Il magistero scientifico di Aldo M. Sandulli nel centenario dalla nascita

Partiamo avessero esso
E
Per cortesia
E chiederei almeno il silenzio così possiamo riprendere i lavori
Viene tranne che dei relatori approfitta di quest'altro minuto veramente per ringraziare fuori dal momento formale tutti voi di essere qui presenti e di dietro
Con posto alla vostra attenzione con vostro affetto quella tutto quello che c'è dietro onorato questa cerimonia grazie davvero
Dà la parola al professor Alberto Romano perché ovviamente non ha bisogno altri presentazione
Ma io sono molto grato ma direi e onorato che sei stato invitato a parlare
Di un grande il personaggio in una cornice così alta
Istituzionali così alta
E
Ignazio chi mi ha invitato che io ho ascoltato il Presidente della Corte in particolare
E i
Dico o scusate
Perfetto grazie
Si sa degli agendo grande libero alla decima volta in una
Decimo lettura che CIPE potrà capire altre ecco ancora altra cosa
Soprattutto dirigendo questo rinvio
Io ho conosciuto il processo nulli su questo dirò un cosa studente ugualissimo appena laureato ve lo consiglio professor Michele
E è stato le via pendolo per l'ennesima volta ho divorato
Delle grandi sensazione
Ebbene impressione
E di un personaggio
Assolutamente fuori dal normale
E in genere
La profondità della cultura capacità dialettica
L'impegno
Lo spessore insomma
Posta all'ennesima conclusione certo non
Favorevole non
Per noi e che i nostri magnifiche erano maestri permetterti un alto livello
Mi ha colpito molto
E del tante cose
Per esempio capacità dialettica che dimostra fin d'ora in poi problema affrontato
E cioè la distinzione
Recita atto presupposto e atto preparatorio
I dipendenti dall'anno in cui lei ha scritto effettivamente
Aperto ma
Allo Stato come si fa il diritto come si fa l'analisi
Capitolo
Impressione
Questa è la prima impressione impressione la seconda
Anche lui e conosce bene l'Iran lettere potesse GISCAR suppongo che abbia avuto subito dopo la laurea un periodo o di studio in Germania
Entrambi ricordano scelti i giuristi riuscimmo a ottocento nel rivendicazione
E
Di una identità nazionale
Ricordo certe prese di posizione di chi è stato vicino a Orlando in quell'impresa del reale trattato
Di diritto amministrativo italiano italiano come compito di quella generazione di una certa di una parte di quella generazione degli studiosi
Distanti anche anni emiliane nel prima o poi presa di posizione di Sandulli è una presa di distanza da Venter la tedesca
Che pure oltre San quelle idee che su quel tema circolavano negli ambienti di lingua tedesca
E e molto importante questo perché il dato il segnale di come impostato di procedimento e cioè il rifiuto di ogni parallelismo del procedimento amministrativo procedimento giurisdizionale
Sono cose assolutamente diverse che sembra una cosa che in questa grande all'interno e tedesca i perché ottocento mi ha sempre colpito per la sua mancanza di di realismo l'Amministrazione si aveva altre cose
Che dire il diritto
Lo devo osservare qualche volta lei ha affermato altre volte il fondamento della sua azione l'attribuzione del potere di terrazzo ma è un'altra cosa rispetto e procedimenti giurisdizionali
Io vedo in questa i
Riaffermazione di una identità vendite da scuole italiane alle scuole approdare italiano infatti c'è subito nel Sandulli
Una riaffermazione
Di realismo Tarasco ritroviamo
Sul
Sempre più realisti
Più se sistematici dei francesi che inducono fosse troppo l'empirismo
Quindi sono molto più sistematici ma e indica un approccio a ore a quello che dopo si chiama Artale della natura delle cose gli ha detto uno studioso tedesco
Butto pubblici
E
E l'idea
Che
E e l'idea
Che dell'importanza del grandissimo ruolo che ha avuto nel nostro diritto noti i dati sono amministrativo pubblico quantomeno
Natale
Cinque quanta sensazione che ho sempre trovato quando il mio primo quel libro
La sensazione
Interrompiamo
Glissa appunto del sociale dello rivolgergli
Perché tutto quello
Entrato e come
Materia eccetto talmente acquisita tra la nostra cultura giuridica
E come spesso capita norme riconosciamo non sappiamo non ne riconosciamo non individuiamo in più
A chi dobbiamo questo
Quando andiamo a vedere cosa che insomma chiediamo consultorio il agli studenti assenti creativa e avete fase preparatoria fase costitutiva PASER integrativa efficace e ci sembra
Cosa è ovvia
Determinano centoquattro non lo erano perché e lui che
Adagiato queste sistemazione ha estratto da una quantità effetti infinita di dati di dati
Anzitutto oltre che culturali oltre che letterari coltre di dottrina giuridica dato anzitutto normativo
Non per nulla lire si devono sane dare automezzi
Addosso Sandulli
E anche accolte più esaurienti che abbiamo avuto
Di leggi
Prima evidentemente che illusioni legislativo di questi ultimi decenni e ieri la tecnologia avesse spazzato via questa forma letteraria perché siamo tutti attaccati
Agli strumenti elettronici per ritrovarle per cercare di capire quale rammarica ente oggi su un certo un commento
Ecco direi che questo e
Acqua sensazione e di acquisitori quello che il maestri come proprio
Come per prima e seconda rosso annulli
Hanno dato
Indica
Quanto da loro opera e inciso in profondità nella nostra cultura
Evidentemente non avrebbe senso riprendere qui in dettaglio Ortu puro sullo sviluppo di Libero
Che e poi di non dare
Riconosciuto al punto
Anche per cercare di essere sintetico
Il rapporto
Tra procedimento il provvedimento
Non tanto in senso giuridico non è quindi il caso marinari il cui nucleo chiamo come sviluppo culturale
Io credo che è nostro diritto amministrativo
Abbia dominato fino agli anni Settanta
Sulla cultura del provvedimento
Quel che conta
L'affitto
Che produce quelle affetto dai sette cassetto alle situazioni son quelli l'esercizio del potere incide
Direi che dalla fine degli anni sessanta e soprattutto gli anni Settanta e si è sviluppata e per certi aspetti ha preso il proprio ieri il sopravvento la cultura del procedimento
Cioè Bellion liquido di capire o come si arriva a questo proprio indistinto indegnamente in un quadro normativo ideologico molto multato rispetto al periodo precedente
Non tanto penso per il peso che poi è stato dato che il ruolo che è stato dato all'interlocuzione con l'Amministrazione
Il degli interessati più diretti
In fin dei conti non dimentichiamoci questa cosa era già stata inventata da nel mille ottocentosessantacinque nella legge generale sull'obiezione
Si potrà dire per rafforzare la norma queste sono norme a tutela della proprietà crimini ottocentosessantacinque regolano un peso infinitamente superiore a quello adesso
D'accordo non è solo questo pensiamoci male la questione degli accordi integrativo degli accordi preparatori o addirittura sostitutivi provvedimento stando il nuovo nel mille ottocentosessantacinque
E che poi naturalmente abbiamo riscoperto
Dopo tanti decenni
Direi questa cultura del procedimento riguardare e soprattutto la rappresentanza degli interessi o collettivi o comunque in vario modo corporative
Il che ha portato fino a concepire sue espressioni più estreme
E l'idea dei provvedimento come mediazione tra interessi
Non
La classica idea del provvedimento come atto in funzione di un interesse pubblico
Fino al punto d portare questo interesse pubblico perlomeno
A livello degli altri euro tutti quei limiti di cui bisogna tener conto
In questo quadro adesso fosse
C'è un concetto di equilibrio
Ho cominciato a pensare che fosse
Una conquista enorme che nella sua manifestazione più estrema di ieri benvenuti ed amministrazione consensuale dell'amministrazione di Alitalia
Ma questo è troppo
Però certamente ci ha fatto capire tante cose
Adesso si comincia forse a recuperare un'idea che elimini non tutti i
Non tutti gli interessi sono sullo stesso piano
Che l'Amministrazione fatta per perseguire un interesse che se non piace dire pubblico chiamiamolo collettivo sì che l'Amministrazione certo e portata a perseguire utilizzando anche gli strumenti consensuali
Eviterei di parlare il contatto contato a un'altra cosa questo fa parte l'utilizzo da parte dell'Amministrazione del labour capacità diritto oppone diritto privato
Ma qui stiamo parlando di provvedimento cedimenti di provvedimenti quindi si pensa e poteri non piace considerarli autoritari che menù unilaterali bassa si intende Resources sul punto sul nocciolo del problema
Che a un certo momento la soluzione di problemi concreti non può essere ricercato solo sulla base del consenso
Se il consenso si aggiunge ottimo attinenti bisogna procedere diciamo unilateralmente
C'è forse non c'è e questo probabilmente il ritorno all'idea di un potere ogni unilaterale richiama inevitabilmente producono
Un'idea che gli ha una sopra va al sia evidente di interesse chiamiamolo collettivo
è inutile dire dispose di Putin unilaterali se poi tutto deve essere non può
Altro che finire con consenso c'è uno stacco i comodi suoi ministri del culto
Come come collocare in questo che
Sandulli
Dobbiamo tener conto contatto
E nel procedimento
Sandulli non parla mai di provvedimento
è un qualcosa che all'epoca non esisteva si perdono rialzi manuali
Ci vanno per esempio non si parla di provvedimento
Recepire il provvedimento viene dopo con Giannini
Però contornata forte limitazione
E cioè non c'è l'idea non c'era da mettere poi oggi si è chiaro dei provvedimenti o come esercizio dell'autonomia
Inoltre leader
Della distinzione nel provvedimento dei normali atti
Non c'è l'idea di un effetto dal provvedimento come un qualcosa di intrinsecamente diverso dell'effetto ex lege
In una visione e che e sicuramente profondamente legata ad Ascoli decidessimo
E pro forma incaricata aderito presentati e positivo
E ieri teme che chi viene in mente bella scolari civilistica messinese
Io credo che di riferimento
Caorle riferimento la pattuglia poli atti
Meno Frazzetta che avevano concezione dei valori che si staccava de diciamo così da dallo statalismo pulite proiettiamo
Rilevate di più con lei Nicolò
Che è stato
Un personaggio sotto questo profilo molto importante
E ma è in una
è una mia opinione è logico che
è opinione illogico e che prescinde da una concezione di autonomia
Il che colpisce
In un personaggio come Sandulli
Per una ragione caratteristica fortissima che manca
Marca il personaggio che mi ha mai Alessandra già ricordato dovevano liberare
Era un profondo liberale
E quindi l'idea
Della
E
Ed è giusto che il positivismo
Stare alla norma il luglio e recitava in chiave diverso in chiave per certi aspetti opposti in chiave di tutela
I diritti tensioni ideali di libertà individuali
Io credo che
Anch'esse Sandulli non può essere iscritto alla cultura del provvedimento chi gioca con lo sviluppo
Però
Si oppone
Su quelle azioni
Su quella scia atta ricorso quella che poi diventato questo filone
Però un dato centrale leggendo il procedimento si troveranno tiene
Il quanto il pensiero di Sandulli fosse concentrato sull'effetto giuridico
E la ricostruzione per come dire da scissione i lati l'analisi degli atti diversi del procedimento nuda con luce verde soprattutto sulla base
Della diversità degli effetti che produce
Di conseguenza credo che
E Luigi più che per la cultura del procedimento
Fosse una cultura sarebbe stato nella cultura del del
Provvedimenti
Questo dato mi fa piacere
Non si può fare diverse hanno Colli
A chiedere che stimoli avesse detto
Quello che non poteva dire
Lo seduto cioè della rappresentanza degli interessi sintetizzabili ma anche del Daniele Conti contrapposti rispetto agli interessi pubblico
All'epoca non c'è
Insieme a questo si sente prima un dato se collochiamo questo cultura tredici anni settanta ottanta
Mi scriveva nel mille novecento
L'edizione definitiva il procedimento porta in coda alla data di quaranta
Di quaranta anni prima
In questo
Sandulli
Ha precorso i tempi
Ha dato la base perché si sviluppasse la cultura del procedimento ha dato alla base tecnica
Che poi subita ci pare ovvio il così finiamo
Ma vorrei sottolineare un altro dato lui ha scritto il procedimento
In anticipo su se stesso
Lui ha scritto il procedimento
A
Venticinque anni
Tre anni dopo la laurea
Un libero denso di cultura e di conoscenze di bibliografie di ragionamenti e dogmatici e così via
E quindi il procedimento gli Sandulli c'è ancora
Soprattutto in Libia
Forse qualche ancora non poteva esserci la vita
Il colpisce più evoluti personaggio come Sandulli che poi dopo l'altra manchi K intesi belliche che resa ricordato che tutti noi ricordiamo varie Regioni
E
è stato una persona che vuole popolarità e di importanza di esperienze assolutamente straordinaria
Certamente metterei sempre al primo piano l'esperienza di densità di un'esperienza catanesi di ricerca esperienza accademica l'insorgenza di ricerca e così via
L'altro voi
Come sappiamo
è stato giudice diverte
è stato
Un grande avvocato
E ponendoli analizzare com'è mio compito Illy influenza che se non vi ha dato sulla giurisprudenza della Corte
Già anche colto conto ed i due aspetti diversi di comune influenzata dall'incarico nel contrasto all'esterno
E anche lei sì in questo senso ho detto la vicenda sull'indennità di esproprio
Non è unitaria e mi pare che sia un fatto
Idee di diviene di grande importanza
è stato un uomo politico i corpi sopportare lì le sue idee
è stato
Articolista di grandissima influenza
è stato Presidente RAI
Sicuramente dimentico ancora qualcosa
Capite avvenuta dopo
E
Certo di impianto perché molto Topolino
Troppo presto
Settantaquattro non aveva ancora settanta
Certamente un nuovo
Posso fermarsi a pensare
Negli ultimi anni sua vita dopo avere molte novità ossia Richter
E
Avessi scritto il procedimento
Certamente anche i cultori venuti un gruppo
Del procedimento avrebbe voluto da Luigi sempre qualcosa da imparare grazie
Grazie Alberto Romano per questa chi lezione sulla costruzione del procedimento
E tutta rilettura delle pensiero mio padre alla luce degli studi sul provvedimento
Ed è e degli studi successivi bellissima questa efficiente
Noi dette le cose come sempre splendide
Entriamo ora invece nella
Fulco del della tema che abbiamo un po'ho voluto utilizzare come il filo conduttore quando abbiamo preso questa idea con Antonello D'Atena
Il dare evidenza al ruolo alla visione del diritto amministrativo alla luce del diritto costituzionale e della sempre
Anche registi tutti costituzionali nell'ottica di prima dell'amministrativista
Quindi abbiamo concentrato le relazioni successive a quella sul procedimento su sugli iscritti specifici o più generali come come sarà poi dall'azionariato travi sul processo
In cui questi temi erano particolarmente questa questa visione era particolarmente netta evidente la prima relazione criniere di Paolo io e la su dal Governo di amministrazione
Naturalmente come accennavo all'inizio le relazioni diritto costituzionale sono affidate a
A suoi allievi quindi lasciamo Paolo parco grazie
Signor Presidente della Corte Costituzionale Cara Maria Alessandra e grazie anzitutto per avermi fatto l'onore di portare un contributo a questo convegno sul magistero scientifico
Di Aldo Sandulli con il quale ho avuto il privilegio di un legame molto profondo non solo dal punto di vista scientifico ma anche
Dal punto di vista umano
Ora il tema governo e amministrazione e un tema centrale la riflessione di Aldo Sandulli al centro degli scritti sulla insindacabilità degli atti politici
Darla una prima densa nota del mille novecentoquarantasei fino alle ultime edizioni
Del manuale
E poi del fondamentale saggio sul governo e amministrazione del mille novecentosessantasei e da alcuni scritti minori sul Governo successivi
Il tema del rapporto fra governo e amministrazione quello connesso intrecciato del rapporto fra atti di Governo e atti amministrativi sembra collocarsi davvero in un
Come uno snodo cruciale pensiero al maestro perché in esso confluiscono due distinti filoni di riflessione la sensibilità spiccata per le istanze della tutela giurisdizionale nei confronti delle amministrazioni pubbliche
E la consapevolezza che sia la posizione dell'Amministrazione che la dogmatica delle funzioni statali
Risultino storicamente funzionali all'evoluzione di assetti di governo
E alla struttura della direzione politica dello Stato un punto sul quale io tornerò spesso nel mio intervento questo profilo spesso trascurato nell'opera
Di Sandulli una grande attenzione ad aspetti particolari e generali a snodi particolari e generali e la storia costituzionale ed amministrativa
La centralità del tema del rapporto fra
Governo e amministrazione come è stato rilevato e coerente
Con il profilo di uno studioso che può essere annoverato fra gli ultimi maestri e la scienza italiana e il diritto pubblico
Che hanno coltivato l'unità ascientifica e l'integrazione di contesto problematico fra diritto costituzionale e di diritto amministrativo
Ed il tema di cui mi occupo è stato sempre avvertito per l'appunto come uno spazio di confine di forte compenetrazione
Fra le due grandi banche tradizionali del diritto pubblico lo ricordava Enzo Cheli nelle prime pagine la sua monografia sessantotto laddove vi si osservava che la tensione fra la dottrina nell'atto politico
Il cui affioramento il cui sviluppo si incastonare del diritto amministrativo
E la dottrina e l'indirizzo politico la cui formulazione si radica nel diritto costituzionale possa essere risolta solo ancor prima che sul terreno dogmatico su quello storico
Le grandi trasformazioni del diritto pubblico il ventesimo secolo derivanti dalla dilatazione politico
E insieme dalla crescita dei compiti pubblici e degli apparati amministrativi ad essi correlati da parte amplissima il manuale che ricordava ma di Alessandra sui compiti sin dalle prime
Edizioni
Avrebbero investito la scienza giuridica con sfide prepotenti alle quali furono offerte risposte differenti
Per semplificare quelle dei variegati filoni del realismo politico del Novecento e quella degli altrettanto variegati indirizzi della razionalizzazione del potere politico
Movendo da approcci speculari dello stesso torno di tempo tra gli anni Cinquanta e Sessanta Massimo Severo Giannini nelle classiche premesse storico sociologiche Aldo Sandulli
Offrirono declinazione differenti dell'impatto dell'indirizzo politico sull'amministrazione
Per giorni poiché il potere governativo aveva acquistato la fisionomia di un apparato unitario via qui come è noto l'influenza di Max Weber
E delle teorie litis è la classe politica non era più possibile seguire la teoria formale e sostanziale le funzioni statali in un contesto organizzativo
Che escludeva l'indirizzo politico dal suo angolo visuale
Ne poteva più essere condiviso l'assunto che l'Amministrazione costituisse
Un potere esecutivo non partecipe e l'indirizzo politico diverso l'approccio
Di Sandulli
Nel quale la rivisitazione critica della dottrina e l'atto politico costituì l'occasione per una elaborata riflessione teorica sulla costituzionalizzazione del diritto amministrativo e sugli effetti
Della sovrapposizione del principio di costituzionalità al principio di legalità nella tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione
Criticano la posizione di quella parte della dottrina di Guicciardini particolare che aveva configurato gli atti politici come una specie di atti amministrativi benché dai limiti piuttosto vaghi
Ed elastici Sandulli rivendicava invece all'atto politico una precisa autonomia concettuale
Ma nella ricostruzione Sandulli hanno all'adesione all'assunto della insindacabilità di questi atti in sede giurisdizionale rinviene nel quadro costituzionale l'unico fondamento e limiti rigorosi
Trattasi di una categoria assolutamente circoscritta di atti ben individuati costituenti un generasse riconducibili in modo più o meno esplicito a norme costituzionali vi è in questo passaggio
La visione mi pare proprio alla prospettiva le prospettive di razionalizzazione
Del potere politico attraverso il diritto costituzionale
A fronte della crescente pervasività del politico nelle democrazie parlamentari la Costituzione essenzialmente strumento di razionalizzazione del potere politico
In breve anche dall'angolo visuale della
Questione l'atto politico l'amministrativista formatosi sui paradigmi dello stato di diritto di derivazione liberale appariva consapevole
Che una volta che la funzione di indirizzo politico aveva scardinato le costruzioni dogmatiche tradizionali della divisione dei poteri
Ed è la classica
L'azione delle funzioni statali le risorse di garanzia del principio di legalità non bastavano più
Occorreva salire al piano più alto della Costituzione per rinvenire B il nucleo forte della garanzia del privato nei confronti dell'Amministrazione
La ricostruzione Sandulli appare non
Appare proiettarsi oltre le critiche mosse dalla dottrina liberale dopo legge Crispi
Schiacciata sul paradigma della legalità ordinari all'insindacabilità degli atti di Governo era stata ricondotta da Salandra al dogma della inespugnabile ITA da parte del diritto di una sfida politica
Collocata extra ordinem rispetto al piano della legalità
Cosicché la previsione legislativa della immunità degli atti di esercizio del potere politico dalla giurisdizione appariva Salandra non priva di ragioni storiche ma completamente difettosa di reale contenuto giuridico
E la legge Crispi non soltanto superflua per questo riguardo ma pericolosa in quanto si prestava ad criteri di interpretazione estensivi
Qui emerge a mio avviso la complessità del rapporto di Sandulli che fu un giurista liberale ma non sempre allineato a mio avviso con il retroterra dogmatico del liberalismo giuridico ottocentesco
Il cui apparato concettuale certo presente nella ricostruzione sistematica del diritto amministrativo ma con una consapevolezza spiccata dei mutamenti storici del quadro costituzionale
Giacché se risalente il problema della pervasiva influenza del politico sull'amministrazione e centrale dei giuristi liberale Minghetti spaventa
Diversa la declinazione che ne imponevano i mutamenti prodotti sì
Dal carattere dialettico e l'azione amministrativa che mi sembra uno dei fili conduttori dell'opera rivoluzionaria sul procedimento
Alla consapevolezza che proprio l'affermazione dei principi dello stato sociale rendesse particolarmente stringente assicurare attraverso la giustizia amministrativa
Barriere più solide a situazioni
Di privilegio di cui si era frequentemente abusato nel recente passato
Ancora una volta la riflessione sull'atto politico offre a Sandulli il destro per un ripensamento critico dei dogmi del liberalismo giuridico ottocentesco
Nella commento del quarantasei ad una decisione del Consiglio di Stato che aveva ammesso il giudice a penetrare ed inviolabile sperare d'azione di governo attraverso la porta misteriosa del sindacato sull'eccesso di potere
L'autore riconosceva di chinare il capo penso osso
Ed invero secondo Sandulli al fine di poter considerare definitivamente eliminata la categoria degli atti di Governo
Come categoria a se stante occorrerebbe prima di ogni altra cosa aver dimostrato la sussumibilità in seno alle funzioni dello Stato tradizionalmente riconosciute di tutti gli atti ressa rientranti
Sulla scia delle coeve e rivoluzionarie penso al saggio Idris di Crisafulli al trentanove prime ricostruzioni teoriche di indirizzo politico
Sandulli prendeva le distanze dalla teoria formale e sostanziale delle funzioni statali la lontananza che ricordava Alberto Romano dalla letteratura tedesca di fine Ottocento
E soprattutto escludeva che il criterio formale potesse essere sufficiente ad escludere dalla categoria dell'atto politico determinati atti per circoscrivere la quale tra le varie teorie
Sandulli dichiarava di accogliere quella essenzialmente sostanzialistica che sul presupposto che come atti di Governo siano da qualificare quelli immediatamente essenziali
Al mantenimento del reggimento politico dia rilievo alla circostanza che l'atto in questione sia stato non posto in essere nella effettiva presenza o nella esplicazione
Del potere corrispondente l'obiettivo politico è dunque essenziale elemento individuo attore
Del potere politico
Con la conseguenza che non può riconoscersi la presenza di un atto del genere tutte le volte che l'obiettivo del provvedimento sia da ricercare nella realizzazione di un interesse pubblico di natura diversa da quello politico
è chiaro l'intento garantistico
Della ricostruzione
Proposta Sandulli dopo l'entrata in vigore della Costituzione
Sarebbero state le norme costituzionali con
Loro valore di supremazia
L'argomento ulteriore per circoscrivere il numero Sclavo Source degli atti politici ma allora era appunto la porta misteriosa del sindacato sull'eccesso di potere
A fare giardinaggio Musso della categoria dell'indirizzo dell'atto politico come l'arco
Ad una indiscriminata immunità dei poteri pubblici dal giurisdizione
Tra la riflessione sull'atto politico e gli scritti sul rapporto fra Governo e amministrazione vi è un legame molto stretto ed è evidente che ci troviamo qui ancora in uno spazio di confine
Quello del rapporto fra Governo e amministrazione avvertito come sempre più problematico quanto più l'emergere
E l'espandersi della funzione di indirizzo politico adesso consapevoli cito ancora che lì che il potere politico vive in uno spazio naturale che non è amministrativo ma costituzionale
Ed è inoltre messo in discussione la tradizionale dogmatica delle funzioni statali dello Stars resta ed esco dal secondo Ottocento che confinava badate bene ancora le assemblee parlamentari ad organi della società civile
E di identificare all'Esecutivo monarchico con la statualità
Uno spazio nel quale fra Istat conviveva con un assetto di governo tardo assolutistico che saldava in un blocco unitario il potere del monarca e l'Amministrazione da esso dipendente
La separazione che ancora ieri ne poteva rivendicare fra l'altro è mai nessun se alle rete su Stato es ed una alghe mai né Stars leve fondata su basi giuridiche
Rifletteva e dava veste teorica ad un nesso organico ed apparentemente armonioso fra la sfera della politica e la legalità dell'Amministrazione
Ma ancora in la banda in maniera accetti gliele né lato amministrativo espressione di un apparato che incarna per intero
La statualità e l'unico strumento espressivo del potere sovrano ed espressivo di un'attività primigenia ed onnicomprensiva non è casuale che la dottrina dell'arte del Governo ma
Abbia origini francesi e che l'elaborazione di questa categoria risalga al tempo della Terza Repubblica durante il quale l'affermarsi di un parlamentarismo assurdi
Aveva comportato anche nella prassi costituzionale amministrativa la dilatazione della sfera il politico divenuta sempre più invasiva e tendente a fuoriuscire dai canali
Del circuito rappresentativo si andava delineando in questo contesto una declinazione dell'età del Doha diversa da quella del resto pressoché coeva
Una declinazione funzionale all'idea di fondo che nel governo parlamentare e questi sono temi che ritroveremo in particolare saggio sessantasei la centralità del nesso fra esecutivo e legislativo sull'indirizzo politico
Ponga al riparo dal sindacato giurisdizionale settori fondamento
Tali dell'attività di Governo che non possono consentire freni o controlli che non siano quelli derivanti dal principio della responsabilità politica
E un dopo un dibattito che ebbe e chi profondi in Italia all'indomani della unificazione io
Dopo conto nel testo scritto in particolare attraverso il riferimento alla notissima opera di Minghetti del mille ottocentottantuno
Ma il clima nel quale si inscrive saggio Sandulli ha nove sessantasei è profondamente mutato
Per diversi motivi
Per la tendenza abnorme del sistema dei partiti a penetrare a occupare tutti i gangli della vita pubblica
Per la resistenza per converso di larga parte del ceto burocratico ad assecondare allora le spinte riformatrici dei primi Governi di centrosinistra
Per la crescita dei compiti pubblici nello stato di prestazione e la crescente frammentazione del quadro degli interessi da contemperare
Per l'introduzione di nuove formule di organizzazione di azione corrispondenti al profilo di un'amministrazione pluralista saggio San Giuliano su governo amministrazione sì
Inserisce in un decennio straordinario a mio avviso di studi dei giusti pubblicisti italiani che si misurano con sfide
E problemi nuovi che investono senza alcuna pretesa di completezza il principio di imparzialità ai servizi pubblici
I rapporti fra direzione politica burocrazia l'organizzazione pubblica le funzioni direzione e coordinamento la formazione degli atti governativi di indirizzo la funzione organizzatrice
Della Pubblica amministrazione
E sullo sfondo da non trascurare gli apporti paralleli negli stessi anni
Della storiografia penso alle opere di Piero Calamandrei di Claudio Pavone che pur dedicata al rapporto fra Amministrazione centrale e amministrazione periferica poneva al centro proprio il problema del rapporto fra governo e amministrazione
Due i punti di partenza del saggio San Giuliano
Del mille novecentosessantasei
Il policentrismo e le pubbliche amministrazioni preconizzato all'articolo cinque e peraltro soggetto a regole per buona parte comuni gli articoli novantasette centotredici
E per quanto riguarda l'amministrazione statale il fatto che essa metta capo al Governo
Il quale non è peraltro come i cassetti dualistico sì l'ausiliario del vertice dell'esecutivo ma espressione e le forze di maggioranza è questo il punto che centrale nel saggio il Sandulli ciò ha reso più problematico in definitiva
Il significato della subordinazione dell'Amministrazione alla legge
Giacché questa è divenuta ad un tempo limite della funzione amministrativa e strumento e l'azione di governo
Ne consegue che nel regime parlamentare al Governo fanno capo attività amministrative che non possono non trovare il fondamento nella legge
E attività politiche la cui realizzazione si compie al di fuori dei canoni della legalità e dell'imparzialità
Al fine di sciogliere questa aporia la predeterminazione a livello costituzionale di limiti dell'azione di governo assurge ora a carattere fondamentale di uno Stato di diritto
Poi che in questo cito non possono essere ammesse potestà di pubblici poteri
Il cui esercizio sia sottratto all'osservanza del principio di legalità se non in quanto
La loro ammissione risulti immediatamente o mediatamente legittimata da norme costituzionali
E tuttavia mi sembra che nel saggio il sessantasei la ricostruzione Sandulli Anna non si arresti alla pur fortemente ribadita sottolineatura del necessario ancoraggio
Dell'attività di Governo ad un numero Sclavo sussidiati indicati dalla Costituzione soluzione già indicata come ho detto negli scritti precedenti
Raccogliendo le sollecitazioni provenienti dalla realtà politico costituzionale di quegli anni Sandulli si spinge oltre
E focalizzare il tema dei rapporti tra l'attività politica di governo e l'imparzialità e l'Amministrazione sotto almeno due aspetti i quali indicheranno una traccia assai importante
Hai successivi sviluppi della legislazione della dottrina e della giurisprudenza fra nel nostro Paese il primo aspetto è quello implicato dalla dilatazione dei compiti dello Stato soprattutto in correlazione con lo sviluppo e l'intervento pubblico nell'economia
La quale ha comportato come scrisse Giuliano Amato nel saggio sui
Poteri governativi indirizzo la progressiva procedimentalizzazione dell'attività di indirizzo esercitata dal Governo
E l'emersione di una zona grigia quella della cosiddetta alta amministrazione
Coincidente con un'attività di indirizzo politico amministrativo effettuata principalmente attraverso piani di coordinamento di intervento attraverso direttive
Ed invero secondo Sandulli la ordinazione d'unum della compagine governativa
Si realizza non solo attraverso l'attività di direzione politica ma altresì attraverso la attività di scelta delle supreme direttive dell'azione amministrativa
La quale esprime allo stesso tempo il momento unitario dell'amministrazione statale ed un raccordo essenziale tra politica e amministrazione
è evidente che un fenomeno così imponente riproponeva il tema del rapporto
Tra politica di Governo imparzialità dell'amministrazione trasferendolo su di un terreno assai più magmatico scivoloso di quello sul quale
Sia dibattuta la problematica è l'atto politico
E Sandulli pur riconoscendo che l'attività di alta amministrazione
Per antonomasia rivolta ad imprimere all'azione amministrativa discrezionale gli indirizzi di base
Sia difficilmente dell'imitabile ne individuava il focus nella parte del programma di governo riguardante la pubblica amministrazione e nei successivi impegni assunti in materia dal Governo innanzi al Parlamento
Attività che osservava Sandulli deve comunque svolgersi nel rispetto dei principi costituzionali
Dell'azione amministrativa giacché in tal caso resterebbero spuntate le stesse armi della responsabilità politica contrariamente a quello che riteneva la dottrina liberale
Dal momento che lo stesso controllo politico il Parlamento non potrebbe muove rimprovero al Governo per il fatto che in obbedienza leggi non incostituzionali
Si sia comportato in un certo modo
Di fronte alla sfera l'alta amministrazione la posizione di Sandulli appare ancora coerente con la sensibilità garantistica che aveva ispirato iscritti precedenti
Secondo una linea che verrà precisata fino alle ultime edizioni del manuale gli atti di alta amministrazione non rientrano nell'attività politica
Rappresentando il primo grado di a
L'azione è l'indirizzo politico nel campo amministrativo e sebbene l'esigenza del suo raccordo con gli interessi superiori e permanenti e la comunità
Sia assicurata sul piano procedimentale all'intervento del Consiglio dei Ministri e spesso
Dalla partecipazione del Capo dello Stato nondimeno secondo Sandulli l'attività di alta amministrazione attiene alle scelte di fondo dell'azione amministrativa discrezionale
Ed è commessa ai supremi organi di direzione della pubblica amministrazione
Ed è qui la tesi che poi verrà sviluppata nel manuale della sindacabilità in sede giurisdizionale degli atti di alta amministrazione
In un frangente segnato dalla crescita imponente l'Amministrazione Sandulli avvertiva dunque il bisogno di ribadire da aggiornare un disegno di costruttivo
Che sin dalle sue prime formulazioni era stato indirizzato circoscrivere gli spazi della immunità dell'attività dei dei di governo dal giurisdizione
Lanciando un messaggio forte pur nel contesto di itinerari sul punto assai tormentati quali sarebbero stati quelli successivi degli sviluppi legislativi giurisprudenziali
Il secondo aspetto riguarda i rapporti tra i Ministri e l'attività di direzione politica i singoli dite dicasteri è gli apparati burocratici mi sto avviando alla conclusione
La normativa all'epoca vigente imperniata sulla stretta subordinazione di questi dal ministro al ministro appariva all'autore non in linea con i principi costituzionali e l'imparzialità e del buon andamento
La preservazione dei quali richiede anche in attuazione del canone dell'articolo cinque la preposizione di organi burocratici ha compiti anche di decisione e non solo ausiliari e di esecuzione
Il cuscinetto di una
Burocrazia responsabile appariva dunque a Sandulli un necessario fattore di equilibrio
Fra il collegamento col tra il Governo e le forze politiche di maggioranza ed un'Amministrazione imparziale
Allo scopo di porre argine cito alla tendenza sia alle disposizione degli uomini del Governo a trattare in modo diverso di problemi amministrativi loro competenza
In correlazione con gli interessi politici della loro parte
Una funzione quella della burocrazia tanto più necessaria in quanto nei regimi parlamentari
Maggioranze parlamentari e Governo sono esponenti delle stesse forze politiche il controllo parlamentare può non rappresentare un adeguato correttivo
La soluzione all'epoca suggerita Sandulli era perciò quella di un'Amministrazione più svincolata dal Governo retta da funzionari responsabili ed in posizione di indipendenza e non di fiducia diretta
Senza subordinazione gerarchica e con trasferimento ad essa di buona parte delle competenze ministeriali discrezionali
Comisso infine che manterrebbero il ruolo cito di guide custodi dell'Amministrazione senza esserne i capi
Era quello delineato nel saggio del sessantasei un disegno suggestivo ed ambizioso e peraltro con solide basi nel quadro dei principi costituzionali
Con esso l'autore prendeva posizione fra le due posizioni contrapposte profilate si in quegli anni poggianti su letture differenti degli articoli novantacinque novantasette
La tesi di
Luci freghi che esaltava la responsabilità individuale dei ministri e manteneva agli alla burocrazia agli uffici dei ministeri il ruolo di uffici interni e la tesi separatista in senso liberale riproposta dato sabato
Sullo sfondo nella controversia sul rapporto fra ministri e burocrazie che divide in modo vivace giusto pubblicisti italiani degli anni sessanta del secolo scorso
Si intravedeva come avrebbe scritto negli stessi anni leopoldo Elia un dissidio di fondo è storicamente risalente
Sul rapporto tra politica e amministrazione
Quello che opponeva da un lato la linea separatista risalente a Minghetti a spaventa e cioè il modello del ministro che si occupa di linea generale che vede i cittadini ed utenti e non mai il provvedimento che li riguarda
Un modello ricordava Elia rievocato in quegli anni da uomini politici preoccupati giustamente
Dai fenomeni degenerativi nella vita della pubblica amministrazione sono di quegli anni delle polemiche molto accese in particolare di Ugo la Malfa su questi temi
E dall'altro la tesi sostenuta da Negro e dallo stesso Elia
Che il modello separatista fossero mai entrato in crisi e che in un'epoca di grandi concentrazioni la distinzione tra generale e individuale non potesse essere più tracciata con sicurezza
La tesi
Anti separatista muoveva dalla considerazione che il corpo dei funzionari pubblici
Non costituisca un corpo unitario capace di trovare quella unità operativa che sono Paolis esportate innanzi a stretto contatto con la classe politica possono assicurare
Perché i funzionari pubblici
Abbandonati a se stessi finiscano per cadere sotto il peso dei grandi gruppi di potere economico a ben vedere cominciava a delinearsi in questo frangente della storia non solo italiana ma dei Paesi del nascente capitalismo maturo
E nel quadro di trasformazioni profonde del sistema politico un inedito nodo problematico
Quello di polizia essi difficilmente in case labili nella sfera della politica o in quella dell'amministrazione Matese tra la politica la politica dei partiti per essere più chiaro e la Rete dei interessi
Concludo l'incontro con gli scritti di Aldo Sandulli sui quali vi ho riferito risale ai primissimi anni è la mia attività di ricerca
Durante i quali ebbi il privilegio di poter essere non solo il lettore le opere del maestro ma di ricevere il suo insegnamento
Sbaglia a mio avviso chi ritiene che Sandulli sia stato un giurista chiuso in una ridotta etnici ISMU e Di Resta accetto un esempio di rigore nell'uso dell'argomentazione giuridica ma questo è altro discorso
Proprio gli iscritti sul rapporto tra politica e amministrazione lasciano intravvedere sempre uno studioso consapevole dei contesti storici
In cui si impianta dogmatica giuridica e mai avulso da un approccio realistico allo studio del diritto dogmatica e realismo
Forti e Donati i due maestri
Di Aldo Sandulli
E infine Sandulli fu per come ho avuto modo di conoscerlo un maestro mai chiuso nei confronti dei giovani con i quali era anzi un interlocutore straordinariamente curioso per gli interessi che per seguivano ed aperto al dialogo
Un maestro in breve generoso e severo nel suo insegnamento e peraltro molto tollerante anche di questo desidero esprimervi ancora oggi una parola di forte riconoscenza ringrazio
Grazie anche
Paolo vi darà
Emerge il molto bene che apporto nel suo pensiero tra profili formali profili sostanziali di cui tanta
Forte esempio anche quello scritto su forza il valore di legge
Emerge oltre a tutte le altre tantissime importanti cose che ci ha illustrato Paolo viveva
Nella sensibilità garantista la massima attenzione ai valori costituzionali e limiti posti dalla Costituzione al potere il Governo
Che di richiamava l'attenzione al percorso che parte proprio da quelle prime sentenze di cui era stato redatto in cui
Fissa l'accento sui rapporti tra potere legislativo potere e amministrativo e potere giurisdizionale con con molta chiarezza lì comincia a
Disegnare il quadro di cui poi
Sono riflesso tutti questi ulteriori iscritti e sviluppo tutti questi ulteriori scritti grazie non non rubo altro tempo
Non e passo subito la parola a bando travi abbiamo fatto un'inversione di programma anche per
Consentire un'alternanza amministrativo costituzionale quindi qui passiamo alla giustizia amministrativa
Costituzione ovviamente sempre nel suo pensiero grazie
Sono
Particolarmente grato
Quando gli Alessandria Sandulli per avermi offerto l'occasione
Di essere presente
In questa giornata dedicata a suo padre ma dedicata anche a uno studioso al quale tutto il diritto amministrativo deve tantissimo
E ringrazio particolarmente per il fatto che mi è stato chiesto di prendere in considerazione
Uno appena di straordinario interresse di Aldo Sandulli
L'opera scritta nel mille novecentosessantatré
Circa poco più di cinquant'anni fa sul
Un giudizio davanti al Consiglio di Stato e i giudici sottordinati che rappresenta
Dal mio punto di vista uno dei testi fondamentali per lo studio
Della giustizia amministrativa
L'anno dopo la pubblicazione di questo testo sulla rivista di diritto processuale che stava allora pubblicando appuntate il discorso generale ti Cennini
Uscì una recensione di lì Manna quindi uno dei massimi maestri del diritto processuale
E Liebman scriveva delle recensioni molto asciutte di poche righe in genere molto severe
Del libro di Sandulli scrisse
è la prima ricostruzione sistematica del processo amministrativo
Condotta secondo le esigenze proprie del fenomeno processuale
Considerato nella sua autonomia e nella sua integrità e con largo impiego degli strumenti concettuali elaborati da dalla dottrina processuali Istica
E poi osservata duplice nell'interesse del volume da un lato come superamento della fase esegetica nello studio del processo amministrativo elevato così ad un livello propriamente scientifico
Dall'altro come importante verificazione della validità degli schemi concettuali che la dottrina del processo civile
è venuta elaborando ed affinando e della loro attitudine ad operare in ogni tipo di processo
E concludeva
La fecondità del metodo e l'importante contributo dato dall'autore alla chiarificazione delle idee
All'ordinato sviluppo logico degli istituti alla sistemazione di una grande mole citati dottrinali e giurisprudenziali
Sono uniti a un'esposizione che è presente il pregio di un esemplare sobrietà e chiarezza
E l'anno
Credo una decina di ricche
Ma
C'erano sostanzialmente tutto
Oggi sono passati probabilmente almeno due generazioni gli studiosi del processo amministrativo da quegli anni
Tante cose sono cambiate
Il libro di Santon lì dopo la pubblicazione nel mille novecentosessantatré venne considerato da molti come un testo fondamentale utilizzabile anche in una prospettiva di ordine pratico
E in questa prospettiva e era utilizzato oltre che da studiosi tolte ed attonita magistrati
Poi dopo la riforma degli anni Settanta con l'istituzione dei TAR divenne un testo fondamentale di riferimento Nicola nella giustizia amministrativa
Lo cita subito come l'opera fondamentale alla quale si debba guardare per lo studio del processo amministrativo
E poi col tempo sembra che l'attenzione verso questo testo sia un po'calata
Ci sono spesso dei riferimenti all'opera di Sandulli del mille novecentosessantatré quando
Si verificano delle innovazioni legislative o giurisprudenziali che si richiama nota alcune delle più intense intuizioni
Espresse da Sandulli nel suo furgone
Ma sia quasi l'impressione che quest'opera sia passata in secondo piano e ha contribuito molto a questa convinzione anche la circostanza
Che nel manuale di Diritto amministrativo dello stesso Sandulli un'ampia parte era dedicata alla giustizia amministrativa nell'ultima edizione del manuale
La quindicesima
La parte di giustizia amministrativa comprendeva circa quattrocento pagine e questo poteva far nascere la convinzione che in qualche modo anche se il volume del mille novecentosessantatré non aveva avuto delle nuove edizioni
Quello che Sandulli voleva scrivere sulla giustizia amministrativa di gruppo fosse stato incluso nel manuale
Io sono convinto invece
Che l'opera del mille novecentosessantatré sia tuttora fondamentale
E sono convinto che la sua attualità emerga soprattutto adesso adesso che tante cose sono cambiate sul piano del diritto positivo e quindi nei confronti di quest'opera noi non ci poniamo più
Nella posizione di chi cercava di ottenere o di carpire una risposta a un determinato problema
Ma ci poniamo in una logica profondamente diverso era appunto la logica che era stata segnalata dal Lieberman nella sua recensione la logica di chi
Ivi conosce in quest'opera il passaggio da una dimensione esegetica dello studio del processo amministrativo ha una dimensione scientifica
Credo che lo sviluppo straordinario che ha avuto la giustizia amministrativa in particolare la giurisdizione amministrativa negli ultimi cinquant'anni
Abbia avuto come fondamento culturale
Una ricostruzione scientifica del processo amministrativo che ha al centro l'opera di Sandulli
I lupi successivi sono stati straordinari ma partono tutti da qui
Conseguenza
Anche se la lettura del volume del mille novecentosessantatré può creare una sorta di senso di dispersione
Terminato dalla precisione detta la puntualità con la quale
Ogni argomento ogni istituto ed esaminato approfondito e controdedotto tenendo conto della dottrina
E non ricordiamo che quelli sono gli anni in cui comincia una dottrina nuova del processo amministrativo
Sono gli anni in cui Piras aveva pubblicato il suo volume sull'interesse legittimo e sulla base di un'analisi meticolosa della giurisprudenza
è necessario andare oltre e cogliere a fondo quale il valore e significato straordinario di questo furgone
Sono valori e significati che attengono
Al metodo e al merito
Al metodo innanzitutto
Mi sembra che dal punto di vista del metodo l'analisi di Sandulli si caratterizzi per tre aspetti fondamentali
Certo è la prima opera sul processo amministrativo non è un'opera in generale sulla giustizia amministrativa
Il riferimento è a un modello processuale che viene colto soprattutto nel
Processo civile
C'è un'esigenza sistematica fortissima
Ma contestualmente c'è anche un interesse pratico molto vivaci
E la sintesi l'equilibrio fra l'interesse pratico e il profilo teorico scientifico
è straordinario userei anzi più il termine Synthesis che il termine equilibrio al termine equilibrio fa pensare ha un tatto principalmente quantitativo
Invece in Sandulli c'era una sintesi nel senso che gli interessi di ordine pratico non erano mai fine a se stessi
E quell'attenzione per il dato teorico scientifico aveva sempre una sua concretezza che riportava anche ha implicazioni di ordine pratico questo mi sembra inquilino straordinario
Valore dal punto di vista metodologico del volume di Santo
E poi ce n'è un altro e anche questo era stato messo in luce tra Liebman nella sua recensione
Sandulli anche quanto affrontava i temi di più elevato rilievo pratico non si rivolgeva mai collettore frettoloso il lettore che cercava alla soluzione del problema
Ma priva piuttosto un dialogo col suo lettore
Un dialogo nel quale illustrato un punto di vista cagionato
E al quale il letto a vedere invitato ha partecipato e su un piano ideale
Nella consapevolezza che paga fa siamo un po'Dante anche nella cultura giuridica nessuno è in grado di tenere lo campo
Le conclusioni non sono mai espresse in forma perentoria la critica nei confronti di altre tesi sempre attenta ed aggiornata turco al centro c'è un confronto critico
Ma sempre pacato e aperto
Nel quale
Una ragione prevale per la sua qualità intrinseca e mai per l'autorevolezza di chi l'ha sostenuta
Questo metodo esige un linguaggio particolare che si caratterizza per la semplicità e la sobrietà
Un dialogo non è possibile se anche su argomenti difficili
Su argomenti di elevata tecnicalità come sono gli argomenti processuali chi lo avvia non si colloca con pazienza sullo stesso piano di chi viene invitato ad ascoltare e intervenire
Per me che ho avuto occasione di incontrare l'autore solo ascoltando le sue relazioni in alcuni convegni tutto questo rappresenta una grande lezione di umiltà che rende Sandulli
Una figura di umanità calata soprattutto nel mondo universitario
E il terzo punto che emerge dal
Per il profilo del metodo
Rappresentato
Non dal fatto che
C'è sempre un'esigenza sistematica che ha come obiettivo una ricostruzione scientifica del processo amministrativo
Tema ma la dimensione sistematica non tende mai alla realizzazione di una cattedrale ideale
Tende sempre a una
Valutazione a un inquadramento cagionato degli istituti
C'è una sistematica come obiettivo e c'è una sistematica come strumento Sandulli
Esprime una tensione fortissima verso la dimensione sistematica ma la sua essendo della sistematica come strumento
Ed è uno strumento che
Richiama necessariamente
Ha una ragione finale a un criterio finale di giudizio
Questo criterio finale di giudizio non è soltanto la coerenza interna ma anche e soprattutto la norma
Anche nel processo amministrativo di allora che non era codificato e che è finito ha costruito sulla base di disposizioni scarne e frammentarie
Tutto e strumentale ha una ragione di verità chiesta nel diritto positivo
Da questo punto di vista nonostante lo stacco dice nelle azioni e nonostante
La profonda diversità dal punto di vista culturale
Il volume di Sandulli del mille novecentosessantatré rispecchia una sensibilità comune all'opera di un altro grande maestro che aveva dedicato degli studi fondamentali anche al processo amministrativo
E che Sandulli richiamo già nella prima nota della sua opera del sessantatré riferisco a Federico cammeo
Per i profili che riguardano il merito
Credo che ci siano tanti elementi che potrebbero essere richiamati
Nell'opera di Sandulli che hanno rappresentato una progresso culturale straordinario per l'analisi del processo amministrativo
Fra tutti la distinzione fra l'azione di impugnazione l'azione di accertamento una distinzione che viene coltivata in un contesto molto misurato
Non è la distinzione che spesso viene richiamata oggi in modo un po'modaiolo fra
Giudizio su atti giudizio su rapporti
La distinzione aveva un fondamento storico all'azione di accertamento che ricorda Sandulli nasce nell'allegato tutti della legge del mille ottocentosessantacinque e trovava di scontro in una disciplina particolare
Lo scopo non è quello di superare il processo e quello chi individuate una ricostruzione coerente delle regole processuali
Giustamente famosa
è la trattazione della tutela nei confronti del silenzio
Per i quali
Trattazione per la quale Sandulli
Teneva in considerazione il contributo che cento discoteca ma soprattutto
L'insegnamento del suo maestro unico forti
E
Nello stesso tempo superata
Le prospettive
Di questi contributi
La misura in cui elaborata una figura nuova quella de il silenzio inadempimento che avrebbe avuto giustamente degli sviluppi fondamentali in tutta l'evoluzione successiva
L'evoluzione che nel testo del mille novecentosessantatré e più presentata che compiuta perché alcune delle intuizioni successive di Sandulli come quella secondo cui
L'azione sul silenzio non deve essere sottoposta a un termine di decadenza saranno il frutto di riflessioni ulteriori in particolare
Illustrate in una nota del mille novecentosettantuno ma nell'opera del mille novecentosessantatré i punti di partenza del ragionamento sono già assolutamente d'intenti
E nello stesso tempo l'affermazione forte del libertà
Della riflessione scientifica
Mi aspetto
A qualsiasi autorità
Compresa la giurisprudenza la giurisprudenza che nell'opera di Sandulli lieve considerata con un'attenzione certosina non rappresenta assoluta in mente
La ragione ultima
Non identifica in alcun modo la verità
E ci sono varie pagine dell'opera Sandulli che lo dimostrano penso per esempio
All'affermazione molto chiara che la legittimazione di concrete non presuppone l'effettiva titolarità di una situazione soggettiva
Ma richiede soltanto l'affermazione citarle titolarità
Di conseguenza
La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per difetto di legittimazione ha solo valore di sentenza processuale
Mentre il difetto della titolarità di una posizione giuridica conduce a una decisione di merito di infondatezza della domanda di rilevanza sostanziale
Sono tutti insegnamenti di straordinaria attualità
Ora
Quella
Nelle nostre riflessioni di oggi
Ampio spazio è dato
All'importanza della Costituzione nel pensiero e nell'opera di Santori io credo che quello che ho appena
Illustrato
Testimoni
L'attenzione straordinaria di Sandulli nei confronti della Costituzione
La coerenza con la legge processuale
Una conferma del falò che della Costituzione
E in qualche modo è una conferma che riusciamo a cogliere ancora oggi
Riusciamo a cogliere oggi ancora meglio che in passato
Oggi che passa l'articolo centoundici della Costituzione il principio del giusto processo si ambienta nel contesto della disciplina legislativa regolato dalla legge
E nello stesso tempo
E nello stesso tempo la norma costituzionale ci ricorda che esiste il pericolo che il legislatore non faccia la sua parte
E
Vi è la necessità
Che
La legge non manchi perché la legge non si può sostituire la saggezza e neppure la spinta creatrice della giurisprudenza
Pericolo particolarmente incombente nel caso del processo amministrativo
Quando Sandulli scriveva suo volume del mille novecentosessantatré non si è ancora avviata quella stagione di interventi della Corte costituzionale che avrebbe trasformato profondamente il processo amministrativo
Chi li a poco nel mille novecentosessantasette la Corte avrebbe travolto la Giunta provinciale amministrativa in sede giurisdizionale
Della pronuncia della Corte Sandulli fu che l'attore
E nel suo volume che era stato scritto quanto era già da alcuni anni i giudici della Corte costituzionale
Ed ha già riconosciuto con franchezza
Che la composizione della Giunta provinciale non è assicurata l'indipendenza dell'imparzialità
Ritengo significativo ed esemplare
Che l'autore che aveva dedicato al processo davanti alla Giunta provinciale la seconda parte della sua opera
Chiamato a pronunciarsi sulla incostituzionalità della legge non avesse avuto remore intervenite a favore della legalità costituzionale
Anche se ciò determinava conseguenze gravissime sulla funzionalità della giustizia amministrativa e ti queste conseguenze nessuno più di Sandulli poteva essere
Certamente consapevole ma la legalità costituzionale tiene al primo posto
Certo nel volume del mille novecentosessantatré non c'è una parte generale dedicata ai principi costituzionali
Sul processo amministrativo e sulla giustizia amministrativa un'esigenza di questo genere maturerà proprio dopo le sentenze degli anni Sessanta
Sentenze della Corte costituzionale di cui spesso Sandulli fu eletto
Questa esigenza sarà meglio apprezzata soprattutto dopo il contributo di Vittorio Bash le
Che però in occasione della pubblicazione come volume del suo contributo sulla giustizia amministrativa nella Costituzione italiana nel mille novecentosessantasei
Dichiarò espressamente nella prima pagina il suo debito della sua riconoscenza nei confronti dell'opera oggi Santucci
La sensibilità verso il dato costituzionale si coglie in moto costante
La norma costituzionale
Compare spesso come criterio decisivo per affrontare un tema
Però
E decisiva Hakkioui
In profondità
E cioè diventa
Il fondamento il sostegno ultimo delle ragioni di garanzia del cittadino che sono la base della giustizia amministrati
Il riferimento alle norme costituzionali non è la conferma del sistema di giustizia amministrativa precedente
Non è la conferma della legge Crispi ma il superamento della sua cultura
Ci possono fare vari ferimenti uno è stato richiamato
Nella relazione che ha preceduto la mia
Penso
Alla
Pagina che dedicano Sandulli nell'opera del mille novecentosessantatré la questione degli atti politici
Dove criterio decisivo
Per affermare
Che
Gli atti amministrativi indipendentemente dal rilevanza che ha avuto
La finalità politica non sono e non possono essere sottratti al sindacato giurisdizionale è l'articolo centotredici della Costituzione
Le pagine dedicate al silenzio sta è ormai pacifico che il silenzio costituisce un fatto l'aveva riconosciuta anche l'adunanza plenaria pochi anni prima
Ma la ricostruzione che escludeva la possibilità di identificare nel silenzio un atto amministrativo
Ci mostrava
Era spesso accompagnata dall'affermazione di un rischio e cioè il rischio che ci fosse la perdita della garanzia giurisdizionale perché la garanzia giurisdizionale accompagnata
Alla nozione di atto amministrativo
E Sandulli nel mille novecentosessantatré a questo apposizione dei piccata di chiamante o ancora l'articolo centotredici della Costituzione
E scriveva con ricorre
Che la norma costituzionale non ammette che l'operato positivo o negativo della pubblica amministrazione nel campo della potestà di impiego si sottragga al sindacato giurisdizionale
Può sembrare
Una
Interpretazione assolutamente evidente dell'articolo centotredici della Costituzione ma l'articolo centotredici della Costituzione messo testo letterale non parla di potestà di impiego
Parla di atto amministrativo
Sandulli giustamente metteva in luce come la ragione della norma fosse la garanzia nei confronti del potere amministrativo
Dunque in senso forte del valore della Costituzione e nello stesso tempo la Costituzione proprio perché sia rispetto nei suoi confronti non va imboccata senza necessità
Va evocata in modo misurato
E soprattutto come testo che consente
Di inquadrare
In modo corretto alla disciplina di una materia ancora una volta riemerge
Un obiettivo di equilibrio
Equilibrio fra la Costituzione e la legge diventa centrale la Costituzione richiama il valore della Lica letta e quindi alla legge e al dovere di una corretta interpretazione della legge
Non c'è spazio in questa prospettiva per un atteggiamento di rottura
Che dà la supremazia della fonte costituzionale
Concluda per la riduzione o la limitazione della precetti fitta hotel valori della legge
La Costituzione rafforza la collocazione del processo amministrativo nella sua logica propria che è quello dello stato di diritto
E non è un caso che Sandulli in alcune pronunce della Corte costituzionale più importanti per la giustizia amministrativa richiamasse insieme norme costituzionali come l'articolo ventiquattro
L'articolo centotre e l'articolo centotredici
E
La nozione di Stato di diritto ma nello stesso tempo la Costituzione determina una rivisitazione dello stato di diritto
è una rivisitazione che non è perde alcun valore una rivisitazione che nasce dal confronto con la situazione nuova con la realtà nuova che l'ordinamento è chiamato ad affrontare
Di questo atteggiamento
In questo atteggiamento che è espressione di un valore della Costituzione che presente anche quando
Il riferimento alla disposizione costituzionale non è esplicito ma è sempre
Presente e decisivo di questo atteggiamento si trovano validi ferimenti nell'operato sul Consiglio di Stato del mille novecentosessantatré ne ricordo uno per tutti
Esemplare dal punto di vista della logica
E nello stesso tempo esemplare anche per rimarcare purtroppo una distanza dallo Stato di diritto che cinquant'anni di giurisprudenza amministrativa faticano ancora a colmare
Mi riferisco alle pagine dedicate alla piena conoscenza come condizione per la decorrenza del termine per il percorso
Sandulli rilevata
Con stile pacato ma non per questo che Mrs BO che è assurdo che ritenere che il termine per il ricorso possa iniziati a decorrere prima che il cittadino possa avere una chiara percezione del vizio dell'atto decisivo
Se di corso vi chiede l'indicazione dei motivi non è possibile nessuna altra soluzione
L'attualità di questo insegnamento rende superfluo ogni chiosa grazie
Riesca veramente a dire nulla saranno prezioso all'approfondimento
Qui andrai etnico lasciamo appena si studiosi del facesse amministrativo degli studi dottrina Dini appare
Colpisce che come
Non soltanto perché questo era ci sia era facile aspettassero conoscendo il valore di abbracciare
Si arriva accogliere tutti i profili scientifici più importanti
Ma colpisce veramente credimi grazie per aver colto i profili umani ecco e in impressionante quanto pur non avendo tu conosciuto che non ha non avendo Tom vissuto come noi il fatte di essa gli allievi di insegnamento diretto attraversa la tua sensibilità e la lettura
Di questo volume a cui lui via molto legato
è colto a quello che a il suo approccio il suo approccio i valori la sua l'importanza della Costituzione nel suo insieme edili principi che a noi
In mezzo anche non espressamente sanciti delle disposizioni il dialogo il dialogo sempre con la giurisprudenza il credo che
Giurisprudenza potesse cambiare
E dovesse dalla dottrina spingerà giurisprudenza giurisprudenze istituzione non la famosa esortazioni alle istituzioni di cui parlavamo
E infatti
Quando sono stati fatti distinti per il ventennale sono stati ricordati ricordata mi sembra molto anche da dal mettano bidelli le sue note a sentenza e lui scrive tantissime note a sentenza
E proprio per respingere la giurisprudenza convinto che la dottrina potesse fare molte volte la giurisprudenza cambia invita cambiato in quegli anni cambi ancora oggi
In virtù di una dottrina attenta ed ecco perché la la dottrina deve affiancare di aiutare le deve essere attenta
E poi questo di questa apertura al confronto
Nei molte nota del mano hanno molti si entra in varie note del manuale ogni tanto
Si legge nella precedente edizione di questo volume che avevo sostenuto una posizione opposta adesso però valutato che aver letto che
E ho cambiato idea spiega perché no quanti lo fanno questa
Grazie davvero scusate ma è stato commovente il passo questo punto la parola all'ultima relazione Presidente della Repubblica e funzione amministrativa di Massimo Russo
Cosa
Grazie
Dire subito che
Giunti ad una certa età e difficile emozionarsi
Però in questa occasione avverto
Avverto dell'emozione perché parlare del mio maestro Palazzo dalla Consulta di quella Consulta di cui è stato giovanissimo Presidente alla presenza si nutrita della famiglia che saluto dalle persone Maria Alessandra di Andrea senza dimenticare gli altri
E
E cosa che indubbiamente
Mi commuove io
O un compito che apparentemente curioso perché stiamo celebrando un complesso profilo di studioso come quello di tutti Sandulli
Ma il io mi concentro su un solo scritto
E questo può sembrare bizzarro perché io parlerò soltanto del del saggio il Presidente della Repubblica la funzione amministrativa come sa sapete fu pubblicato negli scritti Carnelutti nel cinquanta che poi è stato ripubblicato nella raccolta dei suoi scritti giuridici
Però se l'unico saggio di cui si parla è proprio questo credo che le perplessità siano destinati a svanire rapidamente perché è un saggio di poco più di venti pagine ma sono di una densità assolutamente inusuale una tessitura
Estremamente articolata una grande apertura piani di lettura molteplici è come sembra che le questioni fondamentali sono poste da Sandulli in questo passo laddove scrive che la posizione costituzionale del Presidente della Repubblica
Deve corrispondere in modo esatto ed effettivo a quella risultante dal testo
Della Costituzione
Quindi qui secondo me sono poste due due questioni più che vuole la prima e quella del testo
Questo è indubbiamente un nervo scoperto dell'attuale dibattito scientifico
Sono note le polemiche che proprio la Corte Costituzionale ha suscitato con la sentenza uno del due mila tredici allorché si scrisse che l'interpretazione meramente letterale sarebbe un metodo primitivo sempre
Ecco è possibile anzi ritengo che sia certo che alcuni abbiano equivocato perché nessuno potrebbe ritenere che un'interpretazione meramente letterale possa mai essere in sé soddisfacente
Ma quella formula mi permetto di dire non fu del tutto felice perché tutti i metodi interpretativi se isolati gli uni dagli altri sono primitivi
Sicché proprio di sottolineare l'inadeguatezza punto il solo dell'interpretazione ancorché meramente letterale
E sollecito i dubbi della dottrina specie a fronte del del questa diffuse per me deprecabile tendenza contemporanea
Alla svaluta azione del testo in realtà l'interpretazione letterale lungi dall'essere primitiva eh primaria nel senso che dal testo si deve sempre partire al testo che ci deve sempre tornare quando si fa davvero interpretazione giuridica che volessero giuridica
Ebbene la centralità del testo costituisce un dato imprescindibile nell'indagine scientifica di Sandulli
Il cui analisi muovono sempre dal diritto positivo e in particolare dai testi normativi qui bisogna fare attenzione solo un lettore disattento e prevenuto ma direttore disattenti prevenuti del pensiero di Sandulli non ne mancano
Potrebbe sovrapporre a Sandulli l'immagine caricaturale del dispositivi sta ingenuo ricercatore dell'unica interpretazione possibile delle norme giuridiche questo non era Sandulli chi come lui avuto una così fine sensibilità per il sistema e per la storia non poteva certo cadere negli eccessi delle tentazioni semplificatrice di fatto
Non c'è mai caduto
Nuove dal testo in realtà significa sondare me tutte le potenzialità
E soprattutto quando il testo è quello che la Costituzione significa cogliere che proprio nel testo che si è coagulato il compromesso costituente che proprio in esso si manifesta la misura di quella che mi piace richiamare l'attenzione delle costituzioni alla eternità ordinamentale
La seconda questione è quella più specifica della prospettiva dalla quale riguardare la la sulla figura così complessa del Presidente Della Repubblica così difficili da inquadrare che già i costituenti si ponevano come come problema straordinariamente complicato
Sandulli mette in luce l'importanza della effettività dei poteri presidenziali conferiti dalla Costituzione
E così facendo coglie benissimo e con grande finezza il cuore stesso proprio del dibattito svoltosi alla Costituente
Riprendiamo le le le carte dalla Costituente ecco allora lo ricordiamo tutti qualcuno aveva ancora in mente la figura del re nell'ordinamento statutario e
E vedeva nel capo di Stato repubblicano uso le parole
Pronunciate criticamente da Ruini un mero maestro di cerimonie privo di reali poteri costituzionali
E soprattutto erano i vecchi liberali che nutrivano questo sentimento vero ricordiamo alcuni interventi di Nitti
E soprattutto l'osservazione di Vittorio ma Orlando che aveva detto rimproverando l'Assemblea costituente ma voi state costruendo la figura di un vero e proprio femmina
Fannullone che sta di non far nulla
Ebbene fu Egidio Tosato in un intervento del ventidue ottobre del quarantasette che Sandulli ricorda non non casualmente puntualmente in una nota
Poco dopo il passo che ho citato precedentemente furto Sato a far notare che la complessiva funzione del Capo dello Stato quella che
Lo stesso Tosato qualificava di supremo custode della Costituzione con qualche esagerazione probabilmente confondendo
In qualche misura
E i ruoli rispettivi della Corte e del e del Presidente Repubblica ecco futuro saprà far notare che quella funzione avrebbe potuto e dovuto essere ricostruita solo e qui cito Tosato sulla base dei poteri che gli sono attribuiti
E dei suoi rapporti con gli altri organi costituzionali
Insomma la si poteva ricostruire solo due sempre Tosato dal complesso delle norme costituzionali delle quali la figura del Presidente risulta delineate nella sua natura e nei suoi compiti
Quindi per Tosato era come versandoli proprio l'effettività dei concreti poteri costituzionali era la chiave della lettura della figura del Presidente che non poteva essere delineata in base
A ricostruzioni a grandi schemi astratti aprioristici ma doveva essere identificata con un lavoro che direi proprio certosino di scavo nelle singole previsioni costituzionali attribuzione dell'attribuzione
è quanto Sandulli fece nello scritto di cui stiamo parlando ed è per questo che a me sembra che sia così importante nel metodo nel merito certo
Lo stesso Sandulli cedette a qualche tentazione astratti Zante come quando manifestò sempre questo scritto una pur solo implicita adesione la dottrina del Capo dello Stato come potere neutro
Scrive notevole parla del del notevole studio di Carl Schmitt rapito da far Frasson
Fu però solo di sfuggita
Che si manifestò questa adesione mi permetto di dire che fu senza considerare che in realtà quella dottrina era smentita proprio dall'accurata ricostruzione fatta dal maestro
Che insuccesso di quella dottrina che peraltro dura ancora oggi me è sempre parso sorprendente perché son passati ottant'anni da quando che è il seme registrava con qualche ironia la nostalgia dei giusti pubblicistico
Per l'articolazione duale del regime monarchico costituzionale però fatto sta che ancora oggi questa dottrina
E seguita
E è stato osservato opportunamente che in costo l'ho detto Marche essa la dottrina del pura come ha detto
Assegnava al Capo dello Stato delle funzioni di primario rilievo politico e concepiva il monarca costituzionale come un potere supremo ecco nella dottrina nella ma anche anche semestrale di poteri politici insomma nell'ottica costituzionalistica italiana contemporanea invece non si pensa questo
Ma quando si parla del Capo dello Stato come potere neutro si dice che lo è perché
è lontano dalla politica
Oppure
Perché non partigiano
Ecco ora e da Esposito in poi sappiamo che ipotizzare un Presidente Repubblica ottavo dalla politica pura pura immaginazione ma anche la seconda questione non partigiano non ha niente a che vedere e che il Capo dello Stato siamo partigiano prodotti naturalmente
Mi sembra forse esagero sarò pensante ma che tutto nasca da un equivoco da un equivoco linguistico siccome in francese neutro e neutrale si dice sempre mi ha detto e probabilmente si è finito per confondere i due piani
E ma in realtà veramente il potere neutro non non è possibile che i libri Peter dal dogmatica dottrina del
Del potere neutro oggi per la ragione semplicissima che la dottrina del potere neutro si fonda
Su un dualismo
Della forma di governo ed un dualismo della forma di Governo c'è un dualismo delle legittimazioni dentro la forma di governo che non esiste più nella forma di governo repubblicana perché se rap Parlamento nella monarchia costituzionale o legittimazione distinte
Adesso le le legittimazioni sono assolutamente coincidenti perché c'è soltanto un tipo di legittimazione che è la legittimazione democratica
Poi
Come
Mi è parso due sostenere in altra occasione
E a un a un unico tipo di legittimazione possono corrispondere più modi della legittimazione e qui in questa chiave mi pare che si possa ricostruire anche
La complessa dottrina weberiana delle delle legittimazioni ma certamente il la legittimazione il tipo di legittimazione
è soltanto una
è uno e la legittimazione del nostro Presidente della Repubblica è una legittimazione che non è meno democratica di quella delle delle Camere è una legittima
Sulla di secondo grado ma come ha spiegato la Corte costituzionale né recentissima sentenza numero cinquanta il fatto che ci si sia una legittimazione di secondo grado non determina uno sconvolgimento
Dei dei principi democratici
E bene
Se è se è così beh al Capo dello Stato si può chiedere soltanto
Ciò che che può dare e non si può chiedere in particolare al Presidente Repubblica di rendere le
Le prestazioni delle prestazioni unificanti
E esterni al circuito politico parlamentare e analoghe a quelle che avrebbe preteso Carl Schmitt per ci mette questo era evidente ma ma perché ha scritto Si tratta presunte si trattava di rimediare all'articolazione disgregata IVA della società pluralista che lo spaventava
Era terrorizzato insomma l'idea che
Che quell'articolazione pluralistica dissolve esse l'unità della compagine statuale ma per la costituzione invece unificazione integrazione si costruiscono proprio nel processo il confronto pluralistico
E anzi direi che per riprendere la una formula che Carra ad Antonio Baldassarre anche Carlo Mezzanotte
Distinguendo tra istituzione dell'Unità istituzione del pluralismo e paradossalmente nel nostro Paese L'Unità è stata generata soprattutto dell'istituzione del pluralismo
Dal Parlamento e conservata semmai dalle dalle istituzioni e le unità cioè del Presidente e dalla e dalla Corte costituzionale
E quindi a me pare che insomma la dottrina del del potere neutro
Debba essere debba essere respinta e anche quando come fa sempre Antonio Baldassarre la Sicilia di depurarla da suo sostrato monarchico
E sostenendo che in una democrazia pluralista come la nostra il Capo dello Stato dovrebbe agire son parola di Baldassarre con un'istanza indipendente dei partiti e non di meno investita dell'Autorità spuri ittica derivante gli dall'essere il rappresentante dell'unità nazionale
Quindi a mio parere ormai dovremmo mettere nella room per cambiar diciamo dei cortei concetti giuridici il i la dottrina del del potere neutro
E invece fare esattamente quanto Sandulli fa in questo saggio e cioè identificare i singoli atti costituzionale del Capo dello Stato e in base a questi ricostruire
La la posizione del Presidente della Repubblica ecco proprio l'indagine di Sandulli dicevo costituisce la migliore smentita della dottrina del potere neutro che pure
Così en passant e sembra essere condivisa dal maestro
Ecco questa indagine si muove essenzialmente nell'ambito della funzione amministrativa anche se non soltanto l'ambito la funzione amministrativa si dirà che non è un caso perché c'era una sensibilità miniere amministrativistica dell'autore ovviamente
Oppio direi meglio che vi era un tratto di giusto Ubi cista a tutto tondo dell'autore è stato detto precedentemente che veramente ecco uno degli ultimi che hanno coltivato entrambe le discipline
Con con maestria
E ma quello che conta è altra cosa questo mi sembra un dato più occidentale secondario quello che conta è che proprio nella partecipazione del Presidente la funzione amministrativa si rivelarono appieno i caratteri non meramente onorifici delle attribuzioni di potere
Che sono operato dalla Costituzione in favore del Capo dello Stato
Perché Sandulli muove lucidamente dal tema della forma degli atti presidenziali e questo è un dato di metodo di tutta la sua produzione scientifica anche se la considerazione i profili sostanzialista ICI si affaccia come prima ha ricordato Paolo ricordo
Nella relazione
Al convegno in cui celebrammo emesso nel due mila quattro io rammentavo un passo fondamentale del saggio funzioni pubbliche neutrale giurisdizione lì si scriveva questo nella generalità delle distinzioni giuridiche
Il dato formale imposto il riso rilevante dallo stesso ordinamento e da considerare nientemeno che decisivo
E in un altro passaggio di un altro saggio spunti problematici in tema di autonomia degli organi costituzionali si afferma qualche cosa di ancora più
Un certo punto di vista ormai stupefacente
Ciò che nel campo dei pubblici poteri data esse Ray è l'aspetto formale non quello contenutistico ecco questo approccio che non va più molto di moda
è per me è pienamente condivisibile
Come si potrebbe mai studiare la forma di governo in quanto forma se non si ragionasse in questo modo
E come si potrebbero far valere altrimenti quelle esigenze di certezza e di indiscutibili ITA che sono così strettamente connessi all'idea stessa della statualità
E che sono soddisfatte solo dall'aggancio alla forma a fronte dell'opinabile valutazione magari presentata come apprezzamento di ragionevolezza
Cui gli elementi sostanziali sono costantemente e inesorabilmente esposti
Ecco è in forza di questo ineccepibile approccio di metodo che Sandulli afferma che la pari partecipazione formale agli atti della funzione amministrativa di chi li controfirma e di chi firma pone due organi costituzionali suo stesso piano
Questo dato fondamentale
La partecipazione presidenziale scrive Sandulli all'azione del potere esecutivo rappresenta l'estrinsecazione di una concreta reale potestà reale potestà
Che in mancanza di norme in contrario non può non essere considerata pienamente discrezionale nel quadro della funzione obiettiva assegnata dalla Costituzione al Presidente quale Capo dello Stato
Ecco questo è un rilievo che mi è sempre passo
Assolutamente decisivo e che ci dice come ci sia una presunzione che è radicata nella forma
La presunzione iuris tantum ovviamente una presunzione radicata nella forma in ragione della quale tutti gli atti del Capo dello Stato devono ritenersi complessi
Sicché possono essere classificati come strettamente presidenziale o come propriamente governativi solo in assenza di dati normativi di segno contrario
Un rilievo che
Insomma non paiono opportuno o poco garbato dirlo in questa sede forse avrebbe consentito di risolvere la questione del potere di grazia in modo diverso da quanto si fece con la sentenza duecento
Del due mila sei che come noto cercò di contenere il potere Clémence leale nell'ambito delle esigenze umanitarie
Ma prevedibilmente senza successo come dimostra
E
Lo dimostra l'esercizio del potere che non sia nell'ultimo scorcio
Del mandato del Presidente Napolitano
Resto convinto che il potere di grazia
Sia
Pur sempre un potere attuale che decreto Di Grazia sia un attuale
Quello che più conta qui è tuttavia altro ed è che per Sandulli sul piano giuridico che sono parole sue non può essere negato il carattere efficiente dell'intervento del Presidente
Nell'emanazione degli atti in ordine ai quali è prevista la sua competenza ho qui efficiente efficiente in senso proprio etimologico e cioè nel senso che l'atto è effettui grazie all'apporto di entrambi i soggetti che lo sottoscrivono
è un dato puramente formale ma decisivo ripeto in assenza di norme e che ci dicano il contrario e e gli atti hanno da presumersi come complessi
Ma non si presenti non si comprende poi come potrebbe essere altrimenti se c'è una competenza costituzionale al suo riconoscimento deve darsi un senso non si può pensare che essa valga verbis e non anche Facchetti is
Del resto che cosa ha detto la Corte costituzionale quando ha parlato
Di limite alla decretazione legislativa di urgenza
La giurisprudenza che ha invertito l'andamento dei primi anni dicendoci che anche e il per i paradigmi della necessità dell'urgenza erano assoggettati al sindacato di costituzionalità da parte della Corte
E ha fatto leva sul fatto sull'affermazione che non può esistere una norma costituzionale prima di esse priva di affetto e anche qui siamo nella stessa condizione
Ovviamente io insisto su questo questo non vuole dire
Che tutti gli atti presidenziali siano complessi ma solo che lo sono quando non risulti il contrario
Concludo perché mi ero impegnato concludere entro venti minuti e che ho di di riuscirci ecco pochi autori hanno avuto altrettanta padronanza del diritto positivo quanto il mio maestro
Però
Dominare il diritto positivo può essere ed è stato osservato anche prima un arido esercizio di abilità tecnica
E soprattutto può nascondere l'incomprensione venissi del sistema del rapporto tra forma e sostanza dell'intreccio tra forma di Governo e sistema politico
Ecco Sandulli di tutto questo invece aveva una consapevolezza piena e francamente provo un qualche imbarazzo ricordarlo come è giusto che ne trovi l'allievo che si permette di fare apprezzamenti per quanto in Comina astici nei confronti di chi gli ha insegnato
Chissà con quanto successo a studiare
Poniamo allora che non sia io a rammentarlo e che questo sia avvertito nell'oggettività delle cose come è giusto dovrebbe essere giusto che fosse
Al magistero di Sandulli io credo dobbiamo ancora guardare tutti suoi allievi o no che si sia per la capacità di analisi per la profondità dello sguardo per la
Li Tura morale ha detto il presidente Criscuolo nella sua introduzione
E anche perché meno perché aveva un'idea chiara e molto forte del prestigio della scienza giuridica un'idea che oggi
Spiace dirlo sembra da molti smarrita
Quando si postula l'esaurimento della giurisprudenza nella giurisdizione o quando ci si abbandona le lusinghe del sostanziali istmo nel quale tutti
Lasciato il porto sicuro della forma possono dire quello che vogliono ma senza rendersi conto che così facendo sacrificano la propria legittimazione culturale e quella della scienza che dovrebbero coltivare
Egli ha passava di Massimo Luciani con mio padre l'ora tarda mi impediscono qualunque tipo di commenta onesti commenta da sola ecco evita oca a
Antonella nazionale sarebbe conclusioni grazie
Grazie ad Alessandria anzitutto desidero ringraziare a nome dell'Associazione italiana dei costituzionalisti Presidente ti scorre la Corte per avere
Accolto in questa sede questa iniziativa così significativa
E debbo confessare
Una una
Discreta dossier di emozione nel prendere la parola qui
Per parlare di Aldo Sandulli
Perché in questa sede in questo palazzo
Ho avuto il privilegio di conoscere il professor Sandulli quarantasette anni fa
Allora era Presidente della Corte costituzionale
Era il mille novecentosessantotto il mio maestro Vezio Crisafulli era stato nominato giudice della corte mi aveva portato con sé in qualità di segretario particolare l'assistente di studio era il professor Pier Francesco grossi
E quell'epoca mi ha dato anzitutto un primo contatto con il professore ma anche
Un un privilegio particolare perché ho potuto essere presente
All'intensissimo discorso sul primo dodicenni un discorso tenuto la presenza dell'Capo dello Stato Giuseppe Saragat
Nel quale
Rivendicava in maniera orgogliosa da un lato l'indipendenza della Corte
E su questo punto tornerò più avanti
D'altro lato ecco molto significativo il radicamento della Corte in quei primi dodici anni di attività nella coscienza sociale e approvati questo radicamento
Adduceva la gran massa di istanze che venivano rivolte da semplici cittadini alla Corte costituzionale
Rivolte ecco queste le sue parole irritualmente trattino e perciò vanamente alla Corte costituzionale
La cui radice ravvisava e cito ancora la lettera nella remota sete di giustizia individuale e sociale della nostra gente rimasta in appagata per secoli
La quale aggiungeva induceva molti umili cittadina sperare dalla Corte molto più di quanto i suoi poteri
Consentissero questo elemento del radicamento sociale della Corte dell'istituzione un elemento molto importante che poi
Riprenderemo
Dopo l'uscita di Sandulli alla Corte e la chiamata alla cattedra di diritto costituzionale della facoltà giuridica romana
Ho fatto parte di quel tra Pelillo di giovani costituzionalisti molti dei quali se quella chiamata non fosse avvenuta avrebbero probabilmente fatto un altro lavoro nella vita
Perché Sandulli addotto la scuola costituzionalistica romana quella scuola che era stata fondata da Carlo Esposito e continuata
Da Vezio Crisafulli
Uso questo verbo adottare in maniera non casuale ho riflettuto ma ma sicuramente quello più esatto perché rispecchia meglio di altri la il ruolo che
Inteso assumere
è sintomatico per esempio di questo atteggiamento che quando è stato aiuti ricevuto la notizia della chiamata da parte del Consiglio di Facoltà abbia telefonato a Crisafulli che era qui alla Corte costituzionale lo abbia reso edotto
Di questo fatto perché poi abbiamo aggiunto conclusivamente dillo I tuoi allievi
Breve pausa dirlo ai miei allievi ecco in quel possessivo in una persona che economizzare ma le parole lo usava con sapienza c'era tutto d'altra parte
Questa successione a Crisafulli nella scuola non fu una successione a titolo universale qua scatola chiusa perché ovviamente eravamo tutti sottoposti al suo anche un suo giudizio
Ricordo per esempio che i primi due posti di assistente ordinario di cui disponeva li destino ad Antonio Baldassarre e a me
Entrambi avevamo conseguito un'idoneità in un concorso per assistente altrove io per esempio con Carlo lavagna un concorso bandito dalla Vanna che fu vinto Del Piero Alberto Capotosti che ricordo sempre con affetto
E questo consentiva di chiamarci senza concorso e questo avvenne
Però sentivo bisogno di dirci che accadeva lui consentiva questa deroga alla regola del concorso perché era stato nella Commissione di libera docenza quindici aveva giudicato in quell'occasione non c'era bisogno che ci giudica assetto
Una seconda volta
Era l'ultima libera docenza
Tutti in generale l'ultima di diritto costituzionale la libera docenza di Baldassarre Sorrentino Tricomi cervi Manzella
La rinuncia Dorazio
I primi contatti della Scuola romana con il nuovo maestro furono abbastanza disorientati piuttosto spiazzanti perché per la sua modalità
Molto diversa da quella del suo predecessore Crisafulli era molto estroverso entusiasta si esprimeva un giudizio favorevole lo faceva in termini largamente gratificanti per il destinatario del giudizio
Sandulli lo ha ricordato Maria Alessandra fiera una persona di poche parole
Aveva il gusto aristocratico della sobrietà anche espressiva
E molto spesso
Il giudizio positivo si ricavava per fatti concludenti si dicevano le bozze del lavoro utile sarà mandato i tempi manoscritto
D'altra parte serba l'altra alternativa era essere convocati per un contraddittorio molto intenso perché naturalmente chiedeva conto degli argomenti perché dici questo se fai queste premesse e così via
Se c'erano apprezzamenti erano fatti per un certo pudore
Quarto se ne vergogna quasi a voce molto basse
Io o di sembra ad esempio delle di sentito dire una volta il mio indirizzo sei bravo però insomma mi fa piacere pensarlo ma non ne sono certo perché il tono di voce era
Ad decibel tali che non garantissero
Il risultato che io sentissi
Riprendendo le parole da luglio usate per Carlo Esposito può dirsi spesso qui diceva che fosse napoletano freddo
Però come per Esposito questa freddezza era un dato assolutamente esteriore era ricchissimo di grande umanità di grandissima umanità e nei momenti di difficoltà
Io l'ho sperimentato direttamente questa umanità si avvertiva in tutta la sua pienezza
Il magistero scientifico nei confronti della scuola voi scuserete questo amarcord però veramente sono stato invaso prima di venire qua dai ricordi sento anche bisogno di renderne testimonianza
Ora Sandulli si muoveva in una linea di fondamentale continuità molte metodologica
Con il Esposito e con Crisafulli anche se dobbiamo dire noi stiamo parlando di tre tra i protagonisti più imminenti del pensiero giuridico del no recenti e quindi erano personalità molto originali ciascuna con propri tratti è più dico quello che ci colpi mi colpì almeno inizialmente del contatto con San Luca
La grande concretezza
è stata ricordata non amava l'eccesso di astrazione
Il giurista non deve elaborare concetti fine a se stessi opera in una dimensione pratica
La stessa dogmatica più raffinata e dava esempi luminosi simili intanto si giustifica in quanto serve a rispondere alle domande che incessantemente la vita pone a chi è chiamato ad applicare il diritto
Altrimenti ecco usava un verbo lo studio che ho sentito usare una volta
Parlava di cincischiare ecco una cosa ed andare al al cuore del problema in vista della soluzione di un caso della vita al tre volte invece qualcosa di diverso
Il secondo punto e anche questo è stato ricordato dell'inevitabile in questa sede
Il il rispetto l'aderenza al diritto positivo il rispetto del diritto meglio è tratto una conoscenza del diritto positivo che non ho mai riscontrato in alcuno nel corso della mia della mia vita
Anche quando costruisce concetti generali non muove dall'idea al tipo ma
Cerca le Radice nell'aria realtà nella concretezza storica dell'ordinamento positivo
Se parla dei regolamenti ecco parla dei regolamenti perché ha visto
Tantissimo dei regolamenti e questo gli consente di scoprire io per esempio
In uno studio in quella precedente occasione dedicato
Al professor Sandulli
Sui confini della normatività ecco su questo confine tra l'atto amministrativo e l'atto normativo poi lui arriva
A sostenere che l'atto normativo possa essere anche un atto a contenuto individuale quindi la e e la ricerca dei dei discrimine diventa sostanziale formale come come ha ricordato Massimo
Ecco si trovano una serie di elementi di grande ricchezza che solo questa profonda conoscenza del diritto positivo poteva poteva dare
Va ricordato anche Alberto Romano l'estrazione delle categorie dei dati normativi
Ora questa aderenza al dato positivo corrispondeva a nord un orientamento deontologico
Alberto Romano ha parlato di un positivismo in funzione garantistiche
Confesso che anch'io insomma da un po'di tempo sono infastidito per certi attacchi al positivismo che sono realtà attacchi alla caricatura del positivismo insomma i indi in autori in autori di questa di questa levatura c'è un'apertura che non consente di ridurli acquista a questa riduzione a questa caricatura
Qui affermava che prima dice prima di studiare una questione non sapeva la soluzione
Posso imparare elementare
è una volta mi disse che a volte i giornalisti si meravigliava di questo che lo chiamavano gli sottoponevano un caso naturalmente non era più la Corte era ma era l'università che sottoponiamo un caso una questione una sentenza noi poteva spesso rispondeva a volte non rispondeva
Dicendo beh dovrei studiare la questione l'ho studiata non so naturalmente i giornalisti non ci credevo c'è ma come Sandulli non sarà la risposta a questa questione ma ecco questo era il dato ora può sembrare un fatto insomma abbastanza banale ma è un insegnamento fondamentale perché dietro c'è questa questa idea che anche un'idea deontologica etica del mestiere del giurista
L'interpretazione giuridica non va piegata per giustificare le scelte di valore dell'interprete
Lo sforzo deve essere quello di ricercare le scelte del di valore
Compiute dal
Dal dal legislatore naturalmente ci sono margini di problematicità CEE CED una innegabile creatività però ecco non ci può essere questo deliberato intento
E il giurista si deve porre in una posizione neutrale rispetto al dato normativo da questo atteggiamento metodologico e direi anche etico nasce nel mille novecentosettantatré diritto e società
Invito e società è la rivista nella che costituisce il luogo nel quale questo atteggiamento metodologico trova la propria sede naturale circolavano all'epoca diverso impostazioni metodologiche rispettabilissime ma diverso ecco
Si sente il bisogno di così e comodo anche qui il privilegio di partecipare direttamente a questa esperienza perché diritto è solida poso Steluta da una da un'associazione associazione per il primato del diritto
Del quale il professor cassando né il Presidente io ahimè il segretario tesoriere e quindi ho seguito i verbali tutto quanto ma però direi che la cifra forse più impressionante
Del
Lezione scientifica di Aldo Sandulli è stata la costruzione del sistema lo ha ricordato all'inizio Maria Alessandra è stato è stato ricordato anche in altri interventi per esempio nell'interventi
Di l'intervento di travi
Io a questo riguardo ho avuto una un'esperienza personale perché ho collaborato con lui alla alla eccetera alla parte diritto amministrativo delle Ciclope via giuridica Treccani
Ora un'enciclopedia soprattutto sono enciclopedia indirizzata alla pratica realizza una una frantumazione del del della materia perché c'è una è quella che i tedeschi a un'azione split Luceri il la materia viene frantumata per consentire soprattutto gli accessi
Più più immediati
Però poi ecco ricordo e di questo traccia in quater netti che ci scambieranno
Ricordo che al momento della committenza cioè dall'assegnazione delle voci ricon poneva tutti questi oggetti per attribuirli poi unitariamente accaduto rigo P d'autori
A volte individuava in questo modo dei vuoti nella ricomposizione perché mancava qualche tessera del mosaico e aveva tra l'altro un'idea chiarissima nella distribuzione chi fa che cosa delle scuole di diritto amministrativo in Italia e anche degli interessi
Dei magistrati amministrativi ordinari che numerosi ha coinvolto in questo
Anche il giudizio avanti al Consiglio di Stato ha questa impronta sistematica anche il codice il codice delle leggi amnistia poi soprattutto il manuale il manuale e il e il monumento di questa di questa capacità
E ricordo che in un incontro da al Consiglio di Stato all'indomani della sua scomparsa anzi al Consiglio dell'ordine gli avvocati di Roma scusatemi all'indomani della sua scomparsa Massimo Severo Giannini nel ricordarlo
Lo do il manuale ora Giannini era stato un recensore non compiacente in un'edizione precedente del manuale
E dava osservava che questo manuale rappresentava la riuscita espressione di un'impresa eroica cioè l'impresa di collocare in una coerente cornice sistematica l'intero diritto amministrativo
Ora un'impresa di estrema difficoltà
Perché altro fare un manuale di una disciplina codicistica ora ci insegnava Jemolo
Il codice è una forma di legislazione che nasce con metodo deduttivo dai principi si scende alle applicazioni quindi c'è già un disegno
Ma nel caso di una legislazione come la legislazione amministrativa frutto di stratificazioni successive spesso a carattere derogatorio
E la difficoltà era enorme ed era anche accresciuta dal fatto che il manuale si occupava non solo del diritto amministrativo
Istituzionale ma anche del diritto amministrativo materiale lo ha ricordato Maria Alessandra i compiti
E attraverso i compiti tra l'altro lo stato sociale dimensione dell'esperienza alla quale era molto sensibili rompe prepotentemente nello schema del diritto amministrativo in questo caso e
La la il e la riflessione scientifica che a posteriori conferisce razionalità e coerenza
Ad un disegno che non nasce con nazionalità e coerenza è una
è una stratificazione di dati normativi
Ora questa sistematica io mi colpito molto l'osservazione di travi sistematica come strumento secondo me era al servizio di una sua di una sua
Idea che al sistema ed è di un valore al quale chiedeva molto il valore della certezza del diritto
E l'impegno del giurista era in qualche modo razionalizzando il materiale normativo contribuire alla certezza nel senso della prevedibilità del risultato
Ricordo per esempio che nell'affrontare questioni giuridiche quando accadeva ritrovarsi
Non accade non infrequente mentre di fronte a delle alternative
Privilegiava l'alternativa della certezza
Negli anni Sessanta si discuteva dell'oggetto del giudizio della Corte Costituzionale c'era chi sosteneva che fosse la norma la teoria che poi si è affermata la teoria di Crisafulli Sandulli riteneva che fosse il testo
Riteneva che in un sistema di diritto scritto la Corte dovesse questa L'Espresso folgorante il testo espungendo lo dal sistema per evitare equivoci circa la consistenza del diritto oggettivo
Inutile dire che potrebbero essere ricordati utilmente tanti altri aspetti del suo pensiero ed il suo insegnamento penso per esempio all'apertura non epidermica la dimensione sociale dell'esperienza giuridica
Alla consapevolezza io qui attingo di nuovo dal discorso sul primo dodicenne o che è una miniera
Che le istituzioni cito traggono la loro forza non solo e non tanto da ciò che è scritto negli statuti
Quanto dalle radici che affondano nel corpo della Società per questo rivendicava il fatto che la Corte avesse messo radici nella coscienza sociale
E scrive anche chiesto l'abolizione della Corte sarebbe è costituzionalmente vietata è un limite alla revisione costituzionale sarebbe un colpo di Stato
L'unica difesa in questo caso non sarebbe il coraggio aggiunge dei cinque indici giudici della Corte costituzionale
Ma il popolo che avendo fede nelle sue istituzioni ed anche nella Corte
Sia disposto a battersi per la loro conservazione
Debbo dire a questo punto e concludo mi avvio alla conclusione che non è certo mettendo insieme tutti questi elementi ed altri che potrebbero raccogliersi attraverso una riflessione
Si può offrire a quanti non lo hanno conosciuto io penso
Ai tanti giovani
Che studio che conta percorrono la nostra strada
E debbo anche aggiungere che andando avanti con l'età sento sempre più il bisogno di me di cercare di di trasmettere il senso della tradizione gloriosa che abbiamo alle spalle dico è difficile
Offrire l'immagine di un maestro come Sandulli
Ci sono infatti alcuni dati del suo modo d'essere
Del suo della sua personalità che non possono essere dimenticati
Per esempio la coerenza la coerenza tra i convincimenti scientifici comportamenti tra la scienza e la vita
E
Conseguentemente la fedeltà ai propri principi la inflessibile fedeltà i propri principi
Maria Alessandra ricordato il caso RAI
Fu un caso che fece epoca
In un momento in un Paese nel quale
L'istituto delle dimissioni non vantava una solida tradizione
E la motivazione straordinaria e serissima con cui
Spiega il suo passo
E se noi leggiamo in filigrana il discorso del dodici e il mio
Troviamo
E nel momento in cui è avvenuto in un dato fondamentale l'orgogliosa rivendicazione dell'indipendenza dell'organo e conseguentemente la pretesa che all'organo venisse riconosciuto nel quadro generale delle supreme autorità dello Stato uno Stato sul corrispondente
E poi il grande coraggio
Il grande coraggio
Gli anni in cui ho più strettamente collaborato con lui erano gli anni della contestazione studentesca
Delle occupazioni a volte delle violenze ora ovviamente non può essere questa la sede la sede per liquidare sbrigativamente un fenomeno complesso come quel movimento di protesta che ha presentato le sue luci ha presentato le sue ombre
Quello che posso dire però che l'Accademia non è stata sempre all'altezza della situazione
Ora Sandulli non ha mai abdicato la sua funzione di educatore
E ha sempre dato coerente testimonianza dei valori che andava insegnando lezione
Vi offro due istantanee una
Una lezione di Diritto costituzionale dopo degli attentati all'indomani di attentati terroristici
Sandulli entra in aula invita gli studenti ad un minuto di raccoglimento ad alzarsi in piedi a un minuto di raccoglimento e inizia la sua lezione
Viene interrotto c'erano delle persone non so se studenti forse sì forse no distribuite nella lettura che dicevano che
Con le bombe non si poteva parlare di diritto costituzionale ma si doveva parlare d'altro
Mi si rifiutò rivendicando l'esercizio della sua libertà negativa di manifestazione del pensiero
Disse che era il click per fare lezione che non intendeva parlare di altre cose
Che gli studenti era venuti per sentire la lezione signor Fossati impedito ci sarebbe dovuto allontanare ma comunque quella e quella era la ragione per cui era gli studenti naturalmente pretese nonché la lezione andasse avanti la che la maggioranza è giusto che l'elezione si fece
Il secondo il secondo ricordo
La facoltà di giurisprudenza del della Sapienza era assediata letteralmente perché era in alle viste probabilmente un'occupazione
La Sky grande scalinata del del portone principale davanti al grande scalinata sotto c'era un muro di persone insomma che aveva un atteggiamento non particolarmente amichevole
Io ricordo ecco lo vedo ancora
Era una giornata di sole
Sandulli Diritto compasso regolare scende la scalinata guardando davanti a sé
Era seguito da un da un piccolo drappello di allievi che certo non costituivano una una una una forza d'urto impressionante e con noi tra l'altro ricordo c'era il carissimo amico
Che c'era
Purtroppo lasciati
Che era in biblioteca studiare quindi andammo tutti quanti insieme Sandulli arrivo al contatto fisico con il muro ci fu un attimo di silenzio il muro si aprì
Passa passano e passa
Ora non si deve dimenticare e questa è una confidenza che mi fece lui che era lo stesso Sandulli che giovanissimo tenente prigionieri e Russia
Richiedeva al Comandante del campo l'applicazione della Convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra i risultati non furono quelli e in quell'occasione mi disse che non ha avuto bisogno di leggere il suo giudizio per sapere come vanno certe cose
Ecco io penso
E sono convinto di questo che questa della coerenza in questo senso sia stata la lezione probabilmente più difficile ed impegnativa di Sandulli rispetto alla quale è difficile non avvertire la propria inadeguatezza
Perché un maestro non è un libro o l'insieme di libri un maestro è un modello
Ci sono delle belle parole che nel testo scritto di
Alessandro Di Maria Alessandra sono riportate di Giuliano Vassalli che parla di San Dorligo un esempio perfetto di uomo e di cittadino era un modello altissimo
Un maestro riferimento il quale viene interiorizzato dei suoi discepoli e se questo avviene cioè se la chimica funziona in questo rapporto il colloquio continua per tutta la vita
Anche quando le leggi che governano la nostra condizione umana lo rendono impossibile nel mondo fisico ringrazio
Faccia interessa in sala il Presidente della Repubblica
Prego secco
è un grande errore
Permette per tutta la Corte
Contribuire a realizzare questo evento dedicato all'illustre professor Aldo Sandulli
Nel centenario della nascita
Alla presenza del signor Presidente della Repubblica
Al quale rivolgo rispettoso saluto in un unico ringraziamento per avere voluto conferire alcuna sua partecipazione
Particolare solennità questa giornata
Un sentito grazie a tutti i Presidenti i giudici i professori
Gli illustri ospiti così numerosi
Che prendendo parte all'odierna celebrazione
è attestano la stima e l'apprezzamento nei confronti del maestro e della sua opera
Un saluto alla professoressa Alessandra Sandulli
Senza nessun contributo questa giornata non si sarebbe realizzata
La ringrazio per avere dato alla Corte l'occasione di ricordare
Non soltanto un grande giurista ma uno dei suoi più prestigiosi giudice Presidenti
A lei
E agli altri illustri relatori spetterà trattare eccezionali figura di volume di giurista
Del professor Sandulli
Io mi limito a ricordare in apertura del dibattito sul suo magistero
Che Sandulli non fu soltanto uno dei maggiori giuristi italiani del secolo scorso
Autore di un imponente numero di pubblicazioni
Tra cui il famoso manuale di Diritto amministrativo
Sul quale si sono formate intere generazioni di studiosi di quella disciplina
Ma fu anche un uomo di coraggio
De Corato con medaglia d'argento al valor militare
Di inflessibile dirittura morale di vivissimo vanità
Egli portò queste doti anche nell'esercizio della giurisdizione costituzionale
Alla quale richiede l'apporto della sua straordinaria lucidità l'ingegno
Al riguardo merita di essere ricordato il discorso che egli tenne il tre dicembre mille novecentosessantotto
Da Presidente della Corte
Per celebrare il dodicenne o dell'inizio dell'attività dell'istituzione
Di questo scritto ancora così attuale
Rivelatore di un'altra concezione inutilità dal maestro circa il ruolo della corte tavoli così ben rappresentata
E dal quale emerge il quadro di un Paese su cui aveva un inciso alcune importanti pronunce innovativo della stessa Corte
Mi piace di portare in chiusura di questo mio intervento certamente inadeguato
La parte conclusiva
Gli attuali componenti di questo consesso
Sono fieri di avere raccolto merita e l'esempio dei loro predecessori
Ai quali in questo giorno hanno voluto rendere onore
Il rivolgono a se stessi l'augurio
Di sapersi mantenere degni continuatori
Della nobile tradizione da loro fondata
Con lo sguardo al null'altro fisso che alla Costituzione
Liberamente data si Venturini al morso ventuno anni orsono dal professore
Dal popolo italiano appena uscito ritenuta lato nello spirito
Dalle dure prove della Resistenza della liberazione
E intensamente impegnato con tutte le sue energie
Nell'arduo sforzo della ricostruzione
E si sia mai considerano custodi sereni coscienti le firme
E fiduciosi nell'ordinata cooperazione di tutti i poteri
Auspicano che il nuovo ciclo della loro attività
Veda anche per l'apporto che essi saranno in grado di grandi
La nazione ci elusa delle rifugi conquistate libertà
E non dimentica del costo di essere protesta nel lavoro nella concordia nella giustizia a nuove conquiste di progresso civile
Do la parola
Alla professoressa Alessandra Sandulli
Grazie
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Corte costituzionale signori giudici della Corte costituzionale autorità tutte colleghi amici
Desidero innanzitutto ringraziare il Presidente della Repubblica per e onorato della sua presenza questo incontro e il Presidente della Corte Costituzionale per averci ospitato
La mia introduzione non può che avere un carattere essenzialmente personale lasciando ad altri ricordo che il contributo di mio padre alla scienza del diritto pubblico
O per questo ho cercato di tratteggiare nella figura anche utilizzando passaggi dei ricordi che ne avevano tracciato a suo tempo illustri professori magistrati e uomini politici e che ho riportato nel testo scritto che qui a disposizione
La decisione di celebrare in questa sede che già ospito il decennale nella sua scomparsa i cento anni dalla nascita di mio padre testimonia e onorari fortissimo rapporto che sul piano umano oltre che istituzionale lo aveva legato alla Corte
Fu giudice costituzionale per nominare il presidente Conti dal cinquantasette al sessantanove
E ha quindi vissuto i primi e fondamentali anni di vita della Corte
E nera da un anno Presidente a soli cinquantatré anni quando nel dicembre sessantotto la Corte cerebro quel primo decennio e di cui parlava il Presidente che scuola il discorso tenuto in quell'occasione
è stato riportato sul video e viene ancora oggi proposto come materiale di studio nei corsi di Diritto costituzionale
Le date sono importanti per comprendere il significato del periodo della Corte nella sua vita
Aveva iniziato l'attività scientifica le carriera accademica molto giovane dando immediatamente segno di sensibilità giuridica e di capacità di inquadramento sistematico rivelate si già nella monografia sul procedimento amministrativo
Che il merito non ancora venticinquenne il primo incarico all'Università di Urbino
Nel quarantadue ventisette anni risolto prima nel concorso Professore ordinario di diritto amministrativo che fu chiamato ad insegnare in Università di Trieste
Fu tra i più prolifici studiosi del diritto pubblico i suoi scritti non monografici raccolti dopo la sua scomparsa in sei volumi e ora consultabile anche on line sono oltre quattrocento
Il dato è tanto più significativo quando si consideri che la sua attività scientifica fu bruscamente interrotta dalla guerra e da quattro anni di prigionieri URSIA da cui torno solo nel luglio del quarantasei
Nel quarantanove fu chiamato l'Università di Napoli dove insegno fino a quando dopo un triennio quale giudice dell'Alta Corte per la Regione Siciliana fu nominato giudice costituzionale
Quanto alla Corte aveva quarantun anni
E per i non ironia della sorte nonostante si fosse qualificato tra i maggiori amministrativisti del secolo mi avesse già pubblicato nel cinquantadue la prima edizione di quel manuale già ricordato da Presidente più scuola
Non avrebbe più tenuto corsi di Diritto amministrativo
Al termine del mandato di Four infatti conferita la prima cattedra di Diritto Costituzionale all'Università la Sapienza a Roma critico qui con passione e dedizione fino all'ottantatré quando fu eletto senatore
La circostanza spiega perché non abbia avuto una scuola di diritto amministrativo i suoi pochi allievi amministrativisti infatti non sono legati al suo percorso accademico ma piuttosto agli interessi scientifici
Che continuo intensamente a coltivare durante il periodo il mandato alla Corte a Napoli
E di cui è frutto anche la Fondazione nel cinquantotto della rivista giuridica dell'edilizia base per la formazione del diritto urbanistico
E ulteriore testimonianza del ruolo che egli ebbe non solo negli studi ma nella stessa costruzione del sistema di diritto amministrativo
I suoi allievi sono invece è essenzialmente costituzionalisti
Accolse infatti con entusiasmo e apertura dando loro pieno sostegno accademico e considerando gli anche propri gli allievi della Scuola romana di Esposito il Crisafulli cui si aggiunsero nel tempo i giovani formati alle sue lezioni
Ed è particolarmente lieta la circostanza consentitemi ancora una volta di sottolineare un profilo umano
Che oggi a ricordarlo con le due associazioni dei professori di diritto costituzionale e amministrativo possiamo esserci in qualità di nuovo questi denti oltre che di suoi allievi Antonio D'Atena io stessa e che possiamo farlo proprio qui alla Consulta
La nomina a giudice costituzionale in una fase ancora sostanzialmente giovane della sua vita accademica ed è infatti un ruolo decisivo nella progressione dei suoi studi che si caratterizzano per un'ottica di stretta interrelazione tra il diritto amministrativo e il diritto costituzionale
In un'intervista rilasciata qualche anno dopo il termine del suo mandato dichiarò
Quando giunse alla Corte costituzionale ero poco più che quarantenne
La Corte agli inizi della sua vita un consesso nuovo senza una tradizione alle spalle che veniva ad occupare una posizione di grandissimo rilievo tra gli organi su quelli dello Stato e dotato di una straordinaria capacità
Fu accettato da principio non senza resistenze
Avendo partecipato alla fondazione della sua tradizione aggiunse arricchito il mio zaino in modo incomparabile
Discutendo in una visuale appieno orizzonte il confronto con il nuovo sistema costituzionale di tutto il vecchio assetto giuridico della società e dello Stato
Io quando Elia Giuliano Vassalli hanno visto significative testimonianze del suolo alla Corte costituzionale e dell'originalità del suo approccio al diritto amministrativo alla luce della Costituzione strettamente legato a quell'esperienza
A ben vedere l'attenzione per il diritto costituzionale come base per lo studio del diritto amministrativo ha comunque già evidente nel manuale che dedica infatti particolare attenzione al tema delle fonti
Ed era già emersa in alcuni scritti minori avvertiti con originalità la forza della nuova Carta costituzionale come parametro indispensabile dirittura dell'intero sistema giuridico
Al di là di una comune matrice pubblicistica
Costituzionalisti amministrativisti vi diranno la divaricazione tra un nome attivismo di tipo statalista
Legato alla tradizione giuridica di Orlando l'istituzione e Lisma ordinamentale di Santi Romano che influenzò in termini più netti il pensiero sia di Benvenuti che di Giannini
Mio padre occupa in questo contesto la posizione originale accostandosi al positivismo tradizionale ma rileggendo il sistema giuridico alla luce della costituzione e della dottrina di Santi Romano sullo Stato come organizzazione sociale
Per lui il diritto prende le mosse dallo Stato comunità e l'organizzazione giuridica ha un senso se finalizzata ad assicurare la conservazione e il benessere della società
Il manuale che dedicava per la prima volta ampio spazio ai compiti dell'Amministrazione da sin dalle prime pagine testimonianza di questo approccio che traspare anche nel suo percorso alla Corte
Lo Stato a organizzazione e le norme sono solo gli strumenti per perseguire i fini che li prescindono e che sono stabiliti dall'organo di rappresentanza politica del Popolo nel rispetto dei valori espressi dalla Costituzione i diritti inviolabili dell'uomo
E delle formazioni sociali e la finalità di benessere di giustizia sociale
Il principio di ragionevolezza riforma ricordo sempre il suo pensiero naturalmente
Desunto dal valore dell'uguaglianza esteso all'intero contesto costituzionale
E visto in quest'ottica come principio supremo dell'ordinamento che esprime e combina i valori della coerenza e della coscienza sociale integrando l'essenza di quello che egli definiva Stato sociale di diritto
In nome di esso i giudici in primo luogo quelli costituzionali devono farsi interpreti dell'evoluzione dei valori sociali leggendo e applicando le norme in termini coerenti con la progressiva esigenze della società per le quali sono state concepite
Avvertiva però che l'apertura le evoluzioni dell'ordinamento e doveva essere bilanciata dalla forza delle sue istituzioni
E che la tenuta del nuovo sistema repubblicano scosso dagli inevitabili conflitti della democrazia pluralista doveva essere assicurata dalle istituzioni neutrale imparziali
La magistratura e gli organi di controllo ma soprattutto il Presidente de la Repubblica e la Corte costituzionale
Che per riprendere le sue parole
Deve garantire la permanente aderenza del dato giuridico andato sociologico ma anche difendere la democrazia per se stessa
Integrando un fattore di potenza e stabilità nelle istituzioni
Necessario per assicurare il progressivo raggiungimento di tutti i punti di arrivo segnati dalla Costituzione sul terreno del diritto e nell'ambito della legalità senza legge lacerazioni essenza vuoti
Rilevava peraltro che il ruolo di garanzia della Corte non poteva prescindere dalla fiducia e dall'apprezzamento per la giustizia costituzionale da parte della società civile
E dalla essenziale azione di raccordo spettante al potere giurisdizionale e a quello legislativo
Denuncia
è infatti la circostanza che la Corte non era sempre provocata svolge la sua necessarie opere Alisa attrice
E che a non di rado esposta alla preoccupazione delle conseguenze che i vuoti legislativi corrotti delle sue pronunce se non prontamente colmati dal potere legislativo potevano determinare
All'interno della Corte esercita una forte influenza Giacomini giudice merito alla stima e rispetto dei colleghi che lo volessero anticipatamente Presidente derogando alla prassi del criterio dell'anzianità
Come riferisce Antonio Baldassarre che ne ha raccolto la testimonianza in vista della col discussione collegiale studiava sempre con grande attenzione
La motivazione proposta dal relatore e se del caso gli sottoponeva con la modestia e l'apertura che ne caratterizzava l'approccio giuridico i propri convincimenti offrendo spunti di approfondimento e riflessione che i colleghi non mancavano di apprezzare
Una delle sue caratteristiche evidentissima anche nel manuale e naturalmente nella sua intensa attività di pubblicista sulla stampa quotidiana infatti quella di prendere sempre e quando correva coraggiosamente posizione cercando di indirizzare l'approccio che la soluzione di ogni problema tanto giuridico che politico penso il migliore rispetto del quadro costituzionale
Lo spirito che animava emerge con chiarezza nelle sentenze di cui fu redattore e in quelle rese sotto la sua Presidenza
Tra le prime nel rinviare per un più ampio excursus al testo scritto ricordo innanzitutto quelle sui rapporti tra potere legislativo poteri amministrativo e potere giurisdizionale
Dalla sentenza centodiciotto del cinquantasette la prima di cui fu redattore sulla compatibilità costituzionale delle leggi interpretative sui limiti principe di retroattività delle leggi
Alle sentenze trentasei sessantuno del cinquantotto che rispettivamente sanciva no illegittimità costituzionale delle norme che lasciavano spazi eccessivamente ampia la discrezionalità amministrativa nell'autorizzazione degli istituti di istruzione
Illegittimità di una legge provvedimento per ciò che ingiustamente alterava il quadro delle garanzie giurisdizionali ancora la sentenza ventisei del sessantasei sull'ambito della riserva di legge penale
Tra le pronunce più significative uscite dalla sua penna la menzionata anche per l'attualità dei principi affermati la sentenza cinquantanove e sessanta pietra miliare dei rapporti tra libertà di espressione e diritto ad un'informazione oggettiva
E base di partenza per il percorso che avrebbe portato all'apertura dell'etere e alla riforma delle norme sul servizio pubblico radiotelevisivo
Proprio alla luce di tale pronuncia e del valore che li conosceva la libertà di manifestazione del pensiero
Si segnala l'equilibrio con il quale nella sentenza diciannove del sessantadue sottolineo non di meno la compatibilità costituzionale dei limiti posti a tale libertà per garantire il principio di legalità per difendere l'ordine pubblico
Identificato come l'ordine istituzionale contro ogni possibile attentato alle strutture giuridiche della convivenza sociale instaurate appunto mediante le leggi
Tale sentenza sulla giustizia non posso fare non ricordare anche per il collegamento con i valori della legalità e con il ruolo del giudizio di costituzionalità Daloui tante volte richiamati
La sentenza centoventuno le sessantasei sull'ammissibilità delle eccezioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte dei conti nei giudizi di parificazione dei rendiconti generali della Regione Siciliana e sull'istituto della registrazione con riserva
Doveroso anche il richiamo alla sentenza novanta del sessantasei sui confini del potere di espropriazione e sugli effetti dell'omessa indicazione dei termini della procedura espropriativa
La sua Presidenza durata quindici mesi ha lasciato per comune riconoscimento una traccia significativa
Tutti ricordiamo le sentenze cinquantacinque cinquantasei del sessantotto
Cui si lega la costruzione del concetto di espropriazione sostanziale e la sua distinzione dei cosiddetti limiti con formativi del diritto di proprietà inerente alla natura stessa del bene
E la conseguente affermazione della necessità che il legislatore di segnalasse un regime coerente che non affidasse al pennarello dell'urbanistica la determinazione del valore di beni aventi la medesima natura
Di rilevanza storica anche la sentenza centoventisei dello stesso anno sull'illegittimità costituzionale delle norme penali
Che puniva non adulterio della moglie ingiustamente discriminando il tradimento della stessa da quello del marito con conseguente lesione della sua dignità
E la sentenza trentuno del sessantanove sui limiti di punibilità dello sciopero economico
Le recenti riforme impongono infine richiamo alle sentenze due novantasei del sessantotto rispettivamente sulla responsabilità dei magistrati e sulle elezioni di secondo grado
Ma torniamo al profilo generale
La sua capacità sistematica testimoniata anche dal manuale dal codice delle leggi amministrative emergeva pure nell'attività didattica e professionale non parlava quasi mai a braccio redigerà sempre uno schema delle lezioni e delle discussioni
Che utilizzava per mantenere la traccia che vira coscienziosamente predisposto per offrire a chi lo ascoltava una visione chiara e completa dei temi e delle questioni sui quali voleva concentrare la loro attenzione
Le premesse sul quadro di riferimento inserite nel solitarie viene sui scritti difensivi sono spesso veri e propri saggi
Futurista concreto che recuperava e spesso costruiva le categorie inserendovi il diritto positivo
Ne sono testimonianza anche i volumi sul giudizio davanti al Consiglio di Stato e giudici sottordinati e sul giudizio sulle leggi che hanno segnato una svolta negli studi e nell'impostazione del processo amministrativo e di quello costituzionale
L'attenzione per il diritto positivo con i suoi elementi formali già presente nel volume sul procedimento è un importante caratteristica del suo approccio a qualsiasi tematica giuridica
Il dato positivo veniva però a sua volta costruito anche su base storica e alla stregua dei principi fondamentali della Costituzione tra i quali in primis della giustizia costituzionale che concepiva come elemento immodificabile della nostra forma di Stato
La sensibilità costituzionale evidente nel saggio suo abilitazioni e autorizzazioni licenze del cinquantotto che sostanzialmente anticipava i principi di liberalizzazione enunciati della direttiva Bolkestein e del due mila sei
O ancora nelle note sul potere amministrativo di colazione in cui sottolineava che il principio di legalità e tipicità degli atti amministrativi
Posta l'ammissibilità nel nostro ordinamento e di un potere tipico come quello di portare ad esecuzione coattiva le pretese nascenti dal provvedimento amministrativo
Ma anche e forse soprattutto
Emerge nella battaglia condotta sin dal Convegno di Napoli del sessantatré per la risarcibilità del danno da lesione degli interessi legittimi
In una relazione dell'ottantadue sullo stesso tema anticipava l'invito al giudice amministrativo adito con ricorso attraverso avverso il silenzio inadempimento a procedere immediatamente alla nomina del Commissario ad acta
Il filo conduttore dei valori costituzionali Guido all'intero suo magistero scientifico e istituzionale
Nella prefazione la raccolta dei suoi principali interventi sulla stampa edita nell'ottantasette Gianni Letta ricordando nella missione sentite vissuta prima durante dopo l'esperienza della Corte
Sottolineava che in tutte le fasi della sua vita in tutti gli incarichi ricoperti ebbe sempre con coerenza e convinzione un unico punto di riferimento e un unico principio esperto ispiratore la Costituzione della Repubblica italiana
Nell'ottantatré pochi mesi prima della sua scomparsa affermava le mie idee sono sempre le stesse
Si tratta di lavorare alla prassi politica ai regolamenti parlamentari alle leggi e per quel tanto che occorra le leggi costituzionali per ritornare allo spirito della Costituzione
Perché i sindacati e i partiti si muovano negli alvei opportuni l'opposizione ritorni al suo ruolo e la maggioranza il Governo alle loro prerogative responsabilità
Gli organi di garanzia assolvano i loro compiti istituzionali con continuità
E mantenete e mantenendo siccome proprio della loro funzione al di sopra delle parti l'Amministrazione si è gestita con onestà e competenza le nomine cadano su persone moralmente ineccepibili
All'altezza dei compiti al servizio di nessun altro se non dello Stato
E il recupero dei valori della Costituzione la strada da percorrere se si vuole venire a capo della questione morale ed è la stessa questione economica oltre che della governabilità
La stessa passione morale e civile lo stesso impegno erano può fusi nella libera professione
Figlio di magistrato credeva fortemente nella giustizia ordinaria e amministrativa
E vi si rivolgeva con fiducia e rispetto nella ferma convinzione che se chiaramente edotto del quadro di riferimento e delle ragioni a sostegno della tesi prospettata il collegio avrebbe saputo correttamente valutarla e decidere al meglio
Rigorosa anche con se stesso nell'assolvimento del mandato professionale sentiva il peso della responsabilità nei confronti del cliente tanto più quando l'interesse non era meramente economico ma incideva sulla sua vita personale
Non guardava al valore della causa ma soltanto alla rilevanza e alla delicatezza delle questioni affrontate che cercava di sceverare in ogni profilo senza tralasciare alcuno spazio per una tutela più effettiva
Alberto De Roberto ricordando nella veste professionale né evidenziò l'impegno forte di rendere chiaro il suo pensiero
Che volava alto e l'estremo sforzo con umiltà e pazienza di ricostruire il fatto intervenendo sulla norma dopo che il solo dopo che il fatto era sotto gli occhi di tutti
Non aveva uno studio di tipo imprenditoriale
Lavorava in casa seguendo personalmente ogni pratica con il modesto e minimali aiuto di uno o due giovani che si avviavano la ricerca e che nei primissimi anni volevano comprende neanche le applicazioni concrete
Prendo un tempo vantaggio dalla vicinanza e dagli insegnamenti del maestro oltre che dalla disponibilità della sua biblioteca
Così Salvatore bello mia Massimo Luciani io stessa e per il poco tempo e la più giovane che la più giovane Italia consentito mio fratello Andrea
Ci siamo avvicendati nello studiolo del collaboratore affiancandolo nelle ricerche di giurisprudenza e nella redazione delle prime bozze gli atti
Questo lavoro era però limitato a poche ore perché voleva che ci dedicassimo con il necessario impegno la ricerca scientifica
Insieme alla pratica professionale iniziavano i più stretti collaboratori nella massimazione annotazione delle sentenze per le riviste di cui era direttore la giurisprudenza italiana e soprattutto alla tanto amata rivista giuridica dell'edilizia
Sua seconda creatura dopo il manuale
Tanto era geloso di quest'ultimo che chiosava personalmente ogni giorno inserendo gli aggiornamenti e le modifiche sulle pagine bianche che faceva appositamente aggiungere a tal fine accanto ogni pagina nella sua copia
Quanto era invece felice e orgoglioso di coinvolgere i suoi allievi più vicini nella loro della rivista dell'edilizia in cui nello stesso spirito anche se con assai minori doti e capacità ho cercato e cerco a mia volta di coinvolgere i miei giovani collaboratori
Apparentemente chiuso realtà soprattutto vista rubato di poche parole andava all'essenziale
Non faceva quasi mai apprezzamenti o complimenti ma un suo implicito assenso era per noi allievi una garanzia della sua convinzione che la nostra tesi meritava di essere sviluppata o che il nostro lavoro era degna di essere pubblicato depositato in giudizio
Dedicava con curiosità ed entusiasmo alla sua attenzione ai giovani studiosi aperto a qualsiasi prospettazione fosse ben argomentata anche se non coincideva con le sue opinioni
Noi che avevamo il privilegio di lavorare e studiare nella stanza accanto alla sua potevamo approfittare spesso del suo insegnamento e dei suoi consigli e ancora oggi o netta la sua immagine sulla poltrona di fronte alla nostra scrivania
Come anticipato gli anni della Corte hanno avuto straordinaria importanza per mio padre anche sul piano personale
Quel periodo ha coinciso con l'infanzia Dino i figli che in parte della nostra adolescenza identificavamo nostro padre con l'Istituto nel cui massimo rispetto e siamo stati quindi di fatto educati sin da piccoli
Il legame familiare con la Corte si è rafforzato come fratello Nico prematuramente scomparso proprio in questi giorni sette anni fa che vi ha lavorato a lungo prima come assistente di studio di Antonio La Pergola e poi come responsabile dell'Ufficio studi di diritto comparato
Consentitemi perciò di esprimere ancora una volta il mio più profondo ringraziamento al Presidente di scuola per aver voluto ospitare il presiedere questa celebrazione
Ho ricordato che mio padre aveva subito quattro anni di durata dei genieri Ussa per la quale come ricordava il presidente che scuola merito la medaglia d'argento al valor militare
Probabilmente anche per quell'esperienza oltre che per quella del fascismo era uno spirito profondamente liberale
La nudità prima e le garanzie della libertà e dell'indipendenza come quelle della famiglia e della democrazia erano al primo posto nella scala dei suoi valori
Ricordo accesi dibattiti su questi temi negli anni settanta i terribili anni di piombo durante i frequenti viaggi in macchina fra Roma e Napoli e ricorda mette due cose
L'insofferenza che io manifestava per ogni potenziali limiti alla libertà di pensiero per la sua preoccupazione per i riflessi di alcune riforme demagogica e sull'economia
Metterà costantemente in guardia contro ogni possibile rischio di un sistema che direttamente o indirettamente potesse condizionare l'indipendenza dei cittadini epilogo diritto di esprimere liberamente le proprie idee e le proprie critiche
E contro gli esiti negativi che alcune soluzioni legislative adottate senza adeguata ponderazione per attrarre facili consensi politici avrebbero inevitabilmente ha avuto nel tempo sull'equilibrio economico che
Rappresentava a differenza delle prime
Entra letto da regole rigide e non Plast Maldini
Sollecitava invece un attento e coordinato percorso di riforma nel rispetto e nella valorizzazione dei principi costituzionali propugna non improrogabilità per il superamento di una crisi di cui percepiva
In esso l'abilità e denunciava con fermezza e rigore la gravità
Di queste riflessioni sono chiara testimonianza oltre i suoi scritti giuridici gli articoli pubblicati negli anni Settanta sui principali quotidiani italiani riportati nel ricordato volume dell'ottantasette evoca on line
La raccolta si apre significativamente con un ampio scritto dal titolo ombre sulle istituzioni che riproduce il testo di una conferenza tenuta nel giugno nel settantuno che fosse oggetto fuori getta forti polemiche su cui rimando allo scritto
L'articolo denunciava molte carenze del sistema ma soprattutto l'applicazione delle istituzioni e lavoro veri il declino della democrazia la degenerazione del costume politico lo sfilacciamento ripartiti al potere
La spregiudicatezza e la qualificazione dei leaders ognuno e con egoisticamente a caccia dei propri spazi
Una situazione che sottolineava aveva quale triste esito il ritmico succedersi dei ricorrenti fasi di filamento dell'economia
E le numerose di forme di facciata adottate all'avventura disordinatamente sulla base di fittizie illustravo i compromessi
E che proprio per questo è uniforme soltanto di nome utili unicamente a vantare di averle fatte e portavano con sé l'impronta del pentimento il seme del fallimento
Non meno due le critiche rivolte all'inerzia del legislatore rispetto alla sempre più pressante esigenza di riforma della pubblica amministrazione
E non meno forte la denuncia della crisi della giustizia determinata dalla mancanza di certezza nella decisione del giudice un tema a cui era particolarmente sensibile
Permanente convinto che i giudici dovessero interpretare la legge nella sua evoluzione storica e sociale egli segnalava però che il giudice non essendo investito dal popolo
E non rispondendo adesso ne ad alcuno del suo operato intanto chi esce a destra che egli stesso espressione di democrazia in quanto da effettivamente applicazione alle leggi votate dei rappresentanti del popolo
L'altro il profondo significato riconosceva i valori dell'etica e delle istituzioni l'indice induceva peraltro ad individuare l'origine ultima dei fenomeni che minano le fondamenta dello Stato democratico
Nella dispersione del senso dello Stato della coscienza di ciò che lo Stato rappresenta come momento etico come lo come elemento di coesione come punto di saldatura di unità
E di forza della società nazionale
E questo gli consentiva di non perdere la fiducia trasmessa con giovanile entusiasmo elettori che
Rappresentando al popolo la verità evitando forza i valori dello stato di diritto sarebbe stato ben possibile il trionfo dello stato sociale e cioè la conquista da parte di chi lavora di tutte le mette sociali politica ed economica
Purtroppo negli anni che seguivano quello scritto la situazione non ebbe a modificarsi e la crisi economica sociale e istituzionale continuano ad aggravarsi
Anche per le tensioni originata dal terrorismo
I suoi interventi sulla stampa ne danno lucida e costante testimonianza
Particolarmente attuali quelli sulle riforme e quelli sull'organizzazione sulla responsabilità dei magistrati
In riferimento alla quale rappresentava la necessità di conciliare la non impunità dei giudici con la loro autentica indipendenza condizioni essenziali entrambe arresto funzionamento della giustizia
E proponeva un filtro in grado di sbagliare all'origine
La strada ad ogni inquisizione manifestamente destituita di ogni fondamento
L'esigenza di fermare la crisi che anche dopo la fine degli anni di piombo non accennava risolversi fu un pensiero dominante in quelli che sarebbero stati i suoi ultimi scritti
Nell'ottobre dell'ottanta su otto linee navali improrogabile necessità di realizzare un patto sociale di unire tutte le forze superando gli interessi di parte per ricominciare daccapo nell'interesse di tutti
Senza infingimenti e senza riserve in spirito di giustizia e di buona volontà
L'anno dopo osservava però ancora con altamente il Paese all'acqua alla gola
Ne potrebbe essere altrimenti lo Vidotto in tali condizioni un ventennio di cattiva legislazione e di amministrazione di si preferisce portate avanti al di fuori di un con una costante programmatica
Nella qui ottantatré poco prima di intraprendere l'avventura parlamentare in un articolo significativamente intitolato il male che consuma il Paese scriveva
Perché il Paese possa riprendersi occorre ridare autorità alle istituzioni e ritornare e i valori autentici della Costituzione attraverso le riforme
L'esperienza parlamentare novella però ancora più sconfortato e nell'ultimo articolo pubblicato sul tempo il dieci febbraio mille novecentottantaquattro il giorno prima della sua prematura scomparsa
Siete ancora una volta esposto a denunciare i guasti del sistema
E richiamando alcune vicende di quell'ultima settimana relative al condono edilizio e alla lottizzazione della RAI aveva scritto
Quelli ai quali ho preso l'occasione
Non sono che pochi squarci di una Lovino sa lealtà che è tutta la stessa fatta di contro Sensi contraddizioni che degenerazioni
Una macchina della quale moltissimi pezzi sono da rifare perché si sono invitati a vicenda sottolineava tuttavia che questa esigenza non investiva la Costituzione di cui espressamente affermava la perdurante capacità di leggere nelle sue linee maestre
Necessitando peraltro di alcuni aggiustamenti nella parte economica soprattutto all'articolo ottantuno
Stante l'imprescindibilità di drastici divieti costituzionali idonei ad interrompere il circuito dell'indebitamento pubblico provocato dall'ABI praticabile sovrapposizione dell'assistenzialismo allo stato sociale
Ho riletto con attenzione gli articoli pubblicati in quella raccolta
E mi hanno nuovamente colpito per l'impegno con cui si esponeva sempre in prima persona e per l'attualità del suo pensiero riportando alla mia mente una serie di ricordi legati all'Energia e all'intima sofferenza con cui affrontava quei temi
Senza tuttavia mai lasciare che la critica si traducesse in sconforto enuncia esortando sempre a credere nella possibilità di reagire
E ad impegnarsi per la sollecita realizzazione di un programma di riforme serio e coerente nel quadro segnato e aperto dalla Costituzione
Non si lasciano a condizionare nell'adempimento dei suoi doveri aveva il massimo rispetto per gli studenti e per i lavori diritti né mai consentirà provocatori di varie appartenenza politica di interrompere il regolare svolgimento delle sue lezioni
E anche quando subì minacce durante la presidenza della Commissione dei saggi per l'indagine sulla natura della loro Geppi due non se ne lascio intimorire
Non sopportava la slealtà
Nel mille novecentosessantanove poco dopo il termine del mandato la Consulta fu nominato Presidente della RAI con la specifica delega a garantirne l'imparzialità e l'indipendenza dopo le roventi polemiche legate alle dimissioni di chi lo aveva preceduto
Ci crederà moltissimo perché la carica gli darà modo di operare al servizio di due valori per lui essenziali la libertà di manifestazione del pensiero e il pluralismo delle informazioni
Quando però nel febbraio settanta effettuando direttamente il confronto tra il testo che disperato e quello andato in onda riscontro appesantimenti correzioni delle dichiarazioni espresse da alcuni intervistati in un servizio televisivo sulla riforma del Codice penale
Rappresentano l'inaccettabilità della violazione perpetrata al diritto dell'informazione
E di fronte al rifiuto della Direzione generale della RAI di darmi un seguito non esitò rassegnare le proprie dimissioni rappresentando nelle vene ragioni in una lettera al Presidente della Commissione di vigilanza
In nome della libertà di opinione fondò nel mille novecentosettantadue con Giovanni RAS cassando dal Vezio Crisafulli la rivista Diritto e società
Nata come dichiarato nelle interviste sono editoriale occorre reagire alle difficoltà opposte dalle direzioni di alcune riviste giuridiche alla pubblicazione di articoli non allineati
E per poter invece offrire una tribuna aperta a tutti una tribuna non preclusa alla voce di chiunque con serietà di metodo si applichi alla conoscenza
In nome dei valori della libertà e della democrazia cercò di convincere i partiti che pubblicano socialdemocratico e liberale ad unire le loro forze in un'alleanza laica ma dopo i primi entusiasmi lo sforzo fu vanificato dall'individualismi dei rispettivi leader
La speranza di poter dare ancora una volta un contributo diretto al superamento della crisi delle istituzioni lo spinse a candidarsi al Parlamento come indipendente dapprima nelle liste del Partito repubblicano
Ed è l'ultimo nemmeno centottantatré in quelle della Democrazia Cristiana nelle quali il folletto senatore
Quando a pochi mesi dopo ci ha improvvisamente lasciato in una già ed aggiornata di febbraio calando di colpo per sempre la testa dopo aver tenuto un intervento a un convegno di diritto bancario nella cittadina un guarito Uggiano
Giuliano Vassalli ci ha raccontato che nelle aule del Senato nonostante la diversa connotazione politica
Si trovavano insieme nel comune sentire degli studiosi seri e intellettualmente onesti per lavorare sugli emendamenti in vista di un quadro legislativo più consono alle esigenze economiche sociali garantite dalla Costituzione
La constatazione quotidiana della difficoltà di salvare il Paese che con tanta dedizione aveva se dubito da una deriva che veniva sempre più grave costituì tuttavia come emerge dal già citato ultimo scritto del dieci febbraio ottantaquattro
Un'ulteriore ragione di angoscia
Che ha certamente contribuito ad anticipare nella scomparsa
Sono passati trent'anni i problemi dell'Italia come quelli di ogni società complessa sul non sono purtroppo diminuiti anche se investono oggi diversi nuovi profili
Ma gli italiani e il discorso vale soprattutto per i giovani devono continuare a credere che con uno sforzo comune e soprattutto con l'indispensabile sostegno della società civile le istituzioni possano ancora di agire
Il modo più giusto per onorare la memoria di mio padre e non rinunciare mai ad impegnarci a lottare affinché il nostro Paese non perde i suoi valori che riesca ancora una volta risollevarsi
Affinché ciò possa realizzarsi occorre però rimboccarsi le maniche non risparmiarsi
E dedicare tutti insieme senza egoismi e senza riserve le nostre energie a combattere non soltanto ogni fenomeno di corruzione o di mala gestio pedonabile anche forse soprattutto con la mera inerzia
Ma anche ogni atteggiamento di apatia o di indifferenza
Non è più tempo per aspettare che gli altri facciano quello che anche noi possiamo e dobbiamo cominciare sin da subito a fare
E oggi più che mai sono attuali le parole pronunciate da mio padre nel discorso per il primo decennio sul ruolo di garanzia della stabilità costituzionale e di contenimento neutralizzazione del conflitto politico e sociale
Affidato alla Corte costituzionale
Grazie
I lavori sono sospesi per un quarto solo per uno con l'uso che offre