse pubbliche abbiamo
La finanza le definizioni di strumenti che facciano leva
Su meccanismi di garanzie pubbliche e interventi di finanza privata solo il meccanismo su cui anche l'Europa si sta sperimentando il Piano Ionta e sostanzialmente
Garanzie sugli investimenti e la belli
è evidente che dobbiamo anche a livello nazionale costruire una piattaforma nazionale di garanzie
Che consenta agli investitori privati di investire in settori rispetta quale il tasso di rischio e troppo e troppo forte oggi perché il mercato privato vada
Vada ad investire io credo quindi che se l'Europa in particolare l'Italia voglia confermare dire la leadership cambiamenti climatici ci sia bisogno di una politica coerente questo è quello
Quello che si chiede credo che gli elementi che sono emersi oggi da relazioni di Fanelli e Silvestrini siano alcuni tasselli
Per poter costruire questa politica
Sono un consumatore viene conciliare
Mi associo all'intervento che passato poco fa per dire che certamente i consumatori dell'energia sono i contribuenti più significativi
In termini dell'attuale situazione politica energetica e via dicendo perché come tutti sanno e tutti sappiamo
In realtà la bolletta rappresentativa di tutti gli oneri che gravano sul settore dell'energia
E aggiungo addirittura anche
Di
Processi di solidarietà fra i consumatori mi riferisco per esempio al bonus qualche anno fa introdotto dall'Autorità per le famiglie
Meno abbienti per quelle in difficoltà sul quale il bonus ancora oggi grava l'IVA come dire addirittura su un atto di solidarietà sociale c'è ancora un gravame fiscale in bolletta
Il che significa che noi dobbiamo guardare con molta attenzione agli oneri di sistema e l'idea la proposta di cominciare a scavare in essi
Attraverso l'individuazione di qualcosa che possa essere portato alla fiscalità generale deve essere affrontato e concretamente
Posta per posta ivi compreso per esempio gli extra oneri
Per la il decommissioning nucleare che in realtà la SOGIN non vede ma che vanno direttamente al bilancio dello Stato quindi ci sono come dire delle cose specifiche
Molto pragmaticamente adottabili due mani domani mattina che hanno riflessi sulla bolletta individuale di ognuno dei consumatori anche sulla bolletta
Delle aziende che hanno bisogno di guadagnare competitività anche nel fattore energia del consumo
E
Mia colpito molto in positivo da richiesta del Presidente Pisani
E quale dice dateci delle linee guida
Ora
Credo che sia venuto il tempo di immaginare che ci sia l'elaborazione la definizione rapida anni una politica energetica a tutto tondo perché bene
La famosa strategia assente e iper obsoleta ancorché affrontasse allora un orizzonte temporale che certamente non poteva definirsi strategico
Abbiamo
Assolutamente di fronte a noi il permanere
Dei fallimenti continui negli incontri nelle riunioni relative
A l'individuazione di meccanismi che abbiano un senso per quanto riguarda gli interventi a carattere globale per
Contrastare il fenomeno globale del cambiamento di clima
E qui una proposta concreta è stata fatta io direi che addirittura
Dovrebbe essere come dire marcato il coraggio di questa proposta soltanto lasciandoci sul
Un aggiustamento daziario dei travasi di C o due
A livello del trading dieci o due mondiale del dumping mondiale ma affrontare un'ipotesi vera e propria di imposta sul carbone aggiunto
E allora invece di seguire un aggiustamento qualsiasi per quanto fantasiose possibile di ciò che è fallito
Emission Trading System
Si deve immaginare di mettere mani a qualcosa che sia veramente
Di validità innovativa a livello mondiale un meccanismo di mercato da economia liberale venga regolata accettata a livello di Word cioè i cause
E
Oggi
Siamo
Oggi perché ieri ieri l'altro è arrivato anche di fronte alla messa in mora da parte
Dell'Unione europea
Ci si accusa
Di
Certe questioni e altre
Allora anch'io prendo senz'altro spunto da quello che ha detto Fanelli che cosa ci dice
La Commissione europea rispetto per esempio
Al sistema di trasmissione legacy Terna o l'unbundling del Sistema casa
Bene a questo punto io direi che questa messa in mora addirittura dovrebbe essere utilizzata strumentalizzata per dire finalmente quanto grave sia stato il papocchio il così detto compromesso
Allora accettato
Per le reti le grandi reti di trasmissione trasporto in termini di ISO Vito unbundling proprietario
Ci fosse andato all'epoca riti Pedretti sull'unbundling proprietario oggi non avremmo un sistema di trasmissione di infrastrutture europee che un'arlecchinata
E che non regge il cammino verso l'Unione europea il single market e allora sulla base di questo ho così letto rimprovero della Commissione europea si imposti una posizione
Del nostro Paese in questi termini rispetto al virtuosismo che a quell'assegnazione naturalmente altre sono le accuse bang bang bang bang avanzate che riguardano la situazione del mercato
La erosione continua di ruoli dell'Autorità
E così via e cioè la governance e anzi si rivendichi lei la necessità che in tutti i Paesi ci siano davvero dei regolatori
E indipendenti autonomi e capaci di avere un ruolo nel regolare nel sanzionare nel prescrivere che siano degni di un'economia liberale di mercato venga regolata
Dunque contrattacco su quella cosa lì
Poi
Sulla questione della ricerca e quali no però io credo che sul
Accenno fatto dal commissario a testa si possa prendere la palla al volo vale a dire
Perché non domani mattina
Dare un valore
Dare una governance è come dire definitiva di lungo respiro non commissario ogni sei mesi per esempio a questa stessa ente che ci ospita son cose che si possono fare
E quindi si possono portare avanti e
Per quanto riguarda poi il contesto in cui viviamo guardiamo al mercato
Ma
Se noi vogliamo guardare a una vitaliano
Forse potrebbe preoccuparci l'ipotesi di un rafforzamento del percorso Marocco Spagna Francia
Piuttosto che un percorso dall'altro lato all'est del Mediterraneo
E allora perché non si sta sull'Italia a
C'è un'Italia che davvero potenzia i suoi le sue capacità di stoccaggio e i suoi canali di adduzione ivi compresi i rigassificatori
E perché nel nel documento Juncker non c'è il collegamento per esempio elettrico Tunisia il TAR
Allora
Se si vuole davvero candidare il nostro Paese a
Del Mediterraneo dobbiamo stare attenti a non alimentare le concorrenze laterali
E non certo sostenere certi esiti come l'esito del semestre che affida
All'home la piattaforma del gas
Sta a Parigi e che affida all'Unione per il Mediterraneo che stava Arcelloni una la responsabilità per quanto riguarda il coordinamento lo sviluppo delle iniziative legate all'energia elettrica all'efficienza
Allora l'Italia è centrale ha un onere dell'intera
Siamo
Siamo andati indietro o andati avanti rispetto a quello che avevamo ottenuto col semestre del due mila e tre
Ecco allora queste sono le considerazioni che io credo
Sia necessario portare io spero che queste proposte
Che abbiamo ascoltato possano servire per aprire un tavolo concreto per costruire quelle linee guida che evocava Epifani vale a dire
Possiamo immaginare di avere una politica energetica
Grazie
Anzi di intervento
Grazie a tutti richiamo Federica Angelantoni sono l'amministratore delegato di Archimede sa da lei oggi mi permetta di fare un piccolo intervento perché la mia azienda come le altre
Coinvolte nella filiera del solare termodinamico nella prima pagina della rivista dell'ENEA delle eccellenze italiani
Sono eccellenze italiane riconosciute come estremamente interessante innovative in tutto il mondo però purtroppo lo sono ancora solo sulla carta perché sono
In non sono mai state realizzate centralini italiane all'estero con questa tecnologia in Italia sono in sviluppo
Un certo numero di impianti soprattutto nella Regione Sardegna che stanno però
Come dire affrontando un iter burocratico autorizzativo estremamente lungo e ora si aggiunge a questo anche l'incertezza degli incentivi che fa sì che gli investimenti tutti stranieri circa un miliardo di dollari
Per da Arezzo azione di questi impianti con questa tecnologia stiano andando verso l'estero
Vanno su altri mercati dove si certo noi e le altre aziende italiane possiamo andare a giocare le nostre carte come dicevo questo è chiaro
Però sono mercati che vendono tecnologie competizione con tecnologie magari meno interessanti e meno efficienti proprio mature e dove per cui le competenze tra gli anni non possono essere messe a frutto fino in fondo
Ci auguriamo per cui mi faccio portavoce di tutte
Le aziende coinvolte appunto in questo settore ci auguriamo che queste problematiche vengano risolte nel più breve tempo possibile per far sì
Che le aziende impegnate che hanno fatto investimenti tra pubblico e privato per circa duecento milioni Dida dei
Duecento milioni di Euro fino ad oggi possano mettere a frutto questo investimento
E Claudia dimostrare definitivamente la validità di questa tecnologia sul mercato interno per poi andare a giocare appunto a spendere le proprie competenze all'estero grazie mille
Bene io penso di dare la parola Bersani che poi modo dalla anche due possibilità di partecipare con la direzione professore
Nasce una polemica
Quindi
Ma
Intanto ringrazio tutti per la presenza di contributo ovviamente in particolare minestra presente Commissione Epifani
E i relatori è chiaro che io grossomodo son d'accordo con qualche andati relatori quindi magari mettere qualche postilla sottolineatura qualche aggiunte però a me preme in queste poche battute finali
Tanto segnalare una bella occasione questo pomeriggio approfondire dei temi
E
Cercare di dire le cose su cui vorrei che in particolare non essere attenzione non l'abbiamo detto primo punto l'Europa si decide lei
Questa unione energia viene annunciato in una fase il quale ci sono tante e tante e tante cose
Si sentirebbe l'esigenza di qualcosa di più preciso e di più pertinente
Perché a volte darsi obiettivi verbalmente molto larghi eccetera significa poi
Restare al palo su qualche nodo cruciale dicessimo allora se parliamo di unione
Zia parliamo naturalmente di sicurezza
Poi ci tornerò su Roma intanto comincio dire che non è solo fatto di infrastruttura quando dice nemmeno uno ci mettiamo chi Paesi non solo il tubo
Stiamo dicendo una cosa di un certo rilievo che quindi finché l'Europa non riesce
Come si dice a parlar con una voce sola
Io qui devo portare una testimonianza
Qualche minuto mi colpì siamo ai tempi di nessi
Top
Quello purtroppo che hanno ammazzato nel giusto
Vice premier ai tempi di Helsinki e anche nei due o tre anni successivi che c'era già Putin del Governo
Veniva via
Credo non solo in Italia ma certamente via Italia ma lanciato un messaggio l'Unione europea cioè dell'interesse
Della Federazione Russa ad a vere a trasformare la gamma di rapporti a partire da quelli più positivi per esempio l'Italia eccetera eccetera a trasformare questa gamma di rapporti e non accordo
Con
L'Unione europea
Dove c'era però certo questo questa
Benissimo l'impressione mia che non c'è solo un'impressione che allora l'Europa con i Paesi su quei giocassero a dire ma me la vedo io da solo per credo mettere di mezzo l'Unione europea adesso temo
Che questa pratica e questi idea sia passato
Oltre degli Urali qualificato no adesso questo punto me la gioco io peso come dirò paese per paese e quindi qui c'è un tema che secondo me non va sottovalutato
è fatto poi di sottoporsi al test temi sottosistemi questa cosa gli stoccaggi e mi hanno cercato di mettere qualcosa in comune la questione del mercato elettrico queste cose che il mix ed effetti la prosa eh nazionale è una
Capralba presenti no
Dico stiamo parlando noi dobbiamo invocare dei meccanismi cooperativi a livello europeo per la miglior l'ottimale gestione della capacità
Dei mix
Per l'ottimale gestione la capacità dei mese meccanismi reciprocità
I vizi messe nazionale arrivederci e poi qualcuno dirige il traffico e qualche altro deve deve ingoiare no
E poi parliamo di di credibilità anche di queste politiche sul cambiamento climatico adesso
E qui
Se a Parigi vediamo cosa
Si fa a Parigi sono d'accordo se no cosa succede
Insomma qui siamo ancora in mezzo a una una un'ambiguità
è chiaro che il mondo si muoverà
Bisogna vedere come viaggiano i preservativi
Si arriva più in forma alla fine di questo che
Terrestri quindi
Io dico attenzione che il fenomeno che abbiamo visto già che noi delocalizza diamo delle produzioni di prodotti che poi compriamo
E un fenomeno che non può essere sottaciuto
E quindi
Qui sono venute fuori e proposte che io qua sono d'accordo sul
Aggiustamenti detti avesse per
Che questa diciamo inserimento del detti è
Insomma
Produrre il preside missione che
Orientino davvero gli investimenti questo l'obiettivo
E attualmente io io come la vedo la vedo come l'ha detto poco
Poco fa nella foto
Otto tutta come gli unici due liberali cortissima è un pezzo del servizio a somma e lì bisogna andare verso un mondo così se vogliamo cercare di di di governare questa questa questa questione
Delle delle missioni torno un attimo sul tema dipendenti interdipendenza e lì ci siamo detti in queste riunioni seminariali almeno inutili dire queste o che
Nel mondo desiderabile che vogliamo del mondo nel bel mondo
Che vogliamo diciamo la dipendenza e
Un fattore di un fatto negativo
Ma anche l'indipendenza non sempre un gran fatti il meglio è l'interdipendenza sui temi strategici se vogliamo la pace del bond relazioni eccetera eccetera
Naturalmente non su questi temi strategici si potrà arrivare all'interdipendenza dove c'è la RAI dove sai dipendenza da venerdì ricreare interdipendenza su altri fattori strategiche sia una ricerca che si erano
Diciamo scenari quelli internazionale che siano c'è un mondo interrelate un mondo più Coop ciclico ecco
Tant'è vero che per esempio questo fenomeno che non so se avrà un grandissimo peso sul mercato eccetera
Della indipendenza degli addetti e gli Stati Uniti e il punto di vista energetico io sono convinto che porterà riflessi più sono scenari geopolitici che neanche su o quelli economici tant'è vero che si comincia a vedere una certa libertà di movimento
Degli degli Stati Uniti sullo scacchiere mediorientale
Questo comporta una certa libertà di movimento pagarne vincolo vivere qualche tema di discussione con con la Russia
Cioè diciamo una situazione un pochino più ecco più flessibile più libera io dico questo
Anche questo dicevo in una battuta io so che la geografia la lunga vince sempre sulla storia perché la storia è in movimento la geografia sta ferma
Quindi chiunque quarti il mondo vede che l'Europa si trova adesso una propaggine di un continente che si chiama Russia che non ci piace autocratico e tutte queste belle cose qua no
Io credo che noi dovremmo guardare con una certa attenzione una certa preoccupazione quello che è successo negli ultimi tempi
Perché noi vediamo gli scenari della sicurezza Medioriente sappiamo come messo l'alibi
Sappiamo le strategie anche di mercato energetica eccetera dell'Algeria
Conosciamo che è successo in Ucraina
Io
Credo che
Che si stia
Che stia venendo fuori una situazione alla quale il diciamo così non c'è simmetria nei rapporti fra
Europa che scacchiere mediterraneo che rapporti con la Russia il punto di vista del per la sicurezza della sicurezza energetica e perché quando a seguito dei recenti fatti
Gasparotti compra tutti di reti di South Stream fare accordi con la Turchia adesso non siamo qui a chiederci
Ma davvero vogliono sostituire il tubo dell'Ucraina
Perché le cose che stanno dicendo via Oria potrebbero arrivare queste missioni posso che andassimo a prenderli in Turchia
Io non dico nel caso di interroghiamo la sfera di cristallo il giorno che questi avessero questa possibilità
Noi siamo già all'opposizione di eccessiva debolezza
Con l'Algeria e che non c'ero d'accordo i pretermesso che in quel modo lì con quel con quelle cose
Allora
Noi Europa del sud
L'Europa del nord non c'è nessun problema
Non avrebbe nessun problema
Come capite io non ho visto molto bene secondo il South Stream
So anch'io che costoso poi magari non serve l'ho capito però secondo me fissa o se invece ha deciso quando si ha deciso il nostro Ente
Se siamo avvenuta pari
Perché bisogna dire agli amici e compagni e colleghi tedeschi o nordici che se siamo avvenuta a farne le sanzioni doveva messe avvenuta appare anche la sicurezza
Perché secondo me sta girando la cosa in un modo che può mettersi in una condizione piuttosto piuttosto difficile e credo che
Sia piuttosto urgente ecco su questo tema qui perché noi possiamo diversi attualmente che la sicurezza dobbiamo aumentare riserva e dobbiamo mentale funzione nazionale dobbiamo fare i gassificatori ho capito ma non per un bel po'
Avremo bisogno di questi
Per un bel po'e non possiamo sentirci trovarsi una situazione di
Di debolezza ripeto anche per strategie europee che non sono
Come dicevo secondo me ha bevuto appare
Poi una una una considerazione sul tema dell'evoluzione del mercato elettrico
Insomma noi questo un aspetto che forse non abbiamo si nostre toccato la grande il comma
Cioè in quella riforma lì fra le autografe cose che raccontava Fanelli se era un'idea pratica che era quella di immaginare una specie di finanziamenti finora di fidanzamento fra
Case rinnovabile
Fondamentalmente come chiave per accompagnare una fase del nostro coi
Più avanti dopo quaranta anni si può vedere
E l'idea che questo finanziamento si traducesse via via in un in un matrimonio ecco che desse sia stabilita sia qualità ambientale assiste questo era il concetto questo dovrebbe restare ancora
Il concetto ci sono stati sovrapposizioni decisioni meccanismi
Forse spesso punto senza una logica coerente col risultato che son messi nei guai entrambi i settori sostanzialmente questo un po'la situazione
Di adesso
E fra l'altro ma è con mio dispiacere personale perché un meccanismo così che distorce comprata induce la portata del mercato
Il mondo
Te lo di mezzo sta insieme se viene diventerà comma ecco allora
Ne abbiamo discusso eccetera allora insomma le rinnovabili esprimono il valore che esprimo in termini di autonomia in termini anche di ampie di ambiente
Le fonti programmabile esprimono il valore della sicurezza della stabilità
Mi pare che ci stiamo dicendo poi particolare io non pretendo di essere un tecnici alla ma ci stiamo dicendo cerchiamo una soluzione per via di meccanismi di mercato
Regolate non pensiamo a tutte le volte di aggiustare cose con interventi di tipo amministrativo perché non ci si arriva mai
Anche quando la fai giusta giusta giusta
Poi dopo un anno è già un po'sbagliano cioè cioè
Cerchiamo di trovare dei meccanismi di mercato che avevo fatto
Garantiscono la remunerazione
Di entrambi questi valori e cercando di fare in modo appunto che la dinamica per esempio delle chiusure delle lentezze erano non prenda la mano in un modo e non non
Non governato questo è un altro punto secondo me
Importante per il resto c'è da fare un po'di manutenzione la riforma io che io storico al ministro e poi eventualmente un archivio sull'acquirente Unico andrei cauto per un motivo
Molto molto semplice che
Per molti motivi ma scelgo questo
C'è anche gente che ha voglia di star tranquilla
E mentre il telefonino è un prolungamento di qualche sei tu e quindi
Devi aggiustati come come come ritardi le urgenze sei tu e quindi
E quindi uno a tredici anni sa già come fare
Corre correttezza un'altra e l'altra questione benessere ai piuttosto cauto e calmo perché insomma temo piuttosto delicata
Poiché eccetera
Risistemare un pochino la la la un po'diciamo la la governance
Insomma anche qui sarà una filosofia però
Io non mi somma il pentito tutti i mestieri che ho fatto di questa che questa filosofia e cioè quando
C'è da costruire un mercato eccetera l'obiettivo massimo di chi
Dirige la parte politica amministrativa sull'espressione massima e fare diciamo
Un bambino che va ad
Ci sono
Arrivederci ancora se ti saluto
Perché
Quel che certi meno dico Heston vuol dire che c'è qualcosa che non
Non gira
Ora ogni tanto bisogna aggiustarle le cose però in in nome di che cosa etiche sia mercato che funzioni con un'autorità che si preoccupi di tenerlo a bada
Punto il resto
è sempre un po'di di troppo
Adesso proviamo spostare risolutamente un attimo solo sul tema infrastrutture
Ma
Se non
Non delle energie
Casi recenti
Ma se è venuto qualche investitore
Straniere in Italia nel campo dell'energia
Sarebbe avvenuto se avesse pensato
Il Governo passare per Ministero Terlizzi Stendardo del sound darebbe da far meglio andare da
Trovi
Noi
Anche lì in quel campo il palo di quel campo adesso abbiamo la possibilità di investire un'autorità ne abbiamo anche una che si occupa appunto di
E pulizia diciamo così
Io
Scopi compriamo tutta questa
Maran qua
Mettiamo regole normali europee semplici non credi crediamo dietro le eccezioni
Alle mille eccezioni per cui l'ordinario non funziona e il pretesto per fare l'eccezionalità dove poi è pratico solo chi la conosce nei nel dettaglio
L'idea era intarsio abbiano
Barack siamo e cerchiamo di metterci in una condizione più
Come diceva Ortis più liberale l'ultima cosa l'efficienza sulle presenze nel senso che questo è chiaro che un prenderai adesso tutti i discorsi sono fatti sono preziosissimi è quello scenario
Adesso io vorrei fare un'applicazione più ravvicinati questo tema qua
Allora
Io son convinto adesso qual è la fase che stiamo vivendo c'è
Petrolio basso euro basso liquidità perché in tal senso né sui soldi un costante niente perché può avere accesso no
Il problema è trasformare la liquidità in lavori in investimenti in lavoro questo dovrebbe essere il titolo del compito che il Paese ha nei prossimi
Immensi
Che questo compito lo carichiamo solo sulle
Sono palle dei privati così come sono messi in questo Paese
Io credo che non ci arriviamo
Perché per investire ci vuole
Liquidità e ci vuole anche una buona ragione
E io non lo so fare punti sulla buona ragione ce ne abbiamo abbastanza per muovere investimenti privati e per evitare il rischio che queste liquidità vadano poi ad influire o confluire in altri business
Tipo finanziati in bolle così quindi ci vuole secondo me è una mediazione un interventi strumentazione pubblica
Come
E se vagliamo laghi diciamo facciamo investimenti pubblici di eretti eccetera
Lo dico che si mettono a ridere ma
Perché fra
Noi spendiamo i soldi europee leggo nei giornali dove ci stiamo dicendo che noi siamo facciamo spiego eccetera eccetera
Mentre invece noi abbiamo la prova provata che ci sono modelli di investimento che in Italia funzionano alla grande sono quelli dove
Il lo Stato mette un cd
Per muovere verso gli investimenti risparmi dei privati o delle impresa su temi che piaccia o no
I casi classici sugli quali risultati se all'inizio della legge Sabatini guardato un sul versante
Famiglie lato sul versante dell'impresa
Hanno incrociato una roba italiana al massimo la proprietà della casa
Per cui spenderli e come risparmiare come investire e il gusto per il macchinario che da piccoli imprenditori e ha sempre concepito l'innovazione
Lo fai così comprando un macchinario nuovo spesso nel
Poi c'è anche l'idea voglio dire però però della pratica normale dell'artigianato e articoli per l'italiano dal mattina era così irresistibile
Abbiamo trovato i cori permesso le due norme eccetera funzionano
Ecco io sostengo che
Ci sono una di cinque o sei o sette cose che possa e si può farle con uguale logico strumenti diversi la principale eh
Di tutte eh trovare un
In quel meccanismo finanziario Chieri che
Sia in grado di anticipare capitali per operazioni che poi rientrano in termini di spalle questo poi ci sono tutti sotto problemi e come fa il premio su un condominio effettivamente come diceva lette in Italia da questa forte discostato ha detto come fanno a lui cioè
Cont ecco
Però Bresso mettendo in mezzo fra Tell lui secondo me di una soluzione dove ci sia un po'di pressing diciamo così
E anche però un un vantaggio secondo me si pone adesso vuole darli particolari certo che in ogni caso si vola strumentazione finanziaria
Così come
Il credito d'imposta per la ricerca può intervenissimo così come un rafforzamento grandi fondi di garanzia per aiutare
L'accesso al credito così il tema delle bonifiche così allora si fa su un pacchetto di dieci cose di questo genere qua
Spesso lo dico brutalmente si vada a servizi nonché nelle trendy suo
Questa è una capitalizzazione un fondo quell'altra è un metro quadrato non cosa fiscale Quarto d'emblée prendi su
No
Negli scontri dal conto
No che faccio lo stesso e arrivederci
Perché sono queste è è logico Castello
Perché nessuno potrà venirci a dire che non funziona in qualcosa e sarebbe tutto lavoro l'ultimissimo cenno poiché tasso andare
è
Sì questa cosa che che che c'erano e sono anche due abbia chiaro che l'ideale qualche fai dall'atto da domande accettate accompagnato dal lato dell'offerta con dei processi di innovazione che può essere uno strumento finanziario dei quattro potrebbe
C'è una volta scelto che cosa vuoi fare che dando coerenza del politico unitarietà le politiche chiaro che se fai
Che ne so commette un differenziale sul credito d'imposta per ricerca innovazione poi farlo strumento finanziario dedicato i tuoi ai suoi obiettivi
Senza obiettivi musei ora ecco l'ultima cosa che volevo dire è questa
Questa cosa della governance di queste politiche che abbiamo ho descritto è un po'ho immaginato io
Per come è stato di fatto il fidanzamento fra gli altri due io a fare il fidanzamento che fra ambiente
E lo sviluppo economico nel senso che io ho sempre pensato che prima o poi devono diventare un ministero solo punto e basta dello sviluppo sostenibile eccetera no eccome o
E invece
Aggiungo che invece politiche invece le vedo sempre collegarmi sullo sviluppo economico ma
Adesso anche qui parliamoci chiaro ci stiamo immaginando
Politiche diciamo che hanno un profilo la politica industriale da politica di innovazione e ma mano quel che ci viene in mente diciamo la Cassa depositi presso sul grosso modo perché non abbiamo ancora messo a fuoco bene
Sarebbe ora di rifletterci no
Però intanto che ci pensiamo noi stiamo
Aggiungendo compiti anche rilevanti queste quella quell'altro
Ha una struttura che salvo alcune modifiche alcune novità eccetera è nata per come dire finanziare i mutui dal molto agli enti locali con il risparmio postale
Ecco noi qui se decidiamo di ricordi Sonia che
Diciamo
Che cos'è che queste Coldiretti poi un'altra cosa
No ecco
Io ragionerei molto attorno diciamo una strumentazione sono fazione sul Ministero solo è uno strumento ricchi fare un po'di fatto ha ripensato
Non sto dicendo li ridurrà punto zero e però c'è qualcuno che
No
No nel senso che
Nessuno pensa al quale cosa si sta dentro norme europee lo spettro
Avvisavano soggettività attiva più pertinente in un momento come quella soluzione trasformare investiti la liquidità in investimenti e lavoro il pubblico non può sottrarsi alla riflessione anche con il CONI strumenti da darsi per fare una cosa così
No ora che per gli annunci grazie davvero