Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Fao

Signor Presidente della Conferenza
Signor direttore generale della FAO
Presidente Michel mascelle
Presidenti Berengo barchetta
Eccellenze signore e signori
Ho accolto con molto piacere
L'invito del direttore generale di o sei Graziano da Silva
Di partecipare alla trentanovesimo sessione della Conferenza dell'Organizzazione mondiale del per l'alimentazione l'agricoltura
Nell'anno in cui
Ricorre il settantesimo anniversario dalla sua fondazione
Avvenuto acqua per l'ONU la e quarantacinque
L'Italia è onorata
Di ospitare la sede centrale della FAO dal mille novecentocinquantuno
E di concorrere
Alla realizzazione della sua importante missione alla quale contribuiscono tanti nostri connazionali
è giusto riconoscere oggi la lungimiranza dei fondatori di questa organizzazione
è il nostro debito nei loro confronti
La FAO infatti ha posto le basi di un sistema ove gli Stati possono collaborare proficuamente per perseguire l'obiettivo della libertà dalla fame
E non si tratta in tutta evidenza di una questione separata rispetto alle pensioni sociali e alle minacce globali
La fame e causa concorrente o scatenante di violenze anche di guerre e contrastarla è una preziosa opera di pace
è un delitto
Trasformare cibo e acqua in motivo o in strumenti di conflitto
Al contrario essi testimoniano la della indivisibilità del destino dell'umanità
La FAO e la colonna portante di un'attività della comunità internazionale che si fa inevitabilmente sempre più complessa
Il diritto al cibo e all'acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita
è sorreggono un'idea di sicurezza umana
Che richiede cooperazione tra Stati
Sviluppo sostenibile
Riduzione delle disuguaglianze
Lotta contro le povertà
Impegno contro le alterazioni climatiche
Contrasto delle ragioni e delle conseguenze dei disastri naturali
Tutela delle biodiversità
Sono parole che oggi
Significano pace
Sono la sfida di oggi
Signore e signori
Quindici anni fa la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite indicava alcuni traguardi ambiziosi
Primo fra tutti ridurre della metà entro il due mila quindici questo anno la povertà estrema e la fame
Nella prospettiva di un completo sradicamento della malnutrizione
Sono lieto di salutare il risultato che verrà celebrato domenica sette giugno
Quando settantadue Paesi riceveranno un riconoscimento per aver raggiunto l'obiettivo del dimezzamento del tasso di denutrizione
Si tratta di un risultato imponente
Che premia gli sforzi fatti
Nel mille novecentonovanta il numero degli affamati superava il miliardo di esseri umani
Oggi
Ma il dato momento troppo l'azione e diminuito e misura rilevante
La strada per corretto rimane tuttavia molto lunga
Non possiamo dimenticare che ottocento milioni di persone
E tra questi centosessanta milioni di bambini sotto i cinque anni vivono ancora nella disperazione non avendo il cibo per nutrirsi
Non avendo la sufficienza per crescere sani e vivere da uomini liberi
La seconda conferenza internazionale sulla nutrizione organizzata
Congiuntamente dalla FAO dalla vocazione mondiale della sanità svoltasi a Roma nel novembre scorso
è stata un evento importante per aggiornare la strategia internazionale contro la fame
La Dichiarazione di Roma adottate in quell'occasione ha infatti rilanciato l'impegno dei Governi a favore della sicurezza alimentare
Nella consapevolezza che la malnutrizione non colpisce soltanto le singole persone
In particolare le più vulnerabili
Come i bambini e le donne ma rappresenta anche un pesante fardello per lo sviluppo socio economico dei Paesi che ne sono afflitti
E disuguaglianze anche quelle interne non sono un prezzo necessario per la competizione e la crescita
Al contrario
Disuguaglianza ed esclusioni aprono fatture sociali
E deprimono le potenzialità di sviluppo
Colpiscono in modo particolare proprio la sostenibilità dello sviluppo
A questo proposito
è particolarmente significativo l'impegno della FAO volto a costruire attorno al tema dello sviluppo agricolo sostenibile un contesto favorevole
Anche dal punto di vista sociale politico e giuridico
Per spezzare il circolo vizioso della povertà e della fame nei Paesi in via di sviluppo è infatti opportuno affiancare agli indispensabili interventi nel settore agricolo
Una riflessione sulle misure più appropriate nel campo della protezione sociale
A partire dal sostegno ai piccoli agricoltori e alle loro famiglie
Di pari passo nelle regioni
Rurali più povere caratterizzate spesso dall'agricoltura conduzione familiare
Va sostenuta un'equa distribuzione delle terre è un accesso più diretto e mercati per i prodotti che vengono coltivati
Altrettanto cruciale
E favorire il rafforzamento del ruolo delle donne
Le quali contribuiscono in modo sostanziale ad accrescere la produttività
A ridurre la malnutrizione e a migliorare le condizioni di vita generali
In molti casi purtroppo le donne sono ostacolate nell'accesso a strumenti e tecnologie produttive
Incontrano maggiori difficoltà per ottenere credito
Subiscono discriminazioni nel campo dell'istruzione
Sconfiggere la povertà e la malnutrizione e possibile
Impegnativo difficile ma è possibile
L'umanità non può rinunciare a questo traguardo
Non vi sarà mai vera pace se permarranno questa disparità
E nazione devono far prevalere la solidarietà sull'egoismo
Il dialogo e la cooperazione possono battere il fanatismo e la sopraffazione
La solidarietà cominciato a far fronte alle conseguenze dei disastri naturali
Resi più frequenti dei mutamenti climatici e dal far fronte agli effetti delle emergenze create TAC instabilità e da conflitti
La comunità internazionale deve essere pronta a intervenire efficacemente
Non soltanto con misure di assistenza umanitaria ma anche con progetti che rafforzino nelle regioni a rischio la capacità delle popolazioni di prevenire e affrontare le crisi e le calamità
Signore e signori
Accanto alla Conferenza di oggi
Nella seconda metà di quest'anno
Sono in programma eventi di grande importanza per tutta l'umanità
La Conferenza di luglio tra di sapeva sul finanziamento dello sviluppo
Il vertice o voi settembre a New York per definire la nuova agenda dello sviluppo sostenibile
La Conferenza di dicembre a Parigi sui cambiamenti climatici
La posta in gioco è altissima tocca la nostra generazione il computer storico di sconfiggere la fame
Tocca a queste classi dirigenti
Chi tutto il mondo
Far crescere finalmente la generazione fame zero
Se farli siano potremmo precludere il successo anche a chi verrà dopo di noi
Sono convinto che ce la faremo
Ma dobbiamo essere consapevoli che porre fine alla più all'epoca la povertà e alla fame salvaguardare l'ambiente garantire un futuro alle nuove generazioni
Contrastare le esclusioni sociali richiede una strategia globale
Del resto povertà diseguaglianze disoccupazione sono anni che riguardano ogni Paese indipendentemente dal suo grado di sviluppo
Sono piaghe che in diversa misura affliggono tutti
Allo stesso modo
Problematiche come quelle del clima della scarsità di risorse naturali dell'insicurezza alimentare ed energetica hanno conseguenze per tutti a tutte latitudini
Il mondo è cambiato
E di fronte a simili sfide all'azione della comunità internazionale non basta più fa riferimento alla vecchia dialettica nord-sud
Il mondo interdipendente richiede a ciascuno un di più di responsabilità
La governance globale rischia altrimenti di diventare impossibile
è tempo di mettere in comune con intelligenza e con solidarietà le risorse le esperienze e le conoscenze tutti ciascuno secondo le poche possibilità
L'Italia come la FAO in appoggio alla FAO è fortemente impegnata a contribuire all'elaborazione dell'agenda universale per lo sviluppo
Che dopo il due mila e quindici dovrà incrementare gli obiettivi del millennio
Desidero ringraziare il direttore generale più sei Graziano da Silva per la sua azione diretta nuovi traguardi di crescita cui IVA il nostro convinto sostegno
L'orizzonte è stato indicato dalle parole del Segretario generale dell'ONU
Bisogna porre le persone il pianeta che ci nutre in posizione centrale
La persona e il pianeta
Il futuro possibile invece di un presente che tende a consumare ogni risorsa
La nuova agenda del Farmer fondarsi sul rispetto dei diritti umani e deve essere sorretta da uno spirito di collaborazione tra Governi organismi internazionali imprese private e comunità locali
Non vi sarà pace nel mondo finché non verrà pienamente assicurato il diritto al cibo e all'acqua
Finché la battaglia contro la povertà non diverrà una strategia capace di rimuoverne le cause strutturali
Occorre un modello di sviluppo umano inclusivo
Che riconosca l'importanza dei valori di equità e di eguaglianza e che promuova economie sostenibili
La sostenibilità non è decrescita
La sostenibilità e al contrario la nuova frontiera dell'innovazione sulla base di una maggiore equità sociale territoriale e generazionale
Lo sviluppo sostenibile e anche la strada maestra per affrontare alla radice l'emergenza dei flussi migratori che oggi nel Mediterraneo costituiscono un dramma umano senza precedenti
Al dovere morale di salvare vite umane all'impegno di accogliere coloro che credono aiuto
Alla giusta lotta contro trafficanti di esseri umani
è conto criminali senza scrupoli tutta l'Europa deve sapere aggiungere una strategia che rafforzi la cooperazione con i Paesi di origine di transito in modo da favorire la loro crescita economica e sociale
Soltanto contribuendo a migliorare le condizioni di vita di chi oggi fugge da guerre persecuzioni o carestie sarà possibile contenere le dimensioni di un problema epocale e con il quale dovremo convivere a lungo
Senza cooperazione tra Paesi e tra continenti ogni barriera diventerà insicura e finire a far dimettere alimentare ulteriormente o di e fanatismi
Signore e signori
Poco più di un mese fa è iniziata l'esposizione universale di Milano
Per la quale l'Italia ha scelto come tema nutrire il pianeta Energia per la vita
Expo due mila e quindici e offerta come opportunità e cittadini e tutti i Paesi
Ai Governi agli organismi internazionali
Alle associazioni non governative alle impresa i corpi intermedi per approfondire le assi dell'alimentazione della sostenibilità
Innovazione creatività capacità organizzative sono messa alla prova di un confronto senza frontiere
Non questione di Expo è stato elaborato la Carta di Milano discussa anche al forum agricole internazionale che ha riunito nei giorni scorsi immessi l'agricoltura di numerosi paesi presenti a questa conferenza oggi
La carta che affermi
Ma il diritto di accesso al cibo sano sufficiente nutriente all'H pulite all'energia costituita il lascito dell'esposizione di Milano
Come frutto di un lavoro collettivo tra Governi società civile università gli organi organizzazioni internazionali nell'ambito dell'importante solco tracciato in questi decenni dalla FAO
Sottoscrivere la Carta di Milano significa confermare che soltanto con un'azione corale
In cui ciascuno faccia responsabilmente la propria parte
Si potranno vincere le sfide della denutrizione dello spreco diventare promovendo un'equa cesso vere alle risorse naturali è una gestione sostenibile dei processi produttivi
In questo cambio d'epoca siamo chiamati a decisioni davvero storiche
La Terra se non correggeremo l'inerzia di questi anni Popper delle funzioni vitali
Il nostro destino non è scontato toccano i determinarlo
Saremo giudicati per la pace che costruiremo o che le chiedevo
Diamo loro buon lavoro nella certezza che compirete un passo importante nella giusta direzione
Confido quel carattere costruttivo da vostra discussione e nel deliberazione calotte rette grazie