Tredici associazioni con i sindaci di Tuscania ed Orvieto chiedono di impedire la realizzazione di impianti eolici

Che potremmo possiamo anche cominciare visto che abbiamo un quarto d'ora di ritardo purtroppo ci sono stati dei problemi per quello che riguardava
Gli accrediti all'ingresso ma insomma non ce ne vogliate accadono succedono i contrattempi
Io vi ringrazio di essere venuti Schifani per partecipato
Come dire mi faccio vostra ospitare interrompe la Camera che voi sapete luogo dei cittadini per tutti voi
Luogo dove noi abbiamo la possibilità di dire quali sono e manifestare quali sono i gli interessi dei cittadini ENEL come rappresentanti abbiamo il dovere
Di aprire le porte di questo popolo
L'argomento che andiamo a trattare oggi sono due parchi eolici uno a Tuscania è uno spirito
Fermo restando
Che nessuno di noi contro i parchi eolici perché ne siamo per le rinnovabili e non per le fosse né tant'è che più volte più volte lo ripetiamo questo no voi siete fosse dire noi siamo rinnovabili
Però è un po'come dire sicuramente non metteremo mai un fotovoltaico su Moro la sul Colosseo nel nel Colosseo di di Roma nonostante ci siano spiazzo meraviglioso nella stessa maniera possiamo pensare che è impossibile pensare un parco eolico che mi fa da devastare una porzione di paesaggio che è un patrimonio
Della nostra della nostra cultura del nostro Paese non voglio rubare altro tempo perché
Come dire è questa questa conferenza stampa veramente vostra
Faccio la scaletta do la parola a Paolo Gasparri che leggerà il documento congiunto di tutte le associazioni presenti
Buongiorno questo contesto
Sono un rappresentante di assoluto Scania sono stato incaricato di presentare questo
Documento
Lo do per letto più di quanto viene distribuito eleggerà alcune parti
Faccio così un'introduzione
Chi dicendo cose
Ma ovvia e scontata cioè
Sì Tuscania
A
Una chiesa bellissima questa chiesa dipinti di San Pietro è un complesso di chiese
Metto medievali
Che sono
Veramente commoventi cioè commoventi né nel loro aspetto e nel loro inserimento paesaggistico
Chiunque è andato a vedere la
Ricca rimasto colpito da queste
Da queste ricchezze che sono delle ricchezze per il Paese
Un
Ed hanno un'identità culturale molto forte
Identità culturale perché è stata raccolta
Per registi
Orson Wells Pasolini
Se oggi torniamo sono in quei posti troviamo il la stessa identica situazione
In quel contesto stanno ci sono stati proposti dei progetti di torri oli chiare
Nulla contro impianti eolici quindi hanno già impianti industriali e di produzione di energie rinnovabili
Il il problema un un inserimento in un contesto
E l'armonizzazione enti di questo inserimento in un contesto in cui ci sono anche altri enti valori
Da rappresentare
Quindi
A Tuscania e Orvieto dove si
Si presenta una situazione simile non è dunque in discussione il tema degli impianti eolici in quanto tali ma un la mancata armonizzazione tra le tutele che derivano dagli articoli nove e trentadue della Costituzione nove quelle sul paesaggio il trentadue quello sui sulla salute da cui derivano
Tutti gli impegni sulle energie rinnovabili
Quindi esiste un
Un'emergenza concreta e puntuale
Che si riferisce a dei intento
Ha dei punti fra i più belli d'Italia che fra l'altro
Il
Gli aspetti Turturici cioè non non sono da sottovalutare anche gli aspetti turistici perché mi rigenera anch'essi uno un'economia indotta molto molto importante
E quindi tra
Armonizzata la Costituzione italiana
E la Conferenza europea per il paesaggio fino a in un paesaggio storico e artistico tutti primaria importanza
Le
Molte associazioni hanno firmato queste erano in questa
Documento
Pur nella diversità delle posizioni sulle energie rinnovabili
E chiedono con forza questi due progetti vengano bloccati sono progetti comunque inopportuni e comunque li si voglia considerare per i limiti rispetto per le radici
Riterranno nostra cultura e della nostra storia
Va ribadito chiaramente che l'Unione delle associazioni su questo tema specifico non equivale a un cedimento
Dell'una e dell'altra parte riguarda le valutazioni generali sul rapporto tra l'eolico industriale il valore del paesaggio identitario
Questo e il forte appello congiunto che viene lanciato al MIBAC tra
E alle Regioni Lazio e dell'Umbria perché adottino gli strumenti necessari per impedire senza indugio i progetti eolici di Tuscania lo spirito salvando l'identità di questi splendidi luoghi
Quello che chiediamo è che il paese si doti tutti di regole generali che risolvano questo a questo problema questo conflitto
In situazioni puntuali in cui le i valori
Dell'identità
Culturale etica e del paesaggio vanno commisurati con i valori che il
Dell'uso di energie alternative e di volta in volta va scelto che cosa deriva privilegiare
Niente nel caso specifico anti Tuscania e Orvieto dodici associazioni hanno sottoscritto
Per un dando un salvataggio della
Del paesaggio
Grazie finita
Grazie
Grazie mille io penso che valga la pena veramente con ognuno di noi legga attentamente il il comunicato delle associazioni perché dettagliato e soprattutto dire che straordinario il fatto che ci siano tutte queste sigle che abbiano sottoscritto queste parole
Adesso darei la parola
A
E i due Sindaci il Sindaco di Orvieto e il Sindaco di Tuscania
Nella scaletta a me hanno dato a me hanno dato così
Allora il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani le chiedo veramente Giulio perché vorrei veramente far parlare tutti circoli ossia luci sur queste somme sono scritto alcune riflessioni e quindi una velocissimo
Sono Giuseppe germanici in grado di Orvieto
Tra un anno
Vengo eletto nella nostra città e quando uno diventa sindaco dire di organo diventa anche il Sindaco della Città del Duomo
Non mi dilungo sul valore dei singoli voli per un territorio ma sono
Fermamente convinto che tutelare i simboli del territorio significa tutelare l'identità stessa
Ed a proposito di simboli il Duomo rappresenta l'emblema della nostra città ritengo che il progetto del mega eolico sia fortemente in contrasto con quello che ho appena detto
Rappresenta un inutile barbarie un intervento difficile nella realizzazione durante la quale verrebbero sacrificati ettari di bosco e tutta la ricchezza e la vita che un bosco accogli in termini di flora e fauna
E allo stesso modo uno scempio nel risultato che rovina avrebbe per sempre meraviglioso paesaggio di cui siamo fortunati spettatori ma ancora prima custodi
Ma se questo non bastasse la realizzazione di un impianto di tale dimensione danneggerebbe in maniera irreversibile la visibilità stessa di uno dei monumenti più belli d'Italia
è impossibile perché come me ama questo territorio immaginare di vedere il Duomo accanto alle pale eoliche sembra un inutile danno estetico un inutile danno la bellezza
Al mio pensiero si unisce anche quello dei Comuni limitrofi di San Venanzio e parlano i quali hanno approvato all'unanimità dei due delibere consigliare con le quali hanno manifestato la più netta contrarietà al progetto
è un preciso dovere dell'istituzione tutelare i monumenti e il patrimonio artistico e culturale delle città e quindi opporsi a tale realizzazione ribadire un fermo no all'esecuzione di questa opera che cinica la godibili dal delle nostre ricchezze
Ringrazio quindi
Dello portina che in questa occasione c'è stata data di esprimere il nostro parere ringrazio associazioni ambientaliste il MiBAC per ad e tutti coloro che hanno manifestato interesse per la tutela del nostro
Del territorio in un momento come questo in cui a livello locale regionale nazionale stiamo investendo in modo particolare sui nostri beni culturali sui nostri beni ambientali sul turismo e stiamo spendendo investendo soldi pubblici per far diventare le nostre
Località attrattive Orvieto eh
Se ad ovviare abbiamo costituito un'area interna di venti comuni
Definita dalla Regione leader per quanto riguarda Regione Umbria stiamo investendo milioni sul nostro paesaggio sul nostro Doris e poi qualcuno per interessi prettamente privati vuole venire nella nostra località realizzare un impianto che non ha nessun valore
Cioè non ha solo un valore perché le ore chiaramente lo lo realizza ma non per le popolazioni esterno quindi
Vogliamo che il singolo più alto della città di ovvero così come del comprensorio interessato si arresti il Duomo e che questi reste visibile godibile senza inutili e dannose contaminazione grazie
Grazie al Sindaco di Orvieto adesso do la parola al
Sindaco di Tuscania Fabio verrà tornarci bar Storace Fabio Bortolazzi sindaco di Tuscania
Grazie
Per averci dato questa opportunità questa mattina Grazia giudice associazioni che hanno
Sottoscritto un documento a sostegno
Di una città quale Tuscania e credo
Anche Orvieto come ha detto il Sindaco e mi ha preceduto
Che non si sentono sole di fronte a queste battaglie io sono stato eletto il ventisei giugno del due mila quattordici nel momento in cui a Tuscania erano stati autorizzati cinquecento ettari di impianti fotovoltaici
E centoventi pali eolici
Di cui
Di cui una parte ed è la parco che oggi stiamo
Tentando di bloccare era quella che riguarda
Il San Pietro San Pietro è una città che rappresenta la cristianità una città bellissima come diceva Paolo queste oltretutto è anche un cittadino di Tuscania
Che va difesa come la difesa largo Motor dietro io sono convinto
Che ci siamo salvati ora perché probabilmente il nostro Governo i Governi che ci hanno preceduto hanno tolto quelli che sono i contributi
Perché l'eolico come il fotovoltaico è una speculazione
Non rende
E quindi siccome è una speculazione va fatto dove capita
Due qualcuno abbassa la guardia questi qua non rispettano lecita Tuscania è una città medievale
è incastonata in un'area che la Maremma del viterbese una delle zone più
Incontaminate chi passa da quelle parti si rende conto di vivere una realtà diversa
Ed è per questo che
Grazie soprattutto alle associazioni che già erano costituiti sul territorio abbiamo già adottato una delibera di Consiglio
Con la quale io a voi dicevamo no all'eolico e chiedevamo alla Regione Lazio di legiferare in materia perché la materia riguarda non il Comune riguarda purtroppo organi enti superiori
Che nell'allora diciamo non volontà di esprimersi lasciano liberi i grandi imprenditori le grandi economie di volere invadere i nostri territori
Grazie ancora per averci dato questa opportunità noi coglieremo l'occasione se necessario di organizzarsi e ci sarà bisogno la stessa cosa nella stessa vita e magari proprio dentro la visibilità di San Pietro
Grazie
Grazie al Sindaco di Tuscania che adesso darei la parola armonica Tommasi Presidente nazionale Amici della Terra
Grazie
Allora io sono qui come rappresentante anche dei comitati della nel territorio il Comitato del Peña ma anche come Presidente dell'Associazione nazionale Amici della Terra del qui ha una doppia veste quindi sarò molto breve le
Fra tutte delle cose dunque
L'eolico o sul Monte Peglia è stato presentato questo grande progetto di diciotto palle nel due mila dodici è nella scheda ci sono tutti i dettagli compreso i
Il rendering che abbiamo fatto che abbiamo fatto nomi e nel due mila tredici abbiamo ospitato ad Orvieto comunale in tutte le associazioni
Che lottavano i comitati italiani che lottavano contro l'eolico
E questo per dire che gravissimo fare un progetto di questo tipo
Dietro un monumento come il Duomo di Orvieto che rappresenta il gotico in Italia ma è altrettanto grave fare anche l'eolico in altri posti italiani e che
Come Matera ad esempio che non può essere considerata di meno o come i paesaggi della Basilicata che sono stati immortalati da Coppola da Francis Ford Coppola oppure come la Valle dei Templi
Oppure come Segesta oppure come Palazzo la credenziale a Siracusa oppure come se Pino oppure come Vinci oppure come Castel del Monte o quote pure come Lecce quindi non è solo Orvieto non assoluto Scania ma tanti altri monumenti quindi quello che noi chiediamo perché occorre naturalmente una regolazione specifica per tutelare tutti i paesaggi perché in particolare per tutelare appunto questi momenti importanti
Basta grazie
Forse
Questo stupire sicuro
Sembra strano
Siete sicuri provate a verificare se le centri
Prova
Va beh
Ha poca importanza magari mi sentì che lo stesso
E
Anche meglio forse
Anzi io direi che
Il quadro complessa dove
Variegato però ma un unico punto in comune fondamentale noi vogliamo salvaguardare il nostro paesaggio storico
La bellezza del nostro Paese da questo punto di vista non si prescinde vorrei veramente dare la parola al Ministero
Nella figura del dottor Scoppola perché io penso che questo Governo debba prendersi le responsabilità
Della tutela del nostro paesaggio la Costituzione ce lo dice l'articolo nove è chiaro per cui da questo punto di vista noi non abbiamo fraintendimenti è vero quindi questo è un punto di riferimento perché prescinde dalla questione
Della
Sicuramente importante del turismo sicuramente importante dell'economia ma io parto sempre a presupposto che i nostri monumenti quello che i nostri padri ci hanno lasciato non sono stati costruiti per fare economia
La stati costruiti per fare veramente generare e dotarci pendenti è un patrimonio che ci è stato dato ci è stato donato noi molto probabilmente abbiamo eroso tutto tutti gli interessi che potevamo erodere di questo capitale adesso ne stiamo andando a mangiare il capitale stesso è compito nostro
Come istituzioni è compito nostro come cittadini è anche compito però del Governo prendere
Riavere la responsabilità di tutto questo
La finalità dell'Energia che costantemente ci viene messo il cappio sociale ma c'è necessità di Energia
è vero sicuramente c'è necessità di energia dobbiamo andare però a fare una s'vera verifica di quanta energia ci necessiti
In che maniera la possiamo produrre la possiamo diversificare senz'altro come ho detto prima noi siamo per le rinnovabili non siamo
Per le fossili non è che dobbiamo rinunciare al a un parco eolico e poi dopo ci fanno e rigassificatore nel Golfo vicino
A Trieste per esempio di cui Progetto sapete
C'è stato sta camminando ci sono
Funzionando perfetto grazie mille ci sono un sacco di discussioni al contorno
Una delle cose importanti però scusate ma la voglio dire così forse esula
Però purtroppo molti campioni ci sono stati concessi molti campioni e ci sono stati fatti molti campi eolici però purtroppo non sono collegati alla rete
Tutto questo perché perché non c'è interesse a collegare il campo eolico ovvero quella l'energia che si produce su quel su quel campo alla rete nazionale però questo diciamo è un altro convegno questa un'altra cosa importante però che noi lo teniamo sempre sempre presente do la parola adesso anni
Vi ringrazio per questo invito la prima cosa che desidero dirvi che è convintissima e la soddisfazione
Voi date che proprio pochi giorni fa al termine di una riunione sulle cosiddette modificazioni di lieve entità del paesaggio per le quali è previsto in futuro
Un alleggerimento dei permessi
Cioè il privato per modificare il paesaggio o anche l'ente pubblico per modificare il paesaggio se questa modifica è ritenuta di lieve entità
Aveva due gradini di semplificazione rispetto all'auto alle autorizzazioni ordinarie
In un primo caso avrà la cosiddetta semplificata cioè un'autorizzazione più breve più semplice nel secondo caso sarà esente da autorizzazione cioè quando le modifiche saranno giudicate
Sufficientemente contenute non ci sarà bisogno di alcuna autorizzazione dunque a un tavolo pieno di
Anche preoccupazioni pieno di attenzioni perché per carità è giusto che la
L'economia venga rilanciata liberando la per quanto possibile da delle complicazioni che magari non sono necessari
è anche vero che le preoccupazioni erano anche molto forti dalla fine dei lavori di una giornata di quel tavolo che sono spesso lavori anche animati come potenza come possiamo tutti immaginare
Qualcuno ha detto se almeno le associazioni andassero d'accordo son passate ventiquattro ore sette o con le associazioni che Cetto senza vette Lovato
Un pensiero u univoco è ovvio che ognuno mantenga la propria individualità che le proprie diverse vedute
Però manco a farlo apposta mezzo ma mi consola devono lo voglio dire apertamente perché a distanza di meno di ventiquattr'ore ecco qua che a Montecitorio e le associazioni sono d'accordo
E perché questa frase mi era stata detta
Perché stiamo avvertendo sempre più che perfetto di numerose riforme ma anche per effetto di un'evoluzione desiderata evidentemente dall'elettorato
Siamo un pochino riducendo di ruolo dei censori dei signor no
Cioè si desidera avere una maggiore partecipazione i sindaci di comuni ma anche le le cessate Province una volta e le Regioni senz'altro desiderano disporre maggiormente con maggiore libertà
Del loro territorio in questa prospettiva
Gli unici veri custodi del territorio non siamo noi che temporaneamente ne abbiamo assunto la la responsabilità ma
Sono i cittadini
Sono quello che all'inizio del Novecento si chiamava all'estero l'azione popolare
L'espressione più nota era in francese perché all'estero è espressamente prevista e da noi è stata espressamente esclusa
Cioè da noi nel mille novecentosei ci si è dati da fare al punto da scrivere che il cittadino non a titolo di difendere la cosa comune
Per cui diciamo siccome nel nostro Paese paletti trattare di è partita male è partita a tale dilazione del cittadino in difesa della cosa comune
è estremamente prezioso questo incontro e oggi qui non solo per difendere due siti tanto importanti nel loro paesaggio e nella loro struttura storica non ci dimentichiamo che la parte seconda parte terza del Codice
Fanno parte di un unico codice
Ma
E e le due cose sono inscindibili perché se compromette il contesto incido anche sul valore dell'opera
Queste suddivisioni interenti separati giocando a stare nel mondo come se fossimo soprammobili
Fanno tanto comodo all'economia est e tradiscono tanto è il vero
Senza boschi non respiriamo senza terreni permeabili non vediamo
Senza colture non mangiamo per cui non ci sono io e il paesaggio
Ci sono io perché c'è il paesaggio se non c'è il paesaggio non ci sono neanche io per cui e la la divisione in entità separate fa molto comodo all'economia
Perché l'economia vende un pezzo ma il pezzo non è separabile dal tutto dunque io credo di di dovervi dire
Poche cose ma importanti non cessate di trovare dei punti di incontro
Fate assegnamento sulla forza delle associazioni convergenti su singoli punti su singoli
Non non vi abbandonate perché in questo momento non ci si può permettere il lusso del genere non vi abbandonata indugiare sulle differenze di vedute
Cercate sempre il minimo comun denominatore valorizzate quello perché è importantissimo e potete fare molto più voi di quanto non si possa fare noi
Che poi oltretutto ci tengo a precisarlo non per modestia ma per realismo
Non sono un rappresentante del Governo che darebbe una maggiore sono
Un funzionario pubblico per cui sono nati un rappresentante della pubblica amministrazione non l'esecutivo ma l'amministrativo se ancora volessimo mantenere la distinzione dei tre poteri
Dunque il mio compito è molto modesto il compito che rappresento e che il mio per il paesaggio fatta eccezione per la lettera m di cui si occupa Gino famiglie intima insomma
Quel che possiamo fare noi e meno di quel che potete fare voi se state uniti sui singoli punti
Due considerazioni brevissime uno è che sia Tuscania sia Orvieto sono le pendici del Corno esploso polsino
E che quindi ai sensi della legge Galasso incorporata poi nel testo unico poi nel Codice
Sono apparati Bund di vulcanismo e quindi non c'è solo il bosco a difendere l'Opel legis
Ma ci sono anche le pendici vulcaniche le fonti termali eccetera eccetera a difendere l'opera legis perché i sistemi vulcanici sono tutelati per legge
Per cui non vi aggrappate solo al bosco o alle quote in altri casi dell'Appennino delle Alpi ma anche ai sistemi vulcanici e qui siamo sulle pendici perché non siamo più in piano
Siamo sulle pendici niente ambo i casi sia dal finora sia
Le le le le colline i rilievi di Tuscania fanno parte del sistema polsino
E quindi il cono vulcanico esploso se ha le sue pendici è vulcano fino a prova contraria
E dunque una una prima cosa importante è questa l'altra cosa e la corona
Diciamo pettorina
Noi adesso non siamo più abituati a contare i passi che si contavano solo sul piede sinistro sul piede destro ed è per questo che il miglio che sono mille passi somme le seicento metri perché il passo notoriamente meno di un meteo
Ottanta centimetri un passo di una persona adulta
Ma il passo dato nella moda in cui si batteva il passo sotto il servizio militare obbligatorio è il passo sempre lo stesso uno due uno e e si batteva il passo dunque è sempre lo stesso piede si contano i passi per diminuire la conta non si conta ogni passo ma si conta o il piede di ISPA io il piede pare
La copia dei tassi
Mille copie di passi sono mille seicento metri circa che è il meglio antico
Il meglio antico arrivato alle mille miglia celebrava la colonna di San Pietro cioè la colonna di Roma della capitale del mondo antico e troviamo Sampietro infine mille miglia non in linea d'aria sulle strade di allora
E troviamo Sampietro in Tuscania
E te avviamo molte altre San Pietro la materia ma anche il Duomo di Orvieto
A centosessanta chilometri delle vie consolari di allora dunque c'è da ricordare che siamo nella corona dei mille passi da Roma
E quindi se c'è un'area al mondo
Che merita di essere guardata con rispetto e questa corona delle varie Sampietro attore no a Roma posizionate esattamente al millesimo passo da Roma per cui farei attenzione anche a questo dato geografico
Che è un dato non trascurabile è un dato molto importante e da tener presente
Io poi aggiungo solo delle considerazioni brevissime che
Ci tengo a sottolineare sono a carattere personale
Perché non vorrei assolutamente in questo bel panorama di associazioni
Dai ragione a uno ho tolto all'altra nelle differenze di vedute
Quindi sottolineo che la chiosa finale di carattere puramente personale e se non siete d'accordo con me ne sono lieto perché fino a prova contraria facciamo passi avanti per una molteplicità di punti di vista
Ci tengo a dirvi a riprendere lo spunto che è stato fornito circa la ma anche il mancato collegamento a Terna l'avete di alcune fonti rinnovabili
Per dirvi che io credo personalmente soprattutto nel rinnovabile a chilometri zero
Cioè la
Il
Venezia
L'Energia si perde lungo la strada e se se ne perde molta non se ne perde poca
Anche quando la si trasforma ad alta tensione alternata non continua eccetera se ne perde una gran quantità lungo la strada e oltretutto trasportarla costa in in più tanti infrastrutture e costa anche in termini di sacrifici sul paesaggio un vigneto attraversato da una lettera edotto immaginiamo a nord di tredici di Civitavecchia
Sulle montagne della Tolfa
Ma
è un vigneto che ha perso valore il vino costa meno lo dicevamo prima anche in sede internazionale se vogliono valutare un'etichetta di chiedono subito le fotografie del paesaggio vigneto perché se è un brutto paesaggio il vino vale poco se il paesaggio è bello il vino vale molto e si vende di più dunque perfino nel trasporto di energia noi abbattiamo i valori del Paese
E quindi dovremmo cercare di te ascoltarla poco l'eolico ha di bello che si basa su un vento che in Italia è poco salvo che in Sardegna e ed è per la bora IMI in Italia il vento e poco i mulini a vento c'erano in Olanda in precedenza e non siamo un Paese e in Sardegna c'è qualcuno nella corsa settentrionale
Ma diciamo il vento che è poco è però per fortuna almeno Randone poco ma ovunque
Dunque perché dobbiamo trasportare un'energia che può essere intercettata ovunque
Per cui non il macro non il minimi non il micro ma il sotto microeolico che è quello della bonifica è quello delle pompe avvento dei vecchi pozzi per i innaffiare il campo per cui diciamo
Le l'eolico al microscopio
Diffuso ovunque è quello che veramente può salvare il Paese e e produrre più energia a minor prezzo e con minori sacrifici
Aggiungo solo che la metà delle coperture dei capannoni industriali esistenti oggi in Italia basterebbe a soddisfare per intero Kyoto cioè se noi non fossimo matti
E non aste non continuassimo a tagliare boschi per o a sacrificare l'agricoltura di pregio per posare a terra i pannelli fotovoltaici e li collocassimo sui prefabbricati esistenti
La metà dei tetti basterebbe a Kyoto e saremmo imparo con la quota che invece facciamo fatica a raggiungere
Allora citerei a fare il tifo assieme a voi non per convincervi delle mie idee personali
Ma peggio termico sigillato e non altre forme di geotermico il geotermico può essere solo sigillato come era di alto ed un'automobile
Cioè il polso deve essere chiuso nessun acqua calda deve essere sottratta al sottosuolo nessun acqua fredda delle sei mesi se nel sottosuolo nessun foto deve fare scendere la falda Tecce alimenta nella nel cibo e nel bere
Ma semplicemente dei pozzi chiusi devono permette lo scambio amento di calore in percorsi sigillati se c'è il geotermico sigillato il rischio l'incremento del rischio sismico e zero e l'abbassamento di falda è zero
E la produttività è altissima l'impatto sul paesaggio è zero per cui si ma ma non facciamoci prendere in giro il geotermico non anzi gelato non è uguale al geotermico sigillato è un'altra cosa molto più selvaggia molto più minacciosa molto più rischiosa
Per cui si è uscissimo a dire fotovoltaico in copertura dei fabbricati industriali che hanno già compromesso il paesaggio e che non fa differenza se ci hanno un tetto in pannelli o intento in lamiera
Dunque in copertura dei fabbricati industriali il fotovoltaico sono più che sufficienti per il tutto per assorbire anche le quote di geotermico di eolico per l'intero rinnovabile
L'eolico micro mini sub olivicolo diffuso di più ma molto più basso alto non più delle alberature del luogo
Va beh
Devo chiedere vinculis meritoria sul merito
Mai
Smetto di espansione domani e basta grazie grazie
Casa dopo la Scoppola e diciamo così che l'ultima parte del suo intervento possiamo fare una prossima conferenza stampa perché mi pare che
Siamo andati un po'fuori tema diceva la mia maestra in quarta elementare no soltanto così voglio voglio sono chiudere perché
Quello che lei ha detto diciamo credo possiamo riaprire un un secondo convegno la seconda conferenza stampa ma ricordiamoci che ci sono degli interessi di ritorsione diversifichiamo e anche ma a creare i piccoli puntuali centri di produzione energetica le clientele non si possono fare ma questa qua me la prendo io che ho di moneta parlamentare possa dirla
Allora io adesso darei la parola alle associazioni presenti comincia con Gaetano Benedetto e WWF ma veramente io poi chiudo come si fa neanche in Aula si chiude il il microfono
Veramente poco da dire credo che anche coloro che sono decisamente per uno sviluppo delle rinnovabili sappiamo comunque di aver raggiunto in Italia e gli obiettivi di Kyoto ma i nuovi obiettivi sono molto più ambiziosi per l'esigenza di contenimento
Dei gas serra anche coloro che sono decisamente a favore di di di queste politiche ritengono che le situazioni clamorose dannoso sbagliata e come quella appunto di Orvieto Tuscania
Danno a come dire rendere nel più debole l'azione propositiva credo che in Italia in questo settore come in altri ma forse in questo settore più di altri
Si paghi in assenza di programmazione
Credo che a valle di questa situazione ci sia un doppio problema di programmazione che da un lato c'è un piano energetico nazionale che dice tutto il contrario di tutto e pertanto non aiuta rispetto all'asse indirizzi c'è un'assenza di programmazione regionale relativamente
A
Soprattutto i grandi impianti industriali delle rinnovabili che si fa particolarmente sentire per cui
L'azione dei privati che agiscono in questo contesto legislativo trova spazi che altrimenti sarebbero molto più contenuti se si agisse in un piano di programmazione
Grazie soprattutto per alla sinteticità premi veramente vorrei che gli interventi fossero proprio mirati accentrate su quello che noi vogliamo dire perché altrimenti se apriamo
Il campo sulla sull'energia sul
Sulla Senna su tutto quello che abbiamo è un'altra è un'altra un'altra cosa esso dà la parola
A Vittorio Cogliati Dezza Presidente Legambiente
Sì d'accordo con onorevole Pellegrino minimi
è sempre un po'antipatico vedere quando si vuole discutere di un argomento e si prende l'occasione per parlare delle estorsioni
Dell'universo allora noi siamo qui perché riteniamo che ci siano due progetti che sono profondamente sbagliati il questo non significa
Ne è che l'eolico è sbagliato non è che dobbiamo oggi discutere delle politiche energetiche del Paese
Se non sappiamo distinguere questo è un
Un problema inutile voi fare richiami alle unità delle associazioni non siamo tante associazioni abbiamo culture diverse punti di vista diversi Cecchi dette qui dentro che a favore del carbone
Chi è contrario all'eolico e nessuno mette in discussione la legittimità delle diverse posizioni evidentemente diamo priorità abbiamo priorità diverse noi pensiamo insieme ad altri per esempio che era una delle grandi priorità è quella
Dei cambiamenti climatici detto questo
è evidente che qui ci troviamo di fronte a una debolezza della pianificazione regionale è una questione che già sollevava adesso Gaetano
Perché è la Regione che doveva fare i piani paesistici e la Regione doveva fare
I piani energetici e rispetta questo stabilire dei criteri la mancanza di regole crea il il caos creava speculazione crea
La gli obbrobri che in alcuni casi
Che in alcuni casi vengono fatti
è su questo che oggi ci dobbiamo concentrare come impedire che quei due progetti vadano avanti e capire rispetto a questo punto alla Regione Umbria regione Lazio che sono i due interlocutori principali vista diciamola
Posizione coerente con agli enti locali che cosa si come proseguire perché non basta fare una conferenza stampa alla Camera dei deputati il problema sono i passaggi
Successivi e quindi avere un documento comune di cui il il comunicato stampa è un comunicato stampa quindi non è un documento comune però sulla sulla base di quello si può andare avanti io penso le associazioni
Insieme i Sindaci dei comitati locali debbano
Chiedere un incontro esplicito alla Regione alle due Regioni separatamente ovviamente
Ognuna per il suo progetto per per andare avanti dopodiché vorrei rispetto a quanto diceva
Il dirigente Schopp Coppola allora energie a chilometro zero in Italia non è permessa perché in Italia non c'è l'autoproduzione tanto per essere chiari
Invece il fotovoltaiche a terra non c'è più perché è stato vietato allora anche quando io capisco che uno sta appassionando le proprie idee però cerchiamo di rimanere
Con i piedi per terra perché altrimenti facciamo un danno alla battaglia contro questi due progetti che nel che all'oggetto
Principale della nostra
Nostro storici
Grazie Presidente Legambiente io adesso darei subito la parola Presidente Lazio Italia Nostra Cesare corrotta
Non è presente
Sul anzi scusate sul invece Oreste Rutigliano chiedo scusa mi hanno scambiato il foglio
Io sono consigliere nazionale
Mi attengo
Al due ettari due temi Tuscania
Pur vieto
Devo rilevare che nel pregresso di questi due casi che durano da parecchio il Ministero dei beni culturali l'ho visto piuttosto fragile ondeggiante
Tant'è vero
Che oggi già Tuscania la si vede da certe prospettive coronata dal torri eoliche
Della vicina piazza
E le abbiamo visto
La sulle tendenze
Anche di piuttosto ancora
Non capaci di reagire rispetto
A questa incredibile follia delle sei tori di Viterbo che qui vedete riprodotte
In a fotomontaggio di centottanta metri d'altezza dietro le basiliche romaniche eccelse di San Pietro lasciata andare
Che dire io penso che se siamo alla Camera deputati chiudo subito
Dobbiamo tutti meditare sulla deriva
Che da cui ha investito il Ministero dei beni culturali
Abbandonato che si cerca di soffocare e che invece
Come la magistratura deve poter giudicare i delitti il Ministero deve poter giudicare i delitti contro il paesaggio e contro il territorio ridiamo gli forza
E facciamo sì che intorno perlomeno perlomeno intorno al paesaggio storico che si addensa intorno a monumenti preclari come quelli citati da Segesta alla Valle dei Templi
All'abbazia di Padula eccetera eccetera il Ministero
Abbia dei poteri
Ben determinati non solo contro l'eolico perché ci sono tanti elementi che concorrono insieme a distruggere quel contesto che fa sì
Che
Questi monumenti possano dare al Paese e al turismo
Tutto quello che posso dare ricordo solo e chiudo che per Mohsen miscela
Erano previste delle centrali eoliche lungo la linea di costa venticinque chilometri istanza sono state a furor di popolo cassati
Grazie mille sottoscrivo tutte le parole che ha che ha detto Oreste Rutigliano adesso darò la parola a Vittorio Emiliani comitato della bellezza
Ma anche io sono d'accordo chi possiamo restare inviti certamente
Nel reclamare quella pianificazione paesaggistica regionale che per ora
Presente a due soli casi di piani approvati fra polemiche roventi in Toscana
Forse un po'per in Puglia dove peraltro le pale eoliche sfuggita se mi date un po'dappertutto Castel del Monte inclusa
E
Questo certamente è un grande tema ma sono due soltanto cioè se aspettiamo i piani paesaggistici io credo che il territorio del paesaggio italiano potranno essere devastanti
E questo è un bene si danno spesso degli esteti per carità né
Una grave accusa ce la prendiamo però cioè come diceva unico scopo la prima
Una
Sostrato anche economico perché si è parlato molto di paesaggio
Un poco di paesaggio agrario nostro paesaggio e quasi tutto paesaggio agrario tranne un dieci per cento al colava il WWF Lipari anni fa di si delle vecchie alpine insomma poco più
Ora le pale eoliche vanno a incidere su questo paesaggio così pregiato fatto a mano che è quello di Viterbo di Tuscania
Di altre agli altri di Vulci di altre situazioni veramente quello distruggi è un paesaggio che sembra intatta secoli persino
E credo che qui bisogna trovare delle misure anche a breve termine
Non possiamo aspettare il meglio addirittura lungo termine dei piani paesaggistici
Un tempo il Ministero
Quando delle tanto deprecata legge Bottai che parole di giolittiana riverniciati di centralismo fascista ma insomma erano le buone leggi Rosati e Croce insomma tanto per dire
E
C'erano delle possibilità di intervento le soprintendenze molto più immediate e dirette noi dobbiamo chiedere questo
Che ci sia una delle poche perché ripeto
C'è un'auto i vi fate svolto piacere che i Comuni siano chi presente con forza perché in altri casi purtroppo invece allo subito
Una sorta di corruzione di chi voleva fare il fotovoltaico a terra e l'eolico dovunque
Altri sindaci seppellita del modello del Comune gli urbani alle barche al diritto a un referendum la popolazione Torino e e si è chiusa lì però son casi isolati
Dicevo l'economia giustamente come dice lo stesso Scoppola si sono toglierle Cadore vitivinicoltura
Est sono state emesse delle pale eoliche a poche centinaia di mezza vuota di Scansano ma anche dai richiesti del Morellino di Scansano cioè pura follia
Pura follia pura
Quando grandi produttori vanno a progettare i nostri vini specializzati e dico
Quando è successo degli Stati Uniti per esempio la cosa richiedono gestione c'erano discendenza famiglia il giorno sicurezza aziendale ma se c'è un paesaggio intaccato
Ecco il paesaggio intatto e il valore aggiunto del Bellini italico ecco perché sui Governi non sono soltanto una svelta ho voluto portare questo elemento di concretezza anche economica noi rischiamo veramente di
Fare un danno enorme all'agricoltura
Specializzata che esista c'è stata avendo Giori che l'unica che dà occupazione Comitato occupato negli ultimi anni dell'otto nove per cento
E non certo abbiamo avuto la continuazione nostro fianco delle battaglie col contro certe storture continuo dell'eolico robe il concludo questo intervento è riuscito a lungo
Che l'Autorità portuali sopore decide di fare un impianto eolico però diventare
Di energia tutto il porto di Savona
I porti hanno uno paesaggio industriale noi siamo per una pianificazione che concentri proprio seriamente dica dove si può fare dove non si può fare dove c'è ventuno cioè per l'eolico dove è possibile farlo meglio
Però
Viaggio che il conto che ci su alcune regioni isola ma il fatto un Piano paesaggistico cito la Sicilia la sua specialisti odontoiatri che per loro disonestà si rifiuta di farlo
Condivido condivido pienamente diciamo pure così con una sintesi molto
Molto semplice che l'economia non si fa attraverso la bellezza ma la bellezza genera economia ecco forse potrebbe essere questo una sintesi e nel nostro caso diciamo che ce l'abbiamo c'erano donata nostro malgrado però tutto sommato e dobbiamo fare in modo di di tenerle tutelarla e Presidente della LIPU
Folle ma non è Capria purtroppo è ammalato non è presente darò la parola adesso al presidente nazionale della Mountain Wilderness
Carlo Alberto Pinelli
Il semaforo
Previsti
Assolutamente
Da mia associazione Cassazione che si occupa di montagna
Nessuno di questi due
Casi Tuscania Orvieto ci provo frane di mondi si può parlare
Di montagna anche se come abbiamo capito adesso che insistono su sulle le pendici estreme di un vulcano che
E comunque e a suo tempo una multa
Perché si occupiamo ci siamo occupati anzi non c'era davvero molto dati da fare per organizzare
Questo incontro perché
Per due motivi uno perde Friulia gli alpinisti Chiti quelli che va in montagna un nostro una congrega che non si occupa altro Pedemontana sono degli non solo dei cittadini ma sono anche cittadini responsabili che
Il che
Se possono essere poco parti debbono essere preoccupati anche quando gli sfregi al alla alla alla cultura alla natura riguardano riguardano zone non monta
Anche perché
Noi da tempo nostro sociale da tempo sostiene che è giunto il momento TIA di attribuire ai caricando i paesaggi naturali la stessa dignità che solo recentemente che purtroppo ho visto
Soltanto che non sempre estivi e io l'accetto la società attuale moderna
Attribuisce ai grandi ai grandi monumenti architettonici
Gli uni sono questi ultimi sono le testimonianze della creatività umana ed alla storia dai fratelli tra un anno
Le altre sono un po'la premessa la bellezza delle montagne il fascino del montante
E sono Ispra hanno ispirato e ispira hanno
Io poi le opere d'arte che ne sono te ne sono è una conseguenza l'arresto basta vedere l'architettura gotica che è una fieri che talché modo simboleggia copre
Brunamonti uno una montagna
Ecco detto questo aggiungo soltanto che
Concordato con tutti quelli che dicono
Non possiamo dire no noi non avevamo mai detto no alle rinnovabili
Abbiamo detto no alla alla sviluppo selvaggio spesso anche disonesto e mafioso delle delle delle entrate per cui ben venga una un un incuneare
Un incontro una capaci che possa stabilire delle regole come detto emiliani qui si Equinox seconda si evento non c'è vento sono economica non sono economiche
E incide negativamente su un paesaggio identitario o no questo è mancata assolutamente invisibili in mancanza di regole è ovvio che tutti
Tutti sono andati a fare
A comprare pezzi di terreno per costruire le pale
Dove
Dove trovavano un ambiente favorevole a terra
Grazie grazie infinite anche per questo punto di vista adesso darò la parola responsabile ambiente Touring Club Italiano la prima volta
Sì grazie sarò breve perché credo che abbiamo sforato e poi vorrei dare la favola anche qualcun altro io
Devo solamente aggiungere che mi fa parcelle oggi avere la possibilità di aprire un
Mutevole gruppo di associazioni ambientaliste unite su uno scopo ben preciso è un po'è un problema ben sviscerato credo che purtroppo nostro Stato non non si comporti bene e
Non è un caso che la nostra attrattività a livello di Paese anche a livello turistico sta calando di anno in anno e stiamo scendendo una graduatoria certo la
La reputazione dell'Italia è una reputazione
Che ci è data dal paesaggio dalla storia della cultura
Dalla dall'alimentazione ed era la reputazione aveva internazionale fortissima però dobbiamo fare smetta di fare il Paese schizofrenico perché da una parte
Lancia
Appunto e tutela e dice di salvaguardare i nostri beni
Artistici e culturali o con la nostra alimentazione e dall'altra parte con la la schizofrenia tipica purtroppo nostra provveda distruggeva d'altronde
Se pensiamo che rispetto alla strategia energetica nazionale che parla di rinnovabili poi l'unica cosa
Che riusciamo a ad aprire a livello legislativo e lo sblocchi Italia e quindi l'autorizzazione per trivellare tutte le coste nostro paese ci rendiamo conto
Vi di che livella di a che livello siamo arrivati d'altronde e concludo credo che
Noi né usciremo solamente sei riusciremo a dare una programmazione vera al nostro Paese in un quadro normativo definito una pianificazione certa questa fino ad oggi non c'è stata
E questo crea e distruggere il nostro paesaggio
Pesa aggio che poi
Come diceva il mio corregionale
Di Recanati che dotto scopo la conosce almeno per il nostro Padova già agrario
Lo definiva natura artifici atta cioè quindi una un ambiente che era stato diciamo manipolato dall'uomo però manipolato ad un certo livello sicuramente il contadino colorato di legno due voi non fare degli stessi disastri che fa
Un trattore
Attualmente sulla sul sulle coste alle nostre colline ecco insomma questo è il messaggio che vogliamo dare come il Touring e assieme all'altra associazione
Grazie a Marco Dio diciamo così la faccia in maniera molto semplice nel possediamo e libero arbitrio a tutti quanti quando atterriamo attesta era vediamo a sinistra Marghera e a destra Venezia tutte e due opere
Dell'essere umano ecco quindi forse potrebbe anche essere che potremmo cominciare a interrogarci
Mi pare che per quello che riguarda gli fai non ci sia presente nessuno
E Comitato Monte Peglia mi pare nemmeno
Ha parlato ha già parlato perfetta dalla invece a questo punto io direi che vorrei così dare la parola ai parlamentari che sono presenti e che
Insomma insieme annesse desiderano possa possono dire due parole insomma
E Filiberto Zaratti
Grazie
No io credo che sia molto importante oggi che le associazioni siano qui
Come giustamente dice il comunicato delle associazioni non si tratti di discutere sulle politiche energetiche sulla valenza o meno dell'eolico quella discussione che sicuramente dobbiamo fare
Ma sul fatto che ci devono essere delle regole certe e dove è possibile fare dove non è possibile fare
Questo è un elemento importante non soltanto per gli ambientalisti ma perché anche per coloro che vogliono come dire fa l'impresa su questo settore sapere quali sono le regole ora le regole non ci sono ma certamente va detto una cosa
Nei casi specifici di Orvieto e di Tuscania non si può fare non si deve fare perché
Altrimenti non è soltanto un danno diciamo al nostro Paese è un danno all'umanità quindi io penso che su questo ci possa essere una grande unità e si deve costruire un grande movimento d'opinione
Che possa determinare il fatto che le Regioni interessate in primo luogo ma anche il Governo ovviamente in generale posta porre un punto definitivo che dicano questo tipo di operazione
Per il resto poi ci sarà occasione per fare discussioni più approfondite
Prego questo ci conforta abbiamo anche l'onorevole terrosi presente qua alla nostra coerenza stand grazie serena ma in realtà non è per parlare d'altro però
Come si fa a parlare di eolico e di quello che Sasso
Accadendo diciamo negli orietano e a Tuscania che tra l'altro era nell'aria terra perché io vengo proprio dagli
Quella zona lì
E non parlare di quello che sta succedendo sul piano della Fina con i gli impianti geotermici non appunto non è per parlare d'altro però anche lì c'è bisogno di avere chiarezza e l'abbiamo fatto in Commissione ambiente una risoluzione
Approvata quindici giorni fa quindi adesso cercheremo di dare corso a quegli aspetti che
Chiedono anche in quel caso chiarezza sulle linea sulle delle linee guida quindi sul delle norme tecniche e certe
Per evitare diciamo quello che che si è verificato finora cioè che qualcuno arrivi
Decida che quel quel luogo va bene per appunto una speculazione come si diceva prima e lascia
Nella migliore delle ipotesi diciamo
Qualche infrastruttura non venne inserita neanche nel paesaggio quando tutto va bene per non parlare dei danni che che ovviamente ulteriori può provocare
Quindi ecco io sono a disposizione e lavoro molto volentieri anche con Serena su questi aspetti proprio perché ritengo che ci sia bisogno di una
Programmazione e di una
Diciamo oggi di di impianti che siano vicine territori di Cinecittà Dini e ed effettivamente utili utili ai territori stessi appunto alla collettività grazie
Grazie mille grazie grazie onorevole terrosi io chiuderei semplicemente così che è vero che il problema grosso sono l'assenza delle regole nella deregulation tutto si può fare
Ma sappiamo anche che in questi settanta anni una regola ha massacrato il territorio che si chiama pianificazione territoriale e urbanistica
E nella regola noi comunque abbiamo distrutto il territorio per cui chiedere le regole per le regole io credo che
Non sia sufficiente le dobbiamo dire le regole quali regole e prima di tutto mettere in capo
Quali s'no no le nostre responsabilità nei confronti del patto con la terra come hanno fatto i nostri padri e probabilmente Venezia con le regole localistiche di oggi non si poteva fare Marghera con le regole previsti che di oggi sì per cui teniamo sempre per sente così come cappello tutto questo e mettiamo davanti a tutto le nostre responsabilità nei confronti della custodia della nostra terra di tutto il nostro patrimonio io vi ringrazio tutti quanti ma c'è una parola sì
E allora io penso travagliato è stato appunto presentata nel due mila dodici
E siamo nella fase di via ANCE e di valutazione di impatto ambientale e quindi adesso aspettiamo le osservazioni e alla del pubblico a scadere il venti maggio e poi ci sarà la conferenza di servizi
L'Italia sta valutazione impatto ambientale ci sono vari progetti
Questo più vicino alle alla chiesa di San Pietro si trova nel Comune di Viterbo assai chilometri di distanza sul territorio su cui non ci sono vincoli
Di Titti nessun tipo quindi se non cambiano le regole quelli l'impianto si può fare
Perché non ci sono vincoli specifici
Mi pare due mila dieci
Due mila undici
Però io ripeto il PIT il Piano territoriale paesistico della Regione Lazio
Siccome stiamo parlando di aree agricole di
Di valore naturalistico e non alto valore naturalistico
Consente quelle realizzazione
Ne ha manca l'auto va bene grazie
Parliamo di reddito di Tuscania però sono Orvieto Tuscania che sono emblematiche