L'intervista è stata registrata giovedì 16 gennaio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Balcani, Croazia, Dc, Jugoslavia, Slovenia.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
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DC
Alla senatore Lucio Toth del gruppo democratico cristiano vorrei chiedere una commento conclusivo se così possiamo dire sulle al riconoscimento da parte dell'Italia finalmente ufficiale della Croazia e della Slovenia
Ma è un fatto positivo al quale ci siamo preparati da da mesi avrei potuto essere fatto anche prima se non ci fossimo preoccupati credo giustamente di portare con noi
E di francamente trascinarci dietro tutti gli altri Paesi dei dodici altrimenti saremmo rimasti noi e la Germania siamo tutti questo sarebbe stato non un successo ma un insuccesso ha di fatto
Che noi siamo arrivati alla data di ieri abbia potuto riconoscere almeno quelle pubbliche veronese di farlo con le altre due graffiti e per il momento si trovano in situazione nemmeno drammatica
Anche se potenzialmente pericolosa entrambi cioè la Macedonia era abbastanza con il risposte fatto diceva di aver riconosciuto le prime due è già un fatto positivo e una senza dubbio una vittoria del fronte che ritiene le vecchie sovrastrutture statuali cabina ventaglio create senza tener conto del legittime aspirazioni dei popoli perlomeno quali sono note volendo negli ultimi anni negli ultimi anni non sia possibile per cui questa aspirazione all'indipendenza deve riuscire a trovare uno sbocco che se uno sbocco Peccioli come non quello tragico che si è verificato in Slovenia soprattutto in Croazia c'era speranza a questo punto è che questo riconoscimento capacità anche porti ad una cessazione del conflitto fra croati e serbi ad una
Definizione sistemazione dei problemi relativi alle minoranze di frontiera e alla definizione dei concorrenti Stura ecco Toto lei faceva un riferimento alle Mino
Anzi c'è un problema con la Slovenia per quanto riguarda la presenza italiana in quella terra e la presenza degli sloveni in Italia
Ma io penso che su questo punto l'Italia non ha voluto nelle settimane nei mesi passati
Legare i due fatti del riconoscimento con quello relativo alla tutela della nostra minoranza italiana in Slovenia e Croazia e questo per una questione di carattere morale generale per cui ritenevamo giusto che le due repubbliche fossero riconosciute
E che le questioni poi diciamo relative alle minoranze fossero trattati in sede
Bilaterale ovviamente sarebbe stato meglio farlo prima del riconoscimento che non dopo senza nessun condizionamento ma con un certo gusto avvicendamento temporale che si è tranquillizzata tutte le parti maggioranza questo non è stato non è stato possibile evidentemente su c'è un punto dibattito di attrito
Molto delicato sì ma e io sono sicuro che verrà risolto con l'approvo l'atteggiamento del governo italiano che su questa al momento che lei importante dei capi di governo sia per le territori di frontiera si è un po'per questo tutto il nostro Paese sulla permanenza di una Ka presenza italiana significativa in Istria nel Quarnaro mi curato corridore italiano credo che abbia tenuto la linea giusta e spero che l'amicizia che c'è fra la nuovo Stato la nostra Repubblica
Ecco ci consenta di superare questa impasse in breve tempo ecco Toto un'ultima cosa se permette nel congresso radicale che si è concluso domenica se data particolare importanza alla vicenda degli albanesi del Kosovo
Si tratta di una realtà tragica cioè di un popolo di un'identità che viene come dire non riconosciuta dalla Serbia cosa si può fare su parere questo può fare la comunità internazionale contro
Io non so che cosa si possa fare in questo momento finché permane in Serbia un governo di osservanza diciamo tranquillamente veterocomunista
Nel bar la mano di ferro nel
Il pugno di ferro nel corso è stata piegata da diversi anni e pone questa minoranza che poi è la maggioranza della regione
In una situazione veramente drammatica quando non tragica per cui le ragioni degli albanesi sono fuori discussione Luca non si tratta di trovare un un un accorgimento ma certamente l'attuale governo di Belgrado
Non so quanto sia in grado di essere un interlocutore valido
Grazie senatore tot
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