L'economia italiana vista da Washington

Totti rivolgo
Un
Cordiale e grato saluto e augurio di benvenuto
Al dottor Carlo Cottarelli direttore esecutivo del
Della AM fra per l'Italia
Al dottor Gregorio De Felice ci secondo me sta di Intesa San Paolo
Era il professor Alberto Quadrio Curzio che
Di questi luoghi ha una qualche
Frequentazione quindi non vi è necessità
Che lo presenti da voi
Sono molto lieto di poter accogliere nuovamente in particolare il dottor Cottarelli che
Si sta rivelando in questi anni amico dei questa università concedendo ce la sua presenza in diverse occasioni dal
Sua partecipazione la cerimonia inaugurale del D. S. accademico sa
Di due anni fa a Cremona una Lecce più recente Conferenza nella sede piacentina ed è estremamente importante che l'Ateneo abbia la possibilità
Di confrontarsi con un voce così qualificate con un osservatore così attento ed esperto delle vicende economiche in particolare di quelle
Del nostro Paese titolo di oggi l'economia italiana visto da Washington potrebbe dare l'idea di un'osservazione da lontano
In realtà dovremmo avere l'imbarazzo verso il dottor Cottarelli che sia nei confronti del medico perché TIA esaminato a fondo e che conosce molto bene la situazione di questo Paese
Poi capita come tanto succede in medici che
Siccome ti dice dov'è che non stai troppo bene il il referto non segreto io per mia policy non credo mai a quello che mi dicono ma soltanto perché voglio allontanare la
Consapevolezza e qualche volta cercare di evitare l'assunzione della medicina
Pube sapendo che più tardi le prendere medicine e più intense saranno le dosi e più amare le posizioni e quindi molto bene invece avere una osservazione costante attenta lucida
Cosa alla quale
Mi viene da aggiungere degli Stati non è che sono storicamente gran che abituati o disposti ad accettarla
Qui soggetti scorbutico ci che sono gli Stati sovrani secondo il loro predicato caratteristico
Per molto tempo non ce l'ho mai pensato di sottoporsi ad una valutazione da parte dal punto di vista dell'efficienza ed il funzionamento delle loro economie
Sono sempre stati in realtà dei debitori magari erano debitori dei banchieri fiorentini o dei funghi R o dei Rothschild
Adesso che in questi giorni si ricorda l'inizio della
Prima guerra mondiale per il nostro Paese viene da rammentare che pare che la signora Foccillo diciotto punto avesse detto non scoppia una guerra in Europa perché i miei figli non intendo spendere tutti quei soldi
E poi in realtà accade che questi i soldi lì trovavano
Purtroppo
Però certamente oggi non è il banchiere delle quello che guarda come sta allo Stato ma il mercato
E mercato ai suoi sistemi il mercato concede credito se ci sono certi parametri quando mercato prende paura per le sue logiche a volte anche sotterranei il problema per il Paese può essere un problema
Molto complicato allora questo significa che come le società e gli Stati hanno un grave problema mi pare di capire reputazionale hanno un grave problema di credibilità
E sono anche oggetto di possibili movimenti speculativi non solo sulle valute ma anche sullo coi tempi
E per questa ragione sapere come ci guardano dall'altra parte non è solo una questione
Di verificare la propria considerazioni in termini generali o di specchiarsi eccome nello specchio del sarei Gardin Biancaneve si tratta invece di capire
Che cosa succederà perché quella immagine che ci viene da questi qualificati spetti non di rado rappresenta quello che rischiamo di diventare se quell'immagine non è un'immagine particolarmente
Felice c'è un'immagine felice è un incoraggiamento che segna
Semmai un obiettivo allora avere l'aiuto di questi
Dicendo in queste attività diagnostiche
è davvero fondamentale lo è per le scelte dei decisori politici e lo è per gli studiosi e questo non deve accettarne non decidiamo nulla
Però cerchiamo di essere un luogo di elaborazione del pensiero qualche volta non troppo ascoltati in questi luoghi però
Certamente diventa fondamentale creare anche dei contesti nei quali la scienza economica e l'analisi fondata e ponderata dei dati e la conoscenza della realtà della situazione come risulta da un'indagine
Seria e approfondita possa diffondersi questo per capire
Dove stiamo andando e per capire come leggere i dati che oggi sembrano più incoraggianti di qualche tempo fa al visita
Del
Fondo monetario poi ce lo dirà al dottor Caparelli
Ha avuto degli esiti che valutiamo positivi ma certamente la consapevolezza è che nel mondo attuale
Qualsiasi soggetto debitore Equitalia allora come tutti i Paesi
è costantemente sottoposto a valutazione e verifica e bisogna questo tenerlo presente molto chiaramente allora
L'occasione appunto di avere questo tipo di valutazioni da parte di esperti così qualificato importante negli otto sono grato allora per la loro presenza e che ha organizzato questa opportunità per l'attività svolta non sto neanche a scusarmi ma esprimo invece un sincero rammarico sono un po'trasportare
La le relazioni purtroppo attività con degli esami in corso e quindi ogni tanto devo anche andare a sentire se qualcuno ha per caso capito qualcosa di quello che ho cercato di spiegare elezione
In genere siano delle delusioni ma so che la colpa è soprattutto mia quindi di questo
Mi scuso per la mia imminente fuga
Come Presidente del
Centro di ricerche in analisi economica
Anche a nome del direttore professor Beretta che impedito per ragioni
Didattiche ringrazio molto il Magnifico Rettore per aver trovato il tempo di essere qui con noi ad aprire questa riflessione che Carlo Cottarelli
Ci farà e lo ringrazio anche molto per le sue pertinenti parole di valutazione oltre che di ringraziamento Di Carlo Cottarelli
L'ansia e di sentire Lourdes non di sentire me
E colgo tuttavia l'occasione per una
Nuova enfasi di ringraziamento a Carlo che ha trovato il tempo tra un viaggio e l'altro di fermarsi qui da noi
Confermando quella che è una amicizia sentita
E da parte nostra verso detenuto una grandissima stima anche per quanto egli ha fatto come commissario la spending review
Assumendo sì un onere
Grande non solamente
Di rinunciare ad un'attività molto importante al Fondo monetario ma anche un onere
Grande per le difficoltà che avrebbe trovato di cui era perfettamente consapevole
E che tuttavia è riuscito a superare
C'era Dorando una rapporto di spending review che per quanto io sappia non aveva precedenti così importanti ringrazio anche il dottor Gregorio De Felice che chief Economist Intesa San Paolo
E che pure essendo un laureato della concorrenza
Né tuttavia molto legato noi per stima per amicizia e per molte altre ragioni e quindi lo ringrazio sentitamente
Nell'ordine dopo Carlo Cottarelli parlerà del dottor De Felice infine io farò alcune considerazioni di tipo conclusivo private Carlo la parola
Funziona questo
Grazie allora vorrei innanzitutto ringraziare
Università Cattolica per questo invito che mi ha molto credito torno qui sempre con molto con molto piacere quindi grazie il Magnifico Rettore andato via ma noi grazie con comunque
Il professor Quadrio Curzio ormai diamo son parecchi anni che
Interagiamo discutiamo diversi problemi insieme
Quindi molto molto lo fa molto piacere essere qui oggi quello che vorrei fare oggi parlarvi della di come il Fondo monetario vede al momento l'economia italiana
La presentazione fondamentalmente fatta da due parti prima c'è una
Vorrebbe popol presentation che
Ho presentato realtà sono fatti che molti di voi già conosceranno voglio soltanto di nuovo mettere in evidenza alcuni problemi ho fatto questo presentazioni in due
In due circostanze qualche settimana fa ad Harvard per un gruppo di
Nel nell'ambito del nuovo centro fora i
European Studies
Per persone che non conoscono bene come mitragliato hanno ripetuto qualche giorno fa a Desenzano in un istituto superiore
H rivolgendo agli studenti che pure anche loro conoscono non conosce non conoscono bene la realtà dell'economia italiana
Oggi le faccio vedere alcuni fatti prego anche se voi probabilmente già li conoscete ma mi servono come base per poi data il quadro degli indicatori
E dell'economia italiana sulla base di questo poiché mi voglio illustrare le conclusioni che ha trattato
Che ha trovato il Fondo monetario nella presentazione qui si parla di garanzia indicator da ex novo si se intera qui quindi parlo di calzini Chetta esentate noi per quanto riguarda in questa questa poco quanto niente diceva
Quando si passa alla terra più passo invece alle conclusioni della missione del Fondo monetario internazionale che appunto
Sono state pubblicate lunedì scorso
Allora il cominciamo con gli indicatori qualche indicatori di base del con un'italiana è quello più importante da cui partire il comportamento
Del PIL del GP italiano
A partire mi sembra lì dalla metà degli anni dei due degli anni due mila
E come si vede già prima del periodo del già prima della crisi del due mila otto due mila e nove Nicolini tagliava stava crescendo o meno dell'economia dell'area dell'euro
La discesa durante la primo il primo sciocco è stato più forte di quello dell'area dell'euro lì il PIL italiano e quello in blu questi sono i livelli di PIL
Poi c'è stata una ripresa e poi c'è stato il secondo ciò che il due mila undici due mila dodici che ha colpito in particolare l'economia italiana e come sapete
L'economia di altri Paesi dell'Europa del sud e di che si apre il grosso divario sia pur ulteriormente
Il divario nel comportamento del PIL dell'Italia e degli altri Paesi
è anche utile andare a vedere il comportamento del PIL in termini pro capite
E qui le serie storiche un po'più lunga
E qui si vede una cosa che
Fosse un molto alcuni non hanno percepito compreso all'estero cioè che fino al due mila il reddito pro capite gli hanno cresceva in linea con quello dell'area dell'euro è soltanto dal due mila che si crea questa apertura
Con una il PIL italiano che prima rimane più o meno stabili PRIN poca pro capite mentre quello dell'area dell'euro cresce rapidamente e poi certo c'è una caduta molto forte
Tale per cui attualmente siamo in termini di PIL procapite a livelli del del mille novecentonovantasette mille novecentonovantotto quindi son tornate indietro di di vent'anni
Saltiamo quelle sta per brevità naturalmente con il PIL che non cresce il tasso anzi olimpiche scende tasse di circolazione aumentar aumento a chiunque nell'area dell'euro
E aumento soprattutto più che nell'area dell'euro il tasso di disoccupazione giovanile che trovate nella parte
Sinistra è stato il volto di questo di questo e questo grafico
Il PIL dipende dall'occupazione e poi dipende dalla quanto produce ogni persona che viene occupata quindi andiamo a vedere che succede alla produttività del lavoro per ora lavorata e anche qui vediamo che fino al due mila la positività italiana cresceva più o meno come quella dell'agli altri Paesi dell'area dell'euro dal due mila in poi
Piatta rimane non c'è stato nessun aumento della produttività per circa per circa quindici anni
Quando la produttività non non cresce
E i salari continuano ad aumentare quello che succede ovviamente è un aumento dei Consiglio lavoro per unità di prodotto e qui veniamo di nuovo una dinamica degli Unity devo costo che non è favorevole
Per l'economia italiana e ce lo state spedivamo confrontandola con i principali Paesi europei e l'aumento
è stato il più il più forte
Quando un vento allora io mi debbo cose l'impresa può aumentare i prezzi dei prodotti che vende oppure accettare una rete
Ne dei margini di profitto se è un'impresa agisce in un'area monetaria in cui la politica monetaria e quindi livello infrazione determinato a livello
Centrale l'impresa subisce non può aumentare
I prezzi rapidamente perché non è poco tetto dalla sua abitazione del cambio e quindi non dobbiamo sorprenderci se i profitti immagini profitti e sono scesi rapidamente negli ultimi anni sono attualmente al più basso livello insomma
Gallizioli se mille novecento ottanta quindi profitti molto basse
Maggiore profitto basso a quando i profitti sono bassi finanziamenti dell'impresa e sono inferiore
L'incentivo a investire più basse quindi noi non dobbiamo stupirci se abbiamo
Una caduta del livello degli investimenti
E rispetto il piccolo due mila il sette due mila e due mila e sette fondamentalmente si è ridotto del trenta per cento quindi
Ma se questa
Accaduto più forte che
Che che che che si osserva tra i vari indicatori gli investimenti delle imprese attualmente sono circa il trenta per cento al di sotto di quello che erano nel due mila sette imprese italiane investa molto molto meno di quanto facevano una volta
Ho parlato di flussi variabili flusso guardiamo qualche variabile gli stock naturalmente partendo dal rapporto debito pubblico sul PIL questo sapete che
Tra i più alti
Dell'area dell'euro secondo soltanto alla Grecia momenti Portogallo ha recuperato bene sta abbastanza vicino a noi ma siamo comunque un po'più avanti del Portogallo
Questo lo vedete sul lato sinistro
Di questa figura sull'atto testo trovato invece l'aumento
Del debito a partire dal due mila e nove mi sembra
A veri si vede che l'aumento del debito pubblico italiano non è stato tra i più alti è stato relativamente moderato perché perché la Polizia di Stato e sta è stato usato dal due mila nove in un modo abbastanza prudente
Anche perché nel due mila undici e nel due mila dodici sono stato il forte aumento degli spreads fiacco ovviamente causato richiesto
Qualche cosa che non era molto piacevole c'è una fortissima stretta della politica fiscale questo
Vedete lì sopra il la posizione
Del del supposi primario del bilancio primario strutturale
Che per l'Italia è aumentato in quegli anni di circa di quasi tre punti percentuali molto più forte di quello che è successo in Francia e Germania quindi l'Italia
Non solo l'ha potuto
Fornire un supporto della politica fiscale all'attività economica avanzi ha dovuto stringere sotto la pressione dei mercati se volete
Delle regole e delle regole europee e questo ovviamente ha causato una riduzione della domanda e spiega un buona parte quella caduta di PIL che avete visto nel due mila undici
E nel due mila e dodici
Questo per quanto riguarda il
Deposizione lo stock di debito pubblico guardiamo un'ultima cosa
La posizione delle banche delle imprese riprovi italiane non sono molto indebitate vedete
Sul lato sinistro vedete che rapporto tra debito dell'impresa e il PIL non è tra i più alti tra i Paesi europei
Bisogna però tener conto di due fatti il primo è che l'equity delle imprese italiane non è molto elevato rispetto a quello il capitale proprio e le imprese italiane è molto elevato rispetto a quello
Delle altre imprese
E parlo del conto che la qualità al momento del di Bitor dell'impresa e non è molto buono e questo lo vedete sul lato destro della figura in cui
Cioè il rapporto tra sofferenze bancarie non performing rosso il PIL in cui purtroppo l'Italia sta su valori
Molto molto elevati quindi questo è solo
Viene dica torvi di base qual è la diagnosi di fronte a questi indicatori della salute
Delle delle imprese
Del
Dell'economia italiana
Ci sono due narrative due storie che si possono raccontare teneva conto tutte e due perché
C'è una base di verità in tutte e due le storie la prima la storia è frastornati dapprima narrativa è che l'Italia sta soffrendo da una mancanza di
Domanda aggregata
Però ci abbastanza domande il PIL non cresce perché la gente non ha soldi propri in tasca e e quindi non riesce a spendere le imprese non investono perché erano soldi perché sanno che la domanda è bassa rompo il cane che si morde la coda
Nel due mila otto
Al due mila nove l'Italia è stata colpita da uno shock che è venuto dall'estero ma che ha portato come in tutto il mondo una caduta degli del della domanda degli Investimenti
Nel due mila undici due mila dodici c'è stata la crisi del o questa causato ha richiesto purtroppo una stretta fiscale molto forte questo fatto cadere di nuovo la domanda aggregata
E l'economia adesso si è stabilizzata ma non si tornerà alla crescita finché non c'è qualcosa che spinge
La domanda che grata sia caduto in una spirale che ha o che si è
Che si autoalimenta che ha caratterizzato dal forte da una forte sfiducia da una forte incertezza questa è la storia della domanda
Di e dal lato della domanda è la seconda alternativa è questa invece quello sull'atto all'offerta quello un po'che ha quella dei dodici nord Europa pensa che il problema della bassa crescita in Europa sia fondamentalmente non un problema di domanda ma un problema di economie che sono ingessate economiche non riescono
Che non riescono a crescere il la popolazione italiana
Sta invecchiando c'è una burocrazia eccessiva la tassazione elevata il il mercato del lavoro e rigido il sistema giudiziario non funzionerà
E come risultato di tutto questo la crescita una bassa crescita della produttività abbiamo visto la propria vita fissa zero crescita di produttività per quindici anni
In questa situazione un'economia è anche poco flessibile incapace di rispondere agli shock s'è quindi quando uno sciocca colpisce dall'estero non riesce a reagire in maniera adeguata
Come ho detto tutte e due queste storie hanno un elemento di di verità a
C'è senza dubbio un problema di domanda in Italia e la cosa più evidente
è il comportamento e l'inflazione e quando gli economisti voglio vedere se è una caduta della produzione dovuto alla domanda o all'offerta guardano quello che fanno i prezzi se i prezzi scendono in questo caso l'inflazione
Scende
O addirittura i pezzi se per Comuni alcuni periodi sono effettivamente sceso in termini vello beh allora c'è un problema forte di domanda
Al tempo stesso è anche chiaro che esistono forti rigidità per l'economia italiana e che io qui ho voluto in su riassumere nel famoso indici tenendo in business dalla Banca mondiale
Sull'atto destro trovato il di questa di questa figura trovate l'indice sommario e vedrete che l'Italia sta al cinquantaseiesimo può
Posso su circa centoquaranta paesi in questi indicatori di duri un distretto indicato il due il business unioni di fatto che che vi dice quanto è facile per un'impresa a produrre
In un Paese e noi siamo al cinquantaseiesimo posto
A
Gli altri indicatori sono dei componenti dice cui gli indicatori le aree in cui l'Italia si trova particolarmente indietro rispetto
Agli altri Paesi tra cui
Quello in cui forse siamo peggio di tutti l'indicatore sullo Enforcement dei contratti quanto è possibile quanto rapida e l'esecuzione far valere i propri diritti contrattuali in Italia il senza dubbio c'è anche un problema
Di offerta allora questa è la abbiamo visto gli asini che cosa abbiamo visto due possibili diagnosi
Che cosa dice il fondo il Fondo monetario della situazione italiana
La prima considerazione non so se voi avete letto il final statement della missione che è stato pubblicato lunedì scorso la prima considerazione che il giudizio la pagella come dicono i giornali e positivo
Forse più positivo di quanto fosse stato in passato negli ultimi anni
Si riconosce fui tutto che l'Italia sta ora lentamente
Va ma chiaramente emergendo de dalla dalla crisi dal più pregnante crisi che l'ha colpita negli ultimi settant'anni
Fondo monetario ha rivisto verso l'alto le previsioni di crescita per quest'anno aveva iniziato quest'anno con una previsione di crescita del dello zero virgola quattro per cento
Dopo è spostata allo zero virgola cinque per cento nel gennaio scorso scusate
E
E attualmente alla luce dei risultati del primo trimestre di quest'anno ha spostato la previsione di crescita allo zero virgola sette per cento cioè in linea
Con le previsioni del governo
Si tratta ovviamente di tasse in crescita ancora bassi sempre la prefisso telefonico come si dice che cominciano per zero ma è la prima volta da parecchi anni che il Fondo monetario ASP aumenta le previsioni di crescita dell'Italia
Per il due mila e quattordici per il due mila e si diceva previsioni che recita e dell'uno virgola due percento soltanto di poco più bassa quello del Governo
Secondo questi il Fondo monetario perché c'è stata questa inversione di di tendenza bensì dice che in buona parte questo è stato possibile grazie all'azione del Governo si dice
In particolare all'inizio del secondo capoverso del del fine a statement strong policy accasciò nessuna Cerbini strumento al Foddis turnaround
Attualmente il fondo riconosce anche che questo cambiamento di tendenze è stato dovuto al miglioramento di alcune situazioni esterne
Particolari qui abbiamo Figo il deprezzamento dall'è uno degli ultimi mesi è stato molto forte aiutato
Una cosa del Fondo monetario per qualche motivo non include la missione non è incluso nel porre fine al tetto ed è un'altra cosa molto importante che mi sembra sui successi alla caduta dei prezzi del petrolio in generale
Delle materie prime voi sapete che l'Italia importa circa nel due mila quindici importava circa nel quattordici portava circa trentacinque trentasei
Miliardi di di petrolio
E andati mezza mento al prezzo per foglio
Vuol dire che a regime si spalma circa
Sedici miliardi quindi l'uno per cento del PIL e quindi è come avere una espansione più soldi nelle tasche delle persone per circa uno per cento del PIL che può aiutare questo fatto non è menzionato nel fango stelle o che non si è molto importante
Al di là di questi fattori esterni come ha detto il Fondo monetario parlo in particolare delle quantitativi sì il deprezzamento del dell'euro e così via
Il fondo
è molto esplicito nel dire che l'attività all'azione del Governo ha avuto un chiaro elemento di novità rispetto al passato e quindi nuovo voglio citare un altro pezzo del fare steppe
Ebbene lasciano alla rottura e Ministero Renzi Sgromo Endesa basta importanti Institution
Economiche forms data è mosso Lilt Confidence per il confidi la fiducia è un mentalità
Fuori lo status
Joss After UIL Bring About significa incendi tutele può Marchetto part-time by McEwan cosmopolita attesi
E in ISI Inter prognosi sceso Across Worms pensato
Non è un caso che l'euro il gioco Satta sia messo nella lista
Autotutela lista perché ha attivato una nuova attenzione a Washington e ai tempi e in generale all'estero si parla poi della semplificazione e riduzione della tassazione della riforma
Che è prevista per la della giustizia e anche della riforma delle banche popolare
Quindi il giudizio positivo però poi si dice però la crescita rimane ancora basse necessario continuare sulla strada delle delle
Delle riforme
Che cosa occorre
Fare quell'interpretazione che a prima vista prende il Fondo Unitario rispetto alle due normative di cui vi ho parlato prima
E più focalizzata sul lato dell'offerta da allora il fatto che l'economia italiana non cresce perché la produttività non cresce
E in realtà a leggere bene il fine Astrit bensì parla anche indirettamente di domanda particolare si dice ci sono tre cose tre aree su cui l'Italia e delle deve lavorare alla prima sono le riforme
Strutturali per aumentare la produttività e queste chiaramente la
La narrativa dell'offerta
L'altra
Le altre due aree però riguardano sia la domanda che l'offerta la seconda è quella di
Come dice il fondo ripiena debba lasciti fissare sistemare rimettere a posto i bilanci delle banche
E delle imprese perché questo consente al flusso di credito di riprendere quindi alimenta sia il lato dell'offerta agli investimenti
Sia il lato della domanda perché è più investimenti investimenti voglio anche dire più domanda e l'ultima parte la terza cosa che
L'Italia deve fare è continuare a al davvero una politica fiscale che è più
Più aiuta il più possibile la crescita adesso arriveremo anche qui a che cosa può fare la politica fiscale come vedremo ci sono cose che riguardano sia il lato dell'acqua dell'offerta che lato della domanda
Allora andando un po'più in dettaglio rispetto a queste tra la prima questione come ho detto è quella delle riforme per aumentare la produttività del Paese
Il Fondo monetario e della sua missione non passa in rassegna tutte le aree di possibile riforma ma si sofferma in particolare su tre punti il primo è la riforma dei servizi pubblici
C'è uno studio nuovo studio il Fondo monetario che sarà pubblicato a luglio ma che è già stato discusso con l'autorità italiane in cui essi presento le gli atti micro per verificare come a livello locale inc diverse parti geografiche dell'Italia
La diversa qualità dei servizi pubblici influisce sulla produttività delle imprese che operano in quest'area è una cosa che si è detto in passato che
Quanto al produttivo il servizio pubblico influisce in termini di servizi che vanno non soltanto le famiglie ma anche all'impresa
Quindi
Quanto più il servizio pubblico è efficiente quanto più le imprese solo produttive
Se n'è parlato il Fondo monetario cerca di quantificare questo studio questa cosa in uno studio che ritengo sia particolarmente importante e utile non è stato pubblicato ma sarà pubblicato
A luglio
E quindi poi si parla nel fine esteri Tentella necessità di riformare la pubblica amministrazione
Di riformare le partecipate che a livello locale offrono servizi pubblici e di riformare la giustizia e perché
Una giustizia che agisce più rapida è una giustizia che rende più certi per le imprese quali sono i loro diritti
Il Fondo monetario dice anche che queste riforme sono tutte i miei piani al Governo per esempio la riforma della legge deve legge delega sulla riforma della pubblica amministrazione come sapete è stata approvata
Di recente la serata d'ora in discussione alla Camera
Il secondo punto questo nel fine aspetto ente è un punto trattato io abbastanza in dettaglio il secondo punto non è nuovo viene trattato piuttosto rapidamente
Si parla della necessità di una maggiore concorrenza per i mercati dei prodotti dividerei servizi
Il terzo punto e quello del mercato del lavoro il completamento dalla riforma del mercato all'avevo già parlato del gioco Sat come sia stato visto molto favorevolmente
A Washington dal Fondo monetario ed altre organizzazioni internazionali ci sono alcune patteggiò Sciacca che ancora devono essere
Implementate quelle che riguardano le politiche attive per esempio un po'aveva un piano di coordinamento nazionale
Per le politiche attive per superare le diversità a livello regionale che attualmente esistono e la riforma del
Della cassa integrazione
Detto questo c'è alla fine del capoverso che riguarda il mercato lavoro un appunto che viene fatto riguardano cosa che ancora non si è fatta e che al momento non istmo né nei piani del Governo
Risolvere il problema dell'eccessiva centralizzazione dei contratti
Il sono anni che il Fondo monetario dice che i contratti devono essere più decentrati infette più da vicino alle condizioni di produttività a livello di impianto
Sembrava che all'inizio qualche fino a qualche mese fa ci fosse l'intenzione di comprende anche questo aspetto
Della riforma del mercato del lavoro nel gioco SAC alla fine non centrato in realtà forse non è neanche chiarissimo che cosa si debba fare perché alla fine queste sono cose che riguardano il comportamento stesso
Delle parti sociali al momento comunque non sembra che siano i piani del governo fare niente in questa in questa il fondo monetario ci dice che no è una cosa abbastanza piuttosto importante
Questo per quanto riguarda
L'altro della produttività dell'offerta possiamo quindi a alle altre due parti delle raccomandazioni al fondo quelle che riguardano sia l'offerta che la domanda
Il
La sezione
Sul balance sheet né per
Dice chiaramente qual è l'obiettivo di questo
Miglioramento della qualità dei dei bilanci in paese e banche
Ma lasci ter ripper Turchia otto investo e quindi sostenere in questi venti lato dell'offerta ma anche il lato
Della domanda
La crisi ha causato un aumento dell'indicatore di indebitamento dell'impresa e un aumento delle sofferenze bancarie queste delle banche più restie a appena letta apprestare inerente l'impresa è più restia a prendere a prestito
è un problema che è comune a parecchi Paesi dell'area dell'euro il fondo monetario sta fondamentalmente ripetendo la stessa ricetta in quasi tutti i Paesi dell'area dell'euro lo sono stato di recente in Portogallo dove
La situazione a è anche peggiore di quella italiana quello che si chiederglielo un comprensiva approccio
In cui si parla della che comprende la il miglioramento della normativa sulle procedure fallimentari
La velocizzazione dei processi legali la creazione di un mercato dei non performing rosso il mercato delle sofferenze bancarie e qui il Fondo monetario fa un po'da sponda da quello che il Governo italiano sta cercando di fare
Con la creazione di un istituto chiamiamolo Bad Bank che possa creare facilitare la creazione di un mercato delle sofferenze bancarie critiche che serva a liberare i bilanci delle banche da questo fartela costituito
Dalle sofferenze bancarie sapete che c'è una
Discussioni in corso
Con la Commissione europea in particolare con la DG competition sul fatto che un'istituzione di questo genere se sostenuti in qualche modo
Dalla dallo Stato possa configurare una situazione di aiuti di Stato
Il Fondo monetario sia
Innella in questa sede
Di commento all'economia italiana sia in sede di Global Financial Stability rapporto e quindi un quadro più multilaterale ha comunque sostenuto la da l'utilità di creare uno istituzioni di questo di questo tipo
La terza nell'ultima parte del fine a statement parla di politica fiscale
Si parla in particolare di come la politica fiscale può sostenere la crescita di nuovo con questo tema di come la politica fiscale può sostenere la crescita è un tema sviluppato non sono per l'Italia
Ma per nelle ultime pubblicazione del tre flagship store del Fondo monetario we io ho
Jefferson ardua parlano essa stabiliti dal POR fiscal monitor questo è un tema centrale la prossima settimana Washington quando torno sarà discusso a bordo un paper che poi sarà pubblicato appunto su come la politica fiscale può aiutare
La crescita
Come
Può aiutare la crescita ce lo dice anche il final statement da un lato bisogna cercare di per l'Italia non si potrà mettere un'espansione fiscale visto il proprio livello di debito pubblico il fondo riconosce che lo spazio fiscale molto limitato
Però dice nell'ambito del possibile
Si deve cercare di usare la flessibilità che le regole europee danno I Paesi
Ai Paesi che stanno attuando politiche di riforme strutturali e ai Paesi che hanno una opponga della differenza tra
Potenziale di crescita ipotetiche lecite effettiva
Molto un livello di PIL il il livello il PIL prudenziale molto molto ampio ecco a questi Paesi viene data flessibilità
E l'Italia dovrebbe utilizzare
Ed è per questo che un miglioramento della del deficit strutturale pari allo zero virgola due per cento che ha previsto per quest'anno che non è molto viene comunque considerato sufficiente
Dal Fondo monetario per bilanciare l'esigenza di corregge rafforzare la finanza pubblica però anche non sottrarre troppo domanda alla all'economia zero virgola due per cento è ritenuto
Sufficiente
Una piccola parentesi il numero questo zero virgola due per cento sarebbe molto più alto se
La la Commissione europea e le autorità italiane che utilizzano la metodologia europea
Utilizzasse una metodologia una metodologia del calcolo della crescita potenziale migliore di quella che viene attuata attualmente questo è un argomento tecnico
Fondamentalmente l'idea che per calcolare il deficit il miglioramento strutturale
Del della finanza pubblica bisogna tener conto depurare l'andamento del deficit per i fattori tra settori tra cui
Il ciclo il ciclo economico
In quanto debole sia il ciclo economico dipende per ogni Paese da qual è la sua crescita potenziale cioè la sua crescita in assenza di shock di tipo ciclico
Ecco le che per l'Unione europea fino all'anno scorso la crescita potenziale dell'Italia era negativa
Il che voleva dire che qualunque tasso di crescita anche modesto
Chi poteva virgola due per cento rispetto a una crescita potenziale negativa veniva visto come un boom economico che richiedeva quindi un aggiustamento fiscale particolarmente forte
Cosa che secondo me non ha senso non si può pensare che un Paese come l'Italia ad una crescita potenziale indicativa
A una crescita bassa ma non mando negativa questo potrebbe in parte è stato corretto quest'anno la crescita potenziale che viene utilizzato quest'anno
Dall'Unione europea in evidenza è positiva e bassa comunque zero virgola tre e questo vi spiega perché l'aggiustamento strutturale che altrimenti sarebbe più forte
In Italia il due mila e quindi ci viene valutato il suo soltanto dello zero virgola due per cento ma dopo tutta questa Luca Paese comunque questo zero virgola tre per cento di miglioramento del deficit strutturale è considerato adeguato dalla Commissione europea e dal Fondo monetario
Questo per quanto riguarda l'infetto della politica fiscale sul deficit e quindi sulla domanda anche legata poi il Fondo monetario dice beh ma è anche importante
Fare riforme che riducano la spesa e che riducano la tassazione o che perlomeno evitino che il prossimo anno in conseguenza delle cosiddette clausole di salvaguardia ci sia ci debba essere un aumento
Della tassazione quindi forte sostegno del Fondo monetario
All'attività di revisione della spesa che quella che abbiamo iniziato quando ero commissario
E a quella che sta continuando ad esso però occorre nuovi con il nuovo commissario purché
I Perotti che assiste questa attività di revisione pure al assiste quater infastidita di revisione della spesa ci sono stati dei risultati
Secondo i miei calcoli nel due mila e quindici
I tagli alla spesa sono ricerca dodici miliardi in termini lordi là ci fu ufficiale un po'più alta si parla di sedici miliardi in televisione QT del qualche giorno fa ha parlato addirittura di diciotto diciannove miliardi è alta
Numero che era stato diciamo pubblicizzato al momento della pubblicazione del della registrabilità il due mila e quindi c'era intorno
Ai sedici miliardi
Facendo le proprie ed appropriate depurazione secondo me il numero più corretto di quello che succede nel due mila e quindi c'è un taglio della spesa di dodici miliardi in termini lordi
Poi ci sono aumentati anche certe specie per esempio i sussidi di disoccupazione il taglio netto è di otto miliardi che comunque è uno
Zero virgola cinque per cento del PIL quindi
Nome non trascurabile per il due mila sedici bisogna trovare almeno sei almeno dieci miliardi per evitare
Che le clausole di salvaguardia scattino
Una piccola parentesi e poi vado verso la conclusione piccola parentesi una piccola pubblicità mercoledì prossimo esce il mio libro sulla spesa pubblica
Intitolato la lista della spesa perché è un libro che cerca di essere molto oggettivo non è un libro tra virgolette scandalistico non c'è niente di più oggettivo della lista della spesa è un libro che cerca di spiegare in modo semplice
Che cos'è la spesa pubblica in Italia come si è ridotta negli ultimi anni e cos'altro si può fare per per ridurla
Dopo questo spot pubblicitario un ulteriore considerazioni
Il la sezione sulla finanza pubblica del farla sterilmente
Pone è un elemento fa una piccola critica al Governo in questo quadro che era come detto largamente positivo
Non si è fatto abbastanza per le privatizzazioni l'obiettivo di entrate perda privatizzazioni quest'anno si è ridotto rispetto
Alla stima iniziale quindi il Fondo monetario dice
Che occorre fare di più in quest'area ecco questo più o meno quello che vi dice il fondo monetario quello che troverete se lo leggete del fine
Castelli nel giudizio
Piuttosto positivo non si è parlato stranamente di rischi rispetto a questa Baise line quindi è l'ultimo se ho ancora un tra quattro minuti allora in questi ultimi tre-quattro minuti vorrei dire qualcosa sui rischi di cui non si parla
Nel nel fine Amstetten ma che credo sia di cui senz'altro si parlerà del rapporto finale che viene
Discusso albo do del Fondo monetario il primo luglio mi hanno detto proprio ieri che la data è stata spostata dal sei al primo luglio e che sarà pubblicato
Entro i primi giorni di luglio
Rischi quali sono i rischi ben il primo
E di più breve termine e a relativo ovviamente alla Grecia parlo di breve termine perché sapremo come va a finire questa telenovela abbastanza abbastanza abbastanza presto
Il Fondo monetario io rappresento anche la Grecia sa oltre all'Italia e ad altri quattro Paesi anche se il mio dice Greco per cui prevalentemente si occupa lui
Di Grecia se sa che tra giugno e luglio ci sarà ci si CSELT ci dovranno essere pagamenti molto consistenti dalla parte della Grecia a partire dal cinque del cinque giugno
E intorno la fine di giugno
Là che ci deve fare il pagamento di circa un miliardo e mezzo al fondo al Fondo monetario
Le
Discussioni
Stanno continuando il tempo ovviamente stringe perché siamo arrivati alla ormai
Nella seconda parte secondo diciamo verso la fine di maggio quindi non c'è
Più molto tempo mi sembra che ci sia stato un miglioramento né in queste nella qualità di queste discussioni ma ancora come sapete non c'è
Non c'è un un un accordo un fatto di cui bisogna tener presente nel valutare la situazione greca e che al momento il debito è molto alto o come sapete
Ma intorno centosettantacinque per cento del PIL
Ma viene concesso ATTAC la maggior parte di questo debito viene concesso a tassi estremamente bassi
Alla Grecia da parte degli europei sia corretto quel errore diceva inizialmente i prestare alla Grecia tassi molto alti penalizzanti attualmente la Chiesa prende a prestito dagli altri Paesi europei fondamentalmente a tassi che sono pari
Al tasso che paga la Germania più di un piccolo spread limitassi molto bassi
Credo
Che questo sia un fatto molto importante anche per valutare il problema della sostenibilità del debito pubblico greco
Come ho detto questo è un elemento di rischio ci si avvale del breve periodo che cosa succede il secondo elemento è più di medio periodo è legato al prolungamento delle condizioni
Esterne che sono favorevole alla che cita gli alla qui appunto che ho detto il prezzo del petrolio il deprezzamento dell'euro
Fondo Monetario ritiene che il prezzo del petrolio dovrebbe rimanere basso nei prossimi alimenti in de force sia Bossi chiuso nel prossimo futuro
Perché è dovuto questo è accaduto è dovuto in buona parte a un aumento dell'offerta di petrolio e non una debolezza della domanda
Di petrolio
Quindi questo è un elemento di incertezza ma io sono relativamente ottimista sul permanere di prezzi del petrolio bassi
Sull'Euro sulla debolezza dell'euro esiste un'incertezza legata alla forse della ripresa della dell'economia
Statunitense se la ripresa sarà
Meno forte di quello che viene previsto attualmente dal fondo bello è possibile che l'euro che il tema è che il che il dollaro si indebolire aspetto
Rispetto all'euro il che appunto sarebbe un elemento di ostacolo ma al momento sapete c'è stato un apprezzamento dell'euro rispetto a a due mesi a un mese e mezzo fa ancora siamo lontani rispetto ai livelli
Di dell'estate dall'estate scorsa
E c'è anche il rischio di segno opposto che una ripresa però molto forte dell'economia americana porti a un aumento dei tassi interesse
Più rapido di quello che si aspetta attualmente con implicazioni
Negative per
Perlomeno per diversi paesi emergenti e quindi in una economia globalizzata anche per sto per il mondo
In conclusione da questa consultazione con Italia emerge una situazione un quadro positivo un quadro più positivo di quello che abbiamo avuto
Nel nel passato si può sparare sperare bene anche se ovviamente di rimangono diverse difficoltà mi fermo a questo punto grazie per l'attenzione
Grazie Carlo Cottarelli per questa presentazione
Lucidissima
Che anche nelle parti più problematiche
Riuscite a darci una rappresentazione che io mi auguro anzi sono certo
è una rappresentazione condivisibile della situazione dell'economia italiana naturalmente se si prendono pezzi singoli
Non collocandolo in un quadro complessivo ci possono essere valutazioni diverse il problema è che senza una valutazione complessiva
Ed è difficile soffermarsi su pezzi singoli
Do adesso la parola alla dottor Gregorio De Felice per ascoltare con voi le sue valutazioni nessuna situazione
Solo
Vito
L'occasione
No certo così
Adesso va bene che in più occasioni abbiamo avuto di modo di di collaborare e credo che tutto questo abbia ancora più valore considerando il mio percorso formativo
Chi non appartiene a questa università quindi questo
Non ci sono delle compromissioni famiglia si ora non non non
Non sbagliamo poi tanto ecco altrimenti
Io ho ascoltato con molto interesse l'intervento di Di Carlo avevo letto il final statement del del Fondo monetario
Il Fondo monetario nel due durante il periodo di consultazione per l'article forse c'era anche venuto a trovare alcune delle delle considerazioni
Sono quindi totalmente condivise io ho interpretato il suo sezioni passi poi il
Il telecomando grazie ho interpretato
La diciamo la sintesi del suo intervento e va un po'in questa domanda nella domanda che
E in questa slide e cioè
La ripresa dell'Italia che più o meno cento
E una ripresa ciclica una ripresa congiunturale o possiamo anche aspettarci una ripresa strutturale e che cosa dobbiamo fare per averla in termini strutturali e
In che misura
I danni prodotti accumulati in questo periodo di forte crisi hanno lasciato il segno e possono
Pur rispettando la lista di raccomandazione del fondo permetterci di ripartire allora procediamo per ordine con
Con questo Obiettivo ripresa ciclica e o strutturale bene la ripresa ciclica io credo che sia abbastanza garantite
Ci sono questi quattro fattori io li chiamo i Fantastici quattro
Ricordando i cartoni animati poi hanno di fatto un film
Anche recentemente fatto da fattori di cui beneficia tutta l'Europa ma di cui l'Italia e il beneficiario maggiore perché il calo del prezzo del petrolio un prezzo del petrolio diminuito
Del quaranta per cento rispetto alla media del due mila quattordici e particolarmente rilevante per un Paese fortemente dipendente dalla appunto dal petrolio avendone davvero molto poco sul territorio nazionale
Il deprezzamento del cambio in termini di cambio effettivo meno quattordici per cento
è particolarmente importante proprio per un Paese il cui modello di crescita nel tempo è diventato guidato dalle esportazioni
Guidato quindi export led in modo particolare vale per noi e vale per la Germania
Il terzo elemento è quella flessibilità non tantissima ma quel poco di flessibilità in più che la nuova Commissione che il la nuova Europa ha iniziato introdurre
Nel sistema nel sistema di regole nel patto di stabilità e crescita europea
Per essere precisi significa per l'Italia uno zero tre per cento di deficit su PIL tollerato in più mi pare che l'aveva l'avesse richiamato anche Carlo
Per non parlare del Quarto fattore cioè la politica monetaria iper espansiva che abbassa i tassi di interesse fa indebolire il cambio a bassi tassi d'interesse poi vedremo fino a un certo punto perché
Se il civile funziona in prospettive tassi dovranno salire perché genera aspettative di inflazione e quindi i tassi nominali poi a un certo punto del periodo dovrebbero salire ma in ogni caso guardiamo al momento attuale
Ti beneficia di più dei tassi bassi se in un Paese ad alto debito pubblico come l'Italia
Guardiamo gli affetti di questi quattro di questi Fantastici quattro maniera molto rapida il primo il calo del petrolio
In media ma le differenze tra settore settore sono ampi molto forti i media significa nell'ipotesi di un prezzo del petrolio medio dell'anno
A sessantacinque sessantotto dollari al barile con un fine anno più alto di quello attuale
Vuol dire due per cento dei costi in meno per il manifatturiero naturalmente per alcuni settori emergente insieme il vantaggio in termini di riduzione dei costi e molto più alto
Non va poi dimenticato che la riduzione della bolletta petrolifera e quindi la riduzione dei costi
In qualche misura però
A un contro affetto ha un effetto collaterale negativo perché il minor trasferimento
Che i Paesi avanzati fanno le economie emergenti significa che queste ultime hanno un potere d'acquisto inferiore e quindi potranno
Importare un pochino meno prodotti comunque l'effetto finale
In termini di flussi commerciali noi lo stimiamo a circa uno zero cinque per cento del PIL che per un Paese che cresce
Che non cresce e comunque un dato positivo c'è poi anche la componente
Consumi calo del del del prezzo del del gas del petrolio fa diminuire un po'le tariffe il potere d'acquisto dei consumatori
Migliora promette tutto questo è ridotto in Italia rispetto ad altri Paesi dato il a il carico fiscale il cuneo fiscale che c'è sui prezzi della benzina del design e così via
L'euro debole la nostra previsione e di un ritorno
Al atta a parte questa fase più recente di un cambio euro-dollaro
Che vede il dollaro tornare ad apprezzarsi verso uno e zero tre nella parte finale dell'anno sulla base dell'idea che
L'economia americana ha deluso nel primo trimestre per tutta una serie di ragioni interni
L'economia europea cresceranno ma non così tanto l'aspettativa poi di un rialzo dei tassi fede avvantaggerà titolano
Cosa vuol dire in soldoni
La nostra stima e di maggiori esportazioni quest'anno per dodici miliardi di euro in più rispetto quello che avremmo visto con la cambio medio del due mila quattordici
Il terzo dei
Quattro fantastici fattori e
Il cambio di politica fiscale
Non teniamo conto del Piano Juncker in questo discorso ma guardiamo soltanto quei granelli di flessibilità concessi dalla dal patto
Zero tre per cento per Alitalia e la stanza di politica fiscale e andata cambiando guardate il saldo primario corretto per il ciclo
Quanto è stato restrittivo nel due mila undici e nel due mila e dodici anni inc di piena crisi del debito sovrano ora abbiamo tre anni
Cui non possiamo dire politica fiscale veramente espansiva
Però leggermente espansiva meglio rispetto al passato
Finalmente anche la BCE ha potuto adottare una politica monetaria espansiva parliamo di mille centoquaranta miliardi
Di acquisti da effettuare in diciannove mesi al ritmo di sessanta miliardi al mese fino a questo momento si è comportata in maniera
Simile
Poco diciamo quasi Svizzera per fare una battuta cioè maniera estremamente regolare ma ha già annunciato viste le turbolenze di questi giorni sui mercati finanziari che potrebbe accelerare
Non necessariamente deve mantenere la velocità costante potrebbe fare in alcuni mesi settanta ottanta miliardi e è e poi comunque mantenere la media
Parliamo sempre di
Cifre enormi però credo sia anche poi importante andarle a commisurare a quelle che sono le realtà dei vari Paesi allora mille centoquaranta miliardi di titoli
La componente titoli di Stato e inferiore intorno al sessantotto per cento e come vedete qui per l'intera euro zona e pari ad acquisti per settecentosettantaquattro miliardi sono stime
Si può sbagliare di qualche decine di miliardi in più in meno
Per l'Italia vuol dire centoquaranta miliardi di acquisti quindici già effettuati dalla Banca d'Italia
Ma e importante quel dato nell'ultima colonna quanto incidono questi acquisti rispetto alle emissioni nette
Sempre di titoli da due a trent'anni che sono
Il target della Banca centrale europea bene gli acquisti superano
Le emissioni nette previste per il due mila e quindici del due mila sedici
Questo vuol dire che il rischio di rollover il rischio di rinnovo dei titoli a medio e lungo termine che avremo quest'anno e l'anno prossimo
Che è stato uno degli elementi di grandissima preoccupazione durante la crisi del due mila undici del due mila dodici questo rischio perlomeno e tamponato da questa grande rete di sicurezza costituita
Dalla quantità divisi della Banca centrale europea quindi il rischio Grecia
Concordo con Carlo esiste è un fattore di disturbo ma
Non
Nel caso dovesse andar male che naturalmente nessuno di noi si augura non sarebbe un disturbo della stessa misura con gli stessi effetti
Che avremmo visto nel due mila dodici in parte per il miglioramento dei conti ma in parte per una dinamica di questo genere
Sugli gli sugli acquisti di titoli di Stato da parte della vicenda
L'effetto congiunto di questi fantastici quattro
Hai lo valutiamo perché il PAI i modelli sono abbastanza
Ma non vanno hanno degli elementi di cautela lo valutiamo il con in un range tra che va dallo zero otto all'uno virgola tre per cento del PIL
L'anno scorso la faccio molto semplicistica e mi scuso con la il alle con il fondo per questo con voi ma partendo da un meno zero quattro che è stato il dato
Realizzato l'anno scorso per quanto riguarda il PIL
Avete più zero otto più metterei mi porta cieca dispari bus sì senza nessuna azione governativa
Ad avere grazie a questo questi quattro fattori prevalentemente schermi ad avere per quest'anno una crescita attivata allo più zero quattro al più zero nove quei naturalmente c'è un contributo della politica
Economica italiana contributo considerato apprezzato anche nel fare mia strettamente del Fondo monetario
Il cui affetti però temo che potranno al di là degli ottanta euro riflettersi in termini strutturali soprattutto negli anni futuri
Questa è la nostra previsione
Per il PIL zero sei un decimo di punto in meno del del fondo ma insomma zero sei zero sette conta poco coincidenza per l'anno prossimo A uno e due
Quello che è importante e al di sotto del numero totale
Da da sottolineare perché finalmente abbiamo una ripresa della domanda interna e in particolare dei consumi che tornano a crescere gli all'incirca dell'uno per cento in media tra il due mila e quindici e il due mila sedici
Ma
Torniamo l'interrogativo iniziale dicevamo ripresa ciclica ho ripreso strutturale io credo che una ripresa ciclica con questi quattro grandi fattori di spinta non ce la toglie nessuno
è però una ripresa che più o meno in media fra un anno all'altro e vicina o poco sotto all'uno per cento
Siamo in grado di avere una ripresa strutturale e qui concordo con
Forse la prima slide che che aveva mostrato Carlo la prima la seconda adesso non ricordo
Il problema della della crescita dell'Italia a radici lontane vedete in questo grafico in in rosso l'area dell'euro in blu l'Italia
Già prima della crisi del debito cresceva momento meno solo zero otto per cento in media dal novantanove al due mila sette meno zero nove in media
Due mila otto due mila e dieci poi l'ultimo periodo
Anche a causa delle misure di austerità che abbiamo dovuto adottare il gap di crescita è salito all'uno virgola quattro per cento
Proviamo a scomporre
Questo divario
Tra domanda interna e domanda estera delle rendite che pre-crisi
Il problema della minor crescita quando Carlo Cottarelli diceva prima ma è un problema di domanda un problema di offerta si possono raccontare due storie tutte e due sono valide è qualcosa
Sono valide perché c'è in parte una carenza di domanda la parte rossa dei due che zero sei a zero quattro nel periodo pre-crisi ma in parte c'era anche un problema di competitività
C'è un problema di difficoltà del nostro sistema produttivo a vincere sui mercati internazionali il contributo netto
A alla crescita delle esportazioni le esportazioni nette quindi al netto dell'importo era negativo e quindi anche quella componente
Contribuiva ad avere una minor crescita la situazione e un po'cambiata
Paradossalmente nell'ultimo periodo
Dove la domanda interna
Sì baracca cioè la domanda interna crolla e una qualcosa di drammatico d'altronde
Sono state aumentate le tasse sono state ridotte le pensioni eccetera eccetera e quindi la differenza su consumi e investimenti passa da zero quattro zero cinque
A due e due nei confronti dell'area dell'euro
Questo è l'effetto delle politiche delle politiche economiche della recessione
La cosa interessante che invece la componente estera in parte attutisce il crollo della domanda interna
Non è tutto merito nostro in parte dovuto alle importazioni
Che si riducono perché se le famiglie hanno avuto cinque anni di riduzione del reddito disponibile tanti soldi da spendere non ce l'avevano e quindi anche l'importo e diminuito e questo ha contribuito
Ma
L'offerta affatto forse senza una grande politica industriale ma ha fatto dei passi importanti
Cercando di
Colpire di di di penetrare in mercati che prima
Non erano trascurati o il dove l'impresa erano incapaci di andarci e qui vita anno dopo un anno in questi cinque
Cinque ter in cinque anni disporsi del sistema produttivo sono stati estremamente importanti hanno contribuito giudice poi lo vediamo con un dato a a rafforzare l'economia italiana grazie alle esportazioni
Ma allora
Volendo trovare una una sintesi qual è il principale problema dell'economia italiana e
E che abbiamo un'economia che fa fatica a far rendere tutto ciò che abbiamo
Non siamo poveri
Anzi se guardiamo un indicatore la capitolo spending questo è un dato della dell'Unione europea
Capita spendi che lo stock
O meglio questa non è da capire e lo stock di di capita spegni cioè lo stock di capitale fisico che a un Paese
Tutto è capitale può essere privato e pubblico
Come se facessimo l'integrale degli investimenti effettuati da x anni e poi che li depuriamo per gli accantonamenti
In percentuale del PIL non manca capitale non manca capitale di questo genere prendete ne abbiamo più di Francia e Germania
Però
Rende meno perché
Perché abbiamo anche Investimenti improduttivi
Tanti pubblici anche qualcuno privato può essere improduttivo
Frutto di scelte sbagliate abbiamo un sistema meno efficiente compensiamo la pubblica amministrazione uno degli obiettivi del delle ricette del Fondo monetario
L'attività criminosa l'attività criminosa peggiore alla produttività
E probabilmente più alta da noi che che altrove inefficienza della pubblica amministrazione quindi è vero che negli ultimi anni si è investito trenta per cento in meno dato che ricordava Carlo Cottarelli
Ma anche quello che c'è
Lo stock di capitale non rende e non rende e qui ho praticamente un grafico molto simile a quello mostrato prima
Questa è la
Produttività totale dei fattori
Dove ci si mette tutto quello che non si riesce a spiegare della produttività del lavoro e della produttività del capitale beh insomma intatto italiano e drammatico l'Italia la linea più bassa dove non soltanto non abbiamo avuto un incremento di produttività
Patti peggiorata
è peggiorata mentre in Germania Francia Spagna migliorata quindi
Ed è peggiorata dall'inizio dell'ingresso nell'euro quindi abbiamo eroso di grande vantaggio di tassi bassi di inflazione contenuta
Sprecando lo in termini di produttività
Naturalmente a tutto questo
Su tutto questo ha inciso anche un altro fattore che
E l'elevato debito pubblico
Che a parità di a di azione di di scelte di politica economica non ha fatto altro che mantenere elevata la tassazione
Salvo nel negli ultimi periodi ma insomma dall'inizio
Dell'ingresso dell'Italia nell'Unione monetaria cosa vi ricordate
Il Vera grande riforma
Che riguardi riguardante le voci
Distesa o delle voci di di entrata davvero molto poco comunque molto poco a favore della produttività non c'è stata una politica fiscale che ha
Migliorato la produttività
Tutto negativo non abbiamo speranze
No non è vero non è vero io penso che
Gli elementi
Da cui ripartire ci sono
E che nonostante questo calo degli investimenti nonostante un forte calo della produzione industriale il nostro sistema produttivo e vitale e vi cito per non farla troppo lunga soltanto tre tre aspetti
Qui avete le quote di mercato di vari Paesi industrializzati Cina inclusa
Relativi ai prodotti di fascia alta
Lei non siamo più specializzate nella fascia bassa
Allora ci sono soltanto tre paesi che migliorano o hanno ottenuto le quote di mercato la Germania le migliorate
La Cina le ha migliorato e per definizione è un mio Camera e quindi
è diventata molto più aggressiva ma gli italiani attenute nei prodotti di fascia alta soltanto meno zero uno Regno Unito fa almeno uno e otto gli Stati Uniti meno cinque
Allora
Non è vero che il nostro sistema produttivo e decotto un altro dato strutturale
La diversificazione merceologica delle nostre esportazioni
E la più forte sistema produttivo ma il manifatturiero italiano e il più differenziato tra tutti quelli elencati in in questo grafico ci confrontiamo con Francia e Germania Stati Uniti Cina eccetera eccetera
Perché è importante un valore la diversificazione perché se è un prodotto non va più se non altro che può ancora andare quindi e come vede un portafoglio di prodotti e poi un portafoglio di mercati particolarmente
Diversificato
Terzo elemento
Senza una grande politica industriale o senza del tutto la politica industriale
E le imprese italiane
Hanno sono stati in grado pure essendo piccoline pur avendo un problema dimensionale pur avendo un problema di debito pur avendo una difficoltà una mancanza di un sistema
Paese che le supportasse né sono state costrette ma ci sono riuscite a portare la quota del loro fatturato
Sull'estero dal trentasei per cento del due mila e nove
Al quarantasei virgola cinque per cento
Va bene pensate al al a al carrarmato del del sistema produttivo italiano guadagnare dieci punti
Di quota cioè fare uno shift di dieci punti di quota del proprio fatturato dall'interno all'estero non è una cosa facile
Soprattutto considerando la piccola dimensione dell'impresa italiana
E questo poi l'effetto di tutto ciò lo vedete in quella bolla gialla si vede sul saldo commerciale che passa da da meno di cinquanta miliardi I quasi cento miliardi di oggi quindi
Un sistema produttivo del su cui
In tanti sì inchinano e ce lo ammirano e ce lo comprano anche
Concludo
Ci sono molti fattori prevalentemente esogeni che ci garantiscono una ripresa questa
Fase rappresenta cioè ripetere la le parole del fondo e unendo Ovo porti uniti una finestra di opportunità
Per per l'Italia che va sfruttata e ci sono i sei mi le le le forze vitali nel sistema produttivo per poterlo
Per poterlo fare
Io penso che né tra le varie ricette essenziale
Ed era parte del lavoro che
Stava facendo Carlo essenziale trovare una redistribuzione della politica fiscale che liberi risorse per i fattori produttivi
Capitale e lavoro che sono in Italia un elemento di svantaggio rispetto ad altri Paesi
Quindi avere una politica fiscale che nel rispetto dei margini europei sia più orientata alla crescita naturalmente Illy intensificazione del processo di riforme
Può essere quello purificatore per migliorare la produttività per far girare un motore di cilindrata io penso a quello italiano piuttosto forte ma che e pieno di granelli di sabbia
Di cui faremo volentieri a meno grazie per l'attenzione
Grazie a questa presentazione così lucida che vedo anche in piena complementarietà con quella di Carlo Cottarelli
Abbiamo visto Italia da Washington abbiamo visto l'Italia dall'Europa e dall'Italia perché Banca Intesa San Paolo Europa e italiane sono lieto di vedere qui
Enrico Salza che è stato uno degli artefici di questo grande complesso bancario che mi risulta oggi essere uno dei più solidi d'Europa
E adesso potreste aspettare lì l'Italia vista dalla Università Cattolica e poi anche il Fondo monetario visto dall'Università Cattolica questa parte la dovrei recitare io ma non lo facciamo lo faccio perché
Tra l'altro io dovrò assentarmi all'una per ragioni che mi portano a Venezia e a quel punto chiederò al preside professor Mazzoni che qua e che ringrazio
Il sorgere il ruolo di coordinatore anche come soggetto gerarchicamente sovraordinato al centro di ricerche in analisi economica della facoltà di scienze politiche
Io sostanzialmente concordo con tutto quello che voi avete detto
E credo che due punti mi indurrebbero a fare ulteriori riflessioni che ripeto non ho il tempo di fare e penso anche che sia opportuno che altri intervengano tra l'altro io mi accingo a precettare qualcuno affinché faccia un intervento
Uno riguarda il dualismo italiano tema che è stato sotteso tutti questi ragionamenti ma che non è stato reso del tutto esplicito
Il dualismo italiano caratterizza il nostro Paese sul profili strutturali come nessun altro Paese dell'Eurozona è caratterizzato per quanto io sappia e malgrado le lamentele
Di talune regioni spagnole credo che non ci sia un'altra area europea con un dualismo di tal misura tenendo conto che nella parte del Mezzogiorno ci sono ventisei milioni di persone
Non è una piccola parte dell'Italia vuol dire praticamente
Poco meno della metà della popolazione italiana questo è un problema
Drammatico per molti versi e non per causa evidentemente della Unione europea che non rende disponibile fondi strutturali
Anche perché recentemente ho guardato un po'di dati ci sono almeno due Regioni italiane che avrebbero disponibilità di circa venticinque miliardi
E che alla fine ne utilizzano sette o otto quindi c'è un problema veramente serio questo è un problema di governance di una parte del paese che evidentemente pesa sulla dinamica dell'intero Paese anche in termini di tassi di disoccupazione
Ai quali faceva riferimento Carlo per la disoccupazione giovanile che se andiamo a misurare a livello regionale ben diversa tra aree del nord o seminare del nord e aree del sud o seminare tessuto
La seconda osservazione che vorrei fare se ne avessi il tempo è una critica abbastanza marcata alle politiche della Commissione europea soprattutto sotto l'egida del
Del dipendente dell'esecutore Barroso che in realtà non aveva nessuna capacità di autonomia diversamente dai nonché era che a mio avviso è tutt'altra tempra rispetto a Barroso
Qualche giorno fa ai Lincei come diceva Carlo prima è venuto Piercarlo Padoan che ha fatto una bellissima riflessione sulla nuova governance europea
Riflessione che a mio avviso apre delle prospettive ancora più incoraggiante rispetto a quelle accennati adesso ossia i maggiori gradi di flessibilità introdotti dalla Regolamento della Commissione di gennaio
Di quest'anno sia rispetto al piano Juncker
Quindi credo che anche l'Europa in questo momento incominci per varie ragioni a sentire un'aria nuova io spero che dal venticello che abbiamo percepito fino ad ora si passi non dico
A un massone ma basterebbe anche un vento un po'accentuato
Per rilanciare la crescita in Europa in Europa ecco anche perché e qui concludo quando dando la parola agli altri soprattutto chi mi accingerò a precettare
Io rimango convinto e qui guardo dall'Università Cattolica che il Fondo monetario che io apprezzo molto
Il richiamo che il Fondo monetario ha fatto la Germania perché investe poco nelle sue infrastrutture
è un richiamo che qualunque altro Paese avrebbe colto come una tirata d'orecchie appesantire e la Germania invece fa orecchie da mercante che sono tutt'altra cosa probabilmente sono di natura talmente
Resiste ente probabilmente si tratta di acciaio Krupp che anche le tirate d'orecchie non producono alcun risultato quindi
Bisognerebbe trovare il modo per far sì che la Germania che ha questi giganteschi avanzi di parte corrente avanzi commerciali facesse un po'di più di politiche espansive
E questo temo che sia un elemento pesante per un rilancio della crescita europea
E quindi mi auguro che il Fondo monetario che ha molto più
Coraggio nell'esporre i propri punti di vista di quanto non abbia la Commissione europea insista insista certo questo profilo
Per il resto mi rallegro anche che De Felice Gregory felice abbia evidenziato quella parte finale della forza straordinaria dell'economia italiana che sono
Le sue imprese manifatturiere
Basterebbe prendere i dati che Marco Fortis talvolta ci presenta anche sulla formidabile ripresa della farmaceutica nel contesto italiano per dire che
Considerare il nostro sistema manifatturiero un sistema decotto
Significa veramente confondere
Le carte e non individuare i punti di forza i punti di debolezza
Quindi io credo che la rappresentazione che ci avete dato sia stata letteralmente magistrale vedo grandissime complementarietà e questo mi rallegra
E
Per quanto riguarda il punto di vista della Cattolica devo dire che mi stupisce ente in forte consonanza non dico di rappresentare anche il punto di vista di Marco Fortis
Che non c'è oggi ma vi saluta ricevuta caramente
Marco Fortis che come voi sapete in questo periodo e anche il un supporto del Presidente Renzi per le questioni di politica industriale ultima battuta io spero che si faccia una politica industriale
Che però non sia una politica industriale di vecchio stampo perché di quell'avremmo tutti faremo tutti volentieri a meno guardavo proprio oggi dei dati che credo di aver preso dal tuo rapporto di spending review
Quando si scopre che
Una quota percentuale di imprese partecipate locali
Si dedica a produrre beni manifatturieri riparazione di motocicli autoveicoli ecco io mi chiedo
Questa non deve non può essere una politica industriale italiana perché se ci avviamo su una strada di quella vecchia tipologia di politica industriale
Allora veramente distrugge Remo anche la forza del quarto capitalismo che come ci diceva De Gregorio De Felice prima veramente straordinaria
Adesso prima di passare la precedenza professor Maggioni mi scusi pressi trema una volta sono stato anch'io preside precede in miglior precettare a me adesso io precetto lei e procedere meglio non c'è più
Si accomoderà qui al mio posto vorrei chiedere un intervento alla professoressa Miceli che è stata parte attiva
Di questa iniziativa e quindi credo punto da parte mia un ringraziamento ma credo anche che lei possa fare un primo intervento mi farebbe piacere se potesse farlo grazie
Cioè c'erano
Non c'è un microfono grazie un grazie
Grazie professor Quadrio Curzio per la parola grazie agli intervenuti per gli spunti così interessanti che ci hanno fornito queste due presentazioni diciannove a mente chiarito lo Stato fatto di luci e ombre dell'economia italiana io in realtà avrei un paio di domande
La prima per il dottor Cottarelli che riguarda
Quel
In quello che il punto di vista del Fondo monetario sulla sentenza della Corte costituzionale che chiaramente va a impattare
Rischia di impattare sull'equilibrio dei nostri conti pubblici sappiamo che una soluzione è stata ricercata dal Governo volevo sapere appunto quale il punto di vista del dottor Costa nelle panche del fondo monetario su questa
Questioni
O entrambi volevo chiedere cioè dottor contraria dottor De Felice
Il loro punto di vista su un rischio che è stato citato dal dottor Cottarelli che rischio Grecia
Essenzialmente
Perché attualmente sta prendendo piede è un po'un approccio che dice che in Fondo il rischio Grecia con i nuovi strumenti di cui si è dotata l'Unione europea sarebbe gestibile e infatti il fatto che il contagio non si sia già
Nei momenti critici delle negoziazioni spinto verso i titoli dell'area periferica
è un segnale che forse questa volta potrebbe essere diversa
Volevo sapere cosa ne pensate se veramente questo rischio in qualche modo gestibile contenibile nel breve e anche nel medio termine per le implicazioni chiari su petto a la visione dell'unione monetaria come un club chiuso o aperto sostanzialmente perché chiaramente l'uscita di un membro può determinare un problema
Di medio-lungo termine nel rendere un'area monetarie più simile a un sistema di cambi fissi che è una vera e propria area monetaria per cui
Volevo conoscere il vostro punto di vista su queste due questioni grazie
Può andare queste prime domande e poi sono un po'l'imbarazzo magari tolgo il topolino che
Okay
Magari in ordine partiamo laddove comincio io allora sul
Prima domanda la sentenza la Corte costituzionale
Il fine esteticamente
Prende posizione sul fatto che è necessario
Prendere misure per compensare la maggiore spesa derivante dalla sentenza della Corte costituzionale in modo tale da mantenere invariati gli obiettivi fiscali inizialmente fissati due sei predomina
I quindici uno e otto per il due mila il sedici fame sete non prende una posizione su come questa compensazione deve essere fatta quindi se se doveva essere fatta
Attraverso una soltanto parziale applicazione della sentenza la Corte costituzionale una parziale applicazione verso Racco della sentenza ma si tratta di interpretare la sentenza in maniera tale da minimizzare l'impatto
Sulla spesa pensionistica oppure se ci debbono essere altre misure di competizione
Quindi questo non è stato detto dalla missione Fondo monetario credo che
Personalmente io penso che
Fatto bene
Il Governo ha cercare di minimizzare impatto sulla spesa pensionistica
Della sentenza la Corte Costituzionale perché se questo non fosse stato fatto sarebbe stato necessario o aumentare la tassazione o
Tagliare altre specie
E se posso fare una piccola assicurazione rispetto a quello che il dottor De Felice ha cancellato punto tu hai detto le pensioni sono state già tagliate nelle tensione sono state tagliate in futuro nel senso che le riforme delle pensioni compresa la informo Fornero
Principalmente tocca
Le future pensioni e per questo l'Italia ha una dinamica della spesa pensionistica
Su PIL nei prossimi vent'anni molto virtuoso Italia uno si prevede per l'Italia una riduzione della spesa per pensioni rispetto al PIL
Nei prossimi vent'anni mi sembra circa per lo zero virgola otto per cento quando tramite i tutti gli altri Paesi la si prevede un aumento di oltre l'uno per cento
Quindi al punto di vista della dinamica si è opposto rimane il fatto che però il livello della speso attuale per pensioni anche dopo aver fatto tutto il le possibili riflessi Fazzi che riclassificazioni dovute
Alla al fatto che io in Italia così vediamo come spesa per pensioni e cose che all'estero sono considerate spesato welfare rimaniamo comunque il Paese secondo i miei calcoli che sono appunto in questo libro che vi dicevo
Il Paese che comunque tre pesi pensate la spesa pensionistica più alta nel mondo tra i Paesi avanzati e una delle più alte
Del mondo e quindi credo sia stato appropriato cercare di contenere l'impatto sulla spesa per pensioni di questa sentenza piuttosto che dire
Tagliamo oltre le spese per esempio
La spesa per la pubblica istruzione o o altre cose prioritarie
Sulla seconda domanda relativa il rischio Sgreccia
Io credo che
Poi da quello che ho detto il il ministro Padoa
Cioè che nel breve periodo io credo che la cosa possa essere gestita anche come ha detto il dottor De Felice possa esercita più facilmente certo di come
Della situazione nel due mila undici due mila dodici anche per effetto del del del dell'azione della Banca centrale europea
è chiaro che se ci fosse un'uscita della che esce comporterebbe un cambiamento nella naturale dell'unione monetaria alcuni dicono Beda un'unione monetaria si diventerebbe semplicemente
Un sistema di
Tassi di cambio fissi
Per cui un Paese può più facilmente uscire
Con implicazioni nel medio periodo per gli spread che verrebbero pagati dei vari Paesi che sono membri dell'unione monetaria
Il ministro Padoa anche notato che in una situazione di questo genere allora diventerebbe
Appropriato cercare di compensare questo
Con anzi un rafforzamento delle strutture delle istituzioni europee per confermare che il progetto europeo invece invece rimane un progetto del tutto valido
Voi sapete che in giugno ci sarà sarà pubblicato il nuovo rapporto dei quattro Preside così ventiquattro Presidenti
Sul futuro delle istituzioni europee
L'impressione che ho avuto quando abbiamo visitato di recente a Bruxelles è che si vada verso un rapporto abbastanza minimalista in termini di proposte ecco magari forse in un contesto in cui ci speriamo che la non sia questo il contesto del contesto in cui
Ci potesse essere o problemi sul lato della Grecia fosse si tratterebbe di lire di rilanciare le istituzioni europee proprio per confermare che
L'unione monetaria rimani diverso da un semplice Peter Cenci retto un sistema di
Tassi di cambio fisso
Se qualche osservazione anch'io sulla sulla Grecia le porto innanzitutto il punto di vista dei mercati i mercati sono a vostra convinti
Che un accordo dell'ultima ora si troverà si troverà perché non è nell'interesse di nessuno
Far precipitare le cose non è nell'interesse dei greci uscire dall'Unione monetaria perché non c'è un sistema
Produttivo il sistema industriale che poi si avvantaggerebbe di un'eventuale svalutazione della della tra come
La realtà però è che qui se poi invece facciamo un come caso di scuola lo pigliamo
A quello di un'uscita del di un Paese membro dell'Unione monetaria beh obiettivamente si va in un territorio inesplorato perché non era non sarebbe mai stato
Previsto vorrebbe dire introdurre un blocco dei movimenti di capitale per la Grecia un blocco dei prelievi
Dalle dalle banche ben Coli dei diritti un certo periodo per permettere una stampigliatura o qualcos'altro quindi
Tutto un insieme di questioni piuttosto complesse anche legali legate alla al default e soprattutto
Al di là della della sopravvivenza insomma per il dei dei Paesi rimanenti anche quelli di stress viene meno
Il principio di Dellai di ventisei luglio del due mila dodici che poi ci ha salvato tanto
L'irreversibilità delle euro a quel punto l'euro non è più irreversibile
E se mi permette una battuta già questa
L'Unione europea non è un un un'oca dove ho casta Perotti marcare seria
Ma piuttosto sembra un'anatra zoppa perché a tanti aspetti che non
Che sono che sono parziali davvero sua
Cominceremo a prendere dei rischi credo non immediati ma significativi lo stesso Draghi proprio stamattina non so se se avete letto
Durante una specie ha proposto che ci sia una governance europea delle riforme che va un po'in
In linea con quello che dicevi tu
Eventualmente compensiamo con una aggiungendo nel
Piatto della nel menù della
Dell'Europa qualcosa di importante che
Senza Grecia eventualmente rafforza il senso di unità di unione
Grazie ci sono
Altre
Domande richieste
Interventi
Io volevo cogliere lo spunto del TAR nel frattempo che magari matura su quel ah ok allora
Per stazioni ed è un giorno sono Paloma massa dell'Università di Bologna due domande una per Greco olio uno per Carlo ATER Gregorio
Non volevo essere convinto di più da alcune cose che ha detto che
Mi lascia un pochino perplesso per esempio potremmo Prato
Quei dati sulla sulla parte delle dell'esportazione delle imprese italiane del del lusso dicendo che queste vanno molto bene
Allora però mi chiedo come quelle che non che invece non esportano beni di lusso curo quanto male vanno
E
E qual è la percentuale che io non so qual è la percentuale delle imprese portano Benedictus sul totale delle esportazioni se questa fosse elevato e diciamo
I l'aumento del come in del dell'apertura di questa dell'impresa che esporta l'avete illuso più che compensata se
Della riduzione o la la sparizione di invece no delle delle imprese che esportano beni tradizionali questo mi conforterà ebbe altri me ti avrei comunque il dubbio che lo fosse non non bastassero questi successi a quindi questa è una domanda un po'di chiarimento
Invece per Carlo la domanda era su questa cosa sta cosa che questo accennato che che mi sembra interessante cioè sul sul fatto che il fondo
Stia o comunque pubblicando un rapporto sul questo aspetto della riforma del mercato del lavoro mancante sulla contrattazione collettiva
Sul fatto sulla necessità di così adeguare il salario e l'andamento della produttività ma questa è una cosa che
Mi abbastanza cara perché di recente ho scritto un Pepe Sipio laddove
Guardando I risanare la produttività e livelli di occupazione tra i diversi settori in Italia quello come lo scopre che i salari aumentano relativamente di più e nel in quei settori che per la produttività aumenta di meno e le le occupazione si sposta nei settori non più produttivi ma si spostare i settori che sono più coperti dalla concorrenza internazionale la volevo sapere se qualcosa un po'di più di questa cosa del fondo perché
Secondo me è un aspetto importante se vogliamo che la riforma del mercato del lavoro serva ad aumentare la produttività complessiva business del sistema delle imprese
Grazie
Ma che adesso vediamo veramente se c'è qualche altro intervento
Se no magari poi
Fino in ordine inverso sì
Se non c'è nessuno io avrei grazie ad Amanda se posso
è breve si così poi sì e
Una domanda sempre entrambi abbiamo citato il Piano Juncker ovviamente siamo molto lontani dall'idea di un piano di investimenti diciamo di una di una sorta di
Fattore di assorbimento degli shock o comunque da un Bilancio centralizzato comunque è un'idea e non c'è di a far partire gli investimenti dal centro a livello europeo intendo
Cosa ne pensate e circa la possibile efficacia di questo piano soprattutto anche alla luce dei dati iniziate dottor De Felice che diceva che parla fine c'è anche un problema di rendere produttivi gli investimenti oltre a farli Benatti
Va bene appunto anticipava in realtà una questione sulla quale volevo tornare che era quella sull'Europa avete fatto riferimento abbastanza esplicitamente al ruolo del dell'Europa e questo riferimento anche l'intervento di Draghi
Volevo un punto di vista su come voi riteniate possibile al di là dell'auspicio che che probabilmente condiviso nella vera delle istituzioni europee che abbiano un ruolo più incisivo
Non solo sulla politica monetaria ma anche su altre dimensioni una politica fiscale e le politiche strutturali
Se vuole se secondo voi dal vostro punto di vista è un auspicio che ha una qualche possibilità di realizzarsi o se
Come insomma il il dato poli politico
E sembra prevalente in questo periodo non non sembra incoraggiare a una visione ottimista da questo punto di vista io ritengo che
Siamo su un crinale nel quale si hanno se non siamo non si va verso una unione rafforzata anche dal punto di vista dirmi di queste dimensioni politiche a rischio di di implosione è molto significativo ma chi dice così viene sempre guardato un po'
Come se fosse un illuso vedi cioè dramma con le condizioni elettorali e politiche dei Paesi europei questa qui è una pia illusione rispetto alla quale noi non abbiamo nessuna possibilità un una vostra osservazione al riguardo
Grazie andiamo in ordine inverso così facciamo concludere poi al dottor esattamente
Altre ore oggi
Ora non sono le quote del lusso sono le quote dei prodotti di fascia alta
Come li determiniamo eccetera perché ed è e è una slide tratta da un lavoro molto più ampio
La faccio un po'breve segmento per segmento sono circa mille prodotti e vengono divisi per Paesi a seconda se il prezzo medio di quel prodotto sia poi più alto o più basso della media
E ci sono dei range sede decisamente più alto lo consideriamo pur essendo penna penna di fascia alta prodotte in Italia piuttosto che nel riguarda l'alimentare
O la moda o o o quant'altro
Quindi non è soltanto lusso e anche tecnologie anche meccanica queste anche un bullone un bullone più sofisticato o più costoso
Però siccome esportato c'è qualcuno che paga il bollo il bullone che costa di più quindi ci sarà una qualche ragione
Quanto pesa anche lì c'è una scelta importante dell'industria italiana
Perché questo tipo di prodotti all'inizio del due mila erano intorno al trentadue per cento del totale della produzione siamo saliti al quaranta per cento quindi quella quota e del quaranta per cento e la parte migliore
In termini di quota di mercato perché se guardiamo i prodotti di fascia media o quelli di fascia bassa abbiamo invece una perdita di quota di mercato dell'Italia non so se quindi non è non è irrilevante
Che hanno Juncker
Che non gli un che secondo me beh insomma la dimensione non è gigantesca e questo lo sappiamo
Io spero di non rivedere con il Piano Juncker
Quelle cose che diceva il professor Quadrio Curzio prima riferite al sud dell'Italia ci sono fondi ci sono spese che
Potenziali contributi che però non vengono utilizzati è vero che
C'è un centro
Ma poi dobbiamo essere capaci paese per paese di sfruttare queste possibilità
E di fare dei progetti sensati
E che quella stock di capitale elevato che c'è in Italia rispetto altri Paesi e anche fatto di tante cose meno sensate
Probabilmente inutili
Mezzogiorno è pieno di progetti
Costruiti con fondi strutturali che poi non hanno più la il mantenimento perché non c'è nessun flusso di cassa che li rende
Che li rende economicamente validi
La terza domanda è la più difficile di tutte perché quale Europa a come
Vincere gli egoismi nazionali
L'Europa si muove non è totalmente ferma oltre alla alla moneta si è fatto un passo in avanti per quanto riguarda
L'Unione bancaria
Con tante contraddizioni e anche alcuni pericoli in termini di eccesso di richieste di
Di capitali esprima quando dicevo non è un'oca
Che che cos'è l'ottima scadenzieri reale e è un mondo in cui c'è un prestatore di ultima istanza
E i Governi e questo non c'è
Dove c'è una libero trasferimento di capitali e di risorse fiscali anche questo non c'è
La direzione dovrebbe andare verso quel tipo di di Obiettivo ci arriveremo non ci arriveremo
Io penso che molta responsabilità sia negli opposti di questa Europa sia nei Paesi virtuosi e nei paesi meno virtuosi
Che hanno avuto
Un
Disincentivo a fare le cose le cose giuste
Siccome parliamo sempre dell'Italia e parliamo poco dalla Germania io penso che la Germania non ha
Avuto il ruolo che avrebbe potuto avere
Di
Vero motore politico oltre che economico
Della del dell'Europa la Germania indubbiamente ha avuto tanti vantaggi
Da questa crisi strisciante i lunga del del debito sovrano non avrebbe visto i tassi d'interesse così bassi
Non avrebbe visto in difficoltà alcuni sistemi in
Sleali
E il competere con con l'inglese prese tedesche e però col
Col senno del poi è difficile fare fare la storia il dato di fatto è che
Questa crisi del debito sovrano alla Germania non è costata molto
Allora sul
Paolo devo dirlo gli atti perché non c'è nessuno studio particolare dietro a queste semplicemente
Una raccomandazione che riprende raccomandazioni fatte fatti in passato sul piano chiunque
Il Fondo monetario è stato molto silenzioso il piano io comunque nell'ultimo cui io il Piano Jun crea non è stato non è neppure menzionato
Nel fisco al monitor menzionato soltanto una volta se questo sia dovuto al fatto non se ne parla perché non servono a parlar male o altro non lo so
Io credo che comunque sia un'iniziativa buona perché
C'è bisogno di iniziative anche
Parziali ma a livello centrale perché questa è la direzione ma bisogna andare a centralizzare questo si collega al alla all'ultima domanda c'è bisogno di rafforzare le istituzioni europee io rimango convinto che è stato l'oggetto di una presentazione
Fatta ieri all'Università Bicocca io sono convinto che
Un'area monetaria alla fine dovrà diventare una federazione fiscale caratterizzata da un forte bilancio federale
Perché questo è tutto quello che vediamo il mondo dove un'area monetaria una moneta unica è un'area dove c'è
A parte qualche piccola eccezione in Africa dei Carabi dove c'è un bilancio federale forte
Di nuovo non so quanto tempo ci vorrà per arrivarci ma spero che ci si arrivi non nei prossimi anni però bisogna fare in modo che perlomeno quest'
Iniziative di centralizzazione continuino perché diventano la base di una istituzione di un bilancio federale più forte nel lungo periodo
Benissimo
Grazie al dottor Cottarelli al dottor De Felice
Per essere stati con noi e per aver messo a disposizione loro riflessioni grazie a tutti i partecipanti
Buona giornata
Quanto
Ma