Heysel 30 anni dopo - Emilio Targia è ospite di Sky TG 24

Ben trovati nove e trenta allora ripartiamo per l'ultima versione insieme e ripartiamo dal nostro ultimo titolo perché oggi ricordiamo esattamente trent'anni fa la strage della Isère molti di noi insomma erano erano poco più che bambini
Tra poco ci collegheremo con il nostro inviato con la notte finale di Coppa dei Campioni frequento se Liverpool che poi fu giocata
Per motivi di di di ordine pubblico in quella notte li morirono trentanove persone io voglio salutare subito il ritardo che c'è attorno c'è tornato a trovare meglio ben trovato vogliono perché tu cura Lotteri linee quella sera rilievo Roussel quella notte lei secco prefazioni Sandro Veronesi questo
è e il tuo libro che racconta quella notte ma prima di cominciare a parlare per atto tra poco ci
Ci raggiungerà anche Liviero BEA
Torniamo a quella sera lì lo facciamo attraverso le immagini un racconto per immagini cominciamo così guardia
è inutile
E
Alloggi con lo Stato il famigerato che se non esiste più celere Baldo vi è una struttura nuova tra poco ci colleghiamo con l'altro inviato elimina il un po'il senso il tuo ricordo di quel giorno lì
Di quel giorno di quella notte del giorno alla notte dei kapò urge menti e nel senso che era un sogno era diventato un incubo le mani che servivano per applaudire poi serviva per difendersi le bocche che urlavano e cantavano colori rientra questo sogno
So di entrate bocche che in un istante urlavano chiedevano aiuto quindi è la sera dei capovolgimenti e tutto questo chiaramente ha scioccato che era lì io c'ho messo qualche anno per
Provare a sciogliere nell'inchiostro i ricordi di di quella notte
Eravate ancora molti devono metabolizzare insomma al di là poi delle responsabilità della giustizia che insomma c'è stata in maniera piuttosto zoppicante o forse non c'è stata mai per quelle vittime per quei feriti però ecco
Il senso è anche quello di di noi lì e proponente tanti di voi a casa che
Eravamo immersi in uno stato di Segni in coscienza dentro una specie di bollando riuscivamo a capire cosa stava accadendo anche perché in realtà non si sapeva del tutto cosa stava accadendo quindi forse il senso è quello di una specie di straniamento
Da quello che stava accadendo e di immerso in una bella ma un po'come sospesi sopra l'Heysel più che dentro la esempi e per due-tre ore quattro ne siamo rimasti lì per cercare di capire cosa stesse accadendo e cosa sci stesse accadendo
Alla troppo continuiamo coltura conti vuole andare subito dal nostro inviato Moreno Marinosci Moreno buongiorno allora contarci
Ciò Roberto buona giornata ribalta poco fa la delegazione della Juventus composto da Paolo Garimberti che il direttore dello Juventus museo ma da Sergio Brio che era in campo quella sera era lo stop era difensore
Titolare della Juventus che affronto al Liverpool in quella maledetta partita in quella maledetta finale stanno portando già il primo maggio all'interno dello stadio ore Baldovino che come
Giustamente ricordavi e il nuovo nome ma per noi italiani rimarrà sempre lei se il tra pochi minuti qui alle dieci proprio qui dove c'è questa targa che ricorda le trentanove vittime trentadue italiane di quella massacro ci sarà questa come Morazzone ufficiale con all'ambasciatore d'Italia in Belgio l'ambasciatore della Regno Unito e per l'appunto una delegazione della Juventus a una ricordo che si svolge
Tra Bruxelles Liverpool e Torino perché ci sono tre momenti diversi oggi per ricordare i trent'anni della Isella
Qui questa cerimonia a Liverpool un'altra delegazione della Juventus
Con Gianluca Pessotto che insieme ad una delegazione del Liverpool la renderà omaggio alle vittime di quella strage e poi a Torino con una messa nella chiesa della Gran Madre con anche in quel caso
Ex giocatori della Juventus che parteciparono quella sera il clima Roberto è
è
è quello di idee de della ricordo sicuramente del cercare di tenere viva la memoria anche per questo sono salite a Bruxelles
Anche sono salite anche alcune delegazioni di tifosi che chi in questo momento insieme mai alla delegazione della Juventus stanno deponendo fiori all'interno dello stadio tra poco li avremo indire Roberto
Grazie Moriero a tra poco dovremo da te e continueremo a seguire questa giornata di commemorazioni Emilio torniamo a quella notte peraltro tout-court quella sera alle diciannove anni dove verrà
Girarsi delle immagini possiamo vederne un proprio un momento un passaggio le immagini che Emilio giro quella sera lì proprio la selezione col qui vero
Su Perrotta nota precetto avevano se lo dico però tale è un piccolo registratore giornalista innocente qualche modo
E quindi girai vertere queste immagini che dipingevano esazione relativa calma parte qualche incidente al centro quindi un giorno di festa con un sole improbabile su Bruxelles in altri momenti quindi insomma tutte le premesse
Come Schio nel libro ci sono degli incubi che si travestono da sogno e quando poi si accorge che una fregatura è ormai troppo tardi ed è quello che drammaticamente successe quella notte quando
Ti sei accorto cioè qual è il momento nel quale hai capito o se l'hai capito il senso
Del fatto che
Stava avvenendo forse del più grandi tragedia Siazzu certamente tre grandi tragedie nel mondo dello sport allora
La peregrina superato a un piccolo Zummo e quindi avevo una posizione privilegiata tra virgolette rispetto agli altri però non avevo ovviamente contezza di quel tipo di di via ita della strage avevo capito che sono stati alcuni morti vuole voce dello stadio rimbalzavano spese sono applicate quindi un certo punto ne intorno alle otto di sera sapevamo di sette morti
E un centinaio di feriti questo bastò pesca penare tantissime persone da parte mia della curva m n o quella opposta alla curva Z compresi tranquilli padre di famiglia che volevano andare mordendo la Rete dall'altra parte
E la dimensione quindi della della sezione erano specie immaginato in una stanza piena di gas in cui bastava un fiammifero per farla esplodere quello era in quel momento lo stadio Isella questo lo dico anche per rispondere a chi magari in buona fede sostiene ancora oggi non s'non si doveva giocare
Eh no accidenti si doveva giocare come perché se con le due curve fossero venute a contatto
Con dall'imbarazzante situazione della dell'ordine pubblico e dalla della totale insicurezza dello stadio con agenda per merito talmente impreparato all'altezza del successo di tutto un elemento giornalistico forse interessante io nel libro anche ripercorso o come facciamo a giornalisti
Tutte le agenzie di quel tempo che ho scoperto che qualche agenzia la ripresa in queste ore l'agenda pari i colpi delitto erano in vacanza perché avevano fatto la copertura della sicurezza del papà di Giovanni Paolo II ai primi di maggio
E quindi la la la noto ove Ministro degli interni la sicurezza belga aveva un po'sottovalutato l'evento violento sul Liverpool e quindi diciamo i corpi migliori gli elementi migliori della sicurezza non c'erano perché erano in vacanza quindi quando si dice la banalità del male
è anche questo per l'esempio che ricordo correnti qualche anno fa con con uno dei giornalisti ha avuto Caroli e che stava raccontando la partita ci fu anche il dramma
Che che fu un dramma collettivo perché alla fine giornalisti vengono a sapere che c'erano dei morti ma come comunicarlo no come dirlo se dirlo in quale modo dirlo può dramma di Pizzolla tesa a cui siamo stati valido né fare una università Reggio Emilia raccontare la Isella insieme andranno Lentini
E mi ha fatto vedere dei tantissimi giovani che non erano nati nell'ottantacinque con una voglia di sapere vizio raccontò quell'imbarazzo racconto anche la sua altissima professionalità
Nel cercare di misurare ogni accento perché sapeva che ogni accento tonico sulla parola
In modo sbagliato poteva gettare nell'allarme qualche migliaio di persone in Italia quindi latte la cronaca più drammatica e più difficile della sua vita credo che se la sia cavata
In maniera brillante anche se doveva raccontare qualcosa che col calcio non aveva nulla a che fare quindi venne precipitato in un'altra delle cronaca
Dal punto di vista della memoria credo che ci sia stato un po'
Uno sfilacciamento in questi anni anche qui non sotto da giornalista Lorenzi ma ho avuto la sensazione che anche qui ci siam capovolgimento cioè in questi trent'anni si è sempre detto nei bar negli uffici anche un po'sui giornali
Ama la coppa sporca di sangue ama l'aiuto non doveva giocare eccetera eccetera e
Mi sembra un po'insomma famoso rito che indica la luna nessuno che invece come dire mette l'accento sui problemi reali che non sono tanto la coppola partita che per fortuna si è giocata
Quanto la giustizia mancata le responsabilità di chi scelse quello stadio fatiscente l'incapacità del ministro all'interni e della borgomastro di assicurare
Una una messa in sicurezza dello stadio eccetera eccetera ecco mi sembra che siano adesso in poi i punti nodali
Adesso chiaramente lì non ha nessuna presunzione di mettere delle toppe però mia stracciare doverosa un cerchio Furio riparazione totale totale una serie di variabili scientifico perché è successo l'hai sia non c'è un motivo ce ne sono dieci forse se ne fosse caduto uno
Avremmo evitato tutto dieci motivi concatenati dieci responsabili del saprà raccontiamo leve che il problema non è giocavano giocare un aiuto che deve restituire la coppa anzi bravo Andrea Agnelli
Che mi sembra molto sensibile a te mai SEL
In questi anni però ecco ripartiamo da senza come dire fare manutenzione di memoria a me sembra che questo potrebbe essere un punto di di ripartenza anche per raccogliere quella bellissima scenografi coreografi A della della curva cioè facciamo un punto di partenza proviamo a
Tenerla insieme la memoria perché altrimenti perdiamo di vista gli elementi centrali di quello che era la ISEE ad esempio il dolore della Isella non racconta mai nessuno le storie siti si elimina un numero che poi inevitabilmente diventa anche slogan o di qualche Toro becero
Sull'accordo conteneva vedere cosa scrivono anche i giornali oggi Valentina vengo da te
Grazie grazie Roberto allora la stampa dedica uno speciale di quattro pagine alla ricordo della tragedia della Israele c'è in particolare di guardare in questa intervista
A Marco Tardelli eccolo qui ventinove maggio ottantacinque la trentun anni
E novanta minuti da giocare per prendersi quella Coppa dei campioni che sola mancava in una bacheca da cinque scudetti altrettante coppe ecco che cosa
Ricorda Marco Tardelli
Lo racconta Massimiliano Nerozzi
Dice
Ho cercato di cancellare tutto questa
è la verità ma purtroppo non si cancella niente di quella serata in cui tutti hanno perso e nessuno si è salvato nemmeno soprattutto quei poveretti che ci hanno lasciato la vita
è stata una delle più brutte cose nella storia del calcio insieme a ciò che successe in Inghilterra quattro anni più tardi la tragedia di chi svolga e poi quante volte ci ripensa Marco Tardelli tante era l'unica Coppa dei campioni che abbiamo vinto
Ma che non è una vittoria perché per quel che accade non si può dire che abbiamo vinto e poi quando arriva
Il ventinove maggio tutti gli anni te la ricordi quella notte
Se ne abbia mai parlato con il figlio Marco Tardelli una volta o due non di più oggi a ventiquattro anni perché
Mi fa male parlarne con lo vorrei parlare dello sport invece quella fu immensa stupidità neanche violenza perché avete giocato pochi secondi per questa risposta ritarda lì perché non giocare
Quella partita non era possibile o almeno così sembrava quella sera la polizia aveva paura della rivolta degli italiani che invece si comportarono benissimo e l'Uefa voleva farla giocare inutile dire
Ora che fu una cosa abbastanza dura dopo quel che era successo
Penso a grazie Valentina insomma è ciò che ci diciamo prima gomito Targia problemi proponente furono altre impreparazione totale quella sera io saluto Liviero bene che certo non lo trovare Alghero buongiorno
Dicevamo insomma né Emilio era lì quella sera diciannove anni ci ha fatto vedere anche le immagini filmate quella notte lì
Proponente non si doveva giocare in quello stadio responsabilità del Ministro dell'Interno sua furono tante le cause e poi portarlo al di là che sul gioco o meno
Penso affrontante le cause che portarono a tanta gente in quella che probabilmente avete già detto di cui si parla sui giornali oggi con questo trentennale io credo che ci siano tre aspetti il primo aspetto di gran lunga il più importante la tragedia in sé
E pesi e i motivi della tragedia il secondo aspetto che ritorna nei commenti e se si doveva o non doveva giocare quella partita
E per quel che mi riguarda penso che
All'Andriola oplà vidi in televisione tornino scritto su libri indagine sul calcio calza sbarre ho raccontato con la storia
Forse al momento con tutte le caratteristiche di una tragedia tremenda come quella forse la decisione di giocare in termini di ordine pubblico
Aveva un senso
Il problema è come poi è stata gestita questa cosa non si sono dimenticati tutti che giocavano per l'ordine pubblico si sono dimenticati tutti dicono tranne la la la la trance agonistica ho capito ma sì visto che giocare i per ordine pubblico
Tu non può segnare un rigore che non c'è ma questo conta relativamente poco e andare addirittura sotto avviso vietare sono tramutare
Però è vero questo è il Parlamento e discusse e coperto al punto primo punto secondo poi non si può nel a a freddo a caldo può succedere di tutto ma freddo non può succedere che si esultino durante tutta la notte a Torino con caroselli per questa vittoria non può succedere
Che evidentemente per mancanza di informazione però non può succedere e non può succede che dal giorno dopo la si consideri una coppa vinta
Quella è una coppa che non andava assegnata quindi c'è questa contraddizione profonda che a distanza di trent'anni dovrebbe far male ancora tutti
Ognuno dicendo che allora l'Uefa obbligo le persone a giocare obbligo Boniperti e lettura possiamo notare una cosa
Insomma famoso derby romano di raccoglieva acquarelli ma con l'arbitro dall'ora dell'Iraq
Prese le due squadre le mise e non
Lo racconto lui stesso le mise in uno spogliatoio di sesso nell'in campo nessuno voleva giocare ad essere in campo perché attenzione avremmo morto ma ne avremo molti di più però allora facendo un po'raffronto col complesso e probabilmente quella partita
Dovesse gioca insomma i capitani chiesero manzoniano dell'ordine pubblico o giochiamo perché la partita vera polari facciamo davvero no no questa è una partita che vale ma li faremo più quindi voi quella giocate in più grazie a Dio abbiamo due di tempo per provare a fare qualcosa là fuori
E quelli giocarono Bonecchi questioni dice io giocare la partita vera adesso Lardona devo il sudore dico la coppa i faccia un passo indietro perché credo tutto sommato che possono
Come dire dare sentenze o solo cui morti riferiti perché io non me la sento
Però dico anche la l'assegnazione dell'appalto non è un problema secondario rispetto a Prodi è successo in questi trent'anni rispetto il mobile la memoria rispetto alla mancata giustizia rispetto a quanto ci siamo dimenticati di quel dolore rispetto al fatto che torniamo sempre a parlare
Vi è la coppa sporca di sangue della parte lesa degenerano invece non parliamo la responsabilità dell'Uefa responsabile al Ministero degli Interni magari l'Italia ha approvato in questo clima nominare l'ambasciatore fare la relazione molto di questo riordino questo io questo vorrei far
Abbastanza basta sede la targa che c'è fuori dal della adesso del dopo hai Selva Rosario Baldo che era in inglese in francese non entrerà in italiano vorrà dire qualche cosa vorrà dire una mancanza di rispetto
è una voglia di di di liquidare la questione
Il fatto della della Coppa attenzione non mi si fraintenda io credo che l'aver normalizzato con l'assegnazione una coppa come fu su una partita vera Nardi stanze il quel giorno quel giorno il giorno dopo e poi a distanza di tempo negli anni nel palmarès della faccenda
Abbia contribuito almeno per quel che riguarda la sensibilità degli italiani
A non farsi come qualcuno ha detto che quello fosse uno spartiacque l'hai selle e i trentanove morti forse uno spartiacque prima e dopo lei sale non è vero in Italia hanno continuato a fare le stesse cose fortunatamente o meno morti
Non c'è stata volontà politica per risolve nessuno dei problemi del calcio italiano in questi trent'anni
Ancora oggi tutti i giorni combattiamo con notizie di questo genere in cui sia socio un po'tutto a cattiva gestione del calcio le scommesse i ladroni il che Primo quindi la la la fatto addirittura mi viene da pensare che qualcuno abbia pensato che tutto sommato il calcio andasse lasciato così
Una specie di sfiata Tullio delle contraddizioni pubbliche per cui è gravissimo quello che è successo collegare la Isella questi trent'anni di ignoranza di indifferenza di insensibilità e forse l'unica vera operazione
Sacrosanta per ridare un senso a quei morti
Purtroppo lo lo si danno in senso negativo critico però almeno gli si dà un senso non sono serviti a niente queste nel cuore bisogna avere coraggio e dire una cosa di questo genere
In una tragedia questo genere non all'aperto gli occhi a nessuno perlomeno in Italia la fa che abbiamo visto come ha fatto parzialmente in Inghilterra inglese tutti devono dell'hotel sanno benissimo che poi è stata quella che che ha cambiato è stato l'
ISMU il
Nascesse il De quattro anni dopo insomma sono d'accordo in parte nel senso che in forza c'è un occhio chi sono coperto la chiosa usata chiedo scusa Emilio perché torniamo dal nostro inviato dove i nostri perché credo siano arrivati i vertici della Juventus Moreno vero
Ecco ci Roberto siamo all'interno dello stadio Paolo Garimberti Sergio Brion la delegazione della Juventus partiamo da voi il dovere di essere qui oggi trent'anni dopo e certamente memoria il dovere di ricordare quello che accade
Abbiamo qualche prima del CIPE vediamo poi se riusciamo a sentire se riusciamo a tornare sopra ma è anche una lezione
Penso che De Poli di più sicura
Cemento anche una serie di
Oggi la Juventus nell'anno
CPT Champions League o come si chiamava allora comparare mettiamo sotto il possibile dopo sul collegamento perché è inutile sentirli così ci dispiace sua Garimberti brio peraltro brio quella sera
Appunto era Cera venire alla luce del ricambio protetto cosa vi dice allora e non so so diciamo sono d'accordo a metà con Oliviero
Che comunque farmaci sempre molto approfondito soprattutto sa di cosa parla perché ha posto gli ATO le carte mentre qualcun'altra Italia appunto sa spara possa intense così e sull'onda dell'emotività
Ed è uno dei problemi di questi trent'anni si è anche l'aver considerato quei trentanove in giacchetta juventina allora vogliamo trentanove cittadini europei erano trentanove persone attratto trentadue non italiani e sette no tra l'altro a cui non ero nemmeno di così la Juventus
Quindi forse il problema ripeto al di là della Coppa la partita che
Per me appunto è un abominio solo pensare di non poterla giocare visto che ero lì e ho visto scene allucinanti
Credo che ci sia anche questo questo buco qua questa faccenda qua da risolvere credo che da questo punto di vista la memoria sulla memoria Dellai se bisogna fare un po'un capovolgimento già ripeto
Bisogna rimettere al centro i punti nodali che sono quelli di quel dolore di quelle perdite come persone e non tanto solo come l'ha già perché questo va autorizzata virgolette l'ignoranza come scrive che a breve anche nel libro
Di alcuni che non erano nemmeno nati a sparare nel mucchio questo numero trentanove con gli insulti e continuano e che spesso peraltro non si capisce perché non sono puniti come altri
Presunti insulti
Geopolitici eccetera e non aveva saputo e questo per mancanza di rispetto di memoria di cultura sportiva insomma i discorsi vengono fatti abitualmente che non ripeto qui
Io devo dire che mi fa infetto e credo che faccia affetto un po'a tutti che le responsabilità del governo della polizia della dell'epoca della Polizia belga gendarmeria Belga e dell'Uefa
Si intreccino curiosamente ebbe una sorta di scherzo del destino proprio adesso con la responsabilità della FIFA con la responsabilità di questo scandalo a dare l'idea che in vertice del Pallone mondiale anche europeo perché adesso Platini si dissocia da Blatter ma l'altro ieri erano ci c'è papà sommate e pestiamo parlando lo stesso Frattini che giocava allora quella pensate
Che intreccio spaventoso cioè ebbene a trent'anni istanza se abbiamo sempre a che fare con quattro mascalzoni e anche questo è il par
Sì abbiamo tempo di farci sentire che Blatter e Platini torniamo da lavoratori oggi vediamo se riusciamo regia proviamo
Ecco che a voi
Eccoci di nuovo Roberto eravamo sul con Garimberti direttore dello gli Anthus museo ma per raccontare qual è il messaggio che porta la Juventus oggi trent'anni dopo nell'anno in cui poi si torna in finale di Coppa dei Campioni come si chiamava allora e oggi sempre anzi
C'è questa coincidenza straordinaria che siamo i nuovi finale trent'anni dopo le riserve è un modo per onorare la memoria delle vittime delle riserve
Sicuramente i giocatori vento se anch'esso di una generazione diversa ricorderanno dentro di loro nei loro cuori e sarà anche un motivo per giocare una finale
Al massimo non soltanto il motivo sportivi ma anche per questo ricordo
è ancora lezione per avere i server
Che ne aveva voluto recepire costruendo uno stadio
Di proprietà uno stadio sicuro gestito direttamente la Juventus e credo che questo sia stato un segnale importante quando inaugurarlo crostate Presidente Nieri ricordo le trentanove vittime deve essere trentanove palloncini bianchi
Si deve fare un inciso fomento molto commovente e anche oggi è un momento molto commovente questa cerimonia che facciamo qua
Grazie Garimberti Sergio Brio che emozionale da tornare in questo stadio che non è più laici del ma che
Di fatto riporta quella notte bensì soltanto altre volte ne dà
Ma certo di perequazione qua dentro qua dentro perché
Dei ricordi sono indelebili di quella serata
Che è stata avanzata da tragica che mi ricorderò ovviamente per tutta la vita e questa è una data secondo me che non va mai dimenticata e ogni anno va ricordata
Un ricordo un'istantanea di quella notte le ricordo tutti i tifosi che venivano da questa porta qui uscivano pressati dagli inglesi che venivano
Lungo la pista tutti senza scarpe senza vestiti
Con delle ferite e le prime cure deve dava la neve e lei commissario EFA li portavano via senza farci vedere
Grazie grazie Sergio Brio Roberto voi
Allora grazie insomma che pur Garimberti bio in qualche modo potuto brioche somma raccontato quello che venne anche Venegono ti ho solamente due minuti facciamo delle considerazioni finali Oliviero comincio date
Io ripeto riparto dal discorso che purtroppo sul piano nonostante le belle parole la retorica al dolore la sensibilità io credo che non sia servito una cosa da una tragedia di questo genera cambiare la testa le persone cambiare la mancanza di volontà politica in volontà politica per risolvere
Giusto ricordare certe indispensabile ricordare però se si ricorda senza fare qualche cosa di diverso
è un ricordo proprio fine a se stesso diventa una sorta di osterie spesso si diventa una sorta di come dire può appunto di di di circolo vizioso del della retorica e non è giusto che sia così non è giusto nei confronti di quei trentanove non è giusto nei confronti dei loro parenti non è giusto nei confronti di chi ama una vita normale un calcio normale non è giusto nei confronti di tutti levando a quei tutti coloro che invece ci rendono responsabili di azioni presso il
E mi chiedo scrivi perché senza remore saremo luci spente prove in trenta secondi e prende Donini agganciavano dice Oliviero memoria con dei fatti memoria con dei segnali che sono punti di partenza come la coreografia della della cura
La Juventus ad esempio io ho provato a vorrei questi giorni in maniera molto così semplice un minuto di silenzio può essere un segnale importante domani dopodomani l'ultima di campionato su tutti i campi di calcio anche su quelli delle serie minori
Può essere un punto di partenza e di ripartenza dal giorno dopo il ventinove che problema che ovviamente e giustamente i media non si occupano di questa faccenda
Con con certi numeri però per me da domani in poi quindi riempire di memoria entreranno e di cose concrete cioè metterci gli elementi veri e reali di quella notte non del come può dire delle deviazioni o delle
O delle considerazioni che sono probabilmente altro e dalle ripartire però con dei gesti concreti se non ci è costato Paolini probabilmente l'Italia penserebbe che la diga del Vajont fosse crollata
E quindi nessuno di noi e Paolini
Però se tutti insieme riesce a far venire questa cosa una memoria condivisa forziamo al punto di partenza forza io purtroppo mi devo salutare Oliviero grazie se è stato convocato io grazie grazie a lei questo è il tuo libro leggeremo su quella notte Tucciarelli sugli spalti lei selle tra pochissimo Florica De Sanctis dieci dentro i fatti queste domande mi fate vedere
La domanda per cortesia la domanda che appunto poniamo i telespettatori pensi che i campi rom siano un rischio per la sicurezza delle città di la tua
Asta che fatti e domande per quel che riguarda la la tragedia che c'è stata Roma due due notti fa ma ci fermiamo nove cinquantasette Nociglia uno di mattina sette in punto avremo una una nuova settimane se per voi vederci